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Musica

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Periodico dell’A.S.A.C. Veneto<br />

31033 Castelfranco Veneto<br />

via Vittorio Veneto, 10<br />

<strong>Musica</strong><br />

insieme<br />

marzo 2012<br />

n. 103


<strong>Musica</strong><br />

insieme<br />

marzo 2013<br />

n. 103<br />

Periodico dell’A.S.A.C. Veneto<br />

Iscritto al Tribunale di Venezia<br />

il 13/8/1985 al n. 833 R.S.<br />

Sede: Via Vittorio Veneto, 10<br />

31033 Castelfranco Veneto (TV)<br />

Tel. 0423 498941 - Fax. 0423 465022<br />

www.asac-cori.it<br />

asac.veneto@asac-cori.it<br />

Direttore Responsabile<br />

Dino Bridda<br />

Direttore Editoriale<br />

Pier Vito Malusà<br />

Redazione<br />

Alessandro Cherubini<br />

Luca Fiorio<br />

Alberto Opalio<br />

Segreteria di Redazione<br />

Candy Cauilan<br />

Collaborazioni<br />

Commissione Artistica<br />

Segreteria Regionale<br />

Consulte Provinciali<br />

dell’A.S.A.C. Veneto<br />

Progetto grafico e realizzazione<br />

CS point sas<br />

associazione per lo sviluppo delle attività corali<br />

Presidente Alessandro Raschi<br />

IMT Vocal Project<br />

Vincitore<br />

Gran Premio Festival<br />

SoMMario<br />

Editoriale 3<br />

Assemblea generale ASAC 7<br />

7° Festival della Coralità Veneta 12<br />

Intervista a due 15<br />

Intervista ai direttori 22<br />

Venezia in coro 34<br />

Accademia di direzione corale 36<br />

Concorso Guido d’Arezzo 41<br />

Corsi residenziali Mel 42<br />

Le schede dei cori 46<br />

INSERTO “Compositori veneti”<br />

Partiture:<br />

M° Alberto Opalio<br />

Saluto del direttore<br />

di Piervito Malusà<br />

Cari lettori,<br />

con queste righe prendo commiato da voi, dalla<br />

redazione e da tutti coloro che nel corso di questi anni<br />

hanno offerto il loro prezioso contributo a <strong>Musica</strong><br />

Insieme, che colgo l’occasione per ringraziare per<br />

l’impegno profuso con intelligenza, accuratezza e<br />

dedizione. Dal prossimo numero la rivista avrà un<br />

nuovo direttore editoriale, al quale formulo i migliori<br />

auguri di buon lavoro.<br />

Lascio principalmente perché i miei nuovi impegni<br />

di lavoro al conservatorio di Mantova non sono più<br />

compatibili con la continuità di presenza anche fisica<br />

del direttore editoriale, che la rivista richiederà in<br />

particolare nei prossimi mesi che dovranno essere<br />

dedicati alla progettazione di una sua profonda<br />

trasformazione.<br />

Sarei però insincero se attribuissi la mia decisione<br />

esclusivamente a problemi di tempo.<br />

Quando nel 2007 assunsi la direzione editoriale<br />

di <strong>Musica</strong> Insieme ero animato dal proposito di<br />

trasformarla in una rivista musicale, in un laboratorio<br />

per la coralità veneta, in un luogo, cioè, dove i lettori<br />

– coristi, direttori, preparatori vocali, compositori,<br />

musicologi – potessero confrontare e sperimentare<br />

idee, materiali e proposte.<br />

La rivista di oggi è però un cimitero di idee, materiali e<br />

proposte. Quest’affermazione non sottende né biasimo<br />

né è animata da vis polemica. È una constatazione.<br />

Idee, proposte, materiali anche di elevata qualità<br />

scientifica ed artistica non sono mancate dalle pagine<br />

della nostra rivista e non sono mancate nemmeno negli<br />

anni che hanno preceduto quest’ultimo quinquennio,<br />

che mi riguarda più direttamente. Solo per accennare<br />

ad un paio di esempi: la rubrica Dialogo con i lettori<br />

non ha quasi mai trovato interlocutori riducendosi ad<br />

un monologo del direttore e le musiche che abbiamo<br />

pubblicato hanno quasi sempre incontrato il triste<br />

destino di non essere eseguite. Dunque un cimitero,<br />

dove si dà sepoltura con il conforto della pietas ai<br />

trapassati.<br />

Un cimitero non è necessariamente un luogo di<br />

desolazione, è anzi – soprattutto in tempi come i nostri<br />

appiattiti sulle miserie del presente – un prezioso<br />

luogo di edificazione, di lenimento delle sofferenze dei<br />

vivi, di riflessione sul passato e di proiezione verso il<br />

futuro. Ma è anche un luogo dove si sussurrano consigli,<br />

suggerimenti e anche qualche utile critica: “Sarebbe<br />

meglio spostare quella lapide… togliere il muschio da<br />

quell’iscrizione… Ha fatto bene a far incidere quelle<br />

parole di… sul marmo… Si è scordato di portare i fiori<br />

a quella tomba… Quella fotografia è troppo piccola, non<br />

è abbastanza visibile…”. Non è però un agone, non è un<br />

luogo dove s’incide sul presente e sul futuro.<br />

Gramsci affermò che un giornale è un partito, una voce<br />

che dialoga con, e, se necessario, si contrappone alle<br />

altre. Avevo assunto la direzione editoriale di <strong>Musica</strong><br />

Insieme con questo spirito, ma forse un eccesso di<br />

ottimismo della volontà mi aveva fatto scordare che la<br />

carta è oggi forse è diventata ciò che un tempo era la<br />

pietra, un supporto dove si incidono/stampano parole<br />

(e note) a futura memoria, che non incidono, se non<br />

in maniera molto mediata nel tempo – anni, lustri,<br />

generazioni? – sulla realtà. Quel ‘giornale’ di cui parlava<br />

Gramsci quasi un secolo fa coincide oggi forse con<br />

una televisione, o meglio, con un blog, con uno spazio<br />

che permetta un confronto immediato fra le voci che<br />

vi partecipano. La carta stampata in passato poteva<br />

assolvere a questa funzione, oggi non più.<br />

Se vuole diventare uno spazio dove notizie, musiche,<br />

idee, proposte, si formino, circolino, si confrontino<br />

in un tempo parallelo alla loro sperimentazione<br />

nella ‘calda vita’ della coralità, <strong>Musica</strong> Insieme deve<br />

necessariamente cambiare veste, affiancando al<br />

supporto cartaceo una piattaforma interattiva in<br />

rete, coerentemente con quanto indicato con lucidità<br />

dall’amico Dino Bridda nel suo editoriale apparso sullo<br />

scorso numero. Di ciò è consapevole l’intera redazione.<br />

Auguro infine a chi guiderà la rivista in questa difficile<br />

e delicata fase di trasformazione di riuscire laddove<br />

io non sono riuscito: fare di <strong>Musica</strong> Insieme un luogo<br />

abitato, un’officina sempre in funzione, un laboratorio<br />

di ricerca e sperimentazione capace di coinvolgere tutti<br />

i protagonisti della nostra coralità.<br />

<strong>Musica</strong><br />

insieme<br />

Editoriale<br />

3


Provincia di Padova<br />

Assemblea generale Asac 2013<br />

Alessandro Raschi<br />

Domenica 17 a Padova, presso l’Auditorium Modigliani, alle ore 10,00, in seconda convocazione, ha avuto luogo<br />

l’Assemblea Generale dell’ASAC 2013. Viste le numerose richieste e l’immediata disponibilità, riportiamo la<br />

Relazione Morale del Presidente Alessandro Raschi, letta in Assemblea e approvata all’unanimità dagli intervenuti,<br />

sottolineandone l’apprezzamento con un lungo applauso.<br />

Nel prossimo numero saranno inseriti il Verbale dell’Assemblea, copia dei bilanci e delle modifiche statutarie<br />

