Massimario 2010 commissione disciplina di I istanza - ENCI

COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA - MASSIMARIO 2010 

Decisione 30 marzo 2010, n. 1 

ANNO 2010 

COMMISSIONE DI DISCIPLINA DI 1A ISTANZA 

Procedimento disciplinare – Mancata consegna dei documenti di proprietà - Responsabilità 

disciplinare - Sussiste 

Sussiste responsabilità per violazione disciplinare degli obblighi generali di deontologia in capo 

ad un socio che trattenga indebitamente i documenti di un cane ceduto in proprietà ad altro 

soggetto (in quanto, trattandosi appunto di documenti di proprietà, spettano al proprietario del 

cane), con conseguente applicazione della sanzione della sospensione per due mesi. 


Socio allevatore – Comportamento scorretto tenuto durante alcune esposizioni - Illecito 

disciplinare – Sospensione 

Sussiste la responsabilità disciplinare di un socio che abbia iscritto ripetutamente a catalogo 

di esposizioni diversi cani, con dati differenti da quelli contenuti nel libro genealogico, con la 

conseguente applicazione della sanzione della sospensione per un mese (nel caso di specie, 

l’incolpato ha invocato a propria difesa il fatto che in alcuni casi si trattava di iscrizioni fatte 

dai proprietari -al tempo- dei cani, in altri casi che si trattava di imprecisioni formali fatte 

senza mala fede). 


Socio allevatore – Comportamento scorretto nei confronti di altri soci allevatori – Illecito 


Il generale obbligo di comportamento deontologico che spetta agli associati Enci deve 

imporre una certa misura, il cui mancato rispetto non può essere ignorato: ne consegue che, 

pur in presenza di un clima polemico in cui il ricorso a eccessi verbali non risulta insolito, 

sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio accusato di aver pubblicato, sul sito del 

proprio allevamento, affermazioni lesive nei confronti di altri soci allevatori, con conseguente 

irrogazione della sanzione della sospensione per un mese. 


Procedimento disciplinare – Mancanza di prove - Illecito disciplinare - Non sussiste 

Non sussiste responsabilità disciplinare in capo al presidente di una associazione accusato di 

aver utilizzato le proprie mansioni di presidente in conflitto con le regole della deontologia 

sportiva ove, nel procedimento disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare 

una ragionevole convinzione che l’illecito disciplinare sia avvenuto. 

Documento scaricato dal sito internet ENCI: www.enci.it 1



Procedimento disciplinare – Denuncia tardiva – Improcedibilità 

Ai sensi dell’art. 37.2 del regolamento di attuazione statuto Enci, è improcedibile l’azione 

disciplinare per tardività della denuncia. 


Procedimento disciplinare – Natura 

Il procedimento disciplinare è un istituto previsto dallo statuto Enci e accettato dai singoli soci 

all’atto della accettazione della qualità di socio, che mira alla tutela dell’ente e non è al servizio 

delle controversie tra i soci: ne consegue che la dichiarazione di desistenza delle parti non è 

idonea a rimuovere il procedimento stesso, anche se deve essere opportunamente valutata 

quale espressione di un rincrescimento e di una riappacificazione (nel caso di specie è stata 

dichiarata la responsabilità disciplinare di due soci che, in occasione di una esposizione canina 

hanno tenuto comportamenti disdicevoli, nonostante la loro desistenza per essersi scusati e 

riappacificati, con l’applicazione ad entrambi della sanzione della censura). 


Socio allevatore – Compravendita di cani – Comportamento contrattuale scorretto - Illecito 

disciplinare - Sospensione 

Sussiste responsabilità disciplinare per scorrettezza nella contrattazione, con conseguente 

applicazione della sanzione della sospensione per tre mesi, in capo a un allevatore che, a 

seguito di recesso dalla vendita di un cucciolo per asserita mancanza delle qualità promesse, si 

è rifiutato di restituire il prezzo anticipato dalla acquirente in previsione dell’acquisto, 

imputandolo a risarcimento per le spese sostenute per il mantenimento del cane. 


