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RUSSIA - Ice

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il mondo della moda<br />

№5 giugno/luglio 2009 <strong>RUSSIA</strong><br />

tessili abbigliamento calzature gioielli accessori cosmetici<br />

In Russia la parola d’ordine e’ essere alla moda, se possibile italiana. Che<br />

i Russi siano ben disposti a spendere per questo e’ dimostrato dal fatto che il 74%<br />

di loro e’ pronto a destinare proprio all’abbigliamento i soldi rimasti dopo le spese<br />

essenziali, laddove gli Europei con le stesse preferenze sono soltanto il 41%. Inoltre,<br />

a differenza di questi ultimi, che vestono casual, i consumatori russi amano vestire in<br />

modo elegante, brillante, vistoso, lussuoso; l’aspetto esteriore e’ apprezzato piu’ della<br />

comodita’, indossare abiti di marchi famosi e, perche’ no, dai prezzi proibitivi e’ ritenuto<br />

il modo piu’ diretto per dimostrare il proprio status.<br />

Altro tratto distintivo del consumatore russo e’ l’amore per i prodotti europei, cui<br />

si attribuiscono alta qualita’, design originale e varieta’ di assortimento; per questo molti<br />

produttori russi utilizzano nomi e parole straniere per attirare i consumatori. A dispetto di<br />

questi piccoli stratagemmi, tuttavia, l’84% dell’abbigliamento sul mercato e’ di origine<br />

estera, con una crescita delle importazioni che nel 2008 ha raggiunto il 39% sull’anno<br />

precedente.<br />

Per consentire alle aziende italiane di affrontare al meglio il “pianeta Russia”,<br />

tanto vicino ma difficile da conquistare, l’ICE ha realizzato un’edizione aggiornata delle<br />

note settoriali sul mercato russo della moda, del tessile e della gioielleria. Le note saranno<br />

presentate in un tour che mi vedra’ coinvolto dall’8 al 13 giugno assieme agli altri partner<br />

del progetto, lungo un itinerario che andra da Valenza ad Ancona passando per Milano,<br />

Arezzo, Bologna e Vicenza. A partire dal 15 giugno, le stesse note settoriali saranno poi<br />

disponibili per la consultazione sul sito dell’Istituto, www.ice.gov.it.<br />

Roberto Pelo<br />

Direttore ICE Mosca<br />

Coordinatore Rete ICE nella Fed. Russa,<br />

Armenia, Bielorussia e Turkmenistan<br />

Ministero dello Sviluppo Economico<br />

Questo numero e’ online su www.ice.it/lifestyle/LifeItaly_2009.htm<br />

Istituto nazionale per il Commercio Estero<br />

Ufficio di Mosca<br />

Mosca, 123610, Russia<br />

Krasnopresnenskaja nab.12, entrata 3, 1202<br />

Tel +7 495 967 02 75/6 Fax+7 495 967 02 74/9<br />

mosca@mosca.ice.it www.ice.it/estero2/russia/


In questo numero:<br />

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Bella Scarpa: calzature italiane a Mosca<br />

Valentin Yudashkin e Minnie Mouse<br />

Presentazione a Mosca dell'Associazione dei<br />

produttori italiani di calzature<br />

Al GUM si e' svolta la prima sfilata moscovita<br />

della collezione Sportmax<br />

Press-day di Sergio Rossi a Mosca<br />

Sfilata di moda sulla Neva<br />

I Cosacchi in citta'<br />

MESSAGE apre una catena di negozi in Russia<br />

Ulysse Nardin apre la prima boutique<br />

monomarca in Russia<br />

H&M si espande in Russia<br />

Aras Agalarov e' il nuovo cavaliere Omri<br />

BOSCO SFASHION WEEK: la moda italiana e<br />

francese a Mosca<br />

Al via la Pets Fashion Week Russia<br />

Giuseppe Zanotti crea per CHAPURIN<br />

Riconoscimenti internazionali per Aleksandr<br />

Terekhov<br />

Olga Romina collabora con un geniale designer<br />

olandese di calzature<br />

Florence Luxury apre per il consumatore russo<br />

La Mille Miglia in vetrina a Mosca<br />

La linea CHAPURINCASA cura gli interni dello<br />

yacht VELVET 83<br />

Christian Louboutin al Centro d'arte moderna<br />

"Garazh"<br />

La nuova collezione di accessori di Dasha Gauser<br />

Il GUM ha ospitato il "vertice" dei Grandi<br />

Magazzini<br />

Repetto al centro commerciale ZUM<br />

Fashion retail 2009, il Business-forum nella<br />

capitale russa<br />

Festival "Moda e stile nella fotografia-2009" a<br />

Mosca<br />

Mostra Christian Dior, 60 Years Of Photographies<br />

Arte<br />

Seminari economici nel quadro della Settimana<br />

della moda dell'Eurasia<br />

I paradossi della crisi russa: calano i consumi ma<br />

crescono i prezzi<br />

Tavola rotonda "Il business dell'istruzione per<br />

l'industria della moda nelle attuali condizioni<br />

economiche. Obiettivi e compiti"<br />

Un nuovo finanziamento per lo shopping-club<br />

russo KupiVIP<br />

A San Pietroburgo si e' inaugurato il salone<br />

"Raccolta (Sobranie) Couture"<br />

Principali indici del commercio al dettaglio in<br />

Russia fine 2008/2009<br />

Il mercato della biancheria da letto nelle regioni<br />

russe<br />

Le fiere russe: Giugno e Luglio 2009<br />

BellA ScARpA:<br />

caLzature itaLiane a Mosca<br />

All’inizio di aprile si e’ aperta al GUM<br />

una mostra di calzature dei migliori<br />

maestri italiani. Appositamente<br />

per partecipare alla mostra “Bella<br />

Scarpa” sono venuti a Mosca<br />

Cesare Casadei, Alberto Guardiani,<br />

Diego Rossetti e il designer inglese<br />

Nicholas Kirkwood, autore dell’ultima<br />

collezione di scarpe Pollini.<br />

Al pianterreno del GUM tra gli alberi di ciliegio sono stati esposti modelli<br />

esclusivi di scarpe calzati da Debra Messing, Demi Moore, Kate<br />

Hudson, Anne Hathaway, fotografie d’archivio e scatti di campagne<br />

pubblicitarie in cornici bizzarre di “ragnatela” di plastica. Una parte<br />

speciale della mostra e’ stata riservata alle foto in bianco e nero di<br />

Ellen von Unvert per il 50° del marchio Casadei ed ai modelli esclusivi<br />

di calzature usate per questo progetto fotografico.<br />

Ammirati alla mostra, ospiti illustri si sono diretti al primo piano verso<br />

le boutique. Ha furoreggiato la nota attrice Ingeborga Dapkunaite. Lo<br />

stilita di Casadei ha scelto personalmente per la stella russa i sandali<br />

color argento da sera con platform e tacchi a spillo.<br />

Tra gli ospiti sono stati notati anche i ballerini Andris e Ilse Liepa, la<br />

direttrice della Casa della fotografia di Mosca Olga Sviblova, i direttori<br />

dei rotocalci Viktorya Davydova (Tatler), Olga Zaretskaya (Marie Claire),<br />

Marina Demchenko (Fashion Collection), l’ambasciatore d’Italia a<br />

Mosca, signor Claudio Surdo.<br />

VAlentIn YUdAShkIn<br />

e Minnie Mouse<br />

La casa di moda di Valentin Yudashkin e l’ufficio moscovita del gruppo<br />

“Disney” hanno firmato un accordo di licenza per la produzione di<br />

una linea di abbigliamento. Ispiratrice e protagonista principale del<br />

progetto e’ stata Minnie Mouse.<br />

All’inizio del 2008, alla vigilia dell’80° anniversario della creazione di<br />

questo personaggio dei cartoni animati, Valentin Yudashkin ha creato<br />

appositamente per Minnie Mouse degli abiti in stile russo. Questo<br />

evento ha dato inizio alla cooperazione tra la “Disney” e lo stilista.<br />

La nuova linea di abbigliamento per donna e uomo fa parte della<br />

collezione di prêt-à-porter. Si tratta di magliette e giacche a vento<br />

olimpiche con l’immagine della famosa topolina nell’immaginario<br />

della bella donna russa (le stampe sono state create dagli animatori<br />

degli studi della Disney appositamente per questo progetto).<br />

A partire dal 20 giugno 2009 gli articoli di abbigliamento con<br />

l’immagine di Minnie Mouse possono essere acquistati nelle tre<br />

boutique di Valentin Yudashkin. Il prezzo degli articoli variera’ da 6000<br />

-10000 rubli.<br />

2 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


pReSentAzIone<br />

a Mosca deLL’associazione dei produttori itaLiani di caLzature<br />

L’A.N.C.I. – l’Associazione nazionale calzaturifici italiani – ha presentato al ristorante “Casta Diva” le collezioni autunno-inverno di<br />

scarpe “Made in Italy” organizzata appositamente per i rappresentanti dei mass-media russi.<br />

Gli ospiti del press-party “Una serata attraverso lo specchio” hanno ammirato la mostra di lavori fotografici della nota artista<br />

Tatyana Liberman realizzati per questa occasione. Ogni scatto esposto su cavalletto al posto della cornice era un vero e proprio<br />

spettacolo fotografico con la partecipazione di insoliti “attori”: i modelli di calzature. Tatyana ha anche creato una postazione<br />

per le scarpe: tre labirinti di specchi tondi, dove ai raggi della luce si riflettevano piu’ volte stivaletti, scarpine e scarponi di note<br />

marche italiane.<br />

Il saluto agli ospiti e’ stato portato dal presidente dell’ A.N.C.I. Vito Artioli, dal responsabile dell’Ufficio economico e commerciale<br />

dell’Ambasciata d’Italia a Mosca Marco Ricci e dal signor Roberto Pelo, direttore dell’ICE di Mosca.<br />

Gli ospiti della serata godevano le musiche classiche dell’orchestra da camera “Opus Post” diretta da Tatyana Grindenko e<br />

hanno ricevuto foto uniche nel loro genere in cinque diverse pose. Tra gli ospiti figuravano anche i personaggi illustri russi: il regista<br />

Egor Konchalovskiy, la cantante Natalya Podolskaya e le attrici Lyubov Tolkalina e Ekaterina Dvigubskaya.<br />

aL GuM si e’ svoLta<br />

lA pRIMA SFIlAtA MoScoVItA<br />

deLLa coLLezione sportMax<br />

Nel centro commerciale GUM si e’ svolta la prima sfilata moscovita della collezione Sportmax. Nell’aprile il gruppo russo “Bosco<br />

di Ciliegi” ha presentato ai suoi ospiti e clienti la nuova collezione del marchio italiano “Sportmax” della stagione autunno-inverno<br />

