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Fashion & Models n°3 2015

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Anno 1 n.3 - agosto <strong>2015</strong>Supplemento al n.8/<strong>2015</strong>di Orizzonte Magazinefashion, beauty, Shooting, projects & morePh Elio Rosato/AllucinazioneSuccesso al “Who is on next?” di AltaRomaA Roma i giovani talenti delfashion made in ItalyLe Madonne lucanedi Michele MiglionicoAspiranti modelleSono utili i concorsi di bellezza?


editorialesommariofashion, beauty, Shooting, projects & morefashion & models<strong>Fashion</strong>, beauty, shooting,projects & morePeriodico bimestraleanno 1 n.3 - agosto <strong>2015</strong>Supplemento al n. 8/<strong>2015</strong> diOrizzonte MagazineReg. trib. di Bari n° 19/2014Franco ArditoDirettore ResponsabileAngelo FerriDirettore EditorialeRedazionevia dei Mille, 50/A - 70126 Bari (BA)tel.: 080 9697552e-mail: direzione@orizzontemagazine.itwww.orizzontemagazine.itLa collaborazione avviene su invito.Articoli e materiali non si restituiscono. La Direzionesi riserva di adattare testi, illustrazioni e fotografiealle esigenze della pubblicazione.Articoli e immagini vanno inviati per e-mail a: articoli@orizzontemagazine.itGli articoli dovranno pervenire in formato doc odocx e le immagini in formato jpeg, con una risoluzionenon inferiore a 300 ppi.Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della pubblicazionepuò essere riprodotta, rielaborata o diffusasenza espressa autorizzazione. della Direzione.Le opinioni espresse negli articoli impegnano sologli autori e non coinvolgono né rappresentano ilLargo ai giovani. La moda, sempre in cercadi idee fresche e ispirazioni innovative,mai come in questo periodo va aprendo leporte alla nuova creatività.AltaRoma docet. La nuova piattaforma dilancio per designers emergenti, come essastessa si definisce, anche in questa edizioneestiva ha messo in luce alcuni fra i miglioritalenti del fashion italiano. Sempre che sipossa definire emergente uno stylist cheha lavorato per 16 anni fianco a fianco conDonatella Versace prima di aprire un propriostudio; o un giovane designer che, adappena diciannove anni, ha visto le propriescarpe, indossate da personalità di livellointernazionale, sfilare sul red carpet; o ancorauna keniota d’America, che riproducei temi della sua terra d’origine utilizzandostoffe prodotte con tecniche tradizionali dadonne nigeriane.Il mondo della moda si evolve grazie alleidee dei giovani, che sono sempre più numerosied hanno la mente aperta, libera daschematismi e da timori reverenziali. C’èuna nuova creatività che si fa strada, e c’èda ben sperare.4a roma i giovani talenti del made in italyIl progetto di fashion scouting realizzato da AltaRoma8giannico - nicolò berettaQuando la scarpa diventa luxury.12le madonne lucane di michele miglionicoLe tradizioni del sud illuminano la bellezza femminile.2 pensiero della Direzione.Considerazioni su un tema controverso.324sono utili i concorsi di bellezza?6l72 - lee woodGli anni ‘50 in stile tradizionale minimalista.lolita lorenzo - carol oyekunleIl fashion spose le tradizioni d’Africa.10la raccolta dell’uvaUn progetto fotografico a contatto con la natura.16


in primo pianoa romai giovanitalenti delmade in italydAl progetto di fashionscouting «Who Is On Next?»organizzato da altaromadi Jo Cherolee Wood, già stylist della Maison Versace e ora creatore di L72,uno studio di design e consulenza che per Wood “rappresenta ilmodo per esternare le sue idee”, come egli stesso ha affermato in unarecente intervista, è il mattatore di “Who Is On Next?”, il progetto difashion scouting ideato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia ededicato ai giovani talenti della moda Made in Italy.In verità definire giovane talento uno che ha lavorato per 16 anni accantoa Donatella Versace è decisamente riduttivo, e Lee Wood lo dimostra,vincendo la categoria “abbigliamento” e aggiudicandosi anche il premiospeciale <strong>Fashion</strong> Valley, che gli permetterà di sviluppare una capsule collectionin collaborazione col distretto tessile di Prato, che sarà presentata4 Ph Elio Rosato/Allucinazionein esclusiva durante l’edizione di Gennaio dell’AltaRoma fashion.5


