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2009 - Federazione Ciclistica Italiana

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Grande impresa dell’azzurra sulla pista di Pruszkow, in Polonia<br />

MONDIALI PISTA<br />

Giorgia erede di Vera<br />

Il titolo iridato della Bronzini e il ritorno di Elisa Frisoni al vertice sono le note più liete<br />

della spedizione italiana. Buona prestazione di Ciccone-Viviani nel madison.<br />

Nonostante l’anno post-olimpico è stata una rassegna iridata di grosso spessore tecnico<br />

“DULCIS IN FUNDO” per<br />

la spedizione azzurra ai mondiali<br />

di Pruszkow, in Polonia.<br />

Proprio come a Copenaghen,<br />

nell’ultima prova di Coppa<br />

del Mondo. E ancora una volta<br />

l’eroina è Giorgia Bronzini,<br />

con la rediviva Elisa Frisoni a<br />

tenere alto il vessillo della pista<br />

italiana ancora in fase di<br />

convalescenza.<br />

Giorgia con la corsa a punti ha<br />

un feeling di vecchia data. La<br />

sua prima gioia su un podio<br />

iridato risale al 2001, quando<br />

vinse il titolo mondiale juniores<br />

della specialità. Nello<br />

stesso anno conquistò anche<br />

il titolo europeo, confermandosi<br />

da under 23 nel 2003. Al<br />

livello mondiale assoluto brillava<br />

la stella di Vera Carrara,<br />

che la piacentina ha sempre<br />

guardato con ammirazione e<br />

con l’ambizione di ereditarne<br />

lo scettro. A 25 anni c’è riuscita.<br />

Ora è lei la regina della<br />

specialità, leader di Coppa e<br />

Campionessa del Mondo. Per<br />

raggiungere questo obiettivo<br />

ha lavorato sodo, rinunciando<br />

IL PODIO DELLA CORSA A PUNTI<br />

anche ad alcune soddisfazioni<br />

che avrebbe potuto togliersi<br />

nelle corse su strada. Il C.T.<br />

Salvoldi ha saputo assecondarla,<br />

trasformando la sua delusione<br />

per il podio fallito nello<br />

scratch in carica esplosiva<br />

per la corsa a punti. Dopo la<br />

vittoria, lui di solito così compassato,<br />

si lascia trasportare<br />

dall’entusiasmo: “Quella di<br />

oggi è stata una tra le più me-<br />

ELISA FRISONI SFIORA IL PODIO NEL KEIRIN<br />

daglie più belle ottenute con le<br />

mie atlete - confessa -. Inizialmente<br />

avevo dei dubbi sulla<br />

resistenza di Giorgia, perchè<br />

continuava a sprintare, ma lo<br />

ha fatto con la testa, dosando<br />

bene le energie. Negli ultimi<br />

giri ne aveva più di tutte. Ora<br />

abbiamo un conto in sospeso<br />

per il prossimo anno con Elisa<br />

Frisoni”.<br />

Già, Elisa. E’ lei l’altra nota lieta<br />

della trasferta. A<br />

Copenaghen si erano<br />

visti i segnali<br />

del suo ritorno, in<br />

Polonia si è avuta<br />

la piena conferma.<br />

Dopo aver siglato i<br />

primati personali<br />

nei 500 metri e nei<br />

200 metri, l’azzurra<br />

ha corso le cinque<br />

prove dell’omnium<br />

in modo magistrale.<br />

Il suo quarto posto<br />

a soli due punti<br />

dall’oro è di grosso<br />

spessore tecnico.<br />

Al pari di quello<br />

ottenuto nel keirin,<br />

dopo aver conquistato<br />

la finalissima<br />

con grande bravura<br />

e tenacia. Questione<br />

di centimetri,<br />

ma è rimasta giù<br />

dal podio. Ha ragione<br />

Salvoldi, resta<br />

un conto in sospeso<br />

che Elisa è in grado<br />

di saldare.<br />

Per il settore maschile<br />

i lavori di ricostruzione<br />

sono<br />

ancora in corso.<br />

Collinelli ha giustamente<br />

lanciato<br />

Elia Viviani, il miglior<br />

talento espresso<br />

finora dal nostro vivaio,<br />

nel mare alto degli élite. Nella<br />

corsa a punti l’azzurro ha pagato<br />

lo scotto dell’esordio, ma<br />

poi nel madison con Ciccone<br />

si è rifatto e ha confermato<br />

tutta la sua classe. La coppia<br />

funziona e potrà presto inserirsi<br />

nel gioco delle medaglie.<br />

Non male Alex Buttazzoni,<br />

undicesimo nell scratch.<br />

Allargando lo sguardo al bilancio<br />

complessivo dei Campionati<br />

del Mondo, occorre<br />

premettere che l’anno post<br />

olimpico è per tutte le nazioni<br />

una ripartenza. Ciò spiega la<br />

parziale dieta della Gran Bretagna,<br />

padrona assoluta del<br />

settore ai mondiali di Manchester<br />

e ai Giochi di Pechino.<br />

Dieta, non digiuno, perchè<br />

ha messo comunque sul piatto<br />

due ori, 4 argenti e tre bronzi.<br />

Ha fatto meglio l’Australia con<br />

4 titoli iridati, 4 medaglie d’argento<br />

e due di bronzo, frutto<br />

di una nuova leva di talenti<br />

davvero interessante. Su tutti<br />

Leigh Howard, di cui sentiremo<br />

parlare spesso. Bene anche<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

3


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

4<br />

MONDIALI PISTA<br />

la Francia con 3 ori, 2 argenti e<br />

un bronzo.<br />

Il dato più significativo di questa<br />

edizione è la distribuzione<br />

equilibrata di medaglie e titoli<br />

tra nazioni e continenti diversi.<br />

Tra gli extra europei sono<br />

saliti sul podio atleti di Cina,<br />

Stati Uniti, Nuova Zelanda,<br />

Cuba, Argentina, Canada e<br />

Malesia.<br />

In quanto al livello tecnico,<br />

basta citare il formidabile record<br />

mondiale stabilito dalla<br />

lituana Simona Krupectaite<br />

nei 500 metri a cronometro<br />

che ha aperto alla grande la<br />

manifestazione iridata.<br />

1 A GIORNATA - Apertura col<br />

botto. La lituana Simone Krupectaite,<br />

già medaglia d’argento<br />

ai mondiali di Manchester,<br />

conquista il primo titolo<br />

in palio, i 500 metri cronometro<br />

da fermo, stracciando<br />

il record del mondo detenuto<br />

da Anna Maeres con il fantastico<br />

tempo di 33”296 (precedente<br />

33”588), alla media<br />

di 54,060 km orari. E pensare<br />

che l’australiana aveva firmato<br />

una prestazione molto vicina<br />

al suo precedente primato<br />

con un eclatante 33”796, ma<br />

ha dovuto inchinarsi di fronte<br />

all’impresa della lituana e<br />

accontentarsi della medaglia<br />

d’argento. Al terzo posto la<br />

britannica Victoria Pendleton<br />

con 34”102. La detentrice<br />

del titolo Lisandra Guerra<br />

Rodriguez non va oltre il settimo<br />

posto. In un torneo davvero<br />

stellare può rallegrarsi<br />

Elisa Frisoni di aver concluso<br />

al 12° posto firmando la sua<br />

migliore prestazione personale<br />

sulla distanza in 35”409. Era<br />

un test per le gare successive e<br />

l’azzurra lo ha superato a pieni<br />

voti.<br />

Giornata no, invece, per Elia<br />

Viviani. L’azzurro non trova il<br />

passo giusto nella corsa a punti,<br />

contrassegnata dalla lotta<br />

molto incerta per i tre gradini<br />

del podio tra l’australiano Cameron<br />

Meyer, medaglia d’oro,<br />

il danese Daniel Kreutzfeldt<br />

(argento) e il britannico Chris<br />

Newton (bronzo). Nella prima<br />

metà del carosello si erano distinti<br />

il tedesco Roger Kluge e<br />

il bielorusso Kiryienka, detentore<br />

del titolo, mentre Viviani<br />

pedalava in fondo al gruppo<br />

visibilmente in affanno.<br />

Si termina con l’assegnazione<br />

degli ultimi due titoli in palio,<br />

l’inseguimento individuale<br />

donne e la velocità a squadre<br />

uomini. In entrambe le gare<br />

erano assenti gli azzurri. Il titolo<br />

dell’inseguimento va alla<br />

neozelandese Alison Shanks,<br />

che supera nettamente la britannica<br />

Wendy Houvenaghel.<br />

Nella sfida per il terzo e quarto<br />

posto prevale la lituana Vilija<br />

Sereikaite sull’altra britannica<br />

Joanna Rowsell. La<br />

Francia conferma il titolo nella<br />

velocità a squadre maschile<br />

ancora una volta davanti alla<br />

Gran Bretagna, come a Manchester.<br />

Medaglia di bronzo<br />

alla Germania, che supera<br />

l’Australia.<br />

2 A GIORNATA - Assegnati<br />

altri cinque titoli. Dagli azzurri<br />

impegnati si attendevano<br />

prestazioni dignitose. E lo<br />

GIORGIA BRONZINI IN UNA FASE DELL’ALLENAMENTO<br />

è stata certamente quella di<br />

Alex Buttazzoni nello scratch:<br />

undicesimo in un confronto<br />

tra giganti, da cui è uscito<br />

sconfitto il vincitore della Milano-Sanremo<br />

Mark Cavendish.<br />

Ingenuità, più che altro.<br />

Cavendish si è fatto sfuggire<br />

a metà gara la fuga di un sestetto<br />

guidato dal giovanissimo<br />

australiano Trevis Meyer,<br />

fratello di Cameron, vincitore<br />

della corsa a punti. I sei hanno<br />

pedalato in perfetto accordo,<br />

mentre dietro il gruppo si sfilacciava<br />

senza trovare il modo<br />

di reagire. Perso un giro, Cavendish<br />

ha tentato da solo un<br />

impossibile recupero. La sfida<br />

per il podio è stata vinta dal<br />

francese Morgan Kneisky davanti<br />

all’argentino Angel Dario<br />

Colla e all’austriaco Andreas<br />

Mueller.<br />

Opaca la prestazione delle azzurre<br />

Alessandra Borchi, Tatiana<br />

Guderzo e Marta Tagliaferro<br />

nell’inseguimento a<br />

squadre. Il dodicesimo posto<br />

con il tempo di 3’35”661 non<br />

soddisfa Salvoldi, che lo fa capire<br />

apertamente. Oro della<br />

specialità alla Gran Bretagna,<br />

argento alla Nuova Zelanda,<br />

bronzo all’Australia, che lascia<br />

giù dal podio l’Olanda.<br />

Anche Alessandro De Marchi<br />

non brilla nell’inseguimento<br />

individuale. Diciottesimo<br />

tempo in 4’35”916 nelle qualificazioni.<br />

Ammetterà poi di<br />

aver sperato in un tempo inferiore<br />

ai 4’30”. Comunque<br />

il gap con i protagonisti della<br />

specialità è ancora grande.<br />

Vince lo statunitense Taylor<br />

Phinney in 4’17”631, secondo<br />

Jack Bobridge (4’20”209), terzo<br />

il belga Dominique Cornu<br />

(4’22”347).<br />

Nella velocità a squadre donne<br />

emergono le australiane Mc-<br />

Culloch e Meares in 33”149<br />

sulla Gran Bretagna, nonostante<br />

il grande recupero della<br />

Pendleton (bronzo alla Lituania,<br />

che continua a farsi onore).<br />

Nel keirin uomini vince<br />

dal tedesco Maximilian Levy<br />

sul francese François Pervis e<br />

l’olandese Teun Mulder.<br />

3 A GIORNATA - Il quattordicesimo<br />

posto con il tempo<br />

di 11”586 nei 200 metri a cronometro<br />

consente all’azzurra<br />

Elisa Frisoni di accedere ai<br />

sedicesimi di finale della velo-


cità individuale. Qui, con un<br />

colpo da fuoriclasse, l’azzurra<br />

batte la cinese Jinjie Gong<br />

in 12”120 e conquista sicura<br />

gli ottavi di finale. Agli ottavi,<br />

è il fenomeno lituano Simona<br />

Krupeckaite la sua avversaria,<br />

che deve sfoggiare il tempo di<br />

11”853 per batterla e mandarla<br />

ai recuperi contro l’australiana<br />

Kaarle McCulloch e la tedesca<br />

Miriam Welte. Ha la meglio<br />

l’australiana in 12”038; per Elisa<br />

la velocità donne si conclude<br />

con soddisfazione: “E’ andata<br />

bene - dice subito dopo la corsa<br />

-. Ho anche battuto il mio tempo<br />

stagionale e sono contenta.<br />

Mi sento una persona diversa<br />

rispetto allo scorso anno, riesco<br />

anche a fare le volate di rimonta.<br />

Sto bene”.<br />

Giorgia Bronzini sfiora il podio<br />

nello scratch. Resta un po’<br />

di rammarico al termine di<br />

una gara elettrizzante, che poteva<br />

portare la prima medaglia<br />

azzurra in questi campionati<br />

del mondo. Ma non si può<br />

rimproverare nulla all’azzurra,<br />

che ha corso in modo perfetto<br />

e non si è fatta sorprendere<br />

dalla bagarre. Nella volata per<br />

la vittoria, la cubana Yumari<br />

Gonzalez Valdivieso prevale<br />

sulla britannica Elizabeth Armitstead<br />

e sull’australiana Belinda<br />

Goss tallonata da Giorgia<br />

Bronzini.<br />

In precedenza il tedesco Stefan<br />

Nimke era tornato dopo<br />

sei anni a vestire la maglia<br />

iridata del Km da fermo con<br />

l’ottimo tempo di 1’00”666.<br />

Medaglia d’argento al giovanissimo<br />

talento statunitense<br />

Taylor Phinney, già vincitore<br />

dell’inseguimento individuale.<br />

12 anni di differenza tra<br />

lui e Nimke. Terzo posto al<br />

malese Rizal Tisin Mohd in<br />

1’01”658.<br />

L’ultimo titolo della serata,<br />

l’inseguimento a squadre<br />

uomini, va alla Danimarca,<br />

che batte l’Australia per pochi<br />

decimi (3’58”246 contro<br />

3’58”863). Medaglia di bronzo<br />

alla Nuova Zelanda.<br />

4 A GIORNATA - Elisa Frisoni<br />

si classifica quarta nell’omnium.<br />

Poteva salire sul podio<br />

e persino sul gradino più alto,<br />

visto che le prime cinque sono<br />

raccolte nel fazzoletto di tre<br />

punti al termine delle cinque<br />

prove. Incertissimo e combattuto<br />

fino al termine questo<br />

pentathlon del pedale che<br />

mette in risalto le doti di resistenza<br />

ed eclettismo. Vince<br />

l’australiana Josephine Tomic<br />

superando di un punto la canadese<br />

Tara Whitten grazie<br />

al miglior piazzamento nella<br />

cronometro finale sui 500<br />

metri. Con lo stesso punteggio<br />

di 27 punti si aggiudica la<br />

medaglia di bronzo l’olandese<br />

Yvonne Hijgenaar soffiando il<br />

terzo gradino del podio a Elisa<br />

Frisoni (p. 28) grazie alla vittoria<br />

nei 500 metri, dove l’azzurra<br />

è terza.<br />

Il clan azzurro aspetta con<br />

molta fiducia anche la finale<br />

del madison maschile e la<br />

coppia Angelo Ciccone-Elia<br />

Viviani non lo delude. In una<br />

gara di altissimo spessore tecnico<br />

i due azzurri si sono piazzati<br />

al settimo posto. Vincono<br />

i danesi Michael Morkov<br />

e Alex Rasmussen con 22<br />

punti. Argento agli australiani<br />

Leigh, Howard e Cameron<br />

L’AUSTRALIANO LEIGH HOWARD<br />

KRUPECTAITE PRIMATISTA DEI 500 M<br />

Meyer con 2 punti, bronzo ai<br />

rappresentanti della Repubblica<br />

Ceca Martin Blaha e Jiri<br />

Hochmann. La velocità femminile<br />

va alla favoritissima e<br />

pluridecorata Victoria Pendleton.<br />

La britannica supera in<br />

finale l’olandese Willy Kanis,<br />

mentre la sfida per il bronzo<br />

è vinta dalla lituana Simona<br />

Krupeckaite davanti alla bielorussa<br />

Olga Panarina. Anche<br />

qui da segnalare l’11° posto di<br />

Elisa Frisoni.<br />

5 A GIORNATA - L’ultima<br />

giornata si apre<br />

con il primo turno<br />

del keirin femminile.<br />

Scoglio difficile, che<br />

costringe al recupero<br />

non solo Elisa Frisioni,<br />

ma altre atlete<br />

di primo piano come<br />

l’iridata della velocità<br />

Victoria Pendleton,<br />

l’olandese Kanis,<br />

le tedesche Vogel<br />

e Welte, l’australiana<br />

McCulloch. Dopo<br />

aver superato il recupero,<br />

l’azzurra entra<br />

nella finalissima 1-6<br />

conquistando il terzo<br />

posto utile della sua<br />

serie alle spalle della<br />

MONDIALI PISTA<br />

cinese Shuang Guo e<br />

dell’australiana Anna<br />

Meares. La attende<br />

un altro quarto posto,<br />

grande risultato, ma<br />

pieno di amarezza. Il<br />

titolo premia la cinese<br />

Guo, argento alla<br />

francese Clara Sanchez,<br />

bronzo all’olandese<br />

Willy Kanis, che<br />

lasciato giù dal podio<br />

Elisa per pochi centimetri.<br />

La parziale<br />

delusione del clan<br />

azzurro si trasforma<br />

in gioia poco dopo.<br />

Giorgia Bronzini è<br />

campionessa del mondo<br />

<strong>2009</strong> della corsa a<br />

punti. Finalmente arriva<br />

la medaglia, la più<br />

preziosa, anche per<br />

l’Italia, dopo tre piazzamenti<br />

ai piedi del podio.<br />

L’azzurra è stata all’altezza<br />

del suo ruolo di leader in Coppa<br />

del Mondo dominando la<br />

gara che più le si addice e sulla<br />

quale aveva puntato con mesi<br />

e mesi di preparazione specifica.<br />

La sua tenacia ha ottenuto<br />

il premio meritato. Giorgia<br />

ha subito preso le redini accumulando<br />

punti nei primi<br />

due sprint. Una fase di attesa<br />

al terzo e quarto, poi una serie<br />

costante, sempre a punti,<br />

dal quinto al decimo sprint,<br />

fino a mettere insieme il bottino<br />

di 18 punti che le ha dato<br />

il titolo. Una prestazione perfetta,<br />

senza sbavature. Ai suoi<br />

fianchi sul podio sono salite la<br />

cubana Yumari Gonzalez Valdivieso<br />

(15 punti) e la britannica<br />

Elizabeth Armitstead (13<br />

punti).<br />

Con l’assegnazione dei titoli<br />

omnium e velocità individuale<br />

uomini cala il sipario a Pruszkow.<br />

Al termine delle cinque<br />

prove l’oro dell’omnium va a<br />

Leigh Howard con 19 punti. Il<br />

giovane australiano è stato tra i<br />

protagonisti di questa edizione.<br />

Medaglia d’argento al canadese<br />

Zachary Bell (p. 21), bronzo all’olandese<br />

Tim Veldt (p. 24).<br />

Gran finale con la finalissima<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

