2009 - Federazione Ciclistica Italiana
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Grande impresa dell’azzurra sulla pista di Pruszkow, in Polonia<br />
MONDIALI PISTA<br />
Giorgia erede di Vera<br />
Il titolo iridato della Bronzini e il ritorno di Elisa Frisoni al vertice sono le note più liete<br />
della spedizione italiana. Buona prestazione di Ciccone-Viviani nel madison.<br />
Nonostante l’anno post-olimpico è stata una rassegna iridata di grosso spessore tecnico<br />
“DULCIS IN FUNDO” per<br />
la spedizione azzurra ai mondiali<br />
di Pruszkow, in Polonia.<br />
Proprio come a Copenaghen,<br />
nell’ultima prova di Coppa<br />
del Mondo. E ancora una volta<br />
l’eroina è Giorgia Bronzini,<br />
con la rediviva Elisa Frisoni a<br />
tenere alto il vessillo della pista<br />
italiana ancora in fase di<br />
convalescenza.<br />
Giorgia con la corsa a punti ha<br />
un feeling di vecchia data. La<br />
sua prima gioia su un podio<br />
iridato risale al 2001, quando<br />
vinse il titolo mondiale juniores<br />
della specialità. Nello<br />
stesso anno conquistò anche<br />
il titolo europeo, confermandosi<br />
da under 23 nel 2003. Al<br />
livello mondiale assoluto brillava<br />
la stella di Vera Carrara,<br />
che la piacentina ha sempre<br />
guardato con ammirazione e<br />
con l’ambizione di ereditarne<br />
lo scettro. A 25 anni c’è riuscita.<br />
Ora è lei la regina della<br />
specialità, leader di Coppa e<br />
Campionessa del Mondo. Per<br />
raggiungere questo obiettivo<br />
ha lavorato sodo, rinunciando<br />
IL PODIO DELLA CORSA A PUNTI<br />
anche ad alcune soddisfazioni<br />
che avrebbe potuto togliersi<br />
nelle corse su strada. Il C.T.<br />
Salvoldi ha saputo assecondarla,<br />
trasformando la sua delusione<br />
per il podio fallito nello<br />
scratch in carica esplosiva<br />
per la corsa a punti. Dopo la<br />
vittoria, lui di solito così compassato,<br />
si lascia trasportare<br />
dall’entusiasmo: “Quella di<br />
oggi è stata una tra le più me-<br />
ELISA FRISONI SFIORA IL PODIO NEL KEIRIN<br />
daglie più belle ottenute con le<br />
mie atlete - confessa -. Inizialmente<br />
avevo dei dubbi sulla<br />
resistenza di Giorgia, perchè<br />
continuava a sprintare, ma lo<br />
ha fatto con la testa, dosando<br />
bene le energie. Negli ultimi<br />
giri ne aveva più di tutte. Ora<br />
abbiamo un conto in sospeso<br />
per il prossimo anno con Elisa<br />
Frisoni”.<br />
Già, Elisa. E’ lei l’altra nota lieta<br />
della trasferta. A<br />
Copenaghen si erano<br />
visti i segnali<br />
del suo ritorno, in<br />
Polonia si è avuta<br />
la piena conferma.<br />
Dopo aver siglato i<br />
primati personali<br />
nei 500 metri e nei<br />
200 metri, l’azzurra<br />
ha corso le cinque<br />
prove dell’omnium<br />
in modo magistrale.<br />
Il suo quarto posto<br />
a soli due punti<br />
dall’oro è di grosso<br />
spessore tecnico.<br />
Al pari di quello<br />
ottenuto nel keirin,<br />
dopo aver conquistato<br />
la finalissima<br />
con grande bravura<br />
e tenacia. Questione<br />
di centimetri,<br />
ma è rimasta giù<br />
dal podio. Ha ragione<br />
Salvoldi, resta<br />
un conto in sospeso<br />
che Elisa è in grado<br />
di saldare.<br />
Per il settore maschile<br />
i lavori di ricostruzione<br />
sono<br />
ancora in corso.<br />
Collinelli ha giustamente<br />
lanciato<br />
Elia Viviani, il miglior<br />
talento espresso<br />
finora dal nostro vivaio,<br />
nel mare alto degli élite. Nella<br />
corsa a punti l’azzurro ha pagato<br />
lo scotto dell’esordio, ma<br />
poi nel madison con Ciccone<br />
si è rifatto e ha confermato<br />
tutta la sua classe. La coppia<br />
funziona e potrà presto inserirsi<br />
nel gioco delle medaglie.<br />
Non male Alex Buttazzoni,<br />
undicesimo nell scratch.<br />
Allargando lo sguardo al bilancio<br />
complessivo dei Campionati<br />
del Mondo, occorre<br />
premettere che l’anno post<br />
olimpico è per tutte le nazioni<br />
una ripartenza. Ciò spiega la<br />
parziale dieta della Gran Bretagna,<br />
padrona assoluta del<br />
settore ai mondiali di Manchester<br />
e ai Giochi di Pechino.<br />
Dieta, non digiuno, perchè<br />
ha messo comunque sul piatto<br />
due ori, 4 argenti e tre bronzi.<br />
Ha fatto meglio l’Australia con<br />
4 titoli iridati, 4 medaglie d’argento<br />
e due di bronzo, frutto<br />
di una nuova leva di talenti<br />
davvero interessante. Su tutti<br />
Leigh Howard, di cui sentiremo<br />
parlare spesso. Bene anche<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
3
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
4<br />
MONDIALI PISTA<br />
la Francia con 3 ori, 2 argenti e<br />
un bronzo.<br />
Il dato più significativo di questa<br />
edizione è la distribuzione<br />
equilibrata di medaglie e titoli<br />
tra nazioni e continenti diversi.<br />
Tra gli extra europei sono<br />
saliti sul podio atleti di Cina,<br />
Stati Uniti, Nuova Zelanda,<br />
Cuba, Argentina, Canada e<br />
Malesia.<br />
In quanto al livello tecnico,<br />
basta citare il formidabile record<br />
mondiale stabilito dalla<br />
lituana Simona Krupectaite<br />
nei 500 metri a cronometro<br />
che ha aperto alla grande la<br />
manifestazione iridata.<br />
1 A GIORNATA - Apertura col<br />
botto. La lituana Simone Krupectaite,<br />
già medaglia d’argento<br />
ai mondiali di Manchester,<br />
conquista il primo titolo<br />
in palio, i 500 metri cronometro<br />
da fermo, stracciando<br />
il record del mondo detenuto<br />
da Anna Maeres con il fantastico<br />
tempo di 33”296 (precedente<br />
33”588), alla media<br />
di 54,060 km orari. E pensare<br />
che l’australiana aveva firmato<br />
una prestazione molto vicina<br />
al suo precedente primato<br />
con un eclatante 33”796, ma<br />
ha dovuto inchinarsi di fronte<br />
all’impresa della lituana e<br />
accontentarsi della medaglia<br />
d’argento. Al terzo posto la<br />
britannica Victoria Pendleton<br />
con 34”102. La detentrice<br />
del titolo Lisandra Guerra<br />
Rodriguez non va oltre il settimo<br />
posto. In un torneo davvero<br />
stellare può rallegrarsi<br />
Elisa Frisoni di aver concluso<br />
al 12° posto firmando la sua<br />
migliore prestazione personale<br />
sulla distanza in 35”409. Era<br />
un test per le gare successive e<br />
l’azzurra lo ha superato a pieni<br />
voti.<br />
Giornata no, invece, per Elia<br />
Viviani. L’azzurro non trova il<br />
passo giusto nella corsa a punti,<br />
contrassegnata dalla lotta<br />
molto incerta per i tre gradini<br />
del podio tra l’australiano Cameron<br />
Meyer, medaglia d’oro,<br />
il danese Daniel Kreutzfeldt<br />
(argento) e il britannico Chris<br />
Newton (bronzo). Nella prima<br />
metà del carosello si erano distinti<br />
il tedesco Roger Kluge e<br />
il bielorusso Kiryienka, detentore<br />
del titolo, mentre Viviani<br />
pedalava in fondo al gruppo<br />
visibilmente in affanno.<br />
Si termina con l’assegnazione<br />
degli ultimi due titoli in palio,<br />
l’inseguimento individuale<br />
donne e la velocità a squadre<br />
uomini. In entrambe le gare<br />
erano assenti gli azzurri. Il titolo<br />
dell’inseguimento va alla<br />
neozelandese Alison Shanks,<br />
che supera nettamente la britannica<br />
Wendy Houvenaghel.<br />
Nella sfida per il terzo e quarto<br />
posto prevale la lituana Vilija<br />
Sereikaite sull’altra britannica<br />
Joanna Rowsell. La<br />
Francia conferma il titolo nella<br />
velocità a squadre maschile<br />
ancora una volta davanti alla<br />
Gran Bretagna, come a Manchester.<br />
Medaglia di bronzo<br />
alla Germania, che supera<br />
l’Australia.<br />
2 A GIORNATA - Assegnati<br />
altri cinque titoli. Dagli azzurri<br />
impegnati si attendevano<br />
prestazioni dignitose. E lo<br />
GIORGIA BRONZINI IN UNA FASE DELL’ALLENAMENTO<br />
è stata certamente quella di<br />
Alex Buttazzoni nello scratch:<br />
undicesimo in un confronto<br />
tra giganti, da cui è uscito<br />
sconfitto il vincitore della Milano-Sanremo<br />
Mark Cavendish.<br />
Ingenuità, più che altro.<br />
Cavendish si è fatto sfuggire<br />
a metà gara la fuga di un sestetto<br />
guidato dal giovanissimo<br />
australiano Trevis Meyer,<br />
fratello di Cameron, vincitore<br />
della corsa a punti. I sei hanno<br />
pedalato in perfetto accordo,<br />
mentre dietro il gruppo si sfilacciava<br />
senza trovare il modo<br />
di reagire. Perso un giro, Cavendish<br />
ha tentato da solo un<br />
impossibile recupero. La sfida<br />
per il podio è stata vinta dal<br />
francese Morgan Kneisky davanti<br />
all’argentino Angel Dario<br />
Colla e all’austriaco Andreas<br />
Mueller.<br />
Opaca la prestazione delle azzurre<br />
Alessandra Borchi, Tatiana<br />
Guderzo e Marta Tagliaferro<br />
nell’inseguimento a<br />
squadre. Il dodicesimo posto<br />
con il tempo di 3’35”661 non<br />
soddisfa Salvoldi, che lo fa capire<br />
apertamente. Oro della<br />
specialità alla Gran Bretagna,<br />
argento alla Nuova Zelanda,<br />
bronzo all’Australia, che lascia<br />
giù dal podio l’Olanda.<br />
Anche Alessandro De Marchi<br />
non brilla nell’inseguimento<br />
individuale. Diciottesimo<br />
tempo in 4’35”916 nelle qualificazioni.<br />
Ammetterà poi di<br />
aver sperato in un tempo inferiore<br />
ai 4’30”. Comunque<br />
il gap con i protagonisti della<br />
specialità è ancora grande.<br />
Vince lo statunitense Taylor<br />
Phinney in 4’17”631, secondo<br />
Jack Bobridge (4’20”209), terzo<br />
il belga Dominique Cornu<br />
(4’22”347).<br />
Nella velocità a squadre donne<br />
emergono le australiane Mc-<br />
Culloch e Meares in 33”149<br />
sulla Gran Bretagna, nonostante<br />
il grande recupero della<br />
Pendleton (bronzo alla Lituania,<br />
che continua a farsi onore).<br />
Nel keirin uomini vince<br />
dal tedesco Maximilian Levy<br />
sul francese François Pervis e<br />
l’olandese Teun Mulder.<br />
3 A GIORNATA - Il quattordicesimo<br />
posto con il tempo<br />
di 11”586 nei 200 metri a cronometro<br />
consente all’azzurra<br />
Elisa Frisoni di accedere ai<br />
sedicesimi di finale della velo-
cità individuale. Qui, con un<br />
colpo da fuoriclasse, l’azzurra<br />
batte la cinese Jinjie Gong<br />
in 12”120 e conquista sicura<br />
gli ottavi di finale. Agli ottavi,<br />
è il fenomeno lituano Simona<br />
Krupeckaite la sua avversaria,<br />
che deve sfoggiare il tempo di<br />
11”853 per batterla e mandarla<br />
ai recuperi contro l’australiana<br />
Kaarle McCulloch e la tedesca<br />
Miriam Welte. Ha la meglio<br />
l’australiana in 12”038; per Elisa<br />
la velocità donne si conclude<br />
con soddisfazione: “E’ andata<br />
bene - dice subito dopo la corsa<br />
-. Ho anche battuto il mio tempo<br />
stagionale e sono contenta.<br />
Mi sento una persona diversa<br />
rispetto allo scorso anno, riesco<br />
anche a fare le volate di rimonta.<br />
Sto bene”.<br />
Giorgia Bronzini sfiora il podio<br />
nello scratch. Resta un po’<br />
di rammarico al termine di<br />
una gara elettrizzante, che poteva<br />
portare la prima medaglia<br />
azzurra in questi campionati<br />
del mondo. Ma non si può<br />
rimproverare nulla all’azzurra,<br />
che ha corso in modo perfetto<br />
e non si è fatta sorprendere<br />
dalla bagarre. Nella volata per<br />
la vittoria, la cubana Yumari<br />
Gonzalez Valdivieso prevale<br />
sulla britannica Elizabeth Armitstead<br />
e sull’australiana Belinda<br />
Goss tallonata da Giorgia<br />
Bronzini.<br />
In precedenza il tedesco Stefan<br />
Nimke era tornato dopo<br />
sei anni a vestire la maglia<br />
iridata del Km da fermo con<br />
l’ottimo tempo di 1’00”666.<br />
Medaglia d’argento al giovanissimo<br />
talento statunitense<br />
Taylor Phinney, già vincitore<br />
dell’inseguimento individuale.<br />
12 anni di differenza tra<br />
lui e Nimke. Terzo posto al<br />
malese Rizal Tisin Mohd in<br />
1’01”658.<br />
L’ultimo titolo della serata,<br />
l’inseguimento a squadre<br />
uomini, va alla Danimarca,<br />
che batte l’Australia per pochi<br />
decimi (3’58”246 contro<br />
3’58”863). Medaglia di bronzo<br />
alla Nuova Zelanda.<br />
4 A GIORNATA - Elisa Frisoni<br />
si classifica quarta nell’omnium.<br />
Poteva salire sul podio<br />
e persino sul gradino più alto,<br />
visto che le prime cinque sono<br />
raccolte nel fazzoletto di tre<br />
punti al termine delle cinque<br />
prove. Incertissimo e combattuto<br />
fino al termine questo<br />
pentathlon del pedale che<br />
mette in risalto le doti di resistenza<br />
ed eclettismo. Vince<br />
l’australiana Josephine Tomic<br />
superando di un punto la canadese<br />
Tara Whitten grazie<br />
al miglior piazzamento nella<br />
cronometro finale sui 500<br />
metri. Con lo stesso punteggio<br />
di 27 punti si aggiudica la<br />
medaglia di bronzo l’olandese<br />
Yvonne Hijgenaar soffiando il<br />
terzo gradino del podio a Elisa<br />
Frisoni (p. 28) grazie alla vittoria<br />
nei 500 metri, dove l’azzurra<br />
è terza.<br />
Il clan azzurro aspetta con<br />
molta fiducia anche la finale<br />
del madison maschile e la<br />
coppia Angelo Ciccone-Elia<br />
Viviani non lo delude. In una<br />
gara di altissimo spessore tecnico<br />
i due azzurri si sono piazzati<br />
al settimo posto. Vincono<br />
i danesi Michael Morkov<br />
e Alex Rasmussen con 22<br />
punti. Argento agli australiani<br />
Leigh, Howard e Cameron<br />
L’AUSTRALIANO LEIGH HOWARD<br />
KRUPECTAITE PRIMATISTA DEI 500 M<br />
Meyer con 2 punti, bronzo ai<br />
rappresentanti della Repubblica<br />
Ceca Martin Blaha e Jiri<br />
Hochmann. La velocità femminile<br />
va alla favoritissima e<br />
pluridecorata Victoria Pendleton.<br />
La britannica supera in<br />
finale l’olandese Willy Kanis,<br />
mentre la sfida per il bronzo<br />
è vinta dalla lituana Simona<br />
Krupeckaite davanti alla bielorussa<br />
Olga Panarina. Anche<br />
qui da segnalare l’11° posto di<br />
Elisa Frisoni.<br />
5 A GIORNATA - L’ultima<br />
giornata si apre<br />
con il primo turno<br />
del keirin femminile.<br />
Scoglio difficile, che<br />
costringe al recupero<br />
non solo Elisa Frisioni,<br />
ma altre atlete<br />
di primo piano come<br />
l’iridata della velocità<br />
Victoria Pendleton,<br />
l’olandese Kanis,<br />
le tedesche Vogel<br />
e Welte, l’australiana<br />
McCulloch. Dopo<br />
aver superato il recupero,<br />
l’azzurra entra<br />
nella finalissima 1-6<br />
conquistando il terzo<br />
posto utile della sua<br />
serie alle spalle della<br />
MONDIALI PISTA<br />
cinese Shuang Guo e<br />
dell’australiana Anna<br />
Meares. La attende<br />
un altro quarto posto,<br />
grande risultato, ma<br />
pieno di amarezza. Il<br />
titolo premia la cinese<br />
Guo, argento alla<br />
francese Clara Sanchez,<br />
bronzo all’olandese<br />
Willy Kanis, che<br />
lasciato giù dal podio<br />
Elisa per pochi centimetri.<br />
La parziale<br />
delusione del clan<br />
azzurro si trasforma<br />
in gioia poco dopo.<br />
Giorgia Bronzini è<br />
campionessa del mondo<br />
<strong>2009</strong> della corsa a<br />
punti. Finalmente arriva<br />
la medaglia, la più<br />
preziosa, anche per<br />
l’Italia, dopo tre piazzamenti<br />
ai piedi del podio.<br />
L’azzurra è stata all’altezza<br />
del suo ruolo di leader in Coppa<br />
del Mondo dominando la<br />
gara che più le si addice e sulla<br />
quale aveva puntato con mesi<br />
e mesi di preparazione specifica.<br />
La sua tenacia ha ottenuto<br />
il premio meritato. Giorgia<br />
ha subito preso le redini accumulando<br />
punti nei primi<br />
due sprint. Una fase di attesa<br />
al terzo e quarto, poi una serie<br />
costante, sempre a punti,<br />
dal quinto al decimo sprint,<br />
fino a mettere insieme il bottino<br />
di 18 punti che le ha dato<br />
il titolo. Una prestazione perfetta,<br />
senza sbavature. Ai suoi<br />
fianchi sul podio sono salite la<br />
cubana Yumari Gonzalez Valdivieso<br />
(15 punti) e la britannica<br />
Elizabeth Armitstead (13<br />
punti).<br />
Con l’assegnazione dei titoli<br />
omnium e velocità individuale<br />
uomini cala il sipario a Pruszkow.<br />
Al termine delle cinque<br />
prove l’oro dell’omnium va a<br />
Leigh Howard con 19 punti. Il<br />
giovane australiano è stato tra i<br />
protagonisti di questa edizione.<br />
Medaglia d’argento al canadese<br />
Zachary Bell (p. 21), bronzo all’olandese<br />
Tim Veldt (p. 24).<br />
Gran finale con la finalissima<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
5
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
6<br />
MONDIALI PISTA<br />
RISULTATI<br />
500 METRI DONNE: 1. Simona<br />
Krupectaite (Lit) 33”296 record<br />
del mondo (prec. 33”588), 2.<br />
Anna Maeres (Aus) 33”796,<br />
media 54,060; 3. Victoria<br />
Pendleton (GBR) 34”102; 4.<br />
Sandie Clair (Fra) 34”114; 5.<br />
Willy Canis (Ol) 34”258; 6. Kaarle<br />
McCulloch (Aus) 34”276; 7.; 7.<br />
Lisandra Guerra Rodriguez (Cub)<br />
34”358; 8. Olga Panariva (Rus)<br />
34”557; 9. Miriam Welte (Ger)<br />
34”827; 10. Hyonne Hijgenaars<br />
(Ol) 35”054; 11. Kristina Vogel<br />
(Fra) 35”278; 12. Elisa Frisoni<br />
(Ita) 35”409.<br />
CORSA A PUNTI UOMINI: 1.<br />
Cameron Meyer (Aus) p. 24; 2.<br />
Daniel Kreutzfeldt (Dan) p. 22; 3.<br />
Chris Newton (Gbr) p. 21; 4. Eloy<br />
Teruel Rovira (Spa) p. 17; 5. Vasili<br />
Kiryienka (Blr) p. 15; 6. Colby<br />
Pearce (Usa) p. 14; 7. Roger Kluge<br />
(Ger) p. 13; 8. Kam Po Wong<br />
(Hkg) p. 8; 9. Zachary Bell (Can)<br />
p. 6; 10. Milan Kadlec (R. Ceca) p.<br />
6; 18. Elia Viviani (Ita).<br />
