EROS RAMAZZOTTI TRA TERRA E CIELO UN'AULA INfORMATICA ...
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PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 54 dicembre 2009<br />
PLEIADI<br />
GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE<br />
<strong>EROS</strong> <strong>RAMAZZOTTI</strong> <strong>TRA</strong> <strong>TERRA</strong> E <strong>CIELO</strong> UN’AULA <strong>INfORMATICA</strong> PER IL BARRIO’S INAUgURATA LA 500 a fILIALE
EDITORIALE<br />
gruppo a matrice popolare<br />
La natura e la cultura d’impresa cooperativa<br />
dinanzi alla globalizzazione<br />
Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese<br />
Il Gruppo Credito Valtellinese è una realtà che viene da lontano e<br />
guarda lontano grazie a tre elementi distintivi:<br />
1. la modalità cooperativa e solidaristica del fare credito, che è sancita<br />
nell’art. 2 dello Statuto del Credito Valtellinese e si riflette, in virtù<br />
dell’appartenenza al Gruppo, nell’operatività di tutte le banche territoriali<br />
che lo compongono;<br />
2. il radicamento locale delle nostre sette banche, presenti con oltre<br />
500 filiali in dieci regioni e quarantatre province italiane;<br />
3. una cultura d’impresa sana e basata sui princìpi dell’innovazione,<br />
della flessibilità organizzativa e della sostenibilità (come da sempre<br />
evidenziato dal Rapporto Sociale, che quest’anno giunge alla quindicesima<br />
edizione).<br />
Matrice popolare, stretto collegamento con i territori di insediamento<br />
e cultura d’impresa basata sulla responsabilità sociale – che si esplicita<br />
anche con la coerenza dei comportamenti rispetto ai valori di riferimento<br />
– rappresentano la nostra bussola di orientamento e il migliore<br />
biglietto da visita nei confronti dei Soci, dei Clienti e della collettività<br />
in generale con i quali abbiamo instaurato relazioni di lungo periodo,<br />
fondate sulla conoscenza e sulla trasparenza.<br />
Dinanzi ad una crisi di inedita intensità – dopo la quale, come ammonisce<br />
il Governatore di Banca d’Italia Draghi, “le cose non torneranno<br />
come prima” – quei principi si sono dimostrati vincenti ed il nostro<br />
Gruppo intende tener loro fede, pur declinandoli ed attualizzandoli<br />
nella prospettiva della nuova dimensione globale dell’economia e della<br />
società.<br />
Lo spirito di solidarietà e cooperazione che ispira l’azione delle nostre<br />
banche deve oggi tradursi in comportamenti che tengano conto dell’appartenenza,<br />
derivante appunto dal processo di globalizzazione, ad<br />
un’unica e più ampia comunità.<br />
L’approccio con gli altri attori economici – non mi stancherò di ricordare<br />
che le banche sono “operatori tra gli operatori” – che a noi<br />
si rivolgono per avere il credito deve trovarci predisposti a valutare le<br />
richieste degli imprenditori non solo con la lente delle garanzie prestate<br />
(che pure non può essere completamente accantonata, proprio perché<br />
le banche sono anch’esse imprese), ma anche valutando l’impatto<br />
sociale del progetto sottostante. In tale ottica assumeranno valenza<br />
fondamentale il contenuto innovativo, la valorizzazione delle risorse<br />
umane e la potenzialità di crescita per il territorio che il progetto imprenditoriale<br />
da finanziare presenta.<br />
Fare credito favorendo lo sviluppo ed il progresso: è questo il non<br />
semplice compito che le banche sono oggi chiamate a svolgere e che<br />
richiede l’accorto bilanciamento dei criteri di economicità con quelli<br />
di responsabilità sociale.<br />
“L’intero sistema finanziario deve essere finalizzato al sostegno<br />
di un vero sviluppo. Soprattutto, bisogna che l’intento di<br />
fare del bene non venga contrapposto a quello dell’effettiva<br />
capacità di produrre dei beni.” (Caritas in Veritate, n. 65)<br />
Come i due volumi del Centenario bene hanno illustrato, la banca<br />
vive nella e della economia e, pertanto, non può restare estranea ai<br />
suoi meccanismi ma deve accompagnarne gli attori in modo proattivo,<br />
per averli al suo fianco in un rapporto fiduciario forte e duraturo.<br />
Un autorevole monito a questa etica del comportamento ci giunge<br />
dall’ultima Enciclica papale, ove si legge : «L’intero sistema finanziario<br />
deve essere finalizzato al sostegno di un vero sviluppo. Soprattutto,<br />
bisogna che l’intento di fare del bene non venga contrapposto a quello<br />
dell’effettiva capacità di produrre dei beni. Gli operatori della finanza<br />
devono riscoprire il fondamento propriamente etico della loro attività<br />
per non abusare di quegli strumenti sofisticati che possono servire<br />
per tradire i risparmiatori. Retta intenzione, trasparenza e ricerca dei<br />
buoni risultati sono compatibili e non devono mai essere disgiunti. Se<br />
l’amore è intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo<br />
una previdente e giusta convenienza» (Caritas in Veritate, n. 65).<br />
L’ispirazione originaria delle banche popolari, fondata su una visione<br />
di lungo periodo e sulla ricerca del bene comune, ben si attaglia alle<br />
parole del Santo Pontefice, così illuminanti in questo momento di guado<br />
da una crisi profonda e di confronto con un mondo globalizzato.<br />
La coerenza ai valori fondanti rappresenta dunque la migliore garanzia<br />
per il domani, la bussola per non perdere l’orientamento, la spinta<br />
forte per affrontare con energia e determinazione un futuro che intende<br />
guardare lontano.<br />
Palazzo Sertoli a Sondrio, sede del Credito Valtellinese<br />
Pleiadi | EDITORIALE
Sommario<br />
15<br />
22<br />
24<br />
37<br />
Economia<br />
5<br />
7<br />
10<br />
12<br />
14<br />
15<br />
16<br />
17<br />
18<br />
fLASh ECONOMIA<br />
Gli stimoli fiscali e monetari<br />
imprimono una svolta<br />
a favore della ripresa<br />
SPECIALSOCIO<br />
Gruppo Creval, risultati<br />
al terzo trimestre 2009<br />
L’ampliamento del centro<br />
servizi di via Feltre a Milano<br />
Credito Artigiano,<br />
una banca al servizio<br />
dell’economia dei territori<br />
Credito Artigiano,<br />
la crisi economica e i<br />
rapporti<br />
con la clientela<br />
NUOvI PRODOTTI<br />
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oggi paghi con il cellulare<br />
A Roma la nuova filiale<br />
InPegno del Credito Siciliano<br />
Creval Accanto a Te,<br />
un progetto di educazione<br />
e marketing sociale<br />
IMPRESE E MERCATI<br />
L’utilizzo intelligente<br />
dei dati al servizio delle<br />
imprese e dei clienti<br />
Focus<br />
20<br />
22<br />
PERSONAggI DEL MESE<br />
Eros Ramazzotti<br />
in fuga verso la stabilità<br />
Tiziano Sclavi,<br />
il papà di Dylan Dog<br />
Cultura<br />
24 LE MOSTRE<br />
26 EvENTI<br />
Solidarietà<br />
2<br />
4<br />
Fondazione Mariani,<br />
al servizio della<br />
neurologia infantile<br />
Un’aula informatica<br />
contro il disagio sociale<br />
6 EvENTI<br />
Sport<br />
8<br />
Gran finale per la Gruppo<br />
bancario Credito Valtellinese<br />
Golf Cup 2009<br />
9 Creval Meeting di successo<br />
40 EvENTI<br />
Riconoscimenti<br />
42<br />
4<br />
Il Credito Valtellinese<br />
vince l’Oscar di Bilancio<br />
Concorso ‘PattiChiari’<br />
con l’economia<br />
A Natale compra un CD<br />
e regala un sorriso<br />
ai bambini in ospedale<br />
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13<br />
DEL D.LGS. 196/2003<br />
Deltas Spa, società del Gruppo bancario<br />
Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio,<br />
n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare<br />
del trattamento, La informa che i Suoi dati<br />
personali, necessari all’invio periodico della<br />
nostra rivista, sono trattati per tale finalità<br />
da nostri dipendenti e collaboratori addetti<br />
alle attività di presidio del mercato e dei<br />
rapporti con Istituzioni e media, all’uopo<br />
designati quali incaricati. Lei può esercitare<br />
i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o<br />
chiedere di essere escluso dalla nostra lista<br />
di distribuzione inviando una comunicazione<br />
a privacy@creval.it .<br />
42<br />
Direttore responsabile:<br />
Roberto Grazioli<br />
Comitato di redazione:<br />
Miro Fiordi, Enzo Rocca<br />
Responsabile di redazione:<br />
Cristina Rizzi<br />
Hanno collaborato:<br />
Gabriella Armanasco, Paolo Baroli,<br />
Michela Beltrama, Giancarlo Benzi,<br />
Attilio Bertini, Marta Bongini,<br />
Marco Bormolini, Giampietro Bracchi,<br />
Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera,<br />
Ugo Colombo, Chiara Cornalba,<br />
Paola Cottica, Michele De Dosso,<br />
Fabio Della Torre, Cinzia Franchetti,<br />
Astrid Ivone, Elisabetta Mero,<br />
Christian Moretti, Cristina Quadrio Curzio,<br />
Carlo Vella<br />
PLEIADI<br />
Periodico quadrimestrale del<br />
Gruppo bancario Credito Valtellinese<br />
spedizione ap 70% - Sondrio<br />
n. 54 - dicembre 2009<br />
Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167<br />
del 15 gennaio 1985<br />
Progetto grafico di Elever Srl<br />
Fascicolo impaginato da<br />
Immaginario di Gerardo Iuorio<br />
e stampato da Postel SpA<br />
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione<br />
Mercato - Credito Valtellinese,<br />
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio<br />
redazione.pleiadi@creval.it<br />
Stampato in 180.000 copie<br />
In copertina:<br />
Il Duomo di Milano
ECONOMIA flash<br />
di Umberto Colli<br />
Direttore Generale Bancaperta<br />
Gli indicatori qualitativi che sintetizzano le<br />
attese dei consumatori e delle imprese hanno<br />
iniziato a migliorare sul volgere dell’estate. I<br />
dati dell’economia reale (produzione industriale<br />
e prodotto interno lordo) dopo una fase<br />
di stabilizzazione hanno anch’essi abbozzato<br />
qualche segnale di ripresa nel corso di agosto<br />
e settembre, contribuendo a rafforzare gli<br />
scenari di uscita dalla crisi. La sintesi di questi<br />
due elementi permette di guardare al futuro<br />
con maggiore fiducia, ma senza dimenticare<br />
che ci troviamo ancora nella parte bassa del<br />
ciclo economico. Inoltre, il miglioramento<br />
del quadro di riferimento cui stiamo assistendo<br />
è il frutto congiunto delle politiche fiscali<br />
e delle politiche monetarie espansive messe<br />
in atto da Governi e Banche Centrali. L’economia<br />
si è risollevata a forza di massicce dosi<br />
di iniezioni di ‘vitamine energizzanti’. Come<br />
emerso dai recenti meeting tenutisi nella prima<br />
decade di novembre (BCE, BoE, FED e<br />
G-20), la ‘mano visibile’ degli Stati rimarrà,<br />
ancora per diversi mesi, come sostegno alla<br />
ripresa congiunturale mondiale, in modo da<br />
condurre l’economia e i mercati finanziari su<br />
un percorso di crescita e stabilità autonomo,<br />
nonché, ci si auspica, virtuoso.<br />
È doveroso sottolineare in questa sede che le<br />
diverse aree geografiche del mondo hanno<br />
però presentato riscontri diversi, poiché questa<br />
crisi ha inciso in maniera eterogenea sulle<br />
loro economie rispetto a quanto accaduto<br />
ANDAMENTO PIL ZONA UE E USA<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Gli stimoli fiscali<br />
e monetari<br />
imprimono una svolta<br />
a favore della ripresa<br />
nelle precedenti occasioni. In particolare, i<br />
paesi di nuova industrializzazione sono stati<br />
colpiti in misura inferiore al previsto, segnalando<br />
che le loro economie sono in parte legate<br />
al commercio internazionale, ma anche<br />
la componente della domanda interna si è<br />
ormai sviluppata su livelli che hanno consentito<br />
di arginare la recessione. La Cina e<br />
l’India hanno continuato a permanere su<br />
tassi di crescita del Pil che – pur in sensibile<br />
contrazione nei momenti più acuti della crisi<br />
– sono rimasti comunque intorno al +6%,<br />
per poi incrementare nei trimestri più recenti<br />
sino all’8,9% (Cina, terzo trimestre 2009). Il<br />
ruolo di locomotiva del mondo, che dopo la<br />
fine della Seconda Guerra Mondiale è stato<br />
sempre svolto dagli Stati Uniti d’America,<br />
per la prima volta è stato impersonato dalla<br />
Cina, dall’India e dalle economie emergenti.<br />
L’effetto contagio – con accezione positiva<br />
questa volta – è risultato emblematico sull’area<br />
del Pacifico. Il Giappone e l’Australia<br />
hanno iniziato sin dai primi mesi del 2009 a<br />
riportare chiari segnali di ripresa e d’intensificazione<br />
degli scambi commerciali con Pechino.<br />
Tecnologia da Tokyo e materie prime da<br />
Canberra sono le principali importazioni che<br />
il ‘Celeste Impero’ necessita per alimentare la<br />
sua fame di crescita e di ammodernamento,<br />
che sta trasformando la società cinese e che<br />
vede le imprese impegnate a specializzarsi<br />
in produzioni a sempre maggior valore ag-<br />
<br />
Fonte: Fondo Monetario Internazionale - Outlook Ottobre 2009<br />
<br />
<br />
giunto. Dal fronte delle Autorità preposte alla<br />
regolamentazione e alla supervisione dei mercati<br />
i segnali che giungono sono univoci e indiscutibili:<br />
sarà contrastato il rigenerarsi delle<br />
circostanze che hanno condotto sul baratro<br />
l’economia e la finanza mondiale, con particolare<br />
attenzione alla struttura del settore<br />
creditizio, laddove i manager non dovranno<br />
più basare le loro scelte sulla convinzione che<br />
‘le banche troppo grosse non possono fallire’.<br />
Un ruolo di primo piano è svolto dal Financial<br />
Stability Board (FSB), presieduto dal Governatore<br />
della Banca d’Italia, prof. Mario<br />
Draghi, che sta ripensando e riscrivendo un<br />
nuovo assetto regolamentare da sottoporre al<br />
vaglio e all’approvazione dei prossimi appuntamenti<br />
del G-20. I punti cardine per arrivare<br />
a un sistema finanziario più prudente, più stabile<br />
e più idoneo a sostenere l’economia sono<br />
individuabili nella necessità di avere organismi<br />
con più capitale, meno debito, controlli<br />
estesi a tutti i tipi di intermediari che possono<br />
generare rischio sistemico, meccanismi in<br />
grado di limitare la ciclicità della finanza e<br />
sistemi di ‘governance’ volti a contenere gli<br />
incentivi all’assunzione di rischi eccessivi.<br />
Interventi che nel loro complesso mirano a<br />
ridurre la probabilità e la portata dell’eventuale<br />
fallimento di istituzioni finanziarie con<br />
importanza globale, rendendo il sistema più<br />
solido e capace di assorbire questo tipo di<br />
shock. In più occasioni lo stesso Governatore<br />
della Banca d’Italia ha sottolineato la necessità<br />
di imporre miglioramenti alla qualità del<br />
capitale delle banche e contemporaneamente<br />
limitare l’eccessivo uso della leva finanziaria,<br />
che in questa crisi ha agito pro-ciclicamente<br />
facendo diventare più complessa la gestione e<br />
il reperimento della liquidità per le imprese.<br />
Inoltre, la Banca d’Italia, nelle sue ultime rilevazioni,<br />
ha messo in risalto che tra il secondo<br />
e il terzo trimestre del 2009 i finanziamenti<br />
alle imprese si sono contratti del 3%, prin-<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
5
6<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA flash<br />
cipalmente a seguito del pronunciato rallentamento<br />
della dinamica degli impieghi dei<br />
gruppi bancari di maggiori dimensioni che<br />
attingono dai mercati internazionali la liquidità<br />
per poi trasferirla al mondo produttivo.<br />
Il vaporizzarsi di questo mercato nel 2008 e<br />
il suo languire nel 2009 hanno quindi stretto<br />
in un circolo vizioso questo meccanismo di<br />
trasmissione. L’intervento del Governo e le<br />
operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema<br />
hanno attenuato le difficoltà delle banche<br />
e la situazione si sta normalizzando. Nello<br />
stesso rapporto la Banca d’Italia fa notare che<br />
in settembre il costo medio dei prestiti a breve<br />
termine alle imprese era del 4%, inferiore<br />
di quasi 3 punti percentuali rispetto all’anno<br />
precedente. Il costo dei mutui a tasso variabile<br />
per le famiglie si è dimezzato al 2,3%. Di<br />
fronte a una dinamica dei tassi così delineata<br />
ci si sarebbe dovuto attendere un’impennata<br />
delle domande di finanziamento per l’acquisto<br />
di beni durevoli; cosa che però non è avvenuta.<br />
La stessa domanda di nuovi macchinari<br />
langue. Questa constatazione si scontra con<br />
il sensibile miglioramento degli indicatori di<br />
fiducia delle imprese, che però non metabolizzano<br />
ancora la loro stessa speranza trasformandola<br />
in un atteggiamento pro-attivo di<br />
rinnovamento e miglioramento aziendale.<br />
Cambi: il dollaro resta al centro della speculazione<br />
Nonostante le difficoltà e i tentennamenti<br />
che l’Europa palesa nel risollevarsi dalla crisi,<br />
l’euro ha continuato ad apprezzarsi dalla<br />
fine dell’estate nei confronti sia del dollaro sia<br />
della sterlina. A gravare sul biglietto verde c’è<br />
la pressione affinché venga creata una nuova<br />
moneta di conto internazionale (con effetti di<br />
lungo periodo), unita al ruolo che in questi<br />
mesi sta rivestendo il ‘carry trade’, pratica<br />
basata sul prendere a prestito fondi in dollari<br />
finanziati a tassi prossimi allo zero, per poi<br />
reinvestire i capitali in altre valute o mercati<br />
con maggiori prospettive. Si genera quindi<br />
una forte pressione che agisce a sfavore del<br />
dollaro. Quando gli indici di borsa salgono,<br />
cresce anche l’euro, con i massimi di borsa<br />
che corrispondono quasi perfettamente ai<br />
massimi del rapporto di cambio.<br />
Come abbiamo verificato nei momenti di<br />
ritracciamento dei mercati, le operazioni di<br />
ANDAMENTO ANNUALE BORSE MONDIALI<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
‘carry trade’ si invertono e il dollaro ritrova<br />
slancio.<br />
È doveroso sottolineare che il mercato valutario<br />
assolve da cuscinetto tra le ragioni di<br />
scambio dei diversi paesi, ma attira anche<br />
un’intensa attività speculativa che, rispetto ai<br />
mercati monetario, obbligazionario e azionario,<br />
trova gli Stati e le Banche Centrali con<br />
possibilità d’intervento meno incisive.<br />
Borse: anno con volatilità alle stelle, ma indici<br />
con performance a due cifre<br />
La stabilizzazione prima e la successiva ripresa<br />
delle economie mondiali, unite all’abbondanza<br />
di liquidità e al ritorno della speculazione<br />
tramite ‘carry trade’, stanno facendo da<br />
volano al recupero degli indici di borsa. Al 23<br />
novembre l’indice Dow Jones segnava un progresso<br />
del 19% da fine 2008, lo S&P500 del<br />
22%, il Dax di Francoforte del 20%, il FTSE-<br />
MIB del 18%, il Nikkei225 dell’8%. Progressi<br />
significativi e lusinghieri, se ricordiamo che a<br />
inizio anno l’unico scenario considerato era<br />
quello di un ‘crash’ dei mercati finanziari. Il<br />
timore che sia l’eccesso di liquidità a sostenere<br />
gli indici viene stemperato dalle parole delle<br />
stesse Banche Centrali, che all’unisono e ripetutamente<br />
hanno ribadito che gli stimoli saranno<br />
ridotti gradualmente, in modo da non<br />
turbare gli equilibri dei mercati. Per come<br />
hanno sorvegliato e aiutato i mercati nel corso<br />
della crisi, questi moniti delle Banche Centrali<br />
dovrebbero essere presi maggiormente in<br />
considerazione.<br />
Materie prime: la ripresa sostiene le commodity<br />
I segnali di ripresa economica si sono fatti<br />
sentire anche sul mercato della materie prime,<br />
con il petrolio che è tornato in area 80<br />
dollari al barile, registrando un progresso da<br />
<br />
<br />
<br />
fine 2008 pari al 72% e l’oro che ha raggiunto<br />
nuovi record storici in area 1160 dollari l’oncia,<br />
realizzando un +33%. Il rame ha invece<br />
conosciuto una fase di tumultuoso ritracciamento<br />
nei momenti più acuti della crisi, per<br />
poi riprendersi rapidamente (+138% al 23<br />
novembre da fine 2008), grazie all’accelerazione<br />
della locomotiva cinese. Non è un caso<br />
se il dollaro australiano (Paese ove sono ubicati<br />
i maggiori giacimenti mondiali di rame)<br />
si è apprezzato notevolmente da inizio anno,<br />
anche in virtù della ripresa delle esportazioni<br />
di questo metallo verso Pechino.<br />
Obbligazioni: rendimenti statali stabili ma con<br />
prospettive di rialzo<br />
Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per<br />
la Germania, gli stimoli statali per rianimare<br />
il sistema creditizio e industriale saranno<br />
finanziati dall’emissione di nuovi titoli governativi.<br />
Il rientro dalla fase più acuta della<br />
crisi, durante la quale si era assistito alla<br />
compressione dei rendimenti riconducibile<br />
all’avversione al rischio degli investitori, ha<br />
aperto dunque nuovi scenari per questi titoli.<br />
Per le scadenze entro i 12 mesi, i rendimenti<br />
rimangono ai minimi storici, coerentemente<br />
con una politica monetaria che dovrebbe<br />
mantenersi espansiva ancora per diversi mesi<br />
e per l’assenza di spinte inflazionistiche. Le<br />
obbligazioni decennali continuano a offrire<br />
rendimenti storicamente contenuti, ma le<br />
prospettive di un’offerta che deve giocoforza<br />
crescere presenta nel lungo periodo prospettive<br />
di rialzo e, simmetricamente, di ribasso<br />
delle quotazioni.<br />
Il documento è stato elaborato sulle base<br />
delle informazioni disponibili al 23 novembre 2009
ECONOMIA Specialsocio<br />
gruppo Creval<br />
risultati al terzo trimestre 2009<br />
RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2009<br />
I risultati al 30 settembre 2009 riaffermano<br />
l’attenzione del Gruppo Creval al sostegno<br />
delle economie reali dei territori di riferimento.<br />
Pur in un contesto congiunturale<br />
particolarmente critico, nei primi nove<br />
mesi dell’anno i crediti verso clientela<br />
segnano un aumento del 6,4% rispetto a<br />
fine 2008 e del 19,1% rispetto a settembre<br />
2008 (+ 10,4% al netto di Carifano) attestandosi<br />
a 19.556 milioni di euro. Così pure<br />
la raccolta diretta, principale indicatore del<br />
rapporto fiduciario tra banca e clienti, cresce<br />
del 3,4% rispetto a fine dicembre 2008<br />
e del 19% su settembre 2008 (+ 8,9% a<br />
perimetro costante) raggiungendo i 19.290<br />
milioni di euro, mentre la raccolta indiretta,<br />
con una consistenza di 12.820 milioni<br />
di euro, segna un aumento del 6,5% su<br />
dicembre, sostenuto anche dalla ripresa dei<br />
mercati finanziari. La raccolta globale,<br />
