2008 - Edizione giugno - Locarno

Periodico informativo della Città
Miss Svizzera
Amanda Ammann
ASCONA
LOCARNO
TENERO
l’editoriale
Lavoriamo
per il nostro
Locarnese
di Carla Speziali,
Sindaco di Locarno
Si ricomincia. In verità, non ci si è mai
fermati. Nonostante le elezioni comunali,
federali e cantonali prima,
l’attività politica e amministrativa non ha
conosciuto soste. Il passaggio di testimone,
da una legislatura all’altra, ci ha in verità
rinsaldato, nella condivisione degli
obiettivi e nella volontà di perseguirli. Sono
state tutto sommato delle elezioni tranquille.
E pensare che commentatori e politologi
avevano previsto una Locarno rissosa
e politicamente sottosopra. La nostra
città ha dimostrato più maturità politica e
serietà civica di altre. L’unico scossone è
stata la disputa all’interno della Lega dei
Ticinesi, costata il posto a Renza De Dea.
A nome dell’esecutivo la ringrazio, come
ringrazio l’uscente Marco Pellegrini, che
per ragioni professionali non ha potuto ricandidarsi,
per l’impegno e la competenza
dimostrati nell’esecutivo.
Sono entrate in municipio giovani forze
(Michele Bardelli e Paolo Caroni) e sono
stati riconfermati gli
uscenti (Tiziana Zaninelli,
Tamara Magrini,
Diego Erba,
Alain Scherrer). Nonostante
le novità
siamo riusciti a fare
subito squadra: è
bastata un’oretta
per decidere la ripartizione
dei dicasteri.
Il nuovo Municipio
è in rodaggio
ma sta dimostrando
di girare senza sussulti e in modo proficuo,
unito nel voler operare a favore della Città.
Della passata legislatura il Sindaco si è dichiarata
parzialmente soddisfatta. Per le
opere realizzate, per quelle messe in cantiere
e per quelle progettate. Abbiamo dato
uno scossone ad una Città un po’ sopita.
Una Città che sente fortemente la responsabilità
di essere motore di sviluppo
per un’intera Regione, in un momento storico
in cui il Locarnese non può più “dormire
sugli allori” e aspettare passivamente
che si fermi qualche treno … sui suoi binari.
Con il nuovo Municipio stiamo radiografando
la realtà quotidiana e tutti i piccoli
e grandi progetti in corso e che meritano
un sollecito avanzamento.
Anche grazie all’entrata in vigore della
Nuova Politica regionale, che ci vede impegnati
in prima linea con i colleghi della
Regione Locarnese e Vallemaggia che si
è data una nuova struttura per affrontare
al meglio questa nuova sfida dopo la lunga
e proficua esperienza della LIM, la
Città è quanto mai consapevole dell’importanza
della condivisione regionale dei
progetti e della complementarità tra l’agglomerato
urbano e le nostre stupende
Valli. I problemi che stiamo affrontando
sono opportunità di sviluppo: il risanamento
finanziario, la sicurezza dei cittadini,
il miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione
pubblica, il Museo del
territorio, il Rivellino di Leonardo da Vinci,
il centro turistico-culturale-cinematografico
regionale, la collaborazione nell’ambito
dell’Insubria e i rapporti con Milano,
il collegamento veloce all’autostrada,
gli insediamenti di industrie d’alta
tecnologia, la programmazione culturale
e turistica, il processo d’aggregazione dei
Comuni del Locarnese, l’idrovia Locarno-
Milano-Venezia, non tanto per cullare
un sogno che lungamente ha accomunato
italiani e svizzeri, ma per concretizzare
un progetto di turismo fluviale di
valenza transfrontaliera. C’è materiale
per riempire più di una legislatura.
Lavoriamo con voi per costruire il futuro
della nostra bella Locarno e della nostra
Regione.