2010.<br />

La tendenza principale della moda della stagione di Sportmax e’ l’abbinamento tra stile classico, taglio completamente innovativo<br />

e autentica femminilita’: spalle marcate degli abiti e dei cappotti stile anni ’80, lunghezza fino alle ginocchia, pantaloni stretti<br />

attillati con tasche decorative, abiti da ricevimento dell’epoca d’oro di Hollywood. I tessuti si distinguono per la loro raffinatezza:<br />

alpacca riccia, cashmire, mikado, duchesse e doppio cady.<br />

Per la sfilata di Mosca sono arrivati appositamente nella capitale russa il proprietario della “Max Mara Fashion Group”, erede della<br />

dinastia e noto collezionista Luigi Maramotti e il direttore creativo di Sportmax Grazia Malagoli.<br />

La sfilata si e’ svolta nel corridoio centrale del GUM, gran parte del quale era occupato dalla passerella. Ospiti e clienti di “Bosco<br />

di Ciliegi” hanno visto la collezione che e’ stata presentata precedentemente alla settimana della Moda di Milano e che fara’ la<br />

comparsa nella boutique Sportmax del GUM all’inizio dell’estate.<br />

Sono giunti a Mosca per la sfilata le top-model Irina Vodolazova, Anna Guschina e Vlada Roslyakova. Erano inoltre presenti<br />

l’allenatrice olimpionica Irina Rodnina, la conduttrice TV Oksana Pushkina, il cantante Vladimir Kristovskiy, il fotografo Bart Dorsa,<br />

Miroslava Duma, Lidia Aleksandrova, i direttori delle riviste di moda Evelina Khromchenko (Officiel), Irina Mikhaylovskaya (Elle),<br />

Aliona Peneva (Grazia) e Yurate Guraskayte (In Style). Molti degli ospiti sono comparsi con gli abiti Sportmax – le attrici Ingeborga<br />

Dapkunayte, Ksenya Alfiorova, Ekaterina Klimova e Agnia Ditkovskite, le conduttrici TV Yulia Bordovskikh, Avrora, Darya Subbotina e<br />

Olga Shelest, la cantante e conduttrice TV Natalya Ionova (Glyukoza), la campionessa olimpica di nuoto sincronizzato Anastasya<br />

Ermakova e la campionessa olimpica di ginnastica artistica Anna Gavrilenko.<br />

pReSS-dAY di serGio rossi a Mosca<br />

Nell’aprile si e’ svolta a Mosca la giornata della presentazione alla stampa del marchio italiano di calzature Sergio Rossi. Gli ospiti<br />

hanno potuto conoscere le ultime novita’ del brand e la nuova collezione della stagione autunno-inverno 2009/2010. Oltre a cio’<br />

il marchio Sergio Rossi, che fa parte del Gucci Group, ha dato l’annuncio ufficiale del cambio del direttore del design.<br />

La collezione primavera-estate 2009 e’ stata l’ultima creazione di Edmundo Castello: lo scorso ottobre il nuovo design director<br />

e’ diventato Francesco Russo, diplomato dell’Istituto Marangoni, che in precedenza aveva lavorato per le collezioni di calzature<br />

della casa Yves Saint Laurent. I modelli delle calzature della prima collezione da donna di Francesco Russo colpiscono per le<br />

forme stravaganti e l’altezza dei tacchi. Tipici del design sono le chiare forme geometriche. Viene utilizzata la rifinitura laccata dei<br />

tacchi con effetto grafite e l’acciaio inossidabile per tacchi a spirale decorati con strasse. Per la sua forma la borsa creata da<br />

Francesco per l’inverno fa venire in mente una gavetta ed e’ realizzata con materiale morbido.<br />

A Mosca il marchio Sergio Rossi è rappresentato nelle boutique Crocus Group.<br />

3 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


SFIlAtA dI ModA SUllA neVA<br />

Dall’8 al 12 aprile nel Maneggio del Corpo dei Cadetti di San Pietroburgo si e’ svolta la 19° Settimana pietroburghese della moda<br />

“Defilèe sulla Neva”. Nei cinque giorni dell’evento sono state presentate le collezioni di 23 griffe di Russia, Lettonia, Ucraina, Grecia<br />

e Stati Uniti - Liliya Kiselenko, Yanis Chamalidi, Viktor Anisimov, Tatyana Sulimina, Ekaterina Smolina, Stas Lopatkin, Natasha Drigant,<br />

Vladislav Aksionov, Aleksandra Pogoretskaya, Natalya Soldatova, Katia Anderzhanova, il marchio Piromani, Rusia, Violet (by Leonid<br />

Alexeev), Nakhalionok ed altri.<br />

Al pubblico sono stati proposti abiti nuziali del Salone della moda da sera e da sposa “Interstil” (alla sfilata era presente Rani<br />

Totman, stilista del marchio St. Pucchi), la collezione di originali palto’ della casa di moda “Hurley”, una delle piu’ vecchie presenze<br />

al “Defilèe sulla Neva” e la collezione di borse e accessori dai colori luminosi della marca commerciale «@ONE».<br />

Grazie al Console generale della Lettonia a San Pietroburgo nel quadro della sfilata si e’ svolto per la quarta volta la gala’passerella<br />

di tre stilisti lettoni.<br />

La Settimana si e’ chiusa con il defilèe di 13 griffe di articoli in pelliccia della Macedonia occidentale. In alcune aree si sono svolte<br />

le sfilate al chiuso di Chari, e delle case di moda di Tatyana Parfionova e Tania Kotegova.<br />

Oltre alle passerelle nell’ambito del “Defilèe sulla Neva” si sono svolti una moltitudine di eventi in vari club, ristoranti e bar famosi di<br />

Pietroburgo nel quadro del Defile Party Week, organizzati dall’agenzia “Criss-Cross” e dal portale Geometria.ru, partner mondano<br />

della manifestazione.<br />

Lo show-room ufficiale della Settimana primaverile inserita quest’anno nel Programma di supporto ai progetti nel campo della<br />

cultura e delle arti del Comitato per la cultura del Governo di San Pietroburgo, si e’ svolto nella Galleria della Moda Russa presso<br />

il Centro commerciale “Baltiyskiy”.<br />

Secondo Irina Ashkinadze, responsabile del progetto, la 19° edizione, nonostante le oggettive difficolta’ economiche, e’ riuscita e<br />

rappresenta un buon viatico per la preparazione della 20° edizione che si terrà nella prima decade di ottobre 2009.<br />

I coSAcchI in citta’<br />

Sei noti stilisti russi si sono coalizzati per realizzare il progetto “I Cosacchi in citta’”, presentando<br />

uno show-sfilata il 3 aprile con le loro idee di abiti completi della vita quotidiana in stile ucraino.<br />

La sfilata ha coinciso con la prima del nuovo film russo del regista Vladimir Bortko “Taras Bulba”<br />

e col Bicentenario della nascita del grande scrittore classico Nikolaj Gogol.<br />

Al progetto hanno aderito gli stilisti Alexandr Arngoldt (marchio ARNGOLDT), Dasha Gauser,<br />

POUSTOVIT, Viktoria Savvateeva (MaiNaiM), Masha Sharoeva e Veronika Jeanvie.<br />

Il defilè si e’ svolto sotto le note delle canzoni popolari ucraine e con una serie di colpi di cannone<br />

che hanno preceduto l’inizio della mini-sfilata di ciascuno dei sei stilisti. Alcune immagini del film<br />

“Taras Bulba” accompagnavano la sfilata dei modelli.<br />

Nel suo videointervento prima della sfilata lo stilista Alexandr Arngoldt ha rilevato che per lui la<br />

figura autentica di gente cosacca è rappresentata dalla nota artista russa Nonna Mordyukova.<br />

Per gli abiti-caffettani corti Alexandr impiega attivamente elementi della giubba militare<br />

coordinati con fiocchi femminili.<br />

Dasha Gauser, parlando di Gogol, annovera lo scrittore tra gli “asceti”. La minicollezione<br />

monocromatica nera della stilista si distingue per il taglio originale e complesso. Tra gli elementi<br />

ucraini della collezione troviamo i calzoni alla zuava, lo scialle a frange gettato sulle spalle e un<br />

largo cinturone di stoffa che esalta la taglia.<br />

Lilia Poustovit ha individuato i motivi “cosacchi” nei vestiti ampi e larghi completati da cinture<br />

sulle cosce, mentre Viktoria Savvateeva ha scelto un corsetto di lana indossato sopra un leggero<br />

abito bianco sgargiante.<br />

Masha Sharoeva ha completato le gonne ampie multistrato con cappotti caldi dal taglio diritto.<br />

Veronika Jeanvie ha creato un abito da sposa che ha concluso il defilè: un abito in seta con<br />

una gonna multistrato a pieghe. La stilista ha impiegato una gamma di colori dal rosa al dorato,<br />

completando l’abito con una decorazione luminosa di ricami e pietre Swarowski.<br />

4 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


MeSSAGe<br />

apre una catena di<br />

neGozi in russia<br />

Il gruppo MESSAGE, nato 30 anni fa in Danimarca, apre in<br />

Russia una catena di negozi di abbigliamento plurimarche.<br />

Nei negozi MESSAGE sono rappresentati 5 marchi di<br />

abbigliamento femminile: mbyM, Jam, Global Funk,<br />

Message, d’Ahrling.<br />

MbyM e’ specializzata nel design di articoli originali e presta<br />

particolare attenzione ai dettagli, a ciascuna linea e ad un<br />

disegno accuratamente ponderato. La Global Funk e’ una<br />

linea creativa e vistosa di abbigliamento in tessuto jeans<br />

per ragazze alla moda. L’idea principale del marchio JaM<br />

consiste nella creazione di abbigliamento moderno originale,<br />

colorito e luminoso. Message significa abbigliamento casual,<br />

soprattutto soprabiti, e capi di maglieria a prezzi accessibili.<br />

D’Ahrling, il nuovo brand del gruppo MESSAGE, e’ la collezione<br />

della stilista creativa Amalia Hempel, basata sullo stile a<br />

vintage, orientata sempre verso i dettagli e le decorazioni.<br />

Attualmente MESSAGE oltre alla Danimarca e’ presente<br />

in Norvegia, Germania, Svezia, Finlandia, Belgio, Olanda,<br />

Lussemburgo, Islanda, Irlanda, Polonia e Gran Bretagna. La<br />

prima boutique russa e’ stata aperta a San Pietroburgo, in<br />

Ulitsa Efimova, 2, presso il centro commerciale “Pik”, 2° piano.<br />

h&M<br />

si espande in<br />

russia<br />

UlYSSe nARdIn<br />

apre La priMa boutique MonoMarca in russia<br />

Il 20 maggio e’ stato firmato un accordo tra AFI Development<br />

e HENNES & MAURITZ secondo il quale H&M affittera’ 2 500<br />

mq nel “Mall of Russia Shopping and Entertainment Center”<br />

per il suo terzo negozio a Mosca. Lo store sara’ situato nel<br />

centro della zona “fashion” e disposto su due livelli, al primo e<br />

secondo piano del mall.<br />

“Siamo molto contenti che H&M abbia scelto “Mall of Russia”<br />

per uno dei suoi flagman store in Russia. La popolarita’ del<br />

brand svedese ci rende sicuri che il negozio sara’ visitato<br />

da numerosa clientela”, ha commentato Natalia Shmurin,<br />

direttrice del dipartimento sales and marketing dell’AFI<br />

Development. Il complesso “Mall of Russia” che occupa una<br />

superficie totale di 179 000 mq ed e’ situato su 5 livelli si trova<br />

in Moscow-City, la parte centrale di Moscow International<br />

Business Center. Nel centro commerciale, la cui apertura e’<br />

prevista per il quarto trimestre del 2009, saranno presenti circa<br />

450 negozi, tra i quali tanti marchi di fama internazionale. “Mall<br />

of Russia”, inoltre, offrira’ le grandi possibilita’ di divertimento:<br />

un cinema multisala di ultima generazione con l’uso di 4D e<br />

5D tecnologie, una pista di pattinaggio di 900 mq, piu’ di 50<br />

ristoranti e bar e, infine, un parcheggio su 3 livelli per 2 700<br />

posti macchina.<br />

Questa primavera si e’ svolta la cerimonia inaugurale della prima boutique monomarca di Ulysse Nardin in Russia. La boutique si<br />