L72Lee Woodla collezione presentata da Wood s’inserisceperfettamente nella definizionedi “tradizionale minimalista” che Wooddà di se stesso: abiti che richiamano le caratteristichesilhouette anni ’50 in stile MadMan, reinterpretate attraverso l’uso di materialitecnici e un’accurata scelta dei colori.Capi dalle linee pulite, eleganti, dove il lusso silascia indovinare attraverso il gioco dei volumie degli accostamenti, emerge dalla morbidezzadel segno, dalla personalità dei colori,senza urlare e senza imporsi.Nella categoria “accessori” hannovinto Nicolò Beretta, shoewear diciannovennemilanese ma vissuto aSidney, già noto al mondo del fashioncol suo brand Giannico, e la keniotad’America Carol Oyekunle, che colsuo brand Lolita Lorenzo proponeborse che, utilizzando tessuti tradizionalima essenzialmente linee e coloridelle pitture murali dei Ndebele, popolodi feroci guerrieri dell’Africa delSud, interpreta l’heritage africano inchiave contemporanea.Ph Elio Rosato/AllucinazioneFoto della sfilata:Ph Raffaele Soccio, Luca Latrofa /Luca Sorrentino6 7


GiannicoNicolò BerettaGiovanissimo talento emergente del fashion,Nicolò Beretta ha cominciato da piccoloa disegnare abiti e accessori, giocando contessuti e materiali per dare corpo alle proprie fantasie.L’incontro con Manolo Blahnik e Franca Sozzani, e i lorolusinghieri giudizi, lo spingono a continuare professionalmentein questa attività.Nasce così il marchio Giannico, che immediatamentesi fa notare, riscuotendo successo fra i più importantipersonaggi del fashion establishement. Le sue scarpesono creazioni di rara eleganza, realizzate con materialipregiati e tecniche inedite e un design che pone in risaltola caviglia femminile, avvolgendola e enfatizzandola.Indossate dalle più importanti star, le sue creazioni hannocalcato il red carpet di Hollywood ed hanno fasciatoi piedi di personaggi dell’hi society mondiale, come KarolinaKurkova, Dita Von Teese e Lady Gaga.Ph Elio Rosato/AllucinazioneFoto a destra:8 Ph L.Sorrentino, G.Palma / Luca Sorrentino9


Lolita LorenzoCarol OyekunleNata in Kenia ma ben presto trasferitasi in Canadae quindi a New York, Carol Oyekunlelavora nella pubblicità e nel design grafico primadi lanciarsi nella sua vera passione, la moda. Lanciauna linea di accessori e gioielli di tendenza, quindi crea ilbrand Lolita Lorenzo, dal nome dei suoi due figli, in cuiriversa le sue influenze culturali.Le sue creazioni, interamente realizzate a mano dai piùabili artigiani italiani, utilizzano stoffe tessute e colorateappositamente da un gruppo di donne nigeriane secondole antiche tecniche Yoruba. Lo scopo è di otteneremateriali pregiati, vere opere d’arte prodotte contecniche tradizionali, ma anche di creare opportunitànel terzo mondo, incentivando la capacità creativa delledonne africane.La collezione di minaudières presentata «Who is onnext?» s’ispira alle pitture murali con cui le donne Ndebeleaffrescano le pareti delle loro case; vere opered’arte i cui motivi geometrici e i colori brillanti celanoforti valori simbolici.Ph Elio Rosato/AllucinazioneFoto a destra:10 Ph L.Sorrentino, G.Palma / Luca Sorrentino11


