03.04.2013 Views

TRICHARINA FIBRILLOSA (Currey) Yang et Korf ... - Ascomycete.org

TRICHARINA FIBRILLOSA (Currey) Yang et Korf ... - Ascomycete.org

TRICHARINA FIBRILLOSA (Currey) Yang et Korf ... - Ascomycete.org

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A prima vista esso richiamava una Alellria a causa della sua taglia e del suo colore<br />

arancio brillante. All'esame con una lente, il suo margine risultò minutamente scaglioso,<br />

con le scaglie formate da gruppi di peli bruni, così da suggerire una somiglianza<br />

alle specie di Melastiza.<br />

Lo studio microscopico mostrò, tuttavia, che si trattava di una specie molto rara,<br />

che è molto difficile da d<strong>et</strong>erminare utilizzando le chiavi esistenti dei generi di<br />

Pezizales, nonostante essa sia descritta e illustrata da Dennis (1978) come<br />

Cheilymenia fibrillosa (<strong>Currey</strong>) Le Gal, e recentemente trattata in una monografia<br />

di Tricharina e Wilcoxina da <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong> (1985).<br />

Tassonomia<br />

Tricharinafibrillosa (<strong>Currey</strong>) <strong>Yang</strong> <strong>et</strong> <strong>Korf</strong>, Mycotaxon 24: 487.1985.<br />

= Peziza fibrillosa <strong>Currey</strong>, Trans. Linn. Soc. London 24: 153.1863<br />

= Cheilymenia fibrillosa (<strong>Currey</strong>) Le Gal, Recherches sur les ornamentations sporales<br />

des Discomycètes operculés 287. These, Paris. 1947.<br />

Apotecio di diam<strong>et</strong>ro 5-20 mm, inizialmente profondamente cupulato, più tardi da<br />

debolmente cupulato a umbonato e ondulato, da sessile a cortamente stipitato.<br />

Disco arancio brillante. Ric<strong>et</strong>tacolo concolore o debolmente più pallido, minutamente<br />

fibrilloso. Margine continuo, frangiato da fascicoli di peli bruni che gli conferiscono<br />

un asp<strong>et</strong>to scaglioso.<br />

Peli marginali cilindrici, ottusi, densamente pluris<strong>et</strong>tati, con par<strong>et</strong>i brune e sottili,<br />

che s<strong>org</strong>ono dalle cellule più esterne dell'excipulum ectale, fino a 200 x 8 11m. Peli<br />

dei lati cilindrico-conici, assottigliati verso un apice ottuso, leggermente flessuosi,<br />

con par<strong>et</strong>i ialine sottili, fino a 160 x 4 11m. Excipulum ectale spesso 100-140 11m,<br />

composto da una textura ialina globulosa, con cellule a par<strong>et</strong>e sottile di diam<strong>et</strong>ro<br />

30-50 11m. Excipulum medullare spesso circa 120 11m, composto da una textura ialina<br />

intricata-epidermoidea, con ife debolmente amiloidi in reagente di Melzer.<br />

Subimenio molto compatto.<br />

Aschi cilindrici con base str<strong>et</strong>ta e forcata, opercolati, 8-sporici, che non diventano<br />

blu in reagente di Melzer, 190-220 x 8-10 11m. Ascospore uniseriate, ellissoidi, ialine,<br />

con par<strong>et</strong>e sottile, facilmente collassate, non guttulate, spesso aventi un corpo<br />

centrale rifrangente ed una bolla di de Bary attorno ad esso, 14,4-16,8 x 8-8,8 (­<br />

9,6) 11m, lisce al microscopio ottico ma aventi un perisporio finemente corrugato<br />

visibile al Microscopio a Scansione El<strong>et</strong>tronica.<br />

Parafisi ramificate, cilindriche, pluris<strong>et</strong>tate, talvolta forcate all'apice, con apice clavato<br />

o con protuberanza, contenenti pigmenti carotenoidi, diam<strong>et</strong>ro 3,2 11m, all'apice 5­<br />

7,5 11m, eccedenti gli aschi fino a 20 11m.<br />

Esemplari esaminati: sul suolo dell'argine di un fiume in una foresta aperta di<br />

Qllerclls suber, presso il segnale di 25 km sulla strada CA-212, dintorni di Embalse<br />

de Celemin, Cadiz, Spagna, 01.12.1993, R. Galan, G. Moreno, A. Ortega e<br />

F. ArenaI (RG - 6807, dupl. CUP 62631).<br />

Discussione<br />

Questo fungo rimarchevole deve essere estremamente raro in quanto fino ad oggi<br />

è stato riportato solo dall'Inghilterra, ove esso è d<strong>et</strong>to essere raro da Dennis<br />

(1978), Portogallo (Torrend, 1910), Estonia (una raccolta di A. Raitviir, depositata<br />

a Kew) e ancora una volta in Spagna (Ortega e Vizoso, 1991). Esso dovrebbe<br />

essere facilmente notato sul campo per la sua taglia ed il suo colore brillante, ed<br />

una combinazione proprio inusuale di caratteri microscopici lo rendono impossibile<br />

da confondere con altre specie colorate di arancio.<br />

164

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!