Terapia BEMER - la fibromialgia(fm) e la sensibilita' multipla chimica ...
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<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong><br />
con i sistemi <strong>BEMER</strong> 3000<br />
e <strong>BEMER</strong> 3000<br />
Informazioni ad uso esclusivo di medici e operatori sanitari<br />
Una nuova terapia<br />
per il riequilibrio fisico<br />
All‘avanguardia nel settore scientifico<br />
e del<strong>la</strong> ricerca<br />
Tutti gli studi sono conformi ai criteri EBM<br />
Evidence Based Medicine<br />
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<strong>BEMER</strong> 3000<br />
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<strong>BEMER</strong> fa bene.
Pagina 4<br />
<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong>: La moderna terapia di riequilibrio fisico con<br />
i sistemi <strong>BEMER</strong>3000 e <strong>BEMER</strong>3000plus . Fondamenti teorici<br />
e studi scientifici.<br />
Pagina 8<br />
<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong> con il sistema <strong>BEMER</strong> plus incrementa <strong>la</strong><br />
stimo<strong>la</strong>zione microcirco<strong>la</strong>toria<br />
Pagina 10<br />
La terapia <strong>BEMER</strong> ritarda i dolori musco<strong>la</strong>ri<br />
Pagina 11<br />
La terapia <strong>BEMER</strong> favorisce l’incremento del contenuto di<br />
ATP nei globuli rossi<br />
Pagina 12<br />
La terapia <strong>BEMER</strong>3000 per una maggiore vitalità<br />
Pagina 13<br />
Riduzione degli effetti col<strong>la</strong>terali dovuti a terapie<br />
citostatiche con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
Pagina 14<br />
Rego<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> pressione sanguigna e del<strong>la</strong> frequenza<br />
cardiaca in condizioni andrenergiche con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
Pagina 15<br />
Maggiore successo nel<strong>la</strong> riabilitazione delle lombalgie con<br />
<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
Pagina 16<br />
La terapia <strong>BEMER</strong> incrementa <strong>la</strong> proliferazione degli<br />
osteob<strong>la</strong>sti<br />
Pagina 17<br />
Effetti del trattamento magnetico (terapia bemer)<br />
sull’efficienza fisica e su determinati parametri fisiologici<br />
delle prestazioni di sportivi agonisti<br />
Pagina 18<br />
Casistiche e osservazioni sull’utilizzzo<br />
Pagina 19<br />
Bibliografia consigliata<br />
Autore: Dr. Wolfang Bohn<br />
Non si assumono responsabilità per le varie indicazioni riportate,<br />
non sostituiscono un consulto medico.<br />
© Copyright Innomed International AG<br />
Eventuali ristampe, traduzioni o l‘utilizzo anche parziale del presente fascicolo<br />
è soggetto a autorizzazione del<strong>la</strong> INNOMED AG<br />
<strong>BEMER</strong> è un marchio registrato del<strong>la</strong> INNOMED Internationl AG<br />
Tutte le nuove forme terapeutiche vengono accettate nel<strong>la</strong> loro complessità nell‘ambiente<br />
medico soltanto dopo diversi anni di utilizzo e studi. In ottemperanza alle norme legis<strong>la</strong>tive<br />
uni<strong>la</strong>terali siamo tenuti a indicare che l’efficacia dei campi elettromagnetici nel<strong>la</strong> scienza<br />
è un argomento controverso e non è ancora universalmente riconosciuto.<br />
2
<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong><br />
con i sistemi<br />
<strong>BEMER</strong> 3000 e <strong>BEMER</strong> 3000<br />
La nuova frontiera<br />
del<strong>la</strong> terapia di riequilibrio fisico<br />
All‘avanguardia nel settore scientifico e del<strong>la</strong> ricerca<br />
Autore:<br />
Dr. Wolfgang Bohn<br />
3
All’inizio sul nostro pianeta esistevano singoli elementi<br />
(atomi, ioni) sotto diverse forme energetiche, quali calore o<br />
luce so<strong>la</strong>re (energia elettro-magnetica). Questa energia era<br />
indispensabile affinché gli elementi si legassero in molecole<br />
di vario genere e reagissero tra di loro.<br />
Se l‘osservazione avviene a livello di nano-elementi, un<br />
organismo vivente è formato da atomi, ioni, molecole<br />
esattamente come all‘inizio del<strong>la</strong> vita sul nostro pianeta e<br />
tutte le molecole presenti reagiscono tra di loro in tempi<br />
talmente veloci, che risultano quasi inimmaginabili al<strong>la</strong><br />
nostra mente: ogni secondo avvengono circa 21 triliardi<br />
di reazioni.<br />
Tutte queste reazioni moleco<strong>la</strong>ri seguono i principi del<strong>la</strong><br />
termodinamica.<br />
AL‘energia non si crea<br />
e non si distrugge.<br />
B<br />
Una reazione moleco<strong>la</strong>re può avvenire spontaneamente<br />
soltanto se cresce <strong>la</strong> trofia generale<br />
del sistema osservato.<br />
Tuttavia soltanto l’interazione delle molecole forma strutture<br />
e crea funzioni aventi le caratteristiche necessarie<br />
per <strong>la</strong> VITA*. Queste reazioni si basano sulle leggi del<strong>la</strong><br />
termodinamica e mostrano, pur indirettamente a causa<br />
di vari processi intermedi, che <strong>la</strong> vita e l‘evoluzione sono<br />
passeggere.<br />
Affinché questo principio essenziale, di per sé contrario<br />
al<strong>la</strong> vita, venga compensato per un certo tempo, ogni organismo<br />
deve assimi<strong>la</strong>re e produrre autonomamente e<br />
in modo continuato energia, e distribuir<strong>la</strong> in modo ade-<br />
*Condizioni per <strong>la</strong> vita: riproduzione, crescita, metabolismo, guarigione, irritabilità, mutagenicità<br />
<strong>BEMER</strong>:<br />
<strong>la</strong> moderna terapia<br />
di riequilibrio fisico<br />
con i sistemi <strong>BEMER</strong> 3000 e <strong>BEMER</strong> 3000<br />
4<br />
guato. Tutto questo è necessario per mantenere l’ordine e<br />
l‘integrità delle proprie strutture per un determinato <strong>la</strong>sso<br />
di tempo, oppure per ottimizzarli (evoluzione) ed esistere<br />
così come sistema aperto, in un perpetuo equilibrio di<br />
flusso (omeostasi). Sono i meccanismi di autorego<strong>la</strong>zione<br />
naturali che provvedono al controllo e al<strong>la</strong> realizzazione<br />
di questi processi.<br />
Tuttavia il progresso socio-ecologico dell‘era industriale<br />
ha provocato e continua a determinare una progressiva<br />
limitazione dell‘utilizzo e del<strong>la</strong> produzione di energia necessaria<br />
per <strong>la</strong> vita (causato tra l‘altro dal<strong>la</strong> mancanza di<br />
movimento, dal<strong>la</strong> cattiva alimentazione, da uno stile di<br />
vita malsano e dai progressivi cambiamenti ambientali)<br />
portando così i naturali meccanismi di autorego<strong>la</strong>zione,<br />
necessari per i processi di controllo, ai limiti delle proprie<br />
potenzialità funzionali, di coordinazione e di ottimizzazione.<br />
La conseguenza di questa iper-sollecitazione del<strong>la</strong> naturale<br />
capacità di rego<strong>la</strong>zione, si manifesta tramite le più svariate<br />
patologie e in partico<strong>la</strong>re con ciò che viene definito “ma<strong>la</strong>ttia<br />
cronica”<br />
Ci riferiamo dunque ad un processo generale che sta al<strong>la</strong><br />
base di molte ma<strong>la</strong>ttie e che, secondo lo stato individuale<br />
del singolo organismo, può sfociare nelle patologie più<br />
svariate con i re<strong>la</strong>tivi sintomi.<br />
L‘approccio terapeutico dovrebbe prevedere il trattamento<br />
del processo che sta al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> patologia (terapia causale),<br />
e più precisamente con un’attivazione in senso olistico<br />
dei meccanismi di autorego<strong>la</strong>zione naturali disturbati per<br />
mancanza di stimo<strong>la</strong>zione.
