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n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />
lavori<br />
pubblici<br />
pubblici<br />
soluzioni <strong>per</strong><br />
quota neve s.r.l.<br />
via Panizza 12 - 20144 M<strong>il</strong>ano<br />
Sped. in abb. postale - 45% art.2<br />
comma 20b legge 662/96 - M<strong>il</strong>ano
6 Trattore portattrezzi Assaloni.com Asso Gh. Marchelli<br />
9 Recu<strong>per</strong>o e pulizia degli interni dei saloni storici di edifici pubblici<br />
10 Perfezione nel taglio dei campi da golf grazie alle<br />
Serie 7000 e 8000 Precision Cut John Deere<br />
13 Novità in casa Schmidt: SK 400, la spazzatrice compatta veloce<br />
14 Zetros, l'ultimo nato della famiglia di autocarri Mercedes-Benz<br />
dalle spiccate doti fuoristradistiche<br />
16 Bombelli propone in Italia Snow Dragon<br />
<strong>per</strong> non accumulare la neve Gh. Marchelli<br />
18 Bombelli lavora a Natale <strong>per</strong> Autostrade <strong>per</strong> l'Italia Gh. Marchelli<br />
19 Civ<strong>il</strong> Protect 2009 è la vetrina <strong>per</strong> la protezione civ<strong>il</strong>e e l'emergenza<br />
20 Allestimento antincendio Morselli e Maccaferri su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4<br />
21 Bolzano sede del congresso internazionale di Viatec 2009<br />
22 Giordano al servizio degli enti pubblici nella manutenzione del verde<br />
in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i Gh. Marchelli<br />
24 Lacs: la moderazione del traffico incrementa la sicurezza stradale<br />
Gh. Marchelli<br />
26 Il gruppo Mecalac Ahlmann presenta ad Intermat 2009<br />
la 12MTX Ibrida<br />
28 Nuova serie Ferri TK Gh. Marchelli<br />
30 Una Bucher-G<strong>il</strong>etta A 9500 all'Aeroporto Catullo di Verona<br />
33 Sempre più veloci gli escavatori Wacker Neuson<br />
34 Schmidt consegna una Supra 4001 alla Trascav di Campodolcino<br />
36 Vasta gamma, qualità, servizio: i punti di forza Berti<br />
38 4 Technique presenta la nuova lama sgombraneve ultraleggera T4<br />
F. P. Vandoni<br />
40 Braccio frontale da trattore Hymach Mantis Gh. Marchelli<br />
42 I trattori portattrezzi Merlo efficaci e prestanti<br />
anche nelle situazioni più estreme<br />
44 Risparmio nei consumi "automatico" <strong>per</strong> bisarche<br />
equipaggiate con cambi Allison<br />
45 12 Econic <strong>per</strong> la Città di Palermo Gh. Marchelli<br />
46 Sicurezza in galleria a 360°: ut<strong>il</strong>izzo di moduli a led<br />
50 Il nuovo punto di riferimento <strong>per</strong> i midi escavatori da 6 tonnellate<br />
51 I primi 2 Unimog U20 allestiti antincendio boschivo<br />
alla Regione Toscana Gh. Marchelli<br />
52 Successo <strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo raduno nazionale dei trenini Dotto ad Arco<br />
F. Stefani<br />
54 Terex, ideale <strong>per</strong> <strong>il</strong> giardinaggio e la paesaggistica<br />
55 G<strong>il</strong>etta After Sales Service<br />
56 New Holland Construction all'Intermat di Parigi:<br />
un'es<strong>per</strong>ienza completa costruita intorno al cliente<br />
57 Iveco Massif allestito <strong>per</strong> la manutenzione invernale<br />
dalla Molinari Vincenzo<br />
58 Cabine Protector Antonio Carraro contro i fitosanitari<br />
60 Striker E, nuovo automezzo<br />
idroschiuma speciale aeroportuale (AIS)<br />
62 Nuova serie Gianni Ferrari Turboloader<br />
64 Sv<strong>il</strong>uppo di una tecnologia fotocatalitica d'avangurdia<br />
<strong>per</strong> i manti in conglomerato bituminoso L. Venturini<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> viene inviata in tutta Italia a:<br />
- Uffici Tecnici di tutti i Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane<br />
- Società di gestione strade e autostrade<br />
- Aziende municipalizzate, di multiservizi e raccolta rifiuti<br />
- Aziende di trasporto urbano<br />
- Ditte appaltatrici di lavori pubblici<br />
- Parchi nazionali e regionali<br />
- Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
- Consorzi di bonifica<br />
- Aeroporti, Porti<br />
- Enti, Aziende e Comunità di grande dimensione (fiere, golf, parchi divertimento…)<br />
- Ditte produttrici e commerciali italiane ed estere nei settori di intervento della rivista<br />
- Personalità di settore italiane ed estere<br />
n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />
In co<strong>per</strong>tina:<br />
Mercedes-Benz Italia<br />
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Via Giulio Vincenzo Bona, 110<br />
00156 Roma<br />
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Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />
dott. Giorgio Marchelli<br />
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dott. ing. Gherardo Marchelli<br />
Redazione:<br />
dott. Giorgia Marchelli<br />
dott. arch. Viviana Patscheider<br />
Francesco Piero Vandoni<br />
Segreteria di redazione:<br />
Domenica Stefani<br />
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di M<strong>il</strong>ano n. 577 in data 14-10-2002<br />
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n.46) art. 1, comma 1, DCB M<strong>il</strong>ano<br />
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Italia euro 30,00<br />
Estero euro 40,00<br />
i versamenti possono essere effettuati<br />
a mezzo assegno<br />
o c/c postale n. 26647206 intestato a:<br />
quota neve s.r.l.: via Panizza 12<br />
20144 M<strong>il</strong>ano<br />
Una copia euro 5,00<br />
I nominativi inseriti nell'invio sono tutelati dalla<br />
Legge 675/96 sulla Protezione dei Dati Personali<br />
4 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
PORTATTREZZI<br />
Trattore portattrezzi<br />
Assaloni.com Asso<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
1<br />
In occasione della consegna alla<br />
Provincia di Isernia dei primi 4 trattori<br />
portattrezzi Asso, Assaloni.com ha<br />
colto l'occasione di presentare sia la<br />
nuova macchina sia una completa<br />
panoramica delle attrezzature proposte<br />
su tutte le tipologie di portattrezzi<br />
con una dimostrazione pratica ai<br />
molti convenuti. Il parco attrezzature<br />
ed i molti portattrezzi presentati erano<br />
quasi tutti di proprietà della Provincia<br />
di Isernia che ha oramai da anni<br />
stretto una forte collaborazione con<br />
Assaloni.com ed ha una fornitura praticamente<br />
completa delle attrezzature<br />
propose dall'azienda di Lizzano in<br />
Belvedere. Proprio da questa forte<br />
collaborazione con un cliente storico<br />
Assaloni.com ha potuto e voluto far<br />
nascere Asso, <strong>per</strong> poter proporre al<br />
cliente una valida soluzione alle particolari<br />
esigenze esposte. Infatti Asso,<br />
già in produzione da un'azienda con<br />
sede a pochi ch<strong>il</strong>ometri da Assaloni.com<br />
e commercializzato dalla<br />
stessa in ambito agricolo (BM<br />
Tractors), si era delineato come valida<br />
alternativa al tipico trattore con<br />
caratteristiche tanto interessanti da<br />
averne visto una fornitura estera in<br />
ambito di manutenzione stradale.<br />
Partire da un concetto di trattrice agricola<br />
con particolari caratteristiche<br />
sottolinea la volontà di Assaloni.com<br />
di accontentare le necessità dei clienti<br />
che devono avere in attivo nel proprio<br />
parco mezzi una macchina principalmente<br />
dedicata allo sfalcio dei<br />
cigli stradali ed allo stesso tempo <strong>per</strong>metta<br />
di essere allestita con moltepli-<br />
ci e differenti attrezzature <strong>per</strong> essere<br />
ut<strong>il</strong>izzata in tutto l'arco dell'anno nei<br />
più disparati lavori stradali.<br />
Il risultato che Assaloni.com ha ottenuto<br />
con Asso è quello di essere<br />
intervenuti come allestitori del mezzo<br />
apportandogli le giuste modifiche e<br />
<strong>per</strong>sonalizzandolo <strong>per</strong> poterlo omologare,<br />
con marchio Assaloni.com,<br />
come macchina o<strong>per</strong>atrice atta a<br />
montare più di 20 loro attrezzature, in<br />
modo da <strong>per</strong>mettere ai clienti di<br />
acquistare le altre attrezzature in<br />
tempi differenti dall'acquisto di Asso<br />
senza doverle omologare, <strong>per</strong>ché<br />
sono tutte già omologate.<br />
Naturalmente Asso si delinea quale<br />
macchina con caratteristiche agricole<br />
che ben si sposano nei lavori di sfalcio<br />
grazie alla cabina panoramica<br />
ampia, ergonomia con guida reversib<strong>il</strong>e,<br />
oltre alle quattro ruote sterzanti,<br />
che <strong>per</strong>mettono di manovrare ag<strong>il</strong>mente<br />
e nelle migliori condizioni di<br />
visib<strong>il</strong>ità sull'attrezzatura, fermo<br />
restando le limitazioni di velocità e di<br />
portata posteriore ad esempio <strong>per</strong><br />
uno spargisale.<br />
Asso T 130 è quindi un trattore portattrezzi<br />
polivalente, con guida reversib<strong>il</strong>e,<br />
munito di una trasmissione<br />
idrostatica sovradimensionata, che<br />
consente di effettuare o<strong>per</strong>azioni<br />
1. Esposizione Assaloni.com<br />
in provincia di Isernia<br />
2. Assaloni.com Asso 130T<br />
3. Asso con lama Assaloni.com GS<br />
e braccio Assaloni.com BFP<br />
2<br />
3<br />
6 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
nelle condizioni più gravose.<br />
Alla presa di forza posteriore<br />
(540/1.000 giri) destra e sinistra, con<br />
frizione multidisco in bagno d'olio,<br />
può essere applicato un qualsiasi tipo<br />
di attrezzo grazie alla sua generosa<br />
potenza disponib<strong>il</strong>e, fino a 127 CV.<br />
Appositi comandi idraulici consentono<br />
di avere ciascuno due assali, sterzanti,<br />
singolarmente oppure contemporaneamente,<br />
<strong>per</strong>mettendo, grazie<br />
ai suoi 45° di sterzata, raggi di curvatura<br />
minimi, fino a 3,20 metri ed inoltre<br />
l'avanzamento a granchio.<br />
Il telaio è realizzato completamente<br />
in acciaio, che garantisce un'ottima<br />
resistenza ed elasticità, mantenendo<br />
un peso ridotto. L'assale posteriore e<br />
anteriore sono direttamente collegati<br />
ai rispettivi sollevatori, consentendo<br />
una <strong>per</strong>fetta adattab<strong>il</strong>ità degli attrezzi<br />
al terreno.<br />
Asso 130 si distingue in maniera inequivoca<br />
dalle macchine agricole<br />
adattate <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo nell'ambito della<br />
manutenzione stradale <strong>per</strong> le seguenti<br />
specifiche peculiarità: la cabina<br />
panoramica <strong>per</strong>mette all'o<strong>per</strong>atore<br />
una visuale ideale, in un ambiente<br />
spazioso e confortevole con <strong>il</strong> condizionatore<br />
montato di serie, <strong>per</strong> l'ut<strong>il</strong>izzo<br />
delle attrezzature; la reversib<strong>il</strong>ità in<br />
pochi secondi del posto di guida e dei<br />
relativi comandi consente l'ut<strong>il</strong>izzo<br />
anche <strong>per</strong> le attrezzature montate sul<br />
tre punti posteriore ed alimentate<br />
dalla presa di forza meccanica; la trasmissione<br />
idrostatica dà la possib<strong>il</strong>ità<br />
all'o<strong>per</strong>atore di scegliere la giusta<br />
velocità, regolandola in o<strong>per</strong>a con un<br />
apposito comando manuale in cabina,<br />
da 0 a 40 km/h <strong>per</strong>mettendo allo<br />
stesso di concentrarsi unicamente sul<br />
lavoro con gli utens<strong>il</strong>i senza necessità<br />
di uso di frizione <strong>per</strong> <strong>il</strong> cambio di<br />
marcia; la piastra portattrezzi univer-<br />
4. Asso con fresaneve Assaloni.com<br />
5. Asso con vomere Assaloni.com Y<br />
e braccio Assaloni.com BFP<br />
6. Asso con lama Assaloni.com G100<br />
4<br />
sale anteriore ed <strong>il</strong> tre punti posteriore<br />
<strong>per</strong>mettono di ut<strong>il</strong>izzare con la<br />
necessità di piccole modifiche attrezzature<br />
già presenti nel parco macchine<br />
(a puro titolo di esempio, lame e<br />
vomeri sgombraneve di diversi<br />
modelli, falciaerba anteriori, fresaneve<br />
frontali e laterali); l'omologazione<br />
come macchine o<strong>per</strong>atrice corredata<br />
di attrezzature (sono previsti oltre 20<br />
modelli diversi) offre la grande opportunità<br />
di d<strong>il</strong>uire nel tempo l'eventuale<br />
acquisto di attrezzature senza alcuna<br />
spesa aggiuntiva <strong>per</strong> l'aggiornamento<br />
del libretto di circolazione poiché già<br />
trascritta sul libretto.<br />
Il cambio è elettronico a 6 marce<br />
Betcam System ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>e con macchina<br />
in movimento e dotato di sistema<br />
di scalata in automatico in caso di<br />
eccessivo sforzo in avanzamento.<br />
La lunghezza totale è di 4.560 mm,<br />
con un passo di 2.500 mm, una larghezza<br />
di 2.450 mm, un'altezza massima<br />
di 2.770 mm ed un raggio di<br />
sterzautra di 3.000 mm<br />
Il motore è un Diesel Iveco Motors<br />
Nef di 4.500 cm 3 4 c<strong>il</strong>indri turbo intercooler<br />
che sv<strong>il</strong>uppa una potenza di<br />
127 CV.<br />
La Provincia di Isernia si è dotata di<br />
4 Asso, uno <strong>per</strong> ogni centro di<br />
manutenzione. Questa fornitura ha<br />
visto l'acquisto delle macchine con<br />
attrezzature invernali: vomere a<br />
geometria variab<strong>il</strong>e e spargitore<br />
autocaricante retroportato con<br />
disco. Per la primavera è naturalmente<br />
previsto di attrezzarli con<br />
braccio falciaerba retroportato oltre<br />
alla possib<strong>il</strong>ità di ut<strong>il</strong>izzare i nuovi<br />
portattrezzi con le molte attrezzature<br />
che la provincia ha già a disposizione.<br />
La manifestazione avvenuta ad<br />
Isernia ha visto naturalmente la presenza<br />
di molte attrezzature Assaloni.com<br />
abbinate non solo ad Asso<br />
ma anche ad altri mezzi di proprietà<br />
della provincia, dove naturalmente<br />
spiccavano gli Unimog, a dimostrazione<br />
della volontà di Assaloni.com<br />
di voler essere allestitori a tutto<br />
tondo <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere ai clienti di<br />
disporre di attrezzature di alta qualità,<br />
e di volersi dedicare attivamente<br />
alla loro nicchia di mercato della<br />
manutenzione della strada, potendo<br />
oggi offrire ai clienti una scelta in<br />
più senza voler diventare un venditore<br />
di macchine o<strong>per</strong>atrici ma di<br />
essere una società che propone le<br />
proprie attrezzature attivamente in<br />
funzione delle necessità del cliente.<br />
5 6<br />
8 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
DECORO URBANO<br />
Recu<strong>per</strong>o e pulizia<br />
degli interni dei saloni storici<br />
di edifici pubblici<br />
Molto frequentemente gli enti pubblici<br />
acquisiscono edifici storici, che altrimenti<br />
andrebbero a degradare, e<br />
decidono la loro destinazione ad uffici<br />
a<strong>per</strong>ti al pubblico.<br />
La frequentazione di palazzi storici<br />
da parte di un folto numero di <strong>per</strong>sone<br />
procura ai manufatti sollecitazioni<br />
tali da rendere necessari interventi di<br />
manutenzione finalizzati alla loro protezione:<br />
molto spesso atteggiamenti<br />
poco civ<strong>il</strong>i, come l'abbandono di<br />
chewing gum sulla pavimentazione,<br />
suole di scarpa appoggiate alla muratura,<br />
scritte vandaliche sulle pareti,<br />
sono causa di degrado e riducono<br />
sensib<strong>il</strong>mente l'importante aspetto del<br />
palazzo.<br />
Anche <strong>il</strong> riscaldamento contribuisce<br />
a tale degrado formando una patina<br />
opaca di particellato in prossimità<br />
degli elementi radianti e, infine, gli<br />
interventi di pulizia quotidiani, molto<br />
spesso, non fanno altro che stendere<br />
lo sporco in modo uniforme soprattutto<br />
in corrispondenza con la<br />
zoccolatura.<br />
Sensib<strong>il</strong>i a questo problema i Comuni<br />
di Alessandria e di Bergamo hanno<br />
commissionato a Dekos, società di<br />
Arosio (CO) specializzata in interventi<br />
di recu<strong>per</strong>o di elementi architettonici<br />
e monumentali, la pulizia dell'atrio e<br />
dello scalone del tribunale, e del<br />
palazzo comunale.<br />
Gli interventi sono stati eseguiti con<br />
particolari apparecchiature che hanno<br />
consentito <strong>il</strong> massimo rispetto della<br />
su<strong>per</strong>ficie lapidea, ut<strong>il</strong>izzando bicarbonato<br />
di sodio in modo da non costituire<br />
<strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> i passanti e gli utenti.<br />
Il sistema Dekos si basa sull'ut<strong>il</strong>izzo<br />
di aria, acqua e sali minerali (bicarbonato<br />
di sodio e/o carbonato di calcio<br />
e magnesio). Questi elementi sono<br />
gestiti da apparecchiature sv<strong>il</strong>uppate<br />
da Dekos <strong>il</strong> cui funzionamento è totalmente<br />
pneumatico e ut<strong>il</strong>izza basse<br />
pressioni, offrendo dunque semplicità<br />
di uso, affidab<strong>il</strong>ità e fac<strong>il</strong>ità di manutenzione.<br />
Il processo ut<strong>il</strong>izzato garantisce<br />
inoltre sicurezza <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore,<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> quale non occorrono strumenti<br />
di protezione particolari, visto che le<br />
apparecchiature ed i prodotti impiegati<br />
sono innocui sia <strong>per</strong> la salute che<br />
<strong>per</strong> l'ambiente.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 9
VERDE<br />
Perfezione nel taglio<br />
dei campi da golf<br />
grazie alle Serie 7000 e 8000<br />
Precision Cut John Deere<br />
1 2<br />
Le quintuple da farirway Serie 7000<br />
ed 8000 Precision Cut sono concepite<br />
tenendo conto dei suggerimenti dei<br />
clienti: serviva una macchina che<br />
unisse la massima precisione di<br />
guida ad una qualità di taglio eccellente.<br />
E' stato analizzato ogni aspetto<br />
della cura del fairway, dall'ergonomi-<br />
cità <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore, alla regolazione<br />
della pressione idraulica, alla maggior<br />
potenza in salita. John Deere presenta<br />
le nuove macchine da fairway<br />
Serie 7000 e 8000 Precision Cut,<br />
connubio tra l'affidab<strong>il</strong>ità tipica di questa<br />
azienda e l'es<strong>per</strong>ienza degli ut<strong>il</strong>izzatori:<br />
la <strong>per</strong>fezione del taglio, la<br />
potente trasmissione, i comandi raggruppati<br />
a portata di mano <strong>per</strong>mettono<br />
di mantenere i campi da golf sempre<br />
<strong>per</strong>fetti con estrema fac<strong>il</strong>ità.<br />
Di seguito le principali caratteristiche<br />
e i vantaggi di queste nuove macchine<br />
che potete ritrovare anche nella<br />
figura accanto.<br />
1<br />
Semplicità nelle manovre grazie all'esclusivo<br />
c<strong>il</strong>indro di sterzo a doppio<br />
effetto che b<strong>il</strong>ancia la pressione a<br />
destra e a sinistra come <strong>per</strong> le macchine<br />
da green.<br />
2<br />
Seduta morbida grazie al sed<strong>il</strong>e<br />
deluxe di serie. Piantone dello sterzo<br />
ad inclinazione regolab<strong>il</strong>e con pedale<br />
e grande spazio <strong>per</strong> le gambe.<br />
3<br />
Tutti i comandi <strong>per</strong> l'azionamento<br />
degli organi di taglio sono a portata di<br />
mano sul bracciolo "Command Arm"<br />
del sed<strong>il</strong>e.<br />
4<br />
La protezione anti-ribaltamento<br />
(ROPS) a norma ISO, le cinture di<br />
sicurezza ed <strong>il</strong> sistema di r<strong>il</strong>evamento<br />
presenza a bordo sono incluse<br />
3<br />
nell'allestimento standard <strong>per</strong> assi-<br />
10 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
curare la massima protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />
5<br />
Manutenzione quotidiana semplificata.<br />
Tutti i punti di controllo sono raggruppati<br />
sul lato sinistro, mentre <strong>il</strong><br />
radiatore dell'olio è ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> una<br />
comoda pulizia.<br />
6<br />
Sotto <strong>il</strong> cofano tutta la potenza che<br />
serve anche nei punti più diffic<strong>il</strong>i: 37<br />
CV <strong>per</strong> la Serie 7000 e 43 CV <strong>per</strong> la<br />
Serie 8000.<br />
7<br />
Sistema GRIP a trazione integrale<br />
opzionale: <strong>per</strong> affrontare le pendenze<br />
senza alcun problema.<br />
8<br />
Motori idraulici <strong>per</strong> l'azionamento<br />
delle ruote anteriori di grande potenza<br />
(280 cm3 sulla Serie 7000 e 310<br />
cm3 4<br />
sui modelli della Serie 8000) <strong>per</strong><br />
affrontare qualsiasi salita.<br />
9<br />
Unità di taglio brevettate: <strong>il</strong> sistema<br />
idraulico a pressione regolab<strong>il</strong>e mantiene<br />
le unità di taglio ad un'altezza<br />
costante su tutti i tipi di prato. In<br />
pochissimo tempo è possib<strong>il</strong>e attivare<br />
o disattivare questa funzione agendo<br />
su alcuni <strong>per</strong>ni.<br />
10<br />
Unità di taglio brevettate con punto di<br />
attacco posteriore che elimina l'osc<strong>il</strong>lazione<br />
dei c<strong>il</strong>indri posteriori <strong>scarica</strong>n-<br />
do su di essi la pressione, <strong>per</strong> un'altezza<br />
di taglio più costante.<br />
11<br />
Scelta di modelli con unità di taglio<br />
leggere o ESP: 7500 e 8500 con<br />
unità leggere, 7700 e 8700 con unità<br />
ESP (Extra Strength and Precision)<br />
<strong>per</strong> tappeti erbosi più diffic<strong>il</strong>i. Per ogni<br />
condizione esiste <strong>il</strong> modello Precision<br />
Cut più adatto.<br />
12<br />
Sollevamento idraulico dei c<strong>il</strong>indri con<br />
possib<strong>il</strong>ità di rotazione verso l'esterno<br />
<strong>per</strong> agevolare la manutenzione.<br />
Alcuni dettagli delle serie 7000 e<br />
8000 Precision Cut John Deere.<br />
A - Sistema GRIP a trazione integrale.<br />
Questo sistema opzionale è sempre<br />
inserito e subito pronto ad intervenire.<br />
Così, se una ruota anteriore slitta,<br />
la ruota posteriore opposta aumenta<br />
la presa. Ciò offre maggiore trazione<br />
non solo in salita, ma anche su pendenze<br />
laterali.<br />
B - Unità di taglio leggere<br />
C<strong>il</strong>indri a sette lame di alta qualità da<br />
56 cm sui modelli 7500 e 8500, dello<br />
stesso tipo di quelli impiegati sulle triple<br />
da green.<br />
C - Unità di taglio ESP (Extra<br />
Strength and Precision)<br />
Sui modelli 7700 e 8700 le unità di<br />
taglio heavy-duty, a 8 o 10 lame,<br />
sono pensate <strong>per</strong> i tappeti erbosi<br />
densi e folti.<br />
D - Per un taglio ancor più pulito<br />
I groomer e le spazzole posteriori<br />
sono disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> tutte le unità ESP<br />
della Serie Precision Cut. Il groomer<br />
ruota in senso opposto al c<strong>il</strong>indro,<br />
sollevando l'erba <strong>per</strong> un taglio ancor<br />
più pulito, migliorando la dis<strong>per</strong>sione<br />
dei residui. La spazzola pulisce <strong>il</strong><br />
c<strong>il</strong>indro posteriore, contribuendo ad<br />
una migliore uniformità dell'altezza di<br />
taglio.<br />
1. John Deere Precision Cut 7500<br />
2. John Deere Precision Cut 8700<br />
3. Caratteristiche John Deere<br />
Precision Cut<br />
4. John Deere Precision Cut 7700<br />
A. B. C. D. Dettagli John Deere<br />
Precision Cut serie 7000 e 8000<br />
12 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
IGIENE URBANA<br />
Novità in casa Schmidt:<br />
SK 400, la spazzatrice<br />
compatta veloce<br />
La mentalità Schmidt è sempre stata<br />
quella di sv<strong>il</strong>uppare la propria gamma<br />
prodotti in modo da fornire ai suoi<br />
clienti attrezzature in grado di risolvere<br />
br<strong>il</strong>lantemente le diverse problematiche<br />
relative al mondo dell'igiene<br />
urbana.<br />
E' in quest'ottica che Schmidt presenta<br />
al mercato la nuova spazzatrice<br />
stradale aspirante compatta, modello<br />
SK 400, che completa la vasta<br />
gamma della casa tedesca, la quale<br />
propone macchine con capacità<br />
variab<strong>il</strong>i da 1 a 7 m 3 .<br />
La SK 400 si colloca all'interno del<br />
segmento delle spazzatrici da 4 m 3<br />
veloci, presentando concetti innovativi<br />
ed una f<strong>il</strong>osofia di progetto moderna<br />
ed ecologica.<br />
La spazzatrice SK 400 viene allestita<br />
su autotelaio Mitsubishi Canter con<br />
un P.T.T. di 75 quintali. La scelta di<br />
realizzare una macchina compatta<br />
allestita su un telaio di tipo industriale<br />
consente all'SK 400 di beneficiare di<br />
tutti i vantaggi legati ad una catena<br />
cinematica di provata affidab<strong>il</strong>ità e<br />
progettata <strong>per</strong> lunghe <strong>per</strong>correnze, a<br />
differenza di quanto avviene <strong>per</strong> le<br />
trazioni puramente idrostatiche, da<br />
sempre caratterizzate da una scarsa<br />
attitudine a compiere lunghi spostamenti.<br />
Da sempre attenta alle tematiche di<br />
tipo ambientale, Schmidt ha sv<strong>il</strong>uppato<br />
<strong>il</strong> progetto onde garantirne <strong>il</strong> minor<br />
impatto ambientale in termini di emissioni<br />
inquinanti ed acustiche. Al fine<br />
di raggiungere tale obiettivo, la SK<br />
400 preleva tutta la potenza necessaria<br />
al funzionamento dei diversi organi<br />
di spazzamento direttamente dal<br />
motore dell'autotelaio, attraverso una<br />
presa di forza integrale montata sull'albero<br />
di trasmissione. In questo<br />
modo l'unica fonte di emissioni inquinanti<br />
è rappresentata dal motore dell'autotelaio,<br />
disponib<strong>il</strong>e in Euro 4 o<br />
Euro 5.<br />
La scelta di allestire la SK 400 su<br />
Mitsubishi Canter consente inoltre<br />
alla spazzatrice di ottenere buona<br />
manovrab<strong>il</strong>ità ed ingombri contenuti,<br />
caratteristiche fondamentali <strong>per</strong> poter<br />
ut<strong>il</strong>izzare <strong>il</strong> mezzo in ambito urbano.<br />
Proprio <strong>per</strong> aumentare la fac<strong>il</strong>ità di<br />
impiego della spazzatrice in situazioni<br />
di scarsa manovrab<strong>il</strong>ità, la trazione<br />
della macchina durante le fasi di<br />
lavoro è di tipo idrostatico. Tale tipo di<br />
trazione consente una regolazione<br />
continua della velocità di avanzamento<br />
da 0 a 20 km/h, agendo solamente<br />
sul pedale dell'acceleratore, ed eliminando<br />
di fatto all'o<strong>per</strong>atore l'esigenza<br />
di ut<strong>il</strong>izzare cambio e frizione.<br />
I gruppi spazzanti sono posti tra gli<br />
assi del veicolo, ed è possib<strong>il</strong>e scegliere<br />
l'allestimento con gruppo a<br />
destra o con doppio gruppo; in tal<br />
caso vi è inoltre la possib<strong>il</strong>ità di far<br />
lavorare entrambi i gruppi aspiranti/spazzanti<br />
in contemporanea. Per<br />
poter coprire una maggiore fascia di<br />
spazzamento è inoltre disponib<strong>il</strong>e<br />
un'ulteriore spazzola montata frontalmente<br />
in grado di lavorare su entrambi<br />
i lati della macchina e sopra i marciapiedi.<br />
La movimentazione dei gruppi è realizzata,<br />
come <strong>per</strong> le macchine da 6<br />
m 3 , mediante l'impianto pneumatico<br />
del veicolo stesso, assicurando in tal<br />
modo una maggiore semplicità e<br />
ridotti inconvenienti in caso di rotture.<br />
Il contenitore rifiuti presenta una<br />
capacità di 4 m 3 , ed al fine di poter<br />
conferire <strong>il</strong> rifiuto raccolto all'interno di<br />
vasche o contenitori scarrab<strong>il</strong>i, consente<br />
lo scarico ad un'altezza di circa<br />
1,5 m.<br />
Ulteriore aspetto che rende la SK 400<br />
ancora più flessib<strong>il</strong>e è la possib<strong>il</strong>ità di<br />
ospitare all'interno della cabina 3<br />
o<strong>per</strong>atori risolvendo di fatto i problemi<br />
di trasporto legati alle squadre numerose.<br />
Tutti i comandi relativi l'attrezzatura<br />
spazzante sono posti all'interno della<br />
cabina in posizione ergonomica, in<br />
modo tale da formare un ambiente di<br />
lavoro sicuro e confortevole.<br />
Numerosi sono gli optional offerti,<br />
quali pompa alta pressione, tubo<br />
aspirafoglie, spazzola frontale...<br />
Ulteriore novità disponib<strong>il</strong>e già nel<br />
secondo semestre 2009 sarà inoltre<br />
