Vado e Torno_2024-05
Su questo numero di Vado e Torno:
Transpotec. La guida ragionata al Salone
Intervista esclusiva. Roger Alm, numero uno di Volvo Trucks, traccia la linea
Anteprime. Mercedes Actros L – Volvo FH Aero – I van elettrici di Flexis
Misano. Le gare – La festa – Le prove in pista
Politica. Stop al camion che fa da banca
Su questo numero di Vado e Torno:
Transpotec. La guida ragionata al Salone
Intervista esclusiva. Roger Alm, numero uno di Volvo Trucks, traccia la linea
Anteprime. Mercedes Actros L – Volvo FH Aero – I van elettrici di Flexis
Misano. Le gare – La festa – Le prove in pista
Politica. Stop al camion che fa da banca
VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI prova di forza TRANSPOTEC LA GUIDA RAGIONATA AL SALONE ● INTERVISTA ESCLUSIVA ROGER ALM NUMERO UNO DI VOLVO TRUCKS TRACCIA LA LINEA ● ANTEPRIME MERCEDES ACTROS L - VOLVO FH AERO I VAN ELETTRICI DI FLEXIS ● MISANO LE GARE - LA FESTA - LE PROVE IN PISTA ● POLITICA STOP AL CAMION CHE FA DA BANCA MAGGIO 2024 MENSILE € 3,00 Prima immissione: 2 maggio 2024 5
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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
prova<br />
di<br />
forza<br />
TRANSPOTEC LA GUIDA RAGIONATA AL SALONE ● INTERVISTA<br />
ESCLUSIVA ROGER ALM NUMERO UNO DI VOLVO TRUCKS TRACCIA<br />
LA LINEA ● ANTEPRIME MERCEDES ACTROS L - VOLVO FH AERO<br />
I VAN ELETTRICI DI FLEXIS ● MISANO LE GARE - LA FESTA - LE PROVE<br />
IN PISTA ● POLITICA STOP AL CAMION CHE FA DA BANCA<br />
MAGGIO<br />
<strong>2024</strong><br />
MENSILE<br />
€ 3,00<br />
Prima immissione:<br />
2 maggio <strong>2024</strong><br />
5
maggio<br />
CRESCONO I COMMERCIALI MA SOLO I DIESEL<br />
Nel primo trimestre i commerciali sino a 3,5<br />
ton sono cresciuti del 19,5 per cento a 56.288<br />
unità (47.111 nel 2023). Ma non tutti. Il diesel<br />
guadagna 2 punti quota percentuale e va all’81,9<br />
mentre l’elettrico scende all’1,8 (dal 3,6).<br />
vado e torno n°5 - <strong>2024</strong> - anno 63° - www.vadoetornoweb.com<br />
LA RICARICA DI UN CAMION ELETTRICO<br />
RICHIEDE TROPPO TEMPO<br />
Scania garantisce un’elevata velocità di ricarica:<br />
fino a 280 km di autonomia aggiuntiva in una sola ora.<br />
Inoltre con la ricarica di nuova generazione (MCS)<br />
ad 1 Megawatt gli attuali tempi di ricarica saranno<br />
più che dimezzati.<br />
Dimentica i miti e ascolta gli esperti.<br />
il futuro è anche elettrico.<br />
NON CI SONO SUFFICIENTI STAZIONI DI RICARICA<br />
L’infrastruttura di ricarica pubblica non è l’unica soluzione.<br />
Secondo Scania, fino all’80% del fabbisogno energetico dei veicoli<br />
elettrici può essere coperto dalla ricarica in deposito o a destinazione.<br />
Tuttavia, lo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica pubblica avanza.<br />
Né è un esempio il progetto Milence che prevede 1.700 punti di ricarica<br />
adatti a veicoli pesanti in tutta Europa entro il 2027.<br />
Green deal<br />
Man lancia l’hTgx a idrogeno 6<br />
Brevi: Yutong, Hyundai-Kia, H2 Cina 6<br />
Il ritorno di Volta Trucks 7<br />
Il calendario Ue delle emissioni 7<br />
Hub svedese per Milence 7<br />
Giro d’Europa per Renault E-Tech 7<br />
Per Tesla è l’ora dei licenziamenti 7<br />
Periscopio<br />
Negli Usa guida autonoma in crisi 11<br />
Il primo trimestre dei costruttori 11<br />
Ancora lacrime per i trailer 11<br />
A Rotterdam il porto fa scintille 12<br />
Se la Maut non è legittima 12<br />
Motus-E censisce le colonnine 12<br />
Il sondaggio del mese 12<br />
Se il Tesla Semi lo fanno i tedeschi 14<br />
Più Hvo nei distributori europei 14<br />
Per il camion patente a 18 anni 14<br />
Persson nuovo Ceo di Iveco Group 14<br />
Per Acea gli obiettivi non bastano 16<br />
Dachser e Fercam insieme 16<br />
Sui sensori Fai chiede a Milano 16<br />
Brevi: Ponte Messina, Rfi, Msc 16<br />
Olimpiadi via crucis per il truck 18<br />
E alla fine fu Euro 7 18<br />
Confetra fa pressing sulla Ue 18<br />
Dkv e Abb per la ricarica dei van 18<br />
Politica<br />
Basta col camion che fa da banca 20<br />
Quel pasticcio sul contributo Art 21<br />
Macché Ponte serve ben altro 22<br />
Anita applaude la piattaforma Rfi 23<br />
Intervista<br />
Roger Alm, numero 1 Volvo Trucks 24<br />
Anteprime<br />
Volvo Aero, laureato in economia 26<br />
Fh16, non solo muscoli 28<br />
Quel motore col pistone ondulato 29<br />
Seguici sui nostri social<br />
Saracakis, oltre 70 anni con Volvo 30<br />
Sicurezza senza compromessi 31<br />
Mercedes Actros L 54<br />
Servizi e soluzioni digital 59<br />
GUIDA AL<br />
TRANSPOTEC<br />
L’INSERTO CENTRALE<br />
20 PAGINE DA STACCARE<br />
TUTTO SU<br />
DAF, FORD TRUCKS, IVECO, MAN,<br />
MERCEDES, RENAULT TRUCKS, SCANIA,<br />
VOLVO TRUCKS<br />
26<br />
54<br />
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VERSO L’ELETTRIFICAZIONE<br />
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3
maggio<br />
RICARICA MEGAWATT PER L’eACTROS 600<br />
Nel centro di sviluppo e test Mercedes-Benz<br />
Trucks di Wörth am Rhein l’eActros 600 è<br />
stato ricaricato per la prima volta da una<br />
stazione con potenza di un megawatt.<br />
Misano<br />
Riparte il campionato truck 60<br />
Il calendario Etrc <strong>2024</strong> 62<br />
I protagonisti in pista 64<br />
Seguiteli su Formula Truck 64<br />
Prove in pista<br />
Guida il camion dei tuoi sogni 66<br />
66<br />
Joint venture<br />
Per i van ora c’è Flexis 68<br />
La sfida globale si fa con le idee 69<br />
Service&logistics<br />
Geotab Partner day 70<br />
A tutto carico<br />
Petit Forestier zero emission 72<br />
Kögel Big rock edition 73<br />
Krone lancia Dry box 73<br />
Van&pick-up<br />
Vw Crafter con Chatgpt 74<br />
Isuzu D-Max elettrico in arrivo 75<br />
Correva l’anno<br />
68<br />
1988 nasce il Transpotec 81<br />
Rubriche<br />
Listino degli alternativi 76. Listino dei<br />
pick-up 79. Ultim’ora 82.<br />
MISANO<br />
GRAND PRIX TRUCK<br />
25-26<br />
MAGGIO <strong>2024</strong>
green deal<br />
sorprese, rinascite, standard, inciampi<br />
TESLA CONFERMA I TAGLI AL PERSONALE: 14 MILA DIPENDENTI A RISCHIO<br />
Quando si parla dell’azienda di Elon Musk, l’attenzione mediatica è altissima. E<br />
ai rumors giornalistici sono presto seguite le prime conferme: Tesla dovrà ridurre<br />
la sua forza lavoro per far fronte al recente calo delle immatricolazioni e alla<br />
‘guerra’ sulle auto elettriche in atto con i brand cinesi. Secondo fonti di stampa,<br />
a rischio ci sarebbe circa il 10 per cento dei dipendenti a livello globale.<br />
DA MAN UN ASSAGGIO DI FUTURO<br />
L’idrogeno che non<br />
ti aspetti<br />
Man lancia l’hTgx, camion con<br />
motore a combustione interna<br />
alimentato a idrogeno con<br />
autonomia di 600 chilometri.<br />
Arriverà l’anno prossimo<br />
Man è il primo costruttore<br />
di truck<br />
ad annunciare la produzione<br />
di un camion con<br />
motore a combustione<br />
interna alimentato a i-<br />
drogeno.<br />
L’hTgx sarà inizialmente<br />
prodotto in circa<br />
200 unità per applicazioni<br />
speciali e distribuito<br />
presso clienti selezionati<br />
in Germania,<br />
Paesi Bassi, Norvegia,<br />
Islanda e alcuni altri<br />
paesi extraeuropei.<br />
Concepito come variante<br />
di propulsione<br />
alternativa a zero emissioni<br />
per applicazioni<br />
speciali, ad esempio<br />
per il trasporto di merci<br />
pesanti, come per i<br />
LE BREVI<br />
lavori edili, oltreché<br />
per cisterne e trasporto<br />
legname, il Man hTgx<br />
adotta il serbatoio per<br />
UN’OPZIONE<br />
IN PIÙ?<br />
Di motore a<br />
combustione<br />
interna a<br />
idrogeno si<br />
parla spesso<br />
per i camion del<br />
futuro: finora<br />
nessuno aveva<br />
presentato un<br />
modello che non<br />
fosse un semplice<br />
prototipo. Ci<br />
prova Man con<br />
l’hTgx, pensato<br />
soprattutto per<br />
le applicazioni<br />
speciali.<br />
BATTERIE, ALLEANZA CINESE<br />
In collaborazione con Yutong, il<br />
costruttore cinese di batterue Catl<br />
sta per lanciare la nuova batteria per<br />
veicoli commerciali con «una durata<br />
di vita fino a 15 anni e 1,5 milioni di<br />
chilometri», come riportato da varie<br />
fonti. La nuova batteria a lunga durata<br />
avrebbe un degrado pari a zero nei<br />
primi mille cicli e verrà installata nei<br />
nuovi veicoli commerciali (bus, camion<br />
leggeri e pesanti) di Yutong.<br />
l’idrogeno al posto<br />
delle batterie, serbatoio<br />
molto più facile da<br />
sistemare sui veicoli<br />
IL ROBOT PER LE CONSEGNE<br />
Hyundai e Kia hanno presentato Dal-e<br />
Delivery, robot pensato per migliorare<br />
le prestazioni di consegna. Dotato<br />
della tecnologia per l’identificazione<br />
facciale, il robot è in grado di<br />
trasportare pacchi e oggetti con peso<br />
fino a dieci chili che possono essere<br />
facilmente riconosciuti grazie alla<br />
sottile luce presente all’interno dello<br />
spazio di carico. Dal-e ha un display<br />
hi-res da 11,6 pollici.<br />
con particolari configurazioni<br />
degli assi e con<br />
allestimenti che lasciano<br />
poco spazio, appunto,<br />
per la sistemazione<br />
delle batterie.<br />
Inizialmente, Man ha<br />
previsto di mettere sul<br />
mercato le varianti 4x2<br />
e 6x2 con autonomia<br />
promessa fino a 600<br />
chilometri e tempo di<br />
rifornimento inferiore<br />
a cinque minuti a 700<br />
bar di pressione.<br />
Per quanto riguarda il<br />
motore, la variante alimentata<br />
a idrogeno del<br />
diesel D38 è in fase di<br />
sviluppo presso la divisione<br />
Man Engines,<br />
e verrà prodotta nello<br />
stabilimento tedesco<br />
del Leone situato a<br />
Norimberga. Si chiamerà<br />
H45 e dovrebbe<br />
sviluppare la potenza<br />
di 383 chilowatt (520<br />
cavalli), con una coppia<br />
di 2.500 Newtonmetri<br />
tra 900 e 1.300<br />
giri. L’iniezione diretta<br />
di idrogeno nel motore<br />
garantisce, secondo<br />
Man, un’erogazione di<br />
potenza particolarmente<br />
rapida.<br />
«I camion alimentati<br />
da motori a combustione<br />
di idrogeno sono<br />
utili per applicazioni e<br />
mercati speciali. Prevediamo<br />
che saremo<br />
in grado di servire al<br />
meglio la stragrande<br />
maggioranza delle<br />
applicazioni di<br />
trasporto dei nostri<br />
clienti con<br />
camion alimentati<br />
a batteria»,<br />
ha detto Friedrich<br />
Baumann,<br />
che fa parte del<br />
comitato esecutivo<br />
di Man<br />
Truck&Bus, «E<br />
con l’hTgx abbiamo<br />
aggiunto<br />
un prodotto interessante<br />
al nostro<br />
portafoglio di<br />
soluzioni per il<br />
trasporto merci a<br />
emissioni zero».<br />
CINA, IDROGENO IN RITARDO<br />
La Cina fatica a rispettare i piani sulla<br />
diffusione dell’idrogeno. Secondo<br />
Interact analysis, l’obiettivo della<br />
costruzione di oltre 1.200 stazioni per<br />
il rifornimento di idrogeno entro il 2025<br />
è difficile da raggiungere. Alla fine<br />
del 2023, infatti, appena 354 stazioni<br />
erano in funzione in tutta la nazione,<br />
con una cinquantina di progetti in<br />
essere per aprirne di nuove. In ogni<br />
caso, sono i primi al mondo.<br />
IL SECONDO TEMPO DI VOLTA TRUCKS<br />
A volte ritornano<br />
Si punta su alcuni mercati selezionati<br />
ma non c’è l’Italia, per ora<br />
V<br />
olta<br />
Trucks, o<br />
meglio Volta<br />
Commercial<br />
vehicles, come<br />
Le istituzioni<br />
europee si<br />
avvicinano sempre<br />
più al traguardo<br />
immaginato dalla<br />
Commissione per<br />
la riduzione delle<br />
emissioni nocive<br />
generate dai veicoli<br />
pesanti. Il Parlamento<br />
Ue, infatti, ha<br />
formalmente<br />
approvato la<br />
da nuova<br />
denominazione, è<br />
pronta a tornare<br />
e riprendere da<br />
roadmap presentata<br />
dalla Commissione<br />
stessa, che prevede<br />
la riduzione delle<br />
emissioni nell’ordine<br />
del 45 per cento<br />
entro il 2030, del 65<br />
per cento entro il<br />
2035 e del famigerato<br />
90 per cento entro<br />
il 2040. Sempre<br />
rispetto al livello<br />
registrato nel 2019<br />
dove aveva lasciato<br />
prima dell’istanza<br />
di fallimento<br />
presentata alla fine<br />
dello scorso anno.<br />
Con una struttura<br />
ben più agile rispetto<br />
a prima, Volta<br />
Commercial vehicles<br />
si concentrerà su<br />
alcuni mercati,<br />
come Regno Unito,<br />
Francia, Germania e<br />
Scandinavia. Intanto,<br />
sono ripresi i contatti<br />
con Db Schenker per<br />
continuare i test su<br />
strada del camion<br />
elettrico Volta Zero.<br />
Db ha confermato<br />
l’interesse ma,<br />
al momento, non<br />
l’ordine di 1.500<br />
truck elettrici per<br />
la distribuzione<br />
risalente al 2021.<br />
ROADMAP UE PER TAGLIARE LE EMISSIONI<br />
e con riferimento ai<br />
nuovi veicoli prodotti<br />
e immatricolati.<br />
Questi obiettivi si<br />
applicheranno ai<br />
camion con massa<br />
totale superiore<br />
alle 7,5 ton e agli<br />
autobus. L’accordo<br />
provvisorio estende in<br />
una fase successiva<br />
(2035) il campo di<br />
applicazione del<br />
regolamento<br />
anche ai veicoli<br />
professionali<br />
come i<br />
camion per la<br />
raccolta rifiuti<br />
o le betoniere.<br />
Prossimi<br />
passaggi,<br />
al Coreper<br />
(Consiglio)<br />
e alla<br />
commissione<br />
ambiente del<br />
Parlamento per<br />
l’approvazione<br />
definitiva.<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Tocca alla<br />
Svezia<br />
Prosegue<br />
l’espansione di<br />
Milence: vicini<br />
all’hub svedese<br />
Milence, la joint<br />
venture condivisa<br />
da Daimler Truck,<br />
Traton Group e Volvo<br />
Group, aprirà presto il<br />
suo primo centro di ricarica<br />
nei paesi nordici,<br />
a Varberg, in Svezia.<br />
Alla fine del 2023,<br />
Milence ha inaugurato<br />
il primo hub di ricarica<br />
a Venlo, nei Paesi Bassi.<br />
Inoltre, l’azienda ha<br />
annunciato l’accordo<br />
con il Porto di Anversa-Bruges,<br />
il secondo<br />
più grande in Europa,<br />
per lo sviluppo di due<br />
hub di ricarica con<br />
trenta baie di ricarica<br />
per veicoli pesanti.<br />
Non molto tempo fa,<br />
poi, l’impresa comune<br />
ha annunciato l’altro<br />
progetto di hub di ri-<br />
RENAULT TRUCKS<br />
In giro per<br />
l’Europa<br />
Una versione<br />
speciale del<br />
pesante E-Tech<br />
in tour<br />
Si chiama Renault<br />
Trucks E-Tech Diamond<br />
Echo la versione<br />
speciale del ‘T’ elettrico<br />
di Renault Trucks<br />
che ha cominciato a<br />
girare per l’Europa.<br />
Il camion, caratterizzato<br />
dal design elettroluminescente,<br />
è partito<br />
carica in Francia.<br />
Varberg si trova tra<br />
Göteborg e Malmö, nel<br />
sud-ovest della Svezia.<br />
La città stessa è un<br />
punto di sosta popolare<br />
per i trasportatori e<br />
i conducenti di veicoli<br />
pesanti, e l’hub di ricarica<br />
occupa una posizione<br />
strategica vicino<br />
all’uscita 55 dell’autostrada<br />
E6.<br />
L’hub di Varberg,<br />
così come tutte le altre<br />
stazioni di ricarica<br />
Milence, sarà aperto a<br />
tutti i camion di tutti i<br />
brand, e sarà dotato di<br />
una lounge, oltre che di<br />
area con bagni e docce<br />
a disposizione dei<br />
trasportatori. Previste<br />
anche colonnine con<br />
potenza megawatt.<br />
lo scorso 11 aprile <strong>2024</strong><br />
dallo stabilimento di<br />
Bourg-en-Bresse dov’è<br />
stato prodotto, toccherà<br />
sette paesi (non c’è l’Italia)<br />
percorrendo oltre<br />
diecimila chilometri<br />
con 60 fermate.<br />
Obiettivo, promuovere<br />
l’elettrificazione.<br />
6<br />
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TRAINATI ANCORA IN DIFFICOLTÀ<br />
Non accenna a riprendersi il mercato dei veicoli<br />
trainati in Italia. A marzo le immatricolazioni hanno<br />
fatto segnare un meno 35,3 per cento rispetto<br />
allo stesso mese del 2023. Complessivamente<br />
molto negativo il primo trimestre.<br />
politiche, sussidi, carenza di autisti, infrastrutture<br />
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Ciò che più mi che mi irrita<br />
è che oggi negli Stati<br />
Uniti i camionisti siano così<br />
pesantemente regolamentati.<br />
Ogni giorno cresce la<br />
montagna di leggi, norme e<br />
protocolli che si chiede agli<br />
autotrasportatori di rispettare<br />
alla lettera», è sbottato in<br />
un'intervista televisiva Lewie<br />
Pugh, vicepresidente della<br />
Ooida, la Owner-operator independent<br />
drivers association<br />
(associazione di categoria dei<br />
camionisti indipendenti negli<br />
Stati Uniti).<br />
«Ma allo stesso tempo si ipotizza,<br />
già nel 2025, di mettere<br />
su strada camion a guida autonoma<br />
impiegando una tecnologia<br />
di fatto mai collaudata<br />
su tempi e percorrenze elevate.<br />
Mezzi del tutto privi di<br />
autista a bordo che andranno<br />
dove gli pare. E per favorire<br />
la svolta del camion driverless<br />
si vogliono allentare le<br />
normative per renderne l’utilizzo<br />
ancora più semplice»,<br />
denuncia Pugh.<br />
Ad accendere gli animi dei<br />
camionisti americani la recente<br />
scelta del governatore della<br />
California, Gavin Newsom, di<br />
porre il veto alla mozione del<br />
locale parlamento che avrebbe<br />
dovuto vietare i test e l’attività<br />
di camion senza conducente<br />
in tutto lo stato.<br />
Decisione impopolare se si<br />
considera l’ondata di vandalismo<br />
registrata a San Francisco<br />
contro i taxi a guida autonoma<br />
di Waymo, dopo che un<br />
mezzo senza conducente della<br />
compagnia aveva investito un<br />
ciclista, risultato 'invisibile' ai<br />
radar nonostante condizioni di<br />
luce più che normali.<br />
Per contro, altri Stati Usa,<br />
come il Kentucky, hanno cancellato<br />
la possibilità di circolare<br />
ai driverless e New York<br />
è già corsa ai ripari, imponendo<br />
che i test dei camion senza<br />
guidatore con peso superiore a<br />
5 ton prevedano la presenza<br />
dell'operatore.<br />
LEVATA DI SCUDI NEGLI STATI UNITI<br />
Senza autista? No, grazie<br />
La tecnologia non è pronta e, soprattutto,<br />
non è sicura. La forte protesta dell'associazione<br />
nazionale dei camionisti indipendenti<br />
UN CAMION A GUIDA AUTONOMA Man impegnato<br />
nei test su strada in Germania. Negli Usa, sono ben<br />
23 gli stati che ammettono questi test.<br />
L’ira di Lewie Pugh, a ben<br />
vedere, ha fondate ragioni:<br />
a oggi sono addirittura ventitre<br />
gli Stati americani che<br />
consentono i test sui camion<br />
senza conducente e alcuni<br />
stanno per approvare ulteriori<br />
allentamenti delle norme: uno<br />
TRE MESI DI CAMION A FETTE<br />
DAF 9,5%<br />
Ford Trucks 2,5%<br />
Renault Trucks 4,9%<br />
MAN 7,3%<br />
Mercedes 9,7%<br />
Volvo 12,6%<br />
. Altri 4,6%<br />
IVECO 33,7%<br />
Scania 15,2%<br />
Quote di mercato sulle immatricolazioni di camion over 3,5 ton in Italia.<br />
Fonte: Anfia; periodo gennaio-marzo <strong>2024</strong>.<br />
per tutti il Tennessee, dove la<br />
presenza dell'autista è prevista<br />
solo sul veicolo di testa di<br />
una colonna di mezzi a guida<br />
autonoma.<br />
È bene del resto specificare<br />
che non si tratta di una guerra<br />
contro i mulini a vento, considerato<br />
quanto dichiarato dallo<br />
stesso Pugh. «Un giorno, in<br />
futuro, se questa tecnologia<br />
si dimostrerà sicura e avrà<br />
il giusto inquadramento normativo<br />
non vedo perché non<br />
debba essere utilizzata».<br />
Matilde Casagrande<br />
12La Maut da<br />
definire<br />
14 Il Tesla Semi in<br />
Germania?<br />
16 Acea presenta<br />
un Manifesto<br />
Parigi più difficile<br />
18 per i camion<br />
11
porti hi-tech, pedaggi, ricariche, sondaggio<br />
A ROTTERDAM<br />
Scalo a tutto<br />
elettrico<br />
Il terminal<br />
olandese punta<br />
sull'innovazione e<br />
sulla sostenibilità<br />
È<br />
tra i più grandi<br />
terminal container<br />
in acque profonde del<br />
mondo il Rotterdam World<br />
gateway (Rwg), lo scalo<br />
olandese con una capacità<br />
di oltre 2,35 milioni di<br />
container da 20 piedi in<br />
cui si alternano i colossi<br />
francesi di Cma Cgm,<br />
tedeschi di Hapag-Lloyd<br />
e giapponesi di Ocean<br />
network express. E nel<br />
presentare il piano di<br />
espansione che porterà<br />
entro il 2026 l'Rwg a<br />
disporre di un terzo<br />
ormeggio per le mega<br />
portacontiner, il Ceo del<br />
terminal ha annunciato<br />
anche il passaggio al cold<br />
ironing, ovvero l’adozione<br />
della tecnologia che<br />
permette di allacciare le<br />
navi alla rete elettrica<br />
di terra, così da poter<br />
disattivare i generatori<br />
di bordo. Scelta in linea<br />
con l’innovazione di cui<br />
è protagonista Rwg:<br />
trasferimento diretto dei<br />
container su navi più<br />
piccole (feeder) senza<br />
passare dal piazzale,<br />
semoventi elettrici a guida<br />
autonoma per smistare<br />
i container sbarcati, uso<br />
dell’intelligenza artificiale<br />
per guidare gli autisti verso<br />
le aree di carico e scarico.<br />
Una svolta impegnativa,<br />
soprattutto dal punto<br />
di vista delle potenze<br />
elettriche impegnate: a<br />
seconda della tipologia di<br />
carico e della percentuale<br />
di container refrigerati, si<br />
potrebbe arrivare a<br />
80-100 megawatt.<br />
Oscar Sandri<br />
12<br />
N<br />
uova<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
È alle porte la principale fiera<br />
italiana del trasporto. La visiterai<br />
quest'anno?<br />
Rispondi su<br />
www.vadoetornoweb.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />
NON TORNANO I CONTI<br />
Quel pasticciaccio<br />
della Maut<br />
Stabilita l'illegittimità di<br />
una quota del pedaggio.<br />
Rimborsi più vicini?<br />
puntata nella lunga<br />
telenovela giudiziaria<br />
che vede un gruppo di autotrasportatori<br />
tedeschi battagliare<br />
con il governo di Berlino sulla<br />
legittimità di alcune voci nel<br />
calcolo della Maut, il pedaggio<br />
chilometrico riservato a<br />
camion e autobus. Vertenza<br />
che è già transitata dalla Corte<br />
di Giustizia europea e dal<br />
tribunale amministrativo di<br />
prima istanza di Münster.<br />
Alla base della contestazione<br />
c’è il fatto che, tra i costi inseriti<br />
nel computo della Maut,<br />
c’è l’addebito del pattugliamento<br />
dei tratti interessati da<br />
parte della Polizia.<br />
Servizio universale che, secondo<br />
il diritto tedesco, sareb-<br />
ILLEGITTIMI i pedaggi. Ma<br />
si aspetta il ricorso.<br />
be già spesato dalla tasse sul<br />
reddito. Risultato: la recente<br />
sentenza del tribunale amministrativo<br />
d’appello di Colonia<br />
ha confermato l’illegittimità<br />
di una quota della Maut:<br />
tra il 5,8 per cento del periodo<br />
2015-2018 e il 4,4 per cento<br />
nel 2019-20.<br />
