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Cartella Stampa Edizione 2012 - Miss Italia

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CARTELLA STAMPA<br />

FINALI NAZIONALI <strong>2012</strong><br />

27 agosto - 10 settembre<br />

Stefania Bivone<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> 2011<br />

1<br />

foto di Alessio Pizzicannella


Il programma deglI eventI<br />

montecatini terme<br />

Finali Nazionali<br />

Lunedì 27 agosto:<br />

Ore 12:00. Sala Excelsior storico. Conferenza stampa di presentazione delle Finali<br />

Ore 18:30. Scalinata del Comune. Foto di gruppo alle 101 finaliste con Patrizia<br />

Mirigliani.<br />

Ore 21:00. Annuncio e presentazione delle tre finaliste di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo Ed.<br />

speciale<br />

Giovedì 30 agosto:<br />

Dalle ore 10:30. Terme Excelsior. Lavori della Commissione Tecnica per l’assegnazione<br />

dei titoli nazionali, aperti alla stampa e ai fotografi. Al termine, servizi fotografici alle<br />

titolate.<br />

Sabato 8 settembre:<br />

Ore 12:00. Terme Tettuccio. Conferenza stampa di presentazione delle serate finali<br />

di Raiuno. Proclamazione di <strong>Miss</strong> Fair Play <strong>2012</strong>.<br />

Martedì 11 settembre:<br />

Ore 11:00. Terme Tettuccio. Servizi fotografici a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> <strong>2012</strong> e alle Titolate.<br />

Ore 12:00. Sala Regina. Conferenza stampa di chiusura della manifestazione<br />

I programmi di Raiuno<br />

Martedì 4, mercoledì 5 e venerdì 7 settembre: seconda serata. Anteprime di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>. Conduce Fabrizio<br />

Frizzi.<br />

Domenica 9 e lunedì 10: dal PalaSpecchiasol di Montecatini Terme: Finali di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Conduce Fabrizio Frizzi<br />

2 3


loCandIna raI<br />

ANTEPRIME<br />

RAI1 PRESENTA<br />

04 SETTEMBRE <strong>2012</strong> - “MISS ITALIA <strong>2012</strong> – SI PARTE ”<br />

05 SETTEMBRE <strong>2012</strong> - “MISS ITALIA <strong>2012</strong> – LE FINALISTE ”<br />

07 SETTEMBRE <strong>2012</strong> - “MISS ITALIA <strong>2012</strong> – SI VOTA ”<br />

CONDUCE<br />

FABRIZIO FRIZZI<br />

REGIA<br />

LUCA ALCINI<br />

FINALI RAI<br />

RAI1 PRESENTA<br />

IN DIRETTA DAL PALASPECCHIASOL<br />

DI MONTECATINI TERME<br />

“MISS ITALIA <strong>2012</strong>”<br />

DI ENZO E PATRIZIA MIRIGLIANI<br />

CONDUCE<br />

FABRIZIO FRIZZI<br />

REGIA<br />

STEFANO MIGNUCCI<br />

MISS ITALIA NOTTE<br />

RAI1 PRESENTA<br />

IN DIRETTA DAL PALASPECCHIASOL<br />

DI MONTECATINI TERME<br />

“MISS ITALIA NOTTE”<br />

CONDUCE<br />

FABRIZIO FRIZZI<br />

REGIA<br />

STEFANO MIGNUCCI<br />

Il sindaco di montecatini terme<br />

Finalmente ci risiamo!<br />

E’ con grande piacere che la nostra Città accoglie <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, un appuntamento che ha raccontato la<br />

storia del costume dell’<strong>Italia</strong> e che ha esaltato la bellezza e l’ eleganza delle donne.<br />

Il Concorso si ripropone per la seconda edizione a Montecatini<br />

Terme, perla del sistema termale italiano ed europeo, famosa in tutto<br />

il mondo per la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza.<br />

Sono momenti difficili in cui l’impegno delle amministrazioni locali è<br />

sempre più arduo, e promuovere iniziative ed eventi ha un significato<br />

anche di reazione a queste situazioni; la crisi si combatte reagendo e,<br />

pertanto, per la nostra Città la promozione è fondamentale.<br />

Lo storico concorso di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> unisce bellezza, benessere e ben<br />

vivere: è rappresentativo anche il panorama degli eventi collaterali<br />

alle finali nazionali del 9 e 10 settembre, a cominciare dalle serate del<br />

22 e del 26 agosto che coinvolgono tutta la cittadinanza, come una<br />

sorta di ricco contenitore dell’estate montecatinese.<br />

La presenza di importanti ospiti, come la signora Tara Gandhi e la mitica<br />

Carla Fracci, l’impegno della Rai a presentare grandi protagonisti delle<br />

sue serate ci conforta nella nostra scelta.<br />

Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e contribuito alla<br />

migliore realizzazione dell’evento: il Prefetto e il Questore di<br />

Pistoia, Montecatini Congressi - Convention & Visitors Bureau della<br />

Provincia di Pistoia, le locali Associazioni degli Albergatori per la loro<br />

indispensabile accoglienza ed ospitalità, le Associazioni del Commercio,<br />

gli Sponsor nazionali e locali, la Camera di Commercio di Pistoia, la<br />

Provincia di Pistoia, la Regione Toscana, le locali Forze dell’Ordine, in<br />

particolare il Dott. Mattana, Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato, il Cap. Vellucci, Comandante<br />

della Compagnia Carabinieri, il Ten. Armani, Comandante della Compagnia Guardia di Finanza, e la Fanfara della<br />

Polizia di Stato.<br />

Un pensiero particolare ai dipendenti comunali ed alle maestranze e professionisti della Rai che in questi giorni<br />

stanno lavorando duramente.<br />

Miren ha promosso una nuova <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e, quindi, un grazie di cuore a Patrizia Mirigliani ed il suo staff.<br />

Ci sono state alcune critiche delle quali teniamo conto in maniera costruttiva e ci auguriamo che in questi giorni<br />

difficili - che non sono solo di Montecatini Terme - il sorriso delle splendide ragazze italiane contagi la nostra<br />