Dall’osservazione dei risultati degli studi scientifici sul<strong>la</strong> terapia<br />
<strong>BEMER</strong> in re<strong>la</strong>zione agli effetti di supporto sui sistemi<br />
dell’organismo vivente, risulta quanto segue:<br />
Miglioramento delle caratteristiche di irrorazio-<br />
1. ne a livello degli eritrociti, ed in partico<strong>la</strong>re per<br />
quanto concerne <strong>la</strong> funzione del<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione.<br />
Attivazione delle prime fasi dei processi immu-<br />
2. nitari.<br />
Effetti sul<strong>la</strong> sintesi proteica: ne risultano varia-<br />
3. zioni nei tassi di genesi proteica (rego<strong>la</strong>zione<br />
up-down).<br />
Stabilizzazione dell‘equilibrio ossidativo grazie<br />
4. al<strong>la</strong> produzione incrementata del glutatione ridotto<br />
un anti-radicali-liberi endogeno.<br />
Questi notevoli cambiamenti a livello fisiologico determinano<br />
effetti positivi, biologicamente rilevanti, in alcuni meccanismi<br />
centrali.<br />
Con il termine microcirco<strong>la</strong>zione si intende <strong>la</strong> distribuzione<br />
dei componenti del sangue nei miliardi di minuscoli<br />
vasi o capil<strong>la</strong>ri di un organismo, nei quali avviene<br />
lo scambio delle sostanze tra il sangue ed il tessuto circostante<br />
e dove si svolgono le prime fasi delle reazioni<br />
immunitarie.<br />
Il sangue non è un liquido omogeneo. Ne deriva che i suoi<br />
componenti passano nei vasi del microcircolo (ambito capil<strong>la</strong>re)<br />
a velocità variabile che a sua volta è determinata<br />
dal<strong>la</strong> potenza e dall’azione di specifiche forze fisiche.<br />
I disturbi del<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione sanguigna, e in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />
conseguente mancanza di ossigeno, determinano una carenza<br />
dell’energia biologica universale, l’ATP (adenosina<br />
trifosfato) a causa del rapido deterioramento del<strong>la</strong> fosfori<strong>la</strong>zione<br />
ossidativa. Questa insufficienza influisce soprattutto<br />
sui due processi che più di altri dipendono dall’ATP<br />
stesso: il mantenimento del potenziale di membrana e <strong>la</strong><br />
trascrizione dei codici genetici, processo centrale del<strong>la</strong><br />
sintesi proteica.<br />
Perciò i vari disturbi dell’irrorazione sanguigna e le re<strong>la</strong>tive<br />
conseguenze compromettono innanzitutto i meccanismi<br />
di autorego<strong>la</strong>zione dell‘organismo e sono responsabili<br />
del loro calo funzionale. La conseguenza di tutto ciò,<br />
è l‘insorgenza di una moltitudine di ma<strong>la</strong>ttie.<br />
5<br />
Un aumento del<strong>la</strong> perfusione sanguigna garantisce tra l’altro<br />
un migliore apporto nutrizionale e l’asporto delle tossine.<br />
Le ricerche del Dr. Klopp (8) dimostrano chiaramente l’effetto<br />
positivo del campo magnetico partico<strong>la</strong>re di <strong>BEMER</strong>3000<br />
sui parametri del<strong>la</strong> perfusione ematica soprattutto a livello<br />
microcirco<strong>la</strong>torio. Con <strong>la</strong> nuova forma di impulso <strong>BEMER</strong>-<br />
3000plus, sviluppata recentemente, gli effetti risultano ulteriormente<br />
intensificati.<br />
All‘impulso Bemer 3000, che già ha prodotto ottimi risultati,<br />
è stata recentemente aggiunta una modu<strong>la</strong>zione di<br />
5 impulsi a intervalli di 20 secondi con densità massima<br />
di flusso di 35 μT: questa è <strong>la</strong> peculiarità del nuovo impulso<br />
<strong>BEMER</strong>3000plus. Grazie a questo cambiamento, <strong>la</strong><br />
vasomozione, cioè i lentissimi movimenti di contrazione<br />
dei piccoli vasi sanguigni, viene partico<strong>la</strong>rmente sollecitata.<br />
livello densità di flusso<br />
corrisponde a -35,0μT<br />
livello 10<br />
livello 3 10,5μT<br />
20 sec 40 sec 60 sec tempo<br />
Legenda:<br />
rappresentazione schematica del<strong>la</strong> modu<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> densità<br />
di flusso di <strong>BEMER</strong>3000plus con l‘esempio del livello di<br />
intensità 3. Attenzione: a causa delle differenze notevoli nello<br />
svolgimento temporale, <strong>la</strong> densità di flusso potenziata sul<br />
livello 10 è stata molto estesa e perciò le proporzioni grafiche<br />
sull‘asse del tempo non sono realistiche.
Variazioni in percentuale %<br />
Segnale <strong>BEMER</strong> 3000<br />
Segnale <strong>BEMER</strong> 3000<br />
Legenda:<br />
Rappresentazione (in percentuale) dell‘effetto sul<strong>la</strong> vasomozione<br />
e del decorso dopo una stimo<strong>la</strong>zione di due minuti con<br />
il segnale <strong>BEMER</strong> paragonato al segnale <strong>BEMER</strong>3000Plus.<br />
I vantaggi offerti dal<strong>la</strong> nuova forma di impulso e dai<br />
re<strong>la</strong>tivi effetti sono partico<strong>la</strong>rmente significativi per<br />
<strong>la</strong> salute di persone anziane affette da problemi più o<br />
meno accentuati a livello del microcircolo. Il Dr. Klopp<br />
dichiara: “Fondamentalmente, <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> determina<br />
in maniera complessa svariati miglioramenti delle<br />
condizioni funzionali e una di<strong>la</strong>tazione del locale<br />
diametro standard dei lumi a livello microcirco<strong>la</strong>torio<br />
nei due tessuti oggetto dello studio (pelle e mucosa).<br />
La perfusione è aumentata grazie ad un incremento<br />
del deflusso venoso, nel contempo è potenziata <strong>la</strong> distribuzione<br />
del<strong>la</strong> misce<strong>la</strong> p<strong>la</strong>sma-cellu<strong>la</strong>re ed è migliorato<br />
l‘adattamento del microcircolo alle diverse esigenze<br />
metaboliche del tessuto da approvvigionare”.<br />
Nonostante i fenomeni del<strong>la</strong> perfusione ematica a livello<br />
microcirco<strong>la</strong>torio non siano direttamente influenzati<br />
dai prodotti del<strong>la</strong> sintesi proteica, il risultato dello<br />
studio di Kafka e Spodaryk (7) dimostra che anche <strong>la</strong><br />
produzione di energia degli eritrociti (che in questo<br />
caso avviene in forma integrativa glicolitica per mezzo<br />
del ciclo DPG 2,3) induce un incremento dell‘ATP.<br />
Probabilmente in questo caso specifico, l‘energia biologica<br />
viene utilizzata quasi esclusivamente per stabilizzare<br />
il potenziale di membrana e per aumentarlo al<br />
fine di evitare da un <strong>la</strong>to l‘aggregazione di eritrociti e<br />
dall‘altro contemporaneamente, per ottimizzare <strong>la</strong> loro<br />
funzione anatomica (p<strong>la</strong>sticità). Questo porterebbe<br />
ad un ulteriore incremento degli effetti del<strong>la</strong> terapia<br />
<strong>BEMER</strong> sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione come sopra descritto.<br />
Il Dr. Klopp ha inoltre potuto dimostrare un altro effetto<br />
6<br />
positivo sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione (4), (dimostrandolo con<br />
<strong>la</strong> misurazione del<strong>la</strong> moleco<strong>la</strong> di controllo ICAM-1 /proteina<br />
informativa), che a sua volta ha contribuito ad una<br />
migliore adesività dei globuli bianchi. Il Dr. Klopp afferma:<br />
“Gli effetti menzionati del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> non riguardano<br />
solo l‘approvvigionamento dei tessuti o degli organi<br />
specificatamente studiati, ma indicano nel contempo<br />
anche <strong>la</strong> creazione di migliori presupposti per un decorso<br />
facilitato delle prime fasi delle reazioni immunitarie.<br />
In base alle conoscenze odierne, senza <strong>la</strong> partecipazione<br />
del sistema immunitario è impensabile qualsiasi effetto<br />
sul<strong>la</strong> funzionalità, sui processi restitutivi o riparativi di<br />
tessuti o organi che presentino insufficienze e/o danni.<br />
I dati di misurazione re<strong>la</strong>tivi al fenomeno dell’adesività<br />
dei globuli bianchi confermerebbero che i processi citati<br />
possono essere stimo<strong>la</strong>ti grazie all‘uso dei sistemi <strong>BEMER</strong>”.<br />
Ulteriori ricerche su persone anziane hanno dimostrato<br />
che dopo l’applicazione del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong>, è risultata<br />
incrementata anche <strong>la</strong> microperfusione dei microvasi<br />
sinusoidali del fegato. Come conseguenza diretta dello<br />
stato funzionale migliore a livello del microcircolo del fegato,<br />
anche <strong>la</strong> porzione di glutatione ridotto (antiradicale)<br />
delle cellule parenchimali epatiche risultava aumentata<br />
(9). Questo significa che si è verificato un potenziamento<br />
dei meccanismi di protezione endogeni nei confronti<br />
dei radicali liberi: questo effetto a sua volta corrisponde<br />
ai risultati di uno studio di Spodaryk sugli eritrociti e<br />
mette in evidenza una stabilizzazione dell‘equilibrio ossidativo.<br />
Inoltre Jellinek (2,3) ha dimostrato che l’esposizione<br />
al campo <strong>BEMER</strong>3000 determina per gli embrioni<br />
di gallina, osservati in uno stadio partico<strong>la</strong>rmente delicato<br />
dello sviluppo embrionale, una protezione (funzione<br />
protettiva) nei confronti di sostanze teratogeniche.<br />
La causa di questo effetto protettivo già nel 1998 è stato<br />
ricondotto al<strong>la</strong> “expression” (sintesi proteica) di proteine<br />
sottoposte a shock termico (p.es. HSP 70). Anche i risultati<br />
di uno studio di Spodaryk (11) vanno in questo senso. Sul<strong>la</strong><br />
base degli effetti qui dimostrati risulta evidente che tutto si<br />
fonda su un incremento del<strong>la</strong> disponibilità di energia biologica<br />
(ATP). Questo porta sia ad un‘influenza positiva del<strong>la</strong><br />
sintesi proteica, sia per quanto riguarda <strong>la</strong> formazione /<br />
attivazione delle proteine riparatrici, sia per una più rapida<br />
stabilizzazione del<strong>la</strong> membrana cellu<strong>la</strong>re. E qui troverebbe<br />
ampia spiegazione <strong>la</strong> diminuzione del dolore musco<strong>la</strong>re da<br />
sforzo. L‘aumento del<strong>la</strong> funzionalità musco<strong>la</strong>re (ambito del<br />
movimento) e del<strong>la</strong> potenzialità di resa fino al<strong>la</strong> percezione<br />
dello sfinimento sotto l‘effetto del campo elettromagnetico<br />
<strong>BEMER</strong> 3000 studiato da Spodaryk e Kafka (12,13).
