La Subfornitura Ottobre 2016
La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano
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Mensile - anno VII - n°5 ottobre <strong>2016</strong><br />
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la ubfornitura<br />
Pag. 04<br />
CHIARI BRUNO<br />
Taglio di precisione<br />
di estrusi in alluminio<br />
Pag. 38<br />
R+W ITALIA<br />
Giunti di precisione<br />
per diverse applicazioni<br />
Pag. 40<br />
MITSUBISHI ELECTRIC<br />
Controller CNC nell’automazione<br />
di fabbrica
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Mollificio Gardesano,<br />
intuito e passione<br />
L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />
la produzione di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />
di piccola industria, con insediamento in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />
ampliare la propria gamma di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />
sia come consulenza per la definizione del<br />
progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
dai commitenti.<br />
Sistema Qualità<br />
Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />
più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />
ed affidabilità al processo produttivo, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />
sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />
la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.
SOMMARIO<br />
anno VII - n. 5 <strong>Ottobre</strong> <strong>2016</strong><br />
Taglio di precisione di estrusi in alluminio<br />
04 10<br />
Bilancio positivo per la biennale delle macchine<br />
utensili<br />
Piattaforma globale per la subfornitura<br />
24<br />
Centro di lavoro ad alta precisione<br />
28<br />
Giunti di precisione per diverse applicazioni<br />
36<br />
40<br />
Controller CNC integrati nell’automazione di fabbrica<br />
Storia di copertina<br />
• Taglio di precisione di estrusi in alluminio (F. Goi).............. 4<br />
Editoriale<br />
• <strong>La</strong> via italiana all’Industria 4.0 (A. Bignami).......................... 9<br />
Attualità<br />
• Bilancio positivo per la biennale delle macchine<br />
utensili..............................................................................................10<br />
• <strong>La</strong> produzione digitalizzata protagonista a Euroblech....12<br />
• A IMTS le nuove tecnologie per la produzione................14<br />
• Notizie attualità..............................................................................16<br />
Appuntamenti<br />
• Piattaforma globale per la subfornitura...............................24<br />
• Notizie appuntamenti..................................................................26<br />
Macchine e utensili<br />
• Centro di lavoro ad alta precisione............................................28<br />
• Notizie macchine utensili................................................................30<br />
• Notizie utensili.....................................................................................31<br />
Componenti<br />
• Da 75 anni riferimento nei componenti per l’industria......32<br />
• Giunti di precisione per diverse<br />
applicazioni (A. Bignami).............................................................36<br />
• Notizie componenti........................................................................38<br />
Automazione<br />
• Controller CNC integrati nell’automazione di fabbrica......40<br />
• Notizie automazione/strumentazione......................................43<br />
Rubriche<br />
• Nonsolosubfornitura.....................................................................46<br />
• Elenco inserzionisti........................................................................47<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />
• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />
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Settori di sbocco:<br />
• Aeronautico e navale<br />
• Costruttori di macchine/impianti<br />
• Elettromeccanico<br />
• Illuminotecnica<br />
• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />
• Settore Petrolchimico<br />
• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />
• Ruote dentate e ingranaggi<br />
• Medicale<br />
• Settore alimentare<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
SEMILAVORATI<br />
Roberta Chiari,<br />
Amministratore Delegato<br />
di Chiari Bruno, si sofferma<br />
sui risultati aziendali,<br />
sui punti di forza che li<br />
hanno determinati<br />
e sui principali obiettivi<br />
per il futuro.<br />
Taglio di precisione<br />
di estrusi in alluminio<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Signora Chiari, il <strong>2016</strong><br />
volge al termine ed è tempo di bilanci. I<br />
risultati soddisfano le vostre aspettative?<br />
R. - Nel settore taglio e lavorazioni stiamo<br />
ottenendo un riscontro molto positivo<br />
da parte del mercato, con risultati molto<br />
superiori alle attese di cui siamo particolarmente<br />
orgogliosi. Per rispondere ad un<br />
notevole incremento delle richieste rispetto<br />
alle previsioni di inizio d’anno abbiamo<br />
sostenuto importanti investimenti nella<br />
tecnologia e nelle risorse umane; dallo<br />
scorso mese di luglio sono stati introdotti<br />
anche i turni per sostenere questa crescita<br />
dell’attività.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Da quali settori è<br />
venuto principalmente l’incremento della<br />
domanda?<br />
Roberta Chiari,<br />
amministratore<br />
delegato<br />
di Chiari Bruno,<br />
con il marito<br />
Domenico Codoni<br />
Giovanni Fioletti<br />
(a sinistra)<br />
ed Emanuele<br />
<strong>La</strong>nfranchi<br />
durante una fase<br />
di lavorazione<br />
R. - L’obiettivo aziendale di questi ultimi<br />
anni è stato quello di differenziare su<br />
diverse tipologie di mercati e di clienti. In<br />
effetti, i nostri prodotti si sono affermati<br />
in alcune nicchie di mercato alle quali nel<br />
passato non avevamo pensato di poter<br />
accedere: mi riferisco soprattutto ai settori<br />
dell’energia alternativa e dell’elettronica<br />
per l’automotive.<br />
Gli investimenti in tecnologia hanno anche<br />
consentito un’ottimizzazione dei costi, che<br />
abbiamo trasferito sui prezzi dei nostri<br />
prodotti, riuscendo in tal modo ad acquisire<br />
una fascia di mercato più ampia.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Oltre a quelli già citati,<br />
quali altri comparti applicativi possono<br />
offrire interessanti opportunità?<br />
R. - I settori possono essere i più diversificati;<br />
l’importante è anche trovare una<br />
tipologia di clientela che possa rappresentare<br />
un partner sicuro con cui sia possibile<br />
sviluppare una concreta collaborazione.<br />
Il mercato è molto ampio: il problema è<br />
quello di identificare una clientela che sia<br />
in sintonia con la nostra filosofia operativa.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali prodotti si sono<br />
maggiormente affermati?<br />
R. - A trovare una maggiore affermazione<br />
sono stati i prodotti che richiedono una<br />
lavorazione ad alta precisione, con tolleranze<br />
sempre più ristrette, aspetto estetico<br />
sempre più curato, in altre parole tutto<br />
quanto rappresenta la specializzazione<br />
nella lavorazione dei profili di alluminio.<br />
A questo proposito, guardando al futuro,<br />
stiamo investendo per eseguire lavorazioni<br />
caratterizzate da un livello ancora più alto<br />
di precisione. Attualmente utilizziamo<br />
Fresatura rotatoria assiale<br />
centri di lavoro di grande dimensione<br />
che operano con tolleranze nell’ambito<br />
dei decimi di millimetro; l’ultimo centro<br />
di lavoro ad altissima tecnologia di cui ci<br />
siamo dotati rispetta, invece, tolleranze<br />
nell’ambito del centesimo di millimetro.<br />
Abbiamo anche allestito una sala metrologica<br />
che consente di realizzare un controllo<br />
4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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molto più accurato delle lavorazioni sviluppate<br />
con questo nuovo macchinario: questo<br />
investimento conferma la nostra scelta di<br />
realizzare prodotti di alta tecnologia.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Questa evoluzione<br />
ha favorito anche l’approccio dei mercati<br />
esteri? Anche l’esportazione è al centro<br />
delle strategie aziendali?<br />
R. - Con l’estero lavoriamo indirettamente<br />
attraverso le grandi aziende, in qualità di<br />
partner che eseguono la lavorazione della<br />
materia prima, molto utile per il cliente<br />
finale. <strong>La</strong>vorando in partnership con questi<br />
clienti, sappiamo che il nostro prodotto è<br />
destinato anche ai mercati internazionali<br />
più qualificati.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale importanza<br />
riveste il fattore risorse umane nello sviluppo<br />
di un’azienda come la vostra?<br />
R. - L’azienda conta attualmente una<br />
quarantina di dipendenti e le risorse<br />
umane rivestono un valore fondamentale.<br />
<strong>La</strong> crescita delle competenze degli<br />
addetti è determinante per raggiungere<br />
livelli tecnologici sempre più raffinati, in<br />
grado di soddisfare le esigenze dei settori<br />
più qualificati.<br />
Investiamo costantemente tempo e risorse<br />
nella formazione dei dipendenti. Con<br />
la collaborazione dell’Associazione di<br />
categoria abbiamo promosso una serie di<br />
Roberta Chiari<br />
con la<br />
collaboratrice<br />
Sara Zani<br />
A sinistra:<br />
tastatore<br />
di misura<br />
tridimensionale;<br />
a destra:<br />
lavorazioni<br />
centro CNC<br />
corsi, destinati alla maggioranza dei nostri<br />
addetti, che sono disponibili a sostenere<br />
questi momenti di aggiornamento sulle<br />
tecnologie e sulle possibilità applicative<br />
anche al di fuori dell’orario di lavoro.<br />
Siamo impegnati anche ad arricchire la<br />
struttura con altre figure con competenze<br />
molto qualificate in grado di assicurare un<br />
ulteriore contributo alla crescita.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - <strong>La</strong> presenza di un’altra<br />
divisione aziendale, dedicata alla costruzione,<br />
commercializzazione e installazione<br />
di serramenti, rappresenta un fattore significativo<br />
anche per il buon andamento della<br />
divisione taglio di precisione per conto<br />
terzi degli estrusi in alluminio?<br />
R. - In effetti, tra le due divisioni si realizzano<br />
sinergie molto importanti. L’apporto<br />
della divisione più specializzata dal punto<br />
di vista meccanico aiuta ad affrontare<br />
problematiche della divisione serramenti;<br />
d’altro canto la divisione che realizza i serramenti<br />
in alluminio dà un valido supporto<br />
alla divisione taglio per migliorare l’efficienza<br />
nei lavori di assemblaggio di componenti<br />
che spesso ci vengono richiesti.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quale significato<br />
assume la prossima partecipazione alla<br />
fiera Aluminium di Düsseldorf?<br />
R. - Si tratta della prima partecipazione<br />
della nostra azienda ad una fiera internazionale;<br />
finora eravamo stati presenti solo<br />
alle fiere italiane.<br />
<strong>La</strong> presenza ad Aluminium rappresenta<br />
una sfida molto importante: ci proporremo,<br />
infatti, ad un mercato estero di<br />
primo livello, non facile da gestire per<br />
una piccola-media impresa, che dispone di<br />
risorse molto inferiori a quelle dei gruppi<br />
con cui siamo in competizione.<br />
Peraltro, forti delle maestranze, della<br />
nostra tecnologia e delle capacità che<br />
abbiamo messo in evidenza, parteciperemo<br />
alla fiera con grande serenità, nella<br />
certezza di proporre prodotti di alta tecnologia<br />
in grado sostenere la concorrenza<br />
più qualificata.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Da diversi anni è<br />
alla guida dell’azienda fondata da suo<br />
padre Bruno Chiari. Quali risultati ottenuti<br />
l’hanno maggiormente gratificata e il raggiungimento<br />
di quali ulteriori obiettivi le<br />
sta particolarmente a cuore?<br />
R. - Come altri figli di industriali, mi sono<br />
trovata a svolgere un compito impegnativo,<br />
che ha richiesto molta dedizione, molto<br />
sacrificio, ma mi ha permesso anche di<br />
ottenere grandi soddisfazioni.<br />
Nel corso degli ultimi 15 anni l’azienda<br />
è costantemente cresciuta nel fatturato,<br />
nel numero degli addetti. Siamo riusciti<br />
a consolidare le posizioni di mercato e<br />
a migliorarle, un risultato non scontato<br />
in anni di crisi economica molto pesante,<br />
che ha messo in forte difficoltà molte<br />
aziende del settore.<br />
Il buon andamento di entrambe le divisioni<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5
STORIA DI COPERTINA<br />
Esempi di prodotti lavorati<br />
Stampigliatura sulle barre estruse Eural Gnutti<br />
ha rappresentato per me un motivo di<br />
grande soddisfazione. Per ottenere questi<br />
risultati è stato determinante l’apporto dei<br />
soci, appartenenti alla mia famiglia (mio<br />
marito, mio fratello e mia sorella) e di tutti<br />
i collaboratori, che hanno profuso molte<br />
energie, svolgendo il proprio lavoro con<br />
passione e grande professionalità: senza<br />
il loro prezioso contributo non avremmo<br />
raggiunto certi risultati. L’essere donna<br />
in un settore frequentato soprattutto da<br />
uomini non mi ha procurato difficoltà: mi<br />
trovo molto bene sia con il mio staff sia<br />
con la clientela: sempre ho riscontrato<br />
nei miei interlocutori una grande sintonia.<br />
Essere la figlia del fondatore ha rappresentato<br />
un’opportunità, ma anche un<br />
impegno per essere all’altezza di una<br />
figura di grande spessore e carisma,<br />
come quella di mio padre. Credo sia stato<br />
importante essere riuscita ad essere me<br />
stessa, mettendo a disposizione le mie<br />
idee e il mio entusiasmo per il buon<br />
andamento della società.<br />
Fase di taglio<br />
Esempi<br />
di prodotti finiti<br />
Ritengo sia stato altrettanto importante<br />
operare con correttezza e impegno,<br />
caratteristiche che vengono riconosciute<br />
e apprezzate dal cliente.<br />
Le problematiche e le difficoltà da affrontare<br />
ci sono comunque, ma “seminare<br />
bene” rappresenta la condizione determinante<br />
per raccogliere soddisfazioni.<br />
Per il futuro, l’impegno è quello di ampliare<br />
l’offerta di lavorazioni di alta precisione<br />
Riscontro quote con tastatore<br />
aggiuntive. L’azienda ha lavorato per circa<br />
40 anni nel settore del taglio, raggiungendo<br />
un alto grado di specializzazione.<br />
L’obiettivo attuale è quello di crescere in<br />
altre tipologie di lavorazione, in modo da<br />
poter proporre al mercato soluzioni sempre<br />
più elaborate fino ad arrivare, un domani,<br />
anche ad un prodotto finito. Ritengo sia<br />
importante puntare su quello che si sa far<br />
bene e perseguire ulteriori miglioramenti.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Chiari Bruno rappresenta<br />
un chiaro esempio di azienda<br />
familiare di successo: si aspetta che<br />
anche la terza generazione entri a far<br />
parte dell’azienda?<br />
R. - Non mi aspetto che i miei figli entrino<br />
necessariamente a far parte dell’azienda.<br />
Vorrei che seguissero le loro aspirazioni<br />
e intraprendessero la loro strada. Con la<br />
consapevolezza, peraltro, che se vorranno<br />
mettersi in gioco all’interno della nostra<br />
realtà, la porta sarà sicuramente aperta<br />
e noi genitori saremo lieti di offrire loro<br />
questa opportunità.<br />
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EDITORIALE<br />
di Alessandro Bignami<br />
LA VIA ITALIANA ALL’INDUSTRIA 4.0<br />
Ancora non è chiara la portata di quella che viene<br />
chiamata ormai comunemente la quarta rivoluzione<br />
industriale. L’espressione Industry 4.0 è stata coniata<br />
in occasione della Fiera di Hannover di cinque anni fa. Sono<br />
stati proprio i grandi player industriali e tecnologici tedeschi,<br />
infatti, a tracciare in Europa le prime linee guida per questa<br />
trasformazione epocale dei sistemi produttivi. Come per ogni<br />
rivoluzione, i suoi slogan, e alcuni effetti concreti, si sono<br />
propagati in fretta negli altri paesi europei, ripresi inizialmente<br />
dalla medio-grande industria, ma in grado di coinvolgere in<br />
modo crescente anche le PMI. L’Industry 4.0 non è quindi un<br />
fenomeno destinato a essere dominato dalle multinazionali<br />
dell’automazione, della robotica e dell’informatica. È in<br />
realtà un nuovo modo di pensare la produzione industriale<br />
che avrà conseguenze pressoché in tutti i settori e in ogni<br />
realtà aziendale, compresi costruttori di macchine e start up.<br />
Anche per l’Italia dunque – dove pure, come si legge nella<br />
presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0, ci sono<br />
“pochi grandi player privati industriali e ICT in grado di<br />
guidare la trasformazione della manifattura italiana” e dove<br />
il sistema industriale “è fortemente basato sulle piccole e<br />
medie imprese” – si aprono grandi opportunità di sviluppo,<br />
che occorre cogliere senza perdere altro tempo. In questa<br />
direzione, con un po’ di ritardo rispetto all’evoluzione che sta<br />
vivendo l’industria privata, il governo italiano sta cercando di<br />
agevolare la spinta verso l’innovazione digitale. In occasione<br />
della proposta della Legge di Bilancio 2017, il Ministero<br />
dello Sviluppo economico ha presentato un programma di<br />
investimenti fino al 2020, che consiste in un pacchetto di<br />
agevolazioni alle imprese che operano nella meccatronica,<br />
robotica, big data, sicurezza informatica, nanotecnologie,<br />
sviluppo di materiali intelligenti, stampa 3D, internet delle<br />
cose. Il pacchetto comprende l’iperammortamento al 270%,<br />
l’aumento del credito d’imposta e detrazioni fiscali riconosciute<br />
a chi investe in start up e PMI innovative. A ciò si aggiunge la<br />
proroga del superammortamento al 140% per gli investimenti<br />
nei beni strumentali. L’Italia si candida così a essere il terreno<br />
di sperimentazione per l’applicazione dei principi dell’Industry<br />
4.0 nella piccola e media impresa, che potrà godere di più<br />
flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della<br />
grande scala, di maggiore velocità nel passaggio dal prototipo<br />
alla produzione in serie, di migliore qualità e minori scarti<br />
mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale.<br />
Tutti miglioramenti che possono consentire alle PMI non solo di<br />
partecipare alla quarta rivoluzione industriale, ma di provare a<br />
viverla da protagonisti.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9
ATTUALITÀ<br />
A MILANO<br />
Buon numero di visitatori<br />
qualificati alla 30.Bi-Mu/<br />
Sfortec Industry, dove<br />
si sono incontrati i mondi<br />
della macchina utensile,<br />
dell’automazione e della<br />
subfornitura industriale.<br />
Bilancio positivo<br />
per la biennale<br />
delle macchine utensili<br />
1.076 imprese, il 41% delle quali<br />
straniere in rappresentanza di 33<br />
paesi, per una superficie totale<br />
di 90.000 metri quadrati. Sono alcuni<br />
numeri di 30.Bi-Mu/Sfortec Industry,<br />
biennale della macchina utensile, robotica,<br />
automazione, tecnologie ausiliarie,<br />
subfornitura e servizi per l’industria, che<br />
si è svolta a ottobre a fieramilano Rho.<br />
Il bilancio della mostra promossa da<br />
Ucimu-Sistemi Per Produrre è positivo,<br />
come testimoniano i dati di accesso:<br />
la manifestazione ha registrato 62.576<br />
visite. Di queste, 59.554 sono state<br />
effettuate da professionisti, il 6% in più<br />
rispetto a quelle registrate in occasione<br />
dell’edizione precedente. 3.022 sono<br />
risultati gli studenti accreditati, contro<br />
i 5.714 dell’edizione 2014, poiché l’accesso<br />
alle scuole è stato possibile solo su<br />
invito e secondo il programma previsto<br />
dall’iniziativa Pianeta Giovani che ha<br />
permesso, alle classi accreditate, la visita<br />
guidata nei padiglioni.<br />
Nel calcolo delle visite da parte dei professionisti<br />
rientrano i 2.418 ingressi effettuati<br />
da operatori stranieri provenienti<br />
da 75 nazioni. Il dato risulta del 17%<br />
superiore rispetto a quello registrato in<br />
occasione della precedente edizione di<br />
Bi-Mu. All’incremento ha contribuito l’iniziativa,<br />
organizzata da Ucimu-Sistemi Per<br />
Produrre, Ministero Sviluppo Economico e<br />
Ice-Agenzia, grazie alla quale una ventina<br />
di delegazioni estere, per un totale di<br />
circa 200 operatori, è stata invitata a<br />
visitare la biennale della macchina utensile.<br />
Oltre 2.000 gli incontri effettuati agli<br />
stand tra operatori e espositori.<br />
Al di là dei numeri, 30.Bi-Mu/Sfortec<br />
Industry sarà ricordata per l’autorevolezza<br />
e la completezza delle soluzioni<br />
in mostra.<br />
Oltre alla tradizionale offerta internazionale<br />
di macchine utensili, robot, automazione,<br />
tecnologie ausiliarie, Bi-Mu ha<br />
infatti proposto un viaggio inedito tra<br />
tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi<br />
di potenza fluida, meccatronica, tecnologie<br />
presentate nelle aree di innovazione<br />
Additive in Manufacturing, Potenza Fluida,<br />
Focus Meccatronica, Il Mondo della<br />
Finitura delle Superfici e Sfortec Industry,<br />
che hanno fatto da corollario all’esposizione<br />
tradizionale.<br />
Promosso da Ucimu-Sistemi Per Produrre,<br />
CIS-Comitato Interassociativo <strong>Subfornitura</strong><br />
e Anfia, Associazione Nazionale<br />
Filiera Industria Automobilistica e in collaborazione<br />
con CDO - Compagnia delle<br />
Opere, Sfortec Industry ha rappresentato<br />
una nuova interpretazione del salone<br />
della subfornitura tecnica e dei servizi<br />
per l’industria.<br />
“<strong>La</strong> manifestazione, che ha ricevuto la<br />
visita del presidente di Confindustria,<br />
Vincenzo Boccia, intervenuto all’inaugurazione,<br />
e del sottosegretario al Ministero<br />
dello Sviluppo Economico con delega<br />
all’Internazionalizzazione, Ivan Scalfa-<br />
10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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otto, ha presentato un’interessante<br />
panoramica dei trend tecnologici che<br />
caratterizzano il settore, evidenziando poi<br />
le possibili applicazioni riguardanti il tema<br />
di Industria 4.0”, ha affermato Massimo<br />
Carboniero, presidente di Ucimu-Sistemi<br />
Per Produrre.<br />
