Voci di corridoio - Edizione vacanze 2012 - ISISS Antonio Scarpa
Voci di corridoio - Edizione vacanze 2012 - ISISS Antonio Scarpa
Voci di corridoio - Edizione vacanze 2012 - ISISS Antonio Scarpa
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LA REDAZIONE DI "VOCI DI CORRIDOIO"<br />
Insegnante responsabile:<br />
Gaetano de Biase<br />
Marta Momesso (Direttore)<br />
Giacomo Bisceglie (Vice<strong>di</strong>rettore)<br />
Beatrice Lio (Vice<strong>di</strong>rettore)<br />
Alberto Marcuzzi (Vignettista)<br />
Davide Schileo (Vignettista)<br />
Martina Tommasi (Vignettista)<br />
Gabriel Costache (Grafico)<br />
Adriana Grillo<br />
Alberto Coden<br />
Alessandra Bazzo<br />
Andrea Buso<br />
Anna Carrer<br />
Chiara Fiorin<br />
Clau<strong>di</strong>a Goxhay<br />
Diego Ar<strong>di</strong>ssono<br />
Elena Santi<br />
Fatima Tizi<br />
Giulia Baratella<br />
Giulia Maitan<br />
Giulia Manzato<br />
Giulia Piazza<br />
Ilaria Bonadè<br />
Julia Nowak<br />
Laura Rui<br />
Luisa Moretti<br />
Mattia Celebrin<br />
Michele Grassilli<br />
Olga Pavan<br />
Paolo De Faveri<br />
Riccardo Battiston<br />
Riccardo Pasquali<br />
Riccardo Princivalli<br />
Roberta Maccari
E D I TO RI AL I<br />
Un numero tutto per noi e su <strong>di</strong> noi<br />
E’ quasi finita… Anzi quando avrete letto l’ultima pagina <strong>di</strong> questo numero straor<strong>di</strong>nario sarete già in<br />
vacanza, o quasi! Raggiunto l’obiettivo dei tre numeri, abbiamo pensato <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care interamente questo a<br />
noi: non per autocompiacimenti sterili o per carenza <strong>di</strong> idee sul mondo, ma per fare memoria <strong>di</strong> alcuni<br />
momenti significativi che hanno segnato il nostro anno e gli hanno dato valore. Sì, perché le attività che la<br />
scuola propone, se a volte tolgono tempo allo stu<strong>di</strong>o e fanno arrabbiare, spesso a ragione, i colleghi perché<br />
d’ostacolo al regolare svolgimento delle lezioni, hanno un potenziale educativo che a volte consideriamo<br />
poco persino noi che siamo degli educatori. Non si può quantificare la lezione <strong>di</strong> umanità che ha fatto<br />
crescere i nostri studenti impegnati nelle tre attività <strong>di</strong> musica-teatro (negli spettacoli “Dioniso” del 5<br />
giugno, “L’armonia che…<strong>di</strong>sarma” del 26 aprile, “ The Canterville Ghost” del 23 maggio) . Non si può<br />
descrivere quanto saranno tornati cambiati quegli studenti che sono stati a Napoli e Palermo con il<br />
concorso del MIUR sulla legalità o quelli che sono stati nei Balcani con il viaggio umanitario del Progetto<br />
Pace o quanto torneranno arricchiti quelli che sono tuttora impegnati in Inghilterra, Germania e Francia con<br />
il progetto Leonardo. Non si può capire quanti sforzi facciano i nostri studenti che spiccano nello sport e<br />
che si fanno onore a nome dell’istituto nelle competizioni provinciali e regionali. Il nostro giornalino non<br />
può non dare conto dei loro successi e non raccontare la gioia dell’incontro, il sapore della fatica, la<br />
sod<strong>di</strong>sfazione <strong>di</strong> riuscire. E non è un caso se la maggior parte dei nostri studenti “impegnati” (sì, perché mi<br />
piace chiamarli così) riescano a ottenere buoni risultati anche a scuola, dando prova <strong>di</strong> organizzazione e <strong>di</strong><br />
maturità. De<strong>di</strong>co il numero a quanti credono nella scuola come palestra <strong>di</strong> vita, capace <strong>di</strong> valorizzare i<br />
singoli che, quando finiranno il percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> (per questo ci sono le foto <strong>di</strong> tutti i maturan<strong>di</strong>), saranno<br />
ricordati come Volti e come Storie e non solo per il voto <strong>di</strong> uscita.<br />
Gaetano de Biase<br />
Eccoci agli sgoccioli, <strong>di</strong>cono. Siamo all'ultima settimana e - sì, so che non dovrei inserire nulla <strong>di</strong> personale,<br />
ma: - io non ne posso più. Ho già nella mente la splen<strong>di</strong>da immagine della mia schiena <strong>di</strong>stesa sulla sabbia<br />
calda, con in mano una granita e gli occhiali da sole sul naso. Sì, è vero: sto sbavando. Siamo agli sgoccioli,<br />
ma non c'è da mollare! Anche nell'ultima settimana si fanno sentire le ansie, le corse dell'ultimo minuto per<br />
coprire un “buco”, ma nuovamente <strong>Voci</strong> <strong>di</strong> Corridoio è qui per <strong>di</strong>strarvi un pochino tra una riparazione e<br />
l'altra.<br />
In questa e<strong>di</strong>zione abbiamo inserito un'intervista al professor Lorenzon che ha fatto un augurio a tutti gli<br />
studenti ben degno <strong>di</strong> nota: "ricordatevi della vostra formazione; la società è il secondo tempo". E' quello<br />
che ci stiamo <strong>di</strong>menticando <strong>di</strong> fare. Siamo in un contesto sociale molto critico per noi ragazzi, ma anche per<br />
gli adulti. Ciò che manca sono le buone personalità. Allora mettiamoci a crearle. Non aspettate che i politici<br />
cambino: mostrate loro come si fa! Non aspettatevi che la crisi sparisca: fatela sparire voi. Dissociamo la<br />
crisi economica dalla crisi morale. La seconda la possiamo benissimo risolvere e abbiamo tutti gli assi per<br />
poterlo fare. La crisi economica è dettata dalla seconda quin<strong>di</strong> cerchiamo <strong>di</strong> donarci, almeno noi, un futuro<br />
migliore a partire dalla persona, poi dalla scuola e infine alla società.<br />
Questo è de<strong>di</strong>cato magari al prossimo anno scolastico! Per ora sarà estate e abbiamo il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> spegnere<br />
un po' il cervello!<br />
Buone <strong>vacanze</strong> a tutti ed enjoy <strong>Voci</strong>! :)<br />
Marta Momesso.
Brin<strong>di</strong>si e Emilia, metafore dell’Italia<br />
Un Paese che non sembra cambiare e un altro che vuole ricominciare<br />
Il weekend del 19 e 20 maggio per l’Italia è stato uno dei peggiori che si possano ricordare<br />
in questi ultimi anni.<br />
Torno da scuola il sabato e a casa mi<br />
aspetta uno speciale del tg che mi<br />
informa con una <strong>di</strong>retta davanti ad un<br />
piazzale deserto <strong>di</strong> una scuola superiore<br />
<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si che una mia coetanea è morta<br />
perché è stata fatta scoppiare una<br />
bomba prima dell’inizio delle lezioni.<br />
Mancavano pochi giorni al fati<strong>di</strong>co<br />
ventennale dalla morte del giu<strong>di</strong>ce<br />
Giovanni Falcone a Capaci.<br />
Una bomba. La scuola era intitolata a Francesca Morvillo, la moglie <strong>di</strong> Giovanni Falcone,<br />
morta anche lei nella strage. Una bomba telecomandata, proprio come venti anni fa.<br />
Quella ragazza poi, Melissa Bassi, aveva vinto, insieme ad una sua compagna rimasta<br />
gravemente ferita, un concorso che per tema aveva la legalità. Alcune tra le tante<br />
coincidenze.<br />
Com’è buona abitu<strong>di</strong>ne in Italia, imme<strong>di</strong>atamente si è scatenato il <strong>di</strong>battito me<strong>di</strong>aticogiu<strong>di</strong>ziario<br />
sul “è o non è un attentato <strong>di</strong> mafia?”, secondo me perdendo <strong>di</strong> vista una<br />
domanda ben più importante: com’è possibile che nel <strong>2012</strong> possano ancora succedere fatti<br />
come questi, mafia o non mafia, e come si può arrivare a far saltare una bomba davanti ad<br />
una scuola per uccidere una o mille ragazze? Un’altra vita innocente sacrificata in nome <strong>di</strong><br />
cosa?<br />
È cambiato qualcosa in questi vent’anni in Italia?
