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Periodico dell’A.S.A.C. Veneto<br />
31033 Castelfranco Veneto<br />
via Vittorio Veneto, 10<br />
<strong>Musica</strong><br />
insieme<br />
marzo 2012<br />
n. 103
<strong>Musica</strong><br />
insieme<br />
marzo 2013<br />
n. 103<br />
Periodico dell’A.S.A.C. Veneto<br />
Iscritto al Tribunale di Venezia<br />
il 13/8/1985 al n. 833 R.S.<br />
Sede: Via Vittorio Veneto, 10<br />
31033 Castelfranco Veneto (TV)<br />
Tel. 0423 498941 - Fax. 0423 465022<br />
www.asac-cori.it<br />
asac.veneto@asac-cori.it<br />
Direttore Responsabile<br />
Dino Bridda<br />
Direttore Editoriale<br />
Pier Vito Malusà<br />
Redazione<br />
Alessandro Cherubini<br />
Luca Fiorio<br />
Alberto Opalio<br />
Segreteria di Redazione<br />
Candy Cauilan<br />
Collaborazioni<br />
Commissione Artistica<br />
Segreteria Regionale<br />
Consulte Provinciali<br />
dell’A.S.A.C. Veneto<br />
Progetto grafico e realizzazione<br />
CS point sas<br />
associazione per lo sviluppo delle attività corali<br />
Presidente Alessandro Raschi<br />
IMT Vocal Project<br />
Vincitore<br />
Gran Premio Festival<br />
SoMMario<br />
Editoriale 3<br />
Assemblea generale ASAC 7<br />
7° Festival della Coralità Veneta 12<br />
Intervista a due 15<br />
Intervista ai direttori 22<br />
Venezia in coro 34<br />
Accademia di direzione corale 36<br />
Concorso Guido d’Arezzo 41<br />
Corsi residenziali Mel 42<br />
Le schede dei cori 46<br />
INSERTO “Compositori veneti”<br />
Partiture:<br />
M° Alberto Opalio<br />
Saluto del direttore<br />
di Piervito Malusà<br />
Cari lettori,<br />
con queste righe prendo commiato da voi, dalla<br />
redazione e da tutti coloro che nel corso di questi anni<br />
hanno offerto il loro prezioso contributo a <strong>Musica</strong><br />
Insieme, che colgo l’occasione per ringraziare per<br />
l’impegno profuso con intelligenza, accuratezza e<br />
dedizione. Dal prossimo numero la rivista avrà un<br />
nuovo direttore editoriale, al quale formulo i migliori<br />
auguri di buon lavoro.<br />
Lascio principalmente perché i miei nuovi impegni<br />
di lavoro al conservatorio di Mantova non sono più<br />
compatibili con la continuità di presenza anche fisica<br />
del direttore editoriale, che la rivista richiederà in<br />
particolare nei prossimi mesi che dovranno essere<br />
dedicati alla progettazione di una sua profonda<br />
trasformazione.<br />
Sarei però insincero se attribuissi la mia decisione<br />
esclusivamente a problemi di tempo.<br />
Quando nel 2007 assunsi la direzione editoriale<br />
di <strong>Musica</strong> Insieme ero animato dal proposito di<br />
trasformarla in una rivista musicale, in un laboratorio<br />
per la coralità veneta, in un luogo, cioè, dove i lettori<br />
– coristi, direttori, preparatori vocali, compositori,<br />
musicologi – potessero confrontare e sperimentare<br />
idee, materiali e proposte.<br />
La rivista di oggi è però un cimitero di idee, materiali e<br />
proposte. Quest’affermazione non sottende né biasimo<br />
né è animata da vis polemica. È una constatazione.<br />
Idee, proposte, materiali anche di elevata qualità<br />
scientifica ed artistica non sono mancate dalle pagine<br />
della nostra rivista e non sono mancate nemmeno negli<br />
anni che hanno preceduto quest’ultimo quinquennio,<br />
che mi riguarda più direttamente. Solo per accennare<br />
ad un paio di esempi: la rubrica Dialogo con i lettori<br />
non ha quasi mai trovato interlocutori riducendosi ad<br />
un monologo del direttore e le musiche che abbiamo<br />
pubblicato hanno quasi sempre incontrato il triste<br />
destino di non essere eseguite. Dunque un cimitero,<br />
dove si dà sepoltura con il conforto della pietas ai<br />
trapassati.<br />
Un cimitero non è necessariamente un luogo di<br />
desolazione, è anzi – soprattutto in tempi come i nostri<br />
appiattiti sulle miserie del presente – un prezioso<br />
luogo di edificazione, di lenimento delle sofferenze dei<br />
vivi, di riflessione sul passato e di proiezione verso il<br />
futuro. Ma è anche un luogo dove si sussurrano consigli,<br />
suggerimenti e anche qualche utile critica: “Sarebbe<br />
meglio spostare quella lapide… togliere il muschio da<br />
quell’iscrizione… Ha fatto bene a far incidere quelle<br />
parole di… sul marmo… Si è scordato di portare i fiori<br />
a quella tomba… Quella fotografia è troppo piccola, non<br />
è abbastanza visibile…”. Non è però un agone, non è un<br />
luogo dove s’incide sul presente e sul futuro.<br />
Gramsci affermò che un giornale è un partito, una voce<br />
che dialoga con, e, se necessario, si contrappone alle<br />
altre. Avevo assunto la direzione editoriale di <strong>Musica</strong><br />
Insieme con questo spirito, ma forse un eccesso di<br />
ottimismo della volontà mi aveva fatto scordare che la<br />
carta è oggi forse è diventata ciò che un tempo era la<br />
pietra, un supporto dove si incidono/stampano parole<br />
(e note) a futura memoria, che non incidono, se non<br />
in maniera molto mediata nel tempo – anni, lustri,<br />
generazioni? – sulla realtà. Quel ‘giornale’ di cui parlava<br />
Gramsci quasi un secolo fa coincide oggi forse con<br />
una televisione, o meglio, con un blog, con uno spazio<br />
che permetta un confronto immediato fra le voci che<br />
vi partecipano. La carta stampata in passato poteva<br />
assolvere a questa funzione, oggi non più.<br />
Se vuole diventare uno spazio dove notizie, musiche,<br />
idee, proposte, si formino, circolino, si confrontino<br />
in un tempo parallelo alla loro sperimentazione<br />
nella ‘calda vita’ della coralità, <strong>Musica</strong> Insieme deve<br />
necessariamente cambiare veste, affiancando al<br />
supporto cartaceo una piattaforma interattiva in<br />
rete, coerentemente con quanto indicato con lucidità<br />
dall’amico Dino Bridda nel suo editoriale apparso sullo<br />
scorso numero. Di ciò è consapevole l’intera redazione.<br />
Auguro infine a chi guiderà la rivista in questa difficile<br />
e delicata fase di trasformazione di riuscire laddove<br />
io non sono riuscito: fare di <strong>Musica</strong> Insieme un luogo<br />
abitato, un’officina sempre in funzione, un laboratorio<br />
di ricerca e sperimentazione capace di coinvolgere tutti<br />
i protagonisti della nostra coralità.<br />
<strong>Musica</strong><br />
insieme<br />
Editoriale<br />
3
Provincia di Padova<br />
Assemblea generale Asac 2013<br />
Alessandro Raschi<br />
Domenica 17 a Padova, presso l’Auditorium Modigliani, alle ore 10,00, in seconda convocazione, ha avuto luogo<br />
l’Assemblea Generale dell’ASAC 2013. Viste le numerose richieste e l’immediata disponibilità, riportiamo la<br />
Relazione Morale del Presidente Alessandro Raschi, letta in Assemblea e approvata all’unanimità dagli intervenuti,<br />
sottolineandone l’apprezzamento con un lungo applauso.<br />
Nel prossimo numero saranno inseriti il Verbale dell’Assemblea, copia dei bilanci e delle modifiche statutarie<br />
discusse e approvate dall’Assemblea.<br />
Stimatissimi Signore e Signori Delegati corali, Direttori<br />
e Presidenti di coro, Signori Maestri Commissari e<br />
Consulenti Artistici, Consiglieri Regionali, Membri del<br />
Collegio dei Sindaci, autorità ed amici intervenuti, un<br />
cordiale benvenuto alla nostra Assemblea Generale<br />
annuale, il più importante momento di incontro,<br />
confronto e analisi della coralità veneta. Siamo ospiti<br />
quest’anno della Città di Padova e ringrazio la Consulta<br />
provinciale e i Consiglieri Ferruccio Artuso e Daniela<br />
Corolaita per il lavoro svolto nell’organizzare l’Assemblea<br />
e la Provincia di Padova per la collaborazione offerta.<br />
Ringrazio per la sua presenza il Presidente del Consiglio<br />
regionale della Regione Veneto dott. Clodovaldo<br />
RUFFATO, segno importante di attenzione che cogliamo<br />
con grande piacere e allo stesso tempo con l’aspettativa<br />
di un cambiamento in senso positivo dell’attuale<br />
considerazione e sostegno della Regione nei confronti<br />
del mondo corale veneto. Dopo due mandati triennali<br />
mi trovo ancora qui di fronte a voi come Presidente<br />
della nostra Associazione, per un ultimo triennio.<br />
Ringrazio voi e il Consiglio Direttivo per la fiducia<br />
accordatami. La stima manifestatami lo scorso anno da<br />
parte di molti mi ha veramente colpito e commosso e ha<br />
avuto un parte importante nel decidermi ad accettare<br />
questo ulteriore impegno. Avevo considerato molto<br />
seriamente la possibilità di non ricandidarmi questa<br />
volta, lasciando ad altri l’incarico di proseguire un<br />
lavoro che mi ha impegnato moltissimo in questi anni<br />
e che ancora oggi sento particolarmente gravoso anche<br />
se di grande soddisfazione e fonte di arricchimento<br />
personale. Tuttavia, la necessità e il desiderio di portare<br />
a compimento gli obiettivi che avevo identificato fin<br />
dall’inizio del mio primo mandato, i progetti che avevo<br />
lasciato sul tavolo del Consiglio Direttivo uscente e<br />
l’assicurazione da parte del nuovo Consiglio Direttivo,<br />
della Commissione Artistica, del segretario uscente<br />
e di tanti altre persone a coadiuvarmi e supportarmi<br />
al massimo delle loro possibilità, mi hanno convinto<br />
a rimettermi al lavoro. Mi auguro che questo mio<br />
rinnovato impegno possa incontrare il vostro favore<br />
Padova, 17 marzo<br />
e che porti risultati positivi per la nostra coralità.<br />
Desidero formulare ancora l’augurio di buon lavoro<br />
al nuovo Consiglio, insediatosi dopo le elezioni della<br />
primavera 2012, e ringrazio il nuovo segretario Claudio<br />
Sartorato per il suo prezioso contributo e per l’apporto<br />
che da diversi mesi sta già dando alle nostre attività,<br />
sempre supportato dall’ex segretario Alberto Cimenti,<br />
ancora tra i nostri attivi collaboratori. Il collegio dei<br />
sindaci, composto ora da Danilo Riedi, Giovanni Selmin<br />
e Gianni Zennaro, ha già dimostrato in questi mesi una<br />
grande competenza e professionalità e li ringrazio a<br />
nome vostro per il lavoro a servizio di una chiara e<br />
trasparente gestione contabile.<br />
Rinnovata e ampliata anche la Commissione Artistica<br />
composta ora dai Maestri Cinzia Zanon, Alessandro<br />
Kirchner, Manolo Da Rold, Matteo Valbusa, Pierluigi<br />
Comparin e Paolo Piana. Sono musicisti di grande<br />
capacità, esperienza e disponibilità, ma anche persone<br />
che vivono ogni giorno l’esperienza corale, attenti alla<br />
salvaguardia della nostra tradizione e allo stesso tempo<br />
alla ricerca di nuove strade per il rinnovamento, la<br />
crescita e la diffusione della coralità. Ho sempre posto<br />
la massima attenzione e importanza alle indicazioni<br />
della Commissione Artistica, grazie al cui lavoro si<br />
sono definiti e concretizzati i numerosi progetti di cui<br />
avrò modo di parlarvi in seguito. Come sempre il lavoro<br />
dei nostri musicisti procede parallelamente con quello<br />
del Consiglio direttivo in un clima di rispetto reciproco<br />
e serena collaborazione. Analogamente in questi anni<br />
sono state poste le basi per una maggiore integrazione<br />
e collaborazione dei musicisti presenti nel numeroso<br />
gruppo dei Consulenti Artistici con le attività delle<br />
Consulte provinciali. Auspico che sempre più sia attuato<br />
questo coinvolgimento, sicuramente indispensabile ad<br />
uno sviluppo delle iniziative sul territorio condiviso<br />
e attento alle esigenze di carattere artistico e che<br />
i nostri delegati corali presenti alle riunioni delle<br />
consulte sappiano sollecitare e stimolare il lavoro e la<br />
programmazione che anche a livello provinciale deve<br />
procedere con determinazione sotto la responsabilità<br />
Relazione morale del presidente<br />
5
dei relativi consiglieri regionali. Tra le importanti<br />
professionalità che i Consulenti Artistici mettono a<br />
disposizione del mondo corale, vengono selezionate le<br />
figure necessarie a ricoprire i ruoli richiesti anche dalle<br />
iniziative a carattere regionale e desidero ringraziare i<br />
Maestri per l’importante e fattivo apporto alla nostra<br />
Associazione.<br />
Rileggendo la mia relazione dello scorso anno è possibile<br />
individuare i punti cardine su cui è stato impostato il<br />
lavoro di questi anni, segnato da una profonda crisi<br />
economica ma anche da un cambiamento della società<br />
e del costume che non ci hanno certo risparmiati. E’<br />
stato necessario affrontare un ampio rinnovamento<br />
della struttura e il fondamentale ridimensionamento<br />
e ridistribuzione di spese e incarichi al fine di<br />
affrontare la scarsità di risorse economiche senza<br />
limitare le iniziative o ridurne l’efficacia. Io stesso<br />
ho assunto da subito un ruolo operativo e attivo<br />
all’interno dell’Associazione,<br />
lasciando in secondo piano la<br />
rappresentanza e presenza,<br />
ruoli che comunque avrebbe<br />
richiesto certo una figura<br />
ben più autorevole della mia.<br />
Nonostante il progressivo<br />
regresso fino alle ultime<br />
drastiche riduzione del<br />
contributo regionale, da<br />
sempre principale sostegno<br />
delle nostre iniziative,<br />
l’Associazione ha lavorato<br />
costantemente per tener fede<br />
ai propri principi ispiratori.<br />
Come ho già detto in altre<br />
occasioni con questo non<br />
intendo scusare ne approvare<br />
in alcun modo l’atteggiamento<br />
assunto nei nostri confronti<br />
da parte dell’amministrazione<br />
pubblica e regionale in<br />
particolar modo, anzi.<br />
Riterrei accettabile, anche<br />
se assolutamente non<br />
condivisibile, una scelta<br />
che veda altri obiettivi<br />
che non la coralità nella<br />
programmazione e sviluppo delle iniziative culturali<br />
e musicali; potremmo quindi constatare, cambiando<br />
tuttavia ben poco dalla situazione attuale, i risultati<br />
di una tale impostazione che lascia all’iniziativa e<br />
alle risorse umane ed economiche delle associazioni<br />
volontaristiche oneri e onori di tale settore. Assistiamo<br />
alla mancanza di un disegno complessivo che ci faccia<br />
capire se e quale ruolo abbiamo all’interno di una<br />
reale linea progettuale per la cultura e la musica, al<br />
continuo svuotamento dei capitoli di spesa legati<br />
alla normativa che ci riguardava e che avevano fatto<br />
della Regione Veneto un esempio per le altre regioni<br />
italiane. In un mondo che attribuisce alla coralità una<br />
grande importanza culturale e sociale, la inserisce tra le<br />
materie di studio nelle scuole e nelle università, in Italia,<br />
il paese del Bel canto, la coralità cresce e si sviluppa<br />
nonostante la generale noncuranza delle istituzioni<br />
solo grazie ad un poderosa e capillare struttura che<br />
ha riunito i cori legandoli tra loro attraverso le realtà<br />
associative come la nostra e attraverso l’opera di<br />
centinaia di migliaia di appassionati musicisti e coristi.<br />
Abbiamo un sostegno economico regionale che oramai<br />
è stimabile in meno di 50 euro a coro associato, uno dei<br />
più bassi a livello nazionale a fronte di un’Associazione<br />
regionale indubbiamente fra le più strutturate, attive,<br />
propositive e innovative del panorama italiano e non<br />
solo, una delle più numerose se non la più numerosa,<br />
con i circa 350 cori iscritti raggiunti lo scorso anno,<br />
numero che auspico si possa raggiungere anche nel<br />
2013. Ma non lo dicono solo i numeri, lo dicono i fatti e<br />
le iniziative realizzate; non sono solo parole. Avete mai<br />
pensato alla ricaduta che le nostre iniziative hanno dal<br />
punto di vista economico e sociale in Veneto? Migliaia<br />
di concerti organizzati ogni anno, trasferte all’estero e<br />
in Italia dei nostri cori, centinaia di migliaia di ore di<br />
lavoro e di studio di preparazione e alfabetizzazione<br />
musicale svolte capillarmente su tutto il territorio<br />
regionale, aggregando giovani, giovanissimi e anziani.<br />
Quale altre associazioni culturali a base regionale<br />
possono vantare una simile forza di base così<br />
capillarmente distribuita e attiva sul territorio? Siamo<br />
ora materialmente nell’impossibilità di sostenere<br />
direttamente le iniziative dirette dei nostri cori in<br />
modo serio e programmatico come alcune regioni<br />
a noi confinanti possono continuare a fare e rimane<br />
alla singola iniziativa di ciascun coro e alle proprie<br />
possibilità di ottenere o meno sostegno diretto il<br />
compito di poter proseguire le migliaia di iniziative e<br />
il proprio lavoro di alfabetizzazione musicale, studio,<br />
aggregazione sociale e tutela delle nostre tradizioni. A<br />
mio giudizio la nuova impostazione concordata dalle<br />
Provincie con la Regione Veneto della “Reteventi” ha<br />
ulteriormente impoverito le già ridotte dotazioni a<br />
livello locale polverizzandole, mascherando dietro fitti<br />
cartelloni di iniziative spontanee del territorio e delle<br />
numerosissime associazioni culturali venete, in gran<br />
parte autofinanziate, la mancanza di una reale politica<br />
di programmazione dotata di una adeguata o anche<br />
minima dotazione economica. Ne sono testimonianza<br />
le cifre attribuite dalla Regione Veneto alle iniziative<br />
suddivise per provincia che possiamo verificare nei<br />
bilanci ASAC di alcuni anni fa con quelle verificabili ora<br />
che le Provincie gestiscono direttamente questi capitoli<br />
di spesa su delega regionale. Sottolineo che nemmeno<br />
un tempo si viveva nell’abbondanza.<br />
Nonostante tutto questo abbiamo insistito per dare<br />
una nuova impostazione alle iniziative di formazione<br />
dedicate ai maestri e ai coristi, tutte autofinanziate<br />
dall’ASAC, dalle quote dei cori e dei partecipanti.<br />
Mentre le iniziative dedicate ai coristi sono delegate alle<br />
iniziative, numerose e molto partecipate, delle consulte<br />
provinciali, riteniamo di grande importanza continuare<br />
ad offrire sempre più approfondite occasioni di studio<br />
per i direttori e allievi direttori di coro, iniziative<br />
fondamentali per la formazione dei nostri direttori e<br />
di conseguenza per la crescita artistica dei nostri cori,<br />