tale spazzatrice equipaggiata con<br />
sistema di raccolta di tipo meccanico.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 13
AUTOTELAI<br />
Zetros, l'ultimo nato<br />
della famiglia di autocarri<br />
Mercedes-Benz dalle spiccate<br />
doti fuoristradistiche<br />
Zetros si chiama la nuova famiglia<br />
d'autocarri Mercedes-Benz a trazione<br />
integrale. Questi veicoli a cabina<br />
arretrata si prestano a diversi impieghi<br />
speciali e sono disponib<strong>il</strong>i in configurazione<br />
a due e tre assali con<br />
pneumatici singoli.<br />
Il nuovo Zetros Mercedes-Benz ha<br />
festeggiato la sua première al Salone<br />
Internazionale dei Veicoli Industriali<br />
(IAA) 2008 di Hannover. L'autocarro<br />
a cabina arretrata e a trazione integrale<br />
sarà disponib<strong>il</strong>e nella versione<br />
a tre assi Zetros 2733 A 6x6 e in<br />
quella a a due assi Zetros 1833 A<br />
4x4. Lo Zetros, un veicolo dalle spiccate<br />
doti da fuoristrada, va ad occupare<br />
una posizione unica nel segmento.<br />
Zetros è un autocarro a cabina arretrata<br />
<strong>per</strong> una grande libertà di movimento,<br />
massima s<strong>il</strong>enziosità di marcia<br />
e comportamento di marcia eccellente<br />
in fuoristrada.<br />
Da un punto di vista puramente esteriore<br />
la mascherina del radiatore pronunciata<br />
del nuovo Mercedes-Benz<br />
Zetros rimanda chiaramente agli<br />
attuali fuoristrada della Stella. Oltre a<br />
tre sed<strong>il</strong>i singoli, la cabina standardiz-<br />
zata offre anche spazio <strong>per</strong> i bagagli.<br />
Tra i vantaggi di un autocarro a cabina<br />
arretrata vi sono <strong>il</strong> pianale piano<br />
della cabina e la libertà di movimento<br />
relativamente ampia. Un ulteriore<br />
vantaggio in termini di comfort è la<br />
postazione di guida tra gli assi. Oltre<br />
alla s<strong>il</strong>enziosità di marcia, questa<br />
configurazione offre una protezione<br />
esemplare dalle interferenze esterne<br />
sui terreni im<strong>per</strong>vi. Fulcro della nuova<br />
concezione di veicoli è l'impiego di<br />
autotelai a trazione integrale provenienti<br />
dalla produzione in grande<br />
serie dell'Axor e dell'Actros, e modificati<br />
<strong>per</strong> l'uso in fuoristrada ai quali è<br />
abbinato un nuovo modulo di cabina.<br />
L'ut<strong>il</strong>izzo di componenti provenienti<br />
dalla grande serie garantisce la re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>ità<br />
in tutto <strong>il</strong> mondo di ricambi e la<br />
possib<strong>il</strong>ità di usufruire della conosciuta<br />
assistenza tecnica.<br />
Trazione integrale: trazione eccellente<br />
anche nei fuoristrada più impegnativi.<br />
La dove è raro che vi siano strade,<br />
entra in azione lo Zetros Mercedes-<br />
Benz, un veicolo ideale <strong>per</strong> le missioni<br />
più complesse al di fuori delle strade<br />
asfaltate, sia che si tratti di o<strong>per</strong>azioni<br />
di soccorso in caso di calamità naturali<br />
che di incendi boschivi o nel settore<br />
energetico. Lo Zetros Mercedes-Benz<br />
è <strong>per</strong>fettamente preparato <strong>per</strong> affrontare<br />
anche lo sterrato più impegnativo.<br />
14 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
Questo si deve soprattutto alla trazione integrale <strong>per</strong>manente.<br />
Un ripartitore di coppia a due rapporti con un riduttore<br />
<strong>per</strong> la marcia fuoristrada di 1:1,69 aumenta la trazione in<br />
condizioni estreme. A ciò si aggiungono i differenziali<br />
posteriori, longitudinale e anteriore, bloccab<strong>il</strong>i meccanicamente.<br />
Un ulteriore vantaggio in termini di trazione in fuoristrada<br />
è rappresentato dagli pneumatici singoli.<br />
Il cuore del propulsore è un sei c<strong>il</strong>indri in linea OM 926<br />
LA che da una c<strong>il</strong>indrata di 7,2 litri eroga una potenza di<br />
240 kW (326 CV) e sv<strong>il</strong>uppa la coppia massima di<br />
1.300 Nm nella gamma tra 1.200 e 1.600 1/min. Questo<br />
motore turbodiesel compatto e leggero ha più volte<br />
dimostrato la propria resistenza alle sollecitazioni non<br />
solo negli autocarri Mercedes-Benz, ma anche nel settore<br />
off-highway.<br />
La trasmissione dello Zetros è affidata al cambio a<br />
comando idraulico G 131 Mercedes-Benz, dotato di otto<br />
marce in avanti e di un crawler. A richiesta l'anno prossimo<br />
sarà disponib<strong>il</strong>e anche un cambio completamente<br />
automatizzato. Gli assi anteriori e posteriori sono assi<br />
con gruppi epicicloidali esterni particolarmente resistenti.<br />
L'impiego di freni a tamburo e sospensioni a balestra<br />
su tutti gli assi è dovuto alle prevedib<strong>il</strong>i condizioni di<br />
impiego diffic<strong>il</strong>i.<br />
Lo Zetros Mercedes-Benz ha una concezione flessib<strong>il</strong>e<br />
che rende possib<strong>il</strong>i altre configurazioni: è disponib<strong>il</strong>e nella<br />
versione a due assi con passo di 4.800 mm e nella versione<br />
a tre assi con passo di 4.750 + 1.450 mm. Il peso<br />
totale a terra è di 16/18 t o 25/27 t. Lo Zetros Mercedes-<br />
Benz è solo all'inizio della sua carriera e, in caso di<br />
necessità, consente numerose altre configurazioni.<br />
Lo Zetros Mercedes-Benz presentato al Salone<br />
Internazionale dei Veicoli Industriali (IAA) 2008 era nella<br />
versione Zetros 1833 A 4x4 a due assi con una verniciatura<br />
nero - blu metallizzata.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 15
1<br />
VIABILITA' INVERNALE E AEROPORTI<br />
Bombelli propone in Italia<br />
Snow Dragon<br />
<strong>per</strong> non accumulare la neve<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
Bombelli propone oggi in Italia Snow<br />
Dragon, attrezzatura progettata e<br />
costruita negli Stati Uniti, che si è già<br />
dimostrata in molti paesi come inizio<br />
di una rivoluzione nel campo della<br />
rimozione della neve. Questo sistema<br />
commerciale di scioglimento della<br />
neve "con brevetto in corso di registrazione"<br />
elimina l'accumulo della<br />
neve, anche nelle condizioni più<br />
estreme.<br />
Nel 2004, Snow Management Group<br />
(<strong>il</strong> più grande appaltatore nell'industria<br />
della neve nel Nord America) si<br />
è unito alla Park-Ohio Company, leader<br />
mondiale nella tecnologia dei<br />
forni e dello scambio di calore, <strong>per</strong><br />
progettare un prodotto <strong>per</strong> sciogliere<br />
la neve che fosse accessib<strong>il</strong>e, altamente<br />
efficiente e tecnologicamente<br />
avanzato.<br />
Da questa partnership si è evoluta<br />
Snow Dragon, LLC. Col potere finanziario<br />
di Park-Ohio e l'es<strong>per</strong>ienza nell'industria<br />
della neve di John Allin, <strong>il</strong><br />
sistema di scioglimento della neve<br />
Snow Dragon è diventato in poco<br />
tempo un modello <strong>per</strong> l'industria.<br />
Sfruttando i progressi più recenti<br />
nella tecnologia degli scambiatori di<br />
calore, questo prodotto offre una<br />
soluzione economicamente accessib<strong>il</strong>e<br />
al costoso processo, oltre che<br />
dannoso <strong>per</strong> l'ambiente, di rimozione<br />
ed allocamento della neve.<br />
Attualmente in piena produzione, gli<br />
scioglitori di neve Snow Dragon forniscono<br />
una alternativa redditizia <strong>per</strong><br />
gli appaltatori del settore della neve,<br />
gli amministratori di impianti, le municipalità<br />
e gli o<strong>per</strong>atori aeroportuali, in<br />
pratica <strong>per</strong> tutti coloro che hanno <strong>il</strong><br />
diffic<strong>il</strong>e compito di dover rimuovere<br />
grandi quantità di neve.<br />
Neve e ghiaccio vengono depositati<br />
dentro una vasca di acqua calda integrata<br />
con tubi <strong>per</strong> lo scambio del<br />
calore. I bruciatori o<strong>per</strong>ano all'interno<br />
dei tubi creando un sistema sim<strong>il</strong>e a<br />
quello delle caldaie <strong>per</strong> scaldare l'acqua.<br />
Un sistema a spruzzo è incorporato<br />
nel serbatoio di scioglimento<br />
dove l'acqua calda viene spruzzata<br />
sulla neve <strong>per</strong> accelerarne lo scioglimento.<br />
Quando la neve viene deposta<br />
nel serbatoio di scioglimento e <strong>il</strong><br />
livello dell'acqua sale, dei tubi verticali<br />
dall'interno dell'unità f<strong>il</strong>trano le particelle<br />
mentre l'acqua defluisce da<br />
sotto. Diversi schermi f<strong>il</strong>trano ulteriormente<br />
la sporcizia e i detriti cosicché<br />
i sistemi di trasferimento dell'acqua<br />
sporca non vengano intasati e ostruiti.<br />
In questo modo, l'acqua che esce<br />
dallo scioglitore è più pulita della<br />
neve che vi è entrata. Eventuali<br />
sostanze contaminanti rimangono<br />
quindi nello scioglitore e possono<br />
essere rimosse ed eventualmente<br />
buttate nei siti di raccolta.<br />
L'acqua di scarico esce ad una tem<strong>per</strong>atura<br />
tale che non crea problemi<br />
di ghiaccio, anzi favorisce l'eliminazione<br />
di quella circostante alla macchina<br />
defluendo naturalmente negli<br />
scarichi delle acque normalmente<br />
1. Snow Dragon <strong>per</strong> sciogliere la<br />
neve e non accumularla<br />
2. Snow Dragon 900<br />
3. Vista della camera di<br />
scioglimento Snow Dragon<br />
2<br />
3<br />
16 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
presenti nelle aree interessate anche<br />
in situazioni di tem<strong>per</strong>ature estreme<br />
di -30°, -40°. Sono state fatte prove in<br />
Canada con tem<strong>per</strong>ature di 40° sotto<br />
lo zero: hanno riscontrato che la<br />
maggior parte dell'acqua che esce<br />
evapora e la restante raggiunge gli<br />
scarichi anche a 200 m di distanza<br />
senza creare problemi di ghiaccio.<br />
Lo Snow Dragon propone quindi<br />
un'eliminazione completa della neve<br />
che altrimenti andrebbe trasportata in<br />
luoghi dove poter essere accumulata,<br />
risolvendo semplicemente <strong>il</strong> lavoro di<br />
trasporto della neve con una forte<br />
riduzione di costi e di traffico causato<br />
dagli autocarri <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto. Evita<br />
inoltre l'accumulo, che, oltre ad occupare<br />
spazi, si pensi <strong>per</strong> esempio alla<br />
riduzione di aree di parcheggio, crea<br />
problemi di lunga durata, visto che<br />
stoccata in cumuli <strong>per</strong>dura più a<br />
lungo, oltre a rappresentare un ricettacolo<br />
di sporcizia di cui ci si accorge<br />
al termine della stagione invernale.<br />
Inoltre <strong>per</strong> gli utenti sensib<strong>il</strong>i ai problemi<br />
di sicurezza, eliminare <strong>il</strong> via vai<br />
di camion dai siti <strong>per</strong>mette una minore<br />
probab<strong>il</strong>ità di intrusione da parte di<br />
estranei in aree protette. E, poiché<br />
queste unità sono mob<strong>il</strong>i, si può<br />
gestire la neve in maniera più agevole<br />
evitando di trasportarla su lunghe<br />
distanze <strong>per</strong> raggiungere lo scioglitore<br />
più vicino.<br />
Lo Snow Dragon offre quindi un flessib<strong>il</strong>e<br />
ed ottimale strumento <strong>per</strong> gestire<br />
la rimozione della neve con un<br />
risparmio che va dal 50% ad oltre <strong>il</strong><br />
60% nel processo di rimozione.<br />
I modelli proposti sono tre, che si differenziano<br />
sostanzialmente nelle<br />
dimensioni e nella capacità di smaltimento<br />
della quantità di neve.<br />
4. Snow Dragon 900 al lavoro<br />
5. Snow Dragon 1800<br />
6. Snow Dragon 5400 al lavoro in<br />
aeroporto<br />
4<br />
Il modello SND 900 è progettato <strong>per</strong><br />
l'ut<strong>il</strong>izzo in aree ristrette come in<br />
ambito urbano, scuole o parcheggi<br />
ed è la soluzione ideale <strong>per</strong> amministratori<br />
ed appaltatori.<br />
Questo modello ha una capacità di<br />
sciogliere economicamente 60 metri<br />
cubi di neve all'ora. Questo è un<br />
modello commerciale resistente,<br />
montato su un traino a tre assi che<br />
può essere trasportato ovunque con<br />
un carro di 907 kg (un semplice pickup)<br />
e monta uno scivolo di carico al<br />
suo interno. Misurando 7,9 metri in<br />
lunghezza e 2,54 in larghezza, non<br />
necessita di ampi spazi.<br />
Lo SND 1800 è <strong>il</strong> modello di medie<br />
dimensioni progettato <strong>per</strong> compagnie<br />
che o<strong>per</strong>ano in grandi aree industriali,<br />
centri commerciali, stadi, ospedali,<br />
parcheggi nei centri cittadini ed aeroporti.<br />
Questo modello è anche la soluzione<br />
ideale <strong>per</strong> i dipartimenti stradali municipalizzati<br />
o i dipartimenti dei trasporti<br />
di stato.<br />
Lo SND 1800 è progettato <strong>per</strong> sciogliere<br />
efficacemente la neve ad una<br />
capacità di 366 metri cubi ora.<br />
Questo sistema, progettato in modo<br />
da poter spingere lo scioglitore in<br />
qualsiasi posto sia necessario grazie<br />
allo scivolo caricatore che scorre<br />
affiancato al rimorchio del cliente, è<br />
inoltre disponib<strong>il</strong>e come unità fissa,<br />
con dimensioni di 15 m di lunghezza,<br />
2,6 m di larghezza e 3,6 m di altezza.<br />
Il modello più grosso è lo Snow<br />
Dragon SND 5400, progettato <strong>per</strong> un<br />
ut<strong>il</strong>izzo aeroportuale e <strong>per</strong> altri utenti<br />
su larga scala. Lo SND 5400 può<br />
sciogliere 1.100 metri cubi di neve in<br />
un'ora. Questo modello può essere<br />
fornito come unità mob<strong>il</strong>e o<strong>per</strong>ante a<br />
diesel o come unità fissa alimentata<br />
sia a carburante diesel che a gas<br />
naturale.<br />
Nel mondo post 11 settembre, lo<br />
Snow Dragon può azzerare i rischi<br />
<strong>per</strong> la sicurezza dovuti al trasporto<br />
della neve fuori dagli spazi aeroportuali<br />
con i camion.<br />
SND 5400 elimina anche <strong>il</strong> problema<br />
di spostare dall'aeroporto la<br />
neve contaminata in maniera sicura<br />
<strong>per</strong> l'ambiente, <strong>per</strong>mettendo invece<br />
di lasciare la neve sul posto e scioglierla<br />
in loco. Le dimensioni importanti<br />
vedono una lunghezza di 20,7<br />
m, larghezza di 3,5 m ed un'altezza<br />
di 3,75 m.<br />
Gli Snow Dragon sono tutti proget-<br />
5 6<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 17
7 8<br />
tati <strong>per</strong> avere bassi costi di manutenzione<br />
e <strong>per</strong> essere unità mob<strong>il</strong>i e<br />
fac<strong>il</strong>i da ut<strong>il</strong>izzare. Inoltre è stata<br />
progettata un'elettronica volutamente<br />
semplice e bas<strong>il</strong>are <strong>per</strong>chè sono<br />
macchine che devono funzionare in<br />
ogni caso e soprattutto in tutte le<br />
parti del mondo, dove controllare<br />
software o altro può essere di diffic<strong>il</strong>e<br />
attuazione: da qui la scelta di<br />
un'elettronica ancora tradizionale e<br />
non tutta computerizzata, in grado<br />
di essere mantenuta da chiunque in<br />
VIABILITA' INVERNALE<br />
Bombelli ha fornito altre 8 lame ad<br />
Autostrade <strong>per</strong> l'Italia: queste si<br />
vanno ad aggiungere alle 91 lame<br />
che già da questa stagione invernale<br />
hanno o<strong>per</strong>ato sulla rete autostradale<br />
(<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 35 novembre -<br />
dicembre 2008). Le 8 lame sono<br />
state consegnate al tronco di Genova<br />
con tempi di consegna estremamente<br />
ridotti, con una prima consegna di 4<br />
lame in una settimana dall'ordine e le<br />
altre 4 in meno di tre settimane sempre<br />
dall'ordine, a cavallo delle festività<br />
natalizie.<br />
La nuova consegna ha visto una<br />
nuova gara che ha riconfermato la<br />
scelta tecnica della prima fornitura,<br />
sottolineando <strong>il</strong> riscontro positivo<br />
avuto dai tecnici dei tronchi che ave-<br />
qualunque parte del mondo.<br />
Tutta la progettazione è basata sul<br />
concetto di macchine che vengono<br />
usate pochi mesi all'anno: devono<br />
essere quindi di fac<strong>il</strong>e manutenzione,<br />
oltre a dover o<strong>per</strong>are in condizioni climatiche<br />
estreme, garantendo un servizio<br />
puntuale e senza intoppi.<br />
Sui due modelli più grandi <strong>il</strong> bruciatore<br />
combinato è composto da due bruciatori<br />
che funzionano automaticamente<br />
ed indipendentemente l'uno<br />
dall'altro. Se un bruciatore si ferma<br />
Bombelli lavora a Natale<br />
<strong>per</strong> Autostrade <strong>per</strong> l'Italia<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
vano potuto testare o<strong>per</strong>ativamente<br />
le attrezzature realizzate da Bombelli.<br />
Le lame scelte sono del medesimo<br />
durante <strong>il</strong> lavoro, lo scioglitore continuerà<br />
a funzionare anche mentre <strong>il</strong><br />
manutentore sostituisce <strong>il</strong> bruciatore<br />
danneggiato.<br />
Tutte le Snow Dragon possono funzionare<br />
con carburante diesel oppure<br />
a biossido di azoto combustib<strong>il</strong>e, inoltre<br />
è da far r<strong>il</strong>evare che i bruciatori<br />
scelti sono prodotti dalla italiana<br />
Riello.<br />
7. Snow Dragon 5400 al lavoro<br />
8. Snow Dragon 1800<br />
modello della fornitura precedente, in<br />
questo caso tutte con una larghezza<br />
di 3,5 m.<br />
18 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
FIERE<br />
Civ<strong>il</strong> Protect 2009<br />
è la vetrina <strong>per</strong> la<br />
protezione civ<strong>il</strong>e<br />
e l'emergenza<br />
Grande impegno e grande forza da<br />
parte di associazioni ed istituzioni <strong>per</strong><br />
la protezione civ<strong>il</strong>e e l'emergenza in<br />
preparazione di Civ<strong>il</strong> Protect 09, Fiera<br />
specializzata <strong>per</strong> calamità e protezione<br />
civ<strong>il</strong>e, che, <strong>per</strong> la seconda volta, si<br />
svolgerà nei padiglioni di Fiera<br />
Bolzano dal 27 al 29 marzo 2009.<br />
Tanti highlights inoltre nel ricco programma<br />
del convegno, che si compone<br />
di cinque moduli <strong>per</strong> affrontare<br />
tematiche diverse nell'arco dei tre<br />
giorni della manifestazione.<br />
Venerdì 27 marzo, in mattinata, i<br />
riflettori saranno puntati sui comuni e<br />
sulla loro responsab<strong>il</strong>ità nella protezione<br />
civ<strong>il</strong>e, mentre nel pomeriggio <strong>il</strong><br />
dibattito verterà sulla gestione delle<br />
maxiemergenze.<br />
Sabato 28 <strong>per</strong> <strong>il</strong> modulo 3 si tratteranno<br />
l'assistenza psicologica e quella<br />
spirituale in casi d'emergenza,<br />
mentre <strong>il</strong> modulo 4, nel pomeriggio,<br />
sarà dedicato alla formazione all'interno<br />
dei corpi dei vig<strong>il</strong>i del fuoco.<br />
Il dott. Fabrizio Gandini, magistrato<br />
che ha seguito <strong>il</strong> caso di Cogne ed <strong>il</strong><br />
relativo processo a carico di Annamaria<br />
Franzoni, e <strong>il</strong> dott. Francesco<br />
Bermano, direttore del 118 di Genova,<br />
che ha seguito <strong>il</strong> G8 nel 2001, sono<br />
presenti al convegno <strong>per</strong> <strong>il</strong> quinto<br />
modulo, domenica 29 marzo 2009.<br />
Gandini mette in luce i problemi e gli<br />
aspetti più importanti ai quali deve<br />
prestare attenzione <strong>il</strong> soccorritore<br />
quando si trova ad o<strong>per</strong>are sul luogo<br />
di un crimine, in particolare <strong>per</strong> quanto<br />
riguarda <strong>il</strong> diffic<strong>il</strong>e equ<strong>il</strong>ibrio tra la<br />
necessità di soccorrere adeguatamente<br />
e la giusta collaborazione con<br />
le forze dell'ordine <strong>per</strong> non intralciare<br />
le indagini o la raccolta di prove, mentre<br />
Bermano presenta le tecniche e i<br />
modelli organizzativi finalizzati a gestire<br />
le attività di presidio territoriale,<br />
assistenza e soccorso sanitario in<br />
occasione di manifestazioni con particolari<br />
problematiche di ordine pubblico,<br />
cercando <strong>il</strong> giusto compromesso<br />
tra le esigenze dei pazienti e la sicurezza<br />
degli o<strong>per</strong>atori che spesso si<br />
trovano ad o<strong>per</strong>are "tra due fuochi" ed<br />
in condizioni ambientali sfavorevoli.<br />
Sabato 28 marzo, invece, <strong>il</strong> convegno<br />
è incentrato sull'assistenza psicologica<br />
e spirituale in casi d'emergenza.<br />
Ivo Bonamico, direttore della Croce<br />
Bianca di Bolzano, mette l'accento<br />
sull'importanza di questo tipo di aiuto:<br />
"fino ad alcuni anni fa, e lo è tutt'oggi,<br />
nel soccorso la cosa più importante è<br />
assistere <strong>il</strong> più professionalmente<br />
possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> paziente e reagire rapidamente<br />
nel trasporto al più vicino presidio<br />
medico. Allo stesso tempo, è<br />
<strong>per</strong>ò necessario assistere, in loco, i<br />
su<strong>per</strong>stiti in caso di un incidente mortale<br />
e, successivamente, dare sostegno<br />
ai soccorritori confrontati con<br />
situazioni traumatiche", afferma<br />
Bonamico, "<strong>il</strong> convegno di Civ<strong>il</strong><br />
Protect è l'occasione giusta <strong>per</strong><br />
approfondire e <strong>per</strong> discutere con i<br />
professionisti di questo settore", conclude<br />
<strong>il</strong> direttore.<br />
Il programma di Civ<strong>il</strong> Protect 09 non<br />
si ferma al già ricco convegno: quest'anno<br />
i padiglioni di Fiera Bolzano<br />
ospitano anche dimostrazioni live <strong>per</strong><br />
soddisfare la curiosità di tutto <strong>il</strong> pubblico.<br />
Cosa succede in caso di incidente<br />
o contaminazione con sostanze<br />
chimiche? Civ<strong>il</strong> Protect 09 offre la<br />
possib<strong>il</strong>ità di vivere in diretta la<br />
decontaminazione dei pazienti vittime<br />
di tale incidente all'interno di una<br />
tenda messa a disposizione dalla<br />
Provincia di Bolzano che riesce a<br />
decontaminare 240 <strong>per</strong>sone all'ora.<br />
Numerose infine le associazioni e le<br />
istituzioni che patrocinano e sostengono<br />
Civ<strong>il</strong> Protect con <strong>il</strong> loro impegno<br />
arricchendo <strong>il</strong> programma con<br />
dimostrazioni in area sco<strong>per</strong>ta,<br />
workshop e approfondimenti sui temi<br />
del volontariato, del pronto soccorso<br />
e della gestione dell'emergenza.<br />
Quest'anno hanno già confermato la<br />
loro partecipazione le regioni<br />
Marche, Veneto, Trentino Alto Adige,<br />
la Protezione Civ<strong>il</strong>e dei Carabinieri,<br />
la Protezione Civ<strong>il</strong>e degli Alpini,<br />
l'Esercito e <strong>il</strong> Technisches H<strong>il</strong>fswerk<br />
dalla Germania.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 19
ANTINCENDIO<br />
Allestimento antincendio<br />
Morselli e Maccaferri<br />
su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4<br />
Nel mese di gennaio è stato consegnato<br />
dalla ditta Morselli e Maccaferri<br />
S.r.l. di Piumazzo, in provincia di<br />
Modena, un modulo antincendio allestito<br />
su Iveco Da<strong>il</strong>y 4x4.<br />
L'attrezzatura è stata progettata e<br />
realizzata su misura <strong>per</strong> questo<br />
mezzo che si presta <strong>per</strong> un ut<strong>il</strong>izzo<br />
molto comodo e versat<strong>il</strong>e nelle o<strong>per</strong>azioni<br />
di guida fuoristrada.<br />
Sull'autocarro è stato messo a punto<br />
un impianto idraulico, con pompa<br />
sulla presa di forza al cambio, <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
funzionamento del modulo antincendio;<br />
nella parte su<strong>per</strong>iore della cabina<br />
è stata invece installata una barra<br />
fanali, completa di sirena bitonale<br />
con altoparlanti e faro di ricerca, <strong>il</strong><br />
tutto comandab<strong>il</strong>e da apposita pulsantiera<br />
e microfono in cabina.<br />
Il modulo antincendio scarrab<strong>il</strong>e,<br />
costruito in materiali ad alta resisten-<br />
za, è composto da una cisterna in<br />
acciaio inox da 600 l completa di<br />
paratie frangiflutti, botola su<strong>per</strong>iore di<br />
ispezione a passo d'uomo e livello<br />
liquido esterno.<br />
Lateralmente al serbatoio sono presenti<br />
due vani chiusi da serrandone<br />
in alluminio anodizzato dove alloggiare<br />
materiali da lavoro. In un lato si<br />
trovano una pompa idraulica sommersa,<br />
completa di tubo, <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni<br />
di svuotamento o riempimento<br />
della cisterna da fonti esterne; nel<br />
lato opposto invece sono alloggiate<br />
manichette UNI 25, UNI 45, UNI 70,<br />
riduzioni e vari materiali di lavoro.<br />
L'intera impiantistica e i comandi<br />
sono protetti da una cofanatura<br />
posteriore in vetroresina, aprib<strong>il</strong>e<br />
tramite molle telescopiche a gas.<br />
All'interno della cofanatura si trovano<br />
due avvolgitubo idraulici da 100<br />
m, con tubo ignifugo da 1/2" e lancia<br />
terminale tipo mitra con modulazione<br />
getto pieno/nebulizzato: un<br />
naspo ha la possib<strong>il</strong>ità di essere<br />
completamente srotolato e messo in<br />
linea con <strong>il</strong> primo, formando un'unica<br />
tirata da 200 m. Al centro è fissata,<br />
su appositi supporti antivibranti,<br />
la pompa idrica da 50 bar, 110 l/min,<br />
comandata da un motore idraulico,<br />
mentre nella parte posteriore del<br />
vano è stato sistemato <strong>il</strong> pannello<br />
dei comandi.<br />
20 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
FIERE<br />
Bolzano sede<br />
del congresso<br />
internazionale<br />
di Viatec 2009<br />
Dispositivi a led <strong>per</strong> le uscite d'emergenza, impiego di<br />
bitume schiumato, vari tipi di asfalto <strong>per</strong> gallerie e sistemi<br />
intelligenti di trasporto (IST) sono solo alcuni dei temi del<br />
congresso internazionale dell'unica fiera in Italia dedicata<br />
interamente alla costruzione di strade, ponti, gallerie e<br />
alla manutenzione delle infrastrutture stradali.<br />
In collaborazione con la Ripartizione Servizio Strade della<br />
Provincia Autonoma di Bolzano e con l'Autostrada del<br />
Brennero A22, entrambi partner di Viatec 09, 5 a Fiera<br />
specializzata <strong>per</strong> la costruzione e manutenzione di infrastrutture<br />
stradali, che si svolge dal 5 all'8 marzo 2009, <strong>per</strong><br />
la prima volta quest'anno in contemporanea con Baumec,<br />
Fiera specializzata <strong>per</strong> macchine ed attrezzature ed<strong>il</strong>i,<br />
Fiera Bolzano presenta, anche nel 2009, un congresso<br />
altamente indirizzato ai funzionari ed i responsab<strong>il</strong>i della<br />
costruzione di gallerie, strade, ponti e della loro manutenzione,<br />
istituzioni pubbliche, imprese ed<strong>il</strong>i ed ingegneri.<br />
Il 5 e <strong>il</strong> 6 marzo 2009 al centro dell'attenzione sono la<br />
costruzione stradale e altri temi legati al traffico. Giovedì 5<br />
la mattinata è dedicata alla segnaletica ed alla sicurezza<br />
stradale, mentre nel pomeriggio tutto ruota attorno alla<br />
costruzione di gallerie e ponti ed ai materiali ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong><br />
la loro realizzazione. Durante <strong>il</strong> secondo giorno del congresso<br />
Viatec, venerdì 6, i lavori si concentrano sulla<br />
ricerca e sull'innovazione: diverse università europee e<br />
l'A22 presentano alcune importanti novità in merito al traffico<br />
e ai materiali.<br />
Il prof. Maurizio Bocci dell'Università di Ancona parlerà di<br />
"bitume schiumato" <strong>per</strong> interventi di riciclaggio a freddo<br />
con schiuma di bitume. Il bitume espanso può essere<br />
miscelato con una varietà di inerti che ne migliorano le<br />
affinità <strong>per</strong> usi stradali.<br />
L'intervento intitolato "Telematic City" del prof. Dieter Spath<br />
dell'Università di Stoccarda è invece incentrato sulla sicurezza<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> traffico stradale e sul servizio ai cittadini.<br />
Il 7 marzo 2009 hanno inizio i lavori del congresso dedicato<br />
a Baumec, ed i riflettori sono puntati sulla sicurezza<br />
nei cantieri.