pari a 32.110 milioni di euro evidenzia una<br />
crescita del 4,6% su dicembre 2008 e del<br />
14,1% rispetto al 30 settembre 2008 (+ 6%<br />
al netto di Carifano). I proventi operativi<br />
raggiungono 603,4 milioni di euro, con<br />
un aumento del 7,9% rispetto a 559,2 milioni<br />
a settembre dello scorso anno (+ 1%<br />
a perimetro costante). Il risultato netto<br />
della gestione operativa si rappresenta<br />
in 209,7 milioni di euro, stabile rispetto al<br />
corrispondente periodo dello scorso anno.<br />
Gli oneri fiscali del periodo, stimati in 44,3<br />
milioni di euro e gli utili di pertinenza di<br />
terzi per 9,8 milioni di euro attestano il risultato<br />
netto di periodo a 58,3 milioni<br />
di euro rispetto a 71,7 milioni del periodo<br />
di raffronto.<br />
PATRIMONIO CLIENTI<br />
Al 30.09.2009 i clienti del Gruppo sono<br />
851.871 in crescita del 4,2% rispetto agli<br />
817.296 di fine 2008, a conferma della capacità<br />
del Gruppo di attrarre nuova clientela<br />
nelle zone di recente insediamento e di<br />
mantenere il ‘patrimonio clienti’ nelle province<br />
di radicamento storico.<br />
gRUPPO CREDITO vALTELLINESE: IMPIEghI +6,4%<br />
Dati patrimoniali consolidati 0/09/2009 0/09/2008 var% (1)<br />
Crediti verso Clientela 19.555.690 16.417.219 19,12%<br />
Attività e passività finanziarie 671.083 865.158 -22,43%<br />
Partecipazioni 239.153 204.573 16,90%<br />
Totale dell’attivo 23.546.744 20.238.463 16,35%<br />
Raccolta diretta da Clientela 19.290.481 16.214.534 18,97%<br />
Raccolta indiretta da Clientela 12.819.702 11.928.884 7,47%<br />
di cui<br />
- Risparmio gestito 5.832.031 5.634.741 3,50%<br />
Raccolta globale 32.110.183 28.143.418 14,09%<br />
Patrimonio netto 1.756.454 1.710.016 2,72%<br />
Dati economici 01/01/2009 01/01/2008 var% (2)<br />
0/09/2009 0/09/2008<br />
Margine di interesse 380.570 390.105 -2,44%<br />
Proventi operativi 603.406 559.196 7,91%<br />
Oneri operativi -393.739 -349.882 12,53%<br />
Risultato netto della gestione operativa 209.667 209.314 0,17%<br />
Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte 112.441 145.272 -22,60%<br />
Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte 68.113 85.949 -20,75%<br />
Utile del periodo 58.277 71.667 -18,68%<br />
DATI DI SINTESI CONSOLIDATI AL 30.09.2009 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO<br />
(1) Calcolata rispetto al 3° trimestre dell’anno precedente. (2) Calcolata rispetto al periodo 01/01-30/09 dell’anno precedente.<br />
RETE TERRITORIALE<br />
Inaugurata la 500 a filiale, una crescita nella<br />
tradizione<br />
Al 30 settembre 2009 il Gruppo Creval<br />
contava 499 sportelli. Il 26 ottobre 2009<br />
ha inaugurato la 500ª filiale, con l’apertura<br />
dello sportello di Olginate (Lc) del Credito<br />
Valtellinese. Trattasi di una tappa molto<br />
importante nel percorso di sviluppo del no-<br />
EvOLUZIONE NUMERO CLIENTI DEL gRUPPO<br />
817.286 +4,2%<br />
31.12.2008<br />
851.871<br />
30.09.2009<br />
stro Gruppo, che ormai ha assunto a tutti<br />
gli effetti un rilievo nazionale, grazie ad una<br />
rete commerciale operativa in 10 regioni e<br />
41 province. Il Credito Valtellinese continua<br />
dunque a perseguire con coerenza gli<br />
obiettivi primari della soddisfazione dei<br />
propri clienti e dell’allargamento graduale<br />
del proprio perimetro, secondo una strategia<br />
di espansione costante sul territorio e un<br />
CREDITO<br />
PIEMONTESE<br />
CREDITO<br />
SICILIANO<br />
BAI<br />
CLIENTI DEL gRUPPO AL 0.09.2009<br />
RIPARTITI PER BANCA<br />
5%<br />
4%<br />
CARIfANO<br />
7%<br />
2%<br />
27%<br />
25%<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
7<br />
CREDITO<br />
vALTELLINESE<br />
CREDITO<br />
ARTIgIANO
8<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA Specialsocio<br />
fILIALI DEL gRUPPO<br />
E qUOTA SPORTELLI<br />
A fINE NOvEMBRE<br />
2009<br />
Numero sportelli per banca<br />
Credito Valtellinese 121<br />
Credito Artigiano 141<br />
Credito Siciliano 136<br />
BAI 32<br />
Credito Piemontese 27<br />
Carifano 43<br />
Banca Cattolica 9<br />
Gruppo Creval 500<br />
Quota Sportelli 1,5%<br />
Gruppo Creval<br />
con acquisizione di Banca Cattolica 509<br />
1,0%<br />
27<br />
115 98 12<br />
<br />
0,6%<br />
,4%<br />
14<br />
business model improntato alla trasparenza<br />
e alla prudente gestione dei rischi. Una<br />
crescita dunque non fine a se stessa, ma indirizzata<br />
a servire al meglio le famiglie e le<br />
imprese, grazie ad un modello di ‘impresa a<br />
rete’ fondato su partnership e accordi commerciali<br />
con primarie realtà finanziarie e<br />
indirizzato a conseguire adeguate sinergie<br />
ed economie di scala nel lungo periodo.<br />
L’obiettivo dei 500 sportelli è un risultato<br />
<br />
8<br />
0,6%<br />
6<br />
<br />
<br />
<br />
29<br />
<br />
1, %<br />
<br />
<br />
1<br />
20<br />
6 1<br />
0,5%<br />
7,6%<br />
1 5<br />
Inaugurazione della 500a filiale a Olginate (LC) alla presenza del Presidente del Creval Giovanni De<br />
Censi, del Direttore Generale Miro Fiordi e del Direttore della filiale Christian Sironi.<br />
<br />
1<br />
0,2%<br />
6<br />
2,9%<br />
0,1%<br />
importante raggiunto con un anno di anticipo<br />
rispetto a quanto previsto dal Piano<br />
strategico e si è concretizzato nel tempo<br />
anche per effetto di mirate acquisizioni, a<br />
partire da metà degli anni ’90, di banche<br />
nate dalla stessa matrice sociale, preservando<br />
e valorizzando le specifiche fisionomie<br />
di forte radicamento nei rispettivi ambiti<br />
locali e di promozione socio-economica<br />
del territorio di riferimento.<br />
1<br />
Banca Cattolica entra<br />
a far parte del gruppo Creval<br />
Dopo il pieno successo di adesione all’offerta<br />
pubblica di acquisto e scambio,<br />
conclusasi il 6 novembre 2009 con il<br />
conferimento di n. 611.456 azioni BC (oltre<br />
il 96% delle azioni), in data 8 novembre<br />
2009 l’Assemblea dei Soci di Banca<br />
Cattolica ha deliberato la trasformazione<br />
della Banca da società cooperativa<br />
a società per azioni e l’adozione di un<br />
nuovo statuto, in linea con quello delle<br />
altre società bancarie del Gruppo Credito<br />
Valtellinese. Il Credito Valtellinese ha<br />
quindi acquistato una partecipazione<br />
dell’80% nel capitale sociale di Banca<br />
Cattolica, che ha così fatto ingresso nel<br />
Gruppo Creval dal 23 novembre 2009.<br />
L’operazione di integrazione di Banca<br />
Cattolica si inserisce nella direttrice<br />
di sviluppo territoriale individuata dal<br />
Piano Strategico e consente al Creval<br />
un ulteriore rafforzamento della propria<br />
rete territoriale nel Centro Italia, area a<br />
forte valenza commerciale e con buone<br />
prospettive di sviluppo. Il modello culturale<br />
e organizzativo con cui Banca Cattolica<br />
opera è del tutto analogo a quello<br />
del Gruppo Creval: è una banca radicata<br />
nel territorio di riferimento, con un rapporto<br />
diretto, duraturo e costante con<br />
la propria clientela, rappresentata prevalentemente<br />
da famiglie, PMI, artigiani,<br />
professionisti e istituzioni no profit.<br />
Opera coniugando la produzione di beni<br />
economici e sociali, nell’ottica dello sviluppo<br />
sostenibile del territorio nel lungo<br />
periodo.<br />
PRINCIPALI gRANDEZZE DIMENSIONALI<br />
dati in migliaia di euro 1° semestre 2009<br />
Crediti verso Clientela 215.900<br />
Raccolta Diretta 226.500<br />
Raccolta Indiretta 51.700<br />
Totale attivo 268.096<br />
Patrimonio Netto ante utile 28.763<br />
Utile 624<br />
Dipendenti 62
giovanni De Censi nominato membro del Consiglio di Sovrintendenza dello IOR<br />
Prestigioso incarico<br />
per il Presidente<br />
del Credito<br />
Valtellinese,<br />
dott. Giovanni<br />
De Censi. Il 23<br />
settembre scorso,<br />
la Commissione<br />
Cardinalizia<br />
dell’Istituto per le Opere di Religione<br />
(IOR), presieduta dal Card. Tarcisio<br />
Bertone, Segretario di Stato, ha rinnovato<br />
il Consiglio di Sovrintendenza<br />
del medesimo Istituto. Del nuovo consiglio<br />
di Sovrintendenza fanno parte<br />
oltre al dott. De Censi, il dott. Carl<br />
A. Andersen, Cavaliere Supremo dei<br />
Cavalieri di Colombo (USA), il prof.<br />
Ettore Gotti Tedeschi, Presidente della<br />
Santander Consumer Bank Italia, il<br />
Obbligazioni Convertibili “Credito valtellinese 2009/201 a tasso fisso 4,25%”<br />
offerto in opzione ai Soci del Credito valtellinese<br />
PRINCIPALI CARATTERISTIChE DELLE OBBLIgAZIONI CONvERTIBILI:<br />
dott. Ronaldo Hermann Schmitz e il<br />
dott. Manuel Soto Serrano. Secondo i<br />
dettami statuari, la menzionata Commissione<br />
Cardinalizia, su proposta del<br />
nuovo Consiglio di Sovrintendenza<br />
dello IOR, ha nominato il prof. Ettore<br />
Gotti Tedeschi nuovo Presidente del<br />
Consiglio di Sovrintendenza e il dott.<br />
Ronaldo Hermann Schmitz Vice-Presidente.<br />
(i) rapporto di assegnazione in opzione in ragione di 1 obbligazione convertibile del valore nominale di Euro 75,00 ogni 25 azioni ordinarie<br />
Credito Valtellinese possedute;<br />
(ii) l’emissione delle obbligazioni convertibili avverrà per l’importo nominale complessivo massimo di Euro 624.572.400,00<br />
mediante emissione di massimo n. 8.327.632 obbligazioni convertibili;<br />
(iii) tasso di interesse fisso pari al 4,25% annuo lordo del valore nominale delle obbligazioni convertibili da corrispondersi agli obbligazionisti;<br />
(iv) sono previste tre tranche di rimborso:<br />
- 29 giugno 2011: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />
- 29 giugno 2012: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />
- 29 giugno 2013: scadenza di nominali 25 euro su 75 euro di nominale iniziale;<br />
(v) il prestito avrà una durata complessiva di 42 mesi; alla scadenza di ogni tranche, l’obbligazionista avrà la facoltà di chiedere la conversione del valore<br />
nominale in scadenza in azioni Credito Valtellinese di nuova emissione ad un prezzo di sottoscrizione parametrato alla media delle quotazioni delle<br />
azioni ordinarie Credito Valtellinese nel periodo precedente la scadenza, con l’applicazione, a favore dell’obbligazionista, di uno sconto su tale<br />
media pari al 10%;<br />
(vi) successivamente al rimborso della prima tranche (2011), la Banca avrà la facoltà<br />
di riscattare anticipatamente il valore nominale residuo delle Obbligazioni<br />
Convertibili, procedendo al suo rimborso in denaro oppure mediante consegna di<br />
azioni ordinarie del Credito Valtellinese di nuova emissione, informando i portatori<br />
delle Obbligazioni Convertibili con un congruo anticipo. Qualora il rimborso del valore<br />
residuo delle Obbligazioni Convertibili avvenga, a scelta del Creval, mediante<br />
conversione in azioni, il prezzo per azione utilizzato per determinare il rapporto<br />
di conversione sarà parametrato alla media delle quotazioni di borsa delle azioni<br />
Creval con l’applicazione di uno sconto del 15%.<br />
WARRANT AZIONI ORDINARIE CREDITO vALTELLINESE 2010 E 2014<br />
• numero massimo warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2010:<br />
33.310.528 (4 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà<br />
diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione);<br />
• numero massimo Warrant azioni ordinarie Credito Valtellinese scadenza 2014:<br />
41.638.160 (5 warrant per ogni Obbligazione convertibile, ciascuno dei quali darà<br />
diritto a sottoscrivere un’azione ordinaria Credito Valtellinese di nuova emissione).<br />
L’ammontare degli sconti da applicare ai valori medi delle azioni Credito Valtellinese<br />
al fine della determinazione del prezzo di emissione delle nuove azioni a servizio dell’emissione<br />
de warrant 2010 e dei warrant 2014 per è fissato, rispettivamente, al<br />
10% e al 15%.<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
9
10<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA Specialsocio<br />
Fernando Grattirola,<br />
Direttore Generale di Stelline<br />
Il Gruppo Creval possiede un immobile<br />
destinato a centro servizi a Milano in<br />
via Feltre, dove si trovano le strutture<br />
operative di diverse Società del Gruppo,<br />
tra cui il Centro di Formazione per<br />
il personale dipendente. Anche Stelline,<br />
la Società che presidia le tematiche<br />
immobiliari per l’intero Gruppo, è presente<br />
con un proprio ufficio che si aggiunge<br />
alla sede di Sondrio e agli altri<br />
uffici distaccati di Acireale e Palermo.<br />
Tra le attività di Stelline, oltre al core<br />
business rappresentato dai settori dedicati<br />
all’apertura di nuove filiali banca-<br />
L’ampliamento del centro servizi<br />
di via Feltre a Milano<br />
rie e alla valutazione immobiliare per<br />
la tutela del credito, occupa un ruolo<br />
strategico l’organizzazione e la gestione<br />
degli spazi ufficio e di supporto per<br />
le diverse Società del Gruppo. Da qui<br />
prende origine l’iniziativa di cui parliamo<br />
con il Direttore Generale di Stelline,<br />
architetto Fernando Grattirola.<br />
Direttore, quali sono le ragioni dell’ampliamento<br />
del Centro Servizi di Via Feltre?<br />
Sono due gli obiettivi generali che<br />
fanno da sfondo alla scelta di ampliare<br />
il Centro Servizi. Da un lato, l’attenzione<br />
a ottimizzare il valore degli<br />
investimenti immobiliari delle Società<br />
del Gruppo, in questo caso del Credito<br />
Artigiano, storico proprietario del<br />
complesso di Via Feltre; dall’altro, la<br />
volontà di adeguare le dimensioni e<br />
le funzionalità del Centro Servizi alle<br />
nuove esigenze operative del Gruppo.<br />
Il primo obiettivo è stato conseguito<br />
Il nuovo centro servizi di Via Feltre: un’anteprima<br />
portando a buon fine una procedura<br />
autorizzativa molto complessa, che ha<br />
reso disponibile un diritto edificatorio<br />
di oltre 13.000 mc aggiuntivo rispetto<br />
alle strutture esistenti. Il secondo obiettivo<br />
è strettamente connesso con la forte<br />
crescita dimensionale del Gruppo,<br />
che richiede notevoli impegni organizzativi<br />
per la gestione del personale e di<br />
tutte le attività produttive funzionali<br />
alla rete commerciale delle banche diffuse<br />
sul territorio. La posizione baricentrica<br />
di Milano e le caratteristiche<br />
del centro servizi esistente in via Feltre<br />
bene si prestano a rispondere a tale<br />
esigenza. Ampliare gli spazi esistenti<br />
e accentrare alcune importanti attività<br />
strumentali, come la formazione del<br />
personale, in moderni ambienti di lavoro,<br />
significa razionalizzare i servizi<br />
e mettere a sistema le complesse esigenze<br />
aziendali che la vivace dinamica<br />
economica e finanziaria del Gruppo
ichiede. Il tutto sarà ottenuto raddoppiando<br />
i circa 150 posti di lavoro oggi<br />
disponibili, riducendo nel contempo al<br />
di sotto dei 20 mq/addetto il fabbisogno<br />
di spazio pro-capite, e dotando la<br />
struttura di ogni funzione di supporto,<br />
dalle sale riunioni alla ristorazione alle<br />
autorimesse interrate.<br />
Costruire oggi un edificio destinato al terziario<br />
avanzato significa confrontarsi con<br />
complesse tematiche tecniche ed economiche.<br />
In che modo e con quali soluzioni<br />
la Società Stelline affronta le necessità<br />
immobiliari del Gruppo?<br />
Disponendo di procedure e tecniche<br />
operative sicure. In particolare, ricca<br />
di una venticinquennale esperienza<br />
professionale nel settore dell’architettura<br />
e dell’engineering, Stelline è oggi<br />
in grado di gestire secondo un Sistema<br />
Qualità certificato l’intero processo di<br />
ricerca, progettazione, realizzazione,<br />
collaudo e consegna di nuovi immobili,<br />
sia per le filiali operative che, come in<br />
questo caso, per le strutture centrali e<br />
quelle di servizio. Attraverso le competenze<br />
e le attività di qualificati tecnici,<br />
garantiamo non solo la qualità spaziale<br />
degli ambienti e gli standard necessari<br />
alla produttività delle Società ma, sopratutto,<br />
la sicurezza, i tempi di realizzazione<br />
e l’ottimizzazione dei costi dell’intero<br />
processo edilizio. Qui rientra<br />
ovviamente la selezione di collaborazioni<br />
tecniche specialistiche di elevato<br />
livello e l’affidamento degli appalti per<br />
l’esecuzione delle opere mediante gare<br />
che mettono in competizione le migliori<br />
ditte operanti in ciascun settore.<br />
Come sarà l’edificio una volta terminati<br />
i lavori?<br />
Il nuovo edificio si porrà in stretta continuità<br />
con il contesto insediativo del<br />
quartiere di via Feltre, con l’adiacente<br />
parco Lambro e con la tipologia e la<br />
struttura del fabbricato esistente. Il progetto<br />
di ampliamento vedrà un nuovo<br />
corpo di fabbrica a L che permetterà di<br />
definire una nuova corte di ingresso all’intera<br />
struttura, il baricentro dell’inte-<br />
ro complesso. Il nuovo edificio disposto<br />
su 6 livelli – per 15.000 mq di superficie<br />
–, di cui due interrati per 150 posti auto<br />
e 4 livelli fuori terra per sale corsi, sala<br />
conferenze, uffici e mensa/caffetteria,<br />
avrà una distribuzione interna razionale<br />
e flessibile e una veste esterna con<br />
facciate ventilate in cotto con grandi vetrate<br />
ad alta prestazione. Questa scelta,<br />
oltre a riprendere il linguaggio storico<br />
del mattone in uso nel quartiere Feltre,<br />
soddisfa contemporaneamente tutti i<br />
requisiti di efficienza energetica imposti<br />
dalle normative più recenti.<br />
Oggi qualunque tema immobiliare si<br />
deve conciliare con una nuova sensibilità<br />
ambientale imposta sia dalla<br />
normativa, sia dal valore strategico riservato<br />
all’attenzione sociale ed ecologica:<br />
come risponde a queste esigenze<br />
il nuovo centro servizi?<br />
Da sempre la progettazione deve essere<br />
tesa non solo a creare un oggetto architettonico<br />
esteticamente valido, ma anche<br />
a soddisfare le esigenze di comfort<br />
ambientale delle persone che andranno<br />
ad abitare l’edificio, due obiettivi da<br />
raggiungere attraverso l’applicazione<br />
di tecnologie edilizie, materiali e dotazioni<br />
di impianti sempre più innovativi<br />
e sofisticati. Il progetto di architettura,<br />
che riveste un ruolo essenziale nel condizionare<br />
gli equilibri ambientali e che<br />
influenza direttamente la qualità della<br />
vita, non può che muoversi quindi all’interno<br />
di scenari sostenibili, in cui la<br />
sostenibilità è da intendersi nella sua<br />
accezione più ampia riferita a obiettivi<br />
ambientali, sociali ed economici. Tra i<br />
requisiti che contribuiscono alla qualità<br />
di vita per gli utilizzatori, senz’altro la<br />
semplicità di gestione e la facilità di manutenzione<br />
degli immobili realizzati.<br />
Allargando lo sguardo sul settore e<br />
approfittando del vostro osservatorio<br />
privilegiato, è possibile fare qualche<br />
osservazione sulla situazione del mercato<br />
immobiliare in questo periodo socioeconomico?<br />
La conoscenza e il monitoraggio del<br />
mercato immobiliare costituiscono, in<br />
questo periodo più ancora che in passato,<br />
un requisito strategico per l’attività<br />
degli Istituti di credito. In generale si<br />
può affermare che, su tale argomento,<br />
l’ubicazione del bene e la sua qualità<br />
realizzativa oggi fanno la differenza; in<br />
particolare, in questo periodo abbiamo<br />
rilevato che il valore degli immobili<br />
ha mantenuto livelli elevati nei centri<br />
delle città più importanti ma anche<br />
in alcune zone a forte valenza turistico<br />
ambientale. Il mercato residenziale,<br />
pur attraversando una situazione<br />
di stasi per il comparto della seconda<br />
casa, mantiene livelli elevati di prezzo<br />
se gli immobili rispondono anche alle<br />
nuove richieste in termini di comfort,<br />
efficienza energetica e rispondenza alle<br />
mutevoli esigenze esistenziali e sociali.<br />
Nota dolente invece per gli ‘immobili<br />
contenitori’ a vocazione commerciale<br />
e artigianale, che sono stati realizzati<br />
negli ultimi anni non sulla base di<br />
specifiche esigenze produttive, ma per<br />
obiettivi di investimento che potremmo<br />
definire ‘speculativo’. L’esagerata proliferazione<br />
di questa specifica edilizia,<br />
quasi sempre in aree periferiche, spesso<br />
caratterizzate da una situazione di degrado<br />
che le nuove costruzioni hanno<br />
in qualche caso contribuito a peggiorare,<br />
oltre a rappresentare un gravoso<br />
problema di gestione territoriale, determina<br />
anche una difficile situazione<br />
di riconversione e ricollocamento economico,<br />
potenzialmente pericolosa anche<br />
per le banche. Relativamente agli<br />
immobili a destinazione specialistica<br />
terziaria, come nel caso di via Feltre, va<br />
innanzitutto rilevato che la dotazione di<br />
spazi con questa destinazione a Milano<br />
è oggi più bassa rispetto ad altre analoghe<br />
città europee; oltre a ciò, mi preme<br />
sottolineare che investire oggi, in tempi<br />
difficili, ma in presenza di una specifica<br />
esigenza imprenditoriale, costringe sì<br />
a scelte molto più attente ma, contemporaneamente,<br />
consente di contenere i<br />
costi di costruzione, arrivando così a un<br />
risultato sicuramente interessante per<br />
la proprietà.<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
11
12<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA<br />
Credito Artigiano<br />
Una banca al servizio dell’economia dei territori<br />
Focalizzazione nel settore retail, radicamento territoriale e contestuale crescita delle rete operativa al servizio dei bisogni<br />
dell’economia, sostegno deciso alle zone di insediamento in questa fase di difficile congiuntura costituiscono i<br />
tre pilastri dei primi 63 anni di vita del Credito Artigiano. Ne parliamo con il Direttore Generale, dott. Luciano Camagni.<br />
Il Credito Artigiano<br />
è iscritto dal<br />
1995 nel perimetro<br />
unitario del<br />
Gruppo bancario<br />
Credito Valtellinese,<br />
di cui condivide<br />
la mission<br />
operativa e le<br />
strutture centrali<br />
funzionali al business<br />
(in particolare<br />
con riferimento alla gestione delle tecnologie<br />
informatiche – Bankadati –, del patrimonio<br />
immobiliare – Stelline –, dei servizi di corporate<br />
center – Deltas – e delle funzioni di finanza<br />
specializzata). Il modello organizzativo del<br />
Gruppo stesso, a ‘impresa-rete’, enfatizza il<br />
ruolo delle banche territoriali, che presidiano<br />