Pochi centesimi a chilometro<br />
che vanno però ricalcolati su<br />
un monte pedaggi complessivo<br />
di svariati miliardi di euro<br />
all’anno.<br />
Per chi sogna già, come le<br />
associazioni di categoria, milioni<br />
di euro di rimborsi, c’è<br />
però la doccia fredda: la sentenza<br />
di Colonia è appellabile.<br />
E Berlino ricorrerà.<br />
Franco Salvena<br />
LE RISPOSTE<br />
DEL MESE SCORSO<br />
Si sta facendo abbastanza<br />
per contrastare il fenomeno<br />
del cabotaggio illegale?<br />
52%<br />
sì<br />
48%<br />
no<br />
PIÙ COLONNINE<br />
NELLO STIVALE<br />
Nuovo balzo in avanti<br />
delle colonnine<br />
per le auto elettriche in<br />
Italia, con il totale dei<br />
punti di ricarica installati<br />
sul territorio che alla<br />
fine del primo trimestre<br />
del <strong>2024</strong> registra un<br />
progresso del 31,5 per<br />
cento rispetto al 2023.<br />
INCORAGGIANTI i dati<br />
forniti da Motus-E.<br />
In particolare, dal monitoraggio<br />
dell’associazione<br />
Motus-E emerge<br />
che i punti di ricarica<br />
nella Penisola hanno<br />
raggiunto al 31 marzo<br />
quota 54.164, segnando<br />
un incremento di 12.991<br />
unità nei 12 mesi e di<br />
3.486 unità dall’inizio<br />
dell’anno.<br />
In due anni i punti di<br />
ricarica sono quasi raddoppiati,<br />
da 27.857 a<br />
54.164 unità. Insieme al<br />
numero delle colonnine<br />
cresce anche l’incidenza<br />
delle infrastrutture a<br />
più alta potenza.<br />
Matteo Borghi
annunci, carburanti, babypatenti, management<br />
PIÙ HVO NELLA<br />
RETE EUROPEA<br />
Postnl e la filiale internazionale<br />
Spring<br />
rendono disponibili circa<br />
quattro milioni di litri di<br />
biocarburante Hvo100<br />
alla rete di rifornimento<br />
diesel europea adibita al<br />
trasporto stradale.<br />
AUMENTA la fornitura<br />
di Hvo in Europa.<br />
Si tratta di un enorme<br />
progresso verso spedizioni<br />
più ecologiche e<br />
sostenibili. I biocarburanti<br />
garantiscono infatti<br />
la riduzione di ben 12<br />
chilotonnellate di emissioni<br />
di CO 2<br />
all'anno.<br />
«Eravamo alla ricerca<br />
di una soluzione innovativa<br />
per utilizzare il<br />
biocarburante Hvo100<br />
e l'abbiamo trovata»,<br />
ha detto Tijs Reumerman,<br />
Managing director<br />
di Postnl.<br />
Milena Sgroi<br />
P<br />
enso<br />
COSÌ PARLÒ ELON MUSK<br />
Già finito il flirt con<br />
la Meloni?<br />
La produzione del Tesla<br />
Semi potrebbe virare verso<br />
la fabbrica in Germania<br />
che abbia senso<br />
produrre anche il semirimorchio<br />
in Europa nella Giga<br />
Berlin»: registrata nello<br />
smartphone di un giornalista<br />
del quotidiano economico tedesco<br />
Handelsblatt, l’esternazione<br />
di Elon Musk nel corso<br />
della visita allo stabilimento<br />
Tesla di Grünheide agita il<br />
mondo dei camion.<br />
Unico impianto europeo del<br />
marchio americano, la gigafactory<br />
di Berlino è sin qui<br />
stata al centro di un turbine<br />
di polemiche. Musk, fedele al<br />
suo mantra 'niente sindacati', è<br />
riuscito a tener fuori la poten-<br />
L'IMPIANTO Tesla in Nevada<br />
dove verrà prodotto il Semi<br />
per il mercato Usa.<br />
te Ig Metall dai cancelli. Sindacato<br />
che, pur dichiarandosi<br />
favorevole alla gigafactory<br />
tedesca, accusa Tesla di usare<br />
deliberatamente la forma<br />
giuridica di società per azioni<br />
scelta per l’impianto di Berlino<br />
per sottrarre i suoi 12.500<br />
operai alla contrattazione collettiva<br />
nazionale.<br />
Inoltre, i piani di espansione<br />
della fabbrica, che dovrebbe<br />
raddoppiare la produzione per<br />
arrivare al milione di auto/anno,<br />
hanno provocato le proteste<br />
degli ambientalisti per il<br />
taglio della vicina foresta tutelata,<br />
tant’è che un gruppo di<br />
estremisti ha fatto saltare un<br />
traliccio dell’elettricità, provocando<br />
il fermo produzione.<br />
E il comune di Grünheide ha<br />
messo il veto all’ampliamento<br />
della stazione merci che serve<br />
l’impianto.<br />
L’ipotesi di costruire a Berlino<br />
anche il Semi, getta dunque<br />
benzina sul fuoco. Anche<br />
se il Classe 8, per essere<br />
compatibile con le norme Ue,<br />
sarebbe radicalmente da riprogettare.<br />
Quindi, la dichiarazione<br />
di Elon Musk andrebbe<br />
tra le sue tante senza seguito.<br />
Del resto, non più di un mese<br />
fa si erano invece sentite voci<br />
sulla possibilità di costruire il<br />
Semi in Italia.<br />
Teo Vitali<br />
LA RIFORMA DELLE PATENTI IN SEDE UE<br />
Più giovani al volante<br />
Abbassato a 18 anni (con deroghe a 17)<br />
per le patenti di camion e autobus<br />
Il Parlamento europeo ha<br />
recentemente ufficializzato<br />
la sua posizione sul testo<br />
proposto dalla Commissione<br />
per la riforma delle patenti.<br />
Il Parlamento Ue, infatti<br />
aveva già concesso una<br />
prima approvazione a fine<br />
febbraio. Tra le novità<br />
introdotte va segnalata<br />
quella che riguarda gli<br />
esami per conseguire la<br />
patente, che dovranno<br />
comprendere nozioni sulla<br />
guida in condizioni di neve<br />
o scivolose, l’uso sicuro del<br />
telefono durante la guida,<br />
i punti ciechi, i sistemi di<br />
assistenza alla guida e la<br />
sicurezza dell’apertura delle<br />
porte del veicolo.<br />
Per quanto concerne il<br />
periodo di tempo di validità<br />
della patente stessa, questo<br />
viene esteso a 15 anni per<br />
motocicli e autovetture,<br />
mentre si manterranno i<br />
cinque anni per i camion.<br />
Approvata anche la patente<br />
digitale, ma si può ottenere<br />
quella cartacea se richiesta.<br />
Andrea Cento<br />
CEO SVEDESE PER IVECO GROUP<br />
Dal primo luglio,<br />
Gerrit<br />
Marx non sarà<br />
più il Ceo di Iveco<br />
Group. Colui<br />
che ha guidato<br />
lo spin-off stradale<br />
del gruppo<br />
fin dalla sua fondazione,<br />
ormai<br />
circa tre anni<br />
fa, farà il Ceo di<br />
Cnh, seguendo<br />
quindi la parte<br />
off-road.<br />
Al suo posto è<br />
stato chiamato il<br />
manager svedese<br />
Olof Persson,<br />
esperienze pregresse<br />
in Volvo<br />
Group e Abb,<br />
che ha giocato,<br />
secondo quanto<br />
comunicato da<br />
Iveco Group, un<br />
ruolo da protagonista<br />
nella definizione<br />
del piano<br />
industriale presentato<br />
proprio<br />
da Marx<br />
lo scorso<br />
marzo<br />
nel corso<br />
del Capital<br />
Markets<br />
Day<br />
di Torino.<br />
Persson<br />
infatti, è attualmente<br />
un consigliere<br />
indipendente<br />
di Iveco<br />
Group. I migliori<br />
auguri sono<br />
giunti dalla Chair<br />
di Iveco Group,<br />
Suzanne Heywood.<br />
Sara Peona<br />
PERSSON È stato Ceo<br />
di Volvo Group.<br />
14
prese di posizione, joint venture, chiarimenti<br />
La decarbonizzazione del<br />
trasporto su camion e autobus<br />
è uno sport di squadra<br />
in cui i veicoli a emissioni<br />
zero non sono il solo collo di<br />
bottiglia», ha dichiarato Harald<br />
Seidel, presidente del Cv<br />
board di Acea, l’associazione<br />
dei costruttori europei.<br />
«Ma i produttori non possono<br />
affrontare da soli la sfida<br />
della transizione energetica,<br />
devono ricevere sostegno finanziario<br />
ed essere certi di<br />
trovarsi davanti un quadro<br />
normativo coerente».<br />
È il concetto di fondo del<br />
Manifesto lanciato dall’Acea<br />
in vista delle elezioni europee<br />
SI UNISCONO LE FORZE<br />
NASCE LA JV tra<br />
Dachser & Fercam.<br />
A f i n e<br />
marzo,<br />
l’operatore<br />
logistico<br />
tedesco<br />
Dachser<br />
ha acquisito<br />
l’80 per<br />
cento della<br />
joint venture<br />
Dachser<br />
& Fercam<br />
Italia, perfezionando<br />
così l’acquisizione<br />
della<br />
maggioranza<br />
delle<br />
divisioni<br />
distribution<br />
e logistics<br />
della società<br />
bolzanina<br />
Fercam.<br />
A seguito<br />
dell’approvazione<br />
da<br />
parte della<br />
Commissione<br />
Ue<br />
dell’acquisizione,<br />
nel<br />
novembre<br />
2023, Fercam<br />
ha iniziato<br />
la separazione<br />
dei settori<br />
distribution<br />
e logistics<br />
con quasi<br />
mille dipendenti<br />
e 43<br />
filiali in Italia.<br />
Franco Dei<br />
IL MANIFESTO DI ACEA<br />
Non basta indicare<br />
gli obiettivi<br />
L'associazione si rivolge<br />
alle istituzioni chiedendo<br />
concretezza e supporto<br />
di giugno. E quanto sia fondata<br />
la richiesta lo si riscontra<br />
confrontando tra loro le<br />
analisi più recenti. Da un lato<br />
lo studio Acea che accompagna<br />
il Manifesto e, constata-<br />
ACEA SOTTOLINEA la complessità della<br />
transizione energetica nel trasporto.<br />
to come le infrastrutture per<br />
camion elettrici e a idrogeno<br />
siano ferme al palo, sottolinea<br />
che il territorio Ue abbia bisogno<br />
di almeno 50 mila punti<br />
di ricarica elettrica pubblici e<br />
di non meno di 700 stazioni<br />
di rifornimento di idrogeno.<br />
Dall’altro, la ricerca pubblicata<br />
da Berylls strategy<br />
advisor che, prima di tutto,<br />
alla luce dell’evolversi della<br />
densità di carica delle nuove<br />
batterie allo stato solido scarta<br />
tout court l’opzione idrogeno.<br />
E poi ipotizza l’adozione di<br />
colonnine da 1,7 megawatt<br />
così da tagliare drasticamente<br />
i tempi di fermo del veicolo.<br />
Punti di vista divergenti che<br />
fanno affiorare come nel mondo<br />
dei pesanti la transizione<br />
energetica rischi di trasformarsi<br />
in una vera e propria<br />
scommessa tecnologica.<br />
Rocco Antinori<br />
MILANO, FAI INTERROGA LA GIUNTA<br />
Domande in Comune<br />
Obbligo dei sensori angolo<br />
cieco, sono ancora tanti i dubbi<br />
La Fai<br />
(Federazione<br />
autotrasportatori<br />
italiani) ha chiesto al<br />
Comune di Milano<br />
alcune precisazioni<br />
sull’obbligo di<br />
installazione dei<br />
sensori per l’angolo<br />
cieco sui camion,<br />
presto necessario<br />
per poter circolare<br />
all’interno dell’Area<br />
B del capoluogo<br />
meneghino in<br />
determinate fasce<br />
orarie. Ad esempio,<br />
quali modelli di<br />
sensore devono<br />
essere installati?<br />
Saranno previsti dei<br />
contributi per gli<br />
autotrasportatori?<br />
Il fatto che questi<br />
aspetti non siano<br />
stati chiariti,<br />
secondo la Fai, crea<br />
confusione, vista<br />
l’ampia offerta di<br />
sensori angolo cieco<br />
presenti sul mercato.<br />
Giovanni Dagnino<br />
LE BREVI<br />
PONTE DI MESSINA<br />
Si è tenuta al Mit la prima<br />
riunione della Conferenza<br />
di servizi istruttoria per<br />
il collegamento stabile<br />
tra la Calabria e la<br />
Sicilia. Alla riunione di<br />
insediamento hanno<br />
partecipato, tra gli altri, la<br />
società Stretto di Messina,<br />
tutti i comuni dell’area,<br />
l’Autorità portuale e gli<br />
enti interessati. Dopo<br />
la presentazione del<br />
progetto, è stata avviata<br />
la vera e propria fase<br />
istruttoria che anticipa<br />
l'approvazione del<br />
progetto definitivo.<br />
RFI SOSTENIBILE<br />
In anticipo di dieci anni<br />
rispetto agli obiettivi<br />
fissati in ambito<br />
comunitario, Rfi (Rete<br />
delle ferrovie italiane)<br />
intende raggiungere la<br />
neutralità carbonica già<br />
nel 2040, riducendo del<br />
50 per cento le emissioni<br />
dirette e indirette e del<br />
30 per cento le emissioni<br />
generate dalla catena<br />
del valore, cioè quelle in<br />
capo a fornitori, clienti,<br />
collaboratori e altre fonti<br />
esterne. Lo sviluppo del<br />
trasporto intermodale è tra<br />
le variabili più importanti<br />
per centrare tali obiettivi.<br />
MSC A RISCHIO MULTA<br />
Il gruppo logistico Msc,<br />
tra i più importanti a<br />
livello globale, rischia di<br />
dover pagare una multa<br />
molto salata per via di<br />
una serie pratiche illecite<br />
perpetrate da Msc che<br />
avrebbero portato alla<br />
violazione dello Shipping<br />
act. Si tratta del risultato<br />
di un'indagine aperta<br />
nell'agosto dello scorso<br />
anno dalla Federal<br />
maritime commission<br />
statunitense, dopo diverse<br />
segnalazioni giunte da<br />
alcuni clienti del gruppo<br />
armatoriale. La somma<br />
richiesta a Msc dalle<br />
autorità americane<br />
sarabbe all'circa di 63<br />
milioni di dollari.<br />
16
megaeventi, emissioni, mani avanti, van bev<br />
LE NUOVE NORME APPROVATE DAL CONSIGLIO UE<br />
Euro 7, la strada è in discesa<br />
Oltre alle emissioni allo scarico, regole su<br />
pneumatici, freni e durata delle batterie<br />
Il Consiglio europeo ha<br />
adottato il regolamento<br />
Euro 7, che stabilisce norme<br />
sui limiti di emissione per<br />
i veicoli stradali e sulla<br />
durabilità della batteria.<br />
Si tratta dell’ultima<br />
tappa del processo<br />
decisionale, in seguito alla<br />
recente approvazione del<br />
Parlamento. Il regolamento<br />
Euro 7 stabilisce norme per<br />
le emissioni dallo scarico dei<br />
veicoli stradali, ma anche<br />
per altri tipi di emissioni,<br />
18<br />
MANIFESTO PER<br />
IL TRASPORTO<br />
Confetra, la Confederazione<br />
generale<br />
Italiana dei trasporti e<br />
della logistica ha presentato,<br />
attraverso il<br />
'Manifesto <strong>2024</strong>. Per<br />
una nuova Europa', la<br />
proposta di lanciare<br />
una politica europea dei<br />
trasporti logisticamente<br />
integrata con un nuovo<br />
'Libro bianco europeo<br />
su trasporti e logistica'.<br />
CONFETRA per la nuova<br />
Europa del trasporto.<br />
L’obiettivo è, in vista<br />
delle elezioni europee<br />
di inizio giugno, di chiedere<br />
ai futuri decisori<br />
politici una mobilitazione<br />
che induca a ripensare<br />
priorità, metodo e<br />
governance dell’Unione,<br />
«per dare al settore della<br />
logistica la centralità<br />
che merita».<br />
Nico Giorgini<br />
come l’abrasione degli<br />
pneumatici e le emissioni<br />
di particelle dai freni. Per<br />
auto e van, il regolamento<br />
mantiene gli attuali limiti di<br />
emissione dallo scarico Euro<br />
6, ma introduce prescrizioni<br />
più rigorose per le particelle<br />
solide. Per gli autobus<br />
e gli autocarri pesanti,<br />
il regolamento impone<br />
limiti più rigorosi per vari<br />
inquinanti, compresi alcuni<br />
fino ad ora non disciplinati.<br />
Andrea Giusti<br />
VERSO LE OLIMPIADI DI PARIGI<br />
Sarà via crucis per<br />
i camionisti<br />
Divieti di circolazione festivi<br />
estesi nel periodo dei Giochi.<br />
L'altra faccia della medaglia<br />
Crescono in Francia i malumori<br />
degli autotrasportatori<br />
in vista delle Olimpiadi<br />
<strong>2024</strong>, in programma a Parigi<br />
dal 26 luglio all’11 agosto.<br />
Chi lavora nella metropoli<br />
ha già da mesi accumulato<br />
stress tra chiusure al traffico<br />
di interi settori della capitale,<br />
la cerimonia di inaugurazione<br />
renderà off-limits l’intera area<br />
dei Lungosenna per più di una<br />
settimana, e necessità di mu-<br />
ACCORDO PER LA RICARICA RAPIDA<br />
Dkv Mobility<br />
e Abb E-<br />
mobility hanno<br />
stretto un accordo<br />
di collaborazione<br />
per offrire<br />
ai clienti Dkv<br />
un'infrastruttura<br />
di ricarica in corrente<br />
continua<br />
potente e affidabile<br />
per le loro<br />
sedi aziendali.<br />
Questa collaborazione<br />
porta a<br />
un’offerta fullservice,<br />
attualmente<br />
disponibile<br />
in Germania e<br />
nirsi di permessi ad hoc per<br />
poter circolare.<br />
Ma anche il resto del paese<br />
ne subirà le conseguenze:<br />
per favorire le partenze per le<br />
vacanze dei parigini e spingerli<br />
a 'liberare' la capitale,<br />
il ministero dei Trasporti ha<br />
annunciato che i divieti di circolazione<br />
festivi per i camion<br />
saranno estesi anche al sabato<br />
precedente dalle 7 alle 19 nei<br />
sette fine settimana critici del<br />
Austria, che va<br />
dalla consulenza<br />
per la scelta<br />
e l'installazione<br />
dell'hardware<br />
adatto fino<br />
all'assistenza<br />
personalizzata<br />
e ai servizi di<br />
fatturazione.<br />
Entrambi i partner<br />
propongono<br />
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studiate<br />
per la flotta elettrica,<br />
sia che si<br />
tratti di auto sia<br />
di veicoli commerciali<br />
leggeri<br />
e pesanti. Il pacchetto<br />
consente<br />
di implementare<br />
e gestire infrastrutture<br />
Dc fino<br />
a 600 kilowatt.<br />
Omar Tironi<br />
6, 20 e 27 luglio e in tutti e<br />
quattro quelli di agosto.<br />
Unica consolazione, a Parigi<br />
e nei dipartimenti limitrofi,<br />
per il periodo compreso tra<br />
il 19 luglio e il 16 settembre,<br />
è previsto che tutti i mezzi la<br />
cui attività è fondamentale<br />
per il buon andamento delle<br />
Olimpiadi siano esentati dai<br />
divieti di circolazione in vigore<br />
nel weekend.<br />
Si tratta dei veicoli che trasportano<br />
«prodotti destinati<br />
all’alimentazione umana e<br />
animale, all’approvvigionamento<br />
degli alberghi e delle<br />
strutture ricettive, le forniture<br />
di prodotti igienici e la gestione<br />
dei rifiuti».<br />
E, miracolo, per circolare gli<br />
autisti non dovranno chiedere<br />
alcun permesso: in caso di<br />
controllo farà fede la bolla di<br />
accompagnamento merce.<br />
Cesare Martinelli<br />
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per i camion a luglio e agosto.<br />
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infrastrutture sono un<br />
sistema che necessita<br />
di visione strategica<br />
e coordinata», così<br />
il presidente Conftrasporto,<br />
Pasquale<br />
Russo, sull’autonomia<br />
differenziata.<br />
20<br />
15 APRILE<br />
Assotir proclama il<br />
fermo degli operatori<br />
che lavorano per Brt<br />
a fronte del ‘comportamento<br />
verso i vettori<br />
storici per estrometterli<br />
dal lavoro’.<br />
16 APRILE<br />
«In Spagna il governo<br />
pubblica l’elenco delle<br />
aziende che non rispettano<br />
la legge sui<br />
pagamenti», così Cinzia<br />
Franchini, presidente<br />
di Ruotelibere.<br />
18 APRILE<br />
«La spagnola Fenadismer<br />
dice che a gennaio<br />
<strong>2024</strong> è proseguita<br />
la diminuzione dei<br />
tempi di pagamento.<br />
La media ora è di 66<br />
giorni», così la nota<br />
di Confartigianato<br />
Trasporti.<br />
27 APRILE<br />
Sospeso da Assotir il<br />
fermo dei vettori Brt.<br />
Si è fissato l’incontro<br />
tra le parti per il 2<br />
maggio. Sospese anche<br />
le iniziative di Brt.<br />
IL GOVERNO EVITI<br />
QUESTI EPISODI<br />
Se vuole essere<br />
coerente con le<br />
sue enunciazioni<br />
di semplificazione<br />
e di meno<br />
burocrazia. Lo<br />
dice Debora<br />
Serracchiani<br />
(foto), deputata<br />
Pd, dopo aver<br />
scoperto che ad<br />
alcune inprese<br />
di autotrasporto<br />
è arrivata una<br />
lettera dall’Art<br />
con la richiesta<br />
del contributo<br />
(non dovuto) con<br />
tanto di scadenze<br />
e sanzioni da<br />
pagare.<br />
Continua la querelle<br />
del contributo<br />
Art (Autorità di<br />
regolazione dei trasporti),<br />
non dovuto<br />
dalle aziende di<br />
autotrasporto ma,<br />
come fatto rilevare<br />
da Debora Serracchiani<br />
del Pd, comunque<br />
richiesto<br />
con una lettera<br />
dall’ufficio Bilancio,<br />
contabilità e autofinanziamento.<br />
Pagamenti alle calende greche<br />
STUFI DI FARE<br />
DA<br />
BANCA<br />
Nel 2021 il governo di Madrid ha<br />
adottato la normativa che prevede<br />
sanzioni contro i committenti morosi<br />
e la pubblicazione dei nomi sul<br />
web. E i tempi di pagamento si sono<br />
abbassati. Perché non in Italia?<br />
Ci chiedono di fare da<br />
banca ai nostri committenti,<br />
ma soprattutto<br />
in questo momento non siamo<br />
in condizioni<br />
di farlo». Lo<br />
aveva detto<br />
Silvio Faggi,<br />
compianto segretario<br />
generale<br />
di Fiap,<br />
quando in piena<br />
pandemia i<br />
camionisti venivano<br />
chiamati eroi, ma non<br />
pagati. Ma non c’era e non c’è<br />
bisogno della pandemia per<br />
Con la pubblicazione<br />
della Determina<br />
104/<strong>2024</strong>, l’Art aveva<br />
definito le modalità<br />
operative relative<br />
alla dichiarazione<br />
e al versamento<br />
del contributo per il<br />
suo funzionamento<br />
nel <strong>2024</strong>. E nella<br />
stessa determina<br />
si confermava l’assenza<br />
delle attività<br />
di autotrasporto<br />
merci tra quelle tenute<br />
al pagamento<br />
del contributo,<br />
novità introdotta<br />
dall’Autorità l’anno<br />
scorso (articolo 1<br />
Delibera 194/2023,<br />
indicazione normativa<br />
riportata peraltro<br />
nella Determina<br />
stessa).<br />
Ciò nonostante, a<br />
molte aziende di<br />
autotrasporto è arrivata<br />
una lettera<br />
formale dell’Art che<br />
Cento giorni di<br />
attesa equivalgono<br />
a 23 mila euro per<br />
ogni pesante in<br />
circolazione<br />
Trasportounito<br />
infliggere agli autotrasportatori<br />
italiani tempi di pagamento<br />
mediamente lunghissimi: dati<br />
ufficiali e aggiornati, al solito,<br />
non ce ne<br />
sono, ma si è<br />
parlato di cento-110<br />
giorni,<br />
con punte di<br />
150. Cento<br />
giorni di attesa<br />
media, secondo<br />
il calcolo<br />
di Trasportounito,<br />
equivalgono a un valore<br />
di 23 mila euro per ogni mezzo<br />
pesante in circolazione.<br />
IL CONTRIBUTO ART NON È DOVUTO MA ARRIVA LA LETTERA<br />
chiede il versamento<br />
del contributo entro<br />
il 30 aprile.<br />
«Come peraltro segnalato<br />
nella stessa<br />
lettera», spiega<br />
Serracchiani, «I<br />
soggetti esercenti<br />
servizi di trasporto<br />
merci su strada<br />
sono esclusi dal<br />
contributo Art in virtù<br />
della legge 136<br />
del 9 ottobre 2023.<br />
Appare quindi incomprensibile<br />
perché<br />
un certo numero<br />
di soggetti esclusi<br />
dal versamento<br />
siano stati raggiunti<br />
dalla missiva corredata<br />
di scadenze e<br />
sanzioni. Se questo<br />
governo vuol essere<br />
coerente con le<br />
sue enunciazioni di<br />
semplificazione e<br />
sburocratizzazione,<br />
cominci evitando<br />
questi episodi».<br />
21
SULLA STRADA<br />
MACCHÉ PONTE<br />
Ora serve<br />
ben altro<br />
La gente per<br />
prima cosa<br />
ha bisogno di<br />
lavorare tranquilla<br />
I<br />
l<br />
governo spagnolo ha<br />
dunque introdotto, già<br />
da due anni, la nuova<br />
legge in materia di ritardo<br />
nei pagamenti agli<br />
autotrasportatori. Tale regolamentazione<br />
prevede,<br />
oltre a pesanti sanzioni<br />
per le aziende che non<br />
effettuano i pagamenti<br />
entro il termine massimo<br />
di 60 giorni, anche la<br />
pubblicazione dell’elenco<br />
di chi salda in ritardo.<br />