trova a San Pietroburgo, in via Bolshaya Koniushennaya, 12.<br />

La prima conoscenza degli appassionati russi con gli orologi creati da Ulysse Nardin risale agli anni ’90, quando il gruppo annuncio’<br />

di uscire sul mercato russo. Da allora Ulysse Nardin, a detta del presidente del gruppo Rolf Schnyder, e’ affascinato dalla storia<br />

e dalla cultura della Russia. Nel 2006 i maestri orologiai di Ulysse Nardin, ispirati dai panorami del Cremlino di Mosca, hanno<br />

disegnato orologi unici al mondo in smalto cloisonne’ – Cremlin Set. Piu’ tardi Ulysse Nardin ha presentato la collezione di orologi<br />

The Imperial St. Petersburg in una originale custodia realizzata da orafi russi secondo lo stile delle uova di Fabergè. Sulla custodia<br />

sono raffigurati i simboli universalmente noti della città della Neva: la guglia dell’Ammiragliato, le Colonne rostrate, l’arco del<br />

Quartiere Generale, i leggendari ponti levatoi.<br />

Nella boutique si possono ammirare alcuni noti e popolari modelli come Freak, Sonata, Maxi Skeleton, Quadrato Dual Time<br />

Perpetual, Macho Palladium 950, Golden Dream, Maxi Marine Diver Chronograph, Caprice.<br />

In occasione dell’inaugurazione il negozio si e’ trasformato in museo: nelle vetrine della boutique si puo’ ammirare la collezione<br />

originale degli orologi Ulysse Nardin realizzati con la tecnica dello smalto cloisonne’.<br />

ARAS AGAlARoV<br />

e’ iL nuovo cavaLiere oMri<br />

Il 21 maggio sono state conferite al Presidente di Crocus Group, Aras Agalarov, le onorificenze dell’ordine Al Merito della Repubblica<br />

Italiana. La cerimonia si e’ tenuta nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Russia Vittorio Surdo che ha personalmente onorato<br />

Aras Agalarov per il contributo nella storia dei rapporti economici tra l’Italia e la Russia. Nei vari anni hanno ricevuto l’ordine Omri<br />

alcuni influenti personaggi della Federazione Russa, tra i quali Boris Eltsin, l’ex Presidente della Russia, Vagit Alekperov, il presidente<br />

della piu’ grande compagnia petrolifera russa “Lukoil” e Mikhail Piotrovski, il direttore dell’Ermitage.<br />

5 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


BoSco SFAShIon Week:<br />

La Moda itaLiana e francese a Mosca<br />

A inizio della primavera, secondo una tradizione ormai acclarata, il gruppo<br />

“Bosco di Ciliegi”, che rappresenta in Russia gli interessi di una serie di<br />

marche italiane e francesi, ha fatto conoscere ai propri clienti le novita’<br />

della moda nell’ambito della BOSCO SFASHION WEEK, nel prestigiosissimo<br />

centro commerciale “GUM” nella capitale moscovita.<br />

La settimana si e’ aperta il 5 aprile con la sfilata di articoli di abbigliamento<br />

e accessori per l’infanzia delle boutique plurimarche “Bosco Bambino”.<br />

Nell’ambito del defilèe e’ stata presentata la tuta olimpica per piccoli atleti<br />

e tifosi di “Bosco Sport”. La collezione e’ stata presentata dalle giovanissime<br />

clienti del gruppo, molte delle quali, nonostante la giovane eta’, non era la<br />

prima volta che sfilavano in passerella. Ospite d’onore della sfilata e’ stata<br />

la consorte dell’Ambasciatore d’Italia, Roya Surdo.<br />

Tra le principali tendenze della primavera presentate da Bosco per giovanissimi e giovanissime: motivi ornamentali, stampati,<br />

ricami a fiori, sfumature luminose color confetto, merletti e temi marini (strisce, abbinamenti di rosso, azzurro e bianco).<br />

Alla sfilata di Mariella Burani sulla passerella sono sfilate donne bellissime con lunghe trecce in abiti che esaltavano la<br />

femminilita’ – modelle professioniste e clienti del marchio (tra cui le stelle - la Miss Russia Vikoriya Lopyreva e la conduttrice<br />

di TV Arina Sharapova). L’idea principale della collezione primavera-estate 2009 e’ il ritorno alla natura. La parte essenziale<br />

della collezione era composta da abiti: i costosi materiali, le linee morbide ed i dettagli sereni sottolineano la femminilita’ dei<br />

modelli. Il vestito e’ decorato con raffinatezza, abbellito da stampati ornamentali, merletti e paiette. Alla base della gamma<br />

dei colori troviamo i colori speziati, le tonalita’ di arancio, corallo, rossochiaro, violetto ed i toni naturali.<br />

La collezione Jil Sander della stagione primavera-estate 2009 e’ avvolta nell’atmosfera degli anni ’20. La sua protagonista<br />

e’ la donna vamp, fatale, che furoreggia nel cinema di Hollywood e ispira Parigi, dove gli emigrati aristocratici dell’Europa<br />

orientale si incontrano con i musicisti di jazz e gli intellettuali francesi. L’abito, che e’ il principale elemento della collezione<br />

estiva Jil Sander, diventa estremamente corto. Contemporaneamente svanisce il confine tra l’abito da sera e il vestito di tutti i<br />

giorni; frange, ampi decoltè, asimmetrie, braccia nude creano l’illusione di nudita’. Agli uomini sono proposti pantaloni stretti,<br />

giacche attillate e contrasti di colori che creano una immagine tipica di quel tempo di giovane viziato che passa il tempo<br />

in infiniti piaceri e serate circondato da dame dell’aristocrazia. Il designer della Casa Raf Simons rinuncia completamente al<br />

colore e gioca sul contrasto nero-bianco, aggiungendo solo una sfumatura di grigio, oppure si immerge nell’abisso del colore<br />

naturale, utilizzando il giallo, il lilla, il blu coronato, il colore della rosa le sfumature sature di rosso. In qualità di ospiti d’onore della<br />

fashion-show erano presenti i rappresentanti della casa di moda Jil Sander, l’attrice russa Ingeborga Dapkunayte e l’artista<br />

Nadezhda Babkina.<br />

Nell’aprile si sono svolte le sfilate delle marche Max & Co e Barbara Bui. Alla prima di queste sfilate e’ stata invitata la pattinatrice<br />

artistica Irina Slutskaya, nota in tutto il mondo. La seconda sfilata e’ stata realizzata in stile disco – le modelle e le clienti sono<br />

sfilate sulla passerella con l’accompagnamento delle piu’ famose canzoni degli anni ’80. A questa sfilata ha partecipato<br />

anche l’attrice e cantante Alika Smekhova.<br />

Quella della <strong>Ice</strong>berg e’ stata la sfilata piu’ luminosa e giovanile della BOSCO SFASHION WEEK. La collezione primavera-estate<br />

2009 e’ stata creata per soggetti artistici che recepiscono se’ stessi e la vita quotidiana con ironia. I toni aciduli di giallo e verde,<br />

fuxia e cobalto, rosso e onda marina creano profondi contrasti, di moda in questa stagione, che danno la possibilita’ di scegliere<br />

le proprie combinazioni di colori ed esprimere la propria individualita’.<br />

La BOSCO SFASHION WEEK si e’ conclusa con la sfilata dei modelli primavera-estate 2009 del plurimarchio giovanile “Bosco Pi”<br />

nel centro commerciale “Vesna”. La collezione e’ sfilata lungo le scale mobili con accompagnamento musicale di DJ Miami.<br />

Tra le modelle e le clienti di “Bosco Pi” erano presenti le ragazze del gruppo musicale “Fabrika” – Sasha Savelyeva, Irina Toneva<br />

e Sati Kazanova.<br />

aL via La petS FAShIon Week <strong>RUSSIA</strong><br />

Dal 30 al 31 maggio a Mosca per la prima volta si e’ svolta la Pets Fashion Week Russia. Gli organizzatori della Settimana della<br />

moda per gli animali domestici ritengono che la Pets Fashion Week Russia diventera l’unico grandioso evento nel mondo del<br />

settore su tutto il territorio di Eurasia.<br />

Uno degli obiettivi principali della Pets Fashion Week e’ stato portare l’industria della moda per gli animali domestici ad un nuovo<br />

livello di qualita’. Mosca diventa sempre piu’ attraente per i piu’ famosi stilisti che creano non solo per l’uomo ma anche per gli<br />

animali.<br />

“Il fashion per gli animali puo’ essere considerato una divertente opportunita’ per completare il look del padrone”, ha commentato<br />

Constantin Andricopoulos, development director di Bosco di Ciliegi.<br />

6 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


Giuseppe zanotti crea per chApURIn<br />

Il leggendario designer italiano Giuseppe Zanotti ha creato una linea di scarpe per la collezione<br />

autunno-inverno 2009/10 della Casa di moda russa CHAPURIN. Le creazioni del maestro sono<br />

state presentate per la prima volta al pubblico alla settimana della Moda di Parigi, dove si e’<br />

svolta la prima della collezione “Miti” di Igor Chapurin. Questi modelli di calzature verranno<br />

messi in vendita alla vigilia della nuova stagione autunno-inverno.<br />

Nelle sue creazioni Giuseppe Zanotti ha utilizzato una sagoma abbastanza audace di calzatura<br />

e uno splendido tacco sensuale dalla forma classica e tonda non tradizionale. Per il marchio<br />

CHAPURIN il maestro italiano si e’ sforzato di tener conto delle preferenze dei vari tipi di “eroine”<br />

dello stilista, creando per ciascuna di esse un proprio modello. Scarpe nere di pelle liscia con<br />

tacco alto con zip in argento e cinghie – per donne solari e dinamiche, “botilion” grigiomarroni<br />

di camoscio vellutato – per le sicure conquistatrici della megapolis, scarpe di pelle dorata<br />

ondulata che ricorda le squame dei rettili – per ragazze audaci che non temono di stare al<br />

centro dell’attenzione.<br />

“Mi fa piacere che in questa stagione noi lavoriamo con un guru del design calzaturiero – dice Igor Chapurin. “Il frutto del nostro<br />

comune lavoro e’ una splendida collezione di scarpe che ha organicamente integrato le figure delle mitiche eroine della mia<br />

nuova collezione e che, sono certo, diventera’ popolare tra le clienti del marchio”.<br />