in via esclusiva i singoli mercati di riferimento,<br />
mentre le società strumentali offrono il<br />
necessario supporto operativo alle stesse. In<br />
questo contesto è sottolineato il vantaggio di<br />
prossimità delle reti e minimizzato il sorgere<br />
di asimmetrie informative; in ultima istanza<br />
non sono solo le dimensioni dei singoli intermediari<br />
che contano ma i princìpi di specializzazione<br />
e flessibilità e la distinzione chiara<br />
e condivisa di funzioni produttive e attività distributive.<br />
La concezione di mercato è orientata<br />
alla creazione di valore nel medio-lungo<br />
periodo e allo sviluppo socio-economico dei<br />
territori di insediamento, in continuità con i<br />
valori fondativi dell’istituto.<br />
Luciano Camagni, Direttore<br />
Generale Credito Artigiano<br />
Focalizzazione al retail<br />
La Banca ha fondato – accentuandola sempre<br />
più – la relazione con la propria clientela<br />
sulla base della personalizzazione (“una<br />
persona per volta” – riassume efficacemente<br />
l’ultimo Rapporto Sociale di Gruppo a pag.<br />
27) cercando sistematicamente il consolidamento<br />
di una fiducia ricambiata, grazie ad<br />
un’offerta di prodotti e servizi aggiornata e<br />
tesa a soddisfarne le specifiche esigenze. Particolare<br />
attenzione viene rivolta alle famiglie,<br />
ai professionisti, agli artigiani, alle piccolemedie<br />
imprese e al mondo del no profit, in<br />
coerenza con la natura di banca retail ed in<br />
linea con il principio di azienda orientata<br />
al cliente. L’attenzione al territorio – sotto<br />
forma di fornitura di ‘beni sociali’ – porta<br />
il Credito Artigiano a valorizzare la propria<br />
presenza sostenendo e supportando sistematicamente<br />
iniziative che integrano i bisogni<br />
espressi in ambito sociale, con particolare riferimento<br />
alle aree con più evidente disagio;<br />
la banca ha altresì accompagnato iniziative<br />
nel campo artistico e della cultura, del volontariato<br />
e dell’associazionismo – ad esempio<br />
mediante convegni, concerti e mostre d’arte<br />
in proprio ed instaurando proficue collaborazioni<br />
con importanti istituzioni nelle diverse<br />
città di insediamento.<br />
A fronte di una contrazione del Prodotto Interno<br />
Lordo per il nostro Paese nell’ordine<br />
del 4,7% per il 2009 (ultimissima stima della<br />
Commissione europea), la natura di banca<br />
al servizio dei territori si riflette nei dati re-<br />
lativi ai più significativi aggregati aziendali:<br />
nonostante la complessa situazione congiunturale,<br />
il Credito Artigiano ha continuato a<br />
garantire un flusso di crediti adeguato alle<br />
esigenze dell’economia non ritirandosi dal<br />
mercato; costante è risultato l’affiancamento<br />
a famiglie, artigiani, professionisti e PMI.<br />
L’ammontare totale di crediti alla clientela<br />
assomma a giugno scorso a 6,5 miliardi di<br />
euro (+5,8% rispetto a fine 2008 e +9,8%<br />
con riguardo al primo semestre 2008). Il<br />
dato appare in controtendenza significativa<br />
rispetto alla somma degli affidamenti concessi<br />
dal sistema bancario italiano nel suo<br />
complesso (+2,7% su base annuale a fine<br />
giugno) e testimonia chiaramente la valenza<br />
dell’attività svolta e sopra richiamata.<br />
In questo quadro puntiamo a un equilibrato<br />
rapporto servizio-redditività: non ci<br />
siamo mai fatti attrarre dai facili percorsi<br />
che portano ad elevate redditività di breve<br />
periodo ma espongono contestualmente a<br />
grandi rischi.<br />
Radicamento territoriale e crescita della rete<br />
operativa<br />
La banca è presente in quattro regioni<br />
– Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e<br />
Lazio – e dodici province. La politica di sviluppo<br />
della rete ha portato dalle 37 filiali del<br />
1995 alle 141 attuali consentendo un’espansione<br />
particolarmente marcata nella capitale<br />
lombarda (ove gli sportelli sono a fine settembre<br />
26), nel pavese, nel pratese e a Roma (25)
e garantendo un radicamento territoriale<br />
effettivo e quindi percepito. La crescita della<br />
presenza sul territorio avviene di norma nella<br />
logica di ‘banca a maglie strette’ attraverso<br />
progressivi insediamenti limitrofi a filiali capozona<br />
di riferimento e si giova di processi di<br />
assunzione e formazione mirati all’individuazione<br />
dei talenti e di reali capacità distintive<br />
in termini di professionalità, nuove energie<br />
e capacità relazionale e commerciale; infatti<br />
solo ingenti e qualificati investimenti in risorse<br />
umane, supportati da percorsi di carriera<br />
che premiano i meriti e i talenti permettono<br />
un attento ed equilibrato processo di crescita<br />
che intendiamo continuare focalizzandoci in<br />
aree ad elevato potenziale di sviluppo economico<br />
ed ancora non presidiate. L’organico è<br />
così oggi composto da oltre 1.100 dipendenti<br />
– a fronte dei 722 collaboratori di fine 2005<br />
– la cui professionalità, dedizione e coinvolgimento<br />
costituisce la premessa per una<br />
politica indirizzata a una sempre maggiore<br />
focalizzazione in aree a elevato potenziale di<br />
sviluppo economico e all’espansione in zone<br />
non presidiate.<br />
La sede del Credito Artigiano in Piazza San Fedele a Milano<br />
Il Credito Artigiano e la crisi dell’economia<br />
All’interno dell’indirizzo univoco proprio<br />
del Gruppo Credito Valtellinese, il Credito<br />
Artigiano ha aderito a tutte le iniziative di<br />
sistema – in alcuni casi addirittura anticipandole<br />
– volte a consentire una gestione<br />
compatibile con lo stato di difficoltà generalizzato<br />
dell’economia che si riflette nella<br />
crescita delle posizioni debitorie. Tramite<br />
il posticipo delle scadenze di pagamento<br />
di imprese e famiglie si è confermato il sostegno<br />
al fabbisogno del tessuto economico<br />
e sociale complessivo, che si è articolato in<br />
particolare tramite:<br />
1. l’accordo volto a garantire un intervento<br />
rapido ed efficace a favore dei lavoratori<br />
coinvolti in processi di ristrutturazione<br />
aziendale che abbiano dato luogo all’accesso<br />
alla Cassa Integrazione Guadagni<br />
Straordinaria (CIGS); in questo senso vale<br />
un’apposita apertura di credito in conto<br />
corrente in grado di anticipare il trattamento<br />
economico relativo da parte dell’Inps;<br />
2. l’intesa denominata ‘Avviso comune per<br />
la sospensione dei debiti delle Pmi verso il<br />
sistema creditizio’, grazie alla quale società<br />
con buone potenzialità di crescita e prospettive<br />
di redditività – ma temporaneamente<br />
in difficoltà per la grave crisi economica<br />
in corso – accedono a uno strumento che<br />
consente l’interruzione per dodici mesi del<br />
pagamento della quota capitale delle rate di<br />
mutuo e operazioni di allungamento a 270<br />
giorni delle scadenze del credito a breve<br />
termine per sostenere le esigenze di cassa;<br />
3. la convenzione con la Cassa Depositi e<br />
Prestiti volta al supporto dell’operatività<br />
delle Pmi stesse tramite l’utilizzo di fondi<br />
per progetti di medio-lungo termine a condizioni<br />
vantaggiose – ammontare complessivo<br />
8 miliardi di euro (a livello di sistema).<br />
Queste ed altre iniziative, anche prospettiche<br />
(penso in particolare alla sospensiva per<br />
un anno del pagamento dei mutui abitativi<br />
per le famiglie in particolare difficoltà), indicano<br />
la fornitura di un aiuto semplice, effettivo,<br />
tempestivo e straordinario alle realtà<br />
economiche dei territori con interventi mirati,<br />
leggendo i valori d’impresa nostri propri<br />
sotto forma di opere di sostegno verso<br />
le situazioni maggiormente problematiche<br />
e giovandoci dell’elevata professionalità di<br />
operatori di filiale qualificati. Siamo fiduciosi<br />
che anche in questo modo migliori ulteriormente<br />
il rapporto tra unità produttive<br />
e banche assumendo la veste di un dialogo<br />
continuativo e strutturato in grado di enfatizzare<br />
la natura di banca del territorio<br />
– tipica del Credito Artigiano e di tutte le<br />
banche retail del Gruppo Credito Valtellinese,<br />
a matrice popolare.<br />
Da parte nostra, ce la metteremo tutta svolgendo<br />
sino in fondo la nostra parte.<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
1
14<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA<br />
Credito Artigiano<br />
La crisi economica e i rapporti con la clientela<br />
Intervista al Prof. Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />
Angelo Palma, Presidente del Credito Artigiano<br />
Presidente, come impatta la crisi sulle<br />
banche retail come il Credito Artigiano?<br />
Come noto, la crisi originatasi nel 2008 nel<br />
mercato finanziario si è propagata in breve<br />
tempo nell’economia reale, interessando<br />
ormai tutto l’anno in corso, pur essendoci<br />
– come emerge dagli ultimi dati macroeconomici<br />
– alcuni segnali di ripresa; se si vuole<br />
definire la situazione in modo meno ottimistico,<br />
forse è terminata la fase di recessione.<br />
Dobbiamo purtroppo prendere atto che è stata<br />
consumata ricchezza in brevissimo tempo e<br />
il capitale economico delle imprese si è ridotto<br />
di colpo in misura consistente. In questo quadro<br />
si collocano anche le banche, in quanto<br />
imprese a tutti gli effetti: come tali, anch’esse<br />
stanno vivendo questa negativa esperienza e il<br />
Credito Artigiano, pur avendo mostrato negli<br />
ultimi tre anni ritmi di crescita nei fondamentali<br />
di gran lunga superiori rispetto ai propri<br />
concorrenti, dando notevoli soddisfazioni anche<br />
ai propri azionisti, risente a sua volta degli<br />
effetti negativi della crisi. Nella realtà attuale<br />
sul risultato economico delle banche agiscono<br />
negativamente due fattori:<br />
1. si è ridotto nella formazione del risultato<br />
della gestione operativa il contributo di una<br />
componente fondamentale – il margine di interesse<br />
– a causa del calo dei tassi di mercato e<br />
dell’esigenza di riduzione del costo del denaro<br />
per le imprese per permettere loro, a fronte di<br />
un livello di risultato della gestione industriale<br />
già relativamente debole, di non subire un ulteriore<br />
aggravio da elevati oneri finanziari;<br />
2. la crescita consistente delle sofferenze: il<br />
progressivo deterioramento della qualità del<br />
credito impone accantonamenti relativamente<br />
importanti per far fronte al rischio - di gran<br />
lunga maggiore rispetto agli esercizi precedenti.<br />
Ciò impone la ricerca di sempre maggiore<br />
efficienza tramite riduzione di costi; la nostra<br />
banca ha agito con immediatezza in tal senso,<br />
con effetti che permettono positive valutazioni<br />
prospettiche - siamo ormai a fine anno - sul<br />
risultato del 2009.<br />
Un tema richiamato sovente dai mass<br />
media riguarda il rapporto banca-cliente.<br />
Qual è il suo giudizio in proposito?<br />
Da tempo si richiama nell’operare economico<br />
‘l’etica’, termine sovente impropriamente<br />
utilizzato quale slogan pubblicitario (che paradosso!);<br />
oggi nel mondo bancario si è aggiunto<br />
un ulteriore riferimento da cavalcare, la ‘territorialità’,<br />
che fino a ieri era considerato superato<br />
soprattutto dalle banche medio-grandi<br />
e, all’opposto, ritenuto da sempre valore dalle<br />
banche medio-piccole e, in particolare, dalle<br />
banche popolari e di credito cooperativo.<br />
Entrambi i riferimenti non possono essere<br />
‘governati’ da dichiarazioni – anche forti –,<br />
ma devono ‘solo’ essere vissuti concretamente<br />
sul campo, ogni giorno. Non mi stanco<br />
di raccomandare ai dirigenti e soprattutto ai<br />
responsabili delle filiali che i nostri clienti si attendono<br />
molto dalla banca con la quale operano<br />
in termini di affidabilità e di correttezza:<br />
i risparmiatori, che ci affidano i frutti del<br />
loro lavoro; le imprese che, oltre al sostegno<br />
finanziario, auspicano suggerimenti e consigli.<br />
Questi sono valori che devono caratterizzare<br />
una ‘banca di casa’. Al Credito Artigiano non<br />
si può muovere la critica di avere ‘chiuso l’ombrello’<br />
in questo periodo di crisi: gli impieghi<br />
nel 2009 sono chiaramente cresciuti rispetto<br />
al 2008 e ciò costituisce la prova più evidente<br />
dell’assunto. La gestione di ogni impresa richiede<br />
ai propri amministratori l’assunzione<br />
di decisioni coerenti con il principio, sancito<br />
in modo esplicito anche dalla Banca d’Italia,<br />
della ‘sana e prudente gestione’, e, in questo<br />
contesto, noi condividiamo sul campo le difficoltà<br />
dell’imprenditore assicurando un sostegno<br />
‘intelligente’ – mutuando l’espressione del<br />
Governatore Mario Draghi alla recente Giornata<br />
Mondiale del Risparmio – alle imprese<br />
impegnate nei processi di ristrutturazione.<br />
ANgELO PALMA<br />
Nato a Como nel 1940.<br />
Docente di economia aziendale presso l’Università<br />
Cattolica di Milano.<br />
Fondatore Studio Palma Commercialisti Associati<br />
in Como e Milano.<br />
Autore di numerose pubblicazioni in materia<br />
aziendale e relatore in convegni.<br />
Membro del comitato scientifico di riviste<br />
aziendali.<br />
Membro del Consiglio di Amministrazione del<br />
Credito Valtellinese, Consigliere e Presidente<br />
del Credito Artigiano, Consigliere e Vice-Presidente<br />
del Credito Piemontese, Consigliere<br />
del gruppo Lechler, del gruppo Gerosa, di Sviluppo<br />
Como, di Rigamonti Salumificio.<br />
Sindaco di Edison e di Acsm-Agam.
ECONOMIA<br />
Nuovi prodotti<br />
Grazie a TELLCARD MOBILE<br />
oggi paghi con il cellulare<br />
Miro Fiordi, Direttore Generale<br />
del Credito Valtellinese<br />
Avreste mai pensato di trovarvi al bar e pagare il caffè con il cellulare? Ora è possibile. Il<br />
Credito Valtellinese, in collaborazione con Visa Europe e Key Client Cards & Solutions, ha<br />
presentato - primo in Europa - il progetto sperimentale di pagamento contactless tramite<br />
telefono cellulare abbinato a una carta V PAY, la carta di debito europea di Visa. L’iniziativa<br />
si inserisce nell’ambito del progetto TELLCARD, avviato lo scorso anno in tutta la provincia<br />
di Sondrio per i pagamenti contactless di piccolo importo (fino a 15 euro) utilizzando le<br />
carte V PAY Credito Valtellinese. In questo caso, anziché la carta, si prevede l’utilizzo del<br />
cellulare come strumento di pagamento per i piccoli acquisti di tutti i giorni (giornale, caffè,<br />
fast food), in alternativa al contante o alla carta di pagamento. Scopriamo i dettagli del progetto<br />
di sperimentazione con il Direttore Generale del Credito Valtellinese, Miro Fiordi.<br />
Direttore, qual è il principale obiettivo di questa sperimentazione?<br />
L’obiettivo principale è quello di promuovere ulteriormente l’utilizzo della moneta elettronica<br />
avvalendosi di uno strumento – il telefono cellulare – largamente diffuso nel mercato italiano,<br />
in particolare presso le generazioni di clienti più giovani e più propensi all’innovazione<br />
tecnologica. Abbiamo scelto di anticipare una tendenza che coinvolgerà nei prossimi anni diversi operatori e banche.<br />
Come si sviluppa il progetto?<br />
Il progetto vede il coinvolgimento di cinquanta dipendenti del Credito Valtellinese ai quali è stato consegnato un cellulare Nokia<br />
dotato di applicazione TELLCARD MOBILE. Attraverso il semplice avvicinamento del telefono cellulare al lettore POS contactless,<br />
potranno essere effettuati acquisti per importi fino a 15 euro presso i 180 esercizi commerciali convenzionati nelle città di Sondrio,<br />
Chiavenna, Morbegno, Tirano e Bormio. La struttura di accettazione per questo tipo di pagamento, infatti, è la medesima già<br />
utilizzata per il progetto TELLCARD.<br />
Perché proprio la Valtellina, quale area di sperimentazione?<br />
Confermiamo la scelta della Valtellina perché è un’area geograficamente definita, in cui la nostra quota di mercato ci consente di<br />
intervenire in modo efficace sia nei confronti dei commercianti, sia dei titolari di carte. Siamo fiduciosi che altri operatori, in altre<br />
aree geografiche, diano il proprio contributo per lo sviluppo delle transazioni contactless, visto il notevole interesse che queste<br />
forme innovative di pagamento stanno registrando.<br />
Come avviene il pagamento tramite cellulare?<br />
Per effettuare un acquisto con il cellulare è sufficiente che l’esercente digiti<br />
l’importo della transazione sul Pos e che il cliente avvicini il telefonino<br />
al lettore: immediatamente, il display del terminale indica che l’acquisto è<br />
stato completato, il tutto in meno di un secondo.<br />
Come è stato possibile realizzare un metodo di pagamento così innovativo<br />
e quali sono i vantaggi per i consumatori?<br />
A rendere effettivo il pagamento via cellulare è la tecnologia contactless,<br />
che consente di pagare con la carta di pagamento senza strisciarla o inserirla<br />
in un lettore. Per applicarla ai telefonini, è bastato inserire al loro<br />
interno un secondo microchip, collegato al conto corrente. Il principale<br />
vantaggio per i consumatori è quello di avere la garanzia di pagamenti più<br />
sicuri rispetto a quelli delle tradizionali carte di credito. Infatti su questi dispositivi<br />
non è presente la banda magnetica, il supporto a maggior rischio<br />
di clonazione.<br />
Quali invece i vantaggi per la banca?<br />
Questo progetto pone la nostra banca all’avanguardia su un fronte ad alto potenziale di sviluppo.<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
15
16<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA Nuovi prodotti<br />
A Roma la nuova filiale<br />
del Credito Siciliano<br />
Lo scorso 19 ottobre il Credito Siciliano ha<br />
inaugurato a Roma una nuova filiale esclusivamente<br />
dedicata al servizio di credito su<br />
pegno. La Banca isolana è l’unica in seno al<br />
Gruppo a offrire anche questo servizio e si<br />
colloca nel settore ai primi posti in campo<br />
nazionale per volume di affari e numero di<br />
clienti, grazie alla plurisecolare esperienza<br />
che parte dal 1807, anno della fondazione<br />
del ‘Monte Grande di Pietà Sant’Agata di<br />
Catania’ da parte di Mons. Corrado Maria<br />
Deodato, Arcivescovo della Città. L’Agenzia<br />
di Roma è in via Parigi 9, nei pressi di<br />
Piazza della Repubblica (Esedra per i romani),<br />
ove Stelline ha realizzato un lay-out<br />
che coniuga il buon gusto alla necessità di<br />
offrire a tutti gli stakeholders, dipendenti e<br />
clienti in primo luogo, le migliori condizioni<br />
di fruibilità e riservatezza. Lo sportello<br />
è aperto al pubblico dalle 7.30 alle 13.50<br />
e ha nel proprio organico tre periti tra cui<br />
un gemmologo, in grado di assicurare alla<br />
clientela la più qualificata assistenza anche<br />
per le operazioni più impegnative, che vengono<br />
espletate riservatamente. Scopriamo<br />
con Giancarlo Benzi, responsabile della<br />
Direzione Pegni del Credito Siciliano, le<br />
peculiarità di questo servizio.<br />
Dott. Benzi, come nasce<br />
l’idea dell’apertura<br />
di una ‘filiale pegni’ a<br />
Roma?<br />
Il credito su pegno rappresenta<br />
sicuramente<br />
un valore aggiunto nella<br />
offerta del Credito Siciliano, in quanto<br />
consente particolari flessibilità di intervento<br />
che non sono proprie di altre forme di finanziamento.<br />
Ciò è motivo di grande apprezzamento<br />
da parte di un numero sempre<br />
crescente di clienti, il che ci ha spinto<br />
a investire nel comparto per razionalizzare<br />
e ampliare la rete degli sportelli. In questa<br />
ottica rientra questa nuova agenzia extra<br />
isolana in una piazza, quella di Roma, storicamente<br />
la più importante del settore.<br />
Come mai, tra le banche del Gruppo, proprio<br />
il Credito Siciliano?<br />
Il credito su pegno può essere validamente<br />
proposto soltanto da chi ha solido know how<br />
e strutture idonee. Tra le banche del Gruppo<br />
- e oserei dire anche a livello nazionale<br />
- la nostra Banca è una delle pochissime in<br />
Italia a offrire questo servizio con adeguati<br />
livelli di efficienza e professionalità.<br />
Come pensate di imporvi sulla piazza di<br />
Roma, notoriamente appannaggio esclusivo<br />
di Unicredit-Banca di Roma?<br />
La Direzione Mercato di Gruppo ha approntato<br />
un efficace progetto per il totale<br />
rinnovamento dell’immagine di questo<br />
prodotto e per il lancio della nuova agenzia<br />
romana. In questo quadro è stato creato il<br />
nuovo marchio ‘InPegno’ più moderno e<br />
meno legato alla tradizione siciliana, è stata<br />
varata una campagna di comunicazione<br />
tramite affissioni, radio e giornali ed è stato<br />
realizzato il sito internet dedicato www.<br />
inpegno.it. Qui, oltre a dare tutte le informazioni<br />
sul ‘mondo pegni’, sarà inserita<br />
una apposita vetrina con gli oggetti più interessanti<br />
che andranno in licitazione nelle<br />
varie aste organizzate dalla Banca.<br />
Ha parlato di grande flessibilità. Come si<br />
concretizza?<br />
Il credito su pegno è l’unica forma di finanziamento<br />
istantaneo. Il cliente viene in banca<br />
e va via con il finanziamento già erogato.<br />
Il rimborso avverrà alla scadenza del contratto<br />
- dopo 3 o 6 mesi - salvo la facoltà del<br />
cliente di chiedere il rinnovo per un analogo<br />
periodo, senza rate intermedie.<br />
Chi è il cliente-tipo di questo servizio?<br />
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una<br />
notevole evoluzione nel target della clientela<br />
che si accosta al credito su pegno, non più<br />
solo àncora di salvezza per i meno abbienti<br />
ma sempre più moderno strumento per<br />
ottenere, anche da parte di professionisti e<br />
imprenditori, finanziamenti immediati per<br />
fare fronte a esigenze impreviste o per concludere<br />
affari che altrimenti sarebbero persi.<br />
Abbiamo poi anche una numerosa e qualificata<br />
clientela che frequenta le nostre aste<br />
per cogliere occasioni di sicuro interesse.<br />
Organizzerete aste anche a Roma?<br />
Certamente. Già dalla metà del prossimo<br />
anno partiremo con aste che si affiancheranno<br />
a quelle settimanali di Catania e Palermo.<br />
Vi fermerete al Centro Italia?<br />
La giovane storia del Credito Siciliano è<br />
tutta improntata a un crescendo di obiettivi<br />
sfidanti. Perché pensare di fermarsi?