una delle più importanti finalità statutarie. Lo storico<br />
corso residenziale per direttori si è via via ampliato con<br />
la partecipazione di tre docenti e tre cori laboratorio<br />
a diverso organico e repertorio ad ogni edizione,<br />
moltiplicando le ore e le materie di studio, attirando<br />
l’interesse e la partecipazione di musicisti di tutta Italia<br />
per una settimana di intensissimo e proficuo lavoro.<br />
Lo scorso agosto si è concluso il triennio dei Maestri<br />
Marco Berrini e Giorgio Mazzucato con un crescendo di<br />
interesse, iscrizioni ed entusiasmo. Molto apprezzato<br />
l’intervento del M° Basevi allo spazio dedicato al<br />
”Incontro con l’autore”. Il noto compositore genovese,<br />
specializzato nelle musiche per ragazzi, ha tenuto una<br />
appassionata conferenza alla presenza dei corsisti e<br />
dei numerosi intervenuti. Un ulteriore arricchimento è<br />
stato l’intervento del celeberrimo gruppo filippino dei<br />
“Madrigal singers” diretti dal Maestro Mark Di Carpio. Il<br />
Maestro è intervenuto al corso durante le lezioni e il coro<br />
si è esibito nella splendida chiesa gotica di Santo Stefano<br />
a Belluno per i corsisti e un folto ed entusiasta pubblico.<br />
Pubblico che ha affollato anche il concerto finale dei<br />
corsi nella storica chiesa Arcipretale di Mel con i cori<br />
laboratorio “Harmonia” di Marghera (VE) diretto dal M°<br />
Nicola Ardolino, l”Insieme vocale Città di Conegliano”<br />
(TV) diretto dalla M° Laura Fabbro e il Gruppo Vocale<br />
“Novecento” (sezione maschile) di San Bonifacio (VR)<br />
diretto dal M° Maurizio Sacquegna. I cori durante il<br />
concerto sono stati diretti dai corsisti selezionati dai<br />
docenti. Avrete ricevuto e potuto leggere il bando<br />
di partecipazione al corso 2013. Docente il maestro<br />
abruzzese Pasquale Veleno e il vocalista Maestro Sandro<br />
Naglia affiancati per la tecnica gestuale e di direzione<br />
dal M° Da Rold, elemento di collegamento con il corso<br />
precedente. Anche quest’anno saranno selezionati<br />
tre cori di ottimo livello artistico per consentire ai<br />
corsisti di affrontare le problematiche relative a<br />
diversi organici e repertori. Desidero farvi notare che<br />
il costo di questo corso, come potrete verificare dal<br />
bilancio che vi sarà sottoposto in seguito, è in gran<br />
parte coperto dalla nostra Associazione, escludendo<br />
le spese di vitto e alloggio ascritte ai partecipanti. Ma<br />
è necessario e utile che una parte delle nostre limitate<br />
risorse siano investite nella formazione senza la quale,<br />
come in ogni settore, non c’è sviluppo ne prospettiva e<br />
quindi nemmeno un futuro migliore. Anche il Meeting<br />
di Bassano, dedicato ai cori giovanili e di voci bianche,<br />
è oramai un importante e atteso momento di studio<br />
e confronto per questo mondo in continua crescita e<br />
sviluppo, splendida realtà del presente e il futuro della<br />
coralità. A febbraio, sotto l’attenta organizzazione del<br />
nostro Commissario artistico Cinzia Zanon, le centinaia<br />
di ragazzi e i direttori partecipanti hanno dato vita a tre<br />
distinti gruppi sotto la guida dei tre docenti, musicisti<br />
tra i più noti a livello nazionale e di grande esperienza,<br />
i Maestri Mario Mora, Giovanni Mirabile e il nostro<br />
Manolo Da Rold, reduce da numerosi successi nazionali<br />
e internazionali come compositore e direttore di<br />
coro. Il Meeting sarà riproposto nello stesso periodo<br />
nel 2014 con una rinnovata terna di docenti, già in<br />
fase di definizione, visto il successo e l’importanza<br />
che l’iniziativa riveste per quelle dedicate al settore<br />
dei cori voci bianche e giovanili. Un settore strategico<br />
per tutti noi a cui è necessario prestare la dovuta<br />
attenzione. Previsti in futuro ulteriori sviluppi di cui<br />
sarete informati a suo tempo. Devo invece informarvi<br />
che per la seconda volta la Regione Veneto ha bocciato<br />
un nostro progetto giovani impedendoci di fatto un<br />
importante ulteriore opportunità in favore di una<br />
coralità che necessiterebbe invece adeguato sostegno<br />
non potendo pretendere che anche questo peso si<br />
riversi totalmente sulle famiglie dei partecipanti e sui<br />
singoli cori. Riteniamo assurdo che importanti risorse<br />
siano invece attribuite a singoli gruppi e persone e<br />
continueremo a sostenere le nostre istanze con tutta la<br />
forza di cui saremo capaci anche in futuro, auguraci di<br />
trovare dei referenti aperti ad una programmazione più<br />
estesa e collegiale piuttosto che agli interessi di singoli.<br />
Vogliate scusare se questa mia relazione pone più volte<br />
l’accento sulle questioni riguardanti il contributo degli<br />
enti pubblici alle nostre iniziative. Dopo sette anni di<br />
presidenza, durante la quale ho bussato a tutte le porte<br />
possibili e presentato e redatto decine di progetti e<br />
proposte articolati e circostanziati, sempre accolto con<br />
cortesia e ammirazione per l’attività dell’Associazione<br />
e dei nostri cori, posso solo constatare che la risposta<br />
reale è stata notevolmente inferiore alle attese. Anche<br />
la conquista di qualche anno fa che ci vedeva attribuito<br />
finalmente un finanziamento annuale a sostegno delle<br />
attività istituzionale, una cifra significativa anche<br />
se notevolmente inferiore a quello che ci saremmo<br />
attesi in base alle attività e alla base rappresentativa,<br />
non è mai stata erogata che per poco più del 50% per<br />
raggiungere quest’anno un ulteriore taglio del 30%<br />
a giugno e di un altro 25% con comunicazione di<br />
gennaio 2013; e parlo dello stanziamento previsto per<br />
il 2012. Credo che ogni commento sia superfluo, pur se<br />
considerato all’interno di un contesto di crisi generale<br />
e sotto gli occhi di tutti. Sottoporremo a tutti voi tra<br />
brevissimo tempo una raccolta di firme a sostegno di<br />
una petizione che sottoporremo all’attenzione delle<br />
massime autorità della nostra Regione. Mi auguro che<br />
vorrete contribuire tutti alla raccolta delle firme delle<br />
6 7
migliaia di nostri soci, amici e sostenitori, perorando<br />
la nostra causa e richiedendo con forza quanto è<br />
necessario sia fatto in favore di una forza vitale e attiva<br />
come la coralità veneta.<br />
Nel frattempo non perdiamo minimamente di<br />
entusiasmo per la nostra attività e continuiamo a<br />
lavorare con convinzione e passione. Aggiungiamo un<br />
altro fondamentale tassello al mosaico di iniziative di<br />
cui andiamo particolarmente orgogliosi.<br />
Ho il piacere e l’onore di sottoporre alla vostra<br />
attenzione una novità importantissima, già da diverso<br />
tempo in fase di studio ed elaborazione e pubblicata<br />
proprio questa settimana sul nostro sito. Si tratta<br />
dell’Accademia per Direttori di Coro, un’iniziativa<br />
che completa le possibilità di studio e aggiornamento<br />
del Corso residenziale e del Meeting, offrendo un<br />
programma di studi completo e distribuito nel tempo<br />
da completarsi nel corso di due anni. Finalmente<br />
una possibilità concreta per i nostri direttori e allievi<br />
direttori di coro di frequentare un corso completo<br />
che affronti approfonditamente tutte le tematiche<br />
più importanti con l’ausilio di cori veneti ai massimi<br />
livelli artistici nazionali, selezionati per organico e<br />
repertorio e docenti di grande fama e comprovata<br />
esperienza. L’Accademia è strutturata ogni anno in 10<br />
weekend di lezione, 1 weekend al mese per 10 mesi,<br />
da settembre 2013 a giugno 2014 e coinvolge nel suo<br />
primo anno di lezioni 14 docenti di chiara fama, 5 cori<br />
laboratorio di grande prestigio con l’esecuzione di<br />
concerti diretti dagli allievi. Si alterneranno 5 weekend<br />
di Corsi Accademici a Mestre presso il Centro Culturale<br />
P. M. Kolbe, e 5 weekend di Masterclass dislocati sul<br />
territorio. Durante i corsi accademici si impareranno e<br />
rafforzeranno le fondamenta del lavoro del direttore di<br />
coro attraverso lo studio della Tecnica della direzione<br />
affidata al M° Matteo Valbusa, la Tecnica vocale con il M°<br />
Vincenzo Di Donato, il Laboratorio di canto gregoriano<br />
con il M° Nicola Bellinazzo, il Laboratorio madrigalistico<br />
con il M° Giorgio Mazzucato e i Seminari formativi, a cui<br />
si alterneranno diversi docenti, destinati a Incontri sul<br />
repertorio, sulla musicologia, sulla gestione del gruppo<br />
e sulla consapevolezza corporea. Le MASTERCLASS<br />
consisteranno in Weekend di studio con un prestigioso<br />
coro “laboratorio” selezionato tra i cori veneti e<br />
tenuto da un docente ospite,<br />
specializzato sul repertorio<br />
affrontato; le masterclass si<br />
concluderanno con un concerto<br />
finale la domenica sera in cui gli<br />
allievi direttori dirigeranno il<br />
coro laboratorio.<br />
Le Masterclass del primo<br />
anno prevedono incontri<br />
relativi al canto Popolare,<br />
docente M° Maria Dal Bianco<br />
e coro laboratorio il Coro<br />
Montecimon, alla <strong>Musica</strong> sacra<br />
del Rinascimento, docente M°<br />
Paolo Da Col e coro laboratorio<br />
I Cantori di Santomio, al coro<br />
nel ‘600-‘700, docente M° Lucio<br />
Golino e coro laboratorio il<br />
Coro Mortalisatis, alla <strong>Musica</strong><br />
corale nel Romanticismo<br />
docente M° Carlo Rebeschini e<br />
Coro laboratorio il Coro Città<br />
di Piazzola sul Brenta e all’Età<br />
contemporanea docente M°<br />
Carlo Pavese e coro laboratorio<br />
l’Ensemble La Rose. Il secondo<br />
anno, con altri docenti e altri<br />
cori, saranno affrontati repertori<br />
diversi in altri cinque incontri alternati ai corsi<br />
accademici. E’ prevista la partecipazione iscrivendosi<br />
al corso completo oppure anche ai singoli incontri.<br />
Mi auguro che venga apprezzato lo straordinario<br />
calendario affrontato che potrà essere integrato dalle<br />
altre nostre iniziative come il corso residenziale, il<br />
Meeting e lo Study Tour al concorso di Vittorio Veneto<br />
o altre importanti occasioni nazionali e internazionali.<br />
Sono certo che questa possibilità attirerà interesse<br />
non solo nella nostra regione ma anche nelle limitrofe,<br />
favorite dalla relativa vicinanza e accessibilità<br />
dei luoghi ove si terrà l’Accademia e inoltre darà<br />
l’opportunità di compilare un “albo” di nuovi direttori<br />
di coro da rendere disponibile per i cori sprovvisti di<br />
maestro, per i progetti corali nelle scuole del Veneto,<br />
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale,<br />
per il lavoro nelle parrocchie, in collaborazione con<br />
gli Uffici diocesani per la Liturgia, per l’insegnamento<br />
di “Educazione musicale” e laboratori corali in scuole<br />
private convenzionate con i conservatori.<br />
Ho brevemente accennato allo Study tour al Concorso<br />
di Vittorio Veneto, anch’essa una nuova iniziativa che si<br />
propone la frequenza alla audizioni del Concorso con il<br />
supporto di un tutor con il quale analizzare i repertori,<br />
i cori e le partiture. Tutor proposto per il 2013 sarà<br />
il M° Pierluigi Comparin. Un’ulteriore possibilità di<br />
analisi e formazione per i nostri musicisti sfruttando<br />
la possibilità di collaborazione con il Concorso veneto<br />
più rappresentativo a livello nazionale, abitualmente<br />
frequentato dai migliori cori italiani e con il quale l’ASAC<br />
coopera da moltissimi anni. Colgo l’occasione per<br />
porgere i più sinceri complimenti ai cori veneti che nel<br />
2012, alla 46a edizione hanno conquistato importanti<br />
risultati a Vittorio Veneto. Il coro “La Rose” di Piovene<br />
Rocchette (VI), diretto dalla Ma Jose Borgo, è risultato<br />
primo nella categoria “Musiche originali d’autore” e<br />
vincitore del Gran Premio Efrem Casagrande e il coro<br />
Castel di Conegliano (TV) diretto dal M° Giorgio Susana<br />
ha conquistato il primo premio nella categoria “Cori<br />
maschili”. Inoltre l’“Insieme corale Ecclesia nova” di<br />
Bosco Chiesanuova (VR) diretto dal M° Matteo Valbusa<br />
ha ottenuto il terzo premio al concorso nazionale di<br />
Arezzo. Vi faccio notare che sia il Coro “La Rose” che<br />
l’“Insieme corale Ecclesia nova” hanno partecipato e<br />
vinto il Gran Premio al Festival della Coralità Veneta,<br />
il che ci rende ulteriormente orgogliosi dei nostri cori<br />
e del nostro festival regionale che esprime tra le sue<br />
eccellenze i cori migliori del panorama nazionale,<br />
ulteriore testimonianza del valore artistico espresso<br />
dalla nostra coralità.<br />
Una vasto impegno dell’ASAC<br />
nella formazione quindi, nel<br />
quale credo molto e ho insistito<br />
in modo particolare, sperando<br />
di non avervi annoiati, per<br />
l’importanza che può avere<br />
per il nostro futuro corale.<br />
Invito i maestri presenti a<br />
considerare la partecipazione<br />
a queste importanti occasioni<br />
di formazione e aggiornamento<br />
e a farsi promotori presso i<br />
propri colleghi di queste<br />
iniziative e i Presidenti di coro<br />
a stimolare e supportare anche<br />
economicamente i propri<br />
musicisti; l’investimento nella<br />
formazione del proprio direttore<br />
o vicedirettore è un investimento<br />
per il futuro del coro.<br />
Vorrei ora analizzare con voi, il<br />
più brevemente possibile, altri<br />
due aspetti fondamentali della<br />
nostra attività: le manifestazioni<br />
concertistiche e l’editoria.<br />
La 37° edizione di “Venezia in<br />
coro” si terrà nel prossimo mese<br />
di maggio e per la prima volta verrà collegata alla nostra<br />
nuova importante proposta alla sua prima edizione:<br />
Veneto Canta. Tutti voi conoscete la manifestazione<br />
veneziana, ogni anno occasione d’esibizione e<br />
d’incontro per decine di cori e migliaia di coristi nella<br />
nostra splendida città lagunare. Per la prima volta altri<br />
cori hanno l’opportunità di conoscere ed esibirsi in<br />
Veneto con il Festival “Veneto Canta”, manifestazione<br />
che ho fortemente voluto e che ci vede impegnati ora<br />
nelle fasi organizzative. La partecipazione è certamente<br />
più ridotta rispetto alle nostre aspettative, forse a<br />
causa della crisi economica e anche del limitato lasso di<br />
tempo tra la pubblicazione del bando di partecipazione<br />
e la manifestazione stessa dovuto ad un lungo lavoro<br />
di preparazione e studio del progetto. Tuttavia siamo<br />
fiduciosi che la manifestazione nel tempo saprà<br />
imporsi per la validità della sua formula e porterà<br />
nuove opportunità di concertistica e interscambio ai<br />
nostri territori e cori. Avremo circa 400 partecipanti a<br />
questa prima edizione di cui circa la metà provenienti<br />
dall’Inghilterra e quindi ci impegneremo al massimo<br />
perché questi cori portino a casa un felice ricordo di<br />
questa esperienza in terra veneta. Si realizzeranno<br />
quindi concerti sul territorio, in collaborazione con<br />
i nostri cori, con la possibilità di cantare durante<br />
“Venezia in coro” con i cori veneti e italiani partecipanti,<br />
dai 50 ai 60 nelle ultime edizioni. Un ringraziamento<br />
sentito all’Amministrazione comunale di Venezia per<br />
la preziosa collaborazione e disponibilità dimostrata<br />
anche recentemente nell’incontro avuto con il<br />
Vicesindaco il dott. Sandro Simionato.<br />
Nell’ottobre 2012 a Treviso si è tenuta la settima<br />
edizione del Festival della Coralità Veneta, una<br />
manifestazione che assume un ruolo centrale tra le<br />
attività ASAC e un appuntamento oramai atteso e<br />
preparato con attenzione da un numero importante<br />
di cori veneti. Il Festival ha potuto svolgersi grazie al<br />
sostegno del Comune e della Provincia di Treviso e<br />
soprattutto della Regione Veneto, che ringraziamo<br />
per aver confermato il suo apporto fondamentale alla<br />
realizzazione della manifestazione anche se con un<br />
importo ridotto al 50% rispetto agli accordi di qualche<br />
anno fa che ne prevedevano la biennalità.<br />
Tredici i cori partecipanti alla Categoria 2 A -<br />
Composizioni d’autore sacre e/o profane, undici<br />
alla Categoria 2 B - Composizioni, elaborazioni o<br />
arrangiamenti su temi di ispirazione popolare, vocal<br />
8 9
pop-jazz, gospel e spirituals e 2 alla Categoria 2 C -<br />
Composizioni per cori di voci bianche e cori scolastici.<br />
Altri otto cori hanno partecipato ai tre concerti<br />
organizzati sul territorio per la 1a categoria non<br />
competitiva. Durante la serata finale al Teatro Mario<br />
Del Monaco si sono esibiti i cori giunti in eccellenza, di<br />
fatto i vincitori di questa edizione, selezionati da una<br />
prestigiosa giuria composta da alcuni dei più importanti<br />
nomi tra i musicisti esperti del mondo corale, i maestri<br />
Lorenzo Donati, Paolo Piana, Elena Sartori, Hilarij<br />
Lavrencic, Domenico Monetta e Roberta Paraninfo, tutti<br />
provenienti da altre regioni italiane a garanzia di un<br />
giudizio imparziale e aperto, escluso il M° Paolo Piana,<br />
rappresentante della nostra Commissione Artistica.<br />
Ben cinque cori hanno meritato la fascia di eccellenza,<br />
assegnata con punteggi superiori ai 90 centesimi, 13<br />
la fascia di distinzione, punteggio superiore a 80/100<br />
e cinque la fascia di merito con punteggio superiore<br />
ai 70 centesimi. Risultati che confermano l’elevato<br />
livello medio dei cori partecipanti, distintisi anche<br />
per la varietà, la qualità e l’originalità della proposta<br />
musicale e repertoriale. I cori giunti in Eccellenza sono<br />
stati il Coro maschile LA STELE di Rovere Veronese<br />
(VR) direttore Matteo Valbusa, il VENEZZE CONSORT<br />
di Rovigo (RO) direttore Giorgio Mazzucato, il Coro<br />
gospel JOY SINGERS di Venezia (VE) direttore Andrea<br />
D’Alpaos, il KOLBE CHILDREN’S CHOIR di Venezia<br />
Mestre (VE) direttore Alessandro Toffolo e l’IMT VOCAL<br />
PROJECT di Thiene (VI) direttore Lorenzo Fattambrini.<br />
Il coro IMT, durante la serata finale si è aggiudicato il<br />
GRAN PREMIO del 7° FESTIVAL DELLA CORALITA’<br />
VENETA. Il coro VOCALENENSEMBLE di Padova -<br />