INSEGUIMENTO IND.<br />
DONNE: 1. Alison Shanks (Nzl)<br />
3’29”807; 2. Wendy Houvenaghel<br />
(Gbr) 3’32”174; 3. Vilija Sereikaite<br />
(Lit) 3’33”4; 4. Joanna Rowsell<br />
(Gbr) 3’35”209; 5. Josephine<br />
Tomic (Aus); 6. Eleonora Van<br />
Dijk (Ol); 7. Tara (Whitten Can);<br />
8. Svitlana Galyuk (Ucr); 9. Leire<br />
Olaberria Dorronsoro (Spa); 10.<br />
Verena Joos (Ger).<br />
VELOCITÀ SQUADRE<br />
UOMINI: 1. Francia (Bauge<br />
Grégory, Mickaël Bourgain,<br />
Sireau Kévin) 43”510; 2. Gran<br />
Bretagna (Crampton Matthew,<br />
Kenny Jason, Staff Jamie) 43”869;<br />
3. Germania (Enders Rene,<br />
Forstemann Robert, Nimke<br />
Stefan) 43”912; 4. Australia<br />
(Ellis Daniel, Perkins Shane,<br />
Sunderland Scott) 43”986; 5.<br />
Polonia; 6. Malesia; 7. Olanda; 8.<br />
Giappone; 9. Cina; 10. Russia.<br />
SCRATCH UOMINI: 1. Morgan<br />
Kneisky (Fra); 2. Angel Dario<br />
Colla (Arg); 3. Andreas Mueller<br />
(Aut); 4. Travis Meyer (Aus); 5.<br />
Kazuhiro Mori (Giap); 6. Ivan<br />
Kovalev (Rus); 7. Mark Cavendish<br />
(Gbr) a 1 giro; 8. Hayden Godfrey<br />
(Nzl); 9. Aliaksandr Lisouski (Blr);<br />
10. Carlos Alberto Uran Arroyabe<br />
(Col); 11. Alex Buttazzoni (Ita).<br />
VELOCITÀ SQUADRE<br />
DONNE: 1. Australia (McCulloch<br />
Kaarle, Meares Anna) 33”149;<br />
2. Gran Bretagna (Pendleton<br />
Victoria, Reade Shanaze) 33”380;<br />
3. Lituania (Gaivenyte Gintare,<br />
Krupeckaite Simona) 33”495; 4.<br />
Francia (Clair Sandie, Sanchez<br />
Clara) 33”638; 5. Olanda; 6.<br />
Germania; 7. Cina; 8. Russia; 9.<br />
Polonia; 10. Hong Kong.<br />
KEIRIN UOMINI<br />
FINALE 1-6: 1. Maximilian Levy<br />
(Ger); 2. FrançoisPervis (Fra); 3.<br />
Teun Mulder (Ol); 4. Ross Edgar<br />
(Gbr); 5. Matthew Crampton<br />
(Gbr); 6. Sergey Borisov (Rus).<br />
FINALE 7-12: 7. Shane Perkins<br />
(Aus); 8. Carsten Bergemann<br />
(Ger); 9. Christos Volikakis (Gre);<br />
10. Josiah Ng Onn Lam (Mas);<br />
11. Azizulhasni Awang (Mas); 12.<br />
Jason Niblett (Aus).<br />
INSEGUIMENTO IND.<br />
UOMINI. 1. Taylor Phinney<br />
(Usa) 4’17”631; 2. Jack Bobridge<br />
(Aus) 4’202091; 3. Dominique<br />
Cornu (Bel) 4’22”347; 4.<br />
Volodymyr Diudia (Ucr)<br />
4’28”297; 5. Jesse Sergent (Nzl);<br />
6. Sergi Escobar Roure (Spa); 7.<br />
Alexei Markov (Rus); 8. Patrick<br />
Gretsch (Ger); 9. Robert Bartko<br />
(Ger); 10. Vitaly Shchedov (Ucr);<br />
18. Alessandro De Marchi (Ita)<br />
4’35”916.<br />
INSEGUIMENTO SQUADRE<br />
DONNE: 1. Gran Bretagna<br />
(Armitstead Elizabeth,<br />
Houvenaghel Rowsell, Joanna<br />
Wendy) 3’22”720; 2. Nuova<br />
Zelanda (Ellis Lauren, Nielsen<br />
Jaime, Shanks Alison) 3’23”993;<br />
3. Australia (Ankudinoff Ashlee,<br />
Kent Sarah, Tomic Josephine)<br />
3’24”972; 4. Olanda (Koedooder<br />
Vera, Pieters Amy, Van Dijk<br />
Eleonora) 3’29”379; 5. Lituania;<br />
6. Cina; 7. Germania; 8. Russia;<br />
9. Belgio; 10. Colombia; 11.<br />
Bielorussia; 12. Italia (Borchi<br />
Alessandra, Guderzo Tatiana,<br />
Tagliaferro Marta) 3’35”661.<br />
KM DA FERMO UOMINI: 1.<br />
Stefan Nimke (Ger) 1’00”666; 2.<br />
Taylor Phinney (Usa) 1’01”611; 3.<br />
Rizal Tisin Mohd (Mas) 1’01”658;<br />
4. Michaël D’Almeida (Fra)<br />
1’02”034; 5. Scott Sunderland<br />
(Aus) 1’02”144; 6. Teun Mulder<br />
(Ol) 1’02”209; 7. David Daniell<br />
(Gbr) 1’02”316; 8. Kamil<br />
Kuczynski (Pol) 1’02”356; 9.<br />
Quentin Lafargue (Fra) 1’02”669;<br />
10. Edward Dawkins (Nzl)<br />
1’02”685.<br />
SCRATCH DONNE: 1. Yumari<br />
Gonzalez Valdivieso (Cub); 2.<br />
Elizabeth Armitstead (Gbr); 3.<br />
Belinda Goss (Aus); 4. Giorgia<br />
Bronzini (Ita); 5. Pascale Jeuland<br />
(Fra); 6. Eleonora Van Dijk (Ol);<br />
7. Kelly Druyts (Bel); 8. Andrea<br />
Wolfer (Svi); 9. Feiyan Sun (Cina);<br />
10. Jarmila Machacova (R. Ceca).<br />
INSEGUIMENTO SQUADRE<br />
UOMINI: Danimarca (Jorgensen<br />
Casper, Madsen Jenserik, Morkov<br />
Michael, Rasmussen Alex)<br />
3’58”246; 2. Australia Bobridge<br />
Jack, Dennis Rohan, Howard<br />
Leigh, Meyer Cameron) 3’58”863;<br />
3. Nuova Zelanda (Gough<br />
Westley, Latham Peter, Ryan<br />
Marc, Sergent Jesse) 4’00”248; 4.<br />
Gran Bretagna (Bellis Jonathan,<br />
Burke Steven, Clancy Edward,<br />
Kennaugh Peter) 4’01”838; 5.<br />
Spagna 4’04”485; 6. Germania<br />
4’07”262; 7. Olanda 4’08”667;<br />
8. Ucraina 4’08”736; 9. Belgio<br />
4’08”825; 10. Colombia 4’10”111.<br />
MADISON UOMINI: 1.<br />
Danimarca (Morkov Michael,<br />
Rasmussen Alex) p. 22; 2.<br />
Australia (Howard Leigh, Meyer<br />
Cameron) p. 2; 3. R. Ceca (Blaha<br />
Martin, Hochmann Jiri) p. 0; 4.<br />
Belgio (De Ketele Kenny, Mertens<br />
Tim) p. 17 a 1 giro; 5. Germania<br />
(Kluge Roger, Pollack Olaf) p.<br />
15 a 1 giro; 6. Gran Bretagna<br />
(Cavendish Mark, Kennaugh<br />
Peter) p. 13 a 1 giro; 7. Italia<br />
(Ciccone Angelo, Viviani Elia)<br />
p. 10 a 1 giro; 8. USA (Holloway<br />
Daniel, Pearce Colby) p. 7 a 1<br />
giro; 9. Ucraina (Lagkuti Sergiy,<br />
Radionov Mykhaylo) p. 0 a1<br />
giro; 10. Svizzera (Aeschbach<br />
Alexander, Marvulli Franco) p. 0<br />
a 1 giro.<br />
VELOCITÀ DONNE: 1. Victoria<br />
Pendleton (Gbr); 2. Willy Kanis<br />
(Ol); 3. Simona Krupeckaite (Ltu);<br />
4. Olga Panarina (Blr); 5. Shuang<br />
Guo (Cina); 6. Lyubov Shulika<br />
(Ucr); 7. Yvonne Hijgenaar (Ol);<br />
8. Kaarle McCulloch (Aus); 9.<br />
Kristina Vogel (Ger); 10. Clara<br />
Sanchez (Fra); 11. Elisa Frisoni<br />
(Ita).<br />
OMNIUM DONNE: 1.<br />
Josephine Tomic (Aus) p. 26; 2.<br />
Tara Whitten (Can) punti 27; 3.<br />
Yvonne Hijgenaar (Ol) p. 27; 4.<br />
Elisa Frisoni (Ita) p. 28; 5. Lesya<br />
Kalitovska (Ucr) p. 29; 6. Vilija<br />
Sereikaite (Lit) p. 34; 7. Dalila<br />
Rodriguez Hernandez (Cub) p.<br />
39; 8. Renata Dabrowska (Pol) p.<br />
40; 9. Lada Kozlikova (R. Ceca) p.<br />
44; 10. Anna Blyth (Gbr) p. 44.<br />
KEIRIN DONNE<br />
FINALE 1 - 6: 1. Shuang Guo<br />
(Cina); 2. Clara Sanchez (Fra); 3.<br />
Willy Kanis (Ol); 4. Elisa Frisoni<br />
(Ita); 5. Anna Meares (Aus); 6.<br />
Sandie Clair (Fra).<br />
FINALE 7-12: 7. Lisandra Guerra<br />
Rodriguez (Cub); 8. Miriam<br />
Welte (Ger); 9. Kaarle McCulloch<br />
(Aus); 10. Kristina Vogel (Ger);<br />
11. Victoria Pendleton (Gbr); non<br />
qualif.: Simona Krupeckaite (Lit).<br />
CORSA A PUNTI DONNE:<br />
1. Giorgia Bronzini (Ita) p. 18;<br />
2. Yumari Gonzalez Valdivieso<br />
(Cub) p. 15; 3. Elizabeth<br />
Armitstead (Gbr) p. 13; 4. Cui<br />
Wang (Cina) p. 12; 5. Belinda<br />
Goss (Aus) p. 10; 6. Svetlana<br />
Pauliukaite (Lit) p. 9; 7.<br />
Dorronsoro Olaberria (Spa) p. 8;<br />
8. Jarmila Machacova (R. Ceca) p.<br />
7; 9. Wan Yiu Wong (Hkg) p. 6; 10.<br />
Elke Gebhardt (Ger) p. 3.<br />
OMNIUM UOMINI: 1. Leigh<br />
Howard (Aus) p. 19; 2. Zachary<br />
Bell (Can) p. 21; 3. Tim Veldt (Ol)<br />
p. 24; 4. Volodymyr Diudia (Ucr)<br />
p. 26; 5. Robert Bartko (Ger) p.<br />
26; 6. Taylor Phinney (Usa) p. 32;<br />
7. Hayden Godfrey (Nzl) p. 40; 8.<br />
Albert Torres Barcelo (Spa) p. 46;<br />
9. Artur Ershov (Rus) p. 47; 10.<br />
Jan Dostal (R. Ceca) p. 54<br />
VELOCITÀ UOMINI:<br />
1. Grégory Bauge (Fra); 2.<br />
Azizulhasni Awang (Mas); 3.<br />
Kévin Sireau (Fra); 4. Shane<br />
Perkins (Aus); 5. Jason Kenny<br />
(Gbr); 6. Matthew Crampton<br />
(Gbr); 7. Mickaël Bourgain (Fra);<br />
8. Ross Edgar (Gbr); 9. Lei Zhang<br />
(Cina); 10. Maximilian Levy<br />
(Ger).
Spettacolo a Cittiglio con la prima prova di Coppa del Mondo<br />
di Antonio Posti<br />
CITTIGLIO (VA) (29/3) -<br />
Solo l’acqua ha potuto, parzialmente,<br />
non far vedere al<br />
mondo la bravura e le capacità<br />
di Mario Minervino e della<br />
Sua Cycling Sport Promotion.<br />
Per il resto Cittiglio ha dimostrato<br />
che la scelta dell’UCI<br />
di assegnare la gara a questa<br />
splendida cittadina della Valcuvia<br />
per tre anni, era più che<br />
azzeccata. La novità della prova<br />
varesina rispetto allo scorso<br />
anno era il percorso, infatti gli<br />
organizzatori hanno scelto due<br />
giri di poco più di una trentina<br />
di Km, con l’ascesa al mitico<br />
Brinzio e tre con il non meno<br />
facile passaggio da Orino e relativo<br />
GPM che sicuramente<br />
ha tagliato più di una gamba,<br />
poi come accennato, anche la<br />
pioggia ha contribuito a far sì<br />
che delle 135 partenti solo 53<br />
portassero a termine la prova.<br />
Per il resto scenario spettacolare,<br />
con un Village riempito<br />
da eventi come l’esibizione delle<br />
bande dell’ABIMA e quella<br />
tutta al femminile della Provincia<br />
di Varese, e tanto pubblico<br />
controllato in maniera<br />
esemplare dai volontari, già<br />
impegnati ai Mondiali di Varese,<br />
che il Presidente Minervino<br />
in conferenza stampa ha voluto<br />
pubblicamente ringraziare.<br />
Di questa perfetta organizzazione<br />
ne ha avuto conferma il<br />
Presidente Federale, Renato Di<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Marianne Vos (Naz.Olanda)<br />
Km 120 in 3h18’02” media<br />
36.388; 2. Emma Karolina<br />
Johansson (Swezia/RSC); 3.<br />
Kristin Savola Armstrong<br />
(USA/RTL) a 3’34”; 4. Eva<br />
Lutz (Germ/NUR); 5. Kirsten<br />
Wild (Ned/RT)a 4’15”; 6. Loes<br />
Gunnewijk (Ola/FLX); 7.<br />
Suzanne De Goede (Ola/NUR);<br />
8. Chantal Blaak (Olanda); 9.<br />
Marina Jaunatre (Francia); 10.<br />
Martine Bras (Ola/RSI).<br />
Olandese volante<br />
DONNE<br />
La Vos anticipa con uno splendido sprint la compagna d’avventura<br />
Johansson (Sve). Terza a 3’34” la statunitense Armstrong<br />
LA VOLATA TRA MARIANNE VOS E EMMA JOHANSSON A CITTIGLIO (FOTO BENATI)<br />
Rocco, che già lo scorso anno,<br />
aveva già constatato come lavora<br />
la Cycling Sport Promotion,<br />
ma sicuramente ne è rimasto<br />
impressionato il Vice<br />
Presidente, Flavio Milani, ed<br />
anche Vittorio Adorni, membro<br />
dell’UCI ha relazionato<br />
che Cittiglio e l’organizzazione<br />
annessa, compresa l’Amministrazione<br />
Comunale, è pronta<br />
per qualcosa di importante.<br />
Ed ora giustamente la cronaca<br />
che vede dopo 11 km un allungo<br />
di una delle favorite, ovvero<br />
Emma Pooley (vincitrice lo<br />
scorso anno), l’altra è la varesina<br />
Noemi Cantele e anche Marianne<br />
Vos, che guadagna dapprima<br />
una trentina di secondi,<br />
ma che al primo passaggio dal<br />
traguardo supera il minuto,<br />
lasciando qualche perplessità<br />
tenendo conto che è una delle<br />
protagoniste. Intanto l’azione<br />
della britannica prosegue<br />
sino al novantaduesimo Km,<br />
quando sotto la spinta delle<br />
ragazze della Bigla, il gruppo<br />
torna compatto. La calma<br />
dura poco, infatti poco dopo<br />
un chilometro ecco allungare<br />
la svedese Johansson (Red<br />
Sun) e la rappresentante della<br />
Nazionale Olandese Marianne<br />
Vos (Mondiale di Cicloross,<br />
Mondiale nel 2006 a Salisburgo,<br />
seconda a Varese). La loro<br />
azione è perfetta, con il gruppo<br />
pronte a riagguantarle (10”),<br />
ma l’azione delle due battistrada<br />
diventa irresistibile e la<br />
gara, nonostante il forcing delle<br />
ragazze della Bigla, si chiude<br />
definitivamente a favore delle<br />
due battistrada con distacchi<br />
abissali. Nello sprint finale ai<br />
150 metri, le due protagoniste<br />
sono appaiate. Ed ecco che<br />
scatta sulla sinistra l’olandese<br />
volante Vos, che non verrà più<br />
raggiunta nonostante una buona<br />
reazione della Johansson.<br />
L’olandese conquista così l’un-<br />
dicesima edizione del Trofeo<br />
Alfredo Binda. Alle spalle delle<br />
due, nel frattempo, sono uscite<br />
l’americana Armstrong e la<br />
Tedesca Lutz che si giocano la<br />
terza piazza e qui la portacolori<br />
della Cervèlo prevale nettamente<br />
conquistando il terzo<br />
posto. Per le italiane buone le<br />
prove della toscana Marmorini<br />
(Fenixs - 20^), della marchigiana<br />
di Castelfidardo Belvederesi<br />
(Gauss - 32^) e naturalmente di<br />
Noemi Cantele, che hanno cercato<br />
di resistere allo strapotere<br />
delle atlete europee. Nella conferenza<br />
stampa la vincitrice ha<br />
sottolineato anche la bontà del<br />
percorso e per lei, che di circuiti<br />
ne ha visti, siamo certi che<br />
quello di Cittiglio è stato uno<br />
dei più validi. Complimenti a<br />
Mario Minervino ed alla sua<br />
Cycling Sport Promotion, arrivederci<br />
al 2010 con il terzo<br />
anno di Coppa del Mondo e<br />
poi chissà...<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
7
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
8<br />
PROFESSIONISTI<br />
Coppi & Bartali, GP di Harelbeke, Vuelta Castilla y Leon<br />
di Massimo Rodi<br />
POZZATO E CUNEGO partono<br />
alla conquista del Nord:<br />
l’uno per il Fiandre, l’altro<br />
per Amstel, Freccia e Liegi.<br />
Ci fossero stati Ballan, per la<br />
Roubaix, e Rebellin, anche lui<br />
per le classiche delle Ardenne<br />
e olandesi, i ragazzi veneti<br />
avrebbero formato un quartetto<br />
davvero magistrale.<br />
Dalla Settimana Internazionale<br />
Coppi&Bartali Cunego<br />
esce col morale a mille: due<br />
vittorie di tappa e il primo posto<br />
nella classifica finale generale<br />
e in quella a punti. Combattivo<br />
e razionale, ha avuto la<br />
meglio su avversari per niente<br />
malleabili. A cominciare da<br />
Evans, un primo e un secondo<br />
posto di tappa, secondo nella<br />
generale, col Tour nel mirino,<br />
il suo massimo obiettivo <strong>2009</strong>,<br />
ma che si sta avvicinando a<br />
grandi passi verso la migliore<br />
condizione. Oppure il colombiano<br />
Serpa, che ha conquistato<br />
la maglia di leader<br />
nei gran premi della montagna,<br />
obiettivo che cercherà di<br />
raggiungere anche al Giro. La<br />
corsa del GS Emilia ha visto al<br />
proscenio anche Napolitano,<br />
vincitore della prima frazione<br />
e l’ucraino Metlushenko,<br />
primo nell’ultima frazione di<br />
Finale Emilia. Ma è da sottolineare<br />
anche la grande grinta<br />
di Visconti, smanioso di vincere<br />
e forse per questo poco<br />
riflessivo. Ha dato il meglio di<br />
sé soprattutto nell’ultima frazione,<br />
ma non è bastato. Verrà<br />
presto il suo momento.<br />
Lo stato di forma attuale,<br />
candida Cunego ad un ruolo<br />
di grande protagonista nelle<br />
classiche delle Ardenne. In<br />
molti lo considerano l’erede di<br />
Paolo Bettini e l’accostamento<br />
non può che inorgoglire il veronese.<br />
E finalmente, è arrivato anche<br />
per Pozzato l’agognato<br />
primo successo stagionale.<br />
Ad Harelbeke nel GP E3 Prijs<br />
Cunego e Pozzato<br />
alla conquista del Nord<br />
Il veronese, dopo il bis della Settimana Internazionale, e il vicentino<br />
partono per Belgio ed Olanda con le credenziali giuste per poter<br />
competere coi migliori. Leipheimer mattatore in Spagna<br />
CUNEGO SUL PODIO E DAVANTI AD EVANS (FOTO SIROTTI); A DX POZZATO AD HARELBEKE
Vlaanderen-Harelbeke (il piccolo<br />
Fiandre con dodici muri,<br />
sei dei quali in pavé) superando<br />
il coetaneo Tom Boonen,<br />
alla caccia del quinto successo,<br />
record che l’avrebbe visto<br />
superare il mitico Van Looy<br />
col quale condivide il poker<br />
di vittorie. Il vicentino di Sandrigo<br />
non saliva sul primo<br />
gradino del podio da Follonica,<br />
nel Giro della Provincia di<br />
Grosseto del febbraio 2008.<br />
Poi tutta una serie di piazzamenti,<br />
anche in questi primi<br />
mesi del <strong>2009</strong>, nonostante<br />
lampi di classe e tanta carica<br />
agonistica. L’improvvisazione<br />
dava l’impronta alle prestazioni,<br />
come nella Sanremo,<br />
dove aveva sbagliato il tempo<br />
dell’attacco sul Poggio. Però,<br />
il suo grado di forma, non poteva<br />
restare a lungo senza raffronti<br />
positivi. Ad Harelbeke<br />
ha trovato il momento giusto<br />
nella corsa giusta e contro avversari<br />
di grandissimo livello.<br />
Con un tempo che ha reso<br />
ancora più dura la corsa e ancora<br />
più meritoria l’affermazione.<br />
Domenica al Giro delle<br />
Fiandre chi vorrà vincere dovrà<br />
tenere d’occhio l’italiano.<br />
Perché se è vero che l’appetito<br />
vien mangiando, Pozzato si è<br />
appena seduto a tavolino ed è<br />
lontano dall’essere sazio.<br />
Dal canto suo, lo statunitense<br />
Leiphemeir, dopo la conquista<br />
del Giro della California,<br />
ha messo in cascina anche la<br />
Vuelta & Castilla Leon, superando<br />
in classifica il compagno<br />
di squadra Contador.<br />
PROFESSIONISTI<br />
Dopo la Sanremo, vanno in scena le classiche del Nord<br />
Il ciclismo a 18 carati<br />
Domenica si corre il Giro delle Fiandre, poi in successione<br />
Gand Wevelgem, Parigi - Roubaix, Amstel Gold Race,<br />
Freccia Vallone, Liegi -Bastogne - Liegi<br />
di Massimo Rodi<br />
ARCHIVIATA LA MILANO<br />
SANREMO, col mese di aprile<br />
si apre il nutrito elenco delle<br />
Classiche del Nord, alcune<br />
delle quali, Fiandre, Roubaix e<br />
Liegi, sono da considerare autentici<br />
libri di storia, non solo<br />
sportiva, ma veri e propri affreschi<br />
di vita vissuta. In un<br />
rapido susseguirsi da domenica<br />
prossima e fino alla fine<br />
del mese, vedremo Giro delle<br />
Fiandre; Gand Wevelgem<br />
(8 aprile); Parigi-Roubaix (12<br />
aprile); Amstel Gold Race (19<br />
aprile); Freccia Vallone (22<br />
aprile); Liegi-Bastogne-Liegi<br />
(26 aprile).<br />
GIRO DELLE FIANDRE -<br />
Duecentosessantaquattro chilometri<br />
da Brugge a Meerbeke,<br />
