Budapest 2005...Sei magutti e due geometraAnche per quest’anno ho volutopartecipare all’iniziativa promossadal Cg2000 e i ragazzi della zona.L’anno scorso la meta era Pragaquest’anno invece Budapest chesecondo il mio punto di vista è unadelle più belle città che ho visitato.Partenza alle ore 22.28 del 1 Gennaiodal CG2000 con un pulminodei muratori e sotto il controllo delnostro capo squadra don Alberto.Già mi veniva male al solo pensierodi arrivare a Budapest con unpulmino, viste le tante ore di viaggio,ma tra una chiacchierata e l’altra,un riposino, una sosta all’autogrill,il regolamento: chi bestemmiamulta! e una sveglia improvvisaalla frontiera, perché ci han chiestoi documenti, alle 11.10 del giornosuccessivo siamo arrivati ad unpaese chiamato Vesprem che distasolo 100 km da Budapest… Dopouna piccola sosta per il primo cambiodei soldi, la ricerca di una chiesa,un posto dove mangiare, un riposinodi don Albero (che ha guidatotutto il viaggio sia di andatache di ritorno) siamo ripartiti dopole 14.30 e alle 18 circa eccoci arrivatia Budapest… Unico problema,la ricerca del nostro ostello. Gira erigira, tra una via e l’altra, i sei muratorie le 2 geometra arrivano all’ostello.Dopo una sistemazione,la celebrazione della messa e unadoccia, ci siamo lanciati in un localea mangiare e dopo tutti a nanna…Le giornate si svolgevano consveglia alle 7.30 per chi voleva, vistoche già dal secondo giorno cisiamo divisi in due squadre per poiritrovarci tutti assieme alla sera…Di solito alla sera, prima di uscire,celebravamo la messa nella camerapoi andavamo a mangiare…Abbiamo visitato molte cose… siaa Buda che a Pest… il Parlamento,la piazza degli eroi, vari musei,i negozi, i pub e il Palazzo reale,distrutto più volte nel corso deglianni e poi ricostruito, da dovesi poteva ammirare un bellissimopaesaggio di Buda sulla riva occidentalee di Pest sulla riva orientale,divisa dal Danubio. Per attraversarloci hanno costruito ben setteponti, uno più bello dell’altro.I nostri pranzi, come le cene, sonosempre stati pieni di felicità, di scopertadi un piatto tipico da mangiare,tanta birra… e lo iegher maister…Però si sentiva già il trascorredel tempo e l’avvicinarsi del rientroin Italia… eh sì, non volevo più tornare…(secondo me anche i ragazzi,visto il gran numero di belle ragazze!!!).Spero che l’anno prossimodon Alberto ci porti ancora a ripetereesperienze nuove ed uniche,come lo sono state le due a cui hopartecipato, con nuove amicizie…Un grazie a don Alberto, Daniele(bossmen, che in ungherese vuoldire…), Ivan, Mali (gli sbabbari),Eleonora, Fabio (peo), Iuri (il drago)e Peter che ci faceva da traduttorevisto che lui è di Budapest…colgo anche l’occasione per fare gliauguri di buon anno a tutti, anchese è già iniziato.Elena FogliaPellegrinaggioin Terra Santadal 17 al 24 agostorivolto a tutti i giovanidella ParrocchiaCi accompagnadon Flavio DallaVecchiaCosto: 880 euroSegnàlati entrola fine di marzoinfo: don Alberto28
Bello sì, ma che freddo!Purtroppo eccoci di nuovo qui, nellanostra piatta e sconfinata pianura.Purtroppo!!!Il campo adolescenti del CentroGiovanile 2000 è ormai finito edora, via di nuovo per le strade deinostri impegni quotidiani.La nostra avventura è cominciatail 27 dicembre 2005, quando dibuon mattino, mentre la città ancoradormiva, siamo partiti per la Valled’Aosta nella nota e rinomata localitàturistica, e non solo, di Cogne;infatti il primo pensiero nell’arrivarein questa zona è stato quello di individuareil luogo dell’omicidio delpiccolo Samuele (ammettiamo