Changins il tempio svizzero dell'enologia - Gianni Mores Home Page
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TIRÉ À PARTViticolturaCantine e aziendeStrade del vinoDist<strong>il</strong>latiFormaggiCarne e salumiFrutta e verduraDispensaAgriturismoNewsLa rivista di chi amai sapori della tavolaANNO VIII - NUMERO 3AUTUNNO 2008<strong>Changins</strong><strong>il</strong> <strong>tempio</strong> <strong>svizzero</strong>dell’enologiaCHANGINS:DER SCHWEIZER TEMPELDERWEINKUNDECHANGINSLE TEMPLE SUISSEDE L’ŒNOLOGIECHANGINSSWISS WINE AND ITS TEMPLEOF LEARNING
<strong>il</strong> servizioSede della stazionefederale di ricercheagronomichee della scuolaenologica, dal 1949ha formatooltre 2000 tecnicidel settore, tra cuimolti ticinesiDie ReportageArchivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong><strong>Changins</strong><strong>il</strong> <strong>tempio</strong> <strong>svizzero</strong>dell’enologiadi Bruno BergomiIl luogo è incantevole: è <strong>il</strong>paesaggio della “Côte”, traLosanna e Ginevra. Un dolcependio coltivato, intercalatoda v<strong>il</strong>laggi pittoreschi, che degradalentamente dalle faldedel Giura verso <strong>il</strong> Lemano. Lospazio e <strong>il</strong> diritto fondiario, maanche <strong>il</strong> buon senso, hannopermesso di conservare e destinareancora oggi una cospicuaparte del territorioall’agricoltura (a differenzadel sud delle Alpi).LA STORIAIl castello di <strong>Changins</strong>, vicinoa Nyon, con i suoi cento ettari,è stato comperato dallaConfederazione attorno aglianni Sessanta, per trasferirv<strong>il</strong>a stazione di ricerche agronomiche.Dal 1975 è puresede dell’EIC: l’Ecole d’Ingénieursde <strong>Changins</strong>. La scuolaenologica per eccellenza èstata fondata 60 anni fa daicantoni romandi assieme aBerna e Ticino, dal 1948 al1975 la sede era a Montagibert,vicino a Losanna. Allafine della guerra, con grandelungimiranza, questi cantonivollero dotarsi di una scuolasuperiore di viticoltura, arboricolturaed enologia. Costituironopoi una fondazioneche ancora oggi presiede i destinidella scuola.Oggi l’istituto convive felicementecon Agroscope (<strong>Changins</strong>-Wädensw<strong>il</strong>),la stazionedi ricerca della Confederazionedel settore vegetale e faparte del sistema delle SUP:le Scuole Universitarie Professionali.Dal 1949 allo scorso anno lascuola ha “sfornato” oltre 2000tecnici, tra i quali 75 ticinesi e(dal 1970) oltre 250 ingegneri,di cui 20 ticinesi.Ogni azienda del settore vitivinicolodel nostro paese haqualcuno che si è formato a<strong>Changins</strong>. Quasi tutte legrandi aziende, compresequelle della Svizzeraitaliana, sonoguidate da ingegneri formatiin questa scuola.L’ATTUALITÀEra un giorno specialequello che abbiamo vissutoa <strong>Changins</strong>: coincidevacon l’apertura della“Qui si forma“la classe”vitivinicoladel paesee molti sonogli scambicon scuoleesteresessione dell’Universitàestiva (la “SummerSchool”, con studenti provenientida prestigioseuniversità degli StatiUniti) e con la celebrazionedei 60 anni della scuola. Moltele autorità presenti, tra le quali<strong>il</strong> Segretario di Stato dell’Educazionee della Ricerca, Maurodell’Ambrogio. Discorsi infrancese ed in inglese vista lafolta presenza di ospiti provenientidagli atenei californianidel settore.Una struttura internazionale,dunque, che si posiziona tra lemigliori in Europa e quindi,vista la materia, nel mondo.Qui si forma “la classe” vitivinicoladel paese ma nonsolo. Molti sono gli scambicon scuole estere, soprattuttocon le Università specialistichedi Piacenza eDigione.La Summer School ha propriol’obiettivo di sv<strong>il</strong>uppareulteriormente questecollaborazioni internazionaliin campo scientifico elo scambio di studenti.Presidente del Consigliodi Fondazione è <strong>il</strong> ticinese<strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i, Presidentedel Consiglio di Direzioneè <strong>il</strong> vallesano Guy Bianco, dirigela scuola <strong>il</strong> professor ConradBriguet.DALLA TEORIA ALLA PRATICACi accompagna nella visita <strong>il</strong>dottor Julien Ducruet, professoredi enologia.CHANGINSI vigneti, le cantinee i numeros<strong>il</strong>aboratori permettonoad ognuno di toccarecon mano le fasidella lavorazioneA differenza di altre scuolesim<strong>il</strong>i, soprattutto in Italia ein Francia, accanto alla teoriagli studenti hanno tutti lapossib<strong>il</strong>ità di svolgere esercizipratici dal vigneto alla…bottiglia.I vigneti, le cantine e i numeros<strong>il</strong>aboratori permettono adognuno di toccare con manole fasi della lavorazione e la ricercaapplicata. Nella cantinaad esempio arrivano uve dagliotto cantoni della scuola, compreso<strong>il</strong> Merlot del Ticino.