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La Subfornitura Ottobre 2016

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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www.interprogettied.com<br />

Mensile - anno VII - n°5 ottobre <strong>2016</strong><br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

la ubfornitura<br />

Pag. 04<br />

CHIARI BRUNO<br />

Taglio di precisione<br />

di estrusi in alluminio<br />

Pag. 38<br />

R+W ITALIA<br />

Giunti di precisione<br />

per diverse applicazioni<br />

Pag. 40<br />

MITSUBISHI ELECTRIC<br />

Controller CNC nell’automazione<br />

di fabbrica


Fixi LOMBARDiA s.r.l.<br />

(LOMBARDiA - CANTON TiCiNO)<br />

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<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />

Produzione molle in acciaio per tutte le applicazioni industriali,<br />

minuterie metalliche e particolari sagomati in filo e nastro.<br />

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37139 VERONA (Zona industriale Basson)<br />

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Mollificio Gardesano,<br />

intuito e passione<br />

L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Sistema Qualità<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

ed affidabilità al processo produttivo, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.


SOMMARIO<br />

anno VII - n. 5 <strong>Ottobre</strong> <strong>2016</strong><br />

Taglio di precisione di estrusi in alluminio<br />

04 10<br />

Bilancio positivo per la biennale delle macchine<br />

utensili<br />

Piattaforma globale per la subfornitura<br />

24<br />

Centro di lavoro ad alta precisione<br />

28<br />

Giunti di precisione per diverse applicazioni<br />

36<br />

40<br />

Controller CNC integrati nell’automazione di fabbrica<br />

Storia di copertina<br />

• Taglio di precisione di estrusi in alluminio (F. Goi).............. 4<br />

Editoriale<br />

• <strong>La</strong> via italiana all’Industria 4.0 (A. Bignami).......................... 9<br />

Attualità<br />

• Bilancio positivo per la biennale delle macchine<br />

utensili..............................................................................................10<br />

• <strong>La</strong> produzione digitalizzata protagonista a Euroblech....12<br />

• A IMTS le nuove tecnologie per la produzione................14<br />

• Notizie attualità..............................................................................16<br />

Appuntamenti<br />

• Piattaforma globale per la subfornitura...............................24<br />

• Notizie appuntamenti..................................................................26<br />

Macchine e utensili<br />

• Centro di lavoro ad alta precisione............................................28<br />

• Notizie macchine utensili................................................................30<br />

• Notizie utensili.....................................................................................31<br />

Componenti<br />

• Da 75 anni riferimento nei componenti per l’industria......32<br />

• Giunti di precisione per diverse<br />

applicazioni (A. Bignami).............................................................36<br />

• Notizie componenti........................................................................38<br />

Automazione<br />

• Controller CNC integrati nell’automazione di fabbrica......40<br />

• Notizie automazione/strumentazione......................................43<br />

Rubriche<br />

• Nonsolosubfornitura.....................................................................46<br />

• Elenco inserzionisti........................................................................47<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

F.lli locatelli s.r.l.<br />

Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />

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STORIA DI COPERTINA<br />

SEMILAVORATI<br />

Roberta Chiari,<br />

Amministratore Delegato<br />

di Chiari Bruno, si sofferma<br />

sui risultati aziendali,<br />

sui punti di forza che li<br />

hanno determinati<br />

e sui principali obiettivi<br />

per il futuro.<br />

Taglio di precisione<br />

di estrusi in alluminio<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Signora Chiari, il <strong>2016</strong><br />

volge al termine ed è tempo di bilanci. I<br />

risultati soddisfano le vostre aspettative?<br />

R. - Nel settore taglio e lavorazioni stiamo<br />

ottenendo un riscontro molto positivo<br />

da parte del mercato, con risultati molto<br />

superiori alle attese di cui siamo particolarmente<br />

orgogliosi. Per rispondere ad un<br />

notevole incremento delle richieste rispetto<br />

alle previsioni di inizio d’anno abbiamo<br />

sostenuto importanti investimenti nella<br />

tecnologia e nelle risorse umane; dallo<br />

scorso mese di luglio sono stati introdotti<br />

anche i turni per sostenere questa crescita<br />

dell’attività.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Da quali settori è<br />

venuto principalmente l’incremento della<br />

domanda?<br />

Roberta Chiari,<br />

amministratore<br />

delegato<br />

di Chiari Bruno,<br />

con il marito<br />

Domenico Codoni<br />

Giovanni Fioletti<br />

(a sinistra)<br />

ed Emanuele<br />

<strong>La</strong>nfranchi<br />

durante una fase<br />

di lavorazione<br />

R. - L’obiettivo aziendale di questi ultimi<br />

anni è stato quello di differenziare su<br />

diverse tipologie di mercati e di clienti. In<br />

effetti, i nostri prodotti si sono affermati<br />

in alcune nicchie di mercato alle quali nel<br />

passato non avevamo pensato di poter<br />

accedere: mi riferisco soprattutto ai settori<br />

dell’energia alternativa e dell’elettronica<br />

per l’automotive.<br />

Gli investimenti in tecnologia hanno anche<br />

consentito un’ottimizzazione dei costi, che<br />

abbiamo trasferito sui prezzi dei nostri<br />

prodotti, riuscendo in tal modo ad acquisire<br />

una fascia di mercato più ampia.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre a quelli già citati,<br />

quali altri comparti applicativi possono<br />

offrire interessanti opportunità?<br />

R. - I settori possono essere i più diversificati;<br />

l’importante è anche trovare una<br />

tipologia di clientela che possa rappresentare<br />

un partner sicuro con cui sia possibile<br />

sviluppare una concreta collaborazione.<br />

Il mercato è molto ampio: il problema è<br />

quello di identificare una clientela che sia<br />

in sintonia con la nostra filosofia operativa.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali prodotti si sono<br />

maggiormente affermati?<br />

R. - A trovare una maggiore affermazione<br />

sono stati i prodotti che richiedono una<br />

lavorazione ad alta precisione, con tolleranze<br />

sempre più ristrette, aspetto estetico<br />

sempre più curato, in altre parole tutto<br />

quanto rappresenta la specializzazione<br />

nella lavorazione dei profili di alluminio.<br />

A questo proposito, guardando al futuro,<br />

stiamo investendo per eseguire lavorazioni<br />

caratterizzate da un livello ancora più alto<br />

di precisione. Attualmente utilizziamo<br />

Fresatura rotatoria assiale<br />

centri di lavoro di grande dimensione<br />

che operano con tolleranze nell’ambito<br />

dei decimi di millimetro; l’ultimo centro<br />

di lavoro ad altissima tecnologia di cui ci<br />

siamo dotati rispetta, invece, tolleranze<br />

nell’ambito del centesimo di millimetro.<br />

Abbiamo anche allestito una sala metrologica<br />

che consente di realizzare un controllo<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


molto più accurato delle lavorazioni sviluppate<br />

con questo nuovo macchinario: questo<br />

investimento conferma la nostra scelta di<br />

realizzare prodotti di alta tecnologia.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Questa evoluzione<br />

ha favorito anche l’approccio dei mercati<br />

esteri? Anche l’esportazione è al centro<br />

delle strategie aziendali?<br />

R. - Con l’estero lavoriamo indirettamente<br />

attraverso le grandi aziende, in qualità di<br />

partner che eseguono la lavorazione della<br />

materia prima, molto utile per il cliente<br />

finale. <strong>La</strong>vorando in partnership con questi<br />

clienti, sappiamo che il nostro prodotto è<br />

destinato anche ai mercati internazionali<br />

più qualificati.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale importanza<br />

riveste il fattore risorse umane nello sviluppo<br />

di un’azienda come la vostra?<br />

R. - L’azienda conta attualmente una<br />

quarantina di dipendenti e le risorse<br />

umane rivestono un valore fondamentale.<br />

<strong>La</strong> crescita delle competenze degli<br />

addetti è determinante per raggiungere<br />

livelli tecnologici sempre più raffinati, in<br />

grado di soddisfare le esigenze dei settori<br />

più qualificati.<br />

Investiamo costantemente tempo e risorse<br />

nella formazione dei dipendenti. Con<br />

la collaborazione dell’Associazione di<br />

categoria abbiamo promosso una serie di<br />

Roberta Chiari<br />

con la<br />

collaboratrice<br />

Sara Zani<br />

A sinistra:<br />

tastatore<br />

di misura<br />

tridimensionale;<br />

a destra:<br />

lavorazioni<br />

centro CNC<br />

corsi, destinati alla maggioranza dei nostri<br />

addetti, che sono disponibili a sostenere<br />

questi momenti di aggiornamento sulle<br />

tecnologie e sulle possibilità applicative<br />

anche al di fuori dell’orario di lavoro.<br />

Siamo impegnati anche ad arricchire la<br />

struttura con altre figure con competenze<br />

molto qualificate in grado di assicurare un<br />

ulteriore contributo alla crescita.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> presenza di un’altra<br />

divisione aziendale, dedicata alla costruzione,<br />

commercializzazione e installazione<br />

di serramenti, rappresenta un fattore significativo<br />

anche per il buon andamento della<br />

divisione taglio di precisione per conto<br />

terzi degli estrusi in alluminio?<br />

R. - In effetti, tra le due divisioni si realizzano<br />

sinergie molto importanti. L’apporto<br />

della divisione più specializzata dal punto<br />

di vista meccanico aiuta ad affrontare<br />

problematiche della divisione serramenti;<br />

d’altro canto la divisione che realizza i serramenti<br />

in alluminio dà un valido supporto<br />

alla divisione taglio per migliorare l’efficienza<br />

nei lavori di assemblaggio di componenti<br />

che spesso ci vengono richiesti.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale significato<br />

assume la prossima partecipazione alla<br />

fiera Aluminium di Düsseldorf?<br />

R. - Si tratta della prima partecipazione<br />

della nostra azienda ad una fiera internazionale;<br />

finora eravamo stati presenti solo<br />

alle fiere italiane.<br />

<strong>La</strong> presenza ad Aluminium rappresenta<br />

una sfida molto importante: ci proporremo,<br />

infatti, ad un mercato estero di<br />

primo livello, non facile da gestire per<br />

una piccola-media impresa, che dispone di<br />

risorse molto inferiori a quelle dei gruppi<br />

con cui siamo in competizione.<br />

Peraltro, forti delle maestranze, della<br />

nostra tecnologia e delle capacità che<br />

abbiamo messo in evidenza, parteciperemo<br />

alla fiera con grande serenità, nella<br />

certezza di proporre prodotti di alta tecnologia<br />

in grado sostenere la concorrenza<br />

più qualificata.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Da diversi anni è<br />

alla guida dell’azienda fondata da suo<br />

padre Bruno Chiari. Quali risultati ottenuti<br />

l’hanno maggiormente gratificata e il raggiungimento<br />

di quali ulteriori obiettivi le<br />

sta particolarmente a cuore?<br />

R. - Come altri figli di industriali, mi sono<br />

trovata a svolgere un compito impegnativo,<br />

che ha richiesto molta dedizione, molto<br />

sacrificio, ma mi ha permesso anche di<br />

ottenere grandi soddisfazioni.<br />

Nel corso degli ultimi 15 anni l’azienda<br />

è costantemente cresciuta nel fatturato,<br />

nel numero degli addetti. Siamo riusciti<br />

a consolidare le posizioni di mercato e<br />

a migliorarle, un risultato non scontato<br />

in anni di crisi economica molto pesante,<br />

che ha messo in forte difficoltà molte<br />

aziende del settore.<br />

Il buon andamento di entrambe le divisioni<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5


STORIA DI COPERTINA<br />

Esempi di prodotti lavorati<br />

Stampigliatura sulle barre estruse Eural Gnutti<br />

ha rappresentato per me un motivo di<br />

grande soddisfazione. Per ottenere questi<br />

risultati è stato determinante l’apporto dei<br />

soci, appartenenti alla mia famiglia (mio<br />

marito, mio fratello e mia sorella) e di tutti<br />

i collaboratori, che hanno profuso molte<br />

energie, svolgendo il proprio lavoro con<br />

passione e grande professionalità: senza<br />

il loro prezioso contributo non avremmo<br />

raggiunto certi risultati. L’essere donna<br />

in un settore frequentato soprattutto da<br />

uomini non mi ha procurato difficoltà: mi<br />

trovo molto bene sia con il mio staff sia<br />

con la clientela: sempre ho riscontrato<br />

nei miei interlocutori una grande sintonia.<br />

Essere la figlia del fondatore ha rappresentato<br />

un’opportunità, ma anche un<br />

impegno per essere all’altezza di una<br />

figura di grande spessore e carisma,<br />

come quella di mio padre. Credo sia stato<br />

importante essere riuscita ad essere me<br />

stessa, mettendo a disposizione le mie<br />

idee e il mio entusiasmo per il buon<br />

andamento della società.<br />

Fase di taglio<br />

Esempi<br />

di prodotti finiti<br />

Ritengo sia stato altrettanto importante<br />

operare con correttezza e impegno,<br />

caratteristiche che vengono riconosciute<br />

e apprezzate dal cliente.<br />

Le problematiche e le difficoltà da affrontare<br />

ci sono comunque, ma “seminare<br />

bene” rappresenta la condizione determinante<br />

per raccogliere soddisfazioni.<br />

Per il futuro, l’impegno è quello di ampliare<br />

l’offerta di lavorazioni di alta precisione<br />

Riscontro quote con tastatore<br />

aggiuntive. L’azienda ha lavorato per circa<br />

40 anni nel settore del taglio, raggiungendo<br />

un alto grado di specializzazione.<br />

L’obiettivo attuale è quello di crescere in<br />

altre tipologie di lavorazione, in modo da<br />

poter proporre al mercato soluzioni sempre<br />

più elaborate fino ad arrivare, un domani,<br />

anche ad un prodotto finito. Ritengo sia<br />

importante puntare su quello che si sa far<br />

bene e perseguire ulteriori miglioramenti.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Chiari Bruno rappresenta<br />

un chiaro esempio di azienda<br />

familiare di successo: si aspetta che<br />

anche la terza generazione entri a far<br />

parte dell’azienda?<br />

R. - Non mi aspetto che i miei figli entrino<br />

necessariamente a far parte dell’azienda.<br />

Vorrei che seguissero le loro aspirazioni<br />

e intraprendessero la loro strada. Con la<br />

consapevolezza, peraltro, che se vorranno<br />

mettersi in gioco all’interno della nostra<br />

realtà, la porta sarà sicuramente aperta<br />

e noi genitori saremo lieti di offrire loro<br />

questa opportunità.<br />

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EDITORIALE<br />

di Alessandro Bignami<br />

LA VIA ITALIANA ALL’INDUSTRIA 4.0<br />

Ancora non è chiara la portata di quella che viene<br />

chiamata ormai comunemente la quarta rivoluzione<br />

industriale. L’espressione Industry 4.0 è stata coniata<br />

in occasione della Fiera di Hannover di cinque anni fa. Sono<br />

stati proprio i grandi player industriali e tecnologici tedeschi,<br />

infatti, a tracciare in Europa le prime linee guida per questa<br />

trasformazione epocale dei sistemi produttivi. Come per ogni<br />

rivoluzione, i suoi slogan, e alcuni effetti concreti, si sono<br />

propagati in fretta negli altri paesi europei, ripresi inizialmente<br />

dalla medio-grande industria, ma in grado di coinvolgere in<br />

modo crescente anche le PMI. L’Industry 4.0 non è quindi un<br />

fenomeno destinato a essere dominato dalle multinazionali<br />

dell’automazione, della robotica e dell’informatica. È in<br />

realtà un nuovo modo di pensare la produzione industriale<br />

che avrà conseguenze pressoché in tutti i settori e in ogni<br />

realtà aziendale, compresi costruttori di macchine e start up.<br />

Anche per l’Italia dunque – dove pure, come si legge nella<br />

presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0, ci sono<br />

“pochi grandi player privati industriali e ICT in grado di<br />

guidare la trasformazione della manifattura italiana” e dove<br />

il sistema industriale “è fortemente basato sulle piccole e<br />

medie imprese” – si aprono grandi opportunità di sviluppo,<br />

che occorre cogliere senza perdere altro tempo. In questa<br />

direzione, con un po’ di ritardo rispetto all’evoluzione che sta<br />

vivendo l’industria privata, il governo italiano sta cercando di<br />

agevolare la spinta verso l’innovazione digitale. In occasione<br />

della proposta della Legge di Bilancio 2017, il Ministero<br />

dello Sviluppo economico ha presentato un programma di<br />

investimenti fino al 2020, che consiste in un pacchetto di<br />

agevolazioni alle imprese che operano nella meccatronica,<br />

robotica, big data, sicurezza informatica, nanotecnologie,<br />

sviluppo di materiali intelligenti, stampa 3D, internet delle<br />

cose. Il pacchetto comprende l’iperammortamento al 270%,<br />

l’aumento del credito d’imposta e detrazioni fiscali riconosciute<br />

a chi investe in start up e PMI innovative. A ciò si aggiunge la<br />

proroga del superammortamento al 140% per gli investimenti<br />

nei beni strumentali. L’Italia si candida così a essere il terreno<br />

di sperimentazione per l’applicazione dei principi dell’Industry<br />

4.0 nella piccola e media impresa, che potrà godere di più<br />

flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della<br />

grande scala, di maggiore velocità nel passaggio dal prototipo<br />

alla produzione in serie, di migliore qualità e minori scarti<br />

mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale.<br />

Tutti miglioramenti che possono consentire alle PMI non solo di<br />

partecipare alla quarta rivoluzione industriale, ma di provare a<br />

viverla da protagonisti.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9


ATTUALITÀ<br />

A MILANO<br />

Buon numero di visitatori<br />

qualificati alla 30.Bi-Mu/<br />

Sfortec Industry, dove<br />

si sono incontrati i mondi<br />

della macchina utensile,<br />

dell’automazione e della<br />

subfornitura industriale.<br />

Bilancio positivo<br />

per la biennale<br />

delle macchine utensili<br />

1.076 imprese, il 41% delle quali<br />

straniere in rappresentanza di 33<br />

paesi, per una superficie totale<br />

di 90.000 metri quadrati. Sono alcuni<br />

numeri di 30.Bi-Mu/Sfortec Industry,<br />

biennale della macchina utensile, robotica,<br />

automazione, tecnologie ausiliarie,<br />

subfornitura e servizi per l’industria, che<br />

si è svolta a ottobre a fieramilano Rho.<br />

Il bilancio della mostra promossa da<br />

Ucimu-Sistemi Per Produrre è positivo,<br />

come testimoniano i dati di accesso:<br />

la manifestazione ha registrato 62.576<br />

visite. Di queste, 59.554 sono state<br />

effettuate da professionisti, il 6% in più<br />

rispetto a quelle registrate in occasione<br />

dell’edizione precedente. 3.022 sono<br />

risultati gli studenti accreditati, contro<br />

i 5.714 dell’edizione 2014, poiché l’accesso<br />

alle scuole è stato possibile solo su<br />

invito e secondo il programma previsto<br />

dall’iniziativa Pianeta Giovani che ha<br />

permesso, alle classi accreditate, la visita<br />

guidata nei padiglioni.<br />

Nel calcolo delle visite da parte dei professionisti<br />

rientrano i 2.418 ingressi effettuati<br />

da operatori stranieri provenienti<br />

da 75 nazioni. Il dato risulta del 17%<br />

superiore rispetto a quello registrato in<br />

occasione della precedente edizione di<br />

Bi-Mu. All’incremento ha contribuito l’iniziativa,<br />

organizzata da Ucimu-Sistemi Per<br />

Produrre, Ministero Sviluppo Economico e<br />

Ice-Agenzia, grazie alla quale una ventina<br />

di delegazioni estere, per un totale di<br />

circa 200 operatori, è stata invitata a<br />

visitare la biennale della macchina utensile.<br />

Oltre 2.000 gli incontri effettuati agli<br />

stand tra operatori e espositori.<br />

Al di là dei numeri, 30.Bi-Mu/Sfortec<br />

Industry sarà ricordata per l’autorevolezza<br />

e la completezza delle soluzioni<br />

in mostra.<br />

Oltre alla tradizionale offerta internazionale<br />

di macchine utensili, robot, automazione,<br />

tecnologie ausiliarie, Bi-Mu ha<br />

infatti proposto un viaggio inedito tra<br />

tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi<br />

di potenza fluida, meccatronica, tecnologie<br />

presentate nelle aree di innovazione<br />

Additive in Manufacturing, Potenza Fluida,<br />

Focus Meccatronica, Il Mondo della<br />

Finitura delle Superfici e Sfortec Industry,<br />

che hanno fatto da corollario all’esposizione<br />

tradizionale.<br />

Promosso da Ucimu-Sistemi Per Produrre,<br />

CIS-Comitato Interassociativo <strong>Subfornitura</strong><br />

e Anfia, Associazione Nazionale<br />

Filiera Industria Automobilistica e in collaborazione<br />

con CDO - Compagnia delle<br />

Opere, Sfortec Industry ha rappresentato<br />

una nuova interpretazione del salone<br />

della subfornitura tecnica e dei servizi<br />

per l’industria.<br />

“<strong>La</strong> manifestazione, che ha ricevuto la<br />

visita del presidente di Confindustria,<br />

Vincenzo Boccia, intervenuto all’inaugurazione,<br />

e del sottosegretario al Ministero<br />

dello Sviluppo Economico con delega<br />

all’Internazionalizzazione, Ivan Scalfa-<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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otto, ha presentato un’interessante<br />