Socio allevatore – Comportamento scorretto - Illecito disciplinare – Censura 

Ai sensi dell'art. 27 dello statuto Enci sussiste responsabilità disciplinare, con applicazione 

della sanzione della censura, in capo a un socio che abbia ripetutamente accusato l’avvenuta 

alterazione di un esemplare pubblicamente e in sede espositiva (nel caso di specie il socio 

denunciava l’avvenuta operazione alla coda dell’animale per alterare un difetto di 

portamento). 











Decisione 30 marzo 2010 , n. 11 

Procedimento disciplinare - Archiviazione 

Deve essere archiviato un procedimento disciplinare ove, con riferimento allo stesso, vi sia già 

stata una decisione della commissione di disciplina di 1° istanza che abbia ritenuto non 

addebitabile una responsabilità disciplinare in capo a un socio per mancanza dell’elemento 

soggettivo. 


Procedimento disciplinare - Partecipazione a una esposizione canina - Illecito disciplinare – Non 

sussiste 

Ai sensi dell’art. 6 del regolamento speciale delle esposizioni canine (che richiede che 

l’iscrizione contenga il nome del proprietario, senza ulteriori prescrizioni) non sussiste 

responsabilità disciplinare in capo a un socio che abbia presentato un cane in esposizione 

senza esserne proprietario, dal momento che essa può essere effettuata da soggetto diverso 

dal proprietario, e che l’intestazione del pedigree a una persona non impedisce che il cane si in 

proprietà comune a più soggetti. 


Procedimento disciplinare – Esercizio del diritto di critica - Illecito disciplinare – Non sussiste 

Le affermazioni dei componenti di una commissione non possono essere oggetto di 

procedimento disciplinare laddove non esulino dal legittimo diritto di critica. 


Procedimento disciplinare - Mancanza requisiti denuncia – Improcedibilità 

La comunicazione priva dei requisiti di cui all’art. 37.2 del regolamento di attuazione statuto 

Enci non costituisce denuncia (nel caso di specie le sottoscrizioni dei presunti denunzianti 

erano state apposte tutte su un foglio separato senza alcuna indicazione che consentisse di 

riferirle al diverso foglio contenente la denunzia), con conseguente declaratoria di 

improcedibilità dell’azione disciplinare. 








Procedimento disciplinare – Mancanza requisiti denuncia – Improcedibilità 


disciplinare per mancata sottoscrizione dell’esposto (nel caso di specie i denunzianti hanno 

disatteso la richiesta di ritrasmettere la denunzia regolarmente sottoscritta). 


Procedimento disciplinare – Contratto di compravendita - Vizi – Incompetenza 

Non rientra nella competenza della commissione di disciplina di I° grado l’accertamento 

dell’esistenza o meno di inadempienze contrattuali relativamente alla compravendita di un 

esemplare. 


Procedimento disciplinare – Controlli preliminari all’iscrizione – Responsabilità disciplinare – 

Non sussiste 

Non generano responsabilità disciplinare i controlli preliminari all’iscrizione dei cani effettuati 

dalla sede di una delegazione Enci. 


Procedimento disciplinare – Mancanza di documentazione probatoria - Illecito disciplinare – 

Non sussiste 

Procedimento disciplinare – Oggetto della denuncia - Decisioni adottate nell’ambito dell’organo 

collegiale - Inammissibilità 

1. Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio ove, nel procedimento 

disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione 

che l’illecito disciplinare sia avvenuto. 

2. Ai sensi dell’art. 26.2 del regolamento attuazione statuto Enci le decisioni adottate 

nell’ambito dell’organo collegiale (nel caso di specie il consiglio direttivo di un club associato) 

non possono essere oggetto di giudizio disciplinare. 




Procedimento disciplinare – Conversazione privata – Illecito disciplinare – Non sussiste 

Le osservazioni personali (seppur reprensibili) rilasciate nel corso di una telefonata, estese a 

terzi per essere stato attivato il sistema viva voce all’insaputa del dichiarante, non possono 

essere ritenute deontologicamente scorrette per il loro carattere assolutamente privato. 


