TRICHARINA FIBRILLOSA (Currey) Yang et Korf ... - Ascomycete.org
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RdM, 2/1995, p. 163-167<br />
<strong>TRICHARINA</strong> <strong>FIBRILLOSA</strong> (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong><br />
una specie enigmatica di Pezizales trovata in Spagna<br />
RICARDO GALÀN & AIN RAITVIIRI<br />
Dipartimento di Biologia delle Piante, Università di Alcala<br />
Alcala de Henares (Madrid), Spagna<br />
1Attuale indirizzo: Istituto di Zoologia e Botanica, Vanemuise, EE2400 Tartu, Estonia<br />
Traduzione di<br />
Giampaolo Simonini<br />
SUMMARY<br />
The authors report from southern Spain (Andalucia, Cadiz) a rare species of the<br />
Pezizales: Tricharina fibrillosa (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> & <strong>Korf</strong>. It is redescribed and figured<br />
in d<strong>et</strong>ail. They also summarize its geographical distribution and discuss its slightly<br />
confused taxonomical position.<br />
RIASSUNTO<br />
Gli autori riportano dal sud della Spagna (Andalucia, Cadiz) una rara specie di<br />
Pezizales: Tricharina fibrillosa (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong>. Essa è ridescritta e raffigurata<br />
in d<strong>et</strong>taglio, e si commenta la sua attuale distribuzione geografica e la sua<br />
controversa posizione tassonomica.<br />
RESUMEN<br />
Se de cuenta del hallazgo de una rara especie en el sur de Espafia (Andalucia,<br />
Cadiz): Tricharina fibrillosa (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> & <strong>Korf</strong>., perteneciente al orden<br />
Pezizales. Se redescribe e iconografia, al tiempo que se comenta su actual distribuci6n<br />
en el mundo y su controvertida posici6n taxon6mica.<br />
Introduzione<br />
Nel dicembre 1994, un gruppo di micologi spagnoli visitò il Parco Naturale di<br />
Alcornocales (Province di Cadiz e Malaga), che è una delle aree prot<strong>et</strong>te più estese<br />
in Spagna. Questa area è interessante per le bellissime foreste Mediterranee<br />
con influenza atlantica [Quercus suber L., Q. canariensis Willd., Q. faginea L. subsp.<br />
broteroi (Couthinho) A. Camus]. Nel corso di questa ricognizione sul campo,<br />
R. Galan scoprì un discomic<strong>et</strong>e di un colore arancio molto bello, crescente sotto<br />
Quercus suber e Salix sp. sulla sponda di un fiume.<br />
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A prima vista esso richiamava una Alellria a causa della sua taglia e del suo colore<br />
arancio brillante. All'esame con una lente, il suo margine risultò minutamente scaglioso,<br />
con le scaglie formate da gruppi di peli bruni, così da suggerire una somiglianza<br />
alle specie di Melastiza.<br />
Lo studio microscopico mostrò, tuttavia, che si trattava di una specie molto rara,<br />
che è molto difficile da d<strong>et</strong>erminare utilizzando le chiavi esistenti dei generi di<br />
Pezizales, nonostante essa sia descritta e illustrata da Dennis (1978) come<br />
Cheilymenia fibrillosa (<strong>Currey</strong>) Le Gal, e recentemente trattata in una monografia<br />
di Tricharina e Wilcoxina da <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong> (1985).<br />
Tassonomia<br />
Tricharinafibrillosa (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong>, Mycotaxon 24: 487.1985.<br />
= Peziza fibrillosa <strong>Currey</strong>, Trans. Linn. Soc. London 24: 153.1863<br />
