Guida Nel mondo dei numeri e delle operazioni - Edizioni Centro ...
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Carla Alberti, Maria Elisabetta Bracchi<br />
e Stefania Portieri<br />
<strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong><br />
<strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong><br />
<strong>operazioni</strong><br />
I <strong>numeri</strong> fi no a 100<br />
Addizione e sottrazione<br />
<strong>Guida</strong>
Editing e progettazione<br />
Nicoletta Rivelli<br />
Sviluppo software<br />
Daniele De Martin<br />
Collaborazione<br />
Michele Linardi<br />
Walter Eccher<br />
Coordinamento tecnico<br />
Matteo Adami<br />
Grafica, illustrazioni e animazioni<br />
Riccardo Beatrici<br />
Elaborazione grafica<br />
Riccardo Beatrici<br />
Testing<br />
Aron Verga<br />
Elena Marchesoni<br />
Milena Pellizzari<br />
Manuela Paolino<br />
Audio<br />
Jinglebell Communication<br />
Musiche<br />
Simone Bordin<br />
Immagine di copertina<br />
Riccardo Beatrici<br />
Fotocomposizione e packaging<br />
Tania Osele<br />
© 2008 <strong>Edizioni</strong> <strong>Centro</strong> Studi Erickson<br />
via Praga 5, settore E<br />
38100 Gardolo (TN)<br />
tel. 0461 950690 – fax 0461 950698<br />
www.erickson.it – info@erickson.it<br />
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata,<br />
se non previa autorizzazione dell’Editore.
INDICE<br />
Installazione e avvio del CD-ROM p. 4<br />
Introduzione<br />
a cura degli autori p. 5<br />
<strong>Guida</strong> alla navigazione p. 6<br />
Login p. 6<br />
Menu p. 7<br />
Tasti di scelta rapida p. 8<br />
Sezione 1 – Numeri naturali p. 9<br />
Sezione 2 – Addizione p. 16<br />
Sezione 3 – Sottrazione p. 21<br />
Sezione 4 – Giochi aritmetici p. 24<br />
<strong>Guida</strong> al gestionale p. 29<br />
Menu p. 29<br />
Statistiche p. 30<br />
Opzioni p. 31
Installazione e avvio del CD-ROM<br />
Per usare il CD-ROM su computer Windows, assicurarsi che la propria<br />
macchina soddisfi i requisiti di sistema riportati in copertina.<br />
Avvio automatico<br />
1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.<br />
2. Non premete nessun tasto. Il programma partirà automaticamente (il<br />
tempo medio è di 25 secondi).<br />
Avvio manuale<br />
1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.<br />
2. Cliccate su Start/Avvio.<br />
3. Cliccate su Esegui.<br />
4. Digitate D:\AVVIOCD.EXE (dove D indica la lettera dell’unità CD-<br />
ROM) e premete «Ok». In alternativa, premete il pulsante «Sfoglia»,<br />
scegliete l’unità CD-ROM nel campo «Cerca in» e fate doppio clic sul<br />
file «Setup».<br />
5. Passate alle voce «Installazione del programma».<br />
Installazione del programma<br />
L’installazione del programma può essere di due tipi:<br />
– installazione automatica, ovvero il programma si autoinstalla;<br />
– installazione personalizzata, in cui l’utente può scegliere la cartella in cui<br />
installare il programma.<br />
Quando l’installazione è stata completata, appare un messaggio «Installazione<br />
completata. Avviare ora l’applicazione?». Cliccate «Sì» per avviare.<br />
Attenzione, se possedete un sistema operativo Windows XP o Windows<br />
Vista è possibile installare l’applicazione in due modalità:<br />
1. Per essere utilizzata da un solo utente.<br />
2. Per essere utilizzata da tutti gli utenti che accedono al computer. Per<br />
poter fare questo tipo di installazione, l’utente deve avere i diritti di<br />
amministratore.<br />
Con Windows Vista all’inserimento del CD-ROM potrebbe comparire una<br />
finestra denominata «Controllo dell’account utente» che chiede conferma<br />
prima di installare il programma. Selezionare l’opzione «consenti». A questo<br />
punto partirà l’installazione Erickson. Se non disponete di un account<br />
utente con privilegi di amministratore prima di proseguire verrà chiesto<br />
di inserire la password di amministratore. Se non disponete di questa<br />
password non sarà possibile proseguire con l’installazione.<br />
Leggimi<br />
Per ulteriori informazioni, consultare il file «Leggimi». Per visualizzarlo,<br />
cliccate su «Risorse del computer», selezionate con un clic l’icona CD-<br />
ROM, dal menu «File», selezionate la voce «Esplora», fate doppio clic<br />
sul file «Leggimi».<br />
4 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Introduzione<br />
a cura degli autori<br />
Questo software è il primo di una serie pensata per supportare le<br />
proposte didattiche presenti in forma di approfondimenti concettuali,<br />
itinerari didattici e schede fotocopiabili nei sei volumi della collana<br />
Ricostruiamo la matematica – <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong><br />
(a cura di Colombo Bozzolo C., Costa A. e Alberti C. pubblicata presso<br />
le <strong>Edizioni</strong> Erickson). Esso, quindi, è stato elaborato in coerenza con<br />
la visione della matematica, del suo insegnamento e del suo apprendimento<br />
esplicitata nei suddetti volumi e riconducibile agli studi di<br />
Freudenthal (1994). Questi sottolinea come la matematica sia prima<br />
di tutto un fatto culturale, in quanto è un’attività mentale che, a partire<br />
da contesti ricchi, come quelli reali, porta a indagare ragioni, a<br />
cercare e creare certezze logiche, strumenti linguistici e logici per<br />
leggere, interpretare e rappresentare la realtà. Un apprendimento della<br />
matematica che voglia essere in sintonia con la natura stessa della<br />
disciplina e, al medesimo tempo, rispettoso della libertà del soggetto di<br />
tale apprendimento e del suo <strong>mondo</strong> cognitivo, deve essere inteso come<br />
re-invenzione, ossia ricostruzione attiva del sapere matematico da parte<br />
del soggetto. Tale ricostruzione deve essere guidata dall’insegnante, per<br />
cui l’insegnamento viene inteso come regia, predisposizione accurata<br />
di situazioni, contesti, materiali atti a sollecitare la reinvenzione, guida<br />
consapevole <strong>dei</strong> concetti da reinventare, <strong>dei</strong> loro legami, della loro<br />
complessità e attenta ai processi, non solo ai prodotti.<br />
In particolare, il software qui presentato integra con esercizi che<br />
sfruttano le potenzialità del mezzo informatico le proposte didattiche<br />
<strong>dei</strong> volumi 1 e 2 di <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong>: I <strong>numeri</strong><br />
fino a 100 e Addizione e sottrazione.<br />
Bibliografia<br />
Freudenthal H. (1994), Ripensando l’educazione matematica, Brescia,<br />
La Scuola.<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
5
<strong>Guida</strong> alla navigazione<br />