ECONOMIA<br />
CREvAL ACCANTO A TE<br />
un progetto di relazione e marketing sociale<br />
Roberto Grazioli,<br />
Direttore Mercato Creval<br />
Nuovi prodotti<br />
L’attenzione del Gruppo Creval nei confronti del sociale ha dato vita a una nuova iniziativa:<br />
Creval Accanto a Te. Ne abbiamo parlato con il Direttore Mercato, Roberto Grazioli.<br />
Direttore, che cos’è Creval Accanto a Te?<br />
Creval Accanto a Te è un’iniziativa che ha lo scopo di promuovere la cultura della diversità.<br />
Da un lato, una vantaggiosa linea di prodotti destinata alle persone diversamente abili, che<br />
offre: conto corrente a zero spese, tassi d’interesse competitivi, bancomat e dossier-titoli gratuiti<br />
e un finanziamento agevolato per l’acquisto di mezzi di trasporto e di ausilio. Dall’altro, un<br />
programma di formazione degli operatori di filiale avente come fine la sensibilizzazione degli<br />
stessi verso la clientela.<br />
Come nasce questa iniziativa?<br />
Nasce in un contesto di interventi rivolti al sociale: alla persona, ai suoi valori e all’ambiente in<br />
cui essa vive. Da alcuni anni infatti è già attivo a Milano, presso la sede del Credito Artigiano<br />
di piazza San Fedele, il primo (in Italia) sportello convenzionato per sordomuti, gestito da un<br />
operatore non udente, in grado quindi di interpretare correttamente le richieste dei clienti e di proporre chiaramente i prodotti e<br />
servizi bancari anche attraverso la LIS (Lingua Italiana dei Segni). Ora abbiamo pensato di fare un passo avanti per aiutare a risolvere<br />
i problemi di comunicazione e interazione delle persone diversamente abili che solitamente hanno difficoltà ad entrare in filiale e a<br />
ricevere consulenza bancaria.<br />
Con Creval Accanto a Te sarà più facile l’accesso in Banca<br />
per tutti?<br />
Certo, il concetto di accessibilità non deve essere soltanto<br />
fisico, e quindi inteso come eliminazione delle barriere<br />
architettoniche, ma deve prendere in considerazione<br />
anche altri aspetti. È per questo che, oltre al programma<br />
di formazione di cui ho fatto cenno in precedenza, abbiamo<br />
realizzato una guida, in collaborazione con l’Unione<br />
Italiana Ciechi, L’UNITALSI e l’Ente Nazionale Sordomuti,<br />
che suggerisce a tutti i nostri operatori di sportello come<br />
agevolare l’interazione con le persone diversamente abili.<br />
Ha accennato a un programma di formazione per gli<br />
operatori di filiale. In che cosa consiste?<br />
Il diversamente abile è prima di tutto una persona e come<br />
tale va accolta e considerata, anche in banca. Partendo<br />
da questo presupposto, che deve essere un valore riconosciuto<br />
a tutti i livelli della società, è pur vero che solitamente<br />
la persona diversamente abile ha spesso difficoltà<br />
di relazione più consistenti degli altri. Per questo è doveroso<br />
riservarle delle attenzioni e degli aiuti particolari. Il<br />
nostro programma formativo utilizza la guida per orientare<br />
i dipendenti del Gruppo nella gestione delle relazioni<br />
quotidiane con i clienti diversamente abili che entrano in<br />
banca. L’obiettivo è farli sentire a proprio agio all’interno<br />
delle nostre filiali, perché si sentano diversi, sì, ma solo<br />
per le attenzioni e il valore che diamo loro.<br />
Progetto sociale sviluppato con il contributo gratuito di Max Information - Gruppo Armando Testa<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
17
18<br />
ECONOMIA | Pleiadi<br />
ECONOMIA Imprese e mercati<br />
I primissimi chip contenevano pochi circuiti,<br />
cosicché il primo vero microprocessore<br />
(composto da una Central processing<br />
unit o CPU) è identificato nell’Intel<br />
4004, con 2300 transistor e in grado di<br />
sommare due numeri di quattro bit in<br />
circa dieci milionesimi di secondo. Secondo<br />
Federico Faggin (responsabile del<br />
progetto di disegno e sviluppo) l’essenza<br />
dell’invenzione, datata gennaio 1971, fu<br />
il suo design in silicio, in quanto nessuno<br />
prima di allora era ancora riuscito a<br />
realizzare un microprocessore monolitico<br />
con tale materiale.<br />
Grazie alla potenza dei nuovi computer,<br />
che oggi raddoppia circa ogni due anni<br />
a parità di costo (secondo l’intuizione<br />
di Gordon Moore co-fondatore con<br />
Robert Noyce della Intel), e per merito<br />
delle nuove modalità elaborative, che<br />
parallelizzano i calcoli utilizzando processori<br />
a più nuclei (multi core), la società<br />
moderna può elaborare e archiviare<br />
una quantità sempre crescente d’informazioni.<br />
Il più facile accesso ai dati che si è registrato<br />
in questi ultimi anni ha favorito,<br />
inoltre, un innovativo processo di<br />
utilizzo dei contenuti. Alle tradizionali<br />
informazioni, principalmente di fonte<br />
ufficiale e professionale, si sono aggiunti<br />
dati e notizie informali contenenti abitudini<br />
e opinioni. Infatti, il desiderio di<br />
comunicare e di condividere le proprie<br />
esperienze anche personali ha arricchito<br />
le basi informative reperibili su internet<br />
rendendole più interessanti per l’uso<br />
aziendale e per il soddisfacimento della<br />
propria clientela.<br />
Questo momento dell’evoluzione tecnologica,<br />
noto come web 2.0, si differenzia<br />
dalla prima ‘versione’ della rete internet<br />
L’utilizzo intelligente<br />
dei dati al servizio<br />
delle imprese e dei clienti<br />
di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese<br />
Il desiderio di comunicare e di condividere le proprie esperienze anche personali<br />
ha arricchito le basi informative reperibili su internet, rendendole più interessanti<br />
per l’uso aziendale e per il soddisfacimento della propria clientela.<br />
esclusivamente per le modalità di comunicazione<br />
degli ‘internauti’. Si è passati,<br />
infatti, da uno stato di passiva consultazione<br />
delle fonti informative (anche<br />
supportata da potenti strumenti di ricerca<br />
e di aggregazione delle stesse) a<br />
una situazione di attiva collaborazione,<br />
condividendo le proprie idee e progetti<br />
con gli altri utilizzatori della rete.<br />
Business Intelligence<br />
Grazie a questo impulso, le aziende si<br />
trovano ad affrontare una nuova fase<br />
di sviluppo tecnologico che può essere<br />
definita di ‘combinatorial innovation’ . Si<br />
tratta di un periodo caratterizzato dalla<br />
grande disponibilità di componenti web<br />
(software, protocolli, linguaggi) unita alla<br />
capacità di combinarli tra loro in modo<br />
innovativo, come ha dichiarato Hal Varian<br />
(professore nella School of Information,<br />
nell’Haas School of Business,<br />
e nel Dipartimento di economia dell’Università<br />
della California a Berkeley<br />
e chief economist di Google) in ‘How the<br />
web challenges managers’ (McKinsey<br />
Quarterly, gennaio 2009).<br />
Sempre secondo Varian, la cosa straordinaria<br />
del periodo attuale è che i suddetti<br />
elementi sono rappresentati tutti<br />
da bit. Ciò significa che essi sono sempre<br />
disponibili e, inoltre, possono essere ri-<br />
LE PRIME DIECI PRIORITà DI BUSINESS E TECNOLOGICHE<br />
Priorità di business Classifica Priorità tecnologiche<br />
Miglioramento dei processi aziendali 1 Applicazioni di Business intelligence<br />
Attrarre e mantenere nuovi clienti 2 Applicazioni aziendali (ERP, CRM e altri)<br />
Creazione di nuovi prodotti e servizi (innovazione) Server e tecnologie di archiviazione<br />
Espansioni in nuovi mercati<br />
Ammodernamento, aggiornamento e<br />
o aree geografiche<br />
4<br />
potenziamento dei sistemi di legacy<br />
Ridurre i costi aziendali 5 Infrastrutture tecniche<br />
Migliorare l’efficacia della forza lavoro aziendale 6 Tecnologie per la sicurezza<br />
Espansione delle relazioni con i clienti attuali 7 Networking, voce e dati<br />
Aumentare l’utilizzo di informazioni e di analisi dei dati 8 Tecnologie di collaborazione<br />
Individuazione dei clienti e dei mercati<br />
Gestione dei documenti<br />
in modo più efficace<br />
9<br />
(document management)<br />
Acqusizione di nuove imprese e capacità<br />
Service-oriented architecture (SOA)<br />
(fusioni e acquisizioni)<br />
10<br />
e service-oriented business applications (SOBA)<br />
Fonte: Gartner Executive Programs EXP, Worldwide survey of 1,500 CIOs, gennaio 2008
prodotti, duplicati e diffusi ovunque con<br />
minori problemi di immagazzinaggio<br />
rispetto ai beni materiali. Con il risultato<br />
che ci sono migliaia di ricercatori<br />
che combinano e ricombinano le stesse<br />
parti per creare nuove applicazioni,<br />
determinando questa straordinaria fase<br />
d’innovazione a cui stiamo assistendo.<br />
Ora la sfida per molte imprese è, quindi,<br />
riuscire a organizzare e sfruttare questa<br />
grande mole di nuovi dati per realizzare<br />
delle applicazioni di business intelligence<br />
(termine coniato nel 1958 da Hans Peter<br />
Luhn, ricercatore tedesco dell’Ibm),<br />
alcune delle quali anche tese a prevedere<br />
in modo più scientifico l’andamento<br />
dei mercati e dei propri affari.<br />
Negli Stati Uniti d’America essa è diventata<br />
una delle aree più attrattive per<br />
il mercato del lavoro. I neolaureati in<br />
statistica specializzati nell’analisi dei dati<br />
e nell’utilizzo delle tecnologie più inno-<br />
da il cui business model si basa proprio sull’analisi<br />
intelligente dei dati) il cui brand,<br />
anche nella crisi in atto, risulta quello a<br />
maggiore tasso di crescita a livello globale<br />
(si veda la relativa tavola).<br />
All’interno dei dati che sono accumulati<br />
giorno dopo giorno nelle memo-<br />
All’interno dei dati che sono accumulati giorno dopo giorno nelle memorie<br />
elettroniche, giacciono le risposte a molteplici domande.<br />
vative sono ricercati per svolgere quello<br />
che è stato definito, sempre da Varian,<br />
il lavoro più ‘sexy’ dei prossimi dieci<br />
anni. Egli aggiunge, poi, che l’abilità di<br />
comprendere il significato delle informazioni<br />
sarà una competenza sempre<br />
più importante, non solo a livello professionale,<br />
ma anche a livello educativo<br />
per i bambini di scuola elementare, per i<br />
ragazzi delle scuole superiori e del college.<br />
Perché ora disponiamo diffusamente<br />
di dati essenzialmente liberi, cosicché il<br />
fattore complementare che diviene scarso<br />
è la capacità di capirli e di estrarre<br />
valore da essi.<br />
Secondo il ‘Worldwide survey of 1,500<br />
CIOs’ degli analisti di Gartner (si veda<br />
la relativa tavola), sebbene il miglioramento<br />
dei processi aziendali si confermi<br />
per il quarto anno consecutivo la principale<br />
priorità di business, sul fronte tecnologico<br />
per il terzo anno di fila a essere<br />
in testa alle urgenze dei CIO è la business<br />
intelligence. D’altronde tutti hanno presente<br />
il caso della Google (ossia l’azien-<br />
Marchio valore del marchio variazione<br />
(Milioni $) dal 2008<br />
Google 31,980 25%<br />
Amazon.com 7,858 22%<br />
Zara 6,789 14%<br />
Nestlé 6,319 13%<br />
Apple 15,433 12%<br />
H&M 15,375 11%<br />
Ikea 12,004 10%<br />
Wrigley 6,731 10%<br />
Danone 5,960 10%<br />
Heinz 7,244 9%<br />
Fonte: Business week, 100 Best Global Brands,<br />
28 settembre 2009<br />
rie elettroniche, giacciono le risposte a<br />
molteplici domande. Basta solo saperle<br />
porre, ma purtroppo non esiste ancora<br />
una scuola in cui la direzione aziendale<br />
possa imparare la business intelligence sostituendo<br />
con essa l’utilizzo dei tradizionali<br />
software per ufficio (in particolare i<br />
fogli di calcolo elettronici). Quest’ultimi<br />
rappresentano una delle principali innovazioni<br />
tecniche di sempre, avendo permesso<br />
ai manager, per la prima volta,<br />
di manipolare ed esporre direttamente<br />
i propri numeri, emancipandosi dalla<br />
mediazione degli specialisti tecnici (programmatori)<br />
e amministrativi (contabili).<br />
La business intelligence è, comunque,<br />
qualcosa di profondamente diverso dai<br />
programmi di office, in quanto consente<br />
un approccio forward-looking, ossia finalizzato<br />
alla previsione del futuro, cosic-<br />
ché le strategie aziendali si adattano rapidamente<br />
al contesto di riferimento.<br />
I dati non sono ‘muti’ come appaiono.<br />
Oggi è possibile andare al di là delle tradizionali<br />
forme d’interrogazione (information<br />
retrieval) basate su comandi testuali<br />
e sui seguenti due concetti: la ‘query’,<br />
ossia un’interrogazione che utilizza<br />
stringhe di parole chiave rappresentanti<br />
l’informazione richiesta, e l’‘oggetto’<br />
inteso come l’entità che racchiude le informazioni<br />
ricercate.<br />
L’innovazione spinge a indagare nuove<br />
correlazioni informative. Un caso abbastanza<br />
conosciuto è quello del profiling<br />
dei consumatori, mentre più nuovo è lo<br />
sviluppo del computational advertising che<br />
ha come obiettivo quello di individuare<br />
e proporre ai potenziali clienti pubblicità<br />
mirate sulla base della conoscenza delle<br />
abitudini del cliente. Si tratta di tecniche<br />
di data mining e di knowledge extraction,<br />
ossia applicazioni che estraggono con<br />
metodi automatici (o semi-automatici)<br />
il sapere o la conoscenza da grandi basi<br />
di dati per comprendere meglio il modo<br />
nel quale operano le aziende.<br />
Nuova frontiera dell’innovazione<br />
La nuova frontiera è forse rappresentata<br />
dagli agent mining, ossia dall’utilizzo<br />
di software capaci di comportarsi e apprendere<br />
in modo autonomo e di cooperare<br />
tra loro (multi-agent) che interagiscono<br />
e si integrazione con il data mining.<br />
Un esempio di questa nuova frontiera<br />
è rappresentata dal lavoro, così come<br />
descritto in ‘Ubiquitous Intelligence in<br />
Agent Mining’ (ADMI 2009) di tre ricercatori<br />
dell’università di Sidney, Longbing<br />
Cao, Dan Luo e Chengqi Zhang,<br />
che stanno cercando di definire i cinque<br />
tipi di intelligenza onnipresente (dei<br />
dati, umana, dei domini, di rete e del<br />
web, organizzativa e sociale) con l’obiettivo<br />
di utilizzare queste conoscenze per<br />
la risoluzione di problemi complessi.<br />
Ora la sfida per molte imprese è riuscire a organizzare e sfruttare questa<br />
grande mole di nuovi dati per realizzare delle applicazioni di business<br />
intelligence.<br />
Pleiadi | ECONOMIA<br />
19
20<br />
fOCUS | Pleiadi<br />
fOCUS Il personaggio del mese<br />
Eros Ramazzotti<br />
in fuga verso la stabilità<br />
Il cantautore italiano, cliente del Credito Artigiano, torna in scena con il suo undicesimo album e parte per il nuovo<br />
tour mondiale. Durante la sola prevendita, con oltre 210.000 prenotazioni, si è aggiudicato tre dischi di platino.<br />
‘Ali e Radici’, il nuovo album, ha un titolo<br />
emblematico. Solido e definito, ma anche<br />
lieve e immaginifico. Come hai risolto<br />
in musica questo contrasto?<br />
È il tema dell’eterna dualità che l’uomo<br />
ha in sé. Da un lato la libertà dell’ani-<br />
ma, la voglia di fuggire, mettersi in gioco,<br />
e dall’altro la stanzialità, la voglia<br />
di mettere radici e vivere una vita più<br />
tranquilla e sicura.<br />
Molti vedono in te l’esponente principale<br />
della grande melodia all’italiana, sia<br />
pure in chiave moderna. Anche il titolo<br />
di quest’ultimo album, in un certo senso,<br />
lo testimonia. È così?<br />
Sono sicuramente uno degli esponenti<br />
del panorama musicale italiano moderno…<br />
Probabilmente uno di quelli<br />
che si spingono maggiormente oltre le<br />
nostre frontiere. Ma la mia speranza è<br />
che ognuno di noi si possa riconoscere<br />
in questo titolo.<br />
Sono trascorsi quattro anni dal precedente<br />
album ‘Calma apparente’. La sensazione<br />
è che sia sempre più difficile<br />
comporre canzoni in grado di soddisfare<br />
la crescente esigenza di qualità…<br />
Sicuramente non è facile, ma io cerco<br />
sempre di dare il massimo. E chi mi<br />
segue da sempre lo sa. Per me si tratta<br />
di una continua sfida, e la ricerca di<br />
migliorare è una mia caratteristica. Gli<br />
arrangiamenti, i testi, tutto è analizzato<br />
con attenzione estrema. Solo così mi<br />
sento sicuro di aver creato un prodotto<br />
di cui essere orgoglioso.<br />
Sei famoso anche per i tuoi duetti: con<br />
quale personaggio hai stabilito un fee-<br />
“Io cerco sempre di dare il massimo, e chi mi segue lo sa. La continua<br />
ricerca di migliorare è una mia caratteristica”
ling migliore? E con chi vorresti “incrociare”<br />
la tua voce in futuro?<br />
Tina Turner e Anastacia, sopra tutti.<br />
Con loro ho stabilito un rapporto di<br />
amicizia che va al di là dello spazio di<br />
un duetto. Ho scelto, in questo album,<br />
di non avvalermi della collaborazione<br />
di un altro interprete perché sono stato<br />
io per primo ad aprire la strada dei<br />
duetti, che ora percorrono in molti. ‘Ali<br />
e Radici’ è un album maturo e questa<br />
volta volevo che fosse solo mio.<br />
Come adatti i tuoi ‘live show’ ai diversi<br />
continenti che attraversi durante i tour<br />
mondiali? E come ti confronti con le diverse<br />
lingue e le diverse sensibilità?<br />
La mia musica e, soprattutto, la mia<br />
voce sono il linguaggio universale che<br />
accomuna tutti coloro che partecipano<br />
ai miei concerti. In molti paesi canto<br />
in lingua spagnola, ma è sempre una<br />
grande emozione ascoltare i cori in italiano<br />
dei miei fan anche in luoghi in cui<br />
l’italiano non è compreso.<br />
La musica e internet, una voragine che<br />
tutto accoglie e appiattisce, annullando<br />
perfino il diritto d’autore… Quali sono gli<br />
aspetti positivi di questo mezzo nel tuo<br />
lavoro?<br />
Internet è un mezzo meraviglioso, ma<br />
molto pericoloso. Se, da un lato, semplifica<br />
il mio lavoro velocizzando la<br />
preparazione di un album e, contemporaneamente,<br />
offre una facile vetrina<br />
a chi vuole emergere, dall’altro mette<br />
a rischio la musica stessa. Chi scarica<br />
illegalmente mette a repentaglio la<br />
possibilità di continuare a offrire dei<br />
prodotti di grande livello e preclude ai<br />
<strong>EROS</strong> <strong>RAMAZZOTTI</strong><br />
Nasce a Cinecittà, Roma, il 28 ottobre<br />
1963. La sua carriera artistica inizia nel<br />
1981 con la partecipazione al Concorso<br />
Voci Nuove di Castrocaro: arriva in finale<br />
con ‘Rock 80’ Il primo singolo è del 1982<br />
‘Ad un amico’, ma il trionfo arriva nel 1984<br />
a Sanremo dove Eros vince nella categoria<br />
‘giovani proposte’ con ‘Terra Promessa’.<br />
L’anno successivo tra i ‘big’ ottiene il<br />
sesto posto con ‘Una storia importante’,<br />
contenuto nell’album di esordio ‘Cuori<br />
agitati’. Questa canzone diviene subito un<br />
hit europeo. La strada verso il successo<br />
internazionale di Eros è aperta.<br />
DISCOGRAFIA<br />
1985 Cuori agitati<br />
1986 Nuovi eroi<br />
1987 In certi momenti<br />
1988 Musica è<br />
1990 In ogni senso<br />
1991 Eros in concert<br />
1993 Tutte storie<br />
1996 Dove c’è musica<br />
1997 Eros<br />
1998 Eros live<br />
2000 Stilelibero<br />
2003 9<br />
2005 Calma apparente<br />
2007 e²<br />
2009 Ali e radici<br />
“In molti paesi canto in lingua spagnola, ma è sempre una grande emozione<br />
ascoltare i cori in italiano dei miei fan”<br />
nuovi artisti la possibilità di esprimere il<br />
loro valore.<br />
Il programma musicale più visto in tv<br />
- X Factor - mostra un’Italia piena di<br />
ragazzi di talento, che sanno cantare, e<br />
bene. Nonostante i giudici non scelgano<br />
pressoché mai le tue canzoni, pensi di<br />
aver contribuito ad alimentare questa<br />
passione?<br />
Con il mio gruppo di lavoro sto producendo<br />
dei giovani artisti, dei quali spero<br />
sentirete parlare molto presto.<br />
Qual è il tuo personale rapporto con la<br />
tecnologia? Non solo quella ipersofisticata<br />
degli studi di registrazione, ma<br />
anche quella di consumo. Ti ritieni un<br />
‘passatista’ o - per dirla con un termine<br />
di cui ricorre quest’anno il centenario<br />
– un ‘futurista’?<br />
La tecnologia ci accompagnerà sempre<br />
più nei gesti quotidiani. L’importante<br />
è mantenere il valore della comunicazione<br />
reale, quella fra persone vere.<br />
Proprio come succede nel mio nuovo<br />
videoclip. Lì si capisce il mio punto di<br />
vista sull’argomento.<br />
Pleiadi | fOCUS<br />
21
22<br />
fOCUS | Pleiadi<br />
fOCUS Il personaggio del mese<br />
Come si diventa autore di fumetti?<br />
Soprattutto leggendo. Di tutto, non solo<br />
fumetti. E vedendo una marea di film.<br />
Io almeno ho fatto così, da autodidatta.<br />
Oggi esistono anche scuole di fumetto,<br />
di cui una famosa a Milano, ma direi che<br />
il requisito fondamentale, prima di imparare<br />
la tecnica, è la passione.<br />
Come nascono i suoi personaggi? Quando<br />
li crea, li immagina fisicamente, in tutti<br />
i particolari, o lascia che alcuni aspetti<br />
fisici nascano dalla libera interpretazione<br />
del disegnatore?<br />
Di solito sono molto preciso nelle indicazioni<br />
al disegnatore. Mi piace pensare<br />
di essere, più che lo scrittore della storia,<br />
il regista. Nelle sceneggiature poi<br />
faccio moltissimi riferimenti al cinema.<br />
Tiziano Sclavi<br />
il papà di Dylan Dog<br />
A pochi mesi dall’uscita del film ‘Dead of Night’, incentrato sulle avventure di Dylan Dog, abbiamo incontrato<br />
l’ideatore del celebre personaggio a fumetti.<br />
Lo stesso Dylan Dog, ispirato a Rupert<br />
Everett quando non era ancora famoso,<br />
è nato così: ho mandato il disegnatore<br />
che studiava l’aspetto grafico del personaggio<br />
al cinema, a vedere ‘Another<br />
Country’, e lui ha fatto i primi schizzi<br />
nel buio della sala.<br />
Sclavi-Bonelli: un matrimonio di successo.<br />
Quanto è importante, per un autore,<br />
trovare il ‘giusto’ editore?<br />
È essenziale. Dylan Dog non sarebbe diventato<br />
quello che è senza la Casa editrice<br />
di Sergio Bonelli, sia per la sua forza<br />
sul mercato sia per l’estrema cura editoriale.<br />
E come in un matrimonio, appunto,<br />
i vantaggi sono reciproci: credo e spero<br />
di avere per così dire ‘ricompensato’<br />
la Bonelli in ogni modo possibile.<br />
Lei ha anche scritto romanzi e libri per<br />
bambini. Com’è riuscito a coniugare queste<br />
tre anime?<br />
Veramente io ho ‘anche’ scritto fumetti,<br />
visto che sono nato come autore di<br />
romanzi e racconti. In ogni caso non si<br />
tratta di due anime separate ma solo di<br />
due aspetti della stessa passione, quella<br />
per lo scrivere. Qualunque cosa: storie,<br />
sceneggiature, pubblicità, testi televisivi.<br />
Ho fatto di tutto. Quanto ai libri per<br />
bambini, è forse la cosa che mi è piaciuta<br />
di meno, per il fatto che gli acquirenti<br />
non sono i diretti interessati, ma i genitori<br />
(che di solito dei gusti infantili capiscono<br />
poco o niente).<br />
Qual è il personaggio da lei creato cui è<br />
più affezionato?
Anche se può sembrare scontato,<br />
senz’altro Dylan Dog. Ho investito su di<br />
lui quasi trent’anni della mia vita, e lui<br />
mi ha ripagato ampiamente.<br />
C’è un personaggio che gira da sempre<br />
nella sua mente e non ha mai pensato di<br />
trasportare sulla carta?<br />
Ho sempre sognato di scrivere un fumetto<br />
completamente italiano, ambientato<br />
qui da noi e non sempre nel mondo anglosassone.<br />
A dirlo così può sembrare facile,<br />
ma in realtà non lo è per<br />
niente, e infatti i personaggi<br />
italiani riusciti si contano sulle<br />
dita di una mano. Questo<br />
perché l’Italia, checché se ne<br />
dica, non ha una tradizione<br />
romanzesca, specialmente<br />
nei romanzi di genere (per<br />
fare solo un esempio, il giallo<br />
e l’horror sono prettamente<br />
anglo-americani).<br />
Se le dico “nessuno siamo perfetti”, che<br />
cosa mi risponde?<br />
Ognuno ci abbiamo i suoi difetti! Era<br />
un tormentone di una rubrica che tenevo<br />
sul ‘Corriere dei Ragazzi’, intitolata<br />
‘Sottosopra’. Roba di trentacinque anni<br />
fa. Il fatto che qualcuno ancora se la ricordi<br />
mi fa molto piacere, vuol dire che<br />
sono (siamo) ancora giovani.<br />
Tiziano Sclavi (foto di Alberto Mori)<br />
ChI È TIZIANO SCLAvI<br />
Nasce a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 3 aprile 1953. Con articoli e racconti, ha collaborato a<br />
una miriade di riviste come Corriere dei Ragazzi, Amica, Salve, Corriere dei Piccoli, Millelibri, Il<br />
Giornalino. Come autore di fumetti, ha creato ‘Altai & Jonson’ e ‘Silas Finn’ (disegnati da Giorgio<br />
Cavazzano), ‘Agente Allen’ (disegnato da Mario Rossi), ‘Vita da cani’ (reso graficamente<br />
da Gino Gavioli). Nel 1982, entra a far parte della redazione Bonelli, per la quale scrive due<br />
sceneggiature di Ken Parker (su soggetto di Giancarlo Berardi), alcune storie di Zagor (tra<br />
cui la più lunga mai pubblicata dalla Casa editrice), Mister No e Martin Mystère e crea Kerry il<br />
Trapper (nel 1983, per i disegni dei fratelli Di Vitto e di Marco Bianchini), Dylan Dog (nel 1986, il<br />
personaggio che lo ha consacrato come uno dei maggiori talenti del fumetto moderno) e Roy<br />
Mann (1987, disegnato da Attilio Micheluzzi). Sclavi è stato anche sceneggiatore televisivo,<br />
paroliere di canzoni, copywriter pubblicitario e disegnatore. Oltre all’intensa attività di fumettista,<br />
ha al suo attivo oltre dieci romanzi, tra gli altri, ‘Film’, ‘Tre’, ‘Dellamorte Dellamore’, ‘Nero’,<br />
‘Sogni di sangue’, ‘Apocalisse’, ‘La circolazione del sangue’, ‘Le etichette delle camicie’, ‘Non è<br />
successo niente’, ‘Il tornado di valle Scuropasso’. Due di questi romanzi sono diventati film.<br />
Uno in particolare, ‘Dellamorte Dellamore’, diretto da Michele Soavi, con Rupert Everett e Anna<br />
Falchi è stato distribuito in molti paesi del mondo con il titolo ‘The Cemetery Man’.<br />
© SERGIO BONELLI EDITORE 2009 - disegno di Bruno Brindisi<br />
Pleiadi | fOCUS<br />
2
24<br />
CULTURA | Pleiadi<br />
CULTURA Le mostre: anteprima<br />
LA CURIOSITÁ<br />
(Non tutti i mali vengono per nuocere…)<br />
Maurice Henry. Une poetique de l’humour<br />
Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese<br />
fino al 14 marzo 2010<br />
(Henry) 1976<br />
A volte succede che eventi in apparenza<br />
funesti si tramutino in eventi propizi.<br />
Questo è quanto è successo ad Elda<br />
Henry, vedova del grande artista, Maurice.<br />
La cantina della signora, in seguito<br />
al nubifragio del mese di giugno, è stata<br />
oggetto di un allagamento, una vera<br />
calamità visto che lì erano custoditi, tra<br />
le altre cose, decine di documenti. La signora<br />
è stata quindi costretta, con l’aiuto<br />
dell’amico-collezionista Guido Peruz, a<br />
spostare tutto il materiale presente ed è<br />
a questo punto che il disastroso avvenimento<br />
ha assunto connotazioni positive.<br />
Lì, in mezzo a tanti oggetti diversi, ormai<br />
dimenticati, giacevano in una cassetta<br />
un migliaio di disegni di Maurice. Una<br />
scoperta assolutamente inaspettata, che<br />
oltre a rendere felici la signora Henry e<br />
Guido Peruz, fa felici i critici e il mondo<br />
dell’arte intero, che da oggi potrà apprezzare<br />
migliaia di nuovi piccoli capolavori.<br />
Per celebrare questo avvenimento<br />
la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese<br />
ha realizzato una piccola pubblicazione,<br />
in tiratura limitata, che riproduce<br />
fedelmente una trentina di disegni ritrovati.<br />
Questa è in distribuzione presso la<br />
Galleria Gruppo Credito Valtellinese di<br />
Milano in contemporanea con la grande<br />
mostra personale dedicata ad Henry, in<br />
corso fino al 14 marzo.<br />
La satira di Emilio giannelli<br />
Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese<br />
La Galleria Gruppo Credito Valtellinese di<br />
Milano ha ospitato una mostra personale<br />
di Emilio Giannelli dedicata alle celebri vignette<br />
satiriche dell’avvocato-artista bolognese,<br />
da oltre vent’anni ‘editorialista’<br />
di prima pagina del Corriere della Sera.<br />
Esposte, in uno spazio ricavato nel cuore<br />
del Refettorio delle Stelline, un centinaio di vignette dedicate ai temi del rischio e delle<br />
assicurazioni, alcune realizzate appositamente per l’esposizione milanese e altre storiche<br />
provenienti dall’archivio dell’artista. La mostra è stata prodotta da CINEAS, consorzio<br />
universitario specializzato nello studio e nella formazione sulle tematiche legate alla<br />
gestione del rischio, in occasione dell’apertura del suo 23° anno accademico.<br />
Una mostra da sfogliare fatta dai bambini,<br />
dall’Italia al resto del mondo<br />
Nell’ultima settimana di ottobre, 150 disegni di<br />
bambini dalla periferia del mondo sul tema dei<br />
diritti dell’infanzia hanno trovato spazio presso il<br />
chiostro delle Stelline al 59 di corso Magenta a<br />
Milano. La mostra ‘Il disegno più lungo del mondo’<br />
è stata prodotta da Coopi-Cooperazione Internazionale,<br />
organizzazione non governativa da<br />
anni impegnata nelle aree di crisi di Africa, America<br />
Latina e Medioriente, finanziata dal Ministero<br />
degli Affari Esteri, con il sostegno tecnico del Credito Artigiano. Al progetto<br />
hanno partecipato trenta classi italiane di cinque diverse regioni (Lombardia,<br />
Toscana, Veneto, Piemonte, Lazio) e tre classi di tre stati esteri (Palestina, Perù<br />
e Repubblica Centrafricana). Gli alunni tra i 9 e gli 11 anni hanno ideato e<br />
realizzato degli elaborati artistici che sono stati raccolti e selezionati sulla base<br />
della loro forza espressiva. I 150 elaborati scelti costituiscono la mostra che,<br />
partita da Milano, verrà allestita in diverse città italiane (Venezia, Grosseto,<br />
Torino, Roma), raggiungerà il Perù, la Palestina e la Repubblica Democratica<br />
del Congo e si fermerà infine a Bruxelles.<br />
gAIA CLERICI / 2<br />
È il titolo dell’installazione ‘site-specific’ che avrà luogo nello spazio delle Stelline antistante<br />
la Galleria Gruppo Credito Valtellinese in corrispondenza della settimana di<br />
eventi, show e sfilate di ‘Milano Moda Collezioni’ a partire dal 15 gennaio 2010. L’artista<br />
quarantenne ha alle spalle una lunga tradizione di collaborazione con i distretti produttivi<br />
della lana e della seta nella fascia geografica compresa fra il biellese e il comasco,<br />
e per l’occasione realizzerà una mostra-performance di matrice onirica e fiabesca che<br />
con sguardo ironico osserva il mondo<br />
delle bambole, prodotte in forma<br />
ciclopica, dei feticci totemici di antiche<br />
civiltà come di moderna tradizione.<br />
Curatore: Roberto Borghi.<br />
Sponsor il Credito Artigiano.