Intenso il programma di convegni, workshop<br />
e incontri proposto dal cartellone di<br />
Quality Bridge. I 12 appuntamenti previsti<br />
nei cinque giorni di mostra hanno coinvolto<br />
660 operatori. Così come apprezzata<br />
è stata l’iniziativa di Pianeta Giovani<br />
che ha permesso alle scuole accreditate<br />
di visitare la mostra accompagnate da<br />
giovani tutor impegnati a illustrare le<br />
tecnologie esposte.<br />
Oltre un centinaio i giornalisti che si sono<br />
accreditati in sala stampa e che hanno<br />
raccolto informazioni, approfondimenti,<br />
testimonianze, anche dirette, agli stand<br />
degli espositori che, per questa edizione<br />
di Bi-Mu, hanno potuto contare su una<br />
serie di servizi e iniziative promozionali<br />
davvero inedite.<br />
Il racconto puntuale della manifestazione,<br />
degli eventi e delle tecnologie<br />
esposte è stato affidato a TG 30.Bi-Mu,<br />
il telegiornale con due edizioni quotidiane,<br />
realizzato da Tecnologie Meccaniche<br />
e diffuso in fiera e attraverso i siti<br />
di bimu.it, techmec.it e ilsussidiario.net,<br />
partner dell’iniziativa.<br />
Il presidente<br />
di Ucimu Massimo<br />
Carbonieri (terzo<br />
da destra):<br />
“In fiera clima<br />
positivo anche<br />
in virtù delle<br />
aspettative<br />
riposte nel<br />
Piano Nazionale<br />
Industria 4.0”<br />
Con l’obiettivo di favorire il contatto tra<br />
espositori, operatori esteri e giornalisti è<br />
stato pensato l’International Networking<br />
Event che, allestito nel Centro Servizi<br />
di fieramilano Rho, ha visto la partecipazione<br />
di oltre 500 persone. Musica,<br />
cena informale e tanti contatti sono<br />
stati gli ingredienti della serata che ha<br />
incontrato l’apprezzamento degli ospiti<br />
italiani e esteri.<br />
“D’altra parte” – ha concluso il presidente<br />
di Ucimu-Sistemi Per Produrre<br />
Massimo Carboniero – “la manifestazione<br />
si è svolta in un clima positivo in virtù<br />
dell’andamento favorevole del mercato<br />
italiano e delle aspettative riposte nelle<br />
misure previste dal Piano Nazionale<br />
Industria 4.0 che farà parte della Legge<br />
di Stabilità 2017”.<br />
“Siamo certi” – ha aggiunto Alfredo<br />
Mariotti, direttore generale di<br />
Ucimu-Sistemi Per Produrre – “che<br />
l’operatività di provvedimenti quali<br />
Superammortamento al 140%, Iperammortamento<br />
al 250% e Nuova<br />
Sabatini, anche per il prossimo anno,<br />
saranno un ulteriore stimolo alla già<br />
vivace domanda italiana di macchinari<br />
e tecnologia, come testimonia il<br />
grande afflusso di visitatori che sono<br />
giunti a Bi-Mu anche sabato, ultimo<br />
giorno di mostra”.<br />
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ATTUALITÀ<br />
EVENTI<br />
Risultati positivi<br />
per la fiera sulla<br />
lavorazione della lamiera.<br />
Superato il traguardo<br />
dei 60 mila visitatori.<br />
Espositori soddisfatti<br />
della competenza<br />
e dell’internazionalità<br />
dei contatti raccolti.<br />
Un totale di 60.636 visitatori provenienti<br />
da quasi 100 Paesi differenti<br />
si sono riuniti ad Hannover<br />
per scoprire gli ultimi sviluppi tecnologici<br />
nella lavorazione della lamiera e per investire<br />
in nuove attrezzature di produzione.<br />
Alla 24a fiera internazionale tecnologica<br />
della lavorazione della lamiera, EuroBlech<br />
<strong>2016</strong>, hanno esibito i propri prodotti un<br />
totale di 1.503 aziende provenienti da<br />
41 Paesi.<br />
“I trend verso una produzione digitalizzata<br />
incoraggiano l’innovazione e il<br />
mercato nel settore della lavorazione<br />
della lamiera e anche all’interno della<br />
sua principale fiera di settore”, ha detto<br />
Nicola Hamann, amministratore delegato<br />
della società organizzatrice, Mack Brooks<br />
Exhibitions. “L’atmosfera respirata alla<br />
fiera di quest’anno è stata caratterizzata<br />
dal fascino dei recenti progressi tecnologici<br />
e dal gran numero di contatti d’affari<br />
internazionali stipulati”.<br />
“Con un aumento del 2% nel numero<br />
dei visitatori rispetto alla manifestazione<br />
precedente, l’edizione di EuroBlech di<br />
quest’anno ha abbondantemente superato<br />
il traguardo dei 60.000 visitatori.<br />
Neanche lo sciopero di due compagnie<br />
aeree tedesche nel terzo giorno della<br />
fiera è riuscito a disturbare l’umore dei<br />
partecipanti e l’aumento del numero dei<br />
visitatori. I risultati della fiera EuroBlech<br />
di quest’anno, strumento di analisi per<br />
il settore, mostrano il record di spazio<br />
utilizzato di 88.000 metri quadrati netti e<br />
<strong>La</strong> produzione digitalizzata<br />
protagonista a EuroBlech<br />
un incremento sostanziale del numero dei<br />
visitatori; ciò fa prevedere un futuro roseo<br />
per il settore dal punto di vista economico<br />
a livello globale”, spiega Nicola Hamann.<br />
Il 39% dei visitatori e il 54% degli espositori<br />
presenti alla fiera di quest’anno sono<br />
arrivati da oltre i confini della Germania.<br />
Questo dato mostra un aumento del 2%<br />
per entrambe le categorie e rappresenta<br />
un record nella percentuale delle presenze<br />
internazionali. EuroBlech <strong>2016</strong> ha<br />
registrato un forte aumento per quanto<br />
riguarda i visitatori asiatici (+30%), ma<br />
anche per quanto riguarda i visitatori di<br />
Paesi dell’Ue al di fuori della Germania<br />
(+11%). I principali Paesi dei visitatori,<br />
oltre alla Germania, sono stati Paesi<br />
Bassi, Italia, Svezia, Francia, Spagna, Svizzera,<br />
Austria, Polonia, Gran Bretagna, Turchia<br />
e India. <strong>La</strong> grande maggioranza dei<br />
visitatori è stata quella legata all’industria<br />
(80%), numero seguito dagli operatori<br />
provenienti dai laboratori, dal commercio<br />
e dal settore dei servizi. I settori di<br />
provenienza più importanti dei visitatori<br />
sono stati quelli dell’ingegneria, della<br />
lamiera e dei prodotti, delle costruzioni<br />
in acciaio e alluminio, così come il settore<br />
automobilistico e i relativi fornitori.<br />
Con un 99%, la percentuale dei visitatori<br />
di natura professionale è stata ancora<br />
una volta altissima. Oltre all’alto nume-<br />
12<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong>
o di presenze internazionali, la fiera<br />
ha nuovamente registrato una grande<br />
percentuale di visitatori provenienti da<br />
livelli dirigenziali, con potere decisionale<br />
e potere d’acquisto. <strong>La</strong> percentuale di<br />
visitatori con responsabilità decisionali è<br />
aumentata dal 3% a un totale dell’84%.<br />
I risultati preliminari del sondaggio sulla<br />
fiera mostrano che sia gli espositori sia i<br />
visitatori che hanno partecipato all’edizione<br />
di quest’anno di EuroBlech sono stati<br />
altamente soddisfatti. I visitatori hanno<br />
elogiato la completezza e la portata internazionale<br />
dei prodotti in esposizione. Gli<br />
espositori hanno elogiato la presenza di<br />
un pubblico qualificato e internazionale,<br />
con un’alta percentuale di persone con<br />
potere decisionale. Gli espositori hanno<br />
inoltre dichiarato di aver stipulato un<br />
vasto numero di nuovi contatti di lavoro. I<br />
tre quarti degli espositori hanno dichiarato<br />
direttamente dalla sede dell’evento di<br />
voler esporre nuovamente alla prossima<br />
edizione di EuroBlech, che si terrà dal<br />
23 al 27 ottobre 2018 ad Hannover, in<br />
Germania.<br />
lavorazione della lamiera” e i vincitori<br />
sono stati selezionati online dalla community<br />
legata alla lavorazione della<br />
lamiera.<br />
Con una cerimonia dei premi ufficiale,<br />
che si è tenuta nella lounge dei social<br />
media durante la fiera, sono stati riconosciuti<br />
cinque premi alle seguenti<br />
organizzazioni.<br />
Nella categoria “Lo stabilimento del<br />
futuro”, il premio è andato a Trumpf<br />
Werkzeugmaschinen GmbH + Co. KG<br />
per TruConnect, un mondo di soluzioni<br />
per uno stabilimento Smart.<br />
Nella categoria “Progetto originale”, il<br />
premio è andato a Schuler per lo sviluppo<br />
degli strumenti per la produzione<br />
della moneta da 5 euro “Planet Earth”,<br />
che contiene un anello blu realizzato<br />
in polimeri.<br />
<strong>La</strong> start-up WSoptics ha ricevuto li premio<br />
per la categoria “<strong>La</strong> generazione<br />
giovane” per WSweld, una macchina<br />
per tagliare a laser che può istantaneamente<br />
trasformarsi in una saldatrice<br />
a laser, e viceversa.<br />
Nella categoria “Tecnologia pulita”, è<br />
stata premiata Kemper per l’AirWatch,<br />
EuroBlech <strong>2016</strong><br />
ha registrato un<br />
forte aumento dei<br />
visitatori asiatici:<br />
+30% rispetto<br />
all’edizione<br />
precedente<br />
EUROBLECH AWARDS <strong>2016</strong>:<br />
I VINCITORI<br />
Per la seconda volta, per gli EuroBlech<br />
Awards di quest’anno, EuroBlech ha<br />
messo al centro dell’attenzione tecnologia<br />
innovativa e pubblico di natura<br />
professionale. Il tema per i premi è<br />
stato “<strong>La</strong> nuova generazione della<br />
una soluzione per misurare, con uno<br />
smartphone o tablet, le particelle di<br />
polvere ultrasottili in qualsiasi ambiente<br />
di produzione.<br />
Fraunhofer IPA ha ricevuto il premio<br />
per la categoria “Eccellenza accademica”<br />
per il suo sistema di smistamento<br />
ad assistenza digitale.<br />
n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
13
ATTUALITÀ<br />
MANUFACTURING<br />
Additive manufacturing,<br />
robotica e digitalizzazione<br />
hanno dominato l’edizione<br />
numero 31 dell’evento<br />
di Chicago, la prima nella<br />
storia per numero<br />
di espositori, la terza<br />
per spazio occupato<br />
e visitatori.<br />
<strong>La</strong> 31a edizione di IMTS, che si è<br />
svolta dal 12 al 17 settembre <strong>2016</strong><br />
presso il McCormick Place di Chicago,<br />
è stata la terza più grande per<br />
quanto riguarda i numeri di registrazione<br />
(115.612) e per quanto riguarda lo spazio<br />
espositivo (127.301 m 2 ). Questa edizione<br />
ha ospitato il maggior numero di aziende<br />
espositrici di tutti i tempi (2.407).<br />
“IMTS non è cresciuta solo nelle dimensioni<br />
ma anche nell’estensione generale<br />
della produzione”, afferma Peter R. Eelman,<br />
vice presidente Exhibitions & Business<br />
Development presso AMT, Association<br />
For Manufacturing Technology, che<br />
possiede e gestisce IMTS (International<br />
Manufacturing Technology Show). “Per la<br />
gente ci sono ragioni molto convincenti<br />
per partecipare.<br />
Sia che arrivi per cercare nuove tecnologie,<br />
valutare i fornitori prima dell’acquisto,<br />
che per trovare soluzioni o per<br />
entrare in contatto con i leader del settore<br />
della produzione, semplicemente non<br />
c’è altra alternativa che partecipazione<br />
a IMTS”.<br />
A IMTS le nuove tecnologie<br />
per la produzione<br />
esposto una macchina ibrida. A IMTS<br />
<strong>2016</strong> abbiamo avuto molteplici aziende<br />
che presentavano macchine con capacità<br />
sia additive che sottrattive, soddisfacendo<br />
la domanda dei fornitori per componenti<br />
metallici strutturali”, come ha affermato<br />
Shinbara. Con i produttori CNC tradizionali<br />
sempre più coinvolti nell’additive<br />
manufacturing, egli crede che questi<br />
applicheranno la loro conoscenza delle<br />
necessità industriali nella costruzione di<br />
macchine ibride.<br />
Sul lato dell’automazione, sensori embedded<br />
e processori prossimi al momento<br />
d’inerzia, permettono un processo decisionale<br />
velocissimo che previene collisioni<br />
o permette una risposta semplice, fluida<br />
e rapida. “<strong>La</strong> moving robotic intelligence<br />
permette una produzione maggiormente<br />
collaborativa dove gli esseri umani e i<br />
robot possono lavorare a stretto contatto<br />
e con maggiore sicurezza”, ha affermato<br />
Shinbara.<br />
In riferimento alla digitalizzazione, numerose<br />
aziende hanno introdotto attrezzature<br />
con capacità Industrial Internet<br />
of Things (IIot). “Stiamo osservando<br />
un’accelerazione e l’accettazione dei<br />
protocolli come a MTConnect. Questo<br />
‘data dictionary’ permette la creazione<br />
di componenti digitali collegati, processi<br />
e tools analitici”, afferma Shinbara. Egli<br />
prevede che, a IMTS 2018, le decisioni<br />
business del ‘C-suite’ saranno effettuate<br />
sulla base di dati in tempo reale provenienti<br />
direttamente dal piano della<br />
produzione e dei servizi.<br />
UNA CASA E UN VEICOLO<br />
STAMPATI IN 3D<br />
Un highlight della tecnologia futuristica<br />
a IMTS è stato I’ETC che ha esposto il<br />
progetto Amie (Additive Manufacturing<br />
Integrated Energy) del Dipartimento di<br />
energia (Doe) del Oak Ridge National<br />
<strong>La</strong>boratory (Ornl). Amie ha presentato<br />
I TREND TECNOLOGICI<br />
Le tecnologie dominanti a IMTS sono<br />
state l’additive manufacturing, l’automazione<br />
robotica e la crescente digitalizzazione,<br />
secondo Tim Shinbara, AMT vice<br />
presidente Manufacturing Technology,<br />
che ha osservato specifiche sfumature<br />
all’interno di ciascuna di queste tendenze.<br />
“Quattro anni fa, solo un’azienda ha<br />
14<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong>
una casa stampata in 3D e un veicolo<br />
stampato in 3D. Entrambi sono stati realizzati<br />
in materiale composito di plastica<br />
ABS rinforzato con fibra di carbonio al<br />
Manufacturing Demonstration Facility del<br />
Doe presso Ornl, utilizzando l’additive<br />
manufacturing su larga scala.<br />
Oltre alla casa e al veicolo stampati in<br />
3D, l’ETC ha presentato “additive bionic<br />
human” con impianti medici stampati utilizzando<br />
la tecnologia di sinterizzazione<br />
laser dalla Eos Nord America, un partner<br />
nella mostra. Per ETC, Eos ha esposto un<br />
impianto craniale, un impianto tracheale,<br />
un impianto dentale, la protesi della<br />
gamba e le articolazioni.<br />
IMTS è stata anche caratterizzata dalla<br />
tecnologia innovativa di “Olli”, un veicolo<br />
elettrico con guida autonoma, che<br />
abilmente ha navigato tra i pilastri di<br />
sostegno strutturale della Hall C. Dotato<br />
di tecnologia IBM Watson Internet of<br />
Things (IoT), Olli è molto più che un’auto<br />
intelligente e divertente. Olli rappresenta<br />
come la Direct Digital Manufacturing<br />
(DDM) e la stampa 3D stanno fondamentalmente<br />
cambiando il modo con<br />
cui produttori creano prodotti e, a sua<br />
volta, la creazione di un futuro in cui<br />
i tempi di sviluppo del prodotto sono<br />
significativamente ridotti.<br />
“Il veicolo avrà un impatto enorme sia<br />
sulle industrie di trasporto che manifatturiere”,<br />
come ha affermato Jay Rogers,<br />
CEO di Local Motors. “Le nostre capacità<br />
con la DDM ci permetteranno di<br />
Oltre 115 mila<br />
operatori hanno<br />
visitato IMTS<br />
<strong>2016</strong> per cercare<br />
nuove tecnologie,<br />
valutare i<br />
fornitori prima<br />
dell’acquisto,<br />
trovare soluzioni<br />
o entrare in<br />
contatto con<br />
i leader del<br />
manufacturing<br />
rendere questo veicolo uno dei veicoli<br />
più adattabili mai creati. Le possibilità<br />
d’uso per Olli sono quasi infinite, dagli<br />
spostamenti dei pendolari attorno il Loop<br />
di Chicago all’attraversare un campus<br />
aziendale in una aula conferenze capace<br />
di spostarsi su ruote. Il nostro modo di<br />
costruire questo veicolo cambierà il modo<br />
di concepire la produzione dei veicoli e<br />
la manifattura”.<br />
ADDITIVE MANUFACTURING: IL TEMA<br />
PIÙ CALDO ALLE CONFERENZE<br />
Le sessioni della conferenze a IMTS <strong>2016</strong><br />
hanno attratto complessivamente 2.296<br />
partecipanti e le 159 sessioni offerte<br />
hanno coperto oltre 15 ore di programmazione.<br />
“L’argomento di maggior interesse, a<br />
giudicare dalla presenza dei partecipanti,<br />
è stato l’Additive Manufacturing.<br />
Il grande successo dell’Additive<br />
Manifacturing Conference, del 13 e 14<br />
settembre, è in gran parte dovuto alla<br />
grossa crescita nella produzione di parti<br />
industriale, in particolare nel mercato<br />
aerospaziale.<br />
Le curve d’adozione stanno avanzando<br />
rapidamente dalla prototipazione alla<br />
produzione, come ha messo in evidenza<br />
il Manufacturing Product Manager di<br />
Caterpillar, che ha discusso l’evoluzione<br />
aziendale nella manifattura additiva<br />
di componenti aftermarket più grandi.<br />
Autodesk ha presentato la sua visione<br />
sui grandi salti in avanti realizzati<br />
nei materiali in uso nella produzione<br />
additiva.<br />
“I partecipanti sono andati via ispirati<br />
dal potenziale della produzione additiva<br />
in termini di libertà di progettazione e<br />
da cosa s’intende per part variability e<br />
nuove direzioni nella produzione”, ha<br />
affermato Travis Egan, Group Publisher,<br />
Gardner Business Media.<br />
Gli eventi formativi includevano IMTS<br />
<strong>2016</strong> Conference Educational, Additive<br />
Manufacturing, Eos North American User<br />
Day, Fluid Power, Industrial <strong>La</strong>ser, Integrated<br />
Industries, Global Automation &<br />
Manufacturing Summit, OPC Foundation<br />
e TRAM Aerospace.<br />
Anche “i cinque eventi concomitanti<br />
dell’Hannover Messe a IMTS sono stati<br />
insieme a IMTS un grande successo di<br />
pubblico”, come ha detto <strong>La</strong>rry Turner,<br />
presidente e Ceo di Hannover Fairs Usa.<br />
“I partecipanti dei cinque show ci hanno<br />
detto che hanno visitato i nostri eventi<br />
industriali e le conferenze per ottenere i<br />
consigli della digital manufacturing, per<br />
attingere alle soluzioni dell’Industrial<br />
Internet of Things e per incontrare le<br />
aziende chiave e i leader di pensiero<br />
nel settore dell’Industrial Automation,<br />
Motion Drive, Fluid Technology, Surface<br />
Treatment, Air & Vacuum Technology e<br />
Industrial Supply”.<br />
Tutti gli espositori hanno riferito che le<br />
loro aspettative principali in merito a<br />
nuove possibilità di business sono state<br />
superate da acquirenti qualificati in cerca<br />
di nuovi prodotti e tecnologie lanciati nei<br />
cinque eventi. “Quest’anno abbiamo più<br />
che raddoppiato il nostro spazio espositivo<br />
e ci aspettiamo di aumentarlo ancora<br />
tra due anni a causa del rinnovo delle<br />
prenotazioni di spazi espositivi per IMTS<br />
2018”, ha affermato Turner.<br />
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n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
15
ATTUALITÀ<br />
INDAGINE ASSOCLIMA<br />
Climatizzazione: prosegue<br />
il trend positivo<br />
Prosegue il trend positivo del fatturato<br />
Italia per il settore della climatizzazione:<br />
l’indagine trimestrale di Assoclima rileva<br />
un numero totale di pezzi venduti dal 1°<br />
gennaio al 30 giugno <strong>2016</strong>, comprendenti<br />
tutte le sette categorie considerate<br />
nell’indagine statistica, di 1.071.974 unità,<br />
con una variazione positiva dell’85,1%<br />
in numero di pezzi e del 63,5% a valore<br />
rispetto al 1° semestre 2015. Un buon<br />
risultato ottenuto non solo grazie alla<br />
favorevole stagione climatica del 2015,<br />
che ha sostenuto le vendite di alcune<br />
tipologie di prodotti anche nei primi sei<br />
mesi del <strong>2016</strong>, ma anche grazie a fattori<br />
più strutturali, come l’introduzione della<br />
tariffa elettrica D1 e dell’incentivo fiscale<br />
del 65%, che hanno contribuito soprattutto<br />
alla crescita del mercato delle pompe di<br />
calore.<br />
Ancora molto positiva risulta a fine giugno<br />
<strong>2016</strong> la performance per tutti i comparti<br />
dell’espansione diretta, dove si registrano<br />
incrementi a tre cifre per i condizionatori<br />
monoblocco (+110% a volume e +111,7% a<br />
valore), per i sistemi monosplit (+106,5% a<br />
volume e +76,3% a valore) e per i sistemi<br />
multisplit (+90,9% a volume e +104% a<br />
valore). Una performance influenzata dal<br />
ricordo di un’estate 2015 molto lunga e<br />
calda, che ha portato a un boom di vendite<br />
soprattutto nel settore residenziale. Più<br />
contenuta, ma in ogni caso positiva, la<br />
crescita nel comparto dei VRF (+27% a<br />
volume e +23,8% a valore).<br />
L’indagine statistica rileva un dato complessivo<br />
positivo anche nel comparto<br />
centralizzato dove i gruppi frigoriferi<br />
condensati ad aria, che rappresentano<br />
il segmento più grosso, mostrano una<br />
crescita del 27,7% a quantità e del 19,4%<br />
a valore. Cresce in particolare il peso delle<br />
unità a pompa di calore, che superano nel<br />
complesso il 70% del fatturato, con percentuali<br />
intorno al 90% per le macchine di<br />
potenza fino a 17 kW. “Analizzando i dati”<br />
– evidenzia Pierluigi Ceccolin, consigliere<br />
di Assoclima – “si deduce che produttori<br />
stanno introducendo la pompa di calore,<br />
in particolare in versione polivalente,<br />
anche nelle fasce di potenze superiori allo<br />
scopo di soddisfare le richieste di rinnovamento<br />
degli impianti nelle ristrutturazioni,<br />
che costituiscono una parte importante<br />
della crescita del mercato, consentendo<br />
di sostituire con una sola macchina sia i<br />
vecchi chiller che le caldaie”.<br />
Per il ventilconvettori, che rappresentano<br />
il secondo segmento per fatturato del<br />
comparto centralizzato, il primo semestre<br />
<strong>2016</strong> mostra un progresso del +6,3% a<br />
valore sul corrispondente periodo dell’anno<br />
precedente, confermando i segnali di<br />
crescita già rilevati nel 2015.<br />
Risultati migliori si evidenziano per le unità<br />
trattamento aria, con incrementi del 49,1%<br />
a valore e del 17,3% a quantità, e per i<br />
condizionatori packaged e rooftop (+89,3%<br />
a valore e +96% a quantità).<br />
L’unico prodotto con segno negativo<br />
(-6,2% a valore) rispetto al corrispondente<br />
periodo 2015 è quello dei gruppi frigoriferi<br />
condensati ad acqua, i cui fatturati sono<br />
però inferiori rispetto agli altri prodotti<br />
oggetto della statistica. “Quello dei chiller<br />
con condensazione ad acqua rimane<br />
un mercato circoscritto in Italia a poche<br />
aree geografiche” – precisa Ceccolin<br />
– “e limitato, in particolare nelle taglie<br />
maggiori, dal fatto che solo recentemente<br />
sono state introdotte pompe di calore con<br />
reversibilità nel circuito frigorifero. Non<br />
va dimenticato che le versioni tradizionali<br />
prevedevano la reversibilità sul lato<br />
acqua, sostanzialmente più complessa dal<br />
