Prepariamo la Cresima – Rendici terreno fertile - Dossier Catechista

Rendici
terreno fertile
Per prepararsi alla Cresima, i ragazzi
si ritrovano qualche tempo
prima per celebrare il sacramento
della Riconciliazione.
La celebrazione è piuttosto complessa ed è pensata
per dare rilievo alla Cresima, perché sia preceduta
nella preparazione con un po’ di solennità.
Volendo la si può sdoppiare in due incontri: il
primo per rivivere il Battesimo (1-3), il secondo
per celebrare la Riconciliazione (3-4). In ogni caso,
tutto può essere adattato alle esigenze alla
comunità dei propri ragazzi.
Canto iniziale: Lasciate che i giovani
vengano a me (Nuovo Cantinfesta
222).
Tu, ragazzo, vuoi sentire?
C’è una voce che ti cerca e tu la
scoprirai,
se coraggio avrai di sentirti un
po’ bambino.
Lasciate che i giovani vengano
a me,
li voglio tutti amici,
per loro ho tante cose
che parlano di libertà (bis)
Tu, ragazza, vuoi sentire?
C’è una voce che ti chiama
e tu la sentirai se coraggio avrai
di fidarti del silenzio.
Lasciate che i giovani…
Celebrante: La pace e la gioia
del Signore Gesù sia con tutti voi!
Tutti: E con il tuo spirito!
Celebrante: Cari ragazzi, siamo
ormai giunti alla vigilia del
grande momento in cui scenderà
su di voi lo Spirito del Signore.
Sono giorni importanti e voi li
vivete sicuramente con consape-
Prepariamo la Cresima
volezza. Avete fatto molta strada
in questi ultimi anni e ora siete
vicini al traguardo. Vi accompagna
la nostra comunità parrocchiale,
insieme ai vostri genitori,
ai padrini e alle madrine, e ai
catechisti. Insieme formiamo
una bella porzione del popolo di
Dio, e siamo chiamati a testimoniare
la fede nel Signore risorto.
Il sacramento della Cresima vi
darà quella forza che vi pare ora
di non avere. Mentre in questa
celebrazione vogliamo riconoscere
tutta la nostra debolezza.
Preghiamo: Tu, Signore, ci ami
e ci conosci per nome. Manda su
di noi il tuo Spirito che rende
nuove tutte le cose. Trasforma la
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Gianni friGErio
nostra vita riempiendoci di gioia.
La tua Parola che stiamo per
ascoltare è il seme di frumento
che getti nel nostro cuore: aiutaci
a non essere strada asfaltata,
dove può venire subito rubato.
Aiutaci a non essere terreno pieno
di sassi, dove l’incostanza
non lo farà crescere. Aiutaci a
togliere le spine che possono soffocare
la tua Parola. Rendici terreno
fertile per produrre il frutto
che ci aspettiamo.
1. La Parola di Dio
(Marco 4,3-8)
Ragazzo/1: Gesù disse: «Ascoltate.
Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una

parte cadde lungo la strada; vennero
gli uccelli e la mangiarono.
Ragazzo/2: Un’altra parte cadde
sul terreno sassoso, dove non
c’era molta terra; e subito germogliò
perché il terreno non era
profondo, ma quando spuntò il
sole, fu bruciata e, non avendo
radici, seccò.
Ragazzo/3: Un’altra parte cadde
tra i rovi, e i rovi crebbero, la
soffocarono e non diede frutto.
Ragazzo/4: Altre parti caddero
sul terreno buono e diedero frutto:
spuntarono, crebbero e resero
il trenta, il sessanta, il cento
per uno».
2. La luce e l’acqua
Celebrante: Gesù è la luce del
mondo. Nella Pasqua è risorto
ed è vivo in mezzo a noi. L’acqua,
che scende dal cielo e purifica,
è il segno del nostro Battesimo
e della nostra conversione.
Ora questi doni vi vengono consegnati
dalle mani dei vostri catechisti.
Due catechisti portano l’acqua e il
cero pasquale, mentre si sente un
sottofondo musicale. Il sacerdote
fa accendere il cero pasquale da un
catechista.