Con l’applicazione di questa<br />
legge, perfettamente<br />
in linea con le direttive<br />
europee sul controllo dei<br />
pagamenti ritardati, la<br />
Spagna ha quindi cercato<br />
di porre fine a uno dei<br />
problemi più comuni del<br />
settore.<br />
«Magari il Governo italiano<br />
si sente in imbarazzo<br />
a farlo, anche perché dovrebbe<br />
inserirsi per primo<br />
nell’elenco». In effetti,<br />
come noto, la Pubblica<br />
amministrazione italiana<br />
non brilla per velocità nei<br />
pagamenti. «Il sistema<br />
spagnolo sembra che sia<br />
un molto efficace. Per<br />
quanto riguarda noi italiani,<br />
se non è servita la<br />
legge 133 del 2008, con<br />
particolare riferimento<br />
dell’articolo 83 bis, non<br />
vedo cosa possa produrre<br />
in termini tangibili la<br />
lista dei cattivi pagatori».<br />
«Non è strano che le associazioni<br />
di questi temi<br />
non trattino?». «Parlano<br />
di fare il ponte sullo<br />
Stretto di Messina ma impedire<br />
a chi ti ha commissionato<br />
un lavoro, di non<br />
pagartelo per mesi (o non<br />
pagarlo proprio) macché.<br />
Siedono ai piani alti, ai tavoli<br />
con politici importanti.<br />
A parlare di grandi cose.<br />
Che vadano a lavorare».<br />
Oscar Sandri<br />
Per Trasportounito è un po’<br />
come se ogni mese le imprese<br />
di autotrasporto anticipassero<br />
ai loro clienti oltre 3 miliardi<br />
di euro.<br />
La via spagnola per<br />
i pagamenti<br />
Ecco perché le notizie dalla<br />
Spagna sono riuscite nell’impresa<br />
di mettere d’accordo<br />
un’associazione tradizionale<br />
come Confartigianato Trasporti<br />
e una di più recente<br />
fondazione, la scomoda Ruotelibere<br />
di Cinzia Franchini.<br />
Nel 2021 il Governo spagnolo<br />
ha varato la normativa<br />
che prevede sanzioni contro i<br />
committenti morosi e la pubblicazione<br />
dei loro nomi in<br />
un pubblico registro sul web.<br />
Beh, funziona. «Confartigianato<br />
Trasporti informa che<br />
l’osservatorio sui pagamenti<br />
all’autotrasporto dell’associazione<br />
spagnola Fenadismer ha<br />
reso noto che a gennaio <strong>2024</strong><br />
è proseguita la diminuzione<br />
dei tempi di pagamento, attestandosi<br />
sulla media di 66<br />
giorni», si legge in una nota.<br />
«Fenadismer sottolinea che<br />
il dato si avvicina al limite<br />
massimo legale di pagamento<br />
stabilito dalla legge (60 giorni).<br />
Tale situazione è conseguenza<br />
della normativa in materia<br />
emanata<br />
dal Governo<br />
spagnolo nell’<br />
anno 2021.Risultato<br />
ottenuto<br />
anche grazie<br />
all’attività di<br />
controllo dei<br />
servizi ispettivi<br />
su committenti<br />
e intermediari».<br />
Confartigianato Trasporti<br />
snocciola altri dati da cui<br />
risulta evidente il successo<br />
In Spagna solo l’11<br />
per cento delle<br />
aziende supera i<br />
120 giorni, prima<br />
era il 20 per cento<br />
Confartigianato Trasporti<br />
della normativa introdotta in<br />
Spagna: «Il rispetto dei termini<br />
di pagamento è migliorato,<br />
con il 66 per cento delle<br />
aziende che hanno pagato tra<br />
i 60 e i 90 giorni. Solo l’11<br />
per cento ha superato i 120<br />
giorni, quando l’anno prima<br />
si superava il 20. Alcune imprese<br />
hanno ricevuto multe oltre<br />
i 125 mila euro. Al fine di<br />
individuare le imprese morose,<br />
il ministero<br />
dei Trasporti<br />
offre agli autotrasportatori<br />
un servizio di<br />
segnalazione<br />
anonima per i<br />
reclami, anche<br />
sui termini di<br />
pagamento. Si<br />
compila un semplice modulo,<br />
in forma anonima».<br />
«Per arginare gli atavici<br />
problemi che affliggono l’au-<br />
totrasporto italiano sarebbe il<br />
momento che il nostro Paese<br />
mutuasse almeno quello che<br />
di buono si sta facendo altrove»,<br />
commenta la presidente<br />
di Ruotelibere, Cinzia Franchini.<br />
In Italia la norma viene<br />
puntualmente disattesa<br />
«Mi riferisco ai cattivi pagatori.<br />
In Italia la normativa<br />
prevede il pagamento entro i<br />
60 giorni dall’emissione della<br />
fattura . E la stessa norma<br />
precisa che ‘è esclusa qualsiasi<br />
diversa pattuizione fra le<br />
parti, scritta o verbale che non<br />
sia basata su accordi volontari<br />
di settore’. Ancora, ‘ove il pagamento<br />
avvenga oltre il 90°<br />
giorno, oltre agli interessi si<br />
applica la sanzione pari al 10<br />
per cento della fattura, comunque<br />
non inferiore a mille<br />
euro’. Norma che viene puntualmente<br />
disattesa come sanno<br />
bene in primis le piccole e<br />
medie aziende di autotrasporto<br />
costrette a far quadrare bilanci<br />
difficili».<br />
Ecco che l’esempio spagnolo<br />
potrebbe essere seguito<br />
in Italia, per venire incontro in<br />
modo concreto alle esigenze<br />
delle imprese, quelle sì eroiche,<br />
che restano sul mercato<br />
a competere in modo corretto.<br />
«Come sappiamo<br />
anche<br />
in Italia spesso<br />
i committenti<br />
sono cattivi<br />
pagatori, anche<br />
quando<br />
sono altri autotrasportatori,<br />
ovvero aziende<br />
di autotrasporto di grandi<br />
dimensioni che godono di un<br />
potere contrattuale superiore»,<br />
aggiunge la Franchini, «In as-<br />
ANITA APPLAUDE LA PIATTAFORMA RFI<br />
Brt punta a<br />
estromettere i subvettori<br />
storici con<br />
metodi inaccettabili<br />
e senza rispetto<br />
Claudio Donati<br />
Il lancio della<br />
piattaforma<br />
Easy rail<br />
freight di Rete<br />
ferroviaria italiana<br />
segna un<br />
ulteriore passo<br />
in avanti nella<br />
sinergia tra<br />
gli operatori<br />
intermodali e<br />
la committenza,<br />
che sono<br />
la base del sistema<br />
logistico<br />
italiano e che<br />
insieme mirano<br />
al suo efficientamento<br />
e sviluppo»,<br />
ha dichiarato<br />
Emanuele<br />
Arcese,<br />
presidente<br />
della sezione<br />
trasporti intermodali<br />
di Anita,<br />
in occasione<br />
dell’evento di<br />
presentazione<br />
della piattaforma,<br />
nata per<br />
promuovere<br />
e sviluppare i<br />
servizi di logistica<br />
intermodale.<br />
«Dopo due<br />
anni di impegno,<br />
cooperazione<br />
e numerosi<br />
tavoli<br />
di confronto,<br />
SVILUPPERÀ<br />
L’INTERMODALE<br />
Lo ha affermato<br />
Emanuele Arcese<br />
(foto), presidente<br />
sezione trasporti<br />
intermodali di<br />
Anita, durante<br />
la presentazione<br />
della piattaforma<br />
Easy rail freight<br />
di Rfi. «Si potrà<br />
accedere a una<br />
infrastruttura<br />
tecnologica al<br />
passo coi tempi».<br />
senza di disincentivi reali al<br />
ritardo nei pagamenti, i grossi<br />
gruppi possono mettere in ginocchio<br />
le realtà più piccole,<br />
favorendo processi aggregativi<br />
forzati e il monopolio di<br />
fatto del settore. La norma<br />
spagnola ha dimostrato come<br />
invertire la rotta sia possibile.<br />
Ora, in Spagna il tempo di<br />
pagamento medio è vicino a<br />
quello regolamentare e si è ridotta<br />
anche la<br />
percentuale di<br />
spedizionieri<br />
e intermediari<br />
che pagano oltre<br />
i 120 giorni.<br />
Un modello<br />
simile applicato<br />
all’Italia<br />
renderebbe il<br />
nostro un Paese più civile e<br />
contribuirebbe a restituire un<br />
minimo di dignità al settore<br />
dell’autotrasporto».<br />
Anita accoglie<br />
con favore il<br />
lancio di Easy<br />
rail freight, che<br />
risponde agli<br />
impegni statutari<br />
di shift<br />
modale, rafforzando<br />
la collaborazione<br />
tra<br />
gli stakeholder<br />
del settore in<br />
ottica green.<br />
La piattaforma<br />
aiuterà le imprese<br />
operanti<br />
nel trasporto<br />
stradale delle<br />
merci ad avvicinarsi<br />
al mondo<br />
dell’intermodalità,<br />
permettendo<br />
loro di<br />
affrontare nello<br />
stesso momento<br />
le sfide poste<br />
dalla transizione<br />
digitale<br />
ed ecologica.<br />
Attraverso lo<br />
strumento targato<br />
Rfi, infatti,<br />
le imprese<br />
potranno accedere<br />
a un’infrastruttura<br />
tecnologica<br />
al passo<br />
con i tempi, capace<br />
di creare<br />
convergenza<br />
tra domanda e<br />
offerta».<br />
Ma non sono solo i tempi di<br />
pagamento ad affliggere le<br />
imprese. Ci sono anche grandi<br />
gruppi che mostrano una<br />
mancanza di riconoscenza<br />
verso chi ha lavorato fin qui<br />
per loro, pur in sub-vezione.<br />
Nella vicenda Brt Assotir<br />
sospende il fermo<br />
«Gli autotrasportatori che<br />
operano per Brt, riunitisi a<br />
Milano il 12 aprile, preso<br />
atto del comportamento del<br />
gruppo Brt nei confronti dei<br />
vettori storici (oltre un centinaio<br />
di aziende con più di<br />
mille addetti), finalizzato alla<br />
loro estromissione dal lavoro,<br />
hanno proclamato lo stato di<br />
agitazione. Assotir ha dunque<br />
proclamato il fermo degli operatori<br />
che lavorano per Brt»,<br />
dice il segretario generale,<br />
Claudio Donati».<br />
«A fronte della chiusura a<br />
qualsiasi confronto, la mobilitazione<br />
è la risposta. Dopo<br />
i dinieghi finora ricevuti, gli<br />
operatori hanno deciso di<br />
cambiare musica, comunicando<br />
a Brt di essere disponibili,<br />
comunque, a un incontro, per<br />
verificare se esistono le condizioni<br />
per la ricomposizione<br />
della situazione», conclude<br />
Donati. Incontro che è stato<br />
poi fissato per il 2 maggio,<br />
sospendendo sabato 27 aprile<br />
il fermo fissato per lunedì 29.<br />
Riccardo Venturi<br />
22<br />
23
Roger Alm, presidente Volvo Trucks<br />
NON BASTA<br />
L’ELETTRICO<br />
PER RIDURRE LE<br />
EMISSIONI<br />
Lo sviluppo dell’elettrico come<br />
stella polare per il futuro. Ma la<br />
riduzione della CO 2<br />
va perseguita<br />
a 360 gradi e investendo sulle<br />
diverse tecnologie. Ecco i piani<br />
di Volvo Trucks per la transizione<br />
energetica chiesta dalla Ue<br />
C<br />
on una quota di mercato<br />
di e-truck importante<br />
sia in Europa<br />
che in Nord America,<br />
Volvo Trucks è un punto<br />
di riferimento nell’elettrificazione<br />
dei veicoli medi e<br />
pesanti. Tuttavia, la strategia<br />
complessiva del marchio<br />
svedese non trascura i<br />
combustibili rinnovabili o il<br />
biogas, con l’idrogeno sullo<br />
sfondo. Partendo dai dati<br />
di mercato, il presidente di<br />
Volvo Trucks, Roger Alm,<br />
ha fatto con noi il punto sulla<br />
situazione attuale e sugli<br />
sviluppi futuri.<br />
Circa la metà dei camion<br />
elettrici venduti lo scorso<br />
anno in Europa sono Volvo.<br />
Possiamo dire che siete quasi<br />
gli unici a costruirli e a consegnarli,<br />
o questo è dovuto<br />
alla strategia commerciale<br />
particolarmente aggressiva<br />
dell’azienda?<br />
«Non parlerò dei nostri<br />
concorrenti o di ciò che stanno<br />
facendo. Posso parlare dei<br />
nostri sviluppi e del perché lo<br />
stiamo facendo. Siamo concentrati<br />
sull’accordo di Parigi<br />
e sugli science-based targets,<br />
ma crediamo anche nella filosofia<br />
della sostenibilità e delle<br />
emissioni zero, per ridurre<br />
l’inquinamento e consegnare<br />
alle prossime generazioni una<br />
situazione migliore di quella<br />
attuale e un mondo migliore<br />
in cui vivere».<br />
Otto modelli elettrici<br />
in produzione<br />
«Nel 2019 abbiamo iniziato<br />
la produzione in serie dei<br />
nostri primi camion elettrici,<br />
per poi sviluppare gli altri<br />
modelli. Oggi abbiamo sei<br />
modelli di camion in produzione<br />
di serie, e nel mese<br />
di maggio arriveremo a otto.<br />
Abbiamo quindi acquisito una<br />
grande esperienza e conoscenza<br />
dei veicoli a zero emissioni,<br />
non solo qui a Göteborg,<br />
ma anche nei vari mercati del<br />
mondo. I nostri concessionari,<br />
nonché molte officine sul<br />
campo, possono effettuare<br />
l’assistenza e le riparazioni<br />
sui veicoli elettrici».<br />
E per quanto riguarda la<br />
disponibilità dei veicoli?<br />
«Migliaia di camion Volvo<br />
sono al lavoro con i clienti e<br />
trasportano merci ogni gior-<br />
VICE PRESIDENTE<br />
VOLVO GROUP<br />
Nato nel 1962,<br />
svedese, oltre a<br />
essere presidente<br />
di Volvo Trucks,<br />
Roger Alm è<br />
anche vice<br />
presidente<br />
esecutivo di<br />
Volvo Group.<br />
Impiegato dal<br />
1989, Alm vanta<br />
quindi una lunga<br />
esperienza<br />
lavorativa e<br />
manageriale in<br />
Volvo.<br />
no. Se sommiamo il numero<br />
di chilometri percorsi da tutti<br />
i nostri e-truck, si tratta di<br />
circa 35 milioni di chilometri,<br />
più o meno 900 giri intorno al<br />
mondo».<br />
Volvo Trucks ha puntato<br />
molto sulla mobilità elettrica,<br />
anche se è stata lasciata<br />
una porta aperta sul gas.<br />
Con il Green deal in frenata,<br />
visti anche i costi elevati, e<br />
con il prossimo Parlamento<br />
europeo molto probabilmente<br />
meno orientato verso la decarbonizzazione,<br />
quali saranno<br />
le priorità dell’azienda?<br />
«Spero che tutti si concentrino<br />
su un futuro più sostenibile<br />
e che le normative arrivino<br />
di conseguenza. Il settore<br />
dei trasporti, che rappresenta<br />
una parte importante nella<br />
questione delle emissioni di<br />
CO 2<br />
, si adeguerà. Mi riferisco<br />
ad esempio alle tasse sulla<br />
CO 2<br />
, che contribuiranno ad<br />
accelerare la trasformazione e<br />
a promuovere il passaggio a<br />
camion elettrici a batteria o a<br />
celle a combustibile, o anche<br />
ad adottare carburanti rinnovabili,<br />
ad esempio. È chiaro<br />
che tutti devono lavorare insieme:<br />
non soltanto i costruttori,<br />
ma anche i clienti, le<br />
istituzioni, i clienti finali e<br />
così via».<br />
L’esperienza pregressa<br />
sui motori<br />
«Per quanto riguarda le normative,<br />
dunque, non possiamo<br />
fare molto, ma dobbiamo<br />
prendere la legislazione per<br />
quello che è, e adattarci di<br />
conseguenza, cosa che abbiamo<br />
fatto finora. Pensiamo<br />
a ciò che è stato fatto con i<br />
diversi standard di emissione<br />
per i motori a combustione.<br />
Come costruttori, abbiamo<br />
investito in nuove tecnologie<br />
per soddisfare gli standard<br />
sulle emissioni nel modo più<br />
efficace possibile. Dobbiamo<br />
quindi essere in grado di offrire<br />
soluzioni che riducano la<br />
CO 2<br />
in tutte le applicazioni e<br />
in tutti i mercati, non solo<br />
quelli più orientati alle emissioni<br />
zero. Per questo motivo<br />
stiamo sviluppando anche le<br />
nostre soluzioni per i veicoli<br />
con motore a combustione,<br />
con l’obiettivo di ridurre il<br />
consumo di carburante o di<br />
permettere ai nostri motori di<br />
essere alimentati con combustibili<br />
rinnovabili. Insomma,<br />
guardiamo allo sviluppo di<br />
soluzioni diverse. Il lavoro<br />
svolto con la nuova cabina<br />
Aero, in particolare, consente<br />
di ridurre i consumi del 5 per<br />
cento».<br />
Ha menzionato la nuova<br />
gamma Fh Aero. L’offerta<br />
di un nuovo motore a combustione<br />
sull’Fh16 potrebbe<br />
essere considerata una conferma<br />
del fatto che il diesel<br />
avrà ancora lunga vita?<br />
«Credo che sia un passaggio<br />
naturale nell’attuale<br />
trasformazione. Non stiamo<br />
cambiando la nostra strategia,<br />
ma la stiamo seguendo.<br />
Per arrivare allo zero netto<br />
dobbiamo affidarci a diverse<br />
soluzioni. Anche se riteniamo<br />
che la maggior parte dei volumi<br />
sarà realizzata con camion<br />
elettrici a batteria, questa non<br />
è l’unica soluzione praticabile.<br />
Avremo le celle a combustibile,<br />
poi l’idrogeno, o i motori<br />
a combustione a biogas,<br />
o ancora qualcos’altro come<br />
i carburanti rinnovabili. Possiamo<br />
dire che si tratta di un<br />
approccio multi-tecnologico».<br />
La gamma Aero<br />
ci darà soddisfazioni<br />
«Tornando alla gamma Aero, i<br />
primi riscontri sono molto positivi.<br />
Abbiamo avuto i primi<br />
test drive con la stampa, per<br />
esempio. Siamo molto orgogliosi<br />
del design del truck, ma<br />
anche delle caratteristiche di<br />
sicurezza e del consumo di<br />
carburante. Sono molte le cose<br />
positive di questo modello<br />
e i clienti stanno già ordinando<br />
la nuova gamma. Nutro<br />
grandi speranze per questa<br />
nuova release».<br />
Vediamo che nel segmento<br />
dei furgoni, e anche in quello<br />
dei veicoli medi, l’elettrificazione<br />
è già realtà, o quasi.<br />
Nel lungo raggio, invece, le<br />
strategie dei vari costruttori<br />
per ridurre le emissioni sono<br />
piuttosto diversificate. Crede<br />
davvero nei camion elettrici<br />
anche per le applicazioni di<br />
lunga percorrenza?<br />
«Quando si parla di questo<br />
aspetto, dobbiamo analizzare i<br />
diversi segmenti e le autonomie<br />
richieste dagli operatori,<br />
La maggior parte dei camion<br />
non percorre così tanti chilometri<br />
come si pensa. Per<br />
le percorrenze più lunghe e<br />
le tratte internazionali, per<br />
esempio, le celle a combustibile<br />
potrebbero aiutare in<br />
futuro ad avere una maggiore<br />
autonomia».<br />
«Riteniamo che i camion<br />
elettrici a batteria possano<br />
essere adatti a circa il 40 per<br />
cento delle esigenze di trasporto,<br />
proprio perché molti dei camion<br />
non percorrono lunghissime<br />
distanze, ma piuttosto<br />
viaggi giornalieri o percorsi<br />
basati su chilometri limitati intorno<br />
alla città, trasporti regionali,<br />
urbani o percorsi da una<br />
città all’altra. Quindi, ci sono<br />
segmenti diversi con approcci<br />
diversi ai clienti che dobbiamo<br />
considerare quando parliamo<br />
di mobilità elettrica».<br />
Lo standard Euro 7 dovrebbe<br />
entrare in vigore con<br />
modifiche significative rispetto<br />
alla prima proposta. Cosa<br />
pensa dell’attuale stesura?<br />
«Innanzitutto, direi che è<br />
positivo che tutti i produttori<br />
stiano lavorando per ridurre<br />
le emissioni di CO 2<br />
. Questo è<br />
l’obiettivo principale e ci sono<br />
diversi modi per farlo. L’Euro<br />
7 è uno di questi».<br />
Meno emissioni, più<br />
colonnine in Europa<br />
«In fin dei conti, vogliamo ridurre<br />
le emissioni di CO 2<br />
nel<br />
modo più rapido possibile.<br />
Dovrà poi essere chiaro ciò<br />
che dobbiamo fare come costruttori<br />
per soddisfare la legislazione<br />
della norma Euro 7».<br />
Insieme a Daimler e Traton,<br />
Volvo ha lanciato il progetto<br />
di infrastruttura di ricarica<br />
Milence. Alcuni sono<br />
scettici riguardo al progetto,<br />
e qualcuno di recente ha detto<br />
di ‘smettere di sognare’<br />
quando si parla di megawatt<br />
charging. Lei come risponde<br />
agli scettici?<br />
«Sappiamo tutti che la<br />
capacità di ricarica in Europa<br />
è limitata. È vero per l’Italia,<br />
per la Svezia, per tutti<br />
i paesi europei. Forse il più<br />
grande punto interrogativo<br />
dal punto di vista dei clienti<br />
è dove possono caricare i loro<br />
camion elettrici a batteria.<br />
Naturalmente, dobbiamo costruire<br />
una densità di punti di<br />
ricarica che dovrebbe essere<br />
simile a quella che abbiamo<br />
oggi quando si tratta di stazioni<br />
di rifornimento. Milence<br />
è un modo per incrementare<br />
questa densità di punti di ricarica.<br />
La disponibilità di colonnine<br />
ad alta potenza è uno<br />
dei requisiti principali che i<br />
clienti chiedono nel considerare<br />
la possibilità di lavorare<br />
con i camion elettrici».<br />
Fabrizio Dalle Nogare<br />
24<br />
25
IL VOLTO NUOVO<br />
DELL’FH AERO<br />
Dimensioni a<br />
parte, dal punto<br />
di vista estetico<br />
la differenza di<br />
maggiore impatto<br />
rispetto all’Fh fin<br />
qui conosciuto è<br />
rappresentata dal<br />
nuovo frontale<br />
con tanto di<br />
riposizionamento<br />
del logo nella<br />
parte bassa della<br />
calandra.<br />
In Grecia con la nuova gamma Volvo Aero<br />
LAUREATO IN<br />
ECONOMIA<br />
Elettrico o diesel, anche<br />
col nuovo motore D17. In<br />
un breve quanto indicativo<br />
test sulle strade elleniche, la<br />
famiglia dei trattori stradali di<br />
Göteborg snocciola qualità<br />
davvero notevoli in termini<br />
di efficienza, tagliando i<br />
consumi fino al 5 per cento<br />
Piccole gocce formano l’oceano. In<br />
questo antico detto c’è una verità<br />
inconfutabile, perfettamente adattabile<br />
a diversi contesti. Anche al trasporto,<br />
e più precisamente al camion,<br />
dove è proprio la sommatoria dei conti-<br />
nui piccoli interventi a determinare i miglioramenti<br />
più significativi al veicolo.<br />
Un approccio, questo, che Volvo Trucks<br />
ha fatto suo con l’ammiraglia Fh. Che<br />
da oltre trent’anni contribuisce ad alimentare<br />
l’immensità dell’oceano attraverso<br />
l’apporto di quelle gocce, alias<br />
interventi di miglioramento, di livello<br />
tale da consegnarci oggi, con l’edizione<br />
Aero del pesante stradale di Göteborg,<br />
quello che il costruttore svedese orgogliosamente<br />
definisce «il nostro camion<br />
più efficiente di sempre nei consumi».<br />
Un percorso, quello dell’Fh, cominciato<br />
con il lancio (nel 1993), accompagnato<br />
da uno slogan molto forte e di grande<br />
effetto, ovvero quel «vi presentiamo il<br />
futuro» che già lasciava intendere non<br />
soltanto il ruolo ma soprattutto l’ambizione<br />
e la qualità del modello.<br />
26<br />
27
Un veicolo tutto nuovo già nel<br />
nome, quel primo Fh, che aggiunge<br />
alla lettera ‘F’ del predecessore<br />
la ‘h’ a sottolineare<br />
la presenza della nuova cabina<br />
montata più in alto (e più aerodinamica:<br />
20 per cento in meno<br />
di resistenza all’avanzamento),<br />
rifinita nei minimi particolari e<br />
più spaziosa. Non solo: completamente<br />
rifatti sono anche<br />
telai, motori (c’è un inedito 6<br />
in linea 4 valvole per cilindro di<br />
12 litri con albero a camme in<br />
testa e iniettori pompa) cambi,<br />
sospensioni e impianto elettrico.<br />
E ancora, le linee di produzione<br />
a Umea riprogettate per l’occasione,<br />
e non ultimo l’impiego<br />
di molti componenti in plastica<br />
riciclabile al 95 per cento.<br />
Tra innovazione<br />
e tradizione<br />
Trentuno anni dopo, il Volvo<br />
Fh è ancora e sempre considerato<br />
un riferimento. Che con<br />
l’avvento della famiglia Aero,<br />
anche nelle varianti a gas,<br />
Electric ed Fh16, stabilisce<br />
nuovi parametri in termini di<br />
efficienza, rendimento, sicurezza<br />
e comfort. Tutti aspetti che<br />
a Göteborg storicamente masticano<br />
con dimestichezza e grande<br />
padronanza, e non a caso<br />
rappresentano il pilastro di una<br />
filosofia cui il marchio svedese<br />
non è mai venuto meno.<br />
D17 la chicca è nel pistone ondulato<br />
