APPUNTI DI SPIROMETRIA - Aicod

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28.05.2013 Views

Parte P r i m a. La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori Servizio Sanitario della Toscana APPUNTI DI SPIROMETRIA per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori An d r e A In n o c e n t I, Au g u s t o Qu e r c I A, Fr A n c o ro s c e l l I 1 Associazione Parmense dei Medici del Lavoro

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

Servizio Sanitario della Toscana<br />

<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

per la sorveglianza sanitaria<br />

dei lavoratori e dei fumatori<br />

An d r e A In n o c e n t I, Au g u s t o Qu e r c I A, Fr A n c o ro s c e l l I<br />

1<br />

Associazione Parmense<br />

dei Medici del Lavoro


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

2<br />

Servizio Sanitario della Toscana<br />

<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

An d r e A In n o c e n t I<br />

Au g u s t o Qu e r c I A<br />

Fr A n c o ro s c e l l I<br />

Associazione Parmense<br />

dei Medici del Lavoro


Andrea Innocenti<br />

Direttore U.F. Medicina del Lavoro,<br />

Azienda USL 3 Pistoia<br />

a.innocenti@usl3.toscana.it<br />

Augusto Quercia<br />

Direttore U.O.C. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro,<br />

Azienda USL Viterbo<br />

augusto.quercia@asl.vt.it<br />

Franco Roscelli<br />

Dipartimento di Sanità Pubblica, Coordinatore Progetto Tabagismo,<br />

Azienda USL di Parma<br />

froscelli@ausl.pr.it<br />

© 2008 Azienda USL di Parma e Associazione Parmense dei Medici del Lavoro<br />

Progetto grafico: Coop. Sociale Cabiria<br />

Stampa: Coop. Sociale Cabiria<br />

In copertina:<br />

Spirometro. Incisione tratta da: John Hutchinson. On the capacity of the lungs, and on the respiratory<br />

functions, with a view of establishing a precise and easy method of detecting disease by the spirometer.<br />

Medico-chirurgical transactions 1846; 29: 137-252.<br />

Bronchi e bronchioli. Litografia tratta da: Henry Gray. Anatomy of the Human Body.<br />

Philadelphia: Lea & Febiger, 1918; Bartleby.com, 2000 www.bartleby.com/107/.<br />

Pr e s e n tA z I o n e<br />

In t r o d u z I o n e<br />

Indice<br />

PA r t e Pr I m A<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

La spirometria, questa sconosciuta ...........................................................Pg. 15<br />

I volumi polmonari statici e dinamici ........................................................Pg. 27<br />

Gli apparecchi per la spirometria ..............................................................Pg. 33<br />

La taratura degli strumenti ......................................................................Pg. 45<br />

Controllo delle infezioni ............................................................................Pg. 46<br />

L’esecuzione della spirometria ..................................................................Pg. 50<br />

Il test di broncodilatazione .......................................................................Pg. 64<br />

Analisi dei tracciati spirometrici ...............................................................Pg. 69<br />

I valori teorici di riferimento (generalità) ..................................................Pg. 82<br />

La scelta dei valori teorici di riferimento per le PFR<br />

nella sorveglianza sanitaria degli esposti a rischi respiratori ......................Pg. 88<br />

Interpretazione della spirometria (la refertazione) ....................................Pg. 101<br />

I questionari standardizzati ......................................................................Pg. 107<br />

Il cosiddetto horse racing effect ................................................................Pg. 113<br />

Gli accertamenti integrativi ......................................................................Pg. 122<br />

Appunti sulla storia della spirometria .......................................................Pg. 134<br />

Esperienze di controllo di qualità delle prove spirometriche<br />

eseguite nell’ambito della sorveglianza sanitaria dei lavoratori .................Pg. 148<br />

PA r t e s e c o n d A.<br />

Esercizi<br />

Esercizi di interpretazione della spirometria .............................................Pg. 165<br />

Commento alle spirometrie di esercizio .....................................................Pg. 206<br />

Allegati<br />

La scelta dei valori di riferimento per lo studio della funzionalità polmonare<br />

nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a rischi respiratori ........... Pg. 219<br />

Analisi della qualità delle spirometrie nella sorveglianza sanitaria<br />

di una popolazione di lavoratori edili ........................................................Pg. 233<br />

Esempio di scheda per la registrazione dei dati<br />

di funzionalità polmonare (NISA Occupational Health Program) ..............Pg. 241


Presentazione<br />

La formazione continua e l’aggiornamento del proprio personale rappresentano per<br />

l’Azienda USL non solo l’assolvimento di un dettato normativo, ma assumono un’importanza<br />

strategica.<br />

Avere professionisti addestrati ed aggiornati è determinante, poiché ciò rappresenta<br />

un elemento qualificante della prestazione sanitaria che l’Azienda offre ai cittadini.<br />

Gli eventi formativi sono un momento forte per la vita e la crescita aziendale e costituiscono<br />

altresì uno strumento di offerta formativa per altri professionisti sanitari<br />

esterni all’Azienda USL operanti sul nostro territorio.<br />

È il caso dei medici del lavoro di aziende che, al pari dei medici del lavoro dei Servizi<br />

delle Aziende USL, sono da considerare operatori della prevenzione a pari titolo, sia<br />

pure con diverso ruolo. Entrambi sono parte di un complesso sistema integrato di<br />

prevenzione, il cui obiettivo comune è la tutela della salute dei lavoratori.<br />

Questo volume “Appunti di spirometria per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori<br />

e dei fumatori” raccoglie il materiale didattico del corso di formazione organizzato<br />

nel 2008, in due edizioni, dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di<br />

Parma, grazie a una proficua collaborazione con le Aziende Sanitarie di Pistoia e di<br />

Viterbo e con l’Associazione Parmense dei Medici del Lavoro.<br />

L’interesse manifestato e i commenti positivi raccolti tra i partecipanti, sia nell’immediatezza,<br />

sia a distanza di tempo, sono la prova che il corso ha intercettato un’esigenza<br />

di formazione diffusa tra i medici del lavoro, indipendentemente dalla loro collocazione<br />

professionale.<br />

La speranza è che questo volume offra un contributo utile per migliorare la loro attività<br />

quotidiana di prevenzione delle malattie da lavoro.<br />

Ma r i a La z z a r at o<br />

Di r e t t o r e Ge n e r a l e az i e n D a USl D i Pa r m a


Introduzione<br />

Il tema “spirometria” è tutt’altro che desueto e privo di interesse per i medici del lavoro,<br />

siano essi medici competenti aziendali o medici dei servizi pubblici di prevenzione.<br />

Il perché di tale interesse è certamente da ricercare nel fatto che la spirometria rimane<br />

ad oggi un esame largamente diffuso nella pratica della medicina del lavoro, eseguita<br />

tanto in strutture di alta specializzazione quanto nell’ambulatorio del medico competente<br />

in azienda.<br />

Le condizioni di lavoro possono quindi essere molto diverse tra loro e influenzare<br />

sensibilmente l’esito della spirometria: la strumentazione impiegata è la più variabile;<br />

non sempre sono indicate (o reperibili) le procedure di manutenzione e di taratura;<br />

le procedure di esecuzione non sempre rispettano le raccomandazioni di letteratura;<br />

anche i criteri interpretativi non raramente sono disomogenei.<br />

Tutto ciò rende difficile il confronto nel tempo sullo stesso individuo o il confronto tra<br />

gruppi, fondamentali entrambi per il medico del lavoro. Eppure la spirometria è stata<br />

introdotta nella pratica clinica da molti anni, sono disponibili per la sua esecuzione<br />

linee guida di autorevoli società scientifiche, è caratterizzata da una notevole stabilità<br />

e riproducibilità dei principali parametri misurati.<br />

Per quanto riguarda i medici competenti, appare evidente, a chiunque si cimenti nella<br />

analisi della sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la difficoltà che essi incontrano<br />

nell’esecuzione e nell’interpretazione delle spirometrie. L’impressione che spesso se ne<br />

ricava è che si tratti di un esame praticato per consuetudine, perché tramandato dai vecchi<br />

medici del lavoro, ma di cui il medico competente non riesce a cogliere la vera utilità<br />

nel processo di sorveglianza dei singoli e delle popolazioni lavorative. Infatti, le esperienze<br />

di controllo di qualità disponibili documentano come gran parte delle spirometrie, a<br />

causa della non corretta esecuzione, siano inutilizzabili per qualsiasi valutazione.<br />