Procedimento disciplinare – Conversazione privata – Illecito disciplinare – Non sussiste 

L’espressione di una opinione nell’ambito di una conversazione confidenziale privata non 

genera responsabilità disciplinare. 


Procedimento disciplinare - Denuncia generica - Improcedibilità 

L’addebito di infrazione disciplinare assolutamente generico non consente l’apertura di un 

procedimento disciplinare. 


Procedimento disciplinare – Richiesta chiarimenti contabili - Incompetenza 

Non costituisce valida denunzia un esposto avente ad oggetto una discordanza su una 

valutazione strettamente tecnica (nel caso di specie si lamenta che un esemplare, ritenuto 

affetto da displasia dell’anca con grado C/D dal proprio veterinario sia stato valutato con la 

qualifica A, quindi completamente esente, dal veterinario di una fondazione legata all’Enci), 

attesa l’incompetenza dell’organo di disciplina in materia. 


Procedimento disciplinare - Denuncia anonima – Improcedibilità 

Ai sensi dell’art. 36.2 del regolamento di attuazione statuto Enci, la denuncia priva dei 

requisiti di cui all’art. 37.1 non consente l’attivazione del procedimento disciplinare (nel caso 

di specie trattavasi di denunzia anonima). 


Procedimento disciplinare - Mancanza requisiti denuncia –Improcedibilità 

L’esposto privo dei requisiti di cui all’art. 37.1 del regolamento di attuazione statuto Enci non 

costituisce denuncia. 





L’esposto privo dei requisiti di cui all’art. 37.1 del regolamento di attuazione statuto Enci non 

costituisce denuncia (nel caso di specie, l’esposto era privo di sottoscrizione e non conteneva 

l’indicazione della persona incolpata). 


Procedimento disciplinare – Richiesta sospensione e annullamento di attività amministrative di 

una società specializzata - Incompetenza 

Non rientra nella competenza della commissione di disciplina di I° grado la richiesta di 

sospensione ed annullamento sia del regolamento del codice etico, sia di assemblea di una 

società specializzata, atteso che trattasi di attività amministrative che esulano dalla materia 

disciplinare concernente specifici comportamenti contrari alle norme deontologiche. 


Procedimento disciplinare – Prescrizione - Improcedibilità 

Ai sensi dell’art. 34.1 del regolamento di attuazione statuto Enci il decorso del termine 

quinquennale comporta la prescrizione dell’illecito e l’improcedibilità dell’azione. 


Potere disciplinare – Caratteristiche del soggetto denunziato - Assenza della qualità di socio o 

associato Enci - Incompetenza 

L'azione disciplinare promossa nei confronti di un soggetto che non sia associato all’Enci 

comporta l’incompetenza della commissione di disciplina di I° istanza a pronunciarsi, giusta 

la mancanza di potere disciplinare nei suoi confronti. 



L’esposto privo dei requisiti di cui all’art. 37.2 del regolamento di attuazione dello statuto Enci 

non costituisce denuncia (nel caso di specie, l’esposto mancava della sottoscrizione ed era 

stato inoltrato dopo il decorso dei tre mesi dal verificarsi dei fatti denunciati), con 

conseguente declaratoria di improcedibilità dell’azione disciplinare. 



Non genera responsabilità disciplinare l’utilizzo di espressioni che rientrino nell’esercizio del 

diritto di critica. 




Procedimento disciplinare – Denuncia correlata a vicende di un giudizio civile pendente – 

Incompetenza 

Procedimento disciplinare – Inadempienza contrattuale - Incompetenza 

1. La commissione di disciplina di I° istanza non ha competenza a pronunciarsi su 

una denuncia correlata a vicende di un giudizio civile pendente dinanzi a un tribunale. 

2. La commissione di disciplina di I° istanza non ha competenza a pronunciarsi in 

materia di inadempienza contrattuale. 