“Gli studenti -spiega <strong>il</strong> ProfessorDucruet- hanno a disposizionetutte le più moderne“macchine” enologiche (inscala ridotta) per la vinificazione.Vengono vinificate circa20 qualità di uve (cultivar) differenti,suddivise in oltre 140vinificazioni che rispondono acriteri di provenienza, di coltivazione,ecc, diversi.” Sonocreate “fiches” di vinificazionee di identificazione perognuna delle “cuvées”.Oltre alla formazione e allapost-formazione, <strong>il</strong> settore “Ricercaapplicata e sv<strong>il</strong>uppo”svolge studi approfonditi, inrelazione ai bisogni dell’economia,in diversi campi. Particolarmenteinteressanti glistudi legati al “legno”, confrontoe influenze diverse tral’uso delle barriques e dei truciolisulla struttura del vino eloro conseguenze. Un altroesperimento che farà sicuramenteparlare è lo studio sull’ut<strong>il</strong>izzodelle “barriques”fabbricate nel nostro paese.Altra ricerca interessantequella svolta sulle albicocchevallesane “Luizet” (una varietàtradizionale) per la produzionedi acquavite.“Un unicum della Scuola diIngegneri di <strong>Changins</strong> è lasala “delle analisi sensoriali” -sottolinea <strong>il</strong> dottor Ducruetdanon confondere con unacomune sala di degustazione.”Climatizzazione e f<strong>il</strong>traggiodell’aria, luci particolari, cabinedi degustazione isolate,ut<strong>il</strong>izzo di bicchieri “neri” perevitare la distinzione tra vinibianchi e rossi, terminali informaticiindividuali, permettonouna degustazione approfonditae dettagliata diqualsiasi vino ma non solo. Lasala infatti è a disposizioneper analisi comparate su diversederrate alimentari.LA FORMAZIONE E I DIPLOMILa Scuola specializzata, conmoduli tecnici ed economici,prepara all’ottenimento delDiploma o al Brevetto federaledi viticoltore, cantiniere ofrutticoltore.La Scuola di Ingegneria, attraversouna formazione tecnica,scientifica ed economicadella durata di sei semestri,permette <strong>il</strong> conseguimentodel Bachelor of Science HES-SO e di fregiarsi del titolo diEnologo secondo i criteri dell’OrganizzazioneInternazionaledella Vite e del Vino.Pure molto seguita laScuola del Vino, una formazionemodulare aperta atutti gli appassionati delvino e ai professionisti dellaristorazione.<strong>Changins</strong> si occupa anche diformazione continua e diformazione “Postgraduate”per l’ottenimento di “Master”nel settore vitivinicolo.Come già accennato, altricampi di attività dellaScuola di Ingegneri di<strong>Changins</strong> sono la “Ricercaapplicata e sv<strong>il</strong>uppo” e le“Prestazioni di servizio” chepermettono di interagirecon altre scuole e con le diverserealtà economiche.CHANGINS E IL TICINOLa partecipazione del Ticinoalla scuola, nel 1948, fu volutadal Consigliere di StatoGuglielmo Canevascini, subentratoun anno prima adAngiolo Martignoni allatesta del Dipartimento agricoltura.Il primo delegatonella Fondazione fu <strong>il</strong> segretariodel Dipartimento PietroMonetti. L’ingegnerCarlo Castagnola presiedettela Fondazione dal 1958 al1961, <strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i la guidadal 2003.▼ ▼2 TicinoVinoWeinTicinoVinoWein 3
Archivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>die reportage<strong>il</strong> servizioPAR Bruno BergomiArchivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>le reportagethe reportTHEORIE UNDPRAXISVerschmelzenin <strong>Changins</strong> zurAusb<strong>il</strong>dung, diealle Phasen derWeinbereitungerfasst▼ ▼Luftf<strong>il</strong>terung, besondere Beleuchtung,isolierte Degustationskabinen,Verwendung von schwarzen Gläsern,um die Unterscheidung von rotenund weissen Weinen zu vermeiden,individuelle Informatik-Terminals gestatteneine tiefschürfende, deta<strong>il</strong>lierteKostprobe von Wein und andern Produkten.Der Raum steht nämlich fürVergleichsanalysen verschiedenerNahrungsmittel zur Verfügung.AUSBILDUNG UND DIPLOMEDie Weinfachschule, mit entsprechendentechnischen und wirtschaftlichenModulen, bereitet vor auf die Erlangungdes Bundesdiploms oder Brevetsals Weinbauer, Kellermeister oderObstbauer.Die Ingenieurschule bietet eine technische,wissenschaftliche und wirtschaftlicheAusb<strong>il</strong>dung, die sechs Semesterdauert. Sie erlaubt die Erlangungdes Bachelor of Science HES-SOund den Titel eines Önologen gemässden Kriterien der Internationalen Organisationfür Reben und Wein.Stark besucht wird auch die Weinschule,eine modulare Ausb<strong>il</strong>dung,die allen Weinfreunden und den Berufsleutendes Gastgewerbes offensteht.