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Autobus gennaio 2024

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VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />

in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

GENNAIO N. 1 - <strong>2024</strong><br />

ANNO 33°- euro 5,00<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

ANALISI E DETTAGLI DEL MERCATO<br />

BUS 2023, CROSSWAY VS MULTICLASS,<br />

RAPPORTO AUDIMOB, I NUMERI ITALIANI<br />

DELLA CARENZA CONDUCENTI, NEXT E<br />

L’AUTOBUS MODULARE, FILOBUS<br />

La riconquista<br />

dei<br />

quattromila


PEV9<br />

È il bus elettrico di medie<br />

dimensioni pensato<br />

specificatamente per il<br />

mercato europeo.<br />

Equipaggiato con batterie CATL<br />

per una autonomia di 300 km,<br />

per un totale di 47<br />

passeggeri<br />

PEV12<br />

È un capolavoro di 12 metri<br />

puramente elettrico<br />

equipaggiato con tecnologie<br />

intelligenti.<br />

Lʼeleganza degli<br />

interni pregiati, e la sua<br />

dinamicità offrono una guida<br />

agevole ed una<br />

semplice manutenzione.<br />

Equipaggiato con batterie CATL<br />

per una autonomia di 350 km,<br />

per un totale di 87<br />

passeggeri.<br />

PEV6<br />

Minibus puramente elettrico<br />

progettato per la mobilità<br />

urbana. Grazie alle sue<br />

dimensioni compatte si muove<br />

agilmente nelle strade<br />

affollate delle città.<br />

Equipaggiato con batterie CATL<br />

per una autonomia di 180 km,<br />

per un totale di 22<br />

passeggeri.<br />

Think Green<br />

www.kinglong.it<br />

RUBRICHE<br />

30<br />

POST-IT<br />

In cima all’Etna<br />

sull’Unimog<br />

4<br />

RETI&ENERGIA<br />

Se l’autobus elettrico<br />

alimenta la rete...<br />

6<br />

IL PUNTO<br />

<strong>Autobus</strong> n° 1 - <strong>2024</strong> - anno 33°<br />

MERCATO<br />

TECNO<br />

CaetanoBus va con Catl:<br />

moduli Lfp per gli e-bus<br />

5<br />

MAPPAMONDO<br />

Una flotta di Byd per De<br />

Lijn: le Fiandre in transizione<br />

8<br />

PROFESSIONE CONDUCENTE<br />

In Italia mancano oltre 8mila driver. Il 9 per cento<br />

del totale. Anav: non bastano gli autisti extra Ue.<br />

Come invertire la rotta? Lo studio<br />

12<br />

Il mercato Italia sopra le 8 ton torna a superare<br />

quota 4mila unità. Non succedeva dal 2004. Volumi<br />

cresciuti del 72 per cento rispetto al 2022. La<br />

fotografia (e tutti i dati!) di un anno da incorniciare<br />

20<br />

CONFRONTO<br />

Sommario<br />

Periscopio<br />

Scania festeggia 230<br />

immatricolazioni 2023<br />

(e 120 autobus in<br />

libro ordini)<br />

9<br />

CROSSWAY VS<br />

MULTICLASS<br />

Due gamme<br />

al rinnovo. Il<br />

Crossway domina<br />

il mercato e vara<br />

l’elettrico, Setra<br />

punta su mild<br />

hybrid e design<br />

anticonvenzionale<br />

CRRC vince a Bari: in<br />

arrivo 99 12 metri<br />

per 42 milioni di<br />

euro di fondi Pnrr<br />

10<br />

Assi di forza a Genova,<br />

si entra nel vivo:<br />

Solaris ed Hess vincono<br />

filobus ed e-bus<br />

11<br />

LA MOBILITÀ DEGLI ITALIANI<br />

Il nuovo rapporto Audimob traccia una<br />

panoramica di vent’anni di mobilità, e fotografa il<br />

post Covid. Il tpl rimane sotto il 10 per cento<br />

12 16<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Il 2023 è stato un anno record per il mercato. I<br />

principali costruttori hanno fatto contestualmente<br />

il pieno di ordini e dichiarano stabilimenti pieni. Il<br />

<strong>2024</strong> vedrà un arresto dei volumi?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetorno.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un<br />

campione scientifico<br />

Presentazione<br />

Rubriche<br />

Listini 44.<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Finora il mercato dell’autobus 2023 è<br />

