sportivi - TopSport

S
Settembre 2012
ommaRio
SPECIALE RUNNING
Le RubRiche
2
FOTO: gartNEr SPortS
4_ Elenco delle aziende citate
6_ Sport Village
60_ Vetrine Novità Prodotto
63_ Sport Economia
46
12
20
34
71
Il running non soffre le difficoltà economiche
del momento e si rilancia come mercato
sportivo di riferimento anche grazie ai suoi
buoni margini di sviluppo. È un'attività
facilmente praticabile e porta ai runner un
indubbio beneficio psicologico. La corsa
come antistress: meglio che un medicinale
MESTIERE AGENTE:
IL TRASFORMISTA
Imprenditore, psicologo, consulente commerciale.
Questi sono solo alcuni degli innumerevoli ruoli
che oggi interpreta l'agente, figura molto cambiata
negli ultimi anni. Un'evoluzione non esente da
una certa sofferenza, che rappresenta una risposta
ad un business in progress
SPECIALE NUOTO
Il nuoto ha bisogno di atleti in grado di catalizzare
l'interesse di media e addetti ai lavori e di raccogliere
le simpatie del pubblico. L'utilizzo di testimonial è
infatti un aspetto fondamentale per far bene in questo
mercato. Ecco cosa pensano le aziende del settore
SPECIALE CALCIO
Il business del calcio si divide fra le aziende
che puntano sulla qualità del prodotto e quelle
che investono nella promozione mediatica per
accaparrarsi nuove e ingenti fette di mercato
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In questo numero la
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4
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ABBIAMO PARLATO IN QUESTO NUMERO DI...
Azienda Pagina Azienda Pagina
A
Adidas 8, 10, 23, 31, 35, 44, 52, 56,
63, 64, 65, 66, 72-73, 100, 105, 108
Advansa 83
Akkua 25, 27, 30, 55
Aku 77, 107
Alpex 85, 102, 104, 107, 109
Amer Sports 104, 108
Anomaly Action Sports 10
Aquafil 5, 60, 62
Aquarapid – Iga COmpany 9, 21, 27
Aquasphere 27
Arc’Teryx 67, 103
Arena 12, 21, 22, 23, 24,
26, 28, 32-33, 61, 67
Artcrafts International 108
Asics 54, 64, 101
Asolo 78
B
Bailo 80
BasicNet 66
BH Fitness 7
Bogner 69
Brooks Italia 50
Buff 103
Bushnell Performance 103
C
Calzaturificio La Sportiva 90, 101,
104, 109, IV Cop.
Calzaturificio Zamberlan 106
Camp 107
Carvico 29, 60, 61, 62, 103
Cisalfa 66
Cober 102
Codex 36
Colmar II Cop., 6, 22, 23
Columbia 105, 109
Contigo 104
Crazy Idea 100
D E
Diana 28, 31
Digi Instruments 52
DJO Global 51, 61
Dolomite 110, 111
Erreà Sport 38, 42, 45, 60, 62
F G
Far Reti 6, 31, 40, 41
Fischer 65
F.lli Campagnolo 78, 81, 101,
105, 106, 110, 111
Foot Locker 7
Gabel 82
Gammasport 42, 43, 44
Garmin 26
Garmont 67, 84, 100, 105, 109
Gartner Sport 48, 49, 54, 56
Geier Diffusion 108
Gore Running Wear 102
Grisport 103
Gronell 107
Guidetti 106
H
Havaianas 9, 27
Helly Hansen 58
I J K
Icepeak 27
Icon Health&Fitness Italia 3, 60, 62
I.Go Distribution 108
Italbastoni 86
Izas 91
Jack Wolfskin 67
Jaked 24, 26, 28
Joma Sport 1, 7, 8, 10, 35, 37, 41, 43
Kel Sport 8
L
Lacoste 70
Lafuma 65, 68
Le Coq Sportif 10
L-Fashion Group 27, 31, 101, 105
Lowa 91
M
Macron 38, 40
Maglificio Gimer 39, 58, 59
Manifattura Mario Colombo II Cop.,
8, 22, 23, 60, 62
M&M Calzaturificio 93, 102
Mico Sport 48, 52, 53, 56, 58
Mizuno 52
Mountain Hard Wear 108
N
Nautica Apparel 68
New Balance 46, 48, 49, 101
Nike 35, 36, 38, 63, 65, 70
Norrøna 106
Northfeet 112
Nov.Ita 103
O
Oberalp 65, 104, 107
OutDry Technologies 92, III Cop.
P
Peak Performance 65
Polo Sport 81
Puma 6, 36, 50
Q
Quiksilver 69
R
Raxy Line 26, 30, 43, 54, 97
Reebok 7
Regatta Italia 94, 111
Robel 28
Rue Royale Diana 31
S
Salewa 98
Salomon 110
Scarpa 95
Schoeller Technologies 102
Sergio Tacchini 69
Shred 10
Sixs 56
Sixtus Italia 43
Sport Alliance 16-19
Sportika 40
Speedo 22, 24, 26, 28, 30, 31
Superga 66
Suunto 104
T U
Tecso 50, 57, 58
The North Face 70, 112
Timberland 8
Triumph International 23, 50, 58, 68
V
VF Corporation 68
Vibram 67, 87, 99, 101, 106
W X Y
Wild Climb 93, 95
Win Distribuzione 109
WL Gore 68, 110, 112
WZ International 50, 57, 58, 100
Z
Zeus Sport 31, 36

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5

sport viLLaGe a cura di andrea sganzerla
comunicazione eventi sponsorship
6
Kostelic e Ghedina
si incontrano da Colmar
Non è facile ‘acchiappare’ Ivica Kostelic, sempre
impegnato negli allenamenti. Questa
volta però, reduce da tre settimane di vacanza
e pronto a partire per gli allenamenti a Zermatt
(Svizzera), il plurilaureato campione di sci ha fatto
tappa in Italia, a Monza, per salutare l’azienda,
sponsor della Nazionale Croata.
Ivica si è sottoposto con divertimento alla conferenza
stampa organizzata da Colmar e al fuoco incrociato
delle domande del moderatore Paolo De
Chiesa e dei giornalisti presenti per raccontare le
tante portate sul tavolo della sua prossima stagione
invernale. Prima fra tutte la partnership con il
campione italiano Kristian Ghedina che, da questa
stagione, farà parte del team croato per dare
preziosi consigli sulle discipline veloci. Il primo
incontro tra i due campioni è avvenuto lo scorso
giugno in Galleria del vento a Dresda (Germania);
con questo i due campioni entrano ufficialmente
nel vivo della loro collaborazione. A colpire
è il carattere umano di questa alleanza, come ribadito
da Ghedina che ha detto di aver aderito a
questa richiesta di Ivica soprattutto per la grande
simpatia nei confronti di Kostelic. Tecnicamente il
Nuova partnership con le zebre del rugby
Puma, brand leader nel mondo
sport-lifestyle, e le Zebre Rugby,
la nuova franchigia italiana che
parteciperà al Rabodirect PRO12
e all’Heineken Cup 2012/13,
hanno recentemente annunciato
l’accordo che li vedrà insieme per
i prossimi due anni.
Puma sarà Fornitore Tecnico delle
divise da gioco, da allenamento e
da tempo libero della nuova franchigia
italiana a partire dalla stagione
2012/2013. Le Zebre, con
le divise Puma, calcheranno i più
prestigiosi campi di rugby europei,
sfidando i più importanti club
e le più forti province del panorama
rugbistico continentale.
Puma è un brand attivo da molti
anni nel mondo del rugby e collabora
con diverse squadre di club e
Nazionali tra le più famose al mondo.
La collaborazione più celebre
è quella con la Nazionale Irlandese.
Oltre alle squadre, Puma detiene
contratti individuali con molti
importanti atleti, con 45 giocatori
sponsorizzati nell’edizione 2012
dell’RBS 6 Nazioni. In ambito italiano
si ricordano gli accordi di sponsorizzazione
individuale con alcuni
tra i migliori atleti nel giro della
Nazionale Italiana di Rugby tra cui
Paul Derbyshire, Luke Mclean, Andrea
Masi, Lorenzo Cittadini, Tommaso
D’Apice, Cornelius Van Zyl,
Kristopher Burton, Fabio Staibano
e, in forza anche alle Zebre, Gonzalo
Garcia, Salvatore Perugini,
Quentin Geldenhuys e Giovanbattista
Venditti.
L’accordo tra Puma e Zebre è stato
raggiunto grazie al supporto di
Kel Sport, partner Puma e società
leader in Italia nella distribuzione di
forniture tecnico-sportive. Il nuovo
kit da gara delle Zebre Rugby, sviluppato
dal brand, è stato presentato
presentato a fine luglio 2012.
‘Ghedo’ aiuterà il campione croato a migliorare la
scorrevolezza sugli sci, sua grande dote e qualità
che Ivica, da supertecnico qual è, sta cercando
di migliorare.
A fare gli onori di casa, il Presidente Mario Colombo
che ha parlato delle sponsorizzazioni e del
grande valore che queste hanno per l’azienda
che, negli anni, ha sposato i più grandi campioni
del panorama nazionale e internazionale. In Coppa
del Mondo, oltre alla Croazia, infatti, Colmar fa
indossare il proprio marchio anche alla Nazionale
francese di sci e alla ‘britannicissima’ Chemmy
Alcott.
Alla fine della conferenza stampa Kostelic ha voluto
visitare il reparto confezionamento, approfondire
tutte le varie fasi di creazione del suo abbigliamento
e toccare con mano la sua prossima
tuta da gara. Ha fatto ancora di più: ne ha voluto
cucire personalmente un pezzo, sotto gli occhi
divertiti di tutti i presenti. Infine Kostelic si è
intrattenuto per firmare autografi e fare fotografie
in azienda prima di partire alla volta della Svizzera
e mettere in pratica i primi preziosi consigli
di Ghedina.
FAR al circuito nazionale di beach volley 2x2 m/f
Il Campionato Nazionale Italiano Assoluto 2012 ha fatto tappa a Bibione
approdando in Piazzale Zenith dal 27 al 29 luglio scorsi. Per l’occasione
il Retificio FAR è stato presente alla manifestazione con uno
stand dedicato alle reti da beach volley.
L’evento si è dimostrato un grande spettacolo che ha visto protagoniste
le sedici migliori coppie maschili e femminili del ranking nazionale
della specialità.
Il Campionato è iniziato il 6 luglio e si è articolato in sei tappe totali: Napoli
6 e 7 luglio, Paestum (SA) 13-14 e 15 luglio, Ostia (Roma) dal 20
al 22 luglio, Bibione (VE) 27, 28 e 29 luglio. Dopo una tappa dovuta alle
Olimpiadi, si sono svolte le due finali, quella femminile a Pescara il 18 e
19 agosto, e quella maschile a Jesolo (VE) il 25 e 26 agosto.
Formula di gioco: ogni tappa ha compreso sia le gare maschili che quelle
femminili. Il primo giorno si svolgevano le qualificazioni; il secondo e il
terzo giorno c’erano le gare del main draw composto da 16 coppie (12
+ 4 provenienti dalle qualificazioni).
L’organizzazione della tappa bibionese è stata affidata a Raduni Sportivi
di cui FAR è partner.

Reebok Crossfit Fitness
Championship
Quarta tappa delle nove previste in tutta Europa, è
arrivata in Italia la finale della Reebok CrossFit Fitness
Championship, campionati nazionali nati con
l’intento di sostenere il CrossFit, lo sport, il fitness
e l’abilità degli atleti di tutta Europa.
La finale italiana si è svolta sabato 23 giugno a Roma,
nella splendida cornice della Terrazza del Pincio
– Villa Borghese – dalle 10 alle 19 e ha visto la
partecipazione di centinaia di sportivi e appassionati
di “The Sport of Fitness”.
Come per le prime tappe di Birmingham, Madrid
e Parigi, anche a Roma il pubblico ha visto sfidarsi
i migliori 30 uomini e 17 donne italiani, atleti che
hanno superato un processo di selezione nazionale,
basato sul classico regolamento CrossFit e sotto
le attente valutazioni dei migliori CrossFit Trainer
Certificati.
Dopo una giornata infuocata ad altissimo ritmo, Martina
Barbaro e Stefano Italiano sono stati eletti campioni
della prima edizione italiana della Reebok CrossFit
Fitness Championship, diventando ambasciatori
Reebok. Grande la sorpresa per Stefano e Martina
quando sono stai invitati come special guest Reebok
a Los Angeles, per assistere ai Reebok CrossFit Games
dal 13 al 15 luglio, dove sono stati eletti il Fittest
Man e la Fitness Woman del mondo.
Insieme al pubblico e agli appassionati di “The Sport
of Fitness”, ad assistere alla prima finale della competizione
nazionale che ha messo alla prova i migliori
CrossFitter di tutta Italia, c’era anche Maurizio Felugo,
pluripremiato pallanuotista della neo-campionessa
d’Italia Pro Recco. Come molti atleti e migliaia
di persone alla ricerca di un fitness funzionale, anche
Maurizio Felugo ha scelto di integrare il suo allenamento
con CrossFit che, grazie alla costante
variazione dei movimenti eseguiti ad alta intensità,
permette di essere preparati in modo davvero completo.
Dopo aver conquistato il primo bronzo della
storia della World League, Maurizio si è preparato
a cercare di realizzare il
suo grande sogno: raggiungere
i migliori risultati
a Londra con il Settebello
azzurro.
La giornata è stata trasmessa
da Eurosport,
official media partner
dell’evento, che da aprile
è in onda con la serie
“The Box”, show tv dedicato
al mondo del CrossFit
e alle nove tappe
europee della Reebok
CrossFit Fitness Championship.
Foot Locker inaugura i primi Kids store italiani
Ha aperto anche in Italia Kids Foot Locker,
un concept store dedicato ai ragazzi fino
ai 14 anni dall’azienda leader nella vendita
delle più importanti e esclusive sneakers al
mondo.
Meta imprescindibile dall’adolescenza in
avanti per acquistare le ‘kicks’ del momento,
oggi anche i più piccoli sapranno trovare
le loro sneakers preferite nella taglia giusta,
che siano queste le più recenti Nike, adidas,
Reebok ecc.
Oggi anche i più giovani sviluppano un amore
per le sneakers molto presto e hanno imparato
a distinguere modelli, limited edition
e colorazioni esclusive: Kids Foot Locker arriva
in Italia con due negozi che sapranno
soddisfare i gusti più esigenti dei ragazzi e
Nuovo Volto di Joma Sport nell’atletica
Joma Sport ha annunciato l’accordo di sponsorizzazione
tecnica con l’atleta veneto Andrea
Longo, cinque volte campione italiano
negli 800 m e due volte nei 1500 m.
Longo entra a far parte della famiglia di atleti
sponsorizzati dal marchio spagnolo in Italia.
La strategia del brand di Toledo è rafforzare
la presenza del marchio nel settore (insieme
ad altre attività di marketing che si stanno
sviluppando su tutto il territorio nazionale).
Fanno anche parte di questo selettivo gruppo
di atleti la bambina prodigio del mezzofondo
Nicole Reina (record italiano nella categoria
1000 m e 2000 m, nella foto) e la
velocista italo-francese Fabé Dia (5 volte
campionessa nazionale nei 200 m).
Il riciclo a nuovi livelli
accontentare le mamme ‘più disperate’.
I primi due stores sono a Fiumicino (Roma)
e Bicocca (Catania).
Foot Locker sta mettendo il suo miglior impegno in
questo 2012 con la sua seconda iniziativa di riciclo
in partnership con I:CO, specialisti internazionali in
riciclo di scarpe e capi d’abbigliamento. L’obiettivo
dell’iniziativa è di far aumentare la consapevolezza
dello spreco di vestiti e scarpe nazionale e globale.
A partire dal 18 marzo, in tutti gli store nazionali
ed europei, Foot Locker offre a tutte le persone la
possibilità di riciclare in maniera ‘creativa’ le loro
scarpe usate, che potranno così essere riproposte
per realizzare nuovo materiale grezzo oppure riutilizzate
dando loro una seconda possibilità di essere indossate.
Miliardi di tonnellate di abbigliamento e scarpe vengono sprecate ogni anno, quando in effetti
potrebbero essere facilmente riproposte per realizzare materiale grezzo o riutilizzate nuovamente.
La filosofia e l’obiettivo di I:CO è di raggiungere la consapevolezza del riciclo ‘creativo’
in materiali utili. Al posto di gettare le scarpe e i capi vecchi, si cerca di mettere in rilievo
che questi oggetti scartati possono essere riutilizzati.
A seguito del grande successo dello scorso anno Foot Locker ha deciso di fare un ulteriore
passo nel 2012. Dal 18 marzo all’8 aprile in tutti gli store Foot Locker italiani e in più
di 500 in tutta Europa, i consumatori hanno ricevuto un voucher di 10 euro in cambio delle
vecchie scarpe. La quantità di scarpe consegnata era illimitata, ma ogni persona poteva
ricevere al massimo 2 voucher al giorno. Ad ogni scarpa restituita è stata data una seconda
possibilità.
7

sport viLLaGe
8
Il Galletto sbarca a Milano
Le Coq Sportif, che celebra nel 2012 i suoi
130 anni di storia, ha di recente aperto il
primo flagship store a Milano, in una splendida
location di 240 m 2 nella zona pedonale
di via Dante, tra il Castello Sforzesco e
Piazza del Duomo.
Tre importanti vetrine sulle proposte del
galletto, con tutte le collezioni del brand disponibili
per un pubblico amante dello sport-lifestyle con un tocco di
chic francese: abbigliamento, footwear e accessori – sia maschili che
femminili – oltre alle limited edition.
Stile industriale dalle linee essenziali e pulite per un look decisamente
urbano, con pavimenti in cemento grezzo e larghi listoni in legno sbiancato,
arredi minimali in metallo e tubi di aerazione e canaline elettriche
a vista.
Ancora metallo e vetro per la grande scala di ispirazione factory, che
collega il piano terra dedicato all’uomo al primo piano per l’offerta completamente
per la donna; i camerini totalmente rivestiti in mosaico rosso,
blu e bianco, rendono omaggio alla nazionalità del brand.
L’apertura dello store milanese è la prima di una serie di store opening
in Italia e negli altri mercati chiave e diverrà anche la location di eventi,
progetti speciali ed iniziative di Le Coq Sportif.
Nuova campagna adidas SLVR
Joma leader nel Calcio
a 5 in Italia
Anche in Italia, così come in Spagna, Joma è
leader nel Calcio a 5. Con la conquista del titolo
di Campione d’Italia di Luparense, Joma
ha fatto “l’en plein”. Non più di poche settimane
fa Asti Calcio a 5, anche questa sponsorizzata
Joma, ha vinto la Coppa Italia della
specialità. Altrettanto eclatanti risultati ci si
aspetta ora anche sul fronte internazionale
con la disputa della Uefa Futsal.
La nuova campagna AI 2012-13 di adidas SLVR trae ispirazione da un
classico del cinema muto di Fritz Lang, Metropolis.
La campagna, fotografata da Willy Vanderperre, presenta tre scene di
gruppo ambientate in un mosaico composto da superfici legnose, che
evocano una moderna situazione da dietro le quinte.
Dal gusto architettonico ma nello stesso tempo improvvisato, queste
immagini comunicano la moda di alto livello di Dirk Schoenberger, direttore
creativo della divisione adidas Sport Style, che combina la raffinatezza
dell’abbigliamento sartoriale con il mondo dello sport.
È proprio il contrasto espresso tramite il mix di quiete e momenti dinamici
che sta a rappresentare la combinazione di sartorialità e sportswear,
fulcro della collezione.
Il video esplora ulteriormente quest’idea rappresentando le stesse immagini
in movimento, e conferisce a SLVR una distinta personalità.
Creata per una vita in
movimento, adidas SL-
VR continua a crescere.
Il risultato è una campagna
intensa fatta di immagini
per la stampa e
un mood video ai quali ha
fatto seguito un aggiornamento
del sito web a partire
da luglio 2012.
Premiato l’impegno sociale di Timberland
Points of Light, principale organizzazione no profit americana con oltre
20 anni di storia e Ethical Corporation, importante azienda londinese
indipendente che dal 2001 è impegnata a valutare il livello del
business etico globale e su come le grandi aziende rispondono al programma
di business sostenibile, hanno riconosciuto a Timberland due
premi per il costante impegno a favore dell’ambiente e per le politiche
di sviluppo di un programma di Corporate Social Responsability tra i
più attivi e trasparenti al mondo.
Points of Light ha premiato Timberland per il suo eccezionale programma
di volontariato dedicato ai dipendenti che s’impegnano con il loro
lavoro, ogni anno, a dare un aiuto concreto alla comunità nella quale vivono.
Al brand americano è stato assegnato il premio Corporate Engagement
of Excellence 2012 per aver realizzato un programma di volontariato
innovativo, destinato ad apportare un cambiamento positivo
e concreto al territorio.
Ha dichiarato Michelle Nunn, CEO di Points of Light. “Oggi i consumatori
scelgono consapevolmente marchi e società che dedicano realmente
tempo e risorse per contribuire attivamente ad aiutare le comunità
attraverso programmi di volontariato.”
Timberland, che ha una lunga tradizione nell’impegno per il sociale,
crede fermamente che ognuno abbia la forza e la passione per poter
aiutare positivamente il prossimo – un credo che ha visto la partecipazione
del 79% dei dipendenti in servizio nel 2011. Il programma interno
Path of Service, che celebra a settembre il suo 20° anniversario, permette
ad ogni dipendente di disporre di 40 ore annuali retribuite da dedicare
ad attività di volontariato a livello locale. Da marzo 2012, questo
programma ha prodotto più
di 868,000 ore di servizio in oltre
30 Paesi. Inoltre Timberland
organizza due giornate di servizio
ogni anno, a livello mondiale,
– l’Earth Day in primavera
e il Serva-a-Palooza in autunno
– alle quali partecipano, oltre
ai dipendenti, anche partner
fornitori, consumatori e cittadini
comuni, tutti uniti per migliorare
la propria comunità lasciando
un’impronta reale.
Bogner a Londra 2012
Già sponsor ufficiale dei giochi olimpici invernali da 17 anni, Bogner il
marchio tedesco leader per l’abbigliamento sportivo di alta gamma, approda
alle Olimpiadi di Londra vestendo tutto il team tedesco che ha partecipato
ai giochi olimpici estivi e alla paraolimpiadi. Quattrocento atleti,
allenatori e delegati hanno marciato a Londra indossando Bogner.
Un appuntamento, quello olimpionico, che Willy Bogner, fondatore
dell’omonima casa di moda tedesca, ha desiderato ardentemente: “dal
1936 a oggi i giochi olimpici continuano ad essere intrinsecamente legati
all’immagine del nostro brand. Dalle partecipazioni olimpiche di mio
padre fino ad oggi il nostro stile si è sempre concentrato su prodotti in
grado di unire funzionalità
e eleganza
ispirandosi al mondo
sportivo.”
Tutto il team tedesco
ha indossato
Bogner durante la
cerimonia di apertura
e in tutte le occasioni
ufficiali della
squadra.

Accordi vincenti
Grandi novità nel settore del
nuoto agonistico e amatoriale:
è stato infatti siglato l’accordo
tra Aquarapid, leader nel settore
del nuoto, e Luca Sacchi,
atleta tra i più importanti e famosi
del nuoto italiano: 3 volte
finalista olimpico, medaglia
di bronzo ad Atene 1991, campione
europeo Atene 1991, 17
vittorie in World Cup, 27 titoli
Italiani, 3 vittorie ai Giochi del
Mediterraneo, capitano della
Nazionale Italiana dal 1993 al
1996.
Insieme a Luca Sacchi Aquarapid
avrà al suo fianco Matteo
Pelliciari: campione mondiale a
Shanghai 2006, argento mondiale
Fukuoka, 3 volte campione europeo, ha gareggiato nelle 3 ultime
olimpiadi. I due campioni promuoveranno i prodotti Aquarapid nel mondo
agonistico e dei Master, creando sempre maggiori opportunità nella
divulgazione del marchio.
Aquarapid guarda al futuro più tecnologico siglando un accordo con Nilox,
primo marchio italiano leader nella distribuzione di prodotti informatici
e di elettronica, Nilox investe in una politica di branding basata su
linee di prodotto all’insegna della combinazione informatica-sport e arricchita
dalla presenza di testimonial-sviluppatori di prodotto, con una
strategia di comunicazione fortemente orientata ai social media.
Federica Pellegrini, campionessa olimpica in carica, è la principale testimonial
Nilox per prodotti studiati appositamente per l’utilizzo sportivo:
apparecchi MP3 acquatici, accessori, cuffie e cover ermetiche che
Aquarapid divulgherà in esclusiva nel mondo del nuoto.
Essere social con “Dote in movimento”
“Dote In Movimento” è il progetto realizzato da
Assosport (Associazione Nazionale fra i Produttori
di Articoli Sportivi), in collaborazione
con la Regione Veneto ed il CONI, per supportare
concretamente le famiglie indigenti
nell’inserimento dei bambini tra i 6 e gli 11 anni
nelle società sportive.
Grazie ai contributi stanziati dalla Regione Veneto
e dalle aziende dello sport, è stato costituito
un fondo con il quale verranno realizzati
i buoni “Dote Sport” per l’iscrizione gratuita
dei bambini alla stagione sportiva 2012-2013.
Le tante società sportive che hanno aderito al
progetto accetteranno il buono “Dote Sport”
del valore massimo di 150 euro come copertura
totale del costo di iscrizione per una stagione
sportiva.
Per incrementare il fondo a disposizione venerdì
20 luglio è partita una vera e propria asta
on-line su eBay, dove sono stati offerti agli appassionati
numerosi prodotti autografati e/o
utilizzati da grandi campioni: dai guanti di Valentino
Rossi, al cappellino di Alberto Tomba,
alla maglia di Novak Djokovic. A queste si aggiungono
le maglie del Milan, del Bologna e
del Napoli calcio, il pettorale di Ivica Kostelic,
lo stivale da moto di Troy Bayliss, solo per ci-
Havaianas apre il secondo
monobrand italiano A Milano
tarne alcuni. A valorizzare l’asta anche il pallone
di Mr Secolo Lorenzo Bernardi consegnatogli
quando è stato inserito nella Volleyball
Hall of Fame.
Molte le aziende associate di Assosport che
hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione
pezzi di storia dei nostri grandi atleti,
con la convinzione che investire nella formazione
dei giovani all’attività sportiva sia un ottimo
punto di partenza per innescare un meccanismo
virtuoso nel Paese.
Un progetto innovativo a 360 gradi, che trova
risposta anche nella strategia comunicativa
adottata da Assosport: l’intera iniziativa potrà
infatti essere seguita non solo sul sito internet
appositamente dedicato, www.doteinmovimento.com,
ma anche sulla pagina Facebook
Assosport – Dote in Movimento e sul
profilo Twitter di Assosport: @doteinmovimento.
Un’occasione per essere coinvolti in mo-
A meno di un anno dall’apertura del primo monomarca
italiano a Roma, anche Milano si riempie di colore, allegria
e vivacità nel segno di Havaianas. L’azienda brasiliana
ha inaugurato infatti il suo secondo store in Italia: un
unico piano di circa 35 m2 situato in corso Buenos Aires,
vicinissimo al Duomo, il cuore della città.
Il design concept del nuovo store, completamente made
in Brasil, ripropone a pieno lo spirito brasiliano e il mood
‘Always Summer’, proprio del brand, scegliendo materiali e display dai
colori neutri, come il legno in grigio chiaro ed il bianco che danno risalto
ai prodotti in esposizione.
Un’esplosione di forme e colori vive all’interno dello store: flip flop, sandals,
espadrilles, ballerine, sneaker, desert boot e Rain Boot. Una shopping
experience ricca di energia e solarità, per un’estate all’insegna del
sorriso e dell’allegria.
Nel nuovo negozio di corso Buenos Aires sarà inoltre possibile personalizzare
con pins colorate i propri acquisti grazie all’iniziativa “MYOH –
Make Your Own Havaianas”.
L’apertura milanese fa parte del progetto retail del marchio in Europa,
che ha inaugurato lo scorso anno nuovi store a Londra e Roma e negli
ultimi mesi a Valencia, Madrid e Parigi St. Germain.
Havaianas, inoltre, ha scelto l’Italia
per dare il via ad una nuova strategia
commerciale, che vedrà speciali
distributori automatici di infradito
posizionati all’interno di centri sportivi
e benessere.
Riconosciuto come brand lifestyle,
Havaianas si è recentemente avvicinato
al mondo dello sport e del fitness,
realizzando modelli specifici
per lui e per lei.
do trasversale ed essere guidati da video ed
immagini in questo percorso ambizioso e costruttivo.
Assosport ha voluto lanciare l’asta in concomitanza
con l’inizio delle Olimpiadi di Londra,
dove sarà presente all’interno di Casa Italia
con un’area concepita come luogo multimediale
dove vivere e interagire con l’eccellenza
dell’italianità sia in termini di atleti che di prodotti.
9

sport viLLaGe
10
Adidas nuovo sponsor tecnico della FIR
Adidas e la Federazione Italiana Rugby hanno annunciato che, a partire
dal 1 luglio, il brand a tre strisce diventa sponsor tecnico della FIR. Adidas
vestirà tutte le nazionali azzurre, dentro e fuori dal campo, e lancerà
dopo l’estate una collezione lifestyle dedicata all’Italia del rugby.
L’accordo, che durerà fino al 2017, prevede la produzione del pallone
ufficiale da gara che verrà utilizzato anche nelle gare interne del 6 Nazioni.
Le nuove divise azzurre con le tre strisce vengono presentate a
settembre e faranno il loro esordio in campo nei Cariparma Test Match
di novembre.
“Siamo entusiasti di accogliere adidas nel panel degli sponsor della FIR
– ha dichiarato il Presidente della FIR Giancarlo Dondi – certi che un
partner di così grande prestigio rappresenterà per noi un nuovo, fondamentale
strumento di promozione e divulgazione del rugby nel nostro
Paese, contribuendo ad avvicinare ulteriormente la Nazionale agli appassionati
e agli sportivi italiani.”
“Siamo orgogliosi di poter associare di nuovo il brand adidas ad una nazionale
italiana – ha dichiarato Jean-Michel Granier Amministratore Delegato
adidas Italy –. La scelta del rugby non è casuale perché rappresenta
il coronamento di un lavoro iniziato anni fa nel mondo della palla
ovale e ci permette di associare le tre strisce a una squadra che è incredibilmente
amata e rispettata dagli sportivi italiani per la capacità
di incarnare valori fondamentali per adidas come passione, autenticità
e lealtà”.
Per adidas il rugby ha un ruolo centrale nelle
strategie di sports marketing, visto che uno dei
principali asset a livello mondiale sono gli All
Blacks campioni del mondo.
La leadership globale nel rugby è ulteriormente
rafforzata dalla presenza nel mondo a tre strisce
dei club neozelandesi del Super 15 e del
Munster ma anche di campioni come Dan Carter,
Richie McCaw, Ma’ Nonu, Ronan O’Gara,
Felipe Contepomi, Bryan Habana.
Alexis Pinturault sceglie Shred
Shred e Ted Ligety sono felici di annunciare l’ingresso di Alexis Pinturault
all’interno del proprio Global Team di sciatori e snowboarder. “Con
Shred entro a far parte di un team molto giovane e dinamico che calza
perfettamente con la mia immagine”, ha affermato Alexis Pinturault. Nonostante
i 21 anni di età, Alexis è notoriamente conosciuto come uno
dei migliori sciatori al mondo, avendo già vinto una gara di Coppa del
Mondo ed essendo andato sul podio per ben 6 volte. Inoltre, negli anni
scorsi è stato anche vincitore dei Mondiali Junior per due volte. Alexis
introduce nuovi standard ed un nuovo stile nello sport dello sci e sarà
sicuramente lo sciatore da seguire nei prossimi anni, avendo l’ambizione
e le concrete opportunità di vincere la Coppa del Mondo generale
ed alcune medaglie di metallo
pesante ai Mondiali ed ai Giochi
Olimpici.
Anomaly Action Sports ha
espresso gratitudine alla famiglia
Pinturault e ai signori Stephane
Tchicknavorian e Jean-Francois
Mattei di Ultrafun per tutto l’aiuto
ed il supporto tecnico fornito al fine
di realizzare questa magnifica
collaborazione.
Alexis si unisce agli altri vincitori dei
Mondiali Junior, ovvero Mathieu Faivre
e Ryan Cochran-Siegle, nonché
agli altri atleti francesi quali Maxime
Tissot e Anne-Sophie Barthet.
Joma sponsor tecnico
ufficiale di ACF Fiorentina
Joma Sport e ACF Fiorentina hanno
firmato un accordo di sponsorizzazione
tecnica che lega il marchio spagnolo
alla Società viola per le prossime tre stagioni sportive.
In virtù del contratto stipulato tra le parti, in vigore a partire dal 1 luglio
2012, Joma Sport sponsorizzerà l’attività sportiva della prima squadra
e di tutte le squadre giovanili dell’ACF Fiorentina e diventerà fornitore
esclusivo della Società per quanto riguarda materiale da gara, allenamento
e rappresentanza.
Oltre al materiale tecnico, Joma Sport produrrà, commercializzerà e distribuirà
presso i propri canali di vendita una vasta gamma di prodotti
free time e sportswear per uomo, donna e bambino.
Per l’occasione, è stato organizzato un grande evento di presentazione
in Piazza della Signoria. Superando ostacoli di natura burocratica
impensabili dovuti alla splendida cornice monumentale di una delle più
belle piazze del mondo, davanti a 10.000 persone, tifose e non, Joma
ha dato vita ad una rappresentazione emozionante ed unica. Con una
scenografia mozzafiato, con laser proiettati su Palazzo Vecchio, ha avuto
luogo uno spettacolo incredibile. Per 10 minuti la piazza intera è rimasta
rapita dal gioco di luci e disegni proiettati sul municipio di Firenze
che rappresentava la storia della Viola, ed infine l’accostamento dello
scudo Fiorentina al nuovo sponsor tecnico Joma.
Inizio scoppiettante ed indimenticabile per la nuova partnership Fiorentina/Joma.
Joma Sport diffonderà il marchio ACF Fiorentina presso tutti i
70 Paesi nei quali l’azienda spagnola ha presenza commerciale.
Questa partnership rappresenta la più prestigiosa operazione realizzata
dal marchio spagnolo in Italia e comporta l’ingresso dell’ACF Fiorentina
nel gruppo di grandi squadre sponsorizzate da Joma Sport in tutto
il mondo.
Nuovo general manager in Arena Italia
Arena, brand leader a livello mondiale nel comparto waterwear, annuncia
la nomina di Enrico Maria Tricarico a General Manager di Arena Italia
DBD. Classe 1974, Tricarico porterà in azienda la sua esperienza di oltre
14 anni, maturata presso importanti realtà internazionali come Procter
& Gamble, Bolton Manitoba e Gruppo Poltrona Frau, società presso
la quale ha ricoperto dal 2009 il ruolo di Direttore di Mercato Italia.
Il nuovo General Manager riporterà al CEO del Gruppo Arena, Cristiano
Portas, con l’obiettivo di espandere e consolidare il business italiano,
in particolare nel core segment “Pool”, sfruttando la posizione di leadership
del marchio Arena e contribuendo così al raggiungimento degli
obiettivi del Gruppo per i prossimi anni.
“Sono molto orgoglioso di entrare a far parte di un’azienda che da 40
anni rappresenta un’eccellenza italiana sia nel settore agonistico, con
una lunga e continua storia di successi, sia nell’universo degli appassionati
di nuoto, nei confronti dei quali il brand intende confermarsi come
punto di riferimento. L’obiettivo che ci poniamo oggi è quello di affiancare
sempre più gli atleti che nuotano ai vertici delle classifiche, ma
anche di instaurare una relazione sempre più profonda e duratura con
il consumatore. Affermarci, dunque, come un marchio affidabile, sinonimo
di qualità e garanzia, vicino ai campioni così come ai semplici appassionati
in ogni momento trascorso
in acqua.”
Il Gruppo Arena, anche a seguito di
questa nomina strategica, confida
nel raggiungimento degli obiettivi
di business e finanziari previsti per
Arena Italia nei prossimi anni.

TAVOLA ROTONDA
12
Il trasformista
Imprenditore, psicologo,
consulente commerciale
sono solo alcuni dei ruoli
che oggi interpreta l’agente,
una figura che, negli ultimi
anni, è molto cambiata.
Un’evoluzione non esente
da sofferenza, che
rappresenta una risposta
ad un business in progress

Lungo il filo del business si
muove come un equilibrista.
Deve avere coraggio, ma anche
sensibilità nell’intuire il
carattere e le necessità del suo interlocutore,
deve sapere proporre il
proprio prodotto, ma senza essere
troppo insistente, essere cauto,
ma non togliere ottimismo. È
l’agente di commercio, una professione
che, insieme alle regole
del mercato, ha subito
un’evoluzione nell’ultimo decennio.
Un ruolo nuovo che
abbiamo deciso di approfondire
in queste pagine di Top-
Sport in un’ideale tavola rotonda
tra alcuni dei protagonisti
del settore. Un valido
aiuto alle parti del processo
del trade, perché
se tutti gli ingranaggi si
muovono in sincrono, allora
il meccanismo, e tutta
l’economia, gira meglio.
Perché, come sosteneva
il filosofo greco
Eraclito, tutto scorre. E
quello che passa, come
nell’immaginario
letto di un fiume, è destinato
a non tornare.
Così quello che conta,
per interpretare
ed essere protagonista
consapevole
della realtà, è conoscere
con esattezza
quello, e
chi, ci sta davanti.
Vale come
regola generale,
vale,
nello specifico,
nel mondo
del commercio.Ecco
perché è
utile sapere
come oggi
si è evoluto
il ruolo
dell’agente.
Che è ormai
tutt’altro
che un semplicevendito-
re. TopSport ha raccolto le testimonianze
di alcuni rappresentanti del
settore sportivo di elevata esperienza,
in un virtuale dialogo che vogliamo
continuare anche sulle prossime
uscite. Un confronto costante a beneficio
di una categoria tanto indispensabile
quanto in decisa ridiscussione
del proprio ruolo e della
propria professionalità.
Maurizio Governa,
vice presidente con
delega allo sport di
Assomoda: “Negli
ultimi 10 anni l’agente
di moda e sport è
diventato di per se
stesso un imprenditore al cento per
cento, che gestisce la propria attività
con lo stesso metodo aziendale
comune a tante società. Le strutture
sono più grandi, operano su territori
più estesi, hanno collaboratori, generalmente
plurimandatari e, a volte,
si trasformano anche in piccoli distributori.”
Toni Francoglio:
“Quando ho iniziato
a lavorare in questo
settore la campagna
vendite invernale terminava
il 1° giugno
ed il MIAS (unica fiera a cui gli
agenti normalmente partecipavano)
era ai primi di marzo, ma si trattava
di epoche giurassiche. Oggi a fine
novembre devi fare le previsioni per
la campagna successiva e le vendite
si chiudono ai primi di marzo.
Senza dubbio, in era di globalizzazione,
maggiore professionalità ed
imprenditorialià sono necessarie,
come una presenza alle fiere del
settore, soprattutto all’estero. I rapporti
con le aziende sono sempre
più complessi anche per la presenze
di nuove figure (informatica, credito,
marketing, commerciale). Sino
a non molto tempo fa era il titolare
che ti telefonava la sera a casa (gli
showroom erano rari come erano
rari i cellulari) per sapere di tutto un
po’. Oggi le zone, rimaste invariate
rispetto agli anni Settanta, ma con il
giro d’affari dimezzato, spingono
molti a nuove scelte mirate a recuperare
o territorio o fatturati. Piuttosto
mi rammarico della mancanza di
giovani che vogliono fare questo
mestiere. Abbiamo iniziato che eravamo
tutti ventenni o poco più ed
ora stiamo invecchiando con i nostri
clienti. Se si esclude qualche raro
figlio di agenti, pare che questo sia
diventato un mestiere senza futuro
al quale viene preferito un qualsiasi
lavoro interinale. Non credo che i
giovani siano tutti fannulloni, ma il
fatto è che fare l’agente oggi è diventato
costoso e le prospettive –
tra outlet serviti direttamente dalle
aziende ed e-commerce – sono
quelle di impegnarsi in un’attività in
cui, a fronte del grosso impegno di
lavoro, i risultati economici nel medio
termine sono scarsi e precari.”
Pierpaolo Porro, presidente
associazione
agenti moda e sport
Piemonte e Liguria:
“Ricordo con orgoglio
la mia posizione di figlio
di rappresentante, penso ai
tempi in cui una generazione di ‘fuoriclasse’
si è letteralmente inventata
un mestiere nuovo, la nascita degli
showroom, l’attenzione e l’entusiasmo
nel presentare materiali sempre
nuovi, l’innovazione nei tagli, la
passione nel presentare il prodotto
in un mercato in cui la domanda
cresceva. Ora alle agenzie si chiedono
competenze accessorie sempre
maggiori, l’analisi del mercato,
competenze nel placement degli
store, visual merchandising, logistica,
gestione finanziaria oltre alle
mansioni di supporto all’area commerciale
delle aziende.”
Le difficoltà non mancano e
sono richieste competenze specialistiche
in molti settori. Ecco
allora che vengono a sostegno
dell’agente conoscenze di psicologia
e di economia, che si aggiungono
alle abilità che, da sempre,
devono contraddistinguere il
ruolo dell’agente. Una professione
che, più di altre, si costruisce
sulle capacità del singolo.
13

MESTIERE AGENTE: IL TRASFORMISTA
14
Paolo Cerutti: “Oggi
l’agente deve essere
quasi laureato in psicologia,
se consideriamo
che, prima di
iniziare un ordine, c’è
un momento di 30, 40 minuti in cui
si parla con il proprio interlocutore
con cui non bisogna essere pessimisti
sul futuro, ma nemmeno troppo
ottimisti, perché altrimenti si arrabbia.”
Oswald Kerschbaumer:
“L’agente oggi
deve essere un vero
professionista, non si
accettano piú gli
sprovveduti. Solo un
agente preparato sotto tutti i punti
di vista riesce a lavorare bene. La
conoscenza del prodotto e la capacità
di essere un po’ psicologo sono
doti essenziali.”
Francoglio: “Al momento le difficoltà
sono soprattutto economiche e
legate alla mobilità, oltre al futuro
con un e-commerce sempre più in
crescita. Oggi le spese sono folli,
dai parcheggi (parliamo di euro
0,80/1,50 all’ora, che, moltiplicati
per settimane lavorative, diventano
importi significativi) ai carburanti e
alle autostrade. Se poi al termine
della giornata si calcola il tempo trascorso
in auto e quello destinato al
proprio lavoro, spesso si scopre di
aver fatto l’autista piuttosto che
l’agente.”
Governa: “Purtroppo per iniziare
un’attività d’agenzia occorrono capitali
pronti ad essere investiti in strutture
e in costi fissi e variabili alti. Ecco
il motivo per cui i giovani hanno
difficoltà ad entrare sul mercato. Il
compenso di un agente è misurato
in provvigioni che vengono corrisposte
dalle mandanti solo dopo che i
clienti hanno pagato i loro debiti e
quindi si parla di circa un anno tra il
momento dell’ordine e il pagamento
provvigionale. Troppo.”
Ecco perché, in generale, è
preferibile lavorare per più
committenti, anche se le eccezioni
non mancano.
Massimo Trollo:
“L’agente monomandatario
è un funzionarioaziendale,
di
conseguenza
ha una conoscenza
ed un’ esperienza
legata solo ad
un’azienda, mentre il
rappresentante plurimandatario
associa le
esperienze fatte con le
varie aziende che rappresenta
e sicuramente
può essere più
obiettivo nel fare da consulente per
i punti vendita.”
Governa: “La sopravvivenza professionale
oggi è garantita dal bilanciamento
di più marchi che
si propongono con merceologie
differenti. Quindi meglio plurimandatari.”
Cerutti: “Un agente plurimandatario
è sicuramente più coperto dagli imprevisti,
come i licenziamenti, è
completo e può avere più forza contrattuale
sul cliente, mentre il monomandatario
è, secondo me, più riduttivo
e meno forte perché più ricattabile
da parte dell’azienda.”
Francoglio: “Nel nostro settore esistono
pochissimi casi di agenti monomandatari.
I volumi d’affari attuali
e le zone, non diverse da quelle degli
anni Settanta e Ottanta, non permettono
economicamente una relazione
di lavoro di questo tipo.”
La posizione dell’agente di
commercio è in perenne bilico tra
questioni economiche e giuridiche.
C’è chi si sente tutelato dalle
leggi vigenti e chi, al contrario, si
aspetta di lottare giorno dopo
giorno per difendere autonomamente
i propri diritti. È una situazione
difficile, resa ancora più faticosa
dalla crisi economica che
attanaglia il Paese.
Una difficile tutela giuridica
in una situazione economica
penalizzante. Il mestiere
di agente è sempre più
rischioso e articolato.
Una categoria a rischio
di estinzione?
Porro: “Molti miglioramenti sono
stati raggiunti. Penso all’abolizione
della clausola dello ‘star del credere’
o alla decadenza dell’obbligo di
trattenere i campionari, ma molto
deve ancora essere fatto. Altre categorie
professionali hanno già ottenuto
agevolazioni per la patente a
punti e a livello locale attendiamo
da lungo tempo risposte sul transito
nei centri storici. Perché il ruolo
dell’agente è condizionato fortemente
dalla crisi economica, come
quello delle aziende e quello della
clientela nei suoi diversi piani di
vendita. In questo periodo esistono
comunque opportunità tipiche dei
mercati che mutano e la nostra categoria
risulta particolarmente adatta
a coglierle soprattutto limando
l’individualismo, che è presente nel
nostro DNA, e privilegiando gli
scambi di esperienze all’interno
dell’Associazione.”