RIconoScIMentI InteRnAzIonAlI<br />

per aLeksandr terekhov<br />

Il designer russo Aleksandr Terekhov sta conquistando brillantemente i mercati internazionali: la sua ultima collezione presentata<br />

alla Settimana della Moda di New York ha attirato l’attenzione dell’attrice hollywoodiana Angelina Jolie, mentre il sito della rivista<br />

britannica “Vogue” pubblica un racconto sullo stilista. Anche Petrina Kashoggi, la nuova fiamma di Guy Ritchie, e’ comparsa ad<br />

un evento mondano con un abito dorato della collezione Terekhov autunno-inverno 2009-2010.<br />

“La moda moscovita non si distingue molto da quella europea o americana” – dice Terekhov in una intervista a “Vogue.com”. “Mi<br />

piace che, seguendo le tendenze, le donne russe si vestano piu’ per gli uomini che per se’ stesse. A loro piace apparire femminili,<br />

indossare bellissimi abiti e belle scarpe con i tacchi. Penso che ogni donna debba avere un abito classico per ricevimenti, una<br />

borsetta-klatch e molte scarpe”.<br />

Si sa inoltre che il ventinovenne stilista prevede di aprire una boutique a Los Angeles, in Melrose Place, questa estate.<br />

olGA RoMInA<br />

coLLabora con un GeniaLe desiGner oLandese di caLzature<br />

Durante la Settimana Moscovita della Moda – Volvo e con il patrocinio dell’Ambasciata del<br />

Regno dei Paesi Bassi si e’ tenuta una conferenza stampa sul tema del comune progetto<br />

artistico tra la stilista russa di capi d’abbigliamento Olga Romina e il “mago” olandese delle<br />

calzature Jan Jansen.<br />

In Europa e in America il nome di Jan Jansen e’ ben noto: egli lavora nel campo delle scarpe<br />

da donna da oltre 40 anni e in questo periodo e’ riuscito a realizzare modelli per talune case<br />

di moda come Dior e Gucci. Nel 2007 in occasione del suo anniversario la casa d’aste<br />

Christie’s ha svolto addirittura ad Amsterdam l’asta «In His Shoes» – la prima di questo genere,<br />

in cui alcuni modelli della collezione del maestro sono state venduti non a partite, ma pezzo<br />

per pezzo.<br />

La stilista Olga Romina dal 2003 presenta ogni stagione le sue collezioni in Russia e all’estero<br />

(China Fashion Week, sfilata al Festival dell’Arte Russa di Cannes). La creativa ha ricevuto la<br />

nomination del premio internazionale Elle, che si svolge con il patrocinio del gruppo Dior<br />

(«Elle Style Awards 2008», nomination «Vettore della Moda»), quella del premio «Donna<br />

dell’anno-2008» (rivista Glamour), ed e’ autrice di costumi e abiti per diversi film, programmi<br />

TV e pubblicita’.<br />

7 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


FloRence lUxURY apre per iL consuMatore russo<br />

Lo scorso autunno e’ stato inaugurato a Mosca lo show-room della Florence<br />

Luxury, che rappresenta la produzione di 5 aziende di abbigliamento della<br />

Toscana e di una azienda di Asti con i marchi ANNAPIU’, Giab’s, Landi e<br />

Rucon. Le collezioni dello show-room riguardano essenzialmente i soprabiti,<br />

ma i promotori prevedono di esporre tra poco anche articoli di pelletteria<br />

di produzione italiana. Olga Bazaeva, rappresentante della Florence<br />

Luxury, ha indicato le preferenze del consumatore russo, parlando della<br />

promozione di questi prodotti sul mercato russo della moda nell’attuale<br />

momento di crisi.<br />

- L’apertura dello show-room avvenuta l’anno scorso e’ stata una mossa audace, se si tiene conto del collasso<br />

economico dello scorso autunno. Quali sono le prime impressioni dopo questa fase di lavoro a Mosca?<br />

- Le aziende italiane avevano tanta voglia di presentarsi sul mercato russo: l’idea dell’apertura e’ nata<br />

molto tempo fa, fin dal 2006. Al momento dell’apertura a Mosca non si parlava ancora di crisi, anche se in Italia<br />

erano gia’ avvenuti cambiamenti economici. Fin dall’inizio lo show-room moscovita ha perseguito il successo:<br />

si e’ cominciato a lavorare attivamente con i clienti, in particolare grazie ai contatti avuti in precedenza alle<br />

fiere della moda (Fashion Expo, CPM ed altre). In questo momento stiamo trattando sia con importanti catene<br />

commerciali che con piccole boutique. Rispetto all’anno scorso nel 2009 si e’ notato un calo delle commesse,<br />

una sensibile riduzione del budget, ma nonostante tutto l’interesse resta.<br />

- E’ prevista una campagna promozionale nelle regioni?<br />

- Certamente, noi vogliamo puntare specialmente sulle citta’ russe – mi riferisco in primo luogo a<br />

Ekaterinburg, la piu’ importante citta’ della regione degli Urali, e sono stati gia’ allacciati rapporti con Irkutsk,<br />

Novosibirsk, Rostov-na-Donu, Samara e Togliatti.<br />

- Chi e’ maggiormente attivo nella cooperazione con le aziende produttrici: l’imprenditore privato oppure<br />

le più importanti e stabili reti commerciali?<br />

- Attualmente stanno chiudendo molti punti vendita privati, mentre le grandi catene non percepiscono<br />

grandi difficolta’, nonostante la riduzione dei bilanci e del numero delle commesse per la prossima stagione.<br />

- In base a quale principio scegliete i modelli per lo show-room?<br />

- L’importante e’ che la collezione risponde ai gusti del cliente. Le aziende svolgono ricerche di mercato,<br />

si servono della consulenza delle societa’ italiane di marketing, sondano i clienti durante le mostre. La nostra<br />

produzione e’ orientata verso il mercato italiano e opera strettamente con il Giappone, e ovviamente ci sono<br />

differenze relativamente alle taglie, alla gamma dei colori e al design. Tuttavia la collezione permanente del<br />

nostro show-room di Mosca e’ orientata proprio verso il cliente russo. Anche qui ci sono momenti specifici, per<br />

cui noi teniamo conto non solo delle preferenze dei moscoviti, ma anche dei nostri clienti delle regioni della<br />

Russia e dei paesi della Csi.<br />

- Puo’ farmi un “identikit” del cliente russo della Florence Luxury?<br />

- Fondamentalmente i nostri clienti sono di due tipi: donne giovani dai 25 ai 40 anni che hanno<br />

piu’ o meno parametri standard, e donne mature oltre i 45 anni, per le quali abbiamo una linea a parte di<br />

abbigliamento con taglie speciali. I nostri modelli principali sono due: quelli “regolari” e quelli “comodi”. La linea<br />

“comoda” si distingue ad esempio per un piu’ ampio giromanica e comode pieghe sul petto.<br />

- Sulla base della vostra esperienza viene confermata la particolare preferenza del consumatore russo verso<br />

gli articoli di produzione italiana?<br />

- Effettivamente, nel rapporto “qualita’-design” i clienti preferiscono l’Italia per l’originalita’ dei modelli.<br />

L’abbinamento dell’Italia con i concetti di “moda”,”design” e “stile” e’ sempre stato molto stretto e negli ultimi<br />

anni ha praticamente scalzato dal piedistallo la principale potenza mondiale della moda – la Francia.<br />

8 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


La Linea chApURIncASA<br />

cura GLi interni deLLo yacht veLvet 83<br />

Il design di mobili, illuminazione e parquet della linea CHAPURINCASA e’ diventato parte integrante dell’arredamento interno dello<br />

yacht VELVET 83 costruito nei cantieri navali italiani della “Tecnomar”. VELVET 83 e’ nato grazie al sodalizio con l’architetto di yacht<br />

Luca Dini, ha una lunghezza di 24 metri e rientra nella categoria dei super-yacht.<br />

CHAPURINCASA e’ stata lanciata nel 2003 dalla Casa della moda CHAPURIN insieme al gruppo italiano della holding “Pitti Italian<br />

Home Decoration”. I prodotti della linea sono creati con materiali naturali e varieta’ speciali di legno che vengono impiegati<br />

nell’arredamento degli interni di case private, boutique, uffici, saloni e yacht.<br />

“Per l’ennesima volta la linea CHAPURINCASA ha dimostrato il suo carattere universale” – dice Igor Chapurin. “Di qualita’ ideale, la<br />

linea si inserisce organicamente in spazi diversi per funzionalita’ e design, creando la sensazione di naturalezza e comfort dello<br />

spazio”.<br />

Per la realizzazione degli interni sono stati utilizzati divani rivestiti di camoscio, un sofà stupendo con legno wenge e sgabelli con<br />

cinghie in pelle.<br />

Contemporaneamente nella 1° linea del centro commerciale GUM di Mosca si e’ svolta la solenne inaugurazione della boutique<br />

CHAPURIN, il quinto negozio monomarca del gruppo (le boutique moscovite si trovano in Naberezhnaya Savvinskaya e Kuznetskiy<br />

Most, altri negozi sono in funzione a Ekaterinburg e Riga, Lettonia).<br />

Il negozio presenta un numero limitato di articoli della linea di abbigliamento CHAPURIN GUM ONLY. “Quanto ai prezzi questa linea<br />

e’ piu’ accessibile della nostra prima linea, ma quanto a qualita’ non cambia” – chiarisce il noto stilista. “CHAPURIN GUM ONLY e’<br />

stata creata con lo stesso amoroso atteggiamento verso i tessuti, le rifiniture, il taglio e gli accessori con cui abbiamo creato gli<br />

altri prodotti del marchio”.<br />

In cio’ non si ferma l’espansione del brand: al piu’ presto verrà aperto ancora un negozio, questa volta a Krasnodar.<br />

chRIStIAn loUBoUtIn<br />

aL centro d’arte Moderna “Garazh”<br />

Dal 13 aprile al 6 maggio nell’ambito del festival “Moda e stile nella fotografia” si e’ svolta nel Centro culturale “Garazh” la Mostra<br />

“Fetish”, dove si e’ potuto ammirare la collezione di calzature di Christian Louboutin e le foto del regista cinematografico David<br />

Lynch, che mostrano come bisogna calzare bene queste scarpe tipo extreme.<br />

Negli scatti di Lynch sono raffigurate calzature del tutto insolite: con tacco a stiletto che supera la lunghezza del piede (come le<br />

ha definite lo stesso autore – 27-29 centimetri), scarpe con la suola abbellita da incastri metallici. I visitatori sono stati colpiti da un<br />

paio di scarpe dotate di un braccialetto-gambale che si chiude con una chiavetta, e da stivali di materiale similpelle umana<br />

con tagli, da cui sembra scorrere sangue.<br />

Durante la conferenza stampa il noto creativo Christian Louboutin ha definito il feticismo come adorazione di un oggetto, nel<br />

quale lo stesso oggetto si presenta come totem. A detta dello stilista, lui stesso come molti altri, e’ un feticista delle calzature.<br />