gente.<br />

Grazie di cuore.<br />

Giuseppe Bellandi<br />

Sindaco di Montecatini Terme<br />

4 5


monteCatInI terme<br />

la città della bellezza convegno sempre a portata di mano, senza bisogno<br />

di usare l’auto, il taxi o i mezzi pubblici. Molti hotel<br />

Ricca di fascino e cultura a pochi chilometri<br />

dalle principali città d’arte toscane,<br />

Montecatini Terme si conferma la capitale<br />

della cura naturale e centro benessere dove<br />

trascorrere una vacanza rigenerante.<br />

Da secoli le Terme di Montecatini sono luogo di<br />

rigenerazione, benessere, bellezza. Devono questi<br />

straordinari doni alle acque che sgorgano dalle<br />

profondità del sottosuolo. Dopo un lungo tragitto<br />

attraverso depositi di calcare, diaspri e argilla<br />

sgorgano in stabilimenti termali immersi in parchi<br />

meravigliosi: Tettuccio, Regina, Excelsior, Leopoldine,<br />

Salute, Redi e Torretta. Sono acque purissime e ricche<br />

di elementi minerali preziosi normalmente presenti<br />

nell’organismo umano.<br />

Chi cerca l’irripetibile atmosfera della belle époque<br />

potrò godere dei locali storici come il Caffè delle<br />

Terme, la Locanda Maggiore, i portici Gambrinus e<br />

gli splendidi stabilimenti termali affrescati e decorati<br />

in stile Liberty. Per “staccare la spina” invece, sono<br />

a disposizione molte e diverse strutture sportive:<br />

dall’ippodromo, al bocciodromo, dal tiro a volo al<br />

campo da calcio, parco piscina all’aperto, e ancora di<br />

più…<br />

Le occasioni per fare shopping e i locali per il tempo<br />

libero e il divertimento, hanno reso Montecatini<br />

famosa nel mondo. Montecatini Alto, il borgo storico<br />

che fu sede del comune fino al 1905, si raggiunge dalla<br />

città con la funicolare più antica del mondo. Da visitare<br />

a Montecatini Alto, la casa del poeta Giusti e la “rocca”<br />

che resta della fortificazione del borgo.<br />

A Montecatini Terme tutto è a due passi e senza<br />

bisogno di muoversi con nessun mezzo di trasporto.<br />

La città è completamente percorribile a piedi. Gli<br />

alberghi, il Parco Termale e le strutture congressuali si<br />

trovano tutti al centro della città e vicini tra loro, per<br />

questo Montecatini Terme è la città ideale per ogni<br />

tipo di evento<br />

Montecatini Terme è …<br />

Arte<br />

Montecatini Città del Liberty. Ogni passo una<br />

scoperta. Tutta la città è stata costruita seguendo lo<br />

spirito filantropico di amore del bello e della cultura.<br />

In città è possibile ammirare edifici e ornamenti urbani<br />

realizzati dai più noti e quotati artisti dei primi del<br />

‘900. Oltre alle rassegne e mostre d’arte, per le quali<br />

Montecatini è nota in tutta <strong>Italia</strong>.<br />

Cultura dell’ospitalità<br />

Montecatini è la città nata per accogliere, in seguito<br />

allo sviluppo del turismo spontaneo dovuto ai rinomati<br />

effetti benefici delle sue acque, ancora in epoca<br />

medicea. Da quel momento generazioni di albergatori,<br />

ristoratori, commercianti, si susseguono continuando<br />

a tenere viva la vera cultura che contraddistingue<br />

Montecatini: la capacità di rendere indimenticabile il<br />

soggiorno dei propri ospiti.<br />

Qui la ricezione alberghiera è un’arte, raffinata da tanti<br />

anni di ospitalità dedicata a personaggi illustri, a capi<br />

di stato, ad artisti, oppure a semplici turisti. La città<br />

offre oltre 12.000 posti letto, rendendo il luogo del<br />

sono inoltre attrezzati per ospitare convegni di ogni<br />

dimensione ed offrono una cornice impareggiabile<br />

a qualunque evento, regalando quel tocco di<br />

raffinatezza che ha pochi uguali ovunque.<br />

Enogastronomia<br />

La Toscana è grande tradizione enogastronomica.<br />

Montecatini da sempre si distingue per la buona<br />

cucina ed i piaceri della tavola con i suoi storici<br />

ristoranti e caffè chantant, eredità della migliore<br />

tradizione Liberty.<br />

Le 1.000 e una vetrina<br />

Più di 1000 attività dall’alta moda ai prodotti tipici,<br />

la grande tradizione di Montecatini per lo stile ed il<br />

“bien vivre”. Inoltre il Centro Commerciale Naturale<br />

di Montecatini Terme è uno dei primi consorzi della<br />

Toscana per la gestione del marketing del commercio<br />

per l’alta qualità del rapporto tra commercio e<br />

territorio.<br />

Costruita nel verde<br />

460.000 mq di Parco Termale in città. Garanzia di riposo,<br />

lontani ma vicini alla quotidianità metropolitana.<br />

Un villaggio per eventi<br />

Montecatini e la provincia di Pistoia si propongono<br />

come sede ideale di convegni, convention, incontri<br />

d’affari. A cominciare dalla città termale, la cui<br />

raffinatezza, le dimensioni a misura d’uomo ed il clima<br />

rilassato che vi si respira, rendono ogni occasione<br />

d’affari e certamente impegnativa, un’esperienza<br />

estremamente piacevole.<br />

Le strutture sono tali da soddisfare ogni esigenza,<br />

dal più riservato incontro, al congresso di grandi<br />

dimensioni: il Palazzo dei Congressi il Vittoria<br />

Congressi, gli spazi disponibili negli alberghi ed il<br />

Palaterme, possono ospitare incontri da 20 a 5500<br />

persone.<br />

Cenni Storici<br />

Montecatini vanta secoli di storia. E’ costituita<br />

da un connubio di antico e recente, identificabili<br />

rispettivamente con Montecatini Alto, sede dell’antico<br />

castello, vero centro storico, e con la zona dei bagni<br />

termali. La prima fase storica inizia attorno al mille e si<br />

conclude nel 1554, anno in cui il castello di Montecatini<br />

Alto è stato distrutto. A testimonianza dell’importanza<br />

rivestita dal castello basti ricordare che intorno al Mille<br />

era cinto da due chilometri di mura, con 2 fortezze e 25<br />

torri. La seconda fase, che si può far partire dal 1773, è<br />

segnata dalle grandi riforme del Granduca Leopoldo,<br />

con il ritorno alla salubrità e il sorgere della moderna<br />

Montecatini termale.<br />

L’ultimo scenario è infine quello della storia dei<br />

nostri giorni, a cominciare dal periodo Liberty degli<br />

inizi del secolo, con la nascita del comune di Bagni<br />

di Montecatini nel 1905 e la successiva e attuale<br />

denominazione di città di Montecatini Terme.<br />

Montecatini ebbe in sorte molte vicende ed altri assedi<br />

fin quando Cosimo dei Medici nel 1554, con lo spirito<br />

Machiavellico di chi intende distruggere i luoghi<br />

dove la gente vuole vivere con leggi proprie, la rase al<br />

suolo smantellandone le mura e bruciando tutto ciò<br />

che ne poteva ricordare le tradizioni. Ma la storia più<br />

importante per i riflessi che ha ai giorni nostri è quella<br />

dell’utilizzo delle acque.<br />

6 7


Le acque termali<br />

Le acque termali di Montecatini probabilmente<br />

erano già conosciute e sfruttate al tempo dei Romani,<br />

secondo quanto riferisce Alessandro Bicchierai nel<br />

suo: “Dei Bagni di Montecatini” (1788) durante lavori di<br />

recupero furono infatti trovate nel cratere delle Terme<br />

Leopoldine alcune statuette votive romane.<br />

Da secoli le terme di Montecatini sono luogo di<br />

rigenerazione, benessere, bellezza. Anche se la cura<br />

idropinica (ovvero per bibita) è la più nota, alle terme<br />

si praticano massaggi, terapie fisiche, fanghi, saune,<br />

bagni ozonizzanti, trattamenti estetici, cure inalatorie,<br />

programmi antiâge e una gamma personalizzata<br />

di soluzioni innovative nel campo del benessere.<br />

Montecatini, con le sue terme, si conferma la scelta<br />

migliore per ritrovare l’equilibrio tra forma fisica e<br />

serenità interiore.<br />

Valdinievole terra d’Artista<br />

La Valdinievole è anche la terra di Pinocchio, il<br />

burattino più famoso del mondo. La nostra terra e gli<br />

undici comuni che la compongono sono un angolo<br />

di toscana tutto da svelare. Fuori dal chiasso e dal già<br />

visto. Una scoperta che porterete nel vostro cuore.<br />

La Valdinevole è da sempre terra di cultura. Il piccolo<br />

borgo di Stignano dette i natali, nel 1331, a Coluccio<br />

Salutati uno dei più grandi umanisti rinascimentali,<br />

segretario papale e cancelliere della repubblica<br />

fiorentina.<br />

A Monsummano, nel 1809, nacque Giuseppe Giusti,<br />

famoso scrittore satirico. Con il suo umorismo<br />

pungente attaccò i vizi e i malanni delle società di tutti<br />

i tempi. Da una famiglia modestissima, che prestava<br />

servizio presso gli aristocratici Garzoni di Collodi,<br />

nacque Carlo Lorenzini l’autore del più celebre<br />

burattino del mondo: Pinocchio.<br />

Un papa, Giulio Rospigliosi, salito al soglio pontificio<br />

nel 1667 con il nome di Clemente IX, diede incarico<br />

a Gianlorenzo Bernini di progettargli una grande<br />

villa a Lamporecchio, culla dei suoi antenati.<br />

Ma la Valdinievole è soprattutto terra di ispirazione.<br />

Da sempre le sue acque, l’amenità del suo paesaggio,<br />

la dolcezza delle sue colline hanno offerto relax a<br />

musicisti - il più illustre Giuseppe Verdi - a pittori e artisti<br />

delle più varie discipline: dalla letteratura al teatro, dal<br />

bel canto al cinema. L’arte, la cultura, l’armonia sono la<br />

ricchezza delle nostre terre. Un patrimonio consolidato<br />

fatto di tradizione e accoglienza.<br />

patrIzIa mIrIglIanI<br />

“per la crisi ci siamo rimboccati le maniche come tutti”<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> ha vissuto una stagione<br />

molto particolare: questa edizione<br />

sarà certamente ricordata per la crisi<br />

economica e per le difficoltà che sta vivendo il Paese<br />

in tutti i settori, ma anche per lo spettacolo che il<br />

Concorso, nonostante tutto, ha saputo offrire.<br />

Mai come in questa occasione, nei suoi 73 anni di<br />

vita, <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> ha dimostrato di essere una famiglia<br />

compatta perché tutti i suoi componenti, tutti coloro<br />

che ne sono interessati in prima persona, o con le loro<br />

aziende, hanno risposto in maniera splendida.<br />

Parlo in primo luogo dei rappresentanti regionali<br />

del Concorso, gli “Agenti”, che si sono letteralmente<br />

rimboccati le maniche, riuscendo a realizzare eventi di<br />

primissimo piano, pur in mancanza di risorse da parte<br />

di chi tradizionalmente ospita le selezioni. Va a tutti a<br />

tutti la nostra gratitudine.<br />

La Rai, la città di Montecatini, le aziende sponsor<br />

hanno creduto a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e si sono strette attorno<br />

ad essa e alla sua organizzazione, convinti che la<br />

manifestazione fa parte del Paese, concorre per ciò<br />

che le compete, e da par suo, a farlo prestigioso, bello,<br />

e, quindi, merita fiducia e impegno.<br />

Vorrà significare qualcosa se le piazze italiane si sono<br />

riempite tutta l’estate del pubblico che segue le miss<br />

e se il numero delle ragazze è stato superiore rispetto<br />

all’anno precedente. Le 580 selezioni svolte – come nel<br />

2011 - di fronte alle difficoltà che conosciamo, sono<br />

obiettivamente un successo di cui andar fieri, come<br />

inorgoglisce la presenza degli sponsor che hanno<br />

deciso di affiancarci e il cui numero supera quello di<br />

un anno fa. Fra essi figurano la Fiat (un ritorno dopo i<br />

lunghi periodo di collaborazione degli anni ’60 e ’70)<br />

e ‘Italo’ , che ha portato le nostre miss da tutta <strong>Italia</strong> in<br />

Toscana.<br />

Ma basta scorrere l’elenco, che trovate insieme a<br />

questa mia nota, per registrare il significato di tali<br />

adesioni.<br />

Siamo in pieno boom di notizie pubblicate sul web da<br />

testate online e blogger; il nostro sito e i nostri social<br />

network sono il punto di riferimento di ragazzi e di<br />

chiunque voglia notizie aggiornate sul concorso! <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong>, con la sua redazione e le sue strutture, è al primo<br />

posto ed affronta questa moderna comunicazione<br />

con un impegno professionale di qualità, in diretta,<br />

giorno per giorno, ora dopo ora.<br />

Siamo arrivati a Montecatini Terme con la convinzione<br />

di aver fatto finora il nostro dovere, ma anche con il<br />

pianto nel cuore: è il primo anno che <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> si<br />

presenta senza Enzo Mirigliani, il mio papà. Il suo<br />

ricordo accresce le mie personali responsabilità.<br />

Chissà che cosa direbbe dei cambiamenti che in<br />

poco tempo sono avvenuti nella nostra società e, di<br />

conseguenza a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Fa scalpore l’abbandono del bikini nelle serate<br />

televisive, ma la sua sostituzione con il ‘costume<br />

della bellezza’ fa parte dei corsi e ricorsi della nostra<br />

storia. Dati i tempi che stiamo attraversando, una tale<br />

decisione non dovrebbe nemmeno sorprendere.<br />

Siamo fedeli invece a tenere aperte le porte a chi<br />

indossa la taglia 44, alle miss sportive e alle ragazze<br />

che fanno del Fair Play un loro vanto.<br />

8<br />

9


enzo mIrIglIanI<br />

miss <strong>Italia</strong> riprende il suo<br />

cammino nel ricordo del<br />

grande patron<br />

«Mi piange il cuore a pensare che quella del<br />

<strong>2012</strong> sarà la prima edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> senza<br />

il nostro Mirigliani. Dopo tanti anni con lui, il<br />

suo stile, la sua correttezza, la sua inesauribile energia<br />

ci mancheranno, in particolare a me che lo consideravo<br />

più di un padre».<br />

«Era l’uomo dei sogni: colui che per primo ha dato<br />

alle donne italiane la possibilità di affiancarsi alle<br />

star di Hollywood che erano le sole padrone della<br />

scena cinematografica mondiale. La grandezza di<br />

questo straordinario personaggio sta soprattutto<br />

nel contributo che egli, per oltre 50 anni, ha dato<br />

alla società italiana e in particolare all’evoluzione<br />

della donna. Egli ha ottenuto risultati laddove molte<br />

istituzioni sono arrivate in forte ritardo».<br />

Il modo migliore per ricordare il patron di <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> è quello di affidarsi ai pensieri di due suoi<br />