Decisione 23 luglio 2010, n. 34 

Procedimento disciplinare – Comportamento tenuto da un socio allevatore - Illecito disciplinare 

– Sospensione cautelativa 

Ai sensi dell’art. 39.2 del regolamento di attuazione dello statuto Enci, in presenza di una 

situazione di particolare gravità, non tanto per il comportamento tenuto da un socio allevatore, 

durante una prova di caccia, nei confronti di un esperto giudice (nel caso di specie definito 

incompetente a giudicare i cani), quanto per le modalità di tale comportamento che hanno inciso 

sul corretto svolgimento della gara (nel caso di specie il socio allevatore ha lasciato trascorrere 

il primo minuto e poi ha ritirato i cani, in tal modo disarticolando l’organizzazione della gara e 

boicottandola), sussiste responsabilità disciplinare del socio, con conseguente applicazione 

della sanzione della sospensione cautelativa (nel caso di specie la commissione di disciplina di 

I° istanza ha inviato una contestazione di addebito al socio e ha rinviato all’esito del 

procedimento la decisione finale sulla sanzione da applicare). 

Decisione 23 luglio 2010, n. 35 

Socio allevatore – Comportamento scorretto - Abuso della carica rivestita - Illecito disciplinare – 

Sospensione 

Sussiste responsabilità disciplinare, ai sensi dell'art. 27 dello statuto Enci, con applicazione 

della sanzione della sospensione per diciotto mesi, in capo al presidente di una associazione 

specializzata, socia dell’Enci, che, in tale veste, abbia pubblicato una enfatica dichiarazione 

di solidarietà nei confronti di un allevatore che risultava aver violato gravemente i requisiti 

minimi di benessere degli animali, in tal modo indebitamente coinvolgendo l’immagine e la 

figura sia dell’Enci, sia della associazione, avendo abusato della sua veste ufficiale. 



Decisione 30 settembre 2010, n. 36 

Procedimento disciplinare – Comportamento incolpevole tenuto da un socio allevatore - Illecito 

disciplinare – Non sussiste 

Non costituisce illecito disciplinare il comportamento posto in essere da un socio a causa di 

un errore incolpevole (nel caso di specie vi era stata l’erronea iscrizione di un esemplare, 

attribuendogli la maternità di femmina avente un affisso di un importante allevamento inglese 

conosciuto a livello mondiale, errore scoperto solo a seguito dell’arrivo del pedigree e al 

quale si era posto rimedio). 


Procedimento disciplinare – Denuncia tardiva –Improcedibilità 




Socio allevatore – Comportamento scorretto nei confronti dell’ente e dei suoi organi - Illecito 


Sussiste responsabilità disciplinare, in capo a un socio che, in una lettera inviata alla 

commissione di disciplina di II° istanza, abbia espresso nel testo ingiurie particolarmente gravi 

e di una volgarità che non è compatibile con i più elementari obblighi di deontologia che 

spettano agli associati Enci, con conseguente irrogazione della sanzione della sospensione per 

dodici mesi. 


Procedimento disciplinare - Comportamento di un socio - Illecito disciplinare - Non sussiste 

Non costituisce illecito disciplinare il comportamento tenuto dal presidente della sezione 

provinciale di una società associata all'ente che abbia provveduto al versamento delle quote 

di iscrizione dei soci, presso la società nazionale, nei termini consuetudinari consolidati 

presso la sua sezione (erroneamente ritenuti tardivi). 


Procedimento disciplinare – Comportamento scorretto - Illecito disciplinare - Non sussiste 

Non sussiste illecito disciplinare in capo a un socio, accusato di maltrattamento di animali, 

nell’ipotesi in cui questi fornisca adeguate prove a sua discolpa. 


Socio allevatore – Comportamento scorretto nei confronti di un esperto giudice – Insufficienza di 

prove – Tardività della denunzia - Illecito disciplinare – Non sussiste 



Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un esperto giudice accusato di aver tenuto 

in varie occasioni un comportamento scorretto nei confronti di un altro esperto giudice in 

assenza di precise indicazioni probatorie a supporto dei fatti denunciati, oltre che per tardività 

della denuncia stessa. 