punto di vista impiantistico”.<br />
Le rilevazioni trimestrali di Assoclima si<br />
riferiscono al solo mercato Italia e non<br />
comprendono la produzione e l’esportazione.<br />
LOGISTICA<br />
Carrelli per la movimentazione: ritorno ai livelli pre-crisi<br />
Aisem/Anima ha tracciato l’andamento<br />
del mercato dal 2008 al<br />
2015. Sorprende il risultato dei<br />
carrelli da magazzino che recuperano<br />
e superano i livelli precrisi.<br />
Il 2015 si è chiuso, quindi,<br />
con un +21% rispetto al 2014.<br />
Anche i valori di vendita dei carrelli<br />
frontali sia elettrici (+16,5%)<br />
che termici (+9,4%) hanno continuato<br />
la decisa risalita già avviata<br />
negli ultimi anni.<br />
“In controtendenza rispetto a una<br />
crescita nulla del nostro paese, il<br />
mercato dei carrelli industriali, il<br />
cui trend di ripresa si può considerare<br />
ormai assodato. Rispetto<br />
al 2014 si è notato un forte incremento<br />
di ordinativi nel segmento<br />
dei carrelli da magazzino e un<br />
rallentamento della crescita nel<br />
segmento dei carrelli frontali.<br />
Si deve al fatto che il mondo<br />
della logistica, dei trasporti e<br />
della grande distribuzione si sta<br />
riprendendo dalla crisi a ritmi più<br />
sostenuti di quanto stia facendo<br />
il manifatturiero italiano”, afferma<br />
Angelo Maino, Capogruppo<br />
Sezione Carrelli Industriali Aisem.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
UNA VALUTAZIONE PIÙ OGGETTIVA DEI SISTEMI PAESE<br />
picturastudio.it<br />
L’Italia nel Global Attractiveness Index<br />
Durante la 42esima edizione del<br />
Forum “Lo Scenario di oggi e<br />
di domani per le strategie competitive”<br />
è stato presentato il<br />
progetto Global Attractiveness<br />
Index, realizzato da The European<br />
House – Ambrosetti in<br />
collaborazione con ABB, Toyota<br />
Material Handling Europe e Unilever<br />
e con il contributo di due<br />
Advisor di prestigio: Ferruccio de<br />
Bortoli (presidente di Longanesi<br />
ed editorialista del Corriere della<br />
Sera) ed Enrico Giovannini (Professore<br />
ordinario di Statistica<br />
Economica, Università Di Roma<br />
“Tor Vergata”, già Presidente<br />
Istat e Ministro del <strong>La</strong>voro e delle<br />
Politiche Sociali).<br />
L’iniziativa, alla sua prima edizione,<br />
ha l’ambizione di inaugurare<br />
un percorso il cui obiettivo ultimo<br />
non è la “demolizione” fine a<br />
se stessa degli altri ranking-Paese,<br />
quanto piuttosto la costruzione<br />
e il trasferimento, nella<br />
valutazione dell’attrattività dei<br />
sistemi-Paese, di un approccio<br />
e di metodologie più oggettive e<br />
affidabili. È evidente che il posizionamento<br />
del nostro Paese in<br />
alcune classifiche internazionali,<br />
pur alla luce delle criticità note<br />
del sistema-Italia, rappresenta<br />
spesso delle distorsioni significative<br />
della realtà oggettiva,<br />
che stridono con le capacità<br />
innovative e imprenditoriali del<br />
Paese.<br />
“ABB Italia ha deciso di partecipare<br />
proattivamente a questo<br />
progetto perché siamo convinti<br />
che il Sistema Italia possa<br />
esercitare un forte richiamo sul<br />
piano internazionale rilanciando<br />
alcune caratteristiche del suo<br />
patrimonio: l’eccellenza italiana<br />
si esprime attraverso la solidità<br />
delle sue competenze, la dinamicità<br />
del fermento innovativo<br />
e la qualità del sistema manifatturiero”,<br />
afferma Matteo Marini,<br />
presidente di ABB Spa. “Un<br />
approccio sistematico, sostenuto<br />
da una visione condivisa su<br />
un progetto di posizionamento<br />
strategico dell’Italia nel mediolungo<br />
periodo, potrà rafforzare<br />
l’ecosistema dell’innovazione,<br />
stimolando le imprese a investire<br />
nella trasformazione portata<br />
dai principi dell’Industria<br />
4.0 e puntando al contempo al<br />
potenziamento del sistema formativo.<br />
Questa precisa direzione<br />
strategica diventa oggi cruciale<br />
per poter porre nuove basi<br />
a sostegno della competitività<br />
delle imprese Italiane in tutto il<br />
mondo. Quello che ci auguriamo<br />
è che le ambizioni e le capacità<br />
intrinseche dell’Impresa Italiana<br />
e del Paese possano trovare<br />
piena espressione in un’immagine<br />
più realistica e oggettiva<br />
del patrimonio complessivo del<br />
nostro Sistema economico e<br />
sociale, grazie a un approccio<br />
più sistematico e corale degli<br />
attori pubblici e privati guidati<br />
dal senso di urgenza che il rilancio<br />
della nostra competitività<br />
richiede. Su questo siamo già<br />
fortemente impegnati”.<br />
Il Rapporto sintetizza i risultati del<br />
primo anno di lavoro dell’Advisory<br />
Board Global Attractiveness<br />
Index il quale ha voluto analizzare<br />
– in maniera granulare<br />
– le metodologie con le quali<br />
vengono costruite le principali<br />
classifiche internazionali e, partendo<br />
dalle criticità riscontrate,<br />
costruire un indicatore innovativo<br />
e attendibile di attrattività – il<br />
Global Attractiveness Index – da<br />
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ATTUALITÀ<br />
TERZO TRIMESTRE <strong>2016</strong><br />
Macchine utensili: bene il mercato interno, cala la domanda estera<br />
L’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro<br />
Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre, nel<br />
terzo trimestre <strong>2016</strong> ha registrato un calo del 5,8% rispetto<br />
allo stesso periodo dell’anno precedente. Proprio come era<br />
accaduto nel secondo trimestre del <strong>2016</strong>, il risultato è stato<br />
determinato dal negativo andamento dei mercati esteri. L’indice<br />
degli ordini esteri ha segnato un arretramento del 6,8%<br />
rispetto al periodo luglio-settembre 2015, evidenziando la<br />
debolezza della domanda internazionale rilevata già dagli ultimi<br />
dati di export disponibili. Infatti, anche secondo l’elaborazione<br />
Ucimu sui dati Istat relativa ai primi sette mesi del <strong>2016</strong> (ultima<br />
rilevazione disponibile), le esportazioni di macchine utensili<br />
italiane sono diminuite del 4,7%. A fronte dell’incremento delle<br />
vendite in Germania (+9,6%), Francia (+37,4%), Polonia (+5,8%),<br />
rallentano le vendite negli Stati Uniti (-7,9%) secondo mercato<br />
di sbocco e Cina (-16,8%) terza area di destinazione del made in<br />
Italy di settore. Prosegue invece il trend positivo degli ordinativi<br />
raccolti dai costruttori italiani sul mercato domestico: risultati,<br />
nel periodo considerato, in crescita dell’11%. Si tratta del<br />
tredicesimo trimestre consecutivo di incremento, a conferma<br />
del positivo momento che caratterizza il mercato italiano, come<br />
d’altra parte evidenziano i riscontri di 30.Bi-Mu/Sfortec Industry,<br />
la biennale della macchina utensile che si è tenuta all’inizio di<br />
ottobre a Fieramilano Rho.<br />
“Il leggero rallentamento evidenziato dall’indice, certo, non può<br />
far piacere”, ha dichiarato Massimo Carboniero, presidente<br />
Ucimu-Sistemi Per Produrre: alcuni importanti mercati esteri<br />
risultano in calo, come nel caso degli Stati Uniti impegnati nel<br />
rush finale delle elezioni, altri in rallentamento come la Cina<br />
e, infine, alcuni in difficoltà come la Russia. Non siamo però<br />
preoccupati perché la nostra storia ci insegna che i costruttori<br />
italiani sono abili nel riorientare l’offerta verso le aree più<br />
vivaci. A partire, questa volta, proprio dall’Italia che sta vivendo<br />
un periodo positivo: la domanda di macchine utensili corre,<br />
determinata dalla necessità di rinnovare gli impianti produttivi<br />
del paese e sostenuta da alcuni provvedimenti, quali la Nuova<br />
Sabatini e il Superammortamento”.<br />
“L’efficacia di queste misure, dimostrata anche dalle rilevazioni<br />
svolte da Ucimu-Sistemi Per Produrre”, ha continuato il presidente<br />
Massimo Carboniero, “ha convinto le autorità di governo<br />
a trasformarle nei pilastri del Piano Nazionale Industria 4.0,<br />
inserito nella Legge di Stabilità per il 2017”.<br />
“Conferma del Superammortamento al 140% per acquisti<br />
in macchinari, rifinanziamento della Nuova Legge Sabatini,<br />
introduzione dell’Iperammortamento al 250% per investimenti<br />
in tecnologie innovative, incremento dal 25% al 50% del credito<br />
di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo sono<br />
i punti cardine del Piano che finalmente riporta la manifattura<br />
al centro dell’agenda del paese”.<br />
“In questo senso” - ha concluso Massimo Carboniero - “il Piano<br />
Nazionale Industria 4.0 è un vero strumento per il rilancio della<br />
competitività del nostro sistema industriale. L’associazione<br />
concorda pienamente con l’azione del Governo che ha deciso<br />
di supportare il manifatturiero con misure concrete a sostegno<br />
sia della domanda che dell’offerta di tecnologia. In altre parole,<br />
queste misure premieranno tutte le imprese virtuose: quelle<br />
che vogliono investire, ovvero la domanda, poiché godranno di<br />
importanti sgravi fiscali, e quelle che fanno innovazione, dunque<br />
l’offerta, poiché, di conseguenza, troveranno un mercato più<br />
vivace e ricettivo e potranno contare sul credito di imposta<br />
per l’attività di ricerca e sviluppo”.<br />
SERVIZI PER SALDATURA E TAGLIO<br />
Inaugurato sito di Nord Est Welding<br />
È stato inaugurato lo scorso luglio,<br />
nella frazione di <strong>La</strong>uzacco, in Provincia<br />
di Udine, il nuovo sito di Nord<br />
Est Welding, agente con deposito di<br />
Air Liquide per il Triveneto, che dal<br />
2008 opera nel settore dei servizi<br />
e delle forniture per la<br />
saldatura e il taglio. Nel<br />
corso della cerimonia,<br />
che ha visto la presenza<br />
del sindaco di Udine<br />
Emanuela Nonino, il sito – che<br />
consta di una superficie di 9.500<br />
m² dedicati ai materiali per la saldatura<br />
e ai gas in bombole – è stato<br />
aperto ai clienti, che hanno potuto<br />
prendere parte a una visita guidata<br />
e assistere a un corso di formazione<br />
in materia di sicurezza nell’uso dei<br />
gas compressi.<br />
L’apertura del sito di <strong>La</strong>uzacco, che<br />
si affianca alle due sedi già operative<br />
a Marghera-Venezia e a Padova,<br />
consentirà all’azienda di presidiare<br />
maggiormente il territorio e assicurare<br />
quindi ai clienti tempestiva<br />
risposta anche alle esigenze più<br />
urgenti.<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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ATTUALITÀ<br />
MACCHINE UTENSILI<br />
Overmach distribuirà i centri di lavoro Robodrill di Fanuc<br />
Fanuc ha affidato la distribuzione della sua<br />
intera gamma di centri di lavoro Robodrill a<br />
Overmach, leader nella vendita di macchine<br />
utensili CNC nuove e usate. Fanuc continuerà<br />
a occuparsi direttamente della vendita della<br />
sua linea di Robomachine, che comprende<br />
le macchine per l’EDM Robocut e per lo<br />
stampaggio a iniezione elettrica Roboshot.<br />
Ad aprile 2014, in seguito alla fusione delle<br />
tre divisioni Robomachine, Robotics e CNC<br />
in Fanuc Italia, Fanuc ha intrapreso la distribuzione<br />
diretta dei centri di lavoro Robodrill.<br />
Il prodotto commercializzato e supportato<br />
direttamente da Fanuc ha così avuto l’opportunità<br />
di penetrare in modo più capillare<br />
sul mercato, aumentando la presenza sia nei<br />
segmenti di vendita storici, quali la lavorazione<br />
meccanica di stampi e utensili, il medicale<br />
e l’elettronica, sia penetrando in nuovi settori<br />
quali fornitori di primo livello e automotive.<br />
<strong>La</strong> competenza e il supporto diretto di Fanuc<br />
al cliente finale hanno dimostrato che il<br />
prodotto classificato nel segmento BT 30 per<br />
molte lavorazioni può essere paragonabile<br />
e superiore a macchinari BT 40, pur mantenendo<br />
la sua storica affidabilità, velocità<br />
e precisione.<br />
Il crescente successo della domanda di<br />
Robodrill nel mercato italiano ha indotto<br />
Fanuc a rivolgersi a Overmach perché ne<br />
curasse la distribuzione e l’installazione a<br />
livello nazionale, in modo da poter fornire ai<br />
clienti finali un servizio ancora più professionale<br />
e di alta competenza. Overmach vanta<br />
infatti un’incisiva capillarità sul territorio<br />
italiano con un solido team di commerciali/<br />
tecnici e una consistente base installata di<br />
macchine utensili.<br />
Oltre ad aver ricevuto l’incarico della vendita<br />
diretta di Robodrill, Overmach sarà anche in<br />
grado di fornire sistemi completi di automazione<br />
che includeranno i robot Fanuc.<br />
Questa partnership assicura ai clienti la<br />
disponibilità di soluzioni complete di alto<br />
livello per i settori automobilistico, subfornitura,<br />
luxury, medicale e meccanica generale.<br />
Robodrill è il centro di lavoro verticale robusto<br />
e affidabile, per fresatura ad alta velocità<br />
fino a 5 assi, adatto alle grandi produzioni in<br />
serie così come alla realizzazione di prototipi<br />
di precisione grazie a cicli di produzione<br />
molto efficienti. <strong>La</strong> flessibilità e le dimensioni<br />
compatte lo rendono la scelta ideale per<br />
diverse esigenze di lavorazione.<br />
I componenti di Robodrill sono 100% Fanuc<br />
made in Japan, dal controllo numerico agli<br />
amplificatori al motore. Cuore della macchina<br />
è il CNC 31iB, ottimale per lavorazioni di precisione<br />
in applicazioni complesse con diversi<br />
assi interpolati simultanei e con un’interfaccia<br />
HMI completamente rinnovata.<br />
Grazie al cambio utensile veloce, i tempi di<br />
lavorazione vengono ridotti. <strong>La</strong> produttività<br />
elevata è garantita dall’accelerazione di 1,5<br />
G offerta dagli assi della Robodrill, e da un<br />
mandrino dinamico che ruota fino a 24.000<br />
giri/min.<br />
Mantenendo gli stessi risultati, Fanuc Robodrill<br />
offre il 40% di risparmio energetico<br />
rispetto a macchine di dimensioni maggiori.<br />
Questo obiettivo viene raggiunto tramite un<br />
minore movimento di massa, una riduzione<br />
della domanda di aria compressa, una tecnologia<br />
di controllo intelligente abbinata a<br />
un ritorno di energia rigenerante e ottimizzando<br />
la lavorazione. <strong>La</strong> serie Robodrill di<br />
Fanuc si completa di 12 diverse soluzioni,<br />
con 14 o 21 utensili, ciascuna con caratteristiche<br />
uniche che consentono una forte<br />
personalizzazione.<br />
SERRAGGIO<br />
Premiato il mandrino di Hainbuch<br />
Ad AMB <strong>2016</strong>, la fiera sulla lavorazione<br />
dei metalli che si è svolta a<br />
Stoccarda, il mandrino di serraggio<br />
intelligente Toplus IQ recentemente<br />
sviluppato da Hainbuch ha vinto il<br />
premio MM per l’innovazione. Un<br />
grande numero di espositori AMB<br />
era in gara per il premio all’innovazione.<br />
Nella categoria dei dispositivi<br />
di serraggio, una giuria di 8 membri<br />
aveva il compito di selezionare il<br />
vincitore fra tre finalisti, e il mandrino<br />
di Hainbuch è emerso vittorioso.<br />
<strong>La</strong> giuria ha apprezzato lo spirito<br />
pionieristico e le alte prestazioni<br />
ingegneristiche dell’azienda a conduzione<br />
famigliare di Marbach. Il<br />
mandrino si è piazzato con punteggi<br />
elevati in tutti i criteri decisivi, compresi<br />
il grado di innovazione tecnica,<br />
l’utilità per l’industria, l’ambiente e la<br />
società e l’efficienza economica”, ha<br />
affermato il Ceo Gerhard Rall.<br />
20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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MICROTECNOLOGIA E ALTA PRECISIONE<br />
Micronora: buona la prima<br />
Inaugurata quest’anno da Emmanuel<br />
Macron, Micronora si è conclusa<br />
il 30 settembre a Besançon,<br />
in Francia, dopo un notevole successo<br />
che conferma l’importanza<br />
di questo evento internazionale<br />
nel settore della microtecnologia<br />
e dell’alta precisione. Ottimismo,<br />
tematiche economiche e tecnologiche<br />
hanno permeato l’atmosfera<br />
dei quattro giorni di fiera. Rispecchiando<br />
un mercato dinamico e in<br />
crescita, Micronora <strong>2016</strong> ha soddisfatto<br />
pienamente le aspettative<br />
dei suoi visitatori, che hanno trovato<br />
molte innovazioni multi-settore,<br />
mentre gli espositori hanno potuto<br />
apprezzare la qualità e la quantità<br />
dei contatti a loro disposizione.<br />
“Micronora occupa una nicchia<br />
di mercato, quella dell’alta precisione,<br />
della miniaturizzazione e<br />
dell’integrazione di funzioni complesse<br />
per prodotti sempre più<br />
intelligenti”, ha affermato Thierry<br />
Bisiaux, presidente di Micronora.<br />
“<strong>La</strong> nostra fiera funziona secondo<br />
il principio dei ‘vasi comunicanti’,<br />
dove soluzioni tecniche progettate<br />
per un settore possono avere<br />
applicazione in altri. Per questo<br />
possiamo definirla un catalizzatore<br />
di idee e una miniera inesauribile<br />
di innovazioni versatili”.<br />
Il pubblico qualificato di Micronora<br />
<strong>2016</strong> ha incontrato espositori<br />
in grado di soddisfare le necessità<br />
più complesse. Fornitori di<br />
microtecnologie e di sistemi di<br />
alta precisione, all’avanguardia<br />
della tecnologia, hanno presentato<br />
prodotti tecnologici ben strutturati.<br />
In mostra, tra l’altro: tecnologie<br />
laser, con nuovi metodi di microlavorazione<br />
più precisi e produttivi;<br />
produzione di materie plastiche<br />
e additivi metallici, in grado di<br />
ottenere le forme più complesse;<br />
iniezione di materie plastiche, che<br />
sposta continuamente i limiti della<br />
miniaturizzazione delle parti; macchine<br />
utensili, sempre più versatili,<br />
automatizzate e precise; utensili<br />
da taglio, più efficienti e resistenti;<br />
materiali, tra cui la ceramica, cui<br />
è stato dedicato ampio spazio; la<br />
metrologia più all’avanguardia,<br />
dotata degli strumenti (scanner,<br />
microscopi) per il controllo di parti<br />
infinitamente piccole, adattata alle<br />
esigenze del settore, ecc. <strong>La</strong> collaborazione<br />
tra centri di ricerca e<br />
imprese è un pre-requisito essenziale<br />
per accelerare l’innovazione,<br />
la punta di diamante dell’industria<br />
del futuro. I visitatori della fiera<br />
hanno scoperto circa 40 esempi<br />
tecnologici eccezionali, alcuni dei<br />
quali prodotti da piccole aziende<br />
diventate campioni di innovazione<br />
grazie al trasferimento delle<br />
tecnologie.<br />
Micronora <strong>2016</strong> in cifre: 626 espositori<br />
(36% nazionali, 34% esteri,<br />
30% regionali); oltre 258 aziende<br />
o marchi rappresentati a occupare<br />
25.000 m² di spazio espositivo;<br />
16.352 visitatori (+7% rispetto al<br />
2014), di cui 12% dall’estero (35<br />
paesi rappresentati).<br />
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ATTUALITÀ<br />
VITERIA, BULLONERIA E SISTEMI DI FISSAGGIO<br />
Fastener Fair Italy: un evento di successo<br />
Un totale di 2.600 manager, ingegneri e<br />
acquirenti provenienti da un’ampia gamma<br />
di settori industriali, ha partecipato a Fastener<br />
Fair Italy, evento di grande successo<br />
tenutosi il 28 e il 29 settembre scorsi al<br />
MiCo - Milano Congressi.<br />
In tutto, 170 aziende da 13 nazioni differenti<br />
hanno partecipato come espositori all’evento,<br />
presentando moltissimi prodotti innovativi,<br />
puntando a diversi settori manifatturieri e<br />
all’importante mercato di fissaggi per costruzioni;<br />
senza dimenticare la grande partecipazione<br />
dei fornitori di materiale da produzione<br />
per viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio.<br />
Mentre la maggior parte dei visitatori era<br />
italiana, il 36% proveniva da altre 58 nazioni,<br />
dato che evidenzia il fascino internazionale<br />
di questo evento. Tra i partecipanti, il 39% era<br />
formato da distributori o fornitori di prodotti<br />
per viteria, bulloneria e sistemi di fissaggio<br />
destinati agli utenti finali; il 32% da produttori<br />
di viteria, bulloneria e sistemi fissaggio; il 25%<br />
da grossisti o fornitori per rivenditori; mentre<br />
il 16% era costituito da utilizzatori di viteria,<br />
bulloneria e sistemi di fissaggio.<br />
Il programma di seminari gratuiti, svolti<br />
in parallelo all’evento, ha contribuito ad<br />
aggiungere valore a Fastener Fair Italy. I<br />
seminari hanno ottenuto un grande interesse,<br />
attirando un numero complessivo di 120<br />
rappresentanti. Fasten.it, partner dell’event,<br />
in collaborazione con Mack Brooks Exhibitions<br />
ha organizzato tre sessioni, fornendo<br />
analisi sulle problematiche correnti relative<br />
al mercato di viteria, bulloneria e sistemi<br />
di fissaggio: “<strong>La</strong> distribuzione fastener:<br />
cambiamento del mercato ed innovazione<br />
tecnologica”, presentata da Bruno Troiano,<br />
di Frontline Consulting; “Il regolamento<br />
prodotti da costruzione e gli ancoranti<br />
strutturali”, con Barbara Sorgato, Segretario<br />
Generale del Consorzio Europeo dei<br />
produttori ancoranti, sullo specifico dei<br />
profondi mutamenti nella marcatura CE dei<br />
prodotti da costruzione europei; nel terzo<br />
seminario, con Jean-Paul Amaro, della<br />
società Ugivis, produttrice francese di cavi<br />
e fissaggi, Fausto Capelli e Paolo Viganò<br />
del Centro Inox di Milano, hanno discusso<br />
della situazione del settore della viteria e<br />
bulloneria in acciaio inox.<br />
Un quarto seminario è stato condotto da<br />
D.F. Edizioni, intitolato: “Nuovi scenari di<br />
consulenza alle imprese per la gestione del<br />
cambiamento”, con il contributo di Claudio<br />
Balestrucci, Roberto Diaferia, Francois<br />
Gualtieri, Alessandra Palladini e Francesco<br />
Petralia.<br />
Mack Brooks Exhibitions, organizzatore di<br />
Fastener Fair Italy, ha ricevuto un riscontro<br />
davvero positivo da parte degli espositori,<br />
che hanno registrato un grande numero di<br />
contatti lavorativi ed espresso un giudizio<br />
positivo sulla quantità e la qualità dei visitatori<br />
presenti all’evento.<br />
“Gli espositori e i visitatori hanno accolto<br />
favorevolmente questo evento, confermando<br />
il suo potenziale per la generazione di<br />
nuovi business, l’importanza degli sviluppi<br />
degli ultimi prodotti e soprattutto la creazione<br />
di opportunità preziose al fine di un<br />
contatto diretto”, afferma Olivia Griscelli,<br />
Direttrice dell’esposizione.<br />
Fastener Fair Italy ritornerà al MiCo di Milano<br />
