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PIANO REGOLATORE GENERALE - Comune di Bologna

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COMUNE DI BOLOGNA<br />

<strong>PIANO</strong> <strong>REGOLATORE</strong> <strong>GENERALE</strong><br />

Atti del Consiglio Comunale


ùn ostacoli i compila tori del piallo si sono uniformali<br />

completamente alle norme urhanistiche.<br />

Il dotl. Bellettini propono che siano fissale le<br />

da te <strong>di</strong> riunione del Consiglio per la decisione<br />

snI piano regolatore e che i membri della Com.<br />

missione si impegnino per illustrare prima ai<br />

propri gruppi cOJlsiliari qm1nlo è stato materia<br />

dci lavori della Commissione, in modo che ab·<br />

hiallO ad eliminaI"si nelle <strong>di</strong>scussioni del Consiglio<br />

l"ipelizioni inutili; richieste <strong>di</strong> spiegazioni<br />

e (Iull.nt'altro potrebbe ostacolare la sollecita<br />

decisione del Consiglio sul piano regolatore"<br />

-19 ­<br />

14 settembre 1955<br />

Viene alla fine COllcorclato che le assemblee<br />

del Consiglio, da de<strong>di</strong>carsi unicamente al piallo<br />

regolatore, si effeltuino nelle sere <strong>di</strong> mercoledì<br />

21 (l giovedì 22 della prossimll settimana.<br />

La l"iuuionc termina nUe ore 2"4.<br />

Il Presiden te<br />

G. DOZZA<br />

Il Segretario<br />

U. GAVIOLI


vi siano cinquanta o cento automobili o motociclette<br />

pcrchè il traffico sia <strong>di</strong>fficile: è sufficiente<br />

che vi siano talora due automobili, poichè<br />

vi sono tralli dove due aulomobili aHìallca<br />

te non possono passare. Quin<strong>di</strong> il problema<br />

non è tanto <strong>di</strong> preoccupllrsi se domani, aumentando<br />

il numero dei mezzi, la circola7.iollc tornerà<br />

ad essere <strong>di</strong>fficile: il problema è <strong>di</strong> porre<br />

Il <strong>di</strong>sposizione dellll circolazione un sistema<br />

più agevole possibile <strong>di</strong> strade, il quale per le<br />

sue carattel'istiche sia capace <strong>di</strong> contenere l'aumento<br />

futuro dei mezzi <strong>di</strong> circol.a7.ione, E credo<br />

che un automobilista <strong>di</strong> questo debba dare atto.<br />

Quin<strong>di</strong> la inutilità delle soluzioni, come la<br />

ve


IO tJ/lobrc 1955<br />

debba alTivare ad avere superato gli ostacoli che<br />

questi impianti determinano per lo sviluppo e<strong>di</strong>lizio<br />

<strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>! Ma io <strong>di</strong>co che chiedere questo<br />

significa sostanziahnellte chiedere che non si<br />

faccia nessun piano regolatore, poichè il con·<br />

sigliere Toffoletto ha sentito l'ipetutamente riferire<br />

i motivi per cui questi impianti ci sono e<br />

rimangono, ha sentito riferire sui tentativi ripetutamente<br />

fatti presso le Autorità da cui questi<br />

impianti <strong>di</strong>pendono, ha sentito anche riferire<br />

sulla posizione <strong>di</strong> queste Autorità e sui punti <strong>di</strong><br />

vista <strong>di</strong> queste Autorità, le quali <strong>di</strong>pendono dal·<br />

l'Amministrazione centrale dello Stato e non cero<br />

to del COlUune, e sulle quali noi ahbiamo nn<br />

potere <strong>di</strong> influenza molto limitato, o ad<strong>di</strong>rittura<br />

praticamente nullo.<br />

D'altra parte rimane il fntlo che noi abbinmo<br />

l'esigenzn <strong>di</strong> approvare il piano regolntorc; e<br />

rimane il fatto che il piano regolatore non pre·<br />

giu<strong>di</strong>ca eventuali miglioramenti della situazione<br />

circa qneste due importanti questioni, poichè<br />

il partito <strong>di</strong> deliberazione afferma a dà mandato<br />

alla Giunta <strong>di</strong> continuare nelle trattative. E che<br />

cosa vogliamo chiedere ana Giunta? Che faccia<br />

miracoli non possiamo chiederlo! Possiamo<br />

soltanto chiedere <strong>di</strong> continuare a svolgere le<br />

trattative, portando in queste trattative il peso<br />

(li una voce che si è elevata unanimemente al Con·<br />

siglio comunale, per chiedere a coloro che fI·<br />

nora non hanno sentito o non hanno voluto sentire<br />

che comincino a rendersi conto che una<br />

cittÌ! ha delle esigenze, le quali non possono essere<br />

subor<strong>di</strong>nate ad una caserma o ad un impianto<br />

ferroviario <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne secondario, che im,<br />