discusse e approvate dall’Assemblea.<br />

Stimatissimi Signore e Signori Delegati corali, Direttori<br />

e Presidenti di coro, Signori Maestri Commissari e<br />

Consulenti Artistici, Consiglieri Regionali, Membri del<br />

Collegio dei Sindaci, autorità ed amici intervenuti, un<br />

cordiale benvenuto alla nostra Assemblea Generale<br />

annuale, il più importante momento di incontro,<br />

confronto e analisi della coralità veneta. Siamo ospiti<br />

quest’anno della Città di Padova e ringrazio la Consulta<br />

provinciale e i Consiglieri Ferruccio Artuso e Daniela<br />

Corolaita per il lavoro svolto nell’organizzare l’Assemblea<br />

e la Provincia di Padova per la collaborazione offerta.<br />

Ringrazio per la sua presenza il Presidente del Consiglio<br />

regionale della Regione Veneto dott. Clodovaldo<br />

RUFFATO, segno importante di attenzione che cogliamo<br />

con grande piacere e allo stesso tempo con l’aspettativa<br />

di un cambiamento in senso positivo dell’attuale<br />

considerazione e sostegno della Regione nei confronti<br />

del mondo corale veneto. Dopo due mandati triennali<br />

mi trovo ancora qui di fronte a voi come Presidente<br />

della nostra Associazione, per un ultimo triennio.<br />

Ringrazio voi e il Consiglio Direttivo per la fiducia<br />

accordatami. La stima manifestatami lo scorso anno da<br />

parte di molti mi ha veramente colpito e commosso e ha<br />

avuto un parte importante nel decidermi ad accettare<br />

questo ulteriore impegno. Avevo considerato molto<br />

seriamente la possibilità di non ricandidarmi questa<br />

volta, lasciando ad altri l’incarico di proseguire un<br />

lavoro che mi ha impegnato moltissimo in questi anni<br />

e che ancora oggi sento particolarmente gravoso anche<br />

se di grande soddisfazione e fonte di arricchimento<br />

personale. Tuttavia, la necessità e il desiderio di portare<br />

a compimento gli obiettivi che avevo identificato fin<br />

dall’inizio del mio primo mandato, i progetti che avevo<br />

lasciato sul tavolo del Consiglio Direttivo uscente e<br />

l’assicurazione da parte del nuovo Consiglio Direttivo,<br />

della Commissione Artistica, del segretario uscente<br />

e di tanti altre persone a coadiuvarmi e supportarmi<br />

al massimo delle loro possibilità, mi hanno convinto<br />

a rimettermi al lavoro. Mi auguro che questo mio<br />

rinnovato impegno possa incontrare il vostro favore<br />

Padova, 17 marzo<br />

e che porti risultati positivi per la nostra coralità.<br />

Desidero formulare ancora l’augurio di buon lavoro<br />

al nuovo Consiglio, insediatosi dopo le elezioni della<br />

primavera 2012, e ringrazio il nuovo segretario Claudio<br />

Sartorato per il suo prezioso contributo e per l’apporto<br />

che da diversi mesi sta già dando alle nostre attività,<br />

sempre supportato dall’ex segretario Alberto Cimenti,<br />

ancora tra i nostri attivi collaboratori. Il collegio dei<br />

sindaci, composto ora da Danilo Riedi, Giovanni Selmin<br />

e Gianni Zennaro, ha già dimostrato in questi mesi una<br />

grande competenza e professionalità e li ringrazio a<br />

nome vostro per il lavoro a servizio di una chiara e<br />

trasparente gestione contabile.<br />

Rinnovata e ampliata anche la Commissione Artistica<br />

composta ora dai Maestri Cinzia Zanon, Alessandro<br />

Kirchner, Manolo Da Rold, Matteo Valbusa, Pierluigi<br />

Comparin e Paolo Piana. Sono musicisti di grande<br />

capacità, esperienza e disponibilità, ma anche persone<br />

che vivono ogni giorno l’esperienza corale, attenti alla<br />

salvaguardia della nostra tradizione e allo stesso tempo<br />

alla ricerca di nuove strade per il rinnovamento, la<br />

crescita e la diffusione della coralità. Ho sempre posto<br />

la massima attenzione e importanza alle indicazioni<br />

della Commissione Artistica, grazie al cui lavoro si<br />

sono definiti e concretizzati i numerosi progetti di cui<br />

avrò modo di parlarvi in seguito. Come sempre il lavoro<br />

dei nostri musicisti procede parallelamente con quello<br />

del Consiglio direttivo in un clima di rispetto reciproco<br />

e serena collaborazione. Analogamente in questi anni<br />

sono state poste le basi per una maggiore integrazione<br />

e collaborazione dei musicisti presenti nel numeroso<br />

gruppo dei Consulenti Artistici con le attività delle<br />

Consulte provinciali. Auspico che sempre più sia attuato<br />

questo coinvolgimento, sicuramente indispensabile ad<br />

uno sviluppo delle iniziative sul territorio condiviso<br />

e attento alle esigenze di carattere artistico e che<br />

i nostri delegati corali presenti alle riunioni delle<br />

consulte sappiano sollecitare e stimolare il lavoro e la<br />

programmazione che anche a livello provinciale deve<br />

procedere con determinazione sotto la responsabilità<br />

Relazione morale del presidente<br />

5


dei relativi consiglieri regionali. Tra le importanti<br />

professionalità che i Consulenti Artistici mettono a<br />

disposizione del mondo corale, vengono selezionate le<br />

figure necessarie a ricoprire i ruoli richiesti anche dalle<br />

iniziative a carattere regionale e desidero ringraziare i<br />

Maestri per l’importante e fattivo apporto alla nostra<br />

Associazione.<br />

Rileggendo la mia relazione dello scorso anno è possibile<br />

individuare i punti cardine su cui è stato impostato il<br />

lavoro di questi anni, segnato da una profonda crisi<br />

economica ma anche da un cambiamento della società<br />

e del costume che non ci hanno certo risparmiati. E’<br />

stato necessario affrontare un ampio rinnovamento<br />

della struttura e il fondamentale ridimensionamento<br />

e ridistribuzione di spese e incarichi al fine di<br />

affrontare la scarsità di risorse economiche senza<br />

limitare le iniziative o ridurne l’efficacia. Io stesso<br />

ho assunto da subito un ruolo operativo e attivo<br />

all’interno dell’Associazione,<br />

lasciando in secondo piano la<br />

rappresentanza e presenza,<br />

ruoli che comunque avrebbe<br />

richiesto certo una figura<br />

ben più autorevole della mia.<br />

Nonostante il progressivo<br />

regresso fino alle ultime<br />

drastiche riduzione del<br />

contributo regionale, da<br />

sempre principale sostegno<br />

delle nostre iniziative,<br />

l’Associazione ha lavorato<br />

costantemente per tener fede<br />

ai propri principi ispiratori.<br />

Come ho già detto in altre<br />

occasioni con questo non<br />

intendo scusare ne approvare<br />

in alcun modo l’atteggiamento<br />

assunto nei nostri confronti<br />

da parte dell’amministrazione<br />

pubblica e regionale in<br />

particolar modo, anzi.<br />

Riterrei accettabile, anche<br />

se assolutamente non<br />

condivisibile, una scelta<br />

che veda altri obiettivi<br />

che non la coralità nella<br />

programmazione e sviluppo delle iniziative culturali<br />

e musicali; potremmo quindi constatare, cambiando<br />

tuttavia ben poco dalla situazione attuale, i risultati<br />

di una tale impostazione che lascia all’iniziativa e<br />

alle risorse umane ed economiche delle associazioni<br />

volontaristiche oneri e onori di tale settore. Assistiamo<br />

alla mancanza di un disegno complessivo che ci faccia<br />

capire se e quale ruolo abbiamo all’interno di una<br />

reale linea progettuale per la cultura e la musica, al<br />

continuo svuotamento dei capitoli di spesa legati<br />

alla normativa che ci riguardava e che avevano fatto<br />

della Regione Veneto un esempio per le altre regioni<br />

italiane. In un mondo che attribuisce alla coralità una<br />

grande importanza culturale e sociale, la inserisce tra le<br />

materie di studio nelle scuole e nelle università, in Italia,<br />

il paese del Bel canto, la coralità cresce e si sviluppa<br />

nonostante la generale noncuranza delle istituzioni<br />

solo grazie ad un poderosa e capillare struttura che<br />

ha riunito i cori legandoli tra loro attraverso le realtà<br />

associative come la nostra e attraverso l’opera di<br />

centinaia di migliaia di appassionati musicisti e coristi.<br />

Abbiamo un sostegno economico regionale che oramai<br />

è stimabile in meno di 50 euro a coro associato, uno dei<br />

più bassi a livello nazionale a fronte di un’Associazione<br />

regionale indubbiamente fra le più strutturate, attive,<br />

propositive e innovative del panorama italiano e non<br />

solo, una delle più numerose se non la più numerosa,<br />

con i circa 350 cori iscritti raggiunti lo scorso anno,<br />

numero che auspico si possa raggiungere anche nel<br />

2013. Ma non lo dicono solo i numeri, lo dicono i fatti e<br />

le iniziative realizzate; non sono solo parole. Avete mai<br />

pensato alla ricaduta che le nostre iniziative hanno dal<br />

punto di vista economico e sociale in Veneto? Migliaia<br />

di concerti organizzati ogni anno, trasferte all’estero e<br />

in Italia dei nostri cori, centinaia di migliaia di ore di<br />

lavoro e di studio di preparazione e alfabetizzazione<br />

musicale svolte capillarmente su tutto il territorio<br />

regionale, aggregando giovani, giovanissimi e anziani.<br />

Quale altre associazioni culturali a base regionale<br />

possono vantare una simile forza di base così<br />

capillarmente distribuita e attiva sul territorio? Siamo<br />

ora materialmente nell’impossibilità di sostenere<br />

direttamente le iniziative dirette dei nostri cori in<br />

modo serio e programmatico come alcune regioni<br />

a noi confinanti possono continuare a fare e rimane<br />

alla singola iniziativa di ciascun coro e alle proprie<br />

possibilità di ottenere o meno sostegno diretto il<br />

compito di poter proseguire le migliaia di iniziative e<br />

il proprio lavoro di alfabetizzazione musicale, studio,<br />

aggregazione sociale e tutela delle nostre tradizioni. A<br />

mio giudizio la nuova impostazione concordata dalle<br />

Provincie con la Regione Veneto della “Reteventi” ha<br />

ulteriormente impoverito le già ridotte dotazioni a<br />

livello locale polverizzandole, mascherando dietro fitti<br />

cartelloni di iniziative spontanee del territorio e delle<br />

numerosissime associazioni culturali venete, in gran<br />

parte autofinanziate, la mancanza di una reale politica<br />

di programmazione dotata di una adeguata o anche<br />

minima dotazione economica. Ne sono testimonianza<br />

le cifre attribuite dalla Regione Veneto alle iniziative<br />

suddivise per provincia che possiamo verificare nei<br />

bilanci ASAC di alcuni anni fa con quelle verificabili ora<br />

che le Provincie gestiscono direttamente questi capitoli<br />

di spesa su delega regionale. Sottolineo che nemmeno<br />

un tempo si viveva nell’abbondanza.<br />

Nonostante tutto questo abbiamo insistito per dare<br />

una nuova impostazione alle iniziative di formazione<br />

dedicate ai maestri e ai coristi, tutte autofinanziate<br />

dall’ASAC, dalle quote dei cori e dei partecipanti.<br />

Mentre le iniziative dedicate ai coristi sono delegate alle<br />

iniziative, numerose e molto partecipate, delle consulte<br />

provinciali, riteniamo di grande importanza continuare<br />

ad offrire sempre più approfondite occasioni di studio<br />

per i direttori e allievi direttori di coro, iniziative<br />

fondamentali per la formazione dei nostri direttori e<br />

di conseguenza per la crescita artistica dei nostri cori,<br />

una delle più importanti finalità statutarie. Lo storico<br />

corso residenziale per direttori si è via via ampliato con<br />

la partecipazione di tre docenti e tre cori laboratorio<br />

a diverso organico e repertorio ad ogni edizione,<br />

moltiplicando le ore e le materie di studio, attirando<br />

l’interesse e la partecipazione di musicisti di tutta Italia<br />

per una settimana di intensissimo e proficuo lavoro.<br />

Lo scorso agosto si è concluso il triennio dei Maestri<br />

Marco Berrini e Giorgio Mazzucato con un crescendo di<br />

interesse, iscrizioni ed entusiasmo. Molto apprezzato<br />

l’intervento del M° Basevi allo spazio dedicato al<br />

”Incontro con l’autore”. Il noto compositore genovese,<br />

specializzato nelle musiche per ragazzi, ha tenuto una<br />

appassionata conferenza alla presenza dei corsisti e<br />

dei numerosi intervenuti. Un ulteriore arricchimento è<br />

stato l’intervento del celeberrimo gruppo filippino dei<br />

“Madrigal singers” diretti dal Maestro Mark Di Carpio. Il<br />

Maestro è intervenuto al corso durante le lezioni e il coro<br />

si è esibito nella splendida chiesa gotica di Santo Stefano<br />

a Belluno per i corsisti e un folto ed entusiasta pubblico.<br />

Pubblico che ha affollato anche il concerto finale dei<br />

corsi nella storica chiesa Arcipretale di Mel con i cori<br />

laboratorio “Harmonia” di Marghera (VE) diretto dal M°<br />

Nicola Ardolino, l”Insieme vocale Città di Conegliano”<br />

(TV) diretto dalla M° Laura Fabbro e il Gruppo Vocale<br />

“Novecento” (sezione maschile) di San Bonifacio (VR)<br />

diretto dal M° Maurizio Sacquegna. I cori durante il<br />

concerto sono stati diretti dai corsisti selezionati dai<br />

docenti. Avrete ricevuto e potuto leggere il bando<br />

di partecipazione al corso 2013. Docente il maestro<br />

abruzzese Pasquale Veleno e il vocalista Maestro Sandro<br />

Naglia affiancati per la tecnica gestuale e di direzione<br />

dal M° Da Rold, elemento di collegamento con il corso<br />

precedente. Anche quest’anno saranno selezionati<br />

tre cori di ottimo livello artistico per consentire ai<br />

corsisti di affrontare le problematiche relative a<br />

diversi organici e repertori. Desidero farvi notare che<br />

il costo di questo corso, come potrete verificare dal<br />

bilancio che vi sarà sottoposto in seguito, è in gran<br />

parte coperto dalla nostra Associazione, escludendo<br />

le spese di vitto e alloggio ascritte ai partecipanti. Ma<br />

è necessario e utile che una parte delle nostre limitate<br />

risorse siano investite nella formazione senza la quale,<br />

come in ogni settore, non c’è sviluppo ne prospettiva e<br />

quindi nemmeno un futuro migliore. Anche il Meeting<br />

di Bassano, dedicato ai cori giovanili e di voci bianche,<br />

è oramai un importante e atteso momento di studio<br />

e confronto per questo mondo in continua crescita e<br />

sviluppo, splendida realtà del presente e il futuro della<br />

coralità. A febbraio, sotto l’attenta organizzazione del<br />

nostro Commissario artistico Cinzia Zanon, le centinaia<br />

di ragazzi e i direttori partecipanti hanno dato vita a tre<br />

distinti gruppi sotto la guida dei tre docenti, musicisti<br />

tra i più noti a livello nazionale e di grande esperienza,<br />

i Maestri Mario Mora, Giovanni Mirabile e il nostro<br />

Manolo Da Rold, reduce da numerosi successi nazionali<br />

e internazionali come compositore e direttore di<br />

coro. Il Meeting sarà riproposto nello stesso periodo<br />

nel 2014 con una rinnovata terna di docenti, già in<br />

fase di definizione, visto il successo e l’importanza<br />

che l’iniziativa riveste per quelle dedicate al settore<br />

dei cori voci bianche e giovanili. Un settore strategico<br />

per tutti noi a cui è necessario prestare la dovuta<br />

attenzione. Previsti in futuro ulteriori sviluppi di cui<br />

sarete informati a suo tempo. Devo invece informarvi<br />

che per la seconda volta la Regione Veneto ha bocciato<br />

un nostro progetto giovani impedendoci di fatto un<br />

importante ulteriore opportunità in favore di una<br />

coralità che necessiterebbe invece adeguato sostegno<br />

non potendo pretendere che anche questo peso si<br />

riversi totalmente sulle famiglie dei partecipanti e sui<br />

singoli cori. Riteniamo assurdo che importanti risorse<br />

siano invece attribuite a singoli gruppi e persone e<br />

continueremo a sostenere le nostre istanze con tutta la<br />

forza di cui saremo capaci anche in futuro, auguraci di<br />

trovare dei referenti aperti ad una programmazione più<br />

estesa e collegiale piuttosto che agli interessi di singoli.<br />

Vogliate scusare se questa mia relazione pone più volte<br />

l’accento sulle questioni riguardanti il contributo degli<br />

enti pubblici alle nostre iniziative. Dopo sette anni di<br />

presidenza, durante la quale ho bussato a tutte le porte<br />

possibili e presentato e redatto decine di progetti e<br />

proposte articolati e circostanziati, sempre accolto con<br />

cortesia e ammirazione per l’attività dell’Associazione<br />

e dei nostri cori, posso solo constatare che la risposta<br />

reale è stata notevolmente inferiore alle attese. Anche<br />

la conquista di qualche anno fa che ci vedeva attribuito<br />

finalmente un finanziamento annuale a sostegno delle<br />

attività istituzionale, una cifra significativa anche<br />

se notevolmente inferiore a quello che ci saremmo<br />

attesi in base alle attività e alla base rappresentativa,<br />

non è mai stata erogata che per poco più del 50% per<br />

raggiungere quest’anno un ulteriore taglio del 30%<br />

a giugno e di un altro 25% con comunicazione di<br />

gennaio 2013; e parlo dello stanziamento previsto per<br />

il 2012. Credo che ogni commento sia superfluo, pur se<br />

considerato all’interno di un contesto di crisi generale<br />

e sotto gli occhi di tutti. Sottoporremo a tutti voi tra<br />

brevissimo tempo una raccolta di firme a sostegno di<br />

una petizione che sottoporremo all’attenzione delle<br />

massime autorità della nostra Regione. Mi auguro che<br />

vorrete contribuire tutti alla raccolta delle firme delle<br />

6 7


migliaia di nostri soci, amici e sostenitori, perorando<br />

la nostra causa e richiedendo con forza quanto è<br />

necessario sia fatto in favore di una forza vitale e attiva<br />

come la coralità veneta.<br />

Nel frattempo non perdiamo minimamente di<br />

entusiasmo per la nostra attività e continuiamo a<br />

lavorare con convinzione e passione. Aggiungiamo un<br />

altro fondamentale tassello al mosaico di iniziative di<br />

cui andiamo particolarmente orgogliosi.<br />

Ho il piacere e l’onore di sottoporre alla vostra<br />

attenzione una novità importantissima, già da diverso<br />

tempo in fase di studio ed elaborazione e pubblicata<br />

proprio questa settimana sul nostro sito. Si tratta<br />

dell’Accademia per Direttori di Coro, un’iniziativa<br />

che completa le possibilità di studio e aggiornamento<br />

del Corso residenziale e del Meeting, offrendo un<br />

programma di studi completo e distribuito nel tempo<br />

da completarsi nel corso di due anni. Finalmente<br />

una possibilità concreta per i nostri direttori e allievi<br />

direttori di coro di frequentare un corso completo<br />

che affronti approfonditamente tutte le tematiche<br />

più importanti con l’ausilio di cori veneti ai massimi<br />

livelli artistici nazionali, selezionati per organico e<br />

repertorio e docenti di grande fama e comprovata<br />

esperienza. L’Accademia è strutturata ogni anno in 10<br />

weekend di lezione, 1 weekend al mese per 10 mesi,<br />

da settembre 2013 a giugno 2014 e coinvolge nel suo<br />

primo anno di lezioni 14 docenti di chiara fama, 5 cori<br />

laboratorio di grande prestigio con l’esecuzione di<br />

concerti diretti dagli allievi. Si alterneranno 5 weekend<br />

di Corsi Accademici a Mestre presso il Centro Culturale<br />

P. M. Kolbe, e 5 weekend di Masterclass dislocati sul<br />

territorio. Durante i corsi accademici si impareranno e<br />

rafforzeranno le fondamenta del lavoro del direttore di<br />

coro attraverso lo studio della Tecnica della direzione<br />

affidata al M° Matteo Valbusa, la Tecnica vocale con il M°<br />

Vincenzo Di Donato, il Laboratorio di canto gregoriano<br />

con il M° Nicola Bellinazzo, il Laboratorio madrigalistico<br />

con il M° Giorgio Mazzucato e i Seminari formativi, a cui<br />

si alterneranno diversi docenti, destinati a Incontri sul<br />

repertorio, sulla musicologia, sulla gestione del gruppo<br />

e sulla consapevolezza corporea. Le MASTERCLASS<br />

consisteranno in Weekend di studio con un prestigioso<br />

coro “laboratorio” selezionato tra i cori veneti e<br />

tenuto da un docente ospite,<br />

specializzato sul repertorio<br />

affrontato; le masterclass si<br />

concluderanno con un concerto<br />

finale la domenica sera in cui gli<br />

allievi direttori dirigeranno il<br />

coro laboratorio.<br />

Le Masterclass del primo<br />

anno prevedono incontri<br />

relativi al canto Popolare,<br />

docente M° Maria Dal Bianco<br />

e coro laboratorio il Coro<br />

Montecimon, alla <strong>Musica</strong> sacra<br />

del Rinascimento, docente M°<br />

Paolo Da Col e coro laboratorio<br />

I Cantori di Santomio, al coro<br />

nel ‘600-‘700, docente M° Lucio<br />

Golino e coro laboratorio il<br />

Coro Mortalisatis, alla <strong>Musica</strong><br />

corale nel Romanticismo<br />

docente M° Carlo Rebeschini e<br />

Coro laboratorio il Coro Città<br />

di Piazzola sul Brenta e all’Età<br />

contemporanea docente M°<br />

Carlo Pavese e coro laboratorio<br />

l’Ensemble La Rose. Il secondo<br />

anno, con altri docenti e altri<br />

cori, saranno affrontati repertori<br />

diversi in altri cinque incontri alternati ai corsi<br />

accademici. E’ prevista la partecipazione iscrivendosi<br />

al corso completo oppure anche ai singoli incontri.<br />

Mi auguro che venga apprezzato lo straordinario<br />

calendario affrontato che potrà essere integrato dalle<br />

altre nostre iniziative come il corso residenziale, il<br />

Meeting e lo Study Tour al concorso di Vittorio Veneto<br />

o altre importanti occasioni nazionali e internazionali.<br />

Sono certo che questa possibilità attirerà interesse<br />

non solo nella nostra regione ma anche nelle limitrofe,<br />

favorite dalla relativa vicinanza e accessibilità<br />

dei luoghi ove si terrà l’Accademia e inoltre darà<br />

l’opportunità di compilare un “albo” di nuovi direttori<br />

di coro da rendere disponibile per i cori sprovvisti di<br />

maestro, per i progetti corali nelle scuole del Veneto,<br />

in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale,<br />

per il lavoro nelle parrocchie, in collaborazione con<br />

gli Uffici diocesani per la Liturgia, per l’insegnamento<br />

di “Educazione musicale” e laboratori corali in scuole<br />

private convenzionate con i conservatori.<br />

Ho brevemente accennato allo Study tour al Concorso<br />