percorrendo strade strettissime<br />
lastricate di pavé, dove la<br />
polvere di carbone è comunque<br />
nell’aria nonostante le miniere<br />
non vengano sfruttate<br />
come prima. In mezzo i terribili<br />
Muri, le brevi però micidiali<br />
salite che hanno fatto la sto-<br />
DEVOLDER, SUL GRAMMONT, VINCITORE DEL FIANDRE 2008 (FOTO SIROTTI)<br />
ria di questa gara. Tra il primo<br />
e l’ultimo, il Kluisberg e il Bosberg,<br />
è un continuo crescere di<br />
difficoltà fino al mitico Grammont,<br />
il “muur” - il penultimo<br />
a circa 20 km dal traguardo il<br />
più duro, al quale comunque<br />
si arriva dopo aver scavallato<br />
il Koppenberg, 22% di pendenza<br />
massima riproposto lo scorso<br />
anno - dove di solito partono<br />
gli attacchi decisivi che poi<br />
prendono sostanza nell’ultima<br />
asperità del Bosberg. Lo scorso<br />
anno, tra la sorpresa generale,<br />
vinse il campione belga Devolder,<br />
con un allungo proprio sul<br />
Grammont. Per gli italiani ci<br />
furono il quarto posto di Ballan<br />
e il sesto di Rebellin, ma<br />
mentre per il vicentino ci sarà<br />
la possibilità di ritentare l’assalto<br />
al podio, il campione del<br />
mondo di Varese, sarà costretto<br />
al palo dall’infezione virale<br />
che l’ha escluso anche dalla<br />
Sanremo.<br />
GAND-WEVELGEM - E’ la<br />
classica del Nord più alla portata<br />
dei velocisti. Duecentonove<br />
chilometri battuti dal<br />
vento, con lo Steenstraat (la<br />
strada delle pietre un settore<br />
di pavè di 2.5 km) dopo una<br />
cinquantina di km, il Monteberg,<br />
poco più che un dosso,<br />
e poi il Kemmelberg - da<br />
scalare due volte, la seconda<br />
e ultima a 37 km dall’arrivo<br />
- il punto nodale della corsa.<br />
Nel 2008 vinse Oscar Freire.<br />
Sei i successi italiani, il primo<br />
dei quali con Francesco Moser<br />
nel 1979, Guido Bontempi<br />
nel 1984 e 1986 e poi il tris di<br />
Mario Cipollini nel ‘92, ‘93 e<br />
2002, il suo anno d’oro.<br />
PARIGI-ROUBAIX - E’ indubbiamente<br />
la regina delle<br />
classiche. L’ Inferno del Nord,<br />
appellativo enfatico, ma che<br />
comunque ben dipinge il reale.<br />
Non ci sono salite, perché<br />
a fare selezione sono preposti<br />
i terribili tratti di pavé la<br />
sua particolarità, al punto che<br />
sono diventati monumento<br />
nazionale, con il conseguente<br />
divieto di alterarli. Tratti<br />
simili alle mulattiere, che si<br />
sviluppano per oltre 50 km di<br />
sobbalzi e vibrazioni, che uni-<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
9
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
10<br />
PROFESSIONISTI<br />
scono nella sofferenza uomini<br />
e cose - corridori e biciclette<br />
(rotture meccaniche e forature<br />
sono all’ordine del giorno)<br />
- e per andare avanti e lenire<br />
la sofferenza, i sentieri sterrati<br />
ai lati della strada sono l’unica<br />
alternativa. Che diventa<br />
impraticabile col maltempo;<br />
in questo caso la corsa diventa<br />
doppiamente impegnativa<br />
e i corridori arrivano al traguardo<br />
ricoperti di fango. La<br />
foresta di Arenberg, interminabile<br />
rettilineo di 2400 metri<br />
dal fondo particolarmente<br />
sconnesso, è la foresta dell’antro<br />
infernale e il Carrefour de<br />
l’Arbre è il tratto dove molto<br />
spesso si decide la corsa perché<br />
il più difficile tra quelli<br />
collocati nel finale. Insomma,<br />
una corsa dove polvere, fango,<br />
sudore, dolore, sono i compagni<br />
di viaggio dei corridori.<br />
Negli ultimi anni la partenza<br />
della corsa è stata spostata<br />
da Parigi a Compiègne, per<br />
accorciare il percorso di gara<br />
che in precedenza superava i<br />
300 km. L’arrivo, come da tradizione,<br />
è nel velodromo della<br />
città di Roubaix. Lo scorso<br />
anno salì sul primo gradino<br />
del podio Tom Boonen, con<br />
ai lati Cancellara e Ballan, per<br />
un terzetto stellare<br />
AMSTEL GOLD RACE - E’<br />
la più giovane tra le classiche,<br />
visto che la prima edizione fu<br />
disputata il 30 aprile del 1966.<br />
Nel corso degli anni il tracciato<br />
di gara ha subito numerosi<br />
cambiamenti, ma dal 2003 la<br />
sede di arrivo è a Valkenburg,<br />
con Maastricht, precedente<br />
traguardo finale, sede di partenza.<br />
Corsa dura con una serie<br />
infinita di muri - oltre venti<br />
- corti ma durissimi che costringono<br />
i corridori a strappi<br />
secchi da affrontare in testa<br />
per non finire imbottigliati<br />
nel gruppo. Il Keutenberg è il<br />
più famoso e il più duro; uno<br />
strappo micidiale (punte del<br />
22%) che in meno di un chilometro<br />
e mezzo, porta dal livello<br />
del mare a quota 141 metri.<br />
Lo scorso anno Damiano<br />
BOONEN A ROUBAIX DAVANTI CANCELLARA E BALLAN (FOTO SIROTTI)<br />
Cunego salì sul primo gradino<br />
del podio superando il lussemburghese<br />
Frank Schleck e<br />
lo spagnolo Valverde, aggiungendo<br />
il suo nome agli altri<br />
italiani vincitori: Zanini, Bartoli,<br />
Rebellin e Di Luca. Questi<br />
ultimi, primi rispettivamente<br />
nel 2004 e nel 2005, quest’anno<br />
non potranno partecipare<br />
in quanto le loro squadre, la<br />
Lpr-Farnese e la Diquigiovanni<br />
non hanno ottenuto le wild<br />
card dagli organizzatori. Primatista<br />
di vittorie è l’olandese<br />
Jan Raas, con 5 vittorie, di cui<br />
quattro consecutive<br />
FRECCIA VALLONE - La<br />
Freccia Vallone viene definita<br />
la “piccola Liegi-Bastogne-<br />
Liegi” - il percorso ha infatti<br />
caratteristiche molto simili, si<br />
svolge in zone limitrofe e viene<br />
disputata solitamente 3-4<br />
giorni prima della Liegi - da<br />
cui differisce principalmente<br />
nel chilometraggio inferiore<br />
(200km circa contro i 260<br />
della Decana), ha nel “muro”<br />
di Huy, breve ma micidiale,<br />
specie quando viene affrontato<br />
nella parte finale della gara,<br />
la sua caratteristica principale.<br />
Una salita di circa 1 chilometro<br />
con pendenze comprese<br />
tra il 12 e il 23 per cento da<br />
ripetere tre volte, l’ultima delle<br />
quali a poche decine di me-<br />
tri dal traguardo. Gli italiani<br />
hanno trionfato 17 volte - ultimo<br />
Rebellin nel 2007 - secondi<br />
solo ai belgi, primi in 37 occasioni.<br />
Lo scorso anno vinse il lussemburghese<br />
Kim Kirchen,<br />
per quella che è stata la prima<br />
vittoria di un corriore del<br />
Granducato. Terzo Damiano<br />
Cunego, subito dopo l’australiano<br />
Evans.<br />
LIEGI-BASTOGNE-LIEGI<br />
- E’ la più antica delle classiche<br />
- la prima edizione risale<br />
infatti al 1892 - soprannominata<br />
per questo la Doyenne, la<br />
decana. Terreno di confronto,<br />
i 260 km nel massiccio delle<br />
Ardenne fino al confine del<br />
Lussemburgo, in un continuo<br />
saliscendi, tra valli e còtes, tra<br />
cui la celebre Redoute (ma altri<br />
punti topici sono la salita<br />
de la Roche aux Faucons, inserita<br />
nella corsa edizione, e,<br />
nel finale, la Cote de Saint-Nicolas,<br />
sempre drappeggiata da<br />
bandiere tricolori. Non a caso,<br />
infatti, è chiamata la corsa degli<br />
italiani perché Liegi e dintorni<br />
ospitano una delle più<br />
grandi comunità di italiani nel<br />
mondo e anche perché, dopo<br />
il battesimo di Carmine Preziosi<br />
nel 1965, dall’82 (Silvano<br />
Contini) in poi i nostri ragazzi<br />
sono saliti per undici volte sul<br />
primo gradino del podio (con<br />
tredici piazzamenti tra il secondo<br />
e terzo). Indimenticabile<br />
il tris Argentin nell’85, ‘86 e<br />
‘87 (e poi ancora nel 1991) ma<br />
anche le doppiette di Bartoli<br />
(1997 e ‘98), quelle di Paolo<br />
Bettini nel 2000 (vittoria che<br />
cambiò prospettiva alla sua<br />
carriera) e 2002, Rebellin nel<br />
2004 e Di Luca nel 2007. Eddy<br />
Merckx è invece il primatista<br />
della competizione, avendola<br />
vinta 5 volte tra il 1969 e il<br />
1975.<br />
Lo scorso anno Alejandro<br />
Valverde mise il sigillo ad una<br />
serie di prestazioni super conquistando<br />
l’ennesimo alloro,<br />
ma Davide Rebellin, secondo,<br />
per pochissimo fu autore di<br />
un’altra corsa da consumato<br />
protagonista.<br />
Prepariamoci dunque a vivere<br />
momenti esaltanti, accomunando<br />
fin d’ora in un caldo applauso<br />
vincitori e vinti. Perchè<br />
solo prendere parte a corse del<br />
genere è già una vittoria.<br />
Le date<br />
5 aprile: Giro delle Fiandre<br />
8 aprile: Gand Wevelgem<br />
12 aprile: Parigi-Roubaix<br />
19 aprile: Amstel Gold Race<br />
22 aprile: Freccia Vallone<br />
26 aprile: Liegi-Bastogne-Liegi
Internazionale Elite/U23 - 13° Trofeo Edil C<br />
di Emilio Maini<br />
COLLECCHIO (PR) (28/3)<br />
- La 13a edizione del Trofeo<br />
Edil C Costruzioni va all’azzurro<br />
della pista Tomas Alberio,<br />
classe 1989 della Bottoli<br />
Nordelettrica, che coglie<br />
la prima vittoria stagionale.<br />
Nel finale piomba e salta Alessandro<br />
Trotta, della Bedogni<br />
Grassi Famà Ferrari Linea<br />
Gomma; terzo Pierpaolo De<br />
Negri della Promociclo Neri<br />
Sottoli. La corsa, organizzata<br />
dalla Virtus Collecchio, con<br />
la collaborazione della Parmense<br />
e del gruppo ciclistico<br />
Gigi Pezzoni, ha visto alla<br />
partenza 180 corridori. Della<br />
partita anche il campione del<br />
mondo a cronometro Adriano<br />
Malori. Subito dopo il via<br />
ci provano Michele Piechele<br />
della Trevigiani e Emiliano<br />
Betti della Firenze Gragnano,<br />
i quali portano il loro vantaggio<br />
a 3’35”, mentre dal gruppo<br />
escono allo scoperto Andrea<br />
Tincani della Bottoli Nordelettrica<br />
e Luigi Saronni, nipote<br />
del famoso Giuseppe. Nella<br />
medesima tornata, con i due<br />
battistrada al comando, si forma<br />
un gruppo di otto corridori.<br />
Successivamente, sotto la<br />
spinta di due pezzi da novanta<br />
come il campione Italiano under<br />
23 Damiano Caruso e l’iridato<br />
Adriano Malori, vengono<br />
ripresi. Ci provano allora il nazionale<br />
russo Dmitriy Sokolov<br />
e lo svedese Michael Stevensson,<br />
mentre dietro il gruppo<br />
si spacca in vari tronconi<br />
e sui primi si portano Giorgio<br />
Bocchiola, della Casati Perrel<br />
e Alessandro Colò, della Promociclo<br />
Neri Sottoli. All’inizio<br />
dei giri lunghi che portano alla<br />
salita di Segalara il più attivo è<br />
Alessandro Colò che si aggiudica<br />
il gran premio della montagna.<br />
All’ultimo giro la corsa<br />
si anima e al comando restano<br />
solo in cinque. Prova Alessandro<br />
Trotta che scollina per primo;<br />
il gruppo a 50’’ con Malori<br />
che tenta l’inseguimento, ma<br />
una caduta davanti a lui non gli<br />
permette il raggiungimento.<br />
L’alfiere della Bedogni guadagna<br />
un margine di 10’’ lungo la<br />
discesa, ma Alberio lo rimonta<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Alberio, primo acuto<br />
L’azzurro della pista in forza alla Bottoli Ramonda Nordelettrica rimonta<br />
Trotta e passa nettamente. De Negri sul terzo gradino del podio<br />
LA GIOIA DI ALBERIO. SOTTO, IL PODIO (FOTO SONCINI)<br />
a quattro km dall’arrivo poi lo<br />
supera di slancio centrando la<br />
prima vittoria stagionale.<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Tomas Alberio (Bottoli<br />
Ramonda Nordelettrica)<br />
km 147,850 in 3h46’, media<br />
39,249<br />
2. Alessandro Trotta<br />
(Bedogni Grassi Famà<br />
Ferrari Linea Gomma) a 2”<br />
3. Pierpaolo De Negri<br />
(Promociclo Neri Sottoli)<br />
4. Massimo Graziato (Bottoli<br />
Ramonda Nordelettrica)<br />
5. Jaroslaw Marycz (Viris<br />
Vigevano)<br />
6. Enrico Peruffo (Palazzago<br />
Elledent Rad)<br />
7. Davide Cimolai ( Marchiol<br />
Site LIquigas)<br />
8. Carlos Norema Quintero<br />
(Bedogni Grassi Famà<br />
Ferrari Linea Gomma)<br />
9. Federico Rocchetti (Casati<br />
Perrel)<br />
10. Michal Kwiatkowski<br />
(Norda Pacific Kvis Mg)<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
11
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
12<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Nazionale Elite/Under 23 - 49 a Piccola Sanremo<br />
di Francesco Coppola<br />
SOVIZZO (VI) (29/3) - E’<br />
stata una “pioggia liberatoria”<br />
quella caduta un po’ in tutta<br />
Italia nell’ultimo fine settimana<br />
di marzo; la Bolghera<br />
di Trento e la Piccola Sanremo<br />
di Sovizzo hanno segnato<br />
la prima “doppietta” del<br />
<strong>2009</strong> per la Zalf désirée Fior<br />
che si è letteralmente liberata,<br />
e in un solo colpo, di tutte<br />
le preoccupazioni accumulate<br />
nel primo mese di gare. Sotto<br />
un autentico diluvio sono<br />
nati in un solo pomeriggio più<br />
successi di quelli maturati durante<br />
i primi trenta giorni di<br />
competizioni: Sonny Colbrelli<br />
alla Bolghera e Alessandro<br />
Mazzi a Sovizzo hanno posto<br />
il sigillo in due delle gare più<br />
importanti dell’inizio di stagione.<br />
In particolare il corridore<br />
veronese di Valeggio sul<br />
Mincio nella prestigiosa corsa<br />
nazionale vicentina, giunta<br />
alla 49^ edizione, ha messo in<br />
mostra le sue doti di passista<br />
scalatore che si esalta quando<br />
le condizioni meteorologiche<br />
non sono delle più semplici.<br />
L’affermazione del ciclista del<br />
team di Salvarosa di Castelfranco<br />
Veneto - è nato il 16<br />
novembre del 1987 - è giunta<br />
al termine di una gara che ha<br />
visto i favoriti Modolo, Brambilla<br />
e Tassinari mettersi al<br />
servizio del nuovo arrivato in<br />
casa Zalf. La manifestazione,<br />
messa a punto con consumata<br />
perizia dall’Uc Sovizzo, ha visto<br />
impegnati 168 concorrenti.<br />
A caratterizzare la fase iniziale<br />
della gara è stata la lunga<br />
fuga che si è accesa sulle ultime<br />
tre tornate del famigerato<br />
strappo di Vigo. A salutare<br />
compagni ed avversari, dopo<br />
poco meno di 30 km, sono stati<br />
dieci atleti e tra loro il polacco<br />
Maciej Paterski (Marchiol<br />
Pasta Montegrappa), il pistard<br />
azzurro Alessandro De Marchi<br />
(Team Friuli), il velocista<br />
Giampaolo Biolo (Caneva) e<br />
Mazzi, prova di forza<br />
Il passista è autore dell’allungo decisivo sul penultimo passaggio<br />
al GPM di Vigo. Alle sue spalle giunge Appollonio, staccato di 25”<br />
i toscani Mammini e Caddeo<br />
appartenenti alla Hopplà Seano<br />
Bellissima e alla Mastromarco<br />
Sensi Mapooro. Il loro<br />
vantaggio massimo ha sfiorato<br />
i tre minuti ma il colpo di<br />
scena è arrivato al chilometro<br />
130, dopo una veemente<br />
reazione del gruppo inseguitore<br />
trascinato dallo scalatore<br />
vicentino Gianluca Brambilla<br />
(Zalf désirée Fior). A tre tornate<br />
dal termine la corsa si è riaccesa<br />
e, sul penultimo passaggio<br />
del Gran Premio della Montagna<br />
di Vigo, è stato Alessandro<br />
Mazzi a trovare l’allungo decisivo.<br />
Il corridore diretto da<br />
Luciano Rui, Luciano Camillo,<br />
Gianni Faresin, Fabio Mazzer<br />
e Giorgio Fiorio ha guadagnato<br />
una manciata di secondi<br />
sugli ex compagni di avventura<br />
e si è letteralmente lanciato<br />
a capofitto nella discesa.<br />
Al suono della campana il suo<br />
vantaggio era di 50”. Durante<br />
l’ultima scalata del Vigo la situazione<br />
non è più mutata con<br />
l’atleta del club voluto dalle fa-<br />
miglie Fior e Lucchetta che ha<br />
tagliato il traguardo in perfetta<br />
solitudine. Alle sue spalle gli<br />
ultimi ad arrendersi sono stati<br />
De Negri e Appollonio, cui si è<br />
aggiunto il trentino Zampedri.<br />
“Ho visto davvero una gran<br />
bella Piccola Sanremo - ha osservato<br />
il presidente del sodalizio<br />
berico, Renato Finetti -.<br />
Nonostante la pioggia gli atleti<br />
non si sono mai tirati indietro,<br />
regalando attimi di grande<br />
spettacolo. Da domani si torna<br />
al lavoro per preparare i prossimi<br />
appuntamenti del nostro<br />
calendario”. Lunghi abbracci e<br />
strette di mano tra i corridori<br />
ed i dirigenti della Zalf désiré<br />
Fior per il meritato successo di<br />
Alessandro Mazzi. “Ora che il<br />
nostro pallottoliere si è sbloccato<br />
- hanno tenuto a precisare<br />
- non resta che firmare il tris<br />
martedì a Castiglion Fibocchi e<br />
perché no portare anche a casa<br />
domenica 5 aprile il 61° Trofeo<br />
Piva-Banca Popolare di Vicenza”.<br />
“La crisi - hanno concluso<br />
- è davvero solo un lontano<br />
L’ARRIVO (FOTO RODELLA) E IL PODIO (FOTO SCANFERLA)<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Alessandro Mazzi (Zalf<br />
désirée Fior) km. 156 in<br />
4h00’32” media 38,998; 2.<br />
Davide Appollonio (Hopla<br />
Seano Bellisima) a 25”; 3.<br />
Derik Zampedri (Breganze<br />
Faresin); 4. Pierpaolo De<br />
Negri (Neri Promociclo) a<br />
30”; 5° Gabriele Tassinari<br />
(Zalf désirée Fior) a 36”; 6.<br />
Gianluca Brambilla (id); 7.<br />
Maciej Paterski (Marchiol<br />
Pasta Montegrappa) a<br />
1’01”; 8. Damiano Caruso<br />
(Mastromarco Sensi<br />
Mapooro); 9. Massimo<br />
Graziato (Bottoli<br />
Nordelettrica Ramonda) a<br />
1’11”; 10. Enrico Battaglin<br />
(Zalf désirée Fior) a 1’39”.<br />
ricordo”. Per la compagine di<br />
Castelfranco Veneto anche la<br />
grande soddisfazione per aver<br />
piazzato quattro corridori tra<br />
i primi dieci classificati. Dei<br />
168 atleti partiti soltanto 29<br />
hanno concluso regolarmente<br />
la gara.
