fenomeni di dissesto geologico - idraulico sui versanti
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DEGRADAZIONI PER ERRATA GESTIONE<br />
DEL BOSCO<br />
2.2 Degradazioni per errata gestione del bosco<br />
Riferimenti bibliografici: DALLA FONTANA, 1996; DALLA FONTANA, 1992-2001;<br />
GIORDANO, 2002; GISOTTI & BENEDINI, 2000; MOTRONI et alii;PANIZZA, 1990.<br />
Al fine <strong>di</strong> spiegare il <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne idro<strong>geologico</strong> conseguente al <strong>di</strong>sboscamento e/o alla<br />
riduzione dell’efficienza <strong>di</strong> un bosco, occorre trattare prioritariamente del ruolo<br />
svolto dal complesso suolo-vegetazione sul ciclo dell’acqua e le relative proprietà,<br />
in larga misura già elencati nei paragrafi precedenti.<br />
La copertura vegetale esercita una fondamentale azione protettiva e tutelare del<br />
suolo e del sottosuolo, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> prevenzione dai <strong>fenomeni</strong> erosivi, dai <strong>fenomeni</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto <strong>geologico</strong>-<strong>idraulico</strong>, <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa dalle valanghe e dal vento. Complessi<br />
vegetazionali con appropriate densità, dotati <strong>di</strong> buona complessità ecologica e<br />
capaci <strong>di</strong> garantire lo sviluppo e la conservazione <strong>di</strong> suoli forestali, agiscono<br />
svolgendo una funzione antierosiva nei confronti delle acque e del vento e interagiscono<br />
con il ciclo dell’acqua, esercitando una funzione regimante dei flussi<br />
idrici. Secondo questo metro <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio un bosco o una foresta funzionalmente<br />
ed ecologicamente integri assicurano il massimo grado <strong>di</strong> efficienza regimante e<br />
antierosiva, mentre l’estremo opposto è rappresentato da un terreno nudo e lavorato<br />
secondo le linee <strong>di</strong> massima pendenza.<br />
L’azione regimante della vegetazione sul deflusso idrico viene esercitata tramite la<br />
sua capacità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare la circolazione idrica sia superficiale, sia sotterranea. Gli<br />
strati <strong>di</strong> vegetazione che costituiscono un bosco (arboreo, arbustivo, erbaceo)<br />
agiscono limitando e rallentando lo scorrimento superficiale, principalmente intercettando<br />
le precipitazioni e riducendo la velocità delle gocce <strong>di</strong> acqua che li attraversano.<br />
Essi insieme alla copertura morta o lettiera (sostanza organica caduta<br />
sul suolo e non ancora decomposta, costituita da foglie rami, fusti, escrementi,<br />
animali morti, ecc.), oltre alla funzione <strong>di</strong> intercettazione, sono capaci <strong>di</strong> trattenere<br />
parte delle precipitazioni e <strong>di</strong> restituirne una quota all’atmosfera, attraverso<br />
l’evapotraspirazione.<br />
L’effetto regimante è svolto soprattutto a livello del suolo, grazie alle sue caratteristiche<br />
<strong>di</strong> permeabilità e ritenzione dell’acqua. Suoli forestali evoluti sono, in genere,<br />
profon<strong>di</strong> e dotati <strong>di</strong> una struttura equilibrata e <strong>di</strong> una porosità equamente <strong>di</strong>stribuita,<br />
caratteri che favoriscono l’infiltrazione, la conducibilità e la ritenzione idrica;<br />
infatti essi sono capaci <strong>di</strong> contenere grosse quantità <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong> lasciarla<br />
muovere lentamente al loro interno anziché sulla superficie. In tali con<strong>di</strong>zioni il<br />
deflusso superficiale è molto ridotto, anche in occasione <strong>di</strong> piogge intense.<br />
L’azione frenante della vegetazione, rallentando lo scorrimento superficiale, modera<br />
le portate massime <strong>di</strong> piena nei corsi d’acqua e prolunga i tempi <strong>di</strong> corrivazione.<br />
In caso <strong>di</strong> eventi piovosi modesti e <strong>di</strong> breve durata l’intercettazione può<br />
essere totale, mentre in caso <strong>di</strong> precipitazioni intense le percentuali <strong>di</strong> acqua trattenuta<br />
si riducono drasticamente (massimo 15% in funzione <strong>di</strong> specie, densità,<br />
ecc.) fino a raggiungere la saturazione oltre la quale lasciano passare tutta l’acqua<br />
in afflusso.<br />
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