09/10-2010 - Parrocchia di Ascona
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zione classica dell’Eucaristia, ma ce la racconta attraverso<br />
il gesto <strong>di</strong> un grembiule e del servizio. Quin<strong>di</strong> il<br />
vero atteggiamento per superare la <strong>di</strong>versità è questa<br />
nostra educazione del cuore a mettere l’altro al centro.<br />
Se applicassimo questi principi alla vita concreta <strong>di</strong><br />
tutti i giorni ci accorgeremmo <strong>di</strong> quale concretezza abbiamo.<br />
Dicevano i Padri della Chiesa che ci sono gran<strong>di</strong> padri<br />
spirituali (le persone con i loro limiti, che ci stanno<br />
davanti e ci obbligano a fare delle scelte <strong>di</strong> coscienza) e<br />
piccoli padri spirituali (preti, confessori, i buoni consiglieri).<br />
La <strong>di</strong>versità ci interpella nella coscienza, sono io<br />
davanti alla <strong>di</strong>versità che posso avere un atteggiamento<br />
<strong>di</strong>verso. Nasciamo egocentrici e dobbiamo <strong>di</strong>ventare altro<br />
– centrici, è una maturazione del cuore che dobbiamo<br />
fare. Nasciamo anche xenofobi.<br />
Il bambino piccolo quando vede una persona che<br />
14<br />
TESTIMONIANZE<br />
sorridere con le sue simpatie, mi ha fatto commuovere<br />
con i suoi colpi <strong>di</strong> scena e mi ha fatto <strong>di</strong>vertire con il suo<br />
entusiasmo. È stato stupefacente comprendere come,<br />
nonostante il mondo e la società siano un coacervo <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versità e sfaccettature, si possa sempre creare un <strong>di</strong>alogo<br />
e come questa <strong>di</strong>versità sia fonte <strong>di</strong> confronto e<br />
non <strong>di</strong> scontro, sia mezzo <strong>di</strong> arricchimento personale e<br />
non “minaccia” da cui scappare!<br />
La <strong>di</strong>versità è sconvolgimento, travolge spesso le nostre<br />
certezze. La si vede come una minaccia al nostro<br />
quieto vivere, un brutto carro-armato che pretende <strong>di</strong><br />
demolire le nostre sicurezze. Non è così! La <strong>di</strong>versità dell’altro<br />
non pretende <strong>di</strong> farci cambiare idea sulle cose,<br />
vuole solo spingerci a riflettere, a vedere le cose da un<br />
punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong>verso, a non rimanere <strong>di</strong>etro la staccionata<br />
bianca dei nostri preconcetti, ma ad uscire in strada!<br />
Non bisogna mai <strong>di</strong>menticare che per quanto <strong>di</strong>versi<br />
siamo, per il colore della pelle, per la nostra razza, per la<br />
nostra sessualità, per la nostra religione o cultura...siamo<br />
comunque ugualmente figli...figli <strong>di</strong> Dio.<br />
Mi piace pensare che Lui possa insegnarci ad amarci<br />
La San Vincenzo in Italia<br />
settembre-ottobre 20<strong>10</strong><br />
non conosce si mette a<br />
piangere e allunga le<br />
braccia verso il primo<br />
che conosce. È un’attitu<strong>di</strong>ne<br />
che ci portiamo<br />
dentro per natura. Nasciamo<br />
xenofobi, abbiamo<br />
paura della <strong>di</strong>versità<br />
perché è una fatica<br />
adeguarsi alla <strong>di</strong>versità,<br />
perché la <strong>di</strong>versità<br />
è un’incognita: chi<br />
c’è <strong>di</strong>etro al <strong>di</strong>verso?<br />
Che atteggiamento<br />
avrà? Che minacce mi<br />
porterà? Cosa potrà nascondere?<br />
La xenofobia è ra<strong>di</strong>cata nella nostra natura umana,<br />
perdura in tante maniere, per esempio nel pettegolezzo,<br />
nel pregiu<strong>di</strong>zio. Il pettegolezzo non è altro che il<br />
fiorire della xenofobia: chiacchiero sulla tua <strong>di</strong>versità,<br />
chiacchiero perché tu ti sei comportato in maniera <strong>di</strong>versa<br />
da me. Dovremmo imparare a gestire la <strong>di</strong>versità<br />
eliminando quell’atteggiamento che ci mette sempre in<br />
cattedra. Pregiu<strong>di</strong>zio vuol <strong>di</strong>re che c’è qualcuno che<br />
non accetta la nostra <strong>di</strong>versità. I pregiu<strong>di</strong>zi, i pettegolezzi,<br />
i con<strong>di</strong>zionamenti rivelano la nostra xenofobia, la<br />
nostra paura della <strong>di</strong>versità che trova riscontro in molti<br />
avvenimenti culturali e politici attuali. La xenofobia è<br />
l’incapacità <strong>di</strong> accettare e <strong>di</strong> gestire la <strong>di</strong>versità. Il problema<br />
della <strong>di</strong>versità è soprattutto un problema per<br />
me, da gestire. Come aiutare le persone che abbiamo<br />
davanti a <strong>di</strong>ventare più persone? “Sono venuto perché<br />
davvero gli uni gli altri, come Lui ha amato noi. Inoltre<br />
credo fermamente che il Suo amore non tenga conto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versità o apparenze, ma che sia forte e immenso per<br />
ognuno <strong>di</strong> noi, come quello <strong>di</strong> un padre per il proprio figlio<br />
che vede unico e irripetibile.<br />
Eleonora Dell’Ara