Login<br />
Per accedere al programma è necessario scrivere il proprio nome nel<br />
riquadro o selezionarlo dalla lista <strong>dei</strong> nomi. Per scorrerla si possono usare<br />
le due frecce poste alla base del cartellone. Quindi si deve cliccare il<br />
cartello «Vai» per iniziare le attività.<br />
Per attivare i fumetti contenenti le istruzioni scritte, basta cliccare il<br />
pulsante «Attiva istruzioni scritte» e per disattivarli è sufficiente ricliccarlo.<br />
Per continuare la lettura <strong>dei</strong> testi, si clicca sui fumetti.<br />
Per accedere alla parte gestionale contenente le statistiche e le opzioni<br />
del programma si deve clicca il pulsante con l’ingranaggio o i tasti<br />
«Ctrl+o» sulla tastiera.<br />
Login: registrazione di un nuovo utente<br />
Clicca qui per<br />
vedere le istruzioni<br />
scritte<br />
Digita il tuo nome o<br />
selezionalo dalla lista<br />
6 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
Clicca «Vai» per<br />
entrare nel menu
Menu<br />
Dopo aver inserito il nome nel login e cliccato «Vai», si accede al<br />
menu principale, dove sono presenti gli elementi di accesso alle varie<br />
sezioni:<br />
a) 4 sezioni corrispondenti ai diversi argomenti<br />
Sezione 1: Numeri naturali<br />
Sezione 2: Addizione tra <strong>numeri</strong> naturali<br />
Sezione 3: Sottrazione tra <strong>numeri</strong> naturali<br />
Sezione 4: Giochi aritmetici<br />
b) Ultimo svolto<br />
Al clic sulla freccia a spirale l’alunno può riprendere l’attività dall’ultimo<br />
esercizio svolto nella sessione di lavoro precedente.<br />
c) Lampada a olio<br />
Al clic sulla lampada a olio l’alunno può visualizzare le funzioni <strong>dei</strong><br />
pulsanti usati nel programma. La videata è stampabile.<br />
Menu: scelta <strong>delle</strong> attività<br />
Attestato Spiega pulsanti<br />
Sezioni Ultimo svolto<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
7
d) Attestato<br />
Il rotolo di pergamena viene sbloccato al superamento del 100%<br />
degli esercizi. <strong>Nel</strong>la parte gestionale è possibile selezionare l’opzione<br />
che lo rende liberamente accessibile in qualunque momento della<br />
navigazione. L’attestato è personalizzato per ogni utente e può essere<br />
stampato.<br />
e) Pulsante «X»<br />
Al clic sul pulsante «X» in alto a destra si ritorna alla videata del<br />
login.<br />
Tasti di scelta rapida<br />
Il programma consente agli utenti di utilizzare una combinazione<br />
di tasti in alternativa al clic del mouse sui pulsanti<br />
presenti nelle videate.<br />
FUNZIONI DEL PROGRAMMA/PULSANTI COMBINAZIONE DI TASTI<br />
Generali<br />
Audio istruzioni<br />
Esci/Chiudi<br />
Stampa<br />
<strong>Guida</strong>/informazioni utili<br />
Attiva/disattiva istruzioni scritte<br />
Gestione volumi<br />
Login<br />
Entra<br />
Esci dal software sì/no<br />
Seleziona utente<br />
Gestionale<br />
Menu<br />
Scorri menu<br />
Ultimo svolto<br />
Attestato<br />
Lista esercizi<br />
8 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
Ctrl + Barra spaziatrice<br />
Ctrl + x<br />
F10<br />
F1<br />
Ctrl + i<br />
Ctrl + v<br />
Invio<br />
s/n<br />
Frecce alto/basso<br />
Ctrl + o<br />
Frecce avanti/indietro<br />
Ctrl + u<br />
Ctrl + a<br />
Scrolla lista su/giù<br />
Esercizi<br />
Frecce alto/basso<br />
Ho fi nito<br />
Ctrl + invio<br />
Scorri videata<br />
Ctrl + Frecce avanti/indietro<br />
Annulla<br />
Ctrl + a<br />
Ok<br />
Tab
FUNZIONI DEL PROGRAMMA/PULSANTI COMBINAZIONE DI TASTI<br />
Gestionale<br />
Stampa<br />
<strong>Guida</strong>/informazioni utili<br />
Esci/chiudi<br />
Scrolla testo su/giù<br />
Esporta file excel<br />
Aumenta/diminuisci carattere<br />
Ok/sì<br />
Annulla/no<br />
F10<br />
F1<br />
Ctrl + x<br />
Frecce alto/basso<br />
Ctrl + e<br />
Ctrl + +/-<br />
Invio<br />
Ctrl + x<br />
Sezione 1 – Numeri naturali<br />
Le concetto di numero naturale è complesso sia perché assume diversi<br />
significati (espressione di una quantità o di una posizione, misura,<br />
contrassegno, …) sia perché comporta la questione della sua scrittura<br />
simbolica e della relativa denominazione. Parlare di numero naturale<br />
significa, dunque, fare riferimento congiuntamente a un contenuto e<br />
a una forma verbale e simbolica necessaria per esprimere il contenuto.<br />
Inoltre, nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali possono essere definite<br />
relazioni tra <strong>numeri</strong>, relazioni le quali permettono di attribuire a tale<br />
insieme diverse strutture. Tra tali relazioni, sono fondamentali quella<br />
di uguaglianza e quella d’ordine.<br />
Nei paragrafi che seguono si danno alcune indicazioni essenziali in<br />
merito agli aspetti <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali sui quali sono proposte le attività<br />
della sezione 1 del software.<br />
1. Leggere e scrivere i <strong>numeri</strong> e 2. Comporre e scomporre<br />
i <strong>numeri</strong><br />
Per esprimere in modo verbale e simbolico un numero naturale è<br />
necessario adottare un sistema di numerazione, ossia si devono scegliere<br />
alcuni simboli (detti cifre), ognuno <strong>dei</strong> quali viene considerato<br />
la scrittura di un certo numero, e stabilire regole di combinazione di<br />
questi simboli al fine di ottenere la scrittura di tutti gli altri <strong>numeri</strong>. In<br />
particolare, il sistema di numerazione universalmente diffuso e utilizzato<br />
è il cosiddetto sistema di numerazione posizionale decimale. In<br />
esso, è fissata come base il numero dieci e sono state scelte dieci cifre<br />
(di origine indo-araba) ognuna <strong>delle</strong> quali corrisponde a un numero<br />
naturale da zero a nove: la cifra 0 per il numero zero, la cifra 1 per il<br />
numero uno, …, la cifra 9 per il numero nove. È stato poi stabilito che<br />
ogni potenza di dieci definisca una nuova unità di ordine superiore.<br />
Con queste premesse, si dimostra che ogni numero naturale può essere<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
9
scritto come somma di potenze di dieci, in modo che tali potenze abbiano<br />
esponente decrescente fino a zero e che i loro coefficienti siano<br />
minori della base. Ad ogni coefficiente si può, dunque, sostituire una<br />
cifra; se, poi, si trascurano le potenze della base e si accostano i soli<br />
coefficienti si ottiene la scrittura in cifre del numero. Tale scrittura,<br />
quindi, è una successione ordinata di cifre, le quali hanno un proprio<br />
valore e un valore relativo alla posizione occupata nella successione.<br />
