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Spedizione in A.P. 45% art. 2 comma 20 lettera B legge 662/96 Aut. DCDC/116/01/CZ/CAL.<br />

ANNO XLVII - N. 240 - QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE - WWW.GIORNALEDICALABRIA.IT - 28/29 NOVEMBRE 2009 - € 1<br />

Inchiesta “Why Not”/ E’ questa la conclusione cui è giunto<br />

il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro,<br />

Tiziana Macri’, che ha archiviato le accuse formulate a carico<br />

dell’ex presidente del Consiglio Prodi e di altre nove persone<br />

“Non è stato provato<br />

il contesto associativo<br />

massonico”<br />

A pagina 3<br />

SS 106, abbattuto l’ultimo diaframma<br />

della galleria S. Maria a Catanzaro<br />

A pagina 8<br />

Caso Bellorofonte: chiesta<br />

altra documentazione su Campise<br />

A pagina 12<br />

AMMINISTRATIVE,<br />

DOMENICA<br />

E LUNEDÌ<br />

SI VOTA<br />

IN 2 COMUNI<br />

CALABRESI<br />

ROMA. Domenica 29 e lunedì<br />

30 novembre, con eventuale<br />

turno di ballottaggio il 13 e 14<br />

dicembre 2009, si svolgerà il<br />

primo turno elettorale per l’elezione<br />

dei sindaci e dei consigli<br />

dei comuni di Lusciano (Caserta),<br />

Casalnuovo di Napoli<br />

(Napoli), Seminara e Parghelia.<br />

Gli elettori interessati alle suddette<br />

consultazioni sono<br />

52.559, di cui 25.578 maschi e<br />

26.981 femmine. Le sezioni<br />

elettorali sono 61. Le operazioni<br />

di voto si svolgeranno domenica<br />

29 novembre, dalle ore<br />

8,00 alle ore 22,00, e lunedì 30<br />

novembre, dalle ore 7,00 alle<br />

ore 15,00, mentre lo scrutinio<br />

avrà inizio lunedì, al termine<br />

delle operazioni di voto. I risultati<br />

delle operazioni elettorali<br />

saranno diffusi in tempo reale<br />

attraverso il sito www.interno.it.<br />

Per votare, gli elettori dovranno<br />

presentarsi al seggio con un<br />

documento di riconoscimento<br />

in corso di validità e con la tessera<br />

elettorale personale a carattere<br />

permanente. Chi avesse<br />

smarrito la propria tessera, potrà<br />

chiederne il duplicato agli uffici<br />

comunali che a tal fine saranno<br />

aperti fino a sabato, dalle ore<br />

9,00 alle ore 19,00, mentre domenica<br />

e lunedì, giorni della<br />

votazione, per tutta la durata<br />

delle operazioni di voto. Nella<br />

sola giornata di domenica 29<br />

novembre 2009 si svolgeranno,<br />

altresì, le elezioni comunali fissate<br />

dalla regione autonoma<br />

Trentino-Alto Adige nei comuni<br />

di Cles (Trento), Velturno<br />

(Bolzano), Nago-Torbole<br />

(Trento) e Strembo (Trento);<br />

l’eventuale turno di ballottaggio<br />

è previsto per domenica 13 dicembre<br />

2009.


IL GIORNALE 2 DI CALABRIA PERISCOPIO 28/29 novembre 2009<br />

AEREI da e per la CALABRIA<br />

LAMEZIA TERME – ROMA Fiumicino<br />

Partenze: 06,35 (Air One); 06,45 (Alitalia);<br />

11,15 (Alitalia); 15,00 (Alitalia);<br />

15,00 (Air One); 19,05 (Alitalia).<br />

REGGIO CALABRIA – ROMA Fiumicino<br />

Partenze: 07,05 (Alitalia); 07,30 (Air One); 07,30 (Air<br />

Malta); 11,15 (Alitalia); 19,25 (Alitalia).<br />

ROMA Fiumicino – LAMEZIA TERME<br />

Partenze: 08,30 (Air One); 09,20 (Alitalia);<br />

13,00 (Air One); 17,15 (Alitalia);<br />

20,45 (Alitalia); 21,15 (Air One).<br />

ROMA Fiumicino – REGGIO CALABRIA<br />

Partenze: 09,20 (Alitalia); 17,30 (Alitalia);<br />

20,40 (Air One); 20,40 (Air Malta); 21,50 (Alitalia).<br />

LAMEZIA TERME – MILANO Linate<br />

Partenze: 09,30 (Volareweb – Malpensa);<br />

12,20 (Alitalia); 18,00 (Air One);<br />

20,25 (Volareweb – Malpensa); 21,50 (Alitalia).<br />

REGGIO CALABRIA- MILANO Linate<br />

Partenze: 12,40 (Alitalia); 22,35 (Alitalia).<br />

MILANO Linate – LAMEZIA TERME<br />

Partenze: 07,10 (Volareweb – da Malpensa);<br />

10,00 (Alitalia); 10,50 (Air One);<br />

18,25 (Volareweb – da Malpensa); 19,40 (Alitalia).<br />

MILANO Linate – REGGIO CALABRIA<br />

Partenze: 10,30 (Alitalia); 20,25 (Alitalia)<br />

TRENI da e per ROMA<br />

EUROSTAR E AV<br />

Partenze per ROMA<br />

- Reggio 6,46; Lamezia 8,01; Paola 8,31;<br />

Salerno 10,05; Napoli 10,30; Roma 12,00.<br />

- Reggio 8,55; Lamezia 10,15; Paola 10,47;<br />

Salerno 12,44; Napoli 13,22; Roma 15,16.<br />

- Reggio 13,55; Lamezia 15,15; Paola 15,47;<br />

Salerno 17,42; Napoli 18,22; Roma 20,16.<br />

- Reggio 16,45; Lamezia 18,10; Paola 18,45;<br />

Salerno 20,42; Napoli 21,22; Roma 23,15.<br />

Partenze da ROMA<br />

- Roma 6,45; Napoli 8,42; Salerno 9,19;<br />

Paola 11,18; Lamezia 11,55; Reggio 13,20.<br />

- Roma 10,45; Napoli 12,42; Salerno 13,15;<br />

Paola 15,09; Lamezia 15,42; Reggio 17,05.<br />

- Roma 13,45; Napoli 15,42; Salerno 16,15;<br />

Paola 18,08; Lamezia 18,42; Reggio 20,05.<br />

- Roma 17,00; Napoli 18,21; Salerno 18,59;<br />

Paola 20,32; Lamezia 21,02; Reggio 22,14.<br />

IL GIORNALE DI CALABRIA<br />

Direttore responsabile:<br />

GIUSEPPE SOLURI<br />

Direzione, redazione ed amministrazione: via Filanda - CATANZARO<br />

Tel. 0961/021719 call center 0961/792489 - 792793 Fax 0961/792786<br />

Fruisce dei contributi diretti di cui alla legge 7/8/90 n. 250<br />

e-mail: redazione@giornaledicalabria.net<br />

Registrazione del Tribunale di Catanzaro n. 69 del 1962<br />

Coordinamento grafico: Silvana Grillone<br />

Fotocomposizione, realizzazione grafica e distribuzione:<br />

Mediaesse srl - Catanzaro<br />

ASSOCIATO<br />

IL TUO SEGNO OGGI<br />

ARIETE (21 marzo-20 aprile)<br />

Potreste tirare fuori una parte di voi che forse<br />

neppure conoscete. Farete, insieme agli altri,<br />

delle importanti scoperte.<br />

TORO (21 aprile-20 maggio)<br />

Uno scambio di idee vi garantirà il successo pieno<br />

in ogni settore. Il fallimento arriverà quasi sicuramente,<br />

invece, se chiuderete la vostra mente<br />

alle idee e ai suggerimenti degli altri.<br />

GEMELLI (21 maggio-20 giugno)<br />

Dovrete affrontare la vostra dose di guai,<br />

oggi, ma per fortuna nessuno sarà di natura<br />

personale.<br />

CANCRO (21 giugno-22 luglio)<br />

Sarete apprezzati per la vostra capacità di<br />

preoccuparvi per gli altri ma non dimenticate<br />

che anche voi meritate un pò di attenzione.<br />

LEONE (23 luglio-22 agosto)<br />

Prestate attenzione a ciò che dicono e fanno le<br />

persone intorno a voi. La tempestività sarà un<br />

altro fattore fondamentale.<br />

VERGINE (23 agosto-22 settembre)<br />

Potete dare molto alle persone che vi circondano<br />

e, di conseguenza, potreste ricevere<br />

molto in cambio. Dare e avere sono legati.<br />

BILANCIA (23 sett.-22 ottobre)<br />

Considerando la situazione sarete convinti di<br />

avere fatto il massimo e invece non è così:<br />

dovete fare di più.<br />

SCORPIONE (23 ottobre-22 nov.)<br />

La noia non è una malattia ma un sintomo.<br />

Guardate oltre la noia e cercate le cause di<br />

questo vostro malessere.<br />

SAGITTARIO (23 nov.-21 dicembre)<br />

Chi cerca trova, dice il proverbio. Ma per<br />

quanto vi riguarda fate attenzione a non cercare<br />

in posti pericolosi.<br />

CAPRICORNO (22 dic.-19 gennaio)<br />

Siete felici di fronte alla prospettiva di affrontare<br />

una giornata che si presenta ricca di promesse.<br />

Non rimarrete delusi.<br />

ACQUARIO (20 genn.-19 febbraio)<br />

Di solito date il meglio di voi quando lavorate<br />

da soli ma oggi potreste aver bisogno dell’assistenza<br />

di una persona che si è già trovata<br />

nella vostra stessa situazione.<br />

PESCI (20 febbraio-20 marzo)<br />

Non siate troppo esigenti o inflessibili. Il<br />

vostro obiettivo è quello di stabilire un clima<br />

disteso e di cooperazione con gli altri.


28/29 novembre 2009<br />

CATANZARO. La “finalità perseguita da Romano<br />

Prodi nei rapporti con i soggetti dell’indagine” ha natura<br />

“esclusivamente politica”. È questa la conclusione<br />

cui è giunta il giudice per le indagini preliminari di<br />

Catanzaro, Tiziana Macrì, che ha archiviato le accuse<br />

formulate a carico dell’ex presidente del Consiglio e di<br />

altre nove persone, inizialmente indagate nell’inchiesta<br />

“Why not”. Il gip, nelle nove pagine del suo provvedimento,<br />

fa riferimento agli spunti investigativi che<br />

hanno riguardato l’ex premier: “La Merante - scrive la<br />

Macrì citando la principale testimone dell’inchiesta - ha<br />

individuato una serie di persone legate politicamente<br />

oltre che dal punto di vista commerciale e finanziario a<br />

Romano Prodi: Pietro Macrì, Francesco De Grano,<br />

Piero Scarpellini, Sandro Gozi e, per il tramite di questi,<br />

Antonio Saladino. Ella chiariva di essere a cono-<br />

scenza della circostanza che la società Met Svilppo ha realizzato un sito web<br />

riconducibile a Prodi senza che questo venisse pagato e che la Met Sviluppo<br />

eseguiva appunto dei lavori a favore dell’attività politica di Prodi. Nelo stesso<br />

verbale - aggiunge il gip - si legge che i soggetti sopra indicati sono collegati<br />

anche con Piero Scarpellini, il quale è formalmente dipendente della<br />

società Pragmata di San Marino che ha avuto rapporti commerciali con la<br />

Met Sviluppo. Quando nella Compagnia delle opere (di cui il principale<br />

indagato di Why not, Antonio Saladino, è stato leader per la Calabria, ndc)<br />

si è discusso e successivamente si è deciso di appoggiare la campagna elettorale<br />

a favore di Romano Prodi, i successivi contatti per tali fini sono intervenuti<br />

di frequente con Piero Scarpellini quale referente di Prodi”. Il giudice,<br />

quindi, comincia con il fare riferimento ai rapporti tra la Met Sviluppo e<br />

la Pragmata, affermando che dal materiale di indagine “non può trarsi alcun<br />

elemento sintomatico di illiceità, a maggior ragione riguardo alle asserite<br />

condotte dell’on. Prodi”. Poco prima, infatti, il gip aveva citato una nota del<br />

Roni in cui si legge che “l’attività espletata? consente, allo stato attuale delle<br />

indagini, di poter escludere che la Pragmata srl sia una società sammarinese<br />

implicata in maniera illecita o irregolare nei rapporti societari con la Met<br />

Sviluppo”; ed aveva chiarito che “in esecuzione del rapporto contrattuale tra<br />

le due società, la Pragmata realizzava il contratto tra la Met e Wcn con ciò<br />

esaurendo gli obblighi contrattuali”.Inoltre il giudice cita le dichiarazioni di<br />

una donna sentita in fase di indagini la quale “ha precisato che le ragioni per<br />

le quali si decise di rivolgersi a Pietro Macrì, e quindi alla Met Sviluppo, per<br />

PRIMO PIANO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

INCHIESTA “WHY NOT”, LE CONCLUSIONI DEL GIP MACRÌ:<br />

“SOLO RAPPORTI POLITICI TRA PRODI E GLI INDAGATI”<br />

CATANZARO. “Le acquisizioni di indagine<br />

circa specifiche condotte che, in contestazione, si<br />

presentano geneticamente collegate al contesto<br />

associativo massonico, sono inefficienti ai fini<br />

della dimostrazione dell’assunto accusatorio”.<br />

Inoltre “le considerazioni esposte consentono di<br />

affermare, in primo luogo, che non è accertata l’esistenza<br />

e l’operatività della Loggia di San Marino<br />

nei termini di cui in contestazione. Non sussiste, in<br />

conseguenza, il presupposto genetico dell’originaria<br />

impostazione d’accusa circa la perpetrazione<br />

dei ritenuti reati scopo, né di essi ricorrono i<br />

relativi elementi strutturali”. È quanto ha scritto il<br />

giudice per le indagini preliminari di Catanzaro,<br />

Tiziana Macrì, nelle nove pagine del provvedimento<br />

con il quale ha accolto la richiesta di archiviazione<br />

nei confronti dell’ex presidente del<br />

Consiglio, Romano Prodi, ed altre nove persone,<br />

tutti indagati nell’inchiesta “Why not”, relativa ad<br />

un presunto comitato d’affari politico-affaristico-<br />

Romano<br />

Prodi<br />

istituzionale coperto che avrebbe intercettato e<br />

beneficiato ingiustamente fondi pubblici.<br />

Secondo il Gip, inoltre, “le dichiarazioni della<br />

Merante (Caterina Merante, la principale testimone<br />

di “Why not”, ndc) in proposito, oltre che in<br />

gran parte indirette, pur compiutamente espressive<br />

del patrimonio conoscitivo della stessa, risultano<br />

generiche e, sovente, frutto di valutazioni soggettive<br />

di fatti in sé penalmente irrilevanti, non<br />

confortate dagli esiti dell’attività investigativa<br />

espletata”. L’inchiesta guadagnò le prime pagine<br />

delle cronache italiane quando l’allora premier<br />

venne iscritto nel registro degli indagati. Era il<br />

luglio del 2007 e l’allora sostituto procuratore<br />

Luigi de Magistris, titolare dell’inchiesta, indagò<br />

Prodi per l’ipotesi di abuso d’ufficio in concorso,<br />

facendo riferimento al periodo in cui questi era<br />

impegnato a Bruxelles. Il 14 ottobre del 2007<br />

anche l’allora ministro della Giustizia Clemente<br />

Mastella venne iscritto nel registro degli indagati,<br />

3<br />

la creazione del sito, si ravvisano in primo luogo nella<br />

pregressa conoscenza del Macrì, quindi in esigenze di<br />

tipo economico attesa la scarsezza delle risorse disponibili<br />

per la prestazione, comunque di esiguo valore.<br />

Pietro Macrì, da parte sua, tendeva a realizzare un ritorno<br />

in termini di immagine aziendale per il prestigio che<br />

sarebbe derivato dall’esecuzione di una prestazione in<br />

favore di soggetti vicini a Romano Prodi”. Rispetto alla<br />

posizione dell’ex premier in merito alla vicenda, dunque,<br />

il giudice afferma che “dalle dichiarazioni indicate<br />

si evince che l’on. Prodi non ebbe alcun ruolo nel<br />

momento in cui si assunsero le relative determinazioni”,<br />

e poi ancora che “le aspettative di lucro degli interlocutori<br />

diretti o indiretti, rispetto ai quali l’on. Prodi<br />

assume un ruolo totalmente neutro, non valgono a connotare<br />

di illiceità il contatto intercorso”. Di più, il giudice<br />

cita anche le dichiarazioni di un’altra persona sentita dagli investigatori,<br />

che ha dichiarato: “Il De Grano mi riferiva che l’on. Prodi lo contattava per<br />

avere informazioni sulla situazione sociale, economica e politica della<br />

Regione Calabria?”. Ebbene, “tali dichiarazioni - conclude il gip - in difetto<br />

di emergenze di segno contrario, costituiscono chiaro indice sintomatico<br />

della finalità di natura esclusivamente politica perseguita dall’on. Prodi nei<br />

rapporti coi soggetti dell’indagine”. “Per le considerazioni che precedono -<br />

si legge nel provvedimento -, pertanto, deve ritenersi radicalmente esclusa<br />

l’integrazione di elementi di rilievo penale a carico dell’on. Prodi in ordine<br />

a tutte le fattispecie di reato allo stesso contestate”. Il coinvolgimento di<br />

Prodi nell’indagine “Why not” fu al centro dell’attenzione della stampa<br />

nazionale per mesi, e ad un anno circa dalla notizia della iscrizione dell’ex<br />

presidente del Consiglio nel registro delle notizie di reato, a luglio 2008,<br />

tornò alla ribalta quando il settimanale Panorama diffuse la notizia che il pm<br />

Pierpaolo Bruni, applicato al pool che ereditò il fascicolo tolto all’allora pm<br />

Luigi de Magistris, aveva chiesto di essere sollevato da Why not, e rese noti<br />

alcuni stralci delle lettere da questi inviate al procuratore generale di<br />

Catanzaro Vincenzo Jannelli, in cui il magistrato lamentava che “il gruppo<br />

di lavoro esiste solo formalmente”, e che lui avrebbe voluto “investigare<br />

prima di archiviare”, riferendosi con ciò non solo alla posizione di Mastella<br />

ma anche a quella dello stesso Prodi. Anovembre 2008 Bruni uscì definitivamente<br />

dal pool e, qualche mese dopo, la Procura generale chiese l’archiviazione<br />

per Prodi, che adesso il gip ha disposto.<br />

INCHIESTA “WHY NOT”, IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI:<br />

“NON È STATO PROVATO IL CONTESTO ASSOCIATIVO MASSONICO”<br />

per le ipotesi di truffa, finanziamento illecito ai<br />

partiti e abuso d’ufficio. A distanza di pochi giorni,<br />

il 19 ottobre, “Why not” venne avocata dalla<br />

Procura generale al pm de Magistris che, a gennaio<br />

2008, fu poi trasferito da Catanzaro e perse le<br />

funzioni di pubblico ministero per decisione del<br />

Consiglio superiore della magistratura, sollecitato<br />

ad intervenire dallo stesso Guardasigilli. La<br />

Procura generale, agli inizi di marzo 2008, avanzò<br />

all’ufficio gip di Catanzaro una richiesta di<br />

archiviazione per Mastella, che venne accolta il<br />

primo aprile dal giudice Macrì. Mesi dopo, alla<br />

fine del 2008, arrivò la richiesta di archiviazione<br />

anche per Prodi, che è stata accolta ufficialmente<br />

dal gip giorno 3 novembre, a quasi un anno di<br />

distanza. L’archiviazione è stata disposta anche<br />

per Antonio Acri, Vincenzo Bifano, Luigi<br />

Bisignani, Gerardo Carnovale, Sandro Gozi,<br />

Giulio Grandinetti (classe ‘49), Giulio Grandinetti<br />

(classe ‘39), Piero Scalpellini, Arando Zuliani.


