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“OCCLUSIONE E CONCETTO OSTEOPATICO” - Craniosacrale

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SUTURA TEMPORO-MANDIBOLARE<br />

Il maggior numero degli autori continua instancabilmente<br />

a parlare di Articolazione-Temporo-Mandibolare<br />

o ATM.<br />

Tuttavia, questa struttura non è una articolazione,<br />

ma una sutura.<br />

Questo punto di vista, difeso da G. COULY,<br />

DELAIRE, CAIX e da noi stessi, si basa su molteplici<br />

fatti incontrovertibili. (27,56)<br />

PROVE EMBRIOLOGICHE<br />

<strong>“OCCLUSIONE</strong> E <strong>CONCETTO</strong><br />

<strong>OSTEOPATICO”</strong><br />

tratto da “Ortoposturodonzia” di M.Clauzade e J.P. Marty<br />

a - L’ATM si sviluppa verso l’8 settimana della<br />

vita intrauterina da due gemme membranose,<br />

lo squamoso ed il dentario,<br />

che daranno rispettivamente<br />

il temporale e la mandibola.<br />

Una sutura è, per<br />

definizione istologica, una<br />

regione di attività, di dilatazione<br />

o di “tensione” tra<br />

due ossa mesenchimatose o<br />

membranose.<br />

b - Tra questi modelli ossei<br />

compaiono delle fessure<br />

articolari, o blastemi, verso la<br />

decima settimana.<br />

Il blastema condiloideo<br />

darà vita alla cartilagine condiloidea,<br />

al menisco e allo<br />

pterigoideo laterale.<br />

Il blastema glenoideo<br />

formerà le superfici articolari<br />

superiori. Noi non conoscia-<br />

mo molte articolazioni provenienti da due blastemi<br />

differenti.<br />

PROVE FUNZIONALI<br />

a - Questa regione si presenta come la zona<br />

adattativa tra il condrocranio, che ha terminato<br />

la sua crescita all’età di cinque anni, e lo splancnocranio,<br />

che termina la sua crescita all’età di 20<br />

anni.<br />

Questo asincronismo cranio-facciale,<br />

costringe ad una migrazione di questa zona da<br />

una posizione latero-esosquamosale,<br />

ad una posizione<br />

terminale sotto-temporale.<br />

Questa migrazione adattatrice<br />

rappresenta il ruolo<br />

devoluto ad una sutura.<br />

b - La cavità glenoidea si<br />

presenta piatta nel lattante<br />

e si struttura sotto l’azione<br />

della suzione, della poppata<br />

e, successivamente, della<br />

masticazione per dare la sua<br />

forma concava definitiva<br />

all’età di sei anni.<br />

Questa strutturazione,<br />

determinata dalla funzione,<br />

è la prova formale di una sutura<br />

adattativa.


PROVA ISTOLOGICA<br />

la presenza di fibrocartilagine, a livello del<br />

condilo mandibolare e della cavità glenoidea,<br />

ce ne fornisce la prova<br />

Questo tipo di cartilagine offre la possibilità<br />

di riparazione e di adattamento.<br />

Essa si oppone alla cartilagine ialina che<br />

ritroviamo nelle articolazioni di scivolamento,<br />

come il ginocchio, per esempio, e che esclude<br />

tutte le possibilità di adattamento.<br />

Questa guerra terminologica può sembrare<br />

superflua e molto universitaria. Tuttavia,<br />

è primordiale, ed essenziale, per capire le<br />

patologie cranio-mandibolari.<br />

Questa sutura, che rappresenta un legame<br />

cranico, diventa una rottura ideologica<br />

concettuale. La sutura temporo-mandibolare<br />

è adattativa ed anche conflittuale.<br />

Il legame cranio-mandibolare, dato<br />

dall’articolazione temporo-mandibolare, si<br />

ritrova, in tutta la filogenesi, nel mezzo del<br />

piano cranico a tal punto che DELAIRE ritiene<br />

questa situazione come base architettonica e<br />

considera l’ATM come punto di bilanciamento<br />

tra il piano facciale e il piano craniale. (77)<br />

Il menisco è una formazione fibrosa<br />

supplementare di protezione di questa sutura<br />

come anche della parete superiore della<br />

cavità glenoidea, straordinariamente fine. Si<br />

tratta, in effetti, di una sutura specializzata.<br />

La sua integrità contraddistingue la fisiologia<br />

della sutura, ma una sua lesione non<br />

comporta la scomparsa della sutura.<br />

Questo è straordinariamente importante,<br />

poiché si assiste all’esplosione, in questi ultimi<br />

anni, delle tecniche di chirurgia temporomandibolare<br />

in relazione ai metodi esplorativi<br />

radiologici: scanner, RMN o artroscopia.<br />

Ora, tutte le suture operate portano alla<br />

formazione di un tessuto fibrotico che impedisce<br />

la cicatrizzazione funzionale e che<br />

favorisce le possibilità di anchilosi temporomandibolare<br />

futura.<br />

Ecco perché noi rifiutiamo visceralmente<br />

questo tipo di intervento a vantaggio dei<br />

metodi ortopedici, o dei metodi più globali,<br />

che permetteranno a questa sutura una nuova<br />

compensazione.<br />

Le vere anchilosi, sono state descritte da<br />

G. COULY, nel lattante, dopo distruzione suturale<br />

per trauma diretto o per setticemia.<br />

(57)<br />

Durante il primo anno di vita, la cavità<br />

timpanica comunica, nel lattante, con l’ATM;<br />

di qui il pericolo delle patologie ORL precoci,<br />

che possono generare delle invasioni settiche<br />

batteriche dell’articolazione con possibilità<br />

di rimaneggiamento osseo irrimediabile.<br />

2<br />

ITCS - Istituto per le Terapie Cranio Sacrali www.craniosacrale.it www.craniosacrale.info<br />

r<br />

a<br />

nios acrale.it


ITCS - Istituto per le Terapie Cranio Sacrali tel-fax 0773 6648283 info@craniosacrale.it<br />

r<br />

a<br />

nios acrale.it NOTE:<br />

27) Caix Ph. “L’ATMet son vrai-faux ménisque”<br />

Approche morphologique fonctionnelle clinique<br />

et chirurgicale: Thèse Doctorat d’état en biologie<br />

humaine, Amiens 1971<br />

56) Couly G. “ATM et interrelations fonctionnelles<br />

mastricatices”, AOS n°114, 233-252, Editions<br />

Julien Prelat, Paris 1976<br />

57) Couly G. “Plaidoyer pour l’arthroplastie<br />

précose des ankyloses temporo-mandibulaires<br />

de l’enfant” In “Mécanothérapie. Kinésithérapie<br />

Maxillofaciale”, Editions AFEMK, Tome II, 70-73,<br />

Paris 1991<br />

77) Delaire J. “Essai d’interprétation des principaux<br />

mécanismes lians la statique à la morphologenèse<br />

céphalique - Déductions cliniques”, AOS<br />

n°130, 189-220, 1980<br />

tratto da “Ortoposturodonzia” di<br />

M.Clauzade e J.P. Marty, GLM Edizioni<br />

MArrapese - Roma 2004<br />

Può essere richiesto direttamente<br />

all’editore Marrapese 06 5014072. Gli utenti<br />

ITCS hanno diritto ad uno sconto sul prezzo<br />

di copertina.<br />

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