panoramica dei trend tecnologici che<br />

caratterizzano il settore, evidenziando poi<br />

le possibili applicazioni riguardanti il tema<br />

di Industria 4.0”, ha affermato Massimo<br />

Carboniero, presidente di Ucimu-Sistemi<br />

Per Produrre.<br />

Intenso il programma di convegni, workshop<br />

e incontri proposto dal cartellone di<br />

Quality Bridge. I 12 appuntamenti previsti<br />

nei cinque giorni di mostra hanno coinvolto<br />

660 operatori. Così come apprezzata<br />

è stata l’iniziativa di Pianeta Giovani<br />

che ha permesso alle scuole accreditate<br />

di visitare la mostra accompagnate da<br />

giovani tutor impegnati a illustrare le<br />

tecnologie esposte.<br />

Oltre un centinaio i giornalisti che si sono<br />

accreditati in sala stampa e che hanno<br />

raccolto informazioni, approfondimenti,<br />

testimonianze, anche dirette, agli stand<br />

degli espositori che, per questa edizione<br />

di Bi-Mu, hanno potuto contare su una<br />

serie di servizi e iniziative promozionali<br />

davvero inedite.<br />

Il racconto puntuale della manifestazione,<br />

degli eventi e delle tecnologie<br />

esposte è stato affidato a TG 30.Bi-Mu,<br />

il telegiornale con due edizioni quotidiane,<br />

realizzato da Tecnologie Meccaniche<br />

e diffuso in fiera e attraverso i siti<br />

di bimu.it, techmec.it e ilsussidiario.net,<br />

partner dell’iniziativa.<br />

Il presidente<br />

di Ucimu Massimo<br />

Carbonieri (terzo<br />

da destra):<br />

“In fiera clima<br />

positivo anche<br />

in virtù delle<br />

aspettative<br />

riposte nel<br />

Piano Nazionale<br />

Industria 4.0”<br />

Con l’obiettivo di favorire il contatto tra<br />

espositori, operatori esteri e giornalisti è<br />

stato pensato l’International Networking<br />

Event che, allestito nel Centro Servizi<br />

di fieramilano Rho, ha visto la partecipazione<br />

di oltre 500 persone. Musica,<br />

cena informale e tanti contatti sono<br />

stati gli ingredienti della serata che ha<br />

incontrato l’apprezzamento degli ospiti<br />

italiani e esteri.<br />

“D’altra parte” – ha concluso il presidente<br />

di Ucimu-Sistemi Per Produrre<br />

Massimo Carboniero – “la manifestazione<br />

si è svolta in un clima positivo in virtù<br />

dell’andamento favorevole del mercato<br />

italiano e delle aspettative riposte nelle<br />

misure previste dal Piano Nazionale<br />

Industria 4.0 che farà parte della Legge<br />

di Stabilità 2017”.<br />

“Siamo certi” – ha aggiunto Alfredo<br />

Mariotti, direttore generale di<br />

Ucimu-Sistemi Per Produrre – “che<br />

l’operatività di provvedimenti quali<br />

Superammortamento al 140%, Iperammortamento<br />

al 250% e Nuova<br />

Sabatini, anche per il prossimo anno,<br />

saranno un ulteriore stimolo alla già<br />

vivace domanda italiana di macchinari<br />

e tecnologia, come testimonia il<br />

grande afflusso di visitatori che sono<br />

giunti a Bi-Mu anche sabato, ultimo<br />

giorno di mostra”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11


ATTUALITÀ<br />

EVENTI<br />

Risultati positivi<br />

per la fiera sulla<br />

lavorazione della lamiera.<br />

Superato il traguardo<br />

dei 60 mila visitatori.<br />

Espositori soddisfatti<br />

della competenza<br />

e dell’internazionalità<br />

dei contatti raccolti.<br />

Un totale di 60.636 visitatori provenienti<br />

da quasi 100 Paesi differenti<br />

si sono riuniti ad Hannover<br />

per scoprire gli ultimi sviluppi tecnologici<br />

nella lavorazione della lamiera e per investire<br />

in nuove attrezzature di produzione.<br />

Alla 24a fiera internazionale tecnologica<br />

della lavorazione della lamiera, EuroBlech<br />

<strong>2016</strong>, hanno esibito i propri prodotti un<br />

totale di 1.503 aziende provenienti da<br />

41 Paesi.<br />

“I trend verso una produzione digitalizzata<br />

incoraggiano l’innovazione e il<br />

mercato nel settore della lavorazione<br />

della lamiera e anche all’interno della<br />

sua principale fiera di settore”, ha detto<br />

Nicola Hamann, amministratore delegato<br />

della società organizzatrice, Mack Brooks<br />

Exhibitions. “L’atmosfera respirata alla<br />

fiera di quest’anno è stata caratterizzata<br />

dal fascino dei recenti progressi tecnologici<br />

e dal gran numero di contatti d’affari<br />

internazionali stipulati”.<br />

“Con un aumento del 2% nel numero<br />

dei visitatori rispetto alla manifestazione<br />

precedente, l’edizione di EuroBlech di<br />

quest’anno ha abbondantemente superato<br />

il traguardo dei 60.000 visitatori.<br />

Neanche lo sciopero di due compagnie<br />

aeree tedesche nel terzo giorno della<br />

fiera è riuscito a disturbare l’umore dei<br />

partecipanti e l’aumento del numero dei<br />

visitatori. I risultati della fiera EuroBlech<br />

di quest’anno, strumento di analisi per<br />

il settore, mostrano il record di spazio<br />

utilizzato di 88.000 metri quadrati netti e<br />

<strong>La</strong> produzione digitalizzata<br />

protagonista a EuroBlech<br />

un incremento sostanziale del numero dei<br />

visitatori; ciò fa prevedere un futuro roseo<br />

per il settore dal punto di vista economico<br />

a livello globale”, spiega Nicola Hamann.<br />

Il 39% dei visitatori e il 54% degli espositori<br />

presenti alla fiera di quest’anno sono<br />

arrivati da oltre i confini della Germania.<br />

Questo dato mostra un aumento del 2%<br />

per entrambe le categorie e rappresenta<br />

un record nella percentuale delle presenze<br />

internazionali. EuroBlech <strong>2016</strong> ha<br />

registrato un forte aumento per quanto<br />

riguarda i visitatori asiatici (+30%), ma<br />

anche per quanto riguarda i visitatori di<br />

Paesi dell’Ue al di fuori della Germania<br />

(+11%). I principali Paesi dei visitatori,<br />

oltre alla Germania, sono stati Paesi<br />

Bassi, Italia, Svezia, Francia, Spagna, Svizzera,<br />

Austria, Polonia, Gran Bretagna, Turchia<br />

e India. <strong>La</strong> grande maggioranza dei<br />

visitatori è stata quella legata all’industria<br />

(80%), numero seguito dagli operatori<br />

provenienti dai laboratori, dal commercio<br />

e dal settore dei servizi. I settori di<br />

provenienza più importanti dei visitatori<br />

sono stati quelli dell’ingegneria, della<br />

lamiera e dei prodotti, delle costruzioni<br />

in acciaio e alluminio, così come il settore<br />

automobilistico e i relativi fornitori.<br />

Con un 99%, la percentuale dei visitatori<br />

di natura professionale è stata ancora<br />

una volta altissima. Oltre all’alto nume-<br />

12<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong>


o di presenze internazionali, la fiera<br />

ha nuovamente registrato una grande<br />

percentuale di visitatori provenienti da<br />

livelli dirigenziali, con potere decisionale<br />

e potere d’acquisto. <strong>La</strong> percentuale di<br />

visitatori con responsabilità decisionali è<br />

aumentata dal 3% a un totale dell’84%.<br />

I risultati preliminari del sondaggio sulla<br />

fiera mostrano che sia gli espositori sia i<br />

visitatori che hanno partecipato all’edizione<br />

di quest’anno di EuroBlech sono stati<br />

altamente soddisfatti. I visitatori hanno<br />

elogiato la completezza e la portata internazionale<br />

dei prodotti in esposizione. Gli<br />

espositori hanno elogiato la presenza di<br />

un pubblico qualificato e internazionale,<br />

con un’alta percentuale di persone con<br />

potere decisionale. Gli espositori hanno<br />

inoltre dichiarato di aver stipulato un<br />

vasto numero di nuovi contatti di lavoro. I<br />

tre quarti degli espositori hanno dichiarato<br />

direttamente dalla sede dell’evento di<br />

voler esporre nuovamente alla prossima<br />

edizione di EuroBlech, che si terrà dal<br />

23 al 27 ottobre 2018 ad Hannover, in<br />

Germania.<br />

lavorazione della lamiera” e i vincitori<br />

sono stati selezionati online dalla community<br />

legata alla lavorazione della<br />

lamiera.<br />

Con una cerimonia dei premi ufficiale,<br />

che si è tenuta nella lounge dei social<br />

media durante la fiera, sono stati riconosciuti<br />

cinque premi alle seguenti<br />

organizzazioni.<br />

Nella categoria “Lo stabilimento del<br />

futuro”, il premio è andato a Trumpf<br />

Werkzeugmaschinen GmbH + Co. KG<br />

per TruConnect, un mondo di soluzioni<br />

per uno stabilimento Smart.<br />

Nella categoria “Progetto originale”, il<br />

premio è andato a Schuler per lo sviluppo<br />

degli strumenti per la produzione<br />

della moneta da 5 euro “Planet Earth”,<br />

che contiene un anello blu realizzato<br />

in polimeri.<br />

<strong>La</strong> start-up WSoptics ha ricevuto li premio<br />

per la categoria “<strong>La</strong> generazione<br />

giovane” per WSweld, una macchina<br />

per tagliare a laser che può istantaneamente<br />

trasformarsi in una saldatrice<br />

a laser, e viceversa.<br />

Nella categoria “Tecnologia pulita”, è<br />

stata premiata Kemper per l’AirWatch,<br />

EuroBlech <strong>2016</strong><br />

ha registrato un<br />

forte aumento dei<br />

visitatori asiatici:<br />

+30% rispetto<br />

all’edizione<br />

precedente<br />

EUROBLECH AWARDS <strong>2016</strong>:<br />

I VINCITORI<br />

Per la seconda volta, per gli EuroBlech<br />

Awards di quest’anno, EuroBlech ha<br />

messo al centro dell’attenzione tecnologia<br />

innovativa e pubblico di natura<br />

professionale. Il tema per i premi è<br />

stato “<strong>La</strong> nuova generazione della<br />

una soluzione per misurare, con uno<br />

smartphone o tablet, le particelle di<br />

polvere ultrasottili in qualsiasi ambiente<br />

di produzione.<br />

Fraunhofer IPA ha ricevuto il premio<br />

per la categoria “Eccellenza accademica”<br />

per il suo sistema di smistamento<br />

ad assistenza digitale.<br />

n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

13


ATTUALITÀ<br />

MANUFACTURING<br />

Additive manufacturing,<br />

robotica e digitalizzazione<br />

hanno dominato l’edizione<br />

numero 31 dell’evento<br />

di Chicago, la prima nella<br />

storia per numero<br />

di espositori, la terza<br />

per spazio occupato<br />

e visitatori.<br />

<strong>La</strong> 31a edizione di IMTS, che si è<br />

svolta dal 12 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />

presso il McCormick Place di Chicago,<br />

è stata la terza più grande per<br />

quanto riguarda i numeri di registrazione<br />

(115.612) e per quanto riguarda lo spazio<br />

espositivo (127.301 m 2 ). Questa edizione<br />

ha ospitato il maggior numero di aziende<br />

espositrici di tutti i tempi (2.407).<br />

“IMTS non è cresciuta solo nelle dimensioni<br />

ma anche nell’estensione generale<br />

della produzione”, afferma Peter R. Eelman,<br />

vice presidente Exhibitions & Business<br />

Development presso AMT, Association<br />

For Manufacturing Technology, che<br />

possiede e gestisce IMTS (International<br />

Manufacturing Technology Show). “Per la<br />

gente ci sono ragioni molto convincenti<br />

per partecipare.<br />

Sia che arrivi per cercare nuove tecnologie,<br />

valutare i fornitori prima dell’acquisto,<br />

che per trovare soluzioni o per<br />

entrare in contatto con i leader del settore<br />

della produzione, semplicemente non<br />

c’è altra alternativa che partecipazione<br />

a IMTS”.<br />

A IMTS le nuove tecnologie<br />

per la produzione<br />

esposto una macchina ibrida. A IMTS<br />

<strong>2016</strong> abbiamo avuto molteplici aziende<br />

che presentavano macchine con capacità<br />

sia additive che sottrattive, soddisfacendo<br />

la domanda dei fornitori per componenti<br />

metallici strutturali”, come ha affermato<br />

Shinbara. Con i produttori CNC tradizionali<br />

sempre più coinvolti nell’additive<br />

manufacturing, egli crede che questi<br />

applicheranno la loro conoscenza delle<br />

necessità industriali nella costruzione di<br />

macchine ibride.<br />

Sul lato dell’automazione, sensori embedded<br />

e processori prossimi al momento<br />

d’inerzia, permettono un processo decisionale<br />

velocissimo che previene collisioni<br />

o permette una risposta semplice, fluida<br />

e rapida. “<strong>La</strong> moving robotic intelligence<br />

permette una produzione maggiormente<br />

collaborativa dove gli esseri umani e i<br />

robot possono lavorare a stretto contatto<br />

e con maggiore sicurezza”, ha affermato<br />

Shinbara.<br />

In riferimento alla digitalizzazione, numerose<br />

aziende hanno introdotto attrezzature<br />

con capacità Industrial Internet<br />

of Things (IIot). “Stiamo osservando<br />

un’accelerazione e l’accettazione dei<br />

protocolli come a MTConnect. Questo<br />

‘data dictionary’ permette la creazione<br />

di componenti digitali collegati, processi<br />

e tools analitici”, afferma Shinbara. Egli<br />

prevede che, a IMTS 2018, le decisioni<br />

business del ‘C-suite’ saranno effettuate<br />

sulla base di dati in tempo reale provenienti<br />

direttamente dal piano della<br />

produzione e dei servizi.<br />

UNA CASA E UN VEICOLO<br />

STAMPATI IN 3D<br />

Un highlight della tecnologia futuristica<br />

a IMTS è stato I’ETC che ha esposto il<br />

progetto Amie (Additive Manufacturing<br />

Integrated Energy) del Dipartimento di<br />

energia (Doe) del Oak Ridge National<br />

<strong>La</strong>boratory (Ornl). Amie ha presentato<br />

I TREND TECNOLOGICI<br />

Le tecnologie dominanti a IMTS sono<br />

state l’additive manufacturing, l’automazione<br />

robotica e la crescente digitalizzazione,<br />

secondo Tim Shinbara, AMT vice<br />

presidente Manufacturing Technology,<br />

che ha osservato specifiche sfumature<br />

all’interno di ciascuna di queste tendenze.<br />

“Quattro anni fa, solo un’azienda ha<br />

14<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong>


una casa stampata in 3D e un veicolo<br />

stampato in 3D. Entrambi sono stati realizzati<br />

in materiale composito di plastica<br />

ABS rinforzato con fibra di carbonio al<br />

Manufacturing Demonstration Facility del<br />

Doe presso Ornl, utilizzando l’additive<br />

manufacturing su larga scala.<br />

Oltre alla casa e al veicolo stampati in<br />

3D, l’ETC ha presentato “additive bionic<br />

human” con impianti medici stampati utilizzando<br />

la tecnologia di sinterizzazione<br />

laser dalla Eos Nord America, un partner<br />

nella mostra. Per ETC, Eos ha esposto un<br />

impianto craniale, un impianto tracheale,<br />

un impianto dentale, la protesi della<br />

gamba e le articolazioni.<br />

IMTS è stata anche caratterizzata dalla<br />

tecnologia innovativa di “Olli”, un veicolo<br />

elettrico con guida autonoma, che<br />

abilmente ha navigato tra i pilastri di<br />

sostegno strutturale della Hall C. Dotato<br />

di tecnologia IBM Watson Internet of<br />

Things (IoT), Olli è molto più che un’auto<br />

intelligente e divertente. Olli rappresenta<br />

come la Direct Digital Manufacturing<br />

(DDM) e la stampa 3D stanno fondamentalmente<br />

cambiando il modo con<br />

cui produttori creano prodotti e, a sua<br />

volta, la creazione di un futuro in cui<br />

i tempi di sviluppo del prodotto sono<br />

significativamente ridotti.<br />

“Il veicolo avrà un impatto enorme sia<br />

sulle industrie di trasporto che manifatturiere”,<br />

come ha affermato Jay Rogers,<br />

CEO di Local Motors. “Le nostre capacità<br />

con la DDM ci permetteranno di<br />

Oltre 115 mila<br />

operatori hanno<br />

visitato IMTS<br />

<strong>2016</strong> per cercare<br />

nuove tecnologie,<br />

valutare i<br />

fornitori prima<br />

dell’acquisto,<br />

trovare soluzioni<br />

o entrare in<br />

contatto con<br />

i leader del<br />

manufacturing<br />

rendere questo veicolo uno dei veicoli<br />

più adattabili mai creati. Le possibilità<br />

d’uso per Olli sono quasi infinite, dagli<br />

spostamenti dei pendolari attorno il Loop<br />

di Chicago all’attraversare un campus<br />

aziendale in una aula conferenze capace<br />

di spostarsi su ruote. Il nostro modo di<br />

costruire questo veicolo cambierà il modo<br />

di concepire la produzione dei veicoli e<br />

la manifattura”.<br />

ADDITIVE MANUFACTURING: IL TEMA<br />

PIÙ CALDO ALLE CONFERENZE<br />

Le sessioni della conferenze a IMTS <strong>2016</strong><br />

hanno attratto complessivamente 2.296<br />

partecipanti e le 159 sessioni offerte<br />

hanno coperto oltre 15 ore di programmazione.<br />

“L’argomento di maggior interesse, a<br />

giudicare dalla presenza dei partecipanti,<br />

è stato l’Additive Manufacturing.<br />

Il grande successo dell’Additive<br />

Manifacturing Conference, del 13 e 14<br />

settembre, è in gran parte dovuto alla<br />

grossa crescita nella produzione di parti<br />

industriale, in particolare nel mercato<br />

aerospaziale.<br />

Le curve d’adozione stanno avanzando<br />

rapidamente dalla prototipazione alla<br />

produzione, come ha messo in evidenza<br />

il Manufacturing Product Manager di<br />

Caterpillar, che ha discusso l’evoluzione<br />

aziendale nella manifattura additiva<br />

di componenti aftermarket più grandi.<br />

Autodesk ha presentato la sua visione<br />

sui grandi salti in avanti realizzati<br />

nei materiali in uso nella produzione<br />

additiva.<br />

“I partecipanti sono andati via ispirati<br />

dal potenziale della produzione additiva<br />

in termini di libertà di progettazione e<br />

da cosa s’intende per part variability e<br />

nuove direzioni nella produzione”, ha<br />

affermato Travis Egan, Group Publisher,<br />

Gardner Business Media.<br />

Gli eventi formativi includevano IMTS<br />

<strong>2016</strong> Conference Educational, Additive<br />

Manufacturing, Eos North American User<br />

Day, Fluid Power, Industrial <strong>La</strong>ser, Integrated<br />

Industries, Global Automation &<br />

Manufacturing Summit, OPC Foundation<br />

e TRAM Aerospace.<br />

Anche “i cinque eventi concomitanti<br />

dell’Hannover Messe a IMTS sono stati<br />

insieme a IMTS un grande successo di<br />

pubblico”, come ha detto <strong>La</strong>rry Turner,<br />

presidente e Ceo di Hannover Fairs Usa.<br />

“I partecipanti dei cinque show ci hanno<br />

detto che hanno visitato i nostri eventi<br />

industriali e le conferenze per ottenere i<br />

consigli della digital manufacturing, per<br />

attingere alle soluzioni dell’Industrial<br />

Internet of Things e per incontrare le<br />

aziende chiave e i leader di pensiero<br />

nel settore dell’Industrial Automation,<br />

Motion Drive, Fluid Technology, Surface<br />

Treatment, Air & Vacuum Technology e<br />

Industrial Supply”.<br />

Tutti gli espositori hanno riferito che le<br />

loro aspettative principali in merito a<br />

nuove possibilità di business sono state<br />

superate da acquirenti qualificati in cerca<br />

di nuovi prodotti e tecnologie lanciati nei<br />

cinque eventi. “Quest’anno abbiamo più<br />

che raddoppiato il nostro spazio espositivo<br />

e ci aspettiamo di aumentarlo ancora<br />

tra due anni a causa del rinnovo delle<br />

prenotazioni di spazi espositivi per IMTS<br />

2018”, ha affermato Turner.<br />

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n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

15


ATTUALITÀ<br />

INDAGINE ASSOCLIMA<br />

Climatizzazione: prosegue<br />

il trend positivo<br />

Prosegue il trend positivo del fatturato<br />

Italia per il settore della climatizzazione:<br />

l’indagine trimestrale di Assoclima rileva<br />

un numero totale di pezzi venduti dal 1°<br />

gennaio al 30 giugno <strong>2016</strong>, comprendenti<br />

tutte le sette categorie considerate<br />

nell’indagine statistica, di 1.071.974 unità,<br />

con una variazione positiva dell’85,1%<br />

in numero di pezzi e del 63,5% a valore<br />

rispetto al 1° semestre 2015. Un buon<br />

risultato ottenuto non solo grazie alla<br />

favorevole stagione climatica del 2015,<br />

che ha sostenuto le vendite di alcune<br />

tipologie di prodotti anche nei primi sei<br />

mesi del <strong>2016</strong>, ma anche grazie a fattori<br />

più strutturali, come l’introduzione della<br />

tariffa elettrica D1 e dell’incentivo fiscale<br />

del 65%, che hanno contribuito soprattutto<br />

alla crescita del mercato delle pompe di<br />

calore.<br />

Ancora molto positiva risulta a fine giugno<br />

<strong>2016</strong> la performance per tutti i comparti<br />

dell’espansione diretta, dove si registrano<br />

incrementi a tre cifre per i condizionatori<br />

monoblocco (+110% a volume e +111,7% a<br />

valore), per i sistemi monosplit (+106,5% a<br />

volume e +76,3% a valore) e per i sistemi<br />

multisplit (+90,9% a volume e +104% a<br />

valore). Una performance influenzata dal<br />

ricordo di un’estate 2015 molto lunga e<br />

calda, che ha portato a un boom di vendite<br />

soprattutto nel settore residenziale. Più<br />

contenuta, ma in ogni caso positiva, la<br />

crescita nel comparto dei VRF (+27% a<br />

volume e +23,8% a valore).<br />

L’indagine statistica rileva un dato complessivo<br />

positivo anche nel comparto<br />

centralizzato dove i gruppi frigoriferi<br />

condensati ad aria, che rappresentano<br />

il segmento più grosso, mostrano una<br />

crescita del 27,7% a quantità e del 19,4%<br />

a valore. Cresce in particolare il peso delle<br />

unità a pompa di calore, che superano nel<br />

complesso il 70% del fatturato, con percentuali<br />

intorno al 90% per le macchine di<br />

potenza fino a 17 kW. “Analizzando i dati”<br />

– evidenzia Pierluigi Ceccolin, consigliere<br />

di Assoclima – “si deduce che produttori<br />

stanno introducendo la pompa di calore,<br />

in particolare in versione polivalente,<br />

anche nelle fasce di potenze superiori allo<br />

scopo di soddisfare le richieste di rinnovamento<br />

degli impianti nelle ristrutturazioni,<br />

che costituiscono una parte importante<br />

della crescita del mercato, consentendo<br />

di sostituire con una sola macchina sia i<br />

vecchi chiller che le caldaie”.<br />

Per il ventilconvettori, che rappresentano<br />

il secondo segmento per fatturato del<br />

comparto centralizzato, il primo semestre<br />

<strong>2016</strong> mostra un progresso del +6,3% a<br />

valore sul corrispondente periodo dell’anno<br />

precedente, confermando i segnali di<br />

crescita già rilevati nel 2015.<br />

Risultati migliori si evidenziano per le unità<br />

trattamento aria, con incrementi del 49,1%<br />

a valore e del 17,3% a quantità, e per i<br />

condizionatori packaged e rooftop (+89,3%<br />

a valore e +96% a quantità).<br />

L’unico prodotto con segno negativo<br />

(-6,2% a valore) rispetto al corrispondente<br />

periodo 2015 è quello dei gruppi frigoriferi<br />

condensati ad acqua, i cui fatturati sono<br />

però inferiori rispetto agli altri prodotti<br />

oggetto della statistica. “Quello dei chiller<br />

con condensazione ad acqua rimane<br />

un mercato circoscritto in Italia a poche<br />

aree geografiche” – precisa Ceccolin<br />

– “e limitato, in particolare nelle taglie<br />

maggiori, dal fatto che solo recentemente<br />

sono state introdotte pompe di calore con<br />

reversibilità nel circuito frigorifero. Non<br />

va dimenticato che le versioni tradizionali<br />

prevedevano la reversibilità sul lato<br />

acqua, sostanzialmente più complessa dal<br />

punto di vista impiantistico”.<br />

Le rilevazioni trimestrali di Assoclima si<br />

riferiscono al solo mercato Italia e non<br />

comprendono la produzione e l’esportazione.<br />

LOGISTICA<br />

Carrelli per la movimentazione: ritorno ai livelli pre-crisi<br />

Aisem/Anima ha tracciato l’andamento<br />

del mercato dal 2008 al<br />

2015. Sorprende il risultato dei<br />

carrelli da magazzino che recuperano<br />

e superano i livelli precrisi.<br />

Il 2015 si è chiuso, quindi,<br />

con un +21% rispetto al 2014.<br />

Anche i valori di vendita dei carrelli<br />

frontali sia elettrici (+16,5%)<br />

che termici (+9,4%) hanno continuato<br />

la decisa risalita già avviata<br />

negli ultimi anni.<br />

“In controtendenza rispetto a una<br />

crescita nulla del nostro paese, il<br />

mercato dei carrelli industriali, il<br />

cui trend di ripresa si può considerare<br />

ormai assodato. Rispetto<br />

al 2014 si è notato un forte incremento<br />

di ordinativi nel segmento<br />

dei carrelli da magazzino e un<br />

rallentamento della crescita nel<br />

segmento dei carrelli frontali.<br />

Si deve al fatto che il mondo<br />

della logistica, dei trasporti e<br />

della grande distribuzione si sta<br />

riprendendo dalla crisi a ritmi più<br />

sostenuti di quanto stia facendo<br />

il manifatturiero italiano”, afferma<br />

Angelo Maino, Capogruppo<br />

Sezione Carrelli Industriali Aisem.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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Forum “Lo Scenario di oggi e<br />