Nazionale Elite/Under 23 - 49° Gran Premio Artigiani, Sediai e Mobilieri di Grosso<br />
di Paolo Buranello<br />
GROSSO CANAVESE (TO)<br />
(29/3) - “Cosa devo fare per<br />
vincere? Semplice, mi basta<br />
correre in Piemonte”. Con<br />
questa battuta il 24enne ravennate<br />
Mirko Boschi ha festeggiato<br />
la prima vittoria stagionale,<br />
la seconda in carriera,<br />
aggiudicandosi il “49° Gran<br />
Premio Artigiani, Sediai, e<br />
Mobilieri” di Grosso Canavese<br />
che ha aperto ufficialmente<br />
in Piemonte la stagione ciclistica<br />
<strong>2009</strong> dei dilettanti elite e<br />
under 23. “Due anni fa mi ero<br />
imposto in quel di Pinerolo<br />
sempre nel torinese, e oggi mi<br />
sono ripetuto in un’altra gara<br />
di spessore”. Un’affermazione<br />
importante, perché ottenuta<br />
su di un tracciato impegnativo<br />
e in una giornata autunnale<br />
caratterizzata da freddo e<br />
pioggia che hanno hanno letteralmente<br />
falciato le forze in<br />
campo. Alla fine infatti, appena<br />
trenta dei centocinquantotto<br />
partenti sono riusciti a<br />
tagliare il traguardo della gara<br />
allestita dalla Brunero Organizzazioni<br />
pilotata da Pierfranco<br />
Gugliermetti. Boschi<br />
ha costruito il suo successo<br />
allungando a quattro chilometri<br />
dalla conclusione per<br />
tagliare solitario il traguardo<br />
anticipando il pisano Diego<br />
Borgi e il torinese Fabio Felline<br />
che ha completato il podio,<br />
precedendo Margutti e Pecoraro;<br />
ovvero i cinque battistrada<br />
autori dell’azione decisiva<br />
dopo lo scollinamento del<br />
Padre a 12 km dal traguardo.<br />
Insieme a Boschi l’altro grande<br />
protagonista di giornata<br />
è stato sicuramente Felline.<br />
Appena debuttante in categoria,<br />
il corridore della De Nardi<br />
Bergamasca, ha corso senza<br />
il minimo timore reverenziale<br />
conquistando l’ennesimo<br />
piazzamento stagionale e confortando<br />
la tesi di chi vuole<br />
che finalmente il Piemonte<br />
abbia trovato un atleta in gra-<br />
Boschi, la grinta<br />
del mattatore<br />
do di riportarlo alla ribalta del<br />
ciclismo che conta in un futuro<br />
prossimo. Galvanizzato dal<br />
giorno del suo diciannovesimo<br />
compleanno, dalla presenza<br />
del trio Bevilacqua, Stanga e<br />
Giannetti venuti appositimante<br />
per visionarlo e dal rientro<br />
sulle strade di casa, Felline ha<br />
gareggiato in maniera spregiudicata<br />
mettendosi subito<br />
in evidenza per rintuzzare un<br />
allungo dell’ex iridato polacco<br />
Michal Kwiatkowski. La corsa<br />
si è accesa, si fa per dire viste<br />
le condizioni climatiche, fin<br />
dai primi giri pianeggianti per<br />
effetto dello spunto operato<br />
da Paganini, rilevato successivamente<br />
da Redaelli, Barsottini,<br />
Michal Kwiatkowski,<br />
Halilaj e Felline. Ai fuggitivi si<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Il ravennate attacca a 4 km dall’arrivo e centra la seconda vittoria<br />
in carriera, dopo quella, sempre in Piemonte, di Pinerolo lo scorso anno<br />
BOSCHI ALL’ARRIVO E SUL PODIO (FOTO SONCINI)<br />
1.<br />
2.<br />
3.<br />
4.<br />
5.<br />
6.<br />
7.<br />
8.<br />
Ordine di arrivo<br />
Mirko Boschi (Podenzano)<br />
km 139 in 3h22’ media<br />
41.287 km/h<br />
Diego Borgi (Maltinti) a 5”<br />
Fabio Felline (De Nardi-<br />
Bergamasca) a 30”<br />
Damiano Margutti<br />
(Podenzano)<br />
Giuseppe Pecoraro<br />
(Gragnano)<br />
Teddi Turini (Maltinti) a 1’<br />
Giorgio Brambilla<br />
(Bergamasca Colpack) a<br />
1’20”<br />
Daniele Canziani (Aurora<br />
Named)<br />
Davide Pacchiardo (De<br />
9.<br />
Nardi Bergamasca)<br />
10. Claudio Zanotti (Boltiere<br />
Fiorenzo Magni).<br />
aggregavano successivamente<br />
Canzini, Cicciari, Radoslav<br />
Kiatkowski, Marietta, Volik,<br />
Zanotti, Bogni, Pichetta, Gippo,<br />
Pacchiardo, Anichini e<br />
Clerici. Poi, dopo vari rimescolamenti<br />
lungo i saliscendi<br />
canavesani, al comando si<br />
portava Scotti, ripreso per ben<br />
presto da altri trentadue atleti.<br />
Mentre dietro il gruppo alzava<br />
bandiera bianca chiudendo<br />
anticipatamente la prova,<br />
davanti toccava ad Anacona,<br />
Pantò e Pacchiardo tentare<br />
l’avventura. Ma sullo strappo<br />
di Corio era Boschi ad anticipare<br />
il finale passando in<br />
testa. La decisione finale nella<br />
seconda e ultima ascesa del<br />
Padre, quando la coppia della<br />
Podenzano Boschi e Margutti,<br />
i toscani Borgi e Pecoraro e il<br />
torinese Felline, prendevano<br />
definitivamente il volo verso il<br />
traguardo finale per l’epilogo<br />
già descritto.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
13
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
14<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Nazionale Juniores - 26° Gran Premio Sportivi di Sovilla<br />
di Francesco Coppola<br />
SOVILLA (TV) (29/3) - Continua<br />
senza soste la marcia<br />
trionfante della C.A.V.I. Carraro-Sandrigosport.<br />
A regalare<br />
l’ennesima affermazione<br />
della stagione alla squadra diretta<br />
da Ilario Contessa e da<br />
Gianni Zanini, è stato<br />
domenica 29 marzo<br />
a Sovilla (Treviso)<br />
Filippo Conte Bonin<br />
che ha centrato il bis<br />
stagionale nel 26°<br />
Gran Premio Sportivi<br />
di Sovilla gara di<br />
apertura del calendario<br />
nazionale juniores<br />
e prima indicativa<br />
nazionale <strong>2009</strong>.<br />
Infatti il successo di<br />
Conte Bonin è giunto<br />
al cospetto del Ct<br />
della nazionale Rino<br />
De Candido. La gara,<br />
contraddistinta da<br />
Conte Bonin<br />
un bis che vale<br />
Al cospetto del ct De Candido l’alfiere della C.A.V.I. Carraro<br />
Sandrigosport si è ripetuto dopo il successo nel GP di Primavera<br />
IL VINCITORE CON IL SUO DIRETTORE SPORTIVO<br />
una pioggia battente, si è animata<br />
durante la salita dei Santi<br />
Angeli del Montello. E’ stato<br />
proprio alla seconda tornata<br />
di questa ascesa che Riccardo<br />
De Russi (C.A.V.I. Carraro<br />
Sandrigosport) ha dato l’avvio<br />
al micidiale attacco seguito<br />
da altri cinque atleti. Il gruppo<br />
ha tentato inutilmente la<br />
reazione ed il distacco è salito<br />
a 2’ in prossimità della prima<br />
delle salite previste del Baracca.<br />
Il sestetto ha continuato a<br />
pedalare in perfetto accordo<br />
e dal gruppo inseguitore si è<br />
staccato un terzetto trasci-<br />
Ordine di arrivo<br />
nato da Filippo Conte<br />
Bonin per tentare<br />
il riaggancio. Il ritmo<br />
impresso dal vicentino<br />
di Asiago è stato<br />
troppo elevato per i<br />
compagni che hanno<br />
mollato. L’atleta della<br />
Sandrigosport non ha<br />
desistito e si è posto<br />
da solo alla caccia dei<br />
battistrada riuscendo<br />
a ridurre lo svantaggio<br />
fino ad accodarsi<br />
ai 6 fuggitivi alla penultima<br />
tornata del<br />
Baracca. Nel tratto<br />
di 4 km che dal Gran<br />
Premio della Montagna porta<br />
all’arrivo c’è stato un susseguirsi<br />
di scatti dei due atleti<br />
dalla casacca giallo rossa. De<br />
Russi è stato ripreso all’ultimo<br />
km e in quell’occasione Conte<br />
Bonin ha dato fondo a tutte<br />
le sue energie. Soltanto lo sloveno<br />
Bester ha cercato inutilmente<br />
di resistergli e Filippo<br />
Conte Bonin è giunto da solo<br />
al traguardo centrando la seconda<br />
affermazione della stagione<br />
dopo quella nel 4° Gran<br />
Premio Primavera di San Pietro<br />
Viminario (Padova) del 22<br />
marzo scorso.<br />
1. Filippo Conte Bonin (C.A.V.I. Carraro Sandrigosport); 2.<br />
Nejc Bester (Sava Kranj Cicli Spezzotto); 3. Francesco Casale<br />
(Sidermec-Fratelli Vitali); 4. Riccardo De Russi (C.A.V.I. Carraro<br />
Sandrigosport); 5. Alberto Volpato (La Torre Italtecnica); 6.<br />
Denny Toffali (FDB-Car Diesel-Vc Schio 1902); 7. Gianluca<br />
Milani (Postumia 73 Dino Liviero) a 46”; 8. Nicolò Rocchi (Vc<br />
G. Bianchin-Marchiol-Pizzolon); 9. Pietro Osele (FDB-Car<br />
Diesel-Vc Schio 1902); 10. Luca Ceolan (Autozai Liotto Contri<br />
Bz).
STAGIONE STF<br />
Crosscountry - Domenica la 9 a Marlene Sunshine Race, 2 a prova Internazionali d’Italia<br />
A Nalles cast d’eccellenza<br />
Nonostante l’assenza del campione olimpico Martinez. Sabato 4 aprile, si svolgerà<br />
un “City Cross”, gara sprint spettacolare ad ostacoli per i migliori bikers del mondo<br />
NALLES - Presentata a Bolzano<br />
la nona edizione della<br />
“Marlene Sunshine Race”. La<br />
gara internazionale di cross<br />
country, valevole come seconda<br />
prova degli Internazionali<br />
d’Italia, si svolgerà domenica<br />
5 aprile a Nalles. Presenti<br />
alla conferenza stampa, oltre<br />
al presidente Florian Pallweber,<br />
il nuovo responsabile del<br />
settore fuoristrada FCI Renato<br />
Riedmüller, il presidente del<br />
comitato provinciale<br />
Antonio Lazzarotto, il<br />
campione del mondo<br />
Roel Paulissen, la pluricampionessa<br />
italiana<br />
U23 Judith Pollinger, l’ex<br />
campione del mondo e<br />
direttore tecnico della<br />
nazionale Hubert Pallhuber.<br />
Il presidente Florian<br />
Pallweber ha esordito dicendo<br />
che il campione<br />
olimpico Miguel Martinez<br />
purtroppo ha dovuto<br />
dare forfait e non parteciperà<br />
quindi, come annunciato,<br />
alla kermesse di Nalles.<br />
“Mi ha chiamato Siegried<br />
Guder, la manager dell’atleta<br />
transalpino, dicendo che il medico<br />
ha consigliato al campione<br />
olimpico di ridurre gli impegni<br />
agonistici in seguito ad<br />
uno strappo muscolare subito<br />
alla Maremma Cup”, ha spiegato<br />
Pallweber. Martinez, nel<br />
frattempo, è già partito per il<br />
Sudafrica, dove si preparerà in<br />
tutta tranquillità per la prima<br />
gara di coppa del mondo della<br />
stagione.<br />
La “Marlene Sunshine Race”<br />
è una delle gare nazionali di<br />
mountain bike più accreditate.<br />
Oltre al campione del mondo<br />
Roel Paulissen, saranno al<br />
via il vincitore del 2008, Ivan<br />
Alvarez Gutierrez, Marco Au-<br />
LA PRESENTAZIONE. IN BASSO IL PODIO ELITE FEMMINILE DELLA PRIMA PROVA<br />
relio Fontana,<br />
Yader Zoli il campione<br />
italiano maratona Mike Felderer,<br />
Leonardo Paez e Martino<br />
Fruet.<br />
In campo femminile, l’altoatesina<br />
Eva Lechner affronterà<br />
la vincitrice della passata<br />
edizione Nathalie Schneitter,<br />
la slovena campionessa<br />
del mondo Under<br />
23 Tanja Zakely, la<br />
sua connazionale Blaza<br />
Klemencic, la campionessa<br />
del mondo junior<br />
colombiana Laura<br />
Abril e le atlete di Nalles<br />
Evelyn Staffler e Judith<br />
Pollinger.<br />
Al percorso di Nalles<br />
sono state apportate<br />
alcune modifiche per renderlo<br />
ancora più spettacolare sia<br />
per gli atleti sia per il pubblico.<br />
Per la nona edizione della<br />
“Marlene Sunshine Race”,<br />
il presidente del CO Florian<br />
Pallweber ha organizzato un<br />
evento decisamente particolare.<br />
La vigilia della gara, sabato<br />
4 aprile, si svolgerà un “City<br />
Cross”, ovvero una gara sprint<br />
spettacolare ad ostacoli per i<br />
migliori bikers del mondo. Il<br />
percorso, che si snoderà nel<br />
centro del paese, prevede salti<br />
e scalini in quantità: “Gli atleti<br />
più forti avranno così la possibilità<br />
di mostrare il loro talento<br />
già il giorno prima della<br />
gara”, afferma Pallweber.<br />
Il tracciato misura circa 400<br />
metri, parte dal municipio<br />
per poi andare al parco giochi,<br />
quindi alla Casa delle associazioni<br />
e, infine, ancora al municipio.<br />
Saranno ammessi alla<br />
gara i migliori 32 atleti e le più<br />
forti otto atlete. La formula di<br />
gara prevede il sistema K.O.:<br />
otto serie da quattro concorrenti<br />
nel maschile, e due batterie<br />
da quattro nel femminile.<br />
I primi due classificati di ogni<br />
batteria si qualificano per il<br />
turno successivo, fino ad arrivare<br />
alla finale a quattro che<br />
decreterà il vincitore. Il montepremi<br />
complessivo ammonta<br />
a 2.000,00 €.<br />
Dalle ore 15 alle 17 è in programma<br />
la consegna dei pettorali;<br />
tra le 16.30 e le 17 si<br />
svolgerà la ricognizione del<br />
percorso. Il City Cross inizierà<br />
alle ore 17.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
15
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
16<br />
STAGIONE STF<br />
Elite/Under 23 - All’appello manca per la prima volta il Giro delle Regioni<br />
di Massimo Rodi<br />
E’ IL MESE della qualità, con<br />
gare si altissimo livello tecnico<br />
e di lunga tradizione, anche<br />
se la più importante di queste,<br />
il Giro delle Regioni, non si disputerà.<br />
Nata nella primavera<br />
del ‘76, fino al crollo del Muro<br />
di Berlino e nella prima metà<br />
degli anni ‘90, è stato una sorta<br />
di collegamento col ciclismo<br />
dell’Est europeo, vetrina per i<br />
ciclisti dell’URSS e del blocco<br />
comunista. Un prestigio che<br />
non ha avuto appannamenti,<br />
tanto da essere inclusa nella<br />
Coppa delle Nazioni UCI per<br />
la categoria degli under 23, sia<br />
lo scorso anno che quest’anno.<br />
Augurarsi che il suo stop duri<br />
una sola stagione è nella aspettativa<br />
di ogni sportivo e appassionato<br />
di ciclismo.<br />
La prima domenica del mese,<br />
5 aprile, parte con la 61ma edizione<br />
del Trofeo Banca Popolare<br />
di Vicenza. All’internazionale<br />
di Col San Martino, sono<br />
previsti ai nastri di partenza<br />
circa duecento atleti in rappresentanza<br />
di 11 nazioni, tra cui<br />
Gran Bretagna, Russia, Svizzera<br />
e ovviamenete Italia. Oltre<br />
170 i km da percoerre, di cui un<br />
terzo in salita con le asperità<br />
del Monte Combai (a 390 metri<br />
di altitudine) e il Guietta (a<br />
quota 333 metri). Una gara che<br />
si preannuncia al solito ricca di<br />
bei momenti agonistici.<br />
La stessa domenica in Umbria<br />
a cura dell’Unione <strong>Ciclistica</strong><br />
Città di Castello ASD. si disputerà<br />
il 15° Trofeo Alta Valle del<br />
Le gare del mese<br />
Vince sempre la qualità<br />
Nel mese di aprile il Veneto pare alla grande con le gare<br />
di Vicenza, Villa di Cordignano, Negrar. Poi lo spettacolo<br />
continua in Umbria, Emilia, Marche e Lazio con il gran finale<br />
del GP della Liberazione a Roma<br />
Tevere nazionale riservata ai<br />
dilettanti élite - under 23. La<br />
classica per la severità del suo<br />
percorso, ha da sempre valorizzato<br />
atleti, molti dei quali,<br />
da professionisti, hanno anche<br />
vestito la maglia azzurra. Nel<br />
week end pasquale quattro gli<br />
appuntamenti da incorniciare.<br />
Sabato 11 è di scena il 5° Memorial<br />
Angelo Fumagalli. nazionale<br />
di giovane lignaggio,<br />
ma che tuttavia figura tra gli<br />
obiettivi primari dei principali<br />
teams italiani e di alcune squadre<br />
straniere. Il suo percorso,<br />
infatti, per lunghezza, oltre<br />
150 km, e difficoltà, nel finale<br />
il Colle Brianza, non ammette<br />
distrazioni. L’organizzazione<br />
è a cura della Polisportiva Castello<br />
Brianza.<br />
Il lunedi di Pasquetta, 13 aprile,<br />
a Villa di Cordignano di repilica<br />
per la 71ma volta, l’Internazionale<br />
Giro del Belvedere. Punto<br />
nodale della corsa la doppia<br />
scalata al Montaner dal versante<br />
di Borgo Canalet, dove lo<br />
scorso anno Malacarne prese<br />
la scia di Collodel, per poi staccarlo<br />
al secondo passaggio ed<br />
arriavare solo al traguardo. Per<br />
quella che è stata la sua gara più<br />
bella della scorsa stagione.<br />
Il giorno successivo,<br />
5 - 61° Trofeo - Banca Popolare Di Vicenza Cl. 1.2 Mu<br />
5 - 15° Trofeo Alta Valle Del Tevere Cl. 1.12<br />
11 - 5° M.o. Angelo Fumagalli A.m. Cl.1.12<br />
13 - 71° Giro Belvedere Di Villa Di Cordignano Cl. 1.2 Mu<br />
14 - 48° Gran Premio Palio Del Recioto Cl. 1.2 Mu<br />
14 - 34° Classica Di Colbuccaro Cl.1.12<br />
19 - 65ma Vicenza Bionde Cl.1.12<br />
19 - 15° Memorial Gigi Pezzoni Cl. 1.13<br />
25 - 64° Gran Premio Della Liberazione Cl. 1.2 Mu<br />
LA VOLATA DI APPOLLONIO NEL GP DI PRETOLA<br />
martedì 14, gran finale dei festeggiamenti<br />
del Palio del Recioto,<br />
con la 48° edizione del<br />
Gran Premio, internazionale<br />
riservata agli under 23. Una<br />
gara adatta a passisti scalatori<br />
che con molta probabilità si<br />
deciderà sulle rampe di Montecchio<br />
e nella ripida discesa<br />
verso San Peretto. Ad aumentarne<br />
le difficoltà, la lunghezza<br />
del percorso - comprendente<br />
lo strappo di Iago, le ascese di<br />
Fane e di Montecchio, prima<br />
del tradizionale arrivo nel cuore<br />
di Negrar - che per la prima<br />
volta supererà quota 150 km.<br />
Sempre martedì 14, nelle Marche,<br />
a Colbuccaro, di scena la<br />
34ma della classica nazionale<br />
con la breve, ma terribile meta<br />
finale dei tre giri di un percorso<br />
ondulato che passa per Corridonia<br />
e Petriolo e che si risolve<br />
sulla impietosa erta d’arrivo.<br />
Domenica 19 in contemporanea<br />
Vicenza-Bionde e Memorial<br />
Gigi Pezzoni, due grandi<br />
classiche del calendario nazionale<br />
appetibili da tutte le più<br />
titolate formazioni nazionali.<br />
La gara veneta, giunta alla 65a<br />
edizione, si sviluppa su un tracciato<br />
di gara che nell’insieme<br />
non si può definire selettivo,<br />
ma il furore agonistico dei corridori,<br />
soprattutto quando arrivano<br />
sul circuito finale, la rende<br />
dura e avvincente come poche<br />
altre. Vincerla significa davvero<br />
superare un vero e propio<br />
esame di maturità. Un dscorso<br />
che si può fare, pari pari, anche<br />
per la per la nazionale under 23<br />
di San Secondo Parmense. La<br />
chiusura del mese è prerogativa<br />
del 64° Gran Premio della Liberazione,<br />
il mondiale di Primavera,<br />
come viene etichettato,<br />
da almeno trent’anni. I punti di<br />
forza dell’edizione <strong>2009</strong> sono il<br />
rinnovato circuito di 11 chilometri<br />
nel cuore di Roma, le iniziative<br />
collaterali di Non Solo<br />
Roma che coinvolgeranno i comuni<br />
della Provincia e il raduno<br />
amatoriale che culminerà a<br />
Caracalla con l’arrivo concomitante<br />
degli atleti Under 23.<br />
Un autentico festival delle due<br />
ruoete, al quale prendera parte<br />
la meglio gioventù delle due<br />
ruote nazionale e internazionale.<br />
A tal proposito, hanno già dato<br />
la loro adesione il campione del<br />
mondo under 23 a cronometro<br />
Adriano Malori e il tricolore<br />
under 23 su strada Damiano<br />
Caruso.