Ti-Press/C. Reguzzi
Ti-Press/F. Agosta
Nuova
Locarno
La
Municipio Manifestazioni Centro Giovani
I nuovi inquilini
di Palazzo Marcacci
alle pagine 2-3
Per la nuova legislatura 2008-2012
Queste le singole priorità
dei municipali di Locarno
Quali le priorità dei municipali
di Locarno per il quadriennio
appena iniziatosi?
Numerose, perciò abbiamo chiesto
loro di indicarci quelle assolutamente…
prioritarie.
Ecco il quadro, iniziando dal sindaco
Carla Speziali. «La condivisione
regionale dei progetti
turistici e culturali, il miglioramento
della comunicazione interattiva
con i cittadini e la sicurezza
su tutto il territorio».
Per la vicesindaco Tiziana Zaninelli
si tratta di «contribuire per
quanto possibile a fare del Locarnese
un’entità omogenea,
propositiva e attenta agli interessi
di tutti gli abitanti, migliorando
le collaborazioni e il dia-
logo tra Comuni». Il neomunicipale
Michele Bardelli, pensando
anche ai propri dicasteri, ci parla
della necessità «di proporre spazi
di maggiore qualità e più vivibili
per tutti, con accresciute
moderazioni del traffico e aumento
delle aree pedonali». Da
un neoeletto all’altro, Paolo Caroni:
«È importante sviluppare
quartieri di case unifamiliari
per attirare in Città ticinesi o
contribuenti d’oltralpe, ciò che
permetterebbe di migliorare la
situazione delle finanze comunali».
È molto diretto Diego Erba:
«Devo citare almeno tre
obiettivi: il collegamento tra
l’A13 e l’autostrada A2, la sicurezza
degli abitanti e il rispetto
Un coordinatore
per la Città
a pagina 4
Collaborazioni,
quartieri
residenziali,
sicurezza,
A2-A13,
qualità
urbanistica
La buona vista locarnese. Be yourself.
Ti-Press/S. Golay
del territorio cittadino». Tamara
Magrini ritiene che la priorità sia
«operare sulla base: una buona
comunicazione e collaborazione
tra colleghi, progettualità e realizzazioni
nel rispetto dello sviluppo
sostenibile, sensibilità
sociale, ascolto dei cittadini e
lavoro in sinergia con i dipendenti
comunali». Infine Alain
Scherrer reputa essenziale «riuscire
a portare avanti, su due
binari paralleli, sia i grandi
progetti fondamentali per lo sviluppo
del nostro territorio e dell’intera
regione, sia tutte le ‘piccole
cose quotidiane’, che poi
tanto piccole non sono perché
toccano la cittadinanza nella
propria quotidianità».
giugno 2008 – Numero 7
Un primo anno
in continua crescita
a pagina 4
politicagiovanile
Impegno basato
su azioni mirate
I sette
municipali.
Da sinistra:
Diego Erba,
Paolo Caroni
(neoeletto),
Carla Speziali
(sindaco),
Alain Scherrer,
Tiziana
Zaninelli
(vicesindaco),
Michele
Bardelli
(neoeletto)
e Tamara
Magrini.
Miss Svizzera
Amanda Ammann
ASCONA
LOCARNO
TENERO
di Tamara Magrini,
Capo dicastero opere sociali
Achi frettolosamente percorre
le vie del centro o dalla
collina guarda il meraviglioso
panorama immerso fra il verde
e il lago, la città appare come un
tessuto urbano di benessere sociale
ed economico in florida espansione.
Eppure, poco visibile agli
occhi del politico distratto o del
semplice cittadino, vi è una realtà
nascosta, composta da abitanti ai
quali non importano gli eventi
mondani, i negozi di lusso, gli alberghi;
sono
cittadini che
giornalmente
devono fare i
conti con risorse
che non
permettono loro
di far fronte
agli impegni
per arrivare alla
fine del mese.
