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MARK KENNES**<br />

M<strong>il</strong>ioni di abitanti<br />

sono minacciati dalla<br />

fame. Ma questa crisi<br />

alimentare scaturisce da<br />

scelte politiche<br />

consapevoli<br />

* INTERNATIONAL ACTION FOR LIBERATION<br />

** GIORNALISTA<br />

alimenti: perché<br />

aumentano i prezzi?<br />

intervista a Wim de Ceukelaire *<br />

ESTERI<br />

FINO A CHE PUNTO DOBBIAMO ALLARMARCI PER LA CRISI ALIMENTARE MONDIALE?<br />

Sicuramente <strong>il</strong> prezzo delle derrate alimentari ha sempre conosciuto andamenti<br />

altalenanti. Ma due fattori dimostrano bene l’eccezionale gravità <strong>della</strong><br />

crisi attuale. In primo luogo, questa crisi alimentare è mondiale e inedita. In<br />

secondo luogo, riguarda tutta la produzione alimentare. I prezzi di tutti i<br />

prodotti di base aumentano enormemente. Anche questo è unico. Il fatto è<br />

già cominciato nel 2006 ma, in questi ultimi mesi, <strong>il</strong> fenomeno ha fortemente<br />

accelerato.<br />

DA DOVE VIENE QUESTO AUMENTO DEI PREZZI? SI PARLA DI RISCALDAMENTO CLI-<br />

MATICO E DEL FORTE CONSUMO DI CINA E INDIA.<br />

Quando si parla di riscaldamento climatico, si parla <strong>della</strong> raccolta del grano<br />

in Australia che ha sofferto del riscaldamento. La maggior parte degli esperti<br />

stima tuttavia che l’influenza attuale di quest’ultimo è ancora molto limitata.<br />

L’Australia è l’unico Paese dove questo riscaldamento ha causato una<br />

cattiva raccolta. Il cambiamento climatico non può dunque spiegare interamente<br />

la crisi attuale. Allo stesso modo, la crescita <strong>della</strong> classe media in<br />

India e in Cina non può spiegare la crisi attuale. È vero che <strong>il</strong> consumo di<br />

carne aumenta di anno in anno e che, come dappertutto, la carne è una<br />

fonte di alimentazione poco redditizia. Questa trasformazione ha tuttavia<br />

avuto inizio negli anni Ottanta e si è sv<strong>il</strong>uppata in modo progressivo. È da<br />

due anni che i prezzi crescono fortemente. Allo stesso tempo, la produzione<br />

agricola di questi Paesi si è sensib<strong>il</strong>mente sv<strong>il</strong>uppata. Questa evoluzione in<br />

Cina e in India non può dunque da sola spiegare l’attuale crisi alimentare.<br />

DOVE DOBBIAMO RICERCARE ALLORA LA SPIEGAZIONE?<br />

Fino ai nostri giorni, quasi tutte le grandi civ<strong>il</strong>tà <strong>della</strong> Storia hanno sempre<br />

scelto di crearsi delle riserve alimentari strategiche. Così quando, bruscamente,<br />

c’era stata penuria o quando i prezzi aumentavano, queste riserve<br />

potevano essere immesse sul mercato per sostenerlo. Il problema è che queste<br />

riserve hanno raggiunto <strong>il</strong> più basso livello di tutti i tempi e questa è la<br />

conseguenza diretta <strong>della</strong> politica neoliberale condotta nel mondo dagli anni<br />

Novanta.<br />

IN COSA CONSISTE QUESTA POLITICA?<br />

Neoliberale vuol dire che <strong>il</strong> mercato deve avere massima libertà d’azione e<br />

che lo Stato deve tenersi <strong>il</strong> più allineato possib<strong>il</strong>e all’economia. Chiaramente,<br />

questo vuol dire che <strong>il</strong> controllo <strong>della</strong> nostra alimentazione da parte dei<br />

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