cresciuto del 90 per cento. L’anno si<br />

chiuderà sopra le agognate 4mila unità,<br />

superando il dato segnato nel 2004 (4.016)?<br />

82%<br />

sì<br />

26<br />

NEXT MODULAR<br />

VEHICLES<br />

La startup padovana<br />

che punta tutto<br />

sulla modularità<br />

(partendo da Dubai)<br />

Filobus<br />

40<br />

LA SVIZZERA<br />

FILOVIARIA<br />

Seconda e ultima<br />

parte del nostro<br />

viaggio tra le filovie<br />

elvetiche<br />

ABBONATI<br />

SUBITO<br />

18%<br />

no<br />

3


LA PARTNERSHIP DAIMLER-TOMASSINI<br />

Post-it<br />

Le Stelle sulla cima dell’Etna<br />

DUE UNIMOG PER ACCOMPAGNARE I TURISTI VERSO IL CRATERE<br />

Tecno<br />

CATL E CAETANOBUS HANNO SIGLATO UN ACCORDO DI FORNITURA<br />

I moduli del gigante<br />

CATL STA COSTRUENDO UNA GIGAFACTORY IN UNGHERIA<br />

Il gigante cinese Catl, leader mondiale<br />

nella produzione di batterie, ha stretto<br />

un nuovo accordo di fornitura nel<br />

mondo autobus. Ha presto infatti il via<br />

la collaborazione con il costruttore portoghese<br />

CaetanoBus. Un patto che vedrà<br />

Catl fornire moduli batteria agli ioni di<br />

litio specificamente progettati per le e-<br />

sigenze delle flotte di autobus elettrici.<br />

L’attenzione si concentra sui sistemi a<br />

chimica Lfp, che costuiscono il core<br />

business del gruppo cinese. Si tratta di<br />

moduli caratterizzati da una temperatura<br />

di fuga termica fino a 800 ℃, sottolinea<br />

Catl. Eliminando le parti convenzionali<br />

del modulo, la tecnologia Ctp (cell to<br />

pack) di terza generazione aumenta la<br />

densità energetica della batteria del 10-<br />

15 per cento, sfruttando il carico utile<br />

dell’autobus e rendendolo perfetto per<br />

il trasporto urbano e aeroportuale, affermano<br />

i partner. E proprio il segmento<br />

aerportuale potrebbe essere tra gli sbocchi<br />

della partnership, dal momento che<br />

la casa portoghese si colloca in prima<br />

fila in quella specifica nicchia di merca-<br />

Catl fornirà batterie Lfp a<br />

CaetanoBus. Configurazione<br />

cell-to-pack che garantirà<br />

una maggiore efficienza<br />

energetica<br />

to (insieme agli sloveni di Tam).<br />

Tuttavia, dettagli aggiuntivi sulla collaborazione<br />

non sono stati finora resi noti,<br />

oltre al fatto che «la configurazione flessibile<br />

sviluppata da Catl per CaetanoBus<br />

è adatta a diversi autobus elettrici CaetanoBus»,<br />

mantenendo dunque riserbo sui<br />

modelli interessati dall’accordo.<br />

Nella seconda metà dell’anno scorso<br />

Catl ha annunciato di essere pronta alla<br />

commercializzazione di una batteria<br />

Lfp di nuova concezione, denominata<br />

Shenxing e progettata per la ricarica superveloce<br />

(l’azienda ha dichiarato 400<br />

km di autonomia con una ricarica di 10<br />

minuti).<br />

Nel settore autobus, Catl è il fornitore<br />

di batterie di molti Oem, tra cui Solaris,<br />

Rampini, Yutong, Ikarus e Quantron.<br />

Il gruppo ha recentemente nominato<br />

Markus Baum Chief Commercial Officer<br />

Europe, mentre Mathias Hüttenrauch<br />

ha assunto la (nuova) carica di Ceo Catl<br />

Europe nel marzo 2023. E, parallelamente,<br />

il gruppo sta costruendo una gigafactory<br />

in Ungheria.<br />

ENEL X E VOLYTICA<br />

Due mezzi speciali per arrivare sulla<br />

sommità dell’Etna, il vulcano<br />

attivo più alto d’Europa. Daimler<br />

Truck Italia e Tomassini Style, azienda<br />

umbra specializzata nell’allestimento di<br />

veicoli per trasporto persone e utilizzi<br />

speciali, hanno provveduto alla consegna<br />

di due Unimog – U 5023 <strong>Autobus</strong><br />

Fuoristrada – alle Funivie dell’Etna per<br />

accompagnare i turisti fino alla cima del<br />

‘gigante della natura’ che sovrasta Catania,<br />

dalla stazione d’arrivo della funivia,<br />

situata a 2.500 metri di altitudine, fino<br />

quasi alla sommità del vulcano, a circa<br />

3.000 metri di quota.<br />

Ben poco bisognoso di presentazioni,<br />

l’Unimog è un mezzo pensato e progettato<br />

per affrontare in sicurezza i terreni e<br />

le condizioni più difficili: trazione integrale,<br />

assi a portale e caratteristiche torsionali<br />

estreme contribuiscono a rendere<br />

questo veicolo una sicurezza sui percorsi<br />

off-road. I due Unimog U 5023 montano<br />

motore Om 934 La Euro VI Step E, forte<br />

di 13 litri di cilindrata e 231 cavalli, con<br />

coppia massima di 900 Nm a 1.400 giri<br />

al minuto. Il propulsore è abbinato al<br />

cambio Ug 100/8 a 8 rapporti. Le capacità<br />

fuoristradistiche dei due veicoli sono<br />

legate alle particolari soluzioni costruttive<br />

che includono il telaio con curvatura<br />

centrale a elevata elasticità torsionale, gli<br />

assali a portale con ampia luce libera da<br />

terra, le sospensioni con tubi di spinta e<br />

molle elicoidali, il sistema di supporto a<br />

tre punti del motore, del cambio, della<br />

cabina di guida e della sovrastruttura e<br />

il bloccaggio dei differenziali. Tutto ciò<br />

permette un’elevata escursione degli assi<br />

ed una capacità di torsione fino a 600<br />

millimetri in diagonale, mentre la struttura<br />

completamente saldata del telaio assorbe<br />

le elevate sollecitazioni torsionali<br />

tipiche della marcia in offroad.<br />

L’Unimog è pensato per<br />

affrontare in sicurezza i terreni<br />

più difficili: trazione integrale,<br />

assi a portale e caratteristiche<br />

torsionali importanti.<br />

La curvatura centrale della struttura,<br />

infine, favorisce l’abbassamento del<br />

baricentro a fronte di un’elevata altezza<br />

libera dal suolo, oscillante fra 480<br />

millimetri (anteriormente) e 493 mm in<br />

corrispondenza del secondo asse. Elevati<br />

sono anche i valori dell’angolo d’attacco<br />

(46 gradi), di quello d’uscita (50 gradi),<br />

dell’angolo di rampa (36 gradi) e di quello<br />

di ribaltamento in condizioni statiche<br />

(38 gradi) dell’autotelaio. Gli U 5023<br />

della Funivia dell’Etna sono abbinati a<br />

un allestimento autobus da 26 più 2 posti<br />

(in alternativa, 22+2, più una carrozzella<br />

per disabili). La carrozzeria, costruita<br />

in tubolari d’acciaio con rivestimento in<br />

alluminio e materiali compositi, prevede<br />

una coibentazione termoacustica del tetto<br />

e delle fiancate, oltre a una finestratura<br />

panoramica per consentire la massima<br />

visibilità agli escursionisti.<br />

Sulla fiancata di destra è ricavata una<br />

porta d’accesso roto-traslante ad azionamento<br />

elettrico, mentre un sollevatore<br />

elettro-idraulico posteriore consente l’incarrozzamento<br />

dei passeggeri con ridotte<br />

capacità motorie.<br />

WEBFLEET PER FLIXBUS<br />

Enel X ha scelto l’impresa tedesca Volytica<br />

per la diagnostica delle batterie degli autobus<br />

elettrici. La collaborazione tra le due aziende<br />

inizierà con l’implementazione della più grande<br />

flotta di autobus elettrici dell’America Latina,<br />

quella di Città del Messico, utilizzando un<br />

innovativo sistema di diagnostica delle batterie<br />

per il monitoraggio in tempo reale. La<br />

collaborazione non solo migliorerà le prestazioni<br />

delle batterie e l’efficienza della flotta,<br />

ma consentirà l’implementazione di misure<br />

di manutenzione predittiva ed eventualmente<br />

I sistemi Webfleet per rendere ancora più sicura<br />

la rete di autobus a lunga percorrenza<br />

più grande d’Europa, quella di Flixbus. La<br />

soluzione basata sull’intelligenza artificiale<br />

combina i dati del veicolo e del viaggio con<br />

la visione artificiale e con la tecnologia delle<br />

telecamere basata sull’intelligenza artificiale.<br />

In questo modo, FlixBus riesce ad avere<br />

una panoramica completa in merito alle prestazioni<br />

della sua flotta su strada. I sistemi<br />

di allerta basati sull’Ia possono migliorare<br />

la sicurezza alla guida e ridurre il rischio<br />

estenderà il ciclo di vita delle batterie stesse.<br />

Inoltre, prevede lo studio di potenziali applicazioni<br />

di seconda vita, come il riutilizzo delle<br />

batterie per progetti di energia rinnovabile o<br />

la loro integrazione in sistemi di stabilizzazione<br />

della rete elettrica.<br />

Nel settembre 2023 l’azienda tedesca ha<br />

chiuso un round di investimento da 5,5 milioni<br />

di euro, e più di recente è stata selezionata<br />

tra i partner di Bridgestone per la<br />

propria piattaforma di servizi per flotte di<br />

veicoli elettrici.<br />

di incidenti per le flotte di autobus. Questi<br />

sistemi aiutano in modo efficace a proteggere<br />

i conducenti da incidenti, aumentando al<br />

tempo stesso la redditività dei veicoli della<br />

flotta. Ad esempio, le soluzioni video che<br />

utilizzano l’Ia sono in grado di rilevare vari<br />

tipi di comportamenti alla guida non sicuri<br />

e avvisare i conducenti in modo che possano<br />

correggere immediatamente il loro comportamento.<br />

Le prove contenute nei video<br />

aiutano anche a chiarire la responsabilità in<br />

caso di incidenti o danni.<br />

4<br />

5


IL PROGETTO PILOTA IN CANADA<br />

DA E-BUS A CENTRALI ELETTRICHE MOBILI<br />

Post-it<br />

Un bus carico di energia<br />

92 ELETTRICI BYD ORDINATI DA DE LIJN<br />

Mappamondo<br />

La transizione fiamminga<br />

IL GRUPPO PUNTA A UNA FLOTTA ELETTRICA ENTRO IL 2035<br />

HITACHI E<br />

Il pr<br />

LA PRIMA<br />

L<br />

’azienda energetica Bc Hydro ha<br />

annunciato il primo progetto pilota<br />

canadese di ‘vehicle-to-grid’ (V2g)<br />

per veicoli medi e pesanti, che consentirà<br />

di trasmettere l’elettricità alla rete dalla<br />

batteria di un veicolo elettrico. Il progetto<br />

è stato lanciato in collaborazione con<br />

l’operatore di autobus turistici Coast to<br />

Coast Experiences, deciso a elettrificare<br />

la propria flotta in Nord America. I partner<br />

del consorzio includono il costruttore Lion<br />

Electric, BorgWarner, PowerTech Labs e<br />

Fermata Energy, specialista in servizi V2g.<br />

Rispetto ad altri sistemi di generazione<br />

di riserva, questi mezzi possono essere<br />

mobilitati molto più velocemente rispetto<br />

ai generatori diesel. E, ovviamente, inquinano<br />

meno.<br />

Il progetto è entrato in funzione a inizio<br />

<strong>2024</strong> e parteciperà a una serie di programmi<br />

di rete, creando una road map<br />

V2g per BC Hydro e gettando le basi per<br />

la creazione di hub di ricarica V2g distribuiti<br />

in tutta la regione.<br />

A questo proposito, Bc Hydro ha dichiarato<br />

di aver testato con successo un<br />

caricabatterie da 60 kilowatt che collega<br />

In confronto ad altri sistemi<br />

di generazione di riserva,<br />

questa soluzione (pulita)<br />

può essere mobilitata molto<br />

velocemente.<br />

uno scuolabus Lion Electric di Lynch Bus<br />

Lines. «Se mille autobus venissero convertiti<br />

in elettrici, potrebbero alimentare<br />

24.000 abitazioni per due ore di tempo»,<br />

fa sapere l’azienda.<br />

La piattaforma di ricarica bidirezionale<br />

firmata da Fermata Energy permette di<br />

utilizzare gli autobus elettrici parcheggiati<br />

come batterie mobili con energia<br />

immagazzinata e scaricata per mitigare i<br />

picchi di domanda energetica, reintrodurre<br />

energia nelle rete, di conseguenza ridurre<br />

il costo totale di proprietà dei veicoli e<br />

creare valore per gli operatori delle flotte<br />

elettriche. E proprio questo è l’elemento<br />

interessante, ovvero la possibilità di creare<br />

plusvalore (e possibilità di montetizzazione)<br />

da una flotta elettrica.<br />

Fermata Energy sottolinea che «gli autobus<br />

che rimangono inattivi per molte<br />

ore al giorno possono diventare preziose<br />

centrali elettriche mobili, consentendo<br />

alle utility, come Bc Hydro, di sfruttare<br />

l’energia dei veicoli elettrici abilitati<br />

alla ricarica bidirezionale durante i periodi<br />

di picco per compensare la rete.<br />

Ciò sarebbe particolarmente importante<br />

in caso di maltempo e disastri naturali,<br />

quando l’estrema pressione sulla rete<br />

crea il rischio di interruzioni».<br />

Questo innovativo progetto canadese ha<br />

saputo cogliere un’opportunità per capitalizzare<br />

le risorse esistenti, nell’ottica<br />

di costruire una rete più efficiente e stabile.<br />

Insomma, grazie all’evoluzione di<br />

soluzioni tecnologiche come il vehicleto-grid,<br />

i veicoli fermi come gli autobus<br />

hanno tutto il potenziale per diventare<br />

delle vere e proprie batterie mobili, su<br />

gomma, alimentate da elettricità pulita;<br />

gli hub di ricarica bidirezionali per i<br />

veicoli di medie dimensioni e, in futuro,<br />

anche per quelli più grandi, spalancano<br />

le finestre a nuovi orizzonti.<br />

L<br />

’azienda di trasporto pubblico di Berlino<br />

Bvg ha ordinato a dicembre 2023<br />

50 autobus elettrici Solaris Urbino 18<br />

(un primo ordine all’interno di un contratto<br />

quadro che abbraccia un totale di 700<br />

e-bus ordinabili nell’arco di otto anni).<br />

La consegna dei 50 snodati a batteria è<br />

programmata tra <strong>2024</strong> e 2025.<br />

Tra le strade della capitale tedesca<br />

circolano già 140 autobus a<br />

batteria di fabbricazione polacca<br />

nelle due taglie da 12 e 18 metri.<br />

Tre ore di aereo più a ovest, nella<br />

città di Madrid circoleranno presto<br />

20 Urbino 9 Le e 30 Urbino<br />

12 Electric.<br />

I cinquanta mezzi ordinati da Emt<br />

Madrid saranno consegnati, secondo<br />

cronoprogramma, entro la fine<br />

di luglio <strong>2024</strong>. Presentano batterie<br />

Il consiglio di amministrazione di<br />

De Lijn, l’autorità e l’operatore di<br />

trasporto pubblico delle Fiandre, in<br />

Belgio, ha approvato l’acquisto di 92<br />

autobus elettrici da dodici metri firmati<br />

Byd. L’inizio delle consegue è fissato<br />

per la prima parte del 2025. L’ordine<br />

rappresenta un investimento di oltre 43<br />

milioni di euro.<br />

L’operatore, la cui flotta ha un’età media<br />

ad oggi di dieci anni, ha l’obiettivo di fornire<br />

un trasporto pubblico a zero emission<br />

entro il 2035. Per raggiungere questo o-<br />

biettivo, De Lijn deve sostituire l’intera<br />

flotta di autobus<br />

(forte di 2.300 autobus)<br />

ed elettrificare<br />

circa 50 depositi.<br />

Questo ordine di 92<br />

e-bus da 12 metri fa<br />

seguito all’assegnazione<br />

da parte del<br />

consiglio di amministrazione<br />

di De<br />

Lijn di un nuovo<br />

accordo quadro che<br />

prevede un massimo<br />

di 500 e-bus da<br />

12 m a Byd Europe.<br />

Un analogo accordo<br />

quadro è stato siglato<br />

nel 2023 con<br />

Iveco Bus (dal quale<br />

sono stati ordinati i primi 65 pezzi).<br />

De Lijn ha dichiarato che «deciderà in una<br />

fase successiva da quale/i accordo/i quadro<br />

continuerà a ordinare». L’operatore<br />

fiammingo ha in essere anche un accordo<br />

quadro risalente al 2021 che ha visto vincitori<br />

Van Hool e Vdl.<br />

Sempre a fine 2023, il board di De Lijn<br />

ha dato il ‘via libera’ a un nuovo ordine<br />

di infrastrutture di ricarica per i suoi<br />

depositi: l’accordo quadro prevede un<br />

massimo di 1.600 colonnine di ricarica<br />

che verranno acquistate da due fornitori,<br />

Spie-Ekoenergetyka e Abb.<br />

Cento e-bus tra Berlino e Madrid<br />

Solaris High Energy e concorreranno al<br />

perseguimento della strategia di sviluppo<br />

ambientale sostenibile del Comune di<br />

Madrid, nota come Madrid 360. Nel dicembre<br />

2022, l’azienda ha annunciato il<br />

ritiro dal servizio dell’ultimo veicolo con<br />

motore a combustione tradizionale.<br />

Al via il progetto BeIntelli,<br />

MAN diventa driverless<br />

121 e-bus Crrc per la<br />

capitale del Senegal<br />

Dakar lancia<br />

il suo Brt<br />

La capitale del Senegal Dakar ha<br />

recentemente preso in consegna una<br />

flotta da 121 bus elettrici pronti per<br />

circolare sul nuovo sistema Brt della<br />

metropoli. La rete è gestita da Dakar<br />

Mobilité, che ha raccolto 135 milioni<br />

di euro necessari per implementare la<br />

tecnologia in quel di Dakar. L’inizio<br />

delle operazioni sulla Brt è fissato per<br />

<strong>gennaio</strong> <strong>2024</strong>, con funzionamento a<br />

pieno regime previsto entro l’estate.<br />

Gli autobus sono stati fabbricati<br />

dalla cinese Crrc. La Brt di Dakar si<br />

compone di quattro linee (per oltre<br />

18 km) e servirà una previsione di<br />

300mila passeggeri al giorno. 23<br />

le fermate.<br />

G enov<br />

sere d<br />

Sarà<br />

2025. Hitach<br />

un ordine da<br />

del sistema<br />

linea Val Bis<br />

Assi di Forza<br />

che opereran<br />

diverse tecno<br />

Hitachi Ene<br />

per l’acquist<br />

Il bus autonomo nel di un tender<br />

bus) è stato r<br />

cuore di Berlino fatto che «la<br />

Il progetto BeIntelli vedrà presto un mercato di r<br />

autobus autonomo MAN, sviluppato L’accordo co<br />

con l’Università Tecnica di Berlino<br />

e l’azienda ingegneristica Iav, in completame<br />

piano del Co<br />

circolazione a Berlino. Succederà, 2025, introd<br />

secondo i piani, entro la primavera<br />

di quest’anno. Nel maggio 2023 mezzi pubbl<br />

l’uso di veic<br />

MAN ha annunciato di aver avviato bilità efficien<br />

una collaborazione con Mobileye per anche grazie<br />

quanto riguarda il software di guida riservate e p<br />

autonoma. Il gruppo ha in programma<br />

l’avvio della produzione in serie<br />

di preferenzi<br />

di bus driverless entro la fine del decennio.<br />

Nell’ambito del progetto sarà KEMPO<br />

messo in servizio un autobus pilota su<br />

un percorso di prova digitalizzato tra<br />

Adenauer Platz e Ernst-Reuter-Platz.<br />

ENEL X<br />

6<br />

7


<strong>2024</strong><br />

Un evento che cambia, si evolve<br />

e si sviluppa. Un bouquet che<br />

raccoglie le sfide delle transizioni<br />

energetica e digitale. Un palco<br />

per i protagonisti del trasporto<br />

L’ANNO DI SCANIA<br />

Periscopio<br />

Il Grifone torna a volare<br />

2023 POSITIVO PER LA CASA: QUASI 230 IMMATRICOLAZIONI<br />

Dopo gli anni difficili, difficilissimi<br />

dovuti alla pandemia di Covid<br />

che ha messo in ginocchio<br />

anche – per non dire soprattutto – il<br />

mondo dei trasporti e dell’industria, il<br />

mercato dell’autobus italiano è tornato<br />

a macinare numeri: sono stati oltre<br />

4.000 i mezzi immatricolati nel corso<br />

dell’anno che abbiamo da poco salutato<br />

(tutti i dettagli nel servizio da pagina<br />

20 a 25). E in questo contesto, Scania<br />

ha registrato buoni, ottimi risultati, tornando<br />

a macinare numeri soddisfacenti<br />

e benauguranti.<br />

Nel corso della tradizionale conferenza<br />

stampa di fine anno del Grifone, organizzata<br />

a dicembre nella tanto splendida<br />

quanto iconica location di Terrazza<br />

Martini, nel cuore di Milano, Roberto<br />

Caldini, direttore divisione bus&coach<br />

di Scania Italia ha dato i numeri – positivi<br />

– del comparto di cui è al timone per<br />

il mercato tricolore: nel corso del 2023<br />

Scania ha immatricolato 227 veicoli, più<br />

che raddoppiate le targhe messe a segno<br />

nel 2022 (si fermarono a 111), per una<br />

soddisfacente quota di mercato del 5,6<br />

per cento.<br />

Peraltro, negli ultimi giorni del 2023,<br />

Scania ha consegnato 20 Scania-Irizar<br />

i4 Lng (tecnologia sulla quale la casa<br />

svedese punta molto) e quindici Scania-Beulas<br />

a due piani a Salerno.<br />

Insomma, una consegna per chiudere<br />

Per la casa di Södertälje<br />

fondamentali le partnership<br />

stretegiche con Castrosua<br />

per i Classe I e con Beulas<br />

per i turistici<br />

Roberto<br />

Caldini,<br />

responsabile<br />

divisione<br />

bus&coach di<br />

Italscania ha<br />

dichiarato: «Il<br />

2023 è stato<br />

un anno molto<br />

positivo per<br />

noi, i numeri<br />

lo dimostrano.<br />

Nel turismo<br />

abbiamo<br />

fatto numeri<br />

importanti<br />

con il Touring<br />

e con il<br />

nostro partner<br />

storico Irizar.<br />

Per il <strong>2024</strong><br />

abbiamo già<br />

a portafoglio<br />

120 ordini<br />

e puntiamo<br />

quantomeno a<br />

confermare i<br />

numeri positivi<br />

del 2023».<br />

bene un anno col segno più. Un anno<br />

che ha visto la casa di Södertälje riorganizzare<br />

- peraltro come la connazionale<br />

Volvo - il business degli autobus e coach.<br />

Prima conseguenza della strategia la<br />

chiusura della fabbrica in Polonia, quella<br />

di Słupsk che produce carrozzerie per<br />

i telai. La produzione cesserà gradualmente<br />

entro il primo trimestre del <strong>2024</strong>.<br />

A tendere, il risultato sarà un portafoglio<br />

prodotti più mirato. L’azienda continuerà<br />

a produrre telai a motore posteriore e anteriore<br />

con ampie opzioni di propulsori,<br />

ma interromperà la produzione di Scania<br />

Citywide, Scania Interlink e telai a pianale<br />

ribassato. Ed è in questa cornice che la<br />

casa ha stretto l’accordo con la spagnola<br />

Castrosua per gli urbani a batteria (abbiamo<br />

visto al Busworld di Bruxelles il<br />

modello Le Bev con il lavoro di carrozzeria<br />

dell’azienda spagnola) e l’asse con<br />

Beulas per i Jewel a due piani.<br />

www.mobilityinnovationtour.com<br />

LA NUOVA TANA DEL LEONE<br />

In data 14 dicembre 2023, MAN Truck & Bus<br />

Italia ha ufficialmente aperto le porte della sua<br />

nuova sede a Verona, collocata all’interno del<br />

complesso di Volkswagen Group Italia. Il nuovo<br />

headquarter del Leone occupa un intero piano<br />

e si estende su una superficie di 1.000 metri<br />

quadrati: presenta 90 postazioni di lavoro e sei<br />

sale riunioni. L’evento di inaugurazione non è<br />

stato solo un’occasione per celebrare il nuovo<br />

capitolo di MAN Truck & Bus Italia, ma anche<br />

per condividere i risultati di vendita del 2023. Il<br />

Ceo Italia Marc Martinez ha dichiarato un incremento<br />

nelle vendite di truck e van, rispettivamente<br />

del 120 e 69 per cento. Nel settore bus il<br />

gruppo è cresciuto del 7 per cento (ma la quota<br />

di mercato è diminuita). Nel complesso, in base<br />

alle dichiarazioni rese durante l’inaugurazione,<br />

MAN ha registrato un aumento del 52 per cento<br />

nei volumi rispetto al 2022. Queste le sue parole:<br />

«Il trasferimento della nostra sede presso<br />

Volkswagen Group Italia è un ulteriore passo<br />

sulla strada dell’integrazione e dello sviluppo<br />

di tutte quelle sinergie ed efficienze che ci permetteranno<br />

di essere ancora più competitivi».<br />

9


10<br />

C’È IIA PER ATVO<br />

Sono di Industria Italiana <strong>Autobus</strong> i primi 4<br />

elettrici di sempre di Atvo . Sono infatti entrati<br />

in servizio a San Donà di Piave quattro<br />

Citymood 12e. I conducenti destinati al<br />

servizio urbano della cittadina in provincia<br />

di Venezia, così come il personale di officina,<br />

hanno seguito uno specifico corso di<br />

formazione. Ogni mezzo può portare fino<br />

ad un massimo di 85 persone (28 posti a<br />

sedere) e possono percorrere fino a quasi<br />

500 chilometri con una sola carica.<br />

VERSO L’EURO 7<br />

Consiglio Ue e Parlamento europeo hanno<br />

raggiunto l’intesa sul regolamento per i motori<br />

endotermici Euro 7. Per quanto concerne<br />

vetture e furgoni, è stato deciso di mantenere<br />

i limiti delle emissioni di gas di scarico e le<br />

condizioni di prova valide per i motori Euro 6.<br />

Una decisione che soddisfa l’Acea. In sostanza,<br />

per autobus e autocarri sono previsti limiti<br />

più severi per le emissioni di gas di scarico<br />

misurate in laboratorio (limite di Nox a 200<br />

mg/kWh) e in condizioni di guida reali (limite<br />

di Nox a quota 260 mg/kWh), pur mantenendo<br />

le attuali condizioni di prova previste dal<br />

Regolamento Euro VI. E riguarda non soltanto<br />

i gas di scarico (Co2 esclusa), ma anche le<br />

emissioni del sistema frenante e pneumatici.<br />

Next step? Parlamento e Consiglio dovranno<br />

approvare formalmente l’accordo, prima che<br />

diventi esecutivo. A quel punto la normativa<br />

si applicherà 30 mesi dopo la sua entrata in<br />

vigore per le autovetture e i furgoni e 48 mesi<br />

dopo per bus, autocarri e rimorchi. Il termine<br />

fissato sarà il primo luglio del 2030 per i<br />

veicoli costruiti da costruttori di piccole serie.<br />

UN ASSIST PER GLI AUTISTI<br />

La plenaria del Parlamento europeo ha adottato<br />

gli emendamenti di compromesso sulle<br />

regole di guida e di riposo per gli autisti di<br />

autobus turistici. Questo voto avvicina i conducenti<br />

al raggiungimento di regole adatte alla<br />

loro professione. In base agli emendamenti<br />

proposti e approvati dalla plenaria del Parlamento<br />

Ue, gli autisti potranno suddividere le<br />

pause di quarantacinque minuti in due pause<br />

di almeno quindici minuti. Nei viaggi di sei<br />

o più giorni, i conducenti potranno, una volta<br />

per viaggio, continuare il viaggio per un’ora<br />

supplementare e recuperare poi la pausa. Potranno<br />

inoltre guidare tour nazionali più lunghi,<br />

fino a dodici giorni, attualmente possibili<br />

solo durante i viaggi internazionali.<br />

Periscopio<br />

99 E-BUS PER IL CAPOLUOGO DELLA PUGLIA<br />

Bari elettrica<br />

LA GARA AGGIUDICATA A CRRC<br />

«Oltre agli importanti<br />

e ingenti investimenti<br />

appena citati stiamo<br />

lavorando su un<br />

progetto di sharing<br />

mobility che riguarderà<br />

anche un modulo di<br />

integrazione tariffaria<br />

per tendere ad<br />

un sistema Maas»,<br />

ha sottolineato la<br />

presidente Licia<br />

Nigrogno.<br />

Dunque, le parole del<br />

Vice Presidente di<br />

Amag Mobilità, Pierluigi<br />

Zoncada: «L’azienda,<br />

fin dai primi anni dalla<br />

sua costituzione, ha<br />

progressivamente<br />

eliminato tutti i bus<br />

più inquinanti Euro<br />

0-2, poi ha proseguito<br />

sostituendo gli<br />

autobus in fascia<br />

Euro 3 e ora il piano<br />

di rinnovo avviato<br />

porterà a rinnovare<br />

completamente il parco<br />

mezzi entro il 2026.<br />

Stiamo dimostrando<br />

con concretezza<br />

e pragmatismo la<br />

volontà di contribuire<br />

a migliorare i servizi<br />

di mobilità di<br />

Alessandria».<br />

Entro la fine del 2026,<br />

la flotta in servizio<br />

per il trasporto pubblico<br />

locale di Alessandria<br />

sarà composta al cento per<br />

cento da autobus a basse e<br />

zero emissioni. Si inserisce<br />

in questo solco la recente<br />

consegna che porta la firma<br />

Sono già in servizio<br />

in centro due mezzi<br />

elettrici ed è in corso<br />

la gara per l’acquisto<br />

di altri 20 e-bus e<br />

per l’installazione<br />

dell’infrastruttura di<br />

ricarica.<br />

Èstata aggiudicata in favore del gigante<br />

ferroviario cinese CRRC (che già<br />

fornisce i telai per gli elettrici di Ikarus<br />

in Ungheria) la gara per la fornitura<br />

di 99 autobus elettrici per la città di Bari,<br />

finanziata con fondi Pnrr, per un importo<br />

complessivo di 42,7 milioni di euro.<br />

I mezzi oggetto della fornitura dovranno<br />

essere di lunghezza compresa tra 11,5 e<br />

13 metri. I bus dovranno poter trasportare<br />

un minimo di 70 persone, con almeno 20<br />

posti a sedere e uno riservato alle persone<br />

in carrozzella. L’ossatura della struttura<br />

della scocca dovrà essere realizzata in<br />

acciaio, alluminio o materiali equivalenti,<br />

saldabili e resistenti alla corrosione: le<br />

fiancate del telaio dovranno essere realizzate<br />

in sezioni modulari in modo da consentirne<br />

la parziale sostituzione in base alle<br />

necessità. Inoltre, i bus dovranno essere<br />

dotati di tre porte d’accesso a doppia anta<br />

(‘scorrevole’ o ‘rototraslante’) e, in corrispondenza<br />

della porta centrale, disporre di<br />

rampa di accesso per passeggeri su carrozzella.<br />

L’autonomia giornaliera richiesta<br />

dovrà garantire la percorrenza di minimo<br />

185 km. I veicoli, inoltre, dovranno<br />

essere dotati di un sistema Hvac a batteria<br />

integrato con regolazione autonoma della<br />

temperatura nell’area dei passeggeri e del<br />

conducente, La fornitura dovrà essere effettuata<br />

entro 750 giorni, decorrenti dalla<br />

data del verbale di inizio dell’esecuzione<br />

del contratto. Sono consentite consegne<br />

parziali purché relative a un numero di<br />

autobus non inferiore a 20 unità con le<br />

modalità previste dal capitolato speciale<br />

di appalto.<br />

Otto turchi per Alessandria<br />

di Otokar: Amag Mobilità,<br />

infatti, ha dato il benvenuto<br />

– nella cornice di Piazza<br />

Garibaldi – a otto Otokar<br />

Kent C a metano (gas naturale<br />

compresso). Nel corso<br />

del <strong>2024</strong> arriveranno in città<br />

ulteriori tre mezzi, sempre<br />

Cng, del costruttore turco.<br />

Per dare qualche dato sui<br />

Kent C Cng, si tratta di autobus<br />

da 12 metri di lunghezza,<br />

con capacità massima di<br />

97 passeggeri, più il conducente;<br />

previsto il posto riservato<br />

ai disabili e carrozzina.<br />

L’amministratrice e delegata<br />

Valentina Astori ha reso noto<br />

che Amag sta finalizzando<br />

l’acquisto di una stazione di<br />

ricarica a metano.<br />

SOLARIS E HESS VINCONO A GENOVA<br />

Periscopio<br />

Assi di forza: si parte!<br />

AGGIUDICATO IL BANDO PER 130 TRA FILOBUS E BUS FLASH CHARGING<br />

Sono stati aggiudicati i mezzi elettrici<br />

(filobus e bus elettrici con tecnologia<br />

flash charging) a Genova<br />

per il progetto dei quattro assi di forza.<br />

Solaris (in partnership con Skoda) fornirà<br />

112 filobus In Motion Charging (Imc)<br />

per un valore superiore a 100 milioni di<br />

euro. La seconda parte dell’appalto, dedicata<br />

ai bus elettrici flash charging per<br />

la Valbisagno, è stata vinta dalla svizzera<br />

Hess, impegnata a consegnare i veicoli<br />

entro ottobre del 2025, per un importo<br />

di 31 milioni di euro.<br />

L’appalto aveva subito una revoca a novembre<br />

2023 per il lotto dei bus elettrici<br />

a causa delle perplessità espresse dai<br />

concorrenti sulle tempistiche e sulla dotazione<br />

economica, come peraltro riportato<br />

sulla stampa locale. Con un aumento di<br />

7 milioni di euro e una scadenza meno<br />

ravvicinata, le aziende Hess e Karsan si<br />

erano nuovamente presentate per contendere<br />

l’appalto. La prima ha vinto il lotto.<br />

Partner infrastrutturale? Hitachi Energy.<br />

Di fatto si ripropone l’accoppiata che ha<br />

messo in campo il sistema Tosa a Ginevra<br />

e la tecnologia trambus a Brisbane,<br />

in Australia.<br />

I veicoli che verranno forniti da Solaris<br />

sono filobus Trollino Imc. Candidati per<br />

Sarà Iveco Bus a fornire 153 bus<br />

elettrici ad Atm Milano. Il costruttore,<br />

infatti, ha vinto il lotto dei 12<br />

metri all’interno della gara da 120 milioni<br />

di euro bandita dall’azienda tpl di Milano,<br />

forte di un piano industriale volto<br />

ad elettrificare l’intera flotta di 1.200 autobus<br />

entro il 2030. Entro il 2026, metà<br />

del parco sarà a zero emissioni.<br />

L’aggiudicazione meneghina va a coronare<br />

un’annata che ha visto Iveco Bus<br />

aggiudicarsi importanti tender a batteria,<br />

Gtt Torino su tutti.<br />

L’appalto per i nuovi autobus comprende<br />

153 nuovi autobus elettrici da 12 metri<br />

e la loro manutenzione in full service<br />

per dieci anni. Le prime consegne sono<br />

previste entro il primo trimestre del<br />

2025 e tutti i restanti autobus saranno<br />

consegnati entro giugno 2026 (in linea<br />

con le scadenze imposte dal Piano Nazionale<br />

di Ripresa e Resilienza…). Iveco<br />

Bus, insomma, ha messo il sigillo su<br />

il lotto erano, oltre al costruttore polacco<br />

(parte del gruppo Caf), Skoda e Van<br />

Hool. Lo slittamento dell’aggiudicazione<br />

comporterà, come è facilmente intuibile,<br />

un ritardo nella messa in esercizio delle<br />

nuove linee nella seconda metà del 2025,<br />

Atm, a Iveco Bus i 12 metri alla spina<br />

una gara importante che gli consente di<br />

intaccare il monopolio finora costruito<br />

da Solaris sul capitolo ‘elettrico’ (Solaris<br />

che, in ogni caso, ha vinto, nell’ambito<br />

della medesima gara, il lotto 18 metri).<br />

La casa di Torino sottolinea come oggi<br />

i veicoli a logo Iveco Bus costituiscano<br />

il 45 per cento della flotta Atm (550 autobus<br />

su 1.200).<br />

Il quadro<br />

economico<br />

del progetto<br />

è cambiato<br />

con un<br />

finanziamento<br />

totale che<br />

passa da 471,6<br />

a 498,2 milioni<br />

di euro. Amt<br />

utilizzerà il<br />

finanziamento<br />

aggiuntivo per<br />

acquistare ed<br />

equipaggiare<br />

l’area dell’ex<br />

officina<br />

Guglielmetti e<br />

per attrezzare<br />

l’area buffer di<br />

Campi.<br />

posticipando gli obiettivi di elettrificazione<br />

totale del trasporto pubblico. La<br />

scadenza imposta dal Piano nazionale<br />

di ripresa e resilienza richiede l’entrata<br />

in esercizio di tutti e quattro gli assi di<br />

forza entro giugno 2026.<br />

Deroga Euro 2<br />

Slitta a fine <strong>2024</strong> il divieto<br />

di circolazione<br />

E alla fine la tanto agognata proroga<br />

allo stop dgli autobus Euro<br />

2 è arrivata. Con il decreto Milleproroghe,<br />

infatti, il governo ha<br />

fatto slittare a fine <strong>2024</strong> il divieto<br />

di circolazione per i mezzi Euro 2<br />

delle categorie M2 e M3 destinati<br />

a servizi di trasporto pubblico locale<br />

(che sarebbe dovuto scattare il<br />

primo <strong>gennaio</strong> <strong>2024</strong>). Una proroga<br />

che di fatto accoglie la recentissima<br />

richiesta di Anav e Asstra, che<br />

invocavano uno slittamento dello<br />

stop per «non perdere circa 70 milioni<br />

di chilometri l’anno, pari al<br />

4,5 per cento dell’offerta annua di<br />

trasporto pubblico». Infatti, nonostante<br />

il rinnovo delle flotte adibite<br />

al tpl stia proseguendo, sono<br />

ancora numerosi i mezzi diesel di<br />

questa categoria ed Euro 3.<br />

11


INCHIESTA Sos conducenti, lo studio Anav<br />

CERCANSI AUTISTI DISPERATAMENTE<br />

Per tamponare<br />

l’emorragia non basta e<br />

non basterà l’ingresso<br />

di professionisti<br />

stranieri extra Ue. Se<br />

non vogliamo ritrovarci<br />

tra qualche anno con<br />

i servizi di bus e linea<br />

tagliati con l’accetta per<br />

mancanza di personale<br />

bisogna invertire la rotta,<br />

con le idee ben chiare,<br />

il prima possibile.<br />

Perché i numeri di<br />

questa crisi sono<br />

allarmanti...<br />

<strong>Autobus</strong> e<br />

coach, stimati<br />

in circa<br />

920mila mila<br />

in tutt’Europa,<br />

e guidati<br />

da 905mila<br />

professionisti,<br />

si fanno<br />

carico dell’8<br />

per cento del<br />

volume totale<br />

dei trasporti<br />

via terra di<br />

passeggeri in<br />

Europa, pari<br />

0,5 miliardi di<br />

passeggerichilometro<br />

all’anno.<br />

La sveglia sta suonando da diverso<br />

tempo, ma è come se qualcuno la<br />

stessa rimandando sistematicamente.<br />

L’allarme è rosso ed è quello della<br />

sempre più preoccupante carenza di autisti.<br />

Un recente approfondimento curato<br />

dall’Iru (l’Unione Internazionale Trasporti<br />

Stradali) è tornato a sottolineare la problematica.<br />

E il carotaggio effettuato non<br />

lascia spazio a interpretazioni: nel corso<br />

del 2023 la mancanza di conducenti in<br />

Europa è aumentata del 54 per cento e le<br />

posizioni vacanti per questa professione<br />

sono ben 105mila, di cui 10mila in Italia<br />

(+11per cento sul 2022). La previsione?<br />

Al 2028 il Vecchio Continente si troverà<br />

in pienissima emergenza, con un buco di<br />

275mila unità. Insomma, c’è da fare (tanto)<br />

e bisogna fare presto, anzi, subito.<br />

Era il 30 novembre dello scorso anno<br />

quando a Roma, l’Anav presentava lo studio<br />

‘La carenza di conducenti nel trasporto<br />

passeggeri di autobus. Un’emergenza globale.<br />

Proposte per arginare il fenomeno’ per<br />

lanciare l’ennesimo grido d’allarme. Non il<br />

primo lanciato dall’Associazione nazionale<br />

autotrasporto viaggiatori’. Per inquadrare<br />

il fenomeno nel panorama europeo, può<br />

12<br />

13


DOVE MANCANO I CONDUCENTI?<br />

14<br />

12<br />

10<br />

8<br />

6<br />

4<br />

2<br />

0<br />

11,9%<br />

Distribuzione territoriale della mancanza di autisti secondo i dati Anav: su un<br />

organico di circa 90mila professionisti, ne mancano 8.190 (il 9,1% del totale)<br />

LA QUESTIONE FEMMINILE, IN BUS<br />

60<br />

9,1%<br />

9,2%<br />

ItalIa Nord CeNtro Sud/ISole<br />

49<br />

43<br />

5%<br />

50<br />

50<br />

46<br />

45 45 44<br />

Sul totale<br />

complessivo di<br />

14.408 autisti<br />

le donne sono<br />

appena il 6<br />

per cento. La<br />

nazionalità dei<br />

conducenti<br />

è quasi<br />

interamente<br />

italiana (97<br />

per cento), ma<br />

si conta un<br />

tre per cento<br />

di stranieri:<br />

l’1,2 per cento<br />

proviene<br />

da Paesi<br />

extraeuropei,<br />

mentre l’1,8<br />

per cento<br />

da altri Stati<br />

dell’Ue.<br />

40<br />

20<br />

0<br />

ItalIa Nord CeNtro Sud/ISole<br />

uomINI<br />

doNNe<br />

L’età media e il genere a livello nazionale e territoriale, considerando che le<br />

conducenti donna sono appena il 6% del totale. Dati Anav<br />

bastare il rapporto Eures su carenze ed eccedenze<br />

di figure professionali nel 2022, realizzato<br />

dall’Autorità europea per il lavoro,<br />

e può bastare un solo dato: il cinquanta per<br />

cento dei Paesi membri, ovvero 14, hanno<br />

classificato la carenza di conducenti come<br />

problematica ‘grave’. E così è, parametrata<br />

alla centralità del settore del trasporto<br />

con autobus, spina dorsale della mobilità<br />

collettiva e della decarbonizzazione. Infatti,<br />

autobus e coach – stimati in circa 920mila<br />

in tutt’Europa, guidati da 905mila professionisti<br />

- si fanno carico dell’8 per cento<br />

del volume totale dei trasporti via terra di<br />

Il tpl tricolore vive di 900 imprese<br />

attive, 41mila autobus circolanti in<br />

servizio e circa 90mila addetti. Nel<br />

trasporto commerciale (noleggio con<br />

conducente e linee) sono attive ben<br />

5mila aziende, i mezzi immatricolati<br />

sono 30.496 e i lavoratori circa 30mila.<br />

passeggeri in Europa, pari a 0,5 miliardi di<br />

passeggeri-chilometro all’anno.<br />

Italia ai ‘raggi x’<br />

Il trasporto pubblico locale tricolore vive<br />

di 900 imprese attive, 41mila autobus circolanti<br />

in servizio e circa 90mila addetti.<br />

Nel trasporto commerciale (noleggio con<br />

conducente e linee), invece, sono attive ben<br />

5mila aziende, i mezzi immatricolati sono<br />

30.496 e i lavoratori sono circa 30mila.<br />

Questo il contesto nel quale si è mossa e<br />

ha scavato l’indagine Anav, che ha messo<br />

sotto la lente un campione rappresentativo<br />

del settore: 150 aziende e 14.408 autisti,<br />

pari al 16 per cento del totale. Cinquanta<br />

le aziende del Nord Italia (forti di 5.349<br />

conducenti), ventiquattro quelle del Centro<br />

(5.231) e 76 quelle del Meridione e delle<br />

Isole (3.828). Bene, sul totale complessivo<br />

le donne conducenti sono appena il 6 per<br />

cento (864). Geograficamente parlando, sono<br />

il 6 per cento al Settentrione, il 9 per<br />

cento al Centro e solo il 2 per cento al Sud<br />

e in Sicilia e Sardegna.<br />

Se è bassa la percentuale di donne, è abbastanza<br />

alta l’età media dei driver, che si<br />

attesta a 49 anni per gli uomini e a 43 per le<br />

donne. Gli autisti più giovani sono al Sud,<br />

dove la media è di 46 anni per le donne<br />

e 44 per le donne. Stessi dati per Nord e<br />

Centro dello Stivale: 50 anni per gli uomini<br />

e 45 per le donne.<br />

La nazionalità dei conducenti è quasi interamente<br />

italiana (97 per cento), ma si conta<br />

un tre per cento di stranieri: l’1,2 per cento<br />

proviene da Paesi extraeuropei, mentre<br />

l’1,8 per cento da altri Stati dell’Ue.<br />

I numeri della crisi<br />

La carenza emersa dal campione preso in<br />

esame è del 9,1 per cento, pari a 8.190<br />

professionisti su una dotazione organica<br />

complessiva di 90mila. L’emergenza è più<br />

marcata a Nord (11,9 per cento) rispetto al<br />

Sud e alle Isole, dove manca il 5 per cento<br />

del personale totale in servizio. Il Centro,<br />

invece, è in linea col dato nazionale (9,2<br />

per cento). Il 67 per cento delle imprese,<br />

ovvero 101 su 150, denuncia la carenza di<br />

personale, mentre 49 non rilevano difficoltà<br />

assenze in organico. Insomma, due aziende<br />

su tre sono in difficoltà. Ma, c’è un primo<br />

grosso ‘ma’: quarantanove delle cinquanta<br />

aziende del Settentrione registrano mancanza<br />

di professionisti al volante. Va un po’<br />

meglio al Centro, dove su 24 realtà prese<br />

in esame, il 75 per cento (dunque 18) rileva<br />

difficoltà. Situazione abbastanza sostenibile<br />

al Sud e nelle Isole, dove la maggioranza<br />

degli operatori – il 55 per cento – non ha<br />

ammanchi. Quindi, il secondo grosso ‘ma’:<br />

il settanta per cento delle difficoltà ammesse<br />

è da considerarsi rilevante, visto che il<br />

39 per cento delle aziende ha parlato di<br />

‘grandissime’ difficoltà e il 31 di ‘grandi<br />

difficoltà’. Si tratta di problema ‘moderato’<br />

per il 21 per cento e di problematica risibile<br />

per il 5 per cento. Mentre il 4 per cento,<br />

tutte al Sud e nelle Isole, non ha nessuna<br />

difficoltà.<br />

Dove e come intervenire<br />

La questione anagrafica e l’equilibrio di genere<br />

sono le prime due barriere che balzano<br />

all’occhio. Perché ci sono così pochi autisti<br />

giovani e di sesso femminile? Non vi è una<br />

risposta omnicomprensiva che possa spiegare<br />

la crisi di questa figura professionale.<br />

Ci sono però diversi fattori che concorrono:<br />

in primis una questione, se vogliamo, culturale:<br />

oggigiorno il lavoro del conducente<br />

viene visto come un lavoro di ‘serie b’,<br />

poco appetibile, che richiede sacrifici (che<br />

prevede per sua stessa natura turni serali o<br />

nei festivi, per non parlare delle lunghe trasferte<br />

di chi fa turismo). Ma anche ‘poco’<br />

pagato e allo stesso tempo paradossalmente<br />

costoso da ottenere, visti gli oneri per ottenere<br />

la patente D (dai 700 ai 1.000 euro) e<br />

la Carta di Qualificazione del Conducente<br />

(da 850 fino a 5.000 euro). Il tutto legato<br />

al fatto che l’età minima per ottenere la<br />

patente D è fissata a 21 anni, ragione per<br />

la quale la stessa Anav chiede una revisione<br />

della direttiva patenti, per eliminare quello<br />

che inquadra come uno dei principali ostacoli<br />

all’ingresso di giovani alla professione:<br />

il divario tra l’età in cui ragazze e ragazzi<br />

terminano le scuole e quella in cui possono<br />

diventare autisti professionisti. Per tamponare<br />

l’emorragia, molte aziende associate<br />

ad Anav hanno dato vita ad academy per<br />

formare personale qualificato, sostenendo<br />

le spese per il conseguimento della patente<br />

e della Cqc: ad oggi sono attive circa<br />

cinquanta iniziativa che porteranno all’ingresso<br />

nel mondo del lavoro un migliaio di<br />

autisti. ‘Piutost che nient l’è mej piutost’,<br />

dice un noto proverbio milanese, ma non<br />

ci possiamo certo accontentare.<br />

Fabio Franchini<br />

La carenza è<br />

del 9,1 per<br />

cento, 8.190<br />

professionisti<br />

su una dotazione<br />

organica<br />

complessiva<br />

di 90mila.<br />

L’emergenza<br />

è più marcata<br />

a Nord (11,9<br />

per cento) rispetto<br />

al Sud<br />

e alle Isole,<br />

dove manca<br />

il 5 per cento<br />

del personale<br />

totale in servizio.<br />

14<br />

15


INCHIESTA Il rapporto sulla mobilità degli italiani Audimob<br />

CON IL MONDO CONTRO<br />

Il mito della<br />

progressiva evoluzione<br />

della<br />

mobilità, così<br />

come quello<br />

dell’espansione<br />

incessante<br />

della domanda,<br />

si sbriciola. Il<br />

tasso di mobilità<br />

sostenibile<br />

decresce. Il settore<br />

arranca. È<br />

questo che decreta<br />

il ‘20esimo<br />

rapporto<br />

sulla mobilità’,<br />

realizzato<br />

dall’Osservatorio<br />

Audimob di<br />

Isfort.<br />

Un salto dal passato al futuro: il<br />

ventesimo rapporto sulla mobilità<br />

racconta l’Italia di ieri, oggi e domani,<br />

la decrescita della domanda di<br />

spostamento e del tasso di mobilità<br />

sostenibile, e la continua affermazione<br />

(ahinoi) dell’automobile sulle altre<br />

tipologie di trasporto<br />

La costante trasformazione degli<br />

stili di vita e di consumo generata<br />

dal progresso sociale, economico e<br />

scientifico non permea il settore della<br />

mobilità, viziato da una forza di resistenza<br />

delle abitudini e dal radicamento<br />

dei meccanismi di scelta. Gli italiani, da<br />

vent’anni a questa parte, non ‘rivoluzionano’<br />

le loro modalità di spostamento.<br />

La continuità, in questo caso, trionfa sul<br />

cambiamento. Il mito della progressiva<br />

evoluzione della mobilità, così come<br />

quello dell’espansione incessante della<br />

domanda, si sbriciola. Ma soprattutto il<br />

‘tasso di mobilità sostenibile’ decresce.<br />

Il settore oggi arranca, e farà lo stesso<br />

domani, poiché incombe su tutto il<br />

cosiddetto ‘inverno demografico’. È<br />

questo che decreta il ‘20esimo rapporto<br />

sulla mobilità’, realizzato dall’Osservatorio<br />

Audimob di Isfort, che per la<br />

prima volta dedica spazio al passato e<br />

al futuro, non solo al presente.<br />

Due decenni in mobilità<br />

Se gli stili di vita e di consumo nel corso<br />

degli anni hanno subito una radicale trasformazione,<br />

i comportamenti di mobilità<br />

sono invece rimasti grossomodo cristallizzati,<br />

più o meno com’erano vent’anni<br />

fa, sia che si tratti delle caratteristiche<br />

degli spostamenti, sia dei mezzi di trasporto<br />

utilizzati, sia del lato percettivo<br />

delle valutazioni. Una riluttanza al cambiamento<br />

nella popolazione dello ‘stivale’<br />

che risulta limitante e blocca l’evoluzione<br />

del sistema verso modelli di domanda<br />

più equilibrati e sostenibili. Lo sviluppo<br />

inarrestabile, di cui tanto si parla e<br />

che dovrebbe interessare qualsiasi ramo<br />

dell’esistenza, parrebbe appartenere a un<br />

luogo comune più che a un dato di fatto.<br />

Secondo l’osservatorio Audimob la dinamica<br />

della domanda è in declino, seppur in<br />

misura contenuta e a ritmo graduale.<br />

I dati esposti, riferiti al periodo 2002-2022,<br />

sono chiari: gli spostamenti effettuati dalla<br />

popolazione nella fascia di età 14 - 85 anni<br />

nel giorno medio feriale sono oscillati<br />

negli ultimi 15 anni attorno ai 100 milioni<br />

con una riduzione di oltre un quarto rispetto<br />

ai dati di inizio millennio. Lo stesso calo,<br />

seppur con un’incidenza più moderata<br />

di poco superiore al 10 per cento, si ritrova<br />

nel numero di passeggeri/km (numero<br />

di percorrenze) che si attesta attorno a un<br />

LONG COVID?<br />

20,8<br />

29,0<br />

22,7<br />

19,0<br />

18,0<br />

18,9<br />

Piedi<br />

3,3<br />

3,8<br />

4,1<br />

4,7<br />

4,1<br />

3,8<br />

Bicicletta/Micromobilità<br />

2,6<br />

2,8<br />

3,4<br />

flusso di 1-1,2 miliardi/giorno.<br />

L’analisi condotta sfata un’ulteriore credenza:<br />

la mobilità è un fenomeno eminentemente<br />

locale che si ‘muove’ non a<br />

lungo ma a corto raggio. La distribuzione<br />

degli spostamenti in classi di ampiezze<br />

mostra che il 75-80 per cento delle percorrenze<br />

si esaurisce entro i 10 chilometri.<br />

Invece i viaggi a media e lunga<br />

percorrenza (oltre i 50 km) hanno sempre<br />

avuto un peso residuo, che raggiunge il<br />

2,5-3 per cento con una punta massima<br />

del 3,4 registrata nel 2013.<br />

In uno scenario per lo più statico si distingue<br />

un processo di trasformazione profonda:<br />

la disarticolazione delle motivazioni di<br />

mobilità. Lavoro e studio giustificano circa<br />

il 35 per cento della domanda, ma sono le<br />

altre finalità, connesse alla gestione familiare<br />

e al tempo libero, e dunque caratterizzate<br />

da frammentazione, occasionalità e<br />

desincronizzazione oraria, a farla da padrone<br />

con una fetta del 65 per cento.<br />

Il regno dell’auto...<br />

Un punto saldo per gli italiani è rappresentato<br />

dai mezzi privati a motore, in particolare<br />

l’automobile. Il dominio, rispetto<br />

agli altri, è assoluto. Aggregando all’automobile<br />

la parte certamente più esigua degli<br />

spostamenti effettuati con la moto, la quota<br />

modale ‘agguanta’ in media il 70 per cento<br />

dei viaggi e l’80 per cento dei passeggeri/<br />

km. Il trend, che prende in considerazione<br />

un arco temporale che indietreggia fino al<br />

2000, mostra un aumento della preferenza<br />

per questo mezzo. La restante quota di domanda<br />

viene spartita tra spostamenti a piedi<br />

e in bicicletta, per una quota superiore al 20<br />

per cento, e mobilità collettiva, che da un<br />

po’ di tempo a questa parte figura in soffe-<br />

4,7<br />

4,1<br />

3,9<br />

62,5<br />

59,0<br />

63,3<br />

64,0<br />

66,3<br />

65,6<br />

Distribuzione % degli spostamenti per modo di trasporto utilizzato.<br />

Fonte: Isfort, Osservatorio ‘Audimob’ sulla mobilità degli italiani<br />

10,8<br />

5,4<br />

6,6<br />

7,6<br />

7,4<br />

7,8<br />

Moto Auto Mezzi pubblici<br />

2019 2020 2021 1° sem 2022 2022 1° sem 2023<br />

«Lo share modale<br />

dei mezzi<br />

pubblici aggregati<br />

- spiega il<br />

rapporto - si<br />

è mediamente<br />

attestato poco<br />

sotto il 10 per<br />

cento, con un<br />

picco positivo<br />

nel 2012 (11<br />

per cento) e<br />

un picco negativo<br />

nel 2020<br />

(5,4 per cento)<br />

determinato<br />

dalla pandemia,<br />

solo in<br />

parte riassorbito<br />

nel biennio<br />

successivo;<br />

in termini di<br />

percorrenze il<br />

peso della mobilità<br />

collettiva<br />

è invece molto<br />

più elevato,<br />

praticamente<br />

doppio (attorno<br />

al 20 per<br />

cento) anche<br />

se, come<br />

per la quota<br />

spostamenti,<br />

tendenzialmente<br />

in calo per<br />

effetto di una<br />

ripresa post-<br />

Covid faticosa<br />

e parziale»<br />

16<br />

17


enza. «Lo share modale dei mezzi pubblici<br />

aggregati - spiega il rapporto - si è mediamente<br />

attestato poco sotto il 10 per cento,<br />

con un picco positivo nel 2012 (11 per cento)<br />

e un picco negativo nel 2020 (5,4 per<br />

cento) determinato dalla pandemia, solo in<br />

parte riassorbito nel biennio successivo; in<br />

termini di percorrenze il peso della mobilità<br />

collettiva è invece molto più elevato, praticamente<br />

doppio (attorno al 20 per cento)<br />

anche se, come per la quota spostamenti,<br />

tendenzialmente in calo per effetto di una<br />

ripresa post-Covid faticosa e parziale».<br />

Il quadro generale viene dipinto con uno<br />

squilibrio che nel tempo è anche un po’<br />

aumentato. Così il tasso di mobilità sostenibile,<br />

misurato da Audimob, derivante da<br />

trasporti a basso impatto ambientale (come<br />

mezzi pubblici, bicicletta e pedonalità) è<br />

sceso nel 2022 sotto il 30 per cento. Storicamente<br />

non è mai stato superiore al 40<br />

per cento circa gli spostamenti e al 30 per<br />

cento relativamente alle percorrenze. C’è<br />

stata una grande crescita della mobilità pedonale<br />

durante la pandemia, nel 2020, che<br />

ha sia compensato il crollo del trasporto<br />

pubblico sia spinto il tasso di mobilità sostenibile<br />

al suo massimo con 38,2 per cento.<br />

La fase discendente del parametro però<br />

è già iniziata e sembra non arrestarsi: nel<br />

primo semestre del 2023 è stata registrata<br />

una riduzione di oltre mezzo punto rispetto<br />

al medesimo periodo nel 2022.<br />

«Se si pensa a quanta retorica sui temi<br />

della mobilità sostenibile ha invaso il discorso<br />

pubblico negli ultimi anni, lo scarto<br />

tra narrazione e risultati non potrebbe essere<br />

più evidente - viene riportato nero su<br />

bianco nel dossier -. Se ne conclude che<br />

nel percorso accidentato del riequilibrio<br />

modale le politiche pubbliche centrali e<br />

locali hanno necessità di un radicale cambio<br />

di marcia, nelle aree urbane come nei<br />

territori diffusi del Paese».<br />

Il presente è con meno spostamenti<br />

I fattori esogeni che influenzano le dinamiche<br />

della mobilità non si sono esauriti<br />

con la conclusione della crisi sanitaria. Il<br />

conflitto bellico in Ucraina, ad esempio,<br />

ha creato contraccolpi non indifferenti<br />

sui costi energetici in Europa, e il recente<br />

attacco terroristico contro Israele potrebbe<br />

a sua volta innescare nuovi aumenti a<br />

livello globale.<br />

I dati dell’Osservatorio Audimob di Isfort<br />

permettono di scattare un’istantanea dei<br />

tempi odierni, compresi tra il 2019 e il<br />

2023: al primo semestre del 2023 corri-<br />

I mezzi<br />

collettivi non<br />

reggono il<br />

confronto con<br />

gli omologhi<br />

individuali<br />

nel match del<br />

gradimento. La<br />

soddisfazione<br />

percepita<br />

per autobus<br />

e tram nel<br />

biennio 2022-<br />

2023 è la<br />

più bassa tra<br />

tutte, e sfiora<br />

la sufficienza<br />

con una<br />

votazione di<br />

5,9. Va meglio,<br />

ma appena<br />

appena, per<br />

i pullman e<br />

i bus extra<br />

urbani, il cui<br />

giudizio arriva<br />

a 6.<br />

sponde un volume di spostamenti complessivi<br />

della popolazione 14-85 anni pari<br />

a 96,5 milioni (giorno medio feriale). Rispetto<br />

al primo semestre del 2022 si rileva<br />

una riduzione del 2,8 per cento del numero<br />

di spostamenti. Analizzando la situazione,<br />

«si può dunque dire che nel 2023 si sta<br />

verificando un assestamento dei flussi di<br />

domanda, a un livello un po’ più basso<br />

rispetto alla soglia pre-Covid». Mentre in<br />

relazione alle soluzioni di trasporto dell’ultimo<br />

scorcio temporale si evince che la<br />

mobilità pedonale non mostra segnali di<br />

recupero, quella ciclistica perde terreno,<br />

idem quella motociclistica. Cresce invece<br />

l’uso dell’automobile, che già deteneva un<br />

ruolo predominante. Il trasporto collettivo,<br />

dal canto suo, prosegue il percorso graduale<br />

ITALIANI SEMPRE MENO IN MOVIMENTO<br />

1.600<br />

1.400<br />

126,2<br />

128,1<br />

La distribuzione degli spostamenti in<br />

classi di ampiezze mostra che il 75-80<br />

per cento delle percorrenze si esaurisce<br />

entro i 10 km. I viaggi a media<br />

e lunga percorrenza (oltre i 50 km) si<br />

attestano intorno al 2,5-3 per cento.<br />

di recupero, anche se i livelli sono ancora<br />

lontani dai livelli pre-Covid. Lo stesso<br />

discorso vale per il trasporto intermodale.<br />

Un problema di gradimento<br />

I mezzi collettivi non reggono il confronto<br />

150<br />

130<br />

con gli omologhi individuali nel match del<br />

gradimento. Ciò vale soprattutto nell’ambito<br />

del trasporto urbano e locale, con<br />

parziale eccezione della metropolitana.<br />

La soddisfazione percepita per autobus e<br />

tram nel biennio 2022-2023 è la più bassa<br />

tra tutte, e sfiora la sufficienza con una<br />

votazione di 5,9. Va meglio, ma appena<br />

appena, per i pullman e i bus extra urbani,<br />

il cui giudizio arriva a 6. Tra i diversi vettori<br />

quello che ‘vola più in alto’ è l’aereo<br />

con un punteggio di 7,4 nel 2022.<br />

«Isfort, in collaborazione con Fs Research<br />

Centre del gruppo Ferrovie dello Stato,<br />

ha implementato un modello nazionale di<br />

trasporto multimodale per la stima degli<br />

spostamenti generati dai residenti italiani<br />

- illustra il rapporto -. Una simulazione<br />

GLI ALTI E BASSI DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE<br />

50<br />

della domanda di mobilità al 2030 è stata<br />

condotta a partire dalla proiezione demografica<br />

dello scenario mediano stimato<br />

dall’Istat e mantenendo inalterate le altre<br />

variabili. Le proiezioni demografiche Istat<br />

di lungo periodo indicano un generale declino<br />

demografico che passa attraverso un<br />

progressivo invecchiamento della popolazione<br />

residente, con indici particolarmente<br />

accentuati nelle regioni meridionali e<br />

nelle isole». Le previsioni sulla domanda<br />

di mobilità al 2030 dunque contemplano<br />

un calo medio contenuto intorno al 3 per<br />

cento dei volumi di spostamenti in confronto<br />

al dato pre-Covid. Che i tempi per<br />

far qualcosa di efficace, anche alla luce<br />

di quanto emerso, siano maturi?<br />

Maurizio Zanoni<br />

50<br />

Le previsioni<br />

sulla domanda<br />

di mobilità<br />

al 2030<br />

di Isfort e<br />

Fs Research<br />

Centre contemplano<br />

un<br />

calo medio<br />

contenuto<br />

intorno al 3<br />

per cento<br />

dei volumi di<br />

spostamenti<br />

in confronto<br />

al dato pre-<br />

Covid.<br />

La quota modale di auto e moto<br />

copre in media il 70 per cento dei<br />

viaggi e l’80 per cento dei passeggeri/km.<br />

Il trend ventennale mostra<br />

un aumento della preferenza per<br />

i mezzi individuali motorizzati.<br />

18<br />

1.200<br />

1.000<br />

800<br />

600<br />

1.216,2<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

Passeggeri*km e spostamenti, in serie storica (in milioni)<br />

Fonte: 17° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani.<br />

1.561<br />

2008<br />

2009<br />

2010<br />

2011<br />

Passeggeri *Km<br />

2012<br />

2013<br />

2014<br />

2015<br />

2016<br />

2017<br />

2018<br />

2019<br />

2020<br />

Spostamenti<br />

82,1<br />

713,8<br />

2021<br />

2022<br />

98,9<br />

1.074,4<br />

110<br />

90<br />

70<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

22,8<br />

34,1<br />

2000<br />

2001<br />

2002<br />

2003<br />

2004<br />

2005<br />

2006<br />

2007<br />

2008<br />

Spostamenti<br />

2009<br />

2010<br />

2011<br />

2012<br />

2013<br />

2014<br />

2015<br />

2016<br />

Tasso di mobilità sostenibile, in serie storica (Valori %)<br />

Fonte: 17° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani.<br />

29,2<br />

2017<br />

2018<br />

2019<br />

2020<br />

38,2<br />

Passeggeri *Km<br />

18,5<br />

2021<br />

2022<br />

19,9<br />

29,7<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

19


LE QUOTE SUL MERCATO TOTALE<br />

Marca 2023 n. veicoli 2023% 2022 n. veicoli 2022% var. quote 2023/2022<br />

Iveco Bus 1.782 44,1 804 34,2 9,9<br />

Daimler Buses 927 22,93 337 14,33 8,6<br />

MAN 318 7,86 297 12,63 -5,83<br />

Solaris 162 4 191 8,12 -4,12<br />

Scania* 227 5,61 157 6,68 -1,07<br />

Otokar 91 2,25 61 2,59 -0,34<br />

BYD 87 2,15 10 0,43 1,72<br />

Isuzu 63 1,56 32 1,36 0,2<br />

IIA 55 1,36 199 8,46 -7,1<br />

Temsa 52 1,28 20 0,85 0,43<br />

Karsan 44 1,1 10 0,43 0,67<br />

Irizar 41 1,01 35 1,74 -0,73<br />

Rampini 41 1,01 19 0,72 0,29<br />

Van Hool 39 0,96 44 1,87 -0,91<br />

BMC 33 0,82 4 0,17 0,68<br />

Volvo 21 0,52 17 0,72 -0,2<br />

VDL 20 0,49 10 0,43 0,06<br />

Yutong 19 0,47 23 0,98 0,51<br />

Altri 21 0,52 78 4,17 -<br />

Totale 4.043 100 2.351 100 71,96<br />

*All’interno sono considerati anche mezzi Irizar su chassis Scania.<br />

Elaborazioni AUTOBUS su dati ANFIA<br />

I dati raccolti<br />

dall’Associazione<br />

Nazionale<br />

Filiera Industria<br />

Automobilistica<br />

(Anfia) scattano<br />

una fotografia<br />

‘terza’ e dunque<br />

oggettiva, che<br />

vede il Nord Italia<br />

rapprensentare<br />

il 47,32% delle<br />