INIZIATIVE<br />
Presentata nei giorni scorsi la maratona che partirà da Gerusalemme il 23 aprile per concludersi a Roma il 27 maggio<br />
ALCUNI CAMMINERAN-<br />
NO, altri andranno di corsa,<br />
altri ancora a nuoto ed in bicicletta.<br />
Tutti, a turno, porteranno<br />
la fiaccola, simbolo di “Correre<br />
sulle Orme di San Paolo”,<br />
la maratona non competitiva<br />
che ripercorrerà le tappe dell’evangelizzazione<br />
di San Paolo.<br />
La manifestazione, presentata<br />
nei giorni scorsi a Roma<br />
da Edio Costantini, presidente<br />
della “Fondazione Giovanni<br />
Paolo II per lo sport”, alla presenza<br />
tra gli altri di monsignor<br />
Josef Clemens, segretario del<br />
Pontificio consiglio per i Laici<br />
della Santa Sede, Andrea Cardinaletti,<br />
presidente dell’Istituto<br />
per il Credito Sportivo e<br />
di numerosi altri partner, e di<br />
Renato Di Rocco, partirà da<br />
Gerusalemme il 23 aprile, per<br />
giungere nella Città Eterna il<br />
27 maggio dopo aver percorso<br />
1.300 km e toccato ben cinque<br />
paesi (Israele, Grecia, Malta,<br />
Italia e Città del Vaticano).<br />
Oltre ad essere un evento<br />
sportivo in grado di portare<br />
migliaia di giovani e non più<br />
giovani a solcare le strade percorse<br />
da San Paolo duemila<br />
anni fa, la maratona sarà anche<br />
un pretesto per discutere<br />
di problematiche di stretta<br />
attualità, come lo sport e<br />
l’emergenza educativa. Ogni<br />
tappa ospiterà infatti un convegno<br />
sul tema “Avere a cuore<br />
il destino dei ragazzi. I nuovi<br />
luoghi educativi dello sport”,<br />
in cui saranno promossi momenti<br />
di confronto con la popolazione<br />
e i territori.<br />
La fiaccola, che sarà portata<br />
da atleti di diverse discipline<br />
sportive - sono stati invitati<br />
tra gli altri Demetrio Albertini,<br />
Giovanna Trillini, Valentina<br />
Vezzali, Luca Marchegiani,<br />
Roberto Mancini, Arrigo<br />
Sacchi e numerosi campioni<br />
del presente e del passato del<br />
mondo del ciclismo - e soprattutto<br />
da tanta gente comune,<br />
sarà accolta dal vescovo della<br />
diocesi ospitante e delle auto-<br />
Correre sulle<br />
Orme di San Paolo<br />
Un evento sportivo che porterà migliaia di persone a solcare le strade<br />
percorse dal Santo duemila anni fa, alcuni cammineranno, altri<br />
andranno di corsa, altri a nuoto e molti logicamente in bicicletta<br />
LA PRESENTAZIONE<br />
rità civili e militari.<br />
I Partner di “Correre sulle<br />
orme di San Paolo”, a turno,<br />
provvederanno ad organizzare<br />
le tappe di avvicinamento a<br />
Roma. In Grecia, per esempio,<br />
la maratona paolina sarà curata<br />
dall’Associazione veronese<br />
“I Pellegrini”, mentre ciclisti<br />
appartenenti alla <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong> porteranno<br />
la fiaccola nelle tappe siciliane<br />
e calabresi. Lo “Stretto di Messina”,<br />
invece, sarà attraversato<br />
a nuoto secondo le modalità<br />
sperimentate dall’associazione<br />
“Nuoto lo Stretto”. La manifestazione<br />
sarà coordinata dal<br />
“Barcaiolo” Giovanni Fiannacca,<br />
pescatore con la passione<br />
del nuoto e detentore del record<br />
assoluto della singola traversata<br />
che, con le sue barche<br />
“Colapesce I” e “Don Ninai”,<br />
accompagnerà la fiaccola nella<br />
“attraversata a nuoto Messina -<br />
Villa S. Giovanni”. La maratona,<br />
prima di giungere a Roma,<br />
attraverserà la Basilicata, la<br />
Campania ed il Lazio.<br />
Fitta di appuntamenti anche<br />
l’ultima tappa di Roma. Oltre<br />
al convegno<br />
sui luoghi<br />
educativi e la<br />
notte di spiritualità<br />
nella a<br />
Basilica di San n<br />
Paolo fuori le e<br />
mura è previ-<br />
sto anche il saa- luto del Santo<br />
Padre in Piazza San Pietro.<br />
Nel corso della conferenza<br />
stampa, monsignor Josef Clemens<br />
ha illustrato il significato<br />
della maratona: “che celebra<br />
il Santo che più di tutti<br />
ha guardato allo sport. Perché<br />
il coraggio, la perseveranza,<br />
la costanza, la caparbietà,<br />
la concentrazione, il lavoro di<br />
squadra sono, insieme, le virtù<br />
di San Paolo e i valori che<br />
stanno alla base della pratica<br />
sportiva».<br />
Secondo il presidente della<br />
Fondazione “Giovanni Paolo<br />
II per lo sport”, Edio Costantini,<br />
«la manifestazione non<br />
sarà solo un evento sportivo<br />
e culturale ma anche di popolo».<br />
E di questo, ha proseguito<br />
Costantini, «se ne ha con-<br />
ferma guardando l’attesa che<br />
cresce sia in Italia che negli<br />
altri luoghi che saranno attraversati<br />
dalla carovana paolina<br />
come la Terra Santa, Grecia e<br />
Malta».<br />
E’ intervenuto anche il presidente<br />
Di Rocco che ha ringraziato<br />
gli organizzatori per<br />
l’opportunità data alla <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Ciclistica</strong> di esprimere,<br />
anche in questa occasione,<br />
il proprio impegno a favore<br />
dei valori educati-<br />
vi ddello<br />
sport (e del<br />
ciclismo cic in particolare)<br />
co con un’attenzione<br />
te specia-<br />
le ai giovani. In<br />
questa q direzione<br />
ha h ricordato il<br />
progetto p Pinocchio<br />
c in Bicicletta,<br />
t un progetto<br />
educativo d i che h<br />
in due anni è<br />
riuscito a raggiungere un gran<br />
numero di giovani.<br />
“Correre sulle Orme di San<br />
Paolo” è un grande evento<br />
sportivo, culturale e religioso<br />
organizzato dalla “Fondazione<br />
Giovanni Paolo II per lo sport”<br />
in collaborazione con la Sezione<br />
Chiesa e Sport del Pontificio<br />
Consiglio per i Laici, l’Ufficio<br />
nazionale per la Pastorale<br />
del turismo, sport e tempo libero<br />
e il Servizio Nazionale<br />
per il Progetto Culturale della<br />
Conferenza Episcopale <strong>Italiana</strong>,<br />
il Centro Sportivo Italiano,<br />
l’Azione Cattolica <strong>Italiana</strong>, la<br />
<strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong>, la <strong>Federazione</strong><br />
Danza Sportiva, il<br />
Gruppo Sportivo dell’Esercito,<br />
l’Associazione “I Pellegrini”<br />
di Verona e i Papaboys.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
17
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
18<br />
INIZIATIVE<br />
Alcuni consigli per i piccoli ciclisti per restare in forma, non affaticarsi e soprattutto mangiare bene<br />
Quando Pinocchio<br />
sta attento alla dieta<br />
Il progetto realizzato dalla FCI in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi<br />
di Siena sta affrontando in quest’anno scolastico il tema della corretta alimentazione<br />
IL PROGETTO PINOC-<br />
CHIO in Bicicletta realizzato<br />
dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong> con il contributo della<br />
Fondazione Monte dei Paschi<br />
di Siena sta affrontando in<br />
quest’anno scolastico, un tema<br />
di forte impatto sociale: la corretta<br />
alimentazione.<br />
I dati ricavati dal progetto<br />
OKKIO ALLA SALUTE promosso<br />
dal Ministero della Salute<br />
e delle Politiche Sociali i<br />
cui risultati sono stati presentati<br />
ad ottobre del 2008, ci<br />
danno una idea dell’entità del<br />
problema legato non solo alle<br />
abitudini alimentari ma anche<br />
ai comportamenti connessi all’approccio<br />
verso l’attività fisica.<br />
Per introdurre l’articolo<br />
abbiamo preso come spunto<br />
alcuni dei dati che a nostro avviso<br />
necessitano di una riflessione:<br />
- 1 bambino su 3 ha un peso<br />
superiore rispetto a quello che<br />
dovrebbe avere per la sua età<br />
(il 23,6% del campione preso in<br />
esame è sovrappeso ed il 12,3%<br />
è obeso);<br />
- Solo 1 bambino su 10 svolge<br />
un’attività fisica consona alla<br />
sua età;<br />
- 1 bambino su 2 trascorre più<br />
di due ore al giorno davanti alla<br />
televisione o ai videogiochi.<br />
In base a questi dati riteniamo<br />
che al di là dell’azione di reclutamento<br />
per la propria disciplina<br />
sportiva una <strong>Federazione</strong><br />
Sportiva ha il dovere di promuovere<br />
sani e corretti stili di<br />
vita tra i giovani.<br />
La Federciclismo con il progetto<br />
Pinocchio in Bicicletta<br />
intende appunto perseguire<br />
questo importante ed ambi-<br />
zioso obiettivo, da un lato proponendo<br />
iniziative motorie<br />
con l’uso della bicicletta e dall’altro<br />
lanciando, attraverso alcuni<br />
personaggi della favola di<br />
Pinocchio, messaggi connessi<br />
ai corretti comportamenti alimentari.<br />
Su questo tema tutte<br />
le scuole aderenti al progetto<br />
(la scheda di adesione è scaricabile<br />
al seguente indirizzo:<br />
http://www.federciclismo.it/<br />
attivita/giovanile/pinocchio/<br />
index.asp) stanno ricevendo,<br />
tramite le strutture periferiche<br />
della <strong>Federazione</strong>, gli opuscoli<br />
realizzati in collaborazione<br />
con il Servizio Sanitario Federale,<br />
coordinato dal dott. Luigi<br />
Simonetto, e grazie all’intervento,<br />
per quanto concerne i<br />
contenuti, dell’Ambulatorio di<br />
Medicina dello Sport di Varese<br />
diretto dal dott. Mario Carletti<br />
che ha incaricato la dottoressa<br />
Serena Martegani per la<br />
stesura dei testi.<br />
Proprio prendendo come spunto<br />
l’opuscolo realizzato per il<br />
progetto, abbiamo voluto, con<br />
questo redazionale, prendere<br />
le parti più salienti che ci auguriamo<br />
possano stimolare la<br />
realizzazione di iniziative dove<br />
la bicicletta può diventare un<br />
prezioso strumento per l’apprendimento<br />
di corretti stili<br />
di vita. E’ certo che la bicicletta,<br />
se utilizzata in maniera metodica,<br />
consente: di creare un<br />
perfetto equilibrio energetico<br />
e di mantenere efficiente il nostro<br />
sistema cardiocircolatorio<br />
e quello respiratorio, favorendo,<br />
altresì, il consumo di calorie<br />
senza sovraccaricare le articolazioni.<br />
La prima parte dell’opuscolo è<br />
dedicata ai principi di carattere<br />
generale enunciati dal personaggio<br />
guida della favola di<br />
Pinocchio: la Fata Turchina.<br />
- Gli alimenti sono un bene<br />
prezioso da usare consapevolmente:<br />
forniscono al nostro<br />
organismo l’energia necessaria<br />
alle funzioni vitali al gioco allo<br />
sport e allo studio;<br />
- Nutrirsi bene significa allora<br />
stare bene: scegliamo solo cibi<br />
sani che ci diano energia senza<br />
appesantirci e non dimentichiamo<br />
di idratarci in modo<br />
adeguato;<br />
- Il nostro corpo è come l’ambiente<br />
che ci circonda: dobbiamo<br />
averne cura perché da esso<br />
dipende la nostra vita;<br />
- Preferiamo energie pulite,<br />
che non producono scorie inquinanti,<br />
e alimenti che ci nutrano<br />
in modo pulito;<br />
- La natura ci dà tutto ciò che<br />
ci serve: inutile cercare altrove.<br />
E’ interessante sottolineare<br />
l’idea di paragonare l’organismo<br />
all’ambiente che ci cir-
conda; è indispensabile avere il<br />
massimo rispetto per entrambi<br />
al fine di garantirci una migliore<br />
qualità della vita.<br />
Partendo da questi principi<br />
è stata illustrata la struttura<br />
(macronutrienti, micronutrienti<br />
ed acqua) e la<br />
distribuzione degli alimenti (3<br />
pasti principali e 2 spuntini),<br />
in questo caso il personaggio<br />
guida è Geppetto che fornisce<br />
a Pinocchio tutte le informazioni<br />
per conoscere più da vicino<br />
la composizione dei cibi e<br />
la loro corretta assunzione nel<br />
corso della giornata.<br />
Il Grillo Parlante invece è il<br />
personaggio che indica a Pinocchio<br />
alcuni elementi per il<br />
calcolo del bilancio energetico<br />
(calorie introdotte e fabbisogno<br />
calorico). In quest’ambito,<br />
vengono fornite le tabelle per il<br />
calcolo delle calorie introdotte<br />
e per p l’identificazione del fab-<br />
bisogno calorico nei vari sport<br />
(un’ora di bicicletta, bicicletta, in base al<br />
peso corporeo di un bambino,<br />
consente di consumare da<br />
200-300 calorie ad andatura<br />
moderata in pianura fino a<br />
400-600 con sforzo intenso).<br />
Altro aspetto che viene affrontato<br />
in questa parte parte dell’opuscoloscolo<br />
è quello dei meccanismi<br />
energetici partendo dal concetto<br />
che i cibi rappresentano<br />
il carburante del nostro<br />
organismo. In quest’ambito<br />
viene introdotto il concetto di<br />
intensità e durata dello sforzo<br />
muscolare:<br />
- se pedaliamo a velocità elevata<br />
o in salita, i nostri muscoli<br />
utilizzano l’energia fornita dagli<br />
zuccheri che è subito disponibile<br />
ma si esaurisce rapidamente<br />
e non ci consente di<br />
mantenere a lungo l’elevata intensità<br />
dello sforzo (meccanismi<br />
anaerobici);<br />
- se siamo invece in pianura o<br />
manteniamo un’andatura costante<br />
ma moderata, l’organismo<br />
riesce ad utilizzare anche<br />
l’energia fornita dai grassi che<br />
consente di prolungare la durata<br />
dell’impegno muscolare<br />
(meccanismo aerobico).<br />
L’ultimo aspetto che viene<br />
trattato è quello relativo all’alimentazione<br />
prima, durante<br />
e dopo una uscita in<br />
bicicletta, , fornendo alcuni<br />
consigli utili:<br />
- I pasti più importanti vanno<br />
consumati 2-3 ore prima di<br />
affrontare affrontare un impegno fisico e<br />
devono essere composti di alimenti<br />
leggeri e facilmente digeribili;<br />
- prima di uscire in bicicletta<br />
è importante mangiare carboidrati<br />
a lento assorbimento<br />
(pasta, riso, patate) in modo<br />
da mantenere stabile e costante<br />
la concentrazione degli zuccheri<br />
nel sangue abbinando<br />
anche alimenti fonti di proteine<br />
(pesce, carne, latticini,<br />
uova);<br />
- se intendi uscire in mattinata<br />
vanno bene dello yogurt<br />
con pane e marmellata oppure<br />
un toast e una spremuta<br />
d’arancia;<br />
- se prevedi di andare in bicicletta<br />
nel primo pomeriggio,<br />
puoi mangiare un modico<br />
piatto di pasta, condito con<br />
olio di oliva e formaggio grana,<br />
del prosciutto e un frutto;<br />
- se la tua uscita in bicicletta è<br />
prevista nel tardo pomeriggio<br />
puoi fare una merenda con un<br />
piccolo panino col prosciutto<br />
e un frutto;<br />
- Nel corso dell’uscita servono<br />
carboidrati a rapido assorbimento<br />
per fornire glucosio;<br />
- Al termine di una uscita<br />
in bicicletta è opportuno<br />
ricostituire le<br />
INIZIATIVE<br />
scorte di zuccheri nei muscoli<br />
con cibi contenenti carboidrati<br />
semplici (qualche biscotto<br />
secco);<br />
- E’ indispensabile bere acqua<br />
prima, durante e dopo ogni<br />
impegno fisico per mantenere<br />
un adeguato equilibrio tra<br />
liquidi e sali minerali;<br />
- durante l’uscita in bicicletta<br />
è importante sorseggiare acqua<br />
prima di avvertire la sensazione<br />
di sete: se si aspetta di<br />
avere sete il corpo perde liquidi<br />
e si ha un calo della prestazione<br />
sportiva!<br />
L’opuscolo si conclude con 5<br />
spot lanciati dalla Fata Turchina<br />
che sintetizzano il corretto<br />
comportamento nell’assunzione<br />
degli alimenti: “cibi<br />
sani, bene assortiti, nella giusta<br />
quantità, al momento giusto<br />
e mi raccomando... PEDA-<br />
LA!!!”<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
19
DALLA FEDERAZIONE A TUTTE LE SOCIETÀ<br />
UN SUPER-SCONTO PER L’ACQUISTO<br />
DELL’ALMANACCO DEL CICLISMO <strong>2009</strong><br />
di DAVIDE CASSANI<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
PAROLA DI DAVIDE CASSANI:<br />
<br />
<br />
UN PREZIOSO STRUMENTO DI LAVORO<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Almanacco del Ciclismo <strong>2009</strong> E <br />
E
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
46<br />
INIZIATIVE<br />
Importante progetto promosso dai corridori azzurri del Comitato Paralimpico Italiano<br />
di Valerio Benelli<br />
CESENATICO (FC) - Una<br />
nuova iniziativa per promuovere<br />
il ciclismo tra le persone<br />
disabili come veicolo di integrazione<br />
sociale e di crescita<br />
personale dei praticanti è stata<br />
presentata nei giorni scorsi<br />
a Cesenatico. La novità è insita<br />
nei promotori e nei destinatari<br />
dell’iniziativa. A proporla è<br />
stata la nazionale ciclistica del<br />
Comitato Paralimpico Italiano<br />
e i destinatari sono i giovani disabili.<br />
Il ciclismo paralimpico<br />
azzurro è stato il più medagliato<br />
a Pechino 2008 grazie alle<br />
imprese di atleti del calibro di<br />
Fabio Triboli (il migliore italiano<br />
a Pechino con tre medaglie)<br />
e di Paolo Vigano (un oro sull’inseguimento<br />
in pista). Capitanati<br />
dal recordman Fabrizio<br />
Macchi, gli azzurri hanno deciso<br />
di costituire l’associazione<br />
“Moveo” per sostenere la loro<br />
attività agonistica e per promuovere<br />
il ciclismo tra le persone<br />
disabili come veicolo di<br />
integrazione sociale e di crescita<br />
personale dei praticanti.<br />
A fianco di questi straordinari<br />
protagonisti dello sport<br />
azzurro tantissime personalità<br />
dello sport, non solo ciclistico,<br />
a partire dai padrini<br />
d’eccezione della presentazio-<br />
NELLE FOTO: ALCUNI MOMENTI DELLA PRESENTAZIONE<br />
Moveo, ciclismo<br />
senza frontiere<br />
Presenti a Cesenatico molti campioni. L’associazione<br />
ha lo scopo di avvicinare i giovani disabili alla bicicletta<br />
e di promuoverla negli istituti scolastici e negli ospedali.<br />
Di Rocco: “Proposta in sinergia con il nostro sport”<br />
ne: Davide Rebellin (argento<br />
olimpico a Pechino e alla<br />
Coppa del Mondo del 2004), il<br />
pilota classe Moto GP Alex De<br />
Angelis, l’ex ciclista Michele<br />
Bartoli e il bolognese Alberto<br />
Tomba, icona dello sci nazionale,<br />
che si è collegato via te
lefono con il Palazzo del Turismo<br />
di Cesenatico dove si<br />
è svolta la presentazione. Ma<br />
hanno già sottoscritto la loro<br />
adesione morale al progetto<br />
Gianluca Vialli, Carlo Ancelotti,<br />
Alex Zanardi, Clarence<br />
Seedorf e altri personaggi del<br />
mondo dello sport.<br />
Hanno presenziato anche il<br />
Presidente della <strong>Federazione</strong><br />
ciclistica nazionale Renato<br />
Di Rocco, il presidente della<br />
Comitato Paralimpico Emilia-Romagna<br />
Gianni Scotti, il<br />
Sindaco di Cesenatico Nivardo<br />
Panzavolta e Guido Forcellini<br />
Presidente Visitemiliaromagna.com.<br />
“Moveo” nasce con lo scopo<br />
di avvicinare i giovani disabili<br />
al ciclismo e di promuovere<br />
questo sport negli istituti<br />
scolastici e negli ospedali.<br />
L’associazione si propone di<br />
trasmettere un messaggio di<br />
integrazione alle nuove generazioni<br />
e di favorire la pratica<br />
sportiva tra i giovani con dif-<br />
ficoltà motorie, per stimolarli,<br />
attraverso lo sport, ad affrontare<br />
la vita con maggior determinazione<br />
e coraggio.<br />
Tra gli altri obiettivi dell’associazione<br />
vi è anche quello<br />
di favorire l’attività agonistica<br />
dei ciclisti disabili che si prepareranno<br />
alla paralimpiade<br />
di Londra 2012. Tra febbraio e<br />
marzo a Cesenatico si è svolto<br />
il primo ritiro stagionale della<br />
Nazionale italiana disabili di<br />
ciclismo, reso possibile grazie<br />
alla collaborazione dell’Apt<br />
Servizi della Regione Emilia-<br />
Romagna, del Comune di Cesenatico<br />
e di Gesturist S.p.A.<br />
Macchi ha percepito e affermato<br />
l’importanza che straordinari<br />
atleti possano ricevere<br />
dallo sport le fonti necessarie<br />
per poter distaccarsi dal lavoro<br />
e allenarsi al meglio. Per Di<br />
Rocco si tratta di un progetto<br />
che fa sinergia nel mondo del<br />
ciclismo e l’avvio a Cesenatico<br />
è un ottimo segno di parten-<br />
INIZIATIVE<br />
za. Davide Rebellin ha messo<br />
a disposizione la sua esperienza<br />
di atleta di altissimo profilo<br />
internazionale per lavorare<br />
al miglioramento tecnico dei<br />
materiali utilizzati dagli atleti<br />
della nazionale paralimpica.<br />
Per Bartoli favorire l’attività<br />
dei ciclisti paralimpici significa<br />
migliorare tutto il movimento<br />
portando nuovi stimoli<br />
e favorendo nuove innovazioni.<br />
Alex De Angelis, oltre a complimentarsi<br />
per il curriculum<br />
olimpico dei ragazzi del team<br />
Moveo, ha espresso come, a<br />
parte l’avere un motore, sulla<br />
sua due ruote tutto il resto sia<br />
uguale: stesso spirito sportivo<br />
dove ognuno mette in gioco se<br />
stesso. Per il C.T. della nazionale<br />
paralimpica Mario Valentini<br />
l’iniziativa aiuterà tantissimo<br />
i suoi atleti che potranno<br />
presentarsi a Londra con chanches<br />
maggiori di successo a beneficio<br />
di tutto il movimento<br />
sportivo nazionale.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
47
Martedì 14 aprile la 48 a edizione dell’Internazionale G.P. Palio del Recioto<br />
di Francesco Coppola<br />
NEGRAR (VR) - E’ stata presentata<br />
lunedì 23 marzo la 57.<br />
ma edizione del Palio del Recioto<br />
di Negrar, la prestigiosa<br />
gara internazionale cui è abbinato<br />
il 48° Gran Premio Palio<br />
del Recioto organizzato dalla<br />
Grandi Eventi Valpolicella. La<br />
manifestazione, fiore all’occhiello<br />
della vallata scaligera,<br />
si svolgerà nel fine settimana<br />
pasquale dall’11 al 14 aprile<br />
prossimi. Le qualità della festa,<br />
che si ripete da oltre 50<br />
anni sulle strade di Negrar, e<br />
della gara internazionale, che<br />
sarà ancora una volta il cuore<br />
dell’intero evento, sono state<br />
illustrate alla presenza di numerose<br />
autorità tra le quali<br />
l’assessore allo sport della Regione<br />
Veneto, Massimo Giorgetti,<br />
il vice presidente della<br />
provincia di Verona, Antonio<br />
Pastorello, il vice presidente<br />
della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />
<strong>Italiana</strong>, Flavio Milani e il presidente<br />
della Federciclismo del<br />
Veneto, Bruno Capuzzo.<br />
“Sono orgoglioso di essere stato<br />
presidente della macchina<br />
organizzativa del Palio del Recioto<br />
in questi anni; ci siamo<br />
adoperati affinché tutto riesca<br />
nel migliore dei modi, siamo<br />
riusciti a mantenere alto il<br />
nome di Negrar valorizzando<br />
nel migliore dei modi il nostro<br />
prodotto e l’intera Valpolicella<br />
- ha osservato l’assessore<br />
Valentino Viviani - . Il Palio<br />
del Recioto non morirà mai<br />
perché è una manifestazione<br />
fatta di persone che danno<br />
il massimo per questa festa,<br />
che ogni anno attira sempre<br />
più gente nella nostra valle”.<br />
Un evento unico nel suo genere,<br />
il Palio del Recioto, che<br />
da sempre culmina nella gara<br />
internazionale riservata agli<br />
Under 23 che il martedì dopo<br />
Pasqua richiama lungo il bellissimo<br />
tracciato alcune centinaia<br />
di migliaia di tifosi delle<br />
due ruote.<br />
Passaporto<br />
per il successo<br />
APPUNTAMENTI<br />
Per la prima volta nella sua storia la classica, riservata agli<br />
under 23 supererà quota 150 km. Trentatré le squadre al via<br />
Soddisfazione e ringraziamenti<br />
sono espressi dal vice presidente<br />
federale, Flavio Milani e<br />
dal responsabile del Crv, Bruno<br />
Capuzzo. “Una corsa importantissima<br />
e ambita - hanno<br />
sottolineato i due dirigenti<br />
- che darà la possibilità a tanti<br />
atleti giovani atleti di mettersi<br />
in bella mostra e di ambire<br />
al passaggio nella categoria<br />
maggiore”.<br />
“Per la prima volta nella sua<br />
storia il Palio del Recioto supererà<br />
quota 150 km una lunghezza<br />
che farà emergere in<br />
maniera ancora più decisa i<br />
migliori atleti del plotone al<br />
via che sarà composto da 33<br />
formazioni provenienti da tutto<br />
il mondo - ha sottolineato<br />
con soddisfazione il presidente<br />
della Grandi Eventi Valpolicella,<br />
Stefano Bonfioli, nel<br />
presentare il percorso . Dopo<br />
le prime sei consuete torna-<br />
BRINDISI PER LA NUOVA EDIZIONE DEL RECIOTO<br />
te comprendenti lo strappo di<br />
Iago, si affronterà, come nel<br />
2008, un lungo tratto in linea<br />
su cui spiccano le ascese<br />
di Fane e di Montecchio prima<br />
di chiudere con l’ultimo<br />
passaggio sul Gpm di Iago e il<br />
tradizionale arrivo nel cuore<br />
di Negrar. Anche quest’anno<br />
attendiamo un grande talento<br />
sul podio per brindare con<br />
dell’ottimo Recioto e lanciarlo<br />
verso il professionismo”.<br />
Anche nell’edizione numero<br />
48 molte saranno le salite da<br />
affrontare: ascese che avranno<br />
il compito di scremare il<br />
gruppo per selezionare l’ennesimo<br />
campione del futuro,<br />
che seguirà nell’albo d’oro a<br />
nomi quali Giovanni Battaglin,<br />
Leone Pizzini, Dimitry<br />
Konychev, Mariano Piccoli,<br />
Alessandro Bertolini, Mirko<br />
Celestino, Fabian Cancellara e<br />
Yaroslav Popovich. “Sarà una<br />
gara adatta a passisti scalatori<br />
- ha precisato Davide Cassani<br />
- che si deciderà sulle rampe<br />
di Montecchio e nella ripida<br />
discesa verso S. Peretto”.<br />
In occasione della presentazione<br />
del 48. Gran Premio Palio<br />
del Recioto - organizzato<br />
nel segno di una tradizione<br />
inaugurata nel 1992 da Alfredo<br />
Martini - è stato consegnato<br />
allo stesso Davide Cassani<br />
il “Premio Recioto d’Oro” al<br />
merito sportivo. Il commentatore<br />
della Rai è stato anche<br />
il protagonista del filmato<br />
di presentazione del Palio,<br />
avendo pedalato lungo i 153<br />
chilometri del percorso. Gli<br />
organizzatori hanno poi consegnato<br />
il “Premio Dante Ronchi”,<br />
giunto alla tredicesima<br />
edizione, istituito nel ricordo<br />
del giornalista sportivo, ad<br />
Auro Bulbarelli, prima voce<br />
del ciclismo per la Rai.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
49
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
50<br />
APPUNTAMENTI<br />
La classica internazionale, in programma domenica prossima, è giunta alla 61 a edizione<br />
da Francesco Coppola<br />
COL SAN MARTINO (TV)<br />
(29/3) - Sarà il campione italiano<br />
Damiano Caruso a guidare<br />
la pattuglia azzurra che domenica<br />
5 aprile parteciperà a Col<br />
San Martino, in provincia di<br />
Treviso, alla 61^ edizione del<br />
Trofeo Internazionale Piva -<br />
Banca Popolare di Vicenza.<br />
Ad annunciarlo e a presentare<br />
l’elenco degli iscritti alla prestigiosa<br />
corsa internazionale è<br />
stato Martino Puppetti, presidente<br />
dell’Ac Col San Martino,<br />
il sodalizio organizzatore della<br />
manifestazione. Insieme a<br />
Caruso, ci saranno gli altri azzurri<br />
che il commissario tecni-<br />
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Trofeo Piva di caratura mondiale<br />
E’ l’unica gara del calendario italiano valida per la Coppa del Mondo. Inaugurerà il Trittico del<br />
Prosecco, composto anche dal 71° Giro del Belvedere (13/4) e dal 48° G.P. Industria e Commercio (31/5)<br />
co della nazionale italiana Rosario<br />
Fina ha convocato per il<br />
Giro delle Fiandre Under 23, in<br />
programma l’11 aprile e valido<br />
quale seconda prova della Coppa<br />
delle Nazioni Uci. L’Internazionale<br />
di Col San Martino è<br />
valida per l’unica prova italiana<br />
della Coppa del Mondo. Alla<br />
gara sono iscritti 200 concorrenti<br />
in rappresentanza di dieci<br />
nazioni: Austria, Bielorussia,<br />
Croazia, Gran Bretagna, Italia,<br />
Polonia, Russia, Slovacchia,<br />
Slovenia e Svizzera. Ad aprire la<br />
lunga serie degli iscritti il vincitore<br />
dell’edizione 2008 il russo<br />
Roman Maximov che da questa<br />
stagione difende i colori del<br />
Team di Empoli Opplà Seano<br />
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<br />
Bellissima. Con lui ci sarà anche<br />
il compagno di squadra e<br />
promettente Enrico Magazzini.<br />
A cercare di contrastare il passo<br />
al corridore dell’Est ci saranno<br />
altri validi atleti come Davide<br />
Cimolai, Antonio Santoro,<br />
Stefano Pirazzi, Sacha Modolo,<br />
Marco Canola e Paolo Locatelli<br />
(questi ultimi vincitori delle ultime<br />
due edizioni del Trittico<br />
Veneto), Stefano Locatelli ed il<br />
campione nazionale della Bielorussia,<br />
Siarhei Papok. L’Internazionale<br />
di Col San Martino,<br />
organizzata in occasione della<br />
53^ Mostra del Prosecco Doc,<br />
oltre ad essere valida per il Trofeo<br />
Piva, assegnerà anche il 5°<br />
G.P. Cubo Ceramica di Giosuè<br />
<br />
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<br />
<br />
Signorotto, il 16° Mem. “Amici<br />
di Col San Martino” e il Trofeo<br />
Edisoligo di Eugenio Casagrande<br />
(GPM).<br />
La gara inaugurerà il Trittico<br />
del Prosecco. Le altre due prove<br />
sono state programmate il<br />
13 aprile a Villa di Cordignano<br />
e il 31 maggio a San Vendemiano<br />
in occasione del 71° Giro del<br />
Belvedere e del 48° G.P. Industria<br />
e Commercio. Il Piva si<br />
svolgerà su un selettivo percorso<br />
di 174,20 km. comprendenti<br />
le salite del Combai (da ripetere<br />
2 volte) e della Guietta (da<br />
percorrere 9 volte). Il tracciato<br />
comprende 51,50 km. in salita,<br />
84,20 in discesa e 38,50 in pianura.