Una serata da intenditori<br />
Il 5 novembre, alla Galleria Credito Siciliano di Acireale,<br />
si è tenuta la presentazione del libro d’artista,<br />
di Emilio Isgrò, ‘Fratelli d’Italia’. Il Maestro ha illustrato<br />
al pubblico il suo rapporto privilegiato con la<br />
parola scritta, con l’immagine ad essa correlata, con<br />
la forma tradizionale e antica del libro. Ha parlato<br />
delle motivazioni che lo hanno spinto a cimentarsi<br />
nella creazione del libro, prodotto in soli 80 esemplari<br />
numerati con cifre arabe, non in distribuzione, e dieci<br />
prove d’artista contrassegnate da numeri romani.<br />
Alla conferenza erano presenti, oltre all’amministratore<br />
delegato del Credito Siciliano Francesco Giacobbi,<br />
Daniela Lorenzi, stampatrice-litografa e Marco<br />
Meneguzzo, curatore della mostra ‘Emilio Isgrò.<br />
L’invasione delle formiche ovvero Fratelli d’Italia’,<br />
che hanno spiegato gli aspetti costruttivi e le diverse<br />
tecniche di riproduzione che sono state usate contemporaneamente<br />
nella produzione dell’opera. La<br />
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, a seguito<br />
dei tragici eventi dell’alluvione di Messina, ha messo<br />
a disposizione dei collezionisti cinque esemplari<br />
dell’opera al fine di destinare la somma raccolta alle<br />
popolazioni colpite dalla calamità nell’ambito di una<br />
vasta operazione di raccolta fondi già promossa dal<br />
Credito Siciliano.<br />
Francesco Giacobbi, amministratore delegato del Credito Siciliano,<br />
con l’artista Emilio Isgrò<br />
Diliberto, senza titolo, 2006<br />
Est-Ovest-Sud<br />
Anastasio-Diliberno-Barna<br />
Acireale, Galleria Credito Siciliano<br />
30 gennaio-28 marzo 2010<br />
Degli artisti siciliani, di solito, si conoscono quelli che hanno lasciato la Sicilia. E sono molti.<br />
Questa mostra vuole presentare l’opera di tre artisti siciliani molto significativi della<br />
generazione di mezzo, perfettamente inscritti nei luoghi e nelle tradizioni delle zone d’origine,<br />
che sono, non a caso, i tre angoli che compongono i vertici geografici della Trinacria:<br />
Palermo (Emanuele Diliberto), Catania (Gianfranco Anastasio), Sciacca (Cosimo Barna).<br />
Una sessantina di opere recenti, per lo più acrilici su tela, di medio e grande formato, caratterizzeranno<br />
l’esposizione. La mostra è curata da Marco Meneguzzo e accompagnata<br />
da un catalogo edito da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.<br />
vARLIN artista della vita<br />
Sondrio, Galleria Credito Valtellinese<br />
MVSA Museo valtellinese di storia e arte<br />
fino al 27 marzo 2010<br />
1946 ...“Non avevo nemmeno più un atelier.<br />
Cosa fare? Niente: non potevo farci<br />
niente. Torno a dipingere nell’appartamento<br />
di mia madre. Se Cézanne aveva scritto Varlin con la figlia Patrizia, 1967<br />
che si sentiva il più grande pittore di Francia e Gauguin il più grande del mondo,<br />
allora io non ero nemmeno il più grande pittore del quartiere di Wollishofen, perché<br />
ci viveva Gret Niggli, specializzata in genziane”…<br />
1967 …”Una casa di campagna. Una bambinaia, naturalmente con il relativo<br />
bambino, una lavatrice, il Premio all’arte città di Zurigo, una lavastoviglie, mia<br />
moglie con l’ostentata pelliccia d’ocelot, una Fiat, le unghie sempre pulite e i<br />
pantaloni sempre in piega. Come dice sempre la mia cara sorella gemella Erna:<br />
“Adesso sei completamente imborghesito, più in basso non puoi più cadere”….<br />
(Citazioni dall’autobiografia dell’artista)<br />
UN SECOLO DI vITA<br />
DEL CREDITO vALTELLINESE 1908/2008<br />
La mostra itinerante composta<br />
da oltre 150 immagini e testi<br />
per la cura di Franco Monteforte,<br />
presentata per la prima<br />
volta il 12 luglio 2008 in occasione<br />
delle celebrazioni del<br />
Centenario del Credito Val-<br />
La mostra allestita a Roma<br />
tellinese nella Corte Rustica di<br />
Palazzo Sertoli a Sondrio ed allestita poi dall’inizio dell’anno presso sette<br />
sedi delle banche del Gruppo, è giunta al termine. Dopo le tappe estive di<br />
Torino e Firenze è stata esposta presso la Sede di Roma del Credito Artigiano<br />
di via San Pio X dal 5 al 14 ottobre e presso la Sede di Fano della Cassa<br />
di Risparmio di Fano dal 15 ottobre al 2 novembre. L’iniziativa, forte di<br />
un ottimo riscontro da parte dei responsabili di agenzia, del pubblico e dei<br />
collaboratori delle banche del Gruppo, ha chiuso il suo viaggio in Sicilia in<br />
dicembre, presso le sedi del Credito Siciliano di Catania e Palermo.<br />
Pleiadi | CULTURA<br />
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CULTURA | Pleiadi<br />
CULTURA Eventi<br />
Convegno ‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’<br />
Situazioni e opportunità per la promozione dell’occupabilità in provincia di Sondrio<br />
L’apertura dei lavori con la sessione ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo necessario’<br />
Promosso dalla Fondazione Gruppo Credito<br />
Valtellinese, il convegno del 29 settembre<br />
scorso a Sondrio ha presentato al pubblico<br />
l’importante nuovo servizio di orientamento<br />
de il Quadrivio che nasce a seguito di una serie<br />
di azioni specifiche degli ultimi due anni.<br />
La Fondazione ha aderito alla partnership nel<br />
progetto GEdA (Giovani Energie di Attivazione)<br />
cofinanziato da Regione Lombardia<br />
e promosso da diversi enti locali, allo scopo<br />
di consolidare i rapporti di collaborazione in<br />
rete con istituzioni e associazioni di categoria<br />
provinciali e potenziare la sua attività di promozione<br />
dello sviluppo socio-economico del<br />
territorio valtellinese e valchiavennasco. Tramite<br />
una ricerca sul campo durata un anno<br />
e mezzo, che ha coinvolto 1500 ragazzi dai<br />
18 ai 30 e una trentina di adulti, tra cui molti<br />
imprenditori, si è rilevata la situazione occupazionale<br />
e del mercato del lavoro della provincia<br />
di Sondrio, le aspettative e la volontà<br />
di impegno da parte dei giovani, la loro situazione<br />
di autonomia e di capacità di essere indipendenti<br />
ed attivi. Contemporaneamente,<br />
grazie ai risultati dei progetti di orientamento<br />
scolastico consolidati e attuati da sei anni, si<br />
sono potute evidenziare le tendenze e gli interessi<br />
dei giovani e si sono elaborati tutti i dati<br />
rilevati, così da ricavarne un quadro attendibile<br />
per una lettura oggettiva della situazione<br />
giovanile provinciale che ha costituito la base<br />
di partenza per impostare il progetto Job<br />
Match, il nuovo strumento di orientamento<br />
professionale. I lavori del convegno sono stati<br />
introdotti dal direttore della Fondazione Tiziana<br />
Colombera e si sono sviluppati in due<br />
distinte sessioni.<br />
1. ‘Giovani e mondo del lavoro: un dialogo<br />
necessario’, dedicato agli alunni delle<br />
quinte classi degli Istituti Scolastici di 2° grado<br />
e ai loro insegnanti a cui è stato presentato<br />
‘L’impegno della Fondazione per il futuro dei<br />
giovani’ da parte del Presidente della Fondazione,<br />
Avv. Francesco Guicciardi e, a seguire,<br />
un intervento della prof.a C. Castelli, direttore<br />
del CROSS dell’Università Cattolica,<br />
sulI’importanza dell’attività di orientamento<br />
per identificare le competenze e le attitudini<br />
richieste oggi dal mondo del lavoro. Lo spazio<br />
principale dell’incontro della mattina è<br />
stato destinato allo scenario occupazionale,<br />
attuale e prospettico, in provincia di Sondrio,<br />
da parte dell’ing. S. Schena della Società di<br />
Sviluppo Locale, del dr. Bonat della CCIAA<br />
e dai rappresentanti delle Associazioni di Categoria<br />
(Confcooperative, Confartigianato,<br />
Coldiretti, Confindustria e Unione Commercio)<br />
che hanno presentato agli studenti<br />
la realtà produttiva attuale e prospettica, le<br />
competenze richieste dalle aziende e le opportunità<br />
formative e lavorative offerte dai<br />
propri settori di competenza. Infine la dr.ssa<br />
Cinzia Franchetti, responsabile dell’Orientamento<br />
e Formazione della Fondazione ha<br />
spiegato il progetto Job Match, creato per<br />
favorire il contatto tra giovani e aziende allo<br />
scopo di migliorare la conoscenza reciproca,<br />
fattore determinante per la promozione di un<br />
migliore equilibrio tra domanda e offerta di<br />
lavoro. Il servizio sarà operativo dal 2010 e<br />
sarà accessibile tramite un portale web gestito<br />
da il Quadrivio.<br />
2. ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove<br />
prospettive per il futuro’ sono stati presentati<br />
al pubblico i risultati della ricerca-azione<br />
‘Giovani adulti: autonomia e lavoro’ condotta<br />
da ottobre 2007 a marzo 2009 sulla situazione<br />
lavorativa o di studio della popolazione<br />
fino ai 30 anni della provincia di Sondrio e<br />
riportati nel n.7 della pubblicazione ‘i temi’.<br />
La descrizione dell’attività d’indagine, a cura<br />
della dr.ssa Katri Mingardi, ed i commenti e<br />
le considerazioni ai risultati, a cura del prof.<br />
A. Quadrio Aristarchi, professore emerito di<br />
psicologia sociale presso l’Università Cattolica,<br />
che ha condotto la ricerca, hanno stimolato<br />
diversi interventi da parte di esponenti<br />
del mondo imprenditoriale, della formazione<br />
professionale, dell’amministrazione pubblica,<br />
tutti volti a sostenere il progetto della Fondazione<br />
e, più in generale, l’occupabilità giovanile<br />
in provincia.<br />
Un momento della relazione ‘Dalla ricerca Giovani adulti nuove prospettive per il futuro’
Il Potere e la grazia.<br />
I Santi Patroni d’Europa<br />
Volume strenna 2009<br />
“La storia dell’Occidente cristiano raccontata<br />
attraverso le vicende dei suoi protagonisti”.<br />
“La saga dello scontro tra potere e religione,<br />
tra civitas ed ecclesia, tra corone e aureole”.<br />
“L’affascinante e complesso intreccio tra la<br />
storia dell’Europa e dei suoi popoli e le vicende<br />
cristiane della civiltà d’Occidente”. Così si<br />
avviano i comunicati stampa della grande<br />
mostra romana di Palazzo Venezia, inaugurata<br />
il 7 ottobre dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario<br />
di Stato, e dall’On. Silvio Berlusconi,<br />
Presidente del Consiglio e in corso fino al 31<br />
gennaio 2010, da cui il tema del volume strenna<br />
del Gruppo per il 2009 ha preso avvio. Il<br />
volume, a cura di Don Alessio Geretti, curatore<br />
della mostra, e Serenella Castri e con saggi di<br />
Francesco D’Agostino, Gian Luigi Falchi, Roberto<br />
Fusco, Alessio Geretti, Gábor Klaniczay,<br />
Gianfranco Ravasi, ripercorre proprio le radici<br />
storiche e culturali dell’Europa leggendole<br />
attraverso l’arte sacra. Un progetto, altresì, di<br />
forte attualità, alla luce dell’ampio dibattito in<br />
Le chiese di San<br />
Bartolomeo de Castelàz<br />
e San Martino<br />
di Serravalle,<br />
poste sulla via di<br />
accesso alla contea<br />
di Bormio, a mezza<br />
costa nel versante<br />
sud della stretta vallata<br />
di Sant’Antonio<br />
Morignone, hanno<br />
avuto un importante<br />
ruolo in momenti<br />
storici definiti. Gli<br />
studi archeologici,<br />
storici e artistici condotti su questi edifici, ambedue riccamente affrescati<br />
e di grande pregio, permettono di ricostruire attraverso un’attenta<br />
analisi interdisciplinare il succedersi degli avvenimenti che in<br />
epoche diverse hanno avvicinato queste valli alla storia europea. Così<br />
gli affreschi di San Martino e i materiali archeologici provenienti dallo<br />
scavo divengono illuminanti per comprendere l’importanza della<br />
maglia viaria che univa la pianura ai paesi transalpini, principalmente<br />
le valli retiche, contribuendo con il transito di popolani e aristocratici,<br />
mercanti e pellegrini a creare una cultura artistica comune. A seguito<br />
corso nel quale vengono con insistenza evocati<br />
i concetti di ‘matrice cristiana dell’Europa’,<br />
‘accoglienza’, ‘rispetto delle identità socioculturali<br />
dei popoli’. Come dice il Presidente<br />
Giovanni De Censi nella prefazione ”Provare<br />
nostalgia della santità e vivere il bene comune<br />
sono i due poli caratterizzanti attraverso cui si<br />
intessono i contenuti de Il Potere e la Grazia<br />
e che siamo chiamati a realizzare ogni giorno,<br />
con fiducia e speranza”. Un volume riccamente<br />
illustrato che ci porta a compiere un viaggio<br />
nel tempo, nella cultura e nella storia sociale<br />
e politica d’Occidente, ammirando le opere<br />
di oltre ottanta artisti. Tra tavole medioevali<br />
e dipinti imponenti, preziosi diademi e codici<br />
San Martino di Serravalle e San Bartolomeo de Castelàz<br />
Due chiese di Valtellina: scavi e ricerche<br />
miniati, i capolavori dell’arte da un lato presentano<br />
conversioni e persecuzioni, battesimi<br />
e battaglie che hanno congiunto la vicenda<br />
dei popoli europei al cristianesimo, e dall’altro<br />
dischiudono le porte regali di una ideale iconostasi,<br />
confine dove si congiungono fede e<br />
bellezza, visibile e invisibile, temporale e spirituale.<br />
I settanta santi patroni dei diversi popoli<br />
europei hanno ispirato nei secoli le migliori<br />
espressioni delle arti, della liturgia, della mistica<br />
e della religiosità popolare, a riprova che<br />
l’Europa è molteplice, nel segno delle identità<br />
e delle autonomie che la compongono da<br />
sempre, ma anche una, quanto ai fondamenti<br />
culturali della sua civiltà. Con la partecipazione<br />
alla mostra ‘Il Potere e la Grazia’ e la realizzazione<br />
di questo volume, in stretta continuità<br />
con la collaborazione avviata da alcuni<br />
anni con il Comitato di San Floriano, tramite<br />
la sua Fondazione, il Gruppo ha voluto dare un<br />
contributo a un progetto culturale di ampio<br />
respiro, che offre al grande pubblico la possibilità<br />
di riflettere attraverso un’eccezionale<br />
selezione di capolavori, sull’identità culturale<br />
e sociale dell’Europa.<br />
della frana che, nel 1987, distrusse San Martino, indagini archeologiche<br />
stratigrafiche effettuate nelle vicinanze della chiesa di San Bartolomeo<br />
hanno messo in luce un insediamento, distrutto da un incendio,<br />
del quale si conserva almeno un edificio in cui erano presenti, oltre a<br />
oggetti d’uso, resti di derrate alimentari (cereali, castagne, segale) di<br />
grande interesse per ricostruire l’alimentazione e lo stile di vita delle<br />
genti del luogo. L’analisi dello scavo all’interno e accanto alla chiesa<br />
di San Bartolomeo chiarisce come questo edificio fu costruito dopo la<br />
prima distruzione delle mura di Serravalle, a cavallo tra XIII e XIV<br />
secolo. I cicli pittorici, che ancora oggi ne decorano l’interno, testimoniano<br />
un momento più recente della vita della vallata in età postmedioevale.<br />
Ne risulta un’illustrazione interessante dal punto di vista<br />
sia sociale sia dei movimenti artistici che nelle diverse epoche hanno<br />
operato in queste valli, apparentemente isolate dalla grande storia ma<br />
che di fatto hanno agito come snodo vitale nella intermediazione tra<br />
culture. Il volume, a cura di Gian Pietro Brogiolo e Valeria Mariotti,<br />
è inserito nella Collana Commemorativa della Fondazione Gruppo<br />
Credito Valtellinese ed è stato presentato a Sondrio il 14 ottobre con<br />
interventi di Raffaella Poggiani Keller, Soprintendente per i Beni Archeologici<br />
della Lombardia, Sandrina Bandera, Soprintendente per<br />
il Patrimonio Storico artistico ed etnoantropologico per le province<br />
di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese e<br />
Direttore dell’Accademia di Brera, Valeria Mariotti, Paola Marina De<br />
Marchi e Cecilia Ghibaudi.<br />
Pleiadi | CULTURA<br />
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CULTURA | Pleiadi<br />
CULTURA Eventi<br />
Il Credito Siciliano sponsorizza<br />
la XVII edizione del Concerto di Natale<br />
Dopo due anni di permanenza nella splendida cornice del Teatro Filarmonico di Verona,<br />
sede invernale dell’Arena, il Concerto è approdato a Catania presso il Teatro Massimo<br />
Bellini. La manifestazione si è tenuta il 6 dicembre scorso ed è stata trasmessa da Rai Due<br />
Il teatro Massimo Bellini di Catania<br />
in prima serata il 24 dicembre. Il Credito Siciliano ha contribuito alla realizzazione di un<br />
evento che, trasmesso da sedici anni in televisione in prima serata la vigilia di Natale, è divenuto l’appuntamento televisivo natalizio tradizionale<br />
più atteso e più amato dagli italiani, colonna sonora della loro cena di Vigilia. L’evento che per ricchezza numerica delle proposte è secondo<br />
solo al Festival di Sanremo, ha proposto un cast di livello internazionale a conferma di una manifestazione dedicata all’incontro e all’accoglienza<br />
di diverse culture. Hanno partecipato Malika Ayane, Mario Biondi, Alex Britti, Gigi D’alessio, Simphiwe Dana , Jarabe De Palo, Rosalia<br />
De Souza, Eddie Floyd dei Blues Brothers, Andrea Griminelli, Vincenzo La Scola, Noemi, Stadio, Benedict Gospel Choir , Coro “GAUDEA-<br />
MUS IGITUR” CONCENTUS di Catania. Come nelle precedenti edizioni, alla trasmissione televisiva è stata abbinata una raccolta-fondi a<br />
scopo benefico. Quest’anno l’attenzione è stata rivolta al progetto ‘La precedenza agli ultimi’, messo a punto dall’Associazione Santa Chiara di<br />
Palermo a favore di chi, in fuga dalla guerra o anche soltanto dalla miseria, sbarca nell’isola in cerca di un diverso futuro.<br />
In Sicilia al via il progetto<br />
‘Incubatore rosa, work angels’<br />
Da Palermo - patria del progetto - a<br />
Catania, si moltiplicano le iniziative<br />
per incubatori in rosa di microfinanza<br />
nei settori artigianato, agricoltura,<br />
commercio, turismo, terziario e servizi.<br />
Il Credito Siciliano e i consorzi fidi<br />
della Confcommercio sono scesi in<br />
campo per sostenere un progetto di<br />
microcredito legato all’imprenditoria<br />
femminile con l’intento di ridurre il<br />
gap di partecipazione delle donne in<br />
Sicilia al mercato del lavoro, regione<br />
in cui la componente femminile è<br />
inferiore al 20% rispetto al Nord del<br />
paese che registra il 56 %. Il progetto,<br />
realizzato in collaborazione con<br />
la Cisl e con Terziario donna, l’organizzazione<br />
rappresentativa delle<br />
imprenditrici associate al sistema<br />
Confcommercio, si chiama ‘Incubatore<br />
rosa, work angels’ e intende<br />
sostenere l’autoimpiego femminile<br />
come strumento di inclusione sociale<br />
ed economica attraverso l’apertura<br />
di una linea di microcredito e un’assistenza<br />
a 360 gradi. A beneficiarne<br />
sono le microimprese condotte da<br />
donne italiane o immigrate in possesso<br />
di regolare permesso di soggiorno<br />
e residenza nelle province siciliane:<br />
ditte individuali e cooperative con un<br />
massimo di dieci dipendenti. Il Credito<br />
Siciliano si impegna a concedere<br />
un affidamento fino al 75% dell’investimento,<br />
per un importo massimo<br />
finanziabile di 25 mila euro, rimborsabile<br />
anche in 60 rate mensili. A fornire<br />
le garanzie saranno i consorzi della<br />
Confcommercio; la Cisl e la Confcommercio<br />
offriranno alle imprese un’attività<br />
di assistenza tecnica.<br />
VI concorso di pittura<br />
‘Città di Sondrio e le sue valli’<br />
Lo scorso 25 ottobre, presso il Palazzo<br />
Pretorio di Sondrio, dove le<br />
opere sono rimaste esposte fino al<br />
1 novembre, si è svolta la cerimonia<br />
di premiazione del VI Concorso di<br />
pittura ‘Città di Sondrio e le sue valli’<br />
con tema ‘Luoghi e costumi della<br />
Valtellina e Lombardia’, organizzato<br />
I premiati con il Direttore della Fondazione Tiziana Colombera<br />
dalla Casa dell’Arte con il patrocinio<br />
della Provincia di Sondrio, del Comune di Sondrio, della Comunità Montana Valtellina di Sondrio,<br />
del BIM e della Fondazione ProValtellina. Il primo premio è andato a Giuseppe Perlini, dipendente<br />
del Credito Valtellinese presso la filiale di Morbegno, con la seguente motivazione: “Lontani<br />
echi della grande pittura nord europea del ‘900 caratterizzano quest’opera dai toni aurorali, che<br />
presenta un tema tradizionale del paesaggio, risolto con soluzioni compositive e cromatiche di<br />
estremo rigore”. Il Premio Speciale Credito Valtellinese giunto alla seconda edizione, con tema<br />
‘L’acqua’, riservato agli studenti del Liceo Artistico di Morbegno è stato assegnato ai primi quattro<br />
classificati Marco Tumminaro, Rossana De Gianni, Federica Berbenni e Deborah Tommasini ai quali<br />
Tiziana Colombera, direttore della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, ha consegnato una<br />
targa e una macchina fotografica digitale mentre ogni studente partecipante ha ricevuto omaggi<br />
e uno splendido catalogo d’arte, molto apprezzato dai ragazzi. Targhe e riconoscimenti anche<br />
a Silvia Zucchi, Carlotta De Stefani, Sebastiano Belatti, Giulia Baraglia, Giulia Novi e Lisa Polinelli.<br />
Distretti e quarto capitalismo<br />
Volume n 11 della Collana Socio-Economica<br />
È uscito per la Collana Socio-Economica della Fondazione GCV, presso la<br />
Franco Angeli, il volume a cura di Daniele Schilirò, professore ordinario di<br />
Economia Politica all’Università di Messina e membro del Comitato Scientifico<br />
del Centro di Ricerche in Analisi Economica (CRANEC) dell’Università<br />
Cattolica, il cui tema d’indagine è l’emergere del ‘Quarto capitalismo’, entità<br />
nuova rappresentata dalle PMI di taglia media, diventate le protagoniste nei<br />
mercati internazionali con le loro strategie basate sull’innovazione e l’internazionalizzazione,<br />
e le non numerose imprese di dimensione medio-grande, in grado di incrinare il<br />
modello interpretativo del sistema produttivo italiano basato sulla polarizzazione fra grandi imprese,<br />
da un lato, e piccole imprese dall’altro, evidenziando una realtà produttiva ampia e complessa. Il<br />
volume si concentra anche sui nuovi distretti produttivi siciliani di recente costituzione. Nelle sue<br />
pagine si sostiene che per uno sviluppo sostenibile della Sicilia sarebbe necessario avviare un modello<br />
socio-economico in cui istituzioni, società ed economia, interagiscono in modo virtuoso avendo come<br />
riferimento il principio di sussidiarietà, che coniuga libertà, responsabilità e imprenditorialità.