<strong>Changins</strong> befasst sich auch mit ständigerWeiterb<strong>il</strong>dung und Ausb<strong>il</strong>dungPostgraduate zur Erlangung des“Master” der Weinbranche.Wie schon erwähnt, gibt es noch weitereTätigkeitsbereiche der Ingenieurschulevon <strong>Changins</strong>, nämlich “AngewandteForschung und Entwicklung”und “Dienstleistungen”, die esermöglichen, die Wechselbeziehungenmit andern Schulen und wirtschaftlichenGegebenheiten zu pflegen.CHANGINS UND DAS TESSINDie Bete<strong>il</strong>igung des Kantons Tessinim Jahre 1948 ist vom RegierungsratGuglielmo Canevascini gewünschtworden, der ein Jahr zuvor AngioloMartignoni an der Spitze des Landwirtschaftsdepartementsabgelöst hatte.Pietro Monetti, der Sekretär des Departements,wurde zum ersten Delegiertenim Stiftungsrat ernannt. Ing.Carlo Castagnola war Stiftungspräsidentvon 1958 bis 1961, <strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong><strong>il</strong>eitet sie seit 2003.DER PRÄSIDENT<strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i, der das Tessin seit2001 vertritt, hat der ItalienischenSchweiz innerhalb der Schulstiftungsofort neue Impulse verliehen. 2003wurde er zum Präsidenten gewählt,2007 wurde sein Mandat bis 2011 erneuert(ein recht aussergewöhnlichesVorgehen), sicher eine Anerkennungfür ihn persönlich, aber auch für denganzen Kanton.DER ALTE WEISEZu den ersten Schülern mit Diplomabschlussder Schule für Önologiezählt Cesare Valsangiacomo, einer dergrossen Weisen der Tessiner Weinbranche.Nach der Matura an derHandelsschule in Bellinzona wollte erseine Wirtschaftsstudien an der UniversitätSt. Gallen fortsetzen. Fam<strong>il</strong>iäreGründe haben ihn zum Studium derÖnologie gezwungen denn im Betriebfehlte ein Techniker. Cesare Valsangiacomoerzählt: “Am Kurs des Jahres1950 waren wir 22 Schüler, aus demTessin zwei oder drei. Lausanne wareine sehr wichtige Erfahrung. Damalswurde die moderne Weinkunde entwikkelt,die Schule wurde zum Bezugspunktfür das ganze Leben.”Carlo Castagnola, Professor für Mikrobiologie,wurde in der Folge Präsidentdes Stiftungsrates.Später war Cesare Valsangiacomoeiner der ersten Tessiner, die Kursean der Universität Bordeaux besuchthaben.EINE JUNGE INGENIEURINGiada Arnaboldi ist die erste Frauaus dem Tessin, die das Diplom alsÖnologie-Ingenieur erreicht hat.Mit ihrem Bruder, der sein Diplomebenfalls in <strong>Changins</strong> geholt hat,leitet sie nach dem vorzeitigen Toddes Vaters den Fam<strong>il</strong>ienbetrieb, das1880 gegründete Weinhaus Chiodiin Ascona.Nach der Matura im Collegio Papiound einer Saisonstelle im Wallishat Giada Kurse in <strong>Changins</strong> besucht,unterbrochen von vielen Saisonaufenthalten.Das Diplom holtesie mit einer These über die Rückständedes Moleküls eines Schädlingsbekämpfungsmittelsvon derRebe bis zum Wein.Giada erzählt: Ich habe die Ingenieurschulezwischen 2002 und2005 mit meinem Bruder besucht.Wir waren 17 Jungen und 5 Mädchen.Es war sehr interessant undwir haben die gewonnen Kenntnissenach der Schule sofort in diePraxis umgesetzt. Die Schule wareine wesentliche Grundlage. In<strong>Changins</strong> habe ich als Frau keineunterschiedliche Behandlung erfahren,wohl aber im vorwiegendvon Männern geprägten TessinerUmfeld, wo manchmal Vorurte<strong>il</strong>espürbar wurden.”Für alle, die den Bacchuskult pflegenoder vom Fach sind, ist <strong>Changins</strong> eineReise wert. In der Region werden dasganze Jahr viele Veranstaltungen organisiert,da liegt ein Abstecher an die Ingenieurschulesicher drin. Wer Zeit hat,kann neben der Côte auch das WeingebietLavaux, auf der andern Seite desWaadtlandes erkunden. Es gehört zumWeltnaturerbe der Unesco.Le lieu est enchanteur: c’est lepaysage de la “Côte”, entreLausanne et Genève.Une douce pente cultivée, parseméede v<strong>il</strong>lages pittoresques,dévalant les pans du Jura en directiondu lac Léman. L’espaceet le droit foncier, tout autantque le bon sens, ont permis depréserver et de consacrer,encore aujourd’hui, une partimportante du territoire à l’agriculture(contrairement au suddes Alpes).L’HISTOIRELe château de <strong>Changins</strong>, près deNyon, avec ses cent hectares, aété racheté par la Confédérationdans les années soixante, afind’y transférer la station de recherchesagronomiques. Depuis1975, c’est aussi le siège del’EIC: l’Ecole d’Ingénieurs de<strong>Changins</strong>. Cet établissement,l’école œnologique par excellence,a été fondé <strong>il</strong> y a 60 anspar les cantons romands ainsique Berne et le Tessin.De 1948 à 1975, son siège setrouvait à Montagibert, près deLausanne. A la fin de la guerre,les cantons ont su faire preuvede clairvoyance en voulant sedoter d’une école supérieure deviticulture, d’arboriculture etd’œnologie. Ainsi, <strong>il</strong>s ont constituéune fondation, qui présideaujourd’hui encore au destin del’école.Aujourd’hui, l’institut coexisteharmonieusement avec l’Agroscope(<strong>Changins</strong>-Wädensw<strong>il</strong>), lastation de recherche de laConfédération sur le secteur végétal,et fait partie du systèmedes Ecoles Universitaires Professionnelles.De 1949 