1<br />
VERDE<br />
Giordano<br />
al servizio degli enti pubblici<br />
nella manutenzione del verde<br />
in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
La ditta Giordano Servizi attraverso <strong>il</strong><br />
sistema Giordano Rental ha messo a<br />
disposizione nell'anno 2008 alcune<br />
macchine della sua flotta noleggi specifiche<br />
<strong>per</strong> la manutenzione del verde<br />
pubblico in aree diffic<strong>il</strong>mente raggiungib<strong>il</strong>i.<br />
E' <strong>il</strong> caso ad esempio della città<br />
di Genova, ove l'azienda Aster ha<br />
deciso di sfruttare i servizi offerti <strong>per</strong><br />
la pulizia di alcuni rivi irraggiungib<strong>il</strong>i.<br />
Grazie alla soluzione Large è stato<br />
effettuato <strong>il</strong> lavoro con la Energreen<br />
ILFS 1500. La caratteristica di questa<br />
macchina, allestita con testata forestale<br />
<strong>per</strong> affrontare vegetazione con<br />
diametro dei fusti fino a 12 cm, è di<br />
avere un braccio alla francese di 11 m<br />
di lunghezza, una cabina girevole che<br />
<strong>per</strong>mette all'o<strong>per</strong>atore una visuale<br />
ottima e diretta dell'area di lavoro, ed<br />
una testata con rotazione del rotore<br />
regolab<strong>il</strong>e indipendentemente dalla<br />
velocità del motore. Tali caratteristiche<br />
hanno <strong>per</strong>messo <strong>il</strong> taglio di rovi ed<br />
arbusti e la pulizia di zone im<strong>per</strong>vie<br />
quali rivi irraggiungib<strong>il</strong>i se non dal<br />
bordo stradale. L'o<strong>per</strong>atore, grazie al<br />
lungo braccio della macchina, ha<br />
potuto lavorare in entrambe le rive dei<br />
corsi d'acqua affrontandoli da un solo<br />
lato.<br />
Sebbene Giordano Rental proponga<br />
<strong>il</strong> noleggio a freddo (senza o<strong>per</strong>atore)<br />
su tutte le sue macchine, a Genova è<br />
stato offerto <strong>il</strong> nuovo servizio di<br />
noleggio con un addetto es<strong>per</strong>to <strong>per</strong><br />
poter affrontare le aree di maggior<br />
difficoltà. La semplicità d'uso della<br />
macchina ha poi <strong>per</strong>messo agli o<strong>per</strong>atori<br />
Aster di completare <strong>il</strong> lavoro in<br />
piena autonomia.<br />
La scelta dei responsab<strong>il</strong>i dell'azienda<br />
è caduta sui servizi Giordano Rental<br />
che, interpretando appieno l'idea del<br />
noleggio come "cultura dell'uso rispetto<br />
alla cultura del possesso", hanno reso<br />
1. 2. 3. Energreen Giordano Rental<br />
al lavoro a Genova<br />
2<br />
3<br />
22 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
4<br />
possib<strong>il</strong>e la realizzazione dei lavori in<br />
tempi e costi ridotti con prestazioni<br />
molto professionali.<br />
Altra es<strong>per</strong>ienza di r<strong>il</strong>evante interesse<br />
è quella della Provincia di Savona<br />
che, <strong>per</strong> far fronte al picco di lavoro<br />
dovuto alla visita alla città ed al<br />
Santuario della Misericordia del<br />
Pontefice del 17 maggio scorso, ha<br />
usufruito dei servizi di noleggio offerti<br />
da Giordano Rental. Per l'occasione<br />
4. Energreen Giordano Rental al<br />
lavoro a Savona<br />
5. Deutz Agrotron K110 con<br />
braccio Ferri TSE58Z-Energy di<br />
Giordano Rental, noleggiato da<br />
I.P.L.A. di Torino<br />
5<br />
è stata noleggiata la Energreen ILFS<br />
1500. In seguito, causa picchi di lavoro<br />
inaspettato, la Provincia di Savona<br />
si è nuovamente avvalsa dei servizi<br />
offerti da Giordano Rental optando<br />
<strong>per</strong> la soluzione Medium, noleggiando<br />
la macchina o<strong>per</strong>atrice Energreen<br />
ILFS 1000 <strong>per</strong> i <strong>per</strong>iodi di giugno,<br />
luglio e agosto. La scelta di questa<br />
macchina è stata dettata dalle<br />
sopraggiunte esigenze d'uso in spazi<br />
più ristretti in coincidenza della<br />
necessità di una macchina professionale<br />
dedicata alla manutenzione<br />
delle banchine stradali e degli alberi<br />
a bordo strada.<br />
Anche la Città di Torino con l'I.P.L.A.<br />
ha scelto <strong>il</strong> servizio di noleggio<br />
Giordano Rental con 2 tipologie di<br />
macchine professionali <strong>per</strong> <strong>il</strong> taglio<br />
dell'erba a bordo strada: la Energreen<br />
ILFS 1000 e <strong>il</strong> Deutz Agrotron<br />
K110 con una trincia Ferri TSE58Z -<br />
Energy telescopica.<br />
Anche in questo caso <strong>il</strong> concetto "cultura<br />
dell'uso rispetto alla cultura del<br />
possesso" ha <strong>per</strong>messo all'ente l'ut<strong>il</strong>izzo<br />
di strumentazione professionale<br />
specifica <strong>per</strong> l'esigenza del momento.<br />
La scelta della macchina giusta al<br />
momento giusto è possib<strong>il</strong>e solo con<br />
soluzioni di noleggio avanzate come<br />
quelle proposte da Giordano Rental<br />
che la ditta Giordano ha deciso di<br />
mettere a disposizione dei propri<br />
clienti sia pubblici che privati.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 23
STRADE E SICUREZZA<br />
Lacs: la moderazione<br />
del traffico incrementa<br />
la sicurezza stradale<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
Il problema dell'incidentalità stradale<br />
ha ormai da tempo raggiunto livelli<br />
drammatici e deve essere affrontato<br />
non solo <strong>per</strong> stare al passo con gli<br />
obiettivi europei di sicurezza, ma <strong>per</strong>ché<br />
è necessario dare risposte concrete<br />
<strong>per</strong> alleviare <strong>il</strong> peso di continue<br />
<strong>per</strong>dite e sofferenze e, al tempo stesso,<br />
ottenere dei benefici in termini<br />
strettamente economici.<br />
I danni alle <strong>per</strong>sone derivanti dalla<br />
circolazione dei veicoli stradali<br />
(secondo fonti ISTAT, 97.000 morti e<br />
2,5 m<strong>il</strong>ioni di feriti negli ultimi 10 anni)<br />
rappresentano uno dei costi sociali<br />
più r<strong>il</strong>evanti che <strong>il</strong> nostro paese paga<br />
in termini di mob<strong>il</strong>ità. Uno studio<br />
recente sullo stato della sicurezza<br />
stradale, curato dal Ministero dei<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong>, ha stimato che <strong>il</strong><br />
danno causato dall'incidentalità è pari<br />
al 2% del PIL.<br />
Il traffico cittadino ha subito in questi<br />
ultimi anni un incremento esponenziale.<br />
Il comportamento di automob<strong>il</strong>isti<br />
e motociclisti si rivela sempre<br />
meno improntato al rispetto del senso<br />
civico, e chi ne fa le spese sono gli<br />
utenti "deboli" della strada: pedoni,<br />
bambini, anziani e cicloutenti. Troppi<br />
incidenti, troppe vittime e costi elevatissimi<br />
a livello nazionale <strong>per</strong> i sinistri<br />
che quotidianamente si moltiplicano.<br />
Le responsab<strong>il</strong>ità di ciò sono anche<br />
da attribuire a soluzioni di segnaletica<br />
poco incisiva e troppo spesso poco<br />
visib<strong>il</strong>e, con un grado di usura sempre<br />
troppo rapida.<br />
I materiali e le soluzioni di segnaletica<br />
usati fino ad oggi non garantiscono più<br />
le prestazioni di efficienza e di durata<br />
raffrontate ai volumi del traffico odierno.<br />
Già da anni paesi civ<strong>il</strong>mente più<br />
evoluti sotto questo prof<strong>il</strong>o (Olanda,<br />
Francia, Gran Bretagna) impiegano<br />
materiali e soluzioni innovative, con<br />
l'indiscutib<strong>il</strong>e risultato di aver ridotto<br />
drasticamente incidenti e vittime.<br />
La sicurezza sulla strada parte da<br />
soluzioni efficaci <strong>per</strong> la tutela di pedoni,<br />
ciclisti, bambini ed anziani, la<br />
cosiddetta "utenza debole". Visib<strong>il</strong>ità,<br />
durata e rispetto delle normative di<br />
soluzioni di moderazione del traffico e<br />
segnaletica sono l'im<strong>per</strong>ativo imprescindib<strong>il</strong>e<br />
di oggi dei responsab<strong>il</strong>i della<br />
mob<strong>il</strong>ità urbana di ogni centro, piccolo<br />
o grande che sia.<br />
Dal 1997 Lacs si è imposta all'attenzione<br />
delle pubbliche amministrazioni<br />
come distributrice <strong>per</strong> l'Italia dell'innovativo<br />
sistema di stampa e resinatura<br />
dell'asfalto denominato StreetPrint:<br />
ad oggi sono stati realizzati oltre<br />
1.200.000 m 2 di applicazioni dagli<br />
oltre 20 licenziatari esclusivisti del<br />
sistema, negli ambiti più diversi delle<br />
24 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
pavimentazioni di arredo urbano,<br />
marciapiedi, piazze, piste ciclab<strong>il</strong>i,<br />
parcheggi, aree residenziali e commerciali.<br />
Lacs ha riscontrato <strong>il</strong> maggiore<br />
impulso proprio nelle applicazioni<br />
relative a sistemi di moderazione<br />
del traffico: molte amministrazioni<br />
si sono rivolte a Lacs sottoponendo<br />
le diverse problematiche ed i tecnici<br />
hanno proposto e s<strong>per</strong>imentato soluzioni<br />
che oggi sono state affinate con<br />
l'affiancamento di altri prodotti complementari<br />
all'asfalto stampato<br />
StreetPrint che consente con <strong>il</strong> colore<br />
e differenziazioni tatt<strong>il</strong>i di accrescere<br />
la sicurezza.<br />
Attraversamenti pedonali rialzati, elevazione<br />
di intersezioni stradali, isole<br />
spartitraffico, rotatorie compatte: Lacs<br />
propone, progetta ed installa con la<br />
propria rete di licenziatari altamente<br />
qualificati, soluzioni moderne ed in<br />
linea con le tendenze europee e le<br />
normative del settore, delineandosi<br />
come specialista in attraversamenti<br />
pedonali sicuri e durevoli e soluzioni<br />
innovative <strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>ità cittadina.<br />
Il gap italiano ha spinto Lacs a proporre<br />
in Italia queste soluzioni vincenti<br />
in ambito europeo, ed ha con-<br />
cretizzato una serie di proposte <strong>per</strong>sonalizzate<br />
secondo le normative del<br />
codice italiano.<br />
Una zona che ha recepito particolarmente<br />
la validità di tali sistemi è la<br />
Toscana, dove da oltre 3 anni Lacs<br />
collabora con l'Impresa IGP Giuliani<br />
di Pisa <strong>per</strong> la distribuzione ed applicazione<br />
delle soluzioni StreetPrint<br />
<strong>per</strong> tutta la Toscana. I risultati commerciali<br />
e la qualità degli interventi<br />
eseguiti presso i comuni di Firenze,<br />
Pisa, Siena e le relative provincie<br />
hanno dato lo spunto <strong>per</strong> offrire soluzioni<br />
già <strong>per</strong>sonalizzate a livello locale,<br />
premiate da un elevato indice di<br />
gradimento da parte della cittadinanza<br />
di tali territori.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 25
1<br />
MOVIMENTO TERRA<br />
Il gruppo Mecalac Ahlmann<br />
presenta ad Intermat 2009<br />
la 12MTX Ibrida<br />
Fra gli eventi fondamentali che caratterizzeranno<br />
la partecipazione del<br />
gruppo Mecalac Ahlmann all'Intermat<br />
2009 di Parigi, dal 20 al 25 apr<strong>il</strong>e, ci<br />
saranno <strong>il</strong> lancio della 8MCR, la presentazione<br />
della gamma AX, ma<br />
soprattutto la presentazione in anteprima<br />
del concept 12MTX Ibrida, un<br />
progetto fondamentale <strong>per</strong> la protezione<br />
del nostro ambiente da parte di<br />
Mecalac.<br />
La 12MTX Ibrida è basata sul concept<br />
della macchina multifunzioni da<br />
9 tonnellate della gamma Mecalac, la<br />
12MTX. Ha le stesse prestazioni, 74<br />
kW, nonostante sia dotata di un<br />
motore diesel di soli 51 kW. Ciò è<br />
possib<strong>il</strong>e grazie al motogeneratore<br />
elettrico da 15/30 kW che si trova al<br />
posto della flangia di accoppiamento<br />
delle pompe.<br />
L'interesse principale della 12MTX<br />
Ibrida risiede nel suo basso consumo,<br />
nelle sue contenute emissioni di<br />
CO 2 e nel suo ridotto inquinamento<br />
acustico.<br />
Il motore termico di una macchina da<br />
lavori pubblici come la 12MTX non<br />
lavora mai a piena potenza in continuo;<br />
i cicli di lavoro mostrano che <strong>per</strong><br />
una potenza installata di 74 kW, la<br />
potenza media varia attorno ai 51<br />
kW.<br />
E' allora possib<strong>il</strong>e concepire una<br />
motorizzazione «ibrida» diesel - elettrica<br />
con batteria Li-Ion da 400 V.<br />
Il motore da 51 kW lavorerà sempre<br />
al suo regime ottimale.<br />
- Quando la domanda sarà < 51 kW:<br />
ci sarà carica delle batterie.<br />
- Quando la domanda sarà > 51 kW:<br />
<strong>il</strong> surplus di potenza necessario sarà<br />
fornito dal motore elettrico.<br />
Ci potrà anche essere recu<strong>per</strong>o di<br />
energia nelle fasi di frenaggio.<br />
Il motore elettrico, avendo una coppia<br />
alta a basso regime, è praticamente<br />
sufficiente <strong>per</strong> avviare la macchina;<br />
così anche a bassi regimi la coppia<br />
equivalente installata sulla 12MTX<br />
Ibrida (coppia motore 51 kW + coppia<br />
motore elettrico) è su<strong>per</strong>iore alla coppia<br />
del motore della 12MTX classica<br />
esistente. Ciò <strong>per</strong>metterà di guadagnare<br />
in rendimento e in produttività<br />
della macchina.<br />
L'elettronica di controllo delle fonti di<br />
potenza è elementare. E' questa che<br />
<strong>per</strong>mette di attivare l'una o l'altra o<br />
entrambe le fonti di potenza installate<br />
(diesel & elettrica). Tutto sarà regolato<br />
sul punto ottimale di funzionamento<br />
e ciò migliorerà i rendimenti e quindi<br />
la produttività della macchina.<br />
L'architettura della soluzione ibrida<br />
adottata sulla 12MTX Ibrida è semplice<br />
e <strong>per</strong>ciò di fac<strong>il</strong>e manutenzione.<br />
L'elettronica di controllo gestisce<br />
completamente la fonte di potenza:<br />
- regola <strong>il</strong> motore da 51 kW al suo<br />
punto ottimale di funzionamento;<br />
- rende disponib<strong>il</strong>e quando necessario<br />
la potenza del motore elettrico;<br />
- gestisce la potenza da r<strong>il</strong>asciare o<br />
da immagazzinare tramite la batteria<br />
Li-Ion;<br />
- attiva le diverse funzionalità annesse,<br />
come lo «start & stop».<br />
L'o<strong>per</strong>atore a bordo della 12MTX<br />
Ibrida lavorerà in condizioni più piacevoli.<br />
Percepirà meno rumore, potrà<br />
restare più concentrato, quindi lavorerà<br />
in maggiore sicurezza e si stancherà<br />
meno. Poiché la regolazione di<br />
potenza tra <strong>il</strong> motore termico e <strong>il</strong><br />
motore elettrico si effettua in modo<br />
1. 12MTX Ibrida<br />
26 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
Coppia disponib<strong>il</strong>e<br />
------ coppia del motore iniziale da 74 kW (12MTX classica)<br />
------ coppia del motore ridimensionato a 51 kW<br />
------ coppia del motore elettrico Heinzmann<br />
------ coppia totale installata su 12MTX Ibrida<br />
«trasparente» grazie all'elettronica di controllo, l'o<strong>per</strong>atore<br />
non subirà alcun ulteriore disagio. Rispetto alla 12MTX<br />
classica non c'è cambiamento di modo di guida.<br />
A livello di consumo la 12MTX Ibrida consente di<br />
risparmiare più del 25% rispetto alla 12MTX. Ciò è<br />
dovuto alla riduzione della potenza del motore termico<br />
e alla presenza della funzione «start & stop». Infatti,<br />
quando l'o<strong>per</strong>atore non sollecita dei movimenti, <strong>il</strong> motore<br />
della 12MTX Ibrida non gira! Con <strong>il</strong> motogeneratore<br />
accoppiato al motore non c'è più bisogno di motorino di<br />
avviamento e di alternatore, e così è possib<strong>il</strong>e lo «start<br />
& stop». Per via della presenza di un motore elettrico,<br />
non è più necessario avere un motorino di avviamento<br />
sul motore termico. L'avviamento può essere fatto<br />
direttamente tramite <strong>il</strong> motore elettrico. Perciò quando<br />
la macchina non è sollecitata, <strong>il</strong> termico è inattivo (consumo<br />
nullo, nessuna emissione inquinante, nessun<br />
rumore) e non appena l'o<strong>per</strong>atore sollecita di nuovo la<br />
macchina, questa si riavvia tramite <strong>il</strong> motore elettrico.<br />
Questa funzione «start & stop» è sim<strong>il</strong>e a quella che<br />
esiste già su alcune automob<strong>il</strong>i.<br />
Il rispetto dell'ambiente è uno dei principali interessi della<br />
12MTX Ibrida. Le emissioni inquinanti sono fortemente<br />
Schema di principio<br />
Questo schema mostra <strong>il</strong> sistema di base del funzionamento<br />
del motore ibrido.<br />
Ripartizione della potenza<br />
Il motore termico da 74 kW della 12MTX classica <strong>per</strong>mette<br />
di soddisfare i picchi di potenza necessaria, ma si<br />
può constatare che <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o di potenza varia nel tempo<br />
secondo l'ut<strong>il</strong>izzo.<br />
Sulla 12MTX Ibrida è montato <strong>il</strong> motore da 51 kW<br />
- <strong>il</strong> delta di potenza necessaria è fornito dal motore elettrico<br />
- nelle fasi di lavoro in cui la potenza necessaria è inferiore<br />
a 51 kW, <strong>il</strong> motogeneratore elettrico Heinzmann<br />
carica la batteria Li-Ion<br />
- nelle fasi di frenaggio della macchina l'energia viene<br />
recu<strong>per</strong>ata<br />
- nelle fasi di non lavoro effettivo della macchina, <strong>il</strong><br />
modo «start & stop» è attivato, nessun consumo di<br />
potenza<br />
- poiché <strong>il</strong> motore elettrico ha una buona coppia all'avviamento,<br />
quando è in azione e la sua coppia si aggiunge<br />
a quella del motore termico da 51 kW, la funzione<br />
«boost» conferisce alla macchina una migliore produttività.<br />
ridotte grazie alla minor potenza del motore termico ut<strong>il</strong>izzato<br />
e al suo migliore punto di funzionamento (regolazione<br />
elettronica).<br />
E non bisogna dimenticare la diminuzione delle emissioni<br />
sonore, fondamentale qualità <strong>per</strong> <strong>il</strong> comfort degli abitanti<br />
nella zona attorno al cantiere.<br />
Tecnologia del motore elettrico Heinzmann<br />
Il motogeneratore elettrico Heinzmann si accoppia direttamente<br />
sul motore termico al posto della flangia delle<br />
pompe idrauliche.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 27
VERDE<br />
Nuova serie Ferri TK<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
1 2<br />
Ferri ha presentato all'Eima la nuova<br />
serie di bracci TK, macchine progettate<br />
e studiate <strong>per</strong> un uso professionale<br />
"Heavy Duty", con un target<br />
minimo di ut<strong>il</strong>izzo non inferiore alle<br />
1.000 ore annue. La struttura del<br />
telaio e dei bracci della nuova serie<br />
TK li distingue <strong>per</strong> essere particolarmente<br />
robusti. I quattro martinetti<br />
posizionati sul primo braccio e l'alta<br />
potenza erogata ne fanno le decespugliatrici<br />
più potenti sul mercato<br />
nella loro categoria, con una capacità<br />
di lavoro veramente eccezionale.<br />
Pensate <strong>per</strong> clienti come aziende<br />
agricole, imprese appaltatrici, addetti<br />
alla manutenzione di aree verdi ed<br />
amministrazioni comunali le TK sono<br />
state pensate <strong>per</strong> trattrici di grossa<br />
potenza, <strong>per</strong> <strong>il</strong> lavoro di sfalcio di<br />
siepi ed erba con vegetazione di un<br />
1. Ferri TKD 560 Eagle<br />
2. Ferri TKP 710 Eagle<br />
3. Testata Ferri<br />
4. Ferri TKP 710 Eagle<br />
diametro fino a 6 cm.<br />
Le alte potenze sv<strong>il</strong>uppate dall'impianto<br />
idraulico di 85 CV con presa di<br />
forza a 1.000 giri ed <strong>il</strong> peso (1.755 kg<br />
<strong>per</strong> le TKD e 1.800 kg <strong>per</strong> le TKP) ne<br />
delineano un montaggio su trattori di<br />
potenza tra i 110 ed i 130 CV con un<br />
peso minimo di 4.600 kg ed una larghezza<br />
minima di 2,40 m; inoltre <strong>il</strong><br />
montaggio alla trattrice tramite attacco<br />
fisso <strong>per</strong>mette di creare un insieme<br />
decespugliatrice/trattore particolarmente<br />
compatto e rigido.<br />
I modeli di macchine di questa serie<br />
sono due: la TKD 560 e la TKP 710<br />
che si differenziano, oltre che nella<br />
profondità di lavoro (6,10 m <strong>per</strong> la<br />
prima, 7,07 m <strong>per</strong> la seconda), nelle<br />
geometrie dei bracci.<br />
Il modello TKD 560 infatti si caratterizza<br />
<strong>per</strong> l'avanzamento di 2,447 m della<br />
testata trinciante tramite <strong>il</strong> sistema a<br />
braccio mob<strong>il</strong>e a parallelogramma brevettato<br />
(B.M.S.), che <strong>per</strong>mette di posizionare<br />
la testata sia in avanti <strong>per</strong> una<br />
migliore visib<strong>il</strong>ità ed un maggior<br />
comfort all'o<strong>per</strong>atore con un'estensio-<br />
5. Ferri TKD 560 Eagle 3<br />
ne orizzontale di 5,60 m, sia in posizione<br />
di massima estensione <strong>per</strong> sfruttare<br />
tutta la lunghezza del braccio, 6,10 m.<br />
Come parti comuni i bracci della serie<br />
TK vedono un impianto idraulico a<br />
pistoni a circuito chiuso della Sauer<br />
con potenze idrauliche da 85 CV -<br />
PDF 1.000 giri, scambiatore di calore<br />
con termostato posizionato in modo<br />
da diminuire i rischi di intasamento,<br />
serbatoio pressurizzato di grande<br />
capacità (135 l), f<strong>il</strong>traggio micron nell'aspirazione<br />
con manometro di colmamento,<br />
f<strong>il</strong>traggio micron sul ritorno<br />
al serbatoio, valvola di sicurezza sull'uscita<br />
del serbatoio che <strong>per</strong>mette di<br />
fermare <strong>il</strong> flusso dell'olio in caso di<br />
manutenzione idraulica, distributori<br />
con possib<strong>il</strong>ità di regolazioni che si<br />
4 5<br />
28 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
adattano all'uso dell'o<strong>per</strong>atore, prese Minimex <strong>per</strong> la regolazione<br />
pressione/portata senza la necessità di disaccoppiare<br />
i tubi, accumulatore sospensione 1° braccio e di<br />
ritorno automatico estensib<strong>il</strong>i da consolle, moltiplicatore in<br />
acciaio con pignone conico <strong>per</strong> ridurre l'emissione del<br />
rumore quando si lavora alla massima potenza, termometro<br />
ed indicatore del livello dell'olio, supporto girevole con<br />
attacchi separati <strong>per</strong> una sostituzione delle boccole più<br />
agevole, piedi di appoggio integrati. Tutto questo è contenuto<br />
in una particolare carrozzeria, che, oltre a rendere<br />
gradevole <strong>il</strong> design, incorpora e protegge tutti gli impianti<br />
idraulici ed elettrici e fac<strong>il</strong>ita gli interventi di manutenzione.<br />
Le macchine sono dotate di un comando elettroidraulico a<br />
bassa pressione proporzionale <strong>per</strong> le manovre del 1° e 2°<br />
braccio. Il comando denominato Comfort Plus, è caratterizzato<br />
da una nuova consolle studiata <strong>per</strong> renderla più<br />
compatta e <strong>per</strong> aumentare l'ergonomia dell'o<strong>per</strong>atore. Le<br />
funzioni miste, idrauliche sul primo e secondo braccio<br />
(proporzionali), elettriche (on/off) sulla rotazione bracci,<br />
rotazione testata e B.M.S. (o telescopico) rendono questo<br />
comando semplice nell'ut<strong>il</strong>izzo ed affidab<strong>il</strong>e nel tempo. Il<br />
comando DSR elettrico, con comandi direttamente applicati<br />
sulla consolle, agevolano <strong>il</strong> lavoro dell'o<strong>per</strong>atore <strong>il</strong><br />
quale semplicemente con la pressione di un pulsante riesce<br />
a gestire l'intervento del rotore. La presenza inoltre di<br />
un controllo elettronico garantisce la necessaria sicurezza<br />
nel caso di inversione di funzionamento del rotore. La<br />
caratteristica di questo comando è la possib<strong>il</strong>ità di muovere<br />
la macchina con la massima armoniosità possib<strong>il</strong>e grazie<br />
alla proporzionalità del comando sui due bracci.<br />
I bracci sono realizzati con prof<strong>il</strong>ati ad alta resistenza con<br />
sezioni rettangolari <strong>per</strong> contrastare gli sforzi trasversali.<br />
Il primo braccio è caratterizzato dalla presenza di due<br />
martinetti in parallelo allo scopo di b<strong>il</strong>anciare le forze trasversali<br />
e di distribuire meglio gli sforzi di trazione. Il<br />
telaio unico migliora la resistenza evitando deformazioni<br />
ed incrinature. Le articolazioni sono costruite con parti<br />
stampate che ne aumentano la rigidità della struttura<br />
dando più precisione alle stesse.<br />
La rotazione del braccio di entrambi i modelli è di 120°,<br />
consentendo agli o<strong>per</strong>atori una massima manovrab<strong>il</strong>ità.<br />
I TK sono equipaggiati con <strong>il</strong> nuovo sistema brevettato<br />
antiribaltamento con inclinometro "SAB". Questo <strong>per</strong>mette<br />
ai martinetti del primo braccio di passare automaticamente<br />
dalla funzione di semplice effetto (necessaria <strong>per</strong><br />
evitare di spingere a terra la testata trinciante) a doppio<br />
effetto (necessaria <strong>per</strong> avere <strong>il</strong> controllo della macchina<br />
quando <strong>il</strong> primo braccio raggiunge l'asse verticale),<br />
aumentando <strong>il</strong> feeling di controllo della macchina e la<br />
sicurezza della stessa.<br />
La testata trinciante è la TNP 125 presa dietro, con una<br />
larghezza di 1,25 m: presenta un prof<strong>il</strong>o disegnato <strong>per</strong><br />
consentire uno scivolamento migliore sul fondo del fosso.<br />
Il rotore è elicoidale "Overlap" con coltelli distribuiti a doppia<br />
elica contrapposta che <strong>per</strong>mette di assorbire meno<br />
potenza, avere una qualità di taglio su<strong>per</strong>iore con un ricoprimento<br />
migliore dei coltelli, oltre a consentire una migliore<br />
equ<strong>il</strong>ibratura, che avviene sui dischi di b<strong>il</strong>anciamento.<br />
Una protezione evita l'avvolgimento sui cuscinetti di f<strong>il</strong> di<br />
ferro, corde... Il rullo posteriore della testata da 140 mm di<br />
diametro è regolab<strong>il</strong>e in tre posizioni con tirante trasversale<br />
che aumenta la rigidità della testata. I cuscinetti sono<br />
montati su boccole a tenuta stagna con ingrassatori protetti<br />
nel rullo. Il particolare attacco della testata con presa<br />
dietro ne <strong>per</strong>mette una rotazione di 235°.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 29
1<br />
AEROPORTI<br />
Una Bucher-G<strong>il</strong>etta A 9500<br />
all'Aeroporto Catullo di Verona<br />
Rendere piste di atterraggio e corsie<br />
di collegamento <strong>per</strong>fettamente pulite<br />
e sicure, sgombre da neve e ghiaccio:<br />
queste le caratteristiche della<br />
nuova A 9500 appena consegnata<br />
all'Aeroporto Valerio Catullo di<br />
Verona, una spazzatrice dalle grandi<br />
prestazioni pulenti, equipaggiata con<br />
una lama sgombraneve in grado di<br />
garantire una affidab<strong>il</strong>ità costante in<br />
qualsiasi condizione climatica.<br />
Un nuovo successo targato G<strong>il</strong>etta,<br />
azienda leader nella produzione di<br />
attrezzature <strong>per</strong> la viab<strong>il</strong>ità invernale,<br />
che dal 2005 commercializza anche<br />
macchine spazzatrici aspiranti a marchio<br />
Bucher e Beam.<br />
Dalle caratteristiche altamente <strong>per</strong>formanti,<br />
la A 9500 è una spazzatrice studiata<br />
appositamente <strong>per</strong> la pulizia delle<br />
piste aeroportuali. Con velocità di trasferimento<br />
di circa 85 km/h e una mini-<br />
ma di lavoro che si aggira intorno a<br />
1,72 km/h, ha <strong>il</strong> suo più grande punto<br />
di forza nella velocità di esercizio che<br />
può raggiungere 40 km/h, favorendo<br />
rapide ed elevate prestazioni.<br />
A rendere la A 9500 la macchina spazzatrice<br />
ideale <strong>per</strong> soddisfare le molteplici<br />
esigenze delle piste di decollo, l'enorme<br />
capienza del contenitore rifiuti<br />
da 9,5 m 3 e del serbatoio acqua, ed<br />
una capacità di spazzamento che può<br />
arrivare anche a 140.000 m 2 /h.<br />
Il serbatoio dell'acqua è posizionato<br />
sotto <strong>il</strong> contenitore rifiuti, fac<strong>il</strong>itando<br />
una distribuzione ottimale del peso<br />
sugli assi.<br />
Il cassone rifiuti è realizzato in lamiera<br />
d'acciaio con fondo in acciaio inossidab<strong>il</strong>e.<br />
La costruzione a monoscocca,<br />
cioè priva di componenti assemblati<br />
successivamente e di giunture, garantisce<br />
un'assoluta im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità ed<br />
isolamento. Il notevole volume (9,5 m 3 )<br />
<strong>per</strong>mette anche di creare un'elevata<br />
depressione e quindi una notevole<br />
capacità aspirante.<br />
Lo scivolo posteriore agevola le o<strong>per</strong>azioni<br />
di scarico, che avvengono <strong>per</strong><br />
ribaltamento con un'inclinazione<br />
su<strong>per</strong>iore ai 50°. Quando si trova in<br />
questa posizione, <strong>il</strong> contenitore è<br />
dotato di due supporti di sicurezza,<br />
con aggancio automatico e sgancio<br />
pneumatico, posti sul quadro all'interno<br />
del veicolo, che evitano qualsiasi<br />
o<strong>per</strong>azione potenzialmente rischiosa.<br />
Il gruppo spazzante comprende la<br />
bocca di aspirazione, di larghezza<br />
pari a quella del veicolo (2.500 mm),<br />
alle cui spalle è posizionato un rullo<br />
centrale, azionato idraulicamente,<br />
che agevola la rimozione dello sporco<br />
e lo convoglia verso l'unità di aspirazione.<br />
Dalla bocca di aspirazione partono<br />
due tubi in gomma speciale che la<br />
collegano al contenitore rifiuti e consentono<br />
al materiale aspirato di rag-<br />
1. 2. Spazzatrice Bucher-G<strong>il</strong>etta<br />
A 9500<br />
3. Esempio di lama installata sulla<br />
2<br />
spazzatrice A 9500<br />
30 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
3<br />
giungere <strong>il</strong> cassone senza nessuna<br />
difficoltà, e due tubi di soffiaggio che<br />
integrano <strong>il</strong> sistema di raccolta.<br />
Le due spazzole laterali, azionab<strong>il</strong>i<br />
singolarmente, conferiscono al mezzo<br />
una maggior o<strong>per</strong>atività e portano<br />
l'ampiezza della fascia spazzante fino<br />
a 3.400 mm. Per evitare inut<strong>il</strong>i danneggiamenti,<br />
<strong>il</strong> gruppo spazzante si<br />
solleva automaticamente quando<br />
viene inserita la retromarcia, <strong>per</strong> poi<br />
riabbassarsi e ritornare in posizione,<br />
sempre in modo automatico, quando<br />
questa viene disinserita.<br />
La possib<strong>il</strong>ità di regolare la pressione<br />
al suolo direttamente dai comandi<br />
posti nella cabina di guida consente<br />
da un lato la <strong>per</strong>fetta aderenza della<br />
spazzola a rullo anche in presenza di<br />
su<strong>per</strong>fici irregolari, e dall'altro ne<br />
ostacola un'usura precoce.<br />
La A 9500 è dotata di un sistema<br />
aspirante - soffiante che ne aumenta<br />
le capacità di pulitura.<br />
Azionata da un motore aus<strong>il</strong>iario, la<br />
turbina di aspirazione crea una<br />
depressione all'interno del contenitore<br />
rifiuti, in cui confluiscono le sostanze<br />
aspirate. La presenza di un'apposita<br />
griglia a movimentazione pneu-<br />
matica impedisce la fuoriuscita di particolari<br />
materiali volat<strong>il</strong>i, quali carta e<br />
fogliame, dallo scarico dell'aria.<br />
L'eccellente sistema di abbattimento<br />
polvere, con <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso obbligato dell'aria<br />
all'interno del contenitore stesso,<br />
la particolare conformazione e i<br />
vari ugelli d'acqua regolab<strong>il</strong>i e collocati<br />
in posizione ottimale lungo tutto <strong>il</strong><br />
<strong>per</strong>corso, fanno sì che l'aria in uscita<br />
sia <strong>per</strong>fettamente pulita e non contenga<br />
nessun residuo di sporco,<br />
senza l'aus<strong>il</strong>io di ulteriori f<strong>il</strong>tri da lavare<br />
e/o sostituire.<br />
Dal pannello comandi in cabina di guida<br />
è possib<strong>il</strong>e regolare anche la velocità, la<br />
pressione e la quantità di acqua sul rullo<br />
centrale e sulle spazzole laterali. I circuiti<br />
separati favoriscono anche un'ottima<br />
distribuzione idrica e, quindi, una lunga<br />
autonomia di esercizio.<br />
Lungo le fiancate laterali, potenti getti<br />
d'aria (soffioni laterali) consentono alla<br />
macchina spazzatrice di rimuovere<br />
tutte le impurità sparse lungo le piste,<br />
quali sabbia e pietrisco, sia di residui<br />
derivanti ad esempio dalla falciatura<br />
dell'erba. Le soffianti laterali sono un<br />
valido aiuto anche <strong>per</strong> rimuovere la<br />
neve, prima ancora che la stessa si<br />
depositi al suolo e aderisca alle piste<br />
creando una patina scivolosa.<br />
Ed è proprio a tale scopo che alla A<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 31
4<br />
9500 destinata all'Aeroporto di Verona<br />
è stata allestita una lama sgombraneve<br />
serie MV, un'attrezzatura robusta,<br />
progettata <strong>per</strong> situazioni di sgombero<br />
neve di ogni tipo e particolarmente<br />
indicata in ambito aeroportuale.<br />
Montata su piastra portattrezzi DIN 5,<br />
è dotata di un coltello di lavoro a più<br />
settori, intercambiab<strong>il</strong>e, realizzato in<br />
poliuterano, che proprio <strong>per</strong> le sue<br />
caratteristiche è idoneo al raschiamento<br />
delle piste di decollo e dei raccordi<br />
aeroportuali: a differenza di un coltello<br />
in acciaio, infatti, non danneggia le luci<br />
direzionali delle piste e, usurandosi,<br />
non lascia detriti né sporca la pista.<br />
Azionata dall'impianto idraulico del<br />
veicolo e con una struttura in acciaio<br />
ad alto limite elastico, la lama è stata<br />
munita di un paraspruzzi in gomma e<br />
di un prof<strong>il</strong>o molto sagomato che<br />
evita alla neve spalata di finire sul<br />
parabrezza del veicolo spingente.<br />
Per garantire una maggior sicurezza,<br />
è dotata anche di un dispositivo che<br />
ammortizza gli urti ed impedisce <strong>il</strong><br />
verificarsi di danni alla struttura.<br />
Il volvente è realizzato in poliet<strong>il</strong>ene<br />
ad alta densità, materiale che <strong>per</strong>mette<br />
un miglior scivolamento della<br />
neve ed è praticamente indistruttib<strong>il</strong>e.<br />
Il poliet<strong>il</strong>ene, infatti, non si raffredda a<br />
contatto con la neve, condizione<br />
essenziale <strong>per</strong> far sì che questa continui<br />
a scorrere <strong>per</strong>fettamente e non<br />
si accumuli alla base della lama. Il<br />
volvente in poliuterano, inoltre, non<br />
necessita degli stessi controlli e della<br />
stessa manutenzione di uno prodotto<br />
in acciaio, in quanto, non essendo<br />
verniciato, non richiede interventi di<br />
riverniciatura e non risente dei problemi<br />
di ruggine tipici dei volventi in<br />
acciaio non sabbiato.<br />
Equipaggiamenti e tecnologie nati da<br />
es<strong>per</strong>ienze pratiche, da un confronto<br />
costante con le esigenze e le necessità<br />
di chi le macchine le usa, garantiscono<br />
l'elevata affidab<strong>il</strong>ità, l'alta qualità e la<br />
lunga durata delle attrezzature G<strong>il</strong>etta.<br />
E' proprio questa consapevolezza che<br />
ha portato l'Aeroporto Catullo a servirsi<br />
nuovamente dei mezzi G<strong>il</strong>etta. La A<br />
9500 appena consegnata non è infatti<br />
l'unico automezzo a marchio G<strong>il</strong>etta ad<br />
o<strong>per</strong>are all'Aeroporto di Verona, ormai<br />
considerato un cliente storico. A settembre<br />
2008, infatti, ha acquistato<br />
anche <strong>il</strong> primo esemplare di spargitore<br />
aeroportuale solido - liquido serie<br />
UKAD, prodotto sulla base dello spargitore<br />
UniQa: un'attrezzatura equipaggiata<br />
con doppio disco che offre la<br />
possib<strong>il</strong>ità di spargere sia materiale<br />
liquido, ad una larghezza massima pari<br />
a 16 m, che solido pre-umidificato fino<br />
a 24 m. Ampia anche la capacità di<br />
carico, che si aggira intorno a 4,2 m 3<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> materiale solido e 6.000 l <strong>per</strong><br />
quello liquido, conservato in cisterne<br />
realizzate integralmente in poliet<strong>il</strong>ene e<br />
posizionate anteriormente e lateralmente<br />
al mezzo.<br />
Dotato di un sistema di alimentazione<br />
a nastro in gomma con inserti a V <strong>per</strong><br />
un'ottimale movimentazione del<br />
materiale, è munito anche di un rullo<br />
frantumatore, azionato idraulicamente,<br />
in grado di rom<strong>per</strong>e eventuali<br />
grumi di materiali e di migliorare la<br />
precisione di spargimento, evitando<br />
così <strong>il</strong> classico "effetto ponte".<br />
L'azionamento simultaneo del de-icer<br />
e della lama sgombraneve installata<br />
sul mezzo avviene tramite l'impianto<br />
idraulico a doppio circuito realizzato<br />
interamente nei laboratori G<strong>il</strong>etta,<br />
frutto di un accurato lavoro di studio e<br />
ricerca e della pluriennale es<strong>per</strong>ienza<br />
in ambito nazionale e internazionale.<br />
Il sistema di fissaggio tramite "twist<br />
locks" garantisce un fissaggio sicuro<br />
e nello stesso tempo fac<strong>il</strong>ita lo scarramento<br />
dell'attrezzatura durante le<br />
o<strong>per</strong>azioni di manutenzione del veicolo<br />
o nell'eventualità si decida di ut<strong>il</strong>izzare<br />
<strong>il</strong> mezzo <strong>per</strong> altre attività.<br />
Il rivoluzionario comando EcosWave,<br />
di ultima generazione, consente<br />
mediante l'apposito "dial-tool" una<br />
rapida navigazione tra i menu e le<br />
programmazioni di spargimento.<br />
Regolamentato da appositi livelli di<br />
autenticazione, <strong>per</strong>mette di gestire<br />
l'uso e la taratura di sei diversi tipi di<br />
materiali da spargere e la loro relativa<br />
<strong>per</strong>centuale di umidificazione. Per<br />
ogni materiale è possib<strong>il</strong>e, inoltre,<br />
configurare nove differenti programmi<br />
di spargimento, richiamab<strong>il</strong>i con un<br />
unico potenziometro e fac<strong>il</strong>mente<br />
variab<strong>il</strong>i dall'o<strong>per</strong>atore durante qualsiasi<br />
tipo di o<strong>per</strong>azione.<br />
Un dialogo costante quello tra<br />
G<strong>il</strong>etta e i suoi clienti che ha <strong>per</strong>messo<br />
all'azienda di affermarsi non<br />
solo <strong>per</strong> l'affidab<strong>il</strong>ità, le alte prestazioni<br />
e la qualità delle sue attrezzature,<br />
ma anche <strong>per</strong> l'efficienza e la<br />
tempestività del suo servizio assistenza.<br />
Un impegno, infatti, che ha<br />
inizio già nella fase di progettazione<br />
dei veicoli dove, tenendo conto delle<br />
richieste dei clienti, si rendono possib<strong>il</strong>i<br />
soluzioni <strong>per</strong>sonalizzate, e che<br />
prosegue anche nell'assistenza post<br />
vendita grazie a G<strong>il</strong>etta Service, un<br />
reparto creato appositamente <strong>per</strong><br />
cercare di risolvere tempestivamente<br />
ogni tipo di problematica e garantire<br />
al cliente la re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>ità 24 ore su 24,<br />
7 giorni su 7. La fitta rete di officine<br />
autorizzate, certificata ISO<br />
9001:2000 e dislocata in maniera<br />
cap<strong>il</strong>lare su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale,<br />
consente una consulenza seria e<br />
competente ed un'assistenza rapida<br />
e scrupolosa direttamente sul posto,<br />
presso la sede del cliente. Il <strong>per</strong>sonale<br />
altamente formato, con corsi di<br />
formazione <strong>per</strong>iodici, <strong>il</strong> magazzino<br />
fornitissimo ed automatizzato, e i<br />
furgoni attrezzati con ricambi al<br />
seguito assicurano o<strong>per</strong>azioni di<br />
manutenzione e riparazione in tempi<br />
rapidissimi. Un servizio a 360° che<br />
fa di G<strong>il</strong>etta un punto di riferimento<br />
tra le aziende del settore.<br />
4. Spargitore Aroportuale G<strong>il</strong>etta<br />
UKAD<br />
32 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
1<br />
MOVIMENTO TERRA<br />
Sempre più veloci gli<br />
escavatori Wacker Neuson<br />
Con i suoi modelli di escavatore<br />
mob<strong>il</strong>e 6503 e 9503, lo specialista<br />
dell'equipaggiamento compatto Wacker<br />
Neuson è un punto di riferimento<br />
in termini di rapidità, tecnica e<br />
comfort dell'utente.<br />
I modelli 6503 e 9503 devono <strong>il</strong> loro<br />
particolare successo all'efficiente tecnologia<br />
del motore ed alle eccellenti<br />
caratteristiche sul terreno. Con 40<br />
km/h di velocità massima, <strong>il</strong> 9503 è<br />
l'escavatore mob<strong>il</strong>e più veloce della<br />
sua categoria, seguito immediatamente<br />
dal 6503 (25 km/h).<br />
Le eccezionali prestazioni di entrambi<br />
questi modelli sono garantite da<br />
sistemi idraulici particolarmente efficienti.<br />
Nel 9503 <strong>il</strong> circuito idraulico<br />
chiuso di comando provvede all'equ<strong>il</strong>ibrio<br />
energetico ottimale, consentendo<br />
elevate velocità anche in salita. La<br />
capacità del serbatoio (170 l <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
9503 e 83 l <strong>per</strong> <strong>il</strong> 6503) <strong>per</strong>mette<br />
grande autonomia evitando costosi<br />
trasporti fino al cantiere.<br />
I motori diesel Wacker Neuson,<br />
conformi alle più recenti norme antirumore<br />
e antiemissioni, non sono soltanto<br />
a basso impatto ambientale, ma<br />
grazie alla scarsa rumorosità anche<br />
particolarmente comodi <strong>per</strong> l'utente.<br />
L'automatismo di serie del numero di<br />
giri provvede all'innesto della marcia<br />
in folle dopo 5 secondi di pausa, riducendo<br />
i consumi e l'inquinamento<br />
acustico: <strong>il</strong> 9503, ad esempio, registra<br />
un eccellente equ<strong>il</strong>ibrio energetico <strong>per</strong><br />
lo scarso consumo di carburante corrispondente<br />
a 7,7 l/h soltanto (80% di<br />
scavo e 20% di guida). I freni a lamelle<br />
esterni sull'asse posteriore impediscono<br />
le osc<strong>il</strong>lazioni durante <strong>il</strong> lavoro<br />
di scavo, garantendo una tenuta sicura,<br />
mentre <strong>il</strong> gioco di alberi, cuscinetti<br />
e giunti non destab<strong>il</strong>izza l'attrezzo. Le<br />
dimensioni compatte del 6503 e del<br />
9503 consentono di lavorare e manovrare<br />
in particolare sicurezza, anche<br />
in spazi molto ristretti.<br />
Ai tanti vantaggi dei due modelli<br />
descritti si aggiungono la cabina dalle<br />
dimensioni generose con ampia salita<br />
e spazi comodi <strong>per</strong> la seduta, i<br />
rivestimenti e la cabina ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong><br />
un accesso semplice e agevole alle<br />
o<strong>per</strong>azioni di manutenzione.<br />
I modelli di escavatore mob<strong>il</strong>e 6503 e<br />
9503 sono macchine robuste multifunzionali,<br />
sempre pronte <strong>per</strong> l'impiego<br />
e dunque più veloci delle altre.<br />
Dalla fusione nel 2007 tra la casa<br />
madre Wacker Construction Equipment<br />
AG e la Neuson Kramer<br />
Baumaschinen AG è nato un fornitore<br />
2<br />
internazionale di attrezzature ed<strong>il</strong>i<br />
(Equipaggiamento leggero) e macchine<br />
compatte (Equipaggiamento compatto)<br />
- oltre 30 società aff<strong>il</strong>iate e più<br />
di 180 sedi di vendita e servizi dislocate<br />
in tutto <strong>il</strong> mondo - con un'offerta<br />
di prodotti unica. Tutti i prodotti della<br />
nuova impresa porteranno <strong>il</strong> marchio<br />
Wacker Neuson.<br />
Un'eccezione in Europa è rappresentata<br />
dai prodotti Kramer-Allrad e Weidemann,<br />
che manterranno e sv<strong>il</strong>up<strong>per</strong>anno<br />
ulteriormente i propri marchi.<br />
Con la sua offerta l'azienda si orienta<br />
verso gli utenti specialisti del settore<br />
ed<strong>il</strong>e, del giardinaggio e dell'architettura<br />
del paesaggio, dell'agricoltura,<br />
delle municipalità, ma anche dell'industria<br />
e del settore del riciclaggio. A<br />
questi Wacker Neuson offre oltre 300<br />
categorie di prodotto e un servizio di<br />
noleggio, ricambistica e riparazione.<br />
1. Wacker Neuson 9503<br />
2. Modello 6503<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 33
VIABILITA' INVERNALE<br />
Schmidt consegna<br />
una Supra 4001<br />
alla Trascav di Campodolcino<br />
La ditta Trascav S.r.l. di Campodolcino,<br />
in provincia di Sondrio, si è<br />
dotata recentemente di una nuova<br />
turbofresa semovente Schmidt modello<br />
Supra 4001 da 428 CV e oltre<br />
3.500 t/h (è importante distinguere tra<br />
t/h e m 3 /h).<br />
La Trascav, da anni impegnata sul<br />
fronte della viab<strong>il</strong>ità invernale nella sua<br />
zona, ha scelto la qualità e le prestazioni<br />
Schmidt <strong>per</strong> portare a termine i<br />
gravosi compiti di sgombero neve.<br />
Consegnata nel novembre 2008, la<br />
Supra 4001 ha già su<strong>per</strong>ato ad oggi<br />
300 ore di lavoro, dando l'opportunità<br />
al sig. Davide Levi di apprezzarne "la<br />
notevole potenza e l'eccellente<br />
manovrab<strong>il</strong>ità in spazi angusti".<br />
Addirittura <strong>il</strong> sig. Levi ha risposto<br />
all'appello della Protezione Civ<strong>il</strong>e<br />
Nazionale mettendo a disposizione la<br />
Supra 4001 e la sua es<strong>per</strong>ienza <strong>per</strong>sonale<br />
<strong>per</strong> risolvere i pesanti disagi<br />
provocati dalle abbondanti nevicate<br />
in provincia di Torino.<br />
Ut<strong>il</strong>izzata dalla Trascav principalmente<br />
<strong>per</strong> lo sgombero neve all'interno<br />
del paese di Campodolcino (1.100 m<br />
s.l.m.) e delle frazioni limitrofe, la<br />
Supra 4001 trova ulteriori applicazioni<br />
nell'a<strong>per</strong>tura di passi alpini, in lavori<br />
di sfondamento ed allargamento,<br />
anche in aree aeroportuali, o<strong>per</strong>azioni<br />
di carico della neve su autocarri e,<br />
in generale, laddove sia richiesta una<br />
macchina compatta ma estremamen-<br />
te potente, manovrab<strong>il</strong>e ed affidab<strong>il</strong>e.<br />
La famiglia delle turbofrese semoventi<br />
Supra è completata dalla "piccola"<br />
2001 da 280 CV e 1.800 t/h, e dalla<br />
5001, che, grazie ai 570 CV (oltre<br />
5.000 t/h) ed alle dimensioni contenute,<br />
è ritenuta dagli ut<strong>il</strong>izzatori la macchina<br />
più efficace in commercio.<br />
Costruite interamente in Germania<br />
presso la sede storica di Schmidt (St.<br />
Blasien, nel mezzo della Foresta<br />
Nera), le Supra vengono assemblate<br />
secondo le particolari specifiche di<br />
ogni cliente, in modo da ottenere un<br />
prodotto di qualità e <strong>per</strong>fettamente<br />
rispondente alle esigenze del lavoro<br />
che dovrà svolgere.<br />
Equipaggiate con motori Mercedes-<br />
Benz a 6 e 8 c<strong>il</strong>indri a V, possiedono<br />
caratteristiche tecniche che le distinguono<br />
in maniera netta dalla concorrenza.<br />
- Telaio portante: costruito specificamente<br />
<strong>per</strong> sgombraneve rotativi, è<br />
dotato di trazione idrostatica 4x4 <strong>per</strong>manente.<br />
- Sterzo articolato: questa soluzione<br />
consente di ottenere diversi vantaggi.<br />
Innanzitutto la possib<strong>il</strong>ità di adottare<br />
ponti rigidi con differenziale e trasmissione<br />
planetaria esterna (molto<br />
più robusti dei tradizionali); inoltre la<br />
macchina segue sempre la traccia<br />
segnata dalla testata fresante, eliminando<br />
di fatto ogni rischio di "pestare"<br />
la neve. Da sottolineare anche <strong>il</strong><br />
vantaggio in termini di costi di manutenzione<br />
ed affidab<strong>il</strong>ità derivante dalla<br />
presenza di un solo asse sterzante in<br />
luogo dei quattro presenti sulle macchine<br />
della concorrenza.<br />
- Motore unico: a differenza delle vecchie<br />
soluzioni che prevedevano un<br />
motore di trazione ed uno <strong>per</strong> l'azionamento<br />
della testata fresante, <strong>il</strong> fatto<br />
di avere un unico motore (Mercedes-<br />
Benz Euro 3) consente innanzitutto di<br />
ottenere importanti economie di<br />
gestione (risparmio di gasolio, intervalli<br />
di manutenzione, costo dei<br />
tagliandi, magazzino ricambi…),<br />
rispetto dell'ambiente (minori emissioni),<br />
oltre ad essere l'unico sistema<br />
34 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
in grado di adeguare automaticamente<br />
la velocità di avanzamento in base<br />
allo sforzo r<strong>il</strong>evato alla presa di forza<br />
(load sensing), consentendo anche<br />
ad o<strong>per</strong>atori con ridotta es<strong>per</strong>ienza di<br />
effettuare un lavoro eccellente e <strong>per</strong>mettendo<br />
agli stessi di concentrarsi<br />
maggiormente nella guida.<br />
La cabina di guida, omologata <strong>per</strong> 2<br />
posti, possiede un ampio parabrezza<br />
riscaldato ed è costruita seguendo i<br />
più moderni criteri ergonomici. Come<br />
optional è possib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> sollevamento di<br />
tutta la cabina (regolab<strong>il</strong>e fino a 700<br />
mm), <strong>per</strong> agevolare le o<strong>per</strong>azioni di<br />
carico neve sugli autocarri o <strong>per</strong> dare<br />
una miglior visib<strong>il</strong>ità all'o<strong>per</strong>atore. La<br />
cabina di guida ed <strong>il</strong> motore sono in<br />
due moduli separati, a tutto vantaggio<br />
della sicurezza e del comfort in termini<br />
di vibrazioni e rumore.<br />
Il controllo della testata fresante<br />
avviene mediante un solo joystick.<br />
Il gruppo propulsore è costituito da<br />
un motore aus<strong>il</strong>iario e da pompe<br />
idrauliche. Il tutto è collocato sulla<br />
parte posteriore del telaio e protetto<br />
da una cofanatura insonorizzata<br />
ribaltab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> un fac<strong>il</strong>e accesso a tutti<br />
i componenti. Una serranda automatica<br />
sul tetto evita l'entrata di neve e<br />
polvere a macchina ferma e si apre<br />
quando <strong>il</strong> motore si scalda.<br />
La testata fresante è a due stadi con<br />
rullo fresante frontale ad elica a<strong>per</strong>ta<br />
e turbina di espulsione. La testata è<br />
equipaggiata con pattini o con ruote<br />
di scorrimento pesanti e regolab<strong>il</strong>i in<br />
altezza, coltelli di usura in acciaio e<br />
con deviatori laterali <strong>per</strong> evitare <strong>il</strong><br />
danneggiamento.<br />
La turbina di espulsione può essere<br />
orientata a destra o sinistra con raggio<br />
di orientamento di 105° (45° a<br />
sinistra e 30° a destra dal livello orizzontale).<br />
Il camino di lancio è orientab<strong>il</strong>e<br />
con raggio di 205° con deflettori<br />
idraulici <strong>per</strong> un direzionamento preciso<br />
della gittata. Il camino è ribaltab<strong>il</strong>e<br />
durante <strong>il</strong> trasferimento. La distanza<br />
di lancio può essere regolata tramite<br />
<strong>il</strong> cambio a due stadi, la regolazione<br />
del numero di giri del motore e la<br />
regolazione dei deflettori. Questo<br />
assicura prestazioni ottimali anche<br />
con distanze di lancio variab<strong>il</strong>i.<br />
La fresa è protetta contro danneggiamenti<br />
da una frizione meccanica automatica.<br />
In più <strong>il</strong> rullo fresante frontale è<br />
protetto da spine di tranciamento. In<br />
caso di <strong>per</strong>icolo immediato, la fresa<br />
consente di serie tempi di arresto inferiori<br />
a quelli richiesti dalla normativa<br />
europea EN13021 in materia di sicurezza.<br />
Non sono quindi necessari<br />
costosi e frag<strong>il</strong>i dispositivi accessori<br />
come freni elettromeccanici o sim<strong>il</strong>ari,<br />
che nel tempo minano l'affidab<strong>il</strong>ità e le<br />
prestazioni delle macchine.<br />
La testata viene sollevata con guida<br />
a colonne e può essere inclinata lateralmente<br />
di +/-10° e frontalmente di<br />
+8° e -3°. Ciò <strong>per</strong>mette un adattamento<br />
ottimale ad ogni tipo di su<strong>per</strong>ficie<br />
e condizione di lavoro. E' presente<br />
un dispositivo di emergenza <strong>per</strong><br />
sollevare, tramite una pompa manuale,<br />
la testata fresante anche a motore<br />
spento ed idraulica del veicolo fuori<br />
uso. La testata fresante si arresta<br />
automaticamente all'a<strong>per</strong>tura di una<br />
delle porte della cabina.<br />
Elevata capacità di sgombero, potenza,<br />
velocità, manovrab<strong>il</strong>ità, sicurezza:<br />
tutto questo è di serie sulle turbofrese<br />
Schmidt Supra.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 35
1<br />
VERDE<br />
Vasta gamma, qualità,<br />
servizio: i punti di forza Berti<br />
Sono passati 20 anni, ed anche<br />
velocemente, da quando l'azienda<br />
Berti Macchine Agricole ha lanciato<br />
sul mercato <strong>il</strong> suo primo ed unico<br />
modello di decespugliatore idraulico<br />
<strong>per</strong> macchine movimento terra. Dal<br />
lontano 1989 ad oggi l'azienda ha<br />
dimostrato di credere in questo settore<br />
puntando buona parte delle<br />
proprie risorse nella ricerca e nello<br />
sv<strong>il</strong>uppo di queste attrezzature.<br />
Da allora la ditta Berti ha sv<strong>il</strong>uppato<br />
ben 11 gamme di prodotti con 35<br />
modelli disponib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> tutte le esigenze.<br />
Durante tutto <strong>il</strong> <strong>per</strong>iodo l'azienda<br />
veronese ha interagito con<br />
centinaia di fornitori selezionando<br />
solamente partner affidab<strong>il</strong>i che<br />
potessero garantire tempestività<br />
nelle consegne e componenti di alta<br />
qualità, inoltre ha consultato moltissimi<br />
ut<strong>il</strong>izzatori <strong>per</strong> migliorare sempre<br />
più <strong>il</strong> prodotto in termini di resa<br />
e di produttività.<br />
I modelli sono divisi in 4 categorie:<br />
la prima comprende i modelli <strong>per</strong><br />
mini escavatori, <strong>il</strong> più piccolo consigliato<br />
è <strong>il</strong> Mini/SB, consigliato <strong>per</strong><br />
mini escavatori con peso compreso<br />
tra 1,5 e 2 tonnellate; si passa poi al<br />
modello su<strong>per</strong>iore, <strong>il</strong> GKR/SB, suggerito<br />
<strong>per</strong> mini escavatori con peso<br />
o<strong>per</strong>ativo compreso tra 2 e 3 tonnellate.<br />
Chiude la prima categoria <strong>il</strong><br />
modello CKT/SB <strong>per</strong> mini escavatori<br />
con massa compresa tra 3 e 4 tonnellate.<br />
La seconda categoria è rappresentata<br />
dai decespugliatori <strong>per</strong> la<br />
gamma midi escavatori che comprende<br />
<strong>il</strong> modello Park/SB <strong>per</strong> macchine<br />
o<strong>per</strong>atrici con peso o<strong>per</strong>ativo<br />
1. Testata Berti modello CKT/SB al<br />
lavoro<br />
2. Modello Park/SB<br />
3. Testata trinciante ECF/SB<br />
4. Modello TBM/SB<br />
3 4<br />
36 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009<br />
2
5<br />
compreso tra 4,5 e 6 tonnellate ed <strong>il</strong> modello RA/SB <strong>per</strong><br />
macchine con massa compresa tra 6 e 8 tonnellate, che<br />
è anche <strong>il</strong> modello più indicato <strong>per</strong> gli abbinamenti con<br />
le terne.<br />
La terza categoria è destinata alle grandi macchine. Il<br />
primo modello è <strong>il</strong> TFB/SB raccomandato <strong>per</strong> escavatori<br />
con peso compreso tra 8 e 12 tonnellate.<br />
Iniziano poi i modelli forestali che si distinguono dagli<br />
altri sopra menzionati poiché dispongono di un rotore a<br />
mazze rientranti; <strong>il</strong> più piccolo è <strong>il</strong> TBM/SB consigliato<br />
<strong>per</strong> macchine o<strong>per</strong>atrici con peso compreso tra 13 e 15<br />
tonnellate; successivamente Berti propone <strong>il</strong> modello<br />
ECF MD/SB idoneo <strong>per</strong> applicazioni su escavatori con<br />
peso tra 16 e 18 tonnellate. Infine gli ultimi due modelli<br />
della linea escavatori sono l'ECF/SB ed <strong>il</strong> modello<br />
EFX/SB: quest'ultimo, a differenza dei modelli forestali<br />
sopra menzionati, dispone di un rotore a mazze fisse<br />
anziché rientranti; questi due modelli sono abbinab<strong>il</strong>i a<br />
macchine con peso compreso tra 19 e 28 tonnellate.<br />
La quarta ed ultima categoria è destinata alle minipale<br />
ed è costituita dal modello AF/SSL.<br />
Naturalmente oltre ad aver sv<strong>il</strong>uppato diversi modelli,<br />
Berti continuerà a sv<strong>il</strong>uppare nuove decespugliatirici<br />
sempre più efficaci ed affidab<strong>il</strong>i, non trascurerà quello<br />
che è stato fino ad esso <strong>il</strong> punto forte dell'azienda ovvero<br />
<strong>il</strong> servizio post vendita oltre alla preparazione e formazione<br />
del proprio <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> ciò che riguarda l'oleodinamica.<br />
5.Testata trinciante Berti modello EFX/SB al lavoro<br />
6.Testata trinciante Berti modello EFX/SB<br />
6<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 37
VIABILITA' INVERNALE<br />
4 Technique presenta<br />
la nuova lama sgombraneve<br />
ultraleggera T4<br />
FRANCESCO VANDONI<br />
1 2<br />
La società 4 Technique di Modena,<br />
leader italiana nella distribuzione di<br />
prodotti ed accessori <strong>per</strong> l'off-road,<br />
propone soluzioni adatte anche ai<br />
veicoli commerciali ed industriali.<br />
4 Technique noleggia, vende ed allestisce<br />
marchi quali Warn (verricelli),<br />
ARB (bum<strong>per</strong>, bloccaggi pneumatici),<br />
Outback (portapacchi in alluminio),<br />
Viair (compressori e accessori <strong>per</strong><br />
fuoristrada), Bushranger, Sno-way<br />
(accessori specifici <strong>per</strong> l'inverno)...<br />
Dalla collaborazione con Assaloni<br />
S.p.A. è nata la nuova lama sgom-<br />
braneve ultraleggera T4. Si tratta<br />
della prima lama da neve che può<br />
essere montata contemporaneamente<br />
ad un verricello. La lama T4 è<br />
composta da un alerone monolitico e<br />
da un telaio portante in acciaio<br />
sagomato a freddo elettrosaldato. Il<br />
sistema di aggancio, particolarmente<br />
rapido, <strong>per</strong>mette l'installazione dell'attrezzo<br />
senza l'aus<strong>il</strong>io di utens<strong>il</strong>i.<br />
La configurazione particolare della<br />
staffatura consente l'uso contemporaneo<br />
del verricello e della lama<br />
sgombraneve senza interferenze<br />
reciproche.<br />
I movimenti di rotazione su entrambi i<br />
lati vengono effettuati grazie a dei<br />
martinetti oleodinamici a semplice<br />
effetto comandati dalla cabina.<br />
Il sollevamento e la pressata a terra<br />
si ottengono invece con un martinetto<br />
1. La prima versione della lama T4,<br />
presentata al Reas di Montichiari<br />
in ottobre 2008<br />
2. 3. 4. Vedute della versione<br />
definitiva della lama<br />
sgombraneve ultraleggera T4<br />
3 4<br />
38 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
5<br />
a doppio effetto.<br />
Questa lama è inoltre dotata di un<br />
sistema di ammortizzazione degli urti<br />
radenti, realizzato tramite molle a trazione<br />
a taratura variab<strong>il</strong>e, che <strong>per</strong>mette<br />
<strong>il</strong> su<strong>per</strong>amento di ostacoli di<br />
considerevoli dimensioni.<br />
La lama viene fornita completa di coltello<br />
di raschiamento in acciaio speciale,<br />
asticelle di segnalazione, piedi<br />
di appoggio e piastra di accoppiamento<br />
rapido alla motrice.<br />
L'innovativa concezione rende la<br />
5. Disegni laterale e frontale della<br />
lama T4<br />
lama particolarmente adatta allo<br />
sgombero in aree urbane e comunque<br />
in tutte quelle strade con fondo<br />
discontinuo e con frequenti ostacoli di<br />
varia natura. L'impiego di materiali<br />
speciali ha <strong>per</strong>messo di contenere<br />
notevolmente <strong>il</strong> peso complessivo<br />
senza penalizzare la robustezza dell'intera<br />
struttura.<br />
Per quanto riguarda la sicurezza, la<br />
lama T4 dispone di vari dispositivi<br />
quali bloccaggi di trasferimento, valvola<br />
di frenata, valvola by-pass, asticelle<br />
di segnalazione, segnali di sicurezza.<br />
A richiesta sono disponib<strong>il</strong>i: la<br />
centralina elettroidraulica con pulsan-<br />
tiera di comando, <strong>il</strong> coltello di raschiamento<br />
in materiale plastico, le luci di<br />
trasferimento sul quadrante, le luci di<br />
ingombro.<br />
L'attrezzatura, senza accessori, pesa<br />
140 kg; la lunghezza del coltello è di<br />
2,15 m (A); l'angolo massimo di rotazione<br />
è di 30°; l'altezza dell'alerone è<br />
di 60,5 cm (F); l'ingombro minimo <strong>per</strong><br />
passaggi stretti è di 1,885 m; lo sbalzo<br />
con lama dritta è di 1,075 m (E); <strong>il</strong><br />
sollevamento, con piano agganci a<br />
236 mm da terra è di 37,5 cm (H);<br />
l'abbassamento, con piano agganci a<br />
236 mm da terra è di16 cm (I); <strong>il</strong> baricentro<br />
è a 64 cm (L).<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 39
VERDE<br />
Braccio frontale da trattore<br />
Hymach Mantis<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
La ditta Hymach di Stienta (RO), nata<br />
nel 1983 con l'intento di progettare e<br />
costruire macchine <strong>per</strong> la manutenzione<br />
del verde pubblico e privato, in<br />
particolare attrezzature allora chiamate<br />
speciali, costruite "su misura",<br />
continua a distinguersi <strong>per</strong> <strong>il</strong> carattere<br />
propositivo verso <strong>il</strong> cliente di soluzioni<br />
sempre nuove <strong>per</strong> poter risolvere al<br />
meglio lo svolgimento di ogni lavoro<br />
da affrontare.<br />
Tutte le macchine realizzate da<br />
Hymach vengono progettate internamente,<br />
seguite passo a passo durante<br />
l'intera costruzione e collaudate<br />
singolarmente. I materiali impiegati<br />
sono di prima qualità e i componenti<br />
degli impianti vengono scelti tra le<br />
migliori marche del settore <strong>per</strong> garantire<br />
affidab<strong>il</strong>ità, resistenza, produttività<br />
e durata nel tempo.<br />
Anche i particolari sono oggetto di<br />
grande attenzione: infatti nessun<br />
componente, nemmeno quello che<br />
sembra essere <strong>il</strong> meno importante, è<br />
scelto a caso ma selezionato <strong>per</strong>ché<br />
possa aggiungere valore alle attrezzature.<br />
La nuova macchina nata in casa<br />
Hymach oggi è Mantis, un braccio<br />
<strong>per</strong> applicazione frontale su trattore,<br />
autocarri, semoventi portattrezzi. Si<br />
tratta di una macchina <strong>per</strong> sfalcio<br />
erba e arbusti in banchina e scarpata<br />
in grado di o<strong>per</strong>are già dalla posizione<br />
frontale alla massima estensione<br />
sia sul lato destro che sul lato sinistro<br />
del mezzo su cui si trova installata. Il<br />
braccio è applicato su cerniera con<br />
angolo di rotazione di 185°, questa è<br />
montata su una slitta di scorrimento<br />
su guida orizzontale che consente al<br />
braccio una maggiore profondità di<br />
lavoro.<br />
La testata può essere ruotata di 360°<br />
<strong>per</strong> poter venire adeguata alla posi-<br />
40 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
zione del braccio e lavorare in<br />
entrambi i sensi di marcia su tutti e<br />
due i lati del mezzo. Il sistema di rotazione<br />
è stato progettato in modo da<br />
risultare particolarmente agevole è<br />
può essere fatto in cantiere senza<br />
l'aus<strong>il</strong>io di particolari attrezzature.<br />
Oltre a lavorare su entrambi i lati, la<br />
rotazione della testata <strong>per</strong>mette di<br />
agire anche in senso inverso di marcia,<br />
ovviamente quando <strong>il</strong> mezzo è<br />
dotato di guida reversib<strong>il</strong>e.<br />
Anche <strong>il</strong> sistema di articolazioni del<br />
braccio è progettato <strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere <strong>il</strong><br />
lavoro, sia sul lato destro che sul lato<br />
sinistro, in tutte le posizioni, con <strong>il</strong><br />
braccio esteso secondo necessità,<br />
senza ingombrare la carreggiata limitando<br />
così <strong>il</strong> disagio alla circolazione<br />
stradale.<br />
La messa a riposo può essere effet-<br />
tuata sia con <strong>il</strong> braccio rivolto sul lato<br />
sinistro che su quello destro, in quanto<br />
questo si chiude restando in sagoma<br />
in ambedue le configurazioni di<br />
lavoro.<br />
Le caratteristiche qualitative della<br />
macchina rispecchiano gli standard<br />
dei prodotti Hymach e la versione<br />
base può essere arricchita con gli<br />
optional proposti dall'azienda di<br />
Stienta: solo <strong>per</strong> quanto riguarda i<br />
tipi di distributore e relativi sistemi di<br />
comandi offre un ventaglio di ben<br />
cinque allestimenti, che vanno dal<br />
classico distributore idraulico con<br />
comandi a leve meccaniche fino a<br />
quello elettroidraulico proporzionale<br />
a sezioni compensate con controllo<br />
mediante manipolatore monoleva.<br />
La testata applicata, anch'essa di<br />
nuova costruzione, presenta uno<br />
chassis con struttura sagomata ad<br />
arco rinforzata, costruito <strong>per</strong> ospitare<br />
l'attacco a spinta, che agevola <strong>il</strong><br />
cammino della testata durante le<br />
o<strong>per</strong>azioni di sfalcio. Il rotore presenta<br />
una disposizione elicoidale dei<br />
coltelli <strong>per</strong> un risultato di lavoro<br />
estremamente efficace.<br />
I coltelli sono disponib<strong>il</strong>i in diversi<br />
modelli da intercambiare a seconda<br />
della necessità di lavoro da svolgere.<br />
La Hymach Mantis si delinea come<br />
attrezzatura particolarmente adeguata<br />
a lavori di sfalcio erba su<br />
strade a traffico intenso o con problemi<br />
di circolazione <strong>per</strong> la strettezza<br />
della carreggiata e su strade in<br />
cui è necessario mantenere un<br />
unico senso di marcia e comunque<br />
intervenire su entrambi i lati della<br />
strada.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 41
VIABILITA' INVERNALE<br />
I trattori portattrezzi Merlo<br />
efficaci e prestanti anche<br />
nelle situazioni più estreme<br />
E' risaputo che le abbondanti nevicate<br />
possono creare gravi problemi alla<br />
circolazione stradale se non si interviene<br />
in modo efficace nello sgombero.<br />
Quando <strong>il</strong> manto nevoso su<strong>per</strong>a <strong>il</strong><br />
metro di altezza <strong>per</strong>ò, i normali trattori<br />
ed autocarri adibiti al servizio diventano<br />
inut<strong>il</strong>i, servono mezzi più prestanti<br />
e specializzati.<br />
Proprio <strong>per</strong> o<strong>per</strong>are in condizioni così<br />
impegnative la società Merlo propone<br />
due macchine innovative. Nate sulla<br />
base dell'es<strong>per</strong>ienza maturata nel<br />
campo dei trattori forestali, dove gli<br />
ambiti di impiego sono tra i più duri,<br />
sono state progettate <strong>per</strong> lavorare in<br />
climi polari ed in condizioni limite di<br />
visib<strong>il</strong>ità.<br />
L'MM 180 ND e l'MM 350 ND, con<br />
potenza del motore rispettivamente di<br />
180 CV e 350 CV, sono caratterizzati<br />
da innumerevoli dispositivi e soluzioni<br />
tecnologiche che li rendono particolarmente<br />
efficienti anche quando la<br />
tem<strong>per</strong>atura esterna è di parecchi<br />
gradi sotto lo zero e la neve da<br />
rimuovere è veramente tanta.<br />
Nessun problema <strong>per</strong> <strong>il</strong> freddo infatti:<br />
i pre-f<strong>il</strong>tri del combustib<strong>il</strong>e, gli specchi<br />
retrovisori ed <strong>il</strong> parabrezza sono<br />
riscaldati e l'impianto di climatizzazione<br />
in cabina crea un ambiente di<br />
lavoro molto confortevole.<br />
Quanto al lavoro, poco importa che la<br />
neve sia farinosa o ghiacciata, <strong>per</strong>ché<br />
le prestazioni sono sbalorditive.<br />
E' incredib<strong>il</strong>e vederli all'o<strong>per</strong>a con turbofrese<br />
e vomeri nell'a<strong>per</strong>tura di valichi<br />
alpini sui quali <strong>il</strong> manto nevoso<br />
42 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
su<strong>per</strong>a i 5 metri.<br />
Messi a confronto con le tradizionali<br />
macchine adibite allo sgombero, i<br />
trattori portattrezzi Merlo hanno dimostrato<br />
di essere più produttivi, anche<br />
rispetto a mezzi di potenza più che<br />
doppia.<br />
Le carte vincenti sono la trazione<br />
integrale <strong>per</strong>manente asservita da<br />
una trasmissione idrostatica ed <strong>il</strong><br />
sistema oleodinamico <strong>per</strong> l'azionamento<br />
della turbofresa.<br />
Con la tecnologia Merlo la potenza<br />
può essere regolata in continuo in<br />
funzione della consistenza e del peso<br />
della neve, ed <strong>il</strong> motore idraulico che<br />
aziona l'attrezzo anteriore assicura<br />
una valida protezione agli organi<br />
meccanici contro i danni causati da<br />
contraccolpi o arresti improvvisi dovuti<br />
a rami, pietre o altri ostacoli nascosti<br />
dalla neve.<br />
Le ruote sono tutte sterzanti con<br />
selezione da cabina del modo di sterzatura<br />
più idoneo (sulle sole ruote<br />
anteriori, sulle quattro ruote oppure a<br />
granchio).<br />
L'abitacolo blindato è confortevole e<br />
sicuro ed è climatizzato ed insonorizzato.<br />
La posizione avanzata della cabina<br />
garantisce inoltre la visione continua<br />
dell'attrezzo che, grazie al sollevatore<br />
anteriore flottante ed ammortizzato,<br />
<strong>per</strong>mette una precisione davvero<br />
unica, ideale <strong>per</strong> mantenere alta la<br />
produttività.<br />
Se poi è necessario completare l'o<strong>per</strong>a<br />
distribuendo sale o ghiaia nessun<br />
problema <strong>per</strong>ché l'attacco posteriore<br />
a sollevamento idraulico con presa di<br />
forza <strong>per</strong>mette l'aggancio e l'azionamento<br />
di qualsiasi attrezzatura <strong>per</strong><br />
spargimento.<br />
Bisogna vedere all'o<strong>per</strong>a i trattori<br />
invernali Merlo, <strong>per</strong> capire <strong>per</strong>ché<br />
sono davvero inarrestab<strong>il</strong>i.<br />
Caratteristiche e dimensioni MM 180 ND MM 350 ND<br />
Massa (kg) 7000 9200<br />
Motore ad emissione ridotte (Tier 3) Deutz 6 c<strong>il</strong>indri turboIveco 6 c<strong>il</strong>indri<br />
turbo<br />
Potenza (97/68/CE) kW/CV 132/180 260/350<br />
Velocità massima km/h 40 36<br />
Dotazioni ed accessori<br />
Cabina a norme ROPS/FOPS Di serie Di serie<br />
Sed<strong>il</strong>e con sospensione pneumatica Di serie Di serie<br />
Sed<strong>il</strong>e <strong>per</strong> passeggero Di serie Di serie<br />
Condizionatore d'aria manuale Di serie Di serie<br />
Trasparenti antiurto omologati Di serie Di serie<br />
Parabrezza e specchi retrovisori riscaldati Di serie Di serie<br />
Otto fari di lavoro su cabina (4 ant. + 4 post.) Di serie Di serie<br />
Sollevatore anteriore (4200 kg) Di serie Di serie<br />
Sollevatore posteriore (3500 kg) A richiesta A richiesta<br />
PDF idraulica ant. (300 l/min - 420 bar) Di serie -<br />
PDF idraulica ant. (460 l/min - 420 bar) - Di serie<br />
Verricello posteriore con radiocomando A richiesta A richiesta<br />
Ventola di raffreddamento reversib<strong>il</strong>e Di serie Di serie<br />
Freno di stazionamento a bloccaggio automaticoDi serie Di serie<br />
Trasmissione idrostatica Di serie Di serie<br />
Trazione integrale <strong>per</strong>manente Di serie Di serie<br />
Sterzatura sulle quattro ruote Di serie Di serie<br />
Bloccaggio differenziali ant./post. (100%) Di serie Di serie<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 43
TECNICA<br />
Risparmio nei consumi<br />
"automatico" <strong>per</strong> le bisarche<br />
equipaggiate con cambi Allison<br />
I mezzi Renault equipaggiati con i cambi<br />
automatici Allison risparmiano 2 litri di<br />
carburante ogni 100 km senza diminuire<br />
la capacità di carico del veicolo.<br />
Allison continua ad essere <strong>il</strong> leader nelle<br />
trasmissioni automatiche <strong>per</strong> veicoli<br />
commerciali. L'applicazione di questi<br />
cambi completamente automatici su un<br />
veicolo <strong>per</strong> <strong>il</strong> trasporto di automob<strong>il</strong>i ha<br />
portato ad un risparmio di 2 litri di carburante<br />
ogni 100 km rispetto al suo equivalente<br />
con cambio manuale. Il Renault<br />
Midlum 280 DXi7, acquistato da Allo<br />
Auto Service, di Ferrières-en-Brays, in<br />
Normandia (Francia), è stato allestito<br />
con la Serie 3200 di Allison Transmission.<br />
Con un ciclo di lavoro differenziato,<br />
<strong>il</strong> camion bisarca da 16 tonnellate<br />
di carico ut<strong>il</strong>e è <strong>il</strong> candidato ideale <strong>per</strong> un<br />
cambio completamente automatico, che<br />
migliora l'efficienza dei consumi, incrementando<br />
la produttività del veicolo.<br />
Secondo Laurent Jarrossay, responsab<strong>il</strong>e<br />
commerciale presso <strong>il</strong> concessionario<br />
francese ETS Lenormant, i<br />
camion bisarca che montano i cambi<br />
Allison risultano molto efficienti <strong>per</strong> le<br />
imprese di logistica di autovetture. "Ci<br />
siamo resi conto che le flotte equipaggiate<br />
con trasmissioni automatiche<br />
Allison risparmiavano mediamente<br />
2 litri di carburante ogni 100 km.<br />
La maggior efficienza dei consumi del<br />
Midlum 280 è un vantaggio evidente<br />
<strong>per</strong> chi trasporta automob<strong>il</strong>i".<br />
I cambi marcia ininterrotti consentono<br />
una partenza dolce, con un'accelerazione<br />
ottima. "Anche con un carico<br />
di quattro automob<strong>il</strong>i, non ho problemi<br />
con la partenza", afferma<br />
Lionel Délinger, proprietario di Allo<br />
Auto Service, che ha acquistato <strong>il</strong><br />
Midlum 280 lo scorso agosto. Due<br />
mesi e 8.000 km dopo, le sue<br />
impressioni sono assolutamente<br />
favorevoli: "La spesa <strong>per</strong> <strong>il</strong> carburante<br />
è una delle maggiori preoccupazioni<br />
<strong>per</strong> le piccole imprese di riparazione<br />
automob<strong>il</strong>i come la nostra, e <strong>il</strong><br />
risparmio può essere davvero notevole<br />
nel caso di un'intera flotta. Con<br />
le trasmissioni automatiche Allison, <strong>il</strong><br />
veicolo non si sforza mai e ut<strong>il</strong>izza<br />
meno carburante". Il cambio automatico<br />
può compensare le differenze<br />
tra gli st<strong>il</strong>i di guida dei conducenti.<br />
"Avere la patente specifica non<br />
significa necessariamente sa<strong>per</strong> guidare<br />
un camion", aggiunge Délinger.<br />
"Ogni conducente ha le sue abitudini<br />
di guida. Ma con le trasmissioni<br />
automatiche queste differenze<br />
diventano meno importanti, dato che<br />
la marcia giusta si inserisce automaticamente".<br />
Spesso considerata indispensab<strong>il</strong>e<br />
nelle condizioni di traffico cittadino<br />
che richiedono frequenti variazioni<br />
del regime motore, una trasmissione<br />
automatica può essere ut<strong>il</strong>e anche<br />
<strong>per</strong> guidare in campagna, come ha<br />
sco<strong>per</strong>to Délinger. "I nostri camion<br />
viaggiano spesso su strette strade di<br />
campagna tra un agglomerato urbano<br />
e l'altro. Come potete immaginare,<br />
un mezzo che trasporta automob<strong>il</strong>i è<br />
voluminoso e non è affatto ag<strong>il</strong>e<br />
come un veicolo più piccolo, e richiede<br />
frequenti cambi di velocità <strong>per</strong><br />
seguire le curve delle strade. La trasmissione<br />
automatica Allison si adatta<br />
rapidamente alle condizioni mutevoli<br />
della strada, e quando <strong>il</strong> camion<br />
incontra un lungo rett<strong>il</strong>ineo, viene attivata<br />
la frizione di presa diretta nel<br />
modulo convertitore di coppia, consentendo<br />
al mezzo di viaggiare nella<br />
maniera più economica".<br />
Anche Michael Petit, uno dei conducenti<br />
di Allo Auto Service, ha verificato<br />
che le trasmissioni automatiche<br />
Allison sono molto più semplici da<br />
guidare rispetto ai veicoli a cambio<br />
manuale che l'impresa aveva ut<strong>il</strong>izzato<br />
fino a quel momento. "In sei anni di<br />
lavoro, non avevo mai provato i<br />
cambi Allison. Ora non potrei guidare<br />
in nessun un altro modo. I cambi di<br />
marcia sono automatici e fluidi, e <strong>il</strong><br />
veicolo non <strong>per</strong>de velocità".<br />
Ma le trasmissioni completamente<br />
automatiche offrono un altro vantaggio:<br />
la fluidità dei cambi marcia consente<br />
un'accelerazione migliore, <strong>per</strong><br />
una guida dolce e senza interruzione<br />
di coppia. E una guida fluida è fondamentale<br />
<strong>per</strong> ridurre <strong>il</strong> rischio di danni<br />
alle auto trasportate, aggiunge Petit.<br />
Il cambio automatico Allison farà felici<br />
anche gli addetti alla manutenzione<br />
di Allo Auto Service. Effettuare diverse<br />
o<strong>per</strong>azioni di scarico con veicoli<br />
pesanti può essere molto gravoso<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> cambio manuale, e la durata è<br />
sempre una questione importante e<br />
costosa da tenere in conto. Le trasmissioni<br />
automatiche Allison proteggono<br />
la catena cinematica dagli scossoni<br />
della coppia motrice, aumentando<br />
l'affidab<strong>il</strong>ità e la durata della trasmissione,<br />
e riducendo i costi di<br />
manutenzione.<br />
44 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
1<br />
IGIENE URBANA<br />
12 Econic<br />
<strong>per</strong> la Città di Palermo<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
Mercedes-Benz ha visto un forte<br />
apprezzamento dei suoi mezzi da<br />
allestire nel campo della raccolta dei<br />
rifiuti nella Città di Palermo. L'Amia di<br />
Palermo sta infatti ut<strong>il</strong>izzando numerosi<br />
autotelai proposti dalla casa<br />
tedesca. Dopo una prima fornitura,<br />
da parte della concessionaria<br />
Mercedes Comer Sud di Catania, di<br />
20 Actros 2532 con compattatore<br />
Geesink direttamente acquistati da<br />
Amia S.p.A., Mercedes ha fornito 12<br />
Econic 1824 con compattatore Farid,<br />
6 Mitsubishi Canter 3C11 e 6 Mitsubishi<br />
Canter 6C15 con allestimento<br />
Ecomec. Questi sono stati acquistati<br />
tramite Ato Palermo Ambiente S.p.A.<br />
con finanziamenti europei <strong>per</strong> progetti<br />
destinati alla raccolta differenziata,<br />
ed ora in uso presso Amia.<br />
Tutta la fornitura ha fatto parte di una<br />
gara che prevedeva la creazione di<br />
un parco mezzi adeguato al nuovo<br />
progetto di raccolta differenziata <strong>per</strong><br />
la zona di Palermo.<br />
Nel bando di gara non era specificata<br />
la richiesta di mezzi a cabina ribassata,<br />
caratteristica peculiare dell'Econic,<br />
poiché non erano orientati specificamente<br />
su un mezzo a cabina ribassata<br />
<strong>per</strong> poter fare partecipare più ditte<br />
alla gara. E' stata una scelta di<br />
Mercedes proporre la soluzione con<br />
questi veicoli migliorativi.<br />
Amia si è trovata subito in sintonia,<br />
riscontrando un servizio puntuale,<br />
trovando l'Econic una macchina ideale<br />
<strong>per</strong> gli ut<strong>il</strong>izzi in ecologia ambientale,<br />
anche <strong>per</strong> l'accesso o<strong>per</strong>atori<br />
estremamente agevolato. Secondo<br />
Amia è sicuramente <strong>il</strong> mezzo che<br />
rispetta maggiormente le norme sulla<br />
sicurezza degli o<strong>per</strong>atori, evitando la<br />
presenza delle pedane, posizione<br />
<strong>per</strong>icolosa soprattutto in città, dove <strong>il</strong><br />
rischio tamponamento è elevatissimo.<br />
Econic è stato subito apprezzato<br />
dagli addetti, che riscontrano <strong>il</strong><br />
miglioramento di comfort e di sicurezza<br />
nello svolgimento del servizio,<br />
grazie all'agevole ingresso in cabina<br />
attraverso la porta automatica a<br />
livello, che <strong>per</strong>mette agli o<strong>per</strong>atori<br />
anche con abiti da lavoro e scarpe di<br />
sicurezza una istantanea e confortevole<br />
salita e discesa. Inoltre è stato<br />
anche riscontrata l'eccezionale visib<strong>il</strong>ità<br />
e conseguente comfort di guida<br />
trovandosi l'autista allo stesso livello<br />
del traffico.<br />
Per tutti i mezzi che lo consentono,<br />
Amia ha oramai adottato <strong>il</strong> cambio<br />
automatico con retarder che <strong>per</strong>mette<br />
agli autisti una fac<strong>il</strong>ità di guida ed<br />
all'azienda un notevole risparmio in<br />
frizioni e freni. I vantaggi del cambio<br />
automatico con retarder <strong>per</strong> Amia<br />
accrescono, vista la presenza della<br />
di<strong>scarica</strong> di Bellolampo, che si trova<br />
su una montagna con pendenze<br />
notevoli.<br />
1. I 12 Econic <strong>per</strong> Palermo<br />
2. Econic con compattatore Farid<br />
3. Mitsubishi Canter allestito<br />
Ecomec<br />
2<br />
3<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 45
1<br />
STRADE E SICUREZZA<br />
Sicurezza in galleria a 360°:<br />
ut<strong>il</strong>izzo di moduli a led<br />
A Viatec 2009, fiera specialistica<br />
del settore, è possib<strong>il</strong>e vedere tutte<br />
le ultime novità sulla sicurezza attiva<br />
e passiva in galleria.<br />
La ditta D. Swarovski & Co. -<br />
Swareflex Division, con oltre 20 anni<br />
di es<strong>per</strong>ienza nello sv<strong>il</strong>uppo di prodotti<br />
<strong>per</strong> la sicurezza stradale, produce<br />
diversi sistemi di linee guida luminosi,<br />
innovativi ed efficaci. Il partner<br />
<strong>per</strong> l'Italia è la Signal & Traffic<br />
Consult di Egna (BZ), sia come rivenditore<br />
sia <strong>per</strong> la consulenza tecnica.<br />
Due documenti segnano le tappe più<br />
importanti verso una maggiore sicurezza<br />
stradale nell'Unione Europea: <strong>il</strong><br />
libro bianco "La politica europea dei<br />
trasporti fino al 2010: <strong>il</strong> momento<br />
delle scelte" (2001), e <strong>il</strong> terzo programma<br />
di azione <strong>per</strong> la sicurezza<br />
stradale (2003). Entrambi si prefiggono<br />
l'obiettivo di dimezzare entro <strong>il</strong><br />
2010 <strong>il</strong> numero di vittime di incidenti<br />
stradali nei paesi membri dell'Unione<br />
Europea. Uno dei punti principali su<br />
cui devono essere indirizzati gli sforzi<br />
dell'Unione Europea riguarda l'aumento<br />
della sicurezza nelle gallerie.<br />
Infatti nelle gallerie <strong>il</strong> traffico è<br />
aumentato ben oltre i volumi previsti<br />
in fase di progettazione, queste quin-<br />
di rappresentano i punti di <strong>per</strong>icolo<br />
principali.<br />
E' con tali premesse che la Signal &<br />
Traffic Consult ha deciso di riprodurre<br />
dentro la fiera Viatec 2009, a Bolzano<br />
dal 5 all'8 marzo, 5 a fiera specializzata<br />
<strong>per</strong> la costruzione e manutenzione<br />
di infrastrutture stradali, una finta galleria<br />
dove si possono vedere ed<br />
apprezzare tutti i prodotti della ditta<br />
D. Swarovski & Co. - Swareflex<br />
Division in fatto di sicurezza nei tunnel.<br />
In questa piccola ricostruzione<br />
saranno presenti quei prodotti che,<br />
testati negli anni sul campo, hanno<br />
<strong>per</strong>messo di essere considerati i<br />
migliori e più efficaci <strong>per</strong> la sicurezza<br />
stradale in galleria, e che, rispettosi<br />
delle normative europee attualmente<br />
esistenti, vanno nella direzione di<br />
s<strong>per</strong>ata di riduzione degli incidenti.<br />
La tipologia dei prodotti proposti si<br />
divide in due:<br />
- la prima riguarda la riduzione degli<br />
incidenti;<br />
- la seconda considera la migliore<br />
gestione delle emergenze in caso di<br />
incidente avvenuto.<br />
Moduli <strong>per</strong> la riduzione degli incidenti<br />
Il Ministero dei Trasporti Austriaco e<br />
l'ASFINAG (Società delle Autostrade<br />
e Su<strong>per</strong>strade Austriaca) hanno incaricato<br />
nella primavera del 2002 la KfV<br />
(Società <strong>per</strong> la Sicurezza Austriaca)<br />
di effettuare uno studio che tra l'altro<br />
ha analizzato anche l'efficacia delle<br />
linee guide luminose a led in galleria.<br />
I primi studi, svolti nella galleria<br />
Bosruck sull'A9 (galleria a doppio<br />
senso di marcia, 5.500 m di lunghezza),<br />
hanno monitorato e r<strong>il</strong>evato le<br />
variazioni di velocità, distanze di sicurezza<br />
e distanze dal bordo della carreggiata<br />
in presenza di guide luminose<br />
a led e in tratti privi di tali dispositivi.<br />
I risultati ottenuti sono i seguenti.<br />
Velocità - La velocità media del traffico,<br />
in presenza di guide luminose aumenta<br />
leggermente, mentre le velocità<br />
eccessive si riducono molto. La<br />
motivazione principale è da ricercarsi<br />
nell'aumento della sensazione di<br />
sicurezza degli utenti della strada,<br />
che provoca un aumento della velocità<br />
media ed un minor senso di<br />
paura che causa rallentamenti o<br />
accelerazioni dovute alla necessità di<br />
paura/fuga.<br />
1. 2. Sottopasso di Appiano (BZ)<br />
attrezzato con moduli a led<br />
3. Galleria messa in sicurezza con<br />
moduli Swaroline e Swaroexit<br />
2 3<br />
46 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
4 5<br />
Distanza di sicurezza - Il risultato<br />
delle verifiche delle distanze di sicurezza<br />
è che, anche in presenza di<br />
code, gli automob<strong>il</strong>isti rispettano<br />
maggiormente le distanze di sicurezza.<br />
Il monitoraggio ha evidenziato<br />
una distanza media di oltre due<br />
secondi tra i veicoli in presenza di<br />
linee guide luminose.<br />
Distanza di sicurezza laterale - Le<br />
verifiche delle distanze di sicurezza<br />
laterali hanno evidenziato una maggior<br />
sicurezza degli automob<strong>il</strong>isti, causando<br />
di fatto un aumento della distanza dal<br />
margine della carreggiata.<br />
Sicurezza - Le interviste sono state<br />
progettate in modo da poter valutare<br />
le sensazioni degli utenti nei confronti<br />
della sicurezza in galleria. Il risultato<br />
psicologico della ricerca r<strong>il</strong>eva come<br />
le linee guida luminose vengano<br />
molto apprezzate, aumentando considerevolmente<br />
la sensazione di salvaguardia<br />
rispetto alla ricerca effettuata<br />
prima dell'installazione dei<br />
moduli; gli utenti hanno riportato inoltre<br />
una <strong>per</strong>cezione di passaggio fac<strong>il</strong>itato<br />
in presenza delle linee guida. In<br />
particolare gli autisti dei mezzi pesanti,<br />
grazie all'impressione di maggior<br />
larghezza della carreggiata evidenziata<br />
dalle linee luminose, hanno ritenuto<br />
i moduli di grande efficacia. E'<br />
stato anche verificato <strong>per</strong>ò che questo<br />
accresciuto senso di sicurezza<br />
non ha causato un aumento complessivo<br />
della velocità in galleria.<br />
Velocità e distanza di sicurezza<br />
laterale - I r<strong>il</strong>evamenti effettuati nelle<br />
gallerie tedesche hanno evidenziato<br />
che in presenza delle linee guida<br />
luminose i veicoli, ed in particolar<br />
modo i mezzi pesanti, tendono a<br />
viaggiare in maggior prossimità del<br />
lato destro della strada, eliminando i<br />
camion che viaggiano <strong>per</strong>icolosamente<br />
vicino alla linea di mezzeria.<br />
La velocità media dei mezzi pesanti è<br />
aumentata solamente di pochi km/h.<br />
E' da evidenziare <strong>per</strong>ò che <strong>il</strong> rallentamento<br />
tipico dei veicoli in galleria si è<br />
di sicurezza dovuto alle linee guida<br />
luminose, di fatto avvicinando la velocità<br />
media nei tunnel alla velocità<br />
media in tratto a<strong>per</strong>to, in particolar<br />
modo nelle zone di intenso traffico.<br />
Ciò è risultato in un aumento del livello<br />
di servizio della strada grazie alla<br />
diminuzione dei rallentamenti all'interno<br />
delle gallerie. Non tanto un<br />
aumento generale della velocità sulla<br />
strada quindi, quanto una diminuzione<br />
dei rallentamenti all'interno delle<br />
gallerie rispetto alla velocità media<br />
della strada stessa.<br />
Per ottenere tali risultati si possono<br />
installare due tipologie di prodotti, gli<br />
Swaroline come rafforzativo e sostitutivo<br />
dei pannelli <strong>per</strong> gallerie, oppure i<br />
Levelite come rafforzativo della<br />
segnaletica orizzontale, entrambi già<br />
autorizzati dal Ministero Italiano.<br />
Moduli a led tipo Swaroline<br />
I moduli luminosi tradizionali a led<br />
tipo Swaroline, collegati tra loro tramite<br />
cavi, vengono montati su entrambi<br />
i lati su cordolo. L'impianto funziona a<br />
bassa tensione (24 V) ed è gestito<br />
tramite una centralina, con la quale<br />
viene impostata anche la modalità di<br />
funzionamento, come ad esempio<br />
lampeggio, luce fissa o variazioni di<br />
luminosità. Recentemente sono state<br />
realizzate con ottimi risultati alcune<br />
installazioni con moduli ad induzione<br />
magnetica. La grande novità di tale<br />
tipologia è suddivisa su due fronti: <strong>il</strong><br />
primo è nelle lunghezza dei tratti controllati<br />
da un'unica centralina, che<br />
arrivano fino a 2.000 metri; la seconda,<br />
fondamentale <strong>per</strong> garantire l'efficienza,<br />
risiede nella funzionalità dell'impianto<br />
