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ArtCodex: catalogo istituzionale 2012

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<strong>ArtCodex</strong>®<br />

l’Atelier del Codice Miniato


<strong>ArtCodex</strong> ®<br />

l’Atelier del Codice Miniato


<strong>ArtCodex</strong> ®<br />

l’Atelier del Codice Miniato<br />

Michelangelo Buonarroti, David, Firenze, Galleria dell’Accademia<br />

4<br />

patrimonio dell’arte italiana<br />

L’arte italiana è da sempre ammirata nel mondo.<br />

I più grandi capolavori d’arte pittorica e scultorea<br />

sono frutto del genio italiano, che trovò la sua<br />

maggiore fioritura tra il Medioevo e il Rinascimento,<br />

epoca in cui l’uomo sperimentava la conoscenza del<br />

mondo attraverso le arti figurative e letterarie.<br />

Artisti come Michelangelo, Leonardo, Botticelli<br />

hanno lasciato testimonianze straordinarie di questo<br />

genio, raggiungendo e fissando canoni di bellezza<br />

che sono rimasti nella storia.<br />

Ma a fianco della Venere dai capelli dorati e del<br />

David dalle proporzioni perfette, l’Italia nasconde<br />

altri capolavori che non sono di facile fruizione,<br />

pezzi unici al mondo, estremamente delicati e di<br />

valore inestimabile: i codici miniati.<br />

Sandro Botticelli, Nascita di Venere,<br />

Firenze, Galleria degli Uffizi<br />

Nei secoli precedenti l’avvento della stampa alla fine<br />

del ‘400, l’arte amanuense sviluppò un patrimonio<br />

immenso per la cultura europea.<br />

Le più grandi opere degli antichi poeti e filosofi,<br />

fino a quelle dei grandi umanisti del ‘400, venivano<br />

ricopiate a mano da monaci o da mastri miniatori<br />

dalle abilità artistiche eccezionali.<br />

Essi decoravano le pagine con eleganti miniature<br />

che, attraverso le figure, raccontavano il testo<br />

riportato sulla pergamena.<br />

Leonardo da Vinci, Dama con l’ermellino,<br />

Cracovia, Czartoryski Muzeum<br />

Virgilio Riccardiano, riproduzione del ms Ricc. 492 della Biblioteca Riccardiana di Firenze, carta 80r, il cavallo di Troia<br />

5


<strong>ArtCodex</strong> ®<br />

l’Atelier del Codice Miniato<br />

Raffaello Sanzio, Dama col liocorno<br />

(presunto ritratto di Giulia Farnese), Roma, Galleria Borghese<br />

patrimonio dell’arte italiana<br />

Gli abili scribi utilizzavano strumenti di grande<br />

precisione per rendere perfetto anche il più piccolo<br />

dettaglio, adoperando tinte preziose e oro in lamina<br />

e in foglia, arrivando a creare dei veri capolavori.<br />

Trattandosi di esemplari unici al mondo, fatti<br />

di materiale molto fragile - la pergamena - che mal<br />

sopporta l’usura del tempo, questi manufatti artistici<br />

sono conservati nelle biblioteche d’Italia e d’Europa,<br />

nella massima cura e attenzione.<br />

Ciò rende questi importanti pezzi della nostra storia<br />

di difficile consultazione.<br />

Dante Urbinate, riproduzione del ms. Urb.Lat.365 della Biblioteca Apostolica Vaticana, carta 1r, incipit della Divina Commedia<br />

6<br />

Per questo, il progetto delle edizioni in facsimile<br />

<strong>ArtCodex</strong>® è quello di dar vita al nuovo originale.<br />

Il progetto nasce dal desiderio di portare alla luce<br />

tesori librari che sarebbero altrimenti destinati<br />

a giacere negli archivi, rimanendo sconosciuti<br />

a coloro che non possono annoverarsi tra i pochi<br />

privilegiati studiosi ammessi a visionarli.<br />

Michelangelo Buonarroti, Pietà,<br />

Città del Vaticano, Basilica di San Pietro<br />

Regia Carmina di Convenevole da Prato, riproduzione del ms. Royal 6 E IX, carta 4v, Cristo benedicente in trono<br />

7


manifestazione della “Dama Vivente” nel centro storico di Castelvetro di Modena<br />