à nos jours, l’écolea “produit” plus de 2000 techniciens,dont 75 tessinois etdepuis 1970, plus de 250 ingénieurs,dont 20 tessinois.Chaque entreprise du secteur viticolede notre pays emploie aumoins une personne formée à<strong>Changins</strong>. La quasi totalité desgrandes entreprises, y compriscelles de la Suisse italienne, sontdirigées par des ingénieurs formésdans cette école.L’ACTUALITÉNous avons vécu une journéetrès particulière à <strong>Changins</strong>:cette année, l’ouverture de sessionde l’Université d’été (la“Summer School”, avec des étudiantsprovenant d’universitésprestigieuses des Etats-Unis)coïncidait avec la célébration dusoixantième anniversaire de<strong>Changins</strong>Le temple suissede l’œnologieSiège de la station fédérale de recherches agronomiqueset de l’école d’œnologie, <strong>il</strong> a formé depuis 1949 plus de 2000techniciens du secteur, dont de nombreux tessinoisCHANGINSDans les vignes, dans la cave et dans les laboratoires,on peut toucher du doigt toutes les phases de la productionl’école. De nombreuses figurespubliques étaient présentes,entre autres le Secrétaire d’Etatà l’Education et à la Recherche,Mauro dell’Ambrogio. Les discoursétaient en anglais et enfrançais, étant donné la présencede nombreux universitairescaliforniens du secteur.L’école est donc une structureinternationale, parmi les me<strong>il</strong>leuresd’Europe - et ainsi, au vude sa spécialité, du monde. C’estici que l’on forme “la classe” vitivinicoledu pays, mais pas seulement.De nombreux échangessont organisés avec les écolesétrangères, surtout avec les Universitésspécialisées de Piacenzaet Dijon. La Summer School ajustement pour objectif de développerpar la suite ces collaborationsinternationales dans ledomaine scientifique et leséchanges d’étudiants.Le Président du Conse<strong>il</strong> de laFondation est le tessinois <strong>Gianni</strong><strong>Mores</strong>i, tandis que Guy Bianco,originaire du Valais, est le Présidentdu Conse<strong>il</strong> de Direction etque le professeur Conrad Briguetdirige l’école.DE LA THÉORIE À LA PRATIQUELe docteur Julien Ducruet, professeurd’œnologie, nous accompagnedans notre visite.A la différence d’autres écolessemblables, surtout en Italie eten France, les étudiants ont tousla possib<strong>il</strong>ité, en plus des coursthéoriques, d’effectuer des exercicespratiques du vignoble... à laboute<strong>il</strong>le.Les vignobles, les caves et lesnombreux laboratoires permettentà chacun de mettre la mainà la pâte à chaque étape du processuset de la recherche appliquée.Par exemple, la caveaccue<strong>il</strong>le les raisins des huit cantonsde l’école, dont le Merlotdu Tessin.“Les étudiants”, explique le professeurDucruet, “disposent detoutes les “machines” œnologiquesles plus modernes (àéchelle réduite) pour la vinification.Ici se vinifient environ 20cépages (cultures) différents,subdivisés en plus de 140 vinificationsrépondant à des critèresvariés de provenance, de culture,etc.” On y crée des “fiches“de vinification et d’identificationpour chacune des “cuvées”.▼ ▼6 TicinoVinoWeinTicinoVinoWein 7
Archivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>le reportagethe reportArchivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>LES DIRIGEANTS<strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i,Président duConse<strong>il</strong> deFondation;Conrad Briguet,Directeur;Guy Bianco,Président duConse<strong>il</strong> deDirectionCHANGINS ET LE TESSINLa participation du Tessin àl’école, en 1948, résulte du désirdu Conse<strong>il</strong>ler d’Etat GuglielmoCanevascini, qui avait succédél’année précédente à AngioloMartignoni à la tête du Départementde l’Agriculture. Le premierdélégué à la Fondation futPietro Monetti, Secrétaire duDépartement. L’ingénieur CarloCastagnola a présidé la Fondationde 1958 à 1961. Depuis2003, c’est <strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i qui ladirige.▼ ▼Outre la formation et la post-formation,le secteur “Rechercheappliquée et développement”mène des recherches approfondies,liées aux besoins de l’économie,dans divers domaines.Les études liées au “bois” présententun intérêt particulier,comparant les influences diversesdes barriques et des copeauxsur la structure du vin,ainsi que leurs conséquences.Une autre expérience qui feracertainement parler d’elle estl’étude sur l’ut<strong>il</strong>isation des “barriques”fabriquées dans notrepays.Une autre recherche intéressanteest celle effectuée sur lavariété traditionnelle d’abricotierdu Valais: le “Luizet”, pourla production d’eau-de-vie.