di Vittorio Veneto, anch’essa una nuova iniziativa che si<br />

propone la frequenza alla audizioni del Concorso con il<br />

supporto di un tutor con il quale analizzare i repertori,<br />

i cori e le partiture. Tutor proposto per il 2013 sarà<br />

il M° Pierluigi Comparin. Un’ulteriore possibilità di<br />

analisi e formazione per i nostri musicisti sfruttando<br />

la possibilità di collaborazione con il Concorso veneto<br />

più rappresentativo a livello nazionale, abitualmente<br />

frequentato dai migliori cori italiani e con il quale l’ASAC<br />

coopera da moltissimi anni. Colgo l’occasione per<br />

porgere i più sinceri complimenti ai cori veneti che nel<br />

2012, alla 46a edizione hanno conquistato importanti<br />

risultati a Vittorio Veneto. Il coro “La Rose” di Piovene<br />

Rocchette (VI), diretto dalla Ma Jose Borgo, è risultato<br />

primo nella categoria “Musiche originali d’autore” e<br />

vincitore del Gran Premio Efrem Casagrande e il coro<br />

Castel di Conegliano (TV) diretto dal M° Giorgio Susana<br />

ha conquistato il primo premio nella categoria “Cori<br />

maschili”. Inoltre l’“Insieme corale Ecclesia nova” di<br />

Bosco Chiesanuova (VR) diretto dal M° Matteo Valbusa<br />

ha ottenuto il terzo premio al concorso nazionale di<br />

Arezzo. Vi faccio notare che sia il Coro “La Rose” che<br />

l’“Insieme corale Ecclesia nova” hanno partecipato e<br />

vinto il Gran Premio al Festival della Coralità Veneta,<br />

il che ci rende ulteriormente orgogliosi dei nostri cori<br />

e del nostro festival regionale che esprime tra le sue<br />

eccellenze i cori migliori del panorama nazionale,<br />

ulteriore testimonianza del valore artistico espresso<br />

dalla nostra coralità.<br />

Una vasto impegno dell’ASAC<br />

nella formazione quindi, nel<br />

quale credo molto e ho insistito<br />

in modo particolare, sperando<br />

di non avervi annoiati, per<br />

l’importanza che può avere<br />

per il nostro futuro corale.<br />

Invito i maestri presenti a<br />

considerare la partecipazione<br />

a queste importanti occasioni<br />

di formazione e aggiornamento<br />

e a farsi promotori presso i<br />

propri colleghi di queste<br />

iniziative e i Presidenti di coro<br />

a stimolare e supportare anche<br />

economicamente i propri<br />

musicisti; l’investimento nella<br />

formazione del proprio direttore<br />

o vicedirettore è un investimento<br />

per il futuro del coro.<br />

Vorrei ora analizzare con voi, il<br />

più brevemente possibile, altri<br />

due aspetti fondamentali della<br />

nostra attività: le manifestazioni<br />

concertistiche e l’editoria.<br />

La 37° edizione di “Venezia in<br />

coro” si terrà nel prossimo mese<br />

di maggio e per la prima volta verrà collegata alla nostra<br />

nuova importante proposta alla sua prima edizione:<br />

Veneto Canta. Tutti voi conoscete la manifestazione<br />

veneziana, ogni anno occasione d’esibizione e<br />

d’incontro per decine di cori e migliaia di coristi nella<br />

nostra splendida città lagunare. Per la prima volta altri<br />

cori hanno l’opportunità di conoscere ed esibirsi in<br />

Veneto con il Festival “Veneto Canta”, manifestazione<br />

che ho fortemente voluto e che ci vede impegnati ora<br />

nelle fasi organizzative. La partecipazione è certamente<br />

più ridotta rispetto alle nostre aspettative, forse a<br />

causa della crisi economica e anche del limitato lasso di<br />

tempo tra la pubblicazione del bando di partecipazione<br />

e la manifestazione stessa dovuto ad un lungo lavoro<br />

di preparazione e studio del progetto. Tuttavia siamo<br />

fiduciosi che la manifestazione nel tempo saprà<br />

imporsi per la validità della sua formula e porterà<br />

nuove opportunità di concertistica e interscambio ai<br />

nostri territori e cori. Avremo circa 400 partecipanti a<br />

questa prima edizione di cui circa la metà provenienti<br />

dall’Inghilterra e quindi ci impegneremo al massimo<br />

perché questi cori portino a casa un felice ricordo di<br />

questa esperienza in terra veneta. Si realizzeranno<br />

quindi concerti sul territorio, in collaborazione con<br />

i nostri cori, con la possibilità di cantare durante<br />

“Venezia in coro” con i cori veneti e italiani partecipanti,<br />

dai 50 ai 60 nelle ultime edizioni. Un ringraziamento<br />

sentito all’Amministrazione comunale di Venezia per<br />

la preziosa collaborazione e disponibilità dimostrata<br />

anche recentemente nell’incontro avuto con il<br />

Vicesindaco il dott. Sandro Simionato.<br />

Nell’ottobre 2012 a Treviso si è tenuta la settima<br />

edizione del Festival della Coralità Veneta, una<br />

manifestazione che assume un ruolo centrale tra le<br />

attività ASAC e un appuntamento oramai atteso e<br />

preparato con attenzione da un numero importante<br />

di cori veneti. Il Festival ha potuto svolgersi grazie al<br />

sostegno del Comune e della Provincia di Treviso e<br />

soprattutto della Regione Veneto, che ringraziamo<br />

per aver confermato il suo apporto fondamentale alla<br />

realizzazione della manifestazione anche se con un<br />

importo ridotto al 50% rispetto agli accordi di qualche<br />

anno fa che ne prevedevano la biennalità.<br />

Tredici i cori partecipanti alla Categoria 2 A -<br />

Composizioni d’autore sacre e/o profane, undici<br />

alla Categoria 2 B - Composizioni, elaborazioni o<br />

arrangiamenti su temi di ispirazione popolare, vocal<br />

8 9


pop-jazz, gospel e spirituals e 2 alla Categoria 2 C -<br />

Composizioni per cori di voci bianche e cori scolastici.<br />

Altri otto cori hanno partecipato ai tre concerti<br />

organizzati sul territorio per la 1a categoria non<br />

competitiva. Durante la serata finale al Teatro Mario<br />

Del Monaco si sono esibiti i cori giunti in eccellenza, di<br />

fatto i vincitori di questa edizione, selezionati da una<br />

prestigiosa giuria composta da alcuni dei più importanti<br />

nomi tra i musicisti esperti del mondo corale, i maestri<br />

Lorenzo Donati, Paolo Piana, Elena Sartori, Hilarij<br />

Lavrencic, Domenico Monetta e Roberta Paraninfo, tutti<br />

provenienti da altre regioni italiane a garanzia di un<br />

giudizio imparziale e aperto, escluso il M° Paolo Piana,<br />

rappresentante della nostra Commissione Artistica.<br />

Ben cinque cori hanno meritato la fascia di eccellenza,<br />

assegnata con punteggi superiori ai 90 centesimi, 13<br />

la fascia di distinzione, punteggio superiore a 80/100<br />

e cinque la fascia di merito con punteggio superiore<br />

ai 70 centesimi. Risultati che confermano l’elevato<br />

livello medio dei cori partecipanti, distintisi anche<br />

per la varietà, la qualità e l’originalità della proposta<br />

musicale e repertoriale. I cori giunti in Eccellenza sono<br />

stati il Coro maschile LA STELE di Rovere Veronese<br />

(VR) direttore Matteo Valbusa, il VENEZZE CONSORT<br />

di Rovigo (RO) direttore Giorgio Mazzucato, il Coro<br />

gospel JOY SINGERS di Venezia (VE) direttore Andrea<br />

D’Alpaos, il KOLBE CHILDREN’S CHOIR di Venezia<br />

Mestre (VE) direttore Alessandro Toffolo e l’IMT VOCAL<br />

PROJECT di Thiene (VI) direttore Lorenzo Fattambrini.<br />

Il coro IMT, durante la serata finale si è aggiudicato il<br />

GRAN PREMIO del 7° FESTIVAL DELLA CORALITA’<br />

VENETA. Il coro VOCALENENSEMBLE di Padova -<br />

direttore: Alessandro Kirschner si è aggiudicato il<br />

Premio speciale per il miglior Progetto con “GIOIRE<br />

E MORIR D’AMORE – Madrigali amorosi tra antico e<br />

moderno”. Numerosi i premi speciali ad altri cori e in<br />

particolare vorrei ricordare l’emozionante momento<br />

dell’assegnazione al M° Bepi del Marzi del “PREMIO<br />

ASAC PER LA MUSICA CORALE 2012”, riconoscimento<br />

del mondo corale veneto che l’ASAC attribuisce a una<br />

figura di spicco del panorama corale regionale, per<br />

la prestigiosa attività e il contribuito al mondo della<br />

coralità italiana e internazionale. Un interminabile<br />

applauso ha accolto il Maestro sul palco, commosso<br />

ed emozionato per un tributo così caloroso alla sua<br />

arte dal numeroso pubblico<br />

di coristi e appassionati. Sul<br />

Festival vorrei aggiungere<br />

alcune considerazioni che credo<br />

sia importante evidenziare.<br />

Sono convinto della validità<br />

della formula che ha portato<br />

questa manifestazione ad essere<br />

non solo una grande kermesse<br />

corale ma anche un concorso<br />

competitivo, occasione dei<br />

nostri cori per misurarsi tra<br />

loro in un sereno e stimolante<br />

clima di confronto. E’ una<br />

importante occasione di crescita<br />

e di impulso verso una proposta<br />

musicale di qualità alla quale<br />

tutta la nostra coralità deve<br />

tendere, indipendentemente<br />

dalle proprie capacità e risorse<br />

umane. Nessun pregiudizio è<br />

posto ai repertori se non quello<br />

della qualità musicale e artistica;<br />

ne l’ASAC vuole indicare<br />

con l’assegnazione del gran<br />

premio o delle eccellenze una<br />

rotta repertoriale più o meno<br />

corretta. Tra l’altro la classifica e i giudizi sono esclusiva<br />

responsabilità della giuria, sulla quale non c’è alcun<br />

tipo di influenza e condizionamento. Se osservate i cori<br />

giunti in eccellenza in questi anni o vincitori del Gran<br />

Premio, vedrete che appartengono alle più svariate<br />

categorie e hanno espresso i più diversi repertori,<br />

polifonico, popolare, pop a testimonianza che ogni<br />

tipologia di coro ha la possibilità di affermarsi senza<br />

distinzioni. L’ASAC vuole e deve creare opportunità di<br />

esibizione, preferibilmente collegate alla possibilità<br />

di crescita e sviluppo che sono insiti nell’acronimo<br />

stesso dell’Associazione per lo sviluppo delle attività<br />

corali. Dobbiamo essere sempre rispettosi custodi e<br />

ambasciatori della nostra ricca tradizione ma anche<br />

aperti e curiosi alle nuove frontiere, di cui non possiamo<br />

ne vogliamo ignorare l’esistenza, aiutando la nostra<br />

società ad evolvesi anche grazie ai valori di armonia e<br />

passione di cui siamo portatori.<br />

Ringrazio ancora la Consulta di Treviso, i cori trevigiani<br />

per il grande lavoro svolto e mi auguro sia possibile<br />

anche nel 2014 organizzare il Festival della Coralità,<br />

ovviamente condizionato al finanziamento della<br />

Regione Veneto, senza il quale saremmo inevitabilmente<br />

costretti a chiudere questa splendida esperienza.<br />

Concludo questa mia relazione con alcune parole sulla<br />

nostra attività editoriale e divulgativa. Come avrete<br />

potuto constatare il Consiglio Direttivo ha assunto<br />

la decisione di annullare la stampa della nostra rivista,<br />

giunta al 102 numero. Questo non vuol dire che la rivista<br />

chiuderà la propria storia e che la coralità veneta rimarrà<br />

senza una possibilità di evidenziare le proprie attività e<br />

esperienze. La situazione economica unita alle possibilità<br />

che oramai la tecnologia rende facilmente fruibili a tutti<br />

noi ci ha convinti a trasformare la rivista cartacea in<br />

una rivista virtuale on-line scaricabile dal sito e inviata<br />

telematicamente a tutta la nostra mailing-list. Se da una<br />

parte perdere la bella sensazione di stringere tra le mani<br />

un’edizione cartacea e poterla archiviare in libreria è<br />

sicuramente un aspetto negativo, dall’altra consente di<br />

liberare importanti risorse economiche, tra l’altro non<br />

sempre disponibili come testimonia l’altalenante stampa<br />

dei vari numeri spesso in numero ridotto rispetto al<br />

previsto e in grave ritardo. L’edizione informatica ci<br />

svincola inoltre dai limiti del numero delle pagine e apre<br />

spazi e possibilità più ampi. Le foto potranno essere tutte<br />

a colori e non avremo limite nel numero degli articoli<br />

e delle pagine se non quello di garantirne la qualità e<br />

l’interesse generale. Per questo vi invito fin d’ora a farvi<br />

tutti promotori e redattori per la rivista inviando articoli<br />

e fotografie di iniziative che possano avere un interesse<br />

generale o che possano essere di commento o promozione<br />

di manifestazioni importanti. Al comitato di redazione<br />

il giudizio di quanto andrà pubblicato nell’interesse<br />

generale. Leggerete nel numero 103 le parole amare<br />

del direttore uscente Piervito Malusà circa l’assenza di<br />

partecipazione e interesse da parte dei cori alla rivista.<br />

Parole che comprendo ma non condivido e che vi invito<br />

a contraddire fattivamente soddisfacendo al mio invito a<br />

cogliere questa occasione di partecipazione e presenza<br />

inviando il vostra materiale direttamente in segreteria<br />

via mail o posta.<br />

Abbiamo consegnato al Comune di Vicenza i fondi raccolti<br />

dai nostri cori per l’alluvione del 2010 e concluso la<br />

raccolta dei fondi destinati al sostegno delle popolazioni<br />

colpite dal terremoto in Emilia. Ringrazio quanti si sono<br />

attivati in tal senso e in accordo con l’Associazione AERCO<br />

dei cori emilio-romagnoli provvederemo a destinare<br />

quanto prima quanto raccolto.<br />

CONCLUSIONI<br />

Lo statuto mi consente ancora due anni alla guida della nostra associazione e ritengo necessario e doveroso che questo<br />

limite sia stato posto e che venga sempre rispettato nell’ottica del rinnovamento e alternanza a cui nessuno deve essere<br />

esentato. Continuerò a porre il massimo impegno possibile a questo prestigioso e gravoso incarico anche se non vi<br />

nascondo che la crisi economica sta mettendo a dura prova la mia attività professionale incidendo non poco sulla mia<br />

resistenza fisica e psicologica. Mi auguro di poter essere all’altezza delle vostre aspettative ma allo stesso tempo vi invito<br />

ancora, come lungamente ho fatto nella relazione dell’anno precedente, a mettere a servizio dell’associazione le vostre<br />

capacità e le risorse umane dei vostri cori.<br />

L’ASAC siamo tutti noi e senza l’apporto di ciascuno il disegno sarà sempre incompleto, mancherà una pennellata un<br />

tocco di colore, una sfumatura di luce che renda il quadro un’opera d’arte.<br />

L’ASAC nel prossimo futuro avrà bisogno di nuovi dirigenti e nuove forze vitali che possano continuare a farne una realtà<br />

viva, intelligente e propositiva, che sappia tracciare una via utile alla diffusione e crescita della pratica corale.<br />

Un fraterno abbraccio a tutti voi e grazie per la cortese attenzione.<br />

10 11


7° Festival della Coraltà Veneta<br />

7° Festival della Coralità Veneta<br />

Michele Pan<br />

28 Ottobre 2012. Treviso.<br />

In una ventosa e piovosa giornata di “autunnoinvernale”,<br />

ecco prendere via il concorso del 7°<br />

Festival della Coralità Veneta “targato” Treviso.<br />

Partecipare ad un concorso è sempre impegnativo<br />

per un coro, ma la giornata trevigiana ha impegnato<br />

tutti anche sotto altri aspetti: chi faceva i conti con<br />

il gelido vento siberiano, chi non riusciva a coprirsi<br />

con l’ombrello che sembrava “posseduto” da forze<br />

misteriose, chi si affannava a correre verso la sala<br />

prove. Insomma l’impegno per il concorso era già<br />

cominciato ben prima di mettere piede in teatro<br />

o in chiesa. Mai visti così tanti i cori iscritti alla<br />

parte competitiva del Festival:<br />

12 cori per la categoria 2A (Composizioni d’autore<br />

sacre e/o profane);<br />

11 cori per la categoria 2B (Composizioni o<br />

arrangiamenti su temi di ispirazione popolare,<br />

vocal pop-jazz, gospel e spirituals);<br />

2 cori per la categoria 2C (Composizioni per cori di<br />

voci bianche e cori scolastici).<br />

Come sempre l’eccitazione e l’emozione dei<br />

partecipanti riempiva e pervadeva ogni via, ogni<br />

sala, ogni corridoio. Gran bella sensazione farne<br />

parte. Anche solo essere presente per ascoltare, ti<br />

sentivi carico ed energico come se fossi lì per essere<br />

valutato dalla giuria.<br />

Una edizione particolare questo settimo Festival<br />

caratterizzato dallo sdoppiamento della giuria<br />

al fine di poter ascoltare i tanti cori iscritti.<br />

Lorenzo Donati, Paolo Piana e Elena Sartori per<br />

la categoria 2A, Hilarij Lavrencic, Domenico Monetta<br />

e Roberta Paraninfo per le categorie 2B e 2C<br />

si sono assunti il non semplice compito di valutare<br />

separatamente quattro generi musicali differenti,<br />

con organici diversificati e valutati in tre luoghi<br />

di esibizione diversi.<br />

Il loro lavoro non è stato semplice, anche se le linee<br />

guida di valutazione rimangono valide per qualsiasi<br />

repertorio, coro o ambiente di esecuzione. Ma su<br />

questo tema, trovate maggiori dettagli nell’Intervista<br />

a due con Paolo Piana e Domenico Monetta.<br />

Grande lo sforzo organizzativo da parte della<br />

consulta di Treviso che ha mostrato tutta la forza di<br />

una grande squadra ben affiatata, con l’inmancabile<br />

problemino che arriva sempre quando si<br />

gestiscono più di 500 persone con abitudini,<br />

gusti e preferenze diverse.<br />

Prima di darvi i risultati di questo concorso,<br />

ricordo che il Festival ha avuto nella sua parte non<br />

competitiva, tre pomeriggi musicali (7, 14 e 21<br />

ottobre) a cui hanno partecipato 8 cori (più uno<br />

ospite dal vicino Friuli).<br />

Questa prima parte del Festival serve a quei cori<br />

che sono nel percorso di crescita e maturazione<br />

per approdare poi ad un vero e proprio concorso, e<br />

che vogliono “assaporare” il clima e la metodologia<br />

di approccio ad un evento valutativo con giurati<br />

di fama nazionale ed internazionale. Infatti<br />

quest’anno Pierluigi Comparin , Maria Dal Bianco,<br />

Paolo Vian, Silvia Azzolin e Tarcisio Dal Zotto<br />

hanno potuto restituire il loro prezioso giudizio<br />

qualitativo ai direttori dei cori partecipanti, subito<br />

dopo il concerto. Questo confronto con i giurati è<br />

essenziale per la crescita corale, e soprattutto del<br />

direttore, senza il quale non potrebbe avvenire<br />

quella auspicata evoluzione che l’Asac ha tanto a<br />

cuore e che cerca di favorire in ogni modo.<br />

Ed ora ritorniamo alla parte del concorso.<br />

Risultati<br />

Fascia di Eccellenza:<br />

categoria 2A:<br />

• LA STELE (Rovere Veronese - VR)<br />

diretto da Matteo Valbusa<br />

• VENEZZE CONSORT (Rovigo)<br />

diretto da Giorgio Mazzuccato<br />

categoria 2B:<br />

• JOY SINGERS (Venezia)<br />

diretto da Andrea D’Alpaos<br />

• IMT VOCAL PROJECT (Thiene - VI)<br />

diretto da Lorenzo Fattambrini<br />

categoria 2C:<br />

• KOLBE CHILDREN’S CHOIR (Venezia-Mestre)<br />

diretto da Alessandro Toffolo<br />

Fascia di Distinzione:<br />

categoria 2A:<br />

• ENSEMBLE VAGA LUNA (Padova)<br />

diretto da Stefano Lovato<br />

• PADOVA VOCALENSEMBLE (Padova)<br />

diretto da Alessandro Kirschner<br />

• CORALE BARBISANO (Barbisano - TV)<br />

diretto da Rinaldo Padoin<br />

• PICCOLA HARMONIA (Malcontenta - VE)<br />

diretto da Nicola Ardolino<br />

• Coro giovanile FRANCESCO SANDI (Feltre - BL)<br />

diretto da Maria Canton<br />

• Coro ANTONIO DE VECCHI (Cinto Caomaggiore<br />

- VE) diretto da Luciano Bertuzzo<br />

• Gruppo vocale NOVECENTO (S. Bonifacio - VR)<br />

diretto da Maurizio Sacquegna<br />

• CORO DELL’ACCADEMIA MUSICALE S. GIORGIO<br />

(Verona) diretto da Matteo Valbusa<br />

categoria 2B:<br />

• Gruppo corale BOLZANO VICENTINO<br />

(Bolzano Vicentino - VI)<br />

diretto da Francesco Grigolo<br />

• Coro CICLAMINO (Marano Vicentino - VI)<br />

diretto da Massimo Zulpo<br />

• SOUL SINGERS GOSPEL CHOIR<br />

(Quinto di Treviso - TV)<br />

diretto da Candy Patricia Cauilan<br />

• Gruppo ritmico corale CHORUS (Caldiero - VR)<br />

diretto di Carlo Bennati<br />

categoria 2C:<br />

• Coro voci bianche C. POLLINI (Padova)<br />

diretto da Marina Malavasi<br />

Fascia di Merito:<br />

categoria 2A:<br />

• LASSUS VOCAL ENSEMBLE (Treviso)<br />

diretto da Marco Barbon<br />

categoria 2B:<br />

• Coro CONEGLIANO (Treviso)<br />

diretto da Diego Tomasi<br />

• Coro MONTE PERALBA (San Donà di Piave - TV)<br />

diretto da Stefano Pollon<br />

• Coro AGORDO (Agordo - BL)<br />

diretto da Roberta Conedera<br />

• RIVER GOSPEL CHOIR (Ponte della Priula - TV)<br />

diretto da Alessandro Pozzetto<br />

Associazione musicale<br />

• BLU GOSPEL (Sarego - VI)<br />

diretto da Lorella Miotello<br />

Premi specili: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />

Miglior interpretazione di<br />

un brano nella sezione A<br />

Arrangiamento corale<br />

ritenuto più interessante<br />

Scelta della composizione d’autore<br />

ritenuta più interessante<br />

DIRAIT - ON di M. Lauridsen Coro giovanile FRANCESCO<br />

SANDI di Feltre (BL)<br />

PRAISE THE LORD<br />

A. D’Alpaos<br />

TEARS – V. Nees PICCOLA HARMONIA<br />

di Marghera (VE)<br />

Miglior programma Coro ANTONIO DE VECCHI<br />

di Cinto Caomaggiore (VE)<br />

Direttore che ha dimostrato particolari<br />

doti tecnico-interpretative<br />

Miglior Progetto GIOIRE E MORIR D’AMORE<br />

Madrigali amorosi tra<br />

antico e moderno<br />

Coro CICLAMINO<br />

di Marano Vicentino (VI)<br />

VOCALENENSEMBLE<br />

di Padova<br />

12 13<br />

Maria Canton<br />

Andrea D’Alpaos<br />

Nicola Ardolino<br />

Luciano Bertuzzo<br />

Massimo Zulpo<br />

Alessandro Kirschner


Segnalazione: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />

Miglior Progetto LE NOTE RACCONTANO…<br />

POESIE<br />

PICCOLE VOCI DEL SILE di<br />

Quinto di Treviso (TV)<br />

Fabiola Ciuffetti e<br />

Raffaela Pupo<br />

Miglior Progetto COL VENTO IN POP IMT VOCAL PROJECT di Thiene Lorenzo Fattambrini<br />

Premi: Brano/Programma/Progetto Coro Direttore<br />

premio asac per la<br />

musica corale 2012<br />

GRAN PREMIO del 7° FESTIVAL DELLA<br />

CORALITA’ VENETA<br />

IMT VOCAL PROJECT<br />

di Thiene (VI)<br />

Fabiola Ciuffetti e<br />

Raffaela Pupo<br />

Lorenzo Fattambrini<br />

Come in ogni concorso, i risultati della giuria suscitano plausi e contrasti con il pubblico partecipante e con<br />

i direttori o coristi direttamente interessati. Ma anche di questo trovate altri spunti sull’articolo riguardante<br />

i direttori che hanno partecipato al concorso.<br />

Sicuramente è stato un gran bel Festival, con cori di tutto rispetto, che hanno dimostrato come il lavoro porti<br />