al 100% in presenza di<br />
eventuali guasti o rotture di un singolo<br />
modulo. Infatti, non essendoci nessun<br />
collegamento fisico tra <strong>il</strong> condensatore<br />
annegato nel cls ed <strong>il</strong> modulo,<br />
è praticamente nulla la possib<strong>il</strong>ità di<br />
interruzione della scia luminosa e, in<br />
caso di sostituzione del modulo danneggiato,<br />
i tempi di ripristino sono<br />
veicolare. Nelle gallerie a doppio<br />
senso di marcia vengono montati<br />
moduli Swaroline bifacciali dotati di 6<br />
led <strong>per</strong> lato. Nelle gallerie a senso<br />
unico, sono invece ut<strong>il</strong>izzati moduli<br />
Swaroline monofacciali. L'interasse<br />
dei moduli a led varia a seconda dei<br />
raggi di curvatura della carreggiata<br />
ed osc<strong>il</strong>la tra i 15 ed i 7,5 metri. Nelle<br />
gallerie particolarmente lunghe, la<br />
luminosità viene gestita tramite centraline<br />
tipo SPS nella sala di controllo<br />
della galleria. In caso d'emergenza<br />
può essere impostata la modalità<br />
lampeggio <strong>per</strong> segnalare <strong>il</strong> <strong>per</strong>icolo.<br />
La luminosità dei moduli a led può<br />
variare tra <strong>il</strong> modo diurno e notturno,<br />
ed essere coordinata con l'<strong>il</strong>luminazione<br />
generale della galleria.<br />
Linee guide luminose Swaroline<br />
Il consumo energetico di un modulo<br />
Swaroline con 6 led è circa di 1 Watt.<br />
Un modulo bifacciale con 12 led consuma<br />
complessivamente poco meno<br />
di 2 W. Gli stessi valori valgono<br />
anche <strong>per</strong> i moduli carrab<strong>il</strong>i a prova di<br />
lama spazzaneve tipo Levelite. La<br />
tensione di lavoro è tra 12 e 24 V. Il<br />
cassone dei moduli tipo Swaroline<br />
rispetta la norma europea UL94-V0,<br />
ed è composto in materiale plastico<br />
diffic<strong>il</strong>mente infiammab<strong>il</strong>e. La luminosità<br />
dei led, controllata tramite una<br />
centralina, varia tra 15 e 60 candele.<br />
I led ut<strong>il</strong>izzati nei moduli Swaroline<br />
sono protetti da un vetro morbido a<br />
base di s<strong>il</strong>icone. I moduli luminosi<br />
risultano inoltre meno sensib<strong>il</strong>i alla<br />
sporcizia in confronto ai tradizionali<br />
chiodi spartitraffico retroriflettenti; è<br />
possib<strong>il</strong>e effettuare la pulizia tramite<br />
acqua ad alta pressione, con le stesse<br />
modalità ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> i chiodi<br />
spartitraffico tradizionali. La minore<br />
sensib<strong>il</strong>ità alla sporcizia consente di<br />
effettuare le o<strong>per</strong>azioni di pulizia ad<br />
intervalli sino a 5 volte su<strong>per</strong>iori<br />
rispetto ai chiodi, pur mantenendo lo<br />
stesso livello di visib<strong>il</strong>ità o su<strong>per</strong>iore.<br />
molto ridotto, grazie al maggior senso immediati e non rallentano <strong>il</strong> flusso 4. 5. Moduli Swaroline<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 47
6 7<br />
Il collegamento dei moduli normalmente<br />
viene effettuato tramite collegamento<br />
parallelo al fine di garantire <strong>il</strong> funzionamento<br />
delle linee guida anche in<br />
caso di rottura di un singolo modulo.<br />
E' inoltre disponib<strong>il</strong>e <strong>il</strong> nuovo sistema<br />
di alimentazione ad induzione, ut<strong>il</strong>izzato<br />
spesso <strong>per</strong> le linee guida spartitraffico,<br />
che consente l'installazione<br />
di moduli senza che sia necessario<br />
un collegamento diretto con la sorgente<br />
di alimentazione interrata.<br />
Guide luminose Levelite<br />
Dovunque esista la possib<strong>il</strong>ità o la<br />
necessità di passaggio di lame <strong>per</strong> la<br />
pulizia delle strade, in particolar<br />
modo mezzi spazzaneve, o la necessità<br />
della carrab<strong>il</strong>ità dei moduli, i<br />
moduli installati a terra possono presentare<br />
un problema. La soluzione<br />
proposta da Swareflex <strong>per</strong> queste<br />
situazioni è <strong>il</strong> modulo tipo Levelite. Il<br />
modulo in acciaio inox, installato a<br />
f<strong>il</strong>o strada, è stato progettato <strong>per</strong><br />
sostenere <strong>il</strong> passaggio del traffico e<br />
delle lame. Questo viene normalmente<br />
ut<strong>il</strong>izzato come rafforzativo della<br />
segnaletica orizzontale. I moduli sono<br />
stati costruiti <strong>per</strong> essere riparati sul<br />
posto in tempi rapidi e con costi di<br />
mano d'o<strong>per</strong>a molto contenuti. Infatti<br />
si può velocemente sostituire sia la<br />
parte elettronica sia la sola ottica.<br />
Moduli <strong>per</strong> la gestione delle emergenze<br />
Le analisi seguite ai catastrofici incidenti<br />
avvenuti in galleria negli ultimi<br />
anni (Monte Bianco…) hanno evidenziato<br />
le carenze dei sistemi di segnalazione<br />
<strong>per</strong> vie di fuga ed uscite di<br />
emergenza. Lo scopo di tali apparati<br />
di segnalazione è consentire e<br />
segnalare le uscite dalla galleria in<br />
caso di incidenti anche prima dell'intervento<br />
dei Vig<strong>il</strong>i del Fuoco; le condizioni<br />
che dovrebbero essere garantite<br />
da tali sistemi di emergenza è consentire<br />
agli utenti della strada di poter<br />
uscire dalla galleria senza bisogno di<br />
<strong>per</strong>sonale esterno in un <strong>per</strong>iodo massimo<br />
di 10 - 15 minuti. Oltre all'indicazione<br />
delle uscite di emergenza stesse,<br />
risulta essenziale segnalare<br />
anche le vie di fuga <strong>per</strong> raggiungere<br />
le uscite stesse. Inoltre diventa fondamentale<br />
<strong>per</strong> l'impianto d'emergenza<br />
usufruire di un sistema di collegamenti<br />
ed alimentazione autonomi<br />
rispetto ai normali impianti di <strong>il</strong>luminazione,<br />
<strong>per</strong> evitare che <strong>il</strong> danneggiamento<br />
del regolare flusso elettrico<br />
comprometta anche <strong>il</strong> sistema di<br />
emergenza.<br />
La direttiva 2004/54/CE relativa ai<br />
requisiti minimi di sicurezza <strong>per</strong> le<br />
gallerie della rete stradale transeuropea<br />
stab<strong>il</strong>isce i criteri <strong>per</strong> la realizzazione<br />
delle uscite di emergenza nelle<br />
nuove gallerie e <strong>per</strong> la messa a<br />
norma di quelle esistenti: oltre alle<br />
indicazioni relative a collocazione e<br />
frequenza, viene indicata la necessità<br />
di provvedere con designazioni luminose<br />
sia <strong>il</strong> <strong>per</strong>corso di uscita dalla<br />
galleria <strong>per</strong> i veicoli, sia un sistema di<br />
<strong>il</strong>luminazione <strong>per</strong> l'evacuazione a<br />
piedi. I sistemi Swareflex <strong>per</strong> la sicurezza<br />
in galleria coprono entrambe le<br />
esigenze, tramite i moduli Levelite e<br />
Swaroline <strong>per</strong> le indicazioni ai veicoli,<br />
e tramite <strong>il</strong> sistema Swaroexit <strong>per</strong> l'evacuazione<br />
delle <strong>per</strong>sone a piedi.<br />
Segnalazione delle uscite d'emergenza<br />
tramite <strong>il</strong> sistema Swaroexit<br />
Swareflex ha ideato <strong>il</strong> sistema a<br />
moduli a led Swaroexit, progettato <strong>per</strong><br />
fornire tanto la segnalazione delle<br />
uscite di emergenza quanto le linee<br />
guida <strong>per</strong> direzionare gli utenti della<br />
strada, ovvero <strong>il</strong> famoso "f<strong>il</strong>o d'Arianna"<br />
che dà in modo inequivocab<strong>il</strong>e la<br />
direzione da seguire in caso d'emergenza,<br />
in grado di o<strong>per</strong>are ad altissima<br />
luminosità e tramite alimentazione<br />
separata. In caso d'incendio, infatti, le<br />
centraline di controllo sono in grado di<br />
attivare l'impianto di emergenza composto<br />
da diversi moduli che automaticamente<br />
indirizzano le <strong>per</strong>sone rimaste<br />
intrappolate verso la via di fuga a<br />
loro più vicina. Questo sistema altamente<br />
sofisticato riduce notevolmente<br />
i tempi decisionali in sala di controllo<br />
e quelli di evacuazione.<br />
Modulo a blitz del sistema<br />
Swaroexit<br />
Uno dei problemi riscontrati negli incidenti<br />
in galleria è relativo la scarsa<br />
visib<strong>il</strong>ità in caso d'incendio causato<br />
da fumo estremamente denso. Il<br />
modulo a blitz Swaroexit è stato progettato<br />
considerando questa proble-<br />
8 9<br />
6. Moduli a incasso Levelite<br />
7. Uscite di emergenza<br />
8. Moduli blitz Swaroexit<br />
9. Moduli led Swaroexit<br />
48 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
10 11<br />
matica. Il modulo con cassa in<br />
acciaio inox e vetro blindato a protezione<br />
di led ad ultraintensità si attiva<br />
solamente in situazioni d'emergenza,<br />
garantendo un'elevatissima resistenza<br />
al calore ed un'intensità luminosa<br />
tale da risultare visib<strong>il</strong>e anche in presenza<br />
di fumo denso.<br />
Moduli a led <strong>per</strong> la segnalazione<br />
dinamica delle vie di fughe<br />
I moduli <strong>per</strong> la segnalazione dinamica<br />
delle vie di fuga realizzati dalla<br />
Swareflex offrono <strong>il</strong> vantaggio,<br />
rispetto a sistemi statici di segnalazione,<br />
di poter indicare la via più<br />
ut<strong>il</strong>e e veloce <strong>per</strong> abbandonare <strong>il</strong><br />
luogo dell'incidente. Questo sistema<br />
raggiunge prestazioni ottimali in<br />
presenza di un apparato di r<strong>il</strong>evamento<br />
molto efficace. Il primo<br />
impianto dotato di questa tecnologia<br />
di ultima generazione si trova in<br />
Austria, nella galleria Schartnerkogel.<br />
Linee guida luminose verdi a<br />
freccia si attivano in caso di emergenza<br />
indicando la via di fuga più<br />
appropriata, segnalata tramite<br />
moduli led ad ultraintensità.<br />
Picchetti luminosi - <strong>il</strong>luminazione<br />
di sicurezza delle via di fuga<br />
Studiato appositamente <strong>per</strong> soddisfare<br />
le linee guida dell'Anas uscite alla<br />
fine del 2006, Swareflex ha prodotto<br />
un modulo in grado di <strong>il</strong>luminare con<br />
luci a led le via di fuga, ottenendo,<br />
con passi di installazione di 12,5 m<br />
posti ad un'altezza dal marciapiede di<br />
circa 90 - 100 cm, una luce minima a<br />
terra su<strong>per</strong>iore ai 2 lux previsti dalla<br />
normativa. Il modulo va a completare<br />
la linea di prodotti che devono entrare<br />
in funzione qualora si verificasse<br />
una situazione di <strong>per</strong>icolo.<br />
Per tutti gli interessati si consiglia una<br />
visita allo stand della ditta Signal &<br />
Traffic Consult, consulente tecnico ed<br />
importatore <strong>per</strong> tutta l'Italia dei prodotti<br />
della ditta D. Swarovski & Co. -<br />
Swareflex Division, durante la fiera<br />
Viatec 2009 a Bolzano dal 5 all'8<br />
marzo prossimo.<br />
10. Sistema Swaroexit<br />
11. Picchetti luminosi<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 49
MOVIMENTO TERRA<br />
Il nuovo punto di riferimento<br />
<strong>per</strong> i midi escavatori<br />
da 6 tonnellate<br />
JCB presenta <strong>il</strong> nuovo 8065 RTS, un<br />
midi escavatore da 6 tonnellate con<br />
girosagoma posteriore ridotto che va<br />
ad ampliare ulteriormente una gamma<br />
di modelli particolarmente apprezzati<br />
<strong>per</strong> prestazioni, controllab<strong>il</strong>ità e<br />
versat<strong>il</strong>ità.<br />
L'8065, che subentra al fortunato<br />
modello 8060, conferma le eccellenti<br />
qualità che caratterizzano la produzione<br />
JCB, e grazie all'elevata produttività<br />
si pone come nuovo punto di<br />
riferimento nel segmento dei midi<br />
escavatori. Prestazioni elevate, sia in<br />
potenza che in durata, ottenute grazie<br />
al nuovo motore turbo Isuzu Tier<br />
III da 40,5 kW, la cui posizione e i<br />
punti di controllo giornalieri raggruppati<br />
ne migliorano l'accessib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong><br />
gli interventi di manutenzione. Inoltre,<br />
l'intervallo di manutenzione è stato<br />
incrementato a 500 ore riducendo<br />
così la necessità di fermi macchina.<br />
L'8065 si presenta con una cabina<br />
rinnovata all'avanguardia nel settore,<br />
che offre all'o<strong>per</strong>atore una condizione<br />
di lavoro e una visib<strong>il</strong>ità a 360 gradi<br />
senza eguali, grazie alle soluzioni<br />
ideate <strong>per</strong> ridurre i livelli di rumorosità<br />
e le vibrazioni e alla quasi totale<br />
vetratura delle su<strong>per</strong>fici. Maggiore<br />
sicurezza e protezione durante <strong>il</strong><br />
lavoro in spazi ristretti vengono<br />
garantite dal ridotto girosagoma<br />
posteriore di soli 183 mm.<br />
Una nuova serie di opzioni, tra cui<br />
aria condizionata e impianto idraulico<br />
a bassa e alta portata, innalzano <strong>il</strong><br />
comfort <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore e <strong>per</strong>mettono<br />
un controllo più preciso delle attrezzature.<br />
La controllab<strong>il</strong>ità è infatti una<br />
delle eccellenze di questo nuovo<br />
modello, grazie all'adozione di servocomandi<br />
estremamente sensib<strong>il</strong>i <strong>per</strong><br />
movimenti precisi in spazi ristretti e<br />
<strong>per</strong> un minore affaticamento dell'o<strong>per</strong>atore;<br />
inoltre, l'acceleratore con ritorno<br />
automatico al minimo migliora i<br />
consumi e la fac<strong>il</strong>ità di ut<strong>il</strong>izzo.<br />
L'impianto idraulico "load sensing"<br />
garantisce l'uso efficiente e sicuro di<br />
tutte le funzioni idrauliche, in grado di<br />
fornire potenza e prestazioni ottimali.<br />
Con l'8065 JCB incrementa le presta-<br />
zioni di scavo (profondità di scavo<br />
massima 4.350 mm, altezza di scarico<br />
massima 4.271 mm), aumentando<br />
la forza di strappo all'avambraccio e<br />
alla benna ottenendo così <strong>il</strong> massimo<br />
della produttività. Anche <strong>il</strong> carro ha<br />
una nuova struttura, migliorata e <strong>per</strong>fezionata,<br />
che si avvale di nuovi e<br />
potenti motori di traslazione con<br />
sistema di auto-kickdown in grado di<br />
garantire una straordinaria forza di<br />
trazione ed elevate prestazioni in termini<br />
di controrotazione e di velocità di<br />
traslazione. Tra le novità dell'8065<br />
JCB anche <strong>il</strong> nuovo design del supporto<br />
braccio, una migliore geometria<br />
di scavo, <strong>il</strong> nuovo avambraccio heavy<br />
duty da 1.900 mm (progettato <strong>per</strong><br />
ridurre le saldature e aumentare la<br />
resistenza) e un'ampia gamma di<br />
accessori dedicati (compresa la compatib<strong>il</strong>ità<br />
con le benne delle terne<br />
JCB 3CX), caratteristiche che pongono<br />
questo modello ai vertici del mercato<br />
nel segmento dei midi escavatori,<br />
quale mezzo potente <strong>per</strong> lavorare<br />
nelle situazioni più diffic<strong>il</strong>i.<br />
50 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
ANTINCENDIO<br />
I primi 2 Unimog U20<br />
allestiti antincendio boschivo<br />
alla Regione Toscana<br />
GHERARDO MARCHELLI<br />
La Regione Toscana ha visto la consegna<br />
dei primi due U20 allestiti <strong>per</strong><br />
l'antincendio boschivo in Italia.<br />
Questa prima fornitura è avvenuta al<br />
centro regionale di addestramento<br />
antincendio della Regione Toscana<br />
La Pineta di Tocchi a Montichiari in<br />
provincia di Siena. Qui i convenuti<br />
hanno potuto partecipare ad un<br />
corso di formazione che ha <strong>per</strong>messo<br />
agli o<strong>per</strong>atori di conoscere più<br />
approfonditamente e provare o<strong>per</strong>ativamente<br />
le nuove macchine e le<br />
relative attrezzature.<br />
I due U20 sono stati forniti dalle due<br />
concessionarie Mercedes della<br />
Toscana, Bernini commerciale di<br />
Livorno e Truck Italia di Empoli. Gli<br />
allestimenti <strong>per</strong> entrambi vedono <strong>il</strong><br />
modulo antincendio boschivo studiato<br />
appositamente <strong>per</strong> l'U20 da Assaloni.com;<br />
uno era anche corredato di<br />
un importante verricello montato sulla<br />
piastra portattrezzi frontale.<br />
I due nuovi mezzi andranno ad o<strong>per</strong>are<br />
al servizio antincendi boschivi,<br />
uno della comunità montana Alta<br />
Vers<strong>il</strong>ia ed uno della comunità montana<br />
Amiata Val d'Orcia.<br />
Il "piccolo" degl Unimog ben si presta<br />
a questi tipi di intervento, <strong>per</strong>mettendo<br />
agli o<strong>per</strong>atori di pattugliare <strong>il</strong> territorio<br />
con un mezzo ag<strong>il</strong>e di dimensioni<br />
compatte ed allo stesso tempo un<br />
eccezionale veicolo fuoristrada che<br />
consente di trasportare attrezzature<br />
ed acqua <strong>per</strong> intervenire e spegnere<br />
l'incendio sul nascere.<br />
Il modulo studiato da Assaloni.com<br />
<strong>per</strong> l'Unimog U20 <strong>per</strong> la lotta agli<br />
incendi boschivi ha naturalmente<br />
come prima peculiarità quella d'essere<br />
scarrab<strong>il</strong>e con poche e semplici<br />
o<strong>per</strong>azioni, cosa che sottolinea <strong>il</strong> concetto<br />
del sistema Unimog di avere un<br />
unico mezzo portattrezzi e poterlo<br />
allestire velocemente <strong>per</strong> i più disparati<br />
lavori che si devono affrontare, in<br />
modo che un Unimog possa rendersi<br />
ut<strong>il</strong>e in ogni campo ed in ogni stagione<br />
<strong>per</strong> rendere sempre più economico<br />
l'investimento <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo acquisto.<br />
Il modulo antincendio Assaloni.com si<br />
applica in sostituzione del cassone<br />
dell'U20: due vani laterali ut<strong>il</strong>i <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
caricamento dei materiali o attrezzi, a<br />
serrande in alluminio dotate di chiusura<br />
a chiave con pedane estraib<strong>il</strong>i<br />
che consentono all'o<strong>per</strong>atore di accedervi<br />
agevolmente. Presente <strong>il</strong> capiente<br />
vano portattrezzi sito tra la<br />
cabina e <strong>il</strong> cassone, in questo caso<br />
rifatto rispetto a quello di serie<br />
dell'U20, in acciaio inox con serrande<br />
avvolgib<strong>il</strong>i con chiusura a chiave.<br />
Il serbatoio da 2.200 l è realizzato in<br />
acciaio inox con spessore 3 mm,<br />
paratie frangiflutti fac<strong>il</strong>mente amovib<strong>il</strong>i<br />
<strong>per</strong> la manutenzione, rinforzi <strong>per</strong><br />
sostegno del carico e passo d'uomo<br />
su<strong>per</strong>iore con co<strong>per</strong>chio a chiusura<br />
rapida. Una scaletta ripieghevole<br />
consente all'o<strong>per</strong>atore di verificare la<br />
parte su<strong>per</strong>iore dell'attrezzatura.<br />
Il pescaggio è doppio: pescaggio nella<br />
parte inferiore del serbatoio con saraci-<br />
nesca d'intercettazione e tubo di sfiato<br />
e troppo pieno di 3" con bocca di scarico<br />
a terra. L'indicatore di livello a galleggiante<br />
è posto nella parte posteriore<br />
con segnalazione elettrica acustica<br />
della mancanza d'acqua.<br />
Il riempimento/svuotamento del serbatoio<br />
avviene tramite raccordo<br />
UNI70 posizionato sul lato destro<br />
posteriore del veicolo. Un f<strong>il</strong>tro a cartuccia<br />
è installato a monte dell'aspirazione<br />
in posizione di fac<strong>il</strong>e accesso<br />
<strong>per</strong> la sua ispezione e pulizia.<br />
Il gavone posteriore in acciaio inox è<br />
munito di serranda avvolgib<strong>il</strong>e in alluminio<br />
con chiusura a chiave dove trovano<br />
alloggiamento: i 2 naspi con<br />
100 m di tubo, con svolgimento<br />
manuale e riavvolgimento idraulico o<br />
manuale in caso d'emergenza, con<br />
sistema di sicurezza con frizione; le<br />
lance da collegare ai naspi fissate al<br />
vano; lancia idrica a pistola ad alta<br />
pressione.<br />
A richiesta si può dotare <strong>il</strong> modulo di<br />
un cannoncino, posizionato nella<br />
parte su<strong>per</strong>iore del modulo, ad azionamento<br />
e rotazione idraulica comandati<br />
in cabina.<br />
La pompa ad alta pressione a 6<br />
pistoni in ceramica con portata di 210<br />
l/min ed una pressione massima di<br />
50 bar viene alimentata da presa di<br />
forza del veicolo tramite giunto cardanico.<br />
La pompa centrifuga a bassa<br />
pressione è azionata dal circuito<br />
idraulico dell'U20 e <strong>per</strong>mette una portata<br />
di 800 l a 5 bar.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 51
TRASPORTI<br />
Successo ad Arco<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> secondo raduno<br />
nazionale dei trenini Dotto<br />
FAUSTO STEFANI<br />
Ci sono parole nel nostro vocabolario<br />
quotidiano che solo ad essere pronunciate<br />
danno gioia: musica, vacanza,<br />
gioco… Nella maggior parte dei<br />
casi si tratta di sensazioni soggettive,<br />
legate alla circostanza del momento,<br />
al nostro stato d'animo. Ci sono poi<br />
parole, poche <strong>per</strong> la verità, che evocano<br />
sensazioni incredib<strong>il</strong>i indipendentemente<br />
dal contesto o dall'età<br />
della <strong>per</strong>sona che le nomina: caramella!<br />
All'udire questa parola l'umore<br />
cambia, se poi si porta qualcuno in<br />
un negozio di dolci… ecco la gioia!<br />
Tra queste parole magiche ne esiste<br />
un'altra: Trenino, parola <strong>per</strong> grandi e<br />
piccoli, parola che fa <strong>il</strong>luminare gli<br />
occhi ai più piccoli e fa scattare nei<br />
grandi ricordi piacevoli dell'infanzia.<br />
Trenini grandi, piccoli, colorati, e se<br />
poi <strong>il</strong> trenino fosse grande abbastanza<br />
<strong>per</strong> poterci salire…<br />
Cosa succederebbe allora se qualcuno,<br />
magari <strong>per</strong> un attimo, potesse<br />
entrare in un negozio di trenini? Ma,<br />
...esiste forse questo negozio? Esiste!<br />
Non è in un paese immaginario, né<br />
tanto meno al di là dell'oceano: <strong>il</strong><br />
"negozio" si chiama ditta Dotto ed <strong>il</strong><br />
"paese delle meraviglie" Castelfranco<br />
Veneto nei dintorni di Treviso.<br />
La faccia di chi entra alla Dotto si può<br />
solo immaginare, ma è bastato vedere<br />
la gioia delle <strong>per</strong>sone che hanno avuto<br />
modo di essere presenti al Secondo<br />
Raduno Nazionale Dotto Trains.<br />
Diciotto trenini provenienti da mezza<br />
Italia hanno sf<strong>il</strong>ato tutti assieme <strong>per</strong><br />
due giorni lungo le vie del centro storico<br />
di Arco, in Trentino, in occasione<br />
dei Mercatini di Natale. Un vero spettacolo,<br />
una festa quasi fiabesca,<br />
soprattutto al tramonto con l'accendersi<br />
delle luminarie.<br />
Così, come in un negozio di dolci,<br />
anche qui, tra i trenini, la scelta è diffic<strong>il</strong>e:<br />
tutti diversi, lunghi, corti, vecchi<br />
o moderni, nuovi e meno nuovi, ma<br />
52 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
tutti coloratissimi e in gran lustro <strong>per</strong><br />
l'occasione.<br />
Già, tutti lucidissimi, e qualcuno si<br />
sarà domandato: "Chi è <strong>il</strong> pazzo che<br />
dà la cera ad un mezzo lungo 13<br />
metri?". Il fatto è che qui, i pazzi,<br />
erano più di uno, ma non si trattava<br />
di follia, piuttosto di passione.<br />
Una passione che ha portato a caricare<br />
gli entusiasti proprietari di questi<br />
mezzi di trasporto <strong>per</strong> <strong>il</strong> divertimento<br />
nel tempo libero in bellissimi luoghi di<br />
vacanza i trenini su camion e attraversare<br />
l'Italia in un week end di<br />
novembre, dove, a causa della neve,<br />
era sconsigliato anche alle macchine<br />
di mettersi in movimento.<br />
Ma <strong>il</strong> Secondo Raduno dei Trenini<br />
Dotto era troppo importante, <strong>per</strong> tutti:<br />
<strong>per</strong> gli organizzatori, InTrenino di Tione<br />
di Trento e Assocentro di Arco, che<br />
dovevano confermare la validità dell'iniziativa;<br />
<strong>per</strong> i promotori, la ditta Dotto,<br />
che voleva raccogliere intorno ad un<br />
tavolo di lavoro <strong>il</strong> maggior numero di<br />
clienti possib<strong>il</strong>i <strong>per</strong> un confronto, ed era<br />
fondamentale soprattutto <strong>per</strong> i proprietari<br />
dei trenini, più numerosi dell'anno<br />
precedente, che volevano esserci <strong>per</strong><br />
sentire le novità e portare suggerimenti<br />
<strong>per</strong> far crescere questo settore.<br />
Il tempo inclemente ha fatto sì che<br />
tutti, pur di non deludere le migliaia di<br />
visitatori giunti <strong>per</strong> l'evento, dessero <strong>il</strong><br />
meglio di sé… un successo!<br />
Un successo voluto, forse quasi<br />
scontato: quando emozioni e passioni<br />
si incontrano <strong>il</strong> risultato è quasi<br />
certo, e <strong>il</strong> dire grazie a qualcuno<br />
rischia di essere banale.<br />
Forse un grazie particolare lo meriterebbe<br />
<strong>il</strong> signor Ivo Dotto, l'inventore, 50<br />
anni fa, dei Trenini; a lui, a sua nipote<br />
Bruna con le figlie Sabrina e Ottorina<br />
Carraro, che hanno seguito con amore<br />
e dedizione le sue orme, un grazie va<br />
di diritto, sarebbe un po' come ringraziare<br />
l'inventore delle caramelle, <strong>per</strong>sone<br />
che con un'idea riescono a farci<br />
gioire anche solo <strong>per</strong> un attimo… <strong>il</strong><br />
tempo di un giro sul trenino.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 53
MOVIMENTO TERRA<br />
Terex,<br />
ideale <strong>per</strong> <strong>il</strong> giardinaggio<br />
e la paesaggistica<br />
"Alta efficienza, consumi ridotti, affidab<strong>il</strong>ità<br />
e fac<strong>il</strong>ità di guida": ecco cosa<br />
apprezza lo specialista in giardinaggio<br />
e paesaggistica Karl-Josef Holz di<br />
Lebach nella regione tedesca della<br />
Saar, che da 20 anni si affida con<br />
fiducia alle macchine Terex.<br />
Karl-Josef Holz ha appena portato a<br />
termine un grosso e diffic<strong>il</strong>e lavoro<br />
sulla montagna locale della regione<br />
della Saar: lo Schaumberg presso<br />
Tholey, che con i suoi 569 m di<br />
altezza, la torre panoramica e la<br />
pala eolica è una delle mete escursionistiche<br />
più amate della Saar<br />
centrale. Da molto tempo erano<br />
necessarie migliorie strutturali sul<br />
fianco sudorientale alla strada di<br />
accesso ed ai parcheggi degli<br />
impianti <strong>per</strong> <strong>il</strong> tempo libero.<br />
I lavori allo Schaumberg, nei quali<br />
sono stati impegnati fino a 17 collaboratori<br />
e 4 macchine Terex dell'impresa<br />
di giardinaggio e paesaggistica di<br />
Karl-Josef Holz, erano iniziati nel<br />
luglio 2008. Sono stati ut<strong>il</strong>izzati i<br />
miniescavatori TC16 e TC35, <strong>il</strong> caricatore<br />
girevole TL70s e un TL80 nuovo<br />
di zecca. Nell'ambito della ricostruzione<br />
della strada di accesso e dei parcheggi<br />
la strada è stata parzialmente<br />
spostata. La su<strong>per</strong>ficie dei parcheggio<br />
è stata fissata con lastricati <strong>per</strong> giardino<br />
e provvista di scarpate.<br />
Per l'acquisto della nuova pala compatta,<br />
Karl-Josef Holz si è affidato<br />
ancora una volta ai consigli degli<br />
es<strong>per</strong>ti di Mann + Magar a Merzig,<br />
dove si trova uno dei migliori rivenditori<br />
di macchine movimento terra di<br />
lunga tradizione nella regione della<br />
Saar. "Sono sempre stato estremamente<br />
soddisfatto delle macchine<br />
Terex consegnate da Mann + Magar<br />
e delle loro condizioni. Non abbiamo<br />
mai avuto problemi", sottolinea Karl-<br />
Josef Holz. In questi due decenni<br />
l'impiego delle macchine Terex si è<br />
rivelato vantaggioso, "<strong>per</strong>ché non si è<br />
mai verificato un fermo macchina <strong>per</strong><br />
un difetto tecnico", aggiunge.<br />
Un vero gioiello nel parco macchine<br />
dello specialista in giardinaggio e paesaggistica<br />
si è rivelato in particolare <strong>il</strong><br />
nuovo TL80, che in tutti i cantieri dello<br />
Schaumberg è stata la macchina principale<br />
<strong>per</strong> ogni tipo di lavoro. Nelle<br />
manovre <strong>per</strong> disporre in ordine, imp<strong>il</strong>are<br />
e trasportare materiali, <strong>il</strong> TL80 a<br />
sterzo articolato dimostra appieno i<br />
vantaggi dovuti alla sua particolare<br />
costruzione: anche in posizione piegata<br />
a 40° è in grado di <strong>per</strong>forare direttamente<br />
<strong>il</strong> materiale con intera forza di<br />
spinta, posizionare esattamente pallet<br />
e allontanarsi. Nella pala a sterzo articolato<br />
da 4,9 t la benna rimane <strong>per</strong>fettamente<br />
in carreggiata con un raggio<br />
di sterzata di 4.135 mm, commenta<br />
con soddisfazione <strong>il</strong> capomastro Arni<br />
Schala. Da o<strong>per</strong>atore apprezza la<br />
straordinaria maneggevolezza e l'ottima<br />
aderenza della pala compatta in<br />
ogni situazione.<br />
La trasmissione idrostatica è indipendente<br />
dall'idraulica di caricamento. Il<br />
comando automatico ottimizza automaticamente<br />
la forza di trazione e la<br />
velocità in due gamme di velocità.<br />
Già a basso regime del motore le<br />
manovre di sterzo, grazie al sistema<br />
load sensing, sono molto semplici e<br />
veloci. Il s<strong>il</strong>enzioso motore diesel da<br />
60 CV a consumi ridotti (conforme<br />
alle norme sui gas di scarico COM III)<br />
assicura dinamismo e potenza nelle<br />
manovre di lavoro.<br />
Il TL80 vanta ben 45.000 N di forza di<br />
strappo e 48.000 N di forza di sollevamento.<br />
Questa pala compatta, in<br />
grado di caricare 1.440 kg nella<br />
benna da 0,8 m3 , si colloca dunque<br />
non solo fra le macchine più potenti<br />
della categoria, ma anche fra quelle<br />