Si tratta di
giovani disoccupati,
di famiglie numerose o monoparentali,
di anziani che vivono
di sola AVS, di “working poor” con
un reddito al minimo vitale. Sicuramente
troppi per una città all’apparenza
benestante. Il Municipio,
in collaborazione con enti
pubblici e privati e relativi operatori,
intende promuovere una politica
volta a una particolare attenzione
sociale. Pochi mesi fa è stata
decisa l’assunzione di un operatore
sociale. Si prevedono inserimenti
professionali per i giovani,
per i disoccupati delle categorie
sociali più a rischio si intende introdurre
un nuovo regolamento di
sostegno finanziario. La politica
giovanile ha fatto breccia ed è stata
giustamente considerata dalla
città. Durante la presente legislatura
si vuole ripensare alla socialità
del Comune, proprio perché
occorre sapersi adeguare alle mutate
esigenze della nostra società
e rispondere ai nuovi bisogni dei
cittadini. Un impegno che il Municipio
intende assumere nel migliore
dei modi, con interventi mirati,
in sinergia con le diverse risorse
disponibili sul territorio. Come capo
dicastero, con il sostegno dei
colleghi, mi adopererò in prima
persona in questo senso. Anche in
passato il Comune ha saputo dare
risposte adeguate: si pensi al Nido
dell’infanzia, alla Casa per anziani,
alle colonie estive e ai vari servizi
socio-educativi.

2
LaNuova
Locarno
carlaspeziali
Fondamentale l’esperienza fatta
nella Berna federale
«È stato il soggiorno nella Berna federale, oltre evidentemente all’influenza di mio padre Carlo, a trasmettermi
la passione per la politica».
Così ci dichiara Carla Speziali, riconfermata sindaco di Locarno lo scorso aprile.
Berna, dove poteva assistere alle sessioni delle Camere federali, è stata dunque un’esperienza molto importante
per Carla Speziali, che vi ha trascorso diversi anni, prima ottenendo la laurea in diritto (1987), poi quale assistente
di facoltà, conseguendo nel 1991 il dottorato con specializzazione nel campo della responsabilità medica.
Rientrata in Ticino e acquisito il brevetto di avvocato, è stata eletta in Municipio nel 2000: dal 2004 è sindaco
della città e nel 2005 è stata premiata con lo Swiss Award per la sua attività nel campo politico.
Contitolare di uno studio legale in città, 47 anni, un figlio (Louis) agli studi liceali, la Speziali ama molto leggere
– «Appena ho un momento libero mi dedico a letture di vario genere, così come ogni sera prima di
addormentarmi» – e non trascura l’attività fisica: «Quando posso pratico lo jogging, faccio passeggiate
nella natura e vado in bicicletta; adesso ne uso una elettrica, con la quale ogni tanto mi reco anche
al lavoro».
tizianazaninelli
Un grande impegno
in ambito scolastico e culturale
Vent’anni giusti di presenza a Palazzo Marcacci, prima in Consiglio comunale (del quale è stata anche
presidente), poi, dal 2000, in Municipio, dove è stata riconfermata vicesindaco con la responsabilità dei
dicasteri cultura, educazione e culto (e sino alla scorsa legislatura anche del settore sport, ora ceduto al
collega Paolo Caroni). Così Tiziana Zaninelli, nata a Locarno nel 1961 «dal felice matrimonio tra papà
Ermanno e mamma Maria, troppo prematuramente scomparsa».
Licenziata in letteratura italiana a Friborgo, sposata, membro del Consiglio parrocchiale, Tiziana Zaninelli è
insegnante di italiano e latino. Dopo aver lavorato a lungo al Collegio Papio, da tre anni è professoressa alla
scuola media di Minusio. Un impegno, il suo, che va oltre le lezioni: Tiziana Zaninelli infatti è anche presidente
di un’associazione magistrale, la Federazione Docenti Ticinesi: «Ciò mi ha permesso – ci dice – di essere
presente in diversi gruppi di lavoro legati ai temi scolastici». E la scuola è proprio di famiglia, tant’è che
anche la sorella Anna, è docente alle elementari.
