VIVIROMA Magazine
Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno 2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno 1989 quando stampai il numero ZERO molti non avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque, nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.
Bella Fratè… Questo editoriale dà il via al nuovo anno
2015 e al nostro 27° anno di pubblicazioni: nel giugno
1989 quando stampai il numero ZERO molti non
avrebbero scommesso una lira sul fatto che avremmo potuto
continuare in modo così regolare, ma io ero e sono un convinto
estimatore di me stesso e sapevo che ci sarei riuscito per il semplice
fatto che credo nel detto che dice: “volere è potere” e, comunque,
nella peggiore delle ipotesi anche se non si dovesse riuscire a perseguire
il proprio obiettivo occorre provarci senza risparmiarsi per non
incorrere, poi, nel rischio del “rimpianto”.
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www.viviroma.tv<br />
41 _Viviroma <strong>Magazine</strong><br />
cureanomalies<br />
«... Suonare di fronte ad un pubblico sempre<br />
maggiore come prima cosa e suonare anche<br />
in posti piu’ grandi a livelli di palco e<br />
amplificazione. Pensiamo in un futuro<br />
prossimo di abbinare nei nostri concerti anche<br />
l’esecuzione di nostri brani inediti... ».<br />
La vostra prossima serata a Roma<br />
Il 6 gennaio 2015 ovviamente al Pride Pub per il DARK BEFANA<br />
PARTY; Il 24 gennaio , invece, l’appuntamento è al Traffic Club<br />
dove parteciperemo alla “Cure Night” dedicata alla musica dei<br />
Cure e a tutto il panorama dark con un nostro concerto e un dj<br />
set da non perdere.<br />
Dove possono seguirvi i vostri fan<br />
Sul sito ufficiale: www.cureanomalies.com e sulla pagina<br />
Facebook: www.facebook.com/Cureanomalies<br />
(Mimmo Pastore)<br />
Principalmente per rendere omaggio al gruppo che ha<br />
acceso la nostra fantasia e ha nutrito le nostre passioni<br />
e che ci ha influenzato nel modo di suonare. Ovviamente<br />
abbiamo in preparazione anche dei nostri brani originali che<br />
presenteremo prossimamente e inevitabilmente il registro<br />
sonoro sarà molto influenzato da atmosfere care ai Cure e alla<br />
dark wave di quel periodo.<br />
I vostri concerti live hanno un buon seguito. Cosa pensate che<br />
il pubblico si aspetti da voi Una copia perfetta dell’originale<br />
o qualcosa di innovativo<br />
Noi ci proponiamo senza orpelli, cerone, rossetto e capelli sparati.<br />
Voler essere uguali a tutti i costi agli originali può far sembrare il<br />
tutto una caricatura. Quello che a noi interessa è comunque far<br />
musica, ma anche far conoscere i Cure a coloro che non c’erano<br />
negli anni ’80. Il nostro motto è “NO IDOLATRY, JUST ANOMALY!!”.<br />
Le set list dei nostri concerti fanno riferimento principalmente ai<br />
primi album dei Cure, fino a DISINTEGRATION e qualche brano da<br />
WISH, per un repertorio (in continuo aggiornamento) di circa 35<br />
pezzi (da Boys don’t cry, Play for today, A Forest, a The Drowning<br />
Man, The Figurehead, fino ai classici In Between Days, Charlotte<br />
Sometimes, Lovesong, Lullaby, ecc…). Nei live, ai brani piu_ famosi,<br />
si abbina a volte tutto l’album SEVENTEEN SECONDS per intero<br />
come se fosse un concept, sempre con visual originali create ad<br />
hoc che accompagnano comunque, quando possibile, tutte le<br />
performance del gruppo e lo abbiamo eseguito anche al Pride Pub.<br />
Quali sono i vostri progetti futuri<br />
Suonare di fronte ad un pubblico sempre maggiore come prima<br />
cosa e suonare anche in posti più grandi a livelli di palco e<br />
amplificazione. Pensiamo in un futuro prossimo di abbinare nei<br />
nostri concerti anche l’esecuzione di nostri brani inediti.<br />
Un sogno che vorreste realizzare<br />
Stringere la mano a Robert Smith e suonare o incontrare i nostri<br />
ispiratori e magari provare a fare un pezzo insieme; sarebbe un<br />
modo per ringraziarli e per noi un’emozione irripetibile ed unica.<br />
Tribute band dei CURE di ROMA che<br />
non fa di cerone, rossetto e capelli<br />
sparati l’elemento più importante<br />
dello show ma punta tutto su una<br />
esecuzione di sintesi sonora e<br />
ricerca delle atmosfere tipiche<br />
dark. Il motto della band è<br />
NO IDOLATRY, JUST ANOMALY.