a settembre 2018, in date ancora da<br />
confermare. Questa volta, l’esposizione si<br />
terrà nell’Ala Sud, un padiglione più grande,<br />
che darà la possibilità di espandere lo<br />
spazio espositivo.<br />
Fastener Fair Italy è organizzata da Mack<br />
Brooks Exhibitions Ltd come parte di una<br />
serie globale di esposizioni Fastener Fair<br />
dedicate al settore della viteria, bulloneria<br />
e sistemi di fissaggio. Queste includono<br />
Fastener Fair India, Fastener Fair Mexico,<br />
Fastener Fair Turkey e l’evento principale<br />
Fastener Fair Stuttgart, la fiera commerciale<br />
leader nel mondo per questo settore.<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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ESPORTAZIONI<br />
Meccanica italiana: +41% in India<br />
Una delegazione indiana ha incontrato, lo<br />
scorso agosto, l’industria italiana della meccanica.<br />
Presenti l’ambasciatore indiano in<br />
Italia, Anil Wadhwa, e il vicepresidente di<br />
Anima con delega all’internazionalizzazione<br />
Carlo Banfi.<br />
<strong>La</strong> meccanica italiana di Anima ha esportato<br />
in India, nel 2015, 314 milioni di euro in tecnologie.<br />
<strong>La</strong> performance rispetto al 2014 ha<br />
mostrato una crescita del 41%. È una fetta<br />
minore, se si guarda l’export della meccanica<br />
in tutto il mondo, pari a circa 26 miliardi<br />
di euro. Ma l’export potenziale verso l’India<br />
attira l’attenzione degli imprenditori italiani,<br />
venuti a incontrare la delegazione indiana.<br />
Le merceologie più richieste sono le valvole,<br />
che nel 2015 hanno registrato un incremento<br />
Agazzi PUB_AGAZZi 06/09/11 09.45 Pagina 1<br />
del 161%, le pompe (+24%), i boiler (+42%), le<br />
tecnologie per l’edilizia (+116%) e le turbine<br />
a gas con un +23%.<br />
I dati testimoniano un interesse spiccato<br />
verso la cogenerazione che dimostra l’aumento<br />
più importante (+295%), gli impianti<br />
per la lavorazione del food (+74%), le turbine<br />
(+24%) mentre i macchinari per la logistica<br />
e il sollevamento (-45%) e i forni industriali<br />
(-42%) stanno subendo una battuta d’arresto.<br />
Tra il 2014 e il <strong>2016</strong> l’India ha attratto gli investimenti<br />
con un aumento pari al 37%. Il PIL<br />
indiano per il 60% circa è costituito dall’agricoltura,<br />
per il 19% dall’industria e per il<br />
resto da servizi, di particolare rilievo il settore<br />
turistico. Sono tutti comparti in forte crescita.<br />
L’India sta puntando a diventare un hub per il<br />
design e la manifattura, per questo continua<br />
a guardare l’Italia. L’India punta, inoltre, a un<br />
eccellente sistema di trasporti, oltre 3 milioni<br />
di persone utilizzano i mezzi ogni giorno. Le<br />
infrastrutture stradali e telefoniche sono da<br />
Carlo Banfi, vicepresidente di Anima con delega<br />
all’internazionalizzazione<br />
sviluppare. È previsto un investimento di circa<br />
250 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.<br />
Il territorio vanta ben due porti commerciali e<br />
tre aeroporti, di cui uno internazionale.<br />
L’India pone molta attenzione al fenomeno<br />
delle start up.<br />
Per Sace sono settori su cui puntare - perché<br />
rilevanti per l’economia indiana - le<br />
energie rinnovabili, oltre al tradizionale mercato<br />
tessile.<br />
OFFICINA MECCANICA DI PRECISIONE<br />
Qualità Professionalità Organizzazione Affidabilità<br />
PRECISION MECHANICAL MACHINING<br />
Quality Expertise Efficiency Reliability<br />
3 Frese e centri di lavoro CNC<br />
fino a 3000x820x720 mm<br />
3 Alesatrice con tavola girevole<br />
dim. 1550x1000x1200 mm<br />
3 Torni a CNC - max Ø 940 mm<br />
3 Rettifica universale<br />
e tangenziale<br />
3 Taglio LASER 3000 W<br />
formato 3000x1500 mm<br />
3 Reparto assemblaggi<br />
meccanici<br />
3 Sala metrologica di controllo<br />
3 Ufficio Tecnico per<br />
progettazione e sviluppo disegni<br />
3 Carpenteria meccanica leggera<br />
tramite la consociata FABER<br />
Sede Principale/Headquarters<br />
3 Operazioni complementari<br />
di foratura, filettatura, stozzatura<br />
Trattamenti di protezione<br />
superficiale e termici<br />
Sede Taglio <strong>La</strong>ser/<strong>La</strong>ser Cutting Branch<br />
3 CNC milling machines and<br />
machining centers up to<br />
3000x820x720 mm<br />
3 Rotary-table boring machine,<br />
capacity 1550x1000x1200 mm<br />
3 CNC <strong>La</strong>thes - Turning Centers<br />
machining diam. max 940 mm<br />
3 Universal and Horizontal grinders<br />
3 LASER cutting machine - 3000 W,<br />
capacity range 3000x1500 mm<br />
3 Mechanical assembly department<br />
3 Metrological control room<br />
3 Engineering Department for project<br />
design and development<br />
3 Light structural steelwork via the<br />
subsidiary FABER<br />
3 Additional drilling, threading and<br />
slotting operations<br />
Protective surface and thermal/heat<br />
treatments<br />
Produzione di: Macchine complete di CABLAGGI ELETTRICI E PNEUMATICI<br />
ATTREZZATURE - GRUPPI e COMPONENTI MECCANICI<br />
COSTRUZIONE PROTOTIPI - PICCOLE E MEDIE SERIE<br />
Production: MACHINES complete with ELECTRICAL and PNEUMATIC SYSTEMS<br />
EQUIPMENT - MECHANICAL ASSEMBLIES and COMPONENTS<br />
PROTOTYPE MANUFACTURING – SMALL AND MEDIUM PRODUCTION LOTS<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23
APPUNTAMENTI<br />
IN GERMANIA<br />
Industrial Supply 2017<br />
si svolgerà nella cornice<br />
di Hannover Messe.<br />
Per la prima volta<br />
ospiterà le tecnologie<br />
per il trattamento<br />
delle superfici. Diventando<br />
una piattaforma globale<br />
di prodotti e materiali.<br />
Il punto di forza della fiera specializzata<br />
internazionale delle soluzioni<br />
innovative per la subfornitura<br />
– Industrial Supply – nella cornice della<br />
Hannover Messe è la varietà dell’offerta,<br />
che i visitatori specializzati potranno<br />
passare agevolmente in rassegna grazie<br />
alla chiara struttura dei padiglioni e dei<br />
singoli cluster tematici. Per la prima<br />
volta nel 2017 entrerà peraltro a far<br />
parte di Industrial Supply, con il nome<br />
di SurfaceTechnology Area, anche il<br />
settore delle tecnologie per il trattamento<br />
delle superfici, che manterrà<br />
poi una cadenza biennale. Un nuovo<br />
tema importante si affiancherà così, nel<br />
padiglione 6, ai due ormai tradizionali<br />
ambiti tematici della costruzione leggera<br />
e dei nuovi materiali. Accomunerà<br />
tutti gli espositori dei padiglioni 4, 5 e<br />
6 il fatto che non proporranno più solo<br />
prodotti singoli, ma soluzioni integrate.<br />
“<strong>La</strong> varietà dell’offerta assicura molte<br />
possibilità di confronto”, dice Olaf<br />
Daebler, Responsabile dei temi della<br />
subfornitura per la Hannover Messe.<br />
“Un discorso, questo, che vale per<br />
la Hannover Messe nel suo insieme,<br />
ma soprattutto per Industrial Supply. I<br />
buyer apprezzano il fatto che soluzioni<br />
di subfornitura e materiali intelligenti di<br />
varia natura siano esposti l’uno accanto<br />
all’altro”. Si delinea così nettamente il<br />
profilo di piattaforma globale di questa<br />
fiera, che propone un’ampia gamma di<br />
prodotti e materiali – gomma, plastica,<br />
Piattaforma globale<br />
per la subfornitura<br />
ceramiche tecniche, compositi, metalli<br />
non ferrosi, alluminio e acciaio, materiali<br />
ibridi e materiali per applicazioni<br />
speciali – con una chiara e ben strutturata<br />
organizzazione dei padiglioni e<br />
delle loro aree tematiche.<br />
TEMI SPECIFICI<br />
IN OGNI PADIGLIONE<br />
Il padiglione 4 sarà dedicato a deformazione<br />
massiccia, deformazione della<br />
lamiera, sistemi e gruppi, parti lavorate<br />
con asportazione di truciolo. Nell’area<br />
tematica riservata alla deformazione<br />
massiccia, l’Associazione industriale<br />
tedesca di settore e molte aziende<br />
singole proporranno nuovi materiali<br />
metallici e innovativi processi di lavorazione.<br />
L’Iniziativa Costruzione Leggera<br />
Massiccia presenterà inoltre le proprie<br />
proposte per il contenimento del peso<br />
nell’industria automotive. <strong>La</strong> maggior<br />
parte dell’area del padiglione 5 sarà<br />
occupata invece dall’industria della fonderia.<br />
Nell’area tematica della tecnica<br />
della fusione l’industria di settore darà<br />
prova di tutta la sua forza di innovazione<br />
e del suo know-how nel campo<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
slogan “think ceramics” e “Treffpunkt<br />
Keramik (Punto d’incontro ceramica)<br />
- Ceramic Applications”. Anche il<br />
prossimo anno sarà riproposto uno<br />
degli highlight del padiglione 6: l’iniziativa<br />
“WeP - Partner di ContiTech<br />
nella creazione di valore”, nella cui<br />
cornice ContiTech dimostrerà, con una<br />
cerchia selezionata di suoi subfornitori,<br />
prodotti e sistemi elastomerici per<br />
applicazioni automotive e industriali.<br />
I subfornitori di ContiTech metteranno<br />
in evidenza il loro importante contributo<br />
alla supply chain, e illustreranno<br />
l’importanza delle alleanze in rete<br />
per la soddisfazione delle esigenze<br />
dei clienti.<br />
della costruzione leggera. Le aziende<br />
aderenti alla Associazione federale<br />
dell’industria tedesca della fonderia<br />
(BDG) mostreranno i loro ultimi sviluppi<br />
a utenti, progettisti e buyer industriali.<br />
In ampi spazi centrali della fiera le<br />
luci saranno puntate su tecnica della<br />
giunzione, elementi operativi e tecnica<br />
del fissaggio. Nel padiglione 5<br />
sarà ospitato inoltre il nuovo Forum<br />
Industrial Supply, che sostituirà le tre<br />
tribune separate allestite nelle scorse<br />
edizioni. Nella cornice del Forum<br />
si terranno ogni giorno conferenze e<br />
dibattiti sulle tematiche connesse all’industria<br />
della subfornitura. Già ora sono<br />
preannunciati i seguenti temi: Metalli<br />
leggeri e strutture in costruzione leggera,<br />
Materiali compositi e materiali<br />
polimerici, Tecnologia per il trattamento<br />
delle superfici, Multi-Material-Design,<br />
Tecnica dell’incollaggio e della giunzione.<br />
Altri eventi previsti nell’ambito<br />
del Forum sono la Giornata dei Buyer,<br />
organizzata dall’Associazione federale<br />
tedesca per la gestione dei materiali, gli<br />
acquisti e la logistica (BME), il Forum<br />
dei subfornitori per l’energia eolica,<br />
eventi associativi sulla deformazione<br />
massiccia e sulla tecnologia per le<br />
fonderie, l’evento finale “Giovani &<br />
Tecnologia”.<br />
Nel padiglione 6 troveranno spazio i<br />
Oltre alla<br />
SurfaceTechnology<br />
Area farà<br />
il suo debutto<br />
l’area tematica<br />
Micro-Nano,<br />
dove saranno<br />
esposte micro e<br />
nanotecnologie<br />
temi process engineering, costruzione<br />
leggera, micro-nanotecnologie, componenti<br />
in gomma/metallo/plastica/<br />
ceramica, tecnologia per il trattamento<br />
delle superfici. Saranno inoltre presenti<br />
diversi cluster tematici. L’area sulla<br />
costruzione leggera, ad esempio, sarà<br />
il punto di ritrovo centrale per tutti i<br />
visitatori interessati a una progettazione<br />
attenta alla riduzione del peso.<br />
Aziende e istituzioni presenteranno<br />
nuovi prodotti e sistemi realizzati con<br />
materiali a struttura leggera e innovative<br />
tecnologie e soluzioni rivolte a<br />
settori specifici. L’area tematica sulle<br />
ceramiche tecniche proporrà innovative<br />
soluzioni per l’industria chimica,<br />
elettronica ed elettrotecnica, e per<br />
l’impiantistica. Aziende specializzate<br />
presenteranno il loro know-how e<br />
le loro applicazioni all’insegna degli<br />
NOVITÀ: SURFACE TECHNOLOGY<br />
AREA E MICRO-NANO<br />
<strong>La</strong> SurfaceTechnology Area svolgerà un<br />
ruolo del tutto particolare non solo nel<br />
padiglione 6 ma anche nel contesto<br />
generale di Industrial Supply. Quella<br />
che in passato era la fiera specializzata<br />
SurfaceTechnology verrà integrata in<br />
Industrial Supply ogni due anni a partire<br />
dal 2017 per proporre l’intera offerta<br />
della tecnologia per il trattamento<br />
delle superfici: dal pretrattamento al<br />
rivestimento, dal post-trattamento al<br />
prodotto finito.<br />
I fornitori della tecnologia di settore<br />
potranno così trarre vantaggio dalla<br />
maggiore vicinanza al loro più importante<br />
gruppo target: i numerosi espositori<br />
di Industrial Supply, che sono già<br />
utenti, o potenziali clienti, di tecnologia<br />
per le superfici.<br />
In uno spazio direttamente confinante<br />
con la SurfaceTechnology Area farà<br />
il suo debutto anche l’area tematica<br />
Micro-Nano, dove specialisti di micro<br />
e nanotecnologie proporranno le loro<br />
“Key Enabling Technologies”: microcomponenti<br />
e microstrutture, sistemi di<br />
sensori, sistemi intelligenti di lavorazione<br />
al laser, processi di misura 3D ad alta<br />
precisione o applicazioni di nano-tech<br />
e sistemi di energy harvesting.<br />
Partner della collettiva sono l’Associazione<br />
tedesca di categoria per la<br />
microtecnica Ivam e l’organizzazione<br />
“Nano in Germany”.<br />
www.interprogettied.com<br />
n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
25
APPUNTAMENTI<br />
A PARMA DAL 23 AL 25 MARZO 2017<br />
A Mecspe la via italiana alla quarta rivoluzione industriale<br />
Interessante e utile (82,8%): con questi aggettivi, i 39.656<br />
visitatori che a marzo hanno affollato i padiglioni di Fiere di<br />
Parma descrivono l’edizione <strong>2016</strong> di Mecspe. Una manifestazione<br />
che, come rilevato dalla ricerca sul grado di soddisfazione<br />
dei partecipanti all’ultima edizione, si conferma punto<br />
di riferimento per il settore manifatturiero: oltre sei visitatori<br />
su dieci parlano di una fiera in forte crescita per quanto<br />
riguarda l’offerta formativa e utile per conoscere le novità<br />
del mercato, trovare nuovi fornitori e testare nuovi prodotti,<br />
tanto che ben il 96,2% si dice soddisfatto dell’offerta merceologica<br />
e consiglierebbe a colleghi e conoscenti di visitarla.<br />
questo, tutte le iniziative speciali della prossima edizione di<br />
Mecspe avranno al centro gli elementi distintivi della quarta<br />
rivoluzione industriale come l’additive manufacturing, l’Internet<br />
of Things, l’Industrial Internet e il Cloud Manufacturing,<br />
la robotica collaborativa e l’advanced HMI, per mostrare<br />
alle aziende italiane in che modo la combinazione di due<br />
o più di queste tecnologie possa razionalizzare i processi,<br />
riducendo costi e tempi di produzione. Sarà in particolare<br />
ai robot collaborativi, ovvero a quelle macchine in grado di<br />
operare a fianco all’uomo senza particolare accorgimenti<br />
per la sicurezza, che Mecspe dedicherà un focus, dato che<br />
la collaborazione tra uomo e robot sarà il trend del prossimo<br />
futuro per la robotica industriale. Un mercato che, secondo<br />
le stime degli analisti di Barclays Equity Research, crescerà<br />
esponenzialmente, tanto da arrivare a valere nel 2020 circa<br />
3,1 miliardi di dollari e 12 miliardi nel 2025 con 700 mila pezzi<br />
L’edizione 2017 (a Fiere di Parma dal 23 al 25 marzo) rafforzerà<br />
ulteriormente il posizionamento di Mecspe come fiera internazionale<br />
delle tecnologie per l’innovazione, focalizzando<br />
l’attenzione su quegli ambiti applicativi che rappresentano<br />
le sfide che il comparto manifatturiero dovrà affrontare nel<br />
prossimo futuro. Un settore che a livello europeo, come ha<br />
ricordato la Deutsche Bank in un recente rapporto, dovrà<br />
arrivare ad incidere sul 20% del PIL entro il 2020. Per riuscire<br />
in questo obbiettivo, le economie nazionali sono chiamate<br />
a rivedere l’intero modello produttivo, che deve tendere ad<br />
un approccio lean con processi ottimizzati e automatizzati,<br />
per arrivare a una produzione 4.0.<br />
Con il progetto Fabbrica Digitale - Oltre l’automazione © , che<br />
Mecspe riproporrà dopo il successo delle scorse edizioni,<br />
sarà possibile vedere concretamente la via italiana alla<br />
quarta rivoluzione industriale, attraverso la realizzazione di<br />
unità dimostrative integrate che daranno vita a una filiera<br />
produttiva completamente digitalizzata.<br />
L’interconnessione tra realtà di fabbrica e realtà virtuale<br />
avrà un ruolo sempre più rilevante nel manifatturiero: per<br />
venduti ogni anno. Un boom che vedrà protagoniste anche<br />
le PMI italiane: agili ed efficienti, facilmente installabili<br />
e flessibili nelle loro potenzialità applicative a più ambiti<br />
industriali, nonché in grado di aiutare gli operatori umani<br />
nelle loro mansioni, sollevandoli da quelle più meccaniche<br />
e logoranti, i co-bot rappresentano, nei prossimi anni, anche<br />
per le piccole e medie imprese un investimento smart per<br />
approcciare il nuovo paradigma produttivo 4.0.<br />
Ma il futuro del manifatturiero non può prescindere dall’andamento<br />
del settore della subfornitura che si conferma in forte<br />
crescita: secondo l’Istat, la produzione di beni strumentali<br />
nel primo semestre <strong>2016</strong> segna un +3,5% rispetto allo stesso<br />
periodo 2015, contribuendo significativamente nel mantenere<br />
il segno ‘più’ per l’intero comparto industriale. Durante la<br />
manifestazione, come già fatto lo scorso anno, verrà data<br />
ampia visibilità all’intero settore della subfornitura industriale<br />
e in particolare a tre aree di specializzazione caratterizzanti il<br />
“made in Italy” – materie plastiche e gomma, meccanica ed<br />
elettronica – in cui si potrà avere una panoramica completa<br />
dei fornitori specializzati e all’avanguardia in questi ambiti.<br />
26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
APPUNTAMENTI<br />
L’AGENDA<br />
Automation Fair<br />
9-10 novembre <strong>2016</strong><br />
Atlanta, Georgia, Usa<br />
www.rockwellautomation.com/<br />
global/events/automation-fair/<br />
overview.page<br />
Swisstech<br />
15-18 novembre <strong>2016</strong><br />
Basilea, Svizzera<br />
www.swisstech-messe.ch<br />
Formnext<br />
15-18 novembre <strong>2016</strong><br />
Francoforte sul Meno, Germania<br />
www.mesago.de/en/formnext<br />
Fabtech<br />
16-18 novembre <strong>2016</strong><br />
<strong>La</strong>s Vegas, Usa<br />
www.fabtechexpo.com<br />
Machinery Central Asia<br />
16-18 novembre <strong>2016</strong><br />
Tashkent, Uzbekistan<br />
www.ite-uzbekistan.uz<br />
Aluminium<br />
29 novembre-1 dicembre <strong>2016</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.aluminium-messe.com<br />
Midest<br />
6-9 dicembre <strong>2016</strong><br />
Parigi, Francia<br />
www.midest.com<br />
Fornitore Offresi<br />
2-4 febbraio 2017<br />
Erba<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
Z - Subcontracting Fair<br />
7-10 marzo 2017<br />
Leipzig, Germania<br />
www.zuliefermesse.de<br />
Avtoprom<br />
14-16 marzo 2017<br />
San Pietroburgo, Russia<br />
www.restec.ru<br />
Southern Manufacturing<br />
& Electronics<br />
21-23 marzo 2017<br />
Farnborough, Gran Bretagna<br />
www.industrysouth.co.uk<br />
Mecspe<br />
23-25 marzo 2017<br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Outsource&SubCon<br />
4-7 aprile 2017<br />
Singapore<br />
www.mta-asia.com<br />
Hannover Messe<br />
24-28 aprile 2017<br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
Industry Days<br />
8-10 maggio 2017<br />
Budapest, Ungheria<br />
iparnapjai.hu<br />
Interzum<br />
16-19 maggio 2017<br />
Colonia, Germania<br />
www.interzum.com<br />
<strong>La</strong>miera<br />
17-20 maggio 2017<br />
Milano<br />
www.lamiera.net<br />
Subcon Thailand<br />
17-20 maggio, 2017<br />
Bankok, Thailandia<br />
www.subconthailand.com<br />
Subcontracting<br />
6-9 giugno 2017<br />
Poznan, Polonia<br />
www.subcontracting.pl/pl<br />
FMB<br />
7-9 novembre, 2017<br />
Bad Salzuflen, Germania<br />
www.fmb-messe.de<br />
IL SALONE MONDIALE DI TUTTI I KNOW-HOW<br />
DELLA SUBFORNITURA INDUSTRIALE<br />
6-9 DIC. <strong>2016</strong> PARIS<br />
14 sETTorI<br />
rappresentati<br />
40 PAEsI<br />
CoNfErENzE<br />
strategiche<br />
APPUNTAMENTI<br />
d'affari<br />
ATTIvITà<br />
a tema<br />
Per ulteriori informazioni: saloni Internazionali francesi<br />
Tel. : 02/43 43 53 26 - Fax: 02/46 99 745 - E-Mail: mtajroldi@salonifrancesi.it<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 27
MACCHINE UTENSILI<br />
PRODUZIONE COMPONENTI<br />
L’innovativo sistema<br />
a 5 assi di Makino unisce<br />
la rigidità strutturale<br />
e la precisione di un centro<br />
verticale alla produttività<br />
e affidabilità di un centro<br />
orizzontale.<br />
Centro di lavoro<br />
ad alta precisione<br />
Makino lancia il centro di lavoro<br />
verticale a 5 assi DA300, che<br />
offre un mix ideale di velocità,<br />
precisione e flessibilità per pezzi complessi<br />
multiasse con un ridotto ingombro<br />
macchina. Ispirato alle migliori caratteristiche<br />
di progettazione di entrambi<br />
i centri di lavoro verticali e orizzontali,<br />
DA300 combina la rigidità strutturale e<br />
la precisione di un centro verticale con<br />
l’alta produttività e l’affidabilità di un<br />
centro orizzontale, offrendo il meglio dei<br />
due sistemi. Ciò riduce significativamente<br />
i tempi ciclo dei pezzi raggiungendo al<br />
contempo prestazioni molto accurate.<br />
DA300 è destinato all’industria di produzione<br />
di componenti. I mercati a cui si<br />
riferisce sono i produttori di componenti<br />
industriali idraulici e pneumatici, parti in<br />
alluminio pressofuso e simili. Il centro di<br />
lavoro è adatto a coloro che producono<br />
prototipi e componenti geometricamente<br />
complessi e di alta precisione, ad esempio<br />
costruttori e produttori per reparti<br />
provenienti da vari settori quali l’industria<br />
automobilistica, medicale, fotonica,<br />
l’industria delle automobili da corsa e di<br />
lusso nonché di energia.<br />
DA300 è interessante anche per i produttori<br />
di componenti aerospaziali, in<br />
particolare di piccole parti strutturali,<br />
componenti satellitari e componenti del<br />
motore, come blisk, giranti e lame.<br />
DA300 si basa sulla struttura a semiponte<br />
tradizionalmente utilizzata nelle macchine<br />
verticali Makino.<br />
Dotata di motori ad azionamento diretto<br />
(DD) progettati per l’asse A e l’asse C, la<br />
macchina offre un ottimale controllo del<br />
movimento dinamico e un accesso su<br />
cinque lati per la produzione di componenti<br />
complessi con meno operazioni di<br />
approntamento. <strong>La</strong> tavola con sostegno<br />
su due lati è incorporata in una struttura<br />