Sul piano didattico, invece di esprimersi in termini di potenze, si parla<br />
di gruppi di unità: dieci unità raggruppate formano una nuova unità di<br />
ordine superiore. In particolare, dieci unità semplici raggruppate formano<br />
una decina (1da), dieci decine raggruppate formano un centinaio<br />
(1h), … Per esempio, la successione di cifre 348 è la scrittura compatta<br />
e sintetica del numero formato da tre centinaia, quattro decine e otto<br />
unità, che in forma polinomiale è 3×10 2 + 4×10 1 + 8×10 0 .<br />
<strong>Nel</strong>la scrittura di un numero come successione di cifre ha un ruolo<br />
importante la cifra 0, utilizzata per segnare il posto del tipo di unità<br />
mancante nella scrittura del numero come somma di potenze di dieci.<br />
Per esempio, nella scrittura 80 la cifra 0 indica che, dopo avere raggruppato<br />
per dieci le unità semplici e avere ottenuto otto decine, non<br />
sono rimaste unità semplici non raggruppate. Non vengono indicate<br />
le unità mancanti oltre la potenza massima della base presente nel<br />
numero, per cui non si scrive la cifra 0 a sinistra di quella relativa<br />
all’unità di valore posizionale maggiore.<br />
Accanto alla costruzione della scrittura simbolica si deve porre attenzione<br />
al nome verbale <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong>, nome che non deriva semplicemente<br />
dall’accostamento <strong>dei</strong> nomi <strong>delle</strong> cifre poste in successione: nel nostro<br />
sistema di numerazione, il numero in cifre 34 non ha come nome<br />
trequattro, ma trentaquattro, in quanto nel nome si esprime anche il<br />
valore relativo che ogni cifra assume all’interno della successione.<br />
Particolare è la denominazione <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> da dieci a diciannove, in<br />
quanto la presenza della decina viene espressa in modi diversi (dici,<br />
dicia) e in posizione diversa rispetto al nome <strong>delle</strong> unità (per esempio,<br />
undici, diciotto, diciassette, …). Si rileva che nella denominazione<br />
verbale si esprime lo zero anche quando esso non è presente nella<br />
scrittura in cifre: dicendo trentaquattro si indicano esplicitamente<br />
due <strong>numeri</strong> (trenta e quattro), ma la scrittura in cifre non presenta lo<br />
zero del numero trenta.<br />
<strong>Nel</strong>la pratica didattica, si può fare sperimentare ai bambini il concetto<br />
di raggruppamento e cambio in un’unità di ordine superiore attraverso<br />
materiali appositi. Negli esercizi del presente software si ricorre al<br />
cosiddetto materiale multibase e all’abaco.<br />
<strong>Nel</strong> materiale multibase le unità semplici sono materializzate con<br />
cubetti; se si lavora con il materiale relativo a base dieci, il raggrup-<br />
10 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Componi tutti i nomi <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong><br />
pamento di dieci unità semplici, ossia la decina, è rappresentato da<br />
dieci cubetti unitari incolonnati, a formare un parallelepipedo con base<br />
quadrata con lato unitario e altezza dieci, detto «lungo». Il raggruppamento<br />
di dieci decine, ossia il centinaio, è rappresentato da dieci<br />
lunghi accostati lungo lo spigolo maggiore, a formare un parallelepipedo<br />
detto «piatto». <strong>Nel</strong>la rappresentazione piana del materiale multibase<br />
utilizzata nel software, il cubetto unitario è un quadrato e il lungo è<br />
un rettangolo con un lato di misura 1 e l’altro di misura 10 rispetto al<br />
lato del quadrato.<br />
rappresenta 1u<br />
rappresenta 1da<br />
L’abaco può avere diversa struttura; quello rappresentato nelle attività<br />
del presente CD-ROM è a due asticelle verticali: nell’asticella di destra<br />
si collocano le palline corrispondenti alle unità semplici, nell’asticella<br />
di sinistra le palline corrispondenti alle decine. Per rafforzare il ruolo<br />
diverso <strong>delle</strong> due asticelle, quindi il valore diverso <strong>delle</strong> palline su di<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
11
esse presenti, si è soliti attribuire un colore distinto per le palline unità<br />
(blu) e per le palline decine (rosso). Inoltre, per suscitare la necessità<br />
del cambio di posizione, ossia la formazione di unità di ordine superiore,<br />
su ogni asticella possono trovare posto al massimo nove palline:<br />
non trovando posto alla decima pallina sull’asticella <strong>delle</strong> unità, si<br />
sostituiscono le dieci palline-unità con una sola pallina-decina posta<br />
sull’asticella a sinistra.<br />
L’abaco<br />
3. Confrontare i <strong>numeri</strong><br />
La prima relazione considerata nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali è<br />
quella di uguaglianza, che può essere interpretata in modi diversi,<br />
a seconda dell’accezione con cui i <strong>numeri</strong> vengono interpretati. La<br />
relazione «… è uguale a …» ha come scrittura simbolica «… = …» e<br />
possiede la proprietà simmetrica, ossia se un numero a è uguale a un<br />
numero b, allora anche b è uguale ad a. Questo comporta che il simbolo<br />
di uguaglianza possa essere indifferentemente letto da sinistra verso<br />
destra oppure da destra verso sinistra. La negazione dell’uguaglianza<br />
è espressa dal predicato «… non essere uguale a …», che ha simbolo<br />
«… ≠ …».<br />
L’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali è, inoltre, ordinabile, in quanto tra due<br />
<strong>numeri</strong> che non sono tra loro uguali è possibile definire una relazione<br />
d’ordine, così da stabilire quale <strong>dei</strong> due è maggiore (o minore). La<br />
relazione d’ordine «… è maggiore di …» è tradotta simbolicamente<br />
12 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
da «… > …» e non è simmetrica, in quanto scambiando di posto i due<br />
<strong>numeri</strong> confrontati si ha la relazione inversa «… è minore di …», che in<br />
simboli si scrive «… < …». Le due relazioni d’ordine «… è maggiore<br />
di …» e «… è minore di …» hanno la proprietà transitiva, secondo<br />
la quale se un numero a è maggiore (minore) di un numero b e b è<br />
maggiore (minore) di un numero c, allora anche a è maggiore (minore)<br />
di c. Questa proprietà permette di estendere il confronto da due a più<br />
<strong>numeri</strong>, ossia di passare all’ordinamento, che può essere crescente<br />
(dedotto dalla relazione d’ordine «… è minore di …») o decrescente<br />
(dedotto dalla relazione d’ordine «… è maggiore di …»). Ordinare in<br />
modo crescente, per esempio, almeno tre <strong>numeri</strong> comporta di effettuare<br />