La giornata <strong>di</strong> sabato passa e tutta l’Italia si appresta a finire questo weekend iniziato male,<br />
ma la domenica ci vede lasciare una Brin<strong>di</strong>si scossa da un inspiegabile attentato per<br />
portarci tra le macerie ed i calcinacci dei monumenti e dei capannoni dell’ Emilia. Una<br />
scossa <strong>di</strong> terremoto, epicentro nel<br />
modenese a San Felice sul Panaro <strong>di</strong><br />
magnitudo 5,9 che ha fatto svegliare molte<br />
persone nel cuore della notte anche in<br />
queste zone.<br />
Sotto quelle scosse sono morte sette<br />
persone, quattro delle quali operai al lavoro<br />
anche in una notte tra un sabato e una<br />
domenica. Oltre ai numerosi monumenti e<br />
chiese danneggiati, tantissimi capannoni e<br />
fabbriche sono crollate, portandosi via oltre<br />
che la vita <strong>di</strong> quei quattro operai, anche il<br />
lavoro <strong>di</strong> migliaia e migliaia <strong>di</strong> persone, in un’Emilia operosa che cercava con le sue piccole<br />
aziende <strong>di</strong> non soccombere alla crisi. Milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> danni, migliaia da subito gli sfollati,<br />
tanta la paura.<br />
Il lunedì e i giorni seguenti, fino ad oggi, 4 giugno, le scosse hanno continuato a farsi<br />
sentire, alcuni e<strong>di</strong>fici storici hanno continuato a crollare e la paura ha continuato a vivere<br />
nei cuori degli abitanti <strong>di</strong> quei piccoli centri emiliani.<br />
La cosa che dovrebbe far riflettere però è che molti tra gli sfollati che adesso vivono in<br />
rifugi <strong>di</strong> fortuna o tende si sono già rimessi a lavorare, nonostante capannoni ed e<strong>di</strong>fici<br />
crollati e merce <strong>di</strong>strutta.<br />
La capacità <strong>di</strong> questo popolo <strong>di</strong> non perdersi d’animo, <strong>di</strong> riorganizzarsi e <strong>di</strong> ricominciare<br />
nonostante la paura e le <strong>di</strong>fficoltà dovrebbe essere <strong>di</strong> lezione a tutti quanti noi italiani. È la<br />
metafora perfetta <strong>di</strong> questa Italia che sembra dover crollare da un momento all’altro<br />
scossa da mille crisi -economica, politica, morale- ma che se riesce a riacquistare fiducia<br />
nelle proprie potenzialità e soprattutto a lavorare unita, passo dopo passo, anche se le<br />
scosse dovessero continuare, sarà in grado <strong>di</strong> rialzarsi.<br />
Olga Pavan (V Ginnasio LC)
La Giornata della Creatività<br />
Oderzo<br />
A Oderzo la giornata della creatività si è tenuta il 12 maggio, dunque non lo stesso giorno<br />
del beach volley e nemmeno, come era stato fatto lo scorso anno, l’ultimo giorno <strong>di</strong> scuola.<br />
Questo ha causato <strong>di</strong>verse lamentele, soprattutto da parte dei docenti, l a maggior parte<br />
dei quali sostiene che attività simili fanno solo perdere ore <strong>di</strong> lezione. L’esito della giornata<br />
è stato comunque molto positivo e non ci sono motivi per considerarla una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
tempo. I laboratori erano molti e gli studenti non impegnati in nessuno <strong>di</strong> essi davvero<br />
pochi.<br />
Accanto a laboratori “obbligatori” come arte e bricolage c’erano anche laboratori<br />
alternativi, per esempio quello <strong>di</strong> scacchi. Ping pong ha contato più iscritti rispetto allo<br />
scorso anno, ma così sono aumentate le <strong>di</strong>ffi coltà nell’organizzare un torneo che<br />
occupasse tutti i ragazzi. Inutile <strong>di</strong>re che trucco e parrucco ha registrato un’enorme<br />
affluenza, vista l’ingente componente femminile nella nostra scuola. Al contrario il<br />
laboratorio <strong>di</strong> teatro era stato previsto, ma per lo scarso numero <strong>di</strong> iscritti è stato<br />
soppresso. C’era poi il laboratorio Wii, che ha sostituito la Play Station dello scorso anno. Il<br />
laboratorio <strong>di</strong> musica aveva a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong>versi strumenti, tutti portati dagli studenti,<br />
anche se sinceramente il repertorio era un po’ ripetitivo. Novità assoluta è stata invece il<br />
beatbox. Per chi non lo sapesse consiste nel ricreare con la bocca i suoni della batteria e <strong>di</strong><br />
altri strumenti. Il laboratorio era tenuto da un ragazzo <strong>di</strong> prima linguistico, vero giovane<br />
talento del genere. I ragazzi del laboratorio <strong>di</strong> cucina hanno preparato anche il gelato, oltre<br />
a torte e pasta fredda <strong>di</strong>stribuiti alla fine della mattinata. Per ultimo, ma non meno<br />
importante, il laboratorio <strong>di</strong> pallavolo ha visto impegnati <strong>di</strong>versi studenti in un torneo che<br />
ha portato alla scelta della squadra che poi ha sfidato i professori. La partita alunniinsegnanti<br />
ha fatto convergere al palazzetto tutti gli studenti, dato che ormai le attività nei<br />
vari laboratori si erano concluse. La formazione dei professori contava davvero poche<br />
presenze: la prof. De Pieri, il prof. Dalla Torre e il prof. Babusci. La squadra era completata
da studenti, tra i più gran<strong>di</strong> della scuola. I professori hanno sconfitto gli studenti in tutti e<br />
tre i set, ma a mio parere la composizione delle squadre non era molto equa.<br />
I commenti sulla mattinata sono stati positivi, anche se c’è chi <strong>di</strong>ce che l’organizzazione o<br />
gli esiti della giornata siano stati peggiori rispetto allo scorso anno, ma comunque migliori<br />
rispetto ad anni fa. Penso che sia stata una bella giornata, e sono convinta che la scuola<br />
dovrebbe offrire ai ragazzi più occasioni in cui mettersi in gioco e utilizzare la propria<br />
creatività, cosa che sono davvero in pochi a fare.<br />
Motta<br />
Quanto Creativi?<br />
Anna Carrer (I A LC)<br />
Come ogni anno, nella prima settimana <strong>di</strong> maggio, per la precisione il 7 maggio, si è svolta<br />
la giornata della creatività, per il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico <strong>di</strong> Motta, e laboratori<br />
come Cineforum e i tornei <strong>di</strong> Calcetto e Tennis si sono riconfermati per la propria capacità<br />
<strong>di</strong> attirare ed entusiasmare numerosi studenti. Ma anche quello <strong>di</strong> Officina,<br />
Programmazione PC, Disegno, Musica e Canto, Pittura (destinato alla ri<strong>di</strong>pintura delle<br />
pareti delle aule del cubo…come novità assoluta!), Cucina e anche quello gestito dal<br />
Giornalino scolastico hanno riscosso un certo successo, attirando membri <strong>di</strong> entrambi gli<br />
in<strong>di</strong>rizzi con dolci dalle ricette fantasiose e canzoni <strong>di</strong> vecchia e nuova data.<br />
Inoltre, con il laboratorio <strong>di</strong> Scenografia, si è anche contribuito alla realizzazione dello<br />
spettacolo del Teatro <strong>di</strong> inglese, grazie per l’appunto agli oggetti scenici creati dagli<br />
studenti, e tutte le attività si sono infine concluse con una performance degli alunni che,<br />
nel corso della mattinata, si erano impegnati nella <strong>di</strong>rezione del gruppo <strong>di</strong> Musica.<br />
Fatima Tizi (III A LS)<br />
Durante la Giornata della Creatività,come da tra<strong>di</strong>zione si è svolto il torneo <strong>di</strong> Beach Volley a Bibione (VE)<br />
rivolto alle classi del triennio delle due se<strong>di</strong>, che ha visto trionfare la classe VC LS che ha sconfitto in finale la<br />
classe IV A. Il gruppo del Progetto Pace ha partecipato, quello stesso giorno al tra<strong>di</strong>zionale Stage Meeting<br />
della Rete che quest’anno si è svolto al PalaGeox <strong>di</strong> Padova con un brano tratto dal nuovo spettacolo<br />
“L’armonia che…<strong>di</strong>sarma” ottenendo il decimo posto complessivo.
I TALENTI DELLO SCARPA<br />
Nel corso della Giornata della creatività abbiamo pensato <strong>di</strong> realizzare alcune interviste a studenti del<br />
nostro istituto che si sono <strong>di</strong>stinti in attività interne alla scuola o <strong>di</strong> tipo sportivo. Sono stati intervistati<br />
Chiara Bragato (I C LS), campionessa <strong>di</strong> ciclismo, Hei<strong>di</strong> Furlan (I A LS), campionessa <strong>di</strong>, Giulia Gerolin (IV B<br />
LS),impegnata nel teatro in inglese, Guido Morossi (IV C LS), musicista del gruppo AMCE e <strong>di</strong> altre<br />
formazioni, Giovanni Gerolin (I A LS), nuotatore, Davide Furlanetto (II A SA), della squadra <strong>di</strong> matematica<br />
che ha partecipato alle fasi nazionali <strong>di</strong> Cesenatico e Beatrice Lio (III C LS), che il prossimo anno vivrà per sei<br />
mesi un’esperienza <strong>di</strong> intercultura in Australia.<br />
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Hai un idolo?<br />
Il tuo motto?<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chiara Bragato<br />
I C<br />
Solare<br />
Italiano<br />
Le aule sono troppo calde<br />
Diventare un’atleta professionista<br />
Mark Caven<strong>di</strong>sh<br />
Carpe <strong>di</strong>em<br />
Mi misuro i battiti del cuore<br />
La fotocamera<br />
Hollande<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea? Draghi<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Pratico ciclismo a livello agonistico<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?<br />
Circa 20h <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a<br />
Mi lego i capelli sempre nello stesso modo<br />
Quando ti sei sentito più realizzato?<br />
A luglio della scorsa estate, per i successi che sono<br />
riuscita ad ottenere<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? No
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Hai un idolo?<br />
Il tuo motto?<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?<br />
Quando ti sei sentito più realizzato?<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? Quale?<br />
Davide Furlanetto<br />
II A SA<br />
Ottimista<br />
Scienze<br />
La palestra<br />
Viaggiare<br />
No, nessuno<br />
Sognare non costa niente<br />
Spengo la sveglia<br />
La macchina fotografica<br />
Non ne ho idea<br />
Draghi<br />
Faccio parte della squadra <strong>di</strong> matematica del liceo<br />
Circa 3/4 ore<br />
Uso sempre la stessa penna<br />
Quando sono arrivato 4˚ alle olimpia<strong>di</strong> del nostro liceo<br />
Disegno bene
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Beatrice Lio<br />
III C LS<br />
Scoppiettante<br />
Biologia<br />
Farei più attività pratiche<br />
Scoprire il mondo<br />
Hai un idolo? No, nessuno<br />
Il tuo motto?<br />
Ognuno è artefice del proprio destino<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Di quali associazioni fai parte?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Ti senti realizzata da ciò che fai?<br />
Perchè hai scelto <strong>di</strong> partecipare al progetto intercultura?<br />