pe<strong>di</strong>scono sostanzialmente lo sviluppo <strong>di</strong> interi<br />

quartieri cilta<strong>di</strong>ni! Questo è il primo punto che<br />

nella deliberazione è accolto.<br />

Sono accolti alcuni emendamenti al regolamento<br />

che raccoglie le norme tecniche del piano<br />

regolatore <strong>di</strong> attuazione, sono accolte anche,<br />

mi pare, alcunc delle pl'eoccllpazioni espresse<br />

dal consigliere Martinuzzi per quello che riguarda<br />

la priorità <strong>di</strong> esecuzione dei <strong>di</strong>versi tronchi<br />

della nuova l'ete <strong>di</strong> viabilitÌl, A questo proposito<br />

il consigliere Martinuzzi faceva giustamente OSo<br />

servare che è in<strong>di</strong>spensahile alleggerire al più<br />

presto il trnffico della via Emilia, ed io stesso già<br />

..hbi a <strong>di</strong>re che il problema fondamentale della<br />

viabilitìl non è nel centro <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> ma è alle<br />

porte e fuo,ri delle pOTte . Nel partito <strong>di</strong> deli·<br />

herazione è richiamato il problema, ed è fissato<br />

anche 11n or<strong>di</strong>ne preciso <strong>di</strong> precedenza, sicchè<br />

si stahilisce <strong>di</strong> attuare iunanzitutto la strada che<br />

nnisce Casalecchio con Borgo Panigale, slrada<br />

che, è benI' ricordarlo, è già Slata cominciata<br />

da Iloi, e la cui attuazione si è arrestata per la opposizione<br />

<strong>di</strong> un ente il cui atteggiamento ha dan·<br />

neggiato gli interessi delI'inlera città: alludo a]la<br />

azione della Pro·loco <strong>di</strong> Casalecchio, tanto<br />

per esscre precisi. Questa strada è <strong>di</strong> importanza<br />

enorme in quanto destinata nd alleggerire la<br />

principale arteria <strong>di</strong> immissione nella città, pro·<br />

prio <strong>di</strong> quel traffico pesante che è la vera e piìl<br />

l'l'ave croce del nostro traffico.<br />

Per quanto riguarda la viabilit.à interna dc.1<br />

126 ­<br />

centro urhano, sono state falle <strong>di</strong>verse proposte<br />

e nonostante alcnne posizioni rigide, come quella<br />

de] consigliere <strong>di</strong> Vistarino, il quale si è opposto<br />

praticamente ad ogni mo<strong>di</strong>ficazione delle<br />

strade interne, il Consiglio si è espresso, nella<br />

grande maggioranza, sulla necessità <strong>di</strong> accen·<br />

tuare quanto più è possibile le strade che percorrono<br />

la città entro le mura <strong>di</strong> circonvallazione.<br />

Questa raccomandazione è accolta nel partito<br />

<strong>di</strong> deliberazione, poichè al pun Lo 6 si chiede<br />

proprio, nella formazione dei piani particolare!!.<br />

giati, <strong>di</strong> tenere conto <strong>di</strong> questa esigenza espressa<br />

a grande maggioranza dal Consiglio comunale.<br />

Per il resto la deliberazione riporta norme e<br />

formule che rientrano nella forma solita degli<br />

atti amministrativi. E poichè il consigliere Tof­<br />

Ioletto si è rammaricato che il suo contributo<br />

alla <strong>di</strong>scussione non sia stato sufficientemente<br />

valorizzato, ricordo anche che nella deliberazione<br />

si stabilisce <strong>di</strong> puhblical'e integralmente i<br />

resoconti della <strong>di</strong>scussione consiliare, per fornire<br />

alla popolazione <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> il testo della<br />

nostra <strong>di</strong>scussione e dei nostri interventi, il che<br />

consentirà a tutti i citta<strong>di</strong>ni - e noi desideriamo<br />

che molti leggano anche gli interventi del con·<br />

sigliere Toffoletto <strong>di</strong> rendersi conIo <strong>di</strong> quali<br />