Trollo: “Le associazioni di categoria
in questi ultimi anni hanno fatto molto
per tutelare il mestiere dell’agente.
A oggi abbiamo dei contratti con
normative che valgono in tutta Europa
e siamo abbastanza tutelati, anche
se l’attuale situazione economica
sta condizionando moltissimo il
ruolo dell’agente, perché la pressione
fiscale e le spese sono molto alte.”
Governa: “L’Italia ha in vigore un
Accordo Economico Collettivo in
materia, situazione che in altre nazioni
non esiste, cosicché, apparentemente,
l’agente sembrerebbe persino
maggiormente tutelato che altrove.
Il problema è che le norme
contenute in questo accordo non
vengono quasi mai rispettate, poiché
vengono stilati contratti tra parti
private che superano gli accordi nazionali.
L’attuale difficile situazione
economica condiziona l’economia
intera, e l’agente ne fa parte come
tante altre professioni e non può
esimersi dal pagarne le conseguenze.
L’unico aspetto positivo per le
nostre mandanti è che l’agente non
PER RICORDARE
Un caro amico ci ha lasciato, uno della vecchia guardia,
uno di quelli che il lavoro di agente lo vivevano
creando un rapporto sincero fatto di dialogo, reciproche
confidenze, quasi di complicità, riuscendo straordinariamente
bene a fare da ‘collante’ nei confronti dei colleghi,
dei negozianti e delle aziende del nostro settore.
Michele Bosini, negli ormai lontani anni Settanta è stato
tra i promotori e fondatori dell’ANRAAS, la prima associazione
in Italia degli Agenti del settore sport, nella
quale ha ricoperto per un lungo periodo, con passione
e spirito di servizio, il ruolo di Segretario.
Sono stati indubbiamente ‘altri tempi’, quei tempi: la figura
professionale dell’agente di vendita veniva riconosciuta
fondamentale per consentire alle aziende di entrare
nel mercato della libera concorrenza, senza gravarsi
di costi altrimenti insostenibili.
La distribuzione dei prodotti avveniva in un numero elevatissimo
di negozi al dettaglio, il più delle volte strutturati
in esigue superfici di vendita: era la scoperta dello
sport come traguardo di un benessere atteso da tanti,
e finalmente raggiunto.
Michele Bosini è stato tra i protagonisti di quel periodo,
è un costo fisso, ma varia in funzione
delle vendite.”
Cerutti: “Non mi sento assolutamente
tutelato come agente. Se mi
ammalo, se ho un incidente e se
cambia il direttore e porta i suoi uomini,
non ho alcuna garanzia. La crisi
economica penalizza noi agenti e
tutto il commercio. Si guadagna la
metà e si lavora il doppio.”
Francoglio: “Giuridicamente non
siamo assolutamente tutelati, anche
se negli ultimi anni l’Italia è stata costretta
ad adeguarsi alle normative
europee. Ogni recessione di contratto
in cui ci si vuole riferire alle direttive
europee va in giudicato, salvo
accordo tra le parti, cosa che
non dovrebbe esistere considerando
che si applica la legge. Inoltre il
portafoglio clienti, che nel caso delle
agenzie assicurative è di proprietà
dell’agente, nel nostro settore
viene liquidato in forma forfettaria,
senza nemmeno considerare se il
settore merceologico in cui si lavora
è legato alla meteorologia. Non parliamo
poi della liquidazione delle
un’era pioneristica per tutti i
diversi attori del nostro settore,
nel quale pur non essendo inconsueto
riscontrare situazioni
di dilettantismo e scarsa conoscenza
del mercato, i proficui
rapporti personali che si riuscivano
ad instaurare riuscivano a
comporre i vari tasselli per un
business comune e condiviso.
Era il tempo – per intenderci
LIBERI PENSIERI
IN LIBERO MERCATO
VOLETE PARTECIPARE ALLE
NOSTRE TAVOLE ROTONDE?
Scriveteci a: agenti@topsport.it
provvigioni, assolutamente non in linea
con quanto previsto dal contratto
nazionale. È chiaro che, con l’attuale
situazione economica, i consumi
si stanno contraendo e che il nostro
settore non propone beni di
prima necessità, ma, se è vero che
anche i discount di alimentari hanno
cali delle vendite, significa che pochi
usciranno indenni dalla crisi. Il
nostro compito ora è di sostenere il
più possibile la clientela con
quell’opera di mediazione con le
aziende, propria del nostro lavoro.
Sino a prova contraria le provvigioni
ci vengono pagate dalle aziende,
ma di fatto vengono finanziate con i
pagamenti dei clienti. Se questi venissero
a mancare, tutti dovremmo
cambiare mestiere.”
(continua sul prossimo numero)
Michele Bosini
1942-2012
– in cui il ‘marketing’ era un concetto pressoché sconosciuto
e stentava ad affermarsi come indispensabile
protagonista dei mercati.
E allora, con l’ultimo ed affettuoso saluto a Michele
diamo l’addio, con un pizzico di nostalgia, anche ai
tempi andati che, come lui, non torneranno mai più.
Consentitemi di farmi portavoce di tutti quelli che lo
hanno conosciuto e gli hanno voluto bene, e desiderano
essere vicini al dolore della moglie Maura e dei figli
Gloria e Diego.
Alfredo Crema
15

DALLA COPERTINA NUOTO FACCE DA BUSINESS
20
Facce
da business

L’utilizzo di testimonial e la promozione
del brand attraverso immagini vincenti
sono aspetti fondamentali per far bene nel mercato
del nuoto, soprattutto nell’anno delle Olimpiadi
riflette, il mercato
recepisce. Immagini. Nubi
cariche di interrogativi, ma
L’acqua
anche volti che danno un
orientamento. Nelle scelte, nei consumi,
negli affari. E tra riflessi e riflessioni
il business del nuoto coglie
la difficoltà del momento economico,
sale sul treno a cinque
cerchi che porta a Londra, l’occasione
del riscatto, il volano che può
scuotere i consumatori da un immobilismo
dettato innanzi tutto dalla
crisi economica. Un’immagine
efficace, che ne richiama altre, in
una spirale virtuosa che si scorge
sotto il pelo dell’acqua: i contorni
non sono definiti, ma c’è, è reale.
LUCA DOttO - LAPrESSE PhOtO G.M. D’ALbErtO
Serve un volto per confermarla,
servono testimonial che dimostrino
le qualità in vasca, e che vincano.
Perché vincere aiuta a vincere. Nella
vita, in piscina, sul mercato. Il
nuoto ha bisogno di atleti in grado
di catalizzare l’interesse di
media e addetti ai lavori e di raccogliere
le simpatie del pubblico,
soprattutto in un evento come
quello delle Olimpiadi. Il mercato, e
le aziende, riflettono. E tra i riflessi
confusi del presente, agiscono.
Interrogandosi innanzi tutto su quali
siano le potenzialità ancora inespresse
di questo business. “Il
mercato del nuoto – afferma infatti
I segreti del successo
Stefano Geminiani, titolare de
marchio Aquarapid - Iga Company
– anche in base agli ultimi dati
NPD, non risente particolarmente
della crisi economica, ma, trattandosi
di una merceologia distribuita
soprattutto nel canale degli articoli
sportivi, non cresce come dovrebbe
ed i marchi importanti del nuoto
come il nostro risentono della mancata
crescita.” D’altra parte, in un
momento in cui si arriva a tagliare
la spesa alimentare, è logico che
prodotti non di prima necessità
non godano delle priorità nella gerarchia
dei consumatori, anche se il
nuoto è tra i mercati sportivi che
hanno sentito meno gli effetti >>
Arena investe ogni anno una parte non trascurabile e del
suo fatturato in Comunicazione, Sport Sponsoring e
Ricerca & Sviluppo. Relativamente alla
Comunicazione, Arena collabora con partner di
assoluto rilievo, come il gruppo internazionale
Young & Rubican che negli ultimi anni ha
sviluppato con l’azienda alcune
campagne pubblicitarie (stampa e tv) di
grandissimo successo, mentre per
quanto riguarda lo Sport Sponsoring,
collabora con la Fina (governo
mondiale del nuoto), sponsorizzando la
Arena-Fina Swimming World Cup, con la
Len (governo europeo del nuoto) attraverso
la sponsorizzazione di tutti i campionati
europei delle varie discipline (nuoto, pallanuoto,
tuffi, nuoto sincronizzato e acque libere) e con 15 Federazioni
Nazionali di nuoto a livello mondiale e tantissimi importanti
club per scoprire nuovi giovani talenti. Partnership di
successo a cui vanno aggiunte, per la Ricerca & Sviluppo,
quelle con diversi Technical Partner del calibro di Kinetech,
Innovia, Carvico oltre ad alcune importanti Università.
21

NUOTO FACCE DA BUSINESS
22
>>
della crisi economica. Come conferma
Michele Rossi, business
Unit Manager di Speedo: “Nonostante
l’innegabile impatto della
crisi sull’economia nazionale, il
mercato del nuoto non ne risente
in modo particolare o comunque
non in proporzioni maggiori rispetto
alla media del mercato complessivo.
Si tratta infatti del secondo
sport più praticato a livello nazionale
e conserva tutte le sue caratteristiche
di attività facilmente ac-
Gestire e supportare
atleti di elevata caratura
internazionale rappresenta
una garanzia di credibilità
e valore del marchio,
anche quando esso non
è il principale sponsor
di un evento
cessibile, fattori che hanno determinato
la sua tenuta nel tempo.” È
allora più corretto analizzare la
contrazione dei fatturati in relazione
a fasce precise del target. Il
maggiore calo di vendite si è avuto
infatti sul segmento adulto, molto
più attento alla leva del prezzo,
mentre meno ridimensionati risultano,
al contrario, gli acquisti sul
comparto bambino. Da sempre il
nuoto è infatti considerato lo sport
più completo ed il migliore da praticare
in età infantile, motivo per
cui i genitori, nonostante le difficoltà
economiche del momento, continuano
ad iscrivere i propri figli a
corsi in piscina, per contribuire a
farli crescere in modo sano. “Il
maggior scoglio da superare –
spiega il direttore generale di Arena
Italia, Enrico Tricarico – è lo
scetticismo del consumatore, a cui
risulta sempre più necessario vendere
non solo prodotti ma anche
benefici, oltre che vere e proprie
esperienze di consumo.” Sensibilizzando
i buyer che, sia per la grande
insegna, sia per il normal trade,
tendono a considerare il nuoto co-
Beachwear, nuova frontiera
Grandi soddisfazioni per Colmar, sempre più azienda di riferimento
nell’abbigliamento mare e spiaggia
Una nicchia, ma ricca di vendite. È il
beachwear, segmento affine, ma
diverso dal nuoto tradizionale, un
settore collaterale che, per chi sa
come lavorarci, può regalare grandi
soddisfazioni. È il caso di Colmar che
si impegna nella linea mare con molte
aspettative, come conferma
l’amministratore delegato dell’azienda,
Giulio Colombo. “Rispetto al mercato
piscina, questo è un settore più
stagionale che sta soffrendo anche
per i saldi sempre anticipati, ma lo
curiamo con molto interesse.”
Investendo sull’aspetto estetico e su
quello tecnologico. “Sono due
elementi che vanno a braccetto. La
me una merceologia di ‘seconda
fascia’, dando poca attenzione alle
novità proposte, orientandosi sempre
più verso una selezione conservativa
del prodotto. Un fenomeno
determinato dalla caduta del
potere di acquisto di molte famiglie
italiane, confermato dal sensibile
calo nella affluenza del consumatore
nei punti vendita, con conseguenti
riduzioni delle vendite. Un
significativo campanello di allarme
evidenziato dalla ridotta presenza
di acquirenti all’avvio dei saldi, generalmente
ritenuti una vera cartina
di tornasole degli acquisti. Oggi il
consumatore desidera infatti
spendere sempre meno, in quasi
tutte le categorie merceologiche,
per cui, per un’azienda che opera
nel settore del nuoto, diventa
necessario rendere il proprio
brand riconoscibile. “Per questo
– afferma infatti tricarico – si deve
puntare sempre di più sulla dimostrazione
del valore aggiunto presente
nei propri prodotti e nelle
proprie iniziative rispetto a quelli
dei vari competitor.” L’importante è
catturare l’interesse di un con- >>
tradizione Colmar comprende prodotti
ad alto contenuto tecnologico, ma
sempre con un occhio al lato estetico.
Non parlerei di moda, ma di un
rinnovamento continuo della gamma.”
Che si associa ad un interessante
concept tecnologico, considerando
che, nella linea che Colmar ha
realizzato per la FISW, la Federazione
Italiana Sci Nautico e Wakeboard, di
cui è sponsor per il secondo anno, si
utilizza una Lycra particolare, che
permette un’asciugatura rapida del
prodotto, in grado di proteggere dai
raggi UV, di resistere al cloro e di
avere una grande elasticità. “Per
l’anno prossimo – rivela Colombo –

novità prodotto novità prodotto novità prodotto novità prodotto
Per la gioia dei bambini
Per le festività natalizie
Arena, azienda leader a
livello mondiale nel settore
waterwear, ha creato una
speciale proposta dedicata
ai più piccoli. Per la prima
volta l’azienda propone un kit
da nuoto composto da un costume,
intero per le bambine e brief o mini short per i
bambini, e da una cuffia in silicone, ideali per
l’attività sportiva, in un’originale confezione
disegnata appositamente per l’occasione: la
Christmas Special Box. Oltre a contenere il
kit per il nuoto, questa confezione divertente e
colorata, blu per i maschietti e rossa per le femminucce,
dopo aver fatto la gioia dei bambini sotto l’albero,
può essere comodamente riutilizzata: ad esempio
per riporre i capi umidi dopo l’allenamento, essendo
realizzata in pvc trasparente e tessuto, o per trasportare i
propri giochi.
Asciutte in un attimo
Pensando ai nuotatori adidas propone la ciabattina
con design a pezzo unico, realizzata in materiale
ad asciugamento rapido. L’unità suola/tomaia è
in soffice moulded EVA. Con EVA inettata per il
massimo comfort e totale leggerezza.
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avremo una gamma bagno particolare, con
boxer costituiti da tessuti su cui lavoreremo
anche sotto il profilo estetico, con effetti lavato
delavato, un tema in grande tendenza, tinture
o lavaggi per ottenere un capo vintage, old,
anche da bagno. Una bellissima collezione di
boxer con quadri colorati, rinfrescati da piccoli
tocchi di fluorescente.” Un’immagine giovane
e fresca, ideale per sport come lo sci nautico
ed il wakeboard, a cui Colmar si è legata
anche per ampliare il proprio target di
riferimento. Affidandosi a testimonial in grado
di orientare le scelte dei consumatori.
“Lavoriamo con questi atleti, che ci danno
suggerimenti nei feedback continui che
abbiamo da loro. La promozione attraverso i
testimonial fa parte del nostro DNA.” Che
rafforza l’autorevolezza di Colmar nel
momento in cui si rivolge ai negozianti. “In
questo settore, come in altri, consiglio loro di
fare una selezione severa degli acquisti.”
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Un richiamo ai colori del mare
Il costume intero
olimpionico Sloggi è in
pregiato tessuto sensitive,
con gioco di colori ton sur
ton che richiamano i colori
del mare, spezzati da un
lampo di rosa intenso
e bianco per conferirgli
un look chiaramente
sportivo. Sempre da
Sloggi arriva anche il
Black Zanzibar MINI 02,
un costume in tessuto
sensitive, in colore nero,
con delicati profili/
cuciture in contrasto di
colore bianco. Sloggi è
un marchio distribuito da
Triumph International.
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Privilegiando marchi leader come Colmar
che, all’interno della collezione bagno,
comprende giacchino, t-shirt e bermuda. “I
prodotti che in questo momento ci stanno
dando più soddisfazioni – rivela Colombo –
sono i boxer da bagno, di cui proponiamo
una gamma molto ampia che soddisfa molte
esigenze di consumatori diversi.” Non ancora
pronti ad affidarsi completamente al web al
momento dell’acquisto. “Nel mercato italiano
la distribuzione tradizionale ha una forza
molto importante, perché il consumatore
vuole ancora toccare e provare quello che
compra. Tra la distribuzione on-line e quella
non on-line c’è quindi un gap a favore del
dettaglio tradizionale. Non si può negare lo
sviluppo dell’e-commerce, ma non credo di
sbagliare dicendo che oggi nel settore
abbigliamento la vendita on-line sia ancora
marginale rispetto a quella tradizionale.”
23

NUOTO FACCE DA BUSINESS
24
>>
sumatore che, troppo spesso, continua
a scegliere il proprio costume
in modo frettoloso e approssimativo,
lasciandosi guidare da caratteristiche
come il prezzo o
l’estetica. “Non c’è ancora una cultura
dei capi tecnici – rivela rossi
di Speedo – ed è difficile fare percepire
al consumatore le differenze
tra i vari capi e guidarlo nella scelta
di quello più adatto alle sue esigenze.”
Un obiettivo a cui tendere
anche in considerazione del ripetersi
di una tendenza già osservata
anni fa con la corsa. Se dieci anni
fa al runner bastavano un t-shirt di
cotone e un paio di scarpe da tennis,
mentre oggi quasi nessuno si
allena senza indossare capi tecnici
e scarpe adatte, allo stesso modo
nel nuoto è in atto un trend per
cui, lavorando bene sui consumatori,
si potrebbe arrivare a risultati
simili.
Continuando ad investire
sull’aspetto estetico e soprattutto
su quello tecnologico del prodotto.
Come fa Jaked. “La tecnologia –
afferma infatti il GM Ugo Pongolino
– resta il nostro DNA. Fornire il
costume da competizione
agli
azzurri impe-
gnati a Londra è un bell’impegno e
il J12 Seal, il nostro ultimo costume
da competizione, sta regalando
grandi soddisfazioni, anche se oggi
abbiamo una collezione ben più
ampia, che comprende anche abbigliamento
e sportswear.” Una
scelta dettata anche dalle regole
restrittive vigenti nel mondo del
nuoto, in cui sviluppare nuovi prodotti
è diventato difficile. Per molti,
ma non per Arena, che sfruttando
una storia ed un’esperienza specifica
di più di quarant’anni, ha realizzato,
per l’alta competizione, il
Powerskin Carbon Pro, un costume
unico in cui le fibre elastiche
sono intrecciate ad una speciale
rete in fibra di carbonio, un componente
che non è mai stato utilizzato
prima per il nuoto, ma che ha
già trovato diverse applicazioni in
indumenti dedicati ad altri sport,
come il ciclismo. La presenza della
fibra di carbonio garantisce la possibilità
di ‘personalizzare’ le pro-
La scelta di diversificare ed ampliare la gamma di prodotti,
estendendola al più generico fashion è dettata anche
dalle regole restrittive vigenti nel mondo del nuoto, in cui
sviluppare nuovi prodotti è diventato sempre più difficile
Distribuzione vincente
prietà elastiche della Lycra, comprimendo
di più le masse muscolari
quando sono soggette al massimo
dello sforzo. La linea Green
dell’azienda è stata invece realizzata
con un tessuto innovativo ed
eco-compatibile, costituito da una
fibra poliammidica cava, che garantisce
qualità di gran lunga superiori
rispetto alle fibre tradizionali.
Un concept avveniristico, come
quello di Fastskin3, il primo sistema
da gara integrato composto da
cuffia, occhialino e costume progettati
da Speedo per lavorare sinergicamente.
Indossati insieme,
infatti, contribuiscono a modificare
l’impatto del corpo in acqua dalla
testa ai piedi, ottimizzando compattezza,
idrodinamicità e aumentando
la velocità.
Novità sostanziali che, tuttavia,
non sono sufficienti ad orientare la
scelta del consumatore, ancora
oggi condizionato dai testimo- >>
I grandi risultati di un’azienda sono il frutto di tante scelte
azzeccate, non ultima quella della distribuzione dei propri
prodotti. Jaked, leader del mercato del nuoto, ne è la
migliore conferma. “Rispetto ai dati generali –
afferma infatti il GM Ugo Pongolino – siamo
in controtendenza ancora una volta. A fine
maggio abbiamo aperto il primo negozio
monomarca Jaked e a fine luglio ne
contiamo già otto.” Alla base c’è la necessità
del consumatore di praticare il nuoto. “Fare
sport è un’esigenza importante, quasi un
bisogno primario e, fra tutte le discipline, il
nuoto è certamente la più completa. Per
questo, nonostante la crisi, non mancano i
praticanti.” E le vendite delle aziende che
sanno muoversi con professionalità.
VALErIO CLErI

25
MADE I N I TALY

NUOTO FACCE DA BUSINESS
26
>>
nial dei vari brand. Per questo i
grandi marchi non solo si avvalgono
della collaborazione di atleti
di livello assoluto, ma non
esitano neanche a stringere
partnership di sponsorizzazione
con le Federazioni, fucine di quelli
che saranno i talenti di domani.
“È certamente motivo di grande orgoglio
– afferma infatti Pongolino
di Jaked – ricoprire il ruolo di
sponsor tecnico della Federazione
Italiana Nuoto. In questo senso sono
‘nostri atleti’ tutti gli azzurri a
Londra, Settebello e Setterosa inclusi.
Mi riferisco a tania Cagnotto,
dal talento indiscusso e dalle
grandi qualità anche personali, a
Massimiliano rosolino, che, anche
se non si è qualificato per Londra,
non ha avuto timori a mettersi alla
prova fino alla fine, come solo i veri
campioni sanno fare, a Marco
Orsi, giovane e talentuso sprinter,
al gladiatore Valerio Cleri e alla
dorsista inglese Gemma Spofforth.
tutte persone con grandi qualità e
di grande talento.”
Mentre Arena, che ha da sempre
legato il suo nome a grandi nuotatori,
dal 1973 a oggi ha associato
il proprio brand a campioni del calibro
di Mark Spitz, leggendario alle
Olimpiadi di Monaco, Luca Dotto,
Alessia Filippi, Cesar Cielo,
Alain bernard, Paul biedermann,
rebecca Soni, therese Alshammar
e ranomi Kromowidjojo. “Gestire e
supportare atleti di elevata caratura
internazionale – dichiara il direttore
generale tricarico – rappresenta
una garanzia sulla credibilità
e sul valore della marca, anche
quando non si è principali sponsor
di un evento.”
Un’idea condivisa anche da rossi
di Speedo. “Nel nuoto così come
nel mondo dello sport in generale i
testimonial rivestono un ruolo chiave
nella comunicazione di un
brand. Per un’azienda sono un capitale
dal valore inestimabile, che
però bisogna sapere sfruttare in
modo corretto. Non basta che indossino
un prodotto, ma è importante
costruire storie e trasmettere
emozioni. Solo così l’atleta può
novità prodotto novità prodotto novità prodotto no-
Comodi da riporre in borsa
Gli asciugamani in microfibra di Raxy
Line sono ottimi per asciugarsi
velocemente dopo
una bella nuotata. Si
possono portare in
spiaggia, al lago o in
piscina, e grazie alla loro
struttura microlavorata
una volta piegati occupano
pochissimo spazio, sono
leggeri da trasportare e
comodi da riporre in borsa.
Si strizzano in un istante
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rilasciando tutta l’acqua che assorbono e si asciugano velocemente, non come
i normali asciugamani. Non trattengono l’umidità, per questo sono fantastici
anche dal punto di vista igienico. Non inquinano perché si possono lavare
a mano o in lavatrice anche senza detersivo. Come tutti i prodotti Raxy Line
anche i teli in microfibra sono personalizzabili, nella dimensione e nella grafica,
con qualsiasi messaggio si desideri comunicare, la stampa è in alta definizione
e la qualità è made in Italy.
L’allenatore da polso
Si chiama Swim ed è il nuovo e rivoluzionario computer
watch che Garmin ha dedicato al nuoto. Oltre alla
tradizionale funzione di cronografo, Garmin Swim è
dotato di accelerometro integrato in grado di fornire in
modo preciso e in tempo reale numerose informazioni
utili al nuotatore per identificare la qualità e l’intensità
del proprio allenamento indoor. Garmin Swim sarà
il compagno ideale di ogni allenamento in piscina,
permettendo al nuotatore di tenere libera la testa da calcoli e
conteggi, così da concentrarsi totalmente sul gesto atletico. È
possibile tener traccia della sessione di allenamento in piscina
e, con la semplice pressione del tasto posto sul quadrante, gestire
l’avvio o la sospensione della registrazione dei dati.
>> FOtO: SPEEDO

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Sicurezza per i bambini, sicurezza per le mamme
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tecnico per le attività sportive e ricreative
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materiali utilizzati da Akkua
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norma europea Oeko-Tex. Si possono seguire tutte le novità Akkua
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Colore come protagonista assoluto
Aquarapid propone una collezione il
cui protagonista indiscusso è il colore
nelle sue sfumature più pure e solari,
sia quando si tratta di tinta dominante
nei bikini e negli interi più sportivi, sia
quando viene proposto come inserto
dalle mille sfumature su basi in tinta
unita. Unica concessione: l’immancabile
nero sempre attuale ed elegantemente
sportivo e comunque accostato ad inserti
multicolor. Colori ottimistici e vitaminici
anche per la grafica Cult Enjoy e per
l’esclusiva stampa Aquarapid Laser Color,
realizzate entrambe con effetti metallici e
brillanti che ricordano il movimento delle
onde e con cuciture effetto “rainbow” che
sottolineano piping, collaretto e spalline,
delineando la silhouette e donando ad
ogni modello una vestibilità ed un comfort
eccezionali. Realizzati con gli esclusivi
tessuti Aquarapid Defender e CL2race per
un’eccellente durata e comfort, sono i capi
perfetti per vestire un’estate brillante ed
allegra in piscina e al mare.
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Perfetta adattabilità
Nessuna rinuncia alla femminilità
La collezione beach wear di
Icepeak si ispira alla freschezza
dello street style e comprende
numerosissimi capi differenti,
dagli short ai costumi da bagno,
insomma tutto l’occorrente
per trascorrere nella totale
piacevolezza le calde giornate
estive. Per le donne è
disponibile un’ampia gamma di
costumi: con dettagli argentati,
a strisce e a quadri, con fantasie
floreali, dorati e con disegni di
serpenti e tigri. Insomma, chi lo
indossa ha la certezza di avere
un look sportivo ma anche
estremamente femminile.
Dita protette
Infradito in gomma, ideali per il
dopo sport. Le Havaianas Power
presentano un design innovativo
che regala performance,
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massaggiare e
rilassare i piedi,
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massimo del
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riduce notevolmente la resistenza
all’acqua e garantisce una perfetta
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verticale e orizzontale, curve a 180°,
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un’ampia visione panoramica,
con una luminosità assoluta e una
visione senza distorsioni come fuori
dell’acqua. La fibbia a pressione monotasto
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del cinturino millerighe, realizzato in silicone, per una perfetta
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27

NUOTO FACCE DA BUSINESS
28
>>
diventare un vero ambasciatore e
non un semplice modello. Per Speedo
gli atleti sono parte integrante
dell’azienda, partecipano attivamente
ai test per la definizione dei
nuovi prodotti e vengono quanto
più possibile coinvolti in ogni iniziativa
che comporti un contatto
diretto con il pubblico, come le
Clinic in piscina per imparare a conoscere
ed utilizzare correttamente
i nuovi prodotti delle nostre collezioni.”
Sono loro, i testimonial, le
immagini che, sott’acqua, hanno
contorni incerti, ma che, una volta
che escono dalla vasca, soprattutto
se salgono su un podio, diventano
i veicoli migliori per promuovere
un brand. Davanti a tutte le
categorie di consumatori, anche se
non tutte hanno la stessa prospettiva
di crescita. “Noi stiamo investendo
molto sul segmento bambino
– afferma infatti Matteo Bechis,
direttore commerciale di Diana
– perché storicamente è quello
che risente meno della crisi di mercato
e perché quelle per i bambini
sono le ultime spese che la famiglia
va a tagliare.”
Concorde anche tricarico di Arena
Italia: “Il segmento junior rappresenta
ad oggi quello su cui investire
maggiormente”. Mentre Pongolino
di Jaked esprime un’opinione
differente: “Il mondo competizione
ha il suo target principale nei Master.
Sono esigenti, competenti e
riconoscono e apprezzano molto il
plus di tecnologia e di qualità dei
nostri prodotti. Ma se il know-how
acquisito in termini di tecnologia
resta il nostro punto di partenza,
oggi vantiamo una collezione che
guarda più in generale anche
all’abbigliamento sportivo e al fitness.
E anche al mare. Non dimentichiamoci
che Jaked ha al suo
fianco due colossi come Yamamay
e Carpisa (che insieme a Jaked
fanno parte di Pianoforte holding,
n.d.r.), con tutto ciò che ne consegue
in termini source e produzione.”
Parzialmente salomonica la
posizione di rossi di Speedo: “Le
attuali tendenze di mercato ci indirizzano
verso due target speci- >>
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Zero ingombro, asciugatura rapidissima
Per godere del benessere post allenamento
o di un momento di pausa in una rilassante
Spa, Arena propone il nuovo accappatoio Zap,
realizzato in un esclusivo tessuto in spugna
di microfibra. Per nulla ingombrante e facile
da riporre nella propria sacca, garantisce
una rapida asciugatura, pur restando
estremamente morbido al tatto e donando così
una sensazione sempre piacevole al corpo.
Dotato di un comodo cappuccio e di un’ampia
tasca sul fianco, Zap è pratico, elegante ed
offre una perfetta vestibilità: un accessorio
ideale per chi ama prendersi cura di sé, in
palestra come in Spa.
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In perfetta sintonia
Sono i testimonial le immagini
che, sott’acqua, hanno contorni incerti,
ma che, una volta usciti dalla vasca,
soprattutto se salgono su un podio,
diventano i veicoli migliori per promuovere
un brand. Davanti a tutte le categorie
di consumatori, anche se non tutte hanno
la stessa prospettiva di crescita
Robel propone una vasta gamma di modelli
e taglie per ottenere una perfetta sintonia
tra comfort e performance. Il prodotto
è 100% made in Italy. Il p.b.t. italiano,
sinonimo di affidabilità e resistenza, e
la manodopera anch’essa italiana, sono
garanzia di sicurezza per l’atleta che
veste i capi Robel. Fra le novità ci sono le
innumerevoli personalizzazioni, per rendere
i capi unici e per fare in modo che gli atleti
si identifichino con essi.
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NUOTO FACCE DA BUSINESS
30
>>
fici: i bambini e quello che noi definiamo
il segmento aqua-active”.
Relativo non solo al nuoto ma anche
ad altre attività aerobiche come
l’aquagym, e l’hydrobike. Si
tratta di un target particolare, che
per ciascuna disciplina presenta
esigenze specifiche in termini di
vestibilità, resa dei tessuti, contenimento
e sostegno nei movimenti.
“Proprio in quest’ottica nel 2012
abbiamo sviluppato Aqua Active, la
nostra prima linea di costumi e accessori
dedicata al fitness in acqua.
Novità che ha ricevuto parecchi
consensi e che continueremo a
sviluppare anche nelle prossime
collezioni.”
Perché, al di là delle difficoltà economiche
del momento, il nuoto ha
buone prospettive di crescita. “In
FOTO: DIANA - LUCA MARIN
Italia – afferma infatti Tricarico –
rappresenta un settore importante
a tutti i livelli, degli esordienti ai
master. È il terzo sport praticato in
assoluto e costituisce un investimento
da non sottovalutare sia dal
punto di vista dell’immagine, sia
sotto un profilo più monetario.” Numeri
alla mano si constata come,
ad esempio, nell’edizione appena
trascorsa dei Mondiali Master di
Riccione, per il secondo anno consecutivo,
si sia stabilito il record di
partecipanti con oltre 12.000
iscritti, di cui 9000 nuotatori. Dati
da confrontare con quelli relativi
alle iscrizioni a piscine e corsi di
acquaticità, nuoto e fitness in acqua.
E che indicano come il mercato
del nuoto non sia rimasto immobile
a guardare, ma si sia evolu-
to, aumentando la propria competitività.
“Si affacciano nuovi brand –
rivela Rossi di Speedo – e quelli
già noti sono particolarmente attivi
e ridefiniscono le proprie politiche
di prodotto e distribuzione. La vera
sfida sarà trasformare questo movimento
silenzioso in un vero e
proprio fenomeno, come accaduto
anni fa per la corsa.” L’obiettivo è
modificare il mondo del nuoto portandolo
anche fuori dalla piscina,
nelle palestre, nei centri benessere
e sulle spiagge. Un’ambizione da
coltivare guardando oltre il riflesso
della crisi. E riflettendo sull’importanza
di un’immagine che rappresenta
la sostanza del mercato.
damiano.montanari@topsport.it
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Ogni esercizio è più facile
Aqua Experience è il primo calzare tecnico
per le attività svolte in acqua, particolarmente
indicato per Aquagym, Aquabike, Aquafitness
in generale, Surf, Windsurf, presenta
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destro e sinistro –, protettivo, antibatterico
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Adatti ad ogni asta
Il reggi occhiali in neoprene è uno dei prodotti preferiti
dagli amanti degli sport d’acqua. Grazie ad esso si può
entrare a contatto con l’acqua, al mare o in piscina, senza
temere di perdere gli occhiali. La versatilità di questi
reggi occhiali li rende perfettamente adattabili ad ogni
astina degli occhiali, da vista e da sole. Si strizzano
facilmente e si asciugano con rapidità, sono pratici
e sicuri dal punto di vista igienico. Come tutti i
prodotti Raxy Line anche i reggi occhiali in neoprene
sono personalizzabili con qualsiasi messaggio si
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Soddisfare le nuotatrici
Per la donna adidas propone il costume intero in
Infinitex, che assicura massimo comfort, perfetta
vestibilità, velocità di asciugatura e altissima resistenza
al cloro. Le tre strisce sono applicate e
il logo è gommato. Disponibile nelle
taglie dalla 38 alla 50. Pensando
invece all’uomo l’azienda presenta i
boxer 3 stripes, anch’essi in Infinitex,
adatti a tutti i livelli di allenamento,
con cordino interno
di chiusura e logo
ricamato.
Vita in riva al mare
La vita costiera è la fonte di
ispirazione per la collezione PE 2013
di Lutha. Il classico tema marittimo
viene illuminato da accese sfumature
di arancione e di azzurro. I capi di
punta sono le giacche in cotone
lavato, i parka estivi, i top e le tuniche
a scacchi o a strisce. L’ampia gamma
di fantasie disponibili dona ai capi
della collezione un look unico e offre
un’incredibile varietà di prodotti.
Lutha è distribuito da L-Fashion
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www.adidas.it
L-FASHION GROUP
Tel. 0365 558 099
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Tempo libero e allenamento
Zeus Sport propone la Cuffia Basik,
omologata per il tempo libero e
l’allenamento, 100 % silicone, con il
logo aziendale stampato a due colori.
Sempre da Zeus, la Cuffia Trikolor,
anch’essa omologata per il tempo libero
e l’allenamento, 100 % silicone, con
vestibilità classica e il logo monocolore
stampato su entrambi i lati.
Una soluzione intelligente
Si caratterizzano per la leggerezza le corsie galleggianti proposte
dal retificio FAR. La corda in polietilene garantisce la resistenza e la durata
nel tempo, mentre la pratica asola in materiale plastico consente un facile
montaggio. Queste corsie galleggianti sono ideali sia per piscine pubbliche
che olimpioniche e sono rifinite con redance su entrambe le parti. Il
peso e il volume ridotti, inoltre, fanno delle corsie galleggianti FAR
la migliore soluzione anche in caso di spazi contenuti. Le corsie
galleggianti sono inserite nel catalogo completamente rinnovato
e con l’offerta completa sugli articoli per il
tempo libero, scaricabile dal sito del retificio
FAR alla pagina: http://far-reti.it/cataloghi.php.
Allenamento dai ritmi sostenuti
Speedo propone Turboturn Placement
Rippleback, un modello della linea
Competitive, destinata ai nuotatori
professionisti e a chi sostiene alti ritmi
di allenamento, un nuovo modello
di costume intero per la donna
particolarmente sgambato e con le
spalline sottilissime: massima libertà
di movimento e riduzione al minimo
dei segni dell’abbronzatura per chi si
allena all’aperto in estate. È realizzato
in Endurance+, lo speciale tessuto
brevettato da Speedo che resiste 20
volte più della normale Lycra all’usura del
cloro, mantenendo inalterata nel tempo la
brillantezza dei colori e la resistenza del
tessuto. L’atleta non deve più preoccuparsi
delle performance del proprio costume:
solo concentrarsi sui propri allenamenti.
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target molto giovanile. Completamente
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molto scoperta senza
rinunciare alla massima
vestibilità. Ulteriore
novità è rappresentata
dall’inserimento di costumi
realizzati con Stampe
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realizzate con particolari inchiostri
estremamente elastici e flessibili
che cambiano colore a seconda
dell’angolo di visuale, dando al
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DALLA COPERTINA SPECIALE CALCIO
34
Tecnica
vs Marketing
Il business del calcio
si divide tra le aziende
che puntano sulla qualità
del prodotto e quelle che
investono nella promozione
mediatica per accaparrarsi
nuove fette di mercato
Guarda attentamente lo
schermo, rilassati, non ti
distrarre. Svegliati solo
quando te lo dico io. E,
soprattutto, compra quello che ti dico
io. Non è il meglio? E che importa.
Così è, se mi pare. Lo chiamano
quarto potere. È la capacità dei
mass media di influenzare le opinioni
e le scelte. Una sorta di soma –
la droga sintetica immaginata da Aldous
Huxley nel suo “Brave New
World” – somministrata via carta,
via cavo, via etere e via web per
avere un migliore controllo delle
scelte del popolo dei consumatori.