Nello studio di Kafka e Pressinger (5) re<strong>la</strong>tivo al miglioramento<br />
del<strong>la</strong> rimarginazione di ferite, si suppone un coinvolgimento<br />
di tutti i processi sopra descritti, attivati e supportati<br />
dal<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong>. Il miglioramento del<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione,<br />
dello stato bioenergetico e l’incremento del<strong>la</strong> sintesi<br />
proteica, rivestono un ruolo fondamentale in tutte le fasi<br />
del<strong>la</strong> rimarginazione, processo che richiede una formazione<br />
di svariate proteine in tempi diversi. Tutto ciò presuppone<br />
uno stato energetico a livello cellu<strong>la</strong>re partico<strong>la</strong>rmente favorevole.<br />
Conclusioni:<br />
Tutti gli effetti fisiologici del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong>, indagati in<br />
primo luogo con metodi riconosciuti dal<strong>la</strong> medicina accademica,<br />
rivestono un’importanza fondamentale ai fini del<br />
miglioramento del<strong>la</strong> funzionalità, del supporto terapeutico<br />
in forma olistica e dell‘ottimizzazione dei naturali meccanismi<br />
di autorego<strong>la</strong>zione di ogni singolo organismo.<br />
Per l‘utente sano questo significa una stabilizzazione del<strong>la</strong><br />
propria salute intesa nel senso di un’ottimale azione preventiva<br />
e di mantenimento delle potenzialità di resa, come<br />
risulta dalle testimonianze di molti sportivi ai massimi livelli<br />
delle più svariate specialità.<br />
Per l‘utente amma<strong>la</strong>to si ottiene un ampio supporto e l’attivazione<br />
a <strong>la</strong>rgo raggio in senso olistico dei processi di guarigione<br />
necessari, e complementare ad altre eventuali terapie<br />
in atto. La conferma di tutto ciò arriva da migliaia di utenti<br />
soddisfatti con le più svariate patologie (vedi anche osservazioni<br />
delle applicazioni documentate da medici) (10)<br />
Letteratura sul<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> con i sistemi<br />
<strong>BEMER</strong> 3000 e <strong>BEMER</strong> 3000<br />
1. Bohn W, Kafka WA (2004) Energie und Gesundheit:<br />
<strong>BEMER</strong> 3000 Bio-Elektro-Magnetische-Energie-Regu<strong>la</strong>tion nach Prof.<br />
Dr. Wolf A. Kafka. Haug Ver<strong>la</strong>g, Stuttgart (Thieme Ver<strong>la</strong>gsgruppe) ISBN<br />
3-8304-7199-8 (2004) 1-130.<br />
2. Jelinek R (2001) -Magnetic (<strong>BEMER</strong>) Fields:<br />
Stress Proteins and Teratogenesis. Charles University, 3rd Faculty of Medicine,<br />
Ruská 87, CZ-100 00 Prague. In: Wolf A Kafka (editor) 2nd Int. World<br />
Congress Bio-Electro-Magnetic-Energy-Regu<strong>la</strong>tion, Emphyspace 2,31-32.<br />
7<br />
3. Jelínek R, Bláha J and Dbalý Jaros<strong>la</strong>v (2002)<br />
Theelectromagnetic <strong>BEMER</strong> 3000 signal modifies response to teratogens. 3 rd<br />
Int. Symposium on Bioelectromagnetic Energy Regu<strong>la</strong>tion, Bad-Windsheim,<br />
Germany, Emphyspace 3 (in press).<br />
4. Kafka WA (2002) Emphyspace Literatur-Datenbank:<br />
Biologische Wirkung elektromagnetischer Felder, (Emphyspace Literature<br />
Database: Biological effects of electromagnetic fields (www.emphyspace.com).<br />
5. Kafka WA und Preißinger M (2002)<br />
Verbesserte Wundheilung durch gekoppelte, <strong>BEMER</strong> 3000 typisch gepulste,<br />
Elektromagnetfeld- und LED-Licht-Therapie am Beispiel vergleichender<br />
Untersuchungen an standardisierten Wunden nach Ovarioektomie<br />
bei Katzen (felidae). In: Edwin Ganster (editor) Österreichische<br />
Gesellschaft der Tierärzte (ÖGT) Kleintiertage-Dermatologie 02.-03.<br />
März 2002, Salzburg Congress.<br />
6. Kafka WA, Schütze N, Walther M (2005)<br />
Einsatz extrem niederfrequent (<strong>BEMER</strong> typisch) gepulster schwacher<br />
elektromagnetischer Felder im Bereich der Orthopädie (Application of<br />
extreme low frequent (<strong>BEMER</strong> type) pulsed electromagnetic fields in<br />
orthopedics) Orthopädische Praxis 41,1,22-24.<br />
7. Kafka WA, Spodaryk K (2003)<br />
Effects of extremely weak <strong>BEMER</strong> 3000 type pulsed electromagnetic<br />
fields on red blood metabolism and hemoglobin oxygen affinity, Fizoterapia,<br />
11,3, 24-31, ISSN 1230-8323<br />
8. Klopp R (2004)<br />
Vitalmikroskopische und reflexionsspektometrische Untersuchungen zur<br />
Wirkung des Gerätesystems „<strong>BEMER</strong> 3000“ auf den Funktionszustand der<br />
Mikrozirku<strong>la</strong>tion. Bericht aus dem Institut für Mikrozirku<strong>la</strong>tion, Berlin<br />
(2004)<br />
9. Klopp R, Niemer W (2007)<br />
Einfluss eines pulsierenden elektromagnetischen Feldes mit vasomotorischer<br />
Stimu<strong>la</strong>tion auf einen eingeschränkten Funktionszustand der<br />
Mikrozirku<strong>la</strong>tion Komplement.integr.Med. 08(2007) 47-53<br />
10. Michealis H (2001)<br />
Ärztliche Anwenderstudie mit <strong>BEMER</strong> 3000 System. Vortrag 2nd Int.<br />
World Congress Bio-Electro-Magnetic- Energy-Regu<strong>la</strong>tion, Bad Windsheim<br />
2001<br />
11. Spodaryk K (2002)<br />
The effect of extremely weak electromagnetic field treatments upon<br />
signs and symptoms of de<strong>la</strong>yed onset of muscle soreness: A p<strong>la</strong>cebo<br />
controlled clinical double blind study, Medicina Sportiva 6,19-25.<br />
12. Spodaryk K and Kafka WA (2004)<br />
The influence of extremely weak pulsed electromagnetic field typed<br />
Bemer 3000 on ratings of perceived exertion (RPE) at venti<strong>la</strong>tory threshold;<br />
International Journal of Rehabilitation Research (EFRR), ISSN<br />
0342-5282, 27,1, 144 (Short Com)<br />
13. Spodaryk K and Kafka WA (2004)<br />
The Influence of Extremely Weak Pulsed Electromagnetic Field Typed <strong>BEMER</strong><br />
3000 on Ratings of Perceived Exertion at Venti<strong>la</strong>tory Threshold; in: Rehabilitation<br />
Sciences in the New Millenium Challenge for Multidisciplinary Research<br />
(Crt Marincek and Helena Burger eds); (8th Congress of EFRR, Ljubljana), Medimont<br />
International Proceedings S.r.l. E614C0094: pp 279-283
<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong>3000 plus<br />
incrementa <strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zione<br />
microcirco<strong>la</strong>toria<br />
<strong>BEMER</strong>® therapy using <strong>BEMER</strong> plus system increases<br />
Microcircu<strong>la</strong>tion in particu<strong>la</strong>r<br />
Spunto: i disturbi al<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione causano un grande numero di patologie. Le ricerche effettuate<br />
con l‘utilizzo del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> mostrano un effetto positivo sulle caratteristiche peculiari dell‘irrorazione<br />
sanguigna e in partico<strong>la</strong>re sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione.<br />
Obiettivi: si intende studiare, con l’ausilio delle più moderne tecnologie di misurazione, l‘effetto del<strong>la</strong><br />
terapia <strong>BEMER</strong> sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione subcutanea e del tratto digestivo in condizioni funzionali limitate,<br />
con partico<strong>la</strong>re riguardo ad aspetti fisiologici quali: “estrazione venu<strong>la</strong>re di ossigeno”, “vasomozione arteriosa<br />
spontanea ”, “flusso venu<strong>la</strong>re” e “quantità di snodi capil<strong>la</strong>ri perfusi da celle ematiche”<br />
Pianificazione: Studio in cieco semplice, randomizzato, con controllo effetto p<strong>la</strong>cebo<br />