Elite/Under 23 - 58° Gran Premio della Possenta-Memorial Cav. E. Bertoni<br />
di Vito Bernardi<br />
CERESARA (24/3) - Filippo<br />
Baggio, una delle tante ruote<br />
veloci della Bottoli-Nordelettrica-Ramonda,<br />
con una volata<br />
lunghissima regola nettamente<br />
Andrea Piechele (UC<br />
Trevigiani) e Nicola Galli (GC<br />
Feralpi) ed iscrive il suo nome<br />
nell’albo d’ora di questa velocissima<br />
gara del panorama<br />
dilettantistico, vinta nelle ultime<br />
due edizioni da Edoardo<br />
Costanzi nel 2007 e da Jacopo<br />
Guarnieri nel 2008. Starter la<br />
signora Maria Grazia Bertoni,<br />
presente il presidente provinciale<br />
FCI di Mantova, Corrado<br />
Lodi, cabina di regia dell’UC<br />
Ceresarese, sono 176 i<br />
corridori che prendono il via<br />
in questo 58° Gran Premio<br />
della Possenta che, da quest’anno,<br />
è dedicato anche alla<br />
memoria del Cav. Enzo Bertoni<br />
e che si disputa sul classico<br />
circuito locale di 4500 metri<br />
interamente pianeggianti da<br />
ripetersi 22 volte per un totale<br />
di km. 99. A questa vera e propria<br />
kermesse delle ruote veloci<br />
hanno partecipato 26 squadre<br />
con corridori provenienti<br />
da 12 nazioni.<br />
La corsa fila senza problemi<br />
di sorta, illustrata con stile e<br />
competenza dallo speaker Alfio<br />
Montagnoli, compaesano<br />
di Learco Guerra, che non ha<br />
il tempo di elencare i corridori<br />
che tentano l’avventura, perché<br />
lo scenario varia in continuazione<br />
fino al terzo giro,<br />
quando l’azzurro Alessandro<br />
Mazzi (Zalf-désirée-Fior) lancia<br />
il guanto della sfida, raccolto<br />
da 12 concorrenti, tra i<br />
quali notiamo Marcello Franzini<br />
e Marino Pavan (Cremonese<br />
Arvedi), Delle Stelle e<br />
Koren (Bottoli), Marco Coledan<br />
(Trevigiani) e altri.<br />
Sotto la spinta di Mazzi, Coledan<br />
e Koren, al 25° chilometro<br />
si forma al comando un terzetto<br />
che, nel corso dell’ottavo<br />
giro intorno al km. 34, diven-<br />
Baggio, un fulmine<br />
ta un quartetto col brasiliano<br />
Rodrigues Monteiro Gideoni<br />
(Puros-Fapi-Mantovani) uscito<br />
prepotentemente dal gruppo.<br />
Mazzi fa di tutto per evitare<br />
la soluzione allo sprint, ma<br />
la reazione del gruppo non dà<br />
tregua ai fuggitivi e all’inizio<br />
del sedicesimo giro vengono<br />
risucchiati.<br />
Quando mancano meno di 30<br />
chilometri al traguardo è tutto<br />
da rifare. Entrano in azione<br />
altri corridori con passerelle<br />
che durano qualche centinaio<br />
di metri, ma col campione del<br />
mondo cronometro Adriano<br />
Malori sempre all’avanguardia<br />
durante i giri numero 17<br />
e 18. Poi si forma al comando<br />
un plotone di undici corridori<br />
guidati dagli “zalfini” Boaro<br />
e Colbrelli, i “Bottoli” Alberio,<br />
Bertazzo e Lorenzo Mola (De-<br />
lio Gallina), che transita all’ultimo<br />
giro con 5” sugli immediati<br />
inseguitori e 18” sul<br />
gruppo compatto.<br />
Una caduta frena leggermente<br />
la rincorsa del gruppo, che<br />
però non demorde. A due<br />
chilometri dal traguardo ricongiungimento<br />
generale e<br />
lancio dei treni, con Filippo<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Il velocista della Bottoli-Ramonda-Nordelettrica impone il suo rush<br />
nella volata a ranghi compatti di Ceresara. Piechele e Galli ai posti d’onore<br />
L’ARRIVO DI BAGGIO (FOTO SONCINI)<br />
Ordine di arrivo<br />
Baggio che conquista il suo<br />
terzo successo stagionale, ottavo<br />
per il team veneto, forse<br />
la vittoria più gradita agli<br />
sponsor della Bottoli, che<br />
vincono praticamente sulle<br />
strade di casa di fronte ad un<br />
entusiasta Angelo Bottoli, patron<br />
del team al quale Baggio<br />
dedica la gara.<br />
1. Filippo Baggio (Bottoli-Ramonda-Nordelettrica) km. 99 in<br />
2h17’46”, media 43,116<br />
2. Andrea Piechele (UC Trevigiani)<br />
3. Nicola Galli (GC Feralpi)<br />
4. Giacomo Nizzolo (Bottoli-Nordelettrica-Ramonda)<br />
5. Andrea Guardini (Neri Nuova Comauto)<br />
6. Marco Benfatto (Zalf-désirée-Fior)<br />
7. Andrea Menapace (Moro Scott Bicycle Line)<br />
8. Alessandro Bernardini (UC Trevigiani)<br />
9. Federico Masiero (Marchiol-Site-Liquigas)<br />
10. Stefano Presello (Molino di Ferro-Giorgione)<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
51
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
52<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Granfondo Mtb - 13 a Lessinia Legend, prima prova Grand Prix WindTex<br />
di Francesco Coppola<br />
VERONA (29/3) - Sotto la<br />
pioggia battente ha preso il<br />
via domenica 29 marzo, con<br />
la “Lessinia Legend”, il Grand<br />
Prix WindTex, un avvio che<br />
si annunciava grandioso con<br />
oltre 2.800 iscritti alla tappa<br />
di apertura ma che ha visto<br />
rovinata dalla pioggia la 13^<br />
edizione della storica manifestazione<br />
veronese. La pioggia,<br />
dapprima fine, poi più forte e<br />
sempre più insistente mentre<br />
arrivavano i primi concorrenti,<br />
non è stata amica dei biker.<br />
Ne aspettava tanti la “Lessinia<br />
Legend” e ne ha visti arrivare<br />
meno, tanti meno, scoraggiati<br />
dalla brutta giornata,<br />
che per altri atleti è diventata<br />
una sorta di Calvario tra la<br />
pioggia e il fango. Se il maltempo<br />
ha condizionato questa<br />
prima edizione che vedeva<br />
al timone un nuovo comitato<br />
organizzatore, il Bike Store<br />
di Verona, le condizioni meteo<br />
difficili hanno reso ancor<br />
più leggendaria le vittorie del<br />
colombiano Leonardo Paez<br />
(TX Active Bianchi) e della<br />
altoatesina Evelyn Staffler<br />
(Team Colnago Arreghini).<br />
Sono stati loro i vincitori della<br />
“Lessinia Legend”, tornata<br />
quest’anno, dopo un’edizione<br />
disputata a Colognola ai Colli,<br />
tra gli ampi spazi della Caserma<br />
“G. Duca”, dove i previdenti<br />
organizzatori, viste<br />
le previsioni meteo, avevano<br />
predisposto una lunga tensostruttura<br />
per coprire tutta la<br />
zona di partenza e di arrivo,<br />
un grande sforzo organizzativo<br />
che si è dimostrato provvidenziale<br />
per biker e pubblico.<br />
Gli arrivi di Paez e di Staffler<br />
sono stato simili, per distacco,<br />
ma se Evelyn ha subito salutato<br />
tutte le avversarie, il colombiano<br />
della TX Active Bianchi,<br />
ha aspettato una decina di<br />
chilometri per imporre il suo<br />
ritmo, al termine di tornanti<br />
del Piccolo Stelvio, Paez, set-<br />
Paez e Staffer solitari<br />
Entrambi vincono con ampio margine sulla concorrenza<br />
e cominciano nel migliore dei modi il loro cammino nel challenge<br />
timo lo scorso anno, ha iniziato<br />
la sua corsa solitaria,<br />
dopo aver piegato l’atleta più<br />
in forma del momento nelle<br />
granfondo, Alexey Medvedev<br />
(Scapin Torrevilla MTB),<br />
attardato poi da due forature.<br />
Il distacco di quasi 4’ inflitto<br />
a Tony Longo, vincitore dell’edizione<br />
2008 della “Lessinia<br />
Legend”, ha evidenziato che la<br />
gara è stata ad altissimi livelli,<br />
con un passo insostenibile<br />
per tutti, i complimenti che il<br />
Campione del Mondo Mara-<br />
I PRIMI LEADER DEL GP WINDTEX<br />
ASSOLUTA MASCHILE 58 KM: 1. Leonardo<br />
Paez (TX Active Bianchi) in 2h19’37”; 2. Tony<br />
Longo (Full Dynamix) a 3’41”; 3. Roel Paulissen<br />
(Cannondale Factory Racing) a 3’51” (fuori<br />
classifica); 4. Johnny Cattaneo (Full Dynamix) a<br />
4’19”; 5. Mike Felderer (Sintesi Corse) a 4’43”; 6.<br />
Marzio Deho (Cicli Olympia) a 7’30”; 7. Julio Caro<br />
(TX Active Bianchi) a 8’20”; 8. Cristian Cominelli<br />
(id) a 10’21”; 9. Juri Ragnoli (Felt International<br />
Team) a 10’21”; 10. Marco Trentin (Scapin<br />
Torrevilla) a 13’01”.<br />
ASSOLUTA FEMMINILE 40 KM: 1. Evelyn<br />
Staffler (Team Colnago Arreghini) in 2h08’02”; 2.<br />
Alessia Ghezzo (Torpado 4us) a 9’18”; 3. Kerstin<br />
thon ha fatto al colombiano<br />
al traguardo, sono stati il miglior<br />
riconoscimento al vincitore<br />
della 13^ Lessinia Legend<br />
che dopo l’arrivo ha subito osservato:<br />
“Questa è stata la mia<br />
prima vittoria del <strong>2009</strong>, avevo<br />
vinto in gennaio una gara in<br />
Colombia, ma qui gli avversari<br />
erano di altro livello. Il percorso<br />
di questa gara mi è piaciuto,<br />
ma era certamente meglio farlo<br />
asciutto”. Dietro la maglia<br />
iridata Paulissen, che ha corso<br />
come ospite, Johnny Cat-<br />
Ordini di arrivo<br />
taneo (Full Dynamix), quinto<br />
il Campione Italiano Marathon,<br />
Mike Felderer (Sintesi<br />
Corse), quindi Marzio Deho<br />
(Cicli Olympia), settimo Julio<br />
Caro (TX Active Bianchi),<br />
ottavo Cristian Cominelli (id)<br />
che ha vinto lo sprint finale<br />
con il coetaneo Juri Ragnoli<br />
(Felt International Team), decimo<br />
Marco Trentin (Scapin<br />
Torrevilla). Nella gara femminile,<br />
dietro Evelyn Staffler, la<br />
torinese Alessia Ghezzo (Torpado<br />
4us), staccata di oltre 9’<br />
dalla biondina della Colnago,<br />
che ha corso per tutta gara da<br />
sola: “Non ho avuto avversarie,<br />
sono stata con le altre per<br />
il primo chilometro e poi ho<br />
fatto il mio passo. La Lessinia<br />
Legend è stata una delle poche<br />
granfondo che farò quest’anno,<br />
i miei obiettivi sono sul<br />
cross country, anche se però<br />
farò il Mondiale Marathon in<br />
Austria”. Terzo posto per la<br />
tedesca Kerstin Brachtendorf<br />
(Fiat Rotwild), quarto deciso<br />
allo sprint tra la bergamasca<br />
Simona Mazzucotelli (Massì<br />
Supermercati) e la veronese<br />
Federica Piccoli (Team Todesco).<br />
Brachtendorf (Fiat Rotwild) a 9’58”; 4. Simona<br />
Mazzucotelli (Massì Supermercati) a 12’52”; 5.<br />
Nadia Tosi (Sintesi Corse) a 14’ 17.<br />
I LEADER DEL GRAND PRX WINDTEX<br />
- ELITE: Leonardo Paez (TX Active Bianchi);<br />
Sport: Silvio Patarini (Paduano Martina Racing);<br />
Master 1: Dimitri Modesti (Team Todesco);<br />
Master 2: Claudio Segata (Bren Team Trento);<br />
Master 3: Carlo Manfredi Zaglio Manfredi<br />
(Team Todesco); Master 4: Gilberto Perini (Staff<br />
Bike 2000); Master 5: Francesco Ferrari (Pedale<br />
Fidentino); Master 6: Giorgio Righi (Team<br />
Carpentari); FEMMINILE - Evelyn Staffler<br />
(Team Colnago Arreghini).
CRONACHE DELLE GARE<br />
Juniores - 4° GP di Primavera-Memorial L. Bottaro<br />
Assolo di Conte Bonin<br />
di Francesco Coppola<br />
SAN PIETRO VIMINARIO<br />
(PD) (22/3) - Affermazione<br />
per distacco del vicentino Filippo<br />
Bonin Conte (C.A.V.I.<br />
Carraro Morbiato Sandrigo<br />
Sport) nella 4^ edizione del<br />
Gran Premio di Primavera-<br />
Memorial Luciano Bottaro,<br />
svoltasi domenica 22 marzo a<br />
Il vicentino accelera all’ultimo giro e conquista per distacco la prima<br />
vittoria stagionale. Sonda, terzo, completa il trionfo di squadra<br />
ARRIVO E PODIO DELLA GARA<br />
San Pietro Viminario, in provincia<br />
di Padova. La corsa,<br />
alla quale hanno partecipato<br />
130 concorrenti agli ordini<br />
del direttore di corsa Antonio<br />
Fin, è stata organizzata dal<br />
Veloce Club San Pietro Vimi-<br />
Juniores - 6 a Medaglia d’Oro Ristorante “alla Colombera”<br />
Bis di Trovato<br />
nario. La squadra della Cavi<br />
Carraro-Sandrigo Sport, autentica<br />
rivelazione dell’inizio<br />
di stagione, è riuscita anche<br />
ad ottenere il terzo posto con<br />
Mario Sonda ed il quinto con<br />
Marco Zenari. La gara, carat-<br />
Il siciliano s’impone nella volata a ranghi ridotti di Altivole<br />
ALTIVOLE (TV) (22/3) - Seconda affermazione del <strong>2009</strong> per il siciliano Andrea Trovato,<br />
portacolori del Gs Caneva Record Eliogea, domenica 22 marzo ad Altivole, in provincia<br />
di Treviso. Il corridore del presidentissimo Gianni Biz, si è imposto in volata nella<br />
6^ Medaglia d’Oro Ristorante “alla Colombera”, organizzata dal Postumia 73 Dino<br />
Liviero di Antonello Orfeo.<br />
Trovato ha preceduto il gruppetto formato da una quindicina di concorrenti che si era<br />
sganciata durante le salite di Boccadiserra e Costalunga. L’atleta del Gs Caneva Record<br />
Eliogea si era imposto anche domenica 15 marzo in occasione del 32° Circuito di Fontanellette.<br />
F.C.<br />
Ordine d’arrivo<br />
1. Andrea Trovato (Caneva Record Eliogea) km 101,7 in 2h35’ media 39,283; 2. Patrick Turrin<br />
(Moro Scott Bicycle Line); 3. Federico Marchiori (Giorgione Aliseo Venticonv.); 4. Andrea<br />
Zordan (Contri Autozai Liotto); 5. Alex Turrin (Moro Scott Bicycle Line); 6. Andrea Dal Col<br />
(Cieffe Forni Industriali Vittorio Veneto); 7. Luca Ceolan (Contri Autozai Liotto); 8. Andrea<br />
Meggiorini (id); 9. Alberto Petito (Italia Nuova); 10. Alessandro Forner (Postumia ‘73 Dino<br />
Liviero).<br />
Ordine di arrivo<br />
1. Filippo Bonin Conte<br />
(C.A.V.I. Carraro Morbiato<br />
Sandrigo Sport) km 103<br />
in 2h28’ media 41,903; 2.<br />
Cristian Rossi (Aspiratori<br />
Ortelli Brescia) a 43”; 3. Dario<br />
Sonda (C.A.V.I. Carraro<br />
Morbiato-Sandrigo Sport);<br />
4. Andrea Comuzzi (Caneva<br />
Record Eliogea); 5. Marco<br />
Zenari (C.A.V.I. Carraro<br />
Morbiato Sandrigo Sport);<br />
6. Rino Gasparrini (Team<br />
Ceci Dream Bike Marche);<br />
7. Sebastiano Frassetto<br />
(Mogliano 85 Colorificio San<br />
Marco); 8. Marco Merlin (T.C.<br />
Andreotti Auto Tecnoplast<br />
Villadose); 9. Marco Mazzetto<br />
(Team La Torre Italtecnica);<br />
10. Giacomo Gallio (C.A.V.I.<br />
Carraro Morbiato Sandrigo<br />
Sport).<br />
terizzata da un’andatura altissima,<br />
è stata contrassegnata<br />
da diversi tentativi di allungo,<br />
operati da piccoli gruppi di<br />
concorrenti, che sono stati tenuti<br />
sotto controllo dal grosso.<br />
A due giri dalla conclusione<br />
sono iniziate le grandi<br />
manovre con la compagine<br />
diretta da Ilario Contessa e<br />
da Giovanni Zanin, che si è<br />
posta in prima fila. All’ultima<br />
tornata Filippo Bonin Conte<br />
ha preso il comando della<br />
gara, tenuta sotto controllo<br />
dai compagni di squadra, ed<br />
ha salutato la compagnia. Il<br />
corridore di Asiago (Vicenza)<br />
ha incrementato il vantaggio<br />
portandolo a 43”. Il ciclista<br />
del presidente Bruno De Marchi<br />
si è presentato da solo al<br />
traguardo con le braccia alzate.<br />
Filippo Bonin Conte, che è<br />
nato il 16 luglio del 1981, ha<br />
ottenuto la prima vittoria stagionale.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
53
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
54<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Juniores - 67 a Coppa Giulio Burci<br />
di Antonio Mannori<br />
POGGIO A CAIANO (PO)<br />
(22/3) - In caso di arrivo allo<br />
sprint, come poi in effetti è<br />
avvenuto, il principale favorito<br />
della 67^ Coppa Giulio Burci<br />
era senza dubbio il diciottenne<br />
pisano Eugenio Bani, dell’Ambra<br />
Cavallini Vangi Lupi, così<br />
come tra i più quotati erano il<br />
suo compagno di squadra Viola<br />
e Ulivieri. E sono stati loro a<br />
salire sul podio, confermando<br />
le previsioni al termine di una<br />
gara tirata e combattuta che<br />
ha fatto registrare alla partenza<br />
149 atleti di venti squadre.<br />
Il successo di Bani ed il secondo<br />
posto di Viola, sono anche<br />
la dimostrazione dell’ottimo<br />
lavoro che la squadra diretta<br />
dall’ex professionista Baronti<br />
ha effettuato nel finale di<br />
corsa, quando ha sventato un<br />
attacco di un gruppetto e poi<br />
ha lanciato le due ruote veloci<br />
che si confermano tali non<br />
solo a livello regionale. Bani<br />
che aveva vinto sette giorni<br />
prima a Pistoia, sarà con la<br />
nazionale azzurra il prossimo<br />
12 aprile alla Parigi-Roubaix,<br />
gara juniores che si disputerà<br />
in anteprima a quella dei professionisti.<br />
Un premio merita-<br />
Bani, sprint regale<br />
Il pisano rispetta il copione. Viola completa il trionfo<br />
dell’Ambra Cavallini Vangi Lupi. Terzo Ulivieri<br />
to per il pisano di San Lorenzo<br />
alle Corti dopo questo suo<br />
avvio di stagione. Viola è stato<br />
bravo dimostrando grande<br />
vivacità e prontezza, mentre<br />
merita un grande elogio Mirko<br />
Ulivieri, atleta di Stabbia,<br />
L’ARRIVO E, SOTTO, IL PODIO DELLA COPPA BURCI (FOTO BALSIMELLI)<br />
al terzo piazzamento sul podio<br />
della stagione su altrettante<br />
gare disputate. Ulivieri<br />
voleva vincere nella corsa allestita<br />
dal suo gruppo sportivo<br />
ed era un po amareggiato,<br />
ma gli ultimi momenti della<br />
competizione pratese hanno<br />
visto primeggiare la squadra<br />
più forte con un tandem di eccelsi<br />
velocisti. La Coppa Giulio<br />
Burci era valevole anche<br />
per il campionato provinciale<br />
pratese, titolo conquistato da<br />
Alessandro Risaliti, della Big<br />
Hunter Fil3 Seanese, che ha<br />
indossato la speciale maglia<br />
per mano del presidente del<br />
Comitato Provinciale di Prato,<br />
Marco Boretti.<br />
1.<br />
2.<br />
3.<br />
4.<br />
5.<br />
6.<br />
Ordine di arrivo<br />
Eugenio Bani (Ambra<br />
Cavallini Vangi Lupi) km<br />
96, in 2h26’50”, media<br />
39,228<br />
Michele Viola (id)<br />
Mirko Ulivieri (Grassi<br />
Stabbia Iperfinish Pratese)<br />
Giovanni D’Alessio (Atella<br />
‘91 Bessi)<br />
Loris Cirino (Casano)<br />
Sileoni; 7. Camilli; 8.<br />
Salviani; 9. Guastella; 10.<br />
Pascali F.
