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EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO UN'AULA INfORMATICA ...

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PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 54 dicembre 2009<br />

PLEIADI<br />

GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE<br />

<strong>EROS</strong> <strong>RAMAZZOTTI</strong> <strong>TRA</strong> <strong>TERRA</strong> E <strong>CIELO</strong> UN’AULA <strong>INfORMATICA</strong> PER IL BARRIO’S INAUgURATA LA 500 a fILIALE


EDITORIALE<br />

gruppo a matrice popolare<br />

La natura e la cultura d’impresa cooperativa<br />

dinanzi alla globalizzazione<br />

Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese<br />

Il Gruppo Credito Valtellinese è una realtà che viene da lontano e<br />

guarda lontano grazie a tre elementi distintivi:<br />

1. la modalità cooperativa e solidaristica del fare credito, che è sancita<br />

nell’art. 2 dello Statuto del Credito Valtellinese e si riflette, in virtù<br />

dell’appartenenza al Gruppo, nell’operatività di tutte le banche territoriali<br />

che lo compongono;<br />

2. il radicamento locale delle nostre sette banche, presenti con oltre<br />

500 filiali in dieci regioni e quarantatre province italiane;<br />

3. una cultura d’impresa sana e basata sui princìpi dell’innovazione,<br />

della flessibilità organizzativa e della sostenibilità (come da sempre<br />

evidenziato dal Rapporto Sociale, che quest’anno giunge alla quindicesima<br />

edizione).<br />

Matrice popolare, stretto collegamento con i territori di insediamento<br />

e cultura d’impresa basata sulla responsabilità sociale – che si esplicita<br />

anche con la coerenza dei comportamenti rispetto ai valori di riferimento<br />

– rappresentano la nostra bussola di orientamento e il migliore<br />

biglietto da visita nei confronti dei Soci, dei Clienti e della collettività<br />

in generale con i quali abbiamo instaurato relazioni di lungo periodo,<br />

fondate sulla conoscenza e sulla trasparenza.<br />

Dinanzi ad una crisi di inedita intensità – dopo la quale, come ammonisce<br />

il Governatore di Banca d’Italia Draghi, “le cose non torneranno<br />

come prima” – quei principi si sono dimostrati vincenti ed il nostro<br />

Gruppo intende tener loro fede, pur declinandoli ed attualizzandoli<br />

nella prospettiva della nuova dimensione globale dell’economia e della<br />

società.<br />

Lo spirito di solidarietà e cooperazione che ispira l’azione delle nostre<br />

banche deve oggi tradursi in comportamenti che tengano conto dell’appartenenza,<br />

derivante appunto dal processo di globalizzazione, ad<br />

un’unica e più ampia comunità.<br />

L’approccio con gli altri attori economici – non mi stancherò di ricordare<br />

che le banche sono “operatori tra gli operatori” – che a noi<br />

si rivolgono per avere il credito deve trovarci predisposti a valutare le<br />

richieste degli imprenditori non solo con la lente delle garanzie prestate<br />

(che pure non può essere completamente accantonata, proprio perché<br />

le banche sono anch’esse imprese), ma anche valutando l’impatto<br />

sociale del progetto sottostante. In tale ottica assumeranno valenza<br />

fondamentale il contenuto innovativo, la valorizzazione delle risorse<br />

umane e la potenzialità di crescita per il territorio che il progetto imprenditoriale<br />

da finanziare presenta.<br />

Fare credito favorendo lo sviluppo ed il progresso: è questo il non<br />

semplice compito che le banche sono oggi chiamate a svolgere e che<br />

richiede l’accorto bilanciamento dei criteri di economicità con quelli<br />

di responsabilità sociale.<br />

“L’intero sistema finanziario deve essere finalizzato al sostegno<br />

di un vero sviluppo. Soprattutto, bisogna che l’intento di<br />

fare del bene non venga contrapposto a quello dell’effettiva<br />

capacità di produrre dei beni.” (Caritas in Veritate, n. 65)<br />

Come i due volumi del Centenario bene hanno illustrato, la banca<br />

vive nella e della economia e, pertanto, non può restare estranea ai<br />

suoi meccanismi ma deve accompagnarne gli attori in modo proattivo,<br />

per averli al suo fianco in un rapporto fiduciario forte e duraturo.<br />

Un autorevole monito a questa etica del comportamento ci giunge<br />

dall’ultima Enciclica papale, ove si legge : «L’intero sistema finanziario<br />

deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto,<br />

bisogna che l’intento di fare del bene non venga contrapposto a quello<br />

dell’effettiva capacità di produrre dei beni. Gli operatori della finanza<br />

devono riscoprire il fondamento propriamente etico della loro attività<br />

per non abusare di quegli strumenti sofisticati che possono servire<br />

per tradire i risparmiatori. Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei<br />

buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se<br />

l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo<br />

una previdente e giusta convenienza» (Caritas in Veritate, n. 65).<br />

L’ispirazione originaria delle banche popolari, fondata su una visione<br />

di lungo periodo e sulla ricerca del bene comune, ben si attaglia alle<br />

parole del Santo Pontefice, così illuminanti in questo momento di guado<br />

da una crisi profonda e di confronto con un mondo globalizzato.<br />

La coerenza ai valori fondanti rappresenta dunque la migliore garanzia<br />

per il domani, la bussola per non perdere l’orientamento, la spinta<br />

forte per affrontare con energia e determinazione un futuro che intende<br />

guardare lontano.<br />

Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese<br />

Pleiadi | EDITORIALE


Sommario<br />

15<br />

22<br />

24<br />

37<br />

Economia<br />

5<br />

7<br />

10<br />

12<br />

14<br />

15<br />

16<br />

17<br />

18<br />

fLASh ECONOMIA<br />

Gli stimoli fiscali e monetari<br />

imprimono una svolta<br />

a favore della ripresa<br />

SPECIALSOCIO<br />

Gruppo Creval, risultati<br />

al terzo trimestre 2009<br />

L’ampliamento del centro<br />

servizi di via Feltre a Milano<br />

Credito Artigiano,<br />

una banca al servizio<br />

dell’economia dei territori<br />

Credito Artigiano,<br />

la crisi economica e i<br />

rapporti<br />

con la clientela<br />

NUOvI PRODOTTI<br />

Grazie a TELLCARD MOBILE<br />

oggi paghi con il cellulare<br />

A Roma la nuova filiale<br />

InPegno del Credito Siciliano<br />

Creval Accanto a Te,<br />

un progetto di educazione<br />

e marketing sociale<br />

IMPRESE E MERCATI<br />

L’utilizzo intelligente<br />

dei dati al servizio delle<br />

imprese e dei clienti<br />

Focus<br />

20<br />

22<br />

PERSONAggI DEL MESE<br />

Eros Ramazzotti<br />

in fuga verso la stabilità<br />

Tiziano Sclavi,<br />

il papà di Dylan Dog<br />

Cultura<br />

24 LE MOSTRE<br />

26 EvENTI<br />

Solidarietà<br />

2<br />

4<br />

Fondazione Mariani,<br />

al servizio della<br />

neurologia infantile<br />

Un’aula informatica<br />

contro il disagio sociale<br />

6 EvENTI<br />

Sport<br />

8<br />

Gran finale per la Gruppo<br />

bancario Credito Valtellinese<br />

Golf Cup 2009<br />

9 Creval Meeting di successo<br />

40 EvENTI<br />

Riconoscimenti<br />

42<br />

4<br />

Il Credito Valtellinese<br />

vince l’Oscar di Bilancio<br />

Concorso ‘PattiChiari’<br />

con l’economia<br />

A Natale compra un CD<br />

e regala un sorriso<br />

ai bambini in ospedale<br />

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13<br />

DEL D.LGS. 196/2003<br />

Deltas Spa, società del Gruppo bancario<br />

Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio,<br />

n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare<br />

del trattamento, La informa che i Suoi dati<br />

personali, necessari all’invio periodico della<br />

nostra rivista, sono trattati per tale finalità<br />

da nostri dipendenti e collaboratori addetti<br />

alle attività di presidio del mercato e dei<br />

rapporti con Istituzioni e media, all’uopo<br />

designati quali incaricati. Lei può esercitare<br />

i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o<br />

chiedere di essere escluso dalla nostra lista<br />

di distribuzione inviando una comunicazione<br />

a privacy@creval.it .<br />

42<br />

Direttore responsabile:<br />

Roberto Grazioli<br />

Comitato di redazione:<br />

Miro Fiordi, Enzo Rocca<br />

Responsabile di redazione:<br />

Cristina Rizzi<br />

Hanno collaborato:<br />

Gabriella Armanasco, Paolo Baroli,<br />

Michela Beltrama, Giancarlo Benzi,<br />

Attilio Bertini, Marta Bongini,<br />

Marco Bormolini, Giampietro Bracchi,<br />

Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera,<br />

Ugo Colombo, Chiara Cornalba,<br />

Paola Cottica, Michele De Dosso,<br />

Fabio Della Torre, Cinzia Franchetti,<br />

Astrid Ivone, Elisabetta Mero,<br />

Christian Moretti, Cristina Quadrio Curzio,<br />

Carlo Vella<br />

PLEIADI<br />

Periodico quadrimestrale del<br />

Gruppo bancario Credito Valtellinese<br />

spedizione ap 70% - Sondrio<br />

n. 54 - dicembre 2009<br />

Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167<br />

del 15 gennaio 1985<br />

Progetto grafico di Elever Srl<br />

Fascicolo impaginato da<br />

Immaginario di Gerardo Iuorio<br />

e stampato da Postel SpA<br />

Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione<br />

Mercato - Credito Valtellinese,<br />

Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio<br />

redazione.pleiadi@creval.it<br />

Stampato in 180.000 copie<br />

In copertina:<br />

Il Duomo di Milano


ECONOMIA flash<br />

di Umberto Colli<br />

Direttore Generale Bancaperta<br />

Gli indicatori qualitativi che sintetizzano le<br />

attese dei consumatori e delle imprese hanno<br />

iniziato a migliorare sul volgere dell’estate. I<br />

dati dell’economia reale (produzione industriale<br />

e prodotto interno lordo) dopo una fase<br />

di stabilizzazione hanno anch’essi abbozzato<br />

qualche segnale di ripresa nel corso di agosto<br />

e settembre, contribuendo a rafforzare gli<br />

scenari di uscita dalla crisi. La sintesi di questi<br />

due elementi permette di guardare al futuro<br />

con maggiore fiducia, ma senza dimenticare<br />

che ci troviamo ancora nella parte bassa del<br />

ciclo economico. Inoltre, il miglioramento<br />

del quadro di riferimento cui stiamo assistendo<br />

è il frutto congiunto delle politiche fiscali<br />

e delle politiche monetarie espansive messe<br />

in atto da Governi e Banche Centrali. L’economia<br />

si è risollevata a forza di massicce dosi<br />

di iniezioni di ‘vitamine energizzanti’. Come<br />

emerso dai recenti meeting tenutisi nella prima<br />

decade di novembre (BCE, BoE, FED e<br />

G-20), la ‘mano visibile’ degli Stati rimarrà,<br />

ancora per diversi mesi, come sostegno alla<br />

ripresa congiunturale mondiale, in modo da<br />

condurre l’economia e i mercati finanziari su<br />

un percorso di crescita e stabilità autonomo,<br />

nonché, ci si auspica, virtuoso.<br />

È doveroso sottolineare in questa sede che le<br />

diverse aree geografiche del mondo hanno<br />

però presentato riscontri diversi, poiché questa<br />

crisi ha inciso in maniera eterogenea sulle<br />

loro economie rispetto a quanto accaduto<br />

ANDAMENTO PIL ZONA UE E USA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Gli stimoli fiscali<br />

e monetari<br />

imprimono una svolta<br />

a favore della ripresa<br />

nelle precedenti occasioni. In particolare, i<br />

paesi di nuova industrializzazione sono stati<br />

colpiti in misura inferiore al previsto, segnalando<br />

che le loro economie sono in parte legate<br />

al commercio internazionale, ma anche<br />

la componente della domanda interna si è<br />

ormai sviluppata su livelli che hanno consentito<br />

di arginare la recessione. La Cina e<br />

l’India hanno continuato a permanere su<br />

tassi di crescita del Pil che – pur in sensibile<br />

contrazione nei momenti più acuti della crisi<br />

– sono rimasti comunque intorno al +6%,<br />

per poi incrementare nei trimestri più recenti<br />

sino all’8,9% (Cina, terzo trimestre 2009). Il<br />

ruolo di locomotiva del mondo, che dopo la<br />

fine della Seconda Guerra Mondiale è stato<br />

sempre svolto dagli Stati Uniti d’America,<br />

per la prima volta è stato impersonato dalla<br />

Cina, dall’India e dalle economie emergenti.<br />

L’effetto contagio – con accezione positiva<br />

questa volta – è risultato emblematico sull’area<br />

del Pacifico. Il Giappone e l’Australia<br />

hanno iniziato sin dai primi mesi del 2009 a<br />

riportare chiari segnali di ripresa e d’intensificazione<br />

degli scambi commerciali con Pechino.<br />

Tecnologia da Tokyo e materie prime da<br />

Canberra sono le principali importazioni che<br />

il ‘Celeste Impero’ necessita per alimentare la<br />

sua fame di crescita e di ammodernamento,<br />

che sta trasformando la società cinese e che<br />

vede le imprese impegnate a specializzarsi<br />

in produzioni a sempre maggior valore ag-<br />

<br />

Fonte: Fondo Monetario Internazionale - Outlook Ottobre 2009<br />

<br />

<br />

giunto. Dal fronte delle Autorità preposte alla<br />

regolamentazione e alla supervisione dei mercati<br />

i segnali che giungono sono univoci e indiscutibili:<br />

sarà contrastato il rigenerarsi delle<br />

circostanze che hanno condotto sul baratro<br />

l’economia e la finanza mondiale, con particolare<br />

attenzione alla struttura del settore<br />

creditizio, laddove i manager non dovranno<br />

più basare le loro scelte sulla convinzione che<br />

‘le banche troppo grosse non possono fallire’.<br />

Un ruolo di primo piano è svolto dal Financial<br />

Stability Board (FSB), presieduto dal Governatore<br />

della Banca d’Italia, prof. Mario<br />

Draghi, che sta ripensando e riscrivendo un<br />

nuovo assetto regolamentare da sottoporre al<br />

vaglio e all’approvazione dei prossimi appuntamenti<br />

del G-20. I punti cardine per arrivare<br />

a un sistema finanziario più prudente, più stabile<br />

e più idoneo a sostenere l’economia sono<br />

individuabili nella necessità di avere organismi<br />

con più capitale, meno debito, controlli<br />

estesi a tutti i tipi di intermediari che possono<br />

generare rischio sistemico, meccanismi in<br />

grado di limitare la ciclicità della finanza e<br />

sistemi di ‘governance’ volti a contenere gli<br />

incentivi all’assunzione di rischi eccessivi.<br />

Interventi che nel loro complesso mirano a<br />

ridurre la probabilità e la portata dell’eventuale<br />

fallimento di istituzioni finanziarie con<br />

importanza globale, rendendo il sistema più<br />

solido e capace di assorbire questo tipo di<br />

shock. In più occasioni lo stesso Governatore<br />

della Banca d’Italia ha sottolineato la necessità<br />

di imporre miglioramenti alla qualità del<br />

capitale delle banche e contemporaneamente<br />

limitare l’eccessivo uso della leva finanziaria,<br />

che in questa crisi ha agito pro-ciclicamente<br />

facendo diventare più complessa la gestione e<br />

il reperimento della liquidità per le imprese.<br />

Inoltre, la Banca d’Italia, nelle sue ultime rilevazioni,<br />

ha messo in risalto che tra il secondo<br />

e il terzo trimestre del 2009 i finanziamenti<br />

alle imprese si sono contratti del 3%, prin-<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

5


6<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA flash<br />

cipalmente a seguito del pronunciato rallentamento<br />

della dinamica degli impieghi dei<br />

gruppi bancari di maggiori dimensioni che<br />

attingono dai mercati internazionali la liquidità<br />

per poi trasferirla al mondo produttivo.<br />

Il vaporizzarsi di questo mercato nel 2008 e<br />

il suo languire nel 2009 hanno quindi stretto<br />

in un circolo vizioso questo meccanismo di<br />

trasmissione. L’intervento del Governo e le<br />

operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema<br />

hanno attenuato le difficoltà delle banche<br />

e la situazione si sta normalizzando. Nello<br />

stesso rapporto la Banca d’Italia fa notare che<br />

in settembre il costo medio dei prestiti a breve<br />

termine alle imprese era del 4%, inferiore<br />

di quasi 3 punti percentuali rispetto all’anno<br />

precedente. Il costo dei mutui a tasso variabile<br />

per le famiglie si è dimezzato al 2,3%. Di<br />

fronte a una dinamica dei tassi così delineata<br />

ci si sarebbe dovuto attendere un’impennata<br />

delle domande di finanziamento per l’acquisto<br />

di beni durevoli; cosa che però non è avvenuta.<br />

La stessa domanda di nuovi macchinari<br />

langue. Questa constatazione si scontra con<br />

il sensibile miglioramento degli indicatori di<br />

fiducia delle imprese, che però non metabolizzano<br />

ancora la loro stessa speranza trasformandola<br />

in un atteggiamento pro-attivo di<br />

rinnovamento e miglioramento aziendale.<br />

Cambi: il dollaro resta al centro della speculazione<br />

Nonostante le difficoltà e i tentennamenti<br />

che l’Europa palesa nel risollevarsi dalla crisi,<br />

l’euro ha continuato ad apprezzarsi dalla<br />

fine dell’estate nei confronti sia del dollaro sia<br />

della sterlina. A gravare sul biglietto verde c’è<br />

la pressione affinché venga creata una nuova<br />

moneta di conto internazionale (con effetti di<br />

lungo periodo), unita al ruolo che in questi<br />

mesi sta rivestendo il ‘carry trade’, pratica<br />

basata sul prendere a prestito fondi in dollari<br />

finanziati a tassi prossimi allo zero, per poi<br />

reinvestire i capitali in altre valute o mercati<br />

con maggiori prospettive. Si genera quindi<br />

una forte pressione che agisce a sfavore del<br />

dollaro. Quando gli indici di borsa salgono,<br />

cresce anche l’euro, con i massimi di borsa<br />

che corrispondono quasi perfettamente ai<br />

massimi del rapporto di cambio.<br />

Come abbiamo verificato nei momenti di<br />

ritracciamento dei mercati, le operazioni di<br />

ANDAMENTO ANNUALE BORSE MONDIALI<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

‘carry trade’ si invertono e il dollaro ritrova<br />

slancio.<br />

È doveroso sottolineare che il mercato valutario<br />

assolve da cuscinetto tra le ragioni di<br />

scambio dei diversi paesi, ma attira anche<br />

un’intensa attività speculativa che, rispetto ai<br />

mercati monetario, obbligazionario e azionario,<br />

trova gli Stati e le Banche Centrali con<br />

possibilità d’intervento meno incisive.<br />

Borse: anno con volatilità alle stelle, ma indici<br />

con performance a due cifre<br />

La stabilizzazione prima e la successiva ripresa<br />

delle economie mondiali, unite all’abbondanza<br />

di liquidità e al ritorno della speculazione<br />

tramite ‘carry trade’, stanno facendo da<br />

volano al recupero degli indici di borsa. Al 23<br />

novembre l’indice Dow Jones segnava un progresso<br />

del 19% da fine 2008, lo S&P500 del<br />

22%, il Dax di Francoforte del 20%, il FTSE-<br />

MIB del 18%, il Nikkei225 dell’8%. Progressi<br />

significativi e lusinghieri, se ricordiamo che a<br />

inizio anno l’unico scenario considerato era<br />

quello di un ‘crash’ dei mercati finanziari. Il<br />

timore che sia l’eccesso di liquidità a sostenere<br />

gli indici viene stemperato dalle parole delle<br />

stesse Banche Centrali, che all’unisono e ripetutamente<br />

hanno ribadito che gli stimoli saranno<br />

ridotti gradualmente, in modo da non<br />

turbare gli equilibri dei mercati. Per come<br />

hanno sorvegliato e aiutato i mercati nel corso<br />

della crisi, questi moniti delle Banche Centrali<br />

dovrebbero essere presi maggiormente in<br />

considerazione.<br />

Materie prime: la ripresa sostiene le commodity<br />

I segnali di ripresa economica si sono fatti<br />

sentire anche sul mercato della materie prime,<br />

con il petrolio che è tornato in area 80<br />

dollari al barile, registrando un progresso da<br />

<br />

<br />

<br />

fine 2008 pari al 72% e l’oro che ha raggiunto<br />

nuovi record storici in area 1160 dollari l’oncia,<br />

realizzando un +33%. Il rame ha invece<br />

conosciuto una fase di tumultuoso ritracciamento<br />

nei momenti più acuti della crisi, per<br />

poi riprendersi rapidamente (+138% al 23<br />

novembre da fine 2008), grazie all’accelerazione<br />

della locomotiva cinese. Non è un caso<br />

se il dollaro australiano (Paese ove sono ubicati<br />

i maggiori giacimenti mondiali di rame)<br />

si è apprezzato notevolmente da inizio anno,<br />

anche in virtù della ripresa delle esportazioni<br />

di questo metallo verso Pechino.<br />

Obbligazioni: rendimenti statali stabili ma con<br />

prospettive di rialzo<br />

Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per<br />

la Germania, gli stimoli statali per rianimare<br />

il sistema creditizio e industriale saranno<br />

finanziati dall’emissione di nuovi titoli governativi.<br />

Il rientro dalla fase più acuta della<br />

crisi, durante la quale si era assistito alla<br />

compressione dei rendimenti riconducibile<br />

all’avversione al rischio degli investitori, ha<br />

aperto dunque nuovi scenari per questi titoli.<br />

Per le scadenze entro i 12 mesi, i rendimenti<br />

rimangono ai minimi storici, coerentemente<br />

con una politica monetaria che dovrebbe<br />

mantenersi espansiva ancora per diversi mesi<br />

e per l’assenza di spinte inflazionistiche. Le<br />

obbligazioni decennali continuano a offrire<br />

rendimenti storicamente contenuti, ma le<br />

prospettive di un’offerta che deve giocoforza<br />

crescere presenta nel lungo periodo prospettive<br />

di rialzo e, simmetricamente, di ribasso<br />

delle quotazioni.<br />

Il documento è stato elaborato sulle base<br />

delle informazioni disponibili al 23 novembre 2009


ECONOMIA Specialsocio<br />

gruppo Creval<br />

risultati al terzo trimestre 2009<br />

RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009<br />

I risultati al 30 settembre 2009 riaffermano<br />

l’attenzione del Gruppo Creval al sostegno<br />

delle economie reali dei territori di riferimento.<br />

Pur in un contesto congiunturale<br />

particolarmente critico, nei primi nove<br />

mesi dell’anno i crediti verso clientela<br />

segnano un aumento del 6,4% rispetto a<br />

fine 2008 e del 19,1% rispetto a settembre<br />

2008 (+ 10,4% al netto di Carifano) attestandosi<br />

a 19.556 milioni di euro. Così pure<br />

la raccolta diretta, principale indicatore del<br />

rapporto fiduciario tra banca e clienti, cresce<br />

del 3,4% rispetto a fine dicembre 2008<br />

e del 19% su settembre 2008 (+ 8,9% a<br />

perimetro costante) raggiungendo i 19.290<br />

milioni di euro, mentre la raccolta indiretta,<br />

con una consistenza di 12.820 milioni<br />

di euro, segna un aumento del 6,5% su<br />

dicembre, sostenuto anche dalla ripresa dei<br />

mercati finanziari. La raccolta globale,<br />

pari a 32.110 milioni di euro evidenzia una<br />

crescita del 4,6% su dicembre 2008 e del<br />

14,1% rispetto al 30 settembre 2008 (+ 6%<br />

al netto di Carifano). I proventi operativi<br />

raggiungono 603,4 milioni di euro, con<br />

un aumento del 7,9% rispetto a 559,2 milioni<br />

a settembre dello scorso anno (+ 1%<br />

a perimetro costante). Il risultato netto<br />

della gestione operativa si rappresenta<br />

in 209,7 milioni di euro, stabile rispetto al<br />

corrispondente periodo dello scorso anno.<br />

Gli oneri fiscali del periodo, stimati in 44,3<br />

milioni di euro e gli utili di pertinenza di<br />

terzi per 9,8 milioni di euro attestano il risultato<br />

netto di periodo a 58,3 milioni<br />

di euro rispetto a 71,7 milioni del periodo<br />

di raffronto.<br />

PATRIMONIO CLIENTI<br />

Al 30.09.2009 i clienti del Gruppo sono<br />

851.871 in crescita del 4,2% rispetto agli<br />

817.296 di fine 2008, a conferma della capacità<br />

del Gruppo di attrarre nuova clientela<br />

nelle zone di recente insediamento e di<br />

mantenere il ‘patrimonio clienti’ nelle province<br />

di radicamento storico.<br />

gRUPPO CREDITO vALTELLINESE: IMPIEghI +6,4%<br />

Dati patrimoniali consolidati 0/09/2009 0/09/2008 var% (1)<br />

Crediti verso Clientela 19.555.690 16.417.219 19,12%<br />

Attività e passività finanziarie 671.083 865.158 -22,43%<br />

Partecipazioni 239.153 204.573 16,90%<br />

Totale dell’attivo 23.546.744 20.238.463 16,35%<br />

Raccolta diretta da Clientela 19.290.481 16.214.534 18,97%<br />

Raccolta indiretta da Clientela 12.819.702 11.928.884 7,47%<br />

di cui<br />

- Risparmio gestito 5.832.031 5.634.741 3,50%<br />

Raccolta globale 32.110.183 28.143.418 14,09%<br />

Patrimonio netto 1.756.454 1.710.016 2,72%<br />

Dati economici 01/01/2009 01/01/2008 var% (2)<br />

0/09/2009 0/09/2008<br />

Margine di interesse 380.570 390.105 -2,44%<br />

Proventi operativi 603.406 559.196 7,91%<br />

Oneri operativi -393.739 -349.882 12,53%<br />

Risultato netto della gestione operativa 209.667 209.314 0,17%<br />

Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte 112.441 145.272 -22,60%<br />

Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte 68.113 85.949 -20,75%<br />

Utile del periodo 58.277 71.667 -18,68%<br />

DATI DI SINTESI CONSOLIDATI AL 30.09.2009 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO<br />

(1) Calcolata rispetto al 3° trimestre dell’anno precedente. (2) Calcolata rispetto al periodo 01/01-30/09 dell’anno precedente.<br />

RETE TERRITORIALE<br />

Inaugurata la 500 a filiale, una crescita nella<br />

tradizione<br />

Al 30 settembre 2009 il Gruppo Creval<br />

contava 499 sportelli. Il 26 ottobre 2009<br />

ha inaugurato la 500ª filiale, con l’apertura<br />

dello sportello di Olginate (Lc) del Credito<br />

Valtellinese. Trattasi di una tappa molto<br />

importante nel percorso di sviluppo del no-<br />

EvOLUZIONE NUMERO CLIENTI DEL gRUPPO<br />

817.286 +4,2%<br />

31.12.2008<br />

851.871<br />

30.09.2009<br />

stro Gruppo, che ormai ha assunto a tutti<br />

gli effetti un rilievo nazionale, grazie ad una<br />

rete commerciale operativa in 10 regioni e<br />

41 province. Il Credito Valtellinese continua<br />

dunque a perseguire con coerenza gli<br />

obiettivi primari della soddisfazione dei<br />

propri clienti e dell’allargamento graduale<br />

del proprio perimetro, secondo una strategia<br />

di espansione costante sul territorio e un<br />

CREDITO<br />

PIEMONTESE<br />

CREDITO<br />

SICILIANO<br />

BAI<br />

CLIENTI DEL gRUPPO AL 0.09.2009<br />

RIPARTITI PER BANCA<br />

5%<br />

4%<br />

CARIfANO<br />

7%<br />

2%<br />

27%<br />

25%<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

7<br />

CREDITO<br />

vALTELLINESE<br />

CREDITO<br />

ARTIgIANO


8<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA Specialsocio<br />

fILIALI DEL gRUPPO<br />

E qUOTA SPORTELLI<br />

A fINE NOvEMBRE<br />

2009<br />

Numero sportelli per banca<br />

Credito Valtellinese 121<br />

Credito Artigiano 141<br />

Credito Siciliano 136<br />

BAI 32<br />

Credito Piemontese 27<br />

Carifano 43<br />

Banca Cattolica 9<br />

Gruppo Creval 500<br />

Quota Sportelli 1,5%<br />

Gruppo Creval<br />

con acquisizione di Banca Cattolica 509<br />

1,0%<br />

27<br />

115 98 12<br />

<br />

0,6%<br />

,4%<br />

14<br />

business model improntato alla trasparenza<br />

e alla prudente gestione dei rischi. Una<br />

crescita dunque non fine a se stessa, ma indirizzata<br />

a servire al meglio le famiglie e le<br />

imprese, grazie ad un modello di ‘impresa a<br />

rete’ fondato su partnership e accordi commerciali<br />

con primarie realtà finanziarie e<br />

indirizzato a conseguire adeguate sinergie<br />

ed economie di scala nel lungo periodo.<br />

L’obiettivo dei 500 sportelli è un risultato<br />

<br />

8<br />

0,6%<br />

6<br />

<br />

<br />

<br />

29<br />

<br />

1, %<br />

<br />

<br />

1<br />

20<br />

6 1<br />

0,5%<br />

7,6%<br />

1 5<br />

Inaugurazione della 500a filiale a Olginate (LC) alla presenza del Presidente del Creval Giovanni De<br />

Censi, del Direttore Generale Miro Fiordi e del Direttore della filiale Christian Sironi.<br />

<br />

1<br />

0,2%<br />

6<br />

2,9%<br />

0,1%<br />

importante raggiunto con un anno di anticipo<br />

rispetto a quanto previsto dal Piano<br />

strategico e si è concretizzato nel tempo<br />

anche per effetto di mirate acquisizioni, a<br />

partire da metà degli anni ’90, di banche<br />

nate dalla stessa matrice sociale, preservando<br />

e valorizzando le specifiche fisionomie<br />

di forte radicamento nei rispettivi ambiti<br />

locali e di promozione socio-economica<br />

del territorio di riferimento.<br />

1<br />

Banca Cattolica entra<br />

a far parte del gruppo Creval<br />

Dopo il pieno successo di adesione all’offerta<br />

pubblica di acquisto e scambio,<br />

conclusasi il 6 novembre 2009 con il<br />

conferimento di n. 611.456 azioni BC (oltre<br />

il 96% delle azioni), in data 8 novembre<br />

2009 l’Assemblea dei Soci di Banca<br />

Cattolica ha deliberato la trasformazione<br />

della Banca da società cooperativa<br />

a società per azioni e l’adozione di un<br />

nuovo statuto, in linea con quello delle<br />

altre società bancarie del Gruppo Credito<br />

Valtellinese. Il Credito Valtellinese ha<br />

quindi acquistato una partecipazione<br />

dell’80% nel capitale sociale di Banca<br />

Cattolica, che ha così fatto ingresso nel<br />

Gruppo Creval dal 23 novembre 2009.<br />

L’operazione di integrazione di Banca<br />

Cattolica si inserisce nella direttrice<br />

di sviluppo territoriale individuata dal<br />

Piano Strategico e consente al Creval<br />

un ulteriore rafforzamento della propria<br />

rete territoriale nel Centro Italia, area a<br />

forte valenza commerciale e con buone<br />

prospettive di sviluppo. Il modello culturale<br />

e organizzativo con cui Banca Cattolica<br />

opera è del tutto analogo a quello<br />

del Gruppo Creval: è una banca radicata<br />

nel territorio di riferimento, con un rapporto<br />

diretto, duraturo e costante con<br />

la propria clientela, rappresentata prevalentemente<br />

da famiglie, PMI, artigiani,<br />

professionisti e istituzioni no profit.<br />

Opera coniugando la produzione di beni<br />

economici e sociali, nell’ottica dello sviluppo<br />

sostenibile del territorio nel lungo<br />

periodo.<br />

PRINCIPALI gRANDEZZE DIMENSIONALI<br />

dati in migliaia di euro 1° semestre 2009<br />

Crediti verso Clientela 215.900<br />

Raccolta Diretta 226.500<br />

Raccolta Indiretta 51.700<br />

Totale attivo 268.096<br />

Patrimonio Netto ante utile 28.763<br />

Utile 624<br />

Dipendenti 62


giovanni De Censi nominato membro del Consiglio di Sovrintendenza dello IOR<br />

Prestigioso incarico<br />

per il Presidente<br />

del Credito<br />

Valtellinese,<br />

dott. Giovanni<br />

De Censi. Il 23<br />

settembre scorso,<br />

la Commissione<br />

Cardinalizia<br />

dell’Istituto per le Opere di Religione<br />

(IOR), presieduta dal Card. Tarcisio<br />

Bertone, Segretario di Stato, ha rinnovato<br />

il Consiglio di Sovrintendenza<br />

del medesimo Istituto. Del nuovo consiglio<br />

di Sovrintendenza fanno parte<br />

oltre al dott. De Censi, il dott. Carl<br />

A. Andersen, Cavaliere Supremo dei<br />

Cavalieri di Colombo (USA), il prof.<br />

Ettore Gotti Tedeschi, Presidente della<br />

Santander Consumer Bank Italia, il<br />

Obbligazioni Convertibili “Credito valtellinese 2009/201 a tasso fisso 4,25%”<br />

offerto in opzione ai Soci del Credito valtellinese<br />

PRINCIPALI CARATTERISTIChE DELLE OBBLIgAZIONI CONvERTIBILI:<br />

dott. Ronaldo Hermann Schmitz e il<br />

dott. Manuel Soto Serrano. Secondo i<br />

dettami statuari, la menzionata Commissione<br />

Cardinalizia, su proposta del<br />

nuovo Consiglio di Sovrintendenza<br />

dello IOR, ha nominato il prof. Ettore<br />

Gotti Tedeschi nuovo Presidente del<br />

Consiglio di Sovrintendenza e il dott.<br />

Ronaldo Hermann Schmitz Vice-Presidente.<br />

(i) rapporto di assegnazione in opzione in ragione di 1 obbligazione convertibile del valore nominale di Euro 75,00 ogni 25 azioni ordinarie<br />

Credito Valtellinese possedute;<br />

(ii) l’emissione delle obbligazioni convertibili avverrà per l’importo nominale complessivo massimo di Euro 624.572.400,00<br />

mediante emissione di massimo n. 8.327.632 obbligazioni convertibili;<br />

(iii) tasso di interesse fisso pari al 4,25% annuo lordo del valore nominale delle obbligazioni convertibili da corrispondersi agli obbligazionisti;<br />

(iv) sono previste tre tranche di rimborso:<br />

- 29 giugno 2011: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />

- 29 giugno 2012: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />

- 29 giugno 2013: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />

(v) il prestito avrà una durata complessiva di 42 mesi; alla scadenza di ogni tranche, l’obbligazionista avrà la facoltà di chiedere la conversione del valore<br />

nominale in scadenza in azioni Credito Valtellinese di nuova emissione ad un prezzo di sottoscrizione parametrato alla media delle quotazioni delle<br />

azioni ordinarie Credito Valtellinese nel periodo precedente la scadenza, con l’applicazione, a favore dell’obbligazionista, di uno sconto su tale<br />

media pari al 10%;<br />

(vi) successivamente al rimborso della prima tranche (2011), la Banca avrà la facoltà<br />

di riscattare anticipatamente il valore nominale residuo delle Obbligazioni<br />

Convertibili, procedendo al suo rimborso in denaro oppure mediante consegna di<br />

azioni ordinarie del Credito Valtellinese di nuova emissione, informando i portatori<br />

delle Obbligazioni Convertibili con un congruo anticipo. Qualora il rimborso del valore<br />

residuo delle Obbligazioni Convertibili avvenga, a scelta del Creval, mediante<br />

conversione in azioni, il prezzo per azione utilizzato per determinare il rapporto<br />

di conversione sarà parametrato alla media delle quotazioni di borsa delle azioni<br />

Creval con l’applicazione di uno sconto del 15%.<br />

WARRANT AZIONI ORDINARIE CREDITO vALTELLINESE 2010 E 2014<br />

• numero massimo warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2010:<br />

33.310.528 (4 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà<br />

diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione);<br />

• numero massimo Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2014:<br />

41.638.160 (5 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà<br />

diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione).<br />

L’ammontare degli sconti da applicare ai valori medi delle azioni Credito Valtellinese<br />

al fine della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio dell’emissione<br />

de warrant 2010 e dei warrant 2014 per è fissato, rispettivamente, al<br />

10% e al 15%.<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

9


10<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA Specialsocio<br />

Fernando Grattirola,<br />

Direttore Generale di Stelline<br />

Il Gruppo Creval possiede un immobile<br />

destinato a centro servizi a Milano in<br />

via Feltre, dove si trovano le strutture<br />

operative di diverse Società del Gruppo,<br />

tra cui il Centro di Formazione per<br />

il personale dipendente. Anche Stelline,<br />

la Società che presidia le tematiche<br />

immobiliari per l’intero Gruppo, è presente<br />

con un proprio ufficio che si aggiunge<br />

alla sede di Sondrio e agli altri<br />

uffici distaccati di Acireale e Palermo.<br />

Tra le attività di Stelline, oltre al core<br />

business rappresentato dai settori dedicati<br />

all’apertura di nuove filiali banca-<br />

L’ampliamento del centro servizi<br />

di via Feltre a Milano<br />

rie e alla valutazione immobiliare per<br />

la tutela del credito, occupa un ruolo<br />

strategico l’organizzazione e la gestione<br />

degli spazi ufficio e di supporto per<br />

le diverse Società del Gruppo. Da qui<br />

prende origine l’iniziativa di cui parliamo<br />

con il Direttore Generale di Stelline,<br />

architetto Fernando Grattirola.<br />

Direttore, quali sono le ragioni dell’ampliamento<br />

del Centro Servizi di Via Feltre?<br />

Sono due gli obiettivi generali che<br />

fanno da sfondo alla scelta di ampliare<br />

il Centro Servizi. Da un lato, l’attenzione<br />

a ottimizzare il valore degli<br />

investimenti immobiliari delle Società<br />

del Gruppo, in questo caso del Credito<br />

Artigiano, storico proprietario del<br />

complesso di Via Feltre; dall’altro, la<br />

volontà di adeguare le dimensioni e<br />

le funzionalità del Centro Servizi alle<br />

nuove esigenze operative del Gruppo.<br />

Il primo obiettivo è stato conseguito<br />

Il nuovo centro servizi di Via Feltre: un’anteprima<br />

portando a buon fine una procedura<br />

autorizzativa molto complessa, che ha<br />

reso disponibile un diritto edificatorio<br />

di oltre 13.000 mc aggiuntivo rispetto<br />

alle strutture esistenti. Il secondo obiettivo<br />

è strettamente connesso con la forte<br />

crescita dimensionale del Gruppo,<br />

che richiede notevoli impegni organizzativi<br />

per la gestione del personale e di<br />

tutte le attività produttive funzionali<br />

alla rete commerciale delle banche diffuse<br />

sul territorio. La posizione baricentrica<br />

di Milano e le caratteristiche<br />

del centro servizi esistente in via Feltre<br />

bene si prestano a rispondere a tale<br />

esigenza. Ampliare gli spazi esistenti<br />

e accentrare alcune importanti attività<br />

strumentali, come la formazione del<br />

personale, in moderni ambienti di lavoro,<br />

significa razionalizzare i servizi<br />

e mettere a sistema le complesse esigenze<br />

aziendali che la vivace dinamica<br />

economica e finanziaria del Gruppo


ichiede. Il tutto sarà ottenuto raddoppiando<br />

i circa 150 posti di lavoro oggi<br />

disponibili, riducendo nel contempo al<br />

di sotto dei 20 mq/addetto il fabbisogno<br />

di spazio pro-capite, e dotando la<br />

struttura di ogni funzione di supporto,<br />

dalle sale riunioni alla ristorazione alle<br />

autorimesse interrate.<br />

Costruire oggi un edificio destinato al terziario<br />

avanzato significa confrontarsi con<br />

complesse tematiche tecniche ed economiche.<br />

In che modo e con quali soluzioni<br />

la Società Stelline affronta le necessità<br />

immobiliari del Gruppo?<br />

Disponendo di procedure e tecniche<br />

operative sicure. In particolare, ricca<br />

di una venticinquennale esperienza<br />

professionale nel settore dell’architettura<br />

e dell’engineering, Stelline è oggi<br />

in grado di gestire secondo un Sistema<br />

Qualità certificato l’intero processo di<br />

ricerca, progettazione, realizzazione,<br />

collaudo e consegna di nuovi immobili,<br />

sia per le filiali operative che, come in<br />

questo caso, per le strutture centrali e<br />

quelle di servizio. Attraverso le competenze<br />

e le attività di qualificati tecnici,<br />

garantiamo non solo la qualità spaziale<br />

degli ambienti e gli standard necessari<br />

alla produttività delle Società ma, sopratutto,<br />

la sicurezza, i tempi di realizzazione<br />

e l’ottimizzazione dei costi dell’intero<br />

processo edilizio. Qui rientra<br />

ovviamente la selezione di collaborazioni<br />

tecniche specialistiche di elevato<br />

livello e l’affidamento degli appalti per<br />

l’esecuzione delle opere mediante gare<br />

che mettono in competizione le migliori<br />

ditte operanti in ciascun settore.<br />

Come sarà l’edificio una volta terminati<br />

i lavori?<br />

Il nuovo edificio si porrà in stretta continuità<br />

con il contesto insediativo del<br />

quartiere di via Feltre, con l’adiacente<br />

parco Lambro e con la tipologia e la<br />

struttura del fabbricato esistente. Il progetto<br />

di ampliamento vedrà un nuovo<br />

corpo di fabbrica a L che permetterà di<br />

definire una nuova corte di ingresso all’intera<br />

struttura, il baricentro dell’inte-<br />

ro complesso. Il nuovo edificio disposto<br />

su 6 livelli – per 15.000 mq di superficie<br />

–, di cui due interrati per 150 posti auto<br />

e 4 livelli fuori terra per sale corsi, sala<br />

conferenze, uffici e mensa/caffetteria,<br />

avrà una distribuzione interna razionale<br />

e flessibile e una veste esterna con<br />

facciate ventilate in cotto con grandi vetrate<br />

ad alta prestazione. Questa scelta,<br />

oltre a riprendere il linguaggio storico<br />

del mattone in uso nel quartiere Feltre,<br />

soddisfa contemporaneamente tutti i<br />

requisiti di efficienza energetica imposti<br />

dalle normative più recenti.<br />

Oggi qualunque tema immobiliare si<br />

deve conciliare con una nuova sensibilità<br />

ambientale imposta sia dalla<br />

normativa, sia dal valore strategico riservato<br />

all’attenzione sociale ed ecologica:<br />

come risponde a queste esigenze<br />

il nuovo centro servizi?<br />

Da sempre la progettazione deve essere<br />

tesa non solo a creare un oggetto architettonico<br />

esteticamente valido, ma anche<br />

a soddisfare le esigenze di comfort<br />

ambientale delle persone che andranno<br />

ad abitare l’edificio, due obiettivi da<br />

raggiungere attraverso l’applicazione<br />

di tecnologie edilizie, materiali e dotazioni<br />

di impianti sempre più innovativi<br />

e sofisticati. Il progetto di architettura,<br />

che riveste un ruolo essenziale nel condizionare<br />

gli equilibri ambientali e che<br />

influenza direttamente la qualità della<br />

vita, non può che muoversi quindi all’interno<br />

di scenari sostenibili, in cui la<br />

sostenibilità è da intendersi nella sua<br />

accezione più ampia riferita a obiettivi<br />

ambientali, sociali ed economici. Tra i<br />

requisiti che contribuiscono alla qualità<br />

di vita per gli utilizzatori, senz’altro la<br />

semplicità di gestione e la facilità di manutenzione<br />

degli immobili realizzati.<br />

Allargando lo sguardo sul settore e<br />

approfittando del vostro osservatorio<br />

privilegiato, è possibile fare qualche<br />

osservazione sulla situazione del mercato<br />

immobiliare in questo periodo socioeconomico?<br />

La conoscenza e il monitoraggio del<br />

mercato immobiliare costituiscono, in<br />

questo periodo più ancora che in passato,<br />

un requisito strategico per l’attività<br />

degli Istituti di credito. In generale si<br />

può affermare che, su tale argomento,<br />

l’ubicazione del bene e la sua qualità<br />

realizzativa oggi fanno la differenza; in<br />

particolare, in questo periodo abbiamo<br />

rilevato che il valore degli immobili<br />

ha mantenuto livelli elevati nei centri<br />

delle città più importanti ma anche<br />

in alcune zone a forte valenza turistico<br />

ambientale. Il mercato residenziale,<br />

pur attraversando una situazione<br />

di stasi per il comparto della seconda<br />

casa, mantiene livelli elevati di prezzo<br />

se gli immobili rispondono anche alle<br />

nuove richieste in termini di comfort,<br />

efficienza energetica e rispondenza alle<br />

mutevoli esigenze esistenziali e sociali.<br />

Nota dolente invece per gli ‘immobili<br />

contenitori’ a vocazione commerciale<br />

e artigianale, che sono stati realizzati<br />

negli ultimi anni non sulla base di<br />

specifiche esigenze produttive, ma per<br />

obiettivi di investimento che potremmo<br />

definire ‘speculativo’. L’esagerata proliferazione<br />

di questa specifica edilizia,<br />

quasi sempre in aree periferiche, spesso<br />

caratterizzate da una situazione di degrado<br />

che le nuove costruzioni hanno<br />

in qualche caso contribuito a peggiorare,<br />

oltre a rappresentare un gravoso<br />

problema di gestione territoriale, determina<br />

anche una difficile situazione<br />

di riconversione e ricollocamento economico,<br />

potenzialmente pericolosa anche<br />

per le banche. Relativamente agli<br />

immobili a destinazione specialistica<br />

terziaria, come nel caso di via Feltre, va<br />

innanzitutto rilevato che la dotazione di<br />

spazi con questa destinazione a Milano<br />

è oggi più bassa rispetto ad altre analoghe<br />

città europee; oltre a ciò, mi preme<br />

sottolineare che investire oggi, in tempi<br />

difficili, ma in presenza di una specifica<br />

esigenza imprenditoriale, costringe sì<br />

a scelte molto più attente ma, contemporaneamente,<br />

consente di contenere i<br />

costi di costruzione, arrivando così a un<br />

risultato sicuramente interessante per<br />

la proprietà.<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

11


12<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA<br />

Credito Artigiano<br />

Una banca al servizio dell’economia dei territori<br />

Focalizzazione nel settore retail, radicamento territoriale e contestuale crescita delle rete operativa al servizio dei bisogni<br />

dell’economia, sostegno deciso alle zone di insediamento in questa fase di difficile congiuntura costituiscono i<br />

tre pilastri dei primi 63 anni di vita del Credito Artigiano. Ne parliamo con il Direttore Generale, dott. Luciano Camagni.<br />