ad accrescere la qualità sia vocale che di repertorio proposto.<br />

Vincitore Gran Premio Festival - IMT Vocal Project<br />

Intervista a due<br />

Paolo Piana e Domenico Monetta giurati della<br />

categoria 2A (Composizioni d’autore sacre e/o<br />

profane) e 2B-C (Composizioni, elaborazioni o<br />

arrangiamenti su temi di ispirazione popolare,<br />

vocal pop-jazz, gospel e spirituals - Composizioni<br />

per cori di voci bianche e cori scolastici) ci aiutano<br />

a leggere questo 7° Festival della Coralità Veneta.<br />

Domanda a Paolo Piana: Lei ha ascoltato 12<br />

cori della categoria 2A: sono arrivati alla fascia<br />

d’eccellenza solo due formazioni: cosa è mancato,<br />

secondo lei, alle altre formazioni corali per arrivare<br />

a tale risultato?<br />

Risposta: Sostanzialmente la vocalità, cioè la<br />

qualità del suono, così come l’intonazione.<br />

Domanda a Domenico Monetta: Lei ha ascoltato<br />

i cori della categoria 2B: in mattinata si sono esibiti<br />

cinque cori di “ispirazione popolare”, ma nessuno<br />

è stato classificato nella fascia di eccellenza: cosa<br />

è mancato, secondo lei, alle formazioni corali per<br />

arrivare a tale risultato?<br />

Risposta: Credo che ad ognuno di noi giurati<br />

sarebbe piaciuto assegnare una fascia di eccellenza<br />

per ogni genere e tipologia di coro. Premesso questo<br />

penso che nell’ambito dei cori popolari, seppur il<br />

livello in questo festival non fosse assolutamente<br />

inferiore ad altre rassegne a cui ho assistito, ci sia<br />

molto da lavorare soprattutto sull’aspetto vocale.<br />

Quindi o un direttore è in grado di occuparsene<br />

personalmente oppure ci si deve affidare a degli<br />

esperti del settore. Ovviamente serve una certa<br />

disponibilità da parte di ogni singolo corista ma le<br />

idee e le proposte devono partire dal direttore.<br />

D. a Piana: Cosa ha funzionato così bene nelle due<br />

formazioni corali ritenute “eccellenti”?<br />

R.: Sicuramente un’ottima qualità vocale,<br />

un’ottima fusione delle voci e lo stesso dicasi per<br />

l’interpretazione del repertorio proposto, oltre che<br />

la scelta del programma adatta alla vocalità dei cori<br />

stessi. In pratica tutti gli elementi necessari per<br />

potersi ambire ad un 1° premio ad un concorso,<br />

perlomeno, nazionale.<br />

D. a Monetta: Nel pomeriggio ha ascoltato tutt’altro<br />

genere di musica: formazioni vocal-pop-jazz, gospel e<br />

Premio Miglior Progetto - Padova Vocalensemble<br />

Chiesa Museo S. Caterina<br />

Finalisti - Kolbe Children’s Choir - Concerto di Gala<br />

14 15


Finalisti - Venezze Consort - Concerto di Gala<br />

Ospiti<br />

Fnalisti - Coro La Stele - Concerto di Gala<br />

spiritual. Qui sono state ben tre le fasce di eccellenza.<br />

Cosa ha funzionato così bene in queste formazioni<br />

corali?<br />

R.: Intanto c’è da precisare che due eccellenze<br />

erano di questo genere mentre la terza è stata<br />

assegnata ad un coro giovanile. Per prima cosa<br />

direi che la notevole differenza tra i cori cosiddetti<br />

popolari e quelli che li hanno seguiti sta proprio<br />

nell’età anagrafica dei cantori. E’ ovvio che un coro<br />

giovanile ha un’ apprendimento più duttile sotto<br />

tutti i profili rispetto ad un coro “molto” adulto nel<br />

quale ci sono coristi che magari da anni cantano<br />

con un’ impostazione poco corretta e indirizzarli ad<br />

un cambiamento, ammesso che vogliano provarci,<br />

risulta molto difficile. Anche nel vocal-pop-jazz l’età<br />

media dei coristi nella rassegna era decisamente<br />

bassa. Questo ovviamente fa molto ma non basta:<br />

quel che fa la differenza è sempre e comunque il<br />

direttore e nei cori premiati si è notato un certo tipo<br />

di lavoro mirato ad avere un ensemble con tutte le<br />

carte in regola per salire su un podio.<br />

D. a Piana: Come si orienta una giuria nel<br />

“selezionare” cori con organici così diversi (cori<br />

giovanili, femminili, maschili, misti)?<br />

R.: Per quanto mi riguarda gli elementi sopra<br />

elencati devono essere presenti in qualsiasi<br />

tipologia di coro. E’ chiaro che un occhio di riguardo<br />

va ai gruppi giovanili, o meglio voci bianche, per il<br />

semplice fatto che sono dotati di uno strumento<br />

non ancora maturo.<br />

D. a Monetta: Come si orienta una giuria nel<br />

“selezionare” cori di formazioni così diverse<br />

(“popolare” e gospel)?<br />

R.: Solitamente nella maggior parte dei concorsi ci<br />

sono le categorie che dividono i vari generi musicali<br />

e quindi la giuria stila una classifica per ognuna di<br />

esse. Nel caso invece di questo Festival, prima di<br />

decretare chi avrà l’eccellenza, bisogna avere un<br />

quadro generale di tutta la giornata e dopo avere<br />

ascoltato tutti i cori si decide a prescindere dal<br />

genere musicale valutando il livello complessivo.<br />

D. a Monetta: Come è possibile paragonare repertori<br />

e sonorità così lontane tra loro?<br />

(domanda rivolta solo al M° Monetta per la diversità<br />

di generi ascoltati dalla commissione di cui faceva<br />

parte: cori popolari, vocal pop-jazz, gospel e spiritual,<br />

giovanili)<br />

R.: Secondo il mio parere non si può e non si deve<br />

paragonarli proprio perché sono diversi. Io direi<br />

però (cercando di non apparire contraddittorio)<br />

che non sono poi così lontani questi repertori.<br />

Faccio un esempio. Il termine musica popolare, sul<br />

quale potremmo aprire un dibattito e durare anche<br />

giorni, di solito lo abbiniamo ai cori che eseguono<br />

quelle canzoni o di origini antiche tramandate<br />

da varie generazioni e arrangiate da un bravo<br />

armonizzatore, oppure anche brani d’autore che<br />

popolari lo sono diventati col tempo. Però popolare<br />

vuol dire del popolo e di ciò che piace al popolo<br />

che alla fine ne determina il successo. Quindi una<br />

canzone dei Beatles risulterebbe più popolare di<br />

un pezzo di De Marzi; e poi il termine pop… non<br />

deriverà mica da popolare? Vediamo dunque che<br />

alla fine dei conti con lo stesso termine siamo passati<br />

dai cori del mattino a quelli del pomeriggio. Questa<br />

ovviamente è una mia modesta considerazione:<br />

ognuno ne tragga la propria.<br />

D.: Un coro che le è piaciuto e perché.<br />

R. di Piana: Entrambi i gruppi che si sono<br />

aggiudicati la fascia di eccellenza mi sono piaciuti<br />

perché rispondevano alle mie aspettative. E’<br />

fondamentale che un coro si presenti con un buon<br />

suono e ottima intonazione, diversamente è come<br />

se si suonasse un pianoforte non ben accordato:<br />

non piacerebbe a nessuno anche se alla tastiera ci<br />

fosse un grande pianista.<br />

R. di Monetta: I due cori giovanili (o di voci bianche)<br />

mi hanno fatto una bella impressione segno che<br />

anche in Italia già da qualche anno si sta muovendo<br />

una realtà importante che è quella di far cantare i<br />

ragazzi in un certo modo, cosa che in molti paesi<br />

europei esiste normalmente da decenni. Colpiscono<br />

la vitalità e l’energia con le quali questi giovani si<br />

presentano anche su un palcoscenico. E poi mi è<br />

piaciuto il coro Joy Singers per la morbidezza di<br />

suono, l’impeccabile sintonia tra i vari cantori segno<br />

di una matura musicalità e per il perfetto equilibrio<br />

tra voci e accompagnamento strumentale. Non per<br />

ultimo un plauso al Direttore per gli arrangiamenti.<br />

D.: Un brano che le è piaciuto e perché.<br />

R. di Piana: Il padre nostro di Verdi, anche perché<br />

eseguito da un coro che aveva la giusta vocalità per<br />

quel tipo di repertorio.<br />

R. di Monetta: Se posso ne nominerei almeno tre,<br />

in generale per la freschezza delle composizioni<br />

e l’originalità degli arrangiamenti. Il primo (in<br />

ordine di esecuzione) è “La Bici” di Caraba, grande<br />

compositore esperto di voci bianche, eseguito<br />

splendidamente dal coro Pollini al quale abbiamo<br />

assegnato un premio speciale. Altro brano segnalato<br />

è stato “Praise to God” di D’Alpaos che è riuscito a<br />

creare un’armonizzazione a doc per il suo coro di<br />

sicuro impatto emotivo anche sul pubblico. Infine<br />

mi è piaciuto l’arrangiamento di Fattambrini della<br />

Finalisti - Coro gospel Joy Singers - Concerto di Gala<br />

Camillo De Biasi e Antonio Cagnin con i direttori del<br />

concerto categoria A musica popolare - Conegliano<br />

16 17<br />

La giuria


Chiesa S.Maria Maggiore - Coro Giovanile F. Sandi<br />

Bepi De Marzi - Premio ASAC<br />

Auditorium Stefanini - Soul Singers Gospel Choir<br />

canzone “In cerca di te (Perduto amor)” del primo<br />

dopoguerra; è stato un bell’omaggio alla musica<br />

leggera italiana spesso sempre un po’ snobbata.<br />

D.: Un programma che le è piaciuto e perché.<br />

R. di Piana: Direi quello del coro maschile di<br />

Valbusa: era molto ricercato.<br />

R. di Monetta: Ricollegandomi con l’ultima canzone<br />

citata prima, un programma interessante sia per il<br />

simpatico titolo “Col vento in pop” e soprattutto<br />

per il contenuto musicale è stato appunto quello<br />

proposto dall’ IMT Vocal Project. Innanzitutto un<br />

riconoscimento per la scelta di fare un programma<br />

interamente a cappella distinguendosi tra tutti gli<br />

altri gruppi dello stesso genere. Considerando poi<br />

che non è assolutamente semplice far rendere la<br />

musica pop senza avere il supporto di strumenti va<br />

elogiato il lavoro del Maestro come arrangiatore. Se<br />

poi ci aggiungiamo la splendida coreografia, il tutto<br />

ha fatto di questo percorso musicale una delizia<br />

per le orecchie e anche per gli occhi.<br />

D.: Quale consiglio darebbe ad un direttore che<br />

vuole presentarsi al prossimo Festival della Coralità<br />

Veneta?<br />

R. di Piana: I consigli sono sempre gli stessi:<br />

curare bene il proprio strumento nel suono e<br />

nell’intonazione, e scegliere un repertorio che sia<br />

adatto allo stesso senza voler strafare. La cosa<br />

fondamentale è quella di emozionare e questo è<br />

possibile anche scegliendo un programma non<br />

necessariamente difficile.<br />

R. di Monetta: Innanzitutto di partecipare,<br />

perché è un bel modo per confrontarsi tra coristi<br />

e direttori e per crescere artisticamente. Un’altra<br />

cosa fondamentale è arrivare al concorso con i<br />

pezzi pronti e nelle migliori condizioni possibili<br />

per i cantori cercando di non essere troppo stanchi<br />

aiutandoli anche con qualche esercizio per il<br />

rilassamento. Un ultimo punto sul quale mi sentirei<br />

di intervenire, del quale parlo spesso al mio coro<br />

prima di qualche rassegna anche non competitiva,<br />

è l’importanza di far capire ai coristi certamente di<br />

dare il massimo impegno ma di presentarsi in ogni<br />

esibizione sempre con una certa umiltà, perché sia<br />

il pubblico che una giuria esprimono giudizi per<br />

quanto sentono e quindi c’è bisogno di dimostrare<br />

quanto si vale con i fatti eseguendo buona musica.<br />

Questo concetto non ha dei riferimenti particolari<br />

a quest’ultimo Festival ma è un punto a cui tengo<br />

in particolare: insomma, pensare meno alla<br />

competizione e più alla musica!<br />

D.: Sempre più concorsi richiedono un progetto che<br />

giustifichi il programma presentato. Questo anche<br />

per stimolare la presentazione di nuovi brani e per<br />

dare un senso maggiore al canto proposto. Secondo<br />

lei è da scegliere il lavoro corale per la preparazione<br />

di un progetto “vero” (rischiando di avere non tutti i<br />

brani preparati al 100%), o il portare le canzoni che<br />

meglio riescono al coro, “sistemando” il progetto in<br />

modo che possa accogliere i brani più “d’effetto”?<br />

R. di Piana: Secondo il mio punto di vista una<br />

giuria deve prima valutare un coro per il suo suono<br />

e poi per il repertorio proposto. E’ chiaro che a<br />

parità di qualità vocale, poi si scelta anche il miglior<br />

progetto. Di certo un concorso non può essere<br />

affrontato con brani “non navigati”, per cui non può<br />

essere preparato in pochi mesi. Pertanto l’ideale<br />

sarebbe di preparare per tempo un progetto e<br />

proporlo ad un concorso dopo averlo già cantato in<br />

alcune occasioni.<br />

R. di Monetta: Per il consiglio che ho dato poc’anzi<br />

e cioè di arrivare ai concorsi il più preparati<br />

possibile direi che la mia priorità è data sempre<br />

alla musica. Faccio un esempio. Io dirigo il Coro La<br />

Rupe da quattro anni e quando presentai l’idea di<br />

partecipare nel 2011 al Concorso di Vittorio Veneto,<br />

dove da anni si richiede appunto lo sviluppo di un<br />

programma tematico, proposi di iscriverci a tutte<br />

le tre categorie del concorso. Qualche corista<br />

mi guardò un po’ perplesso per l’abbondanza di<br />

musica che si doveva preparare però, siccome<br />

era il mio primo concorso da direttore, li spronai<br />

ad aggiungere una buona dose di coraggio. E’<br />

ovvio che presentando nel complesso 14 brani<br />

non potevo permettermi il lusso di aggiungere<br />

musica troppo nuova ma ho cercato di cucire tre<br />

programmi su un repertorio esistente. Avendo<br />

però due anni di tempo come in questo Festival c’è<br />

abbastanza tempo per preparare dei brani anche<br />

solo per studio e poi scegliere il meglio per questo<br />

appuntamento.<br />

D. per Piana: Nella serata di Gala ha dovuto scegliere il<br />

vincitore tra proposte completamente lontane tra loro:<br />

Verdi/Mendelssohn contro Lady Gaga/Cyndi Lauper.<br />

Come si sceglie il miglior coro?<br />

R.: In effetti è un po’ difficile giudicare compagini<br />

e repertori completamente diversi. Il festival cmq<br />

ha premiato un coro che ha fatto anche spettacolo,<br />

e che ha coinvolto molto il pubblico. Così com’è<br />

organizzato, ritengo che la serata conclusiva sia un<br />

momento di festa che va al di là del concorso vero<br />

e proprio che invece si è svolto nella prima parte<br />

della giornata. E’ vero che è stato assegnato un gran<br />

premio, ma la valutazione del pomeriggio è quella che<br />

conta, è quella che ha assegnato i punteggi di ciascuna<br />

categoria indipendentemente dal premio finale.<br />

Gruppo ritmico corale Chorus<br />

Kolbe Children’s Choir<br />

River Gospel Mass Choir<br />

18 19


Corale Barbisano<br />

Joy Singers Gospel Choir<br />

Gruppo corale Bolzano Vicentino<br />

D. per Monetta: Un commento sui cori partecipanti<br />

alle serata di Gala<br />

R: Innanzitutto per essere un concorso regionale,<br />

tolto il fatto che il Veneto ha delle realtà corali<br />

invidiabili da qualsiasi regione italiana per quantità<br />

di ensemble e qualità artistica, direi che il livello<br />

della serata di Gala era piuttosto alto. Certo che<br />

l’acustica del teatro seppur ottima ha penalizzato<br />

un po’ i cori di stile e impostazione classica anche<br />

per via del repertorio che era stato preparato per<br />

una chiesa. Per contro hanno emerso i gruppi con<br />

repertorio più leggero che in queste acustiche ci<br />

sguazzano senza problemi. Penso comunque che<br />

nelle serate finali di qualsiasi competizione si arrivi<br />

sempre un po’ stanchi. Cercare di mantenere il<br />

livello del coro è però fondamentale per chi ascolta<br />

solo la finale. Quindi un complimento generale va a<br />

tutti i gruppi che sono riusciti a mantenere lucidità<br />

e concentrazione fino alla fine.<br />

D.: Un suo “spassionato” parere su questa 7ª edizione<br />

del Festival.<br />

R. di Piana: Ritengo che l’organizzazione abbia<br />

funzionato molto bene. Se c’è stato qualche disagio<br />

è certamente da attribuire al tempo che non ci ha<br />

dato una mano. Proprio in virtù dell’assegnazione<br />

del gran premio finale, credo che si dovrà rivedere<br />

il regolamento del concorso (perché di concorso<br />

si tratta) tenendo separate le varie tipologie di<br />

cori e relativi repertori anche nella serata finale,<br />

assegnando magari un gran premio per ciascuna<br />

categoria.<br />

R. di Monetta: Non può che essere un parere positivo<br />

sotto tutti i punti di vista, da quello organizzativo<br />

a quello artistico; per questo mi complimento di<br />

cuore con l’ ASAC che, presieduta da Alessandro<br />

Raschi assieme a tutti i suoi collaboratori, regala<br />

questa grande opportunità per i cori che vogliono<br />

coglierla di confronto e di crescita. Vedendo com’è<br />

andata questa edizione, se in futuro dovesse<br />

aumentare il numero dei cori iscritti, si potrebbe<br />

pensare di dividere ancora meglio le categorie<br />

in modo che in ogni sezione si possa decretare<br />

uno o più gruppi meritevoli e avere dunque nella<br />

serata di Gala almeno un rappresentante per ogni<br />

genere corale. Questo comporta ovviamente più<br />

lavoro organizzativo, magari più giorni di concorso,<br />

ma contribuirebbe a stimolare ancora di più le<br />

numerose realtà corali che esistono in questo<br />

territorio ad iscriversi a questo bello ed importante<br />

appuntamento che è il Festival della Coralità Veneta.<br />

Gruppo vocale Novecento<br />

Lassus Vocal Ensemble<br />

Ensemble Vaga Luna<br />

20 21<br />

A. De Vecchi<br />

Padova Vocalensemble<br />

La Stele


Intervista ai direttori<br />

Intervista ai direttori in concorso<br />

Michele Pan - direttore coro Esperienze Vocali - Galliera Veneta<br />

Quando mi hanno chiesto di fare un articolo sul 7° Festival della Coralità Veneta organizzato dell’Asac, mi<br />

sono chiesto come cavolo avrei fatto a rendicontare un evento che si svolgeva contemporaneamente in due<br />

luoghi diversi. Poi riflettendo, e mettendo da parte l’orgoglio di “cronista”, ho pensato che un’opinione per<br />

quanto “illuminata” (e non parlo della mia) è pur sempre un punto di vista, e che male avrebbe espresso un<br />

evento poliedrico e multidimensionale come questo. Pertanto avendo la fortuna di conoscere personalmente<br />

molti dei direttori che partecipavano al concorso, ho lanciato l’idea di intervistarli per capire il punto di<br />

vista “interno”, di chi partecipava al concorso. Di una decina di direttori, qualcuno ha risposto, qualcuno ha<br />

gentilmente declinato l’invito per troppi impegni, qualcuno non ha risposto perché il risultato “smuoveva”<br />

pensieri non sempre pubblicabili, qualcuno ha risposto ma non alle mie domande. Pertanto ora cercherò<br />

di ricomporre il tutto e di darvi un resoconto fatto a “mò di puzzle”, dove le risposte di uno o dell’altro<br />

direttore si intrecceranno tra loro. Aggiungerò alcune considerazioni che mi sono fatto ascoltando un po’<br />