5


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

6<br />

MONDIALI PISTA<br />

RISULTATI<br />

500 METRI DONNE: 1. Simona<br />

Krupectaite (Lit) 33”296 record<br />

del mondo (prec. 33”588), 2.<br />

Anna Maeres (Aus) 33”796,<br />

media 54,060; 3. Victoria<br />

Pendleton (GBR) 34”102; 4.<br />

Sandie Clair (Fra) 34”114; 5.<br />

Willy Canis (Ol) 34”258; 6. Kaarle<br />

McCulloch (Aus) 34”276; 7.; 7.<br />

Lisandra Guerra Rodriguez (Cub)<br />

34”358; 8. Olga Panariva (Rus)<br />

34”557; 9. Miriam Welte (Ger)<br />

34”827; 10. Hyonne Hijgenaars<br />

(Ol) 35”054; 11. Kristina Vogel<br />

(Fra) 35”278; 12. Elisa Frisoni<br />

(Ita) 35”409.<br />

CORSA A PUNTI UOMINI: 1.<br />

Cameron Meyer (Aus) p. 24; 2.<br />

Daniel Kreutzfeldt (Dan) p. 22; 3.<br />

Chris Newton (Gbr) p. 21; 4. Eloy<br />

Teruel Rovira (Spa) p. 17; 5. Vasili<br />

Kiryienka (Blr) p. 15; 6. Colby<br />

Pearce (Usa) p. 14; 7. Roger Kluge<br />

(Ger) p. 13; 8. Kam Po Wong<br />

(Hkg) p. 8; 9. Zachary Bell (Can)<br />

p. 6; 10. Milan Kadlec (R. Ceca) p.<br />

6; 18. Elia Viviani (Ita).<br />

INSEGUIMENTO IND.<br />

DONNE: 1. Alison Shanks (Nzl)<br />

3’29”807; 2. Wendy Houvenaghel<br />

(Gbr) 3’32”174; 3. Vilija Sereikaite<br />

(Lit) 3’33”4; 4. Joanna Rowsell<br />

(Gbr) 3’35”209; 5. Josephine<br />

Tomic (Aus); 6. Eleonora Van<br />

Dijk (Ol); 7. Tara (Whitten Can);<br />

8. Svitlana Galyuk (Ucr); 9. Leire<br />

Olaberria Dorronsoro (Spa); 10.<br />

Verena Joos (Ger).<br />

VELOCITÀ SQUADRE<br />

UOMINI: 1. Francia (Bauge<br />

Grégory, Mickaël Bourgain,<br />

Sireau Kévin) 43”510; 2. Gran<br />

Bretagna (Crampton Matthew,<br />

Kenny Jason, Staff Jamie) 43”869;<br />

3. Germania (Enders Rene,<br />

Forstemann Robert, Nimke<br />

Stefan) 43”912; 4. Australia<br />

(Ellis Daniel, Perkins Shane,<br />

Sunderland Scott) 43”986; 5.<br />

Polonia; 6. Malesia; 7. Olanda; 8.<br />

Giappone; 9. Cina; 10. Russia.<br />

SCRATCH UOMINI: 1. Morgan<br />

Kneisky (Fra); 2. Angel Dario<br />

Colla (Arg); 3. Andreas Mueller<br />

(Aut); 4. Travis Meyer (Aus); 5.<br />

Kazuhiro Mori (Giap); 6. Ivan<br />

Kovalev (Rus); 7. Mark Cavendish<br />

(Gbr) a 1 giro; 8. Hayden Godfrey<br />

(Nzl); 9. Aliaksandr Lisouski (Blr);<br />

10. Carlos Alberto Uran Arroyabe<br />

(Col); 11. Alex Buttazzoni (Ita).<br />

VELOCITÀ SQUADRE<br />

DONNE: 1. Australia (McCulloch<br />

Kaarle, Meares Anna) 33”149;<br />

2. Gran Bretagna (Pendleton<br />

Victoria, Reade Shanaze) 33”380;<br />

3. Lituania (Gaivenyte Gintare,<br />

Krupeckaite Simona) 33”495; 4.<br />

Francia (Clair Sandie, Sanchez<br />

Clara) 33”638; 5. Olanda; 6.<br />

Germania; 7. Cina; 8. Russia; 9.<br />

Polonia; 10. Hong Kong.<br />

KEIRIN UOMINI<br />

FINALE 1-6: 1. Maximilian Levy<br />

(Ger); 2. FrançoisPervis (Fra); 3.<br />

Teun Mulder (Ol); 4. Ross Edgar<br />

(Gbr); 5. Matthew Crampton<br />

(Gbr); 6. Sergey Borisov (Rus).<br />

FINALE 7-12: 7. Shane Perkins<br />

(Aus); 8. Carsten Bergemann<br />

(Ger); 9. Christos Volikakis (Gre);<br />

10. Josiah Ng Onn Lam (Mas);<br />

11. Azizulhasni Awang (Mas); 12.<br />

Jason Niblett (Aus).<br />

INSEGUIMENTO IND.<br />

UOMINI. 1. Taylor Phinney<br />

(Usa) 4’17”631; 2. Jack Bobridge<br />

(Aus) 4’202091; 3. Dominique<br />

Cornu (Bel) 4’22”347; 4.<br />

Volodymyr Diudia (Ucr)<br />

4’28”297; 5. Jesse Sergent (Nzl);<br />

6. Sergi Escobar Roure (Spa); 7.<br />

Alexei Markov (Rus); 8. Patrick<br />

Gretsch (Ger); 9. Robert Bartko<br />

(Ger); 10. Vitaly Shchedov (Ucr);<br />

18. Alessandro De Marchi (Ita)<br />

4’35”916.<br />

INSEGUIMENTO SQUADRE<br />

DONNE: 1. Gran Bretagna<br />

(Armitstead Elizabeth,<br />

Houvenaghel Rowsell, Joanna<br />

Wendy) 3’22”720; 2. Nuova<br />

Zelanda (Ellis Lauren, Nielsen<br />

Jaime, Shanks Alison) 3’23”993;<br />

3. Australia (Ankudinoff Ashlee,<br />

Kent Sarah, Tomic Josephine)<br />

3’24”972; 4. Olanda (Koedooder<br />

Vera, Pieters Amy, Van Dijk<br />

Eleonora) 3’29”379; 5. Lituania;<br />

6. Cina; 7. Germania; 8. Russia;<br />

9. Belgio; 10. Colombia; 11.<br />

Bielorussia; 12. Italia (Borchi<br />

Alessandra, Guderzo Tatiana,<br />

Tagliaferro Marta) 3’35”661.<br />

KM DA FERMO UOMINI: 1.<br />

Stefan Nimke (Ger) 1’00”666; 2.<br />

Taylor Phinney (Usa) 1’01”611; 3.<br />

Rizal Tisin Mohd (Mas) 1’01”658;<br />

4. Michaël D’Almeida (Fra)<br />

1’02”034; 5. Scott Sunderland<br />

(Aus) 1’02”144; 6. Teun Mulder<br />

(Ol) 1’02”209; 7. David Daniell<br />

(Gbr) 1’02”316; 8. Kamil<br />

Kuczynski (Pol) 1’02”356; 9.<br />

Quentin Lafargue (Fra) 1’02”669;<br />

10. Edward Dawkins (Nzl)<br />

1’02”685.<br />

SCRATCH DONNE: 1. Yumari<br />

Gonzalez Valdivieso (Cub); 2.<br />

Elizabeth Armitstead (Gbr); 3.<br />

Belinda Goss (Aus); 4. Giorgia<br />

Bronzini (Ita); 5. Pascale Jeuland<br />

(Fra); 6. Eleonora Van Dijk (Ol);<br />

7. Kelly Druyts (Bel); 8. Andrea<br />

Wolfer (Svi); 9. Feiyan Sun (Cina);<br />

10. Jarmila Machacova (R. Ceca).<br />

INSEGUIMENTO SQUADRE<br />

UOMINI: Danimarca (Jorgensen<br />

Casper, Madsen Jenserik, Morkov<br />

Michael, Rasmussen Alex)<br />

3’58”246; 2. Australia Bobridge<br />

Jack, Dennis Rohan, Howard<br />

Leigh, Meyer Cameron) 3’58”863;<br />

3. Nuova Zelanda (Gough<br />

Westley, Latham Peter, Ryan<br />

Marc, Sergent Jesse) 4’00”248; 4.<br />

Gran Bretagna (Bellis Jonathan,<br />

Burke Steven, Clancy Edward,<br />

Kennaugh Peter) 4’01”838; 5.<br />

Spagna 4’04”485; 6. Germania<br />

4’07”262; 7. Olanda 4’08”667;<br />

8. Ucraina 4’08”736; 9. Belgio<br />

4’08”825; 10. Colombia 4’10”111.<br />

MADISON UOMINI: 1.<br />

Danimarca (Morkov Michael,<br />

Rasmussen Alex) p. 22; 2.<br />

Australia (Howard Leigh, Meyer<br />

Cameron) p. 2; 3. R. Ceca (Blaha<br />

Martin, Hochmann Jiri) p. 0; 4.<br />

Belgio (De Ketele Kenny, Mertens<br />

Tim) p. 17 a 1 giro; 5. Germania<br />

(Kluge Roger, Pollack Olaf) p.<br />

15 a 1 giro; 6. Gran Bretagna<br />

(Cavendish Mark, Kennaugh<br />

Peter) p. 13 a 1 giro; 7. Italia<br />

(Ciccone Angelo, Viviani Elia)<br />

p. 10 a 1 giro; 8. USA (Holloway<br />

Daniel, Pearce Colby) p. 7 a 1<br />

giro; 9. Ucraina (Lagkuti Sergiy,<br />

Radionov Mykhaylo) p. 0 a1<br />

giro; 10. Svizzera (Aeschbach<br />

Alexander, Marvulli Franco) p. 0<br />

a 1 giro.<br />

VELOCITÀ DONNE: 1. Victoria<br />

Pendleton (Gbr); 2. Willy Kanis<br />

(Ol); 3. Simona Krupeckaite (Ltu);<br />

4. Olga Panarina (Blr); 5. Shuang<br />

Guo (Cina); 6. Lyubov Shulika<br />

(Ucr); 7. Yvonne Hijgenaar (Ol);<br />

8. Kaarle McCulloch (Aus); 9.<br />

Kristina Vogel (Ger); 10. Clara<br />

Sanchez (Fra); 11. Elisa Frisoni<br />

(Ita).<br />

OMNIUM DONNE: 1.<br />

Josephine Tomic (Aus) p. 26; 2.<br />

Tara Whitten (Can) punti 27; 3.<br />

Yvonne Hijgenaar (Ol) p. 27; 4.<br />

Elisa Frisoni (Ita) p. 28; 5. Lesya<br />

Kalitovska (Ucr) p. 29; 6. Vilija<br />

Sereikaite (Lit) p. 34; 7. Dalila<br />

Rodriguez Hernandez (Cub) p.<br />

39; 8. Renata Dabrowska (Pol) p.<br />

40; 9. Lada Kozlikova (R. Ceca) p.<br />

44; 10. Anna Blyth (Gbr) p. 44.<br />

KEIRIN DONNE<br />

FINALE 1 - 6: 1. Shuang Guo<br />

(Cina); 2. Clara Sanchez (Fra); 3.<br />

Willy Kanis (Ol); 4. Elisa Frisoni<br />

(Ita); 5. Anna Meares (Aus); 6.<br />

Sandie Clair (Fra).<br />

FINALE 7-12: 7. Lisandra Guerra<br />

Rodriguez (Cub); 8. Miriam<br />

Welte (Ger); 9. Kaarle McCulloch<br />

(Aus); 10. Kristina Vogel (Ger);<br />

11. Victoria Pendleton (Gbr); non<br />

qualif.: Simona Krupeckaite (Lit).<br />

CORSA A PUNTI DONNE:<br />

1. Giorgia Bronzini (Ita) p. 18;<br />

2. Yumari Gonzalez Valdivieso<br />

(Cub) p. 15; 3. Elizabeth<br />

Armitstead (Gbr) p. 13; 4. Cui<br />

Wang (Cina) p. 12; 5. Belinda<br />

Goss (Aus) p. 10; 6. Svetlana<br />

Pauliukaite (Lit) p. 9; 7.<br />

Dorronsoro Olaberria (Spa) p. 8;<br />

8. Jarmila Machacova (R. Ceca) p.<br />

7; 9. Wan Yiu Wong (Hkg) p. 6; 10.<br />

Elke Gebhardt (Ger) p. 3.<br />

OMNIUM UOMINI: 1. Leigh<br />

Howard (Aus) p. 19; 2. Zachary<br />

Bell (Can) p. 21; 3. Tim Veldt (Ol)<br />

p. 24; 4. Volodymyr Diudia (Ucr)<br />

p. 26; 5. Robert Bartko (Ger) p.<br />

26; 6. Taylor Phinney (Usa) p. 32;<br />

7. Hayden Godfrey (Nzl) p. 40; 8.<br />

Albert Torres Barcelo (Spa) p. 46;<br />

9. Artur Ershov (Rus) p. 47; 10.<br />

Jan Dostal (R. Ceca) p. 54<br />

VELOCITÀ UOMINI:<br />

1. Grégory Bauge (Fra); 2.<br />

Azizulhasni Awang (Mas); 3.<br />

Kévin Sireau (Fra); 4. Shane<br />

Perkins (Aus); 5. Jason Kenny<br />

(Gbr); 6. Matthew Crampton<br />

(Gbr); 7. Mickaël Bourgain (Fra);<br />

8. Ross Edgar (Gbr); 9. Lei Zhang<br />

(Cina); 10. Maximilian Levy<br />

(Ger).


Spettacolo a Cittiglio con la prima prova di Coppa del Mondo<br />

di Antonio Posti<br />

CITTIGLIO (VA) (29/3) -<br />

Solo l’acqua ha potuto, parzialmente,<br />

non far vedere al<br />

mondo la bravura e le capacità<br />

di Mario Minervino e della<br />

Sua Cycling Sport Promotion.<br />

Per il resto Cittiglio ha dimostrato<br />

che la scelta dell’UCI<br />

di assegnare la gara a questa<br />

splendida cittadina della Valcuvia<br />

per tre anni, era più che<br />

azzeccata. La novità della prova<br />

varesina rispetto allo scorso<br />

anno era il percorso, infatti gli<br />

organizzatori hanno scelto due<br />

giri di poco più di una trentina<br />

di Km, con l’ascesa al mitico<br />

Brinzio e tre con il non meno<br />

facile passaggio da Orino e relativo<br />

GPM che sicuramente<br />

ha tagliato più di una gamba,<br />

poi come accennato, anche la<br />

pioggia ha contribuito a far sì<br />

che delle 135 partenti solo 53<br />

portassero a termine la prova.<br />

Per il resto scenario spettacolare,<br />

con un Village riempito<br />

da eventi come l’esibizione delle<br />

bande dell’ABIMA e quella<br />

tutta al femminile della Provincia<br />

di Varese, e tanto pubblico<br />

controllato in maniera<br />

esemplare dai volontari, già<br />

impegnati ai Mondiali di Varese,<br />

che il Presidente Minervino<br />

in conferenza stampa ha voluto<br />

pubblicamente ringraziare.<br />

Di questa perfetta organizzazione<br />

ne ha avuto conferma il<br />

Presidente Federale, Renato Di<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Marianne Vos (Naz.Olanda)<br />

Km 120 in 3h18’02” media<br />

36.388; 2. Emma Karolina<br />

Johansson (Swezia/RSC); 3.<br />

Kristin Savola Armstrong<br />

(USA/RTL) a 3’34”; 4. Eva<br />

Lutz (Germ/NUR); 5. Kirsten<br />

Wild (Ned/RT)a 4’15”; 6. Loes<br />

Gunnewijk (Ola/FLX); 7.<br />

Suzanne De Goede (Ola/NUR);<br />

8. Chantal Blaak (Olanda); 9.<br />

Marina Jaunatre (Francia); 10.<br />

Martine Bras (Ola/RSI).<br />

Olandese volante<br />

DONNE<br />

La Vos anticipa con uno splendido sprint la compagna d’avventura<br />

Johansson (Sve). Terza a 3’34” la statunitense Armstrong<br />

LA VOLATA TRA MARIANNE VOS E EMMA JOHANSSON A CITTIGLIO (FOTO BENATI)<br />

Rocco, che già lo scorso anno,<br />

aveva già constatato come lavora<br />

la Cycling Sport Promotion,<br />

ma sicuramente ne è rimasto<br />

impressionato il Vice<br />

Presidente, Flavio Milani, ed<br />

anche Vittorio Adorni, membro<br />

dell’UCI ha relazionato<br />

che Cittiglio e l’organizzazione<br />

annessa, compresa l’Amministrazione<br />

Comunale, è pronta<br />

per qualcosa di importante.<br />

Ed ora giustamente la cronaca<br />

che vede dopo 11 km un allungo<br />

di una delle favorite, ovvero<br />

Emma Pooley (vincitrice lo<br />

scorso anno), l’altra è la varesina<br />

Noemi Cantele e anche Marianne<br />

Vos, che guadagna dapprima<br />

una trentina di secondi,<br />

ma che al primo passaggio dal<br />

traguardo supera il minuto,<br />

lasciando qualche perplessità<br />

tenendo conto che è una delle<br />

protagoniste. Intanto l’azione<br />

della britannica prosegue<br />

sino al novantaduesimo Km,<br />

quando sotto la spinta delle<br />

ragazze della Bigla, il gruppo<br />

torna compatto. La calma<br />

dura poco, infatti poco dopo<br />

un chilometro ecco allungare<br />

la svedese Johansson (Red<br />

Sun) e la rappresentante della<br />

Nazionale Olandese Marianne<br />

Vos (Mondiale di Cicloross,<br />

Mondiale nel 2006 a Salisburgo,<br />

seconda a Varese). La loro<br />

azione è perfetta, con il gruppo<br />

pronte a riagguantarle (10”),<br />

ma l’azione delle due battistrada<br />

diventa irresistibile e la<br />

gara, nonostante il forcing delle<br />

ragazze della Bigla, si chiude<br />

definitivamente a favore delle<br />

due battistrada con distacchi<br />

abissali. Nello sprint finale ai<br />

150 metri, le due protagoniste<br />

sono appaiate. Ed ecco che<br />

scatta sulla sinistra l’olandese<br />

volante Vos, che non verrà più<br />

raggiunta nonostante una buona<br />

reazione della Johansson.<br />

L’olandese conquista così l’un-<br />

dicesima edizione del Trofeo<br />

Alfredo Binda. Alle spalle delle<br />

due, nel frattempo, sono uscite<br />

l’americana Armstrong e la<br />

Tedesca Lutz che si giocano la<br />

terza piazza e qui la portacolori<br />

della Cervèlo prevale nettamente<br />

conquistando il terzo<br />

posto. Per le italiane buone le<br />

prove della toscana Marmorini<br />

(Fenixs - 20^), della marchigiana<br />

di Castelfidardo Belvederesi<br />

(Gauss - 32^) e naturalmente di<br />

Noemi Cantele, che hanno cercato<br />

di resistere allo strapotere<br />

delle atlete europee. Nella conferenza<br />

stampa la vincitrice ha<br />

sottolineato anche la bontà del<br />

percorso e per lei, che di circuiti<br />

ne ha visti, siamo certi che<br />

quello di Cittiglio è stato uno<br />

dei più validi. Complimenti a<br />

Mario Minervino ed alla sua<br />

Cycling Sport Promotion, arrivederci<br />

al 2010 con il terzo<br />

anno di Coppa del Mondo e<br />

poi chissà...<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

7


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

8<br />

PROFESSIONISTI<br />

Coppi & Bartali, GP di Harelbeke, Vuelta Castilla y Leon<br />

di Massimo Rodi<br />

POZZATO E CUNEGO partono<br />

alla conquista del Nord:<br />

l’uno per il Fiandre, l’altro<br />

per Amstel, Freccia e Liegi.<br />

Ci fossero stati Ballan, per la<br />

Roubaix, e Rebellin, anche lui<br />

per le classiche delle Ardenne<br />

e olandesi, i ragazzi veneti<br />

avrebbero formato un quartetto<br />

davvero magistrale.<br />

Dalla Settimana Internazionale<br />

Coppi&Bartali Cunego<br />

esce col morale a mille: due<br />

vittorie di tappa e il primo posto<br />

nella classifica finale generale<br />

e in quella a punti. Combattivo<br />

e razionale, ha avuto la<br />

meglio su avversari per niente<br />

malleabili. A cominciare da<br />

Evans, un primo e un secondo<br />

posto di tappa, secondo nella<br />

generale, col Tour nel mirino,<br />

il suo massimo obiettivo <strong>2009</strong>,<br />

ma che si sta avvicinando a<br />

grandi passi verso la migliore<br />

condizione. Oppure il colombiano<br />

Serpa, che ha conquistato<br />

la maglia di leader<br />

nei gran premi della montagna,<br />

obiettivo che cercherà di<br />

raggiungere anche al Giro. La<br />

corsa del GS Emilia ha visto al<br />

proscenio anche Napolitano,<br />

vincitore della prima frazione<br />

e l’ucraino Metlushenko,<br />

primo nell’ultima frazione di<br />

Finale Emilia. Ma è da sottolineare<br />

anche la grande grinta<br />

di Visconti, smanioso di vincere<br />

e forse per questo poco<br />

riflessivo. Ha dato il meglio di<br />

sé soprattutto nell’ultima frazione,<br />

ma non è bastato. Verrà<br />

presto il suo momento.<br />

Lo stato di forma attuale,<br />

candida Cunego ad un ruolo<br />

di grande protagonista nelle<br />

classiche delle Ardenne. In<br />

molti lo considerano l’erede di<br />

Paolo Bettini e l’accostamento<br />

non può che inorgoglire il veronese.<br />

E finalmente, è arrivato anche<br />

per Pozzato l’agognato<br />

primo successo stagionale.<br />

Ad Harelbeke nel GP E3 Prijs<br />

Cunego e Pozzato<br />

alla conquista del Nord<br />

Il veronese, dopo il bis della Settimana Internazionale, e il vicentino<br />

partono per Belgio ed Olanda con le credenziali giuste per poter<br />

competere coi migliori. Leipheimer mattatore in Spagna<br />

CUNEGO SUL PODIO E DAVANTI AD EVANS (FOTO SIROTTI); A DX POZZATO AD HARELBEKE


Vlaanderen-Harelbeke (il piccolo<br />

Fiandre con dodici muri,<br />

sei dei quali in pavé) superando<br />

il coetaneo Tom Boonen,<br />

alla caccia del quinto successo,<br />

record che l’avrebbe visto<br />

superare il mitico Van Looy<br />

col quale condivide il poker<br />

di vittorie. Il vicentino di Sandrigo<br />

non saliva sul primo<br />

gradino del podio da Follonica,<br />

nel Giro della Provincia di<br />

Grosseto del febbraio 2008.<br />

Poi tutta una serie di piazzamenti,<br />

anche in questi primi<br />

mesi del <strong>2009</strong>, nonostante<br />

lampi di classe e tanta carica<br />

agonistica. L’improvvisazione<br />

dava l’impronta alle prestazioni,<br />

come nella Sanremo,<br />

dove aveva sbagliato il tempo<br />

dell’attacco sul Poggio. Però,<br />

il suo grado di forma, non poteva<br />

restare a lungo senza raffronti<br />

positivi. Ad Harelbeke<br />

ha trovato il momento giusto<br />

nella corsa giusta e contro avversari<br />

di grandissimo livello.<br />

Con un tempo che ha reso<br />

ancora più dura la corsa e ancora<br />

più meritoria l’affermazione.<br />

Domenica al Giro delle<br />

Fiandre chi vorrà vincere dovrà<br />

tenere d’occhio l’italiano.<br />

Perché se è vero che l’appetito<br />

vien mangiando, Pozzato si è<br />

appena seduto a tavolino ed è<br />

lontano dall’essere sazio.<br />

Dal canto suo, lo statunitense<br />

Leiphemeir, dopo la conquista<br />

del Giro della California,<br />

ha messo in cascina anche la<br />

Vuelta & Castilla Leon, superando<br />

in classifica il compagno<br />

di squadra Contador.<br />

PROFESSIONISTI<br />

Dopo la Sanremo, vanno in scena le classiche del Nord<br />

Il ciclismo a 18 carati<br />

Domenica si corre il Giro delle Fiandre, poi in successione<br />

Gand Wevelgem, Parigi - Roubaix, Amstel Gold Race,<br />

Freccia Vallone, Liegi -Bastogne - Liegi<br />

di Massimo Rodi<br />

ARCHIVIATA LA MILANO<br />

SANREMO, col mese di aprile<br />

si apre il nutrito elenco delle<br />

Classiche del Nord, alcune<br />

delle quali, Fiandre, Roubaix e<br />

Liegi, sono da considerare autentici<br />

libri di storia, non solo<br />

sportiva, ma veri e propri affreschi<br />

di vita vissuta. In un<br />

rapido susseguirsi da domenica<br />

prossima e fino alla fine<br />

del mese, vedremo Giro delle<br />

Fiandre; Gand Wevelgem<br />

(8 aprile); Parigi-Roubaix (12<br />

aprile); Amstel Gold Race (19<br />

aprile); Freccia Vallone (22<br />

aprile); Liegi-Bastogne-Liegi<br />

(26 aprile).<br />

GIRO DELLE FIANDRE -<br />

Duecentosessantaquattro chilometri<br />

da Brugge a Meerbeke,<br />

percorrendo strade strettissime<br />

lastricate di pavé, dove la<br />

polvere di carbone è comunque<br />

nell’aria nonostante le miniere<br />

non vengano sfruttate<br />

come prima. In mezzo i terribili<br />

Muri, le brevi però micidiali<br />

salite che hanno fatto la sto-<br />

DEVOLDER, SUL GRAMMONT, VINCITORE DEL FIANDRE 2008 (FOTO SIROTTI)<br />

ria di questa gara. Tra il primo<br />

e l’ultimo, il Kluisberg e il Bosberg,<br />

è un continuo crescere di<br />

difficoltà fino al mitico Grammont,<br />

il “muur” - il penultimo<br />

a circa 20 km dal traguardo il<br />

più duro, al quale comunque<br />

si arriva dopo aver scavallato<br />

il Koppenberg, 22% di pendenza<br />

massima riproposto lo scorso<br />

anno - dove di solito partono<br />

gli attacchi decisivi che poi<br />

prendono sostanza nell’ultima<br />

asperità del Bosberg. Lo scorso<br />

anno, tra la sorpresa generale,<br />

vinse il campione belga Devolder,<br />

con un allungo proprio sul<br />

Grammont. Per gli italiani ci<br />

furono il quarto posto di Ballan<br />

e il sesto di Rebellin, ma<br />

mentre per il vicentino ci sarà<br />

la possibilità di ritentare l’assalto<br />

al podio, il campione del<br />

mondo di Varese, sarà costretto<br />

al palo dall’infezione virale<br />

che l’ha escluso anche dalla<br />

Sanremo.<br />

GAND-WEVELGEM - E’ la<br />

classica del Nord più alla portata<br />

dei velocisti. Duecentonove<br />

chilometri battuti dal<br />

vento, con lo Steenstraat (la<br />

strada delle pietre un settore<br />

di pavè di 2.5 km) dopo una<br />

cinquantina di km, il Monteberg,<br />

poco più che un dosso,<br />

e poi il Kemmelberg - da<br />

scalare due volte, la seconda<br />

e ultima a 37 km dall’arrivo<br />

- il punto nodale della corsa.<br />

Nel 2008 vinse Oscar Freire.<br />

Sei i successi italiani, il primo<br />

dei quali con Francesco Moser<br />

nel 1979, Guido Bontempi<br />

nel 1984 e 1986 e poi il tris di<br />

Mario Cipollini nel ‘92, ‘93 e<br />

2002, il suo anno d’oro.<br />

PARIGI-ROUBAIX - E’ indubbiamente<br />

la regina delle<br />

classiche. L’ Inferno del Nord,<br />

appellativo enfatico, ma che<br />

comunque ben dipinge il reale.<br />

Non ci sono salite, perché<br />

a fare selezione sono preposti<br />

i terribili tratti di pavé la<br />

sua particolarità, al punto che<br />

sono diventati monumento<br />

nazionale, con il conseguente<br />

divieto di alterarli. Tratti<br />

simili alle mulattiere, che si<br />

sviluppano per oltre 50 km di<br />

sobbalzi e vibrazioni, che uni-<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