50no stati i <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista, <strong>di</strong> quale p<br />

stata la portata tecnica e scientifica dei vari con·<br />

tributi, <strong>di</strong> come si è manifestato l'interessmuen·<br />

io effettivo che i vari consiglieri ed i vari gruppi<br />

politici hanno dato allo stu<strong>di</strong>o del piano regolatore.<br />

Premesso questo, credo che vi sono alcune al·<br />

tre considerazioni da fare su1 partito <strong>di</strong> deliberazione,<br />

lo non sono riuscito a seguire, lo confesso,<br />

le complesse argomentazioni del consi.<br />

gliel'e TofIoletto sull'avverbio « ora» che è in·<br />

serito nella parte centrale della deliberazione.<br />

Credo però che se togliamo l'avverbio ( ora)) il<br />

consigliere Toffoletto non avrà più preoccupazioni<br />

e la deliberazione potrà essere da noi assunta<br />

ugualmente e solidamente. Sulla questione,<br />

poi, dell'impegno, che questa deliberazione,<br />

nella forma in cui è stata stilata, rappresenta per<br />

il Consiglio ha risposto un avvocato. lo non SOllO<br />

un giurista, ma mi pare chc le considerazioni<br />

del consigliere Martinllzzi tolgono ogni fonda·<br />

mento alle considerazioni del consigliere Tor·<br />

Ioletto, che ha a lungo <strong>di</strong>scusso se il termine<br />

«( adottare» sia o meno quello adatto a figurarp<br />

nel testo. È evidente che «( adottare» non si.<br />

gnifica affatto che il piano <strong>di</strong>venga in via assoluta<br />

definitivo. «( Adottare» significa adottarlo<br />

ora, per fargli seguire le strade che la legge<br />

prevede, fra le quali, imme<strong>di</strong>atamente dopo il<br />

deposito, la pubblicità, percll,è i citta<strong>di</strong>ni pOSo<br />

sano .fare quelle osservazioni, che il Consiglio<br />

ha l'obbligo <strong>di</strong> prendere in considerazione.<br />

Quin<strong>di</strong> non vi è nessuna preoccupazione nep·<br />

pure da questo punto <strong>di</strong> vista. Senza entrare nel<br />

merito delle altre considerazioni esposte dai<br />

consiglieri,le quali, ripeto, a mio avviso sono<br />

state tenute presenti, ([!lando partivano da posiziolli<br />

obiettive, nell'impostazione del partito


COMUNE DI BOLOGNA<br />

COMMISSIONE CONSILIARE<br />

ADUNANZA DEL<br />

Il giorno 12 ottobre 1955, nell'Ufficio del Sindaco<br />

si adunano i signori:<br />

Ono Giuseppe Dozza, Sindaco<br />

Geom. Sante Bentini, Assessore<br />

Avv. Edmondo Martinuzzi, Consigliere<br />

Prof. Domenico Giordani, Consigliere<br />

Ing. Giorgi <strong>di</strong> Vistarino, Consigliere<br />

Avv. Pietro Crocioni, Consigliere<br />

Avv. Antonio Gaiani, Segretario Generale<br />

Ing. Frllnceseo Fantoni, Direttore dei SS. TT.<br />

Umberto Gavioli, Segretario<br />

Il Sindaco, richiamandosi a quanto deciso in<br />

Consiglio comunale nella seduta della sera precedente,<br />

rammenta che scopo della riunione è<br />

l'esame dello schema <strong>di</strong> deliberazione sottoposto<br />

al Consiglio per l'adozione del progetto del<br />

Piano regolatore generale, al fine d'introdurvi,<br />

per quanto possibile, le variazioni che si sono<br />

appalesate opportune nel corso delle <strong>di</strong>scussioni<br />

<strong>di</strong> Consiglio:<br />

L'ing. Giorgi <strong>di</strong> Vistarino comunica che egli<br />

si limiterà a presentare in Consiglio un emendamento<br />

alla deliherazione, chiedendo che su <strong>di</strong><br />

questo si abbia una votazione.<br />

Il Sindaco dà lettura del testo della deliberazione<br />

già comunicalo al Consiglio, testo nelle<br />

cui premesse propone d'introdurre il richiamo<br />

alle sedute <strong>di</strong> Consiglio ed a quelle della Commissione<br />

Consiliare.<br />

I convenuti esprimono tutti parere favorevole<br />

a detta inserzione.<br />

S'inizia quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>scussione sulle mo<strong>di</strong>fica-<br />