IL GIORNALE 4 DI CALABRIA REGIONE 28/29 novembre 2009<br />

LAVORO, DI IACOVO:<br />

“PUR SE CON LA CRISI<br />

MIGLIORA IL CONTRASTO<br />

AL SOMMERSO”<br />

Benedetto<br />

Di Jacovo<br />

CATANZARO. Nonostante la crisi la Calabria, attraverso le iniziative<br />

poste in essere dalla Regione, riesce a migliorare alcuni indicatori macroeconomici,<br />

soprattutto in direzione dell’abbattimento del tasso di irregolarità<br />

del lavoro nero e sommerso e sull’aumento del numero delle assunzioni.<br />

È quanto emerge dalla ricerca commissionata dalla commissione regionale<br />

per l’emersione del lavoro non regolare ad alcuni docenti universitari<br />

calabresi. A fornire alcune anticipazioni del VI rapporto sull’economia<br />

sommersa ed il lavoro non regolare è il presidente della commissione<br />

regionale per l’emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo. “Il<br />

2008 - afferma Di Iacovo - è stato un anno importante per la Calabria, perché<br />

sia pur in presenza di una congiuntura internazionale di crisi particolarmente<br />

negativa e dove in quasi tutte le regioni, specialmente del nord,<br />

diminuisce l’occupazione con l’aumento dei tassi di disoccupazione, grazie<br />

alle importanti azioni messe in atto dalla Giunta regionale guidata da<br />

Agazio Loiero, riesce non solo a tenere, ma anche a migliorare alcuni indicatori<br />

macroeconomici, soprattutto in direzione dell’abbattimento del tasso<br />

di irregolarità del lavoro nero e sommerso e dell’aumento del numero delle<br />

assunzioni”. “Al di là - prosegue - dell’ottima perfomance calabrese degli<br />

ultimi due anni, devo, tuttavia, segnalare che a riguardo del fenomeno del<br />

lavoro nero ed irregolare, un euro ogni cinque, in Italia, rimane intrappolato<br />

nella rete dell’economia sommersa e un lavoratore su dieci in Italia e uno<br />

su cinque in Calabria lavora “a nero”. Ogni anno le aziende irregolari sottraggono<br />

al fisco ed agli Enti previdenziali circa 270 miliardi di euro di<br />

imponibile con una perdita di gettito di circa 100 miliardi l’anno. 2 miliardi<br />

di euro l’anno in Calabria. Una somma uguale al 15% delle entrate fiscali<br />

dell’anno 2008. Il fenomeno, in controtendenza (poiché in calo) in<br />

Calabria, a livello nazionale è in invece in crescita. In soli cinque anni<br />

(2000-2005) è aumentato di circa il 30% con una evasione cumulata che<br />

ha superato i 400 miliardi di euro (pari al volume della spesa sanitaria italiana<br />

e al 25% di quella dell’istruzione). L’emersione del lavoro e dell’economia<br />

sommersa e le conseguenti azioni di contrasto al fenomeno è una<br />

condizione indispensabile per produrre ricchezza nel paese e, in particolare,<br />

nella nostra regione. Ogni 1000 euro investite in azioni e politiche di<br />

contrasto al sommerso produce 30.000 euro di entrate, a vario titolo (irap,<br />

irpef, contributi previdenziali), per l’erario pubblico”. “Da considerare -<br />

aggiunge Di Iacovo - che ad oggi per effetto del lavoro nero e sommerso,<br />

vengono sottratte alla nostra regione circa 990 euro per cittadino residente,<br />

pari a circa 2 miliardi di euro di mancate entrate. In Calabria, tuttavia, come<br />

prima evidenziato il fenomeno è in controtendenza. Grazie alle azioni di<br />

politiche del lavoro, attraverso i bandi per l’occupazione portati avanti dalla<br />

Giunta regionale guidata dall’On. Agazio Loiero, e mentre a livello nazionale<br />

si perde il 5% del PIL, la Calabria registra una performance positiva,<br />

facendo sì che la disoccupazione fra il I° ed il IV° trimestre 2008 abbia una<br />

brusca discesa, passando dal 13,3% del I° trimestre 2008 all’11,7% del IV°<br />

trimestre 2008 e anche l’occupazione cresce, come tasso attivo, dal 42,3%<br />

del I° trimestre al 43,2% del IV° trimestre. Ma è proprio sul versante della<br />

regolarità del lavoro e del lavoro nero e sommerso, in particolare, che si ha<br />

la maggiore sorpresa e risultato insieme. Dai dati in mio possesso, frutto<br />

della ricerca commissionata per la redazione del VI° rapporto sull’economia<br />

sommersa ed il lavoro non regolare che presenteremmo alla stampa<br />

entro il prossimo mese di dicembre, che sono aggiornati al 30 giugno 2009,<br />

posso tranquillamente affermare - ha sottolineato Di Iacovo - che questo<br />

miglioramento coincida con circa 6/8000 regolarizzazioni o nuovi posti di<br />

lavoro (compensati comunque anche da cessazioni di rapporti di lavoro in<br />

altri settori), prodotti dai bandi emessi dal Dipartimento 10 - lavoro. La<br />

tenuta macroeconomica e l’aumento della regolarità nel campo del sommerso<br />

e del lavoro nero -evidenzia il presidente Di Iacovo- sono sicuramente<br />

l’effetto delle politiche strutturali, sia in termini di offerte di politiche<br />

attive a mezzo dei bandi che di azioni di contrasto al sommerso, portate<br />

avanti dalla Giunta regionale, tramite gli organismi preposti”. Di Iacovo<br />

evidenzia inoltre che “queste azioni di promozione del lavoro e sviluppo<br />

locale e queste politiche di contrasto, forse per la prima volta nella storia<br />

della nostra regione, si sono tradotti in un miglioramento significativo degli<br />

indicatori macroeconomici, tanto da abbattere il tasso di irregolarità nel settore<br />

del lavoro sommerso dal 26% del 2005 a circa il 23% del giugno<br />

2009, portando quindi in valori assoluti le unità in posizione di irregolarità,<br />

nero e/o sommerso della nostra regione da 175.200 unità del 2005 a<br />

170.097 del giugno 2009. Anche per queste ragioni sono da confutare i dati<br />

pubblicati da Bankitalia fatte nel suo rapporto sull’economia calabrese, in<br />

quanto non tengono conto della situazione effettiva dell’andamento economico<br />

ed occupazionale della nostra regione, poiché basati su vecchie<br />

“misurazioni” di tipo empirico che mostrano, tra l’altro, un forte pregiudizio<br />

intellettuale verso la nostra realtà”. “Il rapporto - conclude - è discutibile<br />

anche dal punto di vista tecnico, poiché per trovare un dato negativo si<br />

è dovuto andare a scegliere un raffronto fra il secondo trimestre del 2009<br />

con il 2008, mentre tutti gli altri confronti fra i trimestri e i confronti fra i<br />

valori medi avrebbero mostrato una situazione positiva”.<br />

LAVORO, TRIPODI: “UNA MAZZATA<br />

IL TAGLIO DI POSTI<br />

ALL’ANSALDO BREDA”<br />

CATANZARO. “Una mazzata nel vero senso della parola per l’economia<br />

reggina, calabrese e, più in generale, per l’intero Mezzogiorno, sempre più<br />

penalizzato dal Governo Bossi-Berlusconi in perfetta sintonia con gli affari<br />

e le becere speculazioni delle grandi imprese”. Ad affermarlo, in una<br />

nota, è Michelangelo Tripodi, segretario regionale e responsabile del<br />

Dipartimento del PdCI per il Mezzogiorno, commentando la decisione di<br />

Ansaldo Breda, comunicata nel corso di un incontro tra i vertici dell’azienda,<br />

Finmeccanica e sindacati, di tagliare circa 600 posti di lavoro negli<br />

stabilimenti di Reggio Calabria, Palermo e Napoli. “Non è certo un bel<br />

regalo - aggiunge Tripodi - per il natale che si avvicina per i lavoratori e le<br />

loro famiglie. Ancora una volta ad essere penalizzati sono la Calabria e il<br />

sud d’Italia, dove la crisi ha raggiunto livelli insopportabili come dimostra<br />

l’allarme lanciato ieri dal governatore di Banca Italia Mario Draghi, che ha<br />

parlato di risultati economici deludenti nel Meridione con un divario di Pil<br />

pro capite rispetto a un centronord in crescita. Un Mezzogiorno in cui la<br />

disoccupazione in questi ultimi anni è cresciuta a dismisura, soprattutto in<br />

Calabria, grazie alla politica miope portata avanti dal governo nazionale<br />

fatta di continui tagli, scippi e di mancate risorse”. “Adesso - dice ancora<br />

Tripodi - arriva l’ennesima brutta notizia per l’economia meridionale e<br />

calabrese con la messa in cassa integrazione di centinaia di lavoratori,<br />

aggravata dal fatto, per quanto riguarda nello specifico lo stabilimento reggino<br />

delle Omeca, che lo stesso rappresenta un punto di eccellenza che va<br />

oltre i confini calabresi. Del resto non è un mistero che Trenitalia da sempre<br />

penalizza la Calabria e il Mezzogiorno riservando nuovi ed efficienti<br />

servizi solo al centronord. Così come non è un mistero che Ansaldo Breda<br />

guarda da sempre ai mercati esteri ed alle regioni più ricche del nostro<br />

Paese, relegando il meridione negli scompartimenti di una terza classe<br />

retaggio di tempi bui e ormai ben lontani. Una politica economica vergognosa<br />

quando al governo centrale siede il centrodestra che guarda solo agli<br />

interessi personali delle grandi imprese a danno dei lavoratori meridionali<br />

che come sempre sono i primi a pagarne a carissimo prezzo le conseguenze”.<br />

“Insomma la situazione è drammatica e insopportabile - conclu-


28/29 novembre 2009<br />

de Tripodi - e noi Comunisti Italiani, come sempre, faremo la nostra parte<br />

sposando attivamente la sacrosanta battaglia portata avanti dai lavoratori in<br />

stato di agitazione, dei sindacati e di chi ha doverosamente a cuore una vertenza<br />

che rischia di penalizzare pesantemente e ulteriormente l’economia<br />

reggina, calabrese e del Mezzogiorno proprio in questo periodo di crisi<br />

generalizzata”.<br />

LEGGE ELETTORALE,<br />

GUERRIERO: “BENE IL PD,<br />

ORA ABOLIAMO IL LISTINO”<br />

Giuseppe<br />

Guerriero<br />

REGGIO CALABRIA. “Il<br />

“listino” evoca antichi privilegi<br />

che in democrazia non<br />

dovrebbero esistere. Lo asserisco<br />

fin da quando ho messo<br />

piede nell’Astronave istituzionale<br />

a Reggio. Mi compiaccio,<br />

pertanto, della decisione<br />

cui è pervenuto il Pd a<br />

Lamezia e non posso che<br />

dire: adesso aboliamolo”. È<br />

quanto afferma Giuseppe<br />

Guerriero, consigliere regionale<br />

del Ps e membro<br />

dell’Ufficio di Presidenza,<br />

che aggiunge: “Dobbiamo<br />

evitare che nella massima<br />

Assemblea democratica cala-<br />

brese ci siano politici che vi giungono senza aver avuto il consenso dei<br />

calabresi, perchè il consenso è l’investitura fondamentale che ha il pregio<br />

di tenere vivo il rapporto tra la politica e la società civile. D’altronde, dopo<br />

aver riformato lo Statuto e introdotto un altro strumento prezioso per la<br />

democrazia, com’è la legge regionale per le primarie, adesso non dobbiamo<br />

far altro che procedere all’abrogazione del “listino”, in coerenza con la<br />

richiesta che viene dai cittadini di abolire anche la nomina dei parlamentari<br />

da parte dei partiti”. Per Guerriero “ripristinare l’elezione dei parlamentari<br />

e abolire il “listino” alla Regione, sono un’unica esigenza: rafforzare il<br />

diritto dei cittadini ad avere rappresentanti istituzionali motivati, che avvertano<br />

giorno dopo giorno senza dimenticarsene mai, di essere di essere nelle<br />

Istituzioni in virtù del mandato popolare e non per grazia concessa da chissà<br />

da chi e perchè”.<br />

REGIONE: DECISO IL GIUDIZIO<br />

DAVANTI ALLA CONSULTA<br />

SULLA LEGGE PER LE NOMINE<br />

CATANZARO. La Giunta regionale, nella riunione di ieri mattina, ha deliberato,<br />

su proposta del Presidente Agazio Loiero, la costituzione in giudizio<br />

dinanzi alla Consulta, relativamente alla questione di legittimità costituzionale<br />

dell’articolo 1, commi 1 e 4, della legge regionale n. 12 del 3 giugno<br />

2005, recante “Norme in materia di nomine e di personale della<br />

Regione Calabria”. La questione di legittimità - informa una nota<br />

dell’Ufficio stampa della Giunta - è stata sollevata dal Consiglio di Stato<br />

con ordinanza del diciannove marzo scorso, assunta ai sensi dell’art. 23<br />

della legge n. 87 dell’undici marzo 1953.<br />

FONDAZIONE FIELD,<br />

IN PRIMO PIANO<br />

LE POLITICHE DEL LAVORO<br />

COSENZA. È stato inaugurato ieri all’Unical il seminario della<br />

Fondazione Field su società e impresa. E sono tanti i temi che sono stati<br />

toccati, dalla coesione e inclusione sociale, ai nuovi modelli di sviluppo<br />

sostenibili fino alla competitività e alla cultura d’impresa. Ad aprire i lavori<br />

è stata la consigliera di amministrazione della Field, Anna Nucera che ha<br />

REGIONE<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

5<br />

sottolineato “la funzione importante dell’ente in house quale strumento di<br />

studio e analisi delle dinamiche economiche e sociali nella regione. La<br />

Field - ha aggiunto - è diventato punto di riferimento per quanto concerne<br />

le politiche del lavoro. Oggi vogliamo ragionare in grande. Il nostro obiettivo<br />

è quello di esaminare i fenomeni per poi proporre soluzioni praticabili<br />

non solo alla regione, ma anche agli amministratori locali coi quali abbiamo<br />

instaurato un rapporto di reciproca collaborazione al fine di rendere la<br />

pubblica amministrazione più qualificata ed efficiente. Per perseguire lo<br />

sviluppo abbiamo bisogno di politiche incisive e di competitività, ma per<br />

competere c’è bisogno - ha concluso Nucera - di strumenti anche culturali.<br />

Per il rettore Giovanni Latorre, che ha portato i saluti dell’Unical, “siamo<br />

assolutamente sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda dei promotori di<br />

questa importante iniziativa, tesa a sperimentare idee e programmi utili per<br />

lo sviluppo del territorio calabrese. In fondo - ha aggiunto- è quello che<br />

l’Ateneo di Arcavacata, ha fatto fin dagli esordi, mediante lo sviluppo di<br />

ricerche e studi che sono poi diventati struttura portante del sistema universitario<br />

nazionale. L’Unical ha nel suo programma l’idea viva di innestarsi<br />

concretamente nella regione attraverso la piena ed insostituibile affermazione<br />

della cultura e della conoscenza che rimangono gli strumenti indispensabili<br />

per assicurare lo sviluppo da tempo ricercato”. Secondo il vicepresidente<br />

della giunta regionale “la coesione e l’inclusione sociale sono<br />

diventati ingredienti fondamentali per lo sviluppo. Esiste molta letteratura<br />

in tal senso e storicamente è stato acclarato: quanto più intense sono le relazioni<br />

umane tanta più fiducia cresce in una comunità locale. E se la fiducia<br />

aumenta si abbassano i costi della società, anche nelle transazioni.<br />

Quando si riducono i costi degli scambi economici - ha concluso<br />

Cersosimo - si aprono nuove opportunità di crescita imprenditoriale e di<br />

sviluppo economico. La discussione di stamane è importante perché pone<br />

l’accento su una questione cruciale per la Calabria e il Mezzogiorno”. Il<br />

ventiseienne studioso alla Oxford di Londra, Emanuele Ferragina, ha parlato<br />

di capitale sociale, federalismo e questione meridionale individuando,<br />

a suo giudizio, i fattori che hanno impedito la crescita del Mezzogiorno e<br />

della Calabria. “Credo che la causa sia nella disconnessione nel tessuto<br />

sociale. Il problema parte da lontano - ha aggiunto - e nasce dalla mancanza<br />

di infrastrutturazione del territorio e di investimenti pubblici, allargati a<br />

molti settori, uno su tutti la rete ferroviaria e questo dopo l’unità nazionale<br />

ha precluso le possibilità di convergenze tra le regioni più deboli, tra cui la<br />

Calabria. Certo, poi ci sono fattori di scarsa competitività, criminalità e illegalità<br />

diffusa”. Altro tema importante per Ferragina è il Federalismo fiscale<br />

voluto dalla Lega. “Il nostro Paese - ha detto mostrando le slide - è il più<br />

federalizzato dal punto di vista fiscale rispetto ad altri paesi europei, come<br />

Germania e Austria. Abbiamo invece bisogno di un federalismo istituzionale<br />

che permetta la saldatura di valori quali la solidarietà orizzontale e la<br />

rete delle politiche sociali. Nel testo Calderoli, ha evidenziato, sono spariti<br />

i riferimenti alla solidarietà e all’inclusione sociale previste dalla bozza<br />

Prodi. Infine, fra le altre cose, ha evidenziato, con dati forniti dal governo<br />

nazionale, come il divario tra Nord e Sud sia aumentato. La sessione della<br />

mattina si è conclusa con le relazioni del sociologo dell’Ambiente,<br />

Osvaldo Pieroni, che si è soffermato sulla necessità di elaborare modelli di<br />

sviluppo aderenti al territorio senza disperdere la sua identità, e il docente<br />

alla Bocconi di Milano, Luigino Bruni che ha posto l’accento sull’agonismo<br />

e competitività: “I popoli che gareggiano consumando - ha detto -<br />

sono destinati all’involuzione. Occorre legare l’agonismo al mondo produttivo<br />

e del lavoro senza contrapporre la cooperazione alla competizione”.<br />

Bruni ha poi concluso rafforzando il concetto “che senza imprenditori<br />

non c’è sviluppo” e lanciando l’idea di istituire delle “scuole rivolte ai<br />

giovani per l’economia civile”. Nel pomeriggio l’appuntamento, fra gli<br />

altri, con il presidente della Regione Agazio Loiero e il vicepresidente della<br />

Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, Bruno Tabacci.<br />

AMBIENTE,<br />

INTESA ARPACAL-COMUNE<br />

DI SANTA CATERINA DELLO IONIO<br />

SUL MARCHIO EMAS<br />

CATANZARO. È stato siglato un protocollo d’intesa tra l’Arpacal<br />

(Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) ed il<br />

Comune di Santa Caterina dello Jonio, per avviare il percorso che condurrà<br />

l’amministrazione locale del basso jonio Soveratese alla registrazione


IL GIORNALE 6 DI CALABRIA REGIONE 28/29 novembre 2009<br />

Emas, marchio di qualità ambientale ancora mai assegnato ad una pubblica<br />

amministrazione calabrese. A firmare l’accordo tra i due enti calabresi,<br />

- spiega una nota - il Direttore scientifico dell’Arpacal, Francesco Nicolace,<br />

ed il Sindaco di Santa Caterina dello Jonio, Giuseppe Leto. Con la firma<br />

del protocollo d’intesa, cui seguirà un disciplinare tematico di dettaglio, il<br />

Comune di Santa Caterina dello Jonio - si legge ancora - si impegna, quindi,<br />

a raggiungere la registrazione EMAS entro tre anni, attivando un intenso<br />

piano di sensibilizzazione del tessuto sociale comunale sulle buone pratiche<br />

ambientali e la convenienza strategica degli strumenti di ecogestione.<br />

Partendo, però, da un dato di vantaggio rispetto ad altre realtà comunali;<br />

Santa Caterina dello Jonio, infatti, è il primo Comune calabrese in possesso<br />

della certificazione ambientale ISO140001, passaggio precedente alla<br />

registrazione Emas che, quindi, è presumibile che si raggiunga intorno a<br />

sei mesi di attento lavoro. Oltre ad attività di supporto al Comune di Santa<br />

Caterina dello Jonio nella predisposizione dell’Analisi Ambientale Iniziale<br />

nonché nella Dichiarazione Ambientale - documenti propedeutici all’iter<br />

che porta alla certificazione Emas - l’Arpacal si impegna a garantire semplificazioni<br />

amministrative, un diritto di precedenza ed una tariffazione<br />

agevolata per le attività di verifica, controllo, analisi e monitoraggio proprie<br />

dell’Agenzia, che saranno stabilite con un disciplinare tematico di dettaglio.<br />