fESTIvAL DEL CINEMA AfRICANO. vERSO I vENT’ANNI<br />
L’attrice Valeria Golino alla serata di Premiazione<br />
Contribuire a favorire cambiamenti di pensiero e di stile di vita che generino<br />
un nuovo approccio al Sud del mondo, che permettano di aprire<br />
nuove strade in direzione della tolleranza, della pace, dello sviluppo sostenibile<br />
e della lotta alla povertà. Questa la finalità principale del ‘Festival<br />
del Cinema Africano, d’Asia e America Latina’ che ogni anno porta<br />
a Milano un numero considerevole di opere cinematografiche di registi<br />
del Sud del mondo, offrendo alla città significative opportunità di incontro<br />
con culture ancora troppo poco conosciute. Per una settimana ben<br />
cinque sale cinematografiche presentano oltre ottanta opere cinematografiche<br />
coinvolgendo non sono un pubblico adulto appassionato di<br />
cinema e di ‘culture altre’, ma anche molte scuole e Università di Milano<br />
L’AfRICA ABITA AL PINI<br />
Con 15 film e 25 spettacoli teatrali, la rassegna<br />
culturale ‘Da vicino nessuno è normale’<br />
all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini<br />
rappresenta una delle piazze culturali più<br />
interessanti di Milano e l’unica in periferia.<br />
Giunta quest’anno alla tredicesima edizione,<br />
ha presentato un affollato calendario di<br />
spettacoli teatrali ed eventi da metà giugno<br />
‘Da vicino nessuno è normale’: tutti i protagonisti a fine luglio. L’apertura della rassegna si è<br />
svolta nel segno dell’Africa con la messa in scena del mito di ‘Sundjata Keita’, noto in tutta<br />
l’Africa subsahariana per aver riunito sotto il suo potere tutti i paesi nel grande regno mandingo.<br />
Coloro che fino a oggi hanno tramandato la saggezza e le gesta del grande Sundjata sono i griot,<br />
conservatori della memoria e depositari della cultura. Sundiata rivive tra gli abitanti di Diol<br />
Kadd, piccolo paese in Senegal. Il regista Mandiaye N’Diaye, dopo anni di vita e lavoro con il<br />
Teatro delle Albe, torna nel proprio paese d’origine per combinare lavoro e riflessioni ‘italiane’<br />
con lo sviluppo di Diol Kadd e per utilizzare il teatro come ponte tra Europa e Africa. Una delle<br />
interpreti più sensibili della scena italiana, Lella Costa, ha letto la ‘Preghiera darwiniana’ di<br />
Michele Luzzatto, saggio-monologo del 2008 che si inserisce nel dibattito sull’evoluzione, nell’ambito<br />
del quale i darwinisti sono a volte accusati di amoralità, se non di empietà. L’autore<br />
suggerisce al contrario un parallelo tra il naturalista inglese e le figure<br />
di Giacobbe e di Giobbe. In questo contesto, paradossalmente, si rovescia<br />
la prospettiva e avviene che chi si scaglia contro Darwin finisce<br />
col trovarsi piuttosto distante da Dio. Una serata particolare è stata<br />
dedicata a ‘I sogni della Comasina’. Gli attori del Teatro delle Ariette<br />
hanno attraversato per un mese il quartiere milanese della Comasina,<br />
intervistando gli abitanti sui loro sogni e producendone un video. Il<br />
Credito Artigiano è sponsor della manifestazione.<br />
Sito web www.olinda.org<br />
Un fotogramma del film JERMAL, vincitore della XIX edizione<br />
e di altre città della Lombardia. Varie sono le sezioni cinematografiche<br />
presentate: concorsi ‘Finestre sul mondo’ per film lungometraggi e per<br />
documentari, concorso cortometraggi africani, concorso Miglior film<br />
africano, sezione informativa e sezione a tema. Giurie internazionali<br />
assegneranno i premi ufficiali. Da alcuni anni accanto alle proiezioni, il<br />
Festival offre anche, nello spazio del Festival Center, proposte di attività<br />
multidisciplinari per conoscere cultura, passatempi e attività ludiche dei<br />
tre continenti. Alla prossima edizione, che avrà luogo dal 15 al 21 marzo<br />
2010, il Festival compirà vent’anni. Un anniversario importante per il<br />
Festival, che ha visto ogni anno una crescita significativa di pubblico. È<br />
la conferma della sua capacità di rispondere al bisogno di conoscenza<br />
delle realtà, delle problematiche e delle culture dei paesi dell’Africa, dell’Asia<br />
e dell’America Latina riducendo il più possibile la mediazione dell’Occidente,<br />
dando la parola direttamente alle persone che a tali culture<br />
e realtà appartengono, stimolando un vero scambio culturale. Sponsor<br />
Credito Artigiano.<br />
Sito web www.festivalcinemaafricano.org<br />
Lella Costa<br />
Samuel Parent in concerto a Monza<br />
Momenti di bella<br />
musica quelli offertici<br />
da Samuel Parent<br />
la sera del 9 ottobre<br />
allo Sporting Club<br />
di Monza. Il giovane<br />
pianista francese,<br />
vincitore del premio<br />
Credito Artigiano<br />
nell’ultima edizione<br />
del Concorso ‘Sala Gallo’, ha eseguito<br />
con ispirata maestria un interessante e<br />
piacevole programma che comprendeva<br />
importanti sonate di Mozart e Beethoven e<br />
brani di Faurè, Ravel, Albeniz e Balakirew. Di<br />
quest’ultimo ha proposto Islamey (fantasia<br />
orientale), superandone con tecnica invidiabile<br />
le impervie difficoltà che pochi pianisti<br />
osano affrontare in concerto e trascinando<br />
il pubblico in calorosi applausi e richieste di<br />
bis. Nel corso della serata è stata presentata<br />
la futura edizione del concorso, entrato<br />
a far parte della prestigiosa Federazione<br />
Mondiale dei Concorsi di Musica di Ginevra.<br />
Anche alla prossima edizione non mancherà<br />
il supporto del Credito Artgiano.<br />
Pleiadi | CULTURA<br />
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CULTURA | Pleiadi<br />
CULTURA Eventi<br />
XXIII Edizione del film festival sui Parchi<br />
Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui Parchi ha attirato<br />
nel capoluogo valtellinese più di 15 mila presenze, con un tutto esaurito<br />
ogni sera alle proiezioni e un programma ricco e articolato di manifestazioni.<br />
Ha vinto il primo premio il prestigioso ‘Città di Sondrio’, il documentario ‘Sulle<br />
tracce della volpe’ del francese Jerome Bouvier, girato nel parco Nazionale<br />
dell’Abruzzo, che racconta come la pazienza e la tenacia dell’uomo riescano a<br />
conquistare la fiducia di un animale elusivo per natura. La presidente dell’organizzazione<br />
di Assomidop, Marina Cotelli, esprime tutta la sua soddisfazione.<br />
“È stato un festival memorabile, sia per la partecipazione di pubblico, che per<br />
la qualità degli ospiti. Avere avuto in città Marcia Theóphilo, la poetessa brasiliana<br />
paladina dell’Amazzonia, è stato un momento importante per una rassegna che punta sull’educazione ambientale. Siamo riusciti a<br />
coinvolgere più di 3 mila bambini in laboratori, giochi ed esperienze educative e a farli incontrare con personaggi come Cino Tortorella,<br />
Jacopo Sarno, Marco Confortola”. Quale futuro per la manifestazione? “Puntiamo a consolidare sempre più un appuntamento che ha<br />
da anni una dimensione internazionale, realizzando un ancora maggiore coinvolgimento di sponsor, enti, imprese e associazioni. Nella<br />
convinzione che l’unione possa davvero fare la forza di Sondrio Festival”.<br />
LA NUOvA STAgIONE DI ‘SONDRIO TEATRO’<br />
Nove spettacoli all’insegna della drammaturgia contemporanea,<br />
del teatro di narrazione e di quello musicale<br />
La rassegna sondriese si è aperta il 24 ottobre con la sfida per gli occhi, l’olfatto<br />
e il palato di ‘Pasticceri, io e mio fratello Roberto’, duetto dal tratto comico<br />
e sentimentale, che Roberto Abbiati e Leonardo Capuano hanno concluso<br />
con una golosa sorpresa per il pubblico. È stata poi la volta di ‘Appuntamento<br />
a Londra’, pièce di Mario Vargas Llosa, con Pamela Villoresi e David Sebasti.<br />
Una riflessione profonda sul tema dell’identità e delle scomode verità che si<br />
nascondono nella vita delle persone, attraverso un gioco teatrale che si avvale<br />
di linguaggio e immagini. Imperdibile il grande ritorno di Cochi e Renato<br />
(con i Goodfellas) ne ‘Una coppia infedele’: gag surreali, sketch vecchi e nuovi,<br />
i famosissimi tormentoni ma, soprattutto, un cabaret di raffinata fattura,<br />
che mescola e sovverte senso e significato delle azioni. Il nuovo anno comincia<br />
con il funambolo della parola Alessandro Bergonzoni in ‘Nel’, esercizio per<br />
il cervello (con risata differita), gioco enigmistico o semplicemente Bergonzoni,<br />
il meno etichettabile degli attori. In gennaio David Riondino, coltissimo<br />
menestrello, in ‘Fermata provvisoria’ racconterà un po’ l’Italia degli ultimi<br />
decenni, senza rinunciare a fare il verso ai Padri della canzone d’autore. E poi,<br />
l’esilarante ‘A qualcuno piace carta’, di e con Ennio Marchetto, spettacolo di<br />
trasformismo con oltre 150 costumi di carta ; ‘Morso di luna nuova’ di Erri de<br />
Luca, per la regia del grande Giancarlo Sepe. Le “quattro giornate di Napoli”<br />
del 1943 e la resistenza di una città che con eroismo allontana l’occupante<br />
tedesco vengono rivissute dall’interno di un rifugio antiaereo; ‘Divorzio con<br />
sorpresa’ vedrà sulla scena Paola Gassman e Pietro Longhi nella storia di una<br />
coppia che si trova, proprio malgrado, a riprendere le fila di un antico sentimento.<br />
Chiude la stagione, il 12 aprile, ‘La badante’, pluripremiata commedia<br />
con lo sviluppo di un giallo che tocca uno dei temi di massima attualità: la devoluzione<br />
a terze persone, spesso straniere, della cura di anziani e bambini,<br />
con le contraddizioni sociali che ciò inevitabilmente scatena.<br />
Info sul sito www.comune.sondrio.it<br />
Alessandro Bergonzoni<br />
David Riondino<br />
AL vIA LA 49ª STAgIONE CONCERTISTICA<br />
DEL CIRCOLO MUSICALE SONDRIO<br />
Ai nove appuntamenti della stagione<br />
teatrale organizzata dal Comune,<br />
il Circolo Musicale di Sondrio<br />
ne offre altrettanti al pubblico appassionato<br />
di musica. Dopo quasi<br />
mezzo secolo di attività, la qualità,<br />
la varietà e l’originalità delle proposte<br />
continuano a essere elementi<br />
centrali della programmazione. Una<br />
pianista russa di eccezionale talento<br />
Yulianna Avdeeva<br />
- Yulianna Avdeeva - inaugura il cartellone<br />
con un doveroso omaggio a Mendelssohn e a Chopin,<br />
di cui ricorrono i duecento anni dalla nascita. Un anniversario<br />
diverso - i vent’anni dalla caduta del muro di Berlino - ha fornito<br />
lo spunto per una serata interamente dedicata al compositore<br />
vivente Arvo Pärt e al canto gregoriano, da cui la sua musica<br />
trae profondità. Il recital del violinista Francesco Senese ci offre<br />
la piacevole occasione di ascoltare un artista “germogliato”<br />
nella nostra terra che ha intrapreso un’importante carriera. Un<br />
altro musicista cresciuto nella nostra terra, il chitarrista Luca<br />
Trabucchi, presenta in anteprima, in occasione del concerto<br />
prenatalizio presso il Palazzo della Provincia, il CD dal ‘Trio<br />
Concertando’, di cui fa parte. Il primo appuntamento dell’anno<br />
nuovo è dedicato alla rassegna ‘Per il grande jazz’, con la presenza<br />
di un quartetto che, per rendere omaggio a una delle più<br />
prestigiose formazioni, il quartetto di Benny Goodman (di cui<br />
ricorre il centenario della nascita),<br />
ne ripropone l’organico originale.<br />
E, per la sera del “compleanno” di<br />
Chopin, una festa a lui dedicata,<br />
con la collaborazione dell’Istituto<br />
Polacco di Roma,nella quale ascolteremo<br />
pagine insolite per violon-<br />
Arvo Pärt<br />
cello e pianoforte.<br />
Sito web www.circolomusicale.it
ORTICOLARIO. Il giardino tra mode e tradizione<br />
Sono stati oltre 14 mila gli appassionati<br />
che in due giorni hanno<br />
visitato la prima edizione di Orticolario,<br />
esposizione dell’eccellenza<br />
ortofloricola organizzata<br />
da Ortofloricola Comense con il<br />
supporto di Orticola di Lombardia,<br />
associazione milanese che<br />
da 150 anni promuove la conoscenza<br />
delle piante, dell’arte dei<br />
giardini e del paesaggio vegetale<br />
spontaneo e che da 14 anni organizza<br />
la visitatissima e qualificata<br />
mostra mercato ‘Orticola’ a<br />
Milano, nei giardini di via Palestro. Per gli organizzatori di Orticolario la<br />
soddisfazione è grande. “Siamo molto contenti per il risultato ottenuto<br />
in termini di visitatori. Evidentemente il magnifico contesto di Villa Erba,<br />
le splendide giornate autunnali e il catalogo eccellente degli espositori<br />
hanno costituito un bouquet vincente”. Entusiasta anche il pubblico: “Frequento<br />
manifestazioni florovivaistiche da anni, ma come questa raramente<br />
mi è capitato di vederne – esclama un visitatore carico di piante - “Orticolario<br />
mi ha colpito per la qualità degli espositori”. In molti hanno scelto<br />
di raggiungere Villa Erba con il battello navetta. L’azienda agricola Facchini<br />
ha ricevuto il riconoscimento per la sua straordinaria collezione di ulivi. Il<br />
Vivaio delle Naiadi per l’attenzione alla flora spontanea. Le Essenze di Lea<br />
per la fedeltà alla collezione monotematica (salvie). Tropicamente per la<br />
dedizione alla continua ricerca e alla divulgazione di specie esotiche. Le<br />
figlie del vento per la collezione di tillantie. Malvarosa per la qualità della<br />
sua collezione di gelsomini. Orticolario non è stata soltanto una esposizione,<br />
ma anche un’occasione di conferenze, presentazioni di libri, attività<br />
per bambini, corsi di pittura botanica, workshop floreali. I proventi sono<br />
stati devoluti ad associazioni del territorio impegnate nel volontariato sociale.<br />
Il Creval ha sostenuto l’evento in qualità di sponsor.<br />
Alta Rezia da gustare<br />
Un weekend enogastronomico a Tovo S. Agata (SO)<br />
“Assaggiare” un territorio nei suoi molteplici aspetti, dall’enogastronomia<br />
alla cultura con visite guidate, concerti, spazio bimbi, percorsi<br />
in mountain bike e trekking passando per l’artigianato. È la proposta<br />
o, meglio, la ricetta… di ‘Alta Rezia da gustare’, la manifestazione<br />
svoltasi lo scorso settembre in Valtellina, a Tovo Sant’Agata. Largo<br />
spazio anche al mercatino, dove è stato possibile conoscere e degustare<br />
i prodotti tipici valtellinesi - i pizzoccheri, gli sciatt, i chiscioi<br />
e la polenta taragna, i formaggi DOP<br />
Bitto e Casera - accompagnati dai grandi<br />
vini DOCG prodotti sul territorio, su<br />
tutti lo Sfursàt. E poi la bresaola IGP e<br />
altri salumi tipici, le gustose mele della<br />
Valtellina e i piccoli frutti, il miele di<br />
montagna. Non sono mancate le produzioni<br />
artigianali con i pezzotti, la pietra<br />
ollare, il cuoio, il legno. Il Creval è stato<br />
tra gli sponsor della manifestazione.<br />
100per100cassin - Parole Semplici<br />
Curata dalla Fondazione Riccardo Cassin, la mostra allestita a Lecco<br />
dal 19 settembre al 22 novembre scorsi ha raccontato da vicino e<br />
in modo originale il grande alpinista lecchese scomparso il 6 agosto<br />
scorso all’età di cent’anni. Tema della rassegna, le ‘parole semplici’<br />
che hanno segnato tutta la vita di Riccardo Cassin: amicizia, rispetto,<br />
libertà, prudenza, volontà, amore... Il percorso si snodava attraverso<br />
la ricostruzione del campo base del Gasherbrum IV, la proiezione di<br />
una serie di film-documentari sulle più importanti imprese di Riccardo<br />
Cassin e una galleria di 70 immagini inedite con i diversi aspetti<br />
della sua vita: la sua passione per la<br />
montagna, che l’ha portato a scrivere<br />
con le sue leggendarie imprese la<br />
storia dell’alpinismo internazionale<br />
del Novecento; ma anche i suoi<br />
affetti, le sue esperienze di pugile,<br />
operaio, sciatore, imprenditore e<br />
partigiano. Uno spazio interattivo è<br />
stato dedicato ai ragazzi, soprattutto<br />
a quelli in età scolare che, ascoltando<br />
brevi filmati sulle ‘Parole semplici’ di<br />
Riccardo Cassin, sono stati invitati<br />
ad arricchire con i loro contributi<br />
(scritti o disegni) la mostra. Il Creval<br />
è stato tra gli sponsor dell’evento.<br />
ComON, la Settimana della Creatività a Como<br />
Sull’onda del successo di pubblico<br />
e di critica che ha accompagnato<br />
l’edizione pilota dello scorso anno,<br />
sono cresciute quest’anno le ambizioni<br />
del progetto ComOn, il primo<br />
sistema di ‘creativity sharing’ su<br />
scala europea volto a individuare<br />
e a supportare i talenti più promettenti<br />
negli ambiti della moda,<br />
del design e dell’arte. Un progetto unico ed esclusivo che nasce<br />
sotto l’egida di Confindustria Como e dall’intuizione di un gruppo<br />
di giovani imprenditori lariani con l’obiettivo di avviare una<br />
piattaforma di scambio culturale e un laboratorio di formazione<br />
permanente, non solo come attività di talent scouting, ma piuttosto<br />
come qualificato crocevia di sensibilità creativa che trova<br />
rispondenza nella città di Como e nella sua tradizione. Temi trasversali<br />
di questa edizione sono stati il riciclo e l’ecosostenibilità<br />
nella moda, nel design e nell’arte che hanno prodotto progetti<br />
e prototipi per l’evento culminante del progetto ComOn, ovvero<br />
‘La settimana della Creatività’, tenutasi dal 12 al 18 di ottobre a<br />
Como, che ha visto la città lariana vestirsi di giallo e ospitare mostre<br />
ed eventi in cui i veri protagonisti sono stati i giovani e i loro<br />
lavori. Prezioso il contributo di una delle menti ispiratrici di ComOn,<br />
Li Edelkoort, trend forecaster di fama mondiale, che tanto<br />
ha voluto questo progetto. Il Creval ha partecipato all’iniziativa<br />
in qualità di sponsor.<br />
Sito web www.comon-co.it<br />
Pleiadi | CULTURA<br />
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SOLIDARIETà | Pleiadi<br />
SOLIDARIETà<br />
fondazione Mariani<br />
al servizio della neurologia infantile<br />
Momenti di svago alla Neuropsichiatria Infantile dell’Istituto ‘C. Besta’, sostenuto dalla Fondazione Mariani (foto Istituto Besta/Harari)<br />
La no-profit milanese opera da 25 anni a favore dei bambini affetti da patologie neurologiche.<br />
È la concretezza, unita alla solidarietà, il<br />
principio fondante delle azioni della Fondazione<br />
Pierfranco e Luisa Mariani. Quella<br />
stessa concretezza che aveva improntato il<br />
lavoro di Pierfranco Mariani, stimato industriale<br />
milanese. Alla sua scomparsa, nel<br />
1984 la moglie Luisa Toffoloni, sua unica<br />
erede, decise di destinare l’intero patrimonio<br />
alla costituzione di un ente di utilità sociale,<br />
ritenendo che il miglior modo per ricordare<br />
il consorte fosse mettere a disposizione dei<br />
bisognosi il frutto della sua imprenditorialità.<br />
La scelta della signora Mariani fu di indirizzare<br />
l’operato della nascente Fondazione al<br />
sostegno della neurologia infantile. Sin dagli<br />
anni 40 svolgeva infatti attività di volontariato<br />
nel reparto infantile dell’Istituto Neurologico<br />
‘Carlo Besta’ di Milano: una esperienza forte,<br />
che l’aveva portata a conoscere da vicino i<br />
problemi e le necessità dei piccoli malati e dei<br />
medici che prestavano loro cura. Su consiglio<br />
di Renato Boeri, allora direttore scientifico<br />
del Besta, Luisa Mariani volle così affidare<br />
alla Fondazione intitolata al marito – che alla<br />
sua scomparsa porterà anche il suo nome – il<br />
compito di continuare ad aiutare l’infanzia<br />
più fragile. Un gesto coraggioso, dettato da<br />
grande generosità, che tuttora produce risul-<br />
tati tangibili nelle quattro aree di intervento<br />
della Fondazione: Assistenza, Formazione,<br />
Ricerca e Cooperazione internazionale. Il<br />
recente ingresso della Fondazione Mariani in<br />
qualità di primo partecipante privato nell’attuale<br />
Fondazione IRCCS ‘C. Besta’, a cui la<br />
Mariani è statutariamente legata, segna nel<br />
giugno 2009 un nuovo significativo traguardo<br />
di questo percorso di altruismo.<br />
Ne parliamo con l’Avvocato Antonio Magnocavallo,<br />
Presidente della Fondazione<br />
Mariani.<br />
L’Assistenza è il vostro primo settore di<br />
intervento?<br />
Fin dall’atto costitutivo, l’assistenza al bam-<br />
I coniugi Mariani<br />
bino e alla sua famiglia è indicata come la<br />
vocazione primaria della nostra Fondazione.<br />
Molte sono le forme in cui si esplica questo<br />
impegno: dal servizio di assistenza sociale a<br />
quello di segreteria per i due odierni Dipartimenti<br />
infantili del Besta; dal supporto ad associazioni<br />
che operano in ambito ospedaliero<br />
a favore dei bimbi, all’erogazione di fondi per<br />
garantire consulenze specialistiche aggiuntive<br />
negli istituti, sempre nell’ottica di agire non<br />
in sostituzione ma con complementarietà. E<br />
poi il sostegno a centri specializzati come il<br />
Centro ‘Fondazione Mariani’ per le Malattie<br />
Metaboliche dell’Infanzia presso l’Ospedale<br />
San Gerardo di Monza, ma anche iniziative<br />
pensate per offrire occasioni di svago a chi<br />
soffre le limitazioni imposte dalla malattia,<br />
come il progetto ‘Vela Speciale’ per disabili.<br />
E accanto all’Assistenza, la Formazione…<br />
Sì, la formazione del personale medico e<br />
paramedico addetto alla cura dei bambini<br />
è un’altra finalità della nostra Fondazione,<br />
da subito individuata come prioritaria dalla<br />
fondatrice. Negli anni, oltre a finanziare<br />
borse di studio per giovani medici, sono stati<br />
organizzati numerosi corsi di aggiornamento<br />
(accreditati presso il Ministero della Salute)<br />
e convegni nazionali e internazionali. Tra
LA fONDAZIONE MARIANI IN CIfRE<br />
20 le persone che lavorano stabilmente per la Fondazione<br />
25 gli anni di attività<br />
36 le borse di studio finora concesse<br />
45 le pubblicazioni edite<br />
80 i progetti di ricerca finanziati<br />
115 i corsi e i convegni organizzati<br />
oltre 1.800 i docenti italiani e stranieri che hanno insegnato ai suoi corsi e convegni<br />
oltre 12.000 i partecipanti che hanno frequentato i suoi corsi e convegni<br />
EROGAZIONI AL 31/12/2008<br />
€ 5.486.849 per l’Assistenza<br />
€ 7.139.526 per la Formazione<br />
€ 7.949.911 per la Ricerca<br />
€ 1.832.361 per la Cooperazione<br />
questi ultimi, anche meeting dedicati al pionieristico<br />
e promettente filone di studi che indagano<br />
il rapporto tra musica e cervello, con<br />
particolare attenzione alle ricerche che trattano<br />
i disturbi neurologici in età pediatrica. A<br />
completamento dell’attività congressuale, che<br />
continua a essere intensa, vengono pubblicati<br />
