Strumenti di ricerca per gli archivi fra editoria ... - Trentino Cultura
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Due o tre cose che so <strong>di</strong> lui<br />
la <strong>di</strong>latazione dei ruoli cominciata ne<strong>gli</strong> anni sessanta si è avviata infatti in<br />
questi anni la strutturale contrazione demografica della professione 27 . Farò<br />
l’esempio che conosco me<strong>gli</strong>o: senza reclutamento <strong>di</strong> forze nuove (del tutto<br />
im<strong>per</strong>scrutabile al momento nei tempi e nelle <strong>di</strong>mensioni, ma che è ragionevole<br />
ritenere comunque largamente inferiori rispetto ai posti che vengono<br />
esaurendosi anno dopo anno), l’attuale settore scientifico-<strong>di</strong>sciplinare dei docenti<br />
universitari italiani <strong>di</strong> Storia me<strong>di</strong>evale (m-sTo/01) si estinguerà entro<br />
la prima metà de<strong>gli</strong> anni quaranta <strong>di</strong> questo secolo (uno spazio <strong>di</strong> tempo<br />
inferiore – si noti – rispetto a quello trascorso dalle pioneristiche iniziative<br />
informatiche ricordate in a<strong>per</strong>tura) 28 . E linee <strong>di</strong> tendenza analoghe investiranno<br />
i settori limitrofi più o meno ne<strong>gli</strong> stessi anni, e non solo in Italia ma<br />
nella maggior parte dei paesi occidentali.<br />
Fiction in the archives<br />
L’anello più debole della catena è <strong>per</strong>ò un altro. In definitiva, <strong>gli</strong> storici esistono<br />
dai tempi <strong>di</strong> Erodoto e continueranno a esistere anche se non professanti<br />
da una cattedra universitaria. Il <strong>per</strong>icolo incombente è invece la chiusura<br />
de<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> <strong>per</strong> il progressivo <strong>di</strong>sinvestimento <strong>di</strong> risorse nei beni culturali, e<br />
in quelli <strong>archivi</strong>stici in primo luogo, che caratterizza ne<strong>gli</strong> ultimi decenni le<br />
politiche <strong>di</strong> molti governi dell’occidente. Il mancato ricambio del <strong>per</strong>sonale<br />
in servizio ne<strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> <strong>di</strong> Stato italiani, <strong>per</strong> esempio, potrebbe determinare<br />
l’inevitabile chiusura <strong>di</strong> molti istituti nei prossimi anni. Stime informali ritengono<br />
plausibile che entro la metà dei memorabili anni <strong>di</strong>eci che stiamo<br />
cominciando a vivere andranno in pensione circa due terzi del <strong>per</strong>sonale oggi<br />
in servizio: <strong>per</strong> qualche anno ancora rimarrebbero solamente circa 150 <strong>archivi</strong>sti<br />
a ve<strong>gli</strong>are su circa 1.500 chilometri <strong>di</strong> documentazione. A fronte, <strong>per</strong>altro,<br />
<strong>di</strong> una presenza <strong>di</strong> frequentatori attestata su circa 260/300.000 ingressi<br />
annui nel primo decennio del secolo 29 .<br />
Il profilo del pubblico che frequenta <strong>gli</strong> <strong>archivi</strong> – come è ben noto a chi<br />
vi lavora – si è trasformato ne<strong>gli</strong> ultimi anni. A fronte <strong>di</strong> una progressiva<br />
riduzione del numero dei <strong>ricerca</strong>tori professionali, accentuata dalle riforme<br />
<strong>di</strong>dattiche nelle università (che hanno sostituito quasi ovunque le vecchie tesi<br />
<strong>di</strong> <strong>ricerca</strong> con esercitazioni su fonti e<strong>di</strong>te o al massimo con qualche sondaggio<br />
sulla documentazione <strong>di</strong> <strong>archivi</strong>o) e a breve aggravata dalla decimazione demografica<br />
dei quadri de<strong>gli</strong> storici accademici, sono cresciute invece le fasce <strong>di</strong><br />
utenti «amatoriali» (genealogisti, cultori <strong>di</strong> memorie e tra<strong>di</strong>zioni locali, etc.),<br />
meno aduse alla <strong>ricerca</strong> in <strong>archivi</strong>o e <strong>per</strong>tanto portatrici <strong>di</strong> interessi ed esigenze<br />
nuove. Nel <strong>fra</strong>ttempo, le trasformazioni tecnologiche hanno investito <strong>gli</strong><br />
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