6del Gen Rosso? Una chitarra ed unabatteria rossa che Chiara Lubich, fondatriceL’originedel Movimento dei ocolari, ha regalato algruppo da sempre a Loppiano, città che fin dalle sueorigini, è sempre stata un forte centro <strong>di</strong> attrazione e,“quando la gente veniva a visitarci, soprattutto la domenica,cercavamo <strong>di</strong> accoglierli preparando canti eballi”.Erano gli anni della contestazione giovanile, del pacifismo,della beat generation, e il nome ‘GenerazioneNuova - GEN’ si inseriva a meraviglia nell’ondata <strong>di</strong>novità che caratterizzò quel periodo.L’intenzione iniziale del Gen Rosso, <strong>di</strong> portare attraversola musica un messaggio <strong>di</strong> unità al mondo d’oggi,è rimasta intatta e i 35 anni <strong>di</strong> carriera che sono seguitinon sono stati altro che un progressivo affinarsi <strong>di</strong>questa capacità comunicativa. Dal recital folk si è passatialla rock opera, per approdare ai concerti nellepiazze e nei palasport con canzoni più <strong>di</strong>rette che, conchitarre e ritmica protagoniste, affrontano temi impegnativi,come la pace, la mon<strong>di</strong>alità, la denuncia dell’ingiustizia,la proposta dell’amore e della solidarietàcome valore per l’unità fra i singoli e fra i popoli.Il Gen Rosso torna oggi ad affrontare il musical e lo facome realtà affermata nel panorama musicale mon<strong>di</strong>ale,un gruppo che, per la sua unicità, se non ci fossebisognerebbe inventarlo. È un progetto che, come i <strong>di</strong>schie i concerti del passato, fa riflettere, fa pensare, fariprendere coraggio, perché non è soltanto un fattoartistico. Dietro le note traspare una vita che affondale sue ra<strong>di</strong>ci nell’amore evangelico e si trasmette comeproposta sempre nuova all’uomo <strong>di</strong> oggi.E i numeri: 22 componenti <strong>di</strong> 10 nazioni (U.S.A., Brasile,Rep. Dem. Congo, Argentina, Spagna, Italia,Svizzera, ilippine, Camerun, Nigeria); 24 lingue cantate;15 tonnellate <strong>di</strong> materiale; 41 nazioni; 50 album;55 manifestazioni internazionali; 100 workshop; 150tour; 200 canzoni pubblicate; 1.500 concerti; 2.000.000chilometri percorsi; 4 milioni <strong>di</strong> spettatori.A.V.I.S. CHIARIRinnovo cariche sociali <strong>2002</strong> – 2004Il 2001 che abbiamo lasciato alle spalle non lo <strong>di</strong>menticheremotanto facilmente, avendo celebrato i cinquant’anni <strong>di</strong> vita dellalocale Sezione. Vogliamo sottolineare le belle manifestazioniche si sono succedute nell’arco dell’anno, in particolare modo l’8 - 9e 10 giugno 2001 in occasione dei festeggiamenti del 50° <strong>di</strong> fondazionedell’A.V.I.S. <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong>, con la presenza delle varie associazioniclarensi e <strong>di</strong> oltre 80 sezioni A.V.I.S. della provincia e fuori.Cogliamo l’occasione per far giungere il nostro grazie più sentitoe quello <strong>di</strong> tutto il Consiglio Direttivo a quanti si sono pro<strong>di</strong>gati acollaborare per organizzare queste manifestazioni <strong>di</strong> ricorrenza.Inoltre non dobbiamo <strong>di</strong>menticare tutti coloro che, con il loroaiuto, hanno favorito lo sviluppo della nostra grande famiglia inquesti cinquant’anni, contribuendo alla crescita dell’A.V.I.S.Un grazie particolare va a tutti gli avisini e a tutti gli associati: inparticolar modo dobbiamo riconoscere la volontà, la de<strong>di</strong>zione ela coerenza nel mantenere alto il principio <strong>di</strong> solidarietà, nell’offrirespontaneamente e con generosità il proprio contributo<strong>di</strong> sangue necessario alla salvezza <strong>di</strong> tante vite umane.Nella serata <strong>di</strong> sabato 2 marzo <strong>2002</strong>, presso il salone Marchettialle ore 21.00, si è tenuta l’Assemblea Annuale dei soci avisini <strong>di</strong><strong>Chiari</strong>. Oltre ai numerosi avisini presenti, abbiamo avuto la gra<strong>di</strong>tapresenza del Vice sindaco Elena Mazzotti, del Cav. Ezio ToscaVice presidente vicario dell’A.V.I.S. Provinciale, il