eventile madonne lucanedi michele miglionicodi Franco Arditorosa pallido, beige, ma anche nero, rosso scarlattoe oro, in tutte le sue sfumature. Sono leMadonne lucane di Michele Miglionico, unacollezione che lo stilista ha creato ispirandosiai costumi della sua terra; abiti fatti di gonnesovrapposte che danno volume ai fianchi, dicorpetti con i ricami e i merletti fatti a mano, edell’immancabile velo, indispensabile complementodurante le funzioni religiose. CitandoUn’atmosfera solenne, quasi mistica,quella della chiesa di S. Maria di Loretoa Roma, con la luce che penetranel tempio filtrata dalle vetrate policromee scende sull’altare dal lucernaio, quasi azzurrata,a illuminare la scena principale, dove lamodella Chiara Giordano indossa un abitodedicato alla Madonna del Carmine.Intorno, quindici manichini bianchi sono rivol-12 ti verso l’altare, vestiti di sete e merletti colori costumi del settecento Michele Miglionico 13


ha riproposto le madonne che sfilano in processionenei paesi del sud, ondeggiando fra la folla dall’alto delloro piedistallo, belle di una bellezza interiore, spirituale,che attraverso gli occhi cattura l’anima.La donna di Michele Miglionico si veste di questareligiosità che viene da lontano, da costumi e tradizioniperduti nel tempo, che affondano le loro radicinella sensibilità della gente, antica come l’umanitàma sempre attuale. Panneggi classici e tessutipregiati, linee morbide e ricami preziosi disegnanouna donna austera ma non distante, composta maconsapevole della propria interiorità e del fascinoche ne deriva, che il vestito non fa altro che metterein luce.Non è un caso che lo stilista abbia dedicato la collezioneall’Anno Santo della Misericordia indetto daPapa Francesco, che si aprirà l’8 dicembre <strong>2015</strong>, nelgiorno dell’Immacolata Concezione. Una Madonna,appunto.Nelle foto alcuni momentidell’evento; in alto a sinistralo stylist Michele Miglionico.14 Ph Dellatti [mo]15


projectla raccoltadell’uvaSi conosce molto poco della campagnapoiché è raramente visitata, eccetto cheda chi ci lavora.16 17


Una vigna, due ragazze, una tersa giornata di luglio sonoi semplici ingredienti di un progetto fotgrafico sullaraccolta dell’uva. Naturalmente ne sono protagonistiassoluti i biondi grappoli, che appesantiscono i tralci, porgendosialla mano delle giovani raccoglitrici. La sequenza copre l’interagiornata, dall’alba fino a quando il sole scompare lentamentedietro l’orizzonte e la sera coglie le ragazze sulla via del ritorno.Il progetto intende essere un omaggio alla natura, al lavoro neicampi, alla vita difficile ma completa dell’agricoltore che, con lafatica e il lavoro duro, trae dalla terra i suoi tesori più preziosi.Il ProgettoTitolo: La raccolta dell’uvaModel: Eleonora Marziello, Miriana GiustolisiFotografo: Angelo FerriAiuto Fotografo: Nino Di LecceArt Director: Franco ArditoLocation: le campagne di Adelfia (BA)18 19


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consigli professionaliASPIRANTI MODELLEsono utilii concorsidi bellezza?di Fabrizio Capra“Ragazze”, “aspiranti modelle” e“concorsi di bellezza” è una triangolazioneparticolarmente gettonatavisto il numero sempre crescente diragazze che vi partecipano; allo stesso temposembrerebbe, stando ai proclami di certi organizzatori,un percorso obbligato per fare carrieranel mondo del fashion, per percorrerecon certezza di riuscita la scalata al successo.E in proposito in molti sono pronti a sciorinareuna lista di attrici, modelle, prezzemolinetv che sono passate da tale o talaltro concorsoprima di raggiungere la notorietà.Basta guardarsi intorno per scoprirsi sommersida concorsi di bellezza di ogni genere,dai nomi sempre più stravaganti: tanti concorsi,forse troppi, in gran parte inutili poiché non24 portano da nessuna parte.25