Il Credito Artigiano<br />

è iscritto dal<br />

1995 nel perimetro<br />

unitario del<br />

Gruppo bancario<br />

Credito Valtellinese,<br />

di cui condivide<br />

la mission<br />

operativa e le<br />

strutture centrali<br />

funzionali al business<br />

(in particolare<br />

con riferimento alla gestione delle tecnologie<br />

informatiche – Bankadati –, del patrimonio<br />

immobiliare – Stelline –, dei servizi di corporate<br />

center – Deltas – e delle funzioni di finanza<br />

specializzata). Il modello organizzativo del<br />

Gruppo stesso, a ‘impresa-rete’, enfatizza il<br />

ruolo delle banche territoriali, che presidiano<br />

in via esclusiva i singoli mercati di riferimento,<br />

mentre le società strumentali offrono il<br />

necessario supporto operativo alle stesse. In<br />

questo contesto è sottolineato il vantaggio di<br />

prossimità delle reti e minimizzato il sorgere<br />

di asimmetrie informative; in ultima istanza<br />

non sono solo le dimensioni dei singoli intermediari<br />

che contano ma i princìpi di specializzazione<br />

e flessibilità e la distinzione chiara<br />

e condivisa di funzioni produttive e attività distributive.<br />

La concezione di mercato è orientata<br />

alla creazione di valore nel medio-lungo<br />

periodo e allo sviluppo socio-economico dei<br />

territori di insediamento, in continuità con i<br />

valori fondativi dell’istituto.<br />

Luciano Camagni, Direttore<br />

Generale Credito Artigiano<br />

Focalizzazione al retail<br />

La Banca ha fondato – accentuandola sempre<br />

più – la relazione con la propria clientela<br />

sulla base della personalizzazione (“una<br />

persona per volta” – riassume efficacemente<br />

l’ultimo Rapporto Sociale di Gruppo a pag.<br />

27) cercando sistematicamente il consolidamento<br />

di una fiducia ricambiata, grazie ad<br />

un’offerta di prodotti e servizi aggiornata e<br />

tesa a soddisfarne le specifiche esigenze. Particolare<br />

attenzione viene rivolta alle famiglie,<br />

ai professionisti, agli artigiani, alle piccolemedie<br />

imprese e al mondo del no profit, in<br />

coerenza con la natura di banca retail ed in<br />

linea con il principio di azienda orientata<br />

al cliente. L’attenzione al territorio – sotto<br />

forma di fornitura di ‘beni sociali’ – porta<br />

il Credito Artigiano a valorizzare la propria<br />

presenza sostenendo e supportando sistematicamente<br />

iniziative che integrano i bisogni<br />

espressi in ambito sociale, con particolare riferimento<br />

alle aree con più evidente disagio;<br />

la banca ha altresì accompagnato iniziative<br />

nel campo artistico e della cultura, del volontariato<br />

e dell’associazionismo – ad esempio<br />

mediante convegni, concerti e mostre d’arte<br />

in proprio ed instaurando proficue collaborazioni<br />

con importanti istituzioni nelle diverse<br />

città di insediamento.<br />

A fronte di una contrazione del Prodotto Interno<br />

Lordo per il nostro Paese nell’ordine<br />

del 4,7% per il 2009 (ultimissima stima della<br />

Commissione europea), la natura di banca<br />

al servizio dei territori si riflette nei dati re-<br />

lativi ai più significativi aggregati aziendali:<br />

nonostante la complessa situazione congiunturale,<br />

il Credito Artigiano ha continuato a<br />

garantire un flusso di crediti adeguato alle<br />

esigenze dell’economia non ritirandosi dal<br />

mercato; costante è risultato l’affiancamento<br />

a famiglie, artigiani, professionisti e PMI.<br />

L’ammontare totale di crediti alla clientela<br />

assomma a giugno scorso a 6,5 miliardi di<br />

euro (+5,8% rispetto a fine 2008 e +9,8%<br />

con riguardo al primo semestre 2008). Il<br />

dato appare in controtendenza significativa<br />

rispetto alla somma degli affidamenti concessi<br />

dal sistema bancario italiano nel suo<br />

complesso (+2,7% su base annuale a fine<br />

giugno) e testimonia chiaramente la valenza<br />

dell’attività svolta e sopra richiamata.<br />

In questo quadro puntiamo a un equilibrato<br />

rapporto servizio-redditività: non ci<br />

siamo mai fatti attrarre dai facili percorsi<br />

che portano ad elevate redditività di breve<br />

periodo ma espongono contestualmente a<br />

grandi rischi.<br />

Radicamento territoriale e crescita della rete<br />

operativa<br />

La banca è presente in quattro regioni<br />

– Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e<br />

Lazio – e dodici province. La politica di sviluppo<br />

della rete ha portato dalle 37 filiali del<br />

1995 alle 141 attuali consentendo un’espansione<br />

particolarmente marcata nella capitale<br />

lombarda (ove gli sportelli sono a fine settembre<br />

26), nel pavese, nel pratese e a Roma (25)


e garantendo un radicamento territoriale<br />

effettivo e quindi percepito. La crescita della<br />

presenza sul territorio avviene di norma nella<br />

logica di ‘banca a maglie strette’ attraverso<br />

progressivi insediamenti limitrofi a filiali capozona<br />

di riferimento e si giova di processi di<br />

assunzione e formazione mirati all’individuazione<br />

dei talenti e di reali capacità distintive<br />

in termini di professionalità, nuove energie<br />

e capacità relazionale e commerciale; infatti<br />

solo ingenti e qualificati investimenti in risorse<br />

umane, supportati da percorsi di carriera<br />

che premiano i meriti e i talenti permettono<br />

un attento ed equilibrato processo di crescita<br />

che intendiamo continuare focalizzandoci in<br />

aree ad elevato potenziale di sviluppo economico<br />

ed ancora non presidiate. L’organico è<br />

così oggi composto da oltre 1.100 dipendenti<br />

– a fronte dei 722 collaboratori di fine 2005<br />

– la cui professionalità, dedizione e coinvolgimento<br />

costituisce la premessa per una<br />

politica indirizzata a una sempre maggiore<br />

focalizzazione in aree a elevato potenziale di<br />

sviluppo economico e all’espansione in zone<br />

non presidiate.<br />

La sede del Credito Artigiano in Piazza San Fedele a Milano<br />

Il Credito Artigiano e la crisi dell’economia<br />

All’interno dell’indirizzo univoco proprio<br />

del Gruppo Credito Valtellinese, il Credito<br />

Artigiano ha aderito a tutte le iniziative di<br />

sistema – in alcuni casi addirittura anticipandole<br />

– volte a consentire una gestione<br />

compatibile con lo stato di difficoltà generalizzato<br />

dell’economia che si riflette nella<br />

crescita delle posizioni debitorie. Tramite<br />

il posticipo delle scadenze di pagamento<br />

di imprese e famiglie si è confermato il sostegno<br />

al fabbisogno del tessuto economico<br />

e sociale complessivo, che si è articolato in<br />

particolare tramite:<br />

1. l’accordo volto a garantire un intervento<br />

rapido ed efficace a favore dei lavoratori<br />

coinvolti in processi di ristrutturazione<br />

aziendale che abbiano dato luogo all’accesso<br />

alla Cassa Integrazione Guadagni<br />

Straordinaria (CIGS); in questo senso vale<br />

un’apposita apertura di credito in conto<br />

corrente in grado di anticipare il trattamento<br />

economico relativo da parte dell’Inps;<br />

2. l’intesa denominata ‘Avviso comune per<br />

la sospensione dei debiti delle Pmi verso il<br />

sistema creditizio’, grazie alla quale società<br />

con buone potenzialità di crescita e prospettive<br />

di redditività – ma temporaneamente<br />

in difficoltà per la grave crisi economica<br />

in corso – accedono a uno strumento che<br />

consente l’interruzione per dodici mesi del<br />

pagamento della quota capitale delle rate di<br />

mutuo e operazioni di allungamento a 270<br />

giorni delle scadenze del credito a breve<br />

termine per sostenere le esigenze di cassa;<br />

3. la convenzione con la Cassa Depositi e<br />

Prestiti volta al supporto dell’operatività<br />

delle Pmi stesse tramite l’utilizzo di fondi<br />

per progetti di medio-lungo termine a condizioni<br />

vantaggiose – ammontare complessivo<br />

8 miliardi di euro (a livello di sistema).<br />

Queste ed altre iniziative, anche prospettiche<br />

(penso in particolare alla sospensiva per<br />

un anno del pagamento dei mutui abitativi<br />

per le famiglie in particolare difficoltà), indicano<br />

la fornitura di un aiuto semplice, effettivo,<br />

tempestivo e straordinario alle realtà<br />

economiche dei territori con interventi mirati,<br />

leggendo i valori d’impresa nostri propri<br />

sotto forma di opere di sostegno verso<br />

le situazioni maggiormente problematiche<br />

e giovandoci dell’elevata professionalità di<br />

operatori di filiale qualificati. Siamo fiduciosi<br />

che anche in questo modo migliori ulteriormente<br />

il rapporto tra unità produttive<br />

e banche assumendo la veste di un dialogo<br />

continuativo e strutturato in grado di enfatizzare<br />

la natura di banca del territorio<br />

– tipica del Credito Artigiano e di tutte le<br />

banche retail del Gruppo Credito Valtellinese,<br />

a matrice popolare.<br />

Da parte nostra, ce la metteremo tutta svolgendo<br />

sino in fondo la nostra parte.<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

1


14<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA<br />

Credito Artigiano<br />

La crisi economica e i rapporti con la clientela<br />

Intervista al Prof. Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />

Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />

Presidente, come impatta la crisi sulle<br />

banche retail come il Credito Artigiano?<br />

Come noto, la crisi originatasi nel 2008 nel<br />

mercato finanziario si è propagata in breve<br />

tempo nell’economia reale, interessando<br />

ormai tutto l’anno in corso, pur essendoci<br />

– come emerge dagli ultimi dati macroeconomici<br />

– alcuni segnali di ripresa; se si vuole<br />

definire la situazione in modo meno ottimistico,<br />

forse è terminata la fase di recessione.<br />

Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stata<br />

consumata ricchezza in brevissimo tempo e<br />

il capitale economico delle imprese si è ridotto<br />

di colpo in misura consistente. In questo quadro<br />

si collocano anche le banche, in quanto<br />

imprese a tutti gli effetti: come tali, anch’esse<br />

stanno vivendo questa negativa esperienza e il<br />

Credito Artigiano, pur avendo mostrato negli<br />

ultimi tre anni ritmi di crescita nei fondamentali<br />

di gran lunga superiori rispetto ai propri<br />

concorrenti, dando notevoli soddisfazioni anche<br />

ai propri azionisti, risente a sua volta degli<br />

effetti negativi della crisi. Nella realtà attuale<br />

sul risultato economico delle banche agiscono<br />

negativamente due fattori:<br />

1. si è ridotto nella formazione del risultato<br />

della gestione operativa il contributo di una<br />

componente fondamentale – il margine di interesse<br />

– a causa del calo dei tassi di mercato e<br />

dell’esigenza di riduzione del costo del denaro<br />

per le imprese per permettere loro, a fronte di<br />

un livello di risultato della gestione industriale<br />

già relativamente debole, di non subire un ulteriore<br />

aggravio da elevati oneri finanziari;<br />

2. la crescita consistente delle sofferenze: il<br />

progressivo deterioramento della qualità del<br />

credito impone accantonamenti relativamente<br />

importanti per far fronte al rischio - di gran<br />

lunga maggiore rispetto agli esercizi precedenti.<br />

Ciò impone la ricerca di sempre maggiore<br />

efficienza tramite riduzione di costi; la nostra<br />

banca ha agito con immediatezza in tal senso,<br />

con effetti che permettono positive valutazioni<br />

prospettiche - siamo ormai a fine anno - sul<br />

risultato del 2009.<br />

Un tema richiamato sovente dai mass<br />

media riguarda il rapporto banca-cliente.<br />

Qual è il suo giudizio in proposito?<br />

Da tempo si richiama nell’operare economico<br />

‘l’etica’, termine sovente impropriamente<br />

utilizzato quale slogan pubblicitario (che paradosso!);<br />

oggi nel mondo bancario si è aggiunto<br />

un ulteriore riferimento da cavalcare, la ‘territorialità’,<br />

che fino a ieri era considerato superato<br />

soprattutto dalle banche medio-grandi<br />

e, all’opposto, ritenuto da sempre valore dalle<br />

banche medio-piccole e, in particolare, dalle<br />

banche popolari e di credito cooperativo.<br />

Entrambi i riferimenti non possono essere<br />

‘governati’ da dichiarazioni – anche forti –,<br />

ma devono ‘solo’ essere vissuti concretamente<br />

sul campo, ogni giorno. Non mi stanco<br />

di raccomandare ai dirigenti e soprattutto ai<br />

responsabili delle filiali che i nostri clienti si attendono<br />

molto dalla banca con la quale operano<br />

in termini di affidabilità e di correttezza:<br />

i risparmiatori, che ci affidano i frutti del<br />

loro lavoro; le imprese che, oltre al sostegno<br />

finanziario, auspicano suggerimenti e consigli.<br />

Questi sono valori che devono caratterizzare<br />

una ‘banca di casa’. Al Credito Artigiano non<br />

si può muovere la critica di avere ‘chiuso l’ombrello’<br />

in questo periodo di crisi: gli impieghi<br />

nel 2009 sono chiaramente cresciuti rispetto<br />

al 2008 e ciò costituisce la prova più evidente<br />

dell’assunto. La gestione di ogni impresa richiede<br />

ai propri amministratori l’assunzione<br />

di decisioni coerenti con il principio, sancito<br />

in modo esplicito anche dalla Banca d’Italia,<br />

della ‘sana e prudente gestione’, e, in questo<br />

contesto, noi condividiamo sul campo le difficoltà<br />

dell’imprenditore assicurando un sostegno<br />

‘intelligente’ – mutuando l’espressione del<br />

Governatore Mario Draghi alla recente Giornata<br />

Mondiale del Risparmio – alle imprese<br />

impegnate nei processi di ristrutturazione.<br />

ANgELO PALMA<br />

Nato a Como nel 1940.<br />

Docente di economia aziendale presso l’Università<br />

Cattolica di Milano.<br />

Fondatore Studio Palma Commercialisti Associati<br />

in Como e Milano.<br />

Autore di numerose pubblicazioni in materia<br />

aziendale e relatore in convegni.<br />

Membro del comitato scientifico di riviste<br />

aziendali.<br />

Membro del Consiglio di Amministrazione del<br />

Credito Valtellinese, Consigliere e Presidente<br />

del Credito Artigiano, Consigliere e Vice-Presidente<br />

del Credito Piemontese, Consigliere<br />

del gruppo Lechler, del gruppo Gerosa, di Sviluppo<br />

Como, di Rigamonti Salumificio.<br />

Sindaco di Edison e di Acsm-Agam.


ECONOMIA<br />

Nuovi prodotti<br />

Grazie a TELLCARD MOBILE<br />

oggi paghi con il cellulare<br />

Miro Fiordi, Direttore Generale<br />

del Credito Valtellinese<br />

Avreste mai pensato di trovarvi al bar e pagare il caffè con il cellulare? Ora è possibile. Il<br />

Credito Valtellinese, in collaborazione con Visa Europe e Key Client Cards & Solutions, ha<br />

presentato - primo in Europa - il progetto sperimentale di pagamento contactless tramite<br />

telefono cellulare abbinato a una carta V PAY, la carta di debito europea di Visa. L’iniziativa<br />

si inserisce nell’ambito del progetto TELLCARD, avviato lo scorso anno in tutta la provincia<br />

di Sondrio per i pagamenti contactless di piccolo importo (fino a 15 euro) utilizzando le<br />

carte V PAY Credito Valtellinese. In questo caso, anziché la carta, si prevede l’utilizzo del<br />

cellulare come strumento di pagamento per i piccoli acquisti di tutti i giorni (giornale, caffè,<br />

fast food), in alternativa al contante o alla carta di pagamento. Scopriamo i dettagli del progetto<br />

di sperimentazione con il Direttore Generale del Credito Valtellinese, Miro Fiordi.<br />

Direttore, qual è il principale obiettivo di questa sperimentazione?<br />

L’obiettivo principale è quello di promuovere ulteriormente l’utilizzo della moneta elettronica<br />

avvalendosi di uno strumento – il telefono cellulare – largamente diffuso nel mercato italiano,<br />

in particolare presso le generazioni di clienti più giovani e più propensi all’innovazione<br />

tecnologica. Abbiamo scelto di anticipare una tendenza che coinvolgerà nei prossimi anni diversi operatori e banche.<br />

Come si sviluppa il progetto?<br />

Il progetto vede il coinvolgimento di cinquanta dipendenti del Credito Valtellinese ai quali è stato consegnato un cellulare Nokia<br />

dotato di applicazione TELLCARD MOBILE. Attraverso il semplice avvicinamento del telefono cellulare al lettore POS contactless,<br />

potranno essere effettuati acquisti per importi fino a 15 euro presso i 180 esercizi commerciali convenzionati nelle città di Sondrio,<br />

Chiavenna, Morbegno, Tirano e Bormio. La struttura di accettazione per questo tipo di pagamento, infatti, è la medesima già<br />

utilizzata per il progetto TELLCARD.<br />

Perché proprio la Valtellina, quale area di sperimentazione?<br />

Confermiamo la scelta della Valtellina perché è un’area geograficamente definita, in cui la nostra quota di mercato ci consente di<br />

intervenire in modo efficace sia nei confronti dei commercianti, sia dei titolari di carte. Siamo fiduciosi che altri operatori, in altre<br />

aree geografiche, diano il proprio contributo per lo sviluppo delle transazioni contactless, visto il notevole interesse che queste<br />

forme innovative di pagamento stanno registrando.<br />

Come avviene il pagamento tramite cellulare?<br />

Per effettuare un acquisto con il cellulare è sufficiente che l’esercente digiti<br />

l’importo della transazione sul Pos e che il cliente avvicini il telefonino<br />

al lettore: immediatamente, il display del terminale indica che l’acquisto è<br />

stato completato, il tutto in meno di un secondo.<br />

Come è stato possibile realizzare un metodo di pagamento così innovativo<br />

e quali sono i vantaggi per i consumatori?<br />

A rendere effettivo il pagamento via cellulare è la tecnologia contactless,<br />

che consente di pagare con la carta di pagamento senza strisciarla o inserirla<br />

in un lettore. Per applicarla ai telefonini, è bastato inserire al loro<br />

interno un secondo microchip, collegato al conto corrente. Il principale<br />

vantaggio per i consumatori è quello di avere la garanzia di pagamenti più<br />

sicuri rispetto a quelli delle tradizionali carte di credito. Infatti su questi dispositivi<br />

non è presente la banda magnetica, il supporto a maggior rischio<br />

di clonazione.<br />

Quali invece i vantaggi per la banca?<br />

Questo progetto pone la nostra banca all’avanguardia su un fronte ad alto potenziale di sviluppo.<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

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16<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA Nuovi prodotti<br />

A Roma la nuova filiale<br />

del Credito Siciliano<br />

Lo scorso 19 ottobre il Credito Siciliano ha<br />

inaugurato a Roma una nuova filiale esclusivamente<br />

dedicata al servizio di credito su<br />

pegno. La Banca isolana è l’unica in seno al<br />

Gruppo a offrire anche questo servizio e si<br />

colloca nel settore ai primi posti in campo<br />

nazionale per volume di affari e numero di<br />

clienti, grazie alla plurisecolare esperienza<br />

che parte dal 1807, anno della fondazione<br />

del ‘Monte Grande di Pietà Sant’Agata di<br />

Catania’ da parte di Mons. Corrado Maria<br />

Deodato, Arcivescovo della Città. L’Agenzia<br />

di Roma è in via Parigi 9, nei pressi di<br />

Piazza della Repubblica (Esedra per i romani),<br />

ove Stelline ha realizzato un lay-out<br />

che coniuga il buon gusto alla necessità di<br />

offrire a tutti gli stakeholders, dipendenti e<br />

clienti in primo luogo, le migliori condizioni<br />

di fruibilità e riservatezza. Lo sportello<br />

è aperto al pubblico dalle 7.30 alle 13.50<br />

e ha nel proprio organico tre periti tra cui<br />

un gemmologo, in grado di assicurare alla<br />

clientela la più qualificata assistenza anche<br />

per le operazioni più impegnative, che vengono<br />

espletate riservatamente. Scopriamo<br />

con Giancarlo Benzi, responsabile della<br />

Direzione Pegni del Credito Siciliano, le<br />

peculiarità di questo servizio.<br />

Dott. Benzi, come nasce<br />

l’idea dell’apertura<br />

di una ‘filiale pegni’ a<br />

Roma?<br />

Il credito su pegno rappresenta<br />

sicuramente<br />

un valore aggiunto nella<br />

offerta del Credito Siciliano, in quanto<br />

consente particolari flessibilità di intervento<br />

che non sono proprie di altre forme di finanziamento.<br />

Ciò è motivo di grande apprezzamento<br />

da parte di un numero sempre<br />

crescente di clienti, il che ci ha spinto<br />

a investire nel comparto per razionalizzare<br />

e ampliare la rete degli sportelli. In questa<br />

ottica rientra questa nuova agenzia extra<br />

isolana in una piazza, quella di Roma, storicamente<br />

la più importante del settore.<br />

Come mai, tra le banche del Gruppo, proprio<br />

il Credito Siciliano?<br />

Il credito su pegno può essere validamente<br />

proposto soltanto da chi ha solido know how<br />

e strutture idonee. Tra le banche del Gruppo<br />

- e oserei dire anche a livello nazionale<br />

- la nostra Banca è una delle pochissime in<br />

Italia a offrire questo servizio con adeguati<br />

livelli di efficienza e professionalità.<br />

Come pensate di imporvi sulla piazza di<br />

Roma, notoriamente appannaggio esclusivo<br />

di Unicredit-Banca di Roma?<br />

La Direzione Mercato di Gruppo ha approntato<br />

un efficace progetto per il totale<br />

rinnovamento dell’immagine di questo<br />

prodotto e per il lancio della nuova agenzia<br />

romana. In questo quadro è stato creato il<br />

nuovo marchio ‘InPegno’ più moderno e<br />

meno legato alla tradizione siciliana, è stata<br />

varata una campagna di comunicazione<br />

tramite affissioni, radio e giornali ed è stato<br />

realizzato il sito internet dedicato www.<br />

inpegno.it. Qui, oltre a dare tutte le informazioni<br />

sul ‘mondo pegni’, sarà inserita<br />

una apposita vetrina con gli oggetti più interessanti<br />

che andranno in licitazione nelle<br />

varie aste organizzate dalla Banca.<br />

Ha parlato di grande flessibilità. Come si<br />

concretizza?<br />

Il credito su pegno è l’unica forma di finanziamento<br />

istantaneo. Il cliente viene in banca<br />

e va via con il finanziamento già erogato.<br />

Il rimborso avverrà alla scadenza del contratto<br />

- dopo 3 o 6 mesi - salvo la facoltà del<br />

cliente di chiedere il rinnovo per un analogo<br />

periodo, senza rate intermedie.<br />

Chi è il cliente-tipo di questo servizio?<br />

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una<br />

notevole evoluzione nel target della clientela<br />

che si accosta al credito su pegno, non più<br />

solo àncora di salvezza per i meno abbienti<br />

ma sempre più moderno strumento per<br />

ottenere, anche da parte di professionisti e<br />

imprenditori, finanziamenti immediati per<br />

fare fronte a esigenze impreviste o per concludere<br />

affari che altrimenti sarebbero persi.<br />

Abbiamo poi anche una numerosa e qualificata<br />

clientela che frequenta le nostre aste<br />

per cogliere occasioni di sicuro interesse.<br />

Organizzerete aste anche a Roma?<br />

Certamente. Già dalla metà del prossimo<br />

anno partiremo con aste che si affiancheranno<br />

a quelle settimanali di Catania e Palermo.<br />

Vi fermerete al Centro Italia?<br />

La giovane storia del Credito Siciliano è<br />

tutta improntata a un crescendo di obiettivi<br />

sfidanti. Perché pensare di fermarsi?


ECONOMIA<br />

CREvAL ACCANTO A TE<br />

un progetto di relazione e marketing sociale<br />

Roberto Grazioli,<br />

Direttore Mercato Creval<br />

Nuovi prodotti<br />

L’attenzione del Gruppo Creval nei confronti del sociale ha dato vita a una nuova iniziativa:<br />

Creval Accanto a Te. Ne abbiamo parlato con il Direttore Mercato, Roberto Grazioli.<br />

Direttore, che cos’è Creval Accanto a Te?<br />

Creval Accanto a Te è un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere la cultura della diversità.<br />

Da un lato, una vantaggiosa linea di prodotti destinata alle persone diversamente abili, che<br />

offre: conto corrente a zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti<br />

e un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio. Dall’altro, un<br />

programma di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione degli<br />

stessi verso la clientela.<br />

Come nasce questa iniziativa?<br />

Nasce in un contesto di interventi rivolti al sociale: alla persona, ai suoi valori e all’ambiente in<br />

cui essa vive. Da alcuni anni infatti è già attivo a Milano, presso la sede del Credito Artigiano<br />

di piazza San Fedele, il primo (in Italia) sportello convenzionato per sordomuti, gestito da un<br />

operatore non udente, in grado quindi di interpretare correttamente le richieste dei clienti e di proporre chiaramente i prodotti e<br />

servizi bancari anche attraverso la LIS (Lingua Italiana dei Segni). Ora abbiamo pensato di fare un passo avanti per aiutare a risolvere<br />

i problemi di comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a<br />

ricevere consulenza bancaria.<br />

Con Creval Accanto a Te sarà più facile l’accesso in Banca<br />

per tutti?<br />

Certo, il concetto di accessibilità non deve essere soltanto<br />

fisico, e quindi inteso come eliminazione delle barriere<br />

architettoniche, ma deve prendere in considerazione<br />

anche altri aspetti. È per questo che, oltre al programma<br />

di formazione di cui ho fatto cenno in precedenza, abbiamo<br />

realizzato una guida, in collaborazione con l’Unione<br />

Italiana Ciechi, L’UNITALSI e l’Ente Nazionale Sordomuti,<br />

che suggerisce a tutti i nostri operatori di sportello come<br />

agevolare l’interazione con le persone diversamente abili.<br />

Ha accennato a un programma di formazione per gli<br />

operatori di filiale. In che cosa consiste?<br />

Il diversamente abile è prima di tutto una persona e come<br />

tale va accolta e considerata, anche in banca. Partendo<br />

da questo presupposto, che deve essere un valore riconosciuto<br />

a tutti i livelli della società, è pur vero che solitamente<br />

la persona diversamente abile ha spesso difficoltà<br />

di relazione più consistenti degli altri. Per questo è doveroso<br />

riservarle delle attenzioni e degli aiuti particolari. Il<br />

nostro programma formativo utilizza la guida per orientare<br />

i dipendenti del Gruppo nella gestione delle relazioni<br />

quotidiane con i clienti diversamente abili che entrano in<br />

banca. L’obiettivo è farli sentire a proprio agio all’interno<br />

delle nostre filiali, perché si sentano diversi, sì, ma solo<br />

per le attenzioni e il valore che diamo loro.<br />

Progetto sociale sviluppato con il contributo gratuito di Max Information - Gruppo Armando Testa<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

