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UNA PASSIONE PER LA VITA.
scritto dal Team di TelemarkSnowEvents
Esiste un appuntamento molto importante per i
maestri di sci di tutto il mondo, si chiama InterSKI,
sono le Olimpiadi dell’insegnamento
e nel 1983, a Sesto Pusteria/SEXTEN Italia, la
scuola Americana presentò, con un dimostratore
di eccellenza di nome Paul Parker, la tecnica
del Telemark. In Italia alcuni professionisti colsero la proposta
e si misero a lavorare su questo particolare modo di praticare lo
sci, anche un esperto sciatore amico di Paul Parker, il Professor
Giorgio Daidola, si innamora di questa tecnica perche ben si
addice alla sua passione, quella di girare il mondo e di vivere
intensamente i viaggi di esplorazione con gli sci.
Il Professore lavora e vive nelle vicinanze di Trento e tra gli
amici che frequenta c’è un appassionato di montagna che
decide di provare questa esperienza e, a metà degli anni ’90,
inizia a praticare questo sport e contemporaneamente a coinvolgere
gli amici in quella che si rivelerà la sua passione per
la vita.
Mariano Valcanover, classe 1954, già organizzatore e promotore
di molte attività tra le più disparate, da quelle politiche
a quelle sportive, fonda il Telemark Club Lagorai con il quale
inizia a frequentare meeting e festival dedicati proprio al
telemark.
Nel 2005, Mariano insieme ad alcuni amici, decide di intraprendere
una nuova avventura che, a suo parere, può diventare
un qualcosa di veramente interessante e, dopo avere pianificato
le possibili attività da promuovere, fonda Telemark
Snow Events, una realtà che si propone di organizzare e coordinare
gli eventi che si succedono in Italia oltre che a promuovere
gratuitamente la tecnica con l’aiuto di professionisti o
meno che si mettono a disposizione durante i week end. La
proposta riscuote un grande successo e fioccano le collaborazioni
con le stazioni sciistiche che decidono di ospitare il
team di TSE nei week end consentendo la promozione, primo
obiettivo dell’ormai rodato sodalizio Telemark Snow Events.
Mariano diventa il perno di un’attività che sembra finalmente
avere acquisito il suo spazio all’interno del mondo degli
sport invernali. Tra gli appuntamenti che riesce ad organizzare
c’è l’apertura della stagione in Val Senales e la partecipazione
a numerose edizioni della Fiera SKIPASS di Modena
dove, durante ogni edizione, vengono organizzati convegni
di discussione e incontro con le Aziende di settore e i professionisti
dell’insegnamento. Insieme al Team organizza più di
venti week end su territorio Italiano ogni anno, dalla Calabria
alle Alpi. Per alcuni anni, con l’aiuto di alcuni giornalisti
appassionati di telemark e di scrittori professionisti o meno
ha prodotto la rivista TelemarkMAG, dove si è parlato in particolare
di esperienze e di passione che Mariano non perde
l’occasione di manifestare ogni volta che ne a il modo.
Dopo un percorso alla ricerca di un riscontro sempre maggiore,
con l’aiuto di alcuni primi attori del settore collabora
all’organizzazione dell’InterTELE, una manifestazione parallela
all’InterSKI che permette ai professionisti appassionati
di mettersi a confronto sulla tecnica e sulla didattica dell’insegnamento
nella quale Mariano crede in maniera spasmodica.
La primavera del 2017 vede Breuil-Cervinia sede di questo
importante meeting e Mariano è uno dei collaboratori nella
gestione degli eventi. Cinque giorni di workshop e di scambi
di esperienze, serate a tema e dimostrazioni collettive. Ancora
entusiasmo da parte sua e da parte dei partecipanti e alla
fine la promessa di rivederci tutti il più presto possibile.
Il 12 Maggio, i social riportano una notizia alla quale nessuno
è preparato; nella notte Mariano ha pensato di prendersi
un periodo di riposo dal quale non c’è ritorno. Gli amici si
sono stretti vicino alla famiglia ma il vuoto che ha lasciato
non sarà facilmente riparabile, ne per la famiglia tantomeno
per chi era ormai abituato a dipendere dalle sue proposte,
spesso provocatorie ma sempre azzeccate, e, per la bellezza
del gesto del telemark ma molto di più, per l’entusiasmo che
lui metteva nel fare quello che a noi tutti piace fare, anche
grazie a lui; vivere la montagna e liberare il tallone.
NACHRUF .33
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