9


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

10<br />

PROFESSIONISTI<br />

scono nella sofferenza uomini<br />

e cose - corridori e biciclette<br />

(rotture meccaniche e forature<br />

sono all’ordine del giorno)<br />

- e per andare avanti e lenire<br />

la sofferenza, i sentieri sterrati<br />

ai lati della strada sono l’unica<br />

alternativa. Che diventa<br />

impraticabile col maltempo;<br />

in questo caso la corsa diventa<br />

doppiamente impegnativa<br />

e i corridori arrivano al traguardo<br />

ricoperti di fango. La<br />

foresta di Arenberg, interminabile<br />

rettilineo di 2400 metri<br />

dal fondo particolarmente<br />

sconnesso, è la foresta dell’antro<br />

infernale e il Carrefour de<br />

l’Arbre è il tratto dove molto<br />

spesso si decide la corsa perché<br />

il più difficile tra quelli<br />

collocati nel finale. Insomma,<br />

una corsa dove polvere, fango,<br />

sudore, dolore, sono i compagni<br />

di viaggio dei corridori.<br />

Negli ultimi anni la partenza<br />

della corsa è stata spostata<br />

da Parigi a Compiègne, per<br />

accorciare il percorso di gara<br />

che in precedenza superava i<br />

300 km. L’arrivo, come da tradizione,<br />

è nel velodromo della<br />

città di Roubaix. Lo scorso<br />

anno salì sul primo gradino<br />

del podio Tom Boonen, con<br />

ai lati Cancellara e Ballan, per<br />

un terzetto stellare<br />

AMSTEL GOLD RACE - E’<br />

la più giovane tra le classiche,<br />

visto che la prima edizione fu<br />

disputata il 30 aprile del 1966.<br />

Nel corso degli anni il tracciato<br />

di gara ha subito numerosi<br />

cambiamenti, ma dal 2003 la<br />

sede di arrivo è a Valkenburg,<br />

con Maastricht, precedente<br />

traguardo finale, sede di partenza.<br />

Corsa dura con una serie<br />

infinita di muri - oltre venti<br />

- corti ma durissimi che costringono<br />

i corridori a strappi<br />

secchi da affrontare in testa<br />

per non finire imbottigliati<br />

nel gruppo. Il Keutenberg è il<br />

più famoso e il più duro; uno<br />

strappo micidiale (punte del<br />

22%) che in meno di un chilometro<br />

e mezzo, porta dal livello<br />

del mare a quota 141 metri.<br />

Lo scorso anno Damiano<br />

BOONEN A ROUBAIX DAVANTI CANCELLARA E BALLAN (FOTO SIROTTI)<br />

Cunego salì sul primo gradino<br />

del podio superando il lussemburghese<br />

Frank Schleck e<br />

lo spagnolo Valverde, aggiungendo<br />

il suo nome agli altri<br />

italiani vincitori: Zanini, Bartoli,<br />

Rebellin e Di Luca. Questi<br />

ultimi, primi rispettivamente<br />

nel 2004 e nel 2005, quest’anno<br />

non potranno partecipare<br />

in quanto le loro squadre, la<br />

Lpr-Farnese e la Diquigiovanni<br />

non hanno ottenuto le wild<br />

card dagli organizzatori. Primatista<br />

di vittorie è l’olandese<br />

Jan Raas, con 5 vittorie, di cui<br />

quattro consecutive<br />

FRECCIA VALLONE - La<br />

Freccia Vallone viene definita<br />

la “piccola Liegi-Bastogne-<br />

Liegi” - il percorso ha infatti<br />

caratteristiche molto simili, si<br />

svolge in zone limitrofe e viene<br />

disputata solitamente 3-4<br />

giorni prima della Liegi - da<br />

cui differisce principalmente<br />

nel chilometraggio inferiore<br />

(200km circa contro i 260<br />

della Decana), ha nel “muro”<br />

di Huy, breve ma micidiale,<br />

specie quando viene affrontato<br />

nella parte finale della gara,<br />

la sua caratteristica principale.<br />

Una salita di circa 1 chilometro<br />

con pendenze comprese<br />

tra il 12 e il 23 per cento da<br />

ripetere tre volte, l’ultima delle<br />

quali a poche decine di me-<br />

tri dal traguardo. Gli italiani<br />

hanno trionfato 17 volte - ultimo<br />

Rebellin nel 2007 - secondi<br />

solo ai belgi, primi in 37 occasioni.<br />

Lo scorso anno vinse il lussemburghese<br />

Kim Kirchen,<br />

per quella che è stata la prima<br />

vittoria di un corriore del<br />

Granducato. Terzo Damiano<br />

Cunego, subito dopo l’australiano<br />

Evans.<br />

LIEGI-BASTOGNE-LIEGI<br />

- E’ la più antica delle classiche<br />

- la prima edizione risale<br />

infatti al 1892 - soprannominata<br />

per questo la Doyenne, la<br />

decana. Terreno di confronto,<br />

i 260 km nel massiccio delle<br />

Ardenne fino al confine del<br />

Lussemburgo, in un continuo<br />

saliscendi, tra valli e còtes, tra<br />

cui la celebre Redoute (ma altri<br />

punti topici sono la salita<br />

de la Roche aux Faucons, inserita<br />

nella corsa edizione, e,<br />

nel finale, la Cote de Saint-Nicolas,<br />

sempre drappeggiata da<br />

bandiere tricolori. Non a caso,<br />

infatti, è chiamata la corsa degli<br />

italiani perché Liegi e dintorni<br />

ospitano una delle più<br />

grandi comunità di italiani nel<br />

mondo e anche perché, dopo<br />

il battesimo di Carmine Preziosi<br />

nel 1965, dall’82 (Silvano<br />

Contini) in poi i nostri ragazzi<br />

sono saliti per undici volte sul<br />

primo gradino del podio (con<br />

tredici piazzamenti tra il secondo<br />

e terzo). Indimenticabile<br />

il tris Argentin nell’85, ‘86 e<br />

‘87 (e poi ancora nel 1991) ma<br />

anche le doppiette di Bartoli<br />

(1997 e ‘98), quelle di Paolo<br />

Bettini nel 2000 (vittoria che<br />

cambiò prospettiva alla sua<br />

carriera) e 2002, Rebellin nel<br />

2004 e Di Luca nel 2007. Eddy<br />

Merckx è invece il primatista<br />

della competizione, avendola<br />

vinta 5 volte tra il 1969 e il<br />

1975.<br />

Lo scorso anno Alejandro<br />

Valverde mise il sigillo ad una<br />

serie di prestazioni super conquistando<br />

l’ennesimo alloro,<br />

ma Davide Rebellin, secondo,<br />

per pochissimo fu autore di<br />

un’altra corsa da consumato<br />

protagonista.<br />

Prepariamoci dunque a vivere<br />

momenti esaltanti, accomunando<br />

fin d’ora in un caldo applauso<br />

vincitori e vinti. Perchè<br />

solo prendere parte a corse del<br />

genere è già una vittoria.<br />

Le date<br />

5 aprile: Giro delle Fiandre<br />

8 aprile: Gand Wevelgem<br />

12 aprile: Parigi-Roubaix<br />

19 aprile: Amstel Gold Race<br />

22 aprile: Freccia Vallone<br />

26 aprile: Liegi-Bastogne-Liegi


Internazionale Elite/U23 - 13° Trofeo Edil C<br />

di Emilio Maini<br />

COLLECCHIO (PR) (28/3)<br />

- La 13a edizione del Trofeo<br />

Edil C Costruzioni va all’azzurro<br />

della pista Tomas Alberio,<br />

classe 1989 della Bottoli<br />

Nordelettrica, che coglie<br />

la prima vittoria stagionale.<br />

Nel finale piomba e salta Alessandro<br />

Trotta, della Bedogni<br />

Grassi Famà Ferrari Linea<br />

Gomma; terzo Pierpaolo De<br />

Negri della Promociclo Neri<br />

Sottoli. La corsa, organizzata<br />

dalla Virtus Collecchio, con<br />

la collaborazione della Parmense<br />

e del gruppo ciclistico<br />

Gigi Pezzoni, ha visto alla<br />

partenza 180 corridori. Della<br />

partita anche il campione del<br />

mondo a cronometro Adriano<br />

Malori. Subito dopo il via<br />

ci provano Michele Piechele<br />

della Trevigiani e Emiliano<br />

Betti della Firenze Gragnano,<br />

i quali portano il loro vantaggio<br />

a 3’35”, mentre dal gruppo<br />

escono allo scoperto Andrea<br />

Tincani della Bottoli Nordelettrica<br />

e Luigi Saronni, nipote<br />

del famoso Giuseppe. Nella<br />

medesima tornata, con i due<br />

battistrada al comando, si forma<br />

un gruppo di otto corridori.<br />

Successivamente, sotto la<br />

spinta di due pezzi da novanta<br />

come il campione Italiano under<br />

23 Damiano Caruso e l’iridato<br />

Adriano Malori, vengono<br />

ripresi. Ci provano allora il nazionale<br />

russo Dmitriy Sokolov<br />

e lo svedese Michael Stevensson,<br />

mentre dietro il gruppo<br />

si spacca in vari tronconi<br />

e sui primi si portano Giorgio<br />

Bocchiola, della Casati Perrel<br />

e Alessandro Colò, della Promociclo<br />

Neri Sottoli. All’inizio<br />

dei giri lunghi che portano alla<br />

salita di Segalara il più attivo è<br />

Alessandro Colò che si aggiudica<br />

il gran premio della montagna.<br />

All’ultimo giro la corsa<br />

si anima e al comando restano<br />

solo in cinque. Prova Alessandro<br />

Trotta che scollina per primo;<br />

il gruppo a 50’’ con Malori<br />

che tenta l’inseguimento, ma<br />

una caduta davanti a lui non gli<br />

permette il raggiungimento.<br />

L’alfiere della Bedogni guadagna<br />

un margine di 10’’ lungo la<br />

discesa, ma Alberio lo rimonta<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Alberio, primo acuto<br />

L’azzurro della pista in forza alla Bottoli Ramonda Nordelettrica rimonta<br />

Trotta e passa nettamente. De Negri sul terzo gradino del podio<br />

LA GIOIA DI ALBERIO. SOTTO, IL PODIO (FOTO SONCINI)<br />

a quattro km dall’arrivo poi lo<br />

supera di slancio centrando la<br />

prima vittoria stagionale.<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Tomas Alberio (Bottoli<br />

Ramonda Nordelettrica)<br />

km 147,850 in 3h46’, media<br />

39,249<br />

2. Alessandro Trotta<br />

(Bedogni Grassi Famà<br />

Ferrari Linea Gomma) a 2”<br />

3. Pierpaolo De Negri<br />

(Promociclo Neri Sottoli)<br />

4. Massimo Graziato (Bottoli<br />

Ramonda Nordelettrica)<br />

5. Jaroslaw Marycz (Viris<br />

Vigevano)<br />

6. Enrico Peruffo (Palazzago<br />

Elledent Rad)<br />

7. Davide Cimolai ( Marchiol<br />

Site LIquigas)<br />

8. Carlos Norema Quintero<br />

(Bedogni Grassi Famà<br />

Ferrari Linea Gomma)<br />

9. Federico Rocchetti (Casati<br />

Perrel)<br />

10. Michal Kwiatkowski<br />

(Norda Pacific Kvis Mg)<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

11


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

12<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Nazionale Elite/Under 23 - 49 a Piccola Sanremo<br />

di Francesco Coppola<br />

SOVIZZO (VI) (29/3) - E’<br />

stata una “pioggia liberatoria”<br />

quella caduta un po’ in tutta<br />

Italia nell’ultimo fine settimana<br />

di marzo; la Bolghera<br />

di Trento e la Piccola Sanremo<br />

di Sovizzo hanno segnato<br />

la prima “doppietta” del<br />

<strong>2009</strong> per la Zalf désirée Fior<br />

che si è letteralmente liberata,<br />

e in un solo colpo, di tutte<br />

le preoccupazioni accumulate<br />

nel primo mese di gare. Sotto<br />

un autentico diluvio sono<br />

nati in un solo pomeriggio più<br />

successi di quelli maturati durante<br />

i primi trenta giorni di<br />

competizioni: Sonny Colbrelli<br />

alla Bolghera e Alessandro<br />

Mazzi a Sovizzo hanno posto<br />

il sigillo in due delle gare più<br />

importanti dell’inizio di stagione.<br />

In particolare il corridore<br />

veronese di Valeggio sul<br />

Mincio nella prestigiosa corsa<br />

nazionale vicentina, giunta<br />

alla 49^ edizione, ha messo in<br />

mostra le sue doti di passista<br />

scalatore che si esalta quando<br />

le condizioni meteorologiche<br />

non sono delle più semplici.<br />

L’affermazione del ciclista del<br />

team di Salvarosa di Castelfranco<br />

Veneto - è nato il 16<br />

novembre del 1987 - è giunta<br />

al termine di una gara che ha<br />

visto i favoriti Modolo, Brambilla<br />

e Tassinari mettersi al<br />

servizio del nuovo arrivato in<br />

casa Zalf. La manifestazione,<br />

messa a punto con consumata<br />

perizia dall’Uc Sovizzo, ha visto<br />

impegnati 168 concorrenti.<br />

A caratterizzare la fase iniziale<br />

della gara è stata la lunga<br />

fuga che si è accesa sulle ultime<br />

tre tornate del famigerato<br />

strappo di Vigo. A salutare<br />

compagni ed avversari, dopo<br />

poco meno di 30 km, sono stati<br />

dieci atleti e tra loro il polacco<br />

Maciej Paterski (Marchiol<br />

Pasta Montegrappa), il pistard<br />

azzurro Alessandro De Marchi<br />

(Team Friuli), il velocista<br />

Giampaolo Biolo (Caneva) e<br />

Mazzi, prova di forza<br />

Il passista è autore dell’allungo decisivo sul penultimo passaggio<br />

al GPM di Vigo. Alle sue spalle giunge Appollonio, staccato di 25”<br />

i toscani Mammini e Caddeo<br />

appartenenti alla Hopplà Seano<br />

Bellissima e alla Mastromarco<br />

Sensi Mapooro. Il loro<br />

vantaggio massimo ha sfiorato<br />

i tre minuti ma il colpo di<br />

scena è arrivato al chilometro<br />

130, dopo una veemente<br />

reazione del gruppo inseguitore<br />

trascinato dallo scalatore<br />

vicentino Gianluca Brambilla<br />

(Zalf désirée Fior). A tre tornate<br />

dal termine la corsa si è riaccesa<br />

e, sul penultimo passaggio<br />

del Gran Premio della Montagna<br />

di Vigo, è stato Alessandro<br />

Mazzi a trovare l’allungo decisivo.<br />

Il corridore diretto da<br />

Luciano Rui, Luciano Camillo,<br />

Gianni Faresin, Fabio Mazzer<br />

e Giorgio Fiorio ha guadagnato<br />

una manciata di secondi<br />

sugli ex compagni di avventura<br />

e si è letteralmente lanciato<br />

a capofitto nella discesa.<br />

Al suono della campana il suo<br />

vantaggio era di 50”. Durante<br />

l’ultima scalata del Vigo la situazione<br />

non è più mutata con<br />

l’atleta del club voluto dalle fa-<br />

miglie Fior e Lucchetta che ha<br />

tagliato il traguardo in perfetta<br />

solitudine. Alle sue spalle gli<br />

ultimi ad arrendersi sono stati<br />

De Negri e Appollonio, cui si è<br />

aggiunto il trentino Zampedri.<br />

“Ho visto davvero una gran<br />

bella Piccola Sanremo - ha osservato<br />

il presidente del sodalizio<br />

berico, Renato Finetti -.<br />

Nonostante la pioggia gli atleti<br />

non si sono mai tirati indietro,<br />

regalando attimi di grande<br />

spettacolo. Da domani si torna<br />

al lavoro per preparare i prossimi<br />

appuntamenti del nostro<br />

calendario”. Lunghi abbracci e<br />

strette di mano tra i corridori<br />

ed i dirigenti della Zalf désiré<br />

Fior per il meritato successo di<br />

Alessandro Mazzi. “Ora che il<br />

nostro pallottoliere si è sbloccato<br />

- hanno tenuto a precisare<br />

- non resta che firmare il tris<br />

martedì a Castiglion Fibocchi e<br />

perché no portare anche a casa<br />

domenica 5 aprile il 61° Trofeo<br />

Piva-Banca Popolare di Vicenza”.<br />

“La crisi - hanno concluso<br />

- è davvero solo un lontano<br />

L’ARRIVO (FOTO RODELLA) E IL PODIO (FOTO SCANFERLA)<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Alessandro Mazzi (Zalf<br />

désirée Fior) km. 156 in<br />

4h00’32” media 38,998; 2.<br />

Davide Appollonio (Hopla<br />

Seano Bellisima) a 25”; 3.<br />

Derik Zampedri (Breganze<br />

Faresin); 4. Pierpaolo De<br />

Negri (Neri Promociclo) a<br />

30”; 5° Gabriele Tassinari<br />

(Zalf désirée Fior) a 36”; 6.<br />

Gianluca Brambilla (id); 7.<br />

Maciej Paterski (Marchiol<br />

Pasta Montegrappa) a<br />

1’01”; 8. Damiano Caruso<br />

(Mastromarco Sensi<br />

Mapooro); 9. Massimo<br />

Graziato (Bottoli<br />

Nordelettrica Ramonda) a<br />

1’11”; 10. Enrico Battaglin<br />

(Zalf désirée Fior) a 1’39”.<br />

ricordo”. Per la compagine di<br />

Castelfranco Veneto anche la<br />

grande soddisfazione per aver<br />

piazzato quattro corridori tra<br />

i primi dieci classificati. Dei<br />

168 atleti partiti soltanto 29<br />

hanno concluso regolarmente<br />

la gara.


Nazionale Elite/Under 23 - 49° Gran Premio Artigiani, Sediai e Mobilieri di Grosso<br />

di Paolo Buranello<br />

GROSSO CANAVESE (TO)<br />

(29/3) - “Cosa devo fare per<br />

vincere? Semplice, mi basta<br />

correre in Piemonte”. Con<br />

questa battuta il 24enne ravennate<br />

Mirko Boschi ha festeggiato<br />

la prima vittoria stagionale,<br />

la seconda in carriera,<br />

aggiudicandosi il “49° Gran<br />

Premio Artigiani, Sediai, e<br />

Mobilieri” di Grosso Canavese<br />

che ha aperto ufficialmente<br />

in Piemonte la stagione ciclistica<br />

<strong>2009</strong> dei dilettanti elite e<br />

under 23. “Due anni fa mi ero<br />

imposto in quel di Pinerolo<br />

sempre nel torinese, e oggi mi<br />

sono ripetuto in un’altra gara<br />

di spessore”. Un’affermazione<br />

importante, perché ottenuta<br />

su di un tracciato impegnativo<br />

e in una giornata autunnale<br />

caratterizzata da freddo e<br />

pioggia che hanno hanno letteralmente<br />

falciato le forze in<br />

campo. Alla fine infatti, appena<br />

trenta dei centocinquantotto<br />

partenti sono riusciti a<br />

tagliare il traguardo della gara<br />

allestita dalla Brunero Organizzazioni<br />

pilotata da Pierfranco<br />

Gugliermetti. Boschi<br />

ha costruito il suo successo<br />

allungando a quattro chilometri<br />

dalla conclusione per<br />

tagliare solitario il traguardo<br />

anticipando il pisano Diego<br />

Borgi e il torinese Fabio Felline<br />

che ha completato il podio,<br />

precedendo Margutti e Pecoraro;<br />

ovvero i cinque battistrada<br />

autori dell’azione decisiva<br />

dopo lo scollinamento del<br />

Padre a 12 km dal traguardo.<br />

Insieme a Boschi l’altro grande<br />

protagonista di giornata<br />

è stato sicuramente Felline.<br />

Appena debuttante in categoria,<br />

il corridore della De Nardi<br />

Bergamasca, ha corso senza<br />

il minimo timore reverenziale<br />

conquistando l’ennesimo<br />

piazzamento stagionale e confortando<br />

la tesi di chi vuole<br />

che finalmente il Piemonte<br />

abbia trovato un atleta in gra-<br />

Boschi, la grinta<br />

del mattatore<br />

do di riportarlo alla ribalta del<br />

ciclismo che conta in un futuro<br />

prossimo. Galvanizzato dal<br />

giorno del suo diciannovesimo<br />

compleanno, dalla presenza<br />

del trio Bevilacqua, Stanga e<br />

Giannetti venuti appositimante<br />

per visionarlo e dal rientro<br />

sulle strade di casa, Felline ha<br />

gareggiato in maniera spregiudicata<br />

mettendosi subito<br />

in evidenza per rintuzzare un<br />

allungo dell’ex iridato polacco<br />

Michal Kwiatkowski. La corsa<br />

si è accesa, si fa per dire viste<br />

le condizioni climatiche, fin<br />

dai primi giri pianeggianti per<br />

effetto dello spunto operato<br />

da Paganini, rilevato successivamente<br />

da Redaelli, Barsottini,<br />

Michal Kwiatkowski,<br />

Halilaj e Felline. Ai fuggitivi si<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Il ravennate attacca a 4 km dall’arrivo e centra la seconda vittoria<br />

in carriera, dopo quella, sempre in Piemonte, di Pinerolo lo scorso anno<br />

BOSCHI ALL’ARRIVO E SUL PODIO (FOTO SONCINI)<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