Castelvetro di Modena, veduta del borgo storico<br />

8<br />

chi siamo<br />

L’Atelier <strong>ArtCodex</strong>® è immerso nell’affascinante<br />

cornice di Castelvetro di Modena, antico borgo<br />

medievale situato nel cuore dell’Emilia Romagna,<br />

centro di tradizioni artigianali e produzioni<br />

di altissimo livello artistico-culturale.<br />

In questa atmosfera <strong>ArtCodex</strong>® fa rivivere il passato,<br />

attraverso eleganti miniature in colori brillanti<br />

e in oro zecchino, coperte in pelle, velluti di seta<br />

e pietre preziose, cartaPergamena® pregiata che<br />

riproduce l’antico fascino della pergamena animale,<br />

su cui gli abili amanuensi imprimevano<br />

la propria arte.<br />

Nata dall’appassionata ricerca del fondatore<br />

Luciano Malagoli, <strong>ArtCodex</strong>® è una bottega d’arte<br />

che si occupa di riportare in vita i più importanti<br />

manoscritti miniati del passato, attraverso<br />

riproduzioni d’arte ad alta fedeltà.<br />

Lunghi anni di sperimentazioni hanno permesso<br />

di creare un insieme di lavorazioni che, unendo<br />

le antiche tecniche dei miniatori con la più evoluta<br />

tecnologia, permettono di far rivivere l’antico<br />

splendore delle miniature in pregiate<br />

riproduzioni in facsimile.<br />

Foto Marco/Luciano<br />

9<br />

la sede <strong>ArtCodex</strong>, nel borgo storico di Castelvetro<br />

il fondatore di <strong>ArtCodex</strong> Luciano Malagoli con il figlio Marco


chi siamo<br />

Il nuovo originale sostituisce in tutto il codice<br />

conservato in Biblioteca. <strong>ArtCodex</strong>® riproduce nelle<br />

proprie edizioni tutte le caratteristiche<br />

del manoscritto che lo rendono unico:<br />

la pergamena viene riprodotta su carta, attraverso<br />

un sistema brevettato di trattamenti, denominato<br />

cartaPergamena®. I colori, i metalli e gli ori vengono<br />

stesi e applicati secondo le tecniche amanuensi<br />

antiche e la fascicolazione del manoscritto<br />

è riprodotta integralmente. In questo modo<br />

<strong>ArtCodex</strong>® realizza un originale che permette<br />

di provare quelle stesse sensazioni tattili e visive che<br />

si sperimentano davanti ad un’opera d’arte.<br />

Il progetto del nuovo originale <strong>ArtCodex</strong>®<br />

contribuisce alla diffusione e alla tutela<br />

di un patrimonio di codici miniati che, riprodotti<br />

in esemplari prestigiosi, sono in grado di sostituire<br />

l’originale nella ricerca scientifica e allo stesso tempo<br />

di divenire gioielli da collezione destinati a chi voglia<br />

apprezzarne la bellezza.<br />

La realizzazione di un manoscritto è un progetto<br />

artistico che richiede anni di studi e di ricerche,<br />

grazie ai quali il raggiungimento dell’assoluta fedeltà<br />

all’originale non rimane soltanto un’aspirazione,<br />

ma diviene una preziosa realtà.<br />

Dante Urbinate, riproduzione del ms Urb.Lat.365, della Biblioteca Apostolica Vaticana