più confronti a due a due tra i <strong>numeri</strong> dati, al fine di elencare:<br />
– come primo numero quello, sia a, che rende vera la disuguaglianza<br />
a < …, qualunque altro numero si metta a destra del simbolo;<br />
– come secondo numero quello, sia b, che rende vera la disuguaglianza<br />
b < …, qualunque altro numero, escluso a, si metta a destra del simbolo,<br />
e così via, fino ad esaurire tutti i <strong>numeri</strong> assegnati.<br />
Per stabilire una <strong>delle</strong> suddette relazioni di uguaglianza o di disuguaglianza<br />
non è necessario dare ogni volta un’interpretazione ai<br />
<strong>numeri</strong> confrontati, in quanto l’adozione di un sistema di numerazione<br />
posizionale permette di dedurre l’uguaglianza o la disuguaglianza<br />
confrontando le scritture simboliche <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> stessi. Il lavoro sulla<br />
«forma», dunque, equivale a quello sul «contenuto»; infatti, se un numero<br />
a è scritto con una successione di cifre «più lunga» di quella che<br />
Clicca sul simbolo esatto<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
13
esprime un altro numero b, allora a non è uguale a b, più precisamente<br />
a è maggiore di b, in quanto a presenta unità di ordine (potenze della<br />
base dieci) superiore a quelle presenti in b. Se a e b sono rappresentati<br />
da due successioni di cifre di uguale «lunghezza», allora per stabilire<br />
l’uguaglianza o la disuguaglianza è sufficiente confrontare le cifre di<br />
uguale posto (uguale valore posizionale) nelle due successioni, procedendo<br />
in ordine da sinistra verso destra, ossia dalle unità di ordine<br />
superiore a quelle di ordine inferiore. Dal confronto globale <strong>dei</strong> due<br />
<strong>numeri</strong> si passa così al confronto cifra a cifra. A questa strategia fanno<br />
rimando gli esercizi proposti che talvolta sono veri e propri problemi<br />
privi di soluzioni o a più soluzioni. Inoltre, i <strong>numeri</strong> sono assegnati<br />
sia in forma ridotta come successione di cifre, sia in forma additiva,<br />
ossia scritti con addizioni o sottrazioni, in modo da offrire stimoli per<br />
applicare alcune proprietà di tali <strong>operazioni</strong> (come la commutatività<br />
dell’addizione o l’invariantiva della sottrazione) o strategie di calcolo<br />
mentale o di approssimazione <strong>dei</strong> risultati.<br />
4. Numeri in linea<br />
La cosiddetta linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> viene generata costruendo una corrispondenza<br />
tra i <strong>numeri</strong> naturali e i punti di una linea non intrecciata,<br />
sulla quale sia stato scelto un verso di percorrenza e un’unità di<br />
lunghezza. Si fa corrispondere a un punto della linea il numero zero,<br />
poi al punto che, nel verso fissato, dista un’unità di misura dallo zero<br />
si associa il numero uno e così via. In particolare, se si sceglie come<br />
linea una semiretta, si è soliti associare il numero zero all’origine di<br />
tale semiretta. Ogni numero così posto in corrispondenza di un punto<br />
della linea esprime la misura, rispetto all’unità fissata, del segmento<br />
avente il primo estremo nel punto associato a zero e il secondo estremo<br />
nel punto considerato. La linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali rimanda non<br />
solo al significato di numero come misura, ma anche al numero come<br />
espressione di quantità, alla regola per generare la successione <strong>dei</strong><br />
<strong>numeri</strong>, ossia l’applicazione dell’operatore +1, all’ordinamento, ai<br />
<strong>numeri</strong> stessi come operatori additivi.<br />
È possibile mettere in evidenza solo alcuni punti della linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong><br />
naturali, corrispondenti ad una successione ottenuta applicando, a<br />
partire da un numero non necessariamente uguale a zero, un operatore<br />
diverso da +1. Ciò significa che negli esercizi di completamento <strong>dei</strong><br />
tratti di linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> si deve prima di tutto individuare il «valore»<br />
del passo che separa un punto dal suo successivo.<br />
5. Numeri in tabella<br />
La tabella <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali da 0 a 99, disposti su dieci righe e dieci<br />
colonne, permette di porre l’attenzione sulle regolarità nella scrittura in<br />
14 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
ase dieci <strong>dei</strong> primi cento <strong>numeri</strong>. In particolare, il passaggio da una<br />
casella a una confinante tramite un lato corrisponde all’applicazione di<br />
alcuni operatori fissi che agiscono sulla cifra <strong>delle</strong> unità (spostamento<br />
in una stessa riga) o sulla cifra <strong>delle</strong> decine (spostamento in una stessa<br />
colonna) (fig. 1).<br />
L’applicazione successiva di due operatori fondamentali permette di<br />
ottenere altri operatori che portano alle caselle confinanti per un vertice<br />
a quella iniziale (fig. 2).<br />
-1<br />
-10<br />
+10<br />
+1<br />
fig. 1 fig. 2<br />
Scrivi i <strong>numeri</strong> nella casella che si illumina<br />
-11<br />
+9<br />
-9<br />
+11<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
15
Sezione 2 – Addizione<br />
L’addizione è un’operazione che a ogni coppia ordinata di <strong>numeri</strong> naturali<br />
(a, b) associa un numero naturale c; questa associazione viene<br />
indicata con la scrittura simbolica a + b = c. L’addizione, dunque, è<br />
un’operazione che è definita su tutte le coppie ordinate di <strong>numeri</strong> naturali,<br />
per cui nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali esiste sempre un numero<br />
che completa, rendendola vera, la scrittura a + b = …<br />
Molteplici sono gli aspetti connessi all’addizione; tra essi:<br />
– il significato, ossia l’interpretazione che può avere l’operazione quando<br />
i <strong>numeri</strong> esprimono quantità, trasformazioni, ecc.;<br />
– il calcolo, inteso come il procedimento per individuare il numero c<br />
corrispondente alla coppia (a, b);<br />
– le proprietà che sono possedute dall’operazione considerata come «ente»<br />
matematico e in quanto tale oggetto di studio, indipendentemente dal<br />
suo significato e dai procedimenti di calcolo.<br />
Gli esercizi proposti nella presente sezione del software sono relativi<br />
al calcolo, proposto secondo diverse modalità: per conteggio, mediante<br />
strumenti, con strategie basate sulla memorizzazione di casi particolari<br />