collaboratori, rispettivamente Wilma Bombardelli<br />

della Lombardia e Francesco Tomasso del<br />

Molise.<br />

Sono due voci di un coro che, quando se n’è andato,<br />

ha reso onore ad un gentiluomo. Basta rimpianti,<br />

sembra dirci, andate avanti, riprendete il cammino:<br />

vi aspettano le nostre ragazze, le principesse che mi<br />

hanno accompagnato tutta la vita.<br />

Se non è azzardato sostenere che <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> siamo<br />

tutti noi, come è scritto sui libri, altrettanto lecito<br />

sarà pensare a Mirigliani come guida di questo stuolo<br />

di persone, di un’umanità che gli è stata accanto,<br />

imparando le lezioni semplici che sono il succo della<br />

vita: la serietà e la correttezza.<br />

Meriterebbe un monumento per l’abilità che ha<br />

avuto nel coniugare una manifestazione incentrata<br />

sulla bellezza femminile, nobile, se pur effimera,<br />

con l’aspetto più familiare e popolare, democratico,<br />

inseguendo fino alla fine il mito della ragazza di<br />

provincia, tutta acqua e sapone. E sul monumento sarà<br />

evidenziata anche quella sua capacità di aver saputo<br />

aggiornare, adeguare il suo concorso all’evolversi di<br />

questo nostro Paese, seguendone con attenzione la<br />

storia, imponendo per esempio la sua bella Venere<br />

nera, o inventando le miss mamme e spose.<br />

Ma, quando il “signor <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>” ci ha lasciati,<br />

ricordandoci i suoi meriti e le sue iniziative, tutti, di<br />

lui, in definitiva hanno scritto una cosa soltanto: che<br />

era soprattutto una persona perbene.<br />

100 mIss … pIù una!<br />

al via le finali nazionali di miss <strong>Italia</strong> e miss <strong>Italia</strong> nel mondo<br />

edizione speciale<br />

Centouno ragazze, con le loro storie e i loro obiettivi da raggiungere, e un programma televisivo che<br />

accentua - mai come questa volta - il senso della competizione e della sfida proprie di un concorso.<br />

E, poi, c’è una corona pronta per una ragazza straniera, una tra le tante che hanno apprezzato l’idea<br />

di Patrizia Mirigliani di contribuire così al processo di integrazione tra noi di cinque milioni di immigrati con lo<br />

‘strumento’, ancora una volta, della bellezza.<br />

Ecco l’edizione <strong>2012</strong> di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> che, per questi motivi, è più viva e attuale che mai poiché le sue novità sono<br />

dettate dai cambiamenti in atto nella società: la manifestazione dei Mirigliani come un piccolo universo sempre<br />

in movimento, spia del nostro costume, seria, leggera, sobria, carica di quella passione che ha coinvolto, da<br />

febbraio a oggi, decine di migliaia di persone in tutte le piazze del nostro paese e che ora è arrivata a Montecatini<br />

Terme per rinnovare il successo di un anno<br />

fa.<br />

E ci sono altri mille motivi a tener desta<br />

l’attenzione, ad aprire il dibattito, come<br />

avviene da 73 anni, ogni estate. Per esempio<br />

il nuovo costume “Intero”, ma affascinante,<br />

ribattezzato dalla patron “Il costume della<br />

bellezza” dopo la rinuncia al bikini, non<br />

ritenuto adatto a ‘queste’ serate televisive<br />

nelle quali si vuole che lo spettacolo sia<br />

offerto dalla bellezza e dalla personalità<br />

delle ragazze, non dai loro ‘due pezzi’. E,<br />

poi, la ‘taglia 44’, più che mai di moda dopo<br />

il debutto di un anno fa; e sono sempre in<br />

primo piano le miss sportive e quelle del Fair<br />

Play.<br />

Dopo tanti casting, selezioni, sfilate in<br />

città, paesi e borghi, gli occhi sono puntati<br />

naturalmente sui programmi di Raiuno che<br />

per il 25° anno consecutivo segue l’elezione<br />

della nuova miss. Alla guida, Fabrizio Frizzi fa capire che questa sua diciassettesima conduzione potrebbe essere<br />

l’ultima, ma si impegna con tale dedizione che sembra la prima.<br />

Sono due le serate finali, ma in televisione <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> comincia con la prima … anteprima del 4 settembre e<br />

si concentra tre giorni dopo, il 7, quando il pubblico apre la serie delle sue votazioni: le 101 miss danno il via<br />

così alla loro corsa, come se fossero all’ultimo chilometro di una gara. Sarà il televoto, quindi, a scegliere le 29<br />

ragazze che, insieme alle 21 <strong>Miss</strong> Regione, saranno in gara per il titolo.<br />

Spazio subito anche alle vincitrici dei titoli nazionali, alcuni storici, altri nuovi, tutti di prestigio e in grado<br />

di impegnare nel lavoro le ragazze più pronte. Si torna al passato: anziché attendere la serata finale, la loro<br />

elezione avverrà giovedì 30 agosto e, subito dopo, conosceremo i loro nomi. Gran parte dei titoli è legata alle<br />

aziende sponsor di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> le quali, in un periodo di difficoltà economiche come quello che stiamo vivendo,<br />

hanno onorato con la loro presenza il Concorso, riconoscendone la qualità e il valore come traino del loro nome<br />

e della loro produzione. Essi sono: <strong>Miss</strong> Cinema Planter’s; <strong>Miss</strong> Eleganza Silvian Heach; <strong>Miss</strong> Wella Professionals;<br />

<strong>Miss</strong> Deborah Milano; <strong>Miss</strong> Rocchetta Bellezza; <strong>Miss</strong> Miluna; <strong>Miss</strong> Sportiva Diadora; <strong>Miss</strong> Ragazza in Gambissima<br />

Luciano Barachini; <strong>Miss</strong> Benessere Specchiasol; <strong>Miss</strong> Sorriso Fiat. Oltre a questi titoli verranno assegnati i due<br />

riconoscimenti speciali <strong>Miss</strong> Fair Play e <strong>Miss</strong> Forme Morbide.<br />

10 11


stefanIa BIvone<br />

addio alla corona di miss <strong>Italia</strong><br />

Non ha pianto quando ha ricevuto la corona, ma forse lo farà al momento della riconsegna. «Spero di<br />

no - spiega Stefania Bivone - ma il pericolo c’è, perché non si abbandona questo titolo come se niente<br />

fosse, dopo un anno che sembra un periodo infinito, con esperienze, gioie e tante prove».<br />

La ragazzina che ha rappresentato l’<strong>Italia</strong> della bellezza ma anche dell’impegno, e che è stata l’immagine nuova<br />

della Calabria, il volto di milioni di persone ‘per bene’,<br />

come hanno ripetuto più volte in questa regione,<br />

spesso al centro di un altro tipo di cronaca, deve<br />

restituire la corona di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>. Proprio la Calabria<br />

non smette mai di festeggiarla. Sembra incredibile,<br />

ma ogni volta che in questi mesi è tornata a casa, è<br />

stato creato un ‘evento’, come è avvenuto a Sinopoli,<br />

il suo paese, subito dopo l’elezione. Nei giorni scorsi,<br />

stesso corteo e stessa gente per le strade a gridare il<br />

suo nome, quasi un segno di riconoscenza.<br />

«Essere <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> è un fatto indescrivibile, ti fa<br />

crescere e ti mette di fronte a situazioni sempre nuove,<br />

non tutte facili per una ragazza giovane come me, ma<br />

le ho sempre affrontate bene. In pratica sei sempre<br />

sotto esame, ogni giorno una prova, com’è giusto.<br />

Agli impegni quotidiani di <strong>Miss</strong> ho poi aggiunto quelli<br />

miei personali: l’esame di maturità scientifica – che ho<br />

superato - e, prima ancora, quello per essere ammessa<br />

da privatista; i provini musicali, il canto, la mia passione.<br />

Ora mi attende l’Università, facoltà di Giurisprudenza,<br />

a Roma, specializzazione in economia. Da <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

non mi aspettavo niente di più perché ho avuto tutto:<br />

è stata una grande esperienza di vita, ho lavorato –<br />

perché di questo si tratta – ho potuto studiare e mi<br />

sono divertita (sono stata anche in crociera con i miei<br />

compagni di scuola). Ho avuto l’amicizia della patron<br />

Patrizia Mirigliani, che mi ha dato tante opportunità,<br />

ed ho imparato molte cose dagli sponsor del Concorso<br />

con i quali ho svolto un’attività molto importante».<br />

A 19 anni non si fanno bilanci, ma sarà un bel ricordo<br />

per lei la relazione fatta al Senato della Repubblica alla<br />

presentazione del calendario “Donne che vincono”<br />

realizzato da Anmil, Inail e, appunto, <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, con le<br />

immagini di Tiziana Luxardo. O l’intervento svolto in<br />

un convegno sulla ’ndrangheta promosso dal quotidiano “Calabria Ora”.<br />

«Nel mio cammino da <strong>Miss</strong> – racconta – tantissime persone mi hanno accolto con simpatia perché questo titolo<br />

attrae in una maniera che uno nemmeno immagina. Trovarmi sempre in mezzo alla gente è stata forse la cosa<br />

più bella. Mi diverte pensare che almeno un milione di persone, soprattutto bambini, si è fatta fotografare con<br />

me. Me le porterei tutte a casa».<br />

Ecco perché il 10 settembre non è escluso di vedere in lacrime questa ragazzina calabrese.<br />

no al BIkInI a mIss ItalIa<br />

nelle serate televisive viene presentato il nuovo Costume<br />

della bellezza”<br />

Patrizia Mirigliani conferma: niente bikini a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nelle serate televisive. La patron è infatti decisa<br />

a dare un segnale importante a favore dell’eleganza e del buon gusto contro ammiccamenti e doppi<br />

sensi, nel rispetto dell’immagine della donna, come il Concorso ha sempre fatto nei suoi 73 anni di vita.<br />

Il nuovo ‘costume della bellezza’ è intero, non eccessivamente sgambato; utilizzato anche come base per<br />

soluzioni sempre diverse. I colori saranno il bianco e nero. «Con questa tipologia di costume - ha spiegato -<br />

ci riferiamo alla bellezza classica e a quella degli anni ’50, dei miti femminili, che ancora oggi ricordiamo e<br />

prendiamo ad esempio. E’ un lavoro realizzato tutto al femminile, con la responsabile dei quadri moda del<br />

programma Simona Cagnoni e con la costumista Maria Baiocco. Sto già pensando per il prossimo anno ad un<br />

tessuto eco compatibile per sollecitare le mie ragazze a indirizzarsi verso il tema dell’ecologia».<br />