Metodo: <strong>la</strong> rilevazione dei valori di misurazione viene effettuata in 36 pazienti anziani sottoposti a riabilitazione,<br />
suddivisi secondo i criteri del<strong>la</strong> randomizzazione, in un gruppo verum e un gruppo p<strong>la</strong>cebo. Il<br />
periodo di osservazione e di trattamento con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> è di 27 giorni. Sono stati adottati metodi<br />
di diagnosi non invasivi di massima definizione, come <strong>la</strong> microscopia intravitale, <strong>la</strong> spettrometria riflessa,<br />
<strong>la</strong> spettroscopia combinata a luce bianca e <strong>la</strong> misurazione del microflusso con sistema Laser-Doppler.<br />
Risultati: Dal 6° giorno fino al<strong>la</strong> fine del periodo dei trattamenti sono state rilevate differenze significative<br />
tra il gruppo di controllo e il gruppo verum. Il 27° giorno nel gruppo di controllo non si sono riscontrati<br />
miglioramenti delle condizioni funzionali del<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione mentre nel gruppo verum, si sono evidenziate<br />
le seguenti variazioni ad una profondità da 3 a 8 mm: aumento del ca. 11% - 15% dell’estrazione<br />
di ossigeno, miglioramento del 13-19% del<strong>la</strong> vasomozione spontanea arterio<strong>la</strong>re, aumento del 19-21%<br />
del flusso venu<strong>la</strong>re e incremento del 22-24% dei punti nodali perfusi da cellule ematiche.<br />
Conclusioni: L‘utilizzo del<strong>la</strong> terapia con il sistema <strong>BEMER</strong> plus determina nel<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione subcutanea<br />
e del tratto digestivo una netta di<strong>la</strong>tazione del lume standard locale, rilevante ai fini terapeutici. Si<br />
registra inoltre una migliore distribuzione del sangue nel<strong>la</strong> rete capil<strong>la</strong>re con un conseguente maggiore<br />
approvvigionamento di ossigeno.<br />
Klopp R, Niemer W<br />
Einfluss eines pulsierenden elektromagnetischen Feldes mit vasomotorischer Stimu<strong>la</strong>tion auf einen eingeschränkten Funktionszustand der Mikrozirku<strong>la</strong>tion<br />
Komplement.integr.Med. 08 (2007) 47-53<br />
8
Attrezzatura tecnica dell‘Istituto per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione<br />
L‘interesse clinicopatofisiologico<br />
si è concentrato<br />
sugli effetti di adeguati<br />
campi elettromagnetici pulsanti<br />
sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione,<br />
cioè sul<strong>la</strong> parte più importante<br />
a livello funzionale<br />
del circolo sanguigno umano.<br />
9
La terapia <strong>BEMER</strong> ritarda<br />
i dolori musco<strong>la</strong>ri<br />
De<strong>la</strong>yed onset of muscle soreness (DOMS) after the use of <strong>BEMER</strong>®<br />
Spunto: Crescente interesse verso i campi magnetici pulsati specifici di <strong>BEMER</strong> come terapia del dolore<br />
musco<strong>la</strong>re da acido <strong>la</strong>ttico e priva di controindicazioni<br />
Obiettivo: Effetti positivi dei campi elettromagnetici pulsati specifici di <strong>BEMER</strong> su dolori musco<strong>la</strong>ri (provocati<br />
in forma sperimentale) e sulle prestazioni motorie<br />
Pianificazione: studio clinico in doppio cieco control<strong>la</strong>to per l‘effetto p<strong>la</strong>cebo<br />
Metodo: 36 studenti maschi sani in età tra i 18 e i 22 anni sono stati suddivisi in tre gruppi. In 5 giorni<br />
consecutivi i soggetti del gruppo di controllo riposavano in posizione supina una volta al giorno per<br />
20‘ prima dello sforzo. I soggetti del gruppo p<strong>la</strong>cebo sono stati sottoposti a trattamenti integrativi sul<br />
gomito con un applicatore intensivo inattivo mentre ai soggetti del gruppo verum il trattamento è stato<br />
effettuato con l‘applicatore intensivo attivo (densità di flusso magn. medio da 60μT a 100μT aumentata<br />
gradualmente). Il limite meccanico del dolore è stato rilevato sul muscolo biceps brachii del braccio non<br />
dominante. La tolleranza di movimento è stata rilevata al gomito, secondo i metodi standard del<strong>la</strong> riabilitazione,<br />
con tre misurazioni. Piegamento (FANG) estensione (EANG) e ango<strong>la</strong>zione con incavo del gomito<br />
ri<strong>la</strong>ssato (RANG). Per provocare il dolore musco<strong>la</strong>re da acido <strong>la</strong>ttico (DOMS) il braccio non dominante è<br />
stato ripetutamente, lentamente abbassato e caricato con il massimo peso possibile per mezzo di un<br />
manubrio. Per <strong>la</strong> misurazione del<strong>la</strong> percezione del dolore è stata adottata una sca<strong>la</strong> analogica visiva (vas)<br />
metodo Borg.<br />
Risultati: il pre-trattamento con il campo elettromagnetico<br />
specifico di <strong>BEMER</strong> ha avuto un significativo<br />
effetto positivo (P
La terapia <strong>BEMER</strong> favorisce l’incremento<br />
del contenuto di ATP nei globuli rossi<br />
<strong>BEMER</strong>® therapy boosts ATP content in red blood cells<br />
Spunto: Osservazione degli effetti dei campi elettromagnetici pulsati sull’attività enzimatica nei globuli<br />
rossi.<br />
Obiettivo: Effetti positivi in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> concentrazione di ATP, al contenuto di 2,3DPG ed al<strong>la</strong> curva di<br />
affinità dell’emoglobina per l’ossigeno nei globuli rossi in adulti sani.<br />
Pianificazione: Studio in cieco, randomizzato, control<strong>la</strong>to per l‘effetto p<strong>la</strong>cebo.<br />
Metodo: 20 studenti di sesso maschile, sani, di età media tra 21,3-/+ 2,4 anni (non fumatori, peso corporeo<br />
da 74,3 +/- 8,4) sono stati suddivisi in due gruppi. Per i trattamenti, 10 soggetti del gruppo verum<br />
sono stati trattati quotidianamente, per un periodo totale di 21 giorni, per 6 giorni al<strong>la</strong> settimana con una<br />
stuoia <strong>BEMER</strong> 3000 attiva (20 min con densità di flusso media tra 21 e 35 μT). Nei 10 soggetti del gruppo<br />
p<strong>la</strong>cebo <strong>la</strong> stuoia era inattiva. La definizione del<strong>la</strong> curva di affinità HB Ossigeno, dei contenuti di ATP negli<br />
eritrociti e del contenuto di 2,3 DPG, l’ematocrito, <strong>la</strong> concentrazione di emoglobina e dei valori PH è stata<br />
misurata per mezzo di sangue arterioso un giorno prima (t ) e un giorno dopo il trattamento (t ).<br />
o 21<br />
Risultati: dopo 21 giorni di trattamento nel gruppo verum si sono verificati significativi incrementi dei<br />
contenuti di ATP (14,3% P
La terapia <strong>BEMER</strong>3000<br />
per una maggiore vitalità<br />
<strong>BEMER</strong>® therapy improves physical fitness<br />
Spunto: Grazie ai campi magnetici pulsati specifici di <strong>BEMER</strong>, si rilevano maggiori potenzialità di carico<br />
durante uno studio sui meccanismi soggettivi del<strong>la</strong> percezione dello sforzo fisico, re<strong>la</strong>tivi al valore<br />
venti<strong>la</strong>torio-limite.<br />
Obiettivo: analisi selettiva dei parametri al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> percezione soggettiva dello sforzo fisico in condizioni<br />
control<strong>la</strong>te durante l’esposizione ai campi elettromagnetici pulsati specifici di <strong>BEMER</strong>, al fine di<br />
apportare miglioramenti agli interventi riabilitativi e ai metodi di allenamento negli sport agonistici.<br />
Pianificazione: Studio in cieco semplice, randomizzato, control<strong>la</strong>to per l‘effetto p<strong>la</strong>cebo<br />
Metodo: 28 individui di sesso maschile, sani e non fumatori (età media 21,4 anni) sono stati suddivisi in<br />
due gruppi ciechi uguali. Dopo una prima fase pilota e <strong>la</strong> definizione dei valori limite personali durante<br />