Dall’altra parte della barricata, proprio
come John il Selvaggio nel celebre
romanzo dello scrittore britannico,
c’è chi si ribella al condizionamento.
Ed investe sulla tecnica, sulla
qualità, sul prodotto. Due modi di
intendere lo stesso mercato, quello
del calcio, oggi in continua evoluzione.
Le parti corrono su due binari
paralleli verso lo stesso obiettivo.
Come nella vita, la cultura rende liberi,
ma il consumatore medio spesso
non ne è sufficientemente provvisto.
Da qui l’esigenza di creare una
maggiore coscienza di acquisto. O
forse no. I fatturati giustificano i
mezzi. Per qualcuno, non per tutti. E
mentre all’orizzonte si staglia
l’esigenza di materiali e tessuti
sempre nuovi, in grado di stimolare
gli appetiti dei clienti, la tecnologia
bussa alla porta del calcio,
perché errare è umano, ma tappare
una falla causata dalle erronee
decisioni arbitrali all’interno di un sistema
che muove centinaia di milioni
di euro, è un’esigenza. Ne va della
credibilità del gioco e del suo
mercato. Un business miliardario
che, mentre si evolve, si interroga
ancora su quali siano le sue regole.
La prima è conoscere i giocatori se-
Più maglie che scarpe
duti al tavolo. Una presentazione di
cui si incarica Mirko Annibale, responsabile
di Joma Sport Italia. “Il
mercato del calcio – afferma – è in
continua evoluzione. Ci sono competitor
come Nike, che hanno un
modo commerciale di intendere il
prodotto, mentre noi preferiamo investire
e sviluppare il discorso tecnico.”
Due approcci differenti che
portano frutti diversi. Se nel consumo
soggettivo, quello del privato
che, per intenderci, si avvicina singolarmente
alla parete piena di
scarpe e, in base a spinte emozionali,
compra il prodotto, conta di più
la scelta commerciale di colossi come
Nike e adidas, nel consumo collettivo,
che richiama il concetto del
teamwear, si tende a privilegiare il
migliore rapporto
tra qualità e prezzo.
È infatti logico
che un presidente
di una squadra di
calcio, dovendo
acquistare prodotti
per tutti i suoi
tesserati, sia meno
influenzabile del
ragazzo che tende
a fare propri gli impulsi
della pubbli-
Il calcio regge l’urto della crisi. A confermarlo
sono i dati forniti da NPD Sports Tracking
Europe – Consumer Panel Apparel &
Footwear. Nei 12 ME marzo 2012 il mondo
football ha infatti performato positivamente,
trainato dall’abbigliamento che è cresciuto del
9,5% mentre per le calzature c’è stata una
contrazione del 2,5%. In particolare il turnover
generato dalle scarpe da calcio si è ridotto del
5,3%, mentre il prezzo medio è aumentato
del 3% in seguito all’incremento del prezzo
delle calzature tacchettate. La decrescita è
stata quindi legata essenzialmente alla
riduzione delle vendite relative al segmento
‘adulti’, perché le scarpe da bambino sono
rimaste essenzialmente flat. Altro discorso per
l’abbigliamento da calcio, cresciuto sia in
termini di fatturato che di volumi di vendita. In
questo caso i trend sono stati particolarmente
cità. Sia per una questione di età –
la fascia più sensibile al condizionamento
mediatico è quella tra i 10 e i
25 anni, mentre i dirigenti dei club
difficilmente ne hanno meno di 30 –
sia per una questione di gestione
della spesa, dovendo far fronte con
soldi propri ad acquisti cumulativi
per i propri giocatori. È a questa fetta
del mercato che si rivolge
un’azienda come Joma: “Ci collochiamo
nella top ten a livello mondiale.
E tra le prime dieci aziende
siamo gli unici ad avere ancora una
titolarità fisica, della famiglia Lopez,
e a non essere quotati in borsa. Rispetto
a colossi come Nike, che
studia prima la campagna commerciale
e poi il prodotto, noi, come
adidas, studiamo prima il prodot- >>
incoraggianti per l’uomo, mentre si è
registrato un calo per i bambini. Interessante
notare come i capi d’abbigliamento più
venduti siano stati le magliette replica delle
squadre di calcio, seguite dai kit per il football.
La maggior parte degli acquisti è avvenuta
presso negozi di articoli sportivi, ma sono
state in forte crescita le vendite on-line,
soprattutto per quanto riguarda le calzature.
Diverse anche le condizioni d’acquisto, dal
momento che il 58% delle calzature e il 52%
dell’abbigliamento sono stati comprati a
prezzi scontati. E che, al momento
dell’acquisto, il consumatore ha fatto una
valutazione basata sulla qualità del prodotto.
Maggiore interesse per la vestibilità e il prezzo
nella scelta delle calzature, mentre per
l’abbigliamento ha avuto più importanza il
look.
35
FOTO: MACRON

SPECIALE CALCIO TECNICA VS MARKETING
36
>>
to e poi, di conseguenza, sviluppiamo
la campagna pubblicitaria. Siamo
la vecchia azienda che agisce
con la diligenza del buon padre di
famiglia e siamo sicuramente tra i
leader nel consumo collettivo.” In
pratica, se il consumatore del calcio
fosse più evoluto, il colosso che
punta sulla promozione pubblicitaria
andrebbe in difficoltà. Analizzando
l’evoluzione del mercato del calcio
negli ultimi dieci anni, vediamo infatti
che la grande abilità di una multinazionale
come Nike è stata quella
di riuscire a convincere i consumatori
che il modo migliore di giocare
è farlo con le scarpe in plastica e
non con quelle in pelle. “Mentre
quindici anni fa – spiega Annibale –
se avessi dato ad un giocatore di
Prima Categoria un paio di scarpe
in plastica, me l’avrebbe tirato dietro.”
Le conseguenze, a cominciare
dalla minore efficacia di un buon
servizio del negoziante su questa
fascia del target, sono evidenti. I
consigli sul tipo di tacchettatura da
utilizzare a seconda del fondo del
campo da gioco (terra, erba, pietrisco)
sono infatti passati in secondo
piano, superati, nelle richieste, dal
desiderio di acquistare la stessa
calzatura indossata da un grande
campione. “Oggi si chiede la scarpa
di Ibrahimovic e non si guarda la
tacchettatura”. Ecco perché, nel
consumo soggettivo, l’importanza
del testimonial si aggira attorno
al 98%. Avere un Ibrahimovic nella
propria scuderia, pianificando prima
del campionato con quale cadenza
cambierà il colore delle proprie
scarpe durante la stagione, su un
certo tipo di cliente ha più presa di
uno studio tecnico sviluppato con
professionalità e scientificità. Con
queste premesse, chi, al contrario,
sceglie di avere un approccio più
tecnico al mercato del calcio, si dovrà
riferire a segmenti diversi del business,
vale a dire ai bambini fino a
10 anni, quando la famiglia esercita
ancora un potere maggiore di quello
del testimonial, o ai giovani attorno
ai 27 anni, nei confronti dei quali
la spinta pubblicitaria comincia a
perdere effetto. E per i quali il >>
n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o
Lo stile
scende in
campo
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Incredibile velocità
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rappresenta la nuova generazione
del modello Speed ed è uno degli
scarpini più leggeri sul mercato,
progettato proprio per aiutare i
giocatori a raggiungere e mantenere il
massimo livello di velocità. La tomaia superiore
è in microfibra ultrasottile mentre la struttura
a gabbia interna EverFit garantisce la
stabilità costante del piede. La suola unica
anatomica ultraleggera dona stabilità e
supporto, l’utilizzo di materiali hi-tech ne
diminuiscono il peso massimizzandone la
flessibilità e la reattività. Dispone inoltre di un
supporto esterno del tallone per assicurare una vestibilità eccellente che
combinata al nuovo sistema Puma evoAptoLast fornisce una calzata su
misura. Per la prima volta nella storia del marchio, il classico Formstripe viene
ridisegnato con una nuova grafica dai tratti leggeri che enfatizza il concetto di
velocità e leggerezza ricordando il fulmine “Usain Bolt”.
Sicurezza innanzi tutto
Codex è un’azienda italiana leader nella produzione, progettazione e
commercializzazione di protezioni per la sicurezza indoor e outdoor ed è
specializzata nella messa in sicurezza di campi sportivi, palestre ed ambienti
scolastici. I materiali, tutti brevettati, sono facilmente adattabili a ogni tipo di
supporto, sagomabili in opera, fissi o riposizionabili.

SPECIALE CALCIO TECNICA VS MARKETING
38
>>
Solo con la competenza e la professionalità si può
restare ai vertici del mercato e combattere la pressione
della concorrenza. E della crisi economica, in seguito
alla quale le società sportive hanno meno risorse da
investire per la carenza di sponsor, per cui le spese
sono ridotte, spesso a scapito della sicurezza
consiglio del negoziante acquista di
nuovo maggiore importanza. “Se a
un ragazzo tra i 10 e i 27 anni proponi
la vecchia scarpa di Ibrahimovic
scontata, questo la rifiuta per
comprare quella nuova, ma se a un
uomo sulla trentina sconsigli la qualità
dello stesso prodotto, offrendogli
una valida alternativa scontata,
lui ci pensa e magari la acquista.”
D’altra parte il calcio rappresenta
un volano mediatico capace di
trainare anche settori limitrofi di
un’azienda. Non per niente un colosso
come Nike investe molto del
suo budget nel calcio, ricavandone
benefici anche in altri mercati in cui
è presente. E la stessa Kappa, pur
non avendo una collezione calcio,
quest’anno ha cinque squadre
sponsorizzate in serie A. È la forza
del testimonial e della campagna
pubblicitaria in un business di massa
che catalizza il grande pubblico.
Un concetto che aziende come Joma,
che sta scalando posizioni in
classifica in Italia e nel mondo, non
condividono. “Tra le aziende tecnologiche
– spiega Annibale – siamo
leader mondiali nel teamwear per il
calcio”. Non solo per la scarpa, ma
anche nell’abbigliamento, grazie allo
sviluppo di capi tecnologici come le
magliette e le canottiere termiche
oggi molto in voga anche tra i giocatori
di serie A.
Una categoria in cui Macron, azienda
di riferimento nell’abbigliamento
sportivo, è ben rappresentata, affiancando
un numero sempre maggiore
di grandi club. “Il prossimo anno
– annuncia infatti il responsabile
sports marketing Italia, Gabriele
Tacconi – saremo sponsor tecnico
del Bologna, del Napoli e della Lazio.
Col primo abbiamo un rapporto
di partnership dal 2001, col Napoli,
con cui lavoriamo da tre anni, abbiamo
appena prolungato di un altro
triennio, mentre con la Lazio, che
esce da un contratto di 14 anni con
un concorrente, ci siamo accordati
per i prossimi cinque anni. Sono
contento di questo attestato di fiducia
nei confronti della nostra azienda.”
Un’azienda di prodotto, non di
immagine, per cui l’aspetto più importante
è la qualità di ciò che realizza.
Con scelte di tessuto e di disegno
fatte a quattro mani con le
società committenti, sulla scia del
modello anglosassone. “Per la
sponsorizzazione tecnica – spiega
infatti il direttore sports marketing,
Roberto Casolari – e per la vendita
verso il club, i volumi maggiori sono
in Inghilterra, dove sponsorizziamo
cinque squadre, di cui due, l’Aston
Villa e il West Ham, di Premier League.”
Un’esperienza utile, dal momento
che notoriamente il tifoso anglosassone,
rispetto a quello italiano,
tende ad acquistare maggiormente
il merchandising della squadra
del cuore e vestirsi con l’abbigliamento
del suo club d’elezione.
Un dato che, salvo
qualche rara eccezione,
come può
essere quella del
Napoli, non è paragonabile
alla situazione
italiana, mentre
il mercato spagnolo
e portoghese
sembrano più avanti
sotto questo
aspetto. Anche
perché, come dicevamo,
il consumatore
italiano dovrebbe
avere una
cultura d’acqui- >>
A favore del cliente
Tra le aziende che
investono seriamente sulla
tecnologia e sulla qualità
del prodotto a beneficio del
consumatore figura
sicuramente Erreà. “Le
ultime novità – spiega il
responsabile marketing,
Luca Carra – riguardano la
realizzazione della nuova
linea Active Tense. È una
gamma di indumenti
intimo tecnici che fanno
parte della linea 3Dwear –
Erreà, prodotta, studiata e
progettata completamente
in Italia. Le maglie ed i
panta Active Tense sono
prodotti ad applicazione
universale sportiva,
medicale. Studiati e
progettati da osteopati e
fisioterapisti, grazie ad una
scheletratura elastica in
resina naturale applicata
all’interno dell’indumento
realizzato in tecnologia
seamless, aumentano la
stabilizzazione delle
articolazioni e ne
migliorano attivamente la
funzione delle fasce
muscolari dei gruppi ai
quali questa scheletratura
è applicata, senza
costringerle
meccanicamente e senza
perciò pregiudicarne il
gesto atletico sportivo.”

SPECIALE CALCIO TECNICA VS MARKETING
40
>>
Per alcune aziende, la scelta di materie prime
di altissimo livello, la ricerca di nuovi tessuti e tecnologie
ed il servizio al consumatore finale rappresentano
i punti di forza su cui costruire il futuro e con i quali
conquistare nuove fette di mercato
sto migliore, sebbene non sia mai
corretto generalizzare. “Non si può
fare di tutta l’erba un fascio – afferma
infatti Tacconi di Macron – perché
i clienti variano a seconda delle
tifoserie. Quella della Lazio, ad
esempio, è molto competente e
guarda in maniera maniacale l’eleganza
e la tecnicità del capo, mentre
altre, pur senza essere scadenti,
danno più importanza al marchio
della società.” In controtendenza, rispetto
ai luoghi comuni, il Napoli: “I
tifosi vogliono assolutamente la maglia
originale e snobbano quella
contraffatta”. Nel settore abbigliamento
l’utilizzo dei testimonial
non assume la rilevanza fondamentale
che invece attiene, ad
esempio, al mercato della calzatura
o del guanto per i portieri. A
fare la differenza è quindi la strategia
dell’azienda. “La nostra migliore
immagine – spiega Roberto Casolari
– è il prodotto.” Che riguardi i professionisti
o i dilettanti, fondamentali
nell’economia del mercato, sia per il
numero delle squadre – decisamente
superiore a quelle di serie A, B e
LegaPro – sia per il fenomeno di
emulazione, per cui, sponsorizzando
un club professionistico, un’azienda
può avere un ritorno di immagine, e
quindi di vendite, importante anche
tra i dilettanti. “I professionisti – ammette
Tacconi – sono solo la punta
dell’iceberg.”
Che rischia di sciogliersi sotto i raggi
di una crisi economica che sta
condizionando il mercato del calcio.
“Ci occupiamo di abbigliamento
tecnico sportivo, accessori ed attrezzature
per lo sport ed il team business
– afferma infatti Carlo Crosio,
amministratore delegato di
Sportika – e sicuramente nel nostro
settore i consumi si sono compressi.
È il momento di concentrarsi sul
servizio e sulla qualità, le caratteristiche
che i consumatori ricercano
maggiormente.” L’obiettivo è camminare
in equilibrio accontentando i rivenditori,
attraverso servizi migliori e
marginalità più alte, e gli utilizzatori
finali, attraverso un prezzo di vendita
competitivo. Un aspetto a cui il
cliente del mercato del calcio è oggi
molto sensibile, dimenticando altri
criteri importanti da considerare
al momento dell’acquisto. “Il consumatore
italiano è non attuale e impreparato.
Oggi occorre conoscere
la qualità del prodotto e di chi lo distribuisce.”
Offrendo servizi che tendono
ad una maggiore personalizzazione
del materiale, su cui compaiono
sempre di più i colori sociali, voluti
perché il capo deve rappresentare
la bandiera del gruppo ed essere,
allo stesso tempo, tecnologicamente
all’avanguardia e pos- >>
novità prodotto novità prodotto novità prodotto novità prodotto
Gusto fashion
ed eccellenza tecnica
La grafica dei nomi e dei
numeri, studiata in esclusiva
da Macron per il club del
Napoli, si sposa perfettamente
con la costruzione geometrica
della maglia in un insieme molto
equilibrato. I numeri presentano un
effetto “perliscenza” che ha una
funzione di “filigrana” per assicurarne
l’autenticità. Nomi e numeri che
stilisticamente richiamano le
grafiche degli anni ’80, vengono
riproposti in chiave moderna con
una struttura solida e un effetto
3D. Infine, il logo Napoli è intagliato
sulla parte alta del numero. Gli elementi innovativi
derivano da un ulteriore sviluppo da parte dell’azienda e
riguardano gli inserti laterali e nel retro collo in mesh per
agevolare la traspirazione nei due dei punti più critici; la
costruzione asimmetrica del collo a V con inserto nel tessuto
principale che “spezza” in modo moderno la tradizionale
maglieria rigata e gli spacchetti laterali con tassello
triangolare in maglieria che richiama la maglieria del collo e
del polso fondo manica corta.
Effetto assicurato
Scacco matto o goal? Poco cambia se in campo ci sono
le nuove reti da calcio prodotte da FAR. Realizzate in
polipropilene e lavorate senza nodo, le reti da calcio
a scacchi hanno la maglia esagonale e sono adatte
per qualsiasi porta da calcio della misure standard.
Declinate nella versione base bianco e nero, possono
essere fornite anche nella variante bianco e blu. In
ogni caso in campo l’effetto è assicurato. Le reti da
calcio a scacchi si collocano accanto alla tradizionale
e ormai consolidata offerta del retificio, che include:
reti per porte da calcio regolamentari, reti calcetto,
porte da calcio regolamentari, carrelli segnalinee, corde
da salto, attrezzature e accessori per
il calcio e l’allenamento.
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Più forti della crisi
Le vendite del mercato calano, quelle di
Joma crescono. Un effetto assolutamente
in controtendenza che testimonia l’ottimo
lavoro svolto dall’azienda. “Il settore calcio –
afferma infatti il responsabile di Joma Sport
Italia, Mirko Annibale – è in forte
ridimensionamento, perché mancano gli
sponsor. Si sta andando verso una leggera
trasformazione metodica degli usi e delle
consuetudini dei sistemi di acquisto e le
società, che devono pagare in proprio,
stanno molto più attente alle spese,
andando a cercare maggiormente il
migliore rapporto qualità/prezzo. In questi
momenti di forte recessione, tuttavia, Joma
sta scalando posizioni nella classifica
mondiale. Nel 2011 abbiamo raddoppiato i
fatturati e al 30 giugno 2012 eravamo
+30%. Siamo un marchio nuovo e fresco,
considerato favorevolmente dai
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consumatori e dai punti vendita. La tecnicità
e la serietà, anche nella distribuzione, ci
permetteranno, tra alcuni anni, di essere i
leader del mercato.” Grazie anche ad una
politica commerciale che guarda verso il
Nord Africa e l’Oriente. “Sono i nuovi
mercati. Joma ha il progetto di aprire 500
negozi in Cina. Di questi, 13 sono stati
inaugurati negli ultimi quattro mesi.”
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41

SPECIALE CALCIO TECNICA VS MARKETING
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>>
Notoriamente il tifoso anglosassone, rispetto a quello
italiano, tende ad acquistare maggiormente il merchandising
della squadra del cuore e vestirsi con l’abbigliamento
del suo club d’elezione. Un dato che, salvo qualche rara
eccezione non è paragonabile alla situazione italiana
sibilmente legato ad un campione.
“Il testimonial è importante – afferma
Crosio – purché l’azienda lo
possa sostenere nella comunicazione.”
Alla base è necessario un cambiamento
di rotta e che il fair play economico
di cui tanto si parla si traduca
in fatti. Perché, in una sorta di selezione
naturale, è destinato a rimanere
a galla chi si dimostrerà
attento ai costi e agli acquisti, ma
senza rinunciare alla qualità e
all’innovazione. “Per la nostra
azienda – spiega Luca Carra, responsabile
marketing Erreà Sport –
la scelta di materie prime di altissimo
livello, la ricerca di nuovi tessuti
e tecnologie ed il servizio al consumatore
finale sono e saranno i punti
di forza su cui costruire il futuro e
con i quali conquistare nuove fette
Futuro tecnologico
Dai gol fantasma al fantasma di un domani
da decifrare. I tempi cambiano e l’umanità, e
la conseguente possibilità di sbagliare, sotto
porta non sono più ammessi. Dopo gli
Europei di Polonia e Ucraina, in cui gli arbitri
sono stati ancora protagonisti di alcune
decisioni errate che hanno indirizzato l’esito
di qualche partita, si è deciso di aprire alla
tecnologia in campo. Una scelta che, se
tutela i calciatori, potrebbe creare qualche
problema agli storici produttori di porte. Su
tutti incombe infatti la minaccia di un
inventore italiano che da anni ha progettato il
campo elettronico, tornato in voga dopo le
recenti decisioni del governo del calcio. “Se
non erro una squadra di serie A – afferma
Denis Zanardo, titolare di Gammasport –
diversi anni fa, installò quattro telecamere a
fondo campo puntate sulle porte, ma, dopo
avere superato i testi di funzionamento, non
se ne fece niente. Oggi le cose stanno
di mercato.” In un momento in cui
circolano sempre meno risorse sia a
livello di grandi club, sia a livello di
piccole e medie società sportive ed
in cui gli sponsor faticano a investire.
Sabbie mobili da cui è possibile
uscire solo attuando investimenti
oculati, pianificazioni attente e lungimiranti
ed avendo fiducia nei giovani,
i clienti di oggi e di domani.
“Quello del mercato del calcio – rivela
in controtendenza Carra – è un
consumatore maturo e competente
e risulta essere di conseguenza critico
ed esigente.” Pertanto attratto
dalla qualità dei prodotti, dalla continuità
e dal servizio offertogli dai rivenditori,
i tre capisaldi di un brand
come Erreà, che da sempre è attento
alla salute dei suoi clienti. “Nel
2007 – conferma Carra – siamo
stati l’unica azienda in Europa in
questo settore ad ottenere la certifi-
cazione Oeko-Tex, rilasciata dal principale
Istituto Internazionale nel
campo dell’ecologia tessile. È una
garanzia che tutti i prodotti Erreà,
durante l’utilizzo, non rilasciano
quelle sostanze altamente nocive e
in alcuni casi cancerogene usate da
molti produttori di tessuto in violazione
delle norme europee.” Ottimo
per i clienti dell’azienda, dalle società
sportive professionistiche a quelle
della Lega Nazionale Dilettanti, di
cui Erreà è partner ufficiale. “La
LND conta quasi 12.000 club affiliati.
La sua forza sono i numeri.” Le
aziende che vogliono fare bene nel
mercato del calcio italiano devono
avere la capacità di rinnovarsi, attraverso
una gestione più attenta e
parsimoniosa dei bilanci, strutture e
impianti moderni, fare più investimenti
sui settori giovanili e sui vivai
come da anni avviene in altri Paesi
europei. E maggiore specializzazione
da parte dei negozianti. “Solo
con la competenza e la professionalità
si può restare ai vertici del mercato
e combattere la pressione della
concorrenza.”
E della crisi economica, in seguito
alla quale le società sportive hanno
meno risorse da investire per la >>
cambiando. Se le modifiche non
interesseranno la porta non ci saranno
problemi, se si deciderà di installare dei
sensori sulla porta stessa noi produttori
dovremmo probabilmente pensare a delle
soluzioni che possano far coesistere solidità,
sicurezza e certezza del risultato
documentato dalla tecnologia.”

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Controllare il pallone
Il modello Power, un’innovativa scarpa
di Joma Sport permette un controllo
JOMA SPORT
migliore della palla ed un ottimale grip sull’erba. La
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rinforzata da strisce in caucciù nella punta e da una
membrana realizzata col medesimo materiale nella parte interna. L’impiego
di questo innovativo materiale favorisce l’aderenza della tomaia al piede e
di conseguenza permette ai giocatori di avere un maggiore controllo della
palla. Un’altra novità è la posizione dei cordoncini, spostati da un lato per
lasciare libero il collo del piede. La suola si alza leggermente nella parte
posteriore per contenere il tallone. Inoltre sono state posizionate nella suola
due strisce che legano la punta al tallone in modo da creare un effetto tunnel
che assembla e stabilizza l’intera struttura. Il nuovo modello Power sarà
disponibile per terreno morbido, secco ed erba artificiale.
Stimola la guarigione
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K) facilita la riduzione della sintomatologia
dolorosa, la riduzione dell’edema, migliora la
propriocezione ed è efficace nel modificare
l’attività muscolare sia nell’esercizio
terapeutico che nella pratica sportiva. Il tape
non contiene farmaci. Il metodo si basa
sull’applicazione di un nastro elastico che,
stimolando il processo di guarigione naturale
ed assistendo il corpo nell’attivazione
dei processi fisiologici dei tessuti
traumatizzati, lo riporta allo stato di salute. È fondamentale sia per il corretto
funzionamento che per ottenere risultati, che sia applicato al paziente
da operatori professionali qualificati del settore sanitario. Il prodotto è
commercializzato da Sixtus Italia, fornitore ufficiale non solo della Nazionale
di Calcio e di 16 club di serie A e 24 di B, ma anche delle Nazionali di
Baseball, Basket, Calcio a 5, Hockey, Football Americano e Pugilistica.
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appositamente per il vero tifoso: le sciarpe, le fasce per la
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le squadre di calcio che vogliono realizzare dei prodotti
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realizzare tutto il kit stampandovi un particolare
messaggio che si vuole comunicare: i tifosi non
sapranno resistere. E non bisogna dimenticare le
fasce da capitano, resistenti e sicure, munite di feltro
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SPECIALE CALCIO TECNICA VS MARKETING
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È la forza del testimonial e della campagna pubblicitaria
che catalizza il grande pubblico in un business di massa.
Il calcio rappresenta un volano mediatico capace
di trainare anche altri settori di un’azienda
carenza di sponsor, per cui le spese
sono ridotte, spesso a scapito della
sicurezza. “Il poco che spendono –
racconta Denis Zanardo, titolare di
Gammasport – è nell’abbigliamento,
mentre l’attrezzo è l’ultima cosa che
cambiano. Prima di sostituire una
porta, aspettano che cada a pezzi”.
Ingiustamente, perché la salute e la
sicurezza dei giocatori viene prima
di ogni cosa. E Gammasport lo sa.
Tutti i vantaggi della compressione
Dopo aver svelato il design della maglia rossonera per la
stagione 2012/13 adidas presenta anche la seconda e
la terza divisa del Milan. La maglia da trasferta è bianca,
come da tradizione, con banda rossonera orizzontale
sul petto che richiama le divise degli anni ’50, bordata di
tricolore sia nella parte superiore che in quella inferiore.
I calciatori dell’AC Milan avranno una sola tipologia di
maglia che comprende sia la tecnologia Techfit che quella
Formotion. La nuova maglia non avrà più le fasce in TPU,
ma garantirà comunque i vantaggi della compressione
muscolare grazie a tessuti elasticizzati incorporati nella
maglia ed una perfetta vestibilità grazie alla tecnologia
ForMotion. La terza maglia è nera con una forte
componente lifestyle: collo a polo, taschino sulla maglia
e sui pantaloncini, e il riferimento all’Italia con il tricolore
posizionato sui taschini e sui bordi inferiori di entrambi
i capi. Il tessuto della maglia, con tecnologia climacool,
è stato trattato per risultare più simile al
cotone.
“Noi siamo stati i primi a fare certificare
le porte da un ente esterno, anche
se la legge ci permetterebbe di
mettere a norma il prodotto con
un’autocertificazione”. Ecco spiegato
perché le porte di Gammasport
fanno bella presenza in stadi come
l’Olimpico di Roma, il Meazza di Milano,
il Franchi di Firenze, il Friuli di
Udine ed in molti altri tra i maggiori
stadi italiani ed esteri. “Le porte e le
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
Una certificazione che conta
attrezzature – ammonisce Zanardo
– hanno un loro ciclo di vita. Si può
lesinare, ma ad un certo punto le
società sportive dovranno stare attente
alla sicurezza ed affidarsi ad
aziende che hanno prodotti certificati.”
E magari un ufficio tecnico che
crea rendering, schede tecniche e
manuali d’uso e manutenzione, proprio
come Gammasport. Perché anche
nell’attrezzo da calcio si può
scegliere tra tecnica e pubblicità,
sostanza ed immagine, ma le conseguenze
possono essere ben peggiori
di sentirsi meno simile ad Ibrahimovic.
Guarda attentamente lo
schermo e svegliati. C’è ancora tutto
il secondo tempo da giocare.
aldo.vittorio@topsport.it
n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o
Gammasport è presente da 25 anni nel settore delle
attrezzature sportive e da quasi quindici è una delle
realtà produttive di porte da calcio in Italia. Nella vasta
sezione dedicata al calcio, propone una serie di porte
realizzate in profilo di alluminio a sezione ovale 100x120
mm, verniciate a polvere epossidica con verniciatura
poliestere per esterno ed essiccate a forno. Tutte le porte
sono costruite nel rispetto delle direttive diramate dalla
Federazione e sono conformi alla norma UNI EN 748 che
specifica i requisiti di funzionalità per le porte da calcio
ed i relativi requisiti di sicurezza. Nel 2009 Gammasport
ha ottenuto la Certificazione
di Conformità alla norma UNI
EN 748 dall’Ente Certificatore
Bureau Veritas. L’azienda
produce diversi modelli di porte
calcio, sia da fissare a terra
con bossole da cementare che
trasportabili, e le sue porte
sono presenti nei maggiori
stadi sia Italiani che Esteri. La
gamma di articoli per il calcio
è inoltre completata da carrelli
segnacampo e da panchine per
allenatori.
GAMMASPORT
Tel. 0438 454 305
info@gammasport.com

DALLA COPERTINA SPECIALE RUNNING
46
Di corsa verso
Il running sembra soffrire meno di altri settori le
difficoltà economiche del momento e si rilancia
come mercato sportivo di riferimento, anche
grazie agli ancora buoni margini di sviluppo
Si salvi chi può. Prima le
donne e poi i bambini. La
nave beccheggia sotto le
onde della crisi economica.
La scialuppa si raggiunge di
corsa. La scialuppa è la corsa, il
mercato del running, dove vige
sempre la stessa regola: prima le
donne e poi i bambini. Sono questi i
segmenti su cui investire, sono questi
i consumatori che oggi si avvicinano
e che domani, magari, spenderanno
più di quanto si possa immaginare.
L’obiettivo è il massimo risultato
con le minime scarpe, quelle
che pesano di meno sulla bilancia,
ma di più sui fatturati. È una questione
di tendenza, estrema se vogliamo,
ma assolutamente cool. Si
vogliono rinforzare i piedi, permettendo
loro di muoversi come se non
avessero sovrastrutture fastidiose.
Si consolidano mode che spingono
all’estremo: da una parte il barefoot,
lo stato di natura del walker, del podista,
dall’altra il trail running, per gli
amanti della montagna, nuove sfide
long distance, contaminazioni con il
triathlon, roba da uomini duri. E dove
gli Iron Man non sono supereroi
come Tony Starks, il genio miliardario
nato dalla fantasia della Marvel,
ma superuomini con la voglia di
spingersi sempre oltre il proprio limite.
La corsa è la base, la corsa è
la cura, paradossalmente, di un
mondo che va di corsa. Perché
scarica le tensioni, perché è libe-
ratoria e funziona meglio dei tanti
farmaci spacciati per raggiungere
il benessere. Per raggiungere quello
vero basta poco. Un paio di scarpe,
dei pantaloncini, una t-shirt.
Economico, pratico, efficace. È il
core concept dello sport. Che guarda
avanti cominciando a guardare
dentro se stesso. Che vuole cogliere
l’occasione al volo. Anzi, di corsa.
Perché la crisi non fa sconti e bisogna
muoversi ad invertire la rotta.
“Quest’anno – rivela infatti Roland
Weissteiner, responsabile vendite
Italia del prodotto running New Balance
– per la prima volta da quando
c’è la crisi, c’è stato un ridimensionamento
del fatturato, dal 20%
al 30%, anche nel settore tecnico.”
Un fatto che ha messo in difficoltà
tanti negozi, soprattutto quelli di
piccole dimensioni. Che devono attuare
nuove strategie, cominciando
ad allargare il proprio target alla
donna, la categoria che, insieme a
quella del bambino, crescerà maggiormente
nel breve e medio periodo.
“Sempre più donne fanno attività
fisica per benessere – spiega
Weissteiner – un fatto per cui la
corsa assume una connotazione
particolare.” Più wellness, la corsa è
oggi inestricabilmente legata ad un
desiderio che accomuna trasversalmente
la società e che, pertanto,
implica interessanti risvolti di mercato.
La gente oggi è più attiva, ten-
de a muoversi maggiormente e la
base di tutto è sempre la corsa. “È
uno dei fattori su cui investiamo di
più.” Tenendo ben presente l’importanza
che hanno le tendenze, che
non sono semplici mode, ma un tentativo
di personalizzazione di un fenomeno
che, per certi versi, assume
già una connotazione lifestyle. Ogni
runner ha il suo modo di concepire
la corsa che diventa espressione
del suo carattere, del suo modo di
intendere l’attività fisica ed il rapporto
con se stesso e con gli altri. Ecco
allora che nascono le correnti,
indicazioni per sentirsi parte di
un’unica tribù e, quindi, per poter
condividere idee, fatiche, emozioni.
Un bisogno alla base del genere
umano. Che con il natural movement
torna alle origini. Scarpe minimaliste,
movimento naturale del piede
che si rinforza, rialzi e differenziali
millimetrici per avvicinarsi il più
possibile alla corsa a piedi nudi. Un
passo indietro rispetto al barefoot,
ma uno in più del running tradizionale.
“La scarpa minimalista – afferma
Weissteiner – è quella che il mercato
sta chiedendo di più.” E quella
per cui New Balance ha stretto una
collaborazione con Vibram, il re della
suola e del battistrada a livello
mondiale. La conferma che, anche
quando si vuole apparentemente il
minimo, dietro c’è un lavoro massimo.
A livello di innovazione, di tecnologia,
di ricerca. Le scarpe >>

il successo
47

RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
novità prodotto novità prodotto novità prodotto novità prodotto novità prodotto
48
>>
vengono progettate, testate e prodotte
nelle fabbriche con l’utilizzo di
materiali tecnici ed innovativi. Si
usano intersuole più leggere che
permettono alle calzature di pesare
30, 40 grammi in meno e materiali
in termoplastica ideali per conferire
morbidezza e leggerezza al prodotto.
Che non ha perso qualità. Eppure
il mercato non cresce come
potrebbe, soprattutto in Italia.
“Quello del running è un settore in
crescita, uno dei pochi nel mondo
dello sport, perché il benessere come
stile di vita sta diventando sempre
più importante. I fatturati globali
nostri e dei competitor sono in leggera
crescita, ma non aumentano
tanto quanto potrebbero.” All’estero
va meglio. “Soprattutto nei Paesi
nordici, che, sul discorso benessere
e salute, sono più avanti dell’Italia.”
Dove i testimonial continuano ad
avere la loro importanza, ma una
funzione diversa rispetto a quella
che hanno negli Stati Uniti. “Là –
spiega Weissteiner – spesso e volontieri
gli atleti sono utilizzati per
sviluppare il prodotto, mentre in Europa
questo fenomeno è molto >>
Design moderno
La New Balance 890 è una scarpa molto
leggera e progettata per chi ama la corsa
veloce. La tomaia è realizzata in mesh con
rinforzi strutturali sintetici e applicazione
senza cuciture. Una scarpa dal design
innovativo e moderno, con caratteristiche
tecniche pensate per la massima funzionalità.
L’intersuola è in Revlite con inserti Abzorb, che
assicurano il massimo assorbimento degli
impatti nel tallone e nell’avampiede. La suola
è in gomma di carbonio N-Durance, per il
massimo della leggerezza, mentre il plantare
anatomico, per adattarsi al meglio al piede,
è traforato ed estraibile. Una scarpa pratica
e confortevole per raggiungere performance
di massimo livello. Battistrada piatto che
offre stabilità e contatto con il terreno
durante tutta la fase d’appoggio.
Differenziale avampiede/tallone di
8 mm. New Balance è distribuito
da Gartner Sports.
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
La giusta
distribuzione
La verità, nel nostro caso il modo
migliore di vendere il prodotto
running, sta nel mezzo. La chiave è
custodita tra tradizione e web.
“Gran parte della distribuzione –
afferma infatti Roland Weissteiner,
responsabile vendite Italia del
prodotto running New Balance –
avviene ancora nel negozio
tradizionale, anche se la parte online
è sempre più forte ed
importante. Se da un lato l’ecommerce
è un problema, dall’altro
può essere un’opportunità.
L’importante è che i negozianti che
vendono anche on-line non si
differenzino solo per il prezzo, ma
si specializzino, fornendo nuovi
servizi, dando, ad esempio, la
possibilità di cambiare i prodotti
una volta che sono stati comprati.
L’ideale sarebbe una distribuzione
mista che avesse i benefici di
quella on-line e di quella
tradizionale.”
Un’adeguata stimolazione
La linea Oxi-Jet di Mico Sport è concepita per stimolare la circolazione
venosa e linfatica durante lo svolgimento della pratica sportiva
ed agire come bendaggio neuro muscolare per prevenire stress e
traumi dell’apparato muscolo-tendineo. Grazie all’utilizzo di filati
speciali e di tecnologie produttive di ultima generazione, la tensione
della maglia durante la fase di tessitura viene regolata in modo
progressivo partendo dalla zona piede-caviglia, passando per la zona
del tendine d’Achille, salendo fino al polpaccio. Il prodotto provoca
una stimolazione costante di un micro-massaggio, migliorando così
il “ritorno” della circolazione verso il cuore e
velocizzando lo smaltimento dei prodotti
congestionanti. Nelle foto la calza da
running lunga – in maglia speciale (nylon +
Lycra) a tensione graduata, supporto della
volta plantare, rinforzi anatomici – e
il gambaletto a compressione –
anch’esso in maglia speciale
(nylon + Lycra) a tensione
graduata, struttura a maglia
alternata per seguire l’anatomia
del polpaccio ed esercitare una
pressione adattiva, polsino superiore
e inferiore in Tactel, costruiti con una
speciale struttura per
evitare costrizioni. MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
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RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
50
>>
più raro.”
Sebbene, soprattutto in Italia, il
mercato del running rappresenti
un’eccezione in grado di non farsi
scalfire più di tanto dalla crisi.
“A mio avviso – dice infatti Marco
Rocca, responsabile commerciale e
marketing di Brooks Italia – non ne
risente.” Parole blindate dall’esempio
di Brooks che nel 2011 ha avuto
un incremento del 42% delle
vendite, arrivando al 22% nei primi
sei mesi del 2012. “La nostra non è
una controtendenza assoluta, perché,
in generale, il mercato del running
sta reggendo bene alle difficoltà
economiche globali.” Continuando
a sviluppare anche un prodotto
un po’ vintage come le minimaliste,
non un core business, ma una novi-
La crisi dei consumi ha
messo in difficoltà tanti
negozi, soprattutto quelli
di piccole dimensioni.
Che devono attuare nuove
strategie, cominciando
ad allargare il proprio target
alla donna, la categoria
che, insieme a quella
del bambino, crescerà
maggiormente nel breve
e medio periodo
tà consolidata
che ancora solletica
l’interesse
dei consumatori.
Mentre la strategiapromozionale
di Brooks può
essere un interessantemodello
da considerare
a livello generale.
“Abbiamo
investito molto
sul concetto di
‘eroe locale’, forse
non conosciuto
a livello
nazionale, ma estremamente efficace
per il rivenditore del luogo. È stata
una politica vincente, tanto che
oggi abbiamo circa 80 atleti di questo
genere, oltre ai 15 di livello top.”
Che permettono a Brooks di guardare
il futuro con ottimismo. “Credo
che il mercato del running in Italia
crescerà e che oggi continui ad essere
in voga perché è facilmente
praticabile e porta ai suoi praticanti
un indubbio beneficio psicologico.
La corsa è l’antistress per eccellenza
e funziona meglio di un medicinale.
Il potenziale di sviluppo del running
è ottimo.” Per ottenere il massimo
risultato bisognerà avere la collaborazione
dei negozianti. “Consi-
glio loro di specializzarsi e di abbandonare
qualsiasi volontà di com- >>
novità prodotto novità prodotto novità
Risparmiare energie
Tecso propone la nuova linea d’abbigliamento e accessori
a compressione muscolare graduata, adatta a vari sport sia
al chiuso che all’aria aperta. Grazie alle zone differenziate
di compressione la linea CM di Tecso è ideale per coloro che
mettono il proprio fisico sotto massimo stress durante l’attività
sportiva. I prodotti di questa linea offrono elevate particolarità
tecniche, inoltre grazie all’uso del filato Meryl Skinlife questa
linea vanta la proprietà (sotto l’influenza di ioni di argento),
di mantenere tutte le caratteristiche batteriostatiche, oltre
all’alta traspirabilità, altissimo comfort, assenza di cuciture
grazie alla tecnologia seamless che assicura massima libertà
di movimento, morbidezza al tatto, si adatta perfettamente al
corpo, è ipoallergenica, antistatica e l’asciugatura dopo il
lavaggio è rapidissima. Grazie alla compressione graduata,
il trasporto del sangue verso il cuore viene accelerato
contrastando la forza di gravità e riducendo la formazione
di acido lattico. In questo modo aumenta l’apporto di
sostanze nutritive e la frequenza del polso si abbassa.
Tecso è distribuito da WZ International.
Innovazione da indossare
Triaction by Triumph propone tre innovativi reggiseni:
Extreme N, reggiseno con coppe preformate senza cuciture
con inserti in tessuto a rete, tessuto funzionale con elevata
traspirabilità, ottimale trasporto del sudore all’esterno e
mantenimento della temperatura corporea costante per
una sensazione prolungata di freschezza, spalline larghe
imbottite; Power Move W, reggiseno sportivo con ferretto
telescopico flessibile che segue i movimenti del corpo, lieve
imbottitura traspirante e spalline imbottite; Training Star
Nm, top doppiato con
coppe preformate senza
cuciture, spalline larghe,
prolungamento sottoseno
per il massimo sostegno,
tessuto traspirante.
WZ INTERNATIONAL
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TRIUMPH INTERNATIONAL
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Massimizzare la protezione
Velosis di Puma è una calzatura pensata per il runner neutro alla ricerca di un
prodotto che massimizzi il comfort, la protezione e il potere ammortizzante.
Velosis 3 rappresenta il top della gamma Complete portando allo stato
dell’arte le migliori tecnologie in campo di calzata personalizzata, massima
traspirabilità, potere ammortizzante e ultra-leggerezza; la soletta interna
OthoLite in materiale antimicrobico per una vestibilità e circolazione dell’aria
ideali; dettagli riflettenti per massima sicurezza nell’allenamento in condizioni
di scarsa visibilità. La suola è in gomma ultraleggera ammortizzante e
resistente all’abrasione con tecnologia ArchTec
per un naturale movimento del piede. Gli
inserti Cell in elastomero riducono gli shock
nella zona del tallone mentre la midsole in
rivoluzionario materiale Kms-Lite permette
una riduzione del peso della suola
del 30%. Tomaia sandwich-mesh
che garantisce alta traspirabilità,
massima leggerezza e riduce il
rischio di vesciche; vestibilità e
comfort ideali nella zona del tallone.