“L’Ecole d’Ingénieurs de <strong>Changins</strong>possède une caractéristiqueunique: la salle d’analyses sensorielles”souligne le docteur Ducruet,“à ne pas confondre avecune salle de dégustation ordinaire.”Climatisation et f<strong>il</strong>tragede l’air, lumières particulières,cabines de dégustation isolées,ut<strong>il</strong>isation de verres “noirs” pouréviter la distinction entre vinsblancs et rouges, ainsi que desterminaux informatiques individuelspermettent une dégustationapprofondie et déta<strong>il</strong>lée den’importe quel vin, mais pas seulement.La salle est en effet à dispositionpour des analyses comparées dediverses denrées alimentaires.LA FORMATION ET LESDIPLÔMESL’Ecole spécialisée, avec ses modulestechniques et économiques,prépare à l’obtentiondu Diplôme ou du Brevet fédéralde viticulteur, caviste ou arboriculteur.L’Ecole d’Ingénierie, grâce àune formation technique, scientifiqueet économique d’unedurée de six semestres, débouchesur la qualification deBachelor of Science HES-SOainsi qu’un titre d’œnologueselon les critères de l’OrganisationInternationale de la Vigneet du Vin.L’Ecole du Vin est très populaire:<strong>il</strong> s’agit en effet d’une formationmodulaire ouverte à tousles passionnés du vin et aux professionnelsde la restauration.<strong>Changins</strong> s’occupe égalementde formation continue et “postgraduate”pour l’obtention duMaster dans le secteur vitivinicole.Comme <strong>il</strong> a été dit plus haut, lesautres domaines d’activité del’Ecole d’Ingénieurs de <strong>Changins</strong>sont la “Recherche appliquéeet le développement” et les“Prestations de service” qui permettentd’interagir avec d’autresécoles et d’intégrer les diversesréalités économiques.LE PRÉSIDENT<strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i, qui représente leTessin depuis 2001, a immédiatementdonné un nouvel élan aurôle de la Suisse italienne dansla Fondation de l’Ecole.Elu président en 2003, son mandata été renouvelé en 2007jusqu’en 2011 (ce qui est assezexceptionnel): une reconnaissancepersonnelle, mais qui reja<strong>il</strong>litaussi sur l’ensemble duCanton.L’EXPERTL’un des premiers élèves diplômésde l’Ecole d’œnologie n’estautre que Cesare Valsangiacomo,l’un des plus grands expertsdu secteur vitivinicoletessinois.Après l’obtention de son baccalauréatà l’Ecole de Commercede Bellinzona, Cesare auraitvoulu poursuivre ses étudesd’économie à l’Université de St-Gall. Pourtant, des raisons fam<strong>il</strong>ialeslui ont imposé l’écoled’œnologie: <strong>il</strong> manquait untechnicien dans l’entreprise.“Nous étions 22 élèves dans lapromotion de 1950, dont deuxou trois du Tessin” raconteCesare Valsangiacomo.“Lausanne a été une expériencetrès importante. A l’époque,c’était le tout début de l’œnologiemoderne. L’école est devenueun point de référence pourtoute la vie.”Le Professeur de Microbiologieétait alors Carlo Castagnola, quidevait devenir président duConse<strong>il</strong> de la Fondation.Par la suite, Cesare Valsangiacomoa été l’un des premiers tes-LA SALLE DE DEGUSTATIONUne merve<strong>il</strong>le technologiquepour les analyses sensorielles“C'est ici que seforme "la classe"vitivinicole du payset nombreuxsont les échangesavec les écolesétrangèressinois à suivre les cours de l’universitéde Bordeaux.UNE JEUNE INGÉNIEUREGiada Arnaboldi est la premièretessinoise à avoir obtenu un diplômed’ingénieur en œnologie.Avec son frère, diplômé luiaussi de <strong>Changins</strong>, elle gère depuisla disparition prématuréede son père l’entreprise fam<strong>il</strong>iale:la Chiodi di Ascona, fondéeen 1880.Après avoir étudié au lycéePapio et fait une année de stagedans le Valais, Giada a fréquentéles cours de <strong>Changins</strong>,en alternance avec de nombreuxstages. Son mémoire portaitsur “Les résidus d’unemolécule de pesticide de lavigne au vin”.“J’ai fréquenté l’école d’ingénieursde 2002 à 2005 avec monfrère” dit Giada. “Il y avait 17garçons et 5 f<strong>il</strong>les. C’était trèsintéressant. Après les cours,nous avons immédiatement puappliquer les enseignementsdans notre cave.L’école a été fondamentale. A<strong>Changins</strong>, je n’ai pas senti dedifférence de traitement parceque j’étais une femme”, ajouteGiada, “mais au trava<strong>il</strong>, dans leTessin, dans une “atmosphère”généralement masculine, je suisparfois confrontée à certainspréjugés.”Pour les passionnés du secteuret les adorateurs de Bacchus,<strong>Changins</strong> vaut le détour.De plus, la région propose denombreuses manifestationstoute l’année. Faire halte àl’Ecole d’Ingénieurs s’avéreracertainement intéressant. S’<strong>il</strong>vous reste du temps, en plus dela Côte, vous pourrez parcourirLavaux, l’autre versant magnifiquedu “vignoble” vaudois,classé au Patrimoine mondialde l’Unesco.Archivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>8 TicinoVinoWeinTicinoVinoWein 9