Louboutin ha ammesso che le donne, quando acquistano le sue scarpe, gli dicono spesso che con quei tacchi altissimi e’ quasi<br />

impossibile camminare. Da qui e’ venuta l’idea della mostra fotografica “Fetish” – la creazione di calzature non da indossare ma<br />

da contemplare.<br />

All’inaugurazione della mostra erano presenti Julia Roitfeld, la figlia di Carine Roitfeld, editore principale Vogue Parigi,<br />

Charlotte Sarkozy, la sorella del presidente della Francia, l’attrice francese Josephine de la Baume, il regista Fiodor Bondarchuk<br />

con la moglie Svetlana, la redattrice di l’Officiel Evelina Khromchenko e la stilista Aliona Akhmadulina.<br />

La nuova coLLezione di accessori di<br />

dAShA GAUSeR<br />

La stilista russa Dasha Gauser ha prodotto una nuova linea di accessori in pelle per la sua collezione<br />

di abiti marcatamente femminile e sensuale. Uno dei “picchi” della linea e’ una borsa con una<br />

falsa tasca a forma di camicia da uomo realizzata a regola d’arte. La stilista ha inoltre proposto<br />

ingegnose borsette da sera (klatch) che ricordano ventagli, braccialetti a forma di fiocco, guanti<br />

lunghi e cinte.<br />

Il marchio Dasha Gauser è nato nel 2006 e dall’anno scorso la stilista presenta con successo le sue<br />

collezioni alla Russian Fashion Week.<br />

9 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


Il GUM<br />

ha ospitato iL “vertice”<br />

dei Grandi MaGazzini<br />

Nei giorni 23 e 24 aprile il GUM ha ospitato il primo vertice<br />

internazionale dei grandi magazzini. Ci hanno partecipato i<br />

piu’ famosi Grandi Magazzini del mondo – Bloomingdale’s<br />

(New York), Printemps (Parigi), Harvey Nichols (Londra), Daslu<br />

(San Paolo), Longchamp (Francia), Torgoviy dom GUM<br />

(Mosca). L’argomento del summit e’ stato: «Influenza e<br />

significato dei piu’ importanti grandi magazzini».<br />

L’evento e’ stato promosso da IGDS, il Gruppo Intercontinentale<br />

dei Grandi Magazzini, in collaborazione con il GUM e ci<br />

hanno partecipato oltre 150 esponenti dei piu’ famosi<br />

grandi magazzini del mondo e rappresentanti della stampa<br />

internazionale. Durante i lavori delle due giornate sono<br />

intervenuti al dibattito con una serie di relazioni il Helmut Merkel<br />

(Presidente IGDS), Mikhail Kusnirovich (presidente di Bosco<br />

di Ciliegi, Mosca), Leonard Lauder (presidente dei Consiglio<br />

dei direttori del gruppo Estée Lauder, Stati Uniti), Michael<br />

Gould (presidente e direttore generale di Bloomingdale’s,<br />

New York), Paolo De Cesare (direttore generale di Printemps,<br />

Parigi), Joseph Wan (amministratore delegato della holding<br />

Harvey Nichols, Londra), Jean Casegrain (direttore generale<br />

di Longchamp, Francia), Eliane Tranchesi (direttore generale<br />

di Daslu, San Paolo), Timur Guguberidze (amministratore<br />

delegato di OAO «TD GUM», Mosca).<br />

Sono stati ampiamente discussi i problemi della “filosofia”<br />

di lungo periodo dei piu’ illustri grandi magazzini e del loro<br />

posizionamento nei confronti di altri esercizi commerciali, di<br />

quali livelli di investimenti richiedono e di come gestirli nel<br />

modo piu’ efficace. I relatori hanno sottolineato il significato<br />

di questo tipo di esercizio commerciale per la parte<br />

organizzativa, quali sono i loro vantaggi ed i settori chiave del<br />

successo, come i grandi magazzini centrali aiutano gli altri<br />

esercizi dello stesso tipo e i fornitori ad essere redditizi e molte<br />

altre questioni.<br />

Al termine dell’incontro i partecipanti hanno avuto una cena<br />

ufficiale.<br />

FAShIon RetAIl 2009<br />

iL business-foruM neLLa capitaLe russa<br />

Repetto<br />

aL centro<br />

coMMerciaLe zuM<br />

Nel mese di aprile nel centro commerciale ZUM si e’ svolta<br />

la mostra di scarpe “ballerine” uniche al mondo Repetto<br />

organizzata in occasione del lancio della collazione di articoli<br />

a numero limitato di Karl Lagerfeld per Repetto.<br />

Il marchio Repetto nel dopoguerra si e’ trasformato da piccola<br />

bottega parigina in un gruppo eccellente per la produzione<br />

di scarpe da ballo. Infatti ben presto tutte le stelle del balletto<br />

da Rudolf Nureyev a Maurice Bejart, da Carolyn Carlson a<br />

Eric Vyan fino ai famosi ballerini delle “Folies Bergeres” hanno<br />

cominciato a ordinare scarpe alla bottega parigina. In<br />

seguito Repetto ha creato speciali e comode “ballerine”<br />

appositamente per Brigitte Bardot e dopo di lei importanti<br />

personaggi-cult come Serge Gainsbourg, Claude Nougaro,<br />

Catherine Deneuve, Carolina di Monaco, Arielle Domballe,<br />

Valerie Lemercier, Francis Cabrel, Patricia Kaas sono divenuti<br />

fautori delle “ballerine” Repetto, che hanno avuto origine<br />

dalle classiche scarpette a punta da balletto.<br />

Le ballerine Repetto vengono prodotte in piccole partite in<br />

base alla tecnica originale di “cucire e rivoltare”, grazie alla<br />

quale ogni paio possiede una straordinaria morbidezza<br />

e comfort. Le collezioni congiunte di calzature sono state<br />

realizzate da Repetto con le case di moda Chanel,<br />

Balenciaga, Lanvin, Yohji Yamamoto e Comme des Garcons.<br />

Karl Lagerfeld ha progettato due modelli di scarpe che sono<br />

diventate parte del defilèe della collezione Karl Lagerfeld<br />

della stagione primavera-estate 2009. Ambedue i modelli<br />

sono realizzati in pelle laccata dei colori tipici dello stilista:<br />

nero, bianco e azzurro. Il primo modello sono scarpe eleganti<br />

con tacco alto e una pianta piccola con bordo a contrasto.<br />

Il secondo e’ un modello analogo, ma sotto forma di sandali<br />

su suola piatta. Un dettaglio originale dei due modelli e’ una<br />

larga cinghietta di pelle forata simile a un tutù da ballerina.<br />

Subito dopo la mostra dello ZUM di Mosca gli articoli esposti<br />

sono stati presentati in una asta di Parigi, il cui ricavato e’<br />

andato alle scuole di ballo di Cuba, Venezuela e Sudafrica.<br />

Dal 4 al 6 giugno a Mosca si parla delle nuove strategie di business per le aziende della moda nell’ambito del Fashion Retail 2009,<br />

il II Business-forum internazionale per i titolari e i CEO del fashion retail. Secondo i dati di BBCG, l’azienda organizzatrice del forum<br />

diretta da Alexey Filatov, i player del mondo della moda in Russia individuano come principali i tre temi seguenti: il problema di<br />

rimanenze, la necessità cruciale di cogliere le nuove preferenze del consumatore e la riorganizzazione del funzionamento interno<br />

delle aziende al fine di portare ad una maggiore efficienza.<br />

Nel programma dell’evento, infatti, e’ prevista la discussione dell’analisi dei cambiamenti della domanda; dei real estate<br />

commerciali visti nell’ottica del mercato di affitti e di costruzioni in russia; del piano di buying; del problema di rimanenze e del<br />

planning degli acquisti per il 2010; dell’analisi delle opportunità e delle nuove prospettive; della minimizzazione dei costi. Marc<br />

Sottncik, il capo di Twist Worldwide, Target (la famosissima rete retail del continente americano con 1 699 negozi di cui 245 sono gli<br />

ipermercati e con 351.000 dipendenti), arriva a Mosca appositamente per partecipare al business forum. Sottncik si focalizzera’<br />

sul tema dell’aumento delle vendite, della gestione della domanda e offrirà soluzioni innovative per gli interni dei negozi.<br />

10 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


FeStIVAl<br />

“Moda e stiLe neLLa fotoGrafia-2009” a Mosca<br />

Dal 26 marzo al 26 maggio si e’ svolto a Mosca il VI Festival internazionale “Moda e stile nella fotografia-2009”. Il festival si e’<br />

svolto nelle migliori aree espositive della citta’: il Centro espositivo del “Maneggio”, il “Nuovo Maneggio”, il Museo moscovita di<br />

arte contemporanea, il Museo statale di arte moderna, l’Accademia russa di belle Arti, il GUM, la sala espositiva “Galleria sulla<br />

Solyanka”, la Fondazione culturale “Ekaterina”, la Scuola internazionale di fotografia e multimedia “A.Rodchenko” e altre galleria e<br />

club di Mosca. Il tema generale del Festival e’ stato “La bellezza che muta”.<br />

Il programma comprendeva più di 60 mostre di classici della fotografia russa e straniera: Erwin Olaf, Lee Miller, David Lynch, Guy<br />

Bourdin, Taryn Simon. Inoltre c’e’ stata una retrospettiva della casa Christian Dior e una personale di Sibille Bergeman.<br />

Si e’ svolta anche la tradizionale mostra dei migliori progetti fotografici degli ultimi 2 anni per i rotocalci presenti sul mercato russo:<br />

L’Officiel, Playboy, Shape, Fashion Collection, Harper’s, Bazaar, Esquire, Sex and the City, In Style, Digital Photo, Mini, OK, Rolling<br />

Stones – in tutto una quarantina di pubblicazioni. L’esposizione si e’ tenuta al GUM, dove e’ stato presentato anche il progetto<br />

speciale del gruppo Martini per il secondo volume della pubblicazione “Martini Gold Collection” ormai considerata un libro cult.<br />

