RivaTrophy11_ArteNavale

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Arte Navale
raduni
r i v a t r o p h y
Gli intramontabili
The all-time Favorites
La manifestazione che da alcuni anni raduna gli armatori
Riva sulle acque del Principato
e della Costa Azzurra è stata l’occasione per presentare
l’ultimo nato del prestigioso Cantiere di Sarnico la cui storia
coincide con quella della grande nautica mondiale
di/by Riccardo Sassòli - foto /photos by Francesco Rastrelli
Il nuovo Riva Iseo
esposto durante
la serata delle
premiazioni davanti
allo Yacht Club
di Montacarlo,
ormeggiato fra il
Rivarama 44 e il
Domino 86.
The new Riva Iseo
on display during
the awards evening
in front of the Yacht
Club of Monte
Carlo, moored
between the
Rivarama 44 and the
Domino 86.
ponte che unisce il lago
d’Iseo con la Costa Azzurra,
C’è un
questo ponte si chiama Riva.
Da quando sono nate, le barche in mogano
del Cantiere di Sarnico, sono vissute,
perfettamente a proprio agio, in Costa
Azzurra dove negli anni hanno trovato la
loro casa naturale. Un luogo dove il mito
Riva è cresciuto senza mai tramontare.
Non ci stupisce quindi che il Riva Iseo,
ultimo nato ed il più piccolo della nuova
generazione Riva, dopo la presentazione
del 4 Luglio a Sarnico, è stato “unveiled”
anche a St. Tropez e a Montecarlo, proprio
durante il Riva Trophy 2011 organizzato
nel weekend del 9-10 Luglio dalla
Monaco Boat Service da sempre dealer a
Monaco. La manifestazione che da alcuni
anni raduna gli armatori Riva sulle acque
del Principato e della costa Azzurra si
è svolta anche quest’anno fra St.Tropez
e Monaco. I partecipanti hanno potuto
cimentarsi in divertenti attività nautiche
quali: un percorso di regolarità, una gara
di eleganza ed una gara di abilità marinaresca.
Navigare sui Riva in Costa Azzurra
e vederli ormeggiati tutti affiancati
There is a bridge that links Lake
Iseo with the French Riviera and
it is called Riva. Since they came
into being, the mahogany boats made in
the Sarnico boatyard have, over the years,
become perfectly at home on the French
Riviera. It is a place where the mythical
Riva has grown up without ever going out
of fashion. It should therefore not come as
any surprise that the Riva Iseo, the newest
born and the smallest of the new Riva
generation, after the presentation on 4 th
July in Sarnico, was also “unveiled” in
St. Tropez and Monte Carlo, precisely
during the 2011 Riva Trophy organized
on the weekend of July 9-10 by Monaco
Boat Service, which has always been the
dealer in Monaco. The event, which for
some years now has brought together Riva
boat owners in the waters of Monaco and
the French Riviera, was again held this
year between St.Tropez and Monaco. The
participants had the opportunity of trying
their hand at fun sailing activities
such as: a regularity race, a competition
of elegance and a competition of seagoing
skill. Sailing on Rivas on the French
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nel porto di St. Tropez è come entrare
in un mondo mitico dove emozioni forti e
uniche si fondono creando una esperienza
indimenticabile.
Detta così sembrerebbe facile… ma dietro
ad ogni magia c’è un lavoro complesso e
mettere assieme gli armatori Riva non è
così facile. In questo caso però le capacità
di Lia Riva Ferrarese, primogenita di
Carlo (si proprio lui il Gigante della nautica,
quello che un giorno si è inventato
la più bella barca del mondo e di tutti i
tempi) e del suo staff, hanno consentito
anche questa volta di organizzare tutto al
meglio, ma soprattutto sono stati in grado
di creare, con i propri clienti, l’armonia
necessaria per una magica atmosfera.