«Già dall’anno scorso - aggiunge Patrizia Mirigliani – con le dieci regole del buon comportamento o, meglio, dei<br />

suggerimenti utili alle ragazze, porto avanti un discorso di rispetto e di coerenza, discorso che oggi è ancor più<br />

attuale, anche se un anno fa la mia iniziativa è sembrata antiquata a chi non ha capito il cambiamento che sta<br />

avvenendo nel mondo femminile».<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> del resto ha saputo stare sempre al passo dei tempi, spesso anticipandoli, dal caso della prima <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

di colore Denny Mendez, all’abolizione delle misure, all’ammissione delle concorrenti sposate, all’introduzione<br />

della taglia ‘44’. «Sono consapevole – ha concluso la patron – delle responsabilità che mi competono e considero<br />

una fortuna essere donna alla guida di un concorso di bellezza che non ha mai esibito alcuna forma di volgarità<br />

e che per questo sa farsi apprezzare».<br />

Nascita e storia del bikini<br />

La nascita del bikini risale ai primissimi anni del ‘900. Nel 1902 faceva fremere la notizia che giungeva dalle<br />

spiagge francesi, come spiega infatti Jean-Claude Kaufmann, sociologo che ha studiato sul campo la sociologia<br />

del seno nudo. L’epopea del denudamento balneare non è stata, non è, così semplice e lineare.<br />

«La diffusione nazionale del bikini – spiega Michela De Giorgio, storica del movimento femminile della moda,<br />

docente all’università di Sassari - deve molto a “Poveri ma belli”, il film di Dino Risi che nel 1956 impose un<br />

triangolo di nuove bellezze - maschili e femminili - i fusti debuttanti, Renato Salvatori e Maurizio Arena, e la<br />

giovane Marisa Allasio. Fu lei l’iniziatrice dell’uso cinematografico di questo indumento che allora aveva una<br />

forte carica trasgressiva. Poco contavano le ascendenze cinematografiche, americane o francesi, visto che sugli<br />

schermi italiani è proprio il bikini della Allasio, biondina poco nazionale, ad allargare i confini della visibilità del<br />

corpo femminile, la prima a mostrare con disinvoltura e consapevole affermazione di sé, l’ombelico».<br />

Il bikini è legato inevitabilmente anche alla passerella di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>. Il primo esemplare viene mostrato nel 1946,<br />

anno in cui – appena conclusa la Seconda Guerra Mondiale – “Cinquemila lire per un sorriso” assume la dicitura<br />

di “<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>”. Le partecipanti sono in pratica modelle che presentano (e rappresentano) le nuove tendenze in<br />

voga. Non c’è tuttavia documentazione fotografica di archivio del primo bikini sulla passerella del Concorso.<br />

Parve audace, dati i tempi, l’indumento lanciato da Lucia Bosè (vincitrice nel 1947), forse il primo brivido da bikini,<br />

ma l’ironia dell’attrice ci riporta alla realtà: «Coprente e pudico, il mio era fatto in casa, con un pezzo di stoffa<br />

da tappezzeria. Era a tutti gli effetti un cencio cucitomi addosso! Eppure piacque!». La moda del bikini scoppiò<br />

in breve tempo, mentre le donne in genere indossavano di rado il due pezzi. Poi, nel 1950, una seducente<br />

Sofia Loren in passerella a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> contribuì a sdoganare l’indumento, indossando un modello di raso che le<br />

consentì di vincere il titolo di <strong>Miss</strong> Eleganza.<br />

12 13


Ma il bikini non è stato l’unica tipologia di costume con cui il Concorso ha presentato le ragazze. <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

ha infatti operato questa scelta a fasi alterne nel corso dei decenni, dando largo spazio al body, diventato poi<br />

il capo istituzionale delle edizioni più vicine ai giorni nostri. In particolar modo, nel decennio che va dal 2000<br />

ad oggi, le miss hanno sfilato su Raiuno indossando in tutte le edizioni prima il body poi il bikini. Raiuno, la<br />

cui prima edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> risale al 1988, ha sempre posto molta attenzione sul modo di presentare le<br />

miss: il primo canale televisivo, cioè il servizio pubblico, ha puntato dritto all’eleganza e alla qualità, senza mai<br />

rinunciare al classico due pezzi.<br />

Nel dettaglio:<br />

Anni ’40: il primo esemplare di “bikini” a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> viene mostrato nel 1946.<br />

Tuttavia non c’è documentazione fotografica di riferimento. Nel 1947è Lucia<br />

Bosè a far provare il primo brivido da bikini nel concorso. Le ragazze di <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> sfilano con i propri costumi.<br />

Anni ’50: In <strong>Italia</strong> scoppia il boom del due<br />

pezzi e nel concorso <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> una seducente<br />

Sofia Loren (in gara nel 1950) contribuì a<br />

sdoganare l’indumento, indossando un<br />

modello di raso che le consentì di vincere<br />

il titolo di <strong>Miss</strong> Eleganza. Il costume del decennio si alterna tra un modello<br />

intero e un modello a due pezzi, sempre comunque morigerato, che rende<br />

però giustizia alla morbidezza delle forme femminili del tempo.<br />

Anni ’60: continua la moda del costume a due pezzi, alternato al modello<br />

intero per presentare le miss in gara. Non c’è<br />

ancora un’uniformità nei modelli indossati<br />

dalle ragazze. Ognuna sceglie il costume che le<br />

sembra più adatto a mettere in risalto la propria<br />

fisicità. I modelli sono ancora quelli in voga negli anni ’50: capi non troppo<br />

‘scoprenti’ ma comunque attillati, che seguono le forme del corpo femminile.<br />

Anni ’70: all’inizio del decennio esplode la moda del bikini come lo intendiamo<br />

noi oggi, un due pezzi non particolarmente<br />

coprente che mette in evidenza ancor di più<br />

le parti del corpo femminile precedentemente<br />

tenute “nascoste”. La parte inferiore del bikini si<br />

è ulteriormente ridotta negli anni settanta con<br />

l’introduzione del tanga brasiliano. In generale,<br />

in epoca recente i bikini sono diventati più<br />

ridotti. Questo trend cominciò con il pezzo superiore finché l’attenzione<br />

degli stilisti si rivolse al pezzo inferiore. Anche i modelli indossati dalle miss<br />

cominciano a diventare più variegati. Non c’è ancora una sorta di uniformità.<br />

Anni ’80: nel corso del decennio comincia ad alternarsi, ai modelli<br />

di bikini esplosi negli anni ’70, il body istituzionale per presentare<br />

le ragazze di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>. La passerella del concorso prevede due<br />

momenti dedicati alle sfilate: rispettivamente una dedicata al<br />

bikini ed una al body, quest’ultimo in un unico modello e colore<br />

per tutte le ragazze in gara. Il body diventa la divisa delle miss!<br />

Nel 1988, prima edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> in diretta su Raiuno, le<br />

concorrenti vengono presentate solo con questo indumento. In tv<br />

non si assiste ancora alla sfilata in bikini.<br />

Anni ’90: in scena su Raiuno, dopo<br />

la prima metà degli anni ’90, al<br />

bikini si alterna il body istituzionale,<br />

dai modelli sempre diversi ed in linea con le mode del momento. Il periodo è<br />

caratterizzato dallo studio di forme particolari di questa “divisa delle miss” per<br />

metterne in risalto la bellezza sulla scia del trend in voga.<br />

Anni Duemila: accanto al body, rimasto nell’immaginario collettivo come la divisa<br />

istituzionale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, si alternano forme nuove di bikini. È in questi anni che le<br />

ragazze in concorso cominciano a sfilare anche in trikini (un bikini abbinato ad uno<br />

short, top o pareo). I modelli sono gli stessi per tutte ma ci si sbizzarrisce con i colori<br />

e con i particolari che arricchiscono il capo.<br />

14 15


mIss ItalIa…per le stranIere!<br />

un’edizione speciale di miss <strong>Italia</strong> nel mondo<br />

Per la prima volta nella sua storia, il titolo di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> viene assegnato quest’anno anche alle ragazze<br />

straniere che vivono nel nostro Paese, nell’ambito di un’<strong>Edizione</strong> Speciale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo.<br />

L’iniziativa ha avuto riscontri molto positivi da parte delle comunità di immigrati e di va-rie associazioni. Patrizia<br />

Mirigliani, considerato il dibattito sull’integrazione e i relativi problemi, ha deciso quest’anno di trasformare il<br />

concorso “<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo”, nato nel 1991 e riservato alle candidate di origini italiane che vivono all’estero,<br />

per dedicarlo invece alle ragazze straniere residenti almeno da un anno in <strong>Italia</strong>.<br />

Secondo il dossier statistico sulle immigrazioni della Caritas e della Fondazione ‘Migran-tes’, le persone straniere<br />

che hanno qui la loro residenza sono circa cinque milioni; quelle tra i 18 e i 26 anni - l’età di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> – sono<br />

oltre 300 mila, la maggior parte delle quali, nell’ordine, in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte.<br />

Le oltre 200 candidate iscritte a questa edizione speciale, si sono presentate a Roma al casting del 26 luglio. Da<br />

una giuria formata da Patrizia Mirigliani, il manager dello spet-tacolo Lucio Presta e Fabrizio Frizzi sono state<br />

selezionate venti finaliste, arrivate a Mon-tecatini Terme il 26 agosto per le fasi finali del Concorso.<br />

Da qui ne sono rimaste tre, che verranno presentate su Raiuno la sera del 9 settembre, prima puntata di <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> in diretta dalla città toscana: la vincitrice del titolo riceverà un premio di 20.000 euro in contratti di lavoro.<br />

• LE MOTIVAZIONI ALLA BASE DEL CONTEST:<br />

«Organizzare questo concorso – ha detto Patrizia Mirigliani – è come andare alla scoperta della nuova storia<br />

del nostro Paese, popolato di persone che ci camminano accanto ma delle quali non si sa niente. Ho deciso -<br />

spiega - di far vivere a queste ragazze il fascino, la curiosità di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e di assegnare a una di loro un titolo che<br />

rispecchia la linea seguita in passato da mio padre Enzo nell’ambito del Concorso, cogliendo i cambiamenti e<br />

le tra-sformazioni che la storia ci offre. La bellezza è anche stavolta la chiave di volta, lo stru-mento che ci rivela<br />

un campionario umano complesso, fatto di tante sfaccettature di no-tevole interesse. E noi, che rappresentiamo<br />

una parte importante del mondo femminile, avvertiamo l’esigenza di adeguarci a questi tempi».<br />

