Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />
Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />
in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
GENNAIO N. 1 - <strong>2024</strong><br />
ANNO 33°- euro 5,00<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ANALISI E DETTAGLI DEL MERCATO<br />
BUS 2023, CROSSWAY VS MULTICLASS,<br />
RAPPORTO AUDIMOB, I NUMERI ITALIANI<br />
DELLA CARENZA CONDUCENTI, NEXT E<br />
L’AUTOBUS MODULARE, FILOBUS<br />
La riconquista<br />
dei<br />
quattromila
PEV9<br />
È il bus elettrico di medie<br />
dimensioni pensato<br />
specificatamente per il<br />
mercato europeo.<br />
Equipaggiato con batterie CATL<br />
per una autonomia di 300 km,<br />
per un totale di 47<br />
passeggeri<br />
PEV12<br />
È un capolavoro di 12 metri<br />
puramente elettrico<br />
equipaggiato con tecnologie<br />
intelligenti.<br />
Lʼeleganza degli<br />
interni pregiati, e la sua<br />
dinamicità offrono una guida<br />
agevole ed una<br />
semplice manutenzione.<br />
Equipaggiato con batterie CATL<br />
per una autonomia di 350 km,<br />
per un totale di 87<br />
passeggeri.<br />
PEV6<br />
Minibus puramente elettrico<br />
progettato per la mobilità<br />
urbana. Grazie alle sue<br />
dimensioni compatte si muove<br />
agilmente nelle strade<br />
affollate delle città.<br />
Equipaggiato con batterie CATL<br />
per una autonomia di 180 km,<br />
per un totale di 22<br />
passeggeri.<br />
Think Green<br />
www.kinglong.it<br />
RUBRICHE<br />
30<br />
POST-IT<br />
In cima all’Etna<br />
sull’Unimog<br />
4<br />
RETI&ENERGIA<br />
Se l’autobus elettrico<br />
alimenta la rete...<br />
6<br />
IL PUNTO<br />
<strong>Autobus</strong> n° 1 - <strong>2024</strong> - anno 33°<br />
MERCATO<br />
TECNO<br />
CaetanoBus va con Catl:<br />
moduli Lfp per gli e-bus<br />
5<br />
MAPPAMONDO<br />
Una flotta di Byd per De<br />
Lijn: le Fiandre in transizione<br />
8<br />
PROFESSIONE CONDUCENTE<br />
In Italia mancano oltre 8mila driver. Il 9 per cento<br />
del totale. Anav: non bastano gli autisti extra Ue.<br />
Come invertire la rotta? Lo studio<br />
12<br />
Il mercato Italia sopra le 8 ton torna a superare<br />
quota 4mila unità. Non succedeva dal 2004. Volumi<br />
cresciuti del 72 per cento rispetto al 2022. La<br />
fotografia (e tutti i dati!) di un anno da incorniciare<br />
20<br />
CONFRONTO<br />
Sommario<br />
Periscopio<br />
Scania festeggia 230<br />
immatricolazioni 2023<br />
(e 120 autobus in<br />
libro ordini)<br />
9<br />
CROSSWAY VS<br />
MULTICLASS<br />
Due gamme<br />
al rinnovo. Il<br />
Crossway domina<br />
il mercato e vara<br />
l’elettrico, Setra<br />
punta su mild<br />
hybrid e design<br />
anticonvenzionale<br />
CRRC vince a Bari: in<br />
arrivo 99 12 metri<br />
per 42 milioni di<br />
euro di fondi Pnrr<br />
10<br />
Assi di forza a Genova,<br />
si entra nel vivo:<br />
Solaris ed Hess vincono<br />
filobus ed e-bus<br />
11<br />
LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI<br />
Il nuovo rapporto Audimob traccia una<br />
panoramica di vent’anni di mobilità, e fotografa il<br />
post Covid. Il tpl rimane sotto il 10 per cento<br />
12 16<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
Il 2023 è stato un anno record per il mercato. I<br />
principali costruttori hanno fatto contestualmente<br />
il pieno di ordini e dichiarano stabilimenti pieni. Il<br />
<strong>2024</strong> vedrà un arresto dei volumi?<br />
Rispondi su<br />
www.vadoetorno.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un<br />
campione scientifico<br />
Presentazione<br />
Rubriche<br />
Listini 44.<br />
LE RISPOSTE<br />
DEL MESE SCORSO<br />
Finora il mercato dell’autobus 2023 è<br />
cresciuto del 90 per cento. L’anno si<br />
chiuderà sopra le agognate 4mila unità,<br />
superando il dato segnato nel 2004 (4.016)?<br />
82%<br />
sì<br />
26<br />
NEXT MODULAR<br />
VEHICLES<br />
La startup padovana<br />
che punta tutto<br />
sulla modularità<br />
(partendo da Dubai)<br />
Filobus<br />
40<br />
LA SVIZZERA<br />
FILOVIARIA<br />
Seconda e ultima<br />
parte del nostro<br />
viaggio tra le filovie<br />
elvetiche<br />
ABBONATI<br />
SUBITO<br />
18%<br />
no<br />
3
LA PARTNERSHIP DAIMLER-TOMASSINI<br />
Post-it<br />
Le Stelle sulla cima dell’Etna<br />
DUE UNIMOG PER ACCOMPAGNARE I TURISTI VERSO IL CRATERE<br />
Tecno<br />
CATL E CAETANOBUS HANNO SIGLATO UN ACCORDO DI FORNITURA<br />
I moduli del gigante<br />
CATL STA COSTRUENDO UNA GIGAFACTORY IN UNGHERIA<br />
Il gigante cinese Catl, leader mondiale<br />
nella produzione di batterie, ha stretto<br />
un nuovo accordo di fornitura nel<br />
mondo autobus. Ha presto infatti il via<br />
la collaborazione con il costruttore portoghese<br />
CaetanoBus. Un patto che vedrà<br />
Catl fornire moduli batteria agli ioni di<br />
litio specificamente progettati per le e-<br />
sigenze delle flotte di autobus elettrici.<br />
L’attenzione si concentra sui sistemi a<br />
chimica Lfp, che costuiscono il core<br />
business del gruppo cinese. Si tratta di<br />
moduli caratterizzati da una temperatura<br />
di fuga termica fino a 800 ℃, sottolinea<br />
Catl. Eliminando le parti convenzionali<br />
del modulo, la tecnologia Ctp (cell to<br />
pack) di terza generazione aumenta la<br />
densità energetica della batteria del 10-<br />
15 per cento, sfruttando il carico utile<br />
dell’autobus e rendendolo perfetto per<br />
il trasporto urbano e aeroportuale, affermano<br />
i partner. E proprio il segmento<br />
aerportuale potrebbe essere tra gli sbocchi<br />
della partnership, dal momento che<br />
la casa portoghese si colloca in prima<br />
fila in quella specifica nicchia di merca-<br />
Catl fornirà batterie Lfp a<br />
CaetanoBus. Configurazione<br />
cell-to-pack che garantirà<br />
una maggiore efficienza<br />
energetica<br />
to (insieme agli sloveni di Tam).<br />
Tuttavia, dettagli aggiuntivi sulla collaborazione<br />
non sono stati finora resi noti,<br />
oltre al fatto che «la configurazione flessibile<br />
sviluppata da Catl per CaetanoBus<br />
è adatta a diversi autobus elettrici CaetanoBus»,<br />
mantenendo dunque riserbo sui<br />
modelli interessati dall’accordo.<br />
Nella seconda metà dell’anno scorso<br />
Catl ha annunciato di essere pronta alla<br />
commercializzazione di una batteria<br />
Lfp di nuova concezione, denominata<br />
Shenxing e progettata per la ricarica superveloce<br />
(l’azienda ha dichiarato 400<br />
km di autonomia con una ricarica di 10<br />
minuti).<br />
Nel settore autobus, Catl è il fornitore<br />
di batterie di molti Oem, tra cui Solaris,<br />
Rampini, Yutong, Ikarus e Quantron.<br />
Il gruppo ha recentemente nominato<br />
Markus Baum Chief Commercial Officer<br />
Europe, mentre Mathias Hüttenrauch<br />
ha assunto la (nuova) carica di Ceo Catl<br />
Europe nel marzo 2023. E, parallelamente,<br />
il gruppo sta costruendo una gigafactory<br />
in Ungheria.<br />
ENEL X E VOLYTICA<br />
Due mezzi speciali per arrivare sulla<br />
sommità dell’Etna, il vulcano<br />
attivo più alto d’Europa. Daimler<br />
Truck Italia e Tomassini Style, azienda<br />
umbra specializzata nell’allestimento di<br />
veicoli per trasporto persone e utilizzi<br />
speciali, hanno provveduto alla consegna<br />
di due Unimog – U 5023 <strong>Autobus</strong><br />
Fuoristrada – alle Funivie dell’Etna per<br />
accompagnare i turisti fino alla cima del<br />
‘gigante della natura’ che sovrasta Catania,<br />
dalla stazione d’arrivo della funivia,<br />
situata a 2.500 metri di altitudine, fino<br />
quasi alla sommità del vulcano, a circa<br />
3.000 metri di quota.<br />
Ben poco bisognoso di presentazioni,<br />
l’Unimog è un mezzo pensato e progettato<br />
per affrontare in sicurezza i terreni e<br />
le condizioni più difficili: trazione integrale,<br />
assi a portale e caratteristiche torsionali<br />
estreme contribuiscono a rendere<br />
questo veicolo una sicurezza sui percorsi<br />
off-road. I due Unimog U 5023 montano<br />
motore Om 934 La Euro VI Step E, forte<br />
di 13 litri di cilindrata e 231 cavalli, con<br />
coppia massima di 900 Nm a 1.400 giri<br />
al minuto. Il propulsore è abbinato al<br />
cambio Ug 100/8 a 8 rapporti. Le capacità<br />
fuoristradistiche dei due veicoli sono<br />
legate alle particolari soluzioni costruttive<br />
che includono il telaio con curvatura<br />
centrale a elevata elasticità torsionale, gli<br />
assali a portale con ampia luce libera da<br />
terra, le sospensioni con tubi di spinta e<br />
molle elicoidali, il sistema di supporto a<br />
tre punti del motore, del cambio, della<br />
cabina di guida e della sovrastruttura e<br />
il bloccaggio dei differenziali. Tutto ciò<br />
permette un’elevata escursione degli assi<br />
ed una capacità di torsione fino a 600<br />
millimetri in diagonale, mentre la struttura<br />
completamente saldata del telaio assorbe<br />
le elevate sollecitazioni torsionali<br />
tipiche della marcia in offroad.<br />
L’Unimog è pensato per<br />
affrontare in sicurezza i terreni<br />
più difficili: trazione integrale,<br />
assi a portale e caratteristiche<br />
torsionali importanti.<br />
La curvatura centrale della struttura,<br />
infine, favorisce l’abbassamento del<br />
baricentro a fronte di un’elevata altezza<br />
libera dal suolo, oscillante fra 480<br />
millimetri (anteriormente) e 493 mm in<br />
corrispondenza del secondo asse. Elevati<br />
sono anche i valori dell’angolo d’attacco<br />
(46 gradi), di quello d’uscita (50 gradi),<br />
dell’angolo di rampa (36 gradi) e di quello<br />
di ribaltamento in condizioni statiche<br />
(38 gradi) dell’autotelaio. Gli U 5023<br />
della Funivia dell’Etna sono abbinati a<br />
un allestimento autobus da 26 più 2 posti<br />
(in alternativa, 22+2, più una carrozzella<br />
per disabili). La carrozzeria, costruita<br />
in tubolari d’acciaio con rivestimento in<br />
alluminio e materiali compositi, prevede<br />
una coibentazione termoacustica del tetto<br />
e delle fiancate, oltre a una finestratura<br />
panoramica per consentire la massima<br />
visibilità agli escursionisti.<br />
Sulla fiancata di destra è ricavata una<br />
porta d’accesso roto-traslante ad azionamento<br />
elettrico, mentre un sollevatore<br />
elettro-idraulico posteriore consente l’incarrozzamento<br />
dei passeggeri con ridotte<br />
capacità motorie.<br />
WEBFLEET PER FLIXBUS<br />
Enel X ha scelto l’impresa tedesca Volytica<br />
per la diagnostica delle batterie degli autobus<br />
elettrici. La collaborazione tra le due aziende<br />
inizierà con l’implementazione della più grande<br />
flotta di autobus elettrici dell’America Latina,<br />
quella di Città del Messico, utilizzando un<br />
innovativo sistema di diagnostica delle batterie<br />
per il monitoraggio in tempo reale. La<br />
collaborazione non solo migliorerà le prestazioni<br />
delle batterie e l’efficienza della flotta,<br />
ma consentirà l’implementazione di misure<br />
di manutenzione predittiva ed eventualmente<br />
I sistemi Webfleet per rendere ancora più sicura<br />
la rete di autobus a lunga percorrenza<br />
più grande d’Europa, quella di Flixbus. La<br />
soluzione basata sull’intelligenza artificiale<br />
combina i dati del veicolo e del viaggio con<br />
la visione artificiale e con la tecnologia delle<br />
telecamere basata sull’intelligenza artificiale.<br />
In questo modo, FlixBus riesce ad avere<br />
una panoramica completa in merito alle prestazioni<br />
della sua flotta su strada. I sistemi<br />
di allerta basati sull’Ia possono migliorare<br />
la sicurezza alla guida e ridurre il rischio<br />
estenderà il ciclo di vita delle batterie stesse.<br />
Inoltre, prevede lo studio di potenziali applicazioni<br />
di seconda vita, come il riutilizzo delle<br />
batterie per progetti di energia rinnovabile o<br />
la loro integrazione in sistemi di stabilizzazione<br />
della rete elettrica.<br />
Nel settembre 2023 l’azienda tedesca ha<br />
chiuso un round di investimento da 5,5 milioni<br />
di euro, e più di recente è stata selezionata<br />
tra i partner di Bridgestone per la<br />
propria piattaforma di servizi per flotte di<br />
veicoli elettrici.<br />
di incidenti per le flotte di autobus. Questi<br />
sistemi aiutano in modo efficace a proteggere<br />
i conducenti da incidenti, aumentando al<br />
tempo stesso la redditività dei veicoli della<br />
flotta. Ad esempio, le soluzioni video che<br />
utilizzano l’Ia sono in grado di rilevare vari<br />
tipi di comportamenti alla guida non sicuri<br />
e avvisare i conducenti in modo che possano<br />
correggere immediatamente il loro comportamento.<br />
Le prove contenute nei video<br />
aiutano anche a chiarire la responsabilità in<br />
caso di incidenti o danni.<br />
4<br />
5
IL PROGETTO PILOTA IN CANADA<br />
DA E-BUS A CENTRALI ELETTRICHE MOBILI<br />
Post-it<br />
Un bus carico di energia<br />
92 ELETTRICI BYD ORDINATI DA DE LIJN<br />
Mappamondo<br />
La transizione fiamminga<br />
IL GRUPPO PUNTA A UNA FLOTTA ELETTRICA ENTRO IL 2035<br />
HITACHI E<br />
Il pr<br />
LA PRIMA<br />
L<br />
’azienda energetica Bc Hydro ha<br />
annunciato il primo progetto pilota<br />
canadese di ‘vehicle-to-grid’ (V2g)<br />
per veicoli medi e pesanti, che consentirà<br />
di trasmettere l’elettricità alla rete dalla<br />
batteria di un veicolo elettrico. Il progetto<br />
è stato lanciato in collaborazione con<br />
l’operatore di autobus turistici Coast to<br />
Coast Experiences, deciso a elettrificare<br />
la propria flotta in Nord America. I partner<br />
del consorzio includono il costruttore Lion<br />
Electric, BorgWarner, PowerTech Labs e<br />
Fermata Energy, specialista in servizi V2g.<br />
Rispetto ad altri sistemi di generazione<br />
di riserva, questi mezzi possono essere<br />
mobilitati molto più velocemente rispetto<br />
ai generatori diesel. E, ovviamente, inquinano<br />
meno.<br />
Il progetto è entrato in funzione a inizio<br />
<strong>2024</strong> e parteciperà a una serie di programmi<br />
di rete, creando una road map<br />
V2g per BC Hydro e gettando le basi per<br />
la creazione di hub di ricarica V2g distribuiti<br />
in tutta la regione.<br />
A questo proposito, Bc Hydro ha dichiarato<br />
di aver testato con successo un<br />
caricabatterie da 60 kilowatt che collega<br />
In confronto ad altri sistemi<br />
di generazione di riserva,<br />
questa soluzione (pulita)<br />
può essere mobilitata molto<br />
velocemente.<br />
uno scuolabus Lion Electric di Lynch Bus<br />
Lines. «Se mille autobus venissero convertiti<br />
in elettrici, potrebbero alimentare<br />
24.000 abitazioni per due ore di tempo»,<br />
fa sapere l’azienda.<br />
La piattaforma di ricarica bidirezionale<br />
firmata da Fermata Energy permette di<br />
utilizzare gli autobus elettrici parcheggiati<br />
come batterie mobili con energia<br />
immagazzinata e scaricata per mitigare i<br />
picchi di domanda energetica, reintrodurre<br />
energia nelle rete, di conseguenza ridurre<br />
il costo totale di proprietà dei veicoli e<br />
creare valore per gli operatori delle flotte<br />
elettriche. E proprio questo è l’elemento<br />
interessante, ovvero la possibilità di creare<br />
plusvalore (e possibilità di montetizzazione)<br />
da una flotta elettrica.<br />
Fermata Energy sottolinea che «gli autobus<br />
che rimangono inattivi per molte<br />
ore al giorno possono diventare preziose<br />
centrali elettriche mobili, consentendo<br />
alle utility, come Bc Hydro, di sfruttare<br />
l’energia dei veicoli elettrici abilitati<br />
alla ricarica bidirezionale durante i periodi<br />
di picco per compensare la rete.<br />
Ciò sarebbe particolarmente importante<br />
in caso di maltempo e disastri naturali,<br />
quando l’estrema pressione sulla rete<br />
crea il rischio di interruzioni».<br />
Questo innovativo progetto canadese ha<br />
saputo cogliere un’opportunità per capitalizzare<br />
le risorse esistenti, nell’ottica<br />
di costruire una rete più efficiente e stabile.<br />
Insomma, grazie all’evoluzione di<br />
soluzioni tecnologiche come il vehicleto-grid,<br />
i veicoli fermi come gli autobus<br />
hanno tutto il potenziale per diventare<br />
delle vere e proprie batterie mobili, su<br />
gomma, alimentate da elettricità pulita;<br />
gli hub di ricarica bidirezionali per i<br />
veicoli di medie dimensioni e, in futuro,<br />
anche per quelli più grandi, spalancano<br />
le finestre a nuovi orizzonti.<br />
L<br />
’azienda di trasporto pubblico di Berlino<br />
Bvg ha ordinato a dicembre 2023<br />
50 autobus elettrici Solaris Urbino 18<br />
(un primo ordine all’interno di un contratto<br />
quadro che abbraccia un totale di 700<br />
e-bus ordinabili nell’arco di otto anni).<br />
La consegna dei 50 snodati a batteria è<br />
programmata tra <strong>2024</strong> e 2025.<br />
Tra le strade della capitale tedesca<br />
circolano già 140 autobus a<br />
batteria di fabbricazione polacca<br />
nelle due taglie da 12 e 18 metri.<br />
Tre ore di aereo più a ovest, nella<br />
città di Madrid circoleranno presto<br />
20 Urbino 9 Le e 30 Urbino<br />
12 Electric.<br />
I cinquanta mezzi ordinati da Emt<br />
Madrid saranno consegnati, secondo<br />
cronoprogramma, entro la fine<br />
di luglio <strong>2024</strong>. Presentano batterie<br />
Il consiglio di amministrazione di<br />
De Lijn, l’autorità e l’operatore di<br />
trasporto pubblico delle Fiandre, in<br />
Belgio, ha approvato l’acquisto di 92<br />
autobus elettrici da dodici metri firmati<br />
Byd. L’inizio delle consegue è fissato<br />
per la prima parte del 2025. L’ordine<br />
rappresenta un investimento di oltre 43<br />
milioni di euro.<br />
L’operatore, la cui flotta ha un’età media<br />
ad oggi di dieci anni, ha l’obiettivo di fornire<br />
un trasporto pubblico a zero emission<br />
entro il 2035. Per raggiungere questo o-<br />
biettivo, De Lijn deve sostituire l’intera<br />
flotta di autobus<br />
(forte di 2.300 autobus)<br />
ed elettrificare<br />
circa 50 depositi.<br />
Questo ordine di 92<br />
e-bus da 12 metri fa<br />
seguito all’assegnazione<br />
da parte del<br />
consiglio di amministrazione<br />
di De<br />
Lijn di un nuovo<br />
accordo quadro che<br />
prevede un massimo<br />
di 500 e-bus da<br />
