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IL ROSARIO<br />
E LA NUOVA POMPEI<br />
Piazza B. Longo, 1 - 80045 POMPEI (NA)<br />
C.C.P.: 6817 - Tel. (+ 39) 081 8577321<br />
Fax (+ 39) 081 8503357<br />
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Di questa Rivista esistono anche l’edizione inglese<br />
e spagnola. Richiedila alla Segreteria Generale<br />
- Ufficio estero: Tel. (+ 39) 081 8577328 - Fax (+ 39)<br />
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Direttore responsabile<br />
Angelo Scelzo<br />
Vice direttore<br />
Pasquale Mocerino<br />
Coordinatore<br />
Loreta Somma<br />
Redazione:<br />
G. Adamo, C. Cozzolino, G. Gargiulo,<br />
L. Leone, G. Lungarini, A. Marrese,<br />
G. Ruggiero, G. Russo, F. P. Soprano<br />
Hanno collaborato:<br />
G. Acanfora, R. Alfano, G. Cento,<br />
S. Cipriani, M. D’Amora, A. Di Vittorio,<br />
S. Franceschi, A. Fernández Galisteo,<br />
D. Gentile, L. Giacco, I. Licinio, C. Lepore,<br />
F. Mariano, M.Presciuttini, G. Striano<br />
Grafica:<br />
Carlo Valvini<br />
Videoimpaginazione:<br />
Mario Curtis, Emanuele Valvini<br />
Fotografie:<br />
G. Angellotto, A. Di Stefano,<br />
L. Donnarumma, T. Lepera, O. Pescina,<br />
F. Rizzo, R. Siciliani<br />
Carta: Burgo<br />
Stampa: Arti Grafiche Boccia S.p.A.<br />
Anno 123<br />
<strong>Gennaio</strong> 2007 - n. 1<br />
Poste Italiane S.p.A.<br />
Spedizione in abb. postale<br />
D.L. 353/2003<br />
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />
Art. 1, comma 2, DCB - NA<br />
Tassa pagata / Taxè perçue<br />
In caso di mancato recapito<br />
restituire a NAPOLI - CMP<br />
previo pagamento resi<br />
www.santuario.it<br />
Arti Grafiche Boccia S.p.A. - Salerno<br />
Dicembre 2006<br />
Di questo numero sono state<br />
stampate 265.000 copie<br />
Associato all’USPI<br />
(Unione Stampa Periodica Italiana)<br />
ISNN 0035 - 8282<br />
Sommario<br />
3<br />
Un nuovo anno di speranza<br />
ricominciando dai bambini di ANGELO SCELZO<br />
4<br />
Missione, comunione e corresponsabilità: tre parole chiave<br />
per la comunità cristiana di LORETA SOMMA E ROSARIO ALFANO<br />
7<br />
Filippo Smaldone:<br />
un santo della carità di SANDRA FRANCESCHI<br />
8<br />
Pompei e Tarragona<br />
città gemelle<br />
di ARACELI FERNÁNDEZ GALISTEO<br />
E MARIDA D’AMORA<br />
Nella città di Maria<br />
10 l’amore alimenta la vita<br />
Sulle orme del Signore Gesù<br />
14 a servizio della Chiesa e del mondo<br />
Dal 1875 ad oggi:<br />
16 un unico evento di grazia<br />
Il beato Bartolo Longo:<br />
17 un testimone per i nostri tempi<br />
La Madonna di Pompei nel mondo<br />
18 La Chiesa di Asmara in Eritrea<br />
di CATERINA LEPORE<br />
di IVAN LICINIO<br />
di FRANCESCO PAOLO SOPRANO<br />
di LUIGI LEONE<br />
di GIUSEPPE LUNGARINI<br />
Maria, questi ragazzi sono i tuoi figli 20<br />
Testimoni e annunciatori del regno:<br />
di GIOSY CENTO<br />
dodici “discepoli” alla scuola di Gesù di SETTIMIO CIPRIANI<br />
22<br />
24<br />
Cinquecento in gara per la Pace di GIUSEPPE ACANFORA<br />
25<br />
Il mondo dei bambini<br />
26 senza cittadinanza nei mass-media? di DARIA GENTILE<br />
I Fratelli delle Scuole Cristiane da cent’anni a Pompei nell’opera<br />
più prestigiosa del beato Bartolo Longo di MARIO PRESCIUTTINI<br />
29<br />
30<br />
32<br />
34<br />
Educatori a servizio dell’uomo di FRANCESCO MARIANO<br />
Rosario News a cura di GIUSEPPINA STRIANO<br />
Le Missioni Mariane del 2007<br />
Pellegrini del Rosario a cura di MARIDA D’AMORA<br />
In Libreria 41<br />
Grati alla Madonna<br />
a cura di LUCIO GIACCO<br />
e al beato Bartolo Longo a cura di CIRO COZZOLINO<br />
42<br />
44<br />
46<br />
I nostri lettori ci scrivono a cura di AUGUSTO DI VITTORIO<br />
Edizioni del Santuario<br />
Anno 123 - Numero 1<br />
<strong>Gennaio</strong> 2007<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 2 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [2]<br />
Il terzo millennio comincia a<br />
muovere i primi passi e il<br />
calendario, con l’ingresso del<br />
nuovo anno, segnala il rapido<br />
avvicinamento alla prima decade<br />
del nuovo secolo.<br />
Il tempo che passa in fretta non è più<br />
solo un modo di dire: lo sviluppo<br />
delle nuove tecnologie ha accelerato<br />
non solo i tempi della<br />
comunicazione, ma ha finito per<br />
stravolgere i ritmi dell’esistenza.<br />
Sempre più spesso, sotto l’incalzare<br />
del nostro forsennato daffare,<br />
si fa strada l’esigenza di mettere<br />
un punto, di fermarsi e ricominciare<br />
Editoriale<br />
Un nuovo anno di speranza<br />
ricominciando dai bambini<br />
daccapo. Lo stato d’animo è quello<br />