Di raduni e manifestazioni nautiche parliamo
spesso anche e soprattutto attraverso
le immagini. Quelle di queste pagine
mostrano chiaramente la soddisfazione
dei partecipanti mentre navigano sulle
loro imbarcazioni o sfilano davanti alla
giuria per la gara di eleganza. In questo
Riviera and seeing them all moored side
by side in the port of St. Tropez is like
entering a mythical world where strong
and unique emotions merge to create an
unforgettable experience.
Put like this it would seem simple… but
behind any magic there is always hard
work and bringing together Riva boat
owners is not that easy. In this case,
however, thanks to the skills of Lia Riva
Ferrarese, the eldest child of Carlo (yes,
the Giant of sailing himself, who one
day invented the most beautiful boat in
the world and of all times), and her staff,
once again the organization went very
smoothly, but above all they were able
to create with their clients the necessary
harmony for a magical atmosphere.
We also often speak about sailing meetings,
and events in particular, through
photos. The ones on these pages clearly
show the satisfaction of participants as
they sail or parade in front of the jury for
the competition of elegance. In this case,
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In alto a sinistra: Lia Riva e Maurizio Di Maggio, speaker ufficiale della manifestazione, e notissima voce di Radio Montecarlo,
illustrano durante il briefing il programma del raduno. Gli equipaggi sono stati giudicati nella gara di simpatia e di eleganza
da una giuria presieduta da Mauro Micheli, designer di tutti i modelli Riva.
Top left: Lia Riva and Maurizio Di Maggio, official presenter of the event and a very well known voice on Radio Montecarlo, illustrate
the program of the meeting at the briefing. The crews were judged in the competition of friendliness and elegance by a jury chaired
by Mauro Micheli, who has designed all the Riva models.
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Momento emozionantissimo
“l’unveling” del nuovo
Riva Iseo nella piazzetta
del municipio di St. Tropez.
Assieme al Sindaco di
St. Tropez e a tutto il
personale della Monaco Boat
Service Lia Riva ha battezzato
il nuovo piccolo gioiello Riva.
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The thrilling moment of the
unveiling of the new Riva Iseo
in the square of the town hall
of St. Tropez. With the Mayor
of St. Tropez and all the staff
of the Monaco Boat Service
Lia Riva baptized the new
little gem by Riva.
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caso a giudicarli non sono delle persone
qualsiasi, ma Mauro Micheli e Sergio
Beretta i designer delle barche Riva.
Nel lontano 1997 Mauro prese in mano
l’ufficio che fu di Giorgio Barilani a sua
volta ereditato da Carlo Riva. Una impresa
non facile quasi una “mission impossible”.
Pochi nel 1997 credevano in Mauro
Micheli tranne una persona… ma era
quella che contava e così la decisione fu
presa dando a Mauro carta bianca per il
rinnovo completo dell’intera gamma. In
poco più di un anno realizzò ben quattro
diversi modelli di cui uno, l’Opera 24
metri, a distanza di 14 anni, è ancora in
La navigazione della flotta Riva mentre rientra a Monaco, non prima però di aver
fatto una sosta per inaugurare i nuovi uffici MBS di Cannes-Port Canto.
Qui sopra il Rivale 52 a destra il Rivarama 44 ed in basso il magnifico Venere 75.
The Riva fleet sailing as it returns to Monaco, but after having made a halt to
inaugurate the new offices of MBS in Cannes-Port Canto. Above, the Rivale 52,
right the Rivarama 44 and below the magnificent Venere 75.
produzione. La persona in questione è
Geoffrey Tuppman. Sconosciuto a molti
Tuppman aveva una solida esperienza
manageriale maturata anche a capo della
Consworth (motori per le vetture di Formula
1) azienda che portò l’allora poco
conosciuto Michael Schumacher a divenit
was not just anybody that was judging
them, but Mauro Micheli and Sergio
Beretta, the designers of Riva boats.
Way back in 1997, Mauro took over the
office that had been Giorgio Barilani’s,
who had in turn inherited it from Carlo
Riva. No easy feat but almost a “mission
impossible”. In 1997, there were few
people who believed in Mauro Micheli
except one person… but that person was
the one who counted and so the decision
was taken, giving Mauro carte blanche
to completely renew the whole range. In
just over a year, he made four different
models including one, the Opera 84 ft.,
which 14 years on is still in production.