tutti, e che spero non travisino i pensieri dei loro autori.<br />

Ai direttori ho chiesto:<br />

1) Quale brano o coro hai ascoltato e<br />

vorresti risentire? Perché?<br />

Prima di esporre alcune risposte, devo<br />

constatare che il tanto sbandierato<br />

“contatto” tra cori durante un concorso<br />

di fatto non c’è. In effetti se un coro<br />

canta per primo, poi ha tutto il tempo di<br />

rilassarsi e di andare ad ascoltare gli altri<br />

nelle varie fasce orarie, ma se sei in gara<br />

a metà o fine mattina, per mantenere<br />

alta la concentrazione e l’attenzione,<br />

non si ascolta nessuno fino al proprio<br />

turno, e poi passato il tempo del giusto<br />

relax, non ci sono più cori da ascoltare.<br />

Ecco pertanto che più di un direttore che<br />

mi ha risposto mi racconta che non ha<br />

di fatto ascoltato altri cori e quindi non<br />

poteva rispondere a questa domanda.<br />

Se aggiungiamo poi che chi canta nel<br />

pomeriggio alla mattina non arriva<br />

di certo presto (giustamente per non<br />

stancarsi), possiamo capire che forse il<br />

contatto tra cori può avvenire più in un<br />

Festival che in un Concorso.<br />

Quei direttori che nonostante tutto sono<br />

riusciti ad ascoltare altri cori segnalano<br />

il Gruppo Vocale Novecento, il Kolbe<br />

Children’s Choir, i Joy Singers. Come<br />

brano il “Signore delle cime” di Andrea<br />

D’Alpaos, che personalmente ho trovato<br />

“coraggioso” quanto ben riuscito.<br />

2) Quale consiglio daresti ad<br />

un direttore amico che volesse<br />

partecipare alla prossima edizione<br />

del Festival?<br />

Qui le risposte sembrano confluire verso<br />

Venezze Consort<br />

Piccola Harmonia<br />

IMT Vocal Project<br />

Coro dell’Accademia <strong>Musica</strong>le di Verona<br />

Coro femminile Vocincanto<br />

indicazioni chiare e precise:<br />

a) prima di tutto partecipare;<br />

b) poi portare i brani meglio conosciuti e<br />

che risultano sicuri per il coro;<br />

c) scegliere un repertorio accattivante;<br />

d) nessun brano deve avere problemi<br />

di intonazione o di passaggi vocali non<br />

curati o risolti;<br />

e) voler partecipare per crescere;<br />

f) studiare tanto prima e poi al momento<br />

dimenticare tutte le fatiche e pensare<br />

solo a divertirsi.<br />

3) Un pregio di questa edizione.<br />

Qui gli organizzatori possono “gonfiare il<br />

petto” ;-) :<br />

a) varietà e qualità dei cori partecipanti;<br />

b) rispetto delle tempistiche;<br />

c) afflusso di pubblico;<br />

d) differenziazione di generi e stili<br />

proposti;<br />

e) miglior attenzione nella presentazione<br />

dei progetti;<br />

f) le giurie molto qualificate.<br />

4) Una cosa da migliorare di questa<br />

edizione.<br />

Questi punti saranno di fondamentale<br />

importanza per chi gestirà la prossima<br />

edizione del Festival della Coralità<br />

Veneta (Padovani su le orecchie…):<br />

a) selezionare i membri della giuria con<br />

competenze specifiche per ogni settore<br />

musicale proposto;<br />

b) due giurie diverse inevitabilmente<br />

hanno due pesi e due misure (un Festival<br />

in due giornate?);<br />

c) tempi lunghi tra l’esibizione e i<br />

risultati (per decidere se rientrare o<br />

rimanere) soprattutto per i cori di voci<br />

bianche.<br />

I temi proposti dalle risposte a) e b),<br />

hanno fatto convergere molti pareri dei<br />

vari direttori e forse andranno valutati<br />

attentamente nella prossima edizione,<br />

al fine di “liberare” il concorso da tutta<br />

una serie di “chiacchiericci” anche<br />

leciti, e a volte poco simpatici, sulla non<br />

parzialità/competenza di giurie o di<br />

giurati.<br />

Se ascoltiamo queste osservazioni<br />

qualcosa di diverso, e più vicino ai cori,<br />

si potrà fare nel 2014.<br />

5) La cosa più difficile che hai dovuto<br />

affrontare per partecipare a questo<br />

Festival?<br />

Tra chi ha vissuto il tutto come<br />

una piacevole passeggiata e chi<br />

ha dovuto gestire le tensioni, le<br />

risposte evidenziano l’impegno nella<br />

preparazione del repertorio, piuttosto<br />

22 23


che la fatica a rimanere concentrati fino<br />

alla sera (per i cori entrati in fascia di<br />

eccellenza).<br />

6) Leggendo i vari progetti/<br />

programmi, quale ti ha colpito di più<br />

e perché?<br />

A questa domanda molte le risposte con<br />

varie sfaccettature.<br />

E’ chiaro ai più che il programma che si<br />

presenta ad un concorso è l’insieme delle<br />

canzoni che meglio riescono al coro, e<br />

che poi con un lavoro certosino, vengono<br />

“rammendate” attorno ad una idea per<br />

trarne alla fine un programma. Ecco<br />

che ai più appare “scarno” il concetto di<br />

programma tanto da metterlo in seria<br />

discussione come elemento fondante del<br />

concorso. L’altra faccia della medaglia è<br />

che un progetto lascia molta libertà nel<br />

mettere insieme un programma e quindi<br />

utile in un contesto come quello del<br />

Festival.<br />

Aggiungo alcune mie domande: se<br />

il Festival vuole promuovere nuovi<br />

repertori e dare spazio anche a nuovi<br />

composizioni, è logico accettare un<br />

programma che è palesemente un<br />

insieme di brani “buoni” per il coro?<br />

Non andrebbe dato un “bonus” a chi<br />

osa sinceramente un progetto nuovo e<br />

veramente coerente e sensato?<br />

Non farlo significa avvallare i”furbi” che<br />

portano sempre i cavalli di battaglia<br />

“raggirando” il concetto di programma?<br />

7) Quale brano (degli altri cori)<br />

presentato al concorso vorresti<br />

inserire nel repertorio del tuo coro?<br />

Le segnalazioni sono poche, anche per il<br />

fatto espresso prima che non è così ovvio<br />

che i cori si ascoltino reciprocamente<br />

durante un concorso. I brani segnalati<br />

sono l’Agnus Dei della Missa Lorca di<br />

Margutti e la rivisitazione “gospel” di<br />

Signore delle cime di Andrea D’Alpaos.<br />

Aggiungo ancora una mia riflessione:<br />

quando si mette mano ad un classico<br />

come il “Signore delle cime”, tradotto in<br />

51 lingue e suonato perfino dall’orchestra<br />

sinfonica del Giappone, ci si espone<br />

ad un rischio enorme nel confronto<br />

con l’originale e con i “preconcetti”<br />

degli ascoltatori “puristi”. Penso che<br />

il maestro D’Alpaos abbia fatto centro<br />

con un capolavoro di armonizzazione<br />

moderna e per nulla banale, al “limite<br />

del bello”. Dico così perché per chi<br />

come me ha cantato per decenni questa<br />

canzone nella forma tradizionale,<br />

ascoltarla in uno “stravolgimento”<br />

armonico ed emotivo non è sicuramente<br />

Coro Agordo<br />

Associazione <strong>Musica</strong>le Blu Gospel<br />

Coro Ciclamino<br />

Coro voci bianche C. Pollini<br />

Coro Conegliano<br />

Coro Monte Peralba<br />

facile, ma ricordando la sensazione di<br />

piacevolezza nell’ascoltarla in quella<br />

domenica pomeriggio in un teatro<br />

gremito all’inverosimile, non posso che<br />

applaudire ad un compositore onesto e<br />

coraggioso che porta in alto il nome della<br />

coralità veneta (Andrea trascrivila anche<br />

per coro maschile ;-)<br />

8) Un commento sulla partecipazione<br />

del tuo coro a questo Festival.<br />

Questa domanda ha dato molteplici<br />

risposte e dopo lunghe prove, devo<br />

rinunciare a sintetizzarle, in quanto per<br />

certi aspetti risultano vicine, ma in realtà<br />

molto distanti tra loro.<br />

Riassumendo quello che più ritorna nelle<br />

risposte, e cioè che è stata una giornata<br />

che valeva la pena di vivere, riporto<br />

la risposta di Lorenzo Fattambrini,<br />

direttore dell’IMT Vocal Project e<br />

vincitore del Gran Premio del 7° Festival<br />

della Coralità Veneta:<br />

“Quando l’IMTVP partecipò all’edizione<br />

2010 del Festival, classificandosi anche in<br />

quell’occasione in Fascia di Eccellenza, la<br />

Giuria ci invitò caldamente a percorrere<br />

con determinazione la strada del canto “a<br />

cappella”, rinunciando almeno per parte<br />

del repertorio, alla “sicurezza” offerta<br />

dall’accompagnamento strumentale.<br />

Forti di questo segnale ricevuto,<br />

ritenendo utilissimo oltre che<br />

fondamentale questo approccio anche<br />

sul piano didattico (non dimentichiamo<br />

che l’IMTVP è un Laboratorio di<br />

formazione corale), ci siamo dedicati<br />

nei due anni successivi all’ascolto e allo<br />

studio di diverse formazioni “a cappella”<br />

soprattutto di provenienza anglosassone<br />

o nordeuropea.<br />

Mai scelta fu più azzeccata. Ho visto<br />

lievitare il progetto IMT sotto i miei<br />

occhi, con un innegabile miglioramento<br />

in termini di precisione musicale<br />

e attenzione alla qualità vocale.<br />

Contestualmente i ragazzi hanno<br />

cominciato ad appassionarsi a questa<br />

formula espressiva, cercando e<br />

scoprendo a loro volta contributi audio/<br />

video di grande efficacia (“Viva la Gaga”<br />

è nato così, adattando alla nostra realtà<br />

fonica un brano già eseguito da un<br />

gruppo di studenti americani scovati su<br />

YouTube!). Ci si può chiedere, avendo<br />

valanghe di musica corale classica<br />

e popolare, di tradizione e d’autore<br />

italiana apprezzabilissima, perché mai<br />

si debbano emulare i repertori stranieri<br />

anziché valorizzare le perle nostrane.<br />

Certamente i giovani possono essere<br />

“catturati” più facilmente proponendo<br />

24 25


ciò che è più vicino al loro gusto<br />

(peraltro influenzato dal mercato), ma la<br />

conoscenza dei vari stili vocali dovrebbe<br />

essere funzionale anche a quella che è una<br />

nostra identità storica di tutto rispetto,<br />

a partire dalla musica rinascimentale,<br />

madrigalistica, gregoriana, fino ai nostri<br />

giorni...<br />

L’altra sfida per l’IMTVP era quindi<br />

quella di poter proporre in questa<br />

modalità “moderna” (che moderna non<br />

è!) anche il repertorio italiano. Siamo<br />

stati un po’ titubanti all’inizio. Ma la<br />

sfida era interessante e valeva la pena<br />

provarci.<br />

Penso che l’apprezzamento e gli<br />

applausi ricevuti al Teatro Comunale di<br />

Treviso dopo l’esecuzione di “In cerca di<br />

te (Perduto Amor)” siano stati la miglior<br />

conferma sul fatto che il repertorio<br />

“popular” italiano MERITA di essere<br />

riletto anche in questa forma.<br />

Il progetto IMTVP in generale, mettendo<br />

a confronto le difficoltà ritmicomelodiche<br />

di brani pop contemporanei,<br />

con le esigenze di controllo dello swing<br />

e con il fraseggio della canzone d´autore,<br />

ha poi un’intenzione “a rovescio”:<br />

partendo dal repertorio attuale,<br />

rivisitato in maniera mai scontata (gli<br />

arrangiamenti scelti sono tutt’altro che<br />

facili e immediati, mettendo a dura prova<br />

le capacità musicali e vocali dei giovani<br />

coristi) stiamo cercando di recuperare<br />

alcune prassi del contrappunto storico<br />

(dall’imitazione, al canone e via fino<br />

a strutture più complesse...) nella<br />

speranza che vi possa essere un graduale<br />

appassionarsi al repertorio antico, che<br />

personalmente ritengo irrinunciabile.<br />

Stiamo quindi lentamente cercando di<br />

recuperare dei linguaggi che rischiano<br />

di essere abbandonati dall’ascoltatore<br />

medio, o piuttosto relegati in nicchie<br />

di dorata e pericolosa cultura museale.<br />

Il mezzo (melodie e ritmi accattivanti,<br />

coinvolgimento della mimica e del<br />

movimento corporeo, esterofilia forse<br />

un po’ ostentata, ...) potrà certo essere<br />

discutibile ma è solo uno dei tanti tentativi<br />

che DEVONO essere messi in atto se<br />

vogliamo che alla fine la BELLA MUSICA<br />

(non fine a se’ stessa però) raggiunga<br />

la maggior parte delle persone... E’<br />

una responsabilità che come musicisti<br />

(appassionati o professionisti) abbiamo.<br />

Mi rendo conto però che l’argomento è<br />

assai più complesso e ampio di quel che<br />

è possibile dire in poche righe...<br />

Concludo con una riflessione che mi<br />

piace ripetere in queste ultime due<br />

settimane: l’IMTVP ha avuto la fortuna<br />

Coro Piemme - Categoria 1B<br />

Piccole Voci del Sile - Categoria 1C<br />

Esperienze vocali Categoria 1B<br />

Sonoria - Categoria 1B<br />

Visbell Group - Categoria 1B Note in Blu - Categoria 1B<br />

di poter utilizzare un insieme di linguaggi<br />

apparentemente più immediati tra genere,<br />

arrangiamenti e coreografie ma credo che<br />

la nostra performance contenesse in sé<br />

l´entusiasmo genuino e un po´ romantico<br />

di tutti coloro che amano fare musica con<br />

il desiderio di aggiungere un po´ di gioia<br />

e bellezza all´umanità. Il Gran Premio in<br />

realtà va a tutti coloro, tra i tanti presenti<br />

al Festival, che continuano a dimostrare<br />

che la musica è opportunità di vita e che<br />

“amatoriale” significa amare la propria<br />

passione, mettendoci quel cuore che<br />

talvolta viene negato nel professionismo.<br />

Detto ciò, sono molto soddisfatto del<br />

risultato!”<br />

Eccomi a conclusione di questa intervista “a<br />

più mani”, che spero abbia attirato il vostro<br />

interesse così come le vostre critiche e/o<br />

riflessioni. Permettetemi di ringraziare<br />

i maestri che hanno partecipato a questa<br />

mia iniziativa (in strettissimo ordine<br />

alfabetico) e cioè: Roberta Conedera,<br />

Andrea D’Alpaos, Lorenzo Fattambrini,<br />

Alessandro Kirschner, Stefano Lovato e<br />

Massimo Zulpo.<br />

Un grazie ancora alla consulta di Treviso<br />

per la generosa ospitalità, all’Asac per<br />

portare avanti con coraggio e tenacia questa<br />

esperienza, e a tutti i cori partecipanti,<br />

perché con il loro entusiasmo, le loro paure<br />

e le loro emozioni, hanno fatto vibrare<br />

anime e cuori a tutti i partecipanti accorsi<br />

a Treviso. W la musica corale.<br />

26 27


16 - 19<br />

MAggIO<br />

2013<br />

Veneto Canta<br />

Festival Corale<br />

Internazionale<br />

del Veneto<br />

Nato a Feltre nel 1969, si è diplomato in clarinetto<br />

presso il Conservatorio C. Pollini di Padova dove<br />

nel 2004 ha conseguito anche la Laurea Breve di<br />

1° livello in Musicologia; successivamente (2007)<br />

si è diplomato in Didattica della <strong>Musica</strong> presso il<br />

Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza e in Didattica<br />

per lo strumento presso il Conservatorio Pollini<br />

di Padova (2009). Come strumentista, è attivo<br />

prevalentemente in formazioni cameristiche. Nel<br />

2008 ha formato con la flautista Giorgia Reolon<br />

e la clarinettista Paola Schenardi l’Ensemble «a<br />

Perdifiato» che si propone la valorizzazione di<br />

compositori veneti viventi. Attualmente insegna<br />

clarinetto nella sezione ad indirizzo musicale<br />

Scuola Secondaria di Primo Grado di Sedico (BL).<br />

Parallelamente agli studi accademici, ha inoltre<br />

coltivato la passione della composizione; sue<br />

opere sono state più volte eseguite in diverse<br />

località del Veneto; fra queste il Quintettino op. 18,<br />

l’Ottetto op. 19 e il racconto in musica Lo stagno<br />

op. 28 bis hanno avuto pubblica esecuzione nel<br />

corso di concerti organizzati dal Conservatorio<br />

Pollini di Padova. Nel 2010 sono state eseguite<br />

dall’Ensemble di saxofoni del Conservatorio Pollini<br />

di Padova le sue Bagattelle op. 45 per ensemble<br />

di saxofoni, composte su commissione del M°<br />

Luigi Podda, insegnante del medesimo strumento<br />

sempre presso il Conservatorio di Padova. Diverse<br />

composizioni, nate a scopo didattico, sono state<br />

eseguite con successo da allievi di Scuole Medie ad<br />

Indirizzo <strong>Musica</strong>le nell’ambito di Concorsi ad esse<br />

dedicate.<br />

In ambito corale ha fatto parte del Coro Civitatis<br />

Feltiae diretto da Claudio Caretta e del Gruppo Solo<br />

Voci diretto da Pio Sagrillo. Da alcuni anni (2003)<br />

ha affrontato la composizione di musica corale;<br />

sue composizioni sono state eseguite dal Piccolo<br />

Coro di Sedico e dal Coro Vocincanto di Feltre.<br />

Alberto<br />

Opalio<br />

Note d’autore<br />

La partitura - «Laetabitur justus» - Communio dai<br />

Mottetti per una Messa di un Martire in tempo pasquale<br />

per coro di voci femminili op. 41<br />

Laetabitur justus in Domino,<br />

et sperabit in eo:<br />

et laudabuntur omnes recti corde,<br />

alleluia, alleluia.<br />

Il mottetto qui presentato è l’ultimo di un breve<br />

ciclo di tre che corrispondono al proprium di una<br />

Messa per un Martire in tempo pasquale. Gli altri<br />

due sono un «Protexisti me» (Introitus – a 3 voci) e<br />

un «Confitebuntur» (Offertorium – a 4 voci). I tre<br />

mottetti sono nati con l’idea di proporre dei brani<br />

relativamente facili tecnicamente che potessero essere<br />

utilizzabili nell’ambito liturgico – se non del corrente<br />

ufficio settimanale quantomeno nelle solennità dei<br />

Santi Martiri che ricadono nel periodo pasquale.<br />

Volutamente, quindi, non si sono utilizzati soluzioni<br />

armoniche innovative (anzi, occasionalmente<br />

arcaici moti di 5e parallele), estesi cromatismi o<br />

‘sperimentalismi’ espressivi. Si è cercato di mantenere<br />

il tutto all’interno di un concetto di «musica sacra»<br />

sostanzialmente tradizionale, con la suddivisione<br />

musicale del brano in sezioni corrispondenti ai<br />

diversi versetti del testo, la loro differenziazione di<br />

scrittura più che in funzione di ‘contrasto’ (piuttosto<br />

relativo) tra le sezioni, quanto piuttosto per creare<br />

una strutturazione del brano che vada al di là<br />

dell’utilizzazione lineare del testo; la ripetizione della<br />

sezione «Laetabitur justus in Domino», infatti, ha<br />

permesso la realizzazione di una forma «a rondò»<br />

(A-B-A-C-A-coda). Dal punto di vista tonale (o modale)<br />

il mottetto risulta ondivago attorno a un luminoso<br />

modo ionio (polarizzato sulla nota La) che dovrebbe<br />

evidenziare il carattere ‘lieto’ del brano, vagamente<br />

dal tono danzante che non deve però scadere in un<br />

carattere volgare ma deve sempre mantenere una<br />

sua ‘lievità’ madrigalesca(!) (vedi sez. B) pur nelle<br />

ampie escursioni dinamiche richieste e in un certo<br />

‘peso’ (che dovrebbe essere dato più dalla massa del<br />

coro che dalla forzatura dell’emissione) che deve<br />

essere dato a certe situazioni (chiusura della sezione<br />

C e della coda).Nulla di cerebrale, quindi; solo ed<br />

esclusivamente musica che vorrebbe essere «in sé»<br />

portatrice del senso complessivo del testo verbale di<br />

cui non ne costituisce altro che un semplice vestito.<br />

28 29<br />

I nostri compositori


Soprano<br />

Mezzo-S. 1<br />

Mezzo-S. 2<br />

Contralto<br />

S<br />

Mez. 1<br />

Mez. 2<br />

Cont.<br />

S<br />

Mez. 1<br />

Mez. 2<br />

Cont.<br />

7<br />

15<br />

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- ta - bi-tur ju - stus in Do - mi - no, lae - ta - bi-tur ju - stus in<br />

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- ta - bi-tur ju - stus in Do - mi - no, lae - ta - bi-tur ju - stus in<br />

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Do -mi -no, lae - ta - bi-tur, lae - ta - bi-tur, lae - ta - bi-tur ju-stus in<br />

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lae - ta - bi - tur ju-stus in<br />

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Do -mi -no, lae - ta - bi - tur,<br />

lae - ta - bi - tur ju-stus in<br />

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Do - mi no, et spe - ra - bit in e - o, et spe - ra - - - - bit, et spe -<br />

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Laetabitur justus<br />

(Communio dai «Mottetti per una Messa di un Martire in tempo Pasquale op. 41»<br />

(2007-2009)<br />

Alberto Opalio<br />

(*1969)<br />

<br />

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Do - mi - no,<br />

et spe - ra - - - -<br />

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<br />

Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />

Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />

S<br />

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Cont.<br />

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Mez. 1<br />

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- lae - ta - bi-tur ju - stus in Do - mi - no, lae - ta - bi-tur <br />

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ju-stus in Do - mi-no, lae - ta - bi-tur, lae - ta - bi-tur, lae - ta - bi-tur <br />

ju-stus in Do - mi-no, lae - ta - bi - tu,<br />

lae - ta - bi - tur<br />

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ju-stus in Do - mi-no, lae - ta - bi - tur,<br />

lae - ta - bi - tur<br />

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Laetabitur justus<br />

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ju-stus in Do - mi-no, lae - ta - bi - tur,<br />

lae - ta - bi - tur


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et lau-da - bun - tur om - nes re - cti cor - de,<br />

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et lau-da - bun - tur, et lau-da - bun - tur,<br />

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ju-stus in Do - mi - no,<br />

et lau-da - bun - tur om - nes re - cti cor - de,<br />

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re - cti cor - de, om-nes, om - nes re - cti cor - de, al - le - lu - ia, al - le -<br />

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et lau-da - bun - tur, om-nes, om - nes re - cti cor - de, al - le - lu - ia, al - le -<br />

<br />

re - cti cor - de, om-nes, om - nes re - cti cor - de, al - le - lu - ia, al - le -<br />

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lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, lae - ta - bi-tur, lae - ta - bi-tur <br />

lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, lae - ta - bi- tur, lae - ta - bi-tur <br />

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Laetabitur justus<br />

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Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />

Ad uso esclusivamente didattico per gli associati ASAC<br />

S<br />

Mez. 1<br />

Mez. 2<br />

Cont.<br />

S<br />

Mez. 1<br />

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Cont.<br />

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ju-stus in Do-mi-no, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le -<br />

<br />

ju-stus in Do-mi-no, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le -<br />

<br />

ju-stus in Do-mi-no, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le -<br />

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ju-stus in Do-mi-no, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le - lu - ia, al - le -<br />

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Laetabitur justus<br />

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Venezia in coro<br />

Venezia in coro e programma<br />

di animazione musicale 2013<br />

Alessandro Raschi - Presidente A.S.A.C. - Veneto<br />

L’ASAC Veneto organizza la manifestazione “Venezia in Coro” che è prevista per domenica 19 Maggio.<br />

Il 2013 vedrà la realizzazione della 37^ edizione e il lusinghiero traguardo raggiunto e l’entusiasmo dei gruppi<br />

partecipanti alle edizioni precedenti ci stimola a proseguire con l’impostazione data alla manifestazione negli<br />

ultimi anni. Questa edizione vedrà il collegamento della manifestazione con una nuova proposta dell’ASAC, il<br />

Festival Corale Internazionale “VENETO CANTA”, alla sua prima edizione il cui bando è consultabile sul sito<br />

ASAC.<br />

La manifestazione sarà caratterizzata dallo svolgimento dei seguenti appuntamenti:<br />