the reportThe place is stunning: the landscapeof the ‘Côte’, between Lausanneand Geneva. A smooth,cultivated h<strong>il</strong>lside, studded withpicturesque v<strong>il</strong>lages, sloping downgently from the foot of the Jura towardslake Leman. The locality itself,land law, and common senseall combine here to permit the areato be both preserved and for largeexpanses to be given over to agriculture,a marked contrast to the situationSouth of the Alps.THE HISTORYThe <strong>Changins</strong> castle, near Nyon,with its one hundred hectares, wasbought by the Federal Governmentin the Sixties, with the aim of transferringthe national plant scienceresearch station there. Since 1975 ithas also been home to the EIC:“Ecole d’Ingénieurs de <strong>Changins</strong>”.The renowned oenology school,founded some sixty years ago by theCantons of the French part ofSwitzerland, together with Bernand Ticino, was originally locatedle reportage<strong>Changins</strong>Swiss wine and its templeof learningin Montagibert, near Lausanne,for the period from 1948 to 1975.Coming just after the end of the SecondWorld War, the decision by thisgroup of cantons to equip themselveswith an advanced school ofviticulture, arboriculture andoenology, was indeed a far-sightedone. The foundation constituted atthe same time st<strong>il</strong>l presides over thefate of the school to this day.Today, the institution happ<strong>il</strong>y coexistswith Agroscope (<strong>Changins</strong>-Wädensw<strong>il</strong>), the Federation’s plantresearch station, and is integratedwithin the professional-academicschool system.Between 1949 and last year, theschool produced in excess of 2,000trained technicians, among them75 from Ticino, and (from 1970)more than 250 engineers, with 20Ticinese graduates.Any business active in the winegrowingand production field has,in its team, someone trained in<strong>Changins</strong>. Indeed, almost everylarge company, including those inTicino, have at their head, engineerseducated at the school.<strong>Home</strong> of the federal plantscience research stationand the oenology school, trainingmore than 2000 experts in thefield since 1949, many of themfrom TicinoCURRENT EVENTSWe visited <strong>Changins</strong> on a very specialday: it coincided with both theopening of the ‘Summer School’,with students from prestigious universitiesin the USA, and the celebrationsfor the school’s 60 years ofresearch. The event attracted prestigiousguests, including Mauro dell’Ambrogio,Secretary of State forEducation and Research. Speecheswere delivered in both French andEnglish, the latter not least due tothe large number of guests from theCalifornian institutes in the field.<strong>Changins</strong> is clearly now an ‘international’organisation which hasplaced itself among the very best inEurope and therefore, because of itsspeciality, in the world. It is herethat the wine growing and producing‘class’ of Switzerland is educated,although not only here. A multitudeof exchanges with foreignschools take place, many with theby Bruno BergomiCHANGINSIn the vineyards,in the cellar andin the laboratoriesyou can experienceall stages ofproduction.specialist universities of Piacenzaand Dijon.Indeed, the Summer School has asone of its objectives the further developmentof international collaborationsin the scientific field andthe exchange of students.The President of the FoundationCounc<strong>il</strong> is <strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i from Ticino,the President of the ExecutiveCounc<strong>il</strong>, Guy Bianco from Valaisand the current Director, ProfessorConrad Briguet.FROM THEORY TO PRACTICEDuring the visit, Dr. JulienDucruet, oenology professor, showedus around.In contrast to other sim<strong>il</strong>ar schools,mainly those in France and Italy,alongside the theory students havea full opporutunity to experiencepractice, from the vineyard to… thebottle.The vineyards, cellars and themany laboratories allow everyone toexperience each stage of productionand applied research. In the cellar,Archivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>SOMMERSCHOOL 2009Ms Anne-Catherine Lyon,President of the HES-SO,receives a floral tributefrom an EIC studentfor example, grapes arrive from theeight Cantons of the school, Merlotdel Ticino included.“Students”, Professor Ducruet explains,“have at their disposal allthe most modern oenological ‘machines’(on a reduced scale) forwine making. Around 20 varietiesof grape (cultivar) are made intowine, divided between more than140 vinifications which fulf<strong>il</strong>l differentrequirements of origin, cultivation,etc.”