direttore: Alessandro Kirschner si è aggiudicato il<br />
Premio speciale per il miglior Progetto con “GIOIRE<br />
E MORIR D’AMORE – Madrigali amorosi tra antico e<br />
moderno”. Numerosi i premi speciali ad altri cori e in<br />
particolare vorrei ricordare l’emozionante momento<br />
dell’assegnazione al M° Bepi del Marzi del “PREMIO<br />
ASAC PER LA MUSICA CORALE 2012”, riconoscimento<br />
del mondo corale veneto che l’ASAC attribuisce a una<br />
figura di spicco del panorama corale regionale, per<br />
la prestigiosa attività e il contribuito al mondo della<br />
coralità italiana e internazionale. Un interminabile<br />
applauso ha accolto il Maestro sul palco, commosso<br />
ed emozionato per un tributo così caloroso alla sua<br />
arte dal numeroso pubblico<br />
di coristi e appassionati. Sul<br />
Festival vorrei aggiungere<br />
alcune considerazioni che credo<br />
sia importante evidenziare.<br />
Sono convinto della validità<br />
della formula che ha portato<br />
questa manifestazione ad essere<br />
non solo una grande kermesse<br />
corale ma anche un concorso<br />
competitivo, occasione dei<br />
nostri cori per misurarsi tra<br />
loro in un sereno e stimolante<br />
clima di confronto. E’ una<br />
importante occasione di crescita<br />
e di impulso verso una proposta<br />
musicale di qualità alla quale<br />
tutta la nostra coralità deve<br />
tendere, indipendentemente<br />
dalle proprie capacità e risorse<br />
umane. Nessun pregiudizio è<br />
posto ai repertori se non quello<br />
della qualità musicale e artistica;<br />
ne l’ASAC vuole indicare<br />
con l’assegnazione del gran<br />
premio o delle eccellenze una<br />
rotta repertoriale più o meno<br />
corretta. Tra l’altro la classifica e i giudizi sono esclusiva<br />
responsabilità della giuria, sulla quale non c’è alcun<br />
tipo di influenza e condizionamento. Se osservate i cori<br />
giunti in eccellenza in questi anni o vincitori del Gran<br />
Premio, vedrete che appartengono alle più svariate<br />
categorie e hanno espresso i più diversi repertori,<br />
polifonico, popolare, pop a testimonianza che ogni<br />
tipologia di coro ha la possibilità di affermarsi senza<br />
distinzioni. L’ASAC vuole e deve creare opportunità di<br />
esibizione, preferibilmente collegate alla possibilità<br />
di crescita e sviluppo che sono insiti nell’acronimo<br />
stesso dell’Associazione per lo sviluppo delle attività<br />
corali. Dobbiamo essere sempre rispettosi custodi e<br />
ambasciatori della nostra ricca tradizione ma anche<br />
aperti e curiosi alle nuove frontiere, di cui non possiamo<br />
ne vogliamo ignorare l’esistenza, aiutando la nostra<br />
società ad evolvesi anche grazie ai valori di armonia e<br />
passione di cui siamo portatori.<br />
Ringrazio ancora la Consulta di Treviso, i cori trevigiani<br />
per il grande lavoro svolto e mi auguro sia possibile<br />
anche nel 2014 organizzare il Festival della Coralità,<br />
ovviamente condizionato al finanziamento della<br />
Regione Veneto, senza il quale saremmo inevitabilmente<br />
costretti a chiudere questa splendida esperienza.<br />
Concludo questa mia relazione con alcune parole sulla<br />
nostra attività editoriale e divulgativa. Come avrete<br />
potuto constatare il Consiglio Direttivo ha assunto<br />
la decisione di annullare la stampa della nostra rivista,<br />
giunta al 102 numero. Questo non vuol dire che la rivista<br />
chiuderà la propria storia e che la coralità veneta rimarrà<br />
senza una possibilità di evidenziare le proprie attività e<br />
esperienze. La situazione economica unita alle possibilità<br />
che oramai la tecnologia rende facilmente fruibili a tutti<br />
noi ci ha convinti a trasformare la rivista cartacea in<br />
una rivista virtuale on-line scaricabile dal sito e inviata<br />
telematicamente a tutta la nostra mailing-list. Se da una<br />
parte perdere la bella sensazione di stringere tra le mani<br />
un’edizione cartacea e poterla archiviare in libreria è<br />
sicuramente un aspetto negativo, dall’altra consente di<br />
liberare importanti risorse economiche, tra l’altro non<br />
sempre disponibili come testimonia l’altalenante stampa<br />
dei vari numeri spesso in numero ridotto rispetto al<br />
previsto e in grave ritardo. L’edizione informatica ci<br />
svincola inoltre dai limiti del numero delle pagine e apre<br />
spazi e possibilità più ampi. Le foto potranno essere tutte<br />
a colori e non avremo limite nel numero degli articoli<br />
e delle pagine se non quello di garantirne la qualità e<br />
l’interesse generale. Per questo vi invito fin d’ora a farvi<br />
tutti promotori e redattori per la rivista inviando articoli<br />
e fotografie di iniziative che possano avere un interesse<br />
generale o che possano essere di commento o promozione<br />
di manifestazioni importanti. Al comitato di redazione<br />
il giudizio di quanto andrà pubblicato nell’interesse<br />
generale. Leggerete nel numero 103 le parole amare<br />
del direttore uscente Piervito Malusà circa l’assenza di<br />
partecipazione e interesse da parte dei cori alla rivista.<br />
Parole che comprendo ma non condivido e che vi invito<br />
a contraddire fattivamente soddisfacendo al mio invito a<br />
cogliere questa occasione di partecipazione e presenza<br />
inviando il vostra materiale direttamente in segreteria<br />
via mail o posta.<br />
Abbiamo consegnato al Comune di Vicenza i fondi raccolti<br />
dai nostri cori per l’alluvione del 2010 e concluso la<br />
raccolta dei fondi destinati al sostegno delle popolazioni<br />
colpite dal terremoto in Emilia. Ringrazio quanti si sono<br />
attivati in tal senso e in accordo con l’Associazione AERCO<br />
dei cori emilio-romagnoli provvederemo a destinare<br />
quanto prima quanto raccolto.<br />
CONCLUSIONI<br />
Lo statuto mi consente ancora due anni alla guida della nostra associazione e ritengo necessario e doveroso che questo<br />
limite sia stato posto e che venga sempre rispettato nell’ottica del rinnovamento e alternanza a cui nessuno deve essere<br />
esentato. Continuerò a porre il massimo impegno possibile a questo prestigioso e gravoso incarico anche se non vi<br />
nascondo che la crisi economica sta mettendo a dura prova la mia attività professionale incidendo non poco sulla mia<br />
resistenza fisica e psicologica. Mi auguro di poter essere all’altezza delle vostre aspettative ma allo stesso tempo vi invito<br />
ancora, come lungamente ho fatto nella relazione dell’anno precedente, a mettere a servizio dell’associazione le vostre<br />
capacità e le risorse umane dei vostri cori.<br />
L’ASAC siamo tutti noi e senza l’apporto di ciascuno il disegno sarà sempre incompleto, mancherà una pennellata un<br />
tocco di colore, una sfumatura di luce che renda il quadro un’opera d’arte.<br />
L’ASAC nel prossimo futuro avrà bisogno di nuovi dirigenti e nuove forze vitali che possano continuare a farne una realtà<br />
viva, intelligente e propositiva, che sappia tracciare una via utile alla diffusione e crescita della pratica corale.<br />
Un fraterno abbraccio a tutti voi e grazie per la cortese attenzione.<br />
10 11
7° Festival della Coraltà Veneta<br />
7° Festival della Coralità Veneta<br />
Michele Pan<br />
28 Ottobre 2012. Treviso.<br />
In una ventosa e piovosa giornata di “autunnoinvernale”,<br />
ecco prendere via il concorso del 7°<br />
Festival della Coralità Veneta “targato” Treviso.<br />
Partecipare ad un concorso è sempre impegnativo<br />
per un coro, ma la giornata trevigiana ha impegnato<br />
tutti anche sotto altri aspetti: chi faceva i conti con<br />
il gelido vento siberiano, chi non riusciva a coprirsi<br />
con l’ombrello che sembrava “posseduto” da forze<br />
misteriose, chi si affannava a correre verso la sala<br />
prove. Insomma l’impegno per il concorso era già<br />
cominciato ben prima di mettere piede in teatro<br />
o in chiesa. Mai visti così tanti i cori iscritti alla<br />
parte competitiva del Festival:<br />
12 cori per la categoria 2A (Composizioni d’autore<br />
sacre e/o profane);<br />
11 cori per la categoria 2B (Composizioni o<br />
arrangiamenti su temi di ispirazione popolare,<br />
vocal pop-jazz, gospel e spirituals);<br />
2 cori per la categoria 2C (Composizioni per cori di<br />
voci bianche e cori scolastici).<br />
Come sempre l’eccitazione e l’emozione dei<br />
partecipanti riempiva e pervadeva ogni via, ogni<br />
sala, ogni corridoio. Gran bella sensazione farne<br />
parte. Anche solo essere presente per ascoltare, ti<br />
sentivi carico ed energico come se fossi lì per essere<br />
valutato dalla giuria.<br />
Una edizione particolare questo settimo Festival<br />
caratterizzato dallo sdoppiamento della giuria<br />
al fine di poter ascoltare i tanti cori iscritti.<br />
Lorenzo Donati, Paolo Piana e Elena Sartori per<br />
la categoria 2A, Hilarij Lavrencic, Domenico Monetta<br />
e Roberta Paraninfo per le categorie 2B e 2C<br />
si sono assunti il non semplice compito di valutare<br />
separatamente quattro generi musicali differenti,<br />
con organici diversificati e valutati in tre luoghi<br />
di esibizione diversi.<br />
Il loro lavoro non è stato semplice, anche se le linee<br />
guida di valutazione rimangono valide per qualsiasi<br />
repertorio, coro o ambiente di esecuzione. Ma su<br />
questo tema, trovate maggiori dettagli nell’Intervista<br />
a due con Paolo Piana e Domenico Monetta.<br />
Grande lo sforzo organizzativo da parte della<br />
consulta di Treviso che ha mostrato tutta la forza di<br />
una grande squadra ben affiatata, con l’inmancabile<br />
problemino che arriva sempre quando si<br />
gestiscono più di 500 persone con abitudini,<br />
gusti e preferenze diverse.<br />
Prima di darvi i risultati di questo concorso,<br />
ricordo che il Festival ha avuto nella sua parte non<br />
competitiva, tre pomeriggi musicali (7, 14 e 21<br />
ottobre) a cui hanno partecipato 8 cori (più uno<br />
ospite dal vicino Friuli).<br />
Questa prima parte del Festival serve a quei cori<br />
che sono nel percorso di crescita e maturazione<br />
per approdare poi ad un vero e proprio concorso, e<br />
che vogliono “assaporare” il clima e la metodologia<br />
di approccio ad un evento valutativo con giurati<br />
di fama nazionale ed internazionale. Infatti<br />
quest’anno Pierluigi Comparin , Maria Dal Bianco,<br />
Paolo Vian, Silvia Azzolin e Tarcisio Dal Zotto<br />
hanno potuto restituire il loro prezioso giudizio<br />
qualitativo ai direttori dei cori partecipanti, subito<br />
dopo il concerto. Questo confronto con i giurati è<br />
essenziale per la crescita corale, e soprattutto del<br />
direttore, senza il quale non potrebbe avvenire<br />
quella auspicata evoluzione che l’Asac ha tanto a<br />
cuore e che cerca di favorire in ogni modo.<br />
Ed ora ritorniamo alla parte del concorso.<br />
Risultati<br />
Fascia di Eccellenza:<br />
categoria 2A:<br />
• LA STELE (Rovere Veronese - VR)<br />
diretto da Matteo Valbusa<br />
• VENEZZE CONSORT (Rovigo)<br />
diretto da Giorgio Mazzuccato<br />
categoria 2B:<br />
• JOY SINGERS (Venezia)<br />
diretto da Andrea D’Alpaos<br />
• IMT VOCAL PROJECT (Thiene - VI)<br />
diretto da Lorenzo Fattambrini<br />
categoria 2C:<br />
• KOLBE CHILDREN’S CHOIR (Venezia-Mestre)<br />
diretto da Alessandro Toffolo<br />
Fascia di Distinzione:<br />
categoria 2A:<br />
• ENSEMBLE VAGA LUNA (Padova)<br />
diretto da Stefano Lovato<br />
• PADOVA VOCALENSEMBLE (Padova)<br />
diretto da Alessandro Kirschner<br />
• CORALE BARBISANO (Barbisano - TV)<br />
diretto da Rinaldo Padoin<br />
• PICCOLA HARMONIA (Malcontenta - VE)<br />
diretto da Nicola Ardolino<br />
• Coro giovanile FRANCESCO SANDI (Feltre - BL)<br />
diretto da Maria Canton<br />
• Coro ANTONIO DE VECCHI (Cinto Caomaggiore<br />
- VE) diretto da Luciano Bertuzzo<br />
• Gruppo vocale NOVECENTO (S. Bonifacio - VR)<br />
diretto da Maurizio Sacquegna<br />
• CORO DELL’ACCADEMIA MUSICALE S. GIORGIO<br />
(Verona) diretto da Matteo Valbusa<br />
categoria 2B:<br />
• Gruppo corale BOLZANO VICENTINO<br />
(Bolzano Vicentino - VI)<br />
diretto da Francesco Grigolo<br />
• Coro CICLAMINO (Marano Vicentino - VI)<br />
diretto da Massimo Zulpo<br />
• SOUL SINGERS GOSPEL CHOIR<br />
(Quinto di Treviso - TV)<br />
diretto da Candy Patricia Cauilan<br />
• Gruppo ritmico corale CHORUS (Caldiero - VR)<br />
diretto di Carlo Bennati<br />
categoria 2C:<br />
• Coro voci bianche C. POLLINI (Padova)<br />
diretto da Marina Malavasi<br />
Fascia di Merito:<br />
categoria 2A:<br />
• LASSUS VOCAL ENSEMBLE (Treviso)<br />
diretto da Marco Barbon<br />
categoria 2B:<br />
• Coro CONEGLIANO (Treviso)<br />
diretto da Diego Tomasi<br />
• Coro MONTE PERALBA (San Donà di Piave - TV)<br />
diretto da Stefano Pollon<br />
• Coro AGORDO (Agordo - BL)<br />
diretto da Roberta Conedera<br />
• RIVER GOSPEL CHOIR (Ponte della Priula - TV)<br />
diretto da Alessandro Pozzetto<br />
Associazione musicale<br />
• BLU GOSPEL (Sarego - VI)<br />
diretto da Lorella Miotello<br />
Premi specili: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />
Miglior interpretazione di<br />
un brano nella sezione A<br />
Arrangiamento corale<br />
ritenuto più interessante<br />
Scelta della composizione d’autore<br />
ritenuta più interessante<br />
DIRAIT - ON di M. Lauridsen Coro giovanile FRANCESCO<br />
SANDI di Feltre (BL)<br />
PRAISE THE LORD<br />
A. D’Alpaos<br />
TEARS – V. Nees PICCOLA HARMONIA<br />
di Marghera (VE)<br />
Miglior programma Coro ANTONIO DE VECCHI<br />
di Cinto Caomaggiore (VE)<br />
Direttore che ha dimostrato particolari<br />
doti tecnico-interpretative<br />
Miglior Progetto GIOIRE E MORIR D’AMORE<br />
Madrigali amorosi tra<br />
antico e moderno<br />
Coro CICLAMINO<br />
di Marano Vicentino (VI)<br />
VOCALENENSEMBLE<br />
di Padova<br />
12 13<br />
Maria Canton<br />
Andrea D’Alpaos<br />
Nicola Ardolino<br />
Luciano Bertuzzo<br />
Massimo Zulpo<br />
Alessandro Kirschner
Segnalazione: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />
Miglior Progetto LE NOTE RACCONTANO…<br />
POESIE<br />
PICCOLE VOCI DEL SILE di<br />
Quinto di Treviso (TV)<br />
Fabiola Ciuffetti e<br />
Raffaela Pupo<br />
Miglior Progetto COL VENTO IN POP IMT VOCAL PROJECT di Thiene Lorenzo Fattambrini<br />
Premi: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />
premio asac per la<br />
musica corale 2012<br />
GRAN PREMIO del 7° FESTIVAL DELLA<br />
CORALITA’ VENETA<br />
IMT VOCAL PROJECT<br />
di Thiene (VI)<br />
Fabiola Ciuffetti e<br />
Raffaela Pupo<br />
Lorenzo Fattambrini<br />
Come in ogni concorso, i risultati della giuria suscitano plausi e contrasti con il pubblico partecipante e con<br />
i direttori o coristi direttamente interessati. Ma anche di questo trovate altri spunti sull’articolo riguardante<br />
i direttori che hanno partecipato al concorso.<br />
Sicuramente è stato un gran bel Festival, con cori di tutto rispetto, che hanno dimostrato come il lavoro porti<br />
ad accrescere la qualità sia vocale che di repertorio proposto.<br />
Vincitore Gran Premio Festival - IMT Vocal Project<br />
Intervista a due<br />
Paolo Piana e Domenico Monetta giurati della<br />
categoria 2A (Composizioni d’autore sacre e/o<br />
profane) e 2B-C (Composizioni, elaborazioni o<br />
arrangiamenti su temi di ispirazione popolare,<br />
vocal pop-jazz, gospel e spirituals - Composizioni<br />
per cori di voci bianche e cori scolastici) ci aiutano<br />
a leggere questo 7° Festival della Coralità Veneta.<br />
Domanda a Paolo Piana: Lei ha ascoltato 12<br />
cori della categoria 2A: sono arrivati alla fascia<br />
d’eccellenza solo due formazioni: cosa è mancato,<br />
secondo lei, alle altre formazioni corali per arrivare<br />
a tale risultato?<br />
Risposta: Sostanzialmente la vocalità, cioè la<br />
qualità del suono, così come l’intonazione.<br />
Domanda a Domenico Monetta: Lei ha ascoltato<br />
i cori della categoria 2B: in mattinata si sono esibiti<br />
cinque cori di “ispirazione popolare”, ma nessuno<br />
è stato classificato nella fascia di eccellenza: cosa<br />
è mancato, secondo lei, alle formazioni corali per<br />
arrivare a tale risultato?<br />
Risposta: Credo che ad ognuno di noi giurati<br />
sarebbe piaciuto assegnare una fascia di eccellenza<br />
per ogni genere e tipologia di coro. Premesso questo<br />
penso che nell’ambito dei cori popolari, seppur il<br />
livello in questo festival non fosse assolutamente<br />
inferiore ad altre rassegne a cui ho assistito, ci sia<br />
molto da lavorare soprattutto sull’aspetto vocale.<br />
Quindi o un direttore è in grado di occuparsene<br />
personalmente oppure ci si deve affidare a degli<br />
esperti del settore. Ovviamente serve una certa<br />
disponibilità da parte di ogni singolo corista ma le<br />
idee e le proposte devono partire dal direttore.<br />
D. a Piana: Cosa ha funzionato così bene nelle due<br />
formazioni corali ritenute “eccellenti”?<br />
R.: Sicuramente un’ottima qualità vocale,<br />
un’ottima fusione delle voci e lo stesso dicasi per<br />
l’interpretazione del repertorio proposto, oltre che<br />
la scelta del programma adatta alla vocalità dei cori<br />
stessi. In pratica tutti gli elementi necessari per<br />
potersi ambire ad un 1° premio ad un concorso,<br />
perlomeno, nazionale.<br />
D. a Monetta: Nel pomeriggio ha ascoltato tutt’altro<br />
genere di musica: formazioni vocal-pop-jazz, gospel e<br />
Premio Miglior Progetto - Padova Vocalensemble<br />
Chiesa Museo S. Caterina<br />
Finalisti - Kolbe Children’s Choir - Concerto di Gala<br />
14 15
Finalisti - Venezze Consort - Concerto di Gala<br />
Ospiti<br />
Fnalisti - Coro La Stele - Concerto di Gala<br />
spiritual. Qui sono state ben tre le fasce di eccellenza.<br />
Cosa ha funzionato così bene in queste formazioni<br />
corali?<br />
R.: Intanto c’è da precisare che due eccellenze<br />
erano di questo genere mentre la terza è stata<br />
assegnata ad un coro giovanile. Per prima cosa<br />
direi che la notevole differenza tra i cori cosiddetti<br />
popolari e quelli che li hanno seguiti sta proprio<br />
nell’età anagrafica dei cantori. E’ ovvio che un coro<br />
giovanile ha un’ apprendimento più duttile sotto<br />
tutti i profili rispetto ad un coro “molto” adulto nel<br />
quale ci sono coristi che magari da anni cantano<br />