CONCERTI NELLE CHIESE<br />

(Programma ecclesiale)<br />

Questo programma, riservato ai cori con repertorio<br />

polifonico sacro si svolge d’intesa con la Curia<br />

Patriarcale di Venezia ed avrà luogo in dieci/<br />

dodici chiese, tra le più centrali della città e dotate<br />

di buona acustica, quali: S. Alvise, S. Giobbe, S.<br />

Silvestro, S. Rocco, S. Stefano, ai Carmini, S. Nicola da<br />

Tolentino, S. Salvador, S. Marcuola,<br />

S. Maria del Giglio, S. Zaccaria. I cori<br />

partecipanti dovranno pervenire a<br />

Venezia tra le ore 9 e le 10 (l’orario<br />

sarà comunicato a seconda della<br />

chiesa di assegnazione).<br />

Durante la mattinata i cori eseguiranno messe corali<br />

e corali-strumentali, alle quali seguiranno brevi<br />

concerti della durata di 20/30 minuti ciascuno, con<br />

la partecipazione variabile da uno a tre complessi<br />

per ciascuna chiesa. Nel corso della S. Messa<br />

potranno essere eseguiti alcuni canti in sintonia con<br />

la celebrazione ed in aderenza al periodo liturgico,<br />

preventivamente concordati con il celebrante. I<br />

suddetti canti non dovranno comparire tra quelli<br />

indicati nell’allegata domanda di partecipazione,<br />

essendo questi ultimi riservati al concerto previsto<br />

alla fine della Messa. Nei momenti liberi, i cori<br />

potranno partecipare ai momenti di animazione<br />

musicale-corale negli spazi urbani cittadini.<br />

I cori esecutori ed i programmi di esecuzione saranno<br />

selezionati dalla Commissione Artistica dell’ASAC in<br />

accordo con la “Commissione <strong>Musica</strong>” della Curia.<br />

CONCERTI DI SOLIDARIETà<br />

(Programma di quartiere)<br />

Proposta di<br />

partecipazione<br />

Il programma, riservato ai cori con repertorio<br />

popolare, prevede l’esecuzione di canti e musiche<br />

della tradizione popolare in una decina di ambienti<br />

assistenziali tra ospedali e case di riposo per<br />

anziani, quali: Ospedale G. B. Giustinian, Ospedale<br />

Fatebenefratelli, Ospedale al mare, Casa di Riposo<br />

S. Lorenzo, Casa di Riposo S. Giovanni e Paolo, Casa<br />

di Riposo S. Maria del Mare, Casa di Riposo Cardinal<br />

Piazza, Pensionato Cà di Dio, Ospedale S. Camillo,<br />

Istituto Carlo Steeb.<br />

I cori che, a richiesta, saranno ammessi a questa<br />

fase, dovranno recarsi alle strutture loro assegnate<br />

per lo svolgimento del loro programma musicale<br />

che dovrà vertere su brani del<br />

repertorio popolare. Ai cori impegnati<br />

negli ambienti per i quali sia previsto<br />

l’utilizzo di mezzi pubblici marittimi,<br />

saranno forniti i relativi biglietti di<br />

trasferimento. Nei momenti liberi, i cori potranno<br />

partecipare ai momenti di animazione musicalecorale<br />

negli spazi urbani cittadini.<br />

Anche in questo caso i cori ed i loro repertori saranno<br />

selezionati dalla Commissione Artistica dell’ASAC.<br />

PROGRAMMA DI ANIMAZIONE MUSICALE-CORALE<br />

(Programma musicale itinerante)<br />

Al programma prenderanno parte i cori con qualsiasi<br />

organico e repertorio popolare o di polifonia profana<br />

e si esibiranno in un programma di animazione<br />

musicale itinerante tra calli e campielli. La città sarà<br />

suddivisa in diversi “quadranti” che delimiteranno<br />

una precisa area cittadina. Ad ogni coro sarà<br />

riservato un quadrante, nelle cui strutture urbane<br />

(calli, campielli, slarghi, porticati, ecc.) si svolgerà<br />

una parte del programma di animazione musicale.<br />

L’altra parte sarà realizzata durante un percorso<br />

itinerante nella città che ciascun coro seguirà<br />

attenendosi ad un preciso programma predisposto<br />

dall’organizzazione.<br />

La chiusura della manifestazione è prevista alle<br />

ore 18,00 come momento privilegiato di saluto<br />

ed omaggio alla Città al quale saranno invitate le<br />

Autorità cittadine e istituzionali, civili e religiose.<br />

Un breve ma emozionante concerto a cori riuniti<br />

avrà luogo con l’esecuzione di alcuni brani le<br />

cui partiture saranno inviate in precedenza, e<br />

sarà accompagnato da un ensemble di musicisti<br />

agli ottoni; la direzione sarà stata affidata ad un<br />

esperto direttore di coro. Ogni coro potrà avere<br />

a disposizione un accompagnatore predisposto<br />

dall’organizzazione per il rispetto degli orari e degli<br />

itinerari prefissati. L’ammissione è prevista per un<br />

massimo di 40 cori e, in caso di esubero, sarà data<br />

la precedenza a quelli che non hanno partecipato<br />

all’edizione 2012. La segreteria ASAC predisporrà<br />

un servizio di prenotazione per usufruire del vitto<br />

a un prezzo prestabilito nei ristoranti, self service<br />

e mense convenzionati dai quali saranno assicurati<br />

menù di qualità a costi molto contenuti, contattati<br />

dalla nostra organizzazione per evitare i costi che<br />

altrimenti, in una città turistica come Venezia, si<br />

rischia di dover sopportare.. L’accesso al Comune<br />

di Venezia è soggetto a pagamento di un ticket<br />

per i pullman ma i cori iscritti che giungeranno<br />

in pullman potranno usufruire di un ticket/pass<br />

ridotto accordato all’ASAC dal Comune di Venezia per<br />

l’accesso dei mezzi a piazzale Roma per lo scarico e<br />

carico dei coristi.<br />

La partecipazione alla manifestazione, previa<br />

presentazione della domanda e del materiale in<br />

seguito indicato e dell’approvazione dell’ASAC,<br />

è libera e gratuita per tutti i cori iscritti ASAC o<br />

FENIARCO tramite le relative Associazioni Corali<br />

Regionali federate. Ai cori non soci è richiesto il<br />

versamento di una quota di iscrizione di 100,00<br />

euro tramite bonifico bancario o versamento<br />

su conto corrente postale. Per i cori provenienti<br />

da fuori regione che volessero partecipare alla<br />

manifestazione giungendo in Veneto sabato mattina,<br />

è prevista l’ospitalità presso alberghi convenzionati<br />

con il versamento di una quota di 70 euro a persona<br />

che comprende pensione completa per sabato<br />

(pranzo, cena, pernottamento sabato 18 maggio in<br />

albergo nell’interland veneziano, colazione e pranzo<br />

a Venezia domenica 19 maggio). In collaborazione<br />

Le schede di iscrizione sono scaricabili sul sito www.asac-cori.it<br />

PROVINCIA DI VENEZIA<br />

con i cori veneti sarà predisposto un programma di<br />

visite a luoghi di interesse per il sabato pomeriggio<br />

se richiesto. Lista partecipanti dovrà essere inviata<br />

con il modulo di iscrizione con il versamento della<br />

quota complessiva tramite bonifico bancario o<br />

versamento sul CC postale ASAC.<br />

Ogni quota prevista (Iscrizione per cori non soci,<br />

quote pernottamento, quote pasti…) dovrà essere<br />

versata entro il 30 marzo 2013 e saranno restituite<br />

per eventuali variazioni o ritiri comunicati entro il<br />

30 aprile 2013.<br />

I cori che desiderano partecipare alle manifestazioni<br />

“Venezia in Coro” dovranno inviare:<br />

• la domanda di partecipazione compilata in ogni<br />

sua parte;<br />

• copia del bollettino o bonifico di versamento (per i<br />

cori non soci ASAC o FENIARCO o/e quote soggiorno);<br />

• la proposta di repertorio;<br />

• un breve curriculum (massimo di cinque righe)<br />

del coro;<br />

• una foto nitida e bella a colori del coro (formato<br />

jpeg di alta risoluzione), per la pubblicazione nel<br />

programma generale;<br />

I materiali sopraindicate dovranno essere inviate<br />

improrogabilmente entro 30 marzo preferibilmente<br />

per posta elettronica (email:asac.veneto@asac-cori.<br />

it) oppure a mezzo posta o fax.<br />

Entro il 15 aprile 2013 la Segreteria dell’ASAC<br />

comunicherà l’esito delle domande. Eventuali<br />

versamenti di quote di cori dei quali non fosse<br />

possibile accettare l’iscrizione verrà immediatamente<br />

restituita .<br />

Unitamente alla conferma di ammissione saranno<br />

comunicate le notizie particolareggiate sulle<br />

manifestazioni con luoghi e tempi di esibizione.<br />

Nel frattempo si resta a disposizione per ulteriori<br />

eventuali chiarimenti.<br />

MUNICIPALITA’ DI VENEZIA<br />

34 35


Accademia di direzione corale<br />

Accademia di direzione corale<br />

Corso biennale di direzione di coro<br />

Piergiorgio Righele<br />

Il corso è aperto a tutti i direttori e aspiranti direttori di coro<br />

per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />

I “nUMeRI” DeLL’ACCADeMIA:<br />

10 weekend di lezione (sab-dom): 1 weekend al mese per 10 mesi, da settembre a giugno 2014.<br />

14 docenti di chiara fama. 5 cori laboratorio di prestigio. 5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />

Si alternano weekend di Corsi Accademici a Mestre e weekend di Masterclass dislocati sul territorio:<br />

• I Corsi Accademici si svolgeranno a Mestre (VE), presso il Centro Culturale DI DIREZIONE P. M. Kolbe. DI CORO<br />

• Le Masterclass di direzione si svolgeranno presso le sedi di prestigiosi<br />

Primo<br />

cori del<br />

anno<br />

Veneto.<br />

accademico: 2013-2014<br />

CORSI ACCADeMICI<br />

Sono i corsi principali dell’Accademia, in cui si<br />

imparano e si rafforzano le fondamenta del lavoro<br />

del direttore di coro.<br />

TECNICA DELLA DIREZIONE<br />

Matteo Valbusa<br />

Contenuto del corso: tecnica del gesto direttoriale,<br />

lettura e analisi della partitura, organizzazione<br />

della prova, concertazione, esecuzione.<br />

Repertorio: i brani in programma per le Masterclass.<br />

TECNICA vOCALE<br />

Vincenzo Di Donato<br />

Lezioni di 45 min individuali o a coppie, per<br />

migliorare la propria tecnica e per imparare a<br />

lavorare con il coro sulla vocalità.<br />

LAbORATORIO DI CANTO GREGORIANO<br />

Nicola Bellinazzo<br />

Basi di semiografia e interpretazione. Progetto<br />

annuale, con concerto finale.<br />

Repertorio: una messa e alcuni brani.<br />

LAbORATORIO MADRIGALISTICO<br />

Giorgio Mazzucato<br />

Basi di semiografia e interpretazione. Progetto<br />

annuale, con concerto finale.<br />

Repertorio: una raccolta di brani del Rinascimento.<br />

SEMINARI FORMATIvI<br />

Incontri sul repertorio, sulla musicologia, sulla<br />

gestione del gruppo, sulla consapevolezza corporea.<br />

Primo anno accademico 2013-2014<br />

target<br />

CORSO BIENNALE<br />

MASTeRCLASS Il corso COn è aperto COnCeRTO a tutti FInALe i direttori e aspiranti<br />

Weekend direttori di studio di su coro un particolare repertorio, con<br />

un prestigioso per iniziare, coro “laboratorio” per imparare, selezionato per approfondire.<br />

tra i<br />

cori veneti. La masterclass è tenuta da un docente<br />

ospite, specializzato su quel particolare repertorio.<br />

Le masterclass i “numeri” si svolgono dell’accademia<br />

nelle sedi dei cori, e<br />

terminano con un concerto fi nale la domenica<br />

sera in 10 cui weekend gli allievi di direttori lezione dirigono (sab-dom): il coro 1 weekend<br />

laboratorio. al mese E’ data per la 10 facoltà mesi, a da chi settembre lo desiderasse a giugno<br />

di frequentare le singole masterclass come allievo<br />

esterno<br />

2014.<br />

(effettivo o uditore).<br />

14 docenti di chiara fama.<br />

IL CANTO 5 POPOLARE cori laboratorio di prestigio.<br />

Docente: 5 Maria concerti Dal Bianco in Veneto, diretti dagli allievi.<br />

Coro laboratorio: Coro Montecimon<br />

MUSICA SACRA DEL RINASCIMENTO<br />

Docente: Si Paolo alternano Da Colweekend<br />

di Corsi Accademici a<br />

Coro laboratorio: Mestre e I weekend Cantori di di Santomio Masterclass dislocati sul<br />

territorio:<br />

IL CORO NEL ‘600-‘700<br />

Docente: • I Lucio Corsi Golino Accademici si svolgeranno a Mestre<br />

Coro laboratorio: (VE), presso Coro il Centro Mortalisatis Culturale P. M. Kolbe.<br />

• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />

MUSICA presso CORALE le NEL sedi ROMANTICISMO<br />

di prestigiosi cori del Veneto.<br />

Docente: Carlo Rebeschini<br />

Coro lab.: Coro Città di Piazzola sul Brenta<br />

L’ETà CONTEMPORANEA<br />

Docente: Carlo Pavese<br />

Coro laboratorio: Ensemble La Rose<br />

ORARI DeI CORSI ACCADeMICI*:<br />

SABATO: 14.00/17.30 Tecnica della direzione nel frattempo, lezioni di vocalità di 30/45 min.<br />

18.00/20.00 Laboratorio di canto gregoriano<br />

DOMenICA: 9.00/12.30 Tecnica della direzione nel frattempo, lezioni di vocalità di 30/45 min.<br />

14.00/16.00 Seminari formativi<br />

16.30/19.00 Laboratorio madrigalistico<br />

ORARI DeLLe MASTeRCLASS*:<br />

SABATO: 9.30/12.30 tecnica e lettura al pianoforte / pausa pranzo<br />

14.00/19.00 prove col coro e il docente invitato.<br />

DOMenICA: 9.30/12.30 prove col coro e il docente invitato / pausa pranzo<br />

14.00/17.00 prove col coro e il docente invitato<br />

18.30 Concerto finale diretto dagli allievi.<br />

*Gli orari potranno subire delle variazioni.<br />

QUAnDO COSA DOVe<br />

14-15<br />

Settembre 2013<br />

12-13<br />

Ottobre 2013<br />

9-10<br />

Novembre 2013<br />

14-15<br />

Dicembre 2013<br />

11-12<br />

Gennaio 2014<br />

8-9<br />

Febbraio 2014<br />

8-9<br />

Marzo 2014<br />

12-13<br />

Aprile 2014<br />

10-11<br />

Maggio 2014<br />

7-8<br />

Giugno 2014<br />

CORSI ACCADEMICI<br />

Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />

Seminario sulla musica popolare<br />

MASTERCLASS<br />

Il canto Popolare<br />

Maria Dal Bianco, Coro Montecimon<br />

CORSI ACCADEMICI<br />

Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />

Seminario “Il direttore e la leadership del gruppo”<br />

MASTERCLASS <strong>Musica</strong> Sacra del Rinascimento<br />

Paolo Da Col, I Cantori di San Tomio<br />

CORSI ACCADEMICI<br />

Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />

Seminario sulla musica barocca<br />

MASTERCLASS<br />

Il coro nel ‘600-‘700<br />

Lucio Golino, Coro Mortalisatis<br />

CORSI ACCADEMICI<br />

Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali<br />

Seminario sulle tecniche di consapevolezza corporea<br />

MASTERCLASS<br />

<strong>Musica</strong> corale nel Romanticismo<br />

Carlo Rebeschini, Coro Città di Piazzola sul Brenta<br />

CORSI ACCADEMICI<br />

Direzione, Vocalità, Gregoriano, Madrigali Seminario<br />

sulla musica contemporanea<br />

Concerto finale dei laboratori di Gregoriano e Madrigali<br />

(domenica sera)<br />

MASTERCLASS<br />

L’età contemporanea<br />

Carlo Pavese, Ensemble La Rose<br />

Mestre (VE)<br />

Centro Culturale P. M. Kolbe<br />

Miane, Treviso<br />

Mestre (VE)<br />

Centro Culturale P. M. Kolbe<br />

Malo, Vicenza<br />

Mestre (VE)<br />

Centro Culturale P. M. Kolbe<br />

Maserà di Padova<br />

Mestre (VE)<br />

Centro Culturale P. M. Kolbe<br />

Piazzola sul Brenta, Padova<br />

Mestre (VE)<br />

Centro Culturale P. M. Kolbe<br />

Piovene Rocchette, Vicenza<br />

36 37


RegOLAMenTO<br />

È obbligatoria la frequenza dei corsi e alle<br />

masterclass, con un minimo del 70% di presenze.<br />

target<br />

Per ogni corso e per ogni masterclass verrà<br />

attribuito un voto in decimi a ciascun allievo. Al<br />

termine del secondo anno gli allievi direttori dovranno<br />

di coro<br />

sostenere l’esame finale del biennio, per conseguire<br />

il Diploma dell’Accademia. Sarà istituito e pubblicato<br />

da parte dell’ASAC un “Albo” di direttori diplomati<br />

all’Accademia “Piergiorgio Righele” disponibili per:<br />

• cori sprovvisti di maestro<br />

2014.<br />

• progetti corali nelle scuole del Veneto, in<br />

collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale<br />

DOCenTI<br />

Il corso è aperto a tutti i direttori e aspiranti<br />

per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />

i “numeri” dell’accademia<br />

10 weekend di lezione (sab-dom): 1 weekend<br />

al mese per 10 mesi, da settembre a giugno<br />

14 docenti di chiara fama.<br />

5 cori laboratorio di prestigio.<br />

5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />

• lavoro nelle parrocchie, in collaborazione con gli<br />

Uffici diocesani per la Liturgia<br />

• insegnamento di “Educazione musicale” in scuole<br />

private<br />

• insegnamento in laboratori corali nelle scuole di<br />

musica private<br />

convenzionate con i conservatori<br />

• Quota d’iscrizione economica<br />

solo 600 € l’anno per tutti i corsi e le masterclass!<br />

• Possibilità di iscriversi alle singole masterclass<br />

come allievi esterni<br />

• Possibilità di iscriversi come uditori<br />

ISCRIZIOnI A PARTIRe DA APRILe 2013<br />

Si alternano weekend di Corsi Accademici a<br />

Le schede di iscrizione Mestre e weekend sono scaricabili di Masterclass dal dislocati sito sul www.asac-cori.it<br />

territorio:<br />

CORSO BIENNALE<br />

DI DIREZIONE DI CORO<br />

Primo anno accademico: 2013-2014<br />

• I Corsi Accademici si svolgeranno a Mestre<br />

(VE), presso il Centro Culturale P. M. Kolbe.<br />

• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />

presso le sedi di prestigiosi cori del Veneto.<br />

MATTeO VALBUSA<br />

Musicista e insegnante veronese, è laureato in Scienze dei Beni Culturali a Verona,<br />

diplomato in Direzione di Coro a Bologna con P. Scattolin e laureandoa Trento nel biennio<br />

di Direzione di Coro con L. Donati. Ha studiato cantocon V. Di Donato e il repertorio corale<br />

lirico con A. Tasso. Nel 2008 ha studiato direzione di coro presso la Sibelius Academy di<br />

Helsinki (Finlandia), sotto la guida di M. Hyökki. Dirige stabilmente i cori Insieme Corale Ecclesia Nova,<br />

Accademia <strong>Musica</strong>le San Giorgio e Coro Maschile La Stele. Ha vinto molti premi in concorsi nazionali e<br />

internazionali, tra cui per ben quattro volte il premio per il miglior direttore. Al Concorso Internazionale per<br />

giovani direttori di coro di Lubiana (Slovenia) nel 2009 ha vinto il premio per la miglior interpretazione della<br />

musica rinascimentale. Nel 2011 ha conseguito il Terzo premio al Concorso Internazionale per direttori di<br />

coro “Franz Liszt” di Budapest (Ungheria). Insegna educazione musicale, dirige la Scuola di Canto Corale<br />

per voci bianche ”Giuseppe Tosi” di Bosco Chiesanuova (VR) e realizza molti progetti in scuole di musica<br />

e scuole primarie e secondarie. È spesso invitato da cori e associazioni per tenere stage e conferenze. Nel<br />

2011 ha tenuto un corso per direttori sulla musica corale italiana all’Università di Colima (Messico). Fa parte<br />

della Commissione Artistica dell’ASAC e della Commissione Giovanile nazionale di FENIARCO. Nel 2004 ha<br />

fondato il Festival Corale Internazionale “VOCE!” di Bosco Chiesanuova (VR), di cui è direttore artistico.<br />

VInCenZO DI DOnATO<br />

Diplomato in organo, in musica corale e in canto. Attualmente svolge attività soprattutto come<br />

tenore, perfezionandosi nello studio del canto con L. Vannini e Ivo Vinco. Ha eseguito vari oratori di<br />

Haendel e cantate di J. S. Bach, Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, Petite Messe Solennelle e<br />

Stabat mater di Rossini, Lazarus di Schubert, Elias di Mendelssohn, Requiem di Verdi, Stabat mater<br />

di A. Dvorak, Faust-simphonie di Liszt, IX Sinfonia di Beethoven e Der Rose Pilgerfahrt di Schumann. Si è esibito in<br />

prestigiosi Festival e Teatri in Europa, Stati Uniti, Sud America, Giappone con direttori quali S. Vartolo, A. Curtis,<br />

P. Maag, A. Ceccato, A. Florio, R. Gini, F. M. Bressan, A. L. King, A. Orizio, P. Neumann, Valade, R. Alessandrini, M.<br />

Gester, F. Pirona, U. Michelangeli, P. Nemeth, P. Csaba. Ha eseguito le opere: Euridice (Peri), Rappresentazione di<br />

Anima e Corpo (De Cavalieri), La Daunia felice (Paisiello), Amor es todo invencion (Facco), Le donne vendicate<br />