Questa “Antologia del futuro” raccoglie sotto la stessa copertina le principali tendenze del 2009: tutto cio’ che ispirera’ i creativi nel<br />

cinema, nella musica, nell’architettura e nella letteratura.<br />

Il festival si e’ concluso con la cerimonia della premiazione del Concorso “Corona d’argento 2009” per il migliore progetto russo<br />

nel campo della moda e dello stile.<br />

MoStRA chRIStIAn dIoR<br />

“60 years of photoGraphies arte”<br />

Christian Dior, in occasione della sesta edizione dell’“International Festival of Moscow”, ha presentato la mostra “Christian Dior: 60<br />

years of photographies”, un’esposizione che ripercorre la storia di Dior attraverso una selezione di 120 immagini realizzate dai più<br />

grandi fotografi del mondo.<br />

Da sempre Dior ha intrattenuto uno speciale legame con i grandi maestri della fotografia. Fin dagli anni quaranta e cinquanta<br />

dello scorso secolo, infatti, Erwin Blumenfeld, Willy Maywald, John Rawlings, Henry Clarke, Robert Randall, Horst e altri fotografi<br />

hanno immortalato le piu’ belle creazioni di Dior. Ai nostri giorni questa tradizione e’ ancora fortemente viva, tanto che Dior, non<br />

solo ha il piacere di collaborare con i piu’ grandi e affermati fotografi del mondo, ma anche con i giovani talenti emergenti,<br />

rappresentanti innegabili di una nuova forza creativa contemporanea.<br />

Fino alla meta’ di maggio e’ stato possibile ammirare, nelle diverse sale della mostra, dalle fotografie degli abiti della sfilata di alta<br />

moda Primavera Estate 2007 che Patrick Demarchelier ha realizzato per il calendario Pirelli 2008 alle immagini che il fotografo<br />

inglese Zanna ha realizzato nel Luglio 2008 nel backstage della sfilata di alta moda e che sono state esposte a Versailles in<br />

occasione delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della Maison Dior. Una sala era dedicata alle immagini che Simon<br />

Procter ha realizzato per celebrare il decimo anniversario di John Galliano alla guida creativa di Dior e che ritraggono il couturier<br />

attorniato da alcune modelle che indossano le sue creazioni di alta moda. Tre differenti sale erano dedicate al giovane fotografo<br />

cinese Quentin Shin - che ha immortalato gli abiti della collezione alta moda Autunno Inverno 2008-09 trasportandole, rinchiuse<br />

dentro a scatole trasparenti, nei paesaggi cinesi – a Wang Qingsong – che ha reinterpretato l’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci<br />

con 12 modelle che indossano creazioni alta moda Dior di differenti collezioni – e al duo Rong Rong & Inri - che hanno realizzato<br />

cinque opere interpretando visivamente altrettanti abiti Dior ispirati al mondo orientale. La mostra presenta poi le immagini<br />

realizzate da Guido Mocafico, che nel 2007 ha fotografato alcuni esemplari della collezione di alta gioielleria “Belladone”<br />

realizzati da Victoire de Castellane e, infine, una selezione delle fotografie della serie “Wild horses” che Nan Goldin ha realizzato<br />

in occasione della presentazione della collezione Dior Homme Primavera Estate 2009 disegnata da Kris Van Assche.<br />

Il legame tra Dior e la Russia, affonda le sue radici fin negli anni cinquanta del ventesimo secolo. Nel 1959, alcune modelle<br />

presentarono infatti a Mosca 120 creazioni di alta moda. Il successo dell’evento fu tale, che per tre giorni di fila piu’ di undicimila<br />

persone si accalcarono al club “Les ailes du Soviet” per vedere la collezione.<br />

Anche John Galliano ha reso il suo tributo alla Russia in diverse occasioni. La collezione alta moda primavera estate 1998,<br />

presentava infatti influenze orientali legate al Balletto russo, mentre la collezione primavera estate 2002 fu disegnata proprio dopo<br />

un viaggio in Russia, durante il quale Galliano visitò il museo di etnologia di San Pietroburgo.<br />

Nel 2006, Sharon Stone fu la madrina di eccezione durante l’inaugurazione della nuova boutique Dior a Mosca, accompagnando<br />

Bernard Arnault e Sidney Toledano.<br />

Nel 2009, con questa importante mostra, Christian Dior svela il suo dna fotografico al Moscow Museum of Modern Art, uno dei<br />

piu’ importanti spazi espositivi della citta’.<br />

11 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


SeMInARI econoMIcI<br />

neL quadro deLLa settiMana deLLa Moda deLL’eurasia<br />

Alla fine del mese di aprile nell’ambito del programma professionale<br />

della Settimana della moda dell’Eurasia (Eurasian Fashion Week),<br />

organizzato a Ekaterinburg, si sono svolti i seminari economici di<br />

Stefano Patron, manager del marchio del gruppo IKKS, e di Tatyana<br />

Filippova, direttore generale della consulting company “Filigree”.<br />

A detta di Stefano Patron, il cui seminario si chiamava “Polifunzionalita’<br />

dei negozi: nuovo indirizzo per gli acquirenti”, al giorno d’oggi sul<br />

mercato della moda viene considerato di grande prospettiva il<br />

mass-market, ma sta gia’ prendendo quota un nuovo fenomeno –<br />

il bridge-market – ossia una moda che e’ una sorta di mix tra haute<br />

couture e mass-market. “Si tratta di una tendenza psicologica: la<br />

gente vuole indossare cose belle, ma non vuole pagare come se<br />

fossero di alta moda” – ha rilevato il relatore.<br />

In questo segmento per il momento primeggiano le marche<br />

francesi, un po’ meno quelle italiane e inglesi. Una peculiarita’<br />

dei brand di questa categoria e’ l’attenzione verso tutti i dettagli,<br />

anche quelli a prima vista insignificanti – non solo sull’abito stesso,<br />

ma anche nel modo di presentarlo: verso i manichini dei modelli in<br />

negozio, verso la creazione di un total look – scarpe, occhiali, borse<br />

e altri accessori, nonche’ di collezioni per l’infanzia.<br />

L’attenzione dei brand del recente segmento del bridge-market e’ inoltre concentrata sull’arredamento di boutique e corner. Per<br />

la maggior parte il loro design non e’ estremo ma sereno, confortevole, che mette a proprio agio, pensato fino ai dettagli e che<br />

in cio’ risponde alle ultime tendenze – con superfici a vetri e in plastica trasparenti e opache e illuminazione colorata.<br />

Presentare in modo giusto le griffe di questo segmento in boutique plurimarche e’ molto complicato, dal momento che ciascuna<br />

ha una propria filosofia dell’immagine che non puo’ incrociarsi con le cose di altri marchi. In questo caso la via d’uscita è il corner,<br />

l’angolo del brand creato nella sua area, dove la filosofia e lo spirito del marchio possono essere rappresentati non soltanto dagli<br />

articoli della collezione, ma anche dall’arredamento e dalle strutture dell’arredamento stesso.<br />

Oggi la tendenza più favorevole al commercio delle marche bridge-market sono i concept-stores, i negozi polifunzionali. Le<br />

collezioni di questi negozi vengono rinnovate ogni due settimane e la vendita total look – dalla biancheria da letto ai profumi e<br />

ai libri – procede rapidissimamente e viene supportata dal merchandising.<br />

“Un’altra tendenza interessante attuale per la Russia e’ il fatto che gran parte dei brand realizza le vendita nelle collezioni per<br />

l’infanzia – sottolinea Stefano. “Molti genitori acquistano ogni settimana 2-3 capi, in effetti l’abbigliamento per l’infanzia e’ il prodotto<br />

piu’ richiesto: i bambini crescono e dopo un paio di mesi tutti questi capi non sono piu’ necessari. Cosi’ i bambini diventano i<br />

principali consumatori: hanno già le marche piu’ amate e possono insistere per acquisti concreti”.<br />

Il seminario di Tatyana Filippova si intitolava “Successo commerciale della boutique: di che cosa si debbono effettivamente<br />

occupare i commessi e i direttori commerciali dell’esercizio”. A giudizio del direttore generale del gruppo “Filigree”, la garanzia<br />

del successo commerciale di un esercizio pubblico – cioe’ la stabilita’ delle vendite – consiste nel lavoro giornaliero e ininterrotto<br />

con il personale, il cui ruolo non e’ quello di sorridere o dare consigli, ma proprio di vendere.<br />

Nel suo seminario Tatyana Filippova ha dato preziosi consigli. I principali punti di lavoro dei commessi di un negozio sono quelli<br />

che si trovano nelle zone di ingresso, di presentazione della merce e vicino agli stanzini dove si misurano i capi di abbigliamento.<br />

Per ottenere un ottimo risultato occorre conoscere determinate tecniche – rispondere immediatamente ad ogni acquirente,<br />

pronunciare le frasi giuste, accompagnare come si deve la presentazione di un capo e far provare il vestito. La frase ottimale<br />

scelta per le vendite e’: “Suvvia, vi aiutero’ (suggeriro’) a orientarvi (scegliere)”. Naturalmente il commesse deve conoscere l’intero<br />

assortimento, soprattutto quello delle collezioni e di ciascun modello. Al cliente occorre sempre proporre capi completi, parlando<br />

obbligatoriamente dei vantaggi di ciascun capo e del vestito completo ( che cosa sottolinea il capo d’abbigliamento, che cosa<br />

aiuta a nascondere, etc). Se i commessi non hanno la formazione speciale dello stilista, bisogna comporre prima tutti i possibili<br />

total look e insegnarli al personale. Inoltre e’ importante il lavoro di squadra: il commesso racconta al cliente i vantaggi di vestiti<br />

completi e l’assistente porta la merce.<br />

“Nel lavoro la cosa importante e’ la ricerca attiva di nuove possibilita’, e non assuefarsi alla propria impotenza” – ha rilevato<br />

Tatyana Filippova. “Nel nostro gruppo non amiamo la parola “crisi”, perché molti clienti accusano la crisi per la mancanza di<br />

vendite e, quindi, di soldi. La crisi non e’ la scusa per scaricarci sopra tutti i propri errori. Bisogna trovare i nostri punti di crescita,<br />

valutarli in modo giusto e proporre risposte alternative”.<br />

12 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


I pARAdoSSI<br />

deLLa crisi russa: caLano i consuMi Ma crescono i prezzi<br />

Non scherza Vladimir Putin quando minaccia di punire severamente tutti coloro che utilizzano la parola “crisi” in riferimento<br />

all’economia russa. Alla meta’ dello scorso ottobre, aveva ripetuto che erano in troppi a parlare di crisi “in maniera frivola”, senza<br />

spiegare che la crisi ha colpito il sistema finanziario mondiale e che la Russia ne e’ semplicemente sfiorata di rimbalzo. Il monito di<br />

Putin e’ stato ben compreso dall’élite politica russa. Altrimenti non si spiega come la Duma, a ottobre, abbia votato “obbediente”<br />

l’approvazione del budget per il 2009 poi firmato dal Presidente Medvedev a novembre: il carattere fittizio del budget, calcolato<br />

in base al prezzo del petrolio a 95 dollari al barile e al tasso di cambio di 24 rubli per un dollaro, saltava immediatamente agli<br />

occhi. Analizzando il budget molti osservatori hanno ricordato i piani quinquennali sovietici, in particolare quando la banca<br />

centrale comincio’ “la svalutazione pilotata” del rublo. Infatti, la moneta russa e’ scambiata oggi a 36 rubli per un dollaro. La<br />

gente comune, che non ha ne’ debiti ne’ risparmi ed e’ abituata, grazie all’esperienza maturata in epoca sovietica, a contrastare<br />

le crisi ricorrenti diminuendo i consumi, avrebbe potuto reagire allo stesso modo anche nel corso dell’attuale crisi economica. La<br />

fiducia nella saggia leadership di Putin non sarebbe così venuta meno. Ma il modo in cui si manifestano le crisi nelle economie<br />

di mercato e’ stato sempre molto diverso da quanto era solito accadere nel sistema sovietico. Nell’Unione Sovietica i prezzi politici<br />

per i beni di consumo rimanevano stabili per decenni, mentre aumentava il deficit dal punto di vista dell’offerta, con gli stessi beni<br />

che sparivano nei negozi statali per riemergere al mercato nero a prezzi triplicati.<br />