volumi specialistici curati da una nostra équipe<br />
interna.<br />
Mentre la Ricerca?<br />
L’area della Ricerca – ovvero il finanziamento<br />
di progetti di ricerca – risale alla fine degli<br />
anni 80 e ha avuto una crescita esponenziale.<br />
Promuovere la ricerca scientifica in neurologia<br />
infantile è parso un irrinunciabile arricchimento<br />
della nostra missione, un investimento<br />
sul futuro che confidiamo porterà benefici ai<br />
bambini con problemi neurologici. La selezione<br />
dei progetti più meritevoli avviene tramite<br />
un bando di concorso annuale. Nella valutazione<br />
delle proposte sono coinvolti il nostro<br />
Comitato Scientifico e referee esterni (italiani<br />
e stranieri) di chiara fama. Ci teniamo a sottolineare<br />
che la nostra area Ricerca, così come<br />
la Formazione, ha ottenuto la certificazione di<br />
qualità ISO 9001:2000.<br />
COME CONTRIBUIRE<br />
È possibile sostenere le attività<br />
della Fondazione Mariani CARE tramite:<br />
• bonifico bancario a<br />
Fondazione Mariani CARE Onlus,<br />
c/o Credito Artigiano Agenzia n.14 di Milano<br />
IBAN IT 51 S 03512 01619 000000000187<br />
• assegno non trasferibile intestato<br />
a Fondazione Mariani CARE Onlus<br />
• 5 per mille: compilare la scheda CUD,<br />
modello 730 o Unico e firmare nel riquadro indicato<br />
come ‘Sostegno delle organizzazioni non lucrative<br />
di utilità sociale’ scrivendo il codice fiscale<br />
della Fondazione Mariani CARE Onlus n. 97503540151<br />
Per maggiori informazioni info@fondazione-mariani.org<br />
La barca ‘speciale’ Fionda,<br />
appositamente modificata per consentire<br />
l’accesso alle persone disabili<br />
E da ultima, ma non per importanza, la<br />
Cooperazione internazionale…<br />
L’area Cooperazione è l’ultima nata in Fondazione<br />
Mariani, i primi passi risalgono al<br />
1999. Dal 2003 sono stati realizzati progetti<br />
e studi di fattibilità in varie zone disagiate del<br />
mondo con l’intento di far maturare in loco<br />
una conoscenza più approfondita in materia<br />
di neurologia infantile. In collaborazione con<br />
partner locali (centri clinici, istituti universitari<br />
e associazioni), vengono attuate attività<br />
di assistenza e aggiornamento specialistico<br />
puntando al trasferimento di esperienze e<br />
competenze che possano condurre a uno<br />
sviluppo autonomo e sostenibile. Tra i paesi<br />
interessati dagli interventi: Albania, Siria,<br />
Attività presso i Dipartimenti infantili<br />
dell’Istituto ‘C. Besta’ (foto Istituto Besta/Harari)<br />
Eritrea, Colombia e il Nicaragua, dove abbiamo<br />
costruito una residenza – la ‘Casa Albergue<br />
Fundación Pierfranco e Luisa Mariani’<br />
– destinata a ospitare le famiglie durante la<br />
degenza e le visite di controllo dei loro bimbi<br />
presso l’Ospedale Pediatrico ‘La Mascota’ di<br />
Managua.<br />
Quali prospettive dunque per il futuro<br />
della vostra Fondazione?<br />
L’auspicio è di proseguire con successo il<br />
cammino intrapreso. Per questo abbiamo<br />
da poco dato vita a una nuova filiazione, la<br />
Fondazione Mariani CARE Onlus (Cura Assistenza<br />
Riabilitazione Età Evolutiva), anche<br />
nell’intento di aumentare gli interventi nei<br />
settori della Formazione e dell’Assistenza,<br />
compresa la Cooperazione internazionale.<br />
Tra i suoi obiettivi a medio termine vi è quello<br />
di affiancare al sostegno finanziario della<br />
Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, che<br />
resterà peraltro indispensabile, altre fonti di finanziamento.<br />
Va detto infatti che se l’ingente<br />
patrimonio iniziale della Fondazione Mariani<br />
– e la notevole valorizzazione che ne è stata<br />
fatta – ci hanno finora consentito di perseguire<br />
con determinazione gli scopi statutari<br />
(prima sul territorio lombardo poi, dal 2001,<br />
oltre i confini regionali), oggi il quadro è cambiato.<br />
A causa delle incertezze economiche<br />
mondiali, le rendite non sono più sufficienti<br />
a reggere il crescente volume delle attività.<br />
Ci auguriamo quindi che l’esempio di Luisa<br />
Mariani possa ispirare gesti generosi verso la<br />
neonata Fondazione CARE, che intende raccogliere<br />
appieno la sua lezione di ammirevole<br />
sensibilità.<br />
Sito web www.fondazione-mariani.org<br />
Pleiadi | SOLIDARIETà
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SOLIDARIETà | Pleiadi<br />
SOLIDARIETà<br />
Un’aula informatica<br />
contro il disagio sociale<br />
Luciano Camagni, Direttore Generale Credito Artigiano, Rosella Milesi Saraval, Presidente Associazione Amici di Edoardo e Don Gino Rigoldi, Presidente Comunità Nuova,<br />
inaugurano l’aula informatica al Barrio’s di Milano<br />
Il Gruppo Credito Valtellinese ha donato 12 postazioni computer di ultima generazione al Barrio’s di Milano, il<br />
centro d’aggregazione giovanile nato nel 1997 grazie al sostegno economico dell’Associazione Amici<br />
di Edoardo Onlus, al Comune di Milano, che ha concesso lo spazio, e all’esperienza di solidarietà<br />
di Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria e Presidente di Comunità Nuova.<br />
Posto nel quartiere periferico della Barona, il Barrio’s è divenuto in breve tempo un punto di riferimento per l’intera città.<br />
“Questa iniziativa - afferma il dott. Luciano<br />
Camagni, Direttore Generale<br />
del Credito Artigiano - si inserisce nel<br />
contesto delle attività che il Gruppo Credito<br />
Valtellinese realizza sul territorio a<br />
favore del sociale e delle nuove generazioni.<br />
Non si tratta di un’iniziativa spora-<br />
Il centro Barrio’s di Milano<br />
dica, ma di una tappa in un percorso volto<br />
a colmare una necessità – la possibilità<br />
di utilizzare internet e il computer nella<br />
vita quotidiana – che spesso è preclusa<br />
alle fasce più indifese e a maggior rischio<br />
di isolamento, ovvero i giovani. Da oltre<br />
un anno infatti il nostro Gruppo bancario<br />
realizza aule informatiche nei reparti<br />
pediatrici dei principali ospedali italiani,<br />
per permettere a bambini e adolescenti<br />
ospedalizzati di mantenere il contatto<br />
con il proprio contesto sociale.”<br />
Dott. Camagni, come fa un Gruppo bancario<br />
come il Creval ad accostare l’informatica<br />
alla solidarietà?<br />
Da sempre il Gruppo Creval è all’avanguardia<br />
nell’utilizzo di strumenti tecnologici<br />
per l’operatività bancaria. Tuttavia,<br />
il nostro approccio alla tecnologia<br />
– e all’informatica in particolare – è di<br />
tipo funzionale: essa deve rappresentare<br />
un facilitatore del vivere quotidiano<br />
e come tale deve poter trovare applicazione<br />
presso gli strati più deboli della<br />
“Ogni uomo ha una grande patria di riferimento, di solito la terra dove è<br />
nato. Ma sente il bisogno di avere anche una patria più piccola, un luogo<br />
che misura quanto basta a fare quattro passi, un angolo di strada o una<br />
piazzetta con un Barrio’s Cafè dove si beve insieme una birra e si chiacchiera,<br />
si mettono in piedi iniziative o magari solo si sogna, ma per vivere<br />
con soddisfazione e in pace.”<br />
Ermanno Olmi
I bambini del doposcuola nella nuova aula pc donata dal Creval<br />
società. Nel nostro caso, i bambini in<br />
ospedale e i ragazzi delle periferie e dei<br />
grandi centri urbani.<br />
Che cos’è l’Associazione Amici di Edoardo<br />
e in che modo è legata al Barrio’s? Ce<br />
lo spiega la Presidente, Rosella Milesi<br />
Saraval<br />
L’Associazione Amici di Edoardo Onlus<br />
nasce a Milano nel 1996 per costruire<br />
e finanziare un centro d’aggregazione<br />
dove i giovani delle periferie potessero<br />
incontrarsi e coltivare le proprie passioni.<br />
Da allora l’Associazione promuove<br />
iniziative culturali e svolge attività di relazioni<br />
e di raccolta fondi per finanziare<br />
il Barrio’s e le sue attività. Dieci anni<br />
fa, inoltre, l’Associazione ha istituito il<br />
“Premio letterario ‘Edoardo Kihlgren’<br />
Opera Prima” dedicato a giovani scrittori<br />
italiani.<br />
Perché la scelta di finanziare il Barrio’s?<br />
Milano non è solo un luogo di contraddizioni<br />
dolorose, con le sue periferie<br />
grigie, le vie scintillanti del centro e i<br />
tanti problemi irrisolti. È anche la città<br />
delle energie positive che continuano a<br />
crescere spontanee e di tante persone,<br />
diverse tra loro, che hanno in comune la<br />
voglia di migliorare la qualità della vita<br />
sul territorio urbano. È cosi che Edoardo,<br />
prematuramente scomparso e cui<br />
l’associazione è dedicata, guardava alla<br />
nostra città e con questo spirito aveva<br />
scelto di indirizzare il proprio impegno<br />
civile negli ultimi anni della sua breve<br />
vita.<br />
Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere<br />
minorile Beccaria e presidente di Comunità<br />
Nuova è tra coloro che nel Barrio’s<br />
hanno creduto fin dall’inizio. Che cosa fa<br />
concretamente il Barrio’s?<br />
L’esperienza ci insegna che le periferie<br />
dei grandi centri urbani sono troppo<br />
spesso luoghi di disagio e dispersione,<br />
due fenomeni che possono sfociare in<br />
isolamento sociale, criminalità e tossicodipendenze,<br />
soprattutto per quelle fasce<br />
di popolazione maggiormente a rischio,<br />
ovvero i giovani e gli stranieri. Per arginare<br />
queste pericolose conseguenze, il<br />
Barrio’s promuove ogni giorno attività<br />
artistiche, culturali e ricreative per tutti<br />
i giovani della città attraverso concerti,<br />
spettacoli teatrali e cinematografici, feste,<br />
attività di formazione, doposcuola,<br />
laboratori d’italiano per stranieri. L’alfabetizzazione<br />
informatica, in particola-<br />
“Se ci fosse un Barrio’s vivo e funzionante in ogni quartiere di periferia è<br />
assai probabile che la vita nelle grandi città sarebbe più sicura.”<br />
Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista<br />
AIUTA IL BARRIO’S. SOSTIENI<br />
L’ASSOCIAZIONE AMICI DI EDOARDO<br />
Circa il 95% dei contributi è impiegato per finanziare le<br />
attività del Barrio’s. Soltanto la residua percentuale è<br />
impiegata per le spese di gestione dell’Associazione.<br />
Diventa socio:<br />
• socio sostenitore 50 euro annui<br />
• socio promotore 150 euro annui<br />
re, rappresenta uno strumento efficace<br />
per colmare i divari sociali. Grazie all’aula<br />
multimediale donata dal Creval,<br />
possiamo contribuire alla crescita educativa<br />
di molte decine di giovani italiani<br />
e stranieri.<br />
Siti web www.amicidiedoardo.org<br />
www.barrios.it<br />
Fai una donazione:<br />
I versamenti, intestati ad Associazione Amici di Edoardo Onlus, possono essere effettuati:<br />
• sul c/c postale n. 29205226;<br />
• mediante bonifico bancario sul conto corrente del Credito Artigiano IBAN: IT39F0351201619000000000243<br />
La donazione è fiscalmente deducibile<br />
Dona 5 per mille a favore dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus:<br />
indica il codice fiscale della nostra Associazione e apponi la tua firma nell’apposito riquadro “sostegno<br />
del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale,<br />
delle associazioni e fondazioni”.<br />
Amici di Edoardo Onlus, Codice Fiscale 97180320158<br />
Sostieni uno specifico progetto di Amici di Edoardo – per aziende:<br />
Telefona allo 02/798544 per fissare un incontro e individuare con noi il progetto a cui destinare<br />
il tuo contributo.<br />
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SOLIDARIETà<br />
Presentato a Roma il progetto nazionale di alfabetizzazione informatica degli over 50<br />
Il progetto Internet Saloon presentato a Roma dai partner. A destra in piedi, Luisa Toeschi, direttore di AIM<br />
Lo scorso 1 o ottobre Internet Saloon, la<br />
scuola di computer per over 50, è stata<br />
presentata a Roma al Capo Dipartimento<br />
per la digitalizzazione della Pubblica<br />
Amministrazione e l’Innovazione tecnologica<br />
Renzo Turatto da tutti i partner<br />
del progetto, a cominciare da Franco<br />
Bernabè, AD di Telecom Italia, Luigi<br />
Freguia AD di HP, Umberto Paolucci,<br />
Vice President di Microsoft Corporation,<br />
Giuseppe Torrani, Presidente Aim<br />
e Mario Cotelli, Consigliere di amministrazione<br />
del Credito Valtellinese. Partita<br />
nel 2000 con l’inaugurazione della sede<br />
di Milano, nella splendida cornice del<br />
Palazzo delle Stelline in Corso Magenta,<br />
la scuola, promossa dal Credito Valtellinese,<br />
ha visto negli anni la creazione di<br />
nuove sedi a Sondrio nel 2004, Pavia nel<br />
2007, Catania nel 2009. Nell’autunno di<br />
questo stesso anno si è aperta una nuova<br />
strategica fase per il progetto Internet<br />
Saloon: le scuole stabili per imparare a<br />
Inaugurazione della scuola di Napoli<br />
dalle Alpi alla Sicilia<br />
navigare in rete, leggere la posta elettronica<br />
e utilizzare tutti gli altri programmi<br />
del computer sono diventate sette, con<br />
le aperture di tre nuove sedi ad Ancona,<br />
Bari e Napoli, conferendo all’iniziativa<br />
una dimensione nazionale. A questo<br />
proposito, l’intervento di Franco Bernabè,<br />
AD di Telecom Italia ha voluto sottolineare<br />
come il livello di alfabetizzazione<br />
informatica del nostro Paese sia tra i più<br />
bassi in Europa. “E i dati sono ancor<br />
meno incoraggianti – ha chiosato Bernabè<br />
– se guardiamo alla popolazione<br />
senior. Diffondere la cultura tecnologica<br />
è una sfida a cui sono chiamate a collaborare<br />
le istituzioni e i privati in maniera<br />
sinergica. Per questo Telecom Italia ha<br />
deciso di aderire al progetto sin dalla<br />
nascita e sostenerne l’ampliamento su<br />
scala nazionale, grazie all’apertura delle<br />
tre nuove sedi di Ancona, Bari e Napoli”.<br />
A differenza dalle altre iniziative di<br />
alfabetizzazione informatica per senior<br />
Inaugurazione della scuola di Ancona<br />
nate negli ultimi anni, Internet Saloon si<br />
caratterizza per essere una scuola stabile:<br />
tutti i giorni nelle varie sedi si tengono<br />
corsi in aule multimediali dove, nell’arco<br />
di un solo giorno, studenti universitari insegnano<br />
anche a chi non ha mai toccato<br />
un mouse a navigare in rete e utilizzare<br />
la posta elettronica, sulla base di una metodologia<br />
originale nata e sviluppata con<br />
il progetto in relazione alla tipologia di<br />
target. Il Creval sponsorizza l’iniziativa<br />
fin dalle origini e, come ha evidenziato<br />
nel corso della presentazione Mario Cotelli,<br />
Consigliere di amministrazione del<br />
Credito Valtellinese, “il Gruppo, ancora<br />
una volta, ha concretizzato sul territorio<br />
i princìpi di solidarietà, sussidiarietà e<br />
localismo che appartengono alla sua storia<br />
di banca cooperativa e popolare”. La<br />
previsione per il 2010 è di oltre 10.500<br />
corsisti nelle sette sedi nazionali.<br />
Iscrizioni ai corsi<br />
per l’anno 2009/2010<br />
•<br />
Milano: 3800<br />
Sondrio: 820<br />
Pavia: 770<br />
Catania: 500<br />
Napoli: 650<br />
Bari: 700<br />
Ancona: 450<br />
Dati al 30/11/2009<br />
Dal 2000 al 2008 i corsisti<br />
sono stati oltre 35mila<br />
nelle sedi di Milano, Sondrio,<br />
Pavia e Catania.<br />
Inaugurazione della scuola di Bari
Iniziative pro terremotati Abruzzo<br />
La fondazione e l’Università Cattolica di Milano<br />
per i minori<br />
In seguito al terremoto che ha duramente<br />
colpito l’Abruzzo, l’Università Cattolica del<br />
Sacro Cuore di Milano ha attivato un progetto<br />
denominato: “Una scuola per l’Abruzzo”,<br />
per il recupero dei traumi subiti dalla<br />
popolazione e in particolare per i minori. La<br />
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha<br />
sostenuto il progetto nell’ambito dell’operazione<br />
di raccolta fondi lanciata all’indomani<br />
del terremoto con l’apertura di un apposito<br />
conto corrente presso la sede di Sondrio<br />
del Credito Valtellinese (coordinate IBAN<br />
Abruzzo, la presentazione del lavoro a tema ‘casa’<br />
durante il campo estivo ‘rEstate insieme’<br />
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina<br />
IT10W0521611010000000052500). Il progetto<br />
si è suddiviso in 3 fasi: una prima fase,<br />
avviatasi nell’immediato post-terremoto e<br />
durata fino alla fine del periodo scolastico, di<br />
sostegno alle maestre nelle tende scuola e di<br />
gestione di una ludoteca per svolgere delle<br />
attività creative-espressive nelle ore pomeridiane;<br />
una seconda fase in cui è stato realizzato<br />
un campo estivo denominato ‘rEstate<br />
Insieme’, protrattosi fino all’inizio del nuovo<br />
anno scolastico, che, attraverso attività<br />
di laboratorio e ludico–sportive, consentiva<br />
di affrontare una tra le seguenti tematiche:<br />
quattro elementi, pianeta terra, emozioni,<br />
famiglia, casa, fantasia, cultura, corpo, natura,<br />
amicizia, futuro e ‘valigia dei talenti’;<br />
la terza fase, attualmente in sperimentazione,<br />
si occuperà di costruire uno spazio<br />
funzionale alle attività creative–espressive e<br />
ludico–sportive, che prenderà il nome di ‘La<br />
fabbrica del talento per l’Abruzzo’ per portare<br />
avanti queste attività anche al di fuori<br />
di un contesto di emergenza come è stato il<br />
campo con le tende.<br />
Premiati 11 progetti per i giovani<br />
Il Credito Siciliano a sostegno<br />
delle popolazioni della provincia<br />
di Messina colpita dall’alluvione<br />
In seguito al disastro che ha duramente<br />
colpito la provincia di Messina, il Credito<br />
Siciliano ha attivato una raccolta fondi su<br />
un apposito conto corrente aperto presso<br />
la propria filiale di Messina. All’iniziativa di<br />
solidarietà, che intende rappresentare un<br />
segno concreto di vicinanza alla popolazione,<br />
ha già aderito il Credito Siciliano con<br />
un versamento di 30.000 euro tramite la<br />
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Le<br />
donazioni possono essere effettuate, senza<br />
alcuna spesa, presso le 500 filiali delle<br />
banche del Gruppo, o dal sito internet www.<br />
creval.it entrando nella tua banca, tramite<br />
la funzione ‘Donazioni a favore di iniziative<br />
umanitarie’ della linea banc@perta,<br />
sul conto n. 1002078 intestato a Credito<br />
Siciliano PRO CALAMITA’ MESSINA 2009<br />
con le seguenti coordinate bancarie: IBAN<br />
IT31I0301916502000001002078.<br />
Con il bando speciale 2009 distribuiti 80 mila euro alle associazioni della provincia di Sondrio<br />
Sono 11 i progetti premiati da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Pro Valtellina nell’ambito del bando speciale sul<br />
tema ‘Giovani e società: dalla crescita individuale a cittadini della comunità in provincia di Sondrio’. Gli 80 mila euro messi a<br />
disposizione dai due organismi filantropici, 40 mila ciascuno, sono stati distribuiti fra enti e associazioni no profit di Valtellina<br />
e Valchiavenna che hanno sviluppato progetti finalizzati alla crescita consapevole dei giovani nella comunità, alla loro formazione<br />
culturale e morale. La speciale commissione che ha valutato i progetti pervenuti, formata da quattro membri, per la<br />
Pro Valtellina i consiglieri Piergiordano Pasini e Lorenzo Grillo Della Berta, per la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese<br />
il presidente Francesco Guicciardi e il direttore Tiziana Colombera, ne ha approfonditamente esaminato contenuti e finalità<br />
rispetto agli obiettivi del bando, assegnando contributi da 5 a 12 mila euro ciascuno. Tra le attività prioritarie individuate dal<br />
bando figuravano percorsi di relazioni educative, il potenziamento della capacità di rispondere in modo appropriato agli eventi,<br />
il rafforzamento della resistenza individuale ad affrontare le difficoltà, l’instaurazione di legami di attaccamento e di supporto,<br />
la condivisione dei problemi della crescita e il miglioramento della qualità dei rapporti interpersonali. Nello specifico, i progetti<br />
dovevano evidenziare gli aspetti socio-affettivi, la disponibilità alla relazione tra i giovani che partecipano all’esperienza, l’interesse<br />
verso la proposta, la consapevolezza delle proprie capacità e l’autonomia operativa. I contributi sono stati concessi ad<br />
associazioni, cooperative sociali e parrocchie che hanno sviluppato progetti destinati ai giovani in diversi ambiti: scuola, musica,<br />
teatro, sicurezza stradale, sport. Iniziative accomunate dall’obiettivo di coinvolgere i giovani e di favorirne la crescita offrendo<br />
loro gli strumenti più adatti. L’elenco completo dei beneficiari con l’ammontare dei contributi concessi è pubblicato sui siti<br />
internet dei due organismi filantropici valtellinesi www.creval.it e.www.provaltellina.org.<br />
Pleiadi | SOLIDARIETà<br />
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8<br />
SPORT | Pleiadi<br />
SPORT Eventi<br />
Gran finale per la gruppo bancario<br />
Credito valtellinese golf Cup 2009<br />
Durante la cena di Gala è stata presentata l’iniziativa sociale “Caro papà Natale… 2”<br />
Foto ricordo della premiazione<br />
Si è conclusa con grande successo la ‘Gruppo bancario Credito<br />
Valtellinese Golf Cup 2009’: una manifestazione che da 6<br />
anni ha l’obiettivo di far conoscere e di promuovere la cultura,<br />
le tradizioni e i prodotti della Valtellina. Teatro della finale è<br />
stato il Valtellina Golf Club di Caiolo, il circolo presieduto da<br />
Roberto Brivio che ha da poco avviato i lavori di ampliamento<br />
del campo con 9 nuove buche e che, a breve, si proporrà<br />
come punto di attrazione per i numerosi appassionati di golf<br />
completando così la già eccellente offerta turistica della Valle.<br />
Nella gara finale si sono fronteggiati i migliori classificati nelle<br />
11 tappe di qualifica svoltesi nei più prestigiosi circoli italiani<br />
presenti nei territori in cui il Gruppo Creval opera con i suoi<br />
500 sportelli - Picciolo, Margherita, Franciacorta, Pinetina,<br />
Castelconturbia, Villa d’Este, Valtellina, Molinetto, Conero,<br />
Bormio e Acquabona. La competizione ha decretato i successi<br />
di Fernando Grattirola – Valtellina G.C. – con 38 punti<br />
stableford (1° netto 1ª categoria), Massimo Lanfranconi<br />
– Virginia Country Golf Club – con 33 punti stableford (1°<br />
lordo) e Enrico Birolini – Golf Indoor Bergamo – con 44<br />
punti stableford (1° netto 2ª categoria). Anche nella giornata<br />
finale, così come nel corso di tutte le gare, è stato rilevante<br />
