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Titanic, cent'anni dopo - Edit

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12 mare<br />

Mercoledì, 11 aprile 2012<br />

Il signifi cato profondo degli ex voto della gente di mare, che ha sempre dovuto convivere<br />

«Fotogrammi» drammatici per ringr<br />

Pur nella sua debolezza di fronte alla forza immane della natura, il vero protagonista è sempre l’uomo<br />

La Cappella dei doni votivi del Santuario mariano di Tersatto L’offerta di Ignazio Sirchia, capitano della “Figlia Jenny”<br />

di Lorenzo Pellegrini<br />

Visitando chiese e santuari, capita spesso<br />

di imbattersi in oggetti offerti dai<br />

fedeli (e non) per ringraziare di una<br />

guarigione, oppure di esser sopravvissuti miracolosamente<br />

a un incidente, per aver ottenuto,<br />

insomma, ciò che si era chiesto in un<br />

momento di disperazione e grande diffi coltà.<br />

Si tratta di quelli che vengono chiamati<br />

doni votivi, oppure “ex voto”. La parola “ex<br />

voto” deriva dal latino “votum”, cioè promessa,<br />

offerta e offrire un “ex voto” signifi<br />

ca sciogliersi d’un obbligo nei confronti di<br />

un Santo o altra divinità per un intervento<br />

miracoloso e quindi ringraziare del benefi -<br />

cio avuto.<br />

Non conta il valore...<br />

Intendiamoci, questo uso dell’offerta è antico<br />

quanto l’umanità, per cui nessuno pensi che<br />

sia una consuetudine del Cristianesimo. Analizzando<br />

questa abitudine, potremmo dire che<br />

l’ex voto sia soltanto la manifestazione fi nale di<br />

un vasto processo, perché l’ex voto, in effetti,<br />

non è rappresentato dall’oggetto che viene offerto,<br />

bensì da un determinato comportamento.<br />

Nell’ex voto, ciò che conta non è il suo valore<br />

primario ma il signifi cato di cui si è voluto investirlo<br />

al momento dell’offerta.<br />

L’ex voto del Cap. Giacomo Brosovich<br />

Nell’offrirlo, spesso si richiede al santo cui<br />

ci si appella un intervento soprannaturale. Se<br />

esaudito, il voto si esaurisce con l’esposizione<br />

dell’offerta. Una particolarità degli ex voto<br />

consiste nel fatto che nei dipinti non viene rappresentato<br />

il miracolo, bensì il momento che lo<br />

precede, quello dell’evento infausto.<br />

La cappella<br />

del Santuario di Tersatto<br />

Un luogo che spesso è meta di pellegrinaggi<br />

e nel quale ci possiamo imbattere in centinaia<br />

di queste offerte, è la cappella dei doni votivi<br />

del Santuario mariano di Tersatto. Tra i quadri<br />

e gli oggetti affi ssi alle pareti, vediamo raffi gurate<br />

scene di sale operatorie con i medici intenti<br />

a salvare il paziente, treni che deragliano, automobili<br />

che stanno per uscire di strada, bambini<br />

che cadono dal tetto, ma tra tutte queste scene di<br />

vita quotidiana, che per avere un lieto fi ne hanno<br />

avuto bisogno dell’intervento... di un Santo<br />

o, appunto, della Madonna, dominano gli ex<br />

voto marinari, una tipologia particolare e molto<br />

suggestiva, il cui valore va ben oltre al mero dipinto<br />

o modellino navale.<br />

Promesse... da marinaio<br />

L’ex voto marinaro è una promessa, un voto,<br />

il bisogno di testimoniare la propria fi ducia in<br />

entità soprannaturali, il suo signifi cato etimologico<br />

è qualunque manifestazione di gratitudine<br />

per una grazia seguita a una promessa. Si tratta<br />

nella maggior parte dei casi di modelli di navi<br />

e specialmente di dipinti a olio, che raffi gurano<br />

con effi cace drammaticità disavventure marinaresche<br />

e la raggiunta salvezza grazie all’intercessione<br />

della santità invocata, che può ma<br />

non deve essere rappresentata nel dipinto e se lo<br />

è la possiamo trovare nella parte alta. In questi<br />

quadri possiamo notare la furia degli elementi,<br />

il pericolo e il terrore racchiusi in un unico “fotogramma”<br />

nel quale il vero protagonista, pur<br />

nella sua debolezza di fronte alla forza immane<br />

della natura, è sempre l’uomo, un uomo debole<br />

ma coraggioso che lotta contro gli elementi<br />

ostili, un uomo che lotta per sopravvivere e che<br />

invoca la Madonna o il Santo che gli è più vicino<br />

pur di salvarsi. La gente di mare ha da sempre<br />

dovuto convivere con i rischi, che spesso<br />

vengono esorcizzati attraverso la fede. Il quadro<br />

viene poi donato al santuario del santo protettore<br />

che aveva salvato la vita del marinaio.<br />

Un attestato di devozione<br />

Negli angoli o alla base del cartiglio c’era<br />

sempre la misteriosa sigla V.F.G.A. (votus fecit<br />

gratiam accepit), oppure P.G.R. (per grazia<br />

ricevuta). In alcuni casi i dipinti sono di fattura<br />

piuttosto grossolana, opera di artisti improvvisati,<br />

in altri, però, questi ex voto venivano commissionati<br />

a pittori di professione. Sempre e<br />

comunque, però, esse costituiscono un attestato<br />

di devozione e riconoscimento per lo scam-<br />

L’ex voto dell’equipaggio della “Szent Istvan”

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