(Piccinini), Giustino (Vivaldi), Ritorno di Ulisse in patria, Incoronazione di Poppea, Orfeo (Monteverdi), Farsa<br />

del barba (registrata per la televisione svizzera RTSI), Il combattimento con “Societas Raffaello Sanzio”, Alex<br />

Langer (Verrando), Ruggero liberato (Caccini), La stanza terrena (Miari). Ha partecipato a registrazioni Rai<br />

e ha registrato per numerose case discografiche tra cui Arts, Stradivarius, Opus 111, Tactus, Bongiovanni,<br />

Dynamic, Symphonia, Naxos. E’ componente dell’ensemble Odhecaton e del Coro della Radio Svizzera Italiana.<br />

nICOLA BeLLInAZZO<br />

Gregorianista e direttore di coro, perfeziona la sua formazione musicale e approfondisce lo<br />

studio del Canto Il corso Gregoriano, è aperto frequentando a tutti i direttori i Corsi Internazionali e aspiranti di Cremona con L. Agustoni,<br />

N. Albarosa, J.B. direttori Göschl, di ed coro il Pontificio Istituto Ambrosiano di <strong>Musica</strong> sacra di Milano con A.<br />

Turco, per il diploma in Canto Gregoriano. Ha studiato armonia con L. Molfino, contrappunto e<br />

per iniziare, per imparare, per approfondire.<br />

direzione di coro con G. Bredolo, musicologia liturgica con V. Donella, armonizzazione del canto gregoriano<br />

con L. Migliavacca. Ha seguito diversi corsi di specializzazione in canto e direzione di coro tenuti tra gli<br />

altri da G. Acciai, Filippo M. i “numeri” Bressan, S. Woodbury, dell’accademia<br />

G. Mazzucato, M.A. Piovan. Ha diretto dal ’93 al ’95 la<br />

formazione gregoriana del “Polifonico Città di Rovigo”. Dal ’95 dirige la Schola Gregoriana “Scriptoria”, con<br />

cui ha tenuto numerosi concerti 10 weekend in tutta Italia di lezione ed ha (sab-dom): inciso quattro 1 weekend CD per l’etichetta Tactus. In ambito<br />

musicologico si occupa della ricostruzione di liturgie antiche e della presentazione di sacri cerimoniali<br />

d’epoca. Ha collaborato: con al mese il M° per Filippo 10 mesi, Bressan da settembre nella ricostruzione a giugno filologica del Vespro della B.V.<br />

Maria e della Messa concertata 2014. a due cori di F. Cavalli; con Iuri Camisasca e la cantante Alice; con Franco<br />

Battiato. Con numerosi complessi 14 docenti corali, di fra chiara i quali fama. Nova Schola Gregoriana diretta da A. Turco, ha tenuto<br />

molteplici concerti in Italia, 5 in cori tutta laboratorio Europa, negli di prestigio. Stati Uniti d’America e in Brasile. Ha inciso per Ares,<br />

Naxos, Bongiovanni, Ractus, Arts, Chandos, Ed. Paoline, Libreria Ed. Vaticana, Synphonia.<br />

5 concerti in Veneto, diretti dagli allievi.<br />

gIORgIO MAZZUCATO<br />

Deve la sua formazione ai maestri Giorvanni Acciai, Marco Berrini, Biacamaria Furgeri, Nino<br />

Albarosa, Luigi Si Agustoni alternano e weekend Alberto Turco. di Corsi Collabora Accademici attivamente a con il Maestro Francesco<br />

Finotti. Membro Mestre di giuria e weekend in concorsi di Masterclass nazionali e dislocati internazionali, sul svolge intensa attività<br />

didattica in seminari, territorio: masterclass, corsi e laboratori di tecnica vocale, propedeutica al canto<br />

gregoriano, didattica e direzione di coro. Docente invitato al Master di Direzione del repertorio corale dal<br />

XVI al XX sec. all’Università • I di Corsi Masan Accademici (Korea 2001-2004-2007) si svolgeranno e a alla Mestre Choral Accademy di Milano diretta<br />

dal M° Marco Berrini. Già docente, (VE), presso ora in il quiescenza, Centro Culturale nei Conservatori P. M. Kolbe. di Ferrara e Rovigo. Premio Fetonte<br />

del Comune di Rovigo per l’attività artistica. Alla guida del Polifonico Città di Rovigo, dell’Insieme Vocale<br />

• Le Masterclass di direzione si svolgeranno<br />

Città di Rovigo, dei Piccoli Cantori San Bortolo, dell’Officium Consort di Pordenone ha ottenuto primi premi<br />

assoluti ai concorsi nazionali<br />

presso<br />

e internazionali<br />

le sedi di prestigiosi<br />

negli anni<br />

cori<br />

‘80 e<br />

del<br />

‘90<br />

Veneto.<br />

(Vittorio V., Stresa, Guastalla. Arezzo e<br />

Gorizia), il Gran Premio di Arezzo (1990) e il premio speciale Fosco Corti per la migliore interpretazione<br />

del madrigale. Fonda il Venezze Consort con il quale ottiene l’ “Eccellenza” al Festival della Coralità 2012.<br />

Maestro di coro del Teatro Sociale di Rovigo dal 1988. Ha inciso per Ares, Edizioni Paoline, Pro Civitate,<br />

Ducale, Stradivarius, Naxos, Libreria editrice Vaticana, Bongiovanni.<br />

MARIA DAL BIAnCO<br />

Maria Dal Bianco si diploma in Organo e composizione organistica, in <strong>Musica</strong> corale e<br />

direzione di coro, in Composizione e in Prepolifonia, frequenta successivamente corsi di<br />

perfezionamento in organo, in canto gregoriano, in direzione corale e vocalità. Dal 1991 dirige<br />

il coro Coenobium Vocale, gruppo maschile con il quale ha ottenuto premi e riconoscimenti<br />

in concorsi corali nazionali e internazionali. Svolge, alla guida del gruppo, intensa attività concertistica<br />

in collaborazione con enti e associazioni musicali, con proposte tematiche e opere monografiche, anche<br />

di autori contemporanei. Collabora inoltre con importanti nomi del teatro italiano e ha realizzato alcune<br />

raccolte discografiche Dal 1990 è titolare della cattedra di Organo complementare e canto gregoriano<br />

al Conservatorio L. Marenzio di Brescia. Collabora con associazioni regionali nell’ambito di laboratori e<br />

interventi formativi rivolti a direttori di cori. E’ frequentemente invitata a far parte di giurie in vari concorsi<br />

corali e a collaborare nella preparazione tecnico-musicale di cori italiani. E’ componente della Commissione<br />

artistica della Feniarco.<br />

PAOLO DA COL<br />

Cantante, organista, direttore e musicologo, Paolo Da Col ha compiuto studi musicali e<br />

musicologici a Bologna, rivolgendo sin da giovanissimo i propri interessi al repertorio della<br />

musica rinascimentale e barocca. Ha fatto parte per oltre vent’anni di numerose formazioni<br />

vocali italiane, tra le quali la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni<br />

Harmoniche. Dal 1998 dirige l’ensemble vocale Odhecaton, oltre a guidare altre formazioni vocali e<br />

strumentali nel repertorio barocco. È docente del Conservatorio di Trieste. Dirige con Luigi Ferdinando<br />

38 39<br />

target<br />

CORSO BIENNALE<br />

DI DIREZIONE DI CORO<br />

Primo anno accademico: 2013-2014


Seguici su<br />

https://www.facebook.com/AccademiaPiergiorgioRighele<br />

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Tagliavini la rivista L’Organo, collabora in qualità di critico musicale con il Giornale della <strong>Musica</strong> e con<br />

altre riviste specializzate, dirige il catalogo di musica dell’editore Arnaldo Forni di Bologna, è curatore di<br />

edizioni di musica strumentale e vocale, autore di cataloghi di fondi musicali e di saggi sulla storia della<br />

vocalità rinascimentale e preclassica. Nel 2010 ha ricevuto il premio Diapason d’or per la registrazione<br />

della Missa Papae Marcelli di Palestrina. Nel 2012 ha ricevuto i premi Diapason d’or de l’année e il Grand<br />

Prix de l’Academie du Disque Lirique e per la registrazione della Missa In illo tempore di Monteverdi.<br />

LUCIO gOLInO<br />

Cresciuto a Bolzano in ambiente plurilingue, frequenta i Conservatori di Trento e Bolzano<br />

diplomandosi in clarinetto, musica corale, strumentazione per banda, composizione.<br />

Trasferitosi a Vienna, frequenta la “Universität für Musik und darstellende Kunst”,<br />

diplomandosi in Direzione d’orchestra ed in Direzione di coro con il massimo dei voti. Fra il<br />

1996 ed il 2003 dirige il celebre coro dei Wiener Sängerknaben, conducendolo con successo in numerose<br />

tournèes internazionali. Ha diretto concerti nella Carnegie-Hall di New York e nelle maggiori città degli<br />

USA (Boston, San Francisco, Los Angeles, Kansas-City, Baltimore, Detroit, Chicago), in Canada (Toronto,<br />

Montreal), alla Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Musikverein di Vienna e nei maggiori<br />

centri culturali europei (Milano, Parigi, Madrid, Barcelona, Monaco, Colonia, Dresda, Dublino, Liverpool),<br />

in Sudafrica (Cape-Town, Durban, Johannesburg, Pretoria) ed in Giappone (Tokyo, Yokosuka, Nagoya,<br />

Osaka, Kyoto, Yokohama). Ha diretto l’Orchestra della Radiotelevisione austriaca al Konzerthaus di Vienna.<br />

Attualmente è attivo come assistente musicale al Teatro dell’Opera di Vienna e dirige il coro di voci bianche<br />

della Wiener Volksoper.<br />

CARLO ReBeSCHInI<br />

Diplomato con lode in pianoforte presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto nel 1977,<br />

ha avuto per maestri Emma Maria Marino, Ezio Lazzarini e Francesco Andreatta. Ha studiato<br />

quindi contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra, avvicinandosi nel frattempo alla<br />

musica antica attraverso la studio del clavicembalo e del basso continuo sotto la guida di<br />

Edward Smith. Dal 1979 è pianista e clavicembalista presso l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia,<br />

dove ha avuto occasione di collaborare con alcuni tra i massimi musicisti e direttori contemporanei. La<br />

sua attività di direttore d’orchestra è stata rivolta in gran parte al repertorio sacro veneto del Seicento, con<br />

alcune interessanti ricostruzioni liturgiche in prima esecuzione moderna, e la partecipazione a Festival<br />

di musica antica. Ha diretto la prima esecuzione assoluta di autori contemporanei fra i quali Mansueto<br />

Viezzer, Mirco De Stefani, Gastone Zotto, Mirko Ballico, Omar Francescato, Claudio Scannavini, Fabrizio<br />

Visentin. E’ stato invitato a dirigere varie formazioni sinfoniche, corali e cameristiche tra cui: Orchestra<br />

da Camera di Sofia, Ensemble Femminile Internazionale della F.I.D.A.P.A., Orchestra Sinfonica della Nuova<br />

Stagione <strong>Musica</strong>le Triveneta, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra di Padova e del Veneto,<br />

Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra d’Archi Italiana.<br />

CARLO PAVeSe<br />

E’ un musicista torinese. Come borsista De Sono, ha approfondito il suo interesse per la nuova<br />

musica corale a Stoccolma, dove è stato assistente di Gary Graden; si è perfezionato inoltre<br />

con Eric Ericson, Tonu Kaljuste, Frieder Bernius. E’ direttore artistico dell’associazione Piccoli<br />

Cantori di Torino, dove segue il coro di voci bianche, il coro giovanile e la scuola di musica,<br />

dirige sin dalla fondazione il Coro G (coro giovanile nato nel 2003) ed è stato fondatore e direttore artistico<br />

del Torino Vocalensemble, dal 2000 ad oggi. Svolge attività concertistica in Italia e in Europa ed è invitato<br />

da festival e corsi internazionali come docente di direzione, interpretazione e improvvisazione corale. Ha<br />

diretto alcuni allestimenti di opere da camera presso il Piccolo Regio di Torino e il Teatro Comunale di<br />

Bologna. Le sue composizioni sono eseguite in Italia e all’estero. E’ stato Artistic Manager del XVIII Festival<br />

Europa Cantat svoltosi a Torino nell’estate 2012, ed è attualmente primo vicepresidente della European<br />

Choral Association.<br />

Insieme Corale<br />

ecclesia nova: 3° classificato<br />

Francesca Asmundo - Corista di Insieme Corale Ecclesia Nova<br />

Un’edizione speciale quella del Concorso Polifonico Guido d’Arezzo 2012, nel 60°anno dalla sua fondazione.<br />

500 artisti provenienti da tutto il mondo si sono esibiti nell’afoso e brulicante centro storico di Arezzo,<br />

dal 18 al 26 dello scorso agosto. E’ in questa sede che un altro importante obiettivo è stato raggiunto<br />

da Insieme Corale Ecclesia Nova: all’interno della XXIX edizione del Concorso Polifonico Nazionale<br />

Guido d’Arezzo, sotto la direzione del suo giovane Maestro Matteo Valbusa, il coro veronese ha ottenuto<br />

il 3° premio, dopo il Coro da Camera di Torino, diretto dal M° Dario Tabbia e il coro <strong>Musica</strong>nova,<br />

diretto dal M° Fabrizio Barchi, classificatisi rispettivamente al primo e secondo posto. La grande<br />

soddisfazione, al di là della presenza sul prestigioso<br />

podio, è stata data soprattutto dall’altissimo livello<br />

di preparazione dei gruppi corali partecipanti.<br />

Il Concorso Polifonico Guido d’Arezzo, istituito nel 1952,<br />

costituisce infatti un importantissimo palcoscenico<br />

per le espressioni corali provenienti da tutto il mondo: un incontro di repertori, stili e tradizioni che<br />

danno sempre nuova vita alla ricerca del rigore filologico, oltre che a un’ermeneutica interpretativa<br />

di altissimo valore. Alla luce di tali prerogative, la conquista del podio ha reso la gratificazione dei coristi<br />

veneti ancora più lusinghiera.<br />

Il repertorio presentato al concorso da Insieme Corale Ecclesia Nova ha spaziato dalla musica rinascimentale<br />

a quella romantica e contemporanea e si è così articolato:<br />

Magnificat –primi toni-, di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594)<br />

Jauchzet dem Herrn, alla Welt, di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847)<br />

Ruina Babylonis, di Mauro Zuccante (1962*)<br />

Concorso polifonico<br />

nazionale Guido d’Arezzo<br />

La passione per lo studio di generi anche molto distanti tra loro è ormai cifra distintiva dell’orientamento<br />

del repertorio del gruppo veronese: il coro, nato nell’ottobre del 2000 a Bosco Chiesanuova (Vr), si mette<br />

costantemente alla prova nello studio e nelle esecuzioni di composizioni corali sacre e profane della<br />

tradizione occidentale, dalla musica medievale alla contemporanea, a cappella o con accompagnamento<br />

di strumenti e si esibisce in numerosi concerti in Italia e all’estero e partecipa con successo a concorsi<br />

corali: nel 2008 ha partecipato al 5° Festival della Coralità Veneta, dove ha ottenuto ben quattro premi,<br />

tra cui il gran Premio del Festival (primo premio assoluto). Nel 2010 ha vinto il 2° premio al Concorso<br />

nazionale di Vittorio Veneto.<br />

Matteo Valbusa e i suoi coristi<br />

hanno vissuto Arezzo come un<br />

avvincente banco di prova, dove<br />

concentrazione ed emozione hanno<br />

potuto conquistare quell’equilibrio<br />

che è in fondo l’anima stessa di<br />

un coro. Quando tutto questo è<br />

poi condiviso da moltitudini di<br />

appassionati coristi, nelle loro<br />

lingue, a noi talvolta del tutto<br />

sconosciute, nei loro abiti sgargianti<br />

che evocano mondi lontani, …<br />

ecco materializzarsi quel senso di<br />

appartenenza a un mondo, mi sia<br />

concesso, un po’ magico di chi ha il<br />

privilegio di provare la meraviglia di<br />

cantare insieme.<br />

Questo è il valore che diamo al<br />

nostro 3° premio!<br />

40 41<br />

Insieme Corale Ecclesia Nova


Corso Residenziale Mel<br />

Corso residenziale Mel<br />

Alessandro Raschi - Presidente A.S.A.C. - Veneto<br />

Anche per l’anno 2013, l’A.S.A.C. propone lo svolgimento di un corso residenziale per Direttori e Allievi<br />

Direttori di Coro volto alla formazione ed aggiornamento sulle materie indispensabili e fondamentali per<br />

migliorare la preparazione individuale indirizzata alla direzione di un coro. La formazione riguarderà i<br />

seguenti argomenti: vocalità, tecnica di direzione, gestualità, intonazione e suono corale, gestione della<br />

prova, repertorio, analisi della partitura ed esecuzione.<br />

Saranno istituiti due corsi:<br />

• CORSO A, PROPeDeUTICO: 19-20-21-25 agosto – massimo 30 iscritti. Dedicato a coloro che desiderano<br />

avviarsi alla direzione non avendo mai diretto un coro o, pur avendo una certa esperienza di direzione e<br />

una certa conoscenza della musica, volessero rafforzare l’apprendimento delle basi della direzione corale<br />

ed apprendere elementi di vocalità.<br />

• CORSO B, AVAnZATO: 22-23-24–25 agosto - massimo 15 iscritti. Per i direttori di consolidata esperienza<br />

interessati ad affrontare ed analizzare nuovi repertori, vocalità e metodologie di gestione delle prove ed<br />