con telaio estremamente rigida, rendendo<br />
la macchina rigida ma comunque leggera,<br />
consentendo una maggiore dinamicità,<br />
accelerazione e velocità massime senza<br />
compromettere le prestazioni. I motori<br />
ad azionamento diretto (DD) offrono il<br />
vantaggio della rotazione ad alta velocità,<br />
anche con un carico massimo della<br />
tavola di 250 kg. Inoltre, le guide a rulli<br />
ben dimensionate larghe 45 mm e le<br />
viti a sfere con nucleo raffreddato e con<br />
un diametro di 40 mm aumentano la<br />
stabilità della macchina.<br />
Considerando il settore della produzione,<br />
la produttività del DA300 è da considerare<br />
eccellente. Dotata di un mandrino<br />
con attacco HSK-A63 molto dinamico<br />
e con una velocità di 20.000 giri/min,<br />
la macchina riduce il tempo di taglio<br />
necessario per eseguire le operazioni<br />
di fresatura, foratura e maschiatura. Un<br />
magazzino standard con 60 utensili e<br />
un cambio utensili automatico (ATC)<br />
ben collaudato, ispirati ai famosi centri<br />
di lavoro orizzontale Makino della serie<br />
a1nx, assicurano una grande affidabilità<br />
e garantiscono un tempo di cambio<br />
truciolo-truciolo di 3,5 secondi. Il meccanismo<br />
dello sportello del cambio utensile<br />
è azionato da un servomotore, che oltre a<br />
essere molto affidabile semplifica anche<br />
l’approntamento, riducendo il tempo<br />
di cambio utensile. Il centro DA300 è<br />
dotato di serie del sensore utensile rotto<br />
“Vision” (Vision B.T.S.). Questo sensore<br />
è in grado di rilevare un utensile rotto e<br />
28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
verifica la condizione dell’utensile prima<br />
e dopo ogni cambio utensile. Il sistema<br />
Vision B.T.S. ha parti con movimenti<br />
minimi e non richiede alcun contatto<br />
fisico con l’utensile, consentendo una<br />
maggiore affidabilità a lungo termine<br />
e un minor rischio di scheggiature per i<br />
delicati materiali degli utensili, come ad<br />
esempio il diamante policristallino (PCD).<br />
Il sistema crea un profilo degli utensili e<br />
ne rileva lunghezza, dimensioni e peso<br />
approssimativo.<br />
Grazie al controllo numerico di Makino<br />
di ultima generazione Professional 6<br />
(PRO 6), DA300 viene dotato di diverse<br />
funzioni intelligenti per aumentare la<br />
produttività della macchina. Il controllo è<br />
stato sviluppato per soddisfare le esigenze<br />
dei clienti per processi di lavorazione<br />
avanzati, tramite il miglioramento della<br />
sicurezza, della facilità d’uso, dell’affidabilità<br />
e della produttività.<br />
Questa unità raggiunge questi obiettivi,<br />
riducendo il rischio di collisione, razionalizzando<br />
e facilitando l’operatività,<br />
includendo come dotazioni standard<br />
molte funzioni precedentemente opzionali<br />
e migliorando le prestazioni della<br />
macchina. Il controllo è stato progettato<br />
per un utilizzo facile e intuitivo tramite<br />
menu semplificati e icone simili a quelle<br />
degli smartphone.<br />
Caratteristiche il Geometric Intelligence<br />
(GI) per il controllo avanzato del movimento,<br />
riducono il tempo di ciclo complessivo,<br />
soprattutto per la produzione di<br />
componenti tipici. <strong>La</strong> foratura tramite il<br />
GI permette al mandrino e all’utensile di<br />
procedere disegnando un arco di foro in<br />
foro, invece di seguire un percorso “squadrato”.<br />
Ciò riduce i tempi di non-taglio<br />
rispetto alla comune foratura. D’altro<br />
canto, la fresatura con il GI è progettata<br />
per migliorare le prestazioni di fresatura<br />
2D, permettendo all’utente di definire una<br />
tolleranza di arrotondamento angolare su<br />
ogni percorso di fresatura.<br />
Altre funzioni intelligenti della macchina<br />
includono il Controllo attivo dell’inerzia<br />
(Inertia Active Control - IAC), progettato<br />
per accelerare ulteriormente i movimenti<br />
della macchina in base alle caratteristiche<br />
dinamiche del sistema. <strong>La</strong> IAC riceve le<br />
indicazioni dai servomotori e imposta<br />
Tavola rigida<br />
e dinamica<br />
a 5 assi nel centro<br />
di lavoro DA300<br />
accelerazione e decelerazione del pallet<br />
a livello ottimale.<br />
<strong>La</strong> maggiore produttività complessiva<br />
si ottiene implementando misure di<br />
sicurezza all’avanguardia, grazie alla<br />
Protezione di sicurezza anticollisione<br />
(Collision Safe Guard- CSG), un sistema<br />
molto avanzato di prevenzione delle<br />
collisioni in tempo reale, particolarmente<br />
importante ed efficace nelle applicazioni<br />
a 5 assi. Statisticamente parlando, la<br />
causa più frequente dei danni ai mandrini<br />
sono da riportare a una collisione. I<br />
principali fattori di concausa sono errori<br />
nella gestione, impostazione e modifica,<br />
attrezzamento e bloccaggio, tutti errori<br />
che si verificano sulla macchina stessa.<br />
<strong>La</strong> protezione anticollisione prende in<br />
considerazione le reali condizioni della<br />
macchina per evitare collisioni.<br />
L’importanza di una gestione efficace<br />
del refrigerante è spesso sottovalutata<br />
nei centri di lavoro verticali, benché<br />
sia un requisito necessario qualora una<br />
macchina sia destinata a livelli elevati<br />
di produttività e di conseguenza generi<br />
grandi volumi di trucioli al minuto. Contrariamente<br />
alla configurazione della<br />
tavola del tipo con perno di articolazione<br />
a 5 assi, in cui sono presenti due stretti<br />
canali per l’asportazione dei trucioli su<br />
ciascun lato, il centro di lavoro DA300<br />
dispone di un perno di articolazione a<br />
larga apertura e un ampio canale situata<br />
sotto la tavola. Questo assicura che i<br />
trucioli cadano direttamente nel canale.<br />
Il sistema di gestione del refrigerante<br />
nel centro DA300 è ottimale. Un generoso<br />
flusso di refrigerante proveniente<br />
dal sistema refrigerante della doccia<br />
sovrastante e del lavaggio della sezione<br />
sporgente, elimina l’accumulo di trucioli<br />
e ne permette un’eccellente evacuazione.<br />
Le macchine Makino sono conosciute per<br />
la loro tecnologia di controllo termico e<br />
DA300 non fa eccezione. Una struttura<br />
termicamente simmetrica combinata con<br />
un’efficace rimozione del calore dal mandrino,<br />
strutture di supporto, come le viti a<br />
sfere e i motori, garantiscono stabilità e<br />
precisione di lavorazione della macchina<br />
nel corso di lunghe ore di funzionamento.<br />
DA300 è pronto per essere integrato in<br />
celle di produzione automatizzate. <strong>La</strong><br />
tavola (340 mm x 300 mm) è dotata di 5<br />
porte pneumatiche (idrauliche in opzione)<br />
che la rendono pronta per la movimentazione<br />
dei pallet, offrendo un rapido ed<br />
efficiente cambio pezzi e massimizzando<br />
l’utilizzo della macchina. Viene assicurato<br />
un facile accesso laterale alla tavola in<br />
modo da non interferire con l’azionamento<br />
anteriore e consente di ospitare<br />
diverse possibilità di automazione, dai<br />
sistemi di bloccaggio standard al punto<br />
zero fino alla movimentazione diretta dei<br />
pezzi con bloccaggio idraulico.<br />
In breve, questo centro di lavoro verticale<br />
a 5 assi offre una combinazione unica<br />
di alta produttività, qualità e sicurezza<br />
operativa insieme a una facilità d’uso<br />
intuitiva.<br />
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MACCHINE UTENSILI<br />
SISTEMI CNC<br />
Soluzione di controllo per fresatrici di precisione<br />
NUM ha lanciato una soluzione di<br />
controllo avanzata per fresatrici CNC<br />
caratterizzata da un’interfaccia utente<br />
estremamente semplice e intuitiva.<br />
Nota come NUMmill, la soluzione hardware<br />
e software CNC offre un sistema<br />
di controllo modulare e viene fornita in<br />
dotazione con un pacchetto completo<br />
standard.<br />
NUMmill è progettata specificamente<br />
per produttori di fresatrici e coloro che<br />
devono sottoporre a retrofit i propri<br />
sistemi di controllo CNC. Offre un’ampia<br />
suite di cicli programmati che comprendono<br />
semplici operazioni come il<br />
centraggio, la foratura e la filettatura<br />
fino a cicli tasche e cicli di fresatura<br />
dei profili complessi. Nella soluzione<br />
è inclusa anche la simulazione 3D per<br />
eseguire verifiche preliminari al processo.<br />
Il pacchetto è adatto per un’ampia<br />
gamma di applicazioni di fresatura<br />
di precisione disponibili sul mercato<br />
che vanno dal taglio dei metalli alla<br />
lavorazione del legno, della plastica e<br />
alle lavorazioni di alta precisione.<br />
Basata sulla piattaforma CNC modulare<br />
Flexium+ e sebbene di norma sia<br />
configurata con 3 o 4 assi lineari e<br />
un singolo asse rotativo, NUMmill è<br />
facilmente scalabile per adattarsi ad<br />
applicazioni di frese di qualsiasi tipo<br />
e dimensione. Tutti gli assi motorizzati<br />
sono dotati di servomotori brushless<br />
ad alte prestazioni, controllati da servoazionamenti<br />
digitali NUMDrive X di<br />
ultima generazione realizzati da NUM.<br />
Il software NUMmill presenta un’interfaccia<br />
grafica utente straordinariamente<br />
intuitiva e discorsiva basata<br />
sull’interazione con l’utente, grazie alla<br />
quale il funzionamento della macchina<br />
risulta estremamente semplice. È<br />
talmente semplice da utilizzare che<br />
gli utenti finali possono utilizzare le<br />
macchine senza doversi sottoporre<br />
ad alcuna formazione sulle tecniche<br />
di programmazione con codice ISO.<br />
Il software basato su Windows di<br />
NUMmill presenta<br />
schermate grafiche<br />
di programmazione<br />
dell’officina in cui vengono<br />
descritti in modo<br />
chiaro e conciso l’utensile,<br />
il pezzo in lavorazione<br />
e tutti i dati di configurazione<br />
associati. All’operatore viene chiesto<br />
di compilare i campi dati appropriati<br />
dell’interfaccia uomo-macchina<br />
(HMI), quindi il programma di controllo<br />
della macchina viene generato<br />
in modo completamente automatico<br />
e, successivamente, viene salvato e<br />
reso disponibile per l’esecuzione. Per<br />
comprendere meglio il funzionamento<br />
della macchina, sono inoltre disponibili<br />
file della Guida online e tutorial video<br />
con le procedure dettagliate. Grazie a<br />
questo tipo di programmazione dallo<br />
stile discorsivo, i nuovi operatori sono<br />
in grado di apprendere facilmente e<br />
rapidamente il funzionamento della<br />
macchina e ottenere quindi un notevole<br />
risparmio di tempo.<br />
NUMmill è fornita in dotazione con<br />
un pacchetto completo pronto per<br />
l’uso, che include il sistema CNC Flexium+,<br />
il software e un pannello di<br />
controllo della macchina, oltre a tutti<br />
gli azionamenti e motori necessari. Il<br />
sistema è dotato inoltre di un’interfaccia<br />
MTConnect NUM, che semplifica<br />
l’integrazione delle macchine utensili<br />
CNC con il software di produzione di<br />
terze parti.<br />
Oltre a un gran numero di cicli programmati,<br />
il software NUMmill offre<br />
funzioni per la rimozione del materiale<br />
delle tasche di base che consente<br />
di definirle in modo circolare, ovale,<br />
rettangolare e quadrato. È possibile<br />
definire delle forme per la lavorazione<br />
dei fori tramite varie geometrie, tra cui<br />
archi, griglie, profili, movimenti di assi<br />
rotativi, punti di una circonferenza e<br />
singola linea. È possibile eseguire operazioni<br />
di fresatura su tasche circolari,<br />
ovali, rettangolari e quadrate. I cicli di<br />
foratura che è possibile eseguire sui<br />
modelli dei fori includono foratura e<br />
smussatura, peck, truciolatura, controforatura,<br />
spillatura, alesatura ad estrazione,<br />
chiusura-foratura/estrazione,<br />
Interruzione-foratura/estrazione rapida,<br />
filettatura e filettatura cilindrica.<br />
Il sistema NUMmill fornisce anche cicli<br />
di misura per consentire agli utenti di<br />
rispettare obiettivi di precisione e qualità,<br />
nonché una simulazione 3D con<br />
monitoraggio delle collisioni per eseguire<br />
verifiche preliminari al processo.<br />
Grazie all’architettura di Flexium+,<br />
progettisti, costruttori e coloro che<br />
devono sottoporre a retrofit le proprie<br />
macchine possono disporre di un semplice<br />
strumento per l’implementazione<br />
delle funzioni di sicurezza. Disponibile<br />
come opzione per tutti i sistemi CNC<br />
Flexium+, NUMSafe include un PLC di<br />
sicurezza, moduli di input e output (I/O)<br />
di sicurezza, servoazionamenti digitali<br />
con servizi di monitoraggio del movimento<br />
sicuro incorporati e servomotori<br />
brushless compatibili. NUMSafe è<br />
un’architettura estesa a tutto il sistema<br />
ma è possibile limitare le funzioni<br />
di sicurezza solo agli assi scelti dal<br />
costruttore, consentendo così di ridurre<br />
il numero di componenti e cablaggi<br />
con una conseguente semplificazione<br />
del design, ma soprattutto consente<br />
di ottenere un notevole risparmio di<br />
tempo per l’implementazione di tali<br />
funzioni.<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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UTENSILI<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
Un mandrino di fresatura sottile, potente e preciso<br />
Big Kaiser – una delle principali aziende specializzate<br />
in utensili e soluzioni per lavorazioni<br />
meccaniche di alta precisione destinate al<br />
settore automobilistico, militare e aerospaziale,<br />
energia, medicale e orologeria – presenta<br />
HMC12J, un mandrino di fresatura dal design<br />
estremamente sottile con refrigerante periferico,<br />
che assicura una forza sicura e precisa per<br />
tutte le lavorazioni di sgrossatura e di finitura.<br />
<strong>La</strong> nuova gamma Hi-Power Milling Chucks<br />
(HMC) di Big Kaiser è caratterizzata da forte<br />
serraggio ed elevata rigidità ed è indicata<br />
per tutte le lavorazioni pesanti. Rispetto agli<br />
altri mandrini di classe corrispondente, il suo<br />
speciale design sottile assicura al mandrino<br />
HMC12J la massima presa dell’utensile da<br />
taglio. Grazie alla struttura intrinsecamente<br />
più forte dei mandrini di fresatura, il campo<br />
di serraggio risulta essere da 5 a 6 volte più<br />
forte rispetto ai mandrini a pinza.<br />
Questi mandrini si distinguono per la presenza<br />
di piccole cave, che garantiscono un’evacuazione<br />
dei trucioli ottimale, e centinaia di<br />
cuscinetti a gabbie che garantiscono un forte<br />
serraggio unito a una precisione estrema.<br />
Seppur progettati per eseguire lavorazioni<br />
pesanti, i mandrini di fresatura HMC consentono<br />
di raggiungere un’accuratezza inferiore<br />
ai 10 micron di concentricità (runout) a 4 volte<br />
il diametro, offrendo così una straordinaria<br />
flessibilità anche per l’impiego in lavorazioni<br />
di finitura. Il design sottile e rigido dei mandrini<br />
riduce il diametro esterno a 32 mm, il più compatto<br />
della sua categoria; a ciò si accompagna<br />
una sezione del corpo di 10 mm che previene<br />
ogni vibrazione e permette di eseguire il taglio<br />
con la massima precisione e sicurezza. <strong>La</strong><br />
pressione massima del refrigerante periferico<br />
è di 70 bar.<br />
“Il nuovo mandrino di fresatura HMC12J rappresenta<br />
la combinazione ideale di forza e<br />
precisione”, afferma Peter Elmer, Ceo di Big<br />
Kaiser. “Fornisce tutta la rigidità e la precisione<br />
necessarie per lavorazioni anche più<br />
impegnative di fresatura e di taglio”.<br />
Il mandrino HMC12J può essere utilizzato su<br />
tutti i centri di lavoro equipaggiati con mandrini<br />
tradizionali, rendendo semplice affiancarlo<br />
agli utensili esistenti.<br />
SOLUZIONI DA TAGLIO<br />
Frese a fissaggio meccanico<br />
Due anni fa, Kennametal ha<br />
introdotto una piattaforma<br />
di fresatura a 90° con inserto<br />
bilaterale che elimina questo<br />
problema, offrendo ai<br />
produttori una soluzione di<br />
lavorazione conveniente su<br />
cui fare affidamento. <strong>La</strong> serie<br />
di frese a fissaggio meccanico<br />
a spallamento retto Mill 4 è<br />
oggi una protagonista di successo,<br />
che offre elevati rapporti<br />
di asportazione truciolo, un’ottimale<br />
vita utensile e una finitura<br />
superficiale che spesso elimina<br />
le operazioni di semifinitura, e<br />
in qualche caso può essere utilizzato<br />
anche come utensile di<br />
finitura, riducendo la necessità<br />
di costose frese in metallo duro<br />
integrale.<br />
Kennametal espande ora la sua<br />
rivoluzionaria famiglia Mill 4 con<br />
un nuovo utensile da taglio, la<br />
Mill 4-11. Progettata per i centri<br />
di lavorazione più piccoli, la Mill<br />
4-11 può essere inserita in mandrini<br />
CAT e BT di dimensione<br />
40, HSK50 e altri di dimensioni<br />
analoghe.<br />
Grazie alle sue capacità di<br />
taglio, è ideale per la corretta<br />
asportazione di trucioli in configurazioni<br />
non perfettamente<br />
rigide e su macchine utensili<br />
per applicazioni leggere e torni<br />
multitasks.<br />
Con una profondità di taglio<br />
massima di 11 mm (0,433 pollici),<br />
essa risponde alle esigenze<br />
delle officine e dei produttori<br />
che realizzano<br />
pezzi e componenti<br />
più piccoli,<br />
continuando<br />
tuttavia ad offrire<br />
elevati rapporti di<br />
asportazione truciolo<br />
e un´ottimale<br />
vita utensile.<br />
“Ciò che è unica è la sua capacità<br />
di lavorazione a step”, afferma<br />
Marshall. “Grazie al design e<br />
alla precisione degli inserti, c´è<br />
uno scarto molto piccolo fra le<br />
passate: per esempio, usando<br />
un utensile di diametro 63 mm<br />
(2,48 pollici) e la nostra geometria<br />
SGE, siamo in grado di<br />
ottenere una deviazione minore<br />
di 8μm (0,00003 pollici) fra passate<br />
successive profonde 6 mm<br />
(0,236 pollici). Grazie a questo,<br />
uno dei nostri clienti automotive<br />
più grandi ha completamente eliminato<br />
un´operazione di finitura<br />
su un alloggiamento in acciaio<br />
legato, con un risparmio annuo<br />
di molte migliaia di dollari”.<br />
Scott Etling, direttore del Global<br />
Product management per la fresatura<br />
a fissaggio meccanico,<br />
afferma che la piattaforma Mill<br />
4-11 offre una gamma completa<br />
di qualità di carburo e geometrie.<br />
“<strong>La</strong> KCPM40 è la nostra qualità<br />
standard per la maggior parte<br />
delle applicazioni su acciaio e la<br />
nuovissima KCSM40 è la nostra<br />
prima scelta nelle lavorazioni dei<br />
settori aerospaziale e medicale.<br />
Naturalmente abbiamo anche<br />
qualità per la ghisa e l’alluminio,<br />
e una varietà di taglienti e raggi<br />
di punta fino a 1,6 mm (0,062<br />
pollici). Siamo molto orgogliosi<br />
di questa nuova offerta”.<br />
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COMPONENTI<br />
MECCANICA<br />
Elesa taglia un traguardo<br />
importante, confermandosi<br />
un esempio virtuoso<br />
del made in Italy.<br />
Alla guida la famiglia<br />
Bertani, da tre generazioni.<br />
Da 75 anni riferimento<br />
nei componenti per l’industria<br />
Nel corso di questo <strong>2016</strong> Elesa<br />
taglia il significativo traguardo<br />
dei settantacinque anni di storia.<br />
È un’azienda di riferimento internazionale<br />
nella produzione di componenti standard<br />
in plastica e metallo per l’industria dei<br />
macchinari e delle attrezzature industriali,<br />
con oltre 40 mila codici prodotto a catalogo,<br />
un fatturato in continua crescita che<br />
nel 2015 ha toccato, a livello di gruppo,<br />
66 milioni di euro e 350 dipendenti.<br />
Fondata nel 1941 dall’ingegner Carlo<br />
Bertani a Monza, dove ancora oggi, su<br />
un’area di 70 mila metri quadrati, di<br />
cui 26 mila coperti, sono concentrate la<br />
produzione e il quartier generale, Elesa<br />
è un gruppo con un respiro globale: il<br />
70% del fatturato è infatti realizzato in<br />
oltre 60 paesi esteri, attraverso 11 filiali<br />
e una qualificata rete di distribuzione e<br />
di questo il 30% si indirizza a mercati<br />
extra-europei.<br />
A guidare, oggi come un tempo, il gruppo<br />
Elesa è la famiglia Bertani: Alberto, Carlo<br />
e Andrea Bertani, rispettivamente figlio e<br />
nipoti del fondatore.<br />
“<strong>La</strong> dimensione familiare della proprietà<br />
di Elesa costituisce un importante fattore<br />
competitivo”, commenta il presidente<br />
Alberto Bertani. “Quando a guidare un’azienda<br />
è una famiglia, non si cerca il<br />
profitto immediato ma si guarda a lungo<br />
termine. Ciò ha per noi voluto dire, per<br />
esempio, puntare sempre alla qualità.<br />
Infatti, ogni prodotto Elesa è marchiato<br />
con il nostro brand: una garanzia per il<br />
cliente”.<br />
Alla base del successo di Elesa è una serie<br />
di strategie rivelatesi nel tempo vincenti.<br />
A cominciare dall’attenzione con cui<br />
l’azienda ha sempre seguito lo sviluppo<br />
tecnologico delle materie plastiche e<br />
delle sue lavorazioni, restando sempre<br />
all’avanguardia. “Tecnologia e design: dal<br />
virtuoso abbinamento di questi due elementi<br />
ha avuto origine e si è sviluppato<br />
il successo di Elesa, ampliandosi, come<br />
gamma prodotto, dai primi elementi di<br />
manovra e regolazione alla produzione<br />
molto diversificata di oggi, che supera i<br />
40 mila codici”, dichiara Carlo Bertani,<br />
amministratore delegato di Elesa. “Un<br />
percorso a cui siamo rimasti fedeli nel<br />
corso dei decenni, come testimoniano tra<br />
l’altro i 38 premi in 30 anni che sono stati<br />
attribuiti per il design industriale dalle<br />
più prestigiose giurie, a dimostrazione<br />
del costante impegno nell’innovazione<br />
estetica di questo tipo di componenti,<br />
prima concepiti solo con riguardo alla<br />
semplice funzione”.<br />
Ad alimentare la continua crescita di Elesa<br />
in questi 75 anni di storia ha una parte<br />
importante anche il processo di internazionalizzazione<br />
perseguito dall’azienda fin<br />
dagli anni Sessanta e che più tardi ha dato<br />
luogo alla costituzione di proprie filiali<br />
in Francia, Regno Unito, Usa e Svezia.<br />
Ad ampliare l’apertura internazionale è<br />
stata anche la collaborazione sempre più<br />
stretta con l’azienda tedesca Otto Ganter,<br />
con cui è stato realizzato un unico programma<br />
di vendita all’insegna del marchio<br />
Elesa+Ganter e sono state costituite filiali<br />
comuni in Austria, Spagna, Polonia, Cina,<br />