The person in question was Geoffrey
Tuppman. Unknown to many, Tuppman
had solid managerial experience, which
he had also matured at the head of Consworth
(engines for Formula 1 cars), the
company that made the then little-known

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tare, assieme alla Benetton, campione del
mondo. Tuppman fu capace in poco più di
18 mesi di raddrizzare la difficile situazione
finanziaria in cui il Cantiere versava e
di venderlo rapidamente, per conto della
proprietà Rolls Royce alla quale apparteneva,
ad un altro imprenditore con il
quale le cose non andarono così bene.
Fu però Mauro a soddisfare le esigenze
della nuova proprietà la quale chiedeva
un nuovo modello di 10 metri per andare a
perpetuare il mito Riva. Quella era l’area
dell’Aquarama e Mauro e Sergio compresero
bene quale responsabilità si stavano
per assumere, lì ci si giocava il tutto per
tutto. Poteva essere la fine o la loro defini-
tiva consacrazione ai vertici della nautica
mondiale. La barca fu disegnata: elegante,
sportiva, classica, innovativa, moderna
nell’estetica, ma classica nelle forme,
un mix straordinario capace di impressionare
chiunque. Mancava solo il nome
trovato, dopo una notte passata a pensarlo,
dal dealer italiano Cesare Casarola.
Anche Cesare fu folgorato dalla bellezza
del disegno ma altrettanto spaventato da
un eventuale insuccesso. Era cresciuto da
quando aveva 14 anni a “pane e Riva”
e sapeva bene cosa l’Aquarama rappresentasse
per il mondo intero, ma non
esitò a proporre al Cantiere (al mattino
presto), il nuovo nome: Aquariva. A tutti
apparve subito perfetto, quasi ovvio (ma
con il senno di poi!). Oggi a distanza di 11
anni di Aquariva ne sono stati prodotti
oltre 200 esemplari. La cosa straordinaria
è che in questo lungo periodo (nella
nautica i modelli non durano più di 4 o 5
anni) ha conservato intatto tutto il suo
fascino. Norberto Ferretti, non appena
acquistata l’azienda (Aprile 2000), ne bloccò
solo momentaneamente la produzione
per prendersi il tempo necessario ad organizzare
una industrializzazione capace
di riportare Riva al livello di affidabilità
che il marchio imponeva. La strettissima
e proficua collaborazione fra Norberto
Ferretti e Micheli ha portato negli 11 anni
successivi a realizzare oltre 12 modelli che
vanno dai 27’ ai 115 piedi. Tutti in produzione
e tutti alfieri dell’inconfondibile
stile Riva. Oggi la sfida continua e Iseo ne
è la conferma: piccolo, elegante, dotato di
piede poppiero (raramente installato sui
Riva) e tecnologicamente all’avanguardia
è il nuovo “entry level” del mondo Riva.
Le sue dimensioni contenute, 7 metri
per 2,5 di larghezza lo rendono unico
nella sua gamma. Adatto come tender
per i Superyacht si propone anche per
una navigazione con condizioni meteorologicamente
avverse grazie a una capotte
derivata dalle auto cabriolet che consente
di chiudere ermeticamente il pozzetto.
È quindi il mezzo ideale per muoversi
In alto: l’uscita della flotta Riva
dal porto di St. Tropez, a destra
le imbarcazioni ormeggiate alla
banchina del porto.
In primo piano l’Ego 68 super.
Top: Riva fleet leaving the port of
St. Tropez, on the right the
boats moored at the dock. In the
foreground Ego 68 super.
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Michael Schumacher, with Benetton,
world champion. In just over 18 months,
Tuppman was able to right the difficult
financial situation of the boatyard and
sell it quickly, on behalf of Rolls Royce
which owned it, to another entrepreneur
with whom things did not go so well.
It was, however, Mauro who met the
needs of the new owner who wanted a new
33 ft. model to perpetuate the Riva legend.