• LA PARTNERSHIP CON www.stranieriintalia.it<br />

Sul progetto <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo <strong>Edizione</strong> Speciale, il concorso di Patrizia Mirigliani en-tra in contatto e<br />

collabora con una realtà importante, che lavora quotidianamente in fa-vore degli immigrati nel nostro paese:<br />

www.stranieriinitalia.it , il primo portale italiano dedicato a questi “nuovi italiani”, che conta oggi oltre 420.000<br />

visitatori mensili, 2,3 mi-lioni di pagine cliccate e che distribuisce 14 testate etniche. È il principale riferimento<br />

tutti coloro che sono interessati al tema dell’immigrazione ed è il media-partner di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> in questa<br />

nuovissima edizione.<br />

• LE STATISTICHE: QUANTI SONO GLI STRANIERI IN ITALIA?<br />

Al 31 dicembre 2010, su 60.626.442 residenti nel nostro Paese, gli stranieri erano 4.570.317 (il 58,8 donne),<br />

incidendo sulla popolazione per il 7,5% (52 volte in più rispetto al 1861).<br />

Nell’ultimo anno, l’aumento del loro numero, nonostante la crisi, è stato di 335.258 unità; vi sono stati inoltre 66<br />

mila casi di acquisizione della nostra cittadinanza.<br />

La loro ripartizione territoriale è la seguente: Nord Ovest 35,00%; Nord Est 26,3%, Cen-tro 25,2%, Sud e Isole<br />

13,5%.<br />

Le ragazze straniere residenti in <strong>Italia</strong> di età tra i 18 e i 26 anni (l’età per partecipare a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e, quindi, a<br />

questo nuovo titolo) sono 314.453 così suddivise, regione per regione:<br />

Piemonte 29.546<br />

Valle d’Aosta 684<br />

Lombardia 68.285<br />

Trentino Alto Adige 6.179<br />

Veneto 36.253<br />

Friuli Venezia Giulia 7.339<br />

Liguria 8.930<br />

Emilia Romagna 34.832<br />

Toscana 25.712<br />

Umbria 7.547<br />

Marche 10.773<br />

Lazio 33.317<br />

Abruzzo 6.200<br />

Molise 735<br />

Campania 10.262<br />

Puglia 7.259<br />

Basilicata 1.226<br />

Calabria 6.021<br />

Sicilia 10.842<br />

Sardegna 2.511<br />

TOTALE 314.453<br />

16 17


l’alfaBeto dI mIss ItalIa<br />

A<br />

Anniversario: il 25° della collaborazione tra la Rai e il Concorso. Quanti eventi in un quarto di secolo e<br />

quanti nomi vengono a mente: Giuseppe Rossini, Carlo Fuscagni, Fabrizio del Noce, Mario Maffucci,<br />

Paolo De Andreis, Antonio Azzalini, ma anche Nico Calia, Gil Cagnè, Elena Balestri, Nazareno Balani, Maurizio<br />

Ventriglia, Maurizio Pagnussat.<br />

A<br />

Autori: quelli dei programmi di Raiuno, quasi sempre gli stessi, impegnati con Fabrizio Frizzi (17 anni) e<br />

Carlo Conti. Nomi? Claudio Fasulo, Marco Luci, Federico Moccia, Leopoldo Siano, Emanuele Giovannini,<br />

Ivana Sabatini, Massimo Russo non sfuggono alla citazione.<br />

B<br />

Bongiorno- Diceva di Mirigliani: ‘quante ne abbiano fatte io e lui !”. Tante manifestazioni, rassegne,<br />

concorsi, serate. Sempre insieme, loro due e Pippo Baudo. La scena della Goggi che nel 2007 lascia solo<br />

Mike e abbandona la scena è rimasta negli annali. “Almeno potevano avvertirmi”, ripeteva lui, convinto che si<br />

trattasse di una gag . E invece Loretta se n’era andata davvero. Una cosa così curiosa andrebbe inventata ogni<br />

anno!<br />

C<br />

D<br />

D<br />

Conti, o Carlo. Trent’anni a presentare <strong>Miss</strong> Toscana, tanti altri alle Prefinali, poi <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel<br />

Mondo ecc. Questo si chiama amore. Carlo, per te <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> .<br />

Denny. La miss che ha diviso l’<strong>Italia</strong> perché Enzo Mirigliani era andato troppo avanti.<br />

Delon. Si racconta che il fruscio del ballo intrecciato da Alain con Martina Colombari, subito dopo<br />

l’incoronazione avvenuta nel’91, ancora risuona, vicino alle Terme Berzieri, in qualche serata d’autunno.<br />

Per dire che l’attore ha lasciato il segno. Ma anche lei.<br />

E<br />

F<br />

Eleganza. L’impronta delle ragazze di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: a questo obiettivo mirano la patron e tutti coloro che<br />

sono impegnati a istruirle e a prepararle<br />

Fedeltà – Ci sono persone che non perdono l’appuntamento con <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> da oltre 30 anni: gli Agenti<br />

regionali, gli inviati, i fotografi, alcuni sponsor, parrucchieri, truccatori. Peccato non scrivere i loro nomi,<br />

l’elenco è troppo lungo. E’ proprio vero che è difficile fare a meno di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>!<br />

F<br />

Frizzi, o Fabrizio. O anche F come fiume di interviste di questi giorni nelle quali ha detto tutto di sé. Fateci<br />

almeno ricordare quando faceva il suo ingresso nel palazzetto dello sport di Salsomaggiore, nel primo<br />

giorno di prove, con le 100 ragazze schierate sul palco che intonavano, anzi gridavano, “sei bellissimoooo”. Dai,<br />

cominciamo, diceva, e gli tremava sempre la voce.<br />

G<br />

Gina - La Lollo, miss in quel mitico 1947, l’anno d’oro di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e del nostro Cinema. Come nel caso<br />

della Loren, non vinse nemmeno lei, ma lasciò il passo a Lucia Bosè. Poi entrambe hanno fatto la storia<br />

del Cinema.<br />

H<br />

Hobby - Le arti figurative (il disegno, la pittura e la fotografia), l’ascolto della musica e la cucina sono<br />

tra le attività privilegiate dalle miss nel tempo libero. L’hobby della cucina è in testa ai preferiti per il<br />

21% delle ragazze.<br />

I<br />

Come Isabella, cioè Verney, prima vincitrice nel ’39 a “Cinquemila lire per un sorriso”: Il suo è ancora<br />

radioso e gli occhi azzurri ricordano quelli di Enzo. Abita a Roma e, ogni tanto, quelli di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> vanno<br />

a prendere il caffè con lei al bar “Vanni”.<br />

L<br />

Lalla. Simonetta. Ha insegnato per anni alle miss a sfilare nei “quadri moda”, a danzare, a muoversi<br />

sulla scena. Maestra d’arte e di disciplina. Da casa segue le coreografie di questi giorni: le ragazze non<br />

possono sbagliare.<br />

18 19<br />

M<br />

<strong>Miss</strong>. Le protagoniste, le ragazze da dare in sposa ai propri figli (Dino Villani), le principesse, come le<br />

chiamava Mirigliani che ne ha incontrate un milione, ognuna con la sua storia, le sue ambizioni, i suoi<br />

progetti. La <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> più bella è sempre la prossima (Enzo).<br />

N<br />

O<br />

P<br />

Nazzaro. “<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> è per sempre. Nessuno mi toglierà mai questo titolo”. Manila, “bellezza d’altri<br />

tempi”, “occhi di mare”, capatosta pugliese, su questo non transige.<br />

Gli occhi delle miss. “Se potessi davvero fare un film su <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, come intendo io, lo dedicherei agli<br />

occhi delle ragazze”, diceva il patron.<br />

Patrizia. La patron, o patronne? Come il padre, ogni giorno un’idea: la taglia 44, il decalogo del bon<br />

ton delle miss, il Calendario del Concorso, le porte chiuse alle minorenni, il lancio del fair play e delle<br />

miss sportive, il rigido rispetto dell’articolo 8 del regolamento (no immagini di nudo e il resto). Ma, soprattutto,<br />

l’impegno per la prevenzione dei tumori al seno e l’adesione ai temi sociali e della solidarietà.<br />

Q<br />

Quotes. Per <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> è stata usato ogni tipo di citazione. Qualcuna: un’opportunità, un fatto sociale,<br />

un rito, una scuola di vita, un fenomeno di costume, come il Natale, la Pasqua e Sanremo. E anche: la<br />

passerella per antonomasia, l’<strong>Italia</strong> delle famiglie e della piccola borghesia. O, come ha scritto Enzo Biagi, una<br />

conquista della democrazia.<br />

R<br />

Rai. Protagonista della nostra storia e di questi nostri giorni. Prima diretta tv nell’88, prima volta del<br />

Televoto del pubblico, prima trasmissione alla radio nel ’50.della consegna del titolo di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, primi<br />

25 anni di stretta collaborazione. “La Rai ha fatto forte il Concorso” (Patrizia Mirigliani)<br />

S<br />

S<br />

solare. E’ l’aggettivo più comune usato dalle ragazze per definire il proprio carattere. Gli altri sono,<br />

nell’ordine: determinata, dolce, testarda, forte, permalosa.<br />

Sophia - La grande diva si ricorda piccola e tenera quando racconta le giornate tra le miss, nel ’50.<br />

Camminava dietro la madre, quasi nascondendosi. “Se fai così che cosa siamo venute a fare? Mettete<br />

annanz’, fatti vedere”. dice la madre”. “Lì è cominciata la mia carriera di attrice”, ha ripetuto negli anni la Loren.<br />

T<br />

Tocci. Brunella, calabrese, tra le prime giornaliste della Rai dove è rimasta 30 anni, molti dei quali con<br />

responsabilità al Tg2. Vincitrice nel ’55, rinunciò a tre film. “Sono l’unica miss che non ha vinto niente,<br />

anzi ho pagato io per rompere il contatto con l’organizzazione”, dice oggi sorridendo.<br />

U<br />

V<br />

ufficio legale. Quello di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> è impegnato soprattutto a tenere a freno le mamme delle ragazze che<br />

protestano per l’esclusione delle figlie, sempre più belle di quelle promosse. Come si fa a spiegarglielo?<br />

Valle. Anna, brava attrice, ha mostrato alle miss, con l’esempio, come si raggiunge il traguardo: studiando<br />

e lavorando sodo. Da Gianni Morandi, che la chiamò poco dopo l’elezione per un video, al ruolo di Paola<br />

in “Commesse” in tv : una rivelazione. Poi, una lunga corsa verso il successo.<br />

V<br />

iola – Mirka. Per tutta la vita con il rammarico di quella corona tenuta solo per qualche ora. Negli anni<br />

è diventata comunque una specie di trofeo. La più amata <strong>Miss</strong>, secondo Mirigliani? Non l’ha mai voluto<br />

dire, ma è lei.<br />

Z<br />

Zanin. Per Gloria, <strong>Miss</strong> nel ’92, si è battuta in giuria Gina Lollobrigida, convincendo tutti. “Il titolo apre<br />

molte porte, ma è bene sapere che, dopo il primo anno, ognuno deve camminare con le proprie<br />

gambe”, è il suo consiglio.