12 m a Byd Europe.<br />
Un analogo accordo<br />
quadro è stato siglato<br />
nel 2023 con<br />
Iveco Bus (dal quale<br />
sono stati ordinati i primi 65 pezzi).<br />
De Lijn ha dichiarato che «deciderà in una<br />
fase successiva da quale/i accordo/i quadro<br />
continuerà a ordinare». L’operatore<br />
fiammingo ha in essere anche un accordo<br />
quadro risalente al 2021 che ha visto vincitori<br />
Van Hool e Vdl.<br />
Sempre a fine 2023, il board di De Lijn<br />
ha dato il ‘via libera’ a un nuovo ordine<br />
di infrastrutture di ricarica per i suoi<br />
depositi: l’accordo quadro prevede un<br />
massimo di 1.600 colonnine di ricarica<br />
che verranno acquistate da due fornitori,<br />
Spie-Ekoenergetyka e Abb.<br />
Cento e-bus tra Berlino e Madrid<br />
Solaris High Energy e concorreranno al<br />
perseguimento della strategia di sviluppo<br />
ambientale sostenibile del Comune di<br />
Madrid, nota come Madrid 360. Nel dicembre<br />
2022, l’azienda ha annunciato il<br />
ritiro dal servizio dell’ultimo veicolo con<br />
motore a combustione tradizionale.<br />
Al via il progetto BeIntelli,<br />
MAN diventa driverless<br />
121 e-bus Crrc per la<br />
capitale del Senegal<br />
Dakar lancia<br />
il suo Brt<br />
La capitale del Senegal Dakar ha<br />
recentemente preso in consegna una<br />
flotta da 121 bus elettrici pronti per<br />
circolare sul nuovo sistema Brt della<br />
metropoli. La rete è gestita da Dakar<br />
Mobilité, che ha raccolto 135 milioni<br />
di euro necessari per implementare la<br />
tecnologia in quel di Dakar. L’inizio<br />
delle operazioni sulla Brt è fissato per<br />
<strong>gennaio</strong> <strong>2024</strong>, con funzionamento a<br />
pieno regime previsto entro l’estate.<br />
Gli autobus sono stati fabbricati<br />
dalla cinese Crrc. La Brt di Dakar si<br />
compone di quattro linee (per oltre<br />
18 km) e servirà una previsione di<br />
300mila passeggeri al giorno. 23<br />
le fermate.<br />
G enov<br />
sere d<br />
Sarà<br />
2025. Hitach<br />
un ordine da<br />
del sistema<br />
linea Val Bis<br />
Assi di Forza<br />
che opereran<br />
diverse tecno<br />
Hitachi Ene<br />
per l’acquist<br />
Il bus autonomo nel di un tender<br />
bus) è stato r<br />
cuore di Berlino fatto che «la<br />
Il progetto BeIntelli vedrà presto un mercato di r<br />
autobus autonomo MAN, sviluppato L’accordo co<br />
con l’Università Tecnica di Berlino<br />
e l’azienda ingegneristica Iav, in completame<br />
piano del Co<br />
circolazione a Berlino. Succederà, 2025, introd<br />
secondo i piani, entro la primavera<br />
di quest’anno. Nel maggio 2023 mezzi pubbl<br />
l’uso di veic<br />
MAN ha annunciato di aver avviato bilità efficien<br />
una collaborazione con Mobileye per anche grazie<br />
quanto riguarda il software di guida riservate e p<br />
autonoma. Il gruppo ha in programma<br />
l’avvio della produzione in serie<br />
di preferenzi<br />
di bus driverless entro la fine del decennio.<br />
Nell’ambito del progetto sarà KEMPO<br />
messo in servizio un autobus pilota su<br />
un percorso di prova digitalizzato tra<br />
Adenauer Platz e Ernst-Reuter-Platz.<br />
ENEL X<br />
6<br />
7
<strong>2024</strong><br />
Un evento che cambia, si evolve<br />
e si sviluppa. Un bouquet che<br />
raccoglie le sfide delle transizioni<br />
energetica e digitale. Un palco<br />
per i protagonisti del trasporto<br />
L’ANNO DI SCANIA<br />
Periscopio<br />
Il Grifone torna a volare<br />
2023 POSITIVO PER LA CASA: QUASI 230 IMMATRICOLAZIONI<br />
Dopo gli anni difficili, difficilissimi<br />
dovuti alla pandemia di Covid<br />
che ha messo in ginocchio<br />
anche – per non dire soprattutto – il<br />
mondo dei trasporti e dell’industria, il<br />
mercato dell’autobus italiano è tornato<br />
a macinare numeri: sono stati oltre<br />
4.000 i mezzi immatricolati nel corso<br />
dell’anno che abbiamo da poco salutato<br />
(tutti i dettagli nel servizio da pagina<br />
20 a 25). E in questo contesto, Scania<br />
ha registrato buoni, ottimi risultati, tornando<br />
a macinare numeri soddisfacenti<br />
e benauguranti.<br />
Nel corso della tradizionale conferenza<br />
stampa di fine anno del Grifone, organizzata<br />
a dicembre nella tanto splendida<br />
quanto iconica location di Terrazza<br />
Martini, nel cuore di Milano, Roberto<br />
Caldini, direttore divisione bus&coach<br />
di Scania Italia ha dato i numeri – positivi<br />
– del comparto di cui è al timone per<br />
il mercato tricolore: nel corso del 2023<br />
Scania ha immatricolato 227 veicoli, più<br />
che raddoppiate le targhe messe a segno<br />
nel 2022 (si fermarono a 111), per una<br />
soddisfacente quota di mercato del 5,6<br />
per cento.<br />
Peraltro, negli ultimi giorni del 2023,<br />
Scania ha consegnato 20 Scania-Irizar<br />
i4 Lng (tecnologia sulla quale la casa<br />
svedese punta molto) e quindici Scania-Beulas<br />
a due piani a Salerno.<br />
Insomma, una consegna per chiudere<br />
Per la casa di Södertälje<br />
fondamentali le partnership<br />
stretegiche con Castrosua<br />
per i Classe I e con Beulas<br />
per i turistici<br />
Roberto<br />
Caldini,<br />
responsabile<br />
divisione<br />
bus&coach di<br />
Italscania ha<br />
dichiarato: «Il<br />
2023 è stato<br />
un anno molto<br />
positivo per<br />
noi, i numeri<br />
lo dimostrano.<br />
Nel turismo<br />
abbiamo<br />
fatto numeri<br />
importanti<br />
con il Touring<br />
e con il<br />
nostro partner<br />
storico Irizar.<br />
Per il <strong>2024</strong><br />
abbiamo già<br />
a portafoglio<br />
120 ordini<br />
e puntiamo<br />
quantomeno a<br />
confermare i<br />
numeri positivi<br />
del 2023».<br />
bene un anno col segno più. Un anno<br />
che ha visto la casa di Södertälje riorganizzare<br />
- peraltro come la connazionale<br />
Volvo - il business degli autobus e coach.<br />
Prima conseguenza della strategia la<br />
chiusura della fabbrica in Polonia, quella<br />
di Słupsk che produce carrozzerie per<br />
i telai. La produzione cesserà gradualmente<br />
entro il primo trimestre del <strong>2024</strong>.<br />
A tendere, il risultato sarà un portafoglio<br />
prodotti più mirato. L’azienda continuerà<br />
a produrre telai a motore posteriore e anteriore<br />
con ampie opzioni di propulsori,<br />
ma interromperà la produzione di Scania<br />
Citywide, Scania Interlink e telai a pianale<br />
ribassato. Ed è in questa cornice che la<br />
casa ha stretto l’accordo con la spagnola<br />
Castrosua per gli urbani a batteria (abbiamo<br />
visto al Busworld di Bruxelles il<br />
modello Le Bev con il lavoro di carrozzeria<br />
dell’azienda spagnola) e l’asse con<br />
Beulas per i Jewel a due piani.<br />
www.mobilityinnovationtour.com<br />
LA NUOVA TANA DEL LEONE<br />
In data 14 dicembre 2023, MAN Truck & Bus<br />
Italia ha ufficialmente aperto le porte della sua<br />
nuova sede a Verona, collocata all’interno del<br />
complesso di Volkswagen Group Italia. Il nuovo<br />
headquarter del Leone occupa un intero piano<br />
e si estende su una superficie di 1.000 metri<br />
quadrati: presenta 90 postazioni di lavoro e sei<br />
sale riunioni. L’evento di inaugurazione non è<br />
stato solo un’occasione per celebrare il nuovo<br />
capitolo di MAN Truck & Bus Italia, ma anche<br />
per condividere i risultati di vendita del 2023. Il<br />
Ceo Italia Marc Martinez ha dichiarato un incremento<br />
nelle vendite di truck e van, rispettivamente<br />
del 120 e 69 per cento. Nel settore bus il<br />
gruppo è cresciuto del 7 per cento (ma la quota<br />
di mercato è diminuita). Nel complesso, in base<br />
alle dichiarazioni rese durante l’inaugurazione,<br />
MAN ha registrato un aumento del 52 per cento<br />
nei volumi rispetto al 2022. Queste le sue parole:<br />
«Il trasferimento della nostra sede presso<br />
Volkswagen Group Italia è un ulteriore passo<br />
sulla strada dell’integrazione e dello sviluppo<br />
di tutte quelle sinergie ed efficienze che ci permetteranno<br />
di essere ancora più competitivi».<br />
9
10<br />
C’È IIA PER ATVO<br />
Sono di Industria Italiana <strong>Autobus</strong> i primi 4<br />
elettrici di sempre di Atvo . Sono infatti entrati<br />
in servizio a San Donà di Piave quattro<br />
Citymood 12e. I conducenti destinati al<br />
servizio urbano della cittadina in provincia<br />
di Venezia, così come il personale di officina,<br />
hanno seguito uno specifico corso di<br />
formazione. Ogni mezzo può portare fino<br />
ad un massimo di 85 persone (28 posti a<br />
sedere) e possono percorrere fino a quasi<br />
500 chilometri con una sola carica.<br />
VERSO L’EURO 7<br />
Consiglio Ue e Parlamento europeo hanno<br />
raggiunto l’intesa sul regolamento per i motori<br />
endotermici Euro 7. Per quanto concerne<br />
vetture e furgoni, è stato deciso di mantenere<br />
i limiti delle emissioni di gas di scarico e le<br />
condizioni di prova valide per i motori Euro 6.<br />
Una decisione che soddisfa l’Acea. In sostanza,<br />
per autobus e autocarri sono previsti limiti<br />
più severi per le emissioni di gas di scarico<br />
misurate in laboratorio (limite di Nox a 200<br />
mg/kWh) e in condizioni di guida reali (limite<br />
di Nox a quota 260 mg/kWh), pur mantenendo<br />
le attuali condizioni di prova previste dal<br />
Regolamento Euro VI. E riguarda non soltanto<br />
i gas di scarico (Co2 esclusa), ma anche le<br />
emissioni del sistema frenante e pneumatici.<br />
Next step? Parlamento e Consiglio dovranno<br />
approvare formalmente l’accordo, prima che<br />
diventi esecutivo. A quel punto la normativa<br />
si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in<br />
vigore per le autovetture e i furgoni e 48 mesi<br />
dopo per bus, autocarri e rimorchi. Il termine<br />
fissato sarà il primo luglio del 2030 per i<br />
veicoli costruiti da costruttori di piccole serie.<br />
UN ASSIST PER GLI AUTISTI<br />
La plenaria del Parlamento europeo ha adottato<br />
gli emendamenti di compromesso sulle<br />
regole di guida e di riposo per gli autisti di<br />
autobus turistici. Questo voto avvicina i conducenti<br />
al raggiungimento di regole adatte alla<br />
loro professione. In base agli emendamenti<br />
proposti e approvati dalla plenaria del Parlamento<br />
Ue, gli autisti potranno suddividere le<br />
pause di quarantacinque minuti in due pause<br />
di almeno quindici minuti. Nei viaggi di sei<br />
o più giorni, i conducenti potranno, una volta<br />
per viaggio, continuare il viaggio per un’ora<br />
supplementare e recuperare poi la pausa. Potranno<br />
inoltre guidare tour nazionali più lunghi,<br />
fino a dodici giorni, attualmente possibili<br />
solo durante i viaggi internazionali.<br />
Periscopio<br />
99 E-BUS PER IL CAPOLUOGO DELLA PUGLIA<br />
Bari elettrica<br />
LA GARA AGGIUDICATA A CRRC<br />
«Oltre agli importanti<br />
e ingenti investimenti<br />
appena citati stiamo<br />
lavorando su un<br />
progetto di sharing<br />
mobility che riguarderà<br />
anche un modulo di<br />
integrazione tariffaria<br />
per tendere ad<br />
un sistema Maas»,<br />
ha sottolineato la<br />
presidente Licia<br />
Nigrogno.<br />
Dunque, le parole del<br />
Vice Presidente di<br />
Amag Mobilità, Pierluigi<br />
Zoncada: «L’azienda,<br />
fin dai primi anni dalla<br />
sua costituzione, ha<br />
progressivamente<br />
eliminato tutti i bus<br />
più inquinanti Euro<br />
0-2, poi ha proseguito<br />
sostituendo gli<br />
autobus in fascia<br />
Euro 3 e ora il piano<br />
di rinnovo avviato<br />
porterà a rinnovare<br />
completamente il parco<br />
mezzi entro il 2026.<br />
Stiamo dimostrando<br />
con concretezza<br />
e pragmatismo la<br />
volontà di contribuire<br />
a migliorare i servizi<br />
di mobilità di<br />
Alessandria».<br />
Entro la fine del 2026,<br />
la flotta in servizio<br />
per il trasporto pubblico<br />
locale di Alessandria<br />
sarà composta al cento per<br />
cento da autobus a basse e<br />
zero emissioni. Si inserisce<br />
in questo solco la recente<br />
consegna che porta la firma<br />
Sono già in servizio<br />
in centro due mezzi<br />
elettrici ed è in corso<br />
la gara per l’acquisto<br />
di altri 20 e-bus e<br />
per l’installazione<br />
dell’infrastruttura di<br />
ricarica.<br />
Èstata aggiudicata in favore del gigante<br />
ferroviario cinese CRRC (che già<br />
fornisce i telai per gli elettrici di Ikarus<br />
in Ungheria) la gara per la fornitura<br />
di 99 autobus elettrici per la città di Bari,<br />
finanziata con fondi Pnrr, per un importo<br />
complessivo di 42,7 milioni di euro.<br />
I mezzi oggetto della fornitura dovranno<br />
essere di lunghezza compresa tra 11,5 e<br />
13 metri. I bus dovranno poter trasportare<br />
un minimo di 70 persone, con almeno 20<br />
posti a sedere e uno riservato alle persone<br />
in carrozzella. L’ossatura della struttura<br />
della scocca dovrà essere realizzata in<br />
acciaio, alluminio o materiali equivalenti,<br />
saldabili e resistenti alla corrosione: le<br />
fiancate del telaio dovranno essere realizzate<br />
in sezioni modulari in modo da consentirne<br />
la parziale sostituzione in base alle<br />
necessità. Inoltre, i bus dovranno essere<br />
dotati di tre porte d’accesso a doppia anta<br />
(‘scorrevole’ o ‘rototraslante’) e, in corrispondenza<br />
della porta centrale, disporre di<br />
rampa di accesso per passeggeri su carrozzella.<br />
L’autonomia giornaliera richiesta<br />
dovrà garantire la percorrenza di minimo<br />
185 km. I veicoli, inoltre, dovranno<br />
essere dotati di un sistema Hvac a batteria<br />
integrato con regolazione autonoma della<br />
temperatura nell’area dei passeggeri e del<br />
conducente, La fornitura dovrà essere effettuata<br />
entro 750 giorni, decorrenti dalla<br />
data del verbale di inizio dell’esecuzione<br />
del contratto. Sono consentite consegne<br />
parziali purché relative a un numero di<br />
autobus non inferiore a 20 unità con le<br />
modalità previste dal capitolato speciale<br />
di appalto.<br />
Otto turchi per Alessandria<br />
di Otokar: Amag Mobilità,<br />
infatti, ha dato il benvenuto<br />
– nella cornice di Piazza<br />
Garibaldi – a otto Otokar<br />
Kent C a metano (gas naturale<br />
compresso). Nel corso<br />
del <strong>2024</strong> arriveranno in città<br />
ulteriori tre mezzi, sempre<br />
Cng, del costruttore turco.<br />
Per dare qualche dato sui<br />
Kent C Cng, si tratta di autobus<br />
da 12 metri di lunghezza,<br />
con capacità massima di<br />
97 passeggeri, più il conducente;<br />
previsto il posto riservato<br />
ai disabili e carrozzina.<br />
L’amministratrice e delegata<br />
Valentina Astori ha reso noto<br />
che Amag sta finalizzando<br />
l’acquisto di una stazione di<br />
ricarica a metano.<br />
SOLARIS E HESS VINCONO A GENOVA<br />
Periscopio<br />
Assi di forza: si parte!<br />
AGGIUDICATO IL BANDO PER 130 TRA FILOBUS E BUS FLASH CHARGING<br />
Sono stati aggiudicati i mezzi elettrici<br />
(filobus e bus elettrici con tecnologia<br />
flash charging) a Genova<br />
per il progetto dei quattro assi di forza.<br />
Solaris (in partnership con Skoda) fornirà<br />
112 filobus In Motion Charging (Imc)<br />
per un valore superiore a 100 milioni di<br />
euro. La seconda parte dell’appalto, dedicata<br />
ai bus elettrici flash charging per<br />
la Valbisagno, è stata vinta dalla svizzera<br />
Hess, impegnata a consegnare i veicoli<br />
entro ottobre del 2025, per un importo<br />
di 31 milioni di euro.<br />
L’appalto aveva subito una revoca a novembre<br />
2023 per il lotto dei bus elettrici<br />
a causa delle perplessità espresse dai<br />
concorrenti sulle tempistiche e sulla dotazione<br />
economica, come peraltro riportato<br />
sulla stampa locale. Con un aumento di<br />
7 milioni di euro e una scadenza meno<br />
ravvicinata, le aziende Hess e Karsan si<br />
erano nuovamente presentate per contendere<br />
l’appalto. La prima ha vinto il lotto.<br />
Partner infrastrutturale? Hitachi Energy.<br />
Di fatto si ripropone l’accoppiata che ha<br />
messo in campo il sistema Tosa a Ginevra<br />
e la tecnologia trambus a Brisbane,<br />
in Australia.<br />
I veicoli che verranno forniti da Solaris<br />
sono filobus Trollino Imc. Candidati per<br />
Sarà Iveco Bus a fornire 153 bus<br />
elettrici ad Atm Milano. Il costruttore,<br />
infatti, ha vinto il lotto dei 12<br />
metri all’interno della gara da 120 milioni<br />
di euro bandita dall’azienda tpl di Milano,<br />
forte di un piano industriale volto<br />
ad elettrificare l’intera flotta di 1.200 autobus<br />
entro il 2030. Entro il 2026, metà<br />
del parco sarà a zero emissioni.<br />
L’aggiudicazione meneghina va a coronare<br />
un’annata che ha visto Iveco Bus<br />
aggiudicarsi importanti tender a batteria,<br />
Gtt Torino su tutti.<br />
L’appalto per i nuovi autobus comprende<br />
153 nuovi autobus elettrici da 12 metri<br />
e la loro manutenzione in full service<br />
per dieci anni. Le prime consegne sono<br />
previste entro il primo trimestre del<br />
2025 e tutti i restanti autobus saranno<br />
consegnati entro giugno 2026 (in linea<br />
con le scadenze imposte dal Piano Nazionale<br />
di Ripresa e Resilienza…). Iveco<br />
Bus, insomma, ha messo il sigillo su<br />
il lotto erano, oltre al costruttore polacco<br />
(parte del gruppo Caf), Skoda e Van<br />
Hool. Lo slittamento dell’aggiudicazione<br />
comporterà, come è facilmente intuibile,<br />
un ritardo nella messa in esercizio delle<br />
nuove linee nella seconda metà del 2025,<br />
Atm, a Iveco Bus i 12 metri alla spina<br />
una gara importante che gli consente di<br />
intaccare il monopolio finora costruito<br />
da Solaris sul capitolo ‘elettrico’ (Solaris<br />
che, in ogni caso, ha vinto, nell’ambito<br />
della medesima gara, il lotto 18 metri).<br />
La casa di Torino sottolinea come oggi<br />
i veicoli a logo Iveco Bus costituiscano<br />
il 45 per cento della flotta Atm (550 autobus<br />
su 1.200).<br />
Il quadro<br />
economico<br />
del progetto<br />
è cambiato<br />
con un<br />
finanziamento<br />
totale che<br />
passa da 471,6<br />
a 498,2 milioni<br />
di euro. Amt<br />
utilizzerà il<br />
finanziamento<br />
aggiuntivo per<br />
acquistare ed<br />
equipaggiare<br />