Tiziana Zaninelli è pure molto impegnata sul fronte culturale quale membro di numerose associazioni: al suo
attivo vi sono in effetti molte delle iniziative cittadine in questo settore.
tamaramagrini
«S
Operare con spirito positivo
per i giovani e la loro integrazione
ono nata a Zurigo nello stesso giorno chiamato storicamente D-Day, dunque sono oggi vicinissima
all’età in cui si va in pensione, eppure mi sento in piena forma per affrontare con impegno una
nuova legislatura da municipale, anche per consolidare alcuni dossier che mi stanno a cuore».
A parlare è Tamara Magrini, confermata capo del dicastero opere sociali, che prosegue: «Sarà in parte dovuto
alla mia formazione professionale (ndr.: insegnante), ma anche alla fiducia di poter contare sul
necessario sostegno da parte di un rinnovato esecutivo e legislativo, nei quali si nota la presenza di
parecchi giovani, il fatto di poter affrontare con entusiasmo e spirito positivo un lavoro nell’ambito
del sociale, dei giovani e dell’integrazione». Ma se la cosa pubblica è la sua grande passione, Tamara Magrini
non è priva di altri interessi: «In effetti la lettura, con un libro sempre pronto, è un’altra delle mie
passioni, ma pure la musica classica ascoltata in momenti particolari, o andare ai concerti che ti ricaricano
dalle fatiche. Poi c’è la grande passione rimasta per De André, Brassens, Mustaki, ed ora
pure il cantautore Pippo Pollina; la visita di mostre d’arte e, non certo da ultimo, ... i piaceri di nonna!
Il tutto da buona equilibrista dei pochi tempi concessi».
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ma soprattutto Vasco Rossi
Numerosi gli interessi extrapolitici di Alain Scherrer, diplomato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico
di Zurigo, celibe, 42 anni, eletto in Municipio per la sua seconda legislatura, e a capo del dicastero finanze
e informatica. Ci racconta: «I miei hobby sono il teatro, il cinema, la letteratura e le collezioni di fumetti
(ne possiedo più di diecimila); tifo per il Milan (ne ho registrato tutti i goal dal 1981 a oggi) e
soprattutto sono appassionato di musica. Infatti da 5 anni canto e mi diverto nella cover band “Vasco
Jam”, dedicata al grande Vasco Rossi, di cui sono fan sin dal 1980».
E la politica? «La mia attività in questo campo si è iniziata diversi anni fa grazie alla mia cara amica
Elena Zaccheo, che mi ha coinvolto tra i giovani della Rinaldo Simen dandomi così la spinta per
approdare nel 2000 sui banchi del Consiglio Comunale dove, a metà Legislatura, mi è stata assegnata
la responsabilità di capogruppo PLR». Nel 2004 la prima elezione in Municipio, da subito quale capo
dicastero finanze: «Dopo la cura dimagrante ma ricostituente dei conti della Città negli ultimi 4 anni,
anche per questa legislatura l’obiettivo sarà il non facile raggiungimento del pareggio a bilancio,
mantenendo, o preferibilmente migliorando, la qualità del servizio offerto ai cittadini».

guida la città si presenta
michelebardelli
«P
Locarno merita un ambiente
con maggior qualità
er me l’architettura non è solo un mestiere, ma una passione», ci dice Michele Bardelli, 46 anni,
sposato con Lorenza e padre di due figli studenti universitari. Neoeletto in Municipio, dopo 16 anni in
Consiglio comunale, è a capo dei dicasteri pianificazione, ambiente ed edilizia pubblica. Contitolare di uno
studio d’architettura assieme al cugino Francesco Bardelli, il neomunicipale prosegue spiegando di essere
particolarmente attento al tema del restauro e del riutilizzo degli edifici e alla questione del risparmio
energetico. Quanto a Locarno «a livello architettonico non è peggio di altri posti; in questi ultimi anni
si è costruito molto, purtroppo non necessariamente con la dovuta attenzione per la qualità degli spazi
urbani». Bardelli ama leggere, viaggiare e si definisce «un tennista a tempo perso». Il suo interesse per la
politica nacque svolgendo attività nell’ambito delle associazioni studentesche e del volontariato sociale, poi
parte cipando ai movimenti pacifisti («il mio primo impegno è stato per la campagna per l’introduzione
del servizio civile»). Dopo gli studi, l’entrata in Consiglio comunale (l’ha anche presieduto) e ora il passaggio
a municipale, che significa interesse, grande impegno «e tutto un altro modo di relazionarsi all’attività
pubblica».