Catechista: La luce di questo cero,
che richiama la risurrezione
di Gesù, illumini la nostra vita e
rinnovi la nostra fede.
Quindi il sacerdote benedice l’acqua.
Celebrante: Manda la potenza
del tuo Spirito, o Padre, e santifica
quest’acqua perché possiamo
rinascere a vita nuova.
Tutti: Tu mi accogli e mi perdoni,
Signor; tu mi accogli e mi perdoni!
(ritornello cantato, vedi pag. 12).
Celebrante: Santifica quest’acqua,
Signore Gesù, perché, noi
che siamo stati battezzati nel tuo
nome, sappiamo orientare la nostra
vita a immagine della tua.
Tutti (ritornello cantato).
Celebrante: Santifica quest’acqua,
Spirito di Dio, perché noi,
tuoi eletti, rigenerati dal fuoco
che ci doni, entriamo a far parte
della comunità dei figli di Dio.
Tutti (ritornello cantato).
Il sacerdote asperge tutti con l’acqua
appena benedetta.
3. Le promesse
del Battesimo
Celebrante: Ora una mamma,
a nome di tutti i genitori, padrini
e madrine, vi ricorda che cosa
è successo il giorno del vostro
Battesimo e vi invita a rinnovare
personalmente quelle promesse.
Un papà o una mamma: (dice
queste espressioni o qualcosa di simile)
Quando siete nati, noi, vostri
genitori, abbiamo voluto
che foste battezzati. Abbiamo
sempre scelto le cose migliori
per voi, e quella di darvi il Battesimo
la ritenemmo una scelta
molto importante. Fu una decisione
che prendemmo in vostro
nome. Desideravamo che condivideste
con noi tutto, anche la
fede cristiana.
Perciò vi abbiamo poi insegnato
a chiamare Dio «Padre» e a vivere
come il suo Figlio Gesù. Desideriamo
che entriate pienamente
a far parte del gruppo dei
suoi discepoli e della Chiesa. Vi
abbiamo mandati a catechismo
perché, con l’aiuto di altri cristiani,
andaste crescendo nella
fede. Ora, ormai vicini alla vostra
Confermazione, vogliamo
dirvi che siamo molto contenti.
Vogliamo accompagnarvi nel
cammino che avete iniziato, e lo
faremo con un gesto, lo stesso
che abbiamo fatto il giorno del
vostro Battesimo.
I genitori si avvicinano al cero, accendono
la loro candela e si dispongono
in semicerchio vicini al
loro figlio.
Celebrante: Cari ragazzi, prima
di ricevere dai vostri genitori o
padrini la luce, segno della fede
nella quale essi desiderano che
continuiate a vivere, esprimete
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davanti a Dio e alla comunità
questa vostra fede, manifestando
il proposito di abbandonare
il peccato e di seguire il Signore.
La scelta di vita
Rinunziate al peccato per vivere
nella libertà dei figli di Dio?
Rinunzio!
Rinunziate all’egoismo che allontana
dal Signore?
Rinunzio!
Rinunziate alla pigrizia che addormenta
la carità?
Rinunzio!
Rinunziate alla superbia che
spegne la fede?
Rinunzio!
Rinunziate all’ipocrisia che uccide
la sincerità?
Rinunzio!
Credete in Dio, Padre onnipotente?
Credo!
Credete in Gesù Cristo suo Figlio?
Credo!
Credete nello Spirito Santo che
santifica?
Credo!
Credete la Chiesa, una e cattolica?
Credo!
Il Signore confermi e sostenga la
vostra fede e i vostri propositi di
bene.
Celebrante: Cari papà e mamme,
padrini e madrine e tutti
voi. Avete ascoltato la professione
di fede di questi ragazzi. Se li
ritenete capaci di accogliere la
fede e di continuare in essa,
questo è il momento di trasmetterla.
È un bel gesto, con il quale
esprimete la vostra fiducia
nei vostri figli. E allora, consegnate
la luce di Cristo! E insieme
alla vostra fiducia, rinnovate
il vostro affetto dandogli un
abbraccio.
Mentre si svolge la consegna della
luce, il coro esegue un canto.
Celebrante: Ci prepariamo ora
in modo più diretto al sa-

cramento della Riconciliazione.