di domani per le strategie competitive”<br />

è stato presentato il<br />

progetto Global Attractiveness<br />

Index, realizzato da The European<br />

House – Ambrosetti in<br />

collaborazione con ABB, Toyota<br />

Material Handling Europe e Unilever<br />

e con il contributo di due<br />

Advisor di prestigio: Ferruccio de<br />

Bortoli (presidente di Longanesi<br />

ed editorialista del Corriere della<br />

Sera) ed Enrico Giovannini (Professore<br />

ordinario di Statistica<br />

Economica, Università Di Roma<br />

“Tor Vergata”, già Presidente<br />

Istat e Ministro del <strong>La</strong>voro e delle<br />

Politiche Sociali).<br />

L’iniziativa, alla sua prima edizione,<br />

ha l’ambizione di inaugurare<br />

un percorso il cui obiettivo ultimo<br />

non è la “demolizione” fine a<br />

se stessa degli altri ranking-Paese,<br />

quanto piuttosto la costruzione<br />

e il trasferimento, nella<br />

valutazione dell’attrattività dei<br />

sistemi-Paese, di un approccio<br />

e di metodologie più oggettive e<br />

affidabili. È evidente che il posizionamento<br />

del nostro Paese in<br />

alcune classifiche internazionali,<br />

pur alla luce delle criticità note<br />

del sistema-Italia, rappresenta<br />

spesso delle distorsioni significative<br />

della realtà oggettiva,<br />

che stridono con le capacità<br />

innovative e imprenditoriali del<br />

Paese.<br />

“ABB Italia ha deciso di partecipare<br />

proattivamente a questo<br />

progetto perché siamo convinti<br />

che il Sistema Italia possa<br />

esercitare un forte richiamo sul<br />

piano internazionale rilanciando<br />

alcune caratteristiche del suo<br />

patrimonio: l’eccellenza italiana<br />

si esprime attraverso la solidità<br />

delle sue competenze, la dinamicità<br />

del fermento innovativo<br />

e la qualità del sistema manifatturiero”,<br />

afferma Matteo Marini,<br />

presidente di ABB Spa. “Un<br />

approccio sistematico, sostenuto<br />

da una visione condivisa su<br />

un progetto di posizionamento<br />

strategico dell’Italia nel mediolungo<br />

periodo, potrà rafforzare<br />

l’ecosistema dell’innovazione,<br />

stimolando le imprese a investire<br />

nella trasformazione portata<br />

dai principi dell’Industria<br />

4.0 e puntando al contempo al<br />

potenziamento del sistema formativo.<br />

Questa precisa direzione<br />

strategica diventa oggi cruciale<br />

per poter porre nuove basi<br />

a sostegno della competitività<br />

delle imprese Italiane in tutto il<br />

mondo. Quello che ci auguriamo<br />

è che le ambizioni e le capacità<br />

intrinseche dell’Impresa Italiana<br />

e del Paese possano trovare<br />

piena espressione in un’immagine<br />

più realistica e oggettiva<br />

del patrimonio complessivo del<br />

nostro Sistema economico e<br />

sociale, grazie a un approccio<br />

più sistematico e corale degli<br />

attori pubblici e privati guidati<br />

dal senso di urgenza che il rilancio<br />

della nostra competitività<br />

richiede. Su questo siamo già<br />

fortemente impegnati”.<br />

Il Rapporto sintetizza i risultati del<br />

primo anno di lavoro dell’Advisory<br />

Board Global Attractiveness<br />

Index il quale ha voluto analizzare<br />

– in maniera granulare<br />

– le metodologie con le quali<br />

vengono costruite le principali<br />

classifiche internazionali e, partendo<br />

dalle criticità riscontrate,<br />

costruire un indicatore innovativo<br />

e attendibile di attrattività – il<br />

Global Attractiveness Index – da<br />

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www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 17


ATTUALITÀ<br />

TERZO TRIMESTRE <strong>2016</strong><br />

Macchine utensili: bene il mercato interno, cala la domanda estera<br />

L’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro<br />

Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre, nel<br />

terzo trimestre <strong>2016</strong> ha registrato un calo del 5,8% rispetto<br />

allo stesso periodo dell’anno precedente. Proprio come era<br />

accaduto nel secondo trimestre del <strong>2016</strong>, il risultato è stato<br />

determinato dal negativo andamento dei mercati esteri. L’indice<br />

degli ordini esteri ha segnato un arretramento del 6,8%<br />

rispetto al periodo luglio-settembre 2015, evidenziando la<br />

debolezza della domanda internazionale rilevata già dagli ultimi<br />

dati di export disponibili. Infatti, anche secondo l’elaborazione<br />

Ucimu sui dati Istat relativa ai primi sette mesi del <strong>2016</strong> (ultima<br />

rilevazione disponibile), le esportazioni di macchine utensili<br />

italiane sono diminuite del 4,7%. A fronte dell’incremento delle<br />

vendite in Germania (+9,6%), Francia (+37,4%), Polonia (+5,8%),<br />

rallentano le vendite negli Stati Uniti (-7,9%) secondo mercato<br />

di sbocco e Cina (-16,8%) terza area di destinazione del made in<br />

Italy di settore. Prosegue invece il trend positivo degli ordinativi<br />

raccolti dai costruttori italiani sul mercato domestico: risultati,<br />

nel periodo considerato, in crescita dell’11%. Si tratta del<br />

tredicesimo trimestre consecutivo di incremento, a conferma<br />

del positivo momento che caratterizza il mercato italiano, come<br />

d’altra parte evidenziano i riscontri di 30.Bi-Mu/Sfortec Industry,<br />

la biennale della macchina utensile che si è tenuta all’inizio di<br />

ottobre a Fieramilano Rho.<br />

“Il leggero rallentamento evidenziato dall’indice, certo, non può<br />

far piacere”, ha dichiarato Massimo Carboniero, presidente<br />

Ucimu-Sistemi Per Produrre: alcuni importanti mercati esteri<br />

risultano in calo, come nel caso degli Stati Uniti impegnati nel<br />

rush finale delle elezioni, altri in rallentamento come la Cina<br />

e, infine, alcuni in difficoltà come la Russia. Non siamo però<br />

preoccupati perché la nostra storia ci insegna che i costruttori<br />

italiani sono abili nel riorientare l’offerta verso le aree più<br />

vivaci. A partire, questa volta, proprio dall’Italia che sta vivendo<br />

un periodo positivo: la domanda di macchine utensili corre,<br />

determinata dalla necessità di rinnovare gli impianti produttivi<br />

del paese e sostenuta da alcuni provvedimenti, quali la Nuova<br />

Sabatini e il Superammortamento”.<br />

“L’efficacia di queste misure, dimostrata anche dalle rilevazioni<br />

svolte da Ucimu-Sistemi Per Produrre”, ha continuato il presidente<br />

Massimo Carboniero, “ha convinto le autorità di governo<br />

a trasformarle nei pilastri del Piano Nazionale Industria 4.0,<br />

inserito nella Legge di Stabilità per il 2017”.<br />

“Conferma del Superammortamento al 140% per acquisti<br />

in macchinari, rifinanziamento della Nuova Legge Sabatini,<br />

introduzione dell’Iperammortamento al 250% per investimenti<br />

in tecnologie innovative, incremento dal 25% al 50% del credito<br />

di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo sono<br />

i punti cardine del Piano che finalmente riporta la manifattura<br />

al centro dell’agenda del paese”.<br />

“In questo senso” - ha concluso Massimo Carboniero - “il Piano<br />

Nazionale Industria 4.0 è un vero strumento per il rilancio della<br />

competitività del nostro sistema industriale. L’associazione<br />

concorda pienamente con l’azione del Governo che ha deciso<br />

di supportare il manifatturiero con misure concrete a sostegno<br />

sia della domanda che dell’offerta di tecnologia. In altre parole,<br />

queste misure premieranno tutte le imprese virtuose: quelle<br />

che vogliono investire, ovvero la domanda, poiché godranno di<br />

importanti sgravi fiscali, e quelle che fanno innovazione, dunque<br />

l’offerta, poiché, di conseguenza, troveranno un mercato più<br />

vivace e ricettivo e potranno contare sul credito di imposta<br />

per l’attività di ricerca e sviluppo”.<br />

SERVIZI PER SALDATURA E TAGLIO<br />

Inaugurato sito di Nord Est Welding<br />

È stato inaugurato lo scorso luglio,<br />

nella frazione di <strong>La</strong>uzacco, in Provincia<br />

di Udine, il nuovo sito di Nord<br />

Est Welding, agente con deposito di<br />

Air Liquide per il Triveneto, che dal<br />

2008 opera nel settore dei servizi<br />

e delle forniture per la<br />

saldatura e il taglio. Nel<br />

corso della cerimonia,<br />

che ha visto la presenza<br />

del sindaco di Udine<br />

Emanuela Nonino, il sito – che<br />

consta di una superficie di 9.500<br />

m² dedicati ai materiali per la saldatura<br />

e ai gas in bombole – è stato<br />

aperto ai clienti, che hanno potuto<br />

prendere parte a una visita guidata<br />

e assistere a un corso di formazione<br />

in materia di sicurezza nell’uso dei<br />

gas compressi.<br />

L’apertura del sito di <strong>La</strong>uzacco, che<br />

si affianca alle due sedi già operative<br />

a Marghera-Venezia e a Padova,<br />

consentirà all’azienda di presidiare<br />

maggiormente il territorio e assicurare<br />

quindi ai clienti tempestiva<br />

risposta anche alle esigenze più<br />

urgenti.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

Overmach distribuirà i centri di lavoro Robodrill di Fanuc<br />

Fanuc ha affidato la distribuzione della sua<br />

intera gamma di centri di lavoro Robodrill a<br />

Overmach, leader nella vendita di macchine<br />

utensili CNC nuove e usate. Fanuc continuerà<br />

a occuparsi direttamente della vendita della<br />

sua linea di Robomachine, che comprende<br />

le macchine per l’EDM Robocut e per lo<br />

stampaggio a iniezione elettrica Roboshot.<br />

Ad aprile 2014, in seguito alla fusione delle<br />

tre divisioni Robomachine, Robotics e CNC<br />

in Fanuc Italia, Fanuc ha intrapreso la distribuzione<br />

diretta dei centri di lavoro Robodrill.<br />

Il prodotto commercializzato e supportato<br />

direttamente da Fanuc ha così avuto l’opportunità<br />

di penetrare in modo più capillare<br />

sul mercato, aumentando la presenza sia nei<br />

segmenti di vendita storici, quali la lavorazione<br />

meccanica di stampi e utensili, il medicale<br />

e l’elettronica, sia penetrando in nuovi settori<br />

quali fornitori di primo livello e automotive.<br />

<strong>La</strong> competenza e il supporto diretto di Fanuc<br />

al cliente finale hanno dimostrato che il<br />

prodotto classificato nel segmento BT 30 per<br />

molte lavorazioni può essere paragonabile<br />

e superiore a macchinari BT 40, pur mantenendo<br />

la sua storica affidabilità, velocità<br />

e precisione.<br />

Il crescente successo della domanda di<br />

Robodrill nel mercato italiano ha indotto<br />

Fanuc a rivolgersi a Overmach perché ne<br />

curasse la distribuzione e l’installazione a<br />

livello nazionale, in modo da poter fornire ai<br />

clienti finali un servizio ancora più professionale<br />

e di alta competenza. Overmach vanta<br />

infatti un’incisiva capillarità sul territorio<br />

italiano con un solido team di commerciali/<br />

tecnici e una consistente base installata di<br />

macchine utensili.<br />

Oltre ad aver ricevuto l’incarico della vendita<br />

diretta di Robodrill, Overmach sarà anche in<br />

grado di fornire sistemi completi di automazione<br />

che includeranno i robot Fanuc.<br />

Questa partnership assicura ai clienti la<br />

disponibilità di soluzioni complete di alto<br />

livello per i settori automobilistico, subfornitura,<br />

luxury, medicale e meccanica generale.<br />

Robodrill è il centro di lavoro verticale robusto<br />

e affidabile, per fresatura ad alta velocità<br />

fino a 5 assi, adatto alle grandi produzioni in<br />

serie così come alla realizzazione di prototipi<br />

di precisione grazie a cicli di produzione<br />

molto efficienti. <strong>La</strong> flessibilità e le dimensioni<br />

compatte lo rendono la scelta ideale per<br />

diverse esigenze di lavorazione.<br />

I componenti di Robodrill sono 100% Fanuc<br />

made in Japan, dal controllo numerico agli<br />

amplificatori al motore. Cuore della macchina<br />

è il CNC 31iB, ottimale per lavorazioni di precisione<br />

in applicazioni complesse con diversi<br />

assi interpolati simultanei e con un’interfaccia<br />

HMI completamente rinnovata.<br />

Grazie al cambio utensile veloce, i tempi di<br />

lavorazione vengono ridotti. <strong>La</strong> produttività<br />

elevata è garantita dall’accelerazione di 1,5<br />

G offerta dagli assi della Robodrill, e da un<br />

mandrino dinamico che ruota fino a 24.000<br />

giri/min.<br />

Mantenendo gli stessi risultati, Fanuc Robodrill<br />

offre il 40% di risparmio energetico<br />

rispetto a macchine di dimensioni maggiori.<br />

Questo obiettivo viene raggiunto tramite un<br />

minore movimento di massa, una riduzione<br />

della domanda di aria compressa, una tecnologia<br />

di controllo intelligente abbinata a<br />

un ritorno di energia rigenerante e ottimizzando<br />

la lavorazione. <strong>La</strong> serie Robodrill di<br />

Fanuc si completa di 12 diverse soluzioni,<br />

con 14 o 21 utensili, ciascuna con caratteristiche<br />

uniche che consentono una forte<br />

personalizzazione.<br />

SERRAGGIO<br />

Premiato il mandrino di Hainbuch<br />

Ad AMB <strong>2016</strong>, la fiera sulla lavorazione<br />

dei metalli che si è svolta a<br />

Stoccarda, il mandrino di serraggio<br />

intelligente Toplus IQ recentemente<br />

sviluppato da Hainbuch ha vinto il<br />

premio MM per l’innovazione. Un<br />

grande numero di espositori AMB<br />

era in gara per il premio all’innovazione.<br />

Nella categoria dei dispositivi<br />

di serraggio, una giuria di 8 membri<br />

aveva il compito di selezionare il<br />

vincitore fra tre finalisti, e il mandrino<br />

di Hainbuch è emerso vittorioso.<br />

<strong>La</strong> giuria ha apprezzato lo spirito<br />

pionieristico e le alte prestazioni<br />

ingegneristiche dell’azienda a conduzione<br />

famigliare di Marbach. Il<br />

mandrino si è piazzato con punteggi<br />

elevati in tutti i criteri decisivi, compresi<br />

il grado di innovazione tecnica,<br />

l’utilità per l’industria, l’ambiente e la<br />

società e l’efficienza economica”, ha<br />

affermato il Ceo Gerhard Rall.<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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MICROTECNOLOGIA E ALTA PRECISIONE<br />

Micronora: buona la prima<br />

Inaugurata quest’anno da Emmanuel<br />

Macron, Micronora si è conclusa<br />

il 30 settembre a Besançon,<br />

in Francia, dopo un notevole successo<br />

che conferma l’importanza<br />

di questo evento internazionale<br />

nel settore della microtecnologia<br />

e dell’alta precisione. Ottimismo,<br />

tematiche economiche e tecnologiche<br />

hanno permeato l’atmosfera<br />

dei quattro giorni di fiera. Rispecchiando<br />

un mercato dinamico e in<br />

crescita, Micronora <strong>2016</strong> ha soddisfatto<br />

pienamente le aspettative<br />

dei suoi visitatori, che hanno trovato<br />

molte innovazioni multi-settore,<br />

mentre gli espositori hanno potuto<br />

apprezzare la qualità e la quantità<br />

dei contatti a loro disposizione.<br />

“Micronora occupa una nicchia<br />

di mercato, quella dell’alta precisione,<br />

della miniaturizzazione e<br />

dell’integrazione di funzioni complesse<br />

per prodotti sempre più<br />

intelligenti”, ha affermato Thierry<br />

Bisiaux, presidente di Micronora.<br />

“<strong>La</strong> nostra fiera funziona secondo<br />

il principio dei ‘vasi comunicanti’,<br />

dove soluzioni tecniche progettate<br />

per un settore possono avere<br />

applicazione in altri. Per questo<br />

possiamo definirla un catalizzatore<br />

di idee e una miniera inesauribile<br />

di innovazioni versatili”.<br />

Il pubblico qualificato di Micronora<br />

<strong>2016</strong> ha incontrato espositori<br />

in grado di soddisfare le necessità<br />

più complesse. Fornitori di<br />

microtecnologie e di sistemi di<br />

alta precisione, all’avanguardia<br />

della tecnologia, hanno presentato<br />

prodotti tecnologici ben strutturati.<br />

In mostra, tra l’altro: tecnologie<br />

laser, con nuovi metodi di microlavorazione<br />

più precisi e produttivi;<br />

produzione di materie plastiche<br />

e additivi metallici, in grado di<br />

ottenere le forme più complesse;<br />

iniezione di materie plastiche, che<br />

sposta continuamente i limiti della<br />

miniaturizzazione delle parti; macchine<br />

utensili, sempre più versatili,<br />

automatizzate e precise; utensili<br />

da taglio, più efficienti e resistenti;<br />

materiali, tra cui la ceramica, cui<br />

è stato dedicato ampio spazio; la<br />

metrologia più all’avanguardia,<br />

dotata degli strumenti (scanner,<br />

microscopi) per il controllo di parti<br />

infinitamente piccole, adattata alle<br />

esigenze del settore, ecc. <strong>La</strong> collaborazione<br />

tra centri di ricerca e<br />

imprese è un pre-requisito essenziale<br />

per accelerare l’innovazione,<br />

la punta di diamante dell’industria<br />

del futuro. I visitatori della fiera<br />

hanno scoperto circa 40 esempi<br />

tecnologici eccezionali, alcuni dei<br />

quali prodotti da piccole aziende<br />

diventate campioni di innovazione<br />

grazie al trasferimento delle<br />

tecnologie.<br />

Micronora <strong>2016</strong> in cifre: 626 espositori<br />

(36% nazionali, 34% esteri,<br />

30% regionali); oltre 258 aziende<br />

o marchi rappresentati a occupare<br />

25.000 m² di spazio espositivo;<br />

16.352 visitatori (+7% rispetto al<br />

2014), di cui 12% dall’estero (35<br />

paesi rappresentati).<br />

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ATTUALITÀ<br />

VITERIA, BULLONERIA E SISTEMI DI FISSAGGIO<br />

Fastener Fair Italy: un evento di successo<br />

Un totale di 2.600 manager, ingegneri e<br />

acquirenti provenienti da un’ampia gamma<br />

di settori industriali, ha partecipato a Fastener<br />

Fair Italy, evento di grande successo<br />

tenutosi il 28 e il 29 settembre scorsi al<br />

MiCo - Milano Congressi.<br />

In tutto, 170 aziende da 13 nazioni differenti<br />

hanno partecipato come espositori all’evento,<br />

presentando moltissimi prodotti innovativi,<br />

puntando a diversi settori manifatturieri e<br />

all’importante mercato di fissaggi per costruzioni;<br />

senza dimenticare la grande partecipazione<br />

dei fornitori di materiale da produzione<br />

per viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio.<br />

Mentre la maggior parte dei visitatori era<br />

italiana, il 36% proveniva da altre 58 nazioni,<br />

dato che evidenzia il fascino internazionale<br />

di questo evento. Tra i partecipanti, il 39% era<br />

formato da distributori o fornitori di prodotti<br />

per viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio<br />

destinati agli utenti finali; il 32% da produttori<br />

di viteria, bulloneria e sistemi fissaggio; il 25%<br />

da grossisti o fornitori per rivenditori; mentre<br />

il 16% era costituito da utilizzatori di viteria,<br />

bulloneria e sistemi di fissaggio.<br />

Il programma di seminari gratuiti, svolti<br />

in parallelo all’evento, ha contribuito ad<br />

aggiungere valore a Fastener Fair Italy. I<br />

seminari hanno ottenuto un grande interesse,<br />

attirando un numero complessivo di 120<br />

rappresentanti. Fasten.it, partner dell’event,<br />

in collaborazione con Mack Brooks Exhibitions<br />

ha organizzato tre sessioni, fornendo<br />

analisi sulle problematiche correnti relative<br />

al mercato di viteria, bulloneria e sistemi<br />

di fissaggio: “<strong>La</strong> distribuzione fastener:<br />

cambiamento del mercato ed innovazione<br />

tecnologica”, presentata da Bruno Troiano,<br />

di Frontline Consulting; “Il regolamento<br />

prodotti da costruzione e gli ancoranti<br />

strutturali”, con Barbara Sorgato, Segretario<br />

Generale del Consorzio Europeo dei<br />

produttori ancoranti, sullo specifico dei<br />

profondi mutamenti nella marcatura CE dei<br />

prodotti da costruzione europei; nel terzo<br />

seminario, con Jean-Paul Amaro, della<br />

società Ugivis, produttrice francese di cavi<br />

e fissaggi, Fausto Capelli e Paolo Viganò<br />

del Centro Inox di Milano, hanno discusso<br />

della situazione del settore della viteria e<br />

bulloneria in acciaio inox.<br />

Un quarto seminario è stato condotto da<br />

D.F. Edizioni, intitolato: “Nuovi scenari di<br />

consulenza alle imprese per la gestione del<br />

cambiamento”, con il contributo di Claudio<br />

Balestrucci, Roberto Diaferia, Francois<br />

Gualtieri, Alessandra Palladini e Francesco<br />

Petralia.<br />

Mack Brooks Exhibitions, organizzatore di<br />

Fastener Fair Italy, ha ricevuto un riscontro<br />

davvero positivo da parte degli espositori,<br />

che hanno registrato un grande numero di<br />

contatti lavorativi ed espresso un giudizio<br />

positivo sulla quantità e la qualità dei visitatori<br />

presenti all’evento.<br />

“Gli espositori e i visitatori hanno accolto<br />

favorevolmente questo evento, confermando<br />

il suo potenziale per la generazione di<br />

nuovi business, l’importanza degli sviluppi<br />

degli ultimi prodotti e soprattutto la creazione<br />

di opportunità preziose al fine di un<br />

contatto diretto”, afferma Olivia Griscelli,<br />

Direttrice dell’esposizione.<br />

Fastener Fair Italy ritornerà al MiCo di Milano<br />

a settembre 2018, in date ancora da<br />

confermare. Questa volta, l’esposizione si<br />

terrà nell’Ala Sud, un padiglione più grande,<br />

che darà la possibilità di espandere lo<br />

spazio espositivo.<br />

Fastener Fair Italy è organizzata da Mack<br />

Brooks Exhibitions Ltd come parte di una<br />

serie globale di esposizioni Fastener Fair<br />

dedicate al settore della viteria, bulloneria<br />

e sistemi di fissaggio. Queste includono<br />

Fastener Fair India, Fastener Fair Mexico,<br />

Fastener Fair Turkey e l’evento principale<br />

Fastener Fair Stuttgart, la fiera commerciale<br />

leader nel mondo per questo settore.<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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ESPORTAZIONI<br />