Per maggiori informazioni:
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La Soluzione vincente per il dolore anteriore del ginocchio
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approccio attivo ed efficace al dolore anteriore del ginocchio, nonché una valida
alternativa alle ginocchiere tradizionali.
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51

RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
52
>>
petizione con grossi gruppi e catene.
La parola chiave è tecnicità.
Chi è tecnico, lo deve rimanere e
cercare di esserlo sempre di più,
chi non lo è sufficientemente, deve
diventarlo. L’aspetto tecnico è
quello più pregnante.” Quello della
distribuzione è un problema da gestire.
“È la normale evoluzione del
commercio. Come azienda cerchiamo
di contrastare eventuali eccessi
ed errori relativi al web, ma non è
facile. Dobbiamo sensibilizzare e regolare
un po’ la questione del prezzo
al cliente finale, che in questo
settore ci vede come un topolino
bianco in Europa.” Il fatto è che in
Italia lo sconto medio praticato al
consumatore è superiore a quello
fatto all’estero. “Da noi si compra
meglio che in altre parti del mondo,
ma non è giusto, perché, riducendo
troppo la marginalità, si fa il gioco
del cliente finale, ma non quello del
cliente rivenditore ed il nostro come
aziende.”
E le aziende, dal canto loro, mantengono
comunque il proprio segreto
per ben figurare nel mercato del
running. “Il nostro – afferma Mauro
Battistin, responsabile marketing di
Mizuno – è investire sul comfort e
garantire prestazioni senza compromessi.”
Che non servono nemmeno
con i testimonial. “Più di loro contano
il passaparola ed il suggerimento
di chi vende, che deve far valere >>
tecnoLogia emozionante
La dicotomia è stata superata, tecnica ed estetica vanno a
braccetto. “La grande novità running di Mico per
l’estate 2013 – spiega Luca Mastellini di Mico
Sport spa – È rappresentata dalla linea Mico
MC2, completa di prodotti Seamless a
contatto pelle, costituita da calze,
pantaloncini e maglie e caratterizzata da
un’esclusiva tecnologia.”
L’innovazione principale è che i
capi, una volta indossati,
rilasciano una particolare
novità prodotto novità prodotto novità
Preciso e affidabile
Il cronometro Run MT100 di Digi Instruments è
ideale per il monitoraggio delle prestazioni in
ambito amatoriale e professionistico, grazie alla
definizione a 1/100 di secondo, alla precisione
e all’affidabilità. Memorizza fino a 100 intertempi
suddivisi in File con indicazione della data. Ogni File
riporta Lap, Split, Lap più veloce, tempo medio e il tempo
totale della sessione. I File sono facilmente richiamabili dalla funzione di
memoria dati. Durante la rilevazione dei tempi uno speciale segnale acustico
e la scritta “Fastest Lap” indicano il Lap più veloce. Motus Run MT100
rappresenta un valido supporto per gli sportivi e gli amanti dell’attività fisica
a tutti il livelli, grazie all’ampio display a due linee, che permette una comoda
visualizzazione dei dati durante il cronometraggio e una pratica lettura dei dati
in memoria.
Leggerezza da sperimentare
Grazie alle tecnologie più
all’avanguardia e al design
innovativo, questa scarpa assicura
un’esperienza di corsa più leggera,
più veloce e più dinamica. La
caratteristica più importante della
Supernova Sequence 5 di adidas è
la tecnologia Formotion, un sistema
di ammortizzazione posizionato
sotto il tallone che aiuta la scarpa
ad adattarsi ad ogni stile di corsa.
Paragonabile al meccanismo di
atterraggio degli aerei, la suola assorbe l’impatto ad ogni
ADIDAS
appoggio del tallone e assiste il corridore in ogni suo passo, Tel. 039 27 151
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permettendogli di dominare l’asfalto. La scarpa possiede
al suo interno anche la tecnologia Zonemotion con gomma
Continental nella suola che assicura un ottimo grip in fase di spinta
e un controllo totale su tutti i tipi di superficie e con ogni condizione
atmosferica. Altri benefici sono assicurati dalla tecnologia Geofit+,
che utilizza FitFoam per mantenere la forma del piede, così da
ridurre le irritazioni e garantire un ottimo comfort e una calzata
perfetta.
molecola Bipeptide naturale, la Carnosina, che
penetra nella pelle e, veicolata dal sangue, arriva
direttamente nei muscoli dove tampona l’acido
lattico diminuendo il senso di fatica in modo
sensibile. Una novità che dimostra quanto Mico
sia attenta alla migliore realizzazione del suo
prodotto running. “Tecnologia ed estetica
contano moltissimo e sono un binomio
inscindibile. Un capo tecnico oggi deve
emozionare anche dal punto di vista
estetico, per poter essere venduto.”

Stop all’acido lattico!
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MICO CARNOSINA ICO CARNOSINA
Project
53
PROTECTION FOR PERFORMANCE

RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
54
>>
il servizio al cliente, per connotare
di tecnicità l’acquisto del prodotto e
il post vendita.” Con un obiettivo
particolare. “Investiamo di più sulla
donna e sul bambino”. Che da salvati
nel luogo comune, diventano
salvatori nel mercato del running.
Oggi rivolto a clienti più informati
che in passato. “Si è allargata la base
dei consumatori – spiega Giorgio
Garello, Asics Technical Running
& Walking Shoes Advisor – e
parte di questa è mediamente più
informata ed attenta alla tecnicità e
all’ergonomia
Molti runner continuano
a praticare questo sport
in modo istintivo e un po’
primitivo, mentre i prodotti
possono essere davvero
fondamentali per la pratica
di questa attività
dei prodotti
d’uso abituale.
Si è sviluppato
un mercato
dell’accessorio
tecnologico e
non solo, e c’è
stato un incremento,
tra i runner
abituali, dei
partecipanti alla corsa in natura ed
alle manifestazioni trail.” La maggior
parte di loro proviene principalmente
dalla corsa su strada, che a sua
volta non ha raccolto un incremento
equivalente tra gli hobby runners
(chi corre 1-2 volte alla settimana
per periodi non costanti), mentre è
emerso che, chi si affaccia alla corsa
in natura, continua a partecipare
alle attività su strada. “Certamente
da parte del consumatore c’è un’attenta
analisi di spesa che porta a rimandare
gli acquisti o a scegliere
con massima accuratezza la partecipazione
ad eventi e maratone anche
per turismo. Il settore comunque tiene,
come un po’ tutto quello legato
alle attività ricreazionali outdoor, ma
è necessario non sottovalutare il
momento.” Continuando ad investire
sulla tecnologia, sull’estetica
e sulla promozione di una cultura
sportiva non agonistica ancora
poco diffusa rispetto al resto
d’Europa. “In rapporto ai residenti,
in Italia c’è molto meno interesse
che in altre nazioni europee in cui la
partecipazione non agonistica allarga
la base di utenti e consumatori.
Bisogna crescere nella conoscenza
dei vantaggi e degli svantaggi >>
novità prodotto novità prodotto novità
Massima reattività
La New Balance 880 è una scarpa
ideale per i lunghi allenamenti
durante i quali comfort e protezione
GARTNER SPORTS
sono indispensabili. È realizzata in mesh a trama
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larga con rinforzi strutturali in pelle sintetica e inserti info@gartner-sport.com
riflettenti 3M con plantare sagomato, traforato ed
estraibile. Questa scarpa è dotata di intersuola in Acteva Lite con inserto
N-Ergy nella parte tallonare e sottopiede in Abzorb che garantiscono il
massimo assorbimento dell’impatto e la massima reattività. L’inserto T-Beam,
leggerissimo, assicura inoltre la massima flessibilità torsionale. La nuova
880v2 riprende le tecnologia della versione 1 e rimane una scarpa neutra A3
tradizionale. Nuovi materiali nella tomaia rendono la scarpa ancora più tecnica
e funzionale. New Balance è distribuito da Gartner Sports.
Un tocco di personalità
Gli appassionati di running non potranno rinunciare agli
articoli proposti da Raxy Line: i tergi sudore – la fascia
per la fronte o i polsini, realizzati tutti in morbidissima
spugna –, oppure i lacci da scarpe
– personalizzabili anche con
colori fluorescenti per un tocco
di personalità. E per chi ama
correre in compagnia del proprio
fido cane, l’azienda presenta
un guinzaglio personalizzato.
Anche questi prodotti Raxy Line
sono personalizzabili, nella
dimensione e nella grafica,
con qualsiasi messaggio
si desideri comunicare, la
stampa è in alta definizione e
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iL successo è maschio
Il mercato del running non conosce la crisi. Soprattutto grazie al segmento uomo. Come si
evince dai dati di NPD Sports Tracking Europe – Consumer Panel Apparel & Footwear, il
mondo del running ha infatti performato positivamente nei 12 ME Marzo 2012. Le vendite
relative alle calzature per le donne con un’età superiore ai 14 anni sono decresciute,
mentre il fatturato per l’abbigliamento è stato flat. Al contrario, per gli uomini, si è assistito
a un incremento dell’8% per le calzature e del 23% per l’abbigliamento. Aumentato il
fatturato generato dagli utilizzatori di calzature da running nella fascia tra i 14-17 anni e tra
i 35-44, mentre per l’abbigliamento si è avuta una crescita anche nella fascia tra i 18-24.
Interessante notare come, in termini di pricing, sia cresciuto il peso delle calzature da
running con un prezzo tra gli 80 e i 100 euro e, al contempo, si siano ridotti i volumi di
vendita per i range di prezzo più bassi. Il capo più venduto è stato la t-shirt a manica corta,
seguita dal coordinato da running composto da top e pantalone, che insieme hanno
generato circa il 25% del fatturato totale. Mentre nella scelta della scarpa da running, il
rapporto tra qualità e prezzo ha assunto un peso determinante, seguito dalla fedeltà al
brand e al prodotto che ha indotto a ripetere l’acquisto dello stesso item nel tempo. Per
l’abbigliamento, la qualità è stata nuovamente l’aspetto più importante, seguita dalla
variabile prezzo e dalla possibilità di poter acquistare il capo ad un prezzo scontato.

RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
56
>>
della pratica sportiva in rapporto alla
tecnicità dell’elemento scarpa,
che è quello imprescindibile per lo
svolgimento dell’attività. Ritengo
possano essere utili giornate a tema
nei negozi, non solo tecnici specializzati,
per entrare in contatto con
l’hobby runner, che corre una o due
volte ogni tanto e non si rivolge al
negozio tecnico, ma alle catene.”
Anche lui sensibile alla crisi, anche
lui, tuttavia, capace di riappropiarsi
del proprio tempo libero a costi
contenuti, scegliendo il running, ed
il walking, per la loro economicità e
semplicità nell’essere praticati. Discipline
che portano benefici sociali
e fisici agli sportivi che vi si avvicinano.
“Ci sono studi che affermano
che la pratica dell’attività fisica
all’aperto anche d’inverno riduce
sensibilmente la possibilità di incorrere
in malattie tipiche della stagione
fredda.” Ideale per donne e bambini,
legati forse a concetti di spesa
meno tecnici e più di moda, ma ritenuti
i più probabili e forti consumatori
di domani.
Anche a loro è importante far capire
quanti siano i prodotti che possono
essere di grande aiuto nella pratica
del running. “La percezione di questo
fatto – afferma infatti Marco
Dall’Olmo, responsabile marketing
di Sixs – non è scontata. Molti runner
continuano a praticare questo
sport in modo istintivo e un po’ primitivo.
E, secondo me, è il sempre
maggior numero di praticanti che si
avvicinano al mercato dei prodotti
specifici per la corsa che fornisce il
serbatoio di utenti che limita l’effetto
della crisi.” Il consiglio è semplice.
“Bisogna accompagnare il corridore
con un prodotto che attenui i fastidi
della traspirazione e gli permetta di
essere concentrato solo sull’obiettivo
finale.” Per lui la corsa, per le
aziende ed i negozianti una buona riuscita
in un mercato del running che
sta registrando un incremento sensibile
del numero di praticanti, motivo
per cui molte aziende stano adeguando
la crescente domanda con
un’offerta molto ampia e diversificata.
“Ad oggi – spiega infatti Luca >>
n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à
Massimo comfort
New Balance M1080, fa parte
della categoria A3 massimo
ammortizzamento, pensata per le medielunghe
distanze. È pensata per i runner con
appoggio neutro che cercano il massimo in
ammortizzamento, che amano correre per
molti chilometri nel massimo comfort, ma che
vogliono anche una scarpa traspirante, leggera
nella tomaia e tecnologica. La tomaia è in pelle sintetica
e mesh, robusta e protettiva nei punti dove serve. I
supporti sono tagliati a laser e applicati senza cuciture
con l’intersuola in Acteva Lite, e il nuovissimo inserto
ammortizzante N2 dal basso profilo ha la stessa garanzia di ammortizzamento.
La suola N-Durance nella parte tallonare e gomma soffiata nell’avampiede
garantisce la massima leggerezza assicurando una corsa sempre fluida. New
Balance è distribuito da Gartner Sports.
Total look
Correre in sicurezza
GARTNER SPORTS
Tel. 0471 062 300
info@gartner-sport.com
Per il running adidas propone la canotta
Supernova Singlet in Climacool, che regola la
temperatura e l’umidità. È dotata di dettagli
riflettenti che garantiscono maggiore
sicurezza anche con bassa visibilità.
È 100%poliestere, doubleknit, 123 g.
Disponibile nelle taglie dalla S alla XL.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
Questo completo Mico da uomo è
composto da maglia e pantalone
altamente tecnici costruiti
impiegando diversi tessuti
elasticizzati dotati di tramature
e pesi differenziati per favorire
la traspirazione e assicurare
una rapida asciugatura in
funzione delle diverse zone
del corpo dell’atleta. Il comfort
termico è garantito in condizioni di clima autunnale e
invernale grazie alla costruzione microgarzata interna dei
tessuti impiegati. Gli inserti sono in materiale elastico per
seguire perfettamente la muscolatura con cuciture superpiatte
anti-frizione per garantire comfort e vestibilità elevati,
stampe e cuciture hi-visibility in materiale rifrangente per
proteggere il runner in condizioni di scarsa visibilità. La
maglia presenta zip rifrangente con protezione interno
collo della maglia. Il pantalone è dotato di zip alla caviglia
con rifrangente e polsino elastico anti-scivolo, taschino
posteriore con pratica zip. Il soft shell è in tessuto Micoshell
light per una totale protezione dal vento e dall’acqua con
inserti di ventilazione frontale (doppia zip),
sotto manica e con carré posteriore, tasche
laterali con zip invisibile, stampa rifrangente
hi-visibility, elastico in vita.
MICO SPORT
Tel. 030 2003 211
info@mico.it

RUNNING DI CORSA VERSO IL SUCCESSO
58
>>
Mastellini di Mico Sport Spa – questa
politica ha permesso un’evoluzione
tecnica molto spinta in merito
ai prodotti running. Basti pensare ai
tessuti performanti anti UV, alle shirt
ultraleggere, alle calze a ventilazione
costante, ai filati di composizione
vegetale.” Prodotti sempre più richiesti
dai runner evoluti, che prediligono
la montagna come ambiente in
cui cercare di superare i propri limiti
ed una distribuzione tradizionale per
acquistare il materiale sportivo. “Il
runner si fida del negoziante e
quest’ultimo fidelizza la propria
clientela offrendole un prodotto
su misura. La consulenza nel running
è indispensabile per i prodotti
tecnici attuali.” Come fondamentale
è cercare di stimolare il consumatore
attraverso l’organizzazione di
eventi sempre più capillari sul territorio
nazionale e la comprensione
delle esigenze di un cliente che interpreta
il running come filosofia, traducendo
concetti di libertà, sfogo e
benessere nello sport e nella competizione.
Fondamentali per battere
la crisi. Di corsa.
francesco.bernardoni@topsport.it
Declinazione al femminile
Triaction by Triumph dedica alle
runner diversi e innovativi modelli.
Fusion Star è realizzato in
pregiatissimo tessuto altamente
funzionale con speciale fibra
Meryl Skinlife, ad effetto
antibatterico, che previene
l’insorgere di sgradevoli odori
corporei. Presenta spalline
larghe e un’innovativa
lavorazione termosaldata.
Altro modello, il ToningSt
Top Hip ha linea shaping
senza cuciture. È in tessuto
ultra tecnico in microfibra
elasticizzata con
contenimento
di un
elevatissima
percentuale
di Lycra.
Il tessuto
è testato
clinicamente.
TRIUMPH INTERNATIONAL
Tel. 035 948 111
dir.com@triumph.com
n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à
Nessun fastidio
Il reggiseno 970Act è caratterizzato da un tessuto
a doppio strato traspirante che fa evaporare
il sudore prima che possa entrare di nuovo a
contatto con la pelle e, inoltre, ha inserti reticolari
per mantenere la pelle sempre asciutta. Ha coppe
senza cuciture che contengono ed attutiscono
l’impatto durante il movimento. Adattandosi alle
forme del corpo, non crea il minimo fastidio.
Caratteristiche simili ha lo slip da uomo 972Act.
Creato in tessuto cooldry traspirante le cui
caratteristiche consentono l’evaporazione
del sudore, lasciando la parte interessata
sempre asciutta, è l’ideale per chi ama correre
indossando un abbigliamento comodo. Entrambi
gli articoli sono disponibili nei colori nero e
bianco.
MAGLIFICIO GIMER
Tel. 081 7528 308
gimer@gimer.it
Nessuna lesione
Tra le proposte Tecso, la polpaccera a compressione
rappresenta uno degli articoli fondamentali della
collezione. Il polpaccio riveste un ruolo importantissimo
durante l’attività fisica e l’utilizzo della polpaccera
protegge il muscolo, riducendo il rischio di lesioni
muscolari. Grazie alla compressione graduata, il trasporto
del sangue verso il cuore viene accelerato contrastando
la forza di gravità e ritardando la formazione di acido
lattico. In questo modo aumenta l’apporto di sostanze
nutritive e la frequenza del polso si abbassa. Questi
articoli offrono elevate particolarità tecniche, inoltre
grazie all’uso del filato Meryl Skinlife questa linea
vanta la proprietà (sotto l’influenza di ioni di argento) di
mantenere tutte le caratteristiche batteriostatiche, oltre
all’alta traspirabilità, altissimo comfort, assenza di cuciture
grazie alla tecnologia seamless che assicura massima
libertà di movimento, morbidezza al tatto. La linea è inoltre
ipoallergenica, antistatica e l’asciugatura
dopo il lavaggio è rapidissima. Tecso è
distribuito da WZ International.
Un fresco asciutto
Helly Hansen per
la collezione PE
2013 aggiunge
alcuni capi alla
collezione come ad
esempio la Speed
Jacket, una giacca
che pesa pochissimo
e che protegge dal
vento che alcune
volte può essere
fastidioso soprattutto
se si è fatta attività intensa.
Altri prodotti aggiunti sono il modello
Pace ½ Zip LS 2, Pace Tights 2, e
Pace ¾ Tights 2, una collezione di
abbigliamento da allenamento che,
grazie ai tessuti impiegati, tiene
gli atleti che prediligono il marchio
norvegese asciutti e freschi.
WZ INTERNATIONAL
Tel. 030 2691 660
info@tecsosport.com

VETRINE PRODOTTO
60
NOVITà in vetrina
Proteggersi dalle basse
temPerature
Dalla ricerca Salewa, applicata alla
tecnologia Dryarn, nascono Vibura (nella
foto), Clina, Vibur e Mitis, i nuovi maglioni
performanti adatti a tutte le attività outdoor
invernali. I pullover Salewa in Dryarn hanno
un effetto second skin: sono leggeri e
aderiscono perfettamente alla pelle, oltre a
garantire un eccezionale isolamento termico,
permettendo di liberarsi dell’ingombro
dell’abbigliamento multistrato e rendendo
così i movimenti più agevoli nell’attività
sportiva. Sono durevoli e resistenti, asciugano
rapidamente e non hanno bisogno di
essere stirati. Salewa sceglie ancora una
volta la collaborazione con Dryarn per le
sue straordinarie caratteristiche: è
la fibra più leggera sul mercato,
è antibatterica, combatte
con successo i microrganismi
nemici della
pelle e allo stesso
tempo previene
la formazione dei
cattivi odori. Come
la lana ha un
altissimo potere
termico, ma non
trattiene l’umidità
e non è
soggetta al
fenomeno
di pilling.
AQUAFIL
Tel. 0464 581 218
marketing.textile@aquafil.com
enormi benefici
Questa maglia rivoluzionaria della nuova linea 3D Wear Active
Tense di Erreà ad applicazione universale grazie ad una scheletratura
elastica in resina naturale aumenta la stabilità articolare e migliora la
funzione muscolare dei gruppi ai quali è applicata, correggendo la
postura. La Maglia Fysio è prodotta, progettata e brevettata in Italia
ed è caratterizzata da una resina interna che aderisce al corpo e
da linee verdi per un corretto ancoraggio. Il suo utilizzo permette
principalmente un’apertura del diaframma e la stabilizzazione
della spalla ed una conseguente correzione della postura di
scapola e schiena che determinano
un effetto preventivo
sugli infortuni all’arto, una
maggiore ossigenazione
e respirazione
che va ad aumentare
i benefici
sulle prestazioni
sportive.
Prestazioni inedite
I tessuti Acqua e Fuoco di Carvico sono in grado di regalare prestazioni
tecniche inedite. La tecnologia con la quale viene prodotto
il filo riciclato – filo a sezione cava – consente di ottenere tessuti:
leggeri ma non trasparenti, traspiranti e perfettamente isolanti (la
particolare conformazione della fibra in poliammide a sezione cava
garantisce la traspirazione, mentre l’aria trattenuta all’interno della
fibra cava assicura coibenza termica), con alta protezione UV (la
sezione cava della fibra riflette parte dei raggi solari incidenti). Acqua
by Carvico vanta la certificazione Lycra Sport, garanzia delle elevate
prestazioni dei tessuti progettati per l’ abbigliamento sportivo e per
soddisfare le esigenze degli atleti. Tecno tessuto dotato di elevata
elasticità ed immediato recupero della forma, garantisce ottimo
comfort, perfetta vestibilità e massimo contenimento muscolare.
Fuoco by Carvico, più leggero e morbido, è il tessuto perfetto per
la realizzazione di costumi da bagno eleganti e performanti. Asciuga
rapidamente assicurando un’elevatissima protezione dai raggi UV.
Personal trainer a disPosizione
Il concetto iFit ha da sempre differenziato i prodotti a marchio Pro Form e Nordic
Track, vicini all’utente nell’intento di supportarlo e consigliarlo durante l’allenamento.
La tecnologia iFit SD Cards utilizza delle pratiche SD cards contenenti 24 allenamenti
progressivi per la durata di ben 8 settimane (3 allenamenti a settimana). L’utente può
scegliere il proprio piano di allenamento tra diversi obiettivi e diversi livelli in modo da
adattarli alle proprie esigenze.
Inserendo la SD card nell’apposito
slot di cui sono dotati alcuni prodotti
Pro Form e Nordic Track, l’attrezzo,
che sia un treadmill, un ellittico o una
bike, individuerà l’allenamento del
giorno e inizierà a fornire le indicazioni
vocali del personal trainer, attraverso
gli altoparlanti in dotazione.
ICON HEALTH & FITNESS
Tel. +33 130564980
www.ifit.com
ERREÀ SPORT
Tel. 0521 3102
info@errea.it
Prestazioni incredibili sul green
Questa giacca tecnica da golf Colmar a maniche lunghe
bi-colore, è realizzata con tessuto twill in poliammide di
microfibra supermorbido. Il laminato con
membrana tecnica Dermizax dt
garantisce altissime prestazioni
di colonna d’acqua e
traspirabilità. La giacca è
caratterizzata da un ottimo
livello di idrorepellenza ed
elevata elasticità per dare
comfort ai movimenti.
Colmar è distribuito
da Manifattura Mario
Colombo.
MANIFATTURA
MARIO COLOMBO
Tel. 039 39431
info@colmar.it
CARVICO
Tel. 035 780 111
info@carvico.com

gli atleti Prima di tutto
Joma Sport ha realizzato la collezione da gara per gli atleti
della Reale Federazione Spagnola di Atletica Leggera. Si tratta di
un’ampia collezione formata da diverse linee: gara, allenamento e
rappresentanza, differenziate per genere (maschile/femminile) e
accessori. Il rosso predomina su tutta la collezione. In tutti i dettagli
e gli inserti invece c’è assoluta padronanza del giallo, presente
nelle zone di maggior muscolatura. Per gli sport sulle lunghe distanze invece si torna al
colore bianco in magliette e canotte, seguendo le indicazioni e i suggerimenti degli atleti.
totale aderenza
ed effetto modellante
Arena ha creato una linea di sports
underwear studiata per ogni tipo di attività
fisica ma ideale anche per il tempo libero. I
vari modelli sono realizzati in uno speciale
tessuto con funzione moisture management
che, unito a pannelli integrati in
mesh, facilita la traspirazione. I bra hanno
una speciale costruzione che permette di
scegliere il capo più adatto alle proprie
esigenze: un morbido elastico sotto il seno
per donare sostegno, spalline regolabili
e/o imbottite e coppe con rinforzi commisurati
ai livelli di impatto low/medium/high
per affrontare i vari gradi di sollecitazione,
back variegati per una totale aderenza e un
effetto modellante. Tra i modelli il Lucynda
ha le spalline imbottite e regolabili che
permettono una doppia opzione di utilizzo
ARENA
Tel. 0733 956 200
arenaitalia@arenaitalia.it
del back e
presenta
sul davanti
un supporto
verticale con
banda a doppio
rinforzo
nella parte alta
del seno. Il
Lyrys, invece,
si distingue
per la pratica
apertura
sul davanti,
che lo rende
semplice da
indossare, e
per il back
ergonomico
con inserti
in mesh. I
bra sono coordinabili
alla
mini culotte
Darcy a vita
bassa, con
costruzione
anatomica e
cuciture antisfregamento
per il massimo
comfort.
intraPPolati nel suo fascino
Spider è l’innovativa micro rete bi-elastica di Carvico
pronta a conquistare il mondo dello sport e del bagno. La
caratteristica principale di Spider è proprio l’elevata elasticità
in grado di conferire ai capi perfetta vestibilità, ottimo
comfort ed elevata traspirabilità. La particolare costruzione
del tessuto consente inoltre la naturale evaporazione del
sudore: la pelle dell’atleta rimarrà sempre fresca ed asciutta
per tutta la durata dell’attività sportiva, evitando sgradevoli
irritazioni. Queste le peculiarità che garantiscono la
realizzazione di capi ergonomici ed aerodinamici, in grado di
seguire perfettamente e in modo del tutto naturale ogni gesto
atletico. Spider, disponibile anche in versione poliestere,
è ideale per stampe transfer.
CARVICO
Tel. 035 780 111
info@carvico.com
un aPProccio efficace al dolore
Il dolore anteriore al ginocchio, la cui
definizione è in realtà vaga, si riferisce
a numerose patologie. Le principali
sono la sindrome femoro-rotulea e la
tendinopatia rotulea. La condropatia
rotulea è una patologia molto diffusa tra
la popolazione, sportiva e non. Il dolore
si presenta localizzato a livello rotuleo,
il fenomeno si acutizza ogni qualvolta
eseguiamo dei piegamenti al di sotto dei
90/100° o quando manteniamo a lungo
la posizione di semipiegamento, oppure
ancora in posizione inginocchiata. La
nuova ginocchiera Reaction, caratterizzata
da una struttura reticolare, rappresenta
un approccio attivo ed efficace al
dolore anteriore del ginocchio, nonché
una valida alternativa alle ginocchiere
tradizionali. Le membrane elastomeriche
fungono da esoscheletro elastico, garantendo
un contatto propriocettivo per
l’intero range di movimento. La perfetta
aderenza, la compressione e la capacità
di allungamento delle membrane, garantiscono
uno scarico delle forze che
agiscono normalmente sul ginocchio durante
la flessione e l’estensione, mentre
gli snodi a doppio asse per un supporto
aggiuntivo, sostengono il ginocchio anche
in posizione neutra. Disponibile nelle
misure dalla XS alla XXXL.
DJO GLOBAL ITALIA
Numero verde: 800 89 16 07
vendite@DJOglobal.com
JOMA SPORT
Tel. 011 6474 737
joma-italia@joma-sport.com
61

NOVITà PRODOTTO
62
intimo da camPioni
La novità Mico è la linea Mico Official Fisi, l’underwear tecnico seamless
senza cuciture indossato dagli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali in
gara e in allenamento. Per vestire i campioni Mico, da sempre attento alla scelta
dei materiali, ha scelto Dryarn, la microfibra più leggera al mondo, un filato in
grado di esaltare le performance dello sportivo garantendogli il massimo comfort.
Dryarn permette ad acqua, umidità e sudore di venire trasportati all’esterno
del tessuto e di evaporare rapidamente, riducendo la proliferazione di batteri e la formazione
di cattivi odori. Dryarn è più isolante del cotone e della lana. È dermatologicamente testato e, a contatto
con la pelle, rappresenta l’ultima frontiera dell’abbigliamento. Molto più del cotone previene problemi
di dermatiti da contatto, irritazioni e allergie e non crea effetti indesiderati sulle pelle, soprattutto per le
persone più sensibili o che presentano problemi dermatologici. Dryarn è distribuito da Aquafil.
Quando gli oPPosti si attraggono
Da anni Carvico fa conoscere tutti i plus dei tessuti della
numerosa quanto prestigiosa famiglia Revolutional: sottili, leggeri,
coprenti, elastici, traspiranti, resistenti alla sabbia e al cloro, ad alta
protezione UV, confortevoli e performanti. Da oggi, con Revolutional
Grace il massimo della tecnicità si unisce alla più morbida
eleganza. Tessuto tecnico di altissima qualità con un nuovo tocco
CARVICO
Tel. 035 780 111
info@carvico.com
di grazia, bellezza e rinnovata raffinatezza.
Caratterizzato da una mano morbida e delicata,
è in grado di regalare ancora più comfort
e piacere sulla pelle senza pregiudicarne le
elevate performance. Ultrafine, leggerissimo,
Revolutional Grace risulta perfettamente coprente,
eccezionalmente elastico, anti-pilling
e traspirante; assicura un uso prolungato
e il mantenimento della forma nel tempo. I
capi realizzati con Revolutional Grace sono
comodi, ideali per lo sport e il bagno, perfetti
per coloro che amano sentirsi a proprio agio,
in ogni momento.
urban style che fa tendenza
La collezione Colmar Originals PE 2013 crea un esclusivo
Urban Style, rileggendo con rinnovata creatività il mood proposto
nella stagione invernale. I materiali e le gamme cromatiche,
tinte accese, ma declinate in tonalità soft, sono tutti elementi che
compongono una collezione pienamente in linea con il mondo
Originals. Grande attenzione alle cromie che, riflettendo l’unicità
dell’universo Originals, ne esaltano le atmosfere più cittadine: dal
blu azteco al navy, dal prugna al sabbia, dal kaky al cannella, fino al
lime e al carbone. Una cartella colori che si veste di nuove passioni.
Colmar è distribuito da Manifattura Mario Colombo.
MANIFATTURA MARIO COLOMBO
Tel. 039 39431
info@colmar.it
nessun infortunio
La linea 3D Wear
Active Tense di Erreà
si completa con la
presenza dei panta Exo
e panta Ergo specifici
per le articolazioni
inferiori. Il loro utilizzo
permette principalmente
la stabilizzazione
e una corretta
postura del ginocchio
con un conseguente
effetto preventivo sugli
infortuni degli arti inferiori,
una maggiore stabilità e
un miglioramento delle
performance nella corsa e
delle prestazioni.
AQUAFIL
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ERREÀ SPORT
Tel. 0521 3102
info@errea.it
massimizza il consumo calorico
Il treadmill Pro Form 1010 ZLT presenta un’ampia superficie
di corsa che permette di allenarsi agevolmente fino a 20 km/h proteggendo,
con il sistema ammortizzante Pro Shox Lite, le strutture
articolari come caviglie, ginocchia e schiena. L’inclinazione elettrica
fino al 12% garantisce a chi vuole semplicemente camminare,
la possibilità di massimizzare il consumo calorico. Ma il vero punto
di forza di questo prodotto è la dotazione elettronica: sistema audio
Intermix Acoustics 2.0 per ascoltare la musica dall’iPod senza
scomode cuffie, 24 programmi di allenamento pre-installati, fascia
cardio Polar per tenere sotto controllo le pulsazioni ma, soprattutto,
la piena compatibilità con il sistema iFit Live che garantisce
un’espansione dei programmi attraverso il download, dal sito
iFit.com, di veri e propri “piani di allenamento” costruiti
da un Personal Trainer professionista per raggiungere
i diversi obiettivi. Con iFit Live si potrà anche
disegnare un percorso in qualunque parte
del mondo attraverso Google Maps e
correre visualizzando lo stesso percorso
sul PC, l’iPad o il TV.
ICON HEALTH & FITNESS
Tel. +33 130564980
www.proformfitness.it

SETTEMBRE 2012
Supplemento Economico Finanziario
di TopSport – Il Giornale degli Articoli Sportivi
FOCUS ON
Olimpiadi da primato
Alla vigilia dell’apertura del grande circo,
polemiche su sponsorizzazioni
ed investimenti milionari
evento media più importan-
L’ te dell’anno nel mondo segna,
come prassi, anche la crescita di discussioni
alla vigilia dell’apertura dei
Giochi. A cominciare dalle critiche
alle divise USA, mosse da alcuni
politici americani dopo che è stata
diffusa la notizia che le divise ai Giochi
Olimpici della delegazione statunitense
saranno prodotte in Cina.
La stampa di stato cinese ha espresso
rabbia per una mossa definita altamente
ipocrita e strumentale.
Il leader della maggioranza democratica
al Senato, Harry Reid, aveva
addirittura invitato giovedì a bruciare
le uniformi. “Se c’è qualcosa da
gettare sul fuoco, è l’ipocrisia dei
politici americani”, ha scritto Xinhua,
l’agenzia di stampa ufficiale cinese.
“Lo spirito olimpico, che non ha nulla
a che fare con la politica, invita
alla comprensione reciproca e al fair
play. Così il fatto che questi politici
americani appiccichino un’etichetta
politica a queste uniformi confina
con l’ignoranza e l’ottuso nazionalismo.”
La polemica ha indotto il Comitato
Olimpico degli Stati Uniti (USOC)
a chiedere scusa, annunciando che
era troppo tardi per cambiare le divise
ufficiali, firmate dallo stilista Ralph
Lauren. Tuttavia, le uniformi per
i Giochi invernali di Sochi nel 2014
saranno realizzate negli Stati Uniti,
ha assicurato il Comitato Olimpico.
L’importanza mediatica dell’evento è
alla base degli investimenti milionari
dei più grandi marchi dello sport
al mondo. Adidas ha dichiarato, ad
esempio, di aver speso 100 milioni
di sterline per i Giochi Olimpici, puntando
dunque non solo sul pallone.
Questo è in sintesi il messaggio che
vuole veicolare il produttore tedesco
di articoli sportivi a poche settimane
dall’inizio dei Giochi Olimpici di
Londra. Dalla capitale britannica,
Herbert Hainer, il boss del gruppo,
ha insistito sul fatto che le Olimpiadi
costituiscono una vera piattaforma
di comunicazione per tutte le discipline,
visto poi che il brand dalle tre
strisce sarà presente in tutti gli sport
eccetto l’equitazione.
Fornitore ufficiale della manifestazione,
il gruppo ha sborsato circa
100 milioni di sterline per l’evento.
Una somma che pare ragionevole,
ma che secondo Hainer non può
essere paragonata agli investimenti
realizzati per l’Europeo di calcio. Nel
mondo del football, i contratti con le
squadre nazionali, per esempio, durano
parecchi anni e non riguardano
una sola competizione. “Possiamo
comunque vantare una certa tradizione
in tema di Giochi Olimpici. Le
nostre calzature erano visibili già nel
1928, ai Giochi di Amsterdam.”
“In termini di business, l’Europeo
di calcio vale di più per le repliche,
mentre i Giochi Olimpici puntano di
più sulla notorietà del marchio”, precisa.
Ma soprattutto, mentre i prodotti
sport performance pesano per
il 75% sull’attività di marca, i Giochi
di Londra devono esaltare il valore
del produttore nell’ambito tecnico.
Perché è proprio grazie al segmento
sport performance che adidas
ha potuto dribblare quasi completamente
gli effetti della crisi, con previsioni
di crescita delle vendite del
10% quest’anno.
In particolare però, l’obiettivo dei
Giochi di Londra 2012 per adidas
è di arrivare a diventare nel 2015 il
numero uno sul mercato britannico.
Un portavoce del gruppo ricorda
che, eccezion fatta per i rispettivi
mercati di casa, Nike e adidas sono
spesso impegnati in un testa a testa.
E allora, in Gran Bretagna, adidas ha
accelerato i tempi e soprattutto ha
affidato a Stella McCartney il design
delle tute e delle uniformi degli atleti
britannici. “Si tratta di una prima volta”,
si rallegra Herbert Hainer.
Gli effetti delle Olimpiadi si starebbero
già facendo sentire. Nel corso
del primo trimestre, le vendite del
marchio adidas sarebbero cresciute
del 19% e la tendenza dovrebbe
proseguire. A titolo di comparazione,
l’incremento sarebbe stato del
7% in Francia. Il mercato britannico
è il quarto mercato europeo di adidas;
sul podio ci sono la Germania,
la Russia e proprio la Francia.
63

64
Inserto economIa - settembre 2012
NEWS
Adidas Originals a Milano
È stato inaugurato all’inizio di giugno un nuovo store in franchising adidas Originals
a Milano, nella centralissima zona di Piazza San Babila. Con più di 50
metri quadrati di spazio espositivo, su un unico piano, lo store ospiterà oltre
ai prodotti icona del Trifoglio, anche la linea Blue Collection e le creazioni di
Jeremy Scott e David Beckham.
A livello di allestimento, gli arredamenti puntano sulla pulizia e sul colore bianco
e blu Originals, per dare risalto alle coloratissime e varie collezioni.
Dopo lo store Originals di Corso di Porta Ticinese 60, che festeggerà il prossimo
anno i 10 anni di vita, il brand a tre strisce si stabilisce in un altro punto
focale della città, con l’obiettivo di rafforzare la presenza sul territorio e aumentare
l’engagement coi consumatori. Con Milano San Babila salgono a 17 i punti
vendita monobrand di adidas Originals in Italia.
Roland Garros cerca visibilità
Roland Garros, che realizza più di due terzi della sua attività durante il torneo, vuole
maggiore visibilità e intende sviluppare la sua attività all’estero. “Da inizio maggio a
fine giugno organizziamo 20 punti vendita nel torneo e, per il mio team, l’obiettivo
rimane quello di far diventare il semplice visitatore un cliente del marchio”, spiega
Edouard Bardon, responsabile del merchandising e delle licenze della federazione
tennistica francese, che gestisce il Roland Garros. Nella precedente edizione, il
marchio ha realizzato il 70% della sua attività totale durante il torneo.
Per questo, il marchio vuole segnalare maggiormente la sua presenza anche oltre
il breve periodo della gara. “Durante il torneo siamo al massimo delle presenze.
I nostri margini di crescita sono bassi, è per questo che stiamo lavorando a una
migliore evoluzione”, puntualizza Edouard Bardon. “Possediamo anche uno un
shop-in-shop alle Galeries Lafayette Haussmann e un corner al BHV Rivoli a Parigi.
Abbiamo anche testato per la prima volta sei corner insieme ad Aéroports de
Paris che hanno funzionato molto bene. Una strategia che s’inserisce in un piano
di sviluppo all’estero.”
Per ottimizzare il suo potenziale e sviluppare i vari tipi di prodotto, Roland Garros
si appoggia infatti a marchi famosi. “Le collezioni sono suddivise in tre segmenti
– precisa Edouard Bardon –. Il settore ‘Performances’ è trattato in co-branding.
Nell’abbigliamento lavoriamo con adidas, che ha creato i completi di Jo-Wilfried
Tsonga e le uniformi dei raccattapalle. Per gli attrezzi e gli accessori ci muoviamo
insieme a Babolat. La collezione ‘Village’, lifestyle, è realizzata da Lacoste, e comprende
abbigliamento, ma anche valige, accessori e profumi. In totale abbiamo
otto marchi-partner. In futuro potrebbe essere interessante rivolgersi alla dotazione
di prodotti multimediali.”
Roland Garros infatti, è un brand che appare già su alcune autovetture Peugeot, è
negli orologi con Swatch, nella biancheria intima con Eminence, negli asciugamani
per i giocatori proposti da Carré Blanc e negli occhiali, realizzati insieme ad Alain
Afflelou. L’attività essenziale del marchio resta tuttavia quella realizzata grazie ai
prodotti firmati Roland Garros, soprattutto con le t-shirt ricordo dell’edizione, le
palle da tennis e le due linee di vestiti, una in color “terra battuta”, l’altra di color
“laguna”, per uomo, donna, ragazzo e ragazza.
Roland Garros è un marchio che nasce nel 1987, nel 60° anniversario della prima
vittoria della Francia nella Coppa Davis (la massima competizione tennistica a
squadre, vero e proprio mondiale), con i giocatori miticamente ribattezzati “I 4
moschettieri” – René Lacoste, Jean Borotra, Jacques Brugnon e Henri Cochet –
che batterono la squadra americana. I quattro riusciranno poi a difendere il trofeo
per 5 edizioni consecutive. Per celebrare il loro successo e consentire di ospitare
una rivincita l’anno successivo, in nove mesi fu costruito uno stadio di tennis al
margine del Bois de Boulogne di Parigi. Il nuovo complesso fu intitolato a Roland
Garros, un eroico aviatore morto in combattimento nel 1918.
Terzo monomarca europeo
US Polo
U.S. Polo Assn. inaugura il terzo monomarca
europeo a Forte dei Marmi, in
via Roma. L’apertura del nuovo spazio,
in concomitanza con la partecipazione
del brand alla 82esima edizione di Pitti,
“mira a consolidare ulteriormente – si
legge in una nota – la visibilità del brand
nelle vetrine internazionali del nostro
Paese”.
Il negozio di Forte dei Marmi, secondo
opening in Italia e terzo in Europa,
si colloca nel piano di aperture che ha
preso il via nel marzo del 2010 con la
boutique di Saint Tropez, seguita poi da
Porto Rotondo.
“Forte dei Marmi è una location prestigiosa
e di respiro internazionale – ha dichiarato
Lorenzo Nencini, responsabile
del progetto U.S. Polo Assn. abbigliamento
–, caratteristiche determinanti
per l’apertura dei nostri monomarca. I
punti vendita europei consentono di vivere
l’esperienza U.S. Polo Assn. e di
sperimentare lo stretto legame tra il lifestyle
del marchio e il gioco del polo, sua
principale fonte di ispirazione.”
Soddisfacente
esercizio per Asics
Nell’esercizio fiscale 2011/2012
(dal 1° aprile 2011 al 31 marzo
2012), Asics ha ottenuto ancora un
aumento delle vendite (del 5,3%, a
2,4 miliardi di euro, che corrispondono
a 239,1 miliardi di yen), ma ha
anche subito un calo dell’utile operativo
pari al 9%, con il dato arrivato
così a 196 milioni di euro. Un ribasso
in gran parte da imputare al costo
della campagna globale di Asics
“Made of Sport”, diffusa in Europa,
Asia (Giappone, Sud Corea) e Oceania,
che ha avuto come protagonista
Christophe Lemaître, campione
europeo di atletica leggera nei 100
e 200 metri piani.
Sul proprio mercato di casa, le vendite
del produttore giapponese di
articoli sportivi sono arrivate a 928
milioni di euro, in aumento del 5%
rispetto all’esercizio precedente;
mentre l’estero registra un aumento
del 5,4% delle vendite, a 1,5 miliardi
di euro. Sull’esercizio nel suo insieme,
l’Europa vede crescere le vendite
del 10%, a 612 milioni di euro;
risultati sempre guidati dalla vendita
di calzature per il running.