Un tempo i concorsi che valevano qualcosaerano pochi e rappresentavano realmente untrampolino di lancio; si contavano sulla puntadelle dita di una mano i concorsi di grande impattomediatico, che potevano contare su unanotevole cassa di risonanza da parte di giornalie tv. Il resto era contorno, roba per divertirsi,per passare una sera d’estate in allegria: missfragola, miss vendemmia, miss aglio, miss …(e al posto dei puntini potete mettere il nomedel paese d’Italia che più vi sta a cuore).Oggi, invece, i concorsi di bellezza nasconocome funghi e, soprattutto, tutti promettono:ognuno è il migliore, ognuno è quelloche offre le prospettive più vantaggioseper il futuro, da ognuno ne nasce un altrodiverso, magari solo per un articolo in più oin meno, per mancanza di fantasia o vogliadi copiare e mischiare le carte in tavola. Ese a quelli che si svolgono con selezioni dalvivo aggiungiamo quelli che si svolgono viainternet i numeri diventano esponenziali.Una volta questi concorsi erano una vetrina,sovente frequentata da talent scout alla ricercadi nuove promesse;oggi ci sonomolte più occasioniper farsi notare,in particolareil web è diventatoche non è più necessario star dietro a tutte lemanifestazioni quando il giorno dopo su facebook,e non solo, si trovano gli album con decine edecine di foto realizzate da fotoamatori che peruna sera si sono creduti grandi fotografi di moda.Quest’analisi introduttiva serviva giusto perdire che non è tutto oro quello che luccica.È pur vero che qualche concorso valido c’è,ma non sono molti; per farsene un’idea bastaavere un po’ di dimestichezza con internetper trovare riscontri e valutare se partecipareo meno, senza fidarsi delle “sirene incantatrici”,che promettono mari e monti e poi cisi ritrova con un pugno di sabbia di mare equalche sasso di monte.A questo punto un’aspirante modella puògiungere alla conclusione che non sia il casodi partecipare ai concorsi di bellezza.Non è esattamente così: si può partecipare macon attenzione, scegliendo il concorso che inprospettiva può veramente offrire qualcosa, siache si vinca una fascia sia che non si vinca nulla:è già successo che ragazze non premiate dallagiuria abbiano poi ottenuto più successo e sod-una vetrina di am-26 pia portata, tanto27


Quando si partecipaad un concorso dibellezza bisognaricordare che quelloche conta veramentenon è vincere mafarsi notare.disfazioni di quelle gratificate da una fascia.Se proprio si vuole partecipare a un concorso,allora, bisogna stare molto attenti al regolamento:chiederne copia cartacea (meglioavere la possibilità di conservarlo) e, soprattutto,leggerlo attentamente prima di firmareil modello d’iscrizione o altri documenti chene prevedano l’accettazione.Non bisogna ritenersi soddisfatte se il regolamentoci viene solo spiegato a voce, e magariper sommi capi. Altresì prima di firmarequalsiasi modulo d’iscrizione, di liberatoria o dialtro genere (come un conferimento di mandato)leggere tutto con molta attenzione perevitare di sottoscrivere clausole vincolantinel tempo e nelle scelte.Certo ci vorrà tempo per leggeretutto, lo staff potrà diventareinsofferente, ma la propria tutelamerita tutto il tempo che si dedicaalla lettura di ogni documento.Nel caso di dubbio, poi, convienesempre chiedere consiglio (non c’èda vergognarsi se non si comprendebene qualche clausola, spessoquesto è proprio nelle intenzionidi certi organizzatori). Una voltafirmato il modulo non è semplicerecedere: quindi, in primis, stareattente a ciò che si firma!Una volta scelto il concorso, stabi-28 lito che è abbastanza valido e può29