La scelta dei manoscritti da riprodurre in edizione<br />

facsimilare è frutto di un’attenta<br />

e appassionata ricerca di <strong>ArtCodex</strong>® nei fondi<br />

antichi, medievali e rinascimentali delle biblioteche<br />

più importanti d’Italia e del mondo.<br />

Dalla Biblioteca Apostolica Vaticana alla British<br />

Library di Londra, dalla Biblioteca Riccardiana<br />

di Firenze alla Morgan Library di New York,<br />

dalla Marciana di Venezia alla Nazionale Reale di<br />

Napoli, ognuno di questi luoghi custodisce tesori di<br />

inestimabile valore, frutto dell’antica maestria degli<br />

amanuensi, che con i loro capolavori di miniatura<br />

trasmisero il sapere alle future generazioni.<br />

12<br />

la ricerca<br />

dei manoscritti<br />

Una volta ispezionato il fondo manoscritti di<br />

una Biblioteca, si sceglie un codice che abbia<br />

caratteristiche rilevanti, quali l’eleganza e la<br />

ricchezza delle miniature, la committenza<br />

prestigiosa, il testo ed il contenuto particolarmente<br />

significativi, lo stato di conservazione: sono<br />

questi alcuni dei criteri che portano a scegliere il<br />

manoscritto da riprodurre.<br />

Anche se il primo e più importante dettaglio è<br />

l’immediato fascino che un determinato codice<br />

esercita sull’osservatore.<br />

le tecniche di ripresa<br />

Il codice miniato è un’opera d’arte estremamente<br />

fragile. Si pensi all’usura che i secoli stendono<br />

sulle pergamene, sui colori e sulla legatura di un<br />

manoscritto. Maneggiare un codice antico per<br />

effettuarne le riprese fotografiche è un’operazione<br />

che richiede una straordinaria delicatezza<br />

ed una attentissima cura.<br />

Per questo <strong>ArtCodex</strong>®, dopo anni di esperienza<br />

e di studi nel campo, ha brevettato un leggio,<br />

denominato Cartesio®, di struttura estremamente<br />

leggera, il cui meccanismo è basato su assi che<br />

vanno ad incastrarsi e a formare la base su cui<br />

poggiare il codice, senza che questo subisca uno<br />

stress eccessivo.<br />

13<br />

Le pagine non vengono tirate più del dovuto e<br />

l’apertura del manoscritto non risulta mai superiore<br />

ai 45 gradi, al fine di evitare che la legatura,<br />

soprattutto quando molto stretta, possa risentirne.<br />

Le tecniche di ripresa dei codici sono assolutamente<br />

all’avanguardia. L’utilizzo di strumentazioni digitali,<br />

luci fredde e flash a bassa penetrazione permettono<br />

di ottenere la massima qualità fotografica possibile,<br />

senza che il manoscritto originale risenta di eventuali<br />

sbalzi di luce o calore. Con la strumentazione<br />

fotografica di <strong>ArtCodex</strong>® si colgono tutti i minuscoli<br />

dettagli della pagina che viene ripresa, dalla sua<br />

porosità al grado di penetrazione del colore nella<br />

pergamena stessa.