più redditizie, grazie al suo peso relativamente<br />
contenuto. La cinematica<br />
parallela del robusto impianto caricatore<br />
<strong>per</strong>mette la raccolta sicura del<br />
materiale e l'esatta conduzione parallela<br />
sull'intera altezza di sollevamento.<br />
Formidab<strong>il</strong>i sono anche l'altezza di<br />
scarico di 2.550 mm ed <strong>il</strong> raggio di<br />
rovesciamento di 700 mm. Lo sterzo<br />
articolato non richiede quasi manutenzione<br />
e anche tutte le altre componenti<br />
sono altamente affidab<strong>il</strong>i <strong>per</strong>sino<br />
sotto estremo sforzo.<br />
Dotata di due porte e vetratura panoramica<br />
<strong>per</strong> l'85%, l'ampia cabina è<br />
comoda ed ergonomica. "La visib<strong>il</strong>ità<br />
è eccezionale", loda Arni Schala che<br />
si sente proprio a suo agio nel suo<br />
TL80. Il sed<strong>il</strong>e di guida molleggiato è<br />
comodissimo e l'assale posteriore<br />
osc<strong>il</strong>lante (± 12°), tipico di Terex,<br />
compensa grandi dislivelli del terreno.<br />
"L'esemplare accessib<strong>il</strong>ità manutentiva<br />
delle macchine movimento terra<br />
compatte di Terex ha trovato ancora<br />
una volta conferma durante l'impiego<br />
senza sosta allo Schaumberg", sottolinea<br />
con evidente soddisfazione <strong>il</strong><br />
capo Karl-Josef Holz.<br />
54 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
1<br />
VIABILITA' INVERNALE<br />
G<strong>il</strong>etta After Sales Service<br />
La stagione invernale ci ha regalato<br />
quest'anno, già a partire dal mese di<br />
novembre, copiose e numerose nevicate,<br />
come non accadeva da molti<br />
anni.<br />
Oggi l'esigenza di spostarsi frequentemente<br />
e le produzioni "just-in-time"<br />
ci fanno guardare alla neve con un<br />
certo fastidio ed una certa ansia, e ci<br />
fanno dimenticare quanto siano affascinanti<br />
i paesaggi innevati che fanno<br />
capolino dalle nostre finestre.<br />
In tale contesto l'attenzione pubblica si<br />
rivolge principalmente alla viab<strong>il</strong>ità e<br />
all'efficienza delle attrezzature che ne<br />
garantiscono la corretta funzionalità.<br />
Per supportare i propri clienti in questo<br />
diffic<strong>il</strong>e compito G<strong>il</strong>etta S.p.A. ha<br />
creato, nel 2002, l'After Sales Service,<br />
un'unità indipendente <strong>il</strong> cui compito<br />
principale è curare l'efficienza e<br />
la funzionalità delle macchine e<br />
attrezzature <strong>per</strong> viab<strong>il</strong>ità invernale e<br />
delle spazzatrici stradali Bucher-<br />
Schöerling e Beam di cui G<strong>il</strong>etta è<br />
distributore esclusivo <strong>per</strong> l'Italia, successivamente<br />
alla loro consegna al<br />
cliente, sia nel caso di prodotti di proprietà<br />
del cliente sia nei noleggi "Fullservice"<br />
attività in costante crescita<br />
<strong>per</strong> l'azienda di Revello.<br />
Il reparto dispone di un ufficio amministrativo,<br />
di un'officina interna con<br />
tecnici specializzati, e di tecnici che<br />
effettuano interventi e riparazioni<br />
presso le sedi dei clienti, con officine<br />
mob<strong>il</strong>i con ricambi al seguito e di un<br />
autocarro pesante con gru <strong>per</strong> gli<br />
interventi più impegnativi.<br />
La rete assistenziale è inoltre supportata<br />
da 24 officine autorizzate distribuite<br />
su tutto <strong>il</strong> territorio nazionale e<br />
dai vari importatori che si occupano<br />
di seguire più da vicino i clienti esteri.<br />
Per assicurare una corretta preparazione<br />
dei tecnici preposti, l'After<br />
Sales Service organizza regolarmente<br />
<strong>per</strong> le officine, <strong>per</strong> gli importatori e<br />
<strong>per</strong> i clienti corsi di formazione in<br />
Italia (in sede, all'interno di una sala<br />
dedicata) e all'estero.<br />
Poiché l'organizzazione G<strong>il</strong>etta punta<br />
molto sull'assistenza e l'efficienza dei<br />
mezzi, <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale preposto non<br />
interviene solamente <strong>per</strong> o<strong>per</strong>azioni<br />
di manutenzione e/o riparazione ma,<br />
in quelle occasioni, effettua controlli<br />
<strong>per</strong> monitorare lo stato e l'efficienza<br />
dell'attrezzatura. E' inoltre offerto ai<br />
clienti un servizio di check-up delle<br />
varie attrezzature al termine di ogni<br />
stagione invernale.<br />
Gli interventi di manutenzione in stagione<br />
sono garantiti entro un massimo<br />
di 24 - 48 ore dal ricevimento<br />
della richiesta di assistenza da parte<br />
del cliente e nel <strong>per</strong>iodo invernale (da<br />
novembre a marzo) è attivo un call<br />
center 24h/24h - 7g/7g a cui i clienti<br />
possono rivolgersi sia <strong>per</strong> ottenere un<br />
supporto tecnico che <strong>per</strong> richiedere<br />
un intervento.<br />
Grazie ad un magazzino fornito ed<br />
automatizzato, la consegna di ricambi<br />
è assicurata entro 24 ore (giorni<br />
feriali). Di norma, tutte le richieste<br />
<strong>per</strong>venute entro le ore 15,00 sono<br />
evase nello stesso giorno e vengono<br />
recapitate a destinazione a mezzo<br />
corrieri convenzionati entro la mattina<br />
seguente.<br />
La notevole efficienza della struttura<br />
unita alla competenza dei tecnici hanno<br />
consentito anche in quest'anno eccezionalmente<br />
rigido, con oltre 20 precipitazioni<br />
nevose, di garantire la piena<br />
funzionalità di una flotta di oltre 10.000<br />
spargitori in esercizio nei vari paesi.<br />
E' stata affidata inoltre all'After Sales<br />
Service le gestione degli aggiornamenti<br />
delle carte di circolazione delle<br />
attrezzature presso la Motorizzazione<br />
Civ<strong>il</strong>e. Per offrire un servizio in più ai<br />
propri clienti G<strong>il</strong>etta si occupa infatti<br />
anche di espletare le pratiche necessarie<br />
<strong>per</strong>chè l'attrezzatura possa<br />
essere ut<strong>il</strong>izzata nel rispetto delle<br />
normative vigenti sui veicoli forniti dal<br />
cliente stesso.<br />
E' compito inoltre dell'After Sales<br />
Service curare l'allestimento dei<br />
camion quando la fornitura non preveda<br />
soltanto la vendita dell'attrezzatura<br />
singola. Si tratta quindi di curare la<br />
realizzazione dei progetti redatti<br />
dall'Ufficio Tecnico su indicazione dei<br />
clienti e <strong>per</strong> le varie tipologie di veicoli.<br />
Last but not least, un ruolo particolarmente<br />
importante svolto del<br />
Servizio Assistenza Clienti in un'azienda<br />
dinamica e costantemente<br />
protesa all'innovazione come quella<br />
cuneese è di trasmettere le particolari<br />
esigenze dei clienti e i feed-back<br />
all'Ufficio Tecnico <strong>per</strong> migliorare<br />
costantemente <strong>il</strong> prodotto.<br />
Un reciproco scambio quindi volto<br />
non solo alla crescita del Servizio<br />
Assistenza ma anche e soprattutto<br />
alla sempre maggior soddisfazione<br />
del cliente.<br />
1. Service G<strong>il</strong>etta<br />
2. 3. Magazzino automatizzato<br />
4. Sala dedicata ai corsi di<br />
formazione G<strong>il</strong>etta<br />
2<br />
3 4<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 55
MOVIMENTO TERRA<br />
New Holland Construction<br />
all'Intermat di Parigi:<br />
un'es<strong>per</strong>ienza completa<br />
costruita intorno al cliente<br />
New Holland Construction sarà presente<br />
al prossimo Intermat, una delle<br />
principali fiere internazionali dedicate<br />
alle macchine <strong>per</strong> le costruzioni, che si<br />
terrà a Parigi dal 20 al 25 apr<strong>il</strong>e 2009.<br />
La partecipazione del marchio giallo<br />
di casa Fiat riconferma la missione<br />
dell'azienda di produttore globale di<br />
macchine movimento terra, sempre<br />
più vicino alle esigenze della sua<br />
clientela attraverso soluzioni "su<br />
misura" costruite attorno alle necessità<br />
di ogni singolo cliente e al fine di<br />
rendere sempre più produttiva, flessib<strong>il</strong>e<br />
e redditizia ogni sua attività.<br />
New Holland può in tal senso godere<br />
di una gamma full-liner, con macchine<br />
affidab<strong>il</strong>i, solide, sicure, rispettose<br />
dell'ambiente e in grado di soddisfare<br />
le esigenze dei propri clienti, ovunque<br />
si trovino nel mondo e qualunque<br />
sia <strong>il</strong> campo applicativo in cui verranno<br />
ut<strong>il</strong>izzate: dall'ed<strong>il</strong>izia residenziale<br />
a quella non residenziale, dal segmento<br />
infrastrutturale, alla demolizione,<br />
al trattamanto dei rifiuti.<br />
Tra i modelli in esposizione, saranno<br />
presenti tutti gli esemplari appartenenti<br />
alle famiglie che hanno fatto la<br />
storia del marchio: dagli escavatori<br />
agli apripista, dai caricatori gommati<br />
alle terne, con applicazioni dedicate<br />
<strong>per</strong> settore, nel pieno rispetto della<br />
multifunzionalità e della massima<br />
flessib<strong>il</strong>ità applicativa.<br />
Il marchio giallo di casa Fiat dispone<br />
infatti di alcuni prodotti in grado di<br />
effettuare tutte le fasi specifiche di<br />
un'attività di demolizione. Escavatori<br />
dedicati dotati di bracci lunghi dai 18<br />
ai 25 m, fac<strong>il</strong>mente trasformab<strong>il</strong>i in<br />
macchine standard in modo semplice<br />
e veloce e con protezioni ad hoc dei<br />
principali componenti soggetti a<br />
rischio, minipale compatte, miniescavatori<br />
con protezioni dedicate <strong>per</strong> le<br />
piccole o<strong>per</strong>e di demolizione, escavatori<br />
con bracci Multi function, brevettati<br />
New Holland.<br />
E <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>e di urbanizzazione,<br />
New Holland offre ancora qualcosa di<br />
esclusivo sul mercato: <strong>il</strong> modello<br />
E150B Blade Runner, l'escavatore<br />
che unisce in un'unica soluzione le<br />
prestazioni di due macchine, l'apripista<br />
e l'escavatore, e che consente sia<br />
lo scavo della trincea che <strong>il</strong> reinterro<br />
in modo semplice e veloce, riducendo<br />
notevolmente i tempi di esecuzione<br />
ed i relativi costi.<br />
Per quanto attiene <strong>il</strong> trattamento dei<br />
rifiuti, ci sono pale gommate, minipale<br />
compatte e apripista con protezioni specifiche,<br />
studiate <strong>per</strong> garantire la massima<br />
affidab<strong>il</strong>ità e sicurezza in qualunque<br />
ambiente applicativo, sia esso di preparazione<br />
della di<strong>scarica</strong> che di manutenzione<br />
della medesima, sia di selezione<br />
che di riciclaggio dei materiali.<br />
Negli ultimi 3 anni l'azienda ha investito<br />
fortemente in termini ricerca e<br />
sv<strong>il</strong>uppo, consentendo di poter vantare<br />
una gamma altamente competitiva<br />
in termini di bassi costi di esercizio e<br />
produttività, di s<strong>il</strong>enziosità e comfort<br />
dell'o<strong>per</strong>atore. Ad oggi, ben l'85%<br />
dei prodotti New Holland disponib<strong>il</strong>i<br />
sul mercato è stato totalmente rinnovato,<br />
sia in termini di contenuti tecnologici<br />
che prestazionali. Uno sforzo<br />
unico nel suo genere, un forte impegno<br />
al servizio del cliente finale.<br />
Assieme al rinnovo completo della<br />
gamma che sarà ultimato entro <strong>il</strong><br />
2010, <strong>il</strong> marchio giallo di casa Fiat si<br />
presenta con un altro plus esclusivo<br />
e a servizio del cliente finale: "un<br />
cuore nuovo" <strong>per</strong> tutte le sue macchine.<br />
Tutti i prodotti sono infatti dotati di<br />
motore termico d'avanguardia, che<br />
garantisce all'ut<strong>il</strong>izzatore <strong>il</strong> miglior<br />
abbinamento tra potenza disponib<strong>il</strong>e,<br />
consumi effettuati e prestazioni, qualunque<br />
sia <strong>il</strong> tipo di applicazione o<br />
attività effettuata. Tali motori sono<br />
infatti dei precursori rispetto alle normative<br />
vigenti, sia in termini di regolamentazioni<br />
sulle emissioni, che di<br />
rumorosità. Da questo cuore nuovo<br />
non solo si sv<strong>il</strong>uppano tutte le altre<br />
prestazioni della macchina ma si<br />
garantisce già da ora una continuità<br />
verso <strong>il</strong> futuro sia in termini di sicurezza<br />
che di rispetto <strong>per</strong> l'ambiente.<br />
Un motore di produzione Fiat Power-<br />
Train Technologies, FPT, l'azienda<br />
del gruppo primo produttore al mondo<br />
di motorizzazioni diesel: un ulteriore<br />
beneficio a servizio del cliente finale<br />
e un'ulteriore prerogativa New<br />
Holland Construction.<br />
Con pacchetti finanziari ad hoc ed<br />
una struttura di customer care dedicata<br />
e che beneficia dell'es<strong>per</strong>ienza<br />
di altri settori del gruppo, la presenza<br />
di New Holland Construction alla fiera<br />
parigina sarà veramente un'es<strong>per</strong>ienza<br />
costruita attorno al cliente, Bu<strong>il</strong>t<br />
Around You.<br />
56 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
VIABILITA' INVERNALE<br />
Iveco Massif allestito<br />
<strong>per</strong> la manutenzione invernale<br />
dalla Molinari Vincenzo<br />
La ditta Molinari Vincenzo già nel<br />
corso del 2008 aveva avuto occasione<br />
di allestire alcuni nuovi Iveco<br />
Massif con moduli antincendio della<br />
serie WM.<br />
Il robusto telaio e la generosa potenza<br />
del propulsore del nuovo prodotto<br />
Iveco avevano stimolato un certo<br />
interesse nell'azienda bresciana nel<br />
poterlo allestire in configurazione<br />
"manutenzione invernale".<br />
Nel corso di questo lungo inverno, l'occasione<br />
si è presentata ed alcuni<br />
esemplari sono stati allestiti con sgombraneve<br />
a lama serie SL-1 e spargitore<br />
sale/sabbia portato serie SRC/F.<br />
Contrariamente ad altri veicoli 4x4<br />
leggeri, dove limitati punti di ancoraggio<br />
anteriori e limitate portate sugli<br />
assi richiedono allestimenti specifici,<br />
su questo veicolo è stata installata<br />
una lama solitamente destinata ad<br />
autocarri di dimensioni maggiori.<br />
Infatti lo sgombraneve a lama serie<br />
SL-1 dispone di una classica piastra<br />
d'attacco standard DIN 76060B, due<br />
robusti c<strong>il</strong>indri a doppio sf<strong>il</strong>o <strong>per</strong> l'orientamento<br />
ed un c<strong>il</strong>indro a doppio<br />
effetto <strong>per</strong> <strong>il</strong> sollevamento.<br />
Lo sgombraneve, realizzato interamente<br />
in acciaio FE510, dispone di<br />
un alerone monolitico in diverse larghezze<br />
di lavoro che variano da 1,80<br />
m ad arrivare a 2,40 m.<br />
Per le prime applicazioni, le funzioni<br />
idrauliche dello sgombraneve sono<br />
state ottenute attraverso una centralina<br />
elettroidraulica, ma Molinari sta stu-<br />
diando prelievi di potenza direttamente<br />
dal motore <strong>per</strong> poter disporre di<br />
adeguate portate e pressioni dell'olio<br />
idraulico, oltre che ovviare ai problemi<br />
dovuti all'assorbimento di corrente<br />
delle centraline elettroidrauliche.<br />
Nella versione pick-up di Iveco<br />
Massif, può essere agevolmente collocato<br />
lo spargitore sale/sabbia portato<br />
Molinari serie SRC/F, o<strong>per</strong>azione<br />
favorita dal fatto che l'automezzo presenta<br />
una sponda posteriore completamente<br />
rimovib<strong>il</strong>e in pochi secondi.<br />
Le o<strong>per</strong>azioni di carico/scarico sono<br />
agevolate dalla presenza di quattro<br />
piedini con regolazione a vite, mentre <strong>il</strong><br />
funzionamento dello spargitore avviene<br />
con motore endotermico a benzina.<br />
La struttura dell'SRC/F-600 è interamente<br />
in acciaio inox AISI 304 elettrosaldato<br />
ed <strong>il</strong> sistema di trasporto<br />
del materiale è a catena.<br />
Sia le funzioni dello sgombraneve<br />
che dello spargitore avvengono dal<br />
posto di guida e sono agevolmente<br />
raggiungib<strong>il</strong>i dal conducente come<br />
pure da un eventuale passeggero.<br />
A conferma dell'ottimo abbinamento<br />
veicolo - attrezzature, alcuni utenti<br />
l'hanno già potuto confrontare con<br />
mezzi di fascia su<strong>per</strong>iore, apprezzandone<br />
la maggiore ag<strong>il</strong>ità nel muoversi<br />
in spazi ristretti.<br />
Molinari Vincenzo sta inoltre esplorando<br />
nuove possib<strong>il</strong>ità di allestimento,<br />
tra cui l'applicazione di una gru<br />
idraulica monobraccio leggera, da ut<strong>il</strong>izzarsi<br />
in ambito cantieristico di supporto<br />
alle squadre di manutenzione.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 57
TRATTORI<br />
Cabine Protector<br />
Antonio Carraro<br />
contro i fitosanitari<br />
I prodotti fitosanitari (meglio conosciuti<br />
come fitofarmaci o pesticidi o<br />
antiparassitari) comprendono tutte<br />
quelle sostanze chimiche, naturali o<br />
di sintesi, ut<strong>il</strong>izzate principalmente in<br />
agricoltura <strong>per</strong> controllare o evitare lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo di organismi nocivi.<br />
L'impiego in agricoltura di questi prodotti<br />
rappresenta <strong>il</strong> mezzo più efficace<br />
<strong>per</strong> limitare le <strong>per</strong>dite quantitative<br />
ed incrementare le rese.<br />
Inoltre, l'impiego di prodotti fitosanitari<br />
consente di ridurre i danni a carico<br />
della componente nutrizionale (modificazioni<br />
biochimiche indotte dal<br />
parassita della pianta ospite), i sanitari<br />
(presenza di tossine microbiche),<br />
i danni organolettici (alterazione del<br />
gusto), e i danni commerciali legati al<br />
prodotto esteticamente poco convincente.<br />
Se a queste considerazioni<br />
aggiungiamo che la domanda di prodotti<br />
agricoli alimentari da parte della<br />
popolazione mondiale è in continua e<br />
costante crescita, si può fac<strong>il</strong>mente<br />
immaginare quello che dovrà essere<br />
<strong>il</strong> ruolo dei prodotti fitosanitari in agricoltura<br />
nel prossimo futuro.<br />
Insieme, <strong>per</strong>ò, dovrà crescere la<br />
presa di coscienza dei <strong>per</strong>icoli connessi<br />
all'ut<strong>il</strong>izzo di questi prodotti. I<br />
prodotti fitosanitari sono sempre<br />
potenzialmente tossici e di conseguenza,<br />
prima di tutto gli o<strong>per</strong>atori<br />
agricoli, quali ut<strong>il</strong>izzatori, sono le <strong>per</strong>sone<br />
più a rischio malattia.<br />
Quando si manipolano questi prodotti<br />
durante la loro preparazione e i trat-<br />
tamenti in campo, vi è la cosiddetta<br />
"esposizione professionale": ci si<br />
sporca e si respirano parti delle polveri<br />
e delle miscele. Questa esposizione<br />
può portare a manifestazioni<br />
tossiche nel breve <strong>per</strong>iodo (tossicità<br />
acuta) oppure ad effetti a lungo termine<br />
(tossicità cronica). Nei casi più frequenti<br />
d'intossicazione acuta l'agricoltore<br />
potrà avvertire subito dopo <strong>il</strong> trattamento<br />
sensazioni di nausea, vomito,<br />
mal di testa, sonnolenza, nervosismo,<br />
allucinazioni visive, pruriti. Le<br />
intossicazioni croniche si possono<br />
manifestare con cefalee, gastriti e<br />
seri disturbi alla salute anche mortali<br />
(tumori).<br />
La legge italiana ed europea, in<br />
materia di sicurezza, cerca di tutelare<br />
la salute dei suoi lavoratori (Dec. Lgs.<br />
N. 81/08 - 19/9/1994; dec. Lgs. N.<br />
194 - 17/3/1995) ma sfortunatamente<br />
sono molto poche le informazioni di<br />
campagna sull'esposizione degli agricoltori.<br />
La valutazione dell'esposizione dell'o<strong>per</strong>atore<br />
agricolo da parte della<br />
Commissione Consultiva Prodotti<br />
Fitosanitari che autorizza la commercializzazione<br />
e gli usi di questi avviene<br />
avvalendosi del metodo di calcolo.<br />
Alcuni dati riassunti nelle tabelle<br />
redatte dai centri di ricerca universitaria,<br />
<strong>per</strong>mettono di comprendere l'entità<br />
dell'esposizione cui è soggetto l'o<strong>per</strong>atore<br />
agricolo durante un trattamento<br />
con fitosanitari distribuito con<br />
diversi volumi e tipi di coltura.<br />
L'esposizione cambia da caso a caso<br />
<strong>per</strong>ché sono troppe le variab<strong>il</strong>i in<br />
gioco e soprattutto muta <strong>il</strong> comportamento<br />
degli o<strong>per</strong>atori. Immaginiamo<br />
che <strong>il</strong> trattamento duri 3 ore: l'agricoltore<br />
può sporcarsi da 0,021 a 0,796 l<br />
di miscela sul corpo, cioè quasi un<br />
litro! Tuta in poliestere e cotone,<br />
maschera, casco, guanti non sono<br />
sufficienti alla protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />
Se poi la tuta la si lava: attenzione!<br />
Nel trattamento successivo sarà<br />
ancora meno protettiva. A fronte di<br />
dati così allarmanti l'o<strong>per</strong>atore agricolo<br />
deve disporre di sesti d'impianto<br />
delle colture radi, omogenei ed<br />
attrezzature moderne e <strong>per</strong>fettamente<br />
efficaci. In quest'ottica la presenza<br />
del cabinato, insieme ai dispositivi di<br />
protezione <strong>per</strong>sonale da ut<strong>il</strong>izzare in<br />
tutte le fasi di preparazione e distribuzione<br />
dei prodotti fitosanitari, rappresenta<br />
un complemento ideale <strong>per</strong><br />
una completa protezione dell'o<strong>per</strong>atore.<br />
Una cabina pressurizzata e dotata<br />
di f<strong>il</strong>tri a carboni attivi è l'ideale.<br />
Le cabine Protector sono state progettate<br />
<strong>per</strong> proteggere l'o<strong>per</strong>atore<br />
58 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
nelle colture di diffic<strong>il</strong>e accesso, f<strong>il</strong>ari<br />
obliqui o in forte pendenza, ma<br />
soprattutto, <strong>per</strong> proteggere l'o<strong>per</strong>atore<br />
durante le o<strong>per</strong>azioni di trattamento<br />
con fitosanitari.<br />
Il Centro Studi Antonio Carraro, dopo<br />
sette anni di ricerca e di prove, ha<br />
a<strong>per</strong>to la strada ad un nuovo modo di<br />
concepire <strong>il</strong> lavoro nelle colture. Ha<br />
pensato all'o<strong>per</strong>atore e alla sua salute,<br />
ed ha fatto nascere cabine di<br />
nuova concezione non solo <strong>per</strong><br />
forma, ma soprattutto <strong>per</strong> contenuti.<br />
C'è chi ancora confonde cabine sim<strong>il</strong>i<br />
con le "pressurizzate" Antonio<br />
Carraro, asserendo che si possono<br />
fare cabine uguali a costi inferiori. Chi<br />
parla così non tiene conto della<br />
sostanza e di alcuni concetti chiave<br />
della f<strong>il</strong>osofia costruttiva Antonio<br />
Carraro: la chiusura <strong>per</strong>fettamente<br />
ermetica, la pressurizzazione (da non<br />
confondere con l'aria condizionata) e<br />
<strong>il</strong> sistema di controllo dell'aria in cabina.<br />
Per Antonio Carraro questi non<br />
sono fatti marginali: di mezzo ci va la<br />
salute e la vita stessa dell'o<strong>per</strong>atore.<br />
Pesticidi e antiparassitari espongono<br />
a rischi gravi la salute di chi li maneggia.<br />
Gli o<strong>per</strong>atori europei (a differenza<br />
degli americani che devono attenersi<br />
a rigorose norme di sicurezza in<br />
vigore già da una decina di anni) non<br />
usano ancora proteggersi adeguatamente<br />
<strong>per</strong> limitare la possib<strong>il</strong>ità di<br />
contrarre intossicazioni e malattie che<br />
possono essere letali. La legislazione<br />
in materia (che pure esiste) viene<br />
sistematicamente ignorata, né ci<br />
sono precise statistiche in materia. Il<br />
prof. Ettore Capri dell'Università di<br />
Chimica Agraria e Ambientale di<br />
Piacenza ha compiuto, con altri colleghi<br />
europei, una ricerca con risultati<br />
sorprendenti e purtroppo molto allar-<br />
manti, e in Lombardia sono iniziati<br />
monitoraggi sistematici sui dati raccolti<br />
da tre principali attività a rischio<br />
espositivo: miscelazione e carico dei<br />
fitofarmaci, applicazione, rientro in<br />
campo dopo <strong>il</strong> trattamento.<br />
Per ognuna di esse sono stati individuati<br />
gli elementi che maggiormente<br />
influiscono sul grado di esposizione<br />
dell'o<strong>per</strong>atore. Vi sono solo certezze:<br />
lavorare con i fitofarmaci senza le<br />
dovute precauzioni (con le sole precauzioni<br />
di tute, guanti, occhiali,<br />
casco) non è sufficiente ad evitare<br />
contaminazioni e <strong>il</strong> rischio di malattie<br />
è serio, a cominciare da intossicazioni<br />
più o meno gravi che colpiscono<br />
pelle e polmoni, fino a gravi patologie<br />
e tumori che conducono alla morte. I<br />
risultati dei test compiuti proprio dall'équipe<br />
del prof. Capri nel Centro<br />
Studi Antonio Carraro con le cabine<br />
Protector, hanno sorpreso, su<strong>per</strong>ando<br />
gli standard richiesti. Ciò significa<br />
che l'o<strong>per</strong>atore che lavora con cabina<br />
Protector è sicuro di respirare aria<br />
pulita nell'abitacolo.<br />
Le cabine Protector sono attualmente le<br />
uniche oggi con queste caratteristiche:<br />
- cellula di sicurezza ermeticamente<br />
chiusa;<br />
- possib<strong>il</strong>ità di montaggio e smontaggio<br />
dalla piattaforma su s<strong>il</strong>ent-block;<br />
- comandi dei pedali del trattore<br />
sospesi <strong>per</strong> escludere ogni contatto<br />
con l'esterno;<br />
- ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>tro a carta <strong>per</strong> particelle<br />
solide;<br />
- ut<strong>il</strong>izzo di f<strong>il</strong>tri a carboni attivi <strong>per</strong><br />
depurazione degli aerosol nocivi;<br />
- sistema Aircontrol di monitoraggio della<br />
chiusura pressurizzata e della salubrità<br />
dell'aria all'interno dell'abitacolo;<br />
- accesso in cabina comodo e libero<br />
da ostacoli nonostante la compattez-<br />
za degli spazi;<br />
- visib<strong>il</strong>ità a 360° grazie alle pareti dell'abitacolo<br />
completamente in cristallo,<br />
al grande lunotto posteriore con visuale<br />
diretta sugli attrezzi e agli oblò in<br />
corrispondenza delle ruote anteriori.<br />
Su<strong>per</strong>compatta, la cabina Protector<br />
100 (h cm 174) a pressurizzazione a<br />
controllo digitale offre un accesso<br />
comodo e libero da ostacoli. Protector<br />
100 è predisposta <strong>per</strong> autoradio,<br />
accendisigari e fanaleria posteriore<br />
integrata sul tetto. Telaio in<br />
acciaio a prof<strong>il</strong>o "a farfalla" a raggio<br />
continuo senza nessuna sporgenza<br />
di cerniere e spigoli. Due oblò nella<br />
parte anteriore danno visib<strong>il</strong>ità agli<br />
pneumatici in fase di lavoro. La pressurizzazione<br />
è garantita dall'isolamento<br />
completo dell'abitacolo grazie<br />
ai comandi sospesi all'interno della<br />
cabina. Il sistema di pressurizzazione<br />
a controllo digitale Aircontrol serve a<br />
garantire <strong>il</strong> funzionamento sempre<br />
efficiente della pressurizzazione. Il<br />
display a cristalli liquidi tiene costantemente<br />
aggiornato l'o<strong>per</strong>atore sullo<br />
stato di efficienza del sistema: invita<br />
l'addetto ad attendere qualche secondo<br />
prima di partire, fino a che l'abitacolo<br />
non sia <strong>per</strong>fettamente in pressione;<br />
indica le ore di ut<strong>il</strong>izzo e quelle di<br />
durata residua del f<strong>il</strong>tro a carboni attivi<br />
che assorbe totalmente polveri fini<br />
di qualsiasi natura; segnala i valori<br />
della pressione interna che non devono<br />
scendere al di sotto di determinati<br />
parametri, a garanzia del giusto<br />
grado di isolamento dagli agenti<br />
esterni. L'aria che si respira nelle<br />
cabine Protector 100 durante le lavorazioni<br />
con fitosanitari è <strong>per</strong>fettamente<br />
pura. La cabina Protector 100 è<br />
omologata secondo la Direttiva sulla<br />
Sicurezza 86/298/CEE.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 59
AEROPORTI<br />
Striker E,<br />
nuovo automezzo<br />
idroschiuma speciale<br />
aeroportuale (AIS)<br />
BAI, Brescia Antincendi International<br />
S.r.l., è orgogliosa di presentare <strong>il</strong> veicolo<br />
aeroportuale del 3° m<strong>il</strong>lennio che<br />
coniuga la tecnologia meccanica e<br />
antincendio americana con l'allestimento<br />
ed <strong>il</strong> design italiano: Striker E,<br />
allestito su telaio Oshkosh ARFF 6x6,<br />
<strong>il</strong> massimo delle prestazioni nel soccorso<br />
in aeroporto.<br />
Il nuovo automezzo idroschiuma speciale<br />
aeroportuale (AIS) è stato realizzato<br />
<strong>per</strong> <strong>il</strong> Ministero dell'Interno<br />
Italiano e già destinato a 17 dei principali<br />
aeroporti nazionali, prima di<br />
essere presentato agli aeroporti internazionali<br />
di tutto <strong>il</strong> mondo (Striker E =<br />
Europa). Questo veicolo è <strong>il</strong> risultato<br />
di due anni di studi e ricerche, concretizzate<br />
in circa 10.000 ore di progettazione<br />
grazie alla coo<strong>per</strong>azione<br />
di uno staff internazionale composto<br />
da più di 50 <strong>per</strong>sone.<br />
Il veicolo rispetta sia i protocolli ICAO<br />
(International Civ<strong>il</strong> Aviation Organization)<br />
sia le norme americane NFPA<br />
(National Fire Protection Association).<br />
Il progetto nasce da uno studio promosso<br />
dal dipartimento dei Vig<strong>il</strong>i del<br />
Fuoco (Area Soccorso Aeroportuale -<br />
Direzione Centrale <strong>per</strong> l'Emergenza).<br />
La sua progettazione e realizzazione<br />
si devono invece alla profonda collaborazione<br />
intergruppo tra la società<br />
BAI e la Oshkosh Corporation (azienda<br />
americana leader mondiale nel<br />
settore). Il design è stato invece realizzato<br />
grazie all'intervento di un<br />
famoso studio di design italiano.<br />
La cabina ha una struttura in alluminio<br />
con pannellatura in vetroresina,<br />
con spessori adeguati <strong>per</strong> garantire<br />
in tutte le parti la necessaria resistenza<br />