Socio – Comportamento scorretto nei confronti di un esperto giudice di gara - Illecito 


La violazione dell’art. 35 del regolamento speciale delle esposizioni canine, che fa obbligo ai 

concorrenti del massimo rispetto e deferenza nei confronti di un esperto giudice e vieta 

qualsiasi atto di indisciplina o mancanza, comporta responsabilità disciplinare in capo al 

concorrente che vi abbia trasgredito, con conseguente irrogazione della sanzione della 

sospensione per mesi sedici (nel caso di specie, un concorrente, nel corso di una esposizione, 

partecipando a un gruppo che esprimeva dissensi nei confronti di un esperto giudice, aveva 

ecceduto in frasi ingiuriose). 


Procedimento disciplinare – Utilizzo di espressioni critiche – Illecito disciplinare – Sussiste 

Sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio che, su un sito internet, abbia, 

attraverso l’invio di una mail, consapevolmente divulgato un generale invito a boicottare 

un’esposizione ufficiale dell’Enci, comportamento questo eccedente il diritto di critica in 

quanto viene a configgere in modo irrimediabile e scorretto con l’attività istituzionale dell’ente, 

con la conseguente irrogazione della sanzione della sospensione per mesi tre. 


Procedimento disciplinare – Maltrattamento di animali - Illecito disciplinare – Sussiste 

Sussiste una grave responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore che maltratti gli 

animali, attività che contrasta fortemente con uno dei compiti essenziali dell’ente che 

riguarda appunto il benessere degli animali, con la conseguente irrogazione della sanzione 

della sospensione per mesi ventiquattro. 


Socio allevatore – Compravendita di cani – Comportamento contrattuale scorretto – Illecito 


Dà luogo a responsabilità disciplinare per violazione del dovere di comportamento deontologico 

ai sensi dell’art. 27 dello statuto Enci, una scorretta contrattazione in sede di compravendita di 

un animale, con l’applicazione della sanzione di sospensione per trentasei mesi (nel caso di 

specie, è stato rilasciato all’acquirente un certificato genealogico di un altro esemplare con un 

codice identificativo celato da una etichetta sovrapposta in cui è stata asportata la parte 

contenente il numero del microcip, fenomeno questo di grave inosservanza degli obblighi 



deontologici in quanto inerisce all’iscrizione del cane nei registri genealogici, funzione 

essenziale dell’ente, perpetrata con la falsificazione di un documento ufficiale). 


Procedimento disciplinare – Denuncia tardiva –Improcedibilità 




Socio allevatore – Comportamento scorretto - Illecito disciplinare – Sospensione 

Sussiste la responsabilità disciplinare di un socio allevatore che abbia iscritto a esposizione 

canine dei soggetti, indicando elementi non rispondenti al vero, con la conseguente 

applicazione della sanzione della sospensione per mesi uno (nel caso di specie la sanzione è 

stata irrogata in misura ridotta, a causa delle condizioni di salute del socio che aveva dovuto 

affidare a terzi l’allevamento, sanzionando per lo più la violazione dell’obbligo di controllare che 

il mandato conferito fosse eseguito correttamente). 






un animale, con l’applicazione della sanzione di sospensione per dodici mesi (nel caso di 

specie, si è verificata la mancata consegna del pedigree che rappresenta uno degli obblighi di 

esecuzione della compravendita che spettano a un allevatore iscritto all’Enci). 


Procedimento disciplinare- Comportamento tenuto da un socio – Illecito disciplinare – 

Sospensione 

Sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio, con conseguente irrogazione della 

sanzione della sospensione per un mese, che, sebbene avvertito dall’ente che la classe IPO-V 

non da diritto di accesso alla classe lavoro all’estero, abbia iscritto ugualmente il proprio cane in 

classe lavoro a una esposizione all’estero. 


Procedimento disciplinare – Mancanza requisiti denuncia – Improcedibilità 


disciplinare per mancata sottoscrizione della denuncia. 





Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore accusato di aver 

percosso un esemplare in occasione di una prova di lavoro ove, nel procedimento disciplinare, 

non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione che l’illecito 

disciplinare sia avvenuto. 






un animale, con l’applicazione della sanzione di sospensione per diciotto mesi (nel caso di 

specie, si è verificata la mancata consegna del pedigree che rappresenta uno degli obblighi di 

esecuzione della compravendita che spettano a un allevatore iscritto all’Enci). 