Repubblica Ceca, India e Turchia.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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Altro elemento di forza è la differenziazione<br />
dei settori applicativi. Dal settore<br />
iniziale delle macchine utensili, Elesa<br />
ha successivamente allargato la propria<br />
presenza in tutti i settori della meccanica<br />
industriale e della costruzione di<br />
macchine e attrezzature.<br />
Innovazione continua, dunque, come<br />
chiave per lo sviluppo: “Ogni anno” –<br />
afferma Andrea Bertani, consigliere delegato<br />
e CFO del Gruppo – “investiamo<br />
circa il 6-7% del fatturato aziendale in<br />
ricerca e sviluppo. Negli ultimi due anni<br />
questa quota è salita al 10% e si è indirizzata<br />
nell’innovazione delle tecnologie,<br />
dei processi e dei prodotti, con lo scopo<br />
di creare prodotti nuovi o di migliorare<br />
quelli esistenti, aumentandone le performance<br />
e il livello di sicurezza”.<br />
“Disponiamo al nostro interno anche<br />
di un laboratorio prove” – continua<br />
Carlo Bertani – per effettuare tutti i<br />
test di resistenza necessari a garantire<br />
la qualità e le prestazioni dei nostri<br />
prodotti, dotato di attrezzature sofisticate.<br />
Del resto, un’azienda che vuole<br />
crescere e restare competitiva non può<br />
esimersi dall’investire nell’innovazione,<br />
considerando l’evoluzione stessa della<br />
tecnologia nei mercati in cui operiamo”.<br />
Elesa è stata anche la prima azienda del<br />
settore, a partire dagli anni Cinquanta,<br />
<strong>La</strong> famiglia<br />
Bertani è alla<br />
guida di Elesa<br />
dalla fondazione<br />
del 1941<br />
Lo stabilimento<br />
Elesa a Monza<br />
a introdurre una propria “normalizzazione”<br />
(Elesa Standards) di questo tipo<br />
di componenti meccanici, definendo<br />
parametri divenuti comuni riferimenti<br />
per costruttori, utilizzatori e altri produttori<br />
del settore. “<strong>La</strong> normalizzazione<br />
dei componenti” – spiega Carlo Bertani<br />
– “è stato un altro dei fattori di successo<br />
della nostra azienda. Produrre componenti<br />
normalizzati significa progettare<br />
una gamma di componenti standard,<br />
sempre disponibili a magazzino, tra i<br />
quali il cliente può scegliere in funzione<br />
delle proprie esigenze”.<br />
“È stata una grande sfida, costruita<br />
nel tempo: ha richiesto lo studio<br />
di differenti tipologie di prodotto per<br />
predisporre un programma di vendita<br />
che sapesse rispondere alle molteplici<br />
necessità di impiego dei nostri componenti<br />
e accessori. Il processo di normalizzazione<br />
dei componenti sviluppato<br />
da Elesa non ci impedisce, tuttavia, di<br />
realizzare anche prodotti ‘ad hoc’ per<br />
esigenze specifiche”.<br />
Se, infatti, un cliente non trova all’interno<br />
della nostra gamma il prodotto<br />
che risponde alle sue necessità, provvediamo<br />
a realizzarlo, individuando la<br />
soluzione più idonea in termini di materiale,<br />
colore, caratteristiche tecniche e<br />
dimensionali. Questa nostra capacità,<br />
che definiamo ‘standardizzazione personalizzata’,<br />
fidelizza il cliente”.<br />
Pur essendo ormai un’azienda globale,<br />
il Gruppo Elesa può essere a tutti gli<br />
effetti considerato un ambasciatore del<br />
Made in Italy: la sua produzione è orgogliosamente<br />
concentrata esclusivamente<br />
nel sito di Monza, una fabbrica all’avanguardia<br />
con eccellenze tecnologiche.<br />
Una scelta controcorrente che il presidente<br />
Alberto Bertani spiega così: “Da<br />
sempre abbiamo voluto offrire ai nostri<br />
clienti la certezza di prodotti pensati,<br />
progettati e realizzati in Italia. Il nostro<br />
Made in Italy è autentico e totale, è un<br />
valore apprezzato ovunque, anche e<br />
soprattutto all’estero. E per sostenere<br />
questa posizione i nostri investimenti si<br />
sono concentrati, nel corso degli anni,<br />
soprattutto in automazione delle linee<br />
di produzione, in attrezzature e stampi<br />
sempre più produttivi e nell’efficienza<br />
della gestione logistica”.<br />
Non è un caso che Elesa, oltre ad essere<br />
dotata di un Sistema Qualità certificato<br />
ISO 9001 fin dal 1993 e ad aver ottenuto<br />
nel 2007 la certificazione ISO 14001<br />
e nel 2013 la certificazione del sistema<br />
aziendale di gestione della salute e<br />
sicurezza secondo la norma BS OHSAS<br />
18001, a partire dal 2014 abbia ricevuto<br />
anche lo status di Operatore Economico<br />
Autorizzato Full dall’Agenzia delle<br />
Dogane Italiana.<br />
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COMPONENTI<br />
APPLICAZIONI PER IL SETTORE DEI TRASPORTI<br />
Compressori rotativi a palette<br />
“Innotrans <strong>2016</strong> è stato un vero successo<br />
per i compressori rotativi a palette<br />
Mattei. <strong>La</strong> fiera dedicata al settore del<br />
trasporto su rotaia si conferma un’importante<br />
vetrina internazionale per il<br />
nostro marchio, che si è fatto conoscere<br />
e apprezzare dai più importanti produttori<br />
del settore, presenti in fiera, che<br />
hanno convalidato le qualità e i vantaggi<br />
della nostra tecnologia rispetto a quelle<br />
più tradizionali a pistone e a vite”.<br />
A parlare è Giulio Contaldi, Ceo di Ing.<br />
Enea Mattei SpA, che da Berlino, dove<br />
anche durante cicli di lavoro a intermittenza<br />
fornisce l’aria compressa per il<br />
sistema frenante del veicolo.<br />
“L’interesse dei visitatori di Innotrans<br />
per le nostre unità APM e EV si è<br />
concentrato sulla loro affidabilità, la<br />
compattezza e la grande silenziosità.<br />
Tengo molto a sottolineare questa ultima<br />
caratteristica perché diventa un<br />
fattore determinante sui veicoli elettrici<br />
sia in termini generali di riduzione<br />
dell’inquinamento acustico, sia per il<br />
comfort dei passeggeri, dal momento<br />
che i compressori vengono montati<br />
principalmente ad altezza uomo”, ha<br />
spiegato Giulio Contaldi.<br />
Dopo il successo di questa edizione di<br />
Innotrans, Giulio Contaldi ha parlato<br />
si è svolta la manifestazione, ha portato<br />
soddisfazione ed entusiasmo in casa<br />
Mattei per i risultati ottenuti: “Il veicolare<br />
è uno degli ambiti di elezione per<br />
l’applicazione della nostra tecnologia a<br />
palette, in cui vantiamo un know-how<br />
ormai consolidato. Una delle caratteristiche<br />
più apprezzate delle nostre<br />
macchine è la grande affidabilità nel<br />
tempo: scegliere un compressore Mattei<br />
significa fare un investimento di qualità,<br />
dal momento che, con una buona<br />
manutenzione ordinaria, le prestazioni<br />
si confermano ad alto livello fino a<br />
30 anni di utilizzo. Accanto a ciò, con<br />
particolare riferimento alla nicchia del<br />
settore elettrico, sono molto apprezzate<br />
la silenziosità e l’assenza di vibrazioni<br />
delle nostre macchine, legate alla bassa<br />
velocità di rotazione e al ridotto numero<br />
di componenti in movimento, e la loro<br />
efficienza energetica, che garantisce<br />
lunghi periodi di autonomia. Sono proprio<br />
queste le caratteristiche che hanno<br />
più colpito i nostri interlocutori in fiera”.<br />
A Innotrans Mattei ha mostrato le sue<br />
soluzioni a supporto delle applicazioni<br />
pneumatiche presenti sui mezzi di trasporto.<br />
Innanzitutto, la linea RVM che,<br />
grazie al suo design integrato, consente<br />
molteplici azionamenti: motori elettrici,<br />
oleodinamici, endotermici o attraverso<br />
prese forza. “Mattei ha pensato questa<br />
gamma per le specifiche esigenze del<br />
settore veicolare. Il risultato è una macchina<br />
che presenta un gruppo pompante<br />
molto compatto e una notevole leggerezza,<br />
che la rende molto flessibile”,<br />
ha precisato Giulio Contaldi. Mattei ha<br />
poi proposto due applicazioni speciali<br />
dedicate al settore veicolare.<br />
Da un lato l’unità APM300 (Automotive<br />
People Mover), impiegata sulle<br />
navette passeggeri per i trasferimenti<br />
in aeroporto. APM300, nel suo package<br />
completo, comprende: un compressore<br />
a palette guidato da motore AC, un<br />
supervisore del motore in remoto, un<br />
essiccatore a due stadi e un gruppo<br />
di raffreddamento remotato. Dall’altro<br />
l’unità EV (Electric Vehicle), per l’utilizzo<br />
su veicoli alimentati a batteria e, in particolare,<br />
i bus elettrici. Questo modello,<br />
progettato per un funzionamento rapido<br />
anche di prospettive: “<strong>La</strong> nicchia di<br />
mercato del trasporto elettrico rappresenta<br />
il futuro anche per Mattei. È un<br />
settore nel quale i nostri modelli sono<br />
già molto performanti rispetto alla concorrenza<br />
in termini di efficienza, autonomia,<br />
dimensioni e silenziosità, ma sul<br />
quale stiamo investendo ancora molto.<br />
Nel 2017 abbiamo in programma la partecipazione<br />
ad alcune fiere di settore in<br />
Cina e in Canada. Attualmente stiamo<br />
puntando su mercati come l’Europa,<br />
gli Stati Uniti e la Cina. Quest’ultima<br />
è sicuramente la più ricettiva per gli<br />
investimenti nel trasporto elettrico, ma<br />
anche in Europa le cose si stanno muovendo.<br />
E Mattei, con i suoi compressori,<br />
è pronta alla sfida green”.<br />
34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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Fiere, Convegni e tante News
COMPONENTI<br />
MECCANICA<br />
Soluzioni personalizzate<br />
e costante dialogo<br />
con il committente<br />
fin dalla fase<br />
di progettazione. Così<br />
R+W Italia ha saputo<br />
differenziarsi e crescere<br />
nel settore della<br />
componentistica<br />
per la meccanica<br />
di precisione.<br />
di Alessandro Bignami<br />
Giunti miniaturizzati serie MK<br />
Una presenza sul territorio nazionale<br />
garantita da operatori tecnici<br />
e commerciali con competenze<br />
specialistiche, in grado di supportare<br />
il cliente fin dalla fase di progettazione.<br />
R+W Italia è la filiale della società<br />
tedesca riconosciuta nel settore come<br />
partner di riferimento per la fornitura di<br />
giunti, limitatori di coppia e alberi di trasmissione<br />
standard e speciali, sviluppati<br />
in base a richieste specifiche. L’ampia<br />
offerta permette di individuare il giunto<br />
corretto per ogni singola applicazione.<br />
Giunti di precisione<br />
per diverse applicazioni<br />
Marco Benvenuti,<br />
responsabile<br />
marketing<br />
di R+W Italia<br />
In occasione dell’ultima edizione di<br />
SPS IPC Drives Italia, la manifestazione<br />
annuale organizzata da Messe Frankfurt<br />
a Parma e dedicata al settore dell’automazione,<br />
abbiamo avuto l’occasione<br />
di incontrare Marco Benvenuti, responsabile<br />
marketing di R+W Italia: “Esponiamo<br />
a SPS consecutivamente dalla<br />
seconda edizione, quando fummo tra<br />
le prime aziende meccaniche a proporci<br />
in questa vetrina, imitati negli ultimi<br />
anni da alcuni competitor”, spiega<br />
il manager. “Qui possiamo esprimere<br />
una delle nostre maggiori propensioni,<br />
quella verso la meccanica di precisione<br />
e l’automazione medio-leggera. In fiera<br />
abbiamo esposto una gamma completa<br />
di soluzioni: i campi di applicazione di<br />
giunti e alberi di trasmissione R+W sono<br />
numerosi e spaziano dal packaging<br />
all’industria della plastica, dalla trasformazione<br />
alimentare alla metallurgia,<br />
fino a settori in costante evoluzione<br />
come la farmaceutica e le applicazioni<br />
elettromedicali. È stato molto apprezzato,<br />
tra gli altri, un giunto della serie<br />
MK4, che è scomponibile assialmente<br />
pur mantenendo un’elevata rigidità<br />
torsionale. Con questo giunto non si<br />
pongono i problemi di montaggio che<br />
si possono incontrare con i tradizionali<br />
giunti monoblocco”.<br />
Prima ancora che commerciale, il lavoro<br />
della filiale è di natura fortemente<br />
tecnica. “Il nostro impegno è prevalentemente<br />
rivolto all’affiancamento del<br />
cliente, che nella maggior parte dei casi<br />
è un costruttore di macchine o impianti.<br />
Ricerca, sviluppo e consulenza rappresentano<br />
il cuore della nostra attività, da<br />
cui poi derivano gli aspetti commerciali.<br />
Il servizio è seguito da cinque tecnici in<br />
sede e sei agenti qualificati che operano<br />
sul territorio, prevalentemente nel<br />
Centro-Nord Italia, dove si concentra la<br />
fetta più ampia del nostro mercato. Gli<br />
36<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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Sul blog di R+W Italia (www.blog.rw-italia.it) vengono trattati temi<br />
d’attualità e tecnici legati alla meccanica e dintorni, su cui è possibile<br />
confrontarsi con gli esperti dell’azienda<br />
operatori sono figure tecnico/commerciali<br />
rigorosamente preparate”.<br />
L’attività di R+W sta vivendo in Italia un<br />
periodo positivo. “<strong>La</strong> crescita è continua”<br />
– sottolinea Benvenuti – “e anche<br />
quest’anno i risultati sono in linea con<br />
gli obiettivi”. Una dinamicità che trova<br />
riscontro nei tanti settori in cui vengono<br />
applicati i componenti dell’azienda, “ma<br />
in special modo nelle macchine utensili,<br />
che dopo anni di grave crisi si stanno<br />
finalmente riprendendo, e non solo sotto<br />
il profilo dei volumi, ma anche della<br />
qualità e del valore delle macchine”.<br />
Un’azienda mai statica, come dimostrano<br />
i tanti progetti in corso, dall’inizio<br />
impegnata nella componentistica<br />
dedicata alla meccanica di precisione<br />
leggera e da qualche tempo in fase<br />
di allargamento verso applicazioni di<br />
“meccanica un po’ più pesante”. Ma<br />
come si può fare la differenza in un<br />
settore non ad alto valore aggiunto<br />
come quello dei giunti?<br />
“Certo, i componenti di cui ci occupiamo<br />
sono un elemento che può venire<br />
considerato marginale all’interno di<br />
una macchina o di un impianto”, commenta<br />
il responsabile marketing. “Così,<br />
per differenziarci è necessario puntare<br />
soprattutto su soluzioni personalizzate.<br />
Per arrivare a questo obiettivo è determinante<br />
stabilire un dialogo continuo con il<br />
committente, fin dalla fase progettuale.<br />
In questo modo è possibile fornire delle<br />
soluzioni tecniche che già ‘sulla carta’<br />
contribuiscono a risolvere criticità che si<br />
sarebbero poi verificate in fase di montaggio<br />
e manutenzione dell’impianto”.<br />
“Sottovalutare il giunto può far incorrere<br />
il progettista in alcuni problemi<br />
tecnici, che invece vengono superati fin<br />
dall’inizio se ci si affida a un supporto<br />
specialistico, come quello fornito dai<br />
nostri operatori”.<br />
“È proprio dalla consulenza tecnica che<br />
nascono la soluzione personalizzata e la<br />
possibilità di fare la differenza”.<br />
Anche le attività di marketing di R+W<br />
Italia sono orientate al dialogo continuo<br />
con il progettista, che sul sito web<br />
dell’azienda può trovare presentazioni<br />
in 3D e persino un blog dove vengono<br />
trattati temi d’attualità e tecnici legati<br />
al settore e dove è possibile confrontarsi<br />
con altri esperti: www.blog.rw-italia.it.<br />
Moderato dall’azienda, il blog riporta<br />
contributi informativi e approfondimenti<br />
per l’industria meccanica e non solo. I<br />
contenuti riguardano infatti gli strumenti<br />
che si possono utilizzare nella gestione<br />
delle aziende, l’evoluzione delle dinamiche<br />
e strategie organizzative d’impresa<br />
e in generale aspetti che chi opera in<br />
un’organizzazione complessa può trovare<br />
interessanti. Dal packaging ai social,<br />
dal CAD al leasing, fino all’industria 4.0,<br />
gli argomenti sono trattati prendendo<br />
spunti da varie realtà aziendali.<br />
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n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
37
COMPONENTI<br />
EFFICIENZA ENERGETICA<br />
Avviatori in tecnologia ibrida<br />
Siemens ha recentemente lanciato<br />
la nuova linea di partenze motore<br />
abbinabili alla periferia decentrata<br />
ET200sp, per avviare motori fino a<br />
4kW / 9A in AC 3. Gli avviatori, della<br />
serie 3RK1308, sono realizzati in tecnologia<br />
ibrida (combinazione di semiconduttori/relè) e vengono installati<br />
direttamente sul rack della periferia decentrata ET200sp, quindi<br />
completamente integrati nella piattaforma di automazione TIA Portal.<br />
I nuovi apparecchi possono essere utilizzati per avviare motori<br />
asincroni trifase, utenze monofase e carichi resistivi. Dispongono<br />
di protezione motore con fusibile<br />
integrato per il corto circuito e protezione<br />
elettronica tramite immagine<br />
termica per il sovraccarico.<br />
<strong>La</strong> tecnologia ibrida con la quale<br />
sono stati sviluppati consente un’elevata<br />
frequenza di manovra a fronte<br />
di una minor usura e basso consumo.<br />
Anche l’ingombro è particolarmente<br />
limitato, infatti la larghezza<br />
costruttiva è contenuta in 30 mm,<br />
sia nella versione per avviamento diretto sia reversibile. Gli avviatori<br />
sono adatti ad avviare motori ad alta efficienza energetica IE3 e<br />
supportano il profilo PROFIenergy.<br />
<strong>La</strong> fase di progettazione è invece completamente integrata in TIA<br />
Portal, così come la diagnostica di stato di ogni avviatore collegato.<br />
PER AMBIENTI DIFFICILI<br />
Motori e riduttori<br />
in acciaio inox<br />
Ct Meca ha ampliato la<br />
propria gamma di motori<br />
e riduttori a ruota e vite senza<br />
fine aggiungendo una gamma<br />
tutta inox. Grazie alle caratteristiche<br />
tecniche e al particolare<br />
design, questi componenti<br />
rappresentano una<br />
soluzione ottimale<br />
per l’utilizzo negli<br />
ambienti difficili<br />
tipici del settore<br />
farmaceutico, paramedicale<br />
ed agroalimentare.<br />
Il design della cassa,<br />
senza incavi, è semplice da<br />
pulire, evita l’accumulo di<br />
sporcizia ed è indicato laddove<br />
siano necessari operazioni<br />
di lavaggio frequenti. <strong>La</strong><br />
scelta del materiale tutto inox<br />
permette il loro impiego e un<br />
rendimento ottimale anche in<br />
presenza di agenti corrosivi o in<br />
caso di esposizione a ambienti<br />
con un’umidità permanente.<br />
Caratteristiche generali dei riduttori:<br />
rapporto da 7.5:1 a 100:1;<br />
flangia B14; coppia fino a 152Nm;<br />
lubrificazione con grasso alimentare;<br />
temperatura d’utilizzo da<br />
-20° a +40°; Carter inox 316.<br />
Caratteristiche generali dei<br />
motori: motore AC asincrono<br />
da 0.18kW a 1.5 kW; flangia B14;<br />
coppia fino a 33Nm; motore 4<br />
poli; velocità a vuoto 1500giri/<br />
min; tensione 230/400V AC; carter<br />
chiuso con ventilazione; scatola<br />
morsettiera ermetica; protezione<br />
IP66; Isolamento classe<br />
ISO F; carter Inox 304.<br />
Accessori: braccio di reazione;<br />
piedi; coperchio di protezione.<br />
CON QUATTRO OPZIONI DI MONTAGGIO<br />
Eiettore per vuoto compatto<br />
e flessibile<br />
Azienda di riferimento nel settore della<br />
produzione di componenti pneumatici ed<br />
elettronici per l’automazione industriale,<br />
SMC ha rinnovato l’eiettore per vuoto con<br />
attacchi su corpo della serie ZH rendendolo<br />
più compatto, flessibile nel montaggio e<br />
compatibile con un’ampia gamma di applicazioni.<br />
Grazie alla riduzione sia della lunghezza<br />
totale (-11%), sia dell’altezza dell’attacco<br />
(-25%), e alla maggiore leggerezza (-74%), la<br />
serie ZH presenta ingombri limitati e riduce<br />
i momenti d’inerzia in caso di montaggio<br />
in applicazioni mobili, come, ad esempio,<br />
sui bracci robotici. Aumentata, inoltre, la<br />
portata di aspirazione massima, migliorando<br />
così l’efficacia e la funzionalità del prodotto.<br />
Per l’eiettore sono disponibili quattro opzioni<br />
di montaggio (diretto, squadretta standard,<br />
squadretta a L e guida DIN), offrendo così<br />
ai clienti maggiore scelta e flessibilità.<br />
Il silenziatore e la squadretta standard sono<br />
disponibili come accessori opzionali, mentre<br />
gli anelli di rilascio di colore diverso per le<br />
versioni in mm (grigio chiaro) e in pollici<br />
(arancione) semplificano l’identificazione<br />
del prodotto.<br />
Potendo contare su queste modifiche la<br />
serie ZH è ora adatta a una vasta gamma<br />
di applicazioni, tra cui confezionamento,<br />
pallettizzazione, movimentazione di materiali,<br />
assemblaggio automatico, trasporto<br />
automatico o pick&place nel settore dei<br />
semiconduttori, componenti elettrici, automobilistico,<br />
alimentare e medicale.<br />
“Ci adoperiamo continuamente per offrire<br />
soluzioni migliori ai nostri clienti e la rinnovata<br />
serie ZH ne è una testimonianza”,<br />
spiega Marino Colombo, Product Manager<br />
di SMC. Utilizzando questo nuovo modello,<br />
i clienti che realizzano macchine per la produzione<br />
e assemblaggio di apparecchiature<br />
potranno avvalersi di numerosi vantaggi, tra<br />
cui maggiore capacità di aspirazione e adattabilità<br />
a diverse condizioni d’installazione,<br />
disponendo di un’ampia combinazione di<br />
connessioni: dai raccordi istantanei agli<br />
attacchi filettati”.<br />
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COMPONENTI<br />
TRATTAMENTO ARIA<br />
Nuova serie di filtri, regolatori e lubrificatori<br />
Asco Numatics, società di Emerson, presenta i filtri, regolatori e<br />
lubrificatori FRL Serie 651 per il trattamento aria. Questa nuova<br />
linea FRL amplia la Serie 650, caratterizzata da portate elevate,<br />
aggiungendo modelli con raccordi da 1/8” e 1/4”.<br />
“Gli FRL Serie 651, grazie alle dimensioni ridotte, sono adatti per<br />
applicazioni compatte e su macchine che necessitano di volumi<br />
d’aria più ridotti”, spiega Enrique Pelayo, European Product Marketing<br />
Manager Asco Numatics per i prodotti trattamento aria.<br />
“Con le portate più elevate tra i prodotti della loro taglia, questa<br />
nuova linea per il trattamento aria è altamente affidabile, ideale per<br />
packaging e altre applicazioni che richiedono design salva spazio”.<br />
<strong>La</strong> serie 651 estende il range di temperatura (da -40°C a 80°C),<br />
consentendone l’utilizzo in un’ampia<br />
gamma di applicazioni industriali,<br />
comprese quelle in ambienti estremamente<br />
gravosi. I prodotti modulari<br />
FRL sono robusti e facili da assemblare,<br />
montare e posizionare. Le<br />
nuove flange terminali consentono<br />
la rimozione del manifold<br />
per manutenzione, senza bisogno di<br />
intervenire sul sistema di tubazioni.<br />
