LIBRO. Mujeres haciendo la historia - Alpaca Producciones
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Expertos en migraciones<br />
MIRADAS DE LUZ – <strong>Mujeres</strong> Italianas Migrantes 3<br />
Il ricordo come costruzione attiva nel presente<br />
Ricordare è l’arte di tornare al cuore, dal <strong>la</strong>tino RE- di nuovo, addietro, e CORDARE da<br />
CÒR- genit. CÒRDIS- cuore. Anticamente il cuore era considerato <strong>la</strong> sede del<strong>la</strong><br />
memoria, del<strong>la</strong> capacitá di ritenere e riprodurre i pensieri. Il viaggio nell’esperienza<br />
migratoria è tornare al cuore per sentire che sono i nomi, i volti, le emozioni e i piccoli<br />
atti che, insieme, fanno <strong>la</strong> Storia.<br />
Tra il 1870 e il 1950 circa 2.500.000 persone <strong>la</strong>sciarono l’Italia per emigrare in<br />
Argentina e tentare <strong>la</strong> grande avventura de “<strong>la</strong> Merica”. Circa 500.000 erano donne, <strong>la</strong><br />
maggior parte delle quali seguivano i padri e i mariti in cerca di di fortuna. Queste<br />
donne non parteciapavano attivamente al<strong>la</strong> decisione di “partire” ed erano costrette ad<br />
un ruolo di accompagnamento e di cura familiare: nonostante il trauma del<strong>la</strong> lontananza<br />
e del cambio di paesaggio visivo e affettivo, sono state capaci di portare avanti <strong>la</strong><br />
propria vita con coraggio e di lottare socialmente per il riconoscimento e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei<br />
propri diritti.<br />
Il tema migratorio non perde <strong>la</strong> sua attualitá, specialmente in questi anni in cui si assiste<br />
ad una progressiva “femminilizzazione” del fenomeno. Sono sempre piú numerose le<br />
donne che emigrano sole e si fanno carico del sostentamento del<strong>la</strong> famiglia che resta nel<br />
paese d’origine. Al cambio radicale, spesso si accompagna il distacco dai figli e le non<br />
sempre facili mansioni <strong>la</strong>vorative negli ambiti “di cura” domestica.<br />
L’Italia, da paese di emigrazione è diventato un paese di forte immigrazione.<br />
L’Argentina, pur rimanendo un paese di immigrazione, ha avuto picchi di emigrazione<br />
in partico<strong>la</strong>r modo nei periodi di crisi politica ed economica degli ultimi decenni. Molti<br />
dei protagonisti di questo nuovo processo sono i nipoti degli immigrati che tornano al<strong>la</strong><br />
terra dal<strong>la</strong> quale erano partiti i loro nonni. L’emigrazione argentina degli ultimi anni è<br />
spesso di c<strong>la</strong>sse media, con un livello professionale alto e con un’elevata percentuale di<br />
ritorno in patria nel breve periodo.<br />
Argentina e Italia nel<strong>la</strong> metà del secolo XIX<br />
La Costituzione del 1853 e <strong>la</strong> Ley de Inmigración y Colonización del 1876 sono due<br />
momenti importanti dell’organizzazione del<strong>la</strong> politica migratoria argentina del secolo<br />
XIX.<br />
L’articolo 18 del<strong>la</strong> Ley de Inmigración y Colonización definiva immigrante “todo<br />
extranjero jornalero, artesano, industrial, agricultor o profesor, que siendo menor de<br />
sesenta años, y acreditando su moralidad y sus aptitudes, llegase a <strong>la</strong> República para<br />
establecerse en el<strong>la</strong>, en buques o en vapor a ve<strong>la</strong>, pagando pasaje de segunda o tercera<br />
3 La parte seguente è tratta dal<strong>la</strong> mostra fotografica Miradas de Luz, realizzata da ICEI MERCOSUR nel giugno del<br />
2008.