del ripartire, del ridisegnare, davanti<br />
ai propri passi, un cammino non<br />
soltanto più agevole, ma soprattutto<br />
più diretto ed essenziale.<br />
Si vorrebbe tornare indietro non per<br />
evitare le sfide ma per affrontarle<br />
con nuove energie, quelle smarrite<br />
o consumate di fronte alle fatiche<br />
della vita.<br />
Al cospetto delle diverse fasi<br />
dell’esistenza, ricominciare daccapo<br />
vuol dire ritornare bambini,<br />
riavvolgere - in buona sostanza - il<br />
nastro di ciò che si è vissuto e<br />
tentare di proiettarlo<br />
su uno schermo più libero da ombre<br />
o chiaroscuri.<br />
Recuperare la fase della vita più<br />
ricca di orizzonti e più piena di<br />
speranze è una prospettiva sempre<br />
più presente nel pontificato di<br />
Benedetto XVI, tutto orientato a<br />
porre in primo piano l’essenziale.<br />
L’enciclica «Dio è amore» resta<br />
il grande manifesto del magistero<br />
di Papa Ratzinger, perché non esiste<br />
niente di più costitutivo, nel porsi<br />
alla sequela di Cristo, che<br />
proclamare e vivere il suo<br />
comandamento di amore.<br />
Cristo fatto uomo è il grande dono<br />
e mistero della nostra fede,<br />
ma per farsi uomo anche il Salvatore<br />
ha vissuto la condizione di bambino;<br />
ha percorso la sua vita senza<br />
scorciatoie, indicando così<br />
l’essenzialità di un inizio, anzi<br />
di un nuovo inizio, nel quale<br />
ricapitolare ogni cosa.<br />
Il costante richiamo di Papa<br />
Benedetto ai bambini va inserito<br />
n di ANGELO SCELZO<br />
in un chiaro e profondo contesto<br />
ecclesiale. Non a caso anche nel<br />
Messaggio per la celebrazione della<br />
Giornata Mondiale della Pace - sul<br />
tema: “La persona umana, cuore<br />
della Pace” - il Santo Padre ha<br />
avuto in mente, prima di tutti i<br />
bambini. Ad essi ha rivolto il primo<br />
saluto, riconoscendo che «con la<br />
loro innocenza arricchiscono<br />
l’umanità di bontà e di speranza, e<br />
con il loro dolore, ci stimolano a<br />
farci operatori di giustizia e di<br />
pace». Il tema stesso della Giornata,<br />
afferma il Papa, è scaturito «proprio<br />
pensando ai bambini, specialmente<br />
a quelli il cui futuro è compromesso<br />
dallo sfruttamento e dalla cattiveria<br />
di adulti senza scrupoli».<br />
Riproporre l’essenzialità dell’amore<br />
in senso teologico e richiamare<br />
pastoralmente - ma anche<br />
storicamente - il ruolo e la<br />
condizione dei bambini costituisce<br />
chiaramente un unicum magisteriale<br />
che aiuta a comprendere più a fondo<br />
le linee di un pontificato di così<br />
straordinaria intensità.<br />
Tutto appare ed è lineare.<br />
Pur di fronte al trascorrere<br />
inesorabile del tempo, c’è sempre<br />
un nuovo inizio a riportarci alla fonte<br />
e all’origine di tutto.<br />
Il nuovo anno, quindi, rappresenta,<br />
allo stesso tempo, una novità e una<br />
continuità di vita: un corso da<br />
segnare con le impronte fresche e<br />
antiche dei nostri passi di ogni<br />
giorno. I bambini non sono quelli<br />
che restano dietro la fila; sono essi,<br />
infatti, a indicare non la lunghezza,<br />
ma la qualità del passo e quindi<br />
il senso della rotta comune.<br />
C’è un’altra importante indicazione<br />
di Benedetto XVI, in questa<br />
direzione: anche il tema della<br />
prossima Giornata Mondiale delle<br />
Comunicazioni Sociali chiama in<br />
causa la «minore età»: «I bambini e i<br />
media: una sfida per l’educazione».<br />
È difficile non vedere in questi<br />
richiami così assidui e costanti la<br />
linea di una speciale cura pastorale,<br />
rivolta non solo al mondo<br />
dell’infanzia ma a tutta la comunità<br />
ecclesiale e alla società civile.<br />
D’altra parte, su fronti opposti,<br />
l’interesse per il mondo dei bambini<br />
è più che evidente.<br />
Proprio i media sono i testimoni<br />
- non sempre innocenti - delle<br />
barbarie morali e fisiche dalle quali<br />
sono sempre più spesso aggrediti.<br />
Per una società così spinta ai<br />
consumi e così schiava del mercato,<br />
i bambini sono poco più che<br />
semplici, potenziali acquirenti:<br />
Anche i loro desideri, veri o imposti,<br />
entrano nel gioco del mercato più<br />
che nel vaglio dei sentimenti.<br />
Temi del genere sono stati al centro<br />
di un recente incontro,<br />
proprio qui a Pompei, dove il<br />
problema è particolarmente vivo<br />
e presente anche per le implicazioni<br />
della recente legge che ha abolito<br />
gli istituti per i minori.<br />
Ma non è solo un problema di legge.<br />
IL ROSARIO E LA NUOVA POMPEI – 3 –<br />
ANNO 123 - N. 1 - 2007 [3]