L’Agenzia ambientale, inoltre, patrocinerà iniziative sul territorio del<br />

comune del basso jonio Soveratese per diffondere nella comunità locale le<br />

principali caratteristiche, e la loro convenienza, delle certificazione<br />

ambientali. La certificazione Emas è uno strumento di ecogestione, detto<br />

volontario perché basato esclusivamente su una adesione consapevole e<br />

non obbligatoria, che serve a portare all’interno delle imprese pubbliche e<br />

private la tematica ambientale, considerata come una parte integrante della<br />

fase produttiva, incoraggiando comportamenti volti alla prevenzione e<br />

anticipazione dei problemi, nonché alla partecipazione di tutti i soggetti che<br />

con diversi ruoli intervengono nei processi produttivi.<br />

ECOMAFIE,<br />

LA COMMISSIONE PECORELLA<br />

IN CALABRIA PER 3 GIORNI<br />

CATANZARO. La Commissione d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo<br />

dei rifiuti presieduta da Gaetano Pecorella sarà in missione in Calabria dal<br />

1* al 3 dicembre. Martedì 1* dicembre a partire dalle ore 9 verranno ascoltati<br />

nella prefettura di Reggio Calabria, il Prefetto e il Questore della città.<br />

Aseguire si svolgeranno le audizioni del presidente della regione, Agazio<br />

Loiero e dell’assessore regionale all’Ambiente, del commissario per il<br />

superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti urbani nel<br />

territorio della regione Calabria, del presidente della provincia e del sindaco<br />

di Reggio Calabria, delle associazioni ambientaliste e industriali. È prevista<br />

al termine della mattinata (ore 12 e 30) una conferenza stampa nella<br />

stessa prefettura.<br />

SCUOLA, LUCÀ:<br />

“FARE DELLE VERIFICHE<br />

SU TUTTI GLI EDIFICI<br />

A CROTONE”<br />

CROTONE. Il capogruppo di “Compagnia dei Democratici” nel consiglio<br />

provinciale di Crotone, Salvatore Lucà, ha inviato una lettera al presidente,<br />

Stanislao Zurlo, per chiedere che venga avviata una indagine, in collaborazione<br />

con i sindaci crotonesi, per accertare lo stato di agibilità e sicurezza<br />

degli edifici scolastici. “Ritengo - afferma Lucà - che prima di creare<br />

inutili allarmismi tra le famiglie, gli alunni e gli operatori del settore, che<br />

occorre avere contezza reale della situazione nella nostra provincia con un<br />

accertamento approfondito su tutti gli edifici e di tutte le scuole di ogni ordine<br />

e grado condotto da tecnici qualificati e non on line come l’indagine dell’ufficio<br />

regionale. Il problema segnalato comunque dal Direttore<br />

Regionale, se dovesse rispondere al vero, è una questione che non possiamo<br />

trascurare e certamente bisognerebbe affrontarla nel minor tempo possibile”.<br />

“La mancanza - prosegue - di collaudi statici, di certificati di agibilità<br />

degli edifici scolastici e il non abbattimento delle barriere architettoniche<br />

in una grandissima percentuale di scuole, se dovesse rispondere al<br />

vero, sarebbe veramente preoccupante se dovessimo, nel contempo,<br />

immaginare una situazione di vero pericolo. Abbiamo il dovere di dare<br />

l’opportunità ai nostri giovani di frequentare scuole sicure non trascurando<br />

un problema, tra i tantissimi, che se accertato dovrà diventare prioritario nel<br />

contesto amministrativo della nostra Provincia”.<br />

AGRICOLTURA, VIA LIBERA<br />

DALL’AGENZIA REGIONALE<br />

ALLE EROGAZIONI<br />

CATANZARO. “L’incontro di mercoledì scorso tra l’assessore<br />

all’Agricoltura Pietro Amato e i vertici di Agea a Catanzaro ha avuto quale<br />

punto qualificante l’avviamento di Arcea, l’Agenzia regionale per le erogazioni<br />

in agricoltura della Calabria, quale organismo pagatore dei premi<br />

e delle misure del Psr”. Lo rende noto un comunicato dell’assessorato<br />

all’Agricoltura. Il direttore del Coordinamento Agea, Giancarlo Nanni,<br />

accompagnato da alcuni dirigenti dell’Agenzia, prosegue la nota, “ha di<br />

fatto prestato il suo know how per meglio consentire ad Arcea di partire<br />

senza ritardi nell’espletamento delle sue funzioni”. Amargine della riunione<br />

operativa, conclude la nota, “si è quindi discusso dello stato in cui versano<br />

i dipendenti del Consorzio di Bonifica di Rosarno, per i quali ci si è<br />

impegnati al fine di trasferire, entro la prima decade di dicembre, le risorse<br />

della misura agro-ambiente, utili al pagamento delle spettanze degli stessi<br />

lavoratori”.<br />

SVILUPPO, CERSOSIMO:<br />

“FONDAMENTALI COESIONE<br />

E INCLUSIONE”<br />

Domenico<br />

Cersosimo<br />

COSENZA. “La coesione e l’inclusione sociale sono diventati ingredienti<br />

fondamentali per lo sviluppo”. Lo ha sostenuto, riporta una nota, il vice<br />

presidente della Regione, Domenico Cersosimo, intervenendo, all’Unical,<br />

al seminario della Fondazione Field su Società e impresa. “Esiste molta letteratura<br />

in tal senso - ha aggiunto - e storicamente è stato acclarato: quanto<br />

più intense sono le relazioni umane tanta più fiducia cresce in una comunità<br />

locale. E se la fiducia aumenta si abbassano i costi della società, anche<br />

nelle transazioni. Quando si riducono i costi degli scambi economici si<br />

aprono nuove opportunità di crescita imprenditoriale e di sviluppo economico”.<br />

Ad aprire i lavori è stata la consigliera di amministrazione della<br />

Field, Anna Nucera che ha sottolineato “la funzione importante dell’ente<br />

in house quale strumento di studio e analisi delle dinamiche economiche e<br />

sociali nella regione”. “La Field - ha aggiunto - è diventato punto di riferimento<br />

per quanto concerne le politiche del lavoro. Oggi vogliamo ragionare<br />

in grande. Il nostro obiettivo è quello di esaminare i fenomeni per poi<br />

proporre soluzioni praticabili non solo alla regione, ma anche agli amministratori<br />

locali coi quali abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione<br />

al fine di rendere la pubblica amministrazione più qualificata<br />

ed efficiente. Per perseguire lo sviluppo abbiamo bisogno di politiche inci-


28/29 novembre 2009<br />

sive e di competitività, ma per competere c’é bisogno di strumenti anche<br />

culturali”. Il rettore Giovanni Latorre, che ha portato i saluti dell’Unical, ha<br />

sottolineato come “siamo assolutamente sintonizzati sulla stessa lunghezza<br />

d’onda dei promotori di questa importante iniziativa, tesa a sperimentare<br />

idee e programmi utili per lo sviluppo del territorio. In fondo è quello<br />

che l’Ateneo ha fatto fin dagli esordi, mediante lo sviluppo di ricerche e<br />

studi che sono poi diventati struttura portante del sistema universitario<br />

nazionale. L’Unical ha nel suo programma l’idea viva di innestarsi concretamente<br />

nella regione attraverso la piena ed insostituibile affermazione<br />

della cultura e della conoscenza che rimangono gli strumenti indispensabili<br />

per assicurare lo sviluppo da tempo ricercato”. Il ventiseienne studioso<br />

alla Oxford di Londra, Emanuele Ferragina, ha parlato di capitale sociale,<br />

federalismo e questione meridionale individuando, a suo giudizio, i fattori<br />

che hanno impedito la crescita del Mezzogiorno e della Calabria. “Credo<br />

- ha sostenuto - che la causa sia nella disconnessione nel tessuto sociale. Il<br />

problema parte da lontano e nasce dalla mancanza di infrastrutturazione e<br />

di investimenti pubblici, allargati a molti settori, uno su tutti la rete ferroviaria.<br />

Certo, poi ci sono fattori di scarsa competitività, criminalità e illegalità<br />

diffusa”. Per quanto riguarda il Federalismo, Ferragina ha sostenuto che<br />

“il nostro Paese è il più federalizzato dal punto di vista fiscale rispetto ad<br />

altri Paesi europei, come Germania e<br />

Austria. Abbiamo invece bisogno di<br />

un federalismo istituzionale che permetta<br />

la saldatura di valori quali la<br />

solidarietà orizzontale e la rete delle<br />

politiche sociali. Nel testo Calderoli,<br />

ha evidenziato, sono spariti i riferimenti<br />

alla solidarietà e all’inclusione<br />

sociale previste dalla bozza Prodi”.<br />

La sessione della mattina si è conclusa<br />

con le relazioni del sociologo<br />

dell’Ambiente, Osvaldo Pieroni, che<br />

si è soffermato sulla necessità di elaborare<br />

modelli di sviluppo aderenti al<br />

territorio senza disperdere la sua<br />

identità, e il docente alla Bocconi di<br />

Milano, Luigino Bruni che ha posto<br />

l’accento sull’agonismo e competitività:<br />

“I popoli che gareggiano consumando<br />

sono destinati all’involuzione.<br />

Occorre legare l’agonismo al<br />

mondo produttivo e del lavoro senza<br />

contrapporre la cooperazione alla<br />

competizione”. Nel pomeriggio sono<br />

previsti gli interventi, fra gli altri, del<br />

presidente della Regione Agazio<br />

Loiero e del vicepresidente della<br />

Commissione Bilancio della Camera<br />

dei Deputati, Bruno Tabacci. “Le<br />

relazioni di oggi - ha detto il giuslavorista,<br />

Antonio Viscomi - hanno<br />

dimostrato con esemplare chiarezza<br />

la centralità di un processo di ricostruzione<br />

delle reti e dei legami sociali<br />

al fine di assicurare un ambiente<br />

ottimale per la crescita economica e<br />

civile della Regione. Si tratta di rompere<br />

delle incrostazione culturali e<br />

istituzionali riportando al centro della<br />

scena il concetto di comunità e di<br />

bene comune”. “Per raggiungere<br />

questo risultato - ha detto ancora<br />

Viscomi - occorre operare su diversi<br />

piani: quello educativo e quello regolativo<br />

in particolare. Questo terzo<br />

seminario si pone in una continuità<br />

logica con i due precedenti e insieme<br />

consentono di dimostrare che l’azione<br />

di contrasto al lavoro sommerso<br />

non può prescindere da una più<br />

ampia azione di sviluppo locale per la<br />

REGIONE<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

7<br />

quale risultano necessarie, tanto le pubbliche amministrazioni, di cui abbiamo<br />

parlato lo scorso anno, quanto il contesto di patrimonio sociale e relazionale<br />

di cui abbiamo parlato quest’anno”. Il docente della Bocconi di<br />

Milano, Luigino Bruni ha posto l’accento sull’agonismo e competitività.<br />

“I popoli che gareggiano consumando - ha detto - sono destinati all’involuzione.<br />

Occorre legare l’agonismo al mondo produttivo e del lavoro senza<br />

contrapporre la cooperazione alla competizione”. Bruni ha anche sostenuto<br />

“che senza imprenditori non c’é sviluppo” e lanciando l’idea di istituire<br />

delle “scuole rivolte ai giovani per l’economia civile”. Secondo Bruni, “in<br />

Calabria esiste il problema di un’insufficiente cultura d’impresa e anche di<br />

una particolare cultura di mercato che orienta la competizione verso i beni<br />

di consumo e non verso la produzione e il lavoro. Si compete con gli altri<br />

consumando macchine più grandi e telefonini lussuosi e meno lavorando<br />

e producendo di più. Quindi, credo che un rilancio della grande cultura e<br />

tradizione calabrese dovrà passare in un cambiamento della cultura economica<br />

che punti meno al consumo vistoso ed effimero, per i quali ci si<br />

indebita di più tanto che al sud è aumentato il debito al consumo e non<br />

quello alla produzione. Occorre puntare anche di più alla cooperazione con<br />

gli altri soggetti economici e alle emulazioni economicamente virtuosi,<br />

come impresa, risparmio e innovazione”.<br />

REGIONE CALABRIA<br />

DIPARTIMENTO POLITICHE DELL’AMBIENTE<br />

ESTRATTO DI BANDO PUBBLICO<br />

POR CALABRIA FESR 2007 – 2013<br />

Asse III linea di intervento 3.3.2.2 – Azioni per sostenere la raccolta differenziata dei rifiuti<br />

Sono aperti i termini per la presentazione della domanda di partecipazione all’avviso pubblico<br />

per l’assegnazione di contributi finanziari a favore dei Comuni, Consorzi e/o raggruppamenti<br />

di Comuni per interventi di Progettazione e realizzazione di servizi di raccolta differenziata<br />

nel rispetto delle norme di riuso, riciclo e recupero dei rifiuti<br />

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate alla Regione Calabria – Dipartimento<br />

Politiche dell’Ambiente – Settore 2 – Servizio 4 – Viale Isonzo 414, 88100 Catanzaro entro<br />

e non oltre 45 giorni consecutivi a decorrere dal primo giorno successivo a quello di pubblicazione<br />

del DDG n. 21223 del 24/11/2009 sul BUR Calabria n. 48 del 27/11/2009 – Parte<br />

III. (fa fede il timbro postale di invio)<br />

Copia integrale dell’Avviso è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria<br />

n.47 del 20/11/2009 - Parte III, e sul sito della Regione Calabria – Dipartimento Politiche<br />

dell’Ambiente www.regione.calabria.it/ambiente - sezione “bandi”<br />

Nel punto 5.1 del Bando di gara è prevista un’azione di supporto in collaborazione con il<br />

CONAI. Il tavolo tecnico Regione Calabria – CONAI è a disposizione dei Comuni, secondo<br />

il calendario pubblicato sul sito della Regione Calabria – Dipartimento Politiche<br />

dell’Ambiente www.regione.calabria.it/ambiente - sezione “bandi”<br />

Dipartimento Politiche dell’Ambiente<br />

Viale Isonzo, 414<br />

88100 Catanzaro<br />

Fax 0961.33913<br />

Responsabile del Procedimento<br />

Ing. Mario Buttiglieri<br />

Tel 0961.854115<br />

Punto di Contatto<br />

Ing. Antonino Demasi<br />

Tel. 0961.854144 Il Dirigente Generale<br />

Dott. Giuseppe Graziano


IL GIORNALE 8 DI CALABRIA IN CALABRIA 28/29 novembre 2009<br />

CATANZARO,<br />

STRADA STATALE 106:<br />

ABBATTUTO IL DIAFRAMMA<br />

DELLA GALLERIA DI SANTA MARIA<br />

Pietro Ciucci<br />

all’interno<br />

della galleria<br />

CATANZARO. Si è svolta ieri la cerimonia di abbattimento del diaframma<br />

della canna nord della galleria Santa Maria di Catanzaro, in costruzione<br />

al km 113,900 del secondo megalotto della strada statale 106 Jonica.<br />

Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente Regione Calabria Agazio Loiero,<br />

il vicepresidente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento, il sindaco di<br />

Catanzaro Rosario Olivo, il presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il presidente<br />

del Gruppo Astaldi Vittorio Di Paola. “La cerimonia di oggi - ha<br />

dichiarato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci - testimonia che i lavori<br />

sulla statale 106 Jonica stanno procedendo alacremente e conferma la<br />

grande attenzione dell’Anas per questa regione. Basti pensare che tra opere<br />

in corso, di prossimo avvio e programmate, abbiamo in Calabria investimenti<br />

per oltre 13 miliardi di euro (tra i quali 6,4 miliardi relativi alla strada<br />

statale 106 Jonica e 6,1 miliardi relativi ai tratti calabresi dell’autostrada<br />

Salerno-Reggio Calabria). A tale importo vanno aggiunti gli investimenti<br />

previsti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che vale<br />

complessivamente 6,3 miliardi di euro”. “Il secondo megalotto - ha proseguito<br />

il presidente Ciucci - una volta aperto, contribuirà allo smaltimento<br />

del traffico della zona litoranea prossima al capoluogo e consentirà il collegamento<br />

veloce tra la città di Catanzaro, i comuni del versante Jonico e<br />

la costa Tirrenica”. Il capo compartimento dell’Anas Calabria, Laganà, ha<br />

evidenziato che la galleria Santa Maria, realizzata con due fornici distinti<br />

per un valore di 43 milioni di euro, è la maggiore tra le gallerie previste nell’ambito<br />

del secondo megalotto. È lunga oltre 1.200 metri ed è situata a<br />

circa 3 km dalla costa Jonica. La piattaforma stradale di ciascuna carreggiata<br />

è composta da due corsie da 3,75 metri e prevede una piazzola di<br />

sosta ogni 600 metri, un by-pass carrabile ed uno pedonale, la presenza di<br />

un impianto di S.O.S. ogni 150 metri e impianti di sicurezza realizzati con<br />

le tecnologie più avanzate. Solo per la realizzazione di questa opera stanno<br />

tuttora lavorando circa 130 persone che si alternano in tre turni di lavoro<br />

quotidiano. Secondo Vittorio Di Paola, presidente del Gruppo Astaldi,<br />

General Contractor del secondo megalotto della strada statale 106 Jonica,<br />

“l’abbattimento dell’ultimo diaframma della Galleria Santa Maria rappresenta,<br />

anche simbolicamente, l’apertura della costa jonica della Calabria<br />

alle moderne infrastrutture di trasporto, indispensabili per l’ulteriore sviluppo<br />

del turismo e dell’economia di un’area finora penalizzata dalla mancanza<br />

di collegamenti con le grandi arterie nazionali”. L’abbattimento del<br />

diaframma è stata anche l’occasione per fare il punto sui progetti e sui lavori<br />

di realizzazione della nuova strada statale 106 “Jonica”, che nella regione<br />

Calabria sarà lunga 415 chilometri. “Gli interventi previsti sulla Jonica<br />

nella regione Calabria - ha spiegato Pietro Ciucci - sono costituiti da 12<br />

megalotti e 4 lotti, per un costo totale stimato in circa 16,6 miliardi di euro.<br />

Attualmente gli investimenti in corso, in fase di avvio e programmati<br />

ammontano a 6,4 miliardi di euro: 2,6 miliardi di euro per le opere in corso<br />

e di prossimo avvio e oltre 3,8 miliardi di euro per le opere programmate<br />

con i fondi ordinari o con la Legge obiettivo”. Tra i cantieri in corso sulla<br />

Jonica, gli interventi più rilevanti sono quelli relativi al primo megalotto, da<br />

Avurgia allo svincolo di Marina di Gioiosa Jonica, per il quale il 28 ottobre<br />

scorso il consiglio di amministrazione dell’Anas ha approvato una<br />

variante tecnica che consentirà l’immediato riavvio a pieno regime del cantiere,<br />

e al secondo megalotto, tra le località di Squillace e Simeri Crichi, per<br />

il quale lo stato di avanzamento è del 47 per cento, con previsione di ultimazione<br />

a inizio 2012. Gli altri lavori attualmente in corso sulla 106 Jonica<br />

sono quelli relativi alla costruzione della variante esterna all’abitato di<br />

Palizzi e della variante all’abitato di Marina di Gioiosa Jonica (cantieri,<br />

questi, attualmente sospesi e per i quali l’Anas sta operando per il riavvio<br />

dei lavori). Inoltre, entro il primo semestre del 2010, saranno aperti al traffico<br />

il tratto tra Amendolara e Nova Siri e il tratto della variante di<br />

Montegiordano, che consentiranno la fruizione di oltre 4 km di nuova<br />

Jonica, a quattro corsie, con grande vantaggio per i centri abitati interessati,<br />

che attualmente sono attraversati dal vecchio tracciato della 106. Sono<br />

invece in fase di avvio i lavori di costruzione del terzo megalotto, dall’innesto<br />

con la strada statale 534 a Roseto Capo Spulico, per il quale a breve<br />

avverrà l’aggiudicazione; e i lavori di completamento della variante esterna<br />

all’abitato di Roccella Jonica. I lavori programmati e in fase di progettazione<br />

preliminare sono quelli relativi al megalotto 4 per il raccordo tra la<br />

A3 Salerno-Reggio Calabria e la strada statale 106 Firmo-Sibari; al megalotto<br />

5 da Reggio Calabria località S. Gregorio allo svincolo di Melito<br />

Porto Salvo; e al megalotto 9 dallo svincolo Aeroporto S. Anna a<br />

Mandatoriccio. L’Anas dedica notevoli investimenti anche alla manutenzione<br />

straordinaria e messa in sicurezza dell’attuale tracciato della Jonica,<br />

per un importo che - tra opere in corso, in fase di avvio e programmate -<br />

ammonta a circa 83 milioni di euro. Tra questi interventi, vanno citati in<br />

particolare i lavori in fase di avvio per la messa in sicurezza del tratto tra<br />