Certamente è utopistico pensare che tutte le spirometrie eseguite in azienda possano<br />

essere “perfette”, rispondenti in tutto e per tutto ai criteri di accettabilità e riproducibilità<br />

riportati nelle linee guida internazionali.<br />

D’altra parte, se dovessero essere refertate solo le spirometrie che rispondono pienamente<br />

a tali criteri, si correrebbe il rischio di selezionare i lavoratori sani e di perdere<br />

le informazioni relative agli altri (probabilmente non sani). Sarebbe però importante,<br />

nel caso di prove non “perfette” trascrivere semplici annotazioni in cartella (ad es.<br />

“una sola espirazione corretta”, “scarsa collaborazione”, etc.).<br />

Ma certamente non è in alcun modo accettabile la teoria (e la pratica diffusa) riassumibile<br />

con “un soffio e via!”, con brevissima espirazione e improbabili valori del<br />

rapporto FEV1/FVC, sempre superiori al 90%.<br />

Un ulteriore motivo per occuparci di qualità delle spirometrie riguarda il ruolo dei<br />

Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.<br />

Riteniamo infatti che, anche nel mutato quadro di riferimento creato dal recepimento<br />

delle direttive europee nel campo della prevenzione nei luoghi di lavoro, una delle funzioni<br />

principali dei Servizi di prevenzione delle ASL rimanga quella di caratterizzare<br />

lo stato di salute di popolazioni lavorative esposte a rischi specifici.


Tale funzione può essere perseguita utilizzando dati di funzionalità respiratoria prodotti<br />

direttamente dai Servizi o raccogliendo quelli prodotti dai medici competenti del<br />

territorio nella loro attività di sorveglianza sanitaria. In entrambi i casi, la qualità del<br />

dato è requisito indispensabile per la corretta descrizione delle condizioni di salute<br />

delle popolazioni esaminate.<br />

Sul versante dei Servizi PSAL, i medici del lavoro sono sempre meno impegnati in<br />

attività di valutazione dello stato di salute di singoli lavoratori e di popolazioni lavorative<br />

e stanno perdendo la consuetudine con l’attività ambulatoriale; in alcune regioni<br />

i Servizi non effettuano (o non effettuano più) indagini sanitarie, pur avendo un ruolo<br />

istituzionale di controllo sulla sorveglianza sanitaria attuata dal medico competente.<br />

È evidente il rischio di una spirale negativa il cui risultato finale è una incapacità del<br />

sistema di prevenzione di rilevare correttamente lo stato di salute dei lavoratori.<br />

Un altro elemento di rilievo del corso, a nostro parere, riguarda l’aver inserito il problema<br />

del tabagismo nei lavoratori accanto al “tradizionale” controllo della funzionalità<br />

respiratoria rispetto ai rischi lavorativi; se la funzione della sorveglianza sanitaria<br />

è quella di prevenire lo sviluppo delle malattie respiratorie nel lavoratore, non è più<br />

possibile prendere in esame soltanto i fattori di rischio professionale, senza curarsi del<br />

ruolo concausale svolto dal fumo di tabacco.<br />

Il volume raccoglie i materiali didattici presentati durante il corso di Parma, rivisti e<br />

aggiornati rispetto a una precedente edizione del corso, che si era tenuta nel 2003 a<br />

Viterbo.<br />

Nella seconda parte, in coerenza con l’impostazione pratica del corso, sono state inserite<br />

20 spirometrie ricavate dalla reale pratica dei medici competenti in azienda, messe<br />

a confronto con le prove eseguite sui medesimi soggetti presso una struttura pubblica<br />

qualificata. Sono materiali di esercitazione, con intento volutamente ed esclusivamente<br />

didattico, per facilitare l’individuazione degli errori più frequenti nell’esecuzione<br />

della spirometria.<br />

In allegato, infine, vengono riprese due pubblicazioni, utili per la scelta dei valori di<br />

riferimento dei lavoratori appartenenti a gruppi etnici diversi dal caucasico e per una<br />

valutazione sintetica della correttezza tecnica degli esami spirometrici, insieme ad un<br />

esempio di tabella per la registrazione nel tempo dei dati di funzionalità respiratoria<br />

di ogni singolo lavoratore.<br />

Per concludere, desideriamo ringraziare l’Associazione Parmense dei Medici del Lavoro,<br />

che ha reso possibile con il suo contributo l’effettuazione dei corsi, Serena Avezzù<br />

e Mariateresa Pitaro che ne hanno curato l’organizzazione e l’accreditamento, Clotilde<br />

Capitta, Cecilia Notarangelo e Ilaria Scrocchia che hanno collaborato nella scelta dei<br />

materiali di esercitazione, Francesco Magnani e Chiara Tanzi per la rilettura del testo.<br />

an d r e a in n o c e n t i, au g u s t o Qu e r c i a e Fr a n c o ro s c e L L i<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

Parte Pr i m a<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria<br />

dei lavoratori e dei fumatori<br />

Materiale didattico del corso organizzato da<br />

Azienda USL di Parma e<br />

Associazione Parmense dei Medici del Lavoro<br />

nei giorni 23-24 gennaio e 12-13 marzo 2008<br />

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Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

49


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

50<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

51


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

52<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

53


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

54<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

55


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

56<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

57


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

58<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

59


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

60<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

61


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

62<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

63


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

64<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

65


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

66<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

67


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

68<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

69


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

70<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

71


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

72<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

73


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

74<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

75


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

76<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

77


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

78<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

79


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

80<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

81


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

82<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

5,00<br />

4,50<br />

4,00<br />

3,50<br />

3,00<br />

2,50<br />

25 35 45 55 65<br />

FVC (pist.) FVC (ang.)<br />

FEV1 (pist.) FEV1 (ang.)<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

83


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

84<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

85


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

86<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

87


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

88<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

25 35 45 55 65 75<br />

<br />

<br />

<br />

CECA '71<br />

ERS '93<br />

Delta Po '86<br />

gruppo SIMLII<br />

'86 (FVC)<br />

<br />

<br />

CECA '71<br />

ERS '93<br />

Delta Po '86<br />

gruppo SIMLII<br />

'86<br />

89


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

90<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

91


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

92<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

93


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

94<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

95


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

96<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

97


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

98<br />

Reference values<br />

for adults: clinical<br />

application and<br />

limitations<br />

Francesco Pistelli<br />

University Unit of Pneumology and Respiratory<br />

Pathophysiology<br />

Cardio-Thoracic Department<br />

University Hospital of Pisa<br />

Pulmonary Environmental Unit<br />

CNR Institute of Clinical Physiology<br />

Pisa<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

5.60<br />

5.50<br />

5.40<br />

5.30<br />

5.20<br />

5.10<br />

5.00<br />

4.90<br />

4.80<br />

4.70<br />

(FVC)<br />

18 19 20 21 22 23 24 25<br />

<br />

CECA 1971<br />

ERS 1993<br />

Scotti 1996<br />

(SIMLII)<br />

Pistelli 2000<br />

4.60<br />

4.50<br />

4.40<br />

4.30<br />

4.20<br />

4.10<br />

4.00<br />

3.90<br />

3.80<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

18 19 20 21 22 23 24 25<br />

<br />

CECA 1971<br />

ERS 1993<br />

Scotti 1996<br />

(SIMLII)<br />

Pistelli 2000<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

99


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

<br />

100<br />

5.50<br />

5.00<br />

4.50<br />

4.00<br />

3.50<br />

60 65 70 75 80 85<br />

CECA '71<br />

ERS 83<br />

Delta Po<br />

SIMLII<br />

Sa.R.A.<br />

<br />

5,50<br />

5,00<br />

4,50<br />

4,00<br />

3,50<br />

60 65 70 75 80 85<br />

ù<br />

CECA '71<br />

ERS 83<br />

Delta Po<br />

SIMLII<br />

Sa.R.A.<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

101


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

102<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

103


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

104<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

105


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

106<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

107


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

108<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

109


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

110<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

111


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

112<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

113


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

114<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

115


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

116<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

117


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

118<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

119


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

120<br />

4,4<br />

4,2<br />

4,0<br />

3,8<br />

3,6<br />

<br />

0 2 4 6 8 10 12 14<br />

31 falegnami 30 forestali 39 controlli<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