chela cosa ha avuto il gusto del macabro).Subito però noi partecipanti,otto ragazzi e due animatori tra cuiDon Alberto, nel vedere il magnificoscenario che accompagnava la stupendama poco innevata pista di scidi fondo, ci siamo dilettati in buffee divertenti cadute che immancabilmentehanno accompagnato tuttiquanti durante il nostro cimentarcicon questi attrezzi per noi poco famigliari.Scivolare sulla pista ci haGrazie a Beppe e Valeriaperò riempito di allegria e voglia didivertimento, unico neo: mancavanoragazze per noi “uomini gelati”(le temperature oscillavano tra i –18°C e i –11°C ).Le notti sono trascorse ascoltandoil “melodioso” rumore di un termoconvettorepoco moderno allestitonelle nostre camere e con i piedi intorpiditidal freddo dovuto ai molteplicispifferi provenenti da serramentipressoché arcaici; le mattine,svegliati di soprassalto da un donAlberto più scatenato che mai, checi faceva notare con grande meravigliail ghiaccio sul vetro interno dellacamera formatosi durante il nostro“russamento”: sembrava di esseretornati nel passato, in case antichee poco riscaldate ma comunqueaccoglienti.Le giornate sono passate velocementetra sciate e visite alle valli vicine.Ma lasera, anche sestanchi e provatida “lavori”così intensi, andavamoa rilassarci neipochi ma accoglienti pub della cittadina.Una sera ci siamo anche recati al cinemaper vedere il fantastico film“Le Cronache di Narnja” e dopoun’attenta riflessione, siamo riuscitia cogliere alcuni aspetti del Vangelocome ci aveva suggerito Don Alberto.Questi giorni sono stati moltoimportanti per aver scoperto moltilati positivi di tutti i partecipanti soprattuttodi Mali e di don Alberto, ilgrazie va particolarmente per la lorodisponibilità.Alla prossima!!!Mario & Roberto (cugino pazzo…)È giusto e doveroso esprimere un grazie riconoscente a Beppe per lasua dedizione come custode del Centro Giovanile 2000 durante alcunianni. La sua è stata una presenza utile e indispensabile, preziosa einfaticabile, insieme a quella della moglie Valeria. L’attenzione è statarivolta alla custodia premurosa dell’edificio per tutte le varie occorrenzee necessità. Ciò che però ha contraddistinto l’operato di Beppeè la sua determinata e sicura, indiscussa e straordinaria passione per igiovani nella piena convinzione di far sì che il “sogno” del Centro Giovanile2000 divenisse negli anni realtà quotidiana per la formazionedegli adolescenti e giovani, dei bambini e delle famiglie. È riuscito adessere l’anima di tutto un volontariato che si è vissuto per il bene deigiovani: valore che certamente va continuato da tutte le persone cheintendono condividere questa “scommessa” per i giovani di Chiari.Con il 31 dicembre 2005 ha ritenuto di concludere questo suo mandatoeducativo per una diversa occupazione. A nome mio, dei sacerdotie della comunità parrocchiale, e soprattutto del Centro Giovanile2000, un grazie di cuore a Beppe per quello che è stato e ha fatto insiemea Valeria. Un augurio di ogni bene a Domenico, il nuovo custodecon la sua famiglia e un grazie per la sua disponibilità. La figuradel “custode” è molto importante, oserei dire necessaria: è una presenzaeducativa e punto di riferimento per la vita quotidiana del nostroamato Centro Giovanile 2000. Chiedo a tutti sostegno e collaborazionecorresponsabile per il bene dei giovani.Unisco infine un grazie a tutti i volontari, ai gruppi e associazioni varie,ai genitori e famiglie che ritengo essere “il respiro” del luogo vitale delCentro Giovanile 2000.Grazie davvero di cuore!don Rosario29