Il motore dI mIss ItalIa<br />

ecco le aziende abbinate al Concorso per l’edizione <strong>2012</strong><br />

Una flotta della Nuova Panda accompagnerà le miss in questa avventura. Il<br />

legame tra Fiat e il Concorso affonda le proprie radici negli anni 60 e 70<br />

Fiat e <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> insieme per l’edizione <strong>2012</strong> con l’elezione di <strong>Miss</strong> Sorriso Fiat, la<br />

ragazza italiana dal più bel sorriso che sarà per un anno accanto ad un’icona di<br />

simpatia e sempli-cità: la nuova Panda. Una vettura che, presentata alla fine del<br />

2011, rappresenta la coe-rente evoluzione di un’auto che in 31 anni di vita è stata venduta in oltre<br />

6,4 milioni di esemplari. Ed è proprio una flotta di Fiat Panda ad accompagnare le miss in questa<br />

nuova avventura.<br />

Si rinnova un’intesa di grande suggestione poiché le auto Fiat sono state protagoniste di caroselli<br />

e di presentazioni delle ragazze di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> dal ’60 in poi, per oltre dieci anni. Le miss in abiti<br />

regionali che sfilano tra la folla di Salsomaggiore a bordo della “124” , della “125”, della “128”<br />

(‘vettura dell’anno’ nel 1970), o della “850”, hanno accompagnato anni importanti nel cammino<br />

della Fiat nel nostro Paese. E <strong>Miss</strong> Sorriso, il primo titolo in assoluto del concorso, nato nel 1939 (e<br />

vinto dalla torinese Isabella Verney), si sposa in maniera ideale con la storicità e l’identificazione<br />

nazionale della casa automobilistica.<br />

Oggi con la terza generazione, Fiat Panda giunge alla piena maturità compiendo un ulte-riore<br />

salto qualitativo in tema di spazio, comfort, funzionalità, tecnologia e dotazioni di sicurezza. Il<br />

tutto reso ancora più attraente da una linea moderna ed armoniosa che esalta ulteriormente<br />

quell’aspetto simpatico della Panda ormai entrato nella nostra memoria collettiva, proprio come<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Acqua di Salute e Bellezza, non a caso è l’Acqua di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

Un organismo depurato è sinonimo di bellezza ed è per questo che l’Acqua<br />

Rocchetta è stata scelta quale icona di una “Bellezza” che viene da dentro, per<br />

una pelle idratata e uno sguardo luminoso.<br />

Un rapporto ormai collaudato nel tempo: Rocchetta accompagna le ragazze<br />

aspiranti alla corona anche alla finale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nella nuova sede di Montecatini Terme.<br />

Giorno dopo giorno, sorso dopo sorso, Rocchetta è la sua complice di Salute e Bellezza che aiuta a essere puliti<br />

dentro e belli fuori perché stimola la diuresi depurando l’organismo.<br />

Da oltre 30 anni cura il look delle miss<br />

Wella Professionals, che da più di trent’anni cura il look delle miss e lancia le tendenze della<br />

nuova stagione, anche per l’edizione <strong>2012</strong> di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> mette in luce il fascino di ogni candidata<br />

attraverso la competenza e la creatività dei suoi migliori hair stylist.<br />

Marchio di punta nel settore haircare, vanta una consolidata partnership con gli acconcia-tori, professionisti<br />

della bellezza dei capelli.<br />

La lunga e duratura sponsorship, attraverso la sinergia tra l’organizzazione Miren e il marchio di cosmesi<br />

professionale P&G Salon Professional, permette di dare un particolare rilievo alla professione dell’acconciatore<br />

e al suo speciale contributo che, forte di com-petenze tecniche e stilistiche di altissimo livello, si fa decisivo per<br />

il look delle miss.<br />

Firma per il 16° anno il trucco delle miss<br />

Presente sul mercato dagli inizi del 1900, il gruppo vanta una consolidata esperienza<br />

nel settore farmaceutico-cosmetico. Simbolo in tutto il mondo della bellezza made<br />

in Italy, eccezionale interprete di uno stile inimitabile, Deborah Milano firma per il 16° anno, il trucco delle miss.<br />

Il continuo monitoraggio delle tendenze, il costante lavoro di ricerca del laboratorio e l’impiego di avanzate<br />

tecnologie hanno portato alla realizzazione di prodotti cosmetici innovativi e altamente qualitativi.<br />

Con uno staff di make up artist, Deborah sarà presente a Montecatini Terme per <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel<br />

Mondo <strong>Edizione</strong> Speciale, mettendo al servizio delle miss tutta la sua eccezionale expertise, ma anche la forza<br />

del suo nome.<br />

Per <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> e <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo ha ideato in 15 anni 8 preziose corone,<br />

creazioni di alta gioielleria diventate il simbolo stesso del concorso<br />

Ha reso il giorno dell’elezione persino più splendente con gioielli esclusivi che diventano<br />

poi una collezione per tutte le donne che sognano l’Amore. Miluna, marchio di Cielo Venezia<br />

1270, è sponsor del Concorso Nazionale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> dal 1997. Un sodalizio lungo e forte, grazie anche alla<br />

fascia nazionale Miluna, che premia tra tutte colei che incarna i va-lori di dolcezza, determinazione ed eleganza<br />

che connotano il brand.<br />

Oro, diamanti, perle, gemme e argento in creazioni artigianali di altissima qualità per ri-specchiare i desideri<br />

delle donne: ne esaltano la bellezza, l’eleganza, realizzano il loro so-gno di sentirsi amate come una principessa.<br />

Miluna intreccia l’arte orafa del passato con uno stile classico ed attuale, ispirandosi ai valori dell’amore per<br />

celebrare e rendere irri-petibile ogni momento della vita, speciali, solenni e tradizionali.<br />

Per l’edizione <strong>2012</strong> due sorprese. La prima riguarda il restyling della corona per l’edi-zione speciale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong><br />

Nel Mondo, rivisitata per rendere omaggio alla bellezza internazionale in <strong>Italia</strong>. La seconda novità è la nuova<br />

collezione Luna: collane, bracciali e orecchini e tante “gioie” (charms) per comporre il proprio gioiello, sempre<br />

diverso e perfetto per ogni stile ed occasione.<br />

Azienda leader nel mercato erboristico e farmaceutico, distribuisce integratori<br />

alimentari in tutto il mondo<br />

Specchiasol è un mix di tradizione e innovazione. Da quasi 40 anni si dedica alla<br />

salute at-traverso la natura. Grazie alla continua ricerca scientifica studia, produce e<br />

distribuisce prodotti utili al benessere quotidiano. Coltiva e trasforma piante officinali<br />

per noi, per la salute, la bellezza e la cura del corpo.<br />

Il progetto con <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, ancor più in questa edizione <strong>2012</strong>, si colloca in un periodo sto-rico–economico difficile,<br />

tuttavia la sua “filosofia di vita” incentrata sui “temi della reale bellezza, coniugata al benessere, alla naturalezza<br />

dei propri comportamenti, alla sosteni-bilità ambientale, e all’attenzione al giusto valore del prodotto” possono<br />

rappresentare per molti giovani, donne e famiglie un riferimento positivo e di speranza per il futuro.<br />

Specchiasol in Cosmofarma, assieme a <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, ha rafforzato l’immagine della donna ora come non mai “non<br />

consumistica ma attenta alla qualità, alla ricerca e all’innovazione , che coniuga benessere e salute”.<br />

Grande è stato l’impegno anche a livello UE di Specchiasol per imporre la Stevia come dolcificante naturale e<br />

senza controindicazioni: il risultato è Stevygreen il dolcificante di <strong>Miss</strong> Benessere Specchiasol.<br />

Il quartier generale dell’azienda si trova a Bussolengo (Verona), le aziende agricole di col-tivazioni biologiche di<br />

piante officinali sono a Specchia, in provincia di Lecce, e a Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona.<br />

Per le miss, bis di sandali gioiello!<br />

Luciano Barachini replica la partnership con <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> anche per l’edizione<br />

<strong>2012</strong>, dopo il successo di quella 2011, coronata dal grand tour di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nella boutique più presti-giose del<br />

Paese (Stefania Bivone ha avuto modo di testimoniare lo stile Barachini in lungo e in largo).<br />

Anche quest’anno prefinaliste e finaliste del Concorso indossano i preziosi sandali gioiello firmati Luciano<br />

Barachini. E allora bis! Perché i risultati parlano chiaro (un incremento di mercato del 25% nell’anno solare da<br />

non trascurare, ma soprattutto una maggiore esposizione del brand all’universo fashion).<br />

Nel contesto della partecipazione al Concorso <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, l’azienda calzaturiera prevede il finanziamento<br />

integrale di una borsa di studio. Le aspiranti <strong>Miss</strong> Ragazza in Gambissima Luciano Barachini sono dunque tenute<br />

a dimostrare di essere anche in gamba, anzi “in Gambissima”.<br />

Per il brand, l’eleganza, lo stile, la ricerca di bellezza e l’attenzione ai dettagli si accompa-gnano infatti ad una<br />

spiccata sensibilità verso i contenuti ed i valori che arricchiscono le cose e le persone. La mission di Barachini è<br />

rendere le miss, e tutte le donne, attraenti e sofisticate, dando vita, attraverso i propri sandali gioiello ad ulteriori<br />

simboli di bellezza in un luogo - il Concorso <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> - dove la bellezza è di casa.<br />