17


18<br />

ECONOMIA | Pleiadi<br />

ECONOMIA Imprese e mercati<br />

I primissimi chip contenevano pochi circuiti,<br />

cosicché il primo vero microprocessore<br />

(composto da una Central processing<br />

unit o CPU) è identificato nell’Intel<br />

4004, con 2300 transistor e in grado di<br />

sommare due numeri di quattro bit in<br />

circa dieci milionesimi di secondo. Secondo<br />

Federico Faggin (responsabile del<br />

progetto di disegno e sviluppo) l’essenza<br />

dell’invenzione, datata gennaio 1971, fu<br />

il suo design in silicio, in quanto nessuno<br />

prima di allora era ancora riuscito a<br />

realizzare un microprocessore monolitico<br />

con tale materiale.<br />

Grazie alla potenza dei nuovi computer,<br />

che oggi raddoppia circa ogni due anni<br />

a parità di costo (secondo l’intuizione<br />

di Gordon Moore co-fondatore con<br />

Robert Noyce della Intel), e per merito<br />

delle nuove modalità elaborative, che<br />

parallelizzano i calcoli utilizzando processori<br />

a più nuclei (multi core), la società<br />

moderna può elaborare e archiviare<br />

una quantità sempre crescente d’informazioni.<br />

Il più facile accesso ai dati che si è registrato<br />

in questi ultimi anni ha favorito,<br />

inoltre, un innovativo processo di<br />

utilizzo dei contenuti. Alle tradizionali<br />

informazioni, principalmente di fonte<br />

ufficiale e professionale, si sono aggiunti<br />

dati e notizie informali contenenti abitudini<br />

e opinioni. Infatti, il desiderio di<br />

comunicare e di condividere le proprie<br />

esperienze anche personali ha arricchito<br />

le basi informative reperibili su internet<br />

rendendole più interessanti per l’uso<br />

aziendale e per il soddisfacimento della<br />

propria clientela.<br />

Questo momento dell’evoluzione tecnologica,<br />

noto come web 2.0, si differenzia<br />

dalla prima ‘versione’ della rete internet<br />

L’utilizzo intelligente<br />

dei dati al servizio<br />

delle imprese e dei clienti<br />

di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese<br />

Il desiderio di comunicare e di condividere le proprie esperienze anche personali<br />

ha arricchito le basi informative reperibili su internet, rendendole più interessanti<br />

per l’uso aziendale e per il soddisfacimento della propria clientela.<br />

esclusivamente per le modalità di comunicazione<br />

degli ‘internauti’. Si è passati,<br />

infatti, da uno stato di passiva consultazione<br />

delle fonti informative (anche<br />

supportata da potenti strumenti di ricerca<br />

e di aggregazione delle stesse) a<br />

una situazione di attiva collaborazione,<br />

condividendo le proprie idee e progetti<br />

con gli altri utilizzatori della rete.<br />

Business Intelligence<br />

Grazie a questo impulso, le aziende si<br />

trovano ad affrontare una nuova fase<br />

di sviluppo tecnologico che può essere<br />

definita di ‘combinatorial innovation’ . Si<br />

tratta di un periodo caratterizzato dalla<br />

grande disponibilità di componenti web<br />

(software, protocolli, linguaggi) unita alla<br />

capacità di combinarli tra loro in modo<br />

innovativo, come ha dichiarato Hal Varian<br />

(professore nella School of Information,<br />

nell’Haas School of Business,<br />

e nel Dipartimento di economia dell’Università<br />

della California a Berkeley<br />

e chief economist di Google) in ‘How the<br />

web challenges managers’ (McKinsey<br />

Quarterly, gennaio 2009).<br />

Sempre secondo Varian, la cosa straordinaria<br />

del periodo attuale è che i suddetti<br />

elementi sono rappresentati tutti<br />

da bit. Ciò significa che essi sono sempre<br />

disponibili e, inoltre, possono essere ri-<br />

LE PRIME DIECI PRIORITà DI BUSINESS E TECNOLOGICHE<br />

Priorità di business Classifica Priorità tecnologiche<br />

Miglioramento dei processi aziendali 1 Applicazioni di Business intelligence<br />

Attrarre e mantenere nuovi clienti 2 Applicazioni aziendali (ERP, CRM e altri)<br />

Creazione di nuovi prodotti e servizi (innovazione) Server e tecnologie di archiviazione<br />

Espansioni in nuovi mercati<br />

Ammodernamento, aggiornamento e<br />

o aree geografiche<br />

4<br />

potenziamento dei sistemi di legacy<br />

Ridurre i costi aziendali 5 Infrastrutture tecniche<br />

Migliorare l’efficacia della forza lavoro aziendale 6 Tecnologie per la sicurezza<br />

Espansione delle relazioni con i clienti attuali 7 Networking, voce e dati<br />

Aumentare l’utilizzo di informazioni e di analisi dei dati 8 Tecnologie di collaborazione<br />

Individuazione dei clienti e dei mercati<br />

Gestione dei documenti<br />

in modo più efficace<br />

9<br />

(document management)<br />

Acqusizione di nuove imprese e capacità<br />

Service-oriented architecture (SOA)<br />

(fusioni e acquisizioni)<br />

10<br />

e service-oriented business applications (SOBA)<br />

Fonte: Gartner Executive Programs EXP, Worldwide survey of 1,500 CIOs, gennaio 2008


prodotti, duplicati e diffusi ovunque con<br />

minori problemi di immagazzinaggio<br />

rispetto ai beni materiali. Con il risultato<br />

che ci sono migliaia di ricercatori<br />

che combinano e ricombinano le stesse<br />

parti per creare nuove applicazioni,<br />

determinando questa straordinaria fase<br />

d’innovazione a cui stiamo assistendo.<br />

Ora la sfida per molte imprese è, quindi,<br />

riuscire a organizzare e sfruttare questa<br />

grande mole di nuovi dati per realizzare<br />

delle applicazioni di business intelligence<br />

(termine coniato nel 1958 da Hans Peter<br />

Luhn, ricercatore tedesco dell’Ibm),<br />

alcune delle quali anche tese a prevedere<br />

in modo più scientifico l’andamento<br />

dei mercati e dei propri affari.<br />

Negli Stati Uniti d’America essa è diventata<br />

una delle aree più attrattive per<br />

il mercato del lavoro. I neolaureati in<br />

statistica specializzati nell’analisi dei dati<br />

e nell’utilizzo delle tecnologie più inno-<br />

da il cui business model si basa proprio sull’analisi<br />

intelligente dei dati) il cui brand,<br />

anche nella crisi in atto, risulta quello a<br />

maggiore tasso di crescita a livello globale<br />

(si veda la relativa tavola).<br />

All’interno dei dati che sono accumulati<br />

giorno dopo giorno nelle memo-<br />

All’interno dei dati che sono accumulati giorno dopo giorno nelle memorie<br />

elettroniche, giacciono le risposte a molteplici domande.<br />

vative sono ricercati per svolgere quello<br />

che è stato definito, sempre da Varian,<br />

il lavoro più ‘sexy’ dei prossimi dieci<br />

anni. Egli aggiunge, poi, che l’abilità di<br />

comprendere il significato delle informazioni<br />

sarà una competenza sempre<br />

più importante, non solo a livello professionale,<br />

ma anche a livello educativo<br />

per i bambini di scuola elementare, per i<br />

ragazzi delle scuole superiori e del college.<br />

Perché ora disponiamo diffusamente<br />

di dati essenzialmente liberi, cosicché il<br />

fattore complementare che diviene scarso<br />

è la capacità di capirli e di estrarre<br />

valore da essi.<br />

Secondo il ‘Worldwide survey of 1,500<br />

CIOs’ degli analisti di Gartner (si veda<br />

la relativa tavola), sebbene il miglioramento<br />

dei processi aziendali si confermi<br />

per il quarto anno consecutivo la principale<br />

priorità di business, sul fronte tecnologico<br />

per il terzo anno di fila a essere<br />

in testa alle urgenze dei CIO è la business<br />

intelligence. D’altronde tutti hanno presente<br />

il caso della Google (ossia l’azien-<br />

Marchio valore del marchio variazione<br />

(Milioni $) dal 2008<br />

Google 31,980 25%<br />

Amazon.com 7,858 22%<br />

Zara 6,789 14%<br />

Nestlé 6,319 13%<br />

Apple 15,433 12%<br />

H&M 15,375 11%<br />

Ikea 12,004 10%<br />

Wrigley 6,731 10%<br />

Danone 5,960 10%<br />

Heinz 7,244 9%<br />

Fonte: Business week, 100 Best Global Brands,<br />

28 settembre 2009<br />

rie elettroniche, giacciono le risposte a<br />

molteplici domande. Basta solo saperle<br />

porre, ma purtroppo non esiste ancora<br />

una scuola in cui la direzione aziendale<br />

possa imparare la business intelligence sostituendo<br />

con essa l’utilizzo dei tradizionali<br />

software per ufficio (in particolare i<br />

fogli di calcolo elettronici). Quest’ultimi<br />

rappresentano una delle principali innovazioni<br />

tecniche di sempre, avendo permesso<br />

ai manager, per la prima volta,<br />

di manipolare ed esporre direttamente<br />

i propri numeri, emancipandosi dalla<br />

mediazione degli specialisti tecnici (programmatori)<br />

e amministrativi (contabili).<br />

La business intelligence è, comunque,<br />

qualcosa di profondamente diverso dai<br />

programmi di office, in quanto consente<br />

un approccio forward-looking, ossia finalizzato<br />

alla previsione del futuro, cosic-<br />

ché le strategie aziendali si adattano rapidamente<br />

al contesto di riferimento.<br />

I dati non sono ‘muti’ come appaiono.<br />

Oggi è possibile andare al di là delle tradizionali<br />

forme d’interrogazione (information<br />

retrieval) basate su comandi testuali<br />

e sui seguenti due concetti: la ‘query’,<br />

ossia un’interrogazione che utilizza<br />

stringhe di parole chiave rappresentanti<br />

l’informazione richiesta, e l’‘oggetto’<br />

inteso come l’entità che racchiude le informazioni<br />

ricercate.<br />

L’innovazione spinge a indagare nuove<br />

correlazioni informative. Un caso abbastanza<br />

conosciuto è quello del profiling<br />

dei consumatori, mentre più nuovo è lo<br />

sviluppo del computational advertising che<br />

ha come obiettivo quello di individuare<br />

e proporre ai potenziali clienti pubblicità<br />

mirate sulla base della conoscenza delle<br />

abitudini del cliente. Si tratta di tecniche<br />

di data mining e di knowledge extraction,<br />

ossia applicazioni che estraggono con<br />

metodi automatici (o semi-automatici)<br />

il sapere o la conoscenza da grandi basi<br />

di dati per comprendere meglio il modo<br />

nel quale operano le aziende.<br />

Nuova frontiera dell’innovazione<br />

La nuova frontiera è forse rappresentata<br />

dagli agent mining, ossia dall’utilizzo<br />

di software capaci di comportarsi e apprendere<br />

in modo autonomo e di cooperare<br />

tra loro (multi-agent) che interagiscono<br />

e si integrazione con il data mining.<br />

Un esempio di questa nuova frontiera<br />

è rappresentata dal lavoro, così come<br />

descritto in ‘Ubiquitous Intelligence in<br />

Agent Mining’ (ADMI 2009) di tre ricercatori<br />

dell’università di Sidney, Longbing<br />

Cao, Dan Luo e Chengqi Zhang,<br />

che stanno cercando di definire i cinque<br />

tipi di intelligenza onnipresente (dei<br />

dati, umana, dei domini, di rete e del<br />

web, organizzativa e sociale) con l’obiettivo<br />

di utilizzare queste conoscenze per<br />

la risoluzione di problemi complessi.<br />

Ora la sfida per molte imprese è riuscire a organizzare e sfruttare questa<br />

grande mole di nuovi dati per realizzare delle applicazioni di business<br />

intelligence.<br />

Pleiadi | ECONOMIA<br />

19


20<br />

fOCUS | Pleiadi<br />

fOCUS Il personaggio del mese<br />

Eros Ramazzotti<br />

in fuga verso la stabilità<br />

Il cantautore italiano, cliente del Credito Artigiano, torna in scena con il suo undicesimo album e parte per il nuovo<br />

tour mondiale. Durante la sola prevendita, con oltre 210.000 prenotazioni, si è aggiudicato tre dischi di platino.<br />

‘Ali e Radici’, il nuovo album, ha un titolo<br />

emblematico. Solido e definito, ma anche<br />

lieve e immaginifico. Come hai risolto<br />

in musica questo contrasto?<br />

È il tema dell’eterna dualità che l’uomo<br />

ha in sé. Da un lato la libertà dell’ani-<br />

ma, la voglia di fuggire, mettersi in gioco,<br />

e dall’altro la stanzialità, la voglia<br />

di mettere radici e vivere una vita più<br />

tranquilla e sicura.<br />

Molti vedono in te l’esponente principale<br />

della grande melodia all’italiana, sia<br />

pure in chiave moderna. Anche il titolo<br />

di quest’ultimo album, in un certo senso,<br />

lo testimonia. È così?<br />

Sono sicuramente uno degli esponenti<br />

del panorama musicale italiano moderno…<br />

Probabilmente uno di quelli<br />

che si spingono maggiormente oltre le<br />

nostre frontiere. Ma la mia speranza è<br />

che ognuno di noi si possa riconoscere<br />

in questo titolo.<br />

Sono trascorsi quattro anni dal precedente<br />

album ‘Calma apparente’. La sensazione<br />

è che sia sempre più difficile<br />

comporre canzoni in grado di soddisfare<br />

la crescente esigenza di qualità…<br />

Sicuramente non è facile, ma io cerco<br />

sempre di dare il massimo. E chi mi<br />

segue da sempre lo sa. Per me si tratta<br />

di una continua sfida, e la ricerca di<br />

migliorare è una mia caratteristica. Gli<br />

arrangiamenti, i testi, tutto è analizzato<br />

con attenzione estrema. Solo così mi<br />

sento sicuro di aver creato un prodotto<br />

di cui essere orgoglioso.<br />

Sei famoso anche per i tuoi duetti: con<br />

quale personaggio hai stabilito un fee-<br />

“Io cerco sempre di dare il massimo, e chi mi segue lo sa. La continua<br />

ricerca di migliorare è una mia caratteristica”


ling migliore? E con chi vorresti “incrociare”<br />

la tua voce in futuro?<br />

Tina Turner e Anastacia, sopra tutti.<br />

Con loro ho stabilito un rapporto di<br />

amicizia che va al di là dello spazio di<br />

un duetto. Ho scelto, in questo album,<br />

di non avvalermi della collaborazione<br />

di un altro interprete perché sono stato<br />

io per primo ad aprire la strada dei<br />

duetti, che ora percorrono in molti. ‘Ali<br />

e Radici’ è un album maturo e questa<br />

volta volevo che fosse solo mio.<br />

Come adatti i tuoi ‘live show’ ai diversi<br />

continenti che attraversi durante i tour<br />

mondiali? E come ti confronti con le diverse<br />

lingue e le diverse sensibilità?<br />

La mia musica e, soprattutto, la mia<br />

voce sono il linguaggio universale che<br />

accomuna tutti coloro che partecipano<br />

ai miei concerti. In molti paesi canto<br />

in lingua spagnola, ma è sempre una<br />

grande emozione ascoltare i cori in italiano<br />

dei miei fan anche in luoghi in cui<br />

l’italiano non è compreso.<br />

La musica e internet, una voragine che<br />

tutto accoglie e appiattisce, annullando<br />

perfino il diritto d’autore… Quali sono gli<br />

aspetti positivi di questo mezzo nel tuo<br />

lavoro?<br />

Internet è un mezzo meraviglioso, ma<br />

molto pericoloso. Se, da un lato, semplifica<br />

il mio lavoro velocizzando la<br />

preparazione di un album e, contemporaneamente,<br />

offre una facile vetrina<br />

a chi vuole emergere, dall’altro mette<br />

a rischio la musica stessa. Chi scarica<br />

illegalmente mette a repentaglio la<br />

possibilità di continuare a offrire dei<br />

prodotti di grande livello e preclude ai<br />

<strong>EROS</strong> <strong>RAMAZZOTTI</strong><br />

Nasce a Cinecittà, Roma, il 28 ottobre<br />

1963. La sua carriera artistica inizia nel<br />

1981 con la partecipazione al Concorso<br />

Voci Nuove di Castrocaro: arriva in finale<br />

con ‘Rock 80’ Il primo singolo è del 1982<br />

‘Ad un amico’, ma il trionfo arriva nel 1984<br />

a Sanremo dove Eros vince nella categoria<br />

‘giovani proposte’ con ‘Terra Promessa’.<br />

L’anno successivo tra i ‘big’ ottiene il<br />

sesto posto con ‘Una storia importante’,<br />

contenuto nell’album di esordio ‘Cuori<br />

agitati’. Questa canzone diviene subito un<br />

hit europeo. La strada verso il successo<br />

internazionale di Eros è aperta.<br />

DISCOGRAFIA<br />

1985 Cuori agitati<br />

1986 Nuovi eroi<br />

1987 In certi momenti<br />

1988 Musica è<br />

1990 In ogni senso<br />

1991 Eros in concert<br />

1993 Tutte storie<br />

1996 Dove c’è musica<br />

1997 Eros<br />

1998 Eros live<br />

2000 Stilelibero<br />

2003 9<br />

2005 Calma apparente<br />

2007 e²<br />

2009 Ali e radici<br />

“In molti paesi canto in lingua spagnola, ma è sempre una grande emozione<br />

ascoltare i cori in italiano dei miei fan”<br />

nuovi artisti la possibilità di esprimere il<br />

loro valore.<br />

Il programma musicale più visto in tv<br />

- X Factor - mostra un’Italia piena di<br />

ragazzi di talento, che sanno cantare, e<br />

bene. Nonostante i giudici non scelgano<br />

pressoché mai le tue canzoni, pensi di<br />

aver contribuito ad alimentare questa<br />

passione?<br />

Con il mio gruppo di lavoro sto producendo<br />

dei giovani artisti, dei quali spero<br />

sentirete parlare molto presto.<br />

Qual è il tuo personale rapporto con la<br />

tecnologia? Non solo quella ipersofisticata<br />

degli studi di registrazione, ma<br />

anche quella di consumo. Ti ritieni un<br />

‘passatista’ o - per dirla con un termine<br />

di cui ricorre quest’anno il centenario<br />

– un ‘futurista’?<br />

La tecnologia ci accompagnerà sempre<br />

più nei gesti quotidiani. L’importante<br />

è mantenere il valore della comunicazione<br />

reale, quella fra persone vere.<br />

Proprio come succede nel mio nuovo<br />

videoclip. Lì si capisce il mio punto di<br />

vista sull’argomento.<br />

Pleiadi | fOCUS<br />

21


22<br />

fOCUS | Pleiadi<br />

fOCUS Il personaggio del mese<br />

Come si diventa autore di fumetti?<br />

Soprattutto leggendo. Di tutto, non solo<br />

fumetti. E vedendo una marea di film.<br />

Io almeno ho fatto così, da autodidatta.<br />

Oggi esistono anche scuole di fumetto,<br />

di cui una famosa a Milano, ma direi che<br />

il requisito fondamentale, prima di imparare<br />

la tecnica, è la passione.<br />

Come nascono i suoi personaggi? Quando<br />

li crea, li immagina fisicamente, in tutti<br />

i particolari, o lascia che alcuni aspetti<br />

fisici nascano dalla libera interpretazione<br />

del disegnatore?<br />

Di solito sono molto preciso nelle indicazioni<br />

al disegnatore. Mi piace pensare<br />

di essere, più che lo scrittore della storia,<br />

il regista. Nelle sceneggiature poi<br />

faccio moltissimi riferimenti al cinema.<br />

Tiziano Sclavi<br />

il papà di Dylan Dog<br />

A pochi mesi dall’uscita del film ‘Dead of Night’, incentrato sulle avventure di Dylan Dog, abbiamo incontrato<br />

l’ideatore del celebre personaggio a fumetti.<br />

Lo stesso Dylan Dog, ispirato a Rupert<br />

Everett quando non era ancora famoso,<br />

è nato così: ho mandato il disegnatore<br />

che studiava l’aspetto grafico del personaggio<br />

al cinema, a vedere ‘Another<br />

Country’, e lui ha fatto i primi schizzi<br />

nel buio della sala.<br />

Sclavi-Bonelli: un matrimonio di successo.<br />

Quanto è importante, per un autore,<br />

trovare il ‘giusto’ editore?<br />

È essenziale. Dylan Dog non sarebbe diventato<br />

quello che è senza la Casa editrice<br />

di Sergio Bonelli, sia per la sua forza<br />

sul mercato sia per l’estrema cura editoriale.<br />

E come in un matrimonio, appunto,<br />

i vantaggi sono reciproci: credo e spero<br />

di avere per così dire ‘ricompensato’<br />

la Bonelli in ogni modo possibile.<br />

Lei ha anche scritto romanzi e libri per<br />

bambini. Com’è riuscito a coniugare queste<br />

tre anime?<br />

Veramente io ho ‘anche’ scritto fumetti,<br />

visto che sono nato come autore di<br />

romanzi e racconti. In ogni caso non si<br />

tratta di due anime separate ma solo di<br />

due aspetti della stessa passione, quella<br />

per lo scrivere. Qualunque cosa: storie,<br />

sceneggiature, pubblicità, testi televisivi.<br />

Ho fatto di tutto. Quanto ai libri per<br />

bambini, è forse la cosa che mi è piaciuta<br />

di meno, per il fatto che gli acquirenti<br />

non sono i diretti interessati, ma i genitori<br />

(che di solito dei gusti infantili capiscono<br />

poco o niente).<br />

Qual è il personaggio da lei creato cui è<br />

più affezionato?


Anche se può sembrare scontato,<br />

senz’altro Dylan Dog. Ho investito su di<br />

lui quasi trent’anni della mia vita, e lui<br />

mi ha ripagato ampiamente.<br />

C’è un personaggio che gira da sempre<br />

nella sua mente e non ha mai pensato di<br />

trasportare sulla carta?<br />

Ho sempre sognato di scrivere un fumetto<br />

completamente italiano, ambientato<br />

qui da noi e non sempre nel mondo anglosassone.<br />

A dirlo così può sembrare facile,<br />

ma in realtà non lo è per<br />

niente, e infatti i personaggi<br />

italiani riusciti si contano sulle<br />

dita di una mano. Questo<br />

perché l’Italia, checché se ne<br />

dica, non ha una tradizione<br />

romanzesca, specialmente<br />

nei romanzi di genere (per<br />

fare solo un esempio, il giallo<br />

e l’horror sono prettamente<br />

anglo-americani).<br />

Se le dico “nessuno siamo perfetti”, che<br />

cosa mi risponde?<br />

Ognuno ci abbiamo i suoi difetti! Era<br />

un tormentone di una rubrica che tenevo<br />

sul ‘Corriere dei Ragazzi’, intitolata<br />

‘Sottosopra’. Roba di trentacinque anni<br />

fa. Il fatto che qualcuno ancora se la ricordi<br />

mi fa molto piacere, vuol dire che<br />

sono (siamo) ancora giovani.<br />

Tiziano Sclavi (foto di Alberto Mori)<br />

ChI È TIZIANO SCLAvI<br />

Nasce a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 3 aprile 1953. Con articoli e racconti, ha collaborato a<br />

una miriade di riviste come Corriere dei Ragazzi, Amica, Salve, Corriere dei Piccoli, Millelibri, Il<br />

Giornalino. Come autore di fumetti, ha creato ‘Altai & Jonson’ e ‘Silas Finn’ (disegnati da Giorgio<br />

Cavazzano), ‘Agente Allen’ (disegnato da Mario Rossi), ‘Vita da cani’ (reso graficamente<br />

da Gino Gavioli). Nel 1982, entra a far parte della redazione Bonelli, per la quale scrive due<br />

sceneggiature di Ken Parker (su soggetto di Giancarlo Berardi), alcune storie di Zagor (tra<br />

cui la più lunga mai pubblicata dalla Casa editrice), Mister No e Martin Mystère e crea Kerry il<br />

Trapper (nel 1983, per i disegni dei fratelli Di Vitto e di Marco Bianchini), Dylan Dog (nel 1986, il<br />

personaggio che lo ha consacrato come uno dei maggiori talenti del fumetto moderno) e Roy<br />

Mann (1987, disegnato da Attilio Micheluzzi). Sclavi è stato anche sceneggiatore televisivo,<br />

paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario e disegnatore. Oltre all’intensa attività di fumettista,<br />

ha al suo attivo oltre dieci romanzi, tra gli altri, ‘Film’, ‘Tre’, ‘Dellamorte Dellamore’, ‘Nero’,<br />

‘Sogni di sangue’, ‘Apocalisse’, ‘La circolazione del sangue’, ‘Le etichette delle camicie’, ‘Non è<br />

successo niente’, ‘Il tornado di valle Scuropasso’. Due di questi romanzi sono diventati film.<br />

Uno in particolare, ‘Dellamorte Dellamore’, diretto da Michele Soavi, con Rupert Everett e Anna<br />

Falchi è stato distribuito in molti paesi del mondo con il titolo ‘The Cemetery Man’.<br />

© SERGIO BONELLI EDITORE 2009 - disegno di Bruno Brindisi<br />

Pleiadi | fOCUS<br />

2


24<br />

CULTURA | Pleiadi<br />

CULTURA Le mostre: anteprima<br />

LA CURIOSITÁ<br />

(Non tutti i mali vengono per nuocere…)<br />

Maurice Henry. Une poetique de l’humour<br />

Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese<br />

fino al 14 marzo 2010<br />

(Henry) 1976<br />

A volte succede che eventi in apparenza<br />

funesti si tramutino in eventi propizi.<br />

Questo è quanto è successo ad Elda<br />

Henry, vedova del grande artista, Maurice.<br />

La cantina della signora, in seguito<br />

al nubifragio del mese di giugno, è stata<br />

oggetto di un allagamento, una vera<br />

calamità visto che lì erano custoditi, tra<br />

le altre cose, decine di documenti. La signora<br />

è stata quindi costretta, con l’aiuto<br />

dell’amico-collezionista Guido Peruz, a<br />

spostare tutto il materiale presente ed è<br />

a questo punto che il disastroso avvenimento<br />

ha assunto connotazioni positive.<br />

Lì, in mezzo a tanti oggetti diversi, ormai<br />

dimenticati, giacevano in una cassetta<br />

un migliaio di disegni di Maurice. Una<br />

scoperta assolutamente inaspettata, che<br />

oltre a rendere felici la signora Henry e<br />

Guido Peruz, fa felici i critici e il mondo<br />

dell’arte intero, che da oggi potrà apprezzare<br />

migliaia di nuovi piccoli capolavori.<br />

Per celebrare questo avvenimento<br />

la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese<br />

ha realizzato una piccola pubblicazione,<br />

in tiratura limitata, che riproduce<br />

fedelmente una trentina di disegni ritrovati.<br />

Questa è in distribuzione presso la<br />

Galleria Gruppo Credito Valtellinese di<br />

Milano in contemporanea con la grande<br />

mostra personale dedicata ad Henry, in<br />

corso fino al 14 marzo.<br />

La satira di Emilio giannelli<br />

Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese<br />

La Galleria Gruppo Credito Valtellinese di<br />

Milano ha ospitato una mostra personale<br />

di Emilio Giannelli dedicata alle celebri vignette<br />

satiriche dell’avvocato-artista bolognese,<br />

da oltre vent’anni ‘editorialista’<br />

di prima pagina del Corriere della Sera.<br />

Esposte, in uno spazio ricavato nel cuore<br />

del Refettorio delle Stelline, un centinaio di vignette dedicate ai temi del rischio e delle<br />

assicurazioni, alcune realizzate appositamente per l’esposizione milanese e altre storiche<br />

provenienti dall’archivio dell’artista. La mostra è stata prodotta da CINEAS, consorzio<br />

universitario specializzato nello studio e nella formazione sulle tematiche legate alla<br />

gestione del rischio, in occasione dell’apertura del suo 23° anno accademico.<br />

Una mostra da sfogliare fatta dai bambini,<br />

dall’Italia al resto del mondo<br />

Nell’ultima settimana di ottobre, 150 disegni di<br />

bambini dalla periferia del mondo sul tema dei<br />

diritti dell’infanzia hanno trovato spazio presso il<br />

chiostro delle Stelline al 59 di corso Magenta a<br />

Milano. La mostra ‘Il disegno più lungo del mondo’<br />

è stata prodotta da Coopi-Cooperazione Internazionale,<br />

organizzazione non governativa da<br />

anni impegnata nelle aree di crisi di Africa, America<br />

Latina e Medioriente, finanziata dal Ministero<br />

degli Affari Esteri, con il sostegno tecnico del Credito Artigiano. Al progetto<br />

hanno partecipato trenta classi italiane di cinque diverse regioni (Lombardia,<br />

Toscana, Veneto, Piemonte, Lazio) e tre classi di tre stati esteri (Palestina, Perù<br />

e Repubblica Centrafricana). Gli alunni tra i 9 e gli 11 anni hanno ideato e<br />

realizzato degli elaborati artistici che sono stati raccolti e selezionati sulla base<br />

della loro forza espressiva. I 150 elaborati scelti costituiscono la mostra che,<br />

partita da Milano, verrà allestita in diverse città italiane (Venezia, Grosseto,<br />

Torino, Roma), raggiungerà il Perù, la Palestina e la Repubblica Democratica<br />

del Congo e si fermerà infine a Bruxelles.<br />

gAIA CLERICI / 2<br />

È il titolo dell’installazione ‘site-specific’ che avrà luogo nello spazio delle Stelline antistante<br />

la Galleria Gruppo Credito Valtellinese in corrispondenza della settimana di<br />

eventi, show e sfilate di ‘Milano Moda Collezioni’ a partire dal 15 gennaio 2010. L’artista<br />

quarantenne ha alle spalle una lunga tradizione di collaborazione con i distretti produttivi<br />

della lana e della seta nella fascia geografica compresa fra il biellese e il comasco,<br />

e per l’occasione realizzerà una mostra-performance di matrice onirica e fiabesca che<br />

con sguardo ironico osserva il mondo<br />

delle bambole, prodotte in forma<br />

ciclopica, dei feticci totemici di antiche<br />

civiltà come di moderna tradizione.<br />

Curatore: Roberto Borghi.<br />

Sponsor il Credito Artigiano.


