Edizione anno scolastico 2007/2008 - Istituto Comprensivo di Amalfi

Uno studio rivela che Napoli mantiene il record dei costi per lo smaltimento dei rifiuti: 281 euro ogni tonnellata
Monnezza: un business che ha reso
ancora più “infelix” la Campania
Timori per il settore turistico che dopo l’emergenza dei mesi scorsi ha registrato un calo
di presenze nel ponte pasquale e un conseguente danno all’immagine della Costiera
di Leonilde Narciso
Perché a Napoli e
in Campania la
"monnezza" vale
quanto l'oro? Basta
guardare le cifre
di uno studio
che parlano di oltre
250 euro a
tonnellata e di un
costo per ciascun
abitante che si aggira
intorno ai
150 euro. Lo dice
una ricerca dell'ufficio
studi di
Mediobanca realizzata
per conto
della fondazione
Civicum. Lo studio,
reperito attraverso
internet,
ci dice che Napoli
mantiene il record
dei costi per
lo smaltimento
dei rifiuti: 281 euro
ogni tonnellata.
Una cifra ben
2,5 volte superiore
a Brescia che
mantiene il record
del costo più
basso con 114 euro
a tonnellata.
Ma non è questo
l'unico dato allarmante
dello studio
effettuato per
monitorare i posti,
la qualità e
l'efficienza dei
servizi pubblici
locali. Anche in
altri settori, quali
trasporti, energia
e servizi idrici, si
sono evidenziate
delle differenze di
costo. Nel paragone
tra nord e sud,
quelle più eclatanti,
riguardano
in particolare lo
smaltimento dei
rifiuti e l'igiene
urbana. Insieme
a Napoli anche
Roma con 258
euro a tonnellata
non disponendo
di discariche autorizzatedipendono
da terzi.
Dall'analisi effettuata
si è concluso
che se la raccoltadifferenziata
supera il 30%
automaticamente
il costo per cittadino
diminuisce
(120 euro contro
136 euro). Il costo
medio per abitante
più alto si registra
a Venezia
(185 euro, per effetto
del flusso turistico),
seguita
da Napoli 157 euro,
e Brescia con
70 euro. Le città
dove viene effettuata
una differenziata
con una
percentuale maggiore
sono rispettivamente
Milano
con il 39,9% seguita
da Torino
con il 37,5%, Trieste
e Padova con
il 35,6%, Brescia
con il 34,4%, Genova
con il 22,1%,
Roma con il
18,6% e Napoli
infine con solo il
10,2%.
continua a pag.4
Non di solo pane ti nutrirai... ma anche dei rifiuti dell’Occidente.
Capita anche questo per le strade di Napoli: chi mangia dalla “monnezza”
e chi si nutre di “monnezza”. L’immagine, scattata dall’Ansa e
prelevata da internet, sintetizza in modo crudo e eloquente il contrasto
tra due realtà: da un lato la speculazione, lo spreco, l’incapacità di rispettare
le regole elementari per la tutela dell’ambiente, dall’altro, invece,
l’indigenza e la lotta per la sopravvivenza di chi purtroppo continua
a vivere miseramente ai margini “con il resto di niente”.
S ommario
Raccolta differenziata è boom
In Costiera vincono i cittadini
Sant’Andrea arriva dal mare
come 800 anni fa
Amalfi premiata dai web
viaggiatori: è 13a al mondo
Successo per il Festival
Musicale della Scuola Media
Giornale Scolastico prodotto
nell’ambito del laboratorio di giornalismo
Anno Scolastico 2007 - 2008
Anno III - Numero unico
Il resto di niente
pagina 3
pagina 5
pagina 6
pagina 7
Anche quest'anno
il "Cahier" è pronto
a "pungere" e
informare. Frutto
del lavoro svolto
nell'ambito del laboratorio
di "giornalismo"
e di
"idee" che si terrà
fino alla fine di
maggio, il nostro
giornale si presenta
lanciando
una serie di problematiche
che riguardano
in particolare
il nostro
territorio. L'avventura
della redazione
di Cahier
è iniziata subito
dopo le festività
natalizie, durante
le quali è scoppiata
l'emergenza rifiuti
in Campania.
Un argomento
che i giornalisti in
erba di questa redazione
non potevano
trascurare. E
Editoriale
Ritorna il Cahier
per pungere
e riflettere
di Luca Amatruda, Paola Coppola
e Mariangela Spada
così, il gruppo di
lavoro si è concentrato
sulla tutela
dell'ambiente
focalizzando l'attenzione
sui dati
sconvolgenti del
business legato
all'immondizia e
contestualmente
lanciando una serie
di input come
il sostegno agli
anziani per la diffusione
delle regole
sulla separazione
dei rifiuti.
Ma anche la necessità
di stampare
le informazioni
in lingua straniera
considerato
che la nostra città,
nel periodo
estivo, ormai imminente,
è meta
di centinaia di turisti
che scelgono
per i loro soggiorni
le case vacanza.
continua a pag.4

pagina2
Giornale Scolastico
prodotto
nell’ambito del laboratorio
di giornalismo
Anno Scolastico 2007 -2008
Anno III - Numero Unico
***
Direttore responsabile
Mario Amodio
Coordinamento
Berenice Carbone
Giovanna Gambardella
Giuseppina Valenti
Caporedattore
Leonilde Narciso
Vice caporedattore
Jolanda Buonocore
Segreteria di redazione
Mariangela Spada
Redattori
Alessandro Anastasio
Alessia Apicella
Benedetta Conforti
Paola Coppola
Martina Florio
Foto
Luca Amatruda
***
Il laboratorio di Giornalismo,
coordinato dalle professoresse
Berenice Carbone, Giovanna
Gambardella e Giuseppina Valenti,
con la supervisione del giornalista
Mario Amodio il quale ha provveduto
anche all'impaginazione e alla
grafica del giornale, è stato una felice
intuizione del dirigente scolasticastico,
professor Giovanni Novi,
che ha voluto la continuazione del
progetto “il Giornale a Scuola”
il cui appuntamento è rimandato al
al prossimo anno scolastico
2008 - 2009.
Buone vacanze
a tutti!
Per cinque mesi a lezione di giornalismo
di Paola Coppola e Leonilde Narciso
A molti può sembrare
solo un piccolo
e semplice giornalino
scritto da ragazzi,
ma dietro
queste poche pagine
c'è un assiduo impegno
da parte dell'intera
«piccola» redazione,
inizialmente
impacciata e timorosa,
ma poi consapevole
delle proprie
capacità. Proprio
così, perché con gli
sproni e qualche
meritata ramanzina
(sempre sulla puntualità
legata alla
consegna degli articoli)
siamo cresciuti.
Giorno dopo
giorno, settimana
dopo settimana, abbiamo
preso confidenza
con la materia
ed eccoci qua, a
esibire con orgoglio
quello che è il vanto
della redazione di
piccoli giornalisti.
L’iniziativa della
scuola è partita a fine
gennaio e si è
conclusa pochi giorni
prima della fine
dell’anno scolastico,
riscuotendo successo
e suscitando
grande entusiasmo
tra noi ragazzi,apprendisti-giornalisti,
che ci
siamo
impegnati
nel
ricercare notizie
avvincenti e interessanti.
Con le
prof. Carbone,
Gambardella e Valenti,
abbiamo lavorato
a lungo sotto la
guida di Mario
Amodio che ci ha
insegnato i trucchi
del mestiere. Scopo
del progetto scolastico
è stato anche
quello di creare soprattutto
un giornalino,
testimonianza
di una realtà in cre-
scita:
i giovani.
Infatti,
autori di tutti
gli articoli siamo
stati proprio
noi, gli allievi,
che abbiamo
cercato di
mettere in atto gli
insegnamenti acquisiti
durante i cinque
mesi di corso tutti
L’Acrostico
wxÄ Ñ|vvÉÄÉGiornalista
G rande
I mpegno
O
gnuno di noi
R iversa
N ell’
A
L
I
Sarà ttività propostaci e con
‘aiuto della nostra
nsegnante d’italiano il nostro compito
Meravigliosamente coinvolgente e con
Orgoglio abbiamo partecipato
Gli alunni della classe IV elementare di Amalfi
caratterizzati
da momenti di seria
e vivace discussione
a momenti di divertimento.
La giusta
atmosfera per lavo-
Gli alunni della
Classe IV di
Amalfi capoluogo,
in quest’anno scolastico
che sta
volgendo al termine,
hanno
esplorato “il testo
poetico” e scoperto
l’uso creativo
della lingua italiana.
I piccoli scrittori
in erba si sono
cimentati nella
produzione di una
serie di lavori (a
fianco è pubblicato
il più significativo
perché dedicato
al giornalismo)
che la reda-
rare senza sentire il
peso della fatica e
delle responsabilità.
Alla fine sono stati
prodotti una lunga
serie di articoli, in
molti dei quali
emerge quel carattere
brioso, esuberante,
accattivante
che è tipico dell'espressionegiovanile.
