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Associazione di Volontariato Onlus - L'un per l'altro

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n11.qxp 08/12/2006 19.33 Pagina 4<br />

Per tanti giovani la scuola è vista come una costrizione;le materie vengono stu<strong>di</strong>ate solo <strong>per</strong><br />

ottenere voti migliori senza capire, realmente, <strong>di</strong> cosa si tratta, siano esse umanistiche o scientifiche.<br />

Quando si arriva alla facoltà universitaria, lo stu<strong>di</strong>o è visto con un’altra angolazione, più<br />

precisa e responsabile.<br />

Questo è capitato a me e penso a tante <strong>per</strong>sone che intraprendono questo irto <strong>per</strong>corso.<br />

Preparando un esame <strong>di</strong> Italiano, mi è capitato <strong>di</strong> rileggere il “Decamerone” noto capolavoro<br />

<strong>di</strong> GIOVANNI BOCCACCIO, una delle tre gran<strong>di</strong> <strong>per</strong>sonalità del trecento (le altre due sono<br />

Dante e Petrarca), <strong>per</strong> mezzo delle quali la nostra letteratura, non soltanto <strong>di</strong>ventò originale, ma<br />

si avviò a <strong>di</strong>ventare la dominatrice delle altre letterature Europee.<br />

Ebbene una delle novelle contenute nel libro mi ha colpito, e penso si adatti molto bene<br />

all’attuale momento che la nostra civiltà sta attraversando e a tutte le sue problematiche. Non<br />

voglio annoiare nessuno con spiegazioni lunghe e inutili, ma, sinteticamente, la voglio portare<br />

alla vostra attenzione.<br />

Il Sala<strong>di</strong>no, signore <strong>di</strong> Egitto, grande vincitore sui re saraceni e cristiani, avendo speso<br />

molto <strong>per</strong> le sue imprese, aveva bisogno <strong>di</strong> una buona quantità <strong>di</strong> denari. Non sapendo a chi<br />

chiederli gli venne in mente un giudeo <strong>di</strong> nome Melchisedech, il quale prestava ad usura, e sapeva<br />

costui molto avaro.<br />

Difficilmente lo avrebbe aiutato e allora pensò <strong>di</strong> convincerlo con un tranello. Chiamatolo<br />

a sé iniziò ad elogiarlo <strong>per</strong> la sua saggezza, ad un certo punto gli chiese quale religione, secondo<br />

il suo pensiero, reputasse la più vera:la Giudaica, la Saracina, la Cristiana.<br />

Il giudeo, veramente saggio, capi’ il tranello, e propose al re questa storia”c’era un uomo<br />

grande e ricco, che possedeva tra le altre gioie, un anello bellissimo e prezioso.<br />

Volendo fare onore a questo gioiello, stabilì che colui dei suoi figlioli, al quale egli avesse<br />

lasciato l’anello, sarebbe <strong>di</strong>ventato il suo erede e sarebbe stato riverito e onorato dagli altri.<br />

Costui, a sua volta, fece la stessa cosa con i suoi <strong>di</strong>scendenti;così l’anello passò <strong>di</strong> mano in<br />

mano a molti successori, finchè giunse in possesso <strong>di</strong> uno, che aveva tre figlioli ugualmente belli<br />

e virtuosi.<br />

Ognuno dei tre figli pregava il padre <strong>di</strong> lasciargli in ere<strong>di</strong>tà l’anello, il buon padre pensò <strong>di</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfarli tutti e tre facendo fare altri due anelli del tutto simili al primo e segretamente <strong>di</strong>ede<br />

a ciascun figlio un anello.<br />

Quando morì tutti e tre pretendevano l’ere<strong>di</strong>tà, mostrando il proprio anello; siccome erano<br />

simili non fu possibile stabilire quale fosse il vero, così la questione rimase in sospeso.<br />

Concluse il racconto <strong>di</strong>cendo che delle tre religioni date da Dio padre ai tre popoli ciascuno<br />

è consapevole <strong>di</strong> possedere la giusta; ma quale essa sia nessuno può <strong>di</strong>rlo. ”-<br />

Come <strong>di</strong>sse il caro e compianto Giovanni Paolo II, tutte le tre religioni monoteistiche derivano<br />

da una stessa fonte e definì gli ebrei nostri fratelli maggiori, allora <strong>per</strong>ché combatterci?<br />

Perché non riconoscerci tutti fratelli, con <strong>di</strong>versi riti, ma uniti sotto un unico Dio Padre<br />

creatore <strong>di</strong> tutto il genere umano? Come gioirebbe Gesù se quest’anno trovasse accanto alla sua<br />

culla uomini e donne, <strong>di</strong> cre<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, ma portatori <strong>di</strong> pace s<strong>per</strong>anza e rispetto reciproco.<br />

Sarebbe il regalo più bello che il genere umano farebbe al <strong>di</strong>vino bambino, ancora una volta<br />

nato sulla terra e ricordato <strong>per</strong> la sua infinita bontà.<br />

Iniziamo a preparare un ambiente adatto affinché in un domani, s<strong>per</strong>iamo non troppo lontano,<br />

questo desiderio possa avverarsi <strong>per</strong> consentire alle generazioni future una vita serena e<br />

solidale.<br />

(Bibliografia: A. MANETTI Le cento novelle del Boccaccio, Milano)<br />

4<br />

Un regalo a Gesù by Sidol<br />

<strong>Associazione</strong> <strong>di</strong> <strong>Volontariato</strong> l’un x l’altro

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