l’area dell’ex<br />
officina<br />
Guglielmetti e<br />
per attrezzare<br />
l’area buffer di<br />
Campi.<br />
posticipando gli obiettivi di elettrificazione<br />
totale del trasporto pubblico. La<br />
scadenza imposta dal Piano nazionale<br />
di ripresa e resilienza richiede l’entrata<br />
in esercizio di tutti e quattro gli assi di<br />
forza entro giugno 2026.<br />
Deroga Euro 2<br />
Slitta a fine <strong>2024</strong> il divieto<br />
di circolazione<br />
E alla fine la tanto agognata proroga<br />
allo stop dgli autobus Euro<br />
2 è arrivata. Con il decreto Milleproroghe,<br />
infatti, il governo ha<br />
fatto slittare a fine <strong>2024</strong> il divieto<br />
di circolazione per i mezzi Euro 2<br />
delle categorie M2 e M3 destinati<br />
a servizi di trasporto pubblico locale<br />
(che sarebbe dovuto scattare il<br />
primo <strong>gennaio</strong> <strong>2024</strong>). Una proroga<br />
che di fatto accoglie la recentissima<br />
richiesta di Anav e Asstra, che<br />
invocavano uno slittamento dello<br />
stop per «non perdere circa 70 milioni<br />
di chilometri l’anno, pari al<br />
4,5 per cento dell’offerta annua di<br />
trasporto pubblico». Infatti, nonostante<br />
il rinnovo delle flotte adibite<br />
al tpl stia proseguendo, sono<br />
ancora numerosi i mezzi diesel di<br />
questa categoria ed Euro 3.<br />
11
INCHIESTA Sos conducenti, lo studio Anav<br />
CERCANSI AUTISTI DISPERATAMENTE<br />
Per tamponare<br />
l’emorragia non basta e<br />
non basterà l’ingresso<br />
di professionisti<br />
stranieri extra Ue. Se<br />
non vogliamo ritrovarci<br />
tra qualche anno con<br />
i servizi di bus e linea<br />
tagliati con l’accetta per<br />
mancanza di personale<br />
bisogna invertire la rotta,<br />
con le idee ben chiare,<br />
il prima possibile.<br />
Perché i numeri di<br />
questa crisi sono<br />
allarmanti...<br />
<strong>Autobus</strong> e<br />
coach, stimati<br />
in circa<br />
920mila mila<br />
in tutt’Europa,<br />
e guidati<br />
da 905mila<br />
professionisti,<br />
si fanno<br />
carico dell’8<br />
per cento del<br />
volume totale<br />
dei trasporti<br />
via terra di<br />
passeggeri in<br />
Europa, pari<br />
0,5 miliardi di<br />
passeggerichilometro<br />
all’anno.<br />
La sveglia sta suonando da diverso<br />
tempo, ma è come se qualcuno la<br />
stessa rimandando sistematicamente.<br />
L’allarme è rosso ed è quello della<br />
sempre più preoccupante carenza di autisti.<br />
Un recente approfondimento curato<br />
dall’Iru (l’Unione Internazionale Trasporti<br />
Stradali) è tornato a sottolineare la problematica.<br />
E il carotaggio effettuato non<br />
lascia spazio a interpretazioni: nel corso<br />
del 2023 la mancanza di conducenti in<br />
Europa è aumentata del 54 per cento e le<br />
posizioni vacanti per questa professione<br />
sono ben 105mila, di cui 10mila in Italia<br />
(+11per cento sul 2022). La previsione?<br />
Al 2028 il Vecchio Continente si troverà<br />
in pienissima emergenza, con un buco di<br />
275mila unità. Insomma, c’è da fare (tanto)<br />
e bisogna fare presto, anzi, subito.<br />
Era il 30 novembre dello scorso anno<br />
quando a Roma, l’Anav presentava lo studio<br />
‘La carenza di conducenti nel trasporto<br />
passeggeri di autobus. Un’emergenza globale.<br />
Proposte per arginare il fenomeno’ per<br />
lanciare l’ennesimo grido d’allarme. Non il<br />
primo lanciato dall’Associazione nazionale<br />
autotrasporto viaggiatori’. Per inquadrare<br />
il fenomeno nel panorama europeo, può<br />
12<br />
13
DOVE MANCANO I CONDUCENTI?<br />
14<br />
12<br />
10<br />
8<br />
6<br />
4<br />
2<br />
0<br />
11,9%<br />
Distribuzione territoriale della mancanza di autisti secondo i dati Anav: su un<br />
organico di circa 90mila professionisti, ne mancano 8.190 (il 9,1% del totale)<br />
LA QUESTIONE FEMMINILE, IN BUS<br />
60<br />
9,1%<br />
9,2%<br />
ItalIa Nord CeNtro Sud/ISole<br />
49<br />
43<br />
5%<br />
50<br />
50<br />
46<br />
45 45 44<br />
Sul totale<br />
complessivo di<br />
14.408 autisti<br />
le donne sono<br />
appena il 6<br />
per cento. La<br />
nazionalità dei<br />
conducenti<br />
è quasi<br />
interamente<br />
italiana (97<br />
per cento), ma<br />
si conta un<br />
tre per cento<br />
di stranieri:<br />
l’1,2 per cento<br />
proviene<br />
da Paesi<br />
extraeuropei,<br />
mentre l’1,8<br />
per cento<br />
da altri Stati<br />
dell’Ue.<br />
40<br />
20<br />
0<br />
ItalIa Nord CeNtro Sud/ISole<br />
uomINI<br />
doNNe<br />
L’età media e il genere a livello nazionale e territoriale, considerando che le<br />
conducenti donna sono appena il 6% del totale. Dati Anav<br />
bastare il rapporto Eures su carenze ed eccedenze<br />
di figure professionali nel 2022, realizzato<br />
dall’Autorità europea per il lavoro,<br />
e può bastare un solo dato: il cinquanta per<br />
cento dei Paesi membri, ovvero 14, hanno<br />
classificato la carenza di conducenti come<br />
problematica ‘grave’. E così è, parametrata<br />
alla centralità del settore del trasporto<br />
con autobus, spina dorsale della mobilità<br />
collettiva e della decarbonizzazione. Infatti,<br />
autobus e coach – stimati in circa 920mila<br />
in tutt’Europa, guidati da 905mila professionisti<br />
- si fanno carico dell’8 per cento<br />
del volume totale dei trasporti via terra di<br />
Il tpl tricolore vive di 900 imprese<br />
attive, 41mila autobus circolanti in<br />
servizio e circa 90mila addetti. Nel<br />
trasporto commerciale (noleggio con<br />
conducente e linee) sono attive ben<br />
5mila aziende, i mezzi immatricolati<br />
sono 30.496 e i lavoratori circa 30mila.<br />
passeggeri in Europa, pari a 0,5 miliardi di<br />
passeggeri-chilometro all’anno.<br />
Italia ai ‘raggi x’<br />
Il trasporto pubblico locale tricolore vive<br />
di 900 imprese attive, 41mila autobus circolanti<br />
in servizio e circa 90mila addetti.<br />
Nel trasporto commerciale (noleggio con<br />
conducente e linee), invece, sono attive ben<br />
5mila aziende, i mezzi immatricolati sono<br />
30.496 e i lavoratori sono circa 30mila.<br />
Questo il contesto nel quale si è mossa e<br />
ha scavato l’indagine Anav, che ha messo<br />
sotto la lente un campione rappresentativo<br />
del settore: 150 aziende e 14.408 autisti,<br />
pari al 16 per cento del totale. Cinquanta<br />
le aziende del Nord Italia (forti di 5.349<br />
conducenti), ventiquattro quelle del Centro<br />
(5.231) e 76 quelle del Meridione e delle<br />
Isole (3.828). Bene, sul totale complessivo<br />
le donne conducenti sono appena il 6 per<br />
cento (864). Geograficamente parlando, sono<br />
il 6 per cento al Settentrione, il 9 per<br />
cento al Centro e solo il 2 per cento al Sud<br />
e in Sicilia e Sardegna.<br />
Se è bassa la percentuale di donne, è abbastanza<br />
alta l’età media dei driver, che si<br />
attesta a 49 anni per gli uomini e a 43 per le<br />
donne. Gli autisti più giovani sono al Sud,<br />
dove la media è di 46 anni per le donne<br />
e 44 per le donne. Stessi dati per Nord e<br />
Centro dello Stivale: 50 anni per gli uomini<br />
e 45 per le donne.<br />
La nazionalità dei conducenti è quasi interamente<br />
italiana (97 per cento), ma si conta<br />
un tre per cento di stranieri: l’1,2 per cento<br />
proviene da Paesi extraeuropei, mentre<br />
l’1,8 per cento da altri Stati dell’Ue.<br />
I numeri della crisi<br />
La carenza emersa dal campione preso in<br />
esame è del 9,1 per cento, pari a 8.190<br />
professionisti su una dotazione organica<br />
complessiva di 90mila. L’emergenza è più<br />
marcata a Nord (11,9 per cento) rispetto al<br />
Sud e alle Isole, dove manca il 5 per cento<br />
del personale totale in servizio. Il Centro,<br />
invece, è in linea col dato nazionale (9,2<br />
per cento). Il 67 per cento delle imprese,<br />
ovvero 101 su 150, denuncia la carenza di<br />
personale, mentre 49 non rilevano difficoltà<br />
assenze in organico. Insomma, due aziende<br />
su tre sono in difficoltà. Ma, c’è un primo<br />
grosso ‘ma’: quarantanove delle cinquanta<br />
aziende del Settentrione registrano mancanza<br />
di professionisti al volante. Va un po’<br />
meglio al Centro, dove su 24 realtà prese<br />
in esame, il 75 per cento (dunque 18) rileva<br />
difficoltà. Situazione abbastanza sostenibile<br />
al Sud e nelle Isole, dove la maggioranza<br />
degli operatori – il 55 per cento – non ha<br />
ammanchi. Quindi, il secondo grosso ‘ma’:<br />
il settanta per cento delle difficoltà ammesse<br />
è da considerarsi rilevante, visto che il<br />
39 per cento delle aziende ha parlato di<br />
‘grandissime’ difficoltà e il 31 di ‘grandi<br />
difficoltà’. Si tratta di problema ‘moderato’<br />
per il 21 per cento e di problematica risibile<br />
per il 5 per cento. Mentre il 4 per cento,<br />
tutte al Sud e nelle Isole, non ha nessuna<br />
difficoltà.<br />
Dove e come intervenire<br />
La questione anagrafica e l’equilibrio di genere<br />
sono le prime due barriere che balzano<br />
all’occhio. Perché ci sono così pochi autisti<br />
giovani e di sesso femminile? Non vi è una<br />
risposta omnicomprensiva che possa spiegare<br />
la crisi di questa figura professionale.<br />
Ci sono però diversi fattori che concorrono:<br />
in primis una questione, se vogliamo, culturale:<br />
oggigiorno il lavoro del conducente<br />
viene visto come un lavoro di ‘serie b’,<br />
poco appetibile, che richiede sacrifici (che<br />
prevede per sua stessa natura turni serali o<br />
nei festivi, per non parlare delle lunghe trasferte<br />
di chi fa turismo). Ma anche ‘poco’<br />
pagato e allo stesso tempo paradossalmente<br />
costoso da ottenere, visti gli oneri per ottenere<br />
la patente D (dai 700 ai 1.000 euro) e<br />
la Carta di Qualificazione del Conducente<br />
(da 850 fino a 5.000 euro). Il tutto legato<br />
al fatto che l’età minima per ottenere la<br />
patente D è fissata a 21 anni, ragione per<br />
la quale la stessa Anav chiede una revisione<br />
della direttiva patenti, per eliminare quello<br />
che inquadra come uno dei principali ostacoli<br />
all’ingresso di giovani alla professione:<br />
il divario tra l’età in cui ragazze e ragazzi<br />
terminano le scuole e quella in cui possono<br />
diventare autisti professionisti. Per tamponare<br />
l’emorragia, molte aziende associate<br />
ad Anav hanno dato vita ad academy per<br />
formare personale qualificato, sostenendo<br />
le spese per il conseguimento della patente<br />
e della Cqc: ad oggi sono attive circa<br />
cinquanta iniziativa che porteranno all’ingresso<br />
nel mondo del lavoro un migliaio di<br />
autisti. ‘Piutost che nient l’è mej piutost’,<br />
dice un noto proverbio milanese, ma non<br />
ci possiamo certo accontentare.<br />
Fabio Franchini<br />
La carenza è<br />
del 9,1 per<br />
cento, 8.190<br />
professionisti<br />
su una dotazione<br />
organica<br />
complessiva<br />
di 90mila.<br />
L’emergenza<br />
è più marcata<br />
a Nord (11,9<br />
per cento) rispetto<br />
al Sud<br />
e alle Isole,<br />
dove manca<br />
il 5 per cento<br />
del personale<br />
totale in servizio.<br />
14<br />
15
INCHIESTA Il rapporto sulla mobilità degli italiani Audimob<br />
CON IL MONDO CONTRO<br />
Il mito della<br />
progressiva evoluzione<br />
della<br />
mobilità, così<br />
come quello<br />
dell’espansione<br />
incessante<br />
della domanda,<br />
si sbriciola. Il<br />
tasso di mobilità<br />
sostenibile<br />
decresce. Il settore<br />
arranca. È<br />
questo che decreta<br />
il ‘20esimo<br />
rapporto<br />
sulla mobilità’,<br />
realizzato<br />
dall’Osservatorio<br />
Audimob di<br />
Isfort.<br />
Un salto dal passato al futuro: il<br />
ventesimo rapporto sulla mobilità<br />
racconta l’Italia di ieri, oggi e domani,<br />
la decrescita della domanda di<br />
spostamento e del tasso di mobilità<br />
sostenibile, e la continua affermazione<br />
(ahinoi) dell’automobile sulle altre<br />
tipologie di trasporto<br />
La costante trasformazione degli<br />
stili di vita e di consumo generata<br />
dal progresso sociale, economico e<br />
scientifico non permea il settore della<br />
mobilità, viziato da una forza di resistenza<br />
delle abitudini e dal radicamento<br />
dei meccanismi di scelta. Gli italiani, da<br />
vent’anni a questa parte, non ‘rivoluzionano’<br />
le loro modalità di spostamento.<br />
La continuità, in questo caso, trionfa sul<br />
cambiamento. Il mito della progressiva<br />
evoluzione della mobilità, così come<br />
quello dell’espansione incessante della<br />
domanda, si sbriciola. Ma soprattutto il<br />
‘tasso di mobilità sostenibile’ decresce.<br />
Il settore oggi arranca, e farà lo stesso<br />
domani, poiché incombe su tutto il<br />
cosiddetto ‘inverno demografico’. È<br />
questo che decreta il ‘20esimo rapporto<br />
sulla mobilità’, realizzato dall’Osservatorio<br />
Audimob di Isfort, che per la<br />
prima volta dedica spazio al passato e<br />
al futuro, non solo al presente.<br />
Due decenni in mobilità<br />
Se gli stili di vita e di consumo nel corso<br />
degli anni hanno subito una radicale trasformazione,<br />
i comportamenti di mobilità<br />
sono invece rimasti grossomodo cristallizzati,<br />
più o meno com’erano vent’anni<br />
fa, sia che si tratti delle caratteristiche<br />
degli spostamenti, sia dei mezzi di trasporto<br />
utilizzati, sia del lato percettivo<br />
delle valutazioni. Una riluttanza al cambiamento<br />
nella popolazione dello ‘stivale’<br />
che risulta limitante e blocca l’evoluzione<br />
del sistema verso modelli di domanda<br />
più equilibrati e sostenibili. Lo sviluppo<br />
inarrestabile, di cui tanto si parla e<br />
che dovrebbe interessare qualsiasi ramo<br />
dell’esistenza, parrebbe appartenere a un<br />
luogo comune più che a un dato di fatto.<br />
Secondo l’osservatorio Audimob la dinamica<br />
della domanda è in declino, seppur in<br />
misura contenuta e a ritmo graduale.<br />
I dati esposti, riferiti al periodo 2002-2022,<br />
sono chiari: gli spostamenti effettuati dalla<br />
popolazione nella fascia di età 14 - 85 anni<br />
nel giorno medio feriale sono oscillati<br />
negli ultimi 15 anni attorno ai 100 milioni<br />
con una riduzione di oltre un quarto rispetto<br />
ai dati di inizio millennio. Lo stesso calo,<br />
seppur con un’incidenza più moderata<br />
di poco superiore al 10 per cento, si ritrova<br />
nel numero di passeggeri/km (numero<br />
di percorrenze) che si attesta attorno a un<br />
LONG COVID?<br />
20,8<br />
29,0<br />
22,7<br />
19,0<br />
18,0<br />
18,9<br />
Piedi<br />
3,3<br />
3,8<br />
4,1<br />
4,7<br />
4,1<br />
3,8<br />
Bicicletta/Micromobilità<br />
2,6<br />
2,8<br />
3,4<br />
flusso di 1-1,2 miliardi/giorno.<br />
L’analisi condotta sfata un’ulteriore credenza:<br />
la mobilità è un fenomeno eminentemente<br />
locale che si ‘muove’ non a<br />
lungo ma a corto raggio. La distribuzione<br />
degli spostamenti in classi di ampiezze<br />
mostra che il 75-80 per cento delle percorrenze<br />
si esaurisce entro i 10 chilometri.<br />
Invece i viaggi a media e lunga<br />
percorrenza (oltre i 50 km) hanno sempre<br />
avuto un peso residuo, che raggiunge il<br />
2,5-3 per cento con una punta massima<br />
del 3,4 registrata nel 2013.<br />
In uno scenario per lo più statico si distingue<br />
un processo di trasformazione profonda:<br />
la disarticolazione delle motivazioni di<br />
mobilità. Lavoro e studio giustificano circa<br />
il 35 per cento della domanda, ma sono le<br />
altre finalità, connesse alla gestione familiare<br />
e al tempo libero, e dunque caratterizzate<br />
da frammentazione, occasionalità e<br />
desincronizzazione oraria, a farla da padrone<br />
con una fetta del 65 per cento.<br />
Il regno dell’auto...<br />
Un punto saldo per gli italiani è rappresentato<br />
dai mezzi privati a motore, in particolare<br />
l’automobile. Il dominio, rispetto<br />
agli altri, è assoluto. Aggregando all’automobile<br />
la parte certamente più esigua degli<br />
spostamenti effettuati con la moto, la quota<br />
modale ‘agguanta’ in media il 70 per cento<br />
dei viaggi e l’80 per cento dei passeggeri/<br />
km. Il trend, che prende in considerazione<br />
un arco temporale che indietreggia fino al<br />
2000, mostra un aumento della preferenza<br />
per questo mezzo. La restante quota di domanda<br />
viene spartita tra spostamenti a piedi<br />
e in bicicletta, per una quota superiore al 20<br />
per cento, e mobilità collettiva, che da un<br />
po’ di tempo a questa parte figura in soffe-<br />
4,7<br />
4,1<br />
3,9<br />
62,5<br />
59,0<br />
63,3<br />
64,0<br />
66,3<br />
65,6<br />
Distribuzione % degli spostamenti per modo di trasporto utilizzato.<br />
Fonte: Isfort, Osservatorio ‘Audimob’ sulla mobilità degli italiani<br />
10,8<br />
5,4<br />
6,6<br />
7,6<br />
7,4<br />
7,8<br />
Moto Auto Mezzi pubblici<br />
2019 2020 2021 1° sem 2022 2022 1° sem 2023<br />
«Lo share modale<br />
dei mezzi<br />
pubblici aggregati<br />
- spiega il<br />
rapporto - si<br />
è mediamente<br />
attestato poco<br />
sotto il 10 per<br />
cento, con un<br />
picco positivo<br />
nel 2012 (11<br />
per cento) e<br />
un picco negativo<br />
nel 2020<br />
(5,4 per cento)<br />
determinato<br />
dalla pandemia,<br />
solo in<br />
parte riassorbito<br />
nel biennio<br />
successivo;<br />
in termini di<br />
percorrenze il<br />
peso della mobilità<br />
collettiva<br />
è invece molto<br />
più elevato,<br />
praticamente<br />
doppio (attorno<br />
al 20 per<br />
cento) anche<br />
se, come<br />
per la quota<br />
spostamenti,<br />
tendenzialmente<br />
in calo per<br />
effetto di una<br />
ripresa post-<br />
Covid faticosa<br />
e parziale»<br />
16<br />
17
enza. «Lo share modale dei mezzi pubblici<br />
aggregati - spiega il rapporto - si è mediamente<br />
attestato poco sotto il 10 per cento,<br />
con un picco positivo nel 2012 (11 per cento)<br />
e un picco negativo nel 2020 (5,4 per<br />
cento) determinato dalla pandemia, solo in<br />
parte riassorbito nel biennio successivo; in<br />
termini di percorrenze il peso della mobilità<br />
collettiva è invece molto più elevato, praticamente<br />
doppio (attorno al 20 per cento)<br />
anche se, come per la quota spostamenti,<br />