121


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

<br />

<br />

<br />

122<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Ricopiare diapositiva con malattie<br />

123


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

124<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

125


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

126<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

127


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

128<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

129


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

130<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

131


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

132<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

133


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

134<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

Il passato<br />

La preistoria<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

135


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

136<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Il passato<br />

La storia<br />

137


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

138<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Hutchinson J<br />

Lecture on vital statistics, embracing<br />

an account of a new instrument for<br />

Detecting the presence of disease in<br />

the system<br />

Lancet 1844; 1: 390-1,567-70, 594-7<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

139


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

140<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

141


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

142<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

143


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

144<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

Il presente<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

145


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

146<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

Il futuro<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

147


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

148<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

149


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

150<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

151


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

152<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

153


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

154<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

155


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

156<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

157


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

158<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

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<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

159


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

160<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

22<br />

49<br />

129<br />

219<br />

268<br />

191<br />

132<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

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<br />

<br />

<br />

<br />

Parte P r i m a.<br />

La spirometria nella sorveglianza sanitaria dei lavoratori e dei fumatori<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

161


Parte seconda<br />

Esercizi


Esercizi di interpretazione della spirometria<br />

Nella parte che segue sono riportate venti spirometrie ricavate dalla<br />

reale pratica dei medici competenti, messe a confronto con le prove<br />

eseguite presso una struttura pubblica qualificata.<br />

Le prove spirometriche contrassegnate con lo stesso numero si riferiscono<br />

al medesimo soggetto. Quella indicata dalla lettera A è stata eseguita<br />

e refertata dal medico competente nel corso della sorveglianza sanitaria<br />

in azienda. La prova indicata con la lettera B è invece il ricontrollo sullo<br />

stesso lavoratore, effettuato dal Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza<br />

nei Luoghi di Lavoro dell’Azienda USL Viterbo, nell’ambito di un<br />

piano di controllo di qualità degli accertamenti spirometrici, di cui si<br />

parla ampiamente nelle diapositive del corso e nell’allegato di questo<br />

volume.<br />

Il confronto tra le due prove è utilizzato in questa sede con intento volutamente<br />

ed esclusivamente didattico, per facilitare l’individuazione<br />

degli errori più frequenti nell’esecuzione e nell’interpretazione dei dati<br />

della spirometria, che possono renderla del tutto inutile per la valutazione<br />

della reale funzionalità respiratoria del lavoratore.


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

1A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

166 167<br />

1B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

2A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

168 169<br />

2B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

3A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

170 171<br />

3B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

4A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

172 173<br />

4B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

5A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

174 175<br />

5B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

6A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

176 177<br />

6B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

7A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

178 179<br />

7B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

8A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

180 181<br />

8B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

9A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

182 183<br />

9B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

10A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

184 185<br />

10B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

11A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

186 187<br />

11B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

12A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

188 189<br />

12B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

13A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

190 191<br />

13B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

14A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

192 193<br />

14B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

15A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

194 195<br />

15B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

16A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

196 197<br />

16B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

17A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

198 199<br />

17B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

18A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

200 201<br />

18B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

19A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

202 203<br />

19B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

20A<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

204 205<br />

20B


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

COMMENTO ALLE SPIROMETRIE <strong>DI</strong> ESERCIZIO<br />

1A<br />

- estrapolazione retrograda visivamente accettabile;<br />

- buona esplosività dell’espirazione;<br />

- tempo di picco (DtPEF) accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (3,15 sec);<br />

- plateau < 1 sec;<br />

- riproducibilità assente.<br />

1B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 3 e la 4) con variabilità FVC =<br />

0.7% e FEV1 = 0.0%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

1A 1B ∆A-B<br />

FVC ml 4 850 5470 - 620<br />

FEV1 ml 4280 4 540 - 260<br />

Altezza cm 170 164 + 6<br />

2A<br />

- in entrambe le prove: espirazione forzata non esplosiva e con estrapolazione retrograda;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (3,87 e 3,85 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità: ; i valori di FVC e FEV1 sono riproducibili ma ottenuti con due prove non<br />

accettabili.<br />

2B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 1 e la 3) con variabilità FVC =<br />

0.0% e FEV1 = 0.2%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

2A 2B ∆A-B<br />

FVC ml 5 620 6 070 - 450<br />

FEV1 ml 4 520 4 810 - 290<br />

Altezza cm 182 180 + 2<br />

3A<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- durata inaccettabile (3,48 sec) per interruzione precoce dell’espirazione;<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

3B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF e durata accettabili in tutte le prove;<br />

- plateau presente in tre prove e non raggiunto in una (la 2);<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 4 e la 3) con variabilità FVC = 0.2% e<br />

FEV1 = 2.9% (è stata accettata anche la prova 2, che ha una FVC uguale alla 4, di conseguenza<br />

lo strumento ha calcolato una variabilità di FVC = 0.0%).<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

3A 3B ∆A-B<br />

FVC ml 4 030 4 240 - 210<br />

FEV1 ml 3 120 3 080 + 40<br />

Altezza cm 168 165 + 3<br />

4A<br />

- in entrambe le prove: espirazione forzata esplosiva ma con estrapolazione retrograda visivamente<br />

non accettabile;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- durata accettabile (9,05 e 8,66 sec);<br />

- plateau ai limiti della accettabilità;<br />

- riproducibilità assente (nella prima prova il valore di FEV1 è palesemente errato).<br />

4B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF e durata accettabili;<br />

- plateau accettabile in due prove (la 2 e la 3) e ai limiti (0.9 sec) in una prova (la 4);<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 3 e la 2) con variabilità FVC = 0.6% e<br />

FEV1 = 0.3%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

4A 4B ∆A-B<br />

FVC ml 5 060 4 840 + 220<br />

FEV1 ml 3 010 2 900 + 110<br />

Altezza cm 170 168 + 2<br />

206 207


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

5A<br />

- espirazione forzata non esplosiva;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,30 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

5B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: 5 prove accettabili di cui due (la 5 e la 1) con variabilità FVC = 0.6% e<br />

due (la 4 e la 5) con variabilità FEV1 = 0.0%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

5A 5B ∆A-B<br />

FVC ml 4 460 5 320 - 860<br />

FEV1 ml 3 930 4 060 - 130<br />

Altezza cm 170 170 0<br />

6A<br />

- espirazione forzata non esplosiva;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,12 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

6B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 2 e la 3) con variabilità FVC =<br />

0.7% e FEV1 = 1.6%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

6A 6B ∆A-B<br />

FVC ml 5 350 6 070 - 720<br />

FEV1 ml 4 730 5 000 - 270<br />

Altezza cm 178 176 + 2<br />

7A sinistra<br />

- espirazione forzata non massimale e con irregolarità nella parte centrale della curva flusso/volume;<br />

- DtPEF visivamente non accettabile;<br />

- durata e plateau apparentemente accettabili;<br />

- riproducibilità assente.<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

7A destra<br />

- espirazione forzata non esplosiva;<br />

- DtPEF visivamente non accettabile;<br />

- durata e plateau apparentemente non accettabili;<br />

- riproducibilità assente.<br />

Le due prove sono state effettuate rispettivamente nell’aprile 2005 e nel dicembre 2007;<br />

in 30 mesi FVC ha un incremento del 60.5% (da 5 220 a 8 380 ml) e FEV1 ha un incremento<br />

del 78.1% (da 3 750 a 6 680 ml). In entrambi i casi è stata accettata la refertazione<br />

automatica dello strumento che classifica le due prove “normali”. Sembra verosimile che<br />

lo strumento utilizzato abbia problemi di taratura.<br />

7B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF e durata accettabili;<br />