Una serata da intenditori<br />

Il 5 novembre, alla Galleria Credito Siciliano di Acireale,<br />

si è tenuta la presentazione del libro d’artista,<br />

di Emilio Isgrò, ‘Fratelli d’Italia’. Il Maestro ha illustrato<br />

al pubblico il suo rapporto privilegiato con la<br />

parola scritta, con l’immagine ad essa correlata, con<br />

la forma tradizionale e antica del libro. Ha parlato<br />

delle motivazioni che lo hanno spinto a cimentarsi<br />

nella creazione del libro, prodotto in soli 80 esemplari<br />

numerati con cifre arabe, non in distribuzione, e dieci<br />

prove d’artista contrassegnate da numeri romani.<br />

Alla conferenza erano presenti, oltre all’amministratore<br />

delegato del Credito Siciliano Francesco Giacobbi,<br />

Daniela Lorenzi, stampatrice-litografa e Marco<br />

Meneguzzo, curatore della mostra ‘Emilio Isgrò.<br />

L’invasione delle formiche ovvero Fratelli d’Italia’,<br />

che hanno spiegato gli aspetti costruttivi e le diverse<br />

tecniche di riproduzione che sono state usate contemporaneamente<br />

nella produzione dell’opera. La<br />

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, a seguito<br />

dei tragici eventi dell’alluvione di Messina, ha messo<br />

a disposizione dei collezionisti cinque esemplari<br />

dell’opera al fine di destinare la somma raccolta alle<br />

popolazioni colpite dalla calamità nell’ambito di una<br />

vasta operazione di raccolta fondi già promossa dal<br />

Credito Siciliano.<br />

Francesco Giacobbi, amministratore delegato del Credito Siciliano,<br />

con l’artista Emilio Isgrò<br />

Diliberto, senza titolo, 2006<br />

Est-Ovest-Sud<br />

Anastasio-Diliberno-Barna<br />

Acireale, Galleria Credito Siciliano<br />

30 gennaio-28 marzo 2010<br />

Degli artisti siciliani, di solito, si conoscono quelli che hanno lasciato la Sicilia. E sono molti.<br />

Questa mostra vuole presentare l’opera di tre artisti siciliani molto significativi della<br />

generazione di mezzo, perfettamente inscritti nei luoghi e nelle tradizioni delle zone d’origine,<br />

che sono, non a caso, i tre angoli che compongono i vertici geografici della Trinacria:<br />

Palermo (Emanuele Diliberto), Catania (Gianfranco Anastasio), Sciacca (Cosimo Barna).<br />

Una sessantina di opere recenti, per lo più acrilici su tela, di medio e grande formato, caratterizzeranno<br />

l’esposizione. La mostra è curata da Marco Meneguzzo e accompagnata<br />

da un catalogo edito da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.<br />

vARLIN artista della vita<br />

Sondrio, Galleria Credito Valtellinese<br />

MVSA Museo valtellinese di storia e arte<br />

fino al 27 marzo 2010<br />

1946 ...“Non avevo nemmeno più un atelier.<br />

Cosa fare? Niente: non potevo farci<br />

niente. Torno a dipingere nell’appartamento<br />

di mia madre. Se Cézanne aveva scritto Varlin con la figlia Patrizia, 1967<br />

che si sentiva il più grande pittore di Francia e Gauguin il più grande del mondo,<br />

allora io non ero nemmeno il più grande pittore del quartiere di Wollishofen, perché<br />

ci viveva Gret Niggli, specializzata in genziane”…<br />

1967 …”Una casa di campagna. Una bambinaia, naturalmente con il relativo<br />

bambino, una lavatrice, il Premio all’arte città di Zurigo, una lavastoviglie, mia<br />

moglie con l’ostentata pelliccia d’ocelot, una Fiat, le unghie sempre pulite e i<br />

pantaloni sempre in piega. Come dice sempre la mia cara sorella gemella Erna:<br />

“Adesso sei completamente imborghesito, più in basso non puoi più cadere”….<br />

(Citazioni dall’autobiografia dell’artista)<br />

UN SECOLO DI vITA<br />

DEL CREDITO vALTELLINESE 1908/2008<br />

La mostra itinerante composta<br />

da oltre 150 immagini e testi<br />

per la cura di Franco Monteforte,<br />

presentata per la prima<br />

volta il 12 luglio 2008 in occasione<br />

delle celebrazioni del<br />

Centenario del Credito Val-<br />

La mostra allestita a Roma<br />

tellinese nella Corte Rustica di<br />

Palazzo Sertoli a Sondrio ed allestita poi dall’inizio dell’anno presso sette<br />

sedi delle banche del Gruppo, è giunta al termine. Dopo le tappe estive di<br />

Torino e Firenze è stata esposta presso la Sede di Roma del Credito Artigiano<br />

di via San Pio X dal 5 al 14 ottobre e presso la Sede di Fano della Cassa<br />

di Risparmio di Fano dal 15 ottobre al 2 novembre. L’iniziativa, forte di<br />

un ottimo riscontro da parte dei responsabili di agenzia, del pubblico e dei<br />

collaboratori delle banche del Gruppo, ha chiuso il suo viaggio in Sicilia in<br />

dicembre, presso le sedi del Credito Siciliano di Catania e Palermo.<br />

Pleiadi | CULTURA<br />

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CULTURA | Pleiadi<br />

CULTURA Eventi<br />

Convegno ‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’<br />

Situazioni e opportunità per la promozione dell’occupabilità in provincia di Sondrio<br />

L’apertura dei lavori con la sessione ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo necessario’<br />

Promosso dalla Fondazione Gruppo Credito<br />

Valtellinese, il convegno del 29 settembre<br />

scorso a Sondrio ha presentato al pubblico<br />

l’importante nuovo servizio di orientamento<br />

de il Quadrivio che nasce a seguito di una serie<br />

di azioni specifiche degli ultimi due anni.<br />

La Fondazione ha aderito alla partnership nel<br />

progetto GEdA (Giovani Energie di Attivazione)<br />

cofinanziato da Regione Lombardia<br />

e promosso da diversi enti locali, allo scopo<br />

di consolidare i rapporti di collaborazione in<br />

rete con istituzioni e associazioni di categoria<br />

provinciali e potenziare la sua attività di promozione<br />

dello sviluppo socio-economico del<br />

territorio valtellinese e valchiavennasco. Tramite<br />

una ricerca sul campo durata un anno<br />

e mezzo, che ha coinvolto 1500 ragazzi dai<br />

18 ai 30 e una trentina di adulti, tra cui molti<br />

imprenditori, si è rilevata la situazione occupazionale<br />

e del mercato del lavoro della provincia<br />

di Sondrio, le aspettative e la volontà<br />

di impegno da parte dei giovani, la loro situazione<br />

di autonomia e di capacità di essere indipendenti<br />

ed attivi. Contemporaneamente,<br />

grazie ai risultati dei progetti di orientamento<br />

scolastico consolidati e attuati da sei anni, si<br />

sono potute evidenziare le tendenze e gli interessi<br />

dei giovani e si sono elaborati tutti i dati<br />

rilevati, così da ricavarne un quadro attendibile<br />

per una lettura oggettiva della situazione<br />

giovanile provinciale che ha costituito la base<br />

di partenza per impostare il progetto Job<br />

Match, il nuovo strumento di orientamento<br />

professionale. I lavori del convegno sono stati<br />

introdotti dal direttore della Fondazione Tiziana<br />

Colombera e si sono sviluppati in due<br />

distinte sessioni.<br />

1. ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo<br />

necessario’, dedicato agli alunni delle<br />

quinte classi degli Istituti Scolastici di 2° grado<br />

e ai loro insegnanti a cui è stato presentato<br />

‘L’impegno della Fondazione per il futuro dei<br />

giovani’ da parte del Presidente della Fondazione,<br />

Avv. Francesco Guicciardi e, a seguire,<br />

un intervento della prof.a C. Castelli, direttore<br />

del CROSS dell’Università Cattolica,<br />

sulI’importanza dell’attività di orientamento<br />

per identificare le competenze e le attitudini<br />

richieste oggi dal mondo del lavoro. Lo spazio<br />

principale dell’incontro della mattina è<br />

stato destinato allo scenario occupazionale,<br />

attuale e prospettico, in provincia di Sondrio,<br />

da parte dell’ing. S. Schena della Società di<br />

Sviluppo Locale, del dr. Bonat della CCIAA<br />

e dai rappresentanti delle Associazioni di Categoria<br />

(Confcooperative, Confartigianato,<br />

Coldiretti, Confindustria e Unione Commercio)<br />

che hanno presentato agli studenti<br />

la realtà produttiva attuale e prospettica, le<br />

competenze richieste dalle aziende e le opportunità<br />

formative e lavorative offerte dai<br />

propri settori di competenza. Infine la dr.ssa<br />

Cinzia Franchetti, responsabile dell’Orientamento<br />

e Formazione della Fondazione ha<br />

spiegato il progetto Job Match, creato per<br />

favorire il contatto tra giovani e aziende allo<br />

scopo di migliorare la conoscenza reciproca,<br />

fattore determinante per la promozione di un<br />

migliore equilibrio tra domanda e offerta di<br />

lavoro. Il servizio sarà operativo dal 2010 e<br />

sarà accessibile tramite un portale web gestito<br />

da il Quadrivio.<br />

2. ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove<br />

prospettive per il futuro’ sono stati presentati<br />

al pubblico i risultati della ricerca-azione<br />

‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’ condotta<br />

da ottobre 2007 a marzo 2009 sulla situazione<br />

lavorativa o di studio della popolazione<br />

fino ai 30 anni della provincia di Sondrio e<br />

riportati nel n.7 della pubblicazione ‘i temi’.<br />

La descrizione dell’attività d’indagine, a cura<br />

della dr.ssa Katri Mingardi, ed i commenti e<br />

le considerazioni ai risultati, a cura del prof.<br />

A. Quadrio Aristarchi, professore emerito di<br />

psicologia sociale presso l’Università Cattolica,<br />

che ha condotto la ricerca, hanno stimolato<br />

diversi interventi da parte di esponenti<br />

del mondo imprenditoriale, della formazione<br />

professionale, dell’amministrazione pubblica,<br />

tutti volti a sostenere il progetto della Fondazione<br />

e, più in generale, l’occupabilità giovanile<br />

in provincia.<br />

Un momento della relazione ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove prospettive per il futuro’


Il Potere e la grazia.<br />

I Santi Patroni d’Europa<br />

Volume strenna 2009<br />

“La storia dell’Occidente cristiano raccontata<br />

attraverso le vicende dei suoi protagonisti”.<br />

“La saga dello scontro tra potere e religione,<br />

tra civitas ed ecclesia, tra corone e aureole”.<br />

“L’affascinante e complesso intreccio tra la<br />

storia dell’Europa e dei suoi popoli e le vicende<br />

cristiane della civiltà d’Occidente”. Così si<br />

avviano i comunicati stampa della grande<br />

mostra romana di Palazzo Venezia, inaugurata<br />

il 7 ottobre dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario<br />

di Stato, e dall’On. Silvio Berlusconi,<br />

Presidente del Consiglio e in corso fino al 31<br />

gennaio 2010, da cui il tema del volume strenna<br />

del Gruppo per il 2009 ha preso avvio. Il<br />

volume, a cura di Don Alessio Geretti, curatore<br />

della mostra, e Serenella Castri e con saggi di<br />

Francesco D’Agostino, Gian Luigi Falchi, Roberto<br />

Fusco, Alessio Geretti, Gábor Klaniczay,<br />

Gianfranco Ravasi, ripercorre proprio le radici<br />

storiche e culturali dell’Europa leggendole<br />

attraverso l’arte sacra. Un progetto, altresì, di<br />

forte attualità, alla luce dell’ampio dibattito in<br />

Le chiese di San<br />

Bartolomeo de Castelàz<br />

e San Martino<br />

di Serravalle,<br />

poste sulla via di<br />

accesso alla contea<br />

di Bormio, a mezza<br />

costa nel versante<br />

sud della stretta vallata<br />

di Sant’Antonio<br />

Morignone, hanno<br />

avuto un importante<br />

ruolo in momenti<br />

storici definiti. Gli<br />

studi archeologici,<br />

storici e artistici condotti su questi edifici, ambedue riccamente affrescati<br />

e di grande pregio, permettono di ricostruire attraverso un’attenta<br />

analisi interdisciplinare il succedersi degli avvenimenti che in<br />

epoche diverse hanno avvicinato queste valli alla storia europea. Così<br />

gli affreschi di San Martino e i materiali archeologici provenienti dallo<br />

scavo divengono illuminanti per comprendere l’importanza della<br />

maglia viaria che univa la pianura ai paesi transalpini, principalmente<br />

le valli retiche, contribuendo con il transito di popolani e aristocratici,<br />

mercanti e pellegrini a creare una cultura artistica comune. A seguito<br />

corso nel quale vengono con insistenza evocati<br />

i concetti di ‘matrice cristiana dell’Europa’,<br />

‘accoglienza’, ‘rispetto delle identità socioculturali<br />

dei popoli’. Come dice il Presidente<br />

Giovanni De Censi nella prefazione ”Provare<br />

nostalgia della santità e vivere il bene comune<br />

sono i due poli caratterizzanti attraverso cui si<br />

intessono i contenuti de Il Potere e la Grazia<br />

e che siamo chiamati a realizzare ogni giorno,<br />

con fiducia e speranza”. Un volume riccamente<br />

illustrato che ci porta a compiere un viaggio<br />

nel tempo, nella cultura e nella storia sociale<br />

e politica d’Occidente, ammirando le opere<br />

di oltre ottanta artisti. Tra tavole medioevali<br />

e dipinti imponenti, preziosi diademi e codici<br />

San Martino di Serravalle e San Bartolomeo de Castelàz<br />

Due chiese di Valtellina: scavi e ricerche<br />

miniati, i capolavori dell’arte da un lato presentano<br />

conversioni e persecuzioni, battesimi<br />

e battaglie che hanno congiunto la vicenda<br />

dei popoli europei al cristianesimo, e dall’altro<br />

dischiudono le porte regali di una ideale iconostasi,<br />

confine dove si congiungono fede e<br />

bellezza, visibile e invisibile, temporale e spirituale.<br />

I settanta santi patroni dei diversi popoli<br />

europei hanno ispirato nei secoli le migliori<br />

espressioni delle arti, della liturgia, della mistica<br />

e della religiosità popolare, a riprova che<br />

l’Europa è molteplice, nel segno delle identità<br />

e delle autonomie che la compongono da<br />

sempre, ma anche una, quanto ai fondamenti<br />

culturali della sua civiltà. Con la partecipazione<br />

alla mostra ‘Il Potere e la Grazia’ e la realizzazione<br />

di questo volume, in stretta continuità<br />

con la collaborazione avviata da alcuni<br />

anni con il Comitato di San Floriano, tramite<br />

la sua Fondazione, il Gruppo ha voluto dare un<br />

contributo a un progetto culturale di ampio<br />

respiro, che offre al grande pubblico la possibilità<br />

di riflettere attraverso un’eccezionale<br />

selezione di capolavori, sull’identità culturale<br />

e sociale dell’Europa.<br />

della frana che, nel 1987, distrusse San Martino, indagini archeologiche<br />

stratigrafiche effettuate nelle vicinanze della chiesa di San Bartolomeo<br />

hanno messo in luce un insediamento, distrutto da un incendio,<br />

del quale si conserva almeno un edificio in cui erano presenti, oltre a<br />

oggetti d’uso, resti di derrate alimentari (cereali, castagne, segale) di<br />

grande interesse per ricostruire l’alimentazione e lo stile di vita delle<br />

genti del luogo. L’analisi dello scavo all’interno e accanto alla chiesa<br />

di San Bartolomeo chiarisce come questo edificio fu costruito dopo la<br />

prima distruzione delle mura di Serravalle, a cavallo tra XIII e XIV<br />

secolo. I cicli pittorici, che ancora oggi ne decorano l’interno, testimoniano<br />

un momento più recente della vita della vallata in età postmedioevale.<br />

Ne risulta un’illustrazione interessante dal punto di vista<br />

sia sociale sia dei movimenti artistici che nelle diverse epoche hanno<br />

operato in queste valli, apparentemente isolate dalla grande storia ma<br />

che di fatto hanno agito come snodo vitale nella intermediazione tra<br />

culture. Il volume, a cura di Gian Pietro Brogiolo e Valeria Mariotti,<br />

è inserito nella Collana Commemorativa della Fondazione Gruppo<br />

Credito Valtellinese ed è stato presentato a Sondrio il 14 ottobre con<br />

interventi di Raffaella Poggiani Keller, Soprintendente per i Beni Archeologici<br />

della Lombardia, Sandrina Bandera, Soprintendente per<br />

il Patrimonio Storico artistico ed etnoantropologico per le province<br />

di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese e<br />

Direttore dell’Accademia di Brera, Valeria Mariotti, Paola Marina De<br />

Marchi e Cecilia Ghibaudi.<br />

Pleiadi | CULTURA<br />

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CULTURA | Pleiadi<br />

CULTURA Eventi<br />

Il Credito Siciliano sponsorizza<br />

la XVII edizione del Concerto di Natale<br />

Dopo due anni di permanenza nella splendida cornice del Teatro Filarmonico di Verona,<br />

sede invernale dell’Arena, il Concerto è approdato a Catania presso il Teatro Massimo<br />

Bellini. La manifestazione si è tenuta il 6 dicembre scorso ed è stata trasmessa da Rai Due<br />

Il teatro Massimo Bellini di Catania<br />

in prima serata il 24 dicembre. Il Credito Siciliano ha contribuito alla realizzazione di un<br />

evento che, trasmesso da sedici anni in televisione in prima serata la vigilia di Natale, è divenuto l’appuntamento televisivo natalizio tradizionale<br />

più atteso e più amato dagli italiani, colonna sonora della loro cena di Vigilia. L’evento che per ricchezza numerica delle proposte è secondo<br />

solo al Festival di Sanremo, ha proposto un cast di livello internazionale a conferma di una manifestazione dedicata all’incontro e all’accoglienza<br />

di diverse culture. Hanno partecipato Malika Ayane, Mario Biondi, Alex Britti, Gigi D’alessio, Simphiwe Dana , Jarabe De Palo, Rosalia<br />

De Souza, Eddie Floyd dei Blues Brothers, Andrea Griminelli, Vincenzo La Scola, Noemi, Stadio, Benedict Gospel Choir , Coro “GAUDEA-<br />

MUS IGITUR” CONCENTUS di Catania. Come nelle precedenti edizioni, alla trasmissione televisiva è stata abbinata una raccolta-fondi a<br />

scopo benefico. Quest’anno l’attenzione è stata rivolta al progetto ‘La precedenza agli ultimi’, messo a punto dall’Associazione Santa Chiara di<br />

Palermo a favore di chi, in fuga dalla guerra o anche soltanto dalla miseria, sbarca nell’isola in cerca di un diverso futuro.<br />

In Sicilia al via il progetto<br />

‘Incubatore rosa, work angels’<br />

Da Palermo - patria del progetto - a<br />

Catania, si moltiplicano le iniziative<br />

per incubatori in rosa di microfinanza<br />

nei settori artigianato, agricoltura,<br />

commercio, turismo, terziario e servizi.<br />

Il Credito Siciliano e i consorzi fidi<br />

della Confcommercio sono scesi in<br />

campo per sostenere un progetto di<br />

microcredito legato all’imprenditoria<br />

femminile con l’intento di ridurre il<br />

gap di partecipazione delle donne in<br />

Sicilia al mercato del lavoro, regione<br />

in cui la componente femminile è<br />

inferiore al 20% rispetto al Nord del<br />

paese che registra il 56 %. Il progetto,<br />

realizzato in collaborazione con<br />

la Cisl e con Terziario donna, l’organizzazione<br />

rappresentativa delle<br />

imprenditrici associate al sistema<br />

Confcommercio, si chiama ‘Incubatore<br />

rosa, work angels’ e intende<br />

sostenere l’autoimpiego femminile<br />

come strumento di inclusione sociale<br />

ed economica attraverso l’apertura<br />

di una linea di microcredito e un’assistenza<br />

a 360 gradi. A beneficiarne<br />

sono le microimprese condotte da<br />

donne italiane o immigrate in possesso<br />

di regolare permesso di soggiorno<br />

e residenza nelle province siciliane:<br />

ditte individuali e cooperative con un<br />

massimo di dieci dipendenti. Il Credito<br />

Siciliano si impegna a concedere<br />

un affidamento fino al 75% dell’investimento,<br />

per un importo massimo<br />

finanziabile di 25 mila euro, rimborsabile<br />

anche in 60 rate mensili. A fornire<br />

le garanzie saranno i consorzi della<br />

Confcommercio; la Cisl e la Confcommercio<br />

offriranno alle imprese un’attività<br />

di assistenza tecnica.<br />

VI concorso di pittura<br />

‘Città di Sondrio e le sue valli’<br />

Lo scorso 25 ottobre, presso il Palazzo<br />

Pretorio di Sondrio, dove le<br />

opere sono rimaste esposte fino al<br />

1 novembre, si è svolta la cerimonia<br />

di premiazione del VI Concorso di<br />

pittura ‘Città di Sondrio e le sue valli’<br />

con tema ‘Luoghi e costumi della<br />

Valtellina e Lombardia’, organizzato<br />

I premiati con il Direttore della Fondazione Tiziana Colombera<br />

dalla Casa dell’Arte con il patrocinio<br />

della Provincia di Sondrio, del Comune di Sondrio, della Comunità Montana Valtellina di Sondrio,<br />

del BIM e della Fondazione ProValtellina. Il primo premio è andato a Giuseppe Perlini, dipendente<br />

del Credito Valtellinese presso la filiale di Morbegno, con la seguente motivazione: “Lontani<br />

echi della grande pittura nord europea del ‘900 caratterizzano quest’opera dai toni aurorali, che<br />

presenta un tema tradizionale del paesaggio, risolto con soluzioni compositive e cromatiche di<br />

estremo rigore”. Il Premio Speciale Credito Valtellinese giunto alla seconda edizione, con tema<br />

‘L’acqua’, riservato agli studenti del Liceo Artistico di Morbegno è stato assegnato ai primi quattro<br />

classificati Marco Tumminaro, Rossana De Gianni, Federica Berbenni e Deborah Tommasini ai quali<br />