Perché hai scelto proprio l’Australia?<br />
Cado dal letto<br />
Sol<strong>di</strong>, così mi potrei comprare tutto ciò <strong>di</strong> cui ho bisogno<br />
Non me lo ricordo, ma so che non è più Sarkozy<br />
Esiste la BCE?<br />
Faccio parte del WWF e degli scout e il prossimo anno<br />
andrò in Australia per il progetto Intercultura<br />
Circa 2 ore<br />
Sì, molto<br />
Per imparare meglio l’inglese ed evadere dalla<br />
quoti<strong>di</strong>ana routine<br />
Perché è il posto più lontano dall’Italia e per me è anche<br />
un Paese abbastanza ignoto
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Hai un idolo?<br />
Il tuo motto?<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?<br />
Quando ti sei sentito più realizzato?<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? Quale?<br />
Giovanni Gerolin<br />
I A LS<br />
Misterioso<br />
Non o<strong>di</strong>o e non amo nessuna materia. Stu<strong>di</strong>o solo per<br />
senso <strong>di</strong> dovere<br />
L’unica cosa che ogni tanto viene meno è la coerenza<br />
Vorrei <strong>di</strong>ventare un nuotatore <strong>di</strong> successo, ma essendo<br />
molto <strong>di</strong>fficile mi basta sentirmi realizzato<br />
Michael Phelps<br />
Se si vive una volta sola, vivo con il cuore in gola (cit. Club<br />
Dogo)<br />
Spengo la sveglia, la o<strong>di</strong>o<br />
L’I-pod, perché la musica ti accompagna quando ne hai<br />
bisogno e cantare ti libera da tutte le preoccupazioni<br />
Hollande<br />
Draghi<br />
Pratico nuoto a livello agonistico<br />
Circa 16h<br />
Mi inginocchio davanti al trampolino e mi batto il petto<br />
per trovare coraggio<br />
Due anni fa, perché nell’estate del 2010 ho partecipato<br />
ad un campionato nazionale molto <strong>di</strong>fficile<br />
Ballo bene con Just Dance
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Hai un idolo?<br />
Giulia Gerolin<br />
IV B LS<br />
Cangiante<br />
Inglese<br />
Eliminerei la partita <strong>di</strong> calcio l’ultimo giorno <strong>di</strong> scuola<br />
Diventare un me<strong>di</strong>co<br />
No, nessuno<br />
Il tuo motto? Sii te stesso<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Apro gli occhi<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Perché hai scelto <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carti a questa attività?<br />
Ti senti realizzata da ciò che fai?<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? Quale?<br />
Un panino<br />
Hollande<br />
…<br />
Faccio parte del gruppo del teatro inglese della nostra<br />
scuola?<br />
Due ore alla settimana <strong>di</strong> incontri e un po’ <strong>di</strong> prove a casa<br />
Perché mi piace l’inglese e perché ho voglia <strong>di</strong> fare nuove<br />
esperienze<br />
Più che altro sorpresa<br />
(non fornisce ulteriori spiegazioni)<br />
Dovrebbe emergere nella parte che recito<br />
(anche qui resta sul misterioso)
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Guido Morossi<br />
IV C<br />
Mona<br />
Fisica<br />
Il rappresentante biondo non mi sta molto simpatico<br />
Fare un tour mon<strong>di</strong>ale suonando<br />
Hai un idolo? Dave Grohl<br />
Il tuo motto?<br />
Don’t worry, be happy!<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?<br />
Quando ti senti più realizzato?<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? Quale?<br />
Mi <strong>di</strong>co: “Com’è possibile? Mi sono appena<br />
addormentato?”<br />
Il portafogli<br />
Tua sorella!<br />
(rivolto all’intervistatore)<br />
Sputafuoco Tanner<br />
Faccio musica, ma non lo considero un talento<br />
Circa 10h<br />
Prima <strong>di</strong> salire sul palco, chiudo gli occhi e mi cal mo<br />
Quando alla gente piace un pezzo composto da me<br />
Non ho nessun talento
Foto<br />
Nome<br />
Classe<br />
Una parola per descriverti<br />
Materia preferita<br />
Cosa cambieresti in questa scuola?<br />
Il tuo sogno nel cassetto?<br />
Hai un idolo?<br />
Il tuo motto?<br />
Cosa fai appena ti svegli?<br />
Se partissi per un viaggio e potessi portare con te un solo<br />
oggetto, cosa porteresti?<br />
Chi è il presidente francese?<br />
Chi è il presidente della Banca Centrale Europea?<br />
Che talento pensi <strong>di</strong> avere?<br />
Quanto tempo ci de<strong>di</strong>chi ogni settimana?<br />
Fai qualche rito scaramantico prima delle competizioni?<br />
Furlan Hei<strong>di</strong><br />
I A LS<br />
Estroversa<br />
Italiano<br />
Dipingerei i muri <strong>di</strong> vari colori per dare un'aria più allegra<br />
alle aule<br />
Girare il mondo<br />
No, nessuno<br />
Sii sempre te stesso<br />
Mangio<br />
L'ipod<br />
Hollande<br />
Draghi<br />
Gioco a pallamano<br />
Crica 12h<br />
No, nessuno<br />
Quando ti senti più realizzato?<br />
Qualche settimana fa, quando la mia squadra è riuscita a<br />
battere la prima in classifica<br />
Pensi <strong>di</strong> avere qualche altro talento nascosto? Quale? No, non credo <strong>di</strong> averne
Next play is cooming soon!<br />
Dal gennaio dell’anno scorso, nel nostro istituto si svolge un’attività totalmente nuova ed entusiasmante. Si<br />
tratta del Laboratorio pomeri<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> Teatro, un’attività molto <strong>di</strong>ffusa nelle scuole anglosassoni, un po’<br />
meno in quelle italiane. Non si tratta però <strong>di</strong> recitare in questo caso in italiano, bensì <strong>di</strong> recitare in inglese!<br />
Molti <strong>di</strong> voi penseranno, al primo impatto, che sia una cosa impossibile, ma non è affatto così! Certo,<br />
questo progetto è rivolto soprattutto a coloro che hanno una buona <strong>di</strong>mestichezza con l’inglese (molto<br />
spesso infatti sarà necessario <strong>di</strong>scutere con la regista, la Prof. Barbara McGaffney, <strong>di</strong>rettamente in inglese<br />
per como<strong>di</strong>tà ;) !), ma tutti vi possono tranquillamente far parte. Grazie a questa attività, parecchi alunni<br />
della nostra scuola hanno potuto impersonare gran<strong>di</strong> personaggi della letteratura inglese, come<br />
l’enigmatico Amleto o il perfido Re Clau<strong>di</strong>o (da Shakespeare) o lo sfortunato fantasma <strong>di</strong> Canterville, <strong>di</strong><br />
Oscar Wilde.<br />
Ma essere Amleto, o il Fantasma, o anche una semplice comparsa, non vuol <strong>di</strong>re solo imparare una parte e<br />
indossare un costume. Dietro lo spettacolo tenuto a fine anno, che segna la conclusone <strong>di</strong> questo progetto,<br />
vi è una gran<strong>di</strong>ssimo lavoro: ci sono ore e ore <strong>di</strong> attività preparatorie, per imparare a vincere la paura del<br />
palcoscenico o meglio la proprio timidezza; ci sono momenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento, soprattutto durante la prova<br />
degli abiti con la costumista; ci sono anche momenti <strong>di</strong> sconforto, quando sembra impossibile riuscire a<br />
ricordare la propria parte. Ci sono musiche da imparare e tempi da memorizzare, posizioni da ricordare e<br />
anche molti oggetti (i famosi “props”!) con cui entrare in sintonie ed interagire (a partire da tavoli e se<strong>di</strong>e<br />
fino ad arrivare a spade, pistole, tazzine e ad<strong>di</strong>rittura cavalli...finti ovviamente!). Partecipando al<br />
Laboratorio <strong>di</strong> Teatro si conoscono gran<strong>di</strong> attori (e gran<strong>di</strong> amici!), si vivono momenti <strong>di</strong> gioia e molti <strong>di</strong><br />
stanchezza, e si arriva infine al gran giorno, la “première”! Il teatro gremito <strong>di</strong> gente in attesa, gli attori<br />
<strong>di</strong>etro il sipario chiuso percorsi da un fremito <strong>di</strong> paura e l’ansia <strong>di</strong> non riuscire a spiccicare una parola. E poi<br />
via, lo spettacolo inizia e senza accorgersi le scene si susseguono veloci e tra un cambio <strong>di</strong> costume e l’altro<br />
si è già alla fine! E si ripensa al lungo e faticoso percorso, agli amici conosciuti e alla bella esperienza<br />
con<strong>di</strong>visa e non si può che voler ricominciare da capo con un nuovo spettacolo!<br />
So, we are waiting for you! Are you with us? Next play is coming soon!<br />
Riccardo Battiston (VD LS)
Adozioni a <strong>di</strong>stanza<br />
Oderzo<br />
Finalmente (!) sono giunta al termine della mia esperienza liceale e, parallelamente, anche la mia<br />
“carriera” ;-) <strong>di</strong> referente al progetto dell’ Adozione a Distanza può <strong>di</strong>rsi conclusa. Come sapete, il<br />
nostro liceo sostiene due bambine, oramai adolescenti, provenienti dal Madagascar e dal Brasile.<br />
Quest’anno, con orgoglio, siamo riusciti a contribuire agli aiuti destinati in Corno d’ Africa, dove si<br />
sta verificando una gravissima carestia. Le nuove reclute che gestiranno quest’importante<br />
progetto saranno due ragazze della futura 3°B LL, Ilaria Pujatti e Anna Cal<strong>di</strong>raro, che riusciranno a<br />
mantenere viva questa iniziativa con la collaborazione <strong>di</strong> tutti gli studenti. Ricor<strong>di</strong>amoci che questo<br />
è un progetto svolto interamente dagli studenti dell’ ISSIS!<br />
Buon fine anno scolastico a tutti!<br />
Motta<br />
Alessandra Bazzo<br />
Anche quest’anno il nostro istituto (sede <strong>di</strong> Motta) è riuscito a continuare l’adozione a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong><br />
Nicolò e <strong>di</strong> Papo (Missione <strong>di</strong> Sembè- Congo Brazaville) gestita da Suor Rita Panzarin. La somma<br />
raccolta dalle classi coinvolte dalla professoressa Rita Villotta è pari a 442 euro (tra le quali si è<br />
<strong>di</strong>stinta per generosità la classe I A LS). Si tratta <strong>di</strong> un segno <strong>di</strong> solidarietà e attenzione che noi del<br />
giornalino non possiamo che applau<strong>di</strong>re e segnalare.<br />
Progetto Leonardo<br />
Anche quest’anno alcuni studenti della nostra scuola stanno vivendo un’esperienza <strong>di</strong> lavoro all’estero della<br />
durata <strong>di</strong> tre settimana nell’ambito del Progetto Leonardo. Questi i nomi delle studentesse coinvolte:<br />
Brighton: Giulia Manzato (IV A LS) , Giulia Gerolin (IV B LS), Caterina Furlan ( IV B LS), Chiara<br />
Tessari (IV B LS), Flavia Dalla Nora (IV A LL), Dilpreet Padhy (II A LC).<br />
Parigi: Paola Fava ( IV A LL), Elisa de Marco (IV A LL), Giulia Lorenzon (IV B LL), Maddalena<br />
Capellotto (IV B LL).<br />
Berlino: Ilaria Bonadé (IV A LL), Silvia Ciapetti (IV B LL).<br />
L’AUGURIO che noi del Giornalino facciamo loro, interpretando il pensiero <strong>di</strong> tutti i loro compagni e amici, è<br />
quello <strong>di</strong> vivere un’esperienza importante che serva loro non solo dal punto <strong>di</strong> vista della lingua e del lavoro<br />
ma soprattutto pela loro vita.