Non è semplice,
al giorno d'oggi,
dare spazio alla voce
degli adolescenti e
per questo ringraziamo
la nostra
scuola. Non ci riteniamoall'altezza
dei più
importanti
giornali anche
scolastici, ma
ci sentiamo senz'altro
fieri del nostro
lavoro e speriamo
che voi lettori rimaniate
incuriositi
di fronte a quello
che è il nostro piccolo
mondo.
piccoli scrittori crescono
il nostro grazie
alla madrina
del Cahier
Quest’anno il
giornalino si apre
con la guida di
persone diverse,
ma noi, non dimentichiamo
la
madrina del “Cahier”,
la professoressa
Rosa Camera
che ha preso a
cuore questo pro-
zione di Cahier ha
apprezzato e per
questo inserito all’interno
del giornale
per arricchirlo
così di nuovi e
interessanti contenuti.
Ai ragazzi,
che hanno ringraziato
per l’opportunità
concessa,
la redazione
esprime apprezzamento
per il lavoro
svolto in questi
mesi e che solo
per esigenze di
tempo e di spazio
non è stato pubblicato
nella sua
interezza.
getto portandolo
avanti negli anni
e che ci ha lasciato
per nuovi orizzonti
lavorativi.
Le auguriamo tutto
il bene possibile
e speriamo di
rincontrarla un
giorno magari come
professoressa.

In quasi tre mesi
la raccolta differenziata
ad Amalfi
ha raggiunto il
60%. Un risultato
lusinghiero ottenuto
grazie alla
collaborazione dei
cittadini. Ma perchè
solo quest’anno
si è provveduto
a varare la differenziata?“Diciamo
che è stata
una necessità -
spiega il tenente
dei vigili, Francesco
Pisani - Il problema
è che occorreva
una fase
di preparazione a
cui non eravamo
pronti. E poi non
dimentichiamo le
scelte politiche
che precedono
sempre quelle tecniche.
Dispiace
solo che abbiamo
atteso l’emergenza
con tutti i problemi
ad essa legati
per avviare
questo servizio”.
Come è stata
organizzata la
raccolta dei rifiuti?
“La differenziata
funziona in questo
modo: l'umido,
che contiene
tutte quelle sostanze
riciclabili,
l’appello
Aiutiamo gli anziani
a separare i rifiuti
di Martina Florio e Alessia Apicella
Numerose persone
anziane che vivono
da sole o che risiedono
in abitazioni
raggiungibili solo
attraverso centinaia
di gradini, purtroppo,
non hanno
ancora capito qual
è il funzionamento
della differenziata.
E in molti casi alcune
di queste
hanno bisogno di
un aiuto per separare
i rifiuti. Il servizio
varato dal Comune,
infatti, oltre
al calendario non
ha previsto una
spiegazione semplificata.
Noi ragazzi
della scuola media
ci siamo proposti
di aiutarli, in
modo che anch'essi
non abbiano difficoltà
a separare i
vari rifiuti. Infatti si
è pensato di chiedere
l’intervento
dei vicini di casa,
cosicché li aiutino a
portare fuori di casa
la spazzatura e
trovino il modo
adatto a fargli capire
il funzionamento
di questa raccolta.
Queste persone,
che speriamo ci
diano una mano
per migliorare il futuro,
dovrebbero
far capire che cosa
si intende per:
umido, secco, carta
e cartone, secco indifferenziato
e
multimateriale.
Dai cittadini un aiuto
alla differenziata
di Mariangela Spada, Leonilde Narciso,
Jolanda Buonocore e Paola Coppola
in breve
La scuola prima
a differenziarsi
Anche la scuola
non ha tardato
ad adeguarsi alla
necessità di
separare i rifiuti.
In seguito all'emergenza
campana il preside,
seguendo
l'ordinanza comunale,
è intervenuto
subito
per adottare il
servizio nella
scuola. L'organizzazione,inizialmenteimprovvisata,
ha
però funzionato
alla perfezione
Spieghiamolo
anche ai turisti
Eleganti ed
esaustive ma
solo in italiano.
Sono le indicazioni
sulla raccolta
diffuse dal
comune che andrebberoprodotte
anche in
lingua straniera.
Soprattutto ingleseconsiderato
che molti turisti
di altre nazionalità
sono
ospiti delle numerose
case vacanza
della città
Crollo di prenotazioni
nel week end di Pasqua
Durante il ponte
delle vacanze pasquali
si è registrato
un calo di prenotazioni
e di presenze
turistiche in tutta la
Costiera, che ha preoccupato
non poco
albergatori ed esercenti
del territorio.
Complici il cattivo
tempo e la pasqua
anticipata, che hanno
rovinato il tradizionaleappuntamento
con le gite
fuori porta. Ma è
possibile che al calo
di prenotazioni abbia
contribuito anche
l'emergenza rifiuti?
I politici affermano
che questo
non è solo un problema
regionale
bensì nazionale.
Tant'è che un noto
quotidiano milanese
pose l'accento sulla
crisi turistica italiana.
Ma perché gli
stranieri non amano
più il Bel Paese? Tra
le cause, oltre alle
note emergenze (in
ultimo quella della
mozzarella di bufala),
c'è senza dubbio
il caro vita con l'euro
che allontana
sempre di più i turisti
americani. Per
il calo turistico
Colpa dei rifiuti?
questo molti albergatori
stanno ritornando
a stringere
collaborazioni con il
mercato europeo
che da sempre ha
mostrato attenzione
all'Italia. E' il caso di
ricordare i viaggiatori
del Grand Tour
che tra la fine del
settecento e l'inizio
dell'ottocento sceglievano
la nostra
Penisola e in particolare
la Costiera
Amalfitana per le loro
escursioni. Tra i
nomi più celebri
quelli di Richard
Wagner (Ravello gli
ispirò la scena del
Giardino di Klingsor
per il suo Parsifal) e
Henrik Ibsen che ad
Amalfi scrisse Casa
di Bambole. Per
molti, dunque, la riconquista
del mercato
europeo significa
scongiurare il tracollo
dell'intero settore
turistico che
quest'anno potrebbe
avere difficoltà persino
nei mesi di
punta come quelli di
fine primavera e di
inizio autunno.
Jolanda Buonocore
Leonilde Narciso
Mariangela Spada
va inviato agli impianti
di compostaggio.
Il settore
dell'umido contiene
tutte quelle sostanze
che, dopo
una certa lavorazione,
diventano
concime per il terreno,
tanto che
molte persone di
Amalfi lo usano
ancora come fertilizzante
per le loro
terre. Poi c'è il
secco in cui bisogna
differenziare i
prodotti riciclabili,
ovvero vetro,
carta, cartone,
metallo o carta
stagnola e quelli
che non lo sono.
Per plastica s'intende
quel tipo di
sostanza leggera
perché quella pesante
non può essere
riciclata.
Quindi, tutto ciò
che non può essere
riutilizzato va
nel secco indiffe-
Con l'iniziativa di
separazione dei rifiuti,
molte persone,
soprattutto anziane,
che vivono
nelle frazioni, si
trovano in una situazione
di difficoltà.
Pur essendo
convinti della necessità
di tutelare
l'ambiente, non sono
in grado di dare
una mano alla riuscita
di questo progetto,
poiché vivono
in abitazioni
lontane dagli appositi
spazi dove sono
sistemati i cassonetti
per la raccolta
differenziata.
Un'altra ragione
pagina3
renziato mentre
tutte le altre sostanze
vengono
portate in discarica
o riciclate.
Come procede
la raccolta?
“La cosa che ci
appaga è che la risposta
è stata
confortante, nel
senso che è andata
al di là delle
nostre aspettative.
Bisogna ancora
insistere per chiarire
come vanno
separati i rifiuti.
Questo riguarda
soprattutto gli anziani
che, abituati
a raccogliere i rifiuti
in un unico
sacchetto, non
hanno ancora
compreso le nuove
disposizioni. A
questi va ad aggiungersi
anche
qualche pigro che
stenta a percepire
la gravità della situazione
rifiuti.
nelle frazioni
Cassonetti troppo
lontani dalle case
perché gli anziani
non possono contribuire,
è quella
dell'orario di deposito
dei rifiuti va
dalle 20 alle 24.
Per questo motivo
alcuni la gettano
fuori orario creando
difficoltà per il
ritiro. Questo problema
è presente
soprattutto nelle
frazioni di Lone e
di Pogerola dove ci
sono molte strade
interne che le uniscono
ad Amalfi e
quindi c'è molta distanza
tra le case e
i cassonetti, perciò
è faticosissimo gettare
l'immondizia.
Una soluzione a
questo problema
che investe un po’
tutti, sarebbe quella
di organizzarsi in
modo che i rifiuti
vengano ritirati dagli
operatori ecologici
presso le abitazioni
così come avviene
ad Amalfi.
Alessandro Anastasio

pagina4
Secondo i dati forniti dai tre comuni della Costiera, la separazione dei rifiuti in pochi mesi ha raggiunto un importante risultato
Amalfi, Positano e Ravello
la differenziata tocca quasi il 70%
di Jolanda Buonocore e Leonilde Narciso
Nei primi due
mesi la raccolta
differenziata supera
ogni aspettativa,
toccando
ad Amalfi il 65%.
Segue quest’esempioPositano
con il 68%,
mentre la percentuale
più alta
riguarda Ravello
che ha raggiunto
il 73,11% dei rifiuti
solidi differenziati.
E’ questo
il dato che
“Igiene Urbana”,
ditta appaltatrice
del servizio di
raccolta della
spazzatura nella
cittadina costiera,
ha fornito al
sindaco di Ravello,
Paolo Imperato
secondo il
quale, “grazie a
questo straordinario
risultato,
maturato in soli
due mesi dall’inizio
dell’articolato
progetto di raccoltadifferenziata
porta a porta
sul suo vasto territorio,
la città
della musica si
colloca al primo
posto assoluto in
Dunque, se Napoli
e la Campania,
primeggiano
nella graduatoria
dei costi, in quella
relativa alla
raccolta differenziata
occupano
una posizione di
fanalino di coda.
Dall’analisi, inoltre,
si è rilevato
che il record delle
raccolta della
carta spetta a Roma
con il 52,3% e
a seguire Torino
con il 43,7%.
Per quanto riguarda
la raccol-
Costa d’Amalfi e
tra i primi comuni
che in Campania
si sono adeguati
alle nuove e
più rigide direttive
in materia”.
L’amministrazione
comunale ha
perciò fatto sapere,
attraverso un
pubblico manifesto,
che questo
dato racchiude il
senso civico dei
ravellesi ed è motivo
di orgoglio
ma anche uno
stimolo a fare
meglio, soprattutto
in vista dell'assegnazione
dei prossimi finanziamentiregionali
che terranno
conto del
carattere virtuoso
dei comuni. Soddisfazione
per il
risultato dei numeri
della raccolta
differenziata
arriva anche da
Amalfi dove la
percentuale in
quattro mesi supera
il 70%. “Si
tratta della percentuale
tra le
più alte della Costiera
– avverte
ta della plastica,
del vetro e delle
lattine il record
lo detiene Milano.
L’uso degli
inceneritori è
maggiormente
l’assessore all'igieneFrancesco
Laudano –
oltre che di un
grande risultato
conseguito grazie
alla collaborazione
dei cittadini. Il
lavoro va incrementato
per migliorare
il risultato
specie in vista
dell'estate”.
Gongola anche
Positano, che da
aprile ha applicato
il metodo porta
a porta, raccogliendo
78.926
Kg di vari materiali,
recuperati e
inviati alle piattaforme
per il riciclo.
Nel dettaglio,
nel territorio comunale
di Positano
sono stati ritirati
15.840 chili
Monnezza... (Segue da pagina 1)
utilizzato nel
Nord Italia, e a
Venezia c’è la
maggior produzione
di combustibile
da rifiuti.
Leonilde Narciso
di cartone, 15 di
vetro, 3.510 di ingombranti,
9.446
di multimateriale
leggero e 35mila
provenienti dal
ritiro della frazione
organica.“E’
un grande risultato-
ha dichiarato
il sindaco Domenico
Marrone
- il nostro comune
si inserisce tra
i virtuosi della
regione, grazie al
senso di responsabilità
dei cittadini
e all’ottima
sinergia tra l’amministrazione
e il
Consorzio che ha
consentito il positivo
risultato,
ottenuto anche in
un periodo di intenso
afflusso turistico.
E’ riesplosa quasi
in concomitanza
del primo caldo
di stagione la crisi
dei rifiuti in
Campania. E’ riesplosa
in tutta la
sua drammaticità
soprattutto nelle
zone del napoletano
dove cumuli
di rifiuti sono ritornati
a invadere
le strade della
città partenopea
e dei comuni dell’hinterland.Scene
più o meno simili
a quelle a cui
si è assistito durante
l’inverno,
quando l’emergenza
rifiuti impose
a numerosi
sindaci l’adozione
immediata della
raccolta differenziata,
peraltro
sollecitata per
legge dal commissariato
di governo.
Ma la si-
Ma il Cahier non
è solo attualità e
proposizione. Il
giornale, giunto
alla sua terza annualità,
contiene
anche argomenti
tuazione stavolta
può degenerare
soprattutto a causa
del caldo e dell’imminentearrivo
della stagione
turistica che rischia
di allontanare
dalla Campania
decine di
migliaia di turisti
che come sempre
affollano i centri
storici fino all’autunno.
Una situazione
per nulla
confortante se
non si procederà
all’apertura di
nuove discariche
considerato che
per l’entrata in
funzione dei termovalorizzatori
bisognerà attendere
ancora qualche
anno. Ed è
proprio contro le
discariche, che il
Governo ha deciso
di aprire, che
si sono registrati
Editoriale (Segue da pagina 1)
culturali come la
scoperta del canale
medievale
negli Arsenali,
l’ottavo centenario
della traslazione
di S.Andrea
A lato una
delle immagini
scattete di
recente alle
porte di Napoli
dove si
sono registrati
momenti di
tensione per
l’apertura della
discarica di
Chiaiano
In Campania torna l’emergenza e
il mondo assiste a caos e disordini
di Luca Amatruda e Benedetta Conforti
nei giorni scorsi
proteste e sommosse
delle popolazionidell’hinterlandnapoletano.
Violenti
scontri tra manifestanti
e polizia
hanno caratterizzato
i giorni precedenti
la chiusura
del giornale offrendo
così una
immagine della
Campania ancora
più nera agli occhi
dell’opinione
pubblica. Viene
da chiedersi: per
quale motivo si
protesta contro
l’apertura di discariche
regolari
quando in questi
anni la camorra
ha sversato in
quei territori cumuli
di rifiuti tossici?
Per capirne
di più l’invito è a
guardare il film
“Gomorra”.
e la Regata. Credete
che sia tutto?
Non proprio.
All’appello manca
un altro argomento
a cui la redazione
ha dedicato
un sondaggio.
Si tratta dell’accorpamento
degli istituti scolasticinell’ospedale
di Pogerola.
Il risultato? Per
scoprirlo vi invitiamo
a leggerci
attentamente.
Luca Amatruda
Paola Coppola
Mariangela Spada

Lo scorso 8 maggio, il clou dei festeggiamenti per l’ottavo centenario della traslazione dei resti di Sant’Andrea
L’8 maggio scorso
è rientrata ad
Amalfi la teca
contenente la
parte occipitale
del cranio di S.
Andrea apostolo
a bordo della nave
Palinuro della
Marina Militare.
Ad accompagnare
la reliquia
c’era il cardinale
Walter Kasper,
Legato Pontificio
inviato ad Amalfi
da Papa Benedetto
XVI. Con loro
anche tutti i sindaci
della diocesi.
“Oggi l’orologio
del tempo e della
storia appare fermo
- ha detto il
sindaco Antonio
De Luca - Ancora
oggi Costantinopoli
e l’Oriente
con i secoli di
gloria, i sacrifici e
il sangue, non ci
sono mai stati
lontani, tanto da
considerare la
traslazione non
una semplice rievocazione
ma
una nemesi storica
per in contesto
in cui avvenne.
Nella storia di
Due ritrovamenti
architettonici nel
giro di pochi giorni.
Sono avvenuti
ad Amalfi esattamente
presso l’albergo
Cappuccini
(su una parete
lungo il lato est
della struttura è
spuntato un affresco
risalente al
1500) e negli Antichi
Arsenali.
Qui, la scoperta è
ancora più clamorosa
in quanto
durante i lavori di
restauro conservativo
è emersa
una condotta interrata
risalente al
Medioevo. Il ritrovamento,avvenuto
al di sotto della
pavimentazione
della prima navata,
è stato pronta-
Il santo che arriva dal mare
come ottocento anni fa
di Jolanda Buonocore e Leonilde Narciso
mente segnalato
alla SoprintendenzaArcheologica
che ha avviato
una serie di scavi
e sondaggi per verificare
se nel sottosuolo
degli Arsenali
possano
esistere reperti di
indubbio valore
storico e architettonico.
Il manufatto,
costituito da
un canale in pietrame
(solo in
parte sarà visibile
dopo i lavori)
sembra sia stato
datato nello stesso
periodo della costruzione
degli
stessi Arsenali
della Repubblica
utilizzati anticamente
per la costruzione,
la manutenzione
e il ri-
covero di imbarcazioni
quali le
“sagene”, di origini
arabe, e le galee.
Le immagini del cantiere
negli Antichi Arsenali
con la condotta
medievale scoperta
nel sottosuolo
In alto e a lato
le immagini dell’arrivo
della reliquia
di Sant’Andrea,rientrata
ad Amalfi
a bordo della
nave Palinuro al
termine del pellegrinaggio
tra
Roma e Gaeta
Amalfi ci sono diversi
momenti di
gloria mai però
della stessa portata
di questo per
condivisione e
partecipazione”
Sul palco anche
un momento di
solidarietà con la
consegna della
targa ricordo a
Nicky Francisco
piccolo ambasciatore
Unicef
di 9 anni e che in
quei giorni era a
Salerno con i
suoi genitori. Il
piccolo, è affetto
da una forma di
asma che lo costringe
a vivere
sul mare.
“Sono commosso
per questa celebrazione
che
mette insieme
cultura e fede –
ha detto l’inviato
del Papa, il cardinale
Walter Kasper
– I tempi
sono diversi ma
la fede e la stessa
per questo bisogna
avere speranza
per il futuro”.
In seguito la
cerimonia è proseguita
con una
pagina5
solenne concelebrazioneeucaristica
presieduta
dal prelato, mentre
il messaggio
di saluto è toccato
all’arcivescovo
Mons. Orazio Soricelli.
“Oggi tutti
raccogliamo la
sfida di S.Andrea”
ha detto
l’arcivescovo di
Amalfi che rivolgendosi
poi ai
militari ha aggiunto:
“Siate orgogliosi
di aver
trasportato in
questo giorno la
sua reliquia su
un mare, il Mediterraneo
che è
crocevia dell’ecumenismo,
della
cultura e della fede”.
Il riferimento
è alla pacificazione
con la chiesa
ortodossa presente
ad Amalfi
con una propria
delegazione dopo
l’incontro interreligioso
di ottobre.
Un concerto
della banda centrale
della marina
militare ha
concluso i festeggiamenti.
i ritovamenti archeologici
E negli Arsenali spunta una condotta medievale
di Mariangela Spada e Paola Coppola
Su una parete del Cappuccini
un affresco del ‘500
Al Cappuccini,
durante i lavori di
riqualificazione
della storica
struttura, da parte
della Framon
Hotel del Gruppo
Franza, è spuntato
invece un affresco
risalente al
1500, precisamente
nel corridoio
adiacente il
Chiostro ubicato
sul lato est della
struttura. Un’opera
che al momento
sembrerebbe
essere priva di
autore e che gli
esperti della soprintendenza
stanno cercando
di riportare completamente
alla
luce. Non del tutto
completo, l’affrescosembrerebbe
riprodurre una
veduta di Amalfi
proprio dall’ex
convento dei frati
cistercensi poi
trasformato in albergo.
Secondo
gli esperti, la paretepresenterebbe
addirittura due
affreschi sovrapposti
il secondo
dei quali sarebbe
addirittura più
antico. Del restaurodell’affresco
se ne sta occupando
la storica
dell’arte Lina
Sabino.
Martina Florio
Alessia Apicella

pagina6
turismo
Collocata al tredicesimo posto tra le cento migliori località turistiche della terra, ha battuto nell’ordine anche Pompei e Positano
Per i web viaggiatori Amalfi tra le prime 20 al mondo
L’antica Repubblica Marinara precede nella “Travelers' Choice Destinations Awards 2008” di TripAdvisor città del calibro
di Siena, Firenze e Venezia. A promuoverla prima città italiana del globo è stata la più grande community di viaggi on line
di Alessia Apicella, Benedetta Conforti
e Martina Florio
Nonostante le
note emergenze
campane, il turismo
in Costiera
Amalfitana gode
ancora di ottima
salute e grande
popolarità. Soprattutto
ad
Amalfi, che è tra
le mete turistiche
più desiderate
del globo. L’antica
repubblica
marinara, secondo
il sito internet
di viaggi TripAdvisor,
è, infatti, la
prima delle città
italiane nella
classifica dei cento
luoghi più sognati
al mondo.
Il primo posto è
occupato dall’isola
di Rodi. Da ciò
si può intuire che
né il turismo
mordi e fuggi, né
le incursioni via
mare e nemmeno
il permanente
blocco del traffico
lungo la statale
163 sembrano
aver completamente
scalfito
l’immagine della
Costiera e più in
particolare di
Amalfi, che non
ha assolutamente
perso la sua
grande popolarità.
Secondo la
più grande comunità
di viaggiatori
on-line che conta
oltre 25 milioni
di visitatori al
mese, 5 milioni
dei quali membri
registrati, Amalfi
è inseguita da
Siena e da Firenze,
che hanno ottenuto
il miglior
piazzamento fra
le località italiane.
La classifica,
infatti, comprende
anche Pompei,
Venezia, Assisi,
Positano e Roma
che sono altre
cinque città del
Bel Paese votate
dai turisti di tutto
il mondo. Dunque,
Campania il
pole position con
ben tre sue mete
del turismo internazionale
tra le
prime cento località.
Un successo,
nonostante le note
emergenze che
solo in parte hanno
scalfito l’immagine
della regione
e delle sue
città simbolo del
turismo che conta.
Campania leader
in Italia e Italia
leader in Europa
del turismo
grazie ai nuovi
dati di TripAdvisor,
che quest'anno
ha varato la
prima edizione
del “Travelers'
Choice Destinations
Awards
2008” (si tratta
di una classifica
delle destinazioni
di viaggio da non
perdere stilata in
base ai voti
espressi da milioni
di turisti di
tutto il mondo)
anche se al top figurano
Nuova
Zelanda Cuba,
Grecia e Isole
Vergini. Comunque
sia, l'Italia
con otto destinazioni
nella lista
dei "Travelers'
Choice Destinations
Awards
2008", è il Paese
europeo più apprezzato
a livello
mondiale. ma
non è tutto perchè
Amalfi spicca
anche in una speciale
classifica
europea. Mai come
in questo preciso
momento
storico sarebbe
auspicabile che i
sogni si avverassero
sempre di
più, anche per rilanciarel’economia
del paese.
A lato una veduta
di Amalfi che si è
collocata al 13°
posto davanti a
Siena (15), San
Gimignano (29),
Firenze (33) Pompei
(36). Venezia
si piazza al 50°
posto, meglio di
Parigi e Londra.
Assisi si aggiudica
la 65a posizione,
mentre penultima
delle città italiane
è un’altra gemma
della Costiera: Positano
che figura
al 74° posto.
Chiude Roma tra
le italiane la classifica
di TripAdvisor
Le scuole incontrano la natura
In alto uno dei sentieri
della Costiera
frequentati durante
tutto l’anno da appassionati
del jogging.
Tra i più famosi
“il Sentiero degli
Dei”, ma anche quelli
di Furore, Scala, Ravello
e Amalfi. Tutti,
molto spesso minacciati
dalle fiamme degli
incendi boschivi
che divampano solitamente
in estate
di Mariangela Spada
Un progetto sulla
tutela dell’ambiente
e la salvaguardia
del territorio,
in particolare
dei sentieri
montani e dei boschi
presi di mira
negli anni passati
da piromani senza
scrupoli. Si è
svolto su iniziativa
della Comunità
Montana e di
Legambiente che
hanno organizzato
una serie di
escursioni tra i
boschi della costiera
con gli
alunni delle scuole
medie. L’11
aprile, è toccato
all’istituto comprensivo
di
Amalfi che, con le
seconde classi
delle sezioni B e
D, ha partecipato
all’iniziativa programmata
presso
il fiordo di Furore.
Gli alunni
hanno seguito
due itinerari diversi:
la 2° B ha
percorso il sentiero
della “volpe
pescatrice”, mentre
la 2° D ha attraversato,
per
primo il sentiero
di “punta tavola”,
poi quello dei
“pipistrelli impazziti”,
fino ad
incontrarsi alle
rive del fiordo.
I ragazzi hanno
accolto la proposta
di questo itinerario
con interesse
e voglia di
scoprire l’ambiente
naturale
che rende la costiera
meta di numerosi
turisti. Al
termine di questa
giornata l’associazioneambientalista,
ha fornito
ai ragazzi una serie
di questionari
che sono stati
compilati e corredati
di commenti
su tutto ciò che
ambiente
Le escurisioni tra i boschi sono state organizzate
da Legambiente e Comunità Montana Amalfitana
avevano precedentementevisitato.
Prima del
pranzo una squadra
di vigili del
fuoco, coinvolti
nel progetto, ha
fornito ai ragazzi
informazioni utili
per intervenire in
caso di avvistamenti
di incendi
boschivi. L’iniziativa
dal titolo “La
scuola incontra la
Montagna”, scaturiscedall’esigenza
di sensibilizzare
i ragazzi
alla difesa della
montagna e alla
tutela delle risorse.
Ma anche dall’esigenza
di far
conoscere i Monti
Lattari come un’
area di interesse
ambientale e culturale
da valorizzare,
dove bisogna
imparare a
vivere della natura
senza alterarne
gli equilibri.

pagina7
I giovani sono stati protagonisti in piazza ad Atrani dove si sono esibiti il 27 maggio. Tra le tappe del Festival anche Conca e Amalfi
Oltre quaranta partecipanti
ad un Festival che dura da 7 anni
di Jolanda Buonocore e Leonilde Narciso
Anche quest'anno,
come è ormai consuetudine,
si svolgerà
la settima edizione
del Festival
canoro organizzato
dalla scuola secondaria
di primo grado
di Amalfi. Da
sei anni, l'appuntamento
annuale,
rappresenta un'occasione
per portare
alla ribalta piccoli
talenti che durante
l'anno scolastico si
sono a lungo esercitati
per non
"steccare" davanti
ai numerosi spettatori
che, di edizione
in edizione, sono
andati sempre
più ad aumentare.
A curare la rassegna
musicale è il
professore Francesco
Cioffi al quale
la redazione ha posto
una serie di domande
relative all'edizione
in programma
a giugno.
Circa sessanta sono
gli aspiranti
vincitori della settima
edizione, che
vanno ad aggiungersi
agli oltre trecento
alunni che
nel corso delle edizioni
passate hanno
calcato il palcoscenico
allestito
prima nella palestra
della scuola e
poi nel piazzale antistante
la chiesetta
di San Basilio. La
novità dell'anno
scolastico riguarda
proprio la sede in
cui si svolgerà il festival.
Infatti, la carovana
di piccoli
artisti si è trasferita
prima nella
piazza di Atrani, il
27 maggio, e poi
nel teatro romano
di Conca dei Marini,
dove, il 4 giugno,
si è svolta la
chiusura del festival.
L'iniziativa potrebbe
avere però
anche un'altra tappa:
precisamente
ad Amalfi.
Chiara: “Partecipo al Festival per sfidare me
stessa e affrontare il pubblico, infatti per me
non è importante vincere ma partecipare.
Quest'anno vi farò ascoltare una canzone di
Giorgia molto difficile: Come saprei”.
Giovanna: “Ho vinto il Festival due anni fa
con Essere una donne, mentre nell'edizione
passata mi sono classificata al secondo posto
con Brivido felino. Spero che sia un successo
anche quest'anno”.
In alto le immagini
di alcuni
dei protagonisti
del settimo festival
canoro
della scuola
media di Amalfi.
Sabrina, Chiara,
Costantino, Domenico,Giovanna
e Gaetano
sono reduci dalle
esibizioni degli
anni passati
e puntano quest’anno
a vincere
la gara. A lato
le esordienti
che frequentano
la prima
media.
alcune star
Sabrina: “Due anni fa ho partecipato al Festival
con la canzone Ascolta il tuo cuore. Purtroppo
però nell'edizione passata un serio
problema alle corde vocali mi ha impedito di
esibirmi ma quest'anno ce la metterò tutta
con un pezzo impegnativo in lingua straniera
I will survive di Gloria Gaynor”.
Costantino e Domenico: “Canteremo un pezzo
intramontabile della canzone italiana:
Cu'mme di Roberto Murolo e Mia Martini.
Siamo molto emozionati e speriamo di classificarci
almeno nella top ten”.
Gaetano: “Canto per far divertire il pubblico.
La canzone che presenterò quest'anno sarà
una sorpresa”.
le esordienti
Molti sono quest'anno i ragazzi delle classi prime che parteciperanno
al Festival tutti pronti a darsi battaglia per classificarsi
al 1° posto. La preparazione è stata dura ma riusciranno
a superare la paura sfoderando le loro doti canore
che, sperano, conquisteranno il pubblico e la giuria. Complicato,
sarà confrontarsi con i ragazzi che hanno già familiarizzato
con il pubblico gli anni precedenti e che costituiscono
l'ostacolo maggiore per concorrere all'ambito premio.
Da quanti anni
viene organizzato
il Festival? E
come è cambiato
durante gli anni?
“Questo è il 7° anno
che viene organizzato
il Festival, proprio
come le 7 note
musicali. Durante
gli anni il Festival
ha avuto una certa
evoluzione: nella 1°
edizione vi erano
solo i concorrenti, la
giuria e pochi spettatori.
Nella 2° edizione
gli spettatori
erano molti di più
tanto che dalla 3°
edizione, il Festival,
dalla palestra si è
trasferito nel cortile
di S.Basilio. Con il
passare degli anni
gli spettatori sono
aumentati fino ad
occupare tutto il
piazzale”.
Che cosa intende
lei per Festival?
“Per Festival intendo
un gioco fatto
per bene e seriamente,
non una
competizione o sfida.
Questo penso
che i ragazzi lo abbiano
imparato:
non è importante
vincere ma partecipare”.
Come si arriva a
un grado di preparazione
tale da
superare l'impatto
emotivo con il
pubblico?
“La cosa più importante
per gli alunni
è il coraggio che
emerge quando si è
consapevoli delle
l’intervista
proprie capacità.
Per far superare
l'emozione e la timidezza
cerco di trasmettere
sicurezza e
soprattutto suggerisco
loro di avere fiducia
in se stessi.
Per prepararli a tutto
questo tengo dei
corsi durante i quali
i miei alunni imparano
a cantare, usare
il microfono e
tanti altri piccoli accorgimenti”.
Da chi è formata
la giuria?
“La giuria del Festival
è formata dal
preside, dal vice
preside, da miei ex
alunni e anche da
persone comuni”.
Lei ha mai intuito
chi avrebbe
potuto vincere?
“Si, solo quando
partecipò Colette,
ma ad essere sincero
quest'anno tutti i
concorrenti mi sembrano
molto bravi e
preparati”.
Ci sono novità
nell'edizione di
quest'anno?
“Si, qualche canzone
è accompagnata
da una coreografia;
ci sono molti duetti
e più serate rispetto
agli altri anni: una a
Conca, un'altra ad
Atrani, e probabilmente
anche una ad
Amalfi. Insomma,
si tratta stavolta di
un festival itinerante".
Luca Amatruda
Paola Coppola
Mariangela Spada

pagina8
L’evento ha portato in città migliaia di spettatori che hanno tifato e sperato nel successo del galeone ora rimandato al prossimo anno
Ad Amalfi la Regata Storica
in un’edizione speciale
con duchi, fanti e guerrieri
di Alessia Apicella e Martina Florio
Nascosto tra catene
montuose,
sorge un paese
col suo trasparente
mare color
smeraldo: Amalfi.
A guardarlo
dall’alto, ci fa
pensare ad un
imbuto rovesciato
perché è stretto
a monte e si
allarga a valle, fino
ad arrivare a
pochi metri dal
mare. Ricordata
come la più antica
e la più piccola
delle repubbliche
marinare, Amalfi
ogni anno, nel
mese di giugno,
si scontra con le
altre tre repubbliche
marinare: Pisa,
Genova e Venezia.
La gara,
ospitata a turno
dalle quattro città,
si basa sull’abilità
di un timoniere
e sulla
forza atletica di
otto vogatori che
spingono per
duemila metri un
galeone lungo
tredici metri e
pesante otto tonnellate.Purtroppo
Amalfi, da ben
cinque anni, non
riesce a tagliare
per prima il traguardo
e a lasciare
dietro di se le
repubbliche “nemiche”.
E neppure
quest’anno,
solcando il suo
mare, è riuscita a
mettere la sua
polena davanti
alle altre. ma anche
stavolta la
Regata Storica, è
una festa per tutta
la costiera. E
in special modo
per Atrani, dove
alla vigilia sono
stati accolti i rappresentanti
delle
quattro repubbliche
marinare.
Imponente e suggestivo
come
sempre il corteo
storico composto
da centinaia di figuranti
che hanno
sfilato in abiti
medioevali. L’appuntamentoquest’anno
era per
l’8 Giugno, quando
ad Amalfi,
nell’ambito dei
festeggiamenti
per l’ottavo centenario
della traslazione
delle reliquie
di Sant’Andrea,
è stato consentito
lo svolgimento
dela 53a
regata storica. Il
corteo della Regata
ricostruisce
la società amalfitana
degli anni
intorno al Mille,
quelli del massimo
splendore:
ecco, allora,
spuntare le sfolgoranti
fogge
orientali, le sete, i
broccati, i damaschi,
i rasi di Bisanzio
e della costasiropalestinese.
Amalfi fu la
prima città marinara
italiana ad
iniziare proficui
rapporti mercantili
con tutte le
piazze del Mediterraneo.
Le sue
fortune cominciarono
a seguito
della sconfitta
araba nella battaglia
di Cipro.
Amalfi si arricchì
notevolmente,
vendendo stoffe
pregiate, spezie,
pietre preziose,
oggetti di oreficeria
in tutto il Meridione,
a Roma e
finanche a Ravenna
ed a Pavia.
L'esito della Prima
Crociata, la
concorrenza pisano-genovese,
gli
attacchi pisani, la
crisi navale araba
crearono invece
problemi all'economia
amalfitana
che agli inizi del
XIII sec. era ancora
in grado di
accettare la sfida
delle rivali. Purtroppo,
però, la
disastrosa ventennale
Guerra
del Vespro produsse
carestie,
spopolamento,
emigrazione, pestilenze,
blocco
navale, piegando
inesorabilmente
le potenzialità
amalfitane; il colpo
di grazia alla
città fu inferto
dallo sprofondamento
del porto e
della retrostante
area di scalo e di
cantiere a causa
di una frana sottomarina.
Finiva
in tal modo, “negli
abissi del mare”,
agli inizi del
XIV sec., il ruolo
storico di Amalfi.
In alto le immagini
(per
gentile concessione
del fotografo
dell’Ansa,
Pasquale Stanzione),
della regata
storica del
2005 che proprio
ad Amalfi
festeggiò il cinquantesimoanniversario.Quest’anno,l’evento
si sarebbe
dovuto svolgere
a Genova, ma è
stato concesso
ad Amalfi per
inserirlo nei festeggiamenti
dell’ottavo centenario
della
traslazione delle
spoglie di
Sant’Andrea
Apostolo in programma
fino al
30 novembre
prossimo.
Sopra la bambola dell’Unicef che
ad Amalfi è stata realizzata col costume
della ducissa Regale
Per ogni
“Pigotta”
adottata
una vita
salvata
La Pigotta, è la
bambola di pezza
realizzata dall’ Unicef,
per aiutare i
bambini dei paesi
più poveri. Alcune
signore di Amalfi,
si sono offerte generosamente
di
aiutare questi bambini,
cucendo con le
loro mani queste
cosiddette “Pigotte”
che, rappresentano
la sposa di
Amalfi e sono state
messe in vendita in
occasione della Regata
Storica. Gli
abiti delle pigotte
erano uguali all’originale
indossato
dalla sposa ogni anno
nel corteo storico
che precede la
sfida tra le quattro
repubbliche marinare.
Per promuovere
l’originale pigotta,
sabato 7 giugno,
l’Unicef ha allestito
uno stand
sul lungomare dove,
con un piccolo
contributo per
l’adozione della
bambola, è stata
garantita una vaccinazione
ai bambini
dei paesi del sud
del mondo.
Alessia Apicella
Martina Florio
il personaggio
Al timone c’era Peppiniello
Dopo un digiuno
durato sedici anni, il
pluricampione olimpico
Peppiniello Di
Capua è tornato a
guidare il galeone di
Amalfi in una regata
storica tra le quattro
repubbliche marinare.
Ma a nulla sono
serviti la sua grinta e
la sua competenza
per riportare Amalfi
alla vittoria. La notizia
del ritorno di Di
Capua è stata comunque
accolta con
grande soddisfazione
dagli sportivi
amalfitani che hanno
accompagnato
con entusiasmo l'armo
azzurrocrociato
nella 53esima edizione
della regata
storica. La più piccola
delle quattro repubbliche
e il mitico
timoniere stabiese
più volte campione
olimpico nel due
con insieme ai fratelli
Abbagnale, sono
tornati ad incontrarsi
dopo sedici
anni con l’intento di
riportare il galeone
alla vittoria. Un’impresa
che a Peppiniello
non è però
riuscita e al quale
resta il ricordo del
successo proprio
sulle acque amalfitane
quando portò alla
vittoria l’armo azzurro
nel 1981 al termine
di una gara
strepitosa. Fu quella
la vittoria più en-
tusiasmante della
storia del palio remiero.
Ma non fu
quella l’ultima volta
di Peppiniello al timonedell'imbarcazione
azzurra. Il timonierepluricampione
olimpico si accomodò
sul castelletto
di poppa dell’armo
amalfitano
anche nel 1992
quando la più piccola
delle quattro repubbliche
cercò invano
di lasciare a
una delle consorelle
l'ultimo gradino del
podio. Dopo una gara
sofferta e condotta
a ritmo serrato
nel bacino portuale
di Genova, Amalfi
purtroppo dovette
accontentarsi del
quarto posto giungendo
sul traguardo
alle spalle di Venezia,
Pisa e Genova.
Quest’anno, purtroppo
la storia si è
ripetuta. A fine gara
Peppiniello ha ringraziato
i ragazzi
“che mi hanno fatto
vivere emozioni a
cui non ero più abituato
da tempo”.
Alessandro Anastasio
Luca Amatruda

Nel laboratorio per due mesi si sono respirati i profumi tipici dell’assemblaggio tra cui l’inconfondibile odore di vernice
Appena entrati
nel laboratorio
dove si svolge il
corso di modellismo
navale si
sentono subito i
profumi tipici
dell’assemblaggio:
c’è un odore
intenso di vernice,
perchè sono
stati da poco verniciati
dei modellini
con dello
spray particolare
che rende più lucide
le imbarcazioni;
si sente
l’odore della legna
quando viene
tagliata con un
attrezzo, il flex
che emana un
odore intensissimo
forse il più
bello che esiste
perché è un profumo
naturale
che si associa ad
un sapore acre,
amaro del legno
bruciato. Il corso
ha varie tappe:
nella prima ci si
incontra, si guarda
un po’ i lavori
della settimana
precedente perché
ogni fase è
particolare e deve
essere curata,
Approda a scuola l’arte del calafatare
di Paola Coppola
Camera, maestro d’ascia per passione
di Jolanda Buonocore, Leonilde Narciso
e Mariangela Spada
Durante l’anno
scolastico le classi
1a C e 1a D,
durante i laboratori
curriculari
pomeridiani,
hanno svolto una
serie di incontri
con uno dei pochi
artigiani che
pratica ancora
oggi il mestiere
di maestro
d’ascia: Giuseppe
Camera.
Alcuni alunni sono
rimasti affascinati
da quest’arte
antica e la
scuola, per alimentare
questa
passione, ha deciso
di tenere un
corso in cui, con
gli strumenti e le
misure di sicurezza
adeguate,
gli appassionati
potessero imparare
tutti i segreti
e i trucchi del
mestiere così da
coltivare questa
meraviglioso
hobby che, in seguito,
potrebbe
sfociare anche in
un futuro lavoro.
Ha accettato
volentieri l’incaricod’istruttore?
“Sì, ho accettato
volentieri questo
incarico e spero
di averlo assolto
in modo adeguato”.
I ragazzi eseguonovolentieri
i compiti
che voi di volta
in volta gli affidate?
“La maggior parte
dei ragazzi li
esegue con diligenza
e passione,
mentre altri sono
più svogliati”.
Come si coniuga
la passione
per il mare
con il progresso
tecnico che
richiede imbarcazioni
sempre più sofisticate
e in-
quinanti?
“Per rimediare
ad alcune problematiche
delle imbarcazioni
si cerca
di eseguire aggiunte
che, pur
poco estetiche,
evitano che si ricorra
a sostanze
inquinanti, che la
tecnica a volte
propone”.
perché non si nasce
assemblatore
di barche: è come
un anatomopatologo
che deve
mettere insieme i
pezzi di un corpo.
La barca, infatti è
un corpo, un organismo
vivente:
la parte che sporge
dal mare si
chiama opera
pagina9
In un corso di modellismo navale il maestro d’ascia Giuseppe Camera ha insegnato i trucchi di un mestiere
antico che rischia dalle nostre parti di scomparire e che è finora sopravvissuto solo per la passione di pochi
In alto il maestro
d’ascia Giuseppe
Camera ultimo
dei calafati che
nel suo laboratorio
in fondo al
porto di Amalfi
continua l’antica
tradizione
di famiglia
A lato una sequenza
del lavoro svolto
nel laboratorio: dalla
preparazione
delle sagome, alla
pitturazione, alla
realizzazione del
modellino navale
morta e questo ci
fa capire come la
barca è un’opera
viva, un organismo
vivente. Per
ogni costruttore
di barche la barca
è un’idea che
poi si trasforma
in progetto. Ogni
costruttore di
barca si chiama
maestro d’ascia.
Questo nome deriva
dall’ascia, un
utensile usato
per asportare i
pezzi di legname
che servivano per
la costruzione
delle barche, che
con lo sviluppo
tecnologico è stata
soppiantata da
pialletti elettrici e
seganastro. Ogni
maestro d’ascia
da una sua impronta
alla barca,
come una firma
perciò barche di
uguale dimensione
sono diverse.
il riconoscimento
Alla scuola media
un premio dal Vescovo
Nell’ambito dell’Ottavocentenario
della traslazione
delle spoglie di
Sant’Andrea Apostolo
il comitato
organizzatore ha
indetto un concorso,
aperto alle
scuole di ogni ordine
e grado, per
la produzione di
elaborati artistici
e letterari relativi
alla vita del Santo.
Anche l’istituto
comprensivo di
Amalfi Fra Gerardo
Sasso ha partecipatoall’iniziativa
che ha raccolto
l’adesione di
centinaia di alunni.
Ottimi risultati
sono stati conseguiti
dai partecipanti
della scuola
amalfitana che
sabato 31 maggio
sono stati premia-
ti nel corso di una
solenne cerimonia
svoltasi presso
il teatro Ibsen
ed a cui hanno
partecipato l’arcivescovo,monsignor
Orazio Soricelli,
e padre Enzo
Fortunato responsabile
della
sala stampa della
basilica di Assisi.
I vincitori sono:
Gianmarco Russo
e Marisa Laudano,
con un elaborato
letterario, e
Carmen Buonocore,
Giusy Cavaliere,
Francesca Faratro,
Anna Pia
Rispoli e Annamaria
Cosentino,
con un lavoro artistico.
Ai vincitori
sono andati
complessivamente
400 euro.
Jolanda Buonocore

pagina10
lezione di vita
Lascia il calcio, la sua moto
e le amicizie per farsi suora
di Paola Coppola e Leonilde Narciso
Lo scorso 15 maggio
Roberta Cuomo
a soli 23 anni,
ha deciso di lasciare
la sua moto, i
suoi hobby, il suo
lavoro, le sue amicizie,
la sua passione
per il calcio per
concretizzare il suo
rapporto con Dio
ed entrare da postulante
nel convento
delle suore
di clausura di Scala.
Roberta si è raccontata
attraverso
il sito delle suore
redentoriste, in
una lettera intitolata
“Mi chiamo Roberta”.
Da qui ci
parla dell’esperienza
di questi giorni
lontano dalle sue
abitudini, ma anche
delle rinunce
come i suoi quattordici
piercing,
l’ultimo dei quali,
sulla lingua, si è
miracolosamente
sganciato una di
queste mattine.
Roberta ci rivolge
l’invito di non aver
paura di percorrere
le vie del Signore
ma di andare incontro
al vero Bene
che è Gesù. “Correvo
dietro a un pallone
già all’età di 6
anni, a 13 era già
per me un vero e
proprio sport –
racconta Roberta -
Facevo parte della
squadra di calcio
femminile di
Amalfi dove ho
giocato fino a qualche
anno fa, con
tante soddisfazioni.
Per me questo
sport era tutta la
vita: l’allenamento,
le partite, il pallone..
mi bastava.
Correvo su tutte le
strade con la mia
moto. La mia vita
era orientata verso
le cose del mondo,
le passioni, i divertimenti,
gli affetti,
il lavoro.. a tal
punto da non desi-
derare altro: godevo
della mia finta
libertà (o almeno
così pensavo)”. Poi
il cambiamento.