. Vinification andidentification ‘f<strong>il</strong>es’ are created foreach of the ‘cuvées’.In addition to the training andpostgraduate training, the field of‘Applied research and development’implies extensive studies indifferent fields, linked to the needsof the market. Of particular interestare the research studies beingundertaken connected with wood,comparing the differences in impactbetween the ut<strong>il</strong>isation of oakbarrels and shavings on the wine’sstructure, and the consequences.Another experiment which w<strong>il</strong>l undoubtedlygenerate some commentis the study on the ut<strong>il</strong>isation ofoak barrels bu<strong>il</strong>t in Switzerland.Another interesting study is thaton “Luizet” Valais apricots (a traditionalvariety) for the productionof aqua vitae.“A genuinely unique element of the<strong>Changins</strong> engineering school is thehall of ‘sensorial analysis’,”which, as Mr Ducruet points out,“is not to be confused with a commonwine tasting hall.” Climatecontrol and air f<strong>il</strong>tering, speciallighting, isolated tasting cabins,ut<strong>il</strong>isation of ‘black’ glasses toavoid the distinction between whiteand red wines and individualcomputer terminals, all serve topermit exhaustive and deta<strong>il</strong>edtasting of any wine, but not onlywines. Indeed, the hall is ava<strong>il</strong>ablefor comparative analysis on variousfoodstuffs.TRAINING AND DIPLOMASThe specialised school, featuringtechnical and economic modules,trains students for the award ofthe Diploma or federal Licence asviticulturist, cellarman or fruitfarmer.The Engineering School, throughsix semesters of technical, scientificand economic training, results inthe Bachelor of Science HES-SO,allowing the recipient to boast thetitle of Oenologist, following thecriteria of the International Organisationof Vine and Wine.Many others participate as studentsof the Oenology School, wheremodular training is open to allwine enthusiasts and to restaurantprofessionals.In addition, <strong>Changins</strong> deals withcontinuing education and Postgraduateeducation for the awardof Master’s Degrees in the winegrowing and producing field.As already pointed out, other activitiesat the <strong>Changins</strong> EngineeringSchool include ‘Applied researchand development’ and ‘Services’which allow the interaction withother schools and different economicrealities.CHANGINS AND TICINOTicino’s participation at the schoolwas promoted from 1948 by thecantonal minister GuglielmoCanevascini, who the previous yearhad succeeded Angiolo Martignonias head of the Department of Agriculture.The first delegate to theFoundation was the secretary of thedepartment, Pietro Monetti. EngineerCarlo Castagnola was Presidentof the Foundation from1958to 1961, and <strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i hasbeen at its head since 2003.THE PRESIDENT<strong>Gianni</strong> <strong>Mores</strong>i, who has representedTicino since 2001, gave an immediateboost to the role of the Italianpart of Switzerland in theFoundation of the School.Elected president in 2003, hismandate was renewed in 2007 unt<strong>il</strong>2011 (exceptional in itself), rewardnot only for the individual,but the Canton as well.THE WISE MANAmong the first graduates of theOenology school was Cesare Valsangiacomo,one of the ‘great wisemen’ of Ticino’s wine growing andproduction.After secondary studies at theBellinzona Scuola di Commercio,Cesare wanted to continue witheconomics at St Gallen University.Fam<strong>il</strong>y reasons, however, forcedhim towards the oenology school:the fam<strong>il</strong>y business needed a technician.“There were 22 students onthe 1950 course, two or three fromTicino”, Cesare Valsangiacomo remembers,“Lausanne was a veryimportant experience. At that timemodern oenology was born and theschool has been a point of referencethroughout my life.”The microbiology professor was EngineerCarlo Castagnola who laterwould become President of theFoundation Counc<strong>il</strong>.After that, Cesare Valsangiacomowas one of the first from Ticino tofollow courses at the University ofBordeaux.A YOUNG ENGINEERGiada Arnaboldi is the first femaleTicinese engineer to graduate inoenology. With her brother, himselfanother <strong>Changins</strong> graduate, shenow manages, after the prematuredeath of her father, the fam<strong>il</strong>y business,the Ascona “Chiodi”, foundedin 1880.After High School at Collegio Papioand a year’s stage in Valais, Giadaattended the <strong>Changins</strong> course, undertookmany stages and graduatedwith a dissertation on “Residuesof a pesticide molecule from thevineyard to the wine”.“I attended the engineering schoolwith my brother between 2002 and2005 – Giada says – there were 17boys and 5 girls. It was very interestingand after the school we immediatelypracticed was we hadlearned in our own cellars. Theschool was fundamental. At <strong>Changins</strong>I could not feel any differencefor the fact that I am a woman, but– Giada adds – working, in Ticino,in an environment mainlymade up of men, sometimes somepreconceptions arise.”For the enthusiasts of the field andthe followers of Bacchus, <strong>Changins</strong>is clearly worth a visit. In addition,the region offers many eventsall year round. A stage at the Engineer’sSchool would undoubtedly bean interesting experience. For thosewith the time for more than theCôte, why not a trip to the Lavaux,that other beauty of the Vaud “vignoble”,listed as a Unesco WorldHeritage site.Archivio Ecole d’Ingénieurs <strong>Changins</strong>10 TicinoVinoWeinTicinoVinoWein 11