That was the area of the Aquarama
and Mauro and Sergio fully understood
the responsibility they were about to take
on, where everything was at risk. It could
be the end or their definitive consecration
at the top of world sailing. The boat was
designed: elegant, sporty, classic, innovative,
modern in appearance but classic
in shape, an extraordinary combination
capable of impressing absolutely anyone.
Only the name was missing and it was
found, after a night thinking about it,
by the Italian dealer Cesare Casarola.
Cesare was also amazed by the beauty
of the design but just as frightened by a
possible failure.
Since he was 14, he had grown up on
“bread and Riva” and knew very well
what the Aquarama represented for the
whole world, but he did not hesitate suggesting
to the Yard (in the early morning)
the new name: Aquariva – which
straightaway seemed perfect, almost obvious,
(but with hindsight!) to everyone.
Today, 11 years later, more than 200
Aquarivas have been produced, but the
extraordinary thing is that in this long
period of time (in sailing, models do not
last more than 4 or 5 years) it has kept all
its charm.
Norberto Ferretti, as soon as he bought
the company (April 2000), only temporarily
blocked production to take the
time necessary to set up industrialization
capable of putting Riva back at the level
of reliability that the brand imposed.
In the next 11 years, the very close and
fruitful collaboration between Norberto
Ferretti and Micheli led to over 12 models
which range from the 27’ to 115’. All
are in production and all are emblems of
the unmistakable Riva style. Today the
challenge continues and Iseo confirms
this: small, elegant with sterndrive (rarely
installed on Rivas) and technologically
at the cutting edge, it is the new “entry
level” of the Riva world.
Its limited dimensions, 23 by 8 feet width
make it unique in its range. Suitable as
a tender for Superyachts, it can also sail
in bad weather conditions thanks to a
top derived from convertible cars which
allows hermetically sealing the cockpit,
making it the ideal boat for both the Ven-
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A sinistra Arianna Ferrarese mentre “numera”
le imbarcazioni poco prima della partenza da
Montecarlo, sotto e a lato alcuni momenti
conviviali sulla spiaggia di St. Tropez. In basso
a destra Lia Riva e Bernard D’Alessandri
segretario generale del Monaco Yacht Club.
Nella pagina a lato una ampia veduta della
bellissima scenografia allestita per la cena
del sabato sera: la diga foranea del porto.
Una magica atmosfera dominata dal colore
acquamarina e dal logo Riva.
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On the left Arianna Ferrarese whilst she
“numbers” the boats just before the start
from Monte Carlo, below and alongside
some convivial moments on the beach
at St. Tropez. Below left, Lia Riva and
Bernard D’Alessandri, general Secretary of
the Monaco Yacht Club.
Above, a panoramic view of the beautiful
backdrop prepared for the dinner on the
Saturday evening, the breakwater of the
port. A magical atmosphere dominated by
the color aquamarine and the Riva logo.
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Durante la serata di premiazione gli equipaggi hanno ricevuto numerosi trofei
e regali dagli organizzatori e dagli sponsor che hanno contribuito al successo
dell’evento: i vini della Cantina Pasqua, le eleganti felpe griffate Cains Moore e
il delizioso Bellini. A sinistra: il vincitore del Riva Trophy 2011: John Studholme
armatore dell’Ego Super, a fianco: l'equipaggio del Rivarama bianco, sotto a
sinistra: Jaqueline e Martin Lanting al centro, il più giovane armatore Riva: Ayan
Schwartzenberg insieme alla mamma Micaela mentre riceve da Lia Riva il trofeo.
Sotto: le Signore della grande “famiglia“ Riva da sinistra: Lia Riva con Paola
Procopio, Laura Novali, Viola Ravano e Pia Riva dall’Asta.
Qui sopra: Mr. Nicholas Herren e il suo equipaggio
vincitori della gara di eleganza.
Above: Mr. Nicholas Herren and his crew
winner of the competition of elegance.