ed estremamente apprezzato il contributo della Camera di<br />
Commercio di Sondrio e dei consorzi enogastronomici valtellinesi,<br />
partner storici ora riuniti dal marchio ‘Valtellina. C’è<br />
più gusto!’, che hanno promosso i propri prodotti offrendo<br />
ricche degustazioni ai giocatori. Altrettanto fondamentale per<br />
il successo delle manifestazioni l’apporto dato delle aziende<br />
d’eccellenza ‘Galbusera’ e ‘La Fiorida’ e dal media partner ‘Il<br />
Mondo del Golf ’.<br />
Il circuito, da sempre, affianca all’attività sportiva quella sociale,<br />
realizzando importanti iniziative. Nel corso della Cena di<br />
Gala, svoltasi al termine della competizione presso il Salone<br />
delle Feste del Grand Hotel della Posta di Sondrio. Il Presidente<br />
dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, Annamaria<br />
Andreoli, ha presentato in anteprima l’iniziativa “Caro<br />
papà Natale… 2”, in cui una cinquantina di artisti di fama<br />
nazionale e internazionale hanno nuovamente regalato la loro<br />
interpretazione di brani natalizi a favore di tutti i bambini ricoverati<br />
nei reparti di lungodegenza delle strutture ospedaliere<br />
italiane.<br />
Giovanni De Censi e Annamaria Andreoli con il nuovo cd ‘Caro papà Natale... 2’
Creval Meeting di successo<br />
Creval Meeting, rassegna di atletica giunta<br />
alla sua terza edizione, ha visto sabato<br />
5 settembre ai nastri di partenza i migliori<br />
interpreti delle rappresentative regionali<br />
della regina delle discipline olimpiche.<br />
Una simpatica cerimonia di apertura sull’impianto<br />
sportivo di Chiuro in Valtellina<br />
per la terza edizione del Creval Meeting<br />
- incontro per rappresentative regionali<br />
del settore assoluto maschile e femminile -<br />
inserito quale manifestazione di apertura<br />
della XXVI edizione del Grappolo d’oro,<br />
qualificato appuntamento con i vini della<br />
Valtellina. ‘Piccolo’, lo scoiattolo-mascotte<br />
del Gruppo Credito Valtellinese, che<br />
ha festeggiato il 101° compleanno e che<br />
da anni sostiene l’attività sportiva sia sul<br />
territorio sia a livello regionale, ha accompagnato<br />
la sfilata dei 300 atleti delle<br />
formazioni di Bolzano, Emilia Romagna,<br />
Liguria, Lombardia, Piemonte, Rhone<br />
Alpes France, Trentino, Veneto. Protagonisti<br />
della sfilata anche i giovanissimi del<br />
Rugby<br />
foto ricordo con Jonah Lomu<br />
A Milano per la sfida tra Italia e All Blacks<br />
Lo scorso 14 novembre, in occasione del match tra Italia e<br />
la nazionale neozelandese, l’agenda di Jonah era un dedalo<br />
di incastri. Così è cominciato un complesso gioco di telefonate,<br />
appostamenti, messaggi. L’accordo con Jonah c’era<br />
stato, al telefono, grazie a un amico del CUS. Ma avevamo 2<br />
problemi: la sua agenda da incubo (interviste, pranzi, cene,<br />
partita, terzo tempo…), e il suo manager, rigidamente legato<br />
al programma ufficiale. Venerdì sera abbiamo pensato alla<br />
svolta. Telefonata e conferma: appuntamento al CUS alle 11.<br />
Organizziamo una macchina: un U20 si presenta in albergo. Il<br />
gruppo sportivo di Chiuro e Pentacom.<br />
Molte le autorità presenti: dal Presidente<br />
del Credito Valtellinese Giovanni De<br />
Censi, al vice-direttore commerciale del<br />
Creval Claudio Garzetti, al consigliere<br />
d’amministrazione Creval Mario Cotelli,<br />
anima della storica ‘valanga azzurra’;<br />
oltre al presidente del Coni Provinciale<br />
Ettore Castoldi, al sindaco di Chiuro Tiziano<br />
Maffezzini, all’Assessore allo Sport<br />
di Sondrio Alberto Pasina. A sostenere gli<br />
atleti anche l’alpinista Marco Confortola,<br />
sei gli 8.000 scalati (tra i quali il K2,<br />
l’Everest e l’Annapurna): “Mai mollare!<br />
ha detto Confortola ai giovani presenti<br />
– Lo sport insegna a vivere, a stare con<br />
gli altri, a lottare, a perdere. Se non avessi<br />
avuto la capacità di lottare, io sul K2 avrei<br />
perso la vita!”<br />
SUCCESSO LOMBARDO Netto successo<br />
della formazione della Lombardia<br />
in questa terza edizione del Creval Meeting<br />
di Chiuro andata in scena in una<br />
Jonah Lomu, mitico All Black degli anni ’90,<br />
con i ragazzi del CUS<br />
Marco Confortola con il presidente di Pentacom Eugenio Formolli<br />
splendida giornata di sole di settembre.<br />
Gli atleti lombardi hanno totalizzato 148<br />
punti. Secondo il Piemonte con 120 punti<br />
e terza la formazione del Veneto con 112<br />
punti, in una competizione che ha visto in<br />
campo una serie di gare, circa una ventina,<br />
dove lo spettacolo non è mancato con<br />
in corsia e pedana circa 300 atleti. Ancora<br />
una volta il Credito Valtellinese conferma<br />
il proprio sostegno al mondo dello sport.<br />
Siti web: www.gschiuro.net<br />
www.fidal-lombardia.it<br />
signor Lomu è già uscito. Panico. Telefonata in sede per sciogliere<br />
il gruppo: si va a casa. Poi un’auto sportiva si ferma lì<br />
davanti, e scende un gigante con la faccia buona. Il resto lo<br />
raccontano le foto: Lomu tra i ragazzi del CUS, con la nostra<br />
maglia. I sogni qualche volta si avverano.<br />
Pleiadi | SPORT<br />
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40<br />
SPORT | Pleiadi<br />
SPORT Eventi<br />
IL KIMA DIvENTA BIENNALE E PUNTA AL MONDIALE 2010<br />
Il Trofeo Kima è la madre di tutte le skyrace, vale a dire quelle maratone di alta<br />
montagna che vedono gli atleti cimentarsi in una faticosa, ma appassionante<br />
gara di corsa in montagna. Teatro del Kima il Sentiero Roma in Val Masino: 3.650<br />
metri di dislivello e 48 km di lunghezza. Dal 2009 il trofeo è divenuto a cadenza<br />
biennale. L’appuntamento scivola quindi al 2010, quando farà parte del circuito<br />
mondiale di specialità. Al posto del trofeo Kima quest’anno è andata in scena la<br />
2ª edizione della ‘Valmasino Skyrace’, in programma per domenica 23 agosto.<br />
La manifestazione fa parte di un più ampio programma di appuntamenti per far<br />
conoscere al mondo la Valmasino e le sue bellezze scolpite di granito. L’organizzazione<br />
della tre giorni è affidata all’Associazione ‘Kima’, nata nel 1994 e intitolata<br />
a Pierangelo Marchetti, detto Kima, giovane guida alpina scomparsa nel luglio<br />
1994, in seguito ad un tragico incidente durante un’operazione di elisoccorso. Il<br />
Credito Valtellinese ha partecipato in qualità di sponsor alla manifestazione.<br />
CAMMINATA DELLE fONTANE<br />
Una manifestazione enogastronomica,<br />
il Grappolo d’Oro, che da alcuni anni<br />
abbina anche una gara podistica. Questa<br />
la cartolina dalla Valtellina per una<br />
delle rassegne più sentite, organizzata<br />
grazie anche al sostegno del Credito<br />
Valtellinese e di vari enti locali. Sotto<br />
un sole di settembre tiepido, domenica<br />
13 settembre in centotrenta atleti si<br />
sono dati appuntamento a Chiuro. Alta<br />
partecipazione alla quinta edizione<br />
della Camminata delle Fontane. Gara<br />
per tutti, in massa hanno risposto all’appello<br />
del Gruppo Sportivo Chiuro,<br />
la maggior parte dei quali ha affrontato<br />
l’impegno con piglio agonistico. Due<br />
percorsi, uno di 3 km che si snodava<br />
nel centro storico di Chiuro, uno di 6<br />
TROfEO MARMITTE DEI gIgANTI<br />
È andata in scena domenica 27 settembre a Chiavenna la ventottesima edizione del Trofeo<br />
Marmitte dei Giganti, gara nazionale di corsa in montagna a squadre. La peculiarità di<br />
questa ‘classica’ della corsa in montagna è il percorso unico nel suo genere, che si svolge<br />
all’interno dell’omonimo parco - riserva naturale regionale - famoso in tutta Europa per i<br />
fenomeni di erosione glaciale (le ‘marmitte’, appunto), le incisioni rupestri e le antiche cave<br />
di pietra ollare con passaggi su scivoli glaciali, dentro le ‘trone’ (cave in grotta), tra i suggestivi<br />
‘crotti’. Il percorso - davvero di una bellezza mozzafiato - parte da Pratogiano fino<br />
al Belvedere, poi la traversata fino al Roccolo e da qui al passo di Capiola; inizia la prima<br />
lunga discesa fino alla presa dell’acquedotto, la nuova salita con il passaggio in grotta nella<br />
trona, sopra le Marmitte dei Giganti a Pratogrande, di nuovo al Passo di Capiola quindi<br />
la discesa fino a Prosto e da qui attraverso Poiatengo, il passaggio in Piazza Castello e l’arrivo<br />
tra i Crotti in Pratogiano. A vincere il terzetto dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe<br />
composto da Zanaboni, Terzi e Regazzoni. Tra gli sponsor della kermesse anche il Credito<br />
Valtellinese, sempre vicino al mondo della corsa.<br />
Sul podio Caterina Pusterla, classe 1921<br />
km, dove il più veloce è risultato Roberto<br />
Simonelli, che ha fatto segnare<br />
anche il record della gara. Al via anche<br />
il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini,<br />
ottavo nella gara corta, ma una<br />
menzione particolare merita Caterina<br />
Pusterla. Classe 1921 e grinta da vendere,<br />
ha dimostrato come l’esercizio<br />
fisico, quando la salute regge, non conosca<br />
limiti di età. Il pranzo, e la ricca<br />
premiazione, hanno avuto luogo nella<br />
consueta sede del capannone della<br />
Pro Loco di Chiuro.<br />
ANDREA RAMAgLIA<br />
CAMPIONE ITALIANO<br />
Un vero pilastro nel sostegno dell’atletica.<br />
La mission del Credito Valtellinese in qualità<br />
di main sponsor della Fidal, Federazione<br />
Italiana di atletica leggera, si concretizza<br />
nella presenza in tutte le manifestazione che<br />
organizza il Comitato Lombardo, compresi<br />
gli eventi internazionali. Gli atleti lombardi<br />
si sono distinti nel corso dei Campionati Italiani<br />
in programma a Desenzano sul Garda<br />
il 10 e 11 ottobre. Andrea Ramaglia, portacolori<br />
della Pro Patria Bustese di atletica, si<br />
è laureato campione italiano nella specialità<br />
Pentatlon, categoria cadetti.<br />
L’atleta Andrea Ramaglia
Il team di Erika con Antonio Rossi<br />
‘ERIKA’ SI AggIUDICA<br />
IL TROfEO INvERNALE INTERLAghI<br />
TROfEO CREDITO vALTELLINESE<br />
Prendi la magia del Lago, quel ramo che volge a mezzogiorno,<br />
e unisci il fascino della vela. Questi gli ingredienti<br />
per la trentacinquesima edizione del Campionato<br />
Invernale Interlaghi, Trofeo Credito Valtellinese, andato<br />
in scena il week-end del 31 ottobre-1 novembre nel Golfo<br />
di Lecco. La vittoria di questo ambito trofeo è andata a<br />
Cesare Carobbio, 53 anni di Como, timoniere del Justin<br />
25 ‘Erika’. Successo grazie al poker di vittorie ottenute in<br />
classe libera nella giornata di sabato. Infatti nella giornata<br />
di domenica 1 novembre il vento si è preso una giornata<br />
di vacanza. Gli organizzatori erano riusciti a dare il<br />
via alla quinta prova del programma ma a metà regata<br />
la breva (vento da Sud tipico del Lario) è andato via via<br />
calando costringendo le 71 barche al via a fare rientro in<br />
darsena.<br />
Da segnalare che la Joe Fly Junior Cup, per il velista più<br />
giovane in regata, è andata quest’anno a Elena Gislon<br />
tredicenne di Segrate e tesserata per la Canottieri Lecco.<br />
L’ambita targa del Presidente del Repubblica per meriti<br />
sportivi è andata quest’anno al lecchese Marco Bonaiti.<br />
Il Campionato si è concluso con la cerimonia di premiazione,<br />
che ha visto anche la presenza dell’olimpionico di<br />
canoa Antonio Rossi e numerosi partners della regata.<br />
I tre campioni Italiani bancari di MTB<br />
da sin: Umberto Pastorino,<br />
Valentina Salvagni, Fabio Brunoro<br />
Creval vola su due ruote<br />
Ottimi risultati per gli atleti targati Creval che<br />
hanno partecipato ai Campionati Italiani Bancari<br />
di ciclismo, sia nella prova su strada che<br />
quella in mountain bike. Edizione n° 18 dei<br />
Campionati Italiani in MTB organizzati da Unicredit<br />
che si è disputata lo scorso 6 settembre a Tregnago (VR), inserita<br />
nell’ambito della 12a edizione della gran fondo “Tre Valli”, su un impegnativo<br />
percorso di 24 Km. con oltre 600 mt. di dislivello.<br />
I portacolori del Gruppo Credito Valtellinese<br />
si sono distinti portando a casa ben tre titoli<br />
individuali. Nella categoria Femminile Valentina<br />
Salvagni ha bissato il titolo già conquistato l’anno<br />
scorso, laureandosi campionessa italiana. Titoli<br />
anche per Fabio Brunoro nella junior e titolo<br />
nella senior e vittoria assoluta della Gran Fondo<br />
light di 24 Km. per Umberto Pastorino.<br />
I due campioni Italiani Bancari su strada<br />
da sin: Marco Migliavacca - Andrea Martignoni<br />
IL SAO CREvAL vINCE LA COPPA DELLA SOLIDARIETà<br />
La squadra del Sao Creval, composta<br />
interamente da dipendenti del Gruppo,<br />
si è aggiudicata la 7° edizione del torneo<br />
di calcetto ‘Memorial Italo’, svoltosi lo<br />
scorso 26 settembre sui campi del Tennis<br />
Club Sondrio. Obiettivo della manifestazione<br />
è quello di raccogliere fondi per<br />
Casa do Sol, ONLUS nata con lo scopo<br />
di sostenere il progetto avviato nel 1997<br />
da Padre Luis Lintner e Pina Rabbiosi,<br />
volontaria valtellinese, in un quartiere<br />
dell’estrema periferia di Salvador de<br />
Bahia in Brasile. Casa do Sol è a tutti gli<br />
effetti una casa pensata per accogliere e<br />
formare bambini e ragazzi delle favelas<br />
fino ai 18 anni, dando loro la possibilità<br />
di frequentare un corso di preparazione<br />
ai test per l’ammissione all’Università.<br />
In piedi (da sinistra): Giovanni De Agostini,<br />
Cristiano Pierucci, Fabio Pozzoni, Ugo Crapella.<br />
Seduti: Gigi Del Molino, Nicola Coiatelli,<br />
Andrea Pozzoni, Enea Colombo<br />
gRANDE TENNIS IN RIvA AL LAgO DI COMO<br />
A un anno dalle celebrazioni per il centenario, che hanno visto tra gli eventi di rilievo<br />
anche l’ATP Tour Challenger Centenario Credito Valtellinese –‘Città di Como’, il Creval<br />
anche quest’anno ha dato il proprio sostegno a un’iniziativa che valorizza i giovani campioni<br />
e il territorio comasco. L’ATP Tour Challenger Credito Valtellinese ‘Città di Como’, in<br />
programma dal 29 agosto al 6 settembre presso il Tennis Como, è un torneo che, grazie<br />
all’entusiasmo e al coinvolgimento degli organizzatori e del pubblico, è ormai diventato<br />
uno degli eventi sportivi più importanti per la città e ormai fiore all’occhiello per tutto il<br />
panorama sportivo italiano. Per quanto riguarda il risultato sportivo, l’ucraino Oleksandr<br />
Dolgopolovsi è aggiudicato il torneo battendo in finale l’argentino Juan Martin Aranguren.<br />
La coppia azzurra Marco Crugnola e Alessandro Motti si è aggiudicata il doppio.<br />
Pleiadi | SPORT<br />
41<br />
Sostieni Casa do Sol con un versamento libero sul conto<br />
corrente del Credito Valtellinese,<br />
IBAN IT56V0521652230000000003641<br />
oppure destina il 5 per 1000 a favore di<br />
Casa do Sol Onlus, C. F. 91008040148DIDA<br />
Contatti: lupi@atarde.com.br
42<br />
RICONOSCIMENTI | Pleiadi<br />
RICONOSCIMENTI<br />
Dopo essere stato iscritto per due anni consecutivi nel novero dei finalisti della manifestazione il<br />
Credito Valtellinese si è aggiudicato l’Oscar di Bilancio ‘Maggiori e Grandi Imprese Bancarie, Finanziarie’<br />
2009. In una logica di ascolto e di confronto, il prezioso riconoscimento ricompensa sia<br />
la tradizionale Relazione di esercizio sia la rendicontazione di<br />
sostenibilità (Rapporto Sociale) e testimonia un percorso di<br />
miglioramento continuo fondato sui pilastri della trasparenza,<br />
del valore condiviso - tra cui il valore di rendere conto e di<br />
creare relazioni forti e durevoli - e di un investimento strategico in una modalità di comunicazione<br />
coerente e rigorosa. L’indipendenza, la credibilità e l’autorevolezza del giudizio premiano<br />
una modalità di comunicazione chiara, completa e tesa a enfatizzare, oltre alle ‘tradizionali’<br />
risultanze economico-patrimoniali d’esercizio, princìpi di sensibilità sociale e competitività<br />
responsabile connaturati all’identità e alla cultura d’impresa di un Gruppo a matrice popolare<br />
all’interno del quale è condiviso un orizzonte di valori non limitato esclusivamente al profitto e<br />
strutturato sul rapporto impresa-territorio. In questo senso un’attenta ricerca di nuovi linguaggi<br />
ha inteso rivolgere la reportistica a un pubblico ben più vasto della tradizionale cerchia degli<br />
‘addetti ai lavori’ indirizzandosi alla platea dei portatori di interessi nel loro insieme.<br />
Concorso ‘PattiChiari con l’economia’<br />
I ragazzi dell’Istituto scolastico Fontana di Rovereto (TN) trionfano<br />
con il Credito Valtellinese al concorso di ‘PattiChiari’ e vincono un viaggio a Bruxelles.<br />
Roberto Grazioli, Direttore Mercato Creval, con la classe vincitrice del concorso<br />
Gli alunni della II C del Liceo Massimo d’Azeglio di Torino,<br />
vincitori della selezione regionale<br />
Il Credito valtellinese<br />
vince l’Oscar di Bilancio<br />
Premiati il Rapporto Sociale e la Relazione di Esercizio 2008<br />
Grazie al sostegno del Credito Valtellinese, i ragazzi<br />
della IIIA Programmatori dell’Istituto scolastico di Rovereto<br />
hanno vinto il concorso nazionale indetto da<br />
PattiChiari e lo scorso novembre sono volati a Bruxelles<br />
per visitare le sedi delle Istituzioni Europee. Dopo<br />
aver superato, il mese di giugno, la selezione regionale<br />
con il progetto ‘Una mela al giorno toglie il medico di<br />
torno’, la classe di Rovereto è stata decretata vincitrice<br />
nazionale del concorso a Roma, primeggiando sugli<br />
altri 11 progetti presentati da altrettante classi provenienti<br />
da molteplici Regioni italiane. Il progetto di educazione<br />
finanziaria che ha dato vita al concorso ‘Sviluppa<br />
la tua idea imprenditoriale’ è stato reso possibile<br />
grazie al contributo degli esperti del Gruppo Credito<br />
Valtellinese e dei maggiori gruppi italiani (Gruppo<br />
Ubi Banca, UniCredit,<br />
Gruppo Carismi): gli<br />
istituti bancari si sono<br />
impegnati sul rispettivo<br />
territorio di presidio<br />
svolgendo un’intensa<br />
attività formativa presso<br />
le scuole, con il preciso<br />
intento di avvicinare gli<br />
Gli alunni della V Istituto Alberghiero Karol Wojtyla di Catania,<br />
vincitori della selezione regionale<br />
studenti ai temi economici<br />
e bancari.
A Natale compra un CD<br />
e regala un sorriso ai bambini in ospedale<br />
Il 20 novembre è<br />
stato presentato all’Ospedale San Raffaele<br />
di Milano il CD ‘Caro papà Natale… 2’, la seconda edizione di un<br />
progetto di successo che, grazie al ricavato delle vendite, regalerà nuove<br />
aule di informatica nei reparti di pediatria dei principali ospedali<br />
italiani. La prima aula sarà installata proprio nel reparto di oncologia<br />
del San Raffaele, come ricordano Renato Botti, Direttore Generale<br />
Area Sanitaria e Giuseppe Chiumello, Primario di Pediatria, nel<br />
ringraziare l’Associazione Claudio Moretti e il Gruppo Creval<br />
che insieme hanno promosso l’iniziativa pensata per dare<br />
un sorriso ai bambini costretti a lunghi periodi di ricovero<br />
in ospedale.<br />
La realizzazione del CD ‘Caro papà Natale… 2’, ha visto<br />
l’impegno di 50 artisti di fama nazionale e internazionale<br />
che, coinvolti dall’Associazione Culturale Claudio Moretti,<br />
hanno interpretato 18 magiche canzoni natalizie.<br />
In occasione di questa edizione gli artisti si sono<br />
impegnati in originali collaborazioni: Katia Ricciarelli<br />
& Andrea Mingardi, Molella & Sherrita, The<br />
Golden Guys & Daniele Magro oltre a interpretazioni<br />
di Nicky Nicolai, Matia Bazar, Andrea Mirò, Silvia Mezzanote,<br />
Riccardo Fogli e molti altri.<br />
Una nota speciale va al brano inedito ‘Il Sorriso di un Bambino’<br />
interpretato da un nutrito gruppo di cabarettisti e attori comici<br />
quali: Claudio Batta, Baz, Enrico Beruschi, Gabriele Cirilli, Raul<br />
Cremona, Fabrizio Fontana, Mr. Forest, Leonardo Manera<br />
accompagnati, per l’occasione, dall’Orchestra di ragazzi<br />
‘speciali’ Esagramma.<br />
Durante la conferenza stampa, Annamaria Andreoli,<br />
Presidente dall’Associazione Claudio Moretti e Miro<br />
Fiordi, Direttore Generale del Credito Valtellinese,<br />
hanno lanciato il nuovo obiettivo: la vendita di 30.000<br />
CD che consentiranno la realizzazione di 30 nuove<br />
aule informatiche. Per sostenere tale obiettivo, il<br />
Creval si è impegnato a distribuire presso i suoi 500<br />
sportelli le copie del CD, acquistabile anche sul sito<br />
ww.caropapanatale.it<br />
Da martedì 24 novembre sarà messa all’asta su www.ebay.it la chitarra autografata dagli artisti che hanno partecipato al progetto.<br />
Anche il ricavato di questa vendita contribuirà alla realizzazione delle aule di informatica previste dalla seconda edizione.<br />
CARO PAPA’ NATALE … 2<br />
1. Comicinsieme - Il Sorriso di un Bambino<br />
(C. Moretti - G. Pescini)<br />
2. Andrea Mingardi & Katia Ricciarelli<br />
Ave Maria (soul version)<br />
(F. Schubert – English Lyrics by C. Previn)<br />
3. Amedeo Minghi - Natale è Qui<br />
(A. Minghi - P. Audino - A. Minghi)<br />
4. Matia Bazar - Oh Mio Signore<br />
(G. Golzi - P. Cassano)<br />
5. Alan Farrington, Roby Matano & Elisa Rovida<br />
Santa Claus Is Comin’ To Town<br />
(H. Gillespie - J. F. Coots)<br />
6. Nicky Nicolai - River<br />
(J. Mitchell)<br />
7. Sandy Chambers & Gianni Pescini<br />
On A Christmas Day<br />
(G. Pescini - C. Moretti - G. Pescini)<br />
8. Molella ft. Sherrita Duran - Dream of Christmas<br />
(M. Molella - S. Duran - V. Gaffurini)<br />
Foto ricordo con gli artisti<br />
9. Sabrina de Siena & Korrado - Tanti Auguri a Te<br />
(G. Colonnello - M. Mortaroli - G. Colonnello)<br />
10. Paola Milzani & The Golden Guys ft. Daniele Magro<br />
I’ll Be There<br />
(B. Gordy - B. West - H. Davis - W. Hutch)<br />
11. Andrea Mirò - While Shepherds Watched Their Flocks<br />
(N. Tate)<br />
12. Riccardo Fogli - Pace<br />
(L. Lopez - G. Ullu - C. Vistarini)<br />
13. Marco Ferradini & Charlotte - Buona Stella<br />
(M. Ferradini)<br />
14. Bobby Solo - Santa Claus Is Back To Town<br />
(J. Leiber - M. Stoller)<br />
15. Cheryl Porter with David Massey - You’ve Got A Friend<br />
(C. King)<br />
16. Annalisa Minetti - L’Ancella del Signore<br />
(P. Schiavazzi - B. Porceddu)<br />
17. Silvia Mezzanotte - Ave Maria<br />
(C. Gounod - S. Mezzanotte)<br />
18. Little Tony & Cristiana - Natale nel Mondo<br />
(P. Maria - A. Petruccetti)<br />
Il Direttore Generale Creval Miro Fiordi<br />
con Annamaria Andreoli<br />
Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti