La Dottrina della Trinita - Restoration Fellowship
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L’ Argomento dalla Storia<br />
Dato che la Scrittura e’ l’ arbitro finale nelle faccende del credo Cristiano, molti non sentono<br />
il bisogno d’ esaminare il <strong>Trinita</strong>rismo da un punto di vista storico. Per altri sara’ molto<br />
interessante imparare che la <strong>Trinita</strong>’, cosi come si e’ solidificata a Nicea (325 D. C.) ed a<br />
Calcedonia (451 D.C.) e’ il prodotto finale d’ un processo di sviluppo. E’ impossibile dimostrare<br />
fede in tre co- eguali, co- eterne persone dagli scritti Cristiani prima <strong>della</strong> fine del secondo<br />
secolo. Questo e’ riconosciutissimo anche dagli scolari <strong>Trinita</strong>ri. Cattolici Romani francamente<br />
ammettono che la dottrina <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’ non e’ venuta a loro dalla Bibbia ma da una tradizione<br />
post- biblica. Il commento del Cardinale Hosier del sedicesimo secolo merita d’ essere sentito:<br />
“Noi crediamo nella dottrina di un Dio Trino perche’ l’ abbiamo ricevuta dalla tradizione,<br />
benche non sia mai menzionata nella Scrittura.” (45)<br />
Il commento di un’ altro scolaro Cattolico Romano presenta i <strong>Trinita</strong>ri con una simile sfida:<br />
Non c’e’ alcuna evidenza nella Scrittura Sacra, sia con parole esplicite che per deduzione certa ed<br />
immutabile, che il Figlio sia <strong>della</strong> Stessa essenza del Padre o consustanziabile con Lui. Mettendo<br />
da parte la tradizionale parola di Dio, nessuno puo’ provare dai sacri scritti queste o altre opinioni<br />
dei Protestanti,…. <strong>La</strong> Scrittura in se stessa ha dato prova del contrario, eccetto che la Chiesa ci ha<br />
insegnato diversamente. (46)<br />
Alcuni Teologi Protestanti, mentre rimangono <strong>Trinita</strong>ri, hanno ammesso la difficolta di<br />
basare la <strong>Trinita</strong> sulla Bibbia:<br />
Bisogna riconoscere che la dottrina <strong>della</strong> <strong>Trinita</strong>’, cosi’ come e’ presentata nei nostri (la Chiesa d’<br />
Inghilterra) Articoli, la nostra Liturgia, il nostro credo, in poche parole non ci e’ stata insegnata<br />
dalla Sacra Scrittura. Quello che noi professiamo nelle nostre preghiere non lo leggiamo nella<br />
Scrittura – che l’ Unico Dio, l Unico Signore dell’ universo, non e’ una persona sola ma tre<br />
persone in una sostanza. Non c’ e’ un testo come questo nella Scrittura che “l’ Unita’ nella<br />
<strong>Trinita</strong>’ e la <strong>Trinita</strong>’ nell’ Unita’ deve essere adorata.” Nessun scrittore ispirato ha espressamente<br />
detto che nella <strong>Trinita</strong>’ nessuno e’ prima o dopo l’ altro, nessuno e’ piu’ grande dell’ altro, ma<br />
tutte e tre le persone insieme sono co- eterne e co- eguali. (47)<br />
Se la <strong>Trinita</strong>’ avesse la sua origine nella Bibbia noi ci aspetteremmo di poterla rintracciare in<br />
una tradizione ininterotta attraverso i primi scrittori post- biblici. Ma e’ questo possibile? Vi sono<br />
molti nel campo <strong>Trinita</strong>rio che confessano la difficolta’di trovare <strong>Trinita</strong>rismo, negli scritti d’<br />
eminenti esponenti <strong>della</strong> fede, prima del Concilio di Nicea. I fatti sono stati documentati in un<br />
informativo articolo di Mark Mattison.(48) Citando fonti originali ed anche autorita’ standard,<br />
Mattison dimostra che il “<strong>Trinita</strong>rismo” di Giustino Martire e Teofilo implica un chiaro elemento<br />
di subbordinazione del Figlio. Iraneous, anche lui del secondo secolo, parla del Padre usando<br />
autotheos, Dio in se stesso. <strong>La</strong> divinita’ del Figlio deriva dalla divinita’ del Padre. Questo non e’<br />
vero nel <strong>Trinita</strong>rismo che si e’ venuto a sviluppare, nel quale tutte e tre le persone sono co –<br />
eguali. Tertulliano (c. 160-225) credeva nella preesistenza del Figlio ma espressamente negava la<br />
sua eternita’: “Dio non e’ stato sempre Padre e Giudice, ma semplicemente e’ stato sempre Dio.<br />
Perche’ non sarebbe potuto essere Padre prima del Figlio, e non sarebbe potuto essere Giudice<br />
prima del peccato. Tuttavia c’ e’ stato un periodo nel tempo che ne’ il peccato ne il Figlio<br />
esistessero.” (49)<br />
Un’ altro autorevole Padre <strong>della</strong> Chiesa, Origine (c. 185-254), chiaramente non credeva che il<br />
Cristo fosse co- eguale al Padre. Nei suoi commentari di Giovanni egli mantiene che “Dio, il<br />
Logos,” i.e. il Figlio, e’ “sorpassato dal Dio dell’ universo.” (50) “il Figlio in nessun rispetto puo<br />
paragonarsi al Padre; ma egli e’ l’ immagine <strong>della</strong> sua bonta’, e lo splendore no di Dio, ma <strong>della</strong><br />
sua gloria e <strong>della</strong> sua luce eterna.” (51) Benche’ fosse stato propio Origine a sviluppare per primo<br />
l’ idea del “Figlio Eterno,” egli insiste sulla posizione subordinata del Cristo. “Il Padre che<br />
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