La caduta dei consumi nell’economia di mercato logicamente porta con se’ anche la diminuzione dei prezzi. E’ proprio qui<br />

che la manifestazione della crisi nella Russia di oggi, durante la transizione postcomunista, si differenzia radicalmente da<br />

quella occidentale. Paradossalmente, il rapido crollo dei consumi e’ accompagnato dall’aumento dei prezzi. Durante il boom<br />

economico, la crescita costante dei prezzi in una economia satura di petrodollari era comprensibile. Ma come la si puo’ spiegare<br />

oggi quando la domanda cala a vista d’occhio e tanti negozi a Mosca chiudono per bancarotta? La prima spiegazione che<br />

danno gli analisti e’ di carattere psicologico. Molti russi ricordano il default finanziario di dieci anni fa, quando la popolazione,<br />

spinta dal panico, comprava ogni prodotto in vendita pur di sbarazzarsi dei rubli. Con il risultato che dopo solo qualche giorno i<br />

negozi rimasero vuoti come nei peggiori tempi sovietici.<br />

Nella crisi di questi giorni, questo modello di comportamento si ripete, creando un temporaneo aumento dei prezzi. Oltre a questo<br />

fattore, tutto sommato passeggero, esistono pero’ cause piu’ profonde della crescita dei prezzi in tempo di caduta dei consumi.<br />

La svalutazione del rublo dà infatti una spinta permanente alla crescita dei prezzi. L’economia basata sul consumo, creata dal<br />

governo di Putin grazie al boom petrolifero, non ha prodotto stimoli per lo sviluppo di una vera industria dei beni di consumo in<br />

Russia. Si e’ ripetuta la situazione dello shock petrolifero del periodo di Breznev, in cui il forte aumento dei prezzi dell’energia sul<br />

mercato mondiale dette al governo sovietico la possibilità di evitare la riforma dell’improduttivo sistema colcosiano. La pioggia<br />

di petrodollari allora servi’ per conservare invariati i prezzi politici per i prodotti di prima necessita’ e mantenere la stabilita’ politica<br />

interna.<br />

La “trovata” del regime di Breznev, che riusci’ a mantenere il consenso vendendo risorse energetiche e comprando prodotti<br />

alimentari dall’Occidente, si ripete anche nella Russia di oggi. All’inizio del suo incarico, Putin adotto’ un programma riformistico<br />

promettente, incentrato sullo sviluppo dei consumi interni che avrebbe dovuto essere soddisfatto in gran parte dalla produzione di<br />

una modernizzata industria nazionale di beni di consumo. L’arretratezza di quel settore economico, eredità del periodo sovietico,<br />

poteva essere superata, pero’, soltanto con una intensa e continua collaborazione con le imprese occidentali. La politica di<br />

Putin, con la ripresa della guerra con la Cecenia, la promozione nei posti-chiave dei colleghi degli ex servizi segreti sovietici e<br />

il rinvigorimento del complesso militare-industriale, ha portato, invece, alla rottura del corso di avvicinamento all’Occidente. La<br />

nuova chiusura della societa’ russa ha creato molti ostacoli per la collaborazione con Europa e Stati Uniti, in particolar modo per<br />

la modernizzazione della produzione dei beni di consumo. Come risultato, la crescita dello standard di vita della popolazione<br />

russa, negli anni che vanno dal 2000 al 2007, e’ stata determinata artificiosamente dalla pioggia di petrodollari con cui la<br />

popolazione comprava beni di consumo durevoli e addirittura prodotti alimentari, importati prevalentemente dall’estero.<br />

Con il crollo del rublo, che in soli tre mesi ha perso quasi il 40% del suo valore, i prezzi dei prodotti importati sono aumentati. Inoltre,<br />

la sostituzione dei prodotti stranieri con quelli nazionali non agevola il consumatore, perche’ anche i prezzi di quest’ultimi crescono<br />

a causa dell’incremento della domanda e del fenomeno noto come la “corsa ai leader” nella formazione dei prezzi. Il rincaro<br />

spontaneo dei beni di consumo e’ accompagnato dall’aumento del costo dei prodotti e dei servizi forniti dai monopoli statali<br />

e semistatali. Soltanto alcuni gruppi, quelli che si rivolgono a consumatori facoltosi, riescono a contrattare tariffe vantaggiose,<br />

impresa impossibile quando si tratta di piccoli consumatori. La mancanza di liquidità nel sistema bancario e’ un fenomeno<br />

diffuso anche altrove. Ma il suo impatto sull’aumento dei prezzi in Russia si fa sentire molto di piu’. La spiegazione dei responsabili<br />

della politica monetaria e’ che si deve scegliere il male minore. La minaccia della deflazione, quando il calo dei prezzi fa sì che<br />

le fabbriche non riescono a coprire l’intero costo della produzione dei beni, deve essere evitata in ogni modo. Ed e’ proprio la<br />

popolazione russa che deve sopportare questo costo.<br />

In simili condizioni, cominciano ad apparire i primi segni dell’insoddisfazione popolare nei confronti del governo, il cui consenso<br />

scende di mese in mese. Alla luce della tradizionale cultura politica russa, con la sua fiducia nella figura dello zar buono, non<br />

deve stupire se la popolarita’ del tandem Putin-Medvedev non sia ancora crollata proporzionalmente all’aumento dei prezzi e al<br />

peggioramento degli standard di vita. Gli effetti della recessione, pero’, hanno obbligato alcuni settori dell’élite politica russa ad<br />

abbandonare l’abituale timidezza e a spingere per un ritorno ad una politica riformista. In Russia, cominciano cosi’ ad emergere<br />

13 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


tAVolA RotondA<br />

“iL business deLL’istruzione per L’industria deLLa Moda neLLe attuaLi<br />

condizioni econoMiche. obiettivi e coMpiti”<br />

Durante la Settimana Moscovita della Moda–Volvo si e’ svolta al Gostiniy Dvor una tavola rotonda dedicata al tema “Il business<br />

dell’istruzione per l’industria della moda nelle attuali condizioni economiche. Obiettivi e compiti”. Ai vari eventi hanno partecipato<br />

alcuni noti esponenti dell’industria della moda come Olga Myagkikh, vicedirettore generale della Settimana della Moda, gli stilisti<br />

Rustam Iskhakov e Tatyana Sudoryanto, Ulyana Zelenova, direttore generale dell’Istituto CTR “Art & Image”, e Maria Kanunnikova,<br />

direttore del rotocalco “Fly magazine”. Alla tavola rotonda ha partecipato in video-conferenza anche Gulnara Ildusovna Sergeeva,<br />

deputata alla Duma della Federazione Russa.<br />

Anna Chigirinskikh, responsabile dei programmi formativi dell’Istituto CTR “Art & Image”:<br />

“Il primo problema e’ la mancanza di personale professionale – giornalisti, tecnici, stilisti. Ci sono molte persone di<br />

talento, ma autentici specialisti – pochi. E se non verranno fuori al piu’ presto, attendersi cambiamenti positivi nel<br />

settore e’ impensabile”.<br />

La stilista Tatyana Sudoryanto:<br />

“Invece di acquistare tessuti, partecipare a conferenze stampa, visitare incontri sulla moda e disegnare nuovi<br />

modelli oggi gli stilisti avrebbero bisogno di occuparsi di ricerche di strategia e marketing, di risolvere i compiti<br />

tecnologici e crearsi una immagine e una reputazione. Oggi il comparto ha bisogno di produttori di immagini,<br />

di professionisti che potrebbero gestire il lavoro dei marchi del design, lasciando ai creativi la possibilità di<br />

concentrarsi esclusivamente sui loro modelli”<br />

A conclusione di discussione e’ emersa la necessita’ di creare una nuova specializzazione nel mondo della moda che possa<br />

aiutare e supportare gli stilisti – quella di “produttore d’immagine”. A loro volta i promotori della Settimana della Moda di Mosca<br />

hanno riconosciuto l’importanza e la necessità degli scambi di opinioni nel campo degli affari. Nel prossimo anno si prevedono<br />

una serie di iniziative del genere.<br />

Un nUoVo FInAnzIAMento<br />

per Lo shoppinG-cLub russo kupi vip<br />

KupiVIP, il primo shopping-club russo online presenta gli articoli di noti marchi mondiali con sconti fino al 70% in speciali vendite a<br />

porte chiuse solo per gli associati registrati. Va detto che diventare socio del club si puo’ esclusivamente dietro invito o in base ad<br />

uno speciale codice. La registrazione a numero chiuso fa parte della concezione dello shopping-club che prevede la vendita<br />

degli articoli griffati ad una clientela limitata ed in un periodo limitato (il prodotto e’ disponibile per non piu’ di 5 giorni ).<br />

Recentemente lo shopping-club ha ottenuto nuovi finanziamenti pari a 8 milioni di dollari. I maggiori investitori della seconda fase<br />

sono stati il fondo venture «Mangrove Capital Partners», la societa’ russa di investimento “ARLAN” e una serie di piccoli investitori<br />

europei. A detta dei rappresentanti della KupiVIP.ru il capitale investito servira’ a migliorare e sviluppare la struttura logistica e<br />

operativa del club, ad incrementare gli acquisti del club e promuovere il progetto nelle regioni della Russia.<br />

Dmitriy Fedosov, vicepresidente della “Arlan”, ritiene che “gli aspetti forti del progetto siano alla base dell’originalita’ del progetto<br />

commerciale sul mercato russo, ma la cosa principale e’ la predisposizione del consumatore russo ad acquistare marchi di<br />

prestigio”. “Il modello commerciale del progetto KupiVIP.ru e’ ben avviato e l’atteggiamento del management e’ abbastanza<br />

aggressivo, nel senso positivo del termine” – ha aggiunto Dmitriy Fedosov.<br />

Alla fine di marzo 2009 KupiVIP contava oltre 200 mila soci registrati con un afflusso giornaliero di registrazione allo shopping-club<br />

di 10 mila nuovi soci. In quattro mesi di attivita’ KupiVIP ha concluso oltre 50 accordi commerciali con marche di livello mondiale.<br />

I dipendenti del club KupiVIP sono oltre 60.<br />

A SAn pIetRoBURGo<br />

si e’ inauGurato iL saLone «raccoLta (sobranie) couture»<br />

Questa primavera si e’ svolta la solenne apertura del nuovo salone di moda “Raccolta (Sobranie) Couture”. La serata e’ iniziata<br />

con la presentazione in prima assoluta della collezione haute couture “Gogol” della stilista moscovita Katia Kochubei, vincitrice<br />

del II Concorso nazionale russo “Tissura Couture” e responsabile della Casa Kochubei “Vintage Queen”. Nella collezione Kochubei<br />

sono stati immortalati i personaggi del grande scrittore Nikolaj Gogol e utilizzati gli elementi del costume nazionale. Tutti i modelli<br />

di Katia Kochubei sono creati a mano dalla stessa stilista con tessuti costosi delle maggiori Case di moda.<br />