Il messaggio per tutte le donne è chiaro: dall’alto dei sandali gioiello per mostrare stile, eleganza e tanta<br />

padronanza di se.<br />

20 21


Il brand si abbina al titolo storico di <strong>Miss</strong> Cinema<br />

Planter’s, l’azienda leader nel segmento delle creme cosmetiche naturali in<br />

vendita nelle farmacie e nelle erboristerie, diventa sponsor del concorso <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> e si abbina al cele-bre titolo di <strong>Miss</strong> Cinema: dopo aver seguito un percorso di 19 tappe sul territorio nazionale<br />

per l’incoronazione di una <strong>Miss</strong> Cinema Planter’s in ogni regione (Piemonte e Valle d’Aosta sono unite),<br />

questo tour della bellezza si conclude a Montecatini Terme dove ver-rà proclamata <strong>Miss</strong> Cinema Planter’s <strong>2012</strong>.<br />

L’azienda incontra le aspiranti miss e si avvicina sempre più al mondo delle giovanissime. A maggio è uscita<br />

infatti la nuova crema all’aloe vera pensata per loro (col claim “natural & young”) dal look accattivante e glamour.<br />

A settembre, sarà in vendita in farmacia e in erboristeria la sua special edition con un packaging dedicato al<br />

concorso. Si tratta di una crema idratante a base di aloe vera, dal packaging colorato e frizzante.<br />

“Planter’s è nato dall’esperienza di professionisti che operano da oltre vent’anni nell’affascinante quanto difficile<br />

settore della Cosmetica Naturale. Un costante ed appro-fondito lavoro di ricerca e selezione, impegno, serietà<br />

e forte interesse verso questo mer-cato, caratterizzano l’azienda facendone una dei leader nel segmento dei<br />

prodotti skincare naturali di alta gamma. I suoi prodotti sono caratterizzati da componenti di assoluta purezza e<br />

qualità: creati e confezionati nel rispetto delle più severe norme igieniche e sottoposti a controlli microbiologici<br />

e chimico-fisici estremamente rigorosi superando i più severi test di tollerabilità cutanea. Planter’s è inoltre<br />

contraria alla sperimentazione sugli animali.<br />

Abiti che raccontano tante storie diverse dell’universo<br />

femminile, svelandone eleganza, seduzione, determinazione<br />

Un’identità affascinante e grintosa, caratterizzata da elevato contenuto stilistico e pricing allettante: è la moda<br />

Silvian Heach, sponsor ufficiale di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> <strong>2012</strong> abbinato allo sto-rico titolo di <strong>Miss</strong> Eleganza. Gli outfits del<br />

brand comunicano fascino ed emozione, attra-verso contenuti di classe, cura nei dettagli, selezione scrupolosa<br />

dei tessuti.<br />

La donna Silvian Heach ama il buon gusto, la semplicità combinata con una forte passione per la ricerca dei<br />

piccoli particolari: sa apparire super elegante e disinvolta anche attra-verso un medium-low budget. Adora<br />

seguire le tendenze e reinterpretarle con spontanei-tà. Le collezioni Silvian Heach presentano un’ampissima<br />

scelta di colori e modelli. L’espressione del carattere del brand è visibile in tutti gli stores, insieme all’energia<br />

irre-sistibile trasmessa dalle immagini di campagna, all’eleganza della proposta moda e al de-siderio costante<br />

dei Soci fondatori di essere vicini alle esigenze del target e gratificarne l’umore. Perché lo shopping sia sempre<br />

un irrinunciabile piacere femminile.<br />

L’azienda Arav Fashion nasce nel 2002 con il progetto SILVIAN HEACH, frutto di un’idea chiara ed ambiziosa<br />

condivisa in sinergia dai due Soci Fondatori: Mena Marano e Giuseppe Ammaturo. L’acronimo ARAV deriva dalle<br />

iniziali dei nomi più amati, quelle dei figli Ammaturo Rossana - Ammaturo Vittorio, scelta dettata dal desiderio<br />

di continuità e dall’importanza attribuita al valore della famiglia.<br />

Nota catena italiana del settore della distribuzione di prodotti alimentari e<br />

non solo<br />

Il marchio Esselunga rinnova la partnership con <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> abbinandosi per il<br />

secondo anno ad un titolo nazionale di grande spessore: <strong>Miss</strong> Simpatia Esselunga.<br />

Come <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, Esselunga è una garanzia e un appuntamento fisso per tutte le famiglie. Il marchio incarna una<br />

delle principali catene italiane nel settore della grande distribuzione di prodotti prevalentemente alimentari.<br />

Opera attraverso una rete di 143 superstore e supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte,<br />

Veneto e Liguria.<br />

L’azienda è costantemente impegnata nell’innovazione di prodotto, nella salvaguardia dell’ambiente e nella<br />

tutela del consumatore. Si avvale di tre centri distributivi, uno alle porte di Milano, uno in provincia di Novara<br />

e uno alle porte di Firenze. Ai tre centri di di-stribuzione arrivano tutti i prodotti che, controllati e frazionati,<br />

vengono distribuiti ai 143 negozi.<br />

Il nuovo servizio di “spesa online” tramite il sito www.esselungaacasa.it, partito nel 2001, ha riscosso il gradimento<br />

della clientela fornendo ottimi risultati, soprattutto nelle grandi aree metropolitane. Oggi copre 22 provincie su<br />

5 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Piemonte).<br />

Abbinata per il secondo anno conseguito al titolo di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> Sport<br />

Per la 73° edizione di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, Diadora si conferma sponsor della fascia per le<br />

più spor-tive e torna a premiare <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> Sport. Dopo il successo riscontrato<br />

lo scorso anno da Susanna Cicali, campionessa toscana di canoa vincitrice della prima edizione del titolo, il<br />

marchio torna a concentrare la propria attenzione su tutte le concorrenti con un vero pe-digree sportivo.<br />

Secondo l’azienda italiana, infatti, l’armonia fisica, il corpo scolpito, sono mezzi per raggiungere performance<br />

importanti, e sono il simbolo di tutte le qualità tipi-che dei veri campioni: doti naturali esaltate nel tempo<br />

attraverso il lavoro, la disciplina e la passione.<br />

«I continui successi delle atlete azzurre testimoniano come lo sport al femminile sia un movimento sempre più<br />

importante sia per numero di tesseramenti, che per qualità asso-luta delle performance», dice Enrico Moretti<br />

Polegato, Presidente dell’azienda veneta. «Con questa fascia Diadora vuole premiare il connubio di bellezza e<br />

sport, e rendere così omaggio ad un nuovo modello di femminilità».<br />

Diadora è il principale marchio sportivo italiano. Da oltre 60 anni sviluppa e commercia-lizza prodotti dedicati<br />

allo sport, agonistico e non, e al tempo libero. L’azienda è presente in oltre 68 paesi al mondo. Dal luglio 2009<br />

Diadora è controllata dalla L.I.R. finanziaria, che fa capo al fondatore di Geox, Mario Moretti Polegato.<br />

Con ironia ed eleganza, il brand regala un tocco in più al look delle miss!<br />

Per l’edizione <strong>2012</strong> l’universo femminile di Le Pandorine incontra <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Una part-nership nata dalla comune passione per le donne, per la loro bellezza<br />

colta in tutte le sue più svariate sfaccettature. Emozioni, sogni, amori, successi, concetti propri del Concorso<br />

di Patrizia Mirigliani, rivivono nelle frasi e nelle grafiche che rendono ogni modello dei<br />

prodotti firmati Le Pandorine un pezzo unico e tratto distintivo del look.<br />

Le bags e gli accessori del brand sono inconfondibili, non solo per la varietà dei modelli,<br />

dei materiali e per la cura dei particolari, ma soprattutto per lo stile e lo spirito che traspare<br />

da ogni pezzo.<br />

Alle miss in gara, Le Pandorine dedicano due pezzi cult della prossima stagione invernale:<br />

la ‘Pon Pon’ e il borsone weekend. La prima – realizzata in suede dal tenue color tortora<br />

in tre differenti versioni - è una bag chic dalle forme pure e semplici incorniciata da<br />

morbidi pon pon che la rendono ancora più sfiziosa. Capiente ma leggera, è perfetta per<br />

contenere tutti i segreti delle donne. Adatta ad ogni avventura ed occasione, la weekend<br />

è una morbida sacca in pvc con doppi manici realizzata nell’elegante color grigio.<br />

Le Pandorine – Magic srl – è un marchio nato a Milano nel 2008 dall’incontro “creativo” di<br />

due amiche di lunga data, le stiliste Chiara Felici e Manuela Casella. Il nome del brand trae<br />

origine dal mito greco del “vaso di Pandora”, simbolo della curiosità femminile e file rouge<br />

di tutte le collezioni.<br />

L’azienda crea, disegna, produce e commercializza capienti shopping bag in pvc ed ecopelle,<br />

prodotto con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Ad oggi vanta una distribuzione<br />

capillare su tutto il territorio italiano con oltre 500 negozi di altissimo livello e una produzione<br />

di circa 70.000 pezzi a collezione.<br />

Passerella di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> a bordo di Italo. A 300 all’ora<br />

verso la finale del concorso<br />

Su Italo sfilano anche le più belle ragazze d’<strong>Italia</strong>. Le miss<br />

del Concorso, che ha scandito dal 1950 le serate radiotelevisive degli italiani, hanno<br />

raggiunto Montecatini Terme per la fase finale dello storico happening, a bordo del treno<br />

più moderno d’Europa. E chissà a quale delle bellissime partecipanti, Italo porterà fortuna!<br />

Mercoledì 22 agosto le aspiranti <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, provenienti da tutte le regioni del Paese, sono<br />

salite sul treno di NTV a Napoli, Roma, Bologna e Milano per raggiungere, a 300 all’ora,<br />

Firenze e poi Montecatini dove il 10 settembre si svolge la serata finale.<br />

Italo ha ospitato anche le venti ragazze straniere che partecipano all’edizione speciale di<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> nel Mondo: in arrivo nella città delle Terme il 26 agosto per contendersi il primo<br />

titolo del nuovo concorso.<br />

22 23


la CartIna geografICa della Bellezza<br />

le vincitrici delle precedenti edizioni<br />

regione per regione<br />

• Dal LAZIO 10 ragazze sono poi diventate <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: Anna Maria Bugliari (1950), Isabella Valdettaro<br />

(1951), Eloisa Cianni (1952), Marcella Mariani (1953), Paola Falchi (1958), Cristina Businari (1967),<br />

Maria Pinnone (1971), Adonella Modestini (1972), Arianna David (1993), Tania Zamparo (2000).<br />

• Dalla LOMBARDIA 10 <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: Gianna Maranesi (1940), Adriana Serra (1941), Lucia Bosè (1947),<br />