Ascoltiamo ciò che ci dice
la Parola di Dio attraverso i grandi
profeti dell’Antico Testamento.
Ragazzo/5: Dice il profeta Isaia:
«Lavatevi, purificatevi, allontanate
dai miei occhi il male delle
vostre azioni. Cessate di fare il
male, imparate a fare il bene,
cercate la giustizia, soccorrete
l’oppresso, rendete giustizia
all’orfano, difendete la causa
della vedova. Su, venite e discutiamo,
dice il Signore. Anche se i
vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come
neve. Se fossero rossi come
porpora, diventeranno come lana»
(1,16-19).
Ragazzo/6: Dice il profeta Ezechiele:
«Vi aspergerò con acqua
pura e sarete purificati; io vi purificherò
da tutte le vostre impurità
e da tutti i vostri idoli, vi darò
un cuore nuovo, metterò den-
Due ritornelli cantati di Maurizio Palazzo (vedi pp.11 e 13).
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tro di voi uno spirito nuovo, toglierò
da voi il cuore di pietra e vi
darò un cuore di carne. Porrò il
mio spirito dentro di voi e vi farò
vivere secondo le mie leggi e vi
farò osservare e mettere in pratica
le mie norme» (36,25-27).
Canto: Vieni, Spirito, e rendi nuovo
il nostro cuore! (due volte).
Segue una breve riflessione.

4. Il sacramento della
Riconciliazione
Celebrante: Adesso è il momento
della confessione sacramentale
personale. Ognuno di voi
terrà in mano una piccola pietra
e un foglio di carta argentata (o
dorata). Prima della confessione,
li consegnerete al sacerdote.
Dopo la confessione, il sacerdote
avvolgerà la pietra nella carta
argentata e ve la riconsegnerà.
Voi la depositerete nel cesto che
è posto davanti all’altare. La
pietra è simbolo del nostro peccato.
Il perdono del Signore farà
diventare questa pietra una pietra
preziosa.
Durante le confessioni si eseguono
sommessamente dei canti o una
musica adatta di fondo.
Celebrante: Le confessioni sono
terminate. Ognuno di noi è rinato
alla grazia di Cristo. Anche
la nostra comunità è una comunità
nuova perché Dio, perdonando
voi, ha rinnovato la sua
alleanza e la sua amicizia anche
con noi. Per questo, ora,
possiamo pregarlo insieme: Padre
nostro…
Celebrante: Riconciliati con Dio,
riconciliati con i fratelli, siamo
pronti a ricevere lo Spirito di Dio
che si poserà su di voi il giorno
della Cresima. Prima di lasciarci,
vogliamo invocare la Madre di
Gesù e Madre nostra. Essa ci accompagna
adesso e nella vita a
vivere da figli di Dio.
A Maria, Madre
della Chiesa
Ragazzo/1: Maria, Madre di Gesù
e della Chiesa, Madre dei cristiani
e di tutti gli uomini, noi ci
affidiamo a te e ti preghiamo. A
te affidiamo le nostre gioie, i nostri
dolori e le nostre speranze.
Ragazzo/2: Benedici, o vergine
Maria, tutte le persone che ci sono
care, in modo particolare i
nostri genitori, i nostri padrini e
tutti i nostri cari. Effondi la tua
protezione su di noi e sulla nostra
comunità parrocchiale.
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Ragazzo/3: Concedi al mondo
la pace, alle famiglie la concordia
e la serenità, a noi la forza
di essere sempre fedeli a quello
che abbiamo vissuto in questa
giornata. Amen.
Benedizione del sacerdote.
Canto finale: Camminerò, camminerò
(Nuovo Cantinfesta 54).
Camminerò, camminerò, sulla
tua strada, Signor;
dammi la mano, voglio restar per
sempre insieme a Te.
Quando ero solo, solo e stanco
del mondo…
quando non c’era l’amor
tante persone vidi intorno a me
sentivo cantare così:
Camminerò, camminerò…
A volte sono triste, ma mi guardo
intorno, scopro il mondo e l’amor,
son questi doni che Lui fa a me,
felice ritorno a cantar:
Camminerò, camminerò…