Tiziana Colombera, direttore della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, ha consegnato una<br />

targa e una macchina fotografica digitale mentre ogni studente partecipante ha ricevuto omaggi<br />

e uno splendido catalogo d’arte, molto apprezzato dai ragazzi. Targhe e riconoscimenti anche<br />

a Silvia Zucchi, Carlotta De Stefani, Sebastiano Belatti, Giulia Baraglia, Giulia Novi e Lisa Polinelli.<br />

Distretti e quarto capitalismo<br />

Volume n 11 della Collana Socio-Economica<br />

È uscito per la Collana Socio-Economica della Fondazione GCV, presso la<br />

Franco Angeli, il volume a cura di Daniele Schilirò, professore ordinario di<br />

Economia Politica all’Università di Messina e membro del Comitato Scientifico<br />

del Centro di Ricerche in Analisi Economica (CRANEC) dell’Università<br />

Cattolica, il cui tema d’indagine è l’emergere del ‘Quarto capitalismo’, entità<br />

nuova rappresentata dalle PMI di taglia media, diventate le protagoniste nei<br />

mercati internazionali con le loro strategie basate sull’innovazione e l’internazionalizzazione,<br />

e le non numerose imprese di dimensione medio-grande, in grado di incrinare il<br />

modello interpretativo del sistema produttivo italiano basato sulla polarizzazione fra grandi imprese,<br />

da un lato, e piccole imprese dall’altro, evidenziando una realtà produttiva ampia e complessa. Il<br />

volume si concentra anche sui nuovi distretti produttivi siciliani di recente costituzione. Nelle sue<br />

pagine si sostiene che per uno sviluppo sostenibile della Sicilia sarebbe necessario avviare un modello<br />

socio-economico in cui istituzioni, società ed economia, interagiscono in modo virtuoso avendo come<br />

riferimento il principio di sussidiarietà, che coniuga libertà, responsabilità e imprenditorialità.


fESTIvAL DEL CINEMA AfRICANO. vERSO I vENT’ANNI<br />

L’attrice Valeria Golino alla serata di Premiazione<br />

Contribuire a favorire cambiamenti di pensiero e di stile di vita che generino<br />

un nuovo approccio al Sud del mondo, che permettano di aprire<br />

nuove strade in direzione della tolleranza, della pace, dello sviluppo sostenibile<br />

e della lotta alla povertà. Questa la finalità principale del ‘Festival<br />

del Cinema Africano, d’Asia e America Latina’ che ogni anno porta<br />

a Milano un numero considerevole di opere cinematografiche di registi<br />

del Sud del mondo, offrendo alla città significative opportunità di incontro<br />

con culture ancora troppo poco conosciute. Per una settimana ben<br />

cinque sale cinematografiche presentano oltre ottanta opere cinematografiche<br />

coinvolgendo non sono un pubblico adulto appassionato di<br />

cinema e di ‘culture altre’, ma anche molte scuole e Università di Milano<br />

L’AfRICA ABITA AL PINI<br />

Con 15 film e 25 spettacoli teatrali, la rassegna<br />

culturale ‘Da vicino nessuno è normale’<br />

all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini<br />

rappresenta una delle piazze culturali più<br />

interessanti di Milano e l’unica in periferia.<br />

Giunta quest’anno alla tredicesima edizione,<br />

ha presentato un affollato calendario di<br />

spettacoli teatrali ed eventi da metà giugno<br />

‘Da vicino nessuno è normale’: tutti i protagonisti a fine luglio. L’apertura della rassegna si è<br />

svolta nel segno dell’Africa con la messa in scena del mito di ‘Sundjata Keita’, noto in tutta<br />

l’Africa subsahariana per aver riunito sotto il suo potere tutti i paesi nel grande regno mandingo.<br />

Coloro che fino a oggi hanno tramandato la saggezza e le gesta del grande Sundjata sono i griot,<br />

conservatori della memoria e depositari della cultura. Sundiata rivive tra gli abitanti di Diol<br />

Kadd, piccolo paese in Senegal. Il regista Mandiaye N’Diaye, dopo anni di vita e lavoro con il<br />

Teatro delle Albe, torna nel proprio paese d’origine per combinare lavoro e riflessioni ‘italiane’<br />

con lo sviluppo di Diol Kadd e per utilizzare il teatro come ponte tra Europa e Africa. Una delle<br />

interpreti più sensibili della scena italiana, Lella Costa, ha letto la ‘Preghiera darwiniana’ di<br />

Michele Luzzatto, saggio-monologo del 2008 che si inserisce nel dibattito sull’evoluzione, nell’ambito<br />

del quale i darwinisti sono a volte accusati di amoralità, se non di empietà. L’autore<br />

suggerisce al contrario un parallelo tra il naturalista inglese e le figure<br />

di Giacobbe e di Giobbe. In questo contesto, paradossalmente, si rovescia<br />

la prospettiva e avviene che chi si scaglia contro Darwin finisce<br />

col trovarsi piuttosto distante da Dio. Una serata particolare è stata<br />

dedicata a ‘I sogni della Comasina’. Gli attori del Teatro delle Ariette<br />

hanno attraversato per un mese il quartiere milanese della Comasina,<br />

intervistando gli abitanti sui loro sogni e producendone un video. Il<br />

Credito Artigiano è sponsor della manifestazione.<br />

Sito web www.olinda.org<br />

Un fotogramma del film JERMAL, vincitore della XIX edizione<br />

e di altre città della Lombardia. Varie sono le sezioni cinematografiche<br />

presentate: concorsi ‘Finestre sul mondo’ per film lungometraggi e per<br />

documentari, concorso cortometraggi africani, concorso Miglior film<br />

africano, sezione informativa e sezione a tema. Giurie internazionali<br />

assegneranno i premi ufficiali. Da alcuni anni accanto alle proiezioni, il<br />

Festival offre anche, nello spazio del Festival Center, proposte di attività<br />

multidisciplinari per conoscere cultura, passatempi e attività ludiche dei<br />

tre continenti. Alla prossima edizione, che avrà luogo dal 15 al 21 marzo<br />

2010, il Festival compirà vent’anni. Un anniversario importante per il<br />

Festival, che ha visto ogni anno una crescita significativa di pubblico. È<br />

la conferma della sua capacità di rispondere al bisogno di conoscenza<br />

delle realtà, delle problematiche e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia<br />

e dell’America Latina riducendo il più possibile la mediazione dell’Occidente,<br />

dando la parola direttamente alle persone che a tali culture<br />

e realtà appartengono, stimolando un vero scambio culturale. Sponsor<br />

Credito Artigiano.<br />

Sito web www.festivalcinemaafricano.org<br />

Lella Costa<br />

Samuel Parent in concerto a Monza<br />

Momenti di bella<br />

musica quelli offertici<br />

da Samuel Parent<br />

la sera del 9 ottobre<br />

allo Sporting Club<br />

di Monza. Il giovane<br />

pianista francese,<br />

vincitore del premio<br />

Credito Artigiano<br />

nell’ultima edizione<br />

del Concorso ‘Sala Gallo’, ha eseguito<br />

con ispirata maestria un interessante e<br />

piacevole programma che comprendeva<br />

importanti sonate di Mozart e Beethoven e<br />

brani di Faurè, Ravel, Albeniz e Balakirew. Di<br />

quest’ultimo ha proposto Islamey (fantasia<br />

orientale), superandone con tecnica invidiabile<br />

le impervie difficoltà che pochi pianisti<br />

osano affrontare in concerto e trascinando<br />

il pubblico in calorosi applausi e richieste di<br />

bis. Nel corso della serata è stata presentata<br />

la futura edizione del concorso, entrato<br />

a far parte della prestigiosa Federazione<br />

Mondiale dei Concorsi di Musica di Ginevra.<br />

Anche alla prossima edizione non mancherà<br />

il supporto del Credito Artgiano.<br />

Pleiadi | CULTURA<br />

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CULTURA | Pleiadi<br />

CULTURA Eventi<br />

XXIII Edizione del film festival sui Parchi<br />

Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui Parchi ha attirato<br />

nel capoluogo valtellinese più di 15 mila presenze, con un tutto esaurito<br />

ogni sera alle proiezioni e un programma ricco e articolato di manifestazioni.<br />

Ha vinto il primo premio il prestigioso ‘Città di Sondrio’, il documentario ‘Sulle<br />

tracce della volpe’ del francese Jerome Bouvier, girato nel parco Nazionale<br />

dell’Abruzzo, che racconta come la pazienza e la tenacia dell’uomo riescano a<br />

conquistare la fiducia di un animale elusivo per natura. La presidente dell’organizzazione<br />

di Assomidop, Marina Cotelli, esprime tutta la sua soddisfazione.<br />

“È stato un festival memorabile, sia per la partecipazione di pubblico, che per<br />

la qualità degli ospiti. Avere avuto in città Marcia Theóphilo, la poetessa brasiliana<br />

paladina dell’Amazzonia, è stato un momento importante per una rassegna che punta sull’educazione ambientale. Siamo riusciti a<br />

coinvolgere più di 3 mila bambini in laboratori, giochi ed esperienze educative e a farli incontrare con personaggi come Cino Tortorella,<br />

Jacopo Sarno, Marco Confortola”. Quale futuro per la manifestazione? “Puntiamo a consolidare sempre più un appuntamento che ha<br />

da anni una dimensione internazionale, realizzando un ancora maggiore coinvolgimento di sponsor, enti, imprese e associazioni. Nella<br />

convinzione che l’unione possa davvero fare la forza di Sondrio Festival”.<br />

LA NUOvA STAgIONE DI ‘SONDRIO TEATRO’<br />

Nove spettacoli all’insegna della drammaturgia contemporanea,<br />

del teatro di narrazione e di quello musicale<br />

La rassegna sondriese si è aperta il 24 ottobre con la sfida per gli occhi, l’olfatto<br />

e il palato di ‘Pasticceri, io e mio fratello Roberto’, duetto dal tratto comico<br />

e sentimentale, che Roberto Abbiati e Leonardo Capuano hanno concluso<br />

con una golosa sorpresa per il pubblico. È stata poi la volta di ‘Appuntamento<br />

a Londra’, pièce di Mario Vargas Llosa, con Pamela Villoresi e David Sebasti.<br />

Una riflessione profonda sul tema dell’identità e delle scomode verità che si<br />

nascondono nella vita delle persone, attraverso un gioco teatrale che si avvale<br />

di linguaggio e immagini. Imperdibile il grande ritorno di Cochi e Renato<br />

(con i Goodfellas) ne ‘Una coppia infedele’: gag surreali, sketch vecchi e nuovi,<br />

i famosissimi tormentoni ma, soprattutto, un cabaret di raffinata fattura,<br />

che mescola e sovverte senso e significato delle azioni. Il nuovo anno comincia<br />

con il funambolo della parola Alessandro Bergonzoni in ‘Nel’, esercizio per<br />

il cervello (con risata differita), gioco enigmistico o semplicemente Bergonzoni,<br />

il meno etichettabile degli attori. In gennaio David Riondino, coltissimo<br />

menestrello, in ‘Fermata provvisoria’ racconterà un po’ l’Italia degli ultimi<br />

decenni, senza rinunciare a fare il verso ai Padri della canzone d’autore. E poi,<br />

l’esilarante ‘A qualcuno piace carta’, di e con Ennio Marchetto, spettacolo di<br />

trasformismo con oltre 150 costumi di carta ; ‘Morso di luna nuova’ di Erri de<br />

Luca, per la regia del grande Giancarlo Sepe. Le “quattro giornate di Napoli”<br />

del 1943 e la resistenza di una città che con eroismo allontana l’occupante<br />

tedesco vengono rivissute dall’interno di un rifugio antiaereo; ‘Divorzio con<br />

sorpresa’ vedrà sulla scena Paola Gassman e Pietro Longhi nella storia di una<br />

coppia che si trova, proprio malgrado, a riprendere le fila di un antico sentimento.<br />

Chiude la stagione, il 12 aprile, ‘La badante’, pluripremiata commedia<br />

con lo sviluppo di un giallo che tocca uno dei temi di massima attualità: la devoluzione<br />

a terze persone, spesso straniere, della cura di anziani e bambini,<br />

con le contraddizioni sociali che ciò inevitabilmente scatena.<br />

Info sul sito www.comune.sondrio.it<br />

Alessandro Bergonzoni<br />

David Riondino<br />

AL vIA LA 49ª STAgIONE CONCERTISTICA<br />

DEL CIRCOLO MUSICALE SONDRIO<br />

Ai nove appuntamenti della stagione<br />

teatrale organizzata dal Comune,<br />

il Circolo Musicale di Sondrio<br />

ne offre altrettanti al pubblico appassionato<br />

di musica. Dopo quasi<br />

mezzo secolo di attività, la qualità,<br />

la varietà e l’originalità delle proposte<br />

continuano a essere elementi<br />

centrali della programmazione. Una<br />

pianista russa di eccezionale talento<br />

Yulianna Avdeeva<br />

- Yulianna Avdeeva - inaugura il cartellone<br />

con un doveroso omaggio a Mendelssohn e a Chopin,<br />

di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita. Un anniversario<br />

diverso - i vent’anni dalla caduta del muro di Berlino - ha fornito<br />

lo spunto per una serata interamente dedicata al compositore<br />

vivente Arvo Pärt e al canto gregoriano, da cui la sua musica<br />

trae profondità. Il recital del violinista Francesco Senese ci offre<br />

la piacevole occasione di ascoltare un artista “germogliato”<br />

nella nostra terra che ha intrapreso un’importante carriera. Un<br />

altro musicista cresciuto nella nostra terra, il chitarrista Luca<br />

Trabucchi, presenta in anteprima, in occasione del concerto<br />

prenatalizio presso il Palazzo della Provincia, il CD dal ‘Trio<br />

Concertando’, di cui fa parte. Il primo appuntamento dell’anno<br />

nuovo è dedicato alla rassegna ‘Per il grande jazz’, con la presenza<br />

di un quartetto che, per rendere omaggio a una delle più<br />

prestigiose formazioni, il quartetto di Benny Goodman (di cui<br />

ricorre il centenario della nascita),<br />

ne ripropone l’organico originale.<br />

E, per la sera del “compleanno” di<br />

Chopin, una festa a lui dedicata,<br />

con la collaborazione dell’Istituto<br />

Polacco di Roma,nella quale ascolteremo<br />

pagine insolite per violon-<br />

Arvo Pärt<br />

cello e pianoforte.<br />

Sito web www.circolomusicale.it


ORTICOLARIO. Il giardino tra mode e tradizione<br />

Sono stati oltre 14 mila gli appassionati<br />

che in due giorni hanno<br />

visitato la prima edizione di Orticolario,<br />

esposizione dell’eccellenza<br />

ortofloricola organizzata<br />

da Ortofloricola Comense con il<br />

supporto di Orticola di Lombardia,<br />

associazione milanese che<br />

da 150 anni promuove la conoscenza<br />

delle piante, dell’arte dei<br />

giardini e del paesaggio vegetale<br />

spontaneo e che da 14 anni organizza<br />

la visitatissima e qualificata<br />

mostra mercato ‘Orticola’ a<br />

Milano, nei giardini di via Palestro. Per gli organizzatori di Orticolario la<br />

soddisfazione è grande. “Siamo molto contenti per il risultato ottenuto<br />

in termini di visitatori. Evidentemente il magnifico contesto di Villa Erba,<br />

le splendide giornate autunnali e il catalogo eccellente degli espositori<br />

hanno costituito un bouquet vincente”. Entusiasta anche il pubblico: “Frequento<br />

manifestazioni florovivaistiche da anni, ma come questa raramente<br />

mi è capitato di vederne – esclama un visitatore carico di piante - “Orticolario<br />

mi ha colpito per la qualità degli espositori”. In molti hanno scelto<br />

di raggiungere Villa Erba con il battello navetta. L’azienda agricola Facchini<br />

ha ricevuto il riconoscimento per la sua straordinaria collezione di ulivi. Il<br />

Vivaio delle Naiadi per l’attenzione alla flora spontanea. Le Essenze di Lea<br />

per la fedeltà alla collezione monotematica (salvie). Tropicamente per la<br />

dedizione alla continua ricerca e alla divulgazione di specie esotiche. Le<br />

figlie del vento per la collezione di tillantie. Malvarosa per la qualità della<br />

sua collezione di gelsomini. Orticolario non è stata soltanto una esposizione,<br />

ma anche un’occasione di conferenze, presentazioni di libri, attività<br />

per bambini, corsi di pittura botanica, workshop floreali. I proventi sono<br />

stati devoluti ad associazioni del territorio impegnate nel volontariato sociale.<br />

Il Creval ha sostenuto l’evento in qualità di sponsor.<br />

Alta Rezia da gustare<br />

Un weekend enogastronomico a Tovo S. Agata (SO)<br />

“Assaggiare” un territorio nei suoi molteplici aspetti, dall’enogastronomia<br />

alla cultura con visite guidate, concerti, spazio bimbi, percorsi<br />

in mountain bike e trekking passando per l’artigianato. È la proposta<br />

o, meglio, la ricetta… di ‘Alta Rezia da gustare’, la manifestazione<br />

svoltasi lo scorso settembre in Valtellina, a Tovo Sant’Agata. Largo<br />

spazio anche al mercatino, dove è stato possibile conoscere e degustare<br />

i prodotti tipici valtellinesi - i pizzoccheri, gli sciatt, i chiscioi<br />

e la polenta taragna, i formaggi DOP<br />

Bitto e Casera - accompagnati dai grandi<br />

vini DOCG prodotti sul territorio, su<br />

tutti lo Sfursàt. E poi la bresaola IGP e<br />

altri salumi tipici, le gustose mele della<br />

Valtellina e i piccoli frutti, il miele di<br />

montagna. Non sono mancate le produzioni<br />

artigianali con i pezzotti, la pietra<br />

ollare, il cuoio, il legno. Il Creval è stato<br />

tra gli sponsor della manifestazione.<br />

100per100cassin - Parole Semplici<br />

Curata dalla Fondazione Riccardo Cassin, la mostra allestita a Lecco<br />

dal 19 settembre al 22 novembre scorsi ha raccontato da vicino e<br />

in modo originale il grande alpinista lecchese scomparso il 6 agosto<br />

scorso all’età di cent’anni. Tema della rassegna, le ‘parole semplici’<br />

che hanno segnato tutta la vita di Riccardo Cassin: amicizia, rispetto,<br />

libertà, prudenza, volontà, amore... Il percorso si snodava attraverso<br />

la ricostruzione del campo base del Gasherbrum IV, la proiezione di<br />

una serie di film-documentari sulle più importanti imprese di Riccardo<br />

Cassin e una galleria di 70 immagini inedite con i diversi aspetti<br />

della sua vita: la sua passione per la<br />

montagna, che l’ha portato a scrivere<br />

con le sue leggendarie imprese la<br />

storia dell’alpinismo internazionale<br />

del Novecento; ma anche i suoi<br />

affetti, le sue esperienze di pugile,<br />

operaio, sciatore, imprenditore e<br />

partigiano. Uno spazio interattivo è<br />

stato dedicato ai ragazzi, soprattutto<br />

a quelli in età scolare che, ascoltando<br />

brevi filmati sulle ‘Parole semplici’ di<br />

Riccardo Cassin, sono stati invitati<br />

ad arricchire con i loro contributi<br />

(scritti o disegni) la mostra. Il Creval<br />

è stato tra gli sponsor dell’evento.<br />

ComON, la Settimana della Creatività a Como<br />

Sull’onda del successo di pubblico<br />

e di critica che ha accompagnato<br />

l’edizione pilota dello scorso anno,<br />

sono cresciute quest’anno le ambizioni<br />

del progetto ComOn, il primo<br />

sistema di ‘creativity sharing’ su<br />

scala europea volto a individuare<br />

e a supportare i talenti più promettenti<br />

negli ambiti della moda,<br />

del design e dell’arte. Un progetto unico ed esclusivo che nasce<br />

sotto l’egida di Confindustria Como e dall’intuizione di un gruppo<br />

di giovani imprenditori lariani con l’obiettivo di avviare una<br />

piattaforma di scambio culturale e un laboratorio di formazione<br />

permanente, non solo come attività di talent scouting, ma piuttosto<br />

come qualificato crocevia di sensibilità creativa che trova<br />

rispondenza nella città di Como e nella sua tradizione. Temi trasversali<br />

di questa edizione sono stati il riciclo e l’ecosostenibilità<br />

nella moda, nel design e nell’arte che hanno prodotto progetti<br />

e prototipi per l’evento culminante del progetto ComOn, ovvero<br />

‘La settimana della Creatività’, tenutasi dal 12 al 18 di ottobre a<br />

Como, che ha visto la città lariana vestirsi di giallo e ospitare mostre<br />

ed eventi in cui i veri protagonisti sono stati i giovani e i loro<br />

lavori. Prezioso il contributo di una delle menti ispiratrici di ComOn,<br />

Li Edelkoort, trend forecaster di fama mondiale, che tanto<br />

ha voluto questo progetto. Il Creval ha partecipato all’iniziativa<br />

in qualità di sponsor.<br />

Sito web www.comon-co.it<br />

Pleiadi | CULTURA<br />

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SOLIDARIETà | Pleiadi<br />

SOLIDARIETà<br />

fondazione Mariani<br />

al servizio della neurologia infantile<br />

Momenti di svago alla Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto ‘C. Besta’, sostenuto dalla Fondazione Mariani (foto Istituto Besta/Harari)<br />

La no-profit milanese opera da 25 anni a favore dei bambini affetti da patologie neurologiche.<br />

È la concretezza, unita alla solidarietà, il<br />

principio fondante delle azioni della Fondazione<br />

Pierfranco e Luisa Mariani. Quella<br />

stessa concretezza che aveva improntato il<br />

lavoro di Pierfranco Mariani, stimato industriale<br />

milanese. Alla sua scomparsa, nel<br />

1984 la moglie Luisa Toffoloni, sua unica<br />

erede, decise di destinare l’intero patrimonio<br />

alla costituzione di un ente di utilità sociale,<br />

ritenendo che il miglior modo per ricordare<br />

il consorte fosse mettere a disposizione dei<br />

bisognosi il frutto della sua imprenditorialità.<br />

La scelta della signora Mariani fu di indirizzare<br />

l’operato della nascente Fondazione al<br />

sostegno della neurologia infantile. Sin dagli<br />

anni 40 svolgeva infatti attività di volontariato<br />

nel reparto infantile dell’Istituto Neurologico<br />

‘Carlo Besta’ di Milano: una esperienza forte,<br />

che l’aveva portata a conoscere da vicino i<br />

problemi e le necessità dei piccoli malati e dei<br />

medici che prestavano loro cura. Su consiglio<br />

di Renato Boeri, allora direttore scientifico<br />

del Besta, Luisa Mariani volle così affidare<br />

alla Fondazione intitolata al marito – che alla<br />

sua scomparsa porterà anche il suo nome – il<br />

compito di continuare ad aiutare l’infanzia<br />

più fragile. Un gesto coraggioso, dettato da<br />

grande generosità, che tuttora produce risul-<br />

tati tangibili nelle quattro aree di intervento<br />

della Fondazione: Assistenza, Formazione,<br />

Ricerca e Cooperazione internazionale. Il<br />

recente ingresso della Fondazione Mariani in<br />

qualità di primo partecipante privato nell’attuale<br />

Fondazione IRCCS ‘C. Besta’, a cui la<br />

Mariani è statutariamente legata, segna nel<br />

giugno 2009 un nuovo significativo traguardo<br />

di questo percorso di altruismo.<br />

Ne parliamo con l’Avvocato Antonio Magnocavallo,<br />

Presidente della Fondazione<br />

Mariani.<br />

L’Assistenza è il vostro primo settore di<br />

intervento?<br />

Fin dall’atto costitutivo, l’assistenza al bam-<br />

I coniugi Mariani<br />

bino e alla sua famiglia è indicata come la<br />

vocazione primaria della nostra Fondazione.<br />

Molte sono le forme in cui si esplica questo<br />

impegno: dal servizio di assistenza sociale a<br />

quello di segreteria per i due odierni Dipartimenti<br />

infantili del Besta; dal supporto ad associazioni<br />

che operano in ambito ospedaliero<br />

a favore dei bimbi, all’erogazione di fondi per<br />

garantire consulenze specialistiche aggiuntive<br />

negli istituti, sempre nell’ottica di agire non<br />

in sostituzione ma con complementarietà. E<br />

poi il sostegno a centri specializzati come il<br />

Centro ‘Fondazione Mariani’ per le Malattie<br />

Metaboliche dell’Infanzia presso l’Ospedale<br />

San Gerardo di Monza, ma anche iniziative<br />

pensate per offrire occasioni di svago a chi<br />

soffre le limitazioni imposte dalla malattia,<br />

come il progetto ‘Vela Speciale’ per disabili.<br />

E accanto all’Assistenza, la Formazione…<br />

Sì, la formazione del personale medico e<br />

paramedico addetto alla cura dei bambini<br />

è un’altra finalità della nostra Fondazione,<br />

da subito individuata come prioritaria dalla<br />

fondatrice. Negli anni, oltre a finanziare<br />

borse di studio per giovani medici, sono stati<br />

organizzati numerosi corsi di aggiornamento<br />

(accreditati presso il Ministero della Salute)<br />

e convegni nazionali e internazionali. Tra


LA fONDAZIONE MARIANI IN CIfRE<br />

20 le persone che lavorano stabilmente per la Fondazione<br />

25 gli anni di attività<br />

36 le borse di studio finora concesse<br />

45 le pubblicazioni edite<br />

80 i progetti di ricerca finanziati<br />

115 i corsi e i convegni organizzati<br />

oltre 1.800 i docenti italiani e stranieri che hanno insegnato ai suoi corsi e convegni<br />