- plateau raggiunto in cinque prove su sei;<br />

- riproducibilità: sei prove accettabili (è stata accettata anche la 6 in cui non è raggiunto il<br />

plateau essendo sovrapponibile alle altre a avendo il valore di FVC migliore) di cui due<br />

(la 6 e la 5) con variabilità FVC = 0.3% e FEV1 = 0.2%.<br />

Confronto valori spirometria A sinistra e B<br />

7A sin 7B ∆A-B<br />

FVC ml 5 220 5 930 - 710<br />

FEV1 ml 3 750 4 780 - 1 030<br />

Altezza cm 183 182 + 1<br />

8A<br />

- irregolarità nella fase iniziale e intermedia della espirazione forzata;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (5 secondi sul grafico della curva volume/tempo,<br />

ma il valore di FET registrato dallo strumento è 4 secondi);<br />

- plateau accettabile;<br />

- riproducibilità assente.<br />

8B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 1 e la 2) con variabilità FVC = 1.6% e<br />

due (la 1 e la 3) con variabilità FEV1 = 0.3%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

8A 8B ∆A-B<br />

FVC ml 4 070 4 390 - 320<br />

FEV1 ml 3 270 3 250 + 20<br />

Altezza cm 168 167 + 1<br />

208 209


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

9A<br />

- estrapolazione retrograda visivamente accettabile;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (1,29 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

9B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 1 e la 3) con variabilità FVC =<br />

0.0% e FEV1 = 0.0%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

9A 9B ∆A-B<br />

FVC ml 3 840 4 870 - 1 030<br />

FEV1 ml 3 740 4 040 - 300<br />

Altezza cm 168 173 - 5<br />

10A<br />

- espirazione forzata non esplosiva;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (1,94 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

10B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 1 e la 4) con variabilità FVC = 0.6% e<br />

FEV1 = 0.3%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

10A 10B ∆A-B<br />

FVC ml 3 070 3 400 - 330<br />

FEV1 ml 2 790 2 970 - 180<br />

Altezza cm 160 149 + 11<br />

11A<br />

- espirazione forzata esplosiva<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (1,47 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

11B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 1 e la 2) con variabilità FVC = 0.6% e<br />

due (la 3 e la 2) con variabilità FEV1 = 0.5%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

11A 11B ∆A-B<br />

FVC ml 4 100 5 220 - 1 120<br />

FEV1 ml 3 660 3 800 - 140<br />

Altezza cm 175 173 + 2<br />

12A<br />

- espirazione forzata non esplosiva;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (1,23 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

12B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 3 e la 2) con variabilità FVC = 0.5% e<br />

FEV1 = 0.3%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

12A 12B ∆A-B<br />

FVC ml 3 250 4 160 - 910<br />

FEV1 ml 3 100 3 410 - 310<br />

Altezza cm 170 167 + 3<br />

13A<br />

- buon inizio dell’espirazione forzata ma mancato raggiungimento del picco di flusso e<br />

irregolarità nella fase intermedia;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,13 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

13B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 4 e la 2) con variabilità FVC = 1.2% e<br />

FEV1 = 0.0%.<br />

210 211


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

13A 13B ∆A-B<br />

FVC ml 5 160 5 680 - 520<br />

FEV1 ml 4 390 4 360 + 30<br />

Altezza cm 180 177 + 3<br />

14A<br />

- esplosività dell’espirazione forzata dubbia;<br />

- DtPEF ai limiti della accettabilità;<br />

- durata e plateau non accettabili;<br />

- valori di FVC e FEV1 riproducibili;<br />

- i valori di FVC e di FEV1 della prova 14A sono rispettivamente sovrapponibile e maggiore<br />

di quelli della prova 14B (eseguita utilizzando uno spirometro a campana con verifica<br />

di taratura e rispetto delle linee guida ATS/ERS). Va rilevato, tuttavia, che sono ottenuti<br />

con una espirazione breve e incompleta (FET = 2.90 sec. con brusco appiattimento della<br />

curva volume/tempo dopo 2 sec.; curva flusso/volume “troncata”). Il dato è probabilmente<br />

da attribuire a una sovrastima da parte dello spirometro a turbina e/o a un errore del<br />

programma di elaborazione (cfr. anche la prova n. 20).<br />

14B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: 3 prove accettabili di cui 2 (la 1 e la 2) con variabilità FVC = 0.6% e due<br />

(la 3 e la 2) con variabilità FEV1 = 0.5%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

14A 14B ∆A-B<br />

FVC ml 4 890 4 910 - 20<br />

FEV1 ml 4 420 4 300 + 120<br />

Altezza cm 170 168 + 2<br />

15A<br />

- esplosività accettabile nelle prove 1 e 2 con estrapolazione retrograda visivamente ai<br />

limiti della accettabilità;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- durata ai limiti della accettabilità (5,08; 5,84; 11,68 secondi);<br />

- plateau accettabile;<br />

- riproducibilità: nella prima prova il valore di FEV1 è palesemente sbagliato; la terza prova<br />

non è accettabile per l’irregolarità della espirazione forzata.<br />

15B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF accettabile in tutte le prove;<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

- durata inferiore ai 6 secondi in tutte le prove;<br />

- plateau presente in tre prove e non raggiunto in una (la 2); tenuto conto dell’età del soggetto<br />

(22 anni) della morfologia delle curve e della loro sovrapponibilità, sono state accettate<br />

tutte le prove anche se la durata è inferiore ai 6 secondi;<br />

- riproducibilità: due prove (la 3 e la 4) con variabilità FVC = 0.5% e due prove (la 3 e la<br />

2) con variabilità FEV1 = 0.8% (nella prova 2 l’assenza del plateau non influenza il valore<br />

di FEV1).<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

15A 15B ∆A-B<br />

FVC ml 5 430 5 720 - 290<br />

FEV1 ml 4 040 4 790 - 750<br />

Altezza cm 175 173 + 2<br />

16A<br />

- evidente errore nella immissione della data di nascita: anziché digitare 11/08/83 è stato<br />

digitato 11/08/19; il software di gestione ha calcolato l’età del soggetto pari a 88 anni<br />

(anziché 24) e di conseguenza teorici di riferimento sbagliati;<br />

- esplosività dubbia dell’espirazione forzata;<br />

- DtPEF apparentemente accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,07 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

16B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: cinque prove accettabili di cui due (la 5 e la 1) con variabilità FVC = 1.0%<br />

e FEV1 = 1.2%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

16A 16B ∆A-B<br />

FVC ml 4 430 4 990 - 560<br />

FEV1 ml 4 030 4 200 - 170<br />

Altezza cm 183 180 + 3<br />

17A<br />

- espirazione forzata esplosiva con estrapolazione retrograda visivamente accettabile;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- durata delle prove accettabile (6,90; 6,41; 10,02 sec);<br />

- plateau accettabile;<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 3 e la 2) con variabilità FVC = 3.1% e<br />

FEV1 = 4.8%;<br />

212 213


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

- prova apparentemente ben eseguita, tuttavia è da segnalare la notevole differenza nei<br />

valori di FVC e FEV1 rispetto alla prova 17B; le possibili cause sono un riempimento<br />

incompleto (poco probabile, alla luce delle tre prove con morfologia sovrapponibile e dei<br />

valori riproducibili) o un difetto di misura dello strumento (più probabile, considerando<br />

anche gli alti volumi raggiunti).<br />

17B<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF e durata accettabili;<br />

- plateau accettabile in una prova (la 2) e non presente in due prove (la 3 e la 4); è stata<br />

scartata la prova 1 per la breve durata dell’espirazione forzata (3,5 sec) e l’assenza del<br />

plateau (0,2 sec) ma lo strumento ha conservato il miglior valore di FEV1 ottenuto con la<br />

prova, non influenzato dai due criteri precedenti;<br />

- riproducibilità: una prova accettabile (la 2) e due prove (la 3 e la 4) con plateau insufficiente,<br />

con riproducibilità FVC = 2.0% e FEV1 = 2.9%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

17A 17B ∆A-B<br />

FVC ml 6 290 7 040 - 750<br />

FEV1 ml 4 340 5 230 - 890<br />

Altezza cm 180 179 + 1<br />

18A<br />

- espirazione forzata esplosiva con estrapolazione retrograda visivamente accettabile;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,50 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità assente.<br />

18B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF e durata accettabili;<br />

- plateau accettabile in due prove (la 2 e la 3) e ai limiti (0.9 sec) in una prova (la 1);<br />

- riproducibilità: tre prove accettabili di cui due (la 2 e la 1) con variabilità FVC = 0.3% e<br />

due (la 1 e la 3) con variabilità FEV1 = 1.2%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

18A 18B ∆A-B<br />

FVC ml 5 240 6 700 - 1 460<br />

FEV1 ml 4 180 5 010 - 830<br />

Altezza cm 185 185 0<br />

19A<br />

- espirazione forzata esplosiva;<br />

- DtPEF accettabile;<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,69; 2,82 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- i valori di FVC e FEV1 sono riproducibili ma ottenuti con due prove non accettabili (almeno<br />

per la durata e il plateau).<br />

19B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 3 e la 1) con variabilità FVC =<br />

0.5% e due (la 3 e la 2) con variabilità FEV1 = 1.6%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

19A 19B ∆A-B<br />

FVC ml 3 180 4 180 - 1 000<br />

FEV1 ml 2 820 3 180 - 360<br />

Altezza cm 164 163 + 1<br />

20A<br />

- espirazione forzata non esplosiva con estrapolazione visivamente non accettabile;<br />

- DtPEF non accettabile;<br />

- interruzione precoce dell’espirazione (2,07 sec);<br />

- plateau assente;<br />

- riproducibilità: riportate tre prove, tutte non accettabili; valori di FVC hanno una variabilità<br />

(rispetto al migliore) di 9,22 e 20,32 % e i valori di FEV1 hanno una variabilità<br />

(rispetto al migliore) di 39,2 e 22,8 %; il rapporto FEV1/FVC % varia da 99,8 a 55,0;<br />

- rispetto alla prova 20B, eseguita utilizzando uno spirometro a campana con verifica di taratura<br />

e rispetto delle linee guida ATS/ERS, la prova 20A presenta valori di FVC e FEV1<br />

sensibilmente più alti; la differenza è probabilmente da attribuire a una sovrastima da parte<br />

dello spirometro a turbina e/o a un errore del programma di elaborazione (cfr. prova 14).<br />

20B<br />

- esplosività dell’espirazione forzata accettabile;<br />

- DtPEF, durata, e plateau accettabili;<br />

- riproducibilità: quattro prove accettabili di cui due (la 3 e la 4) con variabilità FVC =<br />

0.4% e due (la 2 e la 4) con variabilità FEV1 = 0.5%.<br />

Confronto valori spirometria A e B<br />

20A 20B ∆A-B<br />

FVC ml 5 510 5 200 + 310<br />

FEV1 ml 4 990 4 180 + 810<br />

Altezza cm 168 168 0<br />

214 215


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

Considerazioni di sintesi<br />

Il confronto tra le spirometrie indicate con la lettera A (effettuate in azienda per la sorveglianza<br />

sanitaria) e le spirometrie indicate con la B (ripetute allo stesso lavoratore in accordo<br />

con le linee guida ATS/ERS) mette in luce una netta sottostima di FVC e una sottostima<br />

meno marcata di FEV1.<br />

Infatti i brevi tempi di espirazione (appena superiori ad 1 secondo) si riflettono più sulla<br />

capacità vitale, che viene misurata solo in parte, rispetto al FEV1. Si spiega anche perché<br />

sia rarissima la riduzione dell’indice di Tiffeneau.<br />

Confronto valori medi prove A e B<br />

A B ∆A-B Range<br />

FVC ml 4 652 5 220 - 567 - 1 460 / + 310<br />

FEV1 ml 3 855 4 094 - 239 - 1 030 / + 810<br />

allegati<br />

Parte seconda.<br />

Esercizi<br />

216 217


La scelta dei valori di riferimento per lo studio<br />

della funzionalità polmonare nella sorveglianza<br />

sanitaria dei lavoratori esposti a rischi respiratori<br />

Relazione presentata al Convegno nazionale “Il rischio chimico nei luoghi di lavoro”<br />

Modena 13 ottobre 2006


allegati<br />

LA SCELTA DEI VALORI <strong>DI</strong> RIFERIMENTO PER LO STU<strong>DI</strong>O DELLA FUNZIONALITÀ<br />

POLMONARE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI ESPOSTI A<br />

RISCHI RESPIRATORI<br />

an d r e a in n o c e n t i<br />

UF Medicina del Lavoro – Azienda USL 3 di Pistoia - Regione Toscana<br />

La scelta dei valori di riferimento per la funzionalità polmonare, la scelta dei limiti inferiori<br />

della normalità o l’intervallo di confidenza e lo schema interpretativo delle alterazioni sono<br />

tutte cose importanti come l’accuratezza e la precisione della misura originale. Sfortunatamente<br />

l’attenzione ai valori di riferimento è spesso minima o addirittura sottovalutata. In<br />

uno studio negli Stati Uniti effettuato oltre 15 anni fa, alcuni laboratori di fisiopatologia<br />

respiratoria ammettevano imperturbabili che non conoscevano quale valore di riferimento<br />

fosse usato, probabilmente perché usavano quelli inseriti di default nell’apparecchio e non<br />

potevano scegliere o non consideravano importante la scelta [9]. Al contrario, i valori di riferimento<br />

sono selezionati per influenzare l’interpretazione e la loro scelta non è indifferente<br />

anche per la eventuale conseguente decisione di ulteriori indagini di approfondimento<br />

spesso radiologiche o invasive.<br />

Il problema è che in effetti non esistono dei valori teorici di riferimento validi “per tutte le<br />

stagioni” e quindi la scelta dell’equazione sorgente è condizionata, anche dall’uso che viene<br />

fatto della spirometria, cioè clinico, epidemiologico, medicolegale, preventivo; di conseguenza<br />

in Medicina del Lavoro non si può non tenere conto dell’healthy worker effect quando<br />

si voglia mettere in evidenza una alterazione precoce e non dovrebbero essere utilizzate<br />

formule che forniscono valori sottostimati, in particolare di Capacità Vitale in quanto il<br />

rapporto FEV1/VC% è il primo indice che si deve valutare nella strategia di interpretazione<br />

[28]. A questo proposito è noto che i teorici ERS 1993 hanno trovato molte critiche nella<br />

stesso gruppo di studio della European Community Respiratory Health Survey [34] o in chi<br />

le ha comunque verificate in popolazioni locali finlandesi (18), norvegesi (19), croate [23],<br />

polacche [26], tedesche [3], in quanto forniscono indici ventilatori sottostimati in particolare<br />

di VC, tant’è che lo stesso autore per la popolazione olandese [32] usa altri valori!<br />

In Tabella 1 sono posti a confronto i valori teorici ERS 1993 con valori di equazioni di<br />

riferimento ricavate da studi italiani [27, 31] e con i teorici CECA 1971 (a cui i lavoratori<br />

italiani hanno dato un notevole contributo numerico non solo per la parte di studio in Italia,<br />

ma anche per gli emigrati in Francia, Belgio e Germania) da cui si conferma la sottostima<br />

221


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

della capacità vitale da parte dei teorici ERS 1993, per cui ne dovrebbe essere abbandonato<br />

l’uso in occasione della sorveglianza sanitaria in azienda.<br />

Tabella 1: Confronto dello scarto percentuale dal teorico in un gruppo di 100 lavoratori alla<br />

prima spirometria di uno studio longitudinale [17] in relazione ai valori teorici<br />

di riferime to proposti da CECA 1971, ERS 1993, Paoletti 1986 [27] e Pistelli<br />