(come le coppie di <strong>numeri</strong> associate dall’addizione al numero 10 e<br />
quelle associate al numero 5) e sull’applicazione, seppure implicita,<br />
<strong>delle</strong> proprietà dell’addizione. Per tale operazione, infatti, valgono:<br />
a) la proprietà associativa: date due addizioni consecutive, il risultato<br />
non dipende dall’ordine in cui esse vengono svolte; se si segnala con<br />
le parentesi tonde la precedenza nello svolgimento e si indicano con<br />
a, b, c tre generici <strong>numeri</strong> naturali, la proprietà associativa può essere<br />
così formulata<br />
(a + b) + c = a + (b + c).<br />
Essa permette di estendere l’addizione da due a più <strong>numeri</strong>, senza<br />
alcuna ambiguità nell’interpretazione e nel risultato finale, per cui ha<br />
senso scrivere a + b + c;<br />
b) la proprietà commutativa: se in un’addizione si scambiano di posto<br />
gli addendi, la somma non cambia; in simboli<br />
a + b = b + a;<br />
c) l’esistenza dell’elemento neutro, ossia di un numero naturale che<br />
sommato a un altro numero non lo modifica; il numero in questione è<br />
lo zero, il quale è tale che<br />
a + 0 = a e 0 + a = a.<br />
Il calcolo scritto ha nell’algoritmo in colonna la sua procedura più<br />
economica ed efficace, che non viene però proposta negli esercizi della<br />
16 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
sezione, in quanto si ritiene che il calcolo in colonna sia da eseguire<br />
con «carta e penna».<br />
Si richiama l’attenzione sul fatto che nella sezione del software sull’addizione,<br />
le <strong>operazioni</strong> sono scritte con la somma talvolta a sinistra del<br />
simbolo di uguaglianza e talvolta a destra, per evitare di favorire la<br />
lettura dell’uguaglianza con un verso privilegiato (da sinistra verso destra)<br />
e la sua identificazione con un simbolo orientato come una freccia<br />
; si intende, invece, far sperimentare la simmetria dell’uguaglianza,<br />
quindi l’indipendenza dal verso di scrittura e di lettura.<br />
1. Addizionare punteggi<br />
Negli esercizi proposti si fa riferimento all’addizione di punteggi<br />
visualizzati attraverso quantità di punti nel caso <strong>dei</strong> dadi, di semi nel<br />
caso <strong>delle</strong> carte da gioco e di palline con diverso valore nel caso <strong>dei</strong><br />
bersagli. La somma può, quindi, essere determinata tramite conteggio,<br />
che può essere effettuato a partire da 1 fino a esaurire gli elementi<br />
raffigurati, oppure dalla percezione globale di una <strong>delle</strong> due quantità<br />
e procedendo progressivamente da essa. La distribuzione spaziale <strong>dei</strong><br />
pallini sulle facce <strong>dei</strong> dadi e <strong>dei</strong> semi sulle carte mira a favorire il<br />
riconoscimento complessivo di una quantità, a fornirne un’immagine<br />
mentale che aiuti il calcolo a mente per gruppi e alla memorizzazione<br />
di addizioni particolari, come, per esempio, quelle aventi per somma<br />
dieci o cinque.<br />
Scrivi il numero e trascina la carta<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
17
Il contesto <strong>dei</strong> bersagli permette di introdurre in modo significativo il<br />
numero zero nell’addizione e di far sperimentare il ruolo di elemento<br />
neutro.<br />
Le addizioni a tre addendi presuppongono che sia stata constatata l’indipendenza<br />
della somma dall’ordine di svolgimento <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong>,<br />
ossia la validità della proprietà associativa per l’addizione.<br />
Completa le addizioni<br />
2. Addizioni in linea<br />
La linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> costituisce un supporto comodo per il calcolo<br />
della somma di <strong>numeri</strong> naturali. <strong>Nel</strong>le consegne di lavoro, si presuppone<br />
che un addendo sia interpretato come posizione iniziale e<br />
l’altro come «numero di passi» da compiere nel verso della linea,<br />
ossia come trasformazione, come operatore. La proprietà commutativa<br />
dell’addizione fa sì che sia indifferente l’attribuzione <strong>dei</strong> due ruoli ai<br />
due addendi; tale attribuzione, dunque, indica una scelta strategica<br />
da parte dell’utente.<br />
3. Addizioni sulla tabella<br />
La tabella <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> da 0 a 99 può essere utilizzata come strumento<br />
per il calcolo di una somma, in quanto gli spostamenti di righe e di<br />
colonne corrispondono all’applicazione di operatori additivi. Per supportare<br />
il calcolo con la tabella è necessario collocarsi come posizione<br />
18 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Scrivi la somma<br />
di partenza nella casella contrassegnata da uno <strong>dei</strong> due addendi e<br />
scomporre l’altro addendo nell’applicazione successiva degli operatori<br />
che permettono di muoversi sulla tabella. Per esempio, per eseguire<br />
22 + 45 ci si può collocare sulla casella contenente il numero 45<br />
e vedere il 22 come applicazione successiva degli operatori +10,<br />
+10, +1, +1 (con due spostamenti in colonna verso il basso e due<br />
spostamenti in riga verso destra), oppure degli operatori +11, +11<br />
(con due spostamenti in diagonale verso basso-destra); in ogni caso si<br />
giunge alla casella con il numero 67, che è la somma.<br />
4. Tabelle di addizione<br />
Le tabelle a doppia entrata mettono in evidenza il fatto che l’addizione<br />
è un’operazione binaria, cioè un’operazione definita tra due <strong>numeri</strong><br />
naturali. La compilazione di una tabella richiede che si sappiano individuare<br />
le caselle ottenute dall’intersezione <strong>delle</strong> righe e <strong>delle</strong> colonne<br />
di intestazione e che in ogni casella si collochi la somma <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> che<br />
intestano la relativa riga e la relativa colonna. In genere, una tabella<br />
viene letta da sinistra verso destra, quindi si considera come primo<br />
addendo ogni numero della colonna iniziale e come secondo addendo<br />
ogni numero della riga di testa. La constatazione della validità della<br />
proprietà commutativa dell’addizione rende superflua l’indicazione<br />
esplicita del verso di lettura della tabella.<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
19
5. Addizioni in catena<br />
L’addizione può essere intesa anche come operazione unaria, quando<br />
uno <strong>dei</strong> due addendi viene interpretato come trasformazione, aggiunta.<br />
Porta la lumachina all’arrivo<br />
Scegli i <strong>numeri</strong> che danno per somma il numero centrale<br />
20 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Con tale accezione, è possibile costruire catene di addizioni, in cui a<br />
un numero ottenuto come somma per l’applicazione di un operatore<br />
viene poi applicato l’operatore successivo.<br />
6. Ricostruire addizioni<br />
Il ricostruire addizioni può essere sia un esercizio (per esempio, quando<br />
è dato un addendo e la somma e si deve determinare, anche per<br />
semplice conteggio progressivo a partire dall’addendo noto, l’addendo<br />
mancante) sia come problema che può avere nessuna soluzione, una<br />
soluzione o più soluzioni in relazioni alle informazioni assegnate.<br />
Sezione 3 – Sottrazione<br />
La sottrazione è un’operazione che a una coppia ordinata di <strong>numeri</strong><br />
naturali (a, b), con a maggiore o uguale a b, associa un numero naturale<br />
c; questa associazione è indicata con la scrittura simbolica a − b = c,<br />
che equivale a b + c = a. La sottrazione, dunque, è un’operazione che<br />
non è definita su tutte le coppie ordinate di <strong>numeri</strong> naturali, per cui<br />
non è detto che nell’insieme <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali esista un numero che<br />
completi, rendendola vera, la scrittura a − b = …<br />
Molteplici sono gli aspetti connessi alla sottrazione; tra essi:<br />
– il significato, ossia l’interpretazione che può avere l’operazione quando<br />
i <strong>numeri</strong> esprimono quantità, trasformazioni, ecc.;<br />
– il calcolo, inteso come il procedimento per individuare il numero c<br />
corrispondente alla coppia (a, b);<br />
– le proprietà che sono possedute dall’operazione considerata come «ente»<br />
matematico e in quanto tale oggetto di studio, indipendentemente dal<br />
suo significato e dai procedimenti di calcolo.<br />
Gli esercizi proposti nella presente sezione del software sono relativi<br />
al calcolo, proposto secondo diverse modalità: per conteggio, mediante<br />
strumenti, con strategie basate sulla memorizzazione di casi particolari<br />
(come le coppie di <strong>numeri</strong> associate dalla sottrazione al numero 5) e<br />
sull’applicazione di alcune proprietà della sottrazione. In tali proprietà<br />
si afferma che:<br />
a) data una sottrazione, se si aggiunge o si sottrae ad entrambi gli<br />
operandi uno stesso numero, la nuova sottrazione ottenuta ha lo stesso<br />
risultato di quella assegnata; se si segnala con le parentesi tonde la precedenza<br />
nello svolgimento e si indicano con a, b, c tre generici <strong>numeri</strong><br />
naturali, la proprietà, detta invariantiva, può essere così formulata<br />
a − b = (a + c) − (b + c) e a − b = (a − c) − (b − c);<br />
b) la sottrazione di un numero con se stesso dà come risultato zero<br />
a − a = 0;<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson<br />
21
c) il numero zero sottratto a un altro numero non lo altera<br />
a − 0 = a.<br />
Il calcolo scritto ha nell’algoritmo in colonna la sua procedura più<br />
economica ed efficace, che non viene però proposta negli esercizi della<br />
sezione, in quanto si ritiene che il calcolo in colonna sia da eseguire<br />
con «carta e penna».<br />
Si richiama l’attenzione sul fatto che nella sezione del software sulla<br />
sottrazione, le <strong>operazioni</strong> sono scritte con il risultato talvolta a sinistra<br />
del simbolo di uguaglianza e talvolta a destra, per evitare di favorire la<br />
lettura dell’uguaglianza con un verso privilegiato (da sinistra verso destra)<br />
e la sua identificazione con un simbolo orientato come una freccia<br />
; si intende, invece, far sperimentare la simmetria dell’uguaglianza,<br />
quindi l’indipendenza dal verso di scrittura e di lettura.<br />
1. Confrontare punteggi<br />
Negli esercizi proposti si fa riferimento alla sottrazione per stabilire la<br />
differenza di punteggi visualizzati attraverso quantità di punti nel caso<br />
<strong>dei</strong> dadi, di semi nel caso <strong>delle</strong> carte da gioco e di palline con diverso<br />
valore nel caso <strong>dei</strong> bersagli; la differenza può, quindi, essere determinata<br />
tramite conteggio. La distribuzione spaziale <strong>dei</strong> pallini sulle facce <strong>dei</strong><br />
dadi e <strong>dei</strong> semi sulle carte mira a favorire il riconoscimento complessivo<br />
di una quantità, a fornirne un’immagine mentale che aiuti il calcolo a<br />
mente per gruppi e alla memorizzazione di differenze particolari.<br />
Il contesto <strong>dei</strong> bersagli permette di introdurre in modo significativo il<br />
ruolo del numero zero nella sottrazione.<br />
2. Sottrazioni in linea<br />
La linea <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> costituisce un supporto comodo per il calcolo della<br />
differenza di <strong>numeri</strong> naturali. <strong>Nel</strong>le consegne di lavoro, si presuppone<br />
che il minuendo (ossia il numero a sinistra del segno −) sia interpretato<br />
come posizione iniziale e il sottraendo (ossia il numero a destra del<br />
segno −) come «numero di passi» da compiere nel verso opposto a<br />
quello della linea, ossia come trasformazione, come operatore.<br />
3. Sottrazioni sulla tabella<br />
La tabella <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> da 0 a 99 può essere utilizzata come strumento<br />
per il calcolo di una differenza, in quanto gli spostamenti di righe e di<br />
colonne corrispondono all’applicazione di operatori additivi. Per supportare<br />
il calcolo con la tabella è necessario collocarsi come posizione<br />
di partenza nella casella contrassegnata dal minuendo e scomporre il<br />
sottraendo nell’applicazione successiva degli operatori che permettono<br />
di muoversi sulla tabella. Per esempio, per eseguire 56 − 22 ci<br />
22 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
si colloca sulla casella contenente il numero 56 e si può vedere 22<br />
come applicazione successiva degli operatori −10, −10, −1, −1 (con<br />
due spostamenti in colonna verso l’alto e due spostamenti in riga verso<br />
sinistra), oppure degli operatori −11, −11 (con due spostamenti in<br />
diagonale verso alto-sinistra); in ogni caso si giunge alla casella con il<br />
numero 34, che è la differenza.<br />
Scrivi la sottrazione<br />
4. Tabelle di sottrazione<br />
Le tabelle a doppia entrata mettono in evidenza il fatto che la sottrazione<br />
è un’operazione binaria, cioè un’operazione definita tra due <strong>numeri</strong><br />
naturali. La compilazione di una tabella richiede che si sappiano<br />