meccanica alla fatica e alle vibrazioni.<br />
E' inoltre previsto un adeguato<br />
isolamento acustico e termico.<br />
La furgonatura è realizzata da una<br />
struttura portante in prof<strong>il</strong>ati di alluminio,<br />
rivestita da pannelli in alluminio<br />
anodizzato e/o da pannelli in vetroresina.<br />
Questa tecnica costruttiva<br />
garantisce leggerezza, elasticità<br />
strutturale ed un'elevata resistenza<br />
alla corrosione.<br />
I sei vani laterali sono rivestiti con<br />
pannelli in lega leggera, muniti di fori<br />
di drenaggio e inclinati allo scopo di<br />
consentire <strong>il</strong> completo deflusso di<br />
eventuali liquidi. I serbatoi <strong>per</strong> acqua<br />
e schiuma sono in poliprop<strong>il</strong>ene.<br />
La pompa acqua di tipo monostadio,<br />
con corpo e giranti in bronzo, può<br />
funzionare con <strong>il</strong> veicolo in movimento<br />
ad una velocità tra 0 e 20 km/h<br />
grazie al ripartitore di potenza. La<br />
60 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
prestazione della pompa (7.500 l/min<br />
a 17 bar) è tale da consentire <strong>il</strong> contemporaneo<br />
ut<strong>il</strong>izzo di monitore, bum<strong>per</strong><br />
monitor, naspo ed autoprotezione.<br />
Il suo posizionamento nel vano<br />
centrale laterale sinistro <strong>per</strong>mette<br />
maggiore accessib<strong>il</strong>ità e velocità di<br />
manutenzione.<br />
Il braccio estensib<strong>il</strong>e (snozzle), posizionato<br />
sulla parte su<strong>per</strong>iore centrale<br />
della furgonatura, garantisce grande<br />
stab<strong>il</strong>ità oltre che una ottimale distribuzione<br />
del peso. E' dotato di comando<br />
automatico di movimentazione<br />
raggiungendo una massima elevazione<br />
dal suolo di circa 19 m ed un'estensione<br />
orizzontale di circa 10 m.<br />
Sulla sommità del braccio estensib<strong>il</strong>e<br />
è posizionata una lancia aus<strong>il</strong>iaria<br />
indipendente con ugello <strong>per</strong>forante.<br />
La lancia, con una punta d'acciaio ad<br />
alta resistenza, può <strong>per</strong>forare la fusoliera<br />
degli aeroplani ed estinguere<br />
l'incendio al suo interno grazie ad un<br />
getto con flusso di 950 l/min.<br />
Sullo stesso braccio estensib<strong>il</strong>e sono<br />
presenti anche due monitori ed una<br />
telecamera. I monitori sono in grado di<br />
mantenere una pressione costante dal<br />
principio alla fine dell'erogazione in<br />
getto pieno o frastagliato. Per garantire<br />
la massima co<strong>per</strong>tura è anche possib<strong>il</strong>e<br />
impostare una modalità di getto a<br />
ventaglio. Il monitore su<strong>per</strong>iore ha una<br />
portata massima di 1.900 l/min; quello<br />
principale inferiore invece di 5.600<br />
l/min. La telecamera ad infrarossi,<br />
posizionata nella parte su<strong>per</strong>iore della<br />
lancia, si muove verticalmente con<br />
questa <strong>per</strong> fornire maggiore visib<strong>il</strong>ità in<br />
condizioni di oscurità e di fumo.<br />
L'automezzo dispone di un sistema di<br />
autoprotezione composto da due circuiti<br />
idrici indipendenti alimentati uno<br />
dalla pompa antincendio (posizionati<br />
sotto <strong>il</strong> veicolo) ed uno da una pompa<br />
elettrica indipendente (frontali e su<br />
ogni lato della cabina).<br />
Il consumo d'acqua dei dispositivi<br />
non è stato computato nel calcolo<br />
quantitativi specifici necessari <strong>per</strong><br />
uso antincendio.<br />
Il premescolatore schiumogeno è di<br />
tipo computerizzato e può essere<br />
configurato <strong>per</strong> un intervallo di miscelazione<br />
tra 0 e 10%.<br />
Il serbatoio acqua ha una capacità<br />
totale di almeno 10.050 l mentre<br />
quello schiuma di 1.890 l. Entrambi<br />
hanno modalità di verifica livello sia<br />
locale che remota, con livelli elettrici<br />
ad alta visib<strong>il</strong>ità.<br />
E' disponib<strong>il</strong>e come optional un<br />
impianto a polvere costituito da due<br />
serbatoi da 225 kg.<br />
La trasmissione è completamente<br />
automatica, l'angolo di ribaltamento<br />
statico è di 30°, <strong>il</strong> motore a 6 c<strong>il</strong>indri<br />
ha 700 CV, 18.100 cc, la guida è centrale<br />
e l'asse posteriore è sterzante.<br />
La presenza di un terzo asse posteriore<br />
sterzante riduce <strong>il</strong> diametro di<br />
curvatura, <strong>il</strong> consumo degli pneumatici<br />
così come l'usura delle sospensioni<br />
e dei collegamenti meccanici.<br />
Il telaio Oshkosh, di costruzione americana<br />
e di derivazione m<strong>il</strong>itare, è realizzato<br />
in acciaio speciale e caratterizzato<br />
da elevata resistenza e rigidità<br />
torsionale, con un elevato limite<br />
di snervamento. Affidab<strong>il</strong>ità e robustezza<br />
lo rendono particolarmente<br />
adatto <strong>per</strong> resistere a sollecitazioni<br />
su<strong>per</strong>iori anche in fuoristrada.<br />
Sospensioni completamente indipendenti<br />
su tutte le ruote del veicolo, che<br />
consentono una guida veloce e sicura<br />
sia su strada che fuoristrada, assicurano<br />
comfort di marcia e grande<br />
stab<strong>il</strong>ità nella sterzata.<br />
La cabina di guida offre una linea<br />
estremamente moderna ed aerodina-<br />
mica. Il comfort e la sicurezza dell'autista<br />
così come dell'equipaggio sono<br />
stati altamente considerati durante la<br />
sua progettazione. Le ampie su<strong>per</strong>fici<br />
vetrate, <strong>per</strong>fettamente rispondenti ai<br />
requisiti NFPA, fac<strong>il</strong>itano infatti la visib<strong>il</strong>ità<br />
frontale e <strong>per</strong>iferica degli o<strong>per</strong>atori<br />
durante l'intervento di spegnimento.<br />
Una strumentazione chiara, completa<br />
ed efficacemente <strong>il</strong>luminata<br />
consente inoltre un agevole controllo<br />
delle diverse funzioni.<br />
Massima attenzione è data alla progettazione<br />
dei vani posteriori dedicati<br />
alle manutenzioni del veicolo. Da<br />
questa postazione è infatti possib<strong>il</strong>e<br />
accedere in modo rapido <strong>per</strong> eseguire<br />
tutte le o<strong>per</strong>azioni di manutenzione<br />
ordinaria e straordinaria, nonché verifica<br />
e rabbocco dei liquidi lubrificanti<br />
e refrigeranti.<br />
Tutti i comandi di azionamento e i<br />
dispositivi di controllo sono posizionati<br />
su un pannello all'interno della cabina<br />
di guida. Tale sistema è composto da:<br />
- Un pannello elettronico tipo touch<br />
screen. Il sistema o<strong>per</strong>ativo, di fac<strong>il</strong>e<br />
e immediata comprensione, viene<br />
visualizzato con una successione di<br />
schermate video. La schermata<br />
principale esegue <strong>il</strong> check-up del<br />
sistema e segnala eventuali anomalie.<br />
La seconda schermata consente<br />
<strong>il</strong> controllo di tutte le funzioni antincendio,<br />
segnala <strong>il</strong> livello dei serbatoi<br />
e visualizza lo schema idrico. La<br />
schermata diagnostica visualizza lo<br />
stato di tutti i dispositivi meccanici<br />
connessi al sistema. Infine, una<br />
schermata gestisce la manutenzione<br />
preventiva del mezzo:<br />
- un impianto di emergenza con<br />
comandi alternativi manuali da ut<strong>il</strong>izzare<br />
in caso di avaria del sistema<br />
elettronico;<br />
- display <strong>per</strong> visualizzazione telecamera<br />
retromarcia e telecamera<br />
snozzle;<br />
- joystick e comandi <strong>per</strong> controllo<br />
Snozzle e Bum<strong>per</strong> Monitor.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 61
PORTATTREZZI<br />
Nuova serie<br />
Gianni Ferrari Turboloader:<br />
potente, versat<strong>il</strong>e, compatta<br />
La nuova serie Gianni Ferrari<br />
Turboloader è composta da macchine<br />
multifunzione portattrezzi con<br />
braccio telescopico e telaio articolato.<br />
Gianni Ferrari S.r.l. nasce nel 1989<br />
ma le sue radici risalgono molto più<br />
lontano, ai primi anni del dopoguerra,<br />
durante i quali <strong>il</strong> suo fondatore,<br />
Gianni Ferrari, animato da una passione<br />
sfrenata <strong>per</strong> la meccanica, inizia<br />
ad armeggiare in un'officina con<br />
biciclette e trattori. Già negli anni '50<br />
Gianni Ferrari crea i primi progetti originali<br />
(un giunto sferico <strong>per</strong> irrigazione<br />
brevettato, <strong>il</strong> primo motocoltivatore...),<br />
ma è negli anni '60 e '70 che<br />
Gianni Ferrari sv<strong>il</strong>uppa, nell'azienda<br />
di Luzzara, in provincia di Reggio<br />
Em<strong>il</strong>ia, una ricchissima gamma di<br />
motocoltivatori, motofalciatrici, motoagricole<br />
e trattori, specializzandosi<br />
nei trattori articolati a 4 ruote motrici<br />
isodiametriche. Alla fine degli anni '80<br />
l'interesse si sposta dalla meccanizzazione<br />
agricola al giardinaggio professionale,<br />
che in quegli anni inizia a<br />
dare i primi segnali di una crescita<br />
che continuerà negli anni seguenti. E'<br />
proprio <strong>per</strong> sv<strong>il</strong>uppare le macchine da<br />
giardinaggio che viene fondata a<br />
Reggiolo la Gianni Ferrari S.r.l. e la<br />
scelta risulta subito vincente; la<br />
gamma si amplia velocemente, sia<br />
nell'azienda di Reggiolo (RE) che<br />
nelle Officine Bieffebi di Gonzaga<br />
(MN); in pochi anni i prodotti sono<br />
distribuiti in tutta Europa e riconosciuti<br />
fra i più innovativi presenti sul mercato<br />
dei rasaerba professionali.<br />
Negli ultimi anni Gianni Ferrari S.r.l.,<br />
parallelamente alle macchine rasaerba<br />
professionali, ha sv<strong>il</strong>uppato <strong>il</strong><br />
Turboloader, <strong>il</strong> progetto più recente<br />
del gruppo in una sorta di "ritorno alle<br />
origini": <strong>il</strong> Turboloader è infatti una<br />
trattrice articolata a 4 ruote motrici<br />
isodiametriche con braccio telescopico<br />
portattrezzi.<br />
Il Turboloader è una macchina di<br />
dimensioni contenute che coniuga<br />
caratteristiche di funzionalità e versa-<br />
62 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
t<strong>il</strong>ità ideali <strong>per</strong> l'impiego nel giardinaggio,<br />
in agricoltura, in ed<strong>il</strong>izia leggera,<br />
nella movimentazione e nella manutenzione<br />
pubblica.<br />
Il vasto assortimento di attrezzature,<br />
appositamente sv<strong>il</strong>uppate in combinazione<br />
con la macchina, comprende forche<br />
e benne di varie tipologie e misure<br />
<strong>per</strong> la movimentazione dei carichi, <strong>il</strong><br />
braccio escavatore e la catenaria <strong>per</strong><br />
scavi e trincee, rasaerba e trincia <strong>per</strong><br />
la manutenzione delle aree verdi, e<br />
molteplici altre soluzioni. E' disponib<strong>il</strong>e<br />
anche tutta la serie di attrezzature <strong>per</strong><br />
la manutenzione invernale, come la<br />
turbina da neve e la lama apripista da<br />
poter ut<strong>il</strong>izzare in abbinamento allo<br />
spargisale posteriore.<br />
La sostituzione delle attrezzature è<br />
molto veloce e richiede solo pochi<br />
secondi grazie agli agganci rapidi e<br />
agli innesti idraulici.<br />
Il Turboloader è disponib<strong>il</strong>e con gommatura<br />
industriale o garden.<br />
Il telaio articolato <strong>per</strong>mette un raggio<br />
di svolta molto stretto: gli spazi<br />
di manovra sono ridotti ed <strong>il</strong> Turboloader<br />
si muove disinvolto anche in<br />
spazi angusti. Il telaio articolato e le<br />
ruote isodiametriche garantiscono<br />
ag<strong>il</strong>ità di manovra all'interno di fab-<br />
bricati e nei cantieri ed<strong>il</strong>i: dove<br />
passa <strong>il</strong> semitelaio anteriore passa<br />
anche <strong>il</strong> semitelaio posteriore. Le<br />
ruote posteriori seguono la traccia<br />
di quelle anteriori limitando al minimo<br />
<strong>il</strong> calpestio. Il Turboloader può<br />
lavorare anche sulle su<strong>per</strong>fici più<br />
delicate senza danneggiarle, ideale<br />
<strong>per</strong> i lavori di realizzazione e manutenzione<br />
del verde.<br />
Il braccio telescopico del Turboloader<br />
<strong>per</strong>mette di raggiungere altezze di<br />
sollevamento e sbraccio orizzontale<br />
importanti ed è completo di parallelogramma<br />
idraulico di serie. Grazie al<br />
parallelogramma la movimentazione<br />
dei carichi risulta più rapida, semplice<br />
e sicura; <strong>il</strong> parallelogramma riduce<br />
notevolmente le manovre di manipolazione<br />
con un minore impegno dell'o<strong>per</strong>atore<br />
ed <strong>il</strong> carico viene sollevato<br />
in tutta sicurezza.<br />
Diversamente dalla maggior parte<br />
delle macchine articolate, nel<br />
Turboloader la postazione dell'o<strong>per</strong>atore<br />
si trova nella parte frontale del<br />
portattrezzi; anche quando la macchina<br />
è sterzata l'addetto ha sempre la<br />
<strong>per</strong>fetta visib<strong>il</strong>ità della traiettoria, dell'attrezzo<br />
e delle lavorazioni. La<br />
postazione di guida avanzata e rial-<br />
zata offre un campo di visib<strong>il</strong>ità eccellente<br />
e migliora <strong>il</strong> controllo dell'attrezzatura<br />
a beneficio della sicurezza e<br />
della semplicità dell'uso.<br />
Progettato <strong>per</strong> un impiego intensivo,<br />
<strong>il</strong> Turboloader offre di serie i migliori<br />
comfort <strong>per</strong> l'o<strong>per</strong>atore come <strong>il</strong> sed<strong>il</strong>e<br />
su<strong>per</strong> comfort con braccioli, molleggio<br />
e supporto lombare regolab<strong>il</strong>i,<br />
oppure <strong>il</strong> joystick di controllo, elettroidraulico<br />
e servocomandato, semplice<br />
e morbido da ut<strong>il</strong>izzare.<br />
Grande attenzione è stata dedicata<br />
alla sicurezza dell'o<strong>per</strong>atore: <strong>il</strong><br />
Turboloader è equipaggiato di serie<br />
con telaio rigido di protezione ROPS<br />
a 4 piantoni. E' disponib<strong>il</strong>e inoltre la<br />
variante ROPS abbattib<strong>il</strong>e che consente<br />
di trasportare <strong>il</strong> Turboloader<br />
anche su furgoni chiusi. Tra gli altri<br />
dispositivi di sicurezza offerti di<br />
serie sono presenti i sensori antiribaltamento<br />
macchina e antirovesciamento<br />
benna. Il primo, attraverso<br />
una serie di segnali luminosi e<br />
sonori, avvisa l'o<strong>per</strong>atore del progressivo<br />
distaccamento da terra<br />
delle ruote posteriori a causa di un<br />
eventuale carico eccessivo fino ad<br />
intervenire interdicendo <strong>il</strong> sollevamento<br />
del carico. Il sensore antirovesciamento<br />
della benna impedisce<br />
<strong>il</strong> rovesciamento accidentale all'indietro<br />
del carico.<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 63
STRADE<br />
Sv<strong>il</strong>uppo di una tecnologia<br />
fotocatalitica d'avanguardia<br />
<strong>per</strong> i manti in<br />
conglomerato bituminoso<br />
DOTT. ING. LORETTA VENTURINI<br />
Scopo della ricerca è stato quello di<br />
sv<strong>il</strong>uppare un trattamento su<strong>per</strong>ficiale<br />
fotocatalitico d'avanguardia <strong>per</strong> manti<br />
in conglomerato bituminoso, che<br />
possa <strong>per</strong>mettere: di abbattere la<br />
concentrazione degli inquinanti atmosferici;<br />
di garantire l'aderenza pneumatico<br />
- pavimentazione, quindi di<br />
garantire la sicurezza stradale; di<br />
mantenere le caratteristiche funzionali<br />
e fisico - meccaniche della pavimentazione<br />
originaria (<strong>per</strong> esempio:<br />
portanza, <strong>per</strong>meab<strong>il</strong>ità e colore).<br />
I capisaldi della ricerca sono: la tipologia<br />
della su<strong>per</strong>ficie da trattare che è<br />
in conglomerato bituminoso; la peggior<br />
situazione d'inquinamento atmosferico<br />
ovvero quando si è in assenza<br />
di pioggia e di vento; le macchine<br />
di verifica (analizzatore e camera climatica)<br />
e <strong>il</strong> protocollo di prove da<br />
seguire (assenza di una normativa<br />
dedicata) che devono avere sufficiente<br />
sensib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> poter verificare la<br />
differenza tra vari prodotti.<br />
La s<strong>per</strong>imentazione è iniziata nel<br />
gennaio 2006 quando <strong>il</strong> quadro normativo<br />
italiano non presentava ancora<br />
norme specifiche <strong>per</strong> questa tipologia<br />
di prove. Quindi, tenendo in<br />
considerazione i capisaldi sopra<br />
riportati, si è progettata una camera<br />
climatica che <strong>per</strong>mette di verificare<br />
provini dalle dimensioni di una carota,<br />
sino a placche di 50 cm x 70 cm,<br />
e si è st<strong>il</strong>ato un apposito protocollo di<br />
prova (protocollo Bacchi). Dopo la<br />
fase di approccio, che ha compreso<br />
tutta una serie di prove di taratura,<br />
nel dicembre del 2007 è entrata in<br />
vigore la norma UNI 11247 (Determinazione<br />
della attività di degradazione<br />
di ossidi di azoto in aria da<br />
parte di materiali inorganici fotocatali-<br />
tici) che si riferisce ai materiali fotocatalitici<br />
inorganici. In funzione della<br />
nuova normativa, si è proceduto<br />
all'apporto di alcune migliorie alla<br />
camera climatica ed al protocollo<br />
Bacchi, comunque tenendo in considerazione<br />
che: <strong>il</strong> prodotto deve essere<br />
posato su conglomerato bituminoso,<br />
<strong>il</strong> cui legante ha origini organiche;<br />
la porosità su<strong>per</strong>ficiale di una pavimentazione<br />
in conglomerato bituminoso<br />
è maggiore rispetto ad una<br />
su<strong>per</strong>ficie in ceramica o in calcestruzzo;<br />
la velocità del vento deve essere<br />
pari a quella di "calma di vento"; <strong>il</strong><br />
rapporto "su<strong>per</strong>ficie trattata e volume<br />
della camera" deve rispecchiare la<br />
realtà stradale; la situazione atmosferica<br />
dal punto di vista dell'inquinamento,<br />
delle tem<strong>per</strong>ature, dell'umidità<br />
e del vento; le caratteristiche degli<br />
analizzatori di NOx in commercio.<br />
Pertanto, si è provveduto ad eseguire<br />
<strong>il</strong> confronto tra <strong>il</strong> protocollo della<br />
norma UNI 11247 e quello "Bacchi".<br />
Quest'ultimo è risultato più sensib<strong>il</strong>e<br />
[Grafico 1] ed adatto <strong>per</strong> soddisfare<br />
le esigenze intrinseche della ricerca<br />
in esame.<br />
Il protocollo Bacchi prevede <strong>il</strong><br />
seguente iter procedurale: 1) esecuzione<br />
prove sul biossido di titanio<br />
puro, <strong>per</strong> la verifica della relativa<br />
capacità fotocatalitica; 2) analisi delle<br />
materie prime con particolare riferimento<br />
all'impatto visivo, ambientale e<br />
sulla salute; 3) miscelazione delle<br />
materie prime e del biossido di titanio<br />
<strong>per</strong> la formulazione dei prodotti;<br />
4) esecuzione prove sulle miscele <strong>per</strong><br />
la determinazione della capacità fotocatalitica;<br />
5) realizzazione di campi<br />
prove, sia di piccole dimensioni (100<br />
cm x 100 cm), sia di grandi dimensioni<br />
(interi ritratti stradali); 6) analisi dei<br />
campi prove (capacità fotocatalitica<br />
su carote, impatto visivo, adesione,<br />
scivolosità e durata nel tempo).<br />
La mole di lavoro sv<strong>il</strong>uppata è la<br />
seguente: <strong>il</strong> gas inquinante ut<strong>il</strong>izzato<br />
è di 1.020 litri ovvero 153 m 3 ; i provini<br />
analizzati in laboratorio sono stati<br />
circa 2.000; i campi prova di dimensioni<br />
ridotte di 100 cm x 100 cm sono<br />
pari a 75; i campi prova di grandi<br />
dimensioni sono pari a 9; i progetti<br />
p<strong>il</strong>ota in atto sono 5.<br />
Dall'analisi di tutti i risultati ottenuti si<br />
può asserire che: non tutti i biossidi di<br />
titanio presentano adeguata capacità<br />
fotocatalitica, anche a parità di struttura<br />
cristallina; prodotti fotocatalitici,<br />
anche se realizzati con un biossido di<br />
titanio attivo, non sempre presentano<br />
adeguata capacità fotocatalitica <strong>per</strong>ché<br />
le diverse materie prime miscelate<br />
tra loro possono inibire l'azione<br />
fotocatalitica; non tutti i prodotti fotocatalitici<br />
sono idonei <strong>per</strong> uso stradale,<br />
con particolare riferimento alla pavimentazione<br />
in conglomerato bituminoso.<br />
Ad esempio, nel grafico 2 si<br />
riportano alcuni risultati: 1) in verde<br />
ed in giallo sono riportati due differenti<br />
biossidi di titanio: <strong>il</strong> primo non presenta<br />
capacità fotocatalitica, <strong>il</strong> secondo<br />
presenta un abbattimento pari al<br />
94% secondo <strong>il</strong> "protocollo Bacchi";<br />
64 <strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009
2) in rosso ed in blu sono riportati<br />
due differenti prodotti contenenti lo<br />
stesso biossido di titanio (94% di<br />
capacità fotocatalitica): <strong>il</strong> primo presenta<br />
un abbattimento finale del mix<br />
pari al 38%, <strong>il</strong> secondo dell'83%.<br />
I diversi prodotti <strong>per</strong> uso stradale,<br />
miscelati ed analizzati presentano<br />
mediamente i seguenti valori di<br />
abbattimento (secondo protocollo<br />
Bacchi): provini di laboratorio =<br />
50÷70%; carote prelevate dai campi<br />
prova = 50÷55 %<br />
A parità di miscela fotocatalitica, i<br />
provini di laboratorio e le carote prelevate<br />
dal campo prove evidenziano<br />
valori di abbattimento differenti a<br />
causa del diverso metodo di preparazione.<br />
E' evidente che i valori di riferimento<br />
sono quelli delle carote prelevate<br />
in situ; i risultati dei campioni di<br />
laboratorio servono come riferimento<br />
<strong>per</strong> la cernita delle miscele. Inoltre,<br />
l'analizzatore <strong>per</strong>mette di verificare<br />
non solo gli NOx, ma anche separatamente<br />
la concentrazione nel tempo<br />
degli NO e degli NO2 [Grafico 3].<br />
La sicurezza stradale, dal punto di<br />
vista dell'aderenza pneumatico -<br />
pavimentazione, è verificata in sito<br />
con skid tester secondo la normativa<br />
del CNR 105/85 (Norme <strong>per</strong> la misura<br />
delle caratteristiche su<strong>per</strong>ficiali<br />
delle pavimentazioni: metodo di<br />
prova <strong>per</strong> la misura della resistenza<br />
di attrito radente con l'apparecchio a<br />
pendolo). La posa in o<strong>per</strong>a del trattamento<br />
fotocatalitico può essere eseguita<br />
direttamente a ridosso della<br />
squadra di stesa (posa a caldo)<br />
oppure su pavimentazioni già esistenti<br />
(posa a freddo). A seconda dei<br />
due metodi di posa in o<strong>per</strong>a, le analisi<br />
dei dati hanno evidenziato che<br />
(confrontando un'area trattata con<br />
area non trattata della stessa usura):<br />
posa a caldo: riduzione dell'attrito<br />
radente di 3÷5 punti BPN; posa a<br />
freddo: riduzione dell'attrito radente di<br />
6÷8 punti BPN. La durata nel tempo<br />
della capacità fotocatalitica di un'usura<br />
trattata è controllata verificando<br />
congiuntamente aderenza in situ e<br />
capacità fotocatalitica su campioni<br />
ottenuti tramite carotaggio. Tali verifiche<br />
sono eseguite secondo uno specifico<br />
scadenziario, <strong>per</strong> determinare<br />
la variazione nel tempo dei parametri<br />
di riferimento.<br />
In grafico 4 sono riportati i risultati di<br />
un campo prove che è particolarmente<br />
sollecitato sia a causa del peso e<br />
della frequenza dei mezzi pesanti<br />
che transitano, sia a causa delle sollecitazioni<br />
tangenziali (area in curva),<br />
sia a causa della presenza di sabbia<br />
che funziona da agente abrasivo.<br />
Inoltre, va sottolineato che la posa<br />
del prodotto è avvenuta a freddo.<br />
Tale situazione estrema è avvallata<br />
dalla repentina diminuzione dell'attrito<br />
radente: si è passati da un valore iniziale<br />
di 75 BPN a circa 58 BPN dopo<br />
soli 60 giorni (una pavimentazione<br />
"normale" subisce tale diminuzione in<br />
almeno 2 anni).<br />
Paragonando i risultati nel tempo inerenti<br />
l'aderenza del campo prove con<br />
una curva di degrado del BPN <strong>per</strong><br />
una pavimentazione "normale", si<br />
può supporre l'andamento teorico<br />
dell'aderenza <strong>per</strong> una pavimentazione<br />
"normale" trattata con prodotto<br />
fotocatalitico. Di conseguenza si può<br />
anche proiettare l'andamento della<br />
capacità fotocatalitica nel tempo. In<br />
particolare, i 365 gioni del campo<br />
prove dovrebbero corrispondere teoricamente<br />
a circa 3 anni <strong>per</strong> una<br />
pavimentazione "normale" trattata<br />
[Grafico 5].<br />
Oltre alla sicurezza ed all'efficacia,<br />
fattore considerato è l'impatto visivo.<br />
Come si può vedere in figura 1, a<br />
parità di prodotto, anche <strong>per</strong> l'impatto<br />
visivo è fondamentale <strong>il</strong> metodo di<br />
posa in o<strong>per</strong>a <strong>per</strong>ché condiziona<br />
colore ed effetto ottico. Inoltre, si è<br />
proceduto anche alla verifica della<br />
segnaletica orizzontale che deve<br />
comunque essere ben visib<strong>il</strong>e anche<br />
dopo <strong>il</strong> trattamento su<strong>per</strong>ficiale<br />
[Figura 2]. Ulteriore fattore controllato<br />
è l'impatto ambientale. La miscela<br />
<strong>per</strong> essere giudicata idonea deve<br />
anche risultare ad "impatto positivo",<br />
ovvero non deve essere <strong>per</strong>icolosa<br />
<strong>per</strong> gli usi a cui è destinata. Inoltre, a<br />
fine vita ut<strong>il</strong>e dello strato di usura, <strong>il</strong><br />
conglomerato bituminoso trattato<br />
deve essere paragonab<strong>il</strong>e ad un fresato<br />
non trattato, ovvero deve aver<br />
uguale codice CER <strong>per</strong> poter essere<br />
riciclato con le stesse metodologie di<br />
una pavimentazione tradizionale in<br />
conglomerato bituminoso [Figura 3].<br />
Figura 1 - Confronto provino di<br />
laboratorio e carota a parità di prodotto<br />
fotocatalitico<br />
Figura 2 - Pavimentazione trattata<br />
con prodotto fotocatalitico<br />
Figura 3 - Analisi chimica del prodotto<br />
fotocatalitico<br />
La ricerca sv<strong>il</strong>uppata ha consentito la<br />
messa a punto di Coverlite che è una<br />
microemulsione polimerica additivata<br />
<strong>Lavori</strong> <strong>Pubblici</strong> n. 36 gennaio - febbraio 2009 65
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con biossido di titanio, <strong>per</strong> trattamenti<br />
su<strong>per</strong>ficiali fotocatalitici antismog di<br />
pavimentazioni in conglomerato bituminoso.<br />
Il prodotto è posato in o<strong>per</strong>a<br />
con particolare macchinario (appositamente<br />
progettato e sv<strong>il</strong>uppato con<br />
ricerca dedicata) dotato di uno specifico<br />
sistema di spruzzatura. Il prodotto<br />
può essere ut<strong>il</strong>izzato <strong>per</strong> qualunque<br />
tipologia di conglomerato bituminoso<br />
(normale, modificato, vergine o riciclato,<br />
drenante fonoassorbente...) e <strong>per</strong><br />
qualunque tipologia di pavimentazione<br />
(strade e autostrade, parcheggi,<br />
piste ciclab<strong>il</strong>i e marciapiedi, aree industriali,<br />
zone di stoccaggio, porti ed<br />
aeroporti). La stesa può essere eseguita<br />
sia a caldo in fase di messa in<br />
o<strong>per</strong>a del tappeto, sia a freddo su tappeti<br />
già da tempo realizzati.<br />
CONCLUSIONI<br />
1. La capacità fotocatalitica di miscele<br />
<strong>per</strong> conglomerati bituminosi, in<br />
assenza di normativa dedicata, deve<br />
essere misurata con un protocollo di<br />
prova che consideri la natura organica<br />
del bitume, la maggior necessità<br />
di abbattimento con calma assoluta<br />
di vento e la porosità su<strong>per</strong>ficiale del<br />
supporto.<br />
4<br />
2. Non tutti i biossidi di titanio tipo<br />
anatase presentano adeguata capacità<br />
fotocatalitica.<br />
3. Non tutte le miscele contenenti un<br />
buon biossido di titanio risultano adeguatamente<br />
fotocatalitiche.<br />
4. Le <strong>per</strong>centuali di abbattimento in<br />
questo documento si riferiscono a<br />
prove di laboratorio eseguite secondo<br />
<strong>il</strong> "protocollo Bacchi". L'entità dell'abbattimento<br />
in situ non è ancora stato<br />
possib<strong>il</strong>e determinarlo con precisione<br />
(si consideri che <strong>il</strong> blocco del traffico<br />
veicolare a M<strong>il</strong>ano comporta normalmente<br />
una riduzione degli NOx intorno<br />
all'1 o al 2%).<br />
5. La capacità fotocatalitica non è<br />
l'unica variab<strong>il</strong>e da considerare, ma<br />
bisogna considerare anche tutti i<br />
parametri che identificano la sicurezza<br />
stradale e l'impatto ambientale.<br />
6. Coverlite è una microemulsione a<br />
base d'acqua, additivata con biossido<br />
di titanio, che risulta efficace <strong>per</strong><br />
l'abbattimento dell'inquinamento<br />
atmosferico: <strong>per</strong>mette <strong>il</strong> mantenimento<br />
delle caratteristiche fisico -<br />
meccaniche dello strato di usura originario,<br />
è duraturo nel tempo ed ha<br />
impatto ambientale positivo (non<br />
<strong>per</strong>icoloso e non tossico).<br />
SVILUPPI FUTURI<br />
Gli sv<strong>il</strong>uppi di tale tecnologia consistono<br />
in un miglioramento della posa<br />
a freddo dal punto di vista dell'aderenza<br />
pneumatico - pavimentazione e<br />
la determinazione dell'abbattimento<br />
effettivo in situ.<br />
Progetti p<strong>il</strong>ota in corso:<br />
1. Autoparco ANAS Rogoredo (MI),<br />
49% di efficacia su carotaggio<br />
2. SP 70 Cesena (FC),<br />
46% di efficacia su carotaggio<br />
3. Comune di Monza Via Gramsci,<br />
51% di efficacia su carotaggio<br />
4. Comune di Cantù Via Gramsci,<br />
51% di efficacia su carotaggio<br />
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