Reggio Calabria e Melito Porto Salvo (circa 25 km) e degli svincoli nei territori<br />

di Cutro e Le Castella, che valgono assieme 40 milioni di euro. “ La<br />

nuova Jonica - ha concluso Pietro Ciucci - sarà completamente integrata<br />

con l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, mediante la realizzazione di<br />

arterie trasversali di collegamento come la strada statale 182 “Trasversale<br />

delle Serre” (i cui primi 25 km sono già in esecuzione o in fase di avvio,<br />

per un importo di 178 milioni di euro), e la SS 534 “di Cammarata e degli<br />

Stombi”, per la quale è in fase di progettazione definitiva l’ammodernamento<br />

“. Il presidente della regione, Loiero, ha evidenziato la collaborazione<br />

proficua con l’Anas, sottolineando il problema delle infrastrutture in<br />

Calabria: “Abbiamo l’interesse - ha detto - a unire al meglio lo Ionio e il<br />

Tirreno, cosa che sarà consentita con la nuova statale 106 e con i lavori<br />

sulla Trasversale delle Serre”.<br />

LAMEZIA TERME,<br />

PATTO TERRITORIALE:<br />

RIUNITI I SOGGETTI PROMOTORI<br />

LAMEZIA TERME. Convocata dalla società Lameziaeuropa Spa, in<br />

qualità di soggetto responsabile del patto, si è svolta negli uffici della società<br />

la riunione del Comitato ristretto dei soggetti promotori del patto territoriale<br />

lametino. “Dopo una informativa di carattere generale sullo stato di<br />

attuazione del Patto Territoriale Lametino e sulle iniziative intraprese insieme<br />

ad Anpaca, Associazione Nazionale dei Patti Territoriali, per superare<br />

le attuali criticità gestionali dei Patti, svolta dai responsabili della<br />

Lameziaeuropa spa con l’ausilio di relazioni e di un video istituzionale che<br />

ha evidenziato le iniziative imprenditoriali ultimate e gli investimenti realizzati<br />

attraverso le risorse finanziarie garantite dal Patto, si è passati - spiega<br />

una nota - alla discussione sulla proposta di rimodulazione delle risorse<br />

rivenienti da rinunce e revoche del Patto Territoriale Lametino e determinazioni<br />

conseguenti. Dopo aver condiviso le varie tappe suindicate legate<br />

al progetto di rimodulazione presentato nel 2004, alla autorizzazione<br />

Ministeriale del 2005 ed alla successiva sospensione del 2006, il Presidente<br />

Gaglioti ed il dirigente Rispoli della Lameziaeuropa spa, hanno illustrato<br />

ai rappresentanti dei Soggetti Promotori del Patto Territoriale Lametino la<br />

nuova proposta di rimodulazione, già approvata dal Consiglio di<br />

Amministrazione della società, avente ad oggetto la realizzazione del<br />

Centro Servizi Polifunzionale per l’Area del Patto Territoriale Lametino,<br />

gli obiettivi strategici della proposta, la sua mission funzionale, i suoi punti<br />

di forza, i servizi offerti dal centro e le strutture in esso ospitate, il budget di<br />

spesa previsto ed il cofinanziamento dell’intervento da parte della<br />

Lameziaeuropa spa, il cronoprogramma che prevede il completamento


28/29 novembre 2009<br />

dell’intervento e l’avvio delle attività del Centro entro novembre 2010”. Al<br />

termine dei lavori, “dopo una discussione che ha coinvolto tutti i partecipanti<br />

ricca di qualificati spunti che hanno integrato la proposta illustrata,<br />

all’unanimità il Comitato ristretto dei soggetti promotori del Patto<br />

Territoriale Lametino - si fa rilevare - ha assunto le seguenti deliberazioni:<br />

È stata approvata la proposta della società Lameziaeuropa spa, soggetto<br />

responsabile del Patto, di utilizzare le somme rivenienti da rinunce e revoche<br />

per un importo di Euro 1.389.603,71 già autorizzate per la rimodulazione<br />

dal Ministero delle Attività Produttive con Decreto n° 3987 del<br />

22.04.2005, concentrando le stesse su un unico intervento infrastrutturale<br />

finalizzato alla realizzazione del Centro Servizi Polifunzionale per l’Area<br />

del Patto Territoriale Lametino all’interno dei tre immobili, per circa 4.000<br />

mq di superficie coperta con aree di pertinenza esterna per circa 20.000 mq,<br />

di proprietà della Lameziaeuropa ed immediatamente disponibili allo<br />

scopo, presenti nell’area industriale ex Sir di Lamezia Terme, baricentrica<br />

rispetto a tutta l’area del Patto e strategica per lo sviluppo della Regione<br />

Calabria. È stato scelto l’Istituto Bancario MPS Merchant Banca per le<br />

Imprese quale Soggetto Istruttore del progetto infrastrutturale di rimodulazione<br />

suindicato in continuità con il lavoro già svolto ed in fase di svolgimento<br />

quale Soggetto Istruttore del Patto Territoriale Lametino. È stato<br />

dato mandato alla società Lameziaeuropa spa, in qualità di soggetto<br />

responsabile del Patto di richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico<br />

la necessaria autorizzazione alla rimodulazione dei fondi nei termini suindicati<br />

previa acquisizione del parere favorevole della Regione Calabria in<br />

ottemperanza dell’art. 36 della Legge n° 99 del 23 luglio 1999”.<br />

REGGIO CALABRIA,<br />

TENTATA ESTORSIONE<br />

E DANNEGGIAMENTO:<br />

DUE ARRESTI<br />

REGGIO CALABRIA. I Carabinieri del comando provinciale di Reggio<br />

Calabria hanno arrestato due persone ritenute responsabili, in concorso, di<br />

tentata estorsione aggravata, danneggiamento pluriaggravato e porto<br />

aggravato di oggetto atto ad offendere. Gli arresti sono stati eseguiti in esecuzione<br />

di una ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa<br />

dal gip presso il tribunale di Locri a carico di Claudio Longo, trentenne,<br />

sorvegliato speciale, con obbligo di soggiorno e del figliastro Paolo Zappia,<br />

ventunenne. L’attività d’indagine sei Carabinieri avrebbe consentito di raccogliere<br />

gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati, i quali qualche<br />

giorno addietro si sarebbero presentati, con una mazza in legno, in un piccolo<br />

oleificio a gestione familiare di Portigliola, pretendo che il proprietario,<br />

che già aveva impiegato Zappia nel suo frantoio in qualche lavoro<br />

occasionale, corrispondesse una maggiore somma di denaro per l’attività<br />

lavorativa svolta. Al o diniego del proprietario, gli arrestati, alla presenza di<br />

diversi testimoni, avrebbero usato il bastone per distruggere una bilancia,<br />

utilizzata per la pesatura delle olive, ed i vetri delle finestre del frantoio, provocando<br />

danni per settemila euro.<br />

VIBO VALENTIA,<br />

L’ASSESSORE PROVINCIALE<br />

FIORILLO ALLA RIUNIONE<br />

SULL’AGRICOLTURA NEL SUD<br />

VIBO VALENTIA. Promuovere le produzioni tipiche dell’agricoltura<br />

locale proiettandole adeguatamente sui mercati nazionali ed esteri e valorizzare<br />

il patrimonio rurale dei piccoli centri storici realizzando una rete di<br />

dimore e sapori. Questi i punti cardine della discussione che ha animato il<br />

Coordinamento meridionale degli assessori provinciali all’Agricoltura, che<br />

si è tenuto nei giorni scorsi a Paestum, nell’ambito della Borsa archeologica<br />

del turismo, una delle principali vetrine espositive del Sud. Nel corso<br />

della riunione di categoria, alla quale hanno partecipato l’assessore<br />

all’Agricoltura della Provincia di Vibo Valentia Nazzareno Fiorillo ed il<br />

funzionario del settore Pasquale Nardo, si sono tracciate, - spiega un comunicato<br />

- le linee guida programmatiche del Coordinamento e si è avviato<br />

un percorso comune per intercettare collegialmente i finanziamenti europei<br />

del settore. Tra le decisioni prese, anche quella di rilanciare il progetto<br />

IN CALABRIA<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

9<br />

Tipicamente Sud, iniziativa finalizzata alla certificazione della qualità e dell’identità<br />

dei prodotti tipici meridionali.<br />

VIABILITÀ,<br />

PROTOCOLLO ANAS-COMUNE<br />

DI REGGIO CALABRIA<br />

PER LO SVINCOLO DI SANT’AGATA<br />

Palazzo<br />

San Giorgio<br />

REGGIO CALABRIA.<br />

L’Anas e l’Amministrazione<br />

comunale di Reggio Calabria<br />

hanno firmato una convenzione<br />

per definire le attività<br />

finalizzate alla progettazione,<br />

all’appalto e all’esecuzione<br />

dei lavori per il completamento<br />

dello svincolo sul<br />

Torrente Sant’Agata, situato<br />

al km 4,750 del raccordo<br />

autostradale di Reggio<br />

Calabria. “La firma della convenzione<br />

per lo Svincolo sul<br />

Torrente Sant’Agata - ha<br />

affermato il Presidente<br />

dell’Anas, Pietro Ciucci - è<br />

indicativa del costante impegno<br />

profuso dall’Anas non<br />

soltanto nell’ambito delle<br />

grandi vie di comunicazione<br />

e della realizzazione di grandi<br />

opere, ma anche nell’ambito di interventi che, seppur considerati minori,<br />

sono in grado di produrre grandi benefici ai cittadini in termini di viabilità,<br />

di tempi di percorrenza e, non da ultimo, di sicurezza, e testimonia ancora<br />

una volta lo spirito di collaborazione tra l’Anas e il Comune di Reggio<br />

Calabria”. Il progetto per lo svincolo Sant’Agata del Raccordo<br />

Autostradale di Reggio Calabria è redatto dal Comune di Reggio Calabria<br />

e risulta inserito, sotto il profilo realizzativo finanziario, nel Contratto di<br />

Programma Anas 2007-2011 - Appaltabilità 2009, per un importo di 5<br />

milioni e mezzo di euro. La zona interessata dal progetto si inquadra<br />

nell’Area urbana della Zona Sud di Reggio Calabria ed è caratterizzata da<br />

alcuni poli di attrazione già esistenti e da altri programmati, quali<br />

l’Aeroporto di Reggio Calabria e le costruende bretelle di collegamento sul<br />

Torrente Sant’Agata, trasversali al Raccordo Autostradale. Il sistema della<br />

mobilità dell’area si articola prevalentemente lungo due itinerari: quello<br />

costiero, con funzione esclusivamente locale, e quello del Raccordo<br />

Autostradale di Reggio Calabria, il cui traffico risulta però promiscuo,<br />

essendo a servizio sia della mobilità urbana che di attraversamento dell’area<br />

di Reggio Calabria. Attualmente, l’interferenza tra il traffico autostradale<br />

e quello locale genera frequenti intasamenti delle rampe di accesso e<br />

di uscita presso gli svincoli di Reggio Calabria “Modena” e “Arangea”. Tra<br />

le rampe di tali svincoli insistono peraltro numerose immissioni pubbliche<br />

e private, che hanno generato una viabilità complessa e altamente caotica.<br />

Lo sviluppo dell’area Sud della città, all’interno della quale insiste il progetto,<br />

non è solo una mera operazione ristretta alla realizzazione di opere<br />

infrastrutturali, ma è l’occasione per creare un nuovo circuito in grado di<br />

cambiare il volto del territorio di numerose circoscrizioni, grazie anche al<br />

progetto “Riurb” dell’Amministrazione comunale, del nuovo svincolo<br />

“Aeroporto” della strada statale 106, e del progetto, in itinere, per la riqualificazione,<br />

più a monte, di un vasto tratto del Torrente Sant’Agata. Le<br />

opere appena citate, assieme alla viabilità in progetto, consentiranno pertanto<br />

di dotare la zona Sud di un’estesa rete viaria che porrà fine alla carenza<br />

di collegamenti e ai conseguenti rallentamenti della circolazione dell’area,<br />

anche attraverso il decongestionamento degli altri svincoli. Lo svincolo<br />

Sant’Agata (che sarà realizzato a cura dell’ANAS) e le relative aste di<br />

collegamento lungo il torrente (che saranno realizzate a cura del Comune<br />

di Reggio Calabria) una volta in esercizio saranno opere correlate e complementari,<br />

in quanto costituiscono un sistema viario di scambio tra la parte<br />

Sud della città e la rete stradale principale (Raccordo Autostradale-<br />

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in direzione Nord e Raccordo


IL GIORNALE 10 DI CALABRIA IN CALABRIA 28/29 novembre 2009<br />

Autostradale-Strada Statale 106 in direzione Sud), consentendo un’accessibilità<br />

facilitata e diretta alle aree urbane ad oggi solo parzialmente garantita<br />

dagli altri Svincoli di “Modena” e di “Arangea”. I lavori consistono<br />

principalmente nella realizzazione di uno svincolo con relative rampe<br />

verso la sede viaria comunale. Il nuovo svincolo sarà costituito da allargamenti<br />

in sede del rilevato esistente, da nuove rampe da realizzare fuori sede<br />

nonché da opere di sostegno, considerate le notevoli altezze dei rilevati<br />

rispetto al piano campagna attuale. Le opere d’arte principali consistono in<br />

un ponte di attraversamento del canale Sant’Agata e in un prolungamento<br />

di un sottopasso esistente (via Sant’Agata al fiume). Il progetto prevede<br />

inoltre la realizzazione dell’impianto di illuminazione artificiale nonché dei<br />

tombini idraulici per la canalizzazione delle acque di fossi ed opere di canalizzazione<br />

delle acque di pioggia superficiali.<br />

COSENZA, CORBELLI:<br />

“PREOCCUPANO I DATI<br />

SULL’AGIBILITÀ<br />

DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI”<br />

Franco<br />

Corbelli<br />

COSENZA. Il leader del<br />

Movimento Diritti Civili,<br />

Franco Corbelli, in una nota, si<br />

è detto “fortemente preoccupato”<br />

per i dati forniti ieri dal<br />

direttore dell’Ufficio scolastico<br />

regionale, Francesco Mercurio,<br />

che “denunciano la estrema<br />

pericolosità del 78% degli edifici<br />

scolastici regionali non sottoposti<br />

a collaudo statico e privi<br />

del certificato di agibilità”.<br />

Corbelli, inoltre, ha fornito<br />

“nuovi preoccupanti cifre sui<br />

comuni calabresi inadempienti<br />

che sono oltre 370”, e ha ricordato<br />

a questo proposito anche<br />

“l’indagine, dei mesi scorsi,<br />

dell’Istat e del Sole 24Ore, che<br />

aveva anticipato questi risultati<br />

catastrofici sulla sicurezza degli<br />

istituti calabresi”. “Siamo di<br />

fronte - ha sostenuto Corbelli - all’assoluta mancanza di prevenzione in una<br />

regione, a più alto rischio sismico del Paese, che in caso di forte terremoto<br />

rischierebbe una vera e propria catastrofe. In Calabria, pur di fronte a questo<br />

quadro drammatico e nonostante l’accordo sottoscritto, nei mesi scorsi,<br />

tra lo Stato e le Regioni, non sono ancora iniziati i controlli negli edifici<br />

scolastici più pericolosi, per la mancata nomina, da parte dei comuni, delle<br />

commissioni tecniche. È un fatto grave e assolutamente ingiustificato che<br />

in Calabria, nella regione più sismica del Paese, su 409 comuni, dove sono<br />

state individuate le scuole ritenute più pericolose e che devono per questo<br />

essere subito controllate, solo 39 Amministrazioni comunali hanno provveduto<br />

a nominare i componenti delle squadre tecniche”.<br />

CASTROVILLARI, UIL:<br />

GINO CAMPANA CONFERMATO<br />

SEGRETARIO GENERALE UILCEM<br />

CASTROVILLARI. Gino Campana è stato confermato nella carica di<br />

segretario generale dell’Uilcem Calabria. La rielezione di Campana è<br />

avvenuta nel corso del terzo congresso regionale dell’organizzazione sindacale<br />

del settore chimico, energetico e manifatturiero della Uil che si è<br />

svolto a Castrovillari. Durante l’assise sono stati dibattuti i temi relativi alle<br />

crisi industriali che stanno interessando la regione. “I Governi regionale e<br />

nazionale - è stato detto nel corso del congresso - bisogna mettere in campo<br />

una politica industriale in grado di orientare lo sviluppo, incentivare la<br />

ricerca, rafforzare e rinnovare le infrastrutture, rimuovere i vincoli burocratici<br />

e amministrativi per poter favorire l’attrazione di nuovi capitali sul<br />

territorio calabrese”. “La Uilcem è al fianco delle imprese - è stato detto nel<br />

corso dei lavori del congresso - che intendono investire sul territorio nel<br />

rispetto assoluto dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.<br />

La riconversione della Centrale Enel di Rossano, l’immediata immissione<br />

in produzione della Centrale a biomasse Enel del Mercure, già pronta<br />

da sette anni e la costruzione della Centrale Sei a Saline Joniche, tendente<br />

anche a bonificare un sito nel degrado più assoluto, devono essere prioritarie<br />

per dare uno sfogo alla grande piaga della disoccupazione giovanile”.<br />

“Siamo noi calabresi - ha detto Campana - che dobbiamo cambiare il<br />

nostro approccio alla politica. Bisogna cambiare il nostro atteggiamento<br />

nei confronti dei politici che ci offrono assistenzialismo invece di lavoro<br />

dignitoso. Quell’assistenzialismo che mortifica migliaia di giovani calabresi<br />

che sono costretti ad emigrare e non possono restare nella loro terra<br />

per migliorarla e farla crescere”.<br />

CATANZARO, INAIL: SONDAGGIO<br />

SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI<br />

CATANZARO. Dal 1* dicembre 2009 la Sede Inail di Catanzaro dà inizio<br />

alla rilevazione della soddisfazione degli utenti attraverso un innovativo<br />

mezzo: “gli emoticons”, vale a dire faccette che indicheranno il giudizio<br />

positivo, sufficiente o negativo di coloro che vorranno dare il loro contributo<br />

una volta giunti allo sportello. Lo comunica la direzione regionale<br />

dell’istituto “Il modo per partecipare - si legge in una nota - è semplice:<br />

coloro che si recheranno agli sportelli della Sede InaiL di Catanzaro troveranno<br />

degli schermi dedicati a questa operazione. Con un semplice tocco<br />

sarà possibile esprimere un giudizio e segnalare l’eventuale motivo di<br />

insoddisfazione del servizio reso. I giudizi saranno utilizzati per valutare la<br />

qualità percepita dall’utente ed intervenire per il miglioramento continuo<br />

dei servizi erogati”. “Si tratta di un modo semplice per conoscere l’opinione<br />

dei nostri utenti - afferma il direttore regionale dell’Inail Mario Lo Polito<br />

- perché crediamo che il servizio reso debba essere adeguato alle loro esigenze,<br />

ed allora, chi meglio di loro potrà dire se e come intervenire per<br />

migliorare la nostra attività”.<br />

CATANZARO,<br />

OGGI LA CONCLUSIONE<br />

DEL CORSO IN ONCOLOGIA<br />

CATANZARO. In programma oggi, nei saloni dell’Hotel Guglielmo di<br />

Catanzaro, la quarta ed ultima giornata del “Corso di Formazione in<br />

Oncologia”, voluto dal dr. Stefano Molica, direttore di Oncologia Medica<br />

dell’Azienda Ospedaliera Pugliese – Ciaccio di Catanzaro e patrocinato<br />

oltre che dall’Azienda di cui sopra, dall’ASP di Catanzaro, dall’Ordine<br />

Provinciale Medici-Chirurghi di Catanzaro, dall’Associazione Italiana<br />

Radioterapia Oncologica (AIRO), dal Collegio Italiano Primari<br />

Oncologici Medici Ospedalieri (CIPOMO), dall’IPASVI e dal SIFO.<br />

L’ultimo modulo avrà come titolo: “Qualità di vita e complicanze del<br />

paziente oncologico”. In qualità di relatori, tra gli altri, il dr. Vito Lorusso,<br />

della Struttura Oncologica dell’Ospedale di Brindisi, i dottori Luciano<br />

Levato, Fabiola Rizzuto, Rosanna Mirabelli e Guido Carillo, delle<br />

Strutture di Emotologia ed Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Pugliese<br />