PER IL <strong>PIANO</strong> <strong>REGOLATORE</strong><br />

- 140­<br />

12 OTTOBRE 1955<br />

zioni da apportarsi alla parte <strong>di</strong>spositiva della<br />

deliberazione, concludendosi ad unanimità, con<br />

l'apportare al testo, oltre alcune piccole mo<strong>di</strong>ficazioni<br />

formali, le seguenti variazioni al n. 3)<br />

per le norme <strong>di</strong> attuazione si inserisce che all'art.<br />

6 punto d) alla voce « Restante tel'l'itorio<br />

comunale» si aggiunge « possono essere esclusi<br />

dalle prescrizioni <strong>di</strong> cui sopra, con deliberazione<br />

<strong>di</strong> Consiglio, gli e<strong>di</strong>fici pubblici e quelli <strong>di</strong><br />

carattere collettivo ».<br />

Il n. 4) viene sud<strong>di</strong>viso in due parti, dandosi<br />

alla seconda il n. 5) e spostandosi <strong>di</strong> un numero<br />

i tre paragrafi successivi.<br />

S'inserisce il seguente paragrafo:<br />

9) <strong>di</strong> approvare i criteri in<strong>di</strong>cati dal Sindaco<br />

per in<strong>di</strong>rizzare le attività <strong>di</strong>rezionali citta<strong>di</strong>ne<br />

nella zona gravitante intorno alle Via Marconi.<br />

Amendola, Riva Reno, Lame ed alla piazza<br />

de' Martiri.<br />

I paragrafi 8) e 9) prendono rispettivamente<br />

j n.ri lO) elI).<br />

Si dà mandato al Segretario Generale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />

le mo<strong>di</strong>ficazioni decise, pcr la stesura<br />

del testo definitivo della deliberazione da presentare<br />

in Consiglio all'apertura della seduta<br />

imminente.<br />

La riunione ha termine alle ore 20.<br />

Il Sindaco<br />

G. DOZZA<br />

Il Segretario<br />

U. GAVIOLI


ciliare Le <strong>di</strong>verse tesi, laddove le lHoposte l'l'l!sentate<br />

hanno raccolto un'ampia maggioranza,<br />

e riflettono, effettivamente, non posizioni parti­<br />

. colari e soggettive, ma esigenze che sono facilmente,<br />

obiettivamente riconoscibili come proprie<br />

<strong>di</strong> tutta la popolazione bolognese.<br />

Il consigliere Toffoletto ha ripreso una tesi<br />

<strong>di</strong> carattere, <strong>di</strong>rei, giuri<strong>di</strong>co-amministrativo, in<br />

quanto attinente alla forma del partito <strong>di</strong> deliherazione,<br />

ed alle conseguenze giuri<strong>di</strong>che che<br />

da esso sarebbero per derivare. Questo problema<br />

è stato <strong>di</strong>scusso la voLLa precedente e ad esso,<br />

tanto da parte nostra, quanto da parte della<br />

stessa minoranza, è stata data una soluzione ed<br />

lilla interpretazione <strong>di</strong>versa da quella del consigliere<br />

Toffoletto. Il consigliere Toffoletto ri­<br />

Iiene, in sostanza, che la <strong>di</strong>zione del testo presenlato<br />

dalla Giunta - il quale, fra l'altro, rip<br />

ete la <strong>di</strong>zione delle deliberazioni validamente<br />

1\(1 otta te dai consiglieri comunali che .un'ora<br />

hanno approvato il piano regolatore - possa impe<strong>di</strong>re<br />

o possa pI'egiu<strong>di</strong>care, in ogni caso, la<br />

possibilità <strong>di</strong> intervento da parte della popolazione<br />

nel giu<strong>di</strong>care il piano e nel proporre su <strong>di</strong><br />

esso altre osservazioni e proposte. lo credo che<br />

que.sta affermazione, ripetutamente fatta dal<br />

consigliere Toffoletto - e credo chc debba essere<br />

detto chiaramente - sia destituita <strong>di</strong> ogni<br />

fondamento. Non vi è nessuna limitazione, nessuna<br />

preclnsione, con la deliberazione <strong>di</strong> quesIa<br />

sera, alle possibilità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio, <strong>di</strong> analisi,<br />