4.<br />

5.<br />

6.<br />

7.<br />

8.<br />

Ordine di arrivo<br />

Mirko Boschi (Podenzano)<br />

km 139 in 3h22’ media<br />

41.287 km/h<br />

Diego Borgi (Maltinti) a 5”<br />

Fabio Felline (De Nardi-<br />

Bergamasca) a 30”<br />

Damiano Margutti<br />

(Podenzano)<br />

Giuseppe Pecoraro<br />

(Gragnano)<br />

Teddi Turini (Maltinti) a 1’<br />

Giorgio Brambilla<br />

(Bergamasca Colpack) a<br />

1’20”<br />

Daniele Canziani (Aurora<br />

Named)<br />

Davide Pacchiardo (De<br />

9.<br />

Nardi Bergamasca)<br />

10. Claudio Zanotti (Boltiere<br />

Fiorenzo Magni).<br />

aggregavano successivamente<br />

Canzini, Cicciari, Radoslav<br />

Kiatkowski, Marietta, Volik,<br />

Zanotti, Bogni, Pichetta, Gippo,<br />

Pacchiardo, Anichini e<br />

Clerici. Poi, dopo vari rimescolamenti<br />

lungo i saliscendi<br />

canavesani, al comando si<br />

portava Scotti, ripreso per ben<br />

presto da altri trentadue atleti.<br />

Mentre dietro il gruppo alzava<br />

bandiera bianca chiudendo<br />

anticipatamente la prova,<br />

davanti toccava ad Anacona,<br />

Pantò e Pacchiardo tentare<br />

l’avventura. Ma sullo strappo<br />

di Corio era Boschi ad anticipare<br />

il finale passando in<br />

testa. La decisione finale nella<br />

seconda e ultima ascesa del<br />

Padre, quando la coppia della<br />

Podenzano Boschi e Margutti,<br />

i toscani Borgi e Pecoraro e il<br />

torinese Felline, prendevano<br />

definitivamente il volo verso il<br />

traguardo finale per l’epilogo<br />

già descritto.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

13


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

14<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Nazionale Juniores - 26° Gran Premio Sportivi di Sovilla<br />

di Francesco Coppola<br />

SOVILLA (TV) (29/3) - Continua<br />

senza soste la marcia<br />

trionfante della C.A.V.I. Carraro-Sandrigosport.<br />

A regalare<br />

l’ennesima affermazione<br />

della stagione alla squadra diretta<br />

da Ilario Contessa e da<br />

Gianni Zanini, è stato<br />

domenica 29 marzo<br />

a Sovilla (Treviso)<br />

Filippo Conte Bonin<br />

che ha centrato il bis<br />

stagionale nel 26°<br />

Gran Premio Sportivi<br />

di Sovilla gara di<br />

apertura del calendario<br />

nazionale juniores<br />

e prima indicativa<br />

nazionale <strong>2009</strong>.<br />

Infatti il successo di<br />

Conte Bonin è giunto<br />

al cospetto del Ct<br />

della nazionale Rino<br />

De Candido. La gara,<br />

contraddistinta da<br />

Conte Bonin<br />

un bis che vale<br />

Al cospetto del ct De Candido l’alfiere della C.A.V.I. Carraro<br />

Sandrigosport si è ripetuto dopo il successo nel GP di Primavera<br />

IL VINCITORE CON IL SUO DIRETTORE SPORTIVO<br />

una pioggia battente, si è animata<br />

durante la salita dei Santi<br />

Angeli del Montello. E’ stato<br />

proprio alla seconda tornata<br />

di questa ascesa che Riccardo<br />

De Russi (C.A.V.I. Carraro<br />

Sandrigosport) ha dato l’avvio<br />

al micidiale attacco seguito<br />

da altri cinque atleti. Il gruppo<br />

ha tentato inutilmente la<br />

reazione ed il distacco è salito<br />

a 2’ in prossimità della prima<br />

delle salite previste del Baracca.<br />

Il sestetto ha continuato a<br />

pedalare in perfetto accordo<br />

e dal gruppo inseguitore si è<br />

staccato un terzetto trasci-<br />

Ordine di arrivo<br />

nato da Filippo Conte<br />

Bonin per tentare<br />

il riaggancio. Il ritmo<br />

impresso dal vicentino<br />

di Asiago è stato<br />

troppo elevato per i<br />

compagni che hanno<br />

mollato. L’atleta della<br />

Sandrigosport non ha<br />

desistito e si è posto<br />

da solo alla caccia dei<br />

battistrada riuscendo<br />

a ridurre lo svantaggio<br />

fino ad accodarsi<br />

ai 6 fuggitivi alla penultima<br />

tornata del<br />

Baracca. Nel tratto<br />

di 4 km che dal Gran<br />

Premio della Montagna porta<br />

all’arrivo c’è stato un susseguirsi<br />

di scatti dei due atleti<br />

dalla casacca giallo rossa. De<br />

Russi è stato ripreso all’ultimo<br />

km e in quell’occasione Conte<br />

Bonin ha dato fondo a tutte<br />

le sue energie. Soltanto lo sloveno<br />

Bester ha cercato inutilmente<br />

di resistergli e Filippo<br />

Conte Bonin è giunto da solo<br />

al traguardo centrando la seconda<br />

affermazione della stagione<br />

dopo quella nel 4° Gran<br />

Premio Primavera di San Pietro<br />

Viminario (Padova) del 22<br />

marzo scorso.<br />

1. Filippo Conte Bonin (C.A.V.I. Carraro Sandrigosport); 2.<br />

Nejc Bester (Sava Kranj Cicli Spezzotto); 3. Francesco Casale<br />

(Sidermec-Fratelli Vitali); 4. Riccardo De Russi (C.A.V.I. Carraro<br />

Sandrigosport); 5. Alberto Volpato (La Torre Italtecnica); 6.<br />

Denny Toffali (FDB-Car Diesel-Vc Schio 1902); 7. Gianluca<br />

Milani (Postumia 73 Dino Liviero) a 46”; 8. Nicolò Rocchi (Vc<br />

G. Bianchin-Marchiol-Pizzolon); 9. Pietro Osele (FDB-Car<br />

Diesel-Vc Schio 1902); 10. Luca Ceolan (Autozai Liotto Contri<br />

Bz).


STAGIONE STF<br />

Crosscountry - Domenica la 9 a Marlene Sunshine Race, 2 a prova Internazionali d’Italia<br />

A Nalles cast d’eccellenza<br />

Nonostante l’assenza del campione olimpico Martinez. Sabato 4 aprile, si svolgerà<br />

un “City Cross”, gara sprint spettacolare ad ostacoli per i migliori bikers del mondo<br />

NALLES - Presentata a Bolzano<br />

la nona edizione della<br />

“Marlene Sunshine Race”. La<br />

gara internazionale di cross<br />

country, valevole come seconda<br />

prova degli Internazionali<br />

d’Italia, si svolgerà domenica<br />

5 aprile a Nalles. Presenti<br />

alla conferenza stampa, oltre<br />

al presidente Florian Pallweber,<br />

il nuovo responsabile del<br />

settore fuoristrada FCI Renato<br />

Riedmüller, il presidente del<br />

comitato provinciale<br />

Antonio Lazzarotto, il<br />

campione del mondo<br />

Roel Paulissen, la pluricampionessa<br />

italiana<br />

U23 Judith Pollinger, l’ex<br />

campione del mondo e<br />

direttore tecnico della<br />

nazionale Hubert Pallhuber.<br />

Il presidente Florian<br />

Pallweber ha esordito dicendo<br />

che il campione<br />

olimpico Miguel Martinez<br />

purtroppo ha dovuto<br />

dare forfait e non parteciperà<br />

quindi, come annunciato,<br />

alla kermesse di Nalles.<br />

“Mi ha chiamato Siegried<br />

Guder, la manager dell’atleta<br />

transalpino, dicendo che il medico<br />

ha consigliato al campione<br />

olimpico di ridurre gli impegni<br />

agonistici in seguito ad<br />

uno strappo muscolare subito<br />

alla Maremma Cup”, ha spiegato<br />

Pallweber. Martinez, nel<br />

frattempo, è già partito per il<br />

Sudafrica, dove si preparerà in<br />

tutta tranquillità per la prima<br />

gara di coppa del mondo della<br />

stagione.<br />

La “Marlene Sunshine Race”<br />

è una delle gare nazionali di<br />

mountain bike più accreditate.<br />

Oltre al campione del mondo<br />

Roel Paulissen, saranno al<br />

via il vincitore del 2008, Ivan<br />

Alvarez Gutierrez, Marco Au-<br />

LA PRESENTAZIONE. IN BASSO IL PODIO ELITE FEMMINILE DELLA PRIMA PROVA<br />

relio Fontana,<br />

Yader Zoli il campione<br />

italiano maratona Mike Felderer,<br />

Leonardo Paez e Martino<br />

Fruet.<br />

In campo femminile, l’altoatesina<br />

Eva Lechner affronterà<br />

la vincitrice della passata<br />

edizione Nathalie Schneitter,<br />

la slovena campionessa<br />

del mondo Under<br />

23 Tanja Zakely, la<br />

sua connazionale Blaza<br />

Klemencic, la campionessa<br />

del mondo junior<br />

colombiana Laura<br />

Abril e le atlete di Nalles<br />

Evelyn Staffler e Judith<br />

Pollinger.<br />

Al percorso di Nalles<br />

sono state apportate<br />

alcune modifiche per renderlo<br />

ancora più spettacolare sia<br />

per gli atleti sia per il pubblico.<br />

Per la nona edizione della<br />

“Marlene Sunshine Race”,<br />

il presidente del CO Florian<br />

Pallweber ha organizzato un<br />

evento decisamente particolare.<br />

La vigilia della gara, sabato<br />

4 aprile, si svolgerà un “City<br />

Cross”, ovvero una gara sprint<br />

spettacolare ad ostacoli per i<br />

migliori bikers del mondo. Il<br />

percorso, che si snoderà nel<br />

centro del paese, prevede salti<br />

e scalini in quantità: “Gli atleti<br />

più forti avranno così la possibilità<br />

di mostrare il loro talento<br />

già il giorno prima della<br />

gara”, afferma Pallweber.<br />

Il tracciato misura circa 400<br />

metri, parte dal municipio<br />

per poi andare al parco giochi,<br />

quindi alla Casa delle associazioni<br />

e, infine, ancora al municipio.<br />

Saranno ammessi alla<br />

gara i migliori 32 atleti e le più<br />

forti otto atlete. La formula di<br />

gara prevede il sistema K.O.:<br />

otto serie da quattro concorrenti<br />

nel maschile, e due batterie<br />

da quattro nel femminile.<br />

I primi due classificati di ogni<br />

batteria si qualificano per il<br />

turno successivo, fino ad arrivare<br />

alla finale a quattro che<br />

decreterà il vincitore. Il montepremi<br />

complessivo ammonta<br />

a 2.000,00 €.<br />

Dalle ore 15 alle 17 è in programma<br />

la consegna dei pettorali;<br />

tra le 16.30 e le 17 si<br />

svolgerà la ricognizione del<br />

percorso. Il City Cross inizierà<br />

alle ore 17.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

15


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

16<br />

STAGIONE STF<br />

Elite/Under 23 - All’appello manca per la prima volta il Giro delle Regioni<br />

di Massimo Rodi<br />

E’ IL MESE della qualità, con<br />

gare si altissimo livello tecnico<br />

e di lunga tradizione, anche<br />

se la più importante di queste,<br />

il Giro delle Regioni, non si disputerà.<br />

Nata nella primavera<br />

del ‘76, fino al crollo del Muro<br />

di Berlino e nella prima metà<br />

degli anni ‘90, è stato una sorta<br />

di collegamento col ciclismo<br />

dell’Est europeo, vetrina per i<br />

ciclisti dell’URSS e del blocco<br />

comunista. Un prestigio che<br />

non ha avuto appannamenti,<br />

tanto da essere inclusa nella<br />

Coppa delle Nazioni UCI per<br />

la categoria degli under 23, sia<br />

lo scorso anno che quest’anno.<br />

Augurarsi che il suo stop duri<br />

una sola stagione è nella aspettativa<br />

di ogni sportivo e appassionato<br />

di ciclismo.<br />

La prima domenica del mese,<br />

5 aprile, parte con la 61ma edizione<br />

del Trofeo Banca Popolare<br />

di Vicenza. All’internazionale<br />

di Col San Martino, sono<br />

previsti ai nastri di partenza<br />

circa duecento atleti in rappresentanza<br />

di 11 nazioni, tra cui<br />

Gran Bretagna, Russia, Svizzera<br />

e ovviamenete Italia. Oltre<br />

170 i km da percoerre, di cui un<br />

terzo in salita con le asperità<br />

del Monte Combai (a 390 metri<br />

di altitudine) e il Guietta (a<br />

quota 333 metri). Una gara che<br />

si preannuncia al solito ricca di<br />

bei momenti agonistici.<br />

La stessa domenica in Umbria<br />

a cura dell’Unione <strong>Ciclistica</strong><br />

Città di Castello ASD. si disputerà<br />

il 15° Trofeo Alta Valle del<br />

Le gare del mese<br />

Vince sempre la qualità<br />

Nel mese di aprile il Veneto pare alla grande con le gare<br />

di Vicenza, Villa di Cordignano, Negrar. Poi lo spettacolo<br />

continua in Umbria, Emilia, Marche e Lazio con il gran finale<br />

del GP della Liberazione a Roma<br />

Tevere nazionale riservata ai<br />

dilettanti élite - under 23. La<br />

classica per la severità del suo<br />

percorso, ha da sempre valorizzato<br />

atleti, molti dei quali,<br />

da professionisti, hanno anche<br />

vestito la maglia azzurra. Nel<br />

week end pasquale quattro gli<br />

appuntamenti da incorniciare.<br />

Sabato 11 è di scena il 5° Memorial<br />

Angelo Fumagalli. nazionale<br />

di giovane lignaggio,<br />

ma che tuttavia figura tra gli<br />

obiettivi primari dei principali<br />

teams italiani e di alcune squadre<br />

straniere. Il suo percorso,<br />

infatti, per lunghezza, oltre<br />

150 km, e difficoltà, nel finale<br />

il Colle Brianza, non ammette<br />

distrazioni. L’organizzazione<br />

è a cura della Polisportiva Castello<br />

Brianza.<br />

Il lunedi di Pasquetta, 13 aprile,<br />

a Villa di Cordignano di repilica<br />

per la 71ma volta, l’Internazionale<br />

Giro del Belvedere. Punto<br />

nodale della corsa la doppia<br />

scalata al Montaner dal versante<br />

di Borgo Canalet, dove lo<br />

scorso anno Malacarne prese<br />

la scia di Collodel, per poi staccarlo<br />

al secondo passaggio ed<br />

arriavare solo al traguardo. Per<br />

quella che è stata la sua gara più<br />

bella della scorsa stagione.<br />

Il giorno successivo,<br />

5 - 61° Trofeo - Banca Popolare Di Vicenza Cl. 1.2 Mu<br />

5 - 15° Trofeo Alta Valle Del Tevere Cl. 1.12<br />

11 - 5° M.o. Angelo Fumagalli A.m. Cl.1.12<br />

13 - 71° Giro Belvedere Di Villa Di Cordignano Cl. 1.2 Mu<br />

14 - 48° Gran Premio Palio Del Recioto Cl. 1.2 Mu<br />

14 - 34° Classica Di Colbuccaro Cl.1.12<br />

19 - 65ma Vicenza Bionde Cl.1.12<br />

19 - 15° Memorial Gigi Pezzoni Cl. 1.13<br />

25 - 64° Gran Premio Della Liberazione Cl. 1.2 Mu<br />

LA VOLATA DI APPOLLONIO NEL GP DI PRETOLA<br />

martedì 14, gran finale dei festeggiamenti<br />

del Palio del Recioto,<br />

con la 48° edizione del<br />

Gran Premio, internazionale<br />

riservata agli under 23. Una<br />

gara adatta a passisti scalatori<br />

che con molta probabilità si<br />

deciderà sulle rampe di Montecchio<br />

e nella ripida discesa<br />

verso San Peretto. Ad aumentarne<br />

le difficoltà, la lunghezza<br />

del percorso - comprendente<br />

lo strappo di Iago, le ascese di<br />

Fane e di Montecchio, prima<br />

del tradizionale arrivo nel cuore<br />

di Negrar - che per la prima<br />

volta supererà quota 150 km.<br />

Sempre martedì 14, nelle Marche,<br />

a Colbuccaro, di scena la<br />

34ma della classica nazionale<br />

con la breve, ma terribile meta<br />

finale dei tre giri di un percorso<br />

ondulato che passa per Corridonia<br />

e Petriolo e che si risolve<br />

sulla impietosa erta d’arrivo.<br />

Domenica 19 in contemporanea<br />

Vicenza-Bionde e Memorial<br />

Gigi Pezzoni, due grandi<br />

classiche del calendario nazionale<br />

appetibili da tutte le più<br />

titolate formazioni nazionali.<br />

La gara veneta, giunta alla 65a<br />

edizione, si sviluppa su un tracciato<br />

di gara che nell’insieme<br />

non si può definire selettivo,<br />

ma il furore agonistico dei corridori,<br />

soprattutto quando arrivano<br />

sul circuito finale, la rende<br />

dura e avvincente come poche<br />

altre. Vincerla significa davvero<br />

superare un vero e propio<br />

esame di maturità. Un dscorso<br />

che si può fare, pari pari, anche<br />

per la per la nazionale under 23<br />

di San Secondo Parmense. La<br />

chiusura del mese è prerogativa<br />

del 64° Gran Premio della Liberazione,<br />

il mondiale di Primavera,<br />

come viene etichettato,<br />

da almeno trent’anni. I punti di<br />

forza dell’edizione <strong>2009</strong> sono il<br />

rinnovato circuito di 11 chilometri<br />

nel cuore di Roma, le iniziative<br />

collaterali di Non Solo<br />

Roma che coinvolgeranno i comuni<br />

della Provincia e il raduno<br />

amatoriale che culminerà a<br />

Caracalla con l’arrivo concomitante<br />

degli atleti Under 23.<br />

Un autentico festival delle due<br />

ruoete, al quale prendera parte<br />

la meglio gioventù delle due<br />

ruote nazionale e internazionale.<br />

A tal proposito, hanno già dato<br />

la loro adesione il campione del<br />

mondo under 23 a cronometro<br />

Adriano Malori e il tricolore<br />

under 23 su strada Damiano<br />

Caruso.


INIZIATIVE<br />

Presentata nei giorni scorsi la maratona che partirà da Gerusalemme il 23 aprile per concludersi a Roma il 27 maggio<br />

ALCUNI CAMMINERAN-<br />

NO, altri andranno di corsa,<br />

altri ancora a nuoto ed in bicicletta.<br />

Tutti, a turno, porteranno<br />

la fiaccola, simbolo di “Correre<br />

sulle Orme di San Paolo”,<br />

la maratona non competitiva<br />

che ripercorrerà le tappe dell’evangelizzazione<br />

di San Paolo.<br />

La manifestazione, presentata<br />

nei giorni scorsi a Roma<br />

da Edio Costantini, presidente<br />

della “Fondazione Giovanni<br />

Paolo II per lo sport”, alla presenza<br />

tra gli altri di monsignor<br />

Josef Clemens, segretario del<br />

Pontificio consiglio per i Laici<br />

della Santa Sede, Andrea Cardinaletti,<br />

presidente dell’Istituto<br />

per il Credito Sportivo e<br />

di numerosi altri partner, e di<br />

Renato Di Rocco, partirà da<br />

Gerusalemme il 23 aprile, per<br />

giungere nella Città Eterna il<br />

27 maggio dopo aver percorso<br />

1.300 km e toccato ben cinque<br />

paesi (Israele, Grecia, Malta,<br />

Italia e Città del Vaticano).<br />

Oltre ad essere un evento<br />

sportivo in grado di portare<br />

migliaia di giovani e non più<br />

giovani a solcare le strade percorse<br />

da San Paolo duemila<br />

anni fa, la maratona sarà anche<br />

un pretesto per discutere<br />

di problematiche di stretta<br />

attualità, come lo sport e<br />

l’emergenza educativa. Ogni<br />

tappa ospiterà infatti un convegno<br />

sul tema “Avere a cuore<br />

il destino dei ragazzi. I nuovi<br />

luoghi educativi dello sport”,<br />

in cui saranno promossi momenti<br />

di confronto con la popolazione<br />

e i territori.<br />

La fiaccola, che sarà portata<br />

da atleti di diverse discipline<br />

sportive - sono stati invitati<br />

tra gli altri Demetrio Albertini,<br />

Giovanna Trillini, Valentina<br />

Vezzali, Luca Marchegiani,<br />

Roberto Mancini, Arrigo<br />

Sacchi e numerosi campioni<br />

del presente e del passato del<br />

mondo del ciclismo - e soprattutto<br />

da tanta gente comune,<br />

sarà accolta dal vescovo della<br />

diocesi ospitante e delle auto-<br />

Correre sulle<br />

Orme di San Paolo<br />

Un evento sportivo che porterà migliaia di persone a solcare le strade<br />

percorse dal Santo duemila anni fa, alcuni cammineranno, altri<br />

andranno di corsa, altri a nuoto e molti logicamente in bicicletta<br />

LA PRESENTAZIONE<br />

rità civili e militari.<br />

I Partner di “Correre sulle<br />

orme di San Paolo”, a turno,<br />

provvederanno ad organizzare<br />

le tappe di avvicinamento a<br />

Roma. In Grecia, per esempio,<br />

la maratona paolina sarà curata<br />

dall’Associazione veronese<br />

“I Pellegrini”, mentre ciclisti<br />

appartenenti alla <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong> porteranno<br />

la fiaccola nelle tappe siciliane<br />

e calabresi. Lo “Stretto di Messina”,<br />

invece, sarà attraversato<br />

a nuoto secondo le modalità<br />

sperimentate dall’associazione<br />

“Nuoto lo Stretto”. La manifestazione<br />

sarà coordinata dal<br />

“Barcaiolo” Giovanni Fiannacca,<br />

pescatore con la passione<br />

del nuoto e detentore del record<br />

assoluto della singola traversata<br />

che, con le sue barche<br />

“Colapesce I” e “Don Ninai”,<br />

accompagnerà la fiaccola nella<br />

“attraversata a nuoto Messina -<br />

Villa S. Giovanni”. La maratona,<br />

prima di giungere a Roma,<br />

attraverserà la Basilicata, la<br />

Campania ed il Lazio.<br />

Fitta di appuntamenti anche<br />

l’ultima tappa di Roma. Oltre<br />

al convegno<br />

sui luoghi<br />

educativi e la<br />

notte di spiritualità<br />

nella a<br />

Basilica di San n<br />

Paolo fuori le e<br />

mura è previ-<br />

sto anche il saa- luto del Santo<br />

Padre in Piazza San Pietro.<br />

Nel corso della conferenza<br />

stampa, monsignor Josef Clemens<br />

ha illustrato il significato<br />

della maratona: “che celebra<br />

il Santo che più di tutti<br />

ha guardato allo sport. Perché<br />

il coraggio, la perseveranza,<br />

la costanza, la caparbietà,<br />

la concentrazione, il lavoro di<br />

squadra sono, insieme, le virtù<br />

di San Paolo e i valori che<br />

stanno alla base della pratica<br />

sportiva».<br />

Secondo il presidente della<br />

Fondazione “Giovanni Paolo<br />

II per lo sport”, Edio Costantini,<br />

«la manifestazione non<br />

sarà solo un evento sportivo<br />

e culturale ma anche di popolo».<br />

E di questo, ha proseguito<br />

Costantini, «se ne ha con-<br />

ferma guardando l’attesa che<br />

cresce sia in Italia che negli<br />

altri luoghi che saranno attraversati<br />

dalla carovana paolina<br />

come la Terra Santa, Grecia e<br />

Malta».<br />

E’ intervenuto anche il presidente<br />

Di Rocco che ha ringraziato<br />

gli organizzatori per<br />

l’opportunità data alla <strong>Federazione</strong><br />

<strong>Ciclistica</strong> di esprimere,<br />

anche in questa occasione,<br />

il proprio impegno a favore<br />

dei valori educati-<br />

vi ddello<br />

sport (e del<br />

ciclismo cic in particolare)<br />

co con un’attenzione<br />

te specia-<br />

le ai giovani. In<br />

questa q direzione<br />

ha h ricordato il<br />

progetto p Pinocchio<br />

c in Bicicletta,<br />

t un progetto<br />

educativo d i che h<br />

in due anni è<br />

riuscito a raggiungere un gran<br />

numero di giovani.<br />

“Correre sulle Orme di San<br />

Paolo” è un grande evento<br />

sportivo, culturale e religioso<br />

organizzato dalla “Fondazione<br />

Giovanni Paolo II per lo sport”<br />

in collaborazione con la Sezione<br />

Chiesa e Sport del Pontificio<br />

Consiglio per i Laici, l’Ufficio<br />

nazionale per la Pastorale<br />

del turismo, sport e tempo libero<br />

e il Servizio Nazionale<br />

per il Progetto Culturale della<br />

Conferenza Episcopale <strong>Italiana</strong>,<br />

il Centro Sportivo Italiano,<br />

l’Azione Cattolica <strong>Italiana</strong>, la<br />

<strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong>, la <strong>Federazione</strong><br />

