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Patologia Osteoarticolare - Dipartimento di Farmacia

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La parte utilizzata a fini me<strong>di</strong>cinali è la corteccia dei rami <strong>di</strong> 2-3 anni, nella quale<br />

sono presenti glucosi<strong>di</strong> salicilici (salicina, salicortina, populina ), ma anche<br />

flavonoi<strong>di</strong> e tannini. La specie Salix alba, forse la più nota dal punto <strong>di</strong> vista<br />

botanico, è in realtà quella che contiene la quantità più bassa <strong>di</strong> glucosi<strong>di</strong><br />

salicilici, mentre la pianta più ricca invece è il Salix purpurea.<br />

Nelle varie specie <strong>di</strong> Salice, ed in particolare nella corteccia, sono presenti vari<br />

gruppi <strong>di</strong> sostanze che a livello metabolico sono i precursori dell’acido salicilico,<br />

dal quale l’industria farmaceutica ha poi sintetizzato l’acido acetil-salicilico.<br />

Rispetto all’acido acetilsalicilico l'estratto <strong>di</strong> salice è generalmente meglio<br />

tollerato a livello gastrico, perché i glucosi<strong>di</strong> agiscono come una forma a lento<br />

rilascio <strong>di</strong> principio attivo, che poi viene attivato (per idrolisi ed ossidazione a<br />

livello epatico) solo dopo l' assorbimento intestinale. Ed i polifenoli pure presenti<br />

nell’estratto esercitano inoltre un’attività protettiva sulla mucosa gastrica.

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