una prima prova di sforzo fisico, i soggetti del gruppo verum sono stati trattati per 30 giorni quotidianamente<br />
alle ore 17.00 per 12 minuti su una stuoia (<strong>BEMER</strong> 3000 densità magnetica di flusso medio 35μT).<br />
Per i soggetti del gruppo p<strong>la</strong>cebo <strong>la</strong> stuoia era inattiva. Al termine del ciclo di trattamenti veri e dei trattamenti<br />
p<strong>la</strong>cebo di 30 giorni, i soggetti sono stati sottoposti ad una seconda prova di sforzo fisico e al<strong>la</strong><br />
re<strong>la</strong>tiva valutazione. Durante il test standard con un cicloergometro (60-70 rpm; per 2 min 60 giri, poi<br />
graduale aumento di 20 giri /min fino al<strong>la</strong> prestazione volontaria massima) al termine di ogni livello di<br />
carico è stato valutato il grado soggettivo di percezione di sforzo generalizzato sulle gambe e nel torace<br />
seguendo <strong>la</strong> Sca<strong>la</strong> BORG. Il consumo di ossigeno e <strong>la</strong> frequenza cardiaca erano documentati ininterrottamente.<br />
Il momento del valore limite venti<strong>la</strong>torio è stato definito in forma grafica in base ai valori dell‘ossigeno<br />
e del diossido di carbonio.<br />
Risultati: i parametri cardio-respiratori rilevati al momento del<strong>la</strong> massima assimi<strong>la</strong>zione di ossigeno e i<br />
valori re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> percezione soggettiva di sforzo fisico non mostravano significative differenze tra i due<br />
gruppi. I valori individuati al momento del valore limite venti<strong>la</strong>torio riferiti al grado di percezione soggettiva<br />
, mostrano nei soggetti del gruppo verum valori migliori, cioè inferiori 12,3± 2,3/13,8± 2,6 (totale)<br />
12,1±2,5/14,7±2,8 (gamba) e 10,4 ±2,1 /11,7±2,0 (torace) rispetto ai soggetti del gruppo p<strong>la</strong>cebo.<br />
Conclusioni: La percezione soggettiva valutata in forma differenziata è in sintonia con i meccanismi<br />
chimico-meccanici-motori durante l’attività musco<strong>la</strong>re. Il campo elettromagnetico pulsato <strong>BEMER</strong> diminuisce<br />
il grado di percezione soggettiva di sforzo al momento del valore limite venti<strong>la</strong>torio. Ne consegue<br />
una migliore prestazione fisica e l’idoneità del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> ai fini del<strong>la</strong> riabilitazione e dell’allenamento<br />
di atleti professionisti.<br />
Spodaryk K, Kafka WA<br />
The Influence of Extremely Weak Pulsed Electromagnetic Field Typed <strong>BEMER</strong> 3000 on Ratings of Perceived Exertion at Venti<strong>la</strong>tory Threshold.<br />
Int J Rehabilitation Res Volume 27 Suppl 1 (2004) 144<br />
12
Riduzione degli effetti col<strong>la</strong>terali dovuti a<br />
terapie citostatiche con <strong>la</strong> <strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong><br />
<strong>BEMER</strong>® therapy reduces side effects after cytostatic therapy<br />
Spunto: Successi ottenuti grazie ai campi elettromagnetici pulsati specifici di <strong>BEMER</strong> nei casi di polineuropatia<br />
Obiettivo: trattamento con il sistema a campi elettromagnetici <strong>BEMER</strong> 3000 di pazienti affetti da polineuropatia<br />
restistente al<strong>la</strong> terapia conseguente a terapia citostatica<br />
Pianificazione: osservazione control<strong>la</strong>ta dell‘utilizzo in pazienti con forti sintomi di polineuropatia a<br />
seguito di trattamenti citostatici.<br />
Metodo: 44 pazienti prevalentemente affette da carcinoma mammario o tumori ginecologici, sottoposte<br />
a chemioterapia (taxan, cisp<strong>la</strong>tin) e, a causa di linfomi maligni, curate con il prodotto Vinca-Alcaloid, a<br />
terapia ultimata sono state trattate quotidianamente, tre volte al giorno per 8 min, con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
(densità di flusso 30μT) per un periodo di 4 settimane. Sia all’inizio che al termine delle applicazioni, il<br />
grado di gravità del<strong>la</strong> polineuropatia è stato misurato con il test C64 su mani e piedi e sul riflesso del<br />
tendine di achille e <strong>la</strong> soggettiva limitazione dolorosa è stata determinata per mezzo del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> visiva<br />
analogica VAS in uso nel<strong>la</strong> terapia del dolore.<br />
Risultati: al termine del ciclo di terapie <strong>BEMER</strong>, 6 pazienti con il test C64 e 12 pazienti testati con <strong>la</strong> sca<strong>la</strong><br />
analogica visiva, indicano un miglioramento dei propri disturbi di oltre il 50%. In 7 pazienti con il Test C64<br />
e in 14 pazienti misurati secondo <strong>la</strong> sca<strong>la</strong> analogica visuale è stato constatato un miglioramento tra il 30<br />
e il 49%. La terapia <strong>BEMER</strong> è stata tollerata senza alcun problema. Non si sono verificati effetti col<strong>la</strong>terali<br />
a parte una leggera sensazione a livello cardiaco all‘inizio del trattamento in un’unica paziente.<br />
11,4% nessun miglioramento o miglioramento leggero<br />
47,7% nettamente migliorato 40,9 per lo più privo di dolore<br />
Conclusioni: con un alto livello di gradimento e praticamente priva di effetti col<strong>la</strong>terali, <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
rappresenta un‘effettiva potenzialità per i trattamenti delle polineuropatie causate da citostatici con un<br />
eventuale impiego positivo anche in medicina riabilitativa.<br />
Gabrys M<br />
Pulsierende Magnetfelder bei zytostatisch bedingter Polyneuropathie Deutsche Zeitschrift für Onkologie 36 (2004) 154-156<br />
13
La <strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong> rego<strong>la</strong> <strong>la</strong> pressione sanguigna e<br />
<strong>la</strong> frequenza cardiaca in condizioni adrenergiche<br />
Antihypertensive and heart rate regu<strong>la</strong>ting effect of <strong>BEMER</strong>® therapy among adrenergic conditions<br />
Spunto: Effetti del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> sulle funzioni vegetative documentati da un numero crescente di<br />
re<strong>la</strong>zioni d’uso.<br />
Obiettivo: Studio sull’utilizzo del<strong>la</strong> terapia non invasiva a campi elettromagnetici sistema <strong>BEMER</strong>3000<br />
per ridurre <strong>la</strong> paura del dentista<br />
Pianificazione: Studio randomizzato, in cieco semplice, con controllo dell’effetto p<strong>la</strong>cebo<br />
Metodo: 90 pazienti in età tra i 18 e i 69 anni (Valore medio=38,2+/- 11,3) di un centro odontoiatrico suddivisi<br />
in un gruppo p<strong>la</strong>cebo (n=30;22w/8m) e un gruppo verum (n60;45 w/15m), sono stati trattati in forma casuale<br />
per le seguenti terapie odontoiatriche: 20 controlli di routine, 6 estrazioni, 12 applicazioni di protesi,<br />
11 otturazioni e 10 operazioni odontoiatriche. I pazienti del gruppo di terapia (verum) sono stati sottoposti<br />
ad applicazione <strong>BEMER</strong> prima del trattamento odontoiatrico per 8 minuti con il cosiddetto “applicatore<br />
intensivo” (8x6x3 cm; impulso bemer 11,5μT) posizionato sul plesso so<strong>la</strong>re. Nei pazienti del gruppo p<strong>la</strong>cebo<br />
il sistema era inattivo. Nei due gruppi sono state rilevate, prima e dopo il trattamento odontoiatrico, le<br />
misurazioni del<strong>la</strong> frequenza cardiaca e del<strong>la</strong> pressione sanguigna sistolica e diastolica ed è stata valutata <strong>la</strong><br />
paura del dentista in base ad un questionario (Modello del<strong>la</strong> paura Trait-State Spielberg)<br />