= Cheilymenia fibrillosa (<strong>Currey</strong>) Le Gal, Recherches sur les ornamentations sporales<br />
des Discomycètes operculés 287. These, Paris. 1947.<br />
Apotecio di diam<strong>et</strong>ro 5-20 mm, inizialmente profondamente cupulato, più tardi da<br />
debolmente cupulato a umbonato e ondulato, da sessile a cortamente stipitato.<br />
Disco arancio brillante. Ric<strong>et</strong>tacolo concolore o debolmente più pallido, minutamente<br />
fibrilloso. Margine continuo, frangiato da fascicoli di peli bruni che gli conferiscono<br />
un asp<strong>et</strong>to scaglioso.<br />
Peli marginali cilindrici, ottusi, densamente pluris<strong>et</strong>tati, con par<strong>et</strong>i brune e sottili,<br />
che s<strong>org</strong>ono dalle cellule più esterne dell'excipulum ectale, fino a 200 x 8 11m. Peli<br />
dei lati cilindrico-conici, assottigliati verso un apice ottuso, leggermente flessuosi,<br />
con par<strong>et</strong>i ialine sottili, fino a 160 x 4 11m. Excipulum ectale spesso 100-140 11m,<br />
composto da una textura ialina globulosa, con cellule a par<strong>et</strong>e sottile di diam<strong>et</strong>ro<br />
30-50 11m. Excipulum medullare spesso circa 120 11m, composto da una textura ialina<br />
intricata-epidermoidea, con ife debolmente amiloidi in reagente di Melzer.<br />
Subimenio molto compatto.<br />
Aschi cilindrici con base str<strong>et</strong>ta e forcata, opercolati, 8-sporici, che non diventano<br />
blu in reagente di Melzer, 190-220 x 8-10 11m. Ascospore uniseriate, ellissoidi, ialine,<br />
con par<strong>et</strong>e sottile, facilmente collassate, non guttulate, spesso aventi un corpo<br />
centrale rifrangente ed una bolla di de Bary attorno ad esso, 14,4-16,8 x 8-8,8 (<br />
9,6) 11m, lisce al microscopio ottico ma aventi un perisporio finemente corrugato<br />
visibile al Microscopio a Scansione El<strong>et</strong>tronica.<br />
Parafisi ramificate, cilindriche, pluris<strong>et</strong>tate, talvolta forcate all'apice, con apice clavato<br />
o con protuberanza, contenenti pigmenti carotenoidi, diam<strong>et</strong>ro 3,2 11m, all'apice 5<br />
7,5 11m, eccedenti gli aschi fino a 20 11m.<br />
Esemplari esaminati: sul suolo dell'argine di un fiume in una foresta aperta di<br />
Qllerclls suber, presso il segnale di 25 km sulla strada CA-212, dintorni di Embalse<br />
de Celemin, Cadiz, Spagna, 01.12.1993, R. Galan, G. Moreno, A. Ortega e<br />
F. ArenaI (RG - 6807, dupl. CUP 62631).<br />
Discussione<br />
Questo fungo rimarchevole deve essere estremamente raro in quanto fino ad oggi<br />
è stato riportato solo dall'Inghilterra, ove esso è d<strong>et</strong>to essere raro da Dennis<br />
(1978), Portogallo (Torrend, 1910), Estonia (una raccolta di A. Raitviir, depositata<br />
a Kew) e ancora una volta in Spagna (Ortega e Vizoso, 1991). Esso dovrebbe<br />
essere facilmente notato sul campo per la sua taglia ed il suo colore brillante, ed<br />
una combinazione proprio inusuale di caratteri microscopici lo rendono impossibile<br />
da confondere con altre specie colorate di arancio.<br />
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La sua posizione tassonomica è, tuttavia, un poco incerta. Esso fu posto in<br />
Cheilymenia da Le Gal che scrisse: "P. fibrillosa Curr., con le sue spore lisce non<br />
guttulate, i suoi aschi str<strong>et</strong>ti e i suoi rari peli marginali analoghi a quelli di<br />
