PROMESSOMETRO_2016_web
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
STAZIONE MARITTIMA<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2005<br />
INIZIO OPERA<br />
2008<br />
INIZIO OPERA<br />
8<br />
STATO ATTUALE<br />
PROSSIMA A INAUGURAZIONE<br />
PROGETTO FINALE<br />
2
Stazione marittima<br />
Arch.: Zaha Hadid (Iraq/Gb)<br />
Anno di inizio: 2005<br />
Previsione fine lavori: 2008<br />
Stato: Prossima a inaugurazione<br />
Ritardo: 8 anni<br />
Costo: 29 milioni<br />
Finanziamento: 17 milioni Fondi Europei POR<br />
+ 12 milioni Fondi regionali<br />
AGGIORNAMENTO: Con otto anni di ritardo, ma decine e decine<br />
di articoli stampa che negli anni ne hanno annunciato il<br />
suo completamento, la Stazione Marittima è finalmente ultimata<br />
ed a dicembre dovrebbe essere davvero inaugurata.<br />
Certo, poi, il giorno dopo chiuderà i battenti: ancora non si<br />
sa chi dovrebbe gestire la struttura, Bisognerà fare una gara<br />
per la gestione della Stazione Marittima. L’Autorità portuale<br />
ha pubblicato nel 2014 le linee guida per l’affidamento in<br />
concessione dell’edificio così come stabilito dalla delibera<br />
presidenziale numero 113. Il resto è avvolto nel mistero.<br />
ACCADEVA UN ANNO FA. L’ultimo annuncio sulla stampa è<br />
recentissimo, ad inizio novembre. La “cozza” sarà completata<br />
a “dicembre”, hanno titolato le testate locali, le stesse che<br />
ad aprile avevano sempre titolato che la stazione marittima<br />
sarebbe stata completata per settembre. Messa in cantiere<br />
nel 2005, finanziata con i soldi della Comunità europea<br />
e con Fondi regionali, la struttura a grezzo è realizzata per<br />
l’90% circa. Sono state montate a settembre, in pompa magna<br />
e con stampa al seguito, le vetrate, ma mancano ancora<br />
gli interni della struttura. È probabile che a dicembre il sindaco<br />
De Luca faccia l’ennesima finta inaugurazione a favore di<br />
telecamere.<br />
3
PIAZZA DELLA LIBERTÀ<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2009<br />
INIZIO OPERA<br />
2012<br />
INIZIO OPERA<br />
4<br />
STATO ATTUALE<br />
INCOMPIUTA E SOTTO INDAGINI E PROCESSI<br />
PROGETTO FINALE<br />
4
Piazza della Libertà<br />
Arch.: Ricardo Bofil (SPA)<br />
Anno di inizio: 2009<br />
Previsione fine lavori: 2012<br />
Stato: Incompiuta e sotto indagini e processo<br />
Ritardo: 4 anni<br />
Costi: 52 milioni di euro<br />
Finanziamento: 14milioni Fondi europei + 24 milioni<br />
fondi comunali mutuo cassa depositi e prestiti<br />
AGGIORNAMENTO: Il cantiere della Piazza, sequestrato<br />
a marzo del 2013, è stato dissequestrato<br />
a novembre solo per consentire le opere di<br />
messa in sicurezza. La piazza, crollata nell’estate<br />
del 2012, è oggetto di tre indagini da parte della<br />
procura della repubblica di Salerno: per due di<br />
queste sono stati già stabiliti dal tribunale i rinvii<br />
a giudizio degli imputati. L’opera, ad oggi, è costata<br />
già oltre 30 milioni di euro di soldi pubblici,<br />
a cui vanno aggiunti altri 14 milioni di fondi europei<br />
spesi per la pavimentazione a forma di palma.<br />
Serviranno ancora 14 milioni di euro, di fondi<br />
europei impegnati dalla Regione, necessari alla<br />
messa in sicurezza dell’opera, crollata nel settore<br />
4 e con problemi strutturali in tutti i settori. Tantissimi<br />
soldi pubblici che, stando alle previsioni<br />
del Puc (Piano Urbanistico Comunale) e del Pua<br />
Santa Teresa (Piano attuativo), avrebbero dovuto<br />
cacciare i privati, che stavano realizzando il Crescent,<br />
come oneri di urbanizzazione. Anche il Tribunale<br />
del Riesame, chiamato ad esprimersi sul<br />
dissequestro del mega condominio di lusso che<br />
circonda la piazza, ha negato ad ottobre il dissequestro<br />
proprio perché una delle ipotesi di reato<br />
nel processo in corso è relativa al mancato pagamento<br />
da parte dei privati dei costi della piazza<br />
monumentale. Il Comune ora dovrebbe procedere<br />
ad una nuova gara d’appalto per completare<br />
la messa in sicurezza della piazza entro 18 mesi<br />
utilizzando altri soldi pubblici.<br />
NOTE: La piazza, grande quasi 30 mila metri quadri,<br />
ha spazzato via 4 mila mq di spiaggia e 2 mila<br />
di mare, oltre alla deviazione del torrente Fusandola,<br />
tristemente noto durante l’alluvione del ‘54.<br />
Grande come tre campi di calcio, sotto la piazza<br />
sono presenti circa 700 posti auto, gli stessi che<br />
erano già presenti nell’area in questione prima<br />
che iniziassero i lavori della piazza. A seguito<br />
dell’indagine avviata subito dopo il cedimento<br />
del solaio nel settore 2 (luglio 2012) la procura<br />
– in conseguenza della perizia effettuata dall’ingegner<br />
Boeri, nominato dai pm - ha messo sotto<br />
indagine nove persone: dal RUP fino al progettista,<br />
l’ingegnere Nunziata. Successivamente la super<br />
perizia del tecnico del Gup, prof. Augenti, ha<br />
affermato che i calcoli del progetto esecutivo erano<br />
sbagliati: il solaio non regge ed i pilastri punzonano<br />
non solo nel settore 2, dove è avvenuto<br />
il cedimento, ma anche negli altri settori dell’opera.<br />
Nel frattempo gli indagati sono stati rinviati a<br />
giudizio. Oltre alle responsabilità da parte di chi<br />
doveva effettuare i controlli in corso d’opera, Augenti<br />
ha calcato la mano anche sulla “variante”<br />
approvata dalla giunta comunale da 8 milioni di<br />
euro che poteva essere evitata. L’anomala “variante”<br />
è stata oggetto di ulteriore inchiesta che<br />
vede coinvolti amministratori e dirigenti comunali.<br />
La Piazza infine è finita anche nell’inchiesta relativa<br />
allo smaltimento dei detriti dell’ex pastificio<br />
Amato, usati con materiale da riempimento per il<br />
solaio della piazza stessa. A novembre c’è stato<br />
il rinvio a giudizio degli indagati anche di questo<br />
altro filone d’indagine.<br />
5
CRESCENT<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2009<br />
INIZIO OPERA<br />
2012<br />
INIZIO OPERA<br />
4<br />
STATO ATTUALE<br />
INCOMPIUTO E SOTTO SEQUESTRO<br />
PROGETTO FINALE<br />
6
Crescent<br />
Arch. Ricardo Bofil (SPA)<br />
Anno di inizio: 2009<br />
Previsione fine lavori: 2012<br />
Ritardo: 4 anni<br />
Stato: Incompiuto e sotto sequestro<br />
Finanziamento: 80 milioni di euro (privati)<br />
AGGIORNAMENTO: Il 2015 è stato l’anno dell’inizio<br />
del processo Crescent che vede imputato<br />
Vincenzo De Luca insieme ad un’altra ventina di<br />
persone tra assessori, dirigenti comunali e imprenditori<br />
privati. Durante le 12 udienze svolte in<br />
questi mesi, particolarmente significativa è stata<br />