– Ciaccio di Catanzaro, il dr. Francesco Leone, del Dipartimento di<br />

Senologia Chirurgica dell’AOPC di Catanzaro ed il dr. Francesco<br />

Abbonante, S.O.C. Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Azienda<br />

Ospedaliera Pugliese – Ciaccio di Catanzaro. Il modulo in programma sarà<br />

presentato dal dr. Molica, nella qualità di coordinatore scientifico del corso,<br />

mentre nelle vesti di moderatori delle sessioni in programma, tra gli altri, i<br />

dottori Morrillo, Cerra, Valente, Consarino e Lazzaro. “Nell’ultima giornata<br />

del corso – ha sottolineato il dr. Stefano Molica – sono stati inseriti una<br />

serie di argomenti gestionali, come il trattamento dell’anemia, le chemioterapie<br />

orali, la chirurgia della mammella e la qualità di vita, la sindrome<br />

da lisi acuta tumorale. Il tutto sarà preceduto da una lettura educazionale<br />

riguardante trombosi e cancro: c’è evidenza del ruolo della profilassi della<br />

trombosi venosa profonda. Anche in questa seconda edizione – ha concluso<br />

il dr. Molica – si è ritenuto di dover privilegiare gli aspetti della formazione<br />

di differenti figure professionali, che operano nell’ambito delle<br />

strutture di oncologia medica attraverso un approccio integrato”. L’evento,


28/29 novembre 2009<br />

lo ricordiamo, è stato diretto a sessanta medici di oncologia medica, radioterapia,<br />

ematologia, chirurgia e medicina generale, dieci farmacisti ospedalieri<br />

e del territorio, trenta infermieri professionali di discipline attinenti.<br />

Al termine dell’odierna giornata, dopo i test di valutazioni, verranno consegnati<br />

i relativi attestati.<br />

Mario Mirabello<br />

AMBIENTE, LEGAMBIENTE:<br />

“ALLA CALABRIA IL PRIMATO<br />

DELLA DISSEMINAZIONE<br />

DEGLI EDIFICI”<br />

CATANZARO. “La Calabria è caratterizzata dal fenomeno della disseminazione<br />

disordinata e sovra - dimensionata dell’edificato nell’ambiente,<br />

fenomeno definito come urban sprawl, in una percentuale e ad una dimensione<br />

di gran lunga superiore alle medie italiane ed europee. Un triste primato”.<br />

È quanto sostiene Andrea Dominijanni, responsabile del Circolo<br />

Airone di Legambiente Catanzaro. Dominijanni, recentemente ha presentato<br />

i dati di recenti ricerche svolte sull’argomento nel corso di una tavola<br />

rotonda promossa nell’ambito della prima rassegna regionale di urbanistica<br />

organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica lanciando un appello<br />

a favore delle ferrovie urbane. Dalle elaborazioni effettuate, ha spiegato il<br />

responsabile del Circolo Airone di Legambiente, si può anticipare che tale<br />

disseminazione di edificato nell’ambiente non ha alcuna ragione demografica,<br />

non è conseguenza di localizzazione di attività produttive e diminuisce<br />

il Pil anziché aumentarlo come tutti credono. Soprattutto crea uno<br />

dei peggiori impatti che è la dipendenza pressoché Totale dall’auto privata,<br />

con aumento esponenziale dell’inquinamento. “Le recenti numerose<br />

ricerche, che sono di pubblico dominio perché rintracciabili sulla rete - prosegue<br />

Dominjanni - sono della più diversa origine scientifica e tecnica.<br />

Molte convergono in indirizzi precisi per contrastare il fenomeno come<br />

investire nell’edificato e negli insediamenti esistenti, anziché invadere ulteriormente<br />

l’ambiente con espansioni aggiuntive. Per fare questo tutte le<br />

ricerche consultate e elaborate concordano che la strategia efficace è costituita<br />

dalla valorizzazione delle infrastrutture verdi e, nel caso specifico, dal<br />

deciso potenziamento dei treni urbani esistenti, a partire dalla Connessione<br />

chiave Germaneto-Nicastro-Stazione per continuare con la Jonica, con il<br />

sistema intra-comunale di Catanzaro, con le Ferrovie della Calabria”.<br />

CASSANO ALLO IONIO,<br />

NELLA PIANA DI SIBARI<br />

600 ETTARI DI RISAIE<br />

CASSANO ALLO IONIO. Nella Piana di Sibari c’è una coltivazione del<br />

riso che si estende su una superficie che supera i 600 ettari ed è in continuo<br />

aumento. L’impianto delle risaie, infatti, in questa zona si sposa perfettamente<br />

con l’equilibrio pedologico locale. Le qualità di riso, organoletticamente<br />

e qualitativamente, si distinguono tra tutti quelli coltivati in altre<br />

zone d’Italia perché godono dei vantaggi naturali e climatici della Calabria.<br />

L’intensità del sole e la temperatura mite consentono alla spiga di raggiungere<br />

una maturazione completa. La vicinanza al mare permette, grazie alla<br />

salsedine, di creare un microclima particolare per la coltivazione del riso.<br />

Questi fattori uniti alla purezza dell’acqua e al vento contribuiscono ad ottenere<br />

una qualità eccellente di riso. Il clima, inoltre, non consente lo sviluppo<br />

di malattie fungine. La società Magisa ha creato il marchio “Il Riso di<br />

Sibari” che, oltre a sottolineare la posizione geografica, riunisce la produzione<br />

locale e ne cura la lavorazione e distribuzione. Con questo marchio<br />

sono prodotte e distribuite le varietà di riso caratteristiche del patrimonio<br />

italiano, quelle tipiche da risotto che rendono il riso italiano unico nel<br />

mondo quali Balilla, Baldo, Roma, Carnaroli, Volano, Karnak, Lido,<br />

Arborio. La Rosa nel bicchiere ha quindi deciso di proporre una serata a<br />

tema dedicata proprio al “riso di Sibari”. Lo chef Antonio Torchia proporrà<br />

una cena a base di questo prodotto: Dall’insalata di riso karnak con gamberetti<br />

di fiume e tartare di trota, crudité di ortaggi e maionese fatta in casa<br />

al tortino di riso biologico allo zafferano con salsa ai formaggi, vellutata di<br />

Pomodoro e julienne di indivia belga; dal risotto carnaroli all’erbette aromatiche<br />

con petto di quaglia al vino rosso ai filetti di coniglio avvolti nel<br />

IN CALABRIA<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

11<br />

lardo, zoccolo di riso integrale e concassé di peperoni. Per concludere una<br />

mousse al cioccolato con riso Gange aromatizzato alla vaniglia, salsa di<br />

mango e cialda di miele.<br />

LAMEZIA,<br />

LA SACAL SULL’AEROPORTO:<br />

“A NOVEMBRE AUMENTO<br />

DI PASSEGGERI DEL 16,26%”<br />

L’aeroporto<br />

di Lamezia<br />

LAMEZIA TERME. “Nuovo segnale positivo per l’aeroporto di<br />

Lamezia Terme. I primi 15 giorni del mese di novembre fanno registrare<br />

un deciso aumento di passeggeri, con un + 16,26% rispetto all’analogo<br />

periodo dell’anno precedente”. È quanto riferisce, in una nota, la<br />

Sacal, la società di gestione dello scalo lametino. “I passeggeri totali - è<br />

detto ancora nel comunicato - passano infatti dai 45.441 di novembre<br />

2008 ai 52.830 di novembre 2009, con un aumento di 7.389 unità ed un<br />

ragguardevole aumento percentuale. Dunque, ancora un balzo innanzi<br />

per l’aeroporto centrale della Calabria, che l’anno scorso ha chiuso la stagione<br />

superando di slancio la fatidica soglia del milione e mezzo di volatori,<br />

e che, perdurando l’ottimo trend del 2009, si appresta al consuntivo<br />

del prossimo 31 dicembre con la prospettiva di traguardare il milione e<br />

settecentomila passeggeri”. Secondo la Sacal, “anche il numero dei voli<br />

di questa prima metà di novembre presenta un incremento pari al 7% (da<br />

241 a 258), il che fa automaticamente aumentare il fattore di riempimento<br />

vettori (cosiddetto load factor) di un altro 2% (dal 63,10% al<br />

65,87%), ad ulteriore conferma del positivo momento dell’aeroporto e<br />

della sua organizzazione di network. Questo nuovo risultato viene per di<br />

più conseguito in stagione ‘non altà, lasciando logicamente e legittimamente<br />

presagire nel corso della prossime vacanze natalizie un ennesimo<br />

e più che probabile scatto. Per lo scalo e per Sacal è un’ennesima soddisfazione,<br />

con l’appagamento di veder crescere “numeri” che implicitamente<br />

dimostrano la “bontà” del lavoro manageriale fin qui esplicato e<br />

sottolineano, altresì, la funzionalità della struttura aeroportuale che continua<br />

a “reggere” e a sostenere il traffico grazie ad una corretta programmazione<br />

e gestione del lavoro. Ciò, c’é da dire, nonostante lo scalo sia<br />

nei fatti oramai ampiamente sottodimensionato, e perciò risulti indispensabile<br />

pensare alla costruzione di una nuova, moderna, capiente<br />

aerostazione in grado di stare al passo con questa costante evoluzione”.<br />

Il presidente di Sacal, Eugenio Ripepe, ha espresso compiacimento per<br />

questo “ennesimo risultato positivo”, rilevando come per l’aeroporto di<br />

Lamezia “si siano poste più che concretamente le basi per un definitivo<br />

salto di qualità, con la certezza, e non solo l’augurio, che il prossimo anno<br />

regalerà altre soddisfazioni, allargando ancora l’orizzonte d’interesse<br />

dell’aeroporto, con nuove destinazioni e nuovi servizi. Ciò pur nell’obiettiva<br />

difficoltà in cui siamo chiamati ad operare e nella negativa fase<br />

congiunturale. Col doveroso sforzo di reperire sempre nuovi vettori, e<br />

l’impegno, nemmeno questo facile, di mantenere i rapporti con<br />

Compagnie non sempre, e non tutte, corrette e affidabili, quanto sovente<br />

pronte a repentine ed inavvertite variazioni di programmi, come a<br />

penalizzanti ed inaccettabili cancellazioni”.


IL GIORNALE 12 DI CALABRIA CATANZARO 28/29 novembre 2009<br />

CATANZARO,<br />

CASO BELLOROFONTE:<br />

IL RIESAME CHIEDE<br />

ALTRA DOCUMENTAZUONE<br />

SU CAMPISE<br />

CATANZARO. Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha chiesto altra<br />

documentazione per poter decidere se rimettere in libertà o meno Luigi<br />

Campise, 26 anni, catanzarese, condannato a 30 anni di reclusione per<br />

l’omicidio della sua ex fidanzata diciannovenne, Barbara Bellorofonte,<br />

contro la quale esplose quattro colpi di pistola il 28 febbraio 2007, e che<br />

morì in ospedale dopo venti giorni di coma. Dopo le discussioni del<br />

ricorso presentato per chiedere di revocare la custodia cautelare in carcere<br />

nei confronti dell’uomo, avvenute il 10 novembre, il collegio presieduto<br />

dal giudice Adalgisa Rinardo ha depositato una richiesta di<br />

acquisizione degli atti relative alle vicende giudiziarie che hanno riguardato<br />

Campise, una relativa alle accuse di estorsione, porto e detenzione<br />

illegale di arma, seguita all’operazione “Pit stop”, e conclusasi con una<br />

condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione ormai divenuta definitiva<br />

e già scontata dal 26enne; e l’altra relativa all’omicidio di Barbara,<br />

che il 17 dicembre del 2008 si è conclusa con una condanna di primo<br />

grado a 30 anni. Il Tribunale ha imposto un termine perentorio di 15 giorni<br />

agli uffici giudiziari che dovranno trasmettere gli atti, fissando già tra<br />

due settimane la camera di consiglio nel corso della quale sarà assunta la<br />

decisione. Gli atti richiesti serviranno ai giudici per valutare il possibile<br />

collegamento tra le due indagini su Campise, prima di decidere sulla<br />

richiesta avanzata dalla difesa dell’imputato. È stato l’avvocato Salvatore<br />

Staiano ad impugnare il provvedimento con il quale, ad agosto, il giudice<br />

per le indagini preliminari di Catanzaro, Antonio Giglio, ha rimandato<br />

Campise in carcere, da dove l’uomo era uscito il 29 luglio poiché i termini<br />

di custodia cautelare per lui erano scaduti, dal momento che la sentenza<br />

per l’omicidio non è ancora divenuta definitiva, e l’ulteriore condanna<br />

per estorsione è stata scontata. Il gip, nell’accogliere la richiesta del<br />

sostituto procuratore Alessia Miele, ha elencato a sostegno della sua<br />

decisione a carico dell’imputato il “pericolo di fuga”, l’”enorme gravità<br />

del fatto”, “l’entità della pena inflitta”, “la personalità, le abitudini e le frequentazioni<br />

dell’imputato, sintomatiche della contiguità con ambienti<br />

delinquenziali”, il “comportamento processuale tenuto dall’imputato”.<br />

Tutti argomenti che il pm Miele ha ripetuto davanti al Riesame, nell’opporsi<br />

alla revoca della custodia cautelare per Campise, sottolineando<br />

anche la pericolosità di un soggetto che ha sparato a Barbara con una<br />

pistola clandestina. L’avvocato Staiano, invece, ha contestato l’ordinanza.<br />

La decisione dei giudici è attesa tra due settimane.<br />

CATANZARO, ASSEMBLEA<br />

PER ELEZIONE DEL CONSIGLIO<br />

DIRETTIVO DELLA LEGA TUMORI<br />

CATANZARO. Il commissario straordinario della sezione provinciale<br />

Lega italiana per la lotta ai tumori (Lilt) di Catanzaro, Concetta Stanizzi,<br />

ha convocato l’assemblea dei soci Lilt per giorno 18 dicembre 2009 alle<br />

ore 9 in prima convocazione e giorno 19 dicembre 2009 alle ore 9 in<br />

seconda convocazione, nei locali della sede della sezione provinciale di<br />

Catanzaro in via Pio X, n. 21, per le elezioni per la costituzione del consiglio<br />

direttivo provinciale e del collegio dei revisori dei conti. Le operazioni<br />

elettorali si svolgeranno dalle ore 10 alle 13. Hanno diritto al voto<br />

tutti i soci iscritti alla data del 30 aprile 2009 che abbiano maturato almeno<br />

sei mesi di iscrizione alla data della prima convocazione dell’assemblea<br />

per la costituzione degli organi e risultino in regola con il pagamento<br />

della quota sociale del corrente anno 2009. I soci potranno farsi rappresentare<br />

all’assemblea da un altro socio mediante il conferimento di<br />

apposita delega. Gli eleggibili alla carica di consigliere sono i soci iscritti<br />

dal primo gennaio 2008 ed in regola anche con il pagamento della<br />

quota sociale dell’anno 2009. La durata del mandato degli organi sociali<br />

sezionali decorrerà dal primo gennaio 2010 e cesserà il 31 dicembre<br />

2015. Coloro che volessero presentare eventuali liste elettorali dovranno<br />

attenersi alle procedure riportate nel regolamento elettorale in visione<br />

nella sede della sezione provinciale, tutti i giorni dal lunedì al venerdì<br />

dalle ore 9 alle ore 12.<br />

CATANZARO,<br />

CONTRATTO DI QUARTIERE:<br />

OK DALLA GIUNTA COMUNALE<br />

ALLA RIMODULAZIONE<br />

CATANZARO. Su proposta dell’assessore all’urbanistica del Comune<br />

di Catanzaro, Domenico Iaconantonio, la giunta ha approvato la proposta<br />

di deliberazione del dirigente dell’unità di progetto risorse finanziarie<br />

esterne, Biagio Cantisani, contenente la rimodulazione del quadro economico<br />

ed il nuovo cronoprogramma relativo al “Contratto di Quartiere<br />

II”. “Una rivisitazione del programma necessaria - ha spiegato<br />

Iaconantonio - alla luce di alcune problematica sorte nel periodo intercorso<br />

dalla stipula della convenzione con la Regione e la data fissata per<br />

la presentazione dei progetti definitivi. Infatti, è stata esclusa, per inadempienze,<br />

l’Avis regionale, facente parte del Programma come soggetto<br />

privato; mentre l’Asp ha manifestato interesse a partecipare alla realizzazione<br />

di un Hospice. Inoltre, il settore gestione del territorio, ha<br />

richiesto la proroga dei termini di presentazione dei progetti di sua competenza,<br />

al fine di affidare all’esterno le varie progettazioni. Uno slittamento<br />

dei termini - ha concluso l’Assessore - che la Regione ha condizionato<br />

alla rimodulazione del cronoprogramma e del quadro economico.<br />

Adempimenti contenuti nell’atto che abbiamo approvato”.<br />

CATANZARO,<br />

ZONE A TRAFFICO LIMITATO:<br />

GAZEBO SU CORSO MAZZINI<br />

CATANZARO. Questo pomeriggio, alle ore 18,00, il Movimento<br />

Civico Catanzaro nel Cuore ha deciso di allestire un gazaebo sul Corso<br />

Mazzini, all’altezza della Piazzetta della Libertà, per illustrare, alla cittadinanza<br />

ed a chiunque ne sia interessato, le modalità, gli spazi e gli orari<br />

che disciplineranno l’Isola Pedonale e le ZTL che saranno realizzate nel<br />

Centro Storico della Città di Catanzaro. Si tratta di una manifestazione<br />

che ha lo scopo di allargare al massimo la conoscenza di questo nuovo<br />

assetto e nuova mobilità su Corso Mazzini, realizzati anche attraverso<br />

l’installazione di un armonico insieme di elementi di arredo urbano, la<br />

cui fornitura e posa in opera è assicurata da una azienda leader nel settore<br />

sia in ambito nazionale che internazionale quale la Neri SpA. La<br />

pedonalizzazione di Corso Mazzini è un provvedimento fortemente<br />

voluto dal Movimento Civico Catanzaro nel Cuore che, ora che arriva<br />

alla fase realizzativa, concretizza un altro punto del proprio programma,<br />

sul quale ha chiesto ed ottenuto il consenso elettorale. Le isole pedonali<br />

e le Zone a Traffico Limitato nei centri storici si sono rivelate vincenti in<br />

moltissime realtà urbane italiane, laddove gli amministratori sono stati<br />

attenti ad ottimizzare le esigenze di pedonalizzazione con quelle della<br />

mobilità veicolare. È fuor di dubbio che il Movimento Civico Catanzaro<br />

nel Cuore, in questa delicata materia, ha fatto proprie le istanze della stragrande<br />

maggioranza dei cittadini nonché le opinioni ed i suggerimenti


28/29 novembre 2009<br />

provenienti dalla società civile. In questa ottica, le decisioni adottate<br />

hanno tenuto ben presenti le esigenze della salvaguardia del patrimonio<br />

ambientale, architettonico e storico, quello della fruibilità da parte dei cittadini<br />

ed, infine, quello del rilancio sociale, economico e culturale delle<br />

città. Durante lo svolgimento di questo incontro con la Città, saranno presenti<br />

i massimi rappresentanti del nostro Movimento e saranno distribuiti<br />

dei graziosi adesivi.<br />

CATANZARO, IGIENE ED AMBIENTE:<br />

GIGLIOTTI CHIEDE CHIARIMENTI<br />

SUL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO,<br />

DISERBO E DECESPUGLIAMENTO<br />

CATANZARO. Riportiamo di seguito il testo della dichiarazione diramata<br />

dal consigliere comunale, Antonio Gigliotti: ““Quando si produce<br />

una interrogazione, dovrebbe essere superfluo ribadirlo, ci si aspetta una<br />

risposta. Non una risposta formale, per lo più evasiva, ma chiara e argomentata,<br />

capace così di appagare le esigenze di chi, quella interrogazione,<br />

ha proposto. Ora, nel caso delle risposte che ho ricevuto dal dirigente<br />

del settore Igiene ambientale relativamente a delle semplici questioni<br />

avanzate sul servizio di nettezza urbana, devo purtroppo dire che non<br />

sono rimasto per niente soddisfatto. Era il 10 giugno dello scorso anno<br />

quando, con una interrogazione inviata al signor Sindaco, chiedevo di<br />

avere delucidazioni su alcune carenze segnalate non soltanto dai cittadini<br />

ma anche da alcuni articoli apparsi sulla stampa. I miei interrogativi<br />

erano mirati a capire se la ditta appaltatrice si attenesse scrupolosamente,<br />

o meno, al capitolato. In particolare volevo sapere se lo spazzamento<br />

delle vie, le operazioni di diserbamento e decespugliamento, la pulitura<br />

delle feritoie destinate allo scarico delle acque, la pulizia dei cimiteri cittadini<br />

e la gestione dei cassonetti avveniva secondo quanto previsto dall’accordo.<br />