Meccanica italiana: +41% in India<br />

Una delegazione indiana ha incontrato, lo<br />

scorso agosto, l’industria italiana della meccanica.<br />

Presenti l’ambasciatore indiano in<br />

Italia, Anil Wadhwa, e il vicepresidente di<br />

Anima con delega all’internazionalizzazione<br />

Carlo Banfi.<br />

<strong>La</strong> meccanica italiana di Anima ha esportato<br />

in India, nel 2015, 314 milioni di euro in tecnologie.<br />

<strong>La</strong> performance rispetto al 2014 ha<br />

mostrato una crescita del 41%. È una fetta<br />

minore, se si guarda l’export della meccanica<br />

in tutto il mondo, pari a circa 26 miliardi<br />

di euro. Ma l’export potenziale verso l’India<br />

attira l’attenzione degli imprenditori italiani,<br />

venuti a incontrare la delegazione indiana.<br />

Le merceologie più richieste sono le valvole,<br />

che nel 2015 hanno registrato un incremento<br />

Agazzi PUB_AGAZZi 06/09/11 09.45 Pagina 1<br />

del 161%, le pompe (+24%), i boiler (+42%), le<br />

tecnologie per l’edilizia (+116%) e le turbine<br />

a gas con un +23%.<br />

I dati testimoniano un interesse spiccato<br />

verso la cogenerazione che dimostra l’aumento<br />

più importante (+295%), gli impianti<br />

per la lavorazione del food (+74%), le turbine<br />

(+24%) mentre i macchinari per la logistica<br />

e il sollevamento (-45%) e i forni industriali<br />

(-42%) stanno subendo una battuta d’arresto.<br />

Tra il 2014 e il <strong>2016</strong> l’India ha attratto gli investimenti<br />

con un aumento pari al 37%. Il PIL<br />

indiano per il 60% circa è costituito dall’agricoltura,<br />

per il 19% dall’industria e per il<br />

resto da servizi, di particolare rilievo il settore<br />

turistico. Sono tutti comparti in forte crescita.<br />

L’India sta puntando a diventare un hub per il<br />

design e la manifattura, per questo continua<br />

a guardare l’Italia. L’India punta, inoltre, a un<br />

eccellente sistema di trasporti, oltre 3 milioni<br />

di persone utilizzano i mezzi ogni giorno. Le<br />

infrastrutture stradali e telefoniche sono da<br />

Carlo Banfi, vicepresidente di Anima con delega<br />

all’internazionalizzazione<br />

sviluppare. È previsto un investimento di circa<br />

250 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.<br />

Il territorio vanta ben due porti commerciali e<br />

tre aeroporti, di cui uno internazionale.<br />

L’India pone molta attenzione al fenomeno<br />

delle start up.<br />

Per Sace sono settori su cui puntare - perché<br />

rilevanti per l’economia indiana - le<br />

energie rinnovabili, oltre al tradizionale mercato<br />

tessile.<br />

OFFICINA MECCANICA DI PRECISIONE<br />

Qualità Professionalità Organizzazione Affidabilità<br />

PRECISION MECHANICAL MACHINING<br />

Quality Expertise Efficiency Reliability<br />

3 Frese e centri di lavoro CNC<br />

fino a 3000x820x720 mm<br />

3 Alesatrice con tavola girevole<br />

dim. 1550x1000x1200 mm<br />

3 Torni a CNC - max Ø 940 mm<br />

3 Rettifica universale<br />

e tangenziale<br />

3 Taglio LASER 3000 W<br />

formato 3000x1500 mm<br />

3 Reparto assemblaggi<br />

meccanici<br />

3 Sala metrologica di controllo<br />

3 Ufficio Tecnico per<br />

progettazione e sviluppo disegni<br />

3 Carpenteria meccanica leggera<br />

tramite la consociata FABER<br />

Sede Principale/Headquarters<br />

3 Operazioni complementari<br />

di foratura, filettatura, stozzatura<br />

Trattamenti di protezione<br />

superficiale e termici<br />

Sede Taglio <strong>La</strong>ser/<strong>La</strong>ser Cutting Branch<br />

3 CNC milling machines and<br />

machining centers up to<br />

3000x820x720 mm<br />

3 Rotary-table boring machine,<br />

capacity 1550x1000x1200 mm<br />

3 CNC <strong>La</strong>thes - Turning Centers<br />

machining diam. max 940 mm<br />

3 Universal and Horizontal grinders<br />

3 LASER cutting machine - 3000 W,<br />

capacity range 3000x1500 mm<br />

3 Mechanical assembly department<br />

3 Metrological control room<br />

3 Engineering Department for project<br />

design and development<br />

3 Light structural steelwork via the<br />

subsidiary FABER<br />

3 Additional drilling, threading and<br />

slotting operations<br />

Protective surface and thermal/heat<br />

treatments<br />

Produzione di: Macchine complete di CABLAGGI ELETTRICI E PNEUMATICI<br />

ATTREZZATURE - GRUPPI e COMPONENTI MECCANICI<br />

COSTRUZIONE PROTOTIPI - PICCOLE E MEDIE SERIE<br />

Production: MACHINES complete with ELECTRICAL and PNEUMATIC SYSTEMS<br />

EQUIPMENT - MECHANICAL ASSEMBLIES and COMPONENTS<br />

PROTOTYPE MANUFACTURING – SMALL AND MEDIUM PRODUCTION LOTS<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23


APPUNTAMENTI<br />

IN GERMANIA<br />

Industrial Supply 2017<br />

si svolgerà nella cornice<br />

di Hannover Messe.<br />

Per la prima volta<br />

ospiterà le tecnologie<br />

per il trattamento<br />

delle superfici. Diventando<br />

una piattaforma globale<br />

di prodotti e materiali.<br />

Il punto di forza della fiera specializzata<br />

internazionale delle soluzioni<br />

innovative per la subfornitura<br />

– Industrial Supply – nella cornice della<br />

Hannover Messe è la varietà dell’offerta,<br />

che i visitatori specializzati potranno<br />

passare agevolmente in rassegna grazie<br />

alla chiara struttura dei padiglioni e dei<br />

singoli cluster tematici. Per la prima<br />

volta nel 2017 entrerà peraltro a far<br />

parte di Industrial Supply, con il nome<br />

di SurfaceTechnology Area, anche il<br />

settore delle tecnologie per il trattamento<br />

delle superfici, che manterrà<br />

poi una cadenza biennale. Un nuovo<br />

tema importante si affiancherà così, nel<br />

padiglione 6, ai due ormai tradizionali<br />

ambiti tematici della costruzione leggera<br />

e dei nuovi materiali. Accomunerà<br />

tutti gli espositori dei padiglioni 4, 5 e<br />

6 il fatto che non proporranno più solo<br />

prodotti singoli, ma soluzioni integrate.<br />

“<strong>La</strong> varietà dell’offerta assicura molte<br />

possibilità di confronto”, dice Olaf<br />

Daebler, Responsabile dei temi della<br />

subfornitura per la Hannover Messe.<br />

“Un discorso, questo, che vale per<br />

la Hannover Messe nel suo insieme,<br />

ma soprattutto per Industrial Supply. I<br />

buyer apprezzano il fatto che soluzioni<br />

di subfornitura e materiali intelligenti di<br />

varia natura siano esposti l’uno accanto<br />

all’altro”. Si delinea così nettamente il<br />

profilo di piattaforma globale di questa<br />

fiera, che propone un’ampia gamma di<br />

prodotti e materiali – gomma, plastica,<br />

Piattaforma globale<br />

per la subfornitura<br />

ceramiche tecniche, compositi, metalli<br />

non ferrosi, alluminio e acciaio, materiali<br />

ibridi e materiali per applicazioni<br />

speciali – con una chiara e ben strutturata<br />

organizzazione dei padiglioni e<br />

delle loro aree tematiche.<br />

TEMI SPECIFICI<br />

IN OGNI PADIGLIONE<br />

Il padiglione 4 sarà dedicato a deformazione<br />

massiccia, deformazione della<br />

lamiera, sistemi e gruppi, parti lavorate<br />

con asportazione di truciolo. Nell’area<br />

tematica riservata alla deformazione<br />

massiccia, l’Associazione industriale<br />

tedesca di settore e molte aziende<br />

singole proporranno nuovi materiali<br />

metallici e innovativi processi di lavorazione.<br />

L’Iniziativa Costruzione Leggera<br />

Massiccia presenterà inoltre le proprie<br />

proposte per il contenimento del peso<br />

nell’industria automotive. <strong>La</strong> maggior<br />

parte dell’area del padiglione 5 sarà<br />

occupata invece dall’industria della fonderia.<br />

Nell’area tematica della tecnica<br />

della fusione l’industria di settore darà<br />

prova di tutta la sua forza di innovazione<br />

e del suo know-how nel campo<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


slogan “think ceramics” e “Treffpunkt<br />

Keramik (Punto d’incontro ceramica)<br />

- Ceramic Applications”. Anche il<br />

prossimo anno sarà riproposto uno<br />

degli highlight del padiglione 6: l’iniziativa<br />

“WeP - Partner di ContiTech<br />

nella creazione di valore”, nella cui<br />

cornice ContiTech dimostrerà, con una<br />

cerchia selezionata di suoi subfornitori,<br />

prodotti e sistemi elastomerici per<br />

applicazioni automotive e industriali.<br />

I subfornitori di ContiTech metteranno<br />

in evidenza il loro importante contributo<br />

alla supply chain, e illustreranno<br />

l’importanza delle alleanze in rete<br />

per la soddisfazione delle esigenze<br />

dei clienti.<br />

della costruzione leggera. Le aziende<br />

aderenti alla Associazione federale<br />

dell’industria tedesca della fonderia<br />

(BDG) mostreranno i loro ultimi sviluppi<br />

a utenti, progettisti e buyer industriali.<br />

In ampi spazi centrali della fiera le<br />

luci saranno puntate su tecnica della<br />

giunzione, elementi operativi e tecnica<br />

del fissaggio. Nel padiglione 5<br />

sarà ospitato inoltre il nuovo Forum<br />

Industrial Supply, che sostituirà le tre<br />

tribune separate allestite nelle scorse<br />

edizioni. Nella cornice del Forum<br />

si terranno ogni giorno conferenze e<br />

dibattiti sulle tematiche connesse all’industria<br />

della subfornitura. Già ora sono<br />

preannunciati i seguenti temi: Metalli<br />

leggeri e strutture in costruzione leggera,<br />

Materiali compositi e materiali<br />

polimerici, Tecnologia per il trattamento<br />

delle superfici, Multi-Material-Design,<br />

Tecnica dell’incollaggio e della giunzione.<br />

Altri eventi previsti nell’ambito<br />

del Forum sono la Giornata dei Buyer,<br />

organizzata dall’Associazione federale<br />

tedesca per la gestione dei materiali, gli<br />

acquisti e la logistica (BME), il Forum<br />

dei subfornitori per l’energia eolica,<br />

eventi associativi sulla deformazione<br />

massiccia e sulla tecnologia per le<br />

fonderie, l’evento finale “Giovani &<br />

Tecnologia”.<br />

Nel padiglione 6 troveranno spazio i<br />

Oltre alla<br />

SurfaceTechnology<br />

Area farà<br />

il suo debutto<br />

l’area tematica<br />

Micro-Nano,<br />

dove saranno<br />

esposte micro e<br />

nanotecnologie<br />

temi process engineering, costruzione<br />

leggera, micro-nanotecnologie, componenti<br />

in gomma/metallo/plastica/<br />

ceramica, tecnologia per il trattamento<br />

delle superfici. Saranno inoltre presenti<br />

diversi cluster tematici. L’area sulla<br />

costruzione leggera, ad esempio, sarà<br />

il punto di ritrovo centrale per tutti i<br />

visitatori interessati a una progettazione<br />

attenta alla riduzione del peso.<br />

Aziende e istituzioni presenteranno<br />

nuovi prodotti e sistemi realizzati con<br />

materiali a struttura leggera e innovative<br />

tecnologie e soluzioni rivolte a<br />

settori specifici. L’area tematica sulle<br />

ceramiche tecniche proporrà innovative<br />

soluzioni per l’industria chimica,<br />

elettronica ed elettrotecnica, e per<br />

l’impiantistica. Aziende specializzate<br />

presenteranno il loro know-how e<br />

le loro applicazioni all’insegna degli<br />

NOVITÀ: SURFACE TECHNOLOGY<br />

AREA E MICRO-NANO<br />

<strong>La</strong> SurfaceTechnology Area svolgerà un<br />

ruolo del tutto particolare non solo nel<br />

padiglione 6 ma anche nel contesto<br />

generale di Industrial Supply. Quella<br />

che in passato era la fiera specializzata<br />

SurfaceTechnology verrà integrata in<br />

Industrial Supply ogni due anni a partire<br />

dal 2017 per proporre l’intera offerta<br />

della tecnologia per il trattamento<br />

delle superfici: dal pretrattamento al<br />

rivestimento, dal post-trattamento al<br />

prodotto finito.<br />

I fornitori della tecnologia di settore<br />

potranno così trarre vantaggio dalla<br />

maggiore vicinanza al loro più importante<br />

gruppo target: i numerosi espositori<br />

di Industrial Supply, che sono già<br />

utenti, o potenziali clienti, di tecnologia<br />

per le superfici.<br />

In uno spazio direttamente confinante<br />

con la SurfaceTechnology Area farà<br />

il suo debutto anche l’area tematica<br />

Micro-Nano, dove specialisti di micro<br />

e nanotecnologie proporranno le loro<br />

“Key Enabling Technologies”: microcomponenti<br />

e microstrutture, sistemi di<br />

sensori, sistemi intelligenti di lavorazione<br />

al laser, processi di misura 3D ad alta<br />

precisione o applicazioni di nano-tech<br />

e sistemi di energy harvesting.<br />

Partner della collettiva sono l’Associazione<br />

tedesca di categoria per la<br />

microtecnica Ivam e l’organizzazione<br />

“Nano in Germany”.<br />

www.interprogettied.com<br />

n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

25


APPUNTAMENTI<br />

A PARMA DAL 23 AL 25 MARZO 2017<br />

A Mecspe la via italiana alla quarta rivoluzione industriale<br />

Interessante e utile (82,8%): con questi aggettivi, i 39.656<br />

visitatori che a marzo hanno affollato i padiglioni di Fiere di<br />

Parma descrivono l’edizione <strong>2016</strong> di Mecspe. Una manifestazione<br />

che, come rilevato dalla ricerca sul grado di soddisfazione<br />

dei partecipanti all’ultima edizione, si conferma punto<br />

di riferimento per il settore manifatturiero: oltre sei visitatori<br />

su dieci parlano di una fiera in forte crescita per quanto<br />

riguarda l’offerta formativa e utile per conoscere le novità<br />

del mercato, trovare nuovi fornitori e testare nuovi prodotti,<br />

tanto che ben il 96,2% si dice soddisfatto dell’offerta merceologica<br />

e consiglierebbe a colleghi e conoscenti di visitarla.<br />

questo, tutte le iniziative speciali della prossima edizione di<br />

Mecspe avranno al centro gli elementi distintivi della quarta<br />

rivoluzione industriale come l’additive manufacturing, l’Internet<br />

of Things, l’Industrial Internet e il Cloud Manufacturing,<br />

la robotica collaborativa e l’advanced HMI, per mostrare<br />

alle aziende italiane in che modo la combinazione di due<br />

o più di queste tecnologie possa razionalizzare i processi,<br />

riducendo costi e tempi di produzione. Sarà in particolare<br />

ai robot collaborativi, ovvero a quelle macchine in grado di<br />

operare a fianco all’uomo senza particolare accorgimenti<br />

per la sicurezza, che Mecspe dedicherà un focus, dato che<br />

la collaborazione tra uomo e robot sarà il trend del prossimo<br />

futuro per la robotica industriale. Un mercato che, secondo<br />

le stime degli analisti di Barclays Equity Research, crescerà<br />

esponenzialmente, tanto da arrivare a valere nel 2020 circa<br />

3,1 miliardi di dollari e 12 miliardi nel 2025 con 700 mila pezzi<br />

L’edizione 2017 (a Fiere di Parma dal 23 al 25 marzo) rafforzerà<br />

ulteriormente il posizionamento di Mecspe come fiera internazionale<br />

delle tecnologie per l’innovazione, focalizzando<br />

l’attenzione su quegli ambiti applicativi che rappresentano<br />

le sfide che il comparto manifatturiero dovrà affrontare nel<br />

prossimo futuro. Un settore che a livello europeo, come ha<br />

ricordato la Deutsche Bank in un recente rapporto, dovrà<br />

arrivare ad incidere sul 20% del PIL entro il 2020. Per riuscire<br />

in questo obbiettivo, le economie nazionali sono chiamate<br />

a rivedere l’intero modello produttivo, che deve tendere ad<br />

un approccio lean con processi ottimizzati e automatizzati,<br />

per arrivare a una produzione 4.0.<br />

Con il progetto Fabbrica Digitale - Oltre l’automazione © , che<br />

Mecspe riproporrà dopo il successo delle scorse edizioni,<br />

sarà possibile vedere concretamente la via italiana alla<br />

quarta rivoluzione industriale, attraverso la realizzazione di<br />

unità dimostrative integrate che daranno vita a una filiera<br />

produttiva completamente digitalizzata.<br />

L’interconnessione tra realtà di fabbrica e realtà virtuale<br />

avrà un ruolo sempre più rilevante nel manifatturiero: per<br />

venduti ogni anno. Un boom che vedrà protagoniste anche<br />

le PMI italiane: agili ed efficienti, facilmente installabili<br />

e flessibili nelle loro potenzialità applicative a più ambiti<br />

industriali, nonché in grado di aiutare gli operatori umani<br />

nelle loro mansioni, sollevandoli da quelle più meccaniche<br />

e logoranti, i co-bot rappresentano, nei prossimi anni, anche<br />

per le piccole e medie imprese un investimento smart per<br />

approcciare il nuovo paradigma produttivo 4.0.<br />

Ma il futuro del manifatturiero non può prescindere dall’andamento<br />

del settore della subfornitura che si conferma in forte<br />

crescita: secondo l’Istat, la produzione di beni strumentali<br />

nel primo semestre <strong>2016</strong> segna un +3,5% rispetto allo stesso<br />

periodo 2015, contribuendo significativamente nel mantenere<br />

il segno ‘più’ per l’intero comparto industriale. Durante la<br />

manifestazione, come già fatto lo scorso anno, verrà data<br />

ampia visibilità all’intero settore della subfornitura industriale<br />

e in particolare a tre aree di specializzazione caratterizzanti il<br />

“made in Italy” – materie plastiche e gomma, meccanica ed<br />

elettronica – in cui si potrà avere una panoramica completa<br />

dei fornitori specializzati e all’avanguardia in questi ambiti.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


APPUNTAMENTI<br />

L’AGENDA<br />

Automation Fair<br />

9-10 novembre <strong>2016</strong><br />

Atlanta, Georgia, Usa<br />

www.rockwellautomation.com/<br />

global/events/automation-fair/<br />

overview.page<br />

Swisstech<br />

15-18 novembre <strong>2016</strong><br />

Basilea, Svizzera<br />

www.swisstech-messe.ch<br />

Formnext<br />

15-18 novembre <strong>2016</strong><br />

Francoforte sul Meno, Germania<br />

www.mesago.de/en/formnext<br />

Fabtech<br />

16-18 novembre <strong>2016</strong><br />

<strong>La</strong>s Vegas, Usa<br />

www.fabtechexpo.com<br />

Machinery Central Asia<br />

16-18 novembre <strong>2016</strong><br />

Tashkent, Uzbekistan<br />

www.ite-uzbekistan.uz<br />

Aluminium<br />

29 novembre-1 dicembre <strong>2016</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.aluminium-messe.com<br />

Midest<br />

6-9 dicembre <strong>2016</strong><br />

Parigi, Francia<br />

www.midest.com<br />

Fornitore Offresi<br />

2-4 febbraio 2017<br />

Erba<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

Z - Subcontracting Fair<br />

7-10 marzo 2017<br />

Leipzig, Germania<br />

www.zuliefermesse.de<br />

Avtoprom<br />

14-16 marzo 2017<br />

San Pietroburgo, Russia<br />

www.restec.ru<br />

Southern Manufacturing<br />

& Electronics<br />

21-23 marzo 2017<br />

Farnborough, Gran Bretagna<br />

www.industrysouth.co.uk<br />

Mecspe<br />

23-25 marzo 2017<br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Outsource&SubCon<br />

4-7 aprile 2017<br />

Singapore<br />

www.mta-asia.com<br />

Hannover Messe<br />

24-28 aprile 2017<br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

Industry Days<br />

8-10 maggio 2017<br />

Budapest, Ungheria<br />

iparnapjai.hu<br />

Interzum<br />

16-19 maggio 2017<br />

Colonia, Germania<br />

www.interzum.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

17-20 maggio 2017<br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

Subcon Thailand<br />

17-20 maggio, 2017<br />

Bankok, Thailandia<br />

www.subconthailand.com<br />

Subcontracting<br />

6-9 giugno 2017<br />

Poznan, Polonia<br />

www.subcontracting.pl/pl<br />

FMB<br />

7-9 novembre, 2017<br />

Bad Salzuflen, Germania<br />

www.fmb-messe.de<br />

IL SALONE MONDIALE DI TUTTI I KNOW-HOW<br />

DELLA SUBFORNITURA INDUSTRIALE<br />

6-9 DIC. <strong>2016</strong> PARIS<br />

14 sETTorI<br />

rappresentati<br />

40 PAEsI<br />

CoNfErENzE<br />

strategiche<br />

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a tema<br />

Per ulteriori informazioni: saloni Internazionali francesi<br />

Tel. : 02/43 43 53 26 - Fax: 02/46 99 745 - E-Mail: mtajroldi@salonifrancesi.it<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27