la testimonianza dell’ex soprintendente Gennaro<br />
Miccio che ha dichiarato di non aver mai visto<br />
l’autorizzazione paesaggistica relativa la Crescent.<br />
Il mega condominio privato a sponda di<br />
mare resta sotto sequestro della magistratura. il<br />
Tribunale del Riesame, chiamato ad esprimersi,<br />
ha negato ad ottobre il dissequestro proprio perché<br />
una delle ipotesi di reato nel processo in corso<br />
è relativa al mancato pagamento da parte dei<br />
privati dei costi della piazza monumentale. Cifra<br />
che supera i 40 milioni di euro.<br />
LA STORIA INFINITA. Partito nel 2009 grazie al<br />
silenzio assenso della soprintendenza di Salerno<br />
- il cantiere del Crescent, condominio di lusso<br />
con i suoi 120 appartamenti, ma anche centro<br />
commerciale con 80 tra negozi ed uffici - è sotto<br />
sequestro della magistratura da novembre 2013.<br />
Da allora è successo di tutto e di più: il Consiglio<br />
di Stato ha annullato le autorizzazioni paesaggistiche<br />
dando ragione a Italia Nostra. Il soprintendente<br />
di Salerno, Gennaro Miccio, dopo quasi<br />
un anno di gestazione ha emesso una nuova<br />
autorizzazione paesaggistica, trasformando nel<br />
giro di un’estate un preavviso di diniego in parere<br />
favorevole con prescrizioni. E le prescrizioni<br />
sull’altezza del Crescent riguarderebbero solo il<br />
cornicione, ovvero 50 centimetri. Subito dopo, il<br />
7 novembre, il Gup ha rinviato a giudizio, il prossimo<br />
23 dicembre, il sindaco Vincenzo De Luca,<br />
gli assessori e diversi dirigenti comunali, oltre che<br />
i privati. I reati contestati vanno dal falso in atti<br />
pubblici alla lottizzazione abusiva passando per<br />
l’abuso d’ufficio. La speculazione immobiliare,<br />
avvenuta su suolo demaniale, ovvero pubblico,<br />
si può quantificare in circa 150 milioni di euro. I<br />
suoli sono stati venduti ad appena 20 milioni. Il<br />
Comune pur di far iniziare i lavori ha firmato un<br />
contratto con la Crescent srl che prevede, in caso<br />
di blocco dell’opera, la restituzione ai privati dei<br />
soldi spesi per acquisire l’area, degli oneri di urbanizzazione<br />
e delle opere già realizzate.<br />
7
METROPOLITANA<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
1999<br />
INIZIO OPERA<br />
2002<br />
INIZIO OPERA<br />
12<br />
STATO ATTUALE<br />
COMPLETATA PARZIALMENTE<br />
STATO ATTUALE<br />
8
Metropolitana<br />
Progetto: Comune Salerno<br />
Anno di inizio: 1999<br />
Presunta entrata in funzione: 2002<br />
Partenza: 4 Novembre 2013<br />
Stato: Completata parzialmente<br />
Ritardo: 12 anni<br />
Costi: 55 milioni<br />
Finanziamento: 40 milioni Fondi Europei + 15 milioni<br />
fondi regionali<br />
AGGIORNAMENTO. Ancora incompleta, costosissima,<br />
lenta, un treno ogni 30 minuti se<br />
va bene, con fermate fantasma e senza dati<br />
ufficiali su quanti passeggeri ne usufruiscono:<br />
questa è la pseudo metropolitana di Salerno.<br />
Un’occasione mancata e uno spreco di soldi<br />
pubblici messo sotto la lente d’ingrandimento<br />
nel “Docufilm”, prodotto dai Figli delle Chiancarelle<br />
nel 2015, “Metropolitanìa” realizzato<br />
da Giovanna Testa e Luca Forte. Il treno<br />
urbano, o monorotaia, di Salerno ad oggi è<br />
costato circa 90 milioni di euro, i lavori sono<br />
parzialmente completati, dopo 11 anni di attesa,<br />