con un’ impostazione poco corretta e indirizzarli ad<br />
un cambiamento, ammesso che vogliano provarci,<br />
risulta molto difficile. Anche nel vocal-pop-jazz l’età<br />
media dei coristi nella rassegna era decisamente<br />
bassa. Questo ovviamente fa molto ma non basta:<br />
quel che fa la differenza è sempre e comunque il<br />
direttore e nei cori premiati si è notato un certo tipo<br />
di lavoro mirato ad avere un ensemble con tutte le<br />
carte in regola per salire su un podio.<br />
D. a Piana: Come si orienta una giuria nel<br />
“selezionare” cori con organici così diversi (cori<br />
giovanili, femminili, maschili, misti)?<br />
R.: Per quanto mi riguarda gli elementi sopra<br />
elencati devono essere presenti in qualsiasi<br />
tipologia di coro. E’ chiaro che un occhio di riguardo<br />
va ai gruppi giovanili, o meglio voci bianche, per il<br />
semplice fatto che sono dotati di uno strumento<br />
non ancora maturo.<br />
D. a Monetta: Come si orienta una giuria nel<br />
“selezionare” cori di formazioni così diverse<br />
(“popolare” e gospel)?<br />
R.: Solitamente nella maggior parte dei concorsi ci<br />
sono le categorie che dividono i vari generi musicali<br />
e quindi la giuria stila una classifica per ognuna di<br />
esse. Nel caso invece di questo Festival, prima di<br />
decretare chi avrà l’eccellenza, bisogna avere un<br />
quadro generale di tutta la giornata e dopo avere<br />
ascoltato tutti i cori si decide a prescindere dal<br />
genere musicale valutando il livello complessivo.<br />
D. a Monetta: Come è possibile paragonare repertori<br />
e sonorità così lontane tra loro?<br />
(domanda rivolta solo al M° Monetta per la diversità<br />
di generi ascoltati dalla commissione di cui faceva<br />
parte: cori popolari, vocal pop-jazz, gospel e spiritual,<br />
giovanili)<br />
R.: Secondo il mio parere non si può e non si deve<br />
paragonarli proprio perché sono diversi. Io direi<br />
però (cercando di non apparire contraddittorio)<br />
che non sono poi così lontani questi repertori.<br />
Faccio un esempio. Il termine musica popolare, sul<br />
quale potremmo aprire un dibattito e durare anche<br />
giorni, di solito lo abbiniamo ai cori che eseguono<br />
quelle canzoni o di origini antiche tramandate<br />
da varie generazioni e arrangiate da un bravo<br />
armonizzatore, oppure anche brani d’autore che<br />
popolari lo sono diventati col tempo. Però popolare<br />
vuol dire del popolo e di ciò che piace al popolo<br />
che alla fine ne determina il successo. Quindi una<br />
canzone dei Beatles risulterebbe più popolare di<br />
un pezzo di De Marzi; e poi il termine pop… non<br />
deriverà mica da popolare? Vediamo dunque che<br />
alla fine dei conti con lo stesso termine siamo passati<br />
dai cori del mattino a quelli del pomeriggio. Questa<br />
ovviamente è una mia modesta considerazione:<br />
ognuno ne tragga la propria.<br />
D.: Un coro che le è piaciuto e perché.<br />
R. di Piana: Entrambi i gruppi che si sono<br />
aggiudicati la fascia di eccellenza mi sono piaciuti<br />
perché rispondevano alle mie aspettative. E’<br />
fondamentale che un coro si presenti con un buon<br />
suono e ottima intonazione, diversamente è come<br />
se si suonasse un pianoforte non ben accordato:<br />
non piacerebbe a nessuno anche se alla tastiera ci<br />
fosse un grande pianista.<br />
R. di Monetta: I due cori giovanili (o di voci bianche)<br />
mi hanno fatto una bella impressione segno che<br />
anche in Italia già da qualche anno si sta muovendo<br />
una realtà importante che è quella di far cantare i<br />
ragazzi in un certo modo, cosa che in molti paesi<br />
europei esiste normalmente da decenni. Colpiscono<br />
la vitalità e l’energia con le quali questi giovani si<br />
presentano anche su un palcoscenico. E poi mi è<br />
piaciuto il coro Joy Singers per la morbidezza di<br />
suono, l’impeccabile sintonia tra i vari cantori segno<br />
di una matura musicalità e per il perfetto equilibrio<br />
tra voci e accompagnamento strumentale. Non per<br />
ultimo un plauso al Direttore per gli arrangiamenti.<br />
D.: Un brano che le è piaciuto e perché.<br />
R. di Piana: Il padre nostro di Verdi, anche perché<br />
eseguito da un coro che aveva la giusta vocalità per<br />
quel tipo di repertorio.<br />
R. di Monetta: Se posso ne nominerei almeno tre,<br />
in generale per la freschezza delle composizioni<br />
e l’originalità degli arrangiamenti. Il primo (in<br />
ordine di esecuzione) è “La Bici” di Caraba, grande<br />
compositore esperto di voci bianche, eseguito<br />
splendidamente dal coro Pollini al quale abbiamo<br />
assegnato un premio speciale. Altro brano segnalato<br />
è stato “Praise to God” di D’Alpaos che è riuscito a<br />
creare un’armonizzazione a doc per il suo coro di<br />
sicuro impatto emotivo anche sul pubblico. Infine<br />
mi è piaciuto l’arrangiamento di Fattambrini della<br />
Finalisti - Coro gospel Joy Singers - Concerto di Gala<br />
Camillo De Biasi e Antonio Cagnin con i direttori del<br />
concerto categoria A musica popolare - Conegliano<br />
16 17<br />
La giuria
Chiesa S.Maria Maggiore - Coro Giovanile F. Sandi<br />
Bepi De Marzi - Premio ASAC<br />
Auditorium Stefanini - Soul Singers Gospel Choir<br />
canzone “In cerca di te (Perduto amor)” del primo<br />
dopoguerra; è stato un bell’omaggio alla musica<br />
leggera italiana spesso sempre un po’ snobbata.<br />
D.: Un programma che le è piaciuto e perché.<br />
R. di Piana: Direi quello del coro maschile di<br />
Valbusa: era molto ricercato.<br />
R. di Monetta: Ricollegandomi con l’ultima canzone<br />
citata prima, un programma interessante sia per il<br />
simpatico titolo “Col vento in pop” e soprattutto<br />
per il contenuto musicale è stato appunto quello<br />
proposto dall’ IMT Vocal Project. Innanzitutto un<br />
riconoscimento per la scelta di fare un programma<br />
interamente a cappella distinguendosi tra tutti gli<br />
altri gruppi dello stesso genere. Considerando poi<br />
che non è assolutamente semplice far rendere la<br />
musica pop senza avere il supporto di strumenti va<br />
elogiato il lavoro del Maestro come arrangiatore. Se<br />
poi ci aggiungiamo la splendida coreografia, il tutto<br />
ha fatto di questo percorso musicale una delizia<br />
per le orecchie e anche per gli occhi.<br />
D.: Quale consiglio darebbe ad un direttore che<br />
vuole presentarsi al prossimo Festival della Coralità<br />
Veneta?<br />
R. di Piana: I consigli sono sempre gli stessi:<br />
curare bene il proprio strumento nel suono e<br />
nell’intonazione, e scegliere un repertorio che sia<br />
adatto allo stesso senza voler strafare. La cosa<br />
fondamentale è quella di emozionare e questo è<br />
possibile anche scegliendo un programma non<br />
necessariamente difficile.<br />
R. di Monetta: Innanzitutto di partecipare,<br />
perché è un bel modo per confrontarsi tra coristi<br />
e direttori e per crescere artisticamente. Un’altra<br />
cosa fondamentale è arrivare al concorso con i<br />
pezzi pronti e nelle migliori condizioni possibili<br />
per i cantori cercando di non essere troppo stanchi<br />
aiutandoli anche con qualche esercizio per il<br />
rilassamento. Un ultimo punto sul quale mi sentirei<br />
di intervenire, del quale parlo spesso al mio coro<br />
prima di qualche rassegna anche non competitiva,<br />
è l’importanza di far capire ai coristi certamente di<br />
dare il massimo impegno ma di presentarsi in ogni<br />
esibizione sempre con una certa umiltà, perché sia<br />
il pubblico che una giuria esprimono giudizi per<br />
quanto sentono e quindi c’è bisogno di dimostrare<br />
quanto si vale con i fatti eseguendo buona musica.<br />
Questo concetto non ha dei riferimenti particolari<br />
a quest’ultimo Festival ma è un punto a cui tengo<br />
in particolare: insomma, pensare meno alla<br />
competizione e più alla musica!<br />
D.: Sempre più concorsi richiedono un progetto che<br />
giustifichi il programma presentato. Questo anche<br />
per stimolare la presentazione di nuovi brani e per<br />
dare un senso maggiore al canto proposto. Secondo<br />
lei è da scegliere il lavoro corale per la preparazione<br />
di un progetto “vero” (rischiando di avere non tutti i<br />
brani preparati al 100%), o il portare le canzoni che<br />
meglio riescono al coro, “sistemando” il progetto in<br />
modo che possa accogliere i brani più “d’effetto”?<br />
R. di Piana: Secondo il mio punto di vista una<br />
giuria deve prima valutare un coro per il suo suono<br />
e poi per il repertorio proposto. E’ chiaro che a<br />
parità di qualità vocale, poi si scelta anche il miglior<br />
progetto. Di certo un concorso non può essere<br />
affrontato con brani “non navigati”, per cui non può<br />
essere preparato in pochi mesi. Pertanto l’ideale<br />
sarebbe di preparare per tempo un progetto e<br />
proporlo ad un concorso dopo averlo già cantato in<br />
alcune occasioni.<br />
R. di Monetta: Per il consiglio che ho dato poc’anzi<br />
e cioè di arrivare ai concorsi il più preparati<br />
possibile direi che la mia priorità è data sempre<br />
alla musica. Faccio un esempio. Io dirigo il Coro La<br />
Rupe da quattro anni e quando presentai l’idea di<br />
partecipare nel 2011 al Concorso di Vittorio Veneto,<br />
dove da anni si richiede appunto lo sviluppo di un<br />
programma tematico, proposi di iscriverci a tutte<br />
le tre categorie del concorso. Qualche corista<br />
mi guardò un po’ perplesso per l’abbondanza di<br />
musica che si doveva preparare però, siccome<br />
era il mio primo concorso da direttore, li spronai<br />
ad aggiungere una buona dose di coraggio. E’<br />
ovvio che presentando nel complesso 14 brani<br />
non potevo permettermi il lusso di aggiungere<br />
musica troppo nuova ma ho cercato di cucire tre<br />
programmi su un repertorio esistente. Avendo<br />
però due anni di tempo come in questo Festival c’è<br />
abbastanza tempo per preparare dei brani anche<br />
solo per studio e poi scegliere il meglio per questo<br />
appuntamento.<br />
D. per Piana: Nella serata di Gala ha dovuto scegliere il<br />
vincitore tra proposte completamente lontane tra loro:<br />
Verdi/Mendelssohn contro Lady Gaga/Cyndi Lauper.<br />
Come si sceglie il miglior coro?<br />
R.: In effetti è un po’ difficile giudicare compagini<br />
e repertori completamente diversi. Il festival cmq<br />
ha premiato un coro che ha fatto anche spettacolo,<br />
e che ha coinvolto molto il pubblico. Così com’è<br />
organizzato, ritengo che la serata conclusiva sia un<br />
momento di festa che va al di là del concorso vero<br />
e proprio che invece si è svolto nella prima parte<br />
della giornata. E’ vero che è stato assegnato un gran<br />
premio, ma la valutazione del pomeriggio è quella che<br />
conta, è quella che ha assegnato i punteggi di ciascuna<br />
categoria indipendentemente dal premio finale.<br />
Gruppo ritmico corale Chorus<br />
Kolbe Children’s Choir<br />
River Gospel Mass Choir<br />
18 19
Corale Barbisano<br />
Joy Singers Gospel Choir<br />
Gruppo corale Bolzano Vicentino<br />
D. per Monetta: Un commento sui cori partecipanti<br />
alle serata di Gala<br />
R: Innanzitutto per essere un concorso regionale,<br />
tolto il fatto che il Veneto ha delle realtà corali<br />
invidiabili da qualsiasi regione italiana per quantità<br />
di ensemble e qualità artistica, direi che il livello<br />
della serata di Gala era piuttosto alto. Certo che<br />
l’acustica del teatro seppur ottima ha penalizzato<br />
un po’ i cori di stile e impostazione classica anche<br />
per via del repertorio che era stato preparato per<br />
una chiesa. Per contro hanno emerso i gruppi con<br />
repertorio più leggero che in queste acustiche ci<br />
sguazzano senza problemi. Penso comunque che<br />
nelle serate finali di qualsiasi competizione si arrivi<br />
sempre un po’ stanchi. Cercare di mantenere il<br />
livello del coro è però fondamentale per chi ascolta<br />
solo la finale. Quindi un complimento generale va a<br />
tutti i gruppi che sono riusciti a mantenere lucidità<br />
e concentrazione fino alla fine.<br />
D.: Un suo “spassionato” parere su questa 7ª edizione<br />
del Festival.<br />
R. di Piana: Ritengo che l’organizzazione abbia<br />
funzionato molto bene. Se c’è stato qualche disagio<br />
è certamente da attribuire al tempo che non ci ha<br />
dato una mano. Proprio in virtù dell’assegnazione<br />
del gran premio finale, credo che si dovrà rivedere<br />
il regolamento del concorso (perché di concorso<br />
si tratta) tenendo separate le varie tipologie di<br />
cori e relativi repertori anche nella serata finale,<br />
assegnando magari un gran premio per ciascuna<br />
categoria.<br />
R. di Monetta: Non può che essere un parere positivo<br />
sotto tutti i punti di vista, da quello organizzativo<br />
a quello artistico; per questo mi complimento di<br />
cuore con l’ ASAC che, presieduta da Alessandro<br />
Raschi assieme a tutti i suoi collaboratori, regala<br />
questa grande opportunità per i cori che vogliono<br />
coglierla di confronto e di crescita. Vedendo com’è<br />
andata questa edizione, se in futuro dovesse<br />
aumentare il numero dei cori iscritti, si potrebbe<br />
pensare di dividere ancora meglio le categorie<br />
in modo che in ogni sezione si possa decretare<br />
uno o più gruppi meritevoli e avere dunque nella<br />
serata di Gala almeno un rappresentante per ogni<br />
genere corale. Questo comporta ovviamente più<br />
lavoro organizzativo, magari più giorni di concorso,<br />
ma contribuirebbe a stimolare ancora di più le<br />
numerose realtà corali che esistono in questo<br />
territorio ad iscriversi a questo bello ed importante<br />
appuntamento che è il Festival della Coralità Veneta.<br />
Gruppo vocale Novecento<br />
Lassus Vocal Ensemble<br />
Ensemble Vaga Luna<br />
20 21<br />
A. De Vecchi<br />
Padova Vocalensemble<br />
La Stele
Intervista ai direttori<br />
Intervista ai direttori in concorso<br />
Michele Pan - direttore coro Esperienze Vocali - Galliera Veneta<br />
Quando mi hanno chiesto di fare un articolo sul 7° Festival della Coralità Veneta organizzato dell’Asac, mi<br />
sono chiesto come cavolo avrei fatto a rendicontare un evento che si svolgeva contemporaneamente in due<br />
luoghi diversi. Poi riflettendo, e mettendo da parte l’orgoglio di “cronista”, ho pensato che un’opinione per<br />
quanto “illuminata” (e non parlo della mia) è pur sempre un punto di vista, e che male avrebbe espresso un<br />
evento poliedrico e multidimensionale come questo. Pertanto avendo la fortuna di conoscere personalmente<br />
molti dei direttori che partecipavano al concorso, ho lanciato l’idea di intervistarli per capire il punto di<br />
vista “interno”, di chi partecipava al concorso. Di una decina di direttori, qualcuno ha risposto, qualcuno ha<br />
gentilmente declinato l’invito per troppi impegni, qualcuno non ha risposto perché il risultato “smuoveva”<br />
pensieri non sempre pubblicabili, qualcuno ha risposto ma non alle mie domande. Pertanto ora cercherò<br />
di ricomporre il tutto e di darvi un resoconto fatto a “mò di puzzle”, dove le risposte di uno o dell’altro<br />
direttore si intrecceranno tra loro. Aggiungerò alcune considerazioni che mi sono fatto ascoltando un po’<br />
tutti, e che spero non travisino i pensieri dei loro autori.<br />
Ai direttori ho chiesto:<br />
1) Quale brano o coro hai ascoltato e<br />
vorresti risentire? Perché?<br />
Prima di esporre alcune risposte, devo<br />
constatare che il tanto sbandierato<br />
“contatto” tra cori durante un concorso<br />
di fatto non c’è. In effetti se un coro<br />
canta per primo, poi ha tutto il tempo di<br />
rilassarsi e di andare ad ascoltare gli altri<br />
nelle varie fasce orarie, ma se sei in gara<br />
a metà o fine mattina, per mantenere<br />
alta la concentrazione e l’attenzione,<br />
non si ascolta nessuno fino al proprio<br />
turno, e poi passato il tempo del giusto<br />
relax, non ci sono più cori da ascoltare.<br />
Ecco pertanto che più di un direttore che<br />
mi ha risposto mi racconta che non ha<br />
di fatto ascoltato altri cori e quindi non<br />
poteva rispondere a questa domanda.<br />
Se aggiungiamo poi che chi canta nel<br />
pomeriggio alla mattina non arriva<br />
di certo presto (giustamente per non<br />
stancarsi), possiamo capire che forse il<br />
contatto tra cori può avvenire più in un<br />
Festival che in un Concorso.<br />
Quei direttori che nonostante tutto sono<br />
riusciti ad ascoltare altri cori segnalano<br />
il Gruppo Vocale Novecento, il Kolbe<br />
Children’s Choir, i Joy Singers. Come<br />
brano il “Signore delle cime” di Andrea<br />
D’Alpaos, che personalmente ho trovato<br />
“coraggioso” quanto ben riuscito.<br />
2) Quale consiglio daresti ad<br />
un direttore amico che volesse<br />
partecipare alla prossima edizione<br />
del Festival?<br />
Qui le risposte sembrano confluire verso<br />
Venezze Consort<br />
Piccola Harmonia<br />
IMT Vocal Project<br />
Coro dell’Accademia <strong>Musica</strong>le di Verona<br />
Coro femminile Vocincanto<br />
indicazioni chiare e precise:<br />
a) prima di tutto partecipare;<br />
b) poi portare i brani meglio conosciuti e<br />
che risultano sicuri per il coro;<br />
c) scegliere un repertorio accattivante;<br />
d) nessun brano deve avere problemi<br />
di intonazione o di passaggi vocali non<br />
curati o risolti;<br />
e) voler partecipare per crescere;<br />
f) studiare tanto prima e poi al momento<br />
dimenticare tutte le fatiche e pensare<br />
solo a divertirsi.<br />
3) Un pregio di questa edizione.<br />
Qui gli organizzatori possono “gonfiare il<br />
petto” ;-) :<br />
a) varietà e qualità dei cori partecipanti;<br />
b) rispetto delle tempistiche;<br />
c) afflusso di pubblico;<br />
d) differenziazione di generi e stili<br />
proposti;<br />
e) miglior attenzione nella presentazione<br />
dei progetti;<br />
f) le giurie molto qualificate.<br />
4) Una cosa da migliorare di questa<br />
edizione.<br />
Questi punti saranno di fondamentale<br />
importanza per chi gestirà la prossima<br />
edizione del Festival della Coralità<br />
Veneta (Padovani su le orecchie…):<br />
a) selezionare i membri della giuria con<br />
competenze specifiche per ogni settore<br />
musicale proposto;<br />