Affinato fuori<br />
(nell’aerodinamica),<br />
migliorato dentro (grazie<br />
al ricco bouquet di<br />
Adas), Volvo Fh Aero<br />
è però nuovo anche<br />
sotto, cioè in sala<br />
macchine. Dove adesso<br />
prende posto il motore<br />
D17. L’ultimo gioiello<br />
progettato, sviluppato e<br />
prodotto dal costruttore<br />
di Göteborg è un 17<br />
litri con unico turbo,<br />
la cui produzione è<br />
prevista a partire dalla<br />
seconda metà dell’anno<br />
in corso, che andrà a<br />
equipaggiare la serie<br />
Fh16. Tre le potenze<br />
annunciate: 600, 700,<br />
780 cv, con valori di<br />
coppia rispettivamente<br />
corrispondenti<br />
di 3<strong>05</strong>, 346 e 387<br />
chilogrammetri. Tutte<br />
le potenze sono<br />
omologate per il<br />
funzionamento con<br />
Hvo (olio vegetale<br />
idrogenato), mentre<br />
il solo 700 cv lo è<br />
anche per il biodiesel<br />
cento per cento. La<br />
principale caratteristica<br />
del motore svedese<br />
è data dall’adozione<br />
del pistone con<br />
profilo ondulato,<br />
una soluzione che<br />
ottimizzando il processo<br />
di combustione<br />
contribuisce a ridurre<br />
le emissioni. E che<br />
combinata con il nuovo<br />
sistema di iniezione,<br />
favorisce il taglio dei<br />
consumi. Altra miglioria<br />
riguarda la maggiore<br />
potenza frenante<br />
nell’intero intervallo di<br />
regimi, a vantaggio di<br />
una minore usura dei<br />
freni nonchè di cambi<br />
diu marcia più veloci.<br />
Fh 16 non è solo questione di muscoli<br />
28<br />
Straordinariamente<br />
concreto. Questo si<br />
è dimostrato il Volvo<br />
Fh16 Aero provato<br />
sulle strade della<br />
Grecia. Configurazione<br />
tre assi, passo di<br />
4.100 mm, cabina<br />
Extra high sleeper<br />
(ma a catalogo viene<br />
proposta anche la più<br />
confortevole e spaziosa<br />
Xxl) equipaggiata con<br />
sistema di specchi<br />
digitali (Camera monitor<br />
system), l’ammiraglia<br />
svedese dedicata al<br />
trasporto pesante<br />
dimostra di cavarsela<br />
egregiamente, senza<br />
alcun tentennamento,<br />
anzi, con sorprendente<br />
disinvoltura, anche sui<br />
percorsi altimetricamente<br />
più mossi e guidati.<br />
Merito certamente dei<br />
780 cv sviluppati dal<br />
nuovo motore di 17 litri<br />
(il suo sound rotondo<br />
e corposo è musica<br />
per le orecchie), ma<br />
soprattutto della robusta<br />
coppia di 387 kgm (ben<br />
gestita dalla precisione<br />
e velocità del cambio<br />
automatizzato) che<br />
consente un’eccellente<br />
guidabilità anche nelle<br />
situazioni di marcia più<br />
impegnative.<br />
AERODINAMICA<br />
STRATEGICA<br />
Nei veicoli<br />
diesel per il<br />
lungo raggio<br />
la resistenza<br />
all’avanzamento<br />
può arrivare a<br />
incidere fino<br />
a un terzo del<br />
consumo di<br />
carburante.<br />
Con il nuovo<br />
Aero, Volvo ha<br />
notevolmente<br />
migliorato il<br />
coefficiente di<br />
penetrazione<br />
aerodinamica,<br />
che combinato<br />
con soluzioni<br />
quali gli specchi<br />
digitali, assicura<br />
un risparmio,<br />
dichiarato dal<br />
marchio svedese,<br />
fino al cinque<br />
per cento.<br />
Ne è conferma il fatto che,<br />
proprio come in quel 1993 uno<br />
dei tratti caratterizzanti la nuova<br />
cabina Fh era il suo ridotto coefficiente<br />
Cx, allo stesso modo<br />
oggi, nel solco della continuità<br />
con quell’approccio, il costruttore<br />
svedese propone con la<br />
serie Aero un affinamento aerodinamico<br />
della cabina che, in<br />
combinazione con una serie di<br />
soluzioni adottate, una su tutte,<br />
il sistema di specchi digitali, è<br />
alla base del significativo incremento<br />
di prestazioni, riassunte<br />
dal taglio fino al cinque per<br />
cento del consumo energetico<br />
e delle emissioni. Tanta roba.<br />
Con l’Fh Aero, ingegneri e<br />
progettisti Volvo hanno sfruttato<br />
le concessioni introdotte<br />
dalla normativa varata dalla<br />
Commissione europea in materia<br />
di sagoma limite, mettendo<br />
mano alle dimensioni della ca-<br />
29
ina. Che si estende nella parte<br />
anteriore di 240 mm. Il risultato<br />
è, anche visivamente, di sicuro<br />
impatto. Tuttavia, la percezione<br />
già ad una prima occhiata di<br />
una cabina più imponente, nulla<br />
toglie all’eleganza delle forme,<br />
sempre armoniche e sapientemente<br />
combinate tra frontale e<br />
laterali in un tutt’uno privo di<br />
spigoli, con angoli morbidi e<br />
arrotondati, e conseguentemente<br />
molto efficaci sotto il profilo<br />
dell’aerodinamica.<br />
I benefici di una<br />
visione organica<br />
Peraltro, sarebbe limitativo attribuire<br />
la nascita della nuova<br />
cabina dell’Fh Aero unicamente<br />
al recepimento della normativa<br />
Ue in materia di sagoma limite.<br />
In verità, infatti, da oltre dieci<br />
anni gli uomini di Volvo Trucks<br />
esplorano concetti e idee finalizzate<br />
a migliorare l’Fh, attraverso<br />
una visione organica per cui,<br />
sostengono a Göteborg, tutte le<br />
diverse sezioni del veicolo vengono<br />
considerate interconnesse<br />
e dipendenti una dall’altra. Ciò<br />
significa, in soldoni, che i miglioramenti<br />
apportati ad esempio<br />
nella zona posteriore del<br />
veicolo, avranno un impatto<br />
maggiore se allo stesso tempo<br />
viene ottimizzata anche l’aerodinamica<br />
nella parte anteriore.<br />
Per contro, spiega Anders Ten-<br />
Quando la sicurezza è senza compromessi<br />
Che la sicurezza<br />
rappresenti per<br />
Volvo Trucks un pilastro<br />
della propria azione,<br />
non può certo essere<br />
considerata una novità.<br />
Così come non lo è<br />
l’abbondante presenza<br />
di Adas (molti dei quali,<br />
peraltro, obbligatori<br />
da luglio sui veicoli di<br />
nuova immatricolazione).<br />
Detto questo, va tuttavia<br />
riconosciuto e dato<br />
merito al costruttore<br />
di Göteborg di aver<br />
compiuto una volta<br />
ancora un ulteriore<br />
passo in avanti, a<br />
conferma del fatto che<br />
la sicurezza non è per<br />
il marchio svedese<br />
un punto di arrivo,<br />
bensì un traguardo inprogress,<br />
inteso come<br />
un continuo e costante<br />
processo di sviluppo<br />
e implementazione di<br />
soluzioni mirate alla<br />
sicurezza dell’autista e<br />
di tutti gli utenti della<br />
strada. Ecco allora<br />
che in questo filone<br />
si inseriscono diverse<br />
soluzioni adottate<br />
anche dall’elegante<br />
gamma Aero: si va<br />
dalla capacità delle<br />
telecamere degli specchi<br />
digitali di adattare<br />
la visuale (quando<br />
il camion svolta le<br />
camere di entrambi<br />
i lati effettuano una<br />
panoramica seguendo<br />
di fatto la fine del<br />
trailer), alla funzione<br />
di controllo che le<br />
stesse assicurano,<br />
ad esempio durante<br />
le pause notturne,<br />
consentendo all’autista<br />
a bordo di monitorare<br />
ciò che avviene intorno<br />
al camion. E poi il<br />
Pilot assist (evoluzione<br />
del Lane keeping),<br />
l’Intelligent speed assist<br />
e la funzione di avviso<br />
di apertura porta (attiva<br />
fino a due minuti dopo<br />
lo spegnimento del<br />
motore): Volvo è il primo<br />
produttore di camion a<br />
offrirla.<br />
Saracakis da oltre settant’anni con Volvo<br />
30<br />
La scelta di Volvo di<br />
puntare sulle strade<br />
della Grecia (quella del<br />
nord, per l’esattezza)<br />
per una prima presa di<br />
contatto con la nuova<br />
gamma Fh Aero al<br />
gran completo (dalle<br />
versioni equipaggiate<br />
con motore diesel<br />
all’elettrico, all’Fh16<br />
nella versione con<br />
motore da 780 cv), è<br />
stata anche l’occasione,<br />
decisamente unica<br />
data l’inusualità della<br />
location, per<br />
conoscere più da<br />
vicino la realtà del<br />
paese ellenico e<br />
del suo rapporto<br />
con il mondo del<br />
trasporto merci<br />
su gomma. Punto<br />
di partenza della<br />
giornata dedicata<br />
alla Driving<br />
impression è<br />
stata la sede<br />
della Saracakis,<br />
situata a circa un’ora<br />
dalla città di Salonicco.<br />
Fondata nel 1922,<br />
dunque con oltre un<br />
secolo di esperienza<br />
alle spalle, Saracakis fa<br />
riferimento all’omonima<br />
famiglia. Attualmente<br />
operativa anche<br />
nelle vicine Romania,<br />
Bulgaria e anche a<br />
Cipro, Saracakis è<br />
da oltre settant’anni,<br />
precisamente dal 1950,<br />
partner di Volvo Group<br />
per il mercato nazionale,<br />
dove commercializza,<br />
oltre alla gamma dei<br />
truck stradali, anche<br />
quella degli specializzati<br />
per la cava e il cantiere,<br />
e gli autobus.<br />
SICUREZZA A<br />
TUTTO TONDO<br />
Che sia l’Fh Aero<br />
con motore<br />
convenzionale,<br />
propulsore D17<br />
compreso, oppure<br />
la versione a<br />
batteria del<br />
pesante di<br />
Göteborg, il<br />
concetto di<br />
sicurezza non<br />
scende in<br />
alcun modo a<br />
compromessi.<br />
Ne è conferma la<br />
ricca dotazione,<br />
naturalmente<br />
allineata al primo<br />
step del Gsr<br />
(General safety<br />
regulation)<br />
in vigore dal<br />
prossimo luglio<br />
per i veicoli<br />
di nuova<br />
immatricolazione.<br />
stam, senior technology expert<br />
aerodynamics di Volvo Trucks<br />
«eventuali imperfezioni posteriori<br />
potrebbero in parte annullare<br />
il miglioramento ottenuto<br />
sull’anteriore. Questo è il motivo<br />
per cui è difficile individuare<br />
singole modifiche che facciano<br />
grande differenza. Occorre invece<br />
pensare all’aerodinamica<br />
come un pacchetto completo».<br />
Appunto, quel che ha fatto<br />
Volvo, mettendo in campo un<br />
approccio mirato al perfezionamento<br />
di tutte le componenti,<br />
con soluzioni quali, ad esempio,<br />
le guarnizioni nelle linee di divisione<br />
nella zona anteriore della<br />
cabina, i passaruota più stretti<br />
oppure la chiusura del gradino,<br />
già implementate nel 2022, e<br />
oggi combinate con i 240 mm<br />
in più sull’anteriore. Per la serie,<br />
ci avevamo pensato prima.<br />
Alberto Gimmelli<br />
31
SUSTAINABLE<br />
<strong>2024</strong><br />
TOUR<br />
LA GUIDA<br />
DI<br />
Verona LetExpo15 marzo<br />
Milano Transpotec 8-11 maggio<br />
Rimini Ecomondo 5-8 novembre<br />
tra<br />
DEBUTTI<br />
e conferme<br />
UNA INIZIATIVA<br />
MEDIA PARTNER<br />
DAF CAMPIONE D’EFFICIENZA<br />
FORD FAMIGLIA IN CRESCITA<br />
IVECO MULTI-TECH ALL’ATTACCO<br />
MAN VINCE IN SOSTENIBILITÀ<br />
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● FORD<br />
● IVECO<br />
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VOLVO SI VOLA CON L’AERO<br />
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<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> Edizioni srl, via Brembo 27, 20139 Milano. Tel. 02/55230950<br />
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 6041 del 20 settembre 1962<br />
Direttore Responsabile: Maurizio Cervetto - Stampa: RGM srl, Rozzano (MI)
RENAULT TRUCKS<br />
ITALIA<br />
22 – A11 C26<br />
Con <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sugli stand dei superbig<br />
GUIDA AL<br />
SALONE<br />
MERCEDES-BENZ<br />
TRUCKS<br />
22 – G02 L14<br />
<strong>Vado</strong><br />
e torno<br />
18<br />
A56 C55<br />
SCANIA ITALIA<br />
18 – H36 M53<br />
Costruttore per costruttore,<br />
e quest’anno Transpotec fa il<br />
pieno di camion, vi aiutiamo<br />
nelle pagine che seguono a<br />
orientarvi tra i padiglioni della<br />
fiera milanese dall’8 all’11<br />
maggio. Ecco uno spaccato<br />
sui veicoli e le soluzioni<br />
tecnologiche da non perdere<br />
in un momento cruciale per<br />
l’evoluzione del trasporto<br />
pesante in Italia<br />
MAN TRUCK & BUS<br />
ITALIA<br />
14 – H31 M54<br />
Quella che ci apprestiamo a vivere<br />
sarà un’edizione memorabile<br />
di Transpotec-Logitec. Se non<br />
altro perché per la prima volta saranno<br />
presenti ben otto costruttori di truck,<br />
i principali tra quelli che attualmente<br />
operano in Italia.<br />
Un segnale importante, evidentemente,<br />
per una manifestazione che,<br />
anche grazie all’unione con Nme (Next<br />
mobility exhibition, dedicata al trasporto<br />
persone) rafforza il suo ruolo di punto<br />
di riferimento nazionale nell’anno in<br />
corso. Un concetto, questo, non applicabile<br />
ai veicoli commerciali leggeri<br />
per il forfeit di diversi costruttori. Gli<br />
organizzatori ci lavoreranno.<br />
Nelle pagine che seguono abbiamo<br />
provato a fornirvi una piccola guida a<br />
quelli che con tutta evidenza saranno<br />
i principali punti di attrazione dei padiglioni<br />
fieristici milanesi dall’8 all’11<br />
maggio. Con l’indicazione di dove trovare<br />
gli espositori, costruttore per costruttore,<br />
e soprattutto con uno spaccato<br />
delle principali soluzioni tecnologiche,<br />
nonché dei veicoli più interessanti, in<br />
mostra al Transpotec.<br />
La transizione energetica, ça va sans<br />
dire, è il macro argomento attorno al<br />
quale ruota la partecipazione dei big<br />
del camion. Molto interessante sarà<br />
scoprire come ogni costruttore affronta<br />
questa delicata e cruciale fase della<br />
storia dell’autotrasporto. Non mancheranno,<br />
naturalmente, i veicoli elettrici<br />
in esposizione, con alcune attesissime<br />
anteprime assolute per l’Italia.<br />
Ma attenzione al ruolo dei biocarburanti,<br />
ritenuti fondamentali da più<br />
di un costruttore per la riduzione delle<br />
emissioni in un futuro più immediato.<br />
Piedi ben piantati per terra (di idrogeno,<br />
per esempio, non pare esserci traccia)<br />
in attesa che si definisca la roadmap europea<br />
per la decarbonizzazione del trasporto<br />
pesante. Nell’attesa, godiamoci<br />
lo spettacolo.<br />
FORD TRUCKS ITALIA<br />
24 – M02 N10<br />
DAF VEICOLI<br />
INDUSTRIALI<br />
18 – E12 G19<br />
IVECO<br />
24 – D12 G27<br />
VOLVO TRUCKS ITALIA<br />
18 – K14 M19<br />
PAGHI UNO E PRENDI DUE<br />
Oltre a Transpotec, che<br />
occupa quattro padiglioni<br />
a Fieramilano-Rho, dall’8<br />
al 10 maggio andrà in<br />
scena anche Nme, Next<br />
mobility exhibition, giunta<br />
alla seconda edizione.<br />
Le due rassegne saranno<br />
direttamente collegate e<br />
accessibili con un unico<br />
biglietto.<br />
2<br />
3
DAF VEICOLI<br />
INDUSTRIALI<br />
18 – E12 G19<br />
DNA DA LEADER<br />
Il Dna della famiglia Xb, erede della<br />
gamma Lf, è quello delle serie maggiori,<br />
Xg, Xf, Xd, perfettamente calibrato<br />
sull’architettura e sull’impostazione di<br />
un modello dedicato alla distribuzione<br />
urbana e regionale (e con le versioni Xbc<br />
all’utilizzo in cava e nei cantieri). Dunque,<br />
efficienza, sicurezza e comfort ai massimi<br />
livelli, cui si aggiunge nel caso specifico<br />
la notevole versatilità che consente all’Xb<br />
di abbracciare, nel segmento di mercato<br />
presidiato, un considerevole numero di<br />
applicazioni. E questo grazie alla gamma<br />
che offre la scelta tra tre tipi di cabina<br />
(Day, Extended, Sleeper), differenti passi<br />
a partire da 4.200 millimetri, due motori e<br />
sette potenza da 170 a 310 cavalli.<br />
IN CITTÀ SI VA<br />
COL GREEN<br />
L’EFFICIENZA<br />
viene<br />
prima di tutto<br />
COMPETITIVITÀ SENZA<br />
COMPROMESSI<br />
La nuova generazione della gamma Xd a zero<br />
emissioni, vale a dire con motorizzazione<br />
cento per cento elettrica, coniuga il meglio e lo<br />
stato dell’arte più avanzato della tecnologia del<br />
costruttore olandese finalizzata al trasporto merci<br />
sempre più green, con una serie di contenuti<br />
in termini di comfort e soprattutto di sicurezza,<br />
di assoluto livello. Che fanno di questa famiglia<br />
di veicoli una soluzione di trasporto davvero<br />
completa e di elevato rendimento.<br />
Le serie Xf e Xg Plus<br />
denominate Efficiency<br />
champions, sono il fiore<br />
all’occhiello della new<br />
generation del marchio<br />
di Eindhoven. Punte di<br />
diamante che garantiscono<br />
un duplice significativo<br />
vantaggio: da un lato<br />
massima efficienza nei<br />
consumi, mantenendo<br />
conseguentemente basso<br />
e competitivo il Tco (Total<br />
cost of ownership), dall’altro,<br />
per coloro i quali operano<br />
sui tragitti internazionali,<br />
la possibilità di abbattere<br />
i costi dei pedaggi<br />
autostradali grazie ai migliori<br />
punteggi Vecto per i motori<br />
endotermici.<br />
4<br />
5
LA SQUADRA<br />
Marchio giovane, almeno per<br />
quanto riguarda la presenza<br />
sul mercato italiano, dove si è<br />
affacciato soltanto a fine 2019, ma<br />
con ambizioni nemmeno troppo<br />
nascoste. Ford Trucks torna al<br />
Transpotec con la consapevolezza<br />
di essersi ormai guadagnata<br />
un posto al tavolo dei big, e la<br />
convinzione di poter giocare in<br />
futuro un ruolo importante tra i<br />
principali player del settore. Anche<br />
e soprattutto grazie alla gamma<br />
prodotto che cresce in qualità e<br />
numero di proposte offerte alla<br />
clientela. Il nuovo F-Line e il bestseller<br />
F-Max ne sono conferma.<br />
F-MAX IN SERIE<br />
SPECIALE<br />
Il compagno di viaggio ideale.<br />
Lo slogan che accompagna<br />
il nuovo F-Line è la sintesi<br />
perfetta delle qualità e delle<br />
doti del modello che il<br />
marchio dell’Ovale blu mette<br />
in passerella sul proprio<br />
stand nella versione trattore<br />
1845T equipaggiata con<br />
cabina compatta, ma anche<br />
in quella motrice 1833Dc con<br />
allestimento scarrabile. Per<br />
entrambi i veicoli, il comune<br />
denominatore della funzionalità<br />
combinata con l’efficienza.<br />
Dopo l’anteprima in quel del<br />
Solutrans di Lione, a fine dello<br />
scorso anno, debutta sul mercato<br />
italiano l’elegante F-Max Select,<br />
versione a tiratura limitata (400<br />
esemplari) del best-seller dell’Ovale<br />
blu. Che a Rho Fiera Milano mette<br />
sotto i riflettori anche il nuovo<br />
cambio Ecotorq a 16 marce e lo<br />
sterzo elettroidraulico Ehpas.<br />
Quella<br />
FAMIGLIA<br />
che cresce<br />
F-LINE TRATTORE<br />
E MOTRICE<br />
FORD TRUCKS ITALIA<br />
24 – M02 N10<br />
6<br />
7
SICUREZZA<br />
E CONNETTIVITÀ<br />
Non ha bisogno di presentazioni.<br />
E tantomeno di essere messo<br />
alla prova. Da oltre quarant’anni,<br />
infatti, il Daily è semplicemente una<br />
certezza. Un compagno di viaggio<br />
affidabile. E lo è ancor più con<br />
l’abito della nuova generazione,<br />
incentrata sul conducente, con<br />
un’ergonomia degli interni e una<br />
tecnologia ulteriormente migliorate,<br />
che si aggiungono a nuovi servizi<br />
basati sulla connettività. Numerosi<br />
sono i plus del modello, disponibile<br />
nelle versioni full electric, biodiesel<br />
Hvo e biometano: quadro strumenti<br />
digitale da 10,25 pollici, display<br />
a colori da 10 pollici per il nuovo<br />
sistema di infotainment integrato<br />
nel cruscotto con funzione di<br />
mirroring dei dispositivi mobili,<br />
Keyless entry&go. Oltre a un ricco<br />
bouquet di Adas.<br />
WINNER<br />
MOTORE<br />
XCURSOR<br />
COMFORT<br />
UN ALTRO STEP<br />
Il futuro<br />
Ergonomia, comfort, sicurezza e<br />
funzionalità: Iveco ha progettato<br />
la cabina della gamma Way attorno<br />
a questi elementi. Ulteriormente<br />
affinati nei modelli <strong>2024</strong>, ad esempio<br />
a livello di posizione della seduta di<br />
guida e di regolazione del volante.<br />
E poi c’è il pannello strumenti<br />
personalizzabile abbinato al cluster<br />
Tft digitale. Dettagli, è vero, ma<br />
capaci di fare la differenza.<br />
È VINCENTE<br />
col multi-tech<br />
IVECO<br />
24 – D12 G27<br />
Batte un cuore nuovo<br />
sotto la cabina dell’Iveco<br />
S-Way. Si tratta del motore<br />
XCursor 13. Declinato<br />
in due due potenze (460<br />
e 580 cv) sostituisce<br />
in gamma i precedenti<br />
Cursor 13 e 11, con un<br />
sensibile miglioramento<br />
delle performance. Grazie<br />
infatti all’affinamento<br />
dell’aerodinamica, della<br />
catena cinematica e ai<br />
vantaggi della guida<br />
predittiva, si registra un taglio<br />
dei consumi di carburante<br />
fino al 10 per cento. In<br />
aggiunta ai benefici derivanti<br />
dall’impiego dell’Hvo.<br />
8<br />
9
Èil cucciolo della famiglia<br />
Man, ma a Milano si prende<br />
i riflettori mettendosi al<br />
centro della passerella. Già<br />
annunciato ma senza svelarne<br />
troppo i contenuti, per il Tge<br />
Next level è arrivato infatti il<br />
momento del battesimo. Con<br />
quelle due parole, Next level,<br />
che raccontano di un modello<br />
che beneficia di importanti<br />
aggiornamenti tecnologici che<br />
vanno dall’accresciuta sicurezza<br />
al cruscotto con display touch<br />
per la gestione delle funzioni<br />
e dei contenuti multimediali,<br />
all’ergonomico volante<br />
multifunzione.<br />
CRUSCOTTO E<br />
INFOTAINMENT<br />
MAN TRUCK & BUS<br />
ITALIA<br />
14 – H31 M54<br />
WINNER<br />
CENTRALITÀ<br />
DELL’AUTISTA<br />
Tutta la forza<br />
del<br />
CAMPIONE<br />
AUTONOMIA<br />
800 CHILOMETRI<br />
L<br />
’eTruck è il primo autocarro<br />
di serie, cento per<br />
cento elettrico, progettato,<br />
sviluppato e prodotto<br />
da Man per il trasporto<br />
pesante. Al debutto italiano<br />
del Traspotec ci arriva<br />
con ottime prospettive,<br />
peraltro confermate dalla<br />
recente apertura degli<br />
ordinativi. Tratto distintivo<br />
dell’ammiraglia full electric<br />
del Leone è l’elevata<br />
variabilità delle configurazioni<br />
delle batterie (prodotte<br />
internamente, nel sito di<br />
Norimberga). Con sei pacchi<br />
batteria (quattro sistemati<br />
sui lati nel passo, due<br />
invece sotto la cabina) Man<br />
eTruck offre fino a 480 kWh<br />
di capacità utilizzabile per<br />
un’autonomia di marcia di<br />
600-800 chilometri.<br />
La funzionalità coniugata con la praticità,<br />
senza peraltro venire meno al comfort,<br />
rappresentano il tratto distintivo di ogni modello<br />
con il simbolo del Leone di Monaco sulla<br />
calandra. Quelli della nuova generazione, in<br />
particolare, hanno a questo proposito alzato<br />
decisamente l’asticella, confermando quella<br />
centralità che l’autista e il cliente sempre<br />
rivestono nella filosofia del costruttore tedesco.<br />
10<br />
11
Èuna formazione a trazione elettrica,<br />
quella che Mercedes schiera al<br />
Transpotec. Dunque, perfettamente<br />
in linea con strategia a suo tempo<br />
annunciata dal costruttore tedesco<br />
(e che all’interno di Daimler Trucks<br />
abbraccia anche il marchio Fuso,<br />
presente a sua volta con il versatile<br />
eCanter). Dall’eActros 400 (con assale<br />
elettrico con due motori elettrici<br />
integrati e combinati con cambio a due<br />