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giugno 2008 – Numero 7
e poi mi rimane il tempo non mi dispiace trascorrere qualche momento a Colmanicchio e a
Cortaccio. Dall’alto si percepisce ancor di più la necessità delle aggregazioni comunali»,
conclude sui suoi interessi privati Diego Erba, volgendo immediatamente l’attenzione alla cosa pubblica, tant’è
che prosegue: «Faccio parte di coloro che vogliono dialogare in modo costruttivo. Ciò significa
discutere e programmare assieme lo sviluppo del Locarnese senza dare l’impressione di voler imporre
ad altri ciò che non si vuole. Anche in politica non guasta un pizzico d’umiltà».
Confermato in Municipio, Diego Erba, 59 anni, è a capo del dicastero territorio, opere pubbliche e azienda
acqua potabile; presiede inoltre la Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia e,
dal 2007, gli Amici del Teatro di Locarno. Soldunese, dopo gli studi magistrali, Erba è stato docente a Locarno
per poi laurearsi in scienze dell’educazione all’Università di Ginevra e proseguire la carriera sino ad essere oggi
direttore della Divisione della scuola e coordinatore del DECS. «Le mie giornate – commenta – si snodano
così tra Locarno e Bellinzona». Ma, appena può, segue «con molto interesse le manifestazioni culturali,
educative e quelle sportive, soprattutto il calcio e il nostro FC Locarno».
paolocaroni
Politica, una passione
nata attorno al desco familiare
n casa, specie a tavola, ho sempre sentito parlare di politica; inoltre venivo portato alle feste PPD.
«IPerciò mi sono sempre interessato un poco alla cosa pubblica. Avevo anche la fortuna che da noi
arrivavano numerosi giornali e dunque potevo facilmente informarmi». Così Paolo Caroni, 37 anni,
sposato con Claudia e padre di due bimbi, Andrea e Ginevra, neoeletto in Municipio dopo due legislature in
Consiglio comunale. È a capo dei dicasteri sport e tempo libero, promozione economica commerciale e
industriale, logistica e proprietà comunali. Dopo gli studi a Ginevra ed un periodo di pratica a Zurigo «per
migliorare il tedesco», ora esercita la professione di avvocato a Locarno.
«Ho tanti hobby – ci racconta. Sono particolarmente appassionato di tutto ciò che è scienza, elettronica,
sviluppo e ricerca; leggo molta letteratura divulgativa in materia e da qui è nata la mia passione per
l’informatica. Ma non me ne sto certo sempre rinchiuso in casa: d’inverno pratico lo sci, d’estate il golf
e sporadicamente il windsurf». Otto anni in Consiglio comunale ed ora il passaggio all’Esecutivo:
«L’impatto è stato positivo, in Municipio si parla abbastanza apertamente e soprattutto si ascoltano e
valutano tutte le posizioni. Rispetto al Legislativo, la prospettiva cambia molto».