Cheilymenia, a noi parrebbe appartenere a questo ultimo genere". (Le Gal, 1947:<br />
281). Dennis (1978) seguì Le Gal, sebbene i peli non radicanti e privi di radice ed<br />
a par<strong>et</strong>e sottile costituiscano un elemento anomalo in questo genere.<br />
Naturalmente la sua taglia, colore ed excipulum peloso la fanno:'riferire a<br />
Cheilymenia come fu anche fatto rilevare da <strong>Korf</strong> (comunicazione p·ersonale).<br />
Tuttavia, <strong>Yang</strong> e <strong>Korf</strong> (1985: 481 - 482) trovarono che "le spore non guttulate con<br />
colorazione gialla rifrangente scomparente in KOH ed i peli in fascicoli con apice<br />
da smussato a ottuso sono invece caratteristiche di Tricharina.<br />
Alcune specie di Cheilymenia sono caratterizzate da peli radicanti con apici molto<br />
appuntiti; questi ultimi sono assenti in T. fibrillosa. Le spore di Cheilymenia<br />
mostrano un colore giallo rifrangente quando sono immerse in acido lattico ma,<br />
diversamente da quanto accade in Tricharina, il colore delle spore di Cheilymenia<br />
non può essere rimosso nemmeno con un trattamento della durata di una notte in<br />
soluzione di KOH come mostrato nei tentativi dell'autore più anziano". Moravec<br />
(1922) concordò che la posizione di questa specie è in Tricharina e non in<br />
Cheilymenia.<br />
Noi concordiamo che a causa dei caratteri dell'excipulum, dei peli e delle spore<br />
questa specie dovrebbe essere piazzata in Tricharina, ma nel contempo essa rimane<br />
un membro atipico di questo genere per il suo apotecio grande, brillantemente<br />
colorato e talvolta substipitato, ed è molto difficile classificarlo entro Tricharina<br />
usando le chiavi esistenti dei generi di Pezizales.<br />
Tutte le descrizioni pubblicate di T. fibrillosa sono molto brevi e noi possiamo<br />
menzionare alcune caratteristiche non descritte finora, come l'excipulum medullare<br />
molto debolmente amiloide (evidente solo nelle sezioni spesse) ed il perisporio<br />
finemente corrugato di spore apparentemente lisce.<br />
Inoltre, nella nostra raccolta le parafisi forcate all'apice sono presenti, ma ciò può<br />
essere una caratteristica occasionale e, infine, le basi degli aschi sono fortemente<br />
forcate.<br />
Ringraziamenti<br />
Gli autori sono profondamente obbligati al Prof. R. P. <strong>Korf</strong> per gli utili suggerimenti.<br />
R. Galan ringrazia il Ministero della Educazione e della Scienza di Spagna<br />
per l'assistenza finanziaria al Prog<strong>et</strong>to di Ricerca PB 90-0986 "Estudio de los<br />
hongos que fructifican en el Parque Natural de los Alcornocales (Andalucfa,<br />
Espana)".<br />
Bibliografia<br />
Dennis, R.W.G. - 1978: British Ascomyc<strong>et</strong>es. Vaduz. 585 pp.<br />
Le Gal, M. - 1947: Recherches sur les ornamentations 5porales des Discomycètes<br />
operculés. These. Paris. 297 pp.<br />
Moravec, I. - 1992: Taxonomic revision of the genus Cheilymenia - 4. The section<br />
Paracheilymeniae. Mycotaxon 44: 59-72.<br />
Torrend, C. - 1910: Notes de Mycologia Portugaise. Il. Résultats d'une excursion à<br />
la propriété royale de Villa viçosa. BoI. Soc. Porto Sienc. Nat. 3: 2-7.<br />
<strong>Yang</strong>, Ch. S. & <strong>Korf</strong>, R. P. - 1985: A monograph ofthe genus Tricharina and ofa<br />
new segregated genus, Wilcoxina (Pezizales). Mycotaxon 24: 467-551.<br />
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