rapporti) all’eActros 300 City tractor,<br />
l’offerta Mercedes per una mobilità<br />
delle merci a emissioni zero si basa<br />
su solide credenziali di efficienza e<br />
rendimento nelle mission quotidiane<br />
cui il veicolo è chiamato a operare.<br />
400 E 300 CITY<br />
TRACTOR<br />
PRO CABIN<br />
INNOVATIVA<br />
La Pro cabin, che equipaggia<br />
l’eActros 600 per il lungo raggio<br />
ma anche il nuovo Actros L (in<br />
produzione da dicembre), rappresenta<br />
nelle sue tre varianti (Stream, Big,<br />
Giga space) un valore aggiunto per i<br />
truck Mercedes di nuova generazione.<br />
Lo è per le sue linee futuristiche e<br />
per l’ambiente di lavoro, confortevole<br />
e funzionale, che assicura al suo<br />
interno grazie a soluzioni quali il<br />
riscaldamento ottimizzato dei sedili, il<br />
letto a doghe, le luci di lettura a Led.<br />
AVANTI<br />
a tutta<br />
sull’elettrico<br />
12<br />
MERCEDES-BENZ<br />
TRUCKS<br />
22 – G02 L14<br />
IL FUTURO<br />
S<br />
arà in produzione da fine<br />
<strong>2024</strong> per poi affrontare il<br />
giudizio del mercato nel 2025,<br />
ma dell’eActros 600 se ne<br />
parla da tempo. Per ciò che<br />
rappresenta, per il suo design<br />
(che stacca decisamente col<br />
passato ed è stato sviluppato<br />
in funzione del più elevato<br />
rendimento aerodinamico),<br />
per la tecnologia che lo<br />
caratterizza (tre batterie per<br />
621 kWh di potenza e 500<br />
chilometri di autonomia),<br />
per il significato che intende<br />
trasmettere, ben riassunto<br />
dalle parole di Karin Radström,<br />
Ceo di Mercedes-Benz Trucks,<br />
quando afferma che l’eActros<br />
600 «rappresenta, come<br />
nessun altro veicolo prima<br />
d’ora, la trasformazione del<br />
trasporto merci su strada<br />
verso la neutralità carbonica».<br />
Per tutto questo, sullo sfondo<br />
dello stand Mercedes al<br />
Transpotec, ci sarà anche lui.<br />
13
PLANCIA<br />
DIGITALE<br />
Parallelamente allo sviluppo<br />
di motori elettrici sempre più<br />
performanti, Renault Trucks<br />
conferma l’attenzione al tema del<br />
benessere e della sicurezza degli<br />
autisti a bordo dei propri veicoli.<br />
La nuova plancia completamente<br />
digitale dell’ammiraglia per<br />
le lunghe distanze T High<br />
model year <strong>2024</strong>, soddisfa<br />
appunto questa esigenza,<br />
combinandosi perfettamente<br />
con l’ottimizzazione<br />
dell’equipaggiamento interno.<br />
Presenti con<br />
CITTÀ E REGIONALE<br />
CI SONO GLI E-TECH<br />
LA GAMMA<br />
completa<br />
MASTER ZERO<br />
EMISSION<br />
Il Master come tu lo vuoi, ovvero con motore<br />
termico (gasolio) con potenze da 1<strong>05</strong> a 170 cv<br />
(e cambio automatizzato a 9 marce), oppure full<br />
electric alimentato a batterie da 40 oppure 87<br />
kWh per autonomie fino a oltre 410 chilometri.<br />
E per chi vuole distinguersi, ecco il Master Red<br />
edition disponibile (con quattro pacchetti di<br />
allestimento: Delivery, Parking assist, Sorage,<br />
Driver assist) come furgone (in due lunghezze),<br />
autotelaio, pianale cabinato, trasporto persone.<br />
Sullo stand della Losanga,<br />
riflettori puntati in particolare<br />
sull’E-Tech T per il trasporto<br />
regionale ed E-Tech C per le<br />
applicazioni nell’edilizia urbana.<br />
Si tratta di una vera e propria<br />
gamma, equipaggiata con due<br />
o tre motori elettrici per una<br />
potenza combinata fino a 490<br />
kW (660 cv), alimentati da<br />
batterie agli ioni di litio (da 4<br />
a 6 pacchi), con autonomie di<br />
marcia fino a 500 chilometri.<br />
Sono disponibili, con peso fino<br />
a 44 ton, come trattore e motrice<br />
4x2 e 6x2 (anche 8x4 tridem<br />
l’E-Tech C), un totale di undici<br />
passi e cabina corta o profonda.<br />
RENAULT TRUCKS<br />
ITALIA<br />
22 – A11 C26<br />
14<br />
15
SERVIZI<br />
INNOVATIVI<br />
EFFICIENZA<br />
SCANIA ITALIA<br />
18 – H36 M53<br />
Oltre al<br />
proposito di transizione all’elettrico:<br />
A mentre comuni a tutti i costruttori<br />
sono i sistemi di ricarica, corrente<br />
alternata o continua, non lo sono invece<br />
i servizi a supporto offerti dai diversi<br />
competitor. Con il progetto On-site, Scania<br />
ha avviato una vera e propria rivoluzione<br />
del concetto di assistenza così come<br />
conosciuto fino a oggi. Si tratta di un<br />
servizio che consente di crearsi in sede<br />
una vera e propria officina Scania, con<br />
tanto di tecnici, attrezzature, metodi e<br />
processi certificati. Ciò si traduce in un<br />
risparmio di tempo, meno movimentazione<br />
di mezzi e autisti, riduzione dei fermi<br />
macchina, minori consumi ee emissioni.<br />
Dettagli, che però fanno la differenza.<br />
SUPER<br />
c’è altro<br />
Della Next gen lo Scania Super è l’evoluzione della specie<br />
di un modello che ha già fatto la storia, e insieme lo<br />
zenit dal punto di vista della tecnologia implementata,<br />
naturalmente funzionale al rendimento e all’efficienza. Quelle<br />
cinque lettere impresse sulla calandra, ben riassumono,<br />
quindi, la forza e le qualità del pesante stradale di Södertälje,<br />
che nelle sue molteplici versioni, rappresenta un riferimento<br />
nel trasporto a medio e lungo raggio.<br />
MOBILITÀ<br />
GREEN<br />
Nel catalogo Scania,<br />
l’offerta di veicoli<br />
elettrici non è più una<br />
novità. E men che meno una<br />
rarità. Il marchio svedese<br />
offre infatti al cliente<br />
un’ampia possibilità di<br />
scelta, ben riassunta dalla<br />
rappresentanza dei modelli<br />
esposti al Transpotec:<br />
dai trattori due e tre assi<br />
disponibili in abbinamento<br />
alle cabine tipo P, G, R, S,<br />
agli autotelai, anch’essi due<br />
o tre assi, che aggiungono<br />
all’offerta anche la cabina<br />
nella variante L.<br />
16<br />
17
Con l’allungamento di 240 mm del<br />
frontale nella zona anteriore dell’Fh<br />
Aero, a guadagnarne non è soltanto<br />
l’aerodinamica, e conseguentemente<br />
i consumi, ridotti fino al 5 per cento,<br />
bensì anche lo spazio in cabina e la<br />
sua fruibilità. Quest’ultima, peraltro,<br />
mantiene l’apprezzata impostazione che<br />
coniuga funzionalità e praticità, a tutto<br />
vantaggio della sicurezza, da sempre<br />
uno dei pilastri della filosofia di Volvo.<br />
VOLVO TRUCKS<br />
ITALIA<br />
18 – K14 M19<br />
Ragazzi<br />
QUATTRO<br />
CAVALIERI<br />
PIÙ COMFORT E<br />
MENO CONSUMI<br />
Eccoli i magnifici quattro della gamma Aero,<br />
punta di diamante dell’iconico Fh (che non viene<br />
sostituito, bensì, per differenziarsi, acquiscisce<br />
la denominazione Classic), vero e proprio ariete<br />
dell’offerta del marchio di Göteborg. Un poker<br />
di versioni al cui interno è possibile scegliere<br />
tra le differenti tecnologie di alimentazione dei<br />
propulsori: diesel, gas, elettrico. Con la chicca del<br />
nuovo motore D17 in tre potenze (600, 700, 780<br />
cavalli) omologato anche per l’Hvo.<br />
CON L’AERO<br />
si vola<br />
ZERO EMISSION<br />
All’interno della famiglia<br />
Aero, la versione<br />
cento per cento elettrica<br />
del pesante stradale Fh si<br />
presenta con l’organizzazione<br />
di una vera a propria<br />
gamma. Disponibile, nello<br />
specifico, come trattore<br />
due o tre assi, oppure<br />
nella variante carro (anche<br />
quattro assi), sempre con<br />
sospensioni pneumatiche.<br />
Quattro le cabine (ribassata,<br />
ribassata lunga , Globetrotter,<br />
Globetrotter Xl). Cuore del<br />
veicolo il pacco batterie (4-6<br />
moduli) con capacità fino a<br />
540 kWh per una potenza<br />
massima erogata di 490 kW<br />
(666 cv), e autonomia di<br />
marcia fino a 300 chilometri.<br />
18<br />
19
TEST DRIVE<br />
OSPITI IN STUDIO<br />
TRUCK RACING<br />
L’HAPPENING DELLA CATENA DEL FREDDO<br />
20 GIUGNO <strong>2024</strong><br />
MUSEO MILLE MIGLIA<br />
BRESCIA<br />
UNA INIZIATIVA<br />
<strong>2024</strong><br />
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68<br />
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Mercedes spariglia le carte con l’Actros L<br />
UN SALTO<br />
NEL<br />
FUTURO<br />
IL FRONTALE SI ALLUNGA<br />
DI 80 MILLIMETRI<br />
Lanciata in occasione<br />
del debutto dell’eActros<br />
600, la cabina ProCabin<br />
del nuovo Actros L<br />
(che sarà disponibile<br />
nelle varianti Stream,<br />
Big e Giga space)<br />
si fa notare, oltre che<br />
per l’eleganza del suo<br />
design aerodinamico,<br />
soprattutto per<br />
l’allungamento di 80 mm<br />
del frontale.<br />
L’ammiraglia della Stella non<br />
intende semplicemente stupire<br />
con il suo design raffinato<br />
e i contenuti del futuristico<br />
abitacolo Procabin, bensì<br />
intende offrire un livello di<br />
comfort, funzionalità e sicurezza<br />
come mai si era visto in passato<br />
su un pesante stradale. Intanto,<br />
grazie alla terza generazione dei<br />
motori diesel Om 471 i consumi<br />
di carburante calano fino a un<br />
massimo del 4 per cento<br />
Più che una semplice sensazione, l’idea che<br />
Mercedes intenda riprendersi il centro della<br />
scena è una certezza. Il nuovo Actros L, al<br />
quale il costruttore tedesco ha tolto i veli all’inizio<br />
della primavera, rappresenta infatti il punto<br />
più alto dell’evoluzione dell’ammiraglia simbolo<br />
della Stella (la cui storia è cominciata trent’anni<br />
fa, nel 1996 per l’esattezza), racchiudendo in sè<br />
contenuti tecnologici high-level che ne determinano<br />
l’elevata efficienza, combinata con standard<br />
di comfort e sicurezza che da sempre rappresentano<br />
due pilastri della filosofia Mercedes.<br />
54<br />
55
Insomma, uno scatto in avanti<br />
che ci voleva per un modello,<br />
l’Actros appunto, che<br />
pur guardando con fiducia e<br />
convinzione alla tecnologia<br />
dell’elettrico (ne è prova l’e-<br />
Actros 600 a batteria, ammiraglia<br />
per le lunghe distanze,<br />
in produzione dalla fine di<br />
quest’anno), non abbandona<br />
certo la strada del diesel.<br />
Motore diesel a cui la nuova<br />
configurazione definita da<br />
ingegneri e progettisti, consegna<br />
quella rinnovata vitalità<br />
e forza che se da un lato<br />
conferma l’impegno, peraltro<br />
mai venuto meno, di Mercedes<br />
volto a soddisfare al<br />
meglio le esigenze di autisti<br />
e clienti, dall’altro, e proprio<br />
per questo motivo, gli uomini<br />
della Stella auspicano possa<br />
tradursi nell’ennesimo successo<br />
in termini di vendite.<br />
I presupposti, stando alle<br />
prime informazioni comunicate<br />
dal costruttore di Stoccarda,<br />
ci sono tutti. E non si tratta di<br />
un complimento gratuito.<br />
Il diesel resta<br />
sempre centrale<br />
«Il nostro obiettivo è sempre<br />
quello di offrire ai nostri<br />
clienti le migliori soluzioni di<br />
veicoli per tutte le tecnologie<br />
di propulsione», spiega Rainer<br />
Müller-Finkeldei, responsabi-<br />
le sviluppo di Mercedes-Benz<br />
Trucks, «Il tradizionale truck<br />
diesel continuerà a essere indispensabile<br />
per un po’ di tempo<br />
anche nelle diverse regioni del<br />
mondo. Con il nuovo Actros<br />
abbiamo ulteriormente ottimizzato<br />
sotto molti aspetti la<br />
nostra collaudata famiglia. E<br />
questo si riflette già nel rivoluzionario<br />
design della cabina<br />
di guida».<br />
Molto più dell’evoluzione<br />
di un modello<br />
Parole che ci consegnano due<br />
certezze: quella del costante<br />
impegno di Mercedes nel continuare<br />
a essere ancora oggi<br />
uno dei pionieri del settore<br />
per i veicoli a trazione convenzionale,<br />
senza tuttavia con<br />
questo rinunciare all’innovazione,<br />
che peraltro proprio il<br />
primo Actros, nel 1996, ha<br />
fatto sua e con la quale oggi<br />
ogni costruttore è chiamato a<br />
misurarsi nel percorso di transizione<br />
in atto.<br />
Ebbene, con l’Actros L,<br />
Mercedes centra perfettamente<br />
l’obiettivo, alzando ancora<br />
l’asticella nel segmento premium<br />
dei pesanti stradali che<br />
rappresenta. Design avveniristico<br />
e attraente, aerodinamica<br />
ulteriormente affinata,<br />
comfort senza compromessi,<br />
sicurezza al top grazie<br />
AERODINAMICA<br />
AL TOP<br />
Per l’Actros L<br />
con cabina<br />
Procabin, il<br />
costruttore<br />
tedesco parla di<br />
una riduzione<br />
dei consumi<br />
di carburante<br />
fino al tre per<br />
cento. È la<br />
conseguenza di<br />
un’aerodinamica<br />
raffinata che fa<br />
leva, oltreché<br />
sull’allungamento<br />
del frontale,<br />
su una serie<br />
di soluzioni<br />
quali lo spoiler<br />
anteriore al<br />
tetto, i deflettori<br />
verticali in<br />
corrispondenza<br />
dei montanti<br />
e i paraurti<br />
ottimizzati.<br />
56<br />
all’implementazione dei più<br />
moderni e avanzati sistemi di<br />
guida, motori efficienti. Questo<br />
è in sintesi il nuovo Actros<br />
L. Che a dirla tutta è molto<br />
più della semplice evoluzione<br />
del modello lanciato per la<br />
prima volta nell’estate 2021<br />
quale versione più raffinata e<br />
lussuosa del pesante stradale<br />
della Stella.<br />
Un design realmente<br />
avveniristico<br />
Actros L ti conquista già osservandolo<br />
(unicamente dalle<br />
foto, per il momento: pur essendo<br />
già ordinabile, entrerà<br />
infatti in produzione dal prossimo<br />
mese di dicembre).<br />
Merito delle morbide e accattivanti<br />
linee della Procabin,<br />
introdotta col debutto dell’e-<br />
Actros 600 a batteria, e che<br />
sul nuovo ‘L’, attraverso l’a-<br />
dozione di soluzioni quali lo<br />
spoiler superiore al tetto, i deflettori<br />
ai montanti, i paraurti<br />
ottimizzati con minime aperture<br />
per l’ingresso dell’aria, il<br />
rivestimento del sottoscocca e<br />
soprattutto il frontale allungato<br />
di 80 mm, sono finalizzate<br />
all’efficientamento aerodinamico.<br />
Ne consegue una<br />
significativa riduzione della<br />
resistenza all’avanzamento,<br />
fattore che sull’Actros L contribuisce<br />
a un ulteriore taglio<br />
dei consumi di carburante fino<br />
al 3 per cento.<br />
L’interno della Procabin,<br />
che sarà disponibile nelle varianti<br />
Stream, Big, Giga Space,<br />
accoglie autista e passeggero<br />
in un trionfo di comfort<br />
e funzionalità. Ad assicurarlo,<br />
tra le altre cose, il riscaldamento<br />
ottimizzato dei sedili<br />
rivestiti con tessuto di alta<br />
57
qualità, il letto a doghe con<br />
materasso Premium comfort,<br />
le luci di lettura a Led, la presa<br />
da 230 volt, quelle supplementari<br />
Usb-C nelle fiancate,<br />
la tendina bicolore, il secondo<br />
frigo e il Solostar concept disponibile<br />
con due nuove varianti<br />
di rivestimento. E dalla<br />
primavera 2025 arriverà anche<br />
il Multimedia cockpit interactive<br />
2 con nuovo design,<br />
funzionalità migliorata e applicazioni<br />
quali il Connected<br />
traffic warnings.<br />
Più efficienza<br />
anche dal motore<br />
Aerodinamica a parte, un importante<br />
contributo in termini<br />
di efficienza e rendimento<br />
dell’Actros L va attribuito alla<br />
catena cinematica. E in particolare<br />
alla terza generazione<br />
del 6 cilindri 12,8 litri turbodiesel<br />
Om 471.<br />
Grazie all’adozione del<br />
nuovo turbo e in combinazione<br />
col sistema di posttrattamento<br />
dei gas di scarico,<br />
questo propulsore (che si<br />
affianca in gamma agli Om<br />
473 e Om 470), assicura fino<br />
al 4 per cento di minor consumo<br />
di carburante rispetto alla<br />
generazione precedente. Con<br />
conseguenti benefici in termini<br />
di Tco (l’incombente Total<br />
cost of ownership).<br />
Fa il pieno di servizi e soluzioni digitali<br />
All’avanguardia<br />
per soluzioni<br />
tecnologiche, il design<br />
avveniristico e lo<br />
standard di sicurezza<br />
che va anche oltre<br />
gli standard fissati<br />
dal Grs di prossima<br />
introduzione, il<br />
Mercedes Actros L<br />
si prende cura del<br />
cliente anche attraverso<br />
l’ampia gamma di<br />
soluzioni e servizi<br />
digitali per l’assistenza<br />
e la manutenzione<br />
del veicolo. Si tratta<br />
di un vero e proprio<br />
ecosistema di<br />
proposte, che di fatto<br />
non lascia scoperto<br />
alcun aspetto.<br />
Con Truck live, ad<br />
esempio, è possibile<br />
disporre dell’accesso<br />
gratuito a soluzioni<br />
di assistenza tra cui<br />
una serie di servizi di<br />
connettività utilizzabili<br />
su piattaforme<br />
come Mytruck<br />
point. Importante,<br />
a tale proposito,<br />
ricordare come la<br />
corretta gestione<br />
e programmazione<br />
delle attività di<br />
manutenzione consenta<br />
di fatto una maggiore<br />
operatività del veicolo,<br />
riducendo il fermo<br />
macchina. È il caso di<br />
Mercedes-Benz Truck<br />
uptime, che monitora<br />
costantemente lo stato<br />
del veicolo, ad esempio<br />
rilevando e suggerendo<br />
tempestivamente<br />
particolari esigenze<br />
di intervento. E ciò<br />
va anche a beneficio<br />
della sicurezza sulla<br />
strada. E in tutti i casi,<br />
per non avere più<br />
pensieri, c’è il l’offerta<br />
Complete premium: il<br />
pacchetto di assistenza<br />
completo che copre<br />
ogni intervento, anche<br />
quelli dei componenti<br />
soggetti a usura. Di<br />
particolare importanza,<br />
infine, sono i servizi<br />
telematici Fleetboard<br />
premium per la<br />
gestizione redditizia<br />
delle flotte. Si tratta di<br />
servizi e soluzioni, per<br />
così dire, tailor made,<br />
studiati per le esigenze<br />
di autisti e flotte.<br />
COME NEL<br />
SALOTTO DI CASA<br />
Accogliente,<br />
funzionale,<br />
pratico, l’interno<br />
cabina del<br />
Mercedes<br />
Actros L ha tutto<br />
per replicare<br />
anche su strada,<br />
durante i lunghi<br />
viaggi e la<br />
permanenza<br />
a bordo, il<br />
comfort del<br />
classico salotto<br />
di casa. Il tutto<br />
impreziosito<br />
dal ricco<br />
bouquet degli<br />
equipaggiamenti,<br />
del quale fanno<br />
parte le luci di<br />
lettura a Led, il<br />
doppio frigo, la<br />
tendina bicolore<br />
e il letto a<br />
doghe.<br />
58<br />
E nessun compromesso anche<br />
in tema di sicurezza. La<br />
dotazione di sistemi di ausilio<br />
e assistenza alla guida<br />
dell’Actros L supera infatti i<br />
severi standard fissati dal Gsr<br />
(Regolamento generale sulla<br />
sicurezza) in vigore dal prossimo<br />
luglio.<br />
Migliore prevenzione<br />
con la Fusion technology<br />
Quale contributo alla prevenzione<br />
di incidenti, Daimler<br />
Truck ha sviluppato la Fusion<br />
technology, una piattaforma<br />
che combina le info dei radar<br />
con la visione delle telecamere,<br />
offrendo l’elaborazione dei<br />
dati venti volte più rapida.<br />
Non solo, i sei sensori installati,<br />
quattro a corto raggio<br />
anteriori e posteriori, uno a<br />
lungo raggio, e la telecamera<br />
multifunzione al parabrezza,<br />
consentono il monitoraggio<br />
di un angolo di 270 gradi intorno<br />
al veicolo. Ciò significa<br />
il migliore sfruttamento delle<br />
potenzialità dei singoli Adas<br />
adottati dal veicolo, garantendo<br />
in questo modo uno<br />
standard di sicurezza ancora<br />
maggiore.<br />
Come detto, questo vale<br />
per ogni funzione: dall’assistente<br />
alla frenata d’emergenza<br />
Aba 6 (sesta generazione),<br />
in grado di completare l’arresto<br />
completo del veicolo<br />
fino ai 60 all’ora, all’Active<br />
sideguard assist 2 (con avvertimento<br />
acustico e visivo) che<br />
a sua volta procede in automatico<br />
a fermare il veicolo in<br />
fase di svolta con velocità fino<br />
a 20 all’ora, per arrivare al<br />
Front guard assist e all’Active<br />
drive assist 3.<br />
Alberto Gimmelli<br />
59
Al via la stagione dell’Etrc <strong>2024</strong><br />
SI<br />
RICOMINCIA<br />
DA<br />
MISANO<br />
Sul circuito intitolato a Marco<br />
Simoncelli si riaccendono<br />
i motori e riparte la sfida al<br />
plurititolato Norbert Kiss, il<br />
campione in carica della serie<br />
che quest’anno punta deciso al<br />
record dei sei successi del suo<br />
principale avversario, il tedesco<br />
Jochen Hahn. Lenz, Halm e<br />
Albacete nel ruolo di outsider<br />
Il lungo letargo è terminato. Con lo sbocciare<br />
della primavera, tornano (finalmente)<br />
a rombare i motori, quelli da mille e<br />
passa cavalli che spingono i colorati truck<br />
impegnati nell’Etrc (European truck racing<br />
championship), il campionato di velocità in<br />
pista riservato ai camion. Si erano spenti a<br />
inizio ottobre, in quel di Jarama, in Spagna,<br />
sul circuito (ex Formula 1) divenuto da anni<br />
sede dell’atto conclusivo della stagione<br />
agonistica. Sono dunque passati sette mesi,<br />
un tempo davvero lunghissimo, che certo<br />
non giova all’immagine del campionato.<br />
TUTTI CONTRO IL<br />
DIAVOLO ROSSO<br />
Ovvero Norbert<br />
Kiss, qui sopra<br />
col suo Man<br />
numero 1. Negli<br />
ultimi tre anni il<br />
pilota ungherese<br />
è stato l’assoluto<br />
dominatore<br />
dell’Etrc, lasciando<br />
ai rivali soltanto le<br />
bricole.<br />
60 61
Più volte, su queste stesse<br />
colonne, abbiamo sottolineato<br />
la necessità di rimpolpare il<br />
numero degli appuntamenti in<br />
programma (quest’anno, peraltro,<br />
saranno soltanto sette,<br />
dopo che i polacchi di Poznan<br />
hanno alzato bandiera bianca,<br />
passando la mano). L’autorevolezza<br />
di un campionato,<br />
passa anche attraverso questo<br />
non insignificante particolare.<br />
Non si chiede agli organizzatori<br />
di Etra di replicare<br />
il fin troppo folto calendario<br />
della Nascar americana, articolato<br />
quest’anno su 36 gare<br />
(numero peraltro giocoforza<br />
ridotto per non sovrapporsi<br />
con le Olimpiadi di Parigi),<br />
tuttavia tre o quattro tappe<br />
da aggiungere a quelle attuali<br />
potrebbero certamente dare<br />
più continuità e motivi d’interesse<br />
a un campionato che<br />
invece si gioca tutto in poco<br />
più di quattro mesi, lasciando<br />
a bocca asciutta i fans e gli<br />
appassionati in quelli restanti.<br />
Trattasi di argomento che a<br />
nostro avviso andrebbe attentamente<br />
considerato. Sempre<br />
ammesso, naturalmente, che<br />
si voglia fare dell’Etrc un vero<br />
e proprio evento capace di<br />
attrarre per i suoi contenuti,<br />
creando un interesse crescente<br />
da parte del pubblico.<br />
IL CALENDARIO ETRC <strong>2024</strong><br />
25-26<br />
MAGGIO<br />
8-9<br />
GIUGNO<br />
22-23<br />
GIUGNO<br />
13-14<br />
LUGLIO<br />
ITALIA<br />
MISANO<br />
WORLD CIRCUIT<br />
LUNGHEZZA METRI 4.048<br />
CURVE 16<br />
LUNGHEZZA METRI 3.680<br />
CURVE 14<br />
GERMANIA<br />
NÜRBURGRING<br />
LUNGHEZZA METRI 3.629<br />
CURVE 12<br />
SLOVACCHIA<br />