Danza Sportiva, il<br />

Gruppo Sportivo dell’Esercito,<br />

l’Associazione “I Pellegrini”<br />

di Verona e i Papaboys.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

17


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

18<br />

INIZIATIVE<br />

Alcuni consigli per i piccoli ciclisti per restare in forma, non affaticarsi e soprattutto mangiare bene<br />

Quando Pinocchio<br />

sta attento alla dieta<br />

Il progetto realizzato dalla FCI in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi<br />

di Siena sta affrontando in quest’anno scolastico il tema della corretta alimentazione<br />

IL PROGETTO PINOC-<br />

CHIO in Bicicletta realizzato<br />

dalla <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />

<strong>Italiana</strong> con il contributo della<br />

Fondazione Monte dei Paschi<br />

di Siena sta affrontando in<br />

quest’anno scolastico, un tema<br />

di forte impatto sociale: la corretta<br />

alimentazione.<br />

I dati ricavati dal progetto<br />

OKKIO ALLA SALUTE promosso<br />

dal Ministero della Salute<br />

e delle Politiche Sociali i<br />

cui risultati sono stati presentati<br />

ad ottobre del 2008, ci<br />

danno una idea dell’entità del<br />

problema legato non solo alle<br />

abitudini alimentari ma anche<br />

ai comportamenti connessi all’approccio<br />

verso l’attività fisica.<br />

Per introdurre l’articolo<br />

abbiamo preso come spunto<br />

alcuni dei dati che a nostro avviso<br />

necessitano di una riflessione:<br />

- 1 bambino su 3 ha un peso<br />

superiore rispetto a quello che<br />

dovrebbe avere per la sua età<br />

(il 23,6% del campione preso in<br />

esame è sovrappeso ed il 12,3%<br />

è obeso);<br />

- Solo 1 bambino su 10 svolge<br />

un’attività fisica consona alla<br />

sua età;<br />

- 1 bambino su 2 trascorre più<br />

di due ore al giorno davanti alla<br />

televisione o ai videogiochi.<br />

In base a questi dati riteniamo<br />

che al di là dell’azione di reclutamento<br />

per la propria disciplina<br />

sportiva una <strong>Federazione</strong><br />

Sportiva ha il dovere di promuovere<br />

sani e corretti stili di<br />

vita tra i giovani.<br />

La Federciclismo con il progetto<br />

Pinocchio in Bicicletta<br />

intende appunto perseguire<br />

questo importante ed ambi-<br />

zioso obiettivo, da un lato proponendo<br />

iniziative motorie<br />

con l’uso della bicicletta e dall’altro<br />

lanciando, attraverso alcuni<br />

personaggi della favola di<br />

Pinocchio, messaggi connessi<br />

ai corretti comportamenti alimentari.<br />

Su questo tema tutte<br />

le scuole aderenti al progetto<br />

(la scheda di adesione è scaricabile<br />

al seguente indirizzo:<br />

http://www.federciclismo.it/<br />

attivita/giovanile/pinocchio/<br />

index.asp) stanno ricevendo,<br />

tramite le strutture periferiche<br />

della <strong>Federazione</strong>, gli opuscoli<br />

realizzati in collaborazione<br />

con il Servizio Sanitario Federale,<br />

coordinato dal dott. Luigi<br />

Simonetto, e grazie all’intervento,<br />

per quanto concerne i<br />

contenuti, dell’Ambulatorio di<br />

Medicina dello Sport di Varese<br />

diretto dal dott. Mario Carletti<br />

che ha incaricato la dottoressa<br />

Serena Martegani per la<br />

stesura dei testi.<br />

Proprio prendendo come spunto<br />

l’opuscolo realizzato per il<br />

progetto, abbiamo voluto, con<br />

questo redazionale, prendere<br />

le parti più salienti che ci auguriamo<br />

possano stimolare la<br />

realizzazione di iniziative dove<br />

la bicicletta può diventare un<br />

prezioso strumento per l’apprendimento<br />

di corretti stili<br />

di vita. E’ certo che la bicicletta,<br />

se utilizzata in maniera metodica,<br />

consente: di creare un<br />

perfetto equilibrio energetico<br />

e di mantenere efficiente il nostro<br />

sistema cardiocircolatorio<br />

e quello respiratorio, favorendo,<br />

altresì, il consumo di calorie<br />

senza sovraccaricare le articolazioni.<br />

La prima parte dell’opuscolo è<br />

dedicata ai principi di carattere<br />

generale enunciati dal personaggio<br />

guida della favola di<br />

Pinocchio: la Fata Turchina.<br />

- Gli alimenti sono un bene<br />

prezioso da usare consapevolmente:<br />

forniscono al nostro<br />

organismo l’energia necessaria<br />

alle funzioni vitali al gioco allo<br />

sport e allo studio;<br />

- Nutrirsi bene significa allora<br />

stare bene: scegliamo solo cibi<br />

sani che ci diano energia senza<br />

appesantirci e non dimentichiamo<br />

di idratarci in modo<br />

adeguato;<br />

- Il nostro corpo è come l’ambiente<br />

che ci circonda: dobbiamo<br />

averne cura perché da esso<br />

dipende la nostra vita;<br />

- Preferiamo energie pulite,<br />

che non producono scorie inquinanti,<br />

e alimenti che ci nutrano<br />

in modo pulito;<br />

- La natura ci dà tutto ciò che<br />

ci serve: inutile cercare altrove.<br />

E’ interessante sottolineare<br />

l’idea di paragonare l’organismo<br />

all’ambiente che ci cir-


conda; è indispensabile avere il<br />

massimo rispetto per entrambi<br />

al fine di garantirci una migliore<br />

qualità della vita.<br />

Partendo da questi principi<br />

è stata illustrata la struttura<br />

(macronutrienti, micronutrienti<br />

ed acqua) e la<br />

distribuzione degli alimenti (3<br />

pasti principali e 2 spuntini),<br />

in questo caso il personaggio<br />

guida è Geppetto che fornisce<br />

a Pinocchio tutte le informazioni<br />

per conoscere più da vicino<br />

la composizione dei cibi e<br />

la loro corretta assunzione nel<br />

corso della giornata.<br />

Il Grillo Parlante invece è il<br />

personaggio che indica a Pinocchio<br />

alcuni elementi per il<br />

calcolo del bilancio energetico<br />

(calorie introdotte e fabbisogno<br />

calorico). In quest’ambito,<br />

vengono fornite le tabelle per il<br />

calcolo delle calorie introdotte<br />

e per p l’identificazione del fab-<br />

bisogno calorico nei vari sport<br />

(un’ora di bicicletta, bicicletta, in base al<br />

peso corporeo di un bambino,<br />

consente di consumare da<br />

200-300 calorie ad andatura<br />

moderata in pianura fino a<br />

400-600 con sforzo intenso).<br />

Altro aspetto che viene affrontato<br />

in questa parte parte dell’opuscoloscolo<br />

è quello dei meccanismi<br />

energetici partendo dal concetto<br />

che i cibi rappresentano<br />

il carburante del nostro<br />

organismo. In quest’ambito<br />

viene introdotto il concetto di<br />

intensità e durata dello sforzo<br />

muscolare:<br />

- se pedaliamo a velocità elevata<br />

o in salita, i nostri muscoli<br />

utilizzano l’energia fornita dagli<br />

zuccheri che è subito disponibile<br />

ma si esaurisce rapidamente<br />

e non ci consente di<br />

mantenere a lungo l’elevata intensità<br />

dello sforzo (meccanismi<br />

anaerobici);<br />

- se siamo invece in pianura o<br />

manteniamo un’andatura costante<br />

ma moderata, l’organismo<br />

riesce ad utilizzare anche<br />

l’energia fornita dai grassi che<br />

consente di prolungare la durata<br />

dell’impegno muscolare<br />

(meccanismo aerobico).<br />

L’ultimo aspetto che viene<br />

trattato è quello relativo all’alimentazione<br />

prima, durante<br />

e dopo una uscita in<br />

bicicletta, , fornendo alcuni<br />

consigli utili:<br />

- I pasti più importanti vanno<br />

consumati 2-3 ore prima di<br />

affrontare affrontare un impegno fisico e<br />

devono essere composti di alimenti<br />

leggeri e facilmente digeribili;<br />

- prima di uscire in bicicletta<br />

è importante mangiare carboidrati<br />

a lento assorbimento<br />

(pasta, riso, patate) in modo<br />

da mantenere stabile e costante<br />

la concentrazione degli zuccheri<br />

nel sangue abbinando<br />

anche alimenti fonti di proteine<br />

(pesce, carne, latticini,<br />

uova);<br />

- se intendi uscire in mattinata<br />

vanno bene dello yogurt<br />

con pane e marmellata oppure<br />

un toast e una spremuta<br />

d’arancia;<br />

- se prevedi di andare in bicicletta<br />

nel primo pomeriggio,<br />

puoi mangiare un modico<br />

piatto di pasta, condito con<br />

olio di oliva e formaggio grana,<br />

del prosciutto e un frutto;<br />

- se la tua uscita in bicicletta è<br />

prevista nel tardo pomeriggio<br />

puoi fare una merenda con un<br />

piccolo panino col prosciutto<br />

e un frutto;<br />

- Nel corso dell’uscita servono<br />

carboidrati a rapido assorbimento<br />

per fornire glucosio;<br />

- Al termine di una uscita<br />

in bicicletta è opportuno<br />

ricostituire le<br />

INIZIATIVE<br />

scorte di zuccheri nei muscoli<br />

con cibi contenenti carboidrati<br />

semplici (qualche biscotto<br />

secco);<br />

- E’ indispensabile bere acqua<br />

prima, durante e dopo ogni<br />

impegno fisico per mantenere<br />

un adeguato equilibrio tra<br />

liquidi e sali minerali;<br />

- durante l’uscita in bicicletta<br />

è importante sorseggiare acqua<br />

prima di avvertire la sensazione<br />

di sete: se si aspetta di<br />

avere sete il corpo perde liquidi<br />

e si ha un calo della prestazione<br />

sportiva!<br />

L’opuscolo si conclude con 5<br />

spot lanciati dalla Fata Turchina<br />

che sintetizzano il corretto<br />

comportamento nell’assunzione<br />

degli alimenti: “cibi<br />

sani, bene assortiti, nella giusta<br />

quantità, al momento giusto<br />

e mi raccomando... PEDA-<br />

LA!!!”<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

19


DALLA FEDERAZIONE A TUTTE LE SOCIETÀ<br />

UN SUPER-SCONTO PER L’ACQUISTO<br />

DELL’ALMANACCO DEL CICLISMO <strong>2009</strong><br />

di DAVIDE CASSANI<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

PAROLA DI DAVIDE CASSANI:<br />

<br />

<br />

UN PREZIOSO STRUMENTO DI LAVORO<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Almanacco del Ciclismo <strong>2009</strong> E <br />

E


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

46<br />

INIZIATIVE<br />

Importante progetto promosso dai corridori azzurri del Comitato Paralimpico Italiano<br />

di Valerio Benelli<br />

CESENATICO (FC) - Una<br />

nuova iniziativa per promuovere<br />

il ciclismo tra le persone<br />

disabili come veicolo di integrazione<br />

sociale e di crescita<br />

personale dei praticanti è stata<br />

presentata nei giorni scorsi<br />

a Cesenatico. La novità è insita<br />

nei promotori e nei destinatari<br />

dell’iniziativa. A proporla è<br />

stata la nazionale ciclistica del<br />

Comitato Paralimpico Italiano<br />

e i destinatari sono i giovani disabili.<br />

Il ciclismo paralimpico<br />

azzurro è stato il più medagliato<br />

a Pechino 2008 grazie alle<br />

imprese di atleti del calibro di<br />

Fabio Triboli (il migliore italiano<br />

a Pechino con tre medaglie)<br />

e di Paolo Vigano (un oro sull’inseguimento<br />

in pista). Capitanati<br />

dal recordman Fabrizio<br />

Macchi, gli azzurri hanno deciso<br />

di costituire l’associazione<br />

“Moveo” per sostenere la loro<br />

attività agonistica e per promuovere<br />

il ciclismo tra le persone<br />

disabili come veicolo di<br />

integrazione sociale e di crescita<br />

personale dei praticanti.<br />

A fianco di questi straordinari<br />

protagonisti dello sport<br />

azzurro tantissime personalità<br />

dello sport, non solo ciclistico,<br />

a partire dai padrini<br />

d’eccezione della presentazio-<br />

NELLE FOTO: ALCUNI MOMENTI DELLA PRESENTAZIONE<br />

Moveo, ciclismo<br />

senza frontiere<br />

Presenti a Cesenatico molti campioni. L’associazione<br />

ha lo scopo di avvicinare i giovani disabili alla bicicletta<br />

e di promuoverla negli istituti scolastici e negli ospedali.<br />

Di Rocco: “Proposta in sinergia con il nostro sport”<br />

ne: Davide Rebellin (argento<br />

olimpico a Pechino e alla<br />

Coppa del Mondo del 2004), il<br />

pilota classe Moto GP Alex De<br />

Angelis, l’ex ciclista Michele<br />

Bartoli e il bolognese Alberto<br />

Tomba, icona dello sci nazionale,<br />

che si è collegato via te


lefono con il Palazzo del Turismo<br />

di Cesenatico dove si<br />

è svolta la presentazione. Ma<br />

hanno già sottoscritto la loro<br />

adesione morale al progetto<br />

Gianluca Vialli, Carlo Ancelotti,<br />

Alex Zanardi, Clarence<br />

Seedorf e altri personaggi del<br />

mondo dello sport.<br />

Hanno presenziato anche il<br />

Presidente della <strong>Federazione</strong><br />

ciclistica nazionale Renato<br />

Di Rocco, il presidente della<br />

Comitato Paralimpico Emilia-Romagna<br />

Gianni Scotti, il<br />

Sindaco di Cesenatico Nivardo<br />

Panzavolta e Guido Forcellini<br />

Presidente Visitemiliaromagna.com.<br />

“Moveo” nasce con lo scopo<br />

di avvicinare i giovani disabili<br />

al ciclismo e di promuovere<br />

questo sport negli istituti<br />

scolastici e negli ospedali.<br />

L’associazione si propone di<br />

trasmettere un messaggio di<br />

integrazione alle nuove generazioni<br />

e di favorire la pratica<br />

sportiva tra i giovani con dif-<br />

ficoltà motorie, per stimolarli,<br />

attraverso lo sport, ad affrontare<br />

la vita con maggior determinazione<br />

e coraggio.<br />

Tra gli altri obiettivi dell’associazione<br />

vi è anche quello<br />

di favorire l’attività agonistica<br />

dei ciclisti disabili che si prepareranno<br />

alla paralimpiade<br />

di Londra 2012. Tra febbraio e<br />

marzo a Cesenatico si è svolto<br />

il primo ritiro stagionale della<br />

Nazionale italiana disabili di<br />

ciclismo, reso possibile grazie<br />

alla collaborazione dell’Apt<br />

Servizi della Regione Emilia-<br />

Romagna, del Comune di Cesenatico<br />

e di Gesturist S.p.A.<br />

Macchi ha percepito e affermato<br />

l’importanza che straordinari<br />

atleti possano ricevere<br />

dallo sport le fonti necessarie<br />

per poter distaccarsi dal lavoro<br />

e allenarsi al meglio. Per Di<br />

Rocco si tratta di un progetto<br />

che fa sinergia nel mondo del<br />

ciclismo e l’avvio a Cesenatico<br />

è un ottimo segno di parten-<br />

INIZIATIVE<br />

za. Davide Rebellin ha messo<br />

a disposizione la sua esperienza<br />

di atleta di altissimo profilo<br />

internazionale per lavorare<br />

al miglioramento tecnico dei<br />

materiali utilizzati dagli atleti<br />

della nazionale paralimpica.<br />

Per Bartoli favorire l’attività<br />

dei ciclisti paralimpici significa<br />

migliorare tutto il movimento<br />

portando nuovi stimoli<br />

e favorendo nuove innovazioni.<br />

Alex De Angelis, oltre a complimentarsi<br />

per il curriculum<br />

olimpico dei ragazzi del team<br />

Moveo, ha espresso come, a<br />

parte l’avere un motore, sulla<br />

sua due ruote tutto il resto sia<br />

uguale: stesso spirito sportivo<br />

dove ognuno mette in gioco se<br />

stesso. Per il C.T. della nazionale<br />

paralimpica Mario Valentini<br />

l’iniziativa aiuterà tantissimo<br />

i suoi atleti che potranno<br />

presentarsi a Londra con chanches<br />

maggiori di successo a beneficio<br />

di tutto il movimento<br />

sportivo nazionale.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

47


Martedì 14 aprile la 48 a edizione dell’Internazionale G.P. Palio del Recioto<br />

di Francesco Coppola<br />

NEGRAR (VR) - E’ stata presentata<br />

lunedì 23 marzo la 57.<br />

ma edizione del Palio del Recioto<br />

di Negrar, la prestigiosa<br />

gara internazionale cui è abbinato<br />

il 48° Gran Premio Palio<br />

del Recioto organizzato dalla<br />

Grandi Eventi Valpolicella. La<br />

manifestazione, fiore all’occhiello<br />

della vallata scaligera,<br />

si svolgerà nel fine settimana<br />

pasquale dall’11 al 14 aprile<br />

prossimi. Le qualità della festa,<br />

che si ripete da oltre 50<br />

anni sulle strade di Negrar, e<br />

della gara internazionale, che<br />

sarà ancora una volta il cuore<br />

dell’intero evento, sono state<br />

illustrate alla presenza di numerose<br />

autorità tra le quali<br />

l’assessore allo sport della Regione<br />

Veneto, Massimo Giorgetti,<br />

il vice presidente della<br />

provincia di Verona, Antonio<br />

Pastorello, il vice presidente<br />

della <strong>Federazione</strong> <strong>Ciclistica</strong><br />

<strong>Italiana</strong>, Flavio Milani e il presidente<br />

della Federciclismo del<br />

Veneto, Bruno Capuzzo.<br />

“Sono orgoglioso di essere stato<br />

presidente della macchina<br />

organizzativa del Palio del Recioto<br />

in questi anni; ci siamo<br />

adoperati affinché tutto riesca<br />

nel migliore dei modi, siamo<br />

riusciti a mantenere alto il<br />

nome di Negrar valorizzando<br />

nel migliore dei modi il nostro<br />

prodotto e l’intera Valpolicella<br />

- ha osservato l’assessore<br />

Valentino Viviani - . Il Palio<br />

del Recioto non morirà mai<br />

perché è una manifestazione<br />

fatta di persone che danno<br />

il massimo per questa festa,<br />

che ogni anno attira sempre<br />

più gente nella nostra valle”.<br />

Un evento unico nel suo genere,<br />

il Palio del Recioto, che<br />

da sempre culmina nella gara<br />

internazionale riservata agli<br />

Under 23 che il martedì dopo<br />

Pasqua richiama lungo il bellissimo<br />

tracciato alcune centinaia<br />

di migliaia di tifosi delle<br />

due ruote.<br />

Passaporto<br />

per il successo<br />

APPUNTAMENTI<br />

Per la prima volta nella sua storia la classica, riservata agli<br />

under 23 supererà quota 150 km. Trentatré le squadre al via<br />

Soddisfazione e ringraziamenti<br />

sono espressi dal vice presidente<br />

federale, Flavio Milani e<br />

dal responsabile del Crv, Bruno<br />

Capuzzo. “Una corsa importantissima<br />

e ambita - hanno<br />

sottolineato i due dirigenti<br />

- che darà la possibilità a tanti<br />

atleti giovani atleti di mettersi<br />

in bella mostra e di ambire<br />

al passaggio nella categoria<br />

maggiore”.<br />

“Per la prima volta nella sua<br />

storia il Palio del Recioto supererà<br />

quota 150 km una lunghezza<br />

che farà emergere in<br />

maniera ancora più decisa i<br />

migliori atleti del plotone al<br />

via che sarà composto da 33<br />

formazioni provenienti da tutto<br />

il mondo - ha sottolineato<br />

con soddisfazione il presidente<br />

della Grandi Eventi Valpolicella,<br />

Stefano Bonfioli, nel<br />

presentare il percorso . Dopo<br />

le prime sei consuete torna-<br />

BRINDISI PER LA NUOVA EDIZIONE DEL RECIOTO<br />

te comprendenti lo strappo di<br />

Iago, si affronterà, come nel<br />

2008, un lungo tratto in linea<br />

su cui spiccano le ascese<br />

di Fane e di Montecchio prima<br />

di chiudere con l’ultimo<br />

passaggio sul Gpm di Iago e il<br />

tradizionale arrivo nel cuore<br />

di Negrar. Anche quest’anno<br />

attendiamo un grande talento<br />

sul podio per brindare con<br />

dell’ottimo Recioto e lanciarlo<br />

verso il professionismo”.<br />

Anche nell’edizione numero<br />

48 molte saranno le salite da<br />

affrontare: ascese che avranno<br />

il compito di scremare il<br />

gruppo per selezionare l’ennesimo<br />

campione del futuro,<br />

che seguirà nell’albo d’oro a<br />

nomi quali Giovanni Battaglin,<br />

Leone Pizzini, Dimitry<br />

Konychev, Mariano Piccoli,<br />

Alessandro Bertolini, Mirko<br />

Celestino, Fabian Cancellara e<br />

Yaroslav Popovich. “Sarà una<br />

gara adatta a passisti scalatori<br />

- ha precisato Davide Cassani<br />

- che si deciderà sulle rampe<br />

di Montecchio e nella ripida<br />

discesa verso S. Peretto”.<br />

In occasione della presentazione<br />

del 48. Gran Premio Palio<br />

del Recioto - organizzato<br />

nel segno di una tradizione<br />

inaugurata nel 1992 da Alfredo<br />

Martini - è stato consegnato<br />

allo stesso Davide Cassani<br />

il “Premio Recioto d’Oro” al<br />

merito sportivo. Il commentatore<br />

della Rai è stato anche<br />

il protagonista del filmato<br />

di presentazione del Palio,<br />

avendo pedalato lungo i 153<br />

chilometri del percorso. Gli<br />

organizzatori hanno poi consegnato<br />

il “Premio Dante Ronchi”,<br />

giunto alla tredicesima<br />

edizione, istituito nel ricordo<br />

del giornalista sportivo, ad<br />

Auro Bulbarelli, prima voce<br />

del ciclismo per la Rai.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

49


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

50<br />

APPUNTAMENTI<br />

La classica internazionale, in programma domenica prossima, è giunta alla 61 a edizione<br />

da Francesco Coppola<br />

COL SAN MARTINO (TV)<br />

(29/3) - Sarà il campione italiano<br />

Damiano Caruso a guidare<br />

la pattuglia azzurra che domenica<br />

5 aprile parteciperà a Col<br />

San Martino, in provincia di<br />

Treviso, alla 61^ edizione del<br />

Trofeo Internazionale Piva -<br />

Banca Popolare di Vicenza.<br />

Ad annunciarlo e a presentare<br />

l’elenco degli iscritti alla prestigiosa<br />

corsa internazionale è<br />

stato Martino Puppetti, presidente<br />

dell’Ac Col San Martino,<br />

il sodalizio organizzatore della<br />

manifestazione. Insieme a<br />

Caruso, ci saranno gli altri azzurri<br />

che il commissario tecni-<br />

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<br />

Trofeo Piva di caratura mondiale<br />

E’ l’unica gara del calendario italiano valida per la Coppa del Mondo. Inaugurerà il Trittico del<br />