2000 [31]. La significatività è espressa rispetto alla percentuale del valore teorico<br />

CECA 1971<br />

222<br />

osservato % CECA % ERS % Paoletti % Pistelli<br />

VC l. 5.07 ± 0.75 98.6 ± 10.4 103.6 ± 10.3<br />

p


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

prevalentemente centro-africane.<br />

Esistono invece numerosi studi, di scarso interesse in Italia a questo proposito, per i sudafricani<br />

fra i quali merita di essere ricordato uno studio che ricavava equazioni di riferimento<br />

sia per bianchi che per neri che risultavano diverse per la stessa etnia a seconda<br />

dell’apparecchio utilizzato (spirometro a pistone e spirometro angolare) che sottolinea l’importanza<br />

di porre l’attenzione non solo alla etnia da cui sono ricavate le equazioni proposte<br />

in appendice, ma anche all’apparecchio mediante il quale sono state ricavate [20].<br />

Relativamente alle etnie asiatiche niente è reperibile per le etnie filippina (anche se in questo<br />

caso potrebbero valere le considerazioni fatte a proposito delle popolazioni ucraine e polacche)<br />

e tamil (Sri Lanka), mentre riguardo alla popolazione cinese è da riportare la curiosità<br />

che ricercatori cinesi hanno messo in evidenza che le equazioni ricavate da abitanti in altri<br />

paesi da alcune generazioni (prevalentemente in USA), mostrano notevoli scostamenti dai<br />

valori osservati in Cina, mentre l’equazione ERS 93 per la FVC delle donne è sovrapponibile<br />

a quella riscontrata da loro e gli altri indici polmonari nell’uomo e nella donna richiedono<br />

modestissime correzioni nell’ordine del 5-9% [42].<br />

Per le etnie Centro-Sud Americane vengono al momento utilizzati [21] i valori di riferimento<br />

dello studio NHANES III per latino-americani [14] anche se esistono equazioni<br />

specifiche per brasiliani [24], cileni [8], messicani [29] e nicaraguegni [33] che però non<br />

interessano in questo contesto. Alle difficoltà generali di reperimento di equazioni per sudamericani<br />

è importante segnalare che si aggiungono alcuni problemi particolari. Il primo<br />

è che nelle equazioni di riferimento provenienti dal Nicaragua il punto di flesso delle rette<br />

di regressione degli indici funzionali è posto a 32 anni, età discretamente avanzata rispetto<br />

alle formule ricavate da altre etnie [33], ma non viene fornita alcuna spiegazione del fatto<br />

ed inoltre la popolazione è stata studiata con due spirometri differenti da cui è stata ricavata<br />

un’unica equazione di riferimento. Un secondo problema è che in uno studio messicano di<br />

soggetti fra i 19 ed i 59 anni [22] si riscontra ad esempio una correlazione con l’altezza,<br />

ma non con l’età, spiegata con l’affermazione di assenza di soggetti con età avanzata. Altro<br />

fatto da considerare, relativamente proprio ai lavoratori immigrati in Italia, è che il Perù e<br />

l’Ecuador sono paesi dove si abita e lavora ad altezze molto elevate sul livello del mare [38]<br />

e, come messo in evidenza proprio da uno studioso messicano nel 1890 [35], è noto che il<br />

valore di “capacità vitale è direttamente proporzionale all’altitudine ed inversamente proporzionale<br />

alla pressione atmosferica” per cui il confronto con valori di riferimento ricavati<br />

ad altitudini vicine al livello del mare non appare corretto.<br />

In conclusione, molta cautela deve essere osservata nell’utilizzare qualsivoglia equazione<br />

di riferimento per valutare volumi osservati in lavoratori immigrati senza una preventiva<br />

verifica della bontà stessa di tali equazioni provenienti da studi lontani nello spazio e talora<br />

anche nel tempo. Le equazioni riportate in appendice, se da una parte rappresentano il<br />

superamento di qualsiasi equazione di riferimento derivata da etnia caucasica, non è detto<br />

che siano le più precise, in quanto sono solo quelle reperite in letteratura, ma ne esistono<br />

224<br />

allegati<br />

tante altre non reperite. Del resto né equazioni di riferimento ricavate da studi nazionali, né<br />

basate sulla appartenenza ad uno stesso gruppo etnico sono in grado di garantire di per sé<br />

una precisa valutazione dello stato di salute polmonare [7].<br />

I VALORI TEORICI <strong>DI</strong> RIFERIMENTO PER I SOGGETTI ULTRASETTANTENNI<br />

La maggior parte delle equazioni di riferimento per i valori spirometrici si fermano a 65<br />

anni, anche se i teorici ERS 93 arrivano fino a 70 anni ed i teorici CECA 71 arrivano fino<br />

ad 80 anni. Il problema risulta quindi di non secondaria importanza quando si ponga in atto<br />

un programma di assistenza sanitaria ad ex-esposti ad amianto, come attualmente in atto<br />

in molte regioni italiane, e sia necessario prevedere di venire in contatto con soggetti di età<br />

molto avanzata per i quali si pone il problema della scelta di un teorico funzionale da utilizzare<br />

per valutare la funzionalità polmonare.<br />

Nella occasione di uno studio sulla influenza delle placche pleuriche sui volumi polmonari<br />

[16] di 101 soggetti tutti di sesso maschile di età superiore o uguale a 70 anni (media 75.3;<br />

d.s. 4.3; min 70, max 89) nati nel periodo 1912-1933 è stato preliminarmente verificata la<br />

corrispondenza fra i valori teorici di riferimento CECA 71 e 2 recenti equazioni per soggetti<br />

europei di età compresa fra 65 ed 85 anni (12, 30) per 90 soggetti di età compresa fra 70<br />

ed 80 anni.<br />

Il confronto dei valori teorici di riferimento studiati con i corrispondenti valori teorici CECA<br />

71 (Tabella 3), non ha evidenziato alcuna differenza statisticamente significativa per i valori<br />

teorici proposti da Pistelli e Coll., mentre per i valori teorici di Garcia-Rio e Coll. esiste<br />

una differenza statisticamente significativa per quanto riguarda la CV-CVF (che si riflette<br />

ovviamente anche sull’Indice di Tiffeneau), ma correttamente i due teorici non dovrebbero<br />

essere confrontati tra loro in quanto relativi ad indici differenti. I 3 teorici di riferimento<br />

utilizzati sono tutti ugualmente idonei per valutare la funzionalità polmonare di soggetti fra<br />

70 e 80 anni, mentre quando si debba valutare la funzionalità di soggetti ultraottantenni è<br />

necessario utilizzare le formule più recenti facendo particolare attenzione al fatto che in un<br />

caso è riportata la formula per la VC lenta [30] e nell’altro per la VC forzata [12].<br />

Tabella 3: Valori teorici di riferimento in un gruppo di 90 soggetti di 70-80 anni e confronto<br />

con i corrispondenti valori teorici CECA 71<br />

CECA 71 Pistelli e Coll. p Garcia-Rio e Coll. p<br />

VC 3.99 ± 0.46 4.05 ± 0.32 n.s<br />

FVC 3.57 ± 0.35


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

Estrapolare i teorici di riferimento da rette costruite dall’esame di soggetti più giovani non<br />

appare corretto, se non nel caso di un anno o due. A questo proposito è comunque da segnalare<br />

che 2 soggetti di 87 e 89 anni, scartati dalla elaborazione (ambedue fumatori), mostravano<br />

valori ventilatori perfettamente sovrapponibili agli ipotetici valori teorici estrapolati<br />

dalle rette di regressione.<br />

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229


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

APPEN<strong>DI</strong>CE – Valori teorici di riferimento per la funzionalità polmonare di soggetti estracomunitari in relazione all’etnia ed al sesso.<br />

