Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura

Francesca Cavazzana Romanelli
magine significativa della relativa documentazione ampiamente ripresa dai
sedicesimi a colori 4 . o si considerino i volumi e le parallele pubblicazioni web
dei numerosi archivi di architetti oggi censiti pure nel Sistema informativo
per le Soprintendenze archivistiche - siusA e presenti nel relativo portale tematico
del sAn 5 . In casi del genere la riproduzione, a fianco della descrizione
delle unità documentarie, della corrispondente immagine progettuale o cartografica
porta a superare, sia negli inventari a stampa che in quelli presenti
in rete, la natura stessa di inventario come rappresentazione concettuale del
fondo, per attingere a quella di un genere di strumento integrato inventario/
edizione digitale della fonte.
Altro caso significativo, che vorremmo ricordare per il suo introdurre nuovi
elementi di informazione nell’approccio all’archivio, è quello rappresentato
dalla Guida dell’archivio dell’Istituto ellenico di studi bizantini e postbizantini
di Venezia, ove a un apparato molto esteso di immagini a colori che
accompagnano la descrizione di serie, sottoserie e unità, vengono aggiunte
pure a ogni partizione del fondo alcune trascrizioni di documenti: così da
suggerire in anteprima il tenor formularis, lo spessore informativo e l’eloquio
specifico della fonte stessa 6 .
Osservatori privilegiati, ricerche e sperimentazioni
Quale il paesaggio degli strumenti di ricerca archivistici – modelli scientifici,
grafici e comunicativi; evoluzione editoriale dal cartaceo al digitale; diffusione,
utilizzo, riprese – illustrato da due osservatori sulla realtà italiana in
qualche modo privilegiati, quello delle pubblicazioni della Direzione generale
per gli Archivi e l’altro attento alle realtà territoriali degli Archivi di Stato e
delle Soprintendenze archivistiche? Ecco dunque i densi resoconti e le riflessioni
critiche di Antonella Mulè e Domenica Porcaro Massafra, che di tali
istituti hanno seguito da vicino o direttamente promosso strategie di politica
editoriale quanto a creazione e pubblicazione di censimenti, guide, inventari,
sistemi informativi.
Una lunga e dettagliata rassegna, quella di Antonella Mulè (e contemporaneamente
quasi una sorta di singolare autobiografia professionale, ancorché
rigorosamente impersonale) a partire dalla Guida generale degli Archivi di Stato
italiani e dalle attività del ‘mitico’ Ufficio studi e pubblicazioni dell’allora
Ufficio centrale per i beni archivistici, fino alla storia della lunga sequenza di
pubblicazioni delle molteplici collane e dei periodici dell’odierna Direzione
generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali. Pubblicazioni
che affiancano oggi ai volumi cartacei la loro sempre più frequente
16