Risultati: I dati rilevati inerenti al<strong>la</strong> paura del dentista (Questionario di Spielberg) re<strong>la</strong>tivi a frequenza cardiaca<br />
e pressione sanguigna mostrano nel confronto prima/dopo (t-Test) nei pazienti del gruppo trattato,<br />
una differenza da significativa a molto significativa. Questo non risultava nei pazienti del gruppo p<strong>la</strong>cebo.<br />
Frequenza cardiaca<br />
Pressione sistolica<br />
Pressione diastolica<br />
Trattamento prima dopo Significativo*<br />
P<strong>la</strong>cebo 83,96 81,23 n.s.<br />
Verum 80,55 76,38 <br />
P<strong>la</strong>cebo 117,43 119,50 n.s.<br />
Verum 129,38 123,71 <br />
P<strong>la</strong>cebo 74,93 77,96 n.s.<br />
Verum 82,80 78,93 <br />
Questionario di Spielberg<br />
P<strong>la</strong>cebo<br />
Verum<br />
41,00<br />
41,77<br />
39,10<br />
36,88<br />
n.s.<br />
<br />
* n.s.= non significativo (P>0,05) - = 0,05≥P>0,01 - =0,01≥P>0,001<br />
Conclusioni: i trattamenti con il sistema a campi elettromagnetici <strong>BEMER</strong>3000 diminuisce <strong>la</strong> paura del<br />
dentista attraverso <strong>la</strong> probabile stabilizzazione di importanti parametri circo<strong>la</strong>tori in condizioni adrenergiche.<br />
Michels-Wakili S, Kafka WA<br />
<strong>BEMER</strong> 3000 type pulsed low-energy electromagnetic fields reduce dental anxiety: a randomized p<strong>la</strong>cebo-controlled single-blind study.<br />
10 th Int. Congress on Modern Pain Control, 5-8 June 2003, Edinburgh, GB<br />
14
Maggiore successo nel<strong>la</strong> riabilitazione delle<br />
lombalgie con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong><br />
Rehabilitation in case of lumbalgia more successful with <strong>BEMER</strong>® therapy<br />
Spunto: crescente necessità di strategie riabilitative per pazienti con disturbi dolorosi cronici dell’apparato<br />
di sostegno e locomotore<br />
Obiettivo: controllo dell’efficacia del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> intesa come terapia di supporto in un programma<br />
fisioterapico standardizzato e prestabilito.<br />
Pianificazione: studio clinico del Duo Center a doppio cieco, randomizzato, con controllo dell’effetto<br />
p<strong>la</strong>cebo<br />
Metodo: 44 pazienti ricoverati in reparto (20 maschi e 24 femmine) di età compresa tra 23 e 71 anni (valore<br />
medio = 51,9+/- 10,1) con dorsalgie croniche dovute a pro<strong>la</strong>sso discale (non operati, valore score VAS<br />
>4) sono stati randomizzati in due gruppi di 10 uomini e 12 donne ciascuno. I pazienti del gruppo verum<br />
sono stati sottoposti ad un programma di fisioterapia e trattati per tre settimane, mattina e sera per 20<br />
minuti, col sistema <strong>BEMER</strong>3000 (stuoia programma P4). Nei pazienti del gruppo p<strong>la</strong>cebo <strong>la</strong> stuoia era inattiva.<br />
La definizione dei parametri obiettivi del dolore a riposo e in attività (sca<strong>la</strong> analogica visiva) re<strong>la</strong>tivi<br />
a dolore da pressione (sca<strong>la</strong> Rating verbale), distanza dita-pavimento, limitazione funzionale (RMDQ),<br />
qualità del sonno (PSQI), ansia /depressione (HADS-D), P-selektin e PECAM-1 (definizione enzimaticoimmunologica)<br />
è avvenuta nel rispetto di un protocollo di prova predefinito, prima e dopo l’ applicazione<br />
per <strong>la</strong> durata di tre settimane del<strong>la</strong> stuoia <strong>BEMER</strong> attiva o inattiva.<br />
Risultati: Sono maggiori i miglioramenti significativi con l’utilizzo del<strong>la</strong> terapia integrativa <strong>BEMER</strong> (vedi<br />
Tabel<strong>la</strong>)<br />
Parametri obiettivo unità<br />
Significato* del<strong>la</strong> differenza (prima/dopo 3 settimane)<br />
Solo programma riabilitativo Programma riabilitativo + <strong>BEMER</strong><br />
Dolore a riposo Score 0-10 <br />
Dolore movimento Score 0-10 <br />
Dolore pressorio Score 0-3 <br />
Distanza dita-pavimento cm n.s. <br />
Distanza <strong>la</strong>terale dita pavimento cm n.s. n.s.<br />
Limitazione funzionale RMDQ <br />
Qualità del sonno PSQI n.s. <br />
Ansia (HADS-D) <br />
Depressione (HADS-D) <br />
* s.n. = non significativo (P>0,05) - = 0,05≥P>0,01 - =0,01 ≥ P>0,001 - = P≤ 0,001<br />
Conclusione: i risultati del<strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> superano i limiti di un programma riabilitativo efficace già<br />
predefinito e standardizzato. Il trattamento integrativo con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> di pazienti affetti da lombalgia<br />
è dunque consigliato.<br />
Bernatzky G, Likar R, Kullich W, Ag<strong>la</strong>s F, Pipam W, Schwann H, Kafka WA (2006)<br />
Auswirkungen von speziellen, extrem schwachen niederfrequenten <strong>BEMER</strong>-typisch gepulsten elektro-magnetischen Feldern auf Erkrankungen und Schmerzen<br />
des Stütz- und Bewegungsapparates (low back pain): Eine Doppeltblinde randomisierte, P<strong>la</strong>cebo kontrollierte klinische Duo Center Studie. (in Druck)<br />
15
La <strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong> incrementa <strong>la</strong><br />
proliferazione degli osteob<strong>la</strong>sti<br />
<strong>BEMER</strong>® therapy raises human osteob<strong>la</strong>st proliferation<br />
Spunto: sperimentazioni preventive permettono di supporre che l’effetto biologico dei campi elettromagnetici<br />
è determinato da una azione sui meccanismi di rego<strong>la</strong>zione bio-moleco<strong>la</strong>re<br />
Obiettivo: accertamento degli effetti dei campi elettromagnetici pulsati di intensità estremamente bassa<br />
specifici di <strong>BEMER</strong> sui meccanismi di rego<strong>la</strong>zione bio-moleco<strong>la</strong>ri.<br />
Pianificazione: comparazione control<strong>la</strong>ta del<strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zione in vitro di osteob<strong>la</strong>sti umani.<br />
Metodo: proliferazione di osteob<strong>la</strong>sti umani in reattori ematici con e senza stimo<strong>la</strong>zione elettromagnetica<br />
di <strong>BEMER</strong> 3000 a frequenza estremamente bassa (bobina piatta ovale ca 48/2 cm, pulsazione a 30Hz, densità<br />
di flusso media max. fino a 100μT) immediatamente dopo l’incubazione, entro tre giorni consecutivi, per<br />
cinque cicli di 8 minuti cad. con intervalli di 12 ore. Subito dopo l’ultima stimo<strong>la</strong>zione è stato estratto l’RNA<br />
per l’analisi del Gen-Chip per i campioni posizionati nel campo di massima intensità di flusso. Definizione<br />
delle quote di proliferazione con test luminometrico mikrotiter dell’ATP.<br />
Risultati: con densità di flusso crescente aumenta significativamente (fino a cinque volte) <strong>la</strong> quota di proliferazione<br />
nell’ambito del<strong>la</strong> massima densità di flusso media. Per i campioni posizionati nel campo di massima<br />
densità di flusso, l’analisi GenChip mostra significative variazioni del<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione up-down di prodotti<br />
genetici (vedi tabel<strong>la</strong>). Non vi è stata espressione di oncogeni.<br />
Up regu<strong>la</strong>tion Funzione<br />
intersectin 2 Trasporto proteico<br />
core promoter element binding protein Fattore di trascrizione<br />
solute carrier family 16, member 7 Trasporto acido monocarboxyl<br />
myosin VI Trasporto vescico<strong>la</strong>re e di organelli<br />
chemokine (C-X-C motif) ligand 12 Fattore di segnale di flusso<br />
chloride channel 4 Canale ionico<br />
osteoprotegrin Fattore di segnale<br />
ring finger protein (C3H2C3 type) 6 Fattore di trascrizione<br />
hypothetical protein FLJ21106 Ignoto<br />
Down Rego<strong>la</strong>tion<br />
karyoprotein beta 2b, transportin Trasporto RNA<br />