oltre 12.000 i partecipanti che hanno frequentato i suoi corsi e convegni<br />

EROGAZIONI AL 31/12/2008<br />

€ 5.486.849 per l’Assistenza<br />

€ 7.139.526 per la Formazione<br />

€ 7.949.911 per la Ricerca<br />

€ 1.832.361 per la Cooperazione<br />

questi ultimi, anche meeting dedicati al pionieristico<br />

e promettente filone di studi che indagano<br />

il rapporto tra musica e cervello, con<br />

particolare attenzione alle ricerche che trattano<br />

i disturbi neurologici in età pediatrica. A<br />

completamento dell’attività congressuale, che<br />

continua a essere intensa, vengono pubblicati<br />

volumi specialistici curati da una nostra équipe<br />

interna.<br />

Mentre la Ricerca?<br />

L’area della Ricerca – ovvero il finanziamento<br />

di progetti di ricerca – risale alla fine degli<br />

anni 80 e ha avuto una crescita esponenziale.<br />

Promuovere la ricerca scientifica in neurologia<br />

infantile è parso un irrinunciabile arricchimento<br />

della nostra missione, un investimento<br />

sul futuro che confidiamo porterà benefici ai<br />

bambini con problemi neurologici. La selezione<br />

dei progetti più meritevoli avviene tramite<br />

un bando di concorso annuale. Nella valutazione<br />

delle proposte sono coinvolti il nostro<br />

Comitato Scientifico e referee esterni (italiani<br />

e stranieri) di chiara fama. Ci teniamo a sottolineare<br />

che la nostra area Ricerca, così come<br />

la Formazione, ha ottenuto la certificazione di<br />

qualità ISO 9001:2000.<br />

COME CONTRIBUIRE<br />

È possibile sostenere le attività<br />

della Fondazione Mariani CARE tramite:<br />

• bonifico bancario a<br />

Fondazione Mariani CARE Onlus,<br />

c/o Credito Artigiano Agenzia n.14 di Milano<br />

IBAN IT 51 S 03512 01619 000000000187<br />

• assegno non trasferibile intestato<br />

a Fondazione Mariani CARE Onlus<br />

• 5 per mille: compilare la scheda CUD,<br />

modello 730 o Unico e firmare nel riquadro indicato<br />

come ‘Sostegno delle organizzazioni non lucrative<br />

di utilità sociale’ scrivendo il codice fiscale<br />

della Fondazione Mariani CARE Onlus n. 97503540151<br />

Per maggiori informazioni info@fondazione-mariani.org<br />

La barca ‘speciale’ Fionda,<br />

appositamente modificata per consentire<br />

l’accesso alle persone disabili<br />

E da ultima, ma non per importanza, la<br />

Cooperazione internazionale…<br />

L’area Cooperazione è l’ultima nata in Fondazione<br />

Mariani, i primi passi risalgono al<br />

1999. Dal 2003 sono stati realizzati progetti<br />

e studi di fattibilità in varie zone disagiate del<br />

mondo con l’intento di far maturare in loco<br />

una conoscenza più approfondita in materia<br />

di neurologia infantile. In collaborazione con<br />

partner locali (centri clinici, istituti universitari<br />

e associazioni), vengono attuate attività<br />

di assistenza e aggiornamento specialistico<br />

puntando al trasferimento di esperienze e<br />

competenze che possano condurre a uno<br />

sviluppo autonomo e sostenibile. Tra i paesi<br />

interessati dagli interventi: Albania, Siria,<br />

Attività presso i Dipartimenti infantili<br />

dell’Istituto ‘C. Besta’ (foto Istituto Besta/Harari)<br />

Eritrea, Colombia e il Nicaragua, dove abbiamo<br />

costruito una residenza – la ‘Casa Albergue<br />

Fundación Pierfranco e Luisa Mariani’<br />

– destinata a ospitare le famiglie durante la<br />

degenza e le visite di controllo dei loro bimbi<br />

presso l’Ospedale Pediatrico ‘La Mascota’ di<br />

Managua.<br />

Quali prospettive dunque per il futuro<br />

della vostra Fondazione?<br />

L’auspicio è di proseguire con successo il<br />

cammino intrapreso. Per questo abbiamo<br />

da poco dato vita a una nuova filiazione, la<br />

Fondazione Mariani CARE Onlus (Cura Assistenza<br />

Riabilitazione Età Evolutiva), anche<br />

nell’intento di aumentare gli interventi nei<br />

settori della Formazione e dell’Assistenza,<br />

compresa la Cooperazione internazionale.<br />

Tra i suoi obiettivi a medio termine vi è quello<br />

di affiancare al sostegno finanziario della<br />

Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, che<br />

resterà peraltro indispensabile, altre fonti di finanziamento.<br />

Va detto infatti che se l’ingente<br />

patrimonio iniziale della Fondazione Mariani<br />

– e la notevole valorizzazione che ne è stata<br />

fatta – ci hanno finora consentito di perseguire<br />

con determinazione gli scopi statutari<br />

(prima sul territorio lombardo poi, dal 2001,<br />

oltre i confini regionali), oggi il quadro è cambiato.<br />

A causa delle incertezze economiche<br />

mondiali, le rendite non sono più sufficienti<br />

a reggere il crescente volume delle attività.<br />

Ci auguriamo quindi che l’esempio di Luisa<br />

Mariani possa ispirare gesti generosi verso la<br />

neonata Fondazione CARE, che intende raccogliere<br />

appieno la sua lezione di ammirevole<br />

sensibilità.<br />

Sito web www.fondazione-mariani.org<br />

Pleiadi | SOLIDARIETà


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SOLIDARIETà | Pleiadi<br />

SOLIDARIETà<br />

Un’aula informatica<br />

contro il disagio sociale<br />

Luciano Camagni, Direttore Generale Credito Artigiano, Rosella Milesi Saraval, Presidente Associazione Amici di Edoardo e Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova,<br />

inaugurano l’aula informatica al Barrio’s di Milano<br />

Il Gruppo Credito Valtellinese ha donato 12 postazioni computer di ultima generazione al Barrio’s di Milano, il<br />

centro d’aggregazione giovanile nato nel 1997 grazie al sostegno economico dell’Associazione Amici<br />

di Edoardo Onlus, al Comune di Milano, che ha concesso lo spazio, e all’esperienza di solidarietà<br />

di Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria e Presidente di Comunità Nuova.<br />

Posto nel quartiere periferico della Barona, il Barrio’s è divenuto in breve tempo un punto di riferimento per l’intera città.<br />

“Questa iniziativa - afferma il dott. Luciano<br />

Camagni, Direttore Generale<br />

del Credito Artigiano - si inserisce nel<br />

contesto delle attività che il Gruppo Credito<br />

Valtellinese realizza sul territorio a<br />

favore del sociale e delle nuove generazioni.<br />

Non si tratta di un’iniziativa spora-<br />

Il centro Barrio’s di Milano<br />

dica, ma di una tappa in un percorso volto<br />

a colmare una necessità – la possibilità<br />

di utilizzare internet e il computer nella<br />

vita quotidiana – che spesso è preclusa<br />

alle fasce più indifese e a maggior rischio<br />

di isolamento, ovvero i giovani. Da oltre<br />

un anno infatti il nostro Gruppo bancario<br />

realizza aule informatiche nei reparti<br />

pediatrici dei principali ospedali italiani,<br />

per permettere a bambini e adolescenti<br />

ospedalizzati di mantenere il contatto<br />

con il proprio contesto sociale.”<br />

Dott. Camagni, come fa un Gruppo bancario<br />

come il Creval ad accostare l’informatica<br />

alla solidarietà?<br />

Da sempre il Gruppo Creval è all’avanguardia<br />

nell’utilizzo di strumenti tecnologici<br />

per l’operatività bancaria. Tuttavia,<br />

il nostro approccio alla tecnologia<br />

– e all’informatica in particolare – è di<br />

tipo funzionale: essa deve rappresentare<br />

un facilitatore del vivere quotidiano<br />

e come tale deve poter trovare applicazione<br />

presso gli strati più deboli della<br />

“Ogni uomo ha una grande patria di riferimento, di solito la terra dove è<br />

nato. Ma sente il bisogno di avere anche una patria più piccola, un luogo<br />

che misura quanto basta a fare quattro passi, un angolo di strada o una<br />

piazzetta con un Barrio’s Cafè dove si beve insieme una birra e si chiacchiera,<br />

si mettono in piedi iniziative o magari solo si sogna, ma per vivere<br />

con soddisfazione e in pace.”<br />

Ermanno Olmi


I bambini del doposcuola nella nuova aula pc donata dal Creval<br />

società. Nel nostro caso, i bambini in<br />

ospedale e i ragazzi delle periferie e dei<br />

grandi centri urbani.<br />

Che cos’è l’Associazione Amici di Edoardo<br />

e in che modo è legata al Barrio’s? Ce<br />

lo spiega la Presidente, Rosella Milesi<br />

Saraval<br />

L’Associazione Amici di Edoardo Onlus<br />

nasce a Milano nel 1996 per costruire<br />

e finanziare un centro d’aggregazione<br />

dove i giovani delle periferie potessero<br />

incontrarsi e coltivare le proprie passioni.<br />

Da allora l’Associazione promuove<br />

iniziative culturali e svolge attività di relazioni<br />

e di raccolta fondi per finanziare<br />

il Barrio’s e le sue attività. Dieci anni<br />

fa, inoltre, l’Associazione ha istituito il<br />

“Premio letterario ‘Edoardo Kihlgren’<br />

Opera Prima” dedicato a giovani scrittori<br />

italiani.<br />

Perché la scelta di finanziare il Barrio’s?<br />

Milano non è solo un luogo di contraddizioni<br />

dolorose, con le sue periferie<br />

grigie, le vie scintillanti del centro e i<br />

tanti problemi irrisolti. È anche la città<br />

delle energie positive che continuano a<br />

crescere spontanee e di tante persone,<br />

diverse tra loro, che hanno in comune la<br />

voglia di migliorare la qualità della vita<br />

sul territorio urbano. È cosi che Edoardo,<br />

prematuramente scomparso e cui<br />

l’associazione è dedicata, guardava alla<br />

nostra città e con questo spirito aveva<br />

scelto di indirizzare il proprio impegno<br />

civile negli ultimi anni della sua breve<br />

vita.<br />

Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere<br />

minorile Beccaria e presidente di Comunità<br />

Nuova è tra coloro che nel Barrio’s<br />

hanno creduto fin dall’inizio. Che cosa fa<br />

concretamente il Barrio’s?<br />

L’esperienza ci insegna che le periferie<br />

dei grandi centri urbani sono troppo<br />

spesso luoghi di disagio e dispersione,<br />

due fenomeni che possono sfociare in<br />

isolamento sociale, criminalità e tossicodipendenze,<br />

soprattutto per quelle fasce<br />

di popolazione maggiormente a rischio,<br />

ovvero i giovani e gli stranieri. Per arginare<br />

queste pericolose conseguenze, il<br />

Barrio’s promuove ogni giorno attività<br />

artistiche, culturali e ricreative per tutti<br />

i giovani della città attraverso concerti,<br />

spettacoli teatrali e cinematografici, feste,<br />

attività di formazione, doposcuola,<br />

laboratori d’italiano per stranieri. L’alfabetizzazione<br />

informatica, in particola-<br />

“Se ci fosse un Barrio’s vivo e funzionante in ogni quartiere di periferia è<br />

assai probabile che la vita nelle grandi città sarebbe più sicura.”<br />

Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista<br />

AIUTA IL BARRIO’S. SOSTIENI<br />

L’ASSOCIAZIONE AMICI DI EDOARDO<br />

Circa il 95% dei contributi è impiegato per finanziare le<br />

attività del Barrio’s. Soltanto la residua percentuale è<br />

impiegata per le spese di gestione dell’Associazione.<br />

Diventa socio:<br />

• socio sostenitore 50 euro annui<br />

• socio promotore 150 euro annui<br />

re, rappresenta uno strumento efficace<br />

per colmare i divari sociali. Grazie all’aula<br />

multimediale donata dal Creval,<br />

possiamo contribuire alla crescita educativa<br />

di molte decine di giovani italiani<br />

e stranieri.<br />

Siti web www.amicidiedoardo.org<br />

www.barrios.it<br />

Fai una donazione:<br />

I versamenti, intestati ad Associazione Amici di Edoardo Onlus, possono essere effettuati:<br />

• sul c/c postale n. 29205226;<br />

• mediante bonifico bancario sul conto corrente del Credito Artigiano IBAN: IT39F0351201619000000000243<br />

La donazione è fiscalmente deducibile<br />

Dona 5 per mille a favore dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus:<br />

indica il codice fiscale della nostra Associazione e apponi la tua firma nell’apposito riquadro “sostegno<br />

del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale,<br />

delle associazioni e fondazioni”.<br />

Amici di Edoardo Onlus, Codice Fiscale 97180320158<br />

Sostieni uno specifico progetto di Amici di Edoardo – per aziende:<br />

Telefona allo 02/798544 per fissare un incontro e individuare con noi il progetto a cui destinare<br />

il tuo contributo.<br />

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SOLIDARIETà<br />

Presentato a Roma il progetto nazionale di alfabetizzazione informatica degli over 50<br />

Il progetto Internet Saloon presentato a Roma dai partner. A destra in piedi, Luisa Toeschi, direttore di AIM<br />

Lo scorso 1 o ottobre Internet Saloon, la<br />

scuola di computer per over 50, è stata<br />

presentata a Roma al Capo Dipartimento<br />

per la digitalizzazione della Pubblica<br />

Amministrazione e l’Innovazione tecnologica<br />

Renzo Turatto da tutti i partner<br />

del progetto, a cominciare da Franco<br />

Bernabè, AD di Telecom Italia, Luigi<br />

Freguia AD di HP, Umberto Paolucci,<br />

Vice President di Microsoft Corporation,<br />

Giuseppe Torrani, Presidente Aim<br />

e Mario Cotelli, Consigliere di amministrazione<br />

del Credito Valtellinese. Partita<br />

nel 2000 con l’inaugurazione della sede<br />

di Milano, nella splendida cornice del<br />

Palazzo delle Stelline in Corso Magenta,<br />

la scuola, promossa dal Credito Valtellinese,<br />

ha visto negli anni la creazione di<br />

nuove sedi a Sondrio nel 2004, Pavia nel<br />

2007, Catania nel 2009. Nell’autunno di<br />

questo stesso anno si è aperta una nuova<br />

strategica fase per il progetto Internet<br />

Saloon: le scuole stabili per imparare a<br />

Inaugurazione della scuola di Napoli<br />

dalle Alpi alla Sicilia<br />

navigare in rete, leggere la posta elettronica<br />

e utilizzare tutti gli altri programmi<br />

del computer sono diventate sette, con<br />

le aperture di tre nuove sedi ad Ancona,<br />

Bari e Napoli, conferendo all’iniziativa<br />

una dimensione nazionale. A questo<br />

proposito, l’intervento di Franco Bernabè,<br />

AD di Telecom Italia ha voluto sottolineare<br />

come il livello di alfabetizzazione<br />

informatica del nostro Paese sia tra i più<br />

bassi in Europa. “E i dati sono ancor<br />

meno incoraggianti – ha chiosato Bernabè<br />

– se guardiamo alla popolazione<br />

senior. Diffondere la cultura tecnologica<br />

è una sfida a cui sono chiamate a collaborare<br />

le istituzioni e i privati in maniera<br />

sinergica. Per questo Telecom Italia ha<br />

deciso di aderire al progetto sin dalla<br />

nascita e sostenerne l’ampliamento su<br />

scala nazionale, grazie all’apertura delle<br />

tre nuove sedi di Ancona, Bari e Napoli”.<br />

A differenza dalle altre iniziative di<br />

alfabetizzazione informatica per senior<br />

Inaugurazione della scuola di Ancona<br />

nate negli ultimi anni, Internet Saloon si<br />

caratterizza per essere una scuola stabile:<br />

tutti i giorni nelle varie sedi si tengono<br />

corsi in aule multimediali dove, nell’arco<br />

di un solo giorno, studenti universitari insegnano<br />

anche a chi non ha mai toccato<br />

un mouse a navigare in rete e utilizzare<br />

la posta elettronica, sulla base di una metodologia<br />

originale nata e sviluppata con<br />

il progetto in relazione alla tipologia di<br />

target. Il Creval sponsorizza l’iniziativa<br />

fin dalle origini e, come ha evidenziato<br />

nel corso della presentazione Mario Cotelli,<br />

Consigliere di amministrazione del<br />

Credito Valtellinese, “il Gruppo, ancora<br />

una volta, ha concretizzato sul territorio<br />

i princìpi di solidarietà, sussidiarietà e<br />

localismo che appartengono alla sua storia<br />

di banca cooperativa e popolare”. La<br />

previsione per il 2010 è di oltre 10.500<br />

corsisti nelle sette sedi nazionali.<br />

Iscrizioni ai corsi<br />

per l’anno 2009/2010<br />

•<br />

Milano: 3800<br />

Sondrio: 820<br />

Pavia: 770<br />

Catania: 500<br />

Napoli: 650<br />

Bari: 700<br />

Ancona: 450<br />

Dati al 30/11/2009<br />

Dal 2000 al 2008 i corsisti<br />

sono stati oltre 35mila<br />

nelle sedi di Milano, Sondrio,<br />

Pavia e Catania.<br />

Inaugurazione della scuola di Bari


Iniziative pro terremotati Abruzzo<br />

La fondazione e l’Università Cattolica di Milano<br />

per i minori<br />

In seguito al terremoto che ha duramente<br />

colpito l’Abruzzo, l’Università Cattolica del<br />

Sacro Cuore di Milano ha attivato un progetto<br />

denominato: “Una scuola per l’Abruzzo”,<br />

per il recupero dei traumi subiti dalla<br />

popolazione e in particolare per i minori. La<br />

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha<br />

sostenuto il progetto nell’ambito dell’operazione<br />

di raccolta fondi lanciata all’indomani<br />

del terremoto con l’apertura di un apposito<br />

conto corrente presso la sede di Sondrio<br />

del Credito Valtellinese (coordinate IBAN<br />

Abruzzo, la presentazione del lavoro a tema ‘casa’<br />

durante il campo estivo ‘rEstate insieme’<br />

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina<br />

IT10W0521611010000000052500). Il progetto<br />

si è suddiviso in 3 fasi: una prima fase,<br />

avviatasi nell’immediato post-terremoto e<br />

durata fino alla fine del periodo scolastico, di<br />

sostegno alle maestre nelle tende scuola e di<br />

gestione di una ludoteca per svolgere delle<br />

attività creative-espressive nelle ore pomeridiane;<br />

una seconda fase in cui è stato realizzato<br />

un campo estivo denominato ‘rEstate<br />

Insieme’, protrattosi fino all’inizio del nuovo<br />

anno scolastico, che, attraverso attività<br />

di laboratorio e ludico–sportive, consentiva<br />

di affrontare una tra le seguenti tematiche:<br />

quattro elementi, pianeta terra, emozioni,<br />

famiglia, casa, fantasia, cultura, corpo, natura,<br />

amicizia, futuro e ‘valigia dei talenti’;<br />

la terza fase, attualmente in sperimentazione,<br />

si occuperà di costruire uno spazio<br />

funzionale alle attività creative–espressive e<br />

ludico–sportive, che prenderà il nome di ‘La<br />

fabbrica del talento per l’Abruzzo’ per portare<br />

avanti queste attività anche al di fuori<br />

di un contesto di emergenza come è stato il<br />

campo con le tende.<br />

Premiati 11 progetti per i giovani<br />

Il Credito Siciliano a sostegno<br />

delle popolazioni della provincia<br />

di Messina colpita dall’alluvione<br />

In seguito al disastro che ha duramente<br />

colpito la provincia di Messina, il Credito<br />

Siciliano ha attivato una raccolta fondi su<br />

un apposito conto corrente aperto presso<br />

la propria filiale di Messina. All’iniziativa di<br />

solidarietà, che intende rappresentare un<br />

segno concreto di vicinanza alla popolazione,<br />

ha già aderito il Credito Siciliano con<br />

un versamento di 30.000 euro tramite la<br />

Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Le<br />

donazioni possono essere effettuate, senza<br />

alcuna spesa, presso le 500 filiali delle<br />

banche del Gruppo, o dal sito internet www.<br />

creval.it entrando nella tua banca, tramite<br />

la funzione ‘Donazioni a favore di iniziative<br />

umanitarie’ della linea banc@perta,<br />

sul conto n. 1002078 intestato a Credito<br />

Siciliano PRO CALAMITA’ MESSINA 2009<br />

con le seguenti coordinate bancarie: IBAN<br />

IT31I0301916502000001002078.<br />

Con il bando speciale 2009 distribuiti 80 mila euro alle associazioni della provincia di Sondrio<br />

Sono 11 i progetti premiati da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina nell’ambito del bando speciale sul<br />

tema ‘Giovani e società: dalla crescita individuale a cittadini della comunità in provincia di Sondrio’. Gli 80 mila euro messi a<br />

disposizione dai due organismi filantropici, 40 mila ciascuno, sono stati distribuiti fra enti e associazioni no profit di Valtellina<br />

e Valchiavenna che hanno sviluppato progetti finalizzati alla crescita consapevole dei giovani nella comunità, alla loro formazione<br />

culturale e morale. La speciale commissione che ha valutato i progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la<br />

Pro Valtellina i consiglieri Piergiordano Pasini e Lorenzo Grillo Della Berta, per la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese<br />

il presidente Francesco Guicciardi e il direttore Tiziana Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità<br />

rispetto agli obiettivi del bando, assegnando contributi da 5 a 12 mila euro ciascuno. Tra le attività prioritarie individuate dal<br />

bando figuravano percorsi di relazioni educative, il potenziamento della capacità di rispondere in modo appropriato agli eventi,<br />

il rafforzamento della resistenza individuale ad affrontare le difficoltà, l’instaurazione di legami di attaccamento e di supporto,<br />

la condivisione dei problemi della crescita e il miglioramento della qualità dei rapporti interpersonali. Nello specifico, i progetti<br />

dovevano evidenziare gli aspetti socio-affettivi, la disponibilità alla relazione tra i giovani che partecipano all’esperienza, l’interesse<br />

verso la proposta, la consapevolezza delle proprie capacità e l’autonomia operativa. I contributi sono stati concessi ad<br />

associazioni, cooperative sociali e parrocchie che hanno sviluppato progetti destinati ai giovani in diversi ambiti: scuola, musica,<br />

teatro, sicurezza stradale, sport. Iniziative accomunate dall’obiettivo di coinvolgere i giovani e di favorirne la crescita offrendo<br />

loro gli strumenti più adatti. L’elenco completo dei beneficiari con l’ammontare dei contributi concessi è pubblicato sui siti<br />

internet dei due organismi filantropici valtellinesi www.creval.it e.www.provaltellina.org.<br />

Pleiadi | SOLIDARIETà<br />

7


8<br />

SPORT | Pleiadi<br />

SPORT Eventi<br />

Gran finale per la gruppo bancario<br />

Credito valtellinese golf Cup 2009<br />

Durante la cena di Gala è stata presentata l’iniziativa sociale “Caro papà Natale… 2”<br />

Foto ricordo della premiazione<br />

Si è conclusa con grande successo la ‘Gruppo bancario Credito<br />

Valtellinese Golf Cup 2009’: una manifestazione che da 6<br />

anni ha l’obiettivo di far conoscere e di promuovere la cultura,<br />

le tradizioni e i prodotti della Valtellina. Teatro della finale è<br />

stato il Valtellina Golf Club di Caiolo, il circolo presieduto da<br />

Roberto Brivio che ha da poco avviato i lavori di ampliamento<br />

del campo con 9 nuove buche e che, a breve, si proporrà<br />

come punto di attrazione per i numerosi appassionati di golf<br />

completando così la già eccellente offerta turistica della Valle.<br />

Nella gara finale si sono fronteggiati i migliori classificati nelle<br />

11 tappe di qualifica svoltesi nei più prestigiosi circoli italiani<br />

presenti nei territori in cui il Gruppo Creval opera con i suoi<br />

500 sportelli - Picciolo, Margherita, Franciacorta, Pinetina,<br />

Castelconturbia, Villa d’Este, Valtellina, Molinetto, Conero,<br />

Bormio e Acquabona. La competizione ha decretato i successi<br />

di Fernando Grattirola – Valtellina G.C. – con 38 punti<br />

stableford (1° netto 1ª categoria), Massimo Lanfranconi<br />

– Virginia Country Golf Club – con 33 punti stableford (1°<br />

lordo) e Enrico Birolini – Golf Indoor Bergamo – con 44<br />

punti stableford (1° netto 2ª categoria). Anche nella giornata<br />

finale, così come nel corso di tutte le gare, è stato rilevante<br />

ed estremamente apprezzato il contributo della Camera di<br />

Commercio di Sondrio e dei consorzi enogastronomici valtellinesi,<br />

partner storici ora riuniti dal marchio ‘Valtellina. C’è<br />

più gusto!’, che hanno promosso i propri prodotti offrendo<br />

ricche degustazioni ai giocatori. Altrettanto fondamentale per<br />

il successo delle manifestazioni l’apporto dato delle aziende<br />

d’eccellenza ‘Galbusera’ e ‘La Fiorida’ e dal media partner ‘Il<br />

Mondo del Golf ’.<br />

Il circuito, da sempre, affianca all’attività sportiva quella sociale,<br />

realizzando importanti iniziative. Nel corso della Cena di<br />

Gala, svoltasi al termine della competizione presso il Salone<br />

delle Feste del Grand Hotel della Posta di Sondrio. Il Presidente<br />

dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, Annamaria<br />

Andreoli, ha presentato in anteprima l’iniziativa “Caro<br />

papà Natale… 2”, in cui una cinquantina di artisti di fama<br />

nazionale e internazionale hanno nuovamente regalato la loro<br />

interpretazione di brani natalizi a favore di tutti i bambini ricoverati<br />

nei reparti di lungodegenza delle strutture ospedaliere<br />

italiane.<br />

Giovanni De Censi e Annamaria Andreoli con il nuovo cd ‘Caro papà Natale... 2’