L'armonia che ... Disarma<br />
Con la fine dell'anno scolastico è arrivato anche il momento <strong>di</strong> tirare le somme e fare un bilancio <strong>di</strong> ciò che<br />
noi del gruppo "Progetto Pace" abbiamo portato a termine. Non è stato sicuramente un anno facile, sia a<br />
causa del drastico calo <strong>di</strong> partecipazione sia perché il tema che quest'anno abbiamo proposto per lo<br />
spettacolo non era affatto semplice da trattare. Chi è dentro da qualche anno inoltre ha percepito un clima<br />
<strong>di</strong>verso rispetto a quelli precedenti, una cosa inevitabile dato il ricambio <strong>di</strong> persone che c'è stato, ma ciò<br />
che forse è mancato è stata proprio la continuità con gli anni passati. Nonostante tutto, lo spettacolo è<br />
riuscito alla grande. Ovviamente non sono mancati gli intoppi ma ciò che ha colpito il pubblico è stata la<br />
grande voglia <strong>di</strong> comunicare un messaggio positivo che noi ragazzi abbiamo cercato <strong>di</strong> trasmettere. Anche<br />
chi si trovava per la prima volta a dover affrontare il palcoscenico infatti ha saputo trovare la capacità <strong>di</strong><br />
buttarsi e provare a dare il meglio <strong>di</strong> se grazie allo scopo che questo spettacolo aveva. Inoltre ciò che ha<br />
fatto la <strong>di</strong>fferenza rispetto a altre rappresentazioni è stata la partecipazione <strong>di</strong> una importantissima figura:<br />
Paul Bhatti. Il fratello della persona a cui era de<strong>di</strong>cata la nostra rappresentazione infatti ha accolto<br />
volentieri l'invito a essere l'ospite d'onore della nostra serata, regalandoci delle emozioni fortissime quando<br />
nel <strong>di</strong>scorso finale ha fatto capire quanto vicine a noi possono essere le vicende che accadono in ogni altra<br />
parte del mondo. Noi ragazzi siamo entusiasti del lavoro svolto, <strong>di</strong> ciò che siamo riusciti a trasmettere e<br />
sopratutto <strong>di</strong> aver migliorato in parte anche noi stessi. Forse troppo poco spesso ci <strong>di</strong>mentichiamo che<br />
anche noi siamo parte del mondo, e migliorare noi stessi significa iniziare a migliorare il mondo, perchè non<br />
sono i supereroi che cambiano la Terra, rovesciano <strong>di</strong>ttature e portano la pace, ma le persone semplici che<br />
ogni giorno lottano, e a volte come nel caso <strong>di</strong> Shabbaz muoiono, per rendere il nostro pianeta un posto<br />
abitabile, e tra queste persone vogliamo esserci anche noi, fare la <strong>di</strong>fferenza e non rimanere impassibili<br />
davanti ad una società in declino!!<br />
Chiara Fiorin, III C LS<br />
Anche quest’anno il gruppo teatrale “Il trucco e l’anima” coor<strong>di</strong>nato da Marina Biolo, con la<br />
supervisione degli insegnanti Masetto e Vaglie ha rimesso in scena un’opera teatrale. Si tratta <strong>di</strong><br />
“Dioniso”, riduzione teatrale della trage<strong>di</strong>a greca “Le Baccanti” <strong>di</strong> Euripide che è stata<br />
rappresentata con successo martedì 5 giugno nella piazza dell’ex Foro Romano all’interno della<br />
settimana <strong>di</strong> rievocazione storica promossa ormai da sei anni dal Comune <strong>di</strong> Oderzo con il sostegno<br />
<strong>di</strong> alcuni sponsor locali. E’ stata ancora una bella occasione per confrontarsi con un classico <strong>di</strong> alto<br />
livello e per vivere un’esperienza <strong>di</strong> impegno e <strong>di</strong> amicizia.<br />
La classe I C del Liceo scientifico ha vinto il primo premio del concorso indetto dal Centro culturale<br />
Humanitas <strong>di</strong> Conegliano dal titolo: Alle soglie del Terzo Millennio, quale contributo possono<br />
dare i giovani allo sviluppo sociale e politico dell’Europa?<br />
Il premio è consistito in un assegno <strong>di</strong> 600 euro destinato ad una esperienza <strong>di</strong> servizio nell’ambito<br />
del viaggio <strong>di</strong>ocesano a Lourdes organizzato dall’UNITALSI a fine giugno, a cui prenderanno parte,<br />
in rappresentanza della classe, le studentesse: Sara Padovan, Cristina Da Ros e Erika Visintin.<br />
L’elaborato è stato molto apprezzato perché frutto <strong>di</strong> un esercizio <strong>di</strong> scrittura collettiva nel quale<br />
sono rappresentate le idee <strong>di</strong> tutti gli studenti. La premiazione si ì svolta presso l’au<strong>di</strong>torium<br />
Toniolo <strong>di</strong> Conegliano il 30 maggio: ad essa hanno partecipato il professor de Biase, che ha seguito<br />
la classe nel concorso e una rappresentanza <strong>di</strong> studenti.
"LEZIONE DI VITA, LEZIONE DI CORAGGIO,<br />
QUESTO PER NOI E’ IL 23 MAGGIO"<br />
È stato proprio questo il motto che ci ha accompagnato nei due giorni de<strong>di</strong>cati al ricordo <strong>di</strong><br />
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ma come mai ci trovavamo li? Da cosa è partito tutto ciò?<br />
ABBIAMO VINTO !!!<br />
Nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dello scorso anno la<br />
professoressa <strong>di</strong> storia dell’arte Silvia<br />
Bevilacqua ha proposto a tutte noi ragazze<br />
della classe IV A del Liceo linguistico <strong>di</strong><br />
partecipare a un concorso indetto dal MIUR<br />
(Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e<br />
della Ricerca). Il bando presentava come<br />
tema l’articolo 9 della Costituzione- ovvero<br />
“La Repubblica promuove lo sviluppo della<br />
cultura e la ricerca scientifica e tecnica.<br />
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e<br />
artistico della Nazione”- e dava possibilità <strong>di</strong><br />
creare progetti come video, storyboard e<br />
altro. Subito entusiaste della proposta,<br />
abbiamo iniziato a pensare a come elaborare<br />
il lavoro. La scelta è stata quella <strong>di</strong> creare un<br />
breve video con immagini e <strong>di</strong>dascalie. Ma<br />
quale messaggio volevamo trasmettere? La<br />
cosa che è venuta subito in mente a tutte è<br />
stata quella <strong>di</strong> valorizzare la storia dell’arte,
non solamente come materia scolastica, ma<br />
soprattutto come cultura, scoperta <strong>di</strong> un<br />
patrimonio importante per il nostro paese e<br />
fonte, poi, anche <strong>di</strong> lavoro. Abbiamo, però,<br />
deciso <strong>di</strong> partire da un messaggio un po’<br />
<strong>di</strong>stante da questo, ovvero l’idea <strong>di</strong> comunità.<br />
Spesso infatti l’importanza <strong>di</strong> questo termine<br />
viene trascurata, ma noi, facendo risalire ogni<br />
lettera della parola Repubblica al nome <strong>di</strong> un<br />
bambino, emblema del futuro, abbiamo<br />
voluto riportare alla mente tale concetto.<br />
Collegando, infatti, tutto ciò a una<br />
professione legata alla cultura e ai beni<br />
culturali, abbiamo affermato che i sogni dei<br />
giovani, ovvero <strong>di</strong>ventare insegnanti,<br />
archeologi, soprintendenti o guide turistiche,<br />
vanno esau<strong>di</strong>ti perché solo in questo modo<br />
garantiremo una vita futura ai Beni Culturali.<br />
Al momento dell’adesione al progetto<br />
nessuna <strong>di</strong> noi aveva guardato con attenzione<br />
quale fosse il premio in palio perché<br />
LE IDEE RESTANO !<br />
Superate le paure causate dall’attentato <strong>di</strong><br />
Brin<strong>di</strong>si, il 22 maggio abbiamo cosi deciso <strong>di</strong><br />
partire alla volta <strong>di</strong> Napoli. Già dall’arrivo<br />
all’aeroporto <strong>di</strong> Venezia siamo state colpite<br />
dalla presenza <strong>di</strong> moltissimi altri studenti,<br />
anch’essi facenti parte <strong>di</strong> delegazioni (più<br />
consistenti della nostra) <strong>di</strong> varie scuole<br />
<strong>di</strong>rette come noi a Napoli: non eravamo<br />
quin<strong>di</strong> le sole a partire da cosi lontano e<br />
questo ci ha dato moltissima carica. All’arrivo<br />
a Napoli ci ha subito accolto in porto la<br />
nostra nave: un grande traghetto sul quale<br />
campeggiavano degli enormi striscioni con le<br />
foto <strong>di</strong> Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e,<br />
in mezzo, una citazione dello stesso<br />
Borsellino che recitava “ I giu<strong>di</strong>ci possono<br />
agire solo in parte nella lotta alla mafia, è<br />
compito della scuola rovesciare questo<br />
processo perverso formando giovani alla<br />
cultura dello stato e delle istituzioni”. È stata<br />
proprio questa citazione il vero tema della<br />
manifestazione. Già nei <strong>di</strong>scorsi <strong>di</strong> benvenuto<br />
ovviamente nessuno credeva che, tra tutte le<br />
quarte superiori d’Italia che avrebbero<br />
partecipato, avremmo potuto vincere proprio<br />
noi! Invece mercoledì 16 maggio, durante il<br />
Consiglio <strong>di</strong> Classe, siamo state informate che<br />
pochi giorni dopo avremmo dovuto partire<br />
per imbarcarci sulla “Nave della Legalità”.<br />
Una scuola piccola come la nostra aveva<br />
quin<strong>di</strong> la possibilità <strong>di</strong> partecipare a un<br />
evento <strong>di</strong> importanza nazionale e non<br />
potendo perdere una tale occasione, in fretta<br />
e furia ci siamo organizzate per la partenza<br />
imminente. Purtroppo però i posti a<br />
<strong>di</strong>sposizioni erano solo due, cosi la<br />
professoressa ha scelto <strong>di</strong> essere<br />
accompagnata da Giulia Baratella e Ilaria<br />
Bonadè.<br />
(Se siete interessati a vedere il video del<br />
concorso lo troverete presente<br />
nell’homepage del sito della scuola.)<br />
delle varie autorità che si sono rivolti a noi<br />
ovviamente ricordando i fatti appena<br />
accaduti a Brin<strong>di</strong>si, è emerso che LA SCUOLA<br />
E’ IL BALUARDO CONTRO LA MAFIA. La<br />
scuola, come hanno più volte ripetuto tutte<br />
le autorità, ma in particolare Domenico<br />
Picone, comandante del porto <strong>di</strong> Napoli, deve<br />
infatti formare gli studenti in modo che<br />
questi attraverso il loro sapere si sentano<br />
liberi e non cadano cosi nella ragnatela della<br />
mafia: essa infatti teme molto “i giovani<br />
acculturati formati nella libertà”(Domenico<br />
Picone). Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini,<br />