Primariodel Centro Trasfusionale <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong> la Dott. Mariangela Bertoli. IlDirettore Sanitario dell’A.V.I.S. <strong>di</strong> <strong>Chiari</strong> Dr. Aldo Apollonio,assente per motivi professionali, ha fatto prevenire i suoi salutied auguri per la serata.Il Presidente del Consiglio Direttivo uscente rancesco Begni,nel presentare la relazione sull’operato dell’anno 2001, oltre allevarie manifestazioni svolte, ha esposto i dati complessivi che caratterizzanol’attività primaria e istituzionale dell’associazione:nuovi donatori nell’anno 75, deceduti 6, emeriti 4; donazioni salasso1312, plasmaferesi 343. Sono stati tolti dallo schedario perchénon fanno donazioni dal 1999 44, <strong>di</strong>missionari 5. Il totale deidonatori attivi al 31/12/2001è <strong>di</strong> 907.Al termine della relazione del Presidente, la segretaria GabriellaBrignoli, ha esposto la situazione economica della sezione perl’anno 2001 e il preventivo dell’anno <strong>2002</strong>.Si sono poi succeduti gli interventi delle autorità presenti che, altermine della serata, si sono alternati con il Presidente <strong>di</strong> Sezionenel premiare gli avisini benemeriti che hanno raggiunto il quorumdelle 8, 16, 24, 50, 75, 100 donazioni. Vogliamo ricordare che hannoricevuto il <strong>di</strong>ploma e la Croce d’Oro Guido Colosso, rancoGozzini, Giovanni Gozzini, Luigi Grassi e Pietro Pagani.Al termine dei lavori assembleari, sono iniziate le votazioni per ilrinnovo delle cariche associative per il triennio <strong>2002</strong> / 2004.Il consiglio è così composto: rancesco Begni, Presidente; MassimoDella Torre e lavio Carradore Vice Presidenti; AlessandroBeletti, segretario organizzativo; Gabriella Brignoli, segretariaamministrativa; Adolfo Grassi, prop. sviluppo; edele Valbusa,collaboratore segreteria; Pierino Locatelli, responsabilegruppo sportivo; Tarcisio Mantegari, responsabile magazzeno;Renato Iore e Clau<strong>di</strong>o Bonotti, collaboratori magazzeno; Leonardoerrari, Pietro Zotti, G. Battista Marini, Giuseppe errari,consiglieri.Collegio dei Sindaci: Attilio Borgogno, presidente, BeniaminoGozzini, sindaco, Matteo Vecchiolini, sindaco.Collegio dei Probiviri: Sergio Grassi, presidente; Maria Tognoli,Giancarlo ornoni, probiviri.Dr. Aldo Apollonio, Direttore Sanitario A.V.I.S. <strong>Chiari</strong>; estaGian Luigi, Capo Gruppo Az. Gnutti.Per il Consiglio Direttivorancesco Begni - Adolfo GrassiL’Angelo - <strong>Aprile</strong> <strong>2002</strong>
PERLE E PERLINE... A CURA DI DON BENVENUTO● - Papà, quanto costa una candeletta?- Eh, figlio mio, tutto costa caro e i sol<strong>di</strong> scarseggianosempre più!...- Ma <strong>di</strong>mmi, papà, quanto costa?- Cinquanta, cento lire... secondo il peso e la misura.- E la luce elettrica, quanto costa?- Domandalo al contatore. È un vero <strong>di</strong>sastro. Ci va metàdello stipen<strong>di</strong>o, se basta!- E il sole quanto costa?- Ma ti sei messo in mente <strong>di</strong> stancarmi?La pazienza del papà sta per esaurirsi. Luigino ha già capitoe per non buscarsi uno schiaffo se ne sta zitto. Dopocena il silenzio dura ancora da ambo le parti. Giuntal’ora del riposo, quando Luigino un po’ timido si avvicinaal babbo per augurargli la buona notte e gli stampa unbacio sulla guancia, questi, tirando un sospirone, riprendea parlare:- Vuoi sapere quanto costa il sole. Domandalo un po’ aifrati, tu che bazzichi sempre per il convento, e poi fallosapere a me quanto costa!- Papà, <strong>di</strong>ce con aria <strong>di</strong> trionfo Luigino, io lo so, non hoalcun bisogno <strong>di</strong> chiedere ai frati. Volevo solo sapere selo sai anche tu.- Sentiamolo!