Les formations à l’Ecole d’Ingénieurs de <strong>Changins</strong>Haute Ecole Spécialisée, f<strong>il</strong>ière œnologie (HES)L’Ecole d‘Ingénieurs de <strong>Changins</strong> offre l’unique f<strong>il</strong>ière de formation suisse au niveau universitaire dans le domaine de l’œnologie.L’enseignement pratique et théorique porte sur la viticulture et l’œnologie. Cette formation à plein temps donne accès aux titressuivants : « Bachelor of Science HES-SO en Œnologie » et « Œnologue » selon définition OIV.Début des cours : mi-septembre de chaque année – Durée : 3 ansEcole spécialisée (ESp)L'École Spécialisée dispense les cours permettant d'acquérir les compétences nécessaires pour la conduite technique d'uneexploitation ou d'une cave, en tant que chef de culture ou chef d'équipe, dans les trois f<strong>il</strong>ières suivantes : Arboriculture, Viticulture,Oenologie (caviste). Chaque formation donne accès au Brevet fédéral et/ou au Diplôme ESp.Début des cours : début janvier de chaque année – Durée : 2 ans à mi-tempsEcole du vin (EdV)L’Ecole du Vin propose une formation continue sous forme modulaire dans le domaine du vin. Elle est ouverte à tous, aussi bien audébutant qui souhaite découvrir la dégustation qu’au professionnel de la restauration ou du secteur viti-vinicole qui désire seperfectionner. Cette formation « à la carte» flexible offre la possib<strong>il</strong>ité de valider des diplômes dans différents domaines :dégustation, sommellerie, commerce des vins, etc. Les cours ont lieu en principe en soirée et sont dispensés par les spécialistesles plus compétents de Suisse et de l’Etranger.Début des cours : en fonction des modulesLe site internet www.eichangins.ch vous renseigne sur toutes les formations proposéesà l’Ecole d’Ingénieurs de <strong>Changins</strong> - Tél. : + 41 22 363 40 50TicinoVino Wein è una pubblicazione trimestrale b<strong>il</strong>ingue(italiano e tedesco) dedicata alla cultura enologica egastronomica del Cantone Ticino: una rivista che pone<strong>il</strong> vino ticinese al centro dell’attenzione e lo fa diventareveicolo di conoscenza del paese. Completamentea colori e stampata su carta patinata, ènata nel 2001 da un’idea di Rezzonico Editore, chelavora, per questo prodotto, in collaborazione conTicinowine (ente di promozione del settore vitivinicoloticinese). Testi in italiano e tedesco, ampiadocumentazione fotografica, tiratura controllata di7’867 copie: ecco i dati salienti di TicinoVino Wein,che raggiunge professionisti del settore enologico,gastronomico e della ristorazione, ma anche gliamanti della buona tavola e dei buoni vini. Tra i contenuti,presentazione di aziende vinicole e dei prodottidel territorio che ben si sposano al vino (formaggi,carni e salumi, frutta e verdura, specialità varie) e itineraritra vigneti e cantine alla scoperta degli angoli piùbelli del Ticino vignato e dei suoi prodotti caratteristici.Abbonamento annuale 2008: Svizzera Fr. 32.50TicinoVino Wein ist eine zweisprachig (Italienischund Deutsch) vierteljährlich erscheinendeZeitschrift, der Kultur des Weins und der Gastronomiedes Kantons Tessin gewidmet. Sie stellt denTessiner Wein in den Mittelpunkt der Aufmerksamkeitund trägt auch dazu bei, den Kanton Tessinbesser kennen zu lernen. Die 2001 nach einerIdee von Rezzonico Editore ins Leben gerufeneZeitschrift wird vollständig in Farbe auf Kunstdruckpapiergedruckt. Der Verleger arbeitet mit Ticinowine(Verband zur Förderung des TessinerWeinbaus) zusammen. Texte in italienischer und deutscherSprache, reich beb<strong>il</strong>dert, Auflage 7’867 Exemplare(WEMF beglaubigt). Dies sind die besonderen Merkmalevon TicinoVino Wein. Die Publikation wendet sich andie Fachleute der Weinbranche, der Gastronomie unddes Gastgewerbes, aber auch an Liebhaber der gutenKüche und guter Weine. Das Themenspektrumumfasst Berichte über Kellereien und einheimischeProdukte, die den Weingenuss perfekt ergänzen(Käse, Fleisch und Wurstwaren, Früchteund Gemüse sowie andere Spezialitäten), Wander-Routenzwischen den Weinbergen, auf derEntdeckung der schönsten Winkel des WeinkantonsTessin und seiner vorzüglichen Produkte.Jahresabonnement 2008: Schweiz Fr. 32.50TicinoVinoWein - Via Luini 19 - 6600 Locarno tel. 091 756 24 00 - fax 091 756 24 09