b) due giurie diverse inevitabilmente<br />
hanno due pesi e due misure (un Festival<br />
in due giornate?);<br />
c) tempi lunghi tra l’esibizione e i<br />
risultati (per decidere se rientrare o<br />
rimanere) soprattutto per i cori di voci<br />
bianche.<br />
I temi proposti dalle risposte a) e b),<br />
hanno fatto convergere molti pareri dei<br />
vari direttori e forse andranno valutati<br />
attentamente nella prossima edizione,<br />
al fine di “liberare” il concorso da tutta<br />
una serie di “chiacchiericci” anche<br />
leciti, e a volte poco simpatici, sulla non<br />
parzialità/competenza di giurie o di<br />
giurati.<br />
Se ascoltiamo queste osservazioni<br />
qualcosa di diverso, e più vicino ai cori,<br />
si potrà fare nel 2014.<br />
5) La cosa più difficile che hai dovuto<br />
affrontare per partecipare a questo<br />
Festival?<br />
Tra chi ha vissuto il tutto come<br />
una piacevole passeggiata e chi<br />
ha dovuto gestire le tensioni, le<br />
risposte evidenziano l’impegno nella<br />
preparazione del repertorio, piuttosto<br />
22 23
che la fatica a rimanere concentrati fino<br />
alla sera (per i cori entrati in fascia di<br />
eccellenza).<br />
6) Leggendo i vari progetti/<br />
programmi, quale ti ha colpito di più<br />
e perché?<br />
A questa domanda molte le risposte con<br />
varie sfaccettature.<br />
E’ chiaro ai più che il programma che si<br />
presenta ad un concorso è l’insieme delle<br />
canzoni che meglio riescono al coro, e<br />
che poi con un lavoro certosino, vengono<br />
“rammendate” attorno ad una idea per<br />
trarne alla fine un programma. Ecco<br />
che ai più appare “scarno” il concetto di<br />
programma tanto da metterlo in seria<br />
discussione come elemento fondante del<br />
concorso. L’altra faccia della medaglia è<br />
che un progetto lascia molta libertà nel<br />
mettere insieme un programma e quindi<br />
utile in un contesto come quello del<br />
Festival.<br />
Aggiungo alcune mie domande: se<br />
il Festival vuole promuovere nuovi<br />
repertori e dare spazio anche a nuovi<br />
composizioni, è logico accettare un<br />
programma che è palesemente un<br />
insieme di brani “buoni” per il coro?<br />
Non andrebbe dato un “bonus” a chi<br />
osa sinceramente un progetto nuovo e<br />
veramente coerente e sensato?<br />
Non farlo significa avvallare i”furbi” che<br />
portano sempre i cavalli di battaglia<br />
“raggirando” il concetto di programma?<br />
7) Quale brano (degli altri cori)<br />
presentato al concorso vorresti<br />
inserire nel repertorio del tuo coro?<br />
Le segnalazioni sono poche, anche per il<br />
fatto espresso prima che non è così ovvio<br />
che i cori si ascoltino reciprocamente<br />
durante un concorso. I brani segnalati<br />
sono l’Agnus Dei della Missa Lorca di<br />
Margutti e la rivisitazione “gospel” di<br />
Signore delle cime di Andrea D’Alpaos.<br />
Aggiungo ancora una mia riflessione:<br />
quando si mette mano ad un classico<br />
come il “Signore delle cime”, tradotto in<br />
51 lingue e suonato perfino dall’orchestra<br />
sinfonica del Giappone, ci si espone<br />
ad un rischio enorme nel confronto<br />
con l’originale e con i “preconcetti”<br />
degli ascoltatori “puristi”. Penso che<br />
il maestro D’Alpaos abbia fatto centro<br />
con un capolavoro di armonizzazione<br />
moderna e per nulla banale, al “limite<br />
del bello”. Dico così perché per chi<br />
come me ha cantato per decenni questa<br />
canzone nella forma tradizionale,<br />
ascoltarla in uno “stravolgimento”<br />
armonico ed emotivo non è sicuramente<br />
Coro Agordo<br />
Associazione <strong>Musica</strong>le Blu Gospel<br />
Coro Ciclamino<br />
Coro voci bianche C. Pollini<br />
Coro Conegliano<br />
Coro Monte Peralba<br />
facile, ma ricordando la sensazione di<br />
piacevolezza nell’ascoltarla in quella<br />
domenica pomeriggio in un teatro<br />
gremito all’inverosimile, non posso che<br />
applaudire ad un compositore onesto e<br />
coraggioso che porta in alto il nome della<br />
coralità veneta (Andrea trascrivila anche<br />
per coro maschile ;-)<br />
8) Un commento sulla partecipazione<br />
del tuo coro a questo Festival.<br />
Questa domanda ha dato molteplici<br />
risposte e dopo lunghe prove, devo<br />
rinunciare a sintetizzarle, in quanto per<br />
certi aspetti risultano vicine, ma in realtà<br />
molto distanti tra loro.<br />
Riassumendo quello che più ritorna nelle<br />
risposte, e cioè che è stata una giornata<br />
che valeva la pena di vivere, riporto<br />
la risposta di Lorenzo Fattambrini,<br />
direttore dell’IMT Vocal Project e<br />
vincitore del Gran Premio del 7° Festival<br />
della Coralità Veneta:<br />
“Quando l’IMTVP partecipò all’edizione<br />
2010 del Festival, classificandosi anche in<br />
quell’occasione in Fascia di Eccellenza, la<br />
Giuria ci invitò caldamente a percorrere<br />
con determinazione la strada del canto “a<br />
cappella”, rinunciando almeno per parte<br />
del repertorio, alla “sicurezza” offerta<br />
dall’accompagnamento strumentale.<br />
Forti di questo segnale ricevuto,<br />
ritenendo utilissimo oltre che<br />
fondamentale questo approccio anche<br />
sul piano didattico (non dimentichiamo<br />
che l’IMTVP è un Laboratorio di<br />
formazione corale), ci siamo dedicati<br />
nei due anni successivi all’ascolto e allo<br />
studio di diverse formazioni “a cappella”<br />
soprattutto di provenienza anglosassone<br />
o nordeuropea.<br />
Mai scelta fu più azzeccata. Ho visto<br />
lievitare il progetto IMT sotto i miei<br />
occhi, con un innegabile miglioramento<br />
in termini di precisione musicale<br />
e attenzione alla qualità vocale.<br />
Contestualmente i ragazzi hanno<br />
cominciato ad appassionarsi a questa<br />
formula espressiva, cercando e<br />
scoprendo a loro volta contributi audio/<br />
video di grande efficacia (“Viva la Gaga”<br />
è nato così, adattando alla nostra realtà<br />
fonica un brano già eseguito da un<br />
gruppo di studenti americani scovati su<br />
YouTube!). Ci si può chiedere, avendo<br />
valanghe di musica corale classica<br />
e popolare, di tradizione e d’autore<br />
italiana apprezzabilissima, perché mai<br />
si debbano emulare i repertori stranieri<br />
anziché valorizzare le perle nostrane.<br />
Certamente i giovani possono essere<br />
“catturati” più facilmente proponendo<br />
24 25
ciò che è più vicino al loro gusto<br />
(peraltro influenzato dal mercato), ma la<br />
conoscenza dei vari stili vocali dovrebbe<br />
essere funzionale anche a quella che è una<br />
nostra identità storica di tutto rispetto,<br />
a partire dalla musica rinascimentale,<br />
madrigalistica, gregoriana, fino ai nostri<br />
giorni...<br />
L’altra sfida per l’IMTVP era quindi<br />
quella di poter proporre in questa<br />
modalità “moderna” (che moderna non<br />
è!) anche il repertorio italiano. Siamo<br />
stati un po’ titubanti all’inizio. Ma la<br />
sfida era interessante e valeva la pena<br />
provarci.<br />
Penso che l’apprezzamento e gli<br />
applausi ricevuti al Teatro Comunale di<br />
Treviso dopo l’esecuzione di “In cerca di<br />
te (Perduto Amor)” siano stati la miglior<br />
conferma sul fatto che il repertorio<br />
“popular” italiano MERITA di essere<br />
riletto anche in questa forma.<br />
Il progetto IMTVP in generale, mettendo<br />
a confronto le difficoltà ritmicomelodiche<br />
di brani pop contemporanei,<br />
con le esigenze di controllo dello swing<br />
e con il fraseggio della canzone d´autore,<br />
ha poi un’intenzione “a rovescio”:<br />
partendo dal repertorio attuale,<br />
rivisitato in maniera mai scontata (gli<br />
arrangiamenti scelti sono tutt’altro che<br />
facili e immediati, mettendo a dura prova<br />
le capacità musicali e vocali dei giovani<br />
coristi) stiamo cercando di recuperare<br />
alcune prassi del contrappunto storico<br />
(dall’imitazione, al canone e via fino<br />
a strutture più complesse...) nella<br />
speranza che vi possa essere un graduale<br />
appassionarsi al repertorio antico, che<br />
personalmente ritengo irrinunciabile.<br />
Stiamo quindi lentamente cercando di<br />
recuperare dei linguaggi che rischiano<br />
di essere abbandonati dall’ascoltatore<br />
medio, o piuttosto relegati in nicchie<br />
di dorata e pericolosa cultura museale.<br />
Il mezzo (melodie e ritmi accattivanti,<br />
coinvolgimento della mimica e del<br />
movimento corporeo, esterofilia forse<br />
un po’ ostentata, ...) potrà certo essere<br />
discutibile ma è solo uno dei tanti tentativi<br />
che DEVONO essere messi in atto se<br />
vogliamo che alla fine la BELLA MUSICA<br />
(non fine a se’ stessa però) raggiunga<br />
la maggior parte delle persone... E’<br />
una responsabilità che come musicisti<br />
(appassionati o professionisti) abbiamo.<br />
Mi rendo conto però che l’argomento è<br />
assai più complesso e ampio di quel che<br />
è possibile dire in poche righe...<br />
Concludo con una riflessione che mi<br />
piace ripetere in queste ultime due<br />
settimane: l’IMTVP ha avuto la fortuna<br />
Coro Piemme - Categoria 1B<br />
Piccole Voci del Sile - Categoria 1C<br />
Esperienze vocali Categoria 1B<br />
Sonoria - Categoria 1B<br />
Visbell Group - Categoria 1B Note in Blu - Categoria 1B<br />
di poter utilizzare un insieme di linguaggi<br />
apparentemente più immediati tra genere,<br />
arrangiamenti e coreografie ma credo che<br />
la nostra performance contenesse in sé<br />
l´entusiasmo genuino e un po´ romantico<br />
di tutti coloro che amano fare musica con<br />
il desiderio di aggiungere un po´ di gioia<br />
e bellezza all´umanità. Il Gran Premio in<br />
realtà va a tutti coloro, tra i tanti presenti<br />
al Festival, che continuano a dimostrare<br />
che la musica è opportunità di vita e che<br />
“amatoriale” significa amare la propria<br />
passione, mettendoci quel cuore che<br />
talvolta viene negato nel professionismo.<br />
Detto ciò, sono molto soddisfatto del<br />
risultato!”<br />
Eccomi a conclusione di questa intervista “a<br />
più mani”, che spero abbia attirato il vostro<br />
interesse così come le vostre critiche e/o<br />
riflessioni. Permettetemi di ringraziare<br />
i maestri che hanno partecipato a questa<br />
mia iniziativa (in strettissimo ordine<br />
alfabetico) e cioè: Roberta Conedera,<br />
Andrea D’Alpaos, Lorenzo Fattambrini,<br />
Alessandro Kirschner, Stefano Lovato e<br />
Massimo Zulpo.<br />
Un grazie ancora alla consulta di Treviso<br />
per la generosa ospitalità, all’Asac per<br />
portare avanti con coraggio e tenacia questa<br />
esperienza, e a tutti i cori partecipanti,<br />
perché con il loro entusiasmo, le loro paure<br />
e le loro emozioni, hanno fatto vibrare<br />
anime e cuori a tutti i partecipanti accorsi<br />
a Treviso. W la musica corale.<br />
26 27
16 - 19<br />
MAggIO<br />
2013<br />
Veneto Canta<br />
Festival Corale<br />
Internazionale<br />
del Veneto<br />
Nato a Feltre nel 1969, si è diplomato in clarinetto<br />
presso il Conservatorio C. Pollini di Padova dove<br />
nel 2004 ha conseguito anche la Laurea Breve di<br />
1° livello in Musicologia; successivamente (2007)<br />
si è diplomato in Didattica della <strong>Musica</strong> presso il<br />
Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e in Didattica<br />
per lo strumento presso il Conservatorio Pollini<br />
di Padova (2009). Come strumentista, è attivo<br />
prevalentemente in formazioni cameristiche. Nel<br />
2008 ha formato con la flautista Giorgia Reolon<br />
e la clarinettista Paola Schenardi l’Ensemble «a<br />
Perdifiato» che si propone la valorizzazione di<br />
compositori veneti viventi. Attualmente insegna<br />
clarinetto nella sezione ad indirizzo musicale<br />
Scuola Secondaria di Primo Grado di Sedico (BL).<br />
Parallelamente agli studi accademici, ha inoltre<br />
coltivato la passione della composizione; sue<br />
opere sono state più volte eseguite in diverse<br />
località del Veneto; fra queste il Quintettino op. 18,<br />
l’Ottetto op. 19 e il racconto in musica Lo stagno<br />
op. 28 bis hanno avuto pubblica esecuzione nel<br />
corso di concerti organizzati dal Conservatorio<br />
Pollini di Padova. Nel 2010 sono state eseguite<br />
dall’Ensemble di saxofoni del Conservatorio Pollini<br />
di Padova le sue Bagattelle op. 45 per ensemble<br />
di saxofoni, composte su commissione del M°<br />
Luigi Podda, insegnante del medesimo strumento<br />
sempre presso il Conservatorio di Padova. Diverse<br />
composizioni, nate a scopo didattico, sono state<br />
eseguite con successo da allievi di Scuole Medie ad<br />
Indirizzo <strong>Musica</strong>le nell’ambito di Concorsi ad esse<br />
dedicate.<br />
In ambito corale ha fatto parte del Coro Civitatis<br />
Feltiae diretto da Claudio Caretta e del Gruppo Solo<br />
Voci diretto da Pio Sagrillo. Da alcuni anni (2003)<br />
ha affrontato la composizione di musica corale;<br />
sue composizioni sono state eseguite dal Piccolo<br />
Coro di Sedico e dal Coro Vocincanto di Feltre.<br />
Alberto<br />
Opalio<br />
Note d’autore<br />
La partitura - «Laetabitur justus» - Communio dai<br />
Mottetti per una Messa di un Martire in tempo pasquale<br />
per coro di voci femminili op. 41<br />
Laetabitur justus in Domino,<br />
et sperabit in eo:<br />
et laudabuntur omnes recti corde,<br />
alleluia, alleluia.<br />
Il mottetto qui presentato è l’ultimo di un breve<br />
ciclo di tre che corrispondono al proprium di una<br />
Messa per un Martire in tempo pasquale. Gli altri<br />
due sono un «Protexisti me» (Introitus – a 3 voci) e<br />
un «Confitebuntur» (Offertorium – a 4 voci). I tre<br />
mottetti sono nati con l’idea di proporre dei brani<br />
relativamente facili tecnicamente che potessero essere<br />
utilizzabili nell’ambito liturgico – se non del corrente<br />
ufficio settimanale quantomeno nelle solennità dei<br />
Santi Martiri che ricadono nel periodo pasquale.<br />
Volutamente, quindi, non si sono utilizzati soluzioni<br />
armoniche innovative (anzi, occasionalmente<br />
arcaici moti di 5e parallele), estesi cromatismi o<br />
‘sperimentalismi’ espressivi. Si è cercato di mantenere<br />
il tutto all’interno di un concetto di «musica sacra»<br />
sostanzialmente tradizionale, con la suddivisione<br />
musicale del brano in sezioni corrispondenti ai<br />
diversi versetti del testo, la loro differenziazione di<br />
scrittura più che in funzione di ‘contrasto’ (piuttosto<br />
relativo) tra le sezioni, quanto piuttosto per creare<br />
una strutturazione del brano che vada al di là<br />
dell’utilizzazione lineare del testo; la ripetizione della<br />
sezione «Laetabitur justus in Domino», infatti, ha<br />
permesso la realizzazione di una forma «a rondò»<br />
(A-B-A-C-A-coda). Dal punto di vista tonale (o modale)<br />
il mottetto risulta ondivago attorno a un luminoso<br />
modo ionio (polarizzato sulla nota La) che dovrebbe<br />
evidenziare il carattere ‘lieto’ del brano, vagamente<br />
dal tono danzante che non deve però scadere in un<br />
carattere volgare ma deve sempre mantenere una<br />
sua ‘lievità’ madrigalesca(!) (vedi sez. B) pur nelle<br />
ampie escursioni dinamiche richieste e in un certo<br />
‘peso’ (che dovrebbe essere dato più dalla massa del<br />
coro che dalla forzatura dell’emissione) che deve<br />
essere dato a certe situazioni (chiusura della sezione<br />
C e della coda).Nulla di cerebrale, quindi; solo ed<br />
esclusivamente musica che vorrebbe essere «in sé»<br />
portatrice del senso complessivo del testo verbale di<br />
cui non ne costituisce altro che un semplice vestito.<br />
28 29<br />
I nostri compositori
Soprano<br />
Mezzo-S. 1<br />
Mezzo-S. 2<br />
Contralto<br />
S<br />
Mez. 1<br />
Mez. 2<br />
Cont.<br />
S<br />
Mez. 1<br />
Mez. 2<br />
Cont.<br />
7<br />
15<br />
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Laetabitur justus<br />
(Communio dai «Mottetti per una Messa di un Martire in tempo Pasquale op. 41»<br />
(2007-2009)<br />
Alberto Opalio<br />
(*1969)<br />
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Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />
Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />
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Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />
Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />
S<br />
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Venezia in coro<br />
Venezia in coro e programma<br />
di animazione musicale 2013<br />
Alessandro Raschi - Presidente A.S.A.C. - Veneto<br />
L’ASAC Veneto organizza la manifestazione “Venezia in Coro” che è prevista per domenica 19 Maggio.<br />
Il 2013 vedrà la realizzazione della 37^ edizione e il lusinghiero traguardo raggiunto e l’entusiasmo dei gruppi<br />
partecipanti alle edizioni precedenti ci stimola a proseguire con l’impostazione data alla manifestazione negli<br />
ultimi anni. Questa edizione vedrà il collegamento della manifestazione con una nuova proposta dell’ASAC, il<br />
Festival Corale Internazionale “VENETO CANTA”, alla sua prima edizione il cui bando è consultabile sul sito<br />
ASAC.<br />
La manifestazione sarà caratterizzata dallo svolgimento dei seguenti appuntamenti:<br />
CONCERTI NELLE CHIESE<br />
(Programma ecclesiale)<br />
Questo programma, riservato ai cori con repertorio<br />
polifonico sacro si svolge d’intesa con la Curia<br />
Patriarcale di Venezia ed avrà luogo in dieci/<br />
dodici chiese, tra le più centrali della città e dotate<br />
di buona acustica, quali: S. Alvise, S. Giobbe, S.<br />
Silvestro, S. Rocco, S. Stefano, ai Carmini, S. Nicola da<br />
Tolentino, S. Salvador, S. Marcuola,<br />
S. Maria del Giglio, S. Zaccaria. I cori<br />
partecipanti dovranno pervenire a<br />
Venezia tra le ore 9 e le 10 (l’orario<br />
sarà comunicato a seconda della<br />
chiesa di assegnazione).<br />
Durante la mattinata i cori eseguiranno messe corali<br />
e corali-strumentali, alle quali seguiranno brevi<br />
concerti della durata di 20/30 minuti ciascuno, con<br />
la partecipazione variabile da uno a tre complessi<br />
per ciascuna chiesa. Nel corso della S. Messa<br />
potranno essere eseguiti alcuni canti in sintonia con<br />
la celebrazione ed in aderenza al periodo liturgico,<br />
preventivamente concordati con il celebrante. I<br />