Juniores - 1° Trofeo Naici<br />
di Giovanni Maialetti<br />
LARIANO (RM) (22/3) -<br />
Apertura ufficiale della stagione<br />
juniores con il 1° Trofeo<br />
Naici, al quale hanno partecipato<br />
oltre 100 atleti del Lazio<br />
e dintorni. Organizzazione<br />
curata dal team ASD Amici di<br />
Dino Prati (responsabile Silvano<br />
Abbafati). Si è imposto<br />
l’abruzzese Giampaolo Moreno<br />
(C. Cepagatti), autore di un<br />
allungo irresistibile. Partenza<br />
veloce con i migliori a posizionarsi<br />
in testa della corsa.<br />
Dopo alcuni chilometri dal<br />
gruppo si sganciano 9 uomini:<br />
Gentile, Calanca, Fiorelli,<br />
De Rosa, Sirica, Berardi, Di<br />
Luca, Cortese e Riccardi che<br />
si avvantaggiano di oltre un<br />
minuto sul gruppo. La gara<br />
bella e spettacolare, offre momenti<br />
di grande vivacità ed<br />
agonismo. Al 2° passaggio a<br />
Lariano (km 52) sono in 15 al<br />
comando: Pantoni (beniamino<br />
locale), Lenti, Raddato, De<br />
Rosa, Giustino, Silvestri, Berardi,<br />
Sirica, Moreno, Ortensi,<br />
Di luca, Cortese, Riccardi,<br />
Cortese e Fino; il gruppo frazionato<br />
transita a tempi differenziati.<br />
La corsa è sempre<br />
molto veloce con una media<br />
di circa 42 orari. Al 3° passag-<br />
gio (km 73) i battistrada restano<br />
in 13. All’ultimo giro la<br />
svolta della corsa: parte come<br />
un razzo l’abruzzese Giampaolo<br />
Moreno e con un pas-<br />
LA PREMIAZIONE. IN ALTO, MORENO AL TRAGUARDO<br />
La legge di Moreno<br />
so devastante stacca tutti e si<br />
aggiudica l’importante corsa.<br />
“Gara bellissima, ho faticato<br />
molto nell’ultima frazione,<br />
un percorso tecnico e selet-<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Poderoso affondo dell’abruzzese all’ultimo giro e gli avversari<br />
sono costretti alla resa. Berardi e Di Luca alle piazze d’onore<br />
1.<br />
2.<br />
3.<br />
4.<br />
5.<br />
6.<br />
7.<br />
8.<br />
Ordine di arrivo<br />
Giampaolo Moreno (C.<br />
Cepagatti) km 105 in 2h32’,<br />
media 41,447<br />
Berardi Andrea (UC<br />
Atellana)<br />
Di Luca Graziano (Euro 90<br />
Ciclistico)<br />
Lenti Alessandro Valerio<br />
(ASD Ciclimontanini.it)<br />
Ortenzi Fabio (C.<br />
Cepagatti)<br />
Silvestri Luigi (Picardi<br />
Costiera Sorrentina)<br />
Fino Pietro (Gs Crecchio)<br />
Fiorelli Marco (Vigili del<br />
Fuoco S. Anastasia)<br />
Romano Salvatore (GSC.<br />
9.<br />
Pollena Trocchia Farim)<br />
10. Mori Paolo (Ped.<br />
Apriliano)<br />
tivo, che ho affrontato solitario<br />
(km 27). Sono felicissimo<br />
di questo successo che dedico<br />
alla famiglia, alla società e<br />
ai miei generosi compagni di<br />
squadra per il sostegno datomi<br />
durante la corsa”. Al secondo<br />
posto conclude, dopo<br />
40”, il campano Andrea Berardi<br />
(UC Atellana). Terzo Di<br />
Luca. Primo atleta del Lazio<br />
(4° posto) Alessandro Valerio<br />
Lenti (ASD Cicli Montanini).<br />
Al termine la cerimonia delle<br />
premiazioni, presenti, tra gli<br />
altri, Antonio Zanon, il presidente<br />
C.R.L. Angelo Caliciotti,<br />
il vice Tony Vernile,<br />
Bruno Vallorani (presidente<br />
onorario), Antonio Pirone<br />
presidente C.P. Roma, il vice<br />
Giancarmine Iannotti, il presidente<br />
della società organizzatrice,<br />
signora Maria Lupi, e<br />
la commossa famiglia Prati.<br />
Parole di elogio sono state rivolte<br />
al vincitore e al ricordo<br />
di Dino Prati, esemplare e leale<br />
uomo di sport.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
55
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
56<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Nazionale Amatori - 2 a Gran Fondo Mari e Monti<br />
MONOPOLI (22/3) - La 2^<br />
Gran Fondo Mare e Monti si è<br />
svolta in un clima decisamente<br />
invernale con pioggia battente<br />
sino a tre ore prima della<br />
partenza, causando piccoli<br />
allagamenti in alcune zone del<br />
percorso e non pochi problemi<br />
all’intera organizzazione.<br />
Nicola Geronimo e Graziano<br />
Tedone sono risultati i vincitori<br />
rispettivamente sul percorso<br />
lungo e sulla media distanza.<br />
Gli iscritti a questa seconda<br />
edizione sono stati circa 300,<br />
di cui alcuni ritiratisi all’ultimo<br />
momento a causa del maltempo.<br />
Nonostante questo, però,<br />
un cospicuo numero di ciclisti<br />
ha dato vita alla seconda prova<br />
di campionato italiano di gran<br />
fondo.<br />
La partenza ufficiosa è avvenuta<br />
in via Procaccia, in pieno<br />
centro cittadino, ed è proseguita<br />
per un paio di km all’interno<br />
delle vie principali di Monopoli,<br />
per poi raggiungere il sito<br />
della partenza ufficiale ubicato<br />
sulla strada provinciale per Alberobello.<br />
Il percorso prevedeva 2 giri per<br />
il Medio Fondo e 3 per il Gran<br />
Fondo, della lunghezza di 45<br />
km ciascuno, e si snodava tra<br />
alcune contrade dell’agro monopolitano<br />
fino a sfiorare il<br />
territorio di Castellana Grotte.<br />
Due le salite più significative:<br />
la Panoramica, di km 5 e di 8-<br />
10% di pendenza, e la Gravina,<br />
più breve, ma decisamente più<br />
Geronimo e Tedone<br />
primi della classe<br />
Si sono aggiudicati la seconda prova di campionato italiano della<br />
specialità a Monopoli, rispettivamente sulla lunga e media distanza<br />
LA CAROVANA PRENDE IL VIA<br />
impegnativa dati i suoi punti di<br />
13% di pendenza.<br />
Entrambi i percorsi si concludevano<br />
con la discesa della<br />
Mare e Monti al Capitolo (litorale<br />
di Monopoli) con il suo<br />
suggestivo panorama su colli,<br />
mare e uliveti secolari.<br />
Sono stati premiati, oltre ai vincitori,<br />
anche i primi tre classificati<br />
di ogni categoria e sesso.<br />
Al termine c’è stata l’estrazione<br />
di numerosi premi, tra cui<br />
una bici messa in palio dalla<br />
FRW e vinta dal Team Master<br />
Bike Lazio Ecoliri. Tra gli altri<br />
premi sono stati estratti prodotti<br />
tipici locali che hanno riscontrato<br />
un enorme successo<br />
tra i vincitori.<br />
Il podio delle prove<br />
La manifestazione, tralasciando<br />
il maltempo, si è svolta in<br />
maniera regolare e con gran<br />
soddisfazione degli organizzatori<br />
e dei partecipanti. L.P.<br />
MEDIO FONDO: 1. Tedone Graziano (Racing Team Eurobike)<br />
in 2h21’46” media 30,73; 2. Verri Alex (Surfing Shop Sport<br />
Promotion); 3. D’Aniello Vincenzo (Fans Club Antonio D’Aniello).<br />
GRAN FONDO: 1. Geronimo Nicola (Autotrasporti Convertini)<br />
in 3h26’47” media 33,71; 2. Miglionico Michele (Pedale Fermano<br />
GI. VI. Plast); 3. Elettrico Tommaso (Leonessa Takler).
Nazionale Amatori - 3 a Gran Fondo del Sagrantino, 3 a prova del Campionato Italiano<br />
MONTEFALCO (PG) (29/3)<br />
- Il campione italiano Gran<br />
Fondo della categoria Master<br />
Gold, Vincenzo Pisani<br />
(Gs Esercito), e Barbara Lancioni<br />
(Renofin Sintesi Castelli<br />
NWR) nel lungo, Iuri<br />
Recanati e Tania Campelli,<br />
entrambi della New Limits-Studio<br />
Moda, nel medio.<br />
Sono loro ad imporsi nella<br />
3ª Gran Fondo del Sagrantino-Terre<br />
dell’Olio e del Sagrantino,<br />
gara amatoriale su<br />
strada organizzata a Montefalco<br />
dall’Uc Foligno ed inserita<br />
nel calendario nazionale.<br />
La gara era valida come 3ª<br />
prova del Campionato italiano<br />
Gran Fondo e Fondo Fci,<br />
come 2ª prova del Circuito<br />
degli Italici e del neonato Circuito<br />
ciclistico Interforze e<br />
come 1ª prova del Campionato<br />
regionale Mediofondo Fci.<br />
Una manifestazione che ha<br />
visto un notevole successo,<br />
con quasi 900 iscritti (più del<br />
doppio del 2008) e quasi 600<br />
partenti, nonostante il tempo<br />
inclemente.<br />
Una gara combattuta sin dalle<br />
prime pedalate. Poco dopo<br />
il via Vincenzo Pisani del Gs<br />
Esercito e Giordano Mattioli<br />
del Team Monarca Trevi si<br />
portano in testa e vengono<br />
poi ripresi dalla coppia Vinicio<br />
Rosario e Iuri Recanati<br />
della New Limits - Studio<br />
Moda e dalla coppia Fabrizio<br />
Ferri e Federico Cesaretti del<br />
Gs Hotel Ristorante Peppe e<br />
Rosella. Tra loro il solo ad affrontare<br />
il percorso lungo è<br />
Pisani, tutti gli altri optano<br />
per il medio.<br />
A circa 15 chilometri dalla<br />
conclusione del medio, prima<br />
Cesaretti e poi Ferri forano.<br />
In testa restano Mattioli,<br />
Rosario, Recanati. La coppia<br />
della Peppe e Rosella tenta<br />
l’inseguimento, ma Ferri va<br />
in crisi all’imbocco della salita<br />
di Montefalco, mentre Cesaretti<br />
giungerà sesto al traguardo.<br />
Davanti Recanati se<br />
Pisani e Recanati<br />
big a Montefalco<br />
CRONACHE DELLE GARE<br />
Si aggiudicano il terzo atto del tricolore rispettivamente sul percorso<br />
lungo e corto, dove Lancioni e Campelli sono le primedonne<br />
DA SINISTRA: RECANATI E PISANI<br />
Assolute<br />
GRAN FONDO: 1. Vincenzo Pisani (Gs<br />
Esercito) km. 138 in 3h57’36”, media 34,850;<br />
2. Massimo Marchetti (Rimini Mobili); 3.<br />
Giovanni Lattanzi (New Limits - Studio Moda);<br />
4. Jarno Calcagni (Team Light Abbronzatura);<br />
5. Claudio Astolfi (Nuova Larianese - Astolfi<br />
Bike).<br />
MEDIO FONDO: 1. Iuri Recanati (New Limits<br />
- Studio Moda) km. 98 in 2h49’26”, media<br />
34,700; 2. Vinicio Rosario (idem); 3. Giordano<br />
Mattioli (Monarca Trevi); 4. Leandro Fioroni<br />
(Nuova Larianese - Astolfi Bike); 5. Gabriele<br />
Committeri (Hotel Ristorante Peppe e Rosella).<br />
I primi di categoria<br />
GRAN FONDO: Master Woman: 1.<br />
Barbara Lancioni (Renofin Sintesi Castelli<br />
NWR) Master Gold: 1. Vincenzo Pisani (Gs<br />
Esercito). Master Sport: 1. Valerio Adamo<br />
(Gs Esercito). M1: 1. Jarno Calcagni (Team<br />
Light Abbronzatura). M2: 1. Guido Trombetta<br />
Classifiche<br />
ne va lungo la salita finale, tagliando<br />
da solo il traguardo.<br />
Dietro secondo posto per il<br />
compagno di squadra Rosario,<br />
terzo Mattioli del team<br />
Monarca Trevi.<br />
Nel percorso lungo, invece,<br />
Pisani è raggiunto prima da<br />
Giovanni Lattanzi della New<br />
Limits - Studio Moda e Massimo<br />
Marchetti di Rimini<br />
Mobili (40° chilometro), poi<br />
da Jarno Calcagni del Team<br />
Light Abbronzatura (60° chilometro).<br />
Ai meno 10, Marchetti<br />
e Pisani si portano all’attacco.<br />
Pisani fa forcing,<br />
Marchetti resta alla sua ruota.<br />
Poi, negli ultimi 500 metri<br />
il tricolore trova l’allungo<br />
decisivo e va a vincere la 3ª<br />
“Gran Fondo del Sagrantino<br />
- Terre dell’Olio e del Sagrantino”.<br />
(New Limits - Studio Moda). M3: 1. Massimo<br />
Marchetti (Rimini Mobili). M4: 1. Giovanni<br />
Lattanzi (New Limits - Studio Moda). M5: 1.<br />
Alfredo Bonfiglio (Cicli Di Lorenzo). M6: 1.<br />
Ruggero Gialdini (Ciclo Club 77). M7: 1. Enzo<br />
Gigliarelli (Circolo Dipendenti Perugina). M8:<br />
1. Giancarlo Ranieri (Uc Ponte San Giovanni).<br />
MEDIO FONDO: Master Woman 1: 1. Tania<br />
Campelli (New Limits - Studio Moda). Master<br />
Woman 2: 1. Paola Donatucci (Tartana Bike).<br />
Master Junior: 1. Alessandro Diomedi (Gc<br />
Tuderte). Master Gold: 1. Sergio Chioda (Viner<br />
Team). Master Sport: 1. Claudio Piersimoni<br />
(New Limits - Studio Moda). M1: 1. Giordano<br />
Mattioli (Monarca Trevi). M2: 1. Iuri Recanati<br />
(New Limits - Studio Moda). M3: 1. Mario<br />
Panichi (Team Maté). M4: 1. Vinicio Rosario<br />
(New Limits - Studio Moda). M5: 1. Roberto<br />
Teragnoli (Master Bike Lazio). M6: 1. Giancarlo<br />
Rivaroli (Battistelli Extreme). M7: 1. Marino<br />
Ricci (Vicini Bike). M8: 1. Alfredo Tomassini<br />
(Battistelli Extreme).<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
57
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
58<br />
REGIONI<br />
Lombardia - Juniores e giovanissimi costituiscono l’ossatura della squadra<br />
di Vito Bernardi<br />
RHO - C’era il gotha del ciclismo<br />
nazionale alla presentazione<br />
della SC Biringhello<br />
avvenuta venerdì scorso all’Auditorium<br />
di via Meda a Rho<br />
ed è stato proprio il presidente<br />
della FCI, Renato Di Rocco<br />
a prendere per primo la parola<br />
per elogiare tutta la SC Biringhello,<br />
da lui definita una Società<br />
da prendere ad esempio<br />
di organizzazione come vera<br />
scuola di ciclismo, ricordando<br />
ai ragazzi che è un onore vestire<br />
quella maglia che, in passato,<br />
è stata la maglia di molti campioni<br />
che hanno fatto strada<br />
anche nel professionismo.<br />
Anche il presidente del comitato<br />
provinciale di Milano, Giuseppe<br />
Ardigò ha elogiato la Biringhello<br />
ringraziando i suoi<br />
dirigenti per la fruttuosa collaborazione<br />
instaurata da anni<br />
e con reciproca soddisfazione<br />
diffondendo la pratica del ciclismo<br />
nell’ambito delle scuole di<br />
Rho.<br />
Padrino della serata, l’ex professionista<br />
Renzo Zanazzi, 85<br />
anni, che ha decantato il ciclismo<br />
e la bicicletta da lui definita<br />
la “pillola della salute”,<br />
una definizione che è piaciuta<br />
L’obiettivo è offrire la massima sicurezza ai ciclisti<br />
Incontro con la Polstrada<br />
per le scorte alla gare<br />
MARTEDÌ 3 MARZO <strong>2009</strong>, presso il Comando Compartimentale<br />
della Polizia Stradale a Milano, una delegazione<br />
composta da Claudio Romanò (responsabile Motostaffette e<br />
Direttori di Corsa Lombardia), Edoardo Fontana, (Direttore<br />
Organizzazione) e Cesare Amboldi (responsabile Scorta Tecnica<br />
Gruppo Altomilanese), ha avuto un cordiale colloquio<br />
col Dirigente Compartimento Lombardia della Polizia Stradale,<br />
Dr. Antonio Bufano, sulle tematiche concernenti i servizi<br />
di Scorta Tecnica alle gare ciclistiche.<br />
Il funzionario ha risposto esaurientemente alle domande dei<br />
suoi interlocutori, ai quali ha dato preziosi consigli per l’espletamento<br />
delle loro funzioni in campo sportivo, pregandoli poi<br />
di portare al neo presidente del CRL, Luigi Resnati e a tutto il<br />
nuovo consiglio, i suoi auguri di buon lavoro. Ha invitato gli<br />
organizzatori delle gare ciclistiche a dare la massima diffusione<br />
degli orari e dei percorsi che interessano le varie gare<br />
che organizzano, alfine di preavvertire gli utenti della strada<br />
che potranno così organizzare al meglio i loro spostamenti.<br />
Una divulgazione da effettuarsi magari anche mediante affissione<br />
di appositi manifesti nei Comuni interessati al passaggio<br />
della carovana ciclistica. Un’iniziativa contribuirà ad evitaere<br />
discussioni tra utenti della strada e personale addetto<br />
alla sicurezza dei ciclisti. V.B.<br />
SC Biringhello, esempio<br />
di qualità e tradizione<br />
Per il secondo anno consecutivo abbinamento con l’UCAB di Biella<br />
molto anche all’Assessore allo<br />
Sport della città di Rho, Roberto<br />
Giovanatti che ha dichiarato<br />
come sia prioritario anche<br />
per l’Amministrazione Civica<br />
Rhodense promuovere la politica<br />
della mobilità ecologica<br />
con la realizzazione in un<br />
prossimo futuro di una rete di<br />
piste ciclabili connesse a quelle<br />
dei Comuni vicini, oltre alla<br />
completa ristrutturazione della<br />
pista ciclistica protetta, già da<br />
tempo a disposizione dei ciclisti<br />
in via Labriola.<br />
Nel corso della serata sono stati<br />
premiati anche gli sponsor tra<br />
i quali Andrea Paternostro, il<br />
gioiellere-ciclista di Legnano,<br />
da parecchi anni al fianco della<br />
Biringhello.<br />
A Paternostro non poteva che<br />
andare il prestigioso Memorial<br />
d’Oro dedicato a “Bruno Carnovali”,<br />
un premio meritato,<br />
ma inaspettato per Andrea Paternostro<br />
che ha accettato con<br />
gioia e tanta emozione.<br />
La SC Biringhello (quartiere<br />
di Rho) - Ucab (acronimo di<br />
Unione Ciclo Alpina Biella), è<br />
composta da dieci giovanissimi<br />
- G3, Ali Hussein Mohamed<br />
Karim, Erika Bonati; G4,<br />
Silvia Lorenzin, Riccardo Giuliani,<br />
Sebastiano Ingoni Cassini,<br />
Gianluca Puricelli; G5, Elisa<br />
Wackermann; G6, Chiara Perini,<br />
Alessandro Corea e Matteo<br />
Bonati e quindici juniores<br />
: Luca Ferrario, Marco Calafiore,<br />
Mattia Landini e Giacomo<br />
Grazzini, tutti secondo anno<br />
e, Marco Sias, Francesco Colicino,<br />
Davide Avitabile, Luca<br />
Wackermann, Giovanni Maniglia,<br />
Marco Guadagnino,<br />
Daniel Gambaruto, Michele<br />
Bordon, Davide Iannuzzi, Umberto<br />
Marengo e Stefano Gastaldello,<br />
tutti al primo anno<br />
nella categoria.<br />
La Biringhello, per il secondo<br />
anno consecutivo, è affiliata<br />
anche presso il Comitato FCI<br />
del Piemonte in associazione<br />
con la gloriosa UCAB-Biella,<br />
84 anni di storia su due ruote,<br />
Società presieduta da Filippo<br />
Borrione, vicepresidente Mario<br />
Barina mentre la Biringhello-Rho,<br />
è presieduta da Pietro<br />
Cacciamani, vicepresidente<br />
Lionello Fantoni che hanno<br />
espresso l’auspicio di un rilancio<br />
dell’attività agonistica che,<br />
nel 2008 è stata piuttosto avara<br />
di risultati con soli due successi<br />
su strada conseguiti da<br />
Alberto Nardin e Loris Basciu<br />
mentre, su pista, 7 successi dei<br />
quali, 3 con Luca Ferrario che<br />
ha conquistato il campionato<br />
provinciale omnium, e quelli<br />
regionali, individuale a punti e<br />
inseguimento a squadre e 4 con<br />
Loris Basciu, i regionali, km da<br />
fermo, (anche provinciale di<br />
Milano), velocità squadre e inseguimento<br />
a squadre.<br />
Ottimo invece il bilancio dei<br />
giovanissimi che hanno totalizzato<br />
31 vittorie tra le quali<br />
il campionato regionale e provinciale<br />
su strada G6, e quello<br />
su pista dei primi sprint, tutti<br />
con Sara Wackermann che,<br />
col <strong>2009</strong>, è approdata alla Polisportiva<br />
Molinello, categoria<br />
donne esordienti.