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During the awards evening, the crews received numerous trophies and gifts
from the organizers and the sponsors who contributed to the success of the
event: wines from Cantina Pasqua, the elegant Cains Moore design sweatshirts
and the delightful Bellini.
On the facing page, from the left: the winner of the Riva Trophy 2011
John Studholme, owner of Ego Super. The crew of the white Rivarama. Below
on the left: Jaqueline and Martin Lanting. In the center: the youngest owner of
a Riva: Ayan Schwartzenberg with his mother Micaela as he receives the trophy
from Lia Riva. Below on the left, the ladies of the great “Riva family“.
Lia, with Paola Procopio, Laura Novali, Viola Ravano and Pia Riva dall’Asta.
Il Domino 86, ammiraglia del Riva Trophy 2011.
The Domino 86, the largest boat of the Riva Trophy 2011.
Durante la serata a St. Tropez si è svolta una raccolta di fondi
destinati a sostenere l’iniziativa umanitaria Kings of Kibera. Sono
stati messi in asta un gioiello della maison Vhernier ed un quadro
dell’artista Renato Missaglia (in basso).
During the evening in St. Tropez, there was a collection of funds to
support the humanitarian initiative of Kings of Kibera.
A piece of jewelry by Vhernier and a painting by the artist
Renato Missaglia were put up for auction.
sia nella laguna veneta sia per i canali di
Miami e Fort Lauderdale. Siamo sicuri
del suo successo anche se ci saremmo
aspettati un prezzo capace di proporsi ad
un più ampio segmento di mercato. Ma
come è noto i Riva, se da un lato costano,
dall’altro mantengo il loro valore nel
tempo per cui più che di alto costo sarebbe
meglio parlare di alto investimento. Ma
torniamo al Riva Trophy, ed alle sue dinamiche.
Lia Riva ha saputo far coincidere
la manifestazione non solo con il varo del
nuovo modello ma anche con l’inaugurazione
dei nuovi uffici di Cannes-Port
Canto. Da quando tre anni fa ha preso il
timone della MBS non ha mai smesso di
proporre ai clienti nuove idee e così i tanti
eventi, ricchi di proposte, si sono susseguiti;
tutti rigorosamente in stile Riva. Gli
uffici stessi di St.Tropez e di Cannes-Port
Canto, disegnati dalla Officina Italiana
Design, di cui Micheli e Beretta sono gli
artefici, rappresentano un ritorno alle origini.
Il padre Carlo volle infatti realizzare
negli anni Sessanta proprio lì due punti
di vendita e assistenza, così da essere
sempre vicino ai propri clienti; e gli insegnamenti
sembrano ancora oggi quelli
giusti. La serata finale, presso lo Yacht
Club di Monaco, ha visto tutti gli armatori
soddisfatti per avere partecipato ad una
manifestazione straordinaria, divertente,
unica. Ma soprattutto per aver trascorso
un weekend sui loro gioielli… gli intramontabili
Riva!
ice lagoon and the channels in Miami
and Fort Lauderdale. We are confident
of its success but we would have expected
a price for a wider segment of the market.
However, as everybody knows, if Rivas,
on the one hand, are expensive, on the
other they keep their value in time so that
rather than a high cost it would be better
to speak of a high investment.
Let’s go back to the Riva Trophy, and its
dynamics. Lia Riva had the event coincide
not only with the launch of the new
model but also with the inauguration of
the new offices of Cannes-Port Canto.
Since she took the helm of MBS three
years ago, she has never stopped offering
new ideas to clients and so many rich
events have followed on one another, all
naturally in Riva style.
The offices in St.Tropez and Cannes-
Port Canto, designed by Officina Italiana
Design, behind which are Micheli
and Beretta, represent a return to the
origins. In the 1960s, Lia’s father Carlo
wanted two points of sale and assistance
in those exact locations, to be close to
his clients all the time; his teachings
still seem to be the right ones today. On
the final evening, at the Yacht Club of
Monaco, all the owners were satisfied by
their participation in an extraordinary,
fun-filled and unique event but above
all for having spent a weekend on their
gems…
The all-time favorite Rivas!
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