suddetti canti non dovranno comparire tra quelli<br />
indicati nell’allegata domanda di partecipazione,<br />
essendo questi ultimi riservati al concerto previsto<br />
alla fine della Messa. Nei momenti liberi, i cori<br />
potranno partecipare ai momenti di animazione<br />
musicale-corale negli spazi urbani cittadini.<br />
I cori esecutori ed i programmi di esecuzione saranno<br />
selezionati dalla Commissione Artistica dell’ASAC in<br />
accordo con la “Commissione <strong>Musica</strong>” della Curia.<br />
CONCERTI DI SOLIDARIETà<br />
(Programma di quartiere)<br />
Proposta di<br />
partecipazione<br />
Il programma, riservato ai cori con repertorio<br />
popolare, prevede l’esecuzione di canti e musiche<br />
della tradizione popolare in una decina di ambienti<br />
assistenziali tra ospedali e case di riposo per<br />
anziani, quali: Ospedale G. B. Giustinian, Ospedale<br />
Fatebenefratelli, Ospedale al mare, Casa di Riposo<br />
S. Lorenzo, Casa di Riposo S. Giovanni e Paolo, Casa<br />
di Riposo S. Maria del Mare, Casa di Riposo Cardinal<br />
Piazza, Pensionato Cà di Dio, Ospedale S. Camillo,<br />
Istituto Carlo Steeb.<br />
I cori che, a richiesta, saranno ammessi a questa<br />
fase, dovranno recarsi alle strutture loro assegnate<br />
per lo svolgimento del loro programma musicale<br />
che dovrà vertere su brani del<br />
repertorio popolare. Ai cori impegnati<br />
negli ambienti per i quali sia previsto<br />
l’utilizzo di mezzi pubblici marittimi,<br />
saranno forniti i relativi biglietti di<br />
trasferimento. Nei momenti liberi, i cori potranno<br />
partecipare ai momenti di animazione musicalecorale<br />
negli spazi urbani cittadini.<br />
Anche in questo caso i cori ed i loro repertori saranno<br />
selezionati dalla Commissione Artistica dell’ASAC.<br />
PROGRAMMA DI ANIMAZIONE MUSICALE-CORALE<br />
(Programma musicale itinerante)<br />
Al programma prenderanno parte i cori con qualsiasi<br />
organico e repertorio popolare o di polifonia profana<br />
e si esibiranno in un programma di animazione<br />
musicale itinerante tra calli e campielli. La città sarà<br />
suddivisa in diversi “quadranti” che delimiteranno<br />
una precisa area cittadina. Ad ogni coro sarà<br />
riservato un quadrante, nelle cui strutture urbane<br />
(calli, campielli, slarghi, porticati, ecc.) si svolgerà<br />
una parte del programma di animazione musicale.<br />
L’altra parte sarà realizzata durante un percorso<br />
itinerante nella città che ciascun coro seguirà<br />
attenendosi ad un preciso programma predisposto<br />
dall’organizzazione.<br />
La chiusura della manifestazione è prevista alle<br />
ore 18,00 come momento privilegiato di saluto<br />
ed omaggio alla Città al quale saranno invitate le<br />
Autorità cittadine e istituzionali, civili e religiose.<br />
Un breve ma emozionante concerto a cori riuniti<br />
avrà luogo con l’esecuzione di alcuni brani le<br />
cui partiture saranno inviate in precedenza, e<br />
sarà accompagnato da un ensemble di musicisti<br />
agli ottoni; la direzione sarà stata affidata ad un<br />
esperto direttore di coro. Ogni coro potrà avere<br />
a disposizione un accompagnatore predisposto<br />
dall’organizzazione per il rispetto degli orari e degli<br />
itinerari prefissati. L’ammissione è prevista per un<br />
massimo di 40 cori e, in caso di esubero, sarà data<br />
la precedenza a quelli che non hanno partecipato<br />
all’edizione 2012. La segreteria ASAC predisporrà<br />
un servizio di prenotazione per usufruire del vitto<br />
a un prezzo prestabilito nei ristoranti, self service<br />
e mense convenzionati dai quali saranno assicurati<br />
menù di qualità a costi molto contenuti, contattati<br />
dalla nostra organizzazione per evitare i costi che<br />
altrimenti, in una città turistica come Venezia, si<br />
rischia di dover sopportare.. L’accesso al Comune<br />
di Venezia è soggetto a pagamento di un ticket<br />
per i pullman ma i cori iscritti che giungeranno<br />
in pullman potranno usufruire di un ticket/pass<br />
ridotto accordato all’ASAC dal Comune di Venezia per<br />
l’accesso dei mezzi a piazzale Roma per lo scarico e<br />
carico dei coristi.<br />
La partecipazione alla manifestazione, previa<br />
presentazione della domanda e del materiale in<br />
seguito indicato e dell’approvazione dell’ASAC,<br />
è libera e gratuita per tutti i cori iscritti ASAC o<br />
FENIARCO tramite le relative Associazioni Corali<br />
Regionali federate. Ai cori non soci è richiesto il<br />
versamento di una quota di iscrizione di 100,00<br />
euro tramite bonifico bancario o versamento<br />
su conto corrente postale. Per i cori provenienti<br />
da fuori regione che volessero partecipare alla<br />
manifestazione giungendo in Veneto sabato mattina,<br />
è prevista l’ospitalità presso alberghi convenzionati<br />
con il versamento di una quota di 70 euro a persona<br />
che comprende pensione completa per sabato<br />
(pranzo, cena, pernottamento sabato 18 maggio in<br />
albergo nell’interland veneziano, colazione e pranzo<br />
a Venezia domenica 19 maggio). In collaborazione<br />
Le schede di iscrizione sono scaricabili sul sito www.asac-cori.it<br />
PROVINCIA DI VENEZIA<br />
con i cori veneti sarà predisposto un programma di<br />
visite a luoghi di interesse per il sabato pomeriggio<br />
se richiesto. Lista partecipanti dovrà essere inviata<br />
con il modulo di iscrizione con il versamento della<br />
quota complessiva tramite bonifico bancario o<br />
versamento sul CC postale ASAC.<br />
Ogni quota prevista (Iscrizione per cori non soci,<br />
quote pernottamento, quote pasti…) dovrà essere<br />
versata entro il 30 marzo 2013 e saranno restituite<br />
per eventuali variazioni o ritiri comunicati entro il<br />
30 aprile 2013.<br />
I cori che desiderano partecipare alle manifestazioni<br />
“Venezia in Coro” dovranno inviare:<br />
• la domanda di partecipazione compilata in ogni<br />
sua parte;<br />
• copia del bollettino o bonifico di versamento (per i<br />
cori non soci ASAC o FENIARCO o/e quote soggiorno);<br />
• la proposta di repertorio;<br />
• un breve curriculum (massimo di cinque righe)<br />
del coro;<br />
• una foto nitida e bella a colori del coro (formato<br />
jpeg di alta risoluzione), per la pubblicazione nel<br />
programma generale;<br />
I materiali sopraindicate dovranno essere inviate<br />
improrogabilmente entro 30 marzo preferibilmente<br />
per posta elettronica (email:asac.veneto@asac-cori.<br />
it) oppure a mezzo posta o fax.<br />
Entro il 15 aprile 2013 la Segreteria dell’ASAC<br />
comunicherà l’esito delle domande. Eventuali<br />
versamenti di quote di cori dei quali non fosse<br />
possibile accettare l’iscrizione verrà immediatamente<br />
restituita .<br />
Unitamente alla conferma di ammissione saranno<br />
comunicate le notizie particolareggiate sulle<br />
manifestazioni con luoghi e tempi di esibizione.<br />
Nel frattempo si resta a disposizione per ulteriori<br />
eventuali chiarimenti.<br />
MUNICIPALITA’ DI VENEZIA<br />
34 35
Accademia di direzione corale<br />
Accademia di direzione corale<br />
Corso biennale di direzione di coro<br />
Piergiorgio Righele<br />
Il corso è aperto a tutti i direttori e aspiranti direttori di coro<br />
per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />
I “nUMeRI” DeLL’ACCADeMIA:<br />
10 weekend di lezione (sab-dom): 1 weekend al mese per 10 mesi, da settembre a giugno 2014.<br />
14 docenti di chiara fama. 5 cori laboratorio di prestigio. 5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />
Si alternano weekend di Corsi Accademici a Mestre e weekend di Masterclass dislocati sul territorio:<br />
• I Corsi Accademici si svolgeranno a Mestre (VE), presso il Centro Culturale DI DIREZIONE P. M. Kolbe. DI CORO<br />
• Le Masterclass di direzione si svolgeranno presso le sedi di prestigiosi<br />
Primo<br />
cori del<br />
anno<br />
Veneto.<br />
accademico: 2013-2014<br />
CORSI ACCADeMICI<br />
Sono i corsi principali dell’Accademia, in cui si<br />
imparano e si rafforzano le fondamenta del lavoro<br />
del direttore di coro.<br />
TECNICA DELLA DIREZIONE<br />
Matteo Valbusa<br />
Contenuto del corso: tecnica del gesto direttoriale,<br />
lettura e analisi della partitura, organizzazione<br />
della prova, concertazione, esecuzione.<br />
Repertorio: i brani in programma per le Masterclass.<br />
TECNICA vOCALE<br />
Vincenzo Di Donato<br />
Lezioni di 45 min individuali o a coppie, per<br />
migliorare la propria tecnica e per imparare a<br />
lavorare con il coro sulla vocalità.<br />
LAbORATORIO DI CANTO GREGORIANO<br />
Nicola Bellinazzo<br />
Basi di semiografia e interpretazione. Progetto<br />
annuale, con concerto finale.<br />
Repertorio: una messa e alcuni brani.<br />
LAbORATORIO MADRIGALISTICO<br />
Giorgio Mazzucato<br />
Basi di semiografia e interpretazione. Progetto<br />
annuale, con concerto finale.<br />
Repertorio: una raccolta di brani del Rinascimento.<br />
SEMINARI FORMATIvI<br />
Incontri sul repertorio, sulla musicologia, sulla<br />
gestione del gruppo, sulla consapevolezza corporea.<br />
Primo anno accademico 2013-2014<br />
target<br />
CORSO BIENNALE<br />
MASTeRCLASS Il corso COn è aperto COnCeRTO a tutti FInALe i direttori e aspiranti<br />
Weekend direttori di studio di su coro un particolare repertorio, con<br />
un prestigioso per iniziare, coro “laboratorio” per imparare, selezionato per approfondire.<br />
tra i<br />
cori veneti. La masterclass è tenuta da un docente<br />
ospite, specializzato su quel particolare repertorio.<br />
Le masterclass i “numeri” si svolgono dell’accademia<br />
nelle sedi dei cori, e<br />
terminano con un concerto fi nale la domenica<br />
sera in 10 cui weekend gli allievi di direttori lezione dirigono (sab-dom): il coro 1 weekend<br />
laboratorio. al mese E’ data per la 10 facoltà mesi, a da chi settembre lo desiderasse a giugno<br />
di frequentare le singole masterclass come allievo<br />
esterno<br />
2014.<br />
(effettivo o uditore).<br />
14 docenti di chiara fama.<br />
IL CANTO 5 POPOLARE cori laboratorio di prestigio.<br />
Docente: 5 Maria concerti Dal Bianco in Veneto, diretti dagli allievi.<br />
Coro laboratorio: Coro Montecimon<br />
MUSICA SACRA DEL RINASCIMENTO<br />
Docente: Si Paolo alternano Da Colweekend<br />
di Corsi Accademici a<br />
Coro laboratorio: Mestre e I weekend Cantori di di Santomio Masterclass dislocati sul<br />
territorio:<br />
IL CORO NEL ‘600-‘700<br />
Docente: • I Lucio Corsi Golino Accademici si svolgeranno a Mestre<br />
Coro laboratorio: (VE), presso Coro il Centro Mortalisatis Culturale P. M. Kolbe.<br />
• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />
MUSICA presso CORALE le NEL sedi ROMANTICISMO<br />
di prestigiosi cori del Veneto.<br />
Docente: Carlo Rebeschini<br />
Coro lab.: Coro Città di Piazzola sul Brenta<br />
L’ETà CONTEMPORANEA<br />
Docente: Carlo Pavese<br />
Coro laboratorio: Ensemble La Rose<br />
ORARI DeI CORSI ACCADeMICI*:<br />
SABATO: 14.00/17.30 Tecnica della direzione nel frattempo, lezioni di vocalità di 30/45 min.<br />
18.00/20.00 Laboratorio di canto gregoriano<br />
DOMenICA: 9.00/12.30 Tecnica della direzione nel frattempo, lezioni di vocalità di 30/45 min.<br />
14.00/16.00 Seminari formativi<br />
16.30/19.00 Laboratorio madrigalistico<br />
ORARI DeLLe MASTeRCLASS*:<br />
SABATO: 9.30/12.30 tecnica e lettura al pianoforte / pausa pranzo<br />
14.00/19.00 prove col coro e il docente invitato.<br />
DOMenICA: 9.30/12.30 prove col coro e il docente invitato / pausa pranzo<br />
14.00/17.00 prove col coro e il docente invitato<br />
18.30 Concerto finale diretto dagli allievi.<br />
*Gli orari potranno subire delle variazioni.<br />
QUAnDO COSA DOVe<br />
14-15<br />
Settembre 2013<br />
12-13<br />
Ottobre 2013<br />
9-10<br />
Novembre 2013<br />
14-15<br />
Dicembre 2013<br />
11-12<br />
Gennaio 2014<br />
8-9<br />
Febbraio 2014<br />
8-9<br />
Marzo 2014<br />
12-13<br />
Aprile 2014<br />
10-11<br />
Maggio 2014<br />
7-8<br />
Giugno 2014<br />
CORSI ACCADEMICI<br />
Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />
Seminario sulla musica popolare<br />
MASTERCLASS<br />
Il canto Popolare<br />
Maria Dal Bianco, Coro Montecimon<br />
CORSI ACCADEMICI<br />
Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />
Seminario “Il direttore e la leadership del gruppo”<br />
MASTERCLASS <strong>Musica</strong> Sacra del Rinascimento<br />
Paolo Da Col, I Cantori di San Tomio<br />
CORSI ACCADEMICI<br />
Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />
Seminario sulla musica barocca<br />
MASTERCLASS<br />
Il coro nel ‘600-‘700<br />
Lucio Golino, Coro Mortalisatis<br />
CORSI ACCADEMICI<br />
Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />
Seminario sulle tecniche di consapevolezza corporea<br />
MASTERCLASS<br />
<strong>Musica</strong> corale nel Romanticismo<br />
Carlo Rebeschini, Coro Città di Piazzola sul Brenta<br />
CORSI ACCADEMICI<br />
Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali Seminario<br />
sulla musica contemporanea<br />
Concerto finale dei laboratori di Gregoriano e Madrigali<br />
(domenica sera)<br />
MASTERCLASS<br />
L’età contemporanea<br />
Carlo Pavese, Ensemble La Rose<br />
Mestre (VE)<br />
Centro Culturale P. M. Kolbe<br />
Miane, Treviso<br />
Mestre (VE)<br />
Centro Culturale P. M. Kolbe<br />
Malo, Vicenza<br />
Mestre (VE)<br />
Centro Culturale P. M. Kolbe<br />
Maserà di Padova<br />
Mestre (VE)<br />
Centro Culturale P. M. Kolbe<br />
Piazzola sul Brenta, Padova<br />
Mestre (VE)<br />
Centro Culturale P. M. Kolbe<br />
Piovene Rocchette, Vicenza<br />
36 37
RegOLAMenTO<br />
È obbligatoria la frequenza dei corsi e alle<br />
masterclass, con un minimo del 70% di presenze.<br />
target<br />
Per ogni corso e per ogni masterclass verrà<br />
attribuito un voto in decimi a ciascun allievo. Al<br />
termine del secondo anno gli allievi direttori dovranno<br />
di coro<br />
sostenere l’esame finale del biennio, per conseguire<br />
il Diploma dell’Accademia. Sarà istituito e pubblicato<br />
da parte dell’ASAC un “Albo” di direttori diplomati<br />
all’Accademia “Piergiorgio Righele” disponibili per:<br />
• cori sprovvisti di maestro<br />
2014.<br />
• progetti corali nelle scuole del Veneto, in<br />
collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale<br />
DOCenTI<br />
Il corso è aperto a tutti i direttori e aspiranti<br />
per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />
i “numeri” dell’accademia<br />
10 weekend di lezione (sab-dom): 1 weekend<br />
al mese per 10 mesi, da settembre a giugno<br />
14 docenti di chiara fama.<br />
5 cori laboratorio di prestigio.<br />
5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />
• lavoro nelle parrocchie, in collaborazione con gli<br />
Uffici diocesani per la Liturgia<br />
• insegnamento di “Educazione musicale” in scuole<br />
private<br />
• insegnamento in laboratori corali nelle scuole di<br />
musica private<br />
convenzionate con i conservatori<br />
• Quota d’iscrizione economica<br />
solo 600 € l’anno per tutti i corsi e le masterclass!<br />
• Possibilità di iscriversi alle singole masterclass<br />
come allievi esterni<br />
• Possibilità di iscriversi come uditori<br />
ISCRIZIOnI A PARTIRe DA APRILe 2013<br />
Si alternano weekend di Corsi Accademici a<br />
Le schede di iscrizione Mestre e weekend sono scaricabili di Masterclass dal dislocati sito sul www.asac-cori.it<br />
territorio:<br />
CORSO BIENNALE<br />
DI DIREZIONE DI CORO<br />
Primo anno accademico: 2013-2014<br />
• I Corsi Accademici si svolgeranno a Mestre<br />
(VE), presso il Centro Culturale P. M. Kolbe.<br />
• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />
presso le sedi di prestigiosi cori del Veneto.<br />
MATTeO VALBUSA<br />
Musicista e insegnante veronese, è laureato in Scienze dei Beni Culturali a Verona,<br />
diplomato in Direzione di Coro a Bologna con P. Scattolin e laureandoa Trento nel biennio<br />
di Direzione di Coro con L. Donati. Ha studiato cantocon V. Di Donato e il repertorio corale<br />
lirico con A. Tasso. Nel 2008 ha studiato direzione di coro presso la Sibelius Academy di<br />
Helsinki (Finlandia), sotto la guida di M. Hyökki. Dirige stabilmente i cori Insieme Corale Ecclesia Nova,<br />
Accademia <strong>Musica</strong>le San Giorgio e Coro Maschile La Stele. Ha vinto molti premi in concorsi nazionali e<br />
internazionali, tra cui per ben quattro volte il premio per il miglior direttore. Al Concorso Internazionale per<br />
giovani direttori di coro di Lubiana (Slovenia) nel 2009 ha vinto il premio per la miglior interpretazione della<br />
musica rinascimentale. Nel 2011 ha conseguito il Terzo premio al Concorso Internazionale per direttori di<br />
coro “Franz Liszt” di Budapest (Ungheria). Insegna educazione musicale, dirige la Scuola di Canto Corale<br />
per voci bianche ”Giuseppe Tosi” di Bosco Chiesanuova (VR) e realizza molti progetti in scuole di musica<br />
e scuole primarie e secondarie. È spesso invitato da cori e associazioni per tenere stage e conferenze. Nel<br />
2011 ha tenuto un corso per direttori sulla musica corale italiana all’Università di Colima (Messico). Fa parte<br />
della Commissione Artistica dell’ASAC e della Commissione Giovanile nazionale di FENIARCO. Nel 2004 ha<br />
fondato il Festival Corale Internazionale “VOCE!” di Bosco Chiesanuova (VR), di cui è direttore artistico.<br />
VInCenZO DI DOnATO<br />
Diplomato in organo, in musica corale e in canto. Attualmente svolge attività soprattutto come<br />
tenore, perfezionandosi nello studio del canto con L. Vannini e Ivo Vinco. Ha eseguito vari oratori di<br />
Haendel e cantate di J. S. Bach, Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, Petite Messe Solennelle e<br />
Stabat mater di Rossini, Lazarus di Schubert, Elias di Mendelssohn, Requiem di Verdi, Stabat mater<br />
di A. Dvorak, Faust-simphonie di Liszt, IX Sinfonia di Beethoven e Der Rose Pilgerfahrt di Schumann. Si è esibito in<br />
prestigiosi Festival e Teatri in Europa, Stati Uniti, Sud America, Giappone con direttori quali S. Vartolo, A. Curtis,<br />
P. Maag, A. Ceccato, A. Florio, R. Gini, F. M. Bressan, A. L. King, A. Orizio, P. Neumann, Valade, R. Alessandrini, M.<br />
Gester, F. Pirona, U. Michelangeli, P. Nemeth, P. Csaba. Ha eseguito le opere: Euridice (Peri), Rappresentazione di<br />