ras homolog gene family, member 1 Trasduzione del segnale G-Proteina<br />
amine oxidase, copper containing 2 Metabolismo<br />
hypothetical gene CG018 ignoto<br />
Constatazione: Le analisi DNS Gen-Chip aiutano a capire meglio ed ottimizzare i successi ottenuti con<br />
l’applicazione del sistema <strong>BEMER</strong>. La non rilevazione di attività oncogena può inoltre diminuire ulteriormente<br />
<strong>la</strong> preoccupazione inerente ad una potenziale cancerosità dei campi elettromagnetici usati in<br />
terapia.<br />
16
Effetti del trattamento magnetico (<strong>Terapia</strong> <strong>BEMER</strong>)<br />
<br />
<br />
The effect of magnetic treatment on the physical fitness and certain exercise-physiological parameters of athlets<br />
Spunto: Con questa ricerca gli autori intendono verificare i potenziali effetti di una terapia a campi elettromagnetici<br />
deboli pulsati sull’efficienza (fitness) fisica di sportivi agonisti, quali sono i parametri soggetti<br />
a variazioni e quali le corre<strong>la</strong>zioni.<br />
Obiettivo: il miglioramento delle prestazioni degli sportivi, misurato sul<strong>la</strong> distanza percorsa sul tapis<br />
rou<strong>la</strong>nt rego<strong>la</strong>to a velocità crescente ogni 2 minuti, corre<strong>la</strong>to con:<br />
il valore limite anaerobico secondo il metodo Conconi, l’acidosi <strong>la</strong>ttica, lo stato ossidativo, il livello di<br />
zuccheri nel sangue e l’analisi del sangue secondo Astrup.<br />
Pianificazione: Ricerca randomizzata, control<strong>la</strong>ta in doppio cieco su 12 tennisti durante un ritiro di allenamento<br />
del<strong>la</strong> durata di tre settimane.<br />
Metodo: gli sportivi del gruppo verum sono stati sottoposti a trattamenti integrativi quotidiani secondo<br />
il piano base con il sistema <strong>BEMER</strong>3000: sono stati utilizzati i livelli 3-4-5-6 (intensità da 10,5 μT a 21μT)<br />
per 8 minuti cadauno.<br />
Risultati: i risultati mostrano un netto miglioramento delle prestazioni degli atleti trattati: + 438 metri<br />
(+12%) e aumento del<strong>la</strong> velocità del<strong>la</strong> corsa di 1,5Km/h (+9,5%) sul tapis rou<strong>la</strong>nt (contro i 166 mt = +5,4%<br />
e aumento del<strong>la</strong> velocità di corsa di 0,5km/h =0,4% degli sportivi non trattati) fino al raggiungimento del<br />
limite del valore anaerobico. Si è rilevata <strong>la</strong> corre<strong>la</strong>zione con <strong>la</strong> variazione di tutti i parametri misurati a<br />
favore del gruppo trattato.<br />
Malomsoki J, Babindak E<br />
The effect of magnetic treatment on the physical fitness and certain exercise-physiological parameters of athletes<br />
Sportorvosi Szemle 2006 (2-3) p 217-228<br />
17
Casistica<br />
e osservazioni sull’utilizzo<br />
Le osservazioni che abbiamo raccolto rappresentano un<br />
collegamento importante, per il loro valore di indagini,<br />
tra l’ambito scientifico e quello teorico degli studi clinici<br />
e per <strong>la</strong> rilevanza terapeutica che ne deriva nell’utilizzo<br />
quotidiano ambu<strong>la</strong>toriale. Per questo motivo è importante<br />
menzionare brevemente due rilevanti risultati<br />
delle osservazioni :<br />
Primario Dr. Andreas Wolf<br />
Ambu<strong>la</strong>torio di terapia del dolore nell’ospedale<br />
generico (akh) a Zams (Tirolo)<br />
Da 3 anni il nostro ambu<strong>la</strong>torio offre, all’interno del<strong>la</strong> nostra<br />
gamma di trattamenti, <strong>la</strong> possibilità di utilizzare <strong>la</strong> terapia<br />
<strong>BEMER</strong> come metodo di cura integrativo. I successi ottenuti<br />
con questa terapia, intesa come applicazione integrativa<br />
complementare, sono risultati notevolmente positivi. Circa<br />
150 pazienti, in costante aumento annuale, hanno scelto<br />
questi trattamenti. Quando possibile, le applicazioni vengono<br />
effettuate due volte al giorno con <strong>la</strong> stuoia <strong>BEMER</strong> 3000<br />
secondo il programma base.<br />
Le indicazioni più ricorrenti sono: dorsalgia (86 pazienti),<br />
dolori da osteoporosi (27 pazienti) dolori artico<strong>la</strong>ri (22 pazienti),<br />
dolori reumatici (15 pazienti) e dolori cefalici (15 pazienti).<br />
Prima e dopo un ciclo di trattamenti di 4-6 settimane<br />
si è provveduto a valutare i livelli di intensità del dolore, mobilità<br />
e condizioni psichiche secondo una sca<strong>la</strong> di 10 gradi.<br />
Fondamentalmente in tutti i pazienti sottoposti al<strong>la</strong> terapia<br />
<strong>BEMER</strong> si è potuto constatare un miglioramento e una regressione<br />
dei valori.<br />
Schmerzstärke bei durchschnittlich 3 Stufen<br />
Beweglichkeit bei durchschnittlich 1,5 Stufen<br />
Psychische Situation bei durchschnittlich 2 Stufen<br />
18<br />
Nell’ambu<strong>la</strong>torio del<strong>la</strong> terapia del dolore nell’Ospedale Generale<br />
di Zams <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> farà parte anche in futuro delle terapie<br />
offerte come ottimizzazione del quadro clinico.<br />
Dr. Med Haertling, specialista in Ortopedia, Passau<br />
510 pazienti ambu<strong>la</strong>toriali con varie patologie ortopediche<br />
sono stati sottoposti a trattamenti con <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong> per<br />
2 settimane (10 applicazioni con il programma P3 oppure<br />
localmente al livello 10 con l’applicatore intensivo) e valutati<br />
in base all’ intensità del dolore. Al termine del ciclo di<br />
trattamenti si è giunti ai seguenti risultati:<br />
62% dei pazienti erano privi di dolore o nettamente migliorati<br />
22% dei pazienti erano migliorati<br />
16% dei pazienti erano rimasti invariati<br />
Le valutazioni sono state effettuate per mezzo del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong><br />
VAS di Borg su 10 livelli e solo i miglioramenti superiori a<br />
3 livelli sono stati considerati come tali (in considerazione<br />
dell’effetto p<strong>la</strong>cebo)<br />
62%<br />
senza dubbi – buono<br />
invariato<br />
16%<br />
22%<br />
soddisfacente<br />
Riduzione dell’intensità del dolore in patologie ortopediche<br />
dopo <strong>la</strong> terapia <strong>BEMER</strong>
Microrego<strong>la</strong>zione<br />
nel mirino del<strong>la</strong> ricerca<br />
Autore:<br />
Dr. Med Rainer-Cristian Klopp<br />
Il libro rispecchia una panoramica dell’attuale stato del<strong>la</strong><br />
ricerca inerente al quesito: ”Effetti sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione<br />
con l’ausilio di determinati campi elettromagnetici<br />
alternati”.<br />
La descrizione dei risultati delle misurazioni e <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva interpretazione<br />
si fonda sulle ricerche scientifiche degli ultimi<br />
anni con <strong>la</strong> premessa che molti aspetti devono ancora<br />
essere esaminati. Siamo dunque ancora lontani dal poter<br />
esporre una “teroria definita” sugli effetti dei campi elettromagnetici<br />
pulsati sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione.<br />
Per colmare alcune <strong>la</strong>cune del modello di pensiero, dobbiamo<br />
inevitabilmente ricorrere a delle ipotesi. La ricerca in<br />
questo campo specifico è in corso e molte nuove acquisizioni<br />
ci attendono con <strong>la</strong> prosecuzione degli studi.<br />
La rappresentazione dello stato attuale del<strong>la</strong> ricerche è molto<br />
complesso e perciò è necessario fare alcune premesse.<br />
Nel presente libro sono state volutamente tra<strong>la</strong>sciate le<br />
formu<strong>la</strong>zioni assolutistiche e di facile diffusione che non<br />
