Bilancio Sociale 2009 - ATC Torino
Bilancio Sociale 2009 - ATC Torino
Bilancio Sociale 2009 - ATC Torino
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Premessa sulle origini<br />
dell’Edilizia Residenziale Pubblica<br />
Con particolare riferimento al territorio torinese<br />
La storia dell’Edilizia Residenziale Pubblica è indissolubilmente legata e si fonde a quella degli<br />
Enti che, a partire dagli inizi del 1900, ne sono i gestori. Si tratta degli Istituti Autonomi per le<br />
Case Popolari, ora variamente denominati a seconda delle regioni italiane di appartenenza,<br />
che sono stati istituiti con la prima legge promulgata in Italia per facilitare la costruzione di<br />
case popolari (la legge n.254 del 31.5.1903 per iniziativa dell’on. Luigi Luzzatti).<br />
Il provvedimento si inseriva nel quadro di una politica sociale che, al principio del secolo,<br />
diffuse in Italia forme nuove di enti economici e l’intervento dello Stato a beneficio dei<br />
ceti popolari, senza trascurare l’effetto indotto sia su scala più propriamente sociale, sia<br />
come fattore di sviluppo economico.<br />
Si voleva con tale dispositivo trasformare e migliorare le condizioni di vita delle popolazioni,<br />
in specie dei ceti meno abbienti, applicando nel rapporto sociale il principio di solidarietà,<br />
informato a precise esigenze di giustizia distributiva.<br />
Questo principio di solidarietà e di giustizia sociale emergeva chiaramente dalla lettura<br />
dell’art. 22 della citata legge, che improntava l’iniziativa degli Istituti Autonomi: non<br />
un interesse prettamente economico o esigenze di profitto, ma una precisa volontà ad<br />
intervenire nel sistema sociale, avendo come oggetto solo ed esclusivamente il “bene casa”.<br />
Con Legge 31 maggio 1903 n. 254 e successivi regolamenti, lo Stato Italiano emise il<br />
primo provvedimento organico inteso a ricercare un rimedio all’assillante problema<br />
delle abitazioni minime, e con il nuovo Testo Unico del 27 febbraio 1908 n. 85 ed il<br />
successivo Regolamento 12 agosto 1908 n. 528, incoraggiò le costruzioni residenziali<br />
con benefici di carattere fiscale e finanziario. Gettate così le basi dell’edilizia economicopopolare,<br />
nacque nelle principali città italiane, l’Istituto per le Case Popolari.<br />
Per poter delineare in maniera approfondita la materia dell’Edilizia Residenziale<br />
Pubblica è indispensabile soffermarsi sulla natura dell’Istituto per le Case Popolari e su<br />
come esso, sia a livello nazionale che locale, abbia avuto ed abbia tutt’ora una funzione<br />
fondamentale per la gestione delle attività legate all’edilizia economico/popolare. In<br />
particolare ci soffermeremo sulla realtà della Città di <strong>Torino</strong>.<br />
Per iniziativa del Comune e con l’ausilio della Cassa di Risparmio di <strong>Torino</strong> e dell’Istituto<br />
9