Anima e Corpo (De Cavalieri), La Daunia felice (Paisiello), Amor es todo invencion (Facco), Le donne vendicate<br />
(Piccinini), Giustino (Vivaldi), Ritorno di Ulisse in patria, Incoronazione di Poppea, Orfeo (Monteverdi), Farsa<br />
del barba (registrata per la televisione svizzera RTSI), Il combattimento con “Societas Raffaello Sanzio”, Alex<br />
Langer (Verrando), Ruggero liberato (Caccini), La stanza terrena (Miari). Ha partecipato a registrazioni Rai<br />
e ha registrato per numerose case discografiche tra cui Arts, Stradivarius, Opus 111, Tactus, Bongiovanni,<br />
Dynamic, Symphonia, Naxos. E’ componente dell’ensemble Odhecaton e del Coro della Radio Svizzera Italiana.<br />
nICOLA BeLLInAZZO<br />
Gregorianista e direttore di coro, perfeziona la sua formazione musicale e approfondisce lo<br />
studio del Canto Il corso Gregoriano, è aperto frequentando a tutti i direttori i Corsi Internazionali e aspiranti di Cremona con L. Agustoni,<br />
N. Albarosa, J.B. direttori Göschl, di ed coro il Pontificio Istituto Ambrosiano di <strong>Musica</strong> sacra di Milano con A.<br />
Turco, per il diploma in Canto Gregoriano. Ha studiato armonia con L. Molfino, contrappunto e<br />
per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />
direzione di coro con G. Bredolo, musicologia liturgica con V. Donella, armonizzazione del canto gregoriano<br />
con L. Migliavacca. Ha seguito diversi corsi di specializzazione in canto e direzione di coro tenuti tra gli<br />
altri da G. Acciai, Filippo M. i “numeri” Bressan, S. Woodbury, dell’accademia<br />
G. Mazzucato, M.A. Piovan. Ha diretto dal ’93 al ’95 la<br />
formazione gregoriana del “Polifonico Città di Rovigo”. Dal ’95 dirige la Schola Gregoriana “Scriptoria”, con<br />
cui ha tenuto numerosi concerti 10 weekend in tutta Italia di lezione ed ha (sab-dom): inciso quattro 1 weekend CD per l’etichetta Tactus. In ambito<br />
musicologico si occupa della ricostruzione di liturgie antiche e della presentazione di sacri cerimoniali<br />
d’epoca. Ha collaborato: con al mese il M° per Filippo 10 mesi, Bressan da settembre nella ricostruzione a giugno filologica del Vespro della B.V.<br />
Maria e della Messa concertata 2014. a due cori di F. Cavalli; con Iuri Camisasca e la cantante Alice; con Franco<br />
Battiato. Con numerosi complessi 14 docenti corali, di fra chiara i quali fama. Nova Schola Gregoriana diretta da A. Turco, ha tenuto<br />
molteplici concerti in Italia, 5 in cori tutta laboratorio Europa, negli di prestigio. Stati Uniti d’America e in Brasile. Ha inciso per Ares,<br />
Naxos, Bongiovanni, Ractus, Arts, Chandos, Ed. Paoline, Libreria Ed. Vaticana, Synphonia.<br />
5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />
gIORgIO MAZZUCATO<br />
Deve la sua formazione ai maestri Giorvanni Acciai, Marco Berrini, Biacamaria Furgeri, Nino<br />
Albarosa, Luigi Si Agustoni alternano e weekend Alberto Turco. di Corsi Collabora Accademici attivamente a con il Maestro Francesco<br />
Finotti. Membro Mestre di giuria e weekend in concorsi di Masterclass nazionali e dislocati internazionali, sul svolge intensa attività<br />
didattica in seminari, territorio: masterclass, corsi e laboratori di tecnica vocale, propedeutica al canto<br />
gregoriano, didattica e direzione di coro. Docente invitato al Master di Direzione del repertorio corale dal<br />
XVI al XX sec. all’Università • I di Corsi Masan Accademici (Korea 2001-2004-2007) si svolgeranno e a alla Mestre Choral Accademy di Milano diretta<br />
dal M° Marco Berrini. Già docente, (VE), presso ora in il quiescenza, Centro Culturale nei Conservatori P. M. Kolbe. di Ferrara e Rovigo. Premio Fetonte<br />
del Comune di Rovigo per l’attività artistica. Alla guida del Polifonico Città di Rovigo, dell’Insieme Vocale<br />
• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />
Città di Rovigo, dei Piccoli Cantori San Bortolo, dell’Officium Consort di Pordenone ha ottenuto primi premi<br />
assoluti ai concorsi nazionali<br />
presso<br />
e internazionali<br />
le sedi di prestigiosi<br />
negli anni<br />
cori<br />
‘80 e<br />
del<br />
‘90<br />
Veneto.<br />
(Vittorio V., Stresa, Guastalla. Arezzo e<br />
Gorizia), il Gran Premio di Arezzo (1990) e il premio speciale Fosco Corti per la migliore interpretazione<br />
del madrigale. Fonda il Venezze Consort con il quale ottiene l’ “Eccellenza” al Festival della Coralità 2012.<br />
Maestro di coro del Teatro Sociale di Rovigo dal 1988. Ha inciso per Ares, Edizioni Paoline, Pro Civitate,<br />
Ducale, Stradivarius, Naxos, Libreria editrice Vaticana, Bongiovanni.<br />
MARIA DAL BIAnCO<br />
Maria Dal Bianco si diploma in Organo e composizione organistica, in <strong>Musica</strong> corale e<br />
direzione di coro, in Composizione e in Prepolifonia, frequenta successivamente corsi di<br />
perfezionamento in organo, in canto gregoriano, in direzione corale e vocalità. Dal 1991 dirige<br />
il coro Coenobium Vocale, gruppo maschile con il quale ha ottenuto premi e riconoscimenti<br />
in concorsi corali nazionali e internazionali. Svolge, alla guida del gruppo, intensa attività concertistica<br />
in collaborazione con enti e associazioni musicali, con proposte tematiche e opere monografiche, anche<br />
di autori contemporanei. Collabora inoltre con importanti nomi del teatro italiano e ha realizzato alcune<br />
raccolte discografiche Dal 1990 è titolare della cattedra di Organo complementare e canto gregoriano<br />
al Conservatorio L. Marenzio di Brescia. Collabora con associazioni regionali nell’ambito di laboratori e<br />
interventi formativi rivolti a direttori di cori. E’ frequentemente invitata a far parte di giurie in vari concorsi<br />
corali e a collaborare nella preparazione tecnico-musicale di cori italiani. E’ componente della Commissione<br />
artistica della Feniarco.<br />
PAOLO DA COL<br />
Cantante, organista, direttore e musicologo, Paolo Da Col ha compiuto studi musicali e<br />
musicologici a Bologna, rivolgendo sin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della<br />
musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni<br />
vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni<br />
Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e<br />
strumentali nel repertorio barocco. È docente del Conservatorio di Trieste. Dirige con Luigi Ferdinando<br />
38 39<br />
target<br />
CORSO BIENNALE<br />
DI DIREZIONE DI CORO<br />
Primo anno accademico: 2013-2014
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https://www.facebook.com/AccademiaPiergiorgioRighele<br />
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Tagliavini la rivista L’Organo, collabora in qualità di critico musicale con il Giornale della <strong>Musica</strong> e con<br />
altre riviste specializzate, dirige il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di<br />
edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della<br />
vocalità rinascimentale e preclassica. Nel 2010 ha ricevuto il premio Diapason d’or per la registrazione<br />
della Missa Papae Marcelli di Palestrina. Nel 2012 ha ricevuto i premi Diapason d’or de l’année e il Grand<br />
Prix de l’Academie du Disque Lirique e per la registrazione della Missa In illo tempore di Monteverdi.<br />
LUCIO gOLInO<br />
Cresciuto a Bolzano in ambiente plurilingue, frequenta i Conservatori di Trento e Bolzano<br />
diplomandosi in clarinetto, musica corale, strumentazione per banda, composizione.<br />
Trasferitosi a Vienna, frequenta la “Universität für Musik und darstellende Kunst”,<br />
diplomandosi in Direzione d’orchestra ed in Direzione di coro con il massimo dei voti. Fra il<br />
1996 ed il 2003 dirige il celebre coro dei Wiener Sängerknaben, conducendolo con successo in numerose<br />
tournèes internazionali. Ha diretto concerti nella Carnegie-Hall di New York e nelle maggiori città degli<br />
USA (Boston, San Francisco, Los Angeles, Kansas-City, Baltimore, Detroit, Chicago), in Canada (Toronto,<br />
Montreal), alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Musikverein di Vienna e nei maggiori<br />
centri culturali europei (Milano, Parigi, Madrid, Barcelona, Monaco, Colonia, Dresda, Dublino, Liverpool),<br />
in Sudafrica (Cape-Town, Durban, Johannesburg, Pretoria) ed in Giappone (Tokyo, Yokosuka, Nagoya,<br />
Osaka, Kyoto, Yokohama). Ha diretto l’Orchestra della Radiotelevisione austriaca al Konzerthaus di Vienna.<br />
Attualmente è attivo come assistente musicale al Teatro dell’Opera di Vienna e dirige il coro di voci bianche<br />
della Wiener Volksoper.<br />
CARLO ReBeSCHInI<br />
Diplomato con lode in pianoforte presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto nel 1977,<br />
ha avuto per maestri Emma Maria Marino, Ezio Lazzarini e Francesco Andreatta. Ha studiato<br />
quindi contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra, avvicinandosi nel frattempo alla<br />
musica antica attraverso la studio del clavicembalo e del basso continuo sotto la guida di<br />
Edward Smith. Dal 1979 è pianista e clavicembalista presso l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia,<br />
dove ha avuto occasione di collaborare con alcuni tra i massimi musicisti e direttori contemporanei. La<br />
sua attività di direttore d’orchestra è stata rivolta in gran parte al repertorio sacro veneto del Seicento, con<br />
alcune interessanti ricostruzioni liturgiche in prima esecuzione moderna, e la partecipazione a Festival<br />
di musica antica. Ha diretto la prima esecuzione assoluta di autori contemporanei fra i quali Mansueto<br />
Viezzer, Mirco De Stefani, Gastone Zotto, Mirko Ballico, Omar Francescato, Claudio Scannavini, Fabrizio<br />
Visentin. E’ stato invitato a dirigere varie formazioni sinfoniche, corali e cameristiche tra cui: Orchestra<br />
da Camera di Sofia, Ensemble Femminile Internazionale della F.I.D.A.P.A., Orchestra Sinfonica della Nuova<br />
Stagione <strong>Musica</strong>le Triveneta, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra di Padova e del Veneto,<br />
Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra d’Archi Italiana.<br />
CARLO PAVeSe<br />
E’ un musicista torinese. Come borsista De Sono, ha approfondito il suo interesse per la nuova<br />
musica corale a Stoccolma, dove è stato assistente di Gary Graden; si è perfezionato inoltre<br />
con Eric Ericson, Tonu Kaljuste, Frieder Bernius. E’ direttore artistico dell’associazione Piccoli<br />
Cantori di Torino, dove segue il coro di voci bianche, il coro giovanile e la scuola di musica,<br />
dirige sin dalla fondazione il Coro G (coro giovanile nato nel 2003) ed è stato fondatore e direttore artistico<br />
del Torino Vocalensemble, dal 2000 ad oggi. Svolge attività concertistica in Italia e in Europa ed è invitato<br />
da festival e corsi internazionali come docente di direzione, interpretazione e improvvisazione corale. Ha<br />
diretto alcuni allestimenti di opere da camera presso il Piccolo Regio di Torino e il Teatro Comunale di<br />
Bologna. Le sue composizioni sono eseguite in Italia e all’estero. E’ stato Artistic Manager del XVIII Festival<br />
Europa Cantat svoltosi a Torino nell’estate 2012, ed è attualmente primo vicepresidente della European<br />
Choral Association.<br />
Insieme Corale<br />
ecclesia nova: 3° classificato<br />
Francesca Asmundo - Corista di Insieme Corale Ecclesia Nova<br />
Un’edizione speciale quella del Concorso Polifonico Guido d’Arezzo 2012, nel 60°anno dalla sua fondazione.<br />
500 artisti provenienti da tutto il mondo si sono esibiti nell’afoso e brulicante centro storico di Arezzo,<br />
dal 18 al 26 dello scorso agosto. E’ in questa sede che un altro importante obiettivo è stato raggiunto<br />
da Insieme Corale Ecclesia Nova: all’interno della XXIX edizione del Concorso Polifonico Nazionale<br />
Guido d’Arezzo, sotto la direzione del suo giovane Maestro Matteo Valbusa, il coro veronese ha ottenuto<br />
il 3° premio, dopo il Coro da Camera di Torino, diretto dal M° Dario Tabbia e il coro <strong>Musica</strong>nova,<br />
diretto dal M° Fabrizio Barchi, classificatisi rispettivamente al primo e secondo posto. La grande<br />
soddisfazione, al di là della presenza sul prestigioso<br />
podio, è stata data soprattutto dall’altissimo livello<br />
di preparazione dei gruppi corali partecipanti.<br />
Il Concorso Polifonico Guido d’Arezzo, istituito nel 1952,<br />
costituisce infatti un importantissimo palcoscenico<br />
per le espressioni corali provenienti da tutto il mondo: un incontro di repertori, stili e tradizioni che<br />
danno sempre nuova vita alla ricerca del rigore filologico, oltre che a un’ermeneutica interpretativa<br />
di altissimo valore. Alla luce di tali prerogative, la conquista del podio ha reso la gratificazione dei coristi<br />
veneti ancora più lusinghiera.<br />
Il repertorio presentato al concorso da Insieme Corale Ecclesia Nova ha spaziato dalla musica rinascimentale<br />
a quella romantica e contemporanea e si è così articolato:<br />
Magnificat –primi toni-, di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)<br />
Jauchzet dem Herrn, alla Welt, di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)<br />
Ruina Babylonis, di Mauro Zuccante (1962*)<br />
Concorso polifonico<br />
nazionale Guido d’Arezzo<br />
La passione per lo studio di generi anche molto distanti tra loro è ormai cifra distintiva dell’orientamento<br />
del repertorio del gruppo veronese: il coro, nato nell’ottobre del 2000 a Bosco Chiesanuova (Vr), si mette<br />
costantemente alla prova nello studio e nelle esecuzioni di composizioni corali sacre e profane della<br />
tradizione occidentale, dalla musica medievale alla contemporanea, a cappella o con accompagnamento<br />
di strumenti e si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero e partecipa con successo a concorsi<br />
corali: nel 2008 ha partecipato al 5° Festival della Coralità Veneta, dove ha ottenuto ben quattro premi,<br />
tra cui il gran Premio del Festival (primo premio assoluto). Nel 2010 ha vinto il 2° premio al Concorso<br />
nazionale di Vittorio Veneto.<br />
Matteo Valbusa e i suoi coristi<br />
hanno vissuto Arezzo come un<br />
avvincente banco di prova, dove<br />
concentrazione ed emozione hanno<br />
potuto conquistare quell’equilibrio<br />
che è in fondo l’anima stessa di<br />
un coro. Quando tutto questo è<br />
poi condiviso da moltitudini di<br />
appassionati coristi, nelle loro<br />
lingue, a noi talvolta del tutto<br />
sconosciute, nei loro abiti sgargianti<br />
che evocano mondi lontani, …<br />
ecco materializzarsi quel senso di<br />
appartenenza a un mondo, mi sia<br />
concesso, un po’ magico di chi ha il<br />
privilegio di provare la meraviglia di<br />
cantare insieme.<br />
Questo è il valore che diamo al<br />
nostro 3° premio!<br />
40 41<br />
Insieme Corale Ecclesia Nova
Corso Residenziale Mel<br />
Corso residenziale Mel<br />
Alessandro Raschi - Presidente A.S.A.C. - Veneto<br />
Anche per l’anno 2013, l’A.S.A.C. propone lo svolgimento di un corso residenziale per Direttori e Allievi<br />
Direttori di Coro volto alla formazione ed aggiornamento sulle materie indispensabili e fondamentali per<br />
migliorare la preparazione individuale indirizzata alla direzione di un coro. La formazione riguarderà i<br />
seguenti argomenti: vocalità, tecnica di direzione, gestualità, intonazione e suono corale, gestione della<br />
prova, repertorio, analisi della partitura ed esecuzione.<br />
Saranno istituiti due corsi:<br />
• CORSO A, PROPeDeUTICO: 19-20-21-25 agosto – massimo 30 iscritti. Dedicato a coloro che desiderano<br />
avviarsi alla direzione non avendo mai diretto un coro o, pur avendo una certa esperienza di direzione e<br />
una certa conoscenza della musica, volessero rafforzare l’apprendimento delle basi della direzione corale<br />
ed apprendere elementi di vocalità.<br />
• CORSO B, AVAnZATO: 22-23-24–25 agosto - massimo 15 iscritti. Per i direttori di consolidata esperienza<br />
interessati ad affrontare ed analizzare nuovi repertori, vocalità e metodologie di gestione delle prove ed<br />
esecutive.<br />
La selezione dei due gruppi, ove necessaria, si<br />
baserà sui curriculum inviati.<br />
Le lezioni e le esercitazioni si svolgeranno sia<br />
in forma individuale che collettiva ed i corsisti<br />
avranno la possibilità di avvicendarsi anche nella<br />
direzione del coro-laboratorio con esecuzione di<br />
alcuni brani le cui partiture saranno fornite ad ogni<br />
corsista con la comunicazione di accettazione.<br />
I corsi si articoleranno, di massima, in n°. 32 ore<br />
di lavoro cadauno, e saranno condotti dal M°<br />
Pasquale veleno e dal vocalista M° Sandro Naglia,<br />
affiancati dal M° Manolo Da Rold per lo studio della<br />
tecnica di base della gestualità nella direzione.<br />
Rispetto alle ultime edizioni dei corsi, già<br />
profondamente modificate rispetto al tradizione<br />
corso con l’introduzione dei due livelli, sono<br />
state inserite ulteriori migliorie. Le ore di corso<br />
sono aumentate in modo considerevole e viene<br />
diversificata e ampliata la gamma di lezioni che<br />
parallelamente ed individualmente, in gruppo<br />
e con i singoli sono tenute dai diversi docenti.<br />
Ai due corsi sarà dedicato uno spazio per<br />
l’approfondimento del repertorio e incontro con<br />
importanti compositori domenica 25 mattina con<br />
una conferenza e dibattito. La giornata di domenica<br />
25 Agosto è comune per i due corsi (facoltativa<br />
per il corso A) ed è riservata nel pomeriggio alla<br />
concertazione finale dei brani con i cori laboratorio<br />
per il concerto pubblico che si terrà alle 21,00<br />
in un prestigioso luogo del bellunese. I corsisti<br />
selezionati dai docenti saranno impegnati nella<br />
Formazione e aggiornamento<br />
per direttori e allievi direttori di coro<br />
direzione dei cori durante il concerto.<br />
Entrambi i corsi si avvarranno quindi della<br />
collaborazione di diversi cori laboratorio di ottimo<br />
livello artistico e di organico femminile, maschile<br />
e misto, con repertorio sacro,profano e popolare.<br />
Sicuramente la presenza di questi cori rappresenta<br />
un grosso sforzo organizzativo ed economico per<br />
l’ASAC ma garantisce un salto di qualità notevole<br />
nel lavoro dei corsi. Sede del corso sarà il Palazzo<br />