NEWS
L’estero e la montagna
trainano Lafuma
Nel corso del primo semestre del proprio esercizio, scattato il 1° ottobre, lo specialista
francese di sport outdoor ha visto raddoppiare in un anno il proprio utile
operativo, a 3,4 milioni di euro, contro gli 1,7 milioni di euro di fine marzo 2011, in
parte a causa dell’assenza di elementi significativi straordinari. Nel periodo, il suo
fatturato è cresciuto dell’8,1%, a 132,3 milioni di euro. “Su 4 poli, 3 sono in crescita”,
commenta Philippe Joffard, boss del gruppo.
Il segmento ‘Grand Outdoor’ (Lafuma) ha visto crescere le vendite semestrali
dell’11,2%, a più di 47 milioni, il polo ‘Montagna’ (Eider/Millet) è cresciuto del
19,8%, a più di 48 milioni e infine il settore ‘Country’ (Le Chameau) è progredito
dell’1,1%, a 9,7 milioni. Oxbow, in compenso, ha visto diminuire le sue vendite semestrali
di quasi il 10%.
Tutte le regioni sono cresciute. In Francia, il fatturato è progredito del 3,1%, a 76,9
milioni. In Europa, l’aumento è stato del 3,8% e le vendite sono arrivate a 30,8
milioni. In Germania, Italia e Belgio, le vendite sono aumentate rispettivamente del
28%, dell’8% e del 5%. “La Spagna e il Regno Unito sono i due Paesi più difficili
del Vecchio Continente”, dice Philippe Joffard. In Asia, le vendite sono cresciute
del 52%, a 18 milioni, e questo al di fuori del mercato cinese, dove la PMI francese
possiede solo il 49% della joint-venture.
Altro motivo di soddisfazione, l’e-commerce. Il gruppo, che ha fatto partire le vendite
on-line 5 anni fa con Oxbow e Lafuma, ha annunciato che nell’esercizio dovrebbe
realizzare 5 milioni di vendite, tasse escluse, ma soprattutto che vuole mettere in
atto una strategia internet di livello globale. A tal fine, ha riunito in uno stesso servizio
il marketing web e l’e-commerce, affidando il tutto a Sylvain Caubel, che da 5 anni
si occupa dell’e-commerce del gruppo. “Nell’e-commerce privilegiamo la Francia,
perché il predominio di Décathlon ha lasciato orfani molti clienti. In seguito, guarderemo
alle opportunità per implementare questi servizi, in particolare in Cina e in
Giappone”, commenta Philippe Joffard.
Peak Performance pesca da adidas
Henrik Bunge si è insediato il 1° maggio nel suo incarico per Peak Performance.
Con Henrik Bunge, Peak Performance sembra aver trovato un PDG totalmente in
sintonia con il suo mondo. L’uomo, oggi 38enne, in passato ha raggiunto il Polo
Nord con gli sci, ma è anche un dirigente esperto. In adidas dal 2006, Bunge
occupava fino a fine aprile il posto di direttore generale della filiale scandinava del
gruppo adidas, di base a Stoccolma.
Dal primo maggio è la nuova guida di Peak Performance. Il marchio svedese di
outdoor, che appartiene al gruppo danese IC Companys, aveva già reclutato il direttore
delle vendite in febbraio, affidandosi a un ex della maison, Tobias Sachs, che
se n’era andato nel 2008 per incaricarsi della direzione delle vendite del marchio di
moda J.Lindeberg. Dopo aver lavorato alla sua immagine nel mondo del golf, Peak
Performance torna al suo universo originario diventando partner dello sci club di
Kitzbühel e fornitore ufficiale dell’abbigliamento legato alla celebre pista austriaca.
Nike e Levi’s creano una collaborazione per lo skateboarding.
Per Nike e Levi’s, si tratta della prima collaborazione.
I due marchi hanno lavorato insieme per realizzare questa
capsule “511 Skateboarding”. Una collezione, co-firmata dai
due brand, che è composta da un paio di scarpe da basket
“Omar Salazar LR”, una giacca di jeans e un jeans “511” che
incorpora la tecnologia “Dri Fit” di Nike.
In compenso, non è però la prima volta che dei marchi sportivi
collaborano con delle figure del mondo del denim. Adidas
e Diesel si erano uniti in una partnership nel 2008. In origine,
Skateboarding firmato Nike e Levi’s
Inserto economIa - settembre 2012
Fischer Sports sceglie
OberAlp per l’Italia
A partire da marzo 2013, Oberalp
sarà il partner italiano per il marchio
austriaco Fischer, leader nella produzione
e innovazione nel settore sci
alpino e nordico. Oltre alla distribuzione,
a partire dalla stagione invernale
2013/14 OberAlp coordinerà anche
l’intera attività di marketing di Fischer
sul territorio nazionale.
Fischer e OberAlp svilupperanno una
strategia comune nel mercato con la
visione e l’obiettivo di sfruttare tutte
le reciproche sinergie per lo sviluppo
conseguente del brand Fischer
in Italia e quindi ampliano la positiva
collaborazione già iniziata nel 2006,
nello sviluppo degli scarponi da sci.
Dal centro strategico Salewa per le
calzature, con sede a Montebelluna,
sono già uscite numerose innovazioni
sfruttate da Fischer Sports nella propria
divisione scarpe.
“Tale cooperazione nasce dunque su
solide basi e si ripromette di portare
allo sviluppo di progetti comuni, sia
nel campo del brand che delle novità,
tanto da trasformarsi in una vera
e propria task force degli sport invernali”,
commenta Stefano Bovolon,
responsabile per lo sviluppo del marchio
Fischer in Italia, vedendo questa
nuova sinergia come una partnership
capace di offrire vantaggi strategici
per entrambe le realtà commerciali.
“La partnership tra Fischer e OberAlp
è innanzitutto un’alleanza di valori tra
due realtà familiari a gestione manageriale
con un orientamento di lungo
termine. OberAlp e Fischer, attraverso
i loro elevati requisiti tecnici, la
costante ricerca nell’innovazione e lo
sviluppo di marca, hanno conquistato
una posizione di leadership all’interno
del mercato internazionale degli sport
di montagna e uniscono così le forze
per essere vincenti e di riferimento in
Italia.”
l’accordo doveva durare quattro anni, ma alla fine adidas ha
subito ripreso al proprio interno la realizzazione delle sue collezioni
di jeans.
I capi che compongono questa partnership, chiamata “511
Skateboarding”, saranno disponibili negli store dei due
brand, ma anche presso alcuni multimarca, come il Citadium,
a Parigi.
Questa capsule made in USA viene venduta dal 4 luglio nei
negozi dei due marchi e all’interno di multimarca europei selezionati.
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Inserto economIa - settembre 2012
L’iconico e centenario marchio italiano
Superga, sbarca a New York, nel cuore
del celebre quartiere di Soho (distretto
di Soho Cast Ferro Historic): il suo primo
negozio è situato al 78 di Crosby
Street. Lo spazio, di 650 m 2 si trova in un
edificio costruito nel 1867, che in origine
era un negozio e magazzino progettato
da D&J Jardin. Il punto vendita ha ufficialmente
aperto al pubblico il 31 maggio a
seguito di un evento di lancio privato.
Il concept architettonico del negozio,
concepito in collaborazione con lo Studio
di Architettura Manifold, si avvale di
un design che coniuga elementi di una
galleria e di una biblioteca.
La componente galleria presenta una
vetrina per la collezione “The Row for
Superga”, la linea di abbigliamento di
lusso e accessori disegnata da Ashley
Olsen e Mary-Kate Olsen, (lanciata nel
Superga arriva a NY
NEWS
2007 con lo scopo di produrre la perfetta
t-shirt); nella sezione biblioteca
è presentata la gamma completa dei
classici del brand. L’estetica del negozio
propende verso l’ordine e la chiarezza
dello spazio con una semplicità di
materiali naturali.
Dal sistema d’illuminazione ai lampadari
Acaba, l’azienda si è sforzata di sostenere
molte delle industrie e designer
locali come ER Butler che ha creato
l’hardware della porta d’ingresso e David
Weeks che ha progettato i lampadari
multipli.
Il marchio Superga fa parte del portafoglio
di brand di proprietà di BasicNet
SpA, che ha sede a Torino; la società è
quotata alla Borsa di Milano e possiede
le etichette Kappa, Robe di Kappa, K-
Way, Superga, AnziBesson, Lanzera e
Jesus Jeans.
Grandi gruppi, grandi difficoltà
Anche i colossi del retail degli articoli sportivi soffrono la crisi e la conseguente
riduzione delle vendite. Cisalfa pare stia cercando nuovi soci finanziatori a causa
dei difficili rapporti in essere con le banche creditrici, Unicredit in prima fila, che
pretenderebbero a breve scadenza il rientro dei prestiti oppure, in alternativa, un
adeguato aumento di capitale.
La maggioranza della proprietà (67,5%), è detenuta dal fondo italiano di private
equity Investitori Associati, che sarebbe però restio a investire altro denaro nell’impresa.
Le restanti quote azionarie sono detenute da Vincenzo Mancini (29%) e in
minima parte dall’attuale amministratore delegato, Marco Giunta, e da qualche
altro dirigente dell’azienda. Dai rumors che circolano, si dice che Vincenzo Mancini
(il fondatore di Cisalfa che aveva ceduto la maggioranza azionaria al Fondo nel
2006, mantenendo la presidenza), si sarebbe dichiarato disponibile a riprendere
la conduzione, ponendo però alle banche l’impegno ad appoggiare un nuovo piano
industriale. La storia recente di Cisalfa è impregnata di passaggi organizzativi
importanti, con l’acquisizione, nel tempo, di altre affermate catene di punti vendita:
Milanesio, Rigoni, Longoni e Natura & Sport. La notizia che Cisalfa stesse attraversando
momenti gestionali preoccupanti circola con insistenza già da qualche
tempo, rafforzata dalla decisione di chiudere diversi punti vendita proprio negli
ultimi mesi e dalla presunta richiesta di concordato a fine luglio.
Adidas ritira modello scarpe con catene
Doveva essere la nuova sneaker di punta di adidas, realizzata in collaborazione
con il fashion designer Jeremy Scott, e invece pochi giorni dopo il suo lancio, la
multinazionale tedesca dell’abbigliamento sportivo è stata costretta a ritirare le “JS
Roundhouse Mid”. Il problema? Le catene per caviglie che corredano le scarpe da
corsa rendendole simili ai ceppi utilizzati sugli schiavi.
Presentato da adidas sulla sua pagina Facebook il 14 giugno scorso, il modello
“Manette”, disegnato da Scott ha provocato l’indignazione di migliaia di internauti
che hanno accusato l’azienda di aver messo sul mercato un “modello razzista” e
ipotizzato anche una forma di boicottaggio contro i prodotti della casa tedesca,
sottolinea il sito huffingtonpost.fr.
Il 18 giugno, il cambiamento di strategia da parte del gruppo fondato da Adolf
“Adi” Dassler. “Ci scusiamo se abbiamo offeso qualcuno con questo modello che
rinunciamo a commercializzare”, ha annunciato adidas in un comunicato.
Il primo social
network italiano
dedicato a tutti
gli sport
Anche gli appassionati di sport di
ogni disciplina hanno finalmente
in Italia il loro social network dedicato:
totalcup.com, una piattaforma
virtuale che mette in contatto
quanti si siano iscritti gratuitamente
con vecchi e nuovi amici, per
praticare una delle numerose discipline
sportive presenti nel database.
Per la prima volta in Italia, infatti,
i cybernauti di tutto il Paese navigando
su www.totalcup.com
potranno selezionare il proprio
sport preferito tra calcio, calcetto,
calciotto, tennis, pallavolo, basket,
rugby, football americano, hockey
su ghiaccio, hockey su prato, pallamano,
pallanuoto, baseball e
molti altri.
Una volta registratisi al sito sarà
quindi possibile controllare la bacheca,
visualizzare le notifiche,
contattare gli amici, creare le
squadre e soprattutto scegliere il
campo in cui andare a giocare tra
le migliaia di strutture selezionate.
In questo modo ogni utente potrà
quindi trovare il campo da gioco
più vicino alla propria abitazione
o ufficio, controllarne la disponibilità,
prenotare direttamente
da totalcup.com ed effettuare il
pagamento. Ovviamente si può
scegliere quando e dove giocare,
controllare se ci sono altre
attività in programma, esaminare
quelle già giocate e contattare i
capisquadra per conoscere magari
anche nuovi giocatori o invitare
i propri amici e commentare
le partite dando anche dei voti ai
singoli partecipanti di ogni match.
Con totalcup.com, insomma, anche
i più indolenti non avranno più
scuse per rimandare la possibilità
di scendere in campo e, una volta
giocata la partita, sarà possibile
anche caricare i video delle performance
sportive su Youtube,
condividerli su Facebook e naturalmente
mostrarli agli amici di
totalcup.com.

La leadership
secondo Arc’teryx
Arc’teryx, azienda nota per i prodotti
innovativi per attività sportive outdoor
dalle eccellenti prestazioni, annuncia
un importante cambiamento ai vertici.
Vincent Wauters, responsabile Supply
Chain e IT per Amer Sports sin dal
2008, è stato nominato nuovo leader
dell’azienda. Vincent assume l’incarico
forte di 15 anni di esperienza e di
un eccellente curriculum in posizioni
manageriali.
“Nel suo nuovo ruolo, Vincent Wauters
guiderà Arc’teryx in un percorso
di rapida crescita, mettendo a frutto le
capacità del gruppo e continuando a
costruire sulle solide basi dell’azienda
che vanta un posizionamento di primo
piano e innovativi prodotti di eccellente
qualità”, afferma Andy Towne, Presidente
di Amer Sports’ Apparel.
Lasciato da poco l’incarico di Presidente,
il veterano e paladino del
marchio Tyler Jordan è pronto ad affrontare
altre sfide e cogliere nuove
opportunità. La squadra dirigenziale
proseguirà invece lungo il cammino di
crescita e cultura aziendale improntata
all’eccellenza percorso da Arc’teryx
fino ad ora.
NEWS
Nuovo partner in Benelux per Garmont
Garmont Srl ha recentemente annunciato la nomina di Map Sa come partner
per la distribuzione della sue calzature in Benelux. Map Sa fa parte del gruppo
che ha distribuito, negli ultimi 15 anni, il marchio Deuter in Benelux e che vi
distribuisce il marchio Ortovox. Sulla base della lunga esperienza del gruppo,
Map Sa sarà responsabile della distribuzione delle calzature Garmont per l’alpinismo,
hiking e altre attività outdoor in Benelux.
Gian Luca Farinazzo Sales and Marketing Manager Internazionale di Garmont
ha dichiarato: “Siamo lieti di accogliere Map Sa nella nostra rete di vendita
internazionale e siamo certi che la sua competenza e la sua conoscenza del
mercato, rafforzerà le relazioni con i clienti e promuoverà Garmont come marchio
tecnico leader nell’outdoor.”
Inserto economIa - settembre 2012
Nuova nomina in Vibram Fivefingers
Giuseppe Grandinetti è stato nominato nuovo International Marketing & Communication
Manager di Vibram Fivefingers. Un traguardo, questo, che suggella un
percorso iniziato dieci anni fa, quando Grandinetti entra nell’azienda Varesina per
sviluppare il progetto (Fivefingers) ancora embrionale, e sul quale nessuno a quei
tempi avrebbe mai scommesso, lavorando a fianco del presidente Marco Bramani
e il designer Robert Fliri. Parallelamente segue anche il marketing e la comunicazione
delle calzature Vibram Justforme – altri primi prodotti finiti di Vibram –. Successivamente,
a seguito degli enormi successi che Vibram Fivefingers raggiunge,
Grandinetti seguito dal suo mentore Marco Bramani, viene impiegato anche su
altri fronti e porta avanti anche lo sviluppo di diversi progetti per la comunicazione
Vibram S.p.A. quali, ad esempio, il cambiamento di immagine dell’azienda, l’apertura
del Vibram Test Center in Cina, e il supporto allo sviluppo di Vibram Fivefingers
negli Stati Uniti, con l’ultima apertura del negozio Vibram a Boston. Dopo la
nomina a International Relation Manager, entra nel gruppo Risorse Umane Vibram
S.p.A. World Wide.
Un ingresso di alto livello in Jack Wolfskin
Nuovo direttore finanziario in Arena
Michele Marin (42 anni) è entrato in Arena, società leader
nello sport/water wear, come Chief Financial Officer, annuncia
l’azienda in un comunicato.
Laureato in economia aziendale a Ca’ Foscari di Venezia,
Michele Marin ha iniziato la sua carriera nel gruppo
di auditing PriceWaterhouseCoopers. È poi entrato a
fare parte di varie aziende, tra cui Emerson Network Power
(produzione e distribuzione di condizionatori d’aria)
e I.NET SpA controllata da British Telecom, fino ad approdare
nel gruppo Bluholding, società leader in Italia
Daniele Grasso entra in Jack Wolfskin all’interno del team di sviluppo. In qualità
di Senior Product Manager Apparel Shells, Grasso assume la responsabilità per
l’importante settore antipioggia. L’ampia esperienza che Grasso ha acquisito in
questo mercato torna ora utile alla tecnologia Texapore sviluppata internamente
all’azienda tedesca.
Daniele Grasso arriva in Jack Wolfskin dopo l’esperienza in Sympatex, dove, come
Direttore del Settore Abbigliamento, è stato responsabile a livello mondiale del
posizionamento del marchio per i tessuti funzionali. In precedenza ha lavorato come
Direttore Vendite per l’Europa in Toray e come Direttore Vendite del settore in C.F.
Ploucquet.
“Siamo lieti di poter annoverare tra le nostre file Daniele Grasso, uno degli specialisti
più conosciuti dell’abbigliamen-
to funzionale antipioggia, che vanta
un’esperienza internazionale di 15
anni”, afferma Christian Brandt, Direttore
Operativo di Jack Wolfskin. “Daniele
Grasso completa il nostro team per la
gestione del prodotto Apparel”.
Recente anche la nomina di Peter
Krause, che da Asics è entrato a far
parte dell’azienda di Idstein in qualità
di Direttore Esecutivo del settore camicie,
isolamento e pantaloni. Dall’inverno
2013 la responsabilità del settore
kids sarà assunta invece da Nadine
Priester.
nella distribuzione di pacchetti turistici che ha lasciato
nel 2012 a seguito della cessione del gruppo ad MSC
Crociere.
Entrato in Arena a maggio, il nuovo direttore finanziario
segue il CEO del gruppo Arena, Cristiano Portas, e tutto
il management team nell’attuazione e nel monitoraggio
delle strategie di business e finanziarie, fondamentali per
il raggiungimento degli obiettivi definiti dal socio di maggioranza,
il Private Equity americano Riverside, nel 2010
in sede di acquisizione.
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Inserto economIa - settembre 2012
WL. Gore & Associates riorganizza il suo servizio marketing
in Europa meridionale unendo Francia, Italia e Spagna.
“Questi tre Paesi hanno grandi similitudini in termini di consumi”,
sottolinea Cécile Nomdedeu, attuale responsabile
marketing e comunicazione abbigliamento di WL. Gore &
Associates per Italia, Francia e Spagna.
Arrivata in Gore 12 anni fa, la Nomdedeu occupava in precedenza
il posto di dirigente marketing e comunicazione di
abbigliamento e footwear per la Francia. La comunicazione
footwear per queste tre nazioni del Sud Europa è stata ora
affidata ad Andrea De Pascale, in precedenza alla comunicazione
di footwear e abbigliamento per l’Italia.
“L’idea è di meglio sincronizzare le operazioni di comunicazione
all’interno di questi tre Paesi. I programmi sono basati
soprattutto sul miglioramento della visibilità di Gore-Tex nella
rete retail”, speiga Cécile Nomdedeu, che ricorda come
in Francia, in Italia e in Spagna la presenza di Décathlon
Triumph sostiene Lilt
Triumph, una delle maggiori aziende
produttrici di underwear al mondo, è
a fianco della Sezione Milanese della
LILT, la Lega Italiana per la Lotta contro
i Tumori che da oltre 60 anni si impegna
ogni giorno con interventi di prevenzione,
diagnosi precoce e assistenza a
favore degli adulti e bambini malati di
tumore. La collaborazione è nata per
sostenere un importante progetto dedicato
alla salute delle donne straniere a
Milano: “Donna Dovunque”.
Si tratta del primo programma di prevenzione
sul territorio di Milano e provincia
che si occupa di dare non solo l’informazione
nella lingua di origine della
donna che vi si accosta, ma soprattutto
di metterle a disposizione, nell’ambulatorio,
un medico della stessa lingua in
grado di relazionarsi con l’attenzione e
la sensibilità adeguate. L’obiettivo del
progetto “Donna Dovunque” è favorire
l’educazione e la diffusione della cultura
della salute anche tra le popolazioni di
immigrati.
Per sostenere il progetto, Triumph ha organizzato
una vendita Family & Friends
all’interno del nuovo Brandland in Piazza
Cordusio a Milano (1° piano negozio
Triumph) che sarà aperta dal 6 al 10
giugno dalle ore 11.00 alle ore 20.00.
In questa occasione sarà possibile acquistare
capi intimo e mare a prezzi eccezionalmente
scontati. Per ogni capo
acquistato, Triumph donerà 1€euro in
favore del progetto LILT “Donna Dovunque”
per la diagnosi precoce dei tumori
nelle donne immigrate.
NEWS
Marketing in progress per WL Gore
sia molto forte. “Andremo ugualmente a rafforzare la nostra
presenza in quelli che chiamiamo gli ‘hot spots’, come le
stazioni sciistiche, con campagne di affissioni cartellonistiche.”
In Francia, dove Gore-Tex è presente in circa 1000 punti
vendita, il marchio sarebbe al 63% di notorietà assistita
(la percentuale di persone che affermano di conoscere
un marchio elencato in una lista prestabilita) e del 19% in
spontanea (il dato percentuale delle persone che dichiarano
spontaneamente di conoscere il brand), una cifra che è
grosso modo identica in Italia e in Spagna; in Germania e
nei Paesi scandinavi invece, il dato raggiungerebbe quasi
il 95%. Tuttavia, queste tre nazioni dell’Europa del Sud
sarebbero mercati “importanti per Gore-Tex”, anche se da
parte della società si rifiuta di divulgare i dati di vendita.
Questo cambiamento organizzativo riguarda solamente il
servizio marketing e non l’attività commerciale di Gore-Tex.
Lafuma non ristruttura Oxbow
Il gruppo Lafuma, in occasione della presentazione dei risultati semestrali, è sembrata
fiduciosa riguardo al ritorno all’equilibrio per Oxbow entro la fine dell’esercizio.
Il brand di abbigliamento sportivo, che ha appena trovato un nuovo AD, Baptiste
Caulonque, ex Rip Curl, ha avuto ancora un semestre delicato finendo in rosso.
Nel periodo da ottobre a marzo, il marchio di sportswear per surf e snowboard ha
fatto registrare una perdita operativa corrente di 1,2 milioni di euro, contro un utile
generato di 0,4 milioni.
Le vendite sono calate del 9,5%, a 27,5 milioni di euro. Elemento che un po’ rassicura
è il fatto che le vendite retail siano cresciute del 10%. Philippe Joffard ha
ricordato che con l’arrivo di Baptiste Caulonque si stava definendo una nuova strategia,
basata sul ritorno a una clientela più matura, sull’internazionalizzazione e su
una modifica delle collezioni. “Non abbiamo oggi in programma per Oxbow alcuna
particolare ristrutturazione, ma ci troviamo in una fase di analisi strategica”, precisa
il dirigente. Il ritorno al pareggio è previsto per la fine dell’anno e, nel 2013, le basi
così poste dovranno permettere al brand di ottenere una crescita dei margini.
Nuovo accordo di licenza per Nautica
Nautica Apparel Inc., società del gruppo VF Sportswear Inc. dal 2003, divisione di
VF Corporation, ha scelto La Compagnia delle Pelli come distributore esclusivo in
Italia, Austria e Svizzera delle collezioni Sportswear uomo e donna e delle collezioni
di accessori del marchio. Il brand collaborerà strettamente con La Compagnia
delle Pelli, che inizierà la distribuzione in multimarca selezionati con la PE 2013,
per curare lo sviluppo di parti della collezione abbigliamento e accessori creati
specificamente per i bisogni dei mercati Europei.
“Stiamo incrementando costantemente la nostra presenza nel mondo; l’Europa è
per noi un’opportunità di espansione naturale. La Compagnia delle Pelli porta la
sua significativa competenza nella distribuzione e nello sviluppo del prodotto che
supporteranno la nostra strategia di espansione nell’area”, ha dichiarato Maria Vicari,
Presidente di Global Licensing, Nautica Apparel Inc.
In occasione del suo 30° compleanno, nel 2013 Nautica distribuirà in tutto il mondo
una collezione celebrativa – la 30th Anniversary – composta da venti capi di
abbigliamento Uomo, Donna e Accessori. Tre gli elementi grafici caratterizzanti:
lo spinnaker, già logo del marchio, riproposto sia in un’interpretazione d’archivio
che nella versione attuale; il numero 30, per ricordare la ricorrenza e la bandiera
americana. Bandiera che, presente in modo diverso su ogni capo, è l’elemento unificatore
della capsule. Che sia una ricamo su una manica, una fodera o una stampa
sul sottocollo delle polo, sottolinea ogni volta le origini del marchio.

Margini ridotti per Quiksilver
Al termine di questo secondo trimestre, Quiksilver sorride solo in una delle sue
regioni. Si tratta della zona Asia-Pacifico, dove il gruppo vede progredire il suo
fatturato netto del 24% prima del tasso di cambio. Dopo la conversione in dollari, il
dato arriva a un +27% rispetto allo stesso periodo di un anno prima e raggiunge i
74 milioni di dollari USA (59 milioni di euro). L’area Asia-Pacifico vede pure diminuire
radicalmente le proprie perdite (-4 milioni contro i -81 milioni dell’anno scorso).
A livello europeo, il gruppo attribuisce l’incremento delle proprie vendite alla crescita
del brand DC. A livello globale, il gruppo registra una progressione del 5%
del giro d’affari prima del tasso di cambio, a 492 milioni di dollari USA (395 milioni
di euro). Il mercato americano registra un aumento del 5%, a 221 milioni di
dollari.
La direzione europea ha riscontrato che le sue vendite sono state trascinate dal
brand DC, oltre che dai suoi siti internet. Secondo il management del Vecchio
Continente: “Il margine commerciale si è ridotto, passando da un record del
60,6% nei primi sei mesi dell’esercizio 2011 al 57,8% sullo stesso periodo del
2012, in linea con le attese. Il tasso di copertura sul dollaro è stato meno favorevole
dell’anno precedente e le pressioni inflazionistiche sui costi delle materie prime
e della mano d’opera sono state solo parzialmente trasferite ai clienti. Lo stretto
controllo delle spese generali, la chiusura di alcuni negozi non redditizi dall’inizio
dell’esercizio 2010 e i massicci investimenti nell’e-commerce sono i principali fattori
per il mantenimento di un elevato livello di redditività.”
La redditività è chiaramente la spina nel fianco del gruppo, in quanto, mentre il
fatturato rimane in crescita, essa si sta erodendo. Il margine lordo internazionale
cala dal 54,8 al 49,2%. Se si guarda all’attività europea, dopo il tasso di cambio,
in questo secondo trimestre l’utile operativo alla fine è andato a calare dagli oltre
43 milioni di dollari dell’anno scorso ai meno di 26 milioni quest’anno.
Anche negli Stati Uniti l’utile operativo è in calo, dai quasi 18 milioni di dollari
dell’anno scorso ottenuti nel secondo trimestre, si è arrivati a meno di 9 milioni
quest’anno.
Robert McKnight, PDG di Quiksilver, si aspetta nella seconda metà del 2012
una concretizzazione degli sforzi e dei sacrifici sostenuti nel terzo trimestre 2011:
“Stiamo cominciando a consegnare per l’attesissima stagione Back to school,
in particolare per DC. Ci aspettiamo anche di ridurre gli stock e prevediamo una
stagione autunnale proficua”, ha dichiarato l’AD. Ma, dato che le condizioni meteorologiche
hanno disturbato l’attività di Quiksilver e Roxy nel primo semestre,
bisognerà contare su un clima mite per confermare queste buone intenzioni.
Djokovic lascia Tacchini
Grande ‘colpo’ per Uniqlo a pochi
giorni dal Roland Garros. Uno dei
grandi favoriti del torneo dello Slam,
Novak Djokovic, è infatti diventato
dallo scorso mercoledì 23 maggio il
nuovo testimonial del marchio giapponese.
Sponsorizzato dal 2009 dal
brand italiano Sergio Tacchini, il tennista,
diventato in seguito numero uno
del mondo (e dunque troppo caro da
rinnovare, si vocifera), ha firmato con
Uniqlo un contratto della durata di cinque
anni.
In passato Uniqlo era già stato in due
occasioni sponsor di tennisti, ma giapponesi
e solamente a livello nazionale.
Al tennista serbo invece, tenuto
conto della sua enorme popolarità, è
stato affidato il ruolo di testimonial ‘a
tutto tondo’, perché oltre a vestire la
sua nuova tenuta e ad interpretare il
ruolo di protagonista delle campagne
pubblicitarie, Djokovic collaborerà anche
all’elaborazione dei suoi completi
da gara e della linea tecnica di Uniqlo;
non si escludono però anche progetti
più ‘casual’.
Infatti, il marchio nipponico ha in mente
di far evolvere il nuovo assunto al di
là del semplice universo sportivo. Cominciando,
in un primo tempo, con il
prossimo lancio di una linea di magliette
il cui ricavato andrà alla Fondazione
Novak Djokovic, che promuove in Serbia
l’istruzione avanzata dei bambini.
Uniqlo vuole anche coinvolgere il giocatore
nelle sue iniziative di responsabilità
sociale a livello mondiale.
Inserto economIa - settembre 2012
Aperto il primo Bogner
Fire + Ice store al mondo
Oltre al lancio del nuovo shop on-line
sul sito fire-and-ice.com, Bogner apre il
primo “Bogner Fire + Ice store” al mondo.
Lo spazio di Alte Meierei (Old Dairy),
a Tinnum sull’isola di Sylt (la suggestiva
meta di vacanze della Germania settentrionale
che fa parte del Nordfriesland,
regione dello Schleswig-Holstein, vicino
alla Danimarca) è stato totalmente
rinnovato ed ora può ospitare, su una
superficie di oltre 150 m 2 , la collezione
completa Bogner Fire + Ice, che spazia
dal beachwear ai giubbotti.
Per questo primo Bogner Fire + Ice store
é stato appositamente sviluppato un
nuovo concetto di spazio espositivo. “Va
da sé che Bogner Fire + Ice, in quanto
outdoor brand, è chiaramente associato
alla natura, tuttavia non sarebbe giusto
un contesto troppo alpino. Anche la
fattura e i tessuti devono essere di alta
qualità, proprio come le collezioni stesse”,
commenta Willy Bogner.
Lo Store planner Stefan Losch della
Hofmann & Losch aggiunge: “L’intero
concetto é basato su materiali allo stato
grezzo che tuttavia producono un effetto
elegante. Abbiamo, inoltre, aggiunto
elementi d’atmosfera, come pezzi d’epoca
e una parete vintage con immagini
storiche di Bogner Fire + Ice.”
Un angolo salotto, davanti ad un muro in
feltro, ha enormi blocchi di legno naturale
provenienti da querce secolari che
fungono da seduta. La pavimentazione
è costituita da assi di varie dimensioni
arricchite da nodi del legno che contribuiscono
a creare un’atmosfera accogliente.
Gli abiti sono esposti su barre
d’acciaio nero non trattato e blocchi
con superfici di cemento. Willy Bogner
GmbH & Co. KGaA, con sede a Monaco
di Baviera, è un’azienda che produce
abbigliamento sportivo, moda sportiva di
lusso e fashion design. L’azienda impiega
oltre 700 dipendenti e nel 2010/11
ha prodotto un volume di affari di 213
milioni di euro in oltre 30 nazioni attraverso
le sue linee di prodotto, Sônia
Bogner, Bogner (Donna, Uomo, Sport,
Bambini) e Bogner Fire + Ice, oltre che
grazie alle sue licenze. L’azienda, nata
nel 1932, é guidata dal managing director
e azionista di maggioranza, Willy
Bogner Junior, figlio appunto del fondatore,
insieme alla moglie, Sônia.
69

70
Inserto economIa - settembre 2012
Lacoste
anti contraffazione
In occasione della giornata mondiale
anti-contraffazione, il Global
Anti-Counterfeiting Network
(GACG) ha assegnato a Parigi i
suoi trofei per il 2012. Nella categoria
‘Brand’ ha vinto Lacoste,
mentre il gruppo Puig ha ricevuto
una menzione speciale.
La società Lacoste, rappresentata
dalla sua direttrice degli affari legali
e pubblici, Nathalie Moullé-Berteaux,
è stata premiata per la sua
partecipazione nella difesa della
proprietà intellettuale. “È il risultato
di un impegno molto importante
da parte dell’azienda Lacoste”, ha
commentato la responsabile. “Ci
basiamo su un sistema di licenze
focalizzato attorno a un marchio
che l’anno prossimo compie 80
anni. Visto che questo è il nostro
business model, la proprietà intellettuale
è al centro dei nostri impegni.”
Nathalie Moullé-Berteaux ha inoltre
espresso il desiderio di vedere
un migliore impegno della politica
su questo argomento. “Il nostro
più grande desiderio è di avere un
rappresentante al livello del Primo
Ministro, del Presidente della
Repubblica, per difendere a gran
voce i nostri impegni in materia di
proprietà intellettuale”, ha spiegato.
“Vedremo come tutto questo
potrà portare frutti insieme a Victoria
Espinel, Consigliere del Presidente
Obama, che ha sostenuto
la pubblicazione a marzo di un
rapporto che mostrava come 14
milioni di posti di lavoro negli Stati
Uniti d’America dipendano direttamente
dalla proprietà intellettuale.
In Francia e in Europa abbiamo bisogno
di un responsabile per condurre
la nostra lotta.”
Specialista nello sviluppo di marchi
di moda e di profumi (Carolina
Herrera, Paco Rabanne, Nina Ricci),
anche il gruppo spagnolo Puig
ha visto premiate le proprie attività.
L’azienda iberica si è vista incoraggiata
dalla GACG a “continuare su
questa strada” ricevendo una ‘high
commendation’.
NEWS
Riorganizzazione ai vertici per VF
The North Face ha annunciato la promozione di Arne Arens a VP/GM di The North
Face EMEA. Arne prende il posto di Timo Schmidt-Eisenhart che andrà a ricoprire
il ruolo di VP/GM Timberland Europe.
Dopo la sua recente nomina a VP Sales The North Face EMEA, Arne Arens va a
ricoprire la nuova carica di VP/GM The North Face EMEA, effettiva da fine giugno
2012, nella quale riporterà direttamente a Rick Wood, Coalition President Outdoor
& Action Sports.
Arens è arrivato in The North Face nel 2010 nel ruolo di Sales Director EMEA,
dopo un’esperienza di otto anni in Nike Inc, dove ha ricoperto diverse cariche in
ambito vendite e marketing.
Arens fornirà supporto strategico e operativo alle vendite, alla produzione e al
marketing, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi a lungo termine del brand. A
commento di questa promozione, Arens ha affermato: “Sono davvero impaziente
di continuare il cammino positivo intrapreso dal brand in Europa, basato sull’eccellente
rapporto che abbiamo con i nostri clienti, i nostri team e i nostri account.
Abbiamo fondamenta solide e sono convinto che continueremo la nostra crescita
fino a diventare il primo brand outdoor in tutti i Paesi dell’area EMEA.”
Nell’ambito della strategia di VF International, volta a favorire e incoraggiare le
opportunità di crescita e condividere i migliori talenti all’interno del gruppo, Timo
Schmidt-Eisenhart diventa VP/GM di Timberland Europe. In questo ruolo, Timo
riporterà direttamente a Richard O’Rourke, SVP Timberland International, a partire
dalla fine di giugno 2012. Arrivato in The North Face nel 2007 in qualità di European
Sales Director, Schmidt-Eisenhart ha ricoperto il ruolo di VP/GM a partire
dal 2010, con la responsabilità di guidare la crescita commerciale del brand nei
mercati chiave ed emergenti europei. Arens continuerà a dirigere il team vendite
europeo fino alla nomina del suo successore. Arne continuerà a lavorare presso
la sede di VF International di Lugano mentre Timo si trasferirà presso la sede di
Timberland nel Regno Unito.
La nomina di Arens va ad aggiungersi alla serie di promozioni e nuovi ingressi nel
team The North Face voluti dall’azienda
per rafforzare il top management e
presidiare tutti i diversi ambiti aziendali
con figure professionali di elevato talento
e competenza.
Nike compra Billabong?
È stata una dichiarazione di Gordon Merchant, fondatore e azionista al 15,6%
del gruppo Billabong a dar fuoco alle polveri. L’australiano ha detto di sentirsi
“male” dopo aver respinto categoricamente l’offerta d’acquisto di TPG Capital
nello scorso febbraio che ammontava a 3,3 dollari per azione, vale a dire l’equivalente
di 850 milioni di dollari. Gordon Merchant ha spiegato ai media australiani
che adesso potrebbe prendere in considerazione un’offerta al di sotto di 4
dollari per azione. Una soglia che considerava minima sei mesi fa.
Element, marchio skate del gruppo Billabong, entrerebbe in concorrenza diretta
con Nike Skateboarding in caso di acquisto da parte di Nike. Quanto bastava
perché i mezzi di comunicazione australiani moltiplicassero le congetture. Tra i
potenziali acquirenti, essi citano ancora TPG, oltre che il fondo d’investimento
Bain Capital e Blackstone, ma soprattutto Nike.
Il colosso americano sta cercando in questo momento di cedere i marchi Cole
Haan e Umbro e quindi dovrebbe avere a disposizione della liquidità nei prossimi
mesi. Ma Nike possiede già il marchio di surf Hurley e il brand Nike Skateboarding,
oltre alle sue linee Nike Surf e Snowboarding. Non è dunque certo che
l’integrazione di Billabong sia strategicamente opportuna. In compenso, la voce
di un’acquisizione di questa portata potrebbe rappresentare un toccasana per il
valore delle azioni del gruppo australiano.
Fonti: Fashion magazine, il sole24 ore, assosport,
coni, ansa, adnKronos, Prima comunicazione, il
mondo, www.sportbizreport.it,sporteconomy.it,
sponsornet.it, fashionmag.com

Inserto Speciale di TopSport - Il Giornale degli Articoli Sportivi - Settembre 2012
natural sportstyle
Naturale
autenticità
l’entusiasmante evoluzione di un
mercato in continuo movimento,
dove il contatto con l’ambiente
rappresenta il punto di forza
www.be-out.it
ph. lutHa S/S 2013
Speciale Friedrichshafen 2012 Opinioni a confronto Anteprime novità 2013

72
74
Inserto Speciale di TopSport - Settembre 2012
natural sportstyle
SPECIALE FRIEDRICHSHAFEN:
DINAMISMO PURO
Tra performance e business, una manifestazione unica
per personalità e vitalità. Tra premi, sfilate e party,
cronaca di un mercato in continuo movimento per
non soffrire (troppo) la crisi, usando anche la forza
delle indiscutibili contaminazioni di hi-tech e moda.
OutDoor 2012 chiude la sua 19 a edizione con una
generale soddisfazione, ma tra i corridoi le voci sono
discordanti: un andamento a corrente alternata, con
un business mondiale in aumento e un mercato italiano
in ben più lenta evoluzione
88 COMFORT E SICUREZZA AL TOP
Versatilità, benessere e una sempre maggiore
vestibilità caratterizzano le nuove proposte OutDoor
2012. La tecnicità sposa il comfort, in linea con un
allargamento del bacino di utenza. La calzatura come
uno dei principali gruppi di prodotti nel segmento
outdoor
96 INNOVAZIONE COME MUST
La ricerca non si ferma e ogni anno alla competizione
per gli OutDoor Industry Award vengono esibiti
prodotti sempre più performanti. A Friedrichshafen
sono molte le aziende che hanno saputo interpretare
i desideri del pubblico e declinarli in prodotti sempre
più performanti, nei quali comfort, protezione e
sicurezza sono fondamentali
le rubriche
100 Vetrine Novità Prodotto
110 Extra
© 2012 adidas AG. adidas, the 3-Bars logo and the 3-Stripes mark are registered trademarks of the adidas Group. christian.pfanzelt

terrex fast r
La leggerissima terrex fast r aumenta controllo e
velocità su percorsi accidentati. La nuova scarpa adidas
outdoor, dotata di suola TRAXION con inserti in gomma
Continental ® , è progettata per garantire la massima
sicurezza e il miglior grip su terreni asciutti e bagnati.
adidas.com/outdoor

74
beOut SPECIALE OUTDOOR FRIEDRICHSHAFEN 2012
Tra performance e business,
una manifestazione unica
per personalità e vitalità. Tra premi,
sfilate e party, cronaca di un mercato
in continuo movimento per non soffrire
(troppo) la crisi. Usando anche la forza
delle indiscutibili contaminazioni
di hi-tech, moda e stile