sottosegretari all’istruzione, invece, nel<br />
riba<strong>di</strong>re l’impegno dello Stato contro la<br />
mafia, hanno sottolineato la forza <strong>di</strong> noi<br />
giovani nella lotta contro questo fenomeno,<br />
testimoniata anche dalla voglia <strong>di</strong> vivere<br />
nascosta <strong>di</strong>etro le bende delle ragazze colpite<br />
nell’attentato <strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si. Anche le altre<br />
autorità hanno trasmesso messaggi molto<br />
forti, come la presa <strong>di</strong> coscienza che la mafia
è ancora oggi presente nelle istituzioni e che<br />
talvolta sono più pericolosi i cosiddetti<br />
“colletti bianchi” rispetto ai veri “boss”, come<br />
nel caso della morte <strong>di</strong> Giovanni Falcone,<br />
causata, come riportato dal sindaco <strong>di</strong> Napoli<br />
Luigi De Magistris, probabilmente anche da<br />
chi faceva parte della magistratura stessa.<br />
L’ultimo intervento è stato quello <strong>di</strong> Don Luigi<br />
Ciotti, il quale ha posto l'accento<br />
sull’importanza <strong>di</strong> ricordare ognuna delle<br />
vittime della mafia per promuovere<br />
l’impegno quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> tutta la comunità.<br />
In tarda serata invece ha avuto luogo una<br />
tavola rotonda in cui, grazie all’intervento <strong>di</strong><br />
vari giornalisti, tra i quali Giulio Francese,<br />
sono state riportate storie meno note <strong>di</strong><br />
uomini vittime della mafia.<br />
La nottata è poi proseguita in balia delle onde<br />
e del mal <strong>di</strong> mare, ma tutto ciò non ha<br />
scoraggiato nessuno e nonostante la pioggia<br />
all’arrivo a Palermo, abbiamo fatto sentire le<br />
nostre grida contro la mafia insieme agli<br />
amici che ci aspettavano lì. Il momento più<br />
commovente, ma allo stesso tempo carico <strong>di</strong><br />
adrenalina, è stato infatti, oltre all’arrivo al<br />
porto, il corteo svoltosi nel pomeriggio del 23<br />
maggio da via d’Amelio all’albero Falcone.<br />
Durante il tragitto ci siamo fermati a<br />
commemorare varie vittime tra cui il<br />
generale Carlo Alberto Dalla Chiesa , e in<br />
questo modo è stato come se ognuno <strong>di</strong> loro<br />
fosse presente vivo tra noi e ci sostenesse in<br />
ciò che stavamo facendo. Tra canti, balli e<br />
motti come “lezione <strong>di</strong> giustizia, lezione <strong>di</strong><br />
coraggio, questo è per noi il 23 maggio” ,<br />
abbiamo più <strong>di</strong> una volta chiesto a coloro che<br />
si affacciavano alle terrazze <strong>di</strong> esporre un<br />
lenzuolo bianco come segno della loro<br />
vicinanza a noi e, dopo le prime <strong>di</strong>fficoltà,<br />
tantissime persone sono rientrate in casa per<br />
riuscirne sventolando un lenzuolo: dopo<br />
vent’anni anche Palermo <strong>di</strong>ceva il suo no alla<br />
mafia!<br />
“No alla mafia, combattiamo uniti, è giunto il<br />
momento. Tutti insieme soffiamo e mettiamo<br />
nel soffio la memoria, la storia, l’amore, la<br />
verità, la legalità e la speranza per dare vita a<br />
dei venti che cambino il nostro paese, che<br />
entrino nei palazzi <strong>di</strong> Roma e nelle banche <strong>di</strong><br />
Milano, che <strong>di</strong>struggano la droga, i sol<strong>di</strong><br />
sporchi e le schede elettorali truccate. Venti<br />
che tolgano dubbi, perplessità, che cancellino<br />
l’in<strong>di</strong>fferenza e la voglia <strong>di</strong> non sapere le<br />
verità nascoste. Nessuno tocchi i nostri<br />
ragazzi che oggi hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> non<br />
avere paura.” Pietro Grasso, procuratore<br />
nazionale antimafia.<br />
Ilaria Bonadè e Giulia Baratella, IV A<br />
LL
L’altra penisola:<br />
Un viaggio per rivedere se stessi…<br />
“Niente <strong>di</strong> più sbagliato che vivere nella convinzione che esista il normale se non c’è o se anche<br />
solo ne potremmo fare a meno: si smetta <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care pensando che gli altri siano soggetti alla<br />
nostra forza <strong>di</strong> gravità.” Ecco alcune parole tratte pari, pari dalla frittata zeppa <strong>di</strong> cancellature a cui<br />
somiglia il mio <strong>di</strong>ario, riadattatosi per l’occasione in pren<strong>di</strong>-appunti da viaggio. Immagina lettore <strong>di</strong><br />
passare 3 giorni in prigione con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 5 ore e mezza <strong>di</strong> sonno, aggiungi pure che la cella si<br />
muove su 4 ruote totalizzando 3700 Km verso l’ignoto, e la compagnia <strong>di</strong> un certo numero <strong>di</strong><br />
secon<strong>di</strong>ni sommata a quella <strong>di</strong> 50 sconosciuti: forse capirai cosa può significare per te! Fare i<br />
calcoli in preventivo non si può, allora si decide solo <strong>di</strong> partire ma il resto non si sceglie affatto. É<br />
un po’ come provare l’attrazione-urlo <strong>di</strong> un parco acquatico: si sa che si parte e si arriva ma non si<br />
conosce l’emozione del “come” <strong>di</strong> mezzo per il quale rischiamo la vita. Perdona l’uso smodato <strong>di</strong><br />
metafore ma come sai il tema del viaggio vi si presta ottimamente, per cui non so resistere. É bello<br />
ipotecare la propria casa al gioco d’azzardo, vero? Beh, continua tu…<br />
Croazia - Serbia - Macedonia - Bulgaria - Romania - Ungheria - Italia le tappe toccate dalla rete<br />
progetto pace in cui rientra l’iniziativa del viaggio umanitario de<strong>di</strong>cato alla penisola Balcanica, con<br />
particolare attenzione alle scuole dei vari paesi verso le quali sono maggiormente in<strong>di</strong>rizzati gli<br />
aiuti. L’accoglienza <strong>di</strong> ognuno è stata davvero speciale: danza e musica classica eseguita da<br />
bambini dell’asilo (Croazia), ballo in <strong>di</strong>visa da cheerleaders e danza tipica (Romania), caccia al<br />
tesoro per la città <strong>di</strong> Seghe<strong>di</strong>no (Ungheria), performance così riuscite e belle da farti <strong>di</strong>menticare la<br />
scomo<strong>di</strong>tà del letto. Non è mancata nemmeno la pazienza per conoscere nuove storie e volti nuovi<br />
<strong>di</strong> gente del posto o <strong>di</strong> galeotti a vario titolo, tra cui studenti <strong>di</strong> intercultura provenienti dal<br />
Portogallo, dalla Germania, dalle Americhe e dalla Nuova Zelanda. Ma abusare delle parole è un<br />
po’ come tra<strong>di</strong>re una persona cara. Ti <strong>di</strong>rò che tu avresti dovuto vedere le espressioni delle<br />
guar<strong>di</strong>e <strong>di</strong> frontiera per capire che la Terra si trovava in scala dentro quella corriera, il mondo che<br />
abitiamo e abiteremo, probabilmente l’unico universo su cui, da oggi in poi, vale la pena <strong>di</strong><br />
investire speranze e fatiche; e c’eri pure tu <strong>di</strong>steso sul se<strong>di</strong>le a guardar passare il mondo <strong>di</strong> fuori,<br />
non molto <strong>di</strong>verso dal tuo, ma più veloce. “Ci sono nuvole impigliate ai rami degli<br />
alberi. L’evolversi del tempo intorno e sulle cime dei monti sembra<br />
raddoppiato. Tutto precipita così velocemente che non se<br />
ne intuisce forma e <strong>di</strong>rezione. Di significato ho<br />
perso la sete - o meglio - nel<br />
significato ho abbandonato la<br />
fede”.<br />
Frontiera<br />
croata: Giacomo Bisceglie
Campioni!<br />
Diamo <strong>di</strong> seguito l’elenco degli studenti o delle classi che si sono <strong>di</strong>stinti al termine<br />
<strong>di</strong> questa intensa annata <strong>di</strong> sport. A tutti loro vanno i nostri complimenti e il nostro<br />
invito a non mollare mai!<br />
1) Corsa campestre: accesso ai campionati studenteschi dopo aver superato la<br />
fase provinciale;<br />
2) Nuoto: accesso ai campionati studenteschi dopo aver superato la fase<br />
provinciale;<br />
3) Atletica: Campionati studenteschi dopo aver superato la fase provinciale con i<br />
seguenti risultati: Lisciandra Edoardo (II classificato nel lancio del <strong>di</strong>sco);<br />
Chiara Tommaso (ii classificato nei 1000 metri)<br />
4) Calcio: categoria allievi (II posto fase provinciale); categoria juniores (I posto<br />
fase provinciale);<br />
5) Pallavolo: accesso fase provinciale;<br />
Tornei <strong>di</strong> istituto:<br />
Tennis tavolo: I classificato: Trevisan Edoardo (biennio);<br />
Tennis doppio: Finale Leonard Damatar - PierPaolo Canzian vs Fedrizzi Giulia -<br />
Cannorozzi Alberto<br />
Basket: I classificato biennio: I A LS; I classificato triennio: V B LS<br />
Pallavolo: I classificato biennio: II A ITIS; I classificato triennio: V C LS<br />
Calcetto triennio: IV A LS
Interviste maturan<strong>di</strong><br />
Oderzo<br />
Foto<br />
Nome Cristiano<br />
Età 19<br />
Classe ’92. Hahaha. Dai: 3^ classico.<br />
Come hai passato i 5 o più anni in questa Arrancando, ma <strong>di</strong>vertendomi.<br />
scuola?<br />
Progetti per il subito-post esame? Fare bungee jumping.<br />
Progetti futuri per l’università? Scienze motorie.<br />
Cosa ne pensi <strong>di</strong> questa scuola? E<strong>di</strong>ficio che regge, almeno finché ci sono<br />
dentro io, ma il clima è tranquillo.<br />
Come affronti gli esami? Spero che me la possa cavare!<br />
La notte prima degli esami? “Notte <strong>di</strong> polizia” (cit. Ven<strong>di</strong>tti)<br />
Materie che ti spaventano <strong>di</strong> più? Greco.<br />
Hai qualche rito scaramantico? La mano lì!<br />
Cosa pensi in questo momento? Al carico ingente che mi aspetta.<br />
Hai fatto la tesina? Su cosa? Sulle olimpia<strong>di</strong>.<br />
La cavolata più grande fatta in questa<br />
scuola?<br />
Entrare nel bagno delle femmine<br />
convinto che fosse suonata la<br />
campanella dell’1 e 30.<br />
Hai rimpianti? Sì: l’anno perso.<br />
Cos’hai o<strong>di</strong>ato e amato <strong>di</strong> questa scuola? Ho o<strong>di</strong>ato gli esami <strong>di</strong> riparazione, ma ho<br />
Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto questa<br />
scuola?<br />
amato tutte le belle persone.<br />
Ha tentato <strong>di</strong> darmi molto, ma non ho<br />
afferrato.