immatricolazioni.<br />

Bene il Sud con<br />

36,21%. Il Centro si<br />

‘ferma’ al 16,47%.<br />

+ 72<br />

per cento<br />

Si consolida<br />

la<br />

leadership<br />

Iveco Bus<br />

(44,1% del<br />

mercato<br />

complessivo<br />

e 72,6<br />

nei linea)<br />

Molto bene<br />

Daimler<br />

Buses, che<br />

primeggia<br />

nei Classe I.<br />

Per trovare dati del genere bisogna tornare a inizio<br />

millennio: il 2023 è stato, finalmente, un anno più che<br />

positivo per il mondo del bus, spinto dai finanziamenti<br />

messi in campo dal Pnrr per il rinnovo delle flotte tpl.<br />

Boom Classe II, respira il turistico. Iveco sempre più<br />

leader, bene Daimler, Scania e Otokar, mentre IIA, MAN,<br />

Solaris, Van Hool e Yutong perdono quote. Tutti i numeri<br />

L<br />

’anno scorso ci eravamo fermati a 2.351<br />

immatricolazioni, più 4,8 per cento sul<br />

2021 (quando le targhe non superarono<br />

le 2.243 unità). Quest’anno, finalmente, il<br />

mercato del bus italiano è tornato a essere<br />

frizzante, rompendo il tetto dei 4.000, soglia<br />

che non si infrangeva dal ‘lontano’ 2004. Diciannove<br />

anni fa, sigh…<br />

Praticamente più della metà dell’immatricolato<br />

– 2.144 delle 4.043 le targhe sopra le 8 ton,<br />

secondo Anfia – è appannaggio dei Classe II,<br />

dove spadroneggia Iveco Bus, leader di mercato<br />

(sempre più) indiscusso con 1.782 mezzi.<br />

LE QUOTE MERCATO DEI DIVERSI SEGMENTI<br />

Urbani % Linea % Turismo % Totale %<br />

2016 23,2 26,7 50,1 100<br />

2017 31,6 30,6 37,8 100<br />

2018 31,9 42,9 25,2 100<br />

2019 43 28,7 28,3 100<br />

2020 46,5 39,1 14,4 100<br />

2021 38,1 43,2 18,7 100<br />

2022 30,2 54,5 15,3 100<br />

2023 33,99 53,03 12,98 100<br />

Differenza 2023/2022 3,79 -1,47 -2,32 100<br />

MERCATO Italia 2023 sopra le 8 tonnellate<br />

20UN’OTTIMA ANNATA<br />

21


Molto bene Daimler<br />

Buses Italia, che va<br />

a occupare la prima<br />

posizione negli urbani<br />

con 486 pezzi, pari a<br />

un market share del<br />

35,37%. Ancora in<br />

sofferenza Industria<br />

Italiana <strong>Autobus</strong>,<br />

che si ferma a 55<br />

immatricolazioni.<br />

Chiude il podio<br />

MAN, che ha<br />

consegnato 34<br />

macchine in più<br />

rispetto al 2022<br />

nel Classe I<br />

LINEA<br />

Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />

Iveco Bus 1.557 684 127,63 72,62<br />

Daimler Buses 253 131 93,13 11,81<br />

Scania* 172 130 32,31 8,02<br />

MAN 39 85 -54,11 1,81<br />

Temsa 38 6 533,33 1,77<br />

Otokar 30 47 -36,17 1,4<br />

Solaris 22 100 -78 1,03<br />

Isuzu 16 3 433,33 0,74<br />

Ayats 9 0 100 0,42<br />

Altri 8 96 - 0,38<br />

Totale 2.144 1.282 67,24 100<br />

* All’interno sono considerati anche i mezzi Irizar su chassis Scania<br />

Un dato da<br />

sottolineare?<br />

Il 78,6%<br />

dei bus<br />

immatricolati<br />

va dai 12<br />

ai 15,99 di<br />

lunghezza.<br />

URBANI<br />

Ma una gran bella infornata, favorita dalla potenza<br />

di fuoco del Piano Nazionale di Ripresa<br />

e Resilienza, è arrivata sul fronte degli urbani,<br />

che quasi doppiano il risultato del 2022, arrivando<br />

a 1.374 pezzi (pur continuando a coprire<br />

un terzo del mercato complessivo). E non<br />

c’è due senza tre: sono tornati a crescere (da<br />

359 a 525, di cui 19 scuolabus) anche i torpedoni,<br />

ancorché lontani dai fasti del passato,<br />

dopo aver toccato proprio lo scorso anno il<br />

Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />

Daimler Buses 486 128 279,68 35,37<br />

Iveco Bus 198 76 160,52 14,41<br />

MAN 174 140 24,28 12,66<br />

Solaris 140 91 53,84 10,2<br />

BYD 87 10 770 6,33<br />

IIA 55 162 -66,05 4<br />

Otokar 50 10 400 3,64<br />

Karsan 44 10 340 3,2<br />

Rampini 41 19 115,79 2,98<br />

BMC 33 3 1.000 2,4<br />

Isuzu 22 10 120 1,6<br />

Yutong 16 23 -30,43 1,16<br />

VDL 13 7 85,71 0,95<br />

Altri 15 21 - 1,1<br />

Totale 1.374 710 93,52 100<br />

dato più basso dal 1993 con appena 359 coach.<br />

Iveco re indiscusso<br />

Con il 44,1 per cento di quota di mercato Iveco<br />

Bus rafforza ulteriormente la propria posizione<br />

di market leader (era il 34,2 per cento l’anno<br />

scorso), spinto dalla bellezza di 1.557 Classe<br />

II dove la casa può contare su un prodotto<br />

pigliatutto come il Crossway. Rialza la testa<br />

Daimler Buses Italia, dopo aver perso quote<br />

in tutti i segmenti nel 2022: il dato accorpato<br />

di Mercedes più Setra, infatti, porta il pallottoliere<br />

a quota 927, 708 della Stella e 219 della<br />

vecchia Kässbohrer, che assegnano a Daimler<br />

una quota di mercato del 22,9 per cento. MAN<br />

mantiene il terzo gradino del podio, ma cede<br />

quote di mercato (gli altri col segno ‘meno’<br />

sono IIA, Solaris, Scania): il Leone di Monaco<br />

di Baviera, infatti, ha messo a referto 268 immatricolazioni,<br />

alle quali bisogna aggiungere<br />

le cinquanta a marchio Neoplan, che fanno un<br />

totale di 318 unità, pari al 7,86 per cento della<br />

torta complessiva (era il 12,63 nel 2022). Ecco<br />

proprio Solaris, unico costruttore insieme a<br />

Industria Italiana <strong>Autobus</strong> e Van Hool ad aver<br />

immatricolato meno veicoli rispetto al 2022: le<br />

targhe del costruttore polacco sono 162 (4 per<br />

cento tondo tondo di market share). Il gruppo<br />

polacco si conferma il fornitore leader per la<br />

trazione elettrica a batteria (114 gli e-bus). Ma<br />

attenzione, a questo numero vanno sommati i<br />

46 filobus consegnati a Milano, Parma e Modena.<br />

Solaris, lato elettrico, viene avvicinata<br />

Se l’anno scorso parlavamo di una<br />

frenata della trazione elettrica (la quota<br />

di mercato si attestava sotto al 19 per<br />

cento) nel corso del 2023 abbiamo<br />

assistito a una vigorosa ripresa, spinta<br />

dai finanziamenti del Pnrr. E così le<br />

immatricolazioni di autobus a batteria<br />

sono state 366, pari al 9 per cento<br />

dell’immatricolato totale e al 26,42 per<br />

cento nel segmento dei Classe I.<br />

dai cinesi di BYD, che hanno immatricolato<br />

87 Classe I elettrici, strappando una quota del<br />

2,15 per cento nel mercato complessivo.<br />

Vola alto il Grifone: Scania mette a segno 227<br />

colpi (+70 unità sul 2023) che conferiscono<br />

alla casa di Södertälje un peso del 5,61 per<br />

cento. Alle spalle della realtà svedese, i turchi<br />

di Otokar, protagonisti di un 2023 spumeggiante,<br />

culminato con l’acquisizione di Mauri<br />

Bus System: 91 i veicoli targati (ai quali si<br />

sommano 18 mezzi speciali per le forze armate)<br />

che permettono a Otokar di ritagliarsi uno<br />

spazio del 2,25 per cento, destinato a crescere<br />

nel <strong>2024</strong> (leggi: Toscana e Puglia).<br />

Bene anche i connazionali di Isuzu, spinti<br />

anche da 17 scuolabus: considerando anche<br />

i mezzi per il servizio scolastico, Anadolu<br />

Isuzu fa registrare 63 immatricolazioni, pari<br />

all’1,56 per cento del totale.<br />

È stato un anno difficile per Industria Italiana<br />

<strong>Autobus</strong>, chiuso però con un colpo di coda, il<br />

rinnovo del Cda e i primi Citymood elettrici<br />

usciti dalle linee produttive: per IIA le targhe<br />

sono 55, lontane dalle 199 dell’anno scorso,<br />

che le ritagliano uno spazio dell’1,36 per<br />

cento. Con la ripresa delle consegne, però,<br />

il <strong>2024</strong> dovrebbe rappresentare un anno di<br />

rinascita per il brand italiano, il cui portafogli<br />

ordini è pieno come non mai...<br />

A quota 52 (1,28 per cento) troviamo i turchi<br />

di Temsa, che si rilanciano dopo un 2022 chiuso<br />

a 20 pezzi. Poco sotto un’altra realtà turca,<br />

da Bursa: sono 44 gli urbani tutti elettrici di<br />

Karsan (1,1 per cento). Appaiati a 41 Irizar e<br />

Rampini: la casa basca deve praticamente tutto<br />

ai suoi coach (39 su 41), ma considerando le<br />

macchine su telaio Scania il dato balza in alto e<br />

porterebbe Irizar a un totale di 183. Raddoppia<br />

i numeri Rampini: il produttore di Passignano<br />

sul Trasimeno ha immatricolato 41 urbani elettrici<br />

(erano 19 nel 2023), pari all’1,01 per cento<br />

di quota complessiva. Sotto all’uno per cento<br />

ecco Van Hool, che cede due veicoli, passando<br />

da 44 a 39, che valgono lo 0,96 per cento. L’ultimo<br />

turco da prendere in analisi è Bmc, che di<br />

fatto risorge dopo gli appena 4 mezzi del 2023,<br />

piazzandone 33 (0,82 per cento).<br />

Risale un po’ la china Volvo, che punta a fare<br />

grandi cose nel <strong>2024</strong> con il lancio sul mercato<br />

italiano del 9700 Dd: per la casa svedese ci<br />

LUNGHEZZA<br />

I 18 metri<br />

sono 150,<br />

pari al 3,7<br />

per cento<br />

del totale.<br />

Metri<br />

n. veicoli<br />

6,10-7,99 110<br />

8-9,99 152<br />

10-10,99 422<br />

11-11,99 32<br />

12-15,99 3.177<br />

16 in su 150<br />

Totale 4.043<br />

Nel Classe II Iveco<br />

Bus non ha rivali.<br />

Daimler Buses e<br />

Scania risalgono la<br />

china. E in fondo<br />

spunta Ayats<br />

22<br />

23


Sono<br />

166 i bus<br />

turistici in<br />

più rispetto<br />

al 2022, un<br />

segnale di<br />

ripresa che<br />

dà fiducia<br />

Un dato che balza<br />

all’occhio, tra i<br />

tanti che abbiamo<br />

incasellato nelle<br />

otto tabelle e<br />

analizzato nel testo,<br />

è quello ‘zero’<br />

nella casella degli<br />

autobus a idrogeno.<br />

Prossimamente<br />

sono in consegna i<br />

primi Solaris H2 per<br />

Bologna e Venezia,<br />

oltre agli eCitaro Fuel<br />

Cell per Bolzano.<br />

TURISMO E LINEA A LUNGA PERCORRENZA<br />

Marca Totale 2023 Totale 2022 Var. % 2023/2022 Quota mercato 2023<br />

Daimler Buses 188 78 141,02 35,8<br />

MAN 105 72 45,83 20<br />

Scania* 52 17 205,88 9,9<br />

Irizar 39 35 11,43 7,43<br />

Van Hool 35 44 -20,45 6,68<br />

Iveco Bus 27** 44 -38,63 5,14<br />

Isuzu 25*** 19 30,58 4,76<br />

Volvo 20 17 15 3,82<br />

Temsa 13 0 100 2,48<br />

Otokar 11 4 175 2,09<br />

Altri 10 29 - 1,9<br />

Totale 525 359 46,2 100<br />

* All’interno sono considerati anche i mezzi Irizar su chassis Scania<br />

** Inclusi 2 scuolabus<br />

*** Inclusi 17 scuolabus<br />

matricolati nel corso dei dodici mesi che<br />

abbiamo da poco archiviato, dunque il 57<br />

per cento dell’immatricolato totale. Sempre<br />

ottimo il riscontro per il metano, nella<br />

versione Cng: sono 705 i mezzi spinti da<br />

questa tecnologia e a guidare la graduatoria<br />

è ancora una volta Iveco Bus con 543<br />

pezzi, di cui ben 212 Crossway; lontanissimi<br />

MAN con 54, Scania con 49, Industria<br />

Italiana <strong>Autobus</strong> con 34 e Solaris con 25.<br />

Nel segmento degli ibridi gasolio-elettrico<br />

(574 i mezzi totali) svetta Daimler Buses<br />

con 380 veicoli di cui 317 Citaro; 164<br />

Il 2023 si è chiuso<br />

sopra le 4.000<br />

unità, attese già<br />

lo scorso anno. Il<br />

<strong>2024</strong> confermerà<br />

questo trend?<br />

il risultato di Iveco, dunque MAN a 24<br />

e Scania a 6. Invece nell’ibrido metanoelettrico<br />

– che vede 94 unità – il Leone<br />

la spunta con 74 Lion’s City (da 12 e 18<br />

metri), le rimanenti 20 sono Urbanway.<br />

Ottantacinque invece gli autobus a Lng:<br />

48 del Grifone e 37 di IIA.<br />

Zero, invece, le nuove immatricolazioni<br />

a idrogeno. In arrivo ci sono 40 mezzi a<br />

Bologna via Solaris nel <strong>2024</strong>, 9 a Bolzano<br />

marchiati con la Stella e, nel 2025, i<br />

primi (dei 90 totali) in Laguna, ancora a<br />

cura di Solaris.<br />

Numeri<br />

interessanti<br />

per Scania e<br />

Irizar. Bene<br />

Isuzu, risale<br />

la china<br />

Volvo. Otokar<br />

e Temsa<br />

battono colpi.<br />

Setra fa la voce<br />

del padrone nel<br />

Classe III, dove<br />

cresce anche MAN<br />

col contributo di<br />

50 Neoplan<br />

sono 21 targhe (0,52 per cento). Lo stesso vale<br />

per gli olandesi di Vdl, che raddoppiano le<br />

dieci unità del 2022: 20 targhe le assegnano<br />

un peso dello 0,49 per cento. Perde qualcosina<br />

anche Yutong, visto che i cinesi non migliorano<br />

e anzi perdono rispetto alle 23 immatricolazioni<br />

2023, fermandosi a 19 veicoli<br />

(0,47 per cento). In ultimo, da sottolineare le<br />

9 immatricolazioni messe a segno da Ayats<br />

(0,22). Citiamo anche le 4 di Guleryuz, le 3<br />

di Granton, le 2 di Alfa Bus e le singole unità<br />

firmate King Long, Tam e Daf.<br />

L’elettrico riattacca la spina<br />

Se l’anno scorso parlavamo di una frenata<br />

della trazione elettrica – visto che la quota di<br />

mercato degli e-bus si attestava sotto al 19 per<br />

cento, in calo di un punto pieno rispetto al<br />

2021 – nel corso del 2023 abbiamo assistito a<br />

una vigorosa ripresa, spinta in modo energico<br />

dai finanziamenti resi disponibili dal Pnrr. E<br />

così le immatricolazioni di autobus elettrici puri<br />

(non ibridi, dunque), sono state 366, pari al<br />

REGIONI<br />

2023 n. veicoli 2023%<br />

Nord-Ovest 1.053 26,05<br />

Nord-Est 860 21,27<br />

Centro 666 16,47<br />

Sud e Isole 1.464 36,21<br />

4.043 100<br />

Sono 2.304 i mezzi diesel immatricolati<br />

nel 2023: 1.030 sono di Iveco (1.030).<br />

Ottimo il riscontro per il metano-Cng<br />

(705). Nel segmento ibrido-gasolio-elettrico<br />

(574 i mezzi totali) svetta Daimler<br />

con 380 veicoli di cui 317 Citaro. Invece<br />

nell’ibrido metano-elettrico (94 unità) la<br />

spunta MAN l con 74 Lion’s City.<br />

9 per cento dell’immatricolato totale e al 26,42<br />

per cento nel segmento dei Classe I, dove questa<br />

tecnologia è destinata a fare man bassa.<br />

Come già detto, il leader è sempre Solaris<br />

(115), ma è cresciuto esponenzialmente il<br />

ruolo di Byd (87) e di Karsan (44), che hanno<br />

tutta l’intenzione di mettere in discussione<br />

la corona. Una gara all’elettrico che vede<br />

tra i protagonisti, per la prima volta, anche il<br />

market leader italiano Iveco Bus con 22 pezzi.<br />

Menzione ovviamente per Rampini, con i<br />

suoi 41 tra Eltron e Sixtron, che però gioca sul<br />

terreno dei minibus e midibus. Tra gli elettrici<br />

si fa notare Bmc dopo un 2022 nelle retrofile,<br />

idem per Vdl. Ancora segno ‘zero’ per Daimler<br />

Buses, che però nel <strong>2024</strong> ha in consegna<br />

i primi eCitaro.<br />

Diesel e gas piacciono sempre<br />

Sono 2.304 gli autobus&coach diesel im-<br />

LA NOSTRA STORIA<br />

URBANI LINEA TURISMO<br />

completi carrozzati totale completi carrozzati totale completi carrozzati totale TOTALE<br />

1995 358 119 477 442 97 539 401 64 465 1.481<br />

1996 731 121 852 624 123 747 509 29 538 2.137<br />

1997 1.166 224 1.390 416 53 469 466 37 503 2.362<br />

1998 1.156 183 1.339 799 167 966 729 105 834 3.139<br />

1999 1.321 147 1.468 1.184 247 1.431 906 78 984 3.883<br />

2000 1.498 44 1.542 1.295 258 1.553 1.017 68 1.085 4.180<br />

2001 1.822 30 1.852 1.313 276 1.589 922 100 1.022 4.463<br />

2002 1.401 89 1.490 873 249 1.122 839 38 877 3.489<br />

2003 1.073 58 1.131 993 222 1.215 652 12 664 3.010<br />

2004 1.362 14 1.376 1.491 310 1.801 756 83 839 4.016<br />

2005 1.365 5 1.370 1.447 211 1.658 759 50 809 3.837<br />

2006 1.301 4 1.305 1.099 136 1.235 980 130 1.110 3.650<br />

2007 1.100 0 1.100 1.324 226 1.550 869 53 922 3.572<br />

2008 713 0 713 1.081 12 1.093 803 68 871 2.749<br />

2009 576 7 583 616 37 653 664 88 752 2.053<br />

2010 1.133 15 1.148 621 31 652 792 77 869 2.679<br />

2011 630 11 641 507 5 512 736 84 820 2.014<br />

2012 393 8 401 398 10 408 631 65 696 1.540<br />

2013 910 0 910 374 0 374 508 94 602 1.914<br />

2014 612 0 612 314 11 325 570 33 603 1.540<br />

2015 602 396 727 1.725<br />

2016 402 465 872 1.739<br />

2017 719 698 861 2.278<br />

2018 1.078 1.448 853 3.379<br />

2019 1.383 924 912 3.219<br />

2020 937 831 340 2.108<br />

2021 853 970 420 2.243<br />

2022 710 1282 359 2.351<br />

2023 1.374 2.144 525 4.043<br />

Var. % 23/22 93,52 67,24 46,24 71,96<br />

24<br />

25


PRESENTAZIONE Next Nx23<br />

La start up padovana Next Modular<br />

Vehicles ha sviluppato un modulo<br />

pensato per le applicazioni di trasporto<br />

pubblico on-demand (e non solo).<br />

I pod si agganciano l’uno all’altro<br />

trasformandosi in autobus. Il dialogo è<br />

aperto per una «partnership industriale<br />

con un costruttore di bus italiano»<br />

In foto,<br />

il modulo<br />

Nx23 di Next<br />

Modular<br />

Vehicles,<br />

che abbiamo<br />

avuto modo<br />

di provare per<br />

le strade di<br />

Milano.<br />

Una navicella spaziale? Una casetta i-<br />

tinerante? Nulla di tutto questo. Questo<br />

strano oggetto su ruote si chiama<br />

Nx23, è nato a Padova, vanta poco più di 3,6<br />

metri di lunghezza (estendibile agganciando<br />

più veicoli: è questo il bello) e ha l’ambizione<br />

di rivoluzionare il concetto di mobilità.<br />

Nel nome della modularità e dei servizi ondemand.<br />

Dieci veicoli in strada a fine 2023,<br />

50 usciranno dalle linee di produzione nel<br />

<strong>2024</strong>. L’ora X della commercializzazione di<br />

massa è fissata nel 2026. In partnership con<br />

«un importante produttore di autobus italiano».<br />

Ma procediamo con ordine.<br />

Le menti dietro Nx23 sono quelle di Next<br />

Modular Vehicles, start up tutta italiana fondata<br />

da Tommaso Gecchelin, che abbiamo<br />

incontrato a Milano insieme al Cco Domenico<br />

Giudici, all’ingegnere capo Edoardo Fantin<br />

e al Senior Automotive Advisor Giacomo<br />

Marra. Insieme a loro siamo saliti a bordo<br />

del pod, facendo un piccolo viaggio per le<br />

strade della città. Dove ha calamitato gli<br />

sguardi stupiti e incuriositi di pedoni e automobilisti.<br />

E non potrebbe essere altrimenti.<br />

Presto in strada a Milano<br />

E proprio a Milano l’azienda ha in programma<br />

il lancio di un progetto pilota con<br />

l’agenzia di trasporto pubblico Amat, in<br />

partenza tra la fine del <strong>2024</strong> e l’inizio del<br />

2025, grazie alla vittoria di un progetto<br />

europeo. «Amat utilizzerà i nostri veicoli<br />

nell’ambito di un nuovo servizio a richiesta.<br />

I cittadini potranno richiedere un<br />

veicolo tramite un’applicazione mobile. Le<br />

navette saranno raggruppate in base alle<br />

esigenze di servizio e i passeggeri vedranno<br />

sul cellulare se devono spostarsi in un’altra<br />

navetta per raggiungere la loro destinazione»,<br />

ci racconta Tommaso Gecchelin.<br />

Le capsule Next possono infatti funzionare<br />

come un singolo ‘vagone’ o collegarsi ad altri<br />

moduli in base alla domanda di trasporto<br />

in tempo reale. Durante le ore di punta, il<br />

veicolo può agganciarsi ad altri ‘pod’ per far<br />

fronte all’aumento della richiesta. Nelle ore<br />

meno congestionate, la configurazione può<br />

adattarsi a un assetto più corto e leggero, ottimizzando<br />

l’uso dell’energia e pianificando<br />

la domanda futura.<br />

Un passo indietro. L’idea di partenza «sviluppata<br />

nella mia tesi di laurea - così Gecchelin<br />

-, è stata quella di ipotizzare cosa<br />

potrebbe succedere se le persone imbottigliate<br />

nel traffico si raggruppassero in veicoli<br />

condivisi a seconda della destinazio-<br />

I pod possono<br />

funzionare<br />

come un singolo<br />

‘vagone’<br />

o collegarsi<br />

ad altri moduli<br />

in base alla<br />

domanda di<br />

trasporto in<br />

tempo reale.<br />

Durante le<br />

ore di punta,<br />

il veicolo può<br />

collegarsi ad<br />

altri moduli<br />

per far fronte<br />

all’aumento<br />

della domanda.<br />

Nelle ore<br />

meno congestionate,<br />

la<br />

configurazione<br />

può adattarsi<br />

a un assetto<br />

più corto e<br />

leggero, ottimizzando<br />

l’uso<br />

dell’energia<br />

e pianificando<br />

la domanda<br />

futura.<br />

26QUEL CHE VIEN... NEXT<br />

27


PRESENTAZIONE Next Nx23<br />

ne. Siccome i risultati erano incredibili e<br />

le potenzialità di ottimizzazione estreme,<br />

abbiamo cercato di creare un concept che<br />

effettivamente permettesse alle persone<br />

di trasferirsi in maniera agevole tra vari<br />

veicoli, come logicamente non è possibile<br />

fare tra auto private». Ed è proprio questa<br />

la cifra essenziale di Next: molte capsule<br />

(fino a cinque) possono essere agganciate<br />

insieme meccanicamente (mentre l’allineamento<br />

è consentito da un sistema robotico<br />

informatico proprietario). Quando sono agganciati<br />

insieme, fino a tre pod creano un<br />

unico veicolo senza articolazioni.<br />

Il veicolo<br />

presenta<br />

trazione full<br />

electric con<br />

potenza di<br />

picco di 90<br />

kW. La batteria<br />

a ioni di<br />

litio lavora<br />

a 400 Volt<br />

e garantisce<br />

un accumulo<br />

di massimo<br />

47 kWh. Ma<br />

«il modello<br />

successivo avrà<br />

circa il doppio<br />

della capacità»,<br />

garantisce<br />

Gecchelin.<br />

A bordo ci<br />

sono 5 sedute<br />

passeggeri, a<br />

cui si aggiunge<br />

spazio in grado<br />

di ospitare fino<br />

a dieci ulteriori<br />

passeggeri in<br />

piedi, per una<br />

capacità totale<br />

di 15 effettivi.<br />

Più di tre pod fanno un bus articolato<br />

Quando vengono collegate più di tre capsule,<br />

i veicoli diventano selettivamente<br />

articolati. Le persone possono spostarsi<br />

da una capsula all’altra attraverso la porta<br />

anteriore e posteriore di ciascuna capsula,<br />

dal momento che ogni pod è dotato di<br />

porte sui tre lati.<br />

Un’applicazione, quella della ‘catena’ di<br />

pod agganciati l’uno all’altro, che l’azienda<br />

si augura di introdurre su strada a partire dal<br />

2026, anno in cui «prevediamo di iniziare a<br />

gestire un servizio pubblico con pod che si<br />

collegano e si scollegano dinamicamente».<br />

Al momento il mercato di riferimento «è<br />

quello dei servizi Vip, dei resort, delle destinazioni<br />

turistiche. Stiamo raccogliendo interesse<br />

anche dal settore aeroportuale, dove<br />

i veicoli potrebbero essere impiegati per il<br />

collegamento tra i parcheggi e il terminal».<br />

Il modello Nx23 è in fase di omologazione,<br />

mentre «l’altro modulo pod che abbiamo<br />

La cifra essenziale di Next? Più capsule<br />

(fino a cinque) possono essere agganciate<br />

insieme meccanicamente (l’allineamento<br />

è consentito da un sistema<br />

robotico informatico proprietario). Fino<br />

a tre pod creano un unico veicolo senza<br />

articolazioni, oltre diventa articolato.<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Lunghezza mm 3.676<br />

