L'Agrotecnico Oggi dicembre 04 - Collegio Nazionale degli Agrotecnici
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F IERE E<br />
C ONVEGNI<br />
I<br />
« FIERAVICOLA TRA M<br />
TRA INTERNAZIONALIZZAZIONE DI PRODOT<br />
COMPETITIVITÀ DEL SETTORE E ATTIVAZIONE DELLA BORSA MERCI T<br />
OSSERVATORIO PRIVILEGIATO DELLA ZOOTECNIA A CICLO BREVE<br />
mercati esteri guardano con<br />
estrema attenzione la filiera avicola italiana.<br />
E’ quanto è emerso dalla 43^<br />
edizione di Fieravicola, svoltasi a Forlì<br />
dal 6 al 9 ottobre 20<strong>04</strong>, che ha confermato<br />
l’interesse <strong>degli</strong> operatori delle<br />
filiere avicole dei Paesi dell’Est Europa,<br />
dell’India e del Nord Africa nei confronti<br />
del prodotto, della tecnologia e<br />
del “know how” italiano, in campo avicolo.<br />
Tutto questo all’interno del progetto<br />
di internazionalizzazione ospitato<br />
nella quattro giorni forlivese, che ha<br />
visto l’incontro tra una cinquantina di<br />
operatori stranieri facenti parte delle<br />
delegazioni di Russia, Algeria, Egitto,<br />
Libia, Emirati Arabi Uniti e Arabia<br />
Saudita e le aziende italiane presenti.<br />
A queste si è aggiunta una nutrita rappresentanza<br />
indiana, su invito della<br />
Camera di Commercio di Forlì-Cesena<br />
in collaborazione con l’ufficio I.C.E. di<br />
New Delhi, i cui operatori si sono<br />
dimostrati particolarmente interessati<br />
dopo la visita all’edizione 2002 della<br />
fiera. Il tutto realizzato grazie alla<br />
Camera di Commercio di Forlì-Cesena<br />
da quattro anni impegnata nel percor-<br />
so d’internazionalizzazione con i mercati<br />
emergenti, insieme alla Fiera di<br />
Forlì, l’Istituto Commercio con l’estero<br />
(ICE) e la Regione Emilia Romagna.<br />
Nel corso <strong>degli</strong> oltre 120 businessmeeting,<br />
sono emersi i diversi interessi<br />
e le esigenze <strong>degli</strong> operatori stranieri,<br />
alla ricerca di soluzioni sia ai problemi<br />
di carattere tecnologico, impiantistico<br />
e sanitario, sia in ordine al reperimento<br />
del prodotto confezionato, comprese<br />
le uova.<br />
OBIETTIVO RUSSIA<br />
Di particolare interesse è risultato il<br />
Focus sulle opportunità commerciali e<br />
di cooperazione tra Russia e Italia,<br />
svoltosi alla presenza di operatori provenienti<br />
da S.Pietroburgo e da Mosca.<br />
Il distretto avicolo di Mosca produce il<br />
5% delle carni avicole della Russia,<br />
mentre ne commercializza il 60% del<br />
totale. Essendo la Russia per almeno 5<br />
anni deficitaria di carne avicola, per il<br />
prodotto italiano di qualità si aprono<br />
buone prospettive di commercializzazione.<br />
TAGLIO DEL NASTRO. Il Sindaco di Forlì Nadia Masini ed il Sottosegretario di Stato all’agricoltura<br />
Giampaolo Dozzo inaugurano la 43^ edizione di Fieravicola accompagnati (da destra verso sinistra)<br />
dal Cav. Paolo Bruni, l’On. Sauro Sedioli ed il Sen. Stelio De Carolis (Presidente dimissionario della<br />
Fiera di Forlì).<br />
18 Dicembre 20<strong>04</strong><br />
Inoltre, grandi sono le possibilità nel<br />
settore impiantistico, sostenute dalla<br />
ristrutturazione dei complessi avicoli<br />
obsoleti, avviata grazie ai recenti programmi<br />
governativi russi. Particolare<br />
problema, molto sentito e per il quale<br />
l’Italia può giocare un ruolo importante,<br />
considerata la buona reputazione in<br />
materia sanitaria, è quello della “qualità”,<br />
intesa come sicurezza del consumatore.<br />
In questo modo si gettano le<br />
basi per una stabile e fattiva collaborazione<br />
fra operatori russi e imprese<br />
locali.<br />
LE CARNI BIANCHE<br />
NELLA GDO<br />
Durante Fieravicola sono stati presentati<br />
i risultati dell’Osservatorio Conav<br />
(Consorzio nazionale avicunicolo) sui<br />
consumi delle carni avicole nella grande<br />
distribuzione (super e iper mercati),<br />
in convegno organizzato da<br />
Confcooperative e Avitalia. Stando<br />
all’analisi dei dati su un campione di<br />
oltre mille punti vendita distribuiti in<br />
tutto il territorio nazionale, è emerso<br />
che il 40% dei punti vendita presenta<br />
sugli scaffali i prodotti classificati come<br />
primi nell’elenco delle referenze, considerando<br />
come tali i prodotti più conosciuti<br />
delle migliori marche. Una percentuale<br />
assai bassa, se si valuta che