Il salone e’ ubicato nella galleria di boutique “Grand Palace”, Nevskiy pr. 44, foyer.<br />

14 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


pRIncIpAlI IndIcI<br />

deL coMMercio aL dettaGLio in russia fine 2008/2009<br />

Nel novembre 2008, come del resto si attendevano gli specialisti dell’agenzia d’informazione INFOLine, per la prima volta<br />

in Russia si e’ registrato un abbassamento dei redditi reali della popolazione.<br />

E’ così iniziata la terza fase della crisi economica in Russia – “la crisi dei consumi”. A causa dei massicci tagli, della riduzione<br />

degli stipendi, del passaggio del personale al part-time e per una parte dei collaboratori alle ferie forzate (peraltro non<br />

retribuite) i redditi della popolazione si sono drasticamente ridotti. Inoltre nel dicembre 2008 si e’ interrotta la tendenza alla<br />

crescita costante del salario rispetto alla produttivita’ del lavoro che in Russia durava dal 2000 al 2008. Dall’ottobre del<br />

2008 e’ cominciata la contrazione dei risparmi della popolazione e da novembre le uscite hanno superato le entrate.<br />

Sono avvenuto notevoli mutamenti nelle preferenze dei consumatori – si sono ridotte le vendite di prodotti del segmento<br />

“premium” e sono diminuiti i consumatori dei supermercati, cui hanno preferito i discount.<br />

Il fatturato del commercio al dettaglio nel novembre 2008 ammontato a 1238,9 miliardi di rubli, vale a dire la massa<br />

delle merci vendute e’ stata superiore dell’8% all’anno precedente, il 2007, ma rispetto al settembre 2008, quando i<br />

saggi di crescita si aggiravano sul 14,3%, il quadro e’ meno ottimistico. Nel 2009 gli esperti di “INFOLine” prevedono un<br />

rallentamento dei saggi di crescita del fatturato del commercio al dettaglio di non piu’ del 5% a seguito della riduzione<br />

dei redditi reali, dell’aumento dei prezzi, della riduzione della domanda di consumo nel segmento delle merci non<br />

alimentari e della scelta di prodotti piu’ a buon mercato.<br />

Nella struttura del fatturato del commercio al dettaglio il peso specifico dei prodotti alimentari nel novembre 2008 e’<br />

stato del 45,3%, quello degli articoli non alimentari – del 54,7% (nel novembre 2007 gli indici erano rispettivamente del<br />

44,5 e del 55,5%). Infatti nel 2008 i prezzi dei prodotti alimentari sono cresciuti del 16,5%, mentre di quelli non alimentari<br />

solo dell’8,0%.<br />

La quota dei mercati nel fatturato del commercio all’ingrosso e’ diminuita, e questo fenomeno e’ stato accompagnato<br />

dalla riduzione del loro numero a causa dell’eliminazione o dalla trasformazione di questi mercati in complessi<br />

commerciali. Cio’ e’ avvenuto a seguito dell’irrigidimento delle norme di regolamentazione statale. Nel 2008 nei vari<br />

mercati e bazar al dettaglio sono stati acquistati oltre il 10 % di prodotti alimentari e il 16% di prodotti non alimentari. Se<br />

qualche anno fa in Russia operavano 6440 mercati, al 1 gennaio 2008 si erano ridotti a circa 4700, al 1 aprile erano<br />

4300 e al 1 novembre 2008 erano scesi a 3740.<br />

Oggi la struttura regionale del fatturato del commercio al dettaglio della Russia si distingue per la sua eterogeneita’. Il<br />

53% del fatturato del commercio al dettaglio si realizza in 11 soggetti amministrativi: Mosca, la regione di Mosca, San<br />

Pietroburgo, la regione Sverdlovskaya, il territorio di Krasnodar, la regione di Samara, le repubbliche del Tatarstan e del<br />

Bashkortostan, la regione di Tyumen e quelle di Celyabinsk e Rostov.<br />

Nel gennaio – novembre 2008 la struttura del fatturato del commercio al dettaglio nei vari Distretti federali era la seguente:<br />

Regione %<br />

Estremo oriente 3,7<br />

Siberia 11.6<br />

Urali 10,7<br />

Oltrevolga 18,5<br />

Nord-ovest 9,2<br />

Meridionale 12,7<br />

Centrale 33,5<br />

Nel gennaio – novembre 2008 la struttura del fatturato del commercio al dettaglio nei vari soggetti amministrativi della<br />

Federazione Russa era la seguente:<br />

Regione %<br />

Tatarstan 2,7<br />

Mosca 17,1<br />

Regione di Samara 2,8<br />

Bashkortostan 3,1<br />

Regione Sverdlovskaya 3,8<br />

Regione di Tyumen 3,9<br />

Regione di Celyabinsk 2,5<br />

Regione di Rostov 3,0<br />

Territorio di Krasnodar 3,6<br />

San Pietroburgo 4,1<br />

Regione di Mosca 6,4<br />

Altri 46,9<br />

15 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009


Il MeRcAto<br />

deLLa biancheria da Letto neLLe reGioni russe<br />

Il gruppo «inFOLIO Research Group» ha pubblicato i risultati di un sondaggio dei consumatori sulle preferenze nel mercato<br />

della biancheria da letto tra gli abitanti delle importanti citta’ russe di Ekaterinburg, Novosibirsk e Nizhniy Novgorod. Secondo<br />

questa ricerca di mercato i luoghi più popolari per gli acquisti sono i negozi specializzati, negozi speciali nei centri commerciali,<br />

i mercati e le catene FMCG (Fast Moving Consumer Goods). In particolare due terzi degli interpellati sono pronti ad acquistare<br />

biancheria da letto al prezzo di 300-500 rubli a completo, il 20 % spenderebbe invece anche 500-800 rubli e poco meno<br />

quelli che si possono permettere di preferire la fascia di prezzi da 800 a 1000 rubli a completo. I piu’ risparmiatori in questo<br />

campo sono gli abitanti di Nizhniy Novgorod che in genere non vorrebbero spendere per un acquisto del genere piu’ di 300<br />

rubli. Quanto al problema del design, ad esempio, quelli di Nizhniy Novgorod amano le decorazioni astratte o ornamentali, gli<br />

abitanti di Ekaterinburg preferiscono i disegni di grandi fiori (34,4, la popolazione di Novosibirsk chiedono di piu’ i completi<br />

monocromatici. La popolazione di Novosibirsk invece chiede sempre piu’ biancheria con ornamenti e disegni a tema, ma<br />

al primo posto sono sempre i completi monocromatici. Piu’ della meta’ del campione delle regioni russe sceglie completi di<br />

biancheria da letto color pastello. Minore e’ invece la domanda per colori molto chiari o scuri (due volte e mezzo di meno).<br />

La parte schiacciante degli interpellati sceglie biancheria di produzione nazionale (l’80%), 11% quella prodotta in Turchia e<br />

il 9,4% la biancheria di produzione italiana. Nell’acquisto di biancheria d’importazione la spinta decisiva viene dalla qualita’<br />

(65,8%), per gli altri invece importante e’ la scelta del design. Per gli acquisti troviamo ovviamente al primo posto le donne (il<br />

91,4% contro l’8,6% di uomini).<br />

Relativamente alle preferenze di varie marche (una postilla del sondaggio) al primo posto troviamo “Khlopkoviy ray (Il paradiso<br />

del cotone)” conosciuta da quasi un terzo del campione. Il 23,8% dei consumatori da’ invece la preferenza a “Magiya sna<br />

(Magìa del sonno)” e al terzo posto per popolarita’ abbiamo “Volshebnaya noch (Notte da favola)” con il 15,2%. I consumatori<br />

conoscono invece un po’ meno altre marche commerciali come “Persona”, “Belpostel” e “Oblachko”. Durante il sondaggio<br />

e’ risultato significativo il fatto che alla domanda sulla griffe preferita il 21% del campione ha scelto la biancheria da letto<br />

“Ivanovskoee” (Ivanovo e’ uno dei piu’ importanti centri tessili della Russia e nell’immaginario di molti consumatori il nome della<br />

citta’ si e’ trasformata in una marca).<br />

Nelle regioni prese in esame la capacita’ del mercato della biancheria da letto di produzione russa oscilla oggi da 1 miliardo<br />

350 milioni di rubli di Ekaterinburg a 1 miliardo 700 milioni di Novosibirsk fino a 1,4 miliardi di rubli di Nizhniy Novgorod. Invece la<br />

vendita di biancheria d’importazione ha la tendenza opposta: i volumi delle vendite nelle suddette citta’ sono rispettivamente di<br />

625, 485 e 450 milioni di rubli.<br />

GIUGno<br />

23-26 San Pietroburgo, SPGUTD Moda e design: l’esperienza<br />

storica - nuove tecnologie. XII<br />

Conferenza internazionale<br />

Il costume nella prospettiva<br />

storica, le tradizioni tessili, gli aspetti<br />

tecnologici dell’industria di moda,<br />

le tendenze, le tradizioni etnici<br />

in moda, “image studies” del<br />

costume<br />

25-28 Sochi, Centro espositivo “Jemchujina” Salone di elita-2009 Prodotti del classe “premium”<br />

- gioielleria e accessori,<br />

abbigliamento e calzatura,<br />

pellicceria, moda di sera, stoffe e<br />

arazzi, centri di bellezza<br />

lUGlIo<br />

7-11 Kazan, centro espositivo “La fiera di<br />

Kazan”<br />

16-18 Kamensk-Uralskiy, complesso sportivo<br />

“Olimp”<br />

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Krasniy prospekt, 29, ufficio 52-54<br />

Tel +7 3832 220229/ 221272<br />

Fax +7 3832 221305<br />

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VII La mostra specializzata<br />

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Ural Industriale. V Mostra-fiera<br />

interregionale industriale<br />

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Tel +7 812 3123216/ 3123356/ 5718396<br />

Fax +7 812 3148082<br />

pietroburgo.pietroburgo@ice.it<br />

Questo numero viene redatto in collaborazione con l’agenzia ICON Communications (Mosca)<br />

http://www.ethnomuseum.ru/<br />

section343/1829/3170/5307.htm<br />

http://www.soud.ru<br />

Gioielleria http://www.juvelirexpo.ru/<br />

Abbigliamento, maglieria,<br />

pelletteria e pellecceria,<br />

calzatura, merceria, tessuti, tessile,<br />

biancheria, cappelli, accessori,<br />

furnitura<br />

Punto di corrispondenza di Krasnodar<br />

Kotovskogo, 103, uff. 507<br />

Tel +7 861 2102595<br />

Tel/Fax +7 861 2105596<br />

icekrasnodar@mail.ru<br />

http://www.unexpo.ru/<br />

Punto di corrispondenza di Ekaterinburg<br />

Kuibysheva, 44, uff. 404<br />

Tel +7 3433 596144<br />

Fax +7 3433 596144<br />

iceural@mail.ur.ru<br />

16 <strong>RUSSIA</strong> Giugno/Luglio 2009

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