Altezza mm 2.935<br />

Larghezza mm 2.450<br />

Passo mm 2.300<br />

Posti a sedere n. 5 + 1<br />

Capacità passeggeri n. 15<br />

Larghezza porte ant./post. mm 730<br />

Larghezza porta laterale mm 1.120<br />

Altezza ingresso da terra mm 350<br />

Altezza pianale da terra mm 650<br />

Larghezza vetro – vetro mm 2.410<br />

Lunghezza vetro – vetro mm 3.200<br />

Altezza interna mm 2.270<br />

Tara kg 3.000<br />

Potenza di picco kW 90<br />

Capacità batteria kWh 47<br />

già sperimentato a Padova ha superato i test<br />

di omologazione per la M1 Iva», spiega il<br />

fondatore della startup.<br />

L’azienda opera a livello globale con una<br />

sede centrale a Padova, in Veneto, nel nordovest<br />

dell’Italia, e uno stabilimento di assemblaggio<br />

a Dubai, dove Next collabora<br />

dal 2016 con l’agenzia dei trasporti Rta. 15<br />

le persone impiegate tra il quartier generale,<br />

dove è collocata la ricerca e sviluppo e la<br />

produzione prototipi, e gli Emirati. Un importante<br />

traguardo è stato raggiunto a metà<br />

del 2023 con un accordo di investimento da<br />

parte di Paradigma Management Consultancies,<br />

che ha iniettato 2,5 milioni di euro in<br />

Next Modular Vehicles.<br />

Ad oggi circa 10 veicoli oggi coinvolti in<br />

progetti pilota, mentre 50 veicoli inizieranno<br />

a uscire dalle linee di produzione nel<br />

<strong>2024</strong>, diretti al mercato europeo e mediorientale.<br />

Next si è concentrata finora nella<br />

validazione del prodotto. A metà <strong>2024</strong> si<br />

prevede l’inizio della commercializzazione<br />

in piccola serie, mentre «nel 2026 prevediamo<br />

di iniziare la commercializzazione di<br />

massa. Per la commercializzazione su bandi<br />

pubblici e in ambito tpl stiamo discutendo<br />

una partnership con un produttore di autobus<br />

italiano, che ci permetterà di scalare<br />

questo sfidante mercato e passare a volumi<br />

produttivi maggiori, oltre le 500 unità annue»,<br />

rivela Gecchelin.<br />

Venendo alle specifiche tecniche, il veicolo<br />

presenta trazione full electric con potenza di<br />

picco di 90 kW. La batteria a ioni di litio lavora<br />

a 400 Volt e garantisce un accumulo di<br />

massimo 47 kWh. Ma «il modello successivo<br />

avrà circa il doppio della capacità», garantisce<br />

Gecchelin. A bordo ci sono cinque<br />

sedute passeggeri, a cui si aggiunge spazio<br />

libero in grado di ospitare, nel rispetto delle<br />

masse ammesse, fino a dieci ulteriori passeggeri<br />

in piedi, per una capacità totale di<br />

15 effettivi oltre l’autista.<br />

A compensare qualche innegabile elemento<br />

di acerbità nella qualità produttiva vi è il<br />

fatto che si tratta di un prodotto di pre serie<br />

ancora immerso in un processo di progressivi<br />

miglioramenti e aggiornamenti.<br />

Ma non solo il trasporto passeggeri è sotto<br />

i riflettori. Sono in vista anche applicazioni<br />

Dal 2026 «prevediamo di iniziare a gestire<br />

servizi pubblici con pod che si<br />

collegano e scollegano dinamicamente»,<br />

afferma il fondatore di Next Tommaso<br />

Gecchelin. Al momento il focus<br />

è sul mercato dei servizi Vip e turistici.<br />

nel mercato del trasporto merci, in particolare<br />

nei servizi dell’ultimo miglio. Ci dice<br />

ancora Gecchelin: «Un’altra possibile applicazione<br />

è il collegamento tra un primo pod<br />

utilizzato per il trasporto passeggeri e un<br />

secondo pod utilizzato per il trasporto merci.<br />

A Padova stiamo per lanciare un progetto<br />

di locker dinamici nell’ambito di una gara<br />

europea che abbiamo vinto. I pod saranno<br />

utilizzati per la consegna delle merci. Nel<br />

caso in cui alcuni pacchi non vengano consegnati,<br />

a fine giornata saranno collocati in<br />

un pod parcheggiato in un luogo strategico<br />

della zona interessata. I destinatari delle<br />

merci saranno informati della localizzazione<br />

del locker per poter ritirare i loro pacchi».<br />

E un altro progetto è in partenza: «Nell’estate<br />

del <strong>2024</strong> avvieremo un nuovo progetto<br />

nella destinazione turistica di Courmayeur,<br />

attraverso una partnership con il Comune e<br />

l’operatore Arriva». Riccardo Schiavo<br />

A metà <strong>2024</strong><br />

si prevede<br />

l’inizio della<br />

commercializzazione<br />

in<br />

piccola serie,<br />

mentre «nel<br />

2026 prevediamo<br />

di iniziare<br />

la commercializzazione<br />

di massa.<br />

Stiamo discutendo<br />

una<br />

partnership<br />

con un produttore<br />

di bus<br />

italiano, che<br />

ci permetterà<br />

di scalare i<br />

volumi», rivela<br />

Gecchelin.<br />

28<br />

29


CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />

SCONTRO TRA TITANI<br />

Accessibilità, flessibilità<br />

e ‘predisposizione’ ad<br />

accogliere le trazioni<br />

alternative: ecco<br />

perché i Low Entry<br />

stanno guadagnando<br />

sempre più terreno, in<br />

un contesto che vede<br />

e vedrà un’inevitabile e<br />

definitiva trasformazione<br />

del servizio extraurbano<br />

‘classico’ in un servizio<br />

metropolitano-suburbano.<br />

Il nostro faccia a faccia<br />

tra due big del segmento,<br />

freschi di rinnovo...<br />

A<br />

pochi mesi dal confronto tra i vari<br />

Low Entry disponibili sul nostro<br />

mercato, ritorniamo su questa tipologia<br />

di autobus fino a pochi anni fa<br />

quasi assente e oggi destinata a farsi sempre<br />

più spazio, almeno nel segmento dei<br />

Classe II. Ma perché i Low Entry stanno<br />

diventando popolari? Essenzialmente per<br />

due motivi: uno legato all’accessibilità,<br />

l’altro conseguente alla transizione ecologica.<br />

Il pianale (parzialmente) ribassato,<br />

infatti, consente una veloce movimentazione<br />

dei passeggeri e necessita soltanto<br />

di una pratica e veloce rampa manuale<br />

per l’accesso dei disabili su carrozzella.<br />

Inoltre, si dimostra più flessibile ad o-<br />

spitare le tecnologie per le trazioni alternative,<br />

quasi sempre posizionate al tetto,<br />

sfruttando magari una struttura portante<br />

appositamente modificata allo scopo di<br />

contenere l’altezza totale su valori accettabili.<br />

Dall’altra parte, i Low Entry<br />

devono necessariamente rinunciare, oltre<br />

alla bagagliera, a qualche posto a sedere,<br />

CARTA D’IDENTITÀ<br />

Iveco Bus Crossway Le<br />

Setra MultiClass 500 Le<br />

Lunghezza mm 10.757 / 12.050 / 12.965 / 14 495 10.510 / 12.210 / 12.920 / 14.520<br />

Larghezza mm 2.550 2.550<br />

Altezza mm 3.330 3.315<br />

Passo mm da 6.030 a 6.945 4.500 / 6.200 / 6.910 / 6.910<br />

(1.530 mm asse 2 - asse 3 per il 14,5m) (1.600 mm asse 2 - asse 3 per il 14,5m)<br />

Sbalzo anteriore mm 2.725 2.710<br />

Sbalzo posteriore mm 3.295 3.300<br />

Sedute n. - / 42 / 48 / 57 da 39 a 63<br />

Pneumatici 275/70 R22,5 275/70 R 22,5 / 295/80 R 22,5<br />

Altezza ingressi mm 320 / 330 314 / 335<br />

Alimentazione gasolio, metano, mild hybrid, elettrico (12m e 13m) gasolio, mild hybrid<br />

Motore marca modello Fpt Cursor 9 Mercedes Om 936 / Om 470<br />

Cilindri / cilindrata l 6 / 8,7 6 / 7,7 - 10,7<br />

Potenza cv 360 299 - 354 - 394 (3 assi)<br />

Coppia Nm/giri 1.600 / 1.200 1.200 - 1.900 -<br />

Trasmissione Zf Ecolife 2 / Voith Diwa Nxt ZF Ecolife 2 / Voith Nxt / Mercedes GO 190 /<br />