manca il collegamento con la zona Ovest<br />
della città (centro storico), con l’Università di<br />
Fisciano e l’aeroporto di Pontecagnano. Servirebbero<br />
almeno altri 20 milioni per terminare<br />
l’infrastruttura. Avere dati ufficiali sul numero di<br />
cittadini che usano il servizio è stata un’impresa,<br />
come ha dimostrato il docufilm “Metropolitanìa”.<br />
E le cifre sono ben lontane dai 10 mila<br />
utenti al giorno propagandati dal Comune. In<br />
realtà l’amministrazione comunale, per bocca<br />
dell’assessore alla Mobilità Luca Cascone, non<br />
ha dati ufficiali sui passeggeri. Anche quelli<br />
forniti da Trenitalia sono alquanto approssimativi:<br />
secondo la loro analisi di frequenza sono<br />
tremila le presenze medie giornaliere sulla<br />
metropolitana, con circa 80 viaggiatori a corsa.<br />
NOTE: La “Metropolitana” si sviluppa su 5,325<br />
Km è composta in realtà di sole 7 fermate dalla<br />
Stazione Ferroviaria allo Stadio Arechi. L’infrastruttura<br />
sfrutta un binario indipendente parallelo<br />
al tracciato della ferrovia Tirrenica Meridionale.<br />
Le 7 stazioni sono state realizzate con 80<br />
miliardi di lire stanziati nel 1997. Il susseguirsi<br />
di varianti al progetto ha rallentato l’iter burocratico<br />
e la messa in esercizio ed aumentato in<br />
maniera esponenziale il costo. Il treno urbano<br />
copre esclusivamente la parte EST della città.<br />
La fermata M1 “Centro Storico - via Monti” non<br />
è stata mai costruita. E la M2 “Duomo - via Vernieri”<br />
non è collegata direttamente alle altre.<br />
Le corse giornaliere sono 56. La metropolitana<br />
non arriva all’aeroporto di Pontecagnano (servono<br />
altri 10 milioni di euro circa per farlo).<br />
9
CITTADELLA GIUDIZIARIA<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2002<br />
INIZIO OPERA<br />
2007<br />
INIZIO OPERA<br />
9<br />
STATO ATTUALE<br />
INCOMPIUTO<br />
STATO ATTUALE<br />
10
Cittadella giudiziaria<br />
Arch.: David Chipperfield (Gb)<br />
Anno di inizio: 2002<br />
Previsione fine lavori: 2007<br />
Stato: Incompiuto<br />
Ritardo: 9 anni<br />
Costo: 70 milioni<br />
Finanziamento: Mutuo Cassa Depositi e Prestiti<br />
(Ministero Giustizia)<br />
AGGIORNAMENTO. Rispetto allo scorso anno nulla<br />
è cambiato. Siamo ancora in attesa che si sblocchino<br />
i fondi, 26 milioni, della Cassa Depositi e Prestiti per il<br />
completamento della struttura. Il cantiere, avviato dalla<br />
giunta De Biase, a causa di diversi fallimenti di imprese<br />
susseguitesi nella realizzazione dell’opera, ha subito<br />
enormi ritardi; ciò nonostante, può contare già un<br />
discreto numero di inaugurazioni: dal faro della Giustizia<br />
con marmi cinesi, alla piazzetta antistante la prima<br />
palazzina, nonché la conclusione dei primi tre piani a<br />
grezzo sempre della prima palazzina. L’opera è realizzata<br />
per circa il 70% con una stima di costi sostenuta fin ora<br />
di 40 milioni di euro. Per completare gli edifici A-B-C<br />
servono 4 milioni per gli arredi ed il sistema di sicurezza.<br />
Per le palazzine D-E-F servono altri 30 milioni. La data di<br />
entrata in funzione della Cittadella non è ipotizzabile a<br />
breve, ma neanche a medio periodo.<br />
11
LUNGOIRNO<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
1999<br />
INIZIO OPERA<br />
