Le Passeggiate - Comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e ...
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LA GORGIA-CORNETTI (passeggiata <strong>di</strong> 40 minuti)<br />
Dalla piazza <strong>di</strong> Balme risalire la strada per un centinaio <strong>di</strong> metri<br />
fino a quando, sulla sinistra, troveremo il cartello che in<strong>di</strong>ca il<br />
sentiero. Dopo pochi passi ci ritroviamo sopra il ponte della<br />
Gorgia, spettacolare cascata formata dal torrente Stura.<br />
Proseguendo lungo il sentiero quasi sempre pianeggiante che<br />
piega verso Est, ci si immerge in un bosco molto fitto che si<br />
apre solo a tratti per lasciarci ancora ammirare lo scenario della<br />
cascata. Dopo una simpatica fontanella, una panca in legno e<br />
una leggera <strong>di</strong>scesa usciamo dal bosco per attraversare il prato<br />
del Pakinò (sciovia) e raggiungere la frazione Cornetti,<br />
caratteristica borgata fondata da minatori nel XIII secolo. Di qui<br />
si ritorna in breve al capoluogo lungo la carrozzabile.<br />
SAN PANCRAZIO-PIAN GIOÉ (escursione in salita, <strong>di</strong> un’ora e<br />
30 minuti)<br />
Dalla frazione Cornetti <strong>di</strong> Balme seguire le in<strong>di</strong>cazioni del<br />
Sentiero Natura Val Servin che si addentra nelle vie (dette<br />
chintanes) dell’antica borgata per poi uscire dall’abitato e<br />
risalire fino ai casolari dell’Arbosetta, capolinea della piccola<br />
sciovia Pakinò, da dove lo sguardo spazia sul vecchio centro <strong>di</strong><br />
Balme. A questo punto lasciare il sentiero natura e continuare<br />
la salita verso Ovest per raggiungere gli alpeggi della Comba<br />
(1741 m): <strong>di</strong> qui in breve, risalendo alcuni prati sulla destra<br />
(Nord), si raggiunge la cresta sulla quale è posto il pilone <strong>di</strong><br />
San Pancrazio. Dopo aver scattato alcune belle foto<br />
panoramiche ritornare alla Comba e prendere il sentiero più a<br />
sinistra (<strong>di</strong>rezione Sud) che sale lungo una dorsale ricca <strong>di</strong><br />
vegetazione per poi raggiungere il Pian Gioé e i suoi alpeggi<br />
(1955 m).<br />
Discesa lungo lo stesso itinerario.<br />
BALME-PIAN DELLA MUSSA (passeggiata in salita, 50<br />
minuti)<br />
Come per il primo itinerario, anche per questo, la partenza è dal<br />
sentiero della Gorgia ma, subito dopo il ponte della cascata,<br />
imboccare il sentiero sulla destra che da prima raggiunge la<br />
Rocca SARI (grande masso erratico posto al centro <strong>di</strong> un<br />
pianoro che è anche una storica palestra <strong>di</strong> roccia delle <strong>Valli</strong>) e<br />
poi costeggia la Stura fino a raggiungere un caratteristico ponte<br />
<strong>di</strong> pietra. Di qui il sentiero, dopo aver attraversato i caseggiati <strong>di</strong><br />
Bogone, sale a un alpeggio abbandonato e ad alcuni piloni<br />
votivi per poi uscire dal lariceto e poter così ammirare il<br />
fantastico panorama del Pian della Mussa.<br />
GINEVRÉ: NEL REGNO DEGLI STAMBECCHI (escursione in<br />
salita, 30 minuti)<br />
Questa breve escursione è finalizzata alla possibilità <strong>di</strong><br />
addentrarsi nel mondo selvaggio delle rocce dove è molto<br />
probabile imbattersi negli stambecchi, poterli fotografare e<br />
ammirare le loro spettacolari evoluzioni. Dal piazzale<br />
dell’albergo Camussot, situato nella parte alta <strong>di</strong> Balme,<br />
imboccare il sentiero che porta al lago Mercurin (in<strong>di</strong>cazioni<br />
Ginevré – Mercurin). Questo sentiero è molto ripido ma in breve<br />
porta alle pareti del Ginevré che è una palestra <strong>di</strong> roccia con<br />
circa 60 vie attrezzate. Quando si è in vista delle prime rocce,<br />
abbandonare il sentiero principale per obliquare verso destra in<br />
<strong>di</strong>rezione dell’evidente muro paravalanghe nei pressi del quale<br />
è facile in<strong>di</strong>viduare gli stambecchi. Bella visuale anche<br />
sull’abitato <strong>di</strong> Balme e sulla catena Ovarda–Servin.