tendenzialmente in calo per effetto di una<br />
ripresa post-Covid faticosa e parziale».<br />
Il quadro generale viene dipinto con uno<br />
squilibrio che nel tempo è anche un po’<br />
aumentato. Così il tasso di mobilità sostenibile,<br />
misurato da Audimob, derivante da<br />
trasporti a basso impatto ambientale (come<br />
mezzi pubblici, bicicletta e pedonalità) è<br />
sceso nel 2022 sotto il 30 per cento. Storicamente<br />
non è mai stato superiore al 40<br />
per cento circa gli spostamenti e al 30 per<br />
cento relativamente alle percorrenze. C’è<br />
stata una grande crescita della mobilità pedonale<br />
durante la pandemia, nel 2020, che<br />
ha sia compensato il crollo del trasporto<br />
pubblico sia spinto il tasso di mobilità sostenibile<br />
al suo massimo con 38,2 per cento.<br />
La fase discendente del parametro però<br />
è già iniziata e sembra non arrestarsi: nel<br />
primo semestre del 2023 è stata registrata<br />
una riduzione di oltre mezzo punto rispetto<br />
al medesimo periodo nel 2022.<br />
«Se si pensa a quanta retorica sui temi<br />
della mobilità sostenibile ha invaso il discorso<br />
pubblico negli ultimi anni, lo scarto<br />
tra narrazione e risultati non potrebbe essere<br />
più evidente - viene riportato nero su<br />
bianco nel dossier -. Se ne conclude che<br />
nel percorso accidentato del riequilibrio<br />
modale le politiche pubbliche centrali e<br />
locali hanno necessità di un radicale cambio<br />
di marcia, nelle aree urbane come nei<br />
territori diffusi del Paese».<br />
Il presente è con meno spostamenti<br />
I fattori esogeni che influenzano le dinamiche<br />
della mobilità non si sono esauriti<br />
con la conclusione della crisi sanitaria. Il<br />
conflitto bellico in Ucraina, ad esempio,<br />
ha creato contraccolpi non indifferenti<br />
sui costi energetici in Europa, e il recente<br />
attacco terroristico contro Israele potrebbe<br />
a sua volta innescare nuovi aumenti a<br />
livello globale.<br />
I dati dell’Osservatorio Audimob di Isfort<br />
permettono di scattare un’istantanea dei<br />
tempi odierni, compresi tra il 2019 e il<br />
2023: al primo semestre del 2023 corri-<br />
I mezzi<br />
collettivi non<br />
reggono il<br />
confronto con<br />
gli omologhi<br />
individuali<br />
nel match del<br />
gradimento. La<br />
soddisfazione<br />
percepita<br />
per autobus<br />
e tram nel<br />
biennio 2022-<br />
2023 è la<br />
più bassa tra<br />
tutte, e sfiora<br />
la sufficienza<br />
con una<br />
votazione di<br />
5,9. Va meglio,<br />
ma appena<br />
appena, per<br />
i pullman e<br />
i bus extra<br />
urbani, il cui<br />
giudizio arriva<br />
a 6.<br />
sponde un volume di spostamenti complessivi<br />
della popolazione 14-85 anni pari<br />
a 96,5 milioni (giorno medio feriale). Rispetto<br />
al primo semestre del 2022 si rileva<br />
una riduzione del 2,8 per cento del numero<br />
di spostamenti. Analizzando la situazione,<br />
«si può dunque dire che nel 2023 si sta<br />
verificando un assestamento dei flussi di<br />
domanda, a un livello un po’ più basso<br />
rispetto alla soglia pre-Covid». Mentre in<br />
relazione alle soluzioni di trasporto dell’ultimo<br />
scorcio temporale si evince che la<br />
mobilità pedonale non mostra segnali di<br />
recupero, quella ciclistica perde terreno,<br />
idem quella motociclistica. Cresce invece<br />
l’uso dell’automobile, che già deteneva un<br />
ruolo predominante. Il trasporto collettivo,<br />
dal canto suo, prosegue il percorso graduale<br />
ITALIANI SEMPRE MENO IN MOVIMENTO<br />
1.600<br />
1.400<br />
126,2<br />
128,1<br />
La distribuzione degli spostamenti in<br />
classi di ampiezze mostra che il 75-80<br />
per cento delle percorrenze si esaurisce<br />
entro i 10 km. I viaggi a media<br />
e lunga percorrenza (oltre i 50 km) si<br />
attestano intorno al 2,5-3 per cento.<br />
di recupero, anche se i livelli sono ancora<br />
lontani dai livelli pre-Covid. Lo stesso<br />
discorso vale per il trasporto intermodale.<br />
Un problema di gradimento<br />
I mezzi collettivi non reggono il confronto<br />
150<br />
130<br />
con gli omologhi individuali nel match del<br />
gradimento. Ciò vale soprattutto nell’ambito<br />
del trasporto urbano e locale, con<br />
parziale eccezione della metropolitana.<br />
La soddisfazione percepita per autobus e<br />
tram nel biennio 2022-2023 è la più bassa<br />
tra tutte, e sfiora la sufficienza con una<br />
votazione di 5,9. Va meglio, ma appena<br />
appena, per i pullman e i bus extra urbani,<br />
il cui giudizio arriva a 6. Tra i diversi vettori<br />
quello che ‘vola più in alto’ è l’aereo<br />
con un punteggio di 7,4 nel 2022.<br />
«Isfort, in collaborazione con Fs Research<br />
Centre del gruppo Ferrovie dello Stato,<br />
ha implementato un modello nazionale di<br />
trasporto multimodale per la stima degli<br />
spostamenti generati dai residenti italiani<br />
- illustra il rapporto -. Una simulazione<br />
GLI ALTI E BASSI DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE<br />
50<br />
della domanda di mobilità al 2030 è stata<br />
condotta a partire dalla proiezione demografica<br />
dello scenario mediano stimato<br />
dall’Istat e mantenendo inalterate le altre<br />
variabili. Le proiezioni demografiche Istat<br />
di lungo periodo indicano un generale declino<br />
demografico che passa attraverso un<br />
progressivo invecchiamento della popolazione<br />
residente, con indici particolarmente<br />
accentuati nelle regioni meridionali e<br />
nelle isole». Le previsioni sulla domanda<br />
di mobilità al 2030 dunque contemplano<br />
un calo medio contenuto intorno al 3 per<br />
cento dei volumi di spostamenti in confronto<br />
al dato pre-Covid. Che i tempi per<br />
far qualcosa di efficace, anche alla luce<br />
di quanto emerso, siano maturi?<br />
Maurizio Zanoni<br />
50<br />
Le previsioni<br />
sulla domanda<br />
di mobilità<br />
al 2030<br />
di Isfort e<br />
Fs Research<br />
Centre contemplano<br />
un<br />
calo medio<br />
contenuto<br />
intorno al 3<br />
per cento<br />
dei volumi di<br />
spostamenti<br />
in confronto<br />
al dato pre-<br />
Covid.<br />
La quota modale di auto e moto<br />
copre in media il 70 per cento dei<br />
viaggi e l’80 per cento dei passeggeri/km.<br />
Il trend ventennale mostra<br />
un aumento della preferenza per<br />
i mezzi individuali motorizzati.<br />
18<br />
1.200<br />
1.000<br />
800<br />
600<br />
1.216,2<br />
2000<br />
2001<br />
2002<br />
2003<br />
2004<br />
2005<br />
2006<br />
2007<br />
Passeggeri*km e spostamenti, in serie storica (in milioni)<br />
Fonte: 17° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani.<br />
1.561<br />
2008<br />
2009<br />
2010<br />
2011<br />
Passeggeri *Km<br />
2012<br />
2013<br />
2014<br />
2015<br />
2016<br />
2017<br />
2018<br />
2019<br />
2020<br />
Spostamenti<br />
82,1<br />
713,8<br />
2021<br />
2022<br />
98,9<br />
1.074,4<br />
110<br />
90<br />
70<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
22,8<br />
34,1<br />
2000<br />
2001<br />
2002<br />
2003<br />
2004<br />
2005<br />
2006<br />
2007<br />
2008<br />
Spostamenti<br />
2009<br />
2010<br />
2011<br />
2012<br />
2013<br />
2014<br />
2015<br />
2016<br />
Tasso di mobilità sostenibile, in serie storica (Valori %)<br />
Fonte: 17° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani.<br />
29,2<br />
2017<br />
2018<br />
2019<br />
2020<br />
38,2<br />
Passeggeri *Km<br />
18,5<br />
2021<br />
2022<br />
19,9<br />
29,7<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
19
LE QUOTE SUL MERCATO TOTALE<br />
Marca 2023 n. veicoli 2023% 2022 n. veicoli 2022% var. quote 2023/2022<br />
Iveco Bus 1.782 44,1 804 34,2 9,9<br />
Daimler Buses 927 22,93 337 14,33 8,6<br />
MAN 318 7,86 297 12,63 -5,83<br />
Solaris 162 4 191 8,12 -4,12<br />
Scania* 227 5,61 157 6,68 -1,07<br />
Otokar 91 2,25 61 2,59 -0,34<br />
BYD 87 2,15 10 0,43 1,72<br />
Isuzu 63 1,56 32 1,36 0,2<br />
IIA 55 1,36 199 8,46 -7,1<br />
Temsa 52 1,28 20 0,85 0,43<br />
Karsan 44 1,1 10 0,43 0,67<br />
Irizar 41 1,01 35 1,74 -0,73<br />
Rampini 41 1,01 19 0,72 0,29<br />
Van Hool 39 0,96 44 1,87 -0,91<br />
BMC 33 0,82 4 0,17 0,68<br />
Volvo 21 0,52 17 0,72 -0,2<br />
VDL 20 0,49 10 0,43 0,06<br />
Yutong 19 0,47 23 0,98 0,51<br />
Altri 21 0,52 78 4,17 -<br />
Totale 4.043 100 2.351 100 71,96<br />
*All’interno sono considerati anche mezzi Irizar su chassis Scania.<br />
Elaborazioni AUTOBUS su dati ANFIA<br />
I dati raccolti<br />
dall’Associazione<br />
Nazionale<br />
Filiera Industria<br />
Automobilistica<br />
(Anfia) scattano<br />
una fotografia<br />
‘terza’ e dunque<br />
oggettiva, che<br />
vede il Nord Italia<br />
rapprensentare<br />
il 47,32% delle<br />
immatricolazioni.<br />
Bene il Sud con<br />
36,21%. Il Centro si<br />
‘ferma’ al 16,47%.<br />
+ 72<br />
per cento<br />
Si consolida<br />
la<br />
leadership<br />
Iveco Bus<br />
(44,1% del<br />
mercato<br />
complessivo<br />
e 72,6<br />
nei linea)<br />
Molto bene<br />
Daimler<br />
Buses, che<br />
primeggia<br />
nei Classe I.<br />
Per trovare dati del genere bisogna tornare a inizio<br />
millennio: il 2023 è stato, finalmente, un anno più che<br />
positivo per il mondo del bus, spinto dai finanziamenti<br />
messi in campo dal Pnrr per il rinnovo delle flotte tpl.<br />
Boom Classe II, respira il turistico. Iveco sempre più<br />
leader, bene Daimler, Scania e Otokar, mentre IIA, MAN,<br />
Solaris, Van Hool e Yutong perdono quote. Tutti i numeri<br />
L<br />
’anno scorso ci eravamo fermati a 2.351<br />
immatricolazioni, più 4,8 per cento sul<br />
2021 (quando le targhe non superarono<br />
le 2.243 unità). Quest’anno, finalmente, il<br />
mercato del bus italiano è tornato a essere<br />
frizzante, rompendo il tetto dei 4.000, soglia<br />
che non si infrangeva dal ‘lontano’ 2004. Diciannove<br />
anni fa, sigh…<br />
Praticamente più della metà dell’immatricolato<br />
– 2.144 delle 4.043 le targhe sopra le 8 ton,<br />
secondo Anfia – è appannaggio dei Classe II,<br />
dove spadroneggia Iveco Bus, leader di mercato<br />
(sempre più) indiscusso con 1.782 mezzi.<br />
LE QUOTE MERCATO DEI DIVERSI SEGMENTI<br />
Urbani % Linea % Turismo % Totale %<br />
2016 23,2 26,7 50,1 100<br />
2017 31,6 30,6 37,8 100<br />
2018 31,9 42,9 25,2 100<br />
2019 43 28,7 28,3 100<br />
2020 46,5 39,1 14,4 100<br />
2021 38,1 43,2 18,7 100<br />
2022 30,2 54,5 15,3 100<br />
2023 33,99 53,03 12,98 100<br />
Differenza 2023/2022 3,79 -1,47 -2,32 100<br />
MERCATO Italia 2023 sopra le 8 tonnellate<br />
20UN’OTTIMA ANNATA<br />
21
Molto bene Daimler<br />
Buses Italia, che va<br />
a occupare la prima<br />
posizione negli urbani<br />
con 486 pezzi, pari a<br />
un market share del<br />
35,37%. Ancora in<br />
sofferenza Industria<br />
Italiana <strong>Autobus</strong>,<br />
che si ferma a 55<br />
immatricolazioni.<br />
Chiude il podio<br />
MAN, che ha<br />
consegnato 34<br />
macchine in più<br />
rispetto al 2022<br />
nel Classe I<br />
LINEA<br />
Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />
Iveco Bus 1.557 684 127,63 72,62<br />
Daimler Buses 253 131 93,13 11,81<br />
Scania* 172 130 32,31 8,02<br />
MAN 39 85 -54,11 1,81<br />
Temsa 38 6 533,33 1,77<br />
Otokar 30 47 -36,17 1,4<br />
Solaris 22 100 -78 1,03<br />
Isuzu 16 3 433,33 0,74<br />
Ayats 9 0 100 0,42<br />
Altri 8 96 - 0,38<br />
Totale 2.144 1.282 67,24 100<br />
* All’interno sono considerati anche i mezzi Irizar su chassis Scania<br />
Un dato da<br />
sottolineare?<br />
Il 78,6%<br />
dei bus<br />
immatricolati<br />
va dai 12<br />
ai 15,99 di<br />
lunghezza.<br />
URBANI<br />
Ma una gran bella infornata, favorita dalla potenza<br />
di fuoco del Piano Nazionale di Ripresa<br />
e Resilienza, è arrivata sul fronte degli urbani,<br />
che quasi doppiano il risultato del 2022, arrivando<br />
a 1.374 pezzi (pur continuando a coprire<br />
un terzo del mercato complessivo). E non<br />
c’è due senza tre: sono tornati a crescere (da<br />
359 a 525, di cui 19 scuolabus) anche i torpedoni,<br />
ancorché lontani dai fasti del passato,<br />
dopo aver toccato proprio lo scorso anno il<br />
Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />
Daimler Buses 486 128 279,68 35,37<br />
Iveco Bus 198 76 160,52 14,41<br />
MAN 174 140 24,28 12,66<br />
Solaris 140 91 53,84 10,2<br />
BYD 87 10 770 6,33<br />
IIA 55 162 -66,05 4<br />
Otokar 50 10 400 3,64<br />
Karsan 44 10 340 3,2<br />
Rampini 41 19 115,79 2,98<br />
BMC 33 3 1.000 2,4<br />
Isuzu 22 10 120 1,6<br />
Yutong 16 23 -30,43 1,16<br />
VDL 13 7 85,71 0,95<br />
Altri 15 21 - 1,1<br />
Totale 1.374 710 93,52 100<br />
dato più basso dal 1993 con appena 359 coach.<br />
Iveco re indiscusso<br />
Con il 44,1 per cento di quota di mercato Iveco<br />
Bus rafforza ulteriormente la propria posizione<br />
di market leader (era il 34,2 per cento l’anno<br />
scorso), spinto dalla bellezza di 1.557 Classe<br />
II dove la casa può contare su un prodotto<br />
pigliatutto come il Crossway. Rialza la testa<br />
Daimler Buses Italia, dopo aver perso quote<br />
in tutti i segmenti nel 2022: il dato accorpato<br />
di Mercedes più Setra, infatti, porta il pallottoliere<br />
a quota 927, 708 della Stella e 219 della<br />
vecchia Kässbohrer, che assegnano a Daimler<br />
una quota di mercato del 22,9 per cento. MAN<br />
mantiene il terzo gradino del podio, ma cede<br />
quote di mercato (gli altri col segno ‘meno’<br />
sono IIA, Solaris, Scania): il Leone di Monaco<br />
di Baviera, infatti, ha messo a referto 268 immatricolazioni,<br />
alle quali bisogna aggiungere<br />
le cinquanta a marchio Neoplan, che fanno un<br />
totale di 318 unità, pari al 7,86 per cento della<br />
torta complessiva (era il 12,63 nel 2022). Ecco<br />
proprio Solaris, unico costruttore insieme a<br />
Industria Italiana <strong>Autobus</strong> e Van Hool ad aver<br />
immatricolato meno veicoli rispetto al 2022: le<br />
targhe del costruttore polacco sono 162 (4 per<br />
cento tondo tondo di market share). Il gruppo<br />
polacco si conferma il fornitore leader per la<br />
trazione elettrica a batteria (114 gli e-bus). Ma<br />
attenzione, a questo numero vanno sommati i<br />
46 filobus consegnati a Milano, Parma e Modena.<br />
Solaris, lato elettrico, viene avvicinata<br />
Se l’anno scorso parlavamo di una<br />
frenata della trazione elettrica (la quota<br />
di mercato si attestava sotto al 19 per<br />
cento) nel corso del 2023 abbiamo<br />
assistito a una vigorosa ripresa, spinta<br />
dai finanziamenti del Pnrr. E così le<br />
immatricolazioni di autobus a batteria<br />
sono state 366, pari al 9 per cento<br />
dell’immatricolato totale e al 26,42 per<br />
cento nel segmento dei Classe I.<br />
dai cinesi di BYD, che hanno immatricolato<br />
87 Classe I elettrici, strappando una quota del<br />
2,15 per cento nel mercato complessivo.<br />
Vola alto il Grifone: Scania mette a segno 227<br />
colpi (+70 unità sul 2023) che conferiscono<br />
alla casa di Södertälje un peso del 5,61 per<br />
cento. Alle spalle della realtà svedese, i turchi<br />
di Otokar, protagonisti di un 2023 spumeggiante,<br />
culminato con l’acquisizione di Mauri<br />
Bus System: 91 i veicoli targati (ai quali si<br />
sommano 18 mezzi speciali per le forze armate)<br />
che permettono a Otokar di ritagliarsi uno<br />
spazio del 2,25 per cento, destinato a crescere<br />
nel <strong>2024</strong> (leggi: Toscana e Puglia).<br />
Bene anche i connazionali di Isuzu, spinti<br />
anche da 17 scuolabus: considerando anche<br />
i mezzi per il servizio scolastico, Anadolu<br />
Isuzu fa registrare 63 immatricolazioni, pari<br />
all’1,56 per cento del totale.<br />
È stato un anno difficile per Industria Italiana<br />
<strong>Autobus</strong>, chiuso però con un colpo di coda, il<br />
rinnovo del Cda e i primi Citymood elettrici<br />
usciti dalle linee produttive: per IIA le targhe<br />
sono 55, lontane dalle 199 dell’anno scorso,<br />
che le ritagliano uno spazio dell’1,36 per<br />
cento. Con la ripresa delle consegne, però,<br />
il <strong>2024</strong> dovrebbe rappresentare un anno di<br />
rinascita per il brand italiano, il cui portafogli<br />
ordini è pieno come non mai...<br />
A quota 52 (1,28 per cento) troviamo i turchi<br />
di Temsa, che si rilanciano dopo un 2022 chiuso<br />
a 20 pezzi. Poco sotto un’altra realtà turca,<br />
da Bursa: sono 44 gli urbani tutti elettrici di<br />
Karsan (1,1 per cento). Appaiati a 41 Irizar e<br />
Rampini: la casa basca deve praticamente tutto<br />
ai suoi coach (39 su 41), ma considerando le<br />
macchine su telaio Scania il dato balza in alto e<br />
porterebbe Irizar a un totale di 183. Raddoppia<br />
i numeri Rampini: il produttore di Passignano<br />
sul Trasimeno ha immatricolato 41 urbani elettrici<br />
(erano 19 nel 2023), pari all’1,01 per cento<br />
di quota complessiva. Sotto all’uno per cento<br />
ecco Van Hool, che cede due veicoli, passando<br />
da 44 a 39, che valgono lo 0,96 per cento. L’ultimo<br />
turco da prendere in analisi è Bmc, che di<br />
fatto risorge dopo gli appena 4 mezzi del 2023,<br />
piazzandone 33 (0,82 per cento).<br />
Risale un po’ la china Volvo, che punta a fare<br />
grandi cose nel <strong>2024</strong> con il lancio sul mercato<br />
italiano del 9700 Dd: per la casa svedese ci<br />
LUNGHEZZA<br />
I 18 metri<br />
sono 150,<br />
pari al 3,7<br />
per cento<br />
del totale.<br />
Metri<br />
n. veicoli<br />
6,10-7,99 110<br />
8-9,99 152<br />
10-10,99 422<br />
11-11,99 32<br />
12-15,99 3.177<br />
16 in su 150<br />
Totale 4.043<br />
Nel Classe II Iveco<br />
Bus non ha rivali.<br />
Daimler Buses e<br />
Scania risalgono la<br />
china. E in fondo<br />
spunta Ayats<br />
22<br />
23
Sono<br />
166 i bus<br />
turistici in<br />
più rispetto<br />
al 2022, un<br />
segnale di<br />
ripresa che<br />
dà fiducia<br />
Un dato che balza<br />
all’occhio, tra i<br />
tanti che abbiamo<br />
incasellato nelle<br />
otto tabelle e<br />
analizzato nel testo,<br />
è quello ‘zero’<br />
nella casella degli<br />
autobus a idrogeno.<br />
Prossimamente<br />
sono in consegna i<br />
primi Solaris H2 per<br />
Bologna e Venezia,<br />
oltre agli eCitaro Fuel<br />