Foto<br />
Nome Francisco<br />
Età 21<br />
Classe 5^A liceo linguistico.<br />
Come hai passato i 5 o più anni in questa Stentando.<br />
scuola?<br />
Progetti per il subito-post esame? Bozza <strong>di</strong> rosso appena uscito dall’orale!<br />
Progetti futuri per l’università? Forse la farò!<br />
Cosa ne pensi <strong>di</strong> questa scuola? E<strong>di</strong>ficio penoso, compensato<br />
dall’abbondanza <strong>di</strong> ragazze!<br />
Come affronti gli esami? Con lo spirito <strong>di</strong> arrivare almeno al 60.<br />
La notte prima degli esami? Esami?!<br />
Materie che ti spaventano <strong>di</strong> più? Matematica e fisica.<br />
Hai qualche rito scaramantico? Presentarmi agli esami!<br />
Cosa pensi in questo momento? Sto pensando alla tesina, ma non si può<br />
scrivere nulla: sono imprecazioni<br />
generalizzate.<br />
Hai fatto la tesina? Su cosa? Quale? Facoltà <strong>di</strong> non rispondere!<br />
La cavolata più grande fatta in questa<br />
scuola?<br />
Oltre all’esser stato bocciato? Entrare<br />
nel bagno dei professori e accorgersi <strong>di</strong><br />
non essere da solo.<br />
Hai rimpianti? Ho fatto festone! Non ho rimpianti!<br />
Cos’hai o<strong>di</strong>ato e amato <strong>di</strong> questa scuola? Ho o<strong>di</strong>ato il non poter fumare durante<br />
scuola e anche i corsi pomeri<strong>di</strong>ani; ho<br />
Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto questa<br />
scuola?<br />
amato i professori assenteisti.<br />
Mi ha dato una profonda conoscenza<br />
delle lingue e chi vuole intendere,<br />
intenda; mi ha tolto tutte le mattine per<br />
sette lunghi anni!
Motta<br />
Foto<br />
Nome? Francesca<br />
Età? 19<br />
Classe? Quinta D, Liceo Scientifico<br />
Come hai passato questi cinque anni? Ci sono stati momenti <strong>di</strong> sofferenza ma sono<br />
volati comunque in modo sereno<br />
Progetti futuri (post esami/ università)? Sicuramente proseguire gli stu<strong>di</strong> sperando <strong>di</strong><br />
fare la scelta giusta<br />
Cosa pensi della scuola/liceo? Ritengo sia prima <strong>di</strong> tutto un ambiente <strong>di</strong><br />
formazione ma anche un luogo <strong>di</strong> crescita<br />
personale<br />
Come affronti la maturità? L’ansia non manca mai ma ci facciamo forza<br />
Notte prima degli esami. Come la immagini? Credo che resterò sveglia<br />
Materia che più ti spaventa? Un po’ tutte, ma cerco <strong>di</strong> non farmi prendere<br />
dall’ansia<br />
Riti scaramantici/ portafortuna? Ho un portafortuna: degli anellini inseparabili<br />
Cosa pensi in questo momento? Che ho un’interrogazione fra <strong>di</strong>eci minuti! -.-<br />
Pronta la tesina? L’idea c’è…il tempo no<br />
Consigli per i futuri maturan<strong>di</strong>? State tranquilli, siete tutti sulla stessa barca!<br />
Frase in latino. Homo homini lupus<br />
Cavolata più grande fatta nei cinque anni? Credo nessuna degna <strong>di</strong> nota<br />
Rimpianti? Nessuno<br />
E all’esame cosa vorresti <strong>di</strong>re alla commissione? Mi astengo… Forse “Mandatemi a casa, vi<br />
prego!”<br />
Cos’hai amato/o<strong>di</strong>ato? Amato: i miei compagni che alleggerivano e<br />
alleggeriscono le lezioni; o<strong>di</strong>ato: le lancette<br />
dell’orologio che alcuni giorni parevano non<br />
muoversi mai!<br />
Beatrice Lio e Roberta Maccari, IIIC-IVA LS
Foto<br />
Nome? Lorenzo Del Frari<br />
Età? 18 anni<br />
Classe? 5^ ITIS<br />
Come hai passato questi 5 anni? Stu<strong>di</strong>ando<br />
Progetti futuri? Università <strong>di</strong> Ingegneria meccanica<br />
Cosa pensi della scuola? Penso che alcuni prof dovrebbero<br />
continuare a fare il loro lavoro con<br />
passione cercando <strong>di</strong> coinvolgere i<br />
ragazzi<br />
Come affronti la maturità? Mi preparo alle possibili prove<br />
Notte prima degli esami. Come la Insonne<br />
immagini?<br />
Materia che più ti spaventa? Meccanica<br />
Riti scaramantici/portafortuna? No, nessuno<br />
Cosa pensi in questo momento? Che non mi hanno ancora fatto strane<br />
domande<br />
Pronta la tesina? Quasi<br />
Consigli per i futuri maturan<strong>di</strong>? Cominciate a prepararvi dall'inizio<br />
Frase in latino Excusatio non petita, accusatio<br />
manifesta<br />
Cavolata più grande fatta nei 5 anni? Non saprei<br />
Rimpianti? Nessuno<br />
E all'esame cosa vorresti <strong>di</strong>re alla Che non sottovalutino i ragazzi che si<br />
commissione?<br />
presentano<br />
Cos'hai amato? I passatempi in classe<br />
O<strong>di</strong>ato? Qualche ingiustizia dei prof<br />
Riccardo Princivalli e Riccardo Pasquali (III C LS)
Intervista doppia: Maturan<strong>di</strong> sportivi<br />
Foto<br />
Sport? Pallamano Rugby<br />
Perché l’hai scelto? Perché è uno sport <strong>di</strong> squadra<br />
e <strong>di</strong> contatto<br />
Perché è uno sport <strong>di</strong><br />
contatto e mio padre giocava<br />
in nazionale<br />
Squadra in cui<br />
giochi?<br />
Pallamano Oderzo Griffoni Rugby Oderzo<br />
Quante volte ti<br />
alleni alla<br />
settimana?<br />
4 4 con molta palestra<br />
Ti sei mai rotto Clavicola Acromio clavicolare sinistro,<br />
qualcosa?<br />
clavicola destra<br />
Rapporto<br />
scuola/sport?<br />
Niente e impossibile A me non serve stu<strong>di</strong>are<br />
Che sacrifici ha<br />
comportato il tuo<br />
sport?<br />
Ho rinunciato a tante feste Idem<br />
Idolo? Juanin Garcia Richie McCaw<br />
Record <strong>di</strong><br />
Bolt?(9,58s)<br />
9,58s 9,58s<br />
Quanto è alto Cobe<br />
Brian?(1,98m)<br />
1,98m 1,98m<br />
Due nomi delle<br />
ragazze <strong>di</strong> “Ginnaste<br />
vite parallele”<br />
È su MTV? Cos’è?<br />
Passeresti una notte<br />
con Mila?<br />
No preferisco Shiro Ovvio è rossa
Ricordo più bello <strong>di</strong> La rovesciata dei due gemelli Il portiere che salta da un<br />
Holly e Benji?<br />
palo all’altro<br />
Hai dei riti<br />
Ascolto sempre la stessa Entriamo in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> numero<br />
scaramantici? playlist e mi vesto sempre<br />
nello stesso or<strong>di</strong>ne<br />
e con il piede destro<br />
Il tuo miglior ricordo Nove goal in nazionale contro Il ritorno dal mio primo<br />
delle partite? la Croazia<br />
(Paolo Albarelli: “alla<br />
playstation”)<br />
infortunio<br />
Circonferenza<br />
bicipite?<br />
35cm 37cm<br />
Cosa non ti piace del Le mamme che urlano come Il mio allenatore<br />
tuo sport?<br />
matte dalle tribune<br />
Cosa <strong>di</strong>resti per Boh te lo <strong>di</strong>co dopo Vieni che ti riempiamo <strong>di</strong><br />
convincere<br />
qualcuno a praticare<br />
il tuo sport?<br />
botte e ci imbriaghiamo<br />
Cosa ne pensi dello Alla pallamano basterebbero I calciatori pensano <strong>di</strong> essere<br />
scandalo <strong>di</strong> 1/100 dei sol<strong>di</strong> che girano là.. padroni del mondo, non me<br />
Calciopoli ? Anche <strong>di</strong> meno!<br />
ne frega<br />
Hai intenzione <strong>di</strong> Sempre prima lo stu<strong>di</strong>o! Se riesco si<br />
continuare questo<br />
(Paolo Albarelli:”ha<br />
sport durante<br />
intenzione <strong>di</strong> continuare le<br />
l’università?<br />
superiori per fare questo<br />
sport”)<br />
Cosa succede nelle Dormiamo dopo pizza, birra, Al ritorno dalle trasferte<br />
trasferte?<br />
caffè, ammazza caffè e<br />
grappa<br />
nessuno si ricorda più niente<br />
Giulia Piazza e Luisa Morett, (III C LS)
Intervista doppia: Preside & Vicepreside (Motta)<br />
Foto<br />