Nives Zegna (1956), Layla Rigazzi (1960), Alba Rigazzi (1965), Loren Cristina Mai (1978), Federica<br />

Moro (1982), Eleonora Resta (1985), Rosangela Bessi (1990).<br />

• Dalla SICILIA arrivano 8 <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: Eugenia Bonino (1954), Daniela Giordano (1966), Paola<br />

Bresciano (1976), Anna Kanakis (1977), Nadia Bengala (1988), Anna Valle (1995), Francesca<br />

Chillemi (2003), Miriam Leone (2008).<br />

• Il VENETO incorona 6 miss: Beatrice Faccioli (1957), Mirka Sartori (1964), Eleonora Benfatto (1989),<br />

Gloria Zanin (1992), Eleonora Pedron (2002), Silvia Battisti.<br />

• Il FRIULI VENEZIA GIULIA si classifica quinto con 5 miss: Fulvia Franco (1948), Alda Balestra (1970),<br />

Loredana Piazza (1974), Susanna Huckstep (1984), Michela Rocco di Torrepadula (1987).<br />

• …così come la CALABRIA: Brunella Tocci (1955), Graziella Chiappalone (1968), Claudia Trieste<br />

(1997), Maria Perrusi (2009), Stefania Bivone (2011).<br />

• Dalla TOSCANA 4 <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: Rossana Martini (1946), Margareta Veroni (1973), Cinzia Lenzi, Denny<br />

Mendez di Santo Domingo ma residente a Montecatini Terme (1996).<br />

• Altre 4 dal PIEMONTE: Isabella Verney (1939), Raffaella Baracchi (1983), Cristina Chiabotto (2004),<br />

Edelfa Chiara Masciotta (2005).<br />

• Sono invece 3 le <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> dalla CAMPANIA: Maria Jossa (1959), Roberta Capua (1986), Daniela<br />

Ferolla (2001).<br />

• Altrettante dalle MARCHE…: Mariella Giampieri (1949), Anna Zamboni (1969), Patrizia Nanetti (1981).<br />

• L’EMILIA ROMAGNA festeggia la vittoria di due <strong>Miss</strong>: Martina Colombari (1991), Gloria Bellicchi (1998).<br />

• così come la LIGURIA: Franca Cattaneo (1961), Livia Jannoni (1975).<br />

• La SARDEGNA ha anche due <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>: Franca Dallolio (1963), Alessandra Meloni (1994).<br />

• L’UMBRIA ha eletto la sua seconda <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> della storia nel 2010, Francesca Testasecca, di Foligno. Prima di<br />

lei l’unica e sola miss umbra è stata per 48 anni Raffaella De Carolis (eletta nel 1962).<br />

• La PUGLIA vanta una sola miss: Manila Nazzaro (1999),<br />

• … così come l’ABRUZZO: Cinzia Fiordeponti (1979)<br />

• e il TRENTINO ALTO ADIGE: Claudia Andreatti (2006).<br />

Delle 69 miss elette finora dunque 31 sono del Nord, 19 del Centro, 9 del Sud e 10 delle Isole.<br />

Alla conquista della corona!<br />

Valle d’Aosta, Molise e Basilicata sono all’assalto del titolo, che non hanno mai vinto. Ma anche la Liguria scalpita:<br />

l’ultima sua <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>, Livia Jannoni, risale infatti al 1975, come l’Abruzzo (Cinzia De Ponti, eletta in Toscana nel<br />

1979) e le Marche (Patrizia Nanetti nel 1981). Queste tre regioni sono le più ‘ritardatarie’.<br />

la storia del concorso<br />

mIss ItalIa: da 73 annI l’emozIone dI<br />

vIvere un sogno<br />

Una passerella lunga 73 anni, sulla quale hanno sfilato migliaia di ragazze, tutte determinate a coronare<br />

un sogno: diventare <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Nato nel 1939, prima della guerra, per geniale intuizione di un pubblicitario lombardo, Dino Villani, il<br />

Concorso ha regalato fino ad oggi 73 anni di emozioni a decine di migliaia di ragazze. A partire dal 1959 è stato<br />

guidato da Enzo Mirigliani, vero patron delle miss. Mirigliani ha affidato agli inizi degli anni Duemila la guida<br />

alla figlia Patrizia che ha saputo rinnovare il concorso con un tocco di femminilità e un bagaglio ricco di idee.<br />

<strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> è una manifestazione che rappresenta sempre di più la storia del costume italiano, la società di un<br />

Paese racchiuso in un mondo di emozioni, sogni, amori, successi, delusioni. Con il passare degli anni il concorso<br />

cambia, si rinnova. Nel 2011 si apre completamente al mondo del web: ridisegna l’aspetto del suo sito e si<br />

affaccia sull’affascinante mondo dei blog, social network, su tutto quello che costituisce la comunicazione<br />

del ventunesimo secolo. Nel <strong>2012</strong> rinnova<br />

questa volontà di coinvolgere i giovanissimi,<br />

con maggior grinta e determinazione.<br />

Figlia di questa voglia di rinnovamento, <strong>Miss</strong><br />

<strong>Italia</strong> Channel, la tv web della manifestazione,<br />

continua la sua avventura e scava dietro le<br />

quinte dell’edizione <strong>2012</strong> per raccontare<br />

il non detto, ciò che accade nel backstage<br />

di una manifestazione di cui si vede solo il<br />

punto d’arrivo: la finalissima su Raiuno.<br />

Nonostante il rinnovamento generazionale,<br />

alcune caratteristiche del Concorso<br />

rimangono invariate: prima fra tutte la<br />

partecipazione di migliaia di ragazze che<br />

affrontano circa 500 selezioni nelle piazze<br />

delle grandi città e nei piccoli borghi sperduti<br />

per arrivare alla finale in onda su Raiuno.<br />

In 73 anni di storia hanno sfilato su questa<br />

passerella donne diventate poi stelle del<br />

cinema, come Sofia Loren, Gina Lollobrigida,<br />

Silvana Mangano, Lucia Bosè, Silvana<br />

Pampanini, Gianna Maria Canale, poi Stefania<br />

Sandrelli, Maria Grazia Cucinotta, Anna Valle.<br />

E nessuno ha rinunciato a far parte delle<br />

giurie: Vittorio De Sica, Giorgio De Chirico, Luchino Visconti, Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Catherine<br />

Deneuve, Bruce Willis, Sylvester Stallone ed Andy Garcia.<br />

Le due serate televisive che si concludono con l’assegnazione del titolo, quest’anno per la seconda volta a<br />

Montecatini Terme, in Toscana, vengono trasmesse in tutti i continenti attraverso Rai International.<br />

Le candidate al titolo di <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong> sono in prevalenza studentesse. La magia della corona affascina loro come chi<br />

le ha precedute. Se è vero che i tempi cambiano, è altrettanto riconosciuto che certe emozioni rimangono al di<br />

là del tempo e dello spazio. Una di queste è appunto la gioia di essere eletta <strong>Miss</strong> <strong>Italia</strong>.<br />

Molte altre notizie sul concorso sono disponibili all’indirizzo www.missitalia.it<br />

24 25


l’alBo d’oro<br />

CONCORSO “5000 LIRE PER UN SORRISO”<br />

1939 ISABELLA VERNEY<br />

1940 GIANNA MARANESI<br />

1941 ADRIANA SERRA<br />

CONCORSO “MISS ITALIA”<br />

1946 ROSSANA MARTINI<br />

1947 LUCIA BOSÈ<br />

1948 FULVIA FRANCO<br />

1949 MARIELLA GIAMPIERI<br />

1950 ANNA MARIA BUGLIARI<br />

1951 ISABELLA VALDETTARO<br />

1952 ELOISA CIANNI<br />

1953 MARCELLA MARIANI<br />

1954 EUGENIA BONINO<br />

1955 BRUNELLA TOCCI<br />

1956 NIVES ZEGNA<br />

1957 BEATRICE FACCIOLI<br />

1958 PAOLA FALCHI<br />

1959 MARISA JOSSA<br />

1960 LAYLA RIGAZZI<br />

1961 FRANCA CATTANEO<br />

1962 RAFFAELLA DE CAROLIS<br />

1963 FRANCA DALLOLIO<br />

1964 MIRKA SARTORI<br />

1965 ALBA RIGAZZI<br />

1966 DANIELA GIORDANO<br />

1967 CRISTINA BUSINARI<br />

1968 GRAZIELLA CHIAPPALONE<br />

1969 ANNA ZAMBONI<br />

1970 ALDA BALESTRA<br />

1971 MARIA PINNONE<br />

1972 ADONELLA MODESTINI<br />

1973 MARGARETA VERONI<br />

1974 LOREDANA PIAZZA<br />

1975 LIVIA JANNONI<br />

1976 PAOLA BRESCIANO<br />

1977 ANNA KANAKIS<br />

1978 LOREN CRISTINA MAI<br />

1979 CINZIA FIOREDEPONTI<br />

1980 CINZIA LENZI<br />

1981 PATRIZIA NANETTI<br />

1982 FEDERICA MORO<br />

1983 RAFFAELLA BARACCHI<br />

1984 SUSANNA HUCKSTEP<br />

1985 ELEONORA RESTA<br />

1986 ROBERTA CAPUA<br />

1987 MICHELA ROCCO DI TORREPADULA<br />

1988 NADIA BENGALA<br />

26<br />

1989 ELEONORA BENFATTO<br />

1990 ROSANGELA BESSI<br />

1991 MARTINA COLOMBARI<br />

1992 GLORIA ZANIN<br />

1993 ARIANNA DAVID<br />

1994 ALESSANDRA MELONI<br />

1995 ANNA VALLE<br />

1996 DENNY MENDEZ<br />

1997 CLAUDIA TRIESTE<br />

1998 GLORIA BELLICCHI<br />

1999 MANILA NAZZARO<br />

2000 TANIA ZAMPARO<br />

2001 DANIELA FEROLLA<br />

2002 ELEONORA PEDRON<br />

2003 FRANCESCA CHILLEMI<br />

2004 CRISTINA CHIABOTTO<br />

2005 EDELFA CHIARA MASCIOTTA<br />

2006 CLAUDIA ANDREATTI<br />

2007 SILVIA BATTISTI<br />

2008 MIRIAM LEONE<br />

2009 MARIA PERRUSI<br />

2010 FRANCESCA TESTASECCA<br />

2011 STEFANIA BIVONE


73° CONCORSO NAZIONALE<br />

MEDIA PARTNER<br />

28<br />

Si ringrazia

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