I manometri frontali integrati, unici in<br />
prodotti di questo genere, consentono<br />
una facile lettura.<br />
ELETTRONICA<br />
Azionamenti intelligenti<br />
Gli azionamenti intelligenti di Nord Drivesystems con PLC integrato hanno<br />
una dotazione completa per potere eseguire le sequenze di controllo nelle<br />
applicazioni dei clienti. Dotati di numerose interfacce per sensori e di un´ampia<br />
diagnostica, nonché di funzioni di controllo di processo, possono rilevare i<br />
fermi impianto e in molti casi ripristinare indipendentemente il normale funzionamento.<br />
Ciò migliora la disponibilità del sistema e riduce le necessità di<br />
assistenza. Se l’azionamento è in grado di rimuovere un ostacolo, come un<br />
blocco in una tubazione, cambiando ripetutamente la velocità e la direzione<br />
del motore può ripristinare il normale funzionamento. Se il problema persiste,<br />
l’inverter può inviare un segnale di errore al livello di controllo ed eventualmente<br />
iniziare una procedura di fallback, per esempio facendo in modo che<br />
altre unità di azionamento in rete attivino un bypass. Ciascuna di queste misure<br />
può essere programmata individualmente in modo specifico all’applicazione.<br />
Questo offre agli utenti segmenti d´impianto e macchinari intelligenti, come<br />
smistatori, sistemi di porzionatura e confezionamento, singole pompe o gruppi<br />
di pompe, frantumatrici, o trasportatori a vite, che funzionano in modo indipendente.<br />
Allo stesso tempo, è assicurata l’integrazione ottimale nelle reti di<br />
automazione. Il PLC dell’inverter può pre-elaborare i dati dell´azionamento e<br />
dell’applicazione per un controller di livello superiore per vari usi, inclusa la<br />
diagnostica. Nord offre un’elettronica di azionamento a bassa manutenzione,<br />
versatile e distribuita con una compatibilità elettromagnetica eccezionalmente<br />
buona per motori sincroni e asincroni fino a 22 kW.<br />
CUSCINETTI, TENUTE E SISTEMI DI ATTUAZIONE<br />
Soluzioni per autocarri di nuova generazione<br />
Le soluzioni SKF contribuiscono a migliorare il comfort e l’efficienza<br />
energetica della nuova generazione di autocarri Scania,<br />
tra cui la nuova serie S.<br />
SKF fornisce una gamma di cuscinetti, tenute e sistemi di attuazione<br />
lineare per gli autocarri Scania di nuova generazione. Frutto<br />
di oltre 10 anni di sviluppo, durante i quali SKF ha collaborato con<br />
Scania per personalizzare le soluzioni, questi autocarri offrono<br />
una riduzione dei consumi di carburante e un netto miglioramento<br />
del comfort di guida.<br />
<strong>La</strong> tecnologia SKF caratterizza tutti i veicoli Scania di nuova generazione,<br />
in particolare i cuscinetti per cambi, alberi di trasmissione e motori,<br />
nonché le tenute. Anche i deflettori personalizzati, che consentono<br />
un’agevole regolazione grazie ai sistemi di attuazione lineare, sono<br />
forniti da SKF.<br />
Sono di produzione SKF anche le rinnovate unità mozzo per le ruote<br />
anteriori e posteriori di autocarri, che riducono l’attrito fino al 30%<br />
rispetto ai tipi standard.<br />
Stéphane Le Mounier, Presidente del settore Automotive and Aerospace,<br />
si è così espresso in proposito: “<strong>La</strong> duratura collaborazione tra<br />
Scania e SKF, che si focalizza sulle esigenze dei conducenti, si palesa<br />
ancora una volta con questa nuova generazione di autocarri. Ai conducenti<br />
offrono maggiore comodità e sicurezza, mentre alle società di<br />
trasporto assicurano maggiore affidabilità ed efficienza energetica”.<br />
Con l’avvio della produzione dei primi autocarri per lungo raggio di<br />
nuova generazione nello stabilimento Scania di Södertälje, in Svezia,<br />
ha avuto inizio anche la fornitura SKF.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
MECCATRONICA<br />
Mitsubishi Electric<br />
ha presentato alla Bi-Mu<br />
una serie di innovazioni<br />
per il controllo numerico<br />
computerizzato.<br />
Ai visitatori è stata<br />
mostrata una soluzione<br />
applicativa reale:<br />
un braccio robotico<br />
che interagisce<br />
con una macchina CN<br />
con interfaccia<br />
semplificata.<br />
A30.Bi-Mu <strong>2016</strong>, la fiera sulle<br />
macchine utensili che si è svolta<br />
a ottobre a Milano, Mitsubishi<br />
Electric ha presentato alcune novità e<br />
applicazioni in campo CN.<br />
I riflettori erano puntati anzitutto sull’innovativa<br />
serie di controller CNC M800/<br />
M80, dotata di una nuova CPU ultraveloce<br />
appositamente progettata per il<br />
controllo numerico computerizzato, che<br />
rende i dispositivi capaci di prestazioni<br />
ottimali in termini di velocità e funzionalità.<br />
<strong>La</strong> CPU permette di ridurre l’utilizzo<br />
di componenti aggiuntivi, abbattendo<br />
i costi e incrementando al contempo<br />
l’affidabilità del sistema.<br />
Tre simulatori erano a disposizione dei<br />
visitatori per approfondire le caratteristi-<br />
Controller CNC integrati<br />
nell’automazione di fabbrica<br />
che e le capacità dei nuovi CNC M800<br />
mentre una soluzione applicativa reale<br />
ha presentato l’interazione tra un braccio<br />
robotico e una macchina a controllo<br />
numerico con interfaccia semplificata.<br />
Mediante una pinza, il braccio robotico<br />
svolge una classica operazione di carico<br />
e scarico del pezzo mentre la macchina<br />
utensile ne gestisce la lavorazione. Si è<br />
dimostrato in questo modo come una<br />
soluzione unica a marchio Mitsubishi<br />
Electric sia in grado di portare a un livello<br />
superiore il concetto di meccatronica,<br />
unendo in maniera armoniosa il mondo<br />
dei CNC con la Factory Automation e<br />
raggiungendo un duplice risultato: una<br />
riduzione dei tempi totali del ciclo di<br />
lavorazione e un innalzamento dei livelli<br />
di affidabilità e precisione della stessa.<br />
Nello stand hanno trovato spazio anche<br />
i pannelli attrezzati dedicati a illustrare<br />
le peculiarità delle soluzioni Mitsubishi<br />
Electric in termini di integrazione e<br />
performance. L’intera proposta dedicata<br />
all’automazione e al controllo numerico<br />
si integra infatti in modo totale e trasparente<br />
e ha come cuore iQ-Platform,<br />
la piattaforma di automazione multiCPU<br />
sulla quale possono essere installate<br />
contemporaneamente fino a 4 CPU destinate<br />
a PLC, Motion Control, Robot e<br />
CNC. iQ-Platform comunica poi in modo<br />
trasparente con tutti gli altri dispositivi<br />
in campo tramite la rete CC-Link IE, l’unico<br />
protocollo Industrial Ethernet da 1<br />
GigaBit sul mercato, o altre reti Industrial<br />
Ethernet.<br />
UNA CPU ULTRAVELOCE<br />
Grazie alla nuova CPU ultraveloce, la<br />
prima specificatamente progettata per<br />
questo impiego, le nuove serie di controller<br />
CNC M800W/M800S/M80 di Mitsubishi<br />
Electric rappresentano un punto di<br />
40<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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ottura nel processo evolutivo dei sistemi<br />
per il controllo numerico computerizzato.<br />
<strong>La</strong> CPU assicura ai controller delle serie<br />
M80, M800 S e M800 W velocità operative<br />
molto superiori agli standard, incrementando<br />
la produttività dei sistemi in<br />
modo eccezionale.<br />
L’elaborazione del programma CNC, 1,6<br />
volte più veloce rispetto a quella raggiunta<br />
dalla precedente serie M 700V, garantisce<br />
bassissimi tempi ciclo (kilo-blocchi/<br />
min), mentre la maggiore potenza del PLC<br />
supporta l’elaborazione ad alta velocità<br />
di programmi ladder molto articolati.<br />
Infine, l’impiego della fibra ottica per la<br />
In alto e qui<br />
sopra: la serie<br />
di controller<br />
CNC M800/M80<br />
è dotata di una<br />
CPU ultraveloce<br />
In alto a destra:<br />
la gestione dei<br />
programmi<br />
è semplificata<br />
dal display<br />
touchscreen<br />
trasmissione dei dati aumenta<br />
la velocità di comunicazione<br />
ottica tra CNC e azionamenti<br />
e permette di perfezionare reattività<br />
dei sistemi e precisione<br />
delle lavorazioni.<br />
<strong>La</strong> CPU sviluppata da Mitsubishi<br />
Electric riduce anche la quantità<br />
dei componenti aggiuntivi<br />
da adottare per la realizzazione<br />
delle applicazioni. Questo si<br />
traduce in un minore numero di<br />
possibili fonti di errore e in un<br />
miglioramento della qualità del<br />
prodotto, oltre che in un abbattimento<br />
dei costi.<br />
Grazie alle nuove funzionalità, i<br />
CNC delle serie M80, M800 S e<br />
M800 W permettono di gestire in<br />
modo efficiente sia le operazioni<br />
di tornitura sia quelle di fresatura.<br />
Il controllo multi-asse/multi-canale è<br />
stato migliorato in misura significativa,<br />
ottenendo una ulteriore riduzione dei<br />
tempi ciclo e una sincronizzazione tra<br />
canali ottimizzata.<br />
Le nuove serie offrono il controllo SSS di<br />
4ª generazione (SSS-4G) per lavorare ad<br />
alta velocità, alta precisione e con alta<br />
qualità. <strong>La</strong> regolazione SSS-4G include<br />
funzioni destinate a contenere ulteriormente<br />
i tempi di ciclo in presenza di<br />
simultanea accelerazione/decelerazione<br />
e aiuta a ridurre le vibrazioni della macchina<br />
durante la lavorazione ad alta velocità.<br />
In confronto alle serie che l’hanno<br />
preceduta, la regolazione SSS-4G realizza<br />
una maggiore precisione con tempi di<br />
lavorazione uguali o la stessa precisione<br />
con tempi di lavorazione inferiori.<br />
I centri di tornitura, che con le innovazioni<br />
introdotte possono gestire una fresatura<br />
ultra precisa ad alta velocità, diventano<br />
inoltre capaci di impiegare i servomotori<br />
al posto dei motori mandrino per utensili<br />
rotanti; usare ciascuno degli assi servo<br />
presenti negli azionamenti multi-ibridi<br />
come utensile rotante contribuisce al<br />
downsizing delle macchine utensili, con<br />
vantaggi in termini di costi.<br />
<strong>La</strong> nuova generazione di CNC si caratterizza<br />
per l’estetica accattivante e il design<br />
ultrapiatto, versatile sul fronte delle<br />
opzioni di posizionamento e montaggio.<br />
<strong>La</strong> gestione dei programmi è semplificata<br />
dal display touchscreen capacitivo,<br />
che permette di adottare un’operatività<br />
simile a quella di smartphone e tablet,<br />
e da un’interfaccia utente di tipo intuitivo:<br />
le icone facilmente assegnabili<br />
presenti sul display permettono di<br />
richiamare in modo rapido importanti<br />
funzioni e menu operativi, le icone<br />
utensili mostrano la geometria dell’utensile,<br />
il suo stato e la direzione delle<br />
punte, mentre la funzionalità di check<br />
grafico in 3D supporta una simulazione<br />
grafica tridimensionale avanzata per<br />
testare anche i programmi di lavorazione<br />
più complessi.<br />
<strong>La</strong> serie M800 W introduce inoltre un<br />
concept innovativo per l’interfaccia utente:<br />
i dispositivi di questa serie dispongono<br />
infatti di un display verticale da 19 pollici<br />
con schermo suddiviso in due diverse<br />
finestre di visualizzazione indipendenti,<br />
ciascuna delle quali può mostrare una<br />
tastiera software, un visualizzatore di<br />
documenti o altri applicativi utili alla<br />
specifica realizzazione.<br />
Per garantire la sicurezza dei dati e<br />
delle macchine, infine, le serie M80,<br />
M800 S e M800 W gestiscono diversi<br />
livelli di accesso impostabili per i singoli<br />
operatori, per migliorare la sicurezza ed<br />
evitare efficacemente errori operativi.<br />
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41
AUTOMAZIONE<br />
TOOL SOFTWARE PER CNC<br />
Per valorizzare al massimo le potenzialità<br />
dei propri controller CNC, Mitsubishi<br />
Electric ha sviluppato un’ampia piattaforma<br />
di tool software destinata a<br />
supportare produttori e utilizzatori delle<br />
macchine industriali nelle loro attività<br />
quotidiane.<br />
Il primo gruppo di tool è dedicato al<br />
costruttore di macchina e offre gli strumenti<br />
utili a completare la fase di design<br />
del sistema in modo rapido, anche senza<br />
particolari competenze informatiche.<br />
L’operatore può infatti ricorrere a NC<br />
Servo Selection per procedere alla selezione<br />
del servomotore, semplicemente<br />
inserendo i dati di macchina come indicato<br />
dal programma. Il tool provvederà<br />
inoltre a eseguire il calcolo dei tempi di<br />
accelerazione/decelerazione del mandrino<br />
e la scelta dell’alimentatore ottimale.<br />
<strong>La</strong> creazione di schermate specifiche può<br />
venire gestita in modo agevole anche<br />
senza il ricorso a una programmazione in<br />
C++, grazie a NC Designer2. Questo non<br />
esclude la possibilità, qualora sia necessario<br />
procedere a creare schermate di<br />
applicazioni complesse, di gestire anche<br />
una programmazione tramite compilatore<br />
C++. Il programma supporta la generazione<br />
di funzioni macro per gestire cicli di<br />
processo ripetitivi e il controllo di eventi.<br />
Le schermate prodotte con NC Designer<br />
2 possono facilmente venire integrate nei<br />
menu del CNC.<br />
Display<br />
touchscreen<br />
Tecnologie per molteplici settori<br />
Le apparecchiature elettriche ed elettroniche di<br />
Mitsubishi Electric trovano applicazione in molteplici<br />
campi: informatica e telecomunicazioni, ricerca<br />
spaziale e comunicazioni satellitari, elettronica di<br />
consumo, tecnologia per applicazioni industriali,<br />
energia, trasporti e costruzioni.<br />
L’azienda, che è presente in 43 Paesi nel mondo e<br />
che si avvale della collaborazione di oltre 129.000<br />
dipendenti, ha raggiunto nell’anno fiscale terminato<br />
il 31 marzo <strong>2016</strong> un fatturato complessivo di 4.394,3<br />
miliardi di Yen (38,8 miliardi di dollari). <strong>La</strong> filiale<br />
italiana, costituita nel 1985, opera con cinque divisioni<br />
commerciali: climatizzazione, automazione industriale<br />
e meccatronica, semiconduttori, automotive e trasporti.<br />
Una volta completate le fasi di selezione<br />
e design delle schermate, il sistema può<br />
venire personalizzato grazie a NC Trainer2<br />
plus, il tool destinato a supportare il<br />
costruttore della macchina utensile nella<br />
scrittura del programma ladder per l’utente,<br />
nel suo debugging e nella verifica<br />
funzionale delle schermate personalizzate.<br />
Per maggior sicurezza, NC Trainer2<br />
plus permette di realizzare il debugging<br />
anche senza controllo NC collegato.<br />
Anche per le fasi di setup della macchina<br />
sono disponibili tool in grado di<br />
velocizzare e semplificare la definizione<br />
dei parametri.<br />
In particolare, NC Configurator2 permette<br />
di impostare i singoli parametri<br />
evitando di seguire le indicazioni di<br />
un manuale. Grazie a questo tool, i<br />
parametri CN necessari al controllo e<br />
all’operatività della macchina possono<br />
venire editati su un PC, inserendo<br />
semplicemente la configurazione della<br />
macchina attraverso un percorso guidato<br />
rapido e intuitivo.<br />
NC Analyzer2 permette invece di procedere<br />
alla regolazione dei parametri<br />
servo in modo totalmente automatico.<br />
Le caratteristiche della macchina vengono<br />
rilevate tramite l’esecuzione di un<br />
programma CN o attraverso l’analisi del<br />
comportamento durante le vibrazioni.<br />
Sulla base dei dati così raccolti, il software<br />
provvede poi alla messa a punto<br />
del servoazionamento.<br />
Una volta settati tutti i parametri necessari,<br />
l’utente può addestrarsi all’utilizzo<br />
della macchina anche su un pc non<br />
collegato al CNC, grazie al tool NC<br />
Trainer2, disponibile in versione standard<br />
o nella versione NC Trainer2 plus,<br />
che consente inoltre la simulazione<br />
del PLC, delle pagine custom e di una<br />
rete virtuale di CN. Questo applicativo<br />
permette di operare sulle schermate<br />
del CNC e sui suoi programmi di lavorazione<br />
attraverso una apposita unità<br />
monitor o anche attraverso un PC senza<br />
avere diretto accesso al controllo CNC.<br />
Si presta dunque in modo efficace a<br />
venire impiegato sia per la formazione<br />
degli operatori del CNC sia per la<br />
generazione e verifica di programmi di<br />
lavorazione, che sono poi utilizzabili sui<br />
reali controlli.<br />
Per le fasi di operatività quotidiana, infine,<br />
Mitsubishi Electric propone due tool<br />
destinati alla gestione della fabbrica.<br />
Il primo, NC Explorer, permette di trasferire<br />
i programmi di lavorazione da<br />
un PC a uno o più CNC connessi via<br />
Ethernet, prestandosi dunque a permettere<br />
la gestione dei dati dei CNC<br />
dall’ufficio e a semplificare il processo<br />
di programmazione delle lavorazioni.<br />
In caso di più macchine destinate a<br />
replicare la medesima attività, infatti,<br />
sarà sufficiente un drag-and-drop per<br />
trasferire a ognuna di esse i dati di<br />
lavorazione.<br />
NC Monitor2 invece è destinato a supportare<br />
il monitoraggio remoto fino<br />
a 10 CNC connessi in rete. Gli utenti<br />
potranno così essere costantemente<br />
aggiornati sull’attività dei propri sistemi<br />
anche rimanendo in ufficio. Per migliorare<br />
la sicurezza e ridurre il rischio di<br />
errori operativi, è possibile restringere<br />
le possibilità di visualizzazione e di<br />
programmazione di questo software<br />
semplicemente impostando un parametro<br />
nel CNC.<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
www.interprogettied.com
AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
MANIFATTURA<br />
L’industria 4.0 nella produzione italiana<br />
L’approccio italiano alla manifattura<br />
4.0 e l’importanza dell’innovazione<br />
nelle tecniche di progettazione industriale<br />
per abilitare una produzione<br />
smart sono stati i punti focali della<br />
partecipazione di Rittal all’edizione<br />
<strong>2016</strong> di Forum Meccatronica, che si è<br />
svolta a Modena nel mese di ottobre.<br />
Rittal ha partecipato alla sessione<br />
mattutina del convegno dedicata ai<br />
temi della “Produzione” con un intervento<br />
di Alberto Gironi, Responsabile<br />
Rittal Automation Systems.<br />
Partendo dalla crescente importanza,<br />
nel panorama economico attuale, di<br />
soluzioni utili ad aumentare la competitività<br />
e la professionalità delle<br />
PMI, Gironi ha mostrato come nuovi<br />
strumenti tecnologici dedicati ad<br />
automatizzare i processi produttivi<br />
ad alto valore aggiunto, attualmente<br />
realizzati in modo manuale, siano in<br />
grado di garantire un importante risultato<br />
in presenza di attività produttive<br />
non seriali.<br />
È stato discusso l’impatto di soluzioni<br />
che integrano le fasi di progettazione,<br />
permettono un rapido approvvigionamento<br />
e utilizzano attrezzature flessibili<br />
capaci di adeguarsi facilmente a<br />
repentini cambiamenti durante il ciclo<br />
produttivo.<br />
È stato illustrato, infine, come l’adozione<br />
di tali strumenti permetta a PMI<br />
e società poco strutturate di aumentare<br />
la propria capacità professionale,<br />
la sicurezza dei processi produttivi<br />
e conseguentemente potenziare la<br />
propria competitività anche a livello<br />
internazionale.<br />
PARTNERSHIP<br />
Progetto per la fabbrica intelligente<br />
È stato siglato un accordo di collaborazione<br />
tra Tecnest, azienda di<br />
Udine che si occupa di soluzioni<br />
informatiche e organizzative per<br />
la gestione dei processi di produzione<br />
e della supply chain, ed<br />
Eurotech, leader nella fornitura di<br />
dispositivi intelligenti e tecnologie<br />
Machine-to-Machine per applicazioni<br />
Internet of Things (IoT).<br />
“L’applicazione dell’Internet of<br />
Things nella produzione industriale<br />
ha un ruolo chiave nella cosiddetta<br />
Industry 4.0”, dice Fabio<br />
Pettarin, presidente di Tecnest.<br />
In Italia il mercato dello Smart<br />
Manufacturing nel 2015 vale quasi<br />
il 10% del totale degli investimenti<br />
complessivi dell’industria e per il<br />
<strong>2016</strong> è prevista una crescita del<br />
20% (dati dell’Osservatorio Smart<br />
Manufacturing della School of<br />
Management del Politecnico di<br />
Milano). Il progetto nasce da due<br />
eccellenze friulane che hanno<br />
unito le rispettive specializzazioni<br />
per promuovere una soluzione<br />
tecnologica d’avanguardia. Da<br />
una parte c’è Tecnest, realtà di<br />
Tavagnacco (Udine) da quasi 30<br />
anni specializzata in soluzioni software<br />
per il settore manifatturiero,<br />
e dall’altra Eurotech, multinazionale<br />
con sede ad Amaro che ha<br />
messo a punto Everyware Cloud,<br />
una piattaforma software Machine-to-Machine<br />
che permette di<br />
connettere facilmente dispositivi<br />
fisici (macchine o altri device)<br />
a sistemi IT e altre applicazioni<br />
software. “I nostri strumenti e tecnologie<br />
per l’IoT sono applicabili a<br />
diversi settori: quello con Tecnest<br />
è un accordo dedicato al mondo<br />
industriale per la realizzazione<br />
di una soluzione per la Fabbrica<br />
4.0. Si stima che la digitalizzazione<br />
spinta di una fabbrica possa<br />
portare a un 10% di recupero di<br />
efficienza”, dice Roberto Siagri,<br />
presidente e amministratore delegato<br />
di Eurotech.<br />
“Con la nostra tecnologia ogni<br />
macchina o linea di produzione<br />
diventa intelligente: comprende<br />
il proprio stato di funzionamento<br />
e lo comunica tramite Internet. Il<br />
flusso dati generato viene inviato<br />
in tempo reale a una piattaforma<br />
sul Cloud che mette a disposizione<br />
una serie di interfacce per consentire<br />
un collegamento snello e<br />
veloce delle diverse applicazioni”,<br />
spiega Siagri di Eurotech. “In<br />
ambito industriale questo significa,<br />
ad esempio, raccogliere i dati<br />
di produzione da un parco macchine<br />
già esistente o da nuove<br />
macchine e renderli disponibili e<br />
accessibili in cloud da applicazioni<br />
di Manufacturing Execution<br />
come quelle di Tecnest”.<br />
I dati generati e raccolti dalle<br />
macchine devono poi essere<br />
interpretati e messi a disposizione<br />
delle diverse funzioni aziendali e<br />
degli attori coinvolti nella catena<br />
del valore, per tenere sotto<br />
controllo e migliorare i processi<br />
produttivi e della supply chain. Qui<br />
entrano in gioco le competenze<br />
specialistiche di Tecnest e le sue<br />
soluzioni per la gestione dei processi<br />
di pianificazione e gestione<br />