2008<br />
INIZIO OPERA<br />
7<br />
STATO ATTUALE<br />
COMPLETATA<br />
STATO ATTUALE<br />
12
Lungoirno<br />
Progetto: Comune Salerno<br />
Anno di inizio: 1999<br />
Previsione fine lavori: 2008<br />
Stato: Completata<br />
Ritardo: 7 anni<br />
Costi: 21 milioni per il completamento<br />
Finanziamenti: 13 milioni Regione (2002), 8 milioni<br />
(2010) Comune Salerno mutuo cassa depositi e prestiti<br />
AGGIORNAMENTO: Dopo anni di attesa e finte inaugurazioni<br />
il tunnel della Lungoirno è terminato. Tanto per<br />
capirci: il tunnel della Manica, 53 chilometri, fu completato<br />
in 7 anni e mezzo. I soli lavori per completare il “traforetto”<br />
finale sono durati oltre 4 anni. E parliamo di circa<br />
70 metri. La Lungoirno è la strada che taglia la città da<br />
Nord a sud sulla direttrice Fratte-Torrione. Gli espropri<br />
delle aree sono iniziati nel lontano 1994 per cui fare una<br />
stima dei costi è impossibile. Per il suo completamento<br />
l’ultimo finanziamento, della Regione, risale al 2002 ed<br />
è di 13 milioni.<br />
13
VELA<br />
PRESENTAZIONE<br />
PLASTICO<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2009<br />
INIZIO OPERA<br />
-<br />
INIZIO OPERA<br />
-<br />
STATO ATTUALE<br />
INDEFINITO<br />
PROGETTO FINALE<br />
14
Vela<br />
Arch.: Ricardo Bofil (SPA)<br />
Presentazione plastico: 2009<br />
Anno di inizio: ???<br />
Consegna opera: ???<br />
Stato: Indefinito<br />
NOTE. Quando fu presentata, con annesso plastico, nel<br />
2009, i giornali scrissero che sarebbe venuta alla luce<br />
nel 2014. In realtà è calato il buio totale sulla Vela di Bofil,<br />
uscita dai piani dell’amministrazione comunale, rimpiazzata<br />
da un altro mega edificio a “pirellone” disegnato da<br />
Dante Bernini, alto 30 piani, a destinazione commerciale<br />
e residenziale. Anche questa mega opera sembra una<br />
grande bufala o, come è solito dire il sindaco De Luca,<br />
“Pippe&Palle”. Resta il compenso all’architetto Bofil per<br />
la Vela, che con quello del Crescent, arriva ad oltre 2<br />
milioni e mezzo di euro.<br />
15
DIFESA E RIPASCIMENTO<br />
DEL LITORALE CITTADINO<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2010<br />
INIZIO OPERA<br />
2011<br />
INIZIO OPERA<br />
5<br />
STATO ATTUALE<br />
INCOMPIUTO<br />
16
Difesa e ripascimento del litorale cittadino<br />
Arch.: Manuel Ruisanchez (SPA) / concorso d’idee 2007<br />
Anno prima progettazione 2006<br />
Anno di inizio: 2010<br />
Previsione fine lavori: 2011<br />
Stato: Incompiuto<br />
Ritardo: 4 anni<br />
Costi: 14 milioni<br />
Finanziamento: fondi regionali<br />
AGGIORNAMENTO. L’opera, iniziata con almeno 2 anni<br />
di ritardo per la variazione della progettazione originaria,<br />
riguarda soltanto la protezione del tratto di costa che<br />
va dal porto di Pastena alla fine di Via Leucosia (Arenella<br />
Beach), ovvero scarso il 10% del progetto totale.<br />
Stanziati dal Comune lavori soltanto per 5milioni di euro:<br />
nel 2007 erano disponibili 11 milioni della Provincia e 3<br />
dal Comune. Il lungo iter amministrativo susseguitosi dal<br />
2000 al 2010 ha provocato, non solo l’erosione ulteriore<br />
delle spiagge, ma anche l’erosione delle risorse a disposizione.<br />
L’intervento è partito anche grazie alle pressioni<br />
di un comitato di cittadini di Mercatello, esasperati dallo<br />