SLOVAKIA<br />
RING<br />
BELGIO<br />
ZOLDER<br />
LUNGHEZZA METRI 4.011<br />
CURVE 10<br />
SOLTANTO<br />
SETTE APPUNTAMENTI<br />
Con la cancellazione<br />
della gara di<br />
Poznan, in Polonia,<br />
inizialmente in<br />
programma a metà<br />
settembre, scendono a<br />
sette gli appuntamenti<br />
in programma nel<br />
<strong>2024</strong> (a sinistra il<br />
dettaglio). Pochini,<br />
pur se il format<br />
di ciascuna tappa<br />
prevede la disputa di<br />
quattro gare, due il<br />
sabato e altrettante la<br />
domenica.<br />
Come tradizione<br />
apre Misano<br />
Nell’attesa che possa almeno<br />
muoversi qualcosa in questa<br />
direzione, eccoci alla nuova<br />
stagione. Che, come tradizione,<br />
prende avvio sulle rive<br />
del Mar Adriatico, sui quattro<br />
chilometri e spiccioli del<br />
Misano world circuit Marco<br />
Simoncelli.<br />
Appuntamento che, insieme<br />
al Nürburgring, è segnato<br />
a circoletto rosso sul calendario<br />
di ogni pilota. Misano<br />
piace: per la natura tecnica del<br />
circuito, per l’accoglienza, il<br />
calore del pubblico, per l’organizzazione<br />
sempre impeccabile<br />
e la passione che anima<br />
ciascun addetto, commissari<br />
di pista compresi.<br />
Salire sul podio di Misano<br />
è una soddisfazione impagabile,<br />
vincere è l’apoteosi.<br />
La speranza, o meglio l’auspi-<br />
31-1<br />
AGO-SETT<br />
28-29<br />
SETTEMBRE<br />
5-6<br />
OTTOBRE<br />
MOST<br />
REPUBBLICA CECA<br />
LUNGHEZZA METRI 4.212<br />
CURVE 21<br />
FRANCIA<br />
LE MANS<br />
LUNGHEZZA METRI 4.273<br />
CURVE 11<br />
SPAGNA<br />
JARAMA<br />
LUNGHEZZA METRI 3.850<br />
CURVE 11<br />
62<br />
63
L’Etrc su Formula Truck<br />
64<br />
I PROTAGONISTI<br />
Norbert Kiss<br />
Sette puntate,<br />
compreso lo<br />
speciale Transpotec<br />
(16 maggio). È un<br />
calendario ricco quello<br />
di Formula Truck, il<br />
programma prodotto<br />
da evenT, che al suo<br />
interno, unico in Italia,<br />
Ungheria<br />
Ungherese di Szombathely, classe 1985, 39 anni<br />
compiuti lo scorso 2 maggio 1985, è il campione<br />
in carica (da tre stagioni consecutive) nonchè<br />
dominatore dell’ultimo campionato (22 vittorie su<br />
32 gare, cui aggiunge 16 Superpole su altrettante<br />
disputate), è considerato il più forte pilota di<br />
sempre del suo paese. Dopo aver partecipato alla<br />
Renault Clio cup (2006), dominato l’anno seguente<br />
la Seat Leon cup e conquistato nel 2008 il titolo<br />
al volante della Suzuki Swift, debutta nell’Etrc nel<br />
2011 (una vittoria a Jarama). Nel 2012 i successi<br />
salgono a due. E nel 2014 arriva il titolo (con 9<br />
vittorie) che replica nel 2015 (19 successi). Dopo<br />
un 2016 e 2017 avari di soddisfazioni, torna alla<br />
vittoria nel 2018 (Slovakia Ring), conquistandone<br />
altre 3 nel 2019. Torna sul trono dell’Etrc nel 2021<br />
(11 vittorie) confermandosi campione anche nel<br />
2022 (16 successi) e 2023.<br />
Antonio Albacete<br />
Spagna<br />
Nato a Madrid (Spagna) il 15 gennaio 1965,<br />
è un’icona delle corse truck, dove è<br />
approdato dopo varie esperienze nelle auto,<br />
anche monoposto. Ha corso in Formula Fiesta,<br />
Formula Ford, F3000 e nella categoria turismo<br />
con Fiat, Bmw e Opel. È stato campione spagnolo<br />
di Formula Renault (1990). Nel 1997 il debutto<br />
nei truck con Man. Con lo stesso veicolo si è<br />
aggiudicato il titolo nel 20<strong>05</strong> (Race trucks), poi<br />
ancora nel 2006 e nel 2010. Lo scorso anno ha<br />
chiuso l’Etrc al quarto posto (con 2 vittorie).<br />
dedica ampio spazio<br />
all’Etrc <strong>2024</strong>. Ecco<br />
le date delle altre<br />
puntate in onda sul<br />
Canale 68 del digitale<br />
terrestre: 30 maggio,<br />
27 giugno, 25 luglio,<br />
26 settembre, 24<br />
ottobre, 28 novembre.<br />
Jochen Hahn<br />
Germania<br />
Tedesco di Altensteig, dove è nato il 18 aprile<br />
1974, ha iniziato a correre nei camion nel Duemila<br />
con Mercedes. E quando ha cominciato a vincere,<br />
lo ha fatto con grande continuità, costruendosi<br />
un palmares davvero invidiabile. Jochen Hahn è<br />
infatti il pilota con più titoli nell’Etrc: sei. Li ha<br />
conquistati facendo tripletta, al volante di un Man,<br />
nel 2011, 2012, 2013. Poi, ancora alla guida del truck<br />
tedesco, si è ripetuto nel 2016, prima di passare,<br />
l’anno successivo, a Iveco. Prolungando la striscia<br />
vincente: 12 vittorie e titolo nel 2018, addirittura<br />
una in più, con titolo annesso, nel 2019. E ancora,<br />
sempre fedele all’Iveco S-Way R, tre vittorie (Zolder,<br />
Le Mans, Misano) e quarto posto nel 2021, due<br />
successi (Nürburgring, Zolder) nel 2022, e tre lo<br />
scorso anno (Misano, Nürburgring, Zolder), nel<br />
campionato concluso al secondo posto. E ora va a<br />
caccia della settima perla della collezione.<br />
Andrè KURSIM<br />
Germania<br />
Talentuoso esponente della new generation, è nato<br />
a Grossenlüder, in Germania, il 29 settembre 1991.<br />
Inizia a correre nei kart, poi, nel 2013, il passaggio ai<br />
truck. Pilota veloce ma dal rendimento discontinuo,<br />
ha fino a oggi ottenuto 10 vittorie (2 nel 2017, una nel<br />
2018, 2 nel 2019, 3 nel 2021, una nel 2022 e nel 2023),<br />
chiudendo al quinto posto l’ultimo campionato.<br />
Sascha LENZ<br />
Germania<br />
Tedesco di Plaidt, dove è nato 37 anni fa (9 aprile<br />
1987), figlio d’arte (il padre Heinz-Werner è stato<br />
campione nel 1997, 1998, 1999), ha debuttato nel<br />
2013 disputando però la prima stagione completa<br />
soltanto nel 2016. Ha chiuso il 2021 al secondo<br />
posto con quattro vittorie (Hungaroring, Most e<br />
doppietta a Misano), e al terzo sia il 2022 (due<br />
successi, a Misano, Zolder) sia il 2023.<br />
Steffi HALM<br />
Germania<br />
Tedesca di Herrenberg, dove è nata il 9 giugno<br />
1984, debutta nei truck nel 2011, mentre ancora<br />
corre in auto nel Gt e con le vetture Turismo.<br />
Veloce e grintosa, ottiene la prima vittoria nel<br />
2015 (Hungaroring), antipasto dei quattro successi<br />
conseguiti l’anno successivo (Nürburgring,<br />
Hungaroring e doppietta a Le Mans). Risultati<br />
che le valgono il quarto posto in campionato. Nel<br />
2017 ancora tre vittorie con Man (Red Bull Ring,<br />
Slovakia Ring, Le Mans) prima di vestire nel 2018<br />
la casacca Iveco col Team Schwabentruck, al quale<br />
regala due successi (Nürburgring e Zolder). Nel<br />
2019, sempre al volante di un Iveco, sale undici<br />
volte sul podio concludendo quarta in campionato.<br />
Nelle due stagioni successive è sesta nel 2021 e<br />
settima nel 2022. Nell’ultima stagione, conquista sei<br />
podi chiudendo al sesto posto in graduatoria.<br />
cio, è che a farlo non siano<br />
i soliti noti, come nel 2023,<br />
ad esempio: due vittorie per<br />
Kiss, una ciascuna a Hahn e<br />
Albacete, i senatori della serie.<br />
Ma è quasi come sperare<br />
in un crollo di Verstappen e<br />
del team Red Bull nel campionato<br />
di Formula Uno.<br />
Aspettando<br />
i volti nuovi<br />
Che possa andare in scena già<br />
da Misano e poi ripetersi lo<br />
stesso copione delle ultime<br />
tre stagioni, con l’ungherese<br />
Norbert Kiss a fare da lepre<br />
imprendibile per Hahn e compagnia,<br />
è qualcosa di più di<br />
una facile previsione. Troppo<br />
ampio, infatti, è stato nel<br />
2023 il gap prestazionale tra<br />
il rosso Man del team Revesz<br />
magistralmente condotto dal<br />
pilota magiaro, e la truppa di<br />
avversari vanamente protesa<br />
al suo inseguimento.<br />
I numeri, d’altronde, parlano<br />
chiaro. Nel 2023 Kiss<br />
ha conquistato il quinto titolo<br />
aggiudicandosi 22 delle 32<br />
gare disputate, superandosi<br />
di gran lunga nel rendimento<br />
rispetto alle precedenti quattro<br />
stagioni archiviate col campionato<br />
in bacheca: 9 vittorie<br />
nel 2014, 19 nel 2015, 11 nel<br />
2021, 16 nel 2022.<br />
Se a tutto questo aggiungiamo<br />
le 15 volte (su 16)<br />
in cui ha Kiss ha ottenuto il<br />
miglior tempo in prova, e il<br />
bottino pieno (16 centri su 16)<br />
nella Superpole, parlare di dominio<br />
non è affatto esagerato.<br />
Piuttosto, allora, c’è da chiedersi<br />
se quello che vedremo<br />
da Misano in poi sarà un Kiss<br />
ormai sazio di vittorie e di titoli,<br />
oppure avremo ancora<br />
modo di applaudire il campione<br />
affamato e implecabile<br />
degli ultimi anni? La prima<br />
risposta nell’ultimo weekend<br />
di maggio.<br />
La speranza, che andrebbe<br />
a vantaggio di un campionato<br />
più incerto, è che i vari Hahn,<br />
Lenz, Albacete, e perchè no,<br />
la tenacissima Steffi Halm,<br />
abbiano alzato l’asticella del<br />
rendimento, e soprattutto della<br />
competitività dei loro mezzi.<br />
Altrimenti, sarà la solita storia.<br />
Alberto Gimmelli<br />
65
Test drive, occasione da non perdere<br />
VIENI IN PISTA<br />
A GUIDARE<br />
IL CAMION DEI<br />
Nel collage fotografico sono<br />
riassunti alcuni momenti dei<br />
test drive svoltisi lo scorso<br />
anno, e come già quello<br />
precedente, andati sold out<br />
in pochissimo tempo.<br />
TUOI SOGNI<br />
Come già lo scorso anno e quello precedente, si<br />
rinnova l’appuntamento con i test drive, l’iniziativa<br />
promossa da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> e Trasportare Oggi,<br />
partner di evenT, che offre ai lettori e a tutti gli<br />
appassionati l’occasione di provare, sul circuito di<br />
Misano e sulle strade adiacenti il circuito, i modelli<br />
di punta messi a disposizione da cinque costruttori<br />
L’occasione è unica, per<br />
questo non sfruttarla sarebbe<br />
un vero peccato e<br />
potrebbe dar luogo a qualche<br />
rimpianto. Non capita<br />
infatti tutti i giorni di avere<br />
a disposizione dieci truck di<br />
ultima generazione di cinque<br />
costruttori (Daf, Ford Trucks,<br />
Iveco, Man, Renault Trucks),<br />
poterci salire a bordo, mettersi<br />
al volante, e una volta<br />
girata la chiave nel quadro<br />
(o semplicemente azionando<br />
il pulsante start-stop) poterli<br />
guidare percorrendo i quattro<br />
chilometri abbondanti della<br />
pista di Misano (esattamente<br />
il tracciato che ospita la gara<br />
d’apertura della stagione<br />
<strong>2024</strong> dell’Etrc). Oppure, in<br />
alternativa, testare gli stessi<br />
‘magnifici dieci’ scegliendo il<br />
percorso disegnato sulle strade<br />
esterne adiacenti il Misano<br />
world circuit.<br />
Partecipare è facile<br />
basta avere la patente<br />
Ebbene, per chi ha in calendario<br />
una puntata a Misano<br />
nei giorni del Grand prix<br />
truck valido per l’Etrc, quindi<br />
sabato 25 e domenica 26<br />
maggio prossimi (segnatevi<br />
sul calendario le due date),<br />
tutto questo è possibile semplicemente<br />
presentandosi, armati<br />
di patente di guida (per<br />
camion) in corso di validità,<br />
presso il gazebo di evenT, allestito<br />
all’interno del paddock,<br />
e registrandosi al desk dedicato<br />
(dove avrete anche modo di<br />
prendere visione delle caratteristiche<br />
di ciascun veicolo),<br />
indicando il tipo di prova che<br />
si intende effettuare (pista,<br />
strada, oppure entrambe).<br />
Dopo aver verificato la validità<br />
delle credenziali di guida,<br />
le hostess vi indicheranno<br />
l’orario della vostra prova. A<br />
questo punto non vi rimane<br />
che attendere il vostro turno,<br />
magari ingannando l’attesa<br />
con una sempre interessante<br />
camminata nel colorato (e affollato)<br />
paddock di Misano.<br />
Uno, anzi, due consigli: se<br />
intendete guidare presentatevi<br />
per tempo al gazebo di evenT<br />
per la registrazione. E soprattutto,<br />
rispettate in maniera rigorosa<br />
l’orario indicato della<br />
vostra prova. Buon test a tutti,<br />
e in pista come su strada, guidate<br />
con prudenza.<br />
66<br />
67
Van elettrici: nasce Flexis<br />
LA RISPOSTA<br />
EUROPEA<br />
ALL’OFFENSIVA<br />
CINESE<br />
Renault, Volvo e il gruppo<br />
logistico Cma Cgm presentano<br />
la joint venture per la creazione<br />
di una piattaforma modulare e<br />
innovativa che sarà la base dei<br />
van nativi elettrici del futuro.<br />
E l’investimento previsto supera<br />
i 700 milioni di euro<br />
A PRIMA VISTA<br />
Nel gioco di luci<br />
e ombre, ecco<br />
come potrebbero<br />
apparire i van<br />
elettrici della<br />
joint venture<br />
Flexis. L’avvio<br />
della produzione<br />
è previsto nel<br />
2026.<br />
La sfida globale<br />
globale si affronta con le idee<br />
In futuro, ancor più<br />
che il prezzo di<br />
listino, conterà il Tco».<br />
Ne è assolutamente<br />
convinto Luca de<br />
Meo, numero uno di<br />
Renault, che durante<br />
la conferenza stampa<br />
di presentazione del<br />
progetto Flexis ha<br />
più volte rimarcato<br />
come la rivoluzione<br />
della mobilità elettrica<br />
debba presupporre<br />
un reale cambio di<br />
mentalità. «Noi saremo<br />
in grado di ridurre il<br />
Tco del 30 per cento<br />
anche grazie al fatto<br />
che i veicoli connessi<br />
potranno aumentare<br />
notevolmente la<br />
produttività delle<br />
aziende». Come? Per<br />
esempio, prevedendo<br />
i vari step dell’attività<br />
di consegna e<br />
supportando<br />
attivamente l’autista<br />
nella gestione della<br />
giornata di lavoro.<br />
«Abbiamo la<br />
necessità di cambiare<br />
radicalmente l’attuale<br />
ecosistema fondato<br />
sui combustibili fossili,<br />
rendendolo davvero<br />
green, in conformità<br />
con gli obiettivi che<br />
come costruttori ci<br />
siamo dati in vista del<br />
2040», ha aggiunto<br />
il presidente e Ceo<br />
di Volvo, Martin<br />
Lundstedt.<br />
Perché il futuro,<br />
sebbene sia tutto<br />
da scrivere, sarà<br />
governato da trend in<br />
parte prevedibili. «L’ecommerce<br />
continuerà<br />
a crescere nei prossimi<br />
anni, l’attenzione<br />
va focalizzata non<br />
soltanto sul trasporto<br />
urbano ma anche sul<br />
trasporto hub-to-hub o<br />
sulla logistica portuale.<br />
Ci sono, insomma,<br />
tante opportunità».<br />
Inevitabile, poi, fare<br />
riferimento ai macro<br />
trend che stanno<br />
caratterizzando<br />
lo scacchiere<br />
internazionale in<br />
campo automotive.<br />
Leggasi: il ruolo di<br />
innovatore che sta<br />
giocando la Cina, a<br />
partire dal proprio<br />
enorme mercato<br />
domestico, nello<br />
sviluppo della mobilità<br />
elettrica. «Come<br />
costruttori europei,<br />
dobbiamo essere<br />
competitivi sul lungo<br />
periodo, non solo<br />
nell’immediato. E non<br />
servono protezioni sul<br />
mercato, ma soltanto<br />
idee e proposte: noi<br />
siamo convinti di<br />
quello che stiamo<br />
realizzando», ha<br />
aggiunto Lundstedt,<br />
convinto quindi che<br />
la battaglia vada<br />
combattuta sul<br />
piano delle idee,<br />
della ricerca e della<br />
tecnologia, senza le<br />
paventate barriere<br />
imposte all’ingresso<br />
del mercato europeo.<br />
Sulla stessa<br />
lunghezza d’onda,<br />
peraltro, anche de<br />
Meo: «Ora dobbiamo<br />
alzare l’asticella e<br />
aumentare il livello di<br />
sofisticazione».<br />
L<br />
a mobilità del futuro<br />
prossimo è destinata<br />
a cambiare radicalmente<br />
rispetto a quella che<br />
abbiamo conosciuto finora.<br />
Cambieranno non soltanto i<br />
veicoli, ma anche gli assetti,<br />
come sta mostrando un<br />
settore affine al nostro, e<br />
spesso anticipatorio: quello<br />
delle auto passeggeri.<br />
Tutto, naturalmente, è guidato<br />
dalla tecnologia, e non<br />
potrebbe essere altrimenti, ma<br />
vanno tenuti d’occhio, analizzati<br />
e raccontati anche gli<br />
assetti, i movimenti dei vari<br />
costruttori e le partnership che<br />
stanno nascendo e che caratterizzeranno<br />
lo scenario nella<br />
seconda parte del decennio in<br />
corso, sino al 2030.<br />
Non è un caso che proprio<br />
i termini ‘partnership’ e ‘leadership’<br />
campeggiassero al-<br />
le spalle dei protagonisti nel<br />
corso della conferenza stampa<br />
destinata, se non a fare storia,<br />
comunque a essere ricordata.<br />
Evento con cui l’italiano<br />
Luca de Meo, Ceo del gruppo<br />
Renault, il presidente e<br />
Ad del gruppo Volvo, Martin<br />
Lundstedt, e Roodolphe<br />
Saadé, presidente del gruppo<br />
armatoriale e logistico Cma<br />
Cgm, lo scorso 3 aprile hanno<br />
lanciato ufficialmente il<br />
progetto Flexis, nome scelto<br />
per la joint venture finalizzata<br />
alla realizzazione di un’architettura<br />
elettrica per veicoli<br />
commerciali leggeri.<br />
Un’architettura<br />
basata sul software<br />
Non un’architettura qualsiasi,<br />
ma l’innovativa piattaforma<br />
software-based che fungerà<br />
da perno per, appunto, la<br />
linea di van nativi elettrici<br />
chiamata a dare una risposta<br />
concreta a quello che pare<br />
essere l’attuale spauracchio<br />
dell’automotive europeo, ovvero<br />
la paventata ‘invasione’<br />
di veicoli elettrici cinesi.<br />
Invasione più concreta<br />
nel trasporto leggero che in<br />
quello pesante, almeno per il<br />
momento, vista anche la tecnologia<br />
messa in mostra dal<br />
colosso asiatico nel suo mercato<br />
domestico.<br />
I partner che hanno dato<br />
vita a Flexis, inizialmente Renault<br />
e Volvo, che detengono<br />
quote del 45 per cento, a cui<br />
si è aggiunta Cma Cgm con il<br />
10 per cento, si sono dati due<br />
anni di tempo per definire e<br />
rafforzare la struttura. Prima<br />
di arrivare alla produzione in<br />
serie dei furgoni, che verranno<br />
realizzati presso lo stabilimento<br />
Renault di Sandouville,<br />
in Francia, a partire dal 2026<br />
secondo il piano illustrato da<br />
Flexis, che in Francia avrà anche<br />
la sua sede legale.<br />
Non indifferente l’impegno<br />
economico degli attori<br />
coinvolti, con Renault e Volvo<br />
che dovrebbero investire,<br />
almeno inizialmente, 300 milioni<br />
di euro ciascuna, mentre<br />
Cma Cgm sarebbe chiamata a<br />
mettere 120 milioni di euro.<br />
La ‘spartizione’<br />
delle cariche top<br />
Definita anche la linea di<br />
comando di Flexis, che avrà<br />
come Ceo Philippe Divry,<br />
proveniente dal gruppo Volvo,<br />
affiancato nel ruolo di Chief<br />
operational officer (Coo)<br />
da Krishnan Sundararajan,<br />
espressione del gruppo Renault,<br />
anche lui con una lunga<br />
esperienza automotive.<br />
Al di là dell’anticipazione<br />
grafica che vi mostriamo in<br />
queste pagine, sui prodotti è<br />
stato mantenuto il più stretto<br />
riserbo. I van generati dal progetto<br />
Flexis saranno assemblati<br />
sulla nuova piattaforma<br />
di tipo skateboard dedicata ai<br />
veicoli commerciali leggeri<br />
nativi elettrici, che promette<br />
grande modularità per adattare<br />
vari tipi di carrozzeria a un<br />
costo competitivo.<br />
Investimenti rilevanti riguarderanno<br />
anche la sicurezza<br />
dei furgoni. I cablaggi<br />
saranno a 800 volt, mentre<br />
dovrebbero essere due le tipologie<br />
di batterie disponibili.<br />
La possibile novità<br />
dello stepvan<br />
Non sappiamo ancora se Flexis<br />
sarà anche il nome commerciale<br />
dei van (non è stato<br />
ancora stabilito), oltre a quello<br />
legale della joint venture.<br />
Si sa, invece, che tra le versioni<br />
di van che emergeranno<br />
potrebbe esserci uno stepvan,<br />
presumibilmente sul modello<br />
di quelli diffusi sul mercato<br />
americano, più che su quello<br />
europeo. Tipologia di veicolo<br />
pensata per rendere ancora più<br />
semplici il saliscendi agli operatori,<br />
pensando per esempio<br />
alle consegne urbane.<br />
I servizi connessi, infine,<br />
permetteranno ai clienti di<br />
disporre di veicoli aggiornati<br />
per tutto il loro ciclo di vita.<br />
Cruciale, infatti, come più<br />
volte rimarcato dai protagonisti,<br />
è il concetto di softwarebased<br />
che, per dirla con Luca<br />
de Meo, ha l’obiettivo di raggiungere<br />
un livello elevatissimo<br />
di customizzazione dei<br />
veicoli stessi sulla base delle<br />
esigenze dei clienti.<br />
Qualcosa di non semplice<br />
da immaginare, che presuppone<br />
un cambio di mentalità<br />
e una pletora di possibilità<br />
in più per gli utilizzatori dei<br />
veicoli, con la promessa, fatta<br />
dai protagonisti della joint<br />
venture, di ridurre del 30 per<br />
cento il costo operativo totale<br />
(Tco) dei veicoli, soprattutto<br />
grazie al fatto «che i veicoli<br />
connessi potranno aumentare<br />
notevolmente la produttività<br />
delle aziende», come detto,<br />
appunto, da de Meo.<br />
Fabrizio Dalle Nogare<br />
68<br />
69
service&logistics<br />
GEOTAB PARTNER DAY<br />
È l’anno della<br />
maturità<br />
Da quarti a secondi<br />
in Italia con 4 milioni<br />
di connessioni 2023<br />
Si è svolta il 16 aprile<br />
a Roma, nella cornice<br />
del museo dell’Ara<br />
Pacis, la quarta edizione<br />
del Partner day,<br />
giornata dedicata all’ecosistema<br />
di Geotab,<br />
ovvero partner, rivenditori,<br />
clienti e stampa.<br />
Franco Viganò, director<br />
strategic channel<br />
& Italy country manager,<br />
ha definito il quinto<br />
anno di Geotab in<br />
Italia come 'l’anno della<br />
maturità': «Nel 2023<br />
abbiamo raggiunto i 4<br />
milioni di connessioni,<br />
con 800 mila nuove attivazioni<br />
e una crescita<br />
del 31 per cento in Italia.<br />
Anche la percezione<br />
del brand è migliorata:<br />
eravamo quarti,<br />
ora siamo secondi sul<br />
mercato italiano».<br />
quantificato in 321 milioni<br />
di euro. Per quanto<br />
riguarda la riduzione<br />
degli incidenti, nel corso<br />
di Geotab Connect,<br />
evento internazionale<br />
coaching, che lanceremo<br />
nel quarto trimestre<br />
del <strong>2024</strong>».<br />
Abbiamo poi approfondito<br />
con Peduzzi i<br />
risultati di Geotab sui<br />
veicoli commerciali:<br />
«Nella gestione del rischio,<br />
nel mondo truck<br />
l’autista è un professionista<br />
di livello molto<br />
alto, e il nostro sistema<br />
lo rileva: l’indice di rischiosità<br />
delle nostre<br />
flotte truck in Italia è<br />
intorno al 4 per cento,<br />
mentre per i van è al<br />
13. Stiamo lavorando<br />
sul connubio tra sicudi<br />
febbraio a Las Vegas,<br />
abbiamo lanciato<br />
Geotab Ace.<br />
Decisioni informate<br />
con il copilota<br />
È un copilota per la<br />
gestione flotte basato<br />
sull’intelligenza artificiale<br />
generativa, che<br />
consente ai gestori<br />
di ridurre i tempi di<br />
analisi e di accesso<br />
ai dati personalizzati,<br />
migliorando quindi la<br />
capacità di prendere<br />
decisioni realmente informate.<br />
Il che servirà<br />
per la nostra attività di<br />
rezza e stile di guida<br />
e costruendo, con l’intelligenza<br />