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Città di Locarno,
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Lu - Ve: 09.00 - 11.45 / 14.00 - 16.15
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Le prossime manifestazioni in città:
7 - 29 giugno UBS Arena
9 - 20 luglio Moon & Stars
24 - 26 luglio Luci e Ombre
27 - 29 luglio Ticino musica (opera alla Magistrale)
1 - 3 agosto Open space cinema
5 agosto Film prefestival
6 - 16 agosto Festival del Film
17 agosto Film per ragazzi
21 - 24 agosto Irish Festival
30 agosto Raduno Harley Davidson
3

4
LaNuova
Locarno
Una girandola di eventi
e richieste da coordinare
Il telefono continua a suonare mentre
incontriamo Mauro Beffa: siamo
infatti alla vigilia dell’arrivo del
«L’impegno maggiore in questi primi
due mesi – prosegue Beffa – è stato
di prendere conoscenza di numerosi
Giro d’Italia e Beffa, 34 anni, economi-
incarti (a Locarno si tengono una
sta aziendale con formazione alberghie-
cinquantina di manifestazioni alra,
è il nuovo responsabile dell’Ufficio
l’anno) e d’incontrare tutti coloro
Manifestazioni e Protocollo. «L’arrivo
che si occupano di eventi. Fortuna-
di tappa è un evento molto importamente
conoscevo già molte persone
tante: i servizi comunali hanno ini-
impiegate nell’amministrazione gra -
ziato ad occuparsene dal novembre
zie all’esperienza fatta in Consiglio
dello scorso anno. Prima del mio insediamento
molto era già stato svolto;
ora s’è trattato di ‘tirare un po’
assieme tutto’ e di coordinare ricevimenti
e inviti».
Mauro Beffa,
capo Ufficio
Manifestazioni
e Protocollo
comunale».
In cosa consiste esattamente il suo ruolo?
«Fungo da coordinatore a livello
comunale per qualsiasi manifestazione,
rappresento dunque il ‘trait
Centro giovani
di Locarno:
gli animatori
Amalia Gianini
e Claudio
Walzer assieme
ad alcuni dei
ragazzi
che frequentano
una struttura
che ha avuto
un immediato
successo.
Qualche cifra ad indicare
come questa struttura
sia stata ben recepita.
Dalla sua entrata in funzione
sino ad oggi – ci dichiarano gli animatori
– il centro è stato frequentato
da 288 giovani con una media
di 25 ragazzi per apertura e di 500
presenze mensili.
Più i maschi delle femmine (188 a
100), mentre per fasce d’età i più
numerosi sono stati i 14-15enni,
seguiti dai 12-13enni e poi dai
16-18enni. Dei 288 frequentatori,
la maggioranza è di Locarno (182
giovani), segue Ascona con 35 ragazzi
e poi gli altri comuni della regione,
ma non è mancato qualcuno
da altre città.
Tra i frequentatori del centro anche
due portatori di handicap, tre
allievi delle scuole speciali e due
giovani seguiti da istituti specifici.
Una bella affluenza: solo per
svago?
No, questo non è uno spazio dove
venire solo a giocare, ma uno spazio
dove costruire, responsabilizzarsi
e crescere. L’obiettivo principale
del centro è infatti di favorire
l’autodeterminazione dei ragazzi:
tutti i mercoledì alle 16 c’è perciò
un incontro nel quale sono proposte
e discusse le attività, espresse
critiche ed idee di miglioria.
Si è anche costituito un comitato
formato da 8 giovani che si riunisce
ogni due settimane e si occupa
tra l’altro della diffusione capillare
di informazioni tra tutti i giovani.
Qui i ragazzi non trovano tutto
Ti-Press/S. Golay
d’union’ tra organizzatori e Municipio.