Domande semplici di fronte alle quali il dirigente del settore e<br />

il direttore dei lavori hanno sia polemizzato con il sottoscritto, sia risposto<br />

in modo vago, parlando di una interrogazione generica. Mi si chiedeva<br />

di indicare con precisione le eventuali inadempienze e il periodo in<br />

cui le stesse si sono verificate. Quasi che al settore in questione non arrivino<br />

i giornali e non si leggano le segnalazioni di disservizi contenute in<br />

decine di articoli. E siccome la situazione, a distanza di un anno da quella<br />

data, non è cambiata, sono stato costretto, mio malgrado, a riscrivere<br />

lo scorso 6 settembre, rinnovando le richieste formulate in precedenza.<br />

Inoltre ho da un lato sottolineato come il servizio di pulizia delle feritoie<br />

si sarebbe semplicemente limitato allo spazzamento della superficie<br />

superiore delle grate senza procedere alla esportazione del materiale presente<br />

nelle condotte; dall’altro ho sollecitato l’Amministrazione affinché<br />

si attivino le procedure per l’espletamento della nuova gara d’appalto,<br />

visto che l’attuale contratto scadrà il prossimo anno. Anche in questo<br />

caso, però, la risposta arrivata dal settore Igiene ambientale è apparsa del<br />

tutto sfuggente, facendo trasparire quasi una sorta di fastidio per le mie<br />

richieste. Le quali, a me sembra, sono state lette come delle provocazioni<br />

quando invece si è trattato di istanze legittime sul funzionamento di un<br />

servizio prioritario per la città. Mi auguro, ora, che magari leggendo questo<br />

mio intervento sulla stampa, chi di competenza, predisponga una<br />

ispezione sull’organizzazione del servizio, al fine di accertare l’osservanza<br />

di tutte le norme stabilite nel capitolato d’appalto, nonché di tutte<br />

le altre norme vigenti in materia”.<br />

CATANZARO, INAUGURATA<br />

LA BIBLIOTECA DEL PRESIDIO<br />

MILITARE DELLA CALABRIA<br />

CATANZARO. “Strappare all’oblio memorie individuali e collettive,<br />

ricordi e pagine di storia militare e civile”. Questo, secondo il<br />

Comandante del Comando Militare Esercito Calabria Pasquale<br />

Martinello, la finalità della Biblioteca del Presidio Militare della Calabria<br />

e la mostra permanente dei cimeli e dei documenti delle Grandi Guerre,<br />

inaugurata giovedì mattina. Seimila volumi per venti sezioni, un arco di<br />

tempo dall’800 ai nostri giorni, un patrimonio culturale molto grande e<br />

da conservare. Libri, ricordi, racconti e lettere dei combattenti ai loro cari<br />

CATANZARO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

13<br />

durante la guerra. Speranze di ritornare a casa, attimi di fragilità, insicurezze,<br />

fierezze ed orgoglio. Le vicende umane tradotte in sapere, cultura<br />

e valori.”La biblioteca sarà il luogo” ha detto ancora Martinello, “dove<br />

l’uomo vincerà sul tempo passato, dove la storia non morirà mai”.<br />

Hanno preso parte alla cerimonia il Sindaco Olivo, il Presidente della<br />

Provincia Wanda Ferro e l’Arcivescovo Ciliberti. “È un giorno di verità<br />

e di luce” hanno detto, questo sarà un luogo di cultura e di sapienza.<br />

Dove poter capire e comprendere e dove soprattutto poter ricordare”.<br />

Folta presenza, tra l’altro, di giovani degli istituti scolastici, elemento che<br />

caratterizza il rapporto e consolida maggiormente la vicinanza tra scuola<br />

ed Esercito.<br />

CATANZARO,<br />

PROGRAMMA STAGES 2008:<br />

LA SODDISFAZIONE<br />

DI WANDA FERRO<br />

Wanda<br />

Ferro<br />

CATANZARO. “La Provincia di<br />

Catanzaro dallo scorso mese di<br />

marzo si è avvalsa della preziosa collaborazione<br />

di giovani e brillanti laureati<br />

calabresi del Programma<br />

Stages 2008. Si tratta di ragazzi che<br />

confermano la validità delle nostre<br />

migliori intelligenze ed i risultati che<br />

si possono raggiungere in ambito<br />

amministrativo quando si attua una<br />

politica finalizzata a premiare il<br />

merito. Hanno tutti svolto, e continuano<br />

a svolgere, il proprio compito<br />

con passione e professionalità, essendo perfettamente integrati nei diversi<br />

settori di competenza”. È quanto afferma il presidente della Provincia<br />

di Catanzaro Wanda Ferro. “Va dunque dato pubblicamente, dice la Ferro,<br />

atto alla Presidenza del Consiglio Regionale di avere operato una scelta di<br />

qualità che apre prospettive interessanti per il futuro delle amministrazioni<br />

locali calabresi. Comunque vada io ritengo che i giovani usciranno da<br />

questa esperienza con un grande arricchimento che sarà loro utile nel prosieguo<br />

delle attività lavorative, siano esse all’interno od all’esterno delle<br />

pubbliche amministrazioni. Mi auguro che tale iniziativa non rimanga<br />

isolata ma che sia soltanto il primo tassello di uno sforzo comune a tutte<br />

le parti politiche per creare degli strumenti mirati a combattere la antica<br />

consuetudine di quella fuga di cervelli che ha tolto alla Calabria tante prospettive<br />

di sviluppo negli anni passati. Dunque il merito del Programma<br />

Stages non è soltanto quello di avviare giovani brillanti e volenterosi ad<br />

una prima esperienza lavorativa, ma anche creare i presupposti di una<br />

reale scuola di formazione per la classe dirigente del futuro. Un futuro che<br />

potrà essere ancora più brillante se si riesce a programmare una residenzialità<br />

dell’impegno lavorativo anche per gli anni a venire. La volontà di<br />

offrire alle nostre amministrazioni un contributo sempre maggiore dei<br />

giovani nelle politiche di sviluppo può rivelarsi una carta vincente per<br />

affrontare le grandi sfide che fino ad oggi, conclude la Ferro, è stato sempre<br />

difficile vincere”.<br />

CONTROMANO SULLA STRADA<br />

CATANZARO-LAMEZIA:<br />

76ENNE CAUSA DUE INCIDENTI<br />

CATANZARO. Ha percorso alcuni chilometri della superstrada<br />

Catanzaro-Lamezia Terme contromano, provocando due incidenti che<br />

solo per fortuna non hanno avuto conseguenze per le persone. È accaduto<br />

ieri mattina, intorno alle 9, nel tratto non distante dalla galleria del<br />

Sansinato, nei pressi del capoluogo calabrese. Protagonista della vicenda<br />

è stato un uomo di 76 anni, T.A. che si trovava alla guida di una Fiat<br />

Uno. Prima che l’uomo potesse accorgersi dell’errore compiuto, due<br />

autovetture sono finite contro il guard-rail nel tentativo di evitare la Uno<br />

che procedeva contro mano. Sul posto, per le verifiche del caso, si sono<br />

recati i carabinieri di Catanzaro.


IL GIORNALE 14 DI CALABRIA ITALIA/MONDO 28/29 novembre 2009<br />

CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI,<br />

MILLS: “TOCCA AL PREMIER”.<br />

GHEDINI: “È LEGITTIMAMENTE<br />

IMPEDITO”<br />

Silvio<br />

Berlusconi<br />

MILANO - È stato fissato<br />

per il 4 dicembre prossimo<br />

il processo nei confronti di<br />

Silvio Berlusconi, imputato<br />

a Milano per corruzione in<br />

atti giudiziari. Secondo<br />

l’accusa avrebbe “comprato”<br />

il silenzio dell’avvocato<br />

inglese David Mills per le<br />

sue testimonianze reticenti<br />

nei processi milanesi sulle<br />

tangenti a GdF e All<br />

Iberian. Ieri mattina il collegio<br />

che ha giudicato Mills e<br />

che aveva sospeso il processo<br />

nei confronti di<br />

Berlusconi e stralciato la<br />

sua posizione, si è dichiarato<br />

incompatibile. “Il 4<br />

dicembre il presidente del<br />

Consiglio è legittimamente impedito, perchè ha Consiglio dei<br />

Ministri”. Lo ha detto l’avvocato Niccolò Ghedini, che insieme al<br />

professor Piero Longo difende il presidente del Consiglio nel processo<br />

milanese in cui è imputato di corruzione in atti giudiziari nel<br />

caso Mills. PROCESSO BERLUSCONI CELEBRATO DA TRE<br />

GIUDICI DONNE - Sarà un collegio composto soltanto da giudici<br />

donna, quello davanti al quale ripartirà il processo a Milano nei<br />

confronti di Silvio Berlusconi, imputato di corruzione in atti giudiziari<br />

per la vicenda Mills. Da quel che risulta, il processo, fissato per<br />

il prossimo 4 dicembre, verrà celebrato davanti a Francesca Vitale<br />

(il presidente) e ad Antonella Lai e Caterina Interlandi. GHEDINI,<br />

SE TROVEREMO GIUDICE SERENO SAREMO ASSOLTI –<br />

“Siamo tranquilli. Se troveremo un giudice sereno saremo assolti”.<br />

Lo ha detto l’avvocato Niccolò Ghedini, legale del premier, al termine<br />

dell’udienza di smistamento del processo milanese in cui<br />

Silvio Berlusconi è imputato di corruzione in atti giudiziari. Il legale<br />

che ha inoltre annunciato che farà istanza di legittimo impedimento<br />

per l’udienza fissata per il prossimo 4 dicembre, in quanto il<br />

premier è impegnato nel Consiglio dei ministri. Tale udienza si terrà<br />

davanti a un nuovo collegio in quanto quello di oggi ha dichiarato<br />

la sua incompatibilità perchè ha giudicato l’ex coimputato di<br />

Berlusconi l’avvocato David Mills. TRIBUNALE, ATTI EFFICA-<br />

CI FINO A STRALCIO BERLUSCONI - Tutti gli atti acquisiti fino<br />

al provvedimento di sospensione e alla separazione della posizione<br />

di Silvio Berlusconi al processo per la presunta corruzione nei confronto<br />

dell’avvocato David Mills, sono pienamente efficaci. È in<br />

sostanza uno dei provvedimenti letti in aula dal giudice Nicoletta<br />

Gandus, presidente del collegio che si è astenuto e ha dichiarato la<br />

propria incompatibilità nel nuovo processo nei confronti del premier,<br />

accusato di corruzione in atti giudiziari per aver “comprato” il<br />

teste David Mills. La dichiarazione di efficacia riguarda gli atti<br />

acquisiti al processo fino al momento della sospensione, avvenuta<br />

nell’ottobre 2008.<br />

APPELLO DI NAPOLITANO:<br />

“STOP ALLE POLEMICHE”<br />

ROMA. “L’interesse del Paese, che deve affrontare seri e complessi<br />

problemi di ordine economico e sociale - ha dichiarato il presidente<br />

della Repubblica Giorgio Napolitano a margine di una cerimonia<br />

al Quirinale - richiede che si fermi la spirale di una crescente<br />

drammatizzazione, cui si sta assistendo, delle polemiche e delle<br />

tensioni non solo tra opposte parti politiche ma tra istituzioni inve-<br />

stite di distinte responsabilità costituzionali”. “Va ribadito - ha detto<br />

il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a margine di una<br />

cerimonia la Quirinale - che nulla può abbattere un governo che<br />

abbia la fiducia della maggioranza del Parlamento, in quanto poggia<br />

sulla coesione della coalizione che ha ottenuto dai cittadini-elettori<br />

il consenso necessario per governare”. “È indispensabile che da<br />

tutte le parti venga uno sforzo di autocontrollo nelle dichiarazioni<br />

pubbliche, e che quanti appartengono alla istituzione preposta all’esercizio<br />

della giurisdizione, si attengano rigorosamente allo svolgimento<br />

di tale funzione. E spetta al Parlamento esaminare il clima<br />

più costruttivo di riforma volte a definire corretti equilibri tra politica<br />

e giustizia”. ISTITUZIONI E SOCIETÀ CIVILE UNITI PER<br />

CRESCITA Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in<br />

occasione del Forum della società civile, in svolgimento a Napoli,<br />

dedicato al tema “Lotta alla povertà in Europa e nel mondo: Verso<br />

l’anno europeo 2010 per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”,<br />

ha inviato al Direttore della Rappresentanza in Italia della<br />

Commissione Europea, Lucio Battistotti, un messaggio in cui sottolinea<br />

tra l’altro la necessità di un lavoro comune delle istituzioni e<br />

della società civile per una crescita equilibrata, dando priorità alla<br />

lotta alla povertà. “Per uno sviluppo sostenibile da un punto di vista<br />

sociale e ambientale è indispensabile innovare e rafforzare il modello<br />

economico e sociale europeo - scrive il Capo dello Stato - assumendo<br />

la lotta alla povertà e all’esclusione come una grande priorità<br />

politica e civile, ispirata dal principio di uguaglianza sancito sia<br />

dalla Costituzione italiana sia dalla Carta dei diritti fondamentali<br />

dell’Unione Europea. Questo impegno deve trovare il sostegno<br />

delle istituzioni e della società civile per far sì che i gravi fenomeni<br />

della disoccupazione di lunga durata e le forme estreme di precarietà<br />

non si trasformino in esclusione sociale. Non ci sono facili ricette<br />

o scorciatoie: è essenziale una profonda consapevolezza collettiva<br />

dell’importanza di scelte politiche coraggiose e di investimenti<br />

lungimiranti per favorire una crescita economica più sostenuta e<br />

equilibrata”. BOSSI: SÌ A APPELLO, STARE UN PÒTRAN-<br />

QUILLI – “Condivido l’appello di Napolitano. Bisogna stare un pò<br />

tranquilli”. Lo afferma il leader della Lega, Umberto Bossi, all’uscita<br />

dei gruppi di Montecitorio, commentando le parole del presidente<br />

della Repubblica sullo scontro tra esecutivo e magistratura.<br />

L’APPELLO DEL PAPA:<br />

“TUTELARE I FIGLI<br />

DEGLI IMMIGRATI. ANCHE GESÙ<br />

ERA UN MIGRANTE”<br />

ROMA. I minori figli degli immigrati e nati nei Paesi d’accoglienza,<br />

rappresentano un aspetto particolare del fenomeno migratorio ed<br />

è importante che siano aiutati a inserirsi nelle nuove realtà, nelle<br />

scuole e nel mondo del lavoro. È quanto si legge nel messaggio di<br />

Benedetto XVI per la 97esima giornata del migrante che si celebra<br />

il prossimo 17 gennaio, presentata oggi in Vaticano. “Un aspetto<br />

tipico della migrazione minorile - si legge nel testo - è costituito<br />

dalla situazione dei ragazzi nati nei paesi ospitanti oppure da quella<br />

dei figli che non vivono con i genitori emigrati dopo la loro nascita,<br />

ma li raggiungono successivamente”. “Questi adolescenti - prosegue<br />

il Papa - fanno parte di due culture con i vantaggi e le problematiche<br />

connesse alla loro duplice appartenenza, condizione questa<br />

che tuttavia può offrire l’opportunità di sperimentare la ricchezza<br />

dell’incontro tra differenti tradizioni culturali”. “È importante che<br />

ad essi sia data la possibilità della frequenza scolastica e del successivo<br />