<strong>di</strong> valutazione, <strong>di</strong> intervento da parte <strong>di</strong> tuLLi<br />

i citta<strong>di</strong>ni bolognesi che ritengono <strong>di</strong> dovere fare<br />

osservazioni al piano regola tore! La delibera-<br />

7.ione riflette quella che è la procedura prevista<br />

dalla legge: non vi è nessuna innovazione da<br />

parte nostra, anzi si è falla nostra l'esperienza<br />

<strong>di</strong> lutti i Comuni che SOIlO passati attraverso lc<br />

fasi in cui noi stiamo passando in questo momento!<br />

La legge stabilisce che, una volta deliberato<br />

e adottato il piano in questa fase ini­<br />

7.iale., vi sono due mesi <strong>di</strong> tempo durante i quali,<br />

per i primi trenta giorni tutti possono prendere<br />

visione del piano regolatore in tutti i suoi detlagli<br />

ed in tutti i suoi elaborati e, nella fase<br />

successiva, sempre <strong>di</strong> trenta giorni, tutti posso··<br />

no presentare osservazioni, sulle quali il Consiglio<br />

comunale ha l'obbligo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere. BasIa<br />

<strong>di</strong>re solo questo per capire che non vi è<br />

nessuna preclusione, che nOlI vi è nessun tenlativo<br />

<strong>di</strong> limitare l'intervento <strong>di</strong> chicchessia,<br />

quando questo appaia giustifica to da ragioni veramente<br />

obiettive e serie. Pertanto io non mi<br />

soffermerò a considerare se la tesi del consigliere<br />

Toffoletto non costituisca un mero pretesto<br />

per <strong>di</strong>lazionare la <strong>di</strong>scussione c per impe<strong>di</strong>re<br />

l'approvazione del piano regolatore. Dirò soltanto<br />

che l'interpretazione data dal consigliere<br />

Toffoletto sulla forma e sulla sostanza <strong>di</strong> questa<br />

deliherazione, non ci sembra convincente. Quin<strong>di</strong><br />

noi respingiamo anche l 'emendalllenl o del<br />

consigliere Tofl'oletto, e restiamo fermi nel nosIro<br />

proposito <strong>di</strong> dare voto fa.vorevole al partito<br />

<strong>di</strong> deliberazione, così com'è stato presentato<br />

dalla Ginnla, il quale accoglie nnche numerosi I<br />

12 ottobre 1955<br />

emendamenti e proposte che provengono proprio<br />

dagli interventi della minoranza consiliare.<br />

SINDACO - Vi è un emendamento proposto<br />

dal Consigliere Bortolotti, anche questo al punto<br />

primo del <strong>di</strong>spositivo. Si tratterebbe <strong>di</strong> adotlare<br />

il progetto <strong>di</strong> piano regolatore cc Salvo, per<br />

ciò che concerne la zona compresa fra le vie<br />

Marconi, Amendola, Saffi e la circonvallazione<br />

nel tratto nord-ovest, zona che do,vrà essere l'istu<strong>di</strong>ata<br />

in vista della sua destinazione a futuro<br />

. cenlro <strong>di</strong>rezionale della città ».<br />

Consigliere BORTOLOTTI - lo l'ingrazio anzitutto<br />

il signor Sindaco <strong>di</strong> avere, non solo accolto<br />

quelle mie osservazioni, ma anzi <strong>di</strong> averle<br />

faLLe sue, nell'or<strong>di</strong>ne del giorno che <strong>di</strong>ce che<br />

sono le osservazioni del Sindaco. Le osservazioni<br />

del Sindaco siano le mie, ma però sono titubante<br />

<strong>di</strong> approvare cosÌ come è pre<strong>di</strong>sposto il partito<br />

<strong>di</strong> deliberazione, perchè il partito <strong>di</strong> deliberazione<br />

<strong>di</strong>ce: cc <strong>di</strong> adottare questo piano » con alcnne<br />

raccomandazioni.<br />

Ma la mia, fondamentalmente, non mi pare<br />

che sia Ulla raccomandazione; 1l01l si tratta <strong>di</strong><br />

fare Ull strada un po' più larga o un po' più<br />

stretta, ma si Iratta <strong>di</strong> cambiare destinazione a<br />

un quartiere importante del vecchio nucleo urbano.<br />

Una parte che è certo un sesto, nn settimo,<br />

dell'intero nucleo urbano dovrà, a mio avviso,<br />

e senza che io slia qui a ripetermi, essere ristu<strong>di</strong>ato,<br />

perchè se si pensa, come io ritengo sia<br />

giusto, che lì dovrà svilupparsi "la nuova <strong>Bologna</strong>,<br />

il reticolato delle strade, la loro ampiezza,<br />

quella delle piazze, la <strong>di</strong>sposizione stessa delle<br />

strade dovrà essere sostanzialmente cambiata.<br />

Di questo quartiere la spina è la via Lame, che<br />

ne è la <strong>di</strong>agonale principale.<br />

Ora, se la via delle Lame deve essere la spina<br />

<strong>di</strong> questa zona, dovrà essere indubbiamente stu<strong>di</strong>ata<br />