14<br />

cartaPergamena ®<br />

La carta ricreata, denominata cartaPergamena in<br />

seguito al brevetto che <strong>ArtCodex</strong>® ha messo a punto<br />

dopo molti anni di ricerca, viene prodotta da esperti<br />

cartai ed elaborata a seconda delle caratteristiche<br />

del codice; ogni foglio viene infine invecchiato<br />

manualmente affinché presenti i due diversi lati<br />

della pergamena (“lato carne” e “lato pelo”).<br />

L’alta qualità, ottenuta sino a questa fase<br />

di lavorazione, si arricchisce infine dell’unico<br />

preziosissimo particolare che fino ad ora<br />

non era stato possibile proporre nelle riproduzioni<br />

di pregio: ogni dettaglio dorato dell’antico<br />

manoscritto, grazie alla tecnica brevettata<br />

<strong>ArtCodex</strong>®, viene reso in oro zecchino 23 carati,<br />

così come si presenta nelle decorazioni dell’originale.<br />

la legatura<br />

La legatura, eseguita in botteghe manifatturiere che<br />

ancora utilizzano l’antico torchio manuale,<br />

si compone della cucitura a mano del capitello e dei<br />

fogli, nell’assoluto rispetto della bordatura e della<br />

fogliazione del codice. Di inestimabile valore sia per<br />

l’unicità che lo caratterizza sia per la massima cura<br />

che i miniatori riposero in anni di costante<br />

e minuzioso lavoro, il codice miniato è un tesoro<br />

di rara bellezza, che deve essere riproposto<br />

in ogni suo particolare. A tal fine,<br />

le abilità degli antichi maestri amanuensi sono state<br />

lungamente studiate e successivamente messe in<br />

opera nella riproduzione, impiegando le tecnologie<br />

sofisticate di cui i nostri tempi dispongono,<br />

recuperando sapienze artigianali del passato ed<br />

inventando brevetti ad hoc che permettono<br />

di elevarsi alla perfezione del codice originale.<br />

15


16<br />

l’ oro zecchino 23 kt<br />

La tecnica brevettata <strong>ArtCodex</strong>® di stesura dell’oro<br />

consiste nell’impiego della foglia d’oro com’era<br />

in uso negli scriptoria medievali e consente<br />

di ottenere la riproduzione degli ori in rilievo, come<br />

se le miniature avessero subito l’invecchiamento<br />

che i secoli hanno causato alla pergamena.<br />

Ogni dettaglio viene riprodotto fedelmente,<br />

dalle lavorazioni a bulino ai disegni sull’oro,<br />

dagli splendori decorativi dell’oro polvere lavorato<br />

a pennello alla doratura con foglia d’oro zecchino,<br />

fino ad ottenere l’effetto di un’armonica fusione<br />

cromatica tra i particolari dorati e gli elementi<br />

iconografici della miniatura.<br />

la riproduzione<br />

cromatica<br />

Ultimate le riprese fotografiche del codice,<br />

si procede alla digitalizzazione dei file.<br />

L’attenta analisi di ogni scatto<br />

attraverso il controllo della cromia,<br />

porta a creare quelli che saranno<br />

gli impianti di stampa. <strong>ArtCodex</strong>® ha raggiunto<br />

anche in questo campo i massimi livelli<br />

di qualità ed efficienza,<br />

servendosi di macchinari all’avanguardia che<br />

stampano con precisione millimetrica e con una<br />

definizione cromatica che permette di raggiungere<br />

risultati eccellenti e assolutamente<br />

identici all’originale.<br />

17


Città del Vaticano<br />

Città del Vaticano, veduta di piazza San Pietro<br />

Papa Benedetto XVI<br />

18<br />

La Biblioteca Apostolica Vaticana è la biblioteca della<br />

Santa Sede, situata nel Cortile del Belvedere nella<br />

Città del Vaticano.<br />

Fondata da papa Sisto IV nel giugno del 1475,<br />

è uno dei fondi librari più antichi<br />

e ricchi al mondo.<br />

Raccoglie manoscritti, incunaboli, libri a stampa,<br />

carte, monete e medaglioni, numerosi oggetti<br />

d’arte, datati dal IV sec. d.C. fino ai giorni nostri.<br />

L’inestimabile patrimonio che conserva<br />

la rende luogo di enorme interesse per gli studiosi<br />

di tutto il mondo.<br />

Attuale Cardinale Bibliotecario di Santa Romana<br />

Chiesa è S. Em. Raffaele Farina, prefetto della<br />

Biblioteca Apostolica è mons. Cesare Pasini<br />

e vice-prefetto nonché responsabile dei manoscritti<br />

è il dr. Ambrogio M. Piazzoni.<br />

i luoghi della cultura<br />

<strong>ArtCodex</strong>® collabora da anni e a stretto contatto con<br />

lo staff della Biblioteca Apostolica Vaticana, del cui<br />

