Il Chimico Italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici
Il Chimico Italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici
Il Chimico Italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
4 » DAL C.N.C.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Chimico</strong> <strong>Italiano</strong> • n. 5-6 • ott/nov/dic 2006<br />
vremmo tutti in un grande BAZAR !<br />
E’ FALSO POI CHE I MEGA LABORATORI<br />
FANNO RISPARMIARE.<br />
• Basta ricordare che quello del<br />
Sant’Eugenio di Roma ha esaurito in<br />
SETTE mesi il budget dell’intero 2006.<br />
• E ancora , con le tariffe che si vorrebbero<br />
imporre con l’art.88 della Legge<br />
Finanziaria effettuando UN MILIONE<br />
di analisi l’anno il PUNTO di PAREG-<br />
GIO NON SI RAGGIUNGEREBBE MAI<br />
essendo la tariffa finale la META’ del<br />
MEGALABORATORIO Emiliano che di<br />
analisi ne effettua 15 MILIONI l’anno.<br />
E dell’altro ieri la voce di fonte Ministero<br />
della Salute della revisione del<br />
percorso per gli accreditamenti.<br />
E tutto ciò sulle nostre teste, senza<br />
essere mai interpellati, ma in assoluto<br />
disprezzo della nostra dignità!!!<br />
L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE NON E’<br />
UNA MERCE<br />
Costa sacrifici economici e di salute<br />
mettere su un laboratorio !<br />
E in molte regioni , specie al Sud, ma<br />
anche al centro, rappresenta l’unico<br />
sbocco di lavoro.<br />
Noi Ordini Professionali, noi <strong>Chimici</strong><br />
ma anche i Biologi e i Medici NON POS-<br />
SIAMO PERMETERE LA SVENDITA DI<br />
UNA PARTE DELLA NOSTRA ATTIVITA’<br />
PROFESSIONALE, garantita per legge,<br />
AI VENDITORI DI FRUTTA E VERDURA.<br />
di sostentamento diversamente dall’attività<br />
di impresa che prevede come<br />
scopo il lucro, l’ utile, un ricavo comunque<br />
anche a costo di realizzo.<br />
I professionisti per definizione e costituzione<br />
devono garantire l’opus, il risultato<br />
, la qualità finale del risultato analitico,<br />
attraverso un iter lavorativo che<br />
comporta numerosi fasi, il contributo di<br />
collaboratori ed altri laureati, il lavoro di<br />
tutti e dove ognuno è necessario,<br />
essenziale e deve ottenere il giusto corrispettivo<br />
per andare avanti, per vivere<br />
lui e la sua famiglia.<br />
<strong>Il</strong> professionista è un prestatore d’opera<br />
intellettuale che usa anche mezzi<br />
strumentali ed il diritto all’esercizio<br />
della sua attività professionale è garantito<br />
per legge!!!<br />
Abbiamo dovuto accettare la sfida <strong>dei</strong><br />
tempi, del tecnicismo, …ma restiamo<br />
sempre <strong>dei</strong> professionisti, <strong>dei</strong> lavoratori<br />
e non saremo né potremo mai essere<br />
degli industriali che investono per<br />
avere solo un utile.<br />
Per legge, definizione e passione<br />
lavoriamo assieme ai nostri collaboratori<br />
e dipendenti, e questo mestiere<br />
ci piace, ci appassiona.<br />
La gente ci rispetta ed ha bisogno di<br />
noi, del rapporto umano, della nostra<br />
spiegazione, del nostro contributo<br />
umano e professionale.<br />
Non si può distruggere tutto ciò.<br />
Non si può mortificare una categoria<br />
ne tanto meno asservirla per scopi<br />
diversi come quello di sostituirla di<br />
fatto con catene di montaggio.<br />
Noi, le leggi, i nostri lavoratori non lo<br />
potremo permettere mai.<br />
Se lo Stato vuole eliminare le convenzioni,<br />
lo dica chiaramente e ci regoleremo<br />
di conseguenza .<br />
Ma in tal caso dovrà eliminare anche i<br />
convenzionati interni, le compartecipazioni<br />
ai pubblici dipendenti, tutte le<br />
altre convenzioni ed altri privilegi.<br />
» Ma conviene allo Stato<br />
<strong>Italiano</strong> tutto ciò?<br />
Gli conviene cancellare migliaia e<br />
migliaia di lavoratori?<br />
E tutto ciò per favorire chi?<br />
Non certo gli utenti che si vedranno fra<br />
l’altro costretti a pagare 10 EURO per<br />
ogni ricetta medica.<br />
10 Euro per un pezzo di carta, mentre il<br />
lavoro degli operatori, le tasse relative<br />
al reddito prodotto, gli investimenti e<br />
tutto il resto verrebbe ridotto alla meta<br />
della metà. Non lo accetteremo mai!!!<br />
» Ma noi, in fondo, cosa<br />
vogliamo?<br />
• Vogliamo il rispetto delle regole, il<br />
rispetto <strong>dei</strong> contratti – ma come a<br />
tutti si dà un aumento, un riconoscimento,<br />
un miglioramento economico<br />
e a noi la morte professionale!!!<br />
• Vogliamo regole condivise e un tavolo<br />
di concertazione, si la concertazione<br />
quella parola magica che ogni<br />
politico usa al momento giusto per<br />
attaccare un avversario o per esternare<br />
alla gente che tutto va bene.<br />
• Vogliamo che il Governo emendi<br />
l’art.88 secondo la nostra proposta e<br />
che si formi una Commissione fra<br />
Ordini professionali - Associazioni di<br />
categoria e Ministero - per scrivere<br />
regole chiare, condivise, durature.<br />
• Vogliamo la certezza <strong>dei</strong> posti di lavoro<br />
per i nostri dipendenti ed il pane<br />
per le nostre famiglie.<br />
SI, PANE & LAVORO era lo slogan di<br />
qualche anno fa.<br />
E’ stato lo slogan portato sui nostri striscioni<br />
il 12 ottobre ed oggi e ci siamo<br />
sentiti traditi dai rappresentanti del<br />
popolo.<br />
• Ci sentiamo traditi ed incompresi ,<br />
quasi vessati da coloro che invece di<br />
far si che aumenti il reddito eliminano<br />
i posti di lavoro,<br />
• invece di appianare i contrasti contrappone<br />
categorie a categorie di<br />
lavoratori.<br />
C’erano elettori di centro-destra e centrosinistra<br />
il 12 ottobre a Roma, come oggi.<br />
» Perchè il lavoro non ha<br />
bandiere<br />
Chiedevamo e chiediamo giustizia,<br />
» Perchè la giustizia non<br />
ha padroni<br />
Continueremo a sostenere le nostre<br />
richieste sino in fondo perché crediamo<br />
che solo nel rispetto, nella condivisione,<br />
nell’ascolto di ogni aspettativa, si<br />
possa arrivare a migliorare questa società,<br />
il nostro mondo.