individuare le caselle ottenute dall’intersezione <strong>delle</strong> righe e <strong>delle</strong><br />
colonne di intestazione e che in ogni casella si collochi la differenza,<br />
se esiste, <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> che intestano la relativa riga e la relativa colonna.<br />
Dato che la sottrazione non ha la proprietà commutativa, una tabella<br />
viene letta da sinistra verso destra, quindi si considera come minuendo<br />
ogni numero della colonna iniziale e come sottraendo ogni numero<br />
della riga di testa.<br />
5. Sottrazioni in catena<br />
La sottrazione può essere intesa anche come operazione unitaria, quando<br />
il sottraendo viene interpretato come trasformazione, diminuzione.<br />
Con tale accezione, è possibile costruire catene di sottrazioni, in cui a<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson 23
un numero ottenuto come differenza per l’applicazione di un operatore<br />
viene poi applicato l’operatore successivo.<br />
Completa la tabella<br />
6. Ricostruire sottrazioni<br />
Il ricostruire sottrazioni può essere sia un esercizio (per esempio,<br />
quando è dato il minuendo e la differenza e si deve determinare, anche<br />
per semplice conteggio progressivo a partire dal risultato, il sottraendo)<br />
sia come problema che può avere nessuna soluzione, una soluzione o<br />
più soluzioni in relazioni alle informazioni assegnate.<br />
Sezione 4 – Giochi aritmetici<br />
I giochi proposti hanno lo scopo di far mettere in campo le conoscenze e<br />
le abilità consolidate nelle sezioni precedenti con attività di tipo ludico.<br />
Il carattere della ludicità è connesso alla casualità <strong>dei</strong> dati (siano essi<br />
tessere da abbinare, regole di abbinamento, …), alla componente di<br />
sfida (del personaggio guida o di se stessi) e al procedere strategico<br />
richiesto dalla maggior parte <strong>delle</strong> proposte. In coerenza con tale carattere,<br />
è previsto che le partite possano chiudersi in parità o con un<br />
vincitore, per il quale è premio la stessa soddisfazione della vittoria.<br />
I giochi presenti nella sezione sono per lo più adattamenti in chiave<br />
aritmetica di giochi — termine inteso sia rispetto ai materiali sia rispetto<br />
alle azioni mentali e alle dinamiche — tradizionali.<br />
24 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Indice <strong>dei</strong> giochi<br />
Tombola<br />
La struttura del gioco è quella della tombola classica: ciascun giocatore<br />
ha una cartella suddivisa in sei caselle ognuna <strong>delle</strong> quali è<br />
contrassegnata da un numero o da un’operazione (addizione o sottrazione).<br />
In base all’estrazione, effettuata in modo casuale, il giocatore<br />
deve controllare se la propria cartella contiene un elemento (numero<br />
od operazione) uguale per valore a quello estratto; in caso di risposta<br />
affermativa, egli contrassegna la casella individuata. Il gioco termina<br />
quando uno <strong>dei</strong> due giocatori ha contrassegnato tutte le caselle della<br />
propria cartella (fa tombola) e vince chi per primo ottiene il completamento.<br />
Se dopo quindici estrazioni nessuno <strong>dei</strong> due giocatori ha fatto<br />
tombola, la partita finisce in parità.<br />
La tombola con i <strong>numeri</strong> mette in gioco le diverse scritture e rappresentazioni<br />
che un numero può avere: in cifre, a parole, con il materiale<br />
multibase e con l’abaco, con il valore <strong>delle</strong> cifre.<br />
La tombola con l’addizione e quella con la sottrazione mettono in gioco<br />
il calcolo mentale, i risultati particolari memorizzati e le proprietà<br />
<strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> considerate (come la commutativa dell’addizione e<br />
l’invariantiva della sottrazione).<br />
Solitario<br />
Il gioco del solitario consiste nell’abbinare a una carta pescata una<br />
<strong>delle</strong> carte in possesso del giocatore, nel rispetto della regola di<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson 25
abbinamento che di volta in volta appare in modo causale. Dal punto<br />
di vista aritmetico, il gioco ha come contenuti i <strong>numeri</strong> naturali fino<br />
a cento nel loro aspetto formale (scrittura in cifre, valore posizionale<br />
<strong>delle</strong> cifre, denominazione) e alcune relazioni fondamentali (precedente,<br />
successivo).<br />
Solitario<br />
Domino<br />
I domino proposti hanno la stessa struttura del domino classico: ogni<br />
giocatore ha un certo numero di tessere, ognuna <strong>delle</strong> quali è suddivisa<br />
in due quadrati contenenti un numero, rappresentato in cifre o con il<br />
valore posizionale <strong>delle</strong> sue cifre o con scomposizione additiva, oppure<br />
un’addizione o una sottrazione. Il gioco comincia con una tessera già<br />
collocata sul piano di gioco e richiede che, a turno, ogni giocatore<br />
accosti una propria tessera a una di quelle che sono agli estremi della<br />
successione costruita, in modo da rendere confinanti lungo un lato due<br />
riquadri con lo stesso numero, pur se diversamente assegnato. Vince<br />
chi per primo finisce le proprie tessere, oppure, chi ne ha il numero<br />
minore, qualora non siano più possibili accostamenti.<br />
Solitario triangolare e solitario quadrato<br />
Si tratta di una sorta di puzzle, in cui con le tessere assegnate, tutte di<br />
uguale forma, si deve ricoprire una forma simile a quella <strong>delle</strong> tessere,<br />
ma più grande, in modo che due tessere accostate tramite un lato<br />
26 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
ispettino una regola data. Tale regola fissa la somma o la differenza<br />
tra i <strong>numeri</strong> disposti sui lati comuni. Con le tessere assegnate, che<br />
possono anche essere ruotate, è possibile almeno un ricoprimento dello<br />
schema. Ogni numero è scritto con le cifre orientate facendo riferimento<br />
al lato della tessera su cui è collocato; è quindi necessario riconoscere<br />
i <strong>numeri</strong> anche se scritti in posizione diversa rispetto a quella usuale.<br />
Dal punto di vista aritmetico, i solitari sono costruiti sulle cosiddette<br />
coppie di <strong>numeri</strong> amici di un numero dato rispetto all’addizione o alla<br />
sottrazione, ossia sulle coppie di <strong>numeri</strong> la cui somma o la cui differenza<br />
è un numero fissato.<br />
Prova tutte le combinazioni<br />
Numeri crociati e cruci<strong>numeri</strong><br />
Si tratta dell’applicazione dello schema e <strong>delle</strong> regole <strong>dei</strong> cruciverba<br />