essere interessante parteciparvi, accertato che quello che conta veramente non è vincereche tutto quello che abbiamo firmato era ma farsi notare; i concorsi vanno sfruttati percomprensibile e corretto… cosa succede? fare esperienza, oppure vanno considerati comeil gioco dell’estate, in cui trovare qualcheSuccede che, spesso, bisogna partecipare a piùselezioni, per cercare di ottenere qualche fascia amica nuova e senza badare al risultato finale.che consenta di passare a quelle successive. Ma fare la “concorsara” è diventata una professione?Sembrerebbe di si: molte ragazzeI concorsi di bellezza sono diventati, per lastragrande maggioranza, veri propri impegni: partecipano a concorsi per svariati anni, saltellandodall’uno all’altro alla conquista di fa-si percorrono chilometri per raggiungere lesedi di svolgimento, si torna a casa a orari improbabilie magari con una cocente delusione, se dovessero affrontare il più importante deisce; arrivano con trolley pieni di cambi, comeperché “la fascia è andata a una ragazzetta servizi fotografici e, soprattutto, fanno la garainsignificante, sicuramente peggio di me”. a vincere il maggior numero di fasce.Quando si decide di partecipare a un concorsodi bellezza si deve partire dal presupposto tecipare a questi eventi, conta le fasce vinteLa “concorsara” è così: si fossilizza nel par-senza distinguerne il livello d’importanzae perde di vista altri obiettiviche potrebbero risultare più importanti,soddisfacenti e redditizi.Partecipare ai concorsi non è una professione:bisogna sempre ricordarsenese si vuole andare avanti nell’attività dimodella. Poi bisogna tener presenteche l’età minima di partecipazione sista sempre più abbassando e facendola “concorsara” ci si può trovare, dopoalcuni anni, a confrontarsi con ragazzinela cui età varia dai 14 ai 18 anni.In conclusione: concorsi sì ma semprecon moderazione e scegliendo quelli giusti,nella speranza di essere notate da chi30 opera davvero seriamente nel settore.31


Nuovi Volti all’Orizzonte è un Progetto a servizio completo nell’ambito della moda e dellacomunicazione, organizzato e messo a punto dalla Orizzonte Model Agency, allo scopo direperire nuove figure professionali da inserire nel mondo della moda e della pubblicità.Il Progetto così si articola:• Attività di scouting e ricerca di nuovi volti. Per partecipare al progetto è necessario superareun casting al quale ci si iscrive all’indirizzo: http://www.orizzontemagazine.it/fashion/iscriviti-a-nuovi-volti/ L’iscrizione è gratuita.• Al superamento del casting consegue l’iscrizione al Progetto, con prove di scatti liberi eguidati sia in sala di posa che in esterno, allo scopo d’individuare e valutare le potenzialitàdell’iscritto.• In caso di giudizio positivo l’iscritto è ammesso al Progetto, con realizzazione del booke frequenza di un corso professionalizzante teorico pratico di 1° livello, consistente in 10lezioni da 3 ore ciascuna. La partecipazione al corso è gratuita.• Il corso culmina con un saggio finale consistente in uno shooting organizzato ad hoc, conlo scopo di porre in evidenza il livello di professionalità raggiunta.• Una volta professionalizzati, modelli e modelle vengono inseriti all’interno della OrizzonteModel Agency, che li propone e li rappresenta presso aziende, agenzie di pubblicità edeventuali committenti dalla. L’Agenzia organizza anche shooting, eventi e manifestazioniper curare la promozione dei propri modelli.Per iscriversi al Progetto Orizzonte <strong>Fashion</strong>http://www.orizzontemagazine.it/fashion/iscriviti-a-nuovi-volti/L’iscrizione è gratuita32

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