Prosecco, composto anche dal 71° Giro del Belvedere (13/4) e dal 48° G.P. Industria e Commercio (31/5)<br />

co della nazionale italiana Rosario<br />

Fina ha convocato per il<br />

Giro delle Fiandre Under 23, in<br />

programma l’11 aprile e valido<br />

quale seconda prova della Coppa<br />

delle Nazioni Uci. L’Internazionale<br />

di Col San Martino è<br />

valida per l’unica prova italiana<br />

della Coppa del Mondo. Alla<br />

gara sono iscritti 200 concorrenti<br />

in rappresentanza di dieci<br />

nazioni: Austria, Bielorussia,<br />

Croazia, Gran Bretagna, Italia,<br />

Polonia, Russia, Slovacchia,<br />

Slovenia e Svizzera. Ad aprire la<br />

lunga serie degli iscritti il vincitore<br />

dell’edizione 2008 il russo<br />

Roman Maximov che da questa<br />

stagione difende i colori del<br />

Team di Empoli Opplà Seano<br />

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<br />

<br />

Bellissima. Con lui ci sarà anche<br />

il compagno di squadra e<br />

promettente Enrico Magazzini.<br />

A cercare di contrastare il passo<br />

al corridore dell’Est ci saranno<br />

altri validi atleti come Davide<br />

Cimolai, Antonio Santoro,<br />

Stefano Pirazzi, Sacha Modolo,<br />

Marco Canola e Paolo Locatelli<br />

(questi ultimi vincitori delle ultime<br />

due edizioni del Trittico<br />

Veneto), Stefano Locatelli ed il<br />

campione nazionale della Bielorussia,<br />

Siarhei Papok. L’Internazionale<br />

di Col San Martino,<br />

organizzata in occasione della<br />

53^ Mostra del Prosecco Doc,<br />

oltre ad essere valida per il Trofeo<br />

Piva, assegnerà anche il 5°<br />

G.P. Cubo Ceramica di Giosuè<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

Signorotto, il 16° Mem. “Amici<br />

di Col San Martino” e il Trofeo<br />

Edisoligo di Eugenio Casagrande<br />

(GPM).<br />

La gara inaugurerà il Trittico<br />

del Prosecco. Le altre due prove<br />

sono state programmate il<br />

13 aprile a Villa di Cordignano<br />

e il 31 maggio a San Vendemiano<br />

in occasione del 71° Giro del<br />

Belvedere e del 48° G.P. Industria<br />

e Commercio. Il Piva si<br />

svolgerà su un selettivo percorso<br />

di 174,20 km. comprendenti<br />

le salite del Combai (da ripetere<br />

2 volte) e della Guietta (da<br />

percorrere 9 volte). Il tracciato<br />

comprende 51,50 km. in salita,<br />

84,20 in discesa e 38,50 in pianura.


Elite/Under 23 - 58° Gran Premio della Possenta-Memorial Cav. E. Bertoni<br />

di Vito Bernardi<br />

CERESARA (24/3) - Filippo<br />

Baggio, una delle tante ruote<br />

veloci della Bottoli-Nordelettrica-Ramonda,<br />

con una volata<br />

lunghissima regola nettamente<br />

Andrea Piechele (UC<br />

Trevigiani) e Nicola Galli (GC<br />

Feralpi) ed iscrive il suo nome<br />

nell’albo d’ora di questa velocissima<br />

gara del panorama<br />

dilettantistico, vinta nelle ultime<br />

due edizioni da Edoardo<br />

Costanzi nel 2007 e da Jacopo<br />

Guarnieri nel 2008. Starter la<br />

signora Maria Grazia Bertoni,<br />

presente il presidente provinciale<br />

FCI di Mantova, Corrado<br />

Lodi, cabina di regia dell’UC<br />

Ceresarese, sono 176 i<br />

corridori che prendono il via<br />

in questo 58° Gran Premio<br />

della Possenta che, da quest’anno,<br />

è dedicato anche alla<br />

memoria del Cav. Enzo Bertoni<br />

e che si disputa sul classico<br />

circuito locale di 4500 metri<br />

interamente pianeggianti da<br />

ripetersi 22 volte per un totale<br />

di km. 99. A questa vera e propria<br />

kermesse delle ruote veloci<br />

hanno partecipato 26 squadre<br />

con corridori provenienti<br />

da 12 nazioni.<br />

La corsa fila senza problemi<br />

di sorta, illustrata con stile e<br />

competenza dallo speaker Alfio<br />

Montagnoli, compaesano<br />

di Learco Guerra, che non ha<br />

il tempo di elencare i corridori<br />

che tentano l’avventura, perché<br />

lo scenario varia in continuazione<br />

fino al terzo giro,<br />

quando l’azzurro Alessandro<br />

Mazzi (Zalf-désirée-Fior) lancia<br />

il guanto della sfida, raccolto<br />

da 12 concorrenti, tra i<br />

quali notiamo Marcello Franzini<br />

e Marino Pavan (Cremonese<br />

Arvedi), Delle Stelle e<br />

Koren (Bottoli), Marco Coledan<br />

(Trevigiani) e altri.<br />

Sotto la spinta di Mazzi, Coledan<br />

e Koren, al 25° chilometro<br />

si forma al comando un terzetto<br />

che, nel corso dell’ottavo<br />

giro intorno al km. 34, diven-<br />

Baggio, un fulmine<br />

ta un quartetto col brasiliano<br />

Rodrigues Monteiro Gideoni<br />

(Puros-Fapi-Mantovani) uscito<br />

prepotentemente dal gruppo.<br />

Mazzi fa di tutto per evitare<br />

la soluzione allo sprint, ma<br />

la reazione del gruppo non dà<br />

tregua ai fuggitivi e all’inizio<br />

del sedicesimo giro vengono<br />

risucchiati.<br />

Quando mancano meno di 30<br />

chilometri al traguardo è tutto<br />

da rifare. Entrano in azione<br />

altri corridori con passerelle<br />

che durano qualche centinaio<br />

di metri, ma col campione del<br />

mondo cronometro Adriano<br />

Malori sempre all’avanguardia<br />

durante i giri numero 17<br />

e 18. Poi si forma al comando<br />

un plotone di undici corridori<br />

guidati dagli “zalfini” Boaro<br />

e Colbrelli, i “Bottoli” Alberio,<br />

Bertazzo e Lorenzo Mola (De-<br />

lio Gallina), che transita all’ultimo<br />

giro con 5” sugli immediati<br />

inseguitori e 18” sul<br />

gruppo compatto.<br />

Una caduta frena leggermente<br />

la rincorsa del gruppo, che<br />

però non demorde. A due<br />

chilometri dal traguardo ricongiungimento<br />

generale e<br />

lancio dei treni, con Filippo<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Il velocista della Bottoli-Ramonda-Nordelettrica impone il suo rush<br />

nella volata a ranghi compatti di Ceresara. Piechele e Galli ai posti d’onore<br />

L’ARRIVO DI BAGGIO (FOTO SONCINI)<br />

Ordine di arrivo<br />

Baggio che conquista il suo<br />

terzo successo stagionale, ottavo<br />

per il team veneto, forse<br />

la vittoria più gradita agli<br />

sponsor della Bottoli, che<br />

vincono praticamente sulle<br />

strade di casa di fronte ad un<br />

entusiasta Angelo Bottoli, patron<br />

del team al quale Baggio<br />

dedica la gara.<br />

1. Filippo Baggio (Bottoli-Ramonda-Nordelettrica) km. 99 in<br />

2h17’46”, media 43,116<br />

2. Andrea Piechele (UC Trevigiani)<br />

3. Nicola Galli (GC Feralpi)<br />

4. Giacomo Nizzolo (Bottoli-Nordelettrica-Ramonda)<br />

5. Andrea Guardini (Neri Nuova Comauto)<br />

6. Marco Benfatto (Zalf-désirée-Fior)<br />

7. Andrea Menapace (Moro Scott Bicycle Line)<br />

8. Alessandro Bernardini (UC Trevigiani)<br />

9. Federico Masiero (Marchiol-Site-Liquigas)<br />

10. Stefano Presello (Molino di Ferro-Giorgione)<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

51


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

52<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Granfondo Mtb - 13 a Lessinia Legend, prima prova Grand Prix WindTex<br />

di Francesco Coppola<br />

VERONA (29/3) - Sotto la<br />

pioggia battente ha preso il<br />

via domenica 29 marzo, con<br />

la “Lessinia Legend”, il Grand<br />

Prix WindTex, un avvio che<br />

si annunciava grandioso con<br />

oltre 2.800 iscritti alla tappa<br />

di apertura ma che ha visto<br />

rovinata dalla pioggia la 13^<br />

edizione della storica manifestazione<br />

veronese. La pioggia,<br />

dapprima fine, poi più forte e<br />

sempre più insistente mentre<br />

arrivavano i primi concorrenti,<br />

non è stata amica dei biker.<br />

Ne aspettava tanti la “Lessinia<br />

Legend” e ne ha visti arrivare<br />

meno, tanti meno, scoraggiati<br />

dalla brutta giornata,<br />

che per altri atleti è diventata<br />

una sorta di Calvario tra la<br />

pioggia e il fango. Se il maltempo<br />

ha condizionato questa<br />

prima edizione che vedeva<br />

al timone un nuovo comitato<br />

organizzatore, il Bike Store<br />

di Verona, le condizioni meteo<br />

difficili hanno reso ancor<br />

più leggendaria le vittorie del<br />

colombiano Leonardo Paez<br />

(TX Active Bianchi) e della<br />

altoatesina Evelyn Staffler<br />

(Team Colnago Arreghini).<br />

Sono stati loro i vincitori della<br />

“Lessinia Legend”, tornata<br />

quest’anno, dopo un’edizione<br />

disputata a Colognola ai Colli,<br />

tra gli ampi spazi della Caserma<br />

“G. Duca”, dove i previdenti<br />

organizzatori, viste<br />

le previsioni meteo, avevano<br />

predisposto una lunga tensostruttura<br />

per coprire tutta la<br />

zona di partenza e di arrivo,<br />

un grande sforzo organizzativo<br />

che si è dimostrato provvidenziale<br />

per biker e pubblico.<br />

Gli arrivi di Paez e di Staffler<br />

sono stato simili, per distacco,<br />

ma se Evelyn ha subito salutato<br />

tutte le avversarie, il colombiano<br />

della TX Active Bianchi,<br />

ha aspettato una decina di<br />

chilometri per imporre il suo<br />

ritmo, al termine di tornanti<br />

del Piccolo Stelvio, Paez, set-<br />

Paez e Staffer solitari<br />

Entrambi vincono con ampio margine sulla concorrenza<br />

e cominciano nel migliore dei modi il loro cammino nel challenge<br />

timo lo scorso anno, ha iniziato<br />

la sua corsa solitaria,<br />

dopo aver piegato l’atleta più<br />

in forma del momento nelle<br />

granfondo, Alexey Medvedev<br />

(Scapin Torrevilla MTB),<br />

attardato poi da due forature.<br />

Il distacco di quasi 4’ inflitto<br />

a Tony Longo, vincitore dell’edizione<br />

2008 della “Lessinia<br />

Legend”, ha evidenziato che la<br />

gara è stata ad altissimi livelli,<br />

con un passo insostenibile<br />

per tutti, i complimenti che il<br />

Campione del Mondo Mara-<br />

I PRIMI LEADER DEL GP WINDTEX<br />

ASSOLUTA MASCHILE 58 KM: 1. Leonardo<br />

Paez (TX Active Bianchi) in 2h19’37”; 2. Tony<br />

Longo (Full Dynamix) a 3’41”; 3. Roel Paulissen<br />

(Cannondale Factory Racing) a 3’51” (fuori<br />

classifica); 4. Johnny Cattaneo (Full Dynamix) a<br />

4’19”; 5. Mike Felderer (Sintesi Corse) a 4’43”; 6.<br />

Marzio Deho (Cicli Olympia) a 7’30”; 7. Julio Caro<br />

(TX Active Bianchi) a 8’20”; 8. Cristian Cominelli<br />

(id) a 10’21”; 9. Juri Ragnoli (Felt International<br />

Team) a 10’21”; 10. Marco Trentin (Scapin<br />

Torrevilla) a 13’01”.<br />

ASSOLUTA FEMMINILE 40 KM: 1. Evelyn<br />

Staffler (Team Colnago Arreghini) in 2h08’02”; 2.<br />

Alessia Ghezzo (Torpado 4us) a 9’18”; 3. Kerstin<br />

thon ha fatto al colombiano<br />

al traguardo, sono stati il miglior<br />

riconoscimento al vincitore<br />

della 13^ Lessinia Legend<br />

che dopo l’arrivo ha subito osservato:<br />

“Questa è stata la mia<br />

prima vittoria del <strong>2009</strong>, avevo<br />

vinto in gennaio una gara in<br />

Colombia, ma qui gli avversari<br />

erano di altro livello. Il percorso<br />

di questa gara mi è piaciuto,<br />

ma era certamente meglio farlo<br />

asciutto”. Dietro la maglia<br />

iridata Paulissen, che ha corso<br />

come ospite, Johnny Cat-<br />

Ordini di arrivo<br />

taneo (Full Dynamix), quinto<br />

il Campione Italiano Marathon,<br />

Mike Felderer (Sintesi<br />

Corse), quindi Marzio Deho<br />

(Cicli Olympia), settimo Julio<br />

Caro (TX Active Bianchi),<br />

ottavo Cristian Cominelli (id)<br />

che ha vinto lo sprint finale<br />

con il coetaneo Juri Ragnoli<br />

(Felt International Team), decimo<br />

Marco Trentin (Scapin<br />

Torrevilla). Nella gara femminile,<br />

dietro Evelyn Staffler, la<br />

torinese Alessia Ghezzo (Torpado<br />

4us), staccata di oltre 9’<br />

dalla biondina della Colnago,<br />

che ha corso per tutta gara da<br />

sola: “Non ho avuto avversarie,<br />

sono stata con le altre per<br />

il primo chilometro e poi ho<br />

fatto il mio passo. La Lessinia<br />

Legend è stata una delle poche<br />

granfondo che farò quest’anno,<br />

i miei obiettivi sono sul<br />

cross country, anche se però<br />

farò il Mondiale Marathon in<br />

Austria”. Terzo posto per la<br />

tedesca Kerstin Brachtendorf<br />

(Fiat Rotwild), quarto deciso<br />

allo sprint tra la bergamasca<br />

Simona Mazzucotelli (Massì<br />

Supermercati) e la veronese<br />

Federica Piccoli (Team Todesco).<br />

Brachtendorf (Fiat Rotwild) a 9’58”; 4. Simona<br />

Mazzucotelli (Massì Supermercati) a 12’52”; 5.<br />

Nadia Tosi (Sintesi Corse) a 14’ 17.<br />

I LEADER DEL GRAND PRX WINDTEX<br />

- ELITE: Leonardo Paez (TX Active Bianchi);<br />

Sport: Silvio Patarini (Paduano Martina Racing);<br />

Master 1: Dimitri Modesti (Team Todesco);<br />

Master 2: Claudio Segata (Bren Team Trento);<br />

Master 3: Carlo Manfredi Zaglio Manfredi<br />

(Team Todesco); Master 4: Gilberto Perini (Staff<br />

Bike 2000); Master 5: Francesco Ferrari (Pedale<br />

Fidentino); Master 6: Giorgio Righi (Team<br />

Carpentari); FEMMINILE - Evelyn Staffler<br />

(Team Colnago Arreghini).


CRONACHE DELLE GARE<br />

Juniores - 4° GP di Primavera-Memorial L. Bottaro<br />

Assolo di Conte Bonin<br />

di Francesco Coppola<br />

SAN PIETRO VIMINARIO<br />

(PD) (22/3) - Affermazione<br />

per distacco del vicentino Filippo<br />

Bonin Conte (C.A.V.I.<br />

Carraro Morbiato Sandrigo<br />

Sport) nella 4^ edizione del<br />

Gran Premio di Primavera-<br />

Memorial Luciano Bottaro,<br />

svoltasi domenica 22 marzo a<br />

Il vicentino accelera all’ultimo giro e conquista per distacco la prima<br />

vittoria stagionale. Sonda, terzo, completa il trionfo di squadra<br />

ARRIVO E PODIO DELLA GARA<br />

San Pietro Viminario, in provincia<br />

di Padova. La corsa,<br />

alla quale hanno partecipato<br />

130 concorrenti agli ordini<br />

del direttore di corsa Antonio<br />

Fin, è stata organizzata dal<br />

Veloce Club San Pietro Vimi-<br />

Juniores - 6 a Medaglia d’Oro Ristorante “alla Colombera”<br />

Bis di Trovato<br />

nario. La squadra della Cavi<br />

Carraro-Sandrigo Sport, autentica<br />

rivelazione dell’inizio<br />

di stagione, è riuscita anche<br />

ad ottenere il terzo posto con<br />

Mario Sonda ed il quinto con<br />

Marco Zenari. La gara, carat-<br />

Il siciliano s’impone nella volata a ranghi ridotti di Altivole<br />

ALTIVOLE (TV) (22/3) - Seconda affermazione del <strong>2009</strong> per il siciliano Andrea Trovato,<br />

portacolori del Gs Caneva Record Eliogea, domenica 22 marzo ad Altivole, in provincia<br />

di Treviso. Il corridore del presidentissimo Gianni Biz, si è imposto in volata nella<br />

6^ Medaglia d’Oro Ristorante “alla Colombera”, organizzata dal Postumia 73 Dino<br />

Liviero di Antonello Orfeo.<br />

Trovato ha preceduto il gruppetto formato da una quindicina di concorrenti che si era<br />

sganciata durante le salite di Boccadiserra e Costalunga. L’atleta del Gs Caneva Record<br />

Eliogea si era imposto anche domenica 15 marzo in occasione del 32° Circuito di Fontanellette.<br />

F.C.<br />

Ordine d’arrivo<br />

1. Andrea Trovato (Caneva Record Eliogea) km 101,7 in 2h35’ media 39,283; 2. Patrick Turrin<br />

(Moro Scott Bicycle Line); 3. Federico Marchiori (Giorgione Aliseo Venticonv.); 4. Andrea<br />

Zordan (Contri Autozai Liotto); 5. Alex Turrin (Moro Scott Bicycle Line); 6. Andrea Dal Col<br />

(Cieffe Forni Industriali Vittorio Veneto); 7. Luca Ceolan (Contri Autozai Liotto); 8. Andrea<br />

Meggiorini (id); 9. Alberto Petito (Italia Nuova); 10. Alessandro Forner (Postumia ‘73 Dino<br />

Liviero).<br />

Ordine di arrivo<br />

1. Filippo Bonin Conte<br />

(C.A.V.I. Carraro Morbiato<br />

Sandrigo Sport) km 103<br />

in 2h28’ media 41,903; 2.<br />

Cristian Rossi (Aspiratori<br />

Ortelli Brescia) a 43”; 3. Dario<br />

Sonda (C.A.V.I. Carraro<br />

Morbiato-Sandrigo Sport);<br />

4. Andrea Comuzzi (Caneva<br />

Record Eliogea); 5. Marco<br />

Zenari (C.A.V.I. Carraro<br />

Morbiato Sandrigo Sport);<br />

6. Rino Gasparrini (Team<br />

Ceci Dream Bike Marche);<br />

7. Sebastiano Frassetto<br />

(Mogliano 85 Colorificio San<br />

Marco); 8. Marco Merlin (T.C.<br />

Andreotti Auto Tecnoplast<br />

Villadose); 9. Marco Mazzetto<br />

(Team La Torre Italtecnica);<br />

10. Giacomo Gallio (C.A.V.I.<br />

Carraro Morbiato Sandrigo<br />

Sport).<br />

terizzata da un’andatura altissima,<br />

è stata contrassegnata<br />

da diversi tentativi di allungo,<br />

operati da piccoli gruppi di<br />

concorrenti, che sono stati tenuti<br />

sotto controllo dal grosso.<br />

A due giri dalla conclusione<br />

sono iniziate le grandi<br />

manovre con la compagine<br />

diretta da Ilario Contessa e<br />

da Giovanni Zanin, che si è<br />

posta in prima fila. All’ultima<br />

tornata Filippo Bonin Conte<br />

ha preso il comando della<br />

gara, tenuta sotto controllo<br />

dai compagni di squadra, ed<br />

ha salutato la compagnia. Il<br />

corridore di Asiago (Vicenza)<br />

ha incrementato il vantaggio<br />

portandolo a 43”. Il ciclista<br />

del presidente Bruno De Marchi<br />

si è presentato da solo al<br />

traguardo con le braccia alzate.<br />

Filippo Bonin Conte, che è<br />

nato il 16 luglio del 1981, ha<br />

ottenuto la prima vittoria stagionale.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

53


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

54<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Juniores - 67 a Coppa Giulio Burci<br />

di Antonio Mannori<br />

POGGIO A CAIANO (PO)<br />

(22/3) - In caso di arrivo allo<br />

sprint, come poi in effetti è<br />

avvenuto, il principale favorito<br />

della 67^ Coppa Giulio Burci<br />

era senza dubbio il diciottenne<br />

pisano Eugenio Bani, dell’Ambra<br />

Cavallini Vangi Lupi, così<br />

come tra i più quotati erano il<br />

suo compagno di squadra Viola<br />

e Ulivieri. E sono stati loro a<br />

salire sul podio, confermando<br />

le previsioni al termine di una<br />

gara tirata e combattuta che<br />

ha fatto registrare alla partenza<br />

149 atleti di venti squadre.<br />

Il successo di Bani ed il secondo<br />

posto di Viola, sono anche<br />

la dimostrazione dell’ottimo<br />

lavoro che la squadra diretta<br />

dall’ex professionista Baronti<br />

ha effettuato nel finale di<br />

corsa, quando ha sventato un<br />

attacco di un gruppetto e poi<br />

ha lanciato le due ruote veloci<br />

che si confermano tali non<br />

solo a livello regionale. Bani<br />

che aveva vinto sette giorni<br />

prima a Pistoia, sarà con la<br />

nazionale azzurra il prossimo<br />

12 aprile alla Parigi-Roubaix,<br />

gara juniores che si disputerà<br />

in anteprima a quella dei professionisti.<br />

Un premio merita-<br />

Bani, sprint regale<br />

Il pisano rispetta il copione. Viola completa il trionfo<br />

dell’Ambra Cavallini Vangi Lupi. Terzo Ulivieri<br />

to per il pisano di San Lorenzo<br />

alle Corti dopo questo suo<br />

avvio di stagione. Viola è stato<br />

bravo dimostrando grande<br />

vivacità e prontezza, mentre<br />

merita un grande elogio Mirko<br />

Ulivieri, atleta di Stabbia,<br />

L’ARRIVO E, SOTTO, IL PODIO DELLA COPPA BURCI (FOTO BALSIMELLI)<br />

al terzo piazzamento sul podio<br />

della stagione su altrettante<br />

gare disputate. Ulivieri<br />

voleva vincere nella corsa allestita<br />

dal suo gruppo sportivo<br />

ed era un po amareggiato,<br />

ma gli ultimi momenti della<br />

competizione pratese hanno<br />

visto primeggiare la squadra<br />

più forte con un tandem di eccelsi<br />

velocisti. La Coppa Giulio<br />

Burci era valevole anche<br />

per il campionato provinciale<br />

pratese, titolo conquistato da<br />

Alessandro Risaliti, della Big<br />

Hunter Fil3 Seanese, che ha<br />

indossato la speciale maglia<br />

per mano del presidente del<br />

Comitato Provinciale di Prato,<br />

Marco Boretti.<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

4.<br />

5.<br />

6.<br />

Ordine di arrivo<br />

Eugenio Bani (Ambra<br />

Cavallini Vangi Lupi) km<br />

96, in 2h26’50”, media<br />

39,228<br />

Michele Viola (id)<br />

Mirko Ulivieri (Grassi<br />

Stabbia Iperfinish Pratese)<br />

Giovanni D’Alessio (Atella<br />

‘91 Bessi)<br />

Loris Cirino (Casano)<br />

Sileoni; 7. Camilli; 8.<br />

Salviani; 9. Guastella; 10.<br />

Pascali F.