Chi ha una proposta, per esempio
un gruppo di giovani che volesse
esibirsi al Bagno pubblico, si rivolge
a me; naturalmente poi a decidere è
l’Esecutivo. Sono pure responsabile
della squadra manifestazioni, costituita
da tre persone di ampia esperienza,
e collaboro attivamente con
gli altri servizi, polizia comunale e
ufficio tecnico in particolare. Mi occupo
anche delle numerose richieste
di materiale formulate alla città (pure
da altri Comuni): abbiamo infatti
a disposizione una tribuna (che ora
si trova al Centro sportivo di Tenero
per gli Europei), diversi palchi, tavoli,
sedie, panchine, un tendone,…
«Coordino inoltre il Gruppo Manifestazioni
Locarnesi (GruMaLo) dove
sono rappresentati il Municipio cittadino,
la squadra manifestazioni,
la polizia comunale e l’ufficio tecnico,
l’Ente turistico, gli albergatori,
gli esercenti e l’Ente per le iniziative
del Locarnese. È il GruMaLo a trovarsi
confrontato con tutti gli appuntamenti
di maggiore risonanza. Infine
mi occupo dei ricevimenti offerti
Uno spazio dove imparare
a crescere insieme
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Centro Giovani Locarno
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Orari di apertura:
Lunedì 16.30 - 18.30
Martedì chiuso
Mercoledì 14.00 - 18.00
Giovedì 16.30 - 18.30
Venerdì 16.30 - 18.00/20.00 - 23.00
Sabato 14 - 18 (ogni 1. e 3. del mese)
Domenica 14 - 18 (ogni 2. del mese)
In altre fasce orarie da concordare
Tel. 091 752 38 33
Cell. 079 309 83 86
E-mail: centro.giovani@locarno.ch
Un successo su ogni fronte, tant’è che i
frequentatori han chiesto al Municipio di
ampliare gli orari di apertura. Così il Centro
Giovani di Locarno, del quale abbiamo
incontrato gli animatori: Amalia Gianini,
presente dal marzo 2007, e Claudio Walzer,
educatore di professione giunto al Centro da
poche settimane.
pronto: se vogliono organizzare un
torneo devono attivarsi direttamente,
anche se noi facciamo il
possibile per aiutarli. Ad esempio
per poter andare all’Europapark i
giovani hanno allestito quattro
bancarelle e venduto dolci e piccoli
lavori manuali, guadagnandosi
così i soldi per la gita.
Dunque le attività svolte saranno
state molte…
Sì. Gli eventi particolari sono stati
l’inaugurazione, due edizioni de “Il
tiratardi” (manifestazione che permette
ai ragazzi di usufruire di una
palestra alla presenza degli animatori
dalle 10 di sera all’una di notte),
la festa di fine estate che ha
dalla città, per esempio durante
il Festival, per i quali ci avvaliamo
dell’ottimo servizio di catering
della Casa San Carlo».
Ed ora stiamo per entrare nell’estate
e in tutte le sue manifestazioni:
qualche novità? «Sì, dal 21
al 24 agosto avremo l’Irish Festival,
che proviene da una tradizione
di successo a Tesserete e
Bellinzona. Si terrà in Città Vecchia
dove allestiremo tre palchi
per le esibizioni, sarà organizzato
un mercatino e si proporranno
incontri e conferenze.
Adesso si tratta di coinvolgere il
più possibile commercianti ed
esercenti perché la festa riesca
al meglio».
(fdp)
informazioniutili
Ufficio Manifestazioni / GruMaLo
Palazzo Marcacci 18
6601 Locarno
Tel. 091 756 31 62
visto esibirsi 4 gruppi di giovani locarnesi,
il concorso per la scelta
del logo, la festa di Natale, una discofesta,
la realizzazione di graffiti
per due case per anziani (ciò ha
permesso uno stimolante incontro
intergenerazionale) grazie all’aiuto
di un graffitaro esperto che ha insegnato
la tecnica ai ragazzi. Di recente
c’è stato il “Mi rifaccio la testa”:
al centro è venuto un parrucchiere
professionista accompagnato
da suoi apprendisti e ha offerto
ai ragazzi la possibilità, se autorizzati
dai genitori, di farsi tagliare
e/o tingere i capelli.
Oltre a queste attività specifiche
durante l’anno sono stati organizzati
tornei di calcetto, biliardo, basket
e ping-pong; momenti musicali,
serate cinema, passeggiate,
lavori manuali e incontri di riflessione
attorno a casi di attualità che
hanno toccato nel vivo i giovani.
Guardando invece al futuro?