fondo manoscritti ha riprodotto<br />

il Pontificale di Bonifacio IX, manoscritto<br />

di grande eleganza, mentre detiene diritti<br />

di riproduzione per alcune tra le opere più belle<br />

al mondo: tra queste è doveroso citare il celebre<br />

Dante Urbinate, la Divina Commedia miniata<br />

elegantemente tra fine ‘400 e primi del ‘500,<br />

proveniente dalla biblioteca personale del Duca<br />

di Urbino, Federico da Montefeltro.<br />

19<br />

Biblioteca Apostolica<br />

Vaticana<br />

salone interno della Biblioteca Apostolica<br />

Pontificale di Bonifacio IX, riproduzione del ms Vat.Lat.3747


veduta della città di Firenze<br />

Le Leggende di Santa Margherita e Sant’Agnese,<br />

riproduzione del ms Ricc.453<br />

Firenze<br />

20<br />

i luoghi della cultura<br />

La Biblioteca Riccardiana si trova nel cuore della<br />

Firenze Medicea, nel palazzo Medici-Riccardi.<br />

Fondata nel 1600 dal marchese Riccardo Riccardi,<br />

vanta un ricco patrimonio di volumi e manoscritti,<br />

tra cui si contano molti esemplari inediti, oggetto di<br />

continue nuove scoperte.<br />

I manoscritti conservati in Biblioteca sono databili<br />

dal X sec d.C., con importanti testimonianze della<br />

nostra storia artistico-letteraria, soprattutto per<br />

quanto concerne la letteratura dei grandi vati,<br />

come Boccaccio e Petrarca e le opere della Firenze<br />

umanistica a cavallo tra ‘400 e ‘500.<br />

Direttrice e responsabile dei manoscritti della<br />

Biblioteca Riccardiana è la dr.ssa Giovanna Lazzi,<br />

grande esperta di miniatura e studiosa<br />

di storia dell’arte.<br />

i luoghi della cultura<br />

<strong>ArtCodex</strong>® vanta un rapporto di stretta e continua<br />

collaborazione con la dr.ssa Lazzi, per quanto<br />

riguarda le riproduzioni dei manoscritti del fondo<br />

della Biblioteca, tra i quali spiccano il Virgilio<br />

Riccardiano, opera del maestro miniatore Apollonio<br />

di Giovanni e Le Leggende di S.Margherita e<br />

S.Agnese, codice del XIII sec d.C. Questo rapporto,<br />

ormai di grande amicizia e stima reciproca, si<br />

estende anche agli eventi che <strong>ArtCodex</strong>® organizza<br />

in tutta Italia: alle presentazioni <strong>ArtCodex</strong>®, la<br />

dr.ssa Lazzi è infatti oratrice sempre gradita e<br />

apprezzata per la sua capacità di spaziare tra i più<br />

svariati e interessanti argomenti di storia dell’arte e<br />

della miniatura con la grande semplicità<br />

del vero esperto.<br />

21<br />

Biblioteca Riccardiana<br />

il Virgilio Riccardiano, riproduzione del ms Ricc.492<br />

salone di lettura della Biblioteca Riccardiana


Firenze<br />

Biblioteca Medicea Laurenziana, la Sala di Lettura progettata e<br />

realizzata da Michelangelo Buonarroti<br />

il chiostro della Biblioteca Medicea Laurenziana<br />

22<br />

La Biblioteca Medicea Laurenziana è una delle più<br />

grandi raccolte di manoscritti al mondo,<br />

situata nel centro di Firenze, adiacente<br />

alla chiesa di S.Lorenzo.<br />

Si tratta di un complesso architettonico straordinario,<br />

disegnato da Michelangelo Buonarroti tra il 1519<br />

e il 1534. Tra gli spazi più interessanti del complesso,<br />

spicca la Sala di Lettura di Michelangelo, spazioso<br />

corridoio con banchi in legno pregiato, ampie finestre<br />

che irradiano di luce l’ambiente e decorazioni sul soffitto<br />

e sul pavimento basate sull’araldica.<br />

Celebre poi è lo Scalone di Michelangelo, situato<br />

nel Vestibolo che precede l’ingresso della Sala di Lettura.<br />

Si tratta di una scala tripartita, inizialmente progettata<br />

in legno di noce, ma in seguito realizzata in pietra<br />

serena per volontà di Cosimo I de’ Medici.<br />

i luoghi della cultura<br />

San Francesco d’Assisi - la vita e le opere, riproduzione del ms. Gaddi<br />

112<br />

La Biblioteca vanta i più ricchi fondi di manoscritti<br />

conosciuti, tra cui il Fondo Mediceo, appartenuto<br />

alla famiglia Medici, il Mediceo Palatino, proveniente<br />

dalla biblioteca di Palazzo Pitti, raccolte private<br />

ed ecclesiastiche, manoscritti orientali e la famosa<br />

collezione Ashburnam<br />

di manoscritti appartenuti a Lord Bertram.<br />

Direttrice della Biblioteca è la dr.ssa Vera Valitutto,<br />