Juniores - 1° Trofeo Naici<br />

di Giovanni Maialetti<br />

LARIANO (RM) (22/3) -<br />

Apertura ufficiale della stagione<br />

juniores con il 1° Trofeo<br />

Naici, al quale hanno partecipato<br />

oltre 100 atleti del Lazio<br />

e dintorni. Organizzazione<br />

curata dal team ASD Amici di<br />

Dino Prati (responsabile Silvano<br />

Abbafati). Si è imposto<br />

l’abruzzese Giampaolo Moreno<br />

(C. Cepagatti), autore di un<br />

allungo irresistibile. Partenza<br />

veloce con i migliori a posizionarsi<br />

in testa della corsa.<br />

Dopo alcuni chilometri dal<br />

gruppo si sganciano 9 uomini:<br />

Gentile, Calanca, Fiorelli,<br />

De Rosa, Sirica, Berardi, Di<br />

Luca, Cortese e Riccardi che<br />

si avvantaggiano di oltre un<br />

minuto sul gruppo. La gara<br />

bella e spettacolare, offre momenti<br />

di grande vivacità ed<br />

agonismo. Al 2° passaggio a<br />

Lariano (km 52) sono in 15 al<br />

comando: Pantoni (beniamino<br />

locale), Lenti, Raddato, De<br />

Rosa, Giustino, Silvestri, Berardi,<br />

Sirica, Moreno, Ortensi,<br />

Di luca, Cortese, Riccardi,<br />

Cortese e Fino; il gruppo frazionato<br />

transita a tempi differenziati.<br />

La corsa è sempre<br />

molto veloce con una media<br />

di circa 42 orari. Al 3° passag-<br />

gio (km 73) i battistrada restano<br />

in 13. All’ultimo giro la<br />

svolta della corsa: parte come<br />

un razzo l’abruzzese Giampaolo<br />

Moreno e con un pas-<br />

LA PREMIAZIONE. IN ALTO, MORENO AL TRAGUARDO<br />

La legge di Moreno<br />

so devastante stacca tutti e si<br />

aggiudica l’importante corsa.<br />

“Gara bellissima, ho faticato<br />

molto nell’ultima frazione,<br />

un percorso tecnico e selet-<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Poderoso affondo dell’abruzzese all’ultimo giro e gli avversari<br />

sono costretti alla resa. Berardi e Di Luca alle piazze d’onore<br />

1.<br />

2.<br />

3.<br />

4.<br />

5.<br />

6.<br />

7.<br />

8.<br />

Ordine di arrivo<br />

Giampaolo Moreno (C.<br />

Cepagatti) km 105 in 2h32’,<br />

media 41,447<br />

Berardi Andrea (UC<br />

Atellana)<br />

Di Luca Graziano (Euro 90<br />

Ciclistico)<br />

Lenti Alessandro Valerio<br />

(ASD Ciclimontanini.it)<br />

Ortenzi Fabio (C.<br />

Cepagatti)<br />

Silvestri Luigi (Picardi<br />

Costiera Sorrentina)<br />

Fino Pietro (Gs Crecchio)<br />

Fiorelli Marco (Vigili del<br />

Fuoco S. Anastasia)<br />

Romano Salvatore (GSC.<br />

9.<br />

Pollena Trocchia Farim)<br />

10. Mori Paolo (Ped.<br />

Apriliano)<br />

tivo, che ho affrontato solitario<br />

(km 27). Sono felicissimo<br />

di questo successo che dedico<br />

alla famiglia, alla società e<br />

ai miei generosi compagni di<br />

squadra per il sostegno datomi<br />

durante la corsa”. Al secondo<br />

posto conclude, dopo<br />

40”, il campano Andrea Berardi<br />

(UC Atellana). Terzo Di<br />

Luca. Primo atleta del Lazio<br />

(4° posto) Alessandro Valerio<br />

Lenti (ASD Cicli Montanini).<br />

Al termine la cerimonia delle<br />

premiazioni, presenti, tra gli<br />

altri, Antonio Zanon, il presidente<br />

C.R.L. Angelo Caliciotti,<br />

il vice Tony Vernile,<br />

Bruno Vallorani (presidente<br />

onorario), Antonio Pirone<br />

presidente C.P. Roma, il vice<br />

Giancarmine Iannotti, il presidente<br />

della società organizzatrice,<br />

signora Maria Lupi, e<br />

la commossa famiglia Prati.<br />

Parole di elogio sono state rivolte<br />

al vincitore e al ricordo<br />

di Dino Prati, esemplare e leale<br />

uomo di sport.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

55


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

56<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Nazionale Amatori - 2 a Gran Fondo Mari e Monti<br />

MONOPOLI (22/3) - La 2^<br />

Gran Fondo Mare e Monti si è<br />

svolta in un clima decisamente<br />

invernale con pioggia battente<br />

sino a tre ore prima della<br />

partenza, causando piccoli<br />

allagamenti in alcune zone del<br />

percorso e non pochi problemi<br />

all’intera organizzazione.<br />

Nicola Geronimo e Graziano<br />

Tedone sono risultati i vincitori<br />

rispettivamente sul percorso<br />

lungo e sulla media distanza.<br />

Gli iscritti a questa seconda<br />

edizione sono stati circa 300,<br />

di cui alcuni ritiratisi all’ultimo<br />

momento a causa del maltempo.<br />

Nonostante questo, però,<br />

un cospicuo numero di ciclisti<br />

ha dato vita alla seconda prova<br />

di campionato italiano di gran<br />

fondo.<br />

La partenza ufficiosa è avvenuta<br />

in via Procaccia, in pieno<br />

centro cittadino, ed è proseguita<br />

per un paio di km all’interno<br />

delle vie principali di Monopoli,<br />

per poi raggiungere il sito<br />

della partenza ufficiale ubicato<br />

sulla strada provinciale per Alberobello.<br />

Il percorso prevedeva 2 giri per<br />

il Medio Fondo e 3 per il Gran<br />

Fondo, della lunghezza di 45<br />

km ciascuno, e si snodava tra<br />

alcune contrade dell’agro monopolitano<br />

fino a sfiorare il<br />

territorio di Castellana Grotte.<br />

Due le salite più significative:<br />

la Panoramica, di km 5 e di 8-<br />

10% di pendenza, e la Gravina,<br />

più breve, ma decisamente più<br />

Geronimo e Tedone<br />

primi della classe<br />

Si sono aggiudicati la seconda prova di campionato italiano della<br />

specialità a Monopoli, rispettivamente sulla lunga e media distanza<br />

LA CAROVANA PRENDE IL VIA<br />

impegnativa dati i suoi punti di<br />

13% di pendenza.<br />

Entrambi i percorsi si concludevano<br />

con la discesa della<br />

Mare e Monti al Capitolo (litorale<br />

di Monopoli) con il suo<br />

suggestivo panorama su colli,<br />

mare e uliveti secolari.<br />

Sono stati premiati, oltre ai vincitori,<br />

anche i primi tre classificati<br />

di ogni categoria e sesso.<br />

Al termine c’è stata l’estrazione<br />

di numerosi premi, tra cui<br />

una bici messa in palio dalla<br />

FRW e vinta dal Team Master<br />

Bike Lazio Ecoliri. Tra gli altri<br />

premi sono stati estratti prodotti<br />

tipici locali che hanno riscontrato<br />

un enorme successo<br />

tra i vincitori.<br />

Il podio delle prove<br />

La manifestazione, tralasciando<br />

il maltempo, si è svolta in<br />

maniera regolare e con gran<br />

soddisfazione degli organizzatori<br />

e dei partecipanti. L.P.<br />

MEDIO FONDO: 1. Tedone Graziano (Racing Team Eurobike)<br />

in 2h21’46” media 30,73; 2. Verri Alex (Surfing Shop Sport<br />

Promotion); 3. D’Aniello Vincenzo (Fans Club Antonio D’Aniello).<br />

GRAN FONDO: 1. Geronimo Nicola (Autotrasporti Convertini)<br />

in 3h26’47” media 33,71; 2. Miglionico Michele (Pedale Fermano<br />

GI. VI. Plast); 3. Elettrico Tommaso (Leonessa Takler).


Nazionale Amatori - 3 a Gran Fondo del Sagrantino, 3 a prova del Campionato Italiano<br />

MONTEFALCO (PG) (29/3)<br />

- Il campione italiano Gran<br />

Fondo della categoria Master<br />

Gold, Vincenzo Pisani<br />

(Gs Esercito), e Barbara Lancioni<br />

(Renofin Sintesi Castelli<br />

NWR) nel lungo, Iuri<br />

Recanati e Tania Campelli,<br />

entrambi della New Limits-Studio<br />

Moda, nel medio.<br />

Sono loro ad imporsi nella<br />

3ª Gran Fondo del Sagrantino-Terre<br />

dell’Olio e del Sagrantino,<br />

gara amatoriale su<br />

strada organizzata a Montefalco<br />

dall’Uc Foligno ed inserita<br />

nel calendario nazionale.<br />

La gara era valida come 3ª<br />

prova del Campionato italiano<br />

Gran Fondo e Fondo Fci,<br />

come 2ª prova del Circuito<br />

degli Italici e del neonato Circuito<br />

ciclistico Interforze e<br />

come 1ª prova del Campionato<br />

regionale Mediofondo Fci.<br />

Una manifestazione che ha<br />

visto un notevole successo,<br />

con quasi 900 iscritti (più del<br />

doppio del 2008) e quasi 600<br />

partenti, nonostante il tempo<br />

inclemente.<br />

Una gara combattuta sin dalle<br />

prime pedalate. Poco dopo<br />

il via Vincenzo Pisani del Gs<br />

Esercito e Giordano Mattioli<br />

del Team Monarca Trevi si<br />

portano in testa e vengono<br />

poi ripresi dalla coppia Vinicio<br />

Rosario e Iuri Recanati<br />

della New Limits - Studio<br />

Moda e dalla coppia Fabrizio<br />

Ferri e Federico Cesaretti del<br />

Gs Hotel Ristorante Peppe e<br />

Rosella. Tra loro il solo ad affrontare<br />

il percorso lungo è<br />

Pisani, tutti gli altri optano<br />

per il medio.<br />

A circa 15 chilometri dalla<br />

conclusione del medio, prima<br />

Cesaretti e poi Ferri forano.<br />

In testa restano Mattioli,<br />

Rosario, Recanati. La coppia<br />

della Peppe e Rosella tenta<br />

l’inseguimento, ma Ferri va<br />

in crisi all’imbocco della salita<br />

di Montefalco, mentre Cesaretti<br />

giungerà sesto al traguardo.<br />

Davanti Recanati se<br />

Pisani e Recanati<br />

big a Montefalco<br />

CRONACHE DELLE GARE<br />

Si aggiudicano il terzo atto del tricolore rispettivamente sul percorso<br />

lungo e corto, dove Lancioni e Campelli sono le primedonne<br />

DA SINISTRA: RECANATI E PISANI<br />

Assolute<br />

GRAN FONDO: 1. Vincenzo Pisani (Gs<br />

Esercito) km. 138 in 3h57’36”, media 34,850;<br />

2. Massimo Marchetti (Rimini Mobili); 3.<br />

Giovanni Lattanzi (New Limits - Studio Moda);<br />

4. Jarno Calcagni (Team Light Abbronzatura);<br />

5. Claudio Astolfi (Nuova Larianese - Astolfi<br />

Bike).<br />

MEDIO FONDO: 1. Iuri Recanati (New Limits<br />

- Studio Moda) km. 98 in 2h49’26”, media<br />

34,700; 2. Vinicio Rosario (idem); 3. Giordano<br />

Mattioli (Monarca Trevi); 4. Leandro Fioroni<br />

(Nuova Larianese - Astolfi Bike); 5. Gabriele<br />

Committeri (Hotel Ristorante Peppe e Rosella).<br />

I primi di categoria<br />

GRAN FONDO: Master Woman: 1.<br />

Barbara Lancioni (Renofin Sintesi Castelli<br />

NWR) Master Gold: 1. Vincenzo Pisani (Gs<br />

Esercito). Master Sport: 1. Valerio Adamo<br />

(Gs Esercito). M1: 1. Jarno Calcagni (Team<br />

Light Abbronzatura). M2: 1. Guido Trombetta<br />

Classifiche<br />

ne va lungo la salita finale, tagliando<br />

da solo il traguardo.<br />

Dietro secondo posto per il<br />

compagno di squadra Rosario,<br />

terzo Mattioli del team<br />

Monarca Trevi.<br />

Nel percorso lungo, invece,<br />

Pisani è raggiunto prima da<br />

Giovanni Lattanzi della New<br />

Limits - Studio Moda e Massimo<br />

Marchetti di Rimini<br />

Mobili (40° chilometro), poi<br />

da Jarno Calcagni del Team<br />

Light Abbronzatura (60° chilometro).<br />

Ai meno 10, Marchetti<br />

e Pisani si portano all’attacco.<br />

Pisani fa forcing,<br />

Marchetti resta alla sua ruota.<br />

Poi, negli ultimi 500 metri<br />

il tricolore trova l’allungo<br />

decisivo e va a vincere la 3ª<br />

“Gran Fondo del Sagrantino<br />

- Terre dell’Olio e del Sagrantino”.<br />

(New Limits - Studio Moda). M3: 1. Massimo<br />

Marchetti (Rimini Mobili). M4: 1. Giovanni<br />

Lattanzi (New Limits - Studio Moda). M5: 1.<br />

Alfredo Bonfiglio (Cicli Di Lorenzo). M6: 1.<br />

Ruggero Gialdini (Ciclo Club 77). M7: 1. Enzo<br />

Gigliarelli (Circolo Dipendenti Perugina). M8:<br />

1. Giancarlo Ranieri (Uc Ponte San Giovanni).<br />

MEDIO FONDO: Master Woman 1: 1. Tania<br />

Campelli (New Limits - Studio Moda). Master<br />

Woman 2: 1. Paola Donatucci (Tartana Bike).<br />

Master Junior: 1. Alessandro Diomedi (Gc<br />

Tuderte). Master Gold: 1. Sergio Chioda (Viner<br />

Team). Master Sport: 1. Claudio Piersimoni<br />

(New Limits - Studio Moda). M1: 1. Giordano<br />

Mattioli (Monarca Trevi). M2: 1. Iuri Recanati<br />

(New Limits - Studio Moda). M3: 1. Mario<br />

Panichi (Team Maté). M4: 1. Vinicio Rosario<br />

(New Limits - Studio Moda). M5: 1. Roberto<br />

Teragnoli (Master Bike Lazio). M6: 1. Giancarlo<br />

Rivaroli (Battistelli Extreme). M7: 1. Marino<br />

Ricci (Vicini Bike). M8: 1. Alfredo Tomassini<br />

(Battistelli Extreme).<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

57


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

58<br />

REGIONI<br />

Lombardia - Juniores e giovanissimi costituiscono l’ossatura della squadra<br />

di Vito Bernardi<br />

RHO - C’era il gotha del ciclismo<br />

nazionale alla presentazione<br />

della SC Biringhello<br />

avvenuta venerdì scorso all’Auditorium<br />

di via Meda a Rho<br />

ed è stato proprio il presidente<br />

della FCI, Renato Di Rocco<br />

a prendere per primo la parola<br />

per elogiare tutta la SC Biringhello,<br />

da lui definita una Società<br />

da prendere ad esempio<br />

di organizzazione come vera<br />

scuola di ciclismo, ricordando<br />

ai ragazzi che è un onore vestire<br />

quella maglia che, in passato,<br />

è stata la maglia di molti campioni<br />

che hanno fatto strada<br />

anche nel professionismo.<br />

Anche il presidente del comitato<br />

provinciale di Milano, Giuseppe<br />

Ardigò ha elogiato la Biringhello<br />

ringraziando i suoi<br />

dirigenti per la fruttuosa collaborazione<br />

instaurata da anni<br />

e con reciproca soddisfazione<br />

diffondendo la pratica del ciclismo<br />

nell’ambito delle scuole di<br />

Rho.<br />

Padrino della serata, l’ex professionista<br />

Renzo Zanazzi, 85<br />

anni, che ha decantato il ciclismo<br />

e la bicicletta da lui definita<br />

la “pillola della salute”,<br />

una definizione che è piaciuta<br />

L’obiettivo è offrire la massima sicurezza ai ciclisti<br />

Incontro con la Polstrada<br />

per le scorte alla gare<br />

MARTEDÌ 3 MARZO <strong>2009</strong>, presso il Comando Compartimentale<br />

della Polizia Stradale a Milano, una delegazione<br />

composta da Claudio Romanò (responsabile Motostaffette e<br />

Direttori di Corsa Lombardia), Edoardo Fontana, (Direttore<br />

Organizzazione) e Cesare Amboldi (responsabile Scorta Tecnica<br />

Gruppo Altomilanese), ha avuto un cordiale colloquio<br />

col Dirigente Compartimento Lombardia della Polizia Stradale,<br />

Dr. Antonio Bufano, sulle tematiche concernenti i servizi<br />

di Scorta Tecnica alle gare ciclistiche.<br />

Il funzionario ha risposto esaurientemente alle domande dei<br />

suoi interlocutori, ai quali ha dato preziosi consigli per l’espletamento<br />

delle loro funzioni in campo sportivo, pregandoli poi<br />

di portare al neo presidente del CRL, Luigi Resnati e a tutto il<br />

nuovo consiglio, i suoi auguri di buon lavoro. Ha invitato gli<br />

organizzatori delle gare ciclistiche a dare la massima diffusione<br />

degli orari e dei percorsi che interessano le varie gare<br />

che organizzano, alfine di preavvertire gli utenti della strada<br />

che potranno così organizzare al meglio i loro spostamenti.<br />

Una divulgazione da effettuarsi magari anche mediante affissione<br />

di appositi manifesti nei Comuni interessati al passaggio<br />

della carovana ciclistica. Un’iniziativa contribuirà ad evitaere<br />

discussioni tra utenti della strada e personale addetto<br />

alla sicurezza dei ciclisti. V.B.<br />

SC Biringhello, esempio<br />

di qualità e tradizione<br />

Per il secondo anno consecutivo abbinamento con l’UCAB di Biella<br />

molto anche all’Assessore allo<br />

Sport della città di Rho, Roberto<br />

Giovanatti che ha dichiarato<br />

come sia prioritario anche<br />

per l’Amministrazione Civica<br />

Rhodense promuovere la politica<br />

della mobilità ecologica<br />

con la realizzazione in un<br />

prossimo futuro di una rete di<br />

piste ciclabili connesse a quelle<br />

dei Comuni vicini, oltre alla<br />

completa ristrutturazione della<br />

pista ciclistica protetta, già da<br />

tempo a disposizione dei ciclisti<br />

in via Labriola.<br />

Nel corso della serata sono stati<br />

premiati anche gli sponsor tra<br />

i quali Andrea Paternostro, il<br />

gioiellere-ciclista di Legnano,<br />

da parecchi anni al fianco della<br />

Biringhello.<br />

A Paternostro non poteva che<br />

andare il prestigioso Memorial<br />

d’Oro dedicato a “Bruno Carnovali”,<br />

un premio meritato,<br />

ma inaspettato per Andrea Paternostro<br />

che ha accettato con<br />

gioia e tanta emozione.<br />

La SC Biringhello (quartiere<br />

di Rho) - Ucab (acronimo di<br />

Unione Ciclo Alpina Biella), è<br />

composta da dieci giovanissimi<br />

- G3, Ali Hussein Mohamed<br />

Karim, Erika Bonati; G4,<br />

Silvia Lorenzin, Riccardo Giuliani,<br />

Sebastiano Ingoni Cassini,<br />

Gianluca Puricelli; G5, Elisa<br />

Wackermann; G6, Chiara Perini,<br />

Alessandro Corea e Matteo<br />

Bonati e quindici juniores<br />

: Luca Ferrario, Marco Calafiore,<br />

Mattia Landini e Giacomo<br />

Grazzini, tutti secondo anno<br />

e, Marco Sias, Francesco Colicino,<br />

Davide Avitabile, Luca<br />

Wackermann, Giovanni Maniglia,<br />

Marco Guadagnino,<br />

Daniel Gambaruto, Michele<br />

Bordon, Davide Iannuzzi, Umberto<br />

Marengo e Stefano Gastaldello,<br />

tutti al primo anno<br />

nella categoria.<br />

La Biringhello, per il secondo<br />

anno consecutivo, è affiliata<br />

anche presso il Comitato FCI<br />

del Piemonte in associazione<br />

con la gloriosa UCAB-Biella,<br />

84 anni di storia su due ruote,<br />

Società presieduta da Filippo<br />

Borrione, vicepresidente Mario<br />

Barina mentre la Biringhello-Rho,<br />

è presieduta da Pietro<br />

Cacciamani, vicepresidente<br />

Lionello Fantoni che hanno<br />

espresso l’auspicio di un rilancio<br />

dell’attività agonistica che,<br />

nel 2008 è stata piuttosto avara<br />

di risultati con soli due successi<br />

su strada conseguiti da<br />

Alberto Nardin e Loris Basciu<br />

mentre, su pista, 7 successi dei<br />

quali, 3 con Luca Ferrario che<br />

ha conquistato il campionato<br />

provinciale omnium, e quelli<br />

regionali, individuale a punti e<br />

inseguimento a squadre e 4 con<br />

Loris Basciu, i regionali, km da<br />

fermo, (anche provinciale di<br />

Milano), velocità squadre e inseguimento<br />

a squadre.<br />

Ottimo invece il bilancio dei<br />

giovanissimi che hanno totalizzato<br />

31 vittorie tra le quali<br />

il campionato regionale e provinciale<br />

su strada G6, e quello<br />

su pista dei primi sprint, tutti<br />

con Sara Wackermann che,<br />

col <strong>2009</strong>, è approdata alla Polisportiva<br />

Molinello, categoria<br />

donne esordienti.