Mercedes Go 250 Powershift<br />

Versione mild hybrid sì (anche a gas) sì<br />

Potenza modulo mild hybrid kW 25 / 35 14<br />

Motore versione elettrica Cummins/Siemens Elfa da 310 kW -<br />

Batterie versione elettrica Fpt Industrial fino a 459 kWh -<br />

Assale anteriore RI75E Zf Rl82Ec<br />

Assale posteriore Meritor U17X Mercedes Ro 440<br />

Serbatoio gasolio / Adblue l 200 / 80 300 / 53<br />

pur mantenendo generalmente inalterata<br />

la capacità passeggeri complessiva. In<br />

aggiunta, costano di più dei ‘normal floor’,<br />

posizionandosi quasi a ridosso degli<br />

autobus completamente ribassati. Quindi?<br />

La prevalenza del fattore ecologico farà<br />

certamente crescere questo segmento, in<br />

un’inevitabile e definitiva trasformazione<br />

del servizio extraurbano ‘classico’<br />

in un servizio metropolitano-suburbano.<br />

Ma a quel punto sarà da chiedersi se ha<br />

ancora senso pretendere un Classe II su<br />

certe linee, dove le differenze costruttive,<br />

probabilmente, non sono giustificate<br />

dall’uso finale del mezzo. E per questo<br />

‘faccia a faccia’ confrontiamo quelli che<br />

sono, verosimilmente, i due modelli Le<br />

più rappresentativi: il Setra Multiclass,<br />

che con la precedente serie 400 ha contribuito<br />

al boom di questo segmento e oggi<br />

propone la serie 500 rinnovata, e l’Iveco<br />

Crossway, leader incontrastato a livello<br />

europeo e capace di offrire versioni con<br />

ogni tipo di alimentazione. T.T.<br />

I Low Entry<br />

devono necessariamente<br />

rinunciare,<br />

oltre alla<br />

bagagliera,<br />

a qualche<br />

posto a sedere,<br />

pur<br />

mantenendo<br />

generalmente<br />

inalterata<br />

la capacità<br />

passeggeri<br />

complessiva.<br />

In aggiunta,<br />

costano di<br />

più dei ‘normal<br />

floor’,<br />

posizionandosi<br />

quasi a<br />

ridosso degli<br />

autobus completamente<br />

ribassati. Sarà<br />

da chiedersi<br />

se ha ancora<br />

senso pretendere<br />

un Classe<br />

II su certe<br />

linee, dove<br />

le differenze<br />

costruttive,<br />

probabilmente,<br />

non sono<br />

giustificate<br />

dall’uso finale<br />

del mezzo.<br />

30<br />

31


CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />

+<br />

dotazioni<br />

sicurezza<br />

-<br />

no alimentazioni<br />

alternative<br />

Iveco Bus Crossway Le<br />

Come tu mi vuoi<br />

Campione di varietà<br />

nelle alimentazioni,<br />

il Crossway è<br />

stato lanciato in<br />

versione aggiornata<br />

esteticamente. Il<br />

(riuscito) facelift si<br />

abbina al lancio della<br />

versione elettrica,<br />

già vittoriosa di un<br />

tender Arst<br />

Il posto guida è<br />

stato ridisegnato e<br />

ottimizzato negli<br />

spazi, e con una<br />

nuova plancia dotata<br />

di comandi aggiuntivi<br />

e più razionali. Il<br />

cruscotto centrale<br />

integra i tradizionali<br />

indicatori analogici<br />

ed un display<br />

digitale a colori<br />

da 7 pollici che<br />

riporta le principali<br />

informazioni dello<br />

stato del veicolo<br />

nonché segnala<br />

eventuali anomalie.<br />

Il Low Entry più diffuso in Europa ha<br />

ulteriormente rafforzato la sua posizione<br />

sul mercato grazie alle varianti a<br />

metano (anche mild hybrid) e anche elettriche,<br />

rispondendo così a quella crescente<br />

domanda di alimentazioni alternative per i<br />

servizi extraurbani. Costruito nello stabilimento<br />

ceco di Vysoke Myto, il Crossway<br />

Le è disponibile in quattro lunghezze<br />

(10,8, 12, 13, 14,5 metri, quest’ultimo a 3<br />

assi) e ha appena beneficiato di un riuscito<br />

facelift che lo avvicina allo Streetway,<br />

introducendo nell’occasione il nuovo logo<br />

Iveco. L’intervento estetico ha portato i<br />

nuovi gruppi ottici a led, completamente<br />

integrati in un unico corpo, ed un migliore<br />

posizionamento dei sistemi Adas, che tra<br />

pochi mesi diventeranno obbligatori. La<br />

struttura modulare prevede la carrozzeria<br />

a pannelli laterali in materiale plastico,<br />

così come gli sportelli interamente in alluminio.<br />

I finestrini sono a due altezze ma,<br />

a differenza del Setra, qui sono raccordati<br />

da una finitura nera di carrozzeria. La porta<br />

posteriore è di serie a due ante, mentre<br />

rimane la possibilità di scelta per la porta<br />

anteriore, singola o doppia. Nel caso delle<br />

versioni a metano ed elettriche, la struttura<br />

e la carrozzeria della parte anteriore<br />

sono opportunamente modificate, così<br />

da incassare rispettivamente le bombole<br />

e le batterie sul tetto, non alterando gli<br />

ingombri in altezza. Davvero una scelta<br />

azzeccata.<br />

Interni personalizzabili e razionali<br />

Gli interni sono realizzati secondo la<br />

massima razionalità, mediante l’uso di<br />

pannellature e rivestimenti in materiale<br />

plastico liscio facilmente pulibile. Sono<br />

peraltro presenti varie possibilità di personalizzazione,<br />

sia sui sedili per i passeggeri<br />

(di serie c’è il modello Lineo, realizzato<br />

all’interno del gruppo, a schienale fisso o<br />

reclinabile e con bracciolo, oppure altre<br />

marche e modelli), sia per le pareti interne<br />

(in laminato o rivestite in moquette), sia<br />

per le ampie cappelliere (a richiesta dotate<br />

di gruppi di cortesia individuali). La<br />

sezione ribassata si presenta a pavimento<br />

32<br />

33


CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />

anomalie di funzionamento, consentendo<br />

una diagnostica di base onboard di buon<br />

livello. Il posto guida risponde agli standard<br />

Vdv (associazione delle aziende di<br />

trasporto tedesche) ed Ebsf (European bus<br />

system of the future) e può essere separato<br />

dal vano passeggeri con chiusure a tutta<br />

altezza e dotate di sportellino per la veninteramente<br />

piatto o, a lato del corridoio,<br />

con due podesti abbastanza comodi.<br />

Nell’allestimento in Classe II, al fine di<br />

ottenere la massima portata di passeggeri<br />

seduti, quattro biposti sono rivolti contro<br />

marcia, due dei quali sono fissati sulla<br />

parte più alta del passaruota anteriore.<br />

Il layout interno consente di posizionare<br />

fino a 42 sedili sul 12 metri e 48 sul 13,<br />

oltre a 2 eventuali strapuntini al posto<br />

disabile, ai quali si possono aggiungere<br />

almeno una ventina di posti in piedi, a<br />

seconda del numero di batterie montate.<br />

La climatizzazione, nelle varianti diesel e<br />

metano, è affidata ad un impianto ThermoKing<br />

serie Athenia S805 da 32 kW in<br />

raffreddamento ed integra, per la funzione<br />

di riscaldamento, gruppi di aerotermi<br />

o termoconvettori a parete. Tornando alla<br />

versione elettrica, attualmente è previsto<br />

un gruppo a tetto integrato Thermoking<br />

E96I, cui si affiancherà dal 2025 un impianto<br />

a pompa di calore a Co2 Konvekta<br />

Ul700 che si propone di ottimizzare prestazioni<br />

ed efficienza.<br />

Posto guida rinfrescato<br />

Il riscaldamento a parete tramite circolazione<br />

di acqua all’interno di convettori è<br />

gestito da un riscaldatore ausiliario Valeo<br />

che può essere a gasolio (o Hvo), elettrico<br />

o misto (dual).<br />

Il posto guida è stato recentemente ridisegnato<br />

e ottimizzato negli spazi, e con una<br />

nuova plancia dotata di comandi aggiuntivi<br />

e più razionali. Il cruscotto centrale<br />

integra i tradizionali indicatori analogici<br />

ed un display digitale a colori da 7 pollici<br />

che riporta le principali informazioni dello<br />

stato del veicolo nonché segnala eventuali<br />

dita dei biglietti a bordo. Tra le opzioni<br />

destinate all’autista segnaliamo il sistema<br />

di telecamere sostitutive degli specchi,<br />

costituito da due viste per lato più un’eventuale<br />

telecamera aggiuntiva per l’accostamento<br />

allo spigolo anteriore destro.<br />

Più motorizzazioni<br />

Le motorizzazioni possibili sono diesel<br />

o metano (entrambe con il Cursor 9 da<br />

360 cavalli) o elettrica. Nel caso di motore<br />

termico, la trasmissione è a scelta tra<br />

un cambio manuale Zf a sei marce (solo<br />

per il 12 metri), l’automatico Zf Ecolife<br />

6Ap1700 a sei velocità e l’automatico<br />

Voith Nxt a sette (quattro più overdrive),<br />

cui può essere abbinato il modulo<br />

mild-hybrid.<br />

Fresca di presentazione, invece, è la versione<br />

interamente elettrica, che sfrutta la<br />

tecnologia già rodata dell’urbano E-Way.<br />

Disponibile soltanto per le lunghezze da<br />

12 e 13 metri, il Crossway Elec utilizza<br />

un motore centrale, mantenendo così albero<br />

di trasmissione e ponte posteriore<br />

delle versioni termiche. Il motore è il<br />

Siemens Elfa 3, con 185 kW di potenza<br />

massima continuativa e 310 di picco, oltre<br />

ad una coppia massima di 3.000 Nm.<br />

Le batterie sono a chimica Nmc ad alta<br />

densità energetica, parzialmente assemblate<br />

negli stabilimenti europei Iveco (a<br />

breve anche i singoli moduli saranno realizzati<br />

internamente a Torino) e con Bms<br />

sviluppato in casa.<br />

Ogni modulo presenta una capacità di<br />

69 kWh e se ne possono montare da un<br />

minimo di cinque fino a un massimo di<br />

sette, distribuiti tra vano motore (due) e<br />

parte anteriore del tetto (da tre a cinque).<br />

Grazie ad un ‘depth of discharge’ del 95<br />

per cento, quindi, la capacità complessiva<br />

utilizzabile arriva a ben 459 kWh, con una<br />

durata attesa che può arrivare fino a 15<br />

anni. La ricarica avviene attraverso prese<br />

Ccs2 combo, installabili in cinque posizioni<br />

diverse, oppure tramite pantografo<br />

diretto o inverso; nel qual caso la potenza<br />

erogabile dall’infrastruttura può arrivare a<br />

450 kW. Un veicolo, quindi, che si presta<br />

sia alla ricarica in deposito, sia a quella<br />

di opportunità in linea.<br />

Per tutte le varianti l’assale anteriore è l’Iveco<br />

Ri75E a ruote indipendenti, mentre<br />

il posteriore è di tipo ipoidale a semplice<br />

riduzione. Nella configurazione a tre assi,<br />

il terzo asse presenta un controllo elettronico,<br />

attivo in marcia avanti e in retromarcia<br />

alle velocità medio-basse. Tutti gli assali<br />

offrono anche il controllo del sovraccarico,<br />

in funzione delle massime tecnicamente<br />

ammesse sulle ruote. Le ruote consentono<br />

di montare solamente pneumatici da 275/70<br />

R22.5”, le stesse degli urbani ma non quelle<br />

del Crossway rialzato, rivelandosi non<br />

sempre adeguate a percorsi tortuosi e con<br />

frequenti cambi di pendenza. L’indice di<br />

carico limita la massa massima di omologazione<br />

a 19.100 Kg, non consentendo di<br />

sfruttare a pieno il limite di 19,5 tonnellate<br />

come ormai ammesso dal codice della strada.<br />

E 400 kg significano almeno cinque<br />

passeggeri in meno.<br />

34<br />

35


CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />

+<br />

varietà<br />

alimentazioni<br />

-<br />

dimensioni<br />

pneumatici<br />

Setra MultiClass 500 Le<br />

Il coraggio di osare<br />

Tutt’altro che un<br />

mero restyling.<br />

La nuova gamma<br />

MultiClass 500 Le<br />

è un progetto che<br />

guarda al futuro<br />

e colpisce per<br />

un design poco<br />

convenzionale. Adas<br />

e catena cinematica<br />

al top<br />

36<br />

La riprogettazione a<br />

moduli ha permesso<br />

di ottenere quattro<br />

lunghezze tutte a<br />

pianale parzialmente<br />

ribassato. La<br />

struttura modulare<br />

prevede, per tutte le<br />

varianti, i medesimi<br />

sbalzi (2.710 mm<br />

anteriore e 3.300<br />

mm posteriore),<br />

così come rimane<br />

invariata la posizione<br />

della porta centrale,<br />

sempre 1.540 mm<br />

davanti all’asse<br />

motore.<br />

Presentata alcuni mesi fa e vista al<br />

Busworld di ottobre, la nuova serie 500<br />

MultiClass non è frutto di un semplice<br />

restyling, ma è un progetto specifico che<br />

ottimizza i pesi ed integra tutti i dispositivi<br />

di sicurezza che diverranno obbligatori nei<br />

prossimi mesi. Il design va controcorrente,<br />

evitando tentativi (più o meno maldestri) di<br />

armonizzare due altezze diverse di finestrini,<br />

evidenziando addirittura la separazione<br />

tra la parte anteriore ribassata e quella posteriore<br />

rialzata, inserendo un elemento in<br />

tinta carrozzeria dietro la porta posteriore. Il<br />

frontale beneficia delle modifiche estetiche<br />

da poco applicate alla gamma turistica, con<br />

nuovi gruppi ottici anteriori interamente a<br />

led, provvisti di una ‘barra’ sovrastante che<br />

integra luci ingombro, luci diurne ed indicatori<br />

di direzione. Più sotto, i fendinebbia<br />

sono inseriti in un pannello di colore nero,<br />

atto ad ospitare i sensori per il Preventive<br />

brake assist 2, sistema di assistenza alla guida<br />

in grado di attivare una parziale frenata<br />

in caso di ostacoli, tenendo comunque conto<br />

dei passeggeri in piedi.<br />

Più varianti, più scelta<br />

La riprogettazione a moduli ha permesso<br />

di ottenere quattro lunghezze, come per le<br />

altre tipologie di autobus Daimler, tutte a<br />

pianale parzialmente ribassato. La struttura<br />

modulare prevede, per tutte le varianti, i<br />

medesimi sbalzi (2.710 mm quello anteriore<br />

e 3.300 mm quello posteriore), così come<br />

rimane invariata la posizione della porta<br />

centrale, sempre 1.540 mm davanti all’asse<br />

motore. Le taglie, come anticipato, sono<br />

quattro: 10,51 metri (S510Le), 12,21 metri<br />

(S515Le) e 12,92 metri (S516Le) per le versioni<br />

a due assi e 14,52 metri (S518Le) per<br />

il tre assi. Già in consegna i primi veicoli<br />

nelle lunghezze intermedie, mentre per il<br />

‘normale’ e l’‘extralungo’ bisogna aspettare<br />

ancora qualche mese.<br />

Le due porte di accesso nella sezione ribassata<br />

possono essere di tipo singolo (vano da<br />

900 o 1.150 mm) oppure a due ante (vano<br />

da 1.380 mm), con una terza opzionale sin-<br />

37


CONFRONTO Iveco Bus Crossway Le vs Setra MultiClass Le<br />

elettronica. Quest’ultimo coniuga la praticità<br />

d’uso alla sicurezza: per l’inserimento del<br />

freno, infatti, è sufficiente azionare l’apposita<br />

leva od il pulsante ‘P’, mentre per il<br />

suo rilascio basta pigiare sull’acceleratore o<br />

ripremere ‘P’, integrando la funzione di assistenza<br />

alla partenza in salita. L’attivazione<br />

del freno può anche avvenire in modo autogola<br />

dietro l’asse posteriore, con tre gradini<br />

all’interno. A seconda della tipologia delle<br />

porte si può scegliere tra il movimento a rototraslazione<br />

interna e quello ad espulsione.<br />

Capienza e comfort per tutti<br />

Interessanti le capacità di passeggeri seduti<br />

nelle configurazioni senza posto disabile, da<br />

39 fino a 63; in caso di piattaforma, invece,<br />

i sedili in meno (esclusi eventuali strapuntini)<br />

sono quattro. Restando nell’ambito dei<br />

sedili, diverse sono le tipologie previste sui<br />

Multiclass, a seconda si chieda l’omologazione<br />

in Classe I o in Classe II. Si parte dal<br />

monoscocca per uso urbano, per arrivare al<br />

classico sedile imbottito fisso per servizi di<br />

linea a corto e medio raggio, per finire al<br />

sedile semi turistico dotato di tutti gli accessori<br />

per affrontare in comodità trasferimenti<br />

più lunghi. Con questo principio, anche le<br />

cappelliere (presenti a richiesta nella sola<br />

parte ribassata) possono comprendere luci<br />

e bocchette aria individuali.<br />

La climatizzazione è assicurata da un gruppo<br />

al tetto con capacità in raffreddamento<br />

a scelta tra 32 e 39 kW, integrata da un<br />

frontbox autista dotato di evaporatore separato,<br />

più un set di aerotermi per il riscaldamento<br />

del vano passeggeri. Il posto guida<br />

contempla addirittura tre tipologie di cruscotto:<br />

il Cockpit City (conforme alle prescrizioni<br />

Vdv), il Cockpit Basic City (più<br />

adatto al servizio di linea) e il Cockpit Basic<br />

(più simile a quello della gamma turistica<br />

ComfortClass). Naturalmente, ognuno di<br />

questi consente ulteriori possibilità di personalizzazione<br />

per numero e posizione dei<br />

singoli comandi. A supporto della guida troviamo<br />

di serie il sensore pioggia, il sensore<br />

luce ed il freno di stazionamento a gestione<br />

matico allo sgancio della cintura di sicurezza<br />

da parte del conducente, a veicolo fermo.<br />

Tra le opzioni segnaliamo un evoluto sistema<br />

di vista a 360°, costituito da quattro<br />

telecamere (due sui lati e due sulle testate)<br />

ed un monitor da 10 pollici montato a<br />

sinistra del parabrezza e suddiviso in due<br />

parti: una mostra contemporaneamente i<br />

quattro lati dell’autobus, mentre l’altra si<br />

commuta automaticamente in base alla direzione<br />

intrapresa od all’inserimento della<br />

retromarcia (oppure in base alla scelta<br />

dell’autista). Il dispositivo è normalmente<br />

attivo con velocità inferiori a 30 km/h ed è<br />

in grado di riprendere immagini fino ad una<br />

distanza di 5-6 metri dal veicolo, quindi più<br />

di un’intera corsia.<br />

stallato tra motore e cambio, svolgendo la<br />

funzione di generatore di corrente in fase<br />

di rilascio e di frenata, nonché supportando<br />

allo spunto il motore termico, grazie a due<br />

piccoli supercapacitori a 48Vcc montati sul<br />

tetto. Ben quattro i cambi disponibili, seppure<br />

non tutti abbinabili a tutti i modelli:<br />

il meccanico manuale Mercedes Go 190<br />

a sei marce (solo per i due assi), l’auto-<br />

Motore e meccanica<br />

Sotto al pianale, la catena cinematica è<br />

costituita da componenti già conosciuti ed<br />

affidabili: i veicoli a due assi sono equipaggiati<br />

del diffusissimo motore a sei cilindri<br />

in linea Om 936 da 7,7 litri, disponibile<br />

nelle due consuete tarature di potenza da<br />

299 e 354 cavalli; il tre assi invece monta<br />

il motore a sei cilindri in linea Om 470<br />

da 10,7 litri e 394 cavalli. Entrambi possono<br />

essere alimentati ad Hvo e il 7 litri,<br />

come per l’Intouro, può essere completato<br />

dal modulo mild-hybrid. In questo caso un<br />

motore elettrico ausiliario da 14 kW è inmatico<br />

Zf Ecolife 2 a sei, l’automatico<br />

Voith Nxt a sette, o il meccanico automatizzato<br />

Mercedes GO 250 PowerShift<br />

a otto rapporti. In abbinamento al cambio<br />

meccanico automatizzato Go 250 8 è presente<br />

l’ultima versione del PPC (Predictive<br />

Powertrain Control) cruise control, in<br />

grado di adattare il programma di cambio<br />

marcia allo stile di guida dell’autista e,<br />

soprattutto, alla topografia della strada.<br />

La funzione predittiva integra un sistema<br />

di localizzazione veicolare ed un archivio<br />

cartografico di tutta Europa, così da agire<br />

non solo nei cambi pendenza ma anche in<br />

prossimità di incroci, immissioni stradali<br />

e centri abitati; ne beneficiano sicurezza,<br />

comfort di marcia e consumi.<br />

Gli assali rimangono lo Zf Rl 82Ec a ruote<br />

indipendenti sull’anteriore e il Mercedes<br />

RO 440 di tipo ipoide sul posteriore, con<br />

numerosi rapporti di trasmissione possibili,<br />

compresi tra i = 3.1 e i=5.87, in base al<br />

cambio scelto ed al tipo di percorso standard.<br />

Il terzo asse del 518 Le è a ruote<br />

indipendenti e prevede in controllo attivo<br />

dello sterzo anche in retromarcia. Alle ruote,<br />

in base al tipo di servizio richiesto, si<br />

possono montare pneumatici per uso cittadino<br />

275/70 R 22.5 o per uso extraurbano<br />

295/80 R 22.5, i quali portano l’altezza della<br />

soglia di accesso a 314 mm e 355 mm<br />

rispettivamente, kneeling escluso.<br />

38<br />

39


Dopo l’analisi<br />

delle novità<br />

filoviarie a<br />

San Gallo,<br />

Sciaffusa,<br />

Winterthur,<br />

Lucerna,<br />

Zurigo e<br />

Berna, ecco la<br />

seconda tappa<br />

del viaggio<br />

con un focus<br />

sul territorio<br />

nordoccidentale.<br />

Sotto la lente,<br />

dunque, i<br />

progetti<br />

filoviaria<br />

di Bienne,<br />

Neuchatel,<br />

Friburgo,<br />

Montreux-<br />

Vevey, Losanna<br />

e Ginevra.<br />

FILOBUS Speciale Svizzera - Seconda parte<br />

LA NOSTRA TERRA<br />

PROMESSA<br />

40<br />

Novità anche per le città della Svizzera<br />

centro-occidentale che ospitano<br />

reti filoviarie. Non solo è in corso<br />

un rinnovo del parco rotabile, ma proposte<br />

e studi per aumentare il numero delle linee<br />

fino a rendere l’intera rete percorsa da mezzi<br />

dotati di batterie ad alta capacità in modo<br />

da poter percorrere più di dieci chilometri<br />

senza infrastruttura di supporto. Vediamo<br />

le novità delle varie reti.<br />

Bienne<br />

Cittadina di 56.650 abitanti, a cavallo tra la<br />

lingua tedesca e quella francese, ha attualmente<br />

in flotta dieci snodati Hess Vossloh del<br />

2008, capaci di ospitare 131 persone e dieci<br />

Swisstrolley 5 forniti da Hess nel 2018, con<br />

142 posti totali, di cui 38 seduti. Completano<br />

il parco 33 autobus diesel Mercedes Citaro di<br />

cui 17 snodati e due autobbus elettrici forniti<br />

da Hess. Nell’ambito del progetto ‘Trasporto<br />

pubblico 2035’ è stato presentato il piano<br />

di sviluppo della rete, che prevede la totale<br />

decarbonizzazione e la costruzione di strutture<br />

di interesse che saranno collegati con la<br />

filovia, come il nuovo ospedale. Nel complesso<br />

del progetto una parte fondamentale<br />

è riservata alle linee di tpl, con studio dei<br />

prolungamenti necessari. La prima fase del<br />

progetto sarà attuata nel 2026: entro questa<br />

data verranno acquistati 18 nuovi filobus, di<br />

cui 14 snodati e quattro da 12 metri, che sostituiranno<br />

i dieci filobus più datati e i 14 bus<br />

diesel articolati. La linea 6 sarà esercita con<br />

filobus, che percorreranno il trenta per cento<br />

circa del percorso in marcia autonoma. Nel<br />

2027 è programmata la conversione dei due<br />

bus elettrici in filobus a batteria, e la stazione<br />

di ricarica esistente sarà sostituita da una nuova<br />

sottostazione. Oggi le linee 1, 3 e 4 sono<br />

servite da filobus, la linea 9 dai due bus a<br />

batteria. I 18 nuovi filobus saranno impiegati<br />

sulle linee 2, 5, 6, 8 e 9, mentre dodici bus<br />

diesel saranno destinati a riserva fino al 2030.<br />

Il piano prevede l’estensione della linea 1 da<br />

Bozingen a Brugg, dove verrà costruito il<br />

nuovo centro ospedaliero di Bienna. La linea<br />

2 percorrerà un tratto in comune con la<br />

linea 1, da Stalden fino a Loire Mouchamp,<br />

aumentando quindi la capacità della tratta;<br />

per la linea 2 sono previsti due chilometri di<br />

bifilare, mentre per le altre linee non è prevista<br />

nuova infrastruttura. Potrebbero invece<br />

In Svizzera, spesso e volentieri, il<br />

filobus è preferito al tram come<br />

modalità di trasporto di forza. E non<br />

solo: è oggetto di programmi di<br />

sviluppo e di miglioramento in tutte le<br />

reti in cui è presente. Un tour su tutte<br />

le reti filoviarie del Paese ci permetterà<br />

di conoscere le principali novità. La<br />

seconda tappa del viaggio...<br />

INQUADRA<br />

IL QR CODE PER<br />

LEGGERE LA<br />

PRIMA PARTE<br />

E TUTTE<br />

LE TABELLE<br />

Nel numero<br />

di dicembre<br />

2023 la prima<br />

tappa del<br />

viaggio alla<br />

scoperta delle<br />

linee filoviarie<br />

svizzere: ora<br />

il secondo<br />

capitolo per<br />

una visione<br />

d’insieme sul<br />

panorama elvetico.<br />

41


TUTTI I FILOBUS DELLA CONFEDERAZIONE ELVETICA<br />

Città n. filobus 18 metri 24 metri<br />

Sciaffusa 7 7 0<br />

Zurigo 84 50 34<br />

Winterthur 44 33 11<br />

San gallo 54 36 18<br />

Lucerna 64 30 34<br />

Berna 28 14 14<br />

Biel/bienne 20 20 0<br />

Friburgo 22 22 0<br />

Neuchatel/La Chaux de Fonds 32 32 0<br />

Montreux – Vevey 16 16 0<br />

Losanna 103 91 12<br />

Ginevra 104 94 10<br />

Totale 578 445 133<br />

Filobus in esercizio in Svizzera al 31 dicembre 2023<br />

essere presi in considerazione i filobus ad alta<br />

capacità da 24 metri di lunghezza.<br />

Neuchatel<br />

Il 25 aprile 2023 sono iniziate le consegne<br />

Hess a TransN (Transport Public Neuchatelois).<br />

Di 30 macchine Lightram, 18 sono<br />

state consegnate, mentre per le restanti 12<br />

unità la consegna è prevista nel 2025. Nel<br />

giugno 2023 sono iniziate le prove in linea<br />

del veicolo sia sulla rete di Neuchatel (33.500<br />

abitanti) che sulla vicina rete di La Chaux<br />

de Fonds (39.000 abitanti), sempre gestita<br />

da TransN, che ha scelto di nuovo il filobus<br />

come veicolo da impiegare sulla rete di forza,<br />

dopo alcuni anni di esercizio con bus diesel e<br />

ibridi. Il filobus dovrebbe ripresentarsi nelle<br />

strade di La Chaux de Fonds entro la fine<br />

del 2023; si presume l’impiego su tre linee.<br />

I nuovi filobus sostituiranno inoltre i rimanenti<br />

filobus Naw-Hess (12 unità) costruiti<br />

nel 1991, in esercizio a Neuchatel e giunti a<br />

fine vita operativa. Supporteranno i 20 Hess<br />

Bgt-N2C costruiti nel 2010. Sono in corso<br />

miglioramenti all’infrastuttura. Le fermate<br />

della linea 102 sono state ricostruite senza<br />

barriere architettoniche. Al Busworld tenutosi<br />

a Bruxelles in ottobre 2023, Hess ha esposto<br />

uno dei nuovi filobus di TransN.<br />

Friburgo<br />

I nuovi filobus Lightram sono utilizzati sulle<br />

linee 1, 2 e 3 della rete di Friburgo (38.650<br />

abitanti). Le linee 1 e 2 hanno una percorrenza<br />

rispettivamente di 29 e 25 minuti, e una frequenza<br />

di circa 7 minuti (15 minuti dopo le ore<br />

20), mentre la più corta linea 3 ha un tempo di<br />

percorrenza di 15 minuti e una frequenza di 15<br />

minuti. anche se in esercizio misto con alcuni<br />

bus diesel articolati. Tpf (Transport Public<br />

Friburgeois), gestore della rete urbana, ha oggi<br />

in dotazione 22 filobus, di cui 10 Lightram<br />

snodati equipaggiati con batteria e costruiti da<br />

Hess nel 2020, e 12 Hess Swisstrolley 3 snodati<br />

costruiti nel 2010, che ad oggi risultano insufficienti<br />

per il servizio richiesto. Tpf intende<br />

avvalersi delle opzioni previste dal contratto di<br />

fornitura per l’acquisto di ulteriori filobus già<br />

nel <strong>2024</strong> per togliere i bus diesel dalle linee<br />

filoviarie. In progetto la conversione della linea<br />

5 in filoviaria.<br />

Montreux-Vevey<br />

I 16 Van Hool Exquicity in servizio dal 2020<br />

sono utilizzati intensamente sulla linea suburbana<br />

che collega Vevey e Montreux a Villeneuve,<br />

costeggiando il lago Lemano. In un<br />

anno le vetture percorrono complessivamente<br />

un milione di km, con una media di 70.000 km<br />

per veicolo. I filobus impiegati giornalmente<br />