MACCHINE UTENSILI<br />

PRODUZIONE COMPONENTI<br />

L’innovativo sistema<br />

a 5 assi di Makino unisce<br />

la rigidità strutturale<br />

e la precisione di un centro<br />

verticale alla produttività<br />

e affidabilità di un centro<br />

orizzontale.<br />

Centro di lavoro<br />

ad alta precisione<br />

Makino lancia il centro di lavoro<br />

verticale a 5 assi DA300, che<br />

offre un mix ideale di velocità,<br />

precisione e flessibilità per pezzi complessi<br />

multiasse con un ridotto ingombro<br />

macchina. Ispirato alle migliori caratteristiche<br />

di progettazione di entrambi<br />

i centri di lavoro verticali e orizzontali,<br />

DA300 combina la rigidità strutturale e<br />

la precisione di un centro verticale con<br />

l’alta produttività e l’affidabilità di un<br />

centro orizzontale, offrendo il meglio dei<br />

due sistemi. Ciò riduce significativamente<br />

i tempi ciclo dei pezzi raggiungendo al<br />

contempo prestazioni molto accurate.<br />

DA300 è destinato all’industria di produzione<br />

di componenti. I mercati a cui si<br />

riferisce sono i produttori di componenti<br />

industriali idraulici e pneumatici, parti in<br />

alluminio pressofuso e simili. Il centro di<br />

lavoro è adatto a coloro che producono<br />

prototipi e componenti geometricamente<br />

complessi e di alta precisione, ad esempio<br />

costruttori e produttori per reparti<br />

provenienti da vari settori quali l’industria<br />

automobilistica, medicale, fotonica,<br />

l’industria delle automobili da corsa e di<br />

lusso nonché di energia.<br />

DA300 è interessante anche per i produttori<br />

di componenti aerospaziali, in<br />

particolare di piccole parti strutturali,<br />

componenti satellitari e componenti del<br />

motore, come blisk, giranti e lame.<br />

DA300 si basa sulla struttura a semiponte<br />

tradizionalmente utilizzata nelle macchine<br />

verticali Makino.<br />

Dotata di motori ad azionamento diretto<br />

(DD) progettati per l’asse A e l’asse C, la<br />

macchina offre un ottimale controllo del<br />

movimento dinamico e un accesso su<br />

cinque lati per la produzione di componenti<br />

complessi con meno operazioni di<br />

approntamento. <strong>La</strong> tavola con sostegno<br />

su due lati è incorporata in una struttura<br />

con telaio estremamente rigida, rendendo<br />

la macchina rigida ma comunque leggera,<br />

consentendo una maggiore dinamicità,<br />

accelerazione e velocità massime senza<br />

compromettere le prestazioni. I motori<br />

ad azionamento diretto (DD) offrono il<br />

vantaggio della rotazione ad alta velocità,<br />

anche con un carico massimo della<br />

tavola di 250 kg. Inoltre, le guide a rulli<br />

ben dimensionate larghe 45 mm e le<br />

viti a sfere con nucleo raffreddato e con<br />

un diametro di 40 mm aumentano la<br />

stabilità della macchina.<br />

Considerando il settore della produzione,<br />

la produttività del DA300 è da considerare<br />

eccellente. Dotata di un mandrino<br />

con attacco HSK-A63 molto dinamico<br />

e con una velocità di 20.000 giri/min,<br />

la macchina riduce il tempo di taglio<br />

necessario per eseguire le operazioni<br />

di fresatura, foratura e maschiatura. Un<br />

magazzino standard con 60 utensili e<br />

un cambio utensili automatico (ATC)<br />

ben collaudato, ispirati ai famosi centri<br />

di lavoro orizzontale Makino della serie<br />

a1nx, assicurano una grande affidabilità<br />

e garantiscono un tempo di cambio<br />

truciolo-truciolo di 3,5 secondi. Il meccanismo<br />

dello sportello del cambio utensile<br />

è azionato da un servomotore, che oltre a<br />

essere molto affidabile semplifica anche<br />

l’approntamento, riducendo il tempo<br />

di cambio utensile. Il centro DA300 è<br />

dotato di serie del sensore utensile rotto<br />

“Vision” (Vision B.T.S.). Questo sensore<br />

è in grado di rilevare un utensile rotto e<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


verifica la condizione dell’utensile prima<br />

e dopo ogni cambio utensile. Il sistema<br />

Vision B.T.S. ha parti con movimenti<br />

minimi e non richiede alcun contatto<br />

fisico con l’utensile, consentendo una<br />

maggiore affidabilità a lungo termine<br />

e un minor rischio di scheggiature per i<br />

delicati materiali degli utensili, come ad<br />

esempio il diamante policristallino (PCD).<br />

Il sistema crea un profilo degli utensili e<br />

ne rileva lunghezza, dimensioni e peso<br />

approssimativo.<br />

Grazie al controllo numerico di Makino<br />

di ultima generazione Professional 6<br />

(PRO 6), DA300 viene dotato di diverse<br />

funzioni intelligenti per aumentare la<br />

produttività della macchina. Il controllo è<br />

stato sviluppato per soddisfare le esigenze<br />

dei clienti per processi di lavorazione<br />

avanzati, tramite il miglioramento della<br />

sicurezza, della facilità d’uso, dell’affidabilità<br />

e della produttività.<br />

Questa unità raggiunge questi obiettivi,<br />

riducendo il rischio di collisione, razionalizzando<br />

e facilitando l’operatività,<br />

includendo come dotazioni standard<br />

molte funzioni precedentemente opzionali<br />

e migliorando le prestazioni della<br />

macchina. Il controllo è stato progettato<br />

per un utilizzo facile e intuitivo tramite<br />

menu semplificati e icone simili a quelle<br />

degli smartphone.<br />

Caratteristiche il Geometric Intelligence<br />

(GI) per il controllo avanzato del movimento,<br />

riducono il tempo di ciclo complessivo,<br />

soprattutto per la produzione di<br />

componenti tipici. <strong>La</strong> foratura tramite il<br />

GI permette al mandrino e all’utensile di<br />

procedere disegnando un arco di foro in<br />

foro, invece di seguire un percorso “squadrato”.<br />

Ciò riduce i tempi di non-taglio<br />

rispetto alla comune foratura. D’altro<br />

canto, la fresatura con il GI è progettata<br />

per migliorare le prestazioni di fresatura<br />

2D, permettendo all’utente di definire una<br />

tolleranza di arrotondamento angolare su<br />

ogni percorso di fresatura.<br />

Altre funzioni intelligenti della macchina<br />

includono il Controllo attivo dell’inerzia<br />

(Inertia Active Control - IAC), progettato<br />

per accelerare ulteriormente i movimenti<br />

della macchina in base alle caratteristiche<br />

dinamiche del sistema. <strong>La</strong> IAC riceve le<br />

indicazioni dai servomotori e imposta<br />

Tavola rigida<br />

e dinamica<br />

a 5 assi nel centro<br />

di lavoro DA300<br />

accelerazione e decelerazione del pallet<br />

a livello ottimale.<br />

<strong>La</strong> maggiore produttività complessiva<br />

si ottiene implementando misure di<br />

sicurezza all’avanguardia, grazie alla<br />

Protezione di sicurezza anticollisione<br />

(Collision Safe Guard- CSG), un sistema<br />

molto avanzato di prevenzione delle<br />

collisioni in tempo reale, particolarmente<br />

importante ed efficace nelle applicazioni<br />

a 5 assi. Statisticamente parlando, la<br />

causa più frequente dei danni ai mandrini<br />

sono da riportare a una collisione. I<br />

principali fattori di concausa sono errori<br />

nella gestione, impostazione e modifica,<br />

attrezzamento e bloccaggio, tutti errori<br />

che si verificano sulla macchina stessa.<br />

<strong>La</strong> protezione anticollisione prende in<br />

considerazione le reali condizioni della<br />

macchina per evitare collisioni.<br />

L’importanza di una gestione efficace<br />

del refrigerante è spesso sottovalutata<br />

nei centri di lavoro verticali, benché<br />

sia un requisito necessario qualora una<br />

macchina sia destinata a livelli elevati<br />

di produttività e di conseguenza generi<br />

grandi volumi di trucioli al minuto. Contrariamente<br />

alla configurazione della<br />

tavola del tipo con perno di articolazione<br />

a 5 assi, in cui sono presenti due stretti<br />

canali per l’asportazione dei trucioli su<br />

ciascun lato, il centro di lavoro DA300<br />

dispone di un perno di articolazione a<br />

larga apertura e un ampio canale situata<br />

sotto la tavola. Questo assicura che i<br />

trucioli cadano direttamente nel canale.<br />

Il sistema di gestione del refrigerante<br />

nel centro DA300 è ottimale. Un generoso<br />

flusso di refrigerante proveniente<br />

dal sistema refrigerante della doccia<br />

sovrastante e del lavaggio della sezione<br />

sporgente, elimina l’accumulo di trucioli<br />

e ne permette un’eccellente evacuazione.<br />

Le macchine Makino sono conosciute per<br />

la loro tecnologia di controllo termico e<br />

DA300 non fa eccezione. Una struttura<br />

termicamente simmetrica combinata con<br />

un’efficace rimozione del calore dal mandrino,<br />

strutture di supporto, come le viti a<br />

sfere e i motori, garantiscono stabilità e<br />

precisione di lavorazione della macchina<br />

nel corso di lunghe ore di funzionamento.<br />

DA300 è pronto per essere integrato in<br />

celle di produzione automatizzate. <strong>La</strong><br />

tavola (340 mm x 300 mm) è dotata di 5<br />

porte pneumatiche (idrauliche in opzione)<br />

che la rendono pronta per la movimentazione<br />

dei pallet, offrendo un rapido ed<br />

efficiente cambio pezzi e massimizzando<br />

l’utilizzo della macchina. Viene assicurato<br />

un facile accesso laterale alla tavola in<br />

modo da non interferire con l’azionamento<br />

anteriore e consente di ospitare<br />

diverse possibilità di automazione, dai<br />

sistemi di bloccaggio standard al punto<br />

zero fino alla movimentazione diretta dei<br />

pezzi con bloccaggio idraulico.<br />

In breve, questo centro di lavoro verticale<br />

a 5 assi offre una combinazione unica<br />

di alta produttività, qualità e sicurezza<br />

operativa insieme a una facilità d’uso<br />

intuitiva.<br />

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MACCHINE UTENSILI<br />

SISTEMI CNC<br />

Soluzione di controllo per fresatrici di precisione<br />

NUM ha lanciato una soluzione di<br />

controllo avanzata per fresatrici CNC<br />

caratterizzata da un’interfaccia utente<br />

estremamente semplice e intuitiva.<br />

Nota come NUMmill, la soluzione hardware<br />

e software CNC offre un sistema<br />

di controllo modulare e viene fornita in<br />

dotazione con un pacchetto completo<br />

standard.<br />

NUMmill è progettata specificamente<br />

per produttori di fresatrici e coloro che<br />

devono sottoporre a retrofit i propri<br />

sistemi di controllo CNC. Offre un’ampia<br />

suite di cicli programmati che comprendono<br />

semplici operazioni come il<br />

centraggio, la foratura e la filettatura<br />

fino a cicli tasche e cicli di fresatura<br />

dei profili complessi. Nella soluzione<br />

è inclusa anche la simulazione 3D per<br />

eseguire verifiche preliminari al processo.<br />

Il pacchetto è adatto per un’ampia<br />

gamma di applicazioni di fresatura<br />

di precisione disponibili sul mercato<br />

che vanno dal taglio dei metalli alla<br />

lavorazione del legno, della plastica e<br />

alle lavorazioni di alta precisione.<br />

Basata sulla piattaforma CNC modulare<br />

Flexium+ e sebbene di norma sia<br />

configurata con 3 o 4 assi lineari e<br />

un singolo asse rotativo, NUMmill è<br />

facilmente scalabile per adattarsi ad<br />

applicazioni di frese di qualsiasi tipo<br />

e dimensione. Tutti gli assi motorizzati<br />

sono dotati di servomotori brushless<br />

ad alte prestazioni, controllati da servoazionamenti<br />

digitali NUMDrive X di<br />

ultima generazione realizzati da NUM.<br />

Il software NUMmill presenta un’interfaccia<br />

grafica utente straordinariamente<br />

intuitiva e discorsiva basata<br />

sull’interazione con l’utente, grazie alla<br />

quale il funzionamento della macchina<br />

risulta estremamente semplice. È<br />

talmente semplice da utilizzare che<br />

gli utenti finali possono utilizzare le<br />

macchine senza doversi sottoporre<br />

ad alcuna formazione sulle tecniche<br />

di programmazione con codice ISO.<br />

Il software basato su Windows di<br />

NUMmill presenta<br />

schermate grafiche<br />

di programmazione<br />

dell’officina in cui vengono<br />

descritti in modo<br />

chiaro e conciso l’utensile,<br />

il pezzo in lavorazione<br />

e tutti i dati di configurazione<br />

associati. All’operatore viene chiesto<br />

di compilare i campi dati appropriati<br />

dell’interfaccia uomo-macchina<br />

(HMI), quindi il programma di controllo<br />

della macchina viene generato<br />

in modo completamente automatico<br />

e, successivamente, viene salvato e<br />

reso disponibile per l’esecuzione. Per<br />

comprendere meglio il funzionamento<br />

della macchina, sono inoltre disponibili<br />

file della Guida online e tutorial video<br />

con le procedure dettagliate. Grazie a<br />

questo tipo di programmazione dallo<br />

stile discorsivo, i nuovi operatori sono<br />

in grado di apprendere facilmente e<br />

rapidamente il funzionamento della<br />

macchina e ottenere quindi un notevole<br />

risparmio di tempo.<br />

NUMmill è fornita in dotazione con<br />

un pacchetto completo pronto per<br />

l’uso, che include il sistema CNC Flexium+,<br />

il software e un pannello di<br />

controllo della macchina, oltre a tutti<br />

gli azionamenti e motori necessari. Il<br />

sistema è dotato inoltre di un’interfaccia<br />

MTConnect NUM, che semplifica<br />

l’integrazione delle macchine utensili<br />

CNC con il software di produzione di<br />

terze parti.<br />

Oltre a un gran numero di cicli programmati,<br />

il software NUMmill offre<br />

funzioni per la rimozione del materiale<br />

delle tasche di base che consente<br />

di definirle in modo circolare, ovale,<br />

rettangolare e quadrato. È possibile<br />

definire delle forme per la lavorazione<br />

dei fori tramite varie geometrie, tra cui<br />

archi, griglie, profili, movimenti di assi<br />

rotativi, punti di una circonferenza e<br />

singola linea. È possibile eseguire operazioni<br />

di fresatura su tasche circolari,<br />

ovali, rettangolari e quadrate. I cicli di<br />

foratura che è possibile eseguire sui<br />

modelli dei fori includono foratura e<br />

smussatura, peck, truciolatura, controforatura,<br />

spillatura, alesatura ad estrazione,<br />

chiusura-foratura/estrazione,<br />

Interruzione-foratura/estrazione rapida,<br />

filettatura e filettatura cilindrica.<br />

Il sistema NUMmill fornisce anche cicli<br />

di misura per consentire agli utenti di<br />

rispettare obiettivi di precisione e qualità,<br />

nonché una simulazione 3D con<br />

monitoraggio delle collisioni per eseguire<br />

verifiche preliminari al processo.<br />

Grazie all’architettura di Flexium+,<br />

progettisti, costruttori e coloro che<br />

devono sottoporre a retrofit le proprie<br />

macchine possono disporre di un semplice<br />

strumento per l’implementazione<br />

delle funzioni di sicurezza. Disponibile<br />

come opzione per tutti i sistemi CNC<br />

Flexium+, NUMSafe include un PLC di<br />

sicurezza, moduli di input e output (I/O)<br />

di sicurezza, servoazionamenti digitali<br />

con servizi di monitoraggio del movimento<br />

sicuro incorporati e servomotori<br />

brushless compatibili. NUMSafe è<br />

un’architettura estesa a tutto il sistema<br />

ma è possibile limitare le funzioni<br />

di sicurezza solo agli assi scelti dal<br />

costruttore, consentendo così di ridurre<br />

il numero di componenti e cablaggi<br />

con una conseguente semplificazione<br />

del design, ma soprattutto consente<br />

di ottenere un notevole risparmio di<br />

tempo per l’implementazione di tali<br />

funzioni.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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UTENSILI<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Un mandrino di fresatura sottile, potente e preciso<br />

Big Kaiser – una delle principali aziende specializzate<br />

in utensili e soluzioni per lavorazioni<br />

meccaniche di alta precisione destinate al<br />

settore automobilistico, militare e aerospaziale,<br />

energia, medicale e orologeria – presenta<br />

HMC12J, un mandrino di fresatura dal design<br />

estremamente sottile con refrigerante periferico,<br />

che assicura una forza sicura e precisa per<br />

tutte le lavorazioni di sgrossatura e di finitura.<br />

<strong>La</strong> nuova gamma Hi-Power Milling Chucks<br />

(HMC) di Big Kaiser è caratterizzata da forte<br />

serraggio ed elevata rigidità ed è indicata<br />

per tutte le lavorazioni pesanti. Rispetto agli<br />

altri mandrini di classe corrispondente, il suo<br />

speciale design sottile assicura al mandrino<br />

HMC12J la massima presa dell’utensile da<br />

taglio. Grazie alla struttura intrinsecamente<br />

più forte dei mandrini di fresatura, il campo<br />

di serraggio risulta essere da 5 a 6 volte più<br />

forte rispetto ai mandrini a pinza.<br />

Questi mandrini si distinguono per la presenza<br />

di piccole cave, che garantiscono un’evacuazione<br />

dei trucioli ottimale, e centinaia di<br />

cuscinetti a gabbie che garantiscono un forte<br />

serraggio unito a una precisione estrema.<br />

Seppur progettati per eseguire lavorazioni<br />

pesanti, i mandrini di fresatura HMC consentono<br />

di raggiungere un’accuratezza inferiore<br />

ai 10 micron di concentricità (runout) a 4 volte<br />

il diametro, offrendo così una straordinaria<br />

flessibilità anche per l’impiego in lavorazioni<br />

di finitura. Il design sottile e rigido dei mandrini<br />

riduce il diametro esterno a 32 mm, il più compatto<br />

della sua categoria; a ciò si accompagna<br />

una sezione del corpo di 10 mm che previene<br />

ogni vibrazione e permette di eseguire il taglio<br />

con la massima precisione e sicurezza. <strong>La</strong><br />

pressione massima del refrigerante periferico<br />

è di 70 bar.<br />

“Il nuovo mandrino di fresatura HMC12J rappresenta<br />

la combinazione ideale di forza e<br />

precisione”, afferma Peter Elmer, Ceo di Big<br />

Kaiser. “Fornisce tutta la rigidità e la precisione<br />

necessarie per lavorazioni anche più<br />

impegnative di fresatura e di taglio”.<br />

Il mandrino HMC12J può essere utilizzato su<br />

tutti i centri di lavoro equipaggiati con mandrini<br />

tradizionali, rendendo semplice affiancarlo<br />

agli utensili esistenti.<br />

SOLUZIONI DA TAGLIO<br />

Frese a fissaggio meccanico<br />

Due anni fa, Kennametal ha<br />

introdotto una piattaforma<br />

di fresatura a 90° con inserto<br />

bilaterale che elimina questo<br />

problema, offrendo ai<br />

produttori una soluzione di<br />

lavorazione conveniente su<br />

cui fare affidamento. <strong>La</strong> serie<br />

di frese a fissaggio meccanico<br />

a spallamento retto Mill 4 è<br />

oggi una protagonista di successo,<br />

che offre elevati rapporti<br />

di asportazione truciolo, un’ottimale<br />

vita utensile e una finitura<br />

superficiale che spesso elimina<br />

le operazioni di semifinitura, e<br />

in qualche caso può essere utilizzato<br />

anche come utensile di<br />

finitura, riducendo la necessità<br />

di costose frese in metallo duro<br />

integrale.<br />

Kennametal espande ora la sua<br />

rivoluzionaria famiglia Mill 4 con<br />

un nuovo utensile da taglio, la<br />

Mill 4-11. Progettata per i centri<br />

di lavorazione più piccoli, la Mill<br />

4-11 può essere inserita in mandrini<br />

CAT e BT di dimensione<br />

40, HSK50 e altri di dimensioni<br />

analoghe.<br />

Grazie alle sue capacità di<br />

taglio, è ideale per la corretta<br />

asportazione di trucioli in configurazioni<br />

non perfettamente<br />

rigide e su macchine utensili<br />

per applicazioni leggere e torni<br />

multitasks.<br />

Con una profondità di taglio<br />

massima di 11 mm (0,433 pollici),<br />

essa risponde alle esigenze<br />

delle officine e dei produttori<br />

che realizzano<br />

pezzi e componenti<br />

più piccoli,<br />

continuando<br />

tuttavia ad offrire<br />

elevati rapporti di<br />

asportazione truciolo<br />

e un´ottimale<br />

vita utensile.<br />

“Ciò che è unica è la sua capacità<br />

di lavorazione a step”, afferma<br />

Marshall. “Grazie al design e<br />

alla precisione degli inserti, c´è<br />

uno scarto molto piccolo fra le<br />

passate: per esempio, usando<br />

un utensile di diametro 63 mm<br />

(2,48 pollici) e la nostra geometria<br />

SGE, siamo in grado di<br />

ottenere una deviazione minore<br />

di 8μm (0,00003 pollici) fra passate<br />

successive profonde 6 mm<br />

(0,236 pollici). Grazie a questo,<br />

uno dei nostri clienti automotive<br />

più grandi ha completamente eliminato<br />

un´operazione di finitura<br />

su un alloggiamento in acciaio<br />

legato, con un risparmio annuo<br />

di molte migliaia di dollari”.<br />

Scott Etling, direttore del Global<br />

Product management per la fresatura<br />

a fissaggio meccanico,<br />

afferma che la piattaforma Mill<br />

4-11 offre una gamma completa<br />

di qualità di carburo e geometrie.<br />

“<strong>La</strong> KCPM40 è la nostra qualità<br />

standard per la maggior parte<br />

delle applicazioni su acciaio e la<br />

nuovissima KCSM40 è la nostra<br />

prima scelta nelle lavorazioni dei<br />

settori aerospaziale e medicale.<br />

Naturalmente abbiamo anche<br />

qualità per la ghisa e l’alluminio,<br />

e una varietà di taglienti e raggi<br />

di punta fino a 1,6 mm (0,062<br />

pollici). Siamo molto orgogliosi<br />

di questa nuova offerta”.<br />

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COMPONENTI<br />

MECCANICA<br />

Elesa taglia un traguardo<br />

importante, confermandosi<br />

un esempio virtuoso<br />

del made in Italy.<br />

Alla guida la famiglia<br />

Bertani, da tre generazioni.<br />

Da 75 anni riferimento<br />

nei componenti per l’industria<br />

Nel corso di questo <strong>2016</strong> Elesa<br />

taglia il significativo traguardo<br />

dei settantacinque anni di storia.<br />

È un’azienda di riferimento internazionale<br />

nella produzione di componenti standard<br />

in plastica e metallo per l’industria dei<br />

macchinari e delle attrezzature industriali,<br />

con oltre 40 mila codici prodotto a catalogo,<br />

un fatturato in continua crescita che<br />

nel 2015 ha toccato, a livello di gruppo,<br />

66 milioni di euro e 350 dipendenti.<br />

Fondata nel 1941 dall’ingegner Carlo<br />

Bertani a Monza, dove ancora oggi, su<br />

un’area di 70 mila metri quadrati, di<br />

cui 26 mila coperti, sono concentrate la<br />

produzione e il quartier generale, Elesa<br />

è un gruppo con un respiro globale: il<br />

70% del fatturato è infatti realizzato in<br />

oltre 60 paesi esteri, attraverso 11 filiali<br />

e una qualificata rete di distribuzione e<br />

di questo il 30% si indirizza a mercati<br />

extra-europei.<br />

A guidare, oggi come un tempo, il gruppo<br />

Elesa è la famiglia Bertani: Alberto, Carlo<br />

e Andrea Bertani, rispettivamente figlio e<br />

nipoti del fondatore.<br />

“<strong>La</strong> dimensione familiare della proprietà<br />

di Elesa costituisce un importante fattore<br />

competitivo”, commenta il presidente<br />

Alberto Bertani. “Quando a guidare un’azienda<br />

è una famiglia, non si cerca il<br />

profitto immediato ma si guarda a lungo<br />

termine. Ciò ha per noi voluto dire, per<br />

esempio, puntare sempre alla qualità.<br />

Infatti, ogni prodotto Elesa è marchiato<br />

con il nostro brand: una garanzia per il<br />

cliente”.<br />

Alla base del successo di Elesa è una serie<br />

di strategie rivelatesi nel tempo vincenti.<br />

A cominciare dall’attenzione con cui<br />

l’azienda ha sempre seguito lo sviluppo<br />

tecnologico delle materie plastiche e<br />

delle sue lavorazioni, restando sempre<br />

all’avanguardia. “Tecnologia e design: dal<br />

virtuoso abbinamento di questi due elementi<br />

ha avuto origine e si è sviluppato<br />

il successo di Elesa, ampliandosi, come<br />

gamma prodotto, dai primi elementi di<br />

manovra e regolazione alla produzione<br />

molto diversificata di oggi, che supera i<br />

40 mila codici”, dichiara Carlo Bertani,<br />

amministratore delegato di Elesa. “Un<br />

percorso a cui siamo rimasti fedeli nel<br />

corso dei decenni, come testimoniano tra<br />

l’altro i 38 premi in 30 anni che sono stati<br />

attribuiti per il design industriale dalle<br />

più prestigiose giurie, a dimostrazione<br />

del costante impegno nell’innovazione<br />

estetica di questo tipo di componenti,<br />

prima concepiti solo con riguardo alla<br />

semplice funzione”.<br />

Ad alimentare la continua crescita di Elesa<br />

in questi 75 anni di storia ha una parte<br />

importante anche il processo di internazionalizzazione<br />

perseguito dall’azienda fin<br />

dagli anni Sessanta e che più tardi ha dato<br />

luogo alla costituzione di proprie filiali<br />

in Francia, Regno Unito, Usa e Svezia.<br />

Ad ampliare l’apertura internazionale è<br />

stata anche la collaborazione sempre più<br />

stretta con l’azienda tedesca Otto Ganter,<br />

con cui è stato realizzato un unico programma<br />

di vendita all’insegna del marchio<br />

Elesa+Ganter e sono state costituite filiali<br />

comuni in Austria, Spagna, Polonia, Cina,<br />

Repubblica Ceca, India e Turchia.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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Altro elemento di forza è la differenziazione<br />