a contenuti aritmetici relativi o ai <strong>numeri</strong> (scrittura, ordinamento,<br />
relazioni di precedente/successivo, valore posizionale <strong>delle</strong> cifre, …)<br />
e alle <strong>operazioni</strong> di addizione e sottrazione. In ogni casella va scritta<br />
una sola cifra.<br />
Investiganumero<br />
Si tratta di giochi logici, nel senso che in un insieme dato, si deve individuare<br />
il numero che corrisponde agli indizi assegnati; si mettono,<br />
dunque, in atto processi di tipo deduttivo, a partire da informazioni<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson 27
elative ad aspetti <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> naturali come relazioni d’ordine, valore<br />
posizionale <strong>delle</strong> cifre, tipi particolari di <strong>numeri</strong> (pari/dispari).<br />
Attento agli indizi<br />
Non tutti contano!, Il numero che conta, Saliscendi<br />
Si tratta di giochi che sollecitano le strategie di calcolo mentale, pur<br />
avendo componente aleatoria connessa, per esempio, al lancio di<br />
dadi.<br />
28 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
<strong>Guida</strong> al gestionale<br />
Vi si può accedere dal pulsante nel login o digitando contemporaneamente<br />
la combinazione di tasti «Ctrl + o» (nel login).<br />
Menu<br />
Comprende l’elenco degli utenti e i pulsanti per accedere alla videata<br />
<strong>delle</strong> statistiche, <strong>delle</strong> opzioni, dell’assegnazione e della creazione<br />
degli esercizi personalizzati.<br />
Utenti: viene visualizzato l’elenco degli utenti, che si può scorrere<br />
con la barra o le frecce verticali a lato. Per aggiungere un nuovo<br />
utente alla lista, si clicca il tasto «+» e si digita il nuovo nome. Per<br />
cancellarlo, si seleziona il nome e si clicca il tasto «-», confermando<br />
poi l’eliminazione.<br />
Archivia: questo pulsante permette di fare il backup del database<br />
utenti, ovvero di salvare tutti i dati (punteggi, statistiche, personalizzati)<br />
relativi agli utenti, nella cartella di installazione del programma<br />
(normalmente C:\Programmi\Erickson\).<br />
Ripristina: questo pulsante permette di recuperare i dati relativi agli<br />
utenti salvati precedentemente tramite il pulsante «Archivia». I dati<br />
del database ripristinato sostituiranno quelli presenti nel programma.<br />
La cartella viene proposta automaticamente dal programma, ma è<br />
possibile anche selezionare una cartella qualsiasi.<br />
Password: per proteggere l’accesso ai dati è opportuno inserire una<br />
password cliccando sul pulsante «Inserisci password». Dopo aver<br />
digitato una password, viene richiesto di riscriverla per confermarla.<br />
Al successivo rientro nella parte gestionale, il programma chiederà<br />
automaticamente di inserire la password. Dopo 3 tentativi sbagliati,<br />
la videata si chiude e si ritorna al login. Si consiglia di scrivere la<br />
password su un foglio per non rischiare di dimenticarla.<br />
Per cambiare password bisogna cliccare sul pulsante «Cambia password»<br />
e scriverne una nuova.<br />
Statistiche, Opzioni: per visualizzare le statistiche relative a ogni singolo<br />
utente, scegliere le opzioni si deve selezionare il nome dell’utente e<br />
cliccare il rispettivo pulsante («Statistiche», «Opzioni»).<br />
Crea esercizi: per accedere alla sezione in cui è possibile creare degli<br />
esercizi personalizzati, si deve cliccare il pulsante «Crea esercizi».<br />
Pulsante X: cliccare la «X» in alto a destra per uscire dalla parte<br />
gestionale e tornare al login.<br />
© 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson 29
Menu principale del gestionale<br />
Statistiche<br />
La parte relativa alle statistiche contiene:<br />
– il nome dello studente selezionato;<br />
– l’elenco <strong>delle</strong> 4 sezioni presenti nel CD-ROM.<br />
Per ciascuna unità vengono visualizzati:<br />
– i titoli degli esercizi svolti;<br />
– la data di svolgimento;<br />
– il numero <strong>delle</strong> videate svolte sul totale;<br />
– la percentuale <strong>delle</strong> risposte corrette;<br />
– il dettaglio (risultati nelle singole videate);<br />
– le registrazioni fino alle 5 prove precedenti partendo dalla più recente.<br />
Esportazione <strong>dei</strong> dati in formato Excel: è possibile esportare i dati relativi<br />
alle statistiche dell’utente cliccando sul pulsante con il simbolo<br />
del foglio excel e la freccia. Al clic il file verrà esportato di default<br />
nella cartella con il titolo del CD-ROM contenuta in «Documenti<br />
Erickson_Statistiche» del PC.<br />
Stampa: il pulsante nella barra in alto permette di stampare la videata<br />
<strong>delle</strong> statistiche per ogni sezione selezionata in cui siano stati svolti<br />
degli esercizi.<br />
30 © 2008, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 1, Erickson
Opzioni<br />
<strong>Nel</strong>la parte relativa alle opzioni sono disponibili le seguenti funzioni<br />
(clic con il mouse sul quadratino corrispondente):<br />
Mostra attestato: per mostrare l’attestato indipendentemente dal totale<br />
svolgimento degli esercizi (l’attestato risulterà pertanto sempre cliccabile<br />
e stampabile).<br />
Risposta corretta automatica dopo 5 tentativi: già attiva di default, può<br />
essere deselezionata cliccando sul quadratino con la crocetta.<br />
Attiva istruzioni scritte: consente di attivare, in particolare per gli<br />
utenti con problemi di ipoacusia o sordità, le vignette con le istruzioni<br />
e i feedback scritti, pur mantenendo l’audio di default; per iniziare e<br />
procedere in ogni attività, la nuvoletta presente nella videata deve<br />
essere fatta scomparire cliccandoci sopra; per proseguire la lettura<br />
del testo nelle nuvolette si deve cliccare con il mouse sulle stesse; per<br />
richiamare la nuvoletta basta cliccare sul personaggio.<br />
Abilita audio istruzioni generiche: attivo di default, al clic viene disattivato<br />
l’audio <strong>delle</strong> istruzioni che vengono date nel menu, nello spiega<br />
pulsanti, ecc.<br />
Abilita audio istruzioni esercizi: attivo di default, al clic viene disattivato<br />
l’audio <strong>delle</strong> istruzioni che vengono date negli esercizi.<br />
Abilita audio feedback: attivo di default, al clic viene disattivato l’audio<br />
<strong>dei</strong> feedback positivi e negativi.<br />
È possibile disattivare tutti gli audio deselezionando tutti i quadratini.<br />
Scarica l’immagine che trovi all’interno del CD-ROM<br />
e impostala come sfondo del tuo computer!<br />
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