responsabile dei manoscritti è la dr.ssa<br />

Ida Giovanna Rao, tra i massimi esperti<br />

di codici miniati.<br />

<strong>ArtCodex</strong>® può vantare l’appoggio della Biblioteca<br />

Medicea Laurenziana per numerosi progetti di<br />

riproduzione, tra cui le opere San Francesco d’Assisi<br />

e Sant’Antonio Abate, oltre al codice dei Trionfi del<br />

Petrarca, miniato dal maestro<br />

Apollonio di Giovanni.<br />

23<br />

Biblioteca Laurenziana<br />

Francesco Petrarca - I Trionfi, riproduzione del ms. Strozzi 174<br />

Sant’Antonio Abate - la vita e le opere, riproduzione del ms. Med Pal.143


la sala di lettura della Biblioteca Classense<br />

la collezione dei manoscritti classensi<br />

Ravenna<br />

24<br />

La Biblioteca Classense di Ravenna, storico fondo<br />

manoscritti della città romagnola, prende il suo<br />

nome dall’Abbazia di Classe, sede dei monaci della<br />

Congregazione dei Camaldolesi.<br />

Fu fondata nel 1700 dall’Abate Pietro Canneti,<br />

che radunò in questo fondo tutti i volumi<br />

e manoscritti provenienti dalle più ricche librerie<br />

dei monasteri vicini.<br />

La Biblioteca vanta un patrimonio molto vario,<br />

che comprende manoscritti antichi, incunaboli<br />

preziosi, cartografie e mappe antiche, fotografie<br />

d’epoca e bellissime incisioni.<br />

Lo stupendo spazio barocco della Libreria di Canneti<br />

è uno dei più suggestivi tra le biblioteche italiane,<br />

ricco di statue, stucchi e scansie lignee intagliate<br />

elegantemente e decorato con affreschi e dipinti.<br />

i luoghi della cultura<br />

Direttore della Biblioteca Classense<br />

è il dr. Donatino Domini<br />

e responsabile dei manoscritti<br />

è la dr.ssa Claudia Giuliani.<br />

<strong>ArtCodex</strong>® ha collaborato con la Biblioteca Classense<br />

per l’edizione del Libro d’ore di Maria Stuarda,<br />

riproduzione del manoscritto 62 del fondo della<br />

Classense, appartenuto alla regina di Scozia Mary<br />

Stuart: prima di salire sul patibolo per volere della<br />

cugina, la regina Elisabetta I, ella consegnò il suo<br />

prezioso libricino<br />

di preghiere al padre confessore, un monaco<br />

dell’Abbazia di Classe,<br />

che lo riportò con sé in Italia.<br />

25<br />

Biblioteca Classense<br />

Libro d’Ore di Maria Stuarda, riproduzione del ms. 62<br />

Libro d’Ore di Maria Stuarda,<br />

ms. 62 appartenuto a Mary Stuart, regina di Scozia


Londra<br />

La British Library è la Biblioteca Nazionale del Regno<br />

Unito, ed ha fatto parte del British Museum fino<br />

al 1973, anno in cui le due istituzioni sono state<br />

separate definitivamente<br />

e rese indipendenti l’una dall’altra.<br />

Situata nel centro di Londra, vanta un patrimonio<br />

culturale immenso, tra i più ricchi al mondo, con beni<br />

storici che risalgono fino al 300 a.C.<br />

Il fondo manoscritti è di grande spessore, proveniente<br />

per la maggior parte dalla Biblioteca Reale e dalla<br />

King’s Library.<br />

La Biblioteca spicca nel panorama internazionale per<br />

l’avanzata tecnologia utilizzata nella valorizzazione<br />

dei manoscritti. Questi vengono conservati dietro un<br />

enorme vetro, visibili ai visitatori della Biblioteca,<br />

in continuo movimento tramite<br />

i luoghi della cultura<br />

un sistema di carrucole interno, in spazi ad aria<br />

rarefatta capace di mantenere nel tempo quella stabilità<br />

termica la cui mancanza ha un forte impatto nell’usura<br />

di pelle e pergamena antiche.<br />

Capo bibliotecario della British Library è Dame Lynne<br />

Janie Brindley, responsabile dei manoscritti<br />

e delle collezioni è il dr. David Way.<br />

<strong>ArtCodex</strong>® collabora con la British Library<br />

da alcuni anni, a partire dallo sviluppo del progetto<br />

di riproduzione di un manoscritto appartenuto alla<br />

famiglia reale inglese, ma di antica provenienza italiana:<br />

i Regia Carmina di Convenevole da Prato, lirica del 1300<br />

dedicata a Roberto d’Angiò re di Napoli e delle due<br />

Sicilie, volume di rara bellezza e di forte impatto,<br />

per le dimensioni imponenti che rendono le miniature<br />

dei veri e propri quadri trecenteschi.<br />

British Library<br />

veduta della città di Londra la sala di consultazione manoscritti della British Library<br />