artificiale,<br />
un modello che vada a<br />
considerare i fattori di<br />
rischio, a metterli insieme<br />
allo stile di guida<br />
per riuscire a limare ulteriormente<br />
i consumi.<br />
Il coaching deve<br />
essere incentivante<br />
La parte di coaching<br />
che stiamo introducendo<br />
punta ad essere non<br />
punitiva ma incentivante<br />
per i driver che<br />
avranno un comportamento<br />
virtuoso».<br />
E–SERIES<br />
THE<br />
ELECTRIC<br />
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8-11 MAGGIO • MILANO, ITALIA<br />
SALA 24P STAND E01 F08<br />
Meno emissioni,<br />
meno incidenti<br />
A illustrare le novità di<br />
prodotto e i vantaggi<br />
ottenuti dalla tecnologia<br />
è Stefano Peduzzi,<br />
vice president technology<br />
solutions & operations<br />
Europe: «Grazie<br />
alla nostra tecnologia,<br />
i clienti Geotab hanno<br />
risparmiato 24.800 tonnellate<br />
di CO 2<br />
, sia grazie<br />
all’elettrificazione<br />
(cresciuta dell'1,5 per<br />
cento), ma soprattutto<br />
grazie all’ottimizzazione<br />
dei consumi. Sono<br />
stati inoltre evitati<br />
931 incidenti, con un<br />
risparmio complessivo<br />
70<br />
ALL’ARA PACIS<br />
Alcune immagini<br />
del Geotab<br />
Partner day. In<br />
alto, Stefano<br />
Peduzzi e Franco<br />
Viganò. Sopra,<br />
Francesco Barba<br />
ha raccontato<br />
l'esperienza<br />
di Amazon<br />
con Geotab.<br />
A sinistra, la<br />
consegna dei<br />
Geotab Awards.<br />
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Con la E-500e, Thermo King porta in città una nuova<br />
unità completamente elettrica per veicoli commerciali<br />
leggeri elettrici. Con un design costruito intorno<br />
all’efficienza energetica, l’unità porta il meglio delle<br />
prestazioni elettriche direttamente in centro città.<br />
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KRONE LANCIA LA NUOVA GENERAZIONE DI CASSE MOBILI DRY BOX<br />
Krone ha presentato la nuova generazione di casse mobili Dry box a pareti lisce in acciaio. Ancora maggiore<br />
stabilità, più protezione contro i danni e maggiore facilità di utilizzo sono i punti di forza delle nuove casse Krone,<br />
che saranno introdotte sul mercato nel corso di quest’anno. Sul versante della robustezza, in particolare, nella<br />
parte inferiore la protezione anticollisione è stata estesa fino a 1.300 millimetri. Anche i montanti angolari, sia<br />
anteriormente che posteriormente, sono stati ulteriormente stabilizzati e si estendono fino al pavimento.<br />
PETIT FORESTIER ITALIA<br />
Frigo a zero<br />
emissioni<br />
Il noleggiatore di veicoli<br />
isotermici guarda al futuro<br />
e amplia la gamma<br />
La transizione energetica<br />
è uno dei pilastri<br />
della nostra strategia.<br />
L’unica problematica<br />
che avevamo finora<br />
era una gamma di veicoli<br />
elettrici piuttosto<br />
limitata. Con questo<br />
roadshow vogliamo<br />
mostrare la nostra gamma<br />
completa di veicoli<br />
che permettono di coprire<br />
tutte le necessità<br />
dei clienti, con anche<br />
un’autonomia superiore<br />
rispetto a prima».<br />
Ronan Mouchel, direttore<br />
generale di Petit<br />
Forestier Italia, ci<br />
ha accolto lo scorso<br />
3 aprile nel corso del<br />
roadshow organizzato<br />
proprio per presentare<br />
la nuova gamma di<br />
veicoli elettrici che il<br />
colosso francese del<br />
noleggio mette a disposizione<br />
dei clienti<br />
italiani interessati al<br />
trasporto a temperatura<br />
controllata.<br />
Più opzioni a zero<br />
emissioni<br />
Una gamma ampia, che<br />
parte dal Fiat Doblò in<br />
versione furgone, comprende<br />
il Fiat Scudo<br />
furgone e cassone, il<br />
Renault Master con<br />
batteria maggiorata,<br />
l’eDaily furgonato e<br />
cassonato con massa<br />
fino a 7,2 ton e poi il<br />
Renault Trucks E-Tech<br />
da 16 ton che permette<br />
di caricare fino a 15<br />
europallet.<br />
«Per gli elettrici a<br />
temperatura controllata<br />
abbiamo ora davvero<br />
un’ampia possibilità di<br />
scelta», continua Mouchel,<br />
«con veicoli in<br />
grado di garantire autonomia<br />
effettiva tra 200<br />
e 350 chilometri. Siamo<br />
già un riferimento in<br />
Italia sui veicoli frigo<br />
100 per cento elettrici,<br />
con già una cinquanti-<br />
Il mercato italiano<br />
e l’elettrico<br />
Cosa rappresenta l’Italia<br />
per Petit Forestier<br />
quando si parla<br />
di mobilità elettrica, e<br />
quali sono le prospettive<br />
di crescita?<br />
«In Italia c’è una quena<br />
di mezzi in utilizzo.<br />
Adesso però possiamo<br />
davvero sferrare la nostra<br />
offensiva».<br />
Parlando di elettrici,<br />
quali sono le principali<br />
esigenze che esprimono<br />
i vostri clienti?<br />
«La prima questione è<br />
quella delle infrastrutture,<br />
quindi le colonnine<br />
di ricarica: come e<br />
dove caricare i veicoli<br />
e con quale tecnologia».<br />
tonomia, che dipende<br />
da tante variabili che<br />
difficilmente possono<br />
essere riassunte da un<br />
dato: temperatura, stile<br />
di guida, percorso,<br />
condizionamento del<br />
veicolo le principali,<br />
poi altre ancora».<br />
«Nel futuro utilizzeremo<br />
la telematica per<br />
fornire le statistiche<br />
sullo stile di guida dei<br />
clienti, così da spiegare<br />
perché l’autonomia<br />
effettive può essere<br />
inferiore e, soprattutto,<br />
cosa fare per aumentarla».<br />
C’è bisogno<br />
di consulenza<br />
«Un altro problema<br />
molto sentito è quello<br />
della portata utile dei<br />
veicoli elettrici, diversa<br />
da paese a paese. L’esperienza<br />
che stiamo<br />
accumulando ci consente<br />
di dare consulenza<br />
ai clienti anche in<br />
questo senso. Quindi,<br />
la questione dell’austione<br />
infrastrutturale<br />
tutta da definire e sicuramente<br />
da affrontare.<br />
Tuttavia, per noi di Petit<br />
Forestier quello italiano<br />
rimane un mercato<br />
molto importante anche<br />
sull’elettrico, con i<br />
clienti che continuano<br />
a dimostrare grande<br />
curiosità. Nei prossimi<br />
anni saranno sempre<br />
di più le città che introdurranno<br />
ulteriori<br />
limitazioni all’ingresso<br />
dei veicoli non green:<br />
questo sarà un fattore<br />
molto importante nella<br />
diffusione della mobilità<br />
commerciale, anche<br />
nel trasporto frigorifero.<br />
Vediamo comunque<br />
una tendenza chiara,<br />
in molti dei maggiori<br />
centri urbani, per incentivare<br />
l’accesso nei<br />
centri storici ai veicoli<br />
a zero emissioni».<br />
Fabrizio Dalle Nogare<br />
IN BELLA<br />
MOSTRA<br />
Alcune immagini<br />
dell’Electric<br />
Roadshow di<br />
Petit Forestier. A<br />
lato, da sinistra,<br />
il direttore<br />
generale di Petit<br />
Forestier Italia,<br />
Ronan Mouchel,<br />
e Sylvain Boissy,<br />
responsabile<br />
commerciale<br />
Lombardia Nord.<br />
KÖGEL ITALIA<br />
Che la forza sia<br />
con te<br />
Kögel aggiunge robustezza<br />
al suo semirimorchio Cargo<br />
con la Big rock edition<br />
Lo abbiamo incrociato<br />
a Letexpo, Verona,<br />
lo scorso marzo.<br />
Lo rivedremo presumibilmente<br />
al Transpotec,<br />
l’atteso evento<br />
fieristico che riunirà i<br />
principali protagonisti<br />
dell’autotrasporto<br />
ESTETICA E<br />
ROBUSTEZZA<br />
Alcuni dettagli<br />
del Kögel Cargo<br />
in versione Big<br />
rock presentato<br />
da Kögel Italia<br />
nel corso di<br />
Letexpo. Non<br />
solo offre<br />
maggiore<br />
robustezza, ma<br />
anche soluzioni<br />
estetiche<br />
innovative.<br />
e della logistica dall’8<br />
all’11 maggio a Fieramilano-Rho.<br />
Kögel Italia ha presentato<br />
una versione<br />
molto particolare del<br />
suo trailer Cargo, pensato<br />
in particolare per il<br />
trasporto intermodale e<br />
apprezzato, secondo il<br />
costruttore, dai clienti<br />
italiani. La Big rock<br />
edition del Cargo è un<br />
veicolo ulteriormente<br />
rinforzato e adatto a<br />
esigenze particolari di<br />
robustezza e versatilità.<br />
Progetto a<br />
firma italiana<br />
La paternità della Big<br />
rock edition è tutta italiana<br />
e va ricondotta<br />
a Michele Mastagni,<br />
amministratore delegato<br />
di Kögel Italia, che<br />
ha pensato di rinforzare<br />
ulteriormente il Cargo<br />
con un pianale da 33<br />
millimetri invece dei<br />
canonici 30 e con i<br />
piantoni posteriori rinforzati<br />
in acciaio.<br />
Stesso materiale,<br />
l’acciaio anziché l’alluminio,<br />
per il paracabina<br />
nella parte anteriore.<br />
Kögel ha quindi<br />
inserito il sistema di<br />
protezione delle camme<br />
delle porte. Tutto<br />
per ottenere un veicolo<br />
più robusto, appunto,<br />
rispetto a quello convenzionale.<br />
Disponibile soltanto<br />
in versione centinata,<br />
la Big rock edition del<br />
Kögel Cargo, è equipaggiata<br />
con cerchi<br />
neri e ha la nuova barra<br />
paraincastro in soluzione<br />
singola e non a<br />
doppio listello.<br />
Il portaruota è montato<br />
centralmente e<br />
la tanica dell’acqua è<br />
installata nella parte<br />
posteriore, sia per questioni<br />
estetiche, sia per<br />
incrementare la robustezza<br />
sulla parte laterale<br />
del semirimorchio.<br />
Fino a cinque<br />
altezze di carico<br />
Kögel Cargo ha la doppia<br />
altezza di carico,<br />
ma si può avere anche<br />
in versione Flexiuse,<br />
con 5 altezze di carico<br />
e la possibilità di arrivare<br />
fino a 3 metri di<br />
luce interna.<br />
Come ci hanno raccontato,<br />
sono diverse le<br />
opzioni di personalizzazione,<br />
a partire dagli<br />
assali, Bpw di serie ma<br />
con la disponibilità di<br />
avere i Saf-Holland.<br />
Infine, qualche informazione<br />
tecnica sul<br />
Kögel Cargo in versione<br />
Big rock, a partire<br />
dalla lunghezza totale<br />
di 13.950 millimetri<br />
per una larghezza di<br />
2.550. La piattaforma<br />
di carico libera è lunga<br />
13.620 millimetri e<br />
larga 2.480, per un’altezza<br />
interna di carico<br />
fino a 2.710 millimetri.<br />
Passi e portate del<br />
semirimorchio<br />
Il passo fino al primo<br />
asse misura 6.390 millimetri,<br />
con la distanza<br />
tra gli altri assi di 1.310<br />
e la massa complessiva<br />
tecnicamente ammissibile<br />
è di 42 ton.<br />
Il carico tecnicamente<br />
ammissibile per<br />
asse è dunque di 9 tonnellate,<br />
per un totale di<br />
27. Mentre sulla ralla,<br />
il carico massimo raggiunge<br />
invece le 15 ton.<br />
72<br />
73
van&pick-up L’INEDITO<br />
anteprime, scintille offroad<br />
PICK-UP ISUZU D-MAX ELETTRICO SUI MERCATI EUROPEI NEL 2025<br />
La tecnologia dell’elettrico, che spazia dalle auto ai veicoli commerciali leggeri fino ai camion, non lascia<br />
insensibile un costruttore come Isuzu. Il marchio jap, che in Italia commercializza tanto l’apprezzata gamma di<br />
truck leggeri così come il pick-up icona D-Max, ha infatti presentato al recente Bangkok International motor<br />
show il nuovo D-Max Bev. Assale elettrico anteriore e posteriore, quattro ruote motrici, il D-Max cento per<br />
cento elettrico promette prestazioni e comfort top level. In Europa arriverà nella parte finale del 2025.<br />
VOLKSWAGEN CRAFTER<br />
Strizza l’occhio a<br />
Chatgpt<br />
Per la nuova edizione del suo large<br />
van, il costruttore tedesco punta in<br />
particolare sulla digitalizzazione,<br />
introducendo un sistema di<br />
infotainment di ultima generazione<br />
e un nuovo controllo vocale<br />
Quest’anno sono diciotto<br />
(anni). È il<br />
traguardo che convenzionalmente<br />
sancisce<br />
l’entrata nella maggiore<br />
età. Ma qui il riferimento<br />
è al Crafter,<br />
l’alfiere della gamma<br />
di veicoli commerciali<br />
Volkswagen, per il<br />
quale le diciotto candeline<br />
già testimoniano<br />
il completamento del<br />
percorso verso la piena<br />
maturità, e con essa il<br />
successo commerciale<br />
in termini di vendite<br />
sui mercati di tutta Europa,<br />
Italia compresa<br />
naturalmente, che ne<br />
fanno uno dei principali<br />
attori nel segmento<br />
dei large van.<br />
Adesso, con tempismo<br />
non sappiamo<br />
quanto voluto o meno,<br />
proprio allo scoccare<br />
del diciottesimo compleanno<br />
(nel 2006 il<br />
lancio del primo modello<br />
realizzato sulla<br />
base del Mercedes<br />
Sprinter, poi sostituito<br />
nel 2016, terminata<br />
la collaborazione con<br />
la Stella, dall’attuale<br />
versione prodotta nel<br />
sito di Wrzesnia, in<br />
Polonia) il Crafter si<br />
rinnova, mettendo in<br />
campo la nuova edizione<br />
del modello, del<br />
quale già nel mese di<br />
aprile il costruttore<br />
tedesco ha avviato la<br />
fase degli ordini.<br />
Le novità sono tutte<br />
dentro l’abitacolo<br />
Ci sarà naturalmente<br />
tempo e modo per approfondirne<br />
doti, qualità<br />
e differenze rispetto<br />
al large van attuale.<br />
Tuttavia, già le prime<br />
ALL’ESTERNO È<br />
SEMPRE LUI<br />
Le prime immagini<br />
del nuovo<br />
Crafter diffuse<br />
da Volkswagen,<br />
non evidenziano<br />
nei tratti esterni<br />
sostanziali<br />
novità rispetto<br />
al modello in<br />
commercio. Gli<br />
aggiornamenti più<br />
sostanziosi sono<br />
infatti dentro, a<br />
livello di software<br />
e hardware.<br />
anticipazioni fornite da<br />
Volkswagen lasciano<br />
chiaramente intendere<br />
la volontà del marchio<br />
tedesco di caratterizzare<br />
fortemente il<br />
Crafter sotto il profilo<br />
della digitalizzazione e<br />
della connettività, proiettando<br />
quindi il suo<br />
modello in una nuova<br />
dimensione, allineata<br />
al trend in atto.<br />
Se infatti all’esterno<br />
non si colgono significative<br />
differenze, è<br />
all’interno dell’abitacolo,<br />
completamente<br />
ridisegnato, che il Craf-<br />
ter model year <strong>2024</strong><br />
cambia, e non poco,<br />
ricevendo ad esempio<br />
il display con schermo<br />
a colori per l’infotainment<br />
da 10,3 pollici<br />
(in opzione la versione<br />
di maggiori dimensioni<br />
da 12,9 pollici) basato<br />
su quella stessa matrice<br />
modulare Mib utilizzata<br />
anche per l’elegantoso<br />
Id.Buzz.<br />
Ma la chicca è rappresentata<br />
dal sistema<br />
di assistenza vocale<br />
basato sull’intelligenza<br />
artificiale di Chatgpt.<br />
Upgrade anche<br />
per la sicurezza<br />
Nuovo è anche il quadro<br />
strumenti completamente<br />
digitale, proposto<br />
di serie su tutte<br />
le versioni, così come<br />
il freno di stazionamento<br />
nell’evoluzione<br />
elettrica.<br />
Per quanto riguarda<br />
sicurezza e Adas, il<br />
nuovo Crafter annun-<br />
cia di serie la frenata<br />
di emergenza con monitoraggio<br />
degli utenti<br />
sensibili della strada, il<br />
Park distance control, il<br />
Lane assist e il Signal<br />
assist. Optional, invece,<br />
Travel assist ed Emergency<br />
assist.<br />
Per quanto riguarda<br />
il programma motori,<br />
Volkswagen Crafter<br />
conferma le potenze<br />
diesel (tre livelli fino<br />
a 177 cv) accanto alla<br />
versione full electric.<br />
74<br />
75
ALTERNATIVI<br />
ALTERNATIVI<br />
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 maggio<br />
<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra<br />
e (se previsto) il peso della combinazione.<br />
I modelli sono raggruppati per famiglia.<br />
Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />
se diverso da quello del veicolo.<br />
E-BERLINGO<br />
CITROËN<br />
E-BERLINGO<br />
2,4 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 676 a 725 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.785 30.700<br />
Passo 2.975 31.600<br />
E-JUMPY<br />
E-JUMPY<br />
2,9 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 926 a 928 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 3.275 37.400<br />
Furgone lungo<br />
Passo 3.275 38.900<br />
E-JUMPER<br />
E-JUMPER<br />
3,5 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 645 a 1.020 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.035 54.500<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.035 56.300<br />
Cabinato<br />
Passo 4.035 51.800<br />
E-DOBLO<br />
FIAT<br />
E-DOBLO<br />
2,4 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 635 a 735 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.785 31.600<br />
Passo 2.975 32.600<br />
E-SCUDO<br />
E-SCUDO<br />
2,8 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 926 a 928 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.925 35.900<br />
Passo 3.275 36.600<br />
Furgone lungo<br />
Passo 3.275 37.300<br />
E-DUCATO<br />
E-DUCATO<br />
3,5 t<br />
122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />
Portata da 985 a 1.410 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.035 55.700<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.035 56.600<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.035 56.600<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.035 57.500<br />
Cabinato<br />
Passo 4.035 53.000<br />
E-DUCATO 4 TON<br />
4,3 t<br />
122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />
Portata da 1.735 a 2.160 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.035 56.600<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.035 57.500<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.035 57.500<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.035 58.400<br />
Cabinato<br />
Passo 4.035 53.900<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passo 4.035 55.400<br />
FORD<br />
E-TRANSIT<br />
E-TRANSIT 135<br />
3,5 t<br />
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 48.500<br />
Passo 3.750 49.300<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 50.500<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 47.000<br />
E-TRANSIT 198<br />
3,5 t<br />
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 50.300<br />
Passo 3.750 51.000<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 52.300<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 48.800<br />
E-TRANSIT 135<br />
3,9 t<br />
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 2.<strong>05</strong>0 a 2.490 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 49.000<br />
Passo 3.750 49.800<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 51.000<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 47.500<br />
E-TRANSIT 198<br />
3,9 t<br />
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 2.<strong>05</strong>0 a 2.490 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 50.800<br />
Passo 3.750 51.500<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 52.800<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 49.300<br />
E-TRANSIT 135<br />
4,3 t<br />
184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 49.500<br />
Passo 3.750 50.300<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 51.500<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 48.000<br />
E-TRANSIT 198<br />
4,3 t<br />
269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />
Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.300 51.300<br />
Passo 3.750 52.000<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.750 53.200<br />
Cabinato<br />
Passo 3.954 49.800<br />
IVECO<br />
E-DAILY<br />
E-DAILY 35 S 10<br />
3,5 t<br />
136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />
Portata 1.520 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passi 3.000-3.520 56.600<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.520 57.100<br />
Passo 4.100 59.300<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 57.800<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 60.200<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 58.700<br />
Cabinato<br />
Passi 3.000-3.450-3.750-4.100 55.100<br />
E-DAILY 35 S 14<br />
3,5 t<br />
190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />
Portata 1.509 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.520 76.100<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.520 76.600<br />
Passo 4.100 78.800<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 77.300<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 79.700<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 78.200<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-3.750-4.100 74.900<br />
E-DAILY 42 S 10<br />
4,3 t<br />
136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />
Portata 2.237 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.520 61.800<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.520 62.300<br />
Passo 4.100 64.500<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 63.000<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 65.400<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 63.900<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-3.750-4.100 60.600<br />
E-DAILY 42 S 14<br />
4,3 t<br />
190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />
Portata 2.237 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.520 81.300<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.520 81.800<br />
Passo 4.100 84.000<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 82.500<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 84.900<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 83.400<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-3.750-4.100 80.100<br />
E-DAILY 72 C 14<br />
7,2 t<br />
190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />
Portata 5.187 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.100 94.800<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.100 98.100<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 95.700<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.100 99.000<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-3.750-4.100 90.900<br />
DAILY<br />
DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
795 a 1.457 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.520 53.000<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.520 52.500<br />
Passo 4.100 55.700<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 54.200<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 56.600<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 55.100<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.100 51.700<br />
DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
531 a 1.329 kg.<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 58.800<br />
Passo 4.100 64.100<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 59.700<br />
Passo 4.100 65.000<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.100 56.300<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passo 4.100 60.400<br />
DAILY 50 C 14 NP GAS<br />
5,2 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
2.256 a 2.919 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.100 66.000<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 3.520 64.500<br />