dei settori applicativi. Dal settore<br />

iniziale delle macchine utensili, Elesa<br />

ha successivamente allargato la propria<br />

presenza in tutti i settori della meccanica<br />

industriale e della costruzione di<br />

macchine e attrezzature.<br />

Innovazione continua, dunque, come<br />

chiave per lo sviluppo: “Ogni anno” –<br />

afferma Andrea Bertani, consigliere delegato<br />

e CFO del Gruppo – “investiamo<br />

circa il 6-7% del fatturato aziendale in<br />

ricerca e sviluppo. Negli ultimi due anni<br />

questa quota è salita al 10% e si è indirizzata<br />

nell’innovazione delle tecnologie,<br />

dei processi e dei prodotti, con lo scopo<br />

di creare prodotti nuovi o di migliorare<br />

quelli esistenti, aumentandone le performance<br />

e il livello di sicurezza”.<br />

“Disponiamo al nostro interno anche<br />

di un laboratorio prove” – continua<br />

Carlo Bertani – per effettuare tutti i<br />

test di resistenza necessari a garantire<br />

la qualità e le prestazioni dei nostri<br />

prodotti, dotato di attrezzature sofisticate.<br />

Del resto, un’azienda che vuole<br />

crescere e restare competitiva non può<br />

esimersi dall’investire nell’innovazione,<br />

considerando l’evoluzione stessa della<br />

tecnologia nei mercati in cui operiamo”.<br />

Elesa è stata anche la prima azienda del<br />

settore, a partire dagli anni Cinquanta,<br />

<strong>La</strong> famiglia<br />

Bertani è alla<br />

guida di Elesa<br />

dalla fondazione<br />

del 1941<br />

Lo stabilimento<br />

Elesa a Monza<br />

a introdurre una propria “normalizzazione”<br />

(Elesa Standards) di questo tipo<br />

di componenti meccanici, definendo<br />

parametri divenuti comuni riferimenti<br />

per costruttori, utilizzatori e altri produttori<br />

del settore. “<strong>La</strong> normalizzazione<br />

dei componenti” – spiega Carlo Bertani<br />

– “è stato un altro dei fattori di successo<br />

della nostra azienda. Produrre componenti<br />

normalizzati significa progettare<br />

una gamma di componenti standard,<br />

sempre disponibili a magazzino, tra i<br />

quali il cliente può scegliere in funzione<br />

delle proprie esigenze”.<br />

“È stata una grande sfida, costruita<br />

nel tempo: ha richiesto lo studio<br />

di differenti tipologie di prodotto per<br />

predisporre un programma di vendita<br />

che sapesse rispondere alle molteplici<br />

necessità di impiego dei nostri componenti<br />

e accessori. Il processo di normalizzazione<br />

dei componenti sviluppato<br />

da Elesa non ci impedisce, tuttavia, di<br />

realizzare anche prodotti ‘ad hoc’ per<br />

esigenze specifiche”.<br />

Se, infatti, un cliente non trova all’interno<br />

della nostra gamma il prodotto<br />

che risponde alle sue necessità, provvediamo<br />

a realizzarlo, individuando la<br />

soluzione più idonea in termini di materiale,<br />

colore, caratteristiche tecniche e<br />

dimensionali. Questa nostra capacità,<br />

che definiamo ‘standardizzazione personalizzata’,<br />

fidelizza il cliente”.<br />

Pur essendo ormai un’azienda globale,<br />

il Gruppo Elesa può essere a tutti gli<br />

effetti considerato un ambasciatore del<br />

Made in Italy: la sua produzione è orgogliosamente<br />

concentrata esclusivamente<br />

nel sito di Monza, una fabbrica all’avanguardia<br />

con eccellenze tecnologiche.<br />

Una scelta controcorrente che il presidente<br />

Alberto Bertani spiega così: “Da<br />

sempre abbiamo voluto offrire ai nostri<br />

clienti la certezza di prodotti pensati,<br />

progettati e realizzati in Italia. Il nostro<br />

Made in Italy è autentico e totale, è un<br />

valore apprezzato ovunque, anche e<br />

soprattutto all’estero. E per sostenere<br />

questa posizione i nostri investimenti si<br />

sono concentrati, nel corso degli anni,<br />

soprattutto in automazione delle linee<br />

di produzione, in attrezzature e stampi<br />

sempre più produttivi e nell’efficienza<br />

della gestione logistica”.<br />

Non è un caso che Elesa, oltre ad essere<br />

dotata di un Sistema Qualità certificato<br />

ISO 9001 fin dal 1993 e ad aver ottenuto<br />

nel 2007 la certificazione ISO 14001<br />

e nel 2013 la certificazione del sistema<br />

aziendale di gestione della salute e<br />

sicurezza secondo la norma BS OHSAS<br />

18001, a partire dal 2014 abbia ricevuto<br />

anche lo status di Operatore Economico<br />

Autorizzato Full dall’Agenzia delle<br />

Dogane Italiana.<br />

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COMPONENTI<br />

APPLICAZIONI PER IL SETTORE DEI TRASPORTI<br />

Compressori rotativi a palette<br />

“Innotrans <strong>2016</strong> è stato un vero successo<br />

per i compressori rotativi a palette<br />

Mattei. <strong>La</strong> fiera dedicata al settore del<br />

trasporto su rotaia si conferma un’importante<br />

vetrina internazionale per il<br />

nostro marchio, che si è fatto conoscere<br />

e apprezzare dai più importanti produttori<br />

del settore, presenti in fiera, che<br />

hanno convalidato le qualità e i vantaggi<br />

della nostra tecnologia rispetto a quelle<br />

più tradizionali a pistone e a vite”.<br />

A parlare è Giulio Contaldi, Ceo di Ing.<br />

Enea Mattei SpA, che da Berlino, dove<br />

anche durante cicli di lavoro a intermittenza<br />

fornisce l’aria compressa per il<br />

sistema frenante del veicolo.<br />

“L’interesse dei visitatori di Innotrans<br />

per le nostre unità APM e EV si è<br />

concentrato sulla loro affidabilità, la<br />

compattezza e la grande silenziosità.<br />

Tengo molto a sottolineare questa ultima<br />

caratteristica perché diventa un<br />

fattore determinante sui veicoli elettrici<br />

sia in termini generali di riduzione<br />

dell’inquinamento acustico, sia per il<br />

comfort dei passeggeri, dal momento<br />

che i compressori vengono montati<br />

principalmente ad altezza uomo”, ha<br />

spiegato Giulio Contaldi.<br />

Dopo il successo di questa edizione di<br />

Innotrans, Giulio Contaldi ha parlato<br />

si è svolta la manifestazione, ha portato<br />

soddisfazione ed entusiasmo in casa<br />

Mattei per i risultati ottenuti: “Il veicolare<br />

è uno degli ambiti di elezione per<br />

l’applicazione della nostra tecnologia a<br />

palette, in cui vantiamo un know-how<br />

ormai consolidato. Una delle caratteristiche<br />

più apprezzate delle nostre<br />

macchine è la grande affidabilità nel<br />

tempo: scegliere un compressore Mattei<br />

significa fare un investimento di qualità,<br />

dal momento che, con una buona<br />

manutenzione ordinaria, le prestazioni<br />

si confermano ad alto livello fino a<br />

30 anni di utilizzo. Accanto a ciò, con<br />

particolare riferimento alla nicchia del<br />

settore elettrico, sono molto apprezzate<br />

la silenziosità e l’assenza di vibrazioni<br />

delle nostre macchine, legate alla bassa<br />

velocità di rotazione e al ridotto numero<br />

di componenti in movimento, e la loro<br />

efficienza energetica, che garantisce<br />

lunghi periodi di autonomia. Sono proprio<br />

queste le caratteristiche che hanno<br />

più colpito i nostri interlocutori in fiera”.<br />

A Innotrans Mattei ha mostrato le sue<br />

soluzioni a supporto delle applicazioni<br />

pneumatiche presenti sui mezzi di trasporto.<br />

Innanzitutto, la linea RVM che,<br />

grazie al suo design integrato, consente<br />

molteplici azionamenti: motori elettrici,<br />

oleodinamici, endotermici o attraverso<br />

prese forza. “Mattei ha pensato questa<br />

gamma per le specifiche esigenze del<br />

settore veicolare. Il risultato è una macchina<br />

che presenta un gruppo pompante<br />

molto compatto e una notevole leggerezza,<br />

che la rende molto flessibile”,<br />

ha precisato Giulio Contaldi. Mattei ha<br />

poi proposto due applicazioni speciali<br />

dedicate al settore veicolare.<br />

Da un lato l’unità APM300 (Automotive<br />

People Mover), impiegata sulle<br />

navette passeggeri per i trasferimenti<br />

in aeroporto. APM300, nel suo package<br />

completo, comprende: un compressore<br />

a palette guidato da motore AC, un<br />

supervisore del motore in remoto, un<br />

essiccatore a due stadi e un gruppo<br />

di raffreddamento remotato. Dall’altro<br />

l’unità EV (Electric Vehicle), per l’utilizzo<br />

su veicoli alimentati a batteria e, in particolare,<br />

i bus elettrici. Questo modello,<br />

progettato per un funzionamento rapido<br />

anche di prospettive: “<strong>La</strong> nicchia di<br />

mercato del trasporto elettrico rappresenta<br />

il futuro anche per Mattei. È un<br />

settore nel quale i nostri modelli sono<br />

già molto performanti rispetto alla concorrenza<br />

in termini di efficienza, autonomia,<br />

dimensioni e silenziosità, ma sul<br />

quale stiamo investendo ancora molto.<br />

Nel 2017 abbiamo in programma la partecipazione<br />

ad alcune fiere di settore in<br />

Cina e in Canada. Attualmente stiamo<br />

puntando su mercati come l’Europa,<br />

gli Stati Uniti e la Cina. Quest’ultima<br />

è sicuramente la più ricettiva per gli<br />

investimenti nel trasporto elettrico, ma<br />

anche in Europa le cose si stanno muovendo.<br />

E Mattei, con i suoi compressori,<br />

è pronta alla sfida green”.<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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Fiere, Convegni e tante News


COMPONENTI<br />

MECCANICA<br />

Soluzioni personalizzate<br />

e costante dialogo<br />

con il committente<br />

fin dalla fase<br />

di progettazione. Così<br />

R+W Italia ha saputo<br />

differenziarsi e crescere<br />

nel settore della<br />

componentistica<br />

per la meccanica<br />

di precisione.<br />

di Alessandro Bignami<br />

Giunti miniaturizzati serie MK<br />

Una presenza sul territorio nazionale<br />

garantita da operatori tecnici<br />

e commerciali con competenze<br />

specialistiche, in grado di supportare<br />

il cliente fin dalla fase di progettazione.<br />

R+W Italia è la filiale della società<br />

tedesca riconosciuta nel settore come<br />

partner di riferimento per la fornitura di<br />

giunti, limitatori di coppia e alberi di trasmissione<br />

standard e speciali, sviluppati<br />

in base a richieste specifiche. L’ampia<br />

offerta permette di individuare il giunto<br />

corretto per ogni singola applicazione.<br />

Giunti di precisione<br />

per diverse applicazioni<br />

Marco Benvenuti,<br />

responsabile<br />

marketing<br />

di R+W Italia<br />

In occasione dell’ultima edizione di<br />

SPS IPC Drives Italia, la manifestazione<br />

annuale organizzata da Messe Frankfurt<br />

a Parma e dedicata al settore dell’automazione,<br />

abbiamo avuto l’occasione<br />

di incontrare Marco Benvenuti, responsabile<br />

marketing di R+W Italia: “Esponiamo<br />

a SPS consecutivamente dalla<br />

seconda edizione, quando fummo tra<br />

le prime aziende meccaniche a proporci<br />

in questa vetrina, imitati negli ultimi<br />

anni da alcuni competitor”, spiega<br />

il manager. “Qui possiamo esprimere<br />

una delle nostre maggiori propensioni,<br />

quella verso la meccanica di precisione<br />

e l’automazione medio-leggera. In fiera<br />

abbiamo esposto una gamma completa<br />

di soluzioni: i campi di applicazione di<br />

giunti e alberi di trasmissione R+W sono<br />

numerosi e spaziano dal packaging<br />

all’industria della plastica, dalla trasformazione<br />

alimentare alla metallurgia,<br />

fino a settori in costante evoluzione<br />

come la farmaceutica e le applicazioni<br />

elettromedicali. È stato molto apprezzato,<br />

tra gli altri, un giunto della serie<br />

MK4, che è scomponibile assialmente<br />

pur mantenendo un’elevata rigidità<br />

torsionale. Con questo giunto non si<br />

pongono i problemi di montaggio che<br />

si possono incontrare con i tradizionali<br />

giunti monoblocco”.<br />

Prima ancora che commerciale, il lavoro<br />

della filiale è di natura fortemente<br />

tecnica. “Il nostro impegno è prevalentemente<br />

rivolto all’affiancamento del<br />

cliente, che nella maggior parte dei casi<br />

è un costruttore di macchine o impianti.<br />

Ricerca, sviluppo e consulenza rappresentano<br />

il cuore della nostra attività, da<br />

cui poi derivano gli aspetti commerciali.<br />

Il servizio è seguito da cinque tecnici in<br />

sede e sei agenti qualificati che operano<br />

sul territorio, prevalentemente nel<br />

Centro-Nord Italia, dove si concentra la<br />

fetta più ampia del nostro mercato. Gli<br />

36<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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Sul blog di R+W Italia (www.blog.rw-italia.it) vengono trattati temi<br />

d’attualità e tecnici legati alla meccanica e dintorni, su cui è possibile<br />

confrontarsi con gli esperti dell’azienda<br />

operatori sono figure tecnico/commerciali<br />

rigorosamente preparate”.<br />

L’attività di R+W sta vivendo in Italia un<br />

periodo positivo. “<strong>La</strong> crescita è continua”<br />

– sottolinea Benvenuti – “e anche<br />

quest’anno i risultati sono in linea con<br />

gli obiettivi”. Una dinamicità che trova<br />

riscontro nei tanti settori in cui vengono<br />

applicati i componenti dell’azienda, “ma<br />

in special modo nelle macchine utensili,<br />

che dopo anni di grave crisi si stanno<br />

finalmente riprendendo, e non solo sotto<br />

il profilo dei volumi, ma anche della<br />

qualità e del valore delle macchine”.<br />

Un’azienda mai statica, come dimostrano<br />

i tanti progetti in corso, dall’inizio<br />

impegnata nella componentistica<br />

dedicata alla meccanica di precisione<br />

leggera e da qualche tempo in fase<br />

di allargamento verso applicazioni di<br />

“meccanica un po’ più pesante”. Ma<br />

come si può fare la differenza in un<br />

settore non ad alto valore aggiunto<br />

come quello dei giunti?<br />

“Certo, i componenti di cui ci occupiamo<br />

sono un elemento che può venire<br />

considerato marginale all’interno di<br />

una macchina o di un impianto”, commenta<br />

il responsabile marketing. “Così,<br />

per differenziarci è necessario puntare<br />

soprattutto su soluzioni personalizzate.<br />

Per arrivare a questo obiettivo è determinante<br />

stabilire un dialogo continuo con il<br />

committente, fin dalla fase progettuale.<br />

In questo modo è possibile fornire delle<br />

soluzioni tecniche che già ‘sulla carta’<br />

contribuiscono a risolvere criticità che si<br />

sarebbero poi verificate in fase di montaggio<br />

e manutenzione dell’impianto”.<br />

“Sottovalutare il giunto può far incorrere<br />

il progettista in alcuni problemi<br />

tecnici, che invece vengono superati fin<br />

dall’inizio se ci si affida a un supporto<br />

specialistico, come quello fornito dai<br />

nostri operatori”.<br />

“È proprio dalla consulenza tecnica che<br />

nascono la soluzione personalizzata e la<br />

possibilità di fare la differenza”.<br />

Anche le attività di marketing di R+W<br />

Italia sono orientate al dialogo continuo<br />

con il progettista, che sul sito web<br />

dell’azienda può trovare presentazioni<br />

in 3D e persino un blog dove vengono<br />

trattati temi d’attualità e tecnici legati<br />

al settore e dove è possibile confrontarsi<br />

con altri esperti: www.blog.rw-italia.it.<br />

Moderato dall’azienda, il blog riporta<br />

contributi informativi e approfondimenti<br />

per l’industria meccanica e non solo. I<br />

contenuti riguardano infatti gli strumenti<br />

che si possono utilizzare nella gestione<br />

delle aziende, l’evoluzione delle dinamiche<br />

e strategie organizzative d’impresa<br />

e in generale aspetti che chi opera in<br />

un’organizzazione complessa può trovare<br />

interessanti. Dal packaging ai social,<br />

dal CAD al leasing, fino all’industria 4.0,<br />

gli argomenti sono trattati prendendo<br />

spunti da varie realtà aziendali.<br />

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n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

37


COMPONENTI<br />

EFFICIENZA ENERGETICA<br />

Avviatori in tecnologia ibrida<br />

Siemens ha recentemente lanciato<br />

la nuova linea di partenze motore<br />

abbinabili alla periferia decentrata<br />

ET200sp, per avviare motori fino a<br />

4kW / 9A in AC 3. Gli avviatori, della<br />

serie 3RK1308, sono realizzati in tecnologia<br />

ibrida (combinazione di semiconduttori/relè) e vengono installati<br />

direttamente sul rack della periferia decentrata ET200sp, quindi<br />

completamente integrati nella piattaforma di automazione TIA Portal.<br />

I nuovi apparecchi possono essere utilizzati per avviare motori<br />

asincroni trifase, utenze monofase e carichi resistivi. Dispongono<br />

di protezione motore con fusibile<br />

integrato per il corto circuito e protezione<br />

elettronica tramite immagine<br />

termica per il sovraccarico.<br />

<strong>La</strong> tecnologia ibrida con la quale<br />

sono stati sviluppati consente un’elevata<br />

frequenza di manovra a fronte<br />

di una minor usura e basso consumo.<br />

Anche l’ingombro è particolarmente<br />

limitato, infatti la larghezza<br />

costruttiva è contenuta in 30 mm,<br />

sia nella versione per avviamento diretto sia reversibile. Gli avviatori<br />

sono adatti ad avviare motori ad alta efficienza energetica IE3 e<br />

supportano il profilo PROFIenergy.<br />

<strong>La</strong> fase di progettazione è invece completamente integrata in TIA<br />

Portal, così come la diagnostica di stato di ogni avviatore collegato.<br />

PER AMBIENTI DIFFICILI<br />

Motori e riduttori<br />

in acciaio inox<br />

Ct Meca ha ampliato la<br />

propria gamma di motori<br />

e riduttori a ruota e vite senza<br />

fine aggiungendo una gamma<br />

tutta inox. Grazie alle caratteristiche<br />

tecniche e al particolare<br />

design, questi componenti<br />

rappresentano una<br />

soluzione ottimale<br />

per l’utilizzo negli<br />

ambienti difficili<br />

tipici del settore<br />

farmaceutico, paramedicale<br />

ed agroalimentare.<br />

Il design della cassa,<br />

senza incavi, è semplice da<br />

pulire, evita l’accumulo di<br />

sporcizia ed è indicato laddove<br />

siano necessari operazioni<br />

di lavaggio frequenti. <strong>La</strong><br />

scelta del materiale tutto inox<br />

permette il loro impiego e un<br />

rendimento ottimale anche in<br />

presenza di agenti corrosivi o in<br />

caso di esposizione a ambienti<br />

con un’umidità permanente.<br />

Caratteristiche generali dei riduttori:<br />

rapporto da 7.5:1 a 100:1;<br />

flangia B14; coppia fino a 152Nm;<br />

lubrificazione con grasso alimentare;<br />

temperatura d’utilizzo da<br />

-20° a +40°; Carter inox 316.<br />

Caratteristiche generali dei<br />

motori: motore AC asincrono<br />

da 0.18kW a 1.5 kW; flangia B14;<br />

coppia fino a 33Nm; motore 4<br />

poli; velocità a vuoto 1500giri/<br />

min; tensione 230/400V AC; carter<br />

chiuso con ventilazione; scatola<br />

morsettiera ermetica; protezione<br />

IP66; Isolamento classe<br />

ISO F; carter Inox 304.<br />

Accessori: braccio di reazione;<br />

piedi; coperchio di protezione.<br />

CON QUATTRO OPZIONI DI MONTAGGIO<br />

Eiettore per vuoto compatto<br />

e flessibile<br />

Azienda di riferimento nel settore della<br />

produzione di componenti pneumatici ed<br />

elettronici per l’automazione industriale,<br />

SMC ha rinnovato l’eiettore per vuoto con<br />

attacchi su corpo della serie ZH rendendolo<br />

più compatto, flessibile nel montaggio e<br />

compatibile con un’ampia gamma di applicazioni.<br />

Grazie alla riduzione sia della lunghezza<br />

totale (-11%), sia dell’altezza dell’attacco<br />

(-25%), e alla maggiore leggerezza (-74%), la<br />

serie ZH presenta ingombri limitati e riduce<br />

i momenti d’inerzia in caso di montaggio<br />

in applicazioni mobili, come, ad esempio,<br />

sui bracci robotici. Aumentata, inoltre, la<br />

portata di aspirazione massima, migliorando<br />

così l’efficacia e la funzionalità del prodotto.<br />

Per l’eiettore sono disponibili quattro opzioni<br />

di montaggio (diretto, squadretta standard,<br />

squadretta a L e guida DIN), offrendo così<br />

ai clienti maggiore scelta e flessibilità.<br />

Il silenziatore e la squadretta standard sono<br />

disponibili come accessori opzionali, mentre<br />

gli anelli di rilascio di colore diverso per le<br />

versioni in mm (grigio chiaro) e in pollici<br />

(arancione) semplificano l’identificazione<br />

del prodotto.<br />

Potendo contare su queste modifiche la<br />

serie ZH è ora adatta a una vasta gamma<br />

di applicazioni, tra cui confezionamento,<br />

pallettizzazione, movimentazione di materiali,<br />

assemblaggio automatico, trasporto<br />

automatico o pick&place nel settore dei<br />

semiconduttori, componenti elettrici, automobilistico,<br />

alimentare e medicale.<br />

“Ci adoperiamo continuamente per offrire<br />

soluzioni migliori ai nostri clienti e la rinnovata<br />

serie ZH ne è una testimonianza”,<br />

spiega Marino Colombo, Product Manager<br />

di SMC. Utilizzando questo nuovo modello,<br />

i clienti che realizzano macchine per la produzione<br />

e assemblaggio di apparecchiature<br />

potranno avvalersi di numerosi vantaggi, tra<br />

cui maggiore capacità di aspirazione e adattabilità<br />

a diverse condizioni d’installazione,<br />

disponendo di un’ampia combinazione di<br />

connessioni: dai raccordi istantanei agli<br />

attacchi filettati”.<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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COMPONENTI<br />