delle Contesse, in piazza Papa Luciani a Mel (BL)<br />
e il vitto e alloggio sarà assicurato presso l’Albergo<br />
“Al Moro” (tel. 0437-753623) che si trova sempre<br />
in piazza Papa Luciani a Mel. Sono resi disponibili<br />
anche alcune camere singole in una vicina località,<br />
Stella Maris (Lentiai), per venire incontro a<br />
esigenze specifiche. Coloro che ne faranno richiesta<br />
potranno essere alloggiati in alberghi di categoria<br />
superiore, sostenendo la differenza di costi. Si<br />
prega di contattare la segreteria per ogni tipo<br />
di richiesta non specificata espressamente nella<br />
presente comunicazione.<br />
I corsi seguiranno i seguenti orari:<br />
Il corso A, PROPEDEUTICO – l’afflusso dei corsisti<br />
è previsto dalle ore 9,00 di lunedì 19 agosto p.v.<br />
presso l’Albergo sopra indicato per l’assegnazione<br />
dell’alloggio (le lezioni avranno inizio alle ore 10.00<br />
al Palazzo delle Contesse). Coloro che desiderassero<br />
giungere domenica 18 agosto potranno farne<br />
richiesta. Il corso terminerà mercoledì 21 agosto<br />
alle ore 22.30 (la cena e pernottamento di<br />
mercoledì sono compresi nella quota di iscrizione).<br />
I corsisti potranno partecipare alla giornata<br />
di approfondimento del repertorio e prove al<br />
concerto di domenica 25 agosto, ove potranno<br />
essere chiamati alla direzione dei cori del proprio<br />
corso. (sono già compresi nella quota pranzo e<br />
cena di domenica 25, verrà defalcato l’importo ai<br />
non partecipanti) Il concerto si terrà alle ore 21.00<br />
in un luogo di prestigio di un importante centro<br />
della Valbelluna.<br />
Il corso B, AVANZATO – l’afflusso dei corsisti è<br />
previsto dalle ore 9,00 di giovedì 22 agosto p.v.<br />
presso l’Albergo sopra indicato per l’assegnazione<br />
dell’alloggio (le lezioni avranno inizio alle ore 10,00<br />
al Palazzo delle Contesse). Coloro che desiderassero<br />
giungere mercoledì 21 potranno farne richiesta.<br />
Il corso si concluderà domenica 25 agosto con il<br />
concerto finale.<br />
I corsi saranno attivati con un minimo di 15 iscritti<br />
per il corso A e di 10 iscritti per il corso B.<br />
Le quote individuali di partecipazione, comprensive<br />
del materiale didattico e del soggiorno sono indicate<br />
nell’allegato modulo con le diverse possibilità di<br />
adesione. E’ possibile la partecipazione ai corsi<br />
per gli uditori (non iscritti ai corsi) sia residenti<br />
che non, ed è possibile prenotare l’alloggio per<br />
Le schede di iscrizione sono scaricabili dal sito www.asac-cori.it<br />
eventuali accompagnatori non partecipanti ai corsi.<br />
Le domande di iscrizione dovranno essere inviate<br />
alla Segreteria dell’ASAC entro il 22 luglio tramite<br />
l’allegato modulo al quale dovrà essere compiegato<br />
assegno bancario “non trasferibile” e intestato<br />
all’ASAC dell’importo di Euro 100,00 a persona<br />
quale quota individuale di iscrizione. Tale quota<br />
potrà essere versata anche tramite bollettino,<br />
nel conto corrente postale 12067302, intestato<br />
all’ASAC. Il saldo sarà corrisposto all’inizio del<br />
soggiorno.<br />
Invito gli interessati ad iscriversi con adeguato<br />
anticipo in modo da poter ricevere subito il<br />
programma e le partiture previste per i corsi<br />
(brani tratti dal repertorio di ispirazione popolare,<br />
polifonico sacro e profano) e avere tutto il tempo<br />
necessario ad approfondire lo studio dei brani<br />
proposti.<br />
Certo dell’interesse, della qualità e dell’importanza<br />
dei corsi sottoposti alla Vostra cortese attenzione,<br />
mi auguro vorrete cogliere numerosi questa<br />
importante occasione di crescita, premiando lo<br />
sforzo organizzativo e l’investimento economico<br />
che l’ASAC sostiene per coprire una parte dei costi<br />
reali dei due corsi.<br />
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DOCENTI<br />
PASQUALe VeLenO<br />
Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato<br />
Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e Nazzareno Carusi per il pianoforte, Edgar Alandia<br />
per la composizione. E’ fondatore e direttore del Coro della Virgola -con il quale ha conseguito il secondo<br />
premio al 28° Concorso Nazionale Guido d’Arezzo- e del Coro dell’Accademia di Pescara. Alla guida delle<br />
suddette formazioni si è esibito in Italia e all’estero (Germania, Spagna, Scozia, Stati Uniti, Francia, Svizzera)<br />
riscuotendo ovunque lusinghieri consensi. Come direttore d’orchestra svolge un’intensa e brillante attività<br />
ed è stato alla guida di numerose orchestre, tra cui la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di<br />
Sidney, la Grande Orchestra Filarmonica di Stato Russa “P.I.Ciaikovsky”, l’Orchestra Sinfonica B. Maderna,<br />
l’Orchestra Sinfonica Silvestre Revueltas, la Chernivetsk Philarmony Symphonic di Lviv, l’Orchestra<br />
dell’Accademia di Minsk, la Symphony Orchestra of China National Opera and Dance Drama Theatre,<br />
l’Orchestra da Camera de Bellas Artes, il South Beach Chamber Ensemble di Miami. E’stato frequentemente<br />
ospite dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, che ha guidato in occasione delle tournées in Venezuela nel 2006<br />
e in Canada nel 2007. Nel 2002 è stato invitato in Bulgaria al Festival Internazionale di Pasarvjik alla<br />
guida dell’Orchestra Filarmonica locale. Nel 2004 ha diretto il coro Ud’A e la Parkway Concert Orchestra<br />
di Boston in una acclamata tournèe di concerti nel Massachuttes (USA), trasmessa in mondovisione da<br />
Raisat. Ha lavorato al fianco di solisti di rilievo internazionale, quali Carmela Remigio, Cecilia Gasdia,<br />
Pavel Berman, Danilo Rossi, Nazzareno Carusi, Luigi Piovano e collaborato con gli attori Walter Maestosi<br />
e Ugo Pagliai. Tra gli ultimi importanti impegni svolti spiccano i concerti in Messico, Cina, Florida (USA),<br />
presso il teatro Hauts-de-Seine di Parigi e ospite dei Festivals Internazionali “Operalocarno”, “Contrasts”<br />
(Lviv-Ucraina), “Kiev Music Fest”, “Konvergence” (Praga). Da diversi anni collabora assiduamente col “<br />
Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano” ed è invitato a tenere seminari, master classes e concerti<br />
presso la Barry University di Miami. E’ reduce di una tournée in Africa, alla guida della Giovane Orchestra<br />
d’Abruzzo, di cui è direttore musicale. Nel 2011 è stato incaricato della direzione del Coro Regionale ARCA.<br />
(Associazione Regionale Cori d’Abruzzo). Ha al suo attivo diverse registrazioni discografiche, radiofoniche<br />
e televisive. Insegna Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di <strong>Musica</strong> A. Corelli di Messina.<br />
SAnDRO nAgLIA<br />
Nato nel 1965, ha studiato Canto con M. V. Romano e N. Panni, diplomandosi presso il Conservatorio di<br />
Pescara. In seguito si è perfezionato con F. Mattiucci, e in Master Classes tenute da P. Esswood, A. Rolfe-]<br />
ohnson, J. Hamari, E. Werba, C. Desderi. Nella sua formazione artistica, inoltre, hanno avuto molta importanza<br />
lo studio ed i contatti con il teatro orientale e con quello occidentale di ricerca. Ha esordito nel 1987 al<br />
Teatro Carcano di Milano ne El retablo de Maese Pedro di Falla diretto da G. Grazioli e nel 1989 si è distinto<br />
nel Vespro della Beata Vergine di Monteverdi diretto da J. E. Gardiner a Londra, Venezia e al Bath Festival,<br />
inciso per la DG-ARCHIV. Da allora ha cantato in Europa, America, Asia e Oceania, in Festival (Edinburgh,<br />
Fiandre, San Sebastián, Schwetzingen, Utrecht), teatri d’opera (Monte-Carlo, Roma, Palermo, Treviso) ed<br />
istituzioni concertistiche (Acc. Naz. di S. Cecilia, Concertgebouw Amsterdam, Wiener Musikverein, Wiener<br />
Konzerthaus, Konzerthaus Berlin, Maison de Radio France, Filarmonica di S. Pietroburgo, Lincoln Centre<br />
di New York, stagioni dei teatri d’opera di Bologna, Venezia, Genova, Ferrara). Il suo repertorio, nel corso<br />
degli anni, ha spaziato dalla musica Rinascimentale e Barocca (eseguita spesso con ensemble specializzati<br />
nella prassi esecutiva, tra cui il Concerto Italiano e La Venexiana) ad opere, oratori e lavori sinfonici di<br />
Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Rossini, Verdi, Puccini; dal Lied tedesco alla musica<br />
del Novecento fino alle esperienze contemporanee. Ha cantato sotto la direzione di Sir J.E. Gardiner, S.<br />
Preston, G. Gelmetti, G. Ferro, M. de Bernart, S. Bedford, U. Benedetti Michelangeli, C. Desderi, A. Ballista, R.<br />
Alessandrini. Ha inciso più di quaranta dischi (alcuni dei quali premiati con Deutsche Schallplattenpreis,<br />
Gramophone Award, Grand Prix du Disque), tra cui altre due edizioni del Vespro monteverdiano (dir. N.<br />
Rogers - CLASSIC ART; dir. D. Fasolis - ARTS), le Arie <strong>Musica</strong>li di Frescobaldi (dir. R. Alessandrini - OPUS<br />
111), l’opera Poro di Händel (dir. F. Biondi - OPUS 111), il Canzoniere di Wolf-Ferrari (con A. Ballista, pf. -<br />
DISCANTICA), Song sketches - Da Dowland a Dylan (con F. Pavan, liuto - ESPERIA). Nel 2000 ha iniziato lo<br />
studio della direzione d’orchestra, perfezionandosi in seguito con N. Samale, D. Rouits e, in Bulgaria, con D.<br />
Pavlov. Come direttore ha esordito nel 2001 con il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi. Dal<br />
2007 (L’Orfeo di Monteverdi allo Spring Early Music Festival di Melbourne) l’attività direttoriale ha preso<br />
maggiore rilievo: nel 2009 ha debuttato sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi <strong>Musica</strong>li (musiche di Bartók,<br />
Stravinskij, Donatoni) e ha avviato una collaborazione continuativa con l’Orchestra da Camera “B. Marcello”.<br />
Nel 2010 ha preso parte all’International Conductors’ Festival a Kiev (Ucraina), dirigendo l’Orchestra da<br />
Camera “B. Lyatoshins’kij” in musiche di Mozart, Rossini, Prokof’ev, Sibelius; all’ICF è ritornato anche nel<br />
2011 (Beethoven, Wagner, Šostakovič, Britten). Ha diretto inoltre l’Orchestra Filarmonica di Debrecen<br />
“Z. Kodály” (Ungheria), l’Orchestra Filarmonica di Stato di Vidin (Bulgaria), l’Orchestra da Camera di S.<br />
Pietroburgo, I Solisti Aquilani ecc. Dal 1996 svolge attività didattica in seminari e corsi di perfezionamento,<br />
ed è stato invitato a tenere Master Class in Italia e all’estero: Accademia <strong>Musica</strong>le Pescarese, Corsi Int.<br />
di <strong>Musica</strong> Antica di Belluno, University of Southern California Los Angeles, University of Melbourne,<br />
Conservatorio e Opera di Stato di Tashkent ecc. Laureato in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di<br />
Roma, Sandro Naglia svolge anche attività letteraria. Ha tradotto in italiano opere di H. James, M. Duras e<br />
F. Pessoa, autore sul quale ha scritto diversi saggi critici, e ha pubblicato saggi ed articoli su diverse riviste,<br />
tra cui “Belfagor”, “Micromega”, “Linea d’ombra”, “Cinema Sessanta”, “Culture Teatrali”. In volume: Mann,<br />
Mahler, Visconti: «Morte a Venezia» (Pescara, Tracce, 1995; riedizione in e-book: Roma, IkonaLìber, 2012);<br />
Uzbekistan: un viaggio (Chieti, Noubs, 2005), Festina Lente. Taccuini 1993-2007 (Chieti, Tabula Fati, 2011),<br />
Il processo compositivo in Gesualdo da Venosa: un’interpretazione tonale (e-book: Roma, IkonaLíber,<br />
2012). Ha curato le Voci per una Enciclopedia della <strong>Musica</strong> di Adriano Glans (Chieti, Tabula Fati, 2012).<br />
MAnOLO DA ROLD<br />
Nato a Belluno nel 1976, ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione organistica al Conservatorio<br />
“A. Steffani” di Castelfranco Veneto, e in <strong>Musica</strong> Sacra presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma<br />
con il massimo dei voti e la lode, successivamente ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento<br />
e di improvvisazione sotto la guida di diversi docenti. Si è esibito sia come solista che in duo o in trio<br />
con cantanti e strumentisti partecipando a concerti e rassegne organistiche nazionali ed internazionali.<br />
Ha studiato Organo, Direzione di Coro e Composizione con vari maestri (G. Graden, L. Rogg, S. Kuret, M.<br />
Ciampi, A. Aroma, G. Durighello, J. Busto, C. Pavese, G. Kirschner, N. Stefanutti, B. Zagni, G. Zotto). Ha diretto<br />
numerosi gruppi vocali e strumentali e dal 1998 è direttore della Corale Zumellese di Mel, coro polifonico<br />
misto con al suo attivo oltre 700 concerti in tutta Europa e oltre oceano alla guida della quale ha conseguito<br />
primi premi e premi speciali della giuria a concorsi corali nazionali ed internazionali. È stato direttore del<br />
piccolo coro voci bianche “Roberto Goitre” di Mel composto da trentacinque bambini di età compresa fra<br />
i sette e gli undici anni. È direttore del Coro Giovanile di voci bianche “Roberto Goitre” di Mel composto<br />
da trenta ragazzi dai dodici ai sedici anni con il quale svolge intensa attività concertistica. Ha diretto in<br />
prima assoluta opere di Javier Busto, Piero Caraba, Sandro Filippi, Giorgio Susana, Battista Pradal, Andrea<br />
Basevi e in prima esecuzione nazionale musiche di Ivo Antognini, Erlend Fagertun, Trondt Kverno. Come<br />
compositore si dedica particolarmente alla musica corale polifonica sacra, alla musica per cori di voci<br />
bianche con numerose partiture di carattere didattico e alle elaborazioni di canti popolari provenienti dalla<br />
tradizione orale arcaica in particolar modo dell´area veneta e friulana, ha pubblicato Con ASAC, Feniarco,<br />
Edizioni <strong>Musica</strong>li Europee, molti suoli lavori sono stati inseriti in raccolte musicali e riviste specializzate.<br />
Collabora come compositore con la storica rivista di musica corale e didattica “La Cartellina”.È direttore<br />
artistico della “Rassegna Internazionale di Canto Corale” di Mel giunta quest´anno alla quarantesima<br />
edizione. E’ Commissario artistico Dell’ASAC Veneto..Ha partecipato come relatore e direttore di coro<br />
laboratorio a numerosi convegni musicali sulla direzione corale, sul canto popolare e sulla formazione per<br />
giovani direttori. È direttore della Scuola di <strong>Musica</strong> Zumellese in cui è anche docente. Dal 2000 collabora<br />
con vari istituti comprensivi scolastico della provincia di Belluno come docente a corsi di alfabetizzazione<br />
musicale per alunni della scuola dell´obbligo, e come relatore e docente a corsi di formazione ed<br />
aggiornamento per insegnanti. Ha approfondito lo studio delle discipline teologiche e liturgiche studiando<br />
presso l´ “Istituto Superiore di Scienze Religiose Gregorio Magno” al Seminario “Gregoriano” di Belluno. È<br />
membro della Commissione per la <strong>Musica</strong> Sacra della diocesi di Belluno – Feltre come Coordinatore della<br />
sottocommissione per gli organisti È membro della “Consulta Organi” della diocesi di Belluno – Feltre ed è<br />
stato membro di commissioni di restauro di organi antichi, ha pubblicato artcoli, libri e opuscoli descrittivi<br />
su organi storici di rilevante interesse.<br />
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Le schede dei cori<br />
Le schede dei cori<br />
Coro eL VAJO<br />
di Chiampo - VI<br />
Tipo corale: maschile<br />
Repertorio: popolare<br />
Direttore: Paolo Gioco<br />
Indirizzo coro: Via Bruno dal Maso, 56<br />
36072 Chiampo - VI<br />
Responsabile organizzativo: Ferruccio Zecchin<br />
Tel: 0444.623369 Cell: 329.2705086<br />
Email: info@elvajo.it<br />
Coro AnTOnIO De VeCCHI<br />
di Cinto Caomaggiore - Ve<br />
Tipo corale: mista<br />
Repertorio: polifonico popolare<br />
Direttore: Luciano Bertuzzo<br />
Indirizzo coro: Via Persiana, 66<br />
30020 Cinto Caomaggiore - VE<br />
Responsabile organizzativo: Mirko Della Valle<br />
Tel: 0421.209691 Cell: 339.7829471<br />
e-mail: corodevecchi@hotmail.com<br />
Coro LA SCATOLA ARMOnICA<br />
di Verona - VR<br />
Tipo corale: misto<br />
Repertorio: polifonico, popolare<br />
Direttore: Diego Bonato<br />
Indirizzo coro:<br />
Via Lazzaretto, 2 – 37133 Verona - VR<br />
Responsabile organizzativo: Paolo Pigozzi<br />
Tel: 045.502769<br />
Email: pi.paolo@tin.it / arch.cian@yahoo.it<br />
Le schede dei cori<br />
Coro alpino MOnTe CIVeTTA<br />
di Alleghe – BL<br />
Tipo corale: maschile<br />
Repertorio: popolare<br />
Direttore: Siro De Biasio<br />
Indirizzo coro: Località Masarè – 32022 Alleghe - BL<br />
Responsabile organizzativo: Guerrino Bellenzier<br />
Tel: 0437.723722 Cell: 348.9020549<br />
Email: sirodebiasio@libero.it<br />
arch.cian@yahoo.it<br />
PICCOLe VOCI DeL SILe<br />
di Povegliano - TV<br />
Tipo corale: voci bianche<br />
Repertorio: polifonico, popolare, musica leggera<br />
Direttore: Fabiola Ciuffetti<br />
Indirizzo coro: Via Manzoni, 2<br />
31055 Quinto di Treviso - TV<br />
Responsabile organizzativo: Dante Bertelli<br />
Tel: 0422.379579 Cell: 349.6675250<br />
Email: piccolevocidelsile@virgilio.it<br />
ensemble VAgA LUnA<br />
di Padova - PD<br />
Tipo corale: femminile<br />
Repertorio: classici ‘800 – ‘900<br />
Direttore: Stefano Lovato<br />
Indirizzo coro: Via Bari, 4 – 35143 Padova - PD<br />
Responsabile organizzativo: Milena Roverato<br />
Tel: 049.628168<br />
Email: stefanolied@hotmail.com<br />
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ASAC VENETO<br />
CONSIGLIO DIRETTIVO 2012-2015<br />
Presidente<br />
Alessandro Raschi<br />
Vicepresidenti<br />
Camillo De Biasi, Luca Fiorio<br />
Segretario regionale<br />
Claudio Sartorato<br />
Assistenza alla presidenza ASAC<br />
Alberto Cimenti<br />
CONSIGLIERI REGIONALI<br />
BELLUNO<br />
elena Vallata, Marino Baldissera<br />
PADOVA<br />
Ferruccio Artuso, Daniela Corolaita<br />
ROVIGO<br />
giorgio Ferrari, Luca Sacchetto<br />
TREVISO<br />
Antonio Cagnin, Camillo De Biasi<br />
VENEZIA<br />
Maria Chiara Ardolino, Rolando Basso<br />
VERONA<br />
Luca Fiorio, Michele Fontana<br />
VICENZA<br />
giampaolo Piccoli, Massimo Zulpo<br />
COLLEGIO DEI SINDACI<br />
Danilo Riedi, giovanni Selmin, gianni Zennaro (effettivi)<br />
Roberto Bortolazzi (supplente)<br />
COMMISSIONE ARTISTICA<br />
Pierluigi Comparin, Manolo Da Rold, Alessandro Kirschner,<br />
Paolo Piana, Matteo Valbusa, Cinzia Zanon<br />
DIRETTORE RESPONSABILE DI “MUSICA INSIEME”<br />
Dino Bridda<br />
Segretario<br />
Candy Caulian