- Le candelette costano... la luce elettrica costa... ma ilsole non costa un centesimo... È gratuito, senza fili e senzacontatore. Ve<strong>di</strong>, papà? Basta <strong>di</strong>re «grazie» al Signoreche l’ha creato per noi, e niente più.Il mattino seguente, appena alzato, il babbo spalancò lafinestra e vide tanto sole che gli venne spontaneo esclamare:«Grazie, Signore!».E. P. (Via Verità e Vita, 1961)● Una volta un saggio cinese invitò in casa sua un uomomolto istruito e molto superbo. Era superbo perché avevaimparato tutte le cose. Anzi, era convinto <strong>di</strong> saperetutto, proprio tutto. Il saggio cinese lo fece sedere accantoa sé e gli versò del the in una tazza, ma fingendo <strong>di</strong> essere<strong>di</strong>stratto seguitò a versare anche quando la tazza fupiena. E così molto the andò sul tappeto e anche sul vestitodel suo ospite. Costui fece le sue meraviglie e <strong>di</strong>sse:«Quando la tazza è piena non c’entra più nulla. È inutileversare ancora!»«Hai detto bene, rispose il saggio cinese. Sappi che anchequando una mente è superba è come una tazza piena.Non c’entra più nulla, nemmeno il più piccolo dei pensieri».● Una singolare testimonianza <strong>di</strong> ede.In una chiesa africana, durante la raccolta dei doniall’Offertorio, gli incaricati passavano con un largo vassoio<strong>di</strong> vimini, uno <strong>di</strong> quelli che servono per la raccoltadella manioca. Nell’ultima fila <strong>di</strong> banchi della chiesa eraseduto un ragazzino che osservava con aria pensosa il paniereche passava <strong>di</strong> fila in fila. Sospirò al pensiero <strong>di</strong> nonaver assolutamente niente da offrire al Signore. Improvvisamentevide nel suo cuore il dono più prezioso perGesù. Il paniere arrivò davanti a lui. Allora, in mezzo allostupore <strong>di</strong> tutti i fedeli, il ragazzino si sedette nel paniere.● In giro per l’Italia, la gente non mi ha mai chiesto <strong>di</strong>cambiare il bicameralismo in monocameralismo o <strong>di</strong> introdurreil presidenzialismo. Tutti invece mi chiedono:«Quando metterete persone serie e oneste ad amministrarci?».Queste sono le riforme che la gente mi chiede.Oscar Luigi Scalfaro● Nessuno ci costringe a seguire Gesù, ma se scegliamo <strong>di</strong>seguirlo non possiamo farlo a modo nostro, ma a modoSuo. Al modo <strong>di</strong> chi è nato in una stalla, <strong>di</strong> chi ha obbe<strong>di</strong>toeroicamente, <strong>di</strong> chi è morto nudo su una croce, <strong>di</strong> chinon aveva pietra su cui poggiare il capo, <strong>di</strong> chi si donavainteramente a tutti. Queste sono le nostre vere credenzialidavanti al mondo. Il mondo rifugge l’austerità esguazza nel «benessere», ma ammira, ascolta e rispettachi sa vivere valori più gran<strong>di</strong>. E si inchina ai santi ed agliuomini che - come Martin Luter King o Ghan<strong>di</strong> - si innalzanosulla me<strong>di</strong>a dei gaudenti.mons. Luigi Borzone● La nostra bambina <strong>di</strong> quattro anni conosceva il significatoreligioso del Natale, ma non le avevamo ancora spiegatoquello della Pasqua. Un Venerdì Santo, accese latelevisione e, invece del suo programma preferito, netrovò uno sulla crocifissione. Appena finì, corse da me emi <strong>di</strong>sse ansando: «Hai sentito che cosa è successo aGesù?».Carmel Davis● Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampanoe cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistanoforza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi,camminano senza stancarsi.Is 40,30-31● Molte sono le cose straor<strong>di</strong>narie, ma nulla è più straor<strong>di</strong>nariodell’uomo.Seneca● Io ho l’impressione che tanta inquietu<strong>di</strong>ne e tanta sofferenzaabbiano origine dalla famiglia, perché la famigliacomincia ad essere meno unita, a non pregare unita, anon con<strong>di</strong>videre la felicità, a <strong>di</strong>sgregarsi.M. Teresa <strong>di</strong> Calcutta● Gesù ci aspetta sempre in silenzio. Ci ascolta nel silenzio:nel silenzio parla alle nostre anime. Nel silenzio ci èdato <strong>di</strong> poter ascoltare la sua voce.M. Teresa <strong>di</strong> CalcuttaAido Associazione Italiana Donatori OrganiGiovedì 11 aprile <strong>2002</strong>Assemblea annualepresso la sede <strong>di</strong> via G. B. Rota n. 27/core 20.00 in prima convocazioneore 20.30 in seconda convocazioneLa PresidenteMaria Teresa Raccagni7L’Angelo - <strong>Aprile</strong> <strong>2002</strong>