inserimento nel mondo del lavoro - afferma ancora il Papa - e<br />

che ne vada facilitata l’integrazione sociale grazie a opportune strutture<br />

formative e sociali. Non si dimentichi mai che l’adolescenza<br />

rappresenta una tappa fondamentale per la formazione dell’essere<br />

umano”. Quindi il Pontefice rileva che ‘‘una particolare categoria di<br />

minori è quella dei rifugiati che chiedono asilo, fuggendo per varie<br />

ragioni dal proprio paese, dove non ricevono adeguata protezione.<br />

Le statistiche rivelano che il loro numero è in aumento”. Il pensiero<br />

del Papa va ai “più piccoli” ricordando che “Gesù stesso da bambino<br />

ha vissuto l’esperienza del migrante”. Ed osserva: “Se la


28/29 novembre 2009<br />

Convenzione dei Diritti del Bambino afferma con chiarezza che va<br />

sempre salvaguardato l’interesse del minore”, purtroppo “nella realtà<br />

questo non sempre avviene”. Il presidente e il Segretario del<br />

Pontificio consiglio per i migranti, mons. Antonio Maria Vegliò e<br />

Agostino Marchetto, partecipando alla presentazione del messaggio<br />

del Papa, hanno criticato l’iniziativa presa dal comune di Coccaglio,<br />

guidato da un sindaco leghista, di promuovere un censimento degli<br />

stranieri presenti sul territorio denominato “White Christmas” e cacciare<br />

gli irregolari durante il periodo natalizio: È un fatto “triste e<br />

doloroso”. “Questa di accostare il Natale a una realtà difficile che<br />

tocca gli esseri umani, il Natale che è festa dell’accoglienza da parte<br />

della Vergine del verbo di Dio, mentre anche nel messaggio di oggi<br />

il Papa parla di Gesù come di un rifugiato, è una cosa dolorosa”. “È<br />

una cosa molto triste quella che si legge su questa iniziativa”, ha<br />

aggiunto mons. Vegliò. Il presidente e il Segretario del Pontificio<br />

consiglio per i migranti affronta anche la questione della cittadinanza,<br />

pur senza entrare nel dibattito politico. “Se un migrante è in Italia<br />

già da un pò di tempo, ha un lavoro regolare, ha i figli che frequentano<br />

una scuola italiana e imparano l’italiano, qual è la difficoltà a<br />

dargli la cittadinanza?”. “Una volta detto questo - ha aggiunto mons.<br />

Vegliò - spetta poi alla politica stabilire i tempi e le modalità”. “In<br />

ogni caso - ha spiegato ancora il responsabile vaticano per le migrazioni<br />

- è positivo che in Italia si discuta dell’argomento, c’è chi è a<br />

favore, chi è contro, ma il fatto che il problema venga affrontato è<br />

già un fatto positivo”.<br />

BARROSO PRESENTA<br />

LA NUOVA COMMISSIONE<br />

EUROPEA,<br />

TAJANI PASSA ALL’INDUSTRIA<br />

Antonio<br />

Tajani<br />

BRUXELLES. Dopo le voci della vigilia è arrivata la conferma<br />

ufficiale: Antonio Tajani è il nuovo commissario europeo<br />

all’Industria, allargata al progetto satellitare Galileo e al Turismo. A<br />

dare l’annuncio è stato a Bruxelles il presidente dell’esecutivo europeo<br />

Josè Manuel Barroso durante la conferenza stampa di presentazione<br />

della nuova Commissione europea, che entrerà in carica a<br />

gennaio 2010. Tajani era stato commissario ai Trasporti nel mandato<br />

precedente, e prenderà il posto finora occupato dal tedesco<br />

Gunter Verheugen. “Sarà una commissione indipendente, che agirà<br />

e si assumerà le sue responsabilità - ha sottolineato Barroso -. Sarà<br />

una Commissione forte che guiderà l’Europa”, ha affermato<br />

Barroso. Il presidente della Commissione Ue ha rivendicato la scelta<br />

dell’attribuzione dei portafogli ai diversi commissari nominati dai<br />

governi europei. “Ho ricevuto eccellenti nomine da parte degli stati<br />

membri, spero quindi di aver assegnato i portafogli giusti alle persone<br />

giuste. In ogni caso le scelte sono state le mie”, ha sottolineato.<br />

A guidare il presidente della Commissione nella formazione del<br />

nuovo esecutivo, è stata la volontà di “portare orientamenti nuovi”<br />

ITALIA/MONDO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

15<br />

per far sì che l’Unione europea sviluppi “un’economia di mercato<br />

più intelligente, più sociale e più verde, che possa portare prosperità<br />

ai cittadini europei”, ha concluso Barroso. La nuova<br />

Commissione sarà composta da 9 donne, di cui 3 saranno anche<br />

vicepresidenti, e 13 commissari “mutuati” dal team precedente, di<br />

cui nessuno ha però mantenuto lo stesso portafoglio. Per l’Italia,<br />

dunque, Antonio Tajani ricoprirà la carica di commissario<br />

all’Industria e impresa e sarà uno dei vicepresidenti della<br />

Commissione. Lo spagnolo Joaquin Almunia è stato nominato commissario<br />

alla Concorrenza e vicepresidente della commissione, il<br />

francese Michel Barnier al Mercato interno, il belga Karel De Gucht<br />

al Commercio, il finlandese Olli Rehn agli Affari monetari, il polacco<br />

Janusz Lewandowski al Bilancio, il tedesco Gunter Oettinger<br />

all’Energia, e l’estone Siim Kallas ai Trasporti e vicepresidente<br />

della Commissione. Bruxelles ha poi nominato l’olandese Neelie<br />

Kroes commissario per l’Agenda digitale, l’irlandese Maire<br />

Goeghegan-Quinn alla Ricerca e sviluppo, l’ungherese Laszlo<br />

Andor all’Impiego, affari sociali e inclusione, il romeno Dacian<br />

Ciolos all’Agricoltura, la lussemburghese Viviane Reding alla<br />

Giustizia e vicepresidente della Commissione, la svedese Cecilia<br />

Maelstrom agli Affari interni, il lituano Algirdas Semeta alle Tasse,<br />

consumatori, audit e antifrode. Il lettone Andris Piebalgs sarà invece<br />

commissario allo Sviluppo, il ceco Stefan Fule all’Allargamento,<br />

mentre la bulgara Rumiana Jeleva sarà commissario alla<br />

Cooperazione internazionale e aiuto umanitario. Tutti e tre lavoreranno<br />

in stretta cooperazione con l’inglese Catherine Ashton, alto<br />

rappresentante per la politica estera e la sicurezza. Il maltese John<br />

Dalli è stato invece nominato commissario alla Sanità, la greca<br />

Maria Damaki alla Pesca, la cipriota Androulla Vassiliou<br />

all’Educazione, cultura, multilinguismo e giovani, e l’austriaco<br />

Johannes Hahn alle Politiche regionali. Alla danese Connie<br />

Hedegaard è andato il nuovo portafoglio per l’Azione climatica, e<br />

allo sloveno Janez Potocnik l’Ambiente. Lo slovacco Maros<br />

Sefcovic sarà invece vicepresidente della Commissione per le<br />

Relazioni inter-istituzionali e l’amministrazione.<br />

L’ITALIA VA VERSO LO STOP<br />

AL FUMO AL VOLANTE<br />

E “COPIA” SAN MARINO,<br />

LA GRAN BRETAGNA<br />

E IL CANADA<br />

ROMA. La piccola San Marino ha dribblato l’Italia nella corsa al<br />

divieto di fumo per chi è al volante. Per evitare la distrazione delle<br />

sigarette, già dal marzo 2008 ai sammarinesi è vietato fumare alla<br />

guida. Il nostro Paese va verso il divieto a grosse falcate, visto che<br />

l’emendamento, targato Lega alla riforma del Codice della strada,<br />

sembra raccogliere un ampio consenso fra maggioranza e opposizione<br />

senza alcuna differenza. Ma vediamo dove vige, attualmente,<br />

il giro di vite al fumo nelle auto. Oltre alla minuscola San Marino,<br />

lo stop è già realtà “in Gran Bretagna - spiega all’Adnkronos Salute<br />

Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, che ha di recente sollecitato una<br />

simile misura per ridurre il rischio di incidenti stradali - e in alcune<br />

regioni del Canada”, ovvero Ontario, Nuova Scozia e British<br />

Columbia. Negli Stati Uniti rischiano la multa fumando al volante<br />

gli abitanti di Bangor, città nello Stato del Maine, “ma il Segretario<br />

di Stato Usa ai Trasporti, Ray LaHood, incontrato alla Conferenza<br />

mondiale sulla sicurezza stradale a Mosca - assicura Gelpi - mi ha<br />

manifestato la volontà di estendere il divieto a tutti gli Stati degli<br />

Usa”. La compagine governativa, guidata da Barack Obama,<br />

mostra grande sensibilità sul tema della sicurezza al volante.<br />

“LaHood - ricorda il presidente dell’Aci - mi ha raccontato che l’inquilino<br />

della Casa Bianca ha vietato a tutto il suo staff di parlare al<br />

telefono alla guida dell’auto”. Chiacchierate al telefonino e fumo al<br />

volante, infatti, sono tra i comportamenti a rischio che distraggono<br />

maggiormente dalla strada. La proposta di vietare la sigaretta al<br />

volante “è stata avanzata dalla stessa Aci - spiega Gelpi - nel corso<br />

dell’audizione in Commissione Sanità del Senato sulla riforma del


IL GIORNALE 16 DI CALABRIA ITALIA/MONDO 28/29 novembre 2009<br />

Codice della strada. Insieme a quella - aggiunge - di vietare il telefonino<br />

alla guida, anche se si chiacchiera in modalità “vivavoce” o<br />

provvisti di auricolare”. “La distrazione è la seconda causa di incidente<br />

- ricorda il presidente dell’Aci - e incide notevolmente sul<br />

bilancio, drammatico, delle morti sulla strada, che conta ben 13 vittime<br />

al giorno. Occorrono campagne serie e un impegno concreto<br />

affinché aumenti la sensibilizzazione sul tema della guida sicura.<br />

Noi non siamo contro il fumo “tout court” o contro il telefonino - ci<br />

tiene a precisare Gelpi - ma quando si guida occorre essere in condizioni<br />

psicofisiche ideali, e sigarette e cellulare sono fonte di distrazione,<br />

mentre occorre avere gli occhi sulla strada per evitare brutte<br />

sorprese”. “Pensiamo a quanto ci si distrae alla guida - fa notare<br />

- per trovare il pacchetto, aprirlo ed estrarre la sigaretta, accenderla,<br />

magari stare attenti a far sì che non cada la cenere dalla “cicca”. E<br />

non dimentichiamo - incalza - che per portarsi la “bionda” alle labbra<br />

si toglie una mano dal volante”. Un’idea, quella dello stop al<br />

fumo al volante, che trova conforto dagli ultimi dati ottenuti dal<br />

team di Roberto Boffi, pneumologo dell’Istituto Nazionale Tumori.<br />

“Grazie ad un sondaggio abbiamo visto che il 60% dei fumatori si<br />

accende le sigarette in auto. Inoltre fumando con i finestrini chiusi<br />

abbiamo scoperto che la concentrazione di polveri sottili (Pm 2,5)<br />

supera di 30 volte i limiti di legge per l’inquinamento nelle grandi<br />

città. Mentre con il finestrino socchiuso si arriva a 15 volte in più, e<br />

in entrambi i casi abbiamo mantenuto il condizionatore acceso”.<br />

Insomma, secondo lo pneumologo il “vizio” al volante trasforma<br />

l’abitacolo “in una piccola camera a gas”. Certo, “vietando le sigarette<br />

in auto si rischia di ghettizzare i fumatori, che possono replicare<br />

difendendo la possibilità di fare ciò che vogliono nella loro<br />

automobile. Per me - precisa Boffi - la strada giusta è quella di puntare<br />

sull’informazione: sapere cosa accade all’aria nell’abitacolo se<br />

si accende una “bionda” può convincere a rimandare la pausa-sigaretta,<br />

specie se si trasporta una donna incinta o un bambino”. Poi c’è<br />

il discorso delle violazioni del codice della strada. “Con una simile<br />

concentrazione di monossido di carbonio e polveri sottili, infatti, gli<br />

occhi lacrimano e si arrossano, e i riflessi sono rallentati”, conclude<br />

l’esperto. “Finalmente una proposta che mira a imboccare la strada<br />

del divieto di fumo per chi è al volante” hanno detto Carmelo<br />

Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale per la<br />

sicurezza stradale, e Gianluca Melillo, consigliere vicario del Forum<br />

Nazionale dei Giovani, promotore assieme ad AssoGiovani della<br />

campagna. “Ogni giorno in Italia si verificano in media più di 600<br />

incidenti stradali, il 90% causato dal comportamento scorretto del<br />

conducente alla guida del veicolo. In particolare, ed è questo il dato<br />

che ci deve fare riflettere, più del 15% del totale delle cause è rappresentato<br />

dalla guida distratta”.<br />

NATALE, L’ALBERO “VERO”<br />

NON RINCARA:<br />

SE NE VENDERANNO 7 MILIONI<br />

ROMA. La crisi economica<br />

risparmia l’albero di<br />

Natale, almeno quello<br />

“vero” che sul campo,<br />

presso i nostri produttori<br />

(ma anche quello d’importazione<br />

dall’Europa del<br />

Nord), non registra impennate<br />

e così gli italiani<br />

non dovranno rinunciare<br />

alla tradizione: un abete<br />

“naturale” che ricorda meglio<br />

il clima delle feste e<br />

supera abbondantemente<br />

quello “artificiale”, per il<br />

quale, invece, si dovrebbero<br />

avere aumenti rispetto<br />

allo scorso anno. A rilevarlo<br />

è la Cia-Confede-<br />

razione italiana agricoltori la quale rileva che gli “alberi di Natale”<br />

di produzione nazionale in vendita sono oltre il 60 per cento del<br />

totale, mentre gli altri provengono dai Paesi nordici, in particolare<br />

dalla Danimarca. Nella prossima settimana, che coincide con l’inizio<br />

del “ponte” della festa dell’Immacolata dell’8 dicembre (giorno<br />

in cui per consuetudine moltissime famiglie si dedicano agli addobbi<br />

natalizi nelle proprie case), di alberi di Natale “veri” se ne compreranno<br />

oltre 7,5 milioni di esemplari, pari ad una spesa complessiva<br />

che si avvicina ai 150 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno<br />

poco meno di 6 milioni di quelli “artificiali”, molti dei quali già<br />

acquistati negli anni precedenti e messi giù dalle soffitte per essere<br />

addobbati. Soprattutto nel 2007 i prezzi degli alberi “veri” erano<br />

aumentati, anche del 30 per cento, a causa del cambio di coltivazioni<br />

in molte parti d’Europa, dove si era preferito tagliare gli alberi per<br />

produrre il biodiesel. E proprio in Danimarca, maggiore produttrice<br />

ed esportatrice europea di questi alberi, si era avuto un aumento<br />

generalizzato dei prezzi dovuto ad una minore produzione.<br />

Elemento -avverte la Cia- che era stato comune anche ad altri Paesi,<br />

come Germania, Francia e Austria. Saranno, comunque, 12,5 milioni<br />

le famiglie che rispetteranno, per il prossimo Natale, la tradizione<br />

dell’albero. I prezzi per quelli “naturali” di dimensioni normali<br />

variano dai 20 ai 50 euro. Ovviamente, il costo cresce se si è in presenza<br />

di un albero che supera i due metri di altezza. Per gli altri,<br />

quelli “finti”, che vengono principalmente dalla Cina che copre per<br />

l’80 per cento il mercato nazionale in questi giorni. Si va da un minimo<br />

di 10 ad un massimo di 250-300 euro. Quotazioni superiori si<br />

hanno per gli alberi di grandi dimensioni e prodotti con materiali<br />

particolari, i cui prezzi possono superare anche i 500-600 euro. La<br />

Cia rileva che gli abeti prodotti in Italia e destinati all’addobbo natalizio<br />

vengono, per la maggior parte, dai vivai (circa l’85 per cento),<br />

mentre il restante 15 per cento (cimali o punte di abete) dalla normale<br />

pratica forestale. Questi vengono coltivati in terreni particolari,<br />

difficili e collinari proprio per tutelare l’assetto idrogeologico,<br />

evitando così frane e smottanti. Il ricambio è, infatti, continuo. La<br />

coltivazione dell’albero di Natale è concentrata prevalentemente in<br />

Toscana (province di Arezzo e Pistoia), in Veneto e in Friuli. Ornare<br />

un albero nella ricorrenza del Natale ha origini lontane. È una tradizione<br />

che -conclude la Cia- troviamo in Germania già nel VII secolo.<br />

In Italia questa pratica, che nell’Ottocento era molto sviluppata<br />

sia negli Stati Uniti che nei Paesi dell’Europa del Nord, si cominciò<br />

a diffondere solo all’inizio del Novecento, ma ebbe la sua massima<br />

espansione soltanto a partire dagli anni Cinquanta.<br />

ALL’ASTA DUE DOCUMENTI<br />

DI MUSSOLINI: UNA LETTERA<br />

CON CORREZIONI AUTOGRAFE<br />

INVIATA A HITLER<br />

E UN TELEGRAMMA<br />

ROMA. Vanno all’asta due documenti di Benito Mussolini: si tratta<br />

di una lettera dattiloscritta inviata il 27 settembre 1943 ad Adolf<br />

Hitler, con correzioni di mano del duce, poco dopo la nascita della<br />

Repubblica di Salò, e di una copia dattiloscritta di un telegramma al<br />

maresciallo Hermann Goering sulla situazione militare, indirizzato<br />

all’ambasciata d’Italia a Berlino e datato 10 ottobre 1944. I cimeli<br />

di notevole interesse storico, che illuminano sulla situazione politico-militare<br />

italiana dopo l’8 settembre 1943, saranno battuti dalla<br />

casa Bloosmbury a Roma giovedì 3 dicembre. Il primo documento<br />

è la minuta di una lettera inviata a Hitler tramite il maresciallo<br />

Rodolfo Graziani, “per ragguagliarvi brevemente, ma esattamente<br />

sulla situazione italiana, così come mi appare dopo il mio ritorno<br />

dalla Germania. Situazione grave, e potrei dire tragica”. “Le ragioni<br />

- scriveva Mussolini - non vi è bisogno di descriverle. Le immaginate<br />

facilmente. Ma più grave ancora della situazione materiale, è<br />

quella morale. Le grandi masse della popolazione sono ancora<br />

come sbandate dagli avvenimenti che si sono svolti fra il 25 luglio<br />

e l’8 settembre e sono oscillanti fra la volontà di ripresa e una specie<br />

di rassegnato fatalismo”. Mussolini informava Hitler che “il


28/29 novembre 2009<br />

Governo Fascista Repubblicano ha tenuto la sua prima seduta e<br />

fatto dichiarazioni di carattere programmatico” alla Rocca delle<br />

Caminate, residenza privata del duce, esponendo i principali obiettivi<br />

della Rsi. Il secondo documento è la copia di un telegramma<br />

inviato il all’ambasciatore Filippo Anfuso dell’Ambasciata italiana<br />

di Berlino, a firma Mussolini. Il contenuto è prettamente militare: il<br />

dittatore fascista chiedeva di riferire a Goering circa la “necessità di<br />

rafforzare con l’apporto di contingenti italiani l’organizzazione<br />

delle forze aeree germaniche”.<br />

ARAGOSTE<br />

SUGLI CHAMPS-ELYSEES<br />

E RAGNI GIGANTI SUL SOFFITTO,<br />

IN UN LIBRO I MOSTRI DI SARTRE<br />

QUANDO SI DROGAVA<br />

PARIGI. Jean-Paul Sartre (1905-1980) rincorso da battaglioni di<br />

aragoste rosse sugli Champs-Elysees, i grandi viali di Parigi. Era<br />

questa una delle ricorrenti allucinazioni del filosofo francese negli<br />

anni Settanta, quando si drogava con la mescalina, un potente principio<br />

attivo contenuto nel peyote, un cactus di piccole dimensioni<br />

che cresce prevalentemente in Messico. Il padre dell’esistenzialismo,<br />

che aveva cominciato a sperimentare la sostanza psichedelica<br />

già a partire dal 1935, quando ormai era più che sessantenne era talvolta<br />

vittima di allucinazioni dove i “mostri” erano crostacei giganti<br />

che lo inseguivano. Le allucinazioni con i granchi e le aragoste<br />

nelle strade di Parigi erano collegate a una terribile sensazione di un<br />

freddo patita da Sartre. La storia finora conosciuta dalla cerchia<br />

degli amici intimi del filosofo è ora rivelata, racconta in un’anticipazione<br />

il sito internet della rivista “Le Nouvel Observateur”, per il<br />

grande pubblico da un nuovo libro in uscita negli Stati Uniti, che<br />

fornisce precisazioni inedite sul flirt di Sartre con la follia della<br />

droga. Il volume si intitola “Talking with Sartre” ed è pubblicato<br />

dalla Yale University Press: raccoglie una serie di conversazioni inedite<br />

tra l’autore di “L’essere e il nulla” e John Gerassi, un professore<br />

di scienze politiche del Queens College di New York, i cui genitori<br />

frequentavano il filosofo ed i suoi amici intellettuali francesi.<br />

Fernando Gerassi, un ebreo turco, che fu uno dei generali dell’esercito<br />

repubblicano durante la guerra civile spagnola, era il marito dell’ucraina<br />

Stepha: la coppia fece la conoscenza di Sartre e della compagna<br />

Simone de Beauvoir durante la frequentazione della Closerie<br />

des Lilas, la celebre brasserie parigina, di fronte alla quale si trovava<br />

una clinica dove nacque proprio John Gerassi. “Fu in quella brasserie<br />

che mio padre conobbe Sartre, de Beauvoir ma anche André<br />

Breton, Marc Chagall e Joan Mirò, che si radunavano lì per bere. E<br />

di tanto in tanto mio padre lasciava il locale per precipitarsi per le<br />

scale della clinica per vedere se ero nato”, racconta John Gerassi. Il<br />

giorno in cui il figlio di Fernando e Stepha vide la luce, Sartre arrivò<br />

in notevole ritardo alla critica. Ma il filosofo, descritto nel libro<br />

come un ateo incallito, accettò l’invito della coppia di nuovi amici<br />

di fare il “non padrino” del neonato. La vicinanza della sua famiglia<br />

con Sartre offrì molti anni dopo a John Gerassi l’occasione di fare<br />

una serie di interviste approfondite con il filosofo in vista di una biografia.<br />

L’autore del romanzo “La nausea”, insignito del Premio<br />

Nobel della Letteratura nel 1964, che clamorosamente rifiutò, iniziò<br />

a sperimentare la mescalina nel 1935 - racconta John Gerassi nel<br />

suo libro - sopratutto per curiosità, come molti altri scrittori ed artisti,<br />

ad esempio come Aldous Huxley e Henri Michaux, con l’obiettivo<br />

di vivere stati di alterazione o espansione della coscienza. Così<br />

Sartre raccontò una sua allucinazione psichedelica a Grenassi:<br />

“Dopo aver preso la mescalina, cominciai a vedere in ogni dove<br />

granchi intorno a me. Granchi che mi seguivano per la strada, finanche<br />

in classe. La mattina dopo mi svegliai e dissi loro: “Bongiorno,<br />

piccoli, avete dormito bene?” E poi: “Okay ragazzi, ora andiamo in<br />

classe”. E quei granchi rimasero là, circondando il mio ufficio, con<br />

grande tranquillità, fino a quando non suonò la campanella”.<br />

Secondo John Gerassi, tracce dell’influenza delle allucinazioni si<br />

ritroverebbe anche nella scrittura di Jean-Paul Sartre, ad esempio<br />

ITALIA/MONDO<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

17<br />

già nel romanzo ‘La nauseà del 1938, considerato il manifesto dell’esistenzialismo,<br />

a cui lavorò tre anni dopo la prima assunzione<br />

della mescalina, oppure in certe scene del dramma teatrale “I sequestrati<br />

di Altona” del 1959, che tre anni più tardi divenne un film del<br />

regista Vittorio De Sica. Quando gli stati di alterazioni diventarono<br />

sempre più frequenti, racconta Gerassi nel suo libro, come quando<br />

vedeva giganteschi ragni sul soffitto, Sartre chiese una consulenza a<br />

un giovane psichiatra chiamato a un futuro luminoso, all’epoca un<br />

certo Jacques Lacan, che diagnosticò a Sartre una depressione. La<br />

sua ricorrente “visione” di ragni o granchi era provocata da una<br />

depressione psichica, innescata dalla paura di restare intrappolato<br />

nel ruolo di insegnante. “Dovevo prendere la vita sul serio, era questo<br />

ciò che c’era di peggio - raccontò Sartre a Gerassi in un colloquio<br />

- I granchi rimasero con me fino al giorno in cui molto semplicemente<br />

decisi che essi mi avevano annoiato e fu così che da allora<br />

non prestai più a loro nessuna attenzione”.<br />

PIÙ DOLCE E PIÙ PICCOLO,<br />

ARRIVA IL SUPER-POMODORO<br />

CHE FA GOLA AI BAMBINI<br />

ROMA. “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù e tutto brillerà<br />

di più”, canticchiava Mary Poppins. E c’è chi l’ha presa in parola.<br />

Per incoraggiare i bambini a mangiare pomodori, alimento indispensabile<br />

per gli elementi contenuti (sono ricchi di vitamine e<br />

antiossidanti), è stata creata una varietà più dolce. Hanno il sapore<br />

delle pesche e sono di dimensioni più piccole dei normali i rivoluzionari<br />

pomodori messi a punto dai coltivatori spagnoli su commissione<br />

di Tesco, la prima catena di supermercati britannici. Il pomodoro<br />

“zuccheroso” è un ibrido naturale tra due varietà differenti.<br />

Sviluppato sulla Costa Calida nella provincia di Murcia, in Spagna,<br />

è il risultato di due anni intensi di lavoro in cui sono stati provati tremila<br />

tipi di pomodoro diversi e numerosi incroci. Per la gioia dei<br />

genitori che ora non dovranno più insistere per convincere i più piccoli<br />

a mangiare pomodori, la ‘super’novità sarà presto in commercio<br />

in Gran Bretagna. Un’idea che raccoglie il plauso anche di<br />

esperti italiani in alimentazione. “Nel nostro Paese il 36% dei bambini<br />

è in sovrappeso. Di questi il 12% soffre di obesità”, ricorda il<br />

nutrizionista Pietro Antonio Migliaccio. Che precisa: “Ogni iniziativa<br />

tesa a migliorare la loro alimentazione (e che elimina i cibi grassi<br />

a favore di frutta e verdura), è bene accetta”. Il pomodoro svolge<br />

un ruolo importante nella nostra alimentazione “è ricco di licopene,<br />

un potente antiossidante che neutralizza i radicali liberi e di vitamina<br />

C”, dice ancora l’esperto a Ign, testata online del Gruppo<br />

Adnkronos, sottolineando che se il nuovo pomodoro “non cambia<br />

le proprietà fondamentali ma aumenta solo il quantitativo di carboidrati<br />

- un pomodoro ne contiene il 3%, una pesca il 6% -, è da considerarsi<br />

senza dubbio un buon progetto” per tutti i bambini.