Regia Carmina di Convenevole da Prato, riproduzione<br />

del ms.Royal 6 E IX<br />

26<br />

27<br />

Regia Carmina di Convenevole da Prato, dettaglio


New York<br />

La Morgan Library di New York è sicuramente una<br />

delle biblioteche più conosciute al mondo.<br />

Nata dalla collezione privata del banchiere<br />

J. Pierpont Morgan, venne resa istituzione pubblica<br />

nel 1924 d J. Pierpont Morgan Jr, che volle<br />

condividere con il mondo intero il meraviglioso<br />

patrimonio di manoscritti, incunaboli, quadri e<br />

stampe del padre.<br />

Il fondo librario comprende volumi di diversa epoca<br />

e provenienza, tra cui preziosi libri d’ore, bibbie<br />

cinquecentesche e dipinti dei nostri più grandi pittori<br />

rinascimentali, tra cui Michelangelo e Leonardo, e<br />

partiture musicali di grandi compositori, come Verdi,<br />

Beethoven e Mozart.<br />

i luoghi della cultura<br />

Gli eleganti spazi della Biblioteca e dell’adiacente<br />

Museo comprendono le strutture rinascimentali della<br />

sala manoscritti e la celebre architettura del salone<br />

ideato da Renzo Piano.<br />

Direttore della Biblioteca è l’esperto d’arte mr.<br />

William M. Griswold, mentre responsabile del settore<br />

manoscritti è mr. Roger S. Wieck.<br />

<strong>ArtCodex</strong>® ha instaurato un primo rapporto di<br />

collaborazione con la Morgan Library nel 2010. Da<br />

allora sono in fase di sviluppo numerosi progetti<br />

che vedono coinvolto il ricco fondo di manoscritti<br />

medievali e rinascimentali conservati<br />

presso la Biblioteca.<br />

Morgan Library<br />

veduta della città di New York il fondo manoscritti della Morgan Library<br />

l’ingresso della Morgan Library il salone della Morgan Library progettato da Renzo Piano<br />

28<br />

29


Modena, immagine del Duomo e della Ghirlandina<br />

Modena eventi e manifestazioni Modena Antiquaria<br />

30<br />

<strong>ArtCodex</strong>® partecipa<br />

l’eleganza dell’oro nell’arte<br />

all’esclusiva fiera del lusso<br />

attraversoi secoli: pezzi d’arte antica<br />

e dell’arte ModenAntiquaria,<br />

e i codici <strong>ArtCodex</strong><br />

che si tiene ogni anno<br />

in esposizione presso ModenAntiquaria<br />

nel quartiere fieristico<br />

di Modena, Fine Art Expo.<br />

I codici miniati <strong>ArtCodex</strong>®<br />

si affiancano ad opere d’arte<br />

e pregiati pezzi<br />

di antiquariato. <strong>ArtCodex</strong>® partecipa ogni anno come espositore alla<br />