Cell per Bolzano.<br />
TURISMO E LINEA A LUNGA PERCORRENZA<br />
Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />
Daimler Buses 188 78 141,02 35,8<br />
MAN 105 72 45,83 20<br />
Scania* 52 17 205,88 9,9<br />
Irizar 39 35 11,43 7,43<br />
Van Hool 35 44 -20,45 6,68<br />
Iveco Bus 27** 44 -38,63 5,14<br />
Isuzu 25*** 19 30,58 4,76<br />
Volvo 20 17 15 3,82<br />
Temsa 13 0 100 2,48<br />
Otokar 11 4 175 2,09<br />
Altri 10 29 - 1,9<br />
Totale 525 359 46,2 100<br />
* All’interno sono considerati anche i mezzi Irizar su chassis Scania<br />
** Inclusi 2 scuolabus<br />
*** Inclusi 17 scuolabus<br />
matricolati nel corso dei dodici mesi che<br />
abbiamo da poco archiviato, dunque il 57<br />
per cento dell’immatricolato totale. Sempre<br />
ottimo il riscontro per il metano, nella<br />
versione Cng: sono 705 i mezzi spinti da<br />
questa tecnologia e a guidare la graduatoria<br />
è ancora una volta Iveco Bus con 543<br />
pezzi, di cui ben 212 Crossway; lontanissimi<br />
MAN con 54, Scania con 49, Industria<br />
Italiana <strong>Autobus</strong> con 34 e Solaris con 25.<br />
Nel segmento degli ibridi gasolio-elettrico<br />
(574 i mezzi totali) svetta Daimler Buses<br />
con 380 veicoli di cui 317 Citaro; 164<br />
Il 2023 si è chiuso<br />
sopra le 4.000<br />
unità, attese già<br />
lo scorso anno. Il<br />
<strong>2024</strong> confermerà<br />
questo trend?<br />
il risultato di Iveco, dunque MAN a 24<br />
e Scania a 6. Invece nell’ibrido metanoelettrico<br />
– che vede 94 unità – il Leone<br />
la spunta con 74 Lion’s City (da 12 e 18<br />
metri), le rimanenti 20 sono Urbanway.<br />
Ottantacinque invece gli autobus a Lng:<br />
48 del Grifone e 37 di IIA.<br />
Zero, invece, le nuove immatricolazioni<br />
a idrogeno. In arrivo ci sono 40 mezzi a<br />
Bologna via Solaris nel <strong>2024</strong>, 9 a Bolzano<br />
marchiati con la Stella e, nel 2025, i<br />
primi (dei 90 totali) in Laguna, ancora a<br />
cura di Solaris.<br />
Numeri<br />
interessanti<br />
per Scania e<br />
Irizar. Bene<br />
Isuzu, risale<br />
la china<br />
Volvo. Otokar<br />
e Temsa<br />
battono colpi.<br />
Setra fa la voce<br />
del padrone nel<br />
Classe III, dove<br />
cresce anche MAN<br />
col contributo di<br />
50 Neoplan<br />
sono 21 targhe (0,52 per cento). Lo stesso vale<br />
per gli olandesi di Vdl, che raddoppiano le<br />
dieci unità del 2022: 20 targhe le assegnano<br />
un peso dello 0,49 per cento. Perde qualcosina<br />
anche Yutong, visto che i cinesi non migliorano<br />
e anzi perdono rispetto alle 23 immatricolazioni<br />
2023, fermandosi a 19 veicoli<br />
(0,47 per cento). In ultimo, da sottolineare le<br />
9 immatricolazioni messe a segno da Ayats<br />
(0,22). Citiamo anche le 4 di Guleryuz, le 3<br />
di Granton, le 2 di Alfa Bus e le singole unità<br />
firmate King Long, Tam e Daf.<br />
L’elettrico riattacca la spina<br />
Se l’anno scorso parlavamo di una frenata<br />
della trazione elettrica – visto che la quota di<br />
mercato degli e-bus si attestava sotto al 19 per<br />
cento, in calo di un punto pieno rispetto al<br />
2021 – nel corso del 2023 abbiamo assistito a<br />
una vigorosa ripresa, spinta in modo energico<br />
dai finanziamenti resi disponibili dal Pnrr. E<br />
così le immatricolazioni di autobus elettrici puri<br />
(non ibridi, dunque), sono state 366, pari al<br />
REGIONI<br />
2023 n. veicoli 2023%<br />
Nord-Ovest 1.053 26,05<br />
Nord-Est 860 21,27<br />
Centro 666 16,47<br />
Sud e Isole 1.464 36,21<br />
4.043 100<br />
Sono 2.304 i mezzi diesel immatricolati<br />
nel 2023: 1.030 sono di Iveco (1.030).<br />
Ottimo il riscontro per il metano-Cng<br />
(705). Nel segmento ibrido-gasolio-elettrico<br />
(574 i mezzi totali) svetta Daimler<br />
con 380 veicoli di cui 317 Citaro. Invece<br />
nell’ibrido metano-elettrico (94 unità) la<br />
spunta MAN l con 74 Lion’s City.<br />
9 per cento dell’immatricolato totale e al 26,42<br />
per cento nel segmento dei Classe I, dove questa<br />
tecnologia è destinata a fare man bassa.<br />
Come già detto, il leader è sempre Solaris<br />
(115), ma è cresciuto esponenzialmente il<br />
ruolo di Byd (87) e di Karsan (44), che hanno<br />
tutta l’intenzione di mettere in discussione<br />
la corona. Una gara all’elettrico che vede<br />
tra i protagonisti, per la prima volta, anche il<br />
market leader italiano Iveco Bus con 22 pezzi.<br />
Menzione ovviamente per Rampini, con i<br />
suoi 41 tra Eltron e Sixtron, che però gioca sul<br />
terreno dei minibus e midibus. Tra gli elettrici<br />
si fa notare Bmc dopo un 2022 nelle retrofile,<br />
idem per Vdl. Ancora segno ‘zero’ per Daimler<br />
Buses, che però nel <strong>2024</strong> ha in consegna<br />
i primi eCitaro.<br />
Diesel e gas piacciono sempre<br />
Sono 2.304 gli autobus&coach diesel im-<br />
LA NOSTRA STORIA<br />
URBANI LINEA TURISMO<br />
completi carrozzati totale completi carrozzati totale completi carrozzati totale TOTALE<br />
1995 358 119 477 442 97 539 401 64 465 1.481<br />
1996 731 121 852 624 123 747 509 29 538 2.137<br />
1997 1.166 224 1.390 416 53 469 466 37 503 2.362<br />
1998 1.156 183 1.339 799 167 966 729 105 834 3.139<br />
1999 1.321 147 1.468 1.184 247 1.431 906 78 984 3.883<br />
2000 1.498 44 1.542 1.295 258 1.553 1.017 68 1.085 4.180<br />
2001 1.822 30 1.852 1.313 276 1.589 922 100 1.022 4.463<br />
2002 1.401 89 1.490 873 249 1.122 839 38 877 3.489<br />
2003 1.073 58 1.131 993 222 1.215 652 12 664 3.010<br />
2004 1.362 14 1.376 1.491 310 1.801 756 83 839 4.016<br />
2005 1.365 5 1.370 1.447 211 1.658 759 50 809 3.837<br />
2006 1.301 4 1.305 1.099 136 1.235 980 130 1.110 3.650<br />
2007 1.100 0 1.100 1.324 226 1.550 869 53 922 3.572<br />
2008 713 0 713 1.081 12 1.093 803 68 871 2.749<br />
2009 576 7 583 616 37 653 664 88 752 2.053<br />
2010 1.133 15 1.148 621 31 652 792 77 869 2.679<br />
2011 630 11 641 507 5 512 736 84 820 2.014<br />
2012 393 8 401 398 10 408 631 65 696 1.540<br />
2013 910 0 910 374 0 374 508 94 602 1.914<br />
2014 612 0 612 314 11 325 570 33 603 1.540<br />
2015 602 396 727 1.725<br />
2016 402 465 872 1.739<br />
2017 719 698 861 2.278<br />
2018 1.078 1.448 853 3.379<br />
2019 1.383 924 912 3.219<br />
2020 937 831 340 2.108<br />
2021 853 970 420 2.243<br />
2022 710 1282 359 2.351<br />
2023 1.374 2.144 525 4.043<br />
Var. % 23/22 93,52 67,24 46,24 71,96<br />
24<br />
25
PRESENTAZIONE Next Nx23<br />
La start up padovana Next Modular<br />
Vehicles ha sviluppato un modulo<br />
pensato per le applicazioni di trasporto<br />
pubblico on-demand (e non solo).<br />
I pod si agganciano l’uno all’altro<br />
trasformandosi in autobus. Il dialogo è<br />
aperto per una «partnership industriale<br />
con un costruttore di bus italiano»<br />
In foto,<br />
il modulo<br />
Nx23 di Next<br />
Modular<br />
Vehicles,<br />
che abbiamo<br />
avuto modo<br />
di provare per<br />
le strade di<br />
Milano.<br />
Una navicella spaziale? Una casetta i-<br />
tinerante? Nulla di tutto questo. Questo<br />
strano oggetto su ruote si chiama<br />
Nx23, è nato a Padova, vanta poco più di 3,6<br />
metri di lunghezza (estendibile agganciando<br />
più veicoli: è questo il bello) e ha l’ambizione<br />
di rivoluzionare il concetto di mobilità.<br />
Nel nome della modularità e dei servizi ondemand.<br />
Dieci veicoli in strada a fine 2023,<br />
50 usciranno dalle linee di produzione nel<br />
<strong>2024</strong>. L’ora X della commercializzazione di<br />
massa è fissata nel 2026. In partnership con<br />
«un importante produttore di autobus italiano».<br />
Ma procediamo con ordine.<br />
Le menti dietro Nx23 sono quelle di Next<br />
Modular Vehicles, start up tutta italiana fondata<br />
da Tommaso Gecchelin, che abbiamo<br />
incontrato a Milano insieme al Cco Domenico<br />
Giudici, all’ingegnere capo Edoardo Fantin<br />
e al Senior Automotive Advisor Giacomo<br />
Marra. Insieme a loro siamo saliti a bordo<br />
del pod, facendo un piccolo viaggio per le<br />
strade della città. Dove ha calamitato gli<br />
sguardi stupiti e incuriositi di pedoni e automobilisti.<br />
E non potrebbe essere altrimenti.<br />
Presto in strada a Milano<br />
E proprio a Milano l’azienda ha in programma<br />
il lancio di un progetto pilota con<br />
l’agenzia di trasporto pubblico Amat, in<br />
partenza tra la fine del <strong>2024</strong> e l’inizio del<br />
2025, grazie alla vittoria di un progetto<br />
europeo. «Amat utilizzerà i nostri veicoli<br />
nell’ambito di un nuovo servizio a richiesta.<br />
I cittadini potranno richiedere un<br />
veicolo tramite un’applicazione mobile. Le<br />
navette saranno raggruppate in base alle<br />
esigenze di servizio e i passeggeri vedranno<br />
sul cellulare se devono spostarsi in un’altra<br />
navetta per raggiungere la loro destinazione»,<br />
ci racconta Tommaso Gecchelin.<br />
Le capsule Next possono infatti funzionare<br />
come un singolo ‘vagone’ o collegarsi ad altri<br />
moduli in base alla domanda di trasporto<br />
in tempo reale. Durante le ore di punta, il<br />
veicolo può agganciarsi ad altri ‘pod’ per far<br />
fronte all’aumento della richiesta. Nelle ore<br />
meno congestionate, la configurazione può<br />
adattarsi a un assetto più corto e leggero, ottimizzando<br />
l’uso dell’energia e pianificando<br />
la domanda futura.<br />
Un passo indietro. L’idea di partenza «sviluppata<br />
nella mia tesi di laurea - così Gecchelin<br />
-, è stata quella di ipotizzare cosa<br />
potrebbe succedere se le persone imbottigliate<br />
nel traffico si raggruppassero in veicoli<br />
condivisi a seconda della destinazio-<br />
I pod possono<br />
funzionare<br />
come un singolo<br />
‘vagone’<br />
o collegarsi<br />
ad altri moduli<br />
in base alla<br />
domanda di<br />
trasporto in<br />
tempo reale.<br />
Durante le<br />
ore di punta,<br />
il veicolo può<br />
collegarsi ad<br />
altri moduli<br />
per far fronte<br />
all’aumento<br />
della domanda.<br />
Nelle ore<br />
meno congestionate,<br />
la<br />
configurazione<br />
può adattarsi<br />
a un assetto<br />
più corto e<br />
leggero, ottimizzando<br />
l’uso<br />
dell’energia<br />
e pianificando<br />
la domanda<br />
futura.<br />
26QUEL CHE VIEN... NEXT<br />
27
PRESENTAZIONE Next Nx23<br />
ne. Siccome i risultati erano incredibili e<br />
le potenzialità di ottimizzazione estreme,<br />
abbiamo cercato di creare un concept che<br />
effettivamente permettesse alle persone<br />
di trasferirsi in maniera agevole tra vari<br />
veicoli, come logicamente non è possibile<br />
fare tra auto private». Ed è proprio questa<br />
la cifra essenziale di Next: molte capsule<br />
(fino a cinque) possono essere agganciate<br />
insieme meccanicamente (mentre l’allineamento<br />
è consentito da un sistema robotico<br />
informatico proprietario). Quando sono agganciati<br />
insieme, fino a tre pod creano un<br />
unico veicolo senza articolazioni.<br />
Il veicolo<br />
presenta<br />
trazione full<br />
electric con<br />
potenza di<br />
picco di 90<br />
kW. La batteria<br />
a ioni di<br />
litio lavora<br />
a 400 Volt<br />
e garantisce<br />
un accumulo<br />
di massimo<br />
47 kWh. Ma<br />
«il modello<br />
successivo avrà<br />
circa il doppio<br />
della capacità»,<br />
garantisce<br />
Gecchelin.<br />
A bordo ci<br />
sono 5 sedute<br />
passeggeri, a<br />
cui si aggiunge<br />
spazio in grado<br />
di ospitare fino<br />
a dieci ulteriori<br />
passeggeri in<br />
piedi, per una<br />
capacità totale<br />
di 15 effettivi.<br />
Più di tre pod fanno un bus articolato<br />
Quando vengono collegate più di tre capsule,<br />
i veicoli diventano selettivamente<br />
articolati. Le persone possono spostarsi<br />
da una capsula all’altra attraverso la porta<br />
anteriore e posteriore di ciascuna capsula,<br />
dal momento che ogni pod è dotato di<br />
porte sui tre lati.<br />
Un’applicazione, quella della ‘catena’ di<br />
pod agganciati l’uno all’altro, che l’azienda<br />
si augura di introdurre su strada a partire dal<br />
2026, anno in cui «prevediamo di iniziare a<br />
gestire un servizio pubblico con pod che si<br />
collegano e si scollegano dinamicamente».<br />
Al momento il mercato di riferimento «è<br />
quello dei servizi Vip, dei resort, delle destinazioni<br />
turistiche. Stiamo raccogliendo interesse<br />
anche dal settore aeroportuale, dove<br />
i veicoli potrebbero essere impiegati per il<br />
collegamento tra i parcheggi e il terminal».<br />
Il modello Nx23 è in fase di omologazione,<br />
mentre «l’altro modulo pod che abbiamo<br />
La cifra essenziale di Next? Più capsule<br />
(fino a cinque) possono essere agganciate<br />
insieme meccanicamente (l’allineamento<br />
è consentito da un sistema<br />
robotico informatico proprietario). Fino<br />
a tre pod creano un unico veicolo senza<br />
articolazioni, oltre diventa articolato.<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Lunghezza mm 3.676<br />
Altezza mm 2.935<br />
Larghezza mm 2.450<br />
Passo mm 2.300<br />
Posti a sedere n. 5 + 1<br />
Capacità passeggeri n. 15<br />
Larghezza porte ant./post. mm 730<br />
Larghezza porta laterale mm 1.120<br />
Altezza ingresso da terra mm 350<br />
Altezza pianale da terra mm 650<br />
Larghezza vetro – vetro mm 2.410<br />
Lunghezza vetro – vetro mm 3.200<br />
Altezza interna mm 2.270<br />
Tara kg 3.000<br />
Potenza di picco kW 90<br />
Capacità batteria kWh 47<br />
già sperimentato a Padova ha superato i test<br />
di omologazione per la M1 Iva», spiega il<br />
fondatore della startup.<br />
L’azienda opera a livello globale con una<br />
sede centrale a Padova, in Veneto, nel nordovest<br />
dell’Italia, e uno stabilimento di assemblaggio<br />
a Dubai, dove Next collabora<br />
dal 2016 con l’agenzia dei trasporti Rta. 15<br />
le persone impiegate tra il quartier generale,<br />
dove è collocata la ricerca e sviluppo e la<br />
produzione prototipi, e gli Emirati. Un importante<br />
traguardo è stato raggiunto a metà<br />
del 2023 con un accordo di investimento da<br />
parte di Paradigma Management Consultancies,<br />
che ha iniettato 2,5 milioni di euro in<br />
Next Modular Vehicles.<br />
Ad oggi circa 10 veicoli oggi coinvolti in<br />
progetti pilota, mentre 50 veicoli inizieranno<br />
a uscire dalle linee di produzione nel<br />
<strong>2024</strong>, diretti al mercato europeo e mediorientale.<br />
Next si è concentrata finora nella<br />
validazione del prodotto. A metà <strong>2024</strong> si<br />
prevede l’inizio della commercializzazione<br />
in piccola serie, mentre «nel 2026 prevediamo<br />
di iniziare la commercializzazione di<br />
massa. Per la commercializzazione su bandi<br />
pubblici e in ambito tpl stiamo discutendo<br />
una partnership con un produttore di autobus<br />
italiano, che ci permetterà di scalare<br />
questo sfidante mercato e passare a volumi<br />
produttivi maggiori, oltre le 500 unità annue»,<br />
rivela Gecchelin.<br />
Venendo alle specifiche tecniche, il veicolo<br />
presenta trazione full electric con potenza di<br />
picco di 90 kW. La batteria a ioni di litio lavora<br />
a 400 Volt e garantisce un accumulo di<br />
massimo 47 kWh. Ma «il modello successivo<br />
avrà circa il doppio della capacità», garantisce<br />
Gecchelin. A bordo ci sono cinque<br />
sedute passeggeri, a cui si aggiunge spazio<br />
libero in grado di ospitare, nel rispetto delle<br />
masse ammesse, fino a dieci ulteriori passeggeri<br />
in piedi, per una capacità totale di<br />
15 effettivi oltre l’autista.<br />
A compensare qualche innegabile elemento<br />
di acerbità nella qualità produttiva vi è il<br />
fatto che si tratta di un prodotto di pre serie<br />
ancora immerso in un processo di progressivi<br />
miglioramenti e aggiornamenti.<br />
Ma non solo il trasporto passeggeri è sotto<br />
i riflettori. Sono in vista anche applicazioni<br />
Dal 2026 «prevediamo di iniziare a gestire<br />
servizi pubblici con pod che si<br />
collegano e scollegano dinamicamente»,<br />
afferma il fondatore di Next Tommaso<br />
Gecchelin. Al momento il focus<br />
è sul mercato dei servizi Vip e turistici.<br />
nel mercato del trasporto merci, in particolare<br />
nei servizi dell’ultimo miglio. Ci dice<br />
ancora Gecchelin: «Un’altra possibile applicazione<br />
è il collegamento tra un primo pod<br />
utilizzato per il trasporto passeggeri e un<br />
secondo pod utilizzato per il trasporto merci.<br />
A Padova stiamo per lanciare un progetto<br />
di locker dinamici nell’ambito di una gara<br />
europea che abbiamo vinto. I pod saranno<br />
utilizzati per la consegna delle merci. Nel<br />
caso in cui alcuni pacchi non vengano consegnati,<br />
a fine giornata saranno collocati in<br />
un pod parcheggiato in un luogo strategico<br />
della zona interessata. I destinatari delle<br />
merci saranno informati della localizzazione<br />
del locker per poter ritirare i loro pacchi».<br />
E un altro progetto è in partenza: «Nell’estate<br />
del <strong>2024</strong> avvieremo un nuovo progetto<br />
nella destinazione turistica di Courmayeur,<br />
attraverso una partnership con il Comune e<br />
l’operatore Arriva». Riccardo Schiavo<br />
A metà <strong>2024</strong><br />
si prevede<br />
l’inizio della<br />
commercializzazione<br />
in<br />
piccola serie,<br />
mentre «nel<br />
2026 prevediamo<br />
di iniziare<br />
la commercializzazione<br />
di massa.<br />
Stiamo discutendo<br />
una<br />
partnership<br />
con un produttore<br />
di bus<br />
italiano, che<br />
ci permetterà<br />
di scalare i<br />
volumi», rivela<br />
Gecchelin.<br />
28<br />
29
CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />
SCONTRO TRA TITANI<br />
Accessibilità, flessibilità<br />
e ‘predisposizione’ ad<br />
accogliere le trazioni<br />
alternative: ecco<br />
perché i Low Entry<br />
stanno guadagnando<br />
sempre più terreno, in<br />
un contesto che vede<br />
e vedrà un’inevitabile e<br />
definitiva trasformazione<br />
del servizio extraurbano<br />
‘classico’ in un servizio<br />
metropolitano-suburbano.<br />
Il nostro faccia a faccia<br />
tra due big del segmento,<br />
freschi di rinnovo...<br />
A<br />
pochi mesi dal confronto tra i vari<br />
Low Entry disponibili sul nostro<br />
mercato, ritorniamo su questa tipologia<br />