<strong>di</strong>versamente, come dovranno essere stu<strong>di</strong>ati<br />

<strong>di</strong>versamente i collegamenti con le strade<br />

fortuna tamente abbastanza larghe che la cÌI'condano:<br />

la cil'convallazione e la via Imerio ed il<br />

suo proseguimento oltre piazza dei Martiri.<br />

Per questo io ho presentato questo emendamento,<br />

ma il primo a non esserne convinto, ad<br />

essere titubante sono io, perchè non capisco<br />

come si possa adottare un piano quando una<br />

parte <strong>di</strong>rei essenziale deve essere poi sostan7.ialmente<br />

mo<strong>di</strong>ficata.<br />

Per questo io mi ero permesso, non per fare<br />

delL 'ostruzionismo, che non è nel mio costume<br />

e neanche nei miei sentimenti, ma semplicemente<br />

per facilitare una approvazione che potesse<br />

<strong>di</strong>venire una approvazione definitiva, <strong>di</strong><br />

consi.gliare <strong>di</strong> rimandare il piano alla commissione<br />

consultiva perchè lo mo<strong>di</strong>ficasse e dopo<br />

poteva essere approvato, ed io sarei stato ben<br />

lieto <strong>di</strong> approvarlo integralmente.<br />

Sotto questa forma, con una approvazione parziale,<br />

il primo a non vedere come questo si possa<br />

verificare sono io; d'altra parte, debbo <strong>di</strong>chiarare<br />

che io posso approvarlo solo se questa <strong>di</strong>reniva,<br />

che mi. pare poi una <strong>di</strong>rettiva logica,


colta <strong>di</strong> questi atti o parte <strong>di</strong> questi alti e ili<br />

farli giungere ad Istituzioni, a persone, a tecnici<br />

e a citta<strong>di</strong>ni, insomma ai quali si ritenga opportuno<br />

<strong>di</strong> far giungere questi testi.<br />

Ora resta l'emendamento proposto dal comi·<br />

gliel'e Borlolotti.<br />

Consigliere BORTOLOTTI Lo ritiro.<br />

SINDACO - L'emendamento del consigliere<br />

Bortolotti è ritirato e con questo è chiusa la <strong>di</strong>·<br />

scussione sull'oggetto 11.1 dell'or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

La prossima seduta del Consiglio comunale è<br />

l'invia ta a lunedì 17 alle ore 20.<br />

La seduta è tolta.<br />

Sono le ore 0,10 del giorno 13 ottobre 195,).<br />

- ]01 ­<br />

./2 o{/,ol!re /955<br />

Verbale letlo ed approvato per delega eOlIsi­<br />

Iiare ne])a seduta <strong>di</strong> Giunta dcll'8 ottobl'e 1955<br />

I dopo che era stala data notizia della convoca·<br />

zione <strong>di</strong> tale seduta ai signori consiglieri con<br />

foglio P. G. N. 69629 in data 14 ottobre 1955,<br />

cosicchè potessero assistervi per apportare al<br />

vcrbale evelltuali mo<strong>di</strong>fiche.<br />

II Consigliere Anziano<br />

O. OLIVO<br />

Il Presiden le<br />

G. DOZZA<br />

Il Segretario Genel'alp<br />

I A. GAlANI


Seduta del 14 luglio 1952<br />

Seduta del 29 luglio 1955<br />

INDICE<br />

Seduta consili,are privata del 12 Settembre<br />

Adunanza del 13 Settembre 1955<br />

Adunanza elel 14 Settembre 1955<br />

Adunanza del 15 Settembre 1955<br />

Seduta del 21 Settembre 1955<br />

Sedula del 22 SetLembre 1955<br />

Seduta del 28 SetLembre 1955<br />

Seduta del 3 Ottobre 1955<br />

Seduta del lO Ollobre 1955<br />

Adunanza del 12 Oltobre 1955<br />

Seduta del 12 Oltobre 1955 .<br />

Pago l<br />

» 4<br />

1955 » 14<br />

» 16<br />

» 18<br />

» 20<br />

» 25<br />

» 49<br />

» 73<br />

» 89<br />

» 107<br />

» 140<br />

» 141

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