fiera ModenAntiquaria, inserita nella manifestazione<br />

Unica Expo, presso il quartiere fieristico modenese.<br />

Come grande rappresentante<br />

della manifatturadi pregio locale,<br />

<strong>ArtCodex</strong>® è tra gli espositori più richiesti ed<br />

apprezzati e in occasione dell’evento presenta al<br />

grande pubblico di anno in anno le nuove opere<br />

che vanno ad arricchire il vasto <strong>catalogo</strong>.<br />

31<br />

lo spazio espositivo <strong>ArtCodex</strong> alla fiera ModenAntiquaria


veduta della città di Bologna<br />

Bologna eventi e manifestazioni ArteLibro<br />

32<br />

<strong>ArtCodex</strong>® partecipa ogni anno<br />

ad ArteLibro, l’esclusiva<br />

fiera del libro d’arte, con sede<br />

nello storico Palazzo Re Enzo,<br />

in piazza del Nettuno<br />

a Bologna<br />

La partecipazione di <strong>ArtCodex</strong>®<br />

alla fiera di Bologna, ArteLibro,<br />

è per la Casa Editrice appuntamento fisso<br />

con i clienti più affezionati nella zona.<br />

Il festival del libro che si tiene ogni anno in autunno<br />

a Bologna presso Palazzo Re Enzo, offre la più<br />

ampia prospettiva<br />

sul mercato del libro d’arte,<br />

ambito in cui <strong>ArtCodex</strong>® ha trovato un suo spazio<br />

preciso e riconosciuto dai più grandi editori<br />

e distributori italiani e stranieri.<br />

33<br />

interno della manifestazione ArteLibro<br />

lo spazio espositivo <strong>ArtCodex</strong> ad ArteLibro, settembre 2008


veduta della città di Francoforte sul Meno<br />

Francoforte eventi e manifestazioni Fiera del Libro<br />

34<br />

<strong>ArtCodex</strong>®<br />

espone le sue opere alla<br />

Fiera del libro di Francoforte,<br />

la più importante manifestazione<br />

del settore a livello internazionale,<br />

a cui partecipano i più grandi editori<br />

da tutto il mondo<br />

<strong>ArtCodex</strong>® partecipa ormai da anni alla<br />

Fiera del Libro di Francoforte,<br />

il più importante evento fieristico<br />

legato al mondo dell’editoria.<br />

Case editrici, distributori, scrittori di ogni paese<br />

partecipano a questo evento, che occupa gli otto<br />

padiglioni del grande quartiere fieristico<br />

di Francoforte.<br />

Occasione ideale per creare nuovi contatti,<br />

affacciarsi sul mercato e conoscerne le novità<br />

in anteprima assoluta mondiale,<br />

Francoforte è vetrina fondamentale<br />

e tappa d’obbligo per una casa editrice<br />

volta allo sviluppo internazionale.<br />

<strong>ArtCodex</strong>® trova il suo spazio espositivo nel settore<br />

del libro d’arte e facsimile,<br />

all’interno del padiglione più interessante della fiera.<br />

35<br />

interno della Fiera del Libro di Francoforte<br />

Lo spazio espositivo <strong>ArtCodex</strong>, alla Fiera di Francoforte, ottobre 2010


interno del World Trade Center di Boston<br />

veduta della città di Boston<br />

Boston eventi e manifestazioni Fiera del Libro<br />

36<br />

<strong>ArtCodex</strong>®<br />

sulla scena internazionale del libro d’arte<br />

e di pregio: negli Stati Uniti,<br />

alla Fiera del Libro di Boston,<br />

luogo di incontro dei più importanti<br />

editori e biblioteche universitarie<br />

d’America.<br />

Negli ultimi anni la realtà <strong>ArtCodex</strong>®<br />

ha superato i confini europei ed è approdata<br />

negli Stati Uniti, dove ha partecipato nel 2010<br />

alla Fiera del Libro di Boston.<br />

Immersa nell’elegante atmosfera della città<br />

universitaria, nel grande complesso fieristico<br />

internazionale affacciato sul mare,<br />

la Fiera del Libro di Boston offre un’importante<br />

occasione di contatto con i distributori e più grandi<br />

editori del mercato d’oltreoceano.<br />

<strong>ArtCodex</strong>®partecipa alla Fiera,<br />

anche grazie alla stretta collaborazione<br />

con il partner newyorkese OMI.<br />

(Old Manuscripts and Incunabula)<br />

interno della manifestazione<br />

l’elegante camminata d’ingresso al World Trade Center, quartiere fieristico di Boston<br />

37


gli articoli dedicati ad <strong>ArtCodex</strong> sulle più<br />

importanti riviste di settore.<br />

Alumina,<br />

la rivista che tratta il mondo<br />

dei codici miniati a 360 gradi<br />

38<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

39<br />

anno 1 – nr. 0 (aprile-maggio-giugno 2003) articolo:<br />

“Voglia di Fedeltà” di Gualtiero Malaspina


40<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

41


42<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

43<br />

anno 6 – nr. 22 (luglio-agosto-settembre 2008) articolo:<br />

“L’Atelier del codice miniato” di Gualtiero Malaspina


Rassegna<br />

Stampa<br />

44<br />

45


Rassegna<br />

Stampa<br />

46<br />

47


Rassegna<br />

Stampa<br />

48<br />

49<br />

anno 6 – nr. 22 (luglio-agosto-settembre 2008) articolo:<br />

“Lo splendore dei supplizi” di Giovanna Lazzi


Rassegna<br />

Stampa<br />

50<br />

51


52<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

53


Rassegna<br />

Stampa<br />

54<br />

55


Rassegna<br />

Stampa<br />

56<br />

57<br />

anno 7 – nr. 27 (ottobre-novembre-dicembre 2009) articolo:<br />

“Il Trono e la preghiera” di Valerio Vernesi (pag. 48)


Rassegna<br />

Stampa<br />

58<br />

59


Rassegna<br />

Stampa<br />

60<br />

61<br />

il Messaggero - 9 febbraio 2008


62<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

63<br />

il Messaggero - Roma - 9 febbraio 2008


64<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

65<br />

Voce di Romagna - Giugno 2007


66<br />

Rassegna<br />

Stampa<br />

67<br />

Gazzetta di Modena - Febbraio 2008

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