Passo 4.100 69.700<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 66.900<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 3.520 65.400<br />
Passo 4.100 70.600<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.100 62.000<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passi 4.100-4.350 66.000<br />
DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
2.725 a 3.464 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.100 71.400<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.100 74.700<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 72.300<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.100 75.600<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.750 67.400<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passo 4.350 72.300<br />
DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
3.225 a 3.964 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.100 72.900<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.100 76.200<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 73.800<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.100 77.100<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.750 73.800<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passo 4.350 61.600<br />
DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />
3.725 a 4.464 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.100 73.800<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.100 77.100<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.100 74.700<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.100 78.000<br />
Cabinato<br />
Passi 3.450-4.750 69.800<br />
Cabinato doppia cabina<br />
Passo 4.350 74.700<br />
EUROCARGO<br />
76
ALTERNATIVI<br />
ALTERNATIVI<br />
PICK-UP<br />
EUROCARGO 80 E 21 GAS<br />
9 t<br />
136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />
4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />
4.640 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 144.600<br />
EUROCARGO 90 E 21 GAS<br />
10 t<br />
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />
5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 146.400<br />
EUROCARGO 100 E 21 GAS<br />
11 t<br />
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />
5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 147.600<br />
EUROCARGO 120 EL 21 GAS<br />
12 t<br />
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />
5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.1<strong>05</strong>-4.815 159.700<br />
EUROCARGO 160 E 21 GAS<br />
16 t<br />
204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />
5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.690-5.670 176.100<br />
S-WAY AD<br />
S-WAY AD 34 GAS<br />
18/44 t<br />
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />
8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.800-6.300 224.700<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.800-6.300 240.500<br />
S-WAY AD 40 GAS<br />
18/44 t<br />
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />
cc. Portata 11.295 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.800-6.300 228.700<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.800-6.300 244.500<br />
S-WAY AD 34 6X2 GAS<br />
18/44 t<br />
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />
8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 234.900<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 250.700<br />
S-WAY AD 40 6X2 GAS<br />
18/44 t<br />
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />
cc. Portata 11.000 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 238.900<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 254.700<br />
S-WAY AT<br />
S-WAY AT 34 GAS<br />
18/44 t<br />
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />
8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.800-6.300 227.700<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.800-6.300 243.400<br />
S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />
cc. Portata 11.295 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.800-6.300 231.700<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.800-6.300 247.400<br />
S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />
340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />
8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 237.900<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 253.600<br />
S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />
400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />
cc. Portata 11.000 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 241.900<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 3.120-6.<strong>05</strong>0 257.600<br />
S-WAY AS<br />
S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />
460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />
12.882 cc. Portata da 10.500 a 11.000<br />
kg.<br />
Trattore Cng<br />
Passo 3.800 249.700<br />
Trattore Lng<br />
Passo 3.800 265.500<br />
Cabinato Cng<br />
Passo 5.700 261.600<br />
Cabinato Lng<br />
Passo 5.700 274.300<br />
S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />
460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />
12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000<br />
kg.<br />
Trattore Lng<br />
Passo 4.000 301.300<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 4.200-6.<strong>05</strong>0 267.100<br />
Cabinato Lng<br />
Passi 4.200-6.<strong>05</strong>0 279.800<br />
E-CITAN<br />
MERCEDES<br />
E-CITAN<br />
2,2 t<br />
122 cv, Autonomia 280 km, Batterie 45 KWh.<br />
Portata 534 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.716 38.700<br />
NISSAN<br />
TOWNSTAR<br />
TOWNSTAR EV<br />
2 t<br />
122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />
Portata 366 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.716 31.700<br />
Furgone lungo<br />
Passo 2.716 33.900<br />
OPEL<br />
COMBO-E<br />
COMBO-E<br />
2,4 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 676 a 725 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.785 30.700<br />
Passo 2.975 31.600<br />
VIVARO-E<br />
VIVARO-E<br />
2,9 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 926 a 928 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 3.275 37.400<br />
Furgone lungo<br />
Passo 3.275 38.900<br />
MOVANO-E<br />
MOVANO-E<br />
3,5 t<br />
120 cv, Autonomia 248 km, Batterie 75 KWh.<br />
Portata 515 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.035 54.500<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.035 56.300<br />
Cabinato<br />
Passo 4.035 51.800<br />
PEUGEOT<br />
E-PARTNER<br />
E-PARTNER<br />
2,4 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 676 a 725 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.785 30.700<br />
Passo 2.975 31.600<br />
E-EXPERT<br />
E-EXPERT<br />
2,9 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 926 a 928 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 3.275 37.400<br />
Furgone lungo<br />
Passo 3.275 38.900<br />
E-BOXER<br />
E-BOXER<br />
3,5 t<br />
136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />
Portata da 645 a 1.020 kg.<br />
Furgone H2<br />
Passo 4.035 54.500<br />
Furgone H2 lungo<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3<br />
Passo 4.035 55.400<br />
Furgone H3 lungo<br />
Passo 4.035 56.300<br />
Cabinato<br />
Passo 4.035 51.800<br />
PIAGGIO<br />
PORTER<br />
PORTER BENZINA/METANO<br />
2,1 t<br />
92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />
cc. Portata da 1.<strong>05</strong>5 a 1.195 kg.<br />
Cabinato<br />
Passo 2.650 18.800<br />
Passo 3.070 19.100<br />
RENAULT<br />
KANGOO<br />
KANGOO E-TECH<br />
2,2 t<br />
122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />
Portata da 524 a 700 kg.<br />
Furgone<br />
Passo 2.716 29.400<br />
Furgone lungo<br />
Passo 2.716 31.700<br />
MASTER<br />
MASTER E-TECH<br />
3,5 t<br />
78 cv, Autonomia 204 km, Batterie 52 KWh.<br />
Portata da 1.034 a 1.567 kg.<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.182 50.200<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.182 50.200<br />
Furgone H1<br />
Passo 3.682 51.600<br />
Furgone H2<br />
Passo 3.682 51.600<br />
Cabinato<br />
Passo 3.682 52.400<br />
SCANIA<br />
L<br />
L 340 GAS<br />
18/44 t<br />
340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />
9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.<br />
Cabinato Cng<br />
Passi 3.300-6.500 230.000<br />
L 320 HYBRID 6 X 2<br />
26 t<br />
320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />
9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />
Cabinato<br />
Passo 4.700 246.800<br />
SERIE R<br />
R 410 GAS<br />
18/44 t<br />
410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />
cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />
Trattore Cng<br />
Passi 3.300-3.750 275.000<br />
Trattore Lng<br />
Passi 3.300-3.750 290.000<br />
VOLKSWAGEN<br />
E-CRAFTER<br />
E-CRAFTER 35 T.A.<br />
3,5 t<br />
136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />
KWh. Portata 925 kg.<br />
Furgone H3<br />
Passo 3.640 70.200<br />
Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 maggio<br />
<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra.<br />
Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />
se diverso da quello del veicolo.<br />
RANGER 170 4WD<br />
FORD<br />
RANGER<br />
3,2 t<br />
170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />
4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 992<br />
a 1.125 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.220 33.000<br />
Supercab<br />
Passo 3.220 33.500<br />
Doppia cabina<br />
Passo 3.220 35.000<br />
GREAT WALL<br />
STEED<br />
STEED 5 TDI<br />
2,7 t<br />
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />
cc. Portata 925 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.<strong>05</strong>0 15.700<br />
D-MAX SINGLE<br />
ISUZU<br />
D-MAX<br />
3 t<br />
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />
1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.125 25.300<br />
D-MAX SINGLE 4WD<br />
3,1 t<br />
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />
1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.125 28.200<br />
D-MAX SPACE 4WD<br />
3,1 t<br />
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />
1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />
Cabina 2+2<br />
Passo 3.125 29.500<br />
Cabina 2+2 aut<br />
Passo 3.125 30.900<br />
D-MAX CREW 4WD<br />
D-MAX<br />
3,1 t<br />
164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />
1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />
Doppia cabina<br />
Passo 3.125 33.100<br />
Doppia cabina aut.<br />
Passo 3.125 34.400<br />
HILUX<br />
TOYOTA<br />
HILUX<br />
3,1 t<br />
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />
cc, Euro 6. Portata 1.180 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.085 27.200<br />
HILUX 4WD<br />
3,2 t<br />
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />
cc, Euro 6. Portata 1.235 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.085 30.200<br />
HILUX EXTRACAB 4WD<br />
3,2 t<br />
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />
cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.<br />
Cabina singola<br />
Passo 3.085 31.800<br />
HILUX 4WD<br />
3,2 t<br />
150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />
cc, Euro 6. Portata 1.135 kg.<br />
Doppia cabina<br />
Passo 3.085 33.200<br />
VOLKSWAGEN<br />
AMAROK<br />
AMAROK 4MOTION 204<br />
2,8 t<br />
204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />
Euro 6. Portata 963 kg.<br />
Doppia cabina<br />
Passo 3.097 29.300<br />
Doppia cabina aut.<br />
Passo 3.097 31.100<br />
AMAROK 4MOTION 224<br />
2,8 t<br />
224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />
Euro 6. Portata 963 kg.<br />
Doppia cabina aut.<br />
Passo 3.097 39.400<br />
78<br />
79
DAF. Prima sfilata da ammiraglia per l’Xf 1<strong>05</strong>.<br />
DAF. Ultima apparizione per il Cf 85.480 8 per 4 Euro 3.<br />
DAF. Anteprima europea per l’Lf e il Cf. Nuovi interni e motori. MAN. Sotto, da sinistra: il T gl 12.240, il Tga 35.430, il Tga 18.430 e il Tga 45.660 per traini eccezionali.<br />
sserci stati ne è valsa la<br />
pena. Come espositori e<br />
come visitatori. Per i primi,<br />
con buona pa ce di Verona,<br />
la era di Milano ha dato alla<br />
manifestazione un respiro internazionale<br />
fino a og gi solo<br />
latente. Ai secondi, un mare di<br />
novità come non lo si vedeva<br />
da parecchie edizioni.<br />
La Daf, ha sfruttato il sipario<br />
di Milano per presentare in anteprima<br />
europea il restyling stili<br />
stico e tecnico degli Lf e Cf e<br />
l’anteprima nazionale della neo<br />
ammiraglia Xf 1<strong>05</strong>. Dentro come<br />
fuori, gli interventi estetici<br />
hanno riguardato l’uni for mazio<br />
ne al rinfresco dell’immagine<br />
di famiglia lanciata dal l’Xf<br />
1<strong>05</strong>, nell’impronta dei grigliati,<br />
ec cezionale, che<br />
Entrano in scena gli<br />
Carta<br />
patinata<br />
dei gruppi ottici e degli arredi.<br />
Tutto vira su toni chiari per rivestimenti<br />
e plancia, il quadro<br />
adotta strumenti cerchiati con<br />
un prolo di allumio e, sul Cf,<br />
il comando dell’As-Tronic nisce,<br />
come per il ‘1<strong>05</strong>’ su una<br />
le va sagomata alla destra dello<br />
sterzo. Non sull’Lf, su cui il<br />
de butto dell’automatizzato Zf<br />
costituisce una novità, che mette<br />
il joy-stick di comando alla<br />
destra del sedile di guida.<br />
La novità di peso per l’Lf è<br />
an che il debutto delle nuove<br />
motorizzazioni Cummins a 4 e<br />
6 cilindri con canna maggiorata<br />
che ha fatto salire la cilindrata,<br />
104 1<strong>05</strong><br />
e grande<br />
formato per<br />
‘La grande<br />
storia di<br />
<strong>Vado</strong> e<br />
<strong>Torno</strong>’.<br />
10 euro il<br />
prezzo di<br />
copertina.<br />
di <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong>.<br />
STORIA DEL TUNNEL NATO DUE VOLTE<br />
€ 15<br />
anziché<br />
€ 29<br />
150 pagine,<br />
100 foto, 23 capitoli<br />
l’idea, il progetto, la realizzazione,<br />
l’incidente, la ristrutturazione, la riapertura<br />
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Non è un anniversario<br />
da cifra tonda.<br />
Quest’anno sono infatti<br />
trentasei le candeline<br />
sulla torta del Transpotec,<br />
ma al di là della<br />
giovane storia, quella<br />
del più importante salone<br />
italiano dedicato<br />
al camion e al veicolo<br />
commerciale non è stata<br />
affatto un’esistenza<br />
semplice.<br />
Al contrario, non<br />
sono mancati momenti<br />
difficili e criticità,<br />
emersi all’inizio del<br />
nuovo millennio, quando<br />
addirittura fu messa<br />
in dubbio la sopravvivenza<br />
della manifestazione;<br />
complici una<br />
serie di motivazioni<br />
legate principalmente<br />
all’avanzare inesorabile<br />
di una devastante congiuntura<br />
economica.<br />
N°5 MAGGIO 2006<br />
La prima edizione del<br />
Transpotec nacque con<br />
presupposti assolutamente<br />
promettenti. E a<br />
consuntivo, numeri più<br />
che positivi.<br />
Nella logica dell’alternanza<br />
col Samoter<br />
e col Salone di Torino<br />
(entrambi in programma<br />
negli anni dispari),<br />
il Transpotec andò a<br />
inserirsi come appuntamento<br />
biennale negli<br />
anni pari puntando, come<br />
scrive <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong><br />
sul n.7/8-1988 che ne<br />
annuncia la nascita, a<br />
dare «grande risalto ai<br />
carrozzieri e ai produttori<br />
di componenti per<br />
LA PRIMA EDIZIONE DI TRANSPOTEC<br />
Là dove il camion<br />
è di casa<br />
Buona la prima, per il salone in programma nei<br />
padiglioni di Fiera Verona e inizialmente pensato con<br />
cadenza biennale. Ma la sua storia dice che...<br />
Nel 2006, dopo otto edizioni e un anno sabbatico successivo<br />
all’ultima edizione svoltasi in quel di Fiera Verona nel 2004, il<br />
Transpotec si trasferisce nei padiglioni di Fiera Milano a Rho.<br />
camion, senza tralasciare<br />
la voce importantissima<br />
delle case costruttrici»<br />
promettendo «un<br />
programma di sostegno<br />
con parecchie iniziative<br />
collaterali».<br />
È un format che<br />
consentì ottimi risultati:<br />
dai 24 mila metri<br />
quadrati di superficie<br />
occupati dal primo<br />
Transpotec, si crebbe<br />
infatti ai centomila della<br />
quarta (1994), fino ai<br />
156 mila del 2004, edizione<br />
ancora ospitata in<br />
quel di Fiera Verona.<br />
Con il trasloco della<br />
manifestazione a Milano<br />
(2006) comincia<br />
un’altra storia, fatta di<br />
tante vicende che si<br />
intrecciano: il crollo<br />
dell’economia e del<br />
trasporto nel 2008, la<br />
CORREVA L’ANNO<br />
1988<br />
‘guerra’ tra Milano e<br />
Verona per la proprietà<br />
del Transpotec (che<br />
tornerà a Verona sino al<br />
2019) e la pandemia da<br />
Covid che cancellerà<br />
tutte le manifestazioni<br />
fieristiche.<br />
Il Transpotec è costretto<br />
a fermarsi, prima di<br />
ripartire nel 2022, timidamente<br />
e non senza<br />
qualche incertezza. Ma<br />
tenacemente ancorato<br />
alla volonta di proseguire<br />
la propria storia.<br />
Milano ha fatto il pieno di novità<br />
UNA PRIMA<br />
VIVACE<br />
È mancata l’Iveco e il ritmo ne ha risentito.<br />
I presenti, però, hanno fatto a gara per<br />
attirare l’attenzione. Volvo ha tenuto banco<br />
con l’Fh 16.660. Daf ha calato in un botto<br />
Lf e Cf e la Scania l’accordo con la Merker<br />
Alla prima edizione del Traspotec milanese,<br />
spicca l’assenza del costruttore nazionale<br />
Iveco. Ma non mancano i motivi d’interesse,<br />
come raccontato da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sul n. 5/2006.<br />
E<br />
100 pagine. 400<br />
illustrazioni stampate<br />
su carta pati<br />
na ta. Attraverso<br />
la storia delle 11<br />
marche del camion<br />
presenti in Italia,<br />
‘La grande storia<br />
di <strong>Vado</strong> e Tor no’<br />
racconta la nascita<br />
e l’evoluzione del<br />
veicolo industriale<br />
pesante.<br />
Il camion europeo,<br />
soprattutto, ha rivelato<br />
una vivacità<br />
Sale a 4,5 e 6,7 litri<br />
la cilindrata dei Cummins<br />
LA GRANDE STORIA DI VADO E TORNO<br />
gli ha consentito di<br />
occupare il primo<br />
posto al mondo e di<br />
sbarcare da padrone<br />
nella culla della<br />
motorizzazione,<br />
l’America. Questa<br />
ca valcata a ritroso<br />
nel tempo, rac contata<br />
dagli esperti<br />
di Va do e <strong>Torno</strong>, il<br />
giornale ca mio nisti<br />
co che vanta la<br />
mag gior anzianità<br />
in Eu ropa, non è<br />
fatta solo di veicoli.<br />
intrecci societari, le<br />
cessioni e le acquisizioni,<br />
le grandezze<br />
e i ca pricci dei<br />
fon datori e dei loro<br />
eredi, i successi e<br />
le scon tte. I molti<br />
riferimenti alle<br />
marche scomparse<br />
aprono una nestra<br />
sui coprotagonisti<br />
che hanno affollato<br />
il tessuto produttivo<br />
no agli Anni 60.<br />
Diviso in capitoli, il<br />
libro si sviluppa con<br />
il ritmo di un racconto<br />
animato da<br />
fat ti e curiosità che<br />
si aggiungono alla<br />
precisione storica e<br />
al dettaglio tecnico.<br />
Le illustrazioni, per<br />
lo più a colori, so no<br />
in gran parte state<br />
prese dall’archivio<br />
periodico di cultura,<br />
economia e tecnica dell’autotrasporto<br />
Fondato nel 1962<br />
Autorizzazione del tribunale di Milano<br />
n. 6041 del 20 settembre 1962<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />
comma 1, LO/MI.<br />
Registro nazionale della stampa<br />
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Maurizio Cervetto<br />
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Impaginazione e grafica<br />
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Hanno collaborato<br />
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81
ULTIM’ORA<br />
Se sotto il ponte<br />
scorre un mare di dubbi<br />
Alla viglia del via ai lavori di realizzazione, il ministero<br />
dell’Ambiente chiede alla Società Stretto di Messina una<br />
serie di chiarimenti su costi, benefici e impatto dell’opera<br />
Opera divisiva ma fortissimamente sostenuta dal ministro delle<br />
Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il progetto del Ponte sullo<br />
Stretto non riesce a sgombrare il campo da dubbi e polemiche.<br />
Non è proprio un altolà, ma certo è qualcosa che gli<br />
assomiglia. E non è certo il miglior modo per battezzare<br />
un progetto del quale si discute da decenni. A poche<br />
settimane dal via dei lavori per la realizzazione del Ponte<br />
sullo Stretto di Messina (annunciato per il mese di luglio),<br />
il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica<br />
ha infatti recapitato una lettera alla Società dello Stretto<br />
chiedendo una valanga di chiarimenti riguardanti da un lato<br />
costi e benefici dell’opera, dall’altro l’impatto della stessa sul<br />
territorio e sull’ambiente marino circostante. In totale si tratta<br />
di 239 richieste di integrazione di documenti riguardanti<br />
diversi aspetti, riassunti in un dossier di 42 pagine<br />
firmato da Paola Brambilla in veste di coordinatrice della<br />
sottocommisione Via. Ben 156 sono inerenti la valutazione<br />
di impatto ambientale, altri 66 riguardanol’impatto dell’opera<br />
sui siti di Natura 2000 (protetti in quanto facenti parte dei<br />
luoghi di interesse Ue), 16 sono invece i chiarimenti attesi<br />
inerenti il Put, ovvero il Piano utilizzo delle terre. In buona<br />
sostanza, il Mase guidato dal ministro Pichetto Fratin,<br />
chiede spiegazioni ulteriori e più dettagliate oltre che sui<br />
costi e i benefici dell’opera, sugli aggiornamenti dei vincoli<br />
ambientali e paesaggistici, sul sistema di cantierizzazione<br />
così come sull’impatto sia sui corsi d’acqua in superficie,<br />
sia di quelli sotterranei, sulle «condizioni di pericolosità da<br />
maremoto», e non ultimo sul consumo del suolo, sui rischi<br />
indotti dai campi elettromagnetici e quelli che potrebbero<br />
derivare per le attività agricole del territorio. Insomma,<br />
non proprio un buffetto di approvazione. Matteo Salvini,<br />
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, minimizza<br />
parlando in una nota di «normale procedura», mentre dalla<br />
Società dello Stretto, l’ad Pietro Ciucci respinge l’ipotesi del<br />
passo falso spiegando piuttosto che trattasi di rilievi «congrui<br />
per l’entità e la complessità dell’opera», precisando che<br />
entro i 30 giorni previsti dal procedimento, verranno fornite<br />
insieme al contraente generale Eurolink «tutte le spiegazioni<br />
e i chiarimenti richiesti».<br />
82
L’ELETTRICO<br />
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