TRATTAMENTO ARIA<br />

Nuova serie di filtri, regolatori e lubrificatori<br />

Asco Numatics, società di Emerson, presenta i filtri, regolatori e<br />

lubrificatori FRL Serie 651 per il trattamento aria. Questa nuova<br />

linea FRL amplia la Serie 650, caratterizzata da portate elevate,<br />

aggiungendo modelli con raccordi da 1/8” e 1/4”.<br />

“Gli FRL Serie 651, grazie alle dimensioni ridotte, sono adatti per<br />

applicazioni compatte e su macchine che necessitano di volumi<br />

d’aria più ridotti”, spiega Enrique Pelayo, European Product Marketing<br />

Manager Asco Numatics per i prodotti trattamento aria.<br />

“Con le portate più elevate tra i prodotti della loro taglia, questa<br />

nuova linea per il trattamento aria è altamente affidabile, ideale per<br />

packaging e altre applicazioni che richiedono design salva spazio”.<br />

<strong>La</strong> serie 651 estende il range di temperatura (da -40°C a 80°C),<br />

consentendone l’utilizzo in un’ampia<br />

gamma di applicazioni industriali,<br />

comprese quelle in ambienti estremamente<br />

gravosi. I prodotti modulari<br />

FRL sono robusti e facili da assemblare,<br />

montare e posizionare. Le<br />

nuove flange terminali consentono<br />

la rimozione del manifold<br />

per manutenzione, senza bisogno di<br />

intervenire sul sistema di tubazioni.<br />

I manometri frontali integrati, unici in<br />

prodotti di questo genere, consentono<br />

una facile lettura.<br />

ELETTRONICA<br />

Azionamenti intelligenti<br />

Gli azionamenti intelligenti di Nord Drivesystems con PLC integrato hanno<br />

una dotazione completa per potere eseguire le sequenze di controllo nelle<br />

applicazioni dei clienti. Dotati di numerose interfacce per sensori e di un´ampia<br />

diagnostica, nonché di funzioni di controllo di processo, possono rilevare i<br />

fermi impianto e in molti casi ripristinare indipendentemente il normale funzionamento.<br />

Ciò migliora la disponibilità del sistema e riduce le necessità di<br />

assistenza. Se l’azionamento è in grado di rimuovere un ostacolo, come un<br />

blocco in una tubazione, cambiando ripetutamente la velocità e la direzione<br />

del motore può ripristinare il normale funzionamento. Se il problema persiste,<br />

l’inverter può inviare un segnale di errore al livello di controllo ed eventualmente<br />

iniziare una procedura di fallback, per esempio facendo in modo che<br />

altre unità di azionamento in rete attivino un bypass. Ciascuna di queste misure<br />

può essere programmata individualmente in modo specifico all’applicazione.<br />

Questo offre agli utenti segmenti d´impianto e macchinari intelligenti, come<br />

smistatori, sistemi di porzionatura e confezionamento, singole pompe o gruppi<br />

di pompe, frantumatrici, o trasportatori a vite, che funzionano in modo indipendente.<br />

Allo stesso tempo, è assicurata l’integrazione ottimale nelle reti di<br />

automazione. Il PLC dell’inverter può pre-elaborare i dati dell´azionamento e<br />

dell’applicazione per un controller di livello superiore per vari usi, inclusa la<br />

diagnostica. Nord offre un’elettronica di azionamento a bassa manutenzione,<br />

versatile e distribuita con una compatibilità elettromagnetica eccezionalmente<br />

buona per motori sincroni e asincroni fino a 22 kW.<br />

CUSCINETTI, TENUTE E SISTEMI DI ATTUAZIONE<br />

Soluzioni per autocarri di nuova generazione<br />

Le soluzioni SKF contribuiscono a migliorare il comfort e l’efficienza<br />

energetica della nuova generazione di autocarri Scania,<br />

tra cui la nuova serie S.<br />

SKF fornisce una gamma di cuscinetti, tenute e sistemi di attuazione<br />

lineare per gli autocarri Scania di nuova generazione. Frutto<br />

di oltre 10 anni di sviluppo, durante i quali SKF ha collaborato con<br />

Scania per personalizzare le soluzioni, questi autocarri offrono<br />

una riduzione dei consumi di carburante e un netto miglioramento<br />

del comfort di guida.<br />

<strong>La</strong> tecnologia SKF caratterizza tutti i veicoli Scania di nuova generazione,<br />

in particolare i cuscinetti per cambi, alberi di trasmissione e motori,<br />

nonché le tenute. Anche i deflettori personalizzati, che consentono<br />

un’agevole regolazione grazie ai sistemi di attuazione lineare, sono<br />

forniti da SKF.<br />

Sono di produzione SKF anche le rinnovate unità mozzo per le ruote<br />

anteriori e posteriori di autocarri, che riducono l’attrito fino al 30%<br />

rispetto ai tipi standard.<br />

Stéphane Le Mounier, Presidente del settore Automotive and Aerospace,<br />

si è così espresso in proposito: “<strong>La</strong> duratura collaborazione tra<br />

Scania e SKF, che si focalizza sulle esigenze dei conducenti, si palesa<br />

ancora una volta con questa nuova generazione di autocarri. Ai conducenti<br />

offrono maggiore comodità e sicurezza, mentre alle società di<br />

trasporto assicurano maggiore affidabilità ed efficienza energetica”.<br />

Con l’avvio della produzione dei primi autocarri per lungo raggio di<br />

nuova generazione nello stabilimento Scania di Södertälje, in Svezia,<br />

ha avuto inizio anche la fornitura SKF.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39


AUTOMAZIONE<br />

MECCATRONICA<br />

Mitsubishi Electric<br />

ha presentato alla Bi-Mu<br />

una serie di innovazioni<br />

per il controllo numerico<br />

computerizzato.<br />

Ai visitatori è stata<br />

mostrata una soluzione<br />

applicativa reale:<br />

un braccio robotico<br />

che interagisce<br />

con una macchina CN<br />

con interfaccia<br />

semplificata.<br />

A30.Bi-Mu <strong>2016</strong>, la fiera sulle<br />

macchine utensili che si è svolta<br />

a ottobre a Milano, Mitsubishi<br />

Electric ha presentato alcune novità e<br />

applicazioni in campo CN.<br />

I riflettori erano puntati anzitutto sull’innovativa<br />

serie di controller CNC M800/<br />

M80, dotata di una nuova CPU ultraveloce<br />

appositamente progettata per il<br />

controllo numerico computerizzato, che<br />

rende i dispositivi capaci di prestazioni<br />

ottimali in termini di velocità e funzionalità.<br />

<strong>La</strong> CPU permette di ridurre l’utilizzo<br />

di componenti aggiuntivi, abbattendo<br />

i costi e incrementando al contempo<br />

l’affidabilità del sistema.<br />

Tre simulatori erano a disposizione dei<br />

visitatori per approfondire le caratteristi-<br />

Controller CNC integrati<br />

nell’automazione di fabbrica<br />

che e le capacità dei nuovi CNC M800<br />

mentre una soluzione applicativa reale<br />

ha presentato l’interazione tra un braccio<br />

robotico e una macchina a controllo<br />

numerico con interfaccia semplificata.<br />

Mediante una pinza, il braccio robotico<br />

svolge una classica operazione di carico<br />

e scarico del pezzo mentre la macchina<br />

utensile ne gestisce la lavorazione. Si è<br />

dimostrato in questo modo come una<br />

soluzione unica a marchio Mitsubishi<br />

Electric sia in grado di portare a un livello<br />

superiore il concetto di meccatronica,<br />

unendo in maniera armoniosa il mondo<br />

dei CNC con la Factory Automation e<br />

raggiungendo un duplice risultato: una<br />

riduzione dei tempi totali del ciclo di<br />

lavorazione e un innalzamento dei livelli<br />

di affidabilità e precisione della stessa.<br />

Nello stand hanno trovato spazio anche<br />

i pannelli attrezzati dedicati a illustrare<br />

le peculiarità delle soluzioni Mitsubishi<br />

Electric in termini di integrazione e<br />

performance. L’intera proposta dedicata<br />

all’automazione e al controllo numerico<br />

si integra infatti in modo totale e trasparente<br />

e ha come cuore iQ-Platform,<br />

la piattaforma di automazione multiCPU<br />

sulla quale possono essere installate<br />

contemporaneamente fino a 4 CPU destinate<br />

a PLC, Motion Control, Robot e<br />

CNC. iQ-Platform comunica poi in modo<br />

trasparente con tutti gli altri dispositivi<br />

in campo tramite la rete CC-Link IE, l’unico<br />

protocollo Industrial Ethernet da 1<br />

GigaBit sul mercato, o altre reti Industrial<br />

Ethernet.<br />

UNA CPU ULTRAVELOCE<br />

Grazie alla nuova CPU ultraveloce, la<br />

prima specificatamente progettata per<br />

questo impiego, le nuove serie di controller<br />

CNC M800W/M800S/M80 di Mitsubishi<br />

Electric rappresentano un punto di<br />

40<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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ottura nel processo evolutivo dei sistemi<br />