Piemonte - 37° Convegno regionale dei Giudici di Gara<br />

di Paolo Buranello<br />

ASTI - Secondo consuetudine<br />

si è svolto in due giorni il 37°<br />

Convegno Regionale giudici<br />

di gara della regione Piemonte,<br />

tenuto ad Asti. Una scelta<br />

quella di lavorare nell’arco di<br />

48 ore, dettata dalla volontà<br />

di dare uno spazio maggiore<br />

all’aggregazione, e al confronto<br />

allo scopo di approfondire<br />

temi centrali riguardanti l’annata<br />

appena trascorsa e quella<br />

imminente.<br />

Molte le autorità presenti nell’arco<br />

del week-end: per la<br />

Un costruttivo confronto<br />

Tanti gli argomenti trattati. Particolare attenzione<br />

è stata dedicata all’uniformità di giudizio della giuria<br />

C.N.G.G. era presente il presidente<br />

Rodolfo Biancalani,<br />

quindi il segretario Gianfilippo<br />

Matroviti, il presidente del<br />

Comitato Regionale Piemonte,<br />

Rocco Marchegiano, i vicepresidenti<br />

Vietri ed Andreazzoli,<br />

il consigliere Rampi, il nuovo<br />

presidente della struttura tecnica<br />

Gianni Tuninetti ed i pre-<br />

Il sodalizio di Ciriè e quello cuneese di Fossano insieme<br />

Brunero, nuova vita<br />

...Pedalando in Langa<br />

IL BRUNERO tornerà grande? Beppe Damilano ci spera. Il<br />

team di Cirié, tra i migliori in campo nazionale dilettantistico<br />

per molti anni, appare ormai definitivamente uscito dal periodo<br />

buio in cui era precipitato in tempi recenti. La nuova formazione<br />

si chiamerà Brunero Camel Pedalando in Langa, grazie<br />

al connubio realizzato con il sodalizio cuneese di Fossano.<br />

E subito è arrivato il colpo grosso. “Con noi gareggerà Mattia<br />

Pozzo che sarà uno degli elementi di punta della squadra. Sono<br />

certo, vedendo l’impegno con cui si allena, che disputerà un’ottima<br />

stagione” afferma il direttore sportivo Damilano. Il giovane<br />

20enne biellese di Occhieppo Superiore, è letteralmente<br />

esploso lo scorso anno al debutto fra i dilettanti con il Team<br />

Tata, quando in occasione del Giro della Valle d’Aosta vinse<br />

una memorabile tappa coronando una fuga di 150 km. Con lui<br />

in prima fila si schiererà il cuneese di Cavallermaggiore Fabio<br />

Fissore, protagonista di un eccellente chiusura del 2008 e il canavesano<br />

di Mazzè Tommaso Salvetti che ha dato importanti<br />

segnali di ripresa dopo il grave incidente di un paio di anni<br />

fa. “Ma una sorpresa potrebbe costituire la new entry, ovvero<br />

l’ex cicloamatore ligure classe ‘84 Enrico Sasso” rivela Beppe<br />

Damilano. Infine, anche il messinese Giuseppe Cicciari è in<br />

grado di regalare qualche soddisfazione. Completano i quadri<br />

i riconfermati Christian Marietta, Flavio Ferrando, Giorgio<br />

Bertolone, Carmelo Marchetta, Giuseppe Ascione, Alexander<br />

Polivoda e neo acquisti Martin Hacecky, Enrico Sasso, Marcello<br />

Bertolo, Manuel Capillo, Giorgio Gugliermetti e Alessandro<br />

Pettiti. Ma non è tutto con il Word Bike Team realizzato insieme<br />

al GS Francone, il Brunero si spenderà anche nella promozione<br />

del ciclismo allestendo un vivaio composto da ragazzi<br />

della categoria giovanissimi. Il battesimo del Brunero Pedalando<br />

in Langa <strong>2009</strong>, è stato applaudito a Ciriè alla presenza di<br />

Renato Di Rocco e Franco Balmamion davanti ad un pubblico<br />

delle grandi occasioni. P.B.<br />

sidenti provinciali di Asti e Torino.<br />

L’incontro della giornata di<br />

apertura ha tenuto a battesimo<br />

la nuova commissione regionale<br />

Giudici di Gara, con Piercarlo<br />

Baima in veste di presidente,<br />

coadiuvato da Paolo Boccaccio<br />

e dal nuovo segretario Angelo<br />

Patrito. Il meeting si è svolto<br />

senza una scaletta pre-organizzata,<br />

ma è risultato ugualmente<br />

utile per sviscerare numerosi<br />

argomenti, parte dei<br />

quali scaturiti da esperienze<br />

dirette sui campi di gara.<br />

Nella seconda giornata inve-<br />

REGIONI<br />

ce la discussione si è caratterizzata<br />

su due questioni: “il<br />

componente di giuria, questo<br />

sconosciuto” (relatori Laguzzi<br />

- Romano) e “uniformità di<br />

comportamento nelle giurie”<br />

(relatori Porzio - Zonca). Un<br />

dibattito ricco e articolato, che<br />

ha coinvolto giudici di livello<br />

nazionale e regionale,insieme<br />

ai più giovani. Al termine<br />

sono stati presentati i 7 nuovi<br />

giudici di gara,che andranno<br />

ad aggiungersi agli 88 di ruolo,<br />

ai 25 fuori ruolo e ai 16 in<br />

aspettativa per un totale complessivo<br />

di 136.<br />

I suoi elite ed U23 hanno esordito con buoni risultati<br />

Centro Revisioni Cerone<br />

cresce l’ottimismo<br />

TORINO - Nello scarno panorama del ciclismo dilettantistico<br />

regionale cerca di ritagliarsi uno spazio di rilievo il Centro<br />

Revisioni Cerone. Il sodalizio di Torino presieduto da Antonio<br />

Cerone, che ha esordito lo scorso anno nel settore, si<br />

presenta ai nastri di partenza della stagione ciclistica <strong>2009</strong><br />

profondamente rinnovato. Il direttore sportivo innanzitutto<br />

è l’ex professionista ucraino Roman Luhovy, che in Piemonte<br />

con le maglie del Progetto Ciclismo e del Vezza Brunero conquistò<br />

vittorie di valore. Della squadra insieme ai tre riconfermati<br />

elite Matteo Cannoni, Angelo Papa, Marco Scagnelli<br />

e all’under 23 Gaetano Califano, fanno parte i neo arrivi<br />

under 23 Domenico Eleuteri, Michele Longo, David Cerullo,<br />

Paolo Parodi, Michele Gandolfi, Diego Simeon, Mirco Paroli,<br />

Innocenzo Di Lorenzo, l’ucraino Oleksander Nikolienko, e<br />

gli elite Marco Depetris, un atleta valenzano acquisto dell’ultima<br />

ora e Antonio Di Lorenzo. L’esordio avvenuto recentemente,<br />

è risultato più che incoraggiante. “In questa fase iniziale<br />

conta fare gruppo” - afferma Luhovy. “Ma devo dire che<br />

David Cerullo con l’undicesimo posto ottenuto a Civitanova<br />

Marche, Innocenzo Di Lorenzo quindicesimo a Fermo, e lo<br />

stesso Marco Depetris ottimo quarto a Melzo nel milanese,<br />

ci hanno consentito da subito di partire con il piede giusto”.<br />

E proprio sul tridente costituito dal velocista verbanese Cerullo,<br />

dal giovanissimo Innocenzo Di Lorenzo e da Depetris,<br />

si appuntano le speranze del team per un’annata che regali<br />

qualche soddisfazione. P.B.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

59


il Mondo del Ciclismo n.14<br />

60<br />

REGIONI<br />

di Decio Testi<br />

WILLIAM PESARESI non<br />

finisce mai di stupire. Dopo<br />

avergli riconosciuto il gran<br />

merito della rinascita del ciclismo<br />

giovanile dalle ceneri,<br />

in una delle cittadine rivierasche<br />

più belle e tentatrici, Riccione,<br />

eccolo protagonista di<br />

una nuova perla: una casa per<br />

le due ruote romagnole.<br />

Nocchiero inossidabile, solerte<br />

ed infaticabile organizzatore,<br />

William ha lavorato<br />

tenacemente ai fianchi l’Amministrazione<br />

comunale ed<br />

ha ottenuto, in comodato gratuito<br />

per il suo Bicifestival,<br />

una casa munita di confortevoli<br />

locali con tanto d’officina,<br />

cucinetta e vasto salone per<br />

riunioni ove confrontarsi e socializzare.<br />

La “casa”, posta in posizione<br />

strategica, vicinissima all’uscita<br />

dell’Autostrada, ha anche<br />

il pregio di usufruire di un<br />

circuito protetto prospiciente<br />

la sede, Insomma, un luogo<br />

Emilia Romagna - Grazie all’impegno di William Pesaresi e del Comune di Riccione<br />

Nuova sede per Bicifestival<br />

ideale per divertirsi e crescere<br />

lontano dal traffico ossessivo<br />

e maleodorante.<br />

Un grazie di cuore, quindi, al<br />

sindaco Daniele Imola, all’assessore<br />

allo sport Alessandro<br />

Casadei e alla Giunta intera,<br />

per aver favorevolmente accolto<br />

la richiesta di Pesaresi<br />

E’ la maggiore formazione juniores della provincia<br />

Sidermec-Vitali, star del riminese<br />

SANT’ANGELO DI GATTEO - Alla<br />

presenza delle maggiori autorità della<br />

Federciclismo nazionale e regionale, era<br />

presente il Presidente Renato Di Rocco e<br />

il neo eletto presidente regionale Davide<br />

Balboni nonché il consigliere nazionale<br />

Daniela Isetti, è stata presentata la formazione<br />

<strong>2009</strong> della SCD Sidermec -F.lli<br />

Vitali di S.Angelo di Gatteo, la maggiore<br />

formazione della categoria juniores presente<br />

in Provincia. Dieci atleti iscritti,<br />

per il team del Presidente Tarcisio Paolucci<br />

e diretto da Giovannino Brunelli.<br />

Proprio dall’ammiraglia viene una delle<br />

prime novità della nuova stagione che<br />

si appresta a partire. Accanto a Brunelli<br />

arriva l’esperto Walter Errico e con lui<br />

ci saranno in squadra diversi atleti che<br />

fino all’anno passato gareggiavano nella<br />

Juvenes Cis San Marino che nel <strong>2009</strong> ha<br />

rinunciato a questa categoria. Al fianco<br />

dei confermati Manuel Eros Ricci e Samuel<br />

Silighini approda alla Sidermec Vi-<br />

nel nome dei suoi giovanissimi<br />

protetti.<br />

L’inaugurazione ufficiale della<br />

nuova sede, prevista per domenica<br />

5 aprile, sarà preceduta<br />

da “Sciame di biciclette”, una<br />

sorta di passeggiata turistica<br />

nata su iniziativa della Regione<br />

Emilia-Romagna e organizza-<br />

tali il cattolichino Francesco Casale,due<br />

vittorie tipo pista (con la spettacolare<br />

prova di Gabicce Mare) e svariati piazzamenti<br />

su strada per lui al primo anno<br />

in categoria.<br />

Attesa pure per Giovanni Gaia,scalatore<br />

doc, altro cattolichino,autore di un splendida<br />

prima stagione da junior,sebbene<br />

priva di vittorie ma alquanto ricca di ottimi<br />

piazzamenti,il migliore: 2° posto a<br />

Ponte San Lorenzo di Narni,il più prestigioso:12°<br />

nella classifica finale al Giro<br />

della Lunigiana,secondo nella classifica<br />

dei giovani e miglior italiano classe<br />

1991. Altro cattolichino in gara Stefano<br />

Borgini,ruota veloce della pattuglia<br />

al debutto nella categoria è reduce da<br />

un’ottima annata da allievo,nonostante<br />

guai fisici gli abbiano compromesso una<br />

fetta di stagione. Vittorioso in terra umbra<br />

a Capocavallo di Corciano sotto un<br />

autentico diluvio,Stefano ha saputo ottenere<br />

altri piazzamenti tra i primi cinque.<br />

ta dal comune di Riccione per<br />

sensibilizzare la cittadinanza<br />

sulla qualità dell’aria che respiriamo.<br />

Partenza alle ore 12<br />

dalla sede comunale.<br />

Alle ore 12.45 circa, arrivo<br />

previsto alla nuova sede di Bicifestival.<br />

Seguirà l’inaugurazione<br />

con taglio del nastro<br />

tricolore da parte del sindaco,<br />

alla presenza di assessori<br />

e altre autorità civili e sportive.<br />

Graditissimi ospiti anche il<br />

presidente Renato Di Rocco, il<br />

consigliere nazionale FCI Daniela<br />

Isetti ed il Presidente del<br />

Comitato Regionale Emilia-<br />

Romagna, Davide Balboni.<br />

A conclusione, per tutti i partecipanti,<br />

seguirà un gustosissimo<br />

spuntino romagnolo con<br />

piadina, porchetta, mortadella,<br />

salumi, ciambella, vino e<br />

bevande.<br />

Anche Raffaello Valcarenghi,fratello<br />

minore di quel Luca che gareggia nella<br />

Sergio dal Fiume tra gli Under 23,si appresta<br />

al debutto nella nuova categoria.<br />

E’ residente a Riccione e come gli altri<br />

citati sopra ha militato lo scorso anno<br />

nelle file della Juvenes CIS San Marino.<br />

Molta attesa anche per quello che saprà<br />

fare Manuel Senni,anche lui neo-junior<br />

(proveniente dalla Pol. Fiumicinese<br />

Fait Adriatica) reduce da una bellissima<br />

stagione con sette vittorie su strada<br />

ed altrettante su pista. Atleta completo<br />

dotato di un buon spunto veloce. Anche<br />

Nicolò Celli, già compagno di Senni<br />

alla Fiumicinese, pur non vincendo<br />

su strada è stato autore di una pregevole<br />

seconda parte di stagione,diversi secondi<br />

posti e piazzamenti per lui. Nel<br />

Team anche il veloce forlivese Eugenio<br />

Bartoletti,secondo anno proveniente<br />

dalla S.C.Rinascita Ravenna.<br />

Sul versante organizzativo la società del<br />

presidente Paolucci conferma l’organizzazione<br />

della Coppa A.Grandi per il prossimo<br />

1° maggio riservata alla categoria juniores,<br />

oltre a diverse manifestazioni per<br />

le categorie giovanili. Valerio Benelli


Toscana - La categoria juniores ha superato il momento di difficoltà e si presenta in crescita<br />

di Antonio Mannori<br />

FIRENZE- Ha preso il via la<br />

stagione juniores, categoria<br />

dove c’è una bella rivalità, ma<br />

in sofferenza da un paio di<br />

stagioni per numero di società,<br />

gare e tesserati. Quest’anno<br />

in Toscana, sedici i team<br />

presenti con cinque novità<br />

relative ad altrettante formazioni<br />

che si affacciano alla<br />

ribalta: una in Garfagnana,<br />

due a Massa, una nel fiorentino<br />

ed una nel pratese. Da segnalare<br />

poi il buon numero di<br />

atleti che pur appartenendo a<br />

team di chiara matrice toscana,<br />

risultano affiliati in altre<br />

regioni.<br />

La Toscana può vantare un<br />

discreto numero di belle promesse<br />

e tra le squadre più<br />

quotate lo Stabbia Grassi Pratese<br />

con atleti riconfermati di<br />

grandi mezzi come Antonini,<br />

Orsani e Ulivieri e un sestetto<br />

siciliano al debutto. Il<br />

Team Ambra Cavallini Vangi<br />

ha l’organico più robusto e<br />

per tre quarti formato da debuttanti<br />

in categoria. I nomi<br />

più gettonati Bani, Ceglia, Del<br />

Mastio, Manfredi, Bonistalli,<br />

Guastini, Trosino, oltre ai<br />

non toscani Viola, Caschetto,<br />

Mina. L’Arianna Rimor conta<br />

Riconoscimento a cura dell’US Lorese 1919<br />

La Transenna<br />

d’Argento alla<br />

Polizia di Stato<br />

LORO CIUFFENNA (AR)- Con il patrocinio della<br />

Provincia di Arezzo e del Comune di Loro Ciuffenna,<br />

si è tenuta in quest’ultima località presso la Sala<br />

Convegni “La Filanda”, la 13ma edizione della Transenna<br />

D’Argento riconoscimento a personaggi, personalità,<br />

addetti ai lavori del ciclismo che si sono particolarmente<br />

distinti. L’iniziativa dell’U.S. Lorese 1919,<br />

presieduta con stile e garbo da Giuseppe Fabbrini, è<br />

stata occasione come sempre per tenere un dibattito,<br />

moderato dal giornalista sportivo Giorgio Martino,<br />

presidente onorario del Comitato Organizzatore, sul<br />

tema “Verso un ciclismo più sicuro”. Un tema scelto<br />

non a caso in quanto il premio Transenna D’Argento<br />

è stato assegnato alla Polizia di Stato. Lo hanno ricevuto<br />

il dott. Federico Baglioni, Commissario Capo,<br />

dirigente COA Comandante della scorta della Polizia<br />

Stradale al Giro d’Italia, il dott. Carmine Tabarro, vice<br />

questore aggiunto e comandante della sezione della<br />

Polizia Stradale di Arezzo, e Claudio Mugnaini, sostituto<br />

Commissario della Polizia Stradale di San Giovanni<br />

Valdarno. Premio speciale infine al sindaco di<br />

Loro Ciuffenna, dott. Franco Bagnolesi in scadenza di<br />

mandato, che si è detto felice di continuare a far parte<br />

e collaborare con il comitato organizzatore. A.M.<br />

Tra conferme e novità<br />

è partita la stagione<br />

molto sul quartetto formato<br />

da Bellagamba, Fiorenza, Machelutti,<br />

Venturini; l’Aquila<br />

Ganzaroli risponde con Ricci,<br />

Dragotto, Scopetani ed il debuttante<br />

Rapaccini; la Mobili<br />

Berti con Casali, Cremoni,<br />

Faucci. Nella nuova compagine<br />

Big Hunter di Seano, spiccano<br />

Bellini (è stato uno degli<br />

allievi più forti) e Risaliti, nel<br />

Campi Bisenzio Dieffe i due<br />

Pascali e Migliorino.<br />

Tra gli juniores più attesi an-<br />

REGIONI<br />

Sedici formazioni che già stanno battagliando con fervore,<br />

composte da atleti di valore, alcuni dei quali di grande avvenire<br />

che gli aretini Bartemucci,<br />

Giorni, Capacci, Pontieri e<br />

Malinconico, il livornese Sileoni,<br />

Fedi, Picariello, Giani,<br />

Vaiti, Di Minutto, Tosciri,<br />

Miletta, Bonajuto, Pettinato.<br />

Gli appuntamenti da sotolineare<br />

sono il campionato<br />

toscano il 14 giugno a Siena,<br />

quello italiano in Romagna,<br />

sempre a giugno il 25, l’europeo<br />

in Belgio ai primi di<br />

luglio, i mondiali a Mosca in<br />

agosto.<br />

E’ la decana delle squadre toscane<br />

Mobilieri Ponsacco<br />

115 anni di storia<br />

PONSACCO - L’orgoglio di essere stata fondata 115 anni or sono e<br />

quindi una delle societa più antiche in Italia, non è solo quello espresso<br />

dai dirigenti della Mobilieri Ponsacco, ma anche dal sindaco Alessandro<br />

Cicarelli e da tutta la comunità. Spesso nei loro interventi questi<br />

dati storici sulla Mobilieri vengono ricordati e dimostrano quanto<br />

sia stato il lavoro svolto da tutti i dirigenti che da oltre un secolo si<br />

sono alternati nell’ambito della gloriosa società rossoblu. Oggi che le<br />

difficoltà non risparmiano nessuno, l’attuale presidente Faustino Favilli,<br />

ha voluto dettare anche in occasione della cerimonia di presentazione<br />

presso la Mostra del Mobilio, le regole che ispirano l’attività.<br />

Sani principi, correttezza, disciplina sportiva.<br />

Sarà un <strong>2009</strong> con 23 atleti e tre formazioni e con la riconferma, questa<br />

è una bella notizia, degli stessi sponsor sui quali la Mobilieri Ponsacco<br />

confida molto in un rapporto di reciproca amicizia e stima. La<br />

società organizzerà due gare per giovanissimi, una per esordienti e<br />

allievi e la classica di chiusura in Toscana, la 57ma Coppa del Mobilio<br />

per elite-under 23.<br />

Organico<br />

ALLIEVI: Bonamici Matteo, Carloni Mirko, Fagnani Matteo, Giunta Carmelo,<br />

Signorini Marco. (Ds Bernacchi Roberto, Tondelli Franco, Bacci Riccardo).<br />

ESORDIENTI: Bellucci Mattia, Biagini Luca, Calafiore Corrado, Marcon<br />

Manuel, Pagni Gianluca, Sabbatino Diego.<br />

GIOVANISSIMI: Bigini Simone, Busdraghi Lorenzo, Brogi Andrea, Matteoli<br />

Anna, Campana Nicolò, Gradassi Alessio, Pizzi Matteo, Bulleri Greta,<br />

Bakanoci Kevin, Ghepardi Andrea, Guidi Edoardo, Pugi Gianni.<br />

il Mondo del Ciclismo n.14<br />

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