Prima della pausa estiva, il 28 giugno,
si terrà la festa d’inizio estate,
che vedrà nuovamente in scena
giovani gruppi locarnesi, che altrimenti
non avrebbero occasioni dove
esibirsi. Inoltre i ragazzi stanno
elaborando il sito internet in collaborazione
con il centro informatico
comunale e preparandosi a
pubblicare il primo numero del
giornalino del centro. Infine stiamo
elaborando una serie di idee e
progetti che permettano di toccare
più a fondo i problemi che concernono
da vicino i giovani: la violenza,
i gruppi, le differenti etnie.
Quali i rapporti tra voi e gli altri
centri del Cantone?
Buoni. Proprio in ottobre a Locarno
in collaborazione con Infogiovani
organizzeremo la “Festa dei
centri”: si svolge ogni anno e vi
partecipano ragazzi provenienti da
tutti i centri del cantone, che hanno
così la possibilità di conoscersi,
scambiarsi pareri e scoprire le diverse
strutture di questo tipo presenti
in Ticino. Oltre a ciò vi sono
le visite dei giovani di un centro a
un altro (qui sono venuti i ragazzi
di Chiasso). Infine noi animatori
siamo membri dell’associazione
cantonale Giovanimazione, che
s’incontra regolarmente almeno
una volta al mese per discutere le
varie esperienze ed organizzare
eventi in comune.
Francesco Del Priore
giugno 2008 – Numero 7
Una figura
di riferimento
per chi è
nel disagio
Locarno ha colmato un’importante
lacuna sul fronte sociale:
dal 1° giugno, come già attuato
da altre città, dispone di un operatore
sociale, ossia di una figura di
riferimento per chi è nel disagio.
L’incarico è stato assunto da Alex
Rodriguez, 54 anni, un’ampia
esperienza in ambito sociale con
particolare attenzione a giovani e
sport. Un impegno importante che
Rodriguez ha iniziato con tanto entusiasmo
(«Perché ho accettato
questa nuova sfida? Proprio perché
è nuova!») unito alla consapevolezza
di dover
procedere per
gradi: «Il mio
obiettivo è di
riuscire a fare
un passo alla
volta, non di
tuffarmi subito
sulla torta, perché
questo pro-
Alex
getto, in quan-
Rodriguez, to nuovo, va
operatore ar ticolato e
sociale ponderato sì
da riuscire a
stendere un canovaccio sul quale
poi ricamare». Un ricamo complesso
e per questo più stimolante,
poiché Rodriguez dovrà da un lato
collaborare con funzionari comunali,
enti e servizi (e dunque medici,
autorità scolastiche, tutori, assistenti
sociali, responsabili di antenne
e via dicendo), dall’altro sostenere
gli utenti nel disagio, aiutandoli
ad affrontare i problemi e
accompagnandoli verso possibili
soluzioni, al fine di migliorarne il
grado di autonomia e l’integrazione
nella comunità.
Cinque i compiti affidati all’operatore
sociale della città. Il primo è
l’informazione e la consulenza a
giovani, adulti, famiglie e anziani,
per consentire l’accesso a enti, servizi
pubblici e privati e alle prestazioni
di legge. Il secondo è il sostegno
sociale nei confronti di persone
e famiglie, per attivare i servizi specialistici
e progettare interventi mirati.
Il terzo concerne il monitoraggio
del territorio con particolare attenzione
a chi è toccato da situazioni
di disoccupazione e dipendenze,
sì da elaborare e proporre al Municipio
provvedimenti preventivi generali
e misure specifiche. L’impegno
nel settore giovanile, in collaborazione
col Centro giovani, scuole,
istituti e foyer, rappresenta la
quarta mansione di Rodriguez,
mentre la quinta è costituita dall’attività
di consulenza nell’ambito della
prevenzione delle dipendenze.
Oltre a ciò, Rodriguez fungerà da
operatore di riferimento locale per
l’importante progetto Mentoring.
informazioniutili
Operatore sociale della città
Palazzo ex-scuole / Piazza Castello
6600 Locarno
Tel. 091 756 31 68