“Tre anni fa mia
sorella mi portò a
conoscere le sue
nuove amiche, le
monache Redentoriste,
entrai scocciata
nella chiesa
del monastero di
Scala (dove da piccola
scappavo) e in
quel freddo febbraio
Cristo mi folgorò,
mi sconvolse.
Aspettava proprio
me... quel giorno
ho rivisto persino
la suora che mi
aveva fatto il catechismo
10 anni
prima, era la stessa,
la prima cosa
che pensai fu: una
suora è per sempre!
Da quel giorno,
cominciai a frequentare
la preghiera
ma solo per
curiosità”. Un incontrodeterminante
che ha accresciuto
in Roberta il
desiderio di conoscere
e seguire Gesù
come suo Redentore.
“Non si è
fatto sentire forte,
non si è fatto vedere
accecandomi,
ma un sottile raggio
di luce è penetrato
dentro di me
e mi ha accompagnato
– scrive poi
Roberta - Quando
si incontra il Signore,
ve lo garantisco,
non si può
restare uguali: lui
mi ha stravolto la
vita”. Già, stravolgere,
al punto da
farle rinunciare a
tutto. “La moto,
mia altra grande
passione, un sogno
irraggiungibile fin
da piccola e che ho
realizzato con tanti
sacrifici – dice Roberta
- Correvo con
l’ebbrezza del vento,
spericolata e felice
ma queste corse
si sono fermate
perché ho raggiunto
il traguardo della
mia vita. Auguro
a tutti i giovani in
modo particolare:
correte, mettete ali
ai vostri piedi, non
abbiate paura di
percorrere le vie
del Signore…” .
Sopra due immagini
pubblicate
accanto alla lettera
di Roberta
sul sito delle redentoriste
Da notizie apprese
in via ufficiosa il
comune di Amalfi
starebbe valutando
la possibilità di
creare, in un prossimo
futuro, una
Dalla “tivvù spazzatura”
pessimi esempi di vita
Da non pochi
anni, la tv promuoveprogrammi
per ragazzi e,
specialmente di
recente, attirano
milioni di spettatori.
Telefilm, fiction
o talent show
che, oltre a sottrarre
tempo utile,
propongono
sicuramente cattivi
esempi, usando
linguaggi coloriti
e espressioni variopinte.
Uno di
questi è il supercommentato
“Amici” condotto
da Maria De Filippi
, in cui i
componenti delle
due squadre contrapposte
(Bianca
e Blu) sono in realtà
piuttosto “nemici”.
Tra i ragazzi
avvengono settimanalmente
delle sfide di canto
o ballo che vedono
prevalere
sempre una squa-
cittadella scolastica
nello stabile di Pogerola
destinato un
tempo a ospitare il
presidio ospedaliero
della Costiera.
L’ipotesi di accorpamento
degli Istituti
Scolastici della
città ha suggerito
alla redazione di
avviare un’indagine
conoscitiva nella
scuola secondaria
di primo grado di
Amalfi. Dal sondaggio
interno realizzato
nei mesi
dra rispetto ad
un’altra; è proprio
durante questo
agguerrito
combattimento
che si sfidano non
solo gli allievi ma
soprattutto i professori
che rispettivamenteappoggiano
ciascun team.
Persone
adulte e vaccinate
litigano tra loro
con molto nervosismo
causando
notevoli tensioni.
Non parliamo poi
dei ragazzi, maleducati
e scorretti
nei confronti degli
avversari coetanei,
ma ciò che
è peggio nei confronti
degli insegnanti
, che potrebbero
essere i
loro genitori.
Le nuove “star”
vengono considerate
“bravissime”
da un televoto
popolare che le
giudica per la
scorsi sono emersi i
seguenti risultati:
su 205 alunni presenti
e sottoposti al
sondaggio interno,
81 si sono dichiarati
favorevoli e 124
contrari.
redazione Cahier
di Benedetta Conforti
simpatia e
l’aspetto fisico,
piuttosto che per
il vero talento ,
imitandone con
fierezza l’atteggiamento
o l’intercalare.
Purtroppo
“Amici” non è un
caso isolato , anche
tanti altri
programmi come
i “Cesaroni” o il
“Grande fratello”
offrono modelli
molto diseducativi
e per questo
vengono definiti
“TV spazzatura”.
La televisione , il
mezzo d’informazione
per eccellenza,
dovrebbe
per prima dare il
buon esempio
trasmettendo
programmi
istruttivi e interessanti
che non
sottraggano tempo
e denaro a chi
li segue. Speriamo
in un futuro
migliore !
il sondaggio
Gli alunni al Comune: stiamo bene qui
on piace l’idea di trasferire la scuola nell’ex ospedale di Pogerola
Sopra e a lato
i grafici con i
relativi risultati
del sondaggio
interno realizzato
presso la
scuola media
di Amalfi

la gita d’istruzione
Certosa di Padula:
una monumentale
attrazione
di Alessia Apicella, Benedetta Conforti
e Martina Florio
Tre ore e mezza di
viaggio , quasi la
durata del percorso
verso Roma , ma ne
è valsa la pena : la
Certosa di Padula,
conosciuta anche
come Certosa di
San Lorenzo, è fra
le più grandi e famose
Certose presenti
in Italia e si
trova ai margini
del Parco del Cilento.
È stata dichiarata
dall'Unesco Patrimoniodell'Umanità.
Il monastero è
il secondo per dimensione
nel nostro
Paese dopo la
Certosa di Parma.
Esso fu costruito da
Tommaso San Severino
nel 1306 sul
luogo di un esistente
convento ed è dedicato
a San Lorenzo.
La sua struttura
ricorda l'immagine
della graticola sulla
quale il santo fu arso
vivo. La storia
dell'edificio copre
un periodo di circa
450 anni. La parte
principale della
Certosa è in stile
Barocco ed occupa
una area di 50.500
m² sulla quale sono
costruite oltre 320
stanze. Il monastero
ha il più grande
Chiostro del mondo
(circa 12.000 m²)
ed è contornato da
84 colonne. Uno
scalone a chiocciola,
in marmo bianco,
porta alla enorme
biblioteca del convento.
Secondo la
regola certosina che
predica il lavoro e
la contemplazione,
nella Certosa esistono
posti diversi per
la loro attuazione: il
tranquillo chiostro,
la biblioteca con il
pavimento ricoperto
da mattonelle in
ceramica di Vietri,
la Cappella decorata
con preziosi marmi,
la grande cucina
dove, la leggenda
narra, fu preparata
una frittata di
1.000 uova per
Carlo V, le grandi
cantine con le enormi
botti, le lavanderie
ed i campi vicini
dove venivano coltivati
i frutti della terra
per il sostentamento
dei monaci
oltre che per la
commercializzazione
con l'esterno. I
monaci producevano,
vino, olio di oliva,
frutta ed ortaggi.
Oggi la Certosa
ospita il museo archeologico
della Lucania
che raccoglie
una collezione di re-
perti provenienti
dagli scavi delle necropoli
di Sala Consilina
e di Padula.
Questo museo copre
un periodo che
va dalla preistoria
all'era ellenistica.
la piazza d’onore
La scuola media
vice campione provinciale
di badminton
di Leonilde Narciso e Mariangela Spada
Un altro importante
successo per
la scuola media di
Amalfi. Gli atleti
della squadra di
badminton hanno
ottenuto il secondo
posto nel torneo
provinciale, al
termine della finale
giocata contro
gli atleti della
scuola media Carducci-Trezza
di
Cava dei Tirreni.
Erano loro gli avversari
da battere
nella finale al termine
della quale è
restato il rimpianto
per non essere
riusciti a conquistare
il primo posto.
Eppure, la
squadra allenata
dal professore
Gargano si è ben
comportata dando
la sensazione di
non essere affatto
da meno ai suoi
avversari.
Dove si è svolta
la finale provinciale?
“La finale si è
svolta al liceo
scientifico Severi,
a Salerno, precisa-
Sopra due immagini
della
Certosa di Padula
e in alto la
squadra di badminton
della
scuola media di
Amalfi
mente a Pastena,
rione a sud di Salerno”.
Qual è stato
l’esito della partita?
“Ci siamo classificati
al secondo posto
in campo provinciale,
avremmo
potuto fare di meglio
perché c’era
solo una squadra
da sconfiggere, ma
comunque ci accontentiamo
della
medaglia d’argento”.
Contro quale
scuola dovevate
competere?
“Dovevamo competere
con la scuola
media Carducci-Trezza
di Cava
dei Tirreni , scuola
molto abile nel
badminton.
Vi trovate bene
in squadra?
“Si siamo molto
uniti”.
Quanti sono i
componenti
dalla squadra?
“I componenti
della squadra sono
8: 4 giocatori e 4
riserve. Un ragazzo
e una ragazza
svolgono rispettivamente
il singolo
maschile e quello
femminile; poi un
altro ragazzo e
un’altra ragazza
svolgono insieme
il doppio misto”.
il cd
"Tenive l'uocchie 'e
cielo", "Io 'a luna e
tu", "Amalfi è nu'
quadro". Sono alcune
delle più celebri
e belle poesie di
Giuseppe Liuccio, cilentano
di nascita
ma amalfitano di
adozione, che finalmente
hanno trovato
musica e voce.