Domande Preside (Sala) Vicepreside (Miolli)<br />
In che cosa si è<br />
laureato?<br />
Pedagogia Filosofia<br />
Quand’era Camionista o insegnante o fruttivendolo, Muratore, perché guardavo i miei zii far la<br />
bambino cosa <strong>di</strong>pendeva dai giorni<br />
malta però anche il falegname, perché ero<br />
voleva fare da<br />
grande?<br />
bravo anche a piantare chio<strong>di</strong><br />
Sogno nel Pubblicare, appena in pensione, un libro <strong>di</strong> Spero che la mia generazione venga<br />
cassetto? racconti per bambini<br />
ricordata per aver trasmesso dei valori<br />
visto che è sempre criticata<br />
Cosa pensa Penso positivo e penso che<br />
Ho fiducia, penso che anche se lettere per<br />
della nostre necessariamente sarà il futuro<br />
definirla sono finite: il mondo andrà avanti.<br />
generazione?<br />
Vedo una grande mutazione genetico<strong>di</strong>gitale<br />
Cosa<br />
Più che cambiare deve esserci un continuo Ci vorrebbe un e<strong>di</strong>ficio più grande ormai,<br />
cambierebbe processo <strong>di</strong> miglioramento<br />
ma sono sempre più importanti le persone<br />
della nostra<br />
scuola?<br />
che l’e<strong>di</strong>ficio<br />
Se potesse Farei rispettare quelle che ci sono Si è in ritardo sui tempi bioetici bisogna<br />
farlo, che legge<br />
fare leggi laiche con serio <strong>di</strong>battito con<br />
cambierebbe o<br />
persone che credono in altri valori etici<br />
proporrebbe?<br />
(eutanasia, procreazione assistita…)<br />
Cosa pensa Bisogna capire cosa è successo davvero, E’ un evento drammatico perché, chiunque<br />
della strage <strong>di</strong> quando si va contro la vita e l’illegalità è sia stato, colpisce giovani innocenti, segna<br />
Brin<strong>di</strong>si? E se sempre una cosa abnorme e inaccettabile i lati osceni della nostra società, non voglio<br />
fosse successo<br />
nella nostra<br />
scuola?<br />
immaginare se fosse successo qui<br />
Qualità che Tolleranza e flessibilità Lealtà e coerenza
preferisce in sé<br />
stesso?<br />
E in una donna? Dolcezza e intelligenza Coerenza, devono fare tutto quello che<br />
può fare l’uomo senza <strong>di</strong>menticare <strong>di</strong><br />
esser donne<br />
Qual è il suo<br />
piatto forte?<br />
Gnocchi in particolare quelli alla zucca I risotti e gli arrosti<br />
Canzone che<br />
fischietta <strong>di</strong><br />
più?<br />
Canto De André Dipende dalle epoche<br />
Il posto a cui è Sono legato alla mia terra (Veneto) Nessuno in particolare ma sono legato ai<br />
più legato?<br />
posti in cui vivo<br />
Come vorrebbe<br />
morire?<br />
Una morte rapida In un colpo, senza paura e sofferenza<br />
Quando c’è<br />
stato il<br />
bombardament<br />
o a Hiroshima e<br />
Nagasaki?<br />
(1945)<br />
1945 1945<br />
Chi scrisse il De<br />
rerum natura?<br />
(Lucrezio)<br />
Lucrezio Lucrezio<br />
Capitale<br />
dell’Australia?<br />
(Canberra)<br />
Sydney o Melbourne Sydney o Melbourne<br />
Da chi è Dai paesi più industrializzati: Italia, Francia, Da otto: Stati Uniti, Canada, Italia, Gran<br />
composto il G8? Inghilterra, Russia, Canada, Germania, Bretagna, Francia, Germania, Giappone e<br />
(Stati Uniti,<br />
Canada,<br />
Giappone,<br />
Regno Unito,<br />
Germania,<br />
Francia, Italia,<br />
Russia)<br />
Cina, In<strong>di</strong>a<br />
l’ultima non mi ricordo<br />
Primo<br />
presidente della<br />
Repubblica<br />
italiana?<br />
(Enrico de<br />
Nicola)<br />
Enrico de Nicola Enrico de Nicola<br />
Ha mai copiato<br />
(sinceramente)?<br />
Si, ma senza esagerare A fin <strong>di</strong> bene<br />
Peggior voto Ne ho presi <strong>di</strong> tutti i colori ma il 5 che ho Penso 5, non sono mai stato rimandato<br />
preso? È mai preso alle elementari me lo ricorderò a<br />
stato<br />
rimandato?<br />
vita. Rimandato mai<br />
Beatrice Lio, IIIC LS
Intervista Lorenzon (Coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> sede, detto Vicepreside <strong>di</strong> Oderzo)<br />
Foto<br />
Nome? Fortunato Lorenzon<br />
Da quanti anni è in questa scuola? Dal 1996<br />
Cosa insegna? Italiano e latino al linguistico<br />
Che scuola ha fatto? Un liceo classico<br />
Che studente era? Ero uno studente positivo, ma non con<br />
risultati brillanti<br />
Cosa ne pensava dei suoi professori? Quelli erano anni in cui i professori non<br />
venivano messi in <strong>di</strong>scussione: li si<br />
accettava in quanto istituzione<br />
Come ha vissuto la sua carriera? L'ho vissuta unicamente nella scuola e<br />
complessivamente bene: è a tratti<br />
gratificante, soprattutto con i ragazzi<br />
Quando è <strong>di</strong>ventato vicepreside? Non lo sono mai stato. E' un errore <strong>di</strong><br />
termini: sono il coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> sede,<br />
credo dal 2002<br />
Cosa pensa dei ragazzi <strong>di</strong> questa scuola? Sono ragazzi belli con i quali si sta<br />
volentieri. Tutti i professori, ma anche il<br />
personale, <strong>di</strong>cono che si può lavorare in<br />
La cavolata più grande fatta dagli<br />
studenti <strong>di</strong> questa scuola?<br />
modo costruttivo<br />
Non ricordo comportamenti gravi: solo<br />
le intemperanze risolte con una nota. C'è<br />
stato un caso <strong>di</strong> una ragazza sospesa per<br />
quin<strong>di</strong> giorni, ma comunque c'è un<br />
comportamento che rientra nel rispetto<br />
delle regole.
Cosa si dovrebbe migliorare nella<br />
scuola?<br />
Il prossimo anno andrà in pensione, cosa<br />
farà poi?<br />
Come struttura è evidente che è un<br />
<strong>di</strong>scorso da fare con le istituzioni, ma<br />
con questi tempi non si può cercare un<br />
miglioramento. Mi auguro piuttosto che<br />
i colleghi continuino il loro lavoro con lo<br />
stesso entusiasmo. Dovrebbero far sì che<br />
si creino le con<strong>di</strong>zioni per far venire<br />
volentieri gli studenti a scuola. Bisogna<br />
far attenzione agli aspetti umani.<br />
E’ una domanda impegnativa perché non<br />
lo so nemmeno io. Diciamo che mi<br />
preoccupa un po’: lascio un mondo che<br />
conosco bene e non ho programmato<br />
oltre.<br />
Ha per caso dei rimpianti qui? E’ impossibile non avere un rimpianto<br />
dopo quarant’anni <strong>di</strong> vita nella scuola. Il<br />
<strong>di</strong>stacco è sempre un’esperienza che<br />
necessariamente chiama in campo la<br />
nostalgia. Ho dato tutto quin<strong>di</strong> pian<br />
piano posso superarlo. Questa è una<br />
fase necessaria, ma spero in nuove<br />
occasioni.<br />
Libro preferito? Sono tanti libri e soprattutto amo<br />
rileggerli, ma un autore in particolare è<br />
Montale.<br />
Che musica ascolta? Non sono un ascoltatore assiduo.<br />
Ascolto cd <strong>di</strong> musica classica.<br />
Il film preferito? L’albero degli zoccoli.<br />
La pizza preferita? Non sono un inten<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> pizza, ma<br />
amo il risotto in tutte le salse possibili.<br />
Mangia il gelato? Sì, con gusti tra<strong>di</strong>zionali come vaniglia,<br />
nocciola, pistacchio..<br />
Un incoraggiamento ai ragazzi? Studenti, credete! Anche se lo scenario<br />
complessivo è <strong>di</strong> sfiducia, io credo che al<br />
<strong>di</strong> là del valore del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />
bisogna credere nelle formazione. La<br />
scuola, questa in particolare, è<br />
importante per costruirsi. Non buttatevi<br />
via. Qui si può costruire in un modo<br />
solido la propria persona: la società è il<br />
secondo tempo!