(S = spirometro; P = pneumotacografo)<br />

230<br />

etnia indice note Bibl.<br />

CILE M FVC -4.725094 + 0.061258*cm – 0.027935*anni “adulti” S 8<br />

M FEV1 -2.379777 + 0.043059*cm – 0.027935*anni “adulti” S 8<br />

M FEF25-75 2.165334 + 0.020994*cm – 0.049098*anni “adulti” S 8<br />

F FVC -2.689341 + 0.043420*cm – 0.016546*anni “adulti” S 8<br />

F FEV1 -1.772164 + 0.034370*cm – 0.019819*anni “adulti” S 8<br />

F FEF25-75 0.622877 + 0.023658*cm – 0.034311*anni “adulti” S 8<br />

CINA M FVC 0.336 -0.015*anni + 0.042*cm – 0.040*kg “adulti” P 6<br />

M FEV1 0.215 -0.026*anni + 0.040*cm – 0.038*kg “adulti” P 6<br />

M FVC (-4.34 + 5.76*m – 0.026*anni)*0.94 > 20 anni S 42<br />

M FEV1 (-2.49 + 4.30*m – 0.029*anni)*0.95 > 20 anni S 42<br />

M TLC (7.99*m – 7.08)*0.94 > 20 anni S 42<br />

M RV (-1.23 + 1.31*m + 0.022*anni)*0.95 > 20 anni S 42<br />

F FVC -2.89 + 4.43*m – 0.026*anni > 20 anni S 42<br />

F FEV1 (-2.60 + 3.95*m –0.025*anni)*0.93 > 20 anni S 42<br />

F TLC (6.60*m – 5.79)*0.94 > 20 anni S 42<br />

F RV (-2.00 +1.81*m +0.016*anni)*0.91 > 20 anni S 42<br />

M FVC -4.424 + 0.05434*cm – 0.0193*anni > 18 anni S 36<br />

M FEV1 -2.404 + 0.03978*cm – 0.0254*anni > 18 anni S 36<br />

M FEF25-75 -0.302 + 0.03379*cm – 0.0459*anni > 18 anni S 36<br />

F FVC -2.697 + 0.03894*cm – 0.0149*anni > 18 anni S 36<br />

F FEV1 -1.275 + 0.02825*cm – 0.0199*anni > 18 anni S 36<br />

F FEF25-75 2.253 + 0.01309*cm – 0.0410*anni > 18 anni S 36<br />

SEGUE APPEN<strong>DI</strong>CE<br />

etnia indice note Bibl.<br />

IN<strong>DI</strong>A M FVC -4.83 + 0.054*cm – 0.018*anni “adulti” P 41<br />

M FEV1 -2.65 + 0.037*cm – 0.022*anni “adulti” P 41<br />

M TLC -7.495 + 0.074*cm –0.001*anni “adulti” P 41<br />

F FVC -3.76 + 0.043*cm – 0.010*anni “adulti” P 41<br />

F FEV1 -2.58 + 0.032*cm – 0.012*anni “adulti” P 41<br />

F TLC -5.251 + 0.056*cm + 0.003*anni “adulti” P 41<br />

IRAN M FVC -4.093 + 0.0565*cm – 0.0252*anni >21 anni P 13<br />

M FEV1 -2.78204 + 0.045302*cm – 0.02566*anni >21 anni P 13<br />

M FEF25-75 1.782 + 0.02625*cm – 0.0360*anni >21 anni P 13<br />

F FVC -3.187 + 0.04703*cm – 0.0246*anni >21 anni P 13<br />

F FEV1 -2.072 +0.03715*cm – 0.0238*anni >21 anni P 13<br />

F FEF25-75 1.242 + 0.06402*cm – 0.0267*anni >21 anni P 13<br />

MALAYSIA M FVC 0.0404*cm – 0.0295*anni – 2.2892 > 20 anni ? 37<br />

MESSICO M FVC -3.1713 + 0.0539*cm – 0.0289*anni “adulti” S 29<br />

M FEV1 -1.5642 + 0.0398*cm – 0.0314*anni “adulti” S 29<br />

M FEF25-75 2.184 + 0.0274*cm – 0.0576*anni “adulti” S 29<br />

F FVC -1.3607 + 0.0374*cm – 0.0274 *anni “adulti” S 29<br />

F FEV1 -0.6354 + 0.0288*cm – 0.0269*anni “adulti” S 29<br />

F FEF25-75 1.9704 + 0.0216*cm – 0.0472*anni “adulti” S 29<br />

allegati<br />

231


SEGUE APPEN<strong>DI</strong>CE<br />

<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

232<br />

etnia indice note Bibl.<br />

NICARAGUA M FVC -2.912 + 0.0422*cm + 0.01077*anni 32 anni S 33<br />

PAKISTAN M FVC -3.1940 – 0.0192*anni + 0.0462*cm > 20 anni S 40<br />

M FEV1 -0.8858 – 0.0240*anni + 0.0284*cm > 20 anni S 40<br />

M FEF25-75 2.8429 –0.0379*anni + 0.0092*cm > 20 anni S 40<br />

F FVC -2.2275 – 0.0039*anni + 0.0320*cm > 20 anni S 40<br />

F FEV1 -0.6899 – 0.0147*anni + 0.0208*cm > 20 anni S 40<br />

F FEF25-75 1.2931 – 0.0383*anni + 0.0138*cm > 20 anni S 40<br />

M FVC -3.066 – 0.006*anni + 0.043*cm > 20 anni P 2<br />

M FEV1 -2.69 – 0.012*anni + 0.038*cm > 20 anni P 2<br />

F FVC -8.474 – 0.013*anni + 0.074*cm > 20 anni P 2<br />

F FEV1 -5.975 – 0.017*anni +0.057*cm > 20 anni P 2<br />

SENEGAL M VC -3.45 + 4.66*m – 0.018*anni > 25 anni S 11<br />

M FVC -3.25 + 4.51*m – 0.018*anni > 25 anni S 11<br />

M FEV1 -1.21 + 3.01*m – 0.021*anni > 25 anni S 11<br />

F VC -1.83 + 3.28*m – 0.021*anni > 25 anni S 11<br />

F FVC -1.73 + 3.23*m – 0.021*anni > 25 anni S 11<br />

F FEV1 -0.93 + 2.35*m – 0.016*anni > 25 anni S 11<br />

TUNISIA M/F Teorici di Knudson e Coll. 1983 P 4<br />

Analisi della qualità delle spirometrie nella<br />

sorveglianza sanitaria di una popolazione di<br />

lavoratori edili<br />

Poster presentato al 69° Congresso Nazionale<br />

della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale<br />

Montesilvano (PE), 26-28 ottobre 2006


ANALISI DELLA QUALITÀ DELLE SPIROMETRIE NELLA SORVEGLIANZA<br />

SANITARIA <strong>DI</strong> UNA POPOLAZIONE <strong>DI</strong> LAVORATORI E<strong>DI</strong>LI<br />

M.e. ra e L i 1 , c. ca p i t ta 1 , c. no ta r a n g e L o 1 , i. sc r o c c h i a 1 , g. Ma n z a r i 2 ,<br />

M.g. Mo n d e L L o 2 , d. ga M b e r a L e 2 , a. Qu e r c i a 1<br />

1 ASL Viterbo -U.o.c. PISLL<br />

2 ASL RME -U.o.c. PreSAL<br />

allegati<br />

INTRODUZIONE<br />

Precedenti lavori relativi al controllo della qualità della sorveglianza sanitaria hanno documentato<br />

rilevanti problemi nella esecuzione e interpretazione di esami strumentali di comune<br />

impiego da parte del medico competente (1, 3, 4).<br />

Sulla base di queste evidenze, sono state analizzate spirometrie delle cartelle sanitarie e di<br />

rischio di lavoratori edili di imprese operanti nella provincia di Viterbo e nel territorio della<br />

ASL RME.<br />

MATERIALI E METO<strong>DI</strong><br />

È stata acquisita la documentazione sanitaria dei dipendenti di 74 imprese, seguite da 39<br />

medici competenti e 21 società di servizi ed è stata valutata la qualità di 1.125 spirometrie.<br />