di autobus fino a pochi anni fa<br />
quasi assente e oggi destinata a farsi sempre<br />
più spazio, almeno nel segmento dei<br />
Classe II. Ma perché i Low Entry stanno<br />
diventando popolari? Essenzialmente per<br />
due motivi: uno legato all’accessibilità,<br />
l’altro conseguente alla transizione ecologica.<br />
Il pianale (parzialmente) ribassato,<br />
infatti, consente una veloce movimentazione<br />
dei passeggeri e necessita soltanto<br />
di una pratica e veloce rampa manuale<br />
per l’accesso dei disabili su carrozzella.<br />
Inoltre, si dimostra più flessibile ad o-<br />
spitare le tecnologie per le trazioni alternative,<br />
quasi sempre posizionate al tetto,<br />
sfruttando magari una struttura portante<br />
appositamente modificata allo scopo di<br />
contenere l’altezza totale su valori accettabili.<br />
Dall’altra parte, i Low Entry<br />
devono necessariamente rinunciare, oltre<br />
alla bagagliera, a qualche posto a sedere,<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Iveco Bus Crossway Le<br />
Setra MultiClass 500 Le<br />
Lunghezza mm 10.757 / 12.050 / 12.965 / 14 495 10.510 / 12.210 / 12.920 / 14.520<br />
Larghezza mm 2.550 2.550<br />
Altezza mm 3.330 3.315<br />
Passo mm da 6.030 a 6.945 4.500 / 6.200 / 6.910 / 6.910<br />
(1.530 mm asse 2 - asse 3 per il 14,5m) (1.600 mm asse 2 - asse 3 per il 14,5m)<br />
Sbalzo anteriore mm 2.725 2.710<br />
Sbalzo posteriore mm 3.295 3.300<br />
Sedute n. - / 42 / 48 / 57 da 39 a 63<br />
Pneumatici 275/70 R22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5<br />
Altezza ingressi mm 320 / 330 314 / 335<br />
Alimentazione gasolio, metano, mild hybrid, elettrico (12m e 13m) gasolio, mild hybrid<br />
Motore marca modello Fpt Cursor 9 Mercedes Om 936 / Om 470<br />
Cilindri / cilindrata l 6 / 8,7 6 / 7,7 - 10,7<br />
Potenza cv 360 299 - 354 - 394 (3 assi)<br />
Coppia Nm/giri 1.600 / 1.200 1.200 - 1.900 -<br />
Trasmissione Zf Ecolife 2 / Voith Diwa Nxt ZF Ecolife 2 / Voith Nxt / Mercedes GO 190 /<br />
Mercedes Go 250 Powershift<br />
Versione mild hybrid sì (anche a gas) sì<br />
Potenza modulo mild hybrid kW 25 / 35 14<br />
Motore versione elettrica Cummins/Siemens Elfa da 310 kW -<br />
Batterie versione elettrica Fpt Industrial fino a 459 kWh -<br />
Assale anteriore RI75E Zf Rl82Ec<br />
Assale posteriore Meritor U17X Mercedes Ro 440<br />
Serbatoio gasolio / Adblue l 200 / 80 300 / 53<br />
pur mantenendo generalmente inalterata<br />
la capacità passeggeri complessiva. In<br />
aggiunta, costano di più dei ‘normal floor’,<br />
posizionandosi quasi a ridosso degli<br />
autobus completamente ribassati. Quindi?<br />
La prevalenza del fattore ecologico farà<br />
certamente crescere questo segmento, in<br />
un’inevitabile e definitiva trasformazione<br />
del servizio extraurbano ‘classico’<br />
in un servizio metropolitano-suburbano.<br />
Ma a quel punto sarà da chiedersi se ha<br />
ancora senso pretendere un Classe II su<br />
certe linee, dove le differenze costruttive,<br />
probabilmente, non sono giustificate<br />
dall’uso finale del mezzo. E per questo<br />
‘faccia a faccia’ confrontiamo quelli che<br />
sono, verosimilmente, i due modelli Le<br />
più rappresentativi: il Setra Multiclass,<br />
che con la precedente serie 400 ha contribuito<br />
al boom di questo segmento e oggi<br />
propone la serie 500 rinnovata, e l’Iveco<br />
Crossway, leader incontrastato a livello<br />
europeo e capace di offrire versioni con<br />
ogni tipo di alimentazione. T.T.<br />
I Low Entry<br />
devono necessariamente<br />
rinunciare,<br />
oltre alla<br />
bagagliera,<br />
a qualche<br />
posto a sedere,<br />
pur<br />
mantenendo<br />
generalmente<br />
inalterata<br />
la capacità<br />
passeggeri<br />
complessiva.<br />
In aggiunta,<br />
costano di<br />
più dei ‘normal<br />
floor’,<br />
posizionandosi<br />
quasi a<br />
ridosso degli<br />
autobus completamente<br />
ribassati. Sarà<br />
da chiedersi<br />
se ha ancora<br />
senso pretendere<br />
un Classe<br />
II su certe<br />
linee, dove<br />
le differenze<br />
costruttive,<br />
probabilmente,<br />
non sono<br />
giustificate<br />
dall’uso finale<br />
del mezzo.<br />
30<br />
31
CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />
+<br />
dotazioni<br />
sicurezza<br />
-<br />
no alimentazioni<br />
alternative<br />
Iveco Bus Crossway Le<br />
Come tu mi vuoi<br />
Campione di varietà<br />
nelle alimentazioni,<br />
il Crossway è<br />
stato lanciato in<br />
versione aggiornata<br />
esteticamente. Il<br />
(riuscito) facelift si<br />
abbina al lancio della<br />
versione elettrica,<br />
già vittoriosa di un<br />
tender Arst<br />
Il posto guida è<br />
stato ridisegnato e<br />
ottimizzato negli<br />
spazi, e con una<br />
nuova plancia dotata<br />
di comandi aggiuntivi<br />
e più razionali. Il<br />
cruscotto centrale<br />
integra i tradizionali<br />
indicatori analogici<br />
ed un display<br />
digitale a colori<br />
da 7 pollici che<br />
riporta le principali<br />
informazioni dello<br />
stato del veicolo<br />
nonché segnala<br />
eventuali anomalie.<br />
Il Low Entry più diffuso in Europa ha<br />
ulteriormente rafforzato la sua posizione<br />
sul mercato grazie alle varianti a<br />
metano (anche mild hybrid) e anche elettriche,<br />
rispondendo così a quella crescente<br />
domanda di alimentazioni alternative per i<br />
servizi extraurbani. Costruito nello stabilimento<br />
ceco di Vysoke Myto, il Crossway<br />
Le è disponibile in quattro lunghezze<br />
(10,8, 12, 13, 14,5 metri, quest’ultimo a 3<br />
assi) e ha appena beneficiato di un riuscito<br />
facelift che lo avvicina allo Streetway,<br />
introducendo nell’occasione il nuovo logo<br />
Iveco. L’intervento estetico ha portato i<br />
nuovi gruppi ottici a led, completamente<br />
integrati in un unico corpo, ed un migliore<br />
posizionamento dei sistemi Adas, che tra<br />
pochi mesi diventeranno obbligatori. La<br />
struttura modulare prevede la carrozzeria<br />
a pannelli laterali in materiale plastico,<br />
così come gli sportelli interamente in alluminio.<br />
I finestrini sono a due altezze ma,<br />
a differenza del Setra, qui sono raccordati<br />
da una finitura nera di carrozzeria. La porta<br />
posteriore è di serie a due ante, mentre<br />
rimane la possibilità di scelta per la porta<br />
anteriore, singola o doppia. Nel caso delle<br />
versioni a metano ed elettriche, la struttura<br />
e la carrozzeria della parte anteriore<br />
sono opportunamente modificate, così<br />
da incassare rispettivamente le bombole<br />
e le batterie sul tetto, non alterando gli<br />
ingombri in altezza. Davvero una scelta<br />
azzeccata.<br />
Interni personalizzabili e razionali<br />
Gli interni sono realizzati secondo la<br />
massima razionalità, mediante l’uso di<br />
pannellature e rivestimenti in materiale<br />
plastico liscio facilmente pulibile. Sono<br />
peraltro presenti varie possibilità di personalizzazione,<br />
sia sui sedili per i passeggeri<br />
(di serie c’è il modello Lineo, realizzato<br />
all’interno del gruppo, a schienale fisso o<br />
reclinabile e con bracciolo, oppure altre<br />
marche e modelli), sia per le pareti interne<br />
(in laminato o rivestite in moquette), sia<br />
per le ampie cappelliere (a richiesta dotate<br />
di gruppi di cortesia individuali). La<br />
sezione ribassata si presenta a pavimento<br />
32<br />
33
CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />
anomalie di funzionamento, consentendo<br />
una diagnostica di base onboard di buon<br />
livello. Il posto guida risponde agli standard<br />
Vdv (associazione delle aziende di<br />
trasporto tedesche) ed Ebsf (European bus<br />
system of the future) e può essere separato<br />
dal vano passeggeri con chiusure a tutta<br />
altezza e dotate di sportellino per la veninteramente<br />
piatto o, a lato del corridoio,<br />
con due podesti abbastanza comodi.<br />
Nell’allestimento in Classe II, al fine di<br />
ottenere la massima portata di passeggeri<br />
seduti, quattro biposti sono rivolti contro<br />
marcia, due dei quali sono fissati sulla<br />
parte più alta del passaruota anteriore.<br />
Il layout interno consente di posizionare<br />
fino a 42 sedili sul 12 metri e 48 sul 13,<br />
oltre a 2 eventuali strapuntini al posto<br />
disabile, ai quali si possono aggiungere<br />
almeno una ventina di posti in piedi, a<br />
seconda del numero di batterie montate.<br />
La climatizzazione, nelle varianti diesel e<br />
metano, è affidata ad un impianto ThermoKing<br />
serie Athenia S805 da 32 kW in<br />
raffreddamento ed integra, per la funzione<br />
di riscaldamento, gruppi di aerotermi<br />
o termoconvettori a parete. Tornando alla<br />
versione elettrica, attualmente è previsto<br />
un gruppo a tetto integrato Thermoking<br />
E96I, cui si affiancherà dal 2025 un impianto<br />
a pompa di calore a Co2 Konvekta<br />
Ul700 che si propone di ottimizzare prestazioni<br />
ed efficienza.<br />
Posto guida rinfrescato<br />
Il riscaldamento a parete tramite circolazione<br />
di acqua all’interno di convettori è<br />
gestito da un riscaldatore ausiliario Valeo<br />
che può essere a gasolio (o Hvo), elettrico<br />
o misto (dual).<br />
Il posto guida è stato recentemente ridisegnato<br />
e ottimizzato negli spazi, e con una<br />
nuova plancia dotata di comandi aggiuntivi<br />
e più razionali. Il cruscotto centrale<br />
integra i tradizionali indicatori analogici<br />
ed un display digitale a colori da 7 pollici<br />
che riporta le principali informazioni dello<br />
stato del veicolo nonché segnala eventuali<br />
dita dei biglietti a bordo. Tra le opzioni<br />
destinate all’autista segnaliamo il sistema<br />
di telecamere sostitutive degli specchi,<br />
costituito da due viste per lato più un’eventuale<br />
telecamera aggiuntiva per l’accostamento<br />
allo spigolo anteriore destro.<br />
Più motorizzazioni<br />
Le motorizzazioni possibili sono diesel<br />
o metano (entrambe con il Cursor 9 da<br />
360 cavalli) o elettrica. Nel caso di motore<br />
termico, la trasmissione è a scelta tra<br />
un cambio manuale Zf a sei marce (solo<br />
per il 12 metri), l’automatico Zf Ecolife<br />
6Ap1700 a sei velocità e l’automatico<br />
Voith Nxt a sette (quattro più overdrive),<br />
cui può essere abbinato il modulo<br />
mild-hybrid.<br />
Fresca di presentazione, invece, è la versione<br />
interamente elettrica, che sfrutta la<br />
tecnologia già rodata dell’urbano E-Way.<br />
Disponibile soltanto per le lunghezze da<br />
12 e 13 metri, il Crossway Elec utilizza<br />
un motore centrale, mantenendo così albero<br />
di trasmissione e ponte posteriore<br />
delle versioni termiche. Il motore è il<br />
Siemens Elfa 3, con 185 kW di potenza<br />
massima continuativa e 310 di picco, oltre<br />
ad una coppia massima di 3.000 Nm.<br />
Le batterie sono a chimica Nmc ad alta<br />
densità energetica, parzialmente assemblate<br />
negli stabilimenti europei Iveco (a<br />
breve anche i singoli moduli saranno realizzati<br />
internamente a Torino) e con Bms<br />
sviluppato in casa.<br />
Ogni modulo presenta una capacità di<br />
69 kWh e se ne possono montare da un<br />
minimo di cinque fino a un massimo di<br />
sette, distribuiti tra vano motore (due) e<br />
parte anteriore del tetto (da tre a cinque).<br />
Grazie ad un ‘depth of discharge’ del 95<br />
per cento, quindi, la capacità complessiva<br />
utilizzabile arriva a ben 459 kWh, con una<br />
durata attesa che può arrivare fino a 15<br />
anni. La ricarica avviene attraverso prese<br />
Ccs2 combo, installabili in cinque posizioni<br />
diverse, oppure tramite pantografo<br />
diretto o inverso; nel qual caso la potenza<br />
erogabile dall’infrastruttura può arrivare a<br />
450 kW. Un veicolo, quindi, che si presta<br />
sia alla ricarica in deposito, sia a quella<br />
di opportunità in linea.<br />
Per tutte le varianti l’assale anteriore è l’Iveco<br />
Ri75E a ruote indipendenti, mentre<br />
il posteriore è di tipo ipoidale a semplice<br />
riduzione. Nella configurazione a tre assi,<br />
il terzo asse presenta un controllo elettronico,<br />
attivo in marcia avanti e in retromarcia<br />
alle velocità medio-basse. Tutti gli assali<br />
offrono anche il controllo del sovraccarico,<br />
in funzione delle massime tecnicamente<br />
ammesse sulle ruote. Le ruote consentono<br />
di montare solamente pneumatici da 275/70<br />
R22.5”, le stesse degli urbani ma non quelle<br />
del Crossway rialzato, rivelandosi non<br />
sempre adeguate a percorsi tortuosi e con<br />
frequenti cambi di pendenza. L’indice di<br />
carico limita la massa massima di omologazione<br />
a 19.100 Kg, non consentendo di<br />
sfruttare a pieno il limite di 19,5 tonnellate<br />
come ormai ammesso dal codice della strada.<br />
E 400 kg significano almeno cinque<br />
passeggeri in meno.<br />
34<br />
35
CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />
+<br />
varietà<br />
alimentazioni<br />
-<br />
dimensioni<br />
pneumatici<br />
Setra MultiClass 500 Le<br />
Il coraggio di osare<br />
Tutt’altro che un<br />
mero restyling.<br />
La nuova gamma<br />
MultiClass 500 Le<br />
è un progetto che<br />
guarda al futuro<br />
e colpisce per<br />
un design poco<br />
convenzionale. Adas<br />
e catena cinematica<br />
al top<br />
36<br />
La riprogettazione a<br />
moduli ha permesso<br />
di ottenere quattro<br />
lunghezze tutte a<br />
pianale parzialmente<br />
ribassato. La<br />
struttura modulare<br />
prevede, per tutte le<br />
varianti, i medesimi<br />
sbalzi (2.710 mm<br />
anteriore e 3.300<br />
mm posteriore),<br />
così come rimane<br />
invariata la posizione<br />
della porta centrale,<br />
sempre 1.540 mm<br />
davanti all’asse<br />
motore.<br />
Presentata alcuni mesi fa e vista al<br />
Busworld di ottobre, la nuova serie 500<br />
MultiClass non è frutto di un semplice<br />
restyling, ma è un progetto specifico che<br />
ottimizza i pesi ed integra tutti i dispositivi<br />
di sicurezza che diverranno obbligatori nei<br />
prossimi mesi. Il design va controcorrente,<br />
evitando tentativi (più o meno maldestri) di<br />
armonizzare due altezze diverse di finestrini,<br />
evidenziando addirittura la separazione<br />
tra la parte anteriore ribassata e quella posteriore<br />
rialzata, inserendo un elemento in<br />
tinta carrozzeria dietro la porta posteriore. Il<br />
frontale beneficia delle modifiche estetiche<br />
da poco applicate alla gamma turistica, con<br />
nuovi gruppi ottici anteriori interamente a<br />
led, provvisti di una ‘barra’ sovrastante che<br />
integra luci ingombro, luci diurne ed indicatori<br />
di direzione. Più sotto, i fendinebbia<br />
sono inseriti in un pannello di colore nero,<br />
atto ad ospitare i sensori per il Preventive<br />
brake assist 2, sistema di assistenza alla guida<br />
in grado di attivare una parziale frenata<br />
in caso di ostacoli, tenendo comunque conto<br />
dei passeggeri in piedi.<br />
Più varianti, più scelta<br />
La riprogettazione a moduli ha permesso<br />
di ottenere quattro lunghezze, come per le<br />
altre tipologie di autobus Daimler, tutte a<br />
pianale parzialmente ribassato. La struttura<br />
modulare prevede, per tutte le varianti, i<br />
medesimi sbalzi (2.710 mm quello anteriore<br />
e 3.300 mm quello posteriore), così come<br />
rimane invariata la posizione della porta<br />
centrale, sempre 1.540 mm davanti all’asse<br />
motore. Le taglie, come anticipato, sono<br />
quattro: 10,51 metri (S510Le), 12,21 metri<br />
(S515Le) e 12,92 metri (S516Le) per le versioni<br />
a due assi e 14,52 metri (S518Le) per<br />
il tre assi. Già in consegna i primi veicoli<br />
nelle lunghezze intermedie, mentre per il<br />
‘normale’ e l’‘extralungo’ bisogna aspettare<br />
ancora qualche mese.<br />
Le due porte di accesso nella sezione ribassata<br />
possono essere di tipo singolo (vano da<br />
900 o 1.150 mm) oppure a due ante (vano<br />
da 1.380 mm), con una terza opzionale sin-<br />
37
CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />
elettronica. Quest’ultimo coniuga la praticità<br />
d’uso alla sicurezza: per l’inserimento del<br />
freno, infatti, è sufficiente azionare l’apposita<br />
leva od il pulsante ‘P’, mentre per il<br />
suo rilascio basta pigiare sull’acceleratore o<br />
ripremere ‘P’, integrando la funzione di assistenza<br />
alla partenza in salita. L’attivazione<br />
del freno può anche avvenire in modo autogola<br />
dietro l’asse posteriore, con tre gradini<br />
all’interno. A seconda della tipologia delle<br />
porte si può scegliere tra il movimento a rototraslazione<br />
interna e quello ad espulsione.<br />
Capienza e comfort per tutti<br />
Interessanti le capacità di passeggeri seduti<br />
nelle configurazioni senza posto disabile, da<br />
39 fino a 63; in caso di piattaforma, invece,<br />
i sedili in meno (esclusi eventuali strapuntini)<br />
sono quattro. Restando nell’ambito dei<br />
sedili, diverse sono le tipologie previste sui<br />
Multiclass, a seconda si chieda l’omologazione<br />
in Classe I o in Classe II. Si parte dal<br />
monoscocca per uso urbano, per arrivare al<br />
classico sedile imbottito fisso per servizi di<br />
linea a corto e medio raggio, per finire al<br />
sedile semi turistico dotato di tutti gli accessori<br />
per affrontare in comodità trasferimenti<br />
più lunghi. Con questo principio, anche le<br />
cappelliere (presenti a richiesta nella sola<br />
parte ribassata) possono comprendere luci<br />
e bocchette aria individuali.<br />
La climatizzazione è assicurata da un gruppo<br />
al tetto con capacità in raffreddamento<br />
a scelta tra 32 e 39 kW, integrata da un<br />
frontbox autista dotato di evaporatore separato,<br />
più un set di aerotermi per il riscaldamento<br />
del vano passeggeri. Il posto guida<br />
contempla addirittura tre tipologie di cruscotto:<br />
il Cockpit City (conforme alle prescrizioni<br />
Vdv), il Cockpit Basic City (più<br />
adatto al servizio di linea) e il Cockpit Basic<br />
(più simile a quello della gamma turistica<br />
ComfortClass). Naturalmente, ognuno di<br />
questi consente ulteriori possibilità di personalizzazione<br />