Piemonte - 37° Convegno regionale dei Giudici di Gara<br />
di Paolo Buranello<br />
ASTI - Secondo consuetudine<br />
si è svolto in due giorni il 37°<br />
Convegno Regionale giudici<br />
di gara della regione Piemonte,<br />
tenuto ad Asti. Una scelta<br />
quella di lavorare nell’arco di<br />
48 ore, dettata dalla volontà<br />
di dare uno spazio maggiore<br />
all’aggregazione, e al confronto<br />
allo scopo di approfondire<br />
temi centrali riguardanti l’annata<br />
appena trascorsa e quella<br />
imminente.<br />
Molte le autorità presenti nell’arco<br />
del week-end: per la<br />
Un costruttivo confronto<br />
Tanti gli argomenti trattati. Particolare attenzione<br />
è stata dedicata all’uniformità di giudizio della giuria<br />
C.N.G.G. era presente il presidente<br />
Rodolfo Biancalani,<br />
quindi il segretario Gianfilippo<br />
Matroviti, il presidente del<br />
Comitato Regionale Piemonte,<br />
Rocco Marchegiano, i vicepresidenti<br />
Vietri ed Andreazzoli,<br />
il consigliere Rampi, il nuovo<br />
presidente della struttura tecnica<br />
Gianni Tuninetti ed i pre-<br />
Il sodalizio di Ciriè e quello cuneese di Fossano insieme<br />
Brunero, nuova vita<br />
...Pedalando in Langa<br />
IL BRUNERO tornerà grande? Beppe Damilano ci spera. Il<br />
team di Cirié, tra i migliori in campo nazionale dilettantistico<br />
per molti anni, appare ormai definitivamente uscito dal periodo<br />
buio in cui era precipitato in tempi recenti. La nuova formazione<br />
si chiamerà Brunero Camel Pedalando in Langa, grazie<br />
al connubio realizzato con il sodalizio cuneese di Fossano.<br />
E subito è arrivato il colpo grosso. “Con noi gareggerà Mattia<br />
Pozzo che sarà uno degli elementi di punta della squadra. Sono<br />
certo, vedendo l’impegno con cui si allena, che disputerà un’ottima<br />
stagione” afferma il direttore sportivo Damilano. Il giovane<br />
20enne biellese di Occhieppo Superiore, è letteralmente<br />
esploso lo scorso anno al debutto fra i dilettanti con il Team<br />
Tata, quando in occasione del Giro della Valle d’Aosta vinse<br />
una memorabile tappa coronando una fuga di 150 km. Con lui<br />
in prima fila si schiererà il cuneese di Cavallermaggiore Fabio<br />
Fissore, protagonista di un eccellente chiusura del 2008 e il canavesano<br />
di Mazzè Tommaso Salvetti che ha dato importanti<br />
segnali di ripresa dopo il grave incidente di un paio di anni<br />
fa. “Ma una sorpresa potrebbe costituire la new entry, ovvero<br />
l’ex cicloamatore ligure classe ‘84 Enrico Sasso” rivela Beppe<br />
Damilano. Infine, anche il messinese Giuseppe Cicciari è in<br />
grado di regalare qualche soddisfazione. Completano i quadri<br />
i riconfermati Christian Marietta, Flavio Ferrando, Giorgio<br />
Bertolone, Carmelo Marchetta, Giuseppe Ascione, Alexander<br />
Polivoda e neo acquisti Martin Hacecky, Enrico Sasso, Marcello<br />
Bertolo, Manuel Capillo, Giorgio Gugliermetti e Alessandro<br />
Pettiti. Ma non è tutto con il Word Bike Team realizzato insieme<br />
al GS Francone, il Brunero si spenderà anche nella promozione<br />
del ciclismo allestendo un vivaio composto da ragazzi<br />
della categoria giovanissimi. Il battesimo del Brunero Pedalando<br />
in Langa <strong>2009</strong>, è stato applaudito a Ciriè alla presenza di<br />
Renato Di Rocco e Franco Balmamion davanti ad un pubblico<br />
delle grandi occasioni. P.B.<br />
sidenti provinciali di Asti e Torino.<br />
L’incontro della giornata di<br />
apertura ha tenuto a battesimo<br />
la nuova commissione regionale<br />
Giudici di Gara, con Piercarlo<br />
Baima in veste di presidente,<br />
coadiuvato da Paolo Boccaccio<br />
e dal nuovo segretario Angelo<br />
Patrito. Il meeting si è svolto<br />
senza una scaletta pre-organizzata,<br />
ma è risultato ugualmente<br />
utile per sviscerare numerosi<br />
argomenti, parte dei<br />
quali scaturiti da esperienze<br />
dirette sui campi di gara.<br />
Nella seconda giornata inve-<br />
REGIONI<br />
ce la discussione si è caratterizzata<br />
su due questioni: “il<br />
componente di giuria, questo<br />
sconosciuto” (relatori Laguzzi<br />
- Romano) e “uniformità di<br />
comportamento nelle giurie”<br />
(relatori Porzio - Zonca). Un<br />
dibattito ricco e articolato, che<br />
ha coinvolto giudici di livello<br />
nazionale e regionale,insieme<br />
ai più giovani. Al termine<br />
sono stati presentati i 7 nuovi<br />
giudici di gara,che andranno<br />
ad aggiungersi agli 88 di ruolo,<br />
ai 25 fuori ruolo e ai 16 in<br />
aspettativa per un totale complessivo<br />
di 136.<br />
I suoi elite ed U23 hanno esordito con buoni risultati<br />
Centro Revisioni Cerone<br />
cresce l’ottimismo<br />
TORINO - Nello scarno panorama del ciclismo dilettantistico<br />
regionale cerca di ritagliarsi uno spazio di rilievo il Centro<br />
Revisioni Cerone. Il sodalizio di Torino presieduto da Antonio<br />
Cerone, che ha esordito lo scorso anno nel settore, si<br />
presenta ai nastri di partenza della stagione ciclistica <strong>2009</strong><br />
profondamente rinnovato. Il direttore sportivo innanzitutto<br />
è l’ex professionista ucraino Roman Luhovy, che in Piemonte<br />
con le maglie del Progetto Ciclismo e del Vezza Brunero conquistò<br />
vittorie di valore. Della squadra insieme ai tre riconfermati<br />
elite Matteo Cannoni, Angelo Papa, Marco Scagnelli<br />
e all’under 23 Gaetano Califano, fanno parte i neo arrivi<br />
under 23 Domenico Eleuteri, Michele Longo, David Cerullo,<br />
Paolo Parodi, Michele Gandolfi, Diego Simeon, Mirco Paroli,<br />
Innocenzo Di Lorenzo, l’ucraino Oleksander Nikolienko, e<br />
gli elite Marco Depetris, un atleta valenzano acquisto dell’ultima<br />
ora e Antonio Di Lorenzo. L’esordio avvenuto recentemente,<br />
è risultato più che incoraggiante. “In questa fase iniziale<br />
conta fare gruppo” - afferma Luhovy. “Ma devo dire che<br />
David Cerullo con l’undicesimo posto ottenuto a Civitanova<br />
Marche, Innocenzo Di Lorenzo quindicesimo a Fermo, e lo<br />
stesso Marco Depetris ottimo quarto a Melzo nel milanese,<br />
ci hanno consentito da subito di partire con il piede giusto”.<br />
E proprio sul tridente costituito dal velocista verbanese Cerullo,<br />
dal giovanissimo Innocenzo Di Lorenzo e da Depetris,<br />
si appuntano le speranze del team per un’annata che regali<br />
qualche soddisfazione. P.B.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
59
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
60<br />
REGIONI<br />
di Decio Testi<br />
WILLIAM PESARESI non<br />
finisce mai di stupire. Dopo<br />
avergli riconosciuto il gran<br />
merito della rinascita del ciclismo<br />
giovanile dalle ceneri,<br />
in una delle cittadine rivierasche<br />
più belle e tentatrici, Riccione,<br />
eccolo protagonista di<br />
una nuova perla: una casa per<br />
le due ruote romagnole.<br />
Nocchiero inossidabile, solerte<br />
ed infaticabile organizzatore,<br />
William ha lavorato<br />
tenacemente ai fianchi l’Amministrazione<br />
comunale ed<br />
ha ottenuto, in comodato gratuito<br />
per il suo Bicifestival,<br />
una casa munita di confortevoli<br />
locali con tanto d’officina,<br />
cucinetta e vasto salone per<br />
riunioni ove confrontarsi e socializzare.<br />
La “casa”, posta in posizione<br />
strategica, vicinissima all’uscita<br />
dell’Autostrada, ha anche<br />
il pregio di usufruire di un<br />
circuito protetto prospiciente<br />
la sede, Insomma, un luogo<br />
Emilia Romagna - Grazie all’impegno di William Pesaresi e del Comune di Riccione<br />
Nuova sede per Bicifestival<br />
ideale per divertirsi e crescere<br />
lontano dal traffico ossessivo<br />
e maleodorante.<br />
Un grazie di cuore, quindi, al<br />
sindaco Daniele Imola, all’assessore<br />
allo sport Alessandro<br />
Casadei e alla Giunta intera,<br />
per aver favorevolmente accolto<br />
la richiesta di Pesaresi<br />
E’ la maggiore formazione juniores della provincia<br />
Sidermec-Vitali, star del riminese<br />
SANT’ANGELO DI GATTEO - Alla<br />
presenza delle maggiori autorità della<br />
Federciclismo nazionale e regionale, era<br />
presente il Presidente Renato Di Rocco e<br />
il neo eletto presidente regionale Davide<br />
Balboni nonché il consigliere nazionale<br />
Daniela Isetti, è stata presentata la formazione<br />
<strong>2009</strong> della SCD Sidermec -F.lli<br />
Vitali di S.Angelo di Gatteo, la maggiore<br />
formazione della categoria juniores presente<br />
in Provincia. Dieci atleti iscritti,<br />
per il team del Presidente Tarcisio Paolucci<br />
e diretto da Giovannino Brunelli.<br />
Proprio dall’ammiraglia viene una delle<br />
prime novità della nuova stagione che<br />
si appresta a partire. Accanto a Brunelli<br />
arriva l’esperto Walter Errico e con lui<br />
ci saranno in squadra diversi atleti che<br />
fino all’anno passato gareggiavano nella<br />
Juvenes Cis San Marino che nel <strong>2009</strong> ha<br />
rinunciato a questa categoria. Al fianco<br />
dei confermati Manuel Eros Ricci e Samuel<br />
Silighini approda alla Sidermec Vi-<br />
nel nome dei suoi giovanissimi<br />
protetti.<br />
L’inaugurazione ufficiale della<br />
nuova sede, prevista per domenica<br />
5 aprile, sarà preceduta<br />
da “Sciame di biciclette”, una<br />
sorta di passeggiata turistica<br />
nata su iniziativa della Regione<br />
Emilia-Romagna e organizza-<br />
tali il cattolichino Francesco Casale,due<br />
vittorie tipo pista (con la spettacolare<br />
prova di Gabicce Mare) e svariati piazzamenti<br />
su strada per lui al primo anno<br />
in categoria.<br />
Attesa pure per Giovanni Gaia,scalatore<br />
doc, altro cattolichino,autore di un splendida<br />
prima stagione da junior,sebbene<br />
priva di vittorie ma alquanto ricca di ottimi<br />
piazzamenti,il migliore: 2° posto a<br />
Ponte San Lorenzo di Narni,il più prestigioso:12°<br />
nella classifica finale al Giro<br />
della Lunigiana,secondo nella classifica<br />
dei giovani e miglior italiano classe<br />
1991. Altro cattolichino in gara Stefano<br />
Borgini,ruota veloce della pattuglia<br />
al debutto nella categoria è reduce da<br />
un’ottima annata da allievo,nonostante<br />
guai fisici gli abbiano compromesso una<br />
fetta di stagione. Vittorioso in terra umbra<br />
a Capocavallo di Corciano sotto un<br />
autentico diluvio,Stefano ha saputo ottenere<br />
altri piazzamenti tra i primi cinque.<br />
ta dal comune di Riccione per<br />
sensibilizzare la cittadinanza<br />
sulla qualità dell’aria che respiriamo.<br />
Partenza alle ore 12<br />
dalla sede comunale.<br />
Alle ore 12.45 circa, arrivo<br />
previsto alla nuova sede di Bicifestival.<br />
Seguirà l’inaugurazione<br />
con taglio del nastro<br />
tricolore da parte del sindaco,<br />
alla presenza di assessori<br />
e altre autorità civili e sportive.<br />
Graditissimi ospiti anche il<br />
presidente Renato Di Rocco, il<br />
consigliere nazionale FCI Daniela<br />
Isetti ed il Presidente del<br />
Comitato Regionale Emilia-<br />
Romagna, Davide Balboni.<br />
A conclusione, per tutti i partecipanti,<br />
seguirà un gustosissimo<br />
spuntino romagnolo con<br />
piadina, porchetta, mortadella,<br />
salumi, ciambella, vino e<br />
bevande.<br />
Anche Raffaello Valcarenghi,fratello<br />
minore di quel Luca che gareggia nella<br />
Sergio dal Fiume tra gli Under 23,si appresta<br />
al debutto nella nuova categoria.<br />
E’ residente a Riccione e come gli altri<br />
citati sopra ha militato lo scorso anno<br />
nelle file della Juvenes CIS San Marino.<br />
Molta attesa anche per quello che saprà<br />
fare Manuel Senni,anche lui neo-junior<br />
(proveniente dalla Pol. Fiumicinese<br />
Fait Adriatica) reduce da una bellissima<br />
stagione con sette vittorie su strada<br />
ed altrettante su pista. Atleta completo<br />
dotato di un buon spunto veloce. Anche<br />
Nicolò Celli, già compagno di Senni<br />
alla Fiumicinese, pur non vincendo<br />
su strada è stato autore di una pregevole<br />
seconda parte di stagione,diversi secondi<br />
posti e piazzamenti per lui. Nel<br />
Team anche il veloce forlivese Eugenio<br />
Bartoletti,secondo anno proveniente<br />
dalla S.C.Rinascita Ravenna.<br />
Sul versante organizzativo la società del<br />
presidente Paolucci conferma l’organizzazione<br />
della Coppa A.Grandi per il prossimo<br />
1° maggio riservata alla categoria juniores,<br />
oltre a diverse manifestazioni per<br />
le categorie giovanili. Valerio Benelli
Toscana - La categoria juniores ha superato il momento di difficoltà e si presenta in crescita<br />
di Antonio Mannori<br />
FIRENZE- Ha preso il via la<br />
stagione juniores, categoria<br />
dove c’è una bella rivalità, ma<br />
in sofferenza da un paio di<br />
stagioni per numero di società,<br />
gare e tesserati. Quest’anno<br />
in Toscana, sedici i team<br />
presenti con cinque novità<br />
relative ad altrettante formazioni<br />
che si affacciano alla<br />
ribalta: una in Garfagnana,<br />
due a Massa, una nel fiorentino<br />
ed una nel pratese. Da segnalare<br />
poi il buon numero di<br />
atleti che pur appartenendo a<br />
team di chiara matrice toscana,<br />
risultano affiliati in altre<br />
regioni.<br />
La Toscana può vantare un<br />
discreto numero di belle promesse<br />
e tra le squadre più<br />
quotate lo Stabbia Grassi Pratese<br />
con atleti riconfermati di<br />
grandi mezzi come Antonini,<br />
Orsani e Ulivieri e un sestetto<br />
siciliano al debutto. Il<br />
Team Ambra Cavallini Vangi<br />
ha l’organico più robusto e<br />
per tre quarti formato da debuttanti<br />
in categoria. I nomi<br />
più gettonati Bani, Ceglia, Del<br />
Mastio, Manfredi, Bonistalli,<br />
Guastini, Trosino, oltre ai<br />
non toscani Viola, Caschetto,<br />
Mina. L’Arianna Rimor conta<br />
Riconoscimento a cura dell’US Lorese 1919<br />
La Transenna<br />
d’Argento alla<br />
Polizia di Stato<br />
LORO CIUFFENNA (AR)- Con il patrocinio della<br />
Provincia di Arezzo e del Comune di Loro Ciuffenna,<br />
si è tenuta in quest’ultima località presso la Sala<br />
Convegni “La Filanda”, la 13ma edizione della Transenna<br />
D’Argento riconoscimento a personaggi, personalità,<br />
addetti ai lavori del ciclismo che si sono particolarmente<br />
distinti. L’iniziativa dell’U.S. Lorese 1919,<br />
presieduta con stile e garbo da Giuseppe Fabbrini, è<br />
stata occasione come sempre per tenere un dibattito,<br />
moderato dal giornalista sportivo Giorgio Martino,<br />
presidente onorario del Comitato Organizzatore, sul<br />
tema “Verso un ciclismo più sicuro”. Un tema scelto<br />
non a caso in quanto il premio Transenna D’Argento<br />
è stato assegnato alla Polizia di Stato. Lo hanno ricevuto<br />
il dott. Federico Baglioni, Commissario Capo,<br />
dirigente COA Comandante della scorta della Polizia<br />
Stradale al Giro d’Italia, il dott. Carmine Tabarro, vice<br />
questore aggiunto e comandante della sezione della<br />
Polizia Stradale di Arezzo, e Claudio Mugnaini, sostituto<br />
Commissario della Polizia Stradale di San Giovanni<br />
Valdarno. Premio speciale infine al sindaco di<br />
Loro Ciuffenna, dott. Franco Bagnolesi in scadenza di<br />
mandato, che si è detto felice di continuare a far parte<br />
e collaborare con il comitato organizzatore. A.M.<br />
Tra conferme e novità<br />
è partita la stagione<br />
molto sul quartetto formato<br />
da Bellagamba, Fiorenza, Machelutti,<br />
Venturini; l’Aquila<br />
Ganzaroli risponde con Ricci,<br />
Dragotto, Scopetani ed il debuttante<br />
Rapaccini; la Mobili<br />
Berti con Casali, Cremoni,<br />
Faucci. Nella nuova compagine<br />
Big Hunter di Seano, spiccano<br />
Bellini (è stato uno degli<br />
allievi più forti) e Risaliti, nel<br />
Campi Bisenzio Dieffe i due<br />
Pascali e Migliorino.<br />
Tra gli juniores più attesi an-<br />
REGIONI<br />
Sedici formazioni che già stanno battagliando con fervore,<br />
composte da atleti di valore, alcuni dei quali di grande avvenire<br />
che gli aretini Bartemucci,<br />
Giorni, Capacci, Pontieri e<br />
Malinconico, il livornese Sileoni,<br />
Fedi, Picariello, Giani,<br />
Vaiti, Di Minutto, Tosciri,<br />
Miletta, Bonajuto, Pettinato.<br />
Gli appuntamenti da sotolineare<br />
sono il campionato<br />
toscano il 14 giugno a Siena,<br />
quello italiano in Romagna,<br />
sempre a giugno il 25, l’europeo<br />
in Belgio ai primi di<br />
luglio, i mondiali a Mosca in<br />
agosto.<br />
E’ la decana delle squadre toscane<br />
Mobilieri Ponsacco<br />
115 anni di storia<br />
PONSACCO - L’orgoglio di essere stata fondata 115 anni or sono e<br />
quindi una delle societa più antiche in Italia, non è solo quello espresso<br />
dai dirigenti della Mobilieri Ponsacco, ma anche dal sindaco Alessandro<br />
Cicarelli e da tutta la comunità. Spesso nei loro interventi questi<br />
dati storici sulla Mobilieri vengono ricordati e dimostrano quanto<br />
sia stato il lavoro svolto da tutti i dirigenti che da oltre un secolo si<br />
sono alternati nell’ambito della gloriosa società rossoblu. Oggi che le<br />
difficoltà non risparmiano nessuno, l’attuale presidente Faustino Favilli,<br />
ha voluto dettare anche in occasione della cerimonia di presentazione<br />
presso la Mostra del Mobilio, le regole che ispirano l’attività.<br />
Sani principi, correttezza, disciplina sportiva.<br />
Sarà un <strong>2009</strong> con 23 atleti e tre formazioni e con la riconferma, questa<br />
è una bella notizia, degli stessi sponsor sui quali la Mobilieri Ponsacco<br />
confida molto in un rapporto di reciproca amicizia e stima. La<br />
società organizzerà due gare per giovanissimi, una per esordienti e<br />
allievi e la classica di chiusura in Toscana, la 57ma Coppa del Mobilio<br />
per elite-under 23.<br />
Organico<br />
ALLIEVI: Bonamici Matteo, Carloni Mirko, Fagnani Matteo, Giunta Carmelo,<br />
Signorini Marco. (Ds Bernacchi Roberto, Tondelli Franco, Bacci Riccardo).<br />
ESORDIENTI: Bellucci Mattia, Biagini Luca, Calafiore Corrado, Marcon<br />
Manuel, Pagni Gianluca, Sabbatino Diego.<br />
GIOVANISSIMI: Bigini Simone, Busdraghi Lorenzo, Brogi Andrea, Matteoli<br />
Anna, Campana Nicolò, Gradassi Alessio, Pizzi Matteo, Bulleri Greta,<br />
Bakanoci Kevin, Ghepardi Andrea, Guidi Edoardo, Pugi Gianni.<br />
il Mondo del Ciclismo n.14<br />
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