IL GIORNALE 18 DI CALABRIA SPORT 28/29 novembre 2009<br />

CALCIO, CATANZARO:<br />

AUTERI CONTRO<br />

IL SUO RECENTE PASSATO<br />

Gaetano<br />

Auteri<br />

CATANZARO. Bussa<br />

alle porte il nuovo impegno<br />

del Catanzaro, che<br />

domani, al “Ceravolo”<br />

affronterà il Siracusa, formazione<br />

che sin dall’inizio<br />

del campionato naviga<br />

nella zona play-off e<br />

che il tecnico catanzarese<br />

Gaetano Auteri, siracusano<br />

di nascita, conosce<br />

molto bene, avendola<br />

allenata per buona parte<br />

della scorsa stagione,<br />

lasciandola poi con la<br />

promozione in tasca per<br />

alcune divergenze sorte<br />

con la dirigenza siciliana.<br />

“Quando si cambia squadra<br />

– ha sottolineato a tal<br />

proposito Auteri - si dimentica tutto, anche se obiettivamente sono tanti<br />

i giocatori che ho allenato ed ai quali sono emotivamente legato. Una<br />

bella esperienza che è finita, sia pure con risvolti non proprio piacevoli.<br />

Per quel che riguarda non ho nulla da rimproverarmi, avendo, da siracusano<br />

tra l’altro, compiuto il mio dovere di allenatore. In ogni caso,<br />

Siracusa è un capitolo chiuso. Diciamo, allora, che quella di domani è<br />

per noi una partita molto importante, come del resto tutte quelle fino ad<br />

ora disputate”. Che squadra è il Siracusa. “Una buona compagine, certamente<br />

di categoria, con giocatori di un certo spessore tecnico. Del<br />

resto, sin dall’inizio del campionato, forse un pò nascondendosi, giostra<br />

nella zona plaj-off della classifica, anche se, a mio giudizio, ha fino ad<br />

ora ottenuto meno rispetto alla caratura della squadra. Per noi, come<br />

detto, si tratta di un incontro di una certa rilevanza sotto ogni punto di<br />

vista, alla luce che è il primo di una serie di quattro impegni, che ci vedrà<br />

affrontare, in successione, Siracusa a parte, il Brindisi in trasferta, il Melfi<br />

in casa e, proprio al giro di boa del campionato, la CiscoRoma al<br />

Flaminio”. Un Catanzaro in buona salute non dovrebbe temere nessun<br />

avversario. “Diciamo che la squadra stà fisicamente bene e sul<br />

piano del gioco ha trovato il giusto assetto. Sappiamo, comunque, che<br />

per avere la meglio ogni domenica, è indispensabile fare gruppo ed avere<br />

una forte determinazione. Se poi abbiamo la fortuna di avere un buon<br />

supporto di pubblico, come ho avuto modo di dire in precedenza, gli stimoli<br />

aumentano, a beneficio della prestazione e del risultato”. Se dovessimo<br />

trovare in questo momento il classico pelo nell’uovo, lo si<br />

potrebbe ricercare nella sconfitta di Isola del Liri e nella gara, sempre<br />

in trasferta, disputata sul campo dell’Aversa Normanna, dove il<br />

Catanzaro non è riuscito a finalizzare le tante occasioni avute. “Il<br />

calcio, è risaputo, dà e toglie. Fino ad ora ha dato al Catanzaro tanto in<br />

termini di punti, anche se, francamente, quanto fino ad ora raggiunto, è<br />

stato pienamente meritato, considerato che nessun avversario ha regalato<br />

qualcosa. Ogni partita, del resto, ha una propria storia; non è un campionato<br />

semplice, anche perché gli ostacoli che si dovranno superare<br />

saranno ancora notevoli. Per adesso prendiamo atto di quello che è stato<br />

fatto, ribadisco, esclusivamente per merito nostro, restando fermo il principio<br />

che, sia dalle cose positive, che da quelle negative, bisogna avere<br />

la capacità di prendere il meglio. I traguardi, tra virgolette, raggiunti, sono<br />

tutti obiettivi parziali. Il successivo è sempre quello relativo alla gara di<br />

domenica, mentre le somme si tirano sempre alla fine”. Richiesto poi di<br />

un giudizio sul provvedimento preso dagli organi competenti di vietare<br />

la trasferta ai tifosi siracusani, Auteri si è così espresso: “Si tratta di un<br />

provvedimento a dire poco assurdo. Catanzaro e Siracusa, tra l’altro,<br />

hanno una lunga tradizione calcistica e tra le tifoserie esiste un ottimo<br />

rapporto. Chi ha deciso il divieto, ha commesso una grossa stupidaggine.<br />

Il calcio ha bisogno dei tifosi con le loro coreografie, ha bisogno<br />

anche degli sfottò, ha bisogno, insomma, dell’aspetto più leale e sportivo”.<br />

Diario di giornata. La squadra sosterrà stamane sul terreno del<br />

“Ceravolo” la seduta di rifinitura, utile al tecnico catanzarese a valutare<br />

definitivamente le condizioni dei vari Bruno, Benincasa e Ciano, i primi<br />

due reduci da un attacco febbrile, il difensore, invece, con questo piccolo<br />

problema muscolare al polpaccio. In ogni caso Auteri, ad eccezione<br />

del solo Di Meglio, sempre alle prese con alcuni problemi di carattere<br />

articolare, potrà contare su tutti gli effettivi a disposizione, compreso l’attaccante<br />

Mosciaro, assente domenica scorsa a Gela per squalifica. In<br />

campo quindi, con il solito 3-43, alle spalle del portiere Vono, i difensori<br />

Ciano, Gimmelli e Di Maio; a centrocampo Di Cunzio e Benincasa<br />

esterni, Lodi e Bruno centrali. In avanti il tridente composto da. Caputo,<br />

Mosciaro e Montella. In panchina con il secondo portiere Mancinelli, De<br />

Franco, Basile, Corapi, Forgione, Gigliotti e Longoni. A dirigere l’incontro<br />

Catanzaro / Siracusa (senza la presenza, ricordiamo, dei tifosi<br />

ospiti) il sig. Bolano di Livorno, che sarà coadiuvato dai collaboratori di<br />

linea Ciampa e Falanga, entrambi di Torre del Greco. Fischio d’inizio ore<br />

14.30.<br />

Mario Mirabello<br />

CALCIO, SERIE B<br />

CROTONE A TORINO,<br />

REGGINA AL GRANILLO<br />

CONTRO IL BRESCIA<br />

SEDICESIMA GIORNATA<br />

ANCONA – SASSUOLO; EMPOLI – CESENA; FROSINONE –<br />

ALBINOLEFFE; LECCE – GROSSETO; MANTOVA – CITTA-<br />

DELLA; MODENA – TRIESTINA; PADOVA – VICENZA; PIA-<br />

CENZA – ASCOLI; REGGINA – BRESCIA; SALERNITANA –<br />

GALLIPOLI; TORINO – CROTONE.<br />

LEGA PRO, PRIMA DIVISIONE GIRONE B<br />

RAVENNA – COSENZA, SCONTRO PLAYOFF<br />

QUINDICESIMA GIORNATA<br />

CAVESE – GIULIANOVA; PESCARA – FOGGIA; PESCINA –<br />

ANDRIA; PORTOGRUARO – POTENZA; RAVENNA –<br />

COSENZA; RIMINI – LANCIANO; SPAL – REGGIANA;<br />

TARANTO – VERONA; TERNANA – REAL MARCIANISE.<br />

LEGA PRO, SECONDA DIVISIONE GIRONE C<br />

LA CAPOLISTA CATANZARO<br />

IN CASA CON IL SIRACUSA<br />

QUINDICESIMA GIORNATA<br />

BARLETTA – CASSINO; CATANZARO – SIRACUSA; CISCO<br />

ROMA – SCAFATESE; IGEA VIRTUS – VICO EQUENSE;<br />

ISOLA LIRI – BRINDISI; JUVE STABIA – MELFI; MANFRE-<br />

DONIA – AVERSA; NOICATTARO – MONOPOLI; VIBONESE<br />

– GELA.<br />

SERIE D GIRONE I<br />

GIORNATA DI DERBY<br />

SCONTRI INCROCIATI TRA LE CALABRESI<br />

TREDICESIMA GIORNATA<br />

ACICATENA – MILAZZO; CASTROVILLARI – HINTERREG-<br />

GIO; MESSINA – AVELLINO; MODICA – VIRIBUS; NISSA –<br />

MAZARA; ROSSANESE – SAMBIASE; SAPRI – PALAZZOLO;<br />

TRAPANI – ADRANO; VIGOR LAMEZIA – ROSARNO.<br />

CAMPIONATO REGIONALE DI ECCELLENZA<br />

LA BOVALINESE AD AMANTEA<br />

DODICESIMA GIORNATA<br />

ACRI – PRAIA; AMANTEA – BOVALINESE; ISOLA CAPO<br />

RIZZUTO – NUOVAGIOIESE; MELITESE – GALLICESE; PAL-<br />

MESE – CUTRO; RENDE – ROCCELLA; SCALEA – MONTAL-<br />

TO; SOVERATO – BAGALADI.


28/29 novembre 2009<br />

ARRIVA UNA PERLA DI VASCO,<br />

“TRACKS 2”:<br />

RACCOLTA DI CD-DVD<br />

CON INEDITI E RARITÀ<br />

Vasco<br />

Rossi<br />

ROMA. Sotto l’albero dei fan di Vasco Rossi si prepara ad arrivare<br />

“Tracks 2”, la raccolta di cui si vocifera da un pò di tempo su internet<br />

e che viene pubblicata da Emi Music. L’album, composto da un<br />

cd e un dvd, arriva a 7 anni dalla pubblicazione della prima raccolta<br />

di brani di Vasco, ed è come sempre supervisionato da Guido Elmi.<br />

“Inediti e rarità” è il sottotitolo perché contiene 3 brani nuovi e tutte<br />

quelle “canzoni sparse qua e là”, come ha avuto modo di dire Vasco,<br />

eseguite in una sola occasione di concerto e mai entrate a far parte di<br />

un cd: canzoni introvabili, dunque, “da collezionisti”. I tre inediti<br />

sono quelli che Vasco definisce “urgenze” di Vasco, le canzoni che<br />

ha scritto nell’ultimo anno dallo “Speak easy” sound, il suo rifugio a<br />

Los Angeles, e che ha voglia di far sentire subito al suo pubblico,<br />

senza dovere per forza aspettare di pubblicare un album. Uno di questi<br />

“Ho fatto un sogno”, vede un inedito Vasco interprete di una<br />

invettiva sui giudizi altrui di grande attualità e che farà discutere: “Ho<br />

fatto un sogno ho visto della gente/Che si occupava degli affari<br />

miei/E mi diceva “stai facendo male”/E mi diceva “ti devi vergognare”/…ti<br />

devi vergognare”. C’è poi “Sto pensando a te”, l’ultima<br />

nata in ordine di tempo, e “Ad ogni costo”, la nuova edizione di<br />

“Creep” che compare nella playlist dei concerti indoor (la più scaricata<br />

su ITunes e ai vertici delle classifiche radiofoniche) ma mai<br />

stampata su un disco. Sulle tracce di un Vasco meno conosciuto, da<br />

De André a Battisti, dai Corvi ai Radiohead, le rarità sono vere e proprie<br />

eccezioni alla regola, canzoni eseguite da Vasco una sola volta e<br />

rigorosamente live: “Un ragazzo di strada” (dei Corvi) che Vasco ha<br />

ripescato a sorpresa per il concertone del 1 Maggio 2009; “Il tempo<br />

di morire”, di Battisti, meglio conosciuta come “Motocicletta 10<br />

Hp..” che ha avuto un’unica esecuzione al Mugello nel 1996 durante<br />

un concerto memorabile che iniziò con il rombo di un nutrito gruppo<br />

di harleysti sotto palco; “Sally” nella versione acustica che esegue<br />

nei concerti ‘indoor 2009’, lui da solo al centro della scena, voce e<br />

chitarra. Chiude la raccolta una straordinaria versione vaschiana di<br />

“Amico fragile”, interpretata quella sola volta a Genova, Teatro<br />

Carlo Felice, ad un anno dalla scomparsa di De André, di fronte “agli<br />

ultimi” tanto cari a Fabrizio. Il resto è storia di un passato che potrebbe<br />

essere remoto e invece non lo è per chi ha vissuto direttamente o<br />

indirettamente le evoluzioni di Vasco. Nel DVD c’è invece tutto il<br />

concerto dell’ultimo tour europeo del 1996 legato soprattutto all’album<br />

“Nessun Pericolo per te”. Chi c’era ricorderà certamente<br />

“Praticamente perfetto” (testo di grande attualità), “Benvenuto”, “Io<br />

perderò”, “Un gran bel film” che, guarda caso, è l’inizio dello show<br />

SPETTACOLI<br />

IL GIORNALE<br />

DI CALABRIA<br />

19<br />

indoor di quest’anno. A tredici anni da quel tour Vasco torna in<br />

Europa e torna anche negli spazi al chiuso dove il contatto diretto con<br />

il suo pubblico provoca emozioni “touch screen” indescrivibili. Il<br />

tour Europe Indoor riprende a febbraio 2010 da Milano, forum di<br />

Assago.<br />

GREGGIO E IACCHETTI<br />

DIVISI PER FICTION,<br />

POLIZIOTTI SCALCINATI<br />

AGLI ANTIPODI<br />

IN “OCCHIO A QUEI DUE”<br />

ROMA. Compagni di bancone a “Striscia la notizia” e in predicato<br />

entrambi per il Festival di Sanremo - uno da partner d’eccezione di<br />

una sera della conduttrice Antonella Clerici, l’altro da cantante in<br />

gara in coppia con Giobbe Covatta - Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti<br />

(nella foto) inaugurano una nuova avventura televisiva insieme:<br />

“Occhio a quei due”, un film tv in onda il 2 dicembre nel prime time<br />

di Canale 5, che unisce elementi della fiction poliziesca con i toni<br />

della commedia, su genere dei “buddy cop” movie americani. Nel<br />

film tv, diretto da Carmine Elia e prodotto da Cattleya per Rti, i due<br />

sono entrambi ispettori di polizia uniti da un rapporto di “amoreodio”.<br />

Greggio è infatti Edo Marchini, ispettore coraggioso, sciupafemmine<br />

ed aggressivo, sempre in prima linea tra informatori e azioni<br />

pericolose, mentre Iachetti è Beppe Di Natale, soprannominato<br />

“Precisetti” per la sua cura maniacale dei dettagli e dei rapporti,<br />

diventato ispettore da scrivania e mago del computer, dopo che un<br />

trauma nei primi anni di carriera gli ha lasciato il terrore delle armi<br />

da fuoco. “All’inizio ci detestiamo -spiega Iacchetti<br />

all’ADNKRONOS- ma poi capiamo che non possiamo fare a meno<br />

l’uno dell’altro, perché solo unendo le sue capacità sul campo con la<br />

mia vocazione per le indagini informatiche riusciamo a venire a capo<br />

di un caso molto difficile e importante che ci è stato affidato: il rapimento<br />

della figlia di un politico”. Ma c’è un’altra storia che corre<br />

parallela alle indagini e che potrebbe proseguire in nuovi episodi (“se<br />

il responso del pubblico sarà buono potremmo girare tre nuovi episodi<br />

da 100 minuti subito dopo l’inizio dell’anno”, dice Iacchetti): il<br />

rapporto di Iacchetti con la psicologa (l’attrice Antonia Liskova) con<br />

cui cerca di risolvere il suo problema con le armi e la competizione<br />

con il collega. “Tra noi c’è un rapporto che diventa sempre più intenso<br />

ma presto si scoprirà che il collega di cui io le parlo in continuazione<br />

come il mio ideale è l’ex marito della dottoressa...”, spiega<br />

Iacchetti. “Questo aiuta ad introdurre ulteriori elementi di comicità in<br />

questa fiction in cui si ride molto, anche se ha anche tutti gli elementi<br />

dell’action movie. Per noi, che di solito siamo seduti dietro il bancone<br />

di “Striscia” è stato divertente cimentarci in questo film così dinamico,<br />

tra inseguimenti e sparatorie”, sottolinea Iacchetti. Dopo questa<br />

incursione nella fiction a cui i due non sono nuovi, il 7 gennaio<br />

arriverà il consueto cambio alla conduzione di “Striscia”: “Al mio<br />

posto, accanto ad Ezio tornerà Michelle Hunziker - spiega Iacchetti<br />

- anche perché se dovessimo girare i nuovi episodi di ‘Occhio a quei<br />

duè io non riesco a fare tutte queste cose insieme. Ezio è più bravo<br />

di me in questo”. E infatti questo non è il solo progetto all’orizzonte:<br />

i due potrebbero apparire entrambi sul palco del Teatro Ariston,<br />

sebbene in ruoli diversi. Greggio è stato invitato da Antonella Clerici<br />

ad affiancarlo in una delle cinque serate del festival (sembra quella<br />

del venerdì) mentre Iacchetti potrebbe partecipare come cantante:<br />

“Con Giobbe Covatta abbiamo presentato per la selezione una canzone<br />

impegnata, di solidarietà, che vorremmo cantare mano nella<br />

mano al Teatro Ariston. Io spero che ci chiamimo, anche se con Ezio<br />

temiamo che tutti e due a Sanremo la Rai non ci vorrà. Noi speriamo<br />

di sì e credo che potremmo dare un bel contributo ognuno per la sua<br />

parte. Si vedrà il 18 dicembre, quando comunicheranno gli artisti in<br />

gara”. Per Greggio il discorso sanremese è diverso: “Mi ha detto che<br />

lo hanno invitato ma che ancora non ha accettato, anche perché credo<br />

ne debba parlare con Mediaset per ottenere l’eventuale liberatoria”,<br />

spiega Iacchetti. E in attesa di novità sanremesi, i due intanto andranno<br />

uniti alla prova della nuova fiction.

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