per numero e posizione dei<br />
singoli comandi. A supporto della guida troviamo<br />
di serie il sensore pioggia, il sensore<br />
luce ed il freno di stazionamento a gestione<br />
matico allo sgancio della cintura di sicurezza<br />
da parte del conducente, a veicolo fermo.<br />
Tra le opzioni segnaliamo un evoluto sistema<br />
di vista a 360°, costituito da quattro<br />
telecamere (due sui lati e due sulle testate)<br />
ed un monitor da 10 pollici montato a<br />
sinistra del parabrezza e suddiviso in due<br />
parti: una mostra contemporaneamente i<br />
quattro lati dell’autobus, mentre l’altra si<br />
commuta automaticamente in base alla direzione<br />
intrapresa od all’inserimento della<br />
retromarcia (oppure in base alla scelta<br />
dell’autista). Il dispositivo è normalmente<br />
attivo con velocità inferiori a 30 km/h ed è<br />
in grado di riprendere immagini fino ad una<br />
distanza di 5-6 metri dal veicolo, quindi più<br />
di un’intera corsia.<br />
stallato tra motore e cambio, svolgendo la<br />
funzione di generatore di corrente in fase<br />
di rilascio e di frenata, nonché supportando<br />
allo spunto il motore termico, grazie a due<br />
piccoli supercapacitori a 48Vcc montati sul<br />
tetto. Ben quattro i cambi disponibili, seppure<br />
non tutti abbinabili a tutti i modelli:<br />
il meccanico manuale Mercedes Go 190<br />
a sei marce (solo per i due assi), l’auto-<br />
Motore e meccanica<br />
Sotto al pianale, la catena cinematica è<br />
costituita da componenti già conosciuti ed<br />
affidabili: i veicoli a due assi sono equipaggiati<br />
del diffusissimo motore a sei cilindri<br />
in linea Om 936 da 7,7 litri, disponibile<br />
nelle due consuete tarature di potenza da<br />
299 e 354 cavalli; il tre assi invece monta<br />
il motore a sei cilindri in linea Om 470<br />
da 10,7 litri e 394 cavalli. Entrambi possono<br />
essere alimentati ad Hvo e il 7 litri,<br />
come per l’Intouro, può essere completato<br />
dal modulo mild-hybrid. In questo caso un<br />
motore elettrico ausiliario da 14 kW è inmatico<br />
Zf Ecolife 2 a sei, l’automatico<br />
Voith Nxt a sette, o il meccanico automatizzato<br />
Mercedes GO 250 PowerShift<br />
a otto rapporti. In abbinamento al cambio<br />
meccanico automatizzato Go 250 8 è presente<br />
l’ultima versione del PPC (Predictive<br />
Powertrain Control) cruise control, in<br />
grado di adattare il programma di cambio<br />
marcia allo stile di guida dell’autista e,<br />
soprattutto, alla topografia della strada.<br />
La funzione predittiva integra un sistema<br />
di localizzazione veicolare ed un archivio<br />
cartografico di tutta Europa, così da agire<br />
non solo nei cambi pendenza ma anche in<br />
prossimità di incroci, immissioni stradali<br />
e centri abitati; ne beneficiano sicurezza,<br />
comfort di marcia e consumi.<br />
Gli assali rimangono lo Zf Rl 82Ec a ruote<br />
indipendenti sull’anteriore e il Mercedes<br />
RO 440 di tipo ipoide sul posteriore, con<br />
numerosi rapporti di trasmissione possibili,<br />
compresi tra i = 3.1 e i=5.87, in base al<br />
cambio scelto ed al tipo di percorso standard.<br />
Il terzo asse del 518 Le è a ruote<br />
indipendenti e prevede in controllo attivo<br />
dello sterzo anche in retromarcia. Alle ruote,<br />
in base al tipo di servizio richiesto, si<br />
possono montare pneumatici per uso cittadino<br />
275/70 R 22.5 o per uso extraurbano<br />
295/80 R 22.5, i quali portano l’altezza della<br />
soglia di accesso a 314 mm e 355 mm<br />
rispettivamente, kneeling escluso.<br />
38<br />
39
Dopo l’analisi<br />
delle novità<br />
filoviarie a<br />
San Gallo,<br />
Sciaffusa,<br />
Winterthur,<br />
Lucerna,<br />
Zurigo e<br />
Berna, ecco la<br />
seconda tappa<br />
del viaggio<br />
con un focus<br />
sul territorio<br />
nordoccidentale.<br />
Sotto la lente,<br />
dunque, i<br />
progetti<br />
filoviaria<br />
di Bienne,<br />
Neuchatel,<br />
Friburgo,<br />
Montreux-<br />
Vevey, Losanna<br />
e Ginevra.<br />
FILOBUS Speciale Svizzera - Seconda parte<br />
LA NOSTRA TERRA<br />
PROMESSA<br />
40<br />
Novità anche per le città della Svizzera<br />
centro-occidentale che ospitano<br />
reti filoviarie. Non solo è in corso<br />
un rinnovo del parco rotabile, ma proposte<br />
e studi per aumentare il numero delle linee<br />
fino a rendere l’intera rete percorsa da mezzi<br />
dotati di batterie ad alta capacità in modo<br />
da poter percorrere più di dieci chilometri<br />
senza infrastruttura di supporto. Vediamo<br />
le novità delle varie reti.<br />
Bienne<br />
Cittadina di 56.650 abitanti, a cavallo tra la<br />
lingua tedesca e quella francese, ha attualmente<br />
in flotta dieci snodati Hess Vossloh del<br />
2008, capaci di ospitare 131 persone e dieci<br />
Swisstrolley 5 forniti da Hess nel 2018, con<br />
142 posti totali, di cui 38 seduti. Completano<br />
il parco 33 autobus diesel Mercedes Citaro di<br />
cui 17 snodati e due autobbus elettrici forniti<br />
da Hess. Nell’ambito del progetto ‘Trasporto<br />
pubblico 2035’ è stato presentato il piano<br />
di sviluppo della rete, che prevede la totale<br />
decarbonizzazione e la costruzione di strutture<br />
di interesse che saranno collegati con la<br />
filovia, come il nuovo ospedale. Nel complesso<br />
del progetto una parte fondamentale<br />
è riservata alle linee di tpl, con studio dei<br />
prolungamenti necessari. La prima fase del<br />
progetto sarà attuata nel 2026: entro questa<br />
data verranno acquistati 18 nuovi filobus, di<br />
cui 14 snodati e quattro da 12 metri, che sostituiranno<br />
i dieci filobus più datati e i 14 bus<br />
diesel articolati. La linea 6 sarà esercita con<br />
filobus, che percorreranno il trenta per cento<br />
circa del percorso in marcia autonoma. Nel<br />
2027 è programmata la conversione dei due<br />
bus elettrici in filobus a batteria, e la stazione<br />
di ricarica esistente sarà sostituita da una nuova<br />
sottostazione. Oggi le linee 1, 3 e 4 sono<br />
servite da filobus, la linea 9 dai due bus a<br />
batteria. I 18 nuovi filobus saranno impiegati<br />
sulle linee 2, 5, 6, 8 e 9, mentre dodici bus<br />
diesel saranno destinati a riserva fino al 2030.<br />
Il piano prevede l’estensione della linea 1 da<br />
Bozingen a Brugg, dove verrà costruito il<br />
nuovo centro ospedaliero di Bienna. La linea<br />
2 percorrerà un tratto in comune con la<br />
linea 1, da Stalden fino a Loire Mouchamp,<br />
aumentando quindi la capacità della tratta;<br />
per la linea 2 sono previsti due chilometri di<br />
bifilare, mentre per le altre linee non è prevista<br />
nuova infrastruttura. Potrebbero invece<br />
In Svizzera, spesso e volentieri, il<br />
filobus è preferito al tram come<br />
modalità di trasporto di forza. E non<br />
solo: è oggetto di programmi di<br />
sviluppo e di miglioramento in tutte le<br />
reti in cui è presente. Un tour su tutte<br />
le reti filoviarie del Paese ci permetterà<br />
di conoscere le principali novità. La<br />
seconda tappa del viaggio...<br />
INQUADRA<br />
IL QR CODE PER<br />
LEGGERE LA<br />
PRIMA PARTE<br />
E TUTTE<br />
LE TABELLE<br />
Nel numero<br />
di dicembre<br />
2023 la prima<br />
tappa del<br />
viaggio alla<br />
scoperta delle<br />
linee filoviarie<br />
svizzere: ora<br />
il secondo<br />
capitolo per<br />
una visione<br />
d’insieme sul<br />
panorama elvetico.<br />
41
TUTTI I FILOBUS DELLA CONFEDERAZIONE ELVETICA<br />
Città n. filobus 18 metri 24 metri<br />
Sciaffusa 7 7 0<br />
Zurigo 84 50 34<br />
Winterthur 44 33 11<br />
San gallo 54 36 18<br />
Lucerna 64 30 34<br />
Berna 28 14 14<br />
Biel/bienne 20 20 0<br />
Friburgo 22 22 0<br />
Neuchatel/La Chaux de Fonds 32 32 0<br />
Montreux – Vevey 16 16 0<br />
Losanna 103 91 12<br />
Ginevra 104 94 10<br />
Totale 578 445 133<br />
Filobus in esercizio in Svizzera al 31 dicembre 2023<br />
essere presi in considerazione i filobus ad alta<br />
capacità da 24 metri di lunghezza.<br />
Neuchatel<br />
Il 25 aprile 2023 sono iniziate le consegne<br />
Hess a TransN (Transport Public Neuchatelois).<br />
Di 30 macchine Lightram, 18 sono<br />
state consegnate, mentre per le restanti 12<br />
unità la consegna è prevista nel 2025. Nel<br />
giugno 2023 sono iniziate le prove in linea<br />
del veicolo sia sulla rete di Neuchatel (33.500<br />
abitanti) che sulla vicina rete di La Chaux<br />
de Fonds (39.000 abitanti), sempre gestita<br />
da TransN, che ha scelto di nuovo il filobus<br />
come veicolo da impiegare sulla rete di forza,<br />
dopo alcuni anni di esercizio con bus diesel e<br />
ibridi. Il filobus dovrebbe ripresentarsi nelle<br />
strade di La Chaux de Fonds entro la fine<br />
del 2023; si presume l’impiego su tre linee.<br />
I nuovi filobus sostituiranno inoltre i rimanenti<br />
filobus Naw-Hess (12 unità) costruiti<br />
nel 1991, in esercizio a Neuchatel e giunti a<br />
fine vita operativa. Supporteranno i 20 Hess<br />
Bgt-N2C costruiti nel 2010. Sono in corso<br />
miglioramenti all’infrastuttura. Le fermate<br />
della linea 102 sono state ricostruite senza<br />
barriere architettoniche. Al Busworld tenutosi<br />
a Bruxelles in ottobre 2023, Hess ha esposto<br />
uno dei nuovi filobus di TransN.<br />
Friburgo<br />
I nuovi filobus Lightram sono utilizzati sulle<br />
linee 1, 2 e 3 della rete di Friburgo (38.650<br />
abitanti). Le linee 1 e 2 hanno una percorrenza<br />
rispettivamente di 29 e 25 minuti, e una frequenza<br />
di circa 7 minuti (15 minuti dopo le ore<br />
20), mentre la più corta linea 3 ha un tempo di<br />
percorrenza di 15 minuti e una frequenza di 15<br />
minuti. anche se in esercizio misto con alcuni<br />
bus diesel articolati. Tpf (Transport Public<br />
Friburgeois), gestore della rete urbana, ha oggi<br />
in dotazione 22 filobus, di cui 10 Lightram<br />
snodati equipaggiati con batteria e costruiti da<br />
Hess nel 2020, e 12 Hess Swisstrolley 3 snodati<br />
costruiti nel 2010, che ad oggi risultano insufficienti<br />
per il servizio richiesto. Tpf intende<br />
avvalersi delle opzioni previste dal contratto di<br />
fornitura per l’acquisto di ulteriori filobus già<br />
nel <strong>2024</strong> per togliere i bus diesel dalle linee<br />
filoviarie. In progetto la conversione della linea<br />
5 in filoviaria.<br />
Montreux-Vevey<br />
I 16 Van Hool Exquicity in servizio dal 2020<br />
sono utilizzati intensamente sulla linea suburbana<br />
che collega Vevey e Montreux a Villeneuve,<br />
costeggiando il lago Lemano. In un<br />
anno le vetture percorrono complessivamente<br />
un milione di km, con una media di 70.000 km<br />
per veicolo. I filobus impiegati giornalmente<br />
sulla linea 201 sono 12, i turni di servizio possono<br />
superare i 300 km al giorno a veicolo. I<br />
filobus percorrono il 15 per cento della linea in<br />
marcia autonoma, proseguendo verso Renens<br />
oltre Villeneuve. Ormai buona parte della flotta<br />
adotta la livrea pubblicitaria integrale.<br />
Losanna<br />
Parecche novità rilevate dalla città di 139.000<br />
abitanti che si affaccia sul lago Lemano,<br />
che considera il filobus, ormai presente da<br />
91 anni, un vero valore aggiunto. La novità<br />
forse più eclatante è che l’attuale flotta filoviaria,<br />
composta da 103 filobus a doppia e<br />
tripla cassa, non è sufficiente a coprire un<br />
servizio sempre più in crescita. Tl, gestore<br />
dei trasporti pubblici, ha in dotazione 12 filobus<br />
a tripla cassa, da 24 metri di lunghezza,<br />
del modello Lightram 25 forniti da Hess tra<br />
il 2020 e il 2021, 15 filobus a doppia cassa<br />
Lightram 19 consegnati nel 2021, e 62 snodati<br />
Hess Vossloh Kiepe costruiti tra il 2009<br />
ed il 2013. Nel 2023 sono stati consegnati<br />
da Hess altri 14 filobus, sempre del modello<br />
Lightram 19. Il servizio si articola su 10 linee,<br />
con frequenze variabili dai 6 ai 10 minuti.<br />
La futura flotta<br />
di Ginevra<br />
(foto di<br />
apertura) sarà<br />
costituita da<br />
tram, filobus<br />
ed e-bus a<br />
ricarica rapida.<br />
L’investimento<br />
è mirato alla<br />
copertura<br />
totale della<br />
rete e ambisce<br />
a sviluppare<br />
tanto il<br />
servizio urbano<br />
di Ginevra<br />
quanto il<br />
servizio transfrontaliero,<br />
gestito con<br />
linee tranviarie<br />
che varcano<br />
il confine, sul<br />
modello già<br />
sperimentato a<br />
Basilea.<br />
Nel 2022 Hess è stata inoltre incaricata della<br />
revisione generale dei primi 35 veicoli forniti<br />
nel 2009, mentre nel 2023 sono stati revisionati<br />
i restanti 27 filobus, forniti tra il 2012<br />
ed il 2013. La revisione garantisce una vita<br />
operativa ancora lunga per i mezzi che anche<br />
in questo caso sono utilizzati intensamente.<br />
I filobus hanno ricevuto pacchi batteria per<br />
la marcia autonoma e mirrorcam. I filobus<br />
consegnati nel corrente anno sono stati subito<br />
impiegati per il prolungamento della linea 1<br />
dal capolinea di Maladiére fino al Campus<br />
del Politecnico scienze e tecnologie. La percorrenza<br />
prevista sulla linea prolungata è prevista<br />
in 51 minuti, di cui 12 minuti necessari<br />
per il nuovo prolungamento. Sono necessari<br />
almeno 18 filobus in linea. In una prima fase<br />
il collegamento sarà disponibile ogni 6-7 minuti<br />
nelle ore di punta dal lunedì al venerdì,<br />
ma se ne prevede l’estensione per l’intero<br />
servizio giornaliero e nei fine settimana. Il<br />
collegamento è attuato in marcia autonoma,<br />
con una percorrenza di circa 8 km tra andata<br />
e ritorno. I nuovi filobus sono utilizzati<br />
anche sulle linee 4, 20 e 21. L’impiego dei<br />
mezzi nei giorni feriali tocca le 100 vetture<br />
su 103 disponibili, e il servizio deve essere<br />
integrato con bus diesel. Considerando la<br />
situazione e anche il progetto ‘Axes Fortes’<br />
in via di realizzazione, con ulteriore crescita<br />
della domanda di trasporto, è molto probabile<br />
che Tl ordinerà altri filobus, sia a doppia che<br />
a tripla cassa, che stanno dando ottima prova<br />
di sé sulla linea 9 ( Pully-Lutry), dove sono<br />
impiegate 11 macchine sulle 12 in dotazione.<br />
La linea 4 è stata estesa da S. Francois a<br />
Faverges, e i filobus percorreranno in marcia<br />
autonoma il tratto dalla fermata di Bonne<br />
Esperance a Faverges.<br />
Ginevra<br />
Obiettivo decarbonizzazione entro il 2030<br />
per la città di 200.000 abitanti, capitale<br />
dell’omonimo cantone, che integrerà i<br />
sistemi su ferro e su gomma, con totale<br />
eliminazione della trazione diesel. Entro<br />
il 2030, infatti, dovranno essere realizzati<br />
altri 13 km di linee tranviarie, di cui 5 nella<br />
vicina Francia, e verranno sostituiti tutti i<br />
230 bus diesel attualmente in servizio. Il<br />
Consiglio di Stato di Ginevra ha approvato<br />
fondi per 350 milioni di franchi, finanziati<br />
sia da Tpg (Trasport Public Genevois),<br />
gestore della rete, che dal cantone di Ginevra.<br />
Saranno utilizzati per l’acquisto di<br />
56 tram, 19 filobus dotati di batterie e 285<br />
bus elettrici. La futura flotta sarà costituita<br />
esclusivamente da tram, filobus ed autobus<br />
elettrici a ricarica rapida. L’investimento è<br />
mirato alla copertura totale della rete, che<br />
non sempre potrebbe avvalersi di infrastruttura,<br />
e ambisce a sviluppare tanto il<br />
servizio urbano di Ginevra quanto l’importante<br />
servizio transfrontaliero, gestito con<br />
linee tranviarie che varcano il confine di<br />
Stato, sul modello già sperimentato a Basilea.<br />
Oggi Tpg ha attive 5 linee tranviarie<br />
e 6 filoviarie. In una prima fase è previsto<br />
l’acquisto di 39 bus elettrici snodati da 18<br />
metri e 48 bus elettrici tricassa da 24 metri.<br />
Sicuramente irrinunciabile è il servizio<br />
filoviario. Ad oggi la flotta comprende 103<br />
vetture e le linee hanno percorrenze da<br />
31 a 50 minuti circa, con frequenze medie<br />
variabili nelle ore diurne tra 5 e 10 minuti;<br />
è previsto il servizio serale, fino alle ore<br />
01:00, e fino alle 2:30 circa nei giorni di<br />
venerdì e sabato. Dal dicembre 2021 la linea<br />
2 è stata prolungata fino a Cressy, con<br />
2,7 km percorsi in marcia autonoma e ha<br />
sostituito la linea automobilistica 21. La<br />
linea 7 è stata invece prolungata a Bout<br />
de Monde, per 1,7 km. Intenzione di Tpg<br />
è infatti sviluppare la rete filoviaria senza<br />
ulteriore infrastruttura, ma utilizzando<br />
la marcia autonoma grazie alle batterie in<br />
dotazione a tutti i 56 Van Hool Exquicity<br />
oggi in servizio. Gradualmente è prevista la<br />
sostituzione dei 48 Hess Kiepe Swisstrolley<br />
costruiti tra il 2006 ed il 2007, di cui 10<br />
sono filobus a tripla cassa e utilizzati sulla<br />
linea 10 (Aeroporto-Rive).<br />
Stefano Alfano<br />
Losanna<br />
considera<br />
il filobus,<br />
presente da<br />
91 anni, un<br />
vero valore<br />
aggiunto.<br />
La novità è<br />
che l’attuale<br />
flotta, composta<br />
da<br />
103 mezzi<br />
a doppia e<br />
tripla cassa,<br />
non è<br />
sufficiente<br />
a coprire<br />
un servizio<br />
sempre più<br />
in crescita.<br />
42<br />
43
Motore anteriore<br />
Linea<br />
INDCAR<br />
Mobi<br />
Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />
Posti n. 31 - 41 / 33***<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro<br />
Classe I: 170.000 / 180.000<br />
scuolabus: 124.000 / 126.000<br />
linea: 140.000 / 142.000<br />
* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />
linea<br />
** disponibile in versione Classe I low<br />
entry, scuolabus, linea<br />
*** 45 / 50 su scuolabus<br />
Wing<br />
Lunghezza mm 7.700<br />
Posti n. 28 / 24 / 21*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />
* versione Turismo Th, con sollevatore<br />
su porta d’emergenza posteriore<br />
Mago2<br />
Lunghezza mm 8.800<br />
Posti n. 30 / 32 / 34*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />
* versione Cabrio<br />
Next L8<br />
Lunghezza mm 8.700<br />
Posti n. 34 / 30<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 192.000 / 190.000<br />
Predisposto per montaggio sollevatore<br />
su porta emergenza centrale<br />
Next L9/10<br />