Procedimento disciplinare – Utilizzo di espressioni critiche - Illecito disciplinare – Sussiste 

Sussiste una grave responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore che abbia 

minacciato il direttore generale Enci con espressioni fortemente minacciose e aggressive, 

con la conseguente irrogazione della sanzione della sospensione per mesi diciotto. 


Socio allevatore – Compravendita di cani - Comportamento scorretto – Mancata consegna del 

pedigree - Illecito disciplinare - Non sussiste 

Non sussiste la responsabilità disciplinare per scorretta contrattazione (mancata consegna del 

pedigree) nell’ipotesi in cui il socio allevatore fornisca adeguate prove a sua discolpa (nel caso 

di specie il socio allevatore ha contestato che si trattasse di una compravendita ma piuttosto di 

una donazione non essendo stato corrisposto alcun prezzo). 








Socio – Comportamento scorretto nei confronti di un esperto giudice di gara - Illecito disciplinare 

– Censura 

La violazione dell’art. 35 del regolamento speciale delle esposizioni canine, che fa obbligo ai 

concorrenti del massimo rispetto e deferenza nei confronti di un esperto giudice e vieta 

qualsiasi atto di indisciplina o mancanza, comporta responsabilità disciplinare in capo al 

concorrente che vi abbia trasgredito, con conseguente irrogazione della sanzione della censura 

(nel caso di specie un socio, durante un raduno nazionale, aveva urtato violentemente sulla 

spalla destra un esperto giudice, dichiarando in seguito di averlo fatto di proposito e 

facendosene vanto con gli amici). 


Socio allevatore – Comportamento scorretto nei confronti degli organi dell’Enci - Illecito 

disciplinare – Esclusione 

Sussiste responsabilità disciplinare, ai sensi dell'art. 27 dello statuto Enci, con applicazione 

della sanzione della esclusione, in capo a un socio che abbia divulgato affermazioni 

calunniose nei confronti degli organi dell’Enci (nel caso di specie un socio, durante una 

prova, aveva trasmesso, tramite megafono, affermazioni calunniose nei confronti di alcuni 

organi dell’Enci tra cui il presidente e il vicepresidente). 


Potere disciplinare – Caratteristiche del soggetto denunziato - Assenza della qualità di socio o 

associato Enci - Incompetenza 

L'azione disciplinare promossa nei confronti di un soggetto che non sia socio dell’Enci 

comporta l’incompetenza della commissione di disciplina di I° istanza a pronunciarsi, attesa 

la mancanza di potere disciplinare nei suoi confronti. 



Non sussiste responsabilità disciplinare in capo a un socio allevatore ove, nel procedimento 

disciplinare, non siano state fornite prove sufficienti a generare una ragionevole convinzione 

che l’illecito disciplinare sia avvenuto (nel caso di specie erano stati sollevati dubbi sulla 

maternità e paternità di un esemplare a suo tempo dichiarati dall’allevatore, fugati con 

l’indagine parentale). 




Procedimento disciplinare – Prescrizione - Improcedibilità 


1.Ai sensi dell’art. 34.1 del regolamento di attuazione statuto Enci il decorso del termine 

quinquennale comporta la prescrizione dell’illecito e l’improcedibilità dell’azione. 

2. La comunicazione priva dei requisiti di cui all’art. 37.2 del regolamento di attuazione 

statuto Enci non costituisce denuncia (nel caso di specie non erano indicati con precisione 

quali fossero i fatti che avrebbero dato luogo all’illecito disciplinare), con conseguente 

declaratoria di improcedibilità dell’azione disciplinare. 


Procedimento disciplinare – Esistenza di una decisione del collegio dei probiviri – Ne bis in idem 

Ove un fatto denunziato sia stato oggetto di decisione disciplinare del collegio dei probiviri, per il 

principio del ne bis in idem, la commissione disciplinare di I° grado non può più pronunciarsi 

sullo stesso. 




Enci non costituisce denuncia con conseguente declaratoria di improcedibilità dell’azione 

disciplinare. 