A riflettori spenti, chiuso il tradizionale
appuntamento estivo di
Friedrichshafen, si tirano le somme
di una manifestazione fieristica
che ha lasciato un po’ di amaro in
bocca a molti partecipanti.
Le aspettative, per questa fiera
dal carattere informale, erano
molte, anche in considerazione
delle difficoltà dell’invernale e la
crescita, non più esponenziale
ma comunque positiva, del mondo
outdoor nelle sue molteplici
declinazioni. I timori che la crisi
economica diffusa potesse frenare
o addirittura invertire la progressione
del settore erano comunque
forti. Vero è che, a quanto si è potuto
riscontrare, l’industria resiste
e lancia diverse novità, per cercare
di sostenere il retail e fornire nuove
occasioni e argomentazioni di vendita.
Non manca il dinamismo, la
volontà di continuare, nonostante
tutto, a credere in un comparto che
ancora consente di levarsi qualche
soddisfazione.
Le cifre sembrano confortare gli investitori,
con un pubblico specializzato
di 21.730 persone e in tenuta
rispetto alle 21.520 del 2011.
Dalla Nuova Zelanda alla Cina,
dal Brasile alla Russia, dagli USA
all’Europa: la varietà delle 220
prime mondiali presentate dai 907
espositori di questa edizione di
OutDoor è un interessante indicatore
della reattività del sistema.
L’attenzione riservata dai media
all’evento, con 1019 giornalisti
provenienti da 28 Paesi, ha dato
un segnale chiaro sull’interesse
che il tema outdoor ha acquisito a
livello internazionale.
L’indagine effettuata sui visitatori
ha sottolineato l’internazionalità
della kermesse: il 67% dei visitatori
presenti a Friedrichshafen proveniva
dall’estero, l’86% ha definito
la fiera del Lago di Costanza molto
importante, il 43% ha giudicato la
tendenza congiunturale del segmento
outdoor in miglioramento e
il 39% costante. L’85% dei visitatori
ha confermato di voler essere
presente anche alla 20a edizione
dell’OutDoor, prevista dall’11 >>
75

76 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
al 14 luglio 2013 (dati fiera).
Leggendo queste cifre verrebbe
da compiacersi e in un certo
senso rincuorarsi, visti i timori e le
incertezze della vigilia. Tuttavia non
si può nascondere che ci fosse
qualcosa di diverso rispetto alle
passate edizioni nel clima generale.
Il pubblico è mancato. Se il primo
giorno ha recuperato un po’ di
presenze nel corso del pomeriggio,
e il venerdì è stato piuttosto
frequentato, il sabato e la domenica
sono stati alquanto deludenti.
Su uno spazio espositivo identico
a quello del passato, non si sono
viste resse ai cancelli né lungo i
corridoi. Il che non è necessariamente
un male, se a partecipare,
come hanno confermato tanti
espositori, è stato un pubblico
davvero specializzato e interessato.
L’assenza degli Italiani si è fatta
sentire ancora una volta. Anche in
questo caso, il dato merita un approfondimento,
perché se questa
carenza di connazionali è da ascrivere
al fatto che ormai questa fiera
sia fortemente orientata al mercato
tedesco, allora l’assenza può
anche essere giustificata. Diversamente,
se si continua a intendere
OutDoor come una fiera europea
e addirittura internazionale, allora
qualcosa non ha funzionato. E sin-
ceramente, ad eccezione dei Paesi
del nord Europa, di rappresentanze
estere se ne sono viste e sentite
poche. Sudamerica, Spagna, ma
anche Asia. Impressioni personali,
certo, contestabili, ma anche condivise
da altri colleghi ed espositori
che hanno effettivamente notato
questo cambiamento. Certo c’è la
crisi, così come la tendenza delle
aziende a mostrare i prodotti in maniera
individuale direttamente pres-
OutDoor 2012
chiude la sua
19 a edizione con
una generale
soddisfazione,
ma tra i corridoi
le voci sono
discordanti. Un
andamento a
corrente alternata,
con un business
mondiale in
aumento, e un
mercato italiano
in ben più lenta
evoluzione
so i principali clienti, senza dimenticare
lo sviluppo tecnologico che
consente un rapporto pressoché
costante con gli acquirenti. Tuttavia
paragonando le due precedenti
edizioni a quella appena conclusa,
la differenza è innegabile.
Se in molti casi gli allestimenti
proposti sono gli stessi già visti, in
altrettanti si nota una riduzione, un
riassetto che tende a contenere i
costi. Mancano i tanti party, i sac-

chetti pieni di gadget tra le mani
dei visitatori, le attività all’aperto.
Più in generale, si è avvertito un
tono dimesso, quasi timido o
intimidito, senza quelle esternazioni
a volte fracassone che hanno sempre
contraddistinto l’esposizione
sul lago di Costanza.
Poche bandiere tricolore nei padiglioni,
nonostante il made in Italy
sia ancora un elemento trainante.
L’Italia vince ancora, con un brand
che è sinonimo di qualità e stile.
Tuttavia vero è anche che il sistema
Paese desta un po’ di preoccupazioni.
Le aziende straniere
guardano con un po’ di sospetto
agli acquirenti italiani, a causa di
una tendenza a pagamenti lunghi
che in molti casi non viene più ac-
cettata. All’estero, infatti, il saldo
avviene in tempi estremamente
più contenuti e le imprese, complici
anche le informazioni che
circolano sulla salute economica
italiana, non se la sentono più di
esporsi e fare credito come è avvenuto
nel passato. Un declassamento,
quello dell’Italia, che non è
solo dovuto allo spread. Il mercato
reagisce, cerca di imporre nuove
regole e il vizio al pagamento lungo
non viene più tollerato. Spesso si
arriva al pagamento anticipato, premiato
da sconti ulteriori, ma resta
il fatto che se la nomea dell’Italia
non cambia, la sua solvibilità non
ottiene più la fiducia di cui godeva
in passato.
Anche in questo caso la riflessione
Per quanto ci riguarda possiamo dirci soddisfatti
dell’andamento della fiera. La Germania è un
mercato in fase di crescita e grazie al lavoro
fatto nell’ultimo biennio lo stand è stato molto
visitato. Abbiamo anche incontrato i clienti italiani
anche se il dato generale segna una minor
partecipazione dei connazionali. Un po’ la crisi
e un po’ un processo di trasformazione naturale
della distribuzione stanno modificando gli assetti,
e chi si sta specializzando o ha in programma di
farlo potrà meglio resistere agli effetti di questa
contingenza economica così negativa, che
probabilmente investirà e porterà via una parte
della distribuzione generalista, lasciando spazio
a un’acquisizione significativa di quote da parte
della grande distribuzione.
Noi abbiamo puntato su un
profondo rinnovamento della
collezione, presentando quasi
il 40% di modelli nuovi, tra
prodotti, rivisitazioni e varianti
colore su modelli esistenti. Un
enorme lavoro è stato fatto
anche per la creazione di nuovi contenuti tecnici
sulla categoria del trekking che è il target su cui
lavoriamo abitualmente. In particolare abbiamo
presentato una scarpa che si chiama Transalpina
– frutto della collaborazione tra l’ufficio design di
Aku e lo studio Stilesens Designer, specializzato
nella progettazione di calzature sportive –
dedicata al trekking e a un utilizzatore che cerca
il comfort in ogni circostanza, ma che trova
il suo ambiente ideale nel trekking facile. È
stata costruita con un sottopiede morbido che
alloggia all’interno di una struttura rigida che
mantiene la stabilità del
piede durante la rullata. Il
primo strato è costituito da
un sottopiede posto tra il
plantare e il sottopiede di
montaggio, solitamente
assente nella maggior parte
delle calzature presenti sul
mercato. La particolarità
tecnica di questo modello
si ritrova nella suola,
costruita utilizzando una
soluzione strutturale
esterna in poliuretano detta
Exoskeleton, collegata
è d’obbligo e non si può non pensare
al fatto che anche altri stati,
come la Spagna, versino in cattive
acque ma come nonostante tutto
si sforzino di adottare un atteggiamento
differente, più in linea con
i caratteri europei. Come dire che
in Europa l’Italia c’è, ma se vuole
continuare ad esserci occorre che
rispetti le regole comuni che un po’
tutti si sono dati. Nessuno mette
in dubbio la bellezza e la validità
delle proposte made in Italy, ma al
tempo stesso si chiede agli acquirenti
italiani di regolare i conti alla
stregua dei clienti degli altri Paesi.
Il che genera non pochi imbarazzi e
anche tante rinunce, oltre alle tante
giustificazioni, in parte reali, come
per la mancanza di appoggio >>
LA RIVOLUZIONE AI NOSTRI PIEDI
Un prodotto estremamente
innovativo come plus
vincente che dà
maggior valore alla
progettazione
ViTTorio ForaTo - akU
direttamente al
battistrada. All’interno di
questa struttura che, grazie
al particolare design ‘a
gabbia’ conferisce alla calzata
particolare stabilità e protezione,
alloggiano, oltre al normale
sottopiede Aku Ims (Internal Midsole Sistem),
costruito per garantire un ottimale comfort di
base, un ulteriore strato morbido in EVA stampata
che ha la funzione di amplificare la sensazione
di comfort, assorbendo gli urti. Questo sistema
esclusivo Aku per il comfort di calzata prende il
nome di IMS3. La suola, realizzata da Vibram
con una mescola speciale, garantisce inoltre
un ottimo grip. Un plus della collezione molto
apprezzato anche per la sicurezza, specie in
discesa, come hanno confermato i tanti test
effettuati prima della presentazione ufficiale.
77

78 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
da parte del sistema bancario, ed
in parte connaturate a quel modo
di fare tutto italiano per cui riscrivere
le regole è un po’ un’abitudine.
Nonostante queste problematiche
e una tensione sottile ma pur sempre
palpabile, gli espositori sono
soddisfatti. Molti stand sono stati
visitati da un pubblico che, seppur
ridotto, è stato di qualità. OutDoor
si conferma una fiera trade dove
si va per fare business e dove il
corollario di svaghi e divertimenti
cede il passo a incontri mirati e appuntamenti
precisi, per ottimizzare
al massimo la resa di una trasferta
impegnativa dal punto di vista economico
e logistico. Dispiace non
vedere tanti italiani ma ormai anche
questo è un dato acquisito.
Certo il periodo è
sfavorevole, ci sono i saldi
che bloccano in negozio,
la chiusura della kermesse
la domenica non è forse
la soluzione migliore, ma
sarebbe ipocrita negare un
dato di fatto conclamato,
ovvero che i negozianti
italiani in fiera non vanno,
perdendosi l’impatto delle novità
presentate e la possibilità di un
confronto con gli operatori del settore,
siano essi aziende o retailer.
Dai commenti raccolti si avverte
comunque una certa soddisfazione,
senza entrare nel merito di quella
che è la verità e un modo per >>
ObIETTIVO cREScITA
Fin dal primo giorno di fiera abbiamo notato un
afflusso di gente non indifferente e si conferma
la tendenza dei visitatori a presenziare nei
primi due giorni, ma anche una buona tenuta
in quelli successivi. Per quel che ci riguarda
abbiamo sempre avuto lo stand affollato, al di
là degli appuntamenti precedentemente fissati.
Purtroppo però non posso negare che gli
italiani, ancora una volta, sono la minoranza e,
di fatto, sempre gli stessi. Le motivazioni sono
molteplici, tra distanza, saldi, costi, situazione
di mercato, il negoziante italiano fatica a
partecipare a manifestazioni come questa,
dove invece potrebbe trovare spunti e stimoli
interessanti.
Negli ultimi anni Asolo è
sempre stata un’azienda
leader dal punto di vista
dell’innovazione e dello
sviluppo del prodotto, e ha
basato la propria filosofia
su tre punti chiave come la
qualità, il servizio e, appunto,
l’innovazione. Siamo diventati
un’azienda di riferimento nel
mondo del trekking proprio per
queste caratteristiche.
Inizialmente avevamo qualche perplessità e
siamo venuti in fiera proprio per renderci conto
della situazione generale in cui versa l’Europa.
Abbiamo avuto molte soddisfazioni e questo è
stato per un noi un bel segnale positivo.
Diverse novità fra quelle che abbiamo
presentato nella collezione per il 2013 hanno
incontrato il favore dei visitatori. Ci auguriamo
che l’anno prossimo possa essere un momento
Il mondo outdoor dimostra
di avere in sé un enorme
potenziale di sviluppo.
Diventa fondamentale saper
rispondere alle esigenze
dei mercati e continuare a
garantire qualità, servizio e
innovazione
L’industria resiste
e lancia diverse
novità per
sostenere il retail e
facilitare le vendite
di ripartenza. Oggi
parlare di strategie
non è più come
in passato,
quando si poteva
programmare e
gestire il business
in un determinato
modo.
Chiaramente
andrea CroTTi - asolo
ci si pone sempre
degli obiettivi da raggiungere, ma cerchiamo
soprattutto di soddisfare le richieste del
mercato, anche attraverso un confronto diretto
con i nostri principali clienti per raccogliere tutti
gli input che questi ci danno,
per poter poi sviluppare
un prodotto che sappia
rispondere alle richieste dei
diversi mercati di riferimento.
A livello mondiale stiamo
constatando come il mercato
dell’outdoor sia in pieno
sviluppo e come abbia in sé
un grosso potenziale. Innanzi
tutto perché la tipologia di
prodotti non è legata a un
clima specifico, come per il mondo neve, bensì
si tratta di capi ormai utilizzabili ogni giorno,
specie in Paesi come Inghilterra, Taiwan, Corea
o Giappone.
Quello dell’outdoor rappresenta dunque un
settore che continua a tenere, nonostante le
inevitabili difficoltà attuali, e che racchiude un
potenziale che fa presagire un’ottima crescita
per il futuro.

life is my
favourite
sport
www.cmp.campagnolo.it
Ricerca, qualità, colore, stile italiano,
grande tradizione manifatturiera.
Questo è l’abbigliamento outdoor di CMP.
Dedicato a chi fa della vita il suo sport preferito.

80 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
rassicurarsi vicendevolmente. Su
quattro giorni averne due impegnati
e due a scarsa affluenza non è
un dato così positivo, ma è anche
vero che mancano i curiosi e gli
inconcludenti. La gente si muove
a passo svelto, percorre i corridoi
alla ricerca di stand in cui entrare
senza titubanze. Segno che sa
quello che vuole e dove andare a
cercarlo. Non si sentono, tranne
qualche caso isolato, grandi pianti
sull’andamento generale della fiera
e del mercato. Qualcuno sottovoce
ammette che le cose non girano
così come dovrebbero e che ci
sono serie preoccupazioni per il
futuro. Altri sono molto fiduciosi,
confermati dai riscontri ottenuti.
Troppi, però, quando ci si riferisce
al mercato prettamente italiano,
scuotono la testa. C’è delusione,
incertezza, c’è soprattutto il desiderio
di una maggiore collaborazione
tra i vari anelli della filiera,
per poter reagire tutti insieme ed
arrivare al consumatore in maniera
vincente. Una collaborazione
RITORNO AL fUTURO
A Friedrichshafen abbiamo piacevolmente
constatato una buona partecipazione, con
clienti nuovi e molto interessanti, in particolare
durante il primo giorno. Minor movimento,
ma di estrema qualità, lo abbiamo registrato il
secondo giorno, sabato invece abbiamo notato
un crollo delle presenze, mentre la domenica
ha dato qualche guizzo restando tuttavia
sempre sotto tono.
In generale abbiamo notato una decisa
standardizzazione della proposta, con colori
simili in quasi tutti gli stand e l’assenza di
controtendenze. C’è un indirizzamento preciso
verso colori accessi che dimostrano la voglia
di aggredire la crisi in maniera positiva e
crediamo che ci sia una certa
preoccupazione da parte
degli operatori, ma anche una
voglia di riscossa e un certo
fermento, sia da parte delle
aziende che dei negozianti.
In questi momenti di difficoltà
ci sono sempre anche delle
ottime opportunità di emergere,
perché si crea una naturale
selezione, sia a livello di aziende che di punti
vendita. Chi resiste e ha voglia di affrontare il
futuro lo fa con motivazioni molto forti. Emerge
la creatività e la tendenza a fidelizzare clienti
già esistenti, con una solvibilità garantita,
nonché la necessità di creare punti vendita
ad hoc con la partnership di negozianti o
con le proprie forze. È questo il nostro caso,
perché avendo tre marchi importanti stiamo
proprio perseguendo la strada di nostri negozi,
direttamente gestiti.
Si nota come in questo clima così difficoltoso
molte aziende stiano cercando di essere
presenti su qualunque segmento e in
qualunque settore del mercato, ma è una
politica che rischia di non pagare dal momento
Concentrarsi sui punti di
forza e non disperdere
energie inseguendo tutti i
segmenti, ma specializzarsi
piuttosto nel campo di
maggiore riconoscibilità con
soluzioni d’eccellenza
che troppo spesso fatica a svilupparsi
per quell’individualismo tutto
italiano che se da un lato arricchisce
di soluzioni personalizzate,
dall’altro penalizza nel momento in
cui sarebbe meglio fare sistema.
L’innovazione e le nuove proposte
la fanno da padrone. La ricerca di
nuove nicchie, lo sviluppo di nuovi
bacini di fruizione appare come
una via interessante da imboccare,
ma le strategie sono effettivamente
molto diverse. Alcuni allargano la
propria gamma, per un’offerta >>
che così facendo si
rischia di perdere di vista
il proprio core business
e l’identità del marchio.
Noi invece abbiamo
cercato di tornare
indietro e focalizzarci
su quel prodotto e
quella proposta per cui
la gente ci riconosce,
identificando in maniera
molto precisa il nostro
target di riferimento e
creando una collezione estremamente fresca
e appetibile. Una strategia che sembra essere
Fabrizio zoTTa - bailo
stata recepita e ben accolta
dai negozianti.
Abbiamo quindi puntato
su materiali estremamente
leggeri, confortevoli e
performanti. Ad esempio nelle
t-shirt e nelle camicie tecniche
anche in cotone abbiamo
utilizzato accorgimenti che
vanno nella direzione del
comfort totale, garantendo al tempo stesso
altissime performance durante l’utilizzo. Il tutto
anche grazie a materie prime particolari come il
Cocona, una soluzione di carboni attivi prodotti
dalla combustione in assenza di ossigeno
della noce di cocco, che genera una polverina
che inibisce la formazione della flora batterica
causa del cattivo odore. Per i capispalla
abbiamo creato capi leggerissimi, a volte anche
senza membrana impermeabile, perché pensati
per un uso quotidiano, spesso cittadino. Per
i pantaloni, abbiamo puntato sui colori e sul
fitting rivolto alle esigenze del mercato italiano
e mitteleuropeo, con una grande vestibilità,
e particolarmente apprezzati dal pubblico
femminile.

UNA cOmPENSAZIONE
Nonostante i numeri ufficiali mostrino un
aumento dei visitatori, per quanto ci riguarda
abbiamo notato un lieve calo. C’è stata
sicuramente una contrazione significativa del
numero di clienti italiani rispetto alla scorsa
edizione, in parte dovuta forse ai problemi
logistici che questa fiera pone sempre,
quali la lontananza o gli scarsi collegamenti
aerei con l’Italia, e in parte dovuta al fatto
che il periodo dei saldi è appena iniziato.
A livello europeo il
mercato dell’outdoor
è uno dei pochi settori
che al momento non
sembra risentire della
crisi. In Italia tuttavia la
situazione è ben diversa,
e il calo di presenze che
abbiamo percepito in fiera
ne è la prova.
Fortunatamente,
la diminuzione di
clienti italiani è
stata in qualche
modo compensata
dall’interesse
dimostrato da
nuovi clienti
esteri, provenienti
Mancano gli italiani,
ma l’assenza è stata
compensata dall’aumento
di operatori da altri
e nuovi mercati. Un’edizione
positiva, ma non
entusiasmante
EVVIVA LE fIERE
Grazie, grazie, e ancora grazie. Un
ringraziamento a espositori e visitatori
credo sia doveroso. È importante, come
ho avuto occasione di dire in passato,
che esistano - e resistano - manifestazioni
come quelle tedesche. Per tutti gli operatori
rappresentano un punto d’incontro
insostituibile, assolutamente imprescindibile
per un confronto tra tutti gli anelli della
filiera, ma anche un’occasione per toccare
con mano il prodotto che poi noi negozianti
siamo chiamati a vendere. Nell’era digitale
c’è chi afferma che ormai le nuove tecnologie
possono anche sopperire alle fiere; io credo
invece che una mail o un
documento telematico non
possa sostituirsi al valore
di una visita durante una
kermesse. Il prodotto deve
essere conosciuto, visto,
capito, toccato, perché non
è semplicemente merce,
ma anche emozione. E la
capacità di emozionarsi è la
stessa che poi si dovrebbe
indurre nella clientela che entra nel punto
vendita. Scambiandosi opinioni, confrontando
strategie e discutendo con aziende e retailer,
ogni negoziante può tornare a casa con un
bagaglio di esperienza aggiuntiva, che un
Questo tipo di
manifestazione è un punto
d’incontro da non perdere
per conoscere il prodotto,
toccarlo con mano, e
confrontarsi con aziende e
colleghi
sia
da Paesi in cui siamo già
distribuiti, sia da Paesi in cui
non siamo ancora presenti.
Complessivamente, quindi,
direi che il risultato è per noi
abbastanza buono e che il
bilancio della fiera è per noi,
tutto sommato, in attivo.
81
Fabio Campagnolo – F.lli Campagnolo
file non può certo
offrire.
Purtroppo gli
italiani fanno
fatica a muoversi
e adducono
ogni volta mille
giustificazioni
per
miChele de masis – polo sporT
un’assenza
che pesa, specie in momenti come questi dove
gli incontri sono determinanti per la nascita di
nuove sinergie, partnership e intese importanti,
in grado di sostenere chi copre l’ultimo miglio
e deve riuscire a vendere il
prodotto.
Ben vengano dunque queste
manifestazioni e un grazie
speciale meritano tutti coloro
che con il proprio contributo
le rendono possibili:
organizzatori, aziende
espositrici, pubblico, ecc.
Come sempre auspico
che i negozianti sappiano
comprendere l’importanza del fare ricerca,
dell’interessarsi e del confrontarsi per trovare
nuove soluzioni, sia in termini di prodotto
che di rapporti. Solo così, infatti, credo che si
possa guardare al futuro.

82
beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO
>>
sempre più total look. Altri preferiscono
concentrarsi sul core
business, evitando dispersioni pericolose
e dispendiose. Qualcuno
critica anche l’estremizzazione di
questa ricerca che altri difendono
come un modo per aiutare il retail
a colpire sempre nuovi target,
vista la dilagante passione per un
outdoor sempre più trasversale e
declinato per ogni età.
Meglio dire, forse, che ognuno ha
il proprio concetto di outdoor, a
qualsiasi livello e in base alla >>
Senza dubbio le condizioni atmosferiche hanno
inciso in maniera importante sull’andamento
delle vendite e questo ha comportato un
primo semestre molto difficile, acuito da una
crisi economica diffusa, anche se, per quanto
riguarda i bastoncini, nelle zone in cui sono
promosse discipline come il nordic walking, si
sono riscontrate delle vendite promettenti.
Alcuni sport stanno crescendo e stanno dando
soddisfazione a quei punti vendita che hanno
creduto e investito nelle nuove discipline. Chi
si è riammodernato ha goduto dei benefici
portati dalle alternative che il mercato è ancora
in grado di offrire.
Per noi ci sono situazioni interessanti perché
certe aree emergenti come
Sud America, Asia e Medio
Oriente si stanno dimostrando
nuovi bacini di vendita. Il retail
e il pubblico sono attirati dalla
nostra ricerca, dalla tecnologia
e dai prodotti innovativi che
proponiamo. Nel mondo arabo
poi, le attività all’aria aperta
vengono praticate anche dalle
donne e quindi in termini numerici i potenziali
acquirenti sono un numero estremamente
interessante. Le promozioni e le iniziative fatte
nel passato stanno dando dei risultati e questo
certamente contribuisce a dare una buona
spinta in questo momento così grigio.
Certo è che la politica dello sport low cost sta
premiando la grande distribuzione. Nonostante
tutto, sono comunque convinto che l’Europa
non tornerà indietro. Il tempo libero che oggi
i cittadini dedicano allo sport non si ridurrà.
Nello stesso tempo le attività come quelle
riconducibili all’outdoor sono destinate ad
aumentare, perché vanno nella direzione del
wellness e della salute. Proprio in seno a
Le aspettative per questa fiera erano molte,
anche in considerazione della crescita, seppur
non esponenziale, del
segmento outdoor
UN TOccO DI SALUTE
Un importante progetto
per dimostrare come
il nordic walking faccia
bene alla salute e permetta
di risparmiare sulla spesa
sanitaria, oltre ad avvicinare
il pubblico al mondo outdoor
questa tendenza
ci stiamo
dedicando ad un
progetto molto
particolare,
denominato gianpieTro belTramello - gabel
“Gabel
Obiettivo Salute” che si focalizza sul nordic
walking. Questa esplorazione che stiamo
compiendo dovrebbe riuscire a portare nuovi
appassionati che magari non praticano sport
abitualmente, ma che vogliono tutelarsi a livello
di salute. Si tratta infatti di un argomento a cui
ormai tutti gli stati europei sono molto sensibili,
perché ogni nazione ha compreso che non
può continuare a sostenere
le spese e gli impegni che i
budget impongono a livello di
sanità pubblica. Le istituzioni
sono molto propense a
campagne di prevenzione e
sensibilizzazione del pubblico
per ridurre le malattie e quindi
anche la spesa pubblica.
Abbiamo quindi lanciato una
campagna televisiva, in fase sperimentale nelle
tv locali delle Tre Venezie, per avvicinare le
persone non particolarmente legate a un’attività
sportiva specifica al nordic walking e alle
attività all’aria aperta in generale. Credo inoltre
che l’outdoor abbia un valore inestimabile
per la socializzazione, molto importante per
determinate fasce d’età. Ci interessa provare,
con una rete di medici, insegnanti e altre
figure coinvolte per circa 1000 addetti ai
lavori, che nell’arco di un determinato tempo,
anche poche ore di nordic walking è realmente
possibile contribuire a un miglioramento della
popolazione e a un risparmio sensibile per le
strutture sanitarie.

84 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
propria interpretazione della situazione,
così come ognuno si porta a
casa la propria visione di OutDoor,
una fiera che, in ogni caso, è sempre
bene vedere. Inutile spendere
parole sulla necessità di aggiornarsi,
di trovare un momento di
confronto costruttivo, di introiettare
un concetto di specializzazione che
sempre più premia chi ha avuto il
coraggio e la determinazione di
imboccare una strada e percorrerla
fino in fondo.
Al termine della manifestazione ciò
che emerge è che occorre riflettere,
anche perché chi sbaglia
ora rischia di pagare in maniera
più pesante che in passato,
mentre chi ha l’intelligenza di
cogliere le opportunità che si
schiudono può guadagnare interessanti
quote di un mercato che
si interroga ma che non può dirsi
giunto a maturazione, o peggio, al
capolinea. Anzi, sono tante le possibilità,
proprio per questa poliedricità
di un concetto che assume per
ognuno una dimensione personale.
Se avere una definizione univoca
di outdoor è praticamente impossibile,
è vero anche che sempre
più persone si stanno avvicinando
a questa formula che in alcuni
Paesi ha preso piede in maniera
fortissima e in altri dimostra grandi
possibilità di crescita. Che si tratti
di abbigliamento per tutti i giorni
e nuovo casual, piuttosto che
di attrezzatura specialistica per
appassionati di una determinata
disciplina, che si pratichi per la
voglia di svago e fuga dal cemento
cittadino o con la convinzione
che sia un metodo eccellente per
tutelare la salute, l’outdoor ha in
serbo ancora assi nella manica e
non si può pensare che tutto sia
già giunto alla fine. Anzi, nuovi
scenari si aprono all’orizzonte e chi
lo ha capito sta già lavorando per
guadagnare terreno sui competitor.
Appuntamento al 2013, dunque,
con la consapevolezza che i tempi
difficili non sono finiti ma che con
impegno concreto, fiducia e intelligenza,
si può superare questa fase
negativa e togliersi qualche >>
LA cOmUNIcAZIONE
A SUPPORTO
I primi due giorni di fiera si
sono dimostrati interessanti,
sia in termini di affluenza
che di qualità. L’entusiasmo
non è mancato, poi
ovviamente bisognerà
vedere come questa
positività si riverserà
nel business. Sono
piaciute molto le novità
all’interno delle famiglie
di prodotto che abbiamo
presentato, anche grazie
ai colori molto freschi
e vivi, così come è stato
apprezzato lo stand con
nuove grafiche realizzate
attraverso disegni. Un segno
distintivo che rappresenta
anche un’evoluzione
del prodotto attraverso
la sua rappresentazione
iconografica.
Da quanto visto abbiamo
avuto la conferma che il
mondo outdoor può ancora
offrire molte opportunità e
non si può quindi parlare
di un avvio di saturazione.
Chiaramente da Paese a
Paese le situazioni cambiano,
ma è anche vero che i bacini
di pubblico
sono molti e
dal grande
potenziale.
Certo
bisogna
puntare sulla
tecnologia,
la novità e la
qualità, ma è
sicuramente
possibile
allargare la
propria sfera commerciale,
anche attraverso nuove
collaborazioni.
Lo sviluppo è però legato
anche alla comunicazione
di prodotto e su questo noi
abbiamo puntato molto.
Stiamo portando avanti
una trasmissione delle
informazioni più diretta
verso il consumatore finale.
Trasmettere i contenuti
di una calzatura tecnica
è determinante
per far comprendere
il valore aggiunto
del prodotto,
supportando e
facilitando anche
la vendita in negozio
Abbiamo
paTrizia dalla rosa - garmonT
infatti constatato che per
quanto riguarda prodotti
particolarmente tecnici
non sempre è possibile
raggiungere l’acquirente
per spiegargli il valore
aggiunto e i dettagli di ciò
che sta acquistando. Per
questo motivo abbiamo
introdotto un nuovo concetto,
chiamato “G-Benefit” che
parla direttamente all’utente
del beneficio offerto dalle
caratteristiche tecniche
all’interno della calzatura.
Sono quattro le aree a cui
è molto importante prestare
attenzione all’interno
del processo
di ricerca e
sviluppo: la
razionalizzazione
della calzata
per ottenere la
stabilità del piede
in movimento,
la sicurezza, la
leggerezza e il
comfort.
Tutto questo
viene comunicato
all’interno delle confezioni,
in modo da raggiungere il
destinatario finale, senza
tuttavia mettere da parte il
retailer. Al contrario, questo
nuovo indirizzo vuole essere
un supporto ulteriore ai
commercianti, proprio per
semplificare la spiegazione e
aiutarli nell’azione di vendita
in negozio.

86 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO
>>
soddisfazione. Se ai sognatori e
ai malinconici resta l’illusione di
un ritorno degli anni pre crisi, a
chi invece legge con attenzione
la situazione resta l’impressione
che non sia la fine del mondo, ma
forse di un mondo, un sistema,
che ha fatto il suo tempo e che
oggi è fuori tempo. Un’evoluzione
a cui è necessario adeguarsi per
sopravvivere e anche crescere, a
patto che se ne abbia l’intenzione
e, a seguire, la determinazione nel
perseguire l’obiettivo. Terminato il
tempo delle vacche grasse, ormai
da un pezzo, bisogna guardare
avanti in maniera differente.
L’improvvisazione non può essere
una strategia unica a cui affidarsi
ciecamente. Oggi un atteggiamento
imprenditoriale, una reale ricerca
delle opportunità e un intenso
lavoro possono sovvertire le sorti
delle attività, siano esse imprese
o punti vendita. Per chi invece si
ostina a restare ancorato a modelli
del passato la situazione non è
assolutamente facile, per non dire
impossibile. Il mondo è cambiato
e con esso anche quello dell’articolo
e dell’attrezzo sportivo,
per cui è ormai inutile guardare
indietro a quello che è stato.
È stata una fiera abbastanza positiva,
soprattutto per quanto riguarda i primi due
giorni. Noi siamo riusciti ad avere alcuni nuovi,
buoni contatti. Onestamente si percepisce
come la situazione non sia favorevole a
livello globale, ma c’è comunque nell’aria
una certa speranza di ripresa per i prossimi
mesi. Nel caso del bastoncino, il settore è
stato fortemente penalizzato nell’invernale
dalla mancanza di neve, cosa fortunatamente
compensata da nuovi clienti e dal settore
outdoor. Chiaramente, vista la sofferenza
dell’Italia, le aziende stanno
puntando molto sull’estero, sia
su mercati consolidati che su
mercati emergenti. I consumi
fermi e le tassazioni alte non
lasciano nelle tasche degli
italiani i soldi da dedicare
ai bastoncini, considerati
Nuovi scenari si aprono all’orizzonte
dell’outdoor e chi lo ha capito
sta già lavorando per guadagnare
terreno sui competitor
Chi lo ha capito sta già correndo
verso il futuro e non mancano
i risultati positivi. Molti lo hanno
compreso alla fine di questa fiera.
Forse qualcuno ha fatto finta di non
rendersene conto o semplicemente
non vuole farse una ragione, ma
così facendo rischia parecchio.
Non tutto è perduto, dunque.
SUPERARE IL mALESSERE
La situazione non è certo
felice, ma non per questo
bisogna fermarsi.
La risposta è credere
nelle innovazioni e puntare
su mercati in via di sviluppo
Anzi, si può ancora fare bene, ma
per riuscire bisogna crederci e
impegnarsi. Per tutti quelli che lo
faranno, il 2013 non è lontano.
Per tutti gli altri sarà una meta non
preclusa, ma certamente molto più
difficile da raggiungere.
matteo.barboni@topsport.it
i meno necessari
fra gli accessori
da montagna, ben
dopo calzatura e
abbigliamento.
Fortunatamente
parliamo comunque
di prodotti che
non hanno costi
troppo alti, per
cui le vendite
riescono a reggere, anche se non in maniera
andrea perenThaler - iTalbasToni
tale da dare soddisfazione ai
negozianti. Da parte nostra
stiamo puntando su quella
che è l’accessoristica del
bastone, concentrandoci
principalmente sui sistemi di
bloccaggio e le impugnature,
oltre che sulla leggerezza.

88 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
cOmfORT
e SIcUREZZA al TOP
Versatilità, benessere e una sempre maggiore vestibilità
caratterizzano le nuove proposte di outdoor 2012.
la tecnicità sposa il comfort,
in linea con un allargamento del bacino di utenza
CComodità, sicurezza, affidabilità.
Questi i must per un outdoor che
chiede nuove soluzioni, sempre
più performanti. I tessuti devono
essere impermeabili e traspiranti
al tempo stesso, ma anche resistenti,
robusti, leggeri e di poco
ingombro. Queste le aspettative di
un pubblico che punta su comodità,
vestibilità, affidabilità, durata,
libertà di movimenti e funzione protettiva.
Strati sovrapposti, procedimenti
sofisticati nel polimero delle
fibre, quali la gestione dell’umidità,
la protezione contro gli odori e i
raggi UV sono alcuni degli elementi
ormai imprescindibili del capo
outdoor, cui si aggiungono, per
l’estate 2013, la protezione contro
gli insetti e il raffreddamento, due
nuove sfide per l’industria che a
Friedrichshafen si sono fatte spazio
tra le tante novità presentate. La
protezione contro le zanzare e gli
insetti assume infatti sempre più
importanza, non solo in riferimento
alle fastidiose punture, ma anche
come protezione contro le zecche,
problema che affligge chi ama il
contatto con la natura.
Per gli scalatori invece, le temperature
alte sono fattori di stress non
indifferenti, cui il mondo outdoor
risponde con t-shirt funzionali
in grado di raffreddare il corpo,
mediante una tecnologia basata su
piccole sfere riempite di sostanze
refrigeranti inserite nel tessuto.
Questi polimeri a forma di sfera
assorbono il sudore e producono
un effetto rinfrescante subitaneo
e permanente, grazie a un processo
endotermico in cui lo xilitolo,
attivato dal sudore, provoca una
reazione che rinfresca il corpo.
Non meno interessanti sono le
membrane impermeabili e traspiranti.
Un intenso lavoro è stato
svolto in questi anni per risolvere

il problema dell’impermeabilità e
oggi si può camminare, arrampicarsi
o semplicemente restare all’aria
aperta per giorni interi, sotto la
pioggia, senza bagnarsi. La traspirazione
resta un obiettivo per molte
aziende e ad OutDoor 2012 non
sono mancate le proposte in tal
senso, ricorrendo a nuovi materiali
Il potere dei numeri
Cambiano le misure del pubblico e le aziende
guardano con interesse a questa variazione
che incide sulle taglie tradizionalmente intese
Il benessere, la migliore alimentazione e l’evoluzione hanno fatto
sì che il corpo umano abbia subito modifiche in questi ultimi decenni.
Un dato confermato dall’ultima misurazione effettuata in Germania,
il progetto “size Germany”, a cui hanno collaborato il Centro di
ricerche tessili di Hohenstein e la ditta specializzata in ergonomia, la
Human solutions GmbH. Per poter verificare le misure medie applicabili
alle confezioni, sono stati misurati nel 2009 con l’ausilio
delle più moderne tecnologie, la lunghezza di braccia e
gambe e la circonferenza di fianchi e petto di un totale
di 13.362 uomini, donne e bambini, di età compresa tra
i 6 e gli 87 anni.
I risultati hanno attirato l’attenzione del mondo tessile,
dal momento che dall’ultima misurazione, effettuata nel
1994, le donne hanno abbandonato l’ideale di bellezza
degli anni sessanta, con una vita stretta. Il girovita medio è
aumentato di 4,1 centimetri, i fianchi di 1,8 centimetri e la circonferenza
del petto di 2,3 centimetri. Per gli uomini l’ultima misurazione
risaliva a ben 30 anni fa. Per questi il girovita è aumentato di 4,4
centimetri, i fianchi di 3,6 centimetri e il petto di 7,3 centimetri. Anche
l’altezza media è cambiata: le donne sono aumentate in altezza
di circa un centimetro, gli uomini di 3,2 centimetri.
sebbene la modifica delle misure comporti operazioni molto complesse,
il mondo produttivo dell’outdoor ha preso coscienza di questa
variazione, specie per le confezioni femminili, vista la maggiore attenzione
del gentil sesso per la vestibilità dei capi. nascono così modelli
di intimo ampliati in genere di 1 - 2 centimetri, nelle confezioni Xl e
XXl addirittura di 3 - 4 centimetri; praticamente di quasi
un’intera misura. Di fatto ogni marchio effettua regolari
controlli delle misure e test interni, in modo tale da
evitare che sia necessario modificare sensibilmente le
misure. le imprese si vedono quindi costrette ad adattare
le proprie misure ai requisiti internazionali. Certo,
ciò non significa che esistano nell’abbigliamento outdoor
speciali misure per ogni Paese. Tuttavia i marchi individuali
di confezioni per donna e per uomo in Paesi come Francia e Italia
hanno misure diverse e alcune società attive a livello internazionale
hanno identificato una media europea, un modello
di base, senza differenziare tra i diversi Paesi, fissando una
media tra le misure di Italia, Francia e Germania. Alcune
aziende, specie nell’ambito pantaloni per donna, hanno
cercato il taglio perfetto come risultato di una gamma di
misure calcolate nel corso degli anni, in base alle classiche
ma anche a elementi più tradizionali,
come il sughero, recuperato
da tappi di bottiglie, a testimoniare
la tendenza da parte delle imprese
a fare sempre maggiore uso
di materiali riciclati e di tessuti
prodotti con metodi puliti, per poter
soddisfare le esigenze di ecocompatibilità.
Se i tessuti si lanciano quindi in
ricerche sempre nuove, anche
il mondo della calzatura, con un
25% sul fatturato totale del mondo
outdoor, non rimane a guardare. In
mostra si è riscontrata un’im- >>
misure di confezioni, anche quelle speciali per donne alte e meno
alte, con valenza europea. Così pur confermando le ultime misurazioni
che uomini e donne, in generale, sono aumentati in altezza e in
larghezza, le modifiche alle misure sono state inserite gradualmente
per evitare che le clienti vengano confrontate improvvisamente con la
necessità di dover acquistare una misura più grande.
Anche le calzature non sono immuni a queste variazioni che, vista
la ricerca di comfort, sono determinanti per fornire un prodotto
sempre più aderente alle aspettative del pubblico. Alcuni brand hanno
studiato nei particolari le differenze anatomiche dei piedi femminili
rispetto ai piedi maschili, riscontrando come la circonferenza della
suola nelle donne è più snella e più stretta, il collo del piede è più
alto, la parte delle dita più lunga e il tallone e la parte della suola nel
complesso anch’essa più snella. nell’ambito specifico della calzatura
esistono pochi dati documentati. l’ultima misurazione risale al 2009.
sono state effettuate misurazioni su 5200 donne e uomini tedeschi,
che indicano come i piedi negli ultimi decenni non sono aumentati in
lunghezza, ma, e non di poco, in larghezza, rispetto all’ultima
misurazione, effettuata nel 1966 nella ex-DDr.
Occorre tener presente però che se le misure delle
scarpe variano, ciò comporta modifiche molto costose
nella realizzazione delle nuove forme, con un costo
di alcune decine di euro per singola forma e senza
dimenticare che per un solo marchio sono necessarie
centinaia di forme di calzature femminili. Un fattore che
incide notevolmente sui costi e forse anche il motivo per cui
alcuni marchi hanno tardato tanto prima di realizzare forme
specifiche per calzature femminili.
I motivi di questa variazione sono da individuare forse nel
fatto che oggigiorno si indossano sempre più sneaker e calzature
sportive. Il metatarso è diventato più largo, più piatto,
il tallone, in genere, più snello. Un tempo vi era una notevole
difformità a livello internazionale, con grosse differenze tra i
singoli Paesi europei, ma soprattutto nei confronti degli UsA.
Tuttavia la generazione dei coloro che indossano sneaker ha unificato
i piedi di tutto il mondo. I piedi degli americani, infatti, risultavano,
in genere, più snelli, con un metatarso e dita più lunghe. Motivo per
cui si sono realizzate forme specifiche per il mercato americano che
dopo alcuni anni si sono rivelate superate, in quanto
anche le clienti americane hanno iniziato a preferire
scarpe europee, che calzano perfettamente,
per l’ambito outdoor.
89

90 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
pressionante varietà di modelli, da
indossare non solo per effettuare
escursioni. Tra scarponi per l’arrampicata
e da montagna, scarpe
da trekking e multifunzione, anfibi
o sandali da trekking, non sono
mancate le due tendenze pronte
ad esplodere sempre più, quali il
barefoot e trail running, destinati
ad assumere un ruolo chiave nel
2013.
Le calzature outdoor sono sempre
più apprezzate e vengono sempre
più spesso indossate nella vita di
tutti i giorni, soprattutto se si deve
stare a lungo in piedi. La comodità,
l’ottima vestibilità e l’elevata
qualità fanno sì che il consumatore
si orienti sempre più
verso una calzata outdoor. Così
se all’inizio il settore ha raggiunto
la notorietà con le calzature da
trekking e da montagna, oggi la
parte principale del fatturato viene
registrata con i numerosi modelli
di calzature multifunzione, indossabili
tutti i giorni anche da un >>
Come azienda, a fronte dello scenario di
mercato attuale, abbiamo deciso di muoverci
su più fronti. Fondamentale si è dimostrato
l’abbiglimento. Coloro che d’inverno praticano
lo sci alpinismo, d’estate si dedicano al trail
running, soprattutto nelle sue declinazioni più
tecniche, come lo sky race e l’ultra marathon.
Proprio partendo da questa constatazione
abbiamo voluto lanciare un nuovo total look,
riservando sempre un’attenzione particolare
alla calzatura. Abbiamo quindi sviluppato i
quattro modelli esibiti in fiera e avviato una
nuova grossa partnership con Vibram.
In merito all’andamento
fieristico possiamo dirci
soddisfatti, dal momento che
la nuova linea di abbigliamento
appena presentata è stata
molto apprezzata anche dai
negozi più specializzati nel
running. Un dato significativo, dal momento
che si tratta di bacini prima preclusi a un brand
come il nostro, concentrato sul trail running.
Proprio l’apparel ci ha invece permesso questo
nuovo approccio su negozi privi di una vera
vocazione trail running, ma che iniziano a
spostarsi in quella direzione.
Le calzature rappresentano uno dei
principali gruppi di prodotti nel segmento
outdoor. Quello che impressiona
è la grande varietà di modelli disponibili
IL fUTURO è NEL TESSILE
Essere leader cercando
nuove opportunità nella
specializzazione e nelle
discipline di nicchia
Non si può restare
fermi e l’idea che
ci anima è sempre
quella di proporre
qualcosa che abbia
appeal, che possa
strizzare l’occhio
anche al fashion,
per riuscire - in un
certo senso - ad
emanciparci dalla
montagna. Con
l’abbigliamento puntiamo ad un pubblico
magari poco avvezzo al brand,
la sporTiVa – lUCa miCh
ma che può essere catturato
da elementi estetici, come
l’abbinamento dei colori, o da
una campagna pubblicitaria
particolarmente innovativa.
Fattori che in passato avevamo
un po’ trascurato, rivolgendoci prevalentemente
a nicchie estremamente tecniche.
Del resto, non si può certo considerare
l’outdoor come un mercato giunto a
maturazione perciò, per chi ha il coraggio di
investire e di innovare, ci sono ancora infinite
possibilità.