Lunghezza mm 9.400 / 10.000<br />
Posti n. 38* / 42<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 210.000<br />
* 36 su veicolo con sollevatore<br />
ISUZU<br />
Novo Ultra<br />
Lunghezza mm 7.305<br />
Posti n. 29* / 33**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro Classe II: 108.000<br />
Classe III: 115.000<br />
scuolabus***: 88.000<br />
* versione Classe III<br />
** versione ClasseII<br />
*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />
Turquoise scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.720<br />
Posti n. 50<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 98.000<br />
Novo Citi*<br />
Lunghezza mm 7.502<br />
Posti n. 54<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 110.000<br />
* Classe I<br />
MERCEDES<br />
Sprinter City 45 - 75<br />
Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />
Posti n. 28 / 38<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />
Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />
Sprinter Basic 45 - Mobility<br />
45 - Transfer 45<br />
Lunghezza mm 7.400<br />
Posti n. - / 18 / 22<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />
Sprinter Travel 75<br />
Lunghezza mm 8.500<br />
Posti n. 21<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 160<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 240.000<br />
TEMSA<br />
Prestij Sx<br />
Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 29 / 35 / 45<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasmissione<br />
manuale<br />
Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />
AYATS<br />
Horizon intercity<br />
Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />
Posti n. 96 / 106<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore<br />
Mercedes<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />
IRIZAR<br />
i4 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />
* disponibile in versione L<br />
** disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 320 / 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 309.400<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
i4 integrale<br />
Lunghezza mm 10.700*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 273.000<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.200*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 12.920*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Astronic<br />
Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />
* disponibile in versione H ed M. Versione<br />
L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />
€ in più rispetto al prezzo riportato<br />
i3 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />
* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />
Lunghezza mm 12.750<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />
Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />
* disponibile in versione H, M ed L<br />
IVECO BUS<br />
Crossway<br />
Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />
Posti n. 47 / 55 /59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 360<br />
Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />
Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />
MAN<br />
Lion’s Intercity<br />
Lungh. mm 12 / 13<br />
Posti n. 70 / 74<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man / 290<br />
Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />
Lion’s City LE / U<br />
Lungh. mm 12 / 12<br />
Posti n. 83<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Man 290 / 320<br />
Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />
Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />
44<br />
45
Linea<br />
Linea<br />
Linea<br />
Turismo<br />
MERCEDES<br />
Intouro - Intouro M - Intouro L<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasm. manuale Go 190<br />
Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />
Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />
Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />
Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />
Posti n. 82 / 84 / 88**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel***<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />
* in versione 2 o 3 porte<br />
** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />
*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />
Citaro GÜ<br />
Lungh. mm 18.100<br />
Posti n. 127<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 470 / 355<br />
Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />
Prezzo € 598.000<br />
Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />
Prm a 2.500 euro<br />
SCANIA<br />
Interlink Ld<br />
Lunghezza mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel**<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo euro<br />
327.611/338.428/344.867/379.637<br />
* tre assi<br />
** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />
Prezzo 422.907€<br />
*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />
360 cavalli<br />
Interlink Md<br />
Lunghezza. mm<br />
10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />
Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />
Trasmissione<br />
aut. / Zf Ecolife<br />
Prezzo €<br />
343.580/357.488/366.244/402.096<br />
* tre assi<br />
** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />
sul 13.990 mm<br />
SETRA<br />
415 - 416 - 418 Le Business<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />
Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 936 / 295<br />
Trasmissione manuale Go 190<br />
Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />
* tre assi<br />
Rampa Prm 2.500 euro<br />
SOLARIS<br />
Interurbino<br />
Lunghezza mm 12<br />
Posti n. Fino a 65<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />
Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />
Prezzo euro 401.000<br />
TEMSA<br />
Ld* 12 - 13<br />
Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />
Trasmissione Zf aut. - manuale<br />
Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />
320 cavalli e cambio automatico Allison<br />
T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />
per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />
Md9* - Md9 Le**<br />
Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />
Posti n. 39 / 36<br />
Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />
* omologabile anche in Classe III<br />
** omologabile anche in Classe I<br />
*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />
Md7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.745<br />
Posti n. 33<br />
Motore/cv Fpt / 186<br />
Trasm.<br />
man. Zf - aut. Allison<br />
Prezzo euro 205.000<br />
Omologabile anche in Classe III<br />
Prestij SxMd7 Plus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 35*<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasm.<br />
man. M038S5<br />
Prezzo euro 178.000**<br />
Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />
*29 in Classe III e 45 nella versione<br />
scuolabus<br />
***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />
lo scuolabus<br />
VOLVO<br />
8908R<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift*<br />
Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />
* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />
335.000 €<br />
Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />
8908Rle<br />
Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift**<br />
Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />
* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />
a 285.000 €<br />
** con cambio Zf 6AP1400B a<br />
295.000/305.000/325.000 €<br />
Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />
Posti n. -<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Volvo D8K 350<br />
Trasmissione<br />
Zf Ecolife<br />
Prezzo € 335.000 / 345.000<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fdd2<br />
Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 645.000 / 655.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
IVECO BUS<br />
EVADYS<br />
Lunghezza mm 12.000<br />
Posti n. 49*/53**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />
Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />
Prezzo euro 312.900/302.200<br />
*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />
con rampa<br />
IRIZAR<br />
i8 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 50 / 55<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />
i8 integrale<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />
* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />
Daf 482 cv a 421.250 €<br />
i6 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.800/12.350<br />
Posti n. 47 / 55*<br />
Motore/cv Scania 410**<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />
*50 con pedana<br />
**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />
410 cv a 312.500 €<br />
Lunghezza mm 12.370<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Scania 450*<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 342.500<br />
Lunghezza mm<br />
13.350 (6x2)<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />
* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />
450 cv a 330.330 €<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />
Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 63<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 401.250<br />
i6 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800<br />
Posti n. 47<br />
Motore/cv Daf Mx11 408<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />
46<br />
45 47
Turismo<br />
Turismo<br />
Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />
Posti n. 55* / 53<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm 13.350<br />
Posti n. 59*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />
* 52 con pedana<br />
** anche versione a 328.750 €, sempre<br />
408 cv<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Daf Mx13 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 388.750<br />
Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />
* anche versione a 396.250 €, sempre<br />
482 cv<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 410.000<br />
i6S su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Scania 410 / 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />
*50 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Scania 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 370.000<br />
i6S integrale<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Daf Mx11 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 378.750<br />
MAN<br />
Lion’s Coach<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 420<br />
Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />
MERCEDES<br />
Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />
Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />
Tourismo M/3 Rhd - L<br />
Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />
Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />
29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />
NEOPLAN<br />
Tourliner<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />
Cityliner<br />
Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />
Posti n. 55 / 59 / 65<br />
Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />
* tre assi<br />
Skyliner<br />
Lunghezza mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 85<br />
Motore/cv Man / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 720.000<br />
SCANIA<br />
Touring Hd<br />
Lunghezza mm 12.090<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 326.667<br />
* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />
Lunghezza mm<br />
12.070 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 375.000<br />
SETRA<br />
S 511 Hd - S 515 Hd<br />
Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />
Posti n. 43 / 51<br />
Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />
Trasmissione<br />
mecc. Go-210<br />
Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />
S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />
Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />
* tre assi<br />
S 517 Hd - Hdh<br />
Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 556.300 / 625.700<br />
S 531 Dt<br />
Lungh. mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 83<br />
Motore/cv Om 471 / 510<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 736.800<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />
Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />
Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />
TEMSA<br />
Hd 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione Zf Astronic - man.<br />
Prezzo € 296.000 / 325.000<br />
Maraton 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 53 / 57<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione<br />
Zf - man.<br />
Prezzo € 337.000 / 344.000<br />
VAN HOOL<br />
Ex11* - Ex15**<br />
Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />
Posti n. 39 / 51<br />
Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />
Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
Ex11L 230.000<br />
Ex11H 252.500<br />
Ex15L 231.000<br />
Ex15M 252.500<br />
Ex15H 255.000<br />
* disponibile in versione L ed H<br />
** disponibile in versione L, M ed H<br />
Ex16* - Ex17H<br />
Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />
Posti n. 63 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />
Trasm.<br />
Prezzo €<br />
Daimler Go / Zf Traxon<br />
Ex16L 232.000<br />
Ex16M 255.000<br />
Ex16H 279.500<br />
Ex17H 284.500<br />
* disponibile in versione L, M ed H<br />
** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />
posti)<br />
*** tre assi<br />
Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />
Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 353.200 / 359.000<br />
Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />
48<br />
49
Turismo<br />
Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 59 / 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />
Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 394.100 / 401.800<br />
Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />
Posti n. 81 / 89<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 440.000 / 451.700<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fhd2<br />
Lunghezza mm<br />
10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />
Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />
Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />
* disponibili anche con pedana disabili.<br />
Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />
Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf / 450<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 418.000 / 429.000<br />
Disponibili anche con pedana disabili e<br />
cambio automatico<br />
Futura Fdd2<br />
Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 710.000 / 721.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
VOLVO<br />
9700<br />
Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />
Trasmissione<br />
-Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />
Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 63 / 65<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />
9900<br />
Lunghezza mm 12.400<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 382.000<br />
Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />
Posti n. 57 / 61<br />
Motore/cv Volvo D13K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />
periodico di cultura,<br />
economia e tecnica<br />
fondato nel 1991<br />
Direttore responsabile<br />
Stefano Agnellini<br />
Coordinatore redazionale<br />
Riccardo Schiavo<br />
In redazione<br />
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />
Fabrizio Dalle Nogare,<br />
Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />
Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />
Hanno collaborato<br />
Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />
Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />
Ugo Righi, Fabio Terni<br />
Informazioni sulle gare pubbliche<br />
fornite dalla Roga Italia<br />
Modena<br />
Impaginazione e grafica<br />
Marco Zanusso<br />
Gestione editoriale<br />
Fabio Zammaretti<br />
VADO E TORNO<br />
EDIZIONI<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
Sito Internet<br />
www.vadoetorno.com<br />
Abbonamenti<br />
annuale Italia: 37 euro<br />
annuale estero: 57 euro<br />
annuale via aerea: 67 euro<br />
Copie arretrate: 7 euro<br />
Versamenti<br />
sul ccp 50292200<br />
Vado e Torno Edizioni srl,<br />
via Brembo 27 20139 Milano<br />
e-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />
Fotolito: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
Stampa: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
PUBBLICITÀ<br />
Direzione<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
e-mail: pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />
Direzione commerciale<br />
Luca Brusegani<br />
Agenti<br />
Roberto Menchinelli (Roma),<br />
Maurizio Candia,<br />
Angelo De Luca,<br />
Emanuele Tramaglino<br />
Autorizzazione del tribunale<br />
di Milano n.786<br />
del 17 dicembre 1990<br />
Registro Nazionale della Stampa<br />
n. 4596 del 20/04/1994<br />
n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. -<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />
n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
Comunicazione agli abbonati<br />
in relazione a quanto disposto dall’art. 13 del<br />
GDPR 679/2016 i dati personali conferiti in<br />
occasione della sottoscrizione dell’abbonamento<br />
saranno trattati da VADO E TORNO EDIZIONI<br />
SRL per la gestione dei rapporti tra editore ed<br />
abbonato, secondo le finalità e modalità indicate<br />
nell’informativa disponibile e consultabile sul sito<br />
www.vadoetorno.com<br />
Casella postale Internet (E-mail):<br />
autobus@vadoetornoedizioni.it<br />
© Copyright <strong>2024</strong> Vado e Torno Edizioni<br />
MEZZI, SOLUZIONI, POLITICHE<br />
E TECNOLOGIE PER<br />
UN SISTEMA DI MOBILITà<br />
SOSTENIBILE DELLE PERSONE<br />
In contemporanea con<br />
8 - 11 MAGGIO, <strong>2024</strong> | fieramilano<br />
8 - 10 MAGGiO <strong>2024</strong><br />
FIERAMILANO – RHO<br />
Con il patrocinio di<br />
nextmobilityexhibition.com<br />
50
Ready for<br />
any challenge<br />
The new Volvo 9000 coach range<br />
Volvo Buses. Driving quality of life