esecutive.<br />

La selezione dei due gruppi, ove necessaria, si<br />

baserà sui curriculum inviati.<br />

Le lezioni e le esercitazioni si svolgeranno sia<br />

in forma individuale che collettiva ed i corsisti<br />

avranno la possibilità di avvicendarsi anche nella<br />

direzione del coro-laboratorio con esecuzione di<br />

alcuni brani le cui partiture saranno fornite ad ogni<br />

corsista con la comunicazione di accettazione.<br />

I corsi si articoleranno, di massima, in n°. 32 ore<br />

di lavoro cadauno, e saranno condotti dal M°<br />

Pasquale veleno e dal vocalista M° Sandro Naglia,<br />

affiancati dal M° Manolo Da Rold per lo studio della<br />

tecnica di base della gestualità nella direzione.<br />

Rispetto alle ultime edizioni dei corsi, già<br />

profondamente modificate rispetto al tradizione<br />

corso con l’introduzione dei due livelli, sono<br />

state inserite ulteriori migliorie. Le ore di corso<br />

sono aumentate in modo considerevole e viene<br />

diversificata e ampliata la gamma di lezioni che<br />

parallelamente ed individualmente, in gruppo<br />

e con i singoli sono tenute dai diversi docenti.<br />

Ai due corsi sarà dedicato uno spazio per<br />

l’approfondimento del repertorio e incontro con<br />

importanti compositori domenica 25 mattina con<br />

una conferenza e dibattito. La giornata di domenica<br />

25 Agosto è comune per i due corsi (facoltativa<br />

per il corso A) ed è riservata nel pomeriggio alla<br />

concertazione finale dei brani con i cori laboratorio<br />

per il concerto pubblico che si terrà alle 21,00<br />

in un prestigioso luogo del bellunese. I corsisti<br />

selezionati dai docenti saranno impegnati nella<br />

Formazione e aggiornamento<br />

per direttori e allievi direttori di coro<br />

direzione dei cori durante il concerto.<br />

Entrambi i corsi si avvarranno quindi della<br />

collaborazione di diversi cori laboratorio di ottimo<br />

livello artistico e di organico femminile, maschile<br />

e misto, con repertorio sacro,profano e popolare.<br />

Sicuramente la presenza di questi cori rappresenta<br />

un grosso sforzo organizzativo ed economico per<br />

l’ASAC ma garantisce un salto di qualità notevole<br />

nel lavoro dei corsi. Sede del corso sarà il Palazzo<br />

delle Contesse, in piazza Papa Luciani a Mel (BL)<br />

e il vitto e alloggio sarà assicurato presso l’Albergo<br />

“Al Moro” (tel. 0437-753623) che si trova sempre<br />

in piazza Papa Luciani a Mel. Sono resi disponibili<br />

anche alcune camere singole in una vicina località,<br />

Stella Maris (Lentiai), per venire incontro a<br />

esigenze specifiche. Coloro che ne faranno richiesta<br />

potranno essere alloggiati in alberghi di categoria<br />

superiore, sostenendo la differenza di costi. Si<br />

prega di contattare la segreteria per ogni tipo<br />

di richiesta non specificata espressamente nella<br />

presente comunicazione.<br />

I corsi seguiranno i seguenti orari:<br />

Il corso A, PROPEDEUTICO – l’afflusso dei corsisti<br />

è previsto dalle ore 9,00 di lunedì 19 agosto p.v.<br />

presso l’Albergo sopra indicato per l’assegnazione<br />

dell’alloggio (le lezioni avranno inizio alle ore 10.00<br />

al Palazzo delle Contesse). Coloro che desiderassero<br />

giungere domenica 18 agosto potranno farne<br />

richiesta. Il corso terminerà mercoledì 21 agosto<br />

alle ore 22.30 (la cena e pernottamento di<br />

mercoledì sono compresi nella quota di iscrizione).<br />

I corsisti potranno partecipare alla giornata<br />

di approfondimento del repertorio e prove al<br />

concerto di domenica 25 agosto, ove potranno<br />

essere chiamati alla direzione dei cori del proprio<br />

corso. (sono già compresi nella quota pranzo e<br />

cena di domenica 25, verrà defalcato l’importo ai<br />

non partecipanti) Il concerto si terrà alle ore 21.00<br />

in un luogo di prestigio di un importante centro<br />

della Valbelluna.<br />

Il corso B, AVANZATO – l’afflusso dei corsisti è<br />

previsto dalle ore 9,00 di giovedì 22 agosto p.v.<br />

presso l’Albergo sopra indicato per l’assegnazione<br />

dell’alloggio (le lezioni avranno inizio alle ore 10,00<br />

al Palazzo delle Contesse). Coloro che desiderassero<br />

giungere mercoledì 21 potranno farne richiesta.<br />

Il corso si concluderà domenica 25 agosto con il<br />

concerto finale.<br />

I corsi saranno attivati con un minimo di 15 iscritti<br />

per il corso A e di 10 iscritti per il corso B.<br />

Le quote individuali di partecipazione, comprensive<br />

del materiale didattico e del soggiorno sono indicate<br />

nell’allegato modulo con le diverse possibilità di<br />

adesione. E’ possibile la partecipazione ai corsi<br />

per gli uditori (non iscritti ai corsi) sia residenti<br />

che non, ed è possibile prenotare l’alloggio per<br />

Le schede di iscrizione sono scaricabili dal sito www.asac-cori.it<br />

eventuali accompagnatori non partecipanti ai corsi.<br />

Le domande di iscrizione dovranno essere inviate<br />

alla Segreteria dell’ASAC entro il 22 luglio tramite<br />

l’allegato modulo al quale dovrà essere compiegato<br />

assegno bancario “non trasferibile” e intestato<br />

all’ASAC dell’importo di Euro 100,00 a persona<br />

quale quota individuale di iscrizione. Tale quota<br />

potrà essere versata anche tramite bollettino,<br />

nel conto corrente postale 12067302, intestato<br />

all’ASAC. Il saldo sarà corrisposto all’inizio del<br />

soggiorno.<br />

Invito gli interessati ad iscriversi con adeguato<br />

anticipo in modo da poter ricevere subito il<br />

programma e le partiture previste per i corsi<br />

(brani tratti dal repertorio di ispirazione popolare,<br />

polifonico sacro e profano) e avere tutto il tempo<br />

necessario ad approfondire lo studio dei brani<br />

proposti.<br />

Certo dell’interesse, della qualità e dell’importanza<br />

dei corsi sottoposti alla Vostra cortese attenzione,<br />

mi auguro vorrete cogliere numerosi questa<br />

importante occasione di crescita, premiando lo<br />

sforzo organizzativo e l’investimento economico<br />

che l’ASAC sostiene per coprire una parte dei costi<br />

reali dei due corsi.<br />

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DOCENTI<br />

PASQUALe VeLenO<br />

Direttore d’orchestra, pianista e direttore di coro, si è formato alla scuola di Marcello Bufalini e Donato<br />

Renzetti per la direzione d’orchestra, Maria Michelini e Nazzareno Carusi per il pianoforte, Edgar Alandia<br />

per la composizione. E’ fondatore e direttore del Coro della Virgola -con il quale ha conseguito il secondo<br />

premio al 28° Concorso Nazionale Guido d’Arezzo- e del Coro dell’Accademia di Pescara. Alla guida delle<br />

suddette formazioni si è esibito in Italia e all’estero (Germania, Spagna, Scozia, Stati Uniti, Francia, Svizzera)<br />

riscuotendo ovunque lusinghieri consensi. Come direttore d’orchestra svolge un’intensa e brillante attività<br />

ed è stato alla guida di numerose orchestre, tra cui la SBS Radio e Television Youth Symphony Orchestra di<br />

Sidney, la Grande Orchestra Filarmonica di Stato Russa “P.I.Ciaikovsky”, l’Orchestra Sinfonica B. Maderna,<br />

l’Orchestra Sinfonica Silvestre Revueltas, la Chernivetsk Philarmony Symphonic di Lviv, l’Orchestra<br />

dell’Accademia di Minsk, la Symphony Orchestra of China National Opera and Dance Drama Theatre,<br />

l’Orchestra da Camera de Bellas Artes, il South Beach Chamber Ensemble di Miami. E’stato frequentemente<br />

ospite dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, che ha guidato in occasione delle tournées in Venezuela nel 2006<br />

e in Canada nel 2007. Nel 2002 è stato invitato in Bulgaria al Festival Internazionale di Pasarvjik alla<br />

guida dell’Orchestra Filarmonica locale. Nel 2004 ha diretto il coro Ud’A e la Parkway Concert Orchestra<br />

di Boston in una acclamata tournèe di concerti nel Massachuttes (USA), trasmessa in mondovisione da<br />

Raisat. Ha lavorato al fianco di solisti di rilievo internazionale, quali Carmela Remigio, Cecilia Gasdia,<br />

Pavel Berman, Danilo Rossi, Nazzareno Carusi, Luigi Piovano e collaborato con gli attori Walter Maestosi<br />

e Ugo Pagliai. Tra gli ultimi importanti impegni svolti spiccano i concerti in Messico, Cina, Florida (USA),<br />

presso il teatro Hauts-de-Seine di Parigi e ospite dei Festivals Internazionali “Operalocarno”, “Contrasts”<br />

(Lviv-Ucraina), “Kiev Music Fest”, “Konvergence” (Praga). Da diversi anni collabora assiduamente col “<br />

Cantiere Internazionale d’arte di Montepulciano” ed è invitato a tenere seminari, master classes e concerti<br />

presso la Barry University di Miami. E’ reduce di una tournée in Africa, alla guida della Giovane Orchestra<br />

d’Abruzzo, di cui è direttore musicale. Nel 2011 è stato incaricato della direzione del Coro Regionale ARCA.<br />

(Associazione Regionale Cori d’Abruzzo). Ha al suo attivo diverse registrazioni discografiche, radiofoniche<br />

e televisive. Insegna Esercitazioni Corali presso il Conservatorio di <strong>Musica</strong> A. Corelli di Messina.<br />

SAnDRO nAgLIA<br />

Nato nel 1965, ha studiato Canto con M. V. Romano e N. Panni, diplomandosi presso il Conservatorio di<br />

Pescara. In seguito si è perfezionato con F. Mattiucci, e in Master Classes tenute da P. Esswood, A. Rolfe-]<br />

ohnson, J. Hamari, E. Werba, C. Desderi. Nella sua formazione artistica, inoltre, hanno avuto molta importanza<br />

lo studio ed i contatti con il teatro orientale e con quello occidentale di ricerca. Ha esordito nel 1987 al<br />

Teatro Carcano di Milano ne El retablo de Maese Pedro di Falla diretto da G. Grazioli e nel 1989 si è distinto<br />

nel Vespro della Beata Vergine di Monteverdi diretto da J. E. Gardiner a Londra, Venezia e al Bath Festival,<br />

inciso per la DG-ARCHIV. Da allora ha cantato in Europa, America, Asia e Oceania, in Festival (Edinburgh,<br />

Fiandre, San Sebastián, Schwetzingen, Utrecht), teatri d’opera (Monte-Carlo, Roma, Palermo, Treviso) ed<br />

istituzioni concertistiche (Acc. Naz. di S. Cecilia, Concertgebouw Amsterdam, Wiener Musikverein, Wiener<br />

Konzerthaus, Konzerthaus Berlin, Maison de Radio France, Filarmonica di S. Pietroburgo, Lincoln Centre<br />

di New York, stagioni dei teatri d’opera di Bologna, Venezia, Genova, Ferrara). Il suo repertorio, nel corso<br />

degli anni, ha spaziato dalla musica Rinascimentale e Barocca (eseguita spesso con ensemble specializzati<br />

nella prassi esecutiva, tra cui il Concerto Italiano e La Venexiana) ad opere, oratori e lavori sinfonici di<br />

Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Rossini, Verdi, Puccini; dal Lied tedesco alla musica<br />

del Novecento fino alle esperienze contemporanee. Ha cantato sotto la direzione di Sir J.E. Gardiner, S.<br />

Preston, G. Gelmetti, G. Ferro, M. de Bernart, S. Bedford, U. Benedetti Michelangeli, C. Desderi, A. Ballista, R.<br />

Alessandrini. Ha inciso più di quaranta dischi (alcuni dei quali premiati con Deutsche Schallplattenpreis,<br />

Gramophone Award, Grand Prix du Disque), tra cui altre due edizioni del Vespro monteverdiano (dir. N.<br />

Rogers - CLASSIC ART; dir. D. Fasolis - ARTS), le Arie <strong>Musica</strong>li di Frescobaldi (dir. R. Alessandrini - OPUS<br />

111), l’opera Poro di Händel (dir. F. Biondi - OPUS 111), il Canzoniere di Wolf-Ferrari (con A. Ballista, pf. -<br />

DISCANTICA), Song sketches - Da Dowland a Dylan (con F. Pavan, liuto - ESPERIA). Nel 2000 ha iniziato lo<br />

studio della direzione d’orchestra, perfezionandosi in seguito con N. Samale, D. Rouits e, in Bulgaria, con D.<br />

Pavlov. Come direttore ha esordito nel 2001 con il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi. Dal<br />

2007 (L’Orfeo di Monteverdi allo Spring Early Music Festival di Melbourne) l’attività direttoriale ha preso<br />

maggiore rilievo: nel 2009 ha debuttato sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi <strong>Musica</strong>li (musiche di Bartók,<br />

Stravinskij, Donatoni) e ha avviato una collaborazione continuativa con l’Orchestra da Camera “B. Marcello”.<br />

Nel 2010 ha preso parte all’International Conductors’ Festival a Kiev (Ucraina), dirigendo l’Orchestra da<br />

Camera “B. Lyatoshins’kij” in musiche di Mozart, Rossini, Prokof’ev, Sibelius; all’ICF è ritornato anche nel<br />

2011 (Beethoven, Wagner, Šostakovič, Britten). Ha diretto inoltre l’Orchestra Filarmonica di Debrecen<br />

“Z. Kodály” (Ungheria), l’Orchestra Filarmonica di Stato di Vidin (Bulgaria), l’Orchestra da Camera di S.<br />

Pietroburgo, I Solisti Aquilani ecc. Dal 1996 svolge attività didattica in seminari e corsi di perfezionamento,<br />

ed è stato invitato a tenere Master Class in Italia e all’estero: Accademia <strong>Musica</strong>le Pescarese, Corsi Int.<br />

di <strong>Musica</strong> Antica di Belluno, University of Southern California Los Angeles, University of Melbourne,<br />

Conservatorio e Opera di Stato di Tashkent ecc. Laureato in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di<br />

Roma, Sandro Naglia svolge anche attività letteraria. Ha tradotto in italiano opere di H. James, M. Duras e<br />

F. Pessoa, autore sul quale ha scritto diversi saggi critici, e ha pubblicato saggi ed articoli su diverse riviste,<br />

tra cui “Belfagor”, “Micromega”, “Linea d’ombra”, “Cinema Sessanta”, “Culture Teatrali”. In volume: Mann,<br />

Mahler, Visconti: «Morte a Venezia» (Pescara, Tracce, 1995; riedizione in e-book: Roma, IkonaLìber, 2012);<br />

Uzbekistan: un viaggio (Chieti, Noubs, 2005), Festina Lente. Taccuini 1993-2007 (Chieti, Tabula Fati, 2011),<br />

Il processo compositivo in Gesualdo da Venosa: un’interpretazione tonale (e-book: Roma, IkonaLíber,<br />

2012). Ha curato le Voci per una Enciclopedia della <strong>Musica</strong> di Adriano Glans (Chieti, Tabula Fati, 2012).<br />

MAnOLO DA ROLD<br />

Nato a Belluno nel 1976, ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione organistica al Conservatorio<br />

“A. Steffani” di Castelfranco Veneto, e in <strong>Musica</strong> Sacra presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma<br />

con il massimo dei voti e la lode, successivamente ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento<br />

e di improvvisazione sotto la guida di diversi docenti. Si è esibito sia come solista che in duo o in trio<br />

con cantanti e strumentisti partecipando a concerti e rassegne organistiche nazionali ed internazionali.<br />

Ha studiato Organo, Direzione di Coro e Composizione con vari maestri (G. Graden, L. Rogg, S. Kuret, M.<br />

Ciampi, A. Aroma, G. Durighello, J. Busto, C. Pavese, G. Kirschner, N. Stefanutti, B. Zagni, G. Zotto). Ha diretto<br />

numerosi gruppi vocali e strumentali e dal 1998 è direttore della Corale Zumellese di Mel, coro polifonico<br />

misto con al suo attivo oltre 700 concerti in tutta Europa e oltre oceano alla guida della quale ha conseguito<br />

primi premi e premi speciali della giuria a concorsi corali nazionali ed internazionali. È stato direttore del<br />

piccolo coro voci bianche “Roberto Goitre” di Mel composto da trentacinque bambini di età compresa fra<br />

i sette e gli undici anni. È direttore del Coro Giovanile di voci bianche “Roberto Goitre” di Mel composto<br />

da trenta ragazzi dai dodici ai sedici anni con il quale svolge intensa attività concertistica. Ha diretto in<br />

prima assoluta opere di Javier Busto, Piero Caraba, Sandro Filippi, Giorgio Susana, Battista Pradal, Andrea<br />

Basevi e in prima esecuzione nazionale musiche di Ivo Antognini, Erlend Fagertun, Trondt Kverno. Come<br />

compositore si dedica particolarmente alla musica corale polifonica sacra, alla musica per cori di voci<br />

bianche con numerose partiture di carattere didattico e alle elaborazioni di canti popolari provenienti dalla<br />

tradizione orale arcaica in particolar modo dell´area veneta e friulana, ha pubblicato Con ASAC, Feniarco,<br />

Edizioni <strong>Musica</strong>li Europee, molti suoli lavori sono stati inseriti in raccolte musicali e riviste specializzate.<br />

Collabora come compositore con la storica rivista di musica corale e didattica “La Cartellina”.È direttore<br />

artistico della “Rassegna Internazionale di Canto Corale” di Mel giunta quest´anno alla quarantesima<br />

edizione. E’ Commissario artistico Dell’ASAC Veneto..Ha partecipato come relatore e direttore di coro<br />

laboratorio a numerosi convegni musicali sulla direzione corale, sul canto popolare e sulla formazione per<br />

giovani direttori. È direttore della Scuola di <strong>Musica</strong> Zumellese in cui è anche docente. Dal 2000 collabora<br />

con vari istituti comprensivi scolastico della provincia di Belluno come docente a corsi di alfabetizzazione<br />

musicale per alunni della scuola dell´obbligo, e come relatore e docente a corsi di formazione ed<br />

aggiornamento per insegnanti. Ha approfondito lo studio delle discipline teologiche e liturgiche studiando<br />

presso l´ “Istituto Superiore di Scienze Religiose Gregorio Magno” al Seminario “Gregoriano” di Belluno. È<br />

membro della Commissione per la <strong>Musica</strong> Sacra della diocesi di Belluno – Feltre come Coordinatore della<br />

sottocommissione per gli organisti È membro della “Consulta Organi” della diocesi di Belluno – Feltre ed è<br />

stato membro di commissioni di restauro di organi antichi, ha pubblicato artcoli, libri e opuscoli descrittivi<br />

su organi storici di rilevante interesse.<br />

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Le schede dei cori<br />

Le schede dei cori<br />

Coro eL VAJO<br />

di Chiampo - VI<br />

Tipo corale: maschile<br />

Repertorio: popolare<br />

Direttore: Paolo Gioco<br />

Indirizzo coro: Via Bruno dal Maso, 56<br />

36072 Chiampo - VI<br />

Responsabile organizzativo: Ferruccio Zecchin<br />

Tel: 0444.623369 Cell: 329.2705086<br />

Email: info@elvajo.it<br />

Coro AnTOnIO De VeCCHI<br />

di Cinto Caomaggiore - Ve<br />

Tipo corale: mista<br />

Repertorio: polifonico popolare<br />

Direttore: Luciano Bertuzzo<br />

Indirizzo coro: Via Persiana, 66<br />

30020 Cinto Caomaggiore - VE<br />

Responsabile organizzativo: Mirko Della Valle<br />

Tel: 0421.209691 Cell: 339.7829471<br />

e-mail: corodevecchi@hotmail.com<br />

Coro LA SCATOLA ARMOnICA<br />

di Verona - VR<br />

Tipo corale: misto<br />

Repertorio: polifonico, popolare<br />

Direttore: Diego Bonato<br />

Indirizzo coro:<br />

Via Lazzaretto, 2 – 37133 Verona - VR<br />

Responsabile organizzativo: Paolo Pigozzi<br />

Tel: 045.502769<br />

Email: pi.paolo@tin.it / arch.cian@yahoo.it<br />

Le schede dei cori<br />

Coro alpino MOnTe CIVeTTA<br />

di Alleghe – BL<br />

Tipo corale: maschile<br />

Repertorio: popolare<br />

Direttore: Siro De Biasio<br />

Indirizzo coro: Località Masarè – 32022 Alleghe - BL<br />

Responsabile organizzativo: Guerrino Bellenzier<br />

Tel: 0437.723722 Cell: 348.9020549<br />

Email: sirodebiasio@libero.it<br />

arch.cian@yahoo.it<br />

PICCOLe VOCI DeL SILe<br />

di Povegliano - TV<br />

Tipo corale: voci bianche<br />

Repertorio: polifonico, popolare, musica leggera<br />

Direttore: Fabiola Ciuffetti<br />

Indirizzo coro: Via Manzoni, 2<br />

31055 Quinto di Treviso - TV<br />

Responsabile organizzativo: Dante Bertelli<br />

Tel: 0422.379579 Cell: 349.6675250<br />

Email: piccolevocidelsile@virgilio.it<br />

ensemble VAgA LUnA<br />

di Padova - PD<br />

Tipo corale: femminile<br />

Repertorio: classici ‘800 – ‘900<br />

Direttore: Stefano Lovato<br />

Indirizzo coro: Via Bari, 4 – 35143 Padova - PD<br />

Responsabile organizzativo: Milena Roverato<br />

Tel: 049.628168<br />

Email: stefanolied@hotmail.com<br />

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ASAC VENETO<br />

CONSIGLIO DIRETTIVO 2012-2015<br />

Presidente<br />

Alessandro Raschi<br />

Vicepresidenti<br />

Camillo De Biasi, Luca Fiorio<br />

Segretario regionale<br />

Claudio Sartorato<br />

Assistenza alla presidenza ASAC<br />

Alberto Cimenti<br />

CONSIGLIERI REGIONALI<br />

BELLUNO<br />

elena Vallata, Marino Baldissera<br />

PADOVA<br />

Ferruccio Artuso, Daniela Corolaita<br />

ROVIGO<br />

giorgio Ferrari, Luca Sacchetto<br />

TREVISO<br />

Antonio Cagnin, Camillo De Biasi<br />

VENEZIA<br />

Maria Chiara Ardolino, Rolando Basso<br />

VERONA<br />

Luca Fiorio, Michele Fontana<br />

VICENZA<br />

giampaolo Piccoli, Massimo Zulpo<br />

COLLEGIO DEI SINDACI<br />

Danilo Riedi, giovanni Selmin, gianni Zennaro (effettivi)<br />

Roberto Bortolazzi (supplente)<br />

COMMISSIONE ARTISTICA<br />

Pierluigi Comparin, Manolo Da Rold, Alessandro Kirschner,<br />

Paolo Piana, Matteo Valbusa, Cinzia Zanon<br />

DIRETTORE RESPONSABILE DI “MUSICA INSIEME”<br />

Dino Bridda<br />

Segretario<br />

Candy Caulian

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