Enci non costituisce denuncia con conseguente declaratoria di improcedibilità dell’azione 




Non costituisce denuncia la comunicazione priva dei requisiti di cui all’art. 37.1 del regolamento 

di attuazione dello statuto Enci con conseguente declaratoria di improcedibilità dell’azione 






Non genera responsabilità disciplinare l’utilizzo di espressioni che rientrino nell’esercizio del 

diritto di critica. 


Procedimento disciplinare – Caratteristiche del soggetto denunziato – Inammissibilità 

Ai sensi dell’art. 26.2 regolamento di attuazione dello statuto Enci, non può essere iniziato un 

procedimento disciplinare nei confronti dei soci allevatori e degli associati dei soci collettivi che 

facciano parte di organi collegiali per le opinioni manifestate o i voti espressi nell’ambito delle 

riunioni dell’organo collegiale del quale sono componenti. 



E’ improcedibile l’azione disciplinare nella quale manchi l’indicazione della persona incolpata. 





esemplare (nel caso di specie si lamentava la vendita di un esemplare affetto da displasia 

bilaterale dell’anca). 





esemplare. 


Procedimento disciplinare - Azione inidonea- Inammissibilità 

E’ inammissibile l’azione disciplinare con riferimento alla quale non è ravvisabile alcuna 

violazione deontologica per inidoneità della circostanze esposte (nel caso di specie la denuncia 

riguardava la lettera di convocazione dell’assemblea di un gruppo cinofilo lamentando una 

errata interpretazione dell’art. 11 dello statuto Enci, senza peraltro precisare di cosa si 

trattasse). 




Procedimento disciplinare – Oggetto della denuncia - Decisioni adottate nell’ambito dell’organo 

collegiale – Inammissibilità 

Ai sensi dell’art. 26.2 del regolamento attuazione statuto Enci le decisioni adottate nell’ambito 

dell’organo collegiale (nel caso di specie dal presidente di un’assemblea nell’ambito dei suoi 

poteri) non possono essere oggetto di giudizio disciplinare. 





esemplare. 


Procedimento disciplinare - Partecipazione a una esposizione canina - Illecito disciplinare – 

Non sussiste 

Ai sensi dell’art. 6 del regolamento speciale delle esposizioni canine (che richiede che 

l’iscrizione contenga il nome del proprietario, senza ulteriori prescrizioni) non sussiste 

responsabilità disciplinare in capo a un socio, dal momento che la presentazione di un cane in 

esposizione può essere effettuata da soggetto diverso dal proprietario. 



La comunicazione priva dei requisiti di cui all’art. 37.1 e 2 del regolamento di attuazione dello 

statuto Enci non costituisce denuncia, con conseguente declaratoria di improcedibilità 

dell’azione disciplinare. 


Procedimento disciplinare – Oggetto della denuncia inidoneo - Illecito disciplinare - Non 

sussiste 

Non può essere iniziato un procedimento disciplinare nei confronti di un socio allevatore 

denunciato per una circostanza irrilevante (nel caso di specie era del tutto irrilevante che un 

socio avesse dichiarato di aver partecipato a una esposizione canina, dichiarazione questa 

rivelatasi poi non vera). 




Procedimento disciplinare – Errore incolpevole – Inammissibilità 

L’errore incolpevole non consente l’instaurazione di un procedimento disciplinare (nel caso di 

specie è emerso dall’esame parentale eseguito a seguito di ritardata presentazione del modello 

A che in due cucciolate della stessa razza, nate a un giorno di distanza l’una dall’altra, vi 

fossero due cuccioli che risultassero essere figli dell’altra cucciolata, in modo da risultare 

ragionevole che vi fosse stato uno scambio incolpevole di cucciolo) 


Procedimento disciplinare – Oggetto – Inammissibilità 

Non rientra nei poteri e nelle competenze della commissione disciplinare di I° istanza la 

richiesta esecuzione dell’esame del DNA ai genitori di un esemplare (nel caso di specie al fine 

di valutare se vi fosse una relazione di causa effetto con l’insorgere di una malattia in un 

esemplare a distanza di un anno dall’acquisto).

Massimario 2010 commissione disciplina di I istanza - ENCI

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