LIBRO. Mujeres haciendo la historia - Alpaca Producciones
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Avevo tutte le amiche in Italia, in Argentina mi sentivo un mostro... con <strong>la</strong> mamma non<br />
andavo tanto d'accordo, come forse succede anche ad altri, non so... e con mia sorellina<br />
meno.<br />
Qua non solo ho perso il morosetto, anche ho perso le mie amiche. E qua ero sempre a<br />
casa, con <strong>la</strong> mia sorellina e con <strong>la</strong> mia mamma con cui non mi divertivo tanto. I miei<br />
fratelli andavano a <strong>la</strong>vorare, il mio papa anche, e a volte, lontano da casa, venivano il<br />
fine settimana.. así que mi trovavo molto so<strong>la</strong>, ero molto triste.<br />
I miei fratelli avevano <strong>la</strong> morosa, al principio andavamo assieme al cinema con loro, ma<br />
quando avevano <strong>la</strong> morosa restavo so<strong>la</strong> di nuovo.<br />
La cugina di papá gestiva il bar del club Esso che adesso non esiste piú, vicino a Puente<br />
Saavedra. Le domeniche andavamo là, a papà gli piaceva giocare al colombo, al<br />
piccione. La domenica si usciva un po’, però <strong>la</strong> mia è stata una gioventú un po’ triste,<br />
senza le allegrie che è giusto avere all'età vostra. Per esempio, io non sono mai tornata a<br />
scuo<strong>la</strong> dopo <strong>la</strong> terza media, così non ho più avuto re<strong>la</strong>zioni con le amiche come quando<br />
si va a scuo<strong>la</strong>. Le mie re<strong>la</strong>zioni son rimaste là, e oggi giorno quando torno in Italia e<br />
cerco ancora queste ragazze, scopro che qualcuna è già morta.<br />
Sono tornata in Italia per <strong>la</strong> prima volta 24 anni dopo essere uscita. Era un giorno cosí<br />
felice... cosí felice... comparabile col giorno dello sposalizio, per esempio. E quando<br />
sono arrivata là per <strong>la</strong> prima volta... aaah (sospira), mi sono detta: “adesso continua <strong>la</strong><br />
vita, il normale é questo, qui é Venezia”.<br />
Mi ero scordata di mia suocera a cui volevo bene perché sempre era stata buona con<br />
me... mi ero scordata di tutti, di mio marito che aveva sette fratelli si, mi ero scordata di<br />
tutti loro. Per me <strong>la</strong> vita era là. Eh, continua <strong>la</strong> vita adesso. Essere là, era una cosa poco<br />
usuosa, non so..(alza gli occhi al cielo, esprimendo <strong>la</strong> sua malinconia, <strong>la</strong> voglia di<br />
ritornare al suo paese d’origine).<br />
Ho trovato molti familiari perché noi, dopo 15 anni, <strong>la</strong> mia mamma, mio papá e i 4<br />
fratelli sono tornati in Italia ed io so<strong>la</strong> son rimasta qua. Así que quando son tornata dopo<br />
13 anni di matrimonio e i miei eran partiti giá da 9 anni, non era il ritrovare solo l’Italia,<br />
sennó trovare mio papá, mia mamma e i miei fratelli, come i miei nipoti, tutti...<br />
Papá non l’ho più visto, lui é morto prima (sospira). Gli volevo molto bene a papà.<br />
Forse più che al<strong>la</strong> mamma, non so, è abbastanza comune che le donne vogliano piú bene<br />
al papá che al<strong>la</strong> mamma. Fra papá e mamma c’è un po’ di... digo, fra mamma e donne<br />
c’è più rivalitá, no? Papà era più affettuoso. Invece mia mamma aveva delle preferenze,<br />
che è logico. Con il tempo ho avuto una migliore re<strong>la</strong>zione con <strong>la</strong> mamma, già<br />
vedendo<strong>la</strong> col passar degli anni, già vedendo<strong>la</strong> vecchieta. Mi ricordo che una volta<br />
assieme abbiamo visto una pellico<strong>la</strong> (film) che trattava di madre e figlia e di come si<br />
sono reanudate bene le loro re<strong>la</strong>zioni, allora quel<strong>la</strong> notte l’ho abbracciata cosí<br />
teneramente che l’ ho sentita... di una forma differente, no? Así que sí, <strong>la</strong> mamma l’ho<br />
vista diverse volte... diverse volte.<br />
Mio marito, loro, i miei fratelli son tornati in Italia cercando un <strong>la</strong>voro migliore di<br />
quello che avevano qua. Mio marito aveva trovato un <strong>la</strong>voro in Siemens, che era una<br />
firma seria, lui é discendente di tedeschi, asi que si trovava bene lá e aveva possibilitá<br />
di progressare. Lui diceva: “Non <strong>la</strong>sceremo una cosa sicura per una incerta, per tornare<br />
lá” asi que no… noi siamo stati gli unici que no, non siamo tornati.<br />
Avrei voluto essere... a me piaceva <strong>la</strong> matematica. Ero svelta per <strong>la</strong> matematica, una<br />
spiegazione del<strong>la</strong> professoressa mi bastava. In casa mi dicevano: tu.. serai ragionera. Va<br />
bene, avevo assunto che sarei ragionera, o sea “perito mercantil” credo che sea acá.<br />
Però non sono arrivata a quello, però mi è rimasta <strong>la</strong> voglia di studiare qualcosa. E l’ho<br />
fatto dopo che i miei figli son cresciuti, si son sposati, ho aiutato un po’ a far crescere i<br />
loro primi figli perché loro, le loro mogli o le mie figlie andavano a <strong>la</strong>vorare, perchè<br />
adesso si usa così. Allora i bambini avevan bisogno di una nonna e io ero <strong>la</strong> nonna.<br />
Dopo un poco ho cominciato a studiare, preferì psicologia, perchè ho ascoltato una