sulla linea 201 sono 12, i turni di servizio possono<br />

superare i 300 km al giorno a veicolo. I<br />

filobus percorrono il 15 per cento della linea in<br />

marcia autonoma, proseguendo verso Renens<br />

oltre Villeneuve. Ormai buona parte della flotta<br />

adotta la livrea pubblicitaria integrale.<br />

Losanna<br />

Parecche novità rilevate dalla città di 139.000<br />

abitanti che si affaccia sul lago Lemano,<br />

che considera il filobus, ormai presente da<br />

91 anni, un vero valore aggiunto. La novità<br />

forse più eclatante è che l’attuale flotta filoviaria,<br />

composta da 103 filobus a doppia e<br />

tripla cassa, non è sufficiente a coprire un<br />

servizio sempre più in crescita. Tl, gestore<br />

dei trasporti pubblici, ha in dotazione 12 filobus<br />

a tripla cassa, da 24 metri di lunghezza,<br />

del modello Lightram 25 forniti da Hess tra<br />

il 2020 e il 2021, 15 filobus a doppia cassa<br />

Lightram 19 consegnati nel 2021, e 62 snodati<br />

Hess Vossloh Kiepe costruiti tra il 2009<br />

ed il 2013. Nel 2023 sono stati consegnati<br />

da Hess altri 14 filobus, sempre del modello<br />

Lightram 19. Il servizio si articola su 10 linee,<br />

con frequenze variabili dai 6 ai 10 minuti.<br />

La futura flotta<br />

di Ginevra<br />

(foto di<br />

apertura) sarà<br />

costituita da<br />

tram, filobus<br />

ed e-bus a<br />

ricarica rapida.<br />

L’investimento<br />

è mirato alla<br />

copertura<br />

totale della<br />

rete e ambisce<br />

a sviluppare<br />

tanto il<br />

servizio urbano<br />

di Ginevra<br />

quanto il<br />

servizio transfrontaliero,<br />

gestito con<br />

linee tranviarie<br />

che varcano<br />

il confine, sul<br />

modello già<br />

sperimentato a<br />

Basilea.<br />

Nel 2022 Hess è stata inoltre incaricata della<br />

revisione generale dei primi 35 veicoli forniti<br />

nel 2009, mentre nel 2023 sono stati revisionati<br />

i restanti 27 filobus, forniti tra il 2012<br />

ed il 2013. La revisione garantisce una vita<br />

operativa ancora lunga per i mezzi che anche<br />

in questo caso sono utilizzati intensamente.<br />

I filobus hanno ricevuto pacchi batteria per<br />

la marcia autonoma e mirrorcam. I filobus<br />

consegnati nel corrente anno sono stati subito<br />

impiegati per il prolungamento della linea 1<br />

dal capolinea di Maladiére fino al Campus<br />

del Politecnico scienze e tecnologie. La percorrenza<br />

prevista sulla linea prolungata è prevista<br />

in 51 minuti, di cui 12 minuti necessari<br />

per il nuovo prolungamento. Sono necessari<br />

almeno 18 filobus in linea. In una prima fase<br />

il collegamento sarà disponibile ogni 6-7 minuti<br />

nelle ore di punta dal lunedì al venerdì,<br />

ma se ne prevede l’estensione per l’intero<br />

servizio giornaliero e nei fine settimana. Il<br />

collegamento è attuato in marcia autonoma,<br />

con una percorrenza di circa 8 km tra andata<br />

e ritorno. I nuovi filobus sono utilizzati<br />

anche sulle linee 4, 20 e 21. L’impiego dei<br />

mezzi nei giorni feriali tocca le 100 vetture<br />

su 103 disponibili, e il servizio deve essere<br />

integrato con bus diesel. Considerando la<br />

situazione e anche il progetto ‘Axes Fortes’<br />

in via di realizzazione, con ulteriore crescita<br />

della domanda di trasporto, è molto probabile<br />

che Tl ordinerà altri filobus, sia a doppia che<br />

a tripla cassa, che stanno dando ottima prova<br />

di sé sulla linea 9 ( Pully-Lutry), dove sono<br />

impiegate 11 macchine sulle 12 in dotazione.<br />

La linea 4 è stata estesa da S. Francois a<br />

Faverges, e i filobus percorreranno in marcia<br />

autonoma il tratto dalla fermata di Bonne<br />

Esperance a Faverges.<br />

Ginevra<br />

Obiettivo decarbonizzazione entro il 2030<br />

per la città di 200.000 abitanti, capitale<br />

dell’omonimo cantone, che integrerà i<br />

sistemi su ferro e su gomma, con totale<br />

eliminazione della trazione diesel. Entro<br />

il 2030, infatti, dovranno essere realizzati<br />

altri 13 km di linee tranviarie, di cui 5 nella<br />

vicina Francia, e verranno sostituiti tutti i<br />

230 bus diesel attualmente in servizio. Il<br />

Consiglio di Stato di Ginevra ha approvato<br />

fondi per 350 milioni di franchi, finanziati<br />

sia da Tpg (Trasport Public Genevois),<br />

gestore della rete, che dal cantone di Ginevra.<br />

Saranno utilizzati per l’acquisto di<br />

56 tram, 19 filobus dotati di batterie e 285<br />

bus elettrici. La futura flotta sarà costituita<br />

esclusivamente da tram, filobus ed autobus<br />

elettrici a ricarica rapida. L’investimento è<br />

mirato alla copertura totale della rete, che<br />

non sempre potrebbe avvalersi di infrastruttura,<br />

e ambisce a sviluppare tanto il<br />

servizio urbano di Ginevra quanto l’importante<br />

servizio transfrontaliero, gestito con<br />

linee tranviarie che varcano il confine di<br />

Stato, sul modello già sperimentato a Basilea.<br />

Oggi Tpg ha attive 5 linee tranviarie<br />

e 6 filoviarie. In una prima fase è previsto<br />

l’acquisto di 39 bus elettrici snodati da 18<br />

metri e 48 bus elettrici tricassa da 24 metri.<br />

Sicuramente irrinunciabile è il servizio<br />

filoviario. Ad oggi la flotta comprende 103<br />

vetture e le linee hanno percorrenze da<br />

31 a 50 minuti circa, con frequenze medie<br />

variabili nelle ore diurne tra 5 e 10 minuti;<br />

è previsto il servizio serale, fino alle ore<br />

01:00, e fino alle 2:30 circa nei giorni di<br />

venerdì e sabato. Dal dicembre 2021 la linea<br />

2 è stata prolungata fino a Cressy, con<br />

2,7 km percorsi in marcia autonoma e ha<br />

sostituito la linea automobilistica 21. La<br />

linea 7 è stata invece prolungata a Bout<br />

de Monde, per 1,7 km. Intenzione di Tpg<br />

è infatti sviluppare la rete filoviaria senza<br />

ulteriore infrastruttura, ma utilizzando<br />

la marcia autonoma grazie alle batterie in<br />

dotazione a tutti i 56 Van Hool Exquicity<br />

oggi in servizio. Gradualmente è prevista la<br />

sostituzione dei 48 Hess Kiepe Swisstrolley<br />

costruiti tra il 2006 ed il 2007, di cui 10<br />

sono filobus a tripla cassa e utilizzati sulla<br />

linea 10 (Aeroporto-Rive).<br />

Stefano Alfano<br />

Losanna<br />

considera<br />

il filobus,<br />

presente da<br />

91 anni, un<br />

vero valore<br />

aggiunto.<br />

La novità è<br />

che l’attuale<br />

flotta, composta<br />

da<br />

103 mezzi<br />

a doppia e<br />

tripla cassa,<br />

non è<br />

sufficiente<br />

a coprire<br />

un servizio<br />

sempre più<br />

in crescita.<br />

42<br />

43


Motore anteriore<br />

Linea<br />

INDCAR<br />

Mobi<br />

Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />

Posti n. 31 - 41 / 33***<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro<br />

Classe I: 170.000 / 180.000<br />

scuolabus: 124.000 / 126.000<br />

linea: 140.000 / 142.000<br />

* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />

linea<br />

** disponibile in versione Classe I low<br />

entry, scuolabus, linea<br />

*** 45 / 50 su scuolabus<br />

Wing<br />

Lunghezza mm 7.700<br />

Posti n. 28 / 24 / 21*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />

* versione Turismo Th, con sollevatore<br />

su porta d’emergenza posteriore<br />

Mago2<br />

Lunghezza mm 8.800<br />

Posti n. 30 / 32 / 34*<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />

* versione Cabrio<br />

Next L8<br />

Lunghezza mm 8.700<br />

Posti n. 34 / 30<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro 192.000 / 190.000<br />

Predisposto per montaggio sollevatore<br />

su porta emergenza centrale<br />

Next L9/10<br />

Lunghezza mm 9.400 / 10.000<br />

Posti n. 38* / 42<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />

Trasmissione mecc. 6 marce<br />

Prezzo euro 210.000<br />

* 36 su veicolo con sollevatore<br />

ISUZU<br />

Novo Ultra<br />

Lunghezza mm 7.305<br />

Posti n. 29* / 33**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro Classe II: 108.000<br />

Classe III: 115.000<br />

scuolabus***: 88.000<br />

* versione Classe III<br />

** versione ClasseII<br />

*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />

Turquoise scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.720<br />

Posti n. 50<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 98.000<br />

Novo Citi*<br />

Lunghezza mm 7.502<br />

Posti n. 54<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />

Trasmissione<br />

automatica<br />

Prezzo euro 110.000<br />

* Classe I<br />

MERCEDES<br />

Sprinter City 45 - 75<br />

Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />

Posti n. 28 / 38<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />

Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />

Sprinter Basic 45 - Mobility<br />

45 - Transfer 45<br />

Lunghezza mm 7.400<br />

Posti n. - / 18 / 22<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 140<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />

Sprinter Travel 75<br />

Lunghezza mm 8.500<br />

Posti n. 21<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 651 / 160<br />

Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />

Prezzo euro 240.000<br />

TEMSA<br />

Prestij Sx<br />

Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 29 / 35 / 45<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasmissione<br />

manuale<br />

Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />

AYATS<br />

Horizon intercity<br />

Lunghezza mm 13.350 / 14.350<br />

Posti n. 96 / 106<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore<br />

Mercedes<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 532.000 / 540.000<br />

IRIZAR<br />

i4 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.700* / 11.480**<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 266.500 / 269.100<br />

* disponibile in versione L<br />

** disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 270.400 / 274.300<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 320 / 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 276.900 / 280.800<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 309.400<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

i4 integrale<br />

Lunghezza mm 10.700*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 273.000<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.200*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 278.200 / 282.100<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 12.920*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 284.700 / 289.900<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 13.640 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 328.900 / 332.800<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Astronic<br />

Prezzo euro 339.300 / 343.200<br />

* disponibile in versione H ed M. Versione<br />

L di serie con cambio Ecolife a 3.000<br />

€ in più rispetto al prezzo riportato<br />

i3 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800 / 12.050<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 296.400 / 306.800*<br />

* 302.900 € per i3 12.05 con 341 cv<br />

Lunghezza mm 12.750<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 341 / 367<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 312.000 / 315.900<br />

Lunghezza mm 14.980 (6x2)*<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx11 367 / 408<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 365.300 / 370.500<br />

* disponibile in versione H, M ed L<br />

IVECO BUS<br />

Crossway<br />

Lungh. mm 10,8 / 12 / 13<br />

Posti n. 47 / 55 /59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Fpt / 360<br />

Trasm. man. / aut. / aut. 4 o 6 marce<br />

Prezzo € 260.700/266.600/277.300<br />

MAN<br />

Lion’s Intercity<br />

Lungh. mm 12 / 13<br />

Posti n. 70 / 74<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man / 290<br />

Trasm. man. / aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 345.000 / 373.000<br />

Lion’s City LE / U<br />

Lungh. mm 12 / 12<br />

Posti n. 83<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Man 290 / 320<br />

Trasmissione aut. / a 4 o 6 marce<br />

Prezzo euro 355.000 / 397.000<br />

44<br />

45


Linea<br />

Linea<br />

Linea<br />

Turismo<br />

MERCEDES<br />

Intouro - Intouro M - Intouro L<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.600 / 13.300<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasm. manuale Go 190<br />

Prezzo € 308.750/321.750/338.000<br />

Sollevatore Prm a 31.500 euro<br />

Citaro Ü - LE Ü - LE MÜ*<br />

Lungh. mm 12.100 / 12.200 / 13.200<br />

Posti n. 82 / 84 / 88**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel***<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 422.500/419.250/448.500<br />

* in versione 2 o 3 porte<br />

** 83 su versione 3 porte (da 461.500 €)<br />

*** modulo mild hybrid a 24.800 euro<br />

Citaro GÜ<br />

Lungh. mm 18.100<br />

Posti n. 127<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 470 / 355<br />

Trasmissione aut. Voith Diwa.6<br />

Prezzo € 598.000<br />

Tutti i Citaro Classe II prevedono rampa<br />

Prm a 2.500 euro<br />

SCANIA<br />

Interlink Ld<br />

Lunghezza mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel**<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 320***<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo euro<br />

327.611/338.428/344.867/379.637<br />

* tre assi<br />

** anche Cng su versione da 12.190 mm.<br />

Prezzo 422.907€<br />

*** opzionale motore Scania Dc09 da<br />

360 cavalli<br />

Interlink Md<br />

Lunghezza. mm<br />

10.890 / 12.190 / 12.790 / 13.990*<br />

Posti seduti n. 45 / 53 / 57 / 63<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Scania Dc09 / 360**<br />

Trasmissione<br />

aut. / Zf Ecolife<br />

Prezzo €<br />

343.580/357.488/366.244/402.096<br />

* tre assi<br />

** opzionale motore Dc13 da 410 cavalli<br />

sul 13.990 mm<br />

SETRA<br />

415 - 416 - 418 Le Business<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.000 / 14.600*<br />

Posti seduti n. 49 / 53 / 61<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Om 936 / 295<br />

Trasmissione manuale Go 190<br />

Prezzo € 370.500/384.750/432.250<br />

* tre assi<br />

Rampa Prm 2.500 euro<br />

SOLARIS<br />

Interurbino<br />

Lunghezza mm 12<br />

Posti n. Fino a 65<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Daf Mx-11/ 341<br />

Trasmissione Zf Ecolife - Voith Diwa<br />

Prezzo euro 401.000<br />

TEMSA<br />

Ld* 12 - 13<br />

Lunghezza mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 367<br />

Trasmissione Zf aut. - manuale<br />

Prezzo euro 326.000 / 342.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

* versione Sb Plus con motore Fpt da<br />

320 cavalli e cambio automatico Allison<br />

T350R o meccanico Zf. Prezzi: 308.000<br />

per il 12 metri, 326.000 per il 13<br />

Md9* - Md9 Le**<br />

Lunghezza mm 9.480 / 9.536<br />

Posti n. 39 / 36<br />

Motore/cv Fpt N67 / 320***<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 233.000 / 226.000<br />

* omologabile anche in Classe III<br />

** omologabile anche in Classe I<br />

*** Cummins Isb 6.7 250 cv per Md9 Le<br />

Md7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.745<br />

Posti n. 33<br />

Motore/cv Fpt / 186<br />

Trasm.<br />

man. Zf - aut. Allison<br />

Prezzo euro 205.000<br />

Omologabile anche in Classe III<br />

Prestij SxMd7 Plus<br />

Lunghezza mm 7.168<br />

Posti n. 35*<br />

Motore/cv Fpt / 150<br />

Trasm.<br />

man. M038S5<br />

Prezzo euro 178.000**<br />

Omologabile anche in Classe III e scuolabus<br />

*29 in Classe III e 45 nella versione<br />

scuolabus<br />

***185.000 per il Classe III e 147.000 per<br />

lo scuolabus<br />

VOLVO<br />

8908R<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.200<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift*<br />

Prezzo euro 309.000 / 329.000<br />

* con cambio Zf 6AP1400B a 315.000 /<br />

335.000 €<br />

Lungh. mm 14.000 / 14.900 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo euro 339.000 / 357.000<br />

8908Rle<br />

Lungh. mm 10.800* / 12.000 / 13.000<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 320 / 350<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift**<br />

Prezzo € 289.000/299.000/319.000<br />

* anche con motore 280 cv e cambio Zf<br />

a 285.000 €<br />

** con cambio Zf 6AP1400B a<br />

295.000/305.000/325.000 €<br />

Lungh. mm 13.700 / 14.700 (6x2)<br />

Posti n. -<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore/cv Volvo D8K 350<br />

Trasmissione<br />

Zf Ecolife<br />

Prezzo € 335.000 / 345.000<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.900 / 13.500 / 14.800*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fdd2<br />

Lungh. mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 645.000 / 655.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

IVECO BUS<br />

EVADYS<br />

Lunghezza mm 12.000<br />

Posti n. 49*/53**<br />

Motorizzazione<br />

Diesel<br />

Motore marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />

Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />

Prezzo euro 312.900/302.200<br />

*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />

con rampa<br />

IRIZAR<br />

i8 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 50 / 55<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 368.750 / 416.250<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />

i8 integrale<br />

Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />

Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 426.360 / 435.000**<br />

* disponibile anche i8 Integral 14.38 con<br />

Daf 482 cv a 421.250 €<br />

i6 su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 10.800/12.350<br />

Posti n. 47 / 55*<br />

Motore/cv Scania 410**<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />

*50 con pedana<br />

**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />

410 cv a 312.500 €<br />

Lunghezza mm 12.370<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Scania 450*<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 342.500<br />

Lunghezza mm<br />

13.350 (6x2)<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania 410<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />

* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />

450 cv a 330.330 €<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />

Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 63<br />

Motore/cv Scania 450 / 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Scania 490<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 401.250<br />

i6 integrale<br />

Lunghezza mm 10.800<br />

Posti n. 47<br />

Motore/cv Daf Mx11 408<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />

46<br />

45 47


Turismo<br />

Turismo<br />

Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />

Posti n. 55* / 53<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm 13.350<br />

Posti n. 59*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />

* 52 con pedana<br />

** anche versione a 328.750 €, sempre<br />

408 cv<br />

Lunghezza mm<br />

13.370 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Daf Mx13 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 388.750<br />

Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />

* anche versione a 396.250 €, sempre<br />

482 cv<br />

Lunghezza mm<br />

15.370 (6x2)<br />

Posti n. 69<br />

Motore/cv Daf Mx13 530<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 410.000<br />

i6S su telaio Scania<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Scania 410 / 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />

*50 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Scania 450<br />

Trasmissione Scania automatizzato<br />

Prezzo euro 370.000<br />

i6S integrale<br />

Lunghezza mm 12.350<br />

Posti n. 55*<br />

Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />

* 53 con pedana<br />

Lunghezza mm<br />

15.350 (6x2)<br />

Posti n. 71<br />

Motore/cv Daf Mx11 482<br />

Trasmissione -<br />

Prezzo euro 378.750<br />

MAN<br />

Lion’s Coach<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 420<br />

Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />

MERCEDES<br />

Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />

Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />

Posti n. 51 / 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />

Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />

Tourismo M/3 Rhd - L<br />

Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />

Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />

29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />

NEOPLAN<br />

Tourliner<br />

Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />

Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 65<br />

Motore/cv Man / 460<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />

Cityliner<br />

Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />

Posti n. 55 / 59 / 65<br />

Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />

* tre assi<br />

Skyliner<br />

Lunghezza mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 85<br />

Motore/cv Man / 500<br />

Trasmissione automatizz. 12 marce<br />

Prezzo euro 720.000<br />

SCANIA<br />

Touring Hd<br />

Lunghezza mm 12.090<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 326.667<br />

* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />

Lunghezza mm<br />

12.070 (6x2)<br />

Posti n. 63<br />

Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />

Trasmissione Scania Opticruise<br />

Prezzo euro 375.000<br />

SETRA<br />

S 511 Hd - S 515 Hd<br />

Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />

Posti n. 43 / 51<br />

Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />

Trasmissione<br />

mecc. Go-210<br />

Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />

S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />

Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />

Posti n. 55<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />

* tre assi<br />

S 517 Hd - Hdh<br />

Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />

Posti n. 59<br />

Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo € 556.300 / 625.700<br />

S 531 Dt<br />

Lungh. mm<br />

14.000 (6x2)<br />

Posti n. 83<br />

Motore/cv Om 471 / 510<br />

Trasmissione robotizzato Go 250<br />

Prezzo euro 736.800<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />

Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />

Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />

Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />

TEMSA<br />

Hd 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione Zf Astronic - man.<br />

Prezzo € 296.000 / 325.000<br />

Maraton 12 - 13<br />

Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />

Posti n. 53 / 57<br />

Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />

Trasmissione<br />

Zf - man.<br />

Prezzo € 337.000 / 344.000<br />

VAN HOOL<br />

Ex11* - Ex15**<br />

Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />

Posti n. 39 / 51<br />

Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />

Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

Ex11L 230.000<br />

Ex11H 252.500<br />

Ex15L 231.000<br />

Ex15M 252.500<br />

Ex15H 255.000<br />

* disponibile in versione L ed H<br />

** disponibile in versione L, M ed H<br />

Ex16* - Ex17H<br />

Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />

Posti n. 63 / 65<br />

Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />

Trasm.<br />

Prezzo €<br />

Daimler Go / Zf Traxon<br />

Ex16L 232.000<br />

Ex16M 255.000<br />

Ex16H 279.500<br />

Ex17H 284.500<br />

* disponibile in versione L, M ed H<br />

** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />

posti)<br />

*** tre assi<br />

Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />

Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 353.200 / 359.000<br />

Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 51 / 55 / 59<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />

48<br />

49


Turismo<br />

Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />

Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />

Posti n. 59 / 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />

Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 394.100 / 401.800<br />

Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />

Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />

Posti n. 81 / 89<br />

Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 440.000 / 451.700<br />

VDL<br />

Futura Fmd2<br />

Lungh. mm 12.875 / 13.475 / 14.845*<br />

Posti n. 57 / 61 / 67<br />

Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 349.000 / 360.000 / 352.000<br />

* tre assi<br />

Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />

anche con pedana disabili e cambio<br />

automatico<br />

Futura Fhd2<br />

Lunghezza mm<br />

10.605 / 12.195* / 12.875* / 13.475<br />

Posti n. 43 / 53 / 57 / 61<br />

Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo €<br />

352.000 / 374.000 / 380.000 / 386.000<br />

* disponibili anche con pedana disabili.<br />

Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />

Lunghezza mm 13.945 / 14.845 (6x2)<br />

Posti n. 63 / 67<br />

Motore/cv Daf / 450<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 418.000 / 429.000<br />

Disponibili anche con pedana disabili e<br />

cambio automatico<br />

Futura Fdd2<br />

Lunghezza mm 13.085 / 14.145 (6x2)<br />

Posti n. 79 / 91<br />

Motore/cv Daf / 530<br />

Trasmissione<br />

Zf Traxon<br />

Prezzo € 710.000 / 721.000<br />

Disponibile anche con rampa disabili e<br />

cambio automatico<br />

VOLVO<br />

9700<br />

Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />

Posti n. 55 / 57<br />

Motore/cv Volvo D13K 430 / 420<br />

Trasmissione<br />

-Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 368.000 / 377.000<br />

Lungh. mm 13.100/13.900/15.000 (6x2)<br />

Posti n. 59 / 63 / 65<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo € 390.000 / 398.000 / 407.000<br />

9900<br />

Lunghezza mm 12.400<br />

Posti n. 53<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 382.000<br />

Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />

Posti n. 57 / 61<br />

Motore/cv Volvo D13K 460<br />

Trasmissione<br />

Volvo I-Shift<br />

Prezzo euro 402.000 / 415.000<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica<br />

fondato nel 1991<br />

Direttore responsabile<br />

Stefano Agnellini<br />

Coordinatore redazionale<br />

Riccardo Schiavo<br />

In redazione<br />

Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />

Fabrizio Dalle Nogare,<br />

Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Cristina Scuteri, Luca Vitali<br />

Hanno collaborato<br />

Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />

Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />

Ugo Righi, Fabio Terni<br />

Informazioni sulle gare pubbliche<br />

fornite dalla Roga Italia<br />

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Impaginazione e grafica<br />

Marco Zanusso<br />

Gestione editoriale<br />

Fabio Zammaretti<br />

VADO E TORNO<br />

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