TV: COSTANZO; LE PUNTATE STORICHE DEL SUO SHOW
TV: COSTANZO; LE PUNTATE STORICHE DEL SUO SHOW
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<strong>TV</strong>: <strong>COSTANZO</strong>; <strong>LE</strong> <strong>PUNTATE</strong> <strong>STORICHE</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SUO</strong><br />
<strong>SHOW</strong><br />
(vedi “<strong>TV</strong>: <strong>COSTANZO</strong>; BERLUSCONI...” delle 11.24)<br />
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Fucina di talenti e cassa di risonanza di<br />
personaggi emergenti, mix di approfondimento e leggerezza, di<br />
attualita' politica e denuncia, il “Maurizio Costanzo show“ in<br />
vent'anni ha conosciuto momenti di tensione e puntate scandalo.<br />
Eccone alcune.<br />
1989 - Il 23 marzo e' il giorno della rissa fra Vittorio Sgarbi e Maria<br />
Grazia Poddighe: lei lo chiama "asino poetico", lui la definisce<br />
"stronza". A dare il la e' Raimondo Vianello, che invita Costanzo a<br />
chiedere "al professore cosa pensa delle poesie della signora".<br />
1990 - L'8 marzo il giudice Francesco Di Maggio, uno dei magistrati<br />
'richiamati' dopo essere stati nel pool antimafia di Domenico Sica,<br />
dice in diretta: "Siamo stati cacciati". Costanzo allora congeda gli<br />
altri ospiti e trasforma il programma in un 'faccia a faccia' con il<br />
magistrato. E' l'inizio di una serie di polemiche e di un'indagine del<br />
Csm.<br />
1990 - Protagonista di alcune puntate e' il giornalista Enzo<br />
Aprea, affetto dal morbo di Burger, per il quale ha subito<br />
l'amputazione delle mani e della parte inferiore delle gambe. 1991 -<br />
Il 26 settembre e' il giorno della prima staffetta<br />
Rai-Fininvest contro la mafia. Raitre, con la diretta di<br />
'Samarcanda' dal teatro Biondo di Palermo, e il Costanzo dal<br />
Parioli danno vita all'evento in ricordo di Libero Grassi,<br />
l'imprenditore siciliano ucciso dalla mafia. Tra gli ospiti di<br />
Santoro a Palermo, Leoluca Orlando, Pietro Folena, Nando Dalla
Chiesa; da Costanzo a Roma ci sono il ministro di Grazia e<br />
Giustizia Claudio Martelli e i giudici Francesco Di Maggio e<br />
Giovanni Falcone. Costanzo brucia, assistito dai pompieri del<br />
teatro, una t-shirt con la scritta 'Mafia made in Italy'.<br />
1991 - Il 18 ottobre sale sul palcoscenico del Parioli Isabella Ceola,<br />
affetta da invecchiamento precoce, morta poi nel '95 a 28 anni.<br />
"Quando la vidi per la prima volta in camerino - ha ammesso<br />
Costanzo - pensai che non ce l'avrei fatta. Poi ando' tutto liscio. E<br />
per la puntata successiva volli anche Dario Fo".<br />
1992 - Il 15 aprile l'Uno contro tutti' di Umberto Bossi viene interrotto<br />
con mezz'ora di anticipo, per gli insulti tra bossiani e anti-bossiani in<br />
platea.<br />
1995 - Storico l"Uno contro tutti' di Carmelo Bene: "La liberta' la<br />
detesto; basta con la liberta', basta con laliberta' di stampa, basta<br />
con il governo, lo Stato, i cittadini, basta con tutto". E ancora,<br />
provocato da Roberto D'Agostino: "Crepi la democrazia, crepi la<br />
Repubblica, crepi il Presidente della Repubblica: liberiamoci dalla<br />
liberta"'. Infine, una pernacchia a Giordano Bruno Guerri che gli<br />
chiede: "Ma lei e' fascista?". E l'attore: "No, ma ho simpatie per il<br />
nazismo".<br />
Come "esperienza sconvolgente", Costanzo ricorda anche una<br />
puntata sulla legge 180, all'inizio degli anni '90, con un gruppo di ex<br />
manicomiali in studio. Uno di loro lo chiamo' "papa’" perche' gli<br />
aveva regalato alcuni vestiti. (ANSA).<br />
KIR<br />
18-DIC-01 14:38