della produzione e della supply<br />
chain della suite software J-Flex.<br />
“L’integrazione con la piattaforma<br />
IoT di Eurotech renderà possibile<br />
un ulteriore salto verso il nuovo<br />
paradigma dell’Industry 4.0: l’interazione<br />
macchina-macchina<br />
faciliterà la customizzazione dei<br />
prodotti e la produzione di piccoli<br />
lotti, mentre i dati raccolti e resi<br />
disponibili in cloud porteranno<br />
a una comunicazione integrata<br />
lungo tutta la filiera. Si passerà<br />
dall’ottimizzazione di singole<br />
celle del processo produttivo a<br />
un flusso produttivo e informativo<br />
integrato, automatizzato e più<br />
efficiente”.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2016</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43
AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
IMAGE PROCESSING<br />
Soluzioni per la visione industriale<br />
A 30.BI-MU, Image S ha presentato<br />
la propria gamma completa di<br />
soluzioni per la visione industriale,<br />
tra cui le telecamere basate sulla<br />
tecnologia 3D Light Field dell’azienda<br />
tedesca Raytrix, con cui<br />
Image S ha recentemente siglato<br />
un accordo di distribuzione in<br />
esclusiva per il territorio italiano.<br />
Si tratta di un nuovo tipo di telecamere<br />
3D in grado di acquisire<br />
un’immagine bidimensionale corredata<br />
dalle informazioni relative<br />
alla profondità dell’immagine<br />
inquadrata. Queste informazioni<br />
possono essere acquisite utilizzando<br />
una sola telecamera dotata<br />
di un array di microlenti poste<br />
davanti al sensore in grado di operare<br />
con una sola vista. Raytrix<br />
si è specializzata nello sviluppo<br />
di telecamere 3D LF per applicazioni<br />
industriali.<br />
Le telecamere Raytrix<br />
sono attualmente utilizzate<br />
in applicazioni come ispezione<br />
ottica automatica di componenti in<br />
cui la terza dimensione è difficile<br />
da evidenziare (per esempio connettori<br />
industriali) e microscopia.<br />
Tra le soluzioni presentate in fiera<br />
anche le telecamere matriciali<br />
Genie Nano di Teledyne Dalsa<br />
per applicazioni di visione industriale.<br />
Genie Nano è una serie<br />
di telecamere performanti con un<br />
alto rapporto prestazioni/prezzo,<br />
di facile utilizzo, con interfaccia<br />
GigE Vision ® . Questa famiglia di<br />
telecamere unisce i sensori CMOS<br />
più avanzati del settore, fra cui<br />
Pregius di Sony e Python di On<br />
Semiconductor, a una telecamera<br />
ottimizzata per velocità (frame<br />
rate) elevate, con funzionalità<br />
potenti in una custodia compatta<br />
e robusta, oltre a integrare<br />
funzioni smart per semplificarne<br />
l’utilizzo. Progettate con la tecnologia<br />
brevettata TurboDrive<br />
di Teledyne Dalsa, le nuove Genie<br />
sono in grado di raggiungere velocità<br />
di trasferimento dei dati che<br />
possono arrivare fino al 40% in<br />
più rispetto ai valori GigE Vision<br />
standard grazie a una codifica<br />
dell’immagine senza perdita di<br />
informazioni. <strong>La</strong> serie Genie Nano<br />
sfrutta inoltre i vantaggi del kit di<br />
sviluppo software (SDK) Sapera<br />
LT e della collaudata tecnologia<br />
Trigger-to-Image-Reliability per<br />
offrire controllo e diagnostica a<br />
livello di sistema, dall’acquisizione<br />
dell’immagine fino al trasferimento<br />
in memoria.<br />
Image S ha proposto anche le<br />
telecamere stereo 3D Ensenso<br />
N30 e N35 di<br />
IDS, caratterizzate<br />
da velocità<br />
(frame rate)<br />
elevate e qualità<br />
dei dati ulteriormente<br />
migliorata<br />
rispetto ai modelli precedenti.<br />
Queste telecamere operano<br />
secondo il principio della “stereovisione<br />
con proiezione di un pattern<br />
casuale”. Ciascun modello ha<br />
due sensori CMOS integrati e un<br />
proiettore che genera una trama<br />
di punti casuale sull’oggetto da<br />
acquisire, mettendo in evidenza<br />
strutture invisibili o solo parzialmente<br />
visibili, anche in sistemi<br />
multicamera. Ensenso N30 e N35<br />
soddisfano i requisiti della protezione<br />
IP65/67 per applicazioni in<br />
condizioni ambientali gravose. Il<br />
modello N35 offre, inoltre, il proiettore<br />
FlexView, che raddoppia la<br />
risoluzione della nuvola di punti<br />
3D restituendo contorni più definiti,<br />
dettagli più fini e dati 3D più<br />
affidabili.<br />
In mostra a 30.BI-MU era anche<br />
Gocator 3109, l’ultima versione del<br />
sensore intelligente per l’acquisizione<br />
di immagini tridimensionali<br />
(3D Smart Snapshot Sensor) sviluppato<br />
da LMI Technologies. <strong>La</strong><br />
serie Gocator 3100 effettua misure<br />
senza contatto ad alta risoluzione<br />
con velocità fino a 5 Hz. I sensori<br />
sono ideali per misurare le<br />
dimensioni di diversi elementi e<br />
caratteristiche, quali fori, asole,<br />
perni, distanze e allineamenti.<br />
Compattezza (49x100x155 mm) e<br />
leggerezza (1,5 kg) agevolano il<br />
montaggio su bracci robotici, l’installazione<br />
di uno o più sensori<br />
in spazi ristretti (ad esempio per<br />
misurazioni sui cilindri dei motori)<br />
e l’integrazione in macchinari o<br />
altre apparecchiature di fabbrica.<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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RIVISTA<br />
DELL’<br />
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ANNO V - NUMERO 2 - MAGGIO / GIUGNO <strong>2016</strong><br />
WWW.BAUSANO.IT<br />
ANNOVII NUMERO3 GIUGNO/LUGLIO<strong>2016</strong><br />
ATTUALITÀ<br />
Un Rinascimento<br />
della ricerca farmaceutica<br />
icf<br />
INDUSTRIA<br />
SIMPOSIO AFI<br />
L’appuntamento per<br />
la filiera del farmaco<br />
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IO-Link: un’interfaccia<br />
per Industria 4.0<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
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Il pacchetto latte<br />
<strong>La</strong> tracciabilità <strong>La</strong>tte e derivati: studi<br />
dell’Unione Europea<br />
nel food e tecniche innovative<br />
RIVISTA DELLE<br />
SISTEMI PER PRODURRE<br />
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la ubfornitura<br />
Mensile - anno VII - n°4 settembre/ottobre <strong>2016</strong><br />
Pag. 04<br />
Pag. 26<br />
Pag. 30<br />
EURAL GNUTTI<br />
SI.MA.TEC.<br />
TESAR<br />
Pronti per l’alluminio Articoli tecnici e guarnizioni Soluzioni per l’industria<br />
senza piombo<br />
per l’industria<br />
del futuro<br />
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Tre tappe verso il futuro<br />
delle materie plastiche<br />
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di tecnologie innovative<br />
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la<br />
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plastic a<br />
OGGI<br />
e<br />
DOMANI<br />
ANNOXXVII N.6 SETTEMBRE <strong>2016</strong><br />
MOVIMENTAZIONE SICURA ED EFFICIENTE<br />
Dalla ricezione fino al confezionamento questa catena produttiva necessita<br />
di essere efficiente, sicura e facilmente sanificabile.<br />
Forbo Siegling dispone di un’ampia gamma di prodotti sviluppati per questo.<br />
Nastri modulari resistenti per elevatori e merry-go-round<br />
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Siegling – total belting solutions<br />
ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />
e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />
Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />
esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />
settori di riferimento, rappresenta uno<br />
strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />
una presentazione completa dell'innovazione<br />
tecnologica ad essi dedicata.<br />
Tecnologie Alimentari, la rivista tecnico-scientifica<br />
di riferimento per i tecnologi<br />
alimentari, illustra le reali innovazioni,<br />
con i contributi dei massimi<br />
esperti dei diversi comparti del settore.<br />
Ingredienti macchine e attrezzature<br />
per ottenere l'eccellenza del<br />
prodotto alimentare.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />
l'attuale realtà della lavorazione<br />
per conto terzi, i cui protagonisti<br />
hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />
e collaborano con il<br />
committente per la messa a punto<br />
del prodotto finito.<br />
<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />
dedicata al settore materie plastiche<br />
che fornisce, un’informazione esaustiva<br />
sulle nuove tecnologie, i materiali<br />
e le applicazioni.<br />
icf<br />
RIVISTA<br />
DELL’ INDUSTRIA<br />
CHIMICA E<br />
FARMACEUTICA<br />
Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />
o contrassegno 43,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />
Nome ..............................................................................................<br />
Cognome ........................................................................................<br />
Ditta/ente ........................................................................................<br />
Via ...................................................................................................<br />
Città ...............................................................................................<br />
Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />
Tel....................................................................................................<br />
e-mail .............................................................................................<br />
Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />
ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />
ed alla comunicazione degli stessi.<br />
Firma................................................................................................<br />
Modalità di pagamento:<br />
o Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />
o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />
o Carta di credito:<br />
o<br />
o<br />
Scadenza...................................................................................<br />
Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />
o contrassegno 48,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />
n. carta<br />
Titolare carta..............................................................................<br />
Firma ...............................................................................................<br />
Servizio abbonamenti<br />
Interprogetti Editori Srl - Via Maggiolino 34F - 23849 Rogeno LC<br />
Tel./fax 031 4128181 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com
NONSOLOSUBFORNITURA<br />
Libri<br />
Barilla Center for Food & Nutrition<br />
EATING PLANET - CIBO E SOSTENIBILITÀ:<br />
COSTRUIRE IL NOSTRO FUTURO<br />
Edizioni Ambiente<br />
Pubblicato per la prima volta nel 2012, Eating<br />
Planet rappresenta le proposte del Barilla Center<br />
for Food & Nutrition per vincere la sfida della<br />
sostenibilità del sistema agroalimentare globale.<br />
Si tratta di uno scenario complesso, caratterizzato<br />
da tre paradossi – lo spreco di cibo, la coesistenza<br />
di malnutrizione e obesità, le distorsioni<br />
nell’uso delle risorse – a cui è urgente dare risposta.<br />
Scritta con il contributo di un panel di esperti di<br />
Marcello di Paola<br />
CAMBIAMENTO CLIMATICO -<br />
UNA PICCOLA INTRODUZIONE<br />
Luiss University Press<br />
Jacques <strong>La</strong>can è stato innanzitutto uno psicoanalista<br />
che ha dedicato la sua vita all’ascolto<br />
della sofferenza sintomatica dei pazienti<br />
e al rinnovamento della teoria e della<br />
clinica della psicoanalisi. Il suo impegno è<br />
stato costante e capace di frutti originalissimi<br />
per più di mezzo secolo. In questo libro<br />
viene offerto un ritratto articolato della clinica<br />
psicoanalitica seguendo i diversi tornanti<br />
che caratterizzano l’insegnamento di <strong>La</strong>can<br />
e la sua ripresa della lezione freudiana: la<br />
clinica delle psicosi (paranoia, schizofrenia,<br />
melanconia), quella delle nevrosi (isteria e<br />
nevrosi ossessiva), quella della perversione<br />
e la sua concezione della cura analitica. In<br />
un tempo in cui il rigore del ragionamento<br />
clinico sembra destinato a essere sostituito<br />
da classificazioni diagnostiche anonime<br />
e la pratica della cura da un’operazione disciplinare<br />
di normalizzazione, questo libro<br />
ricorda, con <strong>La</strong>can, che l’analisi è uno spazio<br />
radicale di libertà dove il soggetto può<br />
incontrare le impronte del proprio destino<br />
singolare. Massimo Recalcati conclude con<br />
questo secondo volume l’opera monografica<br />
dedicata al suo maestro.<br />
www.raffaellocortina.it<br />
Teatro<br />
fama internazionale – Pavan Sukhdev, Gianfranco<br />
Bologna, Barbara Buchner, Paolo De Castro,<br />
Danielle Nierenberg, Paul Roberts, Carlo Petrini,<br />
Riccardo Valentini, Hans R. Herren, Tony Allan,<br />
Ricardo Uauy, Sara Farnetti e Camillo Ricordi,<br />
Gabriele Riccardi, Marion Nestle, Aviva Must,<br />
Alexandre Kalache, Shimon Peres, Jamie Oliver,<br />
Ellen Gustafson, Michael Heasman, Vandana<br />
Shiva – dei membri del BCFN Advisory Board e<br />
dei giovani ricercatori del BCFN, Eating Planet<br />
dà conto degli sviluppi più recenti del dibattito e<br />
della ricerca in tema di cibo e alimentazione.<br />
Questa nuova nuova edizione di Eating Planet<br />
presenta inoltre una serie di iniziative che decisori,<br />
operatori economici e cittadini dovrebbero<br />
attuare nei molteplici ambiti implicati, tra cui le<br />
piattaforme di azione del Milan Protocol e dello<br />
Youth Manifesto, elaborate nel quadro delle attività<br />
di BCFN e per dare concretezza all’eredità<br />
di Expo 2015.<br />
www.edizioniambiente.it<br />
Cos’è il cambiamento climatico e perché<br />
stentiamo a credere che esista? Perché è<br />
difficile contrastarlo?<br />
Cosa significa per noi e per i nostri discendenti?<br />
In che senso la questione ambientale<br />
rappresenta un problema etico?<br />
Questo libro risponde a queste e altre domande<br />
politicamente concrete e urgenti<br />
oggi.<br />
Il cambiamento climatico non è una punizione<br />
divina ma un fenomeno dovuto in maniera<br />
determinante ai nostri schemi di pensiero<br />
e alle nostre scelte politiche, economiche<br />
e personali. Tuttavia, la percezione del problema<br />
e il dibattito internazionale spesso<br />
sembrano mancare il cuore della questione.<br />
Questa piccola introduzione al cambiamento<br />
climatico, partendo dai fatti scientifici e<br />
analizzandone gli aspetti politici, economici<br />
e sociali, intende fare chiarezza e mostrare<br />
al lettore come, ripensando noi stessi, possiamo<br />
costruire un avvenire migliore per la<br />
collettività.<br />
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SORELLE MATERASSI<br />
Regia di Geppy Gleijeses<br />
In tour da gennaio a maggio 2017<br />
<strong>La</strong> Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy<br />
Gleijeses presenta Lucia Poli, Milena Vukotic<br />
e Marilù Prati in Sorelle Materassi dal<br />
romanzo di Aldo Palazzeschi, adattamento<br />
teatrale di Ugo Chiti per la regia di Geppy<br />
Gleijeses. Sorelle Materassi è il capolavoro<br />
di Aldo Palazzeschi. Gli adattamenti del romanzo<br />
hanno sempre goduto di straordinario<br />
successo, al cinema come in televisione<br />
ed in teatro. In questo caso la compagnia<br />
si avvale dell’adattamento originale scritto<br />
per l’occasione da Ugo Chiti, uno dei più<br />
importanti drammaturghi italiani, dell’interpretazione<br />
di tre splendide attrici e beniamine<br />
del pubblico come Lucia Poli, Milena<br />
Vukotic e Marilù Prati e della regia di Geppy<br />
Gleijeses, reduce dai successi di A Santa<br />
Lucia di Raffaele Viviani, L’importanza di<br />
chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde e Miseria<br />
e Nobiltà di Eduardo Scarpetta. Lo spettacolo<br />
dopo il debutto in un importante festival<br />
estivo, partirà per la tournèe invernale.<br />
Ambientato nei primi anni del XX secolo nel<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2016</strong><br />
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sobborgo di Firenze Coverciano, narra la vicenda<br />
di quattro donne che vivono una vita<br />
tranquilla e isolata. Tre di esse (Teresa, Carolina<br />
e Giselda) sono sorelle: le prime due<br />
sono nubili, la terza è stata da loro accolta<br />
essendo stata respinta dal marito. Teresa e<br />
Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici<br />
e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria<br />
di lusso per la benestante borghesia<br />
fiorentina. Giselda, delusa dalla vita, tende<br />
all’isolamento e si lascia tormentare da un<br />
rabbioso risentimento. Una dose di popolaresco<br />
ottimismo e di serena saggezza è<br />
introdotta nella vita familiare dalla fedele<br />
domestica Niobe che tranquillamente invecchia<br />
insieme alle padrone.<br />
Tutto sembra scorrere su tranquilli binari<br />
quando nella casa giunge Remo, il giovane<br />
figlio di una quarta sorella morta ad Ancona.<br />
Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane<br />
attira subito le attenzioni e le cure delle<br />
donne i cui sentimenti parevano addormentati<br />
in un susseguirsi di scadenze sempre<br />
uguali. Istintivamente Remo si rende conto<br />
di essere l’oggetto di una predilezione venata<br />
di inconsapevole sensualità e approfitta<br />
della situazione ottenendo immediata<br />
soddisfazione a tutti i suoi desideri e a tutti<br />
i suoi capricci. Il sereno benessere della<br />
vita familiare comincia ad incrinarsi: Remo<br />
spende più di quanto le zie guadagnino con<br />
il loro lavoro e le sue pretese non hanno mai<br />
fine. Giselda è l’unica a rendersi conto della<br />
situazione ma i suoi avvertimenti rimangono<br />
inascoltati. A poco a poco Teresa e Carolina<br />
spendono tutti i loro risparmi per soddisfare<br />
le crescenti esigenze del nipote, poi<br />
iniziano a indebitarsi e infine sono costrette<br />
a mettere in vendita la casa e i terreni che<br />
avevano ereditato dal padre.<br />
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SARTO PER SIGNORA<br />
Regia di Valerio Binasco<br />
Note di regia: “È talmente pura l’arte comica<br />
di Feydeau, che molti miei colleghi ne restano<br />
imbarazzati. Io invece ritengo Feydeau<br />
uno dei più grandi autori del mondo.<br />
Il fatto, poi, che abbia scritto soltanto<br />
esilaranti commediedi situazione, che già<br />
alla sola lettura fanno ridere perché stimolano<br />
irresistibilmente l’immaginazione<br />
scenica, lo colloca nel ristretto numero<br />
degli autori teatrali ‘puri’, che non fanno<br />
letteratura, ma grande Teatro. C’è una<br />
poesia tutta speciale, nell’arte di far ridere.<br />
Ed è la poesia dei ‘caratteri’. Dell’umanità<br />
stramba. Che si ficca in situazioni<br />
impossibili, e ne esce all’ultimo secondo<br />
con un impossibile balzo.<br />
È il balzo che tutti vorremmo saper fare.<br />
Lo sguardo di Feydeau sui temi più importanti<br />
della vita (come l’amore, il matrimonio,<br />
il successo sociale) è talmente<br />
immorale e superficiale, che sembra<br />
riscattare beffardamente la pesantezza<br />
della vita”.<br />
“Ha fatto scandalo ai suoi tempi, e in modo<br />
diverso continua a farlo. Un tempo era<br />
uno scandalo legato a eccessive libertà<br />
sessuali”.<br />
“Oggi lo scandalo è intimo, quasi ideologico,<br />
e deriva non più dalla sua immorale<br />
superficialità, ma dalla sua capacità di<br />
suggerire un senso della vita talmente<br />
lieve e godibile, da farci desiderare di essere<br />
immuni da ogni peso, da ogni esponsabilità,<br />
come tutti i suoi personaggi, del<br />
tutto immuni da qualsiasi senso di colpa.<br />
È un poeta capace di creare esseri senza<br />
peso, immersi in situazioni pesantissime.<br />
Questa leggerezza gli viene dal teatro dei<br />
burattini, e mi sembra che sia una magnifica<br />
eredità, che tutti i teatranti dovrebbero<br />
prima o poi condividere.<br />
È un poeta del comico del tutto libero da<br />
qualsiasi tentazione intellettualistica. Impressiona<br />
il fatto che il ‘suo’ teatro sia fiorito<br />
– con grandioso successo di pubblico<br />
– nell’epoca dei grandi concettualismi, di<br />
tutti gli ‘ismi’ possibili. Nell’epoca che si<br />
preparava alla guerra, il teatro reclamava<br />
un posto importante nella società, e si trasformava<br />
in letteratura. Feydeau invece si<br />
rivolge agli attori e al pubblico. Scrive un<br />
teatro che necessita solo di un palcoscenico<br />
e di grandi interpreti. Interpreti che<br />
sappiano essere ‘grandi’ come i burattini<br />
del Guignol. E che se ne freghino di tutto<br />
il resto. Sono onorato di dirigere questo<br />
capolavoro della leggerezza, e di poterlo<br />
fare con un ensemble di attori come questa.<br />
Come spesso accade, tra le righe di un<br />
capolavoro di leggerezza, ci sono poi tanti<br />
livelli da esplorare. Quello più impressionante,<br />
per me, è la cura che questo grande<br />
scrittore dedicava a tutti i dettagli del comico.<br />
È una macchina che scorre velocissima,<br />
la sua, ma il meccanismo è delicato<br />
e minuzioso. Bisognerà stare attenti a non<br />
trascurare nemmeno il rumore della maniglia<br />
di una porta, perché è ‘pensato’ per<br />
contribuire a quella sinfonia perfetta che<br />
sono i suoi copioni”.<br />
“Occorre molta delicatezza, e molta leggerezza<br />
d’animo, per accostarsi a una scrittura<br />
come questa. Il regista deve trasformarsi<br />
in una specie di direttore d’orchestra,<br />
attento ad ogni minimo strumento. Ma<br />
così è, quando si incontra il grande teatro<br />
scritto per il palcoscenico e per gli attori.<br />
L’unico teatro capace di creare pura gioia”.<br />
(Valerio Binasco)<br />
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la produzione di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />
di piccola industria, con insediamento in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />
ampliare la propria gamma di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />
sia come consulenza per la definizione del<br />
progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
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assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />
modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />
Direttore responsabile: Francesco Goi<br />
Finito di stampare il 28/10/<strong>2016</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />
Piazza Martiri di Fossoli, 22 - 20832 Desio (MB)<br />
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