per il controllo numerico computerizzato.<br />

<strong>La</strong> CPU assicura ai controller delle serie<br />

M80, M800 S e M800 W velocità operative<br />

molto superiori agli standard, incrementando<br />

la produttività dei sistemi in<br />

modo eccezionale.<br />

L’elaborazione del programma CNC, 1,6<br />

volte più veloce rispetto a quella raggiunta<br />

dalla precedente serie M 700V, garantisce<br />

bassissimi tempi ciclo (kilo-blocchi/<br />

min), mentre la maggiore potenza del PLC<br />

supporta l’elaborazione ad alta velocità<br />

di programmi ladder molto articolati.<br />

Infine, l’impiego della fibra ottica per la<br />

In alto e qui<br />

sopra: la serie<br />

di controller<br />

CNC M800/M80<br />

è dotata di una<br />

CPU ultraveloce<br />

In alto a destra:<br />

la gestione dei<br />

programmi<br />

è semplificata<br />

dal display<br />

touchscreen<br />

trasmissione dei dati aumenta<br />

la velocità di comunicazione<br />

ottica tra CNC e azionamenti<br />

e permette di perfezionare reattività<br />

dei sistemi e precisione<br />

delle lavorazioni.<br />

<strong>La</strong> CPU sviluppata da Mitsubishi<br />

Electric riduce anche la quantità<br />

dei componenti aggiuntivi<br />

da adottare per la realizzazione<br />

delle applicazioni. Questo si<br />

traduce in un minore numero di<br />

possibili fonti di errore e in un<br />

miglioramento della qualità del<br />

prodotto, oltre che in un abbattimento<br />

dei costi.<br />

Grazie alle nuove funzionalità, i<br />

CNC delle serie M80, M800 S e<br />

M800 W permettono di gestire in<br />

modo efficiente sia le operazioni<br />

di tornitura sia quelle di fresatura.<br />

Il controllo multi-asse/multi-canale è<br />

stato migliorato in misura significativa,<br />

ottenendo una ulteriore riduzione dei<br />

tempi ciclo e una sincronizzazione tra<br />

canali ottimizzata.<br />

Le nuove serie offrono il controllo SSS di<br />

4ª generazione (SSS-4G) per lavorare ad<br />

alta velocità, alta precisione e con alta<br />

qualità. <strong>La</strong> regolazione SSS-4G include<br />

funzioni destinate a contenere ulteriormente<br />

i tempi di ciclo in presenza di<br />

simultanea accelerazione/decelerazione<br />

e aiuta a ridurre le vibrazioni della macchina<br />

durante la lavorazione ad alta velocità.<br />

In confronto alle serie che l’hanno<br />

preceduta, la regolazione SSS-4G realizza<br />

una maggiore precisione con tempi di<br />

lavorazione uguali o la stessa precisione<br />

con tempi di lavorazione inferiori.<br />

I centri di tornitura, che con le innovazioni<br />

introdotte possono gestire una fresatura<br />

ultra precisa ad alta velocità, diventano<br />

inoltre capaci di impiegare i servomotori<br />

al posto dei motori mandrino per utensili<br />

rotanti; usare ciascuno degli assi servo<br />

presenti negli azionamenti multi-ibridi<br />

come utensile rotante contribuisce al<br />

downsizing delle macchine utensili, con<br />

vantaggi in termini di costi.<br />

<strong>La</strong> nuova generazione di CNC si caratterizza<br />

per l’estetica accattivante e il design<br />

ultrapiatto, versatile sul fronte delle<br />

opzioni di posizionamento e montaggio.<br />

<strong>La</strong> gestione dei programmi è semplificata<br />

dal display touchscreen capacitivo,<br />

che permette di adottare un’operatività<br />

simile a quella di smartphone e tablet,<br />

e da un’interfaccia utente di tipo intuitivo:<br />

le icone facilmente assegnabili<br />

presenti sul display permettono di<br />

richiamare in modo rapido importanti<br />

funzioni e menu operativi, le icone<br />

utensili mostrano la geometria dell’utensile,<br />

il suo stato e la direzione delle<br />

punte, mentre la funzionalità di check<br />

grafico in 3D supporta una simulazione<br />

grafica tridimensionale avanzata per<br />

testare anche i programmi di lavorazione<br />

più complessi.<br />

<strong>La</strong> serie M800 W introduce inoltre un<br />

concept innovativo per l’interfaccia utente:<br />

i dispositivi di questa serie dispongono<br />

infatti di un display verticale da 19 pollici<br />

con schermo suddiviso in due diverse<br />

finestre di visualizzazione indipendenti,<br />

ciascuna delle quali può mostrare una<br />

tastiera software, un visualizzatore di<br />

documenti o altri applicativi utili alla<br />

specifica realizzazione.<br />

Per garantire la sicurezza dei dati e<br />

delle macchine, infine, le serie M80,<br />

M800 S e M800 W gestiscono diversi<br />

livelli di accesso impostabili per i singoli<br />

operatori, per migliorare la sicurezza ed<br />

evitare efficacemente errori operativi.<br />

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41


AUTOMAZIONE<br />

TOOL SOFTWARE PER CNC<br />

Per valorizzare al massimo le potenzialità<br />

dei propri controller CNC, Mitsubishi<br />

Electric ha sviluppato un’ampia piattaforma<br />

di tool software destinata a<br />

supportare produttori e utilizzatori delle<br />

macchine industriali nelle loro attività<br />

quotidiane.<br />

Il primo gruppo di tool è dedicato al<br />

costruttore di macchina e offre gli strumenti<br />

utili a completare la fase di design<br />

del sistema in modo rapido, anche senza<br />

particolari competenze informatiche.<br />

L’operatore può infatti ricorrere a NC<br />

Servo Selection per procedere alla selezione<br />

del servomotore, semplicemente<br />

inserendo i dati di macchina come indicato<br />

dal programma. Il tool provvederà<br />

inoltre a eseguire il calcolo dei tempi di<br />

accelerazione/decelerazione del mandrino<br />

e la scelta dell’alimentatore ottimale.<br />

<strong>La</strong> creazione di schermate specifiche può<br />

venire gestita in modo agevole anche<br />

senza il ricorso a una programmazione in<br />

C++, grazie a NC Designer2. Questo non<br />

esclude la possibilità, qualora sia necessario<br />

procedere a creare schermate di<br />

applicazioni complesse, di gestire anche<br />

una programmazione tramite compilatore<br />

C++. Il programma supporta la generazione<br />

di funzioni macro per gestire cicli di<br />

processo ripetitivi e il controllo di eventi.<br />

Le schermate prodotte con NC Designer<br />

2 possono facilmente venire integrate nei<br />

menu del CNC.<br />

Display<br />

touchscreen<br />

Tecnologie per molteplici settori<br />

Le apparecchiature elettriche ed elettroniche di<br />

Mitsubishi Electric trovano applicazione in molteplici<br />

campi: informatica e telecomunicazioni, ricerca<br />

spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di<br />

consumo, tecnologia per applicazioni industriali,<br />

energia, trasporti e costruzioni.<br />

L’azienda, che è presente in 43 Paesi nel mondo e<br />

che si avvale della collaborazione di oltre 129.000<br />

dipendenti, ha raggiunto nell’anno fiscale terminato<br />

il 31 marzo <strong>2016</strong> un fatturato complessivo di 4.394,3<br />

miliardi di Yen (38,8 miliardi di dollari). <strong>La</strong> filiale<br />

italiana, costituita nel 1985, opera con cinque divisioni<br />

commerciali: climatizzazione, automazione industriale<br />

e meccatronica, semiconduttori, automotive e trasporti.<br />

Una volta completate le fasi di selezione<br />

e design delle schermate, il sistema può<br />

venire personalizzato grazie a NC Trainer2<br />

plus, il tool destinato a supportare il<br />

costruttore della macchina utensile nella<br />

scrittura del programma ladder per l’utente,<br />

nel suo debugging e nella verifica<br />

funzionale delle schermate personalizzate.<br />

Per maggior sicurezza, NC Trainer2<br />

plus permette di realizzare il debugging<br />

anche senza controllo NC collegato.<br />

Anche per le fasi di setup della macchina<br />

sono disponibili tool in grado di<br />

velocizzare e semplificare la definizione<br />

dei parametri.<br />

In particolare, NC Configurator2 permette<br />

di impostare i singoli parametri<br />

evitando di seguire le indicazioni di<br />

un manuale. Grazie a questo tool, i<br />

parametri CN necessari al controllo e<br />

all’operatività della macchina possono<br />

venire editati su un PC, inserendo<br />

semplicemente la configurazione della<br />

macchina attraverso un percorso guidato<br />

rapido e intuitivo.<br />

NC Analyzer2 permette invece di procedere<br />

alla regolazione dei parametri<br />

servo in modo totalmente automatico.<br />

Le caratteristiche della macchina vengono<br />

rilevate tramite l’esecuzione di un<br />

programma CN o attraverso l’analisi del<br />

comportamento durante le vibrazioni.<br />

Sulla base dei dati così raccolti, il software<br />

provvede poi alla messa a punto<br />

del servoazionamento.<br />

Una volta settati tutti i parametri necessari,<br />

l’utente può addestrarsi all’utilizzo<br />

della macchina anche su un pc non<br />

collegato al CNC, grazie al tool NC<br />

Trainer2, disponibile in versione standard<br />

o nella versione NC Trainer2 plus,<br />

che consente inoltre la simulazione<br />

del PLC, delle pagine custom e di una<br />

rete virtuale di CN. Questo applicativo<br />

permette di operare sulle schermate<br />

del CNC e sui suoi programmi di lavorazione<br />

attraverso una apposita unità<br />

monitor o anche attraverso un PC senza<br />

avere diretto accesso al controllo CNC.<br />

Si presta dunque in modo efficace a<br />

venire impiegato sia per la formazione<br />

degli operatori del CNC sia per la<br />

generazione e verifica di programmi di<br />

lavorazione, che sono poi utilizzabili sui<br />

reali controlli.<br />

Per le fasi di operatività quotidiana, infine,<br />

Mitsubishi Electric propone due tool<br />

destinati alla gestione della fabbrica.<br />

Il primo, NC Explorer, permette di trasferire<br />

i programmi di lavorazione da<br />

un PC a uno o più CNC connessi via<br />

Ethernet, prestandosi dunque a permettere<br />

la gestione dei dati dei CNC<br />

dall’ufficio e a semplificare il processo<br />

di programmazione delle lavorazioni.<br />

In caso di più macchine destinate a<br />

replicare la medesima attività, infatti,<br />

sarà sufficiente un drag-and-drop per<br />

trasferire a ognuna di esse i dati di<br />

lavorazione.<br />

NC Monitor2 invece è destinato a supportare<br />

il monitoraggio remoto fino<br />

a 10 CNC connessi in rete. Gli utenti<br />

potranno così essere costantemente<br />

aggiornati sull’attività dei propri sistemi<br />

anche rimanendo in ufficio. Per migliorare<br />

la sicurezza e ridurre il rischio di<br />

errori operativi, è possibile restringere<br />

le possibilità di visualizzazione e di<br />

programmazione di questo software<br />

semplicemente impostando un parametro<br />

nel CNC.<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

www.interprogettied.com


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

MANIFATTURA<br />

L’industria 4.0 nella produzione italiana<br />

L’approccio italiano alla manifattura<br />

4.0 e l’importanza dell’innovazione<br />

nelle tecniche di progettazione industriale<br />

per abilitare una produzione<br />

smart sono stati i punti focali della<br />

partecipazione di Rittal all’edizione<br />

<strong>2016</strong> di Forum Meccatronica, che si è<br />

svolta a Modena nel mese di ottobre.<br />

Rittal ha partecipato alla sessione<br />

mattutina del convegno dedicata ai<br />

temi della “Produzione” con un intervento<br />

di Alberto Gironi, Responsabile<br />

Rittal Automation Systems.<br />

Partendo dalla crescente importanza,<br />

nel panorama economico attuale, di<br />

soluzioni utili ad aumentare la competitività<br />

e la professionalità delle<br />

PMI, Gironi ha mostrato come nuovi<br />

strumenti tecnologici dedicati ad<br />

automatizzare i processi produttivi<br />

ad alto valore aggiunto, attualmente<br />

realizzati in modo manuale, siano in<br />

grado di garantire un importante risultato<br />

in presenza di attività produttive<br />

non seriali.<br />

È stato discusso l’impatto di soluzioni<br />

che integrano le fasi di progettazione,<br />

permettono un rapido approvvigionamento<br />

e utilizzano attrezzature flessibili<br />

capaci di adeguarsi facilmente a<br />

repentini cambiamenti durante il ciclo<br />

produttivo.<br />

È stato illustrato, infine, come l’adozione<br />

di tali strumenti permetta a PMI<br />

e società poco strutturate di aumentare<br />

la propria capacità professionale,<br />

la sicurezza dei processi produttivi<br />

e conseguentemente potenziare la<br />

propria competitività anche a livello<br />

internazionale.<br />

PARTNERSHIP<br />

Progetto per la fabbrica intelligente<br />

È stato siglato un accordo di collaborazione<br />

tra Tecnest, azienda di<br />

Udine che si occupa di soluzioni<br />

informatiche e organizzative per<br />

la gestione dei processi di produzione<br />

e della supply chain, ed<br />

Eurotech, leader nella fornitura di<br />

dispositivi intelligenti e tecnologie<br />

Machine-to-Machine per applicazioni<br />

Internet of Things (IoT).<br />

“L’applicazione dell’Internet of<br />

Things nella produzione industriale<br />

ha un ruolo chiave nella cosiddetta<br />

Industry 4.0”, dice Fabio<br />

Pettarin, presidente di Tecnest.<br />

In Italia il mercato dello Smart<br />

Manufacturing nel 2015 vale quasi<br />

il 10% del totale degli investimenti<br />

complessivi dell’industria e per il<br />

<strong>2016</strong> è prevista una crescita del<br />

20% (dati dell’Osservatorio Smart<br />

Manufacturing della School of<br />

Management del Politecnico di<br />

Milano). Il progetto nasce da due<br />

eccellenze friulane che hanno<br />

unito le rispettive specializzazioni<br />

per promuovere una soluzione<br />

tecnologica d’avanguardia. Da<br />

una parte c’è Tecnest, realtà di<br />

Tavagnacco (Udine) da quasi 30<br />

anni specializzata in soluzioni software<br />

per il settore manifatturiero,<br />

e dall’altra Eurotech, multinazionale<br />

con sede ad Amaro che ha<br />

messo a punto Everyware Cloud,<br />

una piattaforma software Machine-to-Machine<br />

che permette di<br />

connettere facilmente dispositivi<br />

fisici (macchine o altri device)<br />

a sistemi IT e altre applicazioni<br />

software. “I nostri strumenti e tecnologie<br />

per l’IoT sono applicabili a<br />

diversi settori: quello con Tecnest<br />

è un accordo dedicato al mondo<br />

industriale per la realizzazione<br />

di una soluzione per la Fabbrica<br />

4.0. Si stima che la digitalizzazione<br />

spinta di una fabbrica possa<br />

portare a un 10% di recupero di<br />

efficienza”, dice Roberto Siagri,<br />

presidente e amministratore delegato<br />

di Eurotech.<br />

“Con la nostra tecnologia ogni<br />

macchina o linea di produzione<br />

diventa intelligente: comprende<br />

il proprio stato di funzionamento<br />

e lo comunica tramite Internet. Il<br />

flusso dati generato viene inviato<br />

in tempo reale a una piattaforma<br />

sul Cloud che mette a disposizione<br />

una serie di interfacce per consentire<br />

un collegamento snello e<br />

veloce delle diverse applicazioni”,<br />

spiega Siagri di Eurotech. “In<br />

ambito industriale questo significa,<br />

ad esempio, raccogliere i dati<br />

di produzione da un parco macchine<br />

già esistente o da nuove<br />

macchine e renderli disponibili e<br />

accessibili in cloud da applicazioni<br />

di Manufacturing Execution<br />

come quelle di Tecnest”.<br />

I dati generati e raccolti dalle<br />

macchine devono poi essere<br />

interpretati e messi a disposizione<br />

delle diverse funzioni aziendali e<br />

degli attori coinvolti nella catena<br />

del valore, per tenere sotto<br />

controllo e migliorare i processi<br />

produttivi e della supply chain. Qui<br />

entrano in gioco le competenze<br />

specialistiche di Tecnest e le sue<br />

soluzioni per la gestione dei processi<br />

di pianificazione e gestione<br />

della produzione e della supply<br />

chain della suite software J-Flex.<br />

“L’integrazione con la piattaforma<br />

IoT di Eurotech renderà possibile<br />

un ulteriore salto verso il nuovo<br />

paradigma dell’Industry 4.0: l’interazione<br />

macchina-macchina<br />

faciliterà la customizzazione dei<br />

prodotti e la produzione di piccoli<br />

lotti, mentre i dati raccolti e resi<br />

disponibili in cloud porteranno<br />

a una comunicazione integrata<br />

lungo tutta la filiera. Si passerà<br />

dall’ottimizzazione di singole<br />

celle del processo produttivo a<br />

un flusso produttivo e informativo<br />

integrato, automatizzato e più<br />

efficiente”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

IMAGE PROCESSING<br />

Soluzioni per la visione industriale<br />

A 30.BI-MU, Image S ha presentato<br />

la propria gamma completa di<br />

soluzioni per la visione industriale,<br />

tra cui le telecamere basate sulla<br />

tecnologia 3D Light Field dell’azienda<br />

tedesca Raytrix, con cui<br />

Image S ha recentemente siglato<br />

un accordo di distribuzione in<br />

esclusiva per il territorio italiano.<br />

Si tratta di un nuovo tipo di telecamere<br />

3D in grado di acquisire<br />

un’immagine bidimensionale corredata<br />

dalle informazioni relative<br />

alla profondità dell’immagine<br />

inquadrata. Queste informazioni<br />

possono essere acquisite utilizzando<br />

una sola telecamera dotata<br />

di un array di microlenti poste<br />

davanti al sensore in grado di operare<br />

con una sola vista. Raytrix<br />

si è specializzata nello sviluppo<br />

di telecamere 3D LF per applicazioni<br />

industriali.<br />

Le telecamere Raytrix<br />

sono attualmente utilizzate<br />

in applicazioni come ispezione<br />

ottica automatica di componenti in<br />

cui la terza dimensione è difficile<br />

da evidenziare (per esempio connettori<br />

industriali) e microscopia.<br />

Tra le soluzioni presentate in fiera<br />

anche le telecamere matriciali<br />

Genie Nano di Teledyne Dalsa<br />

per applicazioni di visione industriale.<br />

Genie Nano è una serie<br />

di telecamere performanti con un<br />

alto rapporto prestazioni/prezzo,<br />

di facile utilizzo, con interfaccia<br />

GigE Vision ® . Questa famiglia di<br />

telecamere unisce i sensori CMOS<br />

più avanzati del settore, fra cui<br />

Pregius di Sony e Python di On<br />

Semiconductor, a una telecamera<br />

ottimizzata per velocità (frame<br />

rate) elevate, con funzionalità<br />

potenti in una custodia compatta<br />

e robusta, oltre a integrare<br />

funzioni smart per semplificarne<br />

l’utilizzo. Progettate con la tecnologia<br />

brevettata TurboDrive<br />

di Teledyne Dalsa, le nuove Genie<br />

sono in grado di raggiungere velocità<br />

di trasferimento dei dati che<br />

possono arrivare fino al 40% in<br />

più rispetto ai valori GigE Vision<br />

standard grazie a una codifica<br />

dell’immagine senza perdita di<br />

informazioni. <strong>La</strong> serie Genie Nano<br />

sfrutta inoltre i vantaggi del kit di<br />

sviluppo software (SDK) Sapera<br />

LT e della collaudata tecnologia<br />

Trigger-to-Image-Reliability per<br />

offrire controllo e diagnostica a<br />

livello di sistema, dall’acquisizione<br />

dell’immagine fino al trasferimento<br />

in memoria.<br />

Image S ha proposto anche le<br />

telecamere stereo 3D Ensenso<br />

N30 e N35 di<br />

IDS, caratterizzate<br />

da velocità<br />

(frame rate)<br />

elevate e qualità<br />

dei dati ulteriormente<br />

migliorata<br />

rispetto ai modelli precedenti.<br />

Queste telecamere operano<br />

secondo il principio della “stereovisione<br />

con proiezione di un pattern<br />

casuale”. Ciascun modello ha<br />

due sensori CMOS integrati e un<br />

proiettore che genera una trama<br />

di punti casuale sull’oggetto da<br />

acquisire, mettendo in evidenza<br />

strutture invisibili o solo parzialmente<br />

visibili, anche in sistemi<br />

multicamera. Ensenso N30 e N35<br />

soddisfano i requisiti della protezione<br />

IP65/67 per applicazioni in<br />

condizioni ambientali gravose. Il<br />

modello N35 offre, inoltre, il proiettore<br />

FlexView, che raddoppia la<br />

risoluzione della nuvola di punti<br />

3D restituendo contorni più definiti,<br />

dettagli più fini e dati 3D più<br />

affidabili.<br />

In mostra a 30.BI-MU era anche<br />

Gocator 3109, l’ultima versione del<br />

sensore intelligente per l’acquisizione<br />

di immagini tridimensionali<br />

(3D Smart Snapshot Sensor) sviluppato<br />

da LMI Technologies. <strong>La</strong><br />

serie Gocator 3100 effettua misure<br />

senza contatto ad alta risoluzione<br />

con velocità fino a 5 Hz. I sensori<br />

sono ideali per misurare le<br />

dimensioni di diversi elementi e<br />

caratteristiche, quali fori, asole,<br />

perni, distanze e allineamenti.<br />

Compattezza (49x100x155 mm) e<br />

leggerezza (1,5 kg) agevolano il<br />

montaggio su bracci robotici, l’installazione<br />

di uno o più sensori<br />

in spazi ristretti (ad esempio per<br />

misurazioni sui cilindri dei motori)<br />

e l’integrazione in macchinari o<br />

altre apparecchiature di fabbrica.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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ANNO V - NUMERO 2 - MAGGIO / GIUGNO <strong>2016</strong><br />

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ANNOVII NUMERO3 GIUGNO/LUGLIO<strong>2016</strong><br />

ATTUALITÀ<br />

Un Rinascimento<br />

della ricerca farmaceutica<br />

icf<br />

INDUSTRIA<br />

SIMPOSIO AFI<br />

L’appuntamento per<br />

la filiera del farmaco<br />

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IO-Link: un’interfaccia<br />

per Industria 4.0<br />

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Il pacchetto latte<br />

<strong>La</strong> tracciabilità <strong>La</strong>tte e derivati: studi<br />

dell’Unione Europea<br />

nel food e tecniche innovative<br />

RIVISTA DELLE<br />

SISTEMI PER PRODURRE<br />

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la ubfornitura<br />

Mensile - anno VII - n°4 settembre/ottobre <strong>2016</strong><br />

Pag. 04<br />

Pag. 26<br />

Pag. 30<br />

EURAL GNUTTI<br />

SI.MA.TEC.<br />

TESAR<br />

Pronti per l’alluminio Articoli tecnici e guarnizioni Soluzioni per l’industria<br />

senza piombo<br />

per l’industria<br />

del futuro<br />

AXTROLAB<br />

Tre tappe verso il futuro<br />

delle materie plastiche<br />

MACAM<br />

Una proposta diversificata<br />

di tecnologie innovative<br />

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ANNOXXVII N.6 SETTEMBRE <strong>2016</strong><br />

MOVIMENTAZIONE SICURA ED EFFICIENTE<br />

Dalla ricezione fino al confezionamento questa catena produttiva necessita<br />

di essere efficiente, sicura e facilmente sanificabile.<br />

Forbo Siegling dispone di un’ampia gamma di prodotti sviluppati per questo.<br />

Nastri modulari resistenti per elevatori e merry-go-round<br />

Tipologie innovative di nastri in tela con coperture in PVC e PU<br />

per tutti i processi produttivi<br />

Nastri a rete per favorire il drenaggio<br />

Affidabilità totale nel servizio e nella qualità<br />

>> Visitateci: Parma, Padiglione 5, Stand I 005<br />

Siegling – total belting solutions<br />

ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />

e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />

Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />

esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />

settori di riferimento, rappresenta uno<br />

strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />

una presentazione completa dell'innovazione<br />

tecnologica ad essi dedicata.<br />

Tecnologie Alimentari, la rivista tecnico-scientifica<br />

di riferimento per i tecnologi<br />

alimentari, illustra le reali innovazioni,<br />

con i contributi dei massimi<br />

esperti dei diversi comparti del settore.<br />

Ingredienti macchine e attrezzature<br />

per ottenere l'eccellenza del<br />

prodotto alimentare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />

dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

e le applicazioni.<br />

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RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />

o contrassegno 43,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome ........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via ...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel....................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma................................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

o Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

o Carta di credito:<br />

o<br />

o<br />

Scadenza...................................................................................<br />

Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />

o contrassegno 48,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

n. carta<br />

Titolare carta..............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Servizio abbonamenti<br />

Interprogetti Editori Srl - Via Maggiolino 34F - 23849 Rogeno LC<br />

Tel./fax 031 4128181 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com


NONSOLOSUBFORNITURA<br />

Libri<br />

Barilla Center for Food & Nutrition<br />

EATING PLANET - CIBO E SOSTENIBILITÀ:<br />

COSTRUIRE IL NOSTRO FUTURO<br />

Edizioni Ambiente<br />

Pubblicato per la prima volta nel 2012, Eating<br />

Planet rappresenta le proposte del Barilla Center<br />

for Food & Nutrition per vincere la sfida della<br />

sostenibilità del sistema agroalimentare globale.<br />

Si tratta di uno scenario complesso, caratterizzato<br />

da tre paradossi – lo spreco di cibo, la coesistenza<br />

di malnutrizione e obesità, le distorsioni<br />

nell’uso delle risorse – a cui è urgente dare risposta.<br />

Scritta con il contributo di un panel di esperti di<br />

Marcello di Paola<br />

CAMBIAMENTO CLIMATICO -<br />

UNA PICCOLA INTRODUZIONE<br />

Luiss University Press<br />

Jacques <strong>La</strong>can è stato innanzitutto uno psicoanalista<br />

che ha dedicato la sua vita all’ascolto<br />

della sofferenza sintomatica dei pazienti<br />

e al rinnovamento della teoria e della<br />

clinica della psicoanalisi. Il suo impegno è<br />

stato costante e capace di frutti originalissimi<br />

per più di mezzo secolo. In questo libro<br />

viene offerto un ritratto articolato della clinica<br />

psicoanalitica seguendo i diversi tornanti<br />

che caratterizzano l’insegnamento di <strong>La</strong>can<br />

e la sua ripresa della lezione freudiana: la<br />

clinica delle psicosi (paranoia, schizofrenia,<br />

melanconia), quella delle nevrosi (isteria e<br />

nevrosi ossessiva), quella della perversione<br />

e la sua concezione della cura analitica. In<br />

un tempo in cui il rigore del ragionamento<br />

clinico sembra destinato a essere sostituito<br />

da classificazioni diagnostiche anonime<br />

e la pratica della cura da un’operazione disciplinare<br />

di normalizzazione, questo libro<br />

ricorda, con <strong>La</strong>can, che l’analisi è uno spazio<br />

radicale di libertà dove il soggetto può<br />

incontrare le impronte del proprio destino<br />

singolare. Massimo Recalcati conclude con<br />

questo secondo volume l’opera monografica<br />

dedicata al suo maestro.<br />

www.raffaellocortina.it<br />

Teatro<br />

fama internazionale – Pavan Sukhdev, Gianfranco<br />

Bologna, Barbara Buchner, Paolo De Castro,<br />

Danielle Nierenberg, Paul Roberts, Carlo Petrini,<br />

Riccardo Valentini, Hans R. Herren, Tony Allan,<br />

Ricardo Uauy, Sara Farnetti e Camillo Ricordi,<br />

Gabriele Riccardi, Marion Nestle, Aviva Must,<br />

Alexandre Kalache, Shimon Peres, Jamie Oliver,<br />

Ellen Gustafson, Michael Heasman, Vandana<br />

Shiva – dei membri del BCFN Advisory Board e<br />

dei giovani ricercatori del BCFN, Eating Planet<br />

dà conto degli sviluppi più recenti del dibattito e<br />

della ricerca in tema di cibo e alimentazione.<br />

Questa nuova nuova edizione di Eating Planet<br />

presenta inoltre una serie di iniziative che decisori,<br />

operatori economici e cittadini dovrebbero<br />

attuare nei molteplici ambiti implicati, tra cui le<br />

piattaforme di azione del Milan Protocol e dello<br />

Youth Manifesto, elaborate nel quadro delle attività<br />

di BCFN e per dare concretezza all’eredità<br />

di Expo 2015.<br />

www.edizioniambiente.it<br />

Cos’è il cambiamento climatico e perché<br />

stentiamo a credere che esista? Perché è<br />

difficile contrastarlo?<br />

Cosa significa per noi e per i nostri discendenti?<br />

In che senso la questione ambientale<br />

rappresenta un problema etico?<br />

Questo libro risponde a queste e altre domande<br />

politicamente concrete e urgenti<br />

oggi.<br />

Il cambiamento climatico non è una punizione<br />

divina ma un fenomeno dovuto in maniera<br />

determinante ai nostri schemi di pensiero<br />

e alle nostre scelte politiche, economiche<br />

e personali. Tuttavia, la percezione del problema<br />

e il dibattito internazionale spesso<br />

sembrano mancare il cuore della questione.<br />

Questa piccola introduzione al cambiamento<br />

climatico, partendo dai fatti scientifici e<br />

analizzandone gli aspetti politici, economici<br />

e sociali, intende fare chiarezza e mostrare<br />

al lettore come, ripensando noi stessi, possiamo<br />

costruire un avvenire migliore per la<br />

collettività.<br />

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Massimo Recalcati<br />

JACQUES LACAN - LA CLINICA<br />

PSICOANALITICA: STRUTTURA<br />

E SOGGETTO<br />

Raffaello Cortina Editore<br />

SORELLE MATERASSI<br />

Regia di Geppy Gleijeses<br />

In tour da gennaio a maggio 2017<br />

<strong>La</strong> Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy<br />

Gleijeses presenta Lucia Poli, Milena Vukotic<br />

e Marilù Prati in Sorelle Materassi dal<br />

romanzo di Aldo Palazzeschi, adattamento<br />

teatrale di Ugo Chiti per la regia di Geppy<br />

Gleijeses. Sorelle Materassi è il capolavoro<br />

di Aldo Palazzeschi. Gli adattamenti del romanzo<br />

hanno sempre goduto di straordinario<br />

successo, al cinema come in televisione<br />

ed in teatro. In questo caso la compagnia<br />

si avvale dell’adattamento originale scritto<br />

per l’occasione da Ugo Chiti, uno dei più<br />

importanti drammaturghi italiani, dell’interpretazione<br />

di tre splendide attrici e beniamine<br />

del pubblico come Lucia Poli, Milena<br />

Vukotic e Marilù Prati e della regia di Geppy<br />

Gleijeses, reduce dai successi di A Santa<br />

Lucia di Raffaele Viviani, L’importanza di<br />

chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e Miseria<br />

e Nobiltà di Eduardo Scarpetta. Lo spettacolo<br />

dopo il debutto in un importante festival<br />

estivo, partirà per la tournèe invernale.<br />

Ambientato nei primi anni del XX secolo nel<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />

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sobborgo di Firenze Coverciano, narra la vicenda<br />

di quattro donne che vivono una vita<br />

tranquilla e isolata. Tre di esse (Teresa, Carolina<br />

e Giselda) sono sorelle: le prime due<br />

sono nubili, la terza è stata da loro accolta<br />

essendo stata respinta dal marito. Teresa e<br />

Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici<br />

e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria<br />

di lusso per la benestante borghesia<br />

fiorentina. Giselda, delusa dalla vita, tende<br />

all’isolamento e si lascia tormentare da un<br />

rabbioso risentimento. Una dose di popolaresco<br />

ottimismo e di serena saggezza è<br />

introdotta nella vita familiare dalla fedele<br />

domestica Niobe che tranquillamente invecchia<br />

insieme alle padrone.<br />

Tutto sembra scorrere su tranquilli binari<br />

quando nella casa giunge Remo, il giovane<br />

figlio di una quarta sorella morta ad Ancona.<br />

Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane<br />

attira subito le attenzioni e le cure delle<br />

donne i cui sentimenti parevano addormentati<br />

in un susseguirsi di scadenze sempre<br />

uguali. Istintivamente Remo si rende conto<br />

di essere l’oggetto di una predilezione venata<br />

di inconsapevole sensualità e approfitta<br />

della situazione ottenendo immediata<br />

soddisfazione a tutti i suoi desideri e a tutti<br />

i suoi capricci. Il sereno benessere della<br />

vita familiare comincia ad incrinarsi: Remo<br />

spende più di quanto le zie guadagnino con<br />

il loro lavoro e le sue pretese non hanno mai<br />

fine. Giselda è l’unica a rendersi conto della<br />

situazione ma i suoi avvertimenti rimangono<br />

inascoltati. A poco a poco Teresa e Carolina<br />

spendono tutti i loro risparmi per soddisfare<br />

le crescenti esigenze del nipote, poi<br />

iniziano a indebitarsi e infine sono costrette<br />

a mettere in vendita la casa e i terreni che<br />

avevano ereditato dal padre.<br />

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SARTO PER SIGNORA<br />

Regia di Valerio Binasco<br />

Note di regia: “È talmente pura l’arte comica<br />

di Feydeau, che molti miei colleghi ne restano<br />

imbarazzati. Io invece ritengo Feydeau<br />

uno dei più grandi autori del mondo.<br />

Il fatto, poi, che abbia scritto soltanto<br />

esilaranti commediedi situazione, che già<br />

alla sola lettura fanno ridere perché stimolano<br />

irresistibilmente l’immaginazione<br />

scenica, lo colloca nel ristretto numero<br />

degli autori teatrali ‘puri’, che non fanno<br />

letteratura, ma grande Teatro. C’è una<br />

poesia tutta speciale, nell’arte di far ridere.<br />

Ed è la poesia dei ‘caratteri’. Dell’umanità<br />

stramba. Che si ficca in situazioni<br />

impossibili, e ne esce all’ultimo secondo<br />

con un impossibile balzo.<br />

È il balzo che tutti vorremmo saper fare.<br />

Lo sguardo di Feydeau sui temi più importanti<br />

della vita (come l’amore, il matrimonio,<br />

il successo sociale) è talmente<br />

immorale e superficiale, che sembra<br />

riscattare beffardamente la pesantezza<br />

della vita”.<br />

“Ha fatto scandalo ai suoi tempi, e in modo<br />

diverso continua a farlo. Un tempo era<br />

uno scandalo legato a eccessive libertà<br />

sessuali”.<br />

“Oggi lo scandalo è intimo, quasi ideologico,<br />

e deriva non più dalla sua immorale<br />

superficialità, ma dalla sua capacità di<br />

suggerire un senso della vita talmente<br />

lieve e godibile, da farci desiderare di essere<br />

immuni da ogni peso, da ogni esponsabilità,<br />

come tutti i suoi personaggi, del<br />

tutto immuni da qualsiasi senso di colpa.<br />

È un poeta capace di creare esseri senza<br />

peso, immersi in situazioni pesantissime.<br />

Questa leggerezza gli viene dal teatro dei<br />

burattini, e mi sembra che sia una magnifica<br />

eredità, che tutti i teatranti dovrebbero<br />

prima o poi condividere.<br />

È un poeta del comico del tutto libero da<br />

qualsiasi tentazione intellettualistica. Impressiona<br />

il fatto che il ‘suo’ teatro sia fiorito<br />

– con grandioso successo di pubblico<br />

– nell’epoca dei grandi concettualismi, di<br />

tutti gli ‘ismi’ possibili. Nell’epoca che si<br />

preparava alla guerra, il teatro reclamava<br />

un posto importante nella società, e si trasformava<br />

in letteratura. Feydeau invece si<br />

rivolge agli attori e al pubblico. Scrive un<br />

teatro che necessita solo di un palcoscenico<br />

e di grandi interpreti. Interpreti che<br />

sappiano essere ‘grandi’ come i burattini<br />

del Guignol. E che se ne freghino di tutto<br />

il resto. Sono onorato di dirigere questo<br />

capolavoro della leggerezza, e di poterlo<br />

fare con un ensemble di attori come questa.<br />

Come spesso accade, tra le righe di un<br />

capolavoro di leggerezza, ci sono poi tanti<br />

livelli da esplorare. Quello più impressionante,<br />

per me, è la cura che questo grande<br />

scrittore dedicava a tutti i dettagli del comico.<br />

È una macchina che scorre velocissima,<br />

la sua, ma il meccanismo è delicato<br />

e minuzioso. Bisognerà stare attenti a non<br />

trascurare nemmeno il rumore della maniglia<br />

di una porta, perché è ‘pensato’ per<br />

contribuire a quella sinfonia perfetta che<br />

sono i suoi copioni”.<br />

“Occorre molta delicatezza, e molta leggerezza<br />

d’animo, per accostarsi a una scrittura<br />

come questa. Il regista deve trasformarsi<br />

in una specie di direttore d’orchestra,<br />

attento ad ogni minimo strumento. Ma<br />

così è, quando si incontra il grande teatro<br />

scritto per il palcoscenico e per gli attori.<br />

L’unico teatro capace di creare pura gioia”.<br />

(Valerio Binasco)<br />

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www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47


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L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

ed affidabilità al processo produttivo, il<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

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Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

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Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />

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modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />

Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />

Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />

Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />

Direttore responsabile: Francesco Goi<br />

Finito di stampare il 28/10/<strong>2016</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />

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Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche<br />

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