UN ARRIVO INTERESSANTE
Per noi l’Italia rappresenta un bacino di
grande interesse. Sicuramente si tratta di un
mercato in sofferenza, ma è anche vero che
il pubblico italiano apprezza la qualità. Ancor
di più se viene presentata a cifre pienamente
raggiungibili, pur salvaguardando i margini
dei negozianti. Ci è parsa una sfida, e con la
nostra linea di abbigliamento abbiamo voluto
approcciare il Belpaese con la
convinzione di poter ottenere
ottimi risultati. Abbiamo
fatto un accurato studio e
ci siamo resi conto che vi
erano i presupposti per poter
portare al mondo retail italiano
un prodotto valido, con un
ottimo rapporto qualità/
prezzo e un’attenzione
alla marginalità, in modo
da poter essere proposto
al consumatore a cifre
che tengono conto del
momento sicuramente
non facile, ma rispettando
C’è chi vede opportunità
nuove e molto interessanti
anche in un mercato
come quello italiano, che
molti invece considerano
in piena crisi
UNA POLITIcA APPAgANTE
Il prossimo anno sarà il novantesimo
anniversario di Lowa e questa storicità è anche
un sinonimo di forza del brand sul mercato.
Ci auguriamo di continuare così anche se gli
anni di boom sono ormai finiti. Credo che per il
futuro dovremo un po’ tutti accontentarci delle
piccole crescite e dei momenti di stabilità. I
fornitori ci hanno scelti e continuano a farlo
per vari motivi, tra cui la qualità, il fit, ma anche
per la produzione europea che consente loro
di ricevere le scarpe in breve tempo, potendo
così riassortire sul pronto. Elemento, questo,
di non poca importanza, perché i clienti stessi
si trovano in difficoltà a programmare, non
sapendo cosa succederà nel futuro. Per questo
motivo abbiamo organizzato
anche il magazzino: la logistica
si rivela infatti un’arma
strategica e Lowa ha puntato
molto sul servizio.
Non solo storia e tradizione:
anche le novità sono una
strategia per rafforzare il
brand e aiutare il retail. Il
consumatore cerca il nuovo, e
questo ci ha spinti a presentare alcuni modelli
per lo speed hiking, che rappresenta sempre
una categoria molto forte. Abbiamo inoltre
completato la gamma con una linea climbing
che ritenevamo necessaria per rendere ancor
più esaustiva la linea alpine.
La fiera si conferma un importante momento
di confronto, in cui scambiarsi idee e
comprendere l’andamento dei vari mercati.
La situazione italiana si dimostra
particolarmente difficile, non solo per le
problematiche legate agli acquisti, ma
anche per la tendenza
ai pagamenti lunghi e
alle riscossioni. In Italia
abbiamo un colloquio
diretto con il retail e
abbiamo compreso come
qui occorra essere un po’
più flessibili che altrove,
per andare incontro ai
negozianti e alle loro
necessità.
Creare una forte coesione
con il retail può aiutare
tutti i player e può aprire a
piacevoli sorprese positive.
Occorre però imparare a
presentare il prodotto
manUel domíngUez - izas
anche il
guadagno
del punto vendita. Una
strategia che sta già
raccogliendo adesioni e che
viene apprezzata proprio per
questo binomio che riteniamo
vincente.
moniCa bUsaTTo - lowa
In uno scenario come quello attuale
è difficile fare delle previsioni. Probabilmente
i retailer specializzati nell’outdoor si
concentreranno di più nelle zone alpine, mentre
i negozi di grandi superfici
potrebbero aumentare
maggiormente in pianura,
anche se onestamente non
so se gli store troppo ampi
riusciranno a sopravvivere
a lungo, vista la penuria di
personale preparato. Per
queste motivazioni non
abbiamo mai voluto sposare la
grande distribuzione. Riteniamo infatti che sia
indispensabile spiegare il prodotto. Prestiamo
molta attenzione anche alle vendite on-line,
evitando battaglie di prezzo che rischiano
di penalizzare il negoziante. Non minore è
l’impegno nella formazione del personale sul
punto vendita, proprio per far comprendere
come il prodotto debba essere presentato in
un certo modo, sottolineando come un capo
valido, che dura nel tempo ed è affidabile
debba assolutamente essere valorizzato nella
maniera adeguata.
91

92 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
pubblico più attento all’eleganza e
alla moda.
Se il jogging rimane appannaggio
del fitness, sempre più persone
decidono di correre all’aria aperta,
in piena natura e questo spiega
perché anche marchi rinomati nel
settore dell’arrampicata e dell’outdoor,
stiano iniziando a proporre
prodotti per trail running particolarmente
adatti anche al negozio di
outdoor.
Anche il barefooting, è proprio il
caso di dirlo, prende piede, grazie
alla possibilità di correre con
scarpe che tengono conto della
funzione originaria del piede e
delle sollecitazioni alle quali viene
sottoposto. Nasce così una nuova
generazione di scarpe di stile minimalista
che consente una camminata
ancora più naturale, scarpe di
nuova generazione la cui costruzione
permette la massima aderenza
al terreno e una vestibilità ottimale.
Un’altra conferma arriva dal
softshell. Oggi le giacche softshell
fanno da protagoniste nello sport
e nel tempo libero, in montagna
come in città, tanto che la tendenza
attuale è quella di avere
due giacche: una giacca a vento
e una giacca softshell. Oggi non
esiste più alcun negozio sportivo
e di articoli outdoor che non abbia
softshell tra i suoi prodotti. La
varietà di utilizzo coinvolge guide
alpine professioniste e amanti
dell’outdoor, grazie all’abbinamento
perfetto tra funzionalità e comfort
e molti vedono proprio in questa
varietà il punto di forza di questa
nuova categoria di abbigliamento.
Del resto, esistono specifiche
soluzioni per ogni tipo di utilizzo,
tra cui spiccano la loro versatilità
e specificità. Esistono softshell
estive molto sottili, softshell leggermente
foderate e softshell foderate
di spessa felpa che proteggono
dal freddo. Grazie a ciò le giacche
softshell possono essere indossate
tutto l’anno e utilizzate per
qualsiasi tipo di attività. La versatilità
di queste giacche è dimostrata
anche dal fatto che il consumatore
può scegliere tra diversi livelli >>
LA NOVITà
cOmE mUST
OutDoor 2012 si è rivelata
una fiera soprattutto
nazionale, nella quale i
tedeschi hanno – almeno
in parte – compensato
l’assenza di altri operatori
stranieri, in particolare
quelli provenienti dall’area
sud europea. L’impressione
generale è comunque di
una sostanziale tenuta in un
mercato sempre dinamico e
propositivo.
Anche se non sono state
presentate grandissime
novità, il mercato dimostra
un’evoluzione positiva,
capace di resistere ad una
situazione difficile.
OutDry continua a
concentrarsi su calzature
e guanti, dove la reale
differenziazione tecnologica
che offriamo ci permette un
forte potenziale di sviluppo.
Vediamo infatti che i
consumatori riconoscono
sempre di più la superiorità
della tecnologia OutDry
a livello di performances
e l’incremento della
nostra quota di mercato è
costante.
Nel frattempo abbiamo
comunque
in cantiere
una nuova
applicazione,
su un prodotto
diverso, che
verrà lanciato
il prossimo
inverno o la
primavera
seguente.
Sarà qualcosa
di mai
visto, che
sorprenderà il mercato.
In generale, crediamo
che la tecnologia stia
diventando un elemento
di prodotto sempre più
Tecnologia
e innovazione sono
fondamentali,
per guardare con più
ottimismo non solo
all’immediato,
ma soprattutto al
futuro.
maTTeo morlaCChi - oUTdry
importante nel settore
outdoor. Puntare di più
sulla componente di
innovazione funzionale
aiuta le aziende persino
alla riduzione dei pezzi in
collezione, semplificando
così la logistica e i
magazzini, con un
conseguente abbassamento
dei costi di gestione.
Un contributo notevole,
specie in una situazione
di domanda incerta. Infatti,
l’innovazione basata sulla
tecnologia non risente della
stagionalità e rimane valida
a lungo, consentendo di
vendere il prodotto anche in
tempi successivi.
In questo modo il
prodotto diventa
più appetibile
e si libera
dalle restrizioni
imposte dalle
mode, spesso
passeggere.
Le tecnologie
consentono di
svincolarsi da una
dinamica troppo
costrittiva, aiutano
il processo di
alleggerimento dei costi
passivi che gravano sulle
imprese e rappresentano un
sostegno concreto.

Guardare avanti
Il brand Wild Climb, specializzato
nella produzione di calzature per
le attività in ambiente montano,
prosegue il suo cammino di innovazione
e precorre i tempi.
Grazie alla ormai trentennale esperienza
nel settore e grazie ad alcuni
servizi strategici come il servizio risuolatura
è in grado di presentarsi
sul mercato con sicurezza ed affidabilità.
Forte della sua esperienza e della
grande passione per l’arrampicata e
per l’uotdoor Wild Climb è però un
marchio che volge lo sguardo in
avanti!
La linea di produzione di scarpette,
ormai consolidata grazie ai numerosi
modelli di successo (pensate alle
Bat o alla serie iMust) si arricchisce
sempre di nuove idee. Le idee sono
frutto della sinergia dello staff interno
all’azienda con numerosi atleti
presenti sul panorama dell’arrampicata
non solo italiana ma europea.
Le tecnologie impiegate sono tutte
di avanguardia quando addirittura
non esclusive del marchio. Gli atleti
Wild Climb, soprattutto i giovani, trasmettono
forza e spirito innovatore.
Wild Climb è un marchio ed una filosofia
giovane ed informale, che accoglie
tutti. L’azienda si avvale di uno
spaccio nel quale è possibile osservare
e provare tutta la linea, ma anche
sbirciare alle novità e annusare
tutto ciò che bolle in pentola...
Friedrichshafen è stata l’opportunità
per presentare, dopo grande attesa,
Pantera. Si tratta di scarpette per arrampicatori
evoluti alla ricerca di
prestazioni su vie di placca o leggermente
strapiombanti. Sono realizzate
con una microfibra esclusiva di Wild
Climb con caratteristiche ad oggi
ineguagliate: morbidezza, adattabilità
e ritorno alla forma originaria.
La linea Wild Climb si arricchisce
poi di Opera. Opera è la scarpetta
afterclimb più leggera e traspirante
sul mercato. La costruzione in cotone6,
con interno in mesh e pelle pieno
fiore, garantisce eccellente traspirabilità
e comfort, mentre i sette
diversi colori, in versione da uomo e
da donna, riescono ad incontrare i
gusti di tutti!
Ancora, e nessuno ancora ci aveva
pensato, Wild Climb ha messo a
punto una scarpetta da deep water
climbing che i partecipanti alla grande
fiera sulle rive del lago di Costanza
hanno potuto vedere in anteprima.
Quando si dice precorrere i
tempi…
Ma Wild Climb non si ferma mai. E
già pensa al futuro. E già nei laboratori
dell’azienda M&M Calzaturificio
sono in fase di sviluppo nuovi modelli
e prendono forma nuove idee.
Wild Climb ha orientato la propria
mission verso un nuovo modo di
pensare. E di inventare.
Seguite tutte le novità suo sito e sulla
pagina facebook!
M&M CALZATURIFICIO SRL
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Montebelluna (TV)
Tel. 0423 604 147
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94 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO
>>
di protezione. Esistono softshell
a più strati con membrana per la
massima protezione dagli agenti
atmosferici, softshell con materiali
sandwich con pellicola che consentono
una ventilazione regolata e
anche tessuti dotati di una gestione
attiva dell’umidità, integrabili
anche nei classici sistemi a tre
strati.
Una giacca per ogni scopo. Si
tratta di giacche molto più confortevoli
e climatizzate delle vecchie
giacche a vento, che consentono
una maggiore libertà di movimento
grazie all’elasticità della stoffa,
offrendo una migliore linea grazie
all’aderenza al corpo, dando per-
sino un tocco fashion all’abbigliamento
outdoor.
Bisogna infine sottolineare i
progressi raggiunti sotto il profilo
ecologico, con casi di utilizzo di
cAmbIARE APPROccIO
Questa edizione della fiera sembra contare
meno operatori italiani rispetto agli anni
precedenti, ma si tratta di una sensazione più
che di una certezza matematica, probabilmente
ascrivibile alla situazione economica attuale.
In generale la tendenza è comunque quella
confermata dai dati, con un outdoor in crescita,
senza rallentamenti significativi nei Paesi
stranieri, come dimostrato anche dagli incontri
con gli addetti ai lavori tedeschi, inglesi,
scandinavi.
Un problema particolarmente sentito dai grossi
operatori stranieri che entrano in Italia è quello
dei pagamenti. Questi sono infatti preoccupati
della tradizionale lunghezza dei pagamenti
italiani, e faticano non poco a
farsene una ragione. Accettano
molto più volentieri una
richiesta di sconto ulteriore
di prezzo o di particolari
condizioni di consegna e
disponibilità di magazzino.
Tanto per fare un esempio, in
Germania il pagamento è normalmente a 30
giorni con sconto 3%, mentre in Italia spesso i
negozianti chiedono 180 giorni e oltre.
Il consumatore vorrebbe un prezzo non
eccessivo e il dettagliante ha bisogno di
margine. Non è detto che per arrivare a questo
ci si debba necessariamente rivolgere alla
grande distribuzione. Regatta ha infatti la
capacità di offrire un prezzo di entrata molto
interessante, un rapporto con la qualità e con
il design molto buono, nonché una marginalità
premiante a livello di dettagliante (anzi, la più
alta d’Europa, come dimostrato dalla stampa
di settore). Di contro, però, non può finanziare
I brand stranieri faticano
ad accettare certe prassi
tutte italiane, come
i pagamenti posticipati,
non volendosi esporre
materiale completamente riciclato
e riciclabile, che rappresenta un
sistema di riciclo a circolo chiuso
e un prototipo per un’economia
sostenibile.
il dettagliante
in termini di
pagamenti extra
lunghi. Chi lo
ha compreso
sta godendo di
questo beneficio,
come dimostra
la crescita del
30% annuo lUigi pellizzari – regaTTa iTalia
conseguita.
Trattandosi di un’azienda che lavora su
magazzino e non su commessa di produzione,
Regatta ha sempre la possibilità di rifornire
il negoziante senza costringere quest’ultimo
a rischiare. Si può infatti
accedere alle scorte in
qualsiasi momento dell’anno,
anche a condizioni molto
particolari nel periodo delle
svendite. Durante questi
periodi, infatti, l’azienda mette
a disposizione dei propri
rivenditori un prodotto in svendita, proteggendo
al 100% il margine del rivenditore. Qualsiasi
momento dell’anno permette quindi al
negoziante salvaguardare il proprio margine,
sia che si tratti di un periodo non promozionale
che durante i saldi. Di fatto il dettagliante
compra il prodotto in svendita prima di metterlo
in sconto a sua volta. Un valore aggiunto
molto significativo, messo in campo per la
grande disponibilità dell’azienda che lavora su
grandissimi numeri. Chiaramente si parla di
prodotto corrente e questo denota chiaramente
quale sia la politica adottata a supporto dei
negozianti.

LA fORZA DELLA
fIDELIZZAZIONE
A discapito della crisi europea, e in particolare
di quella italiana, Scarpa è stata premiata per
la qualità dei suoi prodotti, per la coerenza
del messaggio che porta avanti e per le
innovazioni che ogni anno cerca di presentare
a Friedrichshafen per il settore outdoor, in
particolare per la calzatura.
Nei periodi di crisi il consumatore tende a
fidelizzarsi a un brand che sappia garantire
maggiore qualità. Forse è proprio per questo
che nei primi mesi del 2012 il pubblico ci
ha premiato acquistando i
nostri prodotti. Anche l’ecommerce
- che per noi è
ancora un canale secondario
- è in fase di valutazione, ma
quello che chiediamo alla
grande distribuzione così
come al piccolo punto vendita
è di offrire un servizio al
consumatore, fornendogli tutte le informazioni
necessarie all’acquisto.
Per il futuro credo sia importante che anche i
governi dei singoli stati inizino a far passare il
messaggio che le attività svolte all’aria aperta
Il consumatore premia i
brand ritenuti affidabili e
cerca un servizio sul punto
vendita. Le aziende devono
quindi essere pronte a
supportare il retail
sono quelle
più salutari.
Noi addetti sandro parisoTTo - sCarpa
ai lavori
dobbiamo collaborare con le istituzioni per
istruire i più giovani e abituarli a praticare sport
outdoor, per evitare di fare crescere un’intera
generazione di persone che non praticano alcuna
attività fisica. Inoltre non si deve trascurare il
fatto che all’orizzonte si stanno aprendo nuovi
mercati, basti pensare alla Cina che è, per il
mondo outdoor, ancora tutta
da scoprire, e all’India, che
ha un enorme bacino di
potenziali utenti. In questa fase
è comunque logico da parte
dei negozianti affidarsi a quelle
aziende che garantiscono loro
un certo servizio, sia in termini
di prodotto che di gamma, così
come di disponibilità.
In linea di massima, comunque, l’outdoor è
ancora un business trainante, come dimostra la
crescita a doppia cifra che abbiamo registrato
anche in questo inizio anno.
VERSO NUOVE OPPORTUNITà
In fiera ho notato una diminuzione di affluenza
rispetto alle passate edizioni, in particolare
mi è parso ci fossero meno italiani, ma sono
comunque soddisfatto delle visite al nostro
stand. Stiamo finalmente raccogliendo i frutti di
quanto fatto nel corso degli anni: oggi anche gli
stranieri ci riconoscono e vengono apposta da
noi per cercare un articolo specifico.
L’outdoor cresce, persino nelle nicchie, come
nel caso delle scarpette da arrampicata, anche
grazie alla diffusione di un numero sempre
maggiore di palestre attrezzate per questo
tipo di attività. Così i piccoli e i piccolissimi
iniziano a praticare indoor,
senza il problema della corda,
e i genitori possono stare più
sereni perché la sicurezza è
massima.
In Italia l’unico vero problema
è quello dei pagamenti troppo
lunghi, che costringono le
aziende ad esporsi. Purtroppo
se l’inverno è debole il negozio
non riesce a fare cassa per pagare l’estivo, ma
molte imprese fanno fatica a sopportare lunghe
esposizioni. Un peccato, anche perché il made
in Italy o il made in Europe sono valori aggiunti
importanti, tenuti in
grande considerazione
soprattutto all’estero.
Da parte delle
imprese c’è la volontà
di crescere, come
dimostra nel nostro
caso la scarpetta
da deep water che
proponiamo in
esclusiva proprio da
quest’anno. Si tratta
di una calzatura
Si diffonde la cultura del
climbing, e anche in Italia
aumentano le strutture
per l’arrampicata. Tiene
il made in Italy, ma si soffre
per la mancanza di liquidità
dei negozi
maUro marColin – wild Climb
adatta alle pareti a strapiombo
sul mare o a scogliere,
confortevole, in rete metallica,
bucata attorno al fascione e
sotto la suola per consentire
la fuoriuscita dell’acqua,
permettendo allo scalatore
di riprendere l’arrampicata
senza doversela togliere. Una
testimonianza di come l’industria italiana sia
reattiva e attenta alle tendenze del mercato, e
cerchi di fornire sempre nuove opportunità al
mondo retail.
95

96 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
INNOVAZIONE
cOmE mUST
la ricerca non si ferma e ogni anno alla competizione
per gli ambiti outdoor industry award vengono esibiti
prodotti sempre più performanti
Anche quest’anno la giuria ha
dovuto lavorare parecchio per
decidere i vincitori degli OutDoor
Industry Award, la competizione
che, giunta alla settima edizione,
premia i migliori e più innovativi
prodotti proposti dall’industria del
mondo outdoor.
Per l’edizione 2012 ci sono stati
ben 48 vincitori su un totale di
322 partecipanti, provenienti da
25 nazioni. Dieci di loro hanno poi
vinto l’ancor più speciale Gold
Award, menzione assegnata a chi
ha saputo distinguersi nel campo
della progettazione e del design,
introducendo soluzioni tecniche di
pregio.
Le attività outdoor sono ormai un
fattore estremamente diffuso tra il
vasto pubblico: una diffusione che
spazia dalla quotidianità alle formule
più tecniche e specialistiche,
portando di fatto a un allargamento
degli impieghi dei prodotti dedicati
alla vita all’aria aperta. Questa tendenza
vede accrescere il numero
degli impieghi di prodotti con caratteristiche
tali da rispondere alle
esigenze di un pubblico esigente
e con necessità ben precise. A
Friedrichshafen sono molte le
aziende che hanno saputo interpretare
i desideri del pubblico e
declinarli in prodotti sempre più
performanti, nei quali comfort,
protezione e sicurezza sono
fondamentali, a testimoniare che
nonostante il momento non particolarmente
felice, il mondo dei
produttori non cessa di investire in
ricerca e sviluppo.
Osservando la carrellata di prodotti
selezionati per gli ambiti premi,
si nota sempre più una costante
applicazione delle aziende per
garantire soluzioni performanti e
affidabili, esteticamente belle e
funzionali. Tra le tendenze principali,
specie nell’abbigliamento
e nella calzatura, la comodità,
coniugata alla sicurezza e con un
occhio di riguardo alla vestibilità.
A colpire l’attenzione sono quindi
giacche leggere, se non leggerissime,
rese tali da materiali sempre
più tecnologici. L’appassionato
di outdoor cerca il comfort, e
l’azienda risponde con capispalla
estremamente paccabili, dal >>

98 beOut SPECIALE OUTDOOR 2012 DINAMISMO PURO
>>
minimo ingombro ma che non
difettano assolutamente in termini
di resistenza all’aria e all’acqua, o
in traspirabilità, permettendo così
di ottenere la massima sicurezza e
comodità in ogni situazione.
Non solo tecnicità, ma anche bellezza,
per adattarsi a un uso che
non necessariamente deve essere
estremo: sono capi perfetti anche
per la quotidianità.
La leggerezza guida la ricerca di
produttori e designer, ma i sorprendenti
risultati raggiunti non
pongono in secondo piano la
qualità, la sicurezza e la funzionalità
che i prodotti devono necessariamente
avere per incontrare le
esigenze degli acquirenti. Permane
la ricerca di capi sempre più
ecofriendly, che abbiano un basso
impatto ambientale e un occhio di
riguardo alla riciclabilità.
Molta è la soddisfazione nel
constatare come l’industria non
abbia frenato lo sviluppo, e che
anzi lo abbia cavalcato come
soluzione anticrisi, grazie a un attento
ascolto delle richieste degli
utilizzatori finali, dando così vita a
prodotti orientati a un soddisfacimento
del pubblico in termini di
comodità, leggerezza e protezione.
Una soddisfazione che lascia anche
ben sperare per il futuro, dal
momento che si tratta di soluzioni
che rendono sempre migliore e
maggiormente facilitato l’approccio
alle discipline outdoor, rendendo
quanto mai concreta la possibilità
di avvicinarsi a questo mondo
anche per chi non ha una grande
esperienza alle spalle o non vuole
comunque rinunciare al comfort a
cui è abituato.
Che si parli di un casco da arrampicata
o di una giacca antivento,
di uno zaino o di una borraccia,
dell’equipaggiamento da scalata o
di quello da campeggio, è evidente
come la ricerca punti a concetti
di performance alla portata di tutti,
così come a un sempre più diffuso
matrimonio tra tecnologia e bellezza,
portabilità e benefici.
fAcIle cOMe UNO zOOM
Quest’anno Salewa ha
conquistato ben tre
premi: due di questi
sono andati alla nuova
tenda da spedizione
Capsule Zoom,
che ha vinto
nella categoria
“equipaggiamento” e “materiale
innovativo”, mentre il terzo premio è
stato assegnato alla nuova scarpa Wildfire
nella sezione “abbigliamento e scarpe”.
Questa innovativa tenda è capace di adattarsi a qualsiasi condizione
atmosferica. La tecnologia zoom, infatti, permette di variare la struttura
della tenda a seconda del clima e dell’ambiente, creando sia più spazio
(zoom out), che un profilo più basso (zoom in) in caso di maltempo:
ciò consente di utilizzarla come accampamento da campo base e
anche come campo d’alta quota.
l’INNOvAzIONe tecNOlOgIcA
Del SUgheRO Nel teSSIle
Con la tecnologia corkshell
di Schoeller, è ora possibile
combinare le eccezionali
caratteristiche del sughero
naturale a quelle di tessuti ad
altissime prestazioni. Corkshell
offre infatti fino al 30% in più
di isolamento termico rispetto
ai tradizionali soft-shell ed è
altamente traspirante. I tessuti
sono morbidi, molto leggeri
e con una naturale proprietà
antimicrobica
Il cAffè fAcIle
Un sacchetto dotato
di filtro con 26 g
di caffè in grado
di erogare 3 tazze;
tutto ciò che serve
è aprire, versare ½
L di acqua calda e
lasciare fermentare
5-8 min.

L’ANNO DELLA TARTARUgA
Oggi ci troviamo a vivere una situazione
oggettivamente difficile. Lo avevamo previsto
e lo sapevamo, ma un ulteriore peggioramento
è stato causato dalle pessime condizioni
climatiche. Riteniamo si tratti di un anno di
transizione che, scherzando, in azienda abbiamo
chiamato l’anno della tartaruga, imitando
l’usanza cinese di abbinare ogni anno a un
animale diverso. Riteniamo che la tartaruga sia
azzeccata perché, se è vero che è un animale
che procede lentamente, è anche vero che
si tratta di un essere longevo e resistente,
provvisto dei mezzi per sopravvivere anche alle
difficoltà. Certo, molto probabilmente non si
ritornerà ad economie floride come in passato,
ma c’è da dire che in questi anni si è registrato
un allargamento molto consistente dei campi
di applicazione del nostro prodotto e questo ci
permette di stare un po’ più sereni. Anche se
comunque il fatto stesso che
oggi il settore dell’outdoor
sia in calo desta qualche
preoccupazione, soprattutto
considerando il fatto che fino
ad ora aveva retto bene alla
crisi.
Questo non significa che si
sia esaurito il potenziale di
sviluppo dell’outdoor. Tutto
dipende molto dai diversi Paesi. In Europa credo
che ci siano i presupposti per crescere, specie
nella fascia mediterranea. L’est deve ancora
esplodere, mentre in America la crescita c’è, ma
più lenta, perché gli statunitensi sono di fatto
sempre stati inclini a praticare attività outdoor.
La Cina e l’Asia hanno prospettive davvero
incredibili, con un potenziale di crescita a
doppia cifra per ben dieci anni. Lo stesso credo
possa dirsi per il Sudamerica.
Grandi traguardi raggiunti,
importanti partnership,
la capacità di leggere
il mercato e lanciare sempre
nuove proposte, attraverso
la ricerca in tutte le direzioni
UN RIfUgIO PeR DUe
Con un peso di soli 846 g,
questa tenda è una tenda
ultraleggera per due persone,
con un’ottima protezione dal
tempo e dagli insetti. Viene
fornito con 2 poli e 6 picchetti
realizzati in lega 7075 T6
aeronautico. Può anche essere
costruito con pali da trekking
e ancoraggi naturali, risultando
così ancora più leggero.
Per noi rimane
sempre e comunque
imprescindibile
mantenere
l’altissima
reputazione del
brand, la qualità
delle nostre suole
che devono essere
sempre all’altezza
della situazione e
capaci di stupire,
per materiali, adriano zUCCala - Vibram
scolpiture, colori.
L’innovazione è l’altro nostro punto di forza, in
tutti i campi, dai materiali alle performance, fino
alle applicazioni. Inoltre sposiamo progetti come
quello con La Sportiva, per allargare il campo di
applicazione e trovare sempre nuove soluzioni,
dando vita a una delle
migliori scarpe per la corsa
in montagna. Fondamentale
è la partecipazione agli
eventi, come la corsa attorno
al Monte Bianco, dove
abbiamo la possibilità di
incontrare il grande pubblico,
farci conoscere ma anche
raccogliere tantissime
informazioni utili per studiare suole che
sappiano rispondere a tutte le necessità e alle
richieste dei fruitori. Così nascono prodotti
come le Five Fingers, il guanto del piede, che
permettono una corsa assimilabile a quella a
piedi nudi (barefoot in inglese). Da lì è nata tutta
la categoria da barefooting, con suole Vibram
minimaliste, leggerissime e sottili, che pur
garantendo la massima sicurezza, ti permettono
di creare un feeling con il terreno.
99

100
beOut nOvità PRODOttO
L’outdoor
in vetrina
nessun materiale in eCCesso
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
Pensato per l’escursionista con uno zaino pesante,
Pinnacle Gtx di Garmont è compatibile con i
ramponi semi-automatici. La tomaia, costituita da
un unico pezzo di pelle Perwanger, si adatta
perfettamente alla forma del piede. L’inserto per
ramponi ha un profilo il più sottile possibile per
ridurre il peso totale, pur garantendo la sicurezza
d’utilizzo con i ramponi. Il sottopiede ultra
leggero, in nylon e fibra di vetro, è
specificamente studiato per ridurre al
minimo i materiali in eccesso,
senza però compromettere la
stabilità nell’arco plantare e la
flessibilità nell’avampiede. La
costruzione dell’intersuola ad
iniezione in PU a tre densità
rende questo scarpone molto compatto
e leggero. Il nuovo sistema di bloccaggio del
tallone e la nuova forma garantiscono una
calzata ancora più anatomica e confortevole. La suola Vibram Titus
offre tutto il confort necessario per le lunghe escursioni
assicurando, al contempo, la rigidità richiesta
per la sicurezza con i ramponi.
Comfort estremo
Tecso ripropone nella nuova collezione da trekking la calza
corta T2004 in nuove varianti colore. Questo modello è
stato progettato per garantire comfort estremo e grandi
performance. L’utilizzo del Meryl Skinlife, la microfibra
batteriostatica, mantiene il livello naturale dei
batteri sulla pelle assicurando igiene e
benessere. La crescita incontrollata di
batteri è la prima causa di cattivi odori;
Meryl Skinlife grazie alla presenza di ioni
d’argento inibisce questo effetto
lasciando un senso di freschezza, inoltre
è ipoallergenico e garantisce un un
ottimo livello di comfort biologico.
Particolare attenzione è stata dedicata
allo studio del design e alla diverse
strutture di maglia, questa
combinazione assicura supporto e
protezione nei punti di maggiore
contatto e impatto. Tecso è
distribuito da WZ International.
WZ INTERNATIONAL
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ideale per
attività alpine
Per la giacca adidas terrex
ws fast utilizza un’esclusiva,
leggera e robusta qualità del
nuovo materiale
Windstopper. La giacca,
traspirante, è ideale per le
attività alpine in cui è
necessario il cento per
cento di protezione dal
vento. Dal design
minimalista, presenta un
cappuccio ultraleggero
che può essere srotolato
dal colletto per le
situazioni di emergenza
contro vento e pioggia. È
ripiegabile, ed è dotata di
due tasche scalda mani e una tasca sul
petto.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
Capi d’avanguardia
A metà degli anni ’90 si è affacciata nel
panorama degli sport una nuova disciplina,
denominata Sky Running. Crazy Idea, così
come fece per lo sci alpinismo, inventò un
abbigliamento appositamente studiato per
questa nuova ed affascinante disciplina. Oggi il
completo Sky è decisamente all’avanguardia,
la canotta ha una lunga zip incollata senza
cuciture davanti, tre tasche posteriori ed è
composta da diversi tessuti differenziati;
mircofibra “rapid dry”, Carbon + e Silveraid, il
posizionamento dei tre tessuti consente
adeguato comfort, elevata traspirabilità e
protezione dai raggi UV. Il pantaloncino è
dotato di gambali con il sistema
“Compression System” che favoriscono lo
smaltimento dell’acido lattico in eccesso, il
tessuto esterno invece è Darwin “water
identity” a rapida asciugatura, in caso di
pioggia garantisce comunque leggerezza ed
evita di inzupparsi. A lato del pantaloncino
sono presenti due taschine dove mettere i
Gel per alimentarsi durante le lunghe ore
delle gare o degli allenamenti.

una Calzata siCura
La Gel-Trabuco 14 gtx di Asics è dotata di
una suola dallo specifico disegno trail per
garantire trazione e aderenza sul bagnato
anche nelle situazioni più difficili.
L’intersuola in Solyte aumenta la reattività
della scarpa riducendo il peso. In questa
versione c’è un cenno rétro grazie al
disegno delle stripes della prima Gel-
Trabuco. La speciale imbottitura P.H.F.
combinata con il funzionale sistema di
allacciatura, assicura una calzata sicura e
confortevole. La tomaia è foderata di Gore
Tex.
nessuna paura
delle Condizioni
ClimatiChe
Adjuster jacket La Sportiva è un prodotto
Windstopper versatile, pensato per utilizzo
in montagna in qualsiasi condizione
atmosferica. La combinazione dei materiali
scelti garantisce protezione da vento,
pioggia e neve. Realizzato con tessuti che
consentono l’eliminazione del sudore e
dell’umidità, favorisce il mantenimento della
temperatura corporea ottimale
durante l’attività fisica.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
grip su tutte le superfiCi
La New Balance Minimus Zero Trail powered by Vibram Sockfit esprime un approccio
innovativo alle calzature da trailrunning, a metà strada tra il barefoot running e le
tradizionali scarpe da corsa, con la garanzia di un ottimo cushioning. La tomaia aderente e
minimalista è comoda da indossare con o senza le calze. Ispirata al Good Form
Running, la scarpa crea solo 4 mm di dislivello tra punta e tacco, un terzo delle
tradizionali calzature da trailrunning. Zeppa Acteva più
leggera del 12% rispetto alle zeppe standard. Le
performance superiori sono garantite dalla suola
Vibram Sockfit, che assicura trazione e grip su tutte
le superfici, leggerezza, tenacia estrema. Basata
sull’avanzatissima mescola Vibram Xstrek, Sockfit
offre: tasselli high profile per ottimizzare la trazione su
terreni sconnessi; intersuola in EVA per il più efficace
assorbimento degli urti, tasselli Vibram Octopus per un
grip ancora più efficace. VIBRAM
Tel. 0331 999 777
vibram@vibram.com
F.LLI CAMPAGNOLO
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
La linea CMP Extreme Performance è concepita
secondo la logica del layering system, ovvero
comprende capi di pesi diversi da combinare insieme,
per avere il grado di isolamento, traspirabilità e comfort
più adatto all’attività che si vuole praticare. I materiali
utilizzati sono di massima qualità: il softshell in diversi
pesi, ovatta termica, pile jaquard, poliesteri tecnici. Nella
foto, una t-shirt estremamente tecnica: protezione solare
incorporata UPF 30 che ripara dai dannosi raggi solari;
la tecnologia Dry function unitamente al tessuto
altamente traspirante garantiscono condizioni di asciutto
e comfort. A completamento il trattamento Sanitized,
antibatterico e antiodore. Disponibile sia da uomo che da
donna, a girocollo e con mezza zip.
il tempo Corre, ma C’è sempre
tempo per lo sport
un piaCevole Comfort
Forte di un’esperienza lunga più di un
secolo, Lutha dimostra costantemente la
propria capacità di rinnovare e aggiornare
i propri prodotti in base alle necessità
sempre nuove che la vita moderna
impone. La linea da City Outdoor
comprende capi tecnici dal look moderno
– 3 layer, rip stop, softshell, pantaloni ad
asciugatura rapidissima, maglioni in
morbido jersey e t-shirt in jersey. Linee
dinamiche, stile energico e funzionalità si
combinano e si integrano
nell’abbigliamento da uomo della
collezione primaverile. Colori accesi tra
cui verde lime e arancione si mischiano a
tinte più calde come il verde oliva, il color
sabbia, il blu navy e il nero. Lutha è
distribuito da L-Fashion Group.
L-FASHION GROUP
Tel. 0365 558 099
www.lutha.fi
101

102 beOut nOvità PRODOttO
si regola a seConda
Alta Quota Lever di Cober è un
bastone allungabile a 3 settori
da trekking con sistema di
regolazione a leva esterna e
ammortizzatore disinseribile,
manopola allungata in schiuma
espansa e rotella intercambiabile.
Regolabile nelle misure da 68 a 140
cm, presenta tubo in lega di alluminio
7075 T6, diametro di 18/16/14 mm. Per
quanto riguarda la regolazione: 18/16
con sistema a leva, mentre 16/14 con
ammortizzatore disinseribile. La
decorazione è fatta tramite
sublimazione, la manopola è allungata in
schiuma espansa, il passamano è
regolabile con superficie di contatto in
neoprene anallergico, la rotella è
intercambiabile (in dotazione ø 50 e ø
92), il supporto per rotelle
intercambiabili in zytel e il puntale in
COBER
Tel. 02 57 601 341
info@cober.it
delle esigenze Il softshell tre strati Bob di Grouse Creek è una
widia con copripuntale
in gomma.
tanti Colori per un
modello innovativo
Il modello Opera di Wild Climb è ideale per
escursionismo e tempo libero. La
costruzione è tubolare, mentre la tomaia è
in cotone italiano. La fodera interna è mesh
+ collarino vitello, la lingua è in pelle e la
chiusura avviene tramite lacci. L’intersuola è
in cotone e la suola è in gomma
poliuretano. La scarpa ha subito un
trattamento antimicrobico e ha un peso di
420 g (tg 41.5). Disponibile nei colori base
nera, riporti nelle versioni verde acido, blu,
bianco, grigio, rosso per l’uomo e base
bianca o nero, riporti viola per la donna.
Wild Climb è distribuito da M&M
Calzaturificio.
M&M CALZATURIFICIO
Tel. 0423 604 147
mmcalza@libero.it
si adatta alla temperatura
giacca antivento e antipioggia, ideale per escursioni
con clima freddo, trekking ad alta quota, alpinismo e
sci in ghiacciaio. Giacca ideale per adattarsi a diverse
temperature, dotata di un fit personalizzabile grazie ai
lacci che scorrono in vita. Il cappuccio è rimovibile
con strap, mentre per regolare la traspirazione sono
presenti due lunghe zip lombari. Il polsino è regolabile
con fascia velcro, per massima comodità e velocità
nella chiusura. Sono presenti due ampie tasche
frontali, ideali per contenere guanti, cartine e
accessori vari, chiuse da zip con terminale gommato.
La giacca è resa più sicura dalla presenza di un
finissimo piping catarifrangente ad alta visibilità. Bob
è disponibile in due colorazioni, nero e arancio/nero.
Grouse Creek è distribuito da Alpex.
sughero seCondo natura
una nuova interpretazione
Il gilet Magnitude Gore Running Wear è realizzato in
membrana Windstopper Active Shell, antivento e
traspirante, e grazie al suo peso leggerissimo – solo
130 g nella taglia L – è perfetto anche per le sfide sui
42,195 km. Una nuova interpretazione di gilet, che può
essere indossato con una maglia sotto o anche a diretto
contatto con la pelle, come canotta. Il gilet è dotato di
quattro piccole tasche frontali, inserti in rete sulla
schiena per aumentare la ventilazione, full zip frontale
con cursore semi-bloccante, cuciture minimizzate per
ridurre lo sfregamento sulla pelle, orlo anti-abrasione e
inserti riflettenti per aumentare la visibilità
e quindi la sicurezza.
La nuova tecnologia corkshell di Schoeller Textil, l’azienda svizzera specialista nella
produzione di tessuti e tecnologie tessili, garantisce un isolamento termico del cinquanta
per cento maggiore; una performance straordinaria, che ha convinto gli esperti
internazionali e vince uno dei premi OutDoor Industry Awards 2012 alla fiera OutDoor di
Friedrichshafen nella categoria “Innovazioni nel settore dei materiali”. Con la tecnologia
corkshell, Schoeller è riuscita a combinare le straordinarie proprietà di un prodotto
naturale come il sughero, con quelle di
pregiati tessuti funzionali. I tessuti corkshell
presentano un isolamento termico fino al
50% superiore, secondo la struttura del
tessuto, rispetto ai tessuti soft-shell
tradizionali. Corkshell offre pertanto un
isolamento termico ineguagliato e assicura
al tempo stesso un’alta traspirabilità
sfruttando le proprietà positive di un
prodotto naturale come il sughero senza
pregiudicare altre caratteristiche funzionali.
Corkshell è inoltre conforme al più rigoroso
standard al mondo, il bluesign.
SCHOELLER TEXTIL
Tel. 0041 81 786 08 00
www.schoeller-textiles.com
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com

protezione e Compattezza
La Alpha SL Hybrid Jacket di Arc’Teryx è una giacca ultra-tecnologica presentata nella linea Alpine
del celebre brand canadese. Tra i tratti distintivi: integrità strutturale, protezione dagli elementi in
caso di emergenza, compattezza. I pannelli in Gore-Tex Pro Shell posizionati lungo le spalle
garantiscono massima tenacia nel tempo e resistenza anti-abrasione durante le escursioni in
ambienti rocciosi o impervi. Simultaneamente, i pannelli sotto le ascelle aggiungono resistenza
senza peso o ingombro. Il resto della giacca è nel leggerissimo Gore-Tex Paclite, comprimibile
persino nell’ultimo angolo libero dello zaino. Arc’Teryx è distribuito da 4Us.
nessun Cattivo odore
La collezione Buff Apparel propone un abbigliamento tecnico e
funzionale, caratterizzato da un taglio anatomico, realizzato in
materiali ad alta tecnologia, traspiranti, ultraleggeri ed elastici, a
rapida asciugatura e con
trattamento antibatterico
Polygiene, tecnica che consiste
nell’applicazione, in fase di
filatura del tessuto, di ioni
d’argento che hanno la
caratteristica intrinseca di
impedire la proliferazione dei
batteri e la conseguente
formazione di cattivi odori.
Le magliette sono realizzate in
CoolmaxExtremePerformance
speciale fibra a quattro canali
molto elastica e leggera che
offre altissima traspirabilità e
tempi di asciugatura ridotti
rispetto alla microfibra
tradizionale, assicura il 95% di
protezione dai raggi solari e
facilita la riduzione della
temperatura corporea.
Le cuciture sono piane,
elastiche e riflettenti. Buff è
distribuito da Nov.Ita.
nessuna rinunCia
alla leggerezza
Vortex è l’esclusivo modello di Bollé pensato per chi va in bici o
ama correre. Fa parte di una nuova linea studiata appositamente
per un uso sportivo, che garantisce comfort e protezione. Le
montature sono create utilizzando il Nylon della migliore qualità: la
flessibilità del materiale garantisce la massima sicurezza in caso di
urto senza rinunciare alla leggerezza. L’esclusivo sistema
Thermogrip di Bollé, con cui sono realizzati i naselli ed i terminali,
garantisce stabilità all’occhiale anche in caso di umidità o
sudorazione, per una montatura più aderente che regala una libertà
di movimento assoluta. Questo modello è anche dotato di lenti in
Trivex, materiale che consente di realizzare le lenti più resistenti al
mondo, con maggiore qualità ottica e leggerezza rispetto alle
classiche lenti in policarbonato. Le lenti Bollé sono
disponibili anche graduate grazie
all’esclusivo sistema B-ThinActive
Design RX. Bollé è
un marchio di
Bushnell
Performance.
leggera e stabile
Questa scarpa Grisport è ideata per trekking e nordic walking ma
con la sua forma affusolata e discreta si adatta anche al viaggio e
al tempo libero. Il battistrada in gomma e l’intersuola in PU le
conferiscono leggerezza e stabilità. Suola Vibram e puntale
rinforzato danno un’ottima stabilità e lunga
durata. Le calzature Grisport sono
prodotte con l’energia pulita del sole,
grazie all’impianto di pannelli
solari installato sulla sede
produttiva di
Castelcucco
(TV).
no agli spreChi
Con il progetto “Life Cycle Control” Carvico e Jersey Lomellina
confermano il proprio ruolo in prima linea nell’operare, con serietà e
impegno dichiarati, a favore della tutela e del rispetto dell’ambiente
attraverso la qualità dei processi produttivi e distributivi. LCC infatti
si basa sull’utilizzo di materie prime di riciclo e sull’abbattimento
degli sprechi grazie all’impiego significativo e costante di risorse
umane ed economiche, professionali e tecnologiche, finalizzate alla
creazione di tessuti ad alto contenuto ecocompatibile destinati al
settore dell’abbigliamento swimwear, intimo, sportswear e
outerwear. Un futuro più sostenibile è l’obiettivo prioritario di Carvico
e Jersey Lomellina che ha portato allo sviluppo, in collaborazione
con Aquafil – leader nella produzione di fili man-made – della fibra in
Poliammide Riciclata Cava Econyl, perfetta per la produzione di
tessuti di nuova generazione. Econyl è frutto del recupero e della
lavorazione di materiali usati e di scarto, quali ad esempio reti da
pesca dismesse, tulle, fluff (pelo rasato delle vecchie moquette)
altrimenti destinati alle discariche, che si trasformano in nuovo
polimero e poi in un nuovo filo, per tessuti dalle alte prestazioni
tecniche, più leggeri e confortevoli.
CARVICO - JERSEY LOMELLINA
info@carvico.com
info@jerseylomellina.com
103