Dal mese scorso sono
contenute in un
cd dal titolo "Le
Canzoni di Amalfi"
realizzato da Franco
Nico e Pina Cipriani
in occasione
della 53esima regata
Storica in programma
ad Amalfi.
Il cd, realizzato col
contributo dell’Azienda
di Soggiorno
e Turismo e dell’assessorato
al turismo
della Regione
Campania, sarà distribuito
agli ospiti
delle delegazioni
delle quattro città
che saranno ospiti
ad Amalfi per il palio
remiero tra le repubblichemarinare."Amalfi
è il mio
giardino incantato,
l’eden ritrovato
quando irrompe, a
devastarmi l’anima
di nostalgia” ha
scritto Liuccio nella
presentazione.
Il Real Amalfi ha
vinto il play off
triangolare al termine
del quale è
stata decretata la
migliore formazione
campana junior
di calcio a 5.
Dopo la schiacciante
vittoria contro i
beneventani del
Ceppaloni Five per
3-0 e contro i Futsal
RMA Pianura
per 2-1, il Real
Amalfi è diventato
campione della
Campania accedendo
così alla fase nazionale
in programma
ad aosta dopo
due giorni. Un appuntamento
al quale
gli atleti sono
pagina11
il titolo
Il Real Amalfi campione
della Campania
penalizzato ad Aosta
la promozione
Successo straordinario
anche per la
squadra di pallacanestro
Costiera
Amalfitana che al
termine del doppio
match di play off ha
conquistato il passaggio
in serie D.
La formazione nella
quale militano tutte
le vecchie glorie del
C.S. Amalfitano e
del G.S. Minori,
hanno superato sia
in casa che in trasferta
la Pro Loco
Scafati, raggiungen-
giunti stanchissimi,
perdendo così la
gara contro i campioni
uscenti. Resta
però la soddisfazione
di aver conquistato
il titolo regionale
e di aver partecipato
con onore alla
competizione nazionale.
Il Presidente
Pio Mansi tra
gioia, stupore e
amarezza per l’esito
della trasferta di
Aosta ha affermato
che i ragazzi avrebbero
meritato qualcosa
in più anche se
resta la soddisfazione
per il titolo regionale
Alessandro Anastasio
Luca Amatruda
La Pallacanestro Costiera
approda in serie D
do così l’importante
traguardo. La squadra
di basket della
nuova società nata
dalla fusione tra
Amalfi e Minori è
riuscita nell’impresa
al termine di un
torneo disputato
sempre in testa alla
classifica. Infatti, i
ragazzi della Costiera
hanno ottenuto
29 successi in trenta
gare, subendo
solo una sconfitta.
Alessandro Anastasio
Luca Amatruda

pagina12
Dopo la deludente gara dell’8 giugno non resta che ricordare le strepitose vittorie del 1981, del 1997 e del 2001 e sperare nel miracolo
Vincere dinanzi al
pubblico amico ha
sempre rappresentatoun’impresa
particolare. Soprattutto
dopo
lunghi digiuni da
podio. Amalfi,
quest’anno, c’ha
provato, senza
riuscirci. Ma non
per questo si può
mettere in discussione
l’orgoglio
per la bandiera. Ai
ragazzi va il merito
di aver lottato.
Va il merito di
aver ancora una
volta onorato la
gara. Certo, un
successo avrebbe
infiammato gli
animi, restituito
entusiasmo, riportato
il sorriso.
E, invece, no. La
sconfitta, o per
meglio dire il deludente
quarto
posto, non ha fatto
altro che lasciar
subito cadere nel
dimenticatoio
questo evento che,
invece, era legato
ad un importante
avvenimento: l’ottavo
centenario
della traslazione
di Sant’Andrea. Se
ci fosse stata vittoria
se ne sarebbe
parlato per
giorni interi. Fiumi
e fiumi di parole.
E, invece,
non è andata così.
La delusione ha
fatto perdere il
fiato anche ai più
critici e loquaci.
La delusione ha
tappato ogni bocca.
E anche il nostro
patrono è rimasto
a guardare.
Stavolta, il miracolo
non l’ha fatto.
E forse non ha
potuto farlo.
Troppo forte
l’equipaggio di
San Marco, troppo
sfortunata
Amalfi che neanche
il sorteggio ha
aiutato relegandola
sul campo di
gara in corsia
uno. La più svantaggiata,
dicono
gli esperti, per
colpa di quella risacca
contro cui
bisogna vogare,
combattere e su-
Venezia tocca quota trenta
Pisa sempre più outsider
e Amalfi ritorna cenerentola
dare. Vincere in
casa sarebbe stato
bello. Per questo,
non resta altro
che ricordare.
Tornare indietro
con gli anni. Cominciando
con la
vittoria di Amalfi
nella regata storica
del 5 luglio
1981 che è ancora
scalfita nelle menti
e nei cuori di
quanti ebbero
modo di gioire
dopo aver trepidato,
urlato, invocato,
apprezzato il
ritmo serrato del
galeone amalfitano.
La nostra generazionecontinua
a vivere quei
momenti per il
tramite del racconto.
E’ dagli altrui
ricordi che
trae spunto questo
breve riepilogo
delle gesta degli
epuipaggi amalfitani,
vittoriosi sul
mare che bagna la
più piccola città
marinara per altre
due volte dopo
quel clamoroso e
strepitoso successo
del 1981, quando
a dettare i tempi
e i ritmi c’era
proprio colui che
si è accomodato
quest’anno sul castelletto
di poppa
della barca amalfitana:
Peppiniello
di Capua. Il primo
campione a salire
a bordo della barca
azzurra. Dopo
di lui, Davide Tizzano,
oro olimpico.
E fu di nuovo
gloria. Anche ad
Amalfi nel 1997 e
nel 2001. Persino
all’ombra del
campanile di San
Marco! Ora, però,
sembra essere tornati
a tristi e più
oscuri tempi. Un
baratro da evitare
per far vivere anche
a noi la gioia
della festa.
di Alessandro, Alessia, Benedetta, Jolanda, Leonilde,
Luca, Mariangela, Martina e Paola
il caso
Sopra, SergioCastellitto
ad
Atrani durante
una
scena della
pubblicità e
a lato l’allenatoredella
Juventus
Accanto alcuni momenti della regata
storica dell’8 giugno. Un frottage in cui
compaiono, per non dimenticare, anche
le foto (sopra) delle ultime due vittorie
Castellitto ad Atrani e Ranieri ad Amalfi
In alto
le foto del
peschereccio
sulla spiaggia
di Amalfi
Peschereccio
si arena sulla
spiaggia
Stupore tra i bagnanti
qualche giono
fa sulla spiaggia
di Amalfi. Qui, si è
arenato, dopo una
disavventura al largo,
un peschereccio
di Salerno che ha
evitato l’affondamentoraggiungendo
ad alta velocità
la baia. L’imbarcazione
con tre persone
di equipaggio a
bordo , avrebbe ur-
Durante la fine
dello scorso mese
nella piazzetta
Umberto I di
Atrani hanno girato
le scene della
nuova pubblicità
del gruppo bancario,
in cui la vittima
illustre, Sergio
Castellitto, si è
prestato al gioco
dello scambio di
persona. Continua
così in Costiera
Amalfitana
la saga tormentone
dell’Unicredit”.
Disponibile e gentile,
Castellitto
non è stato risparmiato
dal bagno
di folla distri-
tato un corpo morto
affiorante (forse
un pezzo di legno)
mentre era in navigazione,
intorno alle
tre del mattino, a
circa due miglia
dalla costa. Il comandante
del peschereccio,
per evitare
il peggio, si è
così diretto verso la
spiaggia di Amalfi.
buendo autografi
e posando con decine
di persone
tra i quali i proprietari
dei locali
della piazza. Ormai
non si contano
le troupe cinematografiche
e gli
artisti che hanno
fatto tappa nel
piccolo borgo marinaro.
Tra questi
ricordiamo Massimo
Boldi e Cristian
De Sica, che
tra Atrani e Positano
girarono un
intero episodio di
A spasso nel tempo
II, Tony Sperandeo,
Ricky
Martins, Alessan-
Precisamente sull’arenile
a ridosso
della foce del torrente
Canneto. Ed è
qui, che decine e
decine di bagnanti
se lo sono ritrovati
in mattinata. Numerosi,
i curiosi,
soprattutto turisti,
che si sono soffermati
dal lungomare
per scattare foto e
dro Haber, e tanti
altri. Ad Amalfi,
invece, l’allenatore
della Juventus
ha assistito alla
regata storica delle
quattro repubbliche
marinare.
Claudio Ranieri,
che si gode il meritato
riposo dopo
la chiusura del
campionato di serie
A era a bordo
di un’imbarcazione
da cui ha seguito
l’andamento
della regata storica
tifando per il
galeone azzurro di
Amalfi.
Jolanda Buonocore
Leonilde Narciso
assistere alle operazioni
di riparazione
della falla venutasi
a creare lungo la
prua in seguito all’impatto
con il corpo
morto. Questa,
infatti, sarebbe la
versione fornita
dalla Capitaneria di
Porto che è giunta
con una propria
motovedetta mentre
i militari di
Amalfi hanno fatto
assistenza a terra. Il
peschereccio è ripartito
per Salerno
soltanto in tarda
mattinata.
redazione Cahier