Il thriller dell’estate: “Il co<strong>di</strong>ce da Vinci”<br />
Sicuri <strong>di</strong> conoscere la vera storia <strong>di</strong> Gesù? Dove e cos’è il Sacro Graal? Chi erano i<br />
Templari? Chi era davvero Leonardo da Vinci?<br />
Il noto stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> simbologia Robert Langdon ( ve<strong>di</strong> “Angeli e demoni”) è a Parigi<br />
per tenere una serie <strong>di</strong> conferenze; la notte del<br />
suo arrivo nella capitale francese capita, però, un<br />
dramma: Jacques Saunière, curatore della Grande<br />
Galleria del Louvre, viene assassinato all’interno<br />
del famoso museo. Tuttavia, prima <strong>di</strong> morire,<br />
riesce a lasciare un messaggio: pochi numeri, due<br />
brevi frasi e il nome <strong>di</strong> Langdon. Egli, accusato<br />
dell’assassinio, insieme a Sophie Neveu, nipote <strong>di</strong><br />
Saunière, dovrà fare una <strong>di</strong>sperata fuga attraverso<br />
Parigi e Londra, cercando <strong>di</strong> risolvere il misterioso<br />
enigma tramandato dall’anziano curatore.<br />
Attraverso misteriosi simboli, enigmatici<br />
indovinelli, antiche società segrete agguati<br />
nell’ombra e inattesi colpi <strong>di</strong> scena, ce la farà a<br />
scoprire il leggendario segreto del Graal?<br />
Al <strong>di</strong> là delle sconcertanti rivelazioni e dei curiosi<br />
riferimenti, questo romanzo è un’opera unica, in<br />
grado <strong>di</strong> tenere il lettore incollato alle proprie pagine fino a che non è finito. Inoltre<br />
insegna valori molto importanti nella vita: pensare con la propria testa e che la vita<br />
è un viaggio alla ricerca <strong>di</strong> se stessi, e come tutti i viaggi, l’importante non è il<br />
traguardo, ma il percorso fatto per raggiungerlo.<br />
L’ultimo messaggio contenuto nel libro? Leggetelo e lo scoprirete.<br />
Alberto Marcuzzi 3B LS
Terraferma<br />
In un'isola siciliana una famiglia <strong>di</strong> pescatori è alle prese con la crisi della pesca,<br />
<strong>di</strong>visa fra chi vuole aprirsi alla modernità e lavora con i turisti e chi vorrebbe che le<br />
cose non cambiassero mai. Nel frattempo continuano ad arrivare clandestini. Una<br />
donna africana col figlio viene salvata dal peschereccio e nascosta in casa.<br />
Un film che cerca e raggiunge la semplicità, scrosta via sovrastrutture e complessità<br />
ciniche della società contemporanea per far risaltare gli elementi base dell'uomo, il<br />
suo rapporto con l'altro, la natura, le tra<strong>di</strong>zioni. Un po' puro e un po' spietato è un<br />
mondo in cui le leggi del mare sono in conflitto ormai con quelle<br />
scritte e imposte da chi viene da<br />
lontano, da chi non vive in un mare<br />
ormai privo <strong>di</strong> pesci ma pieno <strong>di</strong><br />
uomini <strong>di</strong>sperati. Un mondo in<br />
contrasto fra chi viene dalla<br />
terraferma per turismo e porta<br />
ricchezza e chi arriva alla ricerca <strong>di</strong><br />
una nuova vita, verso un nuovo<br />
mondo. In fondo sono sempre<br />
uomini, spogliati <strong>di</strong> tutto<br />
<strong>di</strong>ventano confon<strong>di</strong>bili, tanto che<br />
la consueta immagine <strong>di</strong> un barcone strapieno <strong>di</strong><br />
immigrati in mezzo al mare che spuntano ovunque e si buttano qui <strong>di</strong>venta quella <strong>di</strong><br />
un gruppo <strong>di</strong> turisti che ballano e cantano in una delle tante immagini forti che<br />
rimangono impresse in Terraferma.<br />
Beatrice Lio (III C LS)<br />
“Terraferma conferma il talento purissimo <strong>di</strong> un regista (Emanuele Crialese) capace<br />
<strong>di</strong> narrare storie dalla grande forza emotiva, attraverso immagini nitide e incisive. La<br />
sua è un’opera che senza concessioni ad una banale spettacolarità riesce a toccare<br />
lo spettatore nel profondo, trasformando la fredda cronaca <strong>di</strong> un argomento così<br />
delicato, come lo sbarco dei migranti, in un poetico racconto <strong>di</strong> formazione”.<br />
Francesca Fiorentino, Movieplayer
Hunger Games - Suzanne Collins<br />
Pensate mai allo scorrere del tempo? All'avanzare inesorabile dei mesi e degli<br />
anni che ci portano verso un lontano futuro annebbiato? Io credo proprio <strong>di</strong><br />
rifletterci spesso, ragionare sui momenti che scappano via e non torneranno<br />
più, su quelli che vorrei rivivere ma non posso proprio, sulle persone che lascio<br />
lungo la strada e su quelle che incontro. La fine dell'anno scolastico è proprio<br />
questo, una somma <strong>di</strong> eventi: tristi, gioiosi, alcuni più niti<strong>di</strong> <strong>di</strong> altri, un<br />
passaggio che ha quel non so ché <strong>di</strong> malinconico, come la copertina <strong>di</strong> un libro<br />
che viene chiusa... A proposito <strong>di</strong> libri, da quello che mi risulta dovrei proporvi<br />
un'ultima recensione caro popolo dell'<strong>ISISS</strong> <strong>Scarpa</strong>, sia a quelli che l'hanno<br />
appena iniziato sia a coloro che si apprestano a uscirne, per approdare nel<br />
mondo dell'Università. Questa volta, come lettura estiva, molto leggera,<br />
rinfrescante, immancabile sotto l'ombrellone vi porto "Hunger Games" <strong>di</strong><br />
Suzanne Collins, un'autrice americana molto recente ma <strong>di</strong> grande successo. Vi<br />
chiederete, ma questa non ce la fa proprio a consigliarci un titolo decente,<br />
magari non eccessivamente strambo e già che ci siamo che tratti <strong>di</strong> argomenti<br />
ben conosciuti... e avete pienamente ragione, ma io, comunque, non<br />
demordo.<br />
Il romanzo si ambienta in un futuro post-apocalittico (e fortemente <strong>di</strong>stopico)<br />
dove, dopo immani <strong>di</strong>sastri, il Nord America è stato <strong>di</strong>strutto. Sulle sue ceneri<br />
è nato lo stato <strong>di</strong> Panem. Panem è composto da 13 <strong>di</strong>stretti, governati da<br />
Capitol City. Inizialmente la capitale assicura prosperità a tutta la nazione. Ma i<br />
<strong>di</strong>stretti più poveri si ribellano e Capitol City li sconfigge, <strong>di</strong>struggendo il…<br />
tre<strong>di</strong>cesimo <strong>di</strong>stretto. Come punizione per questa ribellione, da 70 anni, ogni<br />
anno, un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni, appartenenti ai 12 <strong>di</strong>stretti<br />
rimasti, vengono scelti attraverso una brutale lotteria e obbligati a partecipare<br />
a The Hunger Games, un evento televisivo (un reality show) in cui i<br />
partecipanti, altrimenti detti “tributi”, sono gettati in una vasta arena<br />
all’aperto e costretti a sopravvivere per alcune settimane. E visto che… ne<br />
resterà soltanto uno, l’unica speranza <strong>di</strong> uscirne vivi è… uccidere tutti gli altri.<br />
Katniss Everdeen, una ragazza <strong>di</strong> se<strong>di</strong>ci anni del Do<strong>di</strong>cesimo Distretto si offre<br />
volontaria per sostituire la sorella Prim, estratta durante la mietitura. Riuscirà<br />
a sopravvivere? O meglio, riuscirà a tornare a casa, essendo quella <strong>di</strong> prima, e<br />
non trasformata in un'assassina senza pietà né coscienza?
Una lettura davvero avvincente e chi sia troppo pigro per scorrere le parole <strong>di</strong><br />
un testo invito a vedere il film, uscito da due mesi nelle sale cinematografiche.<br />
Personalmente trovo che sia uno dei romanzi pi entusiasmanti e avvincenti,<br />
un'avventura dalla quale nessuno <strong>di</strong> voi vorrà riemergere più, anche per i temi<br />
che vengono trattati. Difatti se a primo sguardo vi sembra che non trasmetta<br />
nulla, con l'avanzare della storia vi accorgerete che porta un grande messaggio<br />
<strong>di</strong> unità, del senso <strong>di</strong> lealtà e <strong>di</strong> amicizia, del desiderio <strong>di</strong> libertà che inzuppa<br />
letteralmente le pagine del libro. Cosa fareste voi se foste costretti a lottare<br />
fino all'ultimo sangue per sopravvivere? Cosa fareste non potendo fidarvi <strong>di</strong><br />
nessuno o, rimandendo a casa, guardando un amico che viene ucciso? Vi<br />
sentireste impotenti? Il romanzo ci permette <strong>di</strong> riflettere a fondo sulle<br />
emozioni umane e sulla sensazione <strong>di</strong> impotenza o ingiustizia che tutti hanno<br />
provato o proveranno un giorno, ad indagare voi stessi, perchè la vita<br />
quoti<strong>di</strong>ana ha qualcosina <strong>di</strong> questi "hunger games", che ci mette <strong>di</strong>nanzi a una<br />
scelta: fidarci oppure no, <strong>di</strong>mostrare i sentimenti o meno, costruire una<br />
corazza per proteggerci o decidere <strong>di</strong> aprirci al mondo. Dunque, pensateci un<br />
po', giusto un secondo e BUONE VACANZE, ci ve<strong>di</strong>amo tutti l'anno prossimo<br />
dopo tre <strong>di</strong> totale relax e in bocca al lupo ai maturan<strong>di</strong>, come <strong>di</strong>ce il romanzo:"<br />
Che la fortuna vi assista!".
ERRATA CORRIGE<br />
E’ doverosa questa errata corrige in merito al numero precedente del quale abbiamo pure ricevuto riscontri<br />
positivi. Ci scusiamo con Beatrice Lio e Riccardo Princivalli ma anche con Elena Santi (insomma, travagliato<br />
questo articolo sulle nostre collaboratrici scolastiche…) perché i loro articoli non erano del tutto leggibili a<br />
causa <strong>di</strong> uno sfondo un po’ troppo invadente e, nella fotocopia, ad<strong>di</strong>rittura coprente. E ci scusiamo con<br />
Francesca (e non Franca, ve<strong>di</strong> elenco dei giornalisti in seconda pagina) Perin, che è l’autrice dell’articolo<br />
sulla sua esperienza <strong>di</strong> Intercultura in Danimarca che si sta approssimando alla conclusione (e non Giulia<br />
Manzato che è stato il nostro contatto con Francesca).
Pubblichiamo in questo ultimo numero dell’anno le foto delle classi quinte<br />
gentilmente concesseci dal tecnico Gianni Trucolo. A loro auguriamo un grande In<br />
bocca al lupo per l’esame <strong>di</strong> maturità e soprattutto per un futuro roseo. Ad maiora!<br />
Un grazie particolare va a Francesca Sardo e Giordana Daniotti ( V D LS), Simona<br />
Parpinello, Irene Saccon, Matteo Turrin (V C LS), Matilde Pisani e Wi<strong>di</strong> Pinarel (III A<br />
LC) che hanno fatto parte in passato della redazione <strong>di</strong> “<strong>Voci</strong> <strong>di</strong> <strong>corridoio</strong>” ma anche<br />
a Cristiano Cavezzan (III A LC), Alessandra Bazzo, Francisco Martearena e Giacomo<br />
Cappellotto (V A LL), Lorenzo Del Frari (V A ITIS), Riccardo Battiston (V D LS), Anna<br />
Friberg (V C LS), Elena Santi (V A LS) che a vario titolo hanno collaborato con noi.<br />
3^ Liceo Classico
5^ A Liceo Linguistico<br />
5^ B Liceo Linguistico
5^ A Liceo Scientifico<br />
5^ B Liceo Scientifico
5^ C Liceo Scientifico<br />
5^ D Liceo Scientifico
5^ A ITIS<br />
Ecco la nostra redazione (in realtà solo una parte composta per lo più da studenti del liceo<br />
scientifico) al momento della consegna dell’attestato e dell’assegno <strong>di</strong> 250 euro consegnato dalla<br />
Asl 9 per aver vinto il concorso <strong>di</strong> Comunicazione sociale nell’ambito dell’Oblò Cube a fine marzo.<br />
La redazione augura a tutti, docenti, non docenti, studenti e<br />
famiglie, delle buone e meritate <strong>vacanze</strong>!