Creval Meeting di successo<br />

Creval Meeting, rassegna di atletica giunta<br />

alla sua terza edizione, ha visto sabato<br />

5 settembre ai nastri di partenza i migliori<br />

interpreti delle rappresentative regionali<br />

della regina delle discipline olimpiche.<br />

Una simpatica cerimonia di apertura sull’impianto<br />

sportivo di Chiuro in Valtellina<br />

per la terza edizione del Creval Meeting<br />

- incontro per rappresentative regionali<br />

del settore assoluto maschile e femminile -<br />

inserito quale manifestazione di apertura<br />

della XXVI edizione del Grappolo d’oro,<br />

qualificato appuntamento con i vini della<br />

Valtellina. ‘Piccolo’, lo scoiattolo-mascotte<br />

del Gruppo Credito Valtellinese, che<br />

ha festeggiato il 101° compleanno e che<br />

da anni sostiene l’attività sportiva sia sul<br />

territorio sia a livello regionale, ha accompagnato<br />

la sfilata dei 300 atleti delle<br />

formazioni di Bolzano, Emilia Romagna,<br />

Liguria, Lombardia, Piemonte, Rhone<br />

Alpes France, Trentino, Veneto. Protagonisti<br />

della sfilata anche i giovanissimi del<br />

Rugby<br />

foto ricordo con Jonah Lomu<br />

A Milano per la sfida tra Italia e All Blacks<br />

Lo scorso 14 novembre, in occasione del match tra Italia e<br />

la nazionale neozelandese, l’agenda di Jonah era un dedalo<br />

di incastri. Così è cominciato un complesso gioco di telefonate,<br />

appostamenti, messaggi. L’accordo con Jonah c’era<br />

stato, al telefono, grazie a un amico del CUS. Ma avevamo 2<br />

problemi: la sua agenda da incubo (interviste, pranzi, cene,<br />

partita, terzo tempo…), e il suo manager, rigidamente legato<br />

al programma ufficiale. Venerdì sera abbiamo pensato alla<br />

svolta. Telefonata e conferma: appuntamento al CUS alle 11.<br />

Organizziamo una macchina: un U20 si presenta in albergo. Il<br />

gruppo sportivo di Chiuro e Pentacom.<br />

Molte le autorità presenti: dal Presidente<br />

del Credito Valtellinese Giovanni De<br />

Censi, al vice-direttore commerciale del<br />

Creval Claudio Garzetti, al consigliere<br />

d’amministrazione Creval Mario Cotelli,<br />

anima della storica ‘valanga azzurra’;<br />

oltre al presidente del Coni Provinciale<br />

Ettore Castoldi, al sindaco di Chiuro Tiziano<br />

Maffezzini, all’Assessore allo Sport<br />

di Sondrio Alberto Pasina. A sostenere gli<br />

atleti anche l’alpinista Marco Confortola,<br />

sei gli 8.000 scalati (tra i quali il K2,<br />

l’Everest e l’Annapurna): “Mai mollare!<br />

ha detto Confortola ai giovani presenti<br />

– Lo sport insegna a vivere, a stare con<br />

gli altri, a lottare, a perdere. Se non avessi<br />

avuto la capacità di lottare, io sul K2 avrei<br />

perso la vita!”<br />

SUCCESSO LOMBARDO Netto successo<br />

della formazione della Lombardia<br />

in questa terza edizione del Creval Meeting<br />

di Chiuro andata in scena in una<br />

Jonah Lomu, mitico All Black degli anni ’90,<br />

con i ragazzi del CUS<br />

Marco Confortola con il presidente di Pentacom Eugenio Formolli<br />

splendida giornata di sole di settembre.<br />

Gli atleti lombardi hanno totalizzato 148<br />

punti. Secondo il Piemonte con 120 punti<br />

e terza la formazione del Veneto con 112<br />

punti, in una competizione che ha visto in<br />

campo una serie di gare, circa una ventina,<br />

dove lo spettacolo non è mancato con<br />

in corsia e pedana circa 300 atleti. Ancora<br />

una volta il Credito Valtellinese conferma<br />

il proprio sostegno al mondo dello sport.<br />

Siti web: www.gschiuro.net<br />

www.fidal-lombardia.it<br />

signor Lomu è già uscito. Panico. Telefonata in sede per sciogliere<br />

il gruppo: si va a casa. Poi un’auto sportiva si ferma lì<br />

davanti, e scende un gigante con la faccia buona. Il resto lo<br />

raccontano le foto: Lomu tra i ragazzi del CUS, con la nostra<br />

maglia. I sogni qualche volta si avverano.<br />

Pleiadi | SPORT<br />

9


40<br />

SPORT | Pleiadi<br />

SPORT Eventi<br />

IL KIMA DIvENTA BIENNALE E PUNTA AL MONDIALE 2010<br />

Il Trofeo Kima è la madre di tutte le skyrace, vale a dire quelle maratone di alta<br />

montagna che vedono gli atleti cimentarsi in una faticosa, ma appassionante<br />

gara di corsa in montagna. Teatro del Kima il Sentiero Roma in Val Masino: 3.650<br />

metri di dislivello e 48 km di lunghezza. Dal 2009 il trofeo è divenuto a cadenza<br />

biennale. L’appuntamento scivola quindi al 2010, quando farà parte del circuito<br />

mondiale di specialità. Al posto del trofeo Kima quest’anno è andata in scena la<br />

2ª edizione della ‘Valmasino Skyrace’, in programma per domenica 23 agosto.<br />

La manifestazione fa parte di un più ampio programma di appuntamenti per far<br />

conoscere al mondo la Valmasino e le sue bellezze scolpite di granito. L’organizzazione<br />

della tre giorni è affidata all’Associazione ‘Kima’, nata nel 1994 e intitolata<br />

a Pierangelo Marchetti, detto Kima, giovane guida alpina scomparsa nel luglio<br />

1994, in seguito ad un tragico incidente durante un’operazione di elisoccorso. Il<br />

Credito Valtellinese ha partecipato in qualità di sponsor alla manifestazione.<br />

CAMMINATA DELLE fONTANE<br />

Una manifestazione enogastronomica,<br />

il Grappolo d’Oro, che da alcuni anni<br />

abbina anche una gara podistica. Questa<br />

la cartolina dalla Valtellina per una<br />

delle rassegne più sentite, organizzata<br />

grazie anche al sostegno del Credito<br />

Valtellinese e di vari enti locali. Sotto<br />

un sole di settembre tiepido, domenica<br />

13 settembre in centotrenta atleti si<br />

sono dati appuntamento a Chiuro. Alta<br />

partecipazione alla quinta edizione<br />

della Camminata delle Fontane. Gara<br />

per tutti, in massa hanno risposto all’appello<br />

del Gruppo Sportivo Chiuro,<br />

la maggior parte dei quali ha affrontato<br />

l’impegno con piglio agonistico. Due<br />

percorsi, uno di 3 km che si snodava<br />

nel centro storico di Chiuro, uno di 6<br />

TROfEO MARMITTE DEI gIgANTI<br />

È andata in scena domenica 27 settembre a Chiavenna la ventottesima edizione del Trofeo<br />

Marmitte dei Giganti, gara nazionale di corsa in montagna a squadre. La peculiarità di<br />

questa ‘classica’ della corsa in montagna è il percorso unico nel suo genere, che si svolge<br />

all’interno dell’omonimo parco - riserva naturale regionale - famoso in tutta Europa per i<br />

fenomeni di erosione glaciale (le ‘marmitte’, appunto), le incisioni rupestri e le antiche cave<br />

di pietra ollare con passaggi su scivoli glaciali, dentro le ‘trone’ (cave in grotta), tra i suggestivi<br />

‘crotti’. Il percorso - davvero di una bellezza mozzafiato - parte da Pratogiano fino<br />

al Belvedere, poi la traversata fino al Roccolo e da qui al passo di Capiola; inizia la prima<br />

lunga discesa fino alla presa dell’acquedotto, la nuova salita con il passaggio in grotta nella<br />

trona, sopra le Marmitte dei Giganti a Pratogrande, di nuovo al Passo di Capiola quindi<br />

la discesa fino a Prosto e da qui attraverso Poiatengo, il passaggio in Piazza Castello e l’arrivo<br />

tra i Crotti in Pratogiano. A vincere il terzetto dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe<br />

composto da Zanaboni, Terzi e Regazzoni. Tra gli sponsor della kermesse anche il Credito<br />

Valtellinese, sempre vicino al mondo della corsa.<br />

Sul podio Caterina Pusterla, classe 1921<br />

km, dove il più veloce è risultato Roberto<br />

Simonelli, che ha fatto segnare<br />

anche il record della gara. Al via anche<br />

il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini,<br />

ottavo nella gara corta, ma una<br />

menzione particolare merita Caterina<br />

Pusterla. Classe 1921 e grinta da vendere,<br />

ha dimostrato come l’esercizio<br />

fisico, quando la salute regge, non conosca<br />

limiti di età. Il pranzo, e la ricca<br />

premiazione, hanno avuto luogo nella<br />

consueta sede del capannone della<br />

Pro Loco di Chiuro.<br />

ANDREA RAMAgLIA<br />

CAMPIONE ITALIANO<br />

Un vero pilastro nel sostegno dell’atletica.<br />

La mission del Credito Valtellinese in qualità<br />

di main sponsor della Fidal, Federazione<br />

Italiana di atletica leggera, si concretizza<br />

nella presenza in tutte le manifestazione che<br />

organizza il Comitato Lombardo, compresi<br />

gli eventi internazionali. Gli atleti lombardi<br />

si sono distinti nel corso dei Campionati Italiani<br />

in programma a Desenzano sul Garda<br />

il 10 e 11 ottobre. Andrea Ramaglia, portacolori<br />

della Pro Patria Bustese di atletica, si<br />

è laureato campione italiano nella specialità<br />

Pentatlon, categoria cadetti.<br />

L’atleta Andrea Ramaglia


Il team di Erika con Antonio Rossi<br />

‘ERIKA’ SI AggIUDICA<br />

IL TROfEO INvERNALE INTERLAghI<br />

TROfEO CREDITO vALTELLINESE<br />

Prendi la magia del Lago, quel ramo che volge a mezzogiorno,<br />

e unisci il fascino della vela. Questi gli ingredienti<br />

per la trentacinquesima edizione del Campionato<br />

Invernale Interlaghi, Trofeo Credito Valtellinese, andato<br />

in scena il week-end del 31 ottobre-1 novembre nel Golfo<br />

di Lecco. La vittoria di questo ambito trofeo è andata a<br />

Cesare Carobbio, 53 anni di Como, timoniere del Justin<br />

25 ‘Erika’. Successo grazie al poker di vittorie ottenute in<br />

classe libera nella giornata di sabato. Infatti nella giornata<br />

di domenica 1 novembre il vento si è preso una giornata<br />

di vacanza. Gli organizzatori erano riusciti a dare il<br />

via alla quinta prova del programma ma a metà regata<br />

la breva (vento da Sud tipico del Lario) è andato via via<br />

calando costringendo le 71 barche al via a fare rientro in<br />

darsena.<br />

Da segnalare che la Joe Fly Junior Cup, per il velista più<br />

giovane in regata, è andata quest’anno a Elena Gislon<br />

tredicenne di Segrate e tesserata per la Canottieri Lecco.<br />

L’ambita targa del Presidente del Repubblica per meriti<br />

sportivi è andata quest’anno al lecchese Marco Bonaiti.<br />

Il Campionato si è concluso con la cerimonia di premiazione,<br />

che ha visto anche la presenza dell’olimpionico di<br />

canoa Antonio Rossi e numerosi partners della regata.<br />

I tre campioni Italiani bancari di MTB<br />

da sin: Umberto Pastorino,<br />

Valentina Salvagni, Fabio Brunoro<br />

Creval vola su due ruote<br />

Ottimi risultati per gli atleti targati Creval che<br />

hanno partecipato ai Campionati Italiani Bancari<br />

di ciclismo, sia nella prova su strada che<br />

quella in mountain bike. Edizione n° 18 dei<br />

Campionati Italiani in MTB organizzati da Unicredit<br />

che si è disputata lo scorso 6 settembre a Tregnago (VR), inserita<br />

nell’ambito della 12a edizione della gran fondo “Tre Valli”, su un impegnativo<br />

percorso di 24 Km. con oltre 600 mt. di dislivello.<br />

I portacolori del Gruppo Credito Valtellinese<br />

si sono distinti portando a casa ben tre titoli<br />

individuali. Nella categoria Femminile Valentina<br />

Salvagni ha bissato il titolo già conquistato l’anno<br />

scorso, laureandosi campionessa italiana. Titoli<br />

anche per Fabio Brunoro nella junior e titolo<br />

nella senior e vittoria assoluta della Gran Fondo<br />

light di 24 Km. per Umberto Pastorino.<br />

I due campioni Italiani Bancari su strada<br />

da sin: Marco Migliavacca - Andrea Martignoni<br />

IL SAO CREvAL vINCE LA COPPA DELLA SOLIDARIETà<br />

La squadra del Sao Creval, composta<br />

interamente da dipendenti del Gruppo,<br />

si è aggiudicata la 7° edizione del torneo<br />

di calcetto ‘Memorial Italo’, svoltosi lo<br />

scorso 26 settembre sui campi del Tennis<br />

Club Sondrio. Obiettivo della manifestazione<br />

è quello di raccogliere fondi per<br />

Casa do Sol, ONLUS nata con lo scopo<br />

di sostenere il progetto avviato nel 1997<br />

da Padre Luis Lintner e Pina Rabbiosi,<br />

volontaria valtellinese, in un quartiere<br />

dell’estrema periferia di Salvador de<br />

Bahia in Brasile. Casa do Sol è a tutti gli<br />

effetti una casa pensata per accogliere e<br />

formare bambini e ragazzi delle favelas<br />

fino ai 18 anni, dando loro la possibilità<br />

di frequentare un corso di preparazione<br />

ai test per l’ammissione all’Università.<br />

In piedi (da sinistra): Giovanni De Agostini,<br />

Cristiano Pierucci, Fabio Pozzoni, Ugo Crapella.<br />

Seduti: Gigi Del Molino, Nicola Coiatelli,<br />

Andrea Pozzoni, Enea Colombo<br />

gRANDE TENNIS IN RIvA AL LAgO DI COMO<br />

A un anno dalle celebrazioni per il centenario, che hanno visto tra gli eventi di rilievo<br />

anche l’ATP Tour Challenger Centenario Credito Valtellinese –‘Città di Como’, il Creval<br />

anche quest’anno ha dato il proprio sostegno a un’iniziativa che valorizza i giovani campioni<br />

e il territorio comasco. L’ATP Tour Challenger Credito Valtellinese ‘Città di Como’, in<br />

programma dal 29 agosto al 6 settembre presso il Tennis Como, è un torneo che, grazie<br />

all’entusiasmo e al coinvolgimento degli organizzatori e del pubblico, è ormai diventato<br />

uno degli eventi sportivi più importanti per la città e ormai fiore all’occhiello per tutto il<br />

panorama sportivo italiano. Per quanto riguarda il risultato sportivo, l’ucraino Oleksandr<br />

Dolgopolovsi è aggiudicato il torneo battendo in finale l’argentino Juan Martin Aranguren.<br />

La coppia azzurra Marco Crugnola e Alessandro Motti si è aggiudicata il doppio.<br />

Pleiadi | SPORT<br />

41<br />

Sostieni Casa do Sol con un versamento libero sul conto<br />

corrente del Credito Valtellinese,<br />

IBAN IT56V0521652230000000003641<br />

oppure destina il 5 per 1000 a favore di<br />

Casa do Sol Onlus, C. F. 91008040148DIDA<br />

Contatti: lupi@atarde.com.br


42<br />

RICONOSCIMENTI | Pleiadi<br />

RICONOSCIMENTI<br />

Dopo essere stato iscritto per due anni consecutivi nel novero dei finalisti della manifestazione il<br />

Credito Valtellinese si è aggiudicato l’Oscar di Bilancio ‘Maggiori e Grandi Imprese Bancarie, Finanziarie’<br />

2009. In una logica di ascolto e di confronto, il prezioso riconoscimento ricompensa sia<br />

la tradizionale Relazione di esercizio sia la rendicontazione di<br />

sostenibilità (Rapporto Sociale) e testimonia un percorso di<br />

miglioramento continuo fondato sui pilastri della trasparenza,<br />

del valore condiviso - tra cui il valore di rendere conto e di<br />

creare relazioni forti e durevoli - e di un investimento strategico in una modalità di comunicazione<br />

coerente e rigorosa. L’indipendenza, la credibilità e l’autorevolezza del giudizio premiano<br />

una modalità di comunicazione chiara, completa e tesa a enfatizzare, oltre alle ‘tradizionali’<br />

risultanze economico-patrimoniali d’esercizio, princìpi di sensibilità sociale e competitività<br />

responsabile connaturati all’identità e alla cultura d’impresa di un Gruppo a matrice popolare<br />

all’interno del quale è condiviso un orizzonte di valori non limitato esclusivamente al profitto e<br />

strutturato sul rapporto impresa-territorio. In questo senso un’attenta ricerca di nuovi linguaggi<br />

ha inteso rivolgere la reportistica a un pubblico ben più vasto della tradizionale cerchia degli<br />

‘addetti ai lavori’ indirizzandosi alla platea dei portatori di interessi nel loro insieme.<br />

Concorso ‘PattiChiari con l’economia’<br />

I ragazzi dell’Istituto scolastico Fontana di Rovereto (TN) trionfano<br />

con il Credito Valtellinese al concorso di ‘PattiChiari’ e vincono un viaggio a Bruxelles.<br />

Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval, con la classe vincitrice del concorso<br />

Gli alunni della II C del Liceo Massimo d’Azeglio di Torino,<br />

vincitori della selezione regionale<br />

Il Credito valtellinese<br />

vince l’Oscar di Bilancio<br />

Premiati il Rapporto Sociale e la Relazione di Esercizio 2008<br />

Grazie al sostegno del Credito Valtellinese, i ragazzi<br />

della IIIA Programmatori dell’Istituto scolastico di Rovereto<br />

hanno vinto il concorso nazionale indetto da<br />

PattiChiari e lo scorso novembre sono volati a Bruxelles<br />

per visitare le sedi delle Istituzioni Europee. Dopo<br />

aver superato, il mese di giugno, la selezione regionale<br />

con il progetto ‘Una mela al giorno toglie il medico di<br />

torno’, la classe di Rovereto è stata decretata vincitrice<br />

nazionale del concorso a Roma, primeggiando sugli<br />

altri 11 progetti presentati da altrettante classi provenienti<br />

da molteplici Regioni italiane. Il progetto di educazione<br />

finanziaria che ha dato vita al concorso ‘Sviluppa<br />

la tua idea imprenditoriale’ è stato reso possibile<br />

grazie al contributo degli esperti del Gruppo Credito<br />

Valtellinese e dei maggiori gruppi italiani (Gruppo<br />

Ubi Banca, UniCredit,<br />

Gruppo Carismi): gli<br />

istituti bancari si sono<br />

impegnati sul rispettivo<br />

territorio di presidio<br />

svolgendo un’intensa<br />

attività formativa presso<br />

le scuole, con il preciso<br />

intento di avvicinare gli<br />

Gli alunni della V Istituto Alberghiero Karol Wojtyla di Catania,<br />

vincitori della selezione regionale<br />

studenti ai temi economici<br />

e bancari.


A Natale compra un CD<br />

e regala un sorriso ai bambini in ospedale<br />

Il 20 novembre è<br />

stato presentato all’Ospedale San Raffaele<br />

di Milano il CD ‘Caro papà Natale… 2’, la seconda edizione di un<br />

progetto di successo che, grazie al ricavato delle vendite, regalerà nuove<br />

aule di informatica nei reparti di pediatria dei principali ospedali<br />

italiani. La prima aula sarà installata proprio nel reparto di oncologia<br />

del San Raffaele, come ricordano Renato Botti, Direttore Generale<br />

Area Sanitaria e Giuseppe Chiumello, Primario di Pediatria, nel<br />

ringraziare l’Associazione Claudio Moretti e il Gruppo Creval<br />

che insieme hanno promosso l’iniziativa pensata per dare<br />

un sorriso ai bambini costretti a lunghi periodi di ricovero<br />

in ospedale.<br />

La realizzazione del CD ‘Caro papà Natale… 2’, ha visto<br />

l’impegno di 50 artisti di fama nazionale e internazionale<br />

che, coinvolti dall’Associazione Culturale Claudio Moretti,<br />

hanno interpretato 18 magiche canzoni natalizie.<br />

In occasione di questa edizione gli artisti si sono<br />

impegnati in originali collaborazioni: Katia Ricciarelli<br />

& Andrea Mingardi, Molella & Sherrita, The<br />

Golden Guys & Daniele Magro oltre a interpretazioni<br />

di Nicky Nicolai, Matia Bazar, Andrea Mirò, Silvia Mezzanote,<br />

Riccardo Fogli e molti altri.<br />

Una nota speciale va al brano inedito ‘Il Sorriso di un Bambino’<br />

interpretato da un nutrito gruppo di cabarettisti e attori comici<br />

quali: Claudio Batta, Baz, Enrico Beruschi, Gabriele Cirilli, Raul<br />

Cremona, Fabrizio Fontana, Mr. Forest, Leonardo Manera<br />

accompagnati, per l’occasione, dall’Orchestra di ragazzi<br />

‘speciali’ Esagramma.<br />

Durante la conferenza stampa, Annamaria Andreoli,<br />

Presidente dall’Associazione Claudio Moretti e Miro<br />

Fiordi, Direttore Generale del Credito Valtellinese,<br />

hanno lanciato il nuovo obiettivo: la vendita di 30.000<br />

CD che consentiranno la realizzazione di 30 nuove<br />

aule informatiche. Per sostenere tale obiettivo, il<br />

Creval si è impegnato a distribuire presso i suoi 500<br />

sportelli le copie del CD, acquistabile anche sul sito<br />

ww.caropapanatale.it<br />

Da martedì 24 novembre sarà messa all’asta su www.ebay.it la chitarra autografata dagli artisti che hanno partecipato al progetto.<br />

Anche il ricavato di questa vendita contribuirà alla realizzazione delle aule di informatica previste dalla seconda edizione.<br />

CARO PAPA’ NATALE … 2<br />

1. Comicinsieme - Il Sorriso di un Bambino<br />

(C. Moretti - G. Pescini)<br />

2. Andrea Mingardi & Katia Ricciarelli<br />

Ave Maria (soul version)<br />

(F. Schubert – English Lyrics by C. Previn)<br />

3. Amedeo Minghi - Natale è Qui<br />

(A. Minghi - P. Audino - A. Minghi)<br />

4. Matia Bazar - Oh Mio Signore<br />

(G. Golzi - P. Cassano)<br />

5. Alan Farrington, Roby Matano & Elisa Rovida<br />

Santa Claus Is Comin’ To Town<br />

(H. Gillespie - J. F. Coots)<br />

6. Nicky Nicolai - River<br />

(J. Mitchell)<br />

7. Sandy Chambers & Gianni Pescini<br />

On A Christmas Day<br />

(G. Pescini - C. Moretti - G. Pescini)<br />

8. Molella ft. Sherrita Duran - Dream of Christmas<br />

(M. Molella - S. Duran - V. Gaffurini)<br />

Foto ricordo con gli artisti<br />

9. Sabrina de Siena & Korrado - Tanti Auguri a Te<br />

(G. Colonnello - M. Mortaroli - G. Colonnello)<br />

10. Paola Milzani & The Golden Guys ft. Daniele Magro<br />

I’ll Be There<br />

(B. Gordy - B. West - H. Davis - W. Hutch)<br />

11. Andrea Mirò - While Shepherds Watched Their Flocks<br />

(N. Tate)<br />

12. Riccardo Fogli - Pace<br />

(L. Lopez - G. Ullu - C. Vistarini)<br />

13. Marco Ferradini & Charlotte - Buona Stella<br />

(M. Ferradini)<br />

14. Bobby Solo - Santa Claus Is Back To Town<br />

(J. Leiber - M. Stoller)<br />

15. Cheryl Porter with David Massey - You’ve Got A Friend<br />

(C. King)<br />

16. Annalisa Minetti - L’Ancella del Signore<br />

(P. Schiavazzi - B. Porceddu)<br />

17. Silvia Mezzanotte - Ave Maria<br />

(C. Gounod - S. Mezzanotte)<br />

18. Little Tony & Cristiana - Natale nel Mondo<br />

(P. Maria - A. Petruccetti)<br />

Il Direttore Generale Creval Miro Fiordi<br />

con Annamaria Andreoli<br />

Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti

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