<strong>la</strong>sciano spazio a domande né stimoli, per evitare di trarre<br />
in inganno il lettore e banalizzare un argomento estremamente<br />
complesso dove affiorano ancora molte domande<br />
irrisolte.<br />
Inoltre, l’autore di questo libro non si è posto il compito<br />
di riportare nel<strong>la</strong> sua opera tutto quanto oggi si conosce<br />
sull’argomento specifico. E’ stata fatta, per contro, una scelta<br />
degli aspetti ritenuti fondamentali dall’autore stesso, che<br />
vengono opportunamente presi in esame nel contesto dello<br />
stato attuale delle conoscenze scientifiche.<br />
Il Dr. Klopp ha preferito indirizzare il suo <strong>la</strong>voro verso <strong>la</strong><br />
comprensione delle basi, delle corre<strong>la</strong>zioni esemp<strong>la</strong>ri basate<br />
su varie leggi piuttosto che produrre una elencazione<br />
lessicale dei partico<strong>la</strong>ri. Ed è proprio questo il motivo, per<br />
19<br />
(Strömungsgeschwindigkeit der roten Blutzellen<br />
v ~ 975 μm/s).<br />
Mikrofotografische Abbildung mf, Belichtungszeit 1/8000 s.<br />
Segna<strong>la</strong>zioni letterarie<br />
cui al lettore sarà chiesta anche <strong>la</strong> lettura di alcuni fondamenti<br />
di scienze naturali.<br />
Questo libro viene dunque a rappresentare una sorta di<br />
“fondamento” dell’attuale stato di conoscenze del<strong>la</strong> ricerca.<br />
Nel<strong>la</strong> monografia dell’autore (il libro “La Microcirco<strong>la</strong>zione”),<br />
sono contenute dettagliate rappresentazioni del microcircolo<br />
e delle possibilità di influenzarlo terapeuticamente.<br />
Nonostante l’attività di ricerca quasi trentennale nell’ambito<br />
specialistico del<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione, l’autore non ha<br />
<strong>la</strong> presunzione di rientrare nel<strong>la</strong> categoria di persone che<br />
pensano di capire tutto, di sapere tutto e sapere fare tutto.<br />
Detto in altre parole: l’autore di questo libro è un vero<br />
scienziato.<br />
Assieme al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> verità, il principio fondamentale<br />
di uno scienziato è il dubbio, <strong>la</strong> ricerca delle contraddizioni<br />
e <strong>la</strong> ferrea volontà di risolverli. Proprio per questo motivo il<br />
libro contiene anche molte domande che, al momento, non<br />
hanno ancora trovato una risposta scientifica p<strong>la</strong>usibile.<br />
L’autore si rivolge dunque ai colleghi specialisti ed ad altri<br />
operatori del settore sanitario e terapeutico, che <strong>la</strong>vorano<br />
nell’assistenza degli amma<strong>la</strong>ti nonché a tutti coloro che, pur<br />
autodidatti, siano interessati al<strong>la</strong> medicina e al<strong>la</strong> naturopatia,<br />
ma soprattutto siano mossi dal<strong>la</strong> voglia di capire.<br />
Rainer-Christian Klopp<br />
Luglio dell’anno 2007<br />
g<br />
die Aneinander<strong>la</strong>gerung der Endothelzellen in der Ka<br />
Per <strong>la</strong> fornitura del<br />
libro o dei Sistemi,<br />
rivolgetevi al<strong>la</strong> Vostra<br />
Agenzia<br />
Nazionale<br />
o a un consulente<br />
specializzato <strong>BEMER</strong>
NUOVO<br />
dal<strong>la</strong> ricerca <strong>BEMER</strong><br />
L’autore ringrazia i col<strong>la</strong>boratori dell‘Istituto per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione per il loro instancabile impegno e in<br />
partico<strong>la</strong>re al<br />
Dott. OA Wolfang Niemer,<br />
per il supporto, i preziosi consigli scientifici e per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione durante le sequenze delle ricerche sugli<br />
effetti dei campi elettromagnetici pulsanti sul<strong>la</strong> microcirco<strong>la</strong>zione<br />
Inoltre a:<br />
Dott. Prof. J. Schulz Direttore del<strong>la</strong> Clinica Universitaria Geriatrica di Berlin-Buch<br />
Dott. Prof. H.Fischer † già Direttore del<strong>la</strong> Sezione Istologica del<strong>la</strong> Clinica Universitaria Ginecologica<br />
Charité Berlino<br />
Dott. Prof. W.Muenster già Direttore dell‘ Istituto per <strong>la</strong> Diagnostica Cardiovasco<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> Charité<br />
a Berlino<br />
Dott. Prof. W.Schmidt già primario del Centro Radiologico dell‘Università Ernst-Moritz-Arndt a<br />
Greifswald, Presidente del<strong>la</strong> Società del<strong>la</strong> Germania Centrale per Onkologia a Lipsia-Chemnitz<br />
Dott. Prof. D.Dietze già Direttore dei policlinici medici del<strong>la</strong> Charité a Berlino<br />
Dott. Prof. G.Sigel Istituto per <strong>la</strong> Fisiologia del<strong>la</strong> Charité Berlino<br />
Dott. P.Benzko Centro Max Delbrueck per Biologia Moleco<strong>la</strong>re a Berlino-Buch<br />
Dott. PD W.Lehnert già Direttore del Reparto di Chirurgia Dermatologica del<strong>la</strong> Clinica Dermatologica<br />
Universitaria Charité Berlino<br />
Dott.ssa Prof. K.Kraft Cattedra di Naturopatia presso l‘Università di Rostock<br />
Dott. Prof. G.Bundschuh, già dirigente del Laboratorio per Immunologia sperimentale al<strong>la</strong> Charité<br />
Berlino<br />
Primari Dott .A.Weber e Dott.ssa K.Weber Clinica Marinus am Stein, Brannenburg a.Inn<br />
Dott. PD S.Ruhnau, Ospedale diurno Diabetologia<br />
Dott. P.Pomrenke, Ambu<strong>la</strong>torio Specialistico Berlino<br />
Dott. Prof. .Neumeister già Direttore del<strong>la</strong> Clinica Radiologica Chemnitz<br />
J.Brunner, Tecnico Elettronico, Vienna<br />
Al Presidente del<strong>la</strong> INNOMED INTERNATIONAL<br />
Sig. Peter Gleim Senior va il mio ringraziamento per il sostegno dato all’Istituto per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione<br />
a Berlino nell’intento di trovare per mezzo di studi indipendenti, conferme fondate su prove<br />
scientifiche dei suoi prodotti.<br />
Microcirco<strong>la</strong>zione<br />
Nel mirino del<strong>la</strong> ricerca<br />
L‘autore:<br />
Dott. Rainer-Christian Klopp.<br />
Medico Specialista. Nato nel 1943, studia presso l’Università<br />
Humboldt a Berlino. Insegnante e ricercatore<br />
di Fisica e Biofisica, il dott. Klopp svolge <strong>la</strong> sua attività<br />
come primario presso <strong>la</strong> Clinica Charitè nell’ambito<br />
del<strong>la</strong> Pato-Fisiologia e presso l’Istituto per <strong>la</strong> Diagnostica<br />
Cardiovasco<strong>la</strong>re.<br />
Il Reparto Universitario per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione fondato<br />
dal Dr. Klopp nel 1980 all’interno del<strong>la</strong> Charitè,<br />
è diventato un’istituzione indipendente nel 1992 con<br />
il nome di Istituto per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione di Berlino<br />
con rapporti di col<strong>la</strong>borazione e cooperazione con varie<br />
Università e Centri di Ricerca Nazionali ed Internazionali.<br />
Ad oggi il dott. Klopp ha pubblicato oltre 100 <strong>la</strong>vori<br />
scientifici originali, ha col<strong>la</strong>borato nel<strong>la</strong> stesura di libri<br />
e manuali e di svariati scritti coperti da brevetti.<br />
I <strong>la</strong>vori di ricerca dell’Istituto per <strong>la</strong> Microcirco<strong>la</strong>zione<br />
diretto dal dott. Klopp sono stati, in varie occasioni,<br />
premiati con riconoscimenti scientifici.<br />
Nel libro, di facile interpretazione e presentazione<br />
piacevole, l’autore trasmette al lettore<br />
concetti fondamentali nel campo del<strong>la</strong> Biomeccanica,<br />
Fisiologia e Pato-fisiologia.<br />
ISBN 978-3-033-01464-0<br />
La Vostra agenzia nazionale <strong>BEMER</strong>:<br />
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