Per la valutazione dell’esame, è stata predisposta una griglia che analizza la correttezza tecnica<br />

dell’esame sulla base dei criteri ATS (6), riportati in tabella 1. Inoltre è stato analizzato,<br />

per il parametro FEV1/FVC, la distribuzione degli scarti rispetto ai teorici di riferimento<br />

utilizzati dai singoli medici competenti. L’elaborazione è stata condotta su 1010 esami dopo<br />

aver escluso 115 spirometrie (10.2%) classificate dal Medico Competente come mal eseguite<br />

o prive dei dati necessari per la valutazione, come la curva flusso volume. Infine, sono<br />

stati analizzati i referti delle spirometrie su 925 esami, eliminando 85 esami (8,4%) non<br />

refertati. Per la registrazione e elaborazione dei dati è stato utilizzato un foglio di calcolo<br />

di MS Excel.<br />

235


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

Tabella I. Principali criteri utilizzati per valutare la correttezza tecnica degli esami<br />

spirometrici<br />

Durata della<br />

prova (FET) e<br />

plateau<br />

Tempo di picco<br />

(DtPEF)<br />

Riproducibilità<br />

236<br />

FET > 6 sec con plateau > 1 sec<br />

4 < FET < 6 sec; plateau > 1 sec<br />

Ottimali e soggetto < 30 anni<br />

FET > 8 sec con plateau < 1 sec<br />

e curva indicativa di ostruzione<br />

4 < FET < 6 sec; plateau > 1 sec<br />

e soggetto > 30 anni<br />

Buone<br />

6 < FET < 8 sec; plateau < 1<br />

e curva indicativa di ostruzione<br />

4 < FET < 6 sec e plateau < 1 sec<br />

Discutibili 6 < FET < 8 sec; plateau < 1 sec<br />

e curva non indicativa di ostruzione<br />

Inaccettabili FET < 4 sec plateau < 1 sec<br />

Accettabili DtPEF < 120 ms o visivamente accettabile<br />

Dubbie 120 ms < DtPEF < 130 ms o visivamente dubbio<br />

Inaccettabili DtPEF > 130 ms o visivamente inaccettabile<br />

Ottima 3 prove accettabili*; le 2 migliori riproducibili.<br />

2 prove accettabili* e riproducibili<br />

Sufficiente oppure 3 prove accettabili*<br />

e 2 riproducibili, ma non le migliori<br />

Dubbia 2 o più prove accettabili*, ma non riproducibili<br />

1 sola prova documentata,<br />

Non dimostrata<br />

oppure più prove, ma nessuna accettabile*<br />

* con criterio conservativo sono state considerate accettabili le prove con le seguenti caratteristiche:<br />

FET almeno di 4 sec, DtPEF dubbio o buono, mancanza di artefatti<br />

allegati<br />

RISULTATI<br />

La durata della prova e il plateau non sono rispettati in 909 esami (90%) (Tab. II). L’analisi<br />

sulla sola durata della prova evidenzia 225 esami (22%) con durata inferiore a 2 secondi e<br />

718 esami (70%) con durata inferiore a 4 secondi. Il tempo di picco risulta inaccettabile in<br />

189 esami (19%) e dubbio in 203 (20%) (Tab. III). La riproducibilità non è verificabile in<br />

962 prove (95%) (Tab. IV).<br />

La distribuzione degli scarti del valore di FEV1/FVC osservato rispetto al teorico, presenta<br />

una evidente asimmetria per la maggiore frequenza di alti valori del rapporto (Figura 1),<br />

verosimilmente per una maggiore sottostima della CVF rispetto al FEV1, in accordo con<br />

precedenti osservazioni (1).<br />

L’analisi dei referti ha evidenziato 744 esami (80%) giudicati normali, 129 (14%) interpretati<br />

come restrittivi, 39 (4%) interpretati come ostruttivi e il rimanente (13 esami) come<br />

quadri misti, ai limiti o altro.<br />

Tabella II. Classificazione delle spirometrie (numero e %)<br />

in base FET e plateau<br />

Inaccettabile Discutibile Buona Ottima<br />

718 (71%) 191 (19%) 12 (1%) 89 (9%)<br />

Tabella III. Classificazione delle spirometrie (numero e %)<br />

in base al tempo di picco (DtPEF)<br />

Inaccettabile Dubbio Accettabile<br />

189 (19%) 203 (20%) 618 (61%)<br />

Tabella IV. Classificazione delle spirometrie (numero e %)<br />

in base alla riproducibilità<br />

Non dimostrata Dubbia Sufficiente Ottima<br />

962 (95%) 10 (1%) 32 (3%) 8 (1%)<br />

237


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

Figura 1. FEV1/FVC:Distribuzione degli scarti del valore osservato rispetto al teorico<br />

indicato<br />

<strong>DI</strong>SCUSSIONE<br />

I dati confermano le precedenti segnalazioni (1, 3) sulla distanza siderale tra linee guida<br />

della letteratura e le reali modalità di esecuzione e interpretazione della spirometria, esame<br />

di larghissimo impiego in medicina del lavoro. I criteri relativi a riproducibilità, durata della<br />

prova e del plateau sono sistematicamente ignorati. L’analisi delle singole curve spirometriche,<br />

l’esame dei referti e la distribuzione degli scostamenti dal teorico del rapporto FEV1/<br />

FVC documentano, se ve ne fosse bisogno, che gli esami eseguiti ignorando i criteri di<br />

buona tecnica sono inadeguati sia per misurare i parametri funzionali e seguire nel tempo i<br />

singoli lavoratori sia per descrivere lo stato di salute della popolazione esaminata.<br />

Rispetto alle precedenti segnalazioni, lo studio documenta che il problema della qualità non<br />

è limitato all’ambito locale poiché le imprese coinvolte, e i loro medici competenti, sono<br />

di provenienza molto varia (Roma, Viterbo, Venezia, Napoli, Frosinone, Padova, Salerno<br />

ecc.). I dati mettono in luce: a) un rilevante problema di natura tecnico professionale e di natura<br />

etica per la figura del medico competente; b) la necessità che i Servizi di prevenzione<br />

delle ASL, cui sono assegnati compiti di assistenza, controllo e vigilanza (5), si impegnino<br />

in azioni controllo sulla sostanza e sui contenuti della sorveglianza sanitaria.<br />

238<br />

allegati<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

[1] Valenti E. e coll.: Controllo di qualità delle prove spirometriche eseguite nell’ambito<br />

della sorveglianza sanitaria per esposizione a rischio lavorativo, in provincia di Viterbo.<br />

MedLav 2001; 92, 1: 5-11<br />

[2] Valenti E. e coll.: Qualità degli esami spirometrici in medicina del lavoro: proposta<br />

di un metodo di valutazione. In: Appunti di spirometria. ASL Viterbo e USL 3 Pistoia,<br />

2004.<br />

[3] Raeli M.E. e coll.: Controllo di qualità sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori edili.<br />

In: Atti del convegno regionale “Sicurezza e salute nei cantieri edili: un impegno<br />

da condividere”. Viterbo, 24-11-05<br />

[4] Manzari G., Valenti E., D’Epifanio F., Quercia A., Cardona E.: Controllo di qualità<br />

tecnica sui radiogrammi del torace effettuati per la sorveglianza sanitaria dei<br />

lavoratori esposti al rischio di pneumoconiosi: proposta di un metodo di screening<br />

qualitativo, MedLav 2003, 2: 242-249<br />

[5] Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province autonome: Prime linee guida<br />

per l’applicazione del D.Lgs. 626/94. 1995<br />

[6] American Thoracic Society: Standardization of Spirometry, 1994 Update. Am J Respir<br />

Crit Care Med 1995; 152: 1107-1136<br />

239


Esempio di scheda per la registrazione dei dati<br />

di funzionalità polmonare<br />

(NISA Occupational Health Program)


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

242<br />

allegati<br />

243


<strong>APPUNTI</strong> <strong>DI</strong> <strong>SPIROMETRIA</strong><br />

244

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