stato di devastazione di quel tratto di Lungomare cittadino<br />
a seguito delle mareggiate. Per completare l’intero<br />
progetto definitivo dell’Archistar servirebbero 100 milioni<br />
di euro, così come scritto nel bando del concorso<br />
internazionale di idee indetto dal Comune nel 2007 e<br />
vinto da Ruisanchez.<br />
17
PALAZZETTO DELLO SPORT<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2005<br />
INIZIO OPERA<br />
2008<br />
INIZIO OPERA<br />
8<br />
STATO ATTUALE<br />
INCOMPIUTO<br />
STATO ATTUALE<br />
PROGETTO FINALE<br />
18
Palazzetto dello Sport<br />
Arch.: Tobia Scarpa (Ita)<br />
Anno d’inizio: 2005<br />
Previsione fine lavori: 2008<br />
Stato: Incompiuto<br />
Ritardo: 7 anni<br />
Costi: 14 milioni<br />
Finanziamento: europeo<br />
AGGIORNAMENTO. Nulla è cambiato in quest’ultimo<br />
anno. Il Pala “rane” continua a gracchiare mentre il cantiere<br />
è fermo ormai da anni: praticamente un rudere che,<br />
quando piove, si trasforma nell’habitat ideale per rane e<br />
girini. Per riprendere l’opera si aspetta lo sblocco di 30<br />
milioni di fondi europei (fonte Il Sole 24 ore). Nel Giugno<br />
del 2000 la commissione del concorso internazionale,<br />
presieduta da Bohigas, per il PalaSport scelse il progetto<br />
di Tobia Scarpa, da doversi completare entro il 2008.<br />
Per il palazzetto sono stati spesi finora 10 milioni di euro,<br />
mentre per l’edifico destinato ai servizi commerciali sono<br />
stati necessari 4 milioni euro. La vicenda diventa ancora<br />
più grave se si considera che nel palazzetto erano stati<br />
già installati tutti i servizi e i pavimenti di linoleum sul<br />
campo di basket (oramai spaccati). Per completare l’opera,<br />
mancano: gli infissi, le tribune (avrebbero potuto<br />
ospitare da 3 a 8mila spettatori), il tetto (che è parte più<br />
complessa dal punto di vista ingegneristico), oltre a parte<br />
della struttura. Il rudere del palazzetto è stato ripreso<br />
anche dalle telecamere di Striscia La Notizia con il suo<br />
inviato Bombazza. Il consiglio comunale ha votato nella<br />
variante al Puc del 2013 l’alienazione ai privati di parte<br />
del progetto. Ma intanto il pala rane continua a marcire.<br />
19
SOLARIUM<br />
DI PIAZZA DELLA CONCORDIA<br />
INIZIO OPERA<br />
PREVISIONE<br />
FINE LAVORI<br />
RITARDO<br />
INIZIO OPERA<br />
2008<br />
INIZIO OPERA<br />
2009<br />
INIZIO OPERA<br />
7<br />
STATO ATTUALE<br />
MAI ENTRATO IN FUNZIONE / DEGRADO<br />
STATO ATTUALE<br />
20
Solarium<br />
Anno d’inizio: 2008<br />
Previsione fine lavori: 2009<br />
Stato: mai entrato in funzione / degrado<br />
Ritardo: 6<br />
AGGIORNAMENTO. Anche nel 2015 i lavori non sono<br />
mai iniziati e stamm ancora aspettann .Era il 26 marzo<br />
2013 quando il Sindaco Vincenzo De Luca presentava un<br />
nuovo progetto che prevedeva la riconversione dell’area<br />
con l’installazione sulla superficie di attività di piccola ristorazione,<br />
caffetteria, solarium con servizio docce, aree<br />
didattiche, con avvio dei lavori previsto ad Aprile 2013 e<br />
conclusione Luglio 2013 e di un costo di 78.000 euro. A<br />
Novembre 2013 i giornali riportano che l’aggiudicatario<br />
dell’appalto è l’imprenditore Amoroso e che i lavori inizieranno<br />
a dicembre con data di consegna maggio 2014..<br />
Il solarium avrebbe dovuto sostituire la “Concord”, la<br />
nave ristorante, costruita in Germania nel 1918 come<br />
nave passeggeri con il nome di St. Elian, attraccata alla<br />
Piazza della Concordia sul Lungomare di Salerno, dal<br />
1971 rottamata, dopo un lungo contenzioso, nel marzo<br />
del 2009 proprio per fare posto alla nuova opera che<br />
avrebbe dovuto riqualificare l’area. Un investimento da<br />
184 mila euro del Comune grazie al quale, oltre al solarium,<br />
è stato allestito un campo di beach volley, con i<br />
relativi servizi igienico sanitari. L’intera opera si è rivelata<br />
un fiasco completo e mai entrata in funzione. L’intera<br />
area appare in uno stato di abbandono assoluto, ricovero<br />
estemporaneo di homeless e pescatori dilettanti. Il<br />
campo di beach volley è soltanto un lontano ricordo, la<br />
struttura che avrebbe dovuto ospitare gli spogliatoi ed il<br />
solarium sembrano aver subito gli effetti di un bombardamento.<br />
Intanto, il proprietario della Concord, Giuseppe<br />
Martino, ha ancora in corso una causa per danni, riconosciuti<br />
in sede civile, in cui il Comune di Salerno rischia di<br />
essere condannato ad un pesante risarcimento di circa<br />
9 milioni di Euro.<br />
21
LUNGOMARE<br />
DI SALERNO<br />
STATO ATTUALE<br />
DEGRADO<br />
COME ERA<br />
22
Lungomare di Salerno<br />
Metà anni ‘50 del ‘900<br />
Fine opera: anni ‘50<br />
Rifacimento: inizio anni ‘90 del ‘900<br />
Stato: degrado<br />
NOTE. Il Lungomare Trieste è l’immagine da cartolina<br />
per eccellenza della città di Salerno. Luogo della storica<br />
passeggiata, larga 30 metri, che costeggia il mare, dalla<br />
spiaggia di Santa Teresa al porto Masuccio. Oggi quella<br />
“cartolina”, sfregiata dal Crescent, è in uno stato di degrado<br />
diffuso: l’ultimo intervento di restyling da parte del<br />
comune risale al 1990 con la giunta del Sindaco Giordano.<br />
A partire dal 2006 oltre 200 palme sono state attaccate<br />
e uccise dal Rhynchophorusferrugineus (punteruolo<br />
rosso).L ’amministrazione continua a piantare palme<br />
per la gioia del punteruolo rosso. Oltre al Crescent, il<br />
Lungomare rischia un nuovo sfregio all’altezza di Piazza<br />
Cavour, dove, dopo un iter alquanto lungo e singolare,<br />
è arrivato l’ok da parte della soprintendente Casule ai<br />
box auto. Quel tratto di lungomare sarà stravolto nella<br />
sua identità. Buone notizie arrivano dal fronte Santa Teresa,<br />
la storica spiaggia dei salernitani ridotta a un terzo<br />
dopo i lavori della piazza e del Crescent. Sono terminati<br />
i lavori, oltre due milioni di euro di fondi europei, per ricoprire<br />
col tek parte di ciò che resta dell’arenile. E’ stato<br />
realizzato un solarium su tre livelli: bassa la qualità della<br />
messa in opera del legno, visibile fin dal giorno dopo l’inaugurazione<br />
avvenuta a metà settembre, ovvero a fine<br />
stagione estiva. Il tavolato sembra in diversi punti già<br />
ammalorato con diverse chiancarelle di legno spaccate.<br />
Resta il problema degli scarichi del “chiavicone” e del<br />
torrente fusandola, con liquami rossastri che continuano<br />
a riversare nel mare e sulla spiaggia. Inoltre il mare a<br />
Santa Teresa non è balneabile poiché è area marina inserita<br />
tra due porti. Ed i prelievi non vengono effettuati.<br />
23