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7<br />

Limitare le bevande<br />

alcoliche a due<br />

unità giornaliere di<br />

vino rosso.<br />

In caso di certe malattie, queste vanno<br />

del tutto eliminate. Per i soggetti sani<br />

invece, uno o due bicchieri di vino rosso<br />

(ma solo se spontaneamente richiesto)<br />

possono fornire un buon apporto di<br />

molecole antiossidanti. Al contrario,<br />

l’eccesso di alcol etilico può aumentare<br />

drasticamente il rischio di certe patologie<br />

quali: ipertensione, sovrappeso, alcuni tipi<br />

di tumore, compromissioni della mucosa<br />

digerente ecc.<br />

8<br />

Variare la scelta<br />

degli alimenti.<br />

È un buon sistema per garantire l’apporto<br />

di tutti i nutrienti e, inoltre, di evitare<br />

l’accumulo di certi contaminanti. Questi,<br />

di vario genere, sono composti nocivi per<br />

l’organismo che interessano tutti i gruppi<br />

di alimenti. Una nutrizione monotematica<br />

sottopone il corpo ad un maggior<br />

impegno di smaltimento, che potrebbe<br />

anche non essere sufficientemente<br />

efficace.<br />

9Rispettare le<br />

proprie necessità<br />

biologiche specifiche.<br />

Sesso, età, condizioni fisiologiche speciali<br />

e patologie modificano i fabbisogni<br />

nutrizionali rispetto alla media delle<br />

persone. Ad esempio, i giovanissimi e<br />

le donne che stanno entrando in fase di<br />

menopausa hanno un maggior bisogno<br />

di calcio e vitamina D; le donne fertili<br />

richiedono più ferro (talvolta anche di<br />

vit B12 e acido folico); quelle gravide<br />

e in allattamento necessitano di tutte<br />

le vitamine e i sali minerali in misura<br />

superiore (con particolare attenzione<br />

al ferro, al calcio, alla vit B12 e all’acido<br />

folico). Lo stesso principio vale per le<br />

patologie del metabolismo o del tratto<br />

digerente che, purtroppo, talvolta hanno<br />

un’impronta genetica più che significativa.<br />

10<br />

Monitorare le<br />

salubrità della<br />

propria dieta.<br />

Senza lasciarsi prendere dall’isteria, è<br />

indispensabile che ognuno scelga una<br />

fonte di istruzione attendibile e, con gli<br />

strumenti ottenuti, controlli attentamente<br />

la propria alimentazione. Non si tratta<br />

di nozioni particolarmente difficili, ma<br />

la vera difficoltà consiste nell’applicarle<br />

costantemente. Ricordiamo che è sempre<br />

bene monitorare: conservazione e stato<br />

igienico, provenienza delle derrate ed<br />

equilibrio nutrizionale (del quale abbiamo<br />

parlato nei precedenti 9 punti).<br />

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