104 beOut nOvità PRODOttO
rapida trasformazione
anChe per un uso estremo assoluta Comodità
Questa giacca tecnica antivento e antipioggia, è stata pensata da
Grouse Creek per trekking impegnativo, escursioni tecniche e
biking, ma è funzionale anche nel tempo libero. La composizione
particolare dello strato esterno impedisce agli agenti
atmosferici di penetrare in profondità e permette quindi
un’ottima regolazione della temperatura e dell’umidità
interne. Il materiale interno, termoriflettente, aumenta la
sensazione di benessere e garantisce prestazioni
eccellenti anche in condizioni d’uso estremo. La
tecnicità di questa giacca sorprenderà anche gli
utenti più avanzati. Il look minimal è comunque
adattato alle esigenze di tutti, mettendo a
disposizione tasche e zip, interne ed esterne.
Include il sacchetto per custodire il capo in
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
Lo zaino multifunzionale Dynafit X4 Performance è
dotato di una funzione particolare: si trasforma
rapidamente in un marsupio. La parte posteriore
bagnata di sudore scompare in una tasca e, durante la
discesa, può essere comodamente portata sui fianchi.
Lo zaino è inoltre dotato di un portaborraccia movibile
sullo spallaccio ed è predisposto per il sistema di
idratazione. Comparto interno per i bastoncini e un
attacco a scomparsa per il casco completano infine le
caratteristiche di questo modello dal peso davvero
ridotto (340 g). Dynafit è distribuito da Oberalp.
OBERALP
Tel. 0471 242 900
info@oberalp.it
per raggiungere la vetta
poco spazio. Disponibile in taglie uomo e
donna. Grouse Creek è distribuito da Alpex.
La Storm Fighter Jacket è l’hard shell per eccellenza della collezione
La Sportiva. Leggerissima, realizzata con tecnologia Gore-Tex
Active Shell, è totalmente impermeabile e ideale per attività ad alto
impatto aerobico come lo sci alpinismo. Frutto di lunghi studi sugli
attributi tecnici principali ricercati dall’alpinista più esigente,
combina leggerezza e un altissimo livello di protezione dagli agenti
esterni, in un prodotto packable e quindi facilmente
trasportabile nello zaino in caso di condizioni meteo
avverse durante la sciata. Massima mobilità delle
braccia grazie ai tessuti stretch e ai polsini elastici
preformati. Il collo alto ed il cappuccio integrato
(regolabile in un semplice e veloce movimento
“one-hand”), conferiscono massima protezione
da vento, neve e pioggia, garantendo al
contempo massima visibilità e mobilità. Il
cappuccio ha inoltre una vestibilità “multi-fit”
che permette di essere indossato con o
senza casco. Grazie alla sua versatilità,
Storm Fighter Jacket può essere indossata sia
singolarmente che come strato esterno sopra
ad un insulation layer.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
La bottiglia Sheffield di
Contigo è una bottiglia
termica dotata di
tecnologia brevettata
Autospout che consente
l’utilizzo con una sola mano
anche durante l’attività
sportiva. Premendo infatti il
pulsante Autospout, si apre
automaticamente il
beccuccio da cui si beve
comodamente e poi si
richiude agevolmente con
un’unica mano. In posizione
chiusa, la protezione
schermata del beccuccio ne
garantisce la massima pulizia
e non avviene nessun
gocciolamento. Inoltre, la struttura in
acciaio inox mantiene la bevanda calda fino
a 4h e fredda fino a 12. Questa pratica
bottiglia, di facile trasporto, è dotata anche
di impugnatura antiscivolo in morbida
gomma per una presa ergonomica. Contigo
è distribuito da Viking Nord Pool.
il sogno
degli sportivi
Suunto Ambit hr è quello che ogni
escursionista, trail runner, alpinista e
scialpinista ha sempre sognato, infatti,
dispone di molte funzioni, tra cui
temperatura, misurazione della distanza per
segmenti, bussola 3D e sensore
barometrico. In questo modo l’utilizzatore è
sempre informato sulla propria posizione, la
quota e le condizioni atmosferiche. Il GPS
dell’Ambit si basa sulla tecnologia SirfStar
IV: “Chipset” di ultima generazione che dà
una rapida connessione ai satelliti e letture
più stabili, poi con funzionalità (se non si
usa in pieno) tali da contenere il consumo
di batteria. È presente anche la funzione
FusedSpeed in grado di dare precise
indicazioni sulla velocità istantanea,
tecnologia che si basa sui segnali dati da
uno speciale accelerometro e che
consentono un accurato filtraggio del
segnale GPS, ottenendo così una lettura
precisa a velocità
costante e una
risposta rapida in
caso di cambio di
ritmo. Suunto è
distribuito da
Amer Sports.

Una missione al limite dell’impossibile
ha tenuto impegnati in questi anni gli
scienziati che si occupano dello
sviluppo di nuove tecnologie per il
marchio di abbigliamento Columbia. Vincere
il caldo da ora in poi sarà possibile grazie alle
proprietà della straordinaria tecnologia Omni-
Freeze ICE che assicurerà una sensazione di
freschezza nel momento in cui il corpo
produrrà sudore. Il sudore è il meccanismo
naturale di raffreddamento del corpo
umano, che rilascia calore dalla pelle,
facendolo evaporare. Omni-Freeze ICE
utilizza il sudore prodotto dal corpo per
gestire al meglio il caldo. Nel momento in
cui l’umidità viene a contatto con il
tessuto la temperatura di questo si abbassa dando un’immediata
sensazione di fresco. Una rivoluzione per tutti coloro che non
resistono al caldo torrido e vogliono mantenere performance
ottimali anche durante le attività aerobiche più impegnative.
Avventure in
sicurezzA
Le innumerevoli collezioni proposte da
Icepeak comprendono capi funzionali e
tecnici per attività outdoor, street lifestyle e
tempo libero. Per gli sport all’aria aperta è
necessario avere a disposizione un
abbigliamento adatto. Le condizioni
meteorologiche variano rapidamente e non
si può rischiare di essere colti alla
sprovvista mentre ci si trova sulla cima di
un monte. Proprio per questo i capi
Icepeak sono studiati per regalare una
piacevole sensazione alla pelle per tutta la
giornata e per mantenere il corpo sempre
asciutto. La felice combinazione di
innovazioni tecnologiche e di look
appariscenti rende questa collezione
davvero imperdibile. Icepeak è distribuito
da L-Fashion Group.
L-FASHION GROUP
Tel. +358 040 746 0427
www.icepeak.fi
immediAtA sensAzione LeggerezzA e comprimibiLità
di freschezzA Nella collezione PE 2013 adidas continua ad
ampliare la sua linea sportiva terrex per la
montagna. La giacca minimalista adidas
terrex active shell combina
leggerezza, comprimibilità ed
estrema traspirabilità con
massima protezione antivento e
antipioggia Gore-Tex. È adatta in
particolare per le attività sportive
in montagna in qualsiasi
condizione climatica nelle quali
è necessario muoversi
velocemente e peso e
traspirabilità sono
fondamentali.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
ispirAte AL benessere dei piedi
Il nuovo Dragontail Lt Garmont è molto stabile e sostenitivo e
con una forma tecnica, specifica per gli scalatori. L’allacciatura
estesa fino in punta offre una calzata personalizzata e stabilizza
il piede in modo sicuro. Il sistema di bloccaggio del tallone
(“heel lock”) garantisce un alloggio confortevole alla parte
posteriore del piede, aiutando a prevenire le vesciche. Grazie
alla suola Vibram, che assicura un ottimo grip per le performance
in arrampicata, Dragontail LT è ideale per il bouldering, i percorsi
misti, l’avvicinamento tecnico e l’hiking leggero.
Disponibile con o senza fodera GoreTex. Sempre di
Garmont, Sticky Bare è una scarpa dalla calzata
comoda, caratterizzata da una costruzione
ispirata al “piede nudo”. La tomaia è realizzata in
pelle di alta qualità e offre un’ottima protezione
delle dita grazie al puntale in gomma. La sottile
intersuola in EVA a densità media assicura
stabilità e assorbimento degli urti su terreni
irregolari, mentre la suola in gomma offre un’ottima
trazione.
L’ideALe protezione
La collezione CMP Extreme Performance, ispirata al mondo
del trekking, si contraddistingue per gli elevati contenuti
tecnici e le grandi performance dei capi che la compongono.
La linea, sia per uomo che per donna, è caratterizzata dai
dettagli dai colori molto active. La giacca stretch in softshell
a 3 strati dal fitting ergonomico è caratterizzata da un
tessuto ad elevata idrorepellenza e da uno strato
impermeabile-traspirante che impedisce all’umidità di
penetrare dissipando il calore in eccesso (tecnologia
Wind Protect). Costruita con diversi tipi di materiali
che mescolati insieme garantiscono comfort, offre
una protezione ideale in qualsiasi condizione
atmosferica.
F.LLI CAMPAGNOLO
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
105

106 beOut nOvità PRODOttO
sfida alle montagne
Della categoria speed hiking fa parte una famiglia di calzature
leggere e dinamiche proposte dal Calzaturificio Zamberlan, adatte
a “sfidare” le montagne. In un’unica scarpa si fondono elementi di
biking, nordic walking e corsa. Le calzature di questa categoria
sono comode, leggere, ma allo stesso tempo robuste, con
un’elevata aderenza e un’ottima stabilità. La 130 Crosser GT RR
presenta lingua in Lycra e microfibra perforata per comfort,
traspirazione e migliore flessione, supporto per la caviglia
rinforzato, rinforzo in Schoeller/Kevlar e Cordura attorno alla
scarpa, tomaia rinforzata con microinserzioni di TPU.
F.LLI CAMPAGNOLO
Tel. 0424 515 411
campagnolo@campagnolo.it
per gare lunghe e teCniChe
La Scott eRide Aztec3, powered by Vibram Genius Trail è una scarpa
da corsa performante in ogni condizione di terreno, ideale per il
trailrunning come per le escursioni outdoor. Struttura rinforzata per
garantire eccellente supporto e protezione; tomaia “Ergologic Fit”,
fasciante e confortevole. In primo piano la suola Vibram Genius Trail,
contraddistinta dall’ottima scolpitura perimetrale, studiata per
migliorare stabilità e grip riducendo l’usura. Basata
sulla mescola Vibram Multitrek, Genius Trail offre:
deisign aperto autopulente che ottimizza
sicurezza e trazione; shank cesellato per un grip
eccezionale su tutti i terreni, tasselli multidirezionali
per una trazione a 360°.
VIBRAM
Tel. 0331 999 777
vibram@vibram.com
ottimizza la termoregolazione
Grazie al sapiente mix di materiali tecnici e al design
accattivante, la collezione CMP Extreme Performance riesce ad
assecondare sia le esigenze del pubblico più selettivo che cerca
un capo performnte per il trekking, sia quelle di chi predilige un
prodotto comodo e funzionale per l’attività all’aria aperta. Il gilet
da donna in foto presenta un’imbottitura in ovatta termica
sviluppata da Advansa Thermo Cool. Questa ovatta termica è un
mix unico di fibre a struttura cava e fibre dalla superficie
scanalata e ha la particolarità di ottimizzare la naturale capacità
di termoregolazione del corpo umano. Si adatta quindi alle
esigenze di chi lo indossa fungendo da raffreddatore evaporativo
o scudo termico. Presenta zip, piping e interno in contrasto
colore, con l’interno della stessa tinta della zip. Disponibile
anche nella versione giacca.
Collaborazione fra partner
illustri
Norrøna ha creato questo capo utilizzando
fleece ecologico al 100% messo a punto da
Polartec grazie all’utilizzo di filato Repreve
100 (Unifi). La produzione di questo
eccezionale tessuto eco-friendly ha
visto anche il coinvolgimento di
Resirk – l’operatore del sistema
norvegese per il deposito dei
materiali riciclabili – che ha
promosso la raccolta di una
quantità massiccia di
bottiglie di plastica utili alla
realizzazione del progetto.
Il tessuto “green” utilizzato
per la produzione di
questa morbidissima
giacca è Polartec Wind
Pro Recycled Series:
caldo e leggero,
traspirante, totalmente
antivento.
passeggiare Con
eleganza
Il bastoncino Guidetti Vent
des Fords carbone 60%
da Nordic Walking,
presenta tutte le
caratteristiche di
eccezionalità e cura
proprie di questo marchio.
In carbonio per il 60%,
quindi molto leggero,
rivestito in bambù o noce
per affinarne la qualità
estetica e donargli quel
tocco di eleganza.
Disponibile in diverse
misure o nella versione in
unica misura allungabile,
con sistema di chiusura
easy-lock. I bastoncini da
Nordic Walking Guidetti
sono forniti tutti di
manopola a sgancio
rapido, per “slegare”
immediatamente e con
un’unica mano il
bastoncino dalla mano
stessa. Guidetti è
distribuito da Diadema
Distribution.

presa ottimale
La Scarpa Tahola di Grouse Creek è leggera ma con un alto
sostegno, ideale per hiking, camminata in montagna, escursioni
semplici. La tomaia è costruita in suede molto resistente e inserti in
Cordura nelle zone di flessione, per aumentarne la sensibilità e la
facilità di rullata. Completamente waterproof, è leggera e
traspirante. Il collarino morbido è ribassato sul tendine per evitare
irritazioni e vesciche, soprattutto durante le escursioni più
impegnative. Le minuterie metalliche garantiscono allacciatura
personalizzata, rapida e sicura. Il puntale in suede, morbido e
accogliente, è rinforzato nella punta dall’inserto in gomma.
L’intersuola a due componenti fornisce massima
ammortizzazione contro gli urti e la stabilità
necessaria per i passaggi più impervi. La
suola Vibram a tre colori, con diverse zone
di grip e tassellatura, è leggera e stabile,
assicurando la massima presa in molteplici
condizioni. Tahola è disponibile in tre
varianti colore. Grouse Creek è
distribuito da Alpex.
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
Calzata preCisa
Il modello Namche di Gronell presenta una
tomaia in pelle idro rovesciata e nylon
antiabrasione laminato con OutDry. Il
sottopiede è Dual Flex e la suola è Vibram
con sistema 3 Density Concept e attacco
ramponabile semi-automatico. Il modello è
caratterizzato da inserto protettivo in
gomma. Calzata precisa e ottimo
ammortizzamento sono garantiti dal sistema
3 Density Concept. La scarpa è perfetta
per Ice trekking, percorsi con ghiaccio, alte
vie alpine.
GRONELL
Tel. 045 78 48 073
gronell@gronell.it
Antivento e idrorepellente, la
giacca Camp Magic Jacket
ottimizza il peso e la
compattezza per il trail
running, lo sci alpinismo
agonistico e tutti gli sport
dinamici. Compattezza e
peso minimo grazie al
tessuto Araneum, innovativo
tessuto Ripstop compatto e
leggero che raggiunge i 35
g/m 2 con peso e volume
inferiori del 50% rispetto ad
un tessuto Ripstop
tradizionale.
nessuna paura
di vento e pioggia
sport dinamiCi
Per la PE 2013 Icebreaker propone una nuova
gamma di giacche e gilet soft shell. Con un
morbidissimo strato a contatto con la pelle in lana
merino, queste giacche versatili, disponibili sia per
uomo che per donna, hanno inserti in soft shell
strategicamente posti sulla parte frontale, sulle
maniche e sulla parte superiore del retro per
garantire protezione da vento e pioggia. Gli inserti
elasticizzati ed estremamente traspiranti posti
lungo i fianchi e nella parte bassa del retro della
giacca assicurano un comfort eccezionale e
facilitano i movimenti. Icebreaker è distribuito a
Aku.
design e funzionalità
Il pantalone Salewa Capsico, resistente e funzionale è
ideale per tutti gli usi, dal big wall climbing, al boulder, fino
all’allenamento in palestra, perché abbina la funzionalità
di un pantalone da arrampicata al design di un capo per
il boulder. Nella tasca laterale è stato integrato un
piccolo comparto trasparente “topografico” assicurato
al pantalone, nel quale è possibile disporre la mappa
da estrarre in caso di bisogno. L’élite degli sport alpini
apprezzerà particolarmente il fatto che, grazie alle
applicazioni e al drappeggio frontale disegnato in
collaborazione con Roger Schäli, il pantalone Capsico
non si attacca alla pelle e garantisce una libertà
di movimento eccezionale.
OBERALP
Tel. 0471 242 900
info@oberalp.it
Salewa è distribuito da Oberalp.
107

108 beOut nOvità PRODOttO
tonalità perfetta
Questi occhiali Uvex hanno una montatura molto leggera, che si
adatta perfettamente al viso, offre un’ottima visione e, grazie a una
forma avvolgente, ha eccellenti valori aerodinamici. Lenti dotate
della tecnologia Uvex variomatic – tecnologia fotocromatica
innovativa che garantisce la tonalità perfetta in qualsiasi condizione
meteorologica – sono facili da pulire e offrono massime
prestazioni. Sono disponibili in diversi colori di tendenza. Uvex è
distribuito da Geier Diffusion.
ottimo fit
protezione in tasCa
La Ghost Whisperer Hooded Jacket
di Mountain Hardwear garantisce:
ultraleggerezza, nessun ingombro,
massima efficienza. Cappuccio lowprofile
e zip integrale. Il tessuto
shell in nylon ripstop è altamente
resistente a vento e acqua, grazie
ad una costruzione tecnologica
unica al mondo. MHW è
distribuito da Outback ‘97.
La giacca adidas terrex hybrid soft shell resistente ad acqua e
vento, è la “tutto-fare” nella collezione terrex. Winderstopper active
shell è stata combinata con materiali altamente traspiranti in
corrispondenza delle zone di maggior sudorazione del corpo
maschile. Le zone critiche, che si raffreddano
rapidamente, sono protette dal vento,
mentre il sudore e il calore in eccesso
evaporano. Come risultato la
giacca terrex hybrid soft
shell offre agli atleti di
montagna un’eccellente
gestione della
temperatura corporea.
Grazie alla tecnologia
Formotion con taglio
tridimensionale,
cuciture e materiali
elasticizzati
strategicamente
posizionati, la Hybrid
Jacket asseconda i
movimenti mentre
assicura un fit
perfetto.
ADIDAS
Tel. 039 27 151
www.adidas.it
gli ostaColi non sono
più un problema
Teva, marchio leader nel settore outdoor, lancia la collezione
TevaSphere, progettata per andare incontro alle necessità degli
atleti che praticano attività all’aria aperta. La tecnologia
TevaSphere garantisce un punto di appoggio molto più naturale
rispetto alle normali calzature e offre una stabilità superiore su
diversi tipi di terreno. Il marchio ha lavorato per più di 4 anni per
realizzare una tecnologia che potesse
dare una risposta
concreta al problema
di dover affrontare
differenti tipi di
terreno e
innumerevoli
ostacoli. Teva è
distribuito da
Artcrafts
International.
alla giusta temperatura
Laken offre una linea di bottiglie in alluminio colorate e divertenti,
ideali per i più piccoli e tutte rigorosamente 100% senza BPA. La
sigla BPA indica il Bisfenolo A, una sostanza chimica utilizzata
nella produzione di plastiche e policarbonati, che studi hanno
dimostrato alterare l’attività dell’apparato endocrino, con
effetti negativi sulla salute in caso di
dosaggio elevato. La linea Kukuxumusu
ha fantasie divertenti perfette per i più
piccoli. Le nuove bottiglie termiche
sono in acciaio inossidabile 18/8.
Mantengono le bevande calde fino a
12 ore e fredde fino a 24 ore, grazie a
un isolamento ad alto rendimento con
una struttura a doppia parete.
Questo prodotto è
distribuito da I.go
Distribution.
per usi speriColati
Il pantalone Salomon Wayfarer
Terrain Pant M è in tessuto leggero
con retro-rinforzo strategico, robusto
per sedersi sulle rocce,
superconfortevole per girovagare per
le pietraie, o qualsiasi altro uso
spericolato che possa venire in
mente. Realizzato con i tessuti
ClimaUV 50+ClimaWIND Stretch
Woven, actiLITE Stretch Ripstop.
Presenta una tasca posteriore, vita
regolabile, tre tasche con cerniera,
una tasca cargo. Salomon è
distribuito da Amer Sports.

un toCCo Casual
Il pile tecnico Rose di Grouse Creek è un capo particolarmente caldo e
versatile, dalla vestibilità ottima che ben si adatta a molti utilizzi, soprattutto
escursioni con clima freddo, trekking ad alta quota, alpinismo, senza rinunciare
però all’urban casual e all’utilizzo quotidiano. Il taglio di questo pile è sfiancato
appositamente per assecondare il corpo femminile. Il pile è in tessuto ad effetto pelo,
con inserti laterali e ascellari in Lycra per maggior traspirazione e facilità di movimento.
Sono presenti due ampie tasche frontali, chiuse da zip e una tasca sulla manica, ideale
per telefono e documenti. La giacca è regolabile in vita grazie agli elastici interni. È
dotata infine di proteggi zip sul collo, per evitare fastidiose irritazioni o sfregature.
Grouse Creek è distribuito da Alpex.
rullata sempliCissima
La calzatura Columbia Masterfly Leather OutDry presenta la tomaia
in pelle Nabuk e mesh. Il sistema di costruzione impermeabile e
traspirante OutDry mantiene il piede asciutto e comodo. Impedisce
infatti alla tomaia di assorbire l’acqua e mantiene invariate le
caratteristiche di traspirabilità e peso della scarpa, evitando così il
proliferarsi di muffe e batteri. L’intersuola in Techlite in densità che
varia in maniera graduale da tacco a punta garantisce un comfort
ottimale e facilità di rullata. La suola è in Omni-
Grip, battistrada che garantisce ottima
trazione anche in terreni scivolosi.
voCazione outdoor
Da più di cent’anni Velamp è presente sul
mercato italiano dell’illuminazione portatile.
Con una naturale vocazione per gli impieghi
outdoor e una particolare attenzione ai
problemi di sostenibilità dell’ambiente,
Velamp ha lanciato il nuovo Set “Dynamo
Bike” dedicato a tutti quelli che amano la
bicicletta. Il set è costituito da due parti: la
torcia LED Solare con integrazione di un
caricatore a dinamo e la luce di posizione
posteriore, sempre LED, in silicone. Velamp
è distribuito da Win Distribuzione.
COLUMBIA SPORTSWEAR
Tel. 0423 648 756
www.columbia.com
piedi sempre fresChi
La scarpa multi-funzione Garmont Claw Vented si presta a
diverse attività outdoor: dall’arrampicata veloce al bouldering,
dal fitness all’aperto (active escape) ai viaggi avventura,
garantendo ottime prestazioni in svariate condizioni
climatiche. La tomaia in mesh, altamente traspirante, permette
ai piedi di rimanere sempre freschi. Stabilità e protezione
sono assicurati dal sottopiede FrameFlex extralight e
dall’intersuola in EVA con un inserto aggiuntivo dello stesso
materiale ma più morbido nella zona del tallone per un
eccezionale assorbimento degli urti. L’inserto
Quad Pro svolge una doppia
funzione: avvolge il tallone in modo
ottimale, aiutando a prevenire le
vesciche, e assicura ulteriore
stabilità compattando il
componente intersuola-suola
alla tomaia. La suola
HyperGrip, con 8 tasselli
IceLock, offre una tenuta
eccezionale su diversi terreni
e in diverse condizioni
climatiche.
segue la morfologia del Corpo
Estela Jacket La Sportiva è uno strato isolante super leggero
e “packable” con imbottitura in Primaloft One che lo rende
antivento ed idrorepellente. La massima cura per i dettagli
sviluppati pensando al mondo dello sci alpinismo ed in
particolare al mondo femminile, con dettagli e tessuti che
seguono la morfologia del corpo delle atlete, lo rendono un
prodotto termico d’alta gamma. Grazie al collo alto ed al
design tecnico del cappuccio (regolabile in un
semplice e veloce movimento “one-hand”),
protegge perfettamente la testa senza
compromettere la visuale e la mobilità del collo.
Schiena con taglio “extra-long” per maggiore
protezione della schiena dagli agenti
atmosferici durante la sciata ed in fase di
sosta. Estela Jacket coniuga la massima
termicità con un peso estremamente
contenuto. Può essere utilizzato come
strato a sé stante o indossato sotto ad
un guscio “hard shell”.
CALZATURIFICIO LA SPORTIVA
Tel. 0462 571 800
lasportiva@lasportiva.com
ALPEX
Tel. 0423 639 588
www.grouse-creek.com
GARMONT
Tel. 0423 8726
info@garmont.com
109

EXTRA EXTRA
110 beOut EXTRA
UnA ComProvAtA LeAdershiP
CMP F.lli Campagnolo si conferma tra i marchi di abbigliamento outdoor
leader del mercato tedesco. Il riconoscimento viene da una ricerca
di mercato effettuata da Intersport, la catena di negozi sportivi più presente
in Germania, che, analizzando i dati di vendita di 420 negozi Intersport
tedeschi nel periodo che va da luglio 2011 a giugno 2012, ha stilato
una classifica dei marchi outdoor in base al fatturato.
Il marchio CMP di F.lli Campagnolo si è classificato al settimo posto, migliorando
di una posizione il già ottimo ottavo posto dello scorso anno,
davanti a marchi outdoor di primo piano come Salomon, adidas Outdoor,
Vaude, Salewa e Odlo. Da considerare inoltre che prima di CMP si
sono classificati marchi come Lowa e Meindl, rispettivamente secondo
e sesto, che producono esclusivamente scarpe, quindi, considerando i
produttori di abbigliamento outdoor, CMP è al quinto posto.
dolomite sostiene La Comunicazione digitale
Le Dolomiti Bellunesi,
rivista semestrale
edita dalle
18 Sezioni bellunesi
del Club Alpino
Italiano, ha
espresso il desiderio
di condividere
emozioni e progetti,
passioni e
idee con le modalità
che caratterizzano le comunità virtuali ed i social
network. È nata proprio da questa constatazione l’idea
di istituire il premio “Blogger Contest 2012, racconta
la tua montagna”. “Con questo premio – afferma Teddy
Soppelsa, componente del comitato di redazione
ed ideatore del concorso – vorremmo gettare un ponte
tra la montagna ‘di carta’ e i nuovi media, che usano
invece una pluralità di strumenti di comunicazione e richiedono
nuove abilità e competenze.”
Dolomite appoggia questo interessante progetto,
con la convinzione che sia un’ottima occasione per
catturare l’interesse dei giovani che prediligono sem-
City trail a milano
Il “Boom” Trail Running contagia anche la città e a
Milano si identifica con Salomon City Trail Milano, il
primo e unico appuntamento in programma domenica
30 settembre. Grande l’attesa per la seconda
edizione dopo
il successo del
2011, per ritrovare
o scoprire
le emozioni
agonistiche lungo
i sentieri del
Monte Stella,
la montagnetta
così tanto amata
dai runner e
dagli appassionati
milanesi.
Percorso perfetto,
giro unico
Un risultato di asso- assoluto
valore che premia
il grande lavoro
svolto in questi anni
in Germania da
parte del gruppo
F.lli Campagnolo
e della filiale presente
in Germania.
Questo risultato è soltanto un
punto di partenza per CMP che ha come obiettivo quello di sfruttare
al meglio gli ampi margini di crescita del mercato outdoor tedesco.
pre di più le nuove forme di comunicazione digitale
per raccontare le proprie avventure, conoscere le imprese
dei loro beniamini e scambiarsi informazioni.
I partecipanti (blogger) hanno dovuto inviare entro il
1 settembre 2012 un elaborato (post) composto di
un testo, foto, oppure un video, su un tema libero
inerente alla montagna, nella forma più efficace per
essere consultato in un weblog (blog). Un’apposita
giuria provvederà a selezionare i tre migliori post e
pubblicare tutti i post ammessi sul blog www.altitudini.wordpress.com.
Tuttavia nello spirito dei social
network, i veri giudici saranno i lettori, che potranno
commentare e votare i post in concorso. Al post che
entro il 31 ottobre 2012 avrà ricevuto più commenti,
verrà assegnato il titolo Best Blogger LDB 2012. I
post vincitori verranno pubblicati sulla rivista Le Dolomiti
Bellunesi e premiati con materiali tecnici offerti
da aziende sponsor. In particolare i vincitori del primo
e secondo premio riceveranno ciascuno una telecamera
indossabile HD HERO di GoPro e un orologio
Suunto Ambit Black: due strumenti eccezionali per
vivere e documentare le proprie avventure in montagna.
di 5 km con magnifico scenario della città ai piedi
delle montagne in lontananza, con salite e discese
impegnative e picco massimo di altitudine a 160
metri.
500 i partecipanti previsti per una gara molto esclusiva
già nel calendario di numerosi specialisti, pronti
a confrontarsi con i tempi stabiliti dai vincitori 2011,
Diego Abbatescianni, 16’34’’, E Susanna Serafini,
20’19’’.
Ritrovo e villaggio allestito all’interno del campo
XXV Aprile (via Cimabue 24 - MM1 QT8): intrattenimento
garantito con degustazioni e prodotti golosi
da assaporare. Premiazione ricchissima per tutte
le categorie: femminili e maschili Juniores, Promesse,
Seniores, Amatori e Master.
Iscrizioni, note logistiche, gallery fotografica, informazioni
sul regolamento e l’organizzazione a cura
di G.S.MonteStella sul sito www.salomoncitytrailmilano.it.
Alla scoperta degli orsi
bruni sui Pirenei
Sono quattro i fortunati vincitori
del Gore-Tex Experience Tour
“Watch bears in the wilderness”
che prenderanno parte ad una
spedizione di quattro giorni accompagnati
da alcuni operatori forestali,
un biologo e un fotografo
professionista.
In palio c’erano quattro giorni, dal
13 al 16 settembre 2012, sulle
montagne che circondano la Val
d’Aran, nella provincia di Lleida,
nel nord della Spagna.
Un’esperienza unica e indimenticabile
che dà la possibilità ai quattro
appassionati di poter osservare
gli orsi bruni nel loro habitat
naturale, con l’opportunità di apprendere
competenze e tecniche
di fotografia naturalistica al tempo
stesso.
Per partecipare alla selezione è
stato necessario iscriversi alla pagina
del Gore-Tex Experience Tour
www.experience-tour.com entro
il 10 luglio 2012, raccontando la
propria passione per la natura e le
attività outdoor e spiegando il perché
sareste la persona giusta per
questa avventura.
Tra l’11 e il 22 luglio 2012 gli
utenti di Facebook di tutto il mondo
hanno poi potuto votare i loro
candidati preferiti. I dieci candidati
con più voti sono stati valutati da
una giuria Gore-Tex che ha annunciato
la propria decisione finale il
31 luglio 2012.

A EXTR
Camminare sospesi
Nello splendido
scenario della
Valle Santa Felicita,
ai piedi del
Monte Grappa si
svolge dal 7 al 9
settembre 2012
il “Valbrenta Slacklife”,
l’evento organizzato
dagli
Arcieri della Slack in collaborazione
con CMP F.lli Campagnolo,
partner ufficiale della manifestazione.
Gli Arcieri della Slack rappresentano
la prima associazione nata
in Italia con l’intento di divulgare
lo slacklining, un esercizio
di equilibrio e bilanciamento dinamico.
Il nome di questa attività
deriva dalla Slackline, una fettuccia
di nylon tesa tra due punti,
sulla quale ci si cimenta a camminare
in equilibrio.
L’evento sarà aperto al pubblico
e incentrato sulla pratica della
Alpinismo, tutti i consigli in un libro
slacklining in tutte le sue varianti.
Verranno installati tanti ‘nastri sospesi’,
di diversa lunghezza e altezza
dal terreno, per poter mostrare
e far provare le diverse
tipologie di pratica di questa attività
sportiva.
Oltre allo Slacklining sarà possibile
praticare altre svariate attività:
dal volo libero al rafting, passando
per l’arrampicata sportiva
e la speleologia. Per iscriversi
all’evento, o avere maggiori informazioni
a riguardo, si può visitare
il sito ufficiale degli Arcieri della
Slack: www.arcieridellaslack.it.
“Alpinismo. Tutti i consigli per affrontare in
sicurezza l’arrampicata su roccia e ghiaccio”
(Hoepli Milano, 2012), accompagna in
un viaggio alla scoperta di questo affascinante
mondo, per affrontarlo con coscienza
e sicurezza. Il volume è un manuale rivolto
agli alpinisti che desiderano acquisire solide
basi sulle quali costruire le proprie abilità.
Per i principianti è uno strumento utile
per conoscere meglio l’attrezzatura, le
manovre e le tecniche di base, per i più
esperti costituisce un’occasione per perfezionare
le proprie conoscenze e, forse,
rivedere in meglio abitudini consolidate.
Dolomite ha voluto collaborare alla realizzazione del progetto perché crede
nella forza della passione, crede nella natura ed è convinta che per vivere
la montagna a 360° gradi sia necessario conoscerla da vicino, affrontandola
in sicurezza e con il massimo comfort. E proprio mossa da
questa filosofia ogni anno Dolomite propone calzature altamente tecnologiche,
ponendo massima attenzione alla ricerca per l’innovazione e il
design.
Prima di entrare nel vivo dell’arrampicata, l’autore dà ottimi consigli per
un’adeguata preparazione atletica, suggerisce l’alimentazione corretta da
seguire, fornisce cenni di primo soccorso ed indica l’attrezzatura, l’abbigliamento
ed i materiali tecnici ottimali per portare a termine la salita in
sicurezza e con maggiore comfort. Ed ecco la parte clou del volume: un
capitolo intero dedicato alla sicurezza nel quale Vidi spiega le diverse varianti
di nodi che si possono effettuare per legarsi alla corda, i diversi sistemi
di legatura, gli ancoraggi sulla roccia e sul ghiaccio, invitando sempre
a porre la massima cura e precisione. Si arriva alle manovre con la
corda, in salita ed in discesa e non viene trascurata la progressione in fase
di avvicinamento al punto di attacco, per passare alle tecniche corrette
da applicare durante la salita.
>>

EXTRA EXT
112 beOut EXTRA
tweet e post alla the north Face Lavaredo Ultra trail 2012
Un tifo tutto digitale ha contrassegnato la sesta edizione della The
North Face Lavaredo Ultra Trail, svoltasi a Cortina d’Ampezzo il 29
e 30 giugno 2012. Gli appassionati di ultra running hanno infatti
avuto la possibilità di seguire gli atleti grazie agli aggiornamenti in
tempo reale sui social network.
I tweet e i post su Facebook hanno aggiornato costantemente, notte
e giorno, le community di runner, gli amici e i familiari degli atleti
sull’andamento della gara, portando le Dolomiti a casa dei fan, che
hanno potuto assistere in digitale alla corsa verso la vittoria dei primi
classificati Iker Karrera (ESP) e Francesca Canepa (ITA). I runner
hanno inoltre avuto la possibilità di attivare la Live Trail APP, che
ha postato automaticamente gli aggiornamenti e i dettagli relativi
alla loro posizione sulle loro pagine Facebook e Twitter.
Partita per la prima volta da Cortina, la The North Face Lavaredo
Ultra Trail ha portato 1020 atleti nel cuore delle Dolomiti italiane,
sulle spettacolari Cinque Torri e sulle famosissime Tre Cime, con
un percorso di 120 km e un dislivello complessivo di 5740 km. Con
un clima temperato ma umido, 502 ultra-runner estremamente allenati
e provenienti da 25 Paesi si sono messi in marcia venerdì 29
giugno alle 22 per correre una delle più favolose e tecniche ultra
maratone d’Europa. Gli atleti hanno corso durante la notte, mentre
la mattina ha portato un sole rovente che ha fatto salire la temperatura
oltre i 30° durante il giorno.
Un posto dove lavorare dà soddisfazione
Alla cerimonia di premiazione delle 100 migliori
aziende d’Europa tenutasi a Berlino, Gore, l’azienda
tecnologica nota per la sua membrana Gore-Tex,
con sedi in Francia, Spagna, Germania, Italia e Svezia
ha ottenuto il 5° posto nella categoria delle multinazionali.
“Dopo i successi nelle classifiche nazionali, siamo orgogliosi
di questo riconoscimento su scala europea.
La cultura e i valori intensamente vissuti in tutta l’azienda,
rappresentano una base essenziale per il nostro
costante potere di attrazione come azienda in cui l’ambiente
di lavoro è particolarmente apprezzato e questo
vale anche a livello internazionale”, ha dichiarato Gun-
Folle di spettatori hanno seguito
fedelmente la corsa, salutando
gli atleti lungo il percorso e accogliendoli
sulla linea d’arrivo.
Novità per il 2012 è stata la Cortina
Trail, gara di 50 km per un
dislivello totale di 2500 m, che
è partita sabato 30 giugno alle
9, sotto un limpido cielo blu. Tra
i 509 atleti che vi hanno preso
parte nonostante il caldo, Nicola
Giovannelli (ITA) ha vinto la gara
per la categoria maschile con
un tempo di 4h 34m 22s, mentre
Chiara Parigi (ITA) si è classificata
prima per la categoria femminile
con un tempo di 5h 49m
44s.
Ogni atleta, seguito da un chip, ha avuto la possibilità di fornire i
dati sulla sua posizione e sui suoi tempi ogni volta che passava da
un checkpoint, mentre la Live Trail APP, un dispositivo in grado di
connettere la localizzazione ai profili social degli atleti, postava automaticamente
i dettagli on-line.
nar Carlsson, coordinatore di Gore Svezia.
Gore è conosciuta tanto per la sua cultura aziendale
unica, quanto per i suoi prodotti innovativi. L’azienda
impiega un’organizzazione basata sul lavoro di squadra,
con una struttura che incentiva l’iniziativa personale
e promuove la comunicazione diretta tra gli
Associati (come vengono chiamati i dipendenti). L’inserimento
tra le prime 100 aziende nella European
Great Place to Work List 2012, il cui processo di selezione
svolto dal Great Place to Work Institute Europe
ha visto la partecipazione